e vivo alla libera, né posso così al primo lasciar questa lunga usanza mia.
poi si lasci / libero il corso al mio furor. batacchi, 2-235: qui
chiama il * liberista * in rapporto al sistema degli scambi, specialmente internazionali.
, 18-68: color che ragionando andaro al fondo, / s'ac- corser d'
innata libertate; / però moralità lasciaro al mondo. / onde, poniam che di
; o vero rea, se consente al male. tasso, n-iv-263: san tommaso
passioni, le inclinazioni e gli impulsi al male. guarini [rezasco],
peccato, e chiamasi morale perché pertiene al costume, siccome la dottrina si chiama anch'
e non punto la libertà morale che al suo luogo sogliono scorgere sola o porre
il cui contenuto è delimitato e, al tempo stesso, garantito dalla legge.
nato libero o all'ex schiavo o al servo emancipato, nelle società, come quelle
e sciolti, / e dura libertade al facil giogo / di servii pompa anteponiam
'libertà 'intendo non l'aver parte al governo, ma l'esercizio pacifico di
, non è vietato, né nuoce al bene dell'intero stato. balbo, 1-58
la facoltà di ogni cittadino di partecipare al governo politico dello stato e di disporre
. in senso concreto (per lo più al plur.): nell'età intermedia
possano adempiere l'ufizio di ministrare i sacramenti al popolo infetto. manzoni, fermo e
di tale sua qualità, e, al contempo, l'attua progressivamente e ne
, santa dea, che de'mortali / al fin l'antico adempì alto desiro,
fraternità) che si fa risalire erroneamente al periodo della rivoluzione francese, ma comparso
, sia in forma positiva, riconoscendo al cittadino il diritto di partecipare all'esercizio
in senso concreto (e per lo più al plur.): ciascuna delle particolari
uficio sieno molti, e male disposti al comune bene, e solleciti e provveduti
repubblica italiana, io: lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'
presidente degli stati uniti, nel messaggio al congresso del 4 marzo 1939, come
xviii e xix, quando diede origine al libero scambismo o teoria del libero scambio
: sistema per cui si lascia facoltà al cittadino di fare libero uso delle proprie
, quando questa libertà non è contraria al diritto altrui e al bene comune.
non è contraria al diritto altrui e al bene comune. -libertà di corrispondenza
i mezzi, insomma, per andare al meglio, senza crisi e convulsioni sempre pericolose
in cui gli uomini si piegheranno dinanzi al principio universale ed eterno della libertà individuale
provvisori, da sottoporsi entro breve termine al controllo e all'eventuale convalida dell'autorità
crescere, prosperare e maturarsi tutte le cose al vivere dell'uomo necessarie, e perciò
che impediscono la significazione, compiuta, al possibile, del vero utile e bello.
luci amate, / aver l'alma al morir ardita e balda. goldoni, iii-724
stessa, affrancamento (per lo più al figur., con riferimento alla condizione
la servitù è la soggezion dell'intelligibile al sensibile... la libertà è il
. -in senso concreto (per lo più al plur.): atti licenziosi derivati
, a tollerine la santate: / al corpo tolle l'officio, che non aia
sostenuto deliberatamente; dal passo si metta al galoppo senza ardore né inquietudine; trotti
: quella cosa che fia più distante al suo fermamento, manco fia da esso
in libertà, scende e trapassa oltre al perpendicolo. metastasi, 1-2-226: all'
cent., 45-71: l'accusaron dinanzi al pote- stade, /...
[s. v.]: 'dare al servitore, al sottoposto, la sua
v.]: 'dare al servitore, al sottoposto, la sua libertà ',
che servivano alle sue necessità e anche al decoro della sua vita. -dare
. ariosto, 45-92: frontin prima al tutto sciolto messe / da sé lontano,
di piccolo risorto, rispondeano per antico al re d'ungheria. domi
la lunga fila di pellegrini che si appoggiano al candido bastone, ha fatto fronte alla
in libertà conserva / la gente sotto al suo scettro ridutta. botta, 5-127
di feste e di chiasso, oltre al bacio corre qualche altra libertatùccia di mani,
polizia toscana, come sospetti di carbonarismo, al tempo di stendhal a firenze,
libertaria propria delle classi non legate strettamente al lavoro produttivo. 4.
5. dir. pen. invito al libertinaggio: reato conlibertina, sf.
ragusa (dalmazia), coniato dal 1791 al 1795, abolito le case di meretricio)
lat. libertas 4 libertà ', incisa al pubblico invita al libertinaggio in modo scansullo
4 libertà ', incisa al pubblico invita al libertinaggio in modo scansullo scudo. daloso
lisone, invitandole con atti o parole al liberti cenza, eccesso.
militare discisbarbaro, 1-84: « incentivo al libertinaggio! ». «...
alcoolismo! ». «... al furto! » scoppiò qua e là come
, mentre sarebbe questo ogni invito o eccitamento al libertinaggio fatto anche in un libertinaggio che
, modo indiretto in luoghi pubblici o aperti al pubblico. ma ricercano una libertà che
impegnati e di troppo lunga mano assuefatti al libertinaggio dell'opinioni. muratori, 11-238:
discostandosi dalla severità antica, han fatto scala al libertinaggio del borromini e della scuola moderna
lautezze non mai più vedute, e ruppero al più scandaloso libertinaggio. rigutini, 1-103
facile cor- revolezza di moti non consentita al sussiego dei circoli cittadini e alla licenza
soprattutto durante il periodo illuministico, contraria al dogmatismoreligioso e alla precettistica morale, come negazione
appartiene o si riferisce ai libertini e al libertinismo. vocabolario filoso fico-democratico
alcune limitazioni per quel che si riferiva al godimento dei diritti politici e alla posizione
molti segni e meraviglie nel populo, contro al quale si levarono molti de'giudei e
, 2-i-171: proibisce la legge giulia al senatore aver in moglie la libertina, al
al senatore aver in moglie la libertina, al tutore la sua pupilla. cesari,
natura libertini e testerecci, tuttavia piegarono al giogo volentieri il collo, a condizione
di 'libertini '. m'arrendo al savio parere. nievo, 411: giulio
, e in breve ella diventò, al pari di noi, la più sfrenata e
nelle altre province, e dall'infima plebe al popolo, e da questo ai maggiorenti
libero pensatore (con partic. riferimento al movimento di pensiero che ebbe origine in
4. che lascia libero sfogo al proprio estro, alla propria fantasia;
il sordo, quando loro non torna al conto d'esser uditori e veggenti. poco
1-5: più diletta il passare dall'austero al libertino che dal libertino all'austero.
: scambiava nelle due lunghe soste quotidiane al caffè di piazza maldicenze superflue e storielle
. -che esprime o rivela inclinazione al libertinaggio, al godimento dei piaceri della
esprime o rivela inclinazione al libertinaggio, al godimento dei piaceri della vita. f
? ». -che si riferisce al libertinaggio. alvaro, 15-91: «
durante il secolo xvi, in seno al calvinismo, al fine di rivendicare una
xvi, in seno al calvinismo, al fine di rivendicare una maggiore libertà di
presso i romani che i liberti rimanessero al servizio dei loro padroni. gnoli,
co'lini e cogli unguenti / ministre al culto de la tua persona? d'
, che è proprio o che si riferisce al movimento artistico fiorito verso la fine del
cinelli, 11-230: nell'appendere la sciabola al ben noto attaccapanni in stile moresco-libertì nell'
/ tuo lume [della luna] al drudo vii, che degli alberghi / va
, meno un leggiero annebbiamento la sera al lume e un po'di umore la mattina
spenderà, venendo qui, 11 lire al giorno, non compreso il caffè e il
si suole, / che 'nvitan gli occhi al luminoso ostello. nannini [epistole]
: il maggior lume, acciocché signoreggiasse al giorno, e il minore lume,
inostra / il curvo grembo e rugiadoso al lume. marino, 5-45: il più
, / che tempo è di ritrarsi al vero lume. tasso, 14-568: l'
lume santo / rivolta s'era al sol che la riempie / come quel
com'io tacqui, / l'appostolico lume al cui comando / io tavea detto:
, / e volger non osando i lumi al taro, / col bel manto velò'
vista, facoltà visiva. -anche: al figur. mazzeo bellebuoni, xliii-519:
: una azione istessa, diversamente posta al lume della ragione, or buona pare
. petrarca, 325-90: chiaro mostrando al mondo sordo e cieco / quanto lume del
13. guida alla ricerca e al possesso della verità, all'intendimento e
guarda e riceve, / lume ti fiero al come che tu die. petrarca,
loro lume. refrigerio, xxxviii-112: al conte generoso, albergo e nido /
turbarmisi la tramontana di vostra serenità che al porto lieta e felicemente mi scorgea;
e bellor del mondo e lume, al quale / parva valenza sole hav'e chiarezza
quei che oggi in terra / vivono al buio e dànno ad altri lume. machiavelli
: ad causa che le ti faccino lume al maneggio tuo costì, te lo scriviamo
appetiti che ci fan ciechi in mezzo al lume. foscolo, iv-412: aggrappandomi sul
molte particolarità, immaginazion regni così contraria al vero. casti, xxiii-507: se
non è atta a contribuire in cosa alcuna al bene universale, ma in questo riguardo
regno in maggior parte gemono ancora sotto al giogo vergognoso de'feudi. foscolo,
noi, crollate le credenze cattoliche davanti al progresso de'lumi e sotto i colpi
26: essa sua genitrice avea dato al figliuolo il capo bello e 'l lume
, xxxvi-93: tutte fumane cure troncansi al colpo di morte, / spengonsi in morte
offesi da mortifero letargo, / al vivo lume spalancò del vero. pananti
lo stile, che ben paia umile al volgo, a'dotti sia diffìcile da imitare
lineata e come una bella statua posta al buio. metastasio, 1-v-245: questa mirabil
luce. masuccio, 160: sulo al pensare de voler scrivere a te, famoso
di marte, / all'ingegno, al valor, al modo, all'arte /
/ all'ingegno, al valor, al modo, all'arte / ben hai mostrato
e compone, / e perché inganni, al non suo lume il pone. martello
com'è quello dell'aria che è dentro al nostro orizzonte; e particolare, com'
veneziani hanno dato un quarto del quadro al lume principale e ai secondari, un
. i fiamminghi hanno dato meno spazio al lume, per renderlo più vivo e hanno
cente illuminato dall'esterno. - anche al figur. serlio, 7-146:
ciò è dal piano del pavimento sino al palco, in sedici parti, delle
ad una costante altezza sopra il foro, al segno a; mi pare evidente che
(per lo più nella locuz. al lume dell'acqua: a fior d'
proa, gli ruppe la tolda e al lume dell'acqua le fece un buco
navilio, che gli arabi disfecero fino al lume dell'acqua. 33.
signoria vostra non manchi circa il toccarla al lume. -a lume, al
al lume. -a lume, al lume, a lume aperto: alla luce
alla luce del giorno. - anche al figur. m. adriani, 3-2-302
andava lo sposo ad impalmare la moglie al buio e non al lume? g.
impalmare la moglie al buio e non al lume? g. p. zanotti,
aperto. -a lume di, al lume di: alla luce di, con
, 237-37: sovra dure onde, al lume de la luna, / canzon nata
torchio molti de'più nobili cittadini fece al convito invitare. ariosto, 19-44: chi
. parini, giorno, i-57: al lume / dell'incerto crepuscolo non gisti /
una vecchia seggiola,... al lume scarso d'una piccola lucerna.
e grida, e fiochi / sospiri al lume della luna. -rispetto a
cadute. a. cattaneo, ii-159: al lume di così evidenti verità,
franchi. montano, 226: ma al lume delle confidenze fattegli da maurizio, la
. i. frugoni, i-15-54: so al buon lume di ragione / penetrar ne
e pesarle. mascheroni, 8-167: al chiaro lume del suo caldo ingegno, /
: contemplate, studiando, l'europa al lume, non delle lanterne cieche,
facendole bollire e ponendole... nuovamente al fuoco, trarne un dolce candito.
con riferimento allo spettacolo rappresentato dinanzi al pubblico, nella sala illuminata, con
fallir due colpi in fila. note al malmantile, 2-793: 'dar ne'lumi
dal marito. -guardare le cose al lume di prete pero chefacea buio: giudicare
: siete assuefatto a guatar le cose al lume di prete pero, che facea buio
della ragione tutte le volte che penso al caso che il padre di questa principessa
vedi tue la beffa che quella donna fae al marito? deh! fae che 'l
apesi in una capella si trattennero sino al giungere della sera, sempre contemplando e
maestri, ma freddo agli occhi ed al cuore degli altri. -sostanti.
natura ci diletta e piace / se al bel contrasto de'tessuti membri / e
bel contrasto de'tessuti membri / e al lumeggiar d'armonici colori /...
chiarore del giorno fosse sepolto in fondo al mare. -spiccare, risaltare.
quello che lumeggiava di più, vicino al cordone del campanello, era un grande
, e certe sfumature di colore intorno al bavero punto richieste dall'eleganza.
misura di flusso luminoso, che corrisponde al flusso luminoso emesso da una sorgente puntiforme
guerrazzi, 7-8: avrebbe messo ognuno al suo posto disfacendo vecchie reputazioni così di
schierano, come raggi, d'intorno al sole, e non ne offuscano col
(con partic. riferimento alla ragione, al discernimento). dante, conv
, sf. bot. frutto simile al limone, ma, con polpa meno
facea nuotare il lumicciolo della lucerna dentro al balsamo, accioché anco il fumo fosse
si avanza sullo sterrato, compieta- mente al buio, ogni tanto passano dei ciclisti col
. fogazzaro, 10-64: dunque dentro al cervello piccioletto / tu pur ti covi
più cupo di quella coscienza, come al termine smisurato di un pozzo angusto,
posta. -giungere, ridursi, essere al lumicino: essere prossimo alla morte (
all'usanza di porre un piccolo lume al capezzale dei moribondi). lippi,
cottoia / che, sebben fosser anche al lumicino, / e'non si sovverrebbon d'
cesari, 7-468: ora ch'io sono al lumicino, togli bel frutto ch'io
un poeta] cadde infermo, e ridotto al lumicino, / gli vennero gli scrupoli
rimorsi. pascoli, 1480: giunto al lumicino, volle i suoi tre figliuoli accanto
lumicino, volle i suoi tre figliuoli accanto al letto. -essere alla fine,
decadenza e sospirò sulla pittura storica ridotta al lumicino. -avere quasi totalmente
, i-627: per fortuna coloro, ridotti al lumicino, smisero il gioco spontaneamente.
ridotta a lumicino. -ridurre al lumicino: condurre in punto di morte
cavalli, che in poche ore lo ridusse al lumicino. cas sola,
, 2-531: quella ragazza ti sta riducendo al lumicino. = dimin. di
asomigliare, / e gli occhi mei al vetro ove si pone. anonimo,
81: come il parpaglion che fere al foco, / veggendo il gran splendor de
lumiera a tutti i prencipi che sono chiamati al comando dei popoli. 7
... fu di gran dispiacere al concilio, al quale parea di rimanere quasi
fu di gran dispiacere al concilio, al quale parea di rimanere quasi in un buio
de l'occulte cose, / dar al nescente pò vera mainera / e chiarir fermo
che ivi si aduna possa scorrere fino al pozzo delle trombe. 13.
; luce, illuminazione. - anche al figur. anonimo, i-614: faccia
vede lumero, / veneli chero -fare al poderoso. sanudo, xiii-80: domente su
: un altarino della vergine, davanti al quale arde un perenne lumignolo, protegge la
nel suo cilindro di cristallo, sotto al paralume di vetro... gli
/ che ha prestato tanta luminanza / al serenissimo di franza, / di danne
46: stavano tutti a sedere intorno al maggiore fariseo, il quale era tutto
due luminari grandi, il luminar maggiore al governo del dì e 'l luminar minore
governo del dì e 'l luminar minore al governo della notte, e le stelle.
nella presente stagione estiva, cedendo esse al primo luminare, campeggiano poi altrettanto circa
come luminari e guide nostre per andare al regno del cielo. aretino, ii-67:
partic. riferimento alla chiesa, paragonata al sole, e al sacro romano impero,
chiesa, paragonata al sole, e al sacro romano impero, paragonato alla luna
durar la notte / sui libri, al luminar d'oli o di cere. d'
della neve. capponi, 309: al populo si lessono le lettere, delle
viani, 14-118: nelle sere delle feste al santo protettore dei pescatori, il fosso-canale
canne, imbevute di petrolio, legate al cancello. -addobbo luminoso di chiese,
l'oficio di la sera, poi al matino, e poner el nostro signor in
. astro. latini, i-447: al quarto dì presente / fece compiutamente /
e vare. giamboni, 8-i-12: al quarto giorno comandò che 'l sole e
cielo riempiette di luminaria per dare lume al mondo, e la terra di fiumi,
-fare luminaria: ¦ illuminare. -anche al figur. ritmo cassinese, xxxv-1-9
siena, 1-127: un luminano grande dinanzi al detto aitar maggiore con tre lampade d'
, iv-5-46: bernardo accolti doveva recitare al conspetto d'infiniti gran maestri e prelati
ploro, / pensando a'padri e al vetusto fregio / che luminato pregio 1
lùmine, sm. lume. - anche al figur. sacchetti, 365:
luminèlla ': specie di pianta appartenente al genere eufrasia, con fusti erbacei ramosi alti
tentava di trovare il giusto fuoco guardando al di sopra del cerchio degli occhiali,
221: così cercato, nessuno ne piacque al frate tanto quanto la camera sua propria
in un confuso cumulo luminescente di fianco al campo. calvino, 8-45: non vedo
di calore. bocchelli, 18-ii-605: al tempo / dei tempi la luna scontenta
scontenta di regnar sulla notte / volle contendere al sole
accender sole / l'alba ancor fosca al luminier del sole, / miro talor
e. cecchi, 9-218: un riferimento al luminismo e colorismo veneto, anche più
. -ci). che si riferisce al luminismo; che presenta particolari effetti di
, sillabando sul manuale, curva davanti al tavolinetto su cui arde un lumino a
, 5-57: il resto sia esposto al calore d'un lumino da notte.
un lumino rosso, in una scatola appesa al collo. g. bassani, 4-28
lo seguivo a distanza, gli occhi fissi al lumino posteriore della sua bicicletta, intensamente
che serve per misurare l'intensità luminosa al fine di determinare il tempo di esposizione
, e sparì luminosamente strisciante lasciando, al via portar che fé de'suoi fiori,
favor veniva, / sciolser la fune al declinar del giorno, / mostrando lor
e luminosa luna / penetrava, per entro al chiuso albergo, / di puri vetri
in fronte avessi, e quella spada al fianco! varano, 1-73: sacco aspro
tenebrosa un'ora: / nasce l'aurora al tramontar del sole. l.
fisando il volto placido e giocondo / al glorioso peregrin del mondo. baretti, 6-154
9. che si leva molto al di sopra della mediocrità (un fatto
potenza, erano dunque luminosi nella famiglia al nascere del nostro leopoldo carlo. palazzeschi
luminoso. calvino, 7-21: tutto era al di là delle speranze più luminose.
: ciascun tiranno,... al solo nome di vera giustizia, trema
proletariato degli straccioni 'in opposizione al proletariato organizzato nei sindacati, e
superfìcie; e un moto di rivoluzione intorno al sole sincronizzato con quello della terra che
varia da circa 120 °c nelle parti esposte al sole a -150 °c nelle parti non
che egli è in varie posizioni situato rispetto al sole e noi. testi, ii-181
montagna. idem, 33-12: giunta al confin del cielo, / dietro apennino od
il gelo estivo infonde, / mormora al bianco lume il rio tra via / riscintillando
più d'una, / d'esser mandate al mondo della luna. pascoli, 1-688
solfo che bruci. piovene, 7-481: al crepuscolo un grande sole purpureo si specchiava
decima, sì si venne ad interporsi linealmente al sole di subito. sercambi, 1-ii-588
pria lo scemo de la luna / rigiunse al letto suo per ricorcarsi, / che
non veduta, là sarebbe opposizion della terra al sole, e, per così dire
iniziale della vita coniugale (con riferimento al tenero sentimentalismo che, normalmente, lo
uno spirito poteva elevare la terra insino al globo della luna, rispose di no.
2-570: immagini la terra essere tirata al sito della luna insieme coll'acqua.
varcano del fuoco / et indi vanno al regno de la luna. firenzuola,
n-iii-756: quelli i quali lasciano alcuna parte al senso e a le fiamme amorose,
a le fiamme amorose, sono più simili al fuoco ch'è sotto il cielo de
ha lavato poco fa. si trova invece al vertice d'una collina color-luna, con
accompagnato da quattro lune, andare intorno al sole in 12 anni. salvini,
vii-529: note sono le piccole lune intorno al pianeta di giove, scoperte dal nostro
col vento le facevano mostrare la luna al sole. -con riferimento a facce
-simbolo medievale dell'impero (rispetto al papato, simboleggiato dal sole).
a quel di sole, per agguagliarlo al pontefice. -come appellativo onorifico o
volto, quando le due punte guardano al fianco destro; rivolto, quando guardano
fianco destro; rivolto, quando guardano al fianco sinistro; rovesciato, quando guardano
. filicaia, 2-1-31: della tua spada al riverito lampo / abbagliata già cade e
-alla luna, a lume di luna; al lume, al chiaro di luna:
a lume di luna; al lume, al chiaro di luna: al chiarore lunare
lume, al chiaro di luna: al chiarore lunare. petrarca, 237-37:
petrarca, 237-37: sovra dure onde, al lume de la luna i canzon nata
da sera. pulci, 4-7: rinaldo al lume della luna il vede; /
e ai corridori / miran la giostra al lume de la luna. segneri, iii-3-311
questo è bello soprattutto la notte, al chiaro di luna. pavese, 4-29:
luna: di tanto in tanto, al punto giusto, al momento opportuno.
in tanto, al punto giusto, al momento opportuno. g. m
marfisa allor di buona luna: / disse al marchese che s'accomodasse, / e
ai 20 di maggio, e generalmente al pieno della luna che accade in quel
: bisognava aspettare che il mare venisse al sommo crescimento, che si suol fare
la luna -nel sogno ebbi un brivido al pensiero ch'ero, là, nella radura
. tecchi, viii-164: quando furono al punto decisivo, l'altro si volse con
. idem, 1-5-237: di luna al primo marte, si fanno tutte l'arte
, si fanno tutte l'arte. (al primo martedì della luna nuova si può
... non c'è sabato santo al mondo che la luna non sia nel
raggio lunare / sotto l'arco moriva, al dolce invito / aprendo con le fini
in ciel la vespertina / stella brillava presso al dolce e bianco / spicchio lunare,
, posava su la tavoletta d'innanzi al sedile. deledda, i-1027: anche la
personaggi il magnifico carro della locuzione, al cui apparire i ragazzi alzando la voce
bicchierai, 33: si ebbe ricorso al nitro pesante e ai cristalli lunari.
luna. -in partic.: che appartiene al tipo (o temperamento) astrologico in
gente, / e poi farsi pagare? al mio lunario, / questo è un
fatto di stelle un calendario. note al malmantile, 9-6: 'battendo la
racconto il cervello a partito / mette al buon giano, e fagli far lunari
non c'è più quattrini e si cala al basso, la quiete è perduta,
impiccio, impaccio e spaccio; / al più farò, pregata, la comare,
linati, 10-23: quanto mi piace galoppare al diluvio su per l'ampie lunate del
, nel mondo della luna, o al polo o nelle viscere della terra, può
nelle viscere della terra, può mettere al mondo quante sotterranee o polari o lunatiche
infelici fernetici. tommaseo, 1-337: scrivo al monti, direttore dello spedale de'pazzerelli
: sperimentassi ognor gente lunatica, / al paragon de natura de simia, / civette
medici, ii-292: i'mi tornerò al finocchio, / che tu se'pazza e
, non lunatico, sciatico, sottoposto al cimurro o vero che si gitti volentieri
, sm. letter. a lunatio: al chiaro di luna. gavoccioli,
lunati del- l'alpi scorre l'italia al mare. saraceni, ii-369: essendovi,
/ così spiri / candia afflitta al regio core / fiero ardore, /
di provare che l'equinozio debba restituirsi al ventesimo quarto di marzo ed accomoda l'
ritorno della luna da un aspetto col sole al medesimo aspetto, e specialmente da un
collenuccio, 1-298: anderà lune al bentivoglio per parecchi dì. sa
lupo con simon botti, lunidì al pontadera. bandello, 1-30 (i-386)
16-v-323: -iermat- tina lunedì consegnai al signor tiberio cosfì la rosetta con
pranzare a buon'ora per andare al casino. d'annunzio, iv-1-275: -son
ha a far sempre la lunediana. note al malmantile, 1-295: 'far la lunediana'
s. maffei, 5-4-174: al vauban parimente si attribuisce il descrivere con
special- mente lodate sono le sue lunette al chiostro de'servi. e.
, opera situata all'esterno del recinto al piede dello spalto, costituita da un
razzi. baldini, 3-67: camminammo al coperto fino a una piccola lunetta,
una fune la quale unisce l'avantreno al pezzo di campagna nelle operazioni di battaglia.
sentono ornai sonar la lunga. note al malmantile, 1-330: 'sentono ornai sonar
militare, alla lunga non può reggere al mal ordinato coraggio, che fra i musulmani
un turbante in testa, con una sciabola al fianco e così vestito alla lunga alla
, a o per la più lunga: al più tardi. sanudo, lvi-854
per guida, legato con una funicella al collo. bibbia volgar., ix-454
bibbia volgar., ix-454: approssimandosi al castello dove andavano, iesù si
fa quelo / che và a la longa al ponte de rialto, / che se
. esopo volgar., 3-86: al quale [lupo] il capretto rispuose
lunga un mese e mezo, ed al fine ci dette vestimenti molto ricchi.
ariosto, 46-109: l'arme che tolse al tartaro famoso, / vennero, e
fea comando / di precider le lunghe al gran riscatto. = femm. sostant
della rima non fa perdere di dignità al comando di giove tanto risoluto e vibrato
di due sillabe, che tira il collo al verso, e fa sentir la lungaggine
/ celebre più d'ogn'altra tessitrice / al saltellar le calcole e in tirare /
tue lungagnole: su bravo, vieni al punto. mamiani, 8-435: quando
... -e permissione! vieni al fatto, lungagnola! 3.
, 20-10: se io / non davo al mio figliuol questa lungagnola, / la
79: oh quanti passi ho fatti! al fiume, al poggio, / al
quanti passi ho fatti! al fiume, al poggio, / al prato, al
al fiume, al poggio, / al prato, al fonte, a la palestra
al poggio, / al prato, al fonte, a la palestra, al corso
, al fonte, a la palestra, al corso / t'ho lungamente ricercato.
): siccome v'eran poi finalmente al mondo, e vicino a lui,
scrisse per tanto in questo medesimo senso al cardinale, pregandolo di non differire più
l-355: questa notte li inimici hanno pur al solito lavorato qualche pocheto in longar la
, a bella posta fece una lungarnata al sole. dossi, 1-i-464: quando rovani
sono nel popolo saiacopo, santa crocie al corso di lungarno rinpetto e a lato a
guido cicalini de'ghali a la fonte al porto lungarno. 3. con
fila o un circolo, e si muovono al ritmo di una filastrocca. soffici
lontano. d'annunzio, ii-126: al cintio lungescagliante / on- d'ebbi la
ubbriache ancora di speranze ma volgenti sempre al peggio. 2. discorso o scritto
del monte, solo che il misuratore al diritto del monte si ponga, e quivi
detta orchestra a guisa di bilicato emicicro al popol dimostrare. paleotti, l-n-362: errarà
secco gran serpente, / che quasi al cocodrillo s'assomiglia: / e dicon
principali paesi antichi e moderni, riferite al metro. 1. misure antiche. piede
del viso e delle mani, assomigliava al figlio. -estensione che intercorre fra il
di cielo ch'è dal meridiano delle canarie al meridiano a chi è sottoposta la regione
loro eterno nome, / anzi oggi al mondo più che mai bello riluce.
piacere che per lunghezza non stanchi, et al contrario non è alcun dispiacere che per
parte del duca, non sapeva venirne al fine. genovesi, 76: non essendosi
, 1164: io ridevo e correvo intorno al letto / come un prato verdissimo a
sì lunge generare isdegno / ho dato al mio disio molta lunghezza. la riva,
li-in miserando aspetto / egro qui giaccio, al sofferir sol 1-582: per tante dilazioni
/ me acresse, o garzoneta, / al pecto mille lunge non era. lemene
termini cosma e damiano, dandole alcuno segno al quale incondelle scuole. moniglia, 1-iii-80
. michele de cuneo, lix-57: al quale castello stando noi, ne veneno
volgar., 64: i frati che al tutto son di lungi in lavoro e
pur mi consolo che s'io guardo al duro / cor ove mai d'entrar degno
, 264-118: or ch'i'mi credo al tempo del partire / esser vicino,
. bartoli, 2-4-251: fecero tutta al disteso la descrizione d'un'eclissi del sole
malenconico: ama luoghi remoti e corrispondenti al suo nome,... longi dalla
fantoni, i-105: io voglio a mensa al ripetuto invito / vuotare il fondo dei
l'ara dedicata dall'istesso / ardalo al sonno. sbarbaro, 1-118: a
6. locuz. -alla più lungi: al più tardi. bembo, 10-vii-133:
l'aviso riuscito lunge / di trovarla al castel di fiordispina. -veder lungi
75-264: noi siamo repubblicani. crediamo al trionfo del nostro ideale. possiamo intravvedeme
vasto orizzonte, l'anima già librata al volo della morte vede assai lungi nel futuro
. che ha lunghe mani. - al figur.: generoso, magnanimo.
popolar vedi le prode, / e al lungi -oprante l'ecatombe esposta, /
: deh, quando tu sarai tornato al mondo / e riposato de la lunga
. petrarca, 15-6: poi ripensando al dolce ben ch'io lasso, / al
al dolce ben ch'io lasso, / al camin lungo et al mio viver corto
lasso, / al camin lungo et al mio viver corto, / fermo le piante
tasso, 14-557: la folta canizie al mento rade; / d'attorte e
/... / si tira al fiume a passi lunghi e tardi. tasso
14-34: sì come soglion là vicino al polo, / s'avien che 'l verno
2-65: il vetturino,... al trotto lungo, ci portò fuori dalla
occhio, la vista). - anche al figur. berni, 51-3 (iv-211
tanto alto, allora si sarà soddisfatto al quesito, non avendo corpo alcuno altre
quale era cieca e venuta a roma al perdono, per ispirazione di dio andò
lunghe: che rivestono il braccio sino al polso. ugurgieri, 309: le
capelli simigliante, / de'quai cadeva al petto doppia lista. niccolò del rosso,
, 15-61: il crin ch'in cima al capo avea raccolto / in un sol
, mentre però la bocca s'apriva al sorriso. tarchetti, 6-ii-290: -sentite -diss'
del volto grossi, il quale tira al lungo. gir. giustinian, li-2-128:
corpo gracile e proporzionato, faccia proclive al lungo, amabile e grave.
con poco tratto dalla costa di dietro al nodo dell'anca; il ventre lungo e
, vi praticano un foro, attraverso al quale introducono sotto la scorza la lunghissima
in forma di calice, lo presentò al padre. govoni, 3-147: sprofondati /
, 2-415: il balli capitò dall'acquedotto al braccio di una donna grande come lui
ant. vasto, esteso. - anche al fìgur. dante, purg.,
priuli, li-1-406: lasciarono lungo campo al marchese di fare di quei mali uffici
6-64: dopo lunga tencione / verranno al sangue, e la parte selvaggia /
! sarà mai che da madonna impetre / al mio leal servir qualche mercede? bandello
pronuncia o neiremissione; strascicato. -anche al fìgur. e nella forma raddoppiata con
dava loco / per lo mio corpo al trapassar d'i raggi, / mutar
/ regolato concerto. -con riferimento al tempo stesso: molto. lanfranco maraboto
senza parlare. pratolini, 3-105: al di là delle nostre parole, ci sentivamo
, 4-1 (385): era allato al palagio del prenze una grotta cavata nel
(uno sguardo). - anche al fìgur. poerio, 3-662: l'
voi foste lungo e brevissimo: perché al dover dire cose cotanto sottili sì chiaramente
e col viso lungo, e rassegnati al castigo previsto. baldini, 9-124:
stabilito dai banchi di deposito in base al reale contenuto metallico). scaruffi,
corso: ufficiale della marina mercantile abilitato al comando di qualunque nave in qualsiasi mare
di allungarsi, di drizzarsi fa provare al nostro corpo... la stessa
della lunghezza. leti, 5-i-398: al presente si è ristretta in un lungo
bonichi, 30: chi spera lungo, al breve è talor dutto. francesco da
balbo, 5-17: negli anni anteriori al 1848 si raccomandava da alcuni la moderazione
-nel linguaggio sportivo o militare: al di là del bersaglio, oltre il
fare, altramente egli la mandarà sempre al compagno, o troppo lungo, o troppo
periodo come il massimo limite temporale; al più, al massimo. beltramelli
massimo limite temporale; al più, al massimo. beltramelli, ii-15: è
ancora correggere [il cavallo] pigliandolo al lungo quanto si può con la man destra
serraglio s o di modo che riesca al lungo d'un argine del detto canale.
-al più lungo, il più lungo: al più tardi. gheri, 13-ii-161:
andrò domani o l'altro dì al più lungo. grazzini, 4-147:
, 404: domani 0 postdomani, al più lungo, imbarco con l'annata per
concilio... e ch'esso al più lungo un anno dopo l'intimazione
, iv-1-81: era... rimasta al ballo appena mezz'ora. l'amante
mio, quest'opere son frali / al lungo andar, ma 'l nostro studio è
scadenza: v. scadenza. -andare al lungo a: essere lontani, non essere
di voi che non hanno ad andar troppo al lungo ad esser madri, mi piace
2-79: se la cosa non menasse troppo al lungo, questo sarebbe proprio il momento
protrarsi per un tempo eccessivo, superiore al previsto (un affare). boccaccio
avvenne che il re di tunisi la maritò al re di granata. gheri, 13-ii-252
lo fé [l'uovo] cuocere al lume della lucerna. -avere la lingua
. — in partic.: avere tendenza al furto; essere manesco, incline alla
. loredano, 5-25: i grandi al fin son grandi, e quel ch'è
/ provedenze accorte. guadagnoli, 1-i-56: al più, al più, vi posso
guadagnoli, 1-i-56: al più, al più, vi posso metter fuora / due
pisacane congiunge forse meglio d'ogni altro al coraggio, al patriottismo, all'onestà il
meglio d'ogni altro al coraggio, al patriottismo, all'onestà il. concetto
danni. gilio, l-n- 24: al pittore si conviene l'aritmetica e la geometria
i fichi secchi] di lungo inanzi al cibo. -di roba lunga (
davano tutte le ragioni; ma che al tempo stesso sarebbe stato bene che non
casa, anche di mattina, anche al cesso, non porta mai gonne più su
, 155: non lasciate lunga la briglia al figliuol vostro, vi dico, se
menare la cosa lunga o in lungo, al lungo; tirarla in lungo; tirarla
di fidi in longo, et ha scritto al gran maistro. bembo, 10-ix-62:
producea in lungo la cosa, ché al giovine / non volea dar repulsa né
6-95: i romantici... sognano al chiar di luna,... s'
. guadagnoli, 1-i-137: ma se al contrario senza baffi io giungo, /
più a bello studio, per venire al vero obietto, o alla conclusione, del
, 13-ix-119: si era ritirato appresso al castello per fare quivi la bacteria,.
lungo la riva, / e passa inanzi al buon duca zerbino. marino, 4-80
i-43: va col bue lento innanzi al campo e scuote / lungo il picciol
calante malinconia lungo il corpo avvinto / al suo destino. -preceduto da
, 15-17: rodi e creta lontano inverso al polo / non sceme, e per
fàlla trista, ché ella non diede al prete del vino della botte di lungo il
un'ombra, lungo questa, infino al mento: / credo che s'era in
quello oliveto? cesari, ii-52: al rimorchiarle che catone avea fatto di negligenza
stavano i fanciulli / lungo la roccia al buio. -ant. in costruzione
., 7 -conci.: lungo al pelaghetto a tavola postisi, quivi..
chiara, / sotto l'albero noto al lungofiume, / sono qui che ti
è altro dal tono disperatoraggiante di quello al teatro brunetti. = comp.
. che si riferisce alla luna e al sole, o ai loro effetti combinati.
le due lunule adbha, afcia uguali al rimanente triangolo bac. 2.
io ci dicea che non era al peso * secundum formam statuti ':
tempo avreste potuto comperarvi un luoghetto vicino al vostro e poi un altro, e
religiosi. mazzini, 14-355: tomo al mio sogno di rifugio in un luoghetto
stoviglie e impicci, e si sale al pian terreno. 5. chiesetta
m. adriani, v-326: con pochi al mare disceso a un loghicciuolo chiamato biancoborgo
loghicciuolo, e quella capanna abitava dopo al conquisto di tre trionfi. d. battoli
. pascoli, 979: giungiamo al nostro loghicciolo / santa maria degli angeli
onda perenne ei reca della sua pace al mare. quasimodo, 1-49: tu
7-131: come, tornando di pastura al truogo, / corron e porci per la
pappolata, / così costor per ritrovarsi al luogo. spica, xxxvi-130: l'acque
: tu sai che stamane fu sotterrato al luogo de'frati minori lo scannadìo. s
alle pene che vi si patiscono, al purgatorio, al paradiso e alla beatitudine
che vi si patiscono, al purgatorio, al paradiso e alla beatitudine che vi si
'l farle. tasso, 10-61: al fin giungemmo al loco ove già scese /
tasso, 10-61: al fin giungemmo al loco ove già scese / fiamma dal
soldati come gli esecutori della tirannica volontà al di dentro;... o
.., quando andai a santa caterina al monte sinai e al santo sepolcro e
a santa caterina al monte sinai e al santo sepolcro e nelle altre sante luogora.
a. pulci, xxxiv-547: avendo al luogo santo a far viaggio, / sospinto
nondimeno i svizzeri, andando ferocissimamente incontro al pericolo, le roppono e messono in
, alla piazza, alla chiesa, al campanile e a tutti gli edilìzi del loco
se? generano agli omini li gossi sotto al mento: e in alcuni altri logi
palamedès, 31: quand'elli est venuto al suo luogo, elli fa discendere sua
7-i-63: una lucerna ad olio infissa al muro rischiarava fiocamente il luogo, ma i
cielo, e ricorderei li benefici fatti al re deiotaro da'nostri dei. guittone,
sia quel vecchio, e perché tutti al rio / senza alcun frutto i bei
luogo pio / onde la bella ninfa al fiume viensi, / aveva astolfo di saper
di questa sorte a un galantuomo, al vostro curato! in casa sua! in
il fa andare in fretta e 'n furia al luogo. carena, 2-125: 'stanzino
maladetto le disse che la farebbe corrompere al mal luogo per forza. ed ella disse
della madonna, 36: aveano ordinato al luogo disonesto con una meritrice, acciocché ella
v'ha strade intere di giovanetti posti al mal luogo: chi di sua voglia
dir. luogo pubblico, aperto o esposto al pubblico: quello che, di fatto
in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti osceni è punito [
effetto, il benefiziato ritornasse senz'altro al primo. de luca, 1-12-2-9: ancora
i luoghi, dando il più degno al novamente eretto sopra gli antichi.
que'di non era stata edificata casa al nome del signore. idem, 1-307
. -luogo sacro: edificio destinato al culto divino (chiesa, monastero,
piovano arlotto, 210: fue costretto al popolo di firenze a porre uno altro
miglio, un suo molto bel luogo, al quale la donna sua...
basta / loco a veder sanza montare al dosso / de l'arco, ove
3-13: vedilo se tu alcun vaso vóto al tuo parere tuffi nell'acqua diritto,
74: nave ripiena / dal gran fondo al gran colmo, / cui luogo non
: attribuisco la causa di tal scoppio al liquor contenuto dentro gli alberi verdi,
febo apollo condusse un'azzurra nube dal cielo al campo, e ne coperse tutto il
mostrando quelli essere stati grandissimi valentri uomeni al mondo. leonardo, 2-89: se 'l
non reggeva più che per un semplice filo al mio peso. boriili, i-265:
loco il sangue. casalicchio, 388: al che il lupo, fatto medico,
ciascuna spalla, / e sé giugnieno al loco de la cresta. benivieni, 70
genitalità naturale delle donne; il sugo posto al luogo manda fuori i menstrui ed i
casa del consolo, di stare d'intorno al loco del giudice della cittade, d'
a dare uno luogo di capo di squadra al fratello del capitano piero. aretino,
chiedevo in sua bocca che un luogo al mio nipote. piccolomini, xxv-2-5:
sublimi lochi o più superbi / caddero al basso, e più veloce il caso che
l'hanno di primo colpo a venire al consiglio..., ma se,
., 26-138: io mi fei al mostrato innanzi un poco, / e dissi
la doglia, la quale è sì giunta al sommo nel mio core che non ha
ch'eo son disceso e non son giunto al porto. latini, 3-48: eri
che la perfezione sta in un luogo al quale da principio né pure si pensava
non ultima cagione d'abbandonare quello stile al quale giovinetto attendevo. bocchelli, 2-xv-70
, 6-1-467: howe allora pose fine al ragionamento con dire gli doleva assai non
di volere / l'altera cosa sottoporre al poco. machiavelli, 1-viii-7: quale luogo
più degno e bel ch'oggi sia al mondo. s. maria maddalena de'pazzi
, passando per altre parti non convenienti al suo fervore, arse lo luogo per
rilucente, / o pianete diverse, al vostro loco / deh restatevi un poco /
a l'undecima de la radice, al loco de venere e de la luna,
, 1-167: se tu se'tenuto così al prossimo di sovvenirlo delle cose corporali a
luogo o un luogo distinto: trovarsi al primo posto o ai primi posti in
o non avere) vintelletto, la ragione al suo luogo: possedere (o no
avere il cervello sano e la ragione al suo luogo, poiché fu pubblicamente preso per
8-24: la cittadinanza era più unita al comune bene e le sette aveano meno luogo
comuni, l'oggetto è preposto immediatamente al verbo, il dativo o l'indicazione
/ l'attende, come il cacciatore al loco, / coi cani armati e
il sovrano ordine... rispetto al metodo stabilito per l'esame da farsi.
... ai giovani che aspirano al conseguimento de'luoghi di studio nel collegio
avante; / rimiratolo, cadde morta al loco. -a domicilio.
qualche anno, lavoravano agli opifici, o al luogo. -a luoghi: a tratti
addirittura predicava. -a luogo: al momento opportuno. chiaro davanzati, xxiv-9
suo luogo: nella circostanza opportuna, al momento adatto. sanudo, lvi-403:
di altri, però ogni cosa va al suo loco. manzoni, pr. sp
., 22-23: come potè trovar dentro al tuo seno / loco avarizia, tra
; e forse / quello ch'avanza al tuo, potrà bastante / luogo trovar nel
): preso luogo e tempo, al santo frate se ne tornò, e posta-
scrivere, pensare quisto matrimonio essere multo al proposito mio,... essendo
... io do il primo luogo al chiabrera. -dare lato e luogo:
mio regno. leopardi, 196: anche al romanzo storico concesse / albergar coi giornali
dava loco / per lo mio corpo al trapassar d'i raggi, / mutar
crea- zion di n. s. al pontificato, che debbono essere stati pieni
pena di legge, che dea luogo al tempo del comune non è da domandare.
la pregai ch'adoprasse che desse luogo al suo dolore e lamento, e poi racquetò
della notte, ciascuna parte diede luogo al combattere. serdini, xxxix- 1-8:
i-194: tardi, padre, ritorno al tuo consiglio, / tardi al medico
, ritorno al tuo consiglio, / tardi al medico invoco; / tanto aggravato,
iniquità, hai procurato danno e vergogna al tuo re, e all'amico tuo.
d'altro cura, / date luogo al diletto e a la natura. o.
ricciardo ». e qui dié loco al pianto. alfieri, xvi-93: son certo
a'tempi te stessa. -cedere al paragone, risultare inferiore. simintendi,
, cedere, aprirsi. - anche al figur. petrarca, 237-30:
notte a poco a poco / cedendo, al tempo mattutin dié loco. de sanctis
, / come nel bosco i secchi legni al fuoco. -dare luogo alla natura
queste parole che quel signore cercava di tirare al peggio le sue, per volgere il
, el mi sarà dato licenza; ma al bene non ci è loco. giraldi
adempierne l'ufficio. -anche: trovarsi al suo posto; essere nei suoi panni
prese il fanciullo e se 'l recò al seno, e gli fu in luogo di
: intra tante cose abbiate fatto luogo al lusinghevole amore. bonciani, ii-n-1-208:
di luogo. guittone, 108-2: al dire, e al dire fare, e
guittone, 108-2: al dire, e al dire fare, e al cherere /
dire, e al dire fare, e al cherere / si voi guardar e loco
di qualcosa: in suo cambio, al suo posto, in sostituzione, invece.
/ co 'l poner mani in cotal luogo al brando. casti, 80:
-lasciare il suo luogo alla verità (o al vero): darle il giusto peso
stella, / (lascio il suo loco al ver) corre pur voce, /
pur voce, / che non fu sempre al mio figliuol rubella. de luca,
disegni,... lasciava luogo al sospetto, che il fine suo fosse di
, avendo lasciato i viniziani il luogo al re [ecc.]. machiavelli,
la lega e lasciato il luogo al papa ed al re per entrare in quella
lasciato il luogo al papa ed al re per entrare in quella, sisto ancora
ed amati. -lasciare un'affermazione al suo luogo: non accettarla ciecamente né
montespertoli. io però lascio la verità al suo luogo, e nelle cose che
v.]: 'lasciar la verità al suo luogo 'o * posto ':
per luogo, a luogo per luogo: al posto conveniente, con giusta distribuzione,
, 157: come la cera si distrugge al fuoco, / similmente si strugge el
alla rotonda, è convenuto mutar luogo al celebre sepolcro di raffaello. cesari,
posso dir di buon luogo che appresso al papa non è molto buona lettera di
, ii-2-267: anzi tutto, serbo al fine il discorso delle stampe perché non mi
approvato. caro, 12-iii-49: quanto al motto, arei voluto che fosse di
, e con qualche altra qualità da detrarre al suo pregio. è dunque più dispregiativo
ranieri, 1-i-286: tu ne venisti al mondo tutta avvezza e fatta ai modi
. popol. latrina. - anche al figur. palazzeschi, i-324:
sentimentale, non mi resta che attaccarmi al collo un rotolino di carta igienica. moretti
. davila, 32: si concedeva al duca di guisa il titolo e l'autorità
principe umberto di savoia dal giugno 1944 al maggio 1945, quando (in regime
gli altri atti che devono essere intitolati al nome del re è stabilito come segue
giannone, iii-20: gli apostoli, salito al cielo il lor conduttiero e maestro gesù
gheri, 13-ii-290: scrissi a carpi al luocotenente del signore alberto, che venissi
documenti della milizia italiana, i-149: concedeno al prefato conte tutti quelli onori, dignità
arma in alcun luogo o fazione determinata, al campo, all'assedio e simili,
spettabili nove accrescere le pene... al banderaio, fino in lire sei;
banderaio, fino in lire sei; al luogotenente, fino in lire sette; al
al luogotenente, fino in lire sette; al capitano della banda, fino in lire
luogotenente di cavalleria, era stato ferito al petto! -luogotenente generale: alto
accompagnato da duegento cavalli per andar incontro al papa. vendramin, lii-n-140: locotenente
ricov fu l'ombra di lenin fino al 1919, il discepolo, il luogotenente.
santa chiesa. sacchetti, 108-3: al tempo d'urbano papa v, era per
e finalmente, / non si trovando al palagio n'andomo / e 'l conte orlando
altro, che servire di luogo- tenente al diavolo nell'impiego di sovversore. =
vacata per la morte di carlo dati, al medesimo coltellini [il granduca ferdinando]
montagne alla riviera per bere, ed al pianger de'fanciulli derelitti in secco dell'
5-1: l'orsa con l'orso al bosco sicura erra, / la leonessa appresso
gusmano eroe l'alma famiglia. note al malmantile, 1-348: egli ha l'arme
. levi, 6-118: don luigino venne al balcone del municipio, e parlò.
mal della lupa che lo scanna. note al malmantile, 2-638: il 'mal
, 5-64: cinge poi una spadaccia al manco lato, / ch'era di
tutti i rimedi per l'infermità occorrenti al cavallo, che son... lupa
la lupa è nella favola: allusione al sopraggiungere di una donna di cui si stia
un omo o un abete o cipresso / al tristo lupo. l. ugolini,
. dovevano, ogni anno, recare al re le pelli dei lupi uccisi.
[anzia] fu venuta ed esposta al lupanare, calò quantità di ammiratori di
va / dall'osteria alla casa o al lupanare, / dove son merci ed uomini
, infine, che una prostituta sfuggita al bordello e troneggiante in quel gratuito lupanare
pai- lettoni, usata per la caccia al lupo e sparata con fucile a canna
che è proprio, che si riferisce al lupo; che rivela ingordigia, avidità.
che era proprio, che si riferiva al dio luperco o pan liceo; che
con la corsa dei luperci nudi intorno al palatino, brandendo le strisce di pelle
le quali colpivano le persone che incontravano al loro passaggio). valerio massimo
, ii-232: che oltraggio, è questo al palatino, dove nacque il nostro imperio
il pico verde e quel seguendo accorse / al loco lupercale umido e nero. lucini
sicurezza invisibile di ardea, e fanno, al dio caprigno e luperco, l'antro
. nell'antica roma, sacerdote addetto al culto del dio luperco, che presiedeva
cavallo ad un ramo colle spalle appoggiate al tronco, potè studiare da quell'osservatorio
razza di cani che abbia saputo resistere al clima di quelle contrade! betti,
/ veggo, e biagio mugnaio. note al malmantile, 1-218: 'lupinaio'..
loro merce, si erano fermati innanzi al * posto 'di lotto. soffici,
. persona sciocca, insulsa. note al malmantile, 1-218: una vivanda poco salata
tufo e di mattaione, da montelupo fino al mare. c. ridolfi,
piede destro, dove aveva un lupinello al dito mignolo. bianciardi, 4-11: tante
. proprio, peculiaredel lupo; che appartiene al lupo. maestro alberto, 147:
l'apparir del pelo altrui, / al lupo al lupo, tutta la foresta.
del pelo altrui, / al lupo al lupo, tutta la foresta. imperiali,
il pico verde quel seguendo accorse / al loco lupercale umido e nero.
de mansueti agnelli, avvenisse ciò che al nominato maestro intervenne, non dubito se guarde-
che e'chiamano lupini gli daranno [al cavallo] noia a mangiare. campanella,
. cavalca, 20-236: la sera al tardi mangiava una derrata di lupini.
e con quella acqua aspergilo e mettilo al sole. ricettario fiorentino, ii-61:
pugnello di lupini cotti, dati attorno al piè [della vite], gli fomenterà
fave / pigliate in man. note al malmantile, 6-108: * vanno le fave
dalla fame, i lupi si avvicinavano al paese. -pelliccia di questo animale.
; è alto da 55 a 65 cm al garrese e di colore può essere nero
mastini, i cani lupo... al menomo scalpiccio sulla strada maestra riempiono la
mai continga che 'l poema sacro / al quale ha posto mano e cielo e
fra fazio non gli farebbe una difficoltà al mondo, e una povera innocente,
, / lunghe le orecchie delle coma al paro; / è ignudo, ma lo
: nelle età buie del nero medioevo, al tempo delle folle epidemiche della magia nera
stelle men chiare a lui vicine [al centauro] / sono il corvo, l'
foderato di ossi di animali, e al fianco una spada di spine di pesce.
e naso, un certo tumoretto simile al foruncolo, overo alla verrucula, picciolo
, n. 5. -in bocca al lupo: augurio di buona fortuna,
, con l'originario significato che colui al quale l'augurio è rivolto vada incontro
koscialek -dissi io flebile. -in bocca al lupo. -c'est-à-dire? -disse egli stralunato
ed ora, ciao, ed in bocca al lupo... mi raccomando »
v.]: * andare in bocca al lupo manzoni, fermo e lucia,
sarebbe stato lo stesso che correre in bocca al lupo. idem, pr. sp
, proprio in paese, in bocca al lupo, c'è giudizio? ghislanzoni,
: -credi tu che sia bene metterla al fatto...? -forse sì,
e anche 4 mandare uno in bocca al lupo 'è maniera proverbiale, che
silone, 5-40: « non eri al sicuro all'estero? » disse. «
tornato in questo paesaccio, in bocca al lupo? ». bonsanti, 4-45:
. -dare le pecore in guardia al lupo, fare il lupo pecoraio:
: 4 dare le pecore in guardia al lupo. dar la lattuga in guardia
le loro ispiratrici affacciarsi con un dito al finestrino più piccolo della casa. serenate con
, 158: fate del bene al lupo, che il tempo l'ha ingannato
.). bocchelli, 1-ii-464: al lupo gli conviene urlare, e al coniglio
al lupo gli conviene urlare, e al coniglio tremare. -a carne di lupo
». -non si grida mai al lupo che non sia in paese:
qualche cosa: ché mai gridasi / al lupo, che'non sia in paese.
: 4 e'non si grida mai al lupo ch'e'non sia in paese '
58: e'non si grida mai al lupo che non sia in paese. (
, / cacciando il lupo e'lupicini al monte / per che i pisani veder
, sul piccolo desco dei lupicini; al quale nemmen quella sera, pover'uomo,
lupóso, agg. medie. attinente al lupus (lesione luposa).
. cerretti, xxii-481: aspra fu lice al misero / fiacco, qual dura
denti e le crespe gote / vii gioco al lazio resero / il suon de'
ben mille supplichevoli / levan le palme al cielo. c. ar
/ d'untume nauseabondi, / al loquace inesperto / sorridean d'un perfido riso
posta, e l'amoroso foglio giacque là al buio fra contatti grossolani rabbrividendo dell'abbandono
e alla fine la trovo, in fondo al lungo mare, una casa lurida.
orrore si fu che, per mostrare al popolo come quei padri fosser luridi e degni
buso di muro stretto, con- tr'al sole e spogliandosi la sua veste, lascia
la coda mia / so volteggiare e dare al tempo scacco. = alterazione
. genere di uccelli tur- didi, al quale appartiene l'usignolo (lusciniamegarhyncha).
genere di uccelli sil- vidi silvini, al quale appartiene il forapaglie castagnolo (lusciniola
la sorte e toccò il primo aringo al trombetta. grazzini, 4-32: non fia
occhio punto da dieri vespe tutt'intorno al giro dell'orbita s'era fatto lusco e
e mentre usignoleggia, / lacci tende al desio, / per stiavi prigion renderla.
che il lusignolo facci uno bello canto al sordo. piovano arlotto, 258:
fìnta o interessata per qualcuno, al fine di carpirne la fiducia, di
il consiglier fallace / con tai lusinghe al suo piacer l'alletta: / « nata
. bini, 1-23: hanno voluto rapire al pomo dell'asfaltide la lusinga di una
ferro battuto che sporgeva le rame stecchite al finestrone del mio studio,..
tu, sagace mastro / di lusinghe al palato, udrai fra poco / sonar le
tessono più sottil rete ai sensi ed al cuore. guadagnoli, 1-ii-71: non vedrò
in fin si persuase / poter salire al regno. g. gozzi, i-19-48:
è putto, / ancor ch'el porti al fianco la faretra. ariosto, sat
baciamo, così abbracciamo, così stringhiamo al seno,... se non
finte attenzioni o con promesse fallaci, al fine di guadagnarne la fiducia, di
di guadagnarne la fiducia, di piegarlo al proprio volere, di ottenerne i favori.
rispondere a quelli che ci lusingano e accostanci al mondo e ritraggono dalla battaglia e dalla
meglio cento volte meglio aveste dato ascolto al vostro mite istinto, e non vi
romito loco, / di finger vezzi al consorte si forza, / e tanto
frugoni, i-3-61: tu sei diletto al dio / amico degli eroi, / padre
ritratto dovesse essere somigliante. ma, al medesimo tempo, non doveva essere indiscreto e
regina, ornai. necessità mi sforza / al funesto pensiero. foscolo, iv-449:
lusingare con delle illusioni. -istigare al male, tentare. - anche assol.
, / tacito in sen gli serpe ed al governo / de'suoi pensieri lusingando siede
vita mia ». cavalca, 16-1-212: al quale, eulogio, pur rispondendo mansuetamente
cicerone sue lettere. pagliaresi, xliii-106: al figliuol vostro e amor gli mostrate /
penetrar nel seno / e di passar al cor tosto gli chiudi [all'amore
, iii-413: errano stanche / le lepri al verno entro le spiagge alpine, /
pane, / che non si perde al cane. tasso, 14-1: i venticelli
/ che non vi vola il sonno al sopracilio, / se da quello non v'
mar ondeggiava del bel crine, / e al dolce lusingar d'aura seconda / rendea
del vento. arici, iii-121: al dolce / de'zefiretti lusingar s'appressa /
il calunniatore a l'oratore, il sofista al filosofo, così la musica lasciva a
andai per presentare domanda di essere ammesso al concorso. mi risposero: badi,
lusingato adamo / il pomo gusta, al fin, del mortai ramo. c.
lusingatori spezialmente, non lasciavano levare onore al consiglio. libro di sentenze, 1-18
alcuna di queste piacevoli e tristi disposizioni al male. moravia, iv-64: lisa
. quante disgrazie abbia apportate ed apporti al mondo... questa troppo a nostro
. giacomo da lentini, 35: al mio vivente, amore, / io
parole, ora villane e acierbe dica al crudele e duro uscio; ora canti
con molte lusenghevoli parole se la recò al suo piacere. giraldi cinz-io, intr.
: intra tante cose abbiate fatto luogo al lusinghevole amore. frottole d'incerta attribuzione,
dai lusinghevoli inganni del mondo rattenuti, al sommo bene. lemene, i-158:
palme raccolse altr'acqua, e l'offerse al compagno lusinghevolmente: -bevete! borgese,
; affettuosamente. cavalca, 16-1-212: al quale eulogio pure rispondea mansuetamente e lusinghevolmente
. f. frugoni, 3-ii-483: insassito al mio grave dolore, non aveva senso
cagliaritane, 31: vene de necessità al baractieri d'exere piacevole inn aparenza e
: non si potè pareggiar il lusingato al corbo, che 'l losinghier non fosse pareggiato
infedel, l'orecchio rende / della consorte al lusinghier men sordo. tronconi, 2-203
patteggiare con la morte e a concedere al senso, già lusinghiero, ora tiranno
pieghevoli costumi e vario ingegno, / al finger pronto, a l'ingannare accorto
il leale barone traccia una negativa onorata al cromwell, il quale lo stringeva e d'
alcune stille / di pianto lusinghiero, al primo tratto, / lasciossi cader giù
pupille. casti, 8-73: il saggio al suon di lusinghiera lode / (poiché
foglie, / lusinghier di riposo, al verde piede / allunga in nero prato
ingombre, / dei sacri carmi al lusinghiero incanto / tacciono, e bevon l'
geol. piano appar tenente al periodo del giurassico superiore (era mesozoica
/ lusitani dai nomi impronunciabili / e al carducci in aggiunta. 2.
agg. che appartiene o si riferisce al brasile, in rapporto col sostrato etnico
, destinato allo svago; che serve al gioco, al divertimento. — navilio
svago; che serve al gioco, al divertimento. — navilio lusorio: da
zare ', poi passato al significato di 'prendersi gioco,
il grido] a mario dal dolore al braccio lussato. levi, 6-1 io:
, 8-14: ognun vuol far il principe al dì d'oggi; /..
la vedova attenendo quello che aveva promesso al padre cristoforo volle ad ogni costo provvedere lucia
istesso che pregiudicar altamente all'emporio ed al commercio e, invece di correggere,
, raro e ricercato. -anche, al plur.: attrezzature, servizi,
bizzarro, con le tendine che svolazzavano al vento come bandiere, rappresentava un lusso
tempi. -per simil. e al figur.: ciò che eccede la
tempii, e penso all'industria, al commercio, all * amor di patria
è la natura e la storia sostituita al lusso dell'immaginazione e della fantasia.
natura. bruni, 234: aperta al ciel [la primavera] dispiega /
alla sola compagnia dell'uomo e non al lavoro. manzoni, 18-13: di
un canino di lusso che scodinzola in faccia al portiere nel breve tratto di cemento davanti
alle proprie dimore, offrendola in voto al loro dio senza volto. moravia, xiii-187
morbido letto giovinetta preme; / et al nerbuto suo palo marito, / lussureggiante,
di balze pendenti a padiglione e lussureggianti al piede di viti. carducci, iii-26-133
incalzano e si confondono tra loro sino al delirio della tarantella; ecco la poesia
mondo lirico e lussureggiante, che sovrastava al suo mondo reale, aveva la bellezza delle
papini, ii-607: pochi uomini sono al mondo, oggi, che manifestano una tale
questo punto quanto debbano apparire difficili anche al più rispettoso dei figli genitori di questo
quant'hanno in un giorno, né pensano al domani. pagano, iii-169: sulle
tavole, le quali han dato materia al proverbio 'sybaritica mensa ', che si
vitalità prorompente; esuberanza. - anche al figur. papini, iv-356: questa
1-383: è stato sempre un ottimo rimedio al lussureggiar delle biade, quando al primo
rimedio al lussureggiar delle biade, quando al primo apparir di primavera s'alzan troppo
grande, / chi sa che dentro al cuore e'non sospiri / il puro
arricchito fabbricar ville e palazzi e lussureggiare al pari e forse superiormente alla più ricca
animali. lemene, ii-310: rubello al suo pastore, / senza guida sen
prostituirla alla propria tirannide e di umiliarla al suo impero l'anno 1663. =
matteo correggiaio, 29: vegio lusuria al mondo con sua targa / usarsi più
viii-2-152: la lussuria è vizio naturale, al quale la natura incita ciascuno animale,
. landino [plinio], 485: al presente è mio proposito investigare quanto si
, così di quelle che sono necessarie al vivere o al ben vivere, come di
quelle che sono necessarie al vivere o al ben vivere, come di quelle che
il frutto dalla terra, cominciarono come provvidi al tempo venturo a congregare dovizie e delizie
lussuria di pampano cretense / diede gemiti al torchio. abba, 1-80: avevamo in
: nella selva che agusto piantò intorno al lago navale fece rizar camere e taverne e
/ lussurianti / come l'api intorno al re, / alternando gli evoè.
monaci flagelli del mondo e vittime inutili al dio de'preti, le chiese e
la femina sono truovati a lussuriare innanti al matrimonio, vengono puniti grevemente. campanella
, lo stancarsi, il dormire e l'al tre corporali azzioni alla divinità male si
erba, / talché congiunto il tenero al virile / lussuria ottobre e pargoleggia aprile.
s'ancise amorosa, / e ruppe fede al cener di sicheo; / poi è
lussurioso e goloso intende pure a soddisfare al proprio diletto e desiderio. buti, 1-158
sai che una legge è fatta sopra al tuo vizio. tu dirai, perché
dirai, perché hai l'animo inchinato al vizio: -oh, ella è la mia
volgar., 1176: il giudice disse al cancelliere suo che facesse venire a lei
tempo d'un anno, i quali insino al quarto anno si posson mettere alle troie
questi racconti, il lussurioso si mischiava al teatro delle fantasie. -dir.
1-118: il lusso smoderato nuoce sì al corpo e all'anima del lussurioso;
popolo chi ne approfitta, non nuoce al popolo, all'incontro di ciò che accadeva
, smodato. passeroni, iii-27: al margine riguardo anche è da aversi;
che il seicento « rappresenta un ritorno al prevalere della fantasia ». comi, lxxvi-63
il tardo augel palustre / porgea la penna al fulmine cere, per accattivarsi il
vasi lustrali da adoperarsi, menano le vittime al sacrifizio. pascoli, 1046: in
e si compivano riti di purificazione. — al figur.: risorgimento, giorno del
ho fatto ripulire / le stanze infìno al tetto, / spiumaccciar più d'un
iv-68: è facile dimostrare come intorno al milleotto- centonovanta, gli uomini..
file di alberetti lustra vano al sole la passeggierà e tenera gentilezza delle foglie
torpediniera che lustri / la groppa metallica al sole, / e lancia il tuo
a piede, ciascuno nella sua centuria, al far del giorno, si rappresentassero in
per amor, prostrata / eucaristicamente, al mio balcone, / (sacri discorsi l'
valle lustrata. caviceo, 1-153: al tutto me disposi di lustrare tutto l'
a una annegata in piedi era irrigidita al muro; essa lustrava come un albero
si lustrano d'acqua, ansando entra al riparo nell'aria tabaccosa della bottega.
alberti, ii-9: qua giù ella lustrava al mondo / non men cogli occhi ch'
e lo posava sul tavolino, accanto al vassoio. gozzano, i-981: d'
: d'estate e d'inverno, al sole ed alla pioggia, il povero
pioggia, il povero lustrascarpe settantenne attende al suo umile mestiere. scarpe nere e
abilissime nel ridare un'apparenza di giovinezza al cuoio sdrucito. e. cecchi
de'furti loro, fo compar roba al lustra-stivali. bonghi, 373: gl'interlocutori
dentro una carta pecora zannata e lustrata al possibile, si faceva in esso scendere
la lustrata virtude; laerte si tiene al postutto ciò che a sommo imperatore o
'lustratore': colui che dà il lustro al corallo con pomice macinata, e a forza
veniva fatto girare per tre volte intorno al popolo riunito nel campo marzio. -nella
sotto il patronato di volcano si accudiva al 1 tubi- lustrium 'cioè alla lustrazione
a chiedersi; qualche uscio si socchiudeva al passaggio della falange, alla insolita lustrazione
, / perché l'alba serena, al sol davante, / facea il ciel colorito
vecchi, che si radunano / la sera al caffè, sempre affo stesso tavolo,
ant. illuminare, rischiarare. -anche al figur. boiardo, 3-170: il
lustrezza, che darà detta lume di feccia al detto sapone bianco. v. danti
330: ci squadrò ben bene dall'alto al basso, e passò come si passa
che vi porge 8-271: diceva al lustrino che stazionava davanti affa sua casa
chiamano da noi quei bachi che, al tempo in che dovrebbero dormire e mutare
perché la pelle vecchia, troppo tesa al crescere del corpo, luccica.
, iv-158: essa paragonò quel sepolcreto al guizzo della coda lustra corta e cangiante
: il candore del marmo si alternava al verde opaco dei cipressi, al verde
si alternava al verde opaco dei cipressi, al verde lustro dei bussi. soldati,
: l'ometto... à legato al collo un fazzoletto bianco, la giacca
da capriglia, 1: per abbreviar poi al possibile l'opera, a tre ordini
domestico che pascolava tutto bello e contento al sole. gli si accostò e si rallegrò
: ecco il corso dell'alma gionto al fine: / lustra venuta per li molti
, e voleva met tersela al collo. vasari, i-96: la qual
nimici, da certi colli scendere al piano e scorgendo in cima il lustro
cima il lustro dell'armi indorate ribattuto al sole, la buona ordinanza, le
partic. riferimento ai corpi celesti, al fuoco). galileo, 3-1-79:
riguardanti un capitano ch'es- sendo desto al romore d'una zuffa, si faceva armare
, 1-vi-9: i pittori di mezze tinte al contrario, come domenichino e guido,
cagion del sale distemperato in essa, esposta al non bastevol freddo del nostro inverno,
più lustro risplendere i maschi, metton al buio le femmine. giannone, 1-iv-414
esser largo di cure, dar lustro al paese e a sé stesso. de roberto
. tasso, 8-10: questo parlare al giovenetto fianco / del fero sveno è
gentil merda canina, / spiccavi in mezzo al nobile drappello. bergantini, i-2-186:
ne dava colpa, si intende, al governo usurpatore che prima aveva gabbato le
bianca a femmine ed a maschi. note al malmantile, 1-148: 'dare
vasari, i-90: se gli dà [al porfido] il pulimento con lo smeriglio
duo passati lustri / sotto le stelle al suo bene inimiche. ariosto, 41-3:
come fiume corre, / e come al vento se ne fugge nebbia; / varinone
ligustri, / frutto che non soggiace al tempo, al caso, / c'oggi
frutto che non soggiace al tempo, al caso, / c'oggi non temerei
illustri /... / infrante al suol precipitar le moli, / trofeo del
moli, / trofeo del tempo, al grandinar de'lustri. manfredi, 3-47:
uno spazio di anni 5, in capo al quale facevasi la numerazione e la descrizione
capi, cioè delle persone viventi soggette al dominio romano. varano, 1-133: quindi
nel sacrifizio che soleano fare i romani al chiudere il lustro, lo scrivano recitava alli
grotta, caverna, lustra. - anche al figur. bembo, 1-268: giardin
[tante teste vote] molti somiglievoli al capo rinvenuto dalla volpe, fatto a
neri, 1-73: si lutino benissimo al collo della boccia le giunture con luto
per cagione di stillare si vogliono esporre al fuoco vivo '. lastri, iii-105:
in una pignatta verniciata e ben lutata al di fuori. spallanzani, 4-ii-289: drizzando
parte allungata del palloncino di vetro lutata al collo del matraccio, si vedeva l'interiore
o mastici speciali, il vetrino coprioggetti al portaoggetti, in modo che non si
). medie. che si riferisce al corpo luteo. -fase luteinica: fase
, per lo più intenso e simile al color zafferano. -anche sostant.
il vitello dello vuovo. è molto simile al croceo, che è il colore del
. carducci, iii-2-350: io bevo al dì che tingere / al masnadier di francia
io bevo al dì che tingere / al masnadier di francia / dee di tremante
. ant. comportarsi in modo conforme al luteranesimo; assumere atteggiamenti luterani; essere
materialistica », un suo presunto ritorno al « medioevo intellettuale ». sono i
, nel linguaggio del tempo, muoveva al luteranismo. = deriv. da luterano'
. far diventare luterano; convertire al luteranesimo. 2. intr.
la dottrina di lutero, che aderisce al luteranesimo; che appartiene alla chiesa riformata
spettante alla coda); arti adatti al nuoto; dita palmate; pelliccia liscia e
ogni classe di persone 10 volle accompagnare al cimitero, ripetendo: « è morto
o la cravatta nera, la fascia nera al braccio, la striscia di panno nero
braccio, la striscia di panno nero al risvolto della giacca, che si portano
ma in tutto quel tanto che serve al vivere dell'uomo. giuglaris,
po'poi mostrare / come un becchino al tempo della peste, / col coprirmi
lugubre piagnisteo / il morto re fu al tumulo condutto. leopardi, iii-845: io
da persone indifferenti, sarebbero state insopportabili al mio dolore. ferd. martini, 1-iii-232
martini, 1-iii-232: la sera ballo al circolo unione in onore degli ufficiali dei reparti
borgese, 1-17: arrossì lievemente pensando al vestito di lutto dell'ospite ed alla
, toscano, mosse per dame parte al viceré mohammed-alj, il quale ordinò il
di parenti meno prossimi. - anche al figur. tommaseo [s.
, squallore. pascoli, 129: al freddo sibilar del vento / che l'arse
persona. guadagnali, 1-ii-368: -viene al ballo? (a una dama un
che è proprio, che si riferisce al lutto, alla morte; che è
in più tardi secoli all'italia e al mondo. d'annunzio, v-1-585:
guerra... fece passare sotto al nostro sguardo, come un mazzo di diaboliche
che fu aggiunta, luttuoso ammonimento, al libretto pari- niano. l.
sempre [il pilota] gli occhi al cielo, ed anche traverso alle nuvole e
cielo, ed anche traverso alle nuvole e al velo luttuoso della procella traveda sempre colla
paziente lavoro. -per simil. simile al fango; limaccioso come il fango.
. uscirà da essi tuttociò ch'hanno al presente di escrementizio, cioè di lutulento,
, in latino em, e corrisponde al greco n, che deriva dal fenicio mèm
dà lo m, lo n, innanzi al p, al t. l
, lo n, innanzi al p, al t. l. salviati,
sarà inferiore a quello, che detti al serenissimo arciduca carlo di f. m.
di misceantur, con cui si indica al farmacista di mescolare i vari componenti di
ha valore rafforzativo): invece, al contrario, all'opposto; bensì,
allora indarno / codardamente supplicando innanzi / al futuro oppressor; ma non eretto /
debbe attribuire ai liquori, ma bensì al ghiaccio. landolfi, 2-136: -napoleone?
ornai si mova / e vegna dentro al cor, che lei aspetta, / gentil
, / che 'l viver di clorinda al fuo fin deve. marino, 4-282:
giovanni, l'ammunisce ch'egli vada al padre. plutarco volgar. [tommaseo
istrice pungente, irti i capegli / al suon di mie parole? 10
avrà alcuno ma. aretino, 20-299: al mio « ma » egli si imbianca
resto. carducci, ii-13-260: quanto al significato immediato di quelle parole, non so
finché ognuno tremava e basiva di paura al fioco lume della lucemetta, fetida e
cattivo gusto. borgese, 1-137: al figlio non sapeva perdonare quell'ostinazione «
cecchi, 7-16: di quadrumani, al massimo, non v'è rimasto che qualche
libidinosa. tronconi, 5-148: sollucherano al ballo, che è la festa dei
l'alto, il quale, sottoposto al passaggio di un rullo compressore, forma
, 116: a parigi vincite considerevoli al 'maccao 'per parte di un
con le ballerine del teatro, o al club giocando a macao. fogazzaro,
cuoprivano il viso con la morettina, sedendo al macao. = deriv. dal fr
, a volte sostando lungamente e crogiolandosi al sole. = voce dotta, deriv
, appartiene o si riferisce al tema, al significato storico, al
o si riferisce al tema, al significato storico, al profilo psicologico dei
riferisce al tema, al significato storico, al profilo psicologico dei personaggi della tragedia
il fiasco attacca: / si cala al buon mercato, a quella macca. note
mercato, a quella macca. note al malmantile, 1-116: 'macca ':
sopra, la fune menando, / dinanzi al corpo, e poi si suona a
carnevale a macca: spassarsela, darsi al bel tempo. p. fortini
di petrolio in gran quantità, analogo al fenomeno delle salse, dalle quali si
n. agostini, 4-9-12: ogni vista al mirar sarebbe schiva, / sì sconciamente
. che è proprio, che si riferisce al maccartismo; aderente o simpatizzante dei metodi
scoprirò un dì le tue maccatelle, al nome de iddio, mio danno se non
a noi necessarissimo e all'essere e al bene essere,... ma tanto
vagheggiata parte, gli occhi pur sono al continuo frolli e maccaticci, e 'l fronte
2-473: macché paesi e regioni quasi ignote al bianco, macché fatiche non comuni,
, che provvede anche allo scarico e al carico delle celle di essiccamento. 3
che far macnotomia, parte molto bisognevole al pittore, perché senza cheroni e raviuoli e
venuto il cosso menti e macature. al signore, e veggendo il detto bonifazio mangiare
e dapoi caccia per lo più al plur.). -per estens.:
di maccaroni che fate insieme. note al malmantile, 1-116: i 'maccheroni', che
: lunghe file di maccheroni stavano attelate al lume della luna. bartolini, 18-195
-che razza d'uomini che si trovano al mondo, che,... al
al mondo, che,... al frigger della padella riescono i più goffi
calcina; i quali si staccano, al levar delle pelli dal calcinaio, e seccati
mosto a bollire, e così cotte darle al vino in luogo d'abrostini; ma
xi-1119: darei, se potessi, al mio ciappino, / anche il mio cor
: forse che non avevamo... al cavaliere dicata la sentenziosa nostra maccaronèa,
col guardinfante. carducci, iii-7-155: al poema romanzesco... tocca la parodia
dati veniva messo tra i prosatori accanto al galilei? = dal titolo dell'opera
folengo, i-221: or pervegnuti siamo al centro confusissimo di questo nostro 'caos
, tutti gli elementi non subitamente sapessero al propio lor seggio ritornarsi. =
della famosa pasta maccheronica, / togliendola al silenzio e alla rubigine / per celebrarla
, e soprattutto di verseggiare, risalente al secolo xv, in un latino spropositato
italiana nella composizion latina converte. note al malmantile, 2-721: il poeta intende
pasto sopravviene improvvisamente gente, subito ricorrono al far delle frittate, instruiti dalla maccheronica
farsetto rotto e ripezzato, e intorno al collo e sotto le ditella smaltato di
per le macchie della umidità scorsa fino al di dentro si vede. parini,
pomposo portamento, sulle bilancie del mondo al più al più si stima un poco di
, sulle bilancie del mondo al più al più si stima un poco di vanità.
sul fondo dell'occhio, un po'al di sopra e al di fuori della
occhio, un po'al di sopra e al di fuori della papilla ottica.
squame degli animali. il nome acconcio al colore, abiendo stellato il corpo di
accenna diverse attitudini di figure e di al confronto: noi che di sfuggita assurdamente.
... della realtà stessa. rispetto al soggetto principale di un dipinto.
. gnuolo et esser bono, / al vestir d'oro et aver nota o -
ciò sendo ogni maniera di letteratura al suo colmo venuta, priati a formare com'
la maggioranza, spargere una macchia intorno al nome quantità infinitesima e trascurabile il valore di
i-1-166: averà firenze medievale, funzionari addetti al controllo dell'artista sia che vegga l'oggetto
strugger questa obbrobriosa macchia / fatta al decoro 11. pitt. dipinto o disegno
che si forma in organi erbacei intorno al punto di penetrazione di un parassita (
raggiunta la striscia di cielo in cima al crepaccio. dapprima macchie contorni grassi presero
conscienziosamente fare senza recare la minima macchia al nostro amore. -cavarne, trarne la
forte impasto, che nelle carni tira al bronzino. gliette nere micacee,
qualche principotto italiano, perduto in mezzo al libero occidente, eccettuarsi solo, far
perché di spesse macchioline di color simile al gran del miglio, tien questo nome
se non alcune informissime macchiacce, e al più quanto potea far conoscere essere stata loro
so'talvolta passata per le vie, al lato dove so'seminate le biade,
impedisse la vista e che facesse spalle al nimico che si accampa. tasso,
ir tracciando per la sconsolata / boscaglia al piano il bufolo disperso, / che salta
sosta e guata, / che sudar dietro al piccioletto verso! gozzano, i-1008:
maestro della banda [musicale], al maestro. - li ho levati tutti dalla
rompicapi che i dantisti hanno fatto crescere intorno al terribile poema,... allora
alla macchia, mentre seco discorreva. note al maxmantile, 1-109: 'dipignere alla
di occupare lo stato di nizza diede occasione al prencipe cardinale di disfarsene prima di essere
: gente di malaffare, che vive al di fuori della legge. nomi,
ricorre, si ispira allo stile, al gusto dei macchiaioli (con riferimento anche
corrente artistica che sorse a firenze intorno al 1850 e che, all'esposizione della
all'aria aperta, e comunque avversi al classicismo; la loro pittura si basava
d. martelli, 48: anche al momento che vi parlo, assai lontano
colori e della penna, dagli spacciatori al minuto di sudice * ciociarie '