son fatti boschi, / son fatti albergo di selvagge fere, / lasciati in abbandono
la radio arrivava sino al loro casolare dall'albergo dei villeggianti, gonfia di suoni come
ragionar con voi dalle finestre / di questo albergo ove abitai fanciullo. fogazzaro, 1-616
de l'ombra oscura, / abiti albergo / di tanta luce? monti, iii-141
, 9-29-1-37: facea bisogno apparecchiare un'albergo, con un tal nuovo ordine d'
e le altre sorelle a lavorare nell'albergo come cameriere. idem, 14-157: la
/ che 'l ben non trova chi albergo li doni. cino, iv-218 (94-8
incontri, egli se ne tornò all'albergo, accedendovi per la porta della cucina in
lo invitò la sera a cena e albergo; e santo francesco accettò, e cenò
pregassero il conte che si tornasse all'albergo,... e che eglino accheterebbono
ho accompagnato / insieme alla padrona dell'albergo / dove abitavamo / a parigi.
7-138: quanti tritoni han sotto tonde albergo, / altri accoppiati in mansueta biga
con lunga schiera a ritrovar l'albergo / intende. b. caval
comisso, 12-100: nella stalla dell'albergo vidi accumulati schegge di granate, bombe
persone di riguardo non entrano in un albergo se non c'è « acqua corrente »
, 12-138: organizzò il premio nel suo albergo che non navigava in buone acque.
privato si studiava di compiere il suo albergo, però che grande desiderio n'aveano
mondo, / o del giocondo e dolce albergo usato / terreno amato, addio per
bosco, / tornò stanca a l'albergo. mascheroni, 832: per li negati
, / e tomi l'alma al proprio albergo ignuda. boccaccio, 1-21: ora
foscolo, v-141: quell'accattone davanti all'albergo m'affaccendava allora la mente.
: quanti tritoni han sotto tonde albergo, / altri accoppiati in mansueta
accompagnato, / incamminossi al suo selvoso albergo / per accudire ai vari affar di
e per me visse, / felice albergo, già mi discacciasti: / perché
vita. storia vecchissima: piccolo d'albergo, fattorino in agenzie di giornali,
adombra / che per dar agli amori albergo ed agio / par voglia d'arboscel
buonarroti il giovane, 9-466: né l'albergo comporta, / che stando a bada
talora, / ch'in sicuro a l'albergo è già ridotto, / ogni agricola
(abergagióne), sf. ant. albergo, alloggio, ricovero.
. mediev. albergatió -ónis (v. albergo). albergaménto, sm
. 2. intr. prendere albergo, alloggio, dimora; alloggiare,
picchiando [i mercanti] a uno albergo, l'albergatore, che era ito a
mediev. aribergare, albergare (v. albergo). albergato (part. pass
femm. -trice). chi dà albergo; padrone o proprietario d'albergo.
dà albergo; padrone o proprietario d'albergo. -anche chi dà ospitalità gratuita
alla marina e quindi al suo albergo si rabbattè, dove gli suoi compagni
ella] domandò la buona donna dello albergo chi egli fosse. a cui l'albergatrice
, 17-34: e picchiando a uno albergo, l'albergatore, che era ito
e « ostello » dicesi per « albergo ». tommaseo-rigutini, 278: albergatrice può
14-322: bussò alla porta di un albergo...; l'albergatore,
, sf. ant. alloggio, albergo, ricovero, dimora. giamboni,
albergheria, voce storica, era l'albergo dato per dovere a certi ufficiali pubblici,
albergaria; per il significato di * albergo, dimora 'cfr. provenz.
alberghétto, sm. piccolo e modesto albergo. boccaccio, dee.,
il tramonto. = dimin. di albergo. alberghièra, sf. disus
alberghièra, sf. disus. albergo, asilo. viani, 14-344
». = deriv. da albergo. alberghièro, agg. che
alberghièro, agg. che concerne l'albergo; addetto agli alberghi.
da lungi vede crede che sia l'albergo, e non trovando ciò essere,
in casa, tanto che a l'albergo viene. bibbia volgar., ix-362:
e poselo a cavallo, e menollo ad albergo. boccaccio, dee., 2-5
allora fe'vista di mandare a dire all'albergo che egli non fosse atteso a cena
236): erano in parigi in uno albergo alquanti grandissimi mercatanti italiani, qual per
sonno pur le ciglia, / al primo albergo che trovàr, fer- mosse. caro
nel tuo regno / e nel tuo albergo umanamente accogli. diodati [bibbia],
non vi era luogo per loro nell'albergo. d. battoli, 40-ii-30: per
camino. pananti, i-113: torno all'albergo, e postomi a sedere / sopra
ambasciata. govoni, 1-85: o albergo provinciale / vecchio albergo del pellegrino,
, 1-85: o albergo provinciale / vecchio albergo del pellegrino, / dove è dolce
: una di quelle grigie stanze d'albergo dove gli innamorati si perdono nascosti ad
: nel silenzio di questa camera d'albergo / proprio non c'è che il mio
batte. moravia, v-20: l'albergo, ricordo, era un palazzo vecchio
poi com'uno cavaliere errante. giunse all'albergo e dimandò la donna; trovòe due
, / che 'l ben non trova chi albergo li doni. testi fiorentini, 179
in libertade / mentre amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe. idem, 37-112
/ e dov'io prego che 'l mio albergo sia. idem, 72-77: canzon
e l'altra sento in quel medesmo albergo / apparechiarsi; ond'io più carta
strada tomi indietro, / chi non ha albergo posisi in sul verde. idem,
, ond'ogni bene è fòri, / albergo di dolor, madre d'errori,
/ e tomi l'alma al proprio albergo ignuda. idem, iii-2-74: er'io
/ che qual d'esilio al dolce albergo riede. idem, v-i: de
idem, v-i: de l'aureo albergo co l'aurora inanzi / sì ratto usciva
riguardando, disse: -ahi! dolcissimo albergo di tutti i miei piaceri, maledetta
vi veniva la sera a cenare e ad albergo e la mattina se ne tornava a
cosa so che non può istare in albergo con amore. fioretti, xxi-894 (2
lo invitò la sera a cena e albergo; e santo francesco accettò, e
pel dolce orientai zaffiro / nell'ampio albergo el dì puro e tranquillo. sannazaro
alma beltade, / e le virtuti raquistaro albergo. idem, 11- 174:
in sé il mirabilissimo porto, universale albergo di tutto il mondo. ariosto,
quel, ch'ai timor mai non diede albergo / estima la vii turba e tarme
casa certo dir si poteva il proprio albergo della allegria. tasso, 3-5: osano
vista / ver'la città, di cristo albergo eletto, / dove morì, dove
; / fermossi anch'egli ov'ella albergo tolse. idem, aminta, 414:
a 'l volto, / qual pover peregrin albergo chiede / per grazia e per mercede
,... / ch'ai caro albergo vien movendo il passo. marino,
e caro men, ma più securo albergo, / peregrino ricerco, ov'io m'
de l'ombra oscura, / abiti albergo / di tanta luce? idem, 7-100
adombra / che per dar agli amori albergo ed agio / par voglia d'arboscel
]: di'che non le vuoi dare albergo nella tua mente. parini, giorno
l'ampie / scale salì del maritale albergo. monti, 18-504: teti agli alberghi
: a noi / morte apparecchi riposato albergo, / ove una volta la fortuna
, si riparavan come ad asilo all'albergo della letteratura. arici, 9: l'
l'alte / colonne offron talora ai semi albergo. [sostituito da] manzoni,
) '— si proponeva di chiedere albergo, congetturando bene che la sua non dovesse
. già di candide ninfe i rivi albergo, / placido albergo e specchio /
candide ninfe i rivi albergo, / placido albergo e specchio / furo i liquidi fonti
con voi dalle finestre / di questo albergo ove abitai fanciullo. carducci, 136:
lui l'ira e 'l dispetto / albergo e nido feo. panzini, iii-261:
panzini, iii-261: il mago aveva albergo dentro una stanza luminosa. 3
n-60: dove [i grilli] presono albergo, cavoli, lattughe, bietole.
. carducci, 281: a l'albergo amico / co 'l vento ch'apre le
faraone, dagli alberi dove la notte avevano albergo, scendevano attorno a lei con tanta
la madre di loro. 4. albergo diurno: aperto soltanto nelle ore del
con pesanti valigie si avviarono verso l'albergo diurno. 5. dimin.
gonfio d'albumina, in una camerucola d'albergo. = voce dotta, lat.
migrato..., trascorrendo da albergo in albergo, allacciando e perdendo conoscenze
..., trascorrendo da albergo in albergo, allacciando e perdendo conoscenze di ogni
nel gran salone da pranzo del nuovo albergo. panzini, iii-706: alcuni pescatori
piovene, 2-56: lo frequentano [quell'albergo] solo allevatori, allenatori, fantini
e sm. che dà alloggio, albergo, ospitalità. b. davanzali
albergare, ospitare; dare ad altri albergo, alloggio, ricetto.
-raro. abitare (una casa, un albergo). carletti, 138: vengono
prendere alloggio; dimorare (in un albergo, in una pensione); andare a
sozio dell'averlo invitato a un mal albergo. l'accertai che il mio cuore era
xvii-101: gli orozco alloggiano nello stesso albergo, ov'io sono smontato, e dove
dell'albergare, dello stare: un albergo, un ospizio può essere un buono
posto dove si trova da dormire); albergo; abitazione, casa, appartamento.
in quella casa si proponeva di chiedere albergo, congetturando bene che la sua non
casa ed a prendere alloggio in un albergo mobiliato. -figur. filicaia,
l'ampie / scale salì del maritale albergo. idem, giorno, i-781: tale
adombra / che per dar agli amori albergo ed agio / par voglia d'arboscel farsi
: il buon colonnello se n'andò all'albergo, e noi ce ne tornammo a
/ e torni l'alma al proprio albergo ignuda. cantari, 318: alla
: la compagnia... prese albergo nell'alpe tra castiglione e biforco.
libertade, / mentre amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe; / poi seguirò
. arici, 67: d'orride forme albergo e di portenti / e d'alte
321): se ne tornò all'albergo, e poi che cenato ebbe insieme col
più che tutte le fere, / albergo gli dineghi nel tuo petto. / ma
/ o del giocondo e dolce albergo usato / terreno amato, addio per
ammaestrata, in sul vespro la mandò all'albergo. g. gozzi, i-35:
e divino, sarebbe a punto l'albergo tuo. menzini, iii-8: io
scala. panzini, i-229: sostammo all'albergo... esso è davvero splendido
andasse, prese la via per tornarsi all'albergo. idem, dee., 9-4
, ed ogni cura / del caro albergo e del signor oblia; / giace disteso
detto ser piero mucini essere rimaso ad albergo, e a cenare una crostata d'anguille
che 'l peregrino d'uno in altro albergo suol trapassare. bruno, 101
, i-408: eravamo entrati [in albergo], e lui disse: -vogliamo
/ e caro men, ma più securo albergo, / peregrino ricerco, ov'io
il pregio / a lato a quell'albergo, in-cui s'annida / la sapienza.
, / de'santi lari idei ultimo albergo / e de'miei padri, darò
di teatro nell'antisala di un grande albergo. idem, 14-130: stazionavano nell'
inanzi avea melissa maga / il maritale albergo apparecchiato. tasso, 19-65: or
: a noi / morte apparecchi riposato albergo, / ove una volta la fortuna
letto, salotto e bagno in un albergo. c. bartoli [alberti
che 'l ben non trova chi albergo li doni. idem, conv.,
/ de le vostr'ombre apprestami / caro albergo sereno. foscolo, 1-163: i
la terra di subito, e inghiottì l'albergo e l'albergatore. ariosto, 30-47
casti, 13-26: in cima all'aquilino albergo / ir non speri animai, se
adombra / che per dar agli amori albergo ed agio / par voglia d'arboscel
dianzi gli era, / l'oscuro albergo e 'l doloroso ostello / d'un putrido
4-58: eravamo sotto l'androne dell'albergo... ad un tratto.
, i-52: ero appena entrato all'albergo quando ho udito il rimbombo di due formidabili
francesco da barberino, 115: giunse all'albergo e dimandò la donna; trovòe due
ogni sua cosa giucata, lasciato nell'albergo in arnese! palazzeschi, 4-357:
cane, ed ogni cura / del caro albergo e del signor oblia, / giace
mostro il passo move / vèr l'albergo de l'orse e de'trioni. rosa
1-26: entrando per la porta d'un albergo, sarebbe montato nell'ascensore e sparito
avrebbero fatto insieme sull'ascensore di un albergo diurno. banti, 6-81: le
, non doveva correr molto per trovar l'albergo della carità. -asili d'
che sol per lo tuo ben ti chiedo albergo. idem, 13-93: di qui
, / o del giocondo e dolce albergo usato / terreno amato, addio per
rime volontaria scendi; / né sia l'albergo lor da te negletto, / ch'
a capimastri venivano a sedersi davanti all'albergo e svuotavano numerose bottiglie. c.
pindemonte, 1-178: entrati nell'eccelso albergo, / telemaco portò l'asta, e
: né sol qui spirto umano / albergo in questa pianta rozza e dura;
su in cima nell'attico di un albergo del centro, era ogni volta 10
, ma arso vivo nel suo medesimo albergo. segneri, iii-1-194: è peggio l'
di medicazione, completano l'attrezzatura dell'albergo montano. 2. marin. complesso
: l'infinito muta natura ed albergo, rendendosi attuale di virtuale che era prima
. panzini, ii-360: appena fu all'albergo, auf! se li tirò fuori
auto che mi portava dalla stazione all'albergo poco mancò che non schiacciasse un operaio
1-322: pregava lui d'andare all'albergo, con un suo biglietto d'autorizzazione,
. autostèllo, sm. neol. albergo costruito in prossimità di una strada di
di dir la mattina, quando esco dall'albergo, un paternostro ed un'avemaria.
maggior (però ché cento / l'ampio albergo n'avea) passar costoro.
in libertade / mentre amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe. boccaccio,
, di dir la mattina quando esco dall'albergo, un paternostro e un'avemaria.
s. firenze, sebbene abbiano un albergo vastissimo, si ricusarono di dare asilo agli
libertade, / mentre amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe; / poi seguirò
in porto cesenatico e là tenere uno albergo: e così fu là. dove essendo
assicurato. -etichetta pubblicitaria che ciascun albergo incolla sulle valigie dei clienti.
le valige impeciate da multicolori avvisi di albergo. -notiziario periodico (nei secoli
commessa, fu trovato in prato nell'albergo a dormire. b. davanzati, ii-127
, ond'ogni bene è fori, / albergo di dolor, madre d'errori,
idem, 138-3: fontana di dolore, albergo d'ira, / scola d'errori
iii-320: lì sorgerà un palazzo, un albergo babilonico tutto incrostato di quelle vanità architettoniche
altro idiotismo pur veggio in quel medesimo albergo giacere, cioè esser bacato di una persona
tanto far ched ella vada / al su'albergo la notte a dormire, / sì
ariosto, 456: vo'ch'ai mio albergo cintio / alloggi questa notte sotto specie
, quando a dio piacque, capitarono all'albergo essendo quasi cinque ore di notte;
202: ben ha camere ornate il vostro albergo, / ove potrete, accompagnata o
intorno d'altissime rupi, / desse albergo a le tigri ed a'leoni, /
ritornando passo passo e cheto verso l'albergo. storie pistoiesi, 261: fece cavalcare
fra un bastione rotondo del giardino e l'albergo, non si vedeva persona viva.
: non c'è sala da pranzo d'albergo balneare... che arrivi a
sua sgargiante e verniciata rusticità, l'albergo centrale del parco ha qualcosa di stonato.
migliorare. de amicis, ii-11: l'albergo in cui scesi, come quasi tutti
giornale. borgese, 6-117: tornammo all'albergo; sedemmo, sorridendoci con cortesia,
sedemmo, sorridendoci con cortesia, davanti all'albergo, sopra una banchina. fracchia,
, / o del giocondo e dolce albergo usato / terreno amato, addio per
, e dato giù per la scala dell'albergo, si fuggì...:
, / o del giocondo e dolce albergo usato / terreno amato, addio per
un asterisco che nelle guide raccomandava l'albergo agli ecclesiastici di passaggio, aveva allogato
sul meriggio all'ombre / del riposato albergo, appo le molli / rive del
si lascia ai camerieri partendo da un albergo (o da una casa in cui
là dov'è 'l felice albergo. idem, 13-53: spenta è del
vede, / e ovunque sieno in vario albergo e in panno / le già devote
7-138: quanti tritoni han sotto tonde albergo, /... accoppiati in
xxix-1-37: quinci facea bisogno apparecchiare un'albergo, con un tal nuovo ordine d'
e dato giù per la scala dell'albergo, si fuggì buon pezzo...
, 6-134: dalla finestra del mio albergo vedo una torre guerriera, e sotto,
veniva la sera a cenare e ad albergo, e la mattina se ne tornava a
, il ristori comparve sul portone dell'albergo, le dita nei taschini del panciotto
: è ben fatto che ripariamo al nostro albergo: perché di notte tempo vanno a
augei ch'avean ricetto / in quell'albergo udì la sinfonia. rovetti, i-163:
, 1-28 (i-374): a l'albergo ritornò e fece una picciola colazione
scope / sul pavimento del ben fatto albergo; / e la bruttura raccogliean le
: siamo entrati nell'ascensore del grandissimo albergo, lì davanti allo sbarcadero. un
ha fatto la buffonata di scendere all'albergo? poteva restarsene al suo paese,
. non possano se non se'a l'albergo o in buona terra.
fuori de casa e andaretivene al vostro albergo. bandéllo, 1-24 (i-302)
d'acqua. linati, 30-218: all'albergo mi hanno dato una bella camera sul
di notte dovessono giugnere alle porte dell'albergo, facendo busso e tumulto e con
brevemente responno: / tollerino lo tuo albergo, cresice far soiomo; / albergastice 'l
fu de'pensier nostri eletti / condegno albergo, e mio terrestre nume; / dal
castello massime che il dì cadente d'albergo in altro luogo malamente provederebbevi. carducci
di san germano, dove andava ad albergo, mi serrò sì fortemente il cuore,
: a noi / morte apparecchi riposato albergo, / ove una volta la fortuna cessi
a dimari, 47: vuol comodo l'albergo e corredato, /...
torni più fosco, / verso uno albergo è meglio farsi il calle.
alla mia sala; essa è l'albergo / degli stranieri. d'annunzio, v-3-170
eccola entrare nella sala affollata di un albergo; suo marito la segue. leo,
tesser frode. ojetti, i-52: ogni albergo ha un suo piccolo ufficio di cambio
mistero leggero della camera / del vecchio albergo / rifugio e sosta al viaggiatore stanco /
per strada e portata in una camera di albergo. pavese, 49: la
a pigione; stanza d'affitto; albergo che dà alloggio (e può anche
ecco lì una camera ammobigliata, in un albergo di terzo o quart'ordine come se
e però [che] anche l'albergo dove il celestiale rege intrare dovea convenia
gonfio d'albumina, in una camerùcola d'albergo. -spreg. camerùccia (v.
riempirono. ariosto, 130: o caro albergo, o cameretta cara, / ch'
san giuliano questa notte ti darà buono albergo, ché il nostro il darà bene
fanciullo entro il deserto / di fere albergo; ivi fontane ed erbe / fur suoi
che venne una sera / ad uno albergo. castiglione, 134: e chi da
da lungi vede crede che sia l'albergo, e non trovando ciò essere, dirizza
casa in casa, tanto che a l'albergo viene; così l'anima nostra,
sacchetti, 17-28: giunse ad uno albergo,... non per istare
molto desiderio e uscir le pare de l'albergo e ritornare ne la propria mansione,
, 16: il cuoco venuto da un albergo di san remo a far la campagna
ritornando passo passo e cheto verso l'albergo, donde si era partito; e
gruppetto di pensioni di legno, qualche albergo, un giardino pubblico con un campo
ant. nell'antico impero turco, albergo di pellegrini. -per estens.: albergo
albergo di pellegrini. -per estens.: albergo poco buono, scomodo, sporco.
: certi altri ch'erano ivi ad albergo, la fecion ballare al suono d'uno
: ecco incontra la giovane donna dell'albergo, con un capitano di nave,
plur. capicamerièri). in un albergo, in un ristorante, il primo cameriere
). nella cucina di un grande albergo o di un ristorante, il cuoco
da recingere il cortile, adibiti ad albergo per i viaggiatori. panzini
arabo-persiana per indicare quel recinto, specie di albergo, ove si ricoverano le carovane.
, le mense imbandite. 11 bellissimo albergo accolse sontuosamente il caravan- serraglio babèlico dei
fuora, possa, da così fallace albergo partendomi, là onde io mi mossi ritornare
/ chimere ed altri mostri / torrido albergo / incontr'al ciel le temerarie squadre
: vedi come 'l garzon là dell'albergo / e di qua 'l carcerier, dentro
, / ch'esser dèe d'ogni ben albergo ed arca. sannazaro, 6-100:
di rapina e di carogna / era opportuno albergo. segneri, iii-2-100: l'
suoi spicchi / la porta di un albergo / -risponde un'altra e le rivolge
le carette con le persone salve a l'albergo desiderato? bruno, 3-748: dove
). vittorini, 1-46: l'albergo... ha larghi atrii nudi ad
casagliato, sm. ant. ospizio, albergo. sassetti, 381: anzi
, essendo in caso che non trovava albergo né casa che si potesse alloggiare,
beltade, / e le virtuti raquistaro albergo: / per questo il ceco mondo
fuori dall'oscuro seno della confusione, albergo già di quell'infelice abitante che nulla
arredamento rivelavano che si trattava di un albergo di infima categoria. -fuori categoria
, partimento de'reami, casa e albergo di fiumi, fontana di tempeste. pulci
ritornando passo passo e cheto verso l'albergo, donde si era partito; e appiccando
rispettivamente raffigurati un cavallo bianco, un albergo o dogana, una campana, un martello
a vettura e ad albergo col cicogna suo antico oste. vasari,
ritornando passo passo e cheto verso l'albergo, donde si era partito; e appiccando
e le più laute burle nel mal famato albergo parigino. cicognani, 1-99: il
, felice e lieto / trovin l'albergo lor. domenichi [plinio], i-1638
nel menassero gli suoi uomini al suo albergo. f. villani, i-418:
, perché più vicine fussero al regio albergo della mente ed alla cella della memoria,
i monaci non avessero da pagare l'albergo, ma riposassero nel proprio...
vien inparo; / et a lontano albergo andare ad cena. compagni, 1-22:
: lo invitò la sera a cena e albergo. bisticci, 3-50: il giovedì
viaggiatore di napoli, cencio in un albergo di romagna, foglio in una cartiera
/ colman di doppio orror l'orrido albergo. d'annunzio, ii-565: s'appressano
18-6: così ne va fino al suo albergo; e siede / in cerchio quivi
ferma certanza / de farine cittadino 'n quill'albergo divino. boccaccio, ii-6-17: e
/ ch'esser dèe d'ogni ben albergo ed arca. ariosto, 1-2:
giunse alla tinta, dov'era il suo albergo. andrea da barberino, 1-45:
ritornando passo passo e cheto verso l'albergo, donde si era partito; e
quel, che volse a dio far grande albergo, / per abitar fra gli uomini
. persona, che dinanzi a un albergo, a un teatro o a un pubblico
: dopo pranzo lo zio rimase all'albergo per il suo solito chilo e franco uscì
ha sua magion profonda, / occulto albergo e solitaria chiostra. g. gozzi,
, 8-67: d'alcinoo ritrovar l'albergo. / già i portici s'empiean,
chiabrera, 398: dal terreno albergo / la sublimò [maria] sovra gli
spalla, e andavamo verso il nostro albergo nella magnifica notte illuminata dalla luna.
e chiusamente andaro a lui, al suo albergo, e vennerlo domandando. g.
5-1-41: esca il coltivator del chiuso albergo. tasso, 6-iii-35: diè scrivendo
: oggi ho veduto la gonzaga all'albergo reale ove sono andato a trovare il
, felice e lieto / trovin l'albergo lor. soderini, ii-81: la cicerchia
beltade, / e le virtuti raquistaro albergo: / per questo il ceco mondo /
de la sua cena e de l'albergo, fece in poco di tempo asciugar
in sé il mirabilissimo porto, universale albergo di tutto il mondo. aretino, 2-3
ferma certanza / de tarme cittadino 'n quill'albergo divino. fra giordano, 5-25:
ci offende. cassola, 2-485: l'albergo... era illuminato e si
di san germano, dove andava ad albergo, mi serrò sì fortemente il cuore,
, 1-59: ai primi di giugno l'albergo, messi fuori (o nitrocloroformio):
sm. inveir. dial. disus. albergo diurno. baldini,
che per primo a milano costruì un albergo diurno. còbio, sm. ittiol
cotarrera 'donna perdigiorno da cotarro * albergo dei vagabondi '. cocottésco, agg
rapina e di carogna / era opportuno albergo. baldelli, 2-2-69: nel cucuzzolo
terra e in qual acqua apprestar giovi / albergo al seme tuo, sotto quai segni
/ colman di doppio orror l'orrido albergo. tesauro, xxiv-51: nelle ricercate del
colori. piovene, 2-58: questo piccolo albergo... mostrava ancora nel cortile
altero nido, ov'io sì lieto albergo /... / mentr'io colore
fece un'ottima riuscita: fu messo nell'albergo dei poveri in napoli, dove diventato
5-1-41: esca il coltivator del chiuso albergo. tasso, nii- 341: egli
, e non conosci il tuo brutto albergo in terra. buonarroti il giovane,
alle sei sono io da loro all'albergo. bocchelli, 2-258: la difesa
lì una camera ammobigliata, in un albergo di terzo o quart'ordine come se
: s'attende la cometa. tutto l'albergo ho pieno / d'astronomi e di
spalla, e andavamo verso il nostro albergo nella magnifica notte illuminata dalla luna.
. alfieri, i-80: nel mio albergo v'era giornalmente tavola rotonda, onde io
mio marito mi aspettava nel portico dell'albergo, verso il mare, e quando mi
l'alba / si consigli lasciar notturno albergo, / fra le tenebre ancor s'
compa trioti mi lascia all'albergo questa dichiarazione scritta: ogni ingegno siciliano
, 346-10: ella, contenta aver cangiato albergo, / si paragona pur co i
concento. fontanella, i-243: sacro albergo a le muse posilipo, / odi mille
da pranzo, quando tutti gli ospiti dell'albergo si trovavano a tavola, risuonò un
, per mercede / del buon albergo, angelica gli diede. / questa
un'ottima riuscita: fu messo nell'albergo dei poveri in napoli, dove diventato
erbose mura e rotte, / d'uomini albergo, ed ora a tal condotte,
di cibo, sepoltura d'animali, albergo de'morti, facendo a sé vita dell'
alla riviera / per varii tetti albergo avean la sera. bandello, 2-37 (
serao, i-97: il conduttore dell'albergo pension suisse dichiara che si è presentato
il nobile pino antico aveva offerto per albergo. confluènza, sf. congiunzione
, parlando di casa, villa, albergo e simili. panzini, ii-182: -un
come il corpo istanco del viandante dell'albergo al quale giugne. 6.
: conforto. per dire che in un albergo, in un casino di bagni,
fuori dall'oscuro seno della confusione, albergo di già di quell'infelice abitante che
/ chimere ed altri mostri / l'orrido albergo / incontr'al ciel le temerarie squadre
modo di conièllo, e cotale persona nell'albergo overo fuore annunziarà el coniellatore, sia
sa tumide onnipossente padre / nel coniugale albergo. cattaneo, ii-2-254: lo stato
comuni conoscenti, persino qualcuno del mio albergo. 5. agg. e
alma beltade / e le virtuti raquistaro albergo: / per questo il ceco mondo
all'addetto di una pensione o di un albergo nel quale si intende trascorrere qualche tempo
... la consulta legislativa vi assegnò albergo a soldati dismessi dall'arme. manzoni
tenesse e oltre a ciò consumarsi nello albergo co'suoi cavalli e co'suoi fanti,
. nieri, 214: vede un albergo assai pulito entra e sede. subito
in sé il mirabilissimo porto, universale albergo di tutto il mondo. tasso,
dica, ha davvero dormito in quell'albergo? che ragazzate. è stata chiusa
102: gli mena a uno bellissimo albergo d'alcuno suo conto, il quale
contrade e poi riposatosi alquanto in un albergo, se ne uscì di bel nuovo
tuoi begli occhi fulgidi, / dolce albergo d'amor, / in fonti si conversero
innanzi avea melissa maga / il maritale albergo apparecchiato, /... /
petrarca, v-1-3: de l'aureo albergo co l'aurora manzi / sì ratto usciva
, / ch'esser dèe d'ogni ben albergo ed arca. a. f
penetenza manna lo corrère / che l'albergo li deia apparecchiare. poliziano, st.
condotto di cibo, sepoltura d'animali, albergo de'morti, facendo a sé vita
/ in cima a la città sublime albergo. guarini, 307: quante volte ti
1-131: suo padre, che conduce l'albergo da gran signore, ne'giorni del
in mezzo 'l cor dove ha la vita albergo. marino, i-190: ecco che
11-60: dove [i grilli] presono albergo, cavoli, lattughe, bietole,
dir la mattina, quando esco dell'albergo, un paternostro e una avemaria.
: a poco a poco / gustin l'albergo [le piante] e che natura
questo costume? che semo vetati dall'albergo dell'arena 1 marco polo volgar
marino, 9-36: stassene parte entro l'albergo ascosa / la perla, e parte
/ osò slanciar nell'aria, e albergo degno, / se tal può dirsi
/ se tal può dirsi mai terrestre albergo, / crear nel vaticano al re de'
che da lungi vede crede che sia l'albergo, e non trovando ciò essere,
casa in casa, tanto che a l'albergo viene; cori l'anima nostra.
, 138-8: fontana di dolore, albergo d'ira, / scola d'errori e
a un gran cipresso / adunarsi ad albergo avean costume; / e lì, fin
: altissimo signor, entro al suo albergo / tiene costui apparecchiato, ad altri
: eravamo in una sala sotterranea dell'albergo; una sala dipinta dai miei amici.
ministeriale. mi ripeteva giudizi sul suo albergo di ospiti stranieri, mi decantava la
oppresso 11 core, / ché per albergo or mi destina amore / di nova
... / di ben matrigna ed albergo di male! / già non ti
elle menano grande torma di colombi ad albergo al loro colombaio. crescenzi volgar.,
può di tutto cuore, / ma l'albergo non è forse il migliore.
, ch'ai timor mai non diede albergo, / estima la vii turba e l'
, ed ogni cura / del caro albergo e del signor oblia. carletti, 19
de le vostre ombre apprestami / dolce albergo sereno: / e le cure e gli
potevamo sostenere in piedi, a uno albergo. pindemonte, 138: ma tutto de'
questa sera essere a cena e ad albergo altrove, e per ciò serrerai ben
cena, né chi lo 'nvitasse ad albergo. petrarca, 20-5: trovò peso
/ la chiragra un pittore; / s'albergo cangeran le due sciagure / n'avrem
1-32: egli portò i fanciulli nel suo albergo, e diedeli a governare a laurenzia
che la seguente notte mi deano buono albergo. livio volgar., 1-252: in
alfieri, i-82: nello scendere all'albergo, già mi trovava pienamente disingannato;
9-23-48: fatto sera, e pervenuto all'albergo, che vi rimane di tutto il
fiero decreto della necessità proscrissero da un albergo così amato! rovani, i-98: vedrà
, 4-707: entro al suo regio albergo / avea di marmo un bel delubro eretto
parich, 5-118: l'albergo tremava sotto la sferza del vento,
preparando e ordinando l'ospizio e lo albergo, che sia degno e atto a ricevere
contraria o giunta / oche dal quarto albergo irata guarde / quel pianeta crudel che
re priamo disse che elli andassero all'albergo e si posassero, ed egli sopra la
cantina è la parte più delicata di un albergo ». 5. sottile
dan cento tende a cento / popoli albergo; ed è delizia immensa / succhiar rustico
, che i poeti finsero essere stato albergo delle sirene. fiamma, 1-179:
il mio o se gli è un altro albergo? domenichi, 2-338: un certo
più che tutte le fere, / albergo gli dineghi nel tuo petto. d'
chiusa fra densi alberi, un solitario albergo di penitenti eremiti. parini, xviii-302:
dodici lampade elettriche, per richiamo all'albergo, ardevano in fila al soffitto, /
novella. barilli, 2-32: fuori dell'albergo inciampiamo in un misero mendico..
/ l'umil capanna, e 'l poverello albergo / da le brine e dal giel
a casa tua a mangiare, e albergo i poveri pellegrini: e avere la
in te fermai le piante, / dolce albergo non sol, ma dolce e fido
? nievo, 1-520: smontò all'albergo un venerabile dervis che avuta contezza
e certi altri ch'erano ivi ad albergo, la fecion ballare al suono d'uno
pena, / un dargli desinare, albergo e cena, / come se l'uomo
letizia che spira del ventre / che fu albergo del nostro disiro. boccaccio, 21-8-51
caro amante, / come a suo albergo da se stesse corse. tasso,
né quali cose vedere, né in quale albergo dare il capo? de sanctis,
cammino che si era proposto verso il proprio albergo, si rivolse a quello di scamandronimo
fece presa la paura di sturbar l'albergo d'una qualche fata, e così fu
fece presa la paura di sturbar l'albergo d'una qualche fata, e così fu
fatti quella colta gente / gli onori dell'albergo diabolésco, / tutti quanti gridar concordemente
dianzi gli era, / l'oscuro albergo e 'l doloroso ostello / d'un putrido
/ belle diavole nostre, al nostro albergo. moniglia, iii-479: nella spera incantata
, verso notte, ripeto, in albergo; buoni ed allegri; disposti ad espansioni
nel viaggio del sole, e l'aureo albergo. marino, vii-142: mi compiacqui
. levi, 3-45: nel giardino dell'albergo moresco, al lume dei riflettori,
. gozzi, 4-59: un giorno, albergo a mano non trovando, / dicea
nome / comandin, che ciascun l'albergo trove; / solva il digiun, poi
animali. tommaseo, i-386: nell'albergo di lui venne una cantante italiana a
tua gioia: e solo / sei fatta albergo d'amarezza e duolo. foscolo,
tutti i vizi mantengono una abitazione, un'albergo e un letto vergognoso dentro in corte
due amiche e rivali dimoravano nello stesso albergo, al medesimo piano, uscio contro
colla quale mi sono ritrovato casualmente all'albergo in roma tre soli giorni, che
; / il terzo giorno in un albergo teco / arriverà costui c'ha l'
dipartenza, per mercede / del buono albergo, angelica gli diede. g
casa certo dir si poteva il proprio albergo della allegria. goldoni, viii-1192:
diporto e di reai donne diletto, / albergo memorabile ed eletto / a diversi piacer
prati, ii-128: d'ogni potente albergo / tu penetri le soglie / col
inoltre di addestrarla alla direzione di un albergo. de marchi, ii-896: battista,
comisso, 7-237: passato nel bar dell'albergo venne anch'egli dicendomi che avrei dovuto
insegni, sì che essi possano all'albergo senza errore, o forse prima che
un luogo, una stanza, un albergo, ecc.). boccaccio,
gemelli careri, 2-1- 310: l'albergo, ove dimorai, parvemi così disagiato,
, or gl'agi / de l'albergo natio sospiro, e piango. a.
qual di vitto, e qual d'albergo / non patirà disagio? botta,
gran patir che facevano in quel disagiosissimo albergo. 2. che arreca disagio
disus. privo di ricovero; senza albergo, senza casa. s.
. da dis-con valore di separazione e albergo (v.). disalcalizzare
persona e individuo. -discendere a un albergo: prendervi alloggio. rajberti, 2-237
tasso, 8-41: questo è il suo albergo: ivi fra gli orsi e i
ho accompagnato / insieme alla padrona dell'albergo / dove abitavamo / a parigi / dal
feci avanti, come fossi il padrone dell'albergo, entrai nella stanza, invitai la
mio destin, cotanto / per rinfiammato albergo il piè raggiro, / che discinta le
ho saputo ritrovar alcun fermo e stabile albergo de la cortesia, se non peraventura
la casa, la cantera, l'albergo, ecc. galileo, 2-1-336:
: clizia aveva disdetto la camera all'albergo. 7. non permettere,
a quella aguglia facesti sacrificio nel tuo albergo medesimo delle tue disfatte e crudeli opere.
si propone di tenere firenze come un albergo, la toscana come una villeggiatura,
dovevo inventare qualcosa per disincagliarmi da quell'albergo. = comp. da dis-con valore
d'occhio. alvaro, 13-97: l'albergo, dentro, è un meandro di
1-21 (i-254): dismontò ad un albergo ne la terra. giannone, 1-iii-347
-come? -le offrirai ospitalità in un albergo, la inviterai a colazione, a
altero nido, ov'io sì lieto albergo / fuor d'ira e di discordia acerba
occupato da altri (una camera d'albergo, un appartamento, un posto di
che nella volontà medesima tiene il suo albergo e del quale però non si scorge verun
ospiti convocati con soavi uffici nello splendido albergo. 4. ripartire, erogare
, / esca il coltivator del chiuso albergo. forteguerri, 19-74: il sole co'
soliti mobili anonimi arredanti le camere d'albergo indifferenti alla vita di chi vi dorme
mio pensiero, / lungi dal ricco albergo, / vago il cor si desvia?
abitatori, o del diurno / degli astri albergo,... e del notturno
sm. ant. e letter. albergo, asilo, ospizio (per viaggiatori di
= voce dotta, lat. dèversórium * albergo, alloggio, asilo ',
attraverso i vetri di una camera d'albergo, a tanta distanza di qui. pratolini
xxiii-42: passai dieci o dodici giorni nell'albergo di questa donna, ed, ora
fanti scorta / della felicitade all'aureo albergo. algarotti, 1-488: se
ella in uom vile, / io spesso albergo in cor d'illustre amante: /
procacciasse d'altra cena e d'altro albergo. g. morelli, 254: non
dianzi gli era, / l'oscuro albergo e 'l doloroso ostello / d'un
il pastore, / che nel suo albergo l'avea fatto onore. d. battoli
la dimane appena usciti da quel malaugurato albergo fu di cercare un alloggio in ima
raccoglieranno, mentre valore e cortesia avranno albergo ne gli animi nostri, sarà in
moravia, xi-230: ti ricordi l'albergo del cavallino bianco dove c'era quel
pindemonte, 1-181: entrati nell'eccelso albergo, / telemaco portò l'asta, e
bosco, / tornò stanca a l'albergo. alfieri, 50: fra queste antiche
quell'andito adunque io m'avviava all'albergo, quando cinque o sei passi innanzi ch'
mondo? goldoni, viii-953: l'albergo vostro è un'affumicata capanna, e
, 8-5-449: questo così vario e 'ncerto albergo, / ove abitiam vivendo, e
inghilterra. nievo, 1-519: l'albergo all'europa ov'egli fu alloggiato da
, e li spinse sull'uscio dell'albergo. -con la negazione: esser certo
/ ma onorati tuguri / pria dièro albergo a'tuoi famosi duci / vedesti poi due
libertade, / mentre amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe. boccaccio, dee
scarse... per una vita d'albergo in compagnia di una donna, che
longo camino durato per costei, dulcissimo albergo de tuti miei pensieri. g.
... nelle guide raccomandava l'albergo agli ecclesiastici di passaggio.
oppresso il core, / che per albergo or mi destina amore / di nuova speme
i esce da l'alto suo dorato albergo. patini, xviii-128: costui de'
fuori dall'oscuro seno della confusione, albergo di già di quell'infelice abitante che
de i rami, che le furo albergo, e scampo. delfino, 1-142:
ad empiere di piacevoli note il risonante albergo. manzoni, 322: da me
seco la volle; e dal terreno albergo / la sublimò sovra gli empirei chiostri
folengo, ii-164: costui del proprio albergo i fondamenti / commette a salda pietra
e di sangue... / albergo io m'ebbi: manigoldo fui / e
, e fu la sera / il nostro albergo un basso eremitaggio. tommaseo, 1-305
petrarca, 138-2: fontana di dolore, albergo d'ira, / scola d'
: o sol già d'onestate intero albergo, / torre in alto valor fondata e
, / ch'è di grand'alme insidioso albergo, / deh chi mi toglie a
ed erma / turba ridurre in chiuso albergo adorno, / quasi secondo orfeo,
, non abbiate a schifo lo nostro albergo. casti, 10-35: traendo un
dan cento tende a cento / popoli albergo; ed è delizia immensa / succhiar
, / primo i civili tetti, albergo e regno / alle macere cure,
fanti scorta / della felicitade all'aureo albergo. muratori, 5-i-147: il mondo
indietro quei duecento passi, fra l'albergo di prisco e il caffè, si
sapere dove vorresti accogliermi, escludendo l'albergo. in casa tua, non mi par
aspetto, per la profanazione del sacro albergo, e tremante aspettava i fulmini espiatori
, 7-351: non vide carrozzelle presso l'albergo e si avviò verso l'esedra per
il padiglion, ch'era a principio albergo / d'accoglienze, di gioia, e
un bar, un ristorante, un albergo, ecc. fil. ugolini,
un bar, un ristorante, un albergo; amministrare un'azienda, un'impresa
del tatto par che sieno ambiziosi di aver albergo sotto i manti reali e fra le
/ trascorsi lustri, al suo fedele albergo / ed al cortese albergator si mostra
/ che qual d'essilio al dolce albergo riede. boccaccio, vii-186: ravenna fummi
. boccaccio, vii-186: ravenna fummi albergo nel mio esiglio. lorenzo de'medici,
abate beltrand non può essere scambiato all'albergo con nessun altro, essendo egli piccolissimo
racchiusi e finalmente gli scacciano come da albergo temerariamente e tirannicamente, se ben con
aspetto, per la profanazione del sacro albergo, e tremante aspettava i fulmini espiatori
/ la cara patria e 'l dolce albergo lassa, / e va per esplorar questo
spedirono subito, accoratissimi, un pedone all'albergo dell'ollen lontano cinque ore, a
: se si fosse apparecchiato questo albergo semplicemente per espurgatorio di certa classe
tigre poi ch'invan discende / nel vóto albergo, e per tutto s'aggira,
, che di bell'anima dee esser albergo, debba non per la proporzione delle
ii-353: si teme di trovare tornando all'albergo la porta chiusa con su l'
, nella indifferente estraneità della camera d'albergo, la presenza, ad essa inconsueta
accoglienza dell'ultima notte sulla porta dell'albergo e la subita partenza avessero talmente scossa
in libertade, / mentre amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe. boccaccio,
vociando lo stornello di moda. albergo in piazza montecitorio, davanti al fabbricone
/ a quanti mali ei volle dare albergo. bocchelli, 1-i-154: son contento
di questa fabbrica, che serve di momentaneo albergo all'anima umana, non hanno gli
, / a cui davano gli antri albergo e tombre, / facile bevanda il riso
poi ben trawisato / trarollo al mio facinoroso albergo, / per ivi custodirlo. rovani
; agglomerato d'edifici. -anche: albergo, pensione in cui convivono diversi individui
, / perché dal tempio al regio albergo ei tomi, / vien da sei coppie
146-5: o sol già d'onestate intero albergo, / torre in alto valor fondata
? albergarli per niente? 'l'albergo è tutto pieno di cavalieri e dame:
, che per sette anni aveva dato albergo a lui. baretti, 2-189:
e quella falsa moglie, andammo all'albergo col capoccia per i conti. bocchelli,
nita il tergo, / di non fermare albergo / hai per fermo costume. dottori
le più laute burle nel mal famato albergo parigino. papini, 6-171: finalmente
in tal modo fu accompagnato al suo albergo, precedenti i littori, cioè i famigli
ragionar con voi dalle finestre / di questo albergo ove abitai fanciullo, / e delle
di san germano, dove andava ad albergo, mi serrò sì fortemente il cuore
, quando li uomini li ricevettono ad albergo: posto che non cono- scesseno che
strata, in sul vespro la mandò allo albergo dove an dreuccio tornava.
signor s. fabbrica davanti al suo albergo, proprio di fronte al mio..
berni, 37: un dargli desinar, albergo e cena, / come se l'
carabiniere e il cuoco venuto da un albergo di san remo a far la campagna
. pananti, i-113: tomo all'albergo, e postomi a sedere / sopra un
'l cor m'avinse, e proprio albergo felse, / qual per trunco o
io me la feci col cameriere dell'albergo e lo condussi sul discorso del '31
, permettermi che io l'accompagni all'albergo? o preferisce la libertà e magari
(ricercando l'altrui) del proprio albergo. 5. sprezzante, altezzoso,
delle fate, casa di fata: albergo, appartamento, ambiente estremamente piccolo,
nella stanza dove abita ora, nell'albergo dei gnomi e delle fate.
orrore che mi fece questo genere di albergo, poniamo cinematografico: l'arrivo fatale
/ trascorsi lustri, al suo fedele albergo / ed al cortese albergator si mostra
, i-94: a te benigna concede un albergo / la fatidica querce e a'tuoi
9-10 (397): al fatto dello albergo, diritto). non avendo compar
dette / cose del addentrarsi nell'albergo, piantò la filosofia per curare i
: raconciò l'aquaio di cucina dello albergo e amattonò in detta cucina circa di 20
e salutiferi zefiri esser sempre nido ed albergo giudicherà. soderini, iii-66: di
che a poco a poco / gustin l'albergo e che natura in esse / vesta
vita / trascorsi lustri, al suo fedele albergo / ed al cortese albergator si mostra
pesti / d'alcun sentier, né intorno albergo appare, / ma solo il monte
chiusa è l'entrata, avrai felice albergo / cui tor non ti potrà tempo né
scelerate spose / entrammo dentro al funerale albergo / del gran pelasgo. tasso,
finita! carducci, 343: o albergo di tiranni, o prigion fella, /
fellonescamente adoperi l'arme, al cui albergo tu se'tenuto di dare simile onore,
in corte / tradimento e calunnia albergo e sede. i... i
poselo a cavallo, e menollo allo albergo, ed ebbe cura di lui.
, un alloggio, una camera in albergo, un posto a teatro, ecc
il sole il corso errante / da l'albergo del cancro, e l'altro giro
quel corpo uccidendo, il quale per albergo e per istanza l'è dato dalla
. comisso, 12-100: nella stalla dell'albergo vidi accumulati schegge di granate, bombe
;... vivendo nel grande albergo di londra qualche merlo di passaggio in
e pargli uscire d'un misero e lamentoso albergo alla sua lieta e festevole casa.
larve. chiabrera, 306: pitti, albergo de * regi, / per le
, in una gran casa detta l'albergo di san fiacre, dall'immagine del santo
del santo che vi pendeva. dall'albergo il nome passò alle vetture ».
146-5: o sol già d'onestate intero albergo, / torre in alto valor fondata
/ ch'è di grand'alme insidioso albergo. marnioni, 1-149: ancor di là
si rasserenò per fortuna quando dinanzi all'albergo vide la 'spyder 'rossa che
terra e in qual'acqua apprestar giovi / albergo al seme tuo; sotto quai segni
/ sovra un nero destrier dal regio albergo / uscir tentò ruggier. c.
/ del fiero fiume, e albergo gli dineghi nel tuo petto. baldi,
libertade, / mentre amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe. masuccio,
bel- trand non può essere scambiato all'albergo con nessun altro, essendo egli piccolissimo
, o del diurno / degli astri albergo, /... e del notturno
cecchi, 8-99: il salone dell'albergo era un grazioso e incrinato cimelio di
filiformi, che avevo già incontrato all'albergo a palermo. -per simil. e
fogazzaro, 1-156: uscii nel giardino dell'albergo a contemplar il fioco albore lunare,
una tenda, in una stanza d'albergo, sopra una donna a letto, un
con voi dalle finestre / di questo albergo ove abitai fanciullo, / e delle
affanno, / e farà che nel fine albergo e fossa / neghi a l'anima
1-116: io pur ti guardo, amato albergo e caro, / lei non vegg'
8-5-450: questo così vario e 'ncerto albergo, / ove abi- tiam vivendo,
con voi dalle finestre / di questo albergo ove abitai fanciullo, / e delle
/ esce da l'alto suo dorato albergo, / e torna poi con orgoglioso
le fioche scalette di servizio di un albergo malfamato. 4. letter.
praga, 4-145: il cortile dell'albergo pieno zeppo di carri e carrette e carrozze
poesia, che dipinge la campagna come albergo dell'innocenza dell'idillio, e la
come io ho dormito istanotte in questo albergo. pulci, 12-88: quando più fiso
nell'appartamento fissato preventivamente per telegrafo all'albergo della gran brettagna. pirandello, 7-354
verga, i-71: veniva [all'albergo] ad epoche fisse, come una rondine
, 14-50: lo sposo rientrato solo in albergo, aprendo la valigia della sposa vi
dovuti fodro, dativa, pedaggio, albergo e danaro per il mantenimento di lui
. dal gr. 7rav8oxeiov * albergo '); cfr. la forma specifica
'n mar fondi alte moli e forte albergo; / poco nelle tue lodi io
: o sol già d'onestate intero albergo, / torre in alto valor fondata e
poter essere stato lui il fondatore dell'albergo. -ant. che scava le fondamenta
è vercelli, che già fu l'albergo / e 'l nido universal d'ogni buontade
veder il suo ducato di castro farsi albergo or de gl'uni e or de
(di una locanda, di un albergo, di un'osteria, ecc.)
oste che vide un forastiero addentrarsi nell'albergo, piantò la filosofia per curare i
cui, in una locanda o in un albergo, si segnano le generalità dei clienti
. pascarella, 2-98: calò tanto l'albergo della luna che fui costretto a venir
, 9-89: lo zio arriva all'albergo che son quasi le tre. accurato
, 3-ii-122: in capo al doviziosissimo albergo così addobato dal lusso, si vagheggiavano
compagne sue cantando al vespro / nell'albergo tornar d'argento carca. caro,
caro amante, / come a suo albergo da se stesse corse. manzoni, pr
costretto al riposo per alcune ore all'albergo europa. -profondo (il sonno
: senza indugiar, cercarono / l'albergo poveretto / que'fortunati, e videro
alla lezione, quanto ha dalla amicizia all'albergo e dall'affezione de'compagni alla fortunosa
affanno, / e farà che nel fine albergo e fossa / neghi a l'anima
che rende comodo un grande istituto o albergo. buzzati, 5-54: l'autista.
sarà con diletto o con fracasso / l'albergo mio ne l'altra vita eletta.
sparve. cicognani, 13-402: all'albergo avevan loro dato una camera col bagno
toppa o catenaccio / franse di chiuso albergo, e indi ne trasse / tesor nascosto
ingegno insegnando a disegnar occhi e frappe nell'albergo -andare, cadere, saltare,
dela cittade, ch'iera presso del suo albergo. 2. parte, pezzo
, 32-63: disegna che la frasca albergo / le dia ne'campi. graf,
venti, / primo i civili tetti, albergo e regno / alle macere cure,
fregia / la testa, di pensier leggiadri albergo. marino, 6-92: di stender
, ii-50: dov'io [ira] albergo non trova concordia / padre con figlio
amico o un conoscente, conduttori d'albergo e frenatori delle ferrovie. 4
io frequento la tavola rotonda del vostro albergo. pindemonte, 3-97: forestieri,
alvaro, 9-477: era il grande albergo allora appena terminato e non ancora aperto
al ciel translato, in quel suo albergo fido / lasciò radici, onde con
i-2-160: ti parta tu notturno dall'albergo / tuo villereccio e riconosca i luoghi /
noia entro le porte / del lieto albergo. pascoli, 1386: quindi, è
, ond'ogni bene è fori, / albergo di dolor, madre d'errori,
(ahi fera vista!) al dolce albergo / dar, frettoloso fuggitivo il tergo
scienza fonte / miniera d'oro, albergo al bel desio, / selva d'
bolle, e si disgiunge / del caro albergo. -esplodere producendo fumo (un
spose / entrammo dentro al funerale albergo / del gran pelago. aleardi, vi-547
ogni anno per l'anno venturo un albergo nuovo, levato di pianta, di tipo
altero nido, ov'io sì lieto albergo / fuor d'ira e di discordia acerba
'influenza '. oggi passando dall'albergo mi sono confortato dell'esser voi fuora
o petto di pensieri onesti e puri / albergo fido, o rara alma beffate,
20-73: ma tu ci mandi all'albergo a pigliare / come i ladron c'
/ or no; perché non hanno albergo insieme / pensier canuti e giovanetta speme
. gadda, 13-25: venuto all'albergo dissi quattro galanterie, male impastate per
bassani, 4-60: era meglio [l'albergo] anche per questo (a parte
(in un negozio, in un albergo, ecc.); servitore, sguattero
8-52: un'aria montanina si ritrovava nell'albergo, gelidamente sonoro. 2.
. / la cara patria e 'l dolce albergo lassa. foscolo, 1-167: me
maggior canaglia? rosa, 7: gente albergo d'obbrobrio e d'ignoranza, /
ch'una sera mi dia cena ed albergo. pulci, 27-16: ma quando
ghetto / nel luogo sacro e d'orazione albergo, / che la chiesa si cangia
/ di sì crudi pastor son fatti albergo, / che avanti andrei dove più
, / si chiuse in fiero e solitario albergo. parini, 382: qual fra
bosco, alle ghiande, a'porci, albergo, e pasto e compagnia degna di
, di giocondità e di piacere l'albergo che fu poco anzi di miseria.
quadri. ojetti, ii-93: l'ultimo albergo... è scomparso e non
a ora di vespro fummo giunti all'albergo della fede. iacopone, 42-13: la
xxiii-42: passai dieci o dodici giorni nell'albergo di questa donna. abba, 1-153
. baldi, i-26: non hanno albergo insieme / pensier canuti e giovanetta speme.
mostrar con destrissima maniera / che l'albergo in palazzo era più bello. gir
incensi, gli effluvi all'ultimo piano dell'albergo. quasimodo, 1-60: il fratello
di averlo veduto egli stesso il galantino all'albergo dei tre re,...
: organizzò il premio nel suo albergo che non navigava in buone acque
abate beltrand non può essere scambiato all'albergo con nessun altro, essendo egli piccolissimo
godimenti preferiti era il mangiare nel principale albergo della città, seduto a una tavola
marotta, 6-150: sulla soglia del vicino albergo appare un mazzo di bastoni per golf
. conciliatore, iii-84: visitarono l'albergo dalla cantina al granaio. comisso, 12-142
ceccardi, 86: o siepi che albergo di zirli e di frulli / imprunan
mezzo al mondo, in questo grasso albergo svizzero. 8. unto;
pur le ciglia, / al primo albergo che trovar fermosse. caro, 2-986:
cacherano di bricherasio, 1-190: nell'albergo riposerebbono con qualche comodo,..
: a riso, a gioco / fu albergo il core: or in lui solo
il circolo del gusto vostro in rimirare questo albergo infelice di farfalloni notturni.
manto / giunge ove polinice ha preso albergo. a. verri, i-159: la
savinio, 54: nell'atrio dell'albergo,... grondavano gli uni sugli
di cibo, sepoltura di animali, albergo de'morti, facendo a sé vita
soldi, è disposto di aprirti un albergo e di darti quello che vuoi, basta
a turbar col tuo guaire / quest'albergo di contenti, / inca- pevol di
la quale, alla fine vede un albergo assai pulito entra e sede.
: era stata guardarobiera in un grande albergo di londra. moravia, 14-237:
corporei chiostri / non sdegni d'abitar terreno albergo, / sin che 'l signor la
e per me visse, / felice albergo già, mi discacciasti; / perché il
di quel mio luogo e a riporvi l'albergo che arse, per levarlo della badia
per levarlo della badia, che è stata albergo tutti questi anni guerreggiosi e lagrimevoli passati
la maggior sala e quinci l'altro albergo, / mi ferma la mia guida e
... nelle guide raccomandava l'albergo agli ecclesiastici di passaggio. piovene,
, entrato specie nella nostra cucina d'albergo: corrisponde al nostro 'spezzatino ',
che a poco a poco / gustin l'albergo e che natura in esse / vesta
4-104: presi alloggio in un simpatico albergo... albergo paradiso, mi
alloggio in un simpatico albergo... albergo paradiso, mi pare. ideale per
, / de'santi lari idei ultimo albergo / e de'miei padri, darò i
varano, 1-133: quindi in solingo albergo, e fra gl'ignudi / d'
di un esercizio pubblico (negozio, albergo, bar, magazzino, emporio, ecc
casa certo dir si poteva il proprio albergo della allegria. bellori, ii-142:
venezia] a dio, o solo albergo e loco / degli dei illibati, o
forestieri... ci vivevano [nell'albergo]... tra le masserizie
-sostant. melosio, 3-ii-97: fatto albergo di dolore / l'agitato suo pensiero
piove su l'anima a scroscio. l'albergo è immusito come un monastero e anche
ed impagliate / non son da'regi per albergo eletti. -figur. coperto,
povero, che non ha proprio né permanente albergo sol che 'l sepolcro, si svelle
si vedea / arrivato gridar nel regio albergo, / che gli armati nemici erano a
1-38: ci siamo alloggiati in un albergo assai simpatico, che risuona di voci
chi m'addita i materiali e l'albergo del tuo te vero, nelle sue non
poca gente /... / all'albergo reai del suo clodasso, / pien
, li ambasciatori lieti si tornarono all'albergo. roverbella, xxxviii-152: qual suol talvolta
bricherasio, 1-190: ritirati la sera nell'albergo, riposerebbono con qualche comodo,.
ciprioti, che erano alloggiati nel mio albergo, hanno tolto tre mila zecchini imprestido
, ii-81: la sepoltura è ancor albergo d'imprestito e di deposito, e
moravia, i-11: una camera d'albergo di terz'ordine all'alba,..
ceccardi, 86: o siepi che albergo di zirli e di frulli / imprunan il
dei suoi colleghi e compatrioti mi lascia all'albergo questa dichiarazione scritta: ogni ingegno siciliano
: quest'inverno si trovava in un albergo di montagna solitario nella neve, incandescente
a turbar col tuo guaire / quest'albergo di contenti, / incapevol di lamenti,
barberino, 203: chi viene al tuo albergo incavigliare (incavugliare), intr. con
incende, / fermi e sostenga l'innocente albergo / e l'aratro. -in
il palatino torreggiano, già destinate ad albergo di assoluto signore. mazzini,
odorato incenso, / che per suo albergo l'unica fenice / eletto s'ha
le dubbie strade / e presso al dolce albergo incespa e cade. segneri, iii-3-187
moretti, i-42: esce trionfante dal grande albergo sorrisa e inchinata da tutti.
che una straniera incognita alloggia nel vostro albergo. [sostituito da] manzoni,
guardi, / ove tiene austro nubiloso albergo. muratori, 7-ii-406: tratto è questo
incompianta a l'invido / tetro di morte albergo avidi i passi. =
nel bagno, non volle darmi più albergo, trattandomi da inconfidente. giannone,
. è regno de la menzogna, albergo de la falsità e abitazione de l'incostanza
libertade, / mentre amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe; / poi seguirò
abitata con l'incuria di chi sta in albergo. d'annunzio, iv-2-293: tutte
di costumi viziosi, / ch'el vizio albergo aver non pò tra buoni, /
. melosio, 3-ii-97: fatto albergo di dolore / l'agitato suo
alamanni, 24-155: e 'l portaro all'albergo, dovesembra, / quantunque vivo pur
non indugevole... si conduce all'albergo, con strepitosi fragori quasi la porta
ria, / com'esser può ch'ancor albergo trovi / in mente di poeta onesta
per passare sotto le finestre di questo albergo dove l'infamia sarà consumata. govoni
... e s'infastidisce dell'albergo, e non trova casa.
l'ali di vipistrello, e alfin l'albergo / un tartaro profondo, infausto ed
... ad un così infelice albergo che altro non vi trovava che lo starsi
. alamanni, 7-ii-173: son fatti albergo i campicelli ameni / di pungenti erbe
de continuo parea che denanzi al suo albergo vi fusse franca la fiera, per
non dimori / ne lo tuo dolce albergo, e chi te infesta? varchi
18-15: infilò di corsa le scale dell'albergo. luzi, 55: uno
mi vergognavo tanto che, giunto all'albergo lo nascondevo perché non fosse veduto dalla
postura le largiva, sotto i bracci, albergo bastevole da avervi potuto allogare e pressoché
pascarella, 2-334: tornando all'albergo ce la descrive: grassa, tutta vestita
da sì lieta vita / son fatto albergo d'infinita doglia. boccaccio, dee.
un uomo ch'era per morto all'albergo e alle sue fedite infuse olio e
/ la cara patria e 'l dolce albergo lassa. campailla, 18-77: strangolate
dei miei brevi momenti in un albergo dove gli arrivanti del giorno prima
uve. preti, 46: formi un albergo di sua man natura, / e
roccatagliata ceccardi, 86: o siepi che albergo di zirli e di frulli / imprunan
, 1-169: prima di lasciare l'albergo rimase per più di un'ora nella sala
tevere. ojetti, i-52: ogni albergo ha un suo piccolo ufficio di cambio
sfavilla / sulle felci di cromia, albergo d'ombre. mazzini, 27-220: l'
.. / primo i civili tetti, albergo e regno / alla macere cure innalza
vista / ver la città, di cristo albergo eletto. baldi, 99: mentre
: nel mio sen, tuo dolce albergo innanti, / e or solo albergo
dolce albergo innanti, / e or solo albergo di sospiri e pianti, / un
. petrarca, v-1-1: dell'aureo albergo, con l'aurora innanzi, /
di san carlo la mia camera dell'albergo del corso dove innervo le prove diurne a
: non si lasci talor dentro all'albergo / dell'innocenti gregge arder intorno / dell'
giornata scorrendo un libro della biblioteca dell'albergo, scelto tra i più inoffensivi,
alloggiarci a tempo, ne concede iddio l'albergo nel mondo mentre andiamo e torniamo peregrinando
io proseguii che me ne insegnasse l'albergo, perocché mi premeva di parlare a
palude, aveva già ridotto la camera d'albergo peggio di quella di roma. bigiaretti
d'annunzio, iv-1-699: il vecchio albergo... inspirava subito un senso
installare pure sicuramente lucia nel suo pacifico albergo. de amicis, i-567: installati tutti
sistemarsi; prender alloggio (in un albergo, in un edificio, ecc.)
moravia, 15-171: siamo in un albergo di kowloon, quartiere continentale della città
m'ero subito fatto portare a un'albergo qualunque. capitò ch'era un albergo
albergo qualunque. capitò ch'era un albergo, più qualunque del solito. vecchio,
donna è il vero oggetto, il vero albergo di cotal passione. bellori, iii-121
. cebà, 16-118: nota il rustico albergo, ove s'arresta, / e
della propria attività si distingue vinterprete di albergo, di bordo, di ufficio turistico,
studio della ospitalitade, un giorno ricevette al albergo alquanti cavalieri che passavano per la contrada
che le scrivo da questa sala d'albergo, su questa carta intestata. borgese,
d'in- teste travi a quel volante albergo. pindemonte, ii-335: fortunato /
garibaldi, 2-257: trovavasi nello stesso albergo un giovane cacciatore di prato, che sembrava
altezza, / di preziosi unguenti fido albergo, / per dar conforto alla dogliosa
. tasso, 13-i-499: volean mutare albergo / l'alme vaghe amorose / volando
carità gli ricevette e introdusse nel predetto albergo. savonarola, 8-1-6: trovò una
careri, 2-ii-364: stetti in un albergo tra sì gran moltitudine e varietà di
di queste montagne, ho fatto ritorno all'albergo. foscolo, xvi-256: subito dopo
astinenza da tutto quello che fosse stato albergo d'anima sensitiva quasi da cibo inumano,
, si riparavano come ad asilo all'albergo della letteratura. pirandello, 7-1212: il
g. rossetti, vi-53: un decenne albergo / di prolungato affanno / ti emunse
due a due giugnendo al castello prendevano albergo. sacchetti, 198-127: io farò una
. chiabrera, 1-iii-209: dal chiuso albergo al fin le gregge invia / per
il giorno, / miri il tuo albergo allor che tu t'invii / d'uscirne
novellino, 16-180: invitollo che dovesse prendere albergo a sua magione. boccaccio, dee
, massimo che il dì cadente d'albergo in altro luogo malamente provvederebbevi. a
1-140: dopo averle sistemate in un albergo di via principe umberto, adusse l'
degli alberghi di lusso - d'un albergo tranquillo e pulito. -di animali
volando fuora, possa, da così fallace albergo partendomi, là onde io mi mossi
/ or andar or venir dal chiuso albergo / ai campi e i colli, che
, 117: mestier mi fu cangiare albergo e fede, / con pensier fermo d'
1-59: ai primi di giugno l'albergo, messi fuori gli ultimi pensionanti, s'
che nella volontà medesima tiene il suo albergo, e del quale però non si scorge
, ardue grotte / sarien più grato albergo a'membri miei. d'annunzio, ii-277
/ si tardi aprite, ostier, l'albergo? redi, 16-i-31: ma i
lì vicino c'era l'immenso, splendente albergo, con annesso l'istituto di bellezza
. stoppani, 168: un pèssimo albergo;... uno di quelli che
iterate preci / non potè aver qui albergo il cavalliero. sarpi, vi-1-199: il
. invar. locale pubblico adibito ad albergo o casa da gioco o sala da
son le ultime occhiate dalla finestra dell'albergo. c. e. gadda, 192
insidie in corte / tradimento e calunnia albergo e sede, / dal cui morso
ammollisca. carducci, iii-2-343: o albergo di tiranni, o prigion fella /
mondo / e sue miserie e cangi albergo ornai; / questo lacero, afflitto,
piovene, 5-106: il direttore dell'albergo si lagnava con me. la compagnia
/ e senza figli nel mio tristo albergo / avrei potuto rimirar la speme /
, ed ogni cura / del caro albergo e del signor oblia. baldi, 68
grotte / in freddissimi scogli, opaco albergo / ove scherzano fresche ed onde ed
. alamanni, 7-ii-173: son fatti albergo i campicelli ameni / di pungenti erbe
m. villani, 11-60: dove presono albergo [i grilli], cavoli,
dico che nel mio cuor per te l'albergo / non trova amor. foscolo,
si può dietro, e a qualche albergo / soprarrivarla. berchet, 1-121:
alamanni, 7-ii-246: molti albergo gli dan [al cotogno] tra
11-60: dove presono [i grilli] albergo, cavoli, lattughe, bietole,
. gadda, 206: al grande albergo di homs c'erano delle poltrone di cuoio
pesci, per fargli intoppare in disgustoso albergo di tese reti. 3.
, o del diurno / degli astri albergo, e del rimoto letto.
/ come il corpo è de l'alma albergo e veste, / così d'alcun
. chiabrera, 1-iii-209: dal chiuso albergo al fin le gregge invia / per
venute falle respingere qui, all'* albergo del leon d'oro'. ti abbraccio
che spira dal ventre / che fu albergo del nostro disiro. idem, par
: fuggiva giù per le scale che l'albergo era ancora nel sonno. ore letizianti
come il corpo istanco del viandante dell'albergo, al quale giunge. boccaccio, viii-2
che ora verrà fatta nella sala terrena dell'albergo. d'annunzio, iv-1-387: ella
e morì per caso in un 'albergo 'di napoli, nella miseria.
: a noi / morte apparecchi riposato albergo, f ove una volta la fortuna cessi
. la 'pochade '« l'albergo del libero scambio »).
, i-182: ritornò il prodigo all'albergo del genitore, dopo aver dilapidato il
muse e ne l'eletto / loro albergo nasceste, ove sublime / poeta già dettò
1-384: scrivo, per l'albo dell'albergo, una delle pagine mie più limate
vivande '; e al cameriere dell'albergo dicevasi 'datemi la lista '; e
è stato pressoché livellato a quello dell'albergo dei poveri. carducci, iii-n-315: in
giugnendo in avignone, smontarono a uno albergo, che era presso a una livrea di
san piero] che vi dovesse rimanere ad albergo. boccaccio, dee., 8-6
localétto. bocchelli, 18-ii-484: -un albergo, un ristorante? che rara pensata
? che rara pensata! -e chiamiamolo albergo e ristorante. -con un night-club
da locare. locanda, sf. albergo economico di categoria assai modesta; trattoria
osteria. -in senso generico: albergo (anche di lusso: ma in
« locanda », cioè casa d'albergo pe'forestieri. da ponte, 27:
potevano impiccarsi dalla disperazione alla soglia dello albergo. oriani, x-2-91: la mamma
ristorarvi. 2. abitazione, albergo; residenza, dimora. r.
del suo bel ronzino / trovasi al proprio albergo men lontano / di quel che un
tergo / alzerbe, già de'lotofagi albergo. pindemonte, 9-108: sbarcammo in
. alamanni, 5-6-445: dal lotoso albergo / il noioso garrir la rana addoppia.
lucchesi, e con gli orozco nel medesimo albergo, e che ha occhi esercitati a
suoi spicchi / la porta di un albergo / -risponde un'altra e le rivolge un
savinio, 31: dietro al ragazzo dell'albergo... spuntano le lucerne di
, xxxviii-112: al conte generoso, albergo e nido / d'ogni virtude e
quasi col cuore oppresso, che un piccolo albergo per oscuri e ridicoli provinciali.
/ penetrava, per entro al chiuso albergo, / di puri vetri i lucidi spiragli
pananti, i-84: giungo a un albergo in qualche luoghicciolo, / e quando
conveniente. latini, 3-71: nell'albergo del re suo oste... uno
tutto me disposi di lustrare tutto l'albergo d'angelo, per vedere se la mia
varano, 1-133: quindi in solingo albergo, e fra gl'ignudi / d'ogni
, 117: mi ha guidato nell'albergo di petruccio maleri, oste novello,
venti, / primo i civili tetti, albergo e regno / alle macere cure,
1-1-94: e'non è stato all'albergo quel che i'ho visto io: egli
piedi / non maculiamo in questo basso albergo. 8. guastare, contaminare moralmente
l'empia babilonia,... / albergo di dolor, madre d'errori,
regina. -per estens. direttore d'albergo. cantoni, 206: il maggiordomo
cantoni, 206: il maggiordomo dell'albergo, nell'invitarmi a scendere, guardò
[i due fratelli] a uno albergo maggiore che vi fosse. la spagna,
che per me non rimase che vostro albergo non fosse in magion di morte. sacchetti
un po'alla lunga, da un pessimo albergo di villa, dove 10 tiene inchiodato
in pria, / ora è l'albergo della carestia. tommaseo [s. v
cenarono magramente. imperiali, 3-50: all'albergo della corona, meno disagevole degli altri
. prese la via per tornarsi allo albergo. sacchetti, 158-87: così tutti si
.). malalbèrgo, sm. albergo malfamato. d'annunzio,
= comp. da malo e albergo (v.). malalingua
vo- str'ombre apprestami / caro albergo sereno » avran dato a qualche
dalla porta sola m'accorgo essere questo un albergo sì maladétto che, perché via non
pietroburgo. palazzeschi, 10-131: un albergo di lusso / o una pensione /
pregargli che per quella sera gli dessero albergo, perché, essendo la notte molto
. cassola, 2-310: quando andavamo in albergo o in trattoria, si raccomandava perché
le undici manderò pei vostri bauli all'albergo che vi compiacerete indicarmi. moretti,
, / meco 'l ritenni in pastorale albergo. manzoni, pr. sp.,
quel, ch'ai timor mai non diede albergo, / radici. estima la vii
di vivere per conto mio in un albergo e trovarmi con loro soltanto quando ne
perché non eravi luogo per essi nell'albergo. s. caterina de'ricci, 132
uomo veder mani per ogni albergo;... bandirolla su'canti;
uno maniscalco, che stava dirimpetto all'albergo, lo domandò chi egli era, quasi
ti vengono per le mani al tuo albergo. poliziano, 2-18: io non indugierò
andrea da barberino, iii-511: alloggiaronsi nello albergo di santo gianni, in una osteria
. de roberto, 324: all'albergo insieme, quasi fossero due innamorati fuggiti
. la lasciavo al portone del suo albergo e all'uscio della sua camera, e
desiderio e uscir le pare de l'albergo e ritornare ne la propria mansione.
archeologica. moravia, vi-221: era un albergo grande e l'atrio era molto vasto
con coloro che la servivano nel grande albergo dove tutti la « marchesavano » come a
notai piantato sul marciapiede in faccia all'albergo... un signore basso,
tecchi, 10-237: presero stanza in un albergo, sui primi margini delle colline.
inanzi avea melissa maga, / il maritale albergo apparecchiato, / di ch'era stata
aman, cacciata a forza / dal maritai albergo. guerrazzi, 151: la moglie
17-369: il villaggio consisteva in un albergo rettangolare, a un piano, color rosa
d'annunzio, iv-1-699: il vecchio albergo di ludovico togni, con quel suo
3-5-395: ognuno / sa dove io albergo, e dalle prime strida / del gallo
viziosa? carducci, iii-2-343: o albergo di tiranni, e prigion fella /
vedova carmela ricoverò un suo maschietto all'albergo dei poveri. piovene, 7-52:
nuca accompagnò denise sul lungomare fino all'albergo. soldati, vii-303: essendo,
profondamente. fenoglio, 34: l'albergo in faccia alla stazione aveva una luce
pietate, / di ben matrigna ed albergo di male, / già non ti cale
di dir la mattina, quando esco dell'albergo, un paternostro e una avemaria.
greggi mie qui pascano / e fia l'albergo mio questo tugurio / per fin che
tenero, fresco e matutino fiore, / albergo d'onestate e cortesia, / manna
quella vostra compagnia, e guarnii l'albergo mio di maggior isforzo e serrailo meglio
più acuta. alvaro, 13-97: l'albergo, dentro, è un meandro di
pure / nella falsa bisanzio del tuo albergo / veneziano; per poi cercare subito /
. montale, 9-72: ora all'albergo giungono solo le carovane. / non
fatto la vita », errando d'albergo in albergo, di piacere in piacere.
vita », errando d'albergo in albergo, di piacere in piacere.
può sui princìpi guarirsi, cercando migliore albergo e pastura, e somministrando [alle
ungaretti, xi-235: a due passi dall'albergo dove sto, c'è, nel
aurea còle / mediocritade, / manca d'albergo / sordido e vile, / manca
la bufera ti strappi, o albergo maligno di gufi, / vana minaccia,
, xxx-3-287: se non ha l'albergo i membri suoi, / comprate pur
in mente di non fermarsi in quell'albergo. giusti, iii-229: ho aborrito
e poselo a cavallo, e menollo allo albergo, ed ebbe cura di lui.
strada maggior... da l'albergo / de l'infelice a la gran piazza
quella parte si dee domandare giustizia nella quale albergo di sapienzia si truova, e più
che si era proposto verso il proprio albergo, si rivolse a quello di scamandronimo,
la taverna dell'ignoranza abbian accozzato l'albergo del vitupero, e che se quell'
/ m'hai dolcemente dal mio patrio albergo, / quasi sirena, a queste
guardarobiera... vivendo nel grande albergo di londra qualche merlo di passaggio in
, / e torni l'alma al proprio albergo ignuda. lorenzo de'medici, i-162
amico. ojetti, i-587: torno in albergo a testa bassa. traffare l'azzurro oscuro
antica e folta, / cupo di fere albergo. -proprio di persona depressa,
all'uom turba, / fuor dell'albergo il ragionar soave / degli amici fedeli
18-i- 525: questo è un albergo di lusso... abbiamo una clientela
deserto, / che a fiere albergo dare in vista agogna. =
alla gabbia per tornare sopra verso l'albergo, fece il gesto di metterlo in culo
affare. dotti, 1-228: ne l'albergo de'morti ho già rimossa / ogni
cecchi, 3-23: nel salone dell'albergo fairmont a san francisco, alcune attempate
filosofi, i-189: la milza èe albergo d'allegrezza e di riso. guido delle
petra vi è un albergo decente, per fortuna uno e basta,
256-11: l'alma cui morte del suo albergo caccia, / da me si parte
, 729: così tristi pensier nel petto albergo: / e dalla dura pietra /
, 2-70: nella bocca tengono ricovero et albergo tutte le grazie e tutte le veneri
v. franco, 275: il segreto albergo... / che de l'
e de le oscure grotte / felice albergo mi facea la notte. bembo,
: vedendo il laido vecchietto [dell'albergo] che scriveva sulla lavagna m. lle
i-87: giunser la sera ad un albergo, dove durillo, composto l'unguento,
pel dolce orientai zaffiro / nell'ampio albergo el dì puro e tranquillo. nigra
selva ti troverai, come che sia albergo di disperati, sperare puoi che pochi
? albergarli per niente? / l'albergo è tutto pieno di cavalieri e dame:
preti veggo sgonnellar per le sale dell'albergo di russia e conversare con questo miscredente
, rintanata nella sua miserabile camera d'albergo. -con riferimento al mondo,
mia baracca, o quello esagerato del mio albergo,... debbo riconoscere che
anguillara, 2-286: in questo infame albergo e pian di tosco / la magra
: m'avete / scacciato del mio dolce albergo fora: / misero esilio. ariosto
e focosa, stupenda e sordida, albergo di tutti i contrasti. -
, e di non saper più quale albergo scegliere ancora da mistificare. arlia,
di poter entrare / in questo indegno albergo e uscir poi / a trar l'
due donne e il giovanetto pervennero all'albergo dell'invisibile fata, e si stettero buona
piovene, 8-79: arrivo subito all'albergo, rifatto conservando uno stile vecchiotto,
conservando uno stile vecchiotto, da buon albergo di provincia della val padana prima che
11 palatino torreggiano, già destinate ad albergo di assoluto signore. manzoni, pr
golf, a samaden, nell'atrio dell'albergo aveva sentito una mezza frase di suo
sul meriggio all'ombre / del riposato albergo, appo le molli / rive del gregge
.. iv-v-5: però che anche l'albergo [maria vergine] dove il celestiale
1-185: ad un fraterno banchetto dato all'albergo centrale di roma dalla colonia mondovita
viaggiatori. montale, 3-219: il mio albergo... aveva due ascensori e
dalla cucina ai piani superiori di un albergo o di un ristorante.
può sui princìpi guarirsi, cercando migliore albergo e pastura e somministrando [alle pecore
fra discrete voglie, / né del mio albergo varcherà la soglia / cura mordace.
un uomo ch'era per morto all'albergo e alle sue fedite infuse olio e
3-38: fummo portati tutti in un grande albergo del principio del secolo, misto di
/ vèr la città, di cristo albergo eletto, / dove morì, dove sepolto
di noia e d'egoismo in un albergo. pavese, 5-119: comincia a
, tacite staranno e quiete dentro l'albergo, appressando al foro dell'ingresso le
difetto, / con pari passo a fiso albergo eletto / moveste, che né tempo
. gozzi, 3-4-55: è l'albergo delle scellerate sorelle in mezzo ad
motèl, sm. neol. albergo con ampio parcheggio, situato in prossimità
dal fr. \ h6 \ tel 'albergo '. motèlla, sf.
, / erasi fatto un ben sicuro albergo / d'un monticel sul tergo. pananti
/ sento mutar, mutar vita ed albergo. g. b. casaregi, 20
i parenti, intesa la mutazione di albergo, scrissero lettere ardentissime al figlio.
bene, / e d'infinite pene / albergo ogni omo di tormenti e doglia.
e fècevi tanto onorabilemente servire al mio albergo e tanto onore; e ora mi
della presenza del prete sulla porta dell'albergo e si presentò: « l'avvocato
9-127: quest'inverno si trovava in albergo di montagna solitario nella neve, incandescente
lui nella mia carrozza per restituirmi all'albergo. pananti, i-18: il canto
nel puzzolente corpo / o che l'albergo suo già vacillante / per la soverchia
ora di vespero fummo giunti a l'albergo della fede. -ora di
poi fanciulli ancora, / ne l'albergo reai crebbono insieme / senza riguardo, infin
coppie più o meno clandestine (un albergo). moravia, xiv-100: hai