inemici. -per simil. e al figur. guittone, 55-5: la
si può soggettare. -con riferimento al demonio (nel linguaggio religioso).
e d'ogni altro bigattolo nocivo al grano. ariosto, 41-14: il legno
vento irato spira / ed inimica pioggia al suol minaccia, / il peregrin, che
si è in guerra; che appartiene al nemico; che è formato di soldati nemici
tuoi solcando, / gli empi fugasse al sol, fugasse a l'ombra: /
inimici. -per simil. e al figur. faba, xxviii-16: tu
enemico, / m'ha fatto com'al drago san michele. dante, conv
un esercito avversario o alla nazione o al territorio con cui si è in guerra
di guerra, avversario militare (e al sing. ha spesso significato collettivo).
di trattenere e di ostare più facilmente al primo sforzo degl'inimici. gualdo priorato
meraviglierete dell'elogio che fanno gli effemeridisti al mio componimento drammatico. pananti, iii-142
/ che il venusino inimitabil vate / produsse al mondo. cesarotti, 1-xliii-30: le
. ranieri, 94: nessun uomo al mondo ha tanto odiato la campagna quanto
ve ne ebbe di squisitissimo lapis, al quale per avventura non si troverria altro
sue provincie, consigliata da militari inintelligenti al bismarck, la quale rendeva precaria la
l'arco dell'intelligenza teso per colpire al volo paradossi e originalità se si vuole
. come di una sostanza occulta ed al tutto inintelligibile. b. croce, iii-10-264
al volgo. pirandello, 9-210: si sa
non subisce interruzioni (con riferimento sia al tempo sia allo spazio); continuo
si dà: / possiamo argomentar solo al di fuori, / per congetture,
che al tutto io sono degno d'essere da te
., 3-199: egli percosse il capo al muro per sì grande iniquità e forza
malispini, 72: quando fue al tutto signore, sì seguì la iniquizia
, iniquissimo). letter. dedito al male, che persegue l'iniquità (
il sentiero / e balza e morde al mio petto. 2. rivolto
. 2. rivolto, diretto al male, al peccato; messo in
2. rivolto, diretto al male, al peccato; messo in atto a detrimento
, / in questo santo giorno, al popol duro. serafino aquilano, 164:
della mia iniusta et immatura morte / al tutto par che sia vaga e contenta.
: contrario allo spirito di umanità, al diritto naturale. mazzeo di ricco,
: mai egli avrebbe messa la sua vocazione al servizio di una causa iniqua.
dalla tebana erinni! o prezzo iniquo / al riscatto dei figli! -inadeguato
riscatto dei figli! -inadeguato al servizio, al lavoro prestato (un
figli! -inadeguato al servizio, al lavoro prestato (un compenso).
(un compenso). - anche al figur. a. monti: l'
, 34-64: renduto ha il vostro orlando al suo signore / di tanti benefici iniquo
d. battoli, 2-2-182: oltre al pericolo della zuffa esporsi a quelle loro
iniquissime accuse, con sempre le peggiori al forassero. pirandello, 6-529: da anni
per le leggi del regno condannata / al fuoco fia, se non trova campione /
che sol quest'una / via di conforto al nostro iniquo stato / in tanto duol
/ latrine tolti, e all'ammassato al piede / de'magni ostelli fermentante fimo.
or questo iniquo / ferro che furioso al casto seno / vibrai, porterai teco
, 1-132: così sperai pur dianzi, al fascio iniquo / tolto de le mie
inico i... i ch'apporta al tuo bel monte / quella ria musa
che per lui è la verità e al tempo stesso tener conto delle facilità e delle
la profes sione d'insegnante al di fuori della scuola dando lezioni
suol rosa scossa da turbine grande ripullular al respiro di zeffiro amico. = deriv
che fu fatta a diogene filosofo, al quale, insegnando egli spezialmente d'ira,
): aveva uno suo giovane figliuolo, al quale facea nodrire ed insegnare le sette
settima vergine leva in alto il capo al cielo. livio volgar., 2-364:
, / guardaci e salva e 'nsino al fine insegna, / tanto ch'io
altra, uniti poi insieme, ballarono al suono dei pifferi. -intr.
l'alte e rotte / nostre querele al curvo / etra [eco] insegnava.
: il sacerdote insegna vera storia / al mondo illuso che corre alla fine:
. manfredi, i-74: in mezzo al foro / marmo, che sculto i
mi premeva di parlare a donna verginia al più presto. manzoni, pr. sp
poliziano, 1-594: colui che face sempre al mondo onore / ella [la costanza
divina, / e come l'alma al corpo è forma e vita, / è
insegniare, perché è uno acrescere spesa al comune; e questo si è che se
non è punito della cattività ha fatto al comune. 10. locuz.
: formula di rimprovero; di richiamo al dovere, alla serietà. d'azeglio
stalla, alla stalla, -gridò ettore al fante, nel passargli vicino, -chi t'
né di vile. -insegnare ballare al mento: v. mento. -insegnare
. croce, i-4-189: alla credenza e al proposito del fine insegnativo non era dato
vero, essendo in qualche modo prossimo al vero. serra, ii-55: non è
specialmente lirico... disconvenga al carattere insegnativo insieme e plasticamente rappresentativo dei
insegnato. -per simil. e al figur. sannazaro, iv-34: già
ii-514: il narrare non dev'essere al poeta epico che un pretesto, la
a lui che una maschera, come al didascalico la persona di inse- gnatore.
/... / nemico del cammino al ciel gradito; / lo insegnator di
, credo io, quel bartolino che al medici è insegnatóre de'beoni, come
di diritto internazionale marittimo in base al quale, qualora una nave straniera commetta
cui esso non sia in guerra, al fine d'inseguire armati (per lo
rifugiati nel suo territorio, o addirittura al fine di prevenire attacchi o altri pericoli
. -dir. civ. diritto spettante al proprietario d'inseguire un suo animale mansuefatto
obbligo di risarcire i danni eventuali cagionati al fondo stesso. 3. sport.
. resiste... le sta al paro per lungo tempo. pascoli, 708
cercare affannosamente, perseguire; tendere ansiosamente al raggiungimento di un fine, all'appagamento
fra giordano, 3-29: congiunsesi al polo dell'umanitade [di cristo]
toscano. -per simil. e al figur. leopardi, 917: la
e feroce, di favolosa eleganza e al tempo stesso con un che di popolare,
quando sbucava all'ultima curva, dinanzi al disperato manipolo degli inseguitori. 3.
), tennesi nella città di firenze fino al 1260 in circa. viviani, i-585
perché la pietra non manca. note al malmantile, 2-489: le strade pubbliche
selciato, lastrico, acciottolato. note al malmantile, 2-489: la strada acciottolata,
linguaggio della marina, dare l'insellatura al ponte di una nave. guglielmotti,
guglielmotti, 905: * insellare'. dare al bastimento nella direzione della lunghezza tal dolce
2. montato in sella. - anche al figur. f. f. frugoni
l'inselvaggire, l'inselvaggirsi. - al figur.: imbarbarimento. papini
/ or l'orso uccide, or al lion minaccia; / quanto è più ardita
/ e 'l sangue a tutte drento al cor s'aghiaccia. g.
/... non osa ir incontro al leon fero, / ma fugge a schiera
alati / con lin pregno di vento al vento espone. idem, 4-602: quinci
possente e di violento che s'inselva al di sopra di una fronte immacolata.
.. in cerca di munizioni fino al luogo dove la strada che sale a palestrina
5. farsi selvaggio, inselvatichirsi. -anche al figur. baruffaldi, 1-135:
inselvaticaménto, sm. l'inselvaticare. - al figur: imbarbarimento. faldella
anibài, chiamar col ciuffolo, / che al suon di tanti buoi vi canti un
canti un buffolo. giuglaris, 1: al modo della terra per mancamento di coltura
incaminati ancor noi non mai altrove che al basso, e da dio e dal cielo
croce, iii-26-105: è del tutto contrario al vero considerare... la guerra
, il cemento e la pietra cedono al legno. la campagna infoltisce e inselvatichisce.
questi, insalvatichiti, senza una misericordia al mondo le divorano. segneri, ii-139
, irusuto e famelico, attratto oscenamente al fiuto del sangue. -figur.
ei fosse tratto di carcere, il rimandassero al noviziato, a riformarvisi e ripigliar da
braccia incrociate, con gli occhi fissi al cielo, come un uomo sbalordito dalle
indi la vede [la tigre] che al bosco s'invia, / ed inselvata
. letter. seminare. -anche al figur. alberti, i-298: vidi
depositare i germi sopra una coltura adatta al loro sviluppo. = voce dotta,
germi su un terreno di coltura adatto al loro sviluppo. 3. miner.
. linati, xii-34: eravamo giunti al paesello di aviatico i cui tetti biancheggiavano
di san sebastiano, à ducati 12 al mese, e va de suo'insendenti sempre
se intrepido o insensato, stette saldo al macchione, e non fece alcun conto di
di eugenia, ma posso io comandare al mio cuore di sbarazzarsene? -pazzia
dolorosa, con tanto ritardamento di spiriti al principio de la vita, che proibendo la
voluptà sì desioso, / ch'envidiato avesse al nostro stato! castiglione, 361:
mangi e bevi, né punto consideri al comune pericolo. nannini [petrarca]
, / tu tolli i boni tutti quanti al mondo. serafino aquilano, 92:
stigliani, 2-281: credette l'insensata al dolce incenso / del menzogniero lodo. /
de'conti, i-60: io stava, al suon delle parole sante, / al
al suon delle parole sante, / al bel tacere, al mover del bel riso
sante, / al bel tacere, al mover del bel riso, / quale insensato
stesso. marini, iv-124: si turbò al funesto annunzio il garzon generoso e attonito
, 7-942: zitto, sedette vicino al fuoco, sempre con le mani nascoste,
terra, come insensata, e giunta inanzi al barone col viso smorto, con
sazo bene / ch'io mi doglio al vento. tristani, lvi-190: le ricchezze
. bartoli, 9-30-60: sdegno mosse al re e al popolo quella tanto inaspettata,
9-30-60: sdegno mosse al re e al popolo quella tanto inaspettata, quanto al
al popolo quella tanto inaspettata, quanto al commun credere insensata sentenza. loredano, 2-ii-6
/ già destinato, et or trapassa al cielo. / co'porci, al fango
trapassa al cielo. / co'porci, al fango, a guadagnar le spese /
stando, come insensato, all'acqua, al gielo. piccolomini, 1-243: diffìcilissima
stupido insensato ferro, et essa sempre al polo si volge con mirabile istinto. soldani
insensato e pensato, come lo spazio al corpo, come il tempo al moto
spazio al corpo, come il tempo al moto. b. croce, ii-2-55:
dal potere un peso sostenere un altro, al poterlo muovere. -con valore avverb
li-4-553: con insensibile salario si sottopose al peso dispendiosissimo della carica. p.
di tante parvenze / che s'ammirano al mondo, io ben so a quali /
spaventati, rifuggire dalle parti esteriori dentro al cuore, sentendolo temere, il sangue:
s. v.]: 'insensibile al freddo, al caldo ', chi
]: 'insensibile al freddo, al caldo ', chi non lo sente o
se la sua natura angelica fosse insensibile al mutare delle stagioni. frocchia, 1006
insensibili allo sfolgorio delle lampade elettriche e al circostante frastuono. -frigido.
riverbero di luce che rendono in faccia al sole le dorate torrette delle grandiose moschee
62-156: il piemonte 'non è insensibile al grido d'angoscia d'italia ma rispetta
il filosofo potrà agire sugli uomini insensibili al vero? soldati, xi-181: ho avuto
ed insensibili, e così stettero fino al giorno in cui le due creature, per
la insensibilità, ridotto alla inazione, al torpore della crisalide. g. gozzi,
. imprevedibilmente. rostagno, 96: al turco sopragiongendo insensibilmente rinforzi, si scaldarono
uso sofistico, altra volta la tira al rovescio di quello: e questo
e non resiste alla volontà di qualunque al suo beneplacito la vuol ridurre. bersezio
guardando ne l'opposto aspecto. / al qual sol volta, d'altra vista
tutta di sé gode, / intesa al ben che più la tiene apprensa.
, / contrastando il suo merito al peccato, / onde appar la virtù maggior
impurità dell'acque, mali ambedue inseparabili al meno al presente dalla maremma, ogni
acque, mali ambedue inseparabili al meno al presente dalla maremma, ogni medico deve temere
, egli stazionava pressocché in permanenza davanti al medesimo tavolino del caffè della borsa.
: il prati passava mezze le giornate al caffè fiorio,... sempre piantato
: rinchiudere, imprigionare. - anche al figur. prati, i-296:
diventare sereno, rasserenare. - anche al figur. ottimo, ii-586:
. ant. piantare, innestare. -anche al figur. iacopone, 64-43
l'elemento stesso inserito. - anche al figur. b. fioretti, 2-1-27
e li inserisce nella cera, intorno al capo dell'imagine. -infilare.
saporiti divengono. lastri, ii-162: quanto al secondo genere d'inserire, si fa
iv-11: tutto quello che parve convenevole / al poeta di torre alla perintia / e
e di più che s'inserisca, oltre al libro de'loro capitoli, nella riforma
vi è anco stata qualche varietà intorno al luogo in cui negli anni intercalari si dovesse
il giorno che vi si aggiugne. note al malmantile, 655: piantare una partita
lume in li soi atti sia diretto al fine. pino, l-1-132: inseriscono
che innestò la favola all'argomento e inserì al verso il ridicolo. salvini, 39-i-69
inserisce in conto veruno, attendendo solo al governo de'suoi soldati cinesi. panzini,
chiamansi genioglosse, apportava un leggero incomodo al moto della medesima lingua. govoni,
insérer (nel 1319), passato anche al ted. inserieren (nel 1521)
derrate, o le vendono a prezzi strozzatori al mercato nero. inseritóre,
). savinio, 103: al tempo della mia infanzia le signore si
mia infanzia le signore si avvolgevano intorno al corpo il boa, e così inserpen-
dispiaceri. -per simil. e al figur. cino, iii-19-12: appare
e di sensi, ogni tanto ricorreva al rifugio delle mani, e v'in-
, comprendere, racchiudere. - anche al figur. trattato di astrologia [crusca
sopra quanti animai, che a lui [al basilisco] fan guerra, / è
l'anima, infino che non giogne al vero amore, teme. s. bernardino
no, ma continuo inserrati e intesi al lavoro. 2. chiuso, serrato
codice giustiniano, che nessuno possa tirar al giudicio secolare, così civile come criminale,
aggiungere, far seguire. - anche al figur. livio volgar.,
berni, 27-12 (ii-300): mena al cugin con maggior forza ed ira /
. intrecciato; in tessuto. - anche al figur. del tufo, 360:
2. innestato; piantato. - anche al figur. pulci, vii-342: 'inserto'
pianta or or inserta / del sommo sire al nobile giardino / germe più bello.
pura ed intatta / la terra tiene al ciel chiusa e coperta; / che per
, frammisto; permeato. - anche al figur. instituti dei santi padri,
... / erge in campo celeste al ciel feconda / su lauro eterno eterna
e aggiunger fregi / nuovi ed illustri al verde idalio serto. arici, ii-10:
d'annunzio, i-578: le braccia al busto inserte / nitidamente sieno e nerborose
sieno e nerborose / come d'atleta al disco esercitato. -per estens.
abbellito. tanaglia, 1-529: al sedecimo dì, suo corpo [della luna
vesti / e sdegni andar con gli altri al par coperto? / se il vestir
di spine inserto, / convien che al dorso di ciascun si assesti. carducci,
la vita l'ultimo saluto / mandi al deserto. 8. per estens
, / che in sì gran maraviglia al mondo mostra / quel che vai l'
; / ma se lo 'nserto in mezzo al tronco asconde, / d'un verde
di vaghi inserti / ancor le corna al suo bel tauro cinge. 3
riguardare come un materiale inutile ed inservibile al nuovo edificio. massaia, vii-83: dovendone
si usa per 'che non serve più al bisogno, di cui non possiamo più
di pastinaca, che radice / somministra al villan cibo e strumento / inserviente a
: eccitato il movimento negli organi inservienti al sentimento, questo si comunica a quelli
letter. asservito, assoggettato. - anche al figur. beccaria, ii-808:
dell'azione, se inserve alla compassione, al terrore o all'ammirazione prodotta dal fondo
: eccitato il movimento negli organi inservienti al sentimento, questo si comunica a quelli
. problemi d'inserzione: quelli relativi al collocamento di un segmento coi suoi due
. e dial. innestato. - anche al figur. cicerone volgar.,
volgar., 1-542: se alcuna cosa al tutto pare insitata o naturata a'
, sf. ant. innesto. -anche al figur. dante, conv
scientifiche sia per espo sizione al pubblico. insettatóre, sm.
calvino, 1-424: io vedevo intorno al desco i sacchi ed i bidoni degli
appartengono alla classe degli insetti o al tipo degli artropodi. -per estens.:
di diametro, che non sono visibili al microscopio comune. -vezzegg. insettuccio
tagliare '; fu usato da plinio al plur. inserta per tradurre il gr.
i dilettanti d'insettologia letteraria ricorrano al crescimbeni e al quadrio, uomini beneme
insettologia letteraria ricorrano al crescimbeni e al quadrio, uomini beneme riti
, 3-178: la lucciola sente, / al brulichio dell'in- vido insettume,
. stato ansioso di chi si sente esposto al pericolo; mancanza di sicurezza in se
, 472: la tomba / sembra insicura al tuo appressarsi, antica / primavera,
può dire della insidènza del pensiero astratto al concreto. = deriv. da
l'imperio mio, che tu le abii al to dominio e comandamento e che tu
belial..., pronto e potente al male, come riseppe il luogo dove
e di fortune e di bestie marine che al fine lo prese prigione. marini,
specchio, /... / entro al tuo cristallo, / amabili di cori
, lat. insidia (per lo più al plur. insidìae -arum), da
de amicis, ii-667: scriveva ogni giorno al dottore una lunga lettera, lagnandosi d'
come rabbioso ed affamato lupo, / al pieno ovile insidiando, freme / la
insidiando, freme / la notte, al vento ed a la pioggia esposto. tasso
esposto. tasso, 19-88: insidieranno al valoroso petto, / mostrando di custodi
si ammala: il capo degfindustriali insidia al suo onore. 3. cercare
e piuttosto che lusingare e sedurre le giovinette al chiostro, s'insidiano con arti sottilissime
, 1-168: tornano / i grandi occhi al sorriso / insidiando. -indurre
volge un guardo a la mano, uno al bel volto, / talora insidia più
tumulto, che agevolerebbe loro l'accesso al console e ad ogni altro insidiato.
insidiator. d'annunzio, iv-2-57: al muoversi degli acini una gallina avida accorse.
e civili. -per simil. e al figur. casoni, 307: mira
questo vizio insidiosissimamente si nuoce a colui al quale si rendono grazie in luogo d'
potersi resistere, dovere lo stato accomodarsi al secolo con un totale cambiamento negli ordini
può non essere, così conviene attenersi al più austero concetto di verità parziale e incompleta
imboscate, a trabocchetti. - anche al figur. dovila, 506: prese
mezzo di offesa). - anche al figur. v. franco, 289
, xii-68: fingendo nova esca / al pubblico guadagno, / l'onda sommovi,
ai repubblicani! -per simil. e al figur. buonarroti il giovane, i-567
insidioso. tassoni, 283: quando al fin l'alba in oriente apparve /
1 innesto ', da collegarsi al lat. insitàre, iterativo di inserire *
il digiuno / di veder lei che sola al mondo curo, / fummi il ciel
i binari erano incandescenti... al di sopra del loro barbaglio i vagoni
non posso decidere: conosco solamente che al mondo vi hanno fatti e parole, che
pur ci priva di quel poco spazio che al viver nostro dalla fragilità della nostra natura
, xxxv-1-710: se mal te senti al desco, no dexmostrar la pena / no
'l mio cor seco inseme / salirò al ciel. boccaccio, dee., 3-6
! masuccio, 17: raccomandami al tuo maestro, e digli che 'l multo
me sparge, hanno già trovato luoco al mio core. serafino aquilano, 295:
... rimesse insieme le sue forze al principio del mese di settembre. forteguerri
maggior tristo... che sia al mondo: tutta volta io non ho
, / ombroso. -mettere al mondo, generare. tommaseo [s
. -commettere con precisione, inserire al posto giusto (con riferimento alle parti
g. ferrari, 166: al contrario di petrarca egli [machiavelli]
avevano riso. landò, 2-55: al buio si ritraggono gli amanti, quando
fin dalla nascita e dare forma concreta al mondo spirituale che gli si agitava dentro
la loro acqua in bocca, vale al dolor de'denti. selva, 5-21
, già già su state levati / al sacro nome di tanto insigne patrona. pulci
oscura / vi guidò da l'un sole al più bel sole, /..
mostrailo [il libro]... al maestro miranda e al dottor carasco e
... al maestro miranda e al dottor carasco e ad altri insigni teologi di
, v-31: uomini insigni per probità sono al mondo quelli dai quali, avendo familiarità
il dire quanto questo nuovo piato costasse al comune di s. marino, per deviare
. salvini, 39-iii-48: penelope, oltre al fastidio de'proci,...
mancata mai della gente... imbecille al punto da farsi un merito insigne della
bergantini, 1-415: succede al fiore il seme / piccolo, che
triviale e insignificante, laddove il triangolo desta al primo aspetto l'idea di profonde dottrine
grazie alla capacità dell'autore di rinviarlo al tutto. 2. per estens.
. cicognani, 13-81: non bella, al primo aspetto quasi insignificante, di personale
cavaliere gierosolimitano. muratori, 7-i-485: al funerale de'gran signori, insigniti dell'ordine
il consacrante quando il consacrando si presentano al pubblico come insigniti del carattere vescovile. d'
capitano vadalà, insignito di diciotto ricompense al valore. pirandello, 6-495: era
5-234: i tre insigniti naturalmente scrissero al re per ringraziarlo. -ornato con un
. contrassegnato, contraddistinto. - anche al figur. cavalca, 6-1-439: o
14-1-134: non ti sarebbe rincresciuto che uscisse al mondo un libro infamatorio della persona tua
. insilatóre, sm. operaio addetto al funzionamento degli elevatori di un silo per
trasportare i cereali dalle tramogge d'arrivo al piano di carico e dei trasportatori per
che lancia il prodotto fino in cima al silo attraverso un apposito condotto.
. se ne inve stiva al punto di crederci. piovene, 1-163:
acquistano di moto, insinché si convocano al grande mare oceano, sempre togliendo dall'una
chiaro che gl'istituti tecnici, quanto al personale e quanto ah'ordinamento, rimarranno nello
con una nuova legge non sarà provveduto al loro ulteriore ordinamento. pascoli, 271:
... / di cui già insino al ciel la fama grida, / insino
, / insino agl'indi, insino al vecchio mauro. caro, i-266: le
accompagna stuol calcato e folto / insino al limitar del padiglione. davila, 358
: andavano le grida del popolo insino al cielo. pascoli, 1193: allora in
rupi ond'è costrutto, / insino al cielo, il termine d'italia. d'
vedevamo tutta la foresta d'intorno, insino al lido / di chiassi, fatta negra
'nsino quanto pertiene alle nostre case, insino al mezzo del mercato. 2
2. indica il limite di tempo al quale si estende la durata di un
questa scuola non durerà se non insino al dì del giudicio, secondo che dicono i
terra, i quali la posseggono insino al presente. la spagna, 4-43: insino
,... per dar a conoscere al soldato l'intrepidezza che dee avere egli
iddio, te muta / insanguinata ombra al sepolcro mio / manderà ad aspettarmi insino al
al sepolcro mio / manderà ad aspettarmi insino al giorno / che sorgerò dalla polve e
/ e nella vita d'in- sino al morire. boccaccio, vii-21: chi vuol
da ore 2 in circa per insino al punto della morte sua. cesari,
: tutto quel giorno così per insino al tramonto del sole / là banchettammo con carni
più alte note, / se non contrasti al mio volar fortuna, / lo spirto
custode eletto / da l'alta providenza al buon raimondo, / insin dal primo dì
tu ch'io non abbia pensato / al tutto, insin quand'io detti principio
terra. pulci, xxx-11-2: insino al re verrebbe a gaveggiarti. savonarola,
ha giudicato insino preferibile agire talvolta contrariamente al proprio pensiero che non osar mai di
la particella pronom. disus. passare al gruppo parlamentare della sinistra.
letter. fintantoché, finché, fino al tempo che. cavalca, 20-133
lascia riposare insino a tanto che non gionge al suo luoco naturale in terra. giov
. di con valore intensivo: fino al punto che, così che. livio
andò a sedersi su una scranna appoggiata al muro, e si raccolse in sé
.. bisognò insinuar qualcosa di lei dentro al sangue, ma insinuarvela in tal modo
le nostre serate pubbliche rimane appeso accanto al suo. bernari, 6-181: insinuai
mi vide, gittomi le sue braccia al collo e con tanto gaudio mi strigneva e
a vederlo, insinuava le ragioni suadevoli al suo intento. segneri, 5-80:
, 19 (332): la lettera al guardiano porta l'istruzione d'insinuare al
al guardiano porta l'istruzione d'insinuare al detto frate che deponga ogni pensiero d'
ed ottenere l'ammissione di un credito al passivo di un fallimento, mediante apposita
, presentata da un creditore del fallito al giudice delegato. - disus. presentare
la fidanza, / me l'ardir persuade al gran periglio / d'insinuarmi nel dardanio
d'insinuarsi ogni anno in altro golfo al di là d'altro promontorio, l'italiano
promontorio, l'italiano volta le spalle al golfo. luzi, i-149: dovevo insinuarmi
insinua amore? / passa dagli occhi al core. botta, 6-i-421: il desiderio
: s'immaginava che la sua ripugnanza al chiostro, e la resistenza all'in-
cieche venne dalla malignità di essi accusato al trono eccelso del suo principe riverito d'
principe riverito d'avere fatto aguzzar le zanne al cane di diogene. i. nelli
placido era destinato come straordinario -tre lire al giorno -alla ricevitoria dell'insinuazione.
forense, l'ammissione di un credito al passivo di un fallimento, disposto dal
stessa domanda di ammissione di un credito al passivo fallimentare (domanda di insinuazione).
saggi e degni / cittadini, pensando al più discreto, / la cura a lui
40: chi sa che ancora noi, al modo della moglie di loth, non
me che cosa sia * cresce ardire al suo ardire ', se non una insipidezza
campailla, 15-58: dié di natura al latte arte divina / sei sostanze, e
insipidi i sedimenti, fu sempre unita al fluido respettivo ond'essi avevano origine.
canton vuoti, insipida, disgraziata e al solito pedantesca. g. b. andreini
.. non fa certamente onor nessuno al nostro teatro. alfieri, iii1- 238
de la bocca / sì follemente subblimata al cielo / dolcezza amata, anzi maggior
. gadda conti, 1-42: abituato al tratto insipido di noi settentrionali, io
appartiene all'ingegno, all'umore, al dire, al garbo. oriani,
ingegno, all'umore, al dire, al garbo. oriani, x-6-15: l'
, intr. ant. uscire. -anche al figur. bonvesin da
intellecto che non facesse vergogna a dante et al petrarca. = alteraz. dial.
/ centauri insireniti: / e giunto al capricervio il cervicaprio. = denom.
, iii-28-185: dei primi, dal machiavelli al guerrazzi, troppi ne riferisce il signor
angoli adb, aeb, afb insistenti al medesimo arco, e disposti nello stesso segmento
, anche con indiscrezione e sconvenienza) al fine di raggiungere determinati scopi. brusoni
assillo. pafiini, i-7: al passo della banda militare, / vestiti
asterrà di nominarli, per non dispiacere al pontefice, o, insistendo di farlo,
: sempre con zelo instancabile hanno insistito al bene spirituale di quell'anime. s
noiar gli esuli. montale, 2-57: al primo buio, quando / il bulino
passo / del guardiano s'accosta: / al chiaro e al buio, soste ancora
guardiano s'accosta: / al chiaro e al buio, soste ancora umane / se
stare sopra, essere posato o sospeso al di sopra; sovrastare, incombere. -in
bruno o candido / il fazzoletto / al collo insistere, / o errar sul petto
uno andasse a confidare le sue pene al 1 poeta del pianoforte 'con nel
... mangiata cruda è insoavissima al gusto, perniciosissima allo stomaco. soderini
furon barberinesi i due garzoni / che al rumor de'tamburi aspro e insuave /
giovane, 9-643: vidersi prima, al fremito d'un vento / spiacevole, insoave
abbandoni più dilicati della tenerezza, vicino al cuore tutto affetto e dolcezza del pellico
poca leggiadria non gli sta male [al verso], poiché contiene severo e vero
, agg. letter. reso gradevole al gusto; addolcito, ingentilito.
.. per poi... arrivare al lusinghiero trovato, cui vi precede chiunque
, rese gran servigio... al progresso generale della civiltà. luzi,
che si estendeva dal risentimento alla gelosia al tono lamentoso, fin quasi al pianto
alla gelosia al tono lamentoso, fin quasi al pianto. pavese, 10-204: la
verità e i mio modo di mandarvela al cuore vi trafiggesse. g. capponi,
un'ira sorda e acre in fondo al cuore, e non so perché; ho
... ad ogni passo ci saliva al naso. verga, 1-195: cotesto
quelle parole sull'anima ulcerata del pusterla. al quale già riusciva insoffribile quella fredda compassione
certo orrore che nasce dalla propria carne al pensiero d'un contatto insoffribile.
. eccessivamente pesante, gravoso. -anche al figur. bisaccioni, 1-62: le
poveri, che tanto hanno da pensare al necessario mantenimento della bocca, ogni piccola
turrismondo altero. /... / al fin discese in una valle ombrosa,
. illuminare, riscaldare. - anche al figur. francesco di vannozzo,
2. esporre alla luce o al calore del sole. imperato [tommaseo
lat. insoiare (columella) 4 esporre al sole '(comp. da in-con
insolazióne, sf. esposizione alla luce e al calore dei raggi solari. -anche:
campo farmaceutico). -edil. esposizione al sole della facciata di un edificio e
in partic.: assolcatura. - anche al figur. carducci, iii-18-63:
volto. -per simil. e al figur. giov. soranzo, 94
diligente. porzio, 3-199: ridusse al segno d'ogni qualità gl'insolenti,
ragione. palazzeschi, 1-526: tornate al vostro posto, insolente, impaccioso! bacchelli
. anguiuara, 15-92: il vento al soffio apre le labbia / e d'
/ lo excusa, ancor che assai sia al tuo precepto, / el foco avria
/ prendea diletto / di sturbar l'opre al volator drappello. l. bellini
principi. -per simil. e al figur. siri, 76: [
crudeltà con tra noi: castità sia almeno al sicuro. machiavelli, 1-1 * 360
1-1 * 360: lo usare parole contro al nimico poco onorevoli nasce il più delle
del sole, all'insolenza de'venti, al minacciar delle piogge. loredano, 5-89
credo, che il bello si leghi al sorprendente, al meraviglioso, all'insolito
che il bello si leghi al sorprendente, al meraviglioso, all'insolito. -che
10-74: tutti conversi a le sembianze, al tuono / de l'insolita voce attenti
inspiegabile. ariosto, 43-127: torna al patron con gran vergogna et onta,
converso. goldoni, xiii-83: cambiarsi vidi al guardo mio repente, / come dell'
scena, / e succeder gli oggetti al guardo intento / di sempre nuovo insolito
... insolita pietade in mezzo al petto / si sentì entrar per disusate porte
rendere molle, soffice. - anche al figur. ristoro, 7-4-6:
suo pensiero, conviene che quello seguiti infino al fine del suo effetto; ed ognora
molle, soffice; rammollito. - anche al figur. tozzi, ii-592:
, un legame). -per lo più al figur., con riferimento a vincoli
estenuanti suoi lombi per prevenir il sito al venereo cinto, quando assalito trovossi. salvini
nodo insolubile, / che t'avviticchia al suolo, / fuggi al santo ricovero,
che t'avviticchia al suolo, / fuggi al santo ricovero, / poi leva al
al santo ricovero, / poi leva al ciel il volo. papi, ii-70:
insolubile. -per simil. e al figur. buonafede, 2-iii-133: epicuro
, insoluto ', secondo che più quadri al soggetto. ('insoluto 'non
, 4-60: i molti che hanno aderito al comunismo sono passati da un conformismo a
quella delle altre nazioni e non rimarrà al governo che un debito nazionale insolvibile.
filangieri, i-293: una disgrazia sopravvenuta al negoziante, la perdita di una nave
sue ciniche mani tutto, dalle ciabatte al mantello. = denom. da
ii-7-28: tutto insomma a ogni istante al passeggero, / tutto il cammin ritarda
essere sommerso; inaffondabile. - anche al figur. g. f.
ant. fare addormentare. - anche al figur. siri, 1-vi-690:
ant. dormire, addormentarsi. - anche al figur. giacomo da lentini,
le frange del capello suo per il viso al maffeo, al mirandola e al montepulciano
capello suo per il viso al maffeo, al mirandola e al montepulciano. parabosco,
viso al maffeo, al mirandola e al montepulciano. parabosco, 1-29: io me
chiudere (gli occhi). - anche al figur. burchiello, 156: d'
tenebre /... / sempre al pensier tornavano / gl'irrevocati dì.
era preso sonno. -non favorevole al sonno, al riposo (un luogo
. -non favorevole al sonno, al riposo (un luogo).
, 231: la pupilla insonne / rivolgi al ciel d'ottico vetro armata. graf
la sveli / all'insonne intelletto, al cor gentile. d'annunzio, ii-106:
fino al mattino.... una mezza pastiglia
202: mi va crescendo un certo affanno al petto,... sparisce la
, insonnolisci). letter. indurre al sonno; rendere sonnolento, sonnacchioso.
., 21 (365): al momento di finire una vita divenuta insopportabile,
trovar maggiore che dar sì bestiai lunga al mio insopportabile bisogno? bisaccioni, lx-2-72
peso, un carico). - anche al figur. ariosto, 23-114:
. ant. insordire. - anche al fìgur. serafino aquilano, 253
. con la particella pronom. -anche al fìgur. f. f. frugoni
sangue s'insordida, / or è troppo al punir morbida, / mentre il suo
gente e sollevato, non per dar dispiacere al loro antico sovrano, ma perché crede
insurgenti spagnuoli. foscolo, xiv-296: al tempo de'tedeschi e degli insorgenti in
insurrezioni antifrancesi verificatesi in italia dal 1796 al 1799. compagnoni, xl-522: il
il capo in segno d'esser aderente al giudicio, riadagiatosi nel suo seggio,
petto, gonfiandosi e insorgendo, dava al collo sottile. -letter. uscire
/ le punte del suo petto insorgere, al lascivo / tentar delle mie dita,
... ecco, de'venti / al vorticoso assalto / già furiosa insorge onda
tutti gli animali, subito che insurgono al nuocere, precorrono indizii. pallavicino,
parendogli vedere, sotto il gioco del tiro al tavolaccio, un addestramento universale della gioventù
3-163: il bambino degli anni anteriori al * 29, quello che, camminando
iii-6-404: contro i romanzi moltiplicati sino al fastidio da ispirazioni e reminiscenze feudali o
in fiandra, con ferma speranza che al primo comparir dell'esterne fossero per insorger
pur essi sediziosamente e diedero il guasto al paese. botta, 5-313: con
ella avesse peccato per le preci porte al savonarola, insòrse disputa su questo punto.
di volgersi dal retto e giusto operare al torto e ingiusto. carducci, iii-13-309
altre congregazioni d'uomini pii, sommamente al certo lodevoli ed utili alla chiesa.
, ecc.). - anche al figur. benivieni, 1-170: insurge
alla vista, fetide all'odorato, stomacose al gusto, insoride all'appetito, dure
fra noi..., in seno al partito, non esistono cagioni radicali,
vista di piero ispirasse una ripugnanza insormontabile al folle. 3. che non
.. le casette di torrenieri appaiono al mio sguardo. pirandello, 8-188:
conteso piano, / nuovi danni apportando al gregge umano. 2. ribellato
-sm. (per lo più al plur.). chi prende o ha
che fossero allora riuscite bastevoli a imporre al coppiere il silenzio, di quel vecchio
. bottari, 5-56: quanto poi al romore insorto contra la medesima cupola,
perché ei vede quivi le pedate / volte al giardino, e poi verso la via
la vecchia schiera dei fantocci spettrali tornò al suo nulla, come all'apparizione d'
229: quella sua asserzione d'aver dati al figlio grahl da due a tre mila
grahl da due a tre mila piastre al punto d'un fallimento, e in
. leopardi, i-434: qui torniamo al principio del nostro discorso, cioè come
. sbarbaro, 1-267: per nulla al mondo avrei riaffrontato quella insostenibile felicità.
parlare. cassola, 1-71: accennò al fidanzamento come all'unica soluzione di uno
« io? io sono insostituibile, al tal ministero ». migliorini [
che l'industre / umano orgoglio incontro al cielo opporre / tentò dall'acque inso-
alla mia casa, ai miei libri, al mio padiglione solitario nel mio giardino.
conducono la persona infino alle lagrime et al pianto. s. bonaventura volgar.,
ii-6-154: ciò che si dee domandare al poeta è che, calando nel reale
: riedi a la tana lurida ed al pane / insozzato di perfidi fermenti. di
che invegisca, / né che recressa al iusto per che che l'insozisca. eneide
si può ragionevolmente sperare, che è al di là di ogni speranza; inattuabile
). insperabilménte, avv. al di là di ogni speranza.
nella verità, perché si vede accostare al sommo iddio. = comp.
, avv. in modo insperato; al di fuori di ogni aspettazione; inaspettatamente;
divina maestà ha insperatamente aperta la strada al mio desiderio, essendo piaciuto alla serenità
tanti capitali consumati al publico. d'annunzio, iii- 1-440
il soldato] a preoccupare i luoghi al nimico, a giungerlo insperato e inaspettato
; disseminare, versare. -anche al figur. dalla croce, iii-20:
e linir ogni particella di esse sino al fondo medesimo, acciocché bene e compitamente
. infoltimento, infittimento. - anche al figur. magalotti, 23-181:
propria forma inspessate dal freddo, ritornano al basso. inspessazióne, sf. ant
, irto, arruffato. - anche al figur. cinelli, 2-164:
; coronato di spine. - anche al figur. musso, ii-475:
nelle vene all'abbassarsi del sangue, al suo rialzarsi sospinta ne usciva: così l'
dentro, alitare, insufflare. - anche al figur. bruno, 3-557: [
chiude. arici, ii-31: sulla bocca al giovine che langue / pender la veggio
te da lui. tasso, 5-8: al cor gli inspira / cauti pensier l'
5. aldrovandi, xxxviii-394: questa al spirito mio la vita inspira. bandello
il tuo bel volto, / mentre al sonno chiudevi i lumi tuoi, / incominciò
a lei vendetta, / consigliando che al crin svella / l'innocente ghirlandetta.
mercé m'impetre, / e faccia forza al cielo / asciugandosi gli occhi col bel
ii-1047: il genio d'ora in ora al cor t'inspira / come regger ti
non scopra il suo difetto / a torla al mondo il cor barbaro inspira. chiabrera
colei / in cui risplende ciò che al mondo è bello, / grazia e virtù
il petto, e facile tramanda / al mobile polmon fresche dal cielo / l'
cielo / l'aure inspirate, e al ciel le rende. spallanzani, ii-168:
e, inspirato da lui, commandò al sole che si fermasse. cesari,
appartenenti alla fede, alla religione ed al culto e a certi altri doveri,
più illustri inspirati e quando egli annuncia al popolo in piazza che l'anima di
che meglio inspirati aprono tutte le porte al crescente lume. faldella, 8-24: immediati
inspirata, dicendomi che devo prestar ossequio al profeta polacco towianski. -che deriva
arno, o mia florivola / inspiratrice al canto! 5. che serve di
! 5. che serve di esempio al quale rifarsi, di modello al quale
esempio al quale rifarsi, di modello al quale attenersi, di norma alla quale
442: tutti questi nobili profumieri guardavano al magalotti come a uno dei loro primi arbitri
seguito alla contrazione dei muscoli inspiratori e al rilassamento dei muscoli espiratori, l'aria
volta inspirazione. -ant. con riferimento al modo con cui, secondo la teologia
inspirazione di sapienza politica, il gioberti propone al re di occupar la toscana e roma
nella volontà, diretto e sostenuto nell'azione al conseguimento del suo fine soprannaturale. -in
divina inspirazione sembra avere ed essere vicino al genere de gli indovini. cattaneo,
a guisa d'inspirtato, / la bava al labro ha come un verro audace /
sentito dare dai nostri savi molti epiteti al vulgo, di errante, di instabile,
, morboso, eccitabile: troppo inferiore al carattere di tanti suoi amici cattolici,
l'instabile e l'incostante sia simile al bugiardo: però l'uomo che fa
, / e più leggier che foglia arida al vento. boiardo, 1-16-1: tutte
l'umana sorte, / benché felice al più bel grado io seggia, / odiar
facilità alle tentazioni, all'errore, al peccato. beicari, 3-2-139: per
strato. cellini, 638: cominciando al corpo col soffio del gran mantaco,
gran mantaco, avendo fatte certe cannelle al mantaco lunghe quanto mi faceva di bisogno
in piena fermentazione, che si aggiunge al vino per farlo rifermentare e conferirgli un
3-105: volendolo [il vino debole] al marzo tramutare..., daraigli
il vino di bollir cesserà e la feccia al fondo sarà discesa, si rimuova dalla
costruzione e per farla scivolare in mare al varo; invasatura. crescenzio, 1-86
[la galea] in questo modo al suo letto e messi, da sei in
in sei palmi, i palanchi sotto al letto,... si mettono le
dalle facce superiori dei madieri spianate al mezzo per una larghezza eguale a quella del
: 'letto', nome dato dai napoletani al fondo della camera della morte avente una
trentacinque e quaranta scudi, che costa al prencipe uno di essi letti. galileo,
tubercoli quadrigemini anteriori, posto dietro e al di sopra del ventricolo medio, nel quale
debile, fa che non se mova al scagno, se far se po, ma
. -andare, essere, trovarsi al letto di un ammalato: visitarlo,
. mazzini, 40-138: fui ieri al letto del povero goffredo; sta male
marchese, e poi cenare e andarsi al letto. amabile di continenzia, 9:
d'una contrada è un dar tempo al tedio che stanchi i popoli avvezzi di
: alcune spose vanno la prima sera al letto col marito piangendo, ma tutte
prigioniero del tempo. -con allusione al rapporto amoroso. casti, i-2-39:
del braccio sinistro, levato a poggiato al ginocchio. -fare o farsi letto a
intorno all'ente preparate un ampio letto al panteismo ed allo spinosismo, senza mostrar
a dormire. boccaccio, vi-164: al qual mentre io mirava con effetto, /
qualcuno nel letto; obbligare, costringere al letto: metterlo nella necessità di stare
afflisse / questo dolor, che infermo al letto il fisse. p. f.
fu il nipote, egli se n'andò al luogo della cena. mazzini, iii-1-260
cavallo, un calcio d'un cavallo al disotto del ginocchio, lo obbligò al letto
cavallo al disotto del ginocchio, lo obbligò al letto per alcuni giorni. pirandello,
ri- mename l'orsola, e avvertisci al vecchio: falla spogliare e mandanela al
al vecchio: falla spogliare e mandanela al letto. magazzini, 84: vuole [
-mandarlo fuori dai piedi, mandarlo al diavolo. sacchetti, 16: vadansi
: primi giorni che salto il letto al segnale e imparo questa inesorabile vita.
-tenere a letto; essere obbligato al letto, ridursi nel fondo di un
desco, mangi in terra e dorma al fresco. -braccia al petto, gambe
e dorma al fresco. -braccia al petto, gambe al letto: v.
fresco. -braccia al petto, gambe al letto: v. gamba1, n
2-2-68: ci ammassicceremo ne'disagi, ed al ritorno ci sapranno meglio le nostre camere
il vecchio eremita... che veglia al tuo letticello. -letterèllo. guittone
cavalca, 20-468: trovò un vestimento femminile al capo al suo letticciuolo. bibbia volgar
: trovò un vestimento femminile al capo al suo letticciuolo. bibbia volgar., vi-59
mio diletto e profitto: perocché intorno al giudicio m'avviso che la parte già letta
quanto resta ancora, quando vogliamo riguardare al l'esempio...
1940 in repubblica federale sovietica, e al popolo, di stirpe balticoslava, che
corpo istanco del viandante dell'albergo, al quale giunge. boccaccio, viii-2
qui, lettor, ben li occhi al vero, / ché 'l velo è ora
asciuttasi 'l frontone, / indi fa cenno al padre gabbriello, / lettor di pranzo
il burlamacchi, o richiamato più tosto al suo officio di lettore dei novizi dal
che si teneva in torino è divenuto al presente una povera scuola, per..
e ordini, 8-114-6: stia aperta al pubblico [la libreria pubblica] in certi
. giovanni dalle celle, 4-1-25: al lettore s'appartiene pronunziare le lezioni e
liturgica introdotta nella chiesa cattolica in seguito al concilio vaticano ii, compie
cicatrici veneree si affacciano però le prime al pensieraccio d'un lettoraccio corrotto par mio
non volle; ma disse: -andatevi al letto, e io mi dormirò in qualche
: la madre gli aveva fatto [al fanciullo infermo] un lettùccio in su l'
, in punta di piedi, sino al lettùccio della fanciulla. gozzano, i-553:
, vedevo il buio illuminarsi a tratti al riverbero dei lampi. saba, 374:
se il lettùccio mancasse gli si dia [al cane] una coperta pesante ripiegata semplicemente
d'indico giunco aggratticciato e intesto. note al malmantile, 1-159: lettùccio intendiamo una
: sistemarlo, rassettarlo. - anche al figur. s. bernardo volgar.
un malato che va tramutandosi dal canapé al letto, e da questo a quello.
boito, iv-113: andavo dal letto al lettùccio. verga, 4-256: la
bianco in un angolo della camera, ripensò al bel giovanetto che aveva posato nudo per
ingegno / che per lectura non pervegna al segno. sacchetti, 260: ne'miei
nel cammino dell'istruzione. - anche al figur. loredano, 2-i-104: la
anni. redi, 16-vii-205: subito ritornerò al comune lavoro,... avendo
instaurazione delle dottrine religiose, lo stabilire al dì d'oggi in ogni ateneo,
della luce elettrica e dell'acqua potabile al fine di rilevarne il consumo da addebitarsi
carducci, iii-6-314: l'anno innanzi al dottorato ebbe alessandro la lettura straordinaria di
. col dialogo sopra gli atomi, al quale diedi subito una lettura con impazienza.
oppure di manoscritto che si trova sottoposto al giudizio dei lettori di una casa editrice
più acuto, più amaro e meno aggradevole al gusto della domestica. = voce
: il fiore è bianco simile al giglio, molto intagliato. =
la leucemia plasmocellulare (che è simile al mieloma) e vistioleucemia.
. v.]: 'leucico', unito al nome generico di 'acido ',
famiglia ciprinidi, che comprende, oltre al genere leucisco, il cavedano, la scardola
biancastre e nere, localizzate soprattutto intorno al collo; collana di venere.
gasteropodi polmonati, i cui fossili risalgono al miocene, col piede diviso da un
diminuzione dei globuli bianchi nel sangue periferico al di sotto del limite normale; si
. v.]: 'leucosi', tendenza al bianco de'vegetabili e degli animali indigeni
. animale favoloso, simile in parte al leone e in parte alla iena.
: i meccanici leggon della lieva. note al malmantile, 2-552: 4 leva
ii-140: assistevo poco più che ragazzo al lavoro occulto dei congegni, delle leve
modo, atasta s'egli ha catenine al braccio o anelli in dito, e.
nella sua parte bassa e piazzato davanti al pilota che lo impugna per manovrare il
guardarlo. -per simil. e al figur. michelstaedter, 112: al
al figur. michelstaedter, 112: al posto sono subentrate le masse di tristi
divenne ben presto potentato italiano, leva al movimento politico, economico, artistico della
sostengono con i crediti le nuove imprese al fine di incrementare il reddito, il
fanello e cardello, mettend'un altro cardello al trescato con l'altre lieve solite,
specchio girevole intorno a un asse parallelo al piano dello specchio, il quale,
, dette a leva col martello al coperchio. -dare il culo a
ei fece un capitombolo nell'acqua. note al malmantilc, 2-552: dando il
fermo e lucia, 31: si avvicinò al seggiolone dov'era il curato e
, e dato a gran forza lieva al sasso, nel trasser di sotto.
e discontinuando le parti violentemente. note al malmantile, 2-552: si dice 4
aveva messe violentemente a leva, innanzi al vero tempo del loro naturale distaccamento
... i piccoli trapani sospesi al muro, come due cavatappi. le
, acciochè i giovani, rendendosi atti al difficilissimo ed allora anche laborioso esercizio delle
, fosser poi nelle leve estemporanee pronti al comando ed alla esecuzione. botta,
distinguendo gli idonei e i non idonei al servizio militare). -con significato generico
sorte da ciascun coscritto e in base al quale veniva reclutato o esentato, a
medico o dottore di leva) e al quale è affidato il compimento delle operazioni
e delibera ciò che concerne alla qualità al numero ed alle altre condizioni legali dei chiamati
di leva ', chi è obbligato al servizio militare e fa di sottrarvisi.
richiamati ogni momento. -chiamata al servizio militare obbligatorio (che riguarda sia
debbano soffrir la passiva in esser levati al magistrato... possono essere levati
verifica dell'abilità (o inabilità) al servizio militare obbligatorio. cantoni, 649
esser bene levarsi dalla spiaggia e pigliare al largo le cautele o mettersi in porto.
ir correndo contr'all'inimico. note al malmantile, 2-693: 4 un leva leva
che il levarne levi presto, tiello al caldo. viani, 19-107: mia madre
stimava acconcio... di pensare al levamento dell'assedio con qualche condizione.
ix-78: il regno del cielo è simile al levamento, il qual, tolto che
: pone doppio onore della battaglia: al vincitore uno giovenco velato di bende d'oro
velato di bende d'oro; e al vento una spada e uno nobile elmo per
.): levantava soldati col posto al quartiere di s. giovanni.
(un astro). -anche al figur. boccaccio, ii-227: mensola
, 61: la porta sta dritt'al sol levante. carducci, iii-2-25: ivi
iii-2-25: ivi queto morrei. tu al sol levante / mi comporresti l'urna tra
1075: l'imperatore ha gli occhi al sol levante. d'annunzio, iii-1-845
di pianta ottagonale con la porta rivolta al sol levante. -sole levante:
rorida di stelle, / si sveglia al primo battere di ciglia / del cielo di
: punto in cui sorge il sole al tempo degli equinozi. -levante solstiziale,
capo della linea il quale è prossimo al settentrione dalla parte di levante arà il
dell'europa (con partic. riferimento al medio oriente e ai paesi dell'europa
e venduta a un mercadante / che portare al soldan mi de'in levante. tasso
o per ch'io mora / e tomi al ciel qual peregrino errante, / terrò
regioni situate all'est della dalmazia sino al nilo e all'eufrate, aggiun
i mercati di schiavi o da offrire al califfo. ojetti, ii-331: viuzze alla
avea distinto, / dato in custodia al portator volante, / ché tai messi
, in settembre a bari, soprattutto al fine di incrementare gli scambi commerciali con
barilli, i-159: un altro giorno al costanzi andò in scena la butterfly con
, regnarono sempre levanti, venti contrari al venire in italia. guarini, 397:
. ant. aurora; mattino - anche al figur. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-40:
'l sol tramonti, / infin che tomi al suo dolce levante. domenichi [plinio
7. locuz. -a levante, al levante; verso, contro levante;
inchina, / volto ha la poppa al vento di sibiglia; / né così
. valeri, 3-134: ti brilla al dito solo il tenue lume / d'un'
ma a sollevarlo tirano una corda attaccata al peso e fatta passar per una carrucola
, disse gigi. -mostrare al popolo, sollevandolo in alto, il
erano del paese tratti, il vino venne al basso, e levossi la botte.
. machiavelli, 543: arrivato avanti al conte tutto timido e spaventato,..
un'ombra, lungo questa, infino al mento: / credo che s'era in
turba tanto era ristretta / che chi trabocca al pian non
li orsi / vide 'l carro d'elia al dipartire, / quando i cavalli al
al dipartire, / quando i cavalli al cielo erti levorsi. cavalca, 16-1-6
per ispiccarne le frutte mature da darle al pubblico. leopardi, 369: nel
a dui ricetto: / perché insieme al levar non siamo dui? bandello,
[maria ss.] sopravvisse xii anni al suo figliuolo, e così di ix
levata la tua diritta mano alla morte e al pericolo della città di roma! cicerchia
braccia 'n alto lieva e grazie rende / al padre, c'ha pietà de le
i-n-135: tante mani vedete levarsi devote al cielo. -sollevare alquanto da terra (
soperchio peso fuor di misura posto addosso al cavallo, onde il cavallo appena si
in aere con dispetto, / trasse al pagano presto un mandiritto / e giun-
l'alpi / prodi seimila in faccia al re levando / l'armi e i ridenti
); dare un segnale. - anche al figur. francesco da barberino, iii-140
, / e turbò il mare, e al ciel gli levò l'onda. arici
, ii-156: si fan le trote incontro al fiume, ed alto / levando un
zeffiro era levato per lo sole che al ponente s'avvicinava. diatessaron, volgar.
la faccia del fermamento, correnti infino al levante. bembo, 10-iii- 319
319: l'armata viniziana tornando al zante, levatosi un tempestoso tempo,
... ogni anno levarsi intorno al predetto monte una nuvola, della quale
assise, e come ha in uso al ciel si leva. montale, 3-42:
collo, il busto). -anche al fìgur.: montare in superbia,
occhio a la vela / ch'anzi al mio dì mi trasportava al fine.
/ ch'anzi al mio dì mi trasportava al fine. boccaccio, dee.,
o stupor tanto / levò gli occhi al figliuolo alcuna madre, / ch'avea per
. carducci, iii-3-89: esule antico, al ciel mite e severo / leva ora
., 4-2 (408): contro al quale si levaron le grida di tutti
a diversi santi. idem, 19-242: al tempo di giustiniano imperatore, essendo levata
leva, / che, da che venne al mondo e da ch'è nato,
de li ambasadori dii re di romani al turco, zoè il conte no- garola
leva il sussurrìo: / ha detto amico al can! con meraviglia / va ripetendo
i vóti e la favella / levo adorando al tuo fier simulacro, / e me
e lei, la perfidissima, leva al cielo una preghiera puerile. -formulare
/ quel che più applaudì o che blandisci al seno. / come l'aquila fai
[ammiano], 31: quasi vicino al cielo, e come se egli avesse
lui dividi? tommaseo, n-160: al 'galateo'del casa e del gioia seguiva
a uno stato di somma perfezione o al possesso di una gioiosa e serena esaltazione
linguaggio dantesco: ammettere alla contemplazione e al possesso di dio. fra giordano,
egli... di levare la mente al superno padre, e adorarlo eziandio con
le quai del mortale / career nostro intelletto al ciel si leva. s. bonaventura
e così sospesi par che si levino insino al cielo. daniello, 3: a
di qualcuno; indurre, persuadere (al bene, alla virtù e anche al
al bene, alla virtù e anche al male, all'errore, alla colpa)
anni nei boschi e nei monti vicini al giordano di cibo salvatico; niente bevve
, e che alla prima occasione le rimanderà al signor prini. [sostituito da]
la quantità opportuna di sale e tabacchi al magazzino generale del governo. 20
dire il requie scarpe e zoccoli. note al malmantile, 1-169: * levare i
tornammo in terra. li naeri dissero al patrone. perché levate questo uomo senza
è moro santo... e comandorono al patrone del navilio che per niente non
da'medesimi pescatori mi fece levare fino al capo del patrone. chiari, i-160
lei parenti. -con diretto riferimento al mezzo di locomozione. caro, 12-ii-127
. g. gozzi, 1-79: al suono d'una marcia giungeva il re di
vuole, -disse il maestro della banda, al maestro. -li ho levati tutti dalla
da madrina. cavalca, 19-380: al quale [imperadore] il figliuolo levò
lo miniò con questi colori a'plenipotentiari al ritorno, che fece in munster,
libro nero nel clxvi e la seconda al detto libro nel clxvii. statuto del
sevilla penso in ogni modo di andarmene al primo di gennaio per levare e mandare
sottana, / le scaltre serve corrono / al ganzo servitore. tarchetti, 6-i-200:
della compagnia del crocione, 13: ciascuno al ponere e al levare della mensa dica
, 13: ciascuno al ponere e al levare della mensa dica 1 pater noster e
all'iniquo fariseo somiglia / lo vedremo al levar della tovaglia. e. cecchi
. e. cecchi, 2-52: al levar delle mense, dopo che niccolino
e levisene la crosta e facciasi sottestare al forno o sotto il testo. carletti,
con un certo sforzo). -anche al figur. rinaldo d'aquino, in
vii-i: un altro istromento molto necessario al cirugico è quello che s'adatta a
fruttuosa la vittoria convenisse levare i legni al nemico. cesarotti, 1-xvii-306: il
l'abito insanguinato e vestire e trattare al pari de'suoi figliuoli. targioni tozzetti
due parti. 40. sottrarre al dominio o al controllo di un avversario
40. sottrarre al dominio o al controllo di un avversario (un territorio
. villani, 8-78: il re restituirebbe al conte l'universa... la
de fiorenza da luca che stavano sopre al pistogia. b. segni, 50
, 214: fu necessario d'attendere al secondo capo di levargli o tutte o
1-5-258: la cosa, che si attribuisce al soggetto affermando, o gli si leva
non so dove per quelle case vicine al canto alla paglia, nel fondare e cavare
sin che in brev'ora ne giunsi al fine. bertola, 166: vagabondi balzi
è più che mai utile o necessario al popolo per far coraggio e concepire sentimenti
45. demolire, abbattere; radere al suolo, distruggere; fare scomparire.
camera... levassero di mano al bonarroti quest'opera e l'appoggiassero al
al bonarroti quest'opera e l'appoggiassero al nanni di baccio bigio. -intr
: prima si potrebbe levar la caldezza al fuoco e il lume al sole,
levar la caldezza al fuoco e il lume al sole, che levar l'operar magnifico
autorità e tutta l'ubbidienza per conferirla al capo della loro unione. tortora,
alla forza. testi, 3-397: al signor generai pesaro è stato levata la
ij: l'inobedienza levò di capo al re saule la corona. 50
, penetrata in italia, dette cagione al duca di urbino di levare il pensiero
piene quel dì solenne, vedendolo sbarcare al sepolcro de'cesari, con gran co-
varchi, 18-2-450: conchiusero, secondoché al papa piaceva, che non istando bene
li-6-28: viene levato il poter ricorrere al senato. tortora, i-139: levò i
dall'obbedienza del padre, può darsi al vizio o alla virtù, secondo che gli
ché se vi ho levato briga, al resto penso poco. caro, 12-i-136:
cuore / ogni doglia, ogni affanno al tuo fratello. f. m. zanotti
con tutta reverenza e a lo principe e al filosofo portando, la malizia d'alquanti
sè, ch'egli non voglia manifestare al prete, egli ne può ben essere
farlo morire alla scoperta, si gittò al veleno. pallavicino, 1-333: quelle
inedite, ii-156: io mi lanciai al sicario, e lo seguitai buona pezza
le aveva fatto intendere che si levasse al più presto di casa. -in
] ci levassimo e a mezzo giorno fossimo al corlù. -privare della vita,
datemi la direzione che io la levo al lezzo della sua carne malnata. -staccare
quindi il fe'levare, / e presso al fiume verde gli diè fonte. clemente
. quella fu la prima tregua fatta al mondo per levar morti. brusoni,
allontani da un'altra, per lo più al fine di tenerla presso di sé.
in questo mentre stata levata la guardia al principe di condè. muratori, 9-24:
/ teneasi con peccato / la moglie che al fratello avea levato. -intr
potè, da lui levosse; / ed al suo alloggiamento ritornato, / poi che
iii-119: quale altro giamai fu che al popolo ragionasse più di quello che fe'
e appara a scrivere; e porrollo al banco. ariosto, 12-66: ma non
in cui i soldati si conducessero sino al fine della presente guerra, e fosse composto
per lui. -per estens. prendere al proprio servizio in vista di incarichi e
, che messer giovanni non venda bologna al duca. esortavansi le genti a levarsi
non si credeva ancora che la creatura fosse al tempo del nascere e si dubitava pur
sciogliere; onde levar volta ai terzaroli, al dormiente, alla gomena, alle bozze
onde erano avvolte. -levarsi al vento: bordeggiare contro vento.
. guglielmotti, 481: 'levarsi al ventp'; guadagnare cammino bordeggiando contro vento
d'altura, insegna l'arte / al mulinare ed al salinatore! -leva
insegna l'arte / al mulinare ed al salinatore! -leva remi!:
lascino di vogare e rimettano dentro i remi al posto loro. -orza quanto
navigare con direzione quanto più possibile contraria al vento. guglielmotti, 481: '
e comando ai timonieri di orzare tanto vicino al vento quanto si possa riceverne la spinta
il campo. spallanzani, iii-265: quanto al presente mio assunto poco leva. f
presentarsi nell'atto di chi si accinge al compimento di un'impresa, al conseguimento
accinge al compimento di un'impresa, al conseguimento di un fine. -anche:
smarrito / ch'io mi sia tardi al soccorso levata, / per quel ch'
leva, si leva la mattina innanzi al sole dal levante, e la sera dal
dall'oriente all'occidente, da settentrione al mezzodì. mascheroni, 8-161: o
levar della luna. cesarotti, 1-xx-59: al dì 17 di maggio...
dal secolo decimo? pavese, 10-50: al levar della luna le capre non stanno
leva, scampa, scampa. note al malmantile [rezasco], 693: questo
i merli dell'eccelsa torre, / sin al grifon che afferra il basilisco, /
-levare al cielo, al terzo cielo: v.
-levare al cielo, al terzo cielo: v. cielo, n
n. i. -levare dal o al fonte: v. fonte, n.
gli occhi, le braccia, le mani al cielo: v. cielo, n
; contrastare, oppugnare. - anche al figur. guittone, xlviii-135: lo
corpo abbattendo, ragion voglia vertù vizio al totto. bartolomeo da s.
: quattro fieri mastini si levarono incontro al frate, con un abbaiare, con un
certa po'di somma di danari. note al malmantile, 2-679: 'la levaron
me propriamente non c'è avanzo, al più al più io la levo del pari
non c'è avanzo, al più al più io la levo del pari.
vi levate in barca così presto. note al malmantile, 2-615: 'voi vi
, di chi si alza dalla mensa al termine di una refezione).
stato sottoposto a un'operazione chirurgica, al fine di evitare alcuni inconvenienti causati dalla
tenuto... ogni salamoio scrivere al suddetto suo libro tutte le levate che ciascheduna
ciascun spaccio via via prende per rifornirsi al magazzino dello stato. bontempelli, i-148:
spoleto fa scolpire alcune strofe della ode al clitumno sulle mura che videro la fuga
considerazione che ogni giorno fanno i marinari al sorgere del sole, della luna e degli
offerto il braccio, come il solito, al nonno, fé ritorno in sala,
. borghini, i-iv-4-110: gioverà non tanto al proprio male,... quanto
-fare le levate o buona levata: alzarsi al mattino molto presto. 5
assai dire orazione, e anche uscire al vento e aria fredda. buonarroti il giovane
-fare levata: alzarsi, sollevarsi. -anche al figur. iacopone, 1-243:
giovedì facessimo levata; la sera giungessimo al ponte lungo. brusoni, 4-i-136: due
spada: aggredire, assalire. -anche al figur. n. franco, 4-245
, imberbe, sprovveduto. note al malmantile, 2-768: bische e altri luoghi
leva- taccia avanti giorno, andammo subito al caffè. de amicis, xiii-220:
il console seguiva: / -questo, al nome di cristo e di maria, /
sentì la vita dei suoi fedeli attaccata al braccio levato a segnare. de pisis
bandiera, un'insegna). - anche al figur. g. villani, 9-276
il collo levato e sia grosso allato al petto. soderini, iv-270: [galline
mazzini, 38-167: la fronte levata al cielo non può curvarsi nella polvere davanti
, già già su state levati / al sacro nome di tanto insigne patrona. ariosto
a'fratelli, propose di volere andare al mostrato luogo e di vedere se ciò fosse
crusca]: suora pacifica si sta al solito: pur sta levata, e si
/ che levata per tempo era ita al bosco / a lavare il bucato a una
(iv-67): dal sol levato infino al mezzo giorno. 9.
che si trova a livello superiore rispetto al suolo; alto; che è collocato in
esteso in altezza; eminente. - anche al figur.
sann'essere neppur braccianti con fedeltà, levati al grado d'artisti. -adottato
esquisita e diligente levatura che si conviene al lirico. -lontano dalla realtà e
volgar., 113: andò maria maddalena al mo- nimento, e vide levata la
collaretti foderati, se vollono poter resistere al freddo che sosteneano per la levata gorgiera
aretino, 20-186: né bisognò troppo levatura al levato, e dicendomi * slandra,
la larghezza e lunghezza dell'opera, al che fare ci vuole un moderato uso
appena levato. -levato a o al cielo: lodato, esaltato con entusiasmo
, iii-459: deh! fosse stato dante al nostro tempo de'fiorentini d'oggidì:
e posto: che non è destinato al consumo immediato, bensì alla riproduzione dei
1-338: per sospetto avea uno fosso intorno al luogo ove dormi a e con ponte
fossetto scavato di sotto, si alzi quella al di fuori; questo si chiama 'ponte
per un lungo ponte fermo coperto si giunge al levatoio, dal quale, abbassato dalle
levatóre non sarà presente, debbia pagare al comune dell'arte, e paghi,
per collocare gli uni e gli altri al loro posto. -nella fabbricazione della carta
abate mi manda le lettere che indirizza al cavaliere con una semplice sopraccarta per me
far levare gli uccelli o a snidare al volo la selvaggina nascosta. l.
vecchio tempo e avete servito di levatrice al nuovo: sì, noi l'abbiamo
: sì, noi l'abbiamo messo al mondo, e ora ce ne spaventiamo.
esquisita e diligente levatura che si conviene al lirico. 11. tipogr.
facilmente, molto leggero. - anche al figur. f. f. frugoni
busini, 1-62: perchè e'credeva al frate e gli credeva allora che venne
altro si risentiva, arrabbiò. note al malmantile, 2-616: l " iracondo '
è il sacrificio del vespro, perché dopo al sacrificio del vespro non si faceva più
ciascuna loro arte ha un consolo, al quale vanno per consiglio di tutto quello che
. levità, leggerezza. - anche al figur. abate isaac volgar.
serdini, xxxix-1-261: io son al varco / del fin de mia
marini. monti, 5-246: parla al nilo, ed il nil, ch'ha
ritira i coccodrilli obbedienti; / comanda al basilisco, al leviatano, / e l'
obbedienti; / comanda al basilisco, al leviatano, / e l'uno e l'
aquila dalla vetta: nello sconvolgimento sino al punto d'unione donde si erano separati
, definitivamente. -per simil. e al figur. b. croce, ii-14-81
leviatan, e gli desti per pasto al popolo de'diserti. idem [bibbia
) assoluto e oppressivo: con riferimento al titolo leviathan, ossia la materia,
'l moto tardo rag grava al centro d'esso mondo e 'l moto veloce
agg. che leviga. - anche al figur. marotta, 5-174:
; cosa levigata diviene piana e perde al tatto le asprezze e disuguaglianze. si
fatto porosa. -per simil. e al figur. d'annunzio, i-1097:
francese de'due secoli anteriori al nostro. fogazzaro, vi-190: la
levigato, liscio, lucente. - anche al figur. monti [tommaseo]:
; in capo una pezzuola annodata sotto al mento; i tratti levigati, dorati,
gabriele d'annunzio... gitta al pubblico i suoi levigati ma tenebrosi periodi
i volumi prima che siano rilegati, al fine di conferire ai quinterni e ai
articolazioni giunge a distruggere lo spazio destinato al movimento degli ossi, o resti abolita
macinano nuovamente le parti più grosse cadute al fondo, e si ripete a stemperarle
presso altri popoli), che imponeva al cognato di sposare la vedova del fratello
e di imporre il nome del defunto al primogenito della nuova unione. =
ben nota * levirazióne ', obbligazione imposta al fratello del defunto di sposare la vedova
firenze, e nelle ragnaie, e al bosco delle cascine. fiorisce in aprile
stavonvi e'leviti. ochino, 233: al tempo d'aaron, nel deserto v'
ma sordo trapassa il levita / vicino al gesù di samaria. d'annunzio, i-478
, diacono). -anche: aspirante al sacerdozio, seminarista. cavalca, 20-581
.. cantò il vangelio santo e predicò al popolo della natività di cristo nostro re
spirituale). carducci, iii-2-197: al folgorar de la novella roma / già
, 1 * 333: ecco presente / al crudo aitar dalla barbarie eretto, /
eretto, / del gran levita, al sacrifìcio eletto, / la coronata vittima
landino, 62: la natura ha dato al fuoco... la levità,
la levità, la quale io conduce al suo bene che è luogo superiore.
certo empito, col quale si forzano al loco conveniente a sé. galileo,
: d'ogni lievità dee l'uomo al giudizio essere punito. alberti, i-311:
le leggi di gravità, andare soggetto al fenomeno della levitazione. -per
levitazione. -per simil. e al figur. papini, iv-274: l'
dal luogo alla vicenda, della scena al dramma, creò un momento ineffabile e
di saio-merinos, che le si afferrava al collo con un limbello di marocchino rosso a
culto cerimoniale che iddio ordinò nel diserto al suo popolo, dopo che 'l tabernacolo fu
i-13-43: veggo, gentil levriera, al par del vento / agili asciutte gambe,
353: ho fatto visita alla mamma e al pappà del piccolo levriero ch'io ti
staffiere... adesso stava tenendo al guinzaglio i due scarni levrieri della dama
levriere. -per simil. e al figur. bencivenni, 4-39: tali
, / me ne vo in bocca al levrier di plutone, / mossa a pietà
, / che discorrenti son? credi al finito / ben, che a fuggir
, sm. (usato per lo più al plur.; ant. anche lèzia
, / come l'altre, a ballare al primo invito, / né tante mummie
s. v.]: « affine al suono del latino aureo allicio; ma
e da un soprano, in oggetto al suggetto che l'accademico lezzionante trattato avea
: volle... che fino al numero di sessanta santi... fossero
/ mal soffrire a la stascione ed al pover satisfare. testi inediti,
istituzione culturale o in una sede aperta al pubblico (lezione pubblica). guazzo
[dio] mostrato la mela come al fanciullo, perché impari meglio la lezione.
, / si stette sempre mai sodo al macchione. collodi, 188:
guicciardini, 2-5-106: io lessi ieri al provveditor vini- ziano, presenti tutti quelli
l'ultima lezione. fiacchi, 129: al toro sbalordito / [la volpe]
sarebbe una bonissima lezione, / se badassero al cor più che al sembiante. foscolo
/ se badassero al cor più che al sembiante. foscolo, viii-57: l'animo
per forma, destinata all'organo o al clavicembalo a scopo didattico, ma tuttavia
parola tutti gli esercizi che un maestro prescrive al suo scolare, insegnandogli la musica.
pranzo silenziosa, austera, tutta stretta al suo piatto... raffaello capì sùbito
lezione: portarla a termine. -anche al figur. g. forteguerri, 150
procura una grande soddisfazione impartir la lezione al prossimo. pratolini, 1-124: io proporrei
per imprimerlo meglio nella mente. -anche al figur. tommaseo [s. v
io vi faccia una lezzioncina salsa intorno al sale. bar etti, 6-53:
deve, così per insegnargli come si sta al mondo. -spreg. lezionàccia.
alla religiosità, all'ascetismo, perfino al misticismo del petrarca. = denom
, m'affondò gli occhi leziosamente dando al visetto arguto del servitorello alcunché di femminile
il lezioso, promise... al cugino di rimettersi al lavoro.
promise... al cugino di rimettersi al lavoro. 6. dimin.
scaricava, pensò che si starebbe fin al matino a scaricarla. = deriv
vece, odoracchiar di lezzo. note al malmantile, 1-283: propriamente 4 lezzo
lascia il pan crudo fuor del fuoco al rezzo, / lascia alla vite il suo
non rotto, / non tor col sale al latte il terzo lezzo. magalotti,
per suo mezzo / a porsi sopr'al capo la corona, / e lasciati
corte pontificia] nu- drita in piume al rezzo, / ma unda al vento,
in piume al rezzo, / ma unda al vento, e scalza fra gli stecchi
il paese infetto, / le spalle al bosco testimonio volse / con quel destrier che
i-296: il lezzo di tue colpe al cielo è giunto. monti, x-4-304:
, 2-63: gli uomini, in mezzo al lezzo delle loro iniquità, esclamano facilmente
starebbe per nuocere. bertioli, 82: al naso infetto / dànno lezzo le rose
ragion ribatte e annulla, / e, al ciel mandando abbominevol lezzo, / per
: un'altra specie di nardo nasce-appresso al gange, il quale è dannato,
nei casi in cui oggi si usa al sing. il e al plur. i
oggi si usa al sing. il e al plur. i). giacomo
(tutti casi nei quali oggi si usano al sing. lo e al plur.
si usano al sing. lo e al plur. gli). dante,
boiardo, 1-12-48: sembravan duo giacci posti al sole, / tanto pianto ne li
intorno il loro ciel sereno. / strillano al crepitar de'mortaretti. / mamma li
maniera, che saprà insieme struggerli sino al vivo, e insieme non li distruggere
sul mio capo chino, / volgersi, al mio dubbiar, dubbiosi e gravi.
li piacque, / pregna lasciandola, al salire inteso, / di cui appresso il
ii-37: io mi risolvo di parlarne al papa istesso; e poiché li preme questa
, / ch'ella rispuose: « al tuo piacer son presta. monachi,
alessandria. machiavelli, 1-iii-418: parlai al duca della cosa de'gaddi, dissemi
idem, inf., 31-144: lievemente al fondo che divora / lucifera con giuda
nel quale poteva spiccare qui una sogliola al vino bianco, lì un pollo nero di
, / finché la luna se ripuose al rezzo. fagiuoli, vi-157: sentite,
ogni casa fu ideata solitaria dalla cantina al tetto, tutta esclusivamente separata per ciascuno
troppa sessitura, / ed è presontuoso al quinto grado. baretti, 6-16:
per quel gattone bianco lì che dormiva al sole, casa mia? casa tua?
pananti, i-375: tutto si riduce, al parer mio, / al dire:
riduce, al parer mio, / al dire: esci di lì, ci vo'
: a pena fuoro i piè suoi giunti al letto / del fondo giù, ch'
mentre che la gran dota provenzale / al sangue mio non tolse la vergogna /
: a cominciare da quel momento fino al termine indicato; entro quel dato tempo
: press'a poco, dal più al meno. boccaccio, 2-20: nè
la incontrai prima di cena, davanti al suo caffè. lì per lì non la
: lasciarlo in malo modo, abbandonarlo al suo destino. guadagnoli, 1-i-256:
. guadagnoli, 1-ii-136: in mezzo al gaudio universale, io solo / dovrei
rodoficee, diffuso anche nel mediterraneo, al quale appartiene la liagora farinosa, caratterizzata
e viticci, si appoggia o si intreccia al tronco e ai rami di altre piante
che è proprio, che appartiene al lias. cattaneo, v-2-100:
, iv-374: * liasico ': appartenente al * lias '. = dal
commisti una bevanda chiese, / grata al labbro de'numi, e l'ebbe
quei sollevando una gran tazza / reser al ciel le libagioni, e al campo
reser al ciel le libagioni, e al campo / tomaron muti. 2
'libagione ', passata nella vulgata al significato di 'sacrifizio, offerta ';
del licor soave / presenta il nappo al tuo compagno, in cui / pur s'
de'bei doni / e dei liquor libando al sacro iddio, / ne scaccerem da
due [pecorelle] / e videl'atte al sagrificio santo. a. adimari
spuma da libar ti rechi / primamente al gran giove e agli altri eterni. foscolo
l'odi; e dove coronato libi / al genio e all'ira d'alighieri,
libava il vino, / con gli occhi al cielo. monelli, i-144: anch'
gli auguri e i voti di tutti noi al caro e degno amico cui sitamo libando
foresta d'una foglia / o in riva al lago grosso d'una goccia / libavano
ii-5-204: la frequente incapacità ad andare al centro dei problemi e nel preferire alla robusta
marchetti, 4-198: lo si stringe al seno / e, mirandolo fiso, avidi
, x-3-448: libava un tenero / bacio al bel labbro che le grazie aprir.
: ricercando la gente di cape che al meno si libasse la galea,..
me l'anno novello, libato offresi al dio de'campi. 2.
la tua bocca è un frutto / al quale io più non mordo.
libatòrio, agg. che si riferisce al rito della libagione. 2
'allibire ', che è divenir simile al color della fibbia, che è
ti faccia restar confuso. note al malmantile, 1-408: 'alli
fibra / si vien di carne, e al pan di cui la veccia / nata
il villano. broggia, 233: al tempo di carlo magno la lira in francia
somiglievoli a quelle piante che sterili crescono al fuoco e soggiaciono alle accette de'
il popolo di pisa di fame; ed al suo tenpo avendo grande abondanza di formento
. -iscrizione di un bene immobile al catasto, con definizione dell'imponibile.
i terreni dopo che sono stati posti al catasto. 6. mela di
di tanti delitti. batacchi, ii-235: al cader del pelo e delle chiome,
di grandi dimensioni; pesante. - al figur.: grosso, madornale.
di libra e chi più, e andassero al lume e accendessero le candele loro;
asse librale o libra si trova corrispondente al peso di tredici once al nostro tempo.
trova corrispondente al peso di tredici once al nostro tempo. 2. bot