lo lungo prolago non sia troppo grande al piccolo libello e gravilo non altrimenti che
libello invitatore, là un messaggio ardimentoso al monarca. bacchelli, 1-i-544: sbattuti
matrimonio loro per quelle ragioni che il re al detto repudio pretendeva. giannone, 1-ii-382
'de repudiis concedendis ', si permette al marito di poter mandare il libello del
, xviii-5-1045: si cominciava col presentare al pretore il libello dell'accusa, per ottenere
civile la domanda col libello si fa al giudice, ma nel militar col cartello
per le piazze, suonando con corni presso al porto, ov'essi erano stati imbarcati
colpe vere, ma tali che appartengono al giro della vita secreta e privata o
giro della vita secreta e privata o al santuario delle intenzioni e della coscienza. gramsci
, ma che pure non vorrebbe irritare al segno che quegli gli desse un libello.
in cerca di preda, essendo carnivori al pari degli adulti, che volano molto
della camera straordinaria si è realmente istituito al 8 per 100 liberàbile. =
lanciotti e mazze / raccomandate con limbelli al braccio. 2. per simil
mi muove il limbello in bocca. note al malmantile, 1-112: perché tali limbelli
entrare nella cavità di un altro, al fine di unirli strettamente insieme; lo
limbello. lippi, 1-72: in mezzo al concistoro, / rizzato in piè,
il primo a favellar non tocca. note al malmantile, 1-112: 'cavò fuora
-ci). che è relativo al limbo; che è caratteristico del limbo.
, che s'umiliò, che discese al limbo de'santi padri. dante, inf
, 4-45: gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi, / però che
travestimenti, tomo pazientissimo alle anticamere ed al limbo delle udienze, per vedere una
, a rifarmi di molti giorni passati al limbo, di molte malinconie. carducci
superiore... fu trascinata dalla camera al senato, e mandata a languire in
. g. ferrari, 174: al di là di questa bolgia infernale incontrate
sempre nel limbo. -va o andate al limbo; via nel limbo: va o
? / eh fatemi il servizio, andate al limbo!
culo ed alli gangheri il dio cardine ed al sogliare il dio limentino. =
fr. ant. liemier 4 cane tenuto al guinzaglio '(sec. xii)
soglia. -in partic.: che è al di qua della soglia della coscienza o
pini alzan colonne d'ombra / intorno al sacro stagno liminare / che ha per suo
, si trova in posizione marginale rispetto al continente. 8. sm. letter
, ii-159: entriam là donde si scende al basso limine infernale. percoto, 50
la dilazione o la sustituzione, intorno al precetto di visitare i limini. de luca
limitare istà diritta e il picciolo iulo mostra al padre. ugurgieri, 87: cognosco
rovo,... attraversato davanti al limitare stesso [della vigna], pareva
fosse lì per contrastare il passo anche al padrone. sbarbaro, 4-89: in
tempo ancora / non era giunto al mio viver prescritto. n. franco,
fortuna, quando a gran pena era al mondo venuto, e fosti similmente
sion che spento / pur lo sofferma al limitar di dite? poerio, 3-610
pace la terrena polve / pronta, al cenno supremo, al facil passo.
polve / pronta, al cenno supremo, al facil passo. pascoli, 2-xxvi:
sacra intimità con le cose, discendeva al limitare dei sensi e percepiva ogni più
14-47: un mucchio di fieno era al limitare del prato vicino. 5
l'animo feminesco potessero essere stati veduti, al quale è aggiunta continuamente alcuna novitade piena
! d'annunzio, v-1-715: quando ero al limitare della morte, non mi pareva
? térésah, 1- 247: al limitare dell'oblìo tu stavi. -momento
, 1-369: l'uomo che visse fino al limitare della propria esistenza in tanta serenità
barba] a un ristretto ovale intorno al viso. -deprezzare, menomare, declassare
elcto. trinci, 1-243: in quanto al tempo di segare o mietere il grano
quel capitale, ma poi si restrinse al 4 ', e sta bene. frase
, v-16: destinò don ugo di moncada al pontefice, con commissione...
. avverbi limitativi: 'al meno, al più, solamente '. 4.
la verità invece si rivolgeva più direttamente al cuore, ed era più facilmente compresa dalle
. 11. commerc. sottoposto al contingentamento di determinate merci (un paese
nella storia, e la sua limitazione al momento metodologico. — delimitazione di
ridotta in pratica, non ne derivi al prossimo male alcuno da cui sia dovere
bisogno nell'istruirsi di progredire dalla parte al tutto. 6. filos.
: una delle categorie kantiane, appartenente al gruppo delle categorie secondo la qualità,
comestibili e altre quando bisogna e importa al beneficio pubblico, e si proibisce il
desolatrice. beccaria, ii-218: io proposi al magistrato di togliere questa soggezione a tutti
. m. oddi, 96: al ringrandire e trasportare nel proprio luogo questi
» (anteriori e posteriori) si trovano al di qua, non al di là
si trovano al di qua, non al di là. -ambito qualitativo o
in quattrini 100 si darà un limite legale al corso che si chiama abusivo delle monete
cavalli. pirandello, 8-930: giunsero al limite della campagna, segnato da un muric-
su 'l limite de la / strada al confine austriaco, / il capitano calvi.
punta a la spada, pur fiso al nemico mirando, / il foglio e 'l
trasparente a un altro più rifrangente (al contrario, se il raggio passa da un
il seno dell'angolo limite è uguale al rapporto fra la velocità della luce nel primo
per cento volumi di miscela gas-aria, al di fuori dei quali la miscela non
21. locuz. -al limite: al massimo, al più; tutt'al
locuz. -al limite: al massimo, al più; tutt'al più, come
al massimo, al più; tutt'al più, come ultima ipotesi o considerazione.
, eh, ora la mia pazienza è al limite, bada di non venirmi più
frenare anche le loro tendenze legittime innanzi al pensiero di poter fare danno al paese
innanzi al pensiero di poter fare danno al paese, ed uscire dai limiti razionali
giogo interno e tesi da dentro sino al limite dello spezzamento. gozzano, i-403
altitudinare inferiore e limite altitudinare superiore, al di sotto e al di sopra dei
altitudinare superiore, al di sotto e al di sopra dei quali non si manifestano
via valori sempre più piccoli, sinistro al contrario). -limite di una successione
cui la funzione è integrata. -passaggio al limite: procedimentomediante il quale è possibile analizzare
l'andamento di una data successione (al crescere degli elementi che la compongono)
detestabile tollerantismo che minaccia secondo voi ruina al linguaggio, al costume e pressoché alla religion
minaccia secondo voi ruina al linguaggio, al costume e pressoché alla religion dell'italia
del mezzogiorno continentale prese a dimostrare insufficienti al traffico le vie di comunicazione fra la sua
comune; attiguo, contiguo. -anche al plur., con valore recipr.:
e l'annuo canone pagato dalla repubblica al mentovato monistero provano manifestamente l'acquisto che
questo magma, / più facile disfarsi al vento che / qui nel limo,
. -tributato, corrisposto, dovuto al marito. n. franco, 7-421
agli anni maritali e fatta già fosse al maritaggio matura, non pertanto di fanciulleschi
in aggiunta (prima in sostituzione) al proprio patronimico. carducci, iii-26-262:
giordani, iv-31: sia eterna lode al savio e pietoso leggidatore, che ha
cioè del maritaménto de la filliuola al marchese. -figur. iacopone
o del tutore che dà il consenso al matrimonio, in tempi passati anche
domandate, ha nome paolina. quanto al maritarla in paese lontano, credo che non
avvenne che il re di tunisi la maritò al re di granata. leggende di santi
compagnia de la figliuola, / la quale al re di sarza ha maritata. firenzuola
e pulcella partitami da casa mia, al papa andava che mi maritasse. manzoni,
x-6: le pecore si maritino giunte al decimottavo mese: si facciano accoppiare nel
il più delle donne calabresi, condannate al celibato, e non si maritano a pioppi
marito, / e ne volgo la mira al giuntatore. filicaia, 2-1-236: per
veder di quel pianeta / che l'alme al fango per patir marita. de sanctis
groto, 7-172: s'ella marita al suon poi dolci note, / fiamme
'maritare'. brusoni, 12: al capitan rodino, rivelatore della congiura,
territorio. piccolomini, 2-16: fanciulla al tempo non maritata si marita spesso cavalcata.
stare; / anch'io vuò divertirmi al colle e al prato / coll'altre donne
anch'io vuò divertirmi al colle e al prato / coll'altre donne, col
i-3-94: l'alta melia stirpe ardita / al collalto sangue altero / si congiunge e
tra 'l marzo e 'l maggio, / al campo eletto maritarsi tonda. niccolini,
fiducia che mi vien dai numi / e al poter si marita. pellico, 3-324
marinesca: v. marinesco1. -venire al tempo del maritare: giungere in età
poi che questa [ninfa] fu venuta al tempo del maritare, fu data a
. anche maridato, marittato). al femm.: sposata (una donna
dolente, / che si ritrovi maritata al mondo. anguillara, 3-140: e maritate
-soggiogato, vincolato, legato (al diavolo). iacopone, 16-7:
a cristo esser spusa, / or so al diavol maritata. 2.
entrata annuale assegnatagli dalla republica, conveniente al suo splendore, altre entrate e onoranze utili
slabbrano come ferite, il pane maritato al fuoco si fa santo. -reso
piovano arlotto, 28: fanno fare al cuoco dell'uova maritate, frittate e
spesso / fa la credenza di quelle al marito. = nome d'agente da
]: non pensano ad altro che al giorno della loro maritazione. = nome
: morte violenta che dà la moglie al marito. non è della lingua parlata.
, il quale era tiranno e domandò al senato per guidardone e per merito un
non vorria né sire, / né stare al mondo, per mia volontate. dante
vanta. poesie anonime, v-331-24: al mondo no fosse nata / c'avesse sì
età da marito. -con riferimento al rapporto mistico del papa con la chiesa
ebbe argomento, / fin che virtute al suo marito piacque. monti, x-3-359:
stette sanza invito. -con riferimento al rapporto fra il signore e lo stato
guatare nolla volse, anzi la rimandò al marito, pella qual cosa ne fu molto
di tutta sua gente, / fare al marito suo [a ruggiero] mai
iterati abbracciamenti / la vite s'avviticchia al suo marito. tassoni, 8-58: vite
la prole a cento fronde: / come al marito suo parria gemente / l'avida
ne manda una sua figliuola a marito al re del garbo. ariosto, 9-26:
piede / era gagliarda, e presso al fin guidata, / dico a mio padre
proverbio antico: / che chi la fa al marito / la può ben far all'
'dal vulgo detta, / che conviene al femminile / sesso tenero e gentile.
fascia costiera, zona o regione adiacente al mare più o meno estesa e
di corsi d'acqua impediti nello sbocco al mare dall'esistenza di alti cordoni litoranei)
un utile consiglio, il qual ponesse fine al periculoso e lungo error maritimo ed in
. tasso, 20-118: tal cleopatra al secolo vetusto / sola fuggia da la tenzon
la tenzon crudele, i lasciando incontra al fortunato augusto / ne'maritimi rischi il
de'sommi, 67: bisogna rimetterci al giudicio di chi compone le favole o
. nievo, 784: se al tramutarsi di mercatanti in proprietari e di
è tipico del mare; che appartiene al mare; marino. de jennaro,
ha mai requie insino che si congiugne al suo marittimo elemento, dove, non
e riposa con la sua superficie equidistante al centro del mondo. tasso, 1-78
volatili a l'aere, e la salamandra al fuoco che si dice che nasce in
hanno forza maritima. tasso, 18-42: al campo con- ducea da i legni /
empito maritimo del turco, ed obste al gallico furore ch'a lunghi passi da qua
o terrestre, rispetto alle persone, al modo ed al luogo diverso. botta
, rispetto alle persone, al modo ed al luogo diverso. botta, 5-37:
di ferro che, fissato come perno al ceppo della campana, ne permette il
una marmaglia di finestrelle, che sopra al portico s'affacciano alla piazza, seppe trovar
grandiosa fabbrica. milizia, iv-261: al frate fu preferito un certo maestro zanfrignino
nell'antico calendario romano segnavano le none al settimo giorno (invece che al quinto
none al settimo giorno (invece che al quinto) e le idi al quindicesimo (
che al quinto) e le idi al quindicesimo (invece che al tredicesimo)
le idi al quindicesimo (invece che al tredicesimo). marmare, intr
, marmò il nano con gli occhi supplichevoli al cielo, all'altezza del cuore gli
, / asia e libia ingombrando, al sirio lito / da'marmarici fini e da
: non rendono superbi, / popoli al ciel diletti, / miei sudori, /
. cicognani, 2-176: la maggiore al lavatoio non resisteva più al morso dell'
la maggiore al lavatoio non resisteva più al morso dell'acqua marmata. viani, 10-131
marmato, / intirizzir facea la barba al mento / di chi non era bene
, 27-964: quanti mortali furono eroi fino al punto di preferire, alle dolcezze d'
colpi il magazzin della mostarda. note al malmantile, 1-278: * teglion marmato '
cassola, 1-108: miro mangiò due uova al tegame, una mezza dozzina di fette
. gramsci, 6-256: si riavvicina al marito, incomincia ad amare attraverso suo
fabbrica. viani, 13-34: al finale barilli fe'un salto come se le
dell'arte senese [tommaseo]: al detto maestro sia lecito e possa cavare e
pallino a uso di prendere. talora al 'marmino 'si sostituisce una * zeppa
inferiore dell'uscio. anche usano dare al * marmino 'una piccola figura umana
.. di far l'epigrafe come al marmista di fare il coverchio. barilli,
mi ero allontanato da loro parenti incuriosito al lavoro di un marmista che sbozzava una
c. gozzi, 4-106: qui andaron al tinel, dove parate / son le
marmite ', ma più probabilmente, al pari di questa, da 'marmo '
uno di essi la faceva da capo: al quale si portava una marmitta piena di
gualdo priorato, 10-vi-75: al duca d'épemon gettarono prima fango nella
egli farà la figura del marmittone accanto al primo cuci- niero del re. milizia
è il re dei marmittoni; laddove al tempo de'tempi era un de'fedeloni a
. de'santi, 13-iii-207: quanto al barille, ho ancor gran fatica;
amore, amor, che diede / al marmo del tuo cor sensi di vita.
né sirena m'addormenta, / perché al suo degno amore il ciel mi tira
d'ostro e di latte, benché al tatto si sarebbero credute di marmo.
gli occhi che le carte si serrorno al riceverle. tasso, 4-13: in altri
la rude pietra di corneille si può preferire al marmo variegato e trasparente di racine.
statua di venere,... al lume di candela si messero ad osservare
tombale. -anche: per lo più al plur.: sepolcro marmoreo. simintendi
santi? ariosto, 7-37: pensò al fin di tornare alla spelonca / dove eran
gesualdo, lxx-409: sopravisse madonna francesca al padre diece anni, per quel che
tu dormi? baldini, i-139: al tuo marmo, caro bobi, sul quale
/ effigiate logge, o in mezzo al foro / marmo, che sculto i
.. / fisa egli tosto gli occhi al bel lavoro / del bianco marmo.
e accennolle che venisse a proda / vicino al fin de'passeggiati marmi. buti,
anche gli anni sani, perché conforme al proverbio, le scrivete in marmo. proverbi
donna quattro o sei marmocchi. note al malmantile, 1-148: * marmocchi ':
'la voce; ma non ha al mio credere cotanto abietto il suo nascimento
è fatta innanzi col suo marmocchio inchiodato al cuscinetto. praga, 4
la salva a'miei quattrini. note al malmantile, 1-148: dalle goffaggini e
e si può dire che si, trasferì al cimitero e ci stava tutto il giorno
, come il bruco, / luccica al buio, giove è sotterrato.
lorenzi, 3-127: dar le fauci al camin, la bocca al forno,
dar le fauci al camin, la bocca al forno, / servir de'polli al
al forno, / servir de'polli al popolo loquace; / vestirne il chiuso
nel rendere il disegno della carta simile al marmo; imitatore. =
marmoréccio, agg. ant. simile al marmo. soderini, i-194: si
e quanto più saranno marmorecci e simili al sale, tanto meno sarà arrendevole.
imbianchino. -sostant. - anche al figur. pellico, 2-72: noi
d'inclite geste, / e sien ministri al vivere civile / l'opulenza e il
che dal selvoso monte / diana scenda al gelido lavacro. d'annunzio, i-22
3. per estens. simile al marmo per la lucentezza, per il
vedean soavemente / le marmoree mammelle entro al bel velo. bandello, ii-1154:
2-149: partesi borea, / che fece al chiaro po / l'onda marmorea,
i suoi dubbi e i suoi spassi, al valéry poeta, classico e marmoreo?
lat. marmorèus * di marmo, simile al marmo ', da marmor -óris 1
(i-172): elle, giunte al palagio e salite quelle alte e marmorine
ottima industria ». 2. simile al marmo per la lucentezza, per il
). sermini, 64: menaromi al ponte a farma, ove trovai apparecchiato
[rcéxpoc] 'pietra simile al marmo '. marmorizzare, tr.
3. geol. processo naturale in base al quale una roccia calcarea si trasforma in
marmoróso, agg. disus. simile al marmo per il colore, per la
voce dotta, lat. marmorósus 4 simile al marmo, duro come il marmo '
è grigio fulvo volgente qua e là al nero o al gialliccio, l'apice
fulvo volgente qua e là al nero o al gialliccio, l'apice della coda è
per farsi con esso cercare il capo al sole. -per estens. pelliccia
io l'ho lasciata in cucina presso al focolare che dorme come una marmotta e non
. oggi la s'intestava a mantenersi al passo e faceva la marmotta; domani
. come una marmotta (con riferimento al letargo). foscolo, xviii-342:
alberto d'argentina nella cronaca sua intorno al mccc chiama marmottino. idem, 6-iii-314
essere di diversi colori, dal grigio al giallo ros sastro e al
al giallo ros sastro e al bruno, e si trova abbondantemente in
grandezza stavano ricoverate dentro a nicchie proporzionate al loro corpo, e così simmetricamente scavate,
per simil. trattato in modo da appariresimile al marocchino (un tessuto). casati
di saio-merinos, che le si afferrava al collo con un limbello di marocchino rosso a
franco, 138: perché [apollo] al dispetto de le tue sorelle, /
dispetto de le tue sorelle, / al diletto discepolo aretino / non vedi di guarir
e, in partic., si riferisce al deposito che si forma per la
libano sorta intorno a un monastero dedicato al santo monaco marone di origine sira,
e l'altra nazione era già suddita al patriarca antiocheno. cattaneo, iii- 3-84
, una chiesa maronita, tutte sottratte al potere o alle credenze del papa.
s. giovanni crisostomo, morto intorno al 410, sulla cui tomba fu eretto
. gaspare: e messosi a canto al piloto, che tal volta smarriva allo
fattamente che pareva che non sapesse comandare al timone, gli faceva cuore. baruffaldi
da un manico di legnomolto lungo e sottile al quale è fissata, ad angolo acuto
le tubature. bartolini, 1-58: al filo d'acqua domando: è possibile
* vela non si trova che ne sospinga al porto. serao, i-552: giovane
legioni e cavalli furono passati francamente innanzi al tornar della marea. pacichelli, 2-319:
. 9. locuz. -governare al maroso: governare una nave in modo
. guglielmotti, 521: 'governa al maroso '!: quando l'onda
non sia troppo grossa, si ordina al timoniere di orzare sopra di lei,
dizionario di marina, 449: 'governare al maroso ': dirigere la nave in modo
e imbarco di acqua. il governare al maroso richiede molta attenzione e perizia.
molta attenzione e perizia. -poggiare al maroso: cambiare la direzione della prora
navigazione. guglielmotti, 521: 'poggia al maroso'!: voce di comando,
porti la barra sottovento a poggia, al fine di non essere percossi alla faccia o
quelle barchettine chiuse, piatte e bucherellate al di sotto, da lasciar immerse in
che è proprio, che si riferisce al monte marpesso, nell'isola di paro
(e, in partic., al tipo di marmo che si estrae da
lo avevo mai veduto, io, al caffè della borsa, le rare volte che
rare volte che gli riusciva di sedersi al tavolino dei « vecchi marpioni della bomba-
usci sbattuti, e ritorni senza fine al punto di prima, da credere a una
da un manico di legno senza impugnatura al quale è fissata ad angolo retto,
usata solo in allenamento. - anche al figur. b. davanzali, ii-297
maneggiare, trattare la marra: dedicarsi al lavoro dei campi, fare il contadino.
. bocchelli, 1-ii-130: quel che al marchese pareva il più lusinghiero dei riconoscimenti
suo mar- rello / e ferrato cavalca al gran destino. pirandello, 8-850:
se gli scalza la terra sopra [al luppolo] col marrétto, non col
chi fugge, non s'attentarono di scendere al piano, e co'paiamoli e
, 6-79: da porta maggiore insino al celio, insino all'antica ma- rana
fatto a scure per uso di tagliar legna al bosco. 3. ant.
iv-405: 'marrano': era l'ebreo convertito al cristianesimo: poco fidato, perché in
poco fidato, perché in segreto fedele al giudaismo. vocabolo che gli spagnoli presero
di propria mano / spiani il giubbone al vigliaccio mar tosi dopo la
tosi dopo la reconquista (secoli viii-xv) al rano. riccoboni, 37:
, coazione un color di modesto al dissoluto, / e di sincero amico
. verga, i-99: ora bada bene al tuo dovere, marrano!
e gentiluomo che fosse, poteva passare davanti al piccolo maniero e a quel loro portone
: poscia volgeva gli occhiolin marrani / al cavaliere e lo saetta forte. 7
cosa vietata ', incrociato con [al] barrano 'forestiero giunto di recente '
, le saettie ed i liuti. al modo stesso nel trissino. per quanto vale
il marranzano tristemente vibra / nella gola al carraio che risale / il colle nitido di
. * grillo ', con allusione al suono sottile di tale strumento.
il sagg'e 'l foli'errare / al giudicare -del proponimento, / e'1
marrubbio che rapisce / l'odor muschiato al serpe maculoso / e l'ebbio che colora
figur. notizia o affermazione non corrispondente al vero o falsata in modo eccessivo;
notti d'inverno -alla sera sonnecchiando intorno al focolare, o ascoltando avidamente i racconti
5-316: tofano vien fuora, essendo presso al giorno, lamentandosi gravemente di essere stato
gravemente di essere stato per trovar ulivetta al letto, e nel metter la mano per
dei rami di quercia molto profittevolmente, al cui effetto si servono quelle genti del
sfumature che vanno dal rossigno cupo, al fulvo scuro, al bruno. -per metonimia
rossigno cupo, al fulvo scuro, al bruno. -per metonimia: oggetto (
madornale; notizia, affermazione non corrispondente al vero o falsata in modo eccessivo;
e due. dossi, i-314: al bambino venne una idea vaga di avere fatto
di nuovo per il meno tre palmi al fondo, facendovi tosto i solchi con l'
13-3-13: la morte agguaglia il signore al servo e le verghe reali a'marroni,
oggi il cavallo ammaestrato che si accoppia al tiro con un puledro e il bue vecchio
. marrón * pietra che si lancia al gioco della piastrella voce registr. dal dei
, 359: i marroneti sono vicini al domestico, e nel mese di ottobre
, spettinata e ridente, che aveva al collo due collane di segavecchia, ima
polpacci, e non senza qualche sbrano al vestito, figuravamo agguati, inseguimenti,
palazzeschi, 1-573: anche i meno inclinati al riflettere non tarderanno ad accorgersi come tutti
, andando il monte, si smarrisce al sodo, fra spinosi marrucheti. o dov'
proprio, che si riferisce, che appartiene al popolo dei marrucini; abruzzese.
abruzzese. cuoco, 2-ii-122: al settentrione del sannio ed all'occidente de'
bioccoli, ma non già che siate arrivato al marruffino, non che al mastro di
siate arrivato al marruffino, non che al mastro di bottega, per insegnare di
. j io che 'l mio marruffino / al lume di candela / mostri per un
, grascie o altre cose, sotto pena al lanaiuolo o marruffino che [ecc.
'marruffo ', di cosa cioè al massimo grado insicura, come dice la
provincia di agrigento: si produce aggiungendo al vino, ottenuto mescolando il grillo con
cam- minatina. alvaro, 12-12: al comando riprendevano [quei soldati] e
attri- buire la debolezza dei galli al commercio dei marsigliani. marsigliése,
trezzi e armi e ciurma al doppio dell'ordinaria, aveale affidato
tempi, giungeva come un torrente intorno al castello. botta, 5-2x1: i congiurati
spiriti ad opere straordinarie), s'incamminavano al palazzo ducale. carducci, iii-3-333:
: erano molte trecento lire, allora. al babbo servivano per comperarsi una marsina usata
un rigattiere, siccome aveva trovato lavoro al « gambrinus » dove i camerieri portavano
era abbonato alla prima fila delle poltrone al teatro san carlo e non mancava mai,
verso il tardi, ogni sera, al suo posto, in marsina, con la
tempi abruzzo. cuoco, 2-ii-122: al settentrione del sannio e all'occidente de'
è proprio, che si riferisce al marsupio e, per estens., a
marsupiali: ossa pari, poste anteriormente al bacino e sostenute, ognuna, dall'
borsellino, scarsella). -anche al figur. beicari, 4-160: con
, 5-8: il rettore è preposto al governo immediato dell'università, dà i diplomi
lasciarmi la leggittima. imbriani, 2-38: al menomo sospetto mille braccia si sarebbero stese
ai erosoli lutati, con l'altro al marsupio vuoto. 6. gerg
, come si avesse auto una stocata al cuore da uno martiloso, è cascato morto
immaginato coperta, altri lacciuoli di sopra al piè, che le legassero, quali si
non fu giuda o gano, / mostrando al poner mano, / la codardia
e marte, / armati ancora intorno al padre loro / mirar le membra d'
parte, / e 'l dì co'suoi al faticoso marte. della casa, 5-i-34
un gran paese / da'traci arato, al fiero marte additto. anguillara, 7-173
lor dànno / le chiare trombe segno al fiero marte. caro, 12-189: da
ne l'armi di sua madre, al fiero marte / s'inanima e s'accinge
ancor, corno o tamburo, / che al fiero marte gli animi accendesse. campiglia
. campiglia, 1-353: averebbe potuto al ponte di san vincenzo... monsignor
fortuna e marte. alfieri, 1-93: al pian per altra parte / sceso eteocle
risse. galileo, 1-2-227: quanto al pianeta di marte, si è osservato che
, si è osservato che, essendo al quadrato col sole, ei non si vede
: che i movimenti loro siano intorno al sole, si argomenta dai tre pianeti superiori
ho medicato col marte, non indugiarono al più al più che alcune settimane a tingersi
col marte, non indugiarono al più al più che alcune settimane a tingersi di bel
e il monte della luna (prossimo al polso) che ha interesse in rapporto
-far marte: far guerra. - anche al figur. leandreide, lxxviii-ii-385: tu
. proverbi toscani, 183: di luna al primo marte si fanno tutte l'arte
1-ii-267: misero chi non sa che al lunedì / il martedì, poi il
, poi il mercoledì succede, / che al giovedì tien dietro il venerdì. carducci
martedie santo, in k. aprile, al bene. 2. stor.
. lei ancora 11 col viso accosto al suo. tozzi, v-196: giulia
bracciolini, 1-7-41: io quella son che al genitor tonante le saette lassù porto
carrate, / e 'n giù riporto, al fabro martellante, / quelle che ci
palpita, che pulsa con veemenza superiore al normale. soffici, v-2-90: i
di grossgemii, le voci tese sempre al massimo registro e specialmente i cori martellanti
bere in un fiasco d'acero lavorato al tornio le lagrime del vesuvio, sotto
misura servendosi di una martellina. -anche al figur. s. caterina de'ricci
tocca, / onde il soccorso vien subito al porto. carducci, iii-21-292: la
: con quanta gioia le ragazze accorrono al martellare dell'organetto! 4.
4-109: per superstizione puerile restava seduto al suo posto, martellando nervosamente colle unghie
i vetri del lucernario dà una tristezza al giudice. buzzati, 4-65: qualcuno.
7-39: l'acqua percote il marmo e al fin li tolle / quella durezza,
13-259: il periodo e l'idea riquadravano al poeta, di solito incontentabile, che
: « tumulata all'aurora, al sommo dell'arco di tito! ».
, con riprenderli e correggerli cento volte al dì. amenta, 2-60: elisa mi
cavalier di questo mondo. -sottoporre al castigo eterno, punire (i dannati:
punire (i dannati: con riferimento al giudizio divino). -anche assol.
troppo duro e ostinato quel core che al foco delle tribolazioni e delle afflizioni non
mercede. boiardo, i-2-22: sopra al letto suo cadde invilito, / tanto
amoroso adocchia / la donna altrui; ché al villano par bella / la propria,
lontananza se aggiungeva melanconia toglieva anche acerbità al mio cordoglio. verga, 1-78:
quel che chiamava: all'incendio, al furore, al sangue; ma perché pareva
: all'incendio, al furore, al sangue; ma perché pareva impedito di sgorgare
fu come quando un imputato, sotto al martellare d'una domanda, sempre la
lui. gadda conti, 1-635: al martellare continuo, insistente, crudele, di
un'idea fissa che martella in mente al poeta e al popolo nel tempo stesso.
che martella in mente al poeta e al popolo nel tempo stesso. civinini,
determinato, caratteristico verso (con riferimento al merlo messo in allarme o in sospetto
, batti e ribatti. note al malmantile, 2-548: * dagli e tocca
398: risponderai [o pietro] al suon di quelle martellate con lodi a
alle martellate della fucina: si sveglian al fragore dei piatti, quando s'imbandisce la
, quando s'imbandisce la mensa, et al dimenar de i denti, quando si
magna. segneri, iii-3-346: avviene al cuore de'peccatori come avviene al ferro,
avviene al cuore de'peccatori come avviene al ferro, che dopo essere stato lungamente
v.]: mi sento certe martellate al capo! crusca [s.
forgiato, modellato, inchiodato facendo ricorso al martello. - in par tic.
, s'intende, della ottava pervenuta al massimo di snodatezza e di splendore, ormai
, 5-37: il rospigliosi elegantissimo arrivava al consulto e alzava la fronte, si
da due settenari piani, che corrisponde al verso alessandrino francese e fu usato prevalentemente
verso alla latina. parve cosa stupenda al chiari, e ne fece molto uso
dire che v'hanno messeri i quali al solo annunzio di una commedia in verso
, 115: vivrò immortale in quelli, al di cui suon concorde / tu
città d'italia a cercar nemici al verso martelliano e alle martelliane tragedie
v.]: metton la martellina al convento dell'ara coeli. =
una pietra o di un conglomerato cementizio al fine di asportare lo strato superficiale di
parte capitato, e per questo anche al presente è chiamato malleolo, ciò è martellino
e in firenze per la vendita del vino al minuto (anche gabella del martellino)
sportello, dà il fiasco del vino al compratore, e il compratore il danaro
il ricordo d'altre squille lugubri miste al martellio delle inferriate laggiù, lungo il
e le tenaglie, al suo buon cavallo cavò li duo ferri.
fiato alla tromba. -sul banco, accanto al martello delle aggiudicazioni, stava la tromba
usato per marcare sia le piante destinate al taglio, sia quelle da impiegare come
fraternità, di naturale, con le tasche al collo e con un martello di legno
chiesa, 5-43: s'era già appesa al martello del portone della signora carlotta e
un'opera dell'ingegno o dell'arte, al conseguimento di un determinato fine, al
al conseguimento di un determinato fine, al conseguimento di un certo scopo. -anche
forza negativa. romei, 38: al fine considerando che l'usar cortesia a'
/ dell'olimpo le vie; statti al suo fianco; / soffri fedele ogni martello
rimorchiare. caro, 8-84: benché al tempo del poeta non eran forse simili
e volano i presenti, / e al fin resti a dormir con la signora /
agitato da'colpi di questa passione. note al malmantile, 1-71: 'martello d'amore'
, fermo e lucia, 44: al dolore, al rancore, alla rabbia,
lucia, 44: al dolore, al rancore, alla rabbia, si aggiungeva
, provocazione. guittone, i-20-6: al piacere del mio dio e del vostro
, or col martello / accenna quando al capo e quando al piede.
/ accenna quando al capo e quando al piede. -disposizione tattica delle truppe
manico corto, munito di laccio da infilare al polso o da legare alla corda che
nella quale l'aria compressa, introdotta al di sopra dello stantuffo durante la corsa
bocchelli, ii-139: diede di piglio al bastone col martello geologico a mo'd'
macchina operatrice costituita da un solenoide che al passaggio della corrente elettromagnetica imprime a un
, con battiti accelerati (con riferimento al cuore). soffici, v-6-691:
sopragionta poco fà una febbre. note al malmantile, 1-71: 'aver martello
, 1-13: tilesio dovrebbe non guardare al male e venir a questo aere delicato,
f. porta, 66: per far al mercatante maggior dispetto e per dargli più
acerbamente. mazzini, 30-156: al nome di dio, lamberti, dammi
: * martello ': quello che tengono al finestrino i vinai. onde 'levare il
stare ascoltando di tanto in o al martello: cedere sotto le martellate; schiactanto
sopra l'ancudine; e se si tiene al martello, e si piega reggono al martello
tiene al martello, e si piega reggono al martello del più sensato giudizio. monti,
esempi del vocabolario allegati l'unico che al martello e schiantasi, sì è tenuto agro
belli, e poi non reggono / al martello. piccolomini, 2-107: non
così sforzate e fuor dell'ordinario non tengono al martello. — risultare insostenibile, inaccettabile
apparenzia di veri e poi non reggon al martello. tasso, i-134: non solo
— provare col martello, porre al martello: sottoporre a un attento e
. ma letti poi in carta e posti al martello di meno che mezzano ingegno,
, tenere o tenersi a martello o al martello: resistere ai colpi. biringuccio
et anco mescolato col piombo regge benissimo al martello. — superare prove
: noi possiam dire d'essere stati al martello di tutti gli osti cialtroni che
: con tutto il core mi accosto lungo al signor manuzio, che non è solo
concetto, e veggiamo se questa cosa regge al martello. galileo, 4-2-432: dirò
cervello in trutinare se quanto publicavasi reggesse al martello. f. f. frugoni,
, v-391: questo ['minerva al tavolino ', di cristofano iavonich] è
qualunque fortezza. proverbi toscani, 261: al batter del martello si scuopre la magagna
. -acer. martellóne. note al malmantile, 2-673: 4 mazzo *:
, tra gli studi romani, presentati al congresso geografico di parigi. dizionario di
nave) sui due cateti e cioè al coseno e al seno dell'angolo di
sui due cateti e cioè al coseno e al seno dell'angolo di rotta rispettivamente.
martrologe 4 martirologio ', poi passato al significato di 4 registro, cartolario ';
che se la metà facesse per resistere al diavolo ed alla carne, ogni tentazione
piatto di martinacci, il duca disse al zanni che [ecc.].
59: come chiocciole son le coma al fine: / in casa i poveracci /
martinacci, / che son di più risparmio al far dei conti. carena, 2-269
capo di mercato nuovo, e quella al continuo era sonata di dì e di
notte, e per grandigia di dare campo al nimico, ov'era bandita l'oste
di legname in su uno carro, e al suono di quella si guidava l'oste
e metter fuori il carroccio. note al malmantile, 1-285: la figura del carroccio
staccò il martinetto e mise il cavallo al trotto. 3. marin.
dicesi una manovra che serve di mantiglia al percussore di mezzana. guglielmotti,
; / aperte, alla camicia ed al brachiere, / al contenuto ancor col continente
alla camicia ed al brachiere, / al contenuto ancor col continente / dàn passo
attaccata ai finimenti della bocca e fermata al pettorale del cavallo, per impedirgli di
.. e di tutto ciò che occorre al cavallo nell'azione e dopo. guglielmotti
alla briglia del cavallo dalla bar- bozza al pettorale, perché la bestia non levi troppo
martingala: correggia che assicura la sella al pettorale. dizionario militare italiano [1817
quelle sar- tiette che fanno da controstaglio al bastone di fiocco, tenendolo a giusta
in su. la martingala s'incappella al bastone, fa angolo sul buttafuori di
sul buttafuori di sottasta e si arrida al tagliamare. 6. nei giochi
propose, escluse dal l'aver parte al governo [di lucca] i forestieri.
: cronaca universale dalla nascita di cristo al 1247 (col titolo originale chronicon summorum
6-268: il conducente gli fece ih al cavalluccio, da rattenerlo un poco,
giù per la scesa di san miniato al tedesco. -fare da martinicca,
v.]: voglion mettere la martinicca al liberalismo. cicognani, v-1-322: viaggio
e con le quali faceva da martinicca al marito dopo avergli dato l'aire.
dato l'aire. -porre la martinicca al proprio carro: non avere fretta,
scendere a massaua, bisogna che pongano al loro carro la martinicca e, prima
un furare altro offerere / vederli dentro al consiglio divino. buti, 3-407: '
] come quei martini che si raggirano al fumo. tommaseo [s.
xvii. migliorini, dal nome proprio al nome comune, lui: *
nave due ucelli, detti martini, simili al merlo; ma più grandi, quali
lo spasso di tutti, perché oltre al parlare sì perfettamente, ridevano, piangevano,
virile. migliorini, dal nome proprio al nome comune, liii: astigiano]
pescatore / per le onde assomiglia / al verdazzurro mare. montale, 1-57:
restituissero l'anello che avea sempre portato al dito e che per martirarlo gli avevano
... col morire fecero testimonio al mondo quanto più che la lor vita
magro. bocchelli, 13-372: ditegli al priore conte e ai canonici, che io
chi rendeva testimonianza a dio, dinanzi al popolo d'israele o (anche fino
/ già parve abramo; e pure al figlio ei disse / tanto che parte
. così furono nel genere del martirio al primo martire somiglianti. -re dei
ochino, 275: fumo morti l'innocenti al tempo de'martiri; quando non prima
che sopra de'pubblici patiboli foste sacrificati al furore dei nostri oppressori, ricevete l'
un martire / ogni armeggione / dato al patibolo / per la ragione. g.
avea un genio fatto per servirla sino al deliquio. f. negri, 1-55:
diffondersi la leggenda della bambina martire, al punto che teresa fu costretta a ricevere
senza titubanza e senza pentimenti, fino al limite estremo.
tomba di un martire o dedicato al suo culto (cfr. martirio, n
divina. -anche: la tortura inflitta al cristiano per farlo abiurare o come pena
caterina, v-427-138: vezando tuta zento al martirio el'è menà, / le mamelle
/ e che per salti fu tratto al martiro, / che non conosco il pescator
: serba il tuo corpo sempre apparecchiato al martirio per l'onor di dio.
purificati come verginelle, el terzo andiamo al martirio. b. davanzati, ii-368:
trapazzi ed angosce, sino a correre al martirio tutti allegri e festanti. manzoni
il martirio? guerrazzi, 143: al martirio, come a porta del paradiso
adiri / del comperare e vender dentro al tempio / che si murò di segni
, che si vede che vi era al tempo di carlo magno. lami, 1-1-
da tormenti strazianti (anche con riferimento al sacrificio della croce). -anche: assassinio
straziato e ucciso, che scorre, misto al suo siero, in una mensa che
da certaldo, 332: s'appartiene al giudice d'essere piatoso; e dove
vita, occorftndo, è sacrificio dovuto al patrone che si serve, quanto più mi
, tinti del mio vivo sangue, vengono al presente con publico miracolo convertiti in porpora
, aveva dato il consiglio di rivolgere al municipio un'istanza firmata da tutti gl'
sordello la più breve via per andare al luogo dove le anime veramente cominciano a purgarsi
sopra queste erte montagne che si avvicinano al cielo, in mezzo ai burroni profondi
gran sospiro, / l'alma produsse al ciel sanza martiro. masuccio, 375:
dato nella corda dell'accollato raddoppia martiro al collato. firenzuola, 73: come quei
quali, come due sentinelle, gridano al lettore: « olà! non si
abbia mai, / né che gelosa rabbia al cor mi desse / martiro mai.
nessuna altra terra resiste a'martiri e al fuoco e alla materia ardente.
mone ha riacceso in fondo al mio occhio tutti i fuochi;
e per indurlo ad abiurare; sottoporre al martirio. testi inediti, 56
. vasari [zibaldone], 5-332: al tempo dell'imperatore giuliano apostata, fu
letterario d'italia, xl-626: noi dobbiamo al marchese beccaria, se sparì dai tribunali
'che martirizzava gli uomini per inviarli al patibolo. foscolo, xiv-377: il
desciplina al so corpo solo per lo dolce amore de
giammai non troverete, perché non è al mondo. muratori, 10-ii- 210
con la tanto lodata economia delle formiche al verno, perché gli sembra di fare assai
tacendo del caprio, faccio un salto al silenzio. giuglaris, 367: ne'trentatré
367: ne'trentatré anni che visse al mondo, andò raccogliendo in sé quanto di
giusti, iii-25: il gonfaloniere, al quale spettava il fare le teme,
girato, / che de'bombici estinti al globo aurato / in volumi di fil cangia
(ant. anche martirizato). sottoposto al martirio; ucciso (o torturato)
baldini, i-176: tramontava il sole al fine d'una giornata di nuvole incerte
, come gli ultimi pinastri in riva al mare, che il libeccio, respingendo verso
che sforzi la natura a fare arte che al tutto ti niega. tu dimostri esser
ordine su un banco leggero appoggiato al muro. = dal lat. volg
e gli altri pezzi in una martora al fuoco = voce napol.
decreto d'imo vescovo che domandava licenzia al papa di metere dua corpi di dua
, risposero i martorelli, per piacere al re, offendere iddio ». furon
, che ciò sia vero. note al malmantile, 1-322: 4 martorelli del suo
la verga fino a un trespido, al quale appoggiata la martorella, cominciò a
, che quello che tocca i tasti al gravicembalo non ne sa tanto. g.
onde la vita / e il sangue resti al martorel consunto. bianchini, 1-24:
martorel consunto. bianchini, 1-24: al martorèllo, cioè a quello a cui corre
. non credendo che una donna reggesse al dolore, ne comandò ogni strazio. né
tr. (martorio). sottoporre al martirio, alla tortura o a una
la qual pascasio fece martoriare, / peiché al suo malvoler non consentia. varchi,
tormentare (con riferimento alla sete, al caldo, ecc.). compagni
attenuato. faldella, iii-73: quando al pianoforte, le mie dita le avevo
mie dita le avevo martoriate cinque ore al giorno per cinque anni. de roberto
ladri (1872), succeduto al pessimo governo dei preti, non cavalca,
. nievo, 1-68: perché son venuti al mondo cinquan- t'anni prima di noi
(ant. marturiato). sottoposto al martirio, alla tortura (anche per
cittadini. serao, i-724: tenendo anna al braccio, in silenzio, domenico maresca
fra gli orrori e nel sangue, al contatto con la carne martoriata dell'uomo.
gremito. alberlazzi, 9: al bivio prese la strada... che
la strada... che scendeva al rio, lo sorpassava per un ponte senz'
timori di chi è capitato in un ambiente al di sopra delle proprie abitudini. pavese
il despota « napoleone » / martoriati al pari! / ambi trastullo a l'
, ii-730: non aveva altro da aggiungere al proprio convincimento martoriato ma credette che
di città, scortato da ascari e riconsegnato al suo martoriatore. = nome
, 4-10 (460): davanti al rettore menatolo, per ciò che malvagissimo
era da tutti tenuto, senza indugio messo al martorio, confessò nella casa de'prestatori
sega, e in mano del podestà essendo al martorio, confessò avere morti uomeni e
pagana, / che non potean più regger al martoro. ariosto, 15-4: quivi
messo il diacceto e l'ala- manni al martorio, e la verità dell'ordine preso
dimmi, chi son questi? ed al martoro / qual gli conduce 0 sorte
] ne furono incarcerati; altri messi al martoro; altri esaminati sotto fede di
... / e dice, volto al cielo, umile e queto: /
che la crudeltà ingegnosa degli antichi mesceva al condannato, per dargli forza a sostenere
m'è quando lo sgherro / dal carcere al martorio mi traduce. d'annunzio,
quel disastro, era un martoro insoffribile al giovane. a. boito, 1-58:
ha tanto ischiena ch'e'reggerebbe grandemente al martoro, ma pur nondimeno visitalo ispesso
de'cristiani / non potendo più reggere al martoro, / feriti e morti tutti
, 272: spesso fanno invitare le matrone al martorio e fanno mettere in ordine la
tr. ant. e letter. sottoporre al martirio, alla tortura, a una
lingua co'denti e la sputò nel viso al tiranno, per non aver a confessar
che sogliono rifondere un poco di spirito al povero martorizzato d'amore. -disprezzato.
rivederci fra le tre quarti d'ora al più. betteioni, iv-386: avevano
ii-276: ella era... riserbata al piacere di qualche ricco martufo. a
iscritto a un partito che si ispira al marxismo; socialista, comunista.
è la 'storia d'italia dal 1870 al 1915 'nel capitolo in cui accenna
rendere marxista; con vertire al marxismo. pavese, n-ii-443:
altrove. lastri, ii-162: quanto al secondo genere d'inserire, si fa
con fessi quando si invecchia, oltre al pericolo di tagliarsi, si stenta a
, con che fan coperta dura e vaga al rozzo aspetto de'lavor lor di terra
soderini, i-499: rieschino dolci al sapore, come è la canaiuola,
zuccaia. garzoni, 1-508: intorno al vino singolarmente si affatica, ora facendol
. che è un vino addirittura opposto al teròldego. = da marzinin,
puote pesare da occhie 2 e mezzo al sopraddetto peso. prudenzani, lxvi-i-m: trasea
allo stomaco, alle passioni degli intestini et al mal della pietra. parabosco, 5-19
zuccherini tendeva le reti per uccellare anime al demonio. tarchetti, 6-ii-560: in mezzo
. giovio, i-300: cavarete da mano al pretino un par di marzolini per contrapeso
la metà del suo e per insino al marzapanétto vuol sempre alla sua tavola.
e marzaso, quando andavano a scriversi al suo monastero per parici. = etimo
agg. che si riferisce o appartiene al dio marte; dedicato a marte;
marte; dedicato a marte; consacrato al culto di marte. s.
: ii fier meonte / l'offerse al sacrifizio marziale / per vittima. caro
e simili. 2. dedito al mestiere delle armi, guerriero; atto
/ alcun, che pare un sancto al naturale, / se advien che vada
e de l'isole intorno / di ritrovarsi al mar prefisse il giorno. caporali,
, ii-14: fu... compiaciuto al lor desire, / quantunque, marzial
è piccol fante / e vuol trovarsi al marziale agone. poliziano, 1-264:
madri eron dolenti / de'morti figli al marzial lavoro. ariosto, 17-86: audace
in qualche pareri marziali, per compiacer al desiderio de arciducali. i.
eccelsa prole sì fecondo / che sarà eterno al mondo. ciro di pers,
l'amoroso orgoglio / per lo innanzi sogetto al mio valore / poiché di questi duo
un ardire marziale gli s'era avventato al collo e tentava di disarmarlo, ma la
disarmarlo, ma la forza non corrispondeva al volere. monti, 20-98: di scagliarsi
il segnale della battaglia, che incita al combattimento (uno strumento musicale).
moravia, xii-223: il barista andò al telefono, ascoltò e quindi disse con
. astrol. che si riferisce o appartiene al pianeta marte; soggetto al suo influsso
o appartiene al pianeta marte; soggetto al suo influsso. p. f.
quindi i chimici de'tempi addietro davano al ferro il nome di 'marte ',
, agg. ant. che si riferisce al mese di marzo. tanaglia,
si riferisce o è attribuito al pianeta marte o ai suoi ipotetici abitanti
del tiro / si aspetta l'onore / al franco uccisore / del marzio cignal.
marzio cignal. 3. che invita al combattimento (un segnale); che
, / e già domato ed utile / al domator servire. = voce dotta
agg. che appartiene o si riferisce al mese di marzo; che nasce o sboccia
per il lancio; il soldato addetto al lancio, fromboliere. giamboni,
puzza. baldelli, 5-2-85: romulo diede al primo mese il nome di marzo da
per l'indisposizione in che mi trovo al presente di un poco di febbre catarrale
strofa per quella nuova stella che sorride al cielo mezzo velato, marzo e ottobre
raccolta. proverbi toscani, 180: al primo tuon di marzo escon fuori tutte
martis 'il dio marte '(al quale in origine fu dedicato); cfr
). che appartiene o si riferisce al marzocco; che reca l'insegna del
i cipressi e gli abeti, le querce al di là del cancello dove montavano la
lettere frequenti e imbascia- tori / replicavano al duca. lamenti di volterra, 29:
nasi, che, quantunque a petto al vostro sieno da barbacheppi, da caparroni
è stata la nostra? dal veleno al boia, dal boia a le nozze?
1896 da angiolo orvieto e pubblicato fino al 1932; si valse della collaborazione dei
c. medespini, i-24-68: poscia al meglio che puote, con pesci d'
ridere. brusoni, 7-215: trovata al barlume dell'alba una cane- vetta di
marzolino1, agg. che si riferisce al mese di marzo o alla primavera incipiente
mina nel mese di marzo o al principio della primavera (una pianta e
il periodo degli amori in marzo o al principio della primavera. crusca [s
febbraio 1918), legò * mas 'al motto: * memento audere semper'.
di oltre 100. 000 individui appartenenti al ceppo razziale degli etiopidi; sono un
. che è proprio o si riferisce al musicista pietro mascagni (1868- 1945)
1945), alla sua opera, al suo stile. arbasino, 9-52:
per buscare un'altra toppa da cucirsi al manto di pal toniere.
le mascagnie fieno ite per esso / al padre confessore. = deriv.
: strisciando col ventre su la terra al modo stesso che la volpe mascagna si accosta
modo stesso che la volpe mascagna si accosta al pollaio, intantoché la massaia fila cantando
libro manoscritto toscano di mascalcia. note al malmantile, 2-650: vi è un
ii-470: uno fa il maniscalco e al mio passaggio ingombra sempre un tratto di
da sella; guidalesco. note al malmantile, 2-650: 'mascalcia'. magagna,
1-24: vo pensando che voglin far al vecchio qualche mascalcia o incantesimo. g
quotidiano di tutto il loro paese calò al basso di dì in dì...
[gli ulivi] nei luoghi caldi al febbraio o al marzo e nei freddi all'
] nei luoghi caldi al febbraio o al marzo e nei freddi all'aprile,.
gli infruttuosi e mascalciati, aprendogli bene al sole et ai venti. 2
[la tuma] per fare onore al rosso etna '48 del barone nicolosi, al
al rosso etna '48 del barone nicolosi, al fragrante ne- rello mascalese invecchiato nelle cantine
per portarli appesi sotto le ascelle, al fine di evitare un'atroce vendetta e
13-305: nella distribuzione dei pacchi arrivano al parossismo della mascalzonaggine spezzettando il pane,
boccone, / gridando: dàlli, dalli al mascalzone. b. corsini, 6-30
nel diabolico castello / l'ha condotte al postribolo, al macello. gigli, 2-228
/ l'ha condotte al postribolo, al macello. gigli, 2-228: or si
mille franchi... non fanno al caso; un mascalzone senz'altro li prenderebbe
, signor mio, che quando io venni al vostro servigio, io era povero mascalzone
quelle povere armicelle con le quali mi vedete al presente. sercambi, 95: aveva
crisposa, orecchie pelose e pendente infino al mezzo delle masselle. tassoni, 6-34
alcuno mi tirò pel piede / sino al cortile, poi che la mascella / sotto
becchi eletti sono, ai quali pendono al collo delle mascelle due barbette. redi,
. periodici popolari, ii-io: guai al basso e povero clero, se talvolta per
. 3. per lo più al plur. parte interna della bocca;
5. per simil. e al fìgur. (anche al plur.)
simil. e al fìgur. (anche al plur.). per indicare un
la disciplina della guerra agramente ritenuta partorìe al romano impero il principato d'italia e
per abbracciare l'albero od alberetto relativo al pennone. si chiama anche 'galaverna
generale, molto sensibile ai colpi diretti al viso (e, al contrario, mascella
ai colpi diretti al viso (e, al contrario, mascella d'acciaio, indica
, e era purissimo e verissimo oro al paragone. f. f. frugoni,
3-5- 363: havvi una stirpe al mondo, che in luogo di denti
lavorare colle mani e co'denti intorno al suo pollo, strappandone a viva forza
apre naturalmente nella cavità della bocca accanto al freno versandovi la saliva separata dalla detta
... è quasi bianco e tende al color citrino con figura rotonda e alquanto
di lucido smalto, che si accosti al citrino. questa pietra è di due
ant. dente della sega. - anche al figur. machiavelli, 1-viii-246: così
5. schiaffo, ceffone. - anche al fìgur. g. m. cecchi
. stor. gotata che il signore dava al neocavaliere durante la cerimonia dell'investitura.
don michele riccio, / quei che al suo re fece chiamar didone. berchet,
che vengono portate sulla sommità del capo al di sopra di un costume);
): da le spaventose mascare che al volto avevano, gittavano talora fiammelle a modo
. ramusio, iii-186: se ne ritornarono al capitano con una maschera di legno indorata
d'essere il secento, / com'al viso la maschera s'ha messo..
? -cose di carta, che si metton al viso, per far paura ai cittì
la prima maschera che mai sia stata al mondo, senza alcun dubbio fu l'angelo
nelli, iii-402: - colla maschera al viso, chi vi puoi riconoscere?
uomo vestito di verde... maschera al viso da giovane e di bella fazione
/ questa maschera, ridutta / così al gusto viniziano, / che si nomina
tre [uomini] fuggendo con maschere al volto seguitati dal conte e della regina
più degne si levaro allora, / al duca tolser la maschera dal viso, /
tenendosi tra le mani la confezione che ha al viso, adattando col viso gentilmente a
mascheramento. bandello, ii-365: al carrattiero... con maschere in
maschere divine / sì fatte, che coprivano al di drento / cose misteriose e pellegrine
, 6-69: glisomiro, accostatosi ridendo al letto, con la confidenza che gli
ed a cavallo. carducci, iii-3-102: al men tuo padre (son cortesi i
/ nel palchetto d'un teatro morì al suon de'violini. / coprì l'onda
salì cristo in sacramento tra le maschere al veglione. bettini, 1-406: rincasavan le
andrienne andrà in ridotto, / andrienne al corso e al lotto, / andrienne in
ridotto, / andrienne al corso e al lotto, / andrienne in gabinetto, /
e la loro origine più lontana risale al teatro classico, ove impersonavano personaggi nella
consumar le ore del giorno, dedicate al signor dio, agli amici, a
il tutto con vaghezza e nobiltà accomodato al luogo. 8. inserviente che
esce dal teatro, o di collocare al loro posto gli spettatori. in antico portava
m'allarmo, / e se dico al dolor: non ti conosco! / non
faccia con belletti e insomma di portare al volto una maschera di biacca e solimado
esopo volgar., 6-13: esopo dixe al mercante: « già teni lo effecto
facevano andare e'fanciulli loro la notte al buio sopra e'sepulcri per asuefarli a non
a mostrare sentimenti o intenzioni non corrispondenti al vero; consuetudine inveterata di mentire e
profondo saluto 'alla carrozza del gran giudice al corso. mazzini, ii-492: dove
ed è levar la maschera dell'escusazione al difetto. con tal maschera cercò di
corrisponde alla realtà oggettiva, è contrario al vero, nasconde o travisa le caratteristiche
merito se non altro di aver tolto al lavoro la maschera di fatto naturale.
.. la maschera di perla; al suo sapere, la maschera di febo;
sapere, la maschera di febo; al desiderio, quella del foco; al favore
al desiderio, quella del foco; al favore, quella del lume; a
a i poeti, de'cigni; al caro, d'uccello tarpato e roco;
e roco; a lo scrivere ed al poetare, del volare e del cantare.
dei reggimenti si donavano intanto i gradi al più inverecondo favore. uomini senza studi
scoperta dei codici antichi gli dié [al quattrocento] maschera greca e latina. carducci
plastica, sagomata in modo da aderire al viso assicurando una perfetta tenuta, munita
annunzio, v-1-213: rivedo le sue mani al volante, gli occhi verdastri dietro i
fabbri ferrai e gli operai saldatori applicano al viso o tengono molto vicino ad esso
con aperture che corrispdndono agli occhi; al naso ed alla bocca, avente un
garza e da un rivestimento impermeabile recante al centro un piccolo foro attraverso cui viene
per coprire la bocca e il naso, al fine di proteggere da possibili inquinamenti il
stampata, sagomato per aderire con facilità al viso e con filtri atti a trattenere
naso e della bocca e che è assicurato al viso con una cinghia di cuoio allacciata
bordi guarniti di cuoio imbottito, assicurata al capo mediante
da una montatura di gomma che aderisce al volto, ricoprendo la faccia dalla fronte
volto, ricoprendo la faccia dalla fronte al mento o anche soltanto gli occhi e
passare un punzone che provoca lesioni mortali al cervello. 35. stor. maschera
volto una maschera di velluto nero assicurata al capo con molle di ferro e fino
viii-101: le quattro stagioni quattro volte al giorno scambiano vicende... qui il
, 17-64: « venite per partecipare al ballo in maschera in casa del notaio giuliani
il papa, deposta la maschera, al presente mostra il vero naturale, cioè
con travestimenti e costumi carnevaleschi; darsi al bel tempo, spassarsela allegramente.
le loro sberniette che non li arrivano al culo a una spanna e aggirandosene una
a una spanna e aggirandosene una parte al collo e tenendone un lembo in mano
: mi godea dei fanciulli raccolti intorno al cavallo, perché dicevano a chi veniva:
dì di festa e, perché era vicino al carnevale, vi trovammo assai donne in
deponendo così sconosciuti il rispettoso decoro richiesto al lor grado, si fanno lecito, come
, virtù e sentimenti che non possiede al fine di ingannare; falso, ipocrita
diffidenze che il brutto nemico vi spinge al cuore per farvi disperare. baretti,
. -simulato, finto, non corrispondente al vero (un sentimento, una virtù
combattimento. -mettere una brutta maschera al volto di qualcuno: accusarlo di gravi
e conosce la brutta maschera che gli mettono al volto. -non avere bisogno di
2-25: poi è verisimile ch'andasse subbito al mascheraro, per accomodarsi come s.
d'animo, / se ne van ratti al mascheraio de'pecori / ch'è qui
un gran mascheramento di restaurazione e appoggio al papato, o un intendimento ed effetto
scopo di ostacolarne l'individuazione, sottrarli al tiro avversario, impedire che attraverso l'
vista, sia accidentalmente sia intenzionalmente (al fine di non consentire di scorgere o
ogni figura / maschera l'altra in mano al giocatore. bernari, 6-183: girai
si presentò sotto la piazza e, al rifiuto della resa, la mascherò con quattro
gli hanno d'avere le donne [al piombo], da poi che con l'
di bruttissime, si non belle, al manco men brutte. loredano, 6-30
e vidde uscire ima donna che, al dispetto delle vesti con le quali aveva
foscolo, xv-386: ieri sono andato al corso in una di quelle mascherate di
, a quanto pare, non suggerivano al lord poeta nessuna miglior idea che quella
compariva in pubblico una donna ordinaria vestita al pari delle matrone romane. i più
, dubitando de qualche disordine, commisse al conestabile de la piaza che avesse a
iii-216: oggi saria impossibile di parlar al sig. duca perché oggi era il dì
esclamato ingenuamente: a venite per partecipare al ballo in maschera in casa del notaio
dalli angeli e da'predicatori e andavano al fiume. bandello, 1-28 (i-370)
: canzonetta scritta e stampata frettolosamente intorno al 1774, a istanza di un cavaliere amico
locale dell'ex circolo popolare, ballo mascherato al circolo unione. moravia, 17-63:
: lo seppi giorni addietro quando andai al suo paese per vedere i carri mascherati che
voi andrete a lei con la maschera al viso. statuti de'cavalieri di s
, et apicò uno omo di paia al balcom di guido anton vespuzi. bandello,
dare a vedere ciò che non corrisponde al vero; incline a fingere, a
, e ho pazzamente perdute le notti al giuoco, non mi sono trovato mai
il « jeneval », che, al detto de'nostri mascherati prefattori, « insegnerà
modestia mascherata / la falsità si rende al mondo grata. -che cela il
mascherati dal bosco, che rumano diritti al basso. di giacomo, i-395: a
da giardino. -reso gradevole al gusto (una sostanza medicinale).
di occultar la verità e in mostrar al mondo la causa mascherata. scannelli,
tanti e talmente vari i pareri che al presente in cosa cotanto chiara e manifesta
accorgersi che le tesi degli economisti contrari al suo sistema non mutavano se accolte e
quale avendo i labbri chiusi rassomiglia spesso al muso di un animale, come nella
irregolare rassomigliantesi in qualche modo o al muso d'un animale o ad una maschera
il nervo 'a ', posto al servizio di distendere l'alia, vole essere
: sia instabile suo viso / pronto al pianto, e pronto al riso. /
/ pronto al pianto, e pronto al riso. / abbia a fingere perfette /
, non poteva più fare la mascherina al teatro. 4. figur.
a volo come si fa la piuma al soffio del vento. -con uso
passaggio di tempo o di spazio: passaggio al o di mascherino) o per
in modo da lasciare in ombra, al momento della stampa, alcune parti del
quelle che si danno con l'acqua al tabi. = deriv. da
qual mi ha salutato, con un vezzo al collo, fratello di quello donorno '
mascheróna, sf. maschera grande. - al figur.: donna simulatrice, ipocrita
di pietra sempre carica di gialle zucchine al sole, sono passati tren- t'anni
lei concorrono; per questo adunque commesse al vinci che facesse un modello d'un mascherone
aleandro, 1-14: egli per affinarsi al concetto de gli uomini, schernisce.
. familiare di celia: 'andare al passeggio per vedere de'mascheroni '(
bozzello, che sostengono il perno intorno al quale ruotano le carrucole. dizionario
delle canzoni pietrose, che in ravenna al limite della vecchiezza e all'orlo della
pendenza e autonomia da parte della donna e al mutamento culturale operato dai movimenti di emancipazione
c. bartoli, 1-381: al diametro del vano della cannella bisogna che
quarto, con commettiture mastiettate. note al malmantile, 1-57: suole andar per
riferimento a un bambino appena nato o al carattere vivace). nievo,
5. gramm. che appartiene al genere (genere maschile) dei sostantivi
maschile, perché non conviene se non al maschio, come « piero, poeta
'[la crusca], contravvenendo al suo metodo, ha operato tutto al contrario
contravvenendo al suo metodo, ha operato tutto al contrario ed ha messo in elenco il
seme, tutto per dieci dì innanzi al maschile è divelto, quando incomincia a
2. gramm. ant. appartenenza al genere maschile. castelvetro, 10-xi-165:
dell'uomo; virilmente. - anche al figur. r. borghini,
corti, con gli occhi che sembrano passati al carboncino, vestita quasi maschilmente, sgattaiola
3. gramm. ant. al genere maschile. bembo, 2-116:
, vi-170: i nostri [pastori] al primo incavezzar d'un puledro gli rompon
màsgio), agg. che appartiene al sesso maschile (e biologicamente indica l'
si muoveno tutte queste cose ne la femina al tempo del coito per il moto del
quale bisogna propriamente alla nostra patria ed al popolo. e. cecchi,
: vien quindi aprii, che porta al piano e al colle / maschio calor.
aprii, che porta al piano e al colle / maschio calor. bocchelli,
di luglio, attutita, dava luogo al rifiatare della pianura immensa, prona,
: che? già il verno t'accosta al sabin foco, / basso, e
mirando dell'antiche e prime / cose al suon maschio di latina cetra, /
mastio e fave dure, ricette assai utili al mal delle fanciulle. ricettario fiorentino,
. -che tende a scomparire definitivamente al termine del suo decorso (una malattia
questo sia racchiuso un timpano minore, attaccato al maggiore con rispettivi perni, maschio e
perni, maschio e femmina, fatti al torno in modo che il timpano minore,
rilievi di sezione quadrata posti sul fuso al di sopra e al di sotto del ceppo
posti sul fuso al di sopra e al di sotto del ceppo. - maschio
del timone: pezzo principale, posto al centro, che sorregge tutti gli altri
, pe'piedi e mani, ritto al mastio / dell'albero, e da lui
ancora': quella parte squadrata del fuso intorno al collo, dove si ha a fermare
testa di moro: ed anche quello sguscio al piede che si 4
nella forma per la fusione del bronzo, al fine di ottenere la parte cava dell'
armarla, qual bande dipoi serviranno ancora al mastio, e a venti altre figure
sia inserita la vite maschia bg, al termine di cuj sia attaccato il peso a
, passando per cinque porte prima che al maschio si pervenga. sanudo, xlvi-135
, iii-20: dettono alla fine fuoco al mastio della torre, in modo che
berni, 22-17 (ii-193): dentro al maschio su alto mi ripone / in
. -con uso aggettivale: che appartiene al genere maschile. bembo, iii-187:
, 1-2-33: l'addiettivo del maschio al sustantivo talor risponde dell'uno e dell'
maschióne cervellone genescolinismo non sorge per contrapporsi al femminismo: ratone di greca tripla
). che si riferisce o appartiene al sesso maschile; maschio. latini
nessuna,... non perdonando al sesso masculino e femminino, né a monache
. nievo, 1-534: dato ordine al punto cardinale della mia discendenza mascolina,
, vi-12: largo, largo al matrimonio, / oh che coppia bella e
. 7. gramm. che appartiene al genere maschile. latini, rettor.
11. locuz. in mascolino: al maschile. sbarbaro, 4-15
baldini, 5-67: la creatura che al suo fianco dà meno fastidio è un'amica
li mascoli de le bombarde, messeno al fondo quella nave. ulloa [castagneda]
per due maniglie e una chiavarda, fino al punto dello sparo. e per ispeditezza
che, stretto da una parte addosso al mascolo, la massima eccentricità arebbe capito
masca. -avere, prendere il mare al mascone: seguire una rotta obliqua rispetto
* avere 'o 'prendere il mare al mascone ': seguire una rotta tale
spagnola, veniva conferito durante i tornei al cavaliere che si distingueva dagli altri per
un opuscolo o ragionamento delle masnade o servi al l'uso de'longobardi.
casa saviamente e la sua masnada. note al malmantile, 2-713: a principio '
e gente [dejotaro] potea mantenere che al presente, ove assai piccola masnada può
. obbligò i suoi dipendenti o vassalli al servizio militare... elevarono dalla vanga
prode o fortunato od accorto e giungere al regno. d'annunzio, iii-1-735:
difendere in quelle città ch'erano mancate al re. testi fiorentini, 205: sanpongniava
pastor paesani una masnada / venir gridando al re, ch'ivi era giunto, /
arme appartenente a una masnada; armato al servizio di un feudatario; chi faceva
a sé la corda tira / ed al tergo d'apolloj che partìa, / da
i propri ideali rivoluzionari, si pose al servizio del potere temporale dei papi per
. idem, iii-30-331: io bevo al dì che tingere / al masnadier di
: io bevo al dì che tingere / al masnadier di francia / dèe di paura
berròviere (nei secoli xiii e xiv al seguito del podestà, del bargello o del
e, perseguitandolo gli masnadieri, giunsono al monasterio di maccario, dove aveano veduto
con li suoi masnadieri se n'andò al vescovo. ariosto, 23-58: -slegate il
me beltade e vezzo, / mi venderò al califfo a caro prezzo. galanti,
alessandria, avea poca faccenda, sfogava al solito l'irrequietezza nativa in dissipatezze e
. 4. agg. dedito al banditismo, ad attività brigantesche. baldelli
quella sorca che fugge e si rimbuca al mio arrivo ha una sua aria masnadiera
, destinati alle scorte vive e morte nonché al deposito ed alla lavorazione dei prodotti del
lavorazione dei prodotti del maso in relazione al suo indirizzo produttivo. ibidem, 16:
un masochista anche lui. pensava già al modo di poter ottenere la tessera del partito
che si riferisce, che è intrinseco al masochismo e ai masochisti; che esprime
... -così discorreva egli del maestro al condiscepolo alberto pio. 2.
, 109: ella provvede alla massa, al lievitare, al forno, che sia
ella provvede alla massa, al lievitare, al forno, che sia cotto a ragione
sé discordi e misti / trasse la luce al mondo, / tu l'abisso profondo
masse stupende, che vetuste sono / al par del mondo. stoppani, 1-435:
successe il bosco; arrivava giù fino al margine della strada, con le masse
: l'estensione d'un paese unita al grado di fecondità ci dice quale massa
e quasi tutti gli altri popoli sino al fine orientale dell'italia terminano per lo
: il patrimonio lasciato da un defunto al momento della morte: asse ereditario.
realizzati e distribuiti fra i creditori partecipanti al fallimento. -massa passiva o massa dei
erogarsi ai canonici onde sollecitarne l'assiduità al coro). pallavicino, iii-55:
venduto e reso il di più del credito al padrone o messo alla massa in caso
fu posto il nome di * massaro 'al sopraintendente della massa. carducci, iii-22-138
per lo più priva di partecipazione reale al potere, in contrapposizione alle élites economiche,
valori e di istanze (in contrapposizione al predominio della creatività e della volontà del
, 248: vpi siete più molto tenuti al signore che voi non potete estimare,
mentre questo infelice stava per essere condotto al patibolo, la corte gli fè riconoscere
-principio della massa: principio in base al quale per battere lo schieramento nemico è
note le profonde 'masse 'di russi al combattimento di borodino ed alla battaglia della
tutte le squadre della guarnigione furono convocati al comando piazza e poi congedati all'ora
e vettovaglie. -ufficiale di massa: preposto al settore amministrativo. guicciardini,
. guicciardini, iii-175: venne al finale, ove... per alcuni
sieno obligati almeno tener un ronzino oltre al cavallo da fazione, sotto pena, mancandone
cantanti non potrà mai dare un risultato al tutto soddisfacente, se non fa buona
dei colori in un punto del dipinto al fine di raggiungere particolari effetti espressivi;
dei corpi è proporzionale alla massa e al quadrato della velocità. -elettr. elettrodo
un circuito elettrico o elettronico, rispetto al quale si misurano le tensioni dei vari
conduttore di maggiori dimensioni rispetto agli altri al fine di assicurare una piccola resistenza alle
piccola resistenza alle correnti vincolanti e ridurre al minimo l'accoppiamento fra le varie parti
ben ritrovarci altro diletto, / che al trucco, o a massa, o a
una situazione. aretino, vi-511: al dispetto de la noce, dove anch'io
, 27-513: il vecchio dio aveva ordinato al suo popolo di massacrare i suoi nemici
era levata nel parlamento a porre avanti al governo lo spettro sanguinoso di alcuni contadini
la sua bocca / digrignata / volta al plenilunio. -decimato, distrutto.
, i massacratori cantassero, fischiettassero, al loro solito, * las, tres
geo si installò si può dire stabilmente al caffè della borsa, in corso roma,
. e. cecchi, 6-264: al « teatro greco » dell'università,
fosse massaggiato, ben vestito e lavato al profumo, avrebbe fatto la figura di
, ii-20-267: si ricorda il massaggio al braccio destro con la gran cura dei bagni
celebrante la guarigione; la mano è sempre al solito stato, inerte. b.
: dormito poco e male per dolori al braccio liberato dal gesso. i soavissimi massaggi
1-44: voglio che quante donne sono al mondo / abbian di grazia d'esser mie
dissipatrice vera. pascoli, 46: al cader delle foglie, alla massaia /
goldoni, vii-121: quando si caccia al diavolo codesta massaraccia, / o quando
il raccolto, pagando un canone stabilito al proprietario; o l'amministratore stesso di
nel pagliaio. pavese, 5-135: toccò al
fu fato uno conseio..., al qual li andò tuti li masari de
casa matha » ha statuti che rimontano al 1304: il presidente si chiama «
. -massaio dei pegni: funzionario preposto al monte dei pegni. -massaio della grascia
fine del loro ofizio... dare al masaio de le masarizie del comuno de
sangue che quivi era, subito corso al massaro de la contrada e nonzioli quanto avea
d'anno, per un terzo si aspetti al massaio, per un terzo alli stimatori
il frodo, e per un terzo al ragioniere de'presti. leggi, bandi
di beni mobili di particolari alla subasta, al massaro o altro pubblico rivenditore, per
l'ha conosciuto. era stato massaro al mercato dei follicelli ». -dipendente dei
e massai e sarebbero loro opere più al vero dolci e vezzose. machiavelli,
e divertimento suo fa bene a me, al mio animo: ma lo vorrei veder
ant. lanciare la voce d'invito al gioco delle carte. buonarroti il giovane
[rezasco], 615: li massari al fine dei loro massariati...
del massaricio..., se stia al giuramento del patrone. 2.
; eritreo. zena, 3-105: al circolo, in un chiosco / di stile
un metallo prezioso). - anche al figur. crusca [s. v
] subito che sono nati s'assomigliano al padre e madre, e certi non così
di carne. pea, 5-162: lucidato al coppale pare un massello di bel noce
l'aia non c'era; ma intorno al pagliaio avevo fatto mettere una fila di
non imporrasse. silone, 8-13: contribuisce al fascino [della basilica] l'alta
di montealto. costo, 1-143: al tempo delle vendemmie passava un medico per
il padrone in villa è una febbre al massaro ed una gran salute alla masseria
e canovette, che tutte sono necessarie al suo ornamento e perfezione. 2
dalla masseria di reggio lire cento- trentasette al mese, delle quali dovea mantenere trenta
legava il feudatario o il proprietario terriero al massaio responsabile di un podere (e
, corrisposto dal responsabile di un podere al proprietario. 6. prov. -la
piccole, e quanto bastassero per porre al coperto le famiglie, le massericce dalle
ciascuno degli oggetti o degli arredi pertinenti al rango e alla funzione pubblica di un
poi la masserizia della casa. note al malmantile, 2-854: 'la masserizia
insieme degli oggetti e degli arredi pertinenti al rango e alla funzione pubblica di un
è quella masserizia che si lega sotto al mento de'bambini per tenerli 11 petto
la masarizia, tal che fece molto male al frate. sansovino, xliv-170: biscantate
avari e massai e sarebbero loro opere più al vero dolci e vezzose. né si
dire quanto di questi si convenga masserizia al dipintore. vasari, iii-207: avendo
segreto sapeano intorno alle lanute pecorelle, al pigiare delle uve, né vi era
annunzio, iv-2-143: per intervalli, dinanzi al forte passavano in precipizio tronchi enormi con
il teatro non esisteva più; dal pavimento al soffitto tutto era ingombro di masserizie,
, non avevano mai saputo che fosse al mondo; e subito 10 scrivevano tra
indurre a segno nessuno che dar possa al prossimo nostro evidente scandalo di dissoluta prodigalità
che si possa. -con riferimento al tempo, alle parole, ai sentimenti
massarizia. -con riferimento alle parole, al tempo, ai sentimenti, ecc.
di locanda, il quale si permette al più più di sparpagliare qualche sua masserizuola
massaricia, da massaricìus * pertinente al massaio '. masserizióso, agg.
. v.]: 'masseterico': appartenente al mas- seterio, ch'è relativo al
al mas- seterio, ch'è relativo al muscolo massetere. 'arteria mas
papini, 27-520: qualche volta, al rezzo d'un meriggio, all'orlo
principale del corpo della strada, sottostante al manto di pavimentazione e destinata a resistere
il bitume, non ancora rappreso, brillava al sole. -fondo (di una
di carnevale; massicciato per le corse al sole di maggio. bocchelli, 13-xoi
e pregno d'acqua, vada finalmente al fondo. n. villani, 2-625
farfarel tirato e barbariccia, / ubbidienti al cenno della mazza, / soda, nocchiuta
lor checché le costole stropiccia. note al malmantile, 1-308: 'massiccia ':
ma fusse massiccio, sarebbe assai meno resistente al piegarsi ed al rompersi.
sarebbe assai meno resistente al piegarsi ed al rompersi. -spesso (un foglio
, 197-16: le torri massicce insino al corridoio del muro. fr. martini,
, vetta per vetta, dalla pania al tiglio contro il cui sommo ciglione d'argento
suo pianoro barga col duomo massiccio avanti al gregge delle case bianche e gialle.
nome, quasi alla soda dottrina ed al sapere massiccio ingiurioso. muratori, 6-384:
signori uffiziali non vanno più così spesso al castello di giorno, ma l'un
borgese, 1-325: la storia della vincita al gioco e quella dell'incontro fortuito con
massicci vigorosi e nerboruti pittori che fossero al mondo. gioberti, i-iv- 207:
di render deliziosa perfino una gran pinacoteca al più sazievole e massiccio degli ignoranti.
in relazione con un aggettivo, conferisce al concetto un carattere di forte rilievo che è
carattere di forte rilievo che è analogo al superi, assol. moneti, 69
specie ho ritrovato di minchioni: che al mio parer sono de'più massicci.
ghiacciaio, dal massiccio del monte rosa al massiccio del monte bianco, ch'egli non
diversi blocchi solidi e compatti. -anche al figur. d. bartoli, 2-2-208
a gettare il fondamento su la piazza al segno stabilito, cavando il terreno
povero scrittore che, tutto intento essendo al massiccio del ragionar suo, molte volte
... e questo io dico rispetto al massiccio e alla sostanza de'componimenti oratori
legno. 11. locuz. andare al o sul massiccio: occuparsi di problemi
s. v.]: 'andare al massiccio delle cose, volerlo, cercarlo
è salutare come una medicina se bevuto al risveglio mattutino. = voce dotta
ii-8-357: aspettando i dimandati schiarimenti intorno al tipo [di progetto] di massima.
conseguenze che per massima potrebbero fissarsi riguardo al governo delle imposizioni. tommaseo [s
è la 'massima ', equivalente al valore di due longhe, col dare alla
la società assicuratrice è tenuta a sostituirsi al proprio assicurato nel risarcire il danno che
a un terzo (mentre a risarcire al danneggiato l'eventuale maggior danno deve provvedere
o di altri crediti commerciali) spettanti al cliente nei confronti di terzi e non
tale posizione si costituì in corrente organizzata al congresso del partito tenuto a bologna nel
parola che aveva data a nestore e al segretario della nostra camera del lavoro.