per calcolo, per esasperarlo, per portarlo al grado della follia? d'annunzio,
questo, un po'per sottrarmi al peso e allo spasimo della mia vanità
ondeggiare; svenire, mancare. -anche al figur. fra giordano, 2-267:
... / quando con molte accette al suo gran tronco / stanno i robusti
rapidamente. il delegato diede un ordine al ciclista e salì nella botte con benedetto
amante. tasso, 19-70: alza al fin gli occhi armida; e pur alquanto
. leopardi, 30-35: ma nata, al tempo / che reina bellezza si dispiega
e vidi colui medesimo splendiente di splendori al modo del balenare. petrarca, 110-12
ch'essi stessi si finsero e si credettero al balenar di que'fulmini, tra'quali
i-61: e dell'ibere stelle / al fausto balenar, / tutti i regni del
nervosi, rotti da sussulti che rispondevano al balenar d'immagini, dio sa di
appaiono le vele / del san germano al balenar frequente. bartolini, 1-97:
locuz. -balenare a secco: quando al baleno non segue il tuono.
ritrova in men che non balena. / al carro della notte el facea scorta.
un sorriso ed un sospiro, accennando al pendolo e a me: ah che
nel veneto e nel piemonte: appartiene al gergo furbesco. balènidi, sm
, 25-81: mentr'io diceva, dentro al vivo seno / di quello incendio tremolava
/ e non si vuol per nulla al mare arrendere, / ché non credea che
, / che dal bel volto tuo vola al mio seno; / de'tuoi lumi
e dell'amoroso / petto e degli occhi al tremolo baleno / riconobbe la dea.
idem, iv-1-459: i baleni dell'acqua al sole, guizzando tra i lunghi rami
dalla luce. viani, 19-300: al baleno freddo delle saette le sentinelle abbacinate
verde nei baleni, / sei simile al mio cuore. morante, 2-30: talvolta
la ferita del fratello acerba, / al cavallo sfrenato ruppe 'l freno / per
alla cieca ragion debile e zoppa, / al vischio, a'lacci, di che
, 22-125: in un baleno / al caro padre fu vicino. monti, 18-473
. pascoli, 35: quel mio sogno al raggio d'un'aurora / nuova m'
alpi alle piramidi, / dal manzanarre al reno, / di quel securo il fulmine
di quel securo il fulmine / tenea dietro al baleno. idem, pr. sp
), tirata con un gancio assicurato al polso del balestriere; balestra a staffa
avea serraglia, / dico, perché scoccava al primo tratto. machiavelli, 442:
saettatori, che, appoggiatasi la balestra al petto, si china a terra per caricarla
era strazato, / ben che sian gente al navicar maestre; / e tutti han
balestra e fatti de molti belli tratti al bersaglio, e avvisatolo a lo stare attento
marino, i-125: m'è intervenuto come al cane, il quale dopo che ha
non trovava riposo, e, gettataglisi al collo, il baciava e lo stringeva
0 con archibugio o balestra. note al malmantile, 2-3: la balestra è
dare il pan colla balestra. note al malmantile, 2-3: la frase qui usata
acciaio (dette 4 foglie') strette al centro da una staffa: in uso
ariento. sacchetti, 119-24: e gittansi al detto pagliaio, lanciando forte e balestrando
capitano vide lo popolo di pistoia intorno al castello, incominciò a fare balestrare e
uccidere a colpi di balestra. - anche al figur. jacopone, 27-35: ora
da longa a balestrare / ed assegnare al cor ch'è pudico; / la man
meritato morte gli faccia balestrare come traditori al ber- zaglio. masuccio, 453:
trafiggere, pungere; colpire. - anche al figur. sacchetti, 180: messer
4. per simil. e al figur. scagliare, scaraventare, gettare
so per quali occulte vie, subitamente al cuore penetrando ne gio. sacchetti, 187-70
d'intorno. aleardi, viii-155: al fianco / gli cinsero una spada,
. tirare con la balestra. - anche al figur. giamboni, 4-381: si
, 40-ii-321: stare in chiesa presente al divin sacrificio su un sol ginocchio,
], facendo fare una motta presso al muro della terra per una balestrata.
. per l'occhi me mette al core saiette. balèstro, sm
vita; / per tocchi me mette al core saiette, / l'orecchie so aperte
cioè lo strale, tocca 'l segno, al qual era destinato, con meno foga
fin desia, / che lei per segno al suo balestro pose. d'annunzio,
, / vólti a sinistra; e al trar d'un balestro / trovammo l'
pan balestrone: dolce, simile al panforte (fatto con miele, noci e
balestruccio: averle storte. note al malmantile, 2-584: ben ne venga mignamau
è frequente nella città), emigra al pari di tutte le rondini (e con
/ balestrucci dal palo / del telegrafo al mare. tombari, 2-241: un
incannare la seta. note al malmantile, 2-584: balestruccio, che è
). colletta, i-156: al finire dell'anno 1759... furono
del citolo cinque soldi e dicioto soldi al maiestro ch'aito a paternostro e a
v'ammalia / simili fatti v'ha al fantolino / che muor per fame e
e alla libertà, e fagli simili al fantolino, il quale, benché abbi
in bono stato, e falli simili al fanciullo, che, morendosi di fame,
venuta, aprendoti l'uscio, ti meni al buio in camera mia. vasari,
e là eran sedute balie con bambini al petto; alcune in tal atto d'amore
, le cercò una balia, diede al piccolino tutto il corredo preparato un tempo
non potersi contare, che battagliavano intorno al palco della banda,... gemevano
balia, ecc.). -anche al figur.: a indicare lo stato infantile
l'ingratitudine. giusti, iii-83: al nome di robespierre vi fate il segno
palloncino riempito di gas sostentatore, posto al di sotto di un aerostato in cantiere
beccarne gl'insetti parassiti (e poiché al suo appressarsi i piccoli spalancavano il becco
i-ii: e al loro ufficio dei priori aggiunsono uno con la
determinorno con nuove leggi che... al consiglio degli ottanta... fussino
maggiore autorità, che mai dal novantaquattro al dodici avuto avesse. b. segni
nell'espressione negativa). - anche al figur. rustico, vi-1-186 (47-4
, nelle mani; alla mercé, al capriccio altrui: essere, stare, cadere
, / e ch'i'mi misi al tutto in sua balia. tcdaldi, 34-11
faccia il maggior bene di costoro obbligandoli al freno, perché se fossero intieramente in
l'italia può ella dir di essere al mondo? può ella attribuirsi una vita
insolente e ambizioso il calpestarla e metterla al giogo? de sanctis, ii-57: per
fuoco... come se, al colmo di un'angoscia senza scampo, essa
per mercede d'un puro baliatico prestato al primo, ne ha ricavato la gloria d'
panciuti e taciturni maltesi,... al municipio di nisia, ciascuno con sette
2. il piccolo genovese balilla, al cui gesto (il lancio di un
del balio. saba, 437: appeso al muro è un orologio antico / così
dove e's'armassi / e impose al balio ch'un destrier gli mostri. savonarola
: morivansi tutte le donne gravide innanzi al tempo del parto; ove forse, credo
dà una 'nsegna, / co se fa al balio; / ma quel che dal
nuovi testi fiorentini, 505: pagai al cecho balio che portò atti a corte
creazioni di una mitologia consolante, che al pio pedante che venera la poesia espressione
la poesia espressione dell'anima collettiva, al giovinetto balioso prostrato innanzi i riflessi della
partire dal suo volere ». disse uggieri al duca namo: « carlo m'ha
notaio finse di scrivere el nome di matteo al bastardello. nomi, 8-79:
bastardello. nomi, 8-79: al bastardel de more ciò ripone.
è bastardo, bastardaggine. - anche al figur. bencivenni [crusca]:
ariosto, sai., 5-67: al fin, pusillanimi e bugiardi, / s'
colpa, d'impudichi amori / illegittima prole al fido amico / nasca, e che
avreste riguardo, / per far onore al sangue, di passar per bastardo. foscolo
pur... tu dunque andrai preda al bastardo / che il regno e l'
già. -per simil. e al figur. monti, ii-59: debbo
4. per estens. e al figur. spurio, degenere, falso
che sozzopra voltandola, una parte / al suo bastardo sangue ne rimagna. campanella
che ha la canna molto corta rispetto al calibro; cannone bastardo o mezzo cannone
i lèvati in alto, e lascia al bastardume / gli stolti esempi. idem
ragazzi [dei miei versi], oltre al mescolarmeli col bastardume, me gli ribattezzano
si lascino: conviene che sien tagliati infìno al loro comin- ciamento. c. dati
il mio ingegno, / che basti al nostro dir, come tu puoi, /
de la morte: e questo basti al primo argomento. bruno, 3-90: al
al primo argomento. bruno, 3-90: al copernico non ha bastato dire solamente,
a schiantare la guerra. -rar. al congiunt. esortativo, col valore deltesclam
tagliare tra le palazzine in costruzione intorno al viale dei quattro venti. 2
che si toglie a l'arte sarà conceduto al giudicio. chiabrera, 69: bàstiti
bàstiti ornai ch'io dica / che speco al fin s'aperse, / ov'ella
le sue ragioni ai birri. note al malmantile, 1-26: basta è detto usatissimo
l'animo a pigliare ogni impresa contro al re. guicciardini, ii-165: fattolo
tra loro che ciascuna... al suo amante mandasse, dicendo sé esser
2-28-12: due lande fece il re portare al prato, / che avea il
purg., 30-16: quali i beati al novissimo bando / surgeran presti ognun di
esser bastevoli che a l'ago e al fuso? firenzuola, 322: e
, quasi direi, autorità suprema è al tutto necessaria, quando il numero de'giovani
ci si accorge di possedere, tutt'al più, qualche tratto superficiale, non
figli di adamo progrediti bastevolmente, spedirà al macero ogni cosa. = comp.
solamente in virtù del cognome diede origine al motto. e. cecchi [« corriere
, impazientissimo eppure tenace, simpatico e al medesimo tempo scostante, bastian contrario per
di stato a parigi (che risale al sec. xiv), resa celebre nel
catene a la bastiglia. / tali al tempio io le temprava. pea, 3-61
= fr. bastille, che risale al 1370, deriv. da bastie
per lo più s'intende quello destinato al trasporto di merci (cioè nave da carico
sino alla penna di trinchetto. tutti al loro posto però, quei ragazzi, nelle
essendo, tre dì sono, andato al bastione che è a la porta di
con un fortissimo muro i bastioni fatti al tempo dell'assedio col disegno di michelagnolo
: eravamo usciti sui bastioni, e al sonar dei tamburi lucilio fece motto agli
2. per simil. e al figur. bruno, 3-751: prendano
5-69: ma ponga quanti vuole argini al fiume, / che la virtù di
. valeri, 1-32: batte il mattino al ferrigno bastione / dei nuvoloni notturni.
sui campi di combattimento). -anche al figur. g. villani
lo sbocco di val di susa, al luogo che serba ancora il nome di
dell'uscio a sedere, e stassi al sole. castiglione, 269: messere,
basto nuovo. tassoni, 4-7: al primo colpo d'un trabucco vasto / fu
/ scende il villano, e il basto al figlio cede. idem, v-80:
e mandami giù / con l'asina innanzi al balivo. ojetti, ii-216: l'
cavalcioni in groppa, appoggiate le braccia al basto e il viso reclinato tra le mani
ombre; / faglia a danari chi al merto attende: / solamente chi ha
, né faccia / ogni dì tórte al confessore e pasti. -non trovare
. chi non può dare all'asino dà al basto: a indicare un inutile sfogo
scriveva, io che imparavo, e al ritorno mia madre mi bastonò per me e
, dava di gran bastonate, quando al cavallo, quando alla ronzina. pulci,
1-18-12: sei male incapato, / ed al presente te dico palese, / come
in loco della collana, un capestro al collo, e fattogli contar quaranta bastonate
volte taluno... minacciar bastonate al reo convenuto. carducci, 514: ma
e di bastonate, gli toccò andare al servizio. pirandello, 5-272: con la
quello che non intendete né anche voi, al più saremo due ciechi, che facciamo
, 15-i-211: mandai con lettere un servitore al campo: tornò svaligiato e bastonato da'
vecchio vecchio, di novantasei anni, accanto al focolare con un bastoncello in mano,
bastonate da orbo alla pignatta che bolliva al fuoco, o alla povera madre mia
poi cominciò ad andare col bastoncello sino al cortile di mastro turi a vedere la
tutto di traverso, col suo braccio al collo, appoggiato al suo bastoncello e
col suo braccio al collo, appoggiato al suo bastoncello e strascicando la gamba..
, quale usano per portare i vitelli al mercato: in ogni gabbia, adagiato su
via i bastoncini, mi buttava le braccia al collo. 3. qualsiasi oggetto
bastone. ungaretti, ix-12: uomini intorno al caldo a veglia / chiusi sotto il
scuole tutto era tedesco, dalle edizioni teubner al bastone jàger, quel mio compagno gherardo
agli alti funzionari della giustizia. -anche al figur.: potere, governo autoritario
prima di mettersene alla pruova; altrimenti al bastone de'cerimonieri ivi assistenti caro la
i mal destri, o troppo frettolosi al muoversi * o troppo interi al piegarsi
frettolosi al muoversi * o troppo interi al piegarsi, ché tutto vuol andare misuratissimo,
infino a tanto che noi perve- gnamo al paradiso. scala del paradiso, 472:
baston, danari, e coppe. note al malmantile, 2-664: le carte cinquantasei
fiamma della candela legata col filo di ferro al bastone della tenda. 9
in quattro parti, una si dà al listello... e l'altre tre
listello... e l'altre tre al toro, over bastone. vasari,
. vasari, i-m: e per tornare al lavoro dorico, dico che la colonna
circolarmente, terminato con superficie convessa intorno al vivo della base. 10.
e che alla fine del tratto, consegna al conducente del veicolo che si trova in
, venne il rico. confesso che, al primo vedermi dinanzi quel paesanone feroce,
ogni genere, dal batacchiano più crudo al manzoniano più castigato. = dal
chele, / che stava quinavalle, al poderaccio, / che tu gli àtasti a
; / e la spada del prenze torna al cielo. / misericordia! di questo
pretesto. -per simil. e al figur. f. f. frugoni
ai quali la fustigazione era pena comune al soldato e all'uffiziali, come ella
riguardo, come dare in terra. note al malmantile, 1-40: batocchio qui vuol
zampetto di porcello, diede da ridere al dottore e a tutta la brigata che l'
la brigata che l'intesero. note al malmantile, 1-40: batocchio: adoprasi anche
. fagiuoli, 3-5-69: ma chi al giogo dovria tirar l'aratolo, /
essa in copto: una di colore simile al ranocchio; l'altra all'avorio;
batraciano, agg. riferito all'addome o al ventre: voluminoso e svasato ai fianchi
, una fatta a seminara e l'altra al garigliano. g. bentivoglio, 4-12
i goti. alfieri, vii-80: al pian per altra parte / sceso eteócle
battaglia, / fece prove da scriverne al paese. 3. ant. duello
gatte, la quale troppo bella cosa pareva al medico. lorenzo de'medici, 199
g. villani, 8-78: assalendogli al continuo in quella giornata con quattordici battaglie
, 30-32: c'ha potuto giovare al petto mio / il gaudio che sia spenta
e l'alvisi ne fa passar di bige al conte gnoli. de marchi, i-
sentimento, si battagliava ancora in francia al tempo degli enciclopedisti; e la battaglia ebbe
-chiamare, sfidare a battaglia: invitare al combattimento, sfidare a duello. boiardo
fiesolani. boiardo, 2-6-64: ora tomamo al saracin gagliardo, / che non
combattimento; prepararsi alla lotta. -anche al figur. machiavelli, 154: alla
ambasciadori fece sonare a battaglia, ed al suo esercito comandò che andasse a trovare
campo: in campo aperto; combattimento al quale prende parte il grosso degli eserciti
campagna, di una guerra. - anche al figur. -battaglia generale: in cui
è svolto, il combattimento. - anche al figur. s. caterina da
/ rinaldo disse: - « al mio date orzo e paglia: / e
battaglia, di poco conto. -anche al figur. -nelle arti figurative, riproduzione,
. davanzali, i-281: convenne, al comparire de'ligi e delli ermunduri, battagliare
avria potuto / d'ogni altra bestia al par più ardita e forte / famoso
, e dato due volte l'assalto al castello della pieve a santo stefano,
. / che penson di venir costoro al ballo? battagliata, sf. raro
cesarotti, i-123: a far il secondo al tassino uscì poscia in campo quel gran
i-279: e se l'amante è tale al quale si convegna d'essere battagliere,
monti, 17-290: allor rivolto aiace al battagliero / menelao, così disse:
lotta, nella polemica. - anche al figur. tommaseo-rigutini, 577: battagliero
tardi in europa dal pacifico romanticismo estraneo al mondo politico una nuova letteratura battagliera e
facile alla permalosità; litigioso. -anche al figur. deledda, iii-775: la
la tua persona all'amorosa venere, che al battaglieroso marte. livio volgar. [
livio volgar. [tommaseo]: laudò al popolo che il consolato gli fosse indugiato
battagliero, bellicoso, pugnace. -anche al figur. boccaccio, iv-101: venne
: / parmi mill'anni or d'essere al berzaglio. leonardo, 1-131: che
, per legarlo con forte cigna di cuoio al cattivello: maniglione, è come il
. giusti, 2-75: tosato, esposto al popolo, / ai tocchi d'un
lumache / per vergogna, che viddero al posciaio / dondolare il battaglio senza brache
un battaglio di campana: persona sorda al massimo grado. fogazzaro, 5-13:
dare ordini, visti a marciare in testa al loro battaglione. -battaglione della morte
; e insieme si esercitavano per giovanile diletto al maneggio dell'armi. manzoni, 1056
ginocchia nude, fanno alt, l'arma al piede e lo zaino affardellato. c
pugnace. -anche per simil. e al figur. fatti di cesare,
del fondo sabbioso). - anche al figur. bocchelli, 1-i-346:
. bat tezzare. - al figur.: far credere; interpretare.
: essendo ridotti li putti di alessandria al mare per giocar tra loro, si
. guicciardini, iv-356: in mezzo al fiume era una barca grande, fermata con
già un mio vicino che, al maggior torto del mondo, non faceva altro
dimane. / se le ritrova la dimane al mondo, / perché non ponno al
al mondo, / perché non ponno al giorno comparire, / tanto le batte
che era di... giungere al lago di garda e farmi buttare da un
, solitudine e silenzio sulle rive fuggenti dinanzi al battello vibrante e pulsante. svevo,
, 4-3: il nostro battello arranca al largo, s'impenna e sterza a fatica
: i battelli a ruote portavano al lavoro la gente delle città costiere
molte bianche agnellette bidenti, / elette al modo antico e isvenate, / si fé
col cuore battente, aspettava di gittarsi al collo del ghiottone, con quella propria
gozzi, 3-5-437: chi farti da diletto al mondo impara / folle è se spera
: ma fu il portinaio che venne al limitare e chiuse lentamente uno dei battenti
6-144: due canarini in gabbia, attaccati al battente di una bottega di fruttivendola cantano
dal battente della porta, e grande al vero, è un cristo di legno dipinto
: cessare l'attività. - anche al figur. beltramelli, i-548: il
due battenti: spalancato interamente. - al figur.: accogliente, generoso.
cigolò, s'aprì a due battenti e al principe sbigottito apparve una scalea abbagliante.
che corre dalle misure del mio quadro al vostro, e come quel poco potrà dissimularsi
pesante fissato all'uscio di casa, al portone (per permettere di bussare,
la coda, / che fa vicino al ciel l'acqua inalzare. tasso,
, 40-ii-69: per essere ammaestrato, sto al fianco... batto la terra
la terra col capo, e fo riverenza al fratei maggiore. forteguerri, 6-114:
. forteguerri, 6-114: il fieno / al cavai pegaseo cerco e proveggio, /
deserto, / battean la zampa sotto al patrio ostello. carducci, i-937: e
abbia la testa, / e come alcuno al tronco s'avicina, / pur sol
della spada] getta / e battélla al gigante nel mostaccio. grazzini, 4-64
. galileo, 303: credendo io al signor omero tortora che le palle d'artiglieria
battaglioni. borgese, 1-79: si vedeva al comando d'una batteria, con l'
onda). latini, 1-8: al valente segnore / di cui non so migliore
e in gamba come quando mi battevi al nuoto e a tirar di fioretto,
: si sa che l'industria tessile, al cui straordinario e forse eccessivo sviluppo il
in terra, abbattere. - anche al figur. ser giovanni, ii-220:
braccia, e batterli da cavallo, al modo che si fa ne i torniamenti.
batteasi la fronte, / ché non credette al suo savio consiglio. boiardo, 1-4-4
». ariosto, 1-6: per far al re marsilio e al re agramante /
: per far al re marsilio e al re agramante / battersi ancor del folle ardir
è atto di dolore virile, né decente al padre del genere umano, il battersi
di pentimento, di dolore. - anche al figur. dante, purg.,
mezzo /... / dié principio al lamentar. foscolo, 1-289: disciolta
il petto / la madre, rispondendo al pianto mio. bacchelli, 1-iii-321: lo
generosamente, strenuamente). - anche al figur. dante, inf.,
/ tenta il fiume e ricerca sino al fondo, / né loco lascia ove non
picchiare. - anche per simil. e al figur. cavalca, 9-8: perseverando
tanto! /... / batte al tuo cuor, ch'è un bel giardino
: sempre cercava la figlia dal sorgere / al tramonto del sole; e stanca,
, iv-389: lo trovò ritto presso al rastrello in atto d'uscire, e col
: la luna le batteva per mezzo al volto e disegnandone il dilicato profilo ne vezzeggiava
viso, una mano premurosa mi rizzava al fianco una frasca, o stendeva una
storia sacra. de pisis, 187: al mio risveglio è così raro il sole
orologio, un motore), o al suono delle campane (cfr. n.
battere le ore). - anche al figur. ariosto, 16-88: qual
. f. doni, i-20: al batter dei martelli s'udiva...
case, ecc.). - anche al figur. dante, inf.,
. di rimanere provvidenzial mente al riparo dalle tempeste che avrebbero battuto
, la vita). - anche al figur. giamboni, 168: perché
giamboni, 168: perché ponendoti la mano al petto, trovo che il cuore ti
migrar, 10 spiritò / si stringe al cor; l'aita, / l'agita
/ l'agita, il riconduce / al batter della vita. manzoni, pr.
, tremava fitto fitto, come se al pover'uomo gli battesse la febbre terzana.
in lontano appello / insaziabilmente / batte al mio cuor che trema di vertigine. alvaro
e ribattere ripugna alla mia natura e al mio costume. d'azeglio, 1-172:
recarsi in un luogo. - anche al figur. lippi, 10-39: poich'
un dipresso a rinvergare il tura. note al malmantile, 10-39: dov'ei possa
se ne tornò a dar conto di lui al viceré. manzoni, pr. sp
e che possano reggere... al martello; e in somma dir cose che
e cavato dalle poppe dell'animale accanto al letto dell'ammalato, o nella
ovvero alle otto, ovvero alle dieci al più. magalotti, 21-167: gli
, prendere il volo, volare. -anche al figur.: correre; ascendere (
gavinelo en le aire bate le ale al vento, / e desoto li pasa
ruscel più mondo / saltellando tra'sassi al mar correa. foscolo, gr.,
i-1317: preparate le vie... al genio d'italia, grande, libero
, libero, giusto, umano: al genio di cui sento approssimarsi il batter
spendersi era più facile, morire / al primo batter d'ale, al primo incontro
morire / al primo batter d'ale, al primo incontro / col nemico, un
-battere la bambagia: cardarla. -anche al figur.: perdere il proprio tempo
-battere banco: tenere il banco (al gioco delle carte e ad altro gioco
lino » disse ippolita tendendo l'orecchio al ritmo incessante. -battere il capo
tu mi hai detto e ripetuto che al punto in cui siamo, avremo molto da
: a certuni pare invece d'essere al tempo delle lucciole, e non sanno dove
verga, ii-411: luciano, senza badare al viso turbato e ansioso del barone e
chiodo delle paghe, perché ciascuno pensa al suo interesse prima di tutto.
lippi, 3-70: ma quando presso al dì l'ora trascorse, aveva
rapimento, di inerzia. - anche al figur. tasso, 19-68: vedele
d'uscire. palazzeschi, 6-52: al fine di ridestarsi batteva e ribatteva le palpebre
su per la neve una carola trita al suon d'un batter di denti,
trascinano fin qui la loro miseria spietata al punto da agganciarli alla vita così fortemente
sono le chiese, gelide qualche volta al punto da far battere i denti in
ferro finché è caldo... oggi al signor pandolfi gli chiediamo sei milioni e
, suscitare la scintilla. - anche al figur. grazzini, 4-277:
« io ho sentito batter il fuoco al vicino », e soggiungesse « adunque egli
del grano quando egli è battuto e messo al vento, dall'una parte va la
è secco e legato in fasci si rizzi al sole, e quivi stia per due
battuto, secchisi ottimamente innanzi si porti al granaio, imperocché se 'l miglio non
fare una magnifica e grandissima loggia vicina al palazzo... ed insieme la
d'una dramma tutto fine, tanto piaciuto al mondo, che ogn'un poscia volle
palinuro, che per nostri danari ne guidate al porto. tesauro, 81: ai
punto è larga la cella, e pendono al di dentro verso il muro della cella
aprirà. -pre simil. e al figur. cattaneo, ii-1-116: è
, 6-214: non... risparmiava al suocero la dimostrazione di quanto fosse scipito
. -battere il largo: tenersi al largo, starsene, lontano, discosto
desiderio smanioso di uscire, di avventurarsi al pieno sole, di battere le spiagge e
strada. portato da un forte genio al teatro, allettavami la dolce lusinga dei
intimata, / battevo la marciata. note al malmantile, 2-478: batter la ritirata
a le coscienze torpide ed avvinte ancora al sogno del passato. -battere su
bacchetta il leggìo, ecc. - anche al fìgur. firenzuola, 895: anzi
/ vostri dispersi, come api che al rauco / suon del percosso rame ronzando si
/ battevo il tempo, e tu movesti al canto / la bocca, e nacque
ogni figura / come il bel verso al batter della mano. panzini, ii-253
: gli amici, quando essa capitava al caffè per aspettare il maestro che doveva
sul pizzo dell'etna, per mettersi bene al sicuro... e..
. galileo, 303: credo dunque al signor tortora, che le palle di
è condotto a maraviglia forte e durevole al contrasto d'ogni batteria ed assalto.
, 1005: contra il nemico brulicante al piano / e lampeggiante da le valli in
778: quelli che, leggendo l'inno al puro di sangue figlio dell'eroe,
più lontane non somigliava alle acque e al vento dentro il castagneto? baldini,
tutti i cavalli, le batterie erano al trotto. alvaro, 12-91: sul ponte
rivolte contro di me, come se al mondo non ci fossi altro che io.
non solamente impedirono il transito all'ingiù al navilio del governatore, ma di più,
ricordò le cose ch'ella aveva prese al caffè...: una tazza di
scissione secondo la forma (visibile soltanto al microscopio) i batteri si distinguono in
. battismale), agg. relativo al battesimo, proprio del battesimo (acqua battesimale
tu vedesti dalla destra rota, / dinanzi al battezzar più d'un) millesmo.
. idem, i-524: crediamo similmente al sacramento del battesimo, il quale
col sangue di cristo e che sei morto al mondo e renato a dio. vasari
la corona di poeta, non accenni mai al gran tempio il quale già nel trecento
, / sta su la porta donde al battesimo / le usciano i figli, e
pazienza e della speranza, dal battesimo al viatico, costoro, a cui dava le
o madrina del battezzando. - anche al figur. g. villani, 9-172
a bista, compare che mi tiene al battesimo anco gli aborti, tanto vuol bene
battesimo anco gli aborti, tanto vuol bene al babbo che gli mette al mondo.
vuol bene al babbo che gli mette al mondo. verga, 3-17: se non
morelli, i-216: detto papa avea nome al battesimo giovanni, e nel papato lione
battez- zamenti, per forza del cavallo al capo del monte pervenne. battezzando
il sacro anello... di sottomettersi al battesimo, e indossò la bianca veste
battezzandi; e alfredo gli fu padre al fonte. d'annunzio, iv-1-607: mia
iv-1-607: mia madre tolse la cuffia al battezzando, mentre il patrino lo porgeva
tu vedesti dalla destra rota, / dinanzi al battezzar più d'un millesmo. cavalca
, l'uomo secolare debbe lassare battezzare al cherico, e se 'l v'è uno
v'è uno vescovo, lassare battezzare al vescovo. machiavelli, 748: presa
il nome. 2. portare al battesimo (il padre o la madre,
che fussi. caro, 2-2-295: al signor villa fatemi o servitore o amico o
e lo battezzava tre o quattro volte al giorno con il bastone di ginepro tutto nodi
, io ero più tosto disti- nato al turbante, che al cappuccio. boiardo,
tosto disti- nato al turbante, che al cappuccio. boiardo, 1-7-31: come
. leone l'iconoclasta costrinse gli ebrei al battesimo. giusti, iii-99: avverta
chi battezza, battezzante. - anche al fìgur. dante, inf.,
un certo tempo battezzare i bambini portati al sacro fonte. -figur.
figliola, e corse a dare aiuto al più giovane dei due fratelli. c.
. de sanctis, 1-90: si venne al conto, e cominciò un vero battibecco
e gesti grossolani. verga, 4-54: al battibecco si divertivano anche coloro che non
per renderla meno tigliosa, più tenera al dente). = comp.
aspra battaglia, / fece prove da scriverne al paese. note al malmantile, 1-3
prove da scriverne al paese. note al malmantile, 1-3: se bene batticulo di
i fiorentini, ordinati loro battifolli intorno al castello... si dirizzarono contro a'
la contemplava. manzoni, 297: natura al mio nemico / il campo preparò,
annunzio, ii-855: quei che fece al buglione il battifrédo / onde il vóto
g. c. croce, 305: al batti- lana el lupo non carda lana
calare sanza battere alie li scusa [al nibbio] un modo di riposarsi per
(i-165): fatto buon animo ed al corpo accostatosi e suso il petto postali
come ben se ne comprendono le alterazioni al distemperato battimento del polso, così se
aver sempre una palpitazione; e sentirsi al cuore un subito battimento. quest'ultimo
subito battimento. quest'ultimo, oltre al venir da fatica o da causa simile,
[s. v.]: iersera al teatro fecero un gran battio di
fecero un gran battio di mani al tenore. collodi, 257: a queste
me lo fare, / la terre'al collo in cambio di collare. monti,
, 6-239: sarebbe andata in pantaloni al ballo: senz'altro... la
pel fonte del tuo picciol battistèo / donde al mare t'escì la grande schiatta /
vorrei aprire questo cancello e arrivare laggiù al battistero per vedere le pitture. palazzeschi
dal battistero alla chiesa, dalla cupola al campanile senza il coraggio di posarsi per
signore; staffiere che nelle parate va avanti al cocchio dei sovrani; milite che apre
della città. ojetti, i-51: davanti al corteo due agenti di polizia..
il nostro confinante bisbetico veniva la sera al foco, in casa di mio nonno,
(566): insieme si sentiva al cuore una palpitazion violenta, affannosa, negli
(568): insieme si sentiva al cuore un battito accelerato, affannoso..
... tu conta i bàttiti al tuo cuore: / secoli sono i palpiti
del panciotto unisce il suo battito implacabile al battito del cuore. moretti, 50:
soldati, 19: ma ecco, al battito della sua bacchetta, ogni
brusio cessò. tutti erano curiosi di vederlo al lavoro: perciò tacevano, non ancora
b. corsini, 9-11: non valse al mondo una castagna lessa, / ma
, le quali in certo modo servivano al padule come di tanti battitoi, all'uso
il tamburo, come bascia la balia al bambino ch'ella allieva il visetto, il
che non si possa senza crudeltà rendere al battitore. v. bellini, 538:
per vedere dalle di lui finestre giuocare al pallon grosso, perché dalla camera sua
perché dalla camera sua situata di faccia al battitore, si godeva assai meglio il
fra giordano, 5-447: allora fa al modo che fa il padre al suo
fa al modo che fa il padre al suo figliuolo ch'ama molto; ché quando
panni. baldini, i-753: salendo al castello hai la vista aperta su tutto
rumori d'ogni sorta ti giungono frammisti al suono dei due fiumi...
agitata in chiesa durante la settimana santa al posto della campana (che è legata
dulo battolìo della tempella che chiamava le religiose al coro. = deriv. da
cenni la musica pende: / ma al primo invito di giusta battuta, /
il corso di un gran fiume quando sbocca al mare, calmò anche il suo spirito
in dissonanze dolorose torna dopo molte battute al tono fondamentale, così quella voce ad
battuta: a tempo, in modo conforme al tempo di una musica. -al figur
prima di mettersene alla pruova; altrimenti al bastone de'cerimonieri ivi assistenti caro la
i mal destri, o troppo frettolosi al muoversi, o troppo interi al piegarsi,
troppo frettolosi al muoversi, o troppo interi al piegarsi, ché tutto vuol andare misuratissimo
. (particolari all'azione scenica, al dialogo: e usate per estens.
: e usate per estens. e al figur.): avere la battuta pronta
padrone di sé, sempre di fronte al pubblico, egli commenta ogni pericolo, ogni
sottovoce. -accomodarsi alle battute: adattarsi al volere degli altri. l.
. pea, 7 * 461: al garzone gli si erano bagnati gli occhi,
: nessuno credo si meraviglierà di trovare al mio paese una tomba dedicata alla caccia
partì, per prendere parte a battute al cinghiale. calvino, 1-39: i
sportivi; colpo sulla palla (specie al tennis, al biliardo, al pallone
sulla palla (specie al tennis, al biliardo, al pallone elastico);
(specie al tennis, al biliardo, al pallone elastico); colpo al pugilato
, al pallone elastico); colpo al pugilato, ecc. panzini, iii-312
a tutti, vergognandosi d'andar dietro al maestro della cina confucio per la battuta de'
battut'ilio a più tranquillo regno / al pietoso guerrier portar fu dato. pesti,
fare un gentiluomo quando si sente battuto al giuoco. il gesto si fa anche
si trebbia il grano deve esser esposta al sole, spaziosa e ampia, battuta e
i-252: l'acqua occupata nella striscia intorno al lago, sopra la superficie totale del
ii-671: la cantatrice bionda era tornata al suo posto battuto dal sole, e
, di una regione). -anche al figur.: comune, usuale.
carriera, a galoppo. - anche al fìgur. (cfr. sprone).
scale laterali di dieci gradini salgono dall'andito al battuto della torre. pirandello, i-897
. borgese, 6-107: ridiscesi sul battuto al richiamo della campanella del pranzo, ti
lippi, 11-25: e ben quel panno al viso gli è dovuto, / dovendosi
piccioli, e i battuti. note al malmantile, 2-857: il soldo..
gozzano, 1036: altri s'ingigantiscono fino al delirio, unendosi fra loro in enormi
2. per simil. e al fìgur. buonarroti il giovane, 9-499
soldani, 1-49: ed ho gettate al vento / così fatte speranze in un batuffo
un batuffolo color piombaggine, di cinque anni al più rimasto indietro, si lascia cadere
: dei canarini gialli mi volano davanti al naso, vellutati batùffoli di sei soldi,
cestino, infine venne a piantarsi davanti al babbo, col candeliere in mano, fissandogli
simil. dossi, 8: al baturlare di un tamburello, aveva nettamente
lippi, 3-70: ove la notte al noce eran concorse / tutte le streghe
lat. baubàri (lucrezio), corrispondente al greco @aù£cù. cfr. papia
baùcco, nella locuz. porre al baùcco: met tere o
acciò che ignun non mi ponga al baùcco, / che mi sia riprovato un
l'uno e l'altro poneva al baùcco, / ché l'uno e l'
lunga. i cavalli devono farvi otto corse al giorno coi passaggieri e loro bauli.
. nelli, 8-1-2: stando sempre dietro al calesse fra le ruote, mi sono
in barca, come le sardelle. note al malmantile, 1-97: baule intendiamo ogni
: ho ricevuto i libri che avevo al carcere di milano e ho constatato che il
(mod. bahut), che risale al sec. xii o xiii: di etimo
luce d'un maraviglioso pomeriggio, rimasti al marciapiede i coriandoli e qualche gentile bautta
vellutato diavoletto. comisso, 7-270: al tempo della repubblica venne imposto ai nobili
orribilmente s'impasticcia e inzuppa / e al petto se gli appiccica e raggruppa.
dove aveva cominciato a spogliarsi, appoggiata al cassettone, piegata in due quasi avesse
162:... egli al buio sorse, ed aggiogava / le brune
. / in ogni crollo / crudo spargendo al suol fiocchi di bava. panzini,
denti, e fa la bava. note al malmantile, 2-608: fa la bava
note al malmantile, 2-608: si dice ancora:
pascoli, 319: il mare, al buio, fu cattivo. urlava /
bava di silenziosi sogni / di cui resta al risveglio / solo una falda di neve
e continua pure da questa direzione davano al capitano la certezza della tempesta. calvino
più tagliato in tondo, che si adatta al collo del bambino, sotto il mento
più comunemente bavaglino, panno lino legato al collo del bambino, e pendentegli allargato
imbottito e trapuntato, fassi portare abitualmente al bambino... specialmente nel tempo della
che passano a cresima, ed intorno al collo e sul petto voluminoso qualcos'altro bianco
reggi / ligneo torso nodoso, uso al travaglio / di leva?...
. 2. per simil. e al figur. carducci, i-386: spagna
come fanciullo che abbia il bavaglio bianco al collo. b. davanzati, ii-415:
chi coll'amico fa a stacciabburatta. note al malmantile, 2-48: bavaglio, salvietta
tovagliolino da bambini, che si lega al collo con due cordelline o nastri: detto
, 9-283: le ragazze s'abbottonano al collo una specie di bavaglio, per difendersi
: e per pigliar e'suoi nemici al vischio, / fischiò suavemente, e
, / e in fil ridotta e intorno al fuso avvolta. garzoni, 1-908:
533: interviene di noi donne come al fondaco de'drappi e de'panni, che
panni, che vi si spaccia sino al romagnuolo ed insino al raso di bavella
vi si spaccia sino al romagnuolo ed insino al raso di bavella. fanzini, iii-826
alcune raspe, e poi va in mano al bavellaro, che con i pettini la
telai che non cantavano più e risalivano al tempo in cui la gualchiera batteva fragorosa
tavola con un baverino di trina attorno al collo. = dimin. di
risvolto del vestito o del soprabito intorno al collo (della medesima stoffa; ma
3-236: il monco aveva due distintivi al bavero della giacca. tozzi, i-384:
. -ant. risvolto rialzato intorno al collo, colletto. buonarroti il
buonarroti il giovane, 10-926: porterà al collo una gran gorgiera, / e
e in giù mezza la vita. note al malmantile, 12-34: zimarra, abito
altro abito, detto sottana. aveva intorno al collo un colare grande, che chiamano
-alzare il bavero: abbottonarlo attorno al collo. - anche al figur.
abbottonarlo attorno al collo. - anche al figur.: ripararsi dal freddo.
stessi; non risparmiando la propria carne al dente della canzonatura. 2.
il naso e le altre parti dall'occhio al mento, ed è sopra il barbozzo
ed è sopra il barbozzo e sotto al volantino, ovvero vista, che para
bavose, grandi di volume, tenere al dente più di quel dolce che si chiama
luogo, dove tutti i negozianti, al far del dì, si adunavano a contrattare
è quel giorno, sarà un altro; al bazar ci dovete tornare. d'annunzio
mal tollerava il nuovo del giocattolo comprato al bazar. 2. per estens.
. 2. per estens. e al figur. pirandello, ii-594: ma
molto prominente e aguzzo, che dà al viso un che di sproporzionato. tommaseo
giusti, 2-39: chi mi prese al gambale e chi alla fiocca, / gridandosi
avremo un rivale di meno nella successione al trono. nievo, 26: così anche
, 7-34: non ti risponde nemmeno al « buon giorno, signoria ». bazza
un celebre luogo, dove tutti i negozianti al far del dì, si adunavano a
un contratto; barattare. - anche al figur. glossario medievale del commercio
forteguerri, 28-36: e dà di mano al fren pronto e bizzarro, / pensando
varchi, 24-32: porta sempre una morte al collo e una corona di paglia
collo e una corona di paglia al braccio, e tante altre bazzecole. sas
giusti, 2-210: tutti colorano / al caso proprio /... / ogni
che attraverso i secoli è giunto al secolo nostro, non entra più l'idea
con le carte; gioco fatto al biliardo (coi birilli e le buche)
in quando luoghi e persone. -anche al figur.: aver familiarità, conoscenza
de amicis, i-596: entrava venti volte al giorno in cucina, stava a
. segneri, iv-547: se non disconviene al rettore tenere in casa una donna giovane
sai tu quello che mi fu detto dianzi al canto di san pulinari? bibbiena,
, sm. serie di tre carte uguali al gioco della bazzica. goldoni
cotta. -per estens. e al figur. salvini, vii-576: a
la minestra sa di fummo. note al malmantile, 1-291: queste voci basoffia
metà cottura, che si sente al dente (verdura, carne, ecc.
mazzuccare (non altrimenti docum.: al posto di mozzicare 'battere con la mazza
d'uno albero saracinesco. lodasi quello che al gusto è amaro, e cosi trasparente
e quando si stropiccia, grassa, amara al gusto, ma non già forte.
da psàxxcù 'traggo, succhio ', al pari di 3§éxxa 'sanguisuga ')
: « or la manna era simile al seme di coriandolo; e il suo colore
di coriandolo; e il suo colore simile al color delle perle »).
che alla fine riducono alla sola pelle e al solo scheletro (vivono sulle coste orientali
che ha; così voi date volentieri al prossimo del vostro. = si noti
, col quale si lega la vite al tronco degli alberi. = voce dei
= voce dei dialetti sett. (corrispondente al toscano vetricióne), deriv. dal
: trovare, / quando la vita è al tuo declino, il raggio / che
, / se si versa e cade al petto, / rido e piango di diletto
. nievo, 538: rimuginava beatamente al lume della luna le mie memorie classiche.
ii-90: me ne stavo beatamente seduto al mio posto sulla gradinata, intento allo
qualcosa di mistico e di trascendente, ignoto al nostro povero mondo umano; o qualcosa
espressivo; dobbiamo rispondere che, plaudendo al concetto di ima bellezza, pura di tutto
béatille e bétille (registr. dal 1492 al 1741; oggi béatilles 'lavori di monache'
david, che nell'uomo sia beatitudine, al quale dio per sua grazia dona la
idem, 539: questo felice tempo al mondo tolse, / all'uom la vera
titolo esclusivo del sommo pontefice (specie al vocativo: vostra beatitudine) ', e
si dà anche ai patriarchi orientali (al vocativo: sua beatitudine).
sarpi, i-42: fece la dieta risposta al nuncio in iscritto, dicendo di aver
flaminio, 24: colui è beato, al quale il peccato è rimesso e donato
immortali aurea corona, / tu spira al petto mio celesti ardori. fed.
arrostito. g. morelli, 82: al nome di dio e della sua
compiacque [urbano vili] innalzar maddalena al titolo di beata con solenne e universal
i sepolcri: a'venti a'nembi al sole / piangono rese anch'esse de'beati
. petrarca, 56-14: che 'nanzi al dì dell'ultima partita / uom beato
: ma sol perché io cognosco, al parer mio, / che un par de
mio, / che un par de amici al mondo tanto certo / né ora se
sola una volta. tasso, 9-58: al gran concento de'beati carmi / lieta
pone, / quando ei più crede al fondo esser de'mali! idem,
saba, 14: d'un pino al tronco m'appoggiai beato, / ne svelsi
lieti et aprici / veggio, et al mio sperar chiaro e sereno / renders'il
vedo e voglio / la beatrice, quando al suo richiamo / risfavilla di me l'
belle carezze, e belle carole attorno al bersagliere! idem, iv-64: bébé.
21, zeppo e variopinto, giunto al boschetto di piazza m., si vuota
un mantello rosso ed una becca nera al collo è cristofano landino.
tempo serviva a legare le calze sotto al ginocchio. = dallo spagn. beca
scherma. burchiello, 15: al giubbileo fecion gran cilecca, /
che può essere beccato. -anche al figur. caporali, 1-213: perché
. giusti, i-374: e chi va al taglio delle macchie e dei boschi per
macchiate, preziose / tristi ma dolci al palato. 2. beccaccia di mare
e croccolone (o beccaccino maggiore, rispetto al frullino o sordo, detto anche beccaccino
beccaccino, e stava annodando la cima al gavitello, quando... scorse
io ho deliberato finalmente dare la poppa al mare con la cocchina, et di
lo strillo e 'l raperin che sale al dito. olino, i-264: il suo
di tutto il suo giallo coniato: persuadete al ghiottone che un piatto di beccafichi è
volino belì'e arrostiti e col tovagliolo al becco. govoni, 2-87: son
uccelli di piccolo calibro, dal tordo al beccafico. baldini, 6-41: « sentiamo
nerone, -incalza il gentiluomo beccafico, -come al tempo di nerone! 3.
che fa egli? se ne va al becaio, e tórrà un bello pezzo di
duca quello si farà delle prede. intese al primo, e rispose ridendo; tra
dissi a dua manovali, che andassino al dirimpetto, in casa 'l capretta beccaio
. sarpi, viii-206: se commettono al beccaro che non venda carne la quaresima,
da inumano / beccaio scannator tratto è al macello / [l'agnello] lambisce al
al macello / [l'agnello] lambisce al suo carnefice la mano. [sostituito
rincresce dare quelle povere bestie in mano al beccaio. dossi, 623: come vedete
2. ant. allevatore di bestiame destinato al macello. crescenzi volgar.,
alberti, 277: che recreamento arà colui al quale ogni sera sia necessario torcere le
la carne che feci io, poi posi al foco: / tanto potè lo oltraggio
se tu gli dessi un'occhiata [al fato], ti parrebbe ora vederlo un
infantile, simile alla mosca cieca (al bambino che ha gli occhi bendati,
, e chi a beccalaglio. note al malmantile, 2-48: beccalaglio. è
beccalibri non valgono molto, bisogna andar al fondo delle cose per trovarvi la scienza
, sm. invar. uccello acquatico, al bartolini, 1-159
3. per estens. e al figur. pulci, 15-50: orlando
sei per parte, che mi arrivavano al cuore. baldini, i-480: quel
di zanzare); mordere. -anche al figur.: punzecchiare, colpire (
.. furono beccati. li portarono al commissariato, il giorno dopo li rispedirono
commissariato, il giorno dopo li rispedirono al paesello col foglio di via, e buona
se ne fosse cagione, a porre al suo corrente cavallo un duro freno. idem
cervello in lettere, io la 'mpatterei al bembo ch'è, non pur poeta,
bruno, 3-59: non vedendo rimedio al nostro male, desperati, senza più
ipotetico di quella famosa borsa, intorno al quale si beccavano il cervello da nove
non può riuscire, adoperarsi invano (al pari degli uccelli di rapina, come
i beccasi i geti, e predica al deserto. -beccare la foglia: mangiar
di carne che si lanciava in aria al falcone. -stare a beccateli: contentarsi
poco, tenere a stecchetto. - anche al figur. poliziano, 185:
disse fiore fra i denti, e rimettendo al suo beccatello la frusta, la fece
paltò, s'allungava tutta per attaccarlo al beccatello per lei troppo alto.
netti nelle loro stanze con i canali lungo al muro. carena, i-320: coperchio
nave lascia il porto, già beccheggiando al primo corruccio del largo. bacchelli,
della scia, tenendosi a due mani al sandoncello scabro. comisso, 1-166: e
li vedevo, per quelle strade, beccheggiare al di sopra delle teste della folla,
due penne, / lunga la chioma al vento si distende. d'annunzio, iv-2-280
che possono tornar funesti alla nave ed al carico. de amicis, i-750: un
per comperare per la domenica, capitorono al desco dove la detta vitella si vendea
quello si farà delle prede. intese al primo, e rispose ridendo; tra
strage. -mandare alla beccheria: mandare al macello. -carne di beccheria: carne
scarpette co'becchetti grosse (essendo andato al letto) gli arrovesciarono una sera.
(anche davanti) oppure rimaneva avvolta al cappuccio stesso. dante, par.
donna piglia questo becchetto che è appiccato al cappuccio con uno spillo, e recaselo
destra, e bene spesso s'avvolge al collo, e da coloro che vogliono essere
vivere, condannandoli ad un torpore propizio al loro peso. pratolini, 2-357:
. becchino, sm. addetto al seppellimento dei morti; beccamorto;
per terra giacevano ancora alcuni chiodi avanzati al becchino che lo avea rinchiuso nella cassa.
anche il falchetta / nero in mezzo al ciel turchino, / anche il corvo
. 2. per simil. e al figur. m. franco, 1-113
toscana e in piemonte, e, al maschile, nelle marche (bécciu) e
/ col becco d'esto legno dolce al gusto. idem, par., 20-44
per ciglio, / colui che più al becco [dell'aquila] mi s'accosta
colomba che in becco l'addusse al beato remigio. petrarca, 323-58: [
marco e francia con evento solo al fuggire sta intendente / con essi; onde
del picchio: ei cavar fuora. note al malmantile, 2-688: messe il becco
soglino far lor viaggi le formicole. note al malmantile, fagiuoli, 1-3-134: anche costui
non sapendo voi e delicata ripassata al borotalco. né scrivere, né
fare il becco all'oca e le corna al podestà: si essercitano per saperne: e
(non avere neanche un soldo, essere al un uomo da seppellirsi domani. bocchelli
il becco all'oca e le coma al podestà. civo, sgradevole
hanno un becco d'un quattrino. note al malcome aprire, chiudere il becco,
unito [vestito] faceva un becco al petto per cui mi si vedeva il
alberti], 7-16: gli egineti dedicarono al tempio i becchi delle navi predate alli
becco di civetta, che ricorrendo intorno al piano della mensa la circonda e tiene
il gas è menato dal gasometro al luogo della sua combu stione
ferme in un cantone, presso al muro, emilia tromba e concetta
come donna maria accostava il fiammifero al becco del lume. de roberto
becchi / accesa, splende accanto al focolare. soffici, ii-81: era [
della padrona della bettola splende rosea al becco del gas una natta. la guardo
cuotiche e gli orecchi: / sagrossi al tempio lor madre meschina. crescenzi volgar
/ ch'ornai ha ben di lungi al becco l'erba. / ecco, la
plur. becci, che potrebbe risalire al lat. ibex-icis (nella forma ibiceus)
- becco e bastonato: che oltre al danno ha le beffe. pulci
5-73: dà di becco pel capo al legnaiolo, / che coma disuguali al palco
al legnaiolo, / che coma disuguali al palco ha fatte. g. a.
/ la faccia ha calda più che al sol di giugno, / e gli schiaffi
di mestolo (assai simile, peraltro, al 'becco a scarpa ')
seduto sopra un trepplè di ferro, al beccuccio del quale s'enfiava attaccata una
questa prerogativa [di inventare parole nuove] al becero fiorentino e negarla al gentiluomo lombardo
nuove] al becero fiorentino e negarla al gentiluomo lombardo? panzini, iv-65:
dalla canzone d'orlando o dal furioso, al pulci, alla secchia ed altre becere
riconnettere alla voce vàgero della versilia, al corso méciaru;
e malvagio. palazzeschi, 3-147: al quarto [ordine] poi,
... ai monti e non al piano si ritrova il bedeguàr. ricetìario
sera per recarsi a teatro o al ballo). = deriv.
= deriv. da beduino (perché simile al mantello portato dai beduini).
3. agg. che si riferisce al costume dei beduini. pea, 7-551
v. bellini, 161: ho scritto al tenore reina in lucca, ed egli
estenzione, da befà sotto le righe al là sopra le righe tutta di petto.
e trombette si celebra tradizionalmente in roma al circo agonale la notte della befana [
trovare cenere e carbone. note al malmantile, 2-683: le balie si servono
. essere deforme, ripugnante e ridicolo al tempo stesso. -in particolare: donna brutta
altra che intervenne a un nostro cassieri al monte, questa befania passata. egli aveva
fu dunque inconseguenza ch'io, vedutale al barlume d'una fuliginosa lucerna, poiché
befana davvero. leopardi, iii-351: al passeggio, in chiesa, andando per le
altra che intervenne a un nostro cassieri al monte, questa befania passata. buonarroti
e spalancata che è la porta, vedi al sommo di quella scala, una specie
un lungo aspettare indarno, il rimandarono al suo tempio scusandolo, non so se
a siena, con empito grandissimo rapportò al popolo di siena quanto era stato menato
fosse lor grandissima cagione di raffrena- mento al beffarvi, conoscendo che voi similmente, vo
guerra, e non aveste riguardo al consiglio de'buoni cittadini; anzi li
volta, ed ora non piace più al critico da voi beffeggiato. nievo,
pubblicazione prossima e clamorosa di un libro al quale aveva lavorato per anni.
francescani. -per estens. donna dedita al culto, sacerdotessa. intelligenza, 285
. to beg 4 pregare ') e al deriv. beggaert 4 frate mendicante
andare fino a bruggia, i fino al vecchio beghinaggio. g. raimondi, 4-179
religiosa ma intellettuale del decennio innanzi al '6o. papini, 20-79: i bigotti
(d'uso assai più raro rispetto al femm. beghina). 2
fendevano la folla che si curvava al loro passaggio come una messe sotto il soffio
la francia... imponeva al bei di tunisi il suo protettorato.
alla dignità del bei; che appartiene al beilicato. de roberto, 456:
, con fiori aranciati (ed è simile al giaggiolo): si suole coltivare
fuga. lorenzo de'medici, i-258: al dolce tempo il buon pastore informa /
nati per vedere il sole, gionti al termine dell'odiosa notte, ringraziando la benignità
bifolchi muggiranno. monti, 4-537: al belar de'cari agnelli / rispondono [
hanno poi gran da fare a condurre al pascolo, dietro casa, il morituro
/ grattandosi belando la collottola. note al malmantile, 6-22: belando vale piangendo;
il belato di un agnello in mano al beccaio. pascoli, 685: ed ecco
accompagna il dolce belato / delle pecore al pascolo. sbarbaro, 1-273: in piedi
sole rosso che tramontava, e in mezzo al glorioso belato di musica delle zampogne
mulati in quantità di trentamila al m2). vallisneri, ii-285
del popolo, e impiccali contro al sole nelle forche, acciò che il mio
con sfumature rosee (la parte esposta al sole) e polpa tenera dolcissima e
, 4-1-78: deh! non furate al mondo ogni sua gioia, / non ci
belle dei re, sui tappeti persici, al suon delle cetre. dossi, 589
saba, 562: ho scritto fine al mio lavoro; messo, / diligente
, con fusti molto diramati, stesi al suolo; è pianta ornamentale (altrimenti
= voce popolare, in contrapposizione al fior di notte, un'altra specie
sepium), che apre la corolla al tramonto del sole. bèlla di
la posta], acciò l'uomo al lungo andar reggesse, / dannando la
tommaseo, i-419: poche e leggiere lentiggini al mento, che, piano, s'
il cugino con cui l'avevo vista al veglione, era venuta colla zia da lecco
dire che cosa me ne pare: al giudizio di chi non ha questo nostro
di pezzette e d'orichicco. note al malmantile, 2-713: belletto, liscio
bellettóne; ma ne'luoghi più vicini al mare è rena senza sassi.
/ che 'l tuo mortai podere, al suo fulgore / sarebbe fronda che trono
è un tal conserto di parti in ordine al suo fine, sì che senza deformità
cui è da preferire: il bello al brutto, il vero al falso, il
il bello al brutto, il vero al falso, il bene al male. gozzano
, il vero al falso, il bene al male. gozzano, 20: belli
strade sono affollate di gente che va al lavoro. quasimodo, 2-36: non
per lui del ben bellezza. note al malmantile, 3-53: fece del ben
scorge per lo dubbio mare di nostra vita al conquisto delle preziose e ricche miniere del
bellezza. berni, 45: tornava al pugno [lo sparviere], ch'era
bellezza. magalotti, 20-10: com'al ciel piacque, contro al parere di
20-10: com'al ciel piacque, contro al parere di tutti i medici,.
terra angelici costumi / e celesti bellezze al mondo sole, / tal che di rimembrar
fiorendo per cinquanta anni appresso, fino al farne i tartari per vendetta quel più che
poema da lungo tempo celebre, ed al quale il nostro tasso non isdegnò d'andar
tuono, / che speranza di pioggia al mondo apporte, / come fu caro a
forte, che si fende dallo capo al piede infino al bellico, sì che muore
si fende dallo capo al piede infino al bellico, sì che muore incontanente.
che forse, anzi sanza forse, infino al bellico l'aggiugnerebbono, non altrimenti vote
sua, e di sugo d'assenzio al bellico per li vermini. pulci, 12-51
/ ch'appena gli porrò l'aste al bellico ». firenzuola, 202:
/ uscir d'un pozzo fuor fino al bellico, / d'aspidi sordi e
, lo scemò baccio intorno intorno fino al bellico, scoprendo le membra dinanzi. garzoni
trapezontio che stava sopra l'acqua infino al bellico, e quasi a bello studio ora
prima spoglia il bianco lino / fin al bellico era scorciato e scinto. parini
, con le zinne che le arrivavano al bellicolo. -figur. giusti,
lucente, dove la castagna sta attaccata al riccio. 3. piccolo foro
willekommen * benvenuto '(voce penetrata al tempo dei lanzichenecchi).
non ha nostra etade / tant'altri buoni al bellicoso gioco. castiglione, 170:
e maestrale non si contentò di salir al cielo senza condurvi la sua catedra col baldacchino
2. sm. specie al plur. i belligeranti: gli stati
l'onore del nominare la presente città al belligero marte, produ- citore in questi
fieri costumi. casti, 19-74: al campo venne / per prender dell'esercito
trombe dei bersaglieri, che passavano vicino al ginnasio, ci faceva balenar gli occhi
edificio prettamente belligero; ciò non contrasterebbe al suo carattere religioso, né alla sua benefica
carne abbondante. cicognani, 9-139: al principio della metamorfosi, le solite esclamazioni
altrui belle dimostrazioni a fine di giungere al proprio intento: « tomi a farmi
; plur. bèlli, quando è posposto al nome;
uso assai lato, che, oltre al valore fondamentale, si estende a significare
d'ira, / rifreme, avversa al nulla, in breve salma. quasimodo,
. d. bartoli, xxix-1-154: al piè [del fiore] poi un bel
ancor, ma bella tanto, / al parer mio, che tutte l'altre
dei belli s'ergeva / nel mezzo al giardino, / superbo fra gli alberi
a piedi... la strada che al mattino avevamo percqrso in camion col nostro
nostro bel stendardo di san rocco spiegato al vento. quasimodo, 2-36: non chiedevo
sostenne / per bellissimo amor, quest'al suo tempo. idem, 207-65: un
son stato un poco pensando meco circa al tratto che facemmo dianzi; ché certo
contemplare, parte a l'operare, parte al fare saranno intenti. nobilissima adunanza e
... bella / e santa fanno al peregrin la terra / che le ricetta
bei parlatori, e dove più abbondano al tempo stesso gli scrittori illeggibili. leopardi,
/ la mia partita è a grado al signore, / io la. farò »
alle finestre per il piacere di ciarlare al bel tempo, con quel dolce calore.
3-64: quell'erba... nata al cominciare della stagione beffa quando finisce l'
dal fiutare una rosa affo spiccarla e al mettersela in seno ci corre un bel tratto
, 1-138: si limitava, tutt'al più, a lodare le mie bellezze:
profittando del mio tardare, avevano profferta al maresciallo l'opera loro, anzi una
dirò, ch'egli in ciò somigliava al suo padrone, né si lasciava scappar mai
i cannoni vanno da sé e si piantano al posto bell'e puntati. de sanctis
piaceri- quando un bel giorno fu messo al noviziato di san nicola e poi costretto
fatto li pose le mani addosso [al cammello], e l'ammazzò, mangiandoselo
tempo; subito; all'improvviso; al più presto. alfieri, i-19:
co'leggiadri eguali a schiera / al mio bel tempo. soffici, ii-191
nel bel mondo fà raccapriccio una macchia al vestito ma non una all'onore. bocchelli
come la chiamano gli sfaccendati) e al dolce non far niente. gozzano, 503
, 33-iii-82: ebbe un bel predicare seneca al suo grande allievo,...
compenso. moravia, iv-18: io al suo posto sarei felice: una graziosa
conferire bellezza, adornare. - anche al figur. dante, purg.,
dante, purg., 2-75: così al viso mio s'affisar quelle / anime
-farsi bello: agghindarsi (specie al femm.: adornarsi di belle vesti
faceva un gran bel vedere in mezzo al pieno vigore dell'erba e dei fiori.
saria ben beffa, se io avessi note al malmantile, 10-53: l'è sempre quella
questa è bella! / accostare il tizzone al zolquale..., cantando sempre
quando passa bel beffo / dall'acquaio al fornello, / dal fornello all'acquaio.
mondo vaneggiante a sé rubello / richiamo al latte della madre mia. pallavicino, 1-197
il sublime, infatti, appartiene sovratutto al cominciamento del primo ciclo creativo e al
al cominciamento del primo ciclo creativo e al fine del secondo, ed è quasi l'
l'amante; il fidanzato (specie al femm.: cfr. bella).
-è bello, fa bello; si mette al bello (cfr. bello1).
: quel giorno il tempo s'era rimesso al bello. brillava un magnifico sole primaverile
: speriamo che il tempo si mantenga al bello. 8. essere bello
donar quella maledetta spinta per il gargazzuolo al basso..., cossi nella
essa mise un piede nella staffa accanto al mio e in un salto fu su,
d'annunzio, v-1-802: ieri, davanti al camaro che si infoscava, dissi ai
». lei aveva smesso di arrossire al complimento. = acer, di
iv-506: ma le giovani madri, al latte avvezze / di più nuove dottrine,
g. gozzi, 1-44: per al presente io scrivo una novelletta ch'io
decoro. panzini, iv-66: comunemente al plurale, le bellùrie, per indicare
e di posta fa un belo. note al malmantile, 7-92: fa un belo
= voce scient., introdotta al principio del sec. xix, deriv
signor, che 'l mio dir giunga al segno / de le sue lode, ove
scorge per lo dubbio mare di nostra vita al conquisto delle preziose e ricche miniere del
de'beni eterni, e a sollevarle al cielo. canale, i-475: a
, i pensieri e la beltate / al mio estremo spirar sparirò in vento.
, in artifìcio, non ne perda al paragone. segneri, iii-3-292: la
care, la beltà / ha l'ale al capo, alle spalle ed a'piè
beltà. de sanctis, i-9: innanzi al poeta il corso della natura è danza
campanella, i-76: gli mali sono buoni al tutto; come a noi la caccia
le piramidi sacrificali dedicate alla luna ed al sole. moretti, 17: oh
mostrare intanto belvedere, / getta nel muso al medico da succiole / l'unguento.
, qualità propria della belva. - al figur.: crudeltà, ferocia.
o birri pidocchiosi, / deh non portate al maggio la ghirlanda, / però che
si rèchino, scavalcandosi e matteggiando, al sabba di belzebù. palazzeschi, 3-18:
per simil. dossi, 633: al gióvane, che aspira alla artistica originalità,
. giovanni, un benaccion da balie al vostro messer francesco petrarca.
ire a 'ngrassare i petronciani. note al malmantile, 1-252: benaffetto, di
si fece il ritratto e lo consegnò al beneamato serafino con sotto scritto: « pensa
listino di borsa... è scomparsa al primo rombo del cannone. bacchelli,
ha valore rafforzativo rispetto ad anche e al disus. anco). guarini
e canterà benanche la sirena partenopea, al partire di quegli oscuri abitatori che infestano le
foscolo, v-112: con nove lire al giorno, carta, penna, calamaio e
: e poi ripose la scodella a capo al letto, e con molta dolcezza le
tornare a valenza, e domandarti / al padre tuo per moglie. cellini, 1-79
dopo il solito approdo, / lo detti al giorno di ieri. = comp
nell'istesso tempo che ella ha un figliuolo al petto, un altro più grandicello le
arrampicatosele per di dietro se le serra al collo, e in tanto che fra tutti
quel segaligno mezzo roso del contadino, al quale il ventre si gonfiava sol di gialla
pulci, 1-23: quand'io ci venni al principio abitare, / queste montagne,
/ ch'altri che getta suo'parole al vento. sannazzaro, 12-194: la
tagliolle il frate, / che dietro al capo ne può fare un nodo, /
farlo. tasso, 3-25: risolve al fin, ben che pietà non spere,
tempo non è mancata ancora la materia al fuoco, benché nel verno si ricuopra di
patria, sempre / dividerò con essa al par l'avversa, / e la prospera
e ai corridori / miran la giostra al lume de la luna, / che
/ questo a lungo ammirai, ben che al soldato / più chiudere che aprire gli
, il superiore la raccomandava, fino al tempo della elezione del nuovo, a
bènda, sf. striscia di tessuto intorno al capo (portata dagli antichi sacerdoti,
del nudo collo, prende / d'intorno al capo attorcigliate bende. monti, 1-17
, 26: ché ad alte cose al fine / l'itala poesia, bella,
tempie e la fronte con varia acconciatura (al tempo di dante). dante
bende bianche: portate dalle vedove (al tempo di dante). dante,
1-91: una benda di seta gli teneva al collo il braccio sinistro. d'annunzio
: la fronte è nascosta, fino al sopracciglio arcuato, dalla benda che serra
schiva, / che già di morte al nome / sentì rizzar le chiome, /
: giovanni... arrivò primo al sepolcro. e messo il capo nell'entrata
6. per simil. e al figur. petrarca, framm.
di bende sudicie che si è aggirato intorno al corpo durante tutta la giornata.
troppo egli era. / il tempo al fin tutto rischiara, e tolta / ha
e l'arma in pugno, li spingeva al sangue per disperazione. nieri, 67
le quali deono esser sei, e al listello che è sotto la tenia, che
il governo provisorio] voleva bendare li occhi al popolo; e lo fece.
in grado di vedere). - anche al figur. guittone, 3-41:
degli occhi e della mano proprii, al dover usar quelli di un altro, vi
dipintore con gli occhi bendati, o tutto al buio, lavorasse meglio, che al
al buio, lavorasse meglio, che al chiaro e vedendoci. moniglia, 1-3-38:
è una creatura legata e bendata davanti al plotone di esecuzione. 2
dalle penne alla sirena e andava infino al ginocchio, circondata dappiè con bendoni a vago
tal commodità abbia alla mano / senza al bendùccio avere a sciorre il nodo.
: da questa viva efficacia siamo incitati al bene operare. tasso, torrismondo,
calunniatori, essere corrotti i servi contro al signore, i liberti contro al padrone;
servi contro al signore, i liberti contro al padrone; e quelli a chi fussero
di molte cose che si appartengono al magistero di qual si è l'una delle
ella non s'intendeva. ma attestarono al mondo che ella s'intendesse benissimo.
noi siamo ben tenuti e obbligati di servire al prossimo nostro, ma non di servizio
nano, / che la speranza aggiunsero al desire; / ma ben fu la speranza
fra le devote vergini, / e al ciel salìa più bella / di febo la
se uno qualunque di costoro fosse rimasto al posto del boriini. d'annunzio,
pochi animi sono così arditi da mettersi al cimento. moravia, ii-48: rimase
davanti a quantità numeriche, dà spicco al valore (con intenzione). novellino
spalla egli soverchia / gli accolti in piedi al console d'intorno. svevo, 3-577
e d'animo ben composto, è al padre iddio in de'figliuoli di dio una
armati e bene / instanti, usi al disagio e toleranti. sarpi, viii-9
. eccitò nelli ministri ecclesiastici gran sete al moltiplicarle; dal qual eccesso non furono
non erano sul suo vocabolario, dove al certo non poche ne mancavano, e quanti
: ché per menare la bacchetta oltre al debito modo, n'acquistò un bene gli
dal prestare il suo appoggio... al movimento modernistico. levi, 1-194:
(274): la donna allora disse al suo amante: -ben, che dirai
2-176: il pesce saltellava in mezzo al grano / e veniva a morire sulla riva
dei nemici. monti, 1-233: al fianco mio si stanno / ben altri eroi
cellini, 1-42 (113): iscrissi al ditto maestro iacopo pregandolo, che né
fosse riuscito a sottrarsi alla pentola o al forno di campagna. 11. ant
benin con quelle borse / di raso al collo, e que'salvadanai / dorati
senza mai averne sollecitati gli onori, al mondo si trova benone. palazzeschi,
male. michelangelo, 25-3: vivo al peccato, a me morendo vivo;
in vari corpi e del suo ritorno al padre, e de le repu- bliche
mondo vaneggiale a sé rubello / richiamo al latte della madre mia. foscolo,
questa vita entra, dirizza li occhi al termine del suo sommo bene, e però
beatitudine si sforza di pervenire, ciò è al bene; il quale acquistato, niente
143: così la religione, che innalza al grado di virtù un affetto naturale,
inf., 3-18: noi siam venuti al loco ov'io t'ho detto /
in giorno con dolcezza sento / avvicinarmi al ben dell'intelletto. / ogni basso
., iii-18) stravolto, come al solito, ad altro senso. dante ragiona
quali, allo onor di dio e al ben comune di ciascun riguardando hanno i
cosa essere debita et obligata alla patria, al ben publico, allo emolumento et utilità
potere più in alcuna cosa alla republica né al bene universale giovare, non sapeva per
1-49: carlo terzo fece grandissimi beni al regno; egli riordinò l'amministrazione della
, obbrobriosa. manzoni, 1066: al tempo di cui trattiamo... quello
, magnanimi, virtuosi, ed utili al ben comune o privato. carducci, ii-16-88
ben a un cortigiano, / lo farà al segretario. pananti, i-76: lo
e che è invidioso del bene che vede al vicino suo. egidio romano volgar.
ben che per noi si possa desiderare al mondo. cornaro, 120: e chi
di se medesimi, licenziosi e arditi al male e cupidi di turbare il bene
bene, un bene matto. - al rifl. volersi bene: amarsi.
, aspettò l'ora solita di andare al suo caro bene. berni, 49-53
de le gioie d'amore, al cor figura / il fugace mio ben fugace
di verde ombrella serica / riparo al volto candido / farti, o mio ben
misericordia; ed ecci tava al ristoro il bene amato, con le blandizie
intende che l'uso si estende anche al sing.). -beni del corpo:
ricchezze, ecc.). -anche al sing. -beni (in senso giuridico
vantaggio, perciò soggette alla legge, al diritto. bartolomeo da s. c
toglie, / gli altri que'ben che al corpo dà natura, / i terzi
greca, con facuità di beni stabili al sole per più assai di cento mila
publiche, acciò potessero attendere più commodamente al servizio della religione. c. i
con quell'unico figliuolo, aveva rinunziato al traffico, e s'era dato a viver
. leone l'inconoclasta costrinse gli ebrei al battesimo. giusti, i-174: vedeva mille
per uno scherzo tocca il cuore. note al malmantile, 1-13: del ben di
lo speziale che bisognava dare un calcio al mondo come era fatto adesso, e
a tutto quel ben di dio, disse al cugino: -voglio mandarvi un paio di
meglio sempre salire, [dee] venire al secondo grado, e così, di
e così, di grado in grado, al quarto venire, se per tale modo
xxi-11-53: mi abbattei in uno, che al viso ed a'panni aveva cera più
donne, 1-18: sia dato loro al bagno mezz'oncia di benedetta distemperata con
li monasteri de'monachi benedettini erano sino al numero di quindicimila, oltra le prepositure
conscienzia vi è ottemperare in questo caso al marito vostro, quanto vi è mangiare
egli che 'l vostro corpo sia seppellito al nostro luogo? pulci, 1-40: e'
di fare il debito loro, si danno al tristo, come fanno tutti quelli bottegai
in questa benedetta guerra d'ungaria, quanto al bene che possiamo sperare, aethiopem lavamus
la restituzione di questi benedetti scritti; al che anch'io dal mio canto non
questo benedett'asino si prese. note al malmantile, 1-156: l'epiteto benedetto
voi ogni cosa, dal benedicite fino al buon prò. fucini, 144
dio, il favore celeste; consacrare al culto con cerimonia religiosa (a opera
benedicea con la mancina, fu scritto al papa ch'egli avea mandata / una
che morissi, / portai la piano al capo sanguinante, / e tutti,
fatte, non foss'altro per riguardo al parroco che dovrà venir a benedire la
1 familiari dei ragazzi che s'inginocchiavano al suo passaggio. 2. riferito a
benigna stella / sotto la qual felice al mondo nacqui, / poi che tra
: il signore... benedicendo al presente le vostre lingue, le cambi subito
insieme, all'onore di dio ed al vostro, vivere e ultimamente morire. ariosto
scandita e faticosa le parole della benedizione al mondo,... questo mi dava
, di cui mi figuro le benedizioni al signore sulla felicità de'tempi presenti. viani
e perdonassegli. pulci, vi-31: al mio giuliano mille saluti e benedizione insieme
bartoli, 40-ii- 527: mandò al figliuolo la paterna benedizione. monti,
alla moglie / dar la benedizione. note al malmantile, 1-10: noi abbiamo ancora
fanciulla ben educata l'abbia consegnata al padre. palazzeschi, i-145: aveva aspetto
stanza di sua figlia, sedendo al suo solito posto, sogguardando quel viso magro
. -trice). chi fa del bene al prossimo; chi è benefico; chi
il papa, deposta la maschera, al presente mostra il vero naturale, cioè timido
la pianta, per metterle le radici al sole. leopardi, iii-153: nell'ultima
ma non già in prima fila, al centro, in una speciale poltrona, come
e fare che ciò sia manifesto al beneficante, acciocché ne pigli il frutto incontinente
fa grazia. -per simil. e al figur. pea, 5 * 165
. bisticci, 3-491: dispiacevano al duca tante cerimonie e parole quante fanno
con un fare ancor men cerimonioso, intimarono al console che guardasse bene di non far
che guardasse bene di non far deposizione al podestà dell'accaduto,...
... non parve per nulla sorpresa al vedere un volto nuovo; soltanto sollevò
soltanto sollevò e fermò con la mano al petto i lembi del giacchettino privo di bottoni
puntiglio di non sgarrare d'un ette al più cerimonioso rituale borghese. -figur
, 28-121: era [carlo magno] al culto divin cere- monioso. /
non essere più obbligato a star lì al banco a far il bel cerino agli avventori
cèrio, sm. chim. metallo appartenente al gruppo delle terre rare (trivalente,
di giorgi, per non presentarne al pubblico che le più tipiche e le migliori
tutti i cittadini... sono obbligati al servizio mili tare per la
a tagliar / questi grigi cernecchi: al collo, ahi, sento / il freddo
2. ant. setaccio. - al figur.: uomo astuto. sacchetti
essi si cernono. 2. passare al vaglio, setacciare. bencivenni [crusca
e superna, / porgi la mano al mio zoppo disio: / la tua
voce dotta, lat. cernire * passare al vaglio ', al figur. *
. cernire * passare al vaglio ', al figur. * distinguere, scegliere '
dei cuochi col pesce, in mezzo al quale faceva la sua scelta, ordinando:
fanale tutti si piegarono sulle gambe attorno al cumulo infrenabile di argento e di polpa a
pieni di frutti che consumavano in parte al termine della processione. = voce dotta
. presso gli antichi greci, iniziato al culto eleusino che portava il cerno con
monastero] i loro involucri umani inviandone al cielo il vapore invisibile; senza che
sola onda calorifica o luminosa ne vibrasse al di là delle muraglie antiche.
piedi per lo cero pasquale. note al malmantile, 1-55: cero assolutamente detto,
cirino gli metteva il cero sotto il naso al malato, giallo e stecchito come un
il pensiero: / io lo condussi al padiglion di peso; / così l'arrecherò
/ fissando in loro il sguardo. note al malmantile, 1-154: impalata come un
questo bel cero, è innamorato. note al malmantile, 1-55: * un bel
che? -de legname. note al malmantile, 1-54: come stavano quelle
arte della cero- plastica applicasse alla rappresentazione al naturale dei personaggi più celebri, d'
bezze e prugne acerbe / mi sembrano al gustar. ricettario fiorentino, 1-128:
cambiare il cerotto o per versare la pozione al marito. carducci, i-980: così
dì molti ci si vede, / promise al padre suo renderlo sano. aretino,
veleno schizza tutto fuora, se non al primo, almeno al secondo morso, sì
fuora, se non al primo, almeno al secondo morso, sì che il terzo
1-iii-498: stavan lì, come innanzi al cerretano, udendo le parole difficili ch'egli
lisimachia sia quella erba con la quale dopo al bagno del guado si tingono i panni
di iarba, / ch'io non levai al suo comando il mento. boccaccio,
mastro lor, con aspre note, al basso, / sfogare il cor con
/ così n'andaro in tronchi fin al calce. c. bartoli, 1-46:
una gran lancia, offre la gamba al ferro. marino, 20-26: fia poscia
presto e leggiero / in mille schegge al regno alto, e benigno. parini,
pietra grigia di notevole durezza. -anche al figur.: a indicare durezza di