venivano registrati i nomi dei magistrati che al suono della campana che segnalava l'inizio
soldati, 5-86: non assomiglia né al bruciato dei siciliani, né all'acidulo del-
= dal fiammingo toll 'dazio', riconducibile al lat telonéum, 'banco della gabella
o si riferisce alla città di toledo o al suo territorio; che ne è originario
lomei, che regnarono sull'egitto dal 304 al 30 a. c. -per
, con semplificazioni e varianti, fino al xvi sec. galileo, 1-2-190:
; che ha mentalità e comportamenti non al passo coi tempi. gramsci, 12-255
zag. saluzzo roero, 1-i-166: s'al fronzuto tronco / di rigore, e
ineguali, come quelle che si vanno accomodando al sito, potevano malamente difendersi co'loro
disse dopo una pausa stelio, abbandonandosi al corso lucido e tortuoso del suo pensiero.
... « non credete voi al beneficio occulto dei segni? ». buzzati
un imputato per ottenerne una confessione o al testimone di un processo per indurlo a
torturare l'innocente per togliere l'impunità al colpevole: ed era necessario torturare lo
delle torture che allora a firenze erano al cospetto di tutti inflitte con sa
aduggiar de'bei vostrianni; / né al supplicio severo, / né alla rea
le cose, come è possibile impedire al leader della corrente del golfo, antonio
-nella 'commedia'dantesca, balza circolare attorno al monte del purgatorio. dante, purg
... vale alla paralisia e al morbo caduco e alla tortura della bocca.
, pervertimento, stortura morale; inclinazione al male, al peccato. fra giordano
stortura morale; inclinazione al male, al peccato. fra giordano, 3-31:
di bologna e di qui per linea retta al po, nel luogo detto como di
vladimir majakovskji. dopo aver aderito giovanissimo al partito bolscevico subì tre arresti e fu torturato
sé. bernari, 1-143: se pensa al ragazzo diventa nervoso, al punto che
se pensa al ragazzo diventa nervoso, al punto che una mano gli trema, mentre
ghislanzoni, 4-113: una sera, al momento di separarsi, leandro disse all'amica
subito disteso: le quartine furono torturate fino al 5 di aprile: e rimutati i
. 3. per simil. e al figur. eccessivamente elaborato, fino a
c. levi, 2-259: pensavo al caso, che mi aveva portato a sedere
, lo guardavano torvi e poi riferivano al loro capo il contegno del conte.
: lalanda a testa nuda, appoggiato al recinto, le braccia conserte, guarda torvo
non veder gli orrendi / templi sacrati al torvo re dell'ombre. parini,
torvo e cheto pigliava lena per islanciarsi addosso al conquistatore. savinio, 348: due
astioso, colmo di livore, volto al male (l'animo, un sentimento,
fagiuoli, ii-27: teneva gli occhi stralunati al cielo: / nel mostaccio era torvo
, torva, che lo fa assomigliare al padre. -livido (un cadavere
. pananti, ii-95: voltandosi al frate torzone [padre serafino], disse
1827], 3 (51): al vedere che una povera tosa mandava a chiamare
: delle sue pecore, vuol saperne soltanto al tempo della tosa. 2
cieco nato, il fiaccheraio, il diurnista al municipio, il comico, il cenciaiolo
vello lanoso alla pecora; radere il pelo al cane, le setole al maiale,
il pelo al cane, le setole al maiale, ecc. -anche: recidere la
la eccellentissima lana succida è quella che al toccare è più soffice, e che si
tosatura. -anche: sottoporre il cane al taglio estetico e igienico del pelo e il
e igienico del pelo e il cavallo al taglio della criniera (in partic. in
[pecore] si tosano due volte, al principio di maggio o al fine d'
volte, al principio di maggio o al fine d'aprile. caporali, ii-21:
. arici, i-207: si tosino al maggio le pecore. cantù, 3-141:
fermo e lucia, 49: ordinavano al barbiere come dovesse tosare uno. ranieri
tosato monete, son condannati, quali al rogo, quali al taglio della manp sulla
condannati, quali al rogo, quali al taglio della manp sulla piazza di ferrara
tre dì unte d'olio d'oliva tenere al sole. carducci, ii-15-180: fattore
n. 1. 2. sottoposto al taglio dei capelli, alla rasatura di
quel divino ingegno [virgilio] pari al romano imperio, perché era piuttosto stizzoso
nipote era preso per tosatore di monete, al quale fu tagliato una mano. muratori
guidato da jacu. bacchetti, 19-71: al conto della tosatura, le tue pecore
salvini, 39-v-230: questi nuovi romani al contrario degli antichi, che stettero più
fiorentino letterario), ha dato origine al volgare illustre secondo le norme codificate di
in volgare, in italiano (in contrapposizione al latino).??
vero, che la gente stessa che al principio quando il mio zio ripatriò, si
uso linguistico marcato dialettalmente o regionalmente adeguandolo al modello toscano; pronunciare una parola con
un litro e mezzo, di forma simile al fiasco ma orlata alla base.
.. chi può averlo messo in testa al parini, nel ducato di milano,
fiorentinerie o toscanerie? sione totale al modello linguistico toscano. de marchi
poco retta ai saccenti di pisa quanto al fondo dell'arte drammatica e quanto allo stile
., volgare italiana (in contrapposizione al latino); tradizione espressiva e purismo
pronuncia) modi, parole, espressioni al modello toscano. salvini, vii-1-1:
menandone grandi quantità di prigioni toscani dinanzi al carro. c. astelvetro, 8-2-216:
agg. che è proprio o si riferisce al direttore d'orchestra a. toscanini (
1867-1957), e in partic. al suo stile esecutivo. montale,
assai di tema a tutti i toscani e al legato del papa in romagna. s
la più iniqua gente che sia oggi al mondo, si sono italiani e toscani.
tali idiomi (con partic. riferimento al fiorentino letterario dei secoli xiv-xv da cui
. carducci, iii-21-195: riesce indubitabile al dissertatore essere il sepolcreto bolognese e quello
-che si riferisce all'etruria, al popolo etrusco; prodotto, diffuso,
e voi altri, mie'figli, al popol tosco / lieti volgete le trionfante ale
, etrusco. -anche sostant. (al plur. può indicare la popolazione stessa)
desio lodarte / ne le mie tosche rime al secol nostro / nulla maggior del vero
voce dotta, lat. tuscus 'etrusco', al plur. tusci, affine alla denominazione
: il mele, s'egli è allato al tosco, si pare più la sua
la giustizia uccide e poi rifugge / al gran tiranno, del cui tosco sugge /
. idem, purg., 25-132: al bosco / si tenne diana, ed
sol rimedio tanto, / e tanto refrigeri al nero ardore, / quanto risguarda in
tedio; / quando, guardando indietro / al cammino percorso, / a dispetto del
serpenti toschi, / movetivi oggi mai al mio disio! -figur. che
lxi-194: l'alte chiome non tose alzano al cielo menando spesso la superba fronte.
ed una agnella / ancor non tosa al sacrifìcio addusse. -figur. privato
grano distro, per imparare, giocando al lavoro. -tosino.
vello d'oro sottratto dall'eroe giasone al re della colchide con l'aiuto di
barbare contrade, / e portò vincitrice al patrio lido 1 l'aureo tosone ed
, ed un impedimento quasi che invincibile al mostrarmi in nessun luogo così tosone.
: grano, orzo, spelta, fino al fieno / e ciò ch'era nei campi
fibre del trigemino distribuite alla gola, al naso e al meato uditivo esterno. -tosse
distribuite alla gola, al naso e al meato uditivo esterno. -tosse uterina:
superiorità, secco, tutto di gola, al pari d'una tossétta insidiosa. -tossettina
betti, i-505: sono tossettine che conducono al sepolcro. -tossicèlla. bencivenni,
tommaseo, i-329: arrivammo intirizzite tossicando al letto di lei che moriva.
piaga unguento / e 'l coltel tossicato sempre al fianco. orphei tragoedia, cvi-187:
di odio e di malvagità. chiose al 'de consolatione philosophiae'[tommaseo]: quando
sini / tossicchiamenti -rovineresti tutto. / ognuno al suo gioco, né domandarti / se
). calvino, 14-39: marte al telescopio si rivela un pianeta più perplesso
furono in contesa molto maggiore, intorno al viaggio che dovean tenere. davila,
. davila, 474: passando a canto al bosco con più lungo ma più sicuro
peso b in ragion composta del peso a al peso b, e del viaggio perpendicolare
peso b, e del viaggio perpendicolare xh al viaggio perpendicolare bh. 4
inf, 10-132: quando sarai dinanzi al dolce raggio / di quella il cui bell'
la gente comune s'intenerisce a prepararsi al gran viaggio, il pescivendolo ladro e bestemmiatore
e selvaggi, / ci ritraiam indrieto ed al fallace / ben temporale ostinati crediamo:
a me, direi, che essendo stati al mondo certi capi più maschi degli altri
agli amari scherzi dei suoi quadri allegorici, al trionfo puro della bellezza nelle sue nature
. croce, 118- 75: al ritorno del viaggio o dalla passeggiata si dichiara
, per il suo viaggio o tirare al proprio viaggio: proseguire per la propria strada
per la propria strada senza recare disturbo al prossimo. g. villani, iv-n-34
, iv-n-34: accordandosi i pisani di dare al bavero sessantamila fiorini doro, e s'
da cancello, tra la vigna, su al poggiuolo, in accingersi a un trasferimento
fatto per lo comu- no di siena al tempo di francesco buonaiuti viaio.
milizia, v-403: il palazzo è preceduto al meriggio da una gran piazza elittica,
altra ombrosa, amena, piana e grata al passeggio. manzoni, fermo e lucia
mai abitato [una celebre attrice] al viale del tramonto. 3.
, 8-1092: un erto vetta al quale stava tra gli alberi la casina.
; a destra, il vialone che arrivava al portale. = deriv. da
(v. vianda), con allusione al colore. viante [i
/... /... al sano il corpo perde / insieme col
). eccles. somministrare il viatico al fedele gravemente infermo per prepararlo alla vita
di cento ducati, partì e si presentò al pontefice. bonsanti, 4-23: non
2. eccles. la comunione somministrata al fedele dopo l'estrema unzione, in
viatico state in ordine per far quanto piacerà al nostro redentore messer giesu cristo, in
il viatico andò via, ella fé cenno al marito e, con voce mezza spenta
percorsa da un corpo celeste. chiose al 'de consolatione philosophiae'[tommaseo]: ed
/ lascia il soave gemito / ed al tuo nido riedi. quaglino, 131:
ha di dio supremo lume e sentimento possibile al viatore. s. maria maddalena de'
eccellentissimi doni che esso ci dette ascendendo al 'cielo, non di quelli che possegghiamo
li v-77: fo preso spazar li processi al banco per mero omicidio e sia deputà
liton, senza viatori, cioè famigli deputati al viatico. = voce dotta, lat
un viaggio e del viaggiatore, adatto al viaggio; adatto a un viaggio.
effimero. sacchetti, v-108: tornato al mondo [s. paolo] e partitosi
come partito fu dalla gloria e venuto al mondo, rimase come di prima che l'
. pavese, 7-13: si sentiva gridare al mercato e il via vai della gente
il tintinnio delle stoviglie si dondolano appeso al trapezio dei davanzali, rivelandoti il viavai
. che neppure la carta velina, intorno al lume, era diventata rossa; che
che achille / nella man dritta vibrava pensando al divo ettore morte. -in
fuggir. a. verri, i-178: al certo, essendo tu fanciulla, non
goldoni, xiii-498: vibra un tenero sguardo al bel sembiante, / arrriva il colpo
, / arrriva il colpo dalle luci al petto, / la bella donna mirasi
, 2-7 (i-715): dopoi, al lagrimante e con roca voce mercé chiamante
padre, tu col tuo coltello che al lato porti ed io con questa conquistata spada
, io confido - un corpo mortale al partito nazionale italiano, alleando piemonte ed
petrarca, 198-1: l'aura soave, al sole spiega e vibra / l'auro
vetrate del magazzino frantumano la luce e vibrano al frastuono delle martellate. -essere
medesimi, ond'essi vibrano e i raggi al di fuori ricevuti rimandano e divengono luminosi
di fuori ricevuti rimandano e divengono luminosi al buio? -tremolare, agitarsi (una
. calvino, 6-190: pin è al suo torrente. è una sera con poche
l'acqua delle pozze. -ondeggiare al vento. pratolini, 10-30: s'
non l'avevano scossa, o tutt'al più le avevano un poco accelerato il
nuova etade, / le cui strofe al ciel vibrano come rugghianti spade, / e
sei; / ma chi può torr'al sol il suo splendore? lancellotti, 403
turbinato / calor (tangiol risponde) al senso induce: / il moto irregolare e
mille altri bèllici strumenti, / misto al ronzar delle vibrate trombe. -assestato
talora parer vero anche il più dissimile al vero. muratori, 5-ii-356: ristrinsero
maggior scioltezza di movimenti, l'esercizio al quale si dovrebbe slanciarsi per un impeto di
impeto di muscoli e di sangue, al rapiente strepito d'una melodia veloce, piena
è richiesto dalla recitazione verista e corrisponde al vibrato del violoncellista che suona grasso.
si slunga e si scorcia, facendo al tempo stesso da un termine all'altro
tra quel rumore la sua voce acuta sino al falsetto cadde bruscamente, con un vibrìo
di diverse specie di mammiferi. - al plur., baffi del gatto.
rappresenta gli spostamenti del torace in rapporto al l'attività cardiaca.
azionato da un motore elettrico o fissato al posto dell'attrezzo di scavo di un
, iv-149: quale il viburno / cede al cipresso, a l'usignuol la nottola
della campagna, e dell'agro fiorentino vengono al tempio della dea bona...
: nel dominio fiorentino, circoscrizione appartenente al contado e successivamente anche al distretto.
circoscrizione appartenente al contado e successivamente anche al distretto. bandi lucchesi, 60:
che... la ditta romea dinnanzi al ditto gualfreduccio rapresentata fu. fedeli,
iv-1-33: sentendolo i fiorentini, mandarono al soccorso del conte d. di loro cavalieri
accorpato da alfonso i il magnanimo, assieme al tribunale della magna curia o gran corte
indica due o più specie affini appartenenti al mondo animale o vegetale che si avvicendano
: potrebbe un alto dominio essere conservato al papa su roma; dominio equivalente a quello
: nel dominio fiorentino, circoscrizione appartenente al contado e successivamente anche al distretto.
circoscrizione appartenente al contado e successivamente anche al distretto. documenti della milizia italiana,
diocesi d'illirico ed africa, erano sottoposti al prefetto pretorio d'italia.
il prete è ai cappuccini e dove rinunziare al vicariato. moretti, iii-862: a
polo volgar., 3-311: andarono al padiglione dov'era milichi, lo vicaro del
i-976): tanto piacque questa pratica al giudice che egli, finiti i dui anni
si mostra pure obediente a papa urbano et al vicario dell'ordine, il quale vicario
padre vicario la medesima sera baciò la mano al re, senza cerimonia nella piazza.
anni adietro fu instituito con la subordinazione al nunzio di fiandra, e gli fu poi
soma / de le chiavi e del manto al nido toma. boccaccio, viii-2-208:
di cabale note a tutti e sottomessa al veto degli ambasciatori, è un atto politico
questa untuosità vicaria della siccità, dico al sig. colombo che, se questa antipatia
con molti cenni di assenso e affidata al primo commissario politico che ancora era piegato oltre
, sf.): quella sottoposta al comando di un viceammiraglio. biondi
de'corsi, la quale non potendo durar al nuovo assalto, avendo che far pur
funzioni in 2. alto prelato immediatamente sottoposto al carcaso di necessità. dinale camerlengo che
. martini, i-116: avemmo sino al marzo passato un vine le veci.
da amministratore (v.). campidoglio al popolo contro il porcari; che si era
è il titolare). dare la vicecancelleria al nipote suo. bembo, 10-v-29: per
v.]: 'cardinal vicario': rispetto al papa, come tere del mio bernardo ho
la notoscana... lo raccomandava al cardinal vicario in roma. stra debolezza la
levino il campo, e bisognerà ricorrere al vice-capitano di portogruaro per deciderli a metter
mansioni e autorità di grado immediatamente inferiore al giudice collaterale. sanudo, ii-472
il suo collettore o vicecollettore, come è al presente, per moderare le cose ecclesiastiche
in un organo amministrativo centrale facente capo al governo. gobetti, 1-i-609:
.]: 'vicecompare': colui che tiene al battesimo una creatura in nome d'
comandamento (pur ottenuto dal signor conforme al capitolo) al vice consolo nostro a gallipoli
ottenuto dal signor conforme al capitolo) al vice consolo nostro a gallipoli. stratico,
non vi erano nobili, la davano al viceconsole. 4. vicepresidente di
[clemenza] scendesti / a riposarti al vicedio [pio vi] nel petto.
era solo fatta... contro al re de'romani. sanudo, lv-73:
, fue a parlar in palazo familiarmente al principe. guicciardini, vi- 55
venuto in ferrara del 1498, accompagnandosi al padre suo che vi rappresentava come vicedomino il
2. ufficiale militare, di grado inferiore al luogote = voce dotta, comp.
in un modesto cinema nel viale conducente al 'tettuccio'; sedevamo accanto: nessuno dei
. stor. a lucca, dal xv al xviii sec., l'incarico che
diniamo che colui, al quale toccherà la vicenda ordinaria de'porci
. leggenda aurea volgar., 230: al quale in vescovo, per ciò che
5-210: quando la bestia era venuta al lione, lo bone incontanente la si mangiava
11. incarico, attività svolta al posto di qualcuno, in sua sostituzione
molte: / vanno a vicenda ciascuna al giudizio, / dicono e odono e poi
che lor tocca sua volta, ciascuna al giudizio. da ponte, 352: tre
-in, per vicenda di qualcuno: al suo posto, in sua vece.
cità, contà e destretto... al reverendissimo in cristo padre misser..
(v. vece), passato poi al signif. collett.; cfr.
conservazione e la salute degli imperatori, al ventesimo anno di regno.
dovea gesù il suo amore più che al suo vicepadre? = voce dotta,
, ii-21-306: quello che voi chiamate segretario al preside potrebbe esser detto vice-preside con incarico
e con lo stipendio fissato dalla legge al vicedirettore. = voce dotta,
i-300: così egli, che dal 1870 al 1887 fu anche vicepretore nel suo mandamento
a nome del sovrano, un territorio sottoposto al suo dominio ma non facente parte del
la moglie e i figli, ritirandosi al molo, dove non fidandosi punto di quelle
, che appartiene o che si riferisce al viceré; che viene esercitato dal viceré.
le cose del vicereale governo dal 1700 al 34, comincia- mento al regno di
dal 1700 al 34, comincia- mento al regno di carlo. leoni, 174:
moravia, 22-83: porfirio diaz, salendo al potere, aveva trovato un messico in
sauli, che aveva ceduto il luogo al viceregente speroni. mazzini, 55- 104
l'etimologico ancora promesso ne'dotti prolegomeni al novello vocabolario; fatti dal guernito già vicesegretario
, 104: io adesso sono vice segretario al municipio. = voce dotta
vicesignorìa, sf. stor. territorio sottoposto al governo di un vicesignore.
. all'opposto, in modo inverso, al contrario. targioni pozzetti, 6-19:
forze risorgimentali,... apre al belli le prospettive per una grandiosa costruzione
meridionale. -anche sostant. (e al plur. designa per lo più tali
sì, un vichingo) quasi sempre al centro della scena, spicca salti fenomenali.
, 90: il conti toma dall'interno al malabar... poi va nelle
danglie pene en abundanza, -co convene al loro stato. n. franco, 7-81
scritto, è inutile il parlare di salutarci al caffè alle nove. e poi è
. se la partenza s'indugiasse fino al mezzogiorno potresti venire da me...
solitudine nel suo paese natale sa quanto promette al desiderio del compagno d'anima, oltre
1-iv-482): la vicinanza uscita fuori al remore... cominciarono questa cosa a
i luoghi circostanti, i dintorni (spesso al plur.). dante, conv
disparati facciano comunella in una votazione segreta al solo scopo di sfogare passioni personali,
m. villani, iii-9-51: andarono al signore di padova che vicinava col trivigiano
meno tutti e'sentimenti, non dico al modo come ella è rapita in cielo per
che come per la vicinazióne che fece al pozzo, discemea tutte le membra ch'erano
dalle costituzioni apostoliche... si commettono al vescovo viciniore, particolarmente in tempo di
gadda, 7-127: ai dialetti lombardi, al milanese in is- pecie, paiono essere
dei promontori è sì simile che, quanto al presente elio dà d'ammirazione tanto quanto
cioè la vicinità e l'essere presso al ricco che si pasceva molto sontuosamente.
ora alle cose necessarie per poter supplire al vitto del popolo che concorrerà al giubileo
poter supplire al vitto del popolo che concorrerà al giubileo. sarpi, i-1-152: la
di fuoco; perocché esso spirito è coetemo al figliuolo, e la lingua ha grande
montano,... diede carico al nostro idioma per quest'abbonde- volezza commendabilissima
quell'arbore ha alquanta vicinitadé e conformità al cino e al pruno. leonardo, 7-i-110
alquanta vicinitadé e conformità al cino e al pruno. leonardo, 7-i-110: se vuoi
el fé dal mal de le sabine / al dolor di lucrezia in sette regi,
264-118: or ch'i'mi credo al tempo del partire / esser vicino, o
convenne gittar via: laonde egli fu vicino al disertarsi. castelvetro, 8-2-194: telefo
donna amare, / ch'i'sento al cor già vicina la morte / né posso
e frutti di questi beni non andavano al suo fisco, ma in borsa di suoi
, anche in ordine di date, al verismo della scultura borghignona. 8
che egli abbia conceduto questo felice avenimento al malvagio... per inalzarlo a
il mio edifizio e tolgo la luce al mio vicino. leopardi, 25-8: siede
morante, i-144: anna scese dinanzi al portone di casa, e fu vista
o città confinante (per lo più al plur. riferito a un popolo nel suo
insieme). latini, i-122: al tempo che in fiorenza / fiorio e fece
ugonotti. leopardi, iii-398: " vicino al sepolcro del tasso è quello del poeta
notte. corte, xcii-i-253: vicino al dì del corso metteno nel beverone da
incendi e, in età imperiale, al culto dei lari compitali. =
... il passaggio dal video al computer. 3. agg. invar
, 24: chi affitta il suo podere al vicino, aspetti danno o lite o
ibidem, 281: né alla mensa né al mulino non aspettare il tuo vicino.
medesmo tempo ed instante d'eternità, al meno in diversi tempi, in vari
magno volgar. [crusca]: appresso al quale non è 3. dimin.
vendetta e di fama erano sproni al poema di dante. barilli, ii-208
la radice. bembo, 5-133: al vico della polesella... una fortezza
: il giorno appresso andammo dal frusci, al vico carogioiello. bernari, 7-03:
passarvi gente, / tacita la dimora al mio lavoro. bechi, 2-193: rissava
video cassette », ottobre 1970]: al posto dei cineclubs, con l'era
vista per mezzo di un videoregistratore collegato al televisore stesso. -per estens.:
plur. m. -ci). relativo al videocitofono. videocitòfono, sm
faceva percorrere chilometri e chilometri per agguantare al volo 'il falcone maltese'..
entrate nella cronaca per aver messo i sigilli al televisore, in una società ridotta allo
]: il piper '8o può aspirare al titolo di prima videodiscoteca romana, il pomo
il presidente ha seguito la discussione parlamentare al suo videofono. 2. videocitofono.
perugia che l'istituto per la formazione al giornalismo di bologna tengono da qualche anno
giornalismo radiotelevisivo di perugia organizza dal 2 al 5 ottobre prossimi un seminario per aspiranti
danza all'evento, dall'happe- ning al teatro, dalla pittura alla musica, dal
, dalla pittura alla musica, dal cinema al video, nelle stanze successive dotate di
del videoregistratore, e che, trasmesso al televisore, si trasforma nuovamente in immagine
è possibile che la disponibilità e accessibilità al videotape dia luogo a una creatività simile a
una 'sindrome astenopica del videoterminalista'facendola lavorare al computer per 4-5 ore al giorno nonostante
facendola lavorare al computer per 4-5 ore al giorno nonostante i suoi gravi problemi di
sofisticato è però quello accoppiamento del telefono al televisore: il videotex. 2
di fibre motorie e simpatiche, afferente al ganglio sfenopala- tino. piccola enciclopedia
ramo del ganglio sfenopalatino che si dirige al setto nasale, alla vòlta della faringe
controsegnarla, ed indicarvi lo stradale conducente al luogo, ove il forestiere avrà dichiarato
, attese le molte e scrupolose vidimazioni al passavia, c'imbarcammo per brondolo.
indicare colui che passa molto tempo davanti al televisore sino al punto di esserne condizionato,
passa molto tempo davanti al televisore sino al punto di esserne condizionato, colui che
: dipo'questo luogo era un'altro viedentro al diserto, dilungi da questo dieci miglia
come una specie di vienimeco dei convitanti al carducci. = comp. dall'imp
conti e dai duchi di savoia, fino al sec. xvi.
e bella, / ardisce aprire il seno al sol la rosa. l. martelli
: per metà sono una viet, legata al popolo viet. 2. lega per
, che lasciò tutto il suo asse al conte cavour. = agg.
. -con riferimento alla sorte, al destino. molza, 1-470: le
col nemico e vietargli il passaggio, giunti al luogo dove credevano che il conte fosse
martino vietavano da quella parte il passo al nemico. mazzini, 55-68: 1 trenta
erano allora anche i che- rici, al dispetto di tanti concili che loro vietano il
, e se bene vanno a ferire al quetemus, sempre dànno di piatto,
voluta da voi forse non può darsi al popolo; che il popolo non può progredire
. battaglia di ravenna, lxxiv-45: toma al tuo signore, / e di'che
7. locuz. vietare i passi al rio: tentare l'impossibile impresa di
e con cespi a vetare i passi al rio. = lai vetàre,
forse antico termine rituale passato in seguito al linguaggio giuridico, di origine incerta.
muratori, 10-i-57: io non manco al rispetto delle feste, non bestemmio il
579: il mio libro, perché avverso al dominio temporale,... fu
gazzetta » tra i libri vietati per offesa al ceto ecclesiastico. -in partic
. difeso in modo da impedire il passaggio al nemico. foscolo, sep.
relativo ai militanti di tale movimento e al movimento stesso. = abbrev. dell'
libri di commercio dei peruzzi, 395: al nome del nostro senniore gieso christo e
della seconda guerra mondiale, in seno al viet-minh i comunisti erano una minoranza, il
che si prefiggevano essenzialmente di porre fine al dominio francese. -militante di tale movimento
neanche a farlo apposta, costruito conformemente al più vieto stile torinese. -in
non vi avvederete se non che sarete al quaranta, al cinquanta, grinza, gialla
se non che sarete al quaranta, al cinquanta, grinza, gialla, vieta e
universo). arici, i-365: al ben composto ordigno / or si traduce e
/ e tutto quel, perché se vive al mondo, / sì che era vecchia
dopo essere stato da lui dall'undecimo fino al vigesimo anno dell'età mia..
e decoroso costume. pascoli, i-737: al pittore... vorrei raccomandare che
il primo re de'latini, regnò al tempo di lampare, vigesimoterzo fra gli assiri
guisa degli antichi censi, i quali al decimo o al vigesimo ascendevano, si
antichi censi, i quali al decimo o al vigesimo ascendevano, si caricasse fino al
al vigesimo ascendevano, si caricasse fino al novanta per cento sopra tutte le rendite
e i tori, che portano alternativamente al potere i princìpi del progresso e della
ambulatorio con sdoppiamento della personalità, simile al sonnambulismo, ma insorgente allo stato di
sonnolenti, / ma vigilanti, insin al terzo giorno. imitazione di cristo volgar.
il popolo, pigliando l'arme, andarono al palagio del signor giovanni e stettero quivi
mentre con una mano si tenevano aggrappate al braccio del marito, anche lui ripulito a
beni, ai servizi, alle esportazioni, al sommer so,
sommer so, al terziario, al nero, alla ladreria pubblica
so, al terziario, al nero, alla ladreria pubblica, ecc.
, benché qualcuno de loro non fosse integro al publico. 3. arald. in
/ asteria, che rendeo le membra al sonno, / stanche dal vigilar, vinte
vicina stanza, e nulla vidi / al dubbio raggio delle smorte faci / fuor che
dossi, i-288: gigi si avvicinò al sommo del letto, guardò la
all'apollineo e palladio tribunale, cui al meglio, che per me si puote,
5. vigile del fuoco: chi appartiene al corpo di polizia dritto suo pensar creata
o a stretto controllo (undi incendi o al soccorso urgente in qualsiasi tipo di luogo
polizia toscana, come sospetti di carbonarismo, al telefonicamente chiamati in rincalzo.
roma, chi apparteneva a uno proprio al piano di sopra e nella stanza di sopra
da vigilare (v. strandoli al marito, la vigilia, disse: «
alme vigile scorte. galdi, ii-297: al contrario io non stimo possibile presso i
, / alle finestre intorno / cantando al novo giorno, / il cor non mi
. sm. e f. chi appartiene al corpo di polizia urbana e ha il
di essa o per un tempo destinato al riposo per motivi di studio, di
continue vigilie, questo volume arrivò quasi al fine non già con precipitosa, ma
, e poi facciano offerere le candele al frate, che ne dica o faccia dire
la vigilia, poi la notte intorno al corpo, udirono subitamente grande voce nell'aere
cui si è svegli (in opposizione al sonno) o in cui avviene il
, 15-138: ma dimandai per darti forza al piede / così frugar conviensi i pigri
diligenza usano in quelle che tirano più al lor profitto e guadagno; e l'altre
vigliaccata di aprire un'istruttoria e magari portarci al processo, non la deve permettere.
migliore delle ipotesi ad ovattarti, insieme al pastrano, la vita. ad ammollirti,
l'ha ben meritata colle sue vigliacche adulazioni al congresso scientifico di napoli.
non mi aspetto. / con un paolo al vigliétto, / con tante spese,
lucia, 467: tante libbre di pane al giorno, e darmi un buon vigliétto
prezzo fisso. cattaneo, vl-1-341: al contrario li avventurati, quelli che dopo quattro
, e anco questa de sopra fin'al trammeto de petrachino de biagino. sercambi,
chiesa: perocché io voglio fare misericordia al mondo. lorenzo de'medici, ii-91
anche 'che quella tal fonte di guadagno al tale è una vigna; che ci ha
la vendemmia ibidem, 33: vigna al nugolo fa deboi vino. ibidem, 86
, e di vender quel poco che hanno al sole qui: una vignetta il giovine
l'astuto vignaiuolo, che lodando la vigna al padrone, resta a pranzo con esso
resta qua canoro / il cuculo a parlar al vignaiolo. soldati, 2-395: era
. tanaglia, 1-1153: di maggio al vignatóre or si richiegga / alle sue
iii-3-110: per le tenere verdi mèssi al piano pe'vigneti su l'arte arrampicati,
ai lati di un'immagine fotografica dovuta al fatto che l'obiettivo non copre in
. pittore (o anche scrittore) incline al bozzettismo. vittorini, 5-361: longhi
montalto di castro... digradando al basso delle colline vignifere, s'accostano a
montagne ligeri. gioia, iii-95: al guardo della vigogna che scorre le cime
sangue, onde quello si renda pigro al moto e facile alla stagnazione entro i
mi ritorna agli anni, / ed al vigor della fiorita etate? bellori, iii-157
membri lassi, / sì che giungono al loco ove le aspetta / lo scudiero,
e fredda sotto la costa diruta. al contatto il mio corpo reagì col vigore
vegga, sì tolle tomo lo vigore al lupo. d'annunzio, iv-1-118: mentre
dio vigore... per tòrmi al reo pensier che al cor s'è fitto
. per tòrmi al reo pensier che al cor s'è fitto. butti, 40
, 264: pone l'amore che va al bene con men vigore che non debba
che dovrebbe condurre da chiasso e locamo al gottardo. -sviluppo intenso di un'attività
. intellettuale. parini, 257: al suo favore, / quasi novello fiore /
man porsi. ottimo, ii-78: al tempo ch'io scrissi la predetta sentenza,
orazione non aveva quello vigore che ha al presente, perché 'l pregante non era
rigermogliava negli animi molto di quell'aspirazione al regno di dio in terra, all'uguaglianza
affatto. papini, ii-1377: cominciò [al tempo di napoleone in italia] a
e vigoria. carducci, ii-10-188: ascendo al più alto culmine del bene stare:
che in altri destina alla fantasia ed al cuore. 6. forza morale
governo da vigorìa allo spirito, apre al sapere la strada della fortuna.
... mi servii di carrozza fino al solito burchio. vigorosaménte, avv
di questo amore ti furono principio, al quale se tu vigorosamente ti fossi opposta
: scintillavano [gli allori] vigorosamente al sole scagliando faville da tutte le foglie come
. f. frugoni, 2-16: spremendo al fine vigorosità dalla propria confusione, s'
fisiche e, in partic., al membro virile. tasso, n-ii-254:
, / più del vecchio padron piace al bel sesso. beltramelli, iii-53:
di forte lena, sono mal propri al tragitto di fiumi appunto perché nelle loro
, il mugnaio impresse una vigorosa spinta al riparo, che cedette arrovesciandosi. monelli,
/ i vigili custodi, e quanti al cielo / lodi mandano a dio nel
: incomincio a piovere e il cieco tornò al riparo e gli piacque per un poco
un vino eccellente, sapido e fresco al palato, una refezione di spaghetti al
al palato, una refezione di spaghetti al pomodoro, di pesce fritto e di peperoni
derrate e particolarmente dei grani, ed al contrario divien celere e vigorosa quando i
massicci vigorosi e nerboruti pittori che fossero al mondo. d'annunzio, iv-1-74: la
è stata introdotta, doveva ella succedere al fratello giovanni ultimamente morto. = deriv
ognor pensoso, / alle speranze incredulo e al timore; / il pudor mi fa
parole. d'annunzio, ii-186: al vile trema lo stinco / nello schiniere di
. pulci, 13-68: trovossi un fornimento al corridore; / rinaldo addosso gli pose
22: domeneddio fece noi apostoli vilissimi e al parere delle genti via più sottani che
baldi, 309: la turba, intenta al guadagno vile delle ricchezze, disprezza e
uomo nato libero, e per dirigere al cielo l'occhio e la fronte, si
non hai piacere di sonare? 'al quale io dicevo che no, perché mi
221: se è possibile, dà al ventre cibo che l'empia, che sia
gentil merda canina, / spiccavi in mezzo al nobile drappello, / come la secca
ancora nel tempo della carestia distribuì il grano al popolo, dandolo per vilissimo prezzo ed
, 2-282: stabiliti che siano i vincoli al commercio del grano in una nazione abbondante
del grano in una nazione abbondante accade che al tempo della messe ne è vile il
, quantunque vile e dap- poca, al suon dello sveglion risentita, m'ha condotto
canterò, non perché attribuisca qualche valore al mio canto informe e vilissimo ma perché
, austero,... o al contrario basso, vile, piccolo,.
il viso e tonta. -con riferimento al corpo umano, nel linguaggio ascetico,
e'non pensano solamente ai medici e al vitto sano e vilio; ma anche al
al vitto sano e vilio; ma anche al maestro di scuola pei figliuoli degli operai
non di tuo officio offerire lo incenso al signore,... esci fuori del
di que'che mi cordoglio / degli animi al presente tanto ingrati. sercambi, iii-32
esponevan più da vicino alla venerazione e al vilipendio che queste cose possono attirare da'
uel che penso del rito di portare corone al cosidetto 'altare ella patria', rischierei probabilmente
così vilipeso, le prometto di dolermene infino al cielo. s. maffei, 316
perdere ogni pregio o valore. chiose al 'de consolationè philosophiae'[tommaseo]: le
di una tenuta agricola, anche destinata al soggiorno estivo dei proprietari (e nella
suoi figliuoli in villa, facessegli dormire al sereno, andare col capo o co'piedi
e della sicilia questo nome è dato al giardino del pubblico passeggio.
gente ch'era a campo e menato dinanzi al re carianus, re di lusitania.
perché brama cose di poco pregio ed agevoli al cittadino. leopardi, 27-63: l'
ben lontane dallo stile di quella che al conte di castiglione scrive il divino raffaello:
a rimpedulare, avendo dato la volta al canto. -mandare qualcuno in villa
carducci, ii-16-139: hai avuto la lettera al sindaco di quel gran villaggio che serba
tracotanza. - anche: in modo al tempo stesso sprezzante e violento. fioretti
re carlo, ch'era andato in roma al palazzo del papa, com'era impaziente
indicare come il mondo intero, grazie al potere unificante dei mezzi di comunicazione di
seno l'unica cosa che di prezioso abbia al mondo; ma il rimorso di dover
la riva, xxv-i-694: quando fo venudha al porto -la peccatrix dolente / ancora no
veronese, xxxv-i-516: se tu vo'star al mondo cor
s'aggiunse il verso giambo convenevole quanto è al nome ed all'effetto. perciocché viene
effetto. perciocché viene a dire quanto è al nome villaneggiante e nocente, ed è
320: or t'arresta, né al ferro aspro dar mano, / ma parole
, 18-38: quando v'è giunto [al potere, l'uomo si comporta]
che cerca... di porre argine al vizio. leopardi, 887: preghiamo
menandro, per lo bene che egli volea al suo socrate bruttamente villaneggiato, si vibra
cade maggior l'ombra, / già cede al grillo la stanca cicala, / già
tasso, 14-34: soglion là vicino al polo, / s'avien che 'l verno
fece perfino le ficne, come si fanno al demonio. 2. mus. frottola
da basso ad alto, / per fare al pazzo un villanesco assalto. a.
de'garzoni loro amadori, che guidavano al suono di villaneschi strumenti. redi,
se abbia assuefatto punto punto l'orecchio al rozzo accento delle villanesche cantilene. monti
fa chi loda o chi biasima dinanzi al viso alcuno, perché ne consentire né
villania, / ma ben d'essere fidele al mio signore. 3. espressione
, liv-171: lui papa ha fatto dir al duca de milan se maridi presto se
in bettole, alberghi ed osterie affisi al desco. c. gozzi, 1-948:
. pascoli, 60: il core allegra al pio villan, che d'esso /
armati. fagiuoli, vi-54: mi messi al collo un sarrocchino, e in mano
molla alla sua villana forza, in mano al ditto si roppe. battista, vi-3-202
buonarroti il giovane, 9-221: questi al sembiante non son gente / villana e
servigio... egli percosse il capo al muro... che le cervella
guisa di leggiadro, / ma, come al furto il ladro, / così vanno
modo e la maniera / di salir sopra al scoglio erto e villano.
villanacci ». goldoni, xii-251: andate al diavolo, / che siete un villanaccio
(202): qualcosa che faccia al caso mio saprà trovare, qualche garbuglio da
lo per amico'. monosini, 275: al mal villano / non gli dar bacchetta
dar bacchetta in mano... al villano / la zappa in mano..
stabiliti). ibidem, 144: al buio, la villana è bella quanto la
la dama. ibidem, ij2: al villano, la zappa in mano. ibidem
zappa in mano. ibidem, 173: al villan che mai si sazia, non
trafitto / da una serpe in mezzo al petto / quell'avaro villanzone, / che
da castiglionchio, 74: si tolse al comune di firenze tutto il contado, e
, tutti a un'occasione sarebber presti al mio aiuto. = deriv. da
anelanti / di florida collina in mezzo al seno, / piena d'abitatori e villeggianti
abito si lasciò [il granduca] vedere al poggio imperiale ai cavalieri e dame circonvicine
invitavano. alfieri, 1-240. vicino al mio carissimo abate di caluso, che allora
mezzo de'quali è uno tempio dedicato al gran giove, nel quale la sua istatua
di quello villico, che fu accusato al suo signore, com'egli li avea
durare degga per quel tempo el quale parrà al detto rettore, cum consilio de lì
in due striscie quasi uguali, fino al verde nuovo e alle case nuove, che
povera sì, ma vaga, oltre al ginocchio / negletta ad arte, villareccia
volgar., i-281: elli sedea al fuoco in su una sedia villesca e cenava
ammobiliati in uno stile che va dal tudor al bieder- meier. 2.
l'espresso » 1-v-1983]: è capitolato al versante sud (verso catania),
da pochi 'villici'. leoni, 256: al ceto villico sovrasta un granflagello, coll'imminente
: la forma sua è del tutto simile al toro, salvo che egli ha il
l'otri villosi del suo petto offriva / al capretto la capra. saluzzo roero,
di tutta la greggia - / presolo al dorso e voltatomi sotto la pancia vellosa,
nube). bagnini, xxii-1166: al tramontar di febo il ciel brillava /
, miserevolmente, sciattamente (con riferimento al modo di vestire). -anche: con
ma portato dalla fortuna e dalla necessità al servigio del maresciallo di criquì.
. bisaccioni, 1-146: ma passiamo al soldo, c'oggi è tanto da gli
ii-205: veduta l'imagine d'alessandro magno al tempio d'èrcole, pianse, dogliendosi
città, / nell'aria persa, innanzi al brulichio / dei vivi; ch'io
, iv-12-67: valse lo staio del grano al colmo soldi viii...,
.., che. ffu disordinata viltà al corso usato. g. averani, iii-
genere convolvolo (convolvulus sepium) simile al vilucchio ma con fiori più grandi e
d'azeglio, 5-1 io: videro al lume di un torchio che avean con
come un viluppo di panni in terra vicino al muro. cinelli, 2-24: i
s'avea pettinare, ravvoltisi i capelli al capo, sopr'essi non so che viluppo
intera. alfieri, xiv-1-204: ho consegnato al signor cosimo mari un viluppo sigillato,
miglia. g. gozzi, i-17-230: al eie! globi e viluppi salgon /
d'offensioni, le quali s'apparterrebbe al savio di torle via e di sofferirle.
provarono i cavalieri, che gli faceano al palo provare non solamente la mattina,
, 3-140: ah leggo ancora, rilievi al quirinale della... rilievi?
di cordone di seta azzurra? rilievi al quirinale... rilevare il quirinale.
salice. lecchi, 380: gioverà al piè della loro caduta dei rivoli l'attraversarne
di terra, e l'attitudine del fondo al pian- tamento. = dal
fare una piccola cesterella all'arbore o al pergolato, al quale la vite s'
piccola cesterella all'arbore o al pergolato, al quale la vite s'appoggia. g
concime (ed è usato per lo più al plur.). francesco da
tutta logora, se ne scese nascostamente al mare. b. corsini, 7-58:
. che ha colore rosso cupo, tendente al violaceo (con riferimento al colore stesso
, tendente al violaceo (con riferimento al colore stesso). montale, 3-124
stesso). montale, 3-124: al di sopra del loro barbaglio i vagoni color
vinaccia e il sangue a catinelle. note al malmantile, 1-62: 'e comecché ne
vino. palazzeschi, 7-1: al tempo stesso che vi si spengono i rumori
venditore di vino all'in- grosso o al minuto; oste, vinattiere. -con meton
: vinaio. lippi, 2-33: bevve al pozzo una nuova manomessa, / perché
il vino. redi, 2-56: al vinaio del sig. priore usimbardi lire 38
. che è proprio, che si riferisce al vino. p. f
voi liquor di bromìo; / né al tripudio vinai si chiama l'inclito / rettor
. che è proprio, che si riferisce al vino o alla vinificazione; che
, ne andai nella cella vinaria, e al meglio ch'io poti, me fondai
, e certe chiose vinastre vi fiorivano al centro. vinato, agg.
umile e riverente / va per baciare al suo cugin la mano, / ma quegli
battaglia il fa vincente / e lieva al cielo il suo valor sovrano; /
difficultà. aretino, v-1-455: dimostrerete al mondo che potete e sapete vincer più prìncipi
, 2-375: il nervo 'a', posto al servizio di distendere l'alia, vole
col suo peso di quattro libbre sole resistere al peso di una balla di lana o
dea / già vincea / le bellezze al mondo altere. pallavicino, 10-i-81: se
altra, con renderle un dono superiore al suo. metastasio, 1-i-338: fia
prostrare (la stanchezza); portare al rilassamento, ah'incoscienza, far cadere addormentato
sol, con teco a deio / al mondo umbrato fredda risplendea / quando agli
percosse già fatte, non dà il luogo al coltello, cioè, non fugge pel
era questa. -piegare, sottomettere al volere altrui con la forza, con
ingiuria. -corrompere, indurre al tradimento. donato degli albanzani, i-151
: a questo medesimo, sedendo elio al fuoco e cenando poverissimamente, i sanniti portarono
quelle donzelle... misono [al servizio del figlio de re], perche
allo stremo delle forze, anche fino al decesso (una malattia o la morte stessa
s'io vincerò la febre, io verrò al tempio. muratori, iii- 167
152: e chi 'l tene al collo, forando, e tochi la carne
obbligo di provarlo concludentemente... siché al reo basta il vincere negando, o
e le provisioni, inanzi che vadino al consiglio grande. b. segni, 213
n. 25. -vincere un terno al lotto: v. terno, n.
ed all'incontro è vinta; / mista al rogo è la cuna, ed al
al rogo è la cuna, ed al vagito / de'nascenti fanciulli il funerale.
ce ne siano alcuni da potere stare al suo paragone. pirandello, 8-189: «
comune di varie specie di piante appartenenti al genere vincetoxicum e in partic. del
f. cameroni, 2-204: in quanto al disegno, la vinciana e beethoveniana e
ruskiniana tua ammiratrice si affida com- letamento al gusto squisito dell'esteta pica. d'annunzio
modificato o contrastato (con riferimento al fato, alla morte). alfieri
plinio], 36: a chi dorme al suo lume della luna rivoca ogni torpore
fiere si vengono a corrompere, essendo posti al lume della luna, et a chi
della luna, et a chi dorme al suo lume revoca ogni sonno- lenzia contraria
o vinciglie d'ulivo mangiate dalle vacche dànno al latte il loro sapore acuto.
, passavo delle ore a girar dietro al bove, che incitavo all'opera col
.. / mentre noi qui rabbrividiamo al vento. 4. figur.
ramusio, iii-122: questo vinciménto [al gioco del pallone] si pone per
, 116: a parigi vincite considerevoli al maccao per parte di un truffatore.
vincolava a una cugina povere e sola al mondo,... ella, consapevole
e impedirne la fuga (anche con riferimento al laccio, al guinzaglio stesso).
(anche con riferimento al laccio, al guinzaglio stesso). f. f
i. frugoni, i-3-253: la vincitrice al giuoco / molto ri- trar da poco
-vincitore assoluto-, chi si qualifica al primo posto nella graduatoria generale di una
narrare, in cose infinite mi si puose al contrario né mai in tal battaglia,
e avviandosi verso l'uscio, dietro al suo vincitore. -che riesce a piegare
lo quale si fermò quillo santissimo corpo al fine che egli [cristo] vincitore
vincitrice signoreggia i rami, / ed al sommo s'innalza. -che agisce
e con la soa docta indricza lo foco al re- stuppio. palladio volgar.,
inventario di tutte le benedizioni rassegnate al tuo ordine... il tuo anello
lombardo veneto. 4. sottoposto al vincolo del segreto (la confessione sacramentale
da fedecommessi. -stabilito in base al regime vincolistico delle locazioni (l'affitto
ridurre i canoni da dieci a cinquemila lire al mese; ed anche ueste paiono troppe
esecuzione (un ordine dato dal committente al commissionario). -econ. costo vincolato
: come il corpo senz'alma è morto al mondo, / l'anima senza grazia
illustrissima ti ama ed istasera, collegandoti al vinculo matrimoniale ti copula ad una così fatta
con vincoli di religiosa e spirituale dipendensa al loro pastore, essi lo seguirono o
, per la poca età del duca, al quale non è a proposito accrescere
del male e molto più a stimolare al bene. einaudi, 1-159: per
comprese in un determinato piano territoriale, al fine di salvaguardare i caratteri del paesaggio.
. cavalca, 9-162: quanto al... beneficio,...
, i-130: confortatevi insieme, legandovi al vincolo della carità guicciardini, viii-233:
persona irretrattabilmente obbligata allo stato, overo al vincolo della religione. pacichelli, 1-173
giuridiche, di partecipazione all'amministrazione e al governo...; e in altri
impedirne i movimenti (per lo più al plur. e nell'espressione in vincoli)
cavo o fune di vincolo: quello collegato al sacco che contiene il paracadute e che
che l'aeree particelle contengono, ammettono al vincolo, maggiore, o minor copia di
c. - anche sostant (e al plur. può indicare la popolazione stessa
della valle, 1-79: ella, tremante al rimirar delle insegne di sì gran re
achille. / stolto! restava sulle navi al mio / trafitto amico un vindice di
addentravi nella foresta / letale, obbedendo al tuo fato / che ti spingea senza tregua
, 1-i-412: ecco la tazza / al rito necessaria. or, seguitando / della
1 * 355: l'italia palesa al mondo intiero che contiene una popolazione vindice
risurrezione, / risorgi! ed accorri al cannone. 4. che rivaluta
, le foravano, e formavano delle cave al di sotto. = voce dotta,
i-487: possonsi ancora quell uve strizzare al torchio, ma meglio è pestarle e pestando
colore rosso vinato (anche con riferimento al colore stesso). intelligenza, 28
vino di poco colore, ma pur piacevole al gusto. carducci, ii-10- 53
: o babbo, che nel mezzo al desco poni / il vinetto che sente un
! salvini, 19iv- 2-262: oltre al non essere sonettone, non sarebbe poco se
una radice del sostrato mediterraneo da connettere al fr. ant avene e al catal.
connettere al fr. ant avene e al catal. avene 'baratro, abisso'.
, che riguarda, che si riferisce al vino, alla vinificazione. verdinois,
f f ungaretti, xi-221: al lezzo si mescola un odore di mosto.
, agg. chim. che si riferisce al vinile; che comprende o è costituito
in cui l'ossidrile è legato al gruppo vinile, non noto allo stato libero
manichino di vinilpelle di un marcuse abbandonato al suo tempo. = nome commerc
consumo corrente aventi gradazione alcolica non inferiore al 9 %; e i vini di
se si dovesse fare due barili di vino al tempo ordinario dell'autunno. carducci,
onore'e discorsi, e una visita al prefetto nei capoluoghi. -con meton
selim è di complessione corpulento e dedito al vino ed alle donne. brusoni, 4-i-6
brusoni, 4-i-6: promise in voto al suo falso profeta d'astenersi in avvenire dal
per lo più cupa e intensa, tendente al viola (per lo più nelle espressioni
jahier, 265: reduce che arriva al cancello della caserma ondoleggiando, giubba sbottonata,
. mi girano intorno, il pollo al vino immerso in una salsa spessa color rosso
ha da mettervi acqua e porli poi al torcolo, perché gli esprima il liquore.
. bibbia volgar., v-308: al tuo popolo dimostrasti la durezza; ne
amaro, usato come lassativo. -vino al condurango: composto di estratto fluido di
-essere in vino: essere dedito al vino o essere ubriaco. capitoli dei
l'altare maiure. -essere pane al pane e vino al vino: v.
-essere pane al pane e vino al vino: v. pane1, n.
vino a misura. ibidem, 306: al fico l'acqua, e alla pera
del sostrato mediterraneo e diffuso dal latino al celtico insulare (irl. fin, bretone
irl. fin, bretone gwym), al germ. (gol, ted.
, ted. wein) e di qui al finnico (viina). vinolènto
di quelle cose, che sono acconce al costume d'un servitor di bacco.
. che è proprio, che si riferisce al vino, al suo consumo, alla
, che si riferisce al vino, al suo consumo, alla vinificazione e, anche
vino pieno e genuino, in partic. al profumo o al sapore più o
in partic. al profumo o al sapore più o meno tannico o al colore
al sapore più o meno tannico o al colore più o meno intenso. -anche
alamanni, 5-3-161: guardi che dentro al tin non caggia ascoso / pampino,
e le man, lodi cantando / lieto al vinoso dio, sovresso ascenda.
tu sacro ai versi miei, sacro al mio cuore / nipote e amico, di
di un ondoso salice / t'assidi al rezzo, e col fuggente umore / l'
con sfumature violacee (anche con riferimento al colore stesso). - anche sostant
: tanto è la vittoria più gloriosa al vincitore, quanto le forze del vinto sono
altri a starsi neutrale, perché non satisfà al vinto e rimane preda del vincitore.
strada /. sovra il petto del vinto al destrier face. rosmini, 5-2-706:
il vinto non fosse. -guai al vinto! guai ai vinti!, per
) mazzini, 22-297: gloria al vincitore! guai al vinto! non sorprendiamo
, 22-297: gloria al vincitore! guai al vinto! non sorprendiamo mai lo scrittore
di color nero, che tende dal vinoso al cenerognolo, liscio, sottile di ramo
di color di cannella, altrove tendente al giallo, e di sapore aromatico bruciante
sapore aromatico bruciante o di odore simile al garofano. = voce dotta,
qua? »; indi sorrise / come al fanciul si fa ch'è vinto al
al fanciul si fa ch'è vinto al pome. boccaccio, dee., 9-4
commozione generale, gli gettò le braccia al collo, e gli diede e ne ricevette
. 4. preso, sottratto al nemico con una battaglia, con una
, riconoscerle valide e superiori; arrendersi al volere altrui, sottomettersi; dare ragione.
7-46: il desiderio di non darla vinta al rivale fu in me più forte d'
il più grande beneficio che augusta potesse fare al suo popolo. gozzano
la maggior gloria del vincere è perdonare al vinto. ibidem, 163: nemico diviso
... tucti e due vincti al braccio d'una cathena. =
ant. e letter. guinzaglio. -anche al figur. e con connotaz. iron
genitori sui figli. note al malmantile, 2-59: 'guinzaglio': da molti
le guardie del giardino mi avrebbero tradotto al loro tribunale per impotenza al pagamento della
avrebbero tradotto al loro tribunale per impotenza al pagamento della multa. volponi, 2-498:
, in cui rose e viole / fanno al più freddo verno ingiuria e scorno.
hanno / il calice di quattro foglie, al modo / stesso disposte; e questa
a grandi grappoli nei colori dal bianco al porpora. c. durante,
», 1-iii-1999]: con la palla al piede i viola facevano qualche metro e
fuggire (ed è propriovibranti per simpatia tese al di sotto della tastiera e dell'antico
'viola d'amore': è uno stromento simile al dio. 'comprar viole'. ibidem,
svianti. nievo, 259: quanto al sospettare che l'ottimo padre l'avesse
il contrabbasso bortolotti. forme diverse, al sec. ix, mentre il tipo odierno
male; fu molto usata in germania fino al sec. xix e j.
ebbi in una sacrestia della terra sulmontina, al colmo dell'adolescenza, quando per la
, si appoggiava sulla spalla, tenendola fermata al petto con un nastro.
a casa pigolon vogrir di gamba note al malmantile, 7-88: intende, 'prima che
gialla: pianta delle crocifere, assicurava al petto con un nastro. genere cheiranto,
, sfumature violetti. -anche con riferimento al colore stesso. lauro,
» il volto era violaceo e tendeva al livido. 3. letter.
simile a una stoffa marezzata che si divincoli al vento della sera. gadda conti,
violante, agg. ant. tendente al violetto (il colore -sottoporre a notomia un
legami di sangue che la uniscono al violatore, ecc.; -entrare
xiv alla fine della lunga disputa fece radere al suolo, la cappella compresa, violando
polacca. einaudi, 1-368: deferire al parlamento la conclusione di vertenze in materia
« il solo vantaggio della legge è, al momento opportuno, nel piacere di violarla
v. viola1), con riferimento al colore. violastro, agg. letter
, violaceo. - anche con riferimento al colore stesso. navigazione di san brandano
: il pavonazzo, e violato che tira al turchino, lo fa l'indico,
entrò nel mare, il qual è sottoposto al dominio nastici; stupratore; defloratore.
il quale non obbedirà o non servirà al proprio principe o prelato. mazzini,
pace. - anche: che si sottrae al rispetto del vincolo che diritto fusse
fascismo nel danno e nell'onta apportata al popolo italiano. montelusa.
205: la vigilia dunque dell'assunzione al cielo della gran madre di dio, si
40: che piacere può avere colui, al quale ogni sera è necessario torcere le
e rifuggo il loro carattere per dare al complesso artistico maggior virtù e ombra sotterra.
un porto. tassoni, xii-1-70: quanto al negozio ultimamente introdotguicciardini, 2-1-51: roma
lità di circostanze; sottomesso con la minaccia al voche da lui possa essere violentata ad
, si averanno dei più potenti modo al sonno. mezzi, non aspetteranno di far
, affettuo uno speciale, al quale dovea quattro scudi, un quadro di
, con le si dava nuovo spettacolo al teatro senza che lauretta venisse armi del fascino
, 1-ii-1289: un amante con tutte al destino, alla sorte, agli astri,
rispetto, e passossene quasi che violentemente al frigio più di esso dorio acuto. m
., 1-1-73: consentì eziandio con piacere al giovane, posto che violento sforzatore.
canoni s'impone allo stupratore violento, overo al rattore, di pigliare per moglie senza
violentato; l'altro stremo è involontario, al quale non concorre alcuno consentimento intrinseco:
piastre, non basta per sé sola al saldo collegamento delle parti di un solido cilindro
genti ad aspettarlo in un bosco donde al tutto aveva a passare, per le
frecce... violentemente scoccatevi in mezzo al cuore. nievo, 572: in
entrarvi violentemente. tasso, 11-ii-260: al fine di queste parole quasi un turbine
quegli incentivi, che violentemente il tiravano al sodisfacci- mento delle giovinili cupidità e.
sarpi, vi-3-236: non è maraviglia se al presente le persone pie non si lasciano
di arancio del loggione, tutto al superlativo, tutto in violenta esuberanza e in
.. diede ne la picciola culla al letto vicina ove era riposto il novellamente
invitò con violenti prieghi a trasferirsi seco al cairo. -prorompente, incontenibile,
cotale stato violento de'cilindretti deriva, al creder mio, ne'metalli temperati la lor
aeree spire. cesarotti, i-xvii-74: al francese chimico hellot riuscì con un violentissimo
alli quali però inclina grandemente, come al giuoco della palla, al maneggiar cavalli
grandemente, come al giuoco della palla, al maneggiar cavalli, al giuocar d'armi
della palla, al maneggiar cavalli, al giuocar d'armi, che sono esercizi ancor
, mi è morto di un travaso al cervello... dopo alcune febbri
contrastante con altri (anche con riferimento al colore stesso). foscolo,
che sia meno violento, ma che tiri al patetico. onufrio, 184: essa
, dai colori violenti, svelavasi improvvisamente al suo sguardo. e. cecchi,
il vento soffia furiosamente; in riva al mare dev'essere anche più violento; ed
, 4-15: se violente verno sia innanzi al mese di dicembre le copriamo: e
la pazienza fece un atto d'accusa al fascismo rapido e violento. moravia, ix-13
asprezza, crudo e perentorio; ma al tempo stesso,... senza alcuna
linguaggio, io mi portai la pezzuola al naso e alla bocca, ma rosso
e. cecchi, 3-123: quanto al cimitero, mai avrei creduto di trovare accordo
, vidde un cavallo che era nella corte al siepe legato. -forza,
l. strozzi, 1-284: pervenuta / al parto, fece una bella bambina,
lei doveva... recarsi con me al tribunale per i delitti contro la razza
violenza. gozzano, i-871: fece violenza al tremito che la scuoteva, e s'
dall'usargli violenza in cacciarlo, passarono al caricarlo di vergate, coronarlo di spine
sovrabbondante dottrina del mai faccia qualche violenza al testo di fozio. rosmini, x-28
amor, dolce cle- menzia, / al cor fan voluntaria violenzia. de mori,
di rilevanza lozioni alla violetta o al lillà. intemazionale facendo valere la
combattere il mondo, e far violenza al cielo. rellino dei campi,
violenza, come fu in quel caso al gran persecutore, dovendurite potrebbero pronunciare ancora
d'impeto, di slancio. le al violino ma con tre corde. gatto
. non violenza traduce il fr. ferimento al colore stesso. non-violence (nel 1920
zurri e violetti, verdi, rossi al paragone. rosmini, x-172: se la
di fiori ronzanti di insetti, in vista al mare violetto. pra tuto del
. piovene, 14-101: portò le mani al petto, dinacque. tasso, 13-i-1093
vescovo violetto. violetta / spuntò al piè de'cipressi. carducci, iii-3-209:
e s'io dicevo della violina. note al malmantile, 4-69: dice il minucci
officina di violinaio. portare il violino al violinaio, che raccomodi. = deriv
che è proprio, che si riferisce al violino o ai violinisti, scritto per il
. querini, lii-1-9: si ritrovano ancora al salario del signor duca sei segretari e
sei segretari e due medici con settanta ducati al mese per uno;...
per la viola uno stro- mento simile al violino armato di due corde. idem,
uno stromento piccolo, colla testudine tonda al quale è unita un'altra molto più piccola
violini di una sola corda e accompagnando al suono una certa loro nenia.
più lei che non tutti i provveditori al mondo. finalmente lo posso dire senza
di rappresentanti dell'orchestra (e, al figur., indica, anche con
una intiera, cieca e perfetta subordinazione al primo violino. marcello, 87:
sia da orchestra, si dà anche al sonatore medesimo, ma sempre coll'aggiunta
effetto generale dell'orchestra, per contrapposto al violino di concerto, il quale è
che è proprio, che si riferisce al violoncello, ai violoncellisti; composto per
e suona il violoncello alle rocce e al cielo stellato. -figur. poesia
che sia da orchestra, si dà anche al sonatore medesimo, ma sempre coll'aggiunta
, iii-258: si metterà da capo al giardino, nel mezzo della viottola principale,
non aveva rinunciato / a recarsi ogni venerdì al settimanale convegno coi vecchi colleghi. /
-esclamò alessandro, morso da una vipera al cuore, da una trafittura feroce di gelosia
con le due estremità appuntite, adibita al trasporto di persone (e, riservata
i ciarlatani conservavano i serpenti che mostravano al pubblico). 8. locuz.
orridi e strani, / e lingueggiano al sole / tra rovi e parole. panzini
i morsi loro si legge in san marco al 30 capitolo. imperiali, 4-190: e
aletto sferminazione comune di varie specie appartenenti al geza i fervidi destrieri. batacchi,
n. 1. e la tomba al filisteo vipèrico. 5. zool
voi, che vostra mano / cremona tolse al vimodo più o meno stilizzato tale animale
animale fantastico e in par- tic. al diavolo secondo una rappresentazione tradizionale. dante
alma di vipistrello, e già vicina / al passo che da'membri la disgombra.
che lode, / e di che premio al tuo gran merto uguale / ristorar ti
movimento di rotazione di un corpo intorno al proprio asse, prodotto da una forza qualunque
il viraménto della nave quando gira intorno al suo asse verticale per cambiare di mure.
o un verricello, in partic. al fine di salpare l'ancora (anche
, jakob arjouni ha compreso e sfruttato al meglio l'ambivalenza costitutiva dei personaggi virandola
quando tutte le bombe sieno state mandate al segno, ciascuno equipaggio -primadi virare per la
aereo muti direzione (anche con riferimento al velivolo stesso). c. e
, laggiù, dove il mare scintillava al sole, virarono e tornarono indietro.
3-30: la luce aranciata del tramonto virava al viola luminoso di una notte settentrionale.
fr. virer, che si fa risalire al lat vibrare (v. vibrare),
meno tortuosamente, tenersi sul lungomare fino al 'siviglia'e da cui convergere, con
movimento verso l'esterno della traiettoria parallelamente al piano alare, in quanto la forza
panorama della città: già virato [al crepuscolo] in una immensa monocromia grigioblu.
... [nell'arca] al vespro, portante in becco uno ramo d'
plur. omit. famiglia appartenente al sottordine passeri, che comprende specie arboricole
è proprio, tipico o si riferisce al poeta latino publio virgilio marone (70-19
mali, / che fu pena prescritta al peccar nostro; / e voi serbate intatto
l'aljpi de le virginee / cime più al sole diffusa raggiano / la bianca letizia
dopo il secolo undecimo, per indicare al cantante la pausa, o respiro, e
, virgola per virgola: con meticolosità al limite della pedanteria; in ogni sua parte
: in modo perfettamente fedele o conforme al testo, al discorso originale o precedente;
perfettamente fedele o conforme al testo, al discorso originale o precedente; senza apportare
annunzio, v-2-239: l'avevo pur dichiarato al calò- naco bambini gran virgolatore adducendo
nimica delle serpi; e l'avevo purdichiarato al calònaco bambini gran virgolatore. = nome
carducci, ii-20-187: lascio alla discrezione e al giudizio della tipografia di comporre i pezzi
, 19-174: in altre serate, al contrario di oggi, 'uscivo'. metto tra
della carta, asse di legno incurvato fissato al bordo del tino su cui un addetto
e, levatone il cascio, lo spinge al ponitore, facendola scorrere sulla tavola.
: genere di polipi coralliferi, affinissimi al genere 'pennatula', ma che hanno le lamine
polipi, e rassomiglia in certo modo al cannello di una penna, si crede sia
virgulto almo e fecondo / cresci, et al crescer tuo giri secondo / ogni altro
ci riporta fino ai tempi favolosi, e al celebre orto delle esperidi..
/ pandaro. foscolo, xv-326: grazie al cielo quel giovine è sempre saggio,
che non essendo monastero alcuno di monache al suo tempo, stando in abito virile
virile. 2. che corrisponde al pieno sviluppo biologico dell'uomo (un'
; dopo, l'oblio., fino al momento in cui non è tornata all'
animo sensitivo, e virile, si rivolse al partito della regina col coadiutore suo confidentissimo
; eroico, tenace (la resistenza al nemico). collenuccio, 88:
e fatta con loro una viril battaglia, al fin li ruppe... alessio
, l'opposto addirittura di quelle care al poeta, le peccatrici accese dall'amore-passione
.: atteggiamento di ribellione della donna al ruolo femminile, avvertito come inferiore,
aumento di peso e da una predisposizione al diabete. -virilismo surrenale, ipertrofia surrenalica
palma gli europei. alvaro, 14-74: al caffè greco una robusta canadese, né
minacciava ad alta voce che, tornata al suo paese, avrebbe scritto un articolo per
137: aspettando l'onore-piacere di ritornare al fronte, noi futuristi rinnoviamo acceleriamo e virilizziamo
. generalmente effeminarono gli uomini, assoggettandogli al lor impero, col renderli da loro
mori, 102: subito dato di piglio al coltello, suo ultimo umano soccorso,
f. buonarroti, 2-199: si vedono al braccio destro di psiche due cerchietti.
. 2. ant. atto al matrimonio (una donna). salvini
, anellino d'ottone che si trova al centro della molla a spirale e che
operativo improntato a tale disposizione e volto al raggiungimento della perfezione morale, attraverso l'
: persona corrotta, dissoluta, dedita al vizio (nell'espressione fiore di virtù)
misurato equilibrio fra due eccessi, finalizzato al raggiungimento dell'armo- nia (e,
(e, anche, lo sforzo necessario al raggiungimento di tale condizione). -
giunta con beltà par che si stime / al nostro tempo trovarsi in rade. /
/ il duca mio e io drieto al suo passo / poi ch'ebbi alquanto la
sostenta / l'artier che, grave al maglio o al tornio tenta / delle valide
artier che, grave al maglio o al tornio tenta / delle valide braccia la virtù
steril natura. / se poco sugo al suo nudrirsi avanza, / la virtù degli
di fare, [leopardi] scrisse al giordani, che in una prosa di lui
ogni memoria estinta / delle cose operate, al creder mio / ciò dalla morte ornai
lume, 7 che la virtù visiva al fin gli è tolta. p. cattaneo
, il quale la natura na riservato al battimento continuo del polmone, col quale egli
bartoli, 13-3-69: in tanto manifestarono al duca, la virtù naturale del padre
risucitò. savonarola, i-112: cantate al signore uno nuovo cantico, perché egli
e, le tenebre scosse, apristi al mondo le varie forme. magalotti, 4-60
in prima che lo ricevesse ne diede al cavaliere sufficiente prezzo. boccaccio, 1-i-399
, nel xvi secolo, ufficiale preposto al controllo o all'esecuzione dei provvedimenti relativi
-magistrato, ufficiale della virtù: intorno al xvi secolo, autorità incaricata di giudicare
agli ufficiali pubblici, in partic. al podestà. deliberazioni del senato della repubblica
]: è noto alla virtù vostra [al podestà di vicenza] il giudizio del
consiglio. -in piena virtù: al massimo grado delle proprie possibilità, facendo
e'divenne alla sovrana di bonarità, quanto al disiderio dell'anima e del corpo
iii-19: qualità simili a queste potremo concedere al cielo, e chiaminsi qualità virtuali,
selvaggiume, / perch'egli é medicina al nostro male. / gli alamanni, di
ciechi el lume, / dando principio al viver virtuale. = voce dotta,
medicinali. 7. che è al massimo grado di fioritura. anonimo,
lo scopo della poesia è d'insegnare al volgo l'operare virtuosamente. -in
di repubblica virtuosamente feroci li rendevano, al cessar d'esser liberi non li faceano
che, accompagnato dal figlio, diceva addio al pubbli menti delle scienze fisiche
ramente da fare. volto al bene, a un fine nobile; che
leggera e sotto le docce. già venuto al tempo dell'etade di trenta anni, desiderando
tutto provedui- 114: mi alleno gagliardamente al lancio del sasso; giungo a to,
d'un violino dal quale, in mano al per imitazione de le virtù divine
virtuosino. papinix-2-35: vado colla viola al concerto d'una violinista boema..
e provinciale, depu tato al parlamento, don vespasiano sgrillo, domanda la
, ii-19: fantastica russò, che intorno al letto / vuoi de'bambini..
alla porta alcuni che cercavano un 'visa'al passaporto ed avevano diritto d'averlo.
, con basso visaggio, / avante al re gradasso ingenocchione. -fare cambiare
le redine gli sciolse; / e 'nfin al pugno alfin la ruppe in esso /
collo. nievo, 1-vi-223: compongono al passeggio gli incantevoli tratti di spirito, che
dall'acqua istessa contenuto illeso, dentro al temperato, ed eguale calore di quella viscera
il nero viscerame, / del qual fece al bell'arco il forte nerbo. bacchetti
è usato qua si esclusivamente al plur.). f
: si strinse più volte le sue viscere al seno. goldoni, ix-318: vieni
seno. goldoni, ix-318: vieni al mio seno, / vieni, viscere mie
tempo l'aria di mare, così dannosa al viscere degli orologi. buzzati, 4-421
son le viscere del monte, / e al giorno aperta la miniera enorme. d'
immani sassi e scogli / liquefatti e combusti al ciel vomendo / in fin del fondo
, 31: questi l'agosto e quelli al tempo loro / (in zip- tempo
, in partic. ingannevole. co al buon lodatore, il cui artifizio deè trattenersi
nievo, 254: la provvida mamma era al colmo della conso viscere della
. modo / d'uccel ch'è preso al vischio fra le fronde. paganino cesarotti
colata uno terzo toi, / e ponela al fogo e fala desfare / e tuto
pioli, e invischiò un carrubo dalla cima al piede. = voce dotta,
affetto, sin ulivier preso al vischio / un'altra volta, e già
dei sopra quanti uomini e donne sono al mondo; e però mi mini
tebbe essere che tu fossi finora impaniato al mio vischio. = deriv.
di supporre che dopo il suo sermone matrimoniale al nipote, gli fosse pervenuta nel mistero
intrighi. alfieri, 9-70: spastoiatomi al fin dal vischio brutto, / ripiglio
8. locuz. -attendere la fortuna qualcuno al vischio-. farlo cadere in disgrazia.
, / o se fortuna pur m'attende al vischio. -avere il vischio nelle
. -cogliere, pigliare, prendere al vischio qualcuno, farlo innamorare, renderlo
, 1-130: un'altra [putta] al vischio ti colse, moretta e gelosa
1-viii-251: per pigliar e'suoi nemici al vischio, / [il valentino] fischiò
i primi re della cina, che presi al vischio di così gran promesse, s'
fischio, / né per esca cala al vischio. = da un lat.
elevati, mentre i prezzi di smercio al minuto non si adeguano al tracollo dei
prezzi di smercio al minuto non si adeguano al tracollo dei prezzi all'ingrosso. è
razionale, cioè non è più conforme al fine ma si trascina per la vischiosità dell'
, sf. l'essere viscido e sgradevole al tatto di una sostanza, di un
molle e scivoloso, untuoso e viscoso al tatto (e vi è connessa un'
. levi, 2-342: passai vicino al cavaliere immobile e entrai nel vicolo.
quali l'una fa risplendere la pelle al par dei raggi del sole, fatta di
viscido e strascicante, o in fondo al letto. emanuelli, 1-78: mi appariva
18-123: una voce, comunque, intonata al suo carattere. il più delle volte
nero e quanto viscidume tut- t'intomo al vittoriano così bianco! 2.
all'agg. gr. pùooivog (al neutro plur. pii coiva, con pronuncia
che produce le visciole e che, insieme al prunus avium, costituisce una delle due
anni sono, ed ora riposa sotto al ciliegio visciolo delle ghiacciaie. =
e sopra il lino... avviluppandosi al suo fusto, così questo vive attaccandosi
esperienza, come l'ho fatta io al fondo fondo, lei riconoscerà che né l'
frugoni, i-10-190: né il visco al tordo, né a la lepre il laccio
comune] per quello do- vea dare al comune di condannagioni guido alberti conte di
di quelli, e per offese fatte al comune, che. ffu uno bello acquisto
araldica, nobile che ricopre il grado superiore al barone e inferiore al conte.
il grado superiore al barone e inferiore al conte. g. villani,
seconda sorella del contestabile fu maria sposata al visconte di turenna. carducci, iii-9-155:
, i-153: sotto il vescovo, ed al 'vogt'od 'avvocato'o 'visconte'di lui
, 75: pregano si degni far scrivere al visconte [di adria] che chi
del papa] non possa ponere alcuna persona al martorio... senza presenzia e
signoria su milano e la lombardia dal xiii al xiv secolo. stampa periodica
, giallastri, e metteva i colori al tramonto della porpora viscontea ne'colmigni e
viscontèo3, agg. che si riferisce al regista teatrale e cinematografico luchino visconti (
matrice viscontea, basta considerare, oltre al 'mercante di venezia'di giannini, il
viscontiano, agg. che si riferisce al regista teatrale e cinematografico luchino visconti (
partic. in un olio lubrificante) al variare della temperatura. -nel linguaggio della
2. figur. eccessivo attaccamento al denaro, avidità. a. cattaneo
la merce all'ingrosso diminuisce di prezzo, al minuto non diminuisce per la 'legge del
tiene più, ma l'aumento nelle vendite al minuto precede per presentimento. come è
grassa. boccaccio, viii-3-90. giunto al minotauro, il quale con la gola
suo albergo, quello chiamor se die notificar al visdomini. -visdomini del fondaco
mattio franzesi, xxvi-2-129: ed appoggiato al tappeto, n'andava in visibilio.
zenone da pistoia, 1-12: perché al ver non crede / la visibilità di
ragione di essere e che, rispetto al mondo esterno, hanno piuttosto una funzione
penisola iberica. -anche sostant (e al plur. indica per lo più la popolazione
è la vena dela qual una parte munta al ce- rebro... e questa
e simili, prima che venga proposto al pubblico. l. satta,
, realmente, partiva quella sera per portare al regista alcune scatole di pellicola da 'visionare'
da un mondo inespresso che bisogna interpretare, al modo dei responsi sibillini. possono significare
infallibile della sua divinità, salendo visibilmente al cielo da se medesimo. cassola, 5-19
. longhi, 1-i-1-33: il contravveleno al liberismo comincia ad operare visibilmente verso la
proiezione privata prima che venga proposto al pubblico (un film, uno spettacolo
vision s'immilla, / e spazio al cielo ed alla terra avanza, / talor
con conseguente eccesso di afflusso di sangue al cervello. -neurol. visione stereoscopica:
. apparizione di persone o entità appartenenti al mondo soprannaturale, divino o, comunque,
divina penna discritte, e da colui mostrate al quale non fu principio né sarà fine
un'azione che si snodi di mezzo al contrasto delle passioni. -l'amorosa
di un documento, per lo più al fine di trarne notizie utili; visura
in solmi, a sfumare dal reale al surreale, dal quotidiano al cosmico.
dal reale al surreale, dal quotidiano al cosmico. -fantasticheria, vaneggiamento,
seduta su quello stretto sgabello, davanti al pianoforte. -presa di coscienza di
6. cinem. proiezione, presentazione al pubblico di una pellicola cinematografica.
: prima o seconda serie di proiezioni al pubblico di un film (e a seconda
in visione privata, alla sala pleyel e al cine club. 7. inform
l'uomo o alla visione del verbo o al possedimento dello spirito, egli è pervenuto
visione. -in visione di qualcuno: al cospetto, alla vista, innanzi,
sotto pretesto di condure schiavi a presentar al visir. c. gozzi, 1-381
emiliani-giudici, 1-279: volli andare da me al banco dell'arpia. mi ricevè con
allora primo visir e l'assunzione di osman al visirato, con la successione del nuovo
scriverlo. siri, iv-1-150: fu assunto al primo visiriato mehe- met bassà del cairo
nievo, 160: egli rispose balbettando al cameriere che introducesse pure la visita nella
situazione. cantini, 1-2-370: oltre al salario soprascritto, quando va alle visite
leva. -visita prematrimoniale, controllo medico al quale i futuri coniugi si sottopongano per diagnosticare
16. -passare la visita: sottoporsi al controllo medico previsto per l'arruolamento nell'
, ii-292: avendo in questa mattina al solito suo doppo la santa comunione avuto nuovamente
, i vescovi cattolici devono compiere a roma al papa e alla curia per presentare una
propria presenza. patrizi, 3-87: al cardinale scipione sono andato più volte,
quanto decrepita, la dovè aver inteso al momento che quella visitaccia a grigioverde e
torino, narra, per virtù soprannaturale, al poeta visitante, la caduta del suo
foro -che è di stirpe veneta -offre al visitante il lauro e il mirto nati nella
di stefano, 15-n: naque un fido al giovene sdoxo; / e la moiera
loro case. -con partic. riferimento al viaggio dantesco nell'aldilà. dante,
fretta l'appartamento e provò un tuffo al cuore. -di animali.
, li parve avere trovato loco molto comodo al suo inganno. bertolucci, 19:
e saranno serrati- nella carcere, sino al dì del giudicio, e doppo molti dì
vii-191: visiterò contro a lui e contro al suo seme e contro alli suoi servi
). bruno, 6-273: strettasi al petto la bellissima languente per tenerla ferma
voglio dire un gran palazzo campestre appartenente al conte di pembroke, famoso per una
la sua visitazione e predicazione, ritornò al suo monavina. - anche sostant.
del visitatore. tasso, iv-127: al padre visitatore non ascrivo, ma mi raccomando
almeno visitazione. cavalca, 19-279: ubbidendo al comandamento di dio, visitò gli suoi
, un rito che si ripete due volte al giorno, portando in giro l'immagine
già si mandava loro, oltre al pretore o consolo, visitatori, che
in -castigo divino (con partic. referimento al giudicervello. broggia, 464: non
d'annuncio, iv-2-190: il dottore panzoni al clamore aperse le palpebre; volgendo i
in una civiltà transitoria che tenta di sostituire al -in espressioni ingiuriose. segno
lo più molto elapisciata / la puzza al ciel, che fai tanto schiamazzo. idem
, / il più sfacciato che si trovi al rappresentazione dei fatti, dei sentimenti, ecc
. viso mi fece, sugiugnendo al mio dire. ariosto, 30-78: con
genti serie, ond'io, per conformarmi al tempo, faccio un viso che paio
viso alla riforma, nel 1527 dal 1725 al 1779 dalla repubblica di ragusa. mise mano
. che è proprio, tipico o relativo al visnuismo. benigno calle / avrian per
n'ha fiorini 15; che si riferisce al visnuismo o ai visnuiti. così mi disse
: uno è disteso a viso sotto, al di là del carretto, con le