albachista, v. abachista. albagia, sf. boria; superba e sprezzante
/... altri / d'albagia, chi di giuoco, chi d'amore
il qual per questa via / cresciuto in albagia. buonarroti il giovane, 9-277:
2-90: il religioso, infetto d'albagia, aborrisce gl'insegnamenti del suo ordine
studiosi delle cose oltramontane, la nostra albagia sciocca si diminuirebbe alquanto su questo punto
giro con quegli sgherri dietro, con quell'albagia, con quell'aria, con quel
fratesca, che insegna a coprire l'intema albagia col velo dell'umiltà. collodi,
seconde nozze una donna così piena di albagia e d'arroganza, da non darsi
a trattarle sottogamba mentre esse raddoppiavano in albagia. 2. ant. fantasticheria
volta veduto, come quel ch'ha quell'albagia nel capo, parendogli che sia quel
albagióso, agg. disus. pieno di albagia, borioso. salvini, 6-13
algarìa, sf. ant. iattanza, albagia, altezzosità. bartolomeo da s.
d'arrosto: boria, arroganza, albagia. berni, 65-4 (v-202)
tozzi, i-139: la sua stessa albagia buonacciona non gli permetteva né meno di
proprio valore, della propria importanza; albagia, vanagloria. pulci, 28-41
passato il tempo delle bravazzate e dell'albagia dei mugnai di po! bravàccio (
, ii-22: giunone ch'era piena d'albagia, / vedendosi così messa in un
or tra lo strascico / e l'albagia / un chiappanuvoli / par che tu
paura / entrogli addosso, e all'albagia successe. monti, ii-354:
uomo che si gonfia di stolta albagia. giusti, 2-80: ah, tra
tra lo strascico / e l'albagia / un chiappanuvoli / par che tu
sf. ant. superbia, boria, albagia. - anche: furberia.
quanta crema! 'quanta signoria, quanta albagia: come, voler essere il fior
gli era tornata a dar fuori l'immensa albagia d'un tempo. cicognani, 1-174
mie spalle. « sarà punita la tua albagia. il rigore d'una notte ti
e l'ossequio, lo fanno con un'albagia che offende più che un'insolenza franca
che l'italia deponga quel resto d'albagia proveniente dalla rimembranza di essere stata un
estinto. betocchi, i-138: l'albagia dei padroni, quel rumore / della ricchezza
tozzi, i-139: la sua stessa albagia buonacciona non gli permetteva né meno di
5. figur. vanagloria, albagia, boria, superbia. macinghi strozzi
: esser pieno di vanagloria, di albagia. soldani, 1-105: chi domin'
amori. bocchelli, 13-220: un'albagia che offende più che un'insolenza franca
pieno di fronzoli, di fintaggine, d'albagia! 4. locuz. -fronzoli
gran fava, cioè gran gonfiatura, albagia, gloria, vanagloria, fasto e simili
un ritratto della più perfida e gonfia albagia. alfieri, 6-101: dei suoi natali
altro in capo che ambizione, che albagia, che grandigia. denina, i-74
e restavano « signorini » accorgendosene con albagia e con malcon- fessata stizza di vanità
., tutt'i piaceri, tutta l'albagia, tutt'i puntigli vanno in sì
poca di tracotanza, il mio miccinello d'albagia. = dal lat.
bene, ma per frivolezza e per albagia. -dignità ecclesiastica. f
mude della stia, / passa gonfio d'albagia. 4. locale di esigue
, muffettòla': ragazza che ha dell'albagia e fa la saputella. palazzeschi, 4-317
, muffettola ': ragazza che ha dell'albagia e fa la saputella: nel pistoiese
b. fioretti, 2-4-66: nota l'albagia superbifica di essa persona quivi naturaleggiata.
ignobile l'anima che le maniere. albagia di nobilàccio. -nobilastro. petruccelli
ii-164: a sì nobile impresa hai tu albagia / tu solo d'insultare, o
come anche voi, stando ne l'albagia de le corti, sete per ricomandato a
sm. ant. presunzione superba; albagia. toscanella, 1-26: presumimento
sempre presunzione, ambizione, pretenziosità, albagia, sempre e sempre superbia.
mie spalle. « sarà punita la tua albagia. il rigore d'una notte ti
vista ultramiopi, / la loro stolta albagia. gobetti, 1-i-905: contro la
vista ultramiopi, / la loro stolta albagia: sì che il tìglio del più ricco
di vista ultramiopi, / la loro stolta albagia: sì che il glio del
argumenti per reprimere la sempre più crescente albagia francese, che troppo insulta il gusto
spalle. « sarà punita la tua albagia. il rigore d'una notte ti ridurrà
: noi averemo, / squittendo in albagia, rimbrottatoli. b. croce, iii-27-357
: tu l'addotrini a disputare con albagia metafisica e a sofisticare da pedante di
pubblico bene, ma per frivolezza e per albagia. carducci, iii-12-7: ecco qui
nella stanza del povero recano la schifiltosa albagia della scienza. carducci, iii-18-129:
/ una simile impresa eraperò / straniera all'albagia d'un anglicano. / eran gl'inglesi
ne diranno i serfaccendi, / più d'albagia che di scienza pieni, / consentiranno
i letterati d'italia fa soperchio l'albagia di questo diminuito ovidio pescarese, né
bene, ma per frivolezza e per albagia. boine, cxxl-iii-651: grazie davvero
de le astuzie, ostinato ne l'albagia del sogno fatto, non batté punto
far question con tutti, e d'albagia / pieno avea 'l capo e di sofistena
: tu l'addotrini a disputare con albagia metafisica e a sofisticare da pedante di
di sproni, di sciabola e d'albagia. bianciardi, 4-186: è fetore di
diversi tic.: alterigia, albagia. nére, sustenére, sustenire, sustignire
altri partiti suoi conosciuto fu d'aver albagia di soverchio nel capo e nella mente.
i letterati d'italia fa soperchio l'albagia di questo diminuito ovidio pescarese.
, sgrammaticati, balordi, che con albagia spagnolesca comandano a vanvera cose impossibili,
e entrato addosso tariento vivo! / l'albagia l'è cresciuta ora una spanna.
voi superare per amor mio cotesta non albagia e sprezzatura, ma dignità e nobile
simile impresa era però / straniera all'albagia d'un anglicano. leopardi, 1066:
ii-164: a sì nobile impresa hai tu albagia, / tu solo, d'insultare
pubblico bene, ma per frivolezza e per albagia. -brama. lorenzo de'
sussiegosa degnazione, ostentazione di superiorità, albagia. tommaseo [s. v.
acqua e vento, non si metta in albagia e giovenil presunzione. flaiano, i-143:
11. figur. alterigia, albagia, superbia, tracotanza, eccessiva stima
vista ultramiopi, / la loro stolta albagia: sì che il figlio del più
l'ex capitale gravida di zaristi, di albagia di corte e di ricordi a volte