. sassetti, 104: né gioverebbe, al caso che uno vassello fusse fatto prigione
estinzione stessa delle ipoteche, che consegue al positivo esperimento di tale procedura. codice
bene o dell'appalto di un'opera al migliore offerente. instruzione a'cancellieri [
macello, alberghi,... al maggiore e migliore offerente. leggi, bandi
storica, religiosa, ecc., al dominio di una potenzastraniera e culturalmente ostile (
le lingue, per ammantare gli applausi al loro grande liberatore. 4. che
9-830: si conveniano in pia mercede al tempio / della madre d'iddio liberatrice.
si fa per terminare un'obbligazione, al contrario di * contratto obbligatorio'. boccardo
. dir. proc. disus. attinente al proscioglimento, all'assoluzione da un'azione
altra eccezione liberatoria. idem, 1-13-2-34: al titolare si darà la sentenza liberatoria,
del credito o del debito che sussiste al tempo della morte del testatore -ant.
quello del regno d'italia, ricostituito al sud dopo l'8 settembre 1943, che
secondo che si dovrebbe dar ogni pena al reo, temperarla per la pietà loro
allontanano dal sommo bene e ci conducono al sommo male, cioè all'ira di
, arrossiva alle mie continue domande e al mio mediterraneo e arrovellato far conto dei
, 4-531: fra poco si sarebbe giunti al punto decisivo della sinfonia, alla liberazione
decisivo della sinfonia, alla liberazione, al grande colpo d'ala.
adesione data giustamente dagli uomini di governo al principio, è cominciata la tregenda degli
sì che la liberazione degli scambi sia ridotta al minimo possibile. 14
97: velocità dell'ultimo esplosivo 950 m al secondo liberazione di tutta la sua forza
interna dell'involucro viene asportata in seguito al riscaldamento che ha luogo nel corso della
azione fallosa consistente nell'invio del disco al di là della linea di porta avversaria da
da parte di un giocatore che, al momento del lancio, si trovi nella
una comunicazione, tornano ad essere liberi al termine di essa. = voce dotta
(in partic. di argomento contrario al buon senso o al buon costume);
di argomento contrario al buon senso o al buon costume); libello.
agg. che appartiene o si riferisce al papa liberio (sommo pontefice dal 352 al
al papa liberio (sommo pontefice dal 352 al 366). -basilica liberiana: s
sistema o atteggiamento culturale o intellettuale ispirato al concetto di libertà (di espressione,
un governo); ispirato, improntato al liberismo (un atteggiamento, un indirizzo
; che è proprio, che si riferisce al liberismo (una teoria, una
'liberista 'chi è favorevole al libero scambio fra nazione e nazione, senza
gramsci, 4-144: nel discorso di cavour al senato del 23 maggio 1851,
è proprio, che si riferisce al liberismo; ispirato, improntato al liberismo
riferisce al liberismo; ispirato, improntato al liberismo (v. liberismo, n.
: essendo libero di me, avrei al principio della primavera sopra delle pungenti siepi
queste voci meschine, / non gravi al mio signor perch'io il ripreghi /
legge: / quella che fu mia donna al ciel è gita, / lasciando trista
da'peccati, si conduce bene insino al fine. e acciòche lui possa andare poi
del mio vivere passato ch'io ho fino al presente mantenuto libero da ogni sospetto di
. petrarca, 96-12: allor corse al suo mal libera e sciolta: /
alcuno segreto. pontano, 1-44: quanto al signor francesco, lo signor re
, il duca da lo spirito libero al tutto rimase. -di animali:
si riserba, / fugge, e libero al fin per largo calle / va tra
largo calle / va tra gli armenti o al fiume usato o a l'erba.
16-iv-78: credono eziandio che chi porta al braccio un maniglio di esse setole,
la quale i rapporti sessuali sono leciti al di fuori di qualsiasi legittimazione con vincoli
: la trattazione nostra è già pervenuta al punto di esporre e chiarire per ogni verso
sistemi democratici (e l'espressione, coniata al tempo della guerra fredda, aveva una
dei diritti civili e politici; ispirato al valore della libertà, e regolato e
di lorenzo de'medici mandato per ambasciadore al soldano luigi della stufa, sì per
.]: 'scuole libere': non soggette al governo: ma dal governo vigilate,
di s. maria nuova, s'introdusse al libero esercizio della sua professione nella condotta
', in una lettera del diodati al nicolini, 1737). -plur
, tit.: 'piano per dar sistema al moderno spirito filosofico. istruzioni anecdote di
un tempo signorie sovrane, soggette feudalemente al re di quel regno, nelle quali i
basso tasso d'interesse, ma concede al cliente la piena, completa disponibilità delle
: credito revocabile. -non sottoposto al diritto esclusivo di alcuno per quanto riguarda
, 1-246: lo castello rimane libero al comune di firenze, e rimettevi entro
possa venire; / e campo franco sin al nono giorno / concede a chi contese
galere del priore di lombardia che servivano al re di francia, son venute a questi
. f. galiani, 4-232: se al primo investire della piazza erasi concessa la
saba, 30: penso lo smarrimento che al fervore / dei miei sogni seguiva,
, e voleano dare la signoria libera al duca sanza termine, e niuno salvo.
non liber feine dimorando / per grande al cor c'avea di voi temensa.
di pochi giorni, offerì 11 duca al collalto... la rocchetta, quando
questi signori non bisogna fare un capitale al mondo, perché hanno troppo famigliare il
e fu in fatti, assai favorevole al viver libero. pananti, 1-i-292: fanno
: la delicatezza di una donna soffre al pensiero che le scoprano libri di soggetto libero
grossa barca... era legata al capo libero d'una fune.
solamente inceppato, scorre nel rimanente libero al mare. guglielmini, 88: l'acque
impedimenti. tasso, 15-49: impaurita al suon, fuggendo ratta, / lascia
, 1-228: allora oltre i sentier liberi al sole / il ciel l'ultime sfere
6-ii-455: fu lasciata libera la via al nemico sino a gibilterra. manzoni,
occupato (un luogo). - anche al figur. dante, purg.,
, questi per sua cagione resteranno liberi al reggimento. 35. che si
libreria di s. lorenzo] ritornino al muro; dal mezzo in giù in sino
libera. targioni tozzetti, 12-3-106: al di sopra di questo estremo lembo di
bandiere /... ondeggiavan nobilmente al vento / su le libere antenne. mar
che crescono all'aria libera, non al coperto. fig. 'aria libera d'
: il fiocchetto di piuma bianca, intorno al quale spargonsi le foglie del fiore,
di quella piuma bianca che esce di mezzo al vivuolo. 39. non
parole e che non gridi in mezzo al mio ragionamento, perché avrai altro tempo
lettera; ma gli esami, successi al lavoro, e che non mi lasciano
opera del 'tarar ', volea ridurla al carattere di dramma e musica italiana,
ovario o pistillo libero: non aderente al ricettacolo del fiore. -filamenti staminali liberi
. asse d'inerzia libero: intorno al quale la rotazione si mantiene liberamente senza
vuoto. -ruota libera: congegno applicato al mozzo della ruota motrice della bicicletta al
al mozzo della ruota motrice della bicicletta al fine di consentirne il movimento anche quando
non sono stati avvistati riesce a giungere al tocco, grida: « liberi tutti
ad alcuna regola fissa, ma soltanto al ritmo interno del discorso poetico, alla
che rende; deve essere continuativo sino al completo sviluppo della frase. marinetti, 12
formata da giovani che praticano uno sport al di fuori di qualsiasi regolamento federale.
, ma sta alle spalle dei terzini al fine di intervenire in caso di eventuali errori
un calcio piazzato, o di rimbalzo o al volo. -categoria dei liberi: nel
più all'imper., all'infinito, al gerundio, al participio passato; talvolta
., all'infinito, al gerundio, al participio passato; talvolta, in verso
ne ladre / sedi accoglilo tu, ché al dolce sole / ei volge il capo
, i-4: lo fece ponere e legare al sole ardentissimo. passavanti, 186:
messer gerì mi manda pure a te. al qual cisti rispose: -per certo,
sappiamo... / come dentro al tuo petto eterne risse / ardon che tu
. -unito a verbo diverso da quello al quale logicamente si riferisce. a
dividendolo con un coh tello taglientissimo sino al vecchio o al calcio, non lo
coh tello taglientissimo sino al vecchio o al calcio, non lo finendo di sfendere
in senso metaforico), da accostarsi al nome del deputato cristiano lobbia (1832-1870
e dagli ambienti giornalistici; spesso conviene al giornalista che è penetrato « nell'ambiente »
cima a una scala esterna, parallela al muro, nelle case piemontesi e lombarde;
bianche che collegano i lobi cerebrali prefrontali al talamo, praticato nella terapia di determinate
nervo vago 'quella picciola eminenza situata al lato esterno ed anteriore dei primi lobi
dell'elettridi, perché non l'avevano al suo tempo, oppone l'autorità di altri
moto proprio), ma solo per accidente al moto dell'ostia:
andava a caccia, passava le serate al biliardo e a ballare. -
conservazione dei luoghi e degli oggetti destinati al culto, alle attività ecclesiali e alla
a studi o a ricerche relativi esclusivamente al luogo o al territorio in cui vive
a ricerche relativi esclusivamente al luogo o al territorio in cui vive o di cui è
si ripensi per un istante... al tipo dello storico locale, allo storico
-per lo più sostant. (solo al plur.). cassola, 9-81
colla stessa cautela, né mai applicare al detto male se non locali piacevoli
batteria locale: batteria di alimentazione annessa al microfono di un apparecchio telefonico (detto
e riandò, facendo mente locale, al come le era apparsa la santa.
in uno stile che va dal tudor al biedermeier. -locali alla prova:
opere di fortificazione o difesa, atti al ricovero dei materiali (locale per polveri
per unico svago un'oretta ogni giorno al caffè di ro, localùccio piuttosto lurido
. avvegnaché oltre all'essere una smisuranza al tutto speciale e non altro che località
ogni tanto chiudevamo il negozio e andavamo al mio paese, oppure in qualche altra
riferita, o meglio si riferisce da sé al luogo, in cui è lo stimolo
macchina umana. moravia, 14-278: al senso di colpa si aggiungeva una localizzazione strana
3. locuz. -mettere locanda al vero: mentire. forteguerri [tommaseo
pane, e su'cinquanta sette / anni al vero non vo'metter locanda.
predicamento relativo e significa rispetto delle parti al locante. locare (ant
prescelti, i sacri bovi e quanto / al rito è necessario in pompa augusta /
cesarotti, 1-viii-306: ognun s'arrende / al saggio avviso, ognun / locossi a
peggiori, / ora le vene aprendo al chiuso doglio / col suo sangue addolcite amari
mischia, avendo locata ogni sua speranza al corso di barbaro palafreno. gravina,
/ ched 10 dimoro, amore, al tu'piacere / col cor leal là 've
, un contratto di locazione in base al quale riceve in godimento tale bene,
'locatiere': pilota pratico dei luoghi vicini al porto di sua residenza. =
fuor del bosco, tagliato e locato appresso al fuoco. f. degli atti
luogo (una persona), assegnato al posto più adatto o conveniente, sistemato
gabbia chiuso, / canta all'ombra ed al sol, mentre egli è sólo;
posto o si trova in un luogo rispetto al quale ha rapporto di continuità e di
della retorica: il contenuto (rispetto al contenente). cecco d'ascoli,
, agg. dir. che si riferisce al contratto o rapporto di locazione o alla
, la cosa locata, per essere idonea al servizio a cui è destinata. -valore
quello di un immobile, calcolato in base al reddito che esso dà o darebbe se
: aristotile dice: il luogo esser eguale al locato: il quale è grand'errore
sì riguardevol parte, ottimamente conoscete che al vostro altissimo grado si conveine che ciascun
ufficio poi locato, /... al mio signor tento e procaccio / di
ben locato offizio! arici, ii-307: al bel locato uffizio / lo inanima e
per diverse sorti più o meno presso al loro principio. landino, 411: nella
1575: il locatore deve: i° consegnare al conduttore la cosa locata in buono stato
, questi è tenuto a darne avviso al locatore. 9. sm.
stiva si perderà, non sarà tenuto pagare al locatore se non la pigione convenuta,
, con riferimento a contratto agrario affine al contratto di locazione. rosmini, 5-2-104
giusto del conduttore, in maniera che al locatore resti libero l'adito e l'occasione
modo, mandò in giornata la licenza al professor radizza. pirandello, 7-
.. subito a civettare cominciò; al qual giocare d'esso armario di conserva
, e in questo senso risponde perfettamente al locco senese e pistoiese, che è
quasi « piccol luogo » per rispetto al grande, il quale quivi vogliamo occupare
sanguigni ', quelli che tengon dietro al parto; duran essi comunemente ventiquattro e
annunzio, v-2-296: laggiù, in fondo al campo sgombro del pallamaglio, s'era
filos. che appartiene o si riferisce al filosofo empirista inglese john locke (1632-1704
inglese john locke (1632-1704), al suo pensiero, alla sua opera
noi non sapremmo conciliare la vantata tendenza al progresso con quella tirannia che comprime gl'
. guittone, 49-4: guarde- romi al mio poder de gire / loco, ove
motore di tale potenza da poter fornire al cerchione delle ruote motrici uno sforzo superiore
da una linea di contatto che corre al di sopra del binario. -locomotiva di
di carri e di vetture, sottentra al cavallo, al carro, alla diligenza.
di vetture, sottentra al cavallo, al carro, alla diligenza. de amicis
nell'oscurità. soldati, iii-157: al passaggio a livello, si fermò per prendere
[faculté] locomotive '[potere relativo al] movimento da luogo a luogo '
. locomotivaménte, avv. letter. al modo di una locomotiva, come un
fischiai locomotivamente la buffa apoteosi del rinunciatarismo al teatro della scala. = comp
agg. disus. che è atto al movimento ^ che ha capacità di muoversi.
2. per estens. relativo al movimento. c. e. gadda
che conferisce virtù ed attitudine locomotoria al merci. = deriv. da locomotorei
, xxv-271: bichat... nega al feto la vita animale, e spiega
, dimora, residenza. - anche al figur. monte, xvii-812-15: tal
viene praticata in tutta la regione intorno al campo operatorio. = voce
oleose, che servono d'ordinario ricettacolo al pingue e mucoso umore separato dal sangue.
e latina. scroffa, 46: al calepino / un'ampia addizione annecter tento
magnifico tiranno italiano de'bei tempi porgeva al divino aretino o una daga locupletata di
. letter. arricchimento. -anche al figur. -dir. civ. locupletazione
di terre] ', poi passata al significato metaforico di * veritiero, attendibile
lunghezza; ha colore variabile dal verde al bruno; le ali anteriori presentano macchiette
specie di pianta apparte nente al genere valeriana, che nascondeva più specie,
che nascondeva più specie, ed al presente riportata sotto l'altro detto fedia coll'
e. cecchi, 2-46: tutt'al più, a rinfrancare gli spiriti,
grado di sviluppo sociale e civile, al quale è giunto tutto il rimanente popolo.
loda, è ingrato: chi contrasta al lodante, è bestiale. idem,
ag- grandimenti, che non acquistan pregio al lodato,... al lodante
acquistan pregio al lodato,... al lodante recan biasmo di vano, di
di paola, lodato sempre sia, al confronto dei nostri galantuomini. borgese,
di magio che il dicto re anibrocto andasse al bagno per che da'maestri li erano
terra] loda lo scarpello e attieniti al pennello: è giusto esaltare le imprese
terra. loda lo scarpello, attienti al pennello; costa manco e par più
monte (o il poggiò) e tienti al piano: il terreno di pianura è
dice: lodami il poggio e attienti al piano. lastri, 1-5- 238
238: loda il monte e attienti al piano. -ognuno loda
: tutti [i concetti] servono al gran disegno, non solo della parte
i versi] con una scusa di mano al lodato, che se n'ebbe a
la stima delle lodi sue in faccia al lodato. 2. celebrato poeticamente
: sol perché non vaneggi / drieto al desir, / ti guadagni la loda
, fu degna loda, / quando al leone, in mar tanto feroce, /
. tasso, 16-48: a l'al tre tue lodi aggiunga questa: / che
uomo fa nel giorno luminoso. -lode al merito: a esprimere ammirazione e caloroso
, vero caffè di contrabbando: lode al merito. -lode al vero, sia
contrabbando: lode al merito. -lode al vero, sia detto a lode del vero
. tasso, ii-49: fa sacrificio reverente al sole / e 'n dolci accenti le
egli ode / dar gridando i nemici al colpo lode. foscolo, 1-163:
/ alla ragion, ma corro ove al cor piace. di giacomo, ii-874:
: a suo onore e gloria; al fine di esaltarlo o di rendergli omaggio
di tanto dono; e aggiunsero sacrificio al loro iddio, e crebbero il numero de'
proverbi toscani, 19: la lode giova al savio e nuoce al matto. ibidem
la lode giova al savio e nuoce al matto. ibidem, 203: dio ti
lungo e disteso, lavate solo parzialmente al fine di non far perdere l'impermeabilità
svizzera italiana (e corrisponde approssimatamente al nostro onorevole). mazzini, 37-90
, massimo riconoscimento di merito (corrispondente al voto più alto) per un alunno
o. h'ottriante la singnoria al perfetto o. nnon ottriante; io dico
nel fiore di molte graminacee e che al momento della fioritura favori scono
appartiene o si riferisce a lodi e al suo territorio. giovio, i-301
: alloggiavano... i lodigiani al cappello ed al falcone. c
... i lodigiani al cappello ed al falcone. c. e.
di tutto il frutto e certo censo al detto monistero. libri di commercio dei
fu grave la pensione del danaio posta al signore di padova. guicciardini, vi-175
e all'altra che la sera andassono al banco a lui, e che piglierebbe lodo
stigliani, 2-281: credette l'insensata al dolce incenso / del menzogniero lodo.
che l'uomo appella prodi e arditi al secolo, corpo ed anima mettono in peccato
dal basso suolo / la lodola cantando al ciel su saglia. leonardo, 2-378:
con la carne di lodola si piglia facilmente al boccone: le lodi piacciono a tutti
battere con gioia le ali di contro al sole,... ahimè, quale
perché bisogna che si guardino di non andar al destro come ho detto che te ne
sgangherate e goffe, / da imbalsimar al doccion delle loffe. — non
quanto una loffa. -tirare le loffe al vento: sfogare l'interna passione.
se non ha tratto / le loffe al vento. 5. spreg.
; le alette ventrali stanno davanti al pettorale; la mem brana
di lobi o filamenti aggrovigliati o ciuffi al posto delle lamelle; vivono lungo
greci, e presso a poco equivaleva al * sestario romano '. conteneva poco più
logaritmo della funzione (ed è uguale al quoziente della derivata per la funzione).
in cui la variabile dipendente è uguale al logaritmo della variabile indipendente (e la
sm. matem. esponente della potenza al quale si deve elevare una data base
ragioni, una delle inclinazioni de'timpani al moto e l'altra degli stessi moti
radice, il doppio di esso è logaritmo al quadrato, ed il triplo del medesimo
ed il triplo del medesimo è logaritmo al cubo. manfredi, 2-164: sia
serie, per ordine, cioè il primo al primo, il terzo al terzo,
cioè il primo al primo, il terzo al terzo, ec., allora
, la quale troppo bella cosa pareva al medico. ricciardo da cortona,
braccia. corona de'monaci, 63: al volto sfacciato piace il mercato, le
è un gran salone quadrato, ornato al di fuori di marmi e pieno di
morelli, 137: abitava dov'è al presente la loggia de'nostri signori. palladio
gran signore distinte in logge e stanze tutte al piano superbissime, così per la materia
si vedevano grandi altane o logge spuntare al di sopra delle case. -nell'
roma, portico che correva tutt'intorno al di sopra dell'ultimo ordine di posti
bellini, 365: sedevo nella sua loggia al secondo ordine. cicognani, 1-114:
arboscei, ch'eterna loggia fanno / al bel sebeto, queste rime ornate /
per appendere i tonni catturati nella mattanza al fine di dissanguarli. 10. nella
dargli ogni anno,... al tempo de guerra,... le
furono dicti sanctissimi luochi, ogniuno tornò al logia- mento suo. bellincioni, ii-145
o dolce mio barcello, / provedi al belinzon de logiaménto. f. vettori,
, 23-60: gionse in terra tosto al loggiaménto, / dove è tenuta la sua
b. pino, 3-40: vuo'ritornar al logiaménto, acciocché, mentre io cerco
e, quel che più conta, al loggione. 2. ant.
si viene e dal loggione dove stanno al coperto le carrozze, e dalla via de'
/ in parte dietro, come ferro al merchio: / se cercarai di sotto al
al merchio: / se cercarai di sotto al mio coperchio, / vittoriosa logie par
senza credenza che s'assumono di strappare al pontefice la sua corona prostrandosi a un
punto di partenza, un'altra base al moto italiano. alvaro, 8-213: le
, 27-1 (ii-296): sono animali al mondo di sì altera, / di
ochio di chiesia pareva; e intorno al brocato uno breve che diceva: « benemerito
umano; la seconda quella che si procaccia al proprio cuore. mazzini, 62-316:
conduca logicamente all'adorazione della forza, al culto degli appetiti e degli interessi materiali
filos. che appartiene o si riferisce al logicismo. -anche: razionalistico.
croce, i-2-276: queste verità filosofiche, al pari di quelle caratteristiche storiche, debbono
b. croce, i-2-7: conforme al vedere dell'estetismo, non è possibile
suol preporre per regola ordinaria il caso retto al verbo, e il verbo al caso
retto al verbo, e il verbo al caso obliquo. carducci, iii-24-190: la
logiche, più spigliate, più facili al pensiero moderno è senza dubbio la francese
tale strenuo esercizio ed appassionato ha conquiso al loicissimo
chiedendogli che fu risposto dalla propaganda fide al quesito delle missioni. « naturalmente,
si poneva sul petto prima di accedere al santuario; pettorale. baldelli, 5-4-216
dalla ragioneria generale dello stato dal 1877 al 1892. panzini, iv-382:
, gli spostamenti delle forze armate, al fine di assicurarne la perfetta efficienza.
2. logistica aziendale: attività volta al coordinamento delle mansioni relative all'entrata e
logistico, sono fatti che si palesano anche al più idiota. bernari, 3-354:
logistico il pensiero dello hegel, contrapporre al suo idealismo una filosofia dell'irrazionale.
sviluppo si opponga una resistenza, proporzionale al quadrato della popolazione, costituita dalla limitazione
punto di torre il diritto di grazia al re, in questi casi dove egli è
libra / si vien di carne, e al pan di cui la veccia / nata
, né si vive a brace. note al malmantile, 2-462: il loglio è
loglio, contaminato dal loglio. -anche al figur. trattati antichi [crusca
fuoco o pneuma divino, immanente al mondo, che contiene in sé le
stenografico usato all'assemblea nazionale francese fino al 1792. 4. tipogr.
di più quello che intende meno, piause al logogrifo. de sanctis, ii-15-458:
. forma del corpo, convien che al corpo si accomodi in modo tale che concepisca
. d'annunzio, v-2-572: concorrere al logoramento dell'avversario, proseguito dal lungo
a un fenomeno di erosione. - anche al figur. biringuccio, i-50: qual
, 2-242: ogni papa, salendo al trono, trovò scemata l'estensione del
del suo dominio. era un terreno, al quale l'oceano logora insensibilmente le sponde
si logora e si sfalda; ma al coperto ella dura in infinito. f.
stando la famiglia di casa una notte attorno al fuoco,... tocquixiro vide
. con la particella pronom. -anche al fìgur. biringuccio, 1-121: ancora
... rubano le ore al sonno,... a tutti i
dello spirito a sforzi prolungati e sfibranti al fine di scoprire una verità, risolvere
ingegno che 'l tempo, ci faremo al soggetto del presente capitolo più da vicino.
, 2-xviii-185: giovani che son destinati al commercio ed alle arti,...
avessi veduto, sacra maestà, che al duca fossero di mestiere le fatiche mie,
arrabattarsi... e spolmonarsi e logorarsi al guadagno per me, della vita per
riesce a lungo andare all'anarchia e al dispotismo. bocchelli, 2-xxv-151: il
, e perciò conveniente allo stile, al tono, al discorso poetico di questo
conveniente allo stile, al tono, al discorso poetico di questo idillio.
garibaldi lasciato a logorarsi, in onta al grido popolare, nell'inazione di caprera
,... si fece condurre al monastero di s. onofrio. chiari,
. g. gozzi, i-1-156: al presente logorati dalle lunghe veglie, spolpati
ogni altra del poeta o cede solo al tramonto. né all'ironia è logorato il
dunque sottoposto alle leggi della moda né al logorio del tempo. montale, 3-165:
logorio del tempo. montale, 3-165: al « logorio della vita moderna » il
/ per non reggersi ritto, / stava al muro appoggiato. foscolo, xiv-76:
unghie eran tutte fesse e logore in sino al vivo. s. maffei, 5-5-94
g. capponi, 1-i-272: rimase al clero, l'avanzo delle vecchie istituzioni
se si fa paragone d'ogni secolo al secolo seguente, si vede sempre più antiquato
8. ant. avanzato, arrivato al tramonto (il giorno); calante
4. rifornimento di merci destinate al consumo. cantini, 1-8-352: ne'
sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere * ohmè, tu cali!
pasto; e vuoisi cominciare a fare reddire al logoro. s. bernardino da siena
, 1-60: cotesta fu la caccia al falcone, gli levaste il cappello, lo
cal- cagne; / li occhi rivolgi al logoro che gira / lo rege et-
dovreste alla mia dimanda, sarebbe il logoro al qual, veduto una volta sola,
immortali. 3. locuz. tornare al logoro: tornare sulla retta via.
; / vedete voi com'e'tornano al logoro? = deriv. dal provenz
gran somma di denaro: angaria perniciosa al soldato, come spiega a lungo procopio nella
re, parlava prima di tutti e promulgava al popolo le leggi e i decreti
loia / di certi ciaccheri / scappati al boia. guerrini, 2-518: guardate l'
s'invernicia, impiastra e stucca. note al malmantile, 2-577: 'loia'.
sarò avaro; / tu pari atto al mesterò, ond'io ti loldo.
, se ne cava fuori e seccasi al sole, e fregatolo dipoi con le mani
lolla e le festuche via / volino al tuo spirar col caldo insieme. note al
al tuo spirar col caldo insieme. note al malmantile, 2-789: 'loppa', che
il guscio che si leva di sopra al grano, quando si batte,
discepoli, precipuamente per illustrare la bibbia al popolo. b. croce,
un'associazione religiosa sorta ad anversa intorno al 1306, in occasione di una pestilenza
, in occasione di una pestilenza, al fine di confortare, esortare e incoraggiare
di mura. 2. conforme al temperamento e al modo di comportarsi dei
2. conforme al temperamento e al modo di comportarsi dei lombardi.
signorilmente pacato. ojetti, i-203: al tavolino vicino il ministro de capitani lombardamente
con doppio passo invernale, arrivando fino al mediterraneo. = etimo incerto.
. m. -chi). conforme al temperamento, alla mentalità, alle usanze,
, alla mentalità, alle usanze, al linguaggio, al dialetto lombardo o alle forme
, alle usanze, al linguaggio, al dialetto lombardo o alle forme dell'arte
trasportare la 'cà missaglia 'vicino al chiostre ed al chiostrino delle grazie,
'cà missaglia 'vicino al chiostre ed al chiostrino delle grazie, rinascimento primaticcio e
pochi tuoi lombardismi, col 'nu 'al principio del discorso, coi tuoi mille
suo padre lavorava a pavia, cameriere al cavallo bianco. = part.
verona, presso il quale si rifugiò dante al principio dell'esilio. dante,
ecco, con morti et onte, / al vin lombardo la gente francesca / corre
coltivata dai grandi e loro aderenti, al popolo ignota, hansi a riputare le
la pace di praga, fu annesso al regno d'italia. tramater [s
virtuoso di molto riguardo, / ligio al passato al lombardo- veneto e all'imperatore
di molto riguardo, / ligio al passato al lombardo- veneto e all'imperatore. bacchetti
personale », d'annessione delle legazioni al regno lombardoveneto, e insomma un vero e
e insomma un vero e proprio tradimento al papa. -agg. e sm
fascia, che alle volte s'estende al lombo destro, alle volte vien giù
grassa del vitello offerirà e il grasso al fegato con li lombicelli. =
soprafatti dalla corrente, impedivano il corso al passaggiero, la cui vita pericolava se
* 185: ai lombi gli avventano, al petto / le braccia rapaci. d'
di biscie, / che dopo il verno al sol si goda e liscie. soderini
tegame con uno lombo e con arista al forno. maestro martino, lxvi- 1-119
vede, o un cui di cappon presso al suo lato. monti, 9-268:
nel trasgredir l'alto precetto, / al giusto sdegno, all'ira tua destina
, non si peritava d'offenderlo fino al ceppo con un ceffone alla discendente di
i lombi, si apparecchi e ordini al tempo che si de'orare. regola
per la via del vangelio tegniamo dietro al signore e andiamo per le vie sue.
nasceranno, accingete i lombi e mettetevi al gran viaggio. carducci, iii-3-194:
che sta sotto alle coste e sotto al rognone, il quale è più tenero di
più per interventi ai reni, al bacinetto e alla capsula surrenale.
quantità di lombrichi. -anche persimil. e al figur. l. bellini,
: ma forse / te così dolce al cor move di bella / pietade un
finestre a telaietti, era stata ridotta al più sconcio padiglione americano.
il suo colore è bianco o tendente al rosso-carneo; si serve, per succhiare
agg. e sm. che si riferisce al pensiero e alla dottrina del lombroso.
alla radice, e poche attorno al fusto, nel quale sono i fiori
è proprio del periodo geologico, appartenente al pliocene, caratterizzato dalle argille di
anonimo, 13-i-n: ora verremo al busto coperto di londrésco, el quale
tutti i veicoli più strani dalle timonelle al baghere, alle bagatelle, con diligenze
. 3. che è sempre pronto al perdono, alla misericordia (dio)
formatore degli escrementi, e perviene fino al sedere, ed è molto carnoso e pieno
per impedire gli spostamenti laterali dell'invasatura al momento del varo. panzini, iv-383
un lungo spazio di tempo; resistenza al deterioramento; persistenza, solidità, stabilità
tempo la sua validità; che resiste al logorio del tempo; persistente, perenne,
aura mi leva / dall'umil cameretta al sacro monte, / ov'io deludo le
liti gangi, / il cor che al pecto col partir mi frangi, / tal
. visconti, i-5-63: se fusse al balcon stato longinquo / non migli il lecto
nostri propinqui / son stati e stanno al bisogno longinqui. -distaccato.
attributo di uccello ap partenente al gruppo dei longipenni ('longipennes ')
, la maggior parte de'quali appartiene al genere * scolopax 'nell'ordine de'trampo-
lungo, cioè con lo stimma collocato al di sopra delle antere (un fiore
ove si prova amore, veracemente meraviglia al tu'fatto, amico vero, come è
ant. lontano, distante. - al figur.: distaccato, non partecipe.
che è proprio, che si riferisce al tipo longilineo. = deriv. da
longitudinale: quella che ha direzione parallela al piano di simmetria bilaterale. 4
un piano verticale secante, condotto parallelamente al piano longitudinale. -sforzi longitudinali: quelli
che longitudinalmente si estende dal nord al sud, si va del pari allargando.
, e l'altitudine pongono dal settentrione al mezzo die. caviceo, 1-164: in
, procedendo verso levante, fino che al medesimo meridiano di dette canarie si ritorni
arbitrariamente constituire un principio e termine, al quale esse si riferiscano. dudleo,
eclittica di un astro definita con riferimento al centro del sole preso come origine del
maggiore dell'ellisse descritta dall'astro intorno al sole; corrisponde all'angolo, con
, che ebbe grande diffusione dal ix al xiii secolo prevalentemente nei monasteri dell'italia
, che si riferisce ai longobardisti, al diritto longobardo. = deriv.
è proprio dell'antica popolazione, appartenente al gruppo dei germani occidentali, che occupò
per suo consiglio disse che la mattina al levar del sole venissero, e co'loro
venissero, e co'loro capelli avvolti al mento. godan così veggendole, disse:
di longobardi ancor dipoi, e fino al secolo xiv, per significare la loro origine
. carducci, iii-3-129: o sedente al tirren lido, / poggiata il fianco
, longobardo italianissimo, sfuggi per miracolo al pericolo di diventare un profeta o un
sm. ling. lingua indoeuropea appartenente al gruppo germanico occidentale, parlata dai longobardi
, sperando che giuntamente solimano muova cavalli al paro de'suoi remi: il che
, servidore / vi so'stato e saraggio al mio vivente, / non dimostrando quanto
. martini, 5-97: volevamo bene al revere;... e chi
. ei stava fermo, / addosso al muro, / come una statua, solo
spense il trotto del cavallo lontanante insieme al clamore di servi contenti e tutto rientrò
di vita, che può far condonare facilmente al giovine artista i non lievi difetti di
; respingere; allontanare. - anche al figur. dante, purg.
scomparire, perdersi in lontananza. -anche al figur. l. de'bardi,
. aleardi, 1-174: ora guardava al cielo / lontan lontano, ove una
come un'immagine lontana lontana in mezzo al candore d'un'altissima
tanto necessaria, / che soffia ora al vicino, ora al lontano, /
/ che soffia ora al vicino, ora al lontano, / convien che si mantenga
.. / né la vita esponemmo al mare infido / ed a i perigli di
, 1-6-18: che l'imperatore posponesse al suo desiderio di lontane conquiste la quiete
n-iii- 587: nel cerchio intorno al quale [i venti] son diposti,
groppa del suo bel ronzino / trovasi al proprio albergo men lontano / di quel
, v-1-293: odo qualcosa che somiglia al canto di un gallo, fioco,
, 2-100: anche la cagna ululava al brontolio lontano dei tuoni. bertolucci, 61
cui donna gravida, non guari lontana al tempo del partorire, per sogno vide quale
presente giorno... ha posto fine al mio lontan tacere. gioberti, 5-188
tali scrittori rimaner lontana dalla possibile approssimazione al vero. -per indicare l'incompiutezza o
che dovea menare era troppo lontana e al di sotto delle facoltà dell'animo suo
e tutti del primo, che fissava al pane un prezzo così lontano dal prezzo reale
che presenta un'alterazione di chiave rispetto al tono principale. 18. sm.
d'annunzio, ii-53: il sole era al colmo dei cieli / ignudo; e
lontano, / con gli altri dui compagni al fin trovorse / in più capace luogo
sul tavolino e le mani intrecciate sotto al mento, guardano fissamente davanti a sé nella
, 2-285: stimato luogo e tempo opportuno al suo disegno, di lontano la messe
: si volge [la clemenza] intorno al medesimo subietto con la severità, almen
/ incominciò così dalla lontana. note al malmantile, 1-100: 'dalla lontana '
parenti; ci mancherebbe che non andassimo al funerale. -in fin dei conti
starei a patti di perdere ciò che ho al mondo. brusoni, 4: certo
corte catolica dall'intorbidare la sua possessione al duca di niversache, anzi..
aveva già apparecchiato due dispacci per inviarli al duca in francia e in italia. manzoni
: molto distante (per lo più al fìgur., come espressioneiperbolica).
e per copia così moltiplici che servono al commodo et al traffico, al bisogno
così moltiplici che servono al commodo et al traffico, al bisogno et all'utile
che servono al commodo et al traffico, al bisogno et all'utile; e tra
identificazione, corrispondente forse alla lince o al leopardo (e, nelltnferno dantesco,
., 1-32: ed ecco, quasi al cominciar de l'erta, / una
tina, ogni volta che tu vai al macello / per qualche lonza, questo
la signora lenzoni, sorpresa dai gabellotti al ritorno dalla cascina, con un giro di
3. famil. per lo più al plur. fianchi. pananti, i-195
lonzi, / ma d'avvantaggio, al contrario de'magi, / esser tornati per
mando perché il servo dee render sempre conto al suo padrone de'suoi lavori. l
e di loppa montava per di sopra al tetto brillando nell'aria infiammata.
dottori, 1-205: tu mi rammenta quali al tempo antico / fosser le forze dell'
, sia venendo a galla, o rimanendo al fondo. -materia vetrificata opaca e
dagli altiforni, alla loro classificazione e al trasporto verso altri stabilimenti.
freno / posto all'acque loquaci e al ciel sereno / volto, donde il furor
bruni, 153: vedrai se ceda al mormorio sonoro / di ruscelletto garrulo e
loquaci, / garrite a lui [al creatore], che di suo spirto avviva
in loco fido, / come vien progne al suo loquace nido. brignole sale,
le loquaci chiome / stridono in capo al berecinzio pino. arici, ii-397: io
: piacciavi... di far intendere al villano che sapete, che metta un
sapete, che metta un poco di freno al loquace della sua lingua bugiarda.
5. agostino volgar., 1-7-165: al tempo delli uomini dotti e puliti meritòe
propria loquacità, passa dalla repubblica ideale al governo misto, dalla poesia di platone
non si accorge nemmeno che passa dall'amico al nemico. carducci, iii-5-347: ecco
loquacità: « figurati, quando ero al convento e dovevo confessarmi, pur di
loquela, / benché non schietta come al tempo antico, / e ogn'uom
.. '; quasi dica: al parlar ti manifesti esser fiorentino. s.
, 9-458: riconosciuta ho la loquela al certo / di quei divoramonti. f.
loquela perduta. batacchi, i-123: al picchio rumoroso e inaspettato / quasi il
rumoroso e inaspettato / quasi il sangue al marito si congela, / e dopo avere
e loquire, intr. (attestato solo al ger. semplice e al part.
attestato solo al ger. semplice e al part. pass, locuto; aus.
loquii, cioè parole di motteggi commoventi al riso, al tutto condanna.
parole di motteggi commoventi al riso, al tutto condanna. = voce dotta
di sferza, che mandava i gladiatori al combattimento, e li puniva quando non
alla sua opera poetica e drammatica, al suo stile; che riecheggia i modi
fin che il sella un bel giorno, al fin del mese, / dato un
salute; ma quanto alla forza e al difendersi dal nimico, parlano lordissimamente.
strascinato un materasso nella camera, accanto al letto. gadda conti, 1-435:
ma dopo quattro passi scivolò e ricadde al piano lordandosi tutto il fianco.
elegie, io mi rimetto in tutto al parer vostro. monti, 1-375: sono
peccato; pervertire, depravare, indurre al male. cavalca, 21-221: questo
67: molto dee inducere a dolore e al dispiacere del peccato considerare che l'anima
subito, a lingua fuori, tien dietro al fango lordascarpe. = comp. dall'
l'altra biancheria lordata, dando fuoco al tutto. 2. per estens
questo è difetto particolare degli alberi esposti al meriggio o a levante, prodotta verisimilmente
, che imbratta, che macchia. -anche al figur. tommaseo [s.
amore e delizie giuglaris, 3-39: al vedervi l'orecchie sì lorde per le continue
al dodicesimo anno, non vestivan più casacca o
così smoderata che lasciava, quando dormiva al rezzo, calarsi addosso le rondini e
alamanni, 18-12: come lordi avvoltori al morto pasto, / che di lunge
di lunge sentendo han pria veduto, / al miser corpo polveroso e guasto / s'
lorde, /... ecco sforzato al fin disserra. -ant. disadorno.
è data, medicina santa, / al magnafer, ladron publico e audace.
per le strade: -al sporco, al lordo! / corona singoiar di poltronzoni
lume vaga a torre / semplicetta farfalla al morir corre, / tali a lor fin
qual indica formica, / lasciasti illusa al predator ingordo, / che de'tuoi
, lorda stanchezza, in tutto simile al sonno che talvolta abbatte e prostra l'
in moneta di un bene, calcolato al termine del processo produttivo. pirandello,
in natura, sul prodotto lordo, al proprietario del suolo. -guadagno, incasso
11. locuz. -a lordo, al lordo: senza detrarre la tara.
, marca e peso di detti colli al lordo. note al malmantile, 1-222:
di detti colli al lordo. note al malmantile, 1-222: la tal mercanzia
malmantile, 1-222: la tal mercanzia al lordo pesa mille libbre o importa mille scudi
libbre o importa mille scudi; e al netto pesa novecentocinquanta libbre o importa no-
bandi e ordini, 8-2: la provvisione al lordo di retensione ed emolumenti, che
venne di ricordare il biancastro lordume che al fronte dilagava intorno agli spedali da campo
., 4-2 (408): contro al quale [frate alberto] si levaron
tratte le ceneri sante, le dispersero al vento, e dell'urna sacrata facean
... passando a volo di sopra al re, lascia andare la lordura del
3-283: è la lordura una trascuratezza intorno al corpo, che arreca molestia, poiché
sola. de amicis, xii-420: al contrasto che facevan con lei i suoi
. torini, 234: piace nondimeno al glorioso s. bernardo alla lordura di
illustre famiglia leoncourt. -con riferimento al governo del granducato di toscana, soggetto
granducato di toscana, soggetto dal 1737 al ramo degli absburgo-lorena, che ebbe origine
e fissa le norme all'epopea e al dramma dall'autocrazia de'suoi sensi e
, messasi in cammino alle due, al carrobbio. = dal fr. lorgnon
quale erano tutti anelli serrati. note al malmantile, 1-3: 'giaco', arme
? una lorica, dico (premio convenevole al mio bisogno), che mi difenda
aggrada. / trassegli il freno e puosegli al lorino, / perché rodesse e poi
; a quelle cose (e corrisponde al sing. gli). giacomo
apprestò loro / sotto il coverto tetto al miglior tempo. gigli, 2-47:
di ciascuna di esse (e corrisponde al sing. lui o lei).
per modo lucenti / che perde il sole al paragon di loro. ariosto, 33-14
, e risalito / a cavallo ciascuno al loco usato, / ripresero il cammino
il suo solito, un piccol discorso al popolo, nel suo amore per loro,
, 20-10: mette loro in disparte al lato destro, / e rinaldo ne fa
(si riferisce a persone e corrisponde al sing. suo, sua, suoi e
lati. ariosto, 23-106: quivi soleano al più cocente giorno / stare abbracciati i
idem, inf., 2-1 io: al mondo non fur mai persone ratte /
l'amoroso camin che gli conduce / al dolce porto de la lor salute.
bembo, 10-iv-239: i frigolani mandarono al senato dicendogli che essi volevano assoldare e
intere, di colore ceruleo intenso tendente al verde nella parte inferiore; fiori a petali
de roberto, 8-258: di fianco al letto, sopra una losanga di velluto
acuti. -losanga forata: losanga che presenta al centro un foro tondo attraverso il quale
araldica, che alcuni fanno risalire congetturalmente al fr. ant. losange, fr.
, / ed inebriava le retine mie / al losangato tripudio dei cenci multicolori / appesi
che rimove / in molte guise al cor e dà intenza. =
/ torti i capelli e con due peli al mento. f. barbarigo, xxxix-1-134
l'azzurro letèo che ti vapora / intorno al losco fascino degli occhi, / o
dì la vista ha così losca / che al mondo più non è chi la conosca
turba e fosca / ne gite chiaro al giorno lungo e al breve, / in
ne gite chiaro al giorno lungo e al breve, / in cui virtù tutta
troppo ancor volubili / scorrono gli anni al giusto e lenti all'empio, / e
beltà mirata / non sa mandar dirittamente al core. -tra il fosco e
del cammino fatto dal bastimento, e al rombo di vento su cui si è fatto
di travicelli fitti in terra, fasciati al di fuori di una debole parete,
foglia secca che nulla vale se non al fuoco? imitazione di cristo, iii-14-2:
quello sol piace a lei, che al suo dio piace, / e, benché
sacchetti, 203: ben è dentro al loto / chi non vede le rocche e
delle storte e di altri recipienti da esporre al fuoco, perché meglio resistano al calore
esporre al fuoco, perché meglio resistano al calore. serve eziandio il luto per
assai messe. ha la foglia simile al trifoglio che nasce pe'prati; il seme
i quali essi appellano lotos: questi seccano al sole e cavono la semenza di mezzo
fave, il fiore picciolo, bianco simile al giglio... il capo suo
a poco esce su, in modo che al levar del sole è fuor dell'acqua
il vivido splendor. graf, 5-378: al blando / lume balenan iridi come di
, / scende la radiante in riva al lago. comisso, vi-89: raccomandava al
al lago. comisso, vi-89: raccomandava al suo amico di stare attento a non
, pulito, netto. -anche al figur. pagliaresi, xliii-7: seguan
, 2-204: dopo nove giorni giungono al paese dei lotofagi. chi mangia del
porci; alzate ogni tanto gli occhi al cielo ma vi compiacete nel pattume della
fa il cominciamento, ma viene incontinente al fatto che vuole dire, è avuto come
che viene lotoso a mangiare e ponsi al desco e non si lava le mani.
volgar., xxi-28 (269): al tempo d'ora gl intellettuali egiziani si
maria anche starvi con le mani levate al cielo: non per miracolo, ma perché
-per estens. che è simile al fango; denso, viscido.
sonno e brutto e lotoso è abominevole al servo di dio. ottimo, ii-15:
non fu forse altro poeta sì acclamato al suo tempo in italia [come serafino aquilano
che si distinguano le categorie in base al peso degli atleti; la lotta giapponese,
parini, iv-81: fanciul, nato al soccorso / di grecia, or ti rimembra
rimembra / perché a la lotta, al corso, / io t'educai le
reciso e tronco / l'orribil teschio affisso al verde tronco. -lotta dei giganti
di porre un riparo o un rimedio al dilagare di mali sociali particolarmente allarmanti [
il cancelliere tedesco otto von bismarck tolse al clero l'ispezione delle scuole, vietò l'
rabbia dell'impotenza per non poter inviare al papa, a civitavecchia, una nave da
è lotta; il più forte toglie al più debole il futuro, e se ne
aleardi, 1-182: quando stanco / al seno tuo riparerà dall'aspre / lotte
-mormorò la cameriera di fiorenza, accorsa al grido di alessandro, per vedere se
lippi, 6-34: quivi si fa al pallone e alla pillotta, /..
anch'io far le mie lotte. note al malmantile, 2-547: 'vuo'far
lotte; anche la polvere. note al malmantile, 2-547: diciamo: * il
simil. esibirsi. sbarbaro, intorno al marmocchio nasce un interesse: i passeggeri
una dottrina, un programma; resistere al male, alle tentazioni. canteo,
travagli o che più lotte, / darà al suo re, se fa costui prigione
lottare di sacrifici con lorenzo, volli mostrarmi al paro generoso. d'annunzio, iv-1-75
molle arena / fa servir la destrezza al suo desire. g. gozzi, 1-122
contrario all'accidia, la quale accidia al solitario è una moglie perpetuale, però
). -che porta o incita al contrasto, alla lotta; combattivo,
mano, o perché i cadaveri mal'atti al pianto impetrasse pietà dal tempo divoratore con
, consistente in una scommessa aperta al pubblico, nella quale una pluralità di
passato, un'apposita autorizzazione governativa, al fine di evitare frodi o altri abusi)
, 2-ii-93: i capitali s'impiegarono al gioco dei fondi pubblici;..
. -ci). che si riferisce al gioco del lotto. migliorini [
per fame una specie di kibbùz sottoposto al loro alto patronato. = denom
la vincita. sanudo, lvi-213: al loto vene fuora la caxa di san
vero che m. david abbia avuto al lotto, nuovamente posto, una crocetta di
fatto un lotto de'beni de'rubelli, al quale si metteva un ducato per polizza
: il descrittore può in brutto rassomigliare al commesso viaggiatore e al rigattiere d'oggetti
in brutto rassomigliare al commesso viaggiatore e al rigattiere d'oggetti di belle arti e
da un'urna contenente i numeri dall'i al 90; in italia avvengono settimanalmente io
poi la vincita (di ammontare proporzionato al complessivo montepremi). -anche: l'
andrienne andrà in ridotto, / andrienne al corso e al lotto, / andrienne in
ridotto, / andrienne al corso e al lotto, / andrienne in gabinetto, /
consiglio sopraintendente alle sue finanze ha conceduto al signor ottavio cataldi... l'
comisso, v-335: giocherò anch'io al lotto i numeri ricavati dai miei morti
così fossero sempre buoni anche in faccia al cassiere del lotto! tommaseo [s.
c. i. frugoni, i-13-237: al bel capo avete sotto / messo forse
due soldi, li va a giuocare al 'gioco piccolo ', o lotto
, 1-184: iscriversi per quell'inezia al sorteggio è quasi approfittare della sventura..
fortuna. periodici popolari, i-327: al diavolo la repubblica: la è sempre
distribuirli in piccoli lotti a difficoltà di vincere al giuoco del lotto, e il falso
; e appena messovi il piè, al gran lotto diede opera. e nulla erano
giovani sui quali saccuno più contava per offrire al marchese un primo « lotto di materiali
lotto: v. numero. -mettere al lotto: giocare al lotto, tentare la
numero. -mettere al lotto: giocare al lotto, tentare la fortuna al lotto
giocare al lotto, tentare la fortuna al lotto. crusca, iii impress.
[s. v.]: 'mettere al lotto': correre la sorte nel lotto
sm. antica misura di capacitàdi poco superiore al fiasco fiorentino. lud. guicciardini
viti saranno inferme, si può fondere al pedale scalzato del lozio umano. arici,
l'estetica, e si distingue in base al luogo di applicazione { lozione per capelli
salito sul chiosco delle passiflore ed abbandonava al vento certe bolle di sua invenzione,
ad acqua, che trasmette il moto al meccanismo di macinazione. carena,
! bocchelli, 1-i-147: in capo al fuso, nel sandon grande, i due
aferesi della sillaba iniziale e passaggio dal neutro al femm. (cfr. rohlfs
e dal torpor tu balzi / repente al faticar, restan le fibre / dal
: la terra di sicilia, data al peso d'una quarta d'oncia, si
ella ritenessi meglio questo colore tanto accomodato al vedere; ché altrimenti, per la
gli spagnuoli. 5. inclinazione al male; depravazione; pervertimento; incapacità
certo che tanta è la lubricità dell'uomo al vizio e al peccato che, tanto
la lubricità dell'uomo al vizio e al peccato che, tanto nelle prosperità quanto
scogli, gionsemo per grazia del cielo vivi al porto. testi, i-23: pel
x-3-67: fauni cessaro e satiri / al suono repentin / di sdrucciolar sul lubrico /
umido. battista, vi-3-115: ecco al ligure duce il fato arride, /
e di sangue lubrico, vicina / al tiranno, a l'ostil città camina.
: le foglie [del cinnamomo] sono al gusto piacevolissime...; ma
animali viventi, sicché, essendo applicato al contatto della cavità della bocca e delle
. caro, 5-122: di sotto al cavo / de l'alto avello un gran
, agile, lubrico e piacevole e al tatto della natura soave. passero,
di mille doti e mille / che porge al mar chi può frenarlo a cenno,
capo e da piedi e di sotto al solare della bossola overo rota sia uno rocchetto
dispiega / candido rivo il puro seno, al mio / lubrico piè le flessuose linfe
. alfieri, 1-586: quanto è lubrica al trono infida base / lo sparso sangue
altre donne cercavano tra le coltri sottomesse al lubrico padrone. -per metonimia.
sei. 8. che trascina al vizio, alla colpa, alla dissolutezza
, cioè nove canti lubrici e voluttuosi al sommo. monti, xii-1-14: ciò che
sorti et altri manicaretti delicati, infino al cotognato dopo pasto, acciò che il
di natura lubrici, noi eravamo morti al soverchio mangiare. alamanni, 5-5-505:
perfettamente ristorato de'danni che han cagionati al vostro ventricolo i lubrici talli di cicoria.
passa il stilo fino all'osso, al quale pervenuto non lo trova lene e
delle virtù, 255: egli s'appoggia al mondo lubricoso, isdrucciolente e traboccante.
più o meno vischiosa, impiegata per ridurre al minimo l'attrito fra due superfici che
con sostanze grasse vischiose che ne riducono al minimo l'attrito e ne facilitano la
e dicesi di certi medicamenti per rispetto al ventre, di cui facilitano le evacuazioni
adulti, per lo più attivi solo al crepuscolo, si nutrono di foglie; poche
e di espressione stilistica che si ispira al poeta latino m. a
lucana non potrà offrire che modestissimi repertori al ricercatore. 2. agg.
contadini lucani, l'estraneo deve aggiungere al proprio saluto: santa martina o benedico.
raro. cervo volante. — anche al fìgur. c. e.
roma-napoli filava filava a tutta corsa dietro al crepuscolo e pressoché già nella notte e
] de'nostri vicini, che più al fatto nostro si accosta, noi trovian
lucchesino fine. giovio, i-320: al segnor ieronimo aguro un poco del fresco nostro
poco del fresco nostro,... al datario quella pezza che asciuga catarri,
lucchetto; mettere il lucchetto. -anche al figur. dossi, 3-81:
lucchetto alla bocca di qualcuno: costringerlo al silenzio, impedirgli di parlare. tommaseo
. arbasino, 7-167: di fronte al suo pubblico erich kunz abusa di caccole
il 'manin 'di oro di zecchino al collo, i grandi orecchini di oro
. luccicare, risplendere. - anche al figur. leandreide, lxxviii-ii-282: piàceti
e leggeri riflessi luminosi. -anche al figur. f. f. frugoni
in metro è la « celestina » e al metro appartiene quèlla felicità di prosa,
nel campo umido e nero / luccica al sole, netta come specchio. d'
. b. davanzati, i-50: al nimico, credutosi poca gente e svaligiata
vivande piacevano quando erano assai, e al governo del corpo più che ad altro
davvero. de sanctis, iii-267: sotto al luccicare delle frasi sentivi il vacuo di
e la stanza, / tremuli fino al suolo. montale, 9-17: non avevi
luccico: sul far dell'alba, al sorgere del sole. tommaseo [s
cipolla per farsi venire i lucciconi, al momento che bella partì con suo padre.
= deriv. da luccicare, con allusione al luccichio degli occhi inumiditi dalle lacrime.
amico..., aperta la gola al luccio, gli misse dentro insino al
al luccio, gli misse dentro insino al mezzo il pesce piccolo. m. savonarola
. genere di pesci attinoterigi, affini al luccio e noti nella terminologia volgare come
aretino, 20-74: dato il cenno al terzo, che corse al pasto come
dato il cenno al terzo, che corse al pasto come il pesce al lombrico,
che corse al pasto come il pesce al lombrico, ci fu da ridere perché,
-entrare, cadere in bocca, in preda al luccio: andare incontro al pericolo.
in preda al luccio: andare incontro al pericolo. tassoni, 4-61: fu
entrar, come dir suolsi, in bocca al luccio. -gettare, buttare una
: non volersi immischiare per nessuna cosa al mondo. a. pucci, cent
lucciole una festa / brilla nei prati al mite albor lunare. sbarbaro, 4-25:
e tante lucciole intellettuali, eccolo ridotto al lumicino. buzzi, 34: questo
lippi, 9-60: getta nel muso al medico da succiole / l'unguento, che
le fa veder le lucciole. note al malmantile, 2-731: 'le fa
che gli muova le lagrime, pare al paziente di veder per l'aria un'
sono un foco di lucciola, rimpetto / al grande incendio che gli bolle in petto
sono come le lucciolette che fanno festa al grano quando è su la spiga.
dell'etra ondeggiante tanti galleggiano mondi simili al nostro, quante nel mare ha lucciolette
lo ninnavo in colto le nottate / intere al fresco, uscendo con lui fuori /
fresco, uscendo con lui fuori / al lucciolìo dell'odorosa estate. 2
... / diede il guerriero al suo cavai di sproni. bandi, 1-i-93
paonazzo, con apertura laterale, intorno al collo increspata e chiusa con ganci
se passi il tempo a sbaraglino e al trucco, / cangerassi in brev'ora /
alla velocità di 299. 790 km al minuto secondo (la maggiore che si
3: nado ch'el fo, portònlo al sancto baptexemo, e tignandolo el patriarca
esser dura, / sì come il sole al cui esser s'adduce / lo calore
luce altiera vai / quando in braccio al pastor nuda scendesti / luna, io
quel gran poter, che diede luce al sole, / fermezza al suolo ed incostanza
diede luce al sole, / fermezza al suolo ed incostanza a tacque, i
poeta ch'io stava / stupido tutto al carro de la luce. -in
in giro più e men correnti, / al modo, credo, di lor viste
le ghirlande della fronzuta quercia, ritenenti al bellissimo viso l'accese luci di febo,
: vigilando ne l'eterna luce / sedeva al suo governo il re del mondo.
buzzi, 214: uccise un soldato al saraceno / il suo bell'elefante dalle zanne
eh'a la città già liberata, al santo / ostel di cristo i vincitor conduce
lui conduce, / però ch'a pena al suo partir aspetta / i primi rai
parte. giusto de'conti, 1-47: al vago ardor mi riconduce / lei che
riconduce / lei che mi ha scorto al fin della mia luce. beccuti,
ora qualche soccorso, io mi dispongo al tutto d'abbandonar la luce prima che
: pria ch'essi apran gli occhi al bel sereno / di questa luce,
sereno / di questa luce, farli al mondo noti! c. gozzi, 1-143
, giorno, i-687: poi che al fine a le tue luci esposto / fia
tu cauto osserva / se bene il simulato al ver risponda. fantoni, i-181:
acqua, ch'è nella luce intorno al centro nero dell'occhio, fa come i
monti, 2-799: adirate le dive, al burbanzoso / tolser la luce e il
: il drappo... dava ombra al loro volto e faceva risaltare tutta la
'l conosco, e tanta luce / dentro al mio core infin dal ciel traluce /
dee volere, che i suoi scritti arrechino al più degli uomini luce, verità e
io nel calle difficile, / che al piè contrasta ognora / son tua nube
) per chiari e illustri farsi conoscere al mondo. o. rucellai, 8-28:
punto di vista o prospettiva in base al quale si considerano e si giudicano un
non giunge, caro amico, sino al segno di farmi credere degne della pubblica
. govoni, 2 -ded.: al mio amatissimo figlio aladino / perché duri
virtù, rende allo scettro / ed al serto reai co'pregi sui luce / maggior
luce di gloria, quando, infermo appresso al monte vesuvio, fattosi portare a napoli
la cui vita è luce, / al cui sprendor ciascun mal far vergogna. fra
luce ascondi, / o scarsa iniquamente al mio dileto. algarotti, 1-ix-312:
, 52: o quanta invidia io porto al cielo che ti possedè e che in
mandaste a casa. metastasio, 1-2-64: al fin siam soli; / potrò senza
di sol vestita, / coronata di stelle al sommo sole / piacesti sì che 'n
siamo usciti fore / del maggior corpo al ciel ch'è pura luce: / luce
spiriti beati, / tal sarà sempre avanti al sommo duce. -cielo della luce:
di trucchi scenografici. -luce al magnesio: v. magnesio. -luce
magnesio: v. magnesio. -luce al neon: v. neon. -luci
per farmi compagnia. seduta in mezzo al letto piangevo come una bambina, mordendomi
la soffusione dei piani con fondo rende al vero un uomo che si stacchi con tenui
fiume. baldasseroni, 69: fu commesso al giorgini di dirigere la costruzione di un
fenomeni della luce spettrale tengono troppo insino al dì d'oggi del congetturale e suppositivo.
pratolini, 10-193: era notte anzitempo: al quadrivio di viale morgagni, le macchine
luce, acciò ella veda quale serve più al suo vetro e l'accompagni.
27. locuz. - aggiungere luce al sole: fare opera vana, compiere
aggiunger legna a la selva, acqua al mare, stelle al cielo e luce al
selva, acqua al mare, stelle al cielo e luce al sole.
al mare, stelle al cielo e luce al sole. -a luce aperta o
dimostrare. -a luce di luna: al chiarore di una notte lunare.
-amare qualcuno più che la luce: amarlo al di sopra di ogni cosa, appassionatamente
anco trezene è patria tua; che al giorno / ivi apristi le luci, ivi
passa la notte; alcun non è che al sonno / chiuda le luci, ché
che non dà luce in su la cima al monte. -ornare, abbellire
che l'amor, il qual si volge al primo bene o ne'secondi misuri se
, pubblicare. - anche: distribuire al mercato librario. calmeta, 51:
alba. pavese, 2-16: davanti al portone, mi chiese se volevo far
240: certo, per dare vivacità al mio racconto, mi son messo in
. -nella luce di qualcuno: al suo cospetto. bembo, 10-viii-47:
luce via spulezza, / e corre al buio, che né anche il vento.
luci, e rispose con un bacio al padre. -togliere le luci a
48: per te fur l'auree trecce al vento sciolte: / deh! che
chissà,... chi ci sarà al seggio critico della 'stampa ',
sento aggiacciar dentro e di fuore / al primo lampeggiar de'raggi suoi. tasso
rivols'in atto maestoso e bello / al nobil conte e l'una e l'
leggiadri mosse / colei che, vera al portamento diva, / in me volgeva
, iii-3-35: le case de'nemici al sol lucente, / con la face a
cercò superbamente. piovene, 7-481: al crepuscolo un grande sole purpureo si specchiava
bocchelli, 1-iii-465: finché i piccini reggevano al sonno, l'argia o luca proponevan
annunzio, iii-1-20: venite, venite al sole! lasciate che io vi guardi!
spiriti, guardavano in fondo in fondo al loro avvenire e a poco a poco lo
, così lungo, così infocato come al vagheggino più lindo e lucente.
3-1-22: questi, desiderando d'ornarsi al giudicio dei più savi, hanno mirato
tersi, / più d'icaro superbi, al ciel salite [pensieri].
il suo discorso s'agita come selvetta al vento. -concitato, inquieto.
nel segno / che fé i romani al mondo reverendi. libro della natura degli
sm. ant. lucentezza. - anche al figur. cavalca [tommaseo]:
perché non ritiene il colore. collegasi dunque al pelagio, e alla sua troppa nerezza
celesti); luminosità. - anche al figur. ottimo, iii-239:
il candore raggiante di venere, stendendosi al largo, tirasse quasi un velo di sottilissima
una che per la sua lucentezza tira al color dell'oro, l'altra al color
tira al color dell'oro, l'altra al color dell'aria purissima. soldati,
settembrini [luciano], iii-2-84: al suo stile proponiamo un solo scopo, il
.. i rimedi per l'infennità occorrenti al cavallo,... cioè mal
luna, e non luce- ranno più al mondo. dante, xlv-5: poi s'
luce, /... / scioglie al vitello trepida il guinzale.
di tal biondezza / ch'io ti somiglio al sole. d'annunzio, i-650:
ne delineava il seno che era scoperto al sommo e luceva con la candidezza della
è 'l perieoi mio / de m'appressare al foco che m'accende, / quando
soave. d'annunzio, v-2-238: al margine della polla... la mia
ingiuria. petrarca, 146-8: l'ali al bel viso ergo, / che luce
viene / maggior la fiamma, quanto al fin più inclina. bembo, 10-ix-382:
v'accorse ratto. benamati, lx-3-245: al lume d'una lucerna assai lercia,
i-80: ranier, che vegli di lucerna al lume / l'intere notti a steril
slataper, 2-364: sono qui di notte al tavolo: la lucerna a petrolio con
sua vecchiezza, / che ormai sembra al mondo eterna. pellico, 2-19: se
in giro più e men correnti, / al modo, credo, di lor viste
tanta cera / quant'è mestiere infino al sommo smalto », / cominciò ella.
stivaloni che costumate portare, né anche al padre eterno riuscirebbe cavarne una sopportabile scultura
lucerna napoleonica. savinio, 31: dietro al ragazzo dell'albergo... spuntano
colano nella tinella, ch'è posta al disotto. 13. tipogr.
: dio... il volle prestare al mondo [s. antonio] per
a visitarlo. sarebbe passato anche davanti al suo letto col suo semplice sorriso a lucerna
dove fra'canoro stender vi si possa sotto al lucer naio della casa,
lucernaio. 4. persona addetta al funzionamento e alla manutenzione dei lampioni stradali
antifona che si canta nel vespro innanzi al * dixit ', secondo il rito
se alla prima comparsa che fate al pubblico a dire i nomi
5. locuz. -essere lucerna al lucerniere: perfetto, senza difetti.
], / ha da esser lucerna al lucemiero. -servire da lucerniere: intervenire
. dado o cubo di acciaio appartenente al meccanismo di una macchina tessile ad acqua
mette e vi si va aggiungendo, al fine di agevolare il moto.
/... / toma a scaldarsi al sole / la timida lueerta.
. tassoni, 8-70: una schiavetta al fine in capo a un'ora /
, 234: godease la lucertola già al sole, / e'pastorelli in le tepide
e così, » don gaudenzio « lince al collo, pernice nei capelli e lucertola
fortunato; trovare la fortuna. note al malmantile, 2-469: il poeta s'è
-essere, fare come le lucertole; stare al sole come le lucertole: godersi il
del sole; passeggiare o crogiolarsi volentieri al sole. crusca [s. v
scherzevolmente di chi ama stare o passeggiare al sole. -mangiare (o aver
serpi, ha paura delle lucertole. al tempo delle serpi, le lucertole fanno
lucerto- letta / esce e s'affige al sole. pascarella, 1-329: di tempo
godendone il tepore (per lo più al figur.). bocchelli,
contorcersi, divincolarsi (per lo più al figur.). marinetti, 2-iii-127
. locuz. avere buona luchera: volgere al bello, al sereno (il tempo
buona luchera: volgere al bello, al sereno (il tempo). -anche:
aver pietre strane che non s'usano / al viver nostro, e tribula, e
, sm. ornit. uccello affine al cardellino (carduelisspinus); di colore
figur. persona di buon cuore, incline al patetico. papini, 28-195:
carducci. = probabilmente da accostare al lat. tardo lucar -aris (glosse
lucar -aris (glosse), connesso al sostrato celtico o veneto, con il
allo scrittore greco luciano di samosata, al suo stile, alle sue opere; che
mamiani, 10-i-514: il teismo ripete al pari del panteismo che conviene in tutto
ma questo nesso, che è impossibile al panteismo di cogliere, definire e provare,
luminosamente, con splendore. - anche al figur. aretino, vi-336: questi
guardando per la trasparenza della carta contro al chiaro, si vedono le macchie giuste
foglio di carta bianca, la soprappose al disegno inviatogli, e diligentemente lucidatolo col
che si vuol copiare, acciocché, trasparendo al disopra i contorni, vi si possan
/ ch'el tempo, ch'ogni cosa al fin discopre, / con modo tuo
ant. rischiararsi, illuminarsi. - anche al figur. leone ebreo, 329:
dopo guido d'arezzo scrisse teoriche dell'arte al tempo di roberto di napoli,
fuochista, quattro pulitori e lucidatori di nichel al cromo,... una lucidatrice
ca'da mosto, 311: come giungemo al rio dell'oro,...
s'ella con la lucidità del guardo acconsente al tuo volere, tu con le tue
lucidità di quel boiardo sì caramente diletto al panzini. 3. chiarezza di mente
asfalto sui corsi che si aprono lucidi al vento. -che si serve delfa
. b. corsini, 1-35: abbandonare al fin quell'onde amate, / perocché
il fiume va con lucidi sussulti / al mare ignoto dall'ignoto monte. montale
spande luminosità (con partic. riferimento al sole, alle stelle, ai corpi
corpi celesti); splendente. - anche al figur. buccio di ranaldo, v-579-302
soleggiato. maestro alberto, 48: al cielo è licito producere lucidi dì e
sue spoglie / cade, che parean cenere al colore, / e sì l'asperge
in questa parte e in quella, / al crin di berenice il pregio ha tolto
: aperte sono / del lucido oriente al sol le porte. bracciolini, 1-20-18
anche: la terra (in contrapposizione al regno dei morti). lito da
stramazzo, xlvii- 114: ora al filosofo pensere / vi piaccia transferir vostro
caso! / che ritornò la mente al primier uso; / e ne'suoi bei
il lucido splendore / che lui servava al solio reale; / cotal fine ebbe la
quanto meglior sarebbe affaticarsi / a non pensare al petto duro, immite, / ma
goldoni, ix-830: arrivare io spero al lucido chiarore, / che co'suoi moti
mal può la dovizia / dell'ondeggiante al piè veste coprir. bresciani, 6-vi-52:
spera, e s'adopra / concorde al suo lucido fine, / che foggia il
, iii-26-105: è del tutto contrario al vero considerare... la guerra
, morbido e gratis simo al gusto. 14. che non
: io per miei vizi son caduto al fondo, / e non ho alcun che
a metello, e insieme a lui e al nipote considerava, sui lucidi, la
luciferismo, sm. letter. tendenza al demoniaco; demonismo. papini,
diana. lucifera detta quando va innanzi al sole. liburnio, 2-55: sole rapido
la diffusione della luce (con riferimento al mito classico di prometeo che sottrasse il
, con cui dopo ella dura a risplendere al buio, finché ella abbia rigettata e
dante, inf., 31-143: lievemente al fondo, che divora / lucifero con
del signore, / e sempre mai contr'al vostro volere / vederete 'l fetore /
superbo, / e pensò muover guerra al suo fattore. ochino, 253
si arriva a lucifero. egli sta incatenato al centro del globo, e serve di
3. bot. che si sviluppa meglio al riparo dalla luce (una pianta)
lo topo rode tanto che giunto fu al lucignoro, dove il topo misse li
più lucida dell'inferiore ch'è intorno al lucignolo, la quale è più tosto fumo
giorno dopo. -badare, guardare al lucignolo e non all'olio: preoccuparsi
[s. v.]: 'badare al lucignolo e non all'olio 'o
olio 'o * alla candela '(al meno, senza curarsi del più).
oh gran pazzia / ch'egli abbia, al capo in cambio dei capelli, /
che è proprio, che si riferisce al poeta lucilio, alla sua opera, al
al poeta lucilio, alla sua opera, al suo stile. salvini,
che è proprio, che si riferisce al lucimetro; che si misura col lucimetro
pesce teleosteo del sottordine percoidi, affine al pesce persico ma di maggiori dimensioni e
tra campanacci e pascoli per boschi / scese al torrente in un luciore intero.
discreta luna / ben misurava l'olio al suo lucore / perché la strada fosse
entri per davvero. papini, 28-120: al lucore di un lume a petrolio si
lucrare. campailla, 1-6-39: chi contempla al sommo ben che aspetta, /
. cecchi, 5-184: divota fino al bigottismo, portandoci alle funzioni, vicine
combattere i novatori, di lucrare anime al paradiso. 2. procurarsi denaro
che invece è toccata al vicino suo gemello di canossa.
. gadda, 6-123: anche la scrittura al balducci, a don ciccio, a
la giustizia divenne così un dritto inerente al feudo, anzi un dritto lucrativo, poiché
femm. -trice). che mira al lucro; che lucra, merita, ottiene
da una fantastica rappresentazione del filosofo messo al paragone degli uomini che non si elevano
agg. che si riferisce o appartiene al poeta latino tito lucrezio caro; che
; che si ispira o è conforme al suo pensiero, alla sua opera,
suo pensiero, alla sua opera, al suo stile; materialistico; pessimistico.
momento settimo tutto napolitano, dal 1834 al '37, non ha carattere proprio, se
di un disperato ', è informata al pessimismo del poeta romano. 2.
da giovane, partecipato in qualche modo al movimento dei lucreziani, epicurei ed ateisti
lucreziano2, agg. che si ispira al modello della matrona romana lucrezia, donna
, xi-1-164: chiunque attende per professione al lucro o a professione venale non può avere
, facendoli passare per suoi, così al contrario vi cede le propie pene, perché
voce dotta, lat. lucubrare * lavorare al lume della lucerna '. lucubrativo
degna consorte, e non per indegna, al tuo padre rechesta. f. pallavicino
alcmena / e tra li porti filippei al pare / la sua vivace e luculenta
invar. dolce dei paesi balcanici simile al locum turco. d'annunzio, iv-1-1032
, si dovevano unire insieme in dieta al fano di voltunna. balbo, i-26:
membro delle bande operaie britanniche, organizzate al principio del secolo xix per distruggere le
triunfo che lude / sempre d'intorno al punto che mi vinse, / parendo inchiuso
elli 'nchiude, / a poco a poco al mio veder si stinse. buti,
mondo antico che fingendo lude, / al giogo già del bel monte arrivate / eran
. piano geologico superiore dell'eocene, al quale appartengono le formazioni gessose di montmartre
tutte opere in oggi obliate o dannate al ludibrio dei piccoli teatri. bocchelli,
/ preferiscono il sonno / nella bottiglia al ludibrio / di essere lette, vendute
dispetto o per ludibrio produtti gli abbia al mondo. battista, vi-4-49: non
i. frugoni, i-9-60: giovami avere al vento / dato in preda, a
e sciocco, /... / al tuo pargoleggiar gl'ingegni tutti, /
. che appartiene, che si riferisce al gioco, allo svago, al divertimento,
si riferisce al gioco, allo svago, al divertimento, alle attività e ai comportamenti
., come agg. corrispondente al sm. gioco, con particolare riferimento all'
anche quell'altra specie di poesia più agevole al popolo, che è la rappresentazione ludicra
mi dài risposta? biondi, 1-i-79: al vescovo di carlil avvenne l'istesso,
, la figurina fatta più grave cala al fondo della bottiglia, per risalire allorché cessa
e foco / avventa e, pronto al bellicoso ludo, / scuote le dure
4. stor. per lo più al plur. nell'antica roma, spettacoli
a qui del santo vecchio / celebrati al sepolcro onori e ludi, / allor che
a piedi o sui cavalli, intorno al rogo / levando alto fragore.
spirto l'usitato loco, / ché al corso estremo è 'l doloroso ludo.
gruppo scelti in base all'età, al sesso e alle condizioni psichiche del soggetto
mi ha salutato, con un vezzo al collo, fratello di quello donorno * in
giovio, ii-17: messer curzio scriverà al signor iero- nimo quello che è
iero- nimo quello che è intervenuto al nostro eccellente mastro andrea da pescia
di latona e di giove. irato al rege / mandò una lue sterminatrice al
al rege / mandò una lue sterminatrice al campo / e le genti perlan. pellico
ant. funzionario della corte egiziana intorno al 1500. sanudo, vi-206: e1
« lugagni » abbian tempo di andar al babbo noi e i nostri figlioli,
. che si riferisce o appartienealla città e al territorio di lione; lionese. landino
e lugo, sm. (attestati solo al sing.). ant. pianto
volesse odire, / che tien le orecchie al mio duol sì serate, / faria
non volsi da te fugere: / al mio partir tu nji vedesti exanime,
onor del sol di luglio. note al malmantile, 2-657: per esprimere uno che
503: la vite lugliola ne rifarà al settembre, se, colte le prime
: salutami, dentro l'eremo, al peristilio candido, le uve che vi pendono
quando lugubri cere fra poco, intorno al vostro freddo cadavere, già prepara di
spoglia. d. bartoli, 4-3-544: al far dell'anno vi trasportò le ossa
... pur troppo mi dicono al cuore che il batista è già morto.
dalle porte, e fèrsi incontro / al lugubre convoglio. manzoni, ii-387: il
offrendo / il sacrifizio per gli estinti al cielo, / ricordivi di me, che
dalla fame, mette un urlo simile al latrato dei cani, ma più lugubre
i-375: la tavola da pranzo biancheggiava al lume dei doppieri, lugubremente. jahier,
di compì, oggetto; e corrisponde al pron. pers. femm. lei)
tassoni, 9-21: ruppe la lancia al sommo de lo scudo, / e fe'
madre adusta, / che scalza siede al casolare e canta, / una poppante
d'oblio, lo occupavano, lo eccitavano al godimento rapido dei piaceri mondani. saba
libra / si vien di carne, e al pan di cui la veccia / nata
, 32-4: quanto più m'avicino al giorno estremo / che l'umana miseria
dimandorno dell'opere che io avevo fatte al re. m. fiorio, 2-147:
pane, / ma non poss'ire al forno come lui. pulci, 2-48:
antonomasia, con riferimento a dio o al redentore. latini, i-293: io
letto ove suo padre moriva e pensò al terribile rivale che la colpiva come lui solo
mercè, signor ambrogio, mille complimenti al signor generale e accettate questo per bere
che è proprio, che si riferisce al pensiero di raimondo lullo (1233-1315),
il movimento, e che lascia al passaggio dell'ani- male una caratteristica traccia
agg. che appartiene o si riferisce al compositore fiorentino giovanni battista lulli (1633-1687
appartiene o si riferisce o si richiama al lullismo. -per estens.:
piè sì lento / che le lumacce al paragon son veltri. foscolo, xvii-461:
altra per maggior segretezza in una camera al buio, ove s'ascende per segreta lumaca
... avesse posta qualche attenzione al marmo che li compongono, si sarebbe
andate » rideva, guardando l'oste, al punto che un tremendo pensiero mi
e azzimato,... si stringe al petto la ragazza dagli occhi bistrati.
4 lumacone bianco specie di fungo appartenente al genere 4 phallus 'e chiamato 4
mucilaginosa, per cui si rende sdrucciolevole al tatto, ed assai pronto ad imputridirsi.
i quattrin vostri, andar vi tocca al foco. pauli, 6-22: 4 noi
. illuminare, rischiarare. -anche al figur. alberto da massa di maremma
acceso, illuminato, divampante. - anche al figur. bonagiunta, lxiii-73:
attendeva, tutta si poliva per parergli al lume più del solito bella. firenzuola,
i chiusi / cristalli. -usato al sing., con valore collettivo.
all'altra. alvaro, n-264: al contegno della gente di via maqueda, risponde
, risponde questo darsi da fare attorno al lume ad acetilene sui banchi e nelle
pratesi, 1-146: il tuo pensiero correva al re giorgio e al blocco continentale,
tuo pensiero correva al re giorgio e al blocco continentale, vedendo quei lumi, che
latta 0 d'ottone, da appiccarsi al muro ne'corridoi e nelle scale,
. petrarca, 19-3: son animali al mondo de sì altera / vista che
confonde. forteguerri, 18-60: sdegnossi al comparir del lume / astolfo e fer-
arrivati a casa, fu d'ordinare al griso che gli facesse lume per andare