, lat. accensus, adcensus * aggiunto al censo [della v classe nell'ordinamento
sede, / ove accento stranier misto al natio / molle susurra. settembrini, 1-92
tu ti trovi, arrivano sempre familiari al tuo orecchio: il pianto dei bambini e
tale altezza quale non ho mai più visto al collo di nessun altro. palazzeschi,
le narici e il labbro superiore dava al viso una accentuazione ora stupida ora brutale,
). marin. assicurare l'ancora al bordo della nave per mezzo di una
le aveva rendute [parma e piacenza] al papa. 0. rucellai,
un germe vitale, imperituro, spinto al suo limite di accertamento da una nuova
», / e vollegli la mano al viso porre. c. dati, i-394
quali il fisco stabilisce la cifra imponibile al contribuente. 4. miner. accertamento
poderosa oste, ed a far guerra al duca d'atene si dirizzò. tasso,
che tutte cose divine ed umane pospose al colui amore. bembo, 1-148: quale
che brucia, ardente. - anche al figur. iacopone, 13-6:
altare, / che di gran cena al sacerdote è mensa; / e d'ambo
, 285-2: né mai pietosa madre al caro figlio, / né donna accesa
caro figlio, / né donna accesa al suo sposo diletto, / dié con tanti
sì gli animi accesi, che, oltre al voler degli altri, per belle scritte
, 6-18: a valsanìa, attorno al vecchio principe di lamentano, acceso di vendetta
sacchetti, 52-110: il padre lasciò al giovane la carta accesa, e niuno
, 5-115: sa me'di te chi al libro del quaranta / acceso è debitore
5. dir. diritto che si riconosce al proprietario di disporre o acquistare prodotti o
, 9: il tommaseo notò che « al tempo del primo impero francese e del
premio, come dire: si accostò al primo ». rigatini-cappuccini, 5: accessit
i premi sono due, si danno accessit al primo o al secondo; finalmente la
due, si danno accessit al primo o al secondo; finalmente la menzione onorevole è
cfr. il fri accessit in uso al principio del sec. xix.
, 7-593: il cancello dava l'accesso al viale. e. cecchi,
) che nelle commerciali. -accesso al fondo altrui: facoltà di ingresso o
che ne venga riconosciuta la necessità, al fine di costruire o riparare un muro
-accesso a uffici telefonici: facoltà conferita al giudice di valersi d'impianti telefonici, quando
s'awi- cinano o dilungano le stelle al cerchio dell'equinoziale. = voce dotta
accessorio1. accessòrio1, agg. aggiunto al principale; complementare, secondario.
,... può veramente dirsi che al p. zucchi era cosa accessoria.
v. borghini, 1-1-31: attendiamo al principale per ora, ché questi accessori
ateismo è un accessorio alla vostra sensibilità al piacere; dove in questi altri il
questi altri il piacere è un accessorio al loro ateismo. cuoco, 1-94:
facendone parte integrante, sono tuttavia essenziali al buon funzionamento. rigutini-cappuccini, 171:
deledda, iii-45: molti erano già al lavoro e nel silenzio del mattino si sentiva
casse mortuarie. alvaro, 9-428: al mio paese, i vecchi avevano un'
. colpo di accétta: depressione muscolare al principio del garrese. = fr.
generali fondamenti della concordia, che piacesse al direttorio di proporre, affinché si potesse
ebbero offerta la candidatura di vostro rappresentante al parlamento della nazione, dopo che io
parole altrui; accondiscendere, acconciarsi (al proprio destino). boccaccio, 1-216
amico, come figlio. - anche al figur. ottimo, i-347: conferì
: avendo esso maritata una sua figliuola al signor di peserò, quegli per certa sospe-
, ii-345: disse in giudizio pubblicamente al re, ch'egli sapea bene averla vergine
3. acconsentimento, rassegnazione (al destino). b. croce,
de luca, 1-9-2-26: che quello, al quale si deferisse l'eredità, dopo
la sua validità, di maniera che al donante non sarà permesso il pentirsi. dovrà
altra parte. l'accettazione deve giungere al proponente nel termine da lui stabilito.
mio, dove è la fede / al tempo lieto già data ed accetta?
scalengo, perché dicono esser uomo accettissimo al viceré, e che sa di molti suoi
i suoi accetti, che attenti stessero al favore del palagio. 4.
aiuto di mille barbute e di mille masnadieri al nostro comune, e il comune l'
madre che in quel punto lo mette al mondo, lo consoli, accheti il suo
stin che con furor s'aventa / adosso al ladro, ad achetarsi è presto,
duca / si discioglie nel sonno o al men s'accheta. di capua, i-507
accheta, amico, / ed obbedisci al mio parlar. cuoco, 1-119: se
di melassa e di sostanze adesive, al quale restano attaccate le mosche.
un epigramma greco in cui si accenna al giuoco della tartaruga; questo potrebbe essere il
, appena videro l'acchiappaporci in mezzo al fango, gli furono addosso con le rocche
una lucertola che s'era stesa pigramente al sole. si gettò carponi e l'acchiappò
tira di nuovo, e dà vicino al fondo, / ed il suo cane acchiappa
solitarie, dove i lampioni parevano acchiapparsi al muro per non cadere dalla stanchezza.
, 1-24: ma lui s'avvicinava al ramarro a mani aperte, piano piano
sm. qualsiasi arnese per acchiappare. - al figur.: raggiro, inganno.
figur.: mettere con le spalle al muro. mino da colle, vi-1-226
. accoccolarsi, rannicchiarsi. - anche al figur. viani, 14-80: i
primo acchito: a bella prima; al primo colpo, d'improvviso, subito;
vi acchiudo la dedicatoria che ho fatta al mio duca di savoia del « cornelio »
biancospino / l'accia filata nell'inverno al fuoco. idem, 324: era
3. calpestare ciabattando. - anche al figur. viani, 19-466: le
trascinarsi dietro, seguire ciabattando. -anche al figur. pascoli, 29: un
schiacciare; sformare comprimendo. - anche al figur. torricelli, 89:
del tempo. cicognani, 9-21: al rumore, giù, di massa che
schiacciato; pestato, spiaccicato. - al figur.: infiacchito; pieno di malanni
: il general, che tutta notte al fresco / andò coll'astrolabio innanzi e indreto
d'astrologia stato disegnato molti anni innanzi al pontificato. boterò, i-101: i
, nell'astrologia non fecero un caso al mondo. vico, 371: furon dette
. m. villani, 2-44: al nostro lieve intendimento basta di questi segni
cabrano, iii-415: di astrolaghi presagi al guardo ignote / le vertigini occulta [
alcuna di quegli anelli che erano appariti al dispetto de'suoi computi. pecchio,
scienza astronomica e della naturale restarono persuasi al mio primo avviso. castelli, i-239:
stato veduto, che le stelle fisse vicine al polo australe, e queste mercé delle
cari nodi / ne'caratteri d'oro al volgo astrusi, / ed intesi da
idea o definizione della figura... al contrario riesce astrusa la ricerca della natura
alla fine, nelle forinole più astruse al primo sguardo, il sunto di ciò che
nuovo astuccio di vestito, ricordo che al primo incontro fuor d'ogni mia volontà
che sa scegliere i mezzi più opportuni al raggiungimento di uno scopo (non rifuggendo
fine. boccaccio, i-349: le pulcelle al generale sono timide, né sono astute
coltello: / si no assente al tuo appello, menaccel de ferire.
scote e si communica per il filo al ragno il moto. marino, 7-201:
alfieri, 1-226: diedi proseguimento e compimento al già intrapreso corso di pieghevolezze e astuziole
e di bolo, sottile quanto più puoi al mondo: poi l'asuna, mettilo
, iii-160: la russia non ha meglio al dì d'oggi il sentimento de'suoi
da una fantastica rappresentazione del filosofo messo al paragone degli uomini che non si elevano
certo grande servigio avrò a fare / al buon galvano. ser giovanni, 60:
, agorofobia, la atassia, avevano diritto al servizio a domicilio. idem, 19-377
che pesti l'uva sul tino colmo al tornito. = voce dotta,
atassica di chi non ritrova il suolo al livello consueto, e ad ogni passo
con l'ateismo non se ne fondò al mondo niuna. pellico, 11-77: fra
però ateista, ma uomo tanto intento al suo carico, che non cerca le
il cicognino / del pisano ateneo manda al consiglio? gioberti, iii-82: l'ateneo
bandiera, e che la dia tutta al vento! ». panzini, iii-542:
ch'erano venuti a lui, tenendo egli al fornello la mano sua, levossi alto
il cielo co la sua altezza; al quale atlante è cinto il capo assiduamente
gigante atlante. galileo, 1-1-157: al mio ritorno avrò ridotto questa mia fatica
economica e militare stipulato fra dodici stati al di qua e al di là dell'oceano
fra dodici stati al di qua e al di là dell'oceano atlantico (il
isola favolosa, che i greci immaginarono al di là dello stretto di gibilterra,
1665). il significato figur. al n. 3 è derivato dall'uso francese
la sua stessa assurdità, può essere, al massimo, una tendenza della cultura,
cariche elettriche positive (protoni), intorno al quale si muove eguale numero di cariche
fatto valicare senza alcun filo gli oceani al pensiero o dissolto l'atomo; sono anche
agg. mus. che non s'attiene al principio tonale. -musica atonale
. sistema musicale che non si attiene al principio tonale (v. dodecafonia).
2-377: quegli che per la gotta salita al petto saranno rimasti soffogati, sono a
stuparich, 2-336: portava le mani al petto, come per resistere allo schianto
, inerzia; indifferenza. - anche al figur. giusti, ii-230: ti
. piovene, 2-17: un'ovattata atonia al mondo esterno, in cui entrava
è una pianta spinosa, simile al cartamo, quantunque abbia ella le
in terra con una sola radice calante al basso, piena di barbicole che si
produce le foglie di fattezze larghe appresso al fusto, et appuntate in cima a modo
di genere neutro, ma usato anche al m. e al f.),
ma usato anche al m. e al f.), adattamento del gr.
nuovi di cui lei parlava poco fa al caffè: atrepsia. = voce
, ed ai chiusi / talami, e al custodito ginecèo. manzoni, 309:
. pea, 7-662: in fondo al poco cortile, due archetti disuguali di luce
la scala, tutta bianca, salire al piano superiore. 2. anat.
stomatico: cavità che certe foglie presentano al di sopra dell'apertura stomatica. 6
15: e l'atra / fuligine combusta al terren lieve / giova ed al freddo
combusta al terren lieve / giova ed al freddo. manzoni, 13: sulla torre
atroce, orribil notte, / presente ognora al mio pensiero! manzoni, pr.
una zampa non chiudono / l'atroce vista al povero / nestoriano smarrito. pavese,
l'armata di pompeo ordinata, comandò al detto agrippa che contro ad essa andasse
cuore veggano se non fosse tempo al fine di lasciar da parte certe civetterie che
dà orrore, spavento). - anche al fìgur. machiavelli, 487:
d'atropos umile e divoto sostenne, e al cielo, per lungo affanno meritato,
nasce, incontanente che ella è pervenuta al termine postole, è di necessità che ella
manzoni, 364: per quell'attaccamento al passato, e per quella fiducia nell'
omaggio alla regolarità delle mie abitudini e al mio felino attaccamento ai luoghi. pavese,
l'angoscia rabbiosa di quando avvilita pensavo al futuro e non osavo sperare che quell'assurdo
o fissato alla parete (oppure diritto al suolo e asportabile), munito di pioli
interno degli armadi). - anche al figur. carena, 1-205:
colte sem plicemente e tenute al sole per tre dì, fuggendo 'l sereno
fuggendo 'l sereno, s'attacchino al palco a coppia a coppia capo piè,
una sete angosciosa gli attaccasse la lingua al palato e gli screpolasse le labbra amare
redi, 16-iv-171: un cane, al quale feci attaccar il morso [della
veduto; la pietà me lo attaccava al cuore; era diventato come un mio
come la peste. magalotti, 9-1-149: al quale non si è ancora attaccato punto
ai vicini. 5. assicurare al veicolo le bestie da tiro. - anche
,... -disse la fata al can barbone. -fai subito attaccare la più
dalla stalla e si apprestò ad attaccarla al calesse. viani, 14-217: tirò
montecuccoli, 2-183: si operi dunque al danubio, e quivi la sede della guerra
è tutto un balenio come d'armi al sole. lavorano di zappa.
, colla spada nuda in pugno, al buio, si slanciò nell'andito. idem
sostenersi, per reggersi. - attaccarsi al collo: con un abbraccio (in segno
disperazione e dalla fame, si attaccò al campanello d'una casa e cominciò a sonare
marotta, 6-15: mi si attaccò al collo e poco mancò che non le chiedessi
d'attaccarsi alla vita buttandole le braccia al collo, le promise di sposarla. moravia
bilenchi, 292: mi attaccai disperatamente al pensiero che forse la mamma mi avrebbe
, i-423: quando si è soli al mondo ci si attacca anche alle pietre.
, come ordinato era, s'attacca al grano di nutino il meglio che puote.
a contatto, connettersi. - anche al figur. guittone, xi-3: tuttor
cuoio lustro tenace di quel colore simile al capellato che dalla castagna medesima prende il
saccenti, 1-1-255: o s'attiene al conciso, e non s'intende; /
s'intende; / o s'attacca al diffuso, ed è noioso. collodi,
successivo. -per simil. e al figur. 24. locuz. -attaccare
gli dicea: porco villano, / al corpo, al sangue; ed attaccala
: porco villano, / al corpo, al sangue; ed attaccala a dio.
quella guisa. -attaccare il cappello al chiodo: accasarsi convenientemente. einaudi,
dice da noi, ha attaccato il cappello al chiodo, ossia, essendo la sposa
a costui, come l'attaccò il gigio al perro- tino? -maledizione che
e quel che è più attaccata- mente al testo, traducendo parola per parola per esser
condurrà nella tomba, se non insieme, al meno a poca distanza di
. quella parte del cibo che si attacca al fondo del tegame. attaccativa,
unito; appeso, affisso. - anche al figur. boccaccio, v-n: rivolto
[restano] sempre attaccati in cima al ramo grosso. torricelli, 100: al
al ramo grosso. torricelli, 100: al mezzo della corda di esso [arco
7 (108): reti attaccate al muro ad asciugare. tommaseo-rigutini,
, la quale gli stava sempre attaccata al fianco, come chiodo a la scarpa.
notte, attaccata a un chiodo, fuori al balconcello. d'annunzio, iv-2-1078:
precario, che si stacca facilmente. -anche al figur.: di nozioni male imparate
la sciliva. 2. legato al carro, alla carrozza (un animale
quali non istanno legati, ma attaccati al cocchio. boriili, 2-275: quando
carrozza. palazzeschi, 3-135: un calesse al quale era attaccato un cavallino giovane da
tempo proprietà della villa. -aggiunto al treno (un carro ferroviario).
, malata d'inguaribile passione, attaccata al suo uomo con la tenacia d'aggrappamento ch'
: e divento così serio e attaccato al mio servizio che il maresciallo mi
rimarrà per tutta la vita, attaccato al suo reggimento glorioso. govoni, 2-228
gabbriello in questo negozio non istia attaccato al denaro, ma bensì alla stima. salvini
taglio fu a quattro dita dall'attaccatura al corpo. tommaseo-rigutini, 374: attaccatura
uovo, gli appiccicò i due piedi al loro posto, e glie li appiccicò così
. di giacomo, ii-702: al cantone del palazzo delle finanze un attacchino
la quale non avea altro attacco che al polipo maggiore. fogazzaro, 5-355• lì
cui capitello è un frutto pendente proprio al sommo del fusto. bel frutto: grappoli
amore alla patria, e questo attacco al suo paese, è della natura degli altri
che hanno avuto il maggior attacco * al capo si sono osservati sudori profusissimi.
lega, in modo da poterli osservare al microscopio. 11. mus. momento
condizioni normali avrei evitato, o tutt'al più frequentato per un brevissimo tempo quotidiano
, rappezzare, rabberciare. - anche al figur. rosa, 48: stirar
all'altro / messi per caso, che al sottan s'attaglia / il primo e
per molte, e si attaglia mirabilmente al proposito. nievo, 76: allora
, quanto la seconda si attagliano bene al bel corpo che palmirina, malgrado i suoi
di membra, chiuso nella divisa nera aderente al bel corpo,... coi
dalla strega e la consigliò di passarle al collo delle acciate di cotonina, delle
filo attalché il cordone si sarebbe attortigliato al collo del bimbo e sarebbe andato in
al nuovo che sarà marito: costui elegga qual
più attamente mi sarei doluto che al lume. idem, 3-1-40:
: allora l'anatroc- cola infoiata abbrancò al collo [il giovane] e lo attanagliò
. gli si attanagliò come una morsa al collo. beltramelli, iii-800: allora l'
. 3. stor. mettere al supplizio i rei stringendo le loro carni
come in una morsa. - anche al figur. collodi, 84:
. 3. stor. sottoposto al supplizio delle tenaglie roventi. g
isola la notte, / chiudono al sonno le bramose ciglia / in traforati e
s'adoperano molti instrumenti di musica. note al malmantile, 1-398: né prova quiete
aria detta per ciò la tarantella: al qual suono questo tale attarantato si affatica
su le spalle, un gelo mi corse al cuore. b. croce, ii-9-
all'alba, perché gli piaceva rientrare al mattino per le vie deserte. 2
e dial. ri durre al silenzio, far tacere; tacitare.
amareggiare, spaventare. — anche al rifl. federico ii, v-107-23:
e dopo pianto e sospirato invano, / al ferito garzon il polso attasta. g
ammaestrava / ed in ciò che s'aspetta al buon cristiano. = comp.
a lui -si sentì l'imputato. al primo silenzio, per coprirlo, si buttò
del loro attecchimento malgrado la mutilazione subita al trapianto a mezzo dell'inverno.
d'intorno se vedesse alcun monasteri © al quale potesse declinare. idem, 4-177:
in un atteggiamento di solennità, fila presso al focolare, diritta, compresa, quasi
nel prosastico, quanto all'atteggiamento ed al numero. 2. figur.
gobetti, 1-45: un popolo educato al materialismo, in perenne atteggiamento anarchico di
voleva credere che quel modo di presentarsi al mondo fosse puro atteggiamento e giuoco.
; dare con studiata cura un'espressione al volto, una movenza al corpo.
un'espressione al volto, una movenza al corpo. cennini, 56:
3. ant. far eseguire al cavallo gli esercizi di maneggio.
un'intenzione; dare una particolare espressione al volto. lorenzo de'medici, 5-19
ii-176: figure morte moventisi e atteggianti al pari delle vive, senza potersene indovinare
qualche cosa, per accomodar le risposte al bisogno. mazzini, ii-46: i volti
facevano né caldo né freddo, domandò al coccodrillo, atteggiandosi a ingenuo e a innocentino
-dite,... dacché siete al mondo, ne avete trovati mai degrimpertinenti
sia detto austeramente 0 colle labbra atteggiate al sorriso, non mi pare che rimetta
prendendola colle buone, colla faccia atteggiata al riso. camerana, viii- 660:
un altro. anguillara, 6-125: al fin il cavalier ferma il suo gioco
il suo gioco, / e cede al quarto atteggiatóre il loco. chiabrera,
iv-2-102: lunghe file di maccheroni stavano attelate al lume della luna. panzini,
deve'aprir li occhi e non tardar al fine, / ch'a dir il vero
canuti ribambire. firenzuola, 105: al quale allor cadde in pensiero di tor moglie
severi / con gli allegri pensieri / al tuo intelletto attempra un senno amante.
rossore nereggiavano come un attendamento di caravane al limite del deserto. panzini, iii-425:
sicurtà del suo esercito, senza discendere al piano, s'era attendato. idem
. 0. rucellai, 5-20: al bosco d'abeti succedeo la campagna attendata
: sendo essi [gli animali] al ventre dediti, che altro bene non conoscono
non venir meno / a questo punto al cor che tanto v'ama, /
di mare, cominciarono ad attender tempo al loro viaggio. idem, dee.,
, iii-520: non... al peccar porgan licenza / sciocchi argomenti, e
avanza / d'ingorda morte, ed al gran dì si serba. g. gozzi
pindemonte, 13-33: né di condursi al reai tetto, dove / la mensa
: in quel frattempo la cuoca metteva al fuoco una gran co- coma per farvi
carducci, 450: da i monti al mar la bianca turba, eretta / in
ferma, una sera, dei negozi al lume / e dei fanali, attender lì
; e pria che rendi / suo dritto al mar, fiso u'si mostri attendi
dietro ad olivier che tenea gli occhi / al re agramente e poco altro attendea.
, i-97: più volte mandò a dire al re che il caldo era grande,
si volean partire, quantunque colui che al governo di loro attendea gli chiamasse.
me d'attendere ad altro uomo che al mio marito. idem, dee.,
; come noi ce ne partiamo attendendo al peccato, così andiamo a ruina. ser
due angioli, con vino e confetti al modo usato, e si attesero a dar
1-170: durò il fatto d'arme fino al tramonto del sole; e il patriarca
con molta attenzion la bella donna / al pianto, alle parole, al modo attende
donna / al pianto, alle parole, al modo attende / di colui ch'in
assonna. idem, 41-18: ciascuno al suo privato utile attende. imitazione di cristo
ad altro atteso ch'all'agricoltura ed al mestiero dell'armi. g. gozzi,
del figliuolo che non aveva voluto attendere al mestiere. giacosa, 40: in casa
roberto, 234: invitarono il duca al municipio, dove i migliori cittadini attendevano
4-112: qualche operaio infortunato col braccio al collo che non può attendere per il
nostro paese... non appartiene più al novero degli stati in cui si pubblicano
/ parmi oscura la notte: i numi al certo / l'attenebrar per noi.
avvolto di tenebre, attenebrato. - anche al figur. iacopone, 1-173:
statuario] e quasi direi attenenti ancóra al suo pollice plastico. 2. sm
. lottini, 73: s'aggiunge al benefizio la sodisfazione di vedere che l'
amico e l'attenente abbia fatto quello che al bisogno d'altrui e al debito dell'
quello che al bisogno d'altrui e al debito dell'amicizia conveniva. segneri,
di dipendenza organica, per cui anche al minimo gesto di lei corrispondesse in lui
o circe, le impromesse, e al caro / rendimi natio ciel, cui sempre
me, che tu m'assomigli molto al donzello. guicciardini, i-197: dimostrando
(116): fa di questo fede al confessore, se altro non c'è
carte, se non fusse stato ch'io al peso grande ho considerato che sono cose
dinanzi fassi. idem, 9-32: al fratei che giù ruina / porge pietoso
, 316: con la sinistra mano al corno attiensi, / l'altra stende a
. e, in fatti, mi attenni al muro. -figur. petrarca,
, 1-15: sacrificarono [gli ateniesi] al loro iddio, e domandarono consiglio alla
tra lunghezza e brevitade, s'atteneva al mezzo con convenevole statura.
attiene ad altro parlamento, se non che al re anfaletto il fa manifesto. petrarca
alle virtù, certo io m'atterrei al tuo consiglio di farti appresso di me studiare
. piovano arlotto, 174: attenetevi al mio consiglio; avete bel tempo e non
il re agramante volentier s'attenne / al parer di sobrin discreto e saggio. firenzuola
il vero, non si volle attenere al suo consiglio. cellini, 1-64 (
io, e che io dovessi attenermi al suo consiglio. tasso, ii-198: se
secreto a le lettere, m'atterrò al suo parere. redi, 16-vi-212: a
ad ogni altro erano [le giovanette] al re piaciute. il quale sì attentamente
]. gelli, 14-136: aspettava attentamente al far delle cose quelle occasioni che poteva
[il popolo] un sacrilegio attentare al suo sovrano. giusti, ii-571: codesto
in cucina: era serafino che attentava al pulcellaggio della serva. ojetti, i-181:
però, quanto contra ragione e contro al dovere abbiate ciò attentato, vi mostreranno
oriani, iii-6: l'attentato al solito abortì... massacrando un numero
colpa di abitare nella località più vicina al punto in cui era avvenuto l'attentato
bandiera di ricatto, / ed attentato al suo non dissimile. foscolo, 1-5:
.. e facendo segno colla destra al numero tre di spostare a sinistra la manovella
6-177: s'è collocato sullo zoccolo, al posto della statua, battendo, neltassumere
era già spontaneamente sull'attenti, sicché al risonar della voce... che presentava
voce... che presentava la compagnia al suo comandante, ci fu appena qualche
soggezione. idem, iii-842: di fronte al generale mi sono sentito timido e mi
, che dapprincipio parèami fastidiosa, conferiva al suo viso una espressione tutta speciale di
medici, i-257: e fortuna, al mio mal pronta ed attenta, / mi
tipografi chini su le cassette, attenti al gesto ripetuto, sotto 1 crudi riverberi
proprii doveri, assiduo alle funzioni e al rosario, buon cristiano insomma come si
10-74: tutti conversi a le sembianze, al tuono / de l'insolita voce attenti
). -anche per estens. e al figur. scarfoglio, vii-770:
figur. scarfoglio, vii-770: al più potevano accordarle le circostanze attenuanti,
commosso a compassione, levò le mani al cielo orando. bembo, 5-1-222: l'
paese sta pittorescamente nascosto come per offrire al viaggiatore un tono più attenuato della dura
: con molta attenzion la bella donna / al pianto, alle parole, al
al pianto, alle parole, al modo attende / di colui ch'in amarla
e si ado peri attorno al timpano esterno, tirandolo e rimettendolo
. rompere, sminuzzare. - anche al figur. bruno, 39:
s'atterga, cioè oppone il dosso al ventre di tiresia. = deriv
all'aereo di toccare terra, di posarsi al suolo. d'annunzio,
-atterraggio di fortuna, atterraggio forzato: al di fuori dei campi d'aviazione,
atterrage. atterraménto, sm. abbattimento al suolo; demolizione. - anche al
al suolo; demolizione. - anche al figur. zanobi da strata [s
2-115: la gran piazza fattagli intorno [al monumento] da recenti e vastissimi atterramenti
cadere, far rovinare; abbattere, rovesciare al suolo; demolire; distruggere. -
suolo; demolire; distruggere. - anche al figur. bartolomeo da s.
le piante atterri, / e faccia al bosco inusitati oltraggi. / caggion recise
gozzi, iii-73: per giungere veramente al luogo dove il tesoro era riposto,
un balzo le era sopra e, presala al laccio, doveva atterrarla. viani,
questo solo saria cagione d'atterrarlo avanti al tempo. galileo, 565: vedete
: roma che 'l mondo vinse, al tempo cede / che i piani inalza,
a terra, venire a terra, abbattersi al suolo. dante, par.,
orba si atterre. idem, 106: al fulmine stridente, un tremor gelido /
e gemea. idem, 136: porge al ferro il bel collo gentile, /
832: con che fidente affetto / vengo al tuo santo trono, / m'atterro
tuo santo trono, / m'atterro al tuo cospetto, / mio giudice, mio
mediante il terreno che sopra di lui al continuo si scarica. 9.
12. intr. sport. ricadere al suolo dopo un salto (in alto
tato a terra; abbattuto, rovesciato al suolo. g. villani,
3. inginocchiato, prostrato. - anche al figur. giordani, ii-84: e
scienze stettero per qualche tempo ottiene facendo consumare al fuoco un terzo del atterrate e abbattute
pur non giunge / l'attesa al mio servir giusta mercede: / è
= variante di atterrare. stimoli al tempo / e una maniera d'ingannar l'
l'atterrirsi; ignoro se sarò al festino / farcitore o farcito. l'attesa
terrore, spavento; spaventare. - anche al figur. i-320: la sua attesa di
niuno dee però dispregiare essere atterrito aquilino al ruggito delle bestie finte. la
innanzi rita coscienza i rimorsi, quando al mortale non rimane atteso / andava, cominciò
mano il cuore degli orecchi attesi / tieni al mio dir, altrove non pensando.
un piccolo sproprio, e la porge al galantuomo. leopardi, iii-541: questa
maniera delle regole della verità, oltre al disconvenire alla dignità dell'attestante, resta
bonelli e le valli della mèsola attestandosi al po, non vi trovava ponte,
: contro il rifiuto opposto dal sindaco al rilascio dei certificati e degli attestati nei casi
a me comandato, che per rendere al suo merito un piccolo attestato di gratitudine della
? idem, iv-16: ma lode al cielo, che almeno voi non pigliate più
partorito non si augumenta la naturale attezza al partorire di nuovo. baretti, ii-141:
figura. -per simil. e al figur. bronzino, 1-398: che
imitazione dell'eloquenza (semplice e raffinata al tempo stesso) degli oratori attici (
corticelli, 2-26: questo atticismo, al parere di cicerone, aveva per suo carattere
attico: parlato nell'attica, affine al dialetto ionico. b. cavalcanti
andava dal 500 a. c. al 323 a. c. (coincidente
cui costituisce il coronamento), sovrapposta al cornicione (con la funzione di piedistallo
a statue, sostegno a iscrizioni, parapetto al terrazzo, copertura, mascheramento del tetto
1-80: una vaga cupoletta, cinta al di fuori, come le antiche, di
2. ultimo piano di un edificio al di sopra del cornicione, arretrato rispetto
103: quando alla mattina mi affacciavo al terrazzo della mia camera, su in
loggetta degli ossicini dell'orecchio medio (al limite superiore della ma- stoide):
divenire tiepido, intiepidirsi. — anche al figur. palladio volgar.,
furono alloggiate nel quartiere della fattoressa attiguo al chiostro, e trattate come se fossero
, e trattate come se fossero addette al servizio del monastero. tommaseo-rigutini, 3533
imposte malchiuse. comisso, 12-8: al risveglio, nel letto attiguo scorsi il
nel vestire, eleganza. - anche al figur. pallavicino, 1-269:
ricercata. 2. far aderire al corpo (un abito). fagiuoli
dapprima... con blande carezze attillando al corpo delle tre fanciulle le bianche camicie
. attillatissimo). stretto, aderente al corpo (in moqo da modellarne e
cielo, quando attillati e graziosi son condotti al passeggio. gioberti, iii-116: la
attillatissimo. -vestito con abiti aderenti al corpo. soffici, ii-186: i
? bacchetti, 1-iii-345: sapeva conferire al suo costume un'aria fra il popolaresco
svenevole, smanceroso, che può piacere al volgo, ma è in effetto disgraziatissimo
: da un momento all'altro, al più presto. -anche: di momento in
ha freddato in un attimo. note al malmantile, 313: in un attimo,
fantasia] le ali del tempo, e al fuggitivo attimo presente congiunge lo spazio di
attinente per certa comunità d'intenti rivoluzionari al gruppo impressionista. palazzeschi, 4-63:
: egli è un mio attinente, al quale penso fare una burla. beltramelli,
27: non vedeva mai nessuna cosa al mondo che non avesse una diretta attinenza
). toccare, raggiungere. - anche al figur. dante, inf.
discendendo spesso / con gran travaglio, al fin l'arena attinge. caro, 6-508
, chi questo non attinge, fa contro al desiderio naturale, e contro all'ordine
astilo: -oltre -disse a driante -conducine al colle di lapo. b. davanzali,
florian poteva esser seguito. note al malmantile, 1-218: il verbo
grande..., andava alcuna volta al bosco per le legne, attigneva acqua
andare come le altre ad attingere acqua al pozzo e tornarsene con le sue mezzine grondanti
i-56: questo è il serchio / al quale hanno attinto / duemil'anni forse /
acqua. -per simil. e al figur. c. dati, i-377
1-43: nelle fumose osterie / attingevate al piatto comune. luzi, 29: a
intr. giungere, arrivare. - anche al figur. ottimo, i-249: contuttoché
sia detto, non parve che attignessono al profondo intendimento dell'autore perfettamente. b
, peso atomico 227), molto simile al lantanio (e si trova nella pechblenda
. manzini, 10-95: capivo che, al loro vigoroso, attirantissimo modo d'esistere
col suo profumo ha già attirato al suo covo il giovine maschio. soffici
a me. tozzi, ii-330: al nostro arrivo, benché non fosse prudenza,
bocca. -per simil. e al figur. nievo, 76: non
l'attenzione, l'interesse, esserne al centro; concretare gli sguardi su di
e, attirando gli sguardi, li invogliava al pianto. pavese, i-36: quel
ella lo seguì e lo accompagnò fino al portone. montano, 97: dicono i
, e risolvendolo con maravigliosa bravura tutto al contrario di quello che il giovanetto avea
si dee nondimeno aver a lui [al corpo] tanto riguardo, quanto basti
è inclinato alla poesia, alla musica, al disegno, alla medicina e che so
cosa deprimente, perché il cervello abituato al segreto non si perita d'uscire in sciocchezze
parti che hanno attitudine di rivenire al suo continente? 0. rucellai,
panzini, ii-151: giungo, infine, al bagagliaio, e lì trovo le guardie
veterinario cominciò a muovergli le zampe [al vitello] per attivarne la respirazione.
, ché l'attività e l'industria mia al tavolino mi procaccia anche qualcosa più che
: i comuni gli avevano annunziata [al re] la risoluzione di mettersi in attività
gli impiegati in carica. - anche al figur. rigutini-cappuccini, 21: le
-vita attiva: dedita all'azione, al lavoro (contrapposta alla vita contemplativa)
/... / questa vivere al mondo sol ne insegna / con le virtù
suono si attui e si adoperi attorno al timpano esterno, tirandolo e rimettendolo a tempo
stato dell'impiegato in servizio. -anche al fìgur.: di mezzi di trasporto
che presenti una capacità di reazioni superiori al normale (in seguito a particolari trattamenti
figur. mettere, segnare all'attivo, al proprio attivo: valutare come vantaggio per
panzini, iii-30: non hai nemmeno al tuo attivo uno di quei gesti che
donne. alvaro, 9-487: aveva al suo attivo sei condanne, nell'episodio più
l'attizzare; accensione. -anche al figur.: eccitazione, provocamento.
che attizza, che accende. -anche al figur.: che provoca, che
: prese uno sgabello e sedette davanti al forno, attizzando ogni tanto il fuoco
sue braci e le attizza in fondo al cupo / fornello dell'ontario. pavese,
dell'ontario. pavese, i-394: andai al fornello, lo attizzai. luzi,
: rispondere è quasi uno giugnere legne al fuoco dell'ira e attizzarlo. idem,
vergogna, / e bernardin perseguon fino al vallo. foscolo, ii-2-172: le fazioni
acceso (il fuoco). - al figur.: eccitato, stimolato,
attizzatoio. garzoni, 1-573: quanto al getto in generale, i suoi instromenti sono
più, che d'ogni cosa ridondi gloria al signore. leopardi, 4-46: ad
trovò per ventura il castaido nella corte; al quale fac- cendo suoi atti come i
viso / che solo in terra se paregia al sole, / e l'acorte sembianze
sole, / e l'acorte sembianze al mondo sole, / e l'atto dal
dolcibene, che s'assedea, dice al signore: -deh, non facciamo tanti atti
il castello, e a mettere in iscompiglio al menomo atto tutti quei spaccamonti di fuori
/ in che la vide, ésca continua al foco. idem, 4-65: ciò
5-18: « o tu, che vieni al doloroso ospizio » / gridò minòs a
d'ogni atto e officio ecclesiastico, e al tutto lo lasciò al modo secolare.
ecclesiastico, e al tutto lo lasciò al modo secolare. boccaccio, dee.,
travagli nell'atto dell'orinare sembrano anzi al male della pietra più adattati. tommaseo
. soffici, v-1-556: eccomi arrivato al punto culminante del tuo atto d'accusa e
: si faccia scrivere e leggere la proposta al notaio de la compagnia, e mettere
: il 21 di luglio, furono al piazza e al mora comunicati gli atti
di luglio, furono al piazza e al mora comunicati gli atti posteriori alla ripresa
morte, ecc.). - anche al figur. sbarbaro, 5-79: il
un po'd'atto alle mane et al corpo, come se volare avessi voluto.
venuta, / d'amor sorella mi sembr'al parlare, / ed ogni su'atterello
cleopatra tragedia. e avendo messo al pulito (senza forbirmene) il
il primo atto, lo mandai al benigno padre paciaudi, perch'egli
molti epigrammi, ed era molto atto al verso. marsilio ficino, 2-117: alcuni
per natura o per uso sono più atti al parto dell'animo che del corpo:
sono i più, sono più atti al parto del corpo, che dell'animo.
ghiarosi e sol si lasci erbe atte al nutrimento de'pesci. machiavelli, 766
opposto / molte gran figlie allora atte al marito. boterò, i-235: debbono
iii-2-362: ala senza virtù, non atta al volo. b. croce,
: tutte le parole che pensava essere attissime al suo ragionamento, e lodava e vituperava
posa il capo, e 'l volto al volto attolle. manzoni, 26: su
attonito nel vuoto, poi alzò le mani al volto, si fece pallidissimo, e
42: percossa, attonita / la terra al nunzio sta, / muta pensando all'
quegli attorse / otto volte la coda al dosso duro. petrarca, 29-3: verdi
e chiaro / stame al mio laccio. crescenzi volgar., 4-18
, una fanciulla / sola sola in riva al mar. / lava, attorce,
biondo crin d'elmo pesante, / al cui terso diamante / serto s'attorce d'
: un collaretto di trine s'attorce al collo e ricade gonfio sopra rermellino.
ridurli in trecce, che poi avvolgeva intorno al capo. 2. rifl.
quanto si attorcigliava e si attaccava intorno al canale degli alimenti. collodi, 389
e là e l'edera selvaggia s'attorciglia al legno antico. de roberto, 721
nudo collo, e prende / d'intorno al capo attorcigliate bende. redi,
e un fazzoletto rosso attorcigliato intorno al capo alla foggia dei serpenti di
: passano le donne che portano al lavatoio pubblico cumuli di biancheria, e la
i fili attorcigliati. alvaro, 2-20: al soffitto era appesa una lunga decorazione
quale un tralcio di vite viene attorto al fusto orizzontale o a una branca.
attore amoroso, giovane e magro, visto al fianco della primadonna, era come uno
di mercurio] attorneggia / il volto al sole, il suo lume minore / fa
, percorrere all'intorno. - anche al figur. francesco da barberino,
, li venne visto un lume, al quale subito si dirizzò: e con vari
sono i sermenti, ma non attorno al duro, né in sommo, perocché
suono si attui e si adoperi attorno al timpano esterno, tirandolo e rimettendolo a
testi antichi, è forse arbitrario, al posto della grafia dattorno (cioè:
venuti, vi si trovarono cavalli 1200 al suo comandamento. sacchetti, 194-35:
con un fazzoletto di seta d'attorno al collo, con la catena d'argento al
al collo, con la catena d'argento al panciotto. 3. locuz. -andare
; diffondersi, propalarsi. - anche al figur. ristoro, 3-6 (116
-avere attorno una persona: averla sempre al fianco. -darsi attorno: andare
s'avvincava sul pancone, s'attortigliava al collo la mantella, sbadigliava, si tirava
anguillara, 4-364: l'entra poi serpendo al seno, / e quivi s'attortiglia
attortigliava, lanciato da mani robuste, al tronco rugoso. viani, 19-441: le
appeso a una cordicella rinforzata, attorno al quale si legano due pezzetti di panno
senza alcun maestrevole legamento attorti e avviluppati al capo. idem, i-233: la
pinse l'egitto / iside colle serpi al capo attorte. alfieri, 1: braccia
infernale. -per estens. e al figur. gozzano, 391: il
attossicare, avvelenare. - anche al figur. marco polo volgar.
a purgare i peccati: esibire ignudi al giudice le deformità: quelle di cui
uno di que'pani e diello al mulo, e l'altro mangiò elli.
infettare, corrompere, guastare. -anche al figur. iacopone, 32-18: tal
di veleno; velenoso. - anche al figur. ottimo, ii-365:
mani incrocicchiate, e luci / pavide al ciel, tremando, lagrimando, / tra
infettato, guasto, corrotto. - anche al figur. leonardo del riccio, 3-264
; avvelenatore, corruttore. -anche al figur. segneri, ii-617: si
avvelena mento. - anche al figur. d'annunzio, iii-1-305
con una tovaglia. - anche al figur. papini, 30-93:
. 2. raro. accostare al fianco di una nave. pea,
una nave. pea, 7-505: al sommo della passerella che i facchini del
a una rupe. pea, 3-82: al pontile, i navicelli si dondolano
ma non volli scriverlene subito, serbandomi al piacere di rileggere. e rilessi ultimamente viaggiando
nella viticoltura: si legano i tralci al sostegno della vite per impedirne il contatto
; acchiappare; impadronirsi. -anche al figur.: raggirare. livio volgar
tosto 1'attrappita terra / sciorsi comincia al sol. attrarre (ant.
sempre, quanto amabile all'amico tanto al nemico formidabile. segneri, iii-3-28:
quella più piacevole attrattività che io al mondo ho potuta immaginare. tommaseo [s
rivoluzioni i giri ordinati degli astri intorno al centro attrattivo che regola il loro moto
la somigli, / perché l'occhio al guardarla si smarriva. firenzuola, 564:
3. ant. incrocio. note al malmantile, 228: non essendo altro la
altra; trapassare, trafiggere. -anche al figur. -di cose prive di moto
corpo. -rifl. - anche al figur. manzoni, pr. sp
., 31-9: noi demmo il dosso al misero vallone / su per la ripa
/ questo altro il prenda e l'attraversi al dosso / del suo pigro asinel.
porco salvatico gli s'attraversò tra le gambe al cavallo. boccaccio, dee.,
ritenere, e ciò che si può attraversare al corso delle parole di colui che ragiona
di uomini inetti o mediocrissimi che al buon volere dei valenti e ottimi si
non condiscendere,... per satisfare al servizio di dio,...
, 6-33: or per piaga, che al petto s'attraversa, / lo spirto
menava, il quale ristette e s'attraversò al piè del ponte di santa trinità.
ant. che attraversa. - anche al figur. c. bartoli [
da un estremo all'altro; oltre, al di là; da parte a parte
a parte; in trasparenza. - anche al figur. novellino, 63 (104
rami nudi del mandorlo, che rabbrividivano al rovaio. de amicis, 1-286:
voce che in tale senso passò pure al francese. soffici, ii-116: arrivò così
proporzionale alle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza).
. a. cocchi, 6-13: al quale aumento d'attrazione nel- l'avvicinarsi
). viviani, 1-54: oltre al gran consumo della chioda- gione, strumenti
tu gli avrai ben puliti e sparti al modo de'turchi, o attrecciati o
legato insieme; aggrovigliato. -anche al figur. fra giordano, 1-74:
dei sette ladri: il suo attrezzalo al completo. attrezzaménto, sm.
l'attrezzare; attrezzatura. - anche al figur. panzini, i-663: io
strumento, arnese. -per lo più al plur.: strumenti da lavoro (specifici
. idem, ii-301: lontano, al di là della scena buia e di un
. giamboni, 2-34: al padre è attribuita la potenza, al
al padre è attribuita la potenza, al figliuolo la sapienza, e al spirito santo
, al figliuolo la sapienza, e al spirito santo la benivolenza. dante,
lingua ed ogni senso che s'attribuisce al cuore, non sono altro che pensieri.
aristotile... attribuì il color ceruleo al mare, ed all'aria per rispetto
giravano a torno... era attribuito al sanzio. -attribuire a colpa,
tassoni, i-99: avendo noi attribuito al freddo il principio del moto al centro,
attribuito al freddo il principio del moto al centro, potrebbe alcun dubitare perché,
alla povertà de'talenti naturali, parte al difetto degli studi necessari potremo attribuire.
attribuiva tali convulsioni e tali orribili angosce al troppo eccitamento degli affetti. cattaneo,
quiete dello studio dottrinale, e parte al necessario negozio dell'operare. 4.
si elegga, ch'ha le qualità attribuite al levantino. compagnoni, i-75: è
, rimpinzarsi, ingozzarsi. - anche al figur. moravia, vii-191:
suo lieto animo non s'era tanto al presente giorno rallegrato della natività dell'unico
attrista il male a l'amico che al proprio paziente. della casa, 565
tristezza, dolore, pena. -anche al figur. tesoro volgar., 6-34
umano pensar non potrìa, / tanto al presente di questo m'attristo. boccaccio,
e attristasi d'ogni bene che vede al prossimo e d'ogni eccellenzia d'altri
, / e 'l cor di tante quant'al mondo sono. bandello, 1-2 (
: m'attristo spesso: / buono al buon, buono al tristo, a me
spesso: / buono al buon, buono al tristo, a me sol rio.
vorrei che ti attristassi di troppo intorno al letto di un'ammalata. fogazzaro, 5-57
morte; e umiliata quella pura umanità al celeste padre. giusti, i-429: e
la particella pronom. intristire. -anche al figur. alberti, 196: l'
. trituramento, sminuzzamento. - anche al figur. passavanti, 65: contrizione
agg. tritato, sminuzzato. - al figur.: logoro. zanobi
/ lo attrito giogo, e 'ntorno al mio legollo. bruno, 3-442: -quale
. ridurre in trucioli. - al figur.: raspare. viani
sentito come cosa viva, pur appartenendo al passato (un'opera letteraria, una
di tutte le sue vicende, m'arrestai al suo stato attuale, mostrai qual sia
. né esservi differenza che la relazione al fine cattivo sia attuale o abituale.
2. teol. disposizione, attitudine al peccato. esopo volgar., 2-122
che quanto il cielo è più presso al cerchio equatore, tanto è più nobile
interessare, di appassionare (pur appartenendo al passato); l'essere tuttora vivo e
non solo hanno portate le armi contro al loro signore, ma le tengono attualmente in
invece di * presentemente, ora, al presente, adesso ', caro a
suono si attui e si adoperi attorno al timpano esterno, tirandolo e rimettendolo a
che comprende l'insieme delle sue applicazioni al meccanismo assicurativo e in particolare alle assicurazioni
essendomi una volta non so come abbattuto al libro del notaio, come lo chiamano,
e se a capello io fo tutto al contrario. pellico, ii-21: alle nove
povero venerdì, l'attuario mi consegnò al custode. idem, ii-40: venne l'
è un'opera magica, che sfugge al riflesso della ragione e tanto più è
, va scomparendo a poco a poco dinanzi al nuovo. viani, 19-631: vedi
attuffaménto nell'acqua, per forza del cavallo al capo del ponte pervenne. magalotti,
o nel ghiaccio, non solamente ritornano al grado dond'e'si partirono, ma s'
forza; tale / l'occhio intorno al troncon cigola e frigge. 2
... / fine non pongo al mio ostinato affanno. boccaccio, i-115
, e non ardendo de s'inalzare al cielo, [la penitenza] ama gli
senza freno (ad abitudini viziose, al piacere). maestro alberto, 146
/ fugo, e m'attuffo entro al paterno nido. = deriv.
poi su come suol fare chi va al fondo. 2. figur.
azioni. pallavicino, 3-1-102: al capitale della grazia che dio ci consegna
fretta, / e fatto uguale insin al muro il piano. attutare,
quietare, temperare, sedare. - anche al figur. latini, i-2104: ma
i-16: i priori, per piacere al popolo, scesono col gonfalone in piazza
col tuo diavolo aiuti attutare la rabbia al mio ninferno. alberti, 133: molle
2. rintuzzare, domare. - anche al figur. latini, rettor.,
redi, 16-vii-305: ho voluto dar tempo al tempo, e che col tempo appoco
e pieni. pratolini, 6-51: al di là del corridoio, dalla strada,
placa, tempera, smorza. - anche al figur. fra giordano [crusca
, far morire. - anche al figur. guido delle colonne,
quali esempi voglio che vi faccino audace al dimandare e confidente ad ottenere le dimande.
crede. -per simil. e al figur. boccaccio, iii-n-24: tagliato
audaci imprese io canto, / che furo al tempo che passare i mori / d'
riguardo. tasso, 5-23: al suon di queste voci arde lo sdegno /
serao, 184: [pensava] al doloroso coro di lamenti che si levavano
frode di pochi ai quali è riuscito obbligare al silenzio i molti. = voce dotta
); che è proprio, si riferisce al cinema e alla televisione.
... potrebbe pretendere di esibire al video le sue remunerate prestazioni.
ch'eo mai v'auda né veggia al meo vivente: / ché morto m'ha
all'auditorato di rota, e sotto innocenzo al cardinalato. de luca, 1-15-3-92:
laldotti per la via. note al malmantile, 6-97: auditor d'
, di fortuna, di gloria; essere al culmine, al colmo della felicità,
di gloria; essere al culmine, al colmo della felicità, del favore.
nel celestiale toro, non molto lontana al sole. ottimo, 111-375: quando la
sapere in quale delle ordinatamente applicate al diametro a c sia l'auge
: così face l'augello / c'al tempo dolce e bello / con noi gaio
, 2-45: e tu pur suoli al cor gentile, amore, / riparar come
benda si face. preti, iii-175: al garrir degli augelli eco risponde. alfieri
giovane, i-339: ma, svegliato al garrir degli augellini, / mentre comincia
., 1-44: ogni aura tace al suo parlar divino, / e canta ogni
... / e spiegar gli augelletti al ciel le piume. marino, 7-237
: così non toma fido / quell'augelletto al nido / la pargoletta prole / col
maggior leggerezza e auguménto di mole, al che s'aggiunge che le cose condensate
/ lo previde e 'l predisse. ella al mio sangue / augurò questo regno.
ricordi tu, bel sauro, quando al tuo primo salto / i falchi salutarono
de'casi della male augurata cornice. note al malmantile, 1-252: benaffetto..
poiché bella, ingegnosa, auguratrice di prosperità al regno, attraeva gli sguardi e le
questa cosa fue rapportata per gli auguratori al senato. redi, 16-iv- 48
risa. monti, 13-87: non egli al certo / è l'indovino augurator calcante
idem, 1061: volgasi intorno al capo tuo giovin, deh;
2. stor. sacerdote addetto al culto dell'impe- ratore augusto.
. ariosto, 7-15: si vede al fin de la persona augusta / il
. carducci, 824: e tutto che al mondo è civile, / grande,
panzini, ii-278: si diceva che al modo stesso che gi- rolimino aveva nobilitato
negri, 2-798: me la figuravo seduta al banco, aula b o aula
: di tanto in tanto alzavo il capo al corridoio, alle aule vuote. piovene
fuor diserta rupe, / sorger tempio devoto al ciel rimiro, / aula sacra di
/ aula sacra di dio, ch'infonde al petto / riverenza, stupor, tema
. parini, giorno, iv-246: al fin più interna, e di gran luce
tu fai. idem, iv-2-408: al siracusano, che dà quivi spettacoli
, iv-2-1309: mi tornò di sopra al muro merlato... il profumo della
imberbi, / poi che non han potenza al grande carme. / cercatemi nel
.. /... entro al paterno seno / forse versò il sospetto.
/ l'arancio aulisce tutto / davanti al pome suo. fiore, 21-2: del
525: aulisce il biancospino / intorno al cimitero, e ferma il volo / cantando
. anche augumentare). - anche al figur. g. villani,
. chi, in borsa, specula al rialzo: rialzista. boccardo, 1-322
d'avere e di consiglio, perché al piccolo numero di voi, lo quale
quella, el corso del quale è al nutrimento e aumento d'essa fiamma. sarpi
. soffredi del grazia, io: al nemico antico non credere mai, e se
vento. petrarca, 52-6: non al suo amante più diana piacque, / quando
, 7-conci. (223): quivi al canto di mille uccelli, rinfrescati sempre
lega. ariosto, 1-35: trovossi al fine in un boschetto adorno, / che
: ed ora alla marina ed ora al monte / volgea la faccia all'aure fresche
suo oriente, / per doppiar forse luce al dì nascente, / da'suoi biondi
. piazza, 2-79: coll'onde al mattutino raggio, / e co'fior
dal leon celeste / han lor saette, al passegger moleste, / per l'imminente
pregne di vita. manzoni, 29: al suon che primo / si sparse a
4. alito, respiro. - anche al figur. tasso, 4-30: ma
applauso (e, riferito in particolare al favore popolare, ne esprime la vanità
sottile appartenente a qualsiasi persona, visibile al chiaroveggente e, in caso di sventura
questa fenice de l'aurata piuma / al suo bel collo candido, gentile, /
monti / manda a incettar ripari incontro al verno. marino, 378: amor
aura il crin aurato; / vidi al bel collo intorno / aureo monil adorno.
divenute come d'un metallo aurato, ed al sole sembra che vivano e vibrino.
l'aura il crin aurato; / vidi al bel collo intorno / aureo monil
moneta, / non men che al cavalier, suole a la dama / lunga
leoni aurei, che ho mandati già subito al tuo benificato. panzini, ii-48
: e 'l crin, ch'in cima al capo avea raccolto / in un sol
amoretti avete, / perché tessano al cor la bella rete / con l'auree
/... amica un tempo / al sangue nostro e dilettosa e cara /
vergine avrebbe tenuta accesa una lampada votiva al cavalca, al passavanti, all'autor dei
accesa una lampada votiva al cavalca, al passavanti, all'autor dei fioretti.
luminoso (o raggiera) intorno al capo dei santi, degli angeli (come
cosa), l'acconciatura dei capelli intorno al capo, ecc. manzoni,
vedere, in particolari circostanze, intorno al sole o alla luna. = voce
circondare con un'aureola. - anche al figur. beltramelli, iii-980:
di un'aureola; aionato. -anche al figur. linati, 8-87:
bartolini, 15-358: i capelli aureoleggiano intorno al loro volto. = frequentativo
oro. cattaneo, ii-2-173: al disotto si stende, come in tutta
, 8-4-202: e come serve 'l carro al proprio auriga, / così alla prima
e gli aurighi stanno in piedi dinanzi al timone silenziosi. panzini, i-783:
. panzini, i-783: l'auriga al comando di lei staffilava i corsieri per
fatato, ucciso da briareo, portò al cielo, ove egli fu da giove locato
279: or nel tempo medesmo al loco istesso / si attuffa irato il
irato il tempestoso auriga, / che sovente al villan fa guerra e danno. tasso
: l'auro e i to- pacii al sol sopra la neve / vincon le bionde
oriente, / per doppiar forse luce al dì nascente, / da'suoi biondi
auro fiammeggiar; l'ambra somigli / al versar de'cristalli. = voce
da una colorazione che va dal giallo al purpureo); inizio del giorno;
dalla nona ora della notte, insino al principio dell'aurora, dicono che si dee
spalla, e portollo, dall'aurora insino al levare del sole, per tutta quella
isole più belle della terra, / al ricordo sorride e risponde che il sole
con l'occaso / cadean dopo lor cene al sonno in preda; / fin che
gr., iii-277: come d'erato al canto ebbe perfetti / flora i trapunti
aurora / dei popoli, eran pochi uomini al mondo. palazzeschi, 3-163: lo
s'ausi un poco prima il senso / al tristo fiato. idem, purg.,
io volsi ulisse del suo cammin vago / al canto mio; e qual meco si
sarà poi la tua andata sì noiosa come al presente sarà, se subitamente m'abbandoni
medie. ascoltazione. -anche al figur. b. croce, ii-8-118
: non gli può entrare in capo [al compositore] ch'egli ha da essere
palazzeschi, 1-167: era sempre stata al servizio della famiglia prima come ausiliaria di
logistici, ai trasporti, e non al combattimento; il naviglio mercantile requisito e
. stor. milizie romane formate, al di fuori dei corpi riservati ai cittadini
. monti, x-2-143: questi voli al valor consacro, o figlio, / dell'
sofìa. manzoni, 19: e certo al nascer suo d'acuto ingegno / invase
toscana. cesarotti, i-139: rigenerata al presente sotto un nome più adattato allo
un sovrano illuminato che mira in tutto al vero e al solido. monti, iv-6
che mira in tutto al vero e al solido. monti, iv-6: sotto gli
austeramente o colle labbra atteggiate al sorriso, non mi pare che rimetta
beni di consumo, imposta dal governo al fine di raggiungere il risanamento economico.
-per simil. saba, 438: al merlo austero m'identificavo; / uno
fatato, ucciso da briareo, portò al cielo, ove egli fu da giove locato
boiardo, 188: girava il sole al cerchio equale intorno, / e da
stato veduto, che le stelle fisse vicine al polo australe, e queste mercé delle
d'annunzio, ii-620: risponde / al pianto il canto / delle cicale /
egli, l'austriacante, ha osato aggiungere al nome di p. fogazzaro,
stuparich, 2-525: vedrai che domani al tuo fianco, ad abbattere le aquile bicipiti
padrone: giù l'insegna, e mettiamone al suo posto un'altra; ma il
ariosto, 38-29: tanto che giunse al monte che l'austrino / vento produce
non ha nulla da chiedere all'altro, al quale è eguale. 2. econ
amministrativi che si governano con autonomia rispetto al potere centrale (come sono i comuni
pretendere sempre l'autentica risponde esclusivamente al bisogno di vessare il pubblico, obbligandolo a
il re quasi piangente comandò si leggesse al congresso. foscolo, ii-2-432: documenti
forze, a sottoporre la somma delle cose al capriccio della fortuna. segn ri,
che la fotografia corrisponda all'originale. al più si potrebbe richiedere l'autenticazione per casi
sbarbaro, 4-90: tralci che s'avventano al cielo come razzi, centenari alcuni,
mandato. caro, 15-ii-284: quanto al sonetto... non voglio anco
stata dapprima foggiata per servire di surrogato al fr. chauffeur (r. carpentieri,
, 1-20: abbiamo due autisti, uno al volante mostra i denti alla strada
studiata che ha in genere una donna al volante. pavese, i-182: volò
pratolini, 6-217: i taxisti immobili al volante, il rado via vai delle auto
detestabile tollerantismo che minaccia secondo voi ruina al linguaggio, al costume, e pressoché
minaccia secondo voi ruina al linguaggio, al costume, e pressoché alla religion dell'italia
religion dell'italia, e per opporvi al quale vi parrebbe bella una crociata e fors'
, foraggi, zucchero), dovuta al determinarsi di un aumento di temperatura, in
verifica allorché la miscela viene compressa fino al punto di raggiungere la temperatura di combustione
lunga e inedita lettera del muratori intorno al metodo dei suoi studi, che è una
sinceramente, ma non abbocco. tutto al più, posso raccontare a te e
sottomette i propri sentimenti e le proprie azioni al giudizio morale e storico, e qui
b. croce, ii-10-184: al pari dell'autobiografo lo storico, che
autocarro fornito di botte metallica e adibito al trasporto di carburanti. = comp.
sé di qualcosa. levi, 1-24: al passaggio dell'autobus sgangherato che porta i
fare in tempo a salirvi. -anche al figur.: far tardi, perdere l'
autocamionale, sf. autostrada adatta al transito di autoveicoli pesanti. =
sm. milit. cannone fissato direttamente al telaio di un autocarro. baldini,
autocarri chiodati. palazzeschi, 4-326: al corteo... si aggiunsero i due
accorgimenti, a una pressione interna superiore al limite di elasticità, che ne deforma
rifuggire dalle demenze di massa e distanziarmi al tempo stesso dai rimedi proposti nell'ordine
elettr. formazione del campo magnetico necessario al funzionamento delle dinamo per mezzo di un'
un digiuno prolungato). - anche al figur. einaudi, 1-293: tra
commerc. proce dimento grazie al quale un'azienda o un'impresa si
deserte, quei gruppetti d'uomini accucciati al bagliore dei saldatori autogeni...
giordani, ii-132: io avrei potuto soddisfare al desiderio di molti che appetiscono autografi:
lesioni sul proprio corpo. - anche al figur. einaudi, 1-173: poiché
come il servizio militare). anche al figur. panzini, iv-47:
app., iv-782 (e datata al 1939). autolinea, sf.
i movimenti dei corpi animati. -anche al figur.: ed esprime uno
assecondando il moto delle gambe, simile al busto d'un automa. idem, iv-2-369
introduzione in apposita apertura della moneta equivalente al prezzo dell'oggetto richiesto) che sostituisce
maggiore di quella che si può fare al martello automatico. calvino, 1-80: aveva
cui gli atti dell'individuo si sottraggono al controllo della coscienza e al freno della
si sottraggono al controllo della coscienza e al freno della volontà, compiendosi automaticamente (
è costretto a dare il matto al bianco in un determinato numero di mosse.
automitragliatrice, sf. mitragliatrice fissata direttamente al telaio di un autocarro. baldini,
ruote, con motore a scoppio destinato al trasporto di un piccolo numero di persone
lei correva forte, nera e luccicante al sole. pavese, 12: un profumo
tornati a piedi in città indugiando davanti al luna park incontrato lungo il cammino.
sé infermità o imperfezioni (per sottrarsi al servizio militare). =
, che sono l'unica condizione favorevole al suo sviluppo. -figur.
l'arte * vedevano un postulato indispensabile al concetto dell'autonomia dell'arte.
piccolo paese rurale, frazione di chieri fino al 1879, poi comune autonomo, mi
3. per estens. e al figur. separato, staccato; libero
. nell'autopsia gli contarono sette coltellate al cuore. non si è mai saputo
una tariffa unitaria, e in proporzione al percorso e al tempo impiegato).
, e in proporzione al percorso e al tempo impiegato). marotta,
pianta / con la faretra e le saette al suolo / l'autor d'ogni mio
. anguillara, 15-1: poiché passato al suo viver secondo / fu il primo
nel tempio di giulio cesare, consacrando al padre l'origine e l'autrice di casa
i-418: fu autore [farinata] che al re manfredi... si addimandasse
di molti che il pontefice fosse autore al ghisa di parlare in quel tenore.
medicina, è perfettissima e valida cosa al corpo dell'uomo. alberti, 102:
..., ma cinque paoli al più, perché tutti potessero comprarlo senza spro-
qual colubrina / sento nomar, come al suo autor più agrada. berni,
legate: e di questa significazione al presente non s'intende. l'altro
ricchezza, ecc.). - al figur.: valore, efficacia.
san vedasto,... la concesse al predetto folco. -ant.
, 43-381: autoritate sì do copiosa / al preite, che lo deia ministrare [
alcuno gavillare dicendo che, tutto che al mondo officio d'imperio si ri- cheggia
papa eugenio la dette [la badia] al cardinale di fermo, uomo santissimo,
il genere umano. nievo, 215: al maggior consiglio si stava il comandare e
essere meno d'autorità conceduta che sia al pennello del dipintore. 4
diressero verso le autorità che sostavano in fondo al corridoio. -figur. scherz
di lui non valeva; così amministrava ragione al povero come al ricco. idem,
; così amministrava ragione al povero come al ricco. idem, 404: è stato
, una patetica autorità virginale che rammentava al vescovo certe figure viste e venerate in
soprattutto in campo letterario, in base al principio dell'imitazione). machiavelli,
io m'era prefisso di toglier la lingua al despotismo dell'autorità, e ai capricci
in quel momento transitava lì, davanti al caffè, il vecchio conte biancolini, uno
come autentico, genuino, valido. -anche al figur. galileo, 302:
un divieto posto in generale dalla legge al libero esercizio di un diritto o al libero
legge al libero esercizio di un diritto o al libero compimento di un'attività materiale (
deve perciò ricorrere, per la fecondazione, al polline di una varietà diversa).
si dispongono automaticamente in modo da riempirla al completo, senza bisogno di manodopera.
di marcia, le autostrade sono chiuse al traffico ordinario lento e non motorizzato,
sono autostrade le vie di comunicazione riservate al transito a pagamento degli autoveicoli.
carrozzeria, ma fornito degli organi necessari al suo funzionamento: telaio, motore,
) per favorire l'afflusso di sangue al tronco (praticata, come terapia d'
sf. strada destinata in modo particolare al transito di autovetture (autostrada) e
in questa stagione autunnale che tira già al buio andare attorno così variopinti, grotteschi e
fuori sia un cielo di stelle, / al di là della nebbia autunnale e del
volgere verso l'autunno. - al figur.: invecchiare, declinare.
si fa durare dal i° settembre al 30 novembre. dante, inf
, i-206: come fanno le frondi al vento, quando l'autunno le ha d'
/ né tante vede mai l'autunno al suolo / cader co'primi freddi aride foglie
etrusca, ma che gli antichi ricollegavano al verbo augère (auctum), da cui
dell'altrui crudeltà, né mostrare invidia al tuo giustiziere. roncisvalle, 11-34:
(201): e avendo l'animo al doversi avacciare, lasciando ogni ragione e
8-21: con gran dolor portàr orlando al caro / con l'armadure sue avaccio e
: quand'è nebbia e piova istatti al fuoco. giov. cavalcanti 23: le
voi; / ma contrastar non posso al gran desio, / lo quale è 'n
da altri (impegnan dosi al pagamento qualora il debitore risulti inadempiente
debitore risulti inadempiente). -anche al figur. confermare; attribuire fede
arto superiore che va dal gomito al polso (posto, cioè, tra il
o sorprese del nemico. - anche al figur. fogazzaro, 2-29:
piccolo e grasso, sdraiato, in fondo al negozio, nella soffice poltrona dalla quale
testa, prima di tutti. -anche al figur.: nella posizione più avanzata
all'avanguardia di questo lavoro. e al momento buono essere in testa a tutti.
che vuol dir di quest'anno. note al malmantile, 2-521: avannotto, pesce
: -via avanti, qui non bisognano al presente queste parole: priega per te
i buoi con crudeltà, spingendoli rapidamente al ritorno. bontempelli, 20-176: salimmo
? palazzeschi, 4-367: è gente al posto, e i soldi li possono dare
or s'innamora / di se medesma al chiaro specchio avante. faldella, iii-55
che rosso avanti il focolare / brilla, al fischiare della tramontana. 6
: [il conte di landò] avanti al fare del giorno avacciò sua cavalcata.
città! e cos'era mai, al paragone, quello ch'era stata l'anno
gli apparteneva. questa cosa è messa al sicuro nelle mani della sua fidanzata e
se tanto fosse la cosa avanti che al tramenti esser non potesse, così ne farei
ma con enfiate labbia / si trasse avanti al capitano e disse: / -chi la
lavoro, un'impresa); provvedere al sostentamento (della famiglia).
avanti a qualcuno: superarlo. -anche al figur. guittone, ii-232: e
, 9-893: ora, avanti di arrivare al ponte, io rallento, tu salta
che per mezzo di un perno si collega al corpo della vettura (per effettuare più
una cavicchia, la quale s'impema, al bisogno, nella coda della cassa del
. cospetto. -trarsi alvavanza: venire al cospetto, presentarsi. latini, i-1268
; spostamento relativo dell'utensile rispetto al pezzo, a ogni giro e a ogni
ant. che fa progredire. - anche al figur. boccaccio, 1-72: là
innanzi; avvicinarsi, inoltrarsi. -anche al figur. petrarca, 32-13:
ed udirlo, e pensomi che avanzava al desiderio del guarire. ariosto, 43-51
ch'ognor s'avanza: / ed al fine spuntar d'angusta valle / vede uom
... s'avvicinò con buon ordine al sito, dove alloggiava il campo fiammingo
a contrastare il sospignimento delle acque vittoriose al portarsele. f. corsini, 2-85:
si avanzava scricchiolando su la ghiaia, al passo di una pesante cavalla grigia. panzini
soldati avanzavano con disperata fatica, serrandosi al corpo le mantelline schioccanti che frustavano loro
all'erta: uno stupito prestare orecchio al male che s'avanza. levi, 3-85
vittoriosamente nel territorio nemico. - anche al figur. carducci, 1011: avanza
e tanto il riso / s'avanza al fin, ch'ei ne rimane ucciso.
, 2-67: giunta è tua gloria al sommo; e per l'inanzi / fuggir
avere hmiti affa sua estensione, ove al contrario la filosofia naturale, abbenché nel secolo
meritevole. boccaccio, i-199: ma al mio dolore niuno simile se ne troverebbe
le virtudi e studii utili e necessarii al commune sieno promossi, avanzati e mantenuti.
ma poco i valse: ché l'ali al sospetto / non poterò avanzar. boccaccio
/ che, poi che io toma'al mondo diserto, / ogni dolce armonia m'
vista, ma ha simi- glianza / al suo germano, e fior d'ogni altra
speranza, / ai campi eterni, al premio / che i desideri avanza. idem
ti avanza? leopardi, 27-94: al cui poter [di amore e morte]
solo ancor, ma bella tanto, / al parer mio, che tutte l'altre
animo. sbarbaro, 5-69: in mezzo al carosello, roger si dava da fare
anticipo. goldoni, iii-419: avanzo al pubblico un cotal cenno...
vision s'immilla, / e spazio al cielo ed alla terra avanza. idem,
ch'a la città già liberata, al santo / ostel di cristo i vincitor conduce
, t'avanza / oggi quest'uno al mondo. deledda, ii-322: se vuoi
ariosto, 41-18: chi può più presto al palischermo scende; / ma quello è
agl'incendi, a le ruine, / al mare, ai greci, al dispietato
, / al mare, ai greci, al dispietato achille. zito, iii-383:
fame avanza / d'ingorda morte, ed al gran dì si serba.
; avere in più. - anche al figur. boccaccio, dee.,
di giungere nell'età avanzata agli agi e al riposo. alfieri, i-85: giovane
sicché io il prego... che al saldare de'vostri conti vi troviate avanzato
: oltra a l'aiuto che io davo al mio padre et alle mie buone et
, / ed all'inondazione / avanzate ed al fuoco, / membrane e cartapecore infinite
174: il sangue forse / avanzato al furor della spartana / emula spada ha
baldinucci, 1-17: questo quadro avanzato al fuoco,... fu mandato a
e a loro erano proferte cose bisognevoli al compimento di loro sollazzi e prodezze.
malizia. panzini, i-655: [al cane] porto sempre un cartoccio di
gli avanzi delle cucine. -spesso al plur. avanzi, avanzi mortali: ciò
e trofeo / il telamonio aiace, al campo riede. deledda, ii-526: non
. 3. per estens. e al figur.: relitto, vestigia di
per londra, probabilmente senza pensar più al viaggio littorale, che non credo mi
gli amori / un avanzo di troia al re de'mori. giordani, ii-3
sarà d'avanzo aver terminato la vita al servigio d'un tanto principe. panciatichi
-mettere in avanzo: risparmiare. -anche al figur. caro, 9-2-56:
avanzumi di chiasso e di capanna. note al malmantile, 1-230: rigattiere..
, anche senza incidenti gravi che tocchino al legno. boccardo, i-247: qualunque danno
loro carico e la loro partenza fino al loro ritorno e scarico, sono riputati
saranno rifiutati, come merce avariata, al primo approdo; e non saranno espulsi,
bende sudicie che s'è aggirato intorno al corpo durante tutta la giornata, ostentando
cherci, che non han coperchio / piloso al capo, e papi e cardinali,
., 22-23: come potè trovar dentro al tuo seno / loco avarizia, tra
di miseria ogni altro misero e avaro che al mondo fosse soperchiava oltre misura: per
nel prendere la moneta riposta e nell'esporla al rischio. 2. figur. scarsità
; / ma il savio cerca davanti al dormire / s'egli à di novo
possidente che passava per essere avaro fino al ridicolo, fino al grottesco, fino all'
essere avaro fino al ridicolo, fino al grottesco, fino all'inverosimile, avarissimo
alme, intanto, avare prede / al fulminar de l'una e l'altra stella
serpente in forma di demonio indusse èva al peccato, in quell'ora fu salutata
, 3-2-327: chi netto l'ave al pappagallo insegna, / e alle piche il
che all'alba, a mezzogiorno e al tramonto, invita a recitare la preghiera
avellano. / e vanno pel tratturo antico al piano, / quasi per un erbai
strap pare. - anche al figur. dante, purg.
poco dopo l'avemaria, passai allato al cimitero de'frati minori. novella del
genova. pascoli, 127: al sospiro dell'avemaria, / quando nel bosco
senza più parlare. govoni, 2-84: al cader della sera / potrebbe alfìn distendersi
erbe che dal medico saranno stimate convenienti al male che si pretende curare. manetti
e l'aspra avena, / che al bèr spesso lo adeschi, e lo ricrei
, che solevano associare alla zizzania, al loglio, come in virgilio,
: / piane, dolzi ed umili al mi'parere. idem, 296: levò
: iddio padre... strettamente unirlo al suo divin figliuolo avente la croce in
. dir. a vènie causa: colui al quale sono stati trasmessi i diritti di
avente causa: brutta espressione, comune al plur. nel linguaggio giuridico e amministrativo
qui dorme. / poggiata il capo al palatino augusto, / tra 'l celio aperte
difetto / che d'aver lei, al suo signor la chiede. idem, vita
e de l'ufficio privi / cedono al novo aventurier terreno. compagnoni, i-58:
., 30-110: quando tu andavi / al fuoco, non l'avei [il
(io): avevano entrambi intorno al capo una reticella verde, che
nodo / mi piacque assai che intorno al cor avei. machiavelli, 864: subito
, 3-1-37: l'aspra sua doglia al corpo insano, / poi ch'adria m'
]. redi, 16-vii-418: se avanti al serrar delle lettere io l'averò [
ho inteso e trovato, fondarono e ebbono al comincia- mento uomini troiani. tasso,
(162): il papa infuriato comesse al governatore, che era quivi alla presenza
, xi-1-522: voi lavereste gran doglienza al core. iacopone, 1-15: donna,
io ti vinco? ariosto, 10-22: al nome di bireno / rispondean gli antri
, 1-42 (114): dissi al mio amico, che quel che io avevo
/ e dice che ha un grande affanno al core. idem, 162: dico
, 7-6: la quale [rettorica] al suo tempo era avuta per recente.
», / e drizzò li occhi al ciel, « che ti fia chiaro /
se l'arme s'han da dare al proprio erede, /... /
mese d'ottobre porre il ramerino, et al fin di marzo, avendo ben vangato
li astati innanzi. carli, i-ii: al nominar ch'ei fece il dio degli
ebbe a trovare / un corpo morto al mar in su la riva, / e
scrittori sacri avessero auto pensiero di persuader al popolo le disposizioni e movimenti de'corpi
, 7-98: dall'uscita del fiume al detto castello [di governo] ha
dee., 4-4 (421): al mostrar del guanto rispose che quivi non
guanto rispose che quivi non avea falconi al presente, perché guanto v'avesse luogo
ve n'avea, la cui voce andava al cuore. infelici! alcune erano giovanissime
): partecipare di essa. -anche al figur. berni, 134: in
sulla banchina della strada, avendo l'occhio al cavallo di testa e alle biforcazioni,
bene. -aver rocchio alle penne e al pennello: vigilare, stare in guardia
, / e'ci bisogna aver gli occhi al pennello. bandello, 1-5 (1-74
destro che ella, che l'occhio aveva al pennello, non se ne accorgesse.
, 20-53 (ii-158): non era al mondo coppia di persone, / che
sul tuo mattin, se non serbasse al resto / tutta la sua pietà? carducci
carducci, ii-16-193: ho dovuto promettere al ministro di venire a fare in roma
... arebbe messo il laccio al collo anche a su'padre. cardarelli,
ho ricordato / per tutti. ora ritorni al cielo libero / che ti tramuta.
sarò costretto di fare la mia renunzia al grado di deputato, dal quale non ho
; ricchezza; denaro. - spesso al plur. latini, rettor.
... se porger l'orecchio al canto d'un'averla dal poggio o a
era divelto. il vecchio strinse l'averla al petto e prese a piangere.
, / tacito in sen gli serpe ed al governo / de'suoi pensieri lusingando siede
avemo e che un diavolo ti agiti al vento sì che le fiamme ti ravvolgano
stigi. anguillara, 4-307: volta al fiato di borea è una caverna,
è una caverna, / che fin'al centro de la terra dura, / che
, che l'uomo senza un soldo al mondo. forteguerri, 26-64: ma
molt j prezioso / aio ordenato, al mio parire, / che non sia l'
bianco guidava la sua macchina per andare al campo d'aviazione. pavese, 4-183
verga, i-119: andò ad appoggiarsi al davanzale, a bere avidamente la fresca brezza
stuparich, 2-437: se la serrò al petto forte; le prese il volto tra
sedendomi per terra ed egli si divertiva al mio entusiasmo. cassola, i-187:
e ver lo scoglio innalza / dietro al volo d'amor l'avida ciglia: /
. mascheroni, 841: avide al sen tuo voleranno / le morbide fragranze
nelle care sembianze. leopardi, 10-45: al buio pro- tendea / l'orecchio avido
sf. aeron. costruzione adibita al ricovero temporaneo di apparecchi per volare.
l'avita aquila volse / per morire al natio reno le piume. carducci, 836
coriacea, di colore variante dal verde al giallo, con sfumature rossastre, gradevole
giallo, con sfumature rossastre, gradevole al gusto. = deriv. da
. ant. accecare. - anche al figur. tesoro volgar., 7-81
. cavalca, ii-93: iacob disse al padre avocolo... che egli
il suo avolo numi- tore per essere al tutto signore. boccaccio, dee.,
, presente signore, fusse stato simile al padre, e non all'avolo,
, come la riverenza ch'egli porta al zio ed a l'avolo. marino,
ambulanti... con tanta fedeltà al loro tipo che ti sembra conoscerli da
. cecchi, 1-36: era nato al secolo che gli uomini andavano in parrucca
di adulterio; adulterare. - anche al fìgur. guittone, 30-84:
volgar., 451: marco antonio, al tempo de'nostri avoli splendidissimo aringatore,
dei quali per undici capitoli scrisse plinio al principio dell'ottavo libro... usasi
e si mise ad esaminarlo attentamente. al chiaror del fuoco tesile dentatura adamantina brillava
avorio dipinta in miniatura. -assai spesso al plur.: gli avòri. -anche
plur.: gli avòri. -anche al figur. borgese, 3-38: un
: e 'l crin, ch'in cima al capo avea raccolto / in un sol
prima dell'ele fante, al quale ricollegarono il termine (di origine orientale
., 1-83: l'avomiol tesse ghirlandette al maggio, / ma tacer d'un
della verna / l'avomio tesser ghirlandette al maggio. = cfr. avornio1
considérevole e riconoscibile di un fondo contiguo al suo corso e la trasporta verso un
opposta riva, il proprietario del fondo al quale si è unita la parte staccata ne