abergare e deriv., v. albergare e deriv. aberintare, intr
come ci sono abitanze presso da potere albergare? -a cui il buono uomo rispose
, / che non v'aveva casa ove albergare. / e senza cena, la
di poter così fatti uomini come voi siete albergare. 10. locuz.
albergamento. = deriv. da albergare. albergante (part. pres
albergante (part. pres. di albergare), sm. e f
). disus. albergatore. albergare, tr. (albèrgo, alberghi)
, x-399: e non dimenticate l'albergare, ché per albergare alquanti piacquero a
non dimenticate l'albergare, ché per albergare alquanti piacquero a dio. petrarca,
ira? alfieri, i-42: mi dovè albergare quella notte in casa sua. nievo
che furono fatte, in inizio, per albergare i marinai della vecchia strada di santa
. ha sempre avuto l'onore di albergare le donne più belle. fracchia, 668
fracchia, 668: poche baracche per albergare un centinaio di operai. lombari,
non hai bel viso, non ce porrai albergare. idem, 60-16: deo no
papa di firenze, n'andò ad albergare alla badia a ripole. simintendi, 1-180
: priega atalanta che gli conceda d'albergare nella sua magione per piccolo riposo.
ben si ricordava che andato era ad albergare con la fante del maestro mazzeo.
è là? -aprici, ché vogliamo albergare. storia di fra michele, 20:
non sap- piendo in qual luogo s'albergare la notte,... varinosene
., 4-3 (415): ad albergare se n'andò segretamente colla maddalena.
= lat. mediev. aribergare, albergare (v. albergo). albergato
albergato (part. pass, di albergare), agg. alloggiato, ospitato
là? - aprici, che vogliamo albergare. -l'albergatore rampognando disse: -o
erranti. = deriv. da albergare. albergheria [albergarla), sf
allòggio). accogliere in casa; albergare, ospitare; dare ad altri albergo,
.. non c'è osterie da albergare?]. soffici, 11-88: una
:... come era giunto ad albergare da lui un forestiere,..
: alloggio indica anche il modo dell'albergare, dello stare: un albergo, un
collodi, 592: se io dovessi albergare qui un giorno solamente, non mi
di trovar modo di dover col padre albergare...; e come nell'animo
alfieri, i-70: mi toccò di albergare in ima bettolaccia posta nel più buio e
trovar modo di dovere col padre albergare. s. caterina da siena
, col quale tu venisti qui iersera ad albergare; e ora col fuggirti ti vorrai
né molto né poco / si può quivi albergare in alcun core. straparola, 2-3
d'arme... la sera doveano albergare all'olmo... avendo messer
alfieri, i-70: mi toccò di albergare in una bettolaccia posta nel più buio
germania si pregiano tutti i rustici di albergare ne'loro tetti qualche cicogna, e
: se alcuno forestiere vi va ad albergare, egli sono troppo allegri e co-
zio architetto... mi dovè albergare quella notte in casa sua; stante che
il foscaro a la camera ove egli soleva albergare, che era a la chiesa contigua
lo stesso, quando mi toccò di albergare in una bettolaccia posta nel più buio
non solo di vivere, ma d'albergare al coperto. fagiuoli, 1-6-424:
l'aurora, / ne la costa asiatica albergare; / e li guida che cicalamento e
alcuna volta sotto il medesimo tetto sogliono albergare? marino, vii-523: ben del tuo
decetto / chi con questi tre volse albergare. cavalca, vii-247: non san quei
grado di questa santa iscala si è albergare lo povero. 5. locuz.
, / che non v'aveva casa ove albergare. boiardo, 2-3-36: in sarza
terra e non trovando qui casa dove potesse albergare, entrò in un tempio antico distrutto
(deriv. da divertire 'albergare, alloggiare'); cfr. isidoro,
bifolco in tessaglia; ma si provi ad albergare in una locanda, e in milano
fare lo zio architetto, che mi dovè albergare quella notte in casa sua.
dimorare forestieri, gli quali aveano potenzia d'albergare gli detti cavalieri viandanti che vi arrivavano
sorta di pensieri sotto tal fronte dovesse albergare quel testone ispido. palazzeschi, 7-135
che stava sopra una porta, volsi albergare in quella casa. tesauro, 2-564
-e come ci sono abitanze presso da potere albergare? -a cui il buono uomo rispose
negativo e da un derivato di albergare (v.). inalcovare
la casa non ad altro serviva che ad albergare forestieri nella stagione dei bagni, secondo
vidi altissima sapienza intra molta stoltizia loro albergare. salvini, 33-149: fiera cosa
ad ogn'uno, che vada ad albergare alla sua ostaria, di modo che il
la tavola della madonna delltmpruneta non volesse albergare dentro le mura di firenze, donde
a megara: l'uno andò ad albergare a casa d'uno oste, l'altro
capo ad ogn'uno che vada ad albergare alla sua ostaria, di modo che il
simili a fabbrica nuova / disposti ad albergare un nuovo amore / allora sì ci raggiungi
essercizio fruttuoso molto in quella città d'albergare degli scolari oltramontani e oltramarini. forteguerri
sarebbero ben ricevuti, chi vi volesse albergare, e onorati e serviti -;
che venisse la sera a cenare e albergare a questa sua casa,..
: la spesa che si fa per albergare in un ostello. 3.
infanzia mia non fu il riso veduto albergare nella mia bocca. 2. presagio
povera e malagiata, in cui non albergare se non per estrema necessità.
alloggio (e prendere ostiero: alloggiare, albergare; stabilirsi, collocarsi, anche al
casa il cuore dell'uomo: non può albergare questi due grandi ostieri, iddio e
stessi, che voi non vi degnate albergare ne'vostri portici, continuamente ricevono ben
possa conchiudere che, dove si veggono albergare la povertà e la mendicità, ivi
. / « in quii castello u albergare aspecto, / dimme s'eo posso
io che l'oste non ci vuol albergare. sarpi, ii-126: parlando scolasticamente
si trova più degli altri esposto ad albergare e conficcar nella sua fantasia cotali molestissime
come ci sono abitanze presso da potere albergare? » a cui il buono uomo rispose
aspra le fusse dell'esser condannata ad albergare lungo tempo in questa caduca spoglia e
osti era vietato colle solite comminatorie di albergare cni non avesse i recapiti vidimati dal
della germania si pregiano tutti i rustici di albergare ne'loro tetti qualche cicogna, e
3. abitare, dimorare; albergare. cronaca di isidoro minore volger.
aqua mangiare / né 'n cerchio di mura albergare, 1... / ed
/ representime allore ch'eo te deia albergare. = var. di rappresentare
non hai bel viso, non ce porrai albergare. /... / de
ivi non è osterie né ridotti da albergare a saldo i viaggiatori; e come
bifolco in tessaglia; ma si provi ad albergare in una locanda, e in milano
di separazione o allontanamento, e da albergare (v.). scialbire
invèr l'aurora / ne la costa asiatica albergare, / e li guida arontèo.
imperio romano, volle per patto espresso albergare più tosto le guarnigioni di tutta l'asia
, la quale, vedendo in voi albergare infinita vertù, procaccia di darvi modo
alfieri, i-70: mi tocco di albergare in una bettolaccia posta nel più buio e
stambèrghi). tose. disus. albergare in un luogo. 1.
da stamberga, forse per accostamento ad albergare (v). stambùgio {
verso l'istria. 8. albergare nell'animo (un sentimento); avere
è iscusato di far feste e di albergare prìncipi per la strettezza della casa. f
-ant. abitare, alloggiare, albergare. cavalca, iv-52: da sua
medesimi, né vogliono in modo alcuno albergare la malinconia. muratori, cxiv-14-157: