lemene, i-79: spunta su l'alba / vezzoso gelsomino, / ma tosto giunge
amorosa e languida viola, / cui l'alba di rugiade mattutine / le guancie imperla
notturno arse e che s'era / all'alba, nell'ignara anima spento. onofri
bruni, 310: qualor, languendo l'alba, apparir suole / su l'oriente
in braccio. betocchi, 5-119: alba che langue, / piazza meridionale cui
m. moro, lvi-178: ecco l'alba risorge,... / bella qual
rive del golfo / i galli cantarono l'alba. idem, ii-506: 0 lapidoso
. d'ora in ora, dall'alba al vespro, secondo il costume antico
. bentivoglio, 4-441: il duca d'alba, dopo l'acquisto d'harlem,
larve. tassoni, 3-41: l'alba sorgea dal liquido elemento, /..
] in effetto / che innanzi l'alba lascerebbe il pelo. -uccidere.
pascoli, 709: o quale, un'alba, myrrhine si spense, / la
a guisa / d'un leprotto su l'alba. monti, 11-48: dallo scudo
dove posa. sbarbaro, 1-52: all'alba si cammina sulla carta vetrata. aghi
andava a bagnare nel mare lattiginoso dell'alba. caproni, n: lattiginosa d'
. caproni, n: lattiginosa d'alba / nasce sulle colline, / balbettanti parole
schiarito adesso da un primo barlume di alba, il suo viso era dello stesso
che il clero e i religiosi recitano all'alba; è diretta per lodare e ringraziare
vecchie quasi invisibili / nella confusione dell'alba. caproni, 165: salivo di
. d'annunzio, ii-428: l'alba / stampa nel ciel le sue dita rosate
, secondo la leggenda, correre all'alba sui prati delle cascine per acchiapparvi un
, leggiero, quale esce su l'alba / dal fuoco che al pastore arse la
86: ma domani nel cielo lavato dall'alba / la compagna uscirà per le strade
che non conosce tramonti? dove l'alba sogna con la leggiadria della natura.
. carducci, 931: lei certo l'alba che affretta rosea / al campo ancora
quello dell'albania e co 'l nome dell'alba incontra il predominio dell'ombre.
pallidi velami / la lenta bava l'alba venta / io giuro, seguirò l'
. valeri, 3-106: come su l'alba, allora s'è desto / il
che non gli bastavano le ore dall'alba al tramonto per quel che avrebbe voluto leggere
ii-87: come sorse dal suo letto l'alba, / da'miei sonni interrotti in
313: pieni de'soffi che l'alba ridesta / per loro, dai liberi
crin nero fibrata, / traeva all'alba per attinger acqua. a. boito,
e lietissimi. tasso, 20-5: l'alba lieta rideva, e parea ch'ella
le stelle, / ma spunta dell'alba la lieta beltà. carducci, 729:
: sorge il mattino in compagnia dell'alba / innanzi al sol, che di
: acquavite passata per cenere di vite alba e calcina e soda, o voi aceto
, 1-74: il limpido chiarore dell'alba rischiarava la fronte di luigia. pratesi
il volo. -anat. linea alba: fascia di tessuto fibroso decorrente dal
, e si congiungono insieme alla linea alba, la quale passa per mezzo deltabdomine
mezzo deltabdomine... e questa linea alba, che detto abbiamo, alla quale
4-409: venuta j con leggiadro pensiero alba novella, / vogli imperlar di linfe rugiadose
dell'albania, e co 'l nome dell'alba incontra il predominio dell'ombre.
ancor lividigna, nel grande attonimento dell'alba mi apparve il greto d'arno fregato
: le stelle andavano svanendo. l'alba sorse livida. -ant. giallo scuro
, violacea. buzzi, 1-87: alba, che non ti sgusci azzurra! piove
+ vedere nel vano della finestra aperta alba lividume turutum- tuntan di carri. bacchelli
lotta con le onde. nel livore dell'alba il vaporetto li avrebbe vistati e raccolti
. alvaro, 8-127: era l'alba; vedevo scendere una « carica »
3-ii-184: o sole lucido, / alba rosata, / tempesta, folgore, /
e dolcezza. verga, 2-248: all'alba correva nei campi velati dalla nebbia del
zappa, con le quali dall'alba sino alla mezza notte mi conviene
idem, purg., 1-116: l'alba vinceva l'ora mattutina / che fuggia
. a luccico: sul far dell'alba, al sorgere del sole. tommaseo
-a prima luce: sul far dell'alba. pavese, 7-96: chiudevo gli
-fare luce: vegliare fino all'alba. pavese, 2-16: davanti al
erizzo, 355: incominciando già l'alba a scuotere intorno della terra l'ombra
72: la giovine, appena l'alba luce, /... / scioglie
savinio, 423: l'indomani, all'alba, lo specchio del garda luceva ai
ottobre, / meteore di prima estate sull'alba, / comete lucide lunghe / sul
durò [il silenzio] fin che l'alba rimise in moto arie e venti e
è l'ultimo astro che tramonta, all'alba, e pare essere l'annunciatore del
la quale lieta si leva inanzi a l'alba, / e lucifero ha nome;
sulla capitana avventurosa dal primo lucore dell'alba. f. m. martini, 7-236
/ dal negro tetto / discende l'alba, / che si riverbera / sul freddo
lume / col fosco raggio ancor l'alba confonde. forteguerri, 18-60: sdegnossi
33-60: pur chiude alquanto appresso all'alba i lumi, / e di veder le
noi ti toglie, ahi! l'alba in cielo aperse, / e volger non
l'apparir della lumiera / che accende l'alba in sul mattin nascente, / risuonar
desto, ch'accender sole / l'alba ancor fosca al luminier del sole, /
. linati, 10-13: già l'alba schiariva e la lucciola aveva spento il
gadda conti, 1-24: uscendo all'alba dalle sale luminose, saltavo in sella per
, tutt'intomo, salutavano freneticamente quell'alba lunare. saba, 3-69: vive
il lunedì di pasqua, dall'apparire dell'alba sino all'inclinazione del giorno,.
punge. tasso, 17-95: l'alba intanto sorgea nunzia del sole, /.
che il loro avolo numitore, re d'alba, avea permesso di edificare la città
rientrò in camera sua poco prima dell'alba a passo di lupo. -avere
. bartolini, 20-197: non sorge alba lusinghevole, / con i suoi serti
le chiome in un bel tempo a l'alba. storia di stefano, 11-5:
de vermiglio era dipenta, / perché l'alba serena, al sol davante, /
sul golfo in vapore, rapallo all'alba emerge, lustro arcipelago di tetti.
tazzettina tonda. piovene, 2-235: l'alba era lontana ma il cielo era già
uscite fuor per la densa fanghiglia / dell'alba lutulenta e miseranda. 2
andarmene a letto, e dimattina all'alba vuole partire. d'annunzio, v-1-807
serpente. comisso, vii-236: all'alba ritornano riversando sulla sabbia pesce maculato come
. betocchi, 7-27: rieccomi all'alba, e ne emergo, / con tutte
ritrovate torme del duca, come fu l'alba, se n'andarono alla camera della
alta magione. tasso, 8-1: l'alba uscia de la magion celeste / con
indica svariati composti del magnesio. -magnesia alba o bianca: carbonato basico di magnesio
prime vie, potrebbe detergerle colla magnesia alba. a. cocchi, 4-1-
in farmacia (col nome di magnesia alba) e per altri usi industriali. -cemento
: la ca- nizza continuò fino all'alba, fino a che si vide che per
guizzi dell'ottocento alle prime luci dell'alba di dopo la guerra (1914-1918),
in cima. tommaseo, 11-119: sull'alba esce un fumo dal lago, che
rinforzar potean la dubbia luce / di quest'alba malnata. arici, iv-399: la
per le antiche rotte a cremerà et alba. = comp. da mal [
dell'una e dell'altra cittade [alba e roma] rincrebbe la guerra.
mancato all'improvviso sul fare di un'alba per uno schianto del cuore. -sostant
. sacchetti, 28-86: presso all'alba, avendo il giovene adempiuto quanto volle
: spandono le campane / a la prim'alba l'ave. i spandono questa mane
del giorno in cui sorge il sole, alba. dante, inf., 34-105
guizzi dell'ottocento alle prime luci dell'alba di dopo la guerra (1914-1918),
di lillà...; l'alba a piazzale michelangelo...; la
/ così mi mena a una bell'alba eterna / e di manna amorosa il cor
nominalismo, dà la mano, sull'alba dei tempi nuovi, alla filosofia del
pia / e giulìa / ride l'alba a la collina, / ei [il
4-87: quando arrivò al punto era l'alba chiara e la gran mappa del mare
è sempre in giro sulle prime colline di alba. dizionario di marina, 442:
orientale, lontana ancora, appariva l'alba. -per estens. composizione floreale
dante, purg., 1-117: l'alba vinceva l'ora mattutina / che fuggia
rimettono in viaggio. sono arrivate sull'alba, e ora che principia rimbrunire,
brusoni, 7-215: trovata al barlume dell'alba una cane- vetta di buon vino con
notte, erano le prime a lavarsi d'alba le facciate; come noi, con
. barilli, 1-68: era già l'alba. intascai orologio e catena masticando fra
, 426: discrive questo tempo dall'alba con ragione matematica. castiglione, 623:
19: ferdinando di toledo, duca d'alba, usava di dire che in materia
le arene, / crescon ne la lunare alba le imagi: / materiati d'oro
che vi accadono). - anche: alba, aurora. dante, purg
scarabocchiare e gli uccelletti già salutano l'alba e già cantano la mattinata alla bella
: a'tempi nostri, in cui l'alba si fa per lo più al mezzodì
che vi accadono). - anche: alba, aurora. iacopone, 3-45
: sorge il mattino in compagnia dell'alba / innanzi al sol che di poi grande
durante le prime ore del giorno, all'alba, presto, di buon'ora,
ch'è vie più chiara che l'alba del giorno. bandello, 1-20 (
dante, purg., 1-115: l'alba vinceva l'óra mattutina / che fuggia
: matutini entriam nel tempio: / l'alba era incerta ancor, nè si vedea
8. ant. e letter. alba, mattino. guido delle colonne volgar
matutino, così el matutino fugge l'alba. boiardo, 1-7-70: or quella notte
del sole, adoprai il mio mazzuolo dall'alba alla notte. -per estens. scalpellino
: laparotomia praticata all'altezza della linea alba. 11. sport. linea mediana
alli boschetti di tordi la mattina all'alba. lorenzino, xxv-2-157: hammi detto
, / ne la eterna che sorge alba dal colle, / sviato il core non
intorno. gozzano, i-124: era l'alba e il tuo bel corpo travolto /
di alcuni tramonti e nel paglierino dell'alba era così sbalzante di lassù, che
: ercole si levò ben per tempo all'alba del dì e, riguardando a'suoi
alle tue genti che al primo spuntar dell'alba trasportino legna dal bosco e le apprestino
. pascoli, 765: sostava sino all'alba del mattino / il cuor del gregge
. pigliare, ecc.). 'l'alba di meino': il mezzogiorno. bibbia
, che si dovevano al duca d'alba sborsare. muratori, 7-i-265: colà ancora
s'impunta il sonno, / finché l'alba sbianca l'oriente. -vento
térésah, 2-164: ne vennero all'alba, e a meriggiare, / ed
castellani nel medio evo, potentati all'alba del rinascimento, prìncipi al suo meriggio
dannazione. forteguerri, 5-72: domani all'alba ho da partir talento, / che
di lui un merlottissimo abbatucolo, che da alba di piemonte andava a spoleto a farsi
di preghiere, pero primo lascia all'alba nascostamente il vaticano e si fa papa
padula, 272: sul rompere dell'alba d'un giorno estivo mettetevi per entro
aurora: messa che si celebra all'alba. bandello, 1-5 (i-70)
, anzi pur fida / sua scorta, alba soave, / volgi l'orata chiave
vaga stella lucente, / destar l'alba dovrà candor celeste, / messaggiera del
a noi riluce / in su l'alba e in su la sera. foscolo,
/ s'increspa lievemente, / forse dell'alba ei sente / l'alito messaggier.
, 2: imposele che la mattina all'alba dovesse andare a lei per portarle liscio
. jahier, 271: ascensione all'alba, con tutta la compagnia. e a
croce, iii-23-455: non sorge l'alba e non tramonta il sole, in
iii-17-192: strano [nell'« ascanio in alba »] agli orecchi quel trecentistico ristringimento
ottobre, / meteore di prima estate sull'alba, / comete lucide lunghe: /
, 27-692: in quella mezzombra dell'alba non raffiguravo bene i suoi lineamenti.
sorge il sol dall'onde / nell'alba io la riveggio; / e s'ei
ferito così crudamente la prima volta nell'alba lugubre d'ottobre. panzini, ii-607
14-160: appena aperto, questi bar dell'alba metton fuori lungo il muro due o
segno del tauro. viene circa all'alba, il perché nell'aurora si truovano le
: e voi, bevete finché l'alba non sia... / finché l'
non sia... / finché l'alba non mieta luce e rugiada.
terra (a vano, dall'alba al vespro, giù per i fianchi della
. d'annunzio, ii-741: all'alba ritrovai l'orma sul posto, / selvatica
di marina, i buoi entrano all'alba tra i muri delle case.
imbianca l'arco / degli orizzonti l'alba. gatto, 1-206: nella città
ennesimo. govoni, 9-414: l'alba ci ha già sorpresi in giro / anche
se è un miliardesimo soltanto / dell'alba universale. pasolini, 11 -7:
delle vescicole è limpido, e miliaria alba, in cui è purulento per infezione
: nel cielo della cava rigato / all'alba dal volo dritto delle pernici / il
al sordo fremito / che annunciava nell'alba / chiatte di minatori dal gran carico /
'n cerussa e 'n grana tinse / l'alba, a cui elle fur grato lavoro
subseguente matina. non era apena l'alba dipartita che con solicitudine si apparechiaveno li
/ con cui l'ombra la prima alba combatte. -il mondo minore:
stelle / prima ch'a sì dolce alba arrivi il sole. ceresa, 1-1239
l'ora ch'a fuggir comincia l'alba / e fuor de l'oceano uscisse il
barca sparuta / il nocchiero che all'alba tornò. pavese, 5-119: intorno alla
10-109: il mio vecchio comincia dall'alba a girare le strade / e nessuno
; né avvicinava miopemente i colori dell'alba o dell'albore, come albina;
uomini e donne -'matres '-raccozzata nell'alba dopo il disastro, per l'esilio
che sfiora le cime della foresta fra l'alba e il sorger del sole? gnoli
, 1-866: parrebbe che... alba e la potenza romana dovesse derivare dal
adorerò tacendo, ti veglierò sino all'alba sedendo vicino al tuo capezzale, e
rivoltasser tutta la fiandra al duca d'alba. romagnosi, 4-797: il comodato
almeno battaglia politica che la sentissero da alba, di fare una bella funzione-sepoltura solenne
de la modorra 1 ora che precede l'alba '. modòrro, agg.
iv-125: o ver quando in su l'alba [la lodola] esclama e modola
. cassola, 1-234: era l'alba, ormai. le ultime stelle svanivano.
. randello, ii-1074: guardo quell'alba e gloriosa mole / tutta di pietra
in tanta mole l'imperio se non distruggendo alba, che pur fu la tua madre
, secondo la leggenda, correre all'alba sui prati delle cascine per acchiapparvi un
e, in partic., l'alba, il tramonto); pervaso da
: nel crepuscolo l'acqua molle dell'alba / che s'imbeve di luce,
). montale, 2-89: nell'alba triste s'affacciano dai loro / sportelli
: solo ora, colle prime luci dell'alba, la terra assumeva un molle pallore
. manzoni, ii-13: era l'alba; e molli il viso, / maddalena
bernari, 4-29: era già l'alba; e lo scirocco la faceva umida
, 11-133: le molli rugiade / dell'alba che vien / son lacrime ascose /
né poeticamente è minore il luogo dell'alba contemplata dalla finestra, con una freschezza
-nell'italia meridionale, ballerina (motacilla alba). 7. zool. monaca
10-109: il mio vecchio comincia dall'alba a girare le strade / e nessuno
/ per suo monile / non vuol dell'alba i preziosi pianti, / della propria
). castelnuovo, 188: l'alba si montava in pochi mesi un amore
poesie musicali del trecento, lxxxiv-239: alba colomba con sua verde rama / in
4-522: quando in fretta venuti all'alba furo, / primier rizzossi mangiapan, pe
cocca, sembravano dire, di sull'alba della creazione: « siamo fatte così
[tommaseo]: la radice della vite alba verde e secca, morde molto;
il suon delle divine tube. / l'alba colomba scaccia i corbi neri.
, la purezza non si trovano all'alba della vita; nell'impeto feroce dell'
è che riluca / ornai nel ciel l'alba aspettata e lieta, / perché il
, vince / col respiro di un'alba che domani per tutti / si riaffacci,
flava) e la ballerina { motacilla alba alba). olitia, i-225
) e la ballerina { motacilla alba alba). olitia, i-225:
occhi / tramontano le stelle e l'alba spunta. redi, 16-v-380: fa
la moltitudine si contentava di beveria anco alba e motosa. manzoni, pr.
: per le oche non fa mai alba; -l'altro, sul sandon grande,
: seguono il cervo in sul far dell'alba e nei crepuscoli della sera lenti e
grosso: airone bianco maggiore (egretta alba). soderini, i-20: le
. la bianca mulinaia d'oriente: l'alba. stigliani, 2-222: già infarinata
di cui usavano primitivamente i re d'alba e che furono poi adottati da'romani
/ e nel purpureo albor, l'alba somiglia. pananti, i-178: colui passeggia
i tram della periferia sono partiti all'alba dai depositi con le bandierine legate all'
dei muratori: alzarsi da letto all'alba. p. petrocchi [s.
/ e di giorno più lieto un'alba io spero. -per metonimia:
, l'invocata da tutti / nell'alba, la decima musa / appari, discese
: ho fatto un sogno, e all'alba lo ritrovo. / parlavano gli uccelli
avesse ottenuto il miracolo dalla vergine all'alba di quel giorno medesimo. -con
, xv -112: saluterò su l'alba da quelle alpi il sole nascente e la
cui il sole sorge sull'orizzonte, alba. berni, 25-35 (ii-263)
luna. -avere inizio (l'alba, l'aurora, il giorno).
/ fiso guardando, pur che l'alba nasca. petrarca, 245-2: due
fagiuoli, ii-176: o quando nasce l'alba o muore il sole. faldella
faldella, iii-51: se allora nasce l'alba, mi sembra di partire per lo
, piuttosto che un primo strale dell'alba che nasce? borgese, 6-60: una
del giorno, il primo mattino; alba. brusoni, 308: si era
giorno, il primo mattino;. alba. brancati, 4-237: età naturale
giorno', il sorgere del sole, l'alba. sempronio, 7-34: già vicino
'la natura si desta', coll'alba, dal sonno notturno; animali e
: io sprezzava il ritornar de l'alba, / sì di quest'occhi la sua
/ dubbia ascendere nel cielo / pruinosa l'alba molle / e col suo rosato lume
milton. « quando sono partiti da alba un nebbione simile laggiù certo non c'era
tim'ora. lucini, 11-170: l'alba faceva sollevare le rosee nebbiosità dei campi
trista? govoni, 2-145: sull'alba nebbiosa di domenica / vi si vede sguazzare
pavese, 2-270: nel fresco dell'alba stavo attento per accorgermi dove finiva lo
uno specchio, al pallido lume dell'alba, mirandosi con ispavento... e
negava con accanimento che potesse essere l'alba, o magari l'aurora.
il negarit (tamburellando) da un'alba all'altra. pascoli, 815: le
le chiome in un bel tempo a l'alba. porzio, 3-100: cavalli alti
-anche: giglio d'acqua (nymphaea alba). balducci pegolotti, i-297
dogali ebbe principio una tragedia ed un'alba. da allora si iniziarono le conseguenze
: povera figliola, avrebbe atteso l'alba sul tavolaccio della camera di sicurezza..
jahier, 120: usciamo all'alba col nostro vestito di tuttitempi, sotto
bracciolini, 2-17-28: nasc'ella [l'alba] poscia e '1 ciel disombra e
di riposare dalla sera del sabato all'alba del lunedì, sono sparsi, innumerevoli
italia è spontanea la sola ninfea alba, frequente nel tempo leggendario precedente
. deledda, iv-233: adesso l'alba nitida batteva sui vetri della camera ospitale
, in partic., la carya alba della carolina e la carya olivaeformis della
, oggi le thasie e quelle d'alba sono in prezzo, e due spezie
, signora comare, se vengo all'alba a trovarvi? g. m. cecchi
la stanza / finché al nostro emisfer l'alba rivolta, / si dileguar la notte
: il memorabil regno / fonderà a'alba, che cosi nomata / fia dal
, io voglio menar tutto il popolo d'alba ad abitare a roma. gherardi,
i bussini, in realtà la sola marchesa alba vi governava da signora assoluta. bartolini
, a vespro, a nona, all'alba: sempre, in qualsiasi momento.
vespro, a nona, / all'alba, a tutte l'ore, / ha
, 744: ieri udii, su l'alba, / un grido in casa, un
caiamite de'bussoli per meza quarta e l'alba norveste- ava poco più d'altra meza
buoni. ungaretti, i-32: allibisco all'alba / mi si travasa la vita /
. d'annunzio, iii-1-882: all'alba tu andrai / per la tua via
notisi in questo parallelo, che l'alba dispensa le brine et essa le raccolse dagli
compreso approssimatamente fra il tramonto e l'alba, con riferimento alle condizioni climatiche
un uovo ancora sano. stamani all'alba s'è ripresa ». « luigi le
al padiglione. tassoni, 3-41: l'alba sorgea dal liquido elemento / e squarciava
10-187: la notte soffre e anela l'alba, / povero cuore che sussulti.
una notte, e mai non fosse l'alba. boccaccio, dee., 3-3
pirandello, 8-118: già rompeva l'alba, e la prima luce entrava squallida
sulla ionosfera, in partic. all'alba e al tramonto. 18. stor
notte per mantenere l'ordine dal tramonto all'alba e perseguire taluni reati commessi in tale
durante le ore compresefra il tramonto e l'alba; quando è buio. uguccione da
periodo compreso fra iltramonto del sole e l'alba, quando le tenebre della notte
tempo compreso fra il tramonto e l'alba: nottata. -in partic.: notte
di tempo che va dal tramonto all'alba o che è compreso in esso (
ore della notte, talora anche fino all'alba. crudeli, 1-8: ne'notturni
l'uomo notturno. si leva all'alba, e noi altri non possiamo dormire i
tasso, 1-65: come appaia diman l'alba novella / vuo'che toste s'invii
. bacchetti, 1-i-51: era l'alba del giorno di san martino, patrono
c'è cosa più amara che l'alba di un giorno / in cui nulla accadrà
! sansovino, 2-102: ercole all'alba si destò e, numerando secondo l'
una pelliccetta di tigre. ma già l'alba numerava l'immondizie. 2
spensero entro le mura ciclopiche di alba de'marsi il re numida siface e
fenice. tasso, 17-95: l'alba intanto sorgea nunzia del sole, / e
ber chef, 18: nunziatrice dell'alba già spira / una brezza leggiera
ché il cielo / notava in un'alba di perla, / ed ergersi il mandorlo
amar ti volgi, / diman sull'alba, appo le rive d'etna, /
poliziano, st., 1-79: l'alba nutrica d'a moroso nembo
poesie musicali del trecento, lxxxiv-239: alba colomba con sua verde rama / in
: tre volte il suo candor l'alba nodrice / stillato avea per allattar le rose
fortificazioni fatte dal duca a trino, alba e moncalvo nudrisserò quei disegni verso gli
., i-124: numitore, re d'alba, avea permesso di edificare la
, che nella scialba / veste lavava all'alba / i nuvolosi icchieri.
. pascoli, 371: l'alba sul monte e l'ombra nella valle.
/ c'è chi come te attende l'alba / scrutando il tuo viso in silenzio
... all'aria frizzante dell'alba e al soave calore del sole obliquo,
, sul pube e medialmente sulla linea alba; è innervato dai nervi intercostali inferiori
per le oche non fa mai l'alba. -il lino non è fatto
primi raggi, le prime luci dell'alba. panzini, iii-672: il platano
cosa andai al seminario, traversando mezza alba ma con poco occhio per la città
, sorgere (il sole, l'alba). giuliani, ii-376: su
: ma l'indomani, appena l'alba fa occhio, esce di casa armato
: povera figliola, avrebbe atteso l'alba sul tavolaccio della camera di sicurezza..
5-27: la mattina dopo, l'alba da poco sorta, achille silenziosamente entrò
purissimi raggi cacciava dall'oriente l'alba che l'avea nudrito con dolce
prati. bruni, 202: l'alba irrora / giardin sempre odorifero e ridente.
alla nebbiosa officina di tessuti sgargianti dell'alba. linati, 18-293: l'odor di
, 12-39: ier poi su l'alba, a la mia mente oppressa / d'
, ognindì vien ritroso, / ogni alba infosca. = comp. da
pascoli, 82: aliavano prima dell'alba / le rondini nell'uliveto. calvino,
6-38: tu sai ch'el fece in alba sua dimora / per trecento anni e
sdraiarsi sulle piume / fin che l'alba porti 'l lume, / e così,
1-ii-274: badate che dobbiamo veder l'alba a tavola: dunque, che il vostro
che già l'aveva colta in un'alba invernale per lanciarla al di là del
riflesso tenue d'opale / la prim'alba apparìa su'pendìi
cielo schiarito adesso da un primo barlume di alba, il suo viso era dello stesso
dei tramonti, le tremolanti opalinità dell'alba. = deriv. da opalino.
, dove manca tutto. e all'alba ricomincia, e qua, in una remota
un'altra volta li fece portare in alba ed ecco simigliantemente si trovarono riposti in
anche, al pioppo bianco (populus alba), talvolta nelle espressioni oppio nero
, su le cime / splende l'alba sublime! govoni, 832: troppo ci
. la sexta la opula overo bulla alba. = voce dotta, forma
ore piccole: non rincasare fino all'alba). fanfani, uso tose.
dante, purg., 1-115: l'alba vinceva l'ora mattutina / che fuggia
annotta e quando aggiorna, / alla fresca alba e all'ardente ora estiva. anguillara
permettessero: e d'aspettar poi l'alba, in un campo, in un deserto
. 2. lawsonia (lawsonia alba o inermis). = cfr.
. calvino, 1-184: comincia all'alba l'orchestra delle sveglie nelle case operaie.
, 757: s'empiva, ogni alba, il cielo di poiane; / e
infinita. cassieri, 112: l'alba, sporchicela di umori, lo avrebbe
rispondendo a sua madre che domani su l'alba partiva. fece ordinare i cavalli alla
dato l'officio che ordinariamente faceva l'alba, di rimenare il sole. tasso,
. loredano, 33: spuntava l'alba, quando mi vengono all'orecchio distintamente
tramonto d'un ordinamento sociale, all'alba d'un altro. b.
landolfi, 2-38: pareva [l'alba] un più pallido e diafano plenilunio,
tempo in cui sorge il sole, alba. landino [plinio], 30
bonarelli, xxx-5-13: ecco l'alba, odi l'aura ^ / ch'è
il seno / rugiadosa conchiglia a l'alba aperse * / che la bocca pareggi,
porte. / noi veglieremo fino / all'alba originale, / fino che un immortale
, i-502: un sogno avanti l'alba in cui può apparire al poeta nuovo il
: sorge il mattino in compagnia dell'alba / innanzi al sol che di poi grande
svia. d'annunzio, ii-741: all'alba ritrovai forma sul posto, / selvatica
metonimia. govoni, 42: l'alba con le sue mani ornatiste / con
. foscolo, 1-293: non più l'alba / cinta di un raggio tuo [
del sole sulla linea dell'orizzonte; alba (e le circostanze meteorologiche che l'
: tu... hai ne l'alba tua sera immatura / e sei nell'
pascean orzo e l'avena / l'alba aspettando dal leggiadro soglio. c. ridolfi
è manifestazione, espressione. l'alba [in « lingua nostra », xliii
fine della notte, / su la dolce alba, piombo corda scure. d'annunzio
sdraiarsi sulle piume / fin che l'alba porti 'l lume. pindemonte, ii-335:
diafane membra alabastrine / fuor trae l'alba celeste. niccolini, ii-453: sulle
dipinto. tasso, 13-i-616: l'alba ornai sdegna / l'ostro e invaghisce
saltava e ballava, fin dopo l'alba, con le altre maschere, tra l'
. sergardi, 1-131: su la prima alba,... /..
, 103: la tirannide del duca d'alba ne'paesi bassi. -per metafora
invece a canelli, a barbaresco o in alba. 10. estensione di territorio che
altro che lavorare, e la dolce alba mi trova a scrivere paginaccie che non
di alcuni tramonti e nel paglierino dell'alba. = deriv. da paglia1.
, 8-91: alle prime luci dell'alba le ragazze facevano bollire in un enorme
3-19: la folla contadina, agitata nell'alba davanti alla palazzina della direzione.
l'ha strapazzata. -chiarore d'alba o dovuto al sorgere della luna;
: fuori londra preme con la sua alba gelata dentro il nostro amore rinfocola la pancia
, 2-34: non anche rise l'alba su 'l paonazzo mare.
pascoli, 1293: al suon dell'alba che tintinna, / nella culla il
-cutrettola, zinzella (motacilla flava o alba). -muscicapa [muscicapa striata
. tesauro, 5-5: ecco l'alba, o siviglia, ecco la bella
bianca, verso le soglie de l'alba. 2. dial. compagnia di
: povera figliola, avrebbe atteso l'alba sul tavolaccio della camera di sicurezza..
stelle, e rosseggianti / ne l'alba parean l'alpi. d'annunzio, iv-2-
veterani; li ritrovo in rango all'alba che scattano alla parola. palazzeschi,
. cominciano costoro la lor guardia all'alba del giorno. pantera, 1-123:
g. chiarini, 113: a l'alba erano in piedi / già tutti,
traversine di legno, dal tramonto all'alba ed anche oltre l'alba.
tramonto all'alba ed anche oltre l'alba. -guerra partigiana, di partigiani'
i tram della periferia sono partiti all'alba dai depositi con le bandierine legate all'
storie pistoiesi, 1-133: la mattina all'alba del dì, secondo l'ordine dato
. sacchetti, 28-89: presso all'alba, avendo il giovene adempiuto quanto volle
remi verso livorno, ma la mattina sull'alba trovossi appostata da dodici galee d'algeri
alquante miglia più sopra, dove all'alba uscivano al pascolo e ogni giorno ritornavano.
: c'è qualcuno che va fino all'alba e si butta in un prato /
frugoni, i-1-85: se qualche ridente alba t'invita / a respirar le prime aure
rientrò in camera sua poco prima dell'alba, a passo di lupo.
cavalleggieri bene schierati... all'alba furo addosso a que'barbari, che
qui passano lungo il mare pacifico nell'alba le vaste greggi condotte da pastori solenni
i-14: dov'è il nemico? alba di sonno. combattimenti di pattuglie per
». bacchelli, 1-ii-72: l'alba del giorno estivo rintronò tutta d'una
è caduta nella notte. già sull'alba il bianco lenzuolo è segnato da pedate:
, v-2-580: pero primo lascia all'alba nascostamente il vaticano e si fa papa
capace di chiudere occhio, e l'alba, sporchicela di umori, lo avrebbe
), quando ascanio, fondata alba longa, vi tra sferì
cielo / una stella verdognola, sorpresa dall'alba. -essere soffuso (la luce
: nel cielo della cava rigato / all'alba del volo dritto delle pernici / il
tennero sul volteggiare: allo schiarire dell'alba, fatto penna, trovaron netto il mare
. nome volgare àe \ \ 'agrostis alba e di alcune graminacee del genere milio
valéry per tutta la vita scriveva all'alba i suoi pensieri in quaderni e ne accumulò
; e pria ch'in ciel sia l'alba accesa, / le belle arme si
giovani pratici e robusti e su l'alba ci mettemmo in viaggio. -peotina
del futuro. malaparte, 7-345: all'alba andavamo per funghi nel bosco di argentee
il nostro percepire, dopo il risveglio ad alba. 2. per estens. sentire
perder te testa. fenoglio, 11: alba te presero in duemila il io ottobre
perde il lume / al biancheggiar dell'alba, e per la reggia (tu,
settembre scaduto e continuata fino al punger dell'alba ebbe poco meno che a perderci tutti
1-iv-221: qual oro ebbe mai l'alba / che non perdesse appresso / i biondissimi
tremendo, durante la notte e all'alba; il secondo battaglione ha avuto delle
d'annunzio, v-1-1107: quando nell'alba di maggio trasportai il mio compagno alla
165: no, una donnina come l'alba di san bruno non si sarebbe conservata
ali, o perigliosa / annunziatrice dell'alba. 6. ant. straziante
sfumature rosate, caratteristico del cielo all'alba. papini, x-2-709: dalla perla
papini, x-2-709: dalla perla dell'alba al sangue del tramonto siamo soggetti alla
ché il cielo / notava in un'alba di perla. d'annunzio, ii-575:
in trionfo, sulle spalle, nell'alba perlacea di quella fredda giornata invernale che
palazzeschi, 10-84: nel grigiore perfino dell'alba / ferma e muta / col viso
risposta s'il marchese de salucio voi restituir alba, né sa la causa di la
non ho fatto che perlustrar tutte roma dall'alba alla mezzanotte. sbarbaro, 1-70:
pienezza delle nostre libere facoltà e coll'alba d'un avvenire pel nostro paese davanti
nel cielo della cava rigato / all'alba dal volo dritto delle pernici / il
mattutina, di buon mattino, all'alba, al sorgere del sole o quando è
sdraiarsi sulle piume / fin che l'alba porti 'l lume. -per estens
obbligati aprire ogni mattina la pesa all'alba del giorno. gualdo priorato, 4-128
stefano dormì pesantemente e si svegliò nell'alba fresca. volponi, 3-244: subissoni si
: povera figliola, avrebbe atteso l'alba sul tavolaccio della camera di sicurezza..
parte più fino a domani, prima dell'alba. -giorno di pesce: ciascuno
bocchelli, 1-i-391: il freddo dell'alba gli aveva dato un raffreddore di petto
cebà, 13-172: l'augel che l'alba annunzia e gli occhi desta, /
la giurisdizione religiosa, dal duca d'alba, condussero la guerriglia nelle foreste (
opportune monizioni. brusoni, 7: occupata alba e varcato il po, scagliossi il
è sorprendere le ultime stelle / sotto l'alba, poi bere una volta e girare
suo scotea dal grembo / de la bell'alba un rugiadoso nembo. c. i
/ ch'hai fatto succedere a un'alba / piaciuta tra il sonno, passata /
bocchelli, i-io: israele, uscendo all'alba dietro mosè, si lasciava alle spalle
avevano preso atto ufficiale della perdita di alba e già, in amara febbrilità,
. foscolo, iv-443: amabile stella dell'alba! tu fiammeggi dall'oriente e mandi
sotto i tuoi piangenti occhi, celeste alba, / perché sono un'anima incedo gagliardamente
8-320 [var.]: piangeva l'alba d'una giornata fosca.
abbandonato. brancati, 4-251: verso l'alba, quando il padre chiamava la cameriera
rappresentar vari piani o nello spuntare dell'alba o nel comparir dell'aurora o
-pianta della fata: brionia, vite alba (vitis alba).
: brionia, vite alba (vitis alba). 0. targioni tozzetti
-rugiada (anche nell'espressione pianto dell'alba). renieri, xxxvi-61: non
ti fiori. / sparso la bella alba v'ha su 'l dolcissimo pianto:
narciso rideva sparso del lieto pianto dell'alba. graf, 5-51: dal cielo stellato
pia / e giulìa / ride l'alba a la collina, / ei co 'l
: povera figliola, avrebbe atteso l'alba sul tavolaccio della camera di sicurezza, rivoltata
: camminavo ancora, deciso a far l'alba in piedi. -con uso
i deportati] chiusi dal tramonto all'alba in 'cassoni'che ne contengono da venti a
chiabrera, 1-iii-339: quivi tarassi incontra alba serena, / amica d'aquilon piedimpennato
di piegar ne'sensi del duca d'alba, nondimeno per la contrarietà de'pareri de'
: saltava e ballava, fin dopo l'alba, con le altre maschere, tra
solito lo scala di levarsi prima dell'alba, per vigilare ai preparativi del lavoro
in salvo. abba, 1-94: all'alba ci raccogliemmo, e ci fu detto
. giusti, 3-122: l'« alba » fino da principio piluccò tutte le
o dianthus caryophillus o dalla cannella alba, piante molto affini alla pimenta officinalis
83: tra i pinastri era l'alba che i rivi / mirava discendere giù.
aprir si vuole / ne la bell'alba a l'apparir del sole. marmitta,
dell'ultima torre, / tra l'alba e la sera, / sta il segno
alla crocifissione sul calvario e si recarono all'alba al sepolcro. -per simil. donne
è pei fiori la pia rugiada dell'alba. pascoli, 235: siepe del mio
, 1133: ora al chiaror dell'alba / v'erano voci di piombini e chiurli
: nel cielo della cava rigato / all'alba dal volo dritto delle pernici / il
fin dall'antichità tre specie { populus alba, nigra e tremula), mentre
. -pioppo bianco: gattice { populus alba). soderini, iii-572: il
piccolo dito posteriore, è la crocethia alba. -anche: pelidna (e in partic
. gatto, 6-83: vedemmo l'alba sorgere dal capo / nero di palinuro
fior sugli egri / volti piovon dell'alba i freschi allegri / gemiti. manfredi
fuochi guerreschi sulla pianura, e all'alba fumare le prime pire dei morti di maratona
le vigilie, ed era già quasi l'alba, agostino, coi compagni, s'
gli era toccato di levarsi prima dell'alba a schiudere la bottega per dare il bicchierino
, 1-101: vedremo, ancor, sull'alba, / incantarsi d'oblìo e pispillare
nomine, 35: prima viene all'alba menia fante e con un lungo pissi
seguono il cervo in sul far dell'alba e nei crepuscoli della sera lenti e
squame pitiriasiche): si distingue una pitiriasi alba o semplice o volgare, rappresentata
ubriaca, nella luce che illividiva l'alba: barcollare e cadere.
raggi sull'oceàno; e non più l'alba, / cinta di un raggio tuo
: cantar gli uccelli rigo udì su l'alba. / parlavan piano di bambagia e
quando più gaio euro provoca / sull'alba il queto lario e a quel susurro
-sul pizzicare del giorno: all'alba. algarotti, 1-v-190: il quinto
. baruffaldi, i-166: già dell'alba al primo pizzico / ipogastro è sorto
d'aver intraudita nel mio ultimo sonno dell'alba, tu ti perdi in me.
sonno di lago / a la grande alba plenilunare. panzini. ii-517: aquilino,
, / ma un po'prima dell'alba fu silenzio. -limpidissimo e diafano
stanchezza plumbea. serao, i-890: l'alba la buttava in un sonno plumbeo,
: sorge il mattino in compagnia dell'alba / innanzi al sol che di poi
della non imitata elegia; alfiere all'alba lontana di settembre, paggio au'azzurrolattea
cui seguì non la notte ma l'alba, quasi senza intervallo. 4
/ e se, sul far dell'alba, un canterà, / sul luogo del
2-102: il falso sole che dall'alba scoscende le coste, ci suscita intorno ululati
in un monasterio di sacre donne in alba. goldoni, xiii-352: ecco perché la
xvi d'agosto, la mactina all'alba; fo ponbardato dieci ore, et a
fuoco. pascoli, 1397: l'alba nel ciel mattutino stampava le dita di rose
pioppo bianco (jpopu lus alba). tramater [s.
seguitando ascanio edificare e porre l'antica alba. tebaldeo, xxx-7 55
più utile luogo, e puosele nome alba lunga. nardi, ii-93: nella
non mancò di mandar ducento botti / alba di vino alban dolce frizzante; /.
b. davanzati, i-394: all'alba milico ne va al giardino de'servili:
arrivò la notte scorsa. questa mattina all'alba si è egli recato al forte,
, 1-118: si concedeva, quando l'alba era limpida, il gusto di alzarsi
: / tu le tenebre accorci e l'alba affretti. lemene, i-368: tacete
. era là dimenticata. / era l'alba. (l'avevo io là posata
dessi, 3-226: uscivamo di casa all'alba, quando gli zii andavano a far
protratta, avrebbero spianato la città d'alba. -per estens. edificare,
: è piacevolissimo [il duca d'alba], generoso, e vive da principe
luce postuma, lo spettro / dell'alba... /... /
sfogliatura che poteva durare fin sotto l'alba. nino per poterci restare insistette che
, 1-30 tanto crebbe il potere di alba specialmente per la sconfitta dei toscani che
poveraglia... s'alzava all'alba tutti i disgraziati giorni che dio manda
4-25: avvenimenti: l'abbraccio all'alba dei nocciòli..., il pozzetto
v-1-2: « boves se pareba, / alba pratalia araba ». prataiolo {
, iv-403: mi vedeano su l'alba saltare i fossi e sbadatamente urtar gli
finestre e porte praticabili. è l'alba. carducci, iii-22-172: si obbligavano.
letter. il momento che precede l'alba. -al figur.: la fase iniziale
lat. prae 4 prima 'e da alba (v.). prealbino
che precede, che viene prima dell'alba; che si sveglia prima dell'alba.
dell'alba; che si sveglia prima dell'alba. cassieri, n-60: la
primo canto del gallo, poi all'alba, d'estate avanti il levar del sole
e recoti / quanto fia che dall'alba a me rivelisi. foscolo, ii-231
nel cimitero un chiarore, più che d'alba, che pareva incantasse ogni cosa,
la mattina, preconizzata bella da un'alba candida..., balzai dal giacitoio
avanza / febo, quando il precorre alba vermiglia. alvise contarmi, lxxx-3-978:
(in specie nel rimirar lucinda) l'alba istessa, precorritrice del nuovo giorno,
f. frugoni, 3-iii-78: instava l'alba del dì secondo di agosto, giorno
. f. frugoni, 3-i-227: l'alba del terzo giorno succeduto alla fuga della
. corsini, 20-46: precursora dell'alba al fin destossi / un'aura lieve
i segni precursori di questa pace: un'alba con la brezza mattutina. borgese,
, v-1-605: tali eravate in quell'alba lontanissima d'aprile quando vi dissi ebro
, lvi- 178: ecco l'alba risorge e t dì vien fuori, /
nel scender mio le lucid'ore / dall'alba tratte entro alla notte cheta.
... issa domo de villa alba prò precu k'inde li mandaru sos con-
. giannone, 1-v-7: il duca d'alba... si pose ad osservare
! ». fenoglio, 11: alba la presero in duemila il io ottobre e
erano frequentemente assediate più ore innanzi l'alba da quei che volevano preoccupare il lato
stabilito, la recessione uscì, sull'alba, dal duomo. [ediz. 1827
2-465: se 'l presagir aal- l'alba chiara / si può, prima al tuo
? -annunciare il giorno (l'alba). meninni, iii-433: miro
umani consorzi dopo quand'esce l'alba a presagire il giorno, / assisa di
che ti presenti bene al comando di alba, hai capito? 28. locuz
cui le stelle tremavano al presentimento dell'alba. panzini, i-720: viene presto la
felicità vi s'introdussero trecento presidiali d'alba e tossano. brusoni, 131:
iii-5-6- 132: seguitò il duca d'alba il ricuperar le terre già presidiate dairoranges
presa / nel sonno triste di un'alba qualunque. -richiamato. comisso
fermatosi un giorno a gaeta, all'alba del dì presso salì sulla nave che aveva
di buon mattino, sul far dell'alba; sul far della sera, quando
si sarebbero schiuse al nuovo verbo ed all'alba nuovissima. -vigile (la coscienza
prevenire 1 tempi, / su l'alba de'tuoi dì nel primo aspetto / son
giovanotti, secondo la leggenda, correre all'alba sui prati delle cascine per acchiapparvi un
pavese, 10-80: i lavori cominciano all'alba. ma noi cominciamo / un po'
noi cominciamo / un po'prima dell'alba a incontrare noi stessi / nella gente
berchet, 48: sui figli ridesti coll'alba primiera / si disser beate..
campo. alfieri, 1-908: air alba prima, / colle mie fide legioni,
non mi stanca primo sonno, od alba. boccaccio, dee., 4-1
, i-115: quella sera e quest'alba si sono viste, si sono salutate;
i-915: camminare, camminare. camminava dall'alba e non era che al principio della
ascanio, avendo fatto la cittade d'alba, levò li dii di lavino e collocolli
levò li dii di lavino e collocolli in alba: li quali dii furon retrovati in
, purg., 9-52: ne l'alba che procede al giorno, / quando
per la strada provinciale processionavano, come all'alba d'una fiera, carri rossi carichi
di coppie. fenoglio, 1-233: alba è casa mia e se mi andasse male
lenta processione di stagioni / che fu un'alba infinita e senza strade, / dov'
. salvini, 23-12: spandesi l'alba al cacciatore acconcia, / tutta tranquilla
cosi ogni mattina mi si annunciava l'alba: con quel riverbero dorato che resuscitava
. gnoli, 1-180: da quell'alba, o maria, / che di te
suoi fulmini / fino a che l'alba digrigna / i suoi denti sonori. saba
, 11-50: una mattina innanzi l'alba, a delfi, m'incantava la luna
protratta, avrebbero spianato la città d'alba. f f 3
perché mi vo'con effetto partire all'alba. castiglione, 183: era il
. foscolo, xv-112: saluterò su l'alba da quelle alpi il sole nascente e
g. chiarini, 113: a l'alba erano in piedi / già tutti, e
i-806: euro provoca / su l'alba il queto lario, e a qual sussurro
le idilliache malinconie chopiniane avevano propiziato l'alba del loro bene; ora i due autori
nell'aspettare le fresche brezze notturne e dell'alba marina, che stavano per propiziarmi il
aria. gozzano, i-359: all'alba solo, quando l'archerontia / intorpidita
., 34 (593): all'alba, a mezzogiorno, a sera,
rifugio ai nottambuli amanti dello spettacolo dell'alba. -a napoli nel xviii secolo
benvenga, 28: si ripigliò con l'alba il camino, che a forza de'
protratta, avrebbero spianato la città di alba. -comminato per un tempo più
, ii-789: ottiene dal duca d'alba che sia destinato all'infer- meria medesima
: più gaio euro provoca / su l'alba il queto lario, e a quel
che aveano conservato quello imperio [di alba]. certo sì che s'erano partiti
, i-442: quando ne l'alba i fochi siderali / si spengono per entro
dubbia ascendere nel cielo, / pruinosa l'alba molle / dissipar nebbiuzze e brume.
all'inizio degli anni cinquanta e all'alba dell'era psichedelica, il witt aveva
il fiore, alle prim'ore / d'alba colto in stagione / chiara, quando
la purpurea veste / da dar, sull'alba della pugna, ai venti. a
6-39: tu sai ch'el fece in alba sua dimora / per trecento anni e
pungenti, onde, levandosi, parevano all'alba tante larve di morti. montale,
. intr. disus. spuntare (l'alba). - anche sostanti spallanzani,
stanza tenebrosa, passava prima del punger dell'alba a
scaduto e continuata fino al punger dell'alba ebbe poco meno che a perderci tutti
la fronda più alta al soffio dell'alba. baldini, 5-53: per la
locuz. -alla punta del giorno o dell'alba, a punta di giorno: sul
mattina..., alla punta dell'alba, si mettono in viaggio col loro
. -dalla punta del giorno: dall'alba. d'azeglio, 6-61: entra
fiordelisa è la prima a destarsi avanti l'alba. puntata sul gomito, si perde
valperga di caluso, 130: punta dall'alba, il brano velo / la notte
rinnegati. castelnuovo, 217: l'alba non si confondeva per così poco.
: niun risponde ed è pur l'alba ormai. marino, 1-4-64: i'so
lodole / che, avanti ancora l'alba, lo cercano, / che dalla purezza
ligustri onde s'inalba / fa purità dell'alba. 9. correttezza di forme;
il giorno o la notte, l'alba, il tramonto). p
. sbarcò definitivamente a milano -una grigia alba di autunno -tanta fu 'carità del natio
porpora o rosate (il cielo soprattutto all'alba e al tramonto, l'aria,
ciglia / e nel purpureo albor l'alba somiglia / poco anzi all'ora ch'alto
di lustrini. -il cielo all'alba o al tramonto; la porzione di
: prigionieri delusi ci caccia / l'alba tra putride rose. -sostant.
: valéiy per tutta la vita scriveva all'alba i suoi pensieri in quaderni e ne
! gozzano, ii-252: attendo un'alba e non so dirti quale. pratolini,
persiani d'italia. g. c. alba [« l'illustrazione italiana »,
implacabile. beliramelli, iii-404: dall'alba al tramonto, ovunque andasse, era
sopravento dalla banda destra, dove all'alba fu necessario lassar l'antenna e quel
cozzare dei calici continuavano fin quasi all'alba, fra gli ululati sinistri dei mastini
roma. boccaccio, vili-1-206: regnarono in alba per ispa- zio di quattrocento ventiquattro anni
iv-403: mi ve- deano su l'alba saltare i fossi e sbadatamente urtar gli
brilla quietamente effuso / un pallor d'alba. 7. parsimoniosamente.
, 8-59: al fine questi su l'alba i lumi chiuse; / né già
sonno, forse mentre svolgevasi la vicenda dell'alba, aveva sognato di trovarsi nello stradone
per le antiche rotte a cremerà et alba. -sapere la quintessenza di qualcosa:
di san bartolomeo, in sul far dell'alba, fu di ordine del re fatto
i-199: questi nostri italiani di chirasco e alba... detteron una bona rebuffata
vince, / col respiro di un'alba che domani per tutti / si riaffacci,
garibaldi, 1-449: il chiarore dell'alba del ventiquattro presentò ai passeggeri impauriti un
para: / a l'alba di diman la madre e il figlio /
c. gonzaga, i-ii: tu in alba puoi cangiar la sera, / infra
stava sulla porta del suo macello in alba, così raccolto e nerboruto che non dovevo
, 2-273: guardavo dalla parte dell'alba la strada e la città nascosta in
mazzini, 39-257: brev'ora prima dell'alba, l'aria commossa si raffredda;
crebbe e moltiplicò per la distruzione di alba: raddoppiossi il numero del popolo e
quando il dì terzo ci venne con l'alba da'riccioli lunghi, / gli alberi
non aveva la minima simpatia per l'alba, era sempre stata aliena dalle radunanze
cantari, 67: quando venne su l'alba del giorno, / si fu allor
ma nel raffrescare della notte e sull'alba i vapori, che ne erano esalati
ha lasciato sugli scalini del duomo di alba magari non veniva neanche dalla campagna,
ancor fredda, all'uncino / -era l'alba -nessuno ha voluto seguirlo: / si
: rientrò in camera sua poco prima dell'alba, a passo di lupo. stringeva
-luce solare; la luce dell'alba. tasso, 1-66: tutti d'
uscita. arici, ii-340: l'alba s'adoma / quando il ciel si raggiorna
, 15-1: da noi riede lor l'alba e raggiorna. alfieri, 12-184:
, alle prime luci del mattino, all'alba. alfieri, 4-225: sul raggiornare
magico poter. idem, iii-279: un'alba d'innocenza in lei raggiorna / e
... / o nuo- v'alba rosata, / alba sempre di stelle inghirlandata
o nuo- v'alba rosata, / alba sempre di stelle inghirlandata. = comp
, 5-32: alla luce incerta dell'alba si intravide il ventre di wolf,
ponderate. buonafede, 3-87: all'alba chiamò il suo schiavo e « va'
invece a canelli, a barbaresco e in alba. parise, 5-214: e cosa
biondeggianti talor pari a'soavi / rai dell'alba d'april. piave, xc-203:
rose, in ciel fiammeggi / l'alba celeste, e rai tremuli ruote / lo
. foscolo, iv-443: amabile stella dell'alba! tu fiammeggi dall'oriente e mandi
prega dalla pampinosa / rama dei monti d'alba, dalla vol- sca / velletri.
poesie musicali del trecento, lxxxiv-239: alba colomba con sua verde rama / in
di esso è imposto il digiuno dall'alba al tramonto (astensione da cibi, bevande
rameggia immobile. pascoli, 1234: l'alba viene: sul poggio alta rameggia /
, mentre nessuno potrà dormire; all'alba ci atterrisce la sua rampogna che ritroviamo
cha ancora rampolli, / su l'alba, / da'lampi notturni e da'crolli
il giorno appresso al primo rampollo dell'alba. -presenza appena percettibile di un sentimento
giallo. becelli, 1-273: l'alba la camicia in dosso / posta s'
arancione (dell'aurora, del cielo all'alba). vasari [zibaldone],
pulci, 27-225: era apparita l'alba a randa a randa, / quando
tacque marezzate) / parlano. è un'alba cenila d'estate: / non una
venticello amichevole, randagio, fiero dell'alba, s era... messo
. nome comune della pianta acquatica nymphea alba o giglio d'acqua. fanfani,
ranocchiai gialli... 'nymphaea alba ':... nannunfero, ranocchiai
. levi, 6-199: verso l'alba il malato si avviò alla fine. le
erbosa. panni, 460: dell'alba, o filli mia, / vero fia
almen fra gli arboscelli / infin che l'alba al canto vi rappelli. lomazzi,
22: era il tempo che l'alba il sol rappèlla / a rivestir di vaga
immobili tende / si sfuma la nebbia dell'alba. -debole (la vista)
253: fa dal mar ritorno / l'alba e colora il ciel di rosa e
carlo imperatore. cattaneo, iii-4-78: all'alba del giorno 22, entrato nella sala
quella notte bruna, / con l'alba insieme il cel se raserena. lorenzo de'
, 4-124: si seppe poi che in alba ai muti era succeduto un battaglione alpino
494: non fu apparsa a pena l'alba del giorno seguente che di nuovo si
. castelnuovo, 378: -alba, alba, come sei bella! -esclamò alessandro,
luccicavano, e la puddara che annunziava l'alba. 5. in espressioni che
i-40: la recente presentazione di 'alba tragica 'recensita nello stesso articolo aveva
, il giorno); sorgere all'alba (il sole). dante,
dal contado alla città, incontravi anzi l'alba file lunghe di castellate e mezze castellate
impegni familiari cercasi per custodia villa in alba. 2. espositivo, informativo
personificazione. montale, 21-26: l'alba si avanza regalmente su aurei cuscini di
essi esultarono del sicuro alla pri- m'alba della vita e dello organismo spuntata sul nostro
bandi, 1-ii-99: avvertendo che prima dell'alba fosser messe le selle, e guai
particolari di trapassati / tornano sul far dell'alba reincarnati / nel presente futuro remoto della
attimo frank. era un ragazzo pure di alba, della categoria di milton e di
. creò generai dell'essercito il duca d'alba, il qual era in quel tempo
incidevano i loro picchi nell'oro dell'alba. -che evoca l'immagine di
più di te / sia remota dall'alba. -sostant. pavese
ch'innanzi che 'l ciel mi renda l'alba, / morte amara non spenga la
fosse la donna, il giorno sarebbe senz'alba... a lei io son
tocco a lui d'arrendersi. era l'alba quando disse: -sire, ormai
cioè che la repubblica avrebbe attaccato all'alba dell'indomani e che avrebbe cercato di
e le più famose furono quelle di alba, della valle d'ossola e di
saremo in tre a vegliare fino all'alba, senza requie, per la passione.
do roseo del sole tenorile all'alba. linati, 16-224: man mano che
. sansovino, 2-102: ercole all'alba si destò,... e trovò
quelli che assediavano il palagio, sull'alba, ogni saettare restato, si diedero la
al marito. martello, 6-ii-626: l'alba, che sorve- nendo mi trovò lagrimosa
ruggenti. soffici, v-2-147: all'alba i nuvoloni cominciavano a riaddensarsi per cadere
sorgere (un nuovo giorno, l'alba). massaia, xi-48: riflettendo
scende, vince / col respiro di un'alba che domani per tutti / si riaffacci
fianchi bollenti. cominiciava alle prime luci dell'alba la gara sorda tra me e silvio
, 2-242: se dopo i grani ad alba ci va storta, non siamo per
auguravano che per il bene della città di alba i capi ribelli lo concedessero.
imbiancare di nuovo l'orizzonte (l'alba). lubrano, 2-261: è
e. gadda, 10-158: spuntò l'alba della dimane, e tutte le trombette
, i vaghi fiori / de l'alba e gli splendori / del sole et i
nel scender mio le lucid'ore / dall'alba tratte entro alla notte cheta. mascheroni
756: sonnacchiosi e balordi insino all'alba / starem senza volerne / ricercare il
... ricevuta da monsignor vescovo d'alba una nota intorno allo stato della badìa
verso torino per richiamare dai contorni d'alba l'arcourt. 3. concedere
mete. botta, 6-i-356: l'alba incominciava a spuntare, quando morgan con
uscire in ricognizione prima che venga l'alba. -esame della propria vita, del
tomangli in sen la notte e l'alba. maia materdona, i-109: ecco l'
. maia materdona, i-109: ecco l'alba, ecco l'alba, ecco il
i-109: ecco l'alba, ecco l'alba, ecco il bel giorno / che
maggio. testi, lì-200: l'alba che suole / cacciar le stelle e ricondurre
: sullo scrittoio, nella luce squallida dell'alba invernale, c'erano alcune cartelle verdi
, luminoso (il cielo, l'alba, l'aurora). g.
mio bel sole ardente; / ecco l'alba del ciel toma ridente, / né
/ né fa però d'amor l'alba ritorno. buonarroti il giovane, i-89
spente, / e già la rugiadosa alba ridente / rende col suo seren l'ombre
a prevenire i tempi, / su l'alba de'tuoi dì nel primo aspetto /
.], 194: l'immortale alba le irrora / dell'ambrosia rugiada onde le
bruni, 232: in su l'alba novella / rida, di perle asperso,
. salvini, 39-iv-6: il ridere dell'alba è messag- giero del futuro giorno.
, 313: pieni de'soffi che l'alba ridesta / per loro, dai liberi
, 20-323: mi ridesto a grigia alba. -per estens. risorgere dalla
berchet, 48: sui figli ridesti coll'alba primiera / si disser beate..
ci disse che la mattina seguente nell'alba spirando buon vento vo- lea far vela
. govoni, 157: poi quando l'alba spunta / riecheggia nel paese il sottìl
riempiono il cielo / sono vive nell'alba. -ingombrare. boccaccio,
per un'altra giornata un parapiglia dall'alba a notte. 2. per
guerrazzi, 1-537: il duca di alba, non volendo essere tolto in mezzo
sé riflessa / per giorni un'improvvisa alba dei cieli. del giudice, 2-97:
si volgea la notte / tornando all'alba e conducenao i sogni / echi e fantasmi
/ il vagheggiano s'ei visita all'alba / le loro ime correnti, desioso
nel monte, tra il chiaror dell'alba. gozzano, ii-70: i bei
, i-721: come rifulge, innanzi l'alba, il cielo! -avere
4. rispuntare, riapparire (l'alba). f. f. frugoni
f. frugoni, vii-584: rigerminò l'alba fiorita e si svegliò diogene ridente.
per simil. rispuntare, riapparire (l'alba). f. f. frugoni
la galea, volendo al rigermogliar dell'alba, senza indugio, partire. 4
monti! / che tignano al freddo dell'alba. fracchia, 665: dette una
tacque marezzate) / parlano. è un'alba cenila d'estate. roccatagliata ceccardi,
suo fiato, e taglio masticato all'alba per vincere la paura rigurgita nel suo
: quante [volte] / abbandonando all'alba il corpo stanco, / se beato
raviva il giorno dopo il morir dell'alba e innanzi al nascer del sole, non
raggi. batacchi, 2-183: con l'alba io sursi, ed alle stanze intorno
che non si sente la imminenza / dell'alba: ogni astro la sua rilucènza,
3. sorgere luminosamente (l'alba); diffondersi con la sua luce
, 641: in su mattin l'alba riluce. tasso, 13-389: arrossir la
credea purpurea luce, / quando l'alba riluce. casti, i-2-168: sfogato
riluca. cesarotti, i-xxix-275: l'alba d'un secolo luminoso riluce sull'orizzonte
a sua madre che domani su l'alba partiva. -fare muovere nuovamente un
. del giudice, 2-106: all'alba, quando erano risaliti in superficie senza
l'officio, che ordinariamente faceva l'alba, di rimenare il sole. caroso,
metaforici. scrofani, 64: l'alba non spuntava ancora quando mi rimisi in
, ricuperavano asti. già biella, alba, mondovì, fossano e racconigi nell'antica
cantù, 1-190: alla mattina innanzi l'alba fui in piedi a rimpulizzire la camera
su le vite loro, / ritrovando l'alba del mio giorno, / rimurassi sempre
insetto. pascoli, 371: l'alba sul monte e l'ombra nella valle.
per un'altra giornata un parapiglia dall'alba a notte. d'annunzio, vi-1209:
e immortali delle autocolonne, fino all'alba! dessi, 3-251: a ogni colpo
guerrazzi, n-i-317: il duca di alba conduceva i cavalli in dietroguardo rinfiancati con
pindemonte, iii- 565: come l'alba in veder dopo sì lunga / notte l'
avvizzire. jahier, 3-21: all'alba una tornata di gelo gli ha ringrin-
rinnovel-... avevano acceso l'alba... nell'anima di lei che
del padre / piena; un'alba d'una dolcezza e d'una freschezza inespri
ogni mattina, alle prime luci dell'alba, era in chiesa: si confessava brevemente
, sotto un cielo squisitamente rintenerito dall'alba. 3. figur. vivamente
p. levi, i-io: quando nell'alba suona la sirena / strisciano fuor dai
dell'arteglieria saluterà la città su l'alba del giorno con buoni colpi di cannonate,
, 245: a un certo punto l'alba, 'la soidisante marquise', con la
in orbe la cornuta fronte, / alba parea la vergine di deio, /
. comisso, v-272: verso l'alba mi svegliai perché sulla testa, una
la strada, / onde assai pna dell'alba nel campo ostil si vada. giordani
, ix-119: ci svegliavamo di nuovo all'alba e il sonno ci riprendeva e poi
, anch'esse, sotto la fredda alba dei razzi; e balzano fuori dalla notte
ma nel raffrescare della notte e sull'alba i vapori che ne erano esalati,
. pascoli, 251: ptegava all'alba il pallido eremita: /..
poema. leoni, 592: sin dall'alba s'ode uno spesso cannoneggiare, che
ponte. del giudice, 2-106: all'alba,... erano risaliti in
lui non sa dove nascente / un'alba la risale tutta, / un occhio
/ non cantar più, ch'è l'alba. - / qui non è broilo
ghislanzoni, 1-74: il limpido chiarore dell'alba rischiarava la fronte di luigia. di
sole; essere illuminato dal chiarore dell'alba (il cielo); farsi giorno
. boiardo, iii-6-39: già veniva l'alba reschiarando, / la luce rosseggiava in
giovane, 9-268: lievasi innanzi all'alba, apre usci e serra, / fa
crebbe e moltiplicò per la distruzione di alba: raddoppiossi il numero del popolo e
, 111-5-6-132: seguitò il duca d'alba il ricuperar le terre già presidiate dagli
di dormire, / onde in su l'alba un sonno smoderato / gli assai,
bùgnole sale, 2-323: eran de l'alba in tanto / non risi ancor,
m. moro, lvi-178: ecco l'alba risorge,... /..
; la mattina, preconizzata bella da un'alba candida, la cui squilla d'argento
bacchelli, 5-197: l'aria dell'alba ristorava agata. il tempo nella notte
può ristorar molt'anni e 'nanzi l'alba / puommi arichir dal tramontar del sole
nella mia lunga vita, a salutare l'alba della risurrezione? c. carrà,
dormire, / e fono resvegiato in l'alba de la dia. boiardo, i-27-48
catene nelle escu- bie mi risvegliò all'alba, quando la nave era già ferma.
i-355: videsi appena spuntar in cielo l'alba di quel funesto giorno che, a
ungaretti, ii-23: dall'ampia ansia dell'alba / svelata alberatura. / dolorosi risvegli
135: il giorno appresso sul fare dell'alba presero i collegati tacitamente la marchia senza
ritiro di domiziano nel distretto d * alba è mentovato da tacito. -rifugio
fino a giorno: quando altri poi all'alba gli avesse a scambiar in guardia,
maia materdona, i-100: ecco l'alba, ecco l'alba, ecco il bel
i-100: ecco l'alba, ecco l'alba, ecco il bel giorno / che riconduce
. / vedendo in cielo far l'alba ritorno. gozzano, ii-151: l'azzurro
il nemico del passo del tanaro in alba, e per esser cherasco in se
lasso, ognindì vien ritroso, / ogni alba infosca e ogni suon di squilla /
torme del duca, come fu l'alba, se n'andarono alla camera della duchessa
assegnato al tramonto e generalmente per l'alba successiva, quando la missione delle unità
giorno io novembre, forse al rosseggiar dell'alba, appro dava a un'
. oriani, x-4-73: togliete all'alba i colori e al mare i riverberi.
riverentemente / con grande fervore insino all'alba orato, / gli aparve un angiol
. marchetti, 5-52: quando l'alba di novella luce / orna la terra
bechi, 2-49: sul far dell'alba, quel buon 'travet'si rivoltola sotto le
. seriman, 5-45: finalmente apparve l'alba e ci rizzammo dal letto. g
valle, i-41: pria che l'alba si desti in oriente / quest'occhi lassi
, in quella stanza aveva atteso l'alba..., scrivendo qualche pagina del
). marotta, 5-81: all'alba enrica terminò di leggere il romanzissimo dal
più s'imbruniva, e benché quell'alba quivi bastasse a farla fuggir dal pensiero,
quando il sole rompe le nuvole dell'alba, suonano sul mare le campane.
iv-141: lasso, vedrò mai venir quell'alba / che senza nubi un dì mi
. 79. spuntare (l'alba); sorgere (il giorno).
da longiano, iv-178: rompendosi già l'alba del giorno, se gli cominciarono a
mai non si rompa per me l'alba, / perché da me non fugga unqua
, 561: la mattina, rompendo l'alba, il viole, ripartiti li battaglioni
ci levammo per tempo. rompeva l'alba. pirandello, 8-479: ruppe l'
. pirandello, 8-479: ruppe l'alba, alla fine, deio aggrondato, piovoso
, 569: un giorno al romper dell'alba alla sprovi- sta toccando trombette a suon
nel golfo e domani al romger dell'alba ne giungeremo in veduta. filicaia, 2-2-201
fuoco. garibaldi, 2-127: l'alba stava rischiarando, ed appena terminata l'
, e fecelo squartare e fece disfare alba. serdonati, 9-404: 1
. il comandante di battaglione cominciava all'alba la ronda del bosco. vittorini, 6-69
. batacchi, 2-183: con l'alba io sursi, ed alle stanze intorno /
, 192: era naturale che intorno all'alba ronzassero i galanti e ch'ella si
tempo] severo? / che se l'alba gli aprì / chiara e florida,
/ ma con tutte le lacrime dell'alba: / nessun fiore fu rorido in quel
sulla città il frullo d'ali dell'alba. tutto fu rorido e nuovo come nel
labbra umide e roride come un fiore dell'alba, o creatrice. -pervaso
avicina; / l'aura soave e l'alba rugiadosa, / l'acqua, la terra
/ mena in certa sta- gion l'alba vezzosa / per l'eteree campagne. de
. rebora, 3-i-382: c'è un'alba, a grandi archi fra il resegone
di vivaista. rosalba (ròsa alba), sf. rosa selvatica, rosa
pascoli, 44: dice la rosa alba: oh! chi mi svelle? /
. / vivono de'miei fiori color d'alba, / d'alba rosata..
fiori color d'alba, / d'alba rosata... / mettono un boccio
. = comp. da ròsa e alba (v.), per il colore
del colore roseo o rosseggiante proprio dell'alba o del tramonto (il cielo);
a oriente il colore rosa (l'alba); che si annuncia col colore
... / o nuov'alba rosata, / alba sempre di stelle inghirlandata
o nuov'alba rosata, / alba sempre di stelle inghirlandata. chiabrera,
. -illuminato dalla luce rosea dell'alba o del tramonto (un paesaggio,
per la città rosata dalla prima luce dell'alba: firenze meravigliosa, silente, deserta
che, se non sono colte alla alba, perdeno l'odore. soderini, i-536
forma. fracchia, 471: l'alba fu meravigliosamente rosea e dorata; tinse
luce naturale o artificiale, il sole all'alba o al tramonto, un fuoco,
ch'andiamo a riposare, / ché l'alba già comincia a roscigiare. tansillo,
-illuminarsi di rosso riflettendo la luce dell'alba, dell'aurora boreale, del sole
-illuminare di luce rossa (il sole all'alba o al tramonto). boccaccio
primo rosseggiare del sole in oriente: l'alba. lomazzi, 4-ii-569: per il
colore. -presso il rosseggiare dell'alba: di primo mattino. bandello,
/ or veggio presso il rosseggiar de l'alba / che del cor rompe l'indurata
mostra del fior bianco in sull'alba, purpureo al meriggio, stringeva
era in calore, disse, e all'alba era andata dal suo amante, un
tale colore (il cielo soprattutto all'alba e al tramonto, il sole,
colorazione vermiglia del cielo che segue l'alba e precede il sorgere del sole;
rose, in ciel fiammeggi / l'alba celeste, e rai tremuli ruote / lo
carducci, ili-19-225: scriveva per l'« alba », giornale da acceso diventato in
regionale di una specie (sinapis alba) del genere senape di piante della
altomare, lxxv-66: poco tarderà l'alba ruffiana / ad ungermi con l'incubo
come una spia / prima che l'alba ruffiana tomi / e conduca alla sua casa
pia / e giuba / ride l'alba a la collina, / ei [il
dar la caccia al leone. verso l'alba s'era fatto dovunque il vengono a patti
rugiade. chiabrera, 2-4-67: la bell'alba innanel- lata i crini / vaga volava
la donna, il giorno sarebbe senz'alba; non stella avrebbe 0 rugiade la notte
; / l'aura soave e l'alba rugiadosa, / l'acqua, la terra
cinta di rugiadosi veli a fiammeggiar l'alba. achillini, 1-83: qui meni il
: viene [il miele] circa all'alba il perché nell'aurora si trovano le
casoni, 1-5-379: io, quasi alba nascente, involta ancora tra l'ombre
lucardo, detto lunedì mattina in su l'alba, grande quantità di nuvoli neri con
costituzione. carducci, iii-15-98: spunta l'alba; e rumoreggia e cresce la voce
sabbionaio che, scendendo sul fare dell'alba con un carro a prendere materiale al fiume
, di una dedica al duca d'alba. -trarre ispirazione dalla realtà.
casa. verga, i-371: prima dell'alba, se non si levavano al suono
volgendo l'occhio nelle prime luci dell'alba, bestemmiando la madonna fin nelle pietre della
tasso, 1-65: come appaia diman l'alba novella / vuo'che l'oste s'
magdalena il sabato, venne su l'alba l'altra maria al monumento, portando gli
a un parto solo / nate con l'alba, infiori il sasso eletto. vico,
diletta / innanzi al tetto suo; l'alba novella / ogni mattin che sorge lo
quelli che assediavano il palagio, sull'alba, ogni saettare restato, si diedero
muti consentimenti. illuminato dalla luce dell'alba o dai raggi del sole.
burrasche... / che verso l'alba si vedean briache / le capocchie cascar
. tose. salice bianco { salix alba). boccaccio, dee.,
fra cui i salici da vimini { salix alba, viminalis, purpurea, ecc.
la corteccia dei rami giovani di salix alba, vitellina e helix, di sapore
. -salice bianco: specie { salix alba) alta fino a 15 m,
-ant. salice ianco { salix alba). paganino bonafè, xxxvii-140
: nel cielo della cava rigato / all'alba dal volo dritto delle pernici / il
croce, iii-2-238: il povero frate all'alba tagliò loro le barbette, li vestì
e camminavo ancora, deciso a far l'alba in piedi. calvino, 13-160:
lunghi risonano e sorpresi / talor dell'alba e non allegri balli, / tu
, xxxvi-247: fermo era vèr l'alba, salutar l'aurora volendo: / eccoti
maia materdona, i-109: ecco l'alba, ecco l'alba, ecco il bel
: ecco l'alba, ecco l'alba, ecco il bel giorno / che riconduce
dell'arteglieria saluterà la città su l'alba del giorno con buoni colpi di cannonate,
a quel di roma il regno di alba. mazzini, 86-341: non dimenticate
spande una luce rossastra (il sole all'alba e al tramonto, una fonte luminosa
, e così una mattina all'apparir dell'alba gli assalirono e ne fecero una sanguinolente
porcacchi, i-290: la mattina su l'alba si fece portare il corpo morto,
san bartolommeo, in sul far dell'alba, fu di ordine del re fatto,
pascendo mangiano. pascoli, 1234: l'alba viene: sul poggio alta rameggia /
, e ogni cosa / sotto l'alba sapeva di nostro possesso: / calma,
avesse diversamente. leopardi, 264: dall'alba dor- mia con gran sapore.
di repente un volo dal pugno d'alba e calossi a posarsi garrendo sulla mia schiena
sua vita non era mai scesa ad alba, la capitale geografica delle langhe.
estate, incomincia, dalla parte dell'alba, sulle colline che sorgono oltre l'ultima
di alcuni tramonti e nel paglierino dell'alba era così sbalzante di lassù che pareva
. sbarcò definitivamente a milano una grigia alba di autunno, tanta fu 'carità del natio
. tornasi di lampedusa, 219: l'alba di stagno cominciava a sbavare sulle nuvole
sia troppo nuovo, vido dell'alba sbiancava le finestre. il quale
rischiararsi alla luce del sole, specie dell'alba. -che appare di un
cosa era cominciata allo sbiancar dell'alba. arabo sbiancato dagli inverni d'
). cielo ai primi raggi dell'alba). bacchelli, 12-262: cratoforfex
chio. valeri, 3-83: vento dell'alba, respiro di mare.. / vedo
soffondersi di luce (il cielo all'alba). -anche sostant. pascoli,
, era illuminata da un chiarore d'alba. pratesi, 5-289: rimane allo sbocco
e sbrancolli. paolieri, 78: dall'alba non fece che sbrancar puledri e contrattare
sbrigato e per cogliere allo spuntar dell'alba movans. cantù, 3-161: il progresso
deserto. pirandello, 8-479: ruppe l'alba, alla fine. cielo aggrondato,
. cassola, 1-234: era l'alba, ormai. le ultime stelle svanivano.
ii-118: una volta alla pizzeria di port'alba tra i clienti veri vedevi avvicinarsi alla
2-i-130: mi partii sullo spuntare dell'alba: e non guari ebbi cavalcato che mi
distese. brusoni, y: occupata alba e varcato il po, scagliossi il
bianco. jahier, 271: ascensione all'alba, con tutta la compagnia. e
pascoli, i-212: all'apparire dell'alba cominciò il tramestio e lo scalpitìo soliti
il giovane, 9-268: lievasi innanzi all'alba, apre usci e serra, /
, amore / che disastro è nell'alba! dai portoni / dove geme una prima
e i pini, si levò l'alba scandendo i tronchi e le fronde d'oro
sol dai rosei scanni / de l'alba insin che giunge al celo ispano,
piovene, 14-193: una mattina all'alba, armato di un moschetto scarico, fui
il capitano dei carabinieri, quello di alba. gli ha scarnificato una tempia.
b. davanzati, i-50: all'alba scassano i fossi, riempiongli di fascine
arresti sono scattati alle prime luci dell'alba. 17. aumentare di una
, / di trucidarti alla nuo- v'alba ha dati / gli opportuni comandi. foscolo
dello sposalizio e il giorno da scendere ad alba per comperare a ginotta le scarpe e
e duro questo tal officio fin a l'alba chiera. giov. cavalcanti, 118
il lume. nievo, 621: l'alba scherzava sul mare spargendo dalle bianche sue
cornacchie); pigolare a luneo all'alba e al tramonto (i passeri).
, v-2-628: i soldati passano all'alba nella via bolognese, schiamazzando e cantando.
mancato all'improvviso sul fare di un'alba, per uno schianto del cuore.
sole; essere illuminato dal chiarore dell'alba (il cielo). g.
de cinque ore, / e l'alba in oriente se schiarava. a. campana
, / e la mattina ne l'alba schiarata / a'terrazzani un gran miraeoi pare
bituminosa. bacchelli, 1-i-94: l'alba schiariva i vetri delle finestre e arrossava il
(il cielo, paria, l'alba stessa); farsi giorno. guinizelli
cantù, 398: schiariva già l'alba, ed ecco altra gente venire di colà
, si vedevano salire infatti, nell'alba che cominciava a schiarire, globi di
, fa freddo, tra poco è l'alba: se astianatte si sveglia, mi
. sbarbaro, 1-25: tizzone nell'alba, feci appena in tempo a distinguere,
: già in cielo il molle crin l'alba disciolta / schiavacciava del dì l'argentee
/ latte asperge sull'eoa / spiaggia l'alba, in quei giardini / pellegrini /
partirono allegramente, stimolati dalla brezzolina dell'alba, che inargentava il monviso. pascarella,
la prima volta che scesi ad alba le comprai [a fede] a un
kingston è stato imposto il coprifuoco dall'alba al tramonto per evitare sciacallaggi.
. gadda conti, 1-372: all'alba vidi il mare e cammelli in lunga
la scialtare chiaro (il cielo all'alba); sorgere (il giorno).
, 1-iii-1970], 6: ebbechiaro dell'alba. inizio un lungo periodo di lento,
come la stella ch'è compagna all'alba. de marchi, ii-204: che pietà
44: vivono de'miei fiori color d'alba, / d'alba rosata; e
miei fiori color d'alba, / d'alba rosata; e tu non giovi,
che ancora rampolli, / su l'alba, / da'lampi notturni e da'crolli
sparirò sul far del l'alba, / nella tua cella taciturna e scialba
stemprata e scialba / si spande l'alba / nel freddo ciel. pascoli, 135
510: hai fatto succedere a un'alba / piaciuta tra il sonno, passata /
persona. marinetti, 2-i-808: all'alba cangiullo si scollò da missragg addormentata. arpino
di nubi alzarsi un velo / che dell'alba i rai scolora. g. l
i passi, i cieli / all'alba colorirsi, scolorirsi / a sera. piovene
. rovani, 3-i-60: se dall'alba alle quattro [massimo d'azeglio]
giamboni, 10-38: a l'alba del giorno ci levammo e, scommiatati
in queste parti, la mattina sull'alba, che cominciano a tirare, par buona
lume). prendere e tenere alba con questi., mocciosi? »
scopre, / disceser duo 'n vest'alba e d'uom in forma / al monte
, 896: sul far dell'alba il generale mombruno... passò a
il cielo si tingeva del colore nuovo dell'alba. cassola, 5-164: le due
verso torino per richiamare dai contorni d'alba l'arcourt. alfieri, 4-79: antonio
fanti e cavalleggieri... all'alba furo addosso a que'barbari, che,
proprio di vederla, sul far dell'alba, correr via con tutte le vesti appiccicate
: faceva un caldo da insolazione e nell'alba lividiccia si vedevano sulle terrazze larve di
cozzare dei calici continuavano fin quasi all'alba, fra gli ululati sinistri dei mastini
germogliato. jahier, 3-21: all'alba una tornata di gelo gli ha ringrin-
sguerguenza, la mattina si levano all'alba. soffici, iv-215: l'austero tribuno
. pirandello, 8-931: si levò all'alba sgusciando pian piano dal letto.
. g. manganelli, 5-35: all'alba, furtivo [il cacciatore] si
, con uno bacchetti, ii-238: all'alba d'un'estate tragicamente sicsforzato imperio dell'