nobil pompa, / vermiglia il volto, alabastrina il seno, /...
] dal levigato / labbro di conca alabastrina il capo / sporgeano in giro. d'
cuore dentro quel suo cofano di carne alabastrina. ojetti, i-400: la chiarezza della
una bellezza, più che marmorea, alabastrina, d'una materia fredda, diafana
di lassù egli vedeva anche la cattedrale alabastrina di san frediano. idem, 14-469:
aristocratiche, con la pelle dalla diafaneità alabastrina, sono di una magnificenza corporale
aristocratiche, con la pelle dalla diafaneità alabastrina, sono di una magnificenza corporale incomparabile
anco felice, / che la tenera pianta alabastrina / punge in passando, e 'l
rossori fuggitivi le passassero, con una trasparenza alabastrina, sul bel viso. cicognani,
e la godo diffusa / dall'ala alabastrina / d'una mattina immobile. gatto
marino, 3-66: la tenera pianta alabastrina / punge in passando, e 'l
napoletano. brusoni, 8-174: fronte alabastrina sopra la mano di latte indurato.
e la godo diffusa / dall'ala alabastrina / d'una mattina immobile. -in
/ al collar che circonda / la gola alabastrina, / dea, non ti sembran
cuore dentro quel suo cofano di carne alabastrina. -di animali. crescenzi volgar
la fronte tutta scoperta pareva veramente l'alabastrina custodia d'idee tutte belle e pure;
del crine / ch'io su la fronte alabastrina adoro, / né del suo labro
. targioni tozzetti, 12-3-441: pasta alabastrina densa, rifiorita nella superficie di gruppetti
se rilevasse la scheggiatura di una sfera alabastrina destinata a intangibilità eterna. 4
rivedo la fronte, / la fronte alabastrina, / beatamente china / sullo specchio