. ariosto, 43-169: pallido come colto al matutino / è da sera il ligustro
clizia. parini, giorno, iv-294: al dorso poi / v'alza pàtulo appoggio
st., 1-119: intorno al bel lavor serpeggia acanto, / di rose
... la creazione, sostituita al « divenire » egheliano, rimetteva le gambe
divenire » egheliano, rimetteva le gambe al soprannaturale e alla rivelazione: tutto il risorgimento
così male addobbati, dette il re al ciaramellare del sapiente; e nell'udir
un'acca, senz'altro si rivolse al cartaio, e... lo dimandò
mi calse o cale un'acca. note al malmantile, 121: l'h vogliono
quatto, star basso. note al malmantile, 256: l'origine di cacchiatella
), agg. abbassato. - al figur.: ridotto in cattivo stato.
: ridotto in cattivo stato. note al malmantile, 256: si usa dire:
, con particolari regolamenti e statuti, al fine di promuovere gli studi nei vari
accademia e i portici passeggia / de'filosofi al fianco, e con la molle /
bigliardo, e in particolare quelle destinate al gioco delle boccine o palline, sono
, e perché anche voi siete, al vedere, della stessa accademia. nievo
, iii-17-226: andare all'accademia, al saggio cioè di esperimenti in varie discipline
. carducci, iii-17-33: l'accenno al provento della messa col termine già evangelico
e ora sol di sagrestia e insieme al caldaro da vendere, la frase accademica,
sia un cielo di stelle, / al di là della nebbia autunnale e del
de'medici, i-73: pare che accaggia al presente dire qualche cosa più tosto dello
mia patria accade / mandare uno oratore al padre santo. firenzuola, 218:
lat. volgar. * accadere, usato al posto di accldere, comp. di
, 3-11: mia madre gli saltò al collo piangendo e, interrotta da singhiozzi,
, fu accagionata, fu mandato davanti al re. ser giovanni, 94:
randagi, di paese in paese, finivano al mare. idem, 14-466: sovente
, prima di somministrare la polpetta avvelenata al cane che il giorno innanzi avevano preso alla
, 201: quali, quali, al tuonar de'feri accenti / forme s'
cercandosi alla disperata, s'accalcò attorno al campanile. 2. tr.
rapidamente. pirandello, 5-62: davanti al portone della chiesa, dove la gente accalcata
1-147: la vecchia gigia oziosa, accanto al fuoco spento, era desolata, quel
uomo, ma il corpo mio non accambierei al suo. = deriv. da cambiare
sotto quei muricciuoli, e in mezzo al vicolo un accampamento di sole.
; porsi in campo (di fronte al nemico). -per estens.: prendere
mano diritta verso tramontana, e accamparsi al ponte alla bura. m. villani,
in campo per combattere. - anche al figur. g. villani,
, adesso che i nemici sono accampati al di qua della riviera, ha dato
addimandano campioni, beni stabili per sottoporli al pagamento delle tasse. i lustrini la scomunicano
poni, per lo dritto mezzo insino al vecchio, e cavane il midollo; e
la selvaggina col cane. - anche al figur. tedaldi, 14-2 (46
/ che dalla scala è sceso alquanto al chino. grazzini, 3-2-43: e
. inseguito, perseguitato. — anche al figur.: accanito, infuriato,
i-230: questa vecchia, accosciata lì al sole sulla pietra tepida, e tanto
sulla pietra tepida, e tanto accanita al lavoro, è cieca ma non sbaglia
tanti anni fu il solo refrigerio / al mio accanito faticoso correre / il sudore.
ed i suoi averi, tutti dicono al più che ha fatto assai, bene
aver visto per un momento ritta accanto al mio letto la forma nera del parroco
consolato. 4. disus. al fianco (addosso, sul fianco del
.. e lasciasi seccare un poco al sole, tanto che ella appassisca. accanto
della scomparsa dal mercato). - anche al figur. manzoni, pt. sp
-per estens.: prenotato, assicurato al possesso mediante prenotazione. palazzeschi,
due accademici s'accapigliano, stando ciascuno al suo posto. giusti, i-264:
le vie della pubblicità, è funesta concorrenza al sorgere e al propagarsi delle buone opere
, è funesta concorrenza al sorgere e al propagarsi delle buone opere. nievo, 84
da capello (v.), che al plur. faceva anche 4 capegli '
si afferra ai capelli. -anche al figur. cavalca, iv-33: trovò
là per la stanza colle palme levate al cielo o accapigliate nelle trecce come ossessa
scagliatisi di qua e di là, al dialogo del branda ristampato dagli avversari con
fu mandata innanzi una prefazione, tribuita al parini. = deriv. da
o accappatoio che curano torto fiorito intorno al loro casotto di legno. borges e
simile, secondo l'espressione del momento, al camice
, stringere col cappio; prendere al laccio. -per estens.: catturare
a guisa di un laccio, venne al sasso con esso per accappiarla [la pecora
legato, stretto col cappio; preso al laccio. p. f.
torsi amputati di ambo le braccia, al cui collo era accappiata una fune in
e dove piace a noi. note al malmantile, 6-86: accappiatura, fune
venire la pelle d'oca. - anche al figur. carducci, ii-415: quando
, agg. incappucciato. - anche al figur. pea, 1-33: il
accarezzi: / ed ischerzando seco, al fero muso / la pargoletta man secura
. idem, ii-388: ha afferrato al volo la foglia vizza d'un platano
cortese accarezza- tore di forestieri che fusse al mondo. accarezzévole, agg. carezzevole
trafiggere, ferire profondamente. - anche al figur. armannino, 27:
/ accama il ferro e giù discende al fianco, / che senza più ferir morto
4. rivestire di carne. - al figur.: rappresentare al vivo,
. - al figur.: rappresentare al vivo, incarnare. fazio, ii-31-69
all'azione dei parassiti). - anche al figur. vallisneri, i-202:
. d. bartoli, i-451: al solamente toccarla [l'erba sensitiva]
. insetti che accartocciano le foglie intorno al loro corpo, ottenendo un involucro in
odio che era tra questi buffoni agiunsono peggio al male, come coloro che sono una
. parini, giorno, iv-295: al dorso poi / v'alza patulo appoggio;
: le voluttà di un'arcadia sessuale messa al sicuro da sguardi indiscreti. papini,
italia: si proponeva, come reazione al barocco, di rimettere in onore la
. e. gadda, 7-42: quanto al decoro, fatto e nome tipicamente latino-greco
arcaiche le gronde di bronzò rilevate intorno al cavo dell'orbita. idem,
2. per estens.: arieggiante al primitivo, che conserva tracce di epoche
: nell'arte greca, quello anteriore al 480 a. c.; nella letteratura
; mista di vocaboli eletti in mezzo al gregge comunale, e di arcaismi e perfino
pittori e scultori che veramente ha messo al principio delle sue ricerche l'esclusione di
formato ben è colui che segue al pari / del fecondo cillenio, abil
/ scossero mandati il pontefice arcanamente al legato estense i e l'ardue
giorno / io mi pensava, al vostro fato, / equabilmente, arcanamente addotte
arcani mondi, arcana / felicità fingendo al viver mio! verga, i-170:
volgarizzare l'arcano artistico ha sempre fallito al suo scopo. bocchelli, i-53: il
6: tentai colle rivolte / piante e al dirupo fitte, arcando il dorso,
di mira con l'arco. -anche al figur. abbracciavacca, xi-2-17: cogli
abiti che si deponevano e si ripigliavano al bagno, e perfino i vestimenti del padrone
le piante. -per simil. e al figur. pascoli, 31: s'
cuore, ma era facile capire come al limite di quella quarta arcata la
cavallo. boiardo, 2-10-7: longi al primo castel forse una arcata / smontarne
sue parti, ed assegnarle... al sonatore del violone perché le moduli con
trarre, saettare in arcata: mirare al bersaglio. -al figur.: operare a
cinque canti, 1-90: facean tener levati al cielo i volti, / con occhi
gittate, / operai faticosi, incontro al vento / raro ed arcato il gran.
pittagorici, furono tanto buoni e corrivi al credere... che la musica fosse
s'archeggia [il riso] e al vento sparge, / per nettarlo vie più
inarcato. tinucci, 1-327: al mirar sotto gli archeggiati cigli, /
ad un archeologo elementi bastevoli per ricostruire al naturale una città troglodita. ojetti,
, un'opera, non simile certamente al suo archetipo, ma non inferiore a
originale. berni, 350: quanto al farli riscrivere [certi quinterni scambiati]
un archetto in mano ed un turcassetto al fianco. salvini, 34-115: tiene
punta; e resti dall'archetto sin al bancone nella parte de'soprani distanza per
di crini bianchi, fermati in basso al nasello, pezzo scorrevole con vite, per
. suona qualcosa senza far menomamente attenzione al suo direttore, che marca il tempo coi
avanti e indietro il trapano avvolgendosi intorno al suo asse (trapano a violino)
parte un archetto molto piegato, presso al quale da una parte si ferma una verga
di archibugio, fucilare. - anche al figur. a. f.
, che d'avere... tratto al predicatore, uno il pugnale, un
... un'archibusatina nelle reni al medesimo vi cava di guai.
d'azeglio, 1-376: padron titta, al quale i carabinieri entratigli in casa avean
vedrete un giorno con un ar- chibugietto al fianco e con un altro ne la bisacca
forche e gli schioppi, per correre al rumore. [ediz. 1827 (126
le forche e gli archibugi per correre al romore]. pr. sp.,
legge, de'rilevanti benefizi fatti da lui al palazzo e alla mensa archiepiscopale.
]. carli, i-4: né al tripudio vinai si chiama l'inclito / rettor
edificio sede dell'università di bologna fino al 1803. ojetti, 1-6: la
..., tutto l'insieme dava al signor egisto e alla signora zelinda una
. zanella, i-141: l'oro al poverel negato / cesse all'altar,
perché più sontuosi / ondeggiassero i manti al sacerdote, / e di fuggenti colonnati
/... avvolti / fossero al molle archimandrita i sonni. ojetti, ii-157
che dell'uman sapere archimandriti, / al tuo pronto intelletto impennàr l'ali.
vino, che leone decimo dava annacquato al suo * archi- poeta ', un
stupido ornamento, / qui son materia al gran saper di lui. idem, 5-2-18
magnifica venerazione ripieni nel loro architettamento unico al mondo! architettante (part. pres
quello si caverà sotto, quanto parerà al giudicioso architetto che richieda la qualità della
della stanza. -per simil. e al figur. tasso, 8-5-954: e
imeneo, fatto architetto, / darà figli al quieto letto / d'ordine composito.
/ per cui creato è il mondo al primo essempio / che 'l divino architetto in
, 3-6-6: né l'eterno architetto, al gran lavoro / per dar principio,
petrarca, iv-2-60: da imo / produsse al sommo l'edificio santo, / non
. galileo, 3-1-19: ritirandosi al mondo ideale, comincia architettonicamente a considerare
volesse trovare ima forma letteraria paragonabile [al cubismo], come spirito e come energia
ordinata e 'l fine di ciascuna è drizzato al fine de la sua principale, ch'
3. per estens. e al figur.: costruttore, creatore.
], nei dettagli dell'opera adeguatissima al sito, tu leggi la finalità pratica
traforata da un architettorello girondino con pizzo al mento e svolazzo alla cravatta.
un ritmo di grazia e di forza al fastigio. panzini, ii-85: due colonne
65: architetture vane e confuse, impostate al basso eclettismo di quegli anni, mostrano
: senza la geometria è impossibile applicarsi al ritrovamento di quel problema riguardante l'architettura,
dall'architrave del quale pendevano, appesi al muro scrostato, enormi grappoli di padelle
di toscana, 8-135: quando occorrerà che al memoria conserva nell'archivio e
cerne un archivio. fede al transunto archiviato. archivòlto, sm
non significa, siccome né una cameraccia al terzo piano della torre, piena di carte
domenichi, xxvi-2-305: è la vostra affezione al mondo nota, / non pur verso
, notissimo. ojetti, i-585: al caffè niccodemi si spiegò che l'invitato
8-84: se del mio bacchio arcipesante / al primo colpo il capo io non ischiaccio
irnerio, martino,... al nome de'quali, siccome di arcivenerabili
menzini, 5-227: pur della grazia al buon voler m'arrendo, / e non
in origine indicava la carica di preposto al tesoro imperiale. = voce dotta
dell'accademia della crusca (dal 1585 al 1915). p. segni
è benignamente compiaciuta di comandar di nuovo al sig. conte torquato, che in
a cui spetta il compito di annunciare al popolo il nome del pontefice subito dopo
. bentivoglio, 4-1184: doveva appunto finire al lora [il governo del
e dignità di arciduca; territorio sottoposto al potere di un arciduca. ricordati,
mavasi così anticamente quell'apertura che serviva al passaggio delle freccie, e che
tende; / e desiosa di ferire, al varco / la bella arciera i suoi
dial. ant. caprone. note al malmantile, 471: arciere in molti luoghi
dio, che uomini si truovano oggi al mondo! caro, i-m: non vien
nere, cuspidi arcigne di cattedrali misteriose al cui vertice nereggiavano delle croci sghimbescie.
28-1: ancor si mostra arcigno / innanzi al tempo, non maturo, il frutto
intrideva il levarne nell'arcile. ero seduto al focolare dove si estingueva, crepitando,
. liuto con dimensioni doppie rispetto al normale, munito di manico doppio,
ronzino, e tenendogli gli sproni stretti al corpo, attenendosi all'arcione, il
han la corazza, / la spada al fianco, ed a l'arcion la mazza
e, giunta nel campo, ne va al padiglione, / e domandava chi era
, / che tremar li fan spesso al maggior caldo. berni, 48-27 (
in arcione. tasso, 6-93: giungono al loco ove le aspetta / lo scudiero
76: tato in un teatro di corfù al cospetto del re degli elleni. nel corridoio
lutte, / con un orso scudiero al fianco stretto. idem, 705: era
di arciprete. monti, iii-454: rinnovate al nostro degno arciprete le proteste della mia
pagare una somma di cui era debitore al morto canonico. panzini, ii-95:
uno vescovo in uno arcivescovado vacato, ed al vesco vado del vescovo promosso
sia benedetto!), ed è venuto al nostro paese, per parlare al signor
venuto al nostro paese, per parlare al signor cardinale arcivescovo (che l'abbiamo là
aspetta. idem, 3-14: però, al mio parer, non li fu onore
dell'arco, appoggiata con la punta al legno, la quale, ancora che la
: se l'arco ha in mano, al fianco la faretra, / giurar potrai
/ con la faretra e le saette al suolo / l'autor d'ogni mio
ben stendi dell'arco / il nervo al lato manco, / onde al segno ch'
il nervo al lato manco, / onde al segno ch'io marco, / va
antico / tuo grido odo alzarsi repente / al cospetto del mare, /..
jahier, 84: in fondo [al sambuco] si mette una penna di tacchino
l'arco del dir, che infino al ferro hai tratto. idem, par.
lo strale, quando la sua vita declinava al fine. d'annunzio, iv-2-825:
'o 'saetta 'è uguale al raggio. d'annunzio, iv-1-883: quel
su pilastri e colonne, come sostegno al muro soprastante. f. martini,
più pregiati odori / versa d'intorno al virginal cospetto; / altri onor trionfale
, 4-12: qualunque altro angolo fatto al centro si misura co'gradi dell'arco sottoposto
candido petto, / corri [aurora] al sovran de i mondi, al bel
] al sovran de i mondi, al bel fiammante suria, / e il giungi
e in arco distendi le rosee braccia al gagliardo / collo; ma tosto fuggi
cantici / nel mar morenti lontano genova / al vespro lunare dal suo / arco marmoreo
arco del tuo ciglio s'è spento / al primo buio. silone, 5-59:
due già vicini erano all'arco sopra al quale fumane forze non s'avanzano ma vengono
diversi lumi / gira di sotto [al primo mobile] con soggette stelle.
sole contraposto, voloe e stette sopra al capo di lei. bibbia volgar.,
di nuvila, e l'arco celestiale sopra al capo suo. leonardo, 2-590:
. arici, 205: e come opposta al sol, tra il procelloso / nembo
: schiena, dorso. - anche al figur. dante, conv.,
. praiolini, 6-256: lo guardava ed al chiarore della lampada ad arco, ravvivato
piegator da sua forza la lascia / al cielo allegra incontanente dritta / compie suo
, ma aggiunsevi per ammenda gli arconcelli al corridoio di sopra. tassoni, 8-14
splendere come l'arcobaleno. - anche al figur. onofri, 83: il
solare, disposti nell'ordine: violetto (al bordo interno), indaco, azzurro
arco baleno, si vede in guisa opposta al sole, che le linee rette,
ma tagliate nel più cangiante raso / gonne al vento sui prati della pioggia: /
2. per simil. e al figur. pulci, 23-41: saltato
, ii-473: i francesi hanno dato al mondo gli immortali principi dell'ottantanove,
govoni, 1 -77: vi vengono al riparo della pioggia / i bei pavoni con
/ con l'anello di sterco intorno al nido / ma il collo sempre gonfio /
girare come un arcolaio (usato solo al figur.). allegri,
allegri, 1-3: non altrimente che al girar del palèo il suo manico girandola
seta, così il cervello di colui al quale fosse donato aggirasse per bizzarria,
, /... come 'l matto al fuso, / corre dietro al novell'
matto al fuso, / corre dietro al novell'uso, / e stuzzicando va ognidì
costretto a non dormentare; / or al pensare, volvennome entomo, / tollennome el
la loro concezione teologica poneva, al principio e al di sopra di tutti gli
teologica poneva, al principio e al di sopra di tutti gli esseri, un
dpxoet. 8iì <; 4 che è al principio 'e oaupoc 4 lucertola '.
s. biagio, e imbocca al capoccio. = deriv. da arco
le vòlte. albertazzi, 226: ubbidiente al richiamo, la puledra accorreva al galoppo
ubbidiente al richiamo, la puledra accorreva al galoppo, arcuando la coda e nitrendo.
arturo ', è simile nelle sue frondi al verbasco, eccetto che sono più pelose
tenero, e il seme picciolo, simile al cornino; la radice è bianca,
e le sue furie ardenti / spirogli al seno, e si mischiò tra'venti.
usato ardente / gli omeri il sole al suo leon premea, / sempre l'aure
di insopportabile bruciore). -anche al figur. boccaccio, i-63: ma
rimase a dietro, e la quinta era al temo, / drizzando pur in su
. castiglione, 585: se al veder nel mio volto or fiamma ardente,
quelle rose ardenti, / che spieghi al viso alter, tue primavere; / non
tue miniere / gli ori, ond'abbagli al crin gli occhi e le menti.
generoso / destrier dal suo riposo / svegliasi al suon de'bellicosi carmi.
d'annunzio, ii-742: per entro al rombo della nostra ardenza / udimmo crepitar
: una donna... per dimostrare al messia l'ardenza della sua fede,
compagni, 1-16: il popolo trasse al palagio del podestà con la stipa per ardere
di legna già secca, per ardere al tempo di cena; / la scaricò,
mente. a chiliini, iii-170: siede al rezzo gentil di selva antica /
fidi, / ma drizza li occhi al gran disio che m'arde, / ché
da barberino, ii-116: la paglia al fuoco non dar per mo- gliere,
discendesse, / e me rapisse suso infino al foco. / ivi parea che ella
campi. -per simil. e al figur. tasso, 7-8: d'
forte ardea. idem, 52-7: non al suo amante più diana piacque, /
pareva mil- l'anni di arrivare al mio podere di trespiano. tasso,
deledda, ii-96: il sangue gli salì al capo; le orecchie gli arsero
città di vita risponde con un prodigio al vostro atto di adorazione. ella arde
d'acqua. panzini, iii-188: al lume che ardeva davanti alla madonna,
granata. -per simil. e al figur. firenzuola, 297: brillava
, che pur vai / giugnendo legne al foco ove tu ardi? idem,
così rapito in dio e, insensibile al mondo, ardeva dentro del divino amore
nodrisco; / e son sì avezzo al foco, ond'io mi struggo, /
grande spero, / che l'alma al corpo lungo tempo duri? firenzuola, 252
lungo tempo duri? firenzuola, 252: al presente ella arde d'un giovane,
, benché ti toglia / ogni speranza al mio cocente ardore; / ch'entro a
gran tempo arser di zelo / contro al bel mondo, e dell'ignoto corso
polvere dannaro. alfieri, io: solo al girar d'un bel modesto sguardo,
innamorarsi, sentirsene ardere le carni sotto al fustagno del corpetto. d'annunzio,
, quando più ardeva la guerra contro al duca di ferrara,...
/ nel rombo del querceto che croccolava al vento. civinini, 1-236: sotto
, 356-2: l'aura mia sacra al mio stanco riposo / spira sì spesso,
1-27: le rie profane grida / perfino al tempio ardimentose innalza. =
bella, / ardisce aprire il seno al sol la rosa. ariosto, 20-71:
. dicendogli che per sua parte dicessi al bargello che non ardissi toccarmi. tasso
ardisce / gli occhi mortali incontra / al comun fato. idem, 999: le
., 2-131: e tanto buono ardire al cor
i'sentia; / or m'abbandona al tempo, e si dilegua. boccaccio,
d'onorate / opre giovando questa patria, al vile / sopor contrasti l'ardir tuo
ardire, che tu voglia far fallo al tuo marito? giovanni da samminiato [
supplico a mandare uno di quegli esemplari al signor dottor medico landriani. manzoni,
stato infino a quel luogo fiero e ardito al venire, pauroso disiderava di tornarsi indietro
, che nasce da un'intima disposizione al coraggio; che presenta pericoli e richiede
, 12-103: a man destra per salire al monte, / dove siede la chiesa
delle strade, davanti alle banche, al centro delle piazze. idem, 12-68:
vergine. -per simil. e al figur. rovetti, iii-221: caro
come nelle maree di settembre, come intorno al tempo dell'equinozio. i due remi
febbre, la sete). -anche al figur.: tormento, dolore bruciante.
acceso. carducci, 309: al sol nuovo di pudico ardore / dal verde
, benché ti toglia / ogni speranza al mio cocente ardore; / ch'entro
; fuoco, fiamma. -anche al figur. iacopone, 25-30: perduto
lo solenne rogo fosse accolto / dentro al boschetto, nel qual comandava / una area
ogni spazio contenuto da la circun- ferenzia al punto del cerchio. s. maffei,
dell'area solamente e senza gli edifizi al circuito annessi. arici, 345:
arici, 345: quadrilunga segnò quindi al palagio / l'area capace, edificando
aia ', che gli antichi ricollegavano al verbo àreo * sono secco, divento secco
qualche tratto di camino andava avanti al suo agasone) cotto dal sole,
la sete, venne invitato... al fonte. = voce dotta,
5-160: l'arena de'liti bollita al sole essicca d'acqua de'hidropici,
hidropici, se dentro vi si sepeliscono fin al capo. galileo, 414: una
lasciatisi indietro gli orientali paesi, pervennero al dimandato luogo: e date le poppe in
idem, x-88: ditele che miraste al pianto mio / fermarsi tonde, e i
toscano pelago viaggia / solitaria, rifulgono al chiarore / bianco le nude arene. d'
6. locuz. -portare arena al lido: fare un lavoro inutile.
/ da indi in qua si porta arena al lito. -seminare nell'arena: far
stragi, dove immense spoglie giacessero al suolo distrutte. 2. per
l'arenarsi. -an che al figur.: arresto, impedimento.
rosea dove l'arenaria lascia il posto al mattone. beltramelli, iii-709: era prossimo
mattone. beltramelli, iii-709: era prossimo al palazzo rossigno, in mattone scoperto.
di stendere il carlo i rimasto arrenato al terz'atto. cattaneo, ii-2-277: l'
per rianimare l'arenata circolazione, preferì al consueto * baratto 'la 'vendita '
o la ringhiera da cui si parlava al popolo. c. e. gadda,
il poggiuolo, all'arengario di como o al palazzo del doge, ristretto alla necessità
, ii-771: quando furono giunti in fondo al sentiero ella non esitò a slanciarsi attraverso
fanti / ire e tornar da la cittade al lito; / e da cameli onusti
alamanni, 5-4-260: qui non gravi al cultor di propria mano / portar nuova
della mammella, di colore particolare, al cui centro è il capezzolo. 3
agli auguri, ma all'areomanzia, al sortilegio, alla geo- manzia, alla
fa tacere, vietando il frascheggiare innanzi al senato, e il ravviluppar le cose nelle
: voi, famose aretine / terre al vostro magnanimo / figlio di mirti il
figlio di mirti il crine / cingete al suo tornar. -per antonomasia:
, / o qualche moccicon che dorma al fuoco. lippi 3-49: manda,
liberi a preferenza di tutti, oltre al credere d'avere in pugno il paese
come loro, mentre la cosa va tutta al rovescio, non trovando un cane che
, interpretato onomatopeicamente; cfr. note al malmantile, 3-49: « questo nome [
guicciardini [tommaseo]: non possono scendere al basso né andar su, se non
montato ad argano, che gira intorno al suo asse verticale, per effetto dello
del liquido da cannelli appositi, aggiustati al vaso medesimo. 2. marin
dal vano della mezza palla, fino sotto al piano dei legni piani. l.
arganetto di muscoli che egli tiene avvolti al canale dell'aria con otto o dieci volute
e girando codesto arganetto i muscoli avvolti al canale dell'aria tiran dentro alle fauci
del canapo che si va avvolgendo intorno al cilindro, o al cono dell'argano.
si va avvolgendo intorno al cilindro, o al cono dell'argano. d'annunzio,
deriv. da argano (con un accostamento al nome dell'eroe saraceno del tasso)
: lo argemone è del tutto simile al papavero salvatico. ha le frondi
galli corona): ella è simile al papavero silvestre, ha le foglie
leva e l'argano sono macchine già note al mondo, e divulgate nel teatro della
soldati, legisti, argentari o ciompi al comando, la legge era quella:
turchino, argentato verso i monti rivolti al mare, sono apparse le prime stelle.
l'aquila sua l'argentee piume / splendeano al sol d'inusitato lume. chiabrera,
di traiano, ritenuto di decadenza rispetto al precedente (periodo aureo).
. sacchetti, 223-28: io scriverò al consiglio del marchese che mandino tanta argenteria
di cuoio lustro tenace di quel colore simile al ca- pellato che dalla castagna medesima
? l'altro corso fu dall'ariento al rame; il terzo fue dal rame
rame; il terzo fue dal rame al ferro: ed in pessimo corso cade la
in terra. idem, 253: colui al quale manca lo splendente oro usa lo
debbe fare il sapiente, se per infino al pazzo si rallegra dell'oro? il
collodi, 31: [voglio] fare al mio babbo una bella casacca di panno
sul fiume i rami folti / ombra faceano al sottoposto argento. arici, 136:
136: le sorgenti vene / spongono al chiaro sol limpidi argenti. manzoni, pr
da i retici / balzi odorando florido al murmure / de'fiumi da talpe volgenti
mare palpitante, barche d'argento erano al dondolìo dell'onde. idem, 19-
pavese, 132: si passava sul presto al mercato dei pesci / a lavarci lo
. 5. specchio. - anche al figur. pasolini, 2-76: contempliamo
sogno. 6. in riferimento al valore del metallo rispetto ad altri più
diversità delle cose che essa vole produrre al mondo. cellini, 1-113 (263)
farsi sferico, e volentieri, correre al metallo più perfetto e seco unirsi.
abbraccia e unisce seco, indi, posto al fuoco, l'argento vivo esala come
il vivo argento, / dal nascer al morire è un sol momento. torricelli,
aver ti piace: / pon'mente al vivo argento, che ristretto / nel cavo
34 (594): portavano alcuni attaccata al collo una boccetta con dentro un po'
argilla, di color di cenere pendente al celeste, che volgarmente dicesi mattaione.
. -anche per significare la refrattarietà al calore dei sentimenti, l'incapacità di
figur. corpo dell'uomo (con riferimento al racconto biblico della formazione del corpo
12-6-405: terra gialla chiara, pendente al cenerino, friabile, argillacea e renosa.
gera d'adda si trova immediatamente sotto al terriccio una belletta argillosa e più al
al terriccio una belletta argillosa e più al disotto ghiara e sabbia, e quindi ciotoli
il fosso d'aiolo, per porre al coperto quella gran campagna verso firenze.
no, e che vi siano argini al fiume per sostenere le piene, si dipe
lagune, dal basso adige in polesine al tagliamento arginato. viani, 14-17:
castelli, 1-172: ma per assicurarsi nientedimeno al possibile di così fatte rotte,.
,... io presuppongo dal po al luogo donde si taglierà il reno dover
venuto quella sera per la solita visita al castello, ma un po'più tardi del
tacque istesse. elle sen vanno / al fonte originai, ch'a sé le 'nvita
sé le 'nvita; / e s'al bel corso, che lasciar non sanno,
a sostenere gli allagamenti dell'acque, che al distemperato piovere innondano. borelli, i-408
via veruna non si voltassero quell'acque al mare prima di giungere al porto predetto
voltassero quell'acque al mare prima di giungere al porto predetto, furono circondate l'antedette
. manzoni, 55: [in mezzo al terreno paludoso] passava una strada elevata
navigabile, ma parallelamente a quello e al po aveva la delmona e li altri profondi
, alta fra le vigne che scendono al mare. bontempelli, 9-211: l'
scatenò improvviso, e la fiumana rotolando al piano traboccò dagli argini e sommerse le
: se gli viene così a levar [al vizio] la vergogna che è quel
argante e clorinda argine e sponda / sono al furor che lor da tergo inonda.
suoi lavori fa argine alla scorrezione, al tritume, all'ampolloso. g.
. parini, xii-80: mia bile al fin, costretta / già troppo,
vi era mezzo istantaneo da far argine al torrente di tanti mali. foscolo,
stelle, ne l'ampio spacio vicino al circolo antartico, evi ad altro fine che
veduto alcun argomentante chiuder talmente la bocca al difendente, che questi... non
suoi furori, i celargli il parto al fin si riconsiglia: / ch'egli avria
si potrà a mano a mano aconciare al genere della causa. dante, conv.
i-349: voi... argomentate bene al vostro parere difendere. cantari, 138
quello in cui dal brutto si argomenta al bello. -filos. nella logica
misero co li scudi davanti sì presso al muro...; quelli dentro
che i suoi baroni cominciavano a ubbidire al padre, disperandosi della difesa, argomentò
nel disputare, trovava argumenti assai ugualmente al sì e al no della cosa proposta.
trovava argumenti assai ugualmente al sì e al no della cosa proposta. dolce,
troncando così la questione, che, al pari d'una questione di letteratura o
10-4 (429): il non avere al presente parlato è non piccolo argomento della
l'argomento della mente / s'aggiunge al mal volere ed alla possa, / nessun
tenne per certo ch'ella avesse portato al marito ferri ed altri argomenti da rompere il
lo senti andar per la persona / fino al cervello, e rimanervi drento. a
in tutte le su'opere, starà dinanzi al re, e non tra 'l minuto
(v. argo2). - anche al figur. bruno, 499: non
credo che questo tale amore sia suto al mondo molto raro: che tanto più arguisce
, 2-53: uomo arguto e pronto al proverbio. gozzano, 149: sognavo.
rami le argute cicale cantando si affaticavano sotto al gran caldo. ariosto, 16-42:
, l'arguta / voglia del generare al qual s'accende / quanto concede la
119: chi altri ne volesse, ricorra al dottissimo gher. gio. vossio nelle
terracqueo. arici, 253: ponea questi al fluir de le perenni / vene principio
: credono eziandio, che chi porta al braccio un maniglio di esse setole resti libero
, ii-304: nessuna medicina contribuisce tanto al bene stare de'corpi umani, quanto
racchiusa nei minerali e nelle rocce, al momento della loro formazione. 10
che si trova alle medie latitudini, al di sotto della calotta polare.
tropicale (o subtropicale): che nasce al di sotto della fascia temperata in una
va mai per pigliar aria. note al malmantile, 276: non vien quassù
, per timore delle infreddature. — al figur.: essere estremamente timoroso.
subito a pancia in aria come un gatto al sole. pavese, 120:
trenta zecchini, e a porli dirimpetto al mio debito, che abusando dell'amicizia
soqquadro, sottosopra, scompigliare. - al figur.: fare in modo che
miglior ripiego sia di far cambiar aria al frate. collodi, 612: voglio mutar
saliceti con parole acconce, ma in aria al solito, e teoretiche. manzoni,
un po'di carne indosso, a dare al suo visuccio un'aria più riposata e
faccia d'ariano, con la corda al collo. idem, pr. sp.
: « l'acqua, ch'è sotto al cielo, / in una ragunanza ornai
l'umor descendere e penetrar l'arida sino al mezzo, che l'arida penetrar
con la punta della scarpa, chiese al «. padrone » quanto ne chiedesse
terza zia con quell'arietta di chi al completo della tranquillità e del compiacimento,
, che può essere cantato, o al suono della quale si balla.
segnavano il momento d'andare in fondo al palco a sorbirsi tranquilli un gelato.
delle cinque carte maggiori. note al malmantile, 630: il numero io,
, 13, 20 e 28 fino al 35 inclusive contano 5 per ciascuna, e
pare che finalmente riducasi tutta qui: al non diffidar mai di lui, né traile
. boccaccio, i-315: io ho al presente mestieri di sughi d'erbe, per
e sparve come fumo lève / al vento, o nebbia al sole arida
fumo lève / al vento, o nebbia al sole arida e rara. idem
/ rivolgimenti d'intentato speco / arida tace al verno altra sorgente. tommaseo-rigutini,
1-122: penso... / al taglio netto che recide, al rogo /
. / al taglio netto che recide, al rogo / morente che s'avviva /
3. sterile, infecondo. - anche al figur. g. villani, 1-61
s. bonaventura volgar., 3-167: al quale colle tue devote orazioni raccomanderai me
poche parole, scontroso. - anche al figur. castiglione, 102: ciascuno
l'àrido conviensi. / e sì come al muggire è noto il tauro, /
volando assai più che non fa la foglia al vento. = formato da aria
aerare; esporre all'aria. - anche al figur. nievo, 508: soltanto
sembrava arieggiarle tutto il corpo dalla gola al pollice del piede scalzo. viani,
. tommaseo- rigutini, 3424: arieggiare al par che dica somiglianza men prossima,
i-481: sei passato, per giungervi [al belvedere in vaticano], dalla sala
], dalla sala rotonda che arieggia al pantheon addirittura. linati, 8-102:
: colpire con violenza. - anche al figur. buonarroti il giovane, 9-860
nella costellazione dell'ariete dal 21 marzo al 21 aprile. -primo punto d'
degli alberi: sì che libra toglie al mondo quella bellezza che ariete gli aveva
alla fine del secolo scorso, simile al moderno incrociatore leggero. 3.
con parole, o componimento in versi al quale può essere adattata una melodia:
le ariette non dovranno aver relazione veruna al recitativo. l. bellini, 5-197:
pompa delle sue grazie, non passi al cembalo a cantare un'arietta. collodi
e queste mi dilettavano sommamente; fuorché al venir dell'arietta interrompitrice dello sviluppo degli
censo (reale e personale) dovuto al sovrano (così detto perché lo
estens.: anche l'imposta dovuta al feudatario. arimanno (erimanno)
soldato appartenente a una guarnigione stabile, al quale erano assegnate dal re delle terre
davanti a noi prima d'essersi rivolto al suo giudice. pascoli, 998: e
arimanni, del contado, astretti / al suolo altrui come le quercie e gli
vingia, che per antiche ragioni appartiene al regno de'gotti, tanta gran quantità
e si fanno vedere alla superficie solo al tempo della riproduzione, cioè nei mesi di
sacchetti, 31-72: dicendo che dinanzi al vescovo aveano fatto così bella aringhièra, e
si legge ch'egli disse spesse volte al popolo in aringhièra ed al senato, cioè
spesse volte al popolo in aringhièra ed al senato, cioè: ch'egli governerebbe
diplomatico. idem, i-268: postomi al tentativo, mi vi parve esser riuscito
(cfr. sanscrito àrya 1 appartenente al popolo ario ': da ariyà 1
dini, fra le foglie marce al piede delle piante, che danneggiano
, rubandolo a un tomo per volta al sottopriore. arìsaro, sm.
con uno lombo, e con arista al forno, e 'l detto noddo avendone
mangiare varista lessa: fare una cosa al contrario di come va fatta (perché
7-1225: era fiera in battaglia e lieve al corso / tanto, che quasi un
, ii-2-91: gl'ingegni attendevano o al commercio del mare, o agli ordini
andare un po'rotto, stanco molto appoggiato al braccio del cavaliere. carducci, ii-9-124
dentro il color del busso, amara al gusto e di spiacevole odore.
non abbiano quel principio intrinseco di andare al centro. algarotti, 2-21: volevano
, spina, ago. - anche al figur. sannazaro, 12-215:
odo beffarti dalla gente / non sento al cor una pungente aristola. =
noi abbiam l'obbligo della presente aritmetica che al conteggiare torna così comoda, la quale
in sì fatte perplessità bisogna più badare al cuore che all'aritmetica. 3
questo nulla ha la sua parte equale al tutto, e 'l tutto alla parte,
. varchi, 8-1-195: queste s'aspettano al matematico, il quale sarà secondo le
sf. mancanza di ritmo. -anche al figur. 2. medie.
. giusti, ii-344: proprio al vedere, era destinato al burlesco,
ii-344: proprio al vedere, era destinato al burlesco, perché ogni volta che ho
commedia fa le sue scalate. note al malmantile, 703: arlecchino, un secondo
piedi [il cane] con quello sprangone al collo, e quella gola aperta,
dove la tela era consunta, né badò al colore. -figur. cose composte
comando militare: arma in spalla, arma al piede! panzini, iv-35: arm
..., sono stati gli inventori al mondo di tre famose invenzioni: le
d'eloquenzia è utile a sé et al suo paese. per questa arme
dante, par., 6-25: e al mio bellisar commendai tarmi. machiavelli,
idem, 277: più presto noceranno al bene publico tarmi forestiere, che le proprie
.. non cessorono per ciò, al principio di quella state, secondo il consueto
che arme del minacciato, serrò dentro al petto suo ciò che la non temperata
fa. dottori, 140: contro al fato avverso / userai femminili armi di
il grande. carducci, 123: e al valido pensiero / e a la balda
che si ritrove in mezzo 'l campo / al destinato dì, sotto quell'arme /
qualche rana, e ancora oggi ne sono al mondo di coloro che tengano delle rane
l'eterno diritto! / come amazzoni ardenti al conflitto, / presto in armi le
ravenna. -atto alle armi: idoneo al servizio militare. della casa, 786
: tutto ciò che una persona possiede al mondo. -al figur.: con completa
passato sempre, armi e bagagli, al servizio del vincitore. palazzeschi, 3-254:
rimbalzasse in loro dannaggio, mandarono ambasciadori al legato. ariosto, 33-40: cader si
lo migliore uomo d'arme, che fusse al mondo. boccaccio, dee.,
. -affilare le armi: prepararsi al combattimento, alla lotta. - anche
combattimento, alla lotta. - anche al figur. -compagno d'armi: commilitone
tacque: e tornò il re d'arme al suo viaggio / per torme ch'ai
frettoloso passo / sin che non diè risposta al fier circasso. -prime armi:
-avere, tenere in armi: tenere pronto al combattimento. s. maffei, 5-1-31
arme. -chiamare all'arme: chiamare al combattimento. - anche al figur.
: chiamare al combattimento. - anche al figur. settembrini, 1-296: odi
; prepararsi alla guerra. - anche al figur. segneri, ii-53: cominciano
armi: muovere guerra. - anche al figur. compagni, 1-21: se
de le stanze il popol moro / davanti al re agramante ha preso l'arme.
chi corse a la finestra, e chi al pitale. g. bentivoglio, 4-423
8-74: chi ti mi volea torre al mio dispetto? / non poteva io venir
tradimenti. -stare con l'arma al piede: tenersi pronto a combattere.
codardia o altro rimproccio, sempre resta vituperosa al mondo e piena d'ignominia. g
: la sentinella... si ferma al tuo arrivo e presenta tarme alle tue
, che 'l fiume e 'l ponte al pagan poco vaglia? -ant.
ei vedrà se il corpo tiene. note al malmantile, 8-21: l'arme di
signor mio, che quando io venni al vostro servigio, io era povero mascalzone,
armicelle, con le quali mi vedete al presente. giov. cavalcanti, 155:
indicare le armi difensive che si applicano al corpo (« arma his imperata galea,
la schiena, scenda da una spalla al fianco opposto). b. giambullari
, cingendo il corpo dalla spalla destra al fianco sinistro, dove i due capi si
foscolo, v-160: aveva anche aggiunto al suo guamellino un nastro verde pallido ad
: dalla parete una carabina famosa quasi al par di lui, se la mise
armacollo, non aveva bisogno di nessuno al mondo. de marchi, 1-872:
. aretino, 1-302: niuna cosa, al parer mio, è di più stima
la tavola figliò un bel buffetto. note al malmantile, 159: armadio,
per lo più si tiene affisso e accosto al muro, e si apre come le
dalle file dell'armario, e li mostrava al giovine amico. idem, iv-1-505:
i-132: sull'armadio a specchio proprio davanti al talamo, trovasi ad ali tese e
necessari allo svolgimento di una professione, al compimento di un'attività (armamentario farmaceutico
il luogo dove sono conservati. -anche al figur.: { armamentario letterario,
, dei congegni, degli attrezzi necessari al funzionamento di una macchina, di uno
/ e non par grave il peso al braccio essangue. -armare un'arma:
sparare. -per simil. e al figur. marino, 332: a
colpire come un'arma. - anche al figur. poliziano, st.,
prischi eroi. 4. preparare al combattimento, alla guerra, rifornendo di
] dodici galee di genovesi fece armare al suo soldo. boccaccio, dee.,
animo vostro, agramente dicrollato, armare al suo sostegno. 13. fond
armi; indossare un'armatura; prepararsi al combattimento, a un duello.
s'armava, fece correre a riparare al pericolo. tasso, 8-75: gridano intanto
pericolo. tasso, 8-75: gridano intanto al pio buglion che s'armi / molti
colpire. -per simil. e al figur. tasso, 713: ora
del sistema insurrezionale del mazzini. divulgata al tempo della guerra d'africa (1895)
tarmiamoci-e-partite; se organizzano qualcosa, mandano al macello... dei giovani esploratori.
di neve / non rechi la vittoria al noarése. idem, par., 24-49
di coraggio non meno che di rassegnazione al volere dell'onnipotente, riflettendo che per
20. rafforzarsi, premunirsi. -anche al figur.: e indica il rafforzarsi
dubito che la vecchiaia non si riconosca al buio. 22. assol.
e grande oste per terra, improvviso al re di tunisi fu addosso. idem
n-10: io vi so dir che al primo ch'egli accoppa, / tutta l'
prima di tutto che voi siate stato al servigio delle « armate reali », poiché
, dell'ariosto e di altri fino al tempo nostro. -per simil.
117: prestai servizio per qualche tempo al comando del corpo d'armata di firenze
formidabili carri armati di rottura. e al di sopra dell'armata, controluce, si
ar matura. - anche al figur. francesco da barberino,
cavalieri. petrarca, 3-14: però, al mio parer, non li fu onore
idem, 110-4: perse- quendomi amor al luogo usato / ristretto in guisa d'uom
che lo sostenne; / e rinnovando al crudo acciar le penne, / la fa
proprio chiostro. baretti, ii-179: al principio d'ogni guerra sempre siamo disarmati
una sfumatura ironica, grottesca). -anche al figur.: e indica la difesa
breve collo: abil difesa / incontro al lupo assalitor. manzoni, 198: cosa
, rinvigorito, ben difeso. -anche al figur. dante, 63-75: e
strale: / fatto ha d'orgoglio al petto schermo tale, / ch'ogni saetta
aura il crin aurato; / vidi al bel collo intorno / aureo monil adorno.
cuore, quello che batte centomila volte al giorno sulla parete di carne armata d'ossa
piatto / l'attende, come il cacciatore al loco / coi cani armati e con
/ che tu [morte] le penne al mio pregar dispieghi, / erta la
la fronte, armato, / e renitente al fato. 6. marin.
, fanno loro grandissimo prò, dandoli al piede dell'albero. l. bellini
in una posizione innaturale, ingessata fino al collo, armata come una crisalide;
il capitano faustino fece sortire dalla porta al cassero circa cinquanta archibusieri, per spalleggiare
confini del giusto, e non rechi al bastimento pacifico molestie e vessazioni oltre il
lo contado. panzini, iii-171: al modo che il guerriero deve essere coperto
e io, ragazzino che gli arrivavo appena al fianco, ero una recluta. calvino
2. per simil. e al figur. difesa, riparo, sostegno;
, e si mise la corona intorno al collo, quasi come un segno di consacrazione
granite, altri che sembrano rugginose: al contrario certi come d'acciaio forbito. c
di mano, quella donna si sporgeva al parapetto per prenderla e comprimeva il ventre sulla
formandosi e cancellandosi sulle armature leggere, al disopra dei negozi e dei. tetti.
arma- dura della ciòcia toglieva d'apprezzare al giusto merito una delle parti che maggiormente
in chiesa, un altro ruppe dentro al porto di napoli gli alberi e l'armatura
oltre di ciò ad armeggiare. note al malmantile, 793: armeggiare...
linati, 8-67: aggrappato in cima al palo telefonico, stava lunghe ore ad
: s'era messa ad armeggiare intorno al cassone della farina senza mai riuscire ad aprirlo
idem, 6-274: lo vedevo armeggiare al buio rabbiosamente, come se non riuscisse
ad aprire. jovine, 5-16: come al solito le due cameriere si diedero ad
, 43: la donna armeggia intorno al fuoco, sbircia / verso la porta se
ch'innocente si giace, / vedendo, al cor mi riede / quella del suo
, 355: come tesoretta, al dire del medico era un arboscello da
armellino in fiore, / che trema tutto'al vento che lo spoglia.
.. la pietra armenica quando si dà al peso della duodecima parte d'una oncia
i quali chi ordina il lavoro somministra al pittore, siccome sono il minio,
, 22-211: come allorché le vitellette al campo / soggiornanti d'intorno all'armentarie /
6-112: e mandò con l'aviso al campo un messo, / che non armento
lanosi armenti. meninni, iii-432: al suon de l'aure, al mormorio
iii-432: al suon de l'aure, al mormorio de'fonti / sovra i pascoli
armenti / e le vigne fiorenti / al fresco olmo marita. pascoli, 878
lat. armentum, usato per lo più al plur. armenta, da cui la
coloro, i quali erano di venire al dominio desiderosi. b. davanzati, ii-23
tolse e fece portar di mezza notte al suo palagio... tutta la sua
dieci. -per simil. e al figur. segneri, iv-648: se
solito a forma di serpente, portato al braccio (presso gli antichi romani) come
guerrieri benemeriti per prodezze, e portavasi al braccio sinistro. ojetti, i-265: della
. per estens. braccialetto. - anche al figur. giovanni da samminiato [petrarca
giuochi aliensi armilustri, / furon parati al teatro maggiore. nardi, 2-261:
, armati da capo a piedi, al suono delle trombe; ed era così detta
la possa e l'armi / frangi al frigio ladrone. monti, 10-366:
con senno e con giudizio, / al consiglio di guerra il fatto espone, /
un armistizio, forse necessario, ma al certo non onorevole. dizionario militare [
napoletani s'erano già ribellati ai tedeschi al principio di settembre, nei giorni che
prima che chiara / altamente la lingua al canto snodi, / a l'armonia gli
, dolce concento, / di cento canne al respirar risuona. monti, x-2-12:
un'alma / scoprir, che grave al suon si gode e guata. idem,
de cristoforis, conc.. iì-213: al bene generale, massimo intendimento di tutte
di uno strumento musicale. - anche al figur. pea, 7-191: si
il terzo come il primo numero sta al terzo. 0. rucellai, 2-3-3-162
e la lira della bocca, esprimendo al vivo la musica del cuore? alfieri,
1-39: lo rozzo sermone passa infino al core, ma quello che è bello ed
e sensitiva. -per simil. e al figur. achillini, iii-169: progne
negri, 2-592: si metteva spesso al pianoforte, o a un antico
le teoria dell'armonia. - anche al figur. carducci, ii-8-23:
, come si armonizzano i suoni trovati al nostro intimo concetto, ai bisogni del
sé. -metro che non armonizza al tema. -idee, sentimenti che tra
1-12: saranno dunque eletti per fare al calcio i gentiluomini d'anni diciotto fino affi
spartano nelle città conquistate o comunque soggette al dominio di sparta. =
. v.]: arnesare: mettere al cavallo il for nimento da
ant. addetto alla decorazione e al buon funzionamento degli spettacoli teatrali;
, 46-110: l'arme che tolse al tartaro famoso, / vennero, e fur
a ruggier strinse, / e carlo al fianco la spada gli cinse. / bradamante
battaglia, / fece prove da scriverne al paese. dottori, 1-103: tinto ei
da far venire la pelle d'oca al più ardito scampaforche che avesse tenuto alabarda
con molta festa si misono ad andare al carmino. boccaccio, dee., 10-9
, 3-2-274: vendono gli arnesi necessari al mortorio nel tempio della dea libitina. ciro
: io non pensavo ad altro che al non far romore, e però tutti i
voleva sconficcare toppa o bandella. note al malmantile, 3: ove la parola
pale, / va col bue lento innanzi al campo. giusti, ii-499: tenetevi
giusti, ii-499: tenetevi all'ago e al ferro da calza, che sono arnesi
compagni, col fazzoletto colorato intorno al collo. -milit.: armato
un serpente / in caldo, drieto al leon si distese. d'annunzio,
per lo più semplice tettoia, al riparo della quale vengono collocate le
l'adozione scien tifica risale al sec. xviii (il fr. arnica
amoglossa trita e im piastrata al bellico... caccia i bachi.
. misura di superficie agraria, equivalente al decametro quadrato; ara. cattaneo
/ i gambi del granturco, abili al fuoco. tombari, 2-97: in
in quel momento in cucina avevano messo al fuoco due quarti di pollo, e
10-95: l'incenso e altri aromati al fuoco rendono odore. bencivenni [crusca
... o per deporre, intorno al corpo dell'immolato, aromi più forti
odore, qualità di aromi. - anche al figur. crescenzi volgar.,
aromatiche: essenze con proprietà terapeutica dovuta al loro odore penetrante (1oli volatili)
questo profumo rende il vino più aggraziato al palato - disse beppe bevendo l'aria aromata
/ squillano, immensa arpa sonora, al vento. montale, 25: fiore
e intr. fare arpeggi. - anche al figur. alfieri, 1-353: stassi
nell'aria, di fili che arpeggino al vento. ma non possono essere che
strumento; sminuirlo, diminuirlo. note al malmantile, 65: sminuire o diminuire uno
snello: in man l'arpa, spada al fianco egli ha. arpéggio
-per simil. e al figur. marotta, 6-102: quando
da siena, 1-109: quando siamo presso al santo luogo che viene a mezza la
e spesse vane /... far al sordo / la melodia sentir de l'
.. / il perfido biren. note al malmantile, 151: arpione è una
donar mezzo il mio regno. note al malmantilc, 2-11: 'appiccare la voglia
olà, che roba è quella? note al malmantile, 464: quando i mestieri
. ariosto, 28-44: se parve al re vituperoso l'atto, / lo crederete
, con accanimento a un lavoro, al raggiungimento di uno scopo. iacopone
contro le frodi scellerate degli eunuchi, rappresentate al vivo. pirandello, 5-218: chino
. -cane arrabbiato: idrofobo. -anche al figur. iacopone, 14-14
arrabbiato! *. il cane stramazzò al suolo guardando all'ingiro che pareva parlasse
, 40-ii-8: rimasto in sua vece al governo della città quel secondo collaterale,
certi arrabbiatissimi tiranni, che abbruciandoli gentilissimamente al lume e insalandoli, ansiosamente se gli
e camerieri. bocchelli, 1-iii-59: al che gli arrabbiati anticlericali non dicevan certo
sec. xv, ostile ai medici e al savonarola. savonarola, iii-502: dicevano
. mod. raffen), corrispondente al got. * hrapon (cfr. arrappare1
con un raffio; arroncigliare. - anche al figur. sacchetti, 4-82: mi
i piedi, arragazzarci / e farci gioco al vulgo? = deriv. da
gli uccelli con la ramata. - al figur.: bastonare. c
s'arrampano manifestamente questi fagiuoli. note al malmantile, 78: arramparsi, o
. l'impeto de'nemici. note al malmantile, 396: arrampicare è proprio
coi capelli irti sul capo, videro al certo, non fu illusione, la bianca
fino ai nidi delle rondini, in vetta al campanile. panzini, ii-261: cominciò
minuti per un viottolino diruto s'arrampicarono al capannone annidato tra le rocce. moravia,
, e da toccare arrampicandosi in cima al pagliaio. 3. figur.
dirute di lodi fuggono / arrampicandosi nere al declivio / verde e al docile colle.
arrampicandosi nere al declivio / verde e al docile colle. verga, i-355:
loria, 31: la scala era interrotta al primo pianerottolo... più in
grotta. moravia, xi-334: e ricapitai al negozio perché mi piaceva guardarla mentre arrancava
1-2: quel che arrancando va dietro al secondo / ordin del bisognoso e vii
impossibili zampe, che parevano aderire muscosamente al pavimento. 3. tentare affannosamente
tanto che cadde. tassoni, 4-7: al primo colpo d'un trabucco vasto /
osteria? io pagherò l'affitto, al resto pensate voi. 2.
le serve e le cuoche che bazzicavano al forno. arrapinare, intr.
. capellano volgar., i-399: al proprio marito a sé congiunto, con tutte
che la tristizia pena a dar luogo al naturai senno. marsilio ficino, 2-21
trovato... averne una parte al tutto taciuta e quell'altra in modo brevemente
189: questa vittoria... arrecò al marchese un gran trionfo. vasari,
del danno che il monopolio olandese arrecava e al commercio della china e del giappone.
sollievo che arrecano le perdite più dolorose al cuore! b. croce, ii-22-4:
non tieni altro modo circa allo spendere e al tornare a casa, io rivorrò la
del datore. allegri, 184: al souevator degli umidi vapori, / che fa
: gli antichi arredi che scoprono, al fiottare dei ceri languenti, le sagome nere
con molta festa si misono ad andare al carmino. ottimo, i-450: nobilissimi arredi
giare tavole o la proda del legno nemico al legno che si assale, derivò
che si assale, derivò forse al senso marinaresco *. arrembata,
la gaetana col polso arrembato in onta al pepe alla cannella ed al vino. cantoni
in onta al pepe alla cannella ed al vino. cantoni, 380: tutti i
sm. arenamento, insabbiamento. -anche al figur.: interruzione, sospensione (
lo scrivere arrenamento, così niente osta al bene scrivere arenare ed arenamento. tommaseo
scala che va su per tromba. note al malmantile, 8-15: arrena, intoppa
fiume di quelli che prima d'arrivare al mare sembrano presi da timidezza, s'arrenano
), agg. arenato. - al figur.: impedito, fermo.
idem, i-189: l'arrendamento fruttava al compratore il doppio che all'erario,
nelle mani del nemico. - anche al figur. guidotto da bologna,
imparare, arrenda tutto l'animo suo al detto mio. alberano volgar.,
a lui. guicciardini, 1-184: al termine convenuto non furono arrendute le castella
. 3. rifl. consegnarsi al nemico, darsi, confessarsi vinto;
assedio, che la città s'arrendé al papa a patti. idem, 9-202
segreto consiste nel non essersi arreso né al primo, né al secondo intoppo.
essersi arreso né al primo, né al secondo intoppo. algarotti, 3-296: una
può adattare, conformare. - anche al figur. o. rucellai, i-374
e confessa, e loda e biasima al piacer delle genti. della casa, 617
proposto è la tua mente, / s'al consenso comun che brama e prega,
ministro con fare i reggenti viepiù arrendevoli al suo giudizio. lambruschini, 1-107: ridurre
fine a quelle brevi onde leste ed al vento,... con un garbo
. nievo, 133: e quanto al lasciarsi convincere... aveva tutta
sm. che si è consegnato al nemico, che ha ceduto le armi
tutto / brucia, si strugge e toma al suo principio. arrestaménto,
, i-230: stava per portare la mano al cappello, quando ella gli arrestò il
, ostacolare; intercettare. - anche al figur. ariosto, 12-67: così
a la foresta; / ma timor novo al suo apparir gli arresta. idem,
dei più rossi tra gli uomini che lavoravano al mulino. 4. disus.
accocca. boiardo, 2-7-5: lo ferì al fianco con lancia arrestata. ariosto
di un movimento. -per estens. e al figur.: sospensione, interruzione
personale: gli uni lo chiamano contrario al principio per cui la libertà individuale non
per mezzo d'una vettura pubblica, al deposito delle carceri giudiziarie nella vicina città
carabinieri i quali stentarono molto per sottrarlo al furore della folla.
dice che nessun giurista il quale tenga al proprio decoro, userebbe tale gallicismo.
preso nella rete. - anche al fìgur. luca pulci, 4-58:
, 4-58: forse cupido l'avea preso al giacchio, / forse questo era uno
. prendere nella rete. - anche al figur. 2. intr.
. impigliato nella rete. - anche al figur. pulci, 13-41:
e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò di un
rizzosse. -per simil. e al figur. (anche nel tempo).
., 9 (165): pensò al padre, alla famiglia: ii pensiero
mondo... m'arretrai atterrito davanti al vuoto. palazzeschi, 4-279: il
, mandare indietro; trattenere. -anche al figur. lorenzo de'medici,
distribuzione della proprietà non si sapesse sostituire al grano altro che la pastorizia con le
(nel tempo). -anche al figur. collodi, 753:
tr. [arrézzo). far stare al rezzo, all'ombra. -per estens
. -per estens.: aduggiare. -anche al figur. allegri,
pataffio, 2: * arri 'al somiero, ed al cavai 'giò là
: * arri 'al somiero, ed al cavai 'giò là '. sacchetti
: arri là, carne cattiva. note al malmantile, 319: arri là,
; il divenire ricco. - anche al figur. scala del paradiso, 486
edilìzi... avrebbero richiamato [al paese] maggior numero di villeggianti assicurandone
copioso, sostanzioso, fertile. -anche al figur. -arricchire un alimento, un
[i veneziani] dall'uomo di stato al mercante non era differenza niuna; credevasi
bartoli, 26-347: chi faticando intorno al suo, ne trae il con che
s'era arricchito allo stesso modo, stando al servizio del barone, ed ora aveva
che si era arricchita lavorando nel brasile al taglio delle foreste. boine, ii-51
il mondo tripudiava abbondante e più vasto al di là della geometricità definita.
subitanea. serra, ii-137: risponde [al pensiero] perfettamente la lingua, non
di un'eleganza vistosa). - anche al figur. salvini, 40-xiii: non
sottintende sempre una connotazione spregiativa, inerente al persistere di modi rozzi e di gusti
. pea, 7-510: il lutto al bambino e l'abbandono del marito,
l'arricciarsi; arricciatura. -anche al figur.: raccapriccio, orrore,
riccio; raggrinzirsi, incresparsi. -anche al fìgur. magalotti, 20-22: scoppiano
ogni pelo arricciossi, / e scolorossi al saracino il viso. aretino, iii-172:
alquanto, massimamente sotto alla gola, al petto e nelle gambe; ed insomma
, 154: non si faccia l'ale al viso, né le treccie arricciate,
d'annunzio, iv-2-187: in tomo al suo cranio calvo girava una corona di lunghi
calvino, 1-417: i capelli, attorno al largo viso rosso, erano biondi,
e delicata come un vello / s'arricciolava al vento di montagna. -per
slavato arricciolati con tanto garbo che salomè al confronto è semplice come un'educanda. pea
il formare piccoli riccioli. note al malmantile, 502: pare che descriva appunto
), agg. sorridente. - al figur. dolce, ameno; propizio,
affetto, con compiacimento. - anche al figur. dante, par.
mi è sembrato il mio destino fuggitivo al fascino dei lontani miraggi di ventura che ancora
, iii-350: non così quel metello, al quale arrise / tanto fortuna, che
4-86: vedendo che fortuna arriso / al gran principio di sue frodi avea, /
le sia preciso, / dispon di trarre al fin opra sì rea. idem,
: l'arte sue non seconda, ed al disegno / par che per nulla via
sol richiama, / fin dove cade al piè d'atlante ucciso, / a te
oppresso tiranno... / ecco al tuo piede. baretti, i-50: fanciulle
migliori ci arrideranno. carducci, 371: al tumulo custodi / son qui l'itale
impiegati prevaricatori che sotto libere leggi arridono al popolo, assumono apparenza di parzialità e di
lieto, concedere, favorire. - anche al figur. dante, par.,
cenno / che fece crescer l'ali al voler mio. arici, 150: alta
. carducci, 31: tu ridi allegra al ciel che di simile / gioia t'
di simile / gioia t'arride e al tuo favor s'inchina. idem, 700
giocare a riffa, mettere come posta al gioco. grazzini, 3-184:
singulare, / ma troppo ingordo ed al guadagno amico. / che bisognava i
porre, sì potrìa arriffarlo, / e al signor cardinal provare in prima / a
sue intimazioni, in forma di suppliche, al re? leopardi, 1046: [
un'arringa, parlare pubblicamente (davanti al popolo, ai soldati, in un'assemblea
ii-91: l'uomo politico arringa davanti al suo baraccone. e. cecchi,
memmio arringava la plebe insuperbita assai contro al re. manzoni, in7: la turba
: credo che... preferirebbe al palco la loggia: arringare tra le due
a quel vederlo, e molto più al sentirlo aringar la sua causa, non
grida; e l'arringatore, colpito al petto e alla fronte, vacillò..
, che quei che s'arripano / al suo principio, de la fine ignorano.
un verso s'assegna, l'altra al principio del seguente; il che orazio,
probabilità di ricavare profitto. - anche al figur. boccaccio, i-148:
. 3. rifl. esporsi al rischio, correre il rischio. -anche
però fa grande bene / chi s'arischi'al morire / anzi che soferire / vergogna
. nomi, 11-9: come quando al villan si cava un dente / che
fringuelletto che s'arrischi, incerto, al volo, non è per me che una
, e nessuno s'arrischiava di disobbedire al nostro capo. bocchelli, i-185: raggiunsero
difficile e pericolosa). - anche al figur. petrarca, 83-3: se
105: non si arrischiava, al caffè, oltre l'acqua di pomi.
il covo e fa un piccolo giro fino al muro...: poi toma
: io non potevo arrischiarmi né al vento né alla pioggia né all'aria gelida
, rallegrato; favorito. - anche al figur. carducci, 580: giocava
si può raggiungere, raggiungibile. - al figur.: comprensibile. l
. arivare), intr. giungere (al luogo previsto come meta); toccare
un cammino); pervenire. -anche al figur. -di oggetti: giungere a
119-13: tal che s'i'arrivo al disiato porto, / spero per lei gran
molte prove, / cercando, il saggio al buon concetto arriva / d'un'immagine
arrivo. carletti, 90: tornando al viaggio e navicatione che facemmo per questo
... sono capaci di arrivare al cuore di tutti. sbarbaro, 5-45:
né i proiettili lanciatigli dietro arrivano mai al segno. pavese, 20: ogni tanto
: quinto gli arrivava addosso mentr'era al caffè melina, seduto al solito tavolino.
mentr'era al caffè melina, seduto al solito tavolino. -prov. chi
: de'quali il primogenito non arrivava al decimo anno. celimi, 2-7 (315
. celimi, 2-7 (315): al suo tesau- riere comandò che mi dessi
vecchi, che arrivarono... al numero di più di settanta, a'quali
uguale tunica azzurra che dal collo arrivava al ginocchio, nudi i piedi e le
d'essere enfiati. 8. giungere al punto, avere l'ardire; osare (
13. tr. raggiungere. - al figur.: conseguire. alamanni,
arriva. bruno, 47: giunsero al fine dov'era gio. bernardo e carubina
galileo, 548: gettando alcuna cosa al compagno, non con più forza bisognerà
hanno centrato a un rene. come poi al rene dal momento ch'era dentro l'
assalir un coll'armi in mano. note al malmantile, 9-3: io non arrivo
bruciate di non le arrivare troppo, al solito. = lat. volgar.
serao, 179: erano ritornati al loro tavolino, portandosi seco loro quel
vi avesse per camparlo, fece intendere al padrone che egli [il bue] era
prete vecchio che si vede arrivato pensò al modo di ricattarsi, e sfidò a fare
ricattarsi, e sfidò a fare alle pugna al buio giuliano ricasoli. 6.
mosse per uscire... davanti al domestico, ella disse soltanto: -a
soltanto quando la vide sparire in fondo al viottolo, pietro fu sopraffatto dalla tristezza
vidi il direttore che se ne stava al sole, parlando ad un secondino,
come lo stesso fanfani pose nelle annotazioni al giusti. = comp. da
preoccupazione dell'unità del movimento, al di sopra della coesione delle idee, diven
; avvento, venuta. - anche al figur. l. salviati,
semi affonda, / qual d'oste irata al furioso arrivo. magalotti, 9-1-3:
, 1-4-168: v'è per mio cenno al porto / chi ne attende l'arrivo
iii-2-362: i missionari... al primo arrivo non avevano notizia alcuna del linguaggio
ii-114: l'arrivo rombante del diretto diede al giovane provinciale sardo un senso di terrore
onde il trasbordo dei passeggeri si effettua al coperto. buzzati, 4-255: il
arrivi: la merce arrivata di recente al venditore. 3. sport. nelle
il traguardo. -il giungere dei corridori al traguardo. nelle corse ciclistiche si distingue
. scacchi. far compiere l'arroccamento al re e alla torre. 2
2. per simil. mettere al riparo, cercare protezione. - anche
una via sicura e celata, ignota al vento: il cunicolo che ti arroccherà nelle
armata del duca alberto gli attendeva tutti al convegno trincerato di jemmapes, arroccata di
atto un po'arrogante e imperioso, al che la sua indole la portava molto
g. villani, 10-31: rispuose arrogantemente al signore, dicendo come imporrebbe la moneta
. idem, 191: è contrario al sesto grado della superbia, ch'è
], i-107: la morte sola reca al pianto e al niente ogni arroganza e
: la morte sola reca al pianto e al niente ogni arroganza e altezza degli uomini
desiderio sfacciato di cosa che vada oltre al proprio merito o è pretesa di cose che
'l pio costume, / per arrogarlo al suo non vero nume. b. davanzati
. m. villani, 6-65: al primo fallo [gli ungheri] n'arrosono
, 50-53: duoimi ch'ogni giorno arroge al danno, / ch'i'son già
crescendo in questa voglia / ben presso al decim'anno, / né poss'io indovinar
non arrogere li scorni e le beffe al danno. idem, ii-109: io
petrarca], i-142: sappi che [al giuoco] tu hai tolto ad usura
lui non volessi arrogere un maggior male al gran male che io avevo. della
e dome, / non sono eguali al dolor mio le glorie, / né verdeggia
sacrato lauro: e, perché arroge al danno, / son tromba muta a mille
delle forze armate; reclutare, chiamare al servizio militare. m. adriani
come avevano fatto gli altri e dove? al palais- royal. dizionario militare [1847
arrolati sarebbero diventati sergenti, che anzi al fronte niente era più facile che essere fatti
in obbligo di continuare il suo servizio sino al ritorno nei regi stati al luogo della
servizio sino al ritorno nei regi stati al luogo della destinazione del bastimento.
dovevano certamente essere fatte in alto loco al nostro impacciato arrolatore: tali che il
= rafforz. di rompere-, si pensi al lat. erumpère * erompere,
terra. -per simil. e al figur. beltramelli, i-55: non
gatto, e s'arronciglia. note al malmantile, 700: s'arronciglia, si
dicendo di no dalla punta della proboscide al codino arroncigliato. 3. figur
liberi a preferenza di tutti, oltre al credere d'avere in pugno il paese
loro, mentre la cosa va tutta al rovescio; non trovando un cane che li
piedi, con alcune ingiuriose parole disse al povero mio padre: « lièvati di
; bagnare di rugiada. - anche al figur. giacomo da lentini, 14-24
arrossa il pomo in cima / in cima al melograno. d'annunzio, ii-435:
onesta persona era, udendo così dire al marito, tutta di vergogna arrossò,
che più delli loro falli arrossano, innanzi al tempo periscono! 0. rucellai,
miope. bontempelli, 9-250: sopra al nero pauroso della veste il suo volto
/ parendogli che mal fosse ubidito / al creatore. della casa, 594: similmente
rossor che le copria / in sino al mento il delicato viso. idem, 878
bambino. borgese, 2-167: gli salì al volto un sangue scuro e tumultuoso,
alamanni, 4-30: ma il famoso bavemo al re rivolto, / così dicea con
fuoco vivo; rosolare in padella, al forno (si dice anche del pesce
(81): tiratogli il collo [al falcone], ad una sua fanticella
... / non arrostiva rape intorno al fuoco. settembrini [luciano],
, ii-317: 1 contadini seduti accanto al fuoco, facevano arrostire due intere cosce
. tose, di rostire, da riferirsi al franco * raustjan, o direttamente
allo spiedo, sulla graticola, al forno; abbrustolito, tostato.
: allo spiedo, alla graticola, al forno, in tegame (si dice anche
, ii-121: erano tre minestrine leggerissime al giorno, un pezzettino d'arrosto d'
ii-361: gli si schierarono davanti [al commissario] i lessi e gli arrosti mangiati
-giungere più a tempo che l'arrosto: al momento più opportuno. pulci
nel catino: meglio giungere in anticipo al pranzo, che trovarne solo più gli avanzi
dicendo così, quattro pastori / vide al lor gregge accosto, / che tra
spaghetti, chi pollo arrosto e chi abbacchio al forno. -per simil.
6. locuz. chi lo vuole al lesso, chi arrosto: a indicare
. villani, 9-no: e così al tutto rimase il trattato rotto, con arrota
di più villane novelle di parole dal tiranno al legato. lettere e istruzioni agli oratori
vide entrare. -per simil. e al figur. gioberti, ii-238:
la canapa], son voci nate fatte al caso, e potenti ad imprimervi l'
agitare intorno; sconvolgere. - anche al figur. ariosto, 43-89: sopra
o ceppi! or su l'altare / al dio liberator vi appendo in voto,
luccicava. -per simil. e al figur. somma de'vizi e
laterizi e lastre di pietra per costruzione, al fine di rendere i bordi netti ed
volto noto, / e più c'al gran veder t'è ancora arroto / volare
gran veder t'è ancora arroto / volare al poggio, ond'io rovino e caggio
il re [luigi], per arroto al danno per la gente condotta nel regno
ricusava, tanto maggior voglia ne cresceva al papa, impetuoso nelle sue imprese, e
cercine tiepido del gatto arrotolato in fondo al lettuccio. civinini, 1-265: sopra
pillole. fracchia, 542: gettava al vento, arrotondando graziosamente le labbra, sorrisi
boccetta,... arrotondare il conto al cliente che sta con la ragazza e
il mondo. -per simil. e al figur. montale, 2-79: nella
degli scrosci. betocchi, 3-501: al vento, alla pruina / l'acqua
, alla pruina / l'acqua rovina al bosco /... / e s'
/... / e s'arrovella al fosco / giorno, e s'indura
, la sera, a casa, curva al tavolo del tinello, arrovellarsi in silenzio
: io, che avevo dato di piè al cavallo e inmentre che lui galoppava,
coscienza. -per simil. e al figur. buonarroti il giovane, 10-909
e con lo spiedo arroventato fanno buchi al piffero di canna. montale, 121:
. disus. arroventare. - anche al figur. nieri, 358: non
arroventare, direbbesi messo a arroventire. al verbo è più comune la prima delle
fetide, è preso da certe caldaccie al capo e questo gli sembra un tarbullano
(arrovèscio). rovesciare, volgere al contrario, rivoltare. agostino da scarperia
, iii-159: gli gettò le braccia al collo, ebbe un tremito e il suo
ant. arrivesciato). rovesciato, volto al contrario, rivoltato; buttato au'indietro
rivoltato; buttato au'indietro. - anche al figur. simintendi, 1-214:
(iv-290): ma pur lo fece al ciel voltar le piante / con la
vescica s'increspi e si leghi stretto intorno al collo dello stesso vaso. l
lor membra arrovesciate / stanno pe'piedi al canapo fermate. manzoni, pr.
di domandar qua e là cosa sia accaduto al mio padrone? * disse perpetua,
celleria. idem, 246: ma al giovane non garbava forse questa facile rassegnazione
avv. ant. a rovescio, al contrario, all'opposto. savonarola
e perché... sono stato assai al sole, io sono arrozzito, e
contro l'autorità costituita, lo istiga al disordine, lo sobilla; agitatore (
leggenda attraverso la quale si poteva tutt'al più ricostruire una vita naturale di gesù,
altri più reo / tura l'aperta bocca al cicisbeo. manzoni, pr. sp
con la mano bianca gli dava uno strattone al ciuffo dei capelli, e glieli arruffava
: [alla pollastra] le si arruffano al vento / le piume, il collo
: una volta che eravamo stati insieme al mare, quell'estate, avevo notato che
spaile e sul petto e scendevano fino al ventre. 2. figur. confondere
più vizi ognun di sei margutti. note al malmantile, 3-66: mangian spinaci,
. -matassa arruffata: aggrovigliata. - al figur.: questione confusa, intricata
sedurre per conto d'altri; invogliare al desiderio, al piacere d'altri.
d'altri; invogliare al desiderio, al piacere d'altri. -al rifl.:
caccianemico da bologna arroffianò la scrocchia carnale al marchese. ottimo, i-333: qui l'
del detto messer vinedico, per moneta al marchese azzo da ferrara. cantoni,
scompigliato. -per estens. e al figur.: l'agire confuso, senza
3-256: la vita nostra esser simile al coltello, che adoperandosi divien lustro,
fusto, frutto, per malattia, o al sopravvenire dell'autunno). b.
rendere del colore della ruggine. -anche al figur.: indebolire, guastare,
, guastare, corrompere; rendere inadatto al suo compito. passavanti, 229:
cosparso di rugiada, irrorato. - anche al figur. salvini, 21-25: to'
antividi). rendere ruvido. - al rifl.: divenire ruvido, scabro.
: divenire ruvido, scabro. - anche al figur. d. bartoli,
signori veneziani. carletti, 209: al servitio di quell'arsenale del re ve ne
ojetti, ii-139: isole stipate in fondo al gran golfo, tagliate fuori dal mondo
cose gravissime, ma che non facevano al proposito. palazzeschi, 4-50: le due
si muovevano mai dal loro arsenale intorno al quale, a rispettosa e rispettiva distanza,
tutto il resto come le stelle intorno al sole. 3. per estens
: per completare l'arsenale avevo aggiunto al resto una maschera da scherma. barilli,
opera nel lavoro della fregata se non uno al giorno di certi legni principali..
: il vocìo degli arsenalotti che andavano al lavoro guerresco. = cfr.
, sm. chim. metalloide appartenente al gruppo dell'azoto: si trova in natura
voce dotta, dal lat. arsenicum, al posto del più antico arrhenicum (v
, oltre che alla vigilanza ordinaria, al controllo preventivo dello stato. arsenolite
ascendere dal grave all'acuto, opposto al discendere dall'acuto al grave (tesi)
acuto, opposto al discendere dall'acuto al grave (tesi). -figur.
/ tra 'l mare e 'l monte, al mezzodì scoperta, / arsiccia,
ardore, / chiede invan refrigerio al ciel fiammante. baruffaldi, 12: ecco
la quale arsione esso / tra scogli al ciel precipitosi e rotti / sporge l'arsiccio
, arsiccio. che avrebbe voluto attribuir solamente al vino. tom 5.
, arsiccie e tri -anche al figur. è ne'campi; vien
ture e agitazioni nello stomaco, inclinazione al vomito, sete. d'annunzio
messo portava in tavola due ova al tegame che sentivano fuori il capo
). simintendi, 2-2-152: si recavano al petto l'arsa cenere. =
. pavese, 26: le brine al sereno hanno un morso di serpe, /
ardente, infuocato, torrido. - anche al figur. e. stampa, iii-243
: l'odore del ginepro arso dava al capo uno stordimento leggero. deledda,
riposo / a l'arse labbia, al travagliato fianco, / e trasse ove invitollo
travagliato fianco, / e trasse ove invitollo al rezzo estivo / cinto di verdi seggi
mezza strada coricato sotto un ulivo: al vento di ieri fuor di stagione, oggi
arsura noiosissima: e me ne stava lì al fresco spensieratamente. arici, 13:
scorgeva tra foglia e foglia gli uomini al lavoro, e si riparava dall'arsura
nell'arsura del veleno, aveva detto al suo amico: « bisogna che io muoia
, passando per altre parti non convenienti al suo fervore, arse lo luogo per lo
il pan porcino,... ed al cuni chiamanlo malo della terra
arti la medicina è la più prossima al medico, e la musica al musico.
prossima al medico, e la musica al musico. idem, conv., iv-
bruno, 57: l'arte supplisce al difetto della natura, bonifacio.
e le cime dell'arte, / al villanel son tutte cose piane, / e