, andò alla casa dove enea era albergato. pulci, 5-45: e nel cader
che lo mare lo dolor c'ho albergato. dante, 64-13: quando lisetta accomiatar
re vi capitasse, sì vi sarebbe bene albergato. idem, 83 (116)
: e domandatolo dove la sera dinanzi albergato fosse, rispose che dove albergato si
dinanzi albergato fosse, rispose che dove albergato si fosse non sapeva, ma ben si
su la porta della casa dove aveva albergato, vedeva una gran turba in ginocchio aspettante
di rivedere uno spirito che aveva già albergato nel suo corpo prima dello spirito che
albergare (v. albergo). albergato (part. pass, di albergare)
[crusca] -. lo trovò poveramente albergato in quel castello. boccaccio, dee
poi stato in buon luogo e bene albergato. 2. ant. fornito
tardi, e perché 'l luogo era albergato e pieno d'ogni bene, fermò il
al suo signore; diritto di essere albergato. lapo da castiglionchio, 37:
amor conservativo del cor che t'ha albergato! idem, 81-41: amor, lo
temo narrare, ca molti el ci onno albergato. fra giordano, 276: che
amor conservativo del cor che t'ha albergato! colombini, i-33: voi non
a la torre supragionto, e ivi albergato, con proposito de la matina a buona
detto, non che io ci fosse albergato, ma io sarei camminato più oltre parecchie
potente, fu da lui ricevuto e albergato, egli e 'l compagno. manzoni
/ amor conservativo del cor che t'ha albergato! guido delle colonne volgar.,
/ amor conservativo del cor che t'ha albergato! bencivenni, 5-28: tutti [
ne toglio ch'eo en cose avesse albergato. 3. generato.
per far demostratura che en lui era albergato. = deriv. da dimostrare
da guerra disalberato. dis albergato, agg. disus. privo di ricovero
suo parente, il quale lo aveva albergato quivi, non sapeva che egli fosse divenuto
heu me) ch'io tengo in viscere albergato, / ch'ai vampo si
me) ch'io tengo in viscere albergato, / ch'ai vampo sì potria del
far demo- stratura che en lui era albergato. 4. dolore, afflizione
me ne sto in questa fortunata campagna, albergato dal più cortese e giudizioso ospite ch'
padrone si rese mallevadore che ivi avrebbero albergato soltanto artisti poveri. bonsanti, 4-
, ricevuto come ospite; alloggiato, albergato. guerrazzi, 161: ospitato quivi
tutto quel viazo sempre mai quasi son albergato ne li ospizi de'secolari da mattina e
: l'osterie dànno a quello che viene albergato una schiavina e una stuora per suo
se voi provare l'amor c'agi albergato. proverbia super natura femmarum, xxxv-i-550
..., allo ignudo e non albergato figiuolo di dio (la cui specie
. tasso, n-iii-570: -voi avete albergato le muse [libri e dipinti] fra
l'osterie dànno a quello che viene albergato una schiavina e una stuora per suo dormire
cxiv-20-362: madonna podagra, dopo aver meco albergato per nove giorni e obbligato a passarmela
tasso, ii-iii-570: - voi avete albergato le muse fra 'negozi. - questo
, / e trassesi li sproni ed è albergato. novellino, xxviii-833: fece venire
tutto quel viazo sempre mai quasi son albergato nelli ospizi de'secolari da mattina e
co- (lat. cum 'con') e albergato. r coaléscere, intr. (