libertà minorata, di paternalismo, unito al predominio dei gruppi economici « modernisti »
ad alcun gruppo politico appartengano di diritto al gruppo misto. oriani, x-29-71
il gruppo socialista. gramsci, 7-61: al patto di alleanza corrispondevano gli strani legami
-disciplina o solidarietà di gruppo, fedeltà al gruppo: comportamento di lealtà nei confronti
..: generosità ospitale, fedeltà al gruppo, soggezione al capofamiglia. -denominazione
ospitale, fedeltà al gruppo, soggezione al capofamiglia. -denominazione assunta da vari sodalizi
cinque (formato da musicisti russi intorno al 1861), il gruppo dei sei
. alla fine si decide di chiedere al comando di gruppo il pronto intervento di
ima buona parte dei concorrenti arrivano contemporaneamente al traguardo. -fuggire dal gruppo: distanziare
corsa in base ai requisiti tecnici e al numero degli esemplari costruiti (ed è operata
giorno raccontare tutte le fasi dell'assedio al gruppo montano delle tofane. 7
elemento ottenuto componendo due elementi appartiene ancora al gruppo; la seconda è la proprietà
g. b. doni, 2-83: al genere cromatico convengono i tempi meno veloci
/ facean guizzando di medusa intorno / al fiero teschio. vasari, i-699:
tanto venerabile gruppo che portano in sommo al capo. baruffaldi, xxx-1-19: fa quanto
il gruppo dell'impiccato: essere fortunato al gioco d'azzardo. f. f
elementi di uno stesso insieme, al prodotto ab corrisponde un elemento c)
viani, 19-417: sulle gruzzaie, al di là dell'estancia, v'
. / vien la piena e 'l porta al mar. magalotti, 22-245: hanno
a troppo frequente voglia di por mano al loro grùzzolo o peculio, soglion riporlo
bianchiccia, puntata, la quale simiglia molto al nostro polio, eccetto che non
, i-539: c'om'omo ch'è al di sotto / e crede su montare
pelle. moneti, 57: se denari al povero prestate, / cento per uno
tolto / quanto onor mai tu guadagnasti al mondo. menzini, i-205: ma se
iacopone, 3-5: l'anema dice al corpo: « facciamo pene- tenza,
dal fuoco la ninetta dovesse campare, al quale avvisavano che giudicata sarebbe, sì
xvii-178: presontuoso sarebbe chi dir volesse al desso: gioca le tue carte in
giorno, dopo avermi guadagnato un soldo al gioco delle bocce (lo lasciavo sempre
un punto su èva. -sottomettere al proprio dominio, conquistare, occultare (
, un percorso). - anche al figur. bibbia volgar., vi-278
in oggi brasile. -giungere al termine. d. bartoli, 40-ii-203
[l'opera intrapresa] egualmente vicina al guadagnarsi tutta o al perdersi. -imparare
] egualmente vicina al guadagnarsi tutta o al perdersi. -imparare, comprendere appieno;
tutto insieme, che guadagna l'occhio al primo aspetto. de sanctis, ii-n-173:
degli occhi cielo in un volto di bistecca al sangue. -carpire. manzini
: guada gnerò la donna al mio piacere, / ché contro a me
del vecchio contrabbandiere e tiravano a guadagnare al signore almeno l'anima del ragazzo.
10. marin. guadagnare il vento o al vento: raggiungere, bordeggiando contro vento
dizionario di marina, 322: 'guadagnare (al vento) ': dicesi di un
e conoscere la volta con che guadagnerà al suo contrario. guglielmotti, 833:
, perché voi gli potete mettere delle punte al petto [all'avversario] con abbassare
] con abbassare il pugno della spada o al corpo dove vi piacerà, che lo
guadagnò il passo e rubò il pregio al principale. -guadagnare di peccato,
avanzare e occuparlo (i soldati rispetto al nemico). -in senso generico:
10-42: come buon giuocator che, al balzo attesa / la palla, con
pisacane, ii-119: / s'al buon consiglio credi / e di sé ti
i lieti gridi / il guadagnato serto al crin ponea. -conquistato con le
metà del colle guadagnato, di faccia al sole, ravviva il suo colore di
il pescatore, che aguata lo pesce al gran filo o allo ciglilo, o alla
e le canoniche; ma queste, semplicemente al guadagno adoperate, non posson prolungare,
, né prolungano un dì la vita al guadagnatóre. g. morelli, in:
: 10 non voglio che si predichi al popolo, che non lo crede- rebbono
coloro che per ignoranza o superstizione partecipano al loro zelo fanatico o per vanità e
, xxiv-13 (306): meglio fa al giusto il poco sopra le molte ricchezze
-in senso concreto (per lo più al plur.): occasione di guadagnare;
vai, filosofia - / dice la turba al vii guadagno intesa. guicciardini, 150
s'aggiugne ne'parigini una soverchia attenzione al guadagno, avvegnaché senza fraude. zanon
onorati... solo doveano attendere al guadagno della riputazione e all'accumular l'
utile, profitto. -per lo più al plur.: risparmi. giamboni,
giamboni, 144: quello che si dae al povero, pensa che non fia dato
piagni. -denaro che si vince al gioco; vincita. algarotti, xvli-325
fiacchi, 118: rispose la rondine al ragno: /... le mosche
? / tu non ci acquisti, al mio parer, guadagno / e non
, 1-5: il servir bene e puntualmente al pubblico, arreca guadagno a casa,
, 11 maggior che si possa fare al mondo. cavalca, 21-74: per
. folengo, ii-122: lasciate gli ami al padre, i pesci a l'acque
non sia usura, se none stanno al danno come all'utile. varchi,
della dote, si mandassero a guadagno al lito del mare, per dover pagare a
cavalca, 16-2-82: lo digiuno è freno al monaco contro al peccato: onde chi
lo digiuno è freno al monaco contro al peccato: onde chi 'l getta truovasi dilettare
: procurargli un lavoro redditizio; assumerlo al proprio servizio. macinghi strozzi, 1-103
nuova foggia di staffetta. -darsi al guadagno: pensare a fare quattrini,
ariosto, 34-19: il padre mio troppo al guadagno dato / e all'avarizia,
che non v'era altro che darsi al guadagno, e... si buttò
ariosto, 41-40: il guadagno del vincere al periglio / de la perdita grande non
guadagno alla spesa. giusti, ii-224: al fine de'conti è più lo scapito
un occhio. soffici, iii-232: al ristorante,... dopo qualche
imperadore... volea far vedere al mondo, che questa affinità sarebbe guadagnosa
mondo, che questa affinità sarebbe guadagnosa al re cattolico. = deriv.
a guado (e può anche riferirsi al passaggio effettuato a cavallo o sopra un
re, imprese di fare vendetta contro al fiume, e iurò che il fiume,
hanno guadato torrenti, con l'acqua fino al ventre. -assol. dante
sicurezza e con baldanza / si fermò al guado, e di lontan l'attese:
, e di lontan l'attese: / al guado del torrente, ove trovolla,
il sorso / che voi mi deste, al guado / della fiumana bella, vi
limacciosi / l'ermellino inseguito s'immola al suo candore. 2. attraversamento
da dosso, per tirarla alquanto vicina al guado e al lido. serdonati, 9-498
per tirarla alquanto vicina al guado e al lido. serdonati, 9-498: fra
: qui tace, e poi qual cacciatrice al guado, i colà correndo a l'
passo né guado / che mi valesse al male ond'ho diviza. iacopone, 55
sì quel guado fosse archiuso, starìan fissi al magna- done. dante, purg.
, 2-1: gir non mi lasci al facil guado e chiaro / e nel più
sacchetti, 311: pensando spesse volte al mortai guado, / dov'io son
e non sanza temenza, / contemplo al ciel nel qual non si rapella. testi
/ tutti n'agguaglia; e d'acheronte al guado / nulla giovano altrui ricchezza o
con teco. delfino, 1-484: al fatai guado estremo / con ugual passo il
corso d'acqua senza affondare. - al figur.: oltrepassare un dato
com'io vado / per questo loco al vero che disiri, / sì che poi
quasi avinta con non saldo stame / al fatai fuso di severa parca, /
severa parca, / la fa soggetta al variar de'cieli. faldella, iii-120:
un di noi fece superare felicemente un guado al compagno può esser d'intoppo.
. lippi, 9-25: tra i nemici al fine, a lor mal grado,
coltivasi il guado principalmente nella marca e al borgo s. sepolcro, per uso
salvatico ', specie di pianta appartenente al genere ginestra. latino 4 genista tinctoria '
pesce nel passaggio dal mar piccolo al mar grande. = deriv.
5-13: io in molte cose son obligato al cielo, ma più perché egli maschio
s'infamiglia. /... al loquace / non so prestar che mezza la
; diventare famelico. - anche al figur. iacopone, 35-34:
4-125: i di lui andamenti rendevanlo odiosissimo al popolo; né per anco sapevasi se
. monti, x-5-418: mando / al diavolo questo infando / paese traditor,
: campi si è in padule e posto al rezzo, / e per non m'
fango; sporcarsi, imbrattarsi. -anche al figur. garzo, xxxv-11-312: zoccolo
pastrano militare troppo lungo e sempre infangato al fondo. calvino, 51: eravamo zuppi
: eravamo zuppi e infangati quando arrivammo al casolare. 2. figur.
l'intemperanza. mazzini, 3-314: al di sotto dei nobili, degli eredi
. ant. infangato. - anche al figur. tesauro, 2-139: alla
destra reai, voi nominate / chi al parer vostro d'un tal dono è degno
. nascita; parto. -anche al figur. siri, xii-424: la
dalle precedenti fatiche, non si rifiutava al primo grandioso in- fantamento.
partorire, dare alla luce, mettere al mondo. - anche assol. livio
scrivere, non pensa perché deve chiacchierare al caffè, non legge perché deve fare
2-128: venne una volta solamente al tempio materiale di ierusalem, quando era
brusoni, 375: schierò di fronte al suo campo un grosso nervo di cavalleria
/ su cui, bambina io, quasi al partir tuo, / baci infantili
cerebrale dalla germania, paese sempremai negato al buon gusto ed al senso della plastica,
paese sempremai negato al buon gusto ed al senso della plastica,... i
si manifestava. michelstaedter, 451: al contatto con gli altri quella super
e infantilmente pronta, se lasciò trasportarsi al piacer della favola anche dallo stemperamento di
sentito fatto e provato dalla prima infanzia al cominciare della vecchiaia. borgese, 1-179
, 8-24: la cittadinanza era più unita al comune bene e le sette aveano meno
città fino alla cacciata de'tarquini ed al primo consolato...; la seconda
, ni: penso una spiaggia ove al suo lume sbarcano / quelli eroi sanguinosi
i fanciulli cattolici fino ai 12 anni al fine di farli cooperare, mediante una
quotidiana e una piccola offerta annuale, al battesimo, alla cura e all'educazione
, riempire, inzeppare. - anche al figur. menzini, 5-205: io
riempito, zeppo. -per lo più al figur.: pieno, colmo (oltre
raro. che infarcisce. - anche al figur. algarotti, 1-iii-292: per
. imbellettare. - anche assol. e al figur. trattato del ben vivere [
infardellate, e così piene che fino al tetto questi fardelli accumulati giungevano. costo,
. -sporcare di farina. -anche al figur. e scherz. sacchetti
206-138: sì che va', e macina al tuo mulino, e arai assai che
6. prov. chi va al mulino s'infarina; chi va al
al mulino s'infarina; chi va al mulino (o usa col mugnaio),
c. croce, in: chi va al molino, bisogna che s'infarini.
[i funghi porcini] sono molto ghiotti al gusto. soderini, ii-256: la
ora ad ora, / succinta e fino al gomito sbracciata, / muove e spinge
. indossare il farsetto. - anche al figur. n. villani
: demostene greco... venne al conseglio cum la gola infas- sata,
. ant. affastellamento. -anche al figur. siri, il-aw.:
. ant. nauseato. - anche al figur. guittone, i-1-100: no
, bono amico, le soie ricchesse al ricco, tant'à in esse l'
. guadagnoli, 1-i-59: sia lode al ver, nessun ci fu / che il
arrighetto, 213: all'animo e al corpo è data regola di buona vita
monotonia de'rumori... le dava al capo una pesantezza ingrata. bernari,
di quegli che confortavano il dare principio al combattere la terra, aderiva cupidissimamente il
fine di apparecchiare la sospirata salva- ticina al padre infastidito di cibi domestici.
ricchezze (un luogo); abbandonarsi al fasto (una persona).
sovrano comando di quell'invitto monarca destinò al riposo dell'armi il braccio infaticabile dell'eminenza
lo stato di guerra). -anche al figur. dominici, 1-78: questo
un corso d'acqua). - anche al figur. savonarola, 5-ii-46: questo
parte del corpo). - anche al figur. manzoni, ii-649: inesausta
, e lascia / i gorgheggianti volatori al sonno. pascoli, 699: da lontano
danza). caproni, 28: al suono dei clarinatti / chiari, fra luci
, perdere il sapore. - anche al figur. savonarola, iv-569: voi
tortora, ix-137: qual astro infausto al nascer tuo splendea? brusoni, 4-i-21:
fato. d'este, 282: al giungere della infausta notizia della sua morte
misere donzelle che trasporte / fortuna ingiuriosa al lito infausto! molza, 1-160: canti
assai, là dove segue / odio al dolor compagno. ferd. martini,
ferd. martini, 5-214: parve al cappelli che con le lettere denotate dalle
: inorridirono più volte le pietose giovani al racconto di giustina, accompagnando con molte
... faciliterà molto il passaggio al thibet, essendo stato sempre infausto fin
ancor più arditi / fra i gorghi orrendi al dubbio varco opposti / con nave osò
che i tracii pini / di propontide trasse al mar di chio. zucchetti, 316
dare la febbre. - anche al figur. borsi, 1-228: dunque
dare la febbre. - anche al figur. d'annunzio, v-2-808:
. ant. imbrattato. - anche al figur. s. bernardino
all'universale e altre che si volgono al meramente individuale, e perciò inconcludenza e
infruttifero, infecondo, / e pur utile al mondo, olmo amoroso, / squallido
non si traduce in azione, si nega al pensiero stesso una speciale produttività.
armi non trova, i onde contrasti al suo destin crudele, / che infecondi
sleale. passavanti, 23: al servo che nascose il talento del suo
... i chiuse avesse l'orecchio al dolce incanto / del serpe, /
o non merita fiducia. - anche al figur. casalicchio, 171: come
monti, x-5-229: oh colpo! oh al suo signor brando infedele! foscolo,
mirtillo, / che per te prova al cuor mille quadrella, / traditore m'
annunzio, iv-1-107: ella parlava d'elena al giovine infedele, senza gelosia. borgese
infedel, l'orecchio rende / della consorte al lusinghier men sordo. cesarotti, 1-xxv-83
/ l'antico inganno, mi stringeva al petto, / ma solo amava l'infedel
viola il dovere fondamentale di fedeltà inerente al rapporto fra suddito e signore, cittadino
4. che non è conforme al proprio modello (una traduzione, un'
ii-57: dovunque l'arte diventa infedele al fatto per rimaner fedelissima alla vita che vibra
: sappia... il nocchier posto al timone, / mentre la sorte sua
in senso concreto (per 10 più al plur.): atto o comportamento in
-in senso concreto (per lo più al plur.): atto con cui si
. frugoni, i-5- 143: cosa al mondo più giovevole, / più soave e
affari dello stato, si rende infedele al mandato ricevuto in modo che ne possa
. 4. mancanza di conformità al proprio modello o al valore o sistema
mancanza di conformità al proprio modello o al valore o sistema di valori cui si riferisce
* paradiso perduto 'con tale una fedeltà al testo che parve infedeltà alle tradizioni dello
bruttezza pedissequa. -mancanza di conformità al vero di un rendiconto. -inesattezza,
dell'infedeltà porterebbe il nome di vostra altezza al posto più rilevato di gloria. cesari
in loro sottili e delicate membrane, al toccamento cedenti non sieno. infèdulo,
e i mancati perché antepone la prepotenza al sacrificio. -con riferimento al sesso
al sacrificio. -con riferimento al sesso femminile, tradizionalmente considerato debole,
io sotto l'erbetta un laccio tesi / al suo volare, e sì noi tesi
e degno di castigo chi nel servire al pubblico ha risguardo al privato. loredano,
chi nel servire al pubblico ha risguardo al privato. loredano, 2-299: è
che la cura della religione non appartenga al principe. chiari, i-33: la
. carducci, iii-8-157: tempi non al tutto infelici, che l'arte, non
/ del piè che me costringere / suole al letto infelice, / sento repente l'
uno stile); non perfettamente rispondente al concetto che deve esprimere (un vocabolo,
. algarotti, 1-iii-183: niente vi ha al contrario di più infelice, quanto alla
che altro non vi trovava che lo starsi al coperto,... ne giubilava
a credere che, giunto il battello al mare, quivi restassero tutti infelicemente
aggressiva e crudele, quasi vogliosa di misurarsi al paragone dell'infelicità altrui. -come
alla natura umana, alla vita, al mondo. s. agostino volgar.
quella delle altre nazioni e non rimarrà al governo che... il rimorso
: i mali... sono giunti al segno che la conducono [la città
e strada / sovra il petto del vinto al destrier face. scarpelli, 1-130:
2. rendersi colpevole di fellonia. -anche al figur. segneri, iv-170:
di castella, sdegnato e infellonito contro al re vermiglio e contro ai suoi mori
ogni ragione e castrati e fedeli servitori al re per amore di ciro. tasso,
goldoni, xii-228: non c'è al mondo altro che donne: / ma sian
della verità! 2. volgere al genere femminile (un nome).
da quella appellarsi, come fece, al tribunale di frasia. = deriv
i santi aviti mani. 2. al sing. (infèria, infèrie).
il giovane, i-601: andatone giove là al convito, non per mangiar cacio,
degeminazione del gruppo -rr-) con riferimento al colore bigio del pane confezionato in tale
come il pane inferigno. - anche al figur. buonarroti il giovane, i-601
il giovane, i-601: andatone giove là al convito... per la festività
agg. che sta, che è collocato al disotto; che si trova, che
di dite, dante ha ragione di credere al maestro, e (subito, prima
ferd. martini, 4-36: appoggiato al caminetto, cominciò a tirarsi i baffi
italia e si estende dalla toscana sino al faro di messina. detto anche dagli
nomi profanati, le più insigni sciocchezze levate al cielo, i migliori spiriti di questo
spiriti di questo secolo calpestati come inferiori al minimo letterato di roma. svevo, 4-955
scherza quando antepone le mie poveri odi al suo libro, al quale se fossero solamente
mie poveri odi al suo libro, al quale se fossero solamente poco inferiori..
lusingare d'acquistar fama chiara e durevole al loro autore. carducci, iii-20-397: il
per timore paiono a chi teme inferiori al pericolo. aretino, v-1-588: i
vergine, resta di lunga mano inferiore al vero. muratori, 4-28: le carte
: il papa, deposta la maschera, al presente mostra il vero naturale, cioè
, iv-1-131: conscio della sua inferiorità al paragon del nemico, risolse di lavorar
inferiorménte, avv. nella parte inferiore; al di sotto, più in basso.
29-20: senza un più giusto valore dato al lavoro, anima della società e
colpì il re con una prima coltellata al fianco, al sinistro. siccome il
re con una prima coltellata al fianco, al sinistro. siccome il re gridò «
. saba, 440: una dolcezza al cor m'inferse, / grande, che
. allacciare la parte superiore della vela al pennone, all'antenna o alla draglia per
infeche indebolisce o infiacchisce. - anche al figur. bibbia volgar. [tommaseo]
2. marin. che è fissato al pennone, all'antenna stimabile e maschi
paralizzarne il corso. allacciare la vela al pennone o all'antenna, infermare e forse
superiore della vela (serrata coi gerii) al pennone, o al = voce dotta
serrata coi gerii) al pennone, o al = voce dotta, lat. infirmare
flonco, -per simil. e al figur. mio pane, abbandonerei'io
volgar. siste nel fissare la vela al pennone o all'antenna mossi, ma non
stempeper mezzo degli inferitoi. -con riferimento al corpo, a un suo organo: ranza
infermata, risana all'istante. fissato al pennone o all'antenna per mezzo degli -stremato
morto el pianto testata che si applica al pennone. guglielmotti, 894: si non
infermato. da estrema debolezza nell'opporsi al peccato, varchi, 18-1-162:
), è adibito alla cura e al soggiorno temporaneo di ammalati che non necessitano
linguaggio ospedaliero: camera o corsia destinata al ricovero dei degenti. cavalca,
. paleotti, l-n-377: sproporzione rispetto al luogo serà quando quello che si figura
il buffon da una mandragora i messo al mondo, e appena nato / era al
al mondo, e appena nato / era al par d'un dito mignolo / picciol
sistemazione durante la degenza. note al malmantile, 1-248: infermiere poi chiamano
per fargli visitare dal medico; registrandogli al libro degli entrati e degli usciti, ed
libro degli entrati e degli usciti, ed al libro de'morti. a. cocchi
annunzio, iv-1-384: io fui assiduo al capezzale. mettevo una certa ostentazione nel
l'assistenza degli infermi. - anche al figur. lucini, 3-280:
sublimi tra i cannoni; / fiori al passaggio dei feriti, sparsi, / bianche
debolezza spirituale, fiacchezza morale; inclinazione al peccato; incapacità di resistere alle tentazioni
di tal cosa ingordo / ch'è dolce al gusto, a la salute è rea
ne cale, / come d'agnella inferma al buon pastore, / con parole gravissime
. palladio volgar., 12-7: al pesco infermo metti a'piedi feccia di
vero di paduli. ottimo, i-369: al tempo di state [il mencio]
la prigione essere umida e inferma, al suocero... divota- mente si
medicina essere non solamente utile, ma necessario al corpo infermissimo della chiesa. porzio,
ancor l'alma dentro hai / bistorta al iudicar per ogne verso, / però scusa
, o signore, io m'appresso infermo al mio salvatore. gioberti, 1-iii-343:
. fiacchi, 169: mentre al fiume alquanto ella s'accosta, / viepiù
incostante, incerto; fragile, incline al peccato. fra giordano, 3-132:
lxv-276: vago anch'io di far eterna al mondo / la mia fama, ancor
epicuro, 83: son tue ragioni al mio giudizio frali, / mal colorate
delicate figure e leggiadre maniere di favellare al volgo infermo, confonde l'impietà con
inclito duca, / e fe'raccorre al suo destrier le piume. vinciguerra di
ascose, e per dirotte cave / corsero al negro mar funesti umori. tasso,
se son tali che gli abbiano innalzati al cielo, oppure piuttosto sommersi nel profondo
cesari, i-654: non credo che al traditore del figliuolo di dio potesse darsi
dante] è proprio infernale, cioè al tutto divina. carducci, ii-19-132: grazie
. marinetti, 2-i-547: nessuna terra al mondo è altrettanto varia: montagne selvagge
del nimico per guardarsene e di resistere al principio anzi che prendano forza nel cuore;
cuore; sicché, schiacciando il capo al serpente infernale, non possa mettere tutto
, 1- 7: altre, come al contrasto di san pietro / tentò in suo
il mondo e l'infemal nemico / attendevano al varco una donzella / nata dell'adria
. che è proprio, che si riferisce al diavolo, a un demonio (o
. 4. che è simile al demonio (una persona). comisso
nostra concentrasi sopra il carattere di jago al quale nel tempo stesso siamo costretti di
perdute decisamente, lanciassero un'ultima sfida al mondo e alla società mostrandosi pubblicamente a
tuo languido quadriga, / già febo al carro aurato i destrier liga, / e
patrizii, il quale fosse sopra tutti e al quale si riferisse ogni cosa, il
ove sté ascosa molt'anni, / al sommo tratta per incantamento, / prima portata
nell'ostinatissima difesa che fece anversa contro al duca di parma. tommaseo [
la femmina, arte incubo che confonde al par del mistero arte aerea più forte
particella pronom. dannarsi. - anche al figur. fallamonica, 35: noi
roma gli abeti internati, cioè volti al mare di sotto, si prepongono a'supemati
si prepongono a'supemati, cioè volti al mare di sopra e settentrione. daniele barbaro
per antonomasia il tirreno, in contrapposizione al mare superum, l'adriatico. infernato
estens.: infernale (con riferimento al mondo dei morti, secondo le concezioni sia
immaginato tradizionalmente come una profonda valle situata al centro della terra (e costituisce uno
purgatorio e il paradiso: spesso contrapposto al paradiso, come sede delle delizie eterne
/ e quanto è da le stelle al basso inferno, / tanto è più in
intorno le saltella. / come dall'alba al tramontar del sole / fa quel ch'
: dunque l'anima sua contenta ascende / al regno santo del monarca eterno / che
/ candido, radiante, cristo risorge al cielo. 4. per estens
. anguillara, 4-241: che quanto al ciel la cima alza felice, /
riposo quella parte d'olio che fugge al tinello dello strettoio,...
più ignobile che malvagia, come 'al diavolo, alla malora '. carducci,
, all'infemo alla brocca alle molle al lentischio! cassola, 2-429: -e
: in ima pagina io levo il gesuitismo al cielo; nell'altra lo caccio poco
. -cadere, saltare dall'inferno al paradiso (o viceversa): passare
): infernale; diabolico. - al figur.: perfido, maligno, malvagio
che accendono la discordia, che stimolano al misfatto; e sono le stesse passioni
tutti questa giornata d'inferno per salire al castello? jovine, 5-230: l'avevano
263): costui, sanza un proposito al mondo, mi disse che io era
forti che uno asino. costui riferì al cardinale e li dipinse uno inferno.
. -mandarlo alla malora, mandarlo al diavolo; levarselo d'intorno senza tanti
ricettacolo. -corolla infera: che sta al di sotto dell'ovario. 0
e gli altri dei con esso; / al gran rettor dell'infero confino / fece
e l'universale era del tutto simile al terrore dell'ora panica, come se avessero
, e scese in cielo quando s'awicinò al sole. -le divinità infernali (
/ spirti del ciel, cui veggio al rio pensiero / farsi i bei volti per
inferocir. monti, iv-118: egli al nome d'amati e di perticari si è
. foscolo, il-n: questo fanciullo al carcere si renda / onde d'atreo l'
o non si trovassero tutt'ora esposti al medesimo rischio ogni volta che venisse talento
medesimo rischio ogni volta che venisse talento al vento d'inferocire e al mare d'insuperbire
venisse talento al vento d'inferocire e al mare d'insuperbire. 6.
passi accresce, / ogni suo passo al fin porta a morire. forteguerri, 27-35
. rovani, i-64: s'inferraiuolò sino al viso per un altro movimento spontaneo.
città di firenze inferraiolato, portando sotto al ferraiolo un pezzo di legno con un
alle foreste basse di abeti inferraiuolati sino al piede succedono gli alberi a macchioni, dritti
sien sogno i curvi / archi sovr'al tuo capo; e le inferrate /
che rende possibile sporgere il capo appoggiandosi al davanzale della finestra. documenti
g. gozzi, 3-2-121: fecero intorno al palagio della verità non so quali inferriate
a ferro e a fuoco. -anche al figur. redi, 16-i-21: già
: la 'nfertà s'appiccava dallo 'nfermo al sano. 2. fiacchezza
ferita, un danno). - anche al figur. b. croce,
, 336: di quella vicenda toccata al mio amico io ebbi un dolor tale che
di adempire le promesse da lui fatte al re. c. gozzi, 4-194
leila, de continuo parea che denanzi al suo albergo vi fusse franca la fiera
). carducci, ii-19-251: di'al sempre lodato giacomino che sia tanto buono
acciainoli, 1-2-257: fu ferito sopra al pettignone, d'un'asta: la
337: i nimici ogni giorno al fare del dì, quando si moveva,
odio il giudaico e infestollo sempre insino al tempo di amos. sanudo, xxxix-90:
un fenomeno atmosferico). — anche al figur. lorenzo de'medici, ii-39
ne infesta, / che per porsi al povento dopo un masso, / non
a. paoletti, 328: si tratteneva al fresco mosè sotto l'ombra d'una
figliuolo a infestare il padre a domandare al duca soccorso. machiavelli, i-vii-
.. mostravano ai signori che si mostrasse al popolo che i dieci erano più necessari
di balia, 10-38: perché abbiamo al presente bisogno di simile subsidio, per
, 7-i-57: affatto indarno, quanto al nascondersi, o sottrarsi da quella infestazion
colletta, ii-42: i legati riportarono al senato quelle acerbe conferenze, che di
/ a viver di rapine, appresso al lido / attende i cenni miei. papi
non fur, mentre ch'io vissi, al gregge infeste / de'lupi ingordi le
, un'erba). - anche al fìgur. paternò, xxxvi-367: a
. ariosto, 18-88: il popul tutto al vii martano infesto, / l'uno
gli augelli traggon le penne, cosi al principe forestiero tutti i prìncipi sono infesti
/ tuo lume [o luna] al drudo vii, che degli alberghi / va
l'anima, come se fossero andate al fondo tutte le cose infeste che la strangolavano
, xiii-620: donne, garrule donne al mondo infeste, / non dite, no
e d'essa in seno / fan forza al buon desio le voglie infeste. fiacchi
. ornare di festoni. - anche al figur. f. f.
che trasmette un'infezione. - anche al figur. campanella, 4-520:
strepitosa questione dell'uso di veleni contro al nemico, sia avvelenando le armi o
concreti. -piagare. - anche al figur. serdini, 1-233: riciproca
serdini, 1-233: riciproca le fiamme al costui petto / adamantino e dur più
l'era peste, e s'attaccava al contatto, che non mettendovi riparo, ne
la romana... infettò la rogna al prete. 3. figur. influire
maritata, discola, libertina e forse infedele al marito, infetterà tutto il vicinato.
hanno seco, infettano il sangue vicino al core, dove son pervenuti, e
capelli. redi, 16-iv-176: oltre al succiar le piaghe, utilissimo ancora stimo
circolare del sangue non si porti il veleno al cuore, e tutta la sanguigna massa
, ammorbato; avvelenato. - anche al figur. collenuccio, 76:
alcuno... con cosa che al corrotto gusto de l'infettato secolo apettisca.
sf. raro. infezione. -anche al figur. canoniero, 175: con
di un odore fastidioso). - anche al figur. crescenzi volgar., 4-43
. dando il calice infetto di veleno al santo giuliano, lo ricevette il santo
/ olà, voi pur tacete, che al gran francesco io piacqui. fantoni,
perciò la proporzione cambiò, discendendo quasi al dieci per cento. o pure ciò venne
corpi infetti di peste condursi alrospedale e al sepolcro. nievo, 1-81: le carrette
divenute lividissime. bertioli, 82: al naso infetto / danno lezzo le rose
e piangono e godono più per satisfare al giudicio e sensi altrui che a se
e l'altro polo / piegar la fronte al chiaro segno eletto; / e lavar
gli editti publicati contro gli infetti, al qual rigore si dava titolo odiosamente d'
. che infetta. - anche al figur. rosmini, xxvii-196:
. figur. concedere ad altri, mettere al servizio, a disposizione di altri;
cattaneo, v-3-107: la terra apparteneva tutta al santuario; per due terzi era infeudata
austria era un perpetuo richiamo di rivoluzione al piemonte. bersezio, 2-1: era
: la natura della terra gli dà [al mare] infez- zione. soderini,
rompe, perché non ha pendio che dichini al mare, una gran parte se ne
propaga una malattia infettiva. - anche al figur. massaia, vii-141: buon
padre, e àcci lasciato il sonaglio al piede e la infezione del peccato originale
natura umana inclinata a le sceleraggini e al male. baldelli, 5-3-190: penetrò.
voglie amorose. giuglaris, 73: stagionarono al fuoco di quei vivi carboni le lor
. tardo infectio -ónis * tintura ', al figur. 'violazione, profanazione';
pronom. diventare fiacco. - anche al figur. bersezio, i-136: all'
che infìacca, che indebolisce. -anche al figur. bocchelli, 2-xv-93:
sue lodi. salvini, 39-iv-215: al medesimo ogni tempo è felice, comoda
e scema / nel guerrier l'ira al lume di quei rai. mamiani,
: tutte le forze s'erano infiacchite al contatto del cadavere immane. 7.
il bisogno di accostarsi un po'più al mondo civile e assimilarsi la coltura europea
10-26: ora l'ombra è estuosa / al sudore che pesa nel sangue e alle
, i-1-407: se alcuna infìagióne viene al cane dopo la piaga, fa'bollire la
4. sm. (per lo più al plur.). materiale suscettibile di
: quasi tutte le lesion che vengono al dosso [del cavallo] hanno principio da
e sovrasta alla notte sublime, / sovrasta al cuore di colui che ha sorriso,
, 1-47: abbi aperti gli occhi al cielo, alle selve, alla foresta,
i-2-505: la femina ha le sue vestigia al contrario, cioè larghe, con l'
, 9-175: dovevano esporre il viso al calore del fuoco per renderlo ancora più
frezzi, i-13-146: pensa del cibo dentro al corpo umano, / quando è indigesto
4-ii-173: poteva vedere per la sua finestra al termine d'ogni sua giornata le creste
,... arrossendo ed infiammandosi al sole di agosto. pirandello, 6-236:
, e cominciò a dire: -io voglio al tutto ista- sera giacere con la mia
io piango e sospiro, / incominciando al primo suon di squilla, / già non
. chiabrera, 1-iii-54: in- fiammossi al fine / per la beltà della leggiadra clori
così sospesi par che si levino insino al cielo. beni, 1-230: nell'
però quanto le dame affricane s'infiammano al racconto dei nostri costumi; come invidian
che li sediziosi s'infiammassino tuttavia più al far male, poi che la fame gli
più infiammandosi alla vendetta, diede ordine al marchese di montebello d'assaltare le frontiere del
in fiamma. algarotti, 1-x-124: al suono del tamburo s'infiamma il coraggio
allo splendor dei lampi / e dei flutti al rumor suona la rima. d'annunzio
. d'annunzio, v-1-489: di contro al servaggio straniero s'infiammò la visione magnifica
e se ben piove, perché oltre al manco straccarsi, al non far tanto
piove, perché oltre al manco straccarsi, al non far tanto esercizio che provochi troppo
esercizio che provochi troppo l'appetito, e al non infiammarsi il fegato, si mantengono
una linfa intensamente verde, simile piuttosto al sugo di cicoria che ad altro,
fuor mostrando l'arme, / pronte sempre al ferir, lontane scacci / non di
divino che senza indugio determinò di rinunziare al mondo e con- secrarsi alla vita monastica
francia cedesse alle ragioni le quali pretendeva al ducato di milano,... aveva
, accanto a boezio, a cassiodoro e al secondo simmaco. piovene, 6-268:
il pontefice, infiammato sopra modo contro al re, si lamentò con tutti
che io avevo. monti, 23-46: al sommo atride intanto i prenci achei /
giovinetto franco: / tosto li furo al fianco / due gran tori infiammati e
doni, 6-18: chi potrà far resistenza al suono delle nostre parole infiammate? g
volta abbia febbre: e allora che sarà al toccare caldo e sarà tristo, che
3. ant. che spinge al peccato, che eccita desideri sensuali,
mitiga empia- strato le infiammagioni che tendono al fuoco sacro. soderini, ii-149:
veleno consista in particelle infiammarorie, potrei effettuare al presente quel viaggio. d'annunzio,
la sua sorte fera, / si diede al letto con mente affannata. 2.
. l'infiascare; infiascatura. - al figur.: miscuglio, accozzaglia.
volerla scaponire, aveva messo la testa al torchio, e ne aveva strizzato una proprio
in argento. -per simil. e al figur. gigli, 4-231: o
bisogno d'esser ben sigillate, sino al tempo dell'infiascatura. tommaseo [s
magagnava, e da vagli grande dolore al braccio; el quale, era molto
l'abbondantissimo regno di lidia, andò al tempio a domandare apollo se neuno uomo
, 5-304: porterò l'infibulate vergini al letamaio della lussuria. infibulazióne
alto il falcone per ferire l'aerone concio al modo detto e inficcarsi in quegli artigli
pass. rem. inféce, e al part. pass, infètto). ant
: nel trar che de le labra al fanciul fece / giunon le poppe, il
il paese infetto, / le spalle al bosco testimonio volse / con quel destrier che
]: il peccatore infidamente si porta al buono dio. baldini, 14-245: il
mormori allegra / fra sponde non più serve al trace infido. muratori, 7-iv-290:
trace infido. muratori, 7-iv-290: al solo udire il nome degli arabi,
. tasso, 5-62: quante insidie al suo bel volo tende / l'infido
/ dal basso stato, e richiamarti al prisco / splendor di tue virtù, libera
attoscato: oltre quell'ara, / cari al vulgo e a'tiranni, ite,
lavorare la corona d'italia, dovè ricorrere al presidio d'ima dittatura civile. g
adesso, sottoposte [le cantine] al probabile, infido controllo dell'ospite della
rischioso, insidioso, malsicuro. -anche al figur. ariosto, 124: non
/ di farti dar le spalle / al santo monte per cui al ciel tu poggi
spalle / al santo monte per cui al ciel tu poggi, / sì che all'
... / né la vita esponemmo al mare infido / ed a i perigli
è l'infido / piano che sfugge al curvo reno e al po. pascoli,
/ piano che sfugge al curvo reno e al po. pascoli, 58:
. pascoli, 58: avessi al cor, come ali, così lena!
gioia di toccarla appena, / fendendo al ciel non senza acute strida. d'annunzio
ma non unico bacio ufficialmente constatato, al riparo della infida siepe di alloro.
a qui del santo vecchio / celebrati al sepolcro onori e ludi, / allor che
, 5-82: rompono la promessa, che al partire / feron giurando dal paterno lido
e serva / l'infida morte ancor fede al mio trono, / e qual fui
ii-218: come leena, che de'figli al nido / stormendo approssimarse oda la caccia
amaro come il fiele. - anche al figur. soldani, 1-7: quest'
parole. -per simil. e al figur. reina, ii-154: lascierò
sodisfaccio alla mia conscienza, ma più al mio cuore, con avisarvi vi astenghiate,
ivi nudrissi e crebbe, / ed al sangue avvezzò l'alma infierita. d.
. miloni, 1-6: tanto più astrigne al punimento severo delle sue colpe l'alta
, / scorrendo il seno e penetrando al core, / l'anima amante infievolisce
soverchiamente tirandolo, o non infievolisca o al fin non si rompa. magalotti,
suono, una parola). -anche al figur. fr. gualterotti, 17
istrumenti, di cui l'intelletto, legato al corpo, si serve nelle sue operazioni
: lo settimo ufficio è ad andare al primo assalto e soccorrere ad aiutare quelli che
difesa, una protezione). - anche al figur. bùgnole scile, 2-90:
menare / solgl'i'ed usare - c'al contrar m'invita. cebà, ii-46
.. le bocche alte, / entro al suo capo fieramente infisse, / gli
/ rade la destra spalla, e al suol s'infigge. arici, iii-621:
i-23: noi, reggimenti novi di zecca al menar delle mani, coi carreggi verniciati
), o anche forando l'oggetto al momento dell'operazione. -anche: far attraversare
. forteguerri, 25-17: va dattorno al girifalco strano / per infilar la corda nell'
fila, fare una filza. - anche al figur. trattato dell'arte della seta
la poliza, acciò che quando il dai al tessitore non l'abbia ripesare, e
tasca, ecc.); stringere al dito (un anello). tommaseo
ad ammirar la festa d'adone, al palazzo del grande / re tolomeo.
rapidità attraverso un luogo. - anche al figur. siri, 1-iv-162: miglior
cardi di lantosca, v-m: al quarto piano infilammo un oscuro /
18. locuz. -infilare gli aghi al buio: v. ago, n
]: ieri fui a fiesole; ma al ritorno l'avevo infilate, e mi
tutto il crepaccio fino al fondo. cassola, 7-43: si scorgeva
d'infilata dalla stanza di zebrino, al terzo piano della villa di montecorvo.
avvio, lo slancio. - anche al figur. de sanctis, ii-13-312:
se non per dare occasione di parlare al metafisico, il quale poco gli bada
. corani, 3-38: collana avvinta intorno al collo segnata d'oro ed infilata di
infilati nello stecco, prenderò il gelato al caffè quadri 0 al florian. pratolini
prenderò il gelato al caffè quadri 0 al florian. pratolini, 9-748: quel maniscalco
pare, infilato alla cancellata del mercato come al tirassegno. 5. indossato, calzato
. e. cecchi, 7-24: al braccio orizzontale della croce era infilata con
qualche cosa che lo bruciava e lo prostrava al peggio del solleone. deledda, i-245
di freddo salivano a infiltrarglisi di sotto al vestito e per i buchi delle scarpe.
nell'estate, ingialliva il granone sotto al cielo caldo di vapori. 4
instillare; impregnare, imbevere. - anche al figur. molineri, 1-196: vi
la minaccia. -un pericolo? qualche lesione al fabbricato?
l'impressione di essere... sottoposto al controllo di una ristretta camorra, e
l'infilzare, l'infilzarsi. - al figur.: filza, sequela.
40): io ne fo ricordo al mio quademuccio, e 'nfilzo le polizze che
ago et infilzandogli in un filo tenuti al sole. lanci, 5-42: volevo infilzare
. pulci, 21-41: giunse la punta al bellico al farsetto, / ch'era
, 21-41: giunse la punta al bellico al farsetto, / ch'era di ferro
in questo discesero li alarbi, quali al lido infilzavano con le lande longhe tutti
le lande longhe tutti quelli che natavano al lito. ariosto, 9-68: fin a
un pesce. -figur. cogliere al volo (un'idea, una parola,
infilzare a volo le idee che facevano al fatto mio. marinetti, 2-iii-36: se
modo. foscolo, xvii-344: ebbi tutt'al più un fiorellino colto forse nel suo
versi infilzar meglio che può, / al primo libro, che stampando va, /
3. imbastitura. -. al figur.: breve ragguaglio, rapida
perugini presi colla gatta o vero muscia al lato, colle lasche del lago infilzate pendenti
distaccò dalla parete alcuni peperoni rossi disseccati al sole ed infilzati in uno spago,.
(196): il tiro fatto al suo povero padrone non lo poteva passare
... allora, dava un'occhiata al forcone infilzato in un mucchio di concio
testa. -per simil. e al figur. inserito. guarini, 1-iii-445
a chiedermi un maremagnum di poesie fantastiche al mio solito. infilzatóre, agg.
che trapassa, che trafigge. - anche al figur. marinetti, 2-iii-319: molto
marinetti, 2-iii-319: molto saggia ma triste al confronto mi appare la roteante eloquenza di
alla massima profondità; che si trova al punto estremo, all'ultimo posto (
, all'ultimo posto (e corrisponde al superi, di basso).
. pratolini, 2-493: sarebbe entrata al cartonifìcio delle cure, ove c'è
[erano] materia corrotta et assuefatta al latrocinio, non meno li infimi che
prodotto, una merce). — anche al figur. savonarola, 5-i-60: dimmi
de jennaro, 112: alto sugietto al mio infimo stile / amore porse,
difficilmente e con più tardità salgono dallo infimo al mezo che dal mezo alla sommità.
/ e per forza maggior regnando al mondo / nell'infimo più ch'altri
nell'infimo più ch'altri andrete al fondo. d'annunzio, iv-1-405: una
cammelli, 288: ti esorto al viver tuo sempre in piacere, / e
lice / da le stanze superne infìn che al gelo / o al meriggio non abbia
stanze superne infìn che al gelo / o al meriggio non abbia il cocchier stanco /
savio, s'io tale cosa manifestasse al figliuolo dello re, infìno ch'io
avesse veduta. 4. fino al punto che, così che, affinché (
, 282: questi tapinelli, perché al tucto sono privati del lume, non si
), avv. alla fine, al termine, finalmente, alfine.
i soldati, quegli fornì l'argine al reno. marino, vii-389: né infingardì
facesse in pittura, poco operò, che al fatto per avanti si potesse agguagliare.
di guerra... rimediava in parte al difetto della plebe infingardita nell'ozio della
sornione. boccaccio, 1-ii-558: al mio vivente, / non vidi insieme
roero, 3-ii-188: muovendo i passi sotto al ciel notturno / chiama i pietosi sensi
per la strada c'erano capre infingarde al sole. -con riferimento a un
capo a volte per tristezza / dinanzi al riso dei bambini svegli. calvino,
, ii-37: la mente si mostra infingarda al pensare, la fantasia pigra a l'
altro. amenta, 4-109: ho detto al signor ferdinando, che voi avete saputo
parecchi di quei gagliardi hanno valore e destrezza al maneggio più che non vogliasi o non
s'infinge, / la mia speranza al suo termine viene. bembo, 10-viii-
nel verbo, che corrisponde in questa parte al * dissimulare 'de'latini, e
in questo infignersi, / ma renda al leal servo giusto premio. la spagna
s'infinge o assonna, / l'ali al pensieri in un momento impenna. s
pezzi. -per simil. e al figur. pulci, 21-43: rinaldo
cosa, egli mandò insieme co'cittadini al teatre in guisa d'andare a solazo,
costui, infingendosi e mostrandosi sonnacchioso, al fine si levò dal lato all'oste
della scala spargendo largamente monete d'oro al popolo, e con volto e parole infin-
abbiate in odio il male e accostatevi al bene. scala del paradiso, 322:
. papini, 192: né basta al nostro poeta additarcegli barbagianni, ma dicendo:
schietto cor seguendo i moti, / al frodolento infignitor maligno / cotal risposta diede.
e della realtà darebbe luogo invece non al circolo, che è la vera infinità,
che è la vera infinità, ma al * progressus in infinitum ', che è
. pratesi, 1-178: la seguì al camposanto, e la vide sparire laggiù
dolore. bocchelli, 2-xix-152: soltanto al genio lirico di torquato tasso fu dato di
maggiormente, senza che s'arrivi giammai al punto semplice. gioberti, 4-1-501: l'
all'intuito attuale e infinito, cioè al pensiero divino e assoluto. -completamente
è dallo intendare di tutti gli altri al non intendare nulla. e v'è differenzia
riferimento ed ogni credito e pretensione sua al nemico. bocchelli, 13- 180:
in relazione con un agg., al quale conferisce valore superi.).
cesarotti, 1-xvii-32: patroclo infinitamente caro al mio cuore, me misera! io
, è come quel golfo misterioso in fondo al quale l'ardito navigatore trova un passaggio
pareggi e compensi quello che voi recaste al figlio che aveva perduto la madre,
, i-656: oh se almeno, al ritorno / dell'ora, le scoppiasse /
da ponte, 70: portai quell'oda al cobenzl, il quale...
, 3-3-151: io resto infinitamente obbligato al p. biancano. g. gozzi,
. è il passaggio infinito del discreto al continuo; cioè l'attuazione infinitamente graduata
carducci, ii-10-180: dire al sensalismo -come sei disinteressato e patriottico!
e pieno d'avvenire -, dire al nulla -ave e gloria, tu sei il
quella che in un determinato passaggio al limite ha per limite lo zero.
.. la donna altro non è al medesimo, per così esprimerci, che
sull'ale dello spirito s'aggira intorno al convesso dei mondi disseminati nell'immensità dello
proprio, che si riferisce all'infinità o al concetto di infinito. infinitivale
che è proprio, che si riferisce al modo infinito del verbo (una desinenza
infinito, non è qualche cosa di inessenziale al pensiero. = deriv
. pascoli, ii-1427: guido tutto al più rimase ciò che dante era nella
, infinito. io là m'assisi, al rezzo. onofri, ii-24: pulsa
de pisis, 193: in fondo al rio / l'acqua che stagna verde /
nero infinito calato / da questo balcone / al cimitero. -figur. guarini,
(un abisso). - anche al figur. petrarca, 339-11: quant'
liti. leopardi, 33-11: giunta al confin del cielo, / dietro appennino
: benedetta la chiave che s'avvolse / al cor, e sciolse l'alma,
. / molta di francia n'avea al soldo unita. tasso, 8-14: da
, una ricchezza). — anche al figur. cavalca, 18-200: infinito
, facendosi vedere in numero infinito intorno al baloardo s. demitri. rajberti,
giallo, sguainando uno spadone, menò al disperato animale un taglio sì giusto e
... infinito amore e oltre al convenevole della tenera età fervente pose a
beltà infinita / d'angelica natura, al chiaro viso, / a la voce,
chiaro viso, / a la voce, al colore, al dolce riso, /
/ a la voce, al colore, al dolce riso, / ai cape'd'
conto della miseria infinita nella quale era involta al presente quella provincia...,
mar si dilatava in giro / sino al ciel: solitudine infinita, / misteriosa,
serena distesa / la luna già pensa al ritorno. gatto, 1-166: il
: qui bisogna che io rimetta questa causa al fòro del maraviglioso fra buonaventura cavalieri,
del maraviglioso fra buonaventura cavalieri, appresso al quale non solo non è assurdo che un
sorgevano per le città d'italia spingendo al cielo le arcate le guglie e i
/ rinaldo fa carezze in infinito / al messaggier del conte di maganza. loredano
, si logora e si sfalda; ma al coperto ella dura in infinito. davila
che avrebbe camminato all'infinito, volto al piatto orizzonte marino. calvino, 8-43:
, 10-372: nella mia camera pensavo al giorno prima come ad un episodio che,
dei secoli all'eterno (dal discreto al continuo). = voce dotta
, 12-103: io vidi gente sotto infino al ciglio. idem, inf.,
che ricidien li argini e'fossi / infino al pozzo che i tronca e raccogli.
pena, perocché le spine passarono infino al cervello. petrarca, 61-8: benedetto il
, / e le piaghe che 'nfin al cor mi vanno. leggenda aurea volgar.
: la reina fece disfare quello tempio infìno al fondamento e fece arare il luogo.
, 16-76: il sangue stillando infino al piede / dall'impiagata man sì largo
e crebbe in tanta abbondanza che fino al giorno di oggi, senza venir meno,
la più fina, / che sia, al mio parimento, / d'agri infino
sbarre e correndo la terra infìno presso al ponte sant'angiolo, la gente del re
2. indica il limite di tempo al quale si estende la durata di un
quale nato e nutrito fui in fino al colmo de la vita mia. idem,
dal mille dugento sessanta cinque in fino al mille quattrocento trenta quattro: e qui
umido velo, a pena spira / infino al terzo dì. tassoni, 4-47:
non ho potuto far vedere ad altri che al nostro signor carlo dati.
... perché non venisti infìno al principio a sanare le mie piaghe? fiore
.. conviene che sien tagliati infìno al loro cominciamento. -con l'elisione
di signori e di donne, infino al menomo fante rimaser vóti! crescenzi volgar
20-115: che m'hai usurpato infino al nome. [sostituito da] manzoni,
porgevano molte noie a'greci vicini infino al taglieggiarne alcuni. 6. avv
in testa. -ant. unito al pref. di, con valore intensivo.
in fino el romore era grande, al quale eie curse su braccio de li
risponde: oh tu sei caritativo! note al malmantile, 7-14: 'non vuol ch'
), avv. ant. fino al tempo presente, fino a questo momento.
letter. fintantoché, finché, fino al tempo che. cavalca, 20-403
motezuma. 3. fino al punto che, cosi che. canzone
simulata festa, stettono con lui infino al quarto giorno. boccaccio, iv-104:
uomo il corpo e lo si stringe al seno. filicaia, 2-1-198: usa vezzi
voi, ottimi ambasciadori, che interamente al vostro signore rapportiate come per noi si
bono prima mandato per soccorso in firenze al duca di cavalieri e di gente,
alla fine si conosce che la dimenticaro al postutto. g. villani, 7-69
5-60: io vò che tu ne vadi al bosco / sotto infinto di caccia.
infiocchettate, che avrebbero ricondotto il carro al suo ricovero. -figur.
. rendere fioco, indebolire. - anche al figur. de sanctis, ii-15-337
solito impeto di ribellione, e come al solito lo riconosceva impotente. infiocinare
: la pastorella mia... / al monton mio una corona infiora /
signor lontano / ode che venga al suo povero tetto. aleardi,
ombre verdeggia, / le falde infiora al gran palagio augusto. bruni, 98:
varia primavera infiora / di color mille al dolce tempo l'erba, i..
tra i dolci pesi che oscillano / al colpo della primavera. -assol.
brocardo, 25: d'intorno sempre al tuo ricetto / fra bei smeraldi la
apparir di lei sopra la sponda, / al discoprir degli animati avori, / al
al discoprir degli animati avori, / al folgorar de l'aurea chioma bionda,
. molza, 1-264: mille stelle al suo ceruleo lembo, / al capo
mille stelle al suo ceruleo lembo, / al capo, al sen, che l'
ceruleo lembo, / al capo, al sen, che l'oriente infiora, /
, che l'oriente infiora, / e al bel fianco di lei, facean corona
vien, mio sol, vieni; al tuo venir vedrai / di che vaghi pensier
innamora, / che tu non ti rivolgi al bel giardino / che sotto i raggi
per giorno, cercando di non pensare al domani e d'infiorare in vece più che
v. s., per la promozione al cardinalato di mons....
.. bruni, 588: dànno volo al mio stil tonde correnti; / e
alma e canora / tromba latina, al quale apollo è balio, / quel che
se innamora, / non ve mostrati al tempo che c'infiora / premio di fama
iii-3-176: su l'arce onde mirò fiesole al basso, / dov'or s'infiora
zimarra è più corta, più ristretta al petto, di materia più ricca, per
. diventare fiorentino. -anche: adattarsi al modello fiorentino (un idioma, un vocabolo
fiorentino. -in partic.: adattato al modello fiorentino (un idioma, un
: le pioggie d'autunno, sopravvenute al fuoco, avevano infirmato la struttura muraria della
mi diceste », oltre recare imbarazzo al dicitore e oscurità al lettore, avrebbe infirmata
oltre recare imbarazzo al dicitore e oscurità al lettore, avrebbe infirmata ogni credibilità della
. tecchi, 13-1 io: aveva rinunciato al progetto -del resto giuridicamente impossibile,
non può essere confiscato. - anche al figur. giovio, i-312: le
. ant. confiscare. - anche al figur. g. cambi,
bramate, / vi passan la mattina al primo raggio / che spunta il sol
lam pedusa, 128: al cospetto di questa natura che, tranne le
gente che sappia infìsimire / e dentro al suo cervel far de'lunari. =
de'zeffiri; soave / e mesto al par dell'armonia che diede / d'orfeo
d'orfeo la lira, allor che al sacro capo / dalle baccanti di bistonia infissa
cieli circonda. pascoli, 398: al mare dolce s'accendean le risse / stridule
angolo sinistro superiore di una tavola che portava al sommo di un arco o d'altro
, 135: se non mostrate le piaghe al medico, di- ventan putride, s'
.. il savio non s'accosterà al governo. 4. andato a
una parte non si gittassi in collo al valentino. tommaseo [s. v.
. rivestito di flanella. - anche al figur. carducci, iii-24-124:
. ant. gonfiato. -anche al figur.: insuperbito, inorgoglito,
aumento dei prezzi sia inferiore o superiore al 5 %; vinfiazione
gonfiano e si distendono, e fansi al tatto duri ed inflessibili. targioni pozzetti
, 5-321: non c'è dubbio che al fenomeno di quella inflazione verbale cominciata col
non mai ti pieghi / de'carmi al suon sensibile, / invan fra lagrime io
e sperar ch'io mi v'arrenda? al mio / più inflessibil voler, ch'
soggetto, nel ritorno delle quali due superficie al lor pristino stato, disfacendo l'arco
, iii-33: più inflessione che si dia al naso, più si allontana dalla bella
analogo a quello che abbiamo già trovato al nord dell'equatore. d'annunzio,
. e. cecchi, 5-m: dànno al pittore tutto l'agio d'impadronirsi delle
, onde s'accordano all'idea, al sentimento, all'immagine. misasi, 5-6
dalla croce, ii-2: questo talor accade al craneo dell'uomo, e chiamasi da'
medio inflessi alquanto, / molle ridendo, al suo vicin la gota / preme furtivo
inflesse e i labirinti intorti della favola al paragone di queste rupi d'ambra e
l'infletterle e condizionarle in maniera inusitate al presente. tommaseo [s.
esistere intuizioni perenni, sopra le quali manchi al pensiere la facoltà d'inflettersi e di
delle torture che allora a firenze erano al cospetto di tutti inflitte con sadica voluttà
la prego di infliggere la lettura anche al signor conte. viani, 14-365: un
, lieto di infliggere la propria saggezza al camerata più anziano. 4. introdurre
l'autore ha trattato della pena inflitta al peccato dell'ira e al peccato dell'accidia
pena inflitta al peccato dell'ira e al peccato dell'accidia. alfieri, 4-61
averemo l'altezza che il canale influente aggiunge al recipiente. mossotti, conc.,
ii-9-240: riesce meglio l'indirizzare tacque al comune recipiente, che il farle scolare
influenti. 3. che concorre al conseguimento di un dato effetto, che
salga dal popolo agli scrittori, dalla base al vertice della piramide per ridiscendeme, purificata
, ha data una sì gran rincalzata al mio ordinario che s. v.
insolito alla classe. quante sciarpe intorno al collo. e quella fretta di richiudere
la materia che scorre. - anche al figur. sacchetti, 147-68: veggono
uomo, la cui sterminata autorità, oltre al poterlo spogliar di ogni cosa, può
, così espressiva, così intimamente legata al mio cuore,... sotto l'
lombardi che vi sono, a rannodarsi al nostro partito d'azione. arlia,
che sia l'anima ad inflùere cotali forme al corpo a sé congiunto. s.
corso che mai non preterisce, / al mondo sublunare si adatta ed influisce.
i polacchi]. -contribuire efficacemente al conseguimento di un fine; avervi un'
lo stato della monarchia quando n'entrò al possesso il re carlo,...
alti e superni / grazia e virtute al mio cantar iocondo, / sì che lo
lo influsso divin, che tesser diede / al tutto e il dà, se di
, / ciò che partì dal nulla, al nulla riede. muratori, 4-5:
rive. volta, 1-i-225: sottraggasi al contatto e influsso del filo conduttore lo
del filo conduttore lo scudo tuttavia unito al suo piatto e combaciante la faccia resinosa
lodato, perché vedi la musica ridotta al sommo delteccellenza, e più dilicata la
, di nuovo / ricorrendo di febo al santo oraclo, / perdon gli si chiedesse
è equale a l'influsso, ed al fine va in declinazione, essendo l'
parte allungata del palloncino di vetro lutata al collo del matraccio, si vedeva l'
porto. castiglione, 2-ii-158: giungendo al fin del palco, infocarono una porta.
tali quadrelli, li pongono dritti intorno al focolare; indi, acceso un poco
frati pane, frate gregorio facea fuoco al forno; dopo, avendolo infocato,
fu assai più bello quel rossor che al cenno / t'infocò de lo specchio ambe
il giovane, i-234: chi ebbe al natal di tempra il cuore / ch'all'
finché stanca de'suoi sforzi l'abbandona al cruccio e alla disperazione. montale,
sua parola, come s'infiamma l'oro al fuoco e afinasi. machiavelli, 1-iii-406
è riuscito a salvare, come accade al leopardi, un cuor tutta fiamma!
infuocati. -per simil. e al figur. dottori, 3-124: arda
poetico, cioè un giovane che volasse al cielo con alie di color rosso,
, ma non / infocato, quasi tende al biondo, / con una carnagion proprio
pose così fece. biondo, xlv-125: al furioso la lingua è impedita, la
vedete il mondo infocato de'mali simile al ninfemo. sermini, 253: « ora
i-41: infocata da venere / iscrisse al frate amor crudele e fero / che meritò
era di essere tornati... al tempo infuocato della liberazione. 13
. rinfocolare, riattizzare. - anche al figur. v. borghini,
s'erge e divolga, / et al suo grido s'infodran le spade, /
l'esempio passato ogn'orbamente / oltre al timor fa divenir prudente. saccenti,
infoderato il brando, / lo cinge al fianco. salvini, 22-223: la
spiedi, che tengono infoderati, e solo al ferire gli sguainano in punta.
fiore della ginestra] alla rosa et al gelsomino, non si potendo accompagnare per
, ove i cavalli ficcansi impaniati sino al ginocchio, e, un piè divelto,
ameno / rezzo de'lauri, / al ciel sereno, / di quella bozzima /
. versare in una fogna. -anche al figur. paolieri, 5-59: nel
più n'ebbi, quanto più attendendo al fatto d'arme delle infoiate (io
avvolgere. reggia, alla corona, al regno / per comando del padre sotterrare in
dal tropico maggior di questa volta / insino al cerchio e pié d'aquario cinxe.
riparino alcun poco e rompan la forza al primo colpo che avrò sul collo.
spinoso ginepro e odorato, / misto al sacrato e immortale alloro, / e a
infondansi in acqua, poi si secchino al sole. crescenti volgar., 5-16:
ii-328: se gli infonderà sopra [al rosaio] sugo di foglie d'olivo
con la particella pronom. - anche al fìgur. a. f.
principati e potestà; e l'appropria al verbo, seconda persona della s.
bagna, / l'elmo e l'usbergo al cavaliero infonde. -intr. con la
b. corsini, 9-20: nella gola al becco irsuto / infuse di coltel quasi
. penetrare; congiungersi. - anche al fìgur. 5. agostino volgar.
corruzione d'integrità s'infonderebbe il marito al grembo della moglie. leonardo, 2-500
il ciel s'infuse / in altra, al suon delle possenti note. fogazzaro,
6. colmare, riempire. - anche al fìgur. alamanni, 6-11-48: ma
[l'anima] infonde e rende al corpo suo de la bontade de la cagione
dell'alma bellezza / di queste ninfe avrete al fin lo 'mpero / non più crudo
il condensatore... sta applicato al conduttore atmosferico, e più di quella
con il quale l'anima viene unita al corpo. livio volgar., 5-3
vivente dotata di libero arbitrio; dopo al quale niuno ne nacque se non di lui
da alcun altro, che da colui che al primo donata l'aveva; il
e gli elementi regge, / e mette al tutto, come donno, legge.
oziose in italia odono l'eco / che al par de'carmi fe'dolce te rima
è infuso da venere; te prontezza al parlare e a l'interpretare...
di vigore e di pace al cor m'infondi. d'annunzio,
bellincioni, ii-149: leggiadro spirto, al ciel sempre elevato, / in cui
secreti infonde, / e l'effetto al parer si corrisponde, / che per te
torpore, il sonno). -anche al figur. caro, 1-1118: ciprigna
. caro, 1-1118: ciprigna intanto al giovinetto ascanio /... un
di dio è rimasta intatta immagine spirituale al di sopra di queste forme terrene. carducci
pe'versi mormora, gl'infuse [al sonetto]. pascoli, i-60: egli
a quello che già è in fondo al vaso?... che faranno?
santo uomo, oltre alle bastonate, al sole, all'infondiménto dell'acqua, inventarono
baretti, 6-407: si sta saldo al costrutto naturale della sua lingua, e
'nforca / sempremai stringa, e 'n cura al vetturino / attenda a ire in là
scende il villano, e il basto al figlio cede. - / or vedi padre
cede. - / or vedi padre che al figliuol è servo! / grida
inforchi bene gli occhiali, e guardi al verso 82, c. xiv.
. xiv. arici, ii-399: al naso / doppia lente s'inforca. codemo
. prendere, imboccare una strada. - al figur.: approfittare di un'occasione
, cioè tralasciare la scuola. note al mammantile [d'alberti]: '
tutto l'altro corpo era di rame infino al fesso. guiniforto, 348: la
con una corda ed un fangiullino penzolava al suo collo. 6. biforcuto
colloca sui carrelli impiegati per il trasporto al luogo di essiccazione. = nome
docciolini, 73: gli metterete una punta al petto, di sotto alla sua spada
forma informante intriseca, sicome è l'anima al corpo. latini, rettor.
d'un monasterio, che la informassero al loro esemplo,... fuggì in
da questi valentuomini era informata la gioventù al disegno. lambruschini, 2-47: questo spirito
, quell'in- formaggiatura che si fa al gnocco; stia pur che tal sorte
ardente e severamente lavorarono dal 'i8 al '35, tra mezzo i lutti della patria
che informa, che ragguaglia, che mette al corrente; informatore. - anche sostant
parti del buon informante sono di restringersi al possibile a quei motivi li quali siano
arici, i-55: da che prometeo al sol rapì la fiamma, / e la
croce, iii-10-294: se è vero che al kant giusnaturalista risponde assai bene nel campo
umana. 9. mettere qualcuno al corrente di una notizia, di un
. lorenzo de'medici, i-258: al dolce tempo il buon pastore informa /
venditrice facea mercatanzia di quello che toglieva al marito, volle, per amore del
informazioni, di ragguagliare, di mettere al corrente. romagnosi, 4-1 no:
degli scrittori, quali se ne trovano al principio di un libro sotto forma di prefazione
ognuno di loro esser posto alla corda et al tormento, per processo informativo.
veduta quell'aspetto di cose il quale al fìsco giova, lasciando all'accusato la
latini, i-550: cominciò da prima / al sommo ed a la cima / de
il quale spesso è sforzato di purgare inanzi al medesimo giudice la sospizione di nuovi errori
, / puri eletti sacerdoti / recò al tempio. de sanctis, ii-15-110:
: tutto il suo libro è informato al pensiero che la lingua si studi o,
buone opere. 6. messo al corrente di notizie, di fatti, di
bella e buona conviene che s'assomigli al granchio, ciò è grossa e tonda
-fare vinformato o dell'informato: fingersi al corrente. a. cattaneo, i-250
fa dell'informato e spiana la strada al mormoratore, ovvero lo stuzzica con interrogazioni
informazioni e notizie; metterlo, tenerlo al corrente dei fatti del giorno.
opra ci si richiegga in riguardando / al caso, al frodo, a'mercanti,
richiegga in riguardando / al caso, al frodo, a'mercanti, alle merci.
notizie e informazioni; mettersi, tenersi al corrente. gualdo priorato, 3-i-1:
4. che ragguaglia, che mette al corrente; che fornisce notizie e informazioni
/ l'averti ella mandato informatore / al podestà di sé, dov'ella sia
ricevono notizie; condizione di chi è al corrente di avvenimenti, di circostanze,
etc. di fare commessione di qua al vescovo di firenze o a quello d'arezo
ha ancora saputo o putoto rinunziare al romanzo d'appendice. moravia, xiv-29
diplomatica: relazione inviata da un ambasciatore al proprio governo e riguardante la politica interna
un ambasciatore in nome del proprio governo al governo dello stato presso cui è accreditato
quella vedova, che si dee portare al magistrato de'pupilli, non fu copiata ancora
gli furono date le informagioni, come al più degno uomo che avessi d'età sua
naturale / ha ognun, de voltare'al ciel con prieghi / quando per sorte
potrete dir come conviene / l'asino al nostro stomaco, e istruire / come
vuol quivi a piuolo, / anzi dare al negozio spedizione, / dimanda di quel
qualcuno: informarlo, ragguagliarlo, metterlo al corrente. ariosto, 24-52: costui
5-93: giuseppe massari, sebbene fornisse al giornale le 4 informazioni ', sicure
'informazioncèlla', succinta, precisa, sufficiente al bisogno. = voce dotta, lat
sì! nella bianca immensità lontana, / al di là della vitrèa campana / che
informe e confuso, e perciò inabile al muoversi, e più grave a se
più grave a se stesso che formidabile al nemico. g. ferrari, 3-122
, / è del mondo il model voto al contento: / seguiam tutti un pallon
carità, ma stanno un poco appiccati al mondo qualche volta e alla carne. fiamma
.]: sentiva spesso un informicolimento al braccio destro. = deriv.
dalla sacra congregazione del santo ufficio commissione al padre maestro fra giovanni alberto alferio,
. 2. figur. condannare al fuoco deu'inferno. aretino, iii-130
o dieci sbasiti per la sala. note al malmantile, 11-31: * infornapane',
siano infornati nel treno in un'ora tutt'al più. manifesti del futurismo, 8
si avvia oppure si conclude una trattativa; al momento di proporre o di concludere.
infornerai domane. io. prov. al pan si guarda prima che s'inforni:
necessario riflettere. berni, 102: al pan si guarda inanzi che s'inforni:
metallo bene infornato. berni, 102: al pan si guarda inanzi che s'infomi
: giunse... per dar conto al papa, come fece, delle domande
a estrarre il prodotto quand'è giunto al giusto punto di cottura. tommaseo
/ tra il bianco e il verde inforsa al trar del vento. correr, vi-199
e del tutto imperfetto, lo vedo al presente... ridotto a perfezione.
, inasprire; inforzare. - anche al figur. bencivenni [crusca]:
è allargare le vinaccie all'aere et al sole lasciandole infortire avanti che elle si sotto-
infortire avanti che elle si sotto- ponghino al torchio. a. cattaneo, i-141:
esser fervido e sagace / ad enfortir al mio poder la lena. testi antichi
antichi [tommaseo]: si ricoverare al tempio, che era molto forte,
: due in fortune, al parere degli astrologi, fanno una fortuna.
ammazzato, fu cagione ad almagro ed al piratro, suoi successori, di far
altri suoi nemici, e infortunato contro al comune di firenze. boccaccio, 1-i-325
per schiller. carducci, iii-7-324: al di sopra, nell'empireo, nel
educazione o comunque si voglia vedremo venire al mondo alcuna persona, che tanto manchi
, per infortuni, / la casa al nonno di mio nonno. 4.
; crescere, aumentare. — anche al figur.: farsi più intenso (un
aggravarsi (una malattia). - anche al figur. seneca volgar., 3-13
intenso; accrescere, aumentare. - anche al figur. giacomo da lentini o monaldo
consolarmi uscire / tal che m'inforza al canto. campanella, 1046: piacciono
saldo, più vigoroso. - anche al figur. ovidio volgar. [
falconi, 1-20: avvoltandovi sopra [al capo dell'asta] fitta fitta una
nelle vinaccie inforzate. soderini, i-505: al vino inacetito e inforzato rimedia una pignatta
si riferisce, in partic., al denaro di lucca del sec. xi
, ma nell'interno pria / vicino al gambo del granel s'infusca. spolverini
cielo remoto che si stendeva e scendeva al di là dei colli, i quali s'
di terra, / la pelliccia infoscata al bel tempo. papini, x-1-670:
quel tempaccio, non riuscisse molto gradita al marchese. = denom. da fosco
; annerito; offuscato. - anche al figur. gioberti, 12-ii-172: l'
lucentezza, barbagli fosforescenti. — anche al figur. lucini, 6-130:
squama derivante dalla frattura viene a trovarsi al di sotto dell'osso. -frattura
tesoro. -ant. seppellire. - al figur.: far morire. maestro
e l'eccelso capo infossa, / e al grande adegua qualunque è minore. del
., rischia di trovarsi infossato fino al ginocchio. -figur. lubrano,
specacciaio, infossati nelle orbite, davano al suo sguardo un chio, quasi sempre
due porte, / sì ch'è presso al bisogno. d'annunzio, ii-747:
e di steccati dall'una parte intorno al duomo. 5. per indicare
prodotta assai oltre in fra noi due al lume delle stelle. — per indicare
infra l'altre ricchissime prede fu rapresentata al valorosissimo duca una fanciulla d'età e di
una sera infra l'altre, entrando al mio solito, il duca...
grafico che utilizza frequenze inferiori al limite di appercepibilità, tali da permettere
putrefazione, decomposizione. — anche al figur. seneca volgar. [crusca
crescenzi volgar., 1-11: quanto al legname delle case, dico che si dee
infracidata / la pelle intorno, sotto al secco / marciscon sulla nera ombrosa terra.
dito mignolo, e l'altro accanto al mignolo. 3. corrompersi,
pur il mare diver- tisce e getta al lido ciò che, nutrendosi nel suo seno
= comp. da infra- * posto al di sotto 'e descritto (v.
= comp. da infra- * posto al di sotto 'e detto: (v
verga, 2-232: gli scrissero, al tempo della vendemmia, che 'uva
a 'nfradiciare e ad àrdarsi el ciaravello al sole,... spesse volte sono
pavese, 2-12: c'eravamo infradiciati fino al ventre e arrostita la nuca al sole
fino al ventre e arrostita la nuca al sole. cassola, 6-51: gli capitava
nettisi bene e puliscasi con ferro sin al buono. s. maria maddalena de'pazzi
, imputridire, corrompersi. -anche al figur. siri, xii-890: [
, iii-556: saranno condannati ad abbrustolire al sole e ad infradicire alla pioggia il loro
siri, iii-688: anecy si rese al maresciallo di sciatti- glione, dimorandovi il
ii-122: testa massiccia e solida / diemmi al di fuor, di dentro alquanto fragile
, intesa in senso calvinistico, rispetto al peccato originale. tramater [s
dinanzi con piccola rosetta si cavi infino al fondo, infinattanto che la vena maestra.
.. trovatolo con la natura già infralita al patimento d'un mese di que'forti
, così l'altro anello stava appeso al primo anello: e così il terzo e
(di una commedia). -anche al figur. luca pulci, 11-68:
sostanziose di un pasto. - anche al figur. caro, 12-i-57: voi
intelligenzagioberti, 1-ii-374: niuno sarebbe stato più al caso è così lucida e potente, che
, iii-476: né se gli lasci [al melo] più d'un buendo
: a voi dosi ai feudi, conferivano al vario svilupparsi dell'arte toccava, amati
isola. -per simil. e al figur. varano, 1-559: tu
cereali). -anche per simil e al figur. citolini, 502: le
el disposto ed ordinato di sopra quanto al macinare, s'intenda avere e che egli
l'ha infranta: / lo rivela anche al buio. 2. battere,
un fianco. caro, 12-878: sotto al giogo e sotto ai calci accolto /
orecchie; fare strascinare il reo legato al piede d'un elefante;...
cammino ripiglia. -per simil e al fìgur. alfieri, 1-759: il
alfieri, 1-759: il tuo furor contro al mio solo petto / sfogar dovrassi;
celeste volta con due gravi / incudi al piede penzolon t'appesi? d'annunzio,
4-25: alfine / tu confessi, che al mondo alcuni corpi / trovansi, che
essendo pur tali, è forza, al certo, / che sian pieni, infrangibili
infrangi bile. - anche al figur. moravia, iii-154:
infrangere, l'infrangersi. - anche al figur. pascoli, ii-373: la
. colle curve spume / pur anco al sasso infrangitor sovrasta. 2.
infranta, / partendo capi infin giù al cervello. = femm. sostant.
flutti / sordide arene e infrante travi al lido / portan tumultuando, in alta
le pulci a processione, / e che al fuggir, non al riposo invita /
/ e che al fuggir, non al riposo invita / la paglia tutta infranta e
. di giacomo, ii-855: sotto al capo infranto, ove il sangue si
stesi / in tre file, coll'armi al suol giacenti / a canto a ciascheduno
procurano di piacere più alla carne e al sangue che a dio? g
il suo animo). - anche al figur. battista, vl-1-56: sentomi
carducci, iii-2-370: de le tue ruote al fragore / segue la polve de
coreggiuolo e infrantoio, contrari in questo al moraiuolo. trinci, 1-107: gli
infrantume, sm. (per lo più al plur.). disus. frantume
tuta fare la colta ed infrantura dentro al prescritto ter mine, vien
prolungare il tempo della colta fino al dì 20. e dell'infrantura fino al
al dì 20. e dell'infrantura fino al dì 25. = comp.
fatte le tele a misura, e mandate al rubens a dipingere in anversa con tavole
più insigni, i fiori che resistono al trapiantamento. 2. intr.
ora da cotesta sua specie di reggia al mare s'infrapponeva da un lato un terreno
odontoiatria, posizione difettosa di un dente al di sotto del piano di masticazione.
. -sistemare le frasche per la salita al bosco dei bachi da seta.
la vista e non vi infraschi le parole al solito. campanella, i-391: il
di far giocare l'ingegno e tirar tutto al maraviglioso, v'accrebbero molto del suo
gl'ingegnosi,... profitterebbero meglio al decoro proprio ed a quello della filosofia
infraschi. -per simil. e al figur. panziera, 1-6: amare
-appartarsi fra i cespugli. - al figur.: isolarsi. caro,
mettono / nell'andare alla chiesa, al ballo, al gioco. roberti, iv-13
nell'andare alla chiesa, al ballo, al gioco. roberti, iv-13: le
4. intrecciato, incrociato. - anche al figur. ramusio, iii-356: presi
il mio cammino fin ch'io arrivai al popolo di petatlan, trovando nel cammino.
, un cammino). -anche al figur. landolfi, 15-146: [
vince ogni destino / e sa di gir al ciel tutto il camino. =
, si congiunse con pompeio magno, al quale dette poi per donna iulia sua
che spaventano, si inimicano, e al loro accrescimento ciascuno, quanto può,
che un sogno torbido affatica, / aspira al niente. 3. letter.
aretino, v-1-573: se attribuiste ciò al travagliar di voi stesso andreste a rischio
cavalcanti, 131: le interiora inimichevoli al nostro principe. leone ebreo, 153:
: svegliati gli uni e gli altri al suono delle inimichevoli parole e delle armi
di tale attività; l'orientamento ideologico-culturale al quale essa si ispira. cattaneo
peccato e penitenza ')... al quale davo tutte le ore che mi
per insegnamento di rap presentar al mondo imagini vive, non cadaveri insensati,
un terzo erano donne (1370). al corpo 4 insegnante 'resta poi ad
una distesa di biade ripiegate o abbattute al suolo dalle intemperie (cfr. allettamento2
pavimento del ricovero dei piccoli animali, al fine di rendere più comodo il decubito
vi saranno e anderanno a casa tua e al letto tuo e sopra al letto del
tua e al letto tuo e sopra al letto del bestiame tuo. crescenzi volgar.
plinio], 355: fa letto al bestiame di lupini, paglia, favule,
facendolo prosciugare rapidamente, e impiegandolo poi al bisogno opportunamente. codesti letti possono
'o 'letto 'quella che trovasi al di sotto. cattaneo, vi-1-5:
in una catena di monticelli 20 miglia al mezzodì di peschawur, città posta presso atok
da sbarre di ferro e situato vicino al treno di laminazione, che serve per