detto, occhio creato non può iniarsi al fondo della divinitade. 4 inii '
. boiardo, 3-278: ho inibito al judice de le appellazione qui che non
menare le lite in lungo, appellano al vicelegato di bologna, e lui le commette
re inibì alla duchessa di longavilla et al duca suo figliuolo sotto pena d'avere
di tortona, cui spettava permettere o inibire al clero di prender parte al trasporto funebre
o inibire al clero di prender parte al trasporto funebre. c. e. gadda
impedire la prosecuzione di un atto contrario al diritto e alle leggi. machiavelli,
: la ragazza... messa davanti al magnetofono si sarebbe inibita.
non giovando, alla comminazione. note al malmantile, 6-88: 'inibita'. si dice
nei capitoli... era conceduta al commissario amministratore la facoltà di retrodare ogni
con cui il giudice superiore, avanti al quale è stata proposta impugnazione contro una
di un podere è tenuto a fornire al colono il grano necessario per la semina
una certa quantità in più per contribuire al suo sostentamento. = voce dotta,
, in cui la convivenza si riduce al fatto che una di esse dà ospitalità
, d'ordine della sanità, condotti al lazzeretto. [ediz. 1827 (535
di quella casa furono... condotti al lazzeretto. mazzini, iv-5-23: io
abitatore, abitante; ospite. - anche al figur. metastasio, 1-iv-320: l'
. balbo, 6-267: dal 1304 al 1306, vedemmo dante tranquillo e scrivente,
essere inquinato; contaminabile. - anche al figur. b. croce,
dannose alla vegetazione, all'ittiocoltura, al bestiame che si abbeveri in esse e anche
inquinamento di rifiuto si aggiunga quello dovuto al lavaggio in mare delle petroliere, che
, sporcato. -per lo più al figur.: contaminato, corrotto moralmente
guicciardini, iii-118: quale generazione essere al mondo più corrotta, più inquinata e
che inquina, contamina. - anche al figur. b. croce,
non riman- ghino impuniti, sia lecito al consiglio... indurre testimoni '
caio manilio... propose in roma al popolo una legge:...
.. ch'avessero ritornati gli elefanti al re e fossero stati di quella ignominiosa pace
tu sei una persona ragionevole: bisogna fornire al giudice inquirente qualcosa su cui possa inquirire
già le conventicole de'novellieri, curiosi al solito, su quell'emporio di stravaganze frequenti
le qualità del delitto, e una fune al collo. monti, i-459: tutti
più volte arroventato, e così offerto al bacio degl'inquisiti d'eresia. ghislanzoni
i tribunali delli inquisitori domenicani, tolse al potere sovrano la giurisdizione sui delitti d'
province. botta, 5-81: si commise al tribunale degl'inquisitori di stato l'esecuzione
gli 'inquisitori'che si piantano sempre accanto al cocchiere o al fattorino, per tempestarlo
si piantano sempre accanto al cocchiere o al fattorino, per tempestarlo di domande.
ma sapeva di avere davanti un inquisitore al quale la sua storia era lampante e
solerte ricercatore, diligente studioso. -anche al figur. piovano arlotto, 281:
stanza, prima che eugenia nel tornare al suo posto girasse la chiavetta elettrica,
n. 3). -per lo più al figur.: tipico, degno dei
sovente confondere gli uni con gli altri al fine di discreditare l'intera opposizione.
ora trovando cose che più fede gli davano al fatto, vergognandosi del vii trattamento fatto
feciono formare una notificagione e inquisizione contro al detto giano della bella e altri suoi
inquisizione si ha per independente, e soggetto al solo di spagna, ch'è supremo
rachitico, debole, gracile. - al figur.: privare di capacità creativa.
, le sembianze di radamanto. - al figur.: infuriarsi, scatenarsi.
. letter. radicamento. -anche al figur. b. croce, iii-25-108
). letter. radicarsi. -anche al figur. lucini, 1-88:
pronom. letter. diramarsi. - anche al figur. faxlamonica, 6:
dubitare che ei non abbia riguardo ancora al mio avviso sidereo, che pure è '
arricchire. - anche per simil. e al figur. giustino volgar.,
, 1-1337: questa è quella beltà che al mondo nacque / per inricchire altrui e
letter. ant. arricchito. - anche al figur. l. bruni,
nei ruoli delle forze armate, chiamare al servizio militare; arruolare, reclutare.
gruppo, di una categoria. - al figur.: riunito, radunato.
delle mura. 2. sottoporre al supplizio della ruota. pecchio, conc
4. ornarsi di rubini. - anche al figur. sanleolini, 1-i-1-198: in
di questo grande sepolcreto? forse già al principio del quinto secolo. dizionario di
ho cercato di dare uno sfondo teorico al confuso appello che chiama a parigi legioni di
arno a quella d'oggi, meno esposta al libeccio. montale, 2-28: il
essere insaccato; insaccatura. - anche al figur. moretti, 43:
un ignoto limitare / svolazzeranno come foglie al vento. 2. agric.
or nella nebbia insaccano le mele / al mio paese, prima / che il
assol. guadagnali, 1-ii-239: dico al pizzicarol che col maiale / insacchi nel
nelle città. -per simil. e al figur. monti, xii-5-116: molte
dal suo divano, / c'insacca al circolo / a mano a mano.
bell'e meglio; io mi nicchiai al mio solito posto. panzini, ii-578:
, anche senza mio accorgimento, correva al suo vizio. 8. ant.
magalotti, 25-92: o quell'altra al crocifisso: 'qual vana speme, o
. -per estens.: con riferimento al vento stesso che gonfia le vele.
entrare in un branco. - anche al figur. fagiuoli, v-187: vo
. fagiuoli, v-187: vo domenic'al duomo, e un gesuito / saliva
giovane, 9-527: ma chiarito / ritorna al luogo, e spera, tocco l'
un pesce). - anche al figur. b. davanzali, ii-607
finalmente un moto di compressione dall'alto al basso, per cui i terreni si abbassavano
qualche cosa in un sacco. -anche al figur. -per estens.: scrollone
modo da creare altro spazio. - al figur.: manata. guglielmotti
452: 'insaccata'... scossa data al sacco sul fondo. nievo, 66
que'corpi insaccati sopra le spalle per portargli al mare. lastri, ii-13: aveva
: spesso va 'nsaccata / perfin quasi al ginocchio. f. f. frugoni,
predette insaccazioni, non per far bene al comune, ma per far bene a'
perocché sia sofficiente, o no, al servigio del comune, eglino, che
nella quale [riformagione] tra l'al tre cose si contiene la forma della
in anteprima, provarlo prima di presentarlo al pubblico '. insaiatóre, sm
in anteprima, effettuata prima di presentarla al pubblico '(cfr. saggio).
per mezzo la schiena, e scorticanlo infino al terzo delle coste, e cavano quello
non minestra, che se ne va al mare / per insalarsi, secondo il costume
che fan professione di savi, tuttavia al bisogno non han tanto sale in zucca che
m. savonarola, 11: insalata al tempo caldo: la- tuca, endivia
con la scusa di qualche faccenda e al più con tanta insalata che vai due
'insalata russa '. per estensione conforme al francese, significa un piatto rifreddo di
. locuz. -essere all'insalata: volgere al termine (il pranzo, la cena
molto da fare, non essere ancora al termine. grazzini, 4-411: -ma
che è proprio, che si riferisce al laos, alla sua storia, alla
perdonato / s'io m'invitai laove sone al postutto / ch'io non son degno
petrarca, 221-3: mi riconduce disarmato al campo, / là 've sempre son
riconnettersi all'etrusco * api, corrispondente al lat. abies 4 abete ', di
essa dev'essere inerente alla sostanza e al carattere del dramma che vien rappresentato.
lunga, grossa, fibrosa, bruna al di fuori, gialla internamente; lo
lavorazione del marmo e della pietra, al quale si affidavano i lavori di scultura
, primo protomartire, l'agosto seguente al marzo che cristo fu crocifisso, die
. montanari, 2-222: paolo orosio al lib. 5 cap. 69 dice che
i-293: l'ambasciatore rispondeva essere molestissimo al senato viniziano... che con
tipica delle iscrizioni romane dall'epoca augustea al basso impero. sinisgalli, 6-128:
: disposizione delle righe di una pagina al centro della giustezza, senza punteggiatura e
2-42: alla piazza del soldano presso al castello dove egli abita, sta gran
e pulisce prima che sieno legate, al presente in firenze dicesi 'gioielliere '
. letter. trattato di mineralogia appartenente al genere dida- scalico-scientifico, che descrive le
gl'ingegni tutti in guisa che prostesi al suolo non dovrebbero prendere ardire di sollevarsi
tremano guglie di sambuchi / e sovrastano al poggio / cui domina una statua dell'estate
che con vesti atre / m'accompagnino al lapide che tossa / devria chiuder del
che d'allora avanti si dovesse obbedire al signor duca d'arcos. gavazzi,
, 20-14: mettendosi a cercare più addentro al diserto, ebbe trovata una bella spelonca
buca una lapida, che quando ella fusse al centro della terra, ella si fermerebbe
. -lapide armena: pietra simile al lapislazzulo, impiegata anticamente in medicina.
de'suoi cittadini più solenni, infino al luogo de'frati minori in ravenna,
dal bruno / manto di musco accennano al ferrigno / signor del luogo.
il decreto consulare che consacra questa via al nostro grande concittadino al grande leonardi,
consacra questa via al nostro grande concittadino al grande leonardi, traduce in atto,
avviene con lancio di pietre. -anche al figur. delfico, ii-442: se
alle forche, alle galee son necessari al genere umano. = voce dotta
del suo cortese compatimento, in ordine al lapillaménto de'sali, cristalli, ecc
. neri, 1-77: in dodici ore al più si vedrà il vetriolo lapidato a
lucido traspare, / lo qual vaghezza al vago sito accresce, / di nicchi fini
, / tutto il prossimo umor concorre al vano, / e poiché s'incontrò
lapido / il torrente arrestar che scende al piano? d'annunzio, iii-1-1069:
: ho veduto brillare su la sabbia al limite dell'onda il bianco lapido di
in fra bianco e giallo, simile al lapido, la quale contiene in sé minutissime
. serao, i-im: eran saliti al vesuvio, per veder l'eruzione: e
terreno costituito da lapilli. - anche al figur. serao, 3-156: anch'
. montale, 3-68: -dovetti abituarmi al manzanillo -disse la ragazza cercando il lapis per
vasi], di squisitissimo lapis, al quale per avventura non si tro- verria
più presto voltar con ogni lor intento al cavar de le miniere che...
anima de le cose, e 'l lapis al poter de la magna natura. nomi
strisce azzurro-chiare o grigiastre, che appartiene al gruppo della sodalite e contiene lazurite con
colore, tal pietra, azurro, simile al zaffiro, ma non sì trasparente né
lapislazzuli e d'oro, gliela passò al collo. piovene, 7-88: piatti
sopra i tetti la finestra / che beve al lapislazzulo laggiù / del mare.
m. -i). che appartiene al mitico popolo della tessaglia che combattè contro
che si attaccano facilmente alle vesti e al vello degli animali. fr.
... di cercar briga ogni volta al trattore, col dire che quello gli
che si attaccano facilmente alle vesti o al vello degli animali (come lo xanthium
. boiardo, 3-9-17: questo uscì al prato de un corso sì subito, /
b. giambullari, iii-592: ritorniamo al popol maladetto / barbaro ed arbo,
, e desti nella trappola. note al malmantile, 2-74: l'erba, da'
), sf. (per lo più al plur.). tose. peli
3. sm. lingua appartenente al gruppo ugrofinnico, parlata da tale popolazione
boa di faina lapponese, aggirato intorno al collo. = deriv. da
piede, con foglie ruvide, simili al navone; non c'è altra differenzia,
ponto. la sua radice è simile al costo nero, ma minore et alquanto più
sacrario domestico della casa romana, destinato al culto dei lari, consistente per lo
la quale presso i romani era destinata al culto degli dei lari, tutelari della casa
ha l'aspetto del lardo, simile al lardo. -patol. degenerazione lardacea:
lardo, per riguardo alla consistenza ed al colore; siffatta denominazione non è oggidì
, introdurre. milizia, viii-318: al secondo anno si scoprono i muri,
lardo ', passato in seguito anche al signif. marinaro. lardaròlo e
, pareva fosse stato sbollentato e scodellato al di là del banco delle spezie e
caso che il ribrezzo stesso, messo lì al cimento, restringendosi, asciugandosi come carne
cimento, restringendosi, asciugandosi come carne al fuoco, chieda che tu lo lardelli
. righe del titolo e caratteri estranei al testo, che si tolgono dalla composizione al
al testo, che si tolgono dalla composizione al momento di archiviarla dopo la stampa.
di caprio o di lepre, e cotto al vin gagliardo, /...
per le sue vene bianche e rosse al lardo. tommaseo [s. v.
più sola ancora, friggendosi due uova al lardo sulla stufa elettrica della sua cucina
ricercar uno di cosa la quale, oltre al mancargli, piaccia a lui, smisuratamente
lardo sopra la propria pelle: contribuire al proprio danno. moneti, 2-146:
abbondanza, nelle comodità. - anche al figur. bellincioni, ii-89: se
5. prov. tanto va la gatta al lardo che vi lascia lo zampino:
2. ingrassato, impinguato. - anche al figur. f. f. frugoni
lare, sm. (per lo più al plur. i lari). mitol.
patet ', alludente allo sprigionamento e al viaggio festivo degli spiriti. pisacane,
di rattrarre le gambe come per rimisurarmi al letticino ch'ebbi dopo la culla;
xxii-489: dolce è nel mar l'imago al navigante / de'patri lari e della
agevol troppo agli altrui lari ingresso / tolto al viver quel dolce, che nascea /
; / gli straziati lari / mostrano al sol l'alcova e la fogna / senza
con quel senso patriarcale che fa pensare al tizzo che non si spegne, alla perpetuità
lari nella stanza che serviva di studio al signor agente di cambio, dove a nessuno
esuli le tazze. leopardi, 32-255: al canto / del secolo i bisogni ornai
1165: con l'ale largamente aperte / al sole, apparve un'aquila, che
sia stretto e robusto, si sodisferà al suggetto della tragedia largamente. 8.
pieni polmoni (respirare). -anche al figur. crescenzi volgar., 1-2
indi m'invita. bandello, ii-955: al pianto ed al cantar largai la vena
bandello, ii-955: al pianto ed al cantar largai la vena. l. martelli
larga. -condonare. - anche al figur. monte, xvii-892-12: vengna
, ecc. - anche: spingersi al largo. sanudo, ii-1290: come
i remiganti, quanto per dar tempo al palischermo di svolgere tutto l'abbrivo ad
. petrarca, 17-12: largata al fin co l'amorose chiavi / l'
una potenza superiore, e largheggiante insomma al possibile di comprensione e di estensione.
fogazzaro, 11-177: si è raccomandato al ministro di largheggiare nei sussidi alle nostre
azione avvenuta, si dà licenza poi al poeta di largheggiare nell'altre parti a sua
, ampio; stendersi ampiamente. -anche al figur. mazza, 800: dritto
entrare comodamente, largamente. - anche al fìgur. b. davanzati, i-lxxiv
l'australe si annovera dall'equinoziale insino al polo antartico e meridionale. cavalieri, 1-199
larghezza che il patrono di baraballo facesse al maggior poeta del secolo. -libertà
d'ora in ora, dall'alba al vespro, secondo il costume antico,
scrivere. sarpi, vi-1-78: parve solo al conte che il duca di modena non
[il signore] alquante cose permette al nimico nostro, in alcune lo ritiene
, e ieri chiamò il reverendissimo maffeo al quale, facendole leggere, diede di
..., noi siamo istati al disopra, malgrado di tutti i tuoi nimici
x-1-399: chi tal gli diede [al bruto] e tanto e sì sublime /
sconsolata in mezzo a tanti / dal cielo al suo terren largiti doni / languia la
di che debbo grazie a lei intercessore e al sig. marchese suo cognato largitore cortese
nell'antica roma erano frequenti quelle fatte al popolo dai consoli e dagli imperatori).
con larghezza. bocchelli, 14-306: al popolo fu fatta una tale largizione di carne
: -ma perché passate di qui? -domandai al vetturino. il vetturino si mise a
e mi spaventa il peggio, / al qual veggio sì larga e piana via,
avvedercene nel cammino ben largo che conduce al sommo della infelicità. manzoni, pr
tanto che la sua circonferenza / sarebbe al sol troppo larga cintura. s. caterina
e il mongibello / son rubini in mezzo al fuoco. -per estens. alto
sempre bisbiglia, / gestisce largo e al naso altrui fa vento, / strige le
radice di un albero). - anche al figur. nievo, 211: la
g. bentivoglio, 4-967: ordinò al marchese di renty che... facesse
. -per simil. e al figur. petrarca, 125-50: presta
stesso che grande, ed è contrario al magro e al meschino... il
, ed è contrario al magro e al meschino... il 'largo '
una a l'accusatore e l'altra al reo. oddi, 2-prol.: la
consente a molti il diritto di partecipare al governo, di esercitare le cariche pubbliche
e molto uso di forza che manca al governo largo e popolare in cui da
, 413: donà e giustinian, inviati al generai bona- parte, svelano le intenzioni
vicina francia,... dava luogo al giudizio che la monarchia italiana fosse la
comprendere tutti gli onesti liberali, appartenenti al partito unitario-costituzionale. vittorini, 5-260:
la via a tal provvedimento, domandando al ministro delle finanze volesse ordinare che i
sguardi /... / vinsero al fin la combattuta fede. 22
fece ridire dal cardinal de loreno, al quali io mostrai tanto larghe le mie
scrivere in versi in quella lingua. al che rinunziò vedendo la grande moltitudine di
); che non è ristretto o limitato al senso letterale di una parola o di
gatto, 1-102: s'apre in arcate al rezzo delle voci / il mare morto
rezzo delle voci / il mare morto al novilunio e scioglie / al largo sonno
il mare morto al novilunio e scioglie / al largo sonno dei velieri foci / di
, profondo (il respiro). -anche al figur. manzoni, pr.
è un vero spettacolo di goduto abbandono al piacere di respirar largo.
bibbia volgar., viii-171: convertitevi al vostro signore iddio, però ch'è
.. sono uomini aperti e larghi al combattere. 27. che dona
g. bassani, 4-23: di ritorno al banco, per esempio, dopo una
la pecunia è tormento all'avaro ed al largo è onore e omicidio al traditore.
avaro ed al largo è onore e omicidio al traditore. sacchetti, 185-122: l'
ma i'son dato / del tutto al fior, il qual non fia cambiato /
favore. -che scommette elevate somme al gioco. b. pitti, 1-88
scappato di casa che ritorna con gioia al paesello, dopo averne passate d'ogni colore
, 10-23: allora agli odii, al sangue, a le rapine / larga vi
tiràmi in largo mare, per ubidire al comandamento. del bene, 18: facciam
largo. -per simil. e al figur. tarchetti, 6-i-194: non
del largo', quello ch'è opposto al vento di terra, cioè che viene dal
almeno. -con uso avverb. al largo (anche semplicemente largo):
e da pisa come nel porto nostro al largo sono surte una nave grossa, due
s'è passato questo stretto, si naviga al largo per fino a terdona. baldi
abruzzo. guglielmotti, 469: 'al largo ', parlando di capo, porto
. b. croce, iv-11-353: al largo di bari un sottomarino avvertì i
agostino si impadroniva dei remi e lo spingeva al largo. pavese, 7-148: certe
mi piacevano. chi sa se qualcuna va al largo e si spoglia, pensavo vedendole
detto, e quanto più avvicinerete la punta al viso dell'avversario, verrete meglio a
nascosta in un soppalco della sua casa, al palazzo mastelloni, al largo della carità
sua casa, al palazzo mastelloni, al largo della carità. migliorini, 727:
e il termine si riferisce non soltanto al tempo, ma anche al carattere della musica
non soltanto al tempo, ma anche al carattere della musica e al modo di
ma anche al carattere della musica e al modo di esecuzione). tommaseo [
ordine a un'imbarcazione di non avvicinarsi al bordo, specie nell'oscurità. grazzini
: alla larga, sgabelli. note al malmantile, 11-26: 4 alla larga,
le carogne, / dice la donna al medico e al marito. manzoni,
, / dice la donna al medico e al marito. manzoni, pr. sp
larghe, e si fa vento. note al malmantile, 9-32: 4 ei siede
larga mano / le sacre biade spargo al sacro foco. giraldi cinzio, 9-3 (
40: sigillata la lettera, consignolla al corriere e datagli insieme con larga mano
larga mano. -a largo, al largo: per vasto tratto, estesamente.
parole, come nel proprio luogo si è al largo discorso. castelvetro, 214:
, 214: perché qui platone aveva molto al largo manifestata questa sua opinione, aristotele
borghini, 6-iii-113: non solo i parenti al largo fra loro, ma i fratelli
erano fuggiti ritornarono nella città. note al malmantile, 1-266: si dice 4 essere
sono messi in una prigione comune, fino al termine che gli è prescritto. muratori
terra di san germano, dove fallì al duca un'intelligenza, si vide investita alla
tutte le loro forze, e torre al minore esercito il vantaggio di combattere nello
alla larga per non dare il vantaggio al nemico del calore della vicinanza de *
francesco da barberino, 196: gàrrigli [al fanciulletto] quando corre dietro a uccelli
e sai che ogni sera t'addormenti al fuoco, e noi soli, lui ed
esser gattivo. -dare un'udienza al largo: concedere udienza a molte persone
per tempo sollecito: dava l'udienza al largo. -di largo: grandemente.
giovare. -essere a largo, al largo: essere posto in un luogo
per la delicatezza e commodità di essere al largo, delli orti e de'luoghi
perché non sono durevoli, son più al largo con un uomo di tal tempra che
predominante e più difficile. -essere al largo di qualcuno: avere con lui
i signori e baroni che gli sono più al largo; che potenza sia la loro
con spada fatto largo, quando scende al mercato. boiardo, 2-24-34: sopra
se trastulla, / facendo braccie e teste al cel volare; / ben vi so
: brandendo la grossa ascia che serviva al cuoco per spaccar la legna, si fece
poi nello stomaco? -giocare largo, al largo, da largo: v. giocare
n. 25. -girare largo, al largo, alla larga: v. girare1
restringendo tucte strade. -passare al largo, da largo, alla larga:
hanno preso nomi di persone; passo al largo. -prendere il largo:
; scappare, fuggire. - anche al figur. c. bini, 1-35
alla lontana. guerrazzi, 1-55: al pane sembra, che senta orrore dire
senta orrore dire pane, e sasso al sasso, la piglia larga, e poi
a largo; tenersi alla larga, al largo: stare lontano, tenersi discosto
via di starsene alla larga. note al malmantile, 1-266: 'starsene alla larga
vittorini, iv-339: mi sono tenuto al largo tutto il giorno... ho
: mi sono... tenuto al largo nel dare un breve cenno sulla possibilità
comodi, ampi, che non aderiscono al corpo. g. m. cecchi
i sensi. -tagliare, voltare al largo: allontanarsi, ritirarsi, fuggire
alcuni dei sopravvenuti, fece per tagliare al largo. pavese, 9-113: gironzolai
, intravidi la nina, e voltai al largo. -tenersi alla larga con
suddetto fosso del vescovo. -uscire al largo, alla larga: uscire all'aperto
eglino avessero in animo d'uscire un poco al largo e caminare con esso noi,
calca, e già eran vicini a uscire al largo. -volgere largo: tenersi
cupo ed umido », dopo il temporale al radiante zaffiro del 'canto dell'amore
futuro. salvini, 16-23: al gran cielo ed olimpo / salita, di
amerebbe... pareggiarsi con dio, al cui occhio, chiaro e largoveggente,
si lascia nell'alveo del fiume presso al ponte. 3. larghezza.
proprio, che si riferisce al lago di como e al territorio circostante.
al lago di como e al territorio circostante. lucini, io-7
, d'abeti folta, / che al ciel piramidando ergon la testa. carducci,
tre, quattro o più fonemi) al posto del fonema indoeuropeo preistorico vocalico di
in forma di una sfenditura che dilatandosi tira al tondo, molto angusta. delfico,
colpisce la laringe in seguito a esposizione al freddo, a uso smodato di alcol e
indi tacque radea velocemente, / simile al laro, che pe'vasti golfi /
adulto sono cacciatori di ortotteri per trasportarli al proprio nido e nutrirne le larve.
ecco ecco; là sul patibolo, al lume incerto della luna, una ciurma di
, una ciurma di larve balla intorno al perno della ruota! camerana, 170:
le bianche larve / come quella che al grido si drizzò / dal buio speco.
un falso eroe che non aveva in fondo al suo cuore se non la paura,
. maschera; travestimento. — anche al figur. dante, purg.,
gioia procellosa e immensa 'di dire al mondo: 'sei vii, sei vile
sarebbero agitate attorno a lui, attorno al suo letto, attorno alla sua bara
si scalda / ai suoi figli si spenga al nuovo balzo. g. raimondi,
larve delle zanzare: ma nessuno bada al divieto. cassola, 6-53: peste
sua nudità pare fatta apposta per accostarci al mondo larvale delle origini istintive.
: per vederla ancor larvato giva / al bel paese ov'io già fui conquiso /
tue non ti sdegnasti / farmi seder contra al tuo ricco strato. g. rucellai
. -in costruzione ellittica, affine al cosiddetto accusativo alla fine. p
scrittori esordienti di atteggiarsi a profondi filosofi, al di sopra della mischia. gobetti,
cose. un uomo larvato non resiste al suo contatto. 4. medie
-per estens.: piatto preparato cuocendo al forno strati di tale pasta alternati con
il termine è per lo più usato al plur. o nell'espressione lasagne maritate
chi s'ammoglia, / che resta fermo al par d'ima montagna, / né
la sua digrazia maledice e piagne. note al malmantile; 1-32: 'che le piovano
ferlich, gli cascò il lasagno dentr'al formaggio, 'idest 'ebbe occasion
di là da le montagne / presso al brueto a men d'ima giornata, /
, / ch'e't'ho assai bene al popolo scoperto, / bocca mie '
mattarello. baruffaldi, i-72: al fin tranne il matterello, / o il
nomignolo che ferdinando ii di borbone diede al suo figliolo, francesco ii, il
perugini presi colla gatta o vero muscia al lato, colle lasche del lago infilzate pendenti
ecco, con morti et onte, / al vin lombardo la gente francesca / corre
dietro alla celeste lasca, cioè dietro al pesce, che è in ariete.
di ciò che è allentato. - al figur.: rilassatezza. bencivenni
a canto dela sua diva più simile al satanasso che a la versiera. idem
ii-137: da qualche tempo, oltre al mangiare di poca voglia, si sentiva addosso
lasciapassare pei confini, ed avevo scritto al zio carlo per averne imo alle porte
: il conte di brienne, detenuto al louvre, lo munì d'un lasciapassare
fa a lascia podere, cercando di creare al suo predecessore i maggiori imbarazzi possibili.
. anonimo, i-608: quando venni al partire de la tosa, / io
a morte astolfo, venne il prurito al monaco rachis, di lasciar la sua
15-17: rodi e creta lontane inverso al polo / non sceme [la nave]
questi lacci. fantoni, i-151: resta al rimorso del tuo fallo in preda,
tolga [lo sparviere], e portisi al luogo da uccellare, e non si
.., quando sia alcuno stornello, al cui piede si leghi una corda impaniata
5. allentare, mollare. - anche al figur. fra giordano, 143:
che la ragione / uccide e lascia al cieco senso il freno. fiacchi,
6-ii-75: egli affondava nei solchi fino al ginocchio, e si vedeva ad ogni
invito. guadagnoli, 1-ii-368: viene al ballo?... /..
per prontezza di liberalitade 10 mi mossi al volgare comento e lasciai lo latino. idem
non sia tutta perfetta dall'unghie rosa al lobo del minuscolo orecchio. tozzi,
quel giusto traiano, / che oltre al rubro mar se fe'robusto, / e
l'esarcato di ravenna, giugneva il regno al ducato di spoleti. manzoni, pr
vita. cavalca, 16-1-217: tornoe al secolo e lasciò la vita eremitica.
mascheroni, 8-296: perché ten fuggi al chiostro? oh! perché mai,
sia morta. / noi siam venuti al loco ov'i't'ho detto / che
programma. mazzini, 26-242: quanto al guelfismo, come lo chiama il padre
nel qual son stato poi che venni al mondo. fra cherubino, 3-147:
serafino aquilano, 202: la fama al mondo e l'ossa in benevento,
. affidare alla custodia, alle cure, al governo o al comando di qualcuno;
, alle cure, al governo o al comando di qualcuno; dare in balia.
qualcuno; dare in balia. -anche al figur. giacomo da lentini, 32
bue,... fece intendere al padrone che egli era morto.
morante, 3-18: non posso lasciarmi al sonno, finché tu tardi.
, regalare, elargire. - anche al figur. ritmo lucchese, v-47-34:
puote vedere chi ha nobile ingegno, al quale è bello un poco di fatica
, 4-44: il mio genitor, cedendo al fato, / forse con lei si
cura lassando e de lo stato / al fratei, ch'egli amò con tanto zelo
, 762: lasciata la cura del campo al duca di mena, partì la sera
giustizia contra voglia, / come fu al peccar, pone al tormento.
/ come fu al peccar, pone al tormento. 17. avere,
, / per compagnia fino alla tomba, al padre / lasciar questa memoria. d'
22. concedere il tempo necessario al compimento di un'azione, al conseguimento
necessario al compimento di un'azione, al conseguimento di un risultato, alla soddisfazione
fatto benigno / venirgli per gittar le braccia al collo, / lasciò la spada.
avvertito d'aver lasciato in quattro luoghi al manco alcuni ferri legati alla detta ossatura
: lascia il pan crudo fuor del fuoco al rezzo, / lascia alla vite il
attendendo ad assodarsi nel principato, lasciava al senato un'ombra dell'antico stato,
un'orma, un vestigio. - anche al figur. dante, par.
g. b. adriani, 1-ii-199: al quale ambasciadore... fu commesso
la prora per l'apertura che lasciano al mare le isole e la terra ferma.
il mio amore... m'ha al presente lasciato quel piacere che egli è
14-19: sparve come fumo leve / al vento o nebbia al sole arida e rara
fumo leve / al vento o nebbia al sole arida e rara; / e sgombrò
presenti a dir s'alcun ordine lasciar volesse al figliuolo da lui lontano.
con esso il danaio, e lasciarono al tutto ignudo. ariosto, 11-53: le
11-53: le mura fur tutte adeguate al suolo: / non fu lasciato vivo un
. botta, 5-374: né contento al tenergli, gli lasciava bersaglio ad ogni
il peggio, / lasciato in preda al fuoco il patrio suolo. gemelli careri,
rogna. petrarca, 23-26: d'intorno al mio cor pen- sier gelati / fatto
il fer pagano, / è forza al fin che trasportar si lassi, / e
massa marittima, 52: non vi lassate al peccato conquidere. leggenda aurea volgar
straparola, ii-199: quanto dolore fusse al misero padre, làsciolo considerare a voi.
'in diebus illis',... al tempo del diluvio, camminasse l'era più
(43): lascio poi pensare al lettore, come dovessero stare in viaggio quelle
non lassi a fare nulla perché tu venga al tuo disio. ariosto, 12-9:
sonno, che io ho avuto a irmene al letto e lasciar di leggere. marino
è ben vero che ragghio d'asino al ciel non sale, ma non pertanto lascia
. carducci, ii-20-221: lascio detto al tipografo che, se vi son da rivedere
abbandonare in posizione arretrata. - anche al fìgur. dante, conv.,
. -tanto va la gatta al lardo che vi lascia lo zampino:
], 9-44: dicono anche vicino al torone se ile mangiamo sceppate anche da le
48: di gran lunga lasciato, incontro al giorno / volò così, che fra
11-30: perocché 'l cuore, lasciato al suo arbitrio, ovvero si volge alla vita
.]: lasciati preda e strazio al nemico. carducci, iii-30-294: tu
. lassato raffreddare si attacca... al tegame. lambruschini, 4-45: il
anche questa posizione del problema è fallace al lume dell'etica, la quale ignora
alla lascivia (e, generalmente, al peccato); licenzioso, moralmente corrotto
osservava in età così lascibile, così precipitosa al male, incanutito nell'innocenza.
nuora fosse pregna, dimenticò il suo nipote al fare del suo lascio.
mei che stavano come fa il cane al lascio, quando vede la lepre, tutti
archibugio in ispalla e con un levriere al lascio, tutta quanta la giornata per
nella caccia, colui che tiene il cane al guinzaglio fuori della fila. giulio
, / e l'uno abbocca l'altro al primo lascio. -andare al lascio
altro al primo lascio. -andare al lascio: essere condotto al guinzaglio.
-andare al lascio: essere condotto al guinzaglio. crusca [s. v
s. v.]: * andare al lascio ', si disse del tenere
* dare l'ando '. -stare al lascio: inseguire da vicino, stare
. moniglia, 1-iii-332: non sempre al primo lascio / volpe vecchia si piglia
confidano molto ne'lasciti testamentari che fanno al punto della morte. capitoli della compagnia
benefico, ecc.). -anche al figur. caro, 12-iii-267: l'
ant. ranno, liscivia. -anche al figur. bencivenni [tramater]
lascivamente con tanta immondizia che da lui al porco non ha nulla. bandello,
varie guise ornate, / che pareano al sembiante arder d'amore. s.
quale studia d'andar correndo più vicino al segno di ornata compo- nitura, nella
lascivia apprende, e all'oro e al lusso dedita, / dal mal chiuso balcone
dal mal chiuso balcone o in mezzo al tempio / notturni furti sogghignando medita.
più valenti cavalieri... e attirarli al castello ad alimentare la sua insaziabile lascivia
1-42: erano dati alle crapule, al vino, alle lascivie; facevano i
l'altro di scherzare con lascivia dietro al troppo piacere delle bellezze. moravia, ii-59
medusa sì bella, volle dar forma al suo timore co 'l chiamarsi internamente soprafatto
1-258: i sensi poi erano avidi come al primo giorno di quello sguardo incantato e
, 16-42: non è disconvenevole nondimeno al poeta epico, ch'uscendo da'termini di
è di lascivo, è tutto indirizzato al fine della moralità. nievo, 53:
tricolore, tunica militare e la daga al fianco, la quale avendo l'impugnatura
impugnatura a croce, volea farla baciare al moribondo. costoro gli diceano: *
si lascia guidare dalla volontà ragionevole dinanzi al signor nostro gesù cristo. 3.
poledri... /... al fiume / immersi ne le fredde acque
e cantare, perocché allora più provocano al male. boccaccio, dee.,
e più lasciva, / vedeanse andare al ballo a un verde prato. castiglione
vulgar disio, che mai non giunse al cor. -figur. loredano
di bue / guardava il mondo, piccolo al suo piè. marradi, 145:
che le lingue e le membra consecrate al divino ufficio usino e facciano canti lascivi
amare. nardi, i-m: persuase al popolo di cavarsi di casa tutti i
, per cui commettere esse furono stimoli al cuore. g. gozzi, i-9-205:
appunto dicevan quei latini che seguitarono dopo al secol d'augusto, a difesa della
parte per una certa lasciva polizia, al collo, ne i vestimenti, ne
ride. testi, ii-87: non lungi al mormorar d'un picciol rivo / i'
., 1-68: girine [amor] al regno di sua madre in fretta,
in fretta, /... / al regno ov'ogni grazia si diletta, /
diletta, / ove biltà di fiori al crin fa brolo, / ove tutto lascivo
così avari o sì lascivi / che al ben fare l'orecchia abbiate sorda.
or quando l'aspra dea gli merge al basso, / fan de suo'vizi in
an- gioletta, / con gli occhi al cor mi trasse una saetta; / poi
arditi e morbidetti, / così che al par di cipria / brillino lascivetti.
nella magnifica laudazione... che al secondo libro della georgica fa il poeta della
egli ha compro, di mercato manco, al più lesto se non al più fortunato
manco, al più lesto se non al più fortunato che lui. -sostant.
un quadro rappresentava una tartana che navigava al lasco, le vele a mezzo gonfie.
docile, ardente all'orza, equilibrato al lasco o in poppa. tobino,
bandi e ordini, 8-102: sarà esposta al pubblico incanto, nella sala del detto
l'autunno ed inverno li necessita [al bestiame vaccino] il paese boschivo d'
rosse macchiate di nero, molto dannose al trifoglio. = voce dotta, lat
specie che si trovano sulle alpi anche al di sopra dei 3000 metri.
di peli. decandolle riunì questo genere al 4 lepidium '. = voce
, salta e si dispera / rivolto al cacciator, come lo preghi / che gli
. 2. coppia di cani al guinzaglio. imperiali, 4-518: quindi
che tengono ciascuno una coppia di cani al guinzaglio. boccamazza, i-1-296: poi
in lassa, alla lassa: tenuto al guinzaglio in modo da poter essere liberato
, le lasse hanno d'armare intorno al forte e avertire de fare forte verso
lassa: porsi in agguato, attendere al varco. - anche al figur.
, attendere al varco. - anche al figur. giovio, ii-32: questo
. giovio, ii-32: questo differire al 47 è ancora conveniente per osservare con
selve e te con loro: / vieni al riposo della tua lassezza. seneca volgar
, si sfibbiò tutta la gonnella dinanzi al petto per posarsi sopra imo di quegli
maria de'pazzi, v-69: si affatica al pari o vero vantaggio di ciascuna sorella
per muover un mobile di un movimento al quale e'non ha repugnanza nissuna, qual
0 per lassezza o per viltate / volge al bel monte di virtù le spalle.
validità; in questo senso si oppone al tuziorismo (che esige l'osservanza della
la reazione improntarono sin nelle forme, contrastando al lassismo gesuitico di lingua e stile de'
2. agg. che appartiene al lassismo; che riguarda o interessa il
o interessa i lassisti; che è propenso al lassismo. lassità1, sf. letter
, scontenta del fatto e poco disposta al rifare. serao, i-29: moriva di
sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere « omè, tu cali!
e lassi. arici, ii-251: forza al fiacco, viatico al lasso / derelitto
ii-251: forza al fiacco, viatico al lasso / derelitto per aspro cammino.
mestier, non però volle / punto indugiarsi al dipartir. carducci, iii-5-327: le
vivanda da mangiare; al quale quando venne esaù, lasso del
spasso, / ché mentre visse al mondo, ch'ognun preme, / prima
chiero, / e ritorno temente / al vostro suon frangente, / sì com cervo
convien trovare alla mia età e ancora al corpo si conviene altro vocabolo, e
e tre notte ch'io mi stetti al ponte a era due dì a riposarmi.
lorenzo de'medici, il-n: giungendo al nostro estremo lassi, / quando il
petrarca, 198-4: l'aura soave al sole spiega e vibra / l'auro ch'
. letter. ant. calante, prossimo al tramonto (un corpo celeste).
lo parlar figurato, dell'esser lui al fine della sua carreggiata e del corso
: poscia che d'alto son caduto al basso, / non per dol d'altri
con le sue mani / per conducermi al tempo che mi sface. idem, inf
dolci pensier, quanto disio / menò costoro al doloroso passo! idem, inf.
altri (la coscienza); incline al lassismo (una dottrina). fil
: è probabilissimo che il co- mento al petrarca fosse scritto in quel lasso di tempo
, quelli che dopo averlo abbracciato ritornavano al paganesimo, e se ne distinguevano cinque specie
et immobili... si debbiano rimanere al comune, escepto el iudicio e 'l
stato in luogo). -anche: al nord, nelle regioni settentrionali.
: io voleva baciar le mani / al petrarca lassù da parte vostra. batacchi,
più elevata rispetto a chi parla; al nord, al cielo (e tiene
a chi parla; al nord, al cielo (e tiene le veci di un
aretino, 20-271: appoggiato con le rene al muro, adattatosi lo stormento al petto
rene al muro, adattatosi lo stormento al petto, porse il viso in alto,
più elevata rispetto a chi guarda; al cielo. grazzini, 2-213: rispose
44: perché lassuso ascesero / fide al signor, con ordine / lungo le
altare antico, dove sacrificare si soleva al gran giove ammone, perché sopra esso
come altrettante casse formate di quattro o al più di sei lastre di tufo calcare
foglie secche. -per simil. e al figur. pulci, 14-83: l'
ferite mortali. cicognani, 13-445: restati al bollore dalle lastre fiorentine. piovene,
sopra, e gli detti la via [al passero]. non fu capace a
con quella di iacopo si sono mandate al principe... halle fatte mettere nelle
lei quello che sulle lastre del fotografo al versarsi dell'acido: l'immagine nascosta
nucleare: lastra fotografica con emulsione sensibile al bromuro d'argento a grana finissima,
allo specchio sferico del telescopio di schmidt al fine di correggere preventivamente l'aberrazione di
pone sulle soppresse per dare il lustro al tessuto. -in senso generico: ferro
di lastre; lastricare. - anche al fìgur. dante, xvi-8:
i lavori di smalto prima della lucidatura al fuoco. baldinucci, 80: *
il lastricare, lastricatura. note al malmantile, 2-630: 4 lastrichi ',
meno uguale e men bello. note al malmantile, 2-630: il qual lastricamento
. pucci, cent., 6-50: al suo tempo tutta lastricata / fu la
un'altra sorte di pietre che tendono al nero, e non servono agli architettori se
4. letter. lapidare. - anche al figur. cagna, 3-371: quel
10-51: le strade sono lastricate e nette al costume di firenze. barbaro, 6
.. screpolato (rimosus), simile al tartaroso, ma con fessure e screpolature
firenze; e le crestaine si stringevano al seno o lo scialle o la mantiglia,
su 'l lastricato, / e in mezzo al fiume morirsi di sete, / mettendo
piedi; ma sia inchinata la lastricatura al fornello. c. bartoli, 1-115:
fine del lastrico, a dar conto al ragioniere dei lastrici, ded'ufizio loro,
ufizio loro, di quanto avrà speso al netto in far lastricar detta strada.
chiamano questa composizione * lastrichi '. note al malmantile, 2-489: 'seliciato '
, tasse e lastrichi di strade. note al malmantile, 2-630: * lastrichi '
e di armonie, / ho prodigato al lastrico / le esuberanze mie.
un letto di paglia con le spalle al muro. percoto, no: quando mettono
condursi, finire, scaricare sul lastrico o al lastrico: trovarsi o cadere in uno
la vigilia / doppo, e talora scaricare al lastrico. lanci, 39: se
lanci, 39: se la si condurrà al lastrico, suo danno. marignolle,
, / tanto che quasi son ridotto al lastrico. zena, 15: restare sul
sm. ant. lastrico. - anche al figur. lanci, 36:
a sinistra con i seguenti versi scolpiti intorno al gran lastrone di marmo. ojetti,
fra giordano [crusca]: vassene al forno, e getta lui entro,
e paolo tarsis cavalcavano in silenzio attenti al terreno difficile, conducendo al passo i cavalli
silenzio attenti al terreno difficile, conducendo al passo i cavalli. pirandello, 8-338
chiazze / e lastroni che suonan vuoto al passo: già incavernati e minati. monelli
vendere per pistoia, ma quello vendano dentro al lastrone. provvisioni de'consigli maggiori della
leggere, o per dare migliore appoggio al fasciame del ponte coll'interporli tra una traversa
g. gozzi, i-22-29: qualora al gran corpo del tauro / appiccano i molossi
: ad esular costringi / alle pareti e al sommo i mal cresciuti / bruchi che
: è quei volando / dall'intime latebre al discoperto, / al muro indi si
dall'intime latebre al discoperto, / al muro indi si appigliano e agli assiti.
/ dell'animo làtèbre, in grembo al gioco / pose a crescer felici.
7-107: la sua voce tremula svelava / al sole, come ad uno sguardo /
. peri, 16-55: gli splende intorno al crin serena luce, / che le
son le viscere del monte / e al giorno aperta la miniera enorme, /
. boterò, n-151: piaceli [al pavone] solitudine erma e muta /
viaggio e latebrosa scorta, / chi gode al mondo, chi contento resta?
radici [del papavero], ridotta bollendo al calo della metà, per aver virtù
se nel nostro caso il signor lagori fosse al tempo delle date lettere in una latente
latente, incerta, arbitraria, ignota al popolo, e privativa del solo ordine
energia, una spiritosa visitatrice, dinanzi al kroisos, trovò in forma paradossale una
latente: quella in cui sono rallentate al minimo le funzioni (come nel caso
diviene latente, cioè non si manifesta al termometro. un chilogramma di ghiaccio a
laterale, agg. che si trova al lato di qualcuno o di qualcosa;
la superfice suprema dell'acqua verrà continuata al pari dell'acque laterali appunto come sta
(128): contiguo... al muro laterale della chiesa, e appunto
di dietro a due tende, laterali al proscenio, in braccio una pila di
la retta fd, tirata dal fuoco al concorso della tangente verticale dell'asse con
ventre, soggette alle coste mendose e superiori al fegato ed alla milza, sono dette
in cui si preferisce il taglio obliquo al retto. a. cocchi, 5-1-33
di dare in moltissimi casi la preferenza al taglio obliquo sopra il nome d'operazione
, dicesi quella che ha luogo lateralmente al conduttore principale, o perché ivi si
perché ivi si presenti una via più libera al moto elettrico, o perché l'induzione
ciò che sta ai lati. - anche al figur. gobetti, i-222:
.]: 'lateranense ', appartenente al la terano, cioè alla
laterano, la cui fondazione si deve al papa clemente xiv nel 1773. -canonici
ce ne facessero fede gli storici, al vedere un di quei laterculi di bronzo
, risuona come pelle tesa di tamburo al minimo bottoncino che rotola. = v
non sostituire il granito o altra qualsiasi materia al pittoresco lavoro laterizio che fa del vestibolo
, o vero case, per istare al coperto, per repellere il freddo nel
un mio amante traditore,... al quale io aveva giurato da romana di
— oscurità, tenebra. - anche al figur. achillini, 1-329: o
liquido (sospensione o emulsione) simile al latice naturale. tommaseo [s
carica di senatore (specie con riferimento al senato del regno d'italia, nei
di pesci crossopterigi, riscoperto nel 1938 al largo delle coste
sua maestà il secondo giorno d'agosto al re d'inghilterra. tasso, n-ii-429:
: de le dignità molte hanno relazione al sovrano, altre l'hanno al soggetto
hanno relazione al sovrano, altre l'hanno al soggetto; percioché la dignità di conte
il parlare latino o di cose attinenti al latino. = deriv. da
voltatosi franco e con viso brusco al suo latinante,... rispuose in
, e il latinante da quattro sgrammaticature al periodo. carducci, iii-13-252: di
la consente, / e con lingua mendace al volgo impone. tommaseo (s.
presto via camina / tanto che zonse al logo comandato / e la imbassata avanti
di zelo affettuoso per il clero alzò al primo seggio deusdedit, che noi diremo
italiana e con lo spirito gallese puro al tempo di francesco primo.
stima ch'io ho alla tua latinità ed al tuo nobile ingegno, che dal giudizio
e con aurea latinità ci si riferisce al periodo di maggior splendore, mentre con
manco che stinta la latinità, fino al petrarca, il quale in prosa e
prima a schiacciare quanti potessero i concorrenti al diploma. b. croce, ii2-
stare. leti, 1-104: piacque al maggior segno lo stile e l'ordine della
segno lo stile e l'ordine della latinità al sadoleto, e stupì come fosse possibile
bembo inscriveva con bella latinità profani encomi al pontefice. 2. cultura, civiltà
2. modificazione di un vocabolo, al quale si dà forma o desinenza latina
-adottare il rito latino (in contrapposizione al rito orientale). caracciolo forino,
in parte italianate, non latinizzate quanto al rito. latinizzatóre, agg.
superi, latinissimo). che appartiene al popolo di origine indoeuropea stanziatosi nell'antico
in verso composte nell'ambiente di roma al tempo dei re, della repubblica, dell'
i caratteri della letteratura romana; fedele al genio di tale letteratura. varchi,
un teatro da fiera, è esposta al freddo, al vento e agli acquazzoni
da fiera, è esposta al freddo, al vento e agli acquazzoni di queste serate
sanudo, xxxiv-108: fu messo silenzio al tutto et fatto incomen- ziar la orazione
tutto et fatto incomen- ziar la orazione al chiarissimo foscari, il quale si portò
cantar latina, / chiese per grazia al conte la porrina. 8.
scrivono che quei popoli si accomodano volentieri al rito latino. tommaseo [s. v
rito latino ', contraponesi all'orientale, al greco. massaia, i-21: io
quanti ha lo volgare di quella, al quale tutti sono amici. idem, cono
idem, cono., i-xi-14: al suo tempo biasimavano lo latino romano e commendavano
latino. — per lo più al plur. esercitazioni didattiche per l'apprendimento
il posto a l'orvietan marchese / al bianchi al pasqualino. pascoli, 53:
a l'orvietan marchese / al bianchi al pasqualino. pascoli, 53: quando /
ligustri e rose; / ogni aura tace al suo parlar divino, / e canta
, / ritorno all'odorifero giardino / al quale i santi, per poterlo avere,
altro, corse a dir la cosa al cugino. [ediz. 1827 (460
non istette ad obiettare, spiegò la cosa al cugino]. ferd. martini,
del frate dogmatico che rivede il latino al novizio? sbarbaro, 1-155: trovava a
: trovava a ridire nelle ricette e al parroco raddrizzava il latino. -citare
: il m., rifacendo il latino al petrarca, mutò per suo uso e
latinùccio, sm. (per lo più al plur.: latinucci). insegnamento
da non portar via più nessuno. al limbo al limbo de'bambini, a
non portar via più nessuno. al limbo al limbo de'bambini, a fare i
, quando sono monde, biancheggiano e al gusto sono dolci. c. durante
l'antico alveo, portando il terreno al livello dei campi latistanti. arlia, 311
titolo di ringraziamento per il ricetto prestato al fratello luca, l'appaltatore, latitante
carcerazione. [...] al latitante per ogni effetto è equiparato l'
2-i-33: non basta,... al creditore, che il suo debitore semplicemente
lusingano di aver dilatato la via che conduce al cielo. 2. filos
le- giermente la pelle, poi presso al belico taglia per traverso over latitudine da
latitudine da la parte dextra alla sinistra sino al dorsi overo schena. cellini, 717
, la fossa. tarchetti, 6-ii-117: al di qua una vegetazione rigogliosa, al
al di qua una vegetazione rigogliosa, al di là una latitudine sterminata di nevi
, e l'altitudine pongono dal settentrione al mezzo die. ottimo, iii-230: chi
dell'ecclittica in cui trovasi il sole al suo tramonto, per lo stesso si faccia
vi-264: [la linea del sempione] al pari della linea del moncenisio, correndo
da ponente a levante, senza approssimarsi al settentrione né al mezzodì,..
levante, senza approssimarsi al settentrione né al mezzodì,... correndo dal
.. correndo dal bacino mercantile di genova al bacino mercantile di marsiglia,..
eclittica di un astro definita con riferimento al centro del sole preso come origine del
del sole ed il centro di un pianeta al piano dell'eclittica. -latitudine
la variazione di intensità della radiazione cosmica al variare della latitudine, a parità di
lettere, prese nella loro latitudine, al postutto discacciare, essendo elle elemento necessario
postutto discacciare, essendo elle elemento necessario al nostro politico vivere. malpighi, 38:
fa sempre in presenza dell'accusato, al quale viene lasciata tutta la latitudine necessaria
popoli la libertà. mazzini, 11-150: al nuovo anno verrà maturata in piemonte una
sassi. carducci, iii-3-187: i fiumi al bianco piè de 'l latmio monte,
e due cammi navan rasente al muro; ma lodovico (notate bene)
sul lato destro, con le ginocchia al petto. -lato sinistro (o
, i-171: si giunse ritto 'l colpo al primo tratto, / che l'animo
ciera e sepo, e fa laciola al petto. firenzuola, 348: se per
parte laterale del costato (con riferimento al costato del redentore, trafitto dalla lancia
nel mattino, de'remi facemmo ali al folle volo, / sempre acquistando dal
a banda destra e ginevra la bionda al lato manco. temanza, 278: fece
. s. cattaneo, 3-23: giungemmo al ponte di esso fiume per una via
allora, come adesso, diritta fino al canale detto il * naviglio ':
qualcosa; spazio libero, posto. -anche al figur. rappresentazione della conversione di
, e scrive lato preso. note al malmantile, 12-14: 'scrive lato preso
stadera sui quali sono segnati i dati relativi al peso. - anche al fìgur.
dati relativi al peso. - anche al fìgur. tarchetti, 6-i-553: vi
più lati '. il 'da'si reca al luogo dove il riguardante è collocato;
nelle sue principali relazioni, per conoscerla al possibile pienamente... nel senso
parte del cerchio, e pari al semidiametro. -ciascuna delle due semirette
, 1-195: il diametro della sfera al lato del dodecaedro è come un lato del
chiuso, ma soltanto colla superficie infinita al lato interno dell'iperbole.
in un quadrante o sestante, che al più averà il lato di 3 o 4
e in altri sport, mandare il pallone al di là della linea laterale. -tirare
serve a formare le sillabe che stanno al principio e alla fine del vocabolo da indovinare
il mare aperto (e si contrappone al lato di terra, più prossimo alla costa
macchina da stampa, è più vicina al cilindro e dalla quale conviene incominciare l'
entra per primo nella macchina stampatrice parallelamente al cilindro di pressione, dove viene afferrato
; / non s'appressar l'ultrici fiamme al mezzo, / ma declinando a i
a zigli d'or da le cóme al tallone; / oliviero il marchese a
iii-13-5: certo sì celato / mi venni al lato vostro, / che non sapeste
iv-1-75: andrea aveva udito, sebbene al suo lato destro la loquace contessa starnina
mantova, brescia e verona / incontro al buon marchese azzo pregiato. pulci,
, che pur mira / di retro al tempo che se n'è andato, /
. -in lato di qualcosa: al suo posto. -anche: in sua
: stare in disparte. - anche al figur. sacchetti, v-23: vanno
idem, 7-151: le fosse dinanzi al muro della cittade si debbono latissime ed
suave, lato e pieno, / al mio parer, d'ogni dolce conforto,
sentenza esplicita di condanna (e corrisponde al lat. latae sententiae, che si
perché questa ragione non solo non quadrava al pontefice, ma pareva che se ne offendesse
. (per lo più al plur.: le latomìe). cava
mai maggiori di venti lire sterline pagabili al latore, corrono come moneta effettiva.
19 (332): la lettera al guardiano porta l'istruzione d'insinuare al
al guardiano porta l'istruzione d'insinuare al detto frate che deponga ogni pensiero d'affari
4-227: raccontava averlo il cavour mandato al governo toscano con missione segreta, nel
barilli, i-249: assistei quasi in sogno al passaggio improvviso di due energumeni urlanti.
la logica, di avere udito dire al mio maestro, che * animai rationale
sciolse aletto. varano, 1-556: al soffio delle chiare aure diurne / crollaro
e la rifisse / per la visiera al già latrante e cieco. carducci, iii-4-225
contento di aver provvisto per un giorno al suo stomaco latrante e proponendosi di fare
, 17: un cane / latrava al forestiero, / che andava a capo chino
nottole e corvi / e 'n riva al torbo fiume ulular belve, / latrar
: due ucelli, detti martini, simili al merlo,... erano lo
lo spasso di tutti, perché, oltre al parlare sì perfettamente, ridevano, piangevano
lingua proterva, / non sia che al suo latrar mi volga e guardi.
: l'amate nostre / non prestin fede al latrar di coloro / che cercan seminare
il tempio a giano, / apri al cielo d'esperia i dì più lieti,
resista in sua virtù, / lascia che al piè ti latri quanto vuò / la
intricato mio vario pensiero / per ritrovarmi al fine / di così nobil caccia. f
, 99: pur non latro querele al fato ingiusto, / ch'ove il
, le spingono da molte miglia lontano al luoco destinato alla caccia. parini,
ripresse, e l'idra si fe'muta al suono. mascardi, 2-422; navigando
invano tentano impedire a dante l'ascendere al monte della gloria; a dispetto de'
dispetto de'loro ruggiti e latrati arriva al termine che si prescrisse. tombari,
tasso, 17-69: ben si conosce al volto attila il fello, / ché
vivi in iscritto,... al che, per chiuder la bocca a questi
, gr. aaxpeoxixói; 'che appartiene al servire '. latria (
si chiama catria, / di sotto al quale è consecrato un ermo, / che
questa tendenza italiana alla nostalgia opprimente, al covamento vigliacco delle glorie sepolte, all'
quale non trovando luogo atto, andò al luogo necessario, come infingendosi d'abbisognare
il camino alla bocca, il pignatto al ventricolo, i lambichi alle budella,
i lambichi alle budella, la dispensa al fegato, la cucina al cuore, la
la dispensa al fegato, la cucina al cuore, la latrina al culo.
, la cucina al cuore, la latrina al culo. targioni tozzetti, 12-9-106:
- fogli. -ben volli / dirlo al fetor che sembra di latrina. capponi
/ latrine tolti, e all'ammassato al piede / de'magni ostelli fermentante fimo
e insistente; abbaiamento. - anche al figur. papini, ii-1044:
a nulla oprare intesa, / peso al comun, di latrocinio scuola. pananti
altro vocabolo ingiurioso che l'uomo dica contro al prossimo suo, per la..
cristo è, come maledetto, condannato al fuoco d'inferno. -con riferimento ai
cristallizzazione dello stagno e tali da conferire al materiale particolare brillantezza. soderini,
quell'òmo... seduto a ridosso al muro su un barilozzo di latta vuoto
: una tettoia di latta ondulata addossata al muro di cinta protegge una catasta di mattoni
. ogni lamiera in fila, appoggiata al muro. enea ed io, eravamo a
o meno, debba pagare in tutto al macello grosso, come paga il bue
gravide, madri lattanti, e portanti al petto le creature loro certamente non nate
(610): abbandonando il suo petto al lattante straniero, con una cert'aria
3. per simil. e al figur. letter. che è in via
balia in casa, godeano di lattare al proprio seno più volte il giorno le
cavalla al modo dei puledri. d'annunzio, iii-2-1150
anni lattando e più, secondo pare al fisico. -sostant. m
propria madre. -per simil. e al figur. irrigare, bagnare. chiabrera
montagne alla riviera per bere, ed al piangere de'fanciulli derelitti in secco dall'acqua
ant. poppare, succhiare. - anche al figur. busone da gubbio, 1-36
busone da gubbio, 1-36: la cagna al fanciullo s'accosta, e come i
secche e afflitte non avevano, s'accostava al palato. bibbia volgar., iii-126
giorno. -per simil. e al figur. boccaccio, 21-14-118: ne'
colore rosso arancio, con cappello depresso al centro, la maggior parte dei quali
lactis 'latte ', con riferimento al latice che secerne. lattaròlo, v
par ch'una lattata c'entri. note al malmanule, 7-12: 4 una lattata
di terribile aspetto, e alla cardinalesca al tutto vestito, e foderato tutto di
: la gentilissima damigella i ricchissimi drappi al serenissimo, rosato, chiaro e lattato
-sostant. bresciani, 6-vi-29: passeggiava al corso e per la villa borghese cavalcando
. allattatrice, nutrice. - anche al figur. s. anseimo volgar
, 1-145: e1 megliore lacte e al fanzuolo più utile e suoa sanità conservativo
debbono comporre il corpo dell'animale, al quale è destinato, e quindi consta
cominciava a mancarle il latte da dare al bambino. -bambino o figlio di latte
dentizione. -per simil. e al figur. monti, x-2-542: signor
in fallo s'accontenta di far pagare al ladroncello del frutto proibito un maiale da
, 359-36: ch'or fuss'io spento al latte et a la culla, /
lor dolcissimo più pingue, / per aiutarmi al millesmo del vero / non si verria
, 2-iii-245: le signore bocca aperta al latte o all'alcole della poesia bevevano il
, per lo meno, un discepolo fedele al quale far suggere goccia a goccia il
parto si deono uccidere i vitelli e deputare al macello... ma il loro
la riduce / con la povera verga al chiuso ovile; / e da l'irsute
campailla, 15-58: diè di natura al latte arte divina / sei sostanze,
strozzare. -per simil. e al figur. poliziano, st.,
. alamanni, 7-i-330: volgi gli occhi al vermiglio e latte puro / della mia
securo. caro, 10-213: sovra al collo di latte il biondo crine / avea
d'ostro e di latte, benché al tatto si sarebbero credute di marmo. f
/ e il scudo come un latte al mezzo taglia; / piagar non puote
macinghi strozzi, 70 (167): al continovo non si può estare a vita
è il sicomoro albero grande, simile al fico, abondante di latte. caro,
sirpico, com'esso / d'odorate radici al tempo fassi. 13. latte
antico vulcano... intorno poi al latte di luna, o agarico minerale,
quantità di materia bianca, che è similissima al latte, ed è quella che essi
per un forame, che è accanto al forame del podice. g. averani,
un bianco sudicio. 15. al plur. raschiatura di ferro. carena
e nelle campagne asciutte e fertili vicino al territorio forlivese. 5. manetti
i fiori sono candidi internamente e verdi al di fuori. -albero del latte:
la sua gamma che va dal bianco latte al buio stigio, attinge tutti gli acuti
toni e di sfumature da dar fondo al più ricco repertorio coloristico. 19
, nutrire col proprio latte. - al figur.: ammaestrare, educare.
vieta a chi dà latte star presso al marito. d. bartoli, 4-2-176:
la moglie in casa dava il latte al bambino. -discompagnarsi dal latte: essere
germogliano. carletti, 71: tornando al mais,... quando è.
, 7-ii-246: molti albergo gli dan [al cotogno] tra verdi fronde / di
nubi... c'è in fondo al suo odore un che del fico latteggiante,
. 2. raro. simile al latte. roberti, iii-124: dopo
non per altro che per grande affezione al 'lattemele 'lombardo e alla *
un cialdone gonfio di lattemiele, appiccicato al naso.
bocchelli, 2-281: hai capito, rivoluzionario al latte e miele? -essere
, gr., ii-232: lento, al collo suo del flessuoso / collo [
: 10 gli ochi abasso e penso al latteo petto. bernardo accolti, 1-31
guancia sua latteo-vermiglia. foscolo, ii-275: al mento e al collo latteo, /
foscolo, ii-275: al mento e al collo latteo, / volin le grazie intorno
: questo chilo va tutto dalle vene lattee al pancreas, seconda bottega, la quale
occhio naturale non si vedono. note al malmantile, 2-691: via lattea è
una quarta regione ancora più vasta, appare al di là dei centoventimila astri già registrati
via lattea nel sereno / sembra tremare al vento, / di stelle arcobaleno,
/ un uomo ed una giovanetta. al banco, / altra fanciulla dal viso
latte prima della vendita ai consumatori e al quale, talvolta, è connessa anche
: povero lattarino, finisci di venire al mondo, prima di scrivere commedie. dossi
in bianco, e perciò di apparenza somigliante al latte. d'annunzio, iv-2-834:
giovine colosso con una catenina d'oro al collo, annaspava cercando di rizzarsi.
(improprio ma comune latticino, soprattutto al plur.; ant. laticìnio, lacticìnio
laticinie e robe dolce debano esser vietate al povero. buonarroti il giovane, 9-602
per molto tempo ancora, il fine principale al quale dovrà corrispondere la comune specie bovina
liquido, un latice); chiaro tendente al bianco come il latte (un colore
: la vernice fresca della tinozza che al calore si rammolliva e si sfaceva lattiginosa buttando
quella però del giorno pendeva nel colore al lattiginoso. 2. per estens
avevo mai visto la sua faccia « al naturale », senza creme, ciprie,
buone [le foglie di fico] al morso del cane arrabbiato ed al lattime.
] al morso del cane arrabbiato ed al lattime. nomi, 3-7: con
: barbari ai nomi, alla favella, al naso, / all'arti tutte in
di maturazione, erano con il lattime al capezzolo. 5. locuz.
-a). chi vende il latte al minuto; lattaio. carena,
immediata del grado di densità del latte al fine di determinarne la genuinità.
, vi-1-9: questa setta ha qualche affinità al sansimonismo, e pone a primo principio
dentro lo spiedo con l'arrosto quando è al fuoco, per modo che dentro
ingresso del teatro - gliela rincalcò fino al gozzo. = deriv. da
canterone. idem, iii-169: quanto al lattone, ch'altri scrivono latone, è
nuovi testi fiorentini, 253: diedi al maesstro salvi del forese, dies xxj
di lattovaro, per li frati lo mandò al detto infermo. boccaccio, dee.
oglio di muschio e lettuari, fatti al proposito per retificar il stomaco e far
, dilecto caro, / piàzate sovegnir al mio bisogno; / orsù, benigno e
[i fichi] il lattuccio attorno al picciuolo. = dimin. di latte
che l'altra aggradisce alla vista e al gusto. ritrovasi la domestica e la sabatica
2. figur. (anche al plur.) guarnizione bianca di tela
495: sotto la faccia girava intorno al collo un'ampia lattuga di merletti finissimi di
un poco la lattucchiglia della camiscia intorno al collo con le scarpe che non stanno bene
nostro poeta in forma tonda si solevano portare al collo. = acer, di lattuga
nominato. castiglione, 460: questo, al parer mio, sarebbe come se i
. goldoni, xiii-409: oh come al vivo la venerabile / soave immagine del
l'incoronazione per una assai laudabile avversione al grosso cerimoniale. -con uso neutro
, una delle tante locuzioni latine rimaste al popolo. es.: 4 ora
laudaménto e ringraziamento di dio si volse al compagno con grandissimo fervore di spirito.
cisto, che cresce in arbuscello simile al cisto, ma produce le frondi più lunghe
, che rende onore. -anche al fìgur. s. girolamo volgar.
mendico lazzaro è innanzi posto e prelato al ricco porporato e ben vestito. ora
tutti voi ch'amor laudate in rima / al buon testor degli amorosi detti / rendete
chiama le cose che si cantano intorno al destro il persuadere, il rallegrarsi e 'l
la gente / lo don ch'è fatto al pover vergognoso, / c'a que'
(49): guastando ciò che al mondo è da laudare / in gentil
metter in scrittura l'opinion sua quanto al merito di quel delinquente e bisogna che
quel delinquente e bisogna che si vada al consiglio, il quale e lauda e
ancor quaggiù dovea; / tanto piacque al signor di porre in cima / questa
, / perché più bella siete, al mio parire, / d'ogni altra donna
: provocano iddio a dare maggior cose al laudatore. — laudatore dei tempi
del passato, contrario alle novità e al progresso; retrivo, conservatore (e
di me medesimo, la qual cosa è al postutto biasimevole a chi lo fae:
parole de'laudatori. foscolo, 1-285: al verde è riccio; e chi tentò
riccio; e chi tentò le corna / al davanzati, accusa or gli sleali /
o prima o poi una prefazione laudatoria al catalogo d'una sua mostra.
scritta in laudazion di v. s. al serenissimo signor principe leopoldo, si fosse
, acciocché come ciechi non ci menino al fuoco eterno. alberti, i-21: l'
e glorioso regno è a chi rinunzia al secolo e prende l'ordine monastico. caro
diffuse ampiamente nel secolo successivo in seguito al movimento dei flagellanti e alla predicazione francescana
e della penitenza; evolvendosi progressivamente fino al secolo xix, ebbe grande importanza come
cesari, 6-75: rinunziava anzi spesso al diletto che dà il suono ed il
laude, in laude di qualcuno: al fine di lodarlo, di glorificarlo, di
siddetto dominio utile) doveva pagare al proprietario concedente (titolare del cosiddetto
che ne aveva il possesso doveva pagare al signore o superiore feudale.
carlini cinque che dal compratore si offre al barone in ricognizione di dominio. romagnosi
. b. croce, ii-2-232: al dominio feudale si collegavano le enfiteusi,
significare egualmente ciò che il vassallo paga al signore e l'enfiteuticario al padrone diretto.
vassallo paga al signore e l'enfiteuticario al padrone diretto. = voce dotta,
se l'acerbo e condigno supplicio dato al nostro fra partenopeo fusse stato o fusse
contra sior polo capello senza un respeto al mondo, vene zoso et andò a
, 10-ix- 210: lettera scritta al detto podestà sopra il laudo della detta
. nondimeno [i plenipotenziari] vollero antiporre al laudo del principe d'oranges e delle
ma è cosa agevolissima il perderla. siamo al laudo d'una sentenza, e gli
sentenza, e gli avversari suoi sono al taglio di quella. essi godono un
di mesotipa friabilissima, che si divide al contatto dell'aria in piccoli frammenti prismatici
in forza del quale il donatario cedeva al donante un oggetto, per 10 più
. compenso o contraccambio che colui, al quale era stata fatta una donazione davanti
... i poeti degni, al paro degli invittissimi imperatori e conservatori della
2. riconoscimento ufficiale che si consegna al termine di un corso di studi universitari
di studi universitari e che dà diritto al titolo accademico di dottore. bandello,
un'arte che valga alla vita e al decoro e all'onore. ojetti, 1-34
materie di studio che il laureando presenta al termine di un corso di studi universitari
alla consegna della laurea * honoris causa 'al generale americano clark. 3
2-399: chi ha questa dote potrà al mancamento di altre molte supplire: non
maestro dal crudo erode decapitato, ed al fratello vostro nella bella verginità compagno, per
si morì. giuglaris, 2-652: al petrarca istesso [il re roberto]
passeggia poi sino alle sette, e tornati al fuoco troviamo compagnia di tre o quattro
alle università di bologna e ferrara fino al 91. jovine, 2-18: l'aveva
laureato don giuseppe petricola che soleva aggiungere al giudizio sintetico della relazione sul valore del candidato
e recitalle per utile e famosissimo essempro al politico vivere de'mortali. gambino d'
foglie di alloro che il vincitore spediva al senato romano per annunciargli la vittoria.
appoggiati alla spalla de'figliuoli corron dietro al poeta laureato da un capo all'altro
poeta ufficiale, consacrato, che è al servizio dei potenti (e, anche,
ha cento poeti laureati e migliaia di trovatori al suo comando. moretti, ii-1007:
un sonetto e se non bene mostrare al manco di saperne tacconare un paro quando
, roverata e serpeggiata, non appartiene al bassanelli... 'confesso e riconosco
per nullo altro mai seppe venire / al monte, ove sperava anco seguire /
e una laurente vergine / la dea concesse al figlio / d'anchise. d'annunzio
: pareva che dal lido laurente sino al castro d'invio rinascessero gli antichi lauri
. guido da pisa, 1-293: al... parlare tene mano la regina
seguitato la poesia e acquistato quello che al poeta è necessario, meritò la laurea corona
* di lauro ', da laurus * al loro '.
i versetti tre per tre, rispondendo al coro della chiesa quello del presbiterio.
/ la protegge di tempio), al vago rito / vieni, o canova,
i laureti hanno ombre e bisbigli divini al tramonto. d'annunzio, iv-1-186:
.]: 'laurico ', unito al nome di 'acido ',
agg. e sm. polit. ispirato al laurismo; sostenitore del laurismo.
lauro, sindaco di napoli dal 1952 al 1958. laurite, sf.
c. e. gadda, 9-212: al di fuori, a frotte, i
. m. savonarola, 9: al tempo fredo [il fuoco] vuole esser
vai, filosofia - / dice la turba al vii guadagno intesa. varchi, v-913
: non si chiama morir tornarsi al cielo, / e rimaner con doppia vita
stile che vi siete formato: aggiungete ornamenti al parnaso francese, e raccogliete que'lauri
: il lauro tuo sempre rinverde / al monte ove tu ancor potrai ascendere. chiabrera
i lauri di magenta / non spettano al cannon. 5. persona altamente onorata
quanta / virtù risplende dal mar indo al mauro. -simbolo della fermezza di
petrarca, 6-12: sol per venir al lauro onde si coglie / acerbo frutto
, vi-95: vattene, canzon mia, al verde lauro / ch'alia sua ombra
, overo ideo, produce le fiondi simili al rusco, ma maggiori, più tenere
il lauro alessandrino è evidentemente calido e al gusto acuto et amaretto. 0.
... perenne sempre verde. al contrario del pugnitopo, questa congenere pianta
piccoli, di un colore scuro tendente al violaceo; originario dell'asia occidentale,
e se ne ottiene un olio soavissimo al gusto, ma ancora più tossicoso.
della grecia antica, attore che stava al centro del coro. patrizi
voce dotta, gr. aaupooxdcxai 'attori al centro del coro ', comp.
, esprimono la loro fede e riconoscenza al termine della lettura del vangelo.
. gozzi, i-27-276: finalmente eccoci al pranzo. oh quanta lautezza! ricci,
ricci, 2-29: è più facile al ventre con un vitto tenue passar la notte
ma grato,... meschiato al miele era una lautezza in sul fine
non mai più vedute, e ruppero al più scandaloso libertinaggio. ghislanzoni, 10-113:
il tempo di confessarsi e andrigetto mandò al confessore un bello e lauto desinare. fauno
lautissimo pranzo, che durò sin quasi al tramonto. serao, i-473: abituata a
sopravveniva in quell'ora una lauta sua inclinazione al compianto di sé medesimo, di tanto
/ addolciscon le orecche d'uditori / al nome ch'hanno impresso dentro i cuori.
i-95: s'erge la lava quasi al ciel vicina, / a rivi scorre tortuosa
iv-2-463: i fiumi di lava discesi al mare siciliano rimbalzarono si drizzarono si contorsero
contorsero neri e rossi stridendo ruggendo fischiando al primo contatto dell'acqua. moretti,
e costituzione. -per simil. e al figur. mazzini, 31-30: cercavano
terra, che faceva lave discorrendo persino al mare. bruno, 3-60: una
che t'ha un giorno / fidanzata al tuo dio. -colata di metallo
-colata di metallo fuso. - anche al figur. lucini, 4-32: io
5-2-174: le biancherie, che han servito al tisico, saranno abbastanza purificate se si
lava le mani. * la messa è al lavabo'. crusca [s. v.
dicesi anche a quella cartella che è al corno sinistro dell'altare, in cui sono
'a quella cartella, che è al corno sinistro dell'altare, in cui sono
c. e. gadda, 206: al grande albergo di homs c'erano delle
-in partic.: piccolo locale, annesso al refettorio di un monastero, nel
: ma sic fata voluere, ed al fato è soggetto anche giove: figuriamoci un
giovanile del re che tosto gli divenne compagno al gioco, alla mensa, al lavacro
compagno al gioco, alla mensa, al lavacro. n. villani, i-8-61:
qui d'augìa 'l pelaghetto, inviolato / al pescator, dacché di mirti ombroso /
dacché di mirti ombroso / era lavacro al bel corpo di leda, / e
che dal selvoso monte / diana scenda al gelido lavacro. de roberto, 706:
preziose lagrime, ch'in breve / furo al gelato core, / non pur caldo
velemiro e emiro e odoacro / porgono al re de gli unni alto soccorso,
battesimo. boccaccio, 1-i-631: correte al santo fonte del vero lavacro, il
: hanno fatto [i cosacchi] accostare al loro lavacro quei cattolici i quali hanno
ed uno / l'alma si monda al salutar lavacro, / qui, grida
. carducci, iii- 30-343: cesare al suo fucil nuovo intrecciato / porta il
nuovo intrecciato / porta il rosario e al sacro / mio palagio è di guardia,
cavalca, 9-348: non vogliono sottomettersi al giudicio ed al lavacro della confessione.
: non vogliono sottomettersi al giudicio ed al lavacro della confessione. citolini, 301:
lavaggiatóre, sm. neol. operaio addetto al lavaggio degli autoveicoli. =
pascarella, 2-341: mi levo come al solito prima del sole e vengo a vederlo
15: le cannucce della vigna incontro al sole rilucono fra i pampini folti,
petto, le spalle. provo, al fresco lavaggio, come se mi fosse tolta
visto il sole, alle frantumazioni, al lavaggio, alle cernite. -nell'
, montata su un telaio e appesa al muro o a un cavalletto, usata
, nero leg germente tendente al cenerino-celestognolo. il color della lavagna
. graf, 5-188: si leva incontro al ciel l'immane scoglio / ignudo
. de marchi, i-108: al primo piano... abita la rosa
.. abita la rosa stiratrice; al secondo un lavamacchie e una brava persona.
, sm. invar. operaio addetto al lavaggio delle automobili. =
, / che versa il sangue e corre al lavamane; / così cors'io a
durando a lagrimar sei settimane. note al malmantile, 4-76: 'lavamane'. è
e trasparente... alcuni piegano al citrino trasparente, simili al lavaménto della
alcuni piegano al citrino trasparente, simili al lavaménto della carne. -ant
l'uomo dà il primo lavaménto e purgamento al li suoi peccati, senza la quale
venga, a un semplice lavaménto, resteranno al tempo medesimo e 'l corpo netto e
un oggetto, con un liquido detergente, al fine di conservarlo o di renderlo pulito
della vittima. monti, 1-412: indisse al campo agamennòne / una sacra lavanda;
umiltà di cristo che s'inclinò insino al lavare e'piedi a'suoi discepoli, oggi
abbassa che non lascia di lavargli sino al traditore. magalotti, 9-2-228: voglio farvi
. 3. colore violetto tendente al grigio. palazzeschi, 1-277: io
più afflitte. foscolo, ii-368: al dì seguente / contro que'fiori van
2. nell'industria tessile, operaio addetto al lavaggio; lavatore, candeggiatore.
volgare, sguaiata (per lo più al femm.). della casa,
/ che levata per tempo era ita al bosco / a lavare il bucato a
... perché con trecento lire al mese io sono per mio conto nudrito,
pulito petto. machiavelli, 667: va'al barbieri, lavati il viso,.