che i miei occhi abbagliati si assuefacessero al buio della navata. moravia, v-145
presi dagli autori. monti, iv-354: al cui fino discernimento non isperate di far
. dimin. di abbaglio, usato al figur.: errore di poco conto,
[ii] gioioso furore dei cani al bagno. l'acqua li rinfresca e il
intrata [scilla] dentro fino al corpo per bagnarsi, li peli ch'essa
dalla collina per tutto il piano sino al mare. manzoni, pr. sp.
pirandello, iii-64: egli non poteva insegnare al cane ad abbaiare in un modo più
tanto vigore che qualunque cacciatore sei legasse al braccio non tirerebbe mai colpo in vano
animale, disse che chi sotto al piede ne portasse la lingua non sarebbe
le gran cose che avete abbaiato contro al commento d'essa [canzone]. tasso
coloro che nulla sapendo fare si gettano al guasto delle fatiche altrui. guerrazzi,
al suo cor fermato avea / di lasciar che
luna. casti, 9-96: e abbaiando al raggio della luna, / cerca l'
certi sassi, ed alcune altre corsono al mare. manzoni, pr. sp
l'aria, lamentevole insieme e minaccioso. al suo avvicinarsi a qualcheduna di quelle,
... all'uomo essere risibile, al cavallo essere rignevole ovvero anitribile, al
al cavallo essere rignevole ovvero anitribile, al cane essere abbaievole. abbaìno
tetto delle case..., oltre al farsi sopra il tetto una finestra quadrilunga
; ma di recente si è pensato al genovese abaén 'lavagna che ricopre l'
soldanieri, xiv-91: la cerbia uscì al grido ed all'abbaio, / bianca
mastino io volessi essere un cagnuccio che applaude al padrone pure abbaiucolando, avrei ben altro
dicesi di un'operazione che si fa al letto prima di rifarlo; e consiste nello
e. cecchi, 1-46: al passaggio dei primi tordi abballinavano i letti
abballinavano i letti, riportavano le chiavi al padrone, e per otto mesi [
, la quale prima era stata consenziente al suo abbandonaménto nell'isola. zanobi da
, l'abbandonarsi (alle tentazioni, al vizio). magalotti, 7-18:
: onne vertute sì l'abandónao, / al dèmone fo dato en possessore. dante
berni, 37-15 (iii-227): fino al bellico gli cacciò la spada; /
i-957: si vuol dare mala voce al cuculo, perché la sua femmina depone e
, / l'arme abandono et entro al monastero: / frate mi faccio. ariosto
: né v'è alcuno iddio che al tuo aiuto non sia prontissimo e volenteroso
il farci su delle dissertazioni di fuoco al modo che usavo altre volte, non
allentando ogni resistenza fisica. - anche al figur. ariosto, 16-45: con
vettura si mosse, ella s'abbandonò al fondo, sopraffatta, rompendo in lacrime
dal fermaglio, le si abbandonava intorno al busto lasciando scoperte le spalle. idem
, sperai di potermi sollevare, abbandonandomi al pianto. giusti, i-229: le donne
amante. conciliatore, i-176: abbandonandosi al suo orientale carattere, chiama mimy in
via dei ricordi chiacchierava volentieri, abbandonandosi al piacere nostalgico di raccontare tante cose passate
accidia ria, / che s'abbandona al cominciar gli effetti. boccaccio, i-123:
dissero gli antichi, con maniera comune al vecchio francese, per darvisi, farla
loro cuore tutti erano acconci d'abbandonarsi al suo servigio. m. villani, 8-105
mi sommergo. sbarbaro, 3-25: al sostegno più prossimo m'affido / abbandonatamente
definitivo, per sempre. -anche al figur. petrarca, 53-45: l'
pensier della guerra abbandonato, si diede al pensare come al duca tórre la potesse.
abbandonato, si diede al pensare come al duca tórre la potesse. idem,
d'ogni speranza, mandò subito ambasciatori al cardinal di roano a supplicare venia.
sono lasciato. idem, i-199: ma al mio dolore niuno simile se ne troverebbe
alle caterve, / né delle guardie abbandonato al sonno / duce alcuno trovar.
senza più forze; languido. -anche al figur. baldi, 4-2-225: il
carriera, senza freno. - anche al figur.
per che con abbandonato freno ciascuno corre al disonesto strazio, vaghi di vedere ciò
, che le dava generosamente centocinquanta lire al mese, su cui ella prevedendo l'abbandono
5-368: le misi due dita sotto al mento e la guardai lungamente negli occhi
baretti, i-131: sono intieramente in preda al dolore e all'abbandono, e debbo
il manigoldo si facea già assolvere / al duca astolfo, e chiedeva perdono, /
, intr. ant. barare; ingannare al gioco. boccalini, i-319:
verga, 4-275: un'onda di sangue al volto, un abbarbaglia- mento improvviso dinanzi
: l'abbarbagliamento del gran sole che al primo entrar nella stanza l'aveva lasciato come
abbarbagliavano. cicognani, 1-232: abbarbagliavano al sole i vetri della serra. tozzi,
abbarbagliare; confusa- mente. - anche al figur. 0. rucellai,
. buonarroti il giovane, 9-541: al resto adesso, / giacché non se
giovane, 9-611: egli è briaco al certo, ed ha creduto, / abbarbagliato
scendevano verso eliséo, egli fece orazione al signore, e disse: deh percuoti questa
s'appigliavano reti lucenti di finissima seta al cui centro irradiava un bozzolo d'oro.
con le barbe (o radici) al terreno, ai muri, ad altre piante
quelle sottili barbette, con che stavano unite al suolo inferiore, resta quella loro massa
abbarbica, cioè con le barboline s'apprende al terreno; quand'è abbarbicata, allora
son io / l'agave che s'abbarbica al crepaccio / dello scoglio. 2
abbarbichi, per odio, in fondo al cuore. chiesa, 1-148: abbarbicarmi
arancia] insieme accolti / irrigidirsi abbarbicati al suolo. redi, 16-iii-376: cotali mentule
iii-59: [era] la pianta abbarbicata al macigno, la quale solo si compiace
persona, che sempre ci fa pensare al caso nostro in ogni occasione. gioberti
. gioberti, ii-180: è naturale che al gentilesimo, abbarbicato da tanti secoli nel
sopra un plinto; abbarbicate le braccia al tronco, la testa alteramente fissa verso
. -anche per estens. e al figur. soffici, 2-129: tutt'
. botta, 4-1020: per ostare al pericolo, abbacarono con botti, panche,
tommaseo [s. v.]: al vedere in una stanza disordine di fogli
. abassare), tr. ridurre d'al tezza, portare a un
lontan veduta / reciso dalla scure al suolo abbassa / le sue tenere
conciofossecosaché il die già si fosse inchinato al vespro, e il sole s'abbassasse
vespro, e il sole s'abbassasse al tramontare, niente valse a polidamante. ariosto
4-1-445: che se troppo t'abbassi al mar vicino, / l'aer laggiù mal
finalmente un moto di compressione dall'alto al basso, per cui i terreni si
assai onesta persona era, udendo così dire al marito, tutta di vergogna arrossò,
ombra fra le sopracciglia, come mettendo al punto un cannocchiale. comisso, 12-38
..., andarono, e menarlo al fosso. boccaccio, i-246: abbassa
si risolvè a confederarsi col pontefice contro al re. chiabrera, 4-1-150: certo
: [i lanaiuoli] feciono ordinare al detto comune che si dovesse fare nuova
abbassate; ma sul tavolo, accanto al divano era accesa una piccola lampada.
miei grande vergogna ne seguirebbe, pensando al nostro onore, tanto abbassato per isposa
mirando a basso, / angelica legata al nudo sasso. michelangelo, 36-31: se
di non potere essere mai abbastanza grato al signore. tommaseo-rigutini, 36: in certi
suo merito. svevo, 4-1009: tremava al pensiero che forse egli non avrebbe saputo
il proprio posto con abbastanza disinvoltura vicino al nipote, per quanto ora la sua faccia
pavese, 5-24: ero arrivato in capo al mondo, sull'ultima costa, e
: grandi terremuoti... abbatterono al borgo a san sepolcro una parte degli
d'orrore, / son picciole sembianze al suo furore. idem, 19-37: svelse
. idem, iii-2-362: la scure al primo / colpo non l'abbatté ma sol
fiandra e di brabante tanto che tomi al tempo ove fu abbattuta la superbia del
. lasciarsi cadere a terra; abbandonarsi al suolo; prostrarsi. chiabrera, 4-3-253
ingresso ai profani). -anche al fìgur. salvini, 12-2-302: a
tu, che sì bisbigli, / perché al caso tuo cordoglio porto, / t'
medico del monte della misericordia e adiutore al gabinetto d'igiene. = lat
chiunque leggerà questa opera, che innanzi al distretto giudice egli porga a me lo adiutorio
dovunque il componimento [musicale] affida al buon giudizio, capacità e sentimento dell'esecutore
sf. stor. tassa pagata dai vassalli al loro signore in luogo del servizio che
alla serva, se si poteva parlare al signor dottore. adocchiò essa le bestie,
adocchia / la donna altrui; ché al villano par bella / la propria, e
. si stendevano all'aria, verdeggiavano al sole. gli uccelli le adocchiavano da lontano
. ravvisare, riconoscere (di colpo, al primo sguardo). dante,
argumenta / di vedere eclissar nata al sacerdote che si è reso colpevole di eresia
e che persevera in tali colpe) o al sacchetti, 214-6: avvenne per caso,
volgar.], 32-7: appresso al quale [iddio] non è trasmutazione né
: / e ch'era il campo amico al fin s'accorse, / che tutto
/ gli occhi adombrò, che stanchi al fin serràrsi. idem, 5-24: e
712: né lontananza oblio m'induce al core, / ne'più colti paesi o
un modello o un tipo di uomo superiore al generale e maraviglioso,...
animali, specie i cavalli). -anche al figur.: insospettirsi, turbarsi,
. foscolo, v-105: gran noia al certo sì pel cavaliere sì pel cavallo
squisita, che s'aombra, si turba al più piccolo cenno. idem, 7-713
tr. pitt. ombreggiare. - anche al figur. cennini, 1-20: quando
d'ombra; oscurato. - anche al figur. fazio, iii-n-26: qui
tutta adombrata / di bei fiocchi vermigli, al capo intorno, /...
e quasi come aombrato se n'andò al vescovo. pulci, 21-m: poco più
adombra mento. - anche al figur. tommaseo [s.
, oscuramento, offuscamento. -anche al figur.: turbamento, alterazione.
, la qual leggiermente s'addà e condescende al male ». adonare2, rifl
in francia ed in italia è tutto al contrario, e gli adoncini vi sono inferiori
concetto fecondo..., ma al quale tuttavia sono mancati il rilievo,
sterpeto semena e adopera quello che se convene al sterpeto. bartolomeo da s. c
, 332: ancora s'appartiene al giudice d'essere pia toso; e
gli occhi, pure tenendoli chiusi e al loro oficio no gli adoperando, tanto ti
ecc., si lasciano il più al verso...; ma rade volte
voi ricopra, / e tomi l'alma al proprio albergo ignuda. boccaccio, 1-21
suono si attui e si adoperi attorno al timpano esterno, tirandolo e rimettendolo a
che presto doveva passare a lui e al fratello? b. croce, ii-6-387:
suo crudele adoperare, / guastando ciò che al mondo è da laudare. idem,
, purg., 17-102: ma quando al mal si torce, o con più
suo franco adoperare piacendo [mastino] al tiranno, il fece capitano delle sue
veggendolo assalire come cattivo, niuna cosa al suo aiuto adoperò. idem, dee
226): dimmi se io posso intorno al tuo amore adoperare alcuna cosa. fioretti
l'oppio, alloppiare. -anche al fìgur. boccaccio, viii-1-167: molti
e intesa, aoppiarono la giovane. note al malmantile, 764: adoppiarsi o
248: molto più grave è fargli [al diavolo] alcuno sacrificio o reverenzia
novero. tasso, 20-144: viene al tempio con gli altri il sommo duce;
dai seggi eccelsi / date le leggi al popolo ch'adora / con vero culto deità
l'adorò: beata! / inanzi al dio prostrata, / che il puro sen
per diletto, e questo è quello al quale noi siamo soggetti, questo è
aver non potea colui che essa adorava al mondo. guicciardini, ii- 112
servile? tingoli, iii-188: per tesser al meriggio inganni illustri, / giardiniera d'
quel momento! come sentii che nulla al mondo vale la semplice commozione della bontà!
., 4-38: e se furon dinanzi al cri- stianesmo / non adorar debitamente a
sono in terra / tutti sviati dietro al malo essemplo! cavalca, iv-12: ed
che piero e giovanni andarono e salirono al tempio ad adorare in sull'ora di nona
. lambruschini, 1-59: l'uomo al contemplare, non può non adorare e
. chiabrera, 4-1-338: e trema al suon dell'adorato nome. segneri,
fochi ognor t'aggiri, / io farfalla al balen d'occhi adorati, / tu
i tre pellegrini s'inchinarono e fecero offerta al redentore aspettato. anco l'opera d'
della natura, con fallace desiderio leghi al volere d'un turpissimo viso..
il larice, massime femmina, simile al color del mele, negli adornamenti degli
, v-151: a capo dell'andito attiguo al teatro vedi una candeluccia il cui raggio
: essendo... la moglie al marito qual vite adomante i fianchi della casa
, la grazia). -anche al figur. laiini, rettor.,
pretiosi. meninni, iii-432: e mentre al prato ornano i fior lo stelo,
idem, i-510: così andando pervennero al bellissimo tempio, che del bel nome di
innamora, / e sol per farsi cara al caro amante / s'adorna, il
/ a te s'adorna, ed al tuo piede in tanto / gigli sommette e
adorno. ariosto, 1-35: trovossi al fine in un boschetto adomo, / che
, spogliò del regno rinieri e diedelo al presente ferdinando. b. davanzati
il cognome dell'adottante e lo aggiunge al proprio. ibidem, 436: l'adottante
436: l'adottante deve gli alimenti al figlio adottivo con precedenza sui genitori legittimi
zione. -per simil. e al figur. g. villani, 11-3
testo degli esercizi latini non corrisponde precisamente al libro che è stato adottato nei ginnasi
a stato di ricchezze. comanda il zio al nipote e figliuolo adottivo, che non
nipote e figliuolo adottivo, che non sovvenga al suo padre naturale. il giovane non
il gesto di lanciare il berretto basco al vincitore, alla fine di una disputa.
l'avea micipsa per adozione fatto pervenire al reame. g. villani, 12-109:
sf. bot. albero sempreverde simile al corbezzolo (arbutus adrachné). cfr.
, che non nasce ne'piani, simile al corbezzolo: soltanto ha la foglia minore
l'adracna di campo ha le foglie simili al semprevivo, un poco più rotonde,
per non tenerti troppo, / come al bel regno aggiungeran favenza, / e con
reflussi di tutto l'anno, aggiunta al golfo adriatico, debba come soverchio rivomitarsi
atro, cupo, oscuro. -anche al figur. tasso, 809: quando
adre / sedi accoglilo tu, ché al dolce sole / ei volge il capo ed
adùggere, tr. (soltanto al presente adugge). disus. e
letter. inaridire, bruciare. -anche al figur. anguillara, 3-192:
michelangelo, 263 (205): al doce mormorar d'un fiumicello / c'aduggia
auggiata. onde, siccome l'uggia nuoce al campo seminato, così dice di costui
così dice di costui, che nuoce al cristianesimo. crescenzi volgar., 2-5
ma cucinaro, che fa le cose al gusto solamente, sarà, come disse platone
popolo s'acorge, / che non adula al re, ma dice il vero.
. che i moderni cuochi, per adulare al palato del suo padrone, lavorano.
lo condusse, procurò di formarne i ritratti al vivo, di adularlo, di assecondarlo
detto originariamente del cane che fa festa al padrone dimenando la coda e strofinandosi a lui
; che lusinga, piaggiatore. - anche al figur. bartolomeo da s. c
che non ci è il più ladro adulatore al mondo. barelli, i-143: finché
trovare nel comando, nell'essere corteggiata al di dentro, visitata adulatoriamente da alcuno
o vero lusinga, è compiacenzia mostrata al prossimo, con parole e con atti contra
limite della cortesia e dell'adulazione dovute al loro sesso. = lat. adulàtio
, contraffare, snaturare. - anche al figur. leone ebreo, 101
indurre all'adulterio; prostituire. -anche al figur. cassiano volgar., xii-2
come, né quale, / pur che al marito suo si dica « io pago »
. fare, commettere adulterio. -anche al figur. iacopone, 41-23: de
data a cristo, e vanno dirieto al fiorino, che è esca del dimonio.
, nato da adulterio. - anche al figur. guido da pisa, 1-78
le sostanze alimentari). - anche al figur. allegri, 114:
adulterini possono essere riconosciuti dal genitore che al tempo del concepimento non era unito in
questa adulterina e falsa umilità o riducerci al mondo, o rimanendo monaci,
fede fa lo 'nganno / ed anco al sacramento che la lega: / e dell'
dì gli adulterii che faceva, andò al luogo publico ove le meretrici stanno. carletti
, ecc.). - anche al figur. dante, par.,
iii-3-252: tra i romani era permesso al marito dare alla moglie adultera quella guisa
. parini, giorno, iv-21: e al sospettoso adultero, che lento / col
le ciglia e tutto avvolto / entro al manto se 'n già con l'armi ascose
a lui / ed a'suoi figli, al par di questo vino, / e
papini, 27-1215: anch'io, al par di lui, fui corteggiatore indiscreto
/ ad imeneo devuta, / al giogo maritai già s'avvicina. segneri,
segneri, iii-1-149: comanda un padre al figliuolo,... che non
volta, e non senza curiosità, al tempo delle corporazioni. baldini, 4-85
; ridurre ad unità. - anche al figur. latini, rettor.,
insieme; convenire in unità. -anche al figur. iacopone, 11-15: adunense
; raccolto insieme; accumulato. -anche al figur. iacopone, 12-23:
che mi refulse, / quando mi volsi al suo viso ridente. m. villani
biancheggiar sui verdi / colli adunate, e al sol crollare i velli. manzoni,
e da più parti). - anche al figur. fra giordano [crusca
polve / lorde e di sangue offerir voti al sommo / de'nembi adunator. d'
membri distinti. guicciardini, iv-65: al romore della quale adunazióne essendosi per sospetto
lo premeva [il petto] vicino al cuore, con uno stringere adunco delle dita
218): qualcheduno in vece corre al banco, butta giù la serratura, agguanta
uomo esperto /... / al cavaliere ad unguem fa il referto. b
destro braccio. monti, 2-182: al vento adunque, / diamo al vento
2-182: al vento adunque, / diamo al vento le vele. manzoni, 130
piglia; e così se l'ausi al male, sì 'l si piglia. bibbia
giostre e cacce di fiere, per adusare al disprezzo delle ferite e della morte.
un poco in prima il senso / al tristo fiato. landino [inf.,
senso de l'odorato s'ausi un poco al tristo fiato che usciva dal settimo cerchio
, 2-329: e l'acqua tepida al sole, sana la crusta e adustione
quella è diseccativa e adustiva, e al postutto contraria al pullulare e mettere delle piante
e adustiva, e al postutto contraria al pullulare e mettere delle piante.
secco, fortemente asciutto. - anche al figur. cecco d'a scoli
. dati, 1-3-35: dal monte al mare è l'aria temperata, / ché
arsiccio, proprio di chi sta a lungo al sole, o della pelle dei vecchi
madre adusta, / che scalza siede al casolare e canta, / una poppante
la torma dei mietitori faceva cerchio intorno al suo capo. erano uomini membruti, adusti
aeranti per calcestruzzo: sostanze che aggiunte al cemento provocano il raggruppamento dell'aria in
rendono maggiormente impermeabile e più resistente al gelo. aerare e aereare, tr
dare aria, ventilare. - anche al figur. d'annunzio, iv-2-1026:
sanza stelle, / per ch'io al cominciar ne lagrimai. idem, inf.
chiamate, / con tali alzate e ferme al dolce nido / vegnon per l'aere
fatta degna della remissione de'peccati, al postutto vide lo lume divino. s.
ove ebbe spesso, all'aer chiaro e al fosco, / i ladroni or inanzi
: di buono aere, cortesemente rispondea al suo compagno. cantari, 227: contento
corpo umano, sono trasparenti e diafani al raggio del sole. leone ebreo,
le sue passeggiate solite eran due: al museo egiziano per guardar le mummie e all'
salgo vertici aerei precipizi, / assorto al vento dei pini. 4.
organo di una pianta che si sviluppa al di sopra del terreno. -radici aeree
che il legno dell'abeto non va al fondo, perché è predominio aereo, quanto
vola (l'aeroplano) -anche al figur.: sciamante. campana,
. percorso da aeroplani. -anche al figur. campana, 194: si
bimbe come i gatti / di sopra al mare dell'umanità / inverso la commossa aeroplanata
di pianta che sviluppa anche le radici al di sopra del terreno, come le
grado di compressibilità; gassoso. -anche al figur.: aereo, che ha la
qualità d'essere aeriforme. - anche al figur. b. croce,
in modo da offrire la minore resistenza possibile al mezzo. aerobus { àèrobus,
della navigazione, 6-709: l'apertura al traffico aereo civile di aerodromi privati adibiti
... neol. aereo adibito al trasporto di passeggieri per distanze limitate (
e f.). che vegeta al di sopra del terreno (che ha cioè
aeromòbile, sm. qualunque veicolo, atto al trasporto di cose o persone, capace
sm. attività relativa alla costruzione e al funzionamento degli aeromodelli. leggi sportive,
arma aerea. panzini, iii-463: al secondo piano [della reggia di caserta
dimensioni e a grande autonomia, adibito al trasporto dei viaggiatori. = voce coniata
volo più pesante dell'aria, contrapposto al dirigibile, che è l'apparecchio da
origine (fine secolo scorso e antecedente al motore) erano audaci sperimentatori che costruirono
, 4-57: tornano gli aeroplani saettando al campo..., e il vento
2. sm. aereo adibito al trasporto della posta. = comp.
. aeroscalo, sm. aeroporto destinato al decollo e all'atterraggio dei dirigibili
scalo per aerei: aeroporto non destinato al movimento dei passeggieri o delle merci, ma
lastrina di vetro, ove si potranno osservare al microscopio, i corpuscoli sospesi nell'aria
, agg. aereo, arioso. - al figur.: disin volto
si trassero, un pallone aerostatico andava al cielo. rajberti, 2-20: no,
sm. operaio civile o militare addetto al servizio aerostatico. = fr. aérostier
, camminava stentatamente, alzando ogni tanto al cielo la faccia smunta, come per cercare
afasia. b. croce, ii-2-56: al qual proposito richiama [il vico]
umana. -pianeta afetico: pianeta che al momento della nascita occupa il luogo afetico
/... / più ch'altra al mondo affabile e soave. castiglione,
: il monatto si mise una mano al petto; e poi, tutto premuroso,
che s'affaccenda a dar da bere al contadino e a indicargli dove scaricare il
in sudor trovollo affaccendato / de'mantici al lavoro. manzoni, 314: vedea nel
assai notabili per la loro figura tendente al globoso, ma affaccettati con buona simmetria.
a fatiche pesanti, eccessive. - anche al figur. f. d'ambra,
. foscolo, iv-373: m'affaccio al balcone ora che la immensa luce del
tremolano tonde. negri, 2-849: al disopra della muraglia del giardino...
piedi scalzi, e andò ad affacciarsi al pozzo come per assicurarsi che era veramente asciutto
dei rifugiati. civinini, 1-291: al limite dei giardini vaticani, si affacciano boschetti
botta, 4-757: così ci affacciamo al decimottavo secolo. manzoni, 91: ma
. carducci, 1060: ospite nova al mondo, son oggi vent'anni, maria
amore e gloria / mi s'affacciano al cuore e me lo colmano. 5
. forteguerri, 14-102: ed affacciata al vicino balcone / senza speranza, e
dal piazzaiuolo all'affacciata, dall'affacciata al piazzeggiante. deledda, ii-420: il
. affagianare, tr. cuocere al modo dei fagiani. aretino,
abito, le vesti). - al figur.: mettere insieme confusamente. -anche
come un fagotto, infagottato. -anche al figur.: mal vestito, disordinato.
) 'fare, operare ', al rifl. * adomarsi '(dal lat
; sovrapporre. burchiello, 77: al bellico una pittima t'affalda, / posta
con la frangia sollevata dal vento intorno al viso pallido feroce d'affamato. viani,
schiere ordinate, sonando trombe e nacchere al continuo, molto li affannavano. guido delle
forza gli costrinsero di tornare a dietro al lito. giovanni da samminiato, ii-359:
affannata da mortale infermità e già presso al suo passare... idem,
tristo ed affannato e stanco / gli occhi al sonno chiudea. pascoli, 1224:
, purg., 4-95: allor sarai al fin d'esto sentero: / quivi
chiamato vulgarmente da noi affanno. note al malmantile, 5-4: era aggiunto alla
nera e sconosciuta bocca / fin sotto al muro ostil duce tiranno, / e con
hanno facil essito et non dànno affanno al mare. 2. figur.
: dura il maestro molto affanno a 'nsegnare al discepolo. guido delle colonne volgar.
frequenti spiche / veggia [alcuno] indorarsi al mietitor l'affanno, / e a'
, 4-111: voglia assoluta non consente al danno; / ma consentevi in tanto in
non meno che agli affannoni. note al malmantile, 268: il vero significato
: per vane affannonerie si brigano venire al fine. affannosaménte, avv.
affannoso. carducci, 609: impreca al giorno, che affannoso cala, / dal
de marchi, 839: in quanto al vecchio affarista sentiva istintivamente che una cosa
* sono tanto affarato da non poter venire al teatro è vaffairé francese.
ch'avevate ordinate per cena. note al malmantile, 26: far un rinvolto
livellazioni, si accorse che rimanevano al di sotto del livello del mare i piani
: custode... de'secreti, al re ministra / opra civil ne'grandi
dal piccolo corteggio accompagnato, / incamminossi al suo selvoso albergo / per accudire ai
, ma tutte le cose che spettano al reggimento. idem [s. v.
non trovandosi ancora i successori, rimanevano al loro posto per ispedire gli affari più
negozi domestici di famiglia civile, al quale in firenze si dà il nome di
avvenire, un affare che lo avrebbe messo al posto sull'istante. sbarbaro, 1-20
loda lo su'afare / poi tom'al niente. guittone, ii-270: e sappeti
non conosco uomo di sì alto affare al quale voi non doveste esser cara, non
a piè il vedessi, renduto il cavallo al vetturino che meco veniva, a piedi
debbono coltivar la parte ragionevole cogli studi al sesso loro proporzionati. foscolo, v-153
e donna prassede: il casato, al solito, nella penna dell'anonimo.
a quello lucchese:... al diciotto del mese corrente / fu rimesso
codardo. iacopone, 35-52: solo al segnore / s'affà el parentato. fiore
, 169: non piace mai [al matto] se non che cosa che si
nota che tale espressione sì s'affà al luogo. s. bernardino da siena,
cognosca qual sia quella che s'affaccia al detto rubino. grazzini, 4-452: costui
sempre gli studi che più si affanno al nostro gusto, si confanno meglio agli usi
numero e l'atrocità de'delitti attribuiti al popolo nostro; affarismo ed arbitrio dappertutto
: i tre falciatori affasciarono in mezzo al prato le falci col manico in alto.
. tansillo [tommaseo]: come al tritar dell'affasciate spighe / su 'l
; cumulo, congerie. - anche al figur. tommaseo [s.
, mettere insieme alla rinfusa. -anche al figur.: accozzare, mescolare, confondere
; accozzato, mescolato. - anche al figur. giulio dati, 1-83:
che mette insieme disordinatamente. - anche al figur. bacchetti, 2-97:
svevo, i-133: dopo un'ora al più, la lettura affaticante gli ripugnava
altri: e tutti aspiriamo sì ardentemente al riposo, appunto perché non possiam mai
, 183: e, non trovandosi al capo colei / per cui e's'
sforzato. arici, 23: sotto al peso / della sedente neve affaticati /
gli occhi, e stretti i panni al seno, / già pur tra il nembo
le mura pesanti che non s'aprono / al gorgo degli umani affaticati.
col posare con gran franchezza le tinte al luogo loro;... tutt'il
, massime nella bassa italia, traendola al significato di niente. diranno che 'tu
lui il bagarino poteva firmare e mettersi al sicuro da ogni responsabilità. b. croce
affatto. firenzuola, 263: entro al mio cuore, che non era però
idem, ii-195: quel consiglio, al quale vi appiglierete, se non avete
si adoperano comunemente per dare maggior forza al discorso, affermando o negando, come
turamenti delle bevande che sono avvelenamenti al minuto. affatturare, tr. assoggettare
colpito da fattura, stregato. -anche al figur.: che è o sembra
, e serve per affatturatrice e mezzana al commercio fraudolento. = deriv
. rendere saldo, rafforzare. -anche al figur. bondie dietaiuti, v-264-44:
forza e sicurezza, rafforzarsi. -anche al figur. palladio volgar., 12-13
e piangenti, senza altro affazzonamelo rivenne al suo primo marito. ottimo, iii-356
affazzonati ad ingegno ed inganno. note al malmantile, 426: gli antichi toscani
santità, che nella vita era stata al mondo manifesta in opere perfette,.
abbiamo a scardassar più lana. note al malmantile [3-60]: ovvero dicono
nervose che portano gli impulsi dalla periferia al centro del sistema nervoso. 2
afferenti il processo '. dunque la stia al suo paese, e tutti pari.
cose delle donne [crusca]: al loro medico raccontano i malori affermantissimamente,
e l'altre donne che v'erano affermavano al fanciullo che pur ceccarello era ne la
« è quella? » domandò il primo al secondo; e, a un cenno
affermazioni, di cui dovrete rispondere davanti al tribunale di dio. 2
che si può afferrare. - anche al figur.: che si può intendere nel
., 8 (129): corre al campanile, afferra la corda della più
. ojetti, ii-388: ha afferrato al volo la foglia vizza d'un platano.
: si sentì afferrare per la spalla, al vestito, e tirar su. la
e tirar su. la manica, al giro dell'ascella, incideva. moravia,
qui il mio spirto pur, che al gel soggiacque / là d'oltramonti, or
beffare i suoi spartani, perché portavano al fianco spade sì corte,...
. attaccarsi, aggrapparsi tenacemente. -anche al figur. mare amoroso, v-10:
tetro / ingrossa il mare e muove al legno guerra / e dubbio 11 fa
chiamava il disio. botta, 4-36: al tempo stesso il doria afferrava nel porto
, ghermito; acchiappato. - anche al figur. iacopone, 93-67:
). che afferra. - anche al figur. l. bellini,
il rosso d'un prosciutto che affettavano al banco. - figur.
, / come si fa delle bestie al macello. - iron.
fioretti, 1-1-121: considero esser cosa giovevole al lettore, e debita a questa parte
insieme apprezzativo, insieme affettivo, contenendo un'al affettatuzzo, v. affettato1
. petrarca, 23-26: d'intorno al mio cor pensier gelati / fatto avean quasi
s. chiara, 42: andate al signore nostro, e con tutti gli affetti
si sono qui dette questa mattina intorno al movimento delle passioni, le quali sono
assenzio abbrustolato con teglia calda, posto al luogo affetto, leva le doglie interne.
490): corpi affetti e preparati [al contagio] dal disagio e dalla cattiva
da caffè: un paradossale: tutt'al più un ingegno giornalistico. nulla di sodo
dante, par., 32-1: affetto al suo piacer, quel contemplante / libero
[par., 32-1]: 'affetto al suo piacere', affezionato a maria,
masculina di tal fallito e mancato, nati al tempo del fallimento, e solennemente emancipati
cuore. bocchelli, 1-iii-13: ma al mestiere [egli] non è mai stato
non è mai stato affezionato, né al mulino né ai figli. c. e
...: cioè com'elli manda al ricevente salute 0 altra parola di bene
che sole sono atte alla perpetuazione ed al mantenimento dell'ordine perfetto. idem,
quando il colombo si pone / presso al compagno, l'uno all'altro pande /
si truova che allo amico overo, al marito servi fede. scala del paradiso
estiman quella persona che amano esser sola al mondo ornata d'ogni eccellente virtù. bandello
si direbbe, ha presso di noi, al parer de'grammatici, otto tempi,
annunzio, iv-1-636: nella sua visita al bambino, il medico non nascose che
d'affezione, quello che non si misura al valore in pea, 4-169
, o per illusioni del canocchiale, o al più per affe- zioncelle fatte per aria
. infiammarsi, ardere. -anche al figur. cavalca, iii-246: più
infiammato, acceso, ardente. -anche al figur. zanobi da strata [
in grado, quanto più presso erano al centro. affiancare, tr.
di fianco, a lato. - al figur.: dare come aiuto, guida
affiatarsi per quanta confidenza vi diano, al parere'. mazzini, ii-47: affiatandomi,
: ceruleo è il cinto e in mezzo al sen l'affibbia, / fatta a
sovra i bianchi lini / s'affibbia al petto, e incoronare i crini.
ora, gli anni che saranno affibbiati al prevenuto. 4. locuz. e
lor calzari... arrivavan loro infino al collo del piè, affibbiati con lame
fissare, imprimere fortemente. - anche al figur. latini, rettor.
stare avvinto, conficcato. - anche al figur. iacopone, 83-21: o
affi cere, tr. (solo al pres. indie, e all'inf.
teatrale: farla interpretare. - anche al figur. cavalca, 16-2-232:
le vergini ancelle il cane affida / al par de'giochi, al par de'cari
cane affida / al par de'giochi, al par de'cari figli. idem,
m'affida. cantari, 46: al primo colpo lo fece giù ire, /
, 2-71: dove / ritrovar potrai scampo al tuo periglio? / t'affida forse
vestire, alloggio salubre, cure paterne al giovine che s'affiderebbe ad essi.
, 12-57: le sementi si affidano al vento perché esso le porti alla terra e
altra mano per affidarsi con più riposo al suo braccio. 4. rifl
qui la voce già sì sommessa affievoliva fino al sussurro. d'annunzio, iv-1-481:
/ emulo a l'altro fiacchezza. al picciol mondo il giorno, / qual corona
folle; / e quelli affigge intorno al simulacro. caro, 1-402: padoa
2. fermare stabilmente. - anche al figur.: stabilire, fissare.
e gli eroi... furono affissi al pianeti e alle costellazioni, e si
monti, 162: poscia l'ultimo sguardo al corpo affisse / già suo consorte in
unge le imposte / misero, e baci al superbo uscio affigge. monti, x-2-7
lucer- toletta / esce e s'affigge al sole. idem, 1112: s'affigge
pulci, 7-79: questa ultima parola al cor s'affisse / a manfredonio,
, t'allegri, / quanto poscia al partir mesta t'affligi? menzini, ii-46
e alquanto, / come cogitabonda, al suol s'affisse. arici, 220:
con che desìo saluta e benedice / al fresco rezzo, e come vi s'affigge
assimigliata e affigurata [la croce] al chiavello; e così, nel suo misterio
sapete che 'l corbo è proprio affigurato al demonio, però ch'egli è nero e
/... tu che solo al freddo coraggio t'affili / come l'arme
divenire affilato, tagliente. - anche al figur. magalotti, 20-83: col
guardando il fumo della sigaretta affilarsi fino al soffitto. 8. intr.
viani, 4-149: i ciechi tastoni al muro, gli sciancati sulle grucce,
più oltre, e certo in- sino al trapasso: la spada a due tagli,
decorsi tre anni dall'afi&damento, può chiedere al giudice tutelare del luogo di sua residenza
dei poteri inerenti alla patria potestà spetta al marito. 2. assol.
, non molto dopo, l'iniziazione al secondo grado e facoltà d'affigliare.
libera delle bolle gassose che tolgono pregio al prodotto. = deriv. da affinare
94: come s'infiamma l'oro al fuoco e afinasi. marino, 375:
chi vuol saperne a pieno, ne domandai al celebratissimo marcello malpighi. c. dati
/ materia e moto; e quella, al mescer pronto / di questo, fu
e sì n'afinerai com'oro al foco. guittone, ii-215: ché vile
et affina. tasso, 705: ella al candido viso ed al bel petto /
705: ella al candido viso ed al bel petto / vaga di sua beltà gli
a grande sminuzzamento, o facendola passare al graticcio, o lavorandola con frequenti arature
nella fornace. salvini, 35-122: venendo al paragon, fregato al piombo, /
35-122: venendo al paragon, fregato al piombo, / oro affinato sarai bello a
. cardarelli, 1-70: ci siam riaspettati al passo, / bestie caute, /
finale (col congiunt.). al fine, allo scopo di; perché
, d'ordine della sanità, condotti al cimitero suddetto, sur un carro, ignudi
e sm. consanguineo della moglie rispetto al marito e del marito rispetto alla moglie
e a dritto il fa; siamo al tiranno affini. monti, 5-617: t'
qua e là poco distante in vista al mio cancello, di carabinieri, guardie
a fine), cong. finale. al fine, allo scopo, con l'
. ant. affiocamento. - anche al figur. chiose sopra dante, 1-115
specie della voce). - anche al figur. grazzini, 3-2-73:
giungevano attraverso i vetri della porta fino al suo orecchio. 2. colpito da
: qualche volta ch'era affiocato, parlamentava al popolo per bocca del banditore. giusti
e rossigna che pioveva da lampade appese al soffitto e affiocate da cortine di seta
. beltramelli, iii-409: appoggiò la testa al muro, guardò il cielo affiocato da
affioranti su dai gorghi azzurri fanno pensare al pigro mondo sperduto nei millenni che si
i suoi viventi, una isola felice al primo vederla. comisso, 12-234:
annata intera, / noi manderemo subito al molino; / che l'abbia a giorno
fiori. - anche al figur.: colorare, arrossare.
; venuto alla superficie. -anche al figur: che si è affermato, che
la facilità d'ogni animale affissa gli occhi al sole né v'abbaglia. vellutello [
. idem, 12-69: e gli occhi al cielo affissa, e in lei converso
dante, purg., 2-73: così al viso mio s'affisar quelle / anime
, / tacita s'apre la memoria al core. nievo, 479: a tratti
, ii-46: sua prima cura, al mattino, è quella di studiare il mare
per intensa meditazione). -anche al figur.: assorto, astratto, rivolto
nell'un farei l'aquila sola affissata al sole, che significa in cotal guisa
italia, / ritorna, e s'abbraccia al tuo petto, / affisa ne'tuoi
. 2. dir. esposizione al pubblico di atti privati, avvisi,
sistema più che bastevole. -esposto al pubblico (un avviso, un manifesto)
della mobilitazione. jovine, 3-29: affissi al portone del municipio c'erano quei fogli
. unito strettamente, intimamente. -anche al figur. petrarca, 145-9: ponmi
. tasso, 1-57: va sempre affissa al caro fianco; e pende /
8-3- 964: e perché resti al cor profondo affisso / l'alto miraeoi
. 4. impresso. - anche al figur. galileo, 999: senza
a tai parole, / enea di giove al gran precetto affisso, / tenea il
affisso2, sm. avviso esposto al pubblico; manifesto pubblicitario; cartellone.
tommaseo-rigutini, 2109: ogni cartellone affisso al muro è affisso; ma non ogni
i-39: l'uso degli affissi, al par di quello degli annunzi sui giornali,
girando per la città con cartelloni appesi al collo, acciocché i passanti siano costretti
si attacca a una parola, sia al principio { prefisso), sia alla fine
cantini, 1-27-174: si procederà in firenze al pubblico incanto e liberazione degli affitti,
... per rilasciarli e liberarli al maggiore e migliore offerente,..
, 5-5-198: i muri, da'quali al presente si serrano questi pilastri, son
se non di cavarne frutto. note al malmantile, 629: parlandosi con termini propri
pesca per cento e duecento lire di pesce al giorno. palazzeschi, i-550: ha
render fitto, frequente. - anche al figur. cicognani, 12-257: il
chiunque si sentiva, venisse con armi al castello. fil. ugolini, 14:
. idem, ii-3-157: i salariati sono al servigio dell'affittuario ogni giorno dell'anno
festa. civinini, 1-235: assegnò al proprietario una medaglia d'oro, ed
contratto, se l'affittuario non destina al servizio della cosa i mezzi necessari per la
sannazaro, 9-149: ecco, al mover de'rami il riconosco, /
, tribolare; angustiare. - anche al figur. tesoro volgar.,
. petrarca, 6-14: sol per venir al lauro onde si coglie / acerbo frutto
; provare sofferenza, angustiarsi. -anche al figur. frezzi, i-17-23: ché
invan di quanto / dissi per ira al fin de l'altro canto. firenzuola,
nape, t'allegri, / quanto poscia al partir mesta t'affligi? tasso,
, 13-102: nella piccola mescita intestata al figlio di poseidone, tra i discorsi
ant. abbattere, sconfiggere. -anche al figur. guicciardini, i-267: scoglio
. affligère 'urtare, sbattere 'e al figur. 'offendere, tormentare,
, 6-2-171: più afflittive saette gettò giobbe al diavolo, quando tribolato e percosso lodò
/. pitti, 2-163: sia lecito al condannato appellarsi,... ed
giudizio e che 'l rigore / stabiliscono al fallo. leggi di toscana, 7-23
intristito (di piante). - anche al figur. paganino da serezano, v-99-21
. ant. sbattuto, sconquassato. -anche al figur. petrarca, 128-59: qual
acolse, e fece, e nulla cosa al core, né agli occhi suoi vietò
di sei mesi già passati, aggiunta al travaglio ed afflizzion di mente di un anno
2-924: s'afflosciavano le alte erbe, al passaggio radente della lama. beltramelli,
, faffloscisci). afflosciarsi. -anche al figur. d'annunzio, iv-1-647
sboccano da una parte o dall'altra rispetto al corso del fiume principale.
affluenza della carta, questa siasi ridotta al giusto limite. 2. concorso di
continuamente. comisso, 14-29: avvicinandosi al sobborgo in festa, molta gente affluiva
.). redi, 16-ix-389: al che può molto aver ancora cooperato la
egli immagini il nuovo disio non devere al disiderato fine recare, cotanto più di quello
fatto di fuoco; infuocato. - anche al figur. dante, purg.,
, incandescente, arroventato. - anche al figur. fioretti, xxi-976 (41
): però ch'e's'era accostato al carbone affocato, cioè a frate simone
1-78: per questa invidia mandò iddio al popolo nel diserto serpenti affocati, che gli
ah dispietato e fello aspe, affocato al lungo giorno estivo. 6.
petto, / corri [aurora] al sovran de i mondi, al bel fiammante
aurora] al sovran de i mondi, al bel fiammante suria, / e il
e in arco distendi le rosee braccia al gagliardo / collo. d'annunzio, ii-659
che appicca fuoco; incendiario. -anche al figur. d'annunzio, iv-2-1078
, 726: quanti grossi hai a dare al frate per entrare in santo? dategliene
, soffocamento, asfissia. - anche al figur. abate isaac volgar.,
del no; ma che alcuna posta vicina al cuore gli s'era rotta, che
coprirla, sommergerla di regali. - anche al figur. boccaccio, dee.,
capi, empio signor, / e sotto al sangue del paterno busto / de le
segneri, iii-1-179: per fare il patrimonio al maschio, non guardano ad affogare le
ant. sommergere, inondare. - anche al figur. v. borghini, 1-2-520
, sopraffatto, oppresso. -anche al figur. giamboni, 4-43: il
, 413: era stesa affocata, là al suolo. leopardi, i-521: la
cicognani, 9-90: una scrivania accanto al telefono affogato sotto un ammasso di carte.
vasari, ii-777: messe dipoi innanzi al duca, che la sepoltura del signor
, sono un affogatoio (anco senza pensare al caldo o alla folla) quando sono
per il bestiame, somministrare la foglia al bestiame. leggi di toscana, 7-69
i capretti], e dati in custodia al più esperto pastore, che li conduca
esperto pastore, che li conduca ogni giorno al pascolo più ad essi adattato, che
verbo che prima valeva 'dar la foglia al bestiame ', ma ora si è nobilitato
, ha voluto anche dare uno sgambetto al verbo * inchiudere ', per es
spopolava... in alto per affollarsi al terreno. comisso, 14-103: i
ahi! » grida il tormentato: al grido, la gente s'affolla intorno;
i-361: la gente si affollava dinanzi al portone di don piddu, a vedergli portar
. 7. per estens. e al figur. forteguerri, 6-112: in
calcare, calpestare. - anche al figur. iacopone, 30-19:
, stipato, carico. - anche al figur. casti, 4-64:
. viani, 13-354: si sedette al suo tavolo e scrisse una quindicina di
; l'uno sull'altro. -anche al figur. magalotti, 9-2-50: oh
monti, 9-855: giunti i legati al padiglion d'atride, / sursero tutti
, più denso; infittirsi. - anche al figur. arici, 219: il
, attuffare, sprofondare. - anche al figur.: mandare in rovina.
affonda, / qual d'oste irata al furioso arrivo. segneri, iii-3-226:
tuffare, far penetrare. - anche al figur. giocosa, 183: oh
; e, affondando le braccia fino al gomito, non ce ne lasciava né meno
, ecc.). - anche al figur. guittone, 32-188: ahi
. marino, 7-50: talor trillando al canto acuto passa, / e col dito
tuffarsi, penetrare profondamente. - anche al figur. ottimo, iii-608: li
a fondo; sommerso. - anche al figur. fra giordano, 1-131
; infossato, avvallato. - anche al figur. manzoni, pr. sp
ant. profondità, precipizio. -anche al figur.: sbaraglio, rischio, perdita
2. per simil. e al figur. viani, 19-472: alcuni
e con le dita tenevano ferme e al di sopra dell'arco di vetro,
. fortificazione; rafforzamento. - anche al figur. fra giordano [crusca]
ant. fortificato, rafforzato. - anche al figur. machiavelli, 347:
: afforzarono e steccarono il prato presso al serchio, sicché i nostri non potessono valicare
; acquistare forza, vigore. - anche al figur. compagni, 1-25: il
forte, più vigoroso. - anche al figur. novellino, ii-84:
ha la terra e 'l mare, / al cui vivo splen dore /
., 6-2: se l'orto è al postutto troppo acquoso, sia attorniato di
detto castello era tutto affossato e steccato al di fuori per que'di milano, e
affralite]. ojetti, i-227: sudano al mare perché lo stesso sole..
diritto di affrancazione (e lo paga al « concedente »). codice civile
, libero; emancipare. - anche al figur. plutarco volgar., 47
, i-85: volate, fratelli, volate al lavoro / che in fervide gare lo
scrupolo per cui sei sempre stata riluttante al mio amore, affrancati e abbracciami pure
di pietre. pellico, 176: pareami al tutto naturale che il mio corpo così
deledda, ii-786: sedette affranto davanti al camino e guardò fuori, quel cielo
tenebrosa / e affranto mi riduco / al mio sonno di pietra. stuparich,
; stracciare, lacerare. - anche al figur. ariosto, 14-130:
lui [il corpo], che niente al mondo teme più del suo danno,
il raffrenare; freno. - anche al figur. crescenzi volgar., 9-6
. tenuto a freno. - anche al figur. iacopone, 1-488:
cavalli affienati. 2. obbediente al freno; docile, paziente. g
. c., 31-2-5: massimamente al consiglio sono contrari affrettamento e ira.
. alamanni, 6-18-14: dice al scudiero in affrettanti note, / che
arici, 106: fatto placido il tauro al ferreo giogo, / dure zolle dirompe
zolle dirompe, e va dinanzi / al pungolo che pur lo affretta e preme
a consiglio ornai raguna, / tu al fin de l'opra i neghittosi affretta.
, ii-679: una gioia s'aggiunge al suo terrore / ignota che il divin
in fretta, celermente. - anche al figur. giamboni, 53: fa
di saetta, / col ferro avvelenato dentr'al fianco, / fugge, e più
, 1-15 (1-163): mentre così al buio s'affrettavano di vestirsi, furono
rondinella a i cari / liti e al suo nido affretta, / ché il ciel
quando furono presso, lo sensale mostrò al mercante la giovane che depanava molto affrettatamente
mandò uno messo, e facelo assapere al suo compagno, e comandò che affrettatamente
, e sùbito si disegnò in fondo al portico l'ombra nera di un questurino.
rividero un'ultima volta alla stazione, al momento della partenza, nell'ora amara dell'
, 5-53: 'l giovene feroce / affrettato al partir, preso ha congedo.
discussione, un contrasto). -anche al figur. firenzuola, 660:
/ queste acque a i fonti e quelle al mar converte, / e mentre ei
si levava dalle radici dell'essere, al pensiero di dover affrontare il padre.
, minaccioso; assalire, aggredire -anche al figur.: combattere fronte a fronte,
di risarcire... l'onore al padre, quando lo sente gravemente affrontare da
azzardo, responsabilità). - anche al figur. pallavicino, 4-42: ed
4-161: l'uno e l'altra improvviso al laccio è colto, / e l'
venire alle mani, azzuffarsi. - anche al fìgur. g. villani, 7-131
in assetto di guerra e pronti al combattimento, allo scontro).
, incontro, collisione. - anche al fìgur. berni, 64-23 (
ant. incontro, convegno. - anche al fìgur. dante, 50-13: periglio
3. locuz. avverb. ant. al primo affrónto: in sulle prime,
in sulle prime, a primo aspetto, al primo abbordo. sassetti, 52:
. moravia, i-414: alzò gli occhi al cielo e vide che una nube scura
formaggi, pesce secco) sono esposti al fumo e ne rimangono leggermente impregnati.
annebbiato; velato di caligine. -anche al figur. boccaccio, i-494:
. montale, 2-73: in cima al tetto la banderuola / affumicata gira senza pietà
, il tingersi di fumo. -anche al figur. baldini, 4-118: ma
ruote, o anche con due carri, al quale s'incamostri gelidi e senza pelo
, e affuso l'alcali tartareo aerato al fluido residuo, dovè l'argilla cedere
giudicò non potesse star bene altro che al ditino più... affusolato del mondo
parleranno, dal veloce / affusto tratte al ciglio del villaggio. idem, ii-941:
un sistema ottico centrato, nel quale al raggio generico incidente, parallelo all'asse
concernenti alla curazione de'mali, ed al pronostico de'medesimi; perché ad ogni
. montale, 1-33: vigila steso al suolo un magro cane. / mai più
. africogno); una volta si ricollegava al provenz. ant. afre 'orrore
eccita il piacere sessuale. - anche al figur. targioni tozzetti, 5-62
.. e di poi si secca al sole. dizionario militare [1847]:
bue], di afta epizootica, al tempo della grande epidemia, il min
, e con una fascia rossiccia attraverso al dorso e alle ali. vive a gruppi
mi attengo più volentieri alla teriaca, al mitridato, all'aloè, agarico e
da tutte le parti del corpo la collera al ventricolo, e l'agarico la flemma
per qualche tratto di camino andava avanti al suo agasone) cotto dal sole, bruggiato
la sete, venne invitato... al fonte. = voce sarda,
al postutto d'alcuno artefice, ma per natura
. gozzano, 983: esse offrono al viandante preferito talismani meravigliosi: il rubino
. e. gadda, 2-33: presso al cancello, rinvemiciato ieri l'altro
son io / l'agave che s'abbarbica al crepaccio / dello scoglio / e
/ dello scoglio / e sfugge al mare da le braccia d'alghe. tecchi
per esultanza o per collera. - al figur.: irritarsi; esultare.
ancora è il vertice agazzino / che al gennaio mette. = voce
agemina, a intarsio. - anche al figur. panzini, i-648: quel
fine è quello che conduce ogni cosa al fine ed è il maestro d'ogni arte
cercavano di cacciare una spina nel fianco al governo. silone, 5-192: la
palazzeschi, 4-30: agente di beni rustici al servizio di una nobile famiglia. codice
legislatori a considerare una tale professione, al par di quella dei notari e di
machiavelli, 908: io scriverrei una lettera al vostro agente a roma, che la
agente a roma, che la leggesse al papa. manzoni, 58: 11
disciplina? ojetti, i-51: davanti al corteo due agenti di polizia...
rubo. palazzeschi, i-650: avvicinatosi al tavolino un agente della squadra investigativa,
, 876: l'acqua calda accostata al fuoco diventa caldissima, perché è più
diventa caldissima, perché è più presso al suo agente. gelli, 5-98: le
non hanno né moto né vita. al che si risponde che vi concorre come,
è sempre un atto nuovo in rapporto al mutato essere dell'agente, che non è
. 2) la voce è passata al fr. agent nel 1578.
. adornare, abbellire. - anche al figur. intelligenza, 291: e
rapidissima. baldini, 6-100: eccoci al giorno dello sgombero. le carra dell'
giordano [crusca]: è più agevile al religioso tenere la religione, che non
tenere la religione, che non è al mondano tenere la sua vita. =
41-49: miraeoi fu, che sentì al fin del voto / crescersi forza e agevolarsi
povertà, e che avvicinandoti quasi egualmente al povero ed al ricco t'agevola il vero
che avvicinandoti quasi egualmente al povero ed al ricco t'agevola il vero conoscimento de'
essi soprastanti della loro propria pecunia pagare al detto camarlingo tutto ciò, che quelli
per altra cagione fia carcerato, paghi al detto camarlingo per agevolatura ciascuno die quella
., 59: più agevole è contrastare al comin- ciamento de'vizi, che rimanere
caverne ben dure ficcati, imperò agevoli al moto e ben sicuri si ritrovarono sotto
parola agibilis in senso di facile apparteneva al volgare latino, dal quale rimase in
fu agevole ricongiungere il problema della storia al problema dell'arte. idem, iii-23-245
, 23-439: né verun puledro / al suo maneggiator, tanto di bocca /
lionese, briosa negli atti ed agevole al pari di qualunque fanciulla francese. meini
illusione che soltanto qui, se mi volgessi al primo che incontrassi, lo troverei cordiale
vaso, ma con pari agevolezza verranno al cibo posto su qualsivoglia luogo dell'orlo del
le agevolezze e le illusioni, e preferisce al navigare tra venti e burrasche il dolce
del suo vocabolario scientifico, ma tuttavia al presente colla sua agevolezza, colla fecondità
ant. rapidità, agilità. - anche al figur. abate isaac volgar.,
facilità, facilmente, senza difficoltà. -anche al superi. compagni, 1-20
1-5: se tu sarai prossi- mano al luogo, più tosto vedrai le tue cose
hanno studi d'avvocati i quali rendono al loro titolare 15, 20 e sino
alla superficie; affiorare. - anche al figur. beltramelli, ii-452: da
. sbarbaro, 1-98: gli strappati al sonno avendo tanta ripugnanza ad aggallare all'
contatto col nemico in fase offensiva costringendolo al combattimento. = neol. che il
). prendere col gancio; sospendere al gancio; fermare col gancio; collegare
, poi imbracavano la bestia e l'agganciavano al canapo. slataper, 1-112: s'
2. per estens. e al figur. collegare, riunire. panzini
. 2. per estens. e al figur. contatto, rapporto (di
), agganciare, allacciare. - al rifl.: tenersi unito. - anche
rifl.: tenersi unito. - anche al figur. fagiuoli, 3-6-63: finché
fagiuoli, 3-6-63: finché lo spirto al corpo mio s'agganghera, / sarà
aggattonare, accostarsi lentamente e di nascosto al selvaggiume come sogliono fare i gatti quando
pelle avevano ancora la pnirigine, capitavano al negozio per aggeggiarsi. idem, 19-277
sempre un aggeggio di stoffa da annodarsi al collo taurino, rossa o celeste,
. raggelante, agghiacciante. - anche al figur. manzini, 7-245:
raggelare, farsi di ghiaccio. - anche al figur. dante, inf.,
. arici, 29: degli ulivi al piede / nuova terra rincalza alta una
, e l'aggelar di questa / intorno al fusto. idem, 131: nella
. d. bartoli, 40-i-60: al solo bilanciarsi in mano un grosso pane
. raggelato, agghiacciato. - anche al figur. s. bonaventura volgar
nelle mani dalla paralisi, andava lacrimando al destino di morte. idem, 19-336
aggettivo. d. bartoli, 25-158: al contrario si è usato di por gli
, nessun pronome, nessun avverbio. al suo vocabolario mancavano tutte le parole inutili
. magalotti, 21-89: esperienze intorno al progresso degli arti- fiziali agghiacciamenti, e
, che fa agghiacciare. -anche al figur.: che dà orrore, spaventevole
freddo, ridurre a ghiaccio. -anche al figur.: raggelare, spaventare,
: stava co'panni in dosso così molli al vento, e al freddo, e
dosso così molli al vento, e al freddo, e al sereno, e facevagli
vento, e al freddo, e al sereno, e facevagli agghiacciare alle carni
14-34: sì come soglion là vicino al polo, / s'avien che 'l verno
e col funereo ceffo il core agghiaccia / al passegger. idem, ii-475: le
sentire eccessivo freddo, gelarsi. -anche al figur.: avere una sensazione di
miei s'aghiaccian poi / ch'i'veggio al departir gli atti soavi / torcer da
inselva: / il sangue a tutte drento al cor s'agghiaccia. idem, st
mustaccio all'aperto, si poneva intorno al naso un pappafico di nuvoli per paura
agghiacciò. alfieri, io: solo al girar d'un bel modesto sguardo, /
m'agghiaccio e dico anche una volta addio al mio compagno. pafiini, 8-254:
mazzini, ii-227: la vita è al di fuori. dentro, voi non avete
notte. -alvagghiàccio: all'aperto, al freddo della notte. tommaseo [
nuovo. arici, 235: al tornar delle soavi / aure d'aprile il
, ferire con un'arma. -anche al figur. cino, iv-229: or
16-iv-191: arrivato [il veleno] al cuore discacciandone gli atomi caloriferi, del
il mar tranquillo e saldo, / fino al calcese agghinda. = comp.
. idem, 6-18: appartengo al ceto medio, che non dice mai le
come quella di manzoni e di mazzini al contatto del francese. panzini, iii-617
molto agghindata. aveva un nastro bianco intorno al collo... e un neo
. ant. inghiottimento. -anche al figur. guido delle colonne volgar.
; stendersi a terra. - anche al figur. carducci, i-549:
. che si può aggiogare, docile al giogo. aggiogaménto, sm. l'
, tr. (aggiógo). porre al giogo (per arare).
fiamma, aggioga ambe le tigri / al suo bel carro, e su v'ascende
: comanda ei quindi che i cavalli al cocchio / subito aggioghi automedon. carducci,
cantando, / te duce, in riva al sacro gange i sacri / canti d'
barderebbe in eterno la giumenta per andare al molino. dessi, 7-70: i buoi
grande forza,... si avvicinano al carro per farsi aggiogare.
. figur. piegare alla propria volontà, al proprio destino; sottomettere, soggiogare.
e gli aurighi stanno in piedi dinanzi al timone silenziosi. idem, iv-2-978:
). chi aggioga. - anche al figur. salvini, 24-353: venere
il sole] non giunga, / al cui nuovo apparir l'aria s'aggiorna.
date. -al rifl.: mettersi al corrente. arila, 18: aggiornare
le nozioni nuove, che si tiene al corrente. silone, 5-12:
, fatto con avvolgimenti. - anche al figur. buti, i-5-31:
sf. ant. girandola. -anche al figur. g. m.
rivolgere, rivoltare, capovolgere. -anche al figur.: sconvolgere, agitare.
la cima / de la volubil ruota tratte al fondo, / come piacque a colei
alma fuggitiva! quanta / d'intorno al sole aggirerai perenne / gloria e dolore
3-1 (269): spiacque tanto al bargello questa cosa, pensando essere stato aggirato
assiduamente intorno allo stesso luogo. -anche al figur.: girare vanamente, smarrirsi.
, / e fanno pullular quest'acqua al summo, / come l'occhio ti dice
lasciando il sol che reca il sole al giorno, / degli orti impara alle fiorite
fochi ognor t'aggiri, / io farfalla al balen d'occhi adorati, / tu
un medesimo corso, e s'aggirano al pari dell'immaginazione, alzandosi ed inchinandosi
/ e i novi templi guardo, e al vuoto ostello / de la ionica dea
fu vista aggirarsi a lungo, sempre appoggiata al braccio di quel giovane biondastro e zoppicante
se li acconciano in giro a torno al capo et nel fine d'essi vi attraversano
aggiudicata o ch'era per aggiudicare romena al conte bandino. velluti, 304:
mobile, e poscia aggiudica l'immobile stesso al creditore col beneficio del quarto meno del
giudice, ma la sentenza sua aggiudica al tale un diritto o una cosa; cosi
stare, ed ivi sé aggiudicare e fermare al servigio de'poveri. = voce
. chi riceve l'aggiudicazione; colui al quale è riconosciuto il diritto dell'aggiudicazione
procedura civile, 537: l'aggiudicazione al maggiore offerente segue quando, dopo una
, non era altro che aggiùgnere legne al fuoco o olio gittare sopra le fiamme,
: temendo la donna di non aggiùgnere al suo danno vergogna, pensò che senza
la sete urgesse, si può aggiungere al latte della colezione, e della merenda,
, / ma pur molto di falso al ver s'aggiunge. marino, 328:
questo trofeo / de l'altre palme al cumulo s'aggiunge. balducci, iii-306:
: pur non giunge / l'attesa al mio servir giusta mercede: / e duolo
maggior leggerezza e augumento di mole, al che s'aggiunge che le cose condensate
carducci, 90: e, dove al mal pensar viltà s'aggiunge, / ivi
cogliere il segno, colpire. -anche al figur.: raggiungere con l'intelletto,
questi tre esser potessero, né mai al vero non aggiunse né s'appressò. cassiano
s'invia. michelangelo, 69-62: al sole aspira, e l'alte torri pianta
e l'alte torri pianta / per aggiunger al cielo. castiglione, 535: questo
g. villani, 1-60: ma al tempo, che 'l detto duomo era
frammento] bisogna che fosse un'aggiunta al suo trattato delle piante. idem,
o parli a me e di me risparmia al mio nome ogni aggiunta. io sono
guisa che una o più cose arrivino al segno stabilito: 'questa fune è
d'empi olocausti / un fumo abominevole al e stelle, / aggiunto il foco a
poi li commette / per doppia fune al mare. vittorini, 4-107: il treno
giov. cavalcanti, 54: ogni aggiunto al vostro savio parlare è soperchio. b
del nome. vico, 452: restò al volgo l'aggiunto perpetuo di « profano
), i quali tanta bellezza aggiungono al discorso... gli aggiunti che
o aggiunto, lo riguardo in rispetto al suo sostantivo. come definizione grammaticale,
7-44: la santità del papa per aggradire al re, massimamente in congiuntura degli aggiustamenti
applicava [buonaparte] viemaggiormente l'animo al negoziare col papa, col fine di
la forma, la quale sta nel rimettersi al parere di un amico d'ambe le
dall'artiglieria per determinare i dati necessari al tiro efficace contro il bersaglio, correggendo
forma giusta conveniente, opportuna; sistemare al posto giusto; accomodare, acconciare,
espongasi una carta bianca e piana incontro al vetro concavo. a chiliini, iii-173
nera e sconosciuta bocca / fin sotto al muro ostil duce tiranno, / e con
, v-416: sancio pancia diceva saviamente al suo padrone che ad aggiustare i litiganti
si sono esercitati sempre in aggiustar la mira al berzaglio. buonarroti il giovane, 9-373
femmina le parole, con cui dovea ricevere al suo cospetto l'antico drudo, e
soprannome d'arido, titolo che s'aggiusta al tabacco. = lat. mediev.
[cioè il racconto] così aggiustatamente al vero, che io ne rimasi fuori di
con grandissima premura a cotali novelle, e al cune anche talvolta ne prediceva
della luna. viviani, i-585: al predetto ingegnere capitan santini,..
del quale è diretto giustamente in rapporto al bersaglio. -marin. stivato acconciamente
di oggetti, di edifici). -anche al figur.: condensamento, sintesi.
si mandasse la gente in tanti al montaggio. villinetti, creperebbero tutti
alla forma voluta e si collocano giustamente al loro posto. in un gruppo
ri- dacchiosi, in ciabatte, aggomitati al parapetto. = deriv. da
. e. cecchi, 5-30: sotto al palazzo, la collina è tutta scavata
crescenzi volgar., 9-101: intorno al re si mischiano [le api]
, 9-101: molte [api] innanzi al foro del loro uscire, a modo
e l'unto avevano ridotto quasi al primitivo stato di vello, era davvero
insuave. idem, iii-19: appresso al piacere aggradevole che rendono le selve a
): e disse, voltandosi, al padre: « è una fortuna per me
1827 (148): e disse rivolta al padre: « è una buona ventura
piacere. boccaccio, iv-80: come al caro marito aggradiva, così quivi varii
l'aspro mio sdegno, / quando servire al mio piacer v'aggrade. idem,
la santità del papa, per aggradire al re,... prestò suo consenso
tr. graffignare, graffiare. - al figur.: afferrare, rubare.
questo seccatore colle mani aggranchiate. note al malmantile, 148: noi pure
gerusalemme... poco amore portò al suo sangue: il fratello aggrandì più
malata d'inguaribile passione, attaccata al suo uomo con la te
mani; prendere, rapire. -anche al figur. dante, inf.
rifl. afferrarsi, attaccarsi. - anche al figur. (e indica sforzo,
si cerca di negare il concetto, come al salto, che proietta ombra, si
propria ombra, o con l'aggrapparsi al proprio codino, di trarsi a salvamento fuori
rampicante che non si stanca d'aggrapparsi al muro. deledda, ii-639: eppure non
. afferrato, attaccato. - anche al figur. sacchetti, 207-22: e
noi mortali... disperatamente aggrappati al calendariuccio delle nostre labili vite. campana
tastiera del letto matrimoniale come un naufrago al suo rottame. pavese, 146:
rifl. avviticchiarsi, avvinghiarsi. -anche al figur. pulci, 23-14: aggraticciossi
figur. pulci, 23-14: aggraticciossi al collo a fuligatto. firenzuola, 814
imprigionare con una griglia. - anche al figur. boccaccio, dee.
la pressione o aggravamento delle parti circonfuse al detto solido, per la quale maggior
della pena. - anche per estens. al figur. segneri, iii-3-99: riconobbero
agrava la mano perché e'non è al luogo proprio; lasciala andare: come
biondo crin d'elmo pesante, / al cui terso diamante / serto s'attorce
di grave tonfo / fendon l'onda al cader, poiché le aggreva / enorme peso
, poiché le aggreva / enorme peso al fondo. d'annunzio, iv-1-497: ella
. leggi di toscana, 6-160: al giudizio de'quali veditori si stia e da
parte avversa, come una congiura contro al viver libero, aggravata. guicciardini,
quale siate così aggravato e ingiuriato contro al dovere. monti, iv- 75
ii-779: egli s'incaricò di andare al paese per le provviste e per avvertire
tasso, 5-33: un de'più cari al prence estinto, / narra (e
t'aggrava, / ciò ch'addivenne al misero narciso. segneri, ii-21: ci
; intorpidire; appesantire. - anche al figur. dante, purg.,
divenire pesante, opprimente. - anche al figur. leonardo, 2-566: essendo
: aveva il cappio della fune avviticchiato al petto, e aggrevendosi sulla fune, con
più a aggravarsi in sulla corda. note al malmantile, 6-14: vien sempre più
casi essere... aggravativo e ingiurioso al polmone. = deriv. da
un peso; carico. — anche al figur. machiavelli, 288:
quella parte, che si eleverebbe insino al cielo. soderini, ii-102: pongli
. pellico, ii-22: oh come al rivedere i venerati vecchi io m'era
si appelli affi vescovi, e dalli vescovi al papa. r. m.
appagare e se gli aggraziare, donando al popolo arbitrio di fare re. =
alcun popolo o città furono aggregati gli uomini al grado di cittadini romani. foscolo,
loro, soemo e agrippa, furono aggregati al governo di soria. nievo, 580
12-53: anche questo paese poteva essere aggregato al nuovo stato. 2. di
[città], aggregati mostruosi dovuti al caso ed ai capricci delle generazioni.
, vittima di un'aggressione », alludendo al fatto di dogali. dizionario militare [
atteggiamento che tende alla distruzione o almeno al danneggiamento di ciò che viene sentito come
: smanioso, sbalzo dal letto al balcone, e non concedo riposo alle mie
aggrinzare il corpo, per inarcarlo. note al malmantile, 626: veramente chi
giorno, iv-505: ma le giovani madri al latte avvezze / di più nuove dottrine
immoti erano i cipressi che si scagliavano al cielo con le punte nere. negri,
. boccaccio, viii-3-146: e menommi al cespuglio, col quale colui s'era
suo figliuolo che avea le braccia aggroppate al collo, e i piedi e le gambe
collo, e i piedi e le gambe al petto. boiardo, canz.,
i vermi, che aggroppati in fondo al filo della canna, sono ghiotta esca per
coscienza. soffici, ii-62: al solo sentirli bussare all'uscio si
una vertenza. ticolarmente confuso. - anche al figur. moravia, xi-268: lui
se n'aggrottescano [de'disordine. - al figur.: confuso, disordinato.
aggrumaménto di sangue quell'ar- un poco al secco e aggrottescato. magalotti, 16-393:
e solamente aggrottescati a capriccio. note al malmantile, il moto però dell'acque ha
da tagli rettilinei coagulare. - anche al figur. vermigli sui ceffi giudaici
dersi, coagularsi. - anche al figur. groppo.
viglio; intricare, avviluppare. - anche al figur. verso la superficie, ha lasciati
calvino, 1-502: ogni sopra al canale degli alimenti,... e
groviglieranno ancor più stretti in giro al nido. deledda, aggrumato1 (part.
aggrumata. magalotti, 20-59: rimescolava al terriccio. fracchia, 412: le infinite
ag scompigliato. - anche al figur. grumato. calvino,
gruppo, fascio, agglomerato. - anche al figur. leonardo, 1-271:
, addensarsi, raccogliersi. - anche al figur. pulci, 27-88: e
. formare nodo, groppo. - anche al figur. leonardo, 1-228: questa
e triviale. idem, 4-24: al primo piano cinque finestre uguali con le persiane
uguali con le persiane verdi, tre al centro aggruppate, e a maggiore distanza
che non mena e non menerà mai al fantastico e logicamente inconcepibile agguaglia- mento.
intendo quella ragione che dae igual pena al grande et al piccolo sopra li eguali
che dae igual pena al grande et al piccolo sopra li eguali fatti. tesoro volgar
, 7-353: morte agguaglia il signore al servo, e 'l coronato al cavatore
signore al servo, e 'l coronato al cavatore di fossi. bartolomeo da s.
suono che agguaglia l'uomo che soffre al bruto che soffre. 3.
avvolta / copre morbida lana, e al tatto agguaglia / molle bambagia. idem,
vera digni- tade e podestade, al cielo agguagliate? bibbia volgar.,
vi-185: nulla cosa si puote agguagliare al fedele amico. passavanti, 192:
durasse alquanto, / nullo stato aguagliarse al mio porrebbe. arrighetto, ii-4-180:
: non senza ragione dionisio agguaglia iddio al sole. imperocché sì come il sole
durasse alquanto, / nullo stato aguagliarse al mio porrebbe. boccaccio, v-25: i
a ffare che di- siderino aguagliarsi come al nome così ancora alla virtù. sannazaro
per la superbia e'si era voluto agguagliare al sole. idem, 853: volar
41-40: che 'l guadagno del vincere, al periglio / de la perdita grande,
. idemf 8-6-335: e non vogliam superbi al re del cielo / di sapere agguagliarci
si attenuavano, dileguavano, s'agguagliavano al perpetuo gioco delle menzogne.
libro esposta per del tempo all'acqua e al sole. 3. paragonato, commisurato
: nullo uomo savio fa agguaglio dal male al bene. 2. locuz.
slanciai su di lui, l'agguantai al petto e feci per menare. idem,
lui mi venne sotto e mi agguantò al petto... faceva il prepotente,
di manovrare la vela). -agguantare al vento: cercare di guadagnare cammino sopravvento
gli toccò agguantarsi con ambedue le mani al tavolino. nieri, 189: bevi
degu insetti] cade sfinito, si agguanta al filo d'erba inarcato e drizza le
= deriv. da guanto (con riferimento al guanto di ferro delle armature medievali)
; considerazione, giudizio. - anche al figur. albertano volgar.,
, considerare. - anche al figur. iacopone, 3-36: ecco
bomil- care... era sospetto al re, ed egli veramente agguardava tempo
, insidiare. - anche al figur. bibbia volgar., vi-211
inganno falsamente colorato, mandarono a dire al re priamo ch'elli si volevano partire
truppe, che tendono un'imboscata al nemico, celandosi in qualche luogo per
deve lottare per non essere vista e presa al laccio nell'agguato terribile della vita?
agguato: rimanerne vittima. - anche al figur. m. villani, 8-87
per tendere un'imboscata. - anche al figur. g. gozzi, 1-218
poco tempo che visse, spesse volte al dì, agguattando el capo sotto per
della guerra. -per estens. e al figur.: rafforzare, rinvigorire,
ultimi mesi, io m'era agguerrito al dolore e fatto davvero tetragono, come dice
e prove già sostenute). -anche al figur.: esperto (per continua pratica
altri. deledda, ii-59: pensava al cortiletto, al sambuco, al cestino
, ii-59: pensava al cortiletto, al sambuco, al cestino dei fichi d'
: pensava al cortiletto, al sambuco, al cestino dei fichi d'india ove ogni
canson, la qual io porgho / al saver vostro che l'aguinchi e cimi.
avvol gere la matassa attorno al guindolo o bindolo; abbindolare. -
guindolo o bindolo; abbindolare. - al figur.: raggirare, imbrogliare.
agg. ant. avvolto attorno al guindolo. -al figur: raggirato
-trice). disus. lavorante al guindolo, al bindolo; abbindola
disus. lavorante al guindolo, al bindolo; abbindola tore.
; abbindola tore. - al figur.: raggiratore, imbroglione.
latini, rettor., 104-5: conviene al dittatore aguisare le parole sue alla
trattenevasi il meglio che poteva. note al malmantile, 149: l'aghetto è
gli aghetti de seta, e'nastri al tòcco. dizionario militare [. 1847
puntale, negli occhielli delle bottoniere davanti al petto. -fune sottile.
. idem, 14-93: le fatiche scemando al bel fanciullo / di spianargli la strada
rostro e i curvi artigli, / al falcon giovinetto e non ancora / uso
tandosi le mani poco meno che fino al gomito, conciano in guisa le
agiamenti. settembrini, ii-3-356: un esorcista al quale pute il fiato / i
può essere maggior tri stizia al mondo, che essere stato in beatitudine e
, ii-472: con limosine infinite provvide al vivere, alle fabbriche, all'agiatezza de'
roba più agiati degli altri, hanno dintorno al collo tante collane d'oro. v
parini, giorno, i-59: e al lume / dell'incerto crepuscolo non gisti
la più trista! leopardi, 32-250: al secol proprio vuoisi, / non contraddir
, 7-287: in questo tempio sovra al seggio agiato / de'suoi maggior,
se n'uscì dal letto, e posesi al sicuro; ma il povero peregrino,
con le mani in mano, o al più al più con le mani a cintola
le mani in mano, o al più al più con le mani a cintola,
che è in condizione di essere aperto al pubblico (di sala per spettacoli, di
membra; svelto, destro. - anche al figur. alberti, 73: demostene
qua e di là e non mancare al gentil desiderio di nessuno. carducci,
dia luce, all'agii aere, al foco, / non men che all'acque
. idem, 7-42: piacendogli [al papa] la stanza di firenze per
ed agio, / il popol ragunò tutto al palagio. annotazioni sul decameron, 71
reale sedia, la quale era presso al fuoco, ed in quella avere posto
lini odorosi e bianche piume / presta al languido corpo agio e riposo.
del tedesco... tomaro ad abitare al piano appiede fra le bestie pacifiche e incantate
, 101: giunto che fu di costei al palagio, / subito in zambra entrò
magione, / ricca, addobbata, presso al suo palagio, / ove si sterno
la camera, se ne tornò finalmente al letto. 9. meccan
. palazzeschi, i-83: si recavano al circolo ricreativo del rione dove agiva una compagnia
; agitazione, scuotimento. - anche al figur. buti, 2-722: e
gambe opulenti e un agitamento delle sottane al vento.
tere, sbattere, dimenare. - anche al figur. petrarca, 69-10:
l'uom cruda fortuna / soave sonno al fanciullin non presta, / se non
calando già il sole, d'intorno / al giovin capo le agita il vel candido
, tra le morte foglie / che al ceppo delle quercie agita il vento.
ragione e si agita come la foglia al vento. idem, ii-788: ricordo che
vento. idem, ii-788: ricordo che al primo vedere il mare, che era
e col torso. civinini, 1-105: al disopra dei camini delle città s'agitano
attaccavano alle gambe. idem, 2-96: al silenzio immobile del meriggio i rami carichi
intimo / petto agitarsi del bel nome al suon. manzoni, 783: è men
: è vano adunque, in mezzo al confuso agitarsi delle menti, il pretendere
leopardi, i -777: « ponga mente al verbo agitare, il quale,
; scosso; dimenato. - anche al figur. bibbia volgar., ix-334
più sopra un asse che è fissato al centro del recipiente, il quale contiene
andare e venire in un'agitazione giunta al parossismo. idem, 1-78: in quella
strappare concessioni di carattere politico o sociale al potere costituito (mediante moti di piazza
agitatore-propagandista con cui si designano gli aderenti al partito comunista che svolgono opera di proselitismo
. moretti, i-498: vanno al mercato di forlì e ascoltano di straforo
3-1-82: e il gello, buon maestro al paragone, / come sa ben ciascun
fa cesto piccolo d'esse, et al sapore et all'odore sanno d'aglio;
sanza letame. idem, 6-3: contro al morso de'velenosi animali togli gli agli
600: si sentivano mancar le ginocchia al solo pensiero dei fagioli che bollivano in
un aspetto sano, vigoroso. -anche al contrario: avere un aspetto malsano.
fresco e verde come un aglio. note al malmantile, 169: alle volte
età perfetta innanzi la state, che innanzi al verno. tasso, aminta, 199
pascolar l'erbe il pastore / l'agnelle al piano e le caprette al colle.