basso ventre. -per simil. e al figur. salvini, v-477: perché
flatuosa. del papa, 6-i-12: circa al genere dei cibi... debbonsi
una vocina melliflua e flautata, disse al suo compagno: -levami una curiosità.
,... tutti sottoposeli ed affidò al ligure, assegnando il seguente giorno all'
poi una gran moltitudine di persone addette al culto sacro, di flautisti, zufolatori,
pastorelle e pastor presi per mano / al dolce suon di flauti armoniosi, / si
/ che, di flauto sonando, al fonte scorse / il turpe aspetto de
, v-160: aveva... aggiunto al suo guarnellino un nastro verde pallido ad
di faccia. -per simil. e al figur. buonarroti il giovane, 9-753
, / lo trovò pieno dalla cima al fondo / di sospiri e di baci di
di flauto: obliquamente (con riferimento al modo di eseguire un taglio, un'
foglia con una larga ascia più presso al tronco che si potrà. il taglio
ternario organico derivato dal flavene (rispetto al quale è più saturo, presentando un
flavantrène, sm. chim. colorante al tino, solubile in acqua, che
di color giallo apparte nenti al gruppo del flavone. = voce
per le campagne ap- parbe / instrofiata al spicileggio lei / a incanutire et flavifar
con cui si tinge la lana mordenzata al cromo in color rosso-bruno.
apollo / rutilare i crin d'oro intorno al collo. ariosto, 7-3: quell'
rami delle ulive... dinanzi al tribunale con flebile romore in terra si posero
s'è la terra ancora / piegata al mio sì flebile concento. tasso, 3-6
impostura] il discorso volgi amico / al monarca ed al mendico. / l'un
discorso volgi amico / al monarca ed al mendico. / l'un per via piagato
attrice squisita, e trapassava dal malizioso al flebile con l'arte lieve e sicura
della minaccia [la voce] precipitava al flebile del lagno infantile.
-che ispira tristezza, che invita al pianto; melanconico, pervaso di dolce
disse, / accompagnando i flebil atti al pianto: / misera! bracciolini,
(gli occhi). - anche al figur. cieco, 22-72: tanto
caminando / a'piè d'un alto monte al fin giungea, / e i
pietà, di compassione; che muove al pianto, che è degno di commiserazione
tante volte troncata, sorse da letto al risorgere dell'aurora. campailla, 7-139
, / che pura tu prestasti al corpo debile, / sì che divien già
7-121: entrammo sotto il vasto telone al suono flebile di un fonografo.
tepenti ceneri flegree; / e pure al bacio dei novelli soli / fresche, vivaci
infiammate, catarro (per lo più al plur. flemme). palladio volgar
per alcuni mesi, perché finalmente arriverò al mio intento. rosa, 160: vi
lascia anch'esso / dominarsi a la collera al furore. baretti, 2-31: di
(nel 1314) e fleume (fino al sec. xv, e ancora nei
flaimme), di genere maschile, risale al 1290; nel fr. popol.
sanguinea e flegmatica, e talora toglie al postutto la loquela. crescenzi volgar.
sua si è che il vino giovi al flemmatico, il torre sangue al sanguineo,
vino giovi al flemmatico, il torre sangue al sanguineo, il bagno al collerico.
torre sangue al sanguineo, il bagno al collerico. crescenzi volgar., 5-6:
gangrenoso, che si manifesta nell'uomo al perineo, per malattie urinarie o per
: le sagittarie saet tavano al sole le linguette, i flei ergevano le
cilindriformi da latreille stabilito, assai analogo al genere scolito, e così denominati dal
un né l'altro; anzi è al tutto vario e frangibile e duro più
essi. firenzuola, 555: ritornando al naso, diciamo la parte di sopra essere
elevarsi per entro un tubo flessibile applicato al cannello della botte. padula, 255
. li angeli, eze- chiel, al cristallo, perché prima erano come acque flessibili
dai maestri è dolce e flessibile et al martello tenace e s'arrende con qualche
e procedere la libertà dell'arbitrio flessibile al bene e al male; e al
la libertà dell'arbitrio flessibile al bene e al male; e al bene è flessibile
al bene e al male; e al bene è flessibile, perché è da dio
perché è da dio buono, ed al male, perché è di niente creato.
de'sì qui intendere quel che dice « al cor gentil », cioè flessibile,
l'anima nostra, quando sia congiunta al corpo, è mutabile e flexibile, e
è mutabile e flexibile, e dal bene al male e dal male al bene,
dal bene al male e dal male al bene, e da'vizi a le virtute
indole flessibile e seducente della nazione forma al contrario il fondamento della potenza francese.
: non meno di costui, facile al letto / del mio signor t'accosta,
esercito gagliardo e flessibile che s'avanzava al modo romano. 5. dir
sua lunghezza e flessibilità non ubbidisce interamente al freno del braccio. campailla, 16-17:
tempo (ed è inoltre possibile avvertire al livello delle articolazioni un'impressione d'impasto
misura più o meno elevata e proporzionale al peso elastico. 6. econ.
di un sistema economico, in seguito al mutamento degli elementi costitutivi. -anche:
snodabile, pieghevole, flessuoso. - anche al fìgur. campailla, 4-84:
un'ampia chiarità, cangiante / al palpitare del gran tutto. d'annunzio,
] ha fabbricate molte flessioni e snodature al gomito e alla mano per poter esercitar
curvatura. - anche per simil. e al figur. marchetti [lucrezio],
il sol dall'orbe estivo / giunga al flesso brumai d'egocerote. d'annunzio,
snelle. de marchi, i-693: al sor claudio piaceva lo spirito e i
vestite da baiadere, che, sempre al suono del fonografo, iniziarono una danza
/ candido rivo il puro seno, al mio / lubrico piè le flessuose linfe /
/ i solinghi palmeti, e dare al vento / le fronde flessuose al par
dare al vento / le fronde flessuose al par di sciolta / femminea chioma. prati
... s'aggratic- chian'intorno al piede che diguazza incauto, per far che
cingerne l'augello. / quei lento, al collo suo del flessuoso / collo s'
, 109: striscian flessuosi / gli amanti al piede dei misteriosi / alberi, stretti
usignuol, che i queruletti accenti / accordi al mesto suon de'miei sospiri, /
ha morti, / e puose fine al vostro viver lieto, / era onorata,
, 3- 30-2: se stando al mondo l'uom diventa sancto / grazia
di forze; momento flettente: con riferimento al momento di un sistema di forze.
e rette / si contragge e poi riede al suo tenore, / e le membra
, ormai disperato di flettere i protestanti al concilio, avea per se stesso conosciuta
un piccolo flauto, la cui portata è al di sotto di cento tonnellate.
o altro animale ») dato al biliardino, perché i primi disegni
bacchetti, 2-v-606: s'era data al mondo con furore, e flirtava, ballava
, talvolta estese anche agli arti e al tronco. = deriv. da flittena
. volta, 2-iii-171: or venendo al paragone dell'aria infiammabile già bella e
resistere alla campagna con sì poca gente al grosso dei francesi. pisacane, ii-63:
trecento barbute di gente eletta, lasciandosi al soccorso la sua gente grossa presso colle
suo dominio. -l'insieme delle persone al servizio o alle dipendenze o al seguito
persone al servizio o alle dipendenze o al seguito di qualcuno. fiore di virtù
, 1-390: si dice ch'egli notificò al figliuolo, che scrivesse gente d'arme
arrostisce qualunche di loro non si reca al povento, partecipano del refrigerio che ristorano
modo. -genticciuòla. note al malmantile, 3-4: genia...
gentaglia e gentaccia, avete fatto offesa al mio sangue. = dal lat
doni, dicevano ch'il duca di gioiosa al suo ritorno aveva trovato l'animo
successione) dai cittadini comuni e ammesso al godimento di speciali onori e privilegi (un
, / che que'che son caduti al primo intoppo / porghino il brando e diensi
signore, niuna differenza è dal gentile al plebeo, al nascere né al morire,
differenza è dal gentile al plebeo, al nascere né al morire, se non nel
gentile al plebeo, al nascere né al morire, se non nel vivere.
gui nizelli, xxxv-n-460: al cor gentil rempaira sempre amore /
pò venir tal grazia, / simile al suo fattor stato ritene. s. caterina
gentili, / che si fan ben oprando al ciel la via? tommaseo, i-509
, ch'io vedevo tutte le sere al teatro. imbriani, 1-113: ma la
/ tanto gentile e tanto ben acconcia / al tuo disire e a le tue voglie
europa uomo gentile che non la possegga quasi al pari della propria. parini, viii-138
loro ispiacevole il camminare, non che al fanciullo, ch'è di gentile compressione.
e... non è atto al servizio mio. varchi, 18-1-238: non
non sono più ragazze che sappiano stare al loro posto. cioè vogliono le carni gentili
, 4-78: ben conosce l'artista al bel sembiante, / a gli atti onesti
, / che tanto ami la patria, al re di francia / andrai nostro orator
in grossolane e che e'si ritraesse al gentile. -elevato, generoso, eletto
ha dato [amor] riposo / al mio grave languire, / facendomi sentire
trattare argomenti più gentili e piani, al corpo di questa nostra lingua vennero a
; delicato e voluttuoso ciò che va al cuore. monti, x-3- 521
primo aspetto. tassoni, vii-554: al presente la lirica poesia italiana non è
a'nodi indocile, / la chioma al roseo braccio / ti fu gentile impaccio.
ospitai, ch'altrui non niega / al suo fresco gentil riposo e sede,
gentil riposo e sede, / entro al più denso mi raccoglia e chiuda. manzoni
. revere, vi-488: lascia l'augello al suo gentil deliro, / quando il
,... in abitazioni proporzionate al vivere civile e gentile, di qui
più gentili, avendo la mira soltanto al poetico, ci mostra lo spettacolo tanto
d'un'umanità buona, felice, tutta al lavoro e alle pure gioie dei figli
le nostre il volsi arti divine / al decente, al gentile, al raro,
volsi arti divine / al decente, al gentile, al raro, al bello.
/ al decente, al gentile, al raro, al bello. lanzi, i-134
decente, al gentile, al raro, al bello. lanzi, i-134: amò
, gentile e cortese, che sia al mondo. trattato di ben vivere, 7
piangi, vite gentile, / perché al vento stai nuda nata? bettramelli,
più giovani, / sporgevansi, ridendo, al davanzale. de libero, 1-63:
sono i legnami gentili e leggieri, obbedienti al ferro. r. borghini,
uccisi dal sole. 16. gradevole al gusto, squisito (un sapore,
molto vivande gentili / vegnon talora sì al gusto vili / che de le grosse
montagna. beicari, 1-33: mangiava al fuoco, usando cibi gentili e delicatamente
carne più bianca e più gentile et al gusto delicata. g. f. rucellai
, aspro e poco men che incendiario al palato. -erbe gentili: erbe
farmaco, una cura). -anche al figur. tasso, 11-iii-718: superba
strana di questo verso: alle volte al mio orecchio fa gentil suono; alle volte
. carducci, 31: o cara al pensier mio terra gentile / ch'a la
regnatrice umile / il pian che largo al biondo amo dichina. panzini, ii-13:
villaggi attorno, il fortino in mezzo al reno,... il culto,
gentilissimo marmo con qualche vena oscura simile al paonazzo di fiandra. e. cecchi,
molla alla sua villana forza, in mano al ditto si roppe. giulio strozzi,
evolutosi, attraverso il latino mediev., al significato di 'nobile, discendente da
pretorio per non si contaminare co'gentili al mangiare della pasqua. paruta, 3-1-28
coi casisti gesuitici noi dovremmo arrossire perfino al cospetto dei mussulmani e dei gentili.
frezzi, iii-8-155: il nome suo commise al vaso eletto, / che 'l predicasse
a vivere gentilescamente, per non assoggettarsi al suo giogo, e propo
ant. e letter. che appartiene al gentilesimo; pagano, idolatra.
che ad altro si possa riferire che al rito gentilesco d'incoronare gli sposi novelli
nomi gentileschi in luogo de'cristiani che aveva al battesimo ricevuti. lambruschini, 2-38:
il popolo tutto divoto e riverente, al vederli, si buttava ginocchione lungo la strada
740: per ricondurle [le menti] al vero all'importante ed al sensato era
menti] al vero all'importante ed al sensato era di scrivere sempre col supposto che
che la vittoria definitiva restò in italia al primo e al quarto. = deriv
vittoria definitiva restò in italia al primo e al quarto. = deriv. da gentile1
avea la più piacevol gente / che fosse al mondo e di più gentilezza. n
di bellezza / immaginata o vista dentro al core, / amica di virtute e
gli ascari fedeli che non vogliono sopravvivere al bianco signore: tanto può e vale
, 45: tornava [lo sparviere] al pugno, ch'era una bellezza;
e'molti be'costumi, / ch'usare al tempo buon già si soleano. vasari
educazione, che la sua amante consenta al fiero ludibrio che si fa dell'oggetto
... è qualcosa di delicato al punto da meravigliare per i sottili accorgimenti
tanta destrezza, / nel dipartirsi, al suo cavai la briglia, / che non
e torto; e radeva. giunto al maestro, cominciò con tanta gentilezza a lavorare
, allevato fra le comodità, avvezzo al comando, ridursi, in una tal
: il presente che gli ambasciatori portano al turco, non è più una cortesia e
. 11. per lo più al plur. in senso concreto: arti
e le mandò al re francesco, il quale, come di
nuove. b. davanzali, ii-309: al mondo si farebbe grandissimo giovamento,.
esiga dagli scrittori di congiunger la gentilezza al sapere. de sanctis, lett. it
con cui viene esposta e condotta sino al fine... questa vivace allegoria.
perché quest'anno non è venuto una gentilezza al mondo, d'india. boterò,
a ora, avesse / a darsi al divettar o al tener squola.
avesse / a darsi al divettar o al tener squola. -suono armonioso e
... noi siamo avvezze / al pane, alle giuncate, all'acqua.
madre che aveva la gentilezza di sedergli al capezzale. -per antifrasi.
correr e saltar coi villani, dee, al parer mio, farlo in modo di
nel libro di dio e abbiano parte al suo celeste regno. questi sono i
piedi d'un albero, o in fondo al mare o dove che sia, non
gentile2. gentilizzare, intr. convertirsi al gentilesimo; vivere da pagani.
orecchio: 'tu sarai simile / al tuo gran genitore '. -signorilmente
con grande compagnia e gentilmente ornato andòe al tempio. marini, iii-54: uscito
, ma per memoria d'un uomo che al re ed a lei fu, mentre
andrea da barberino, ii-174: venne al campo e gientilmente salutò alipson. berni
quale aveva salutato gentilmente il santo patrono al suo passaggio, inchinandosi sulla spalliera della
per tutti i versi sanza ima fatica al mondo, mandava innanzi e indietro e
. casti, 143: come più al volto addicesi, / orna e disponi
ch'ella dice d'essere; ma al pagar le terzerie, qui la gentiluominerìa non
squisito di superiorità e di gentilomismo mette al suo posto l'avventuriero. borgese,
cecco d'a scoli, 2460: sono al mondo cotai gentilotti / che gridano,
altri giantilomi, viviamo con uno pane al pasto e qualche poco de formagio.
ma pur son gentiluomo, e porto al braccio / un bel maniglio d'oro,
gentiluomini di titolo, con dame una al giorno per ciascuno in tutto quel tempo
, ma in casa di gentiluomini privati al numero di sette solamente. foscolo,
impetrò lettere di raccomandamento da sua parte al vicario ch'era in palestina per l'
mi richiedete ch'io scriva qual sia, al parer mio, la forma di cortegiania
s'era posto in cammino per ritrovarsi al tempo destinato in parigi. monti, i-74
paggi, ma per mano di quelli e al comando loro. d'azeglio, 1-415
-gentiluomo di corte: dignitario addetto al servizio privato di un sovrano (cfr
cioè la sua tavola, vestito al pari che i primi gentiluomini di sua
ci fece grandissimo onore con farci lettere al consolo de'viniziani in alessandria. ser
venite, gentiluomini, ché lo star fuore al freddo non è cosa da savi.
gentil- uomiciattoli d'adesso per un quattrino al paio ma non
dagli stalli, va a genuflettersi davanti al sacramento. e. cecchi, 6-324:
e mezzo) per ogni firma apposta al cartellino onde awolgevasi il tappo de'fiaschi
, iii-10-106: si può rispondere quanto al codice alessandri, che esso fu tratto
chiesa, passando davanti all'altare, al tabernacolo, al crocifisso, e alla presenza
davanti all'altare, al tabernacolo, al crocifisso, e alla presenza del papa
, / ed abbassò le coma infino al suolo. 3. figur. atto
la spontanea genuflessione colla consegna delle armi al temporale pontificato, che fulmina la civiltà
, chinando nove volte genuflesso la testa al suolo. s. maffei, 162:
perché -chiedeva egli fremendo, genuflesso davanti al cristo nel cuor della notte. pea,
era tutto intento alla buona fama, non al fasto; al gran che si
alla buona fama, non al fasto; al gran che si fa solo davanti
gran che si fa solo davanti al ss. sacramento esposto solennemente e durante
-figur. nievo, 91: quanto al mutuo insegnamento che ora è venuto di
morto. 6. locuz. al genuino: genuinamente, in modo esatto
nostro caratterizzò con tutta fedeltà e rappresentò al genuino quel 'consiglio privato ',
'ginocchio '(in origine riferito al figlio che il padre riconosceva sollevandolo da
, si conservano dua anni, o al più tre. domenichi [plinio],
biol. ciascuno degli organismi che appartengono al geobio. = voce dotta,
). astron. che si riferisce al centro della terra assunto come punto di
di assi la cui origine è posta al centro della terra. -distanza geocentrica:
sistema tolemaico, la terra era situata al centro di tutto l'universo.
. chim. ipotetico gas (simile al coronio, ritenuto presente nel sole) che
geodesia la maggiore possibile precisione, deve al cavalier borda la sua applicazione agli usi
che dava di meccanica e di geodesia al liceo di lugano. e. cecchi,
bot. genere di piante leguminose papilionate al quale appartengono quattro specie arboree dell'america
, toscano, e veneziano, ed al centro romano, con qualche siciliano ombreggiamento
italiani, è... connaturata al loro genio, ai costumi,..
4-9: debbo speciale riconoscenza... al signor vandermaelen, possessore di una ricca
di lunghezza. garzoni, 1-350: al geografo, overo cosmografo...
/ già sull'istro non vogl'io / al geografo bufflero / tóme un verso e
di livello ter restre corrispondente al livello medio del mare prolungato idealmente
. geogr. che si riferisce al geoide. geoidrologia, sf.
meccanismi che hanno determinato tali mutamenti portandola al suo attuale assetto (e si divide
2-ii-281: trovo le memorie italiane anteriori al secolo di augusto analoghe alle conseguenze che si
superfici piane e parallele. - anche al figur. alvaro, 8-16: è
. -ci). che si riferisce al magnetismo terrestre. = voce dotta,
pulci, 24-113: con- vien che al gran minosse io me ne scuse, /
svari, / con diricto geometrale / al centro universale. 2. sm.
cui poggia un oggetto, posto perpendicolarmente al quadro su cui si intende fare la
. leopardi, 910: il descartes al suo tempo, nella geometria, la quale
proporzione: proporzione geometrica. - anche al figur. pagano, 1-334: presso
disegni architettonici, dalla pianura salenti al poggio. 7. intrigo.
, e che per lungo tempo ci soprastia al capo senza mutar luogo, bisogna necessariamente
impensabile. -per simil. e al figur. galileo, 2-2-162: acciò
sata sui princìpi della geometria. - al figur.: pro -proporzione
rapporto dei primi due è uguale al rapporto galileo, 3-4-271: ciò
divise secondo la geometrica proporzione procedente fino al 50. -luogo geometrico: linea
termini (il cui indice è uguale al numero degli elementi che costituiscono l'insieme
essere rappresentato da una progressione aritmetica corrispondente al numero dei talenti, ma da una
è contenuta nella prima. - anche al figur. barbaro, 98: la
geometrica, e che i codici scansino al possibile il bisogno dell'interpretazione. borgese
l. salviati, 6-70: come al geometrico non è anche quasi punto fatica
... ha, sedendo in riva al mare, le nostre navi sommerse?
ceppo di streptomyces xantho fine al cubismo, di cui esaspera però la caratphaeus
agg. geol. che si riferisce al massimo girone dell'inferno di noi tutti,
geometria. della geometria. - anche al figur. marsilio da padova volgar.,
applicata: dimostrare geometricamente. - anche al figur. diretta alla conservazione e allo sfruttamento
sf. bot. di movere al pianto nelle rappresentazioni teatrali, di
astratto esile, anulato, foglie disposte lateralmente al fusto regno dei puri numeri dove tutto
(posto uguale a zero il geopotenziale al livello del mare) è definito numericamente
, agg. che si riferisce al periodo in cui regnarono in inghilterra i primi
solo naturalismo che si rispetti e s'accordi al nostro umore -sono le prose di coltivazione
tozzetti, 7-24: difficoltà di poter giugnere al possesso dell'intiero e perfetto scibile georgico
l'aratro e la zappa e non ha al sole un vaso di giranio. c
temperatura del suolo; che si riferisce al geotermometro. = deriv. da
sotto il nome di gerani appartengono però al genere pelargonium, piante dicotiledoni perenni cespugliose
alba si stringe in sé, diniegando al sole il favore dei suoi profumi,
dei suoi profumi, ma si socchiude al primo sospiro di frescura che la notte
avrebbe dovuto sollevarsi come una legione intorno al proprio gerarca per difendere in lui la
gerarchi, degli artisti, dei giornalisti al seguito di mussolini. -per estens.
a dio d'innalzare la mia bassezza al supremo senato della gerarchia ecclesiastica, non
divario, che la seconda è inefficace rispetto al dogma viziato e alla gerarchia acefala,
guardialfiera era stata sede di episcopato fino al 1818, l'anno del concordato di
può raccogliere una tal parola e recarla al cospetto del santo dei santi. boine
zodiaco e tutte le cose superiori insino al cielo della luna. n. agostini,
a marco, che bisognava indietreggiare fino al primo manifesto del comitato nazionale,.
ii-312: nelle prime gradinate più vicine al circo, dove bruto doveva congiurare contro
, 1-35: la gerarchia sociale resisterebbe al fiotto dei vostri milioni? periodici popolari
feudale, all'assemblee di maggio, al pavese di clodoveo, e infine alla
perfettamente gerarchica, come se si fosse trovato al gran rapporto. bocchelli, 1-i-509:
: convien dire che quest'insolenza appartiene al temperamento dei fanatici e dei faziosi in
-che si riferisce ai gerarchi fascisti, al costume autoritario del fascismo. piovene
ufficio in ufficio, dal grado inferiore al grado superiore, seguendo tutta la trafila
per esempio, allo « squadrismo », al « gerarchismo ». = deriv.
mondo. gramsci, 6-43: il richiamo al vossler si deve riferire ai tentativi di
rendere sottoposto in ordine gerarchico. — al figur.: sottomettere a determinati valori.
ii-200: cannelli... composti appianati al di sopra, e con molti trafori
, piagnisteo, querimonia. - anche al figur. rajberti, 2-230:
figur. rajberti, 2-230: al diavolo queste geremiadi da imbecille! godiamo
(direbbe un francese) dalle alpi al lilibeo non ripetono che lunghe e noiosissime
nestore] rispose: / atride, al certo bramerei pur io / quelle forze,
a beppe aiazzi gerente del piatti, al quale scriverò ciò che deve fame. panzini
funzioni. belo, xxv-1-127: fui al bibliotecario e al loco gerente del monarca
belo, xxv-1-127: fui al bibliotecario e al loco gerente del monarca, idest governatore
nel lieto, / con un gerfalco al pugno. = dall'ant.
gergo aristotelico / che tanto poi piacque al dottor angelico. cesarotti, i-238: quel
mietitori. perché tali gerghi usava nelle lettere al figliuolo. -significato di un'espressione allusiva
non ne dubito: / e tutti al par io vi ringrazio. / -il gergo
nostre braccia, e intendono che mandiamo al diavolo il cuore e la testa! in
, ii-306: ubbidiscono alla tromba e non al fischio, si movon a suon di
'l poverino non è stato sulla galea al soldo, ma è stato in
, ma è stato in galea al biscotto. 8. spreg.
tutto il giorno, in nulla riusciva favorevole al pensare e scrivere italiano. carducci
aspettino il dente e rieschino dolci al sapore, come è la canaiuola,
nel più orribile gergone poliglotto: « maccheroni al graten, patate mascè, entrecóts,
dosso una gerla di ragazzi. note al malmantile, 2-838: può bene anche
ho una gerla sempre in ordine. note al malmantile, 2-838: quando diciamo 4
l'infelice e valoroso manfredi, cadeva ferita al cuore la carena, 1-170:
. b. croce, iii-27-51: [al carena, 2-364: si
la famiglia saracinesca, cioè barca, al sopradetto canale del nilo. era il
renana, zona di confluenza apparir al mondo. bettinelli, 1-ii-151: ai danni
6-188: avendo li rodiani rendute grazie al senato delle predette cose ricevute, incominciarono a
provengono dalla germania. -anche: sottoporre al predominio politico germanico. b.
padre e dalla stessa madre. -anche al figur. vangelo di nicodemo volgar
essere voce aggregata in processo di tempo al suo germano 'lo * come nell'altro
: stava marfisa con serena fronte / fisa al parlar che 'l suo german facea
esercito germano. trissino, 2-1-356: elettori al grande imperio / da poi saransi principi
volesse anco, alli germani, e al resto / di quella boreale orrida terra.
.. ed allegano ragioni, de quali al senso mio potrebbe un germano valersi per
padre di tutte le genti », al cui cospetto i popoli sono fratelli.
verde scuro con riflessi metallici; intorno al collo vi è un sottile anello bianco
, 132: egli [l'amaranto] al sole e al verno fuor d'usanza
egli [l'amaranto] al sole e al verno fuor d'usanza / d'ogni
robusto e sì lodevol cibo / istilleranno al pargoletto germe, / che presto alto
ardito della bruna ghianda / che sfuggì al primo gelo / ai palchi che hanno
] per salvar l'unico germe / ricorre al tempio invano, che da gli empii
, / vinto dal rio costume, al mondo diede / genti doppie di sesso e
. tasso, i-287: tu ten tornasti al cielo a noi lasciando / tanti e
e sterile rimaso / lunga stagione, al soffio dell'etesie / darà germe infinito
carica elettrica che funziona da nucleo intorno al quale si raccolgono le molecole nella fase
primo della primavera (dal 21 marzo al 19 aprile). papi,
, agg. biol. che si riferisce al germe; che concerne la riproduzione.
primo della primavera (dal 21 marzo al 19 aprile), così chiamato perché
un macigno! -per simil. e al figur. dante, par.,
fiore. parini, 400: pari al cedro, o signor, pari all'oliva
). marsilio ficino, xxxi-945: al bene s'appartiene la propagazione, onde
flutti e ai venti, / atti al bisogno, sopra cui s'appoggia / e
;... che sieno germinati troppo al di là di quello che i loro
terra! -per simil. e al figur. 5. gregorio magno volgar
2. embriol. che si riferisce al germe, germinale. -area germinativa:
, ovale poi, che si trova al polo animale dell'uovo degli uccelli e dei
mamiani, 1-13: questi mali, al mio credere, nascosero la lor radice
princìpi di carità e di devozione scambiò al tutto il mezzo col fine e il
germinazione anticipando quella che avrebbe dovuto avvenire al contatto della terra. 2.
2. procreazione, generazione. - anche al figur. cagna, iii-207: quell'
lunghi sarmenti. musso, ii-254: al tuo cenno surgono le piante, nascono
che vorrebbero imporre. 4. al plur. ant. nel gioco delle carte
se fa a germini, e dica al compagno: « da'uno di quei piccioli
germini: diventar becco (con allusione al fatto che la ventottesima carta delle minchiate
: sembrare un negromante (con allusione al fatto che l'undicesima carta delle minchiate
la possibilità di germogliare. -anche al figur. l. bellini, 5-3-52
consumata ogni opposizione che si fussi contraposta al suo germugliamento. gelli, 15-i-458:
di frutti. cesarotti, ii-201: al suo piè verdeggia / pianura angusta:
/ della montagna, e va scotendo al vento / candida chioma. manzoni, 11
11: adorò 'l tuo cipresso al quale accanto / il caro germogliò lauro
, 12-57: le sementi si affidano al vento perché esso le porti alla terra e
aratro. -per simil. e al figur. dante, conv.,
visti. -per simil. e al figur. ariosto, 189: a
che germoglia o fa germogliare. - anche al figur. soldani, 1-188: che
fattone un monte, abbruciare, perché al primo sole di marzo nascono e rodono
r-iv-337: [l'alloro] è simile al lauro, ma con le fiondi più
rimettere un gran numero di germogli che al lor nascere avevan l'aria di sprizzare dal
dell'albaspina. -per simil. e al figur. bibbia volgar., vii-424
e regi, / chi non s'abbaglia al tuo sovran splendore / s'al sole
s'abbaglia al tuo sovran splendore / s'al sole instesso l'alba tua pareggi?
virtù, agli ovi dell'aspide, al vischio, a certi germoglietti d'albore.
quando i frutti cominciano a muovere, al primo sole nascono, e subito vanno
, i-144: la sua mente è cosa al mondo rada, / ch'ell'è
supposto, la idea di attività comparirebbe al pensiero simile a un geroglifico d'ignota
e liberale, / più si alza al ciel, più si fa avara e stretta
norme ascetiche di s. gerolamo e al suo esempio di vita eremitica.
dall'età, non potessero più reggere al peso ed alle osservanze dell'ordine.
, 5-371: un giorno in cui come al solito parlavo di medicina con carlo,
erano impresse le imagini degli apostoli fatte al tempo loro. sarpi, vi-3-141:
li legati del papa andarono in mezzo al concilio. carducci, iii- 15-373:
: gravissime furono le querele del senato al papa contro i gerosolimitani. carducci,
gerundio, che appartiene o è riconducibile al gerundio (una forma, una costruzione
che sublime di pietre viventi t'innalzi al cielo, e mille migliaia d'angeli,
riguardanti i re stessi, la successione al trono, l'organizzazione della vita sociale
2. agric. mescolare gesso al terreno che manca di calcare per renderlo
e verde e giallo, / deh venite al nostro ballo. menzini, iii-170:
sole non ha valore alcuno da levare al coricare. 3. medie. confezionato
-gessatura del mosto: aggiunta di gesso al mosto in fermentazione per rallentare la violenza
soglion copiare o disegnar dal gesso. note al malmantile, 1-75: dal gesso.
gessi delle quindici statuette di piagnoni appartenenti al sepolcro del duca jean de berry.
: dormito poco e male per dolori al braccio liberato dal gesso. svevo, 5-189
alluce. fu necessario il gesso fino al polpaccio. 9. gerg. ant
tanto maggiore o più pronto, può al corpo umano venirne dalle terre che diconsi
) gessoso-solfifera: complesso di terreni appartenenti al miocene superiore, costituiti da marne alternate
. aleardi, vi-512: pari / al tapinello debitor plebeo, /...
tue membra. penna, 23: al giovane cuore / la riposata ridda / delle
sua giornata, / però che nostra vita al mondo è data / perché da quello
1-11: ella pareva uno cavaliere, e al primo colpo ch'ella fece fe'cadere
ch'ella fece fe'cadere moadante, e al secondo toante, ch'erano della gesta
che narrano le imprese dei franchi in oriente al tempo delle crociate e le vicende del
. che si riferisce, che è conforme al gestaltismo. gestaltismo (pron
, 13-349: allora si ricordò che al tempo della nascita di francesco egli era
era via, e che non aveva assistito al primo parto di lei, né dunque
lui come un grande dignitario avrebbe camminato al seguito del pontefice che procedeva in sedia
come gesteggia, / se del labbro al tonar l'occhio lampeggia. settembrini [luciano
con esagerata affettazione, per dar forza al discorso; agitarsi facendo gesti scomposti e
amministrazione, conduzione, -fornire. - anche al figur. vaci e espressivi (una
canto e il suono, e dava forza al ballo ed alla gesticulazióne. da ponte
4-202: i giornalisti... colgono al volo le idee: comprendono a gesticolazioni
invito che il regio commissario aveva fatto al cappadona per interrogarlo su l'ultima gestione
per accompagnare e dar vita ed espressività al discorso; accompagnare la recitazione con mimica
motteggiano col viso. gravina, 298: al suon della tibia il musico cantava e
qualche cosa, per accomodar le risposte al bisogno. pecchio, ii-1-65: gl'
e hanno quasi sempre le braccia incollate al corpo. de roberto, 2-20: molti
voci umane / l'orientale augello, al genio infame / gestisce di costui da
4-6: gl'italiani loquaci e pronti al gestire, in saio od in farsetto
infranto dal continuo gestire si rifiutava ormai al suo ufficio. montano, 339:
messo geste e facte, nonostante che al detto messo non fusse stato emposto. buti
parole, che, senza averne obbligazione al maestro e allo studio, fanno vedere
regola di gesti ordinati e passi temperati al suono del ciembalo, de pifferi e
. ariosto, 6-68: ai gesti et al vestire / non eran da stimar nate
umano. firenzuola, 491: al quale il corvo con ardita voce e gesto
manca lo spirto e la favella / al vivo gesto. marino, vii-160: non
valorosi e senza frode, / cede al gran peso e cade e 'n van s'
panzini, iii-30: non hai nemmeno al tuo attivo uno di quei gesti che
del gesto; tesser pronto e volontatio al pericolo fu inteso come una lezione agli
. locuz. -andarsene a gesto: andare al gabinetto. -al figur.: non
tanto contro a'nerbonesi, quanto contro al vostro sangue medesimo! ch'avìa fatto
a gesù pietoso ', vale portarlo al monte di pietà, impegnarlo.
. e sm. (per lo più al plur.). eccles. stor
e davvero simili alle colombe, conforme al nome ed al genio del pio institutore
simili alle colombe, conforme al nome ed al genio del pio institutore. d'annunzio
di gesuiteggiare), agg. incline al gesuitismo, alla dissimulazione, all'ipocrisia
sgovernato; il pensiero nazionale, ricacciato al di dentro, senza modo possibile di
si accordano e tutte insieme mettono capo al bordello e al mercato del vendersi per
e tutte insieme mettono capo al bordello e al mercato del vendersi per tanto o tanto
coi casisti gesuitici noi dovremmo arrossire perfino al cospetto dei mussulmani e dei gentili.
: l'istituzione gesuitica sagrificava l'individuo al corpo. de sanctis, lett.
tirannide, per odio necessario e vitale al libero esame. frutto di ciò il gesuitismo
si fonda sulla doppiezza e sulla dissimulazione al fine di difendere determinati interessi o di
così dicendo pose forse inavvertitamente la mano al coltello che però non si cavò di
folla di gesum- marie e si strinse al petto la piccola isabella. 2
), sm. (per lo più al plur. gèti; region. iètte
uccelli da rapina, ed era tolta al momento del lancio. detto d'
, e presolo per li geti, al muro il percosse e ucciselo. francesco
le lasso 'l core, / cui raccomando al suo dolce discreto, / non temo
tenga magro; a far che e'torni al logoro / l'uccel, si pasce
4-1-84: ma se l'uomo pervenne al gittaménto del seme, eziandio che la donna
indietro, essi la perderebbono; oltre al gittaménto dell'ombra, che anch'essa
o il gittare d'un sasso, al suon del quale si tuffano nel rio quasi
): si affaticava a gittare il grano al vento, acciocché le pule ne portasse
1-ii-336: sera e mattina essi scendono al lido e, adorato il mare (gettandovi
. giambullari, 34: egli importa al trarre assai / la pallottoliera stretta; /
qualche assalto. -lanciare al volo (un laccio, una catena,
, una fune). - anche al figur. marino, 13-44: lubrico
. marino, 13-44: lubrico intorno al collo un laccio gitta / e con
roncaglia mentre i satelliti gettavano il cappio al collo dell'equestre niccolò e di borso
, / se non gettarne il fracidume al ciacco? garzoni, 4-29: mentre le
: quel gittarsi da galatea un pomo al pastore, poscia fuggire a nascondersi tra
scoprire le carte da gioco. - anche al figur. leonardo del guallacca, 331
del guallacca, 331: come lo pesce al lasso, / ch'è preso a
può far passata, chi non getta al monte, sta sempre basso. d'annunzio
ariosto, 24-100: gettano tarme insin al ciel scintille. idem, 42-53: la
lancia ha in pugno, e la spada al suo loco, / e la mazza
un drappo, un tessuto. - anche al figur. f. negri, 302
, subito gli vien gettato un sacco sopra al capo, che lo priva totalmente della
tausilio, 30: indarno / cerco al crin di fortuna gettar mano. tasso
destrier,... / gli gitta al fren la mano e 'l voto dorso
/ montando preme e poi lo spinge al corso. brusoni, 9-72: la giovanetta
in ogni maniera gittarmi il braccio sano al collo e favorirmi d'un altro bacio
/ con tutto quel ch'era atto al suo disegno. g. gozzi, 1-110
acqua aperta la gitta: la quale subitamente al fondo discende, e tutti i pesci
hanno messo ima barca in mare e al largo hanno gittato le reti.
s'inalza e si abbassa quasi obbedendo al ritmo di un cuore. c. e
. gadda, 189: d'attomo al cetaceo che gitta acqua fuor d'ogni
abbasso. forteguerri, 22-41: nel mezzo al porto poi di dolce umore / v'
s. ferrari, vi-1079: le mani al dur lavoro gettan sangue. -assol
l'ha presa, non fa utilità al corpo. crescenzi volgar., 6-69:
modo [lo sparviero] smaltisce e al tutto ritiene il cibo,...
. s. degli arienti, 334: al cultivator non sarebbe dolce gettare la semente
fusse nella chiesa cristiana, avendo sino al tempo di papa leone incominciato a
e ti dà gioia e ti dà forza al volo / verso la vita ciò che
che mette i fiori quando ogni altro al suolo / getta le foglie. -deporre
. -deporre le uova. - anche al figur. tanaglia, 2-1160: la
il feto. tanaglia, 2-1141: al maschio cinque femine sien porte; /
far precipitare; costringere. - anche al figur. fra giordano, 5:
, fuggire); sparpagliarsi. -anche al figur. guido da pisa, 1-342
picchiò la porta con strepito grandissimo, al quale picchiare subitamente emilia al balcone gittatasi
grandissimo, al quale picchiare subitamente emilia al balcone gittatasi, dimandò chi fosse,
or qua or là. -mandare al combattimento, allo sbaraglio. manzoni,
): se non se'gittato prim'al fosso / che maggio vegna, 'n pregion
: questo sergio..., oltre al revocare e cassare nuovamente tutte le azioni
: del corpo non ho un pensier al mondo; s'egli impedirà alcuno, s'
assunto e un carico che bruto rimetteva al senato. 12. esporre, abbandonare
usanza è di gittare alla campagna, al lito del mare e alle pubbliche strade i
1-93: non già che lungamente io pensi al veglio / mio padre di scampar,
ora delle superflue spese che ho fatte fare al signor pantalone. foscolo, xviii-140:
) o appoggiare (una scala) al fine di collegare due diversi punti dello
salsedine, ecc.). - anche al figur. vasari, i-288: i
tutti gli altri odori, qui si getti al buono, e conservi e restituisca con
piazza deserta qualche insegna luminosa parlava ancora al cielo vuoto, gettando riflessi.
, per lo casuale trovarsi di riscontro al lume, gittava sul muro. zanella,
, / para di voi non veggio al mio parere: / però non credo d'
labbra, nel lor ragionare, / al modo de le scimie e così stridi /
buona ragione alla vostra libertà e sicurtà al vostro stato. g. m. cecchi
ed egli sentì realmente l'odore del giglio al quale la ragazza somigliava.
avere tutti a dua nemici, gittarsi al manco reo, ché tutti a dua son
... per disperati si gettano al repubblicano. de sanctis, ii-15-59: tutti
, iii-206: or essendosi siila gittato al sangue, e avendo ripiena la città di
volle far meglio e fe'peggio, togliendo al pasticciere la mano, sicché costui trovossi
: finché l'uomo singolo non disperi al tutto di sé e del mondo,.
tanto s'innanimò ed empiè d'una al pari generosa che umile confidenza, che si
fede eziandio fatti da non potersene, al corso delle cose umane, sperar quel felice
tutto il corpo della scrittura, non potendo al suo piacere né ritenere ne gittare da
buoni consigli,... si gittano al contrario per non mostrare d'aver bisogno
, s'è per ultimo / gittato al disperato ed al bestiale. 27.
per ultimo / gittato al disperato ed al bestiale. 27. rifiutare, respingere
de'suoi concetti per non sembrar dissomigliante al comune degli scrittori non originali d'italia
manto serico / de la sua donna al piè, / per te gittammo l'
per te gittammo l'anima / ridenti al fato nero; / e pur tu vivi
una materia liquida o un metallo fuso al fine di conferirgli una determinata figura;
mistura, purgato, purificato e schiumato al fuoco vivo d'un'intelletto agente.
non più tosto... ritornare al modo antico del gittarle? qui sarebbe
imposizione la quale gettasse almeno settanta e al più set- tantaduemila fiorini. botta,
. disporre le fila sul telaio. -anche al figur. citolini, 440:
ragionamento. d'annunzio, iii-2-277: seduta al telaio è la nutrice; che,
preda; mandarlo alla caccia. - anche al figur. sacchetti, 195-13: lo
trovato alquanto più gittarsi allo incarnato, che al candido. g. mei, iv-2-108
40ii- 308: gittò per tutto intorno al paese, e già troppo oltre al
al paese, e già troppo oltre al consueto durava, un secco nocevolissimo alle
far scomparire nelle onde. - anche al figur. bibbia volgar., viii-257
ortiche: v. ortica. -gettare al vento: v. vento. -gettare
, lanciare verso l'esterno. -anche al figur. (cfr. anche fuori
la mescoli, e lievemente colandola, al sole se ne fa sale. iacopone,
(una persona). - anche al figur. bibbia volgar., vii-287
giù con la solita compostezza in punta al tavolino del caffè il resoconto della serata pel
. sasso. -gettare il tempo dietro al tempo: v. tempo. -gettare
pianti, / andrian con più profitto al padre avanti. d. bartoli,
pur può gittare alcuna cosa in grado al signore. seneca volgar., 207
l'amo: lanciarlo in acqua. - al figur.: attrarre con lusinghe (
esercitare le arti magiche (special- mente al fine di conoscere il futuro o di mutare
, o a un'elezione lasciando decidere al caso; estrarre a sorte. livio
àncora in casa di gino, potrò al più al più barcheggiare, ma non sarò
casa di gino, potrò al più al più barcheggiare, ma non sarò portato
dalla corrente. -gettare le braccia al collo di qualcuno: v. braccio
n. 4. -gettare le fave al muro: cfr. fava, n.
terra: lanciare, scagliare, scaraventare al suolo; far cadere. simintendi,
bicicletta per terra, senza dare tempo al suo petto di calmarsi, passava dal
quello del piacere soddisfatto. -stendere al suolo. - anche: uccidere.
a dio gli rivegga, e dissi al padrone: « che vergogna è egli cotesta
ti può dunque da lei essere gittata al volto o rimproverata non gentilezza? bandello
addosso; far cadere addosso. -anche al figur. giamboni, 7-138: con
dànno a'poveri che converrebbe loro dare al porco o gittar via. crescenzi volgar
gittar via; laonde egli fu vicino al disertarsi. -consumare inutilmente, sciupare
inf., 33-68: poscia che fummo al quarto dì venuti, / gaddo mi
, vii-38: si mise una coreggia al collo, cioè alla gola, e gittoglisi
quell'estremo dall'amore. -gettarsi al collo di qualcuno: v. collo,
collo, n. ii. -gettarsi al disperato o alla disperazione: cfr.
morte. -gettarsi alla strada, al bando, all'assassinio: votarsi al
al bando, all'assassinio: votarsi al brigantaggio, vivere di rapine, vivere
, vivere alla macchia. - anche al figur. boccaccio, dee.,
che alla strada / la si gitti al primo tratto. redi, 16-ii-20: gittossi
sacchetti, 70-42: il porco s'accostò al pozzo... e gittovvisi dentro
, intromettersi, frapporsi. - anche al figur. d. bartoli, 18-1-105
, 10-90: legatosi un grosso sasso al collo, per arrivare prima al loro paradiso
grosso sasso al collo, per arrivare prima al loro paradiso, si gittano volontariamente fuori
che favella e comanda iddio mio signore al servo suo? serdonati, 9-301: tratto
o in terra): lasciarsi cadere al suolo, prosternarsi. bibbia volgar.
sasso astretta, / che duro intoppo al molle piè propose, / per non pestar
scritta così come la penna getta. note al malmantile, 1-11: 'come la penna
rete, una retata, una presa al giacchio. -gettata d'occhio:
quasi tutta si ficcò nella rena vicina al lito forse una gittata di pietra.
. trinci, i-m: giunti poi al mese di novembre, si scalzino largamente
suo principio. 3. lanciato al volo (una fune); consegnato
. comisso, 15-73: si scosse al tintinnio delle prime monete gettate sul selciato
di carlo v, e un tovagliuolo al collo, divorava in silenzio. serao,
piantato (un albero). -anche al figur. tanaglia, 1-627: or
alcuno della mia nazione morto e gittato presso al muro in ninive, io lo seppelliva
schidone... sono tutte parole gettate al vento. magalotti, 24-218: m'
per acque che v'impaludano: altri, al contrario, git- tati sopra fenditure di
sarebbe tornato sopra chi ardisse di contrafare al bando poco avanti gittato. 19.
3-253: per aristotele la purificazione si riferisce al dolore interno al dramma, che fa
la purificazione si riferisce al dolore interno al dramma, che fa partecipe lo spettatore al
al dramma, che fa partecipe lo spettatore al dolore del protagonista colpito dal fato,
d'azeglio, 1-83: capelli tendenti al rosso e gettati indietro dalle tempie e
farebbe che l'una di cotali disposizioni riuscisse al gettito casuale [dei caratteri dell'iliade
3-72: il capo biondo pareva muoversi al suono dei battimani salutando, fra sventolio di
. frugoni, 4-284: il più plausibile al divertimento fu il gitto di molte cose
). - anche per simil. e al figur. alamanni, 6-14-143: ei
alamanni, 6-14-143: ei giunse la palla al primo getto / e passollo oltre,
savinio, 1-114: mi alleno gagliardamente al lancio del sasso... sono appunto
del sasso... sono appunto intento al getto con triplice sbalzo, allorché m'
da soffietto che si mette a vite al tubo d'una fontana per determinare i
un getto d'acqua salì altissimo a brillare al sole invernale e ricadde con fredda eleganza
diede della lancia per la gola, al conspetto dei monaci esciti di badia,
114: 'getto', il lancio del falcone al momento giusto. 'tornare a getto
, iii-267: piace loro sì di stare al governo ed al timone delle pericolanti navi
loro sì di stare al governo ed al timone delle pericolanti navi, per potere levare
, e, per non andar sotto al tanto gonfiar del mare che gli abbissava,
il getto della sua penna; ora al confronto vi accorgerete qual fosse il pulimento
artisticamente parlando, di gran lunga superiori al quadro medesimo eseguito, forbito e perfetto
dopo di lui applicato pure alla statuaria e al getto, e fu quegli a cui
. ora sollecitava paolo tarsis perché assistesse al getto. g. raimondi, 1-59:
[la terra per forme] regga bene al fuoco, e che sia disposta a
1-21: è di grandissimo momento al pittore e scultore, ancora nel getto
). baldinucci, 2-6-128: diede al coccapani il carico di fare di esso
23. locuz. - a getto o al getto: subito, prontamente, improvvisamente
che siam perfetti scoppiettieri, / atti tanto al mestieri, / ch'a gitto sempre
le son trame che non si fanno al gitto. bisogna accozzare stelle, parole,
che con la lancia non lo facci al gitto. lorenzo de'medici, ii-175
, colato, gettato. - anche al figur. berni, 154: se
fogazzaro, 2-126: si udivano parecchie voci al piano terreno, o meglio una voce
: gettare in mare zavorra e merci al fine di alleggerire una nave pericolante.
piango me stesso, quando ho riflesso al gitto che nell'età giovanile fei sconsiderato
-fondere, colare. - anche al figur. sagredo, 1-588: [
. bartoli, 4-1-340: sempre più andavano al fondo, soprafatti dal gran mare che
un unico getto. -nel o al primo getto, di primo getto: sul
quelli frati non sono per concederla così al primo getto. i. pitti, 2-77
. 2. tr. chiamare al telefono (e propriamente servendosi di un
di assemblee e commissioni, in base al quale si calcola poi l'indennità dovuta a
osso, bachelite, ecc.) al quale si assegna un valore convenzionale e
metallo col sottoporlo a una pressione applicata al metallo nello stesso canale di alimentazione;
pascoli, 817: coi nostri pezzi che al ghebì selvaggio / son come cani.
giappone. pratolini, 4-75: al muro vedute della cina, fotografie di
nell'azzurro, sul burrone in fondo al quale egli percepiva colla pupilla telescopica due
fece far gheppio... al minotauro, bestiaccia di più forme, fu
. danaro coniato nella zecca di napoli al tempo di carlo ii d'angiò.
delle ali simile a quello che si imprime al vaglio; probabilmente per estens. il
smalla e stiaccia, dove, arrivato poi al gheriglio che è buono, viene a
a soccio / a chi metter ti vuole al collo un laccio; / e se
notte e dì tanto tempestò le orecchie al duca, che lo astrinse a devere intendere
5-189: l'abbrutito poliziotto si accostò al veterinario con l'aria melensa del contadino
con cui la mamma se lo portava al collo. 4. locuz.
aere. sacchetti, * 95-36: al contadino, oltre al ghermire degli artigli,
* 95-36: al contadino, oltre al ghermire degli artigli, par- v'essere
cervietta: / ch'or la costringe al fianco, or la rallenta / e la
aventa / e ratto la ghermisce: al fin la squarcia / e di sangue empie
ebbe ghermito. tassoni, 9-22: questi al guerrier che contra lui veniva / s'
noi lascia riposar, e finge / ghermirlo al collo, e per le cosce 11
11 prende; / ma le picciole mani al gran disegno / non furo eguali,
non furo eguali, e suonar vuote al vento. denina, iii-204: narrasi.
come d'una / rossastra fotosfera, al dosso il teschio / umano; e attorno
g. capponi, ii-45: parve male al conte francesco che il premio sperato gli
disparito, / così volse gli artigli al suo compagno, / e fu con lui
298: poveri noi mortali / che incontro al fato non abbiam valore. / sta
nube l'abbraccio terribile, dando / al ghermitor selvaggio labili veli d'oro.
vi-1-126 (5-13): quando fosse sopra al vendemmiare, / non si tenea le
lagrime gravati. angiolieri, 141-13: asciughianci al gheron de la gonnella, / quando
leofante: / non credo che si trovi al mondo fante / più orrenda, più
fa parte / d'un palazzo: al comignolo s'appiglia / d'una cupola un
. 6. locuz. -avere qualcuno al gherone: avere qualcuno a ridosso,
, 36-25: elli credendo avere li nimici al gherone, diede delli sproni alla giumenta
forma, finché l'argento puro sia ridotto al fondo del ceneraccio. 2
verniciare le stoviglie), che risale al lat. * [terrà \ glitta:
ghétta2, sf. (per lo più al plur.). gambale di stoffa
. arila, 245: in quanto al levare dalla lingua italiana le * ghette '
. biringuccio, 1-57: attorno [al fornello] vi stanno ghet * tando
propri; le attività erano però limitate al prestito del denaro, vietato allora ai
del denaro, vietato allora ai cristiani, al commercio degli abiti usati e al più
, al commercio degli abiti usati e al più umile artigianato; sorsero in germania
nuova c'è di ghetto? note al malmantile, 1-417: 'ghetto'è voce caldea
e che indifferentemente gli ebrei siano admessi al commercio e alle familiarità, sia nondimeno caso
caso, con certi pochi danari ne andò al ghetto la mattina per tempo, comperò
occidente la povertà non ispira sollievo, al contrario. ispira senso di oppressione e
'fezmì 'perché pone definitivamente termine al dissidio: il 'ghezì (in nome
nome del negus ti invito a presentarti al tribunale) perché risparmia al giudice l'obbligo
a presentarti al tribunale) perché risparmia al giudice l'obbligo, talora in questi
a giovanni ed a voi; cioè al corpo e a l'anima vostra. n
fiera, / giù nella ghiaccia là fino al bellico. arici, i-338: a
vento terragno. - (anche al plur.). con partic. riferimento
si fida. -per simil. e al figur. simintendi, 1-95: miserissima
di te, quante fa la ghiaccia al caldo. 2. per estens
tu rompa ogni celata ghiaccia / dentro al suo petto e nel gelato core.
i nostri animaluzzi dal caldo dell'atmosfera al freddo di una ghiacciaia. tramater [
su la ghiacciaia... s'indura al gelo / un'aquila ferita.
5. per simil. e al figur. ambiente molto freddo, luogo
torrenti, / fan che perenne abbondi al piano e cresca / la correntia de'
stava co'panni in dosso così molli al vento, e al freddo, e al
in dosso così molli al vento, e al freddo, e al sereno, e
al vento, e al freddo, e al sereno, e facevaglisi ghiacciare alle carni
, 2-60: verace canzonetta, / di'al mio amor non faccia / sì ch'
intensamente; far intirizzire. - anche al figur. redi, 2-15: in
1-138: sbarcati dalla lancia, sono corsi al tavolino di un caffè e hanno divorato
, si logora e si sfalda, ma al coperto ella dura in infinito. magi
bassa di quella del corpo e dà al tatto la sensazione di freddo.
. poliziano, 1-279: ah come al giovinetto / corse il gran foco in
. -privo di fervore religioso, indifferente al bene, alle opere buone.
di fuoco, se ne morranno tutti al buio, ghiacciati come pezzi di cristallo di
, o ghiacciata da un malore al proprio banco d'officina, con l'
perché denso, spesso). - anche al figur. burchiello, 115: beo
si formano nelle regioni polari in seguito al congelamento (fino a circa 2 m
): proprio paion due ghiacci posti al sole, / tanto il pianto da gli
: come il ghiaccio si disface / al sol, così mi sento il cor disfare
/ in ardente suspir, qual cera al foco, / o la schiuma nell'acqua
la schiuma nell'acqua, o al sole il ghiaccio. ariosto, 2-10:
par di ghiaccio, / e lascia al saracin stordito il braccio. beccari, xxx-4-280
serdonati, 9-226: si veggono sorgere al cielo le cime d'alcune montagne cariche
: benedicete, ghiaccio e freddo, al signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli
8-2-5: erano esposti a le pruine, al ghiaccio, / al torbido spirar d'
a le pruine, al ghiaccio, / al torbido spirar d'orridi venti, /
i-402: avranno sempre, / di libia al sole o della scizia al ghiaccio,
di libia al sole o della scizia al ghiaccio, / la sposa il core ed
, ii-501: si trovava assai meglio al caminetto di parigi che al ghiaccio di russia
assai meglio al caminetto di parigi che al ghiaccio di russia. -per metonimia
quali si perdono nelle contrade fredde fatti al tempo del ghiaccio. alamanni, 6-21-8
ferito petto ognor dar loco / ora al ghiaccio, ora al fuoco, e
dar loco / ora al ghiaccio, ora al fuoco, e amare spesso / altrui
-indifferenza, insensibilità (in partic. al sentimento d'amore); durezza d'
bandello, ii-1109: i'che di ghiaccio al cor un duro smalto / tenea per
fuoco, / lasso! m'accesi al primo sguardo allora. b. tasso,
] abbastanza da fondere il ghiaccio rappreso attorno al suo cuore. -senso di solitudine
ghiaccio, il sasso / distruggi e rompi al cor che cieco e lasso / langue
alla caldezza dell'animo, e non al giaccio delle parole. milizia, iii-513:
amor, od altro senti / in mezzo al ghiaccio di cotante fole? carducci,
io il traggo della sella? / al primo colpo in terra te lo caccio »
fiamma caldo. -essere un ghiaccio al cuore: rendere impassibile di fronte alle
/ mi fu dur smalto e fredo ghiaccio al core, /... / la
: questo subito apparimento fu un ghiaccio al cuore del galantuomo, il quale diede per
cor nel foco, il mio pensiero al vento. tasso, 1-24-73: la maraviglia
petrarca, 153-2: ite, caldi sospiri al freddo core, / rompete il ghiaccio
fronte. -per simil. e al figur. guido delle colonne, 79
l'aria, ecc.); che al tatto dà la sensazione di freddo (
è ghiaccio ogni suo pel dal capo al piede. gabrielli, 46-36: del
: se noi... non crederemo al falso e ghiaccio mondo, trovaremo e
anima sventurata, vota di cristo, ghiaccia al ben fare, immobile ne'vizi tuoi
luogo caldo et aperto bene, volto al sole, che degli altri non avviene
: sulla terra si formano allora, al soffiare / del tramontano, per tutto
. ammasso di ghiaccio. - anche al figur. papini, v-926: in
: entrò nella camera, e, accostatosi al letto, quella morta gli pose a
si leva e vanne, e 'nchina al crudo mostro, / orrendo scotitor del
, se vedraiti spesso / incanutir gli zibellini al ghiado / della lanosa nutritiva pioggia.
2-2-278: mi viene uno ghiado intorno al cuore, che mi toglie le parole
cosa intende, / un ghiado proprio al cor venir si sente. -freddezza spirituale
che erano: da fenestrelle fino in cima al colle, e dal colle fino a
sassi posti per la ghiaia- tura al margine della strada. = deriv
acqua corrente del serchio, era situato al centro della muraglia. baldini, i-206
: vattene onde se'venuto. torna al bosco, alle ghiande, a'porci,
la bile / delicata vivanda, / ritorni al pan di ghianda / nell'antico porcile
-ant. contrappeso collocato in fondo al pendolo. grandi, ii-7-55:
vasetto, /... / dentro al qual chiuso e ristretto /..
domenichi [plinio], 16-25: al primo soffiar di favonio germoglia il corniolo
: una ghianda di zucca cadde casualmente al piè d'un olivo, e, trovato
d'un padre, e così son fratelli al bere: / dua ve n'è
baldovini, xxx-n-36: io ho tra l'al tre a casa un ghian- daiotto
/ v'è un ghiandellino. note al malmantile, 2-96: * un
alamanni, 11-75: chi 'l ghiandifero cerro al piè divide / dalle attorte radici e
e che passavano a lui sotto mano al banco della vendita, egli le portò
non ti fo tòr, burlando, insin al letto. = dimin. di ghianda
luogo cosparso di ghiaia. - anche al figur. cagna, 1-42: attraversarono
... fu guelfo in opposizione al ghibellinismo cesareo di casa sveva, al
opposizione al ghibellinismo cesareo di casa sveva, al ghibellinismo tirannico e aristocratico degli aderenti suoi
avevano maltrattato? pisacane, iii-173: al mille sursero in italia due partiti,
il carme / che allegrò l'ira al ghibellin fuggiasco. 2. che
gallicani o mezzi filosofi: egli tira al ghibellino. 3. per estens
estens. fautore di una politica avversa al potere temporale del papato; laicista, anticlericale
i ghibellini andranno infallibilmente... al diavolo. giusti, ii-225: niccolini non
se invece di essere bocconi abbracciato al tronco gobbo dell'olivo, fossi stato sulla
l'asta, e anche fa fermezza al nodo che le sta sotto. verga,
un fucile. -per simil. e al figur. ornamento. b. davanzali
= dal fr. aiguillettes, risalendo al semplice aiguille 4 ago '(
giusti, iii-223: lo stato che ruba al popolo, è ladro; il popolo
a un tempo stesso allo stato e al popolo, anderebbe ghigliottinato per la testa
238: sentì gelarsi il sangue, quando al fioco chiarore del lumino da notte,
chiarore del lumino da notte, vide affacciata al soffitto della sua camera la minacciosa ghigna
metà carezzevole metà ferina, domandò all'alba al milanese se egli soleva mangiare tutti i
! che ghigna! sbarbaro, 7-31: al bersaglio dei fantocci, ve'il giovanotto
. -anche per simil. e al figur. carducci, 886:
con metodo. -per simil. e al figur. revere, vi-479: indarno
: li prìncipi si raunarono insieme contro al signore... quello il quale abita
compiacenza ghigna anch'egli, e risponde al primo con una facezia. 2
3-261: il bernardi riferì il fatto al colonnello, il colonnello s'infuriò con
, 1-200: quando quella signora si strinse al collo di quel giovane e lo baciò
di mala vita,... riconoscibile al vestito, al modo di fare e
... riconoscibile al vestito, al modo di fare e al ghigno spavaldo,
vestito, al modo di fare e al ghigno spavaldo, e ad una sua
d'acqua benedetta, tutto si dissolveva innanzi al ghigno di giuseppe giusti. carducci,
/ tu se'troppo ghignoso, orezzi al ballo. pulci, 21-92: astolfo,
come micci, / dicendo: « al cui l'arà chi fia ghignoso! »
lunga e bassa, ghignosa, simile al coro dei tarli che sale da tutta la
e testiera, ordita la scotta / al paranco. = dal fr. guinder
20 scellini, subì numerose variazioni fino al 1717, anno in cui assunse quello
e ricercata eleganza, agghindarsi. -anche al figur. ojetti, i-631: l'
all'orefice. bartolini, 239: [al cimitero] i monumenti, i tumuli
dalle mani, e legge ghiottamente sino al fine, e pervenuto al fine mira se
ghiottamente sino al fine, e pervenuto al fine mira se resta tuttavia carta
sempre ghiotto, / di nuovo appicca al suo cannel la bocca. bettinelli, i-119
questi che, in altro momento, al suo ghiotto palato di filologo sarebbero tornati
: li occhi miei ghiotti andavan pur al cielo, / pur là dove le stelle
vermi..., aggroppati in fondo al filo della canna, sono ghiotta esca
stagno un catinuzzo / poi m'accostavi al mento, / che arnese non fu
boine, i-121: quando gli incastri [al lucarino] tra i ferruzzi dritti la
1-6): conviente [o arezzo] al certo la final ruina / portarla in
epiteto ingiurioso. burchiello, 112: al fuoco t'accomando, / o vecchia
. monti, i-48: è ghiotto al denaro quanto l'orso al mele.
è ghiotto al denaro quanto l'orso al mele. -il ghiotto sconta i
con esse. tommaseo, i-506: persuadete al ghiottone che un piatto di beccafichi è
trasformava quel ghiotton dell'orco. note al malmantile, 1-197: 'ghiottone '
: così interamente si compie il ritratto al naturale della ghiottoneria, congiungendo in un
posson elleno cose più liete di quelle corbellature al vecchio carlo,... di
che arrostiscono il cacio... accostandolo al lume della candela, per vietar la
a bastare per tre dì, la mette al fuoco ad un tratto o per smemoraggine
senza darsi una briga o un pensiero al mondo, a godere e trionfare. peregrini
, 247: si sa che tutti, al punto in cui siam noi della vita
piante egli apporti, e nuova vita al grano? viani, 10-311: lo
, / benché satolla e piena fino al gozzo, / se vede un altro
, / ma non sa come: al fin gli tocca il ticchio / di tor
ghiribizzando, non si potrebbe pescare più al fondo di questa materia e sedar le
308: da giovinotto io mi trovava solo al mondo, e però poteva ghiribizzare un
botteghe alquanto tardi a ghiribizzare d'attomo al duomo e batisteo, fu soprappresa dalla
, / ho anch'io la lingua che al bisogno arruota. farini, ii-551:
di ghiribizzi per cavar danari, persuase al papa che facessi questa impresa di firenze,
certe spallacce dove sei facchini potrebbero giuocare al maglio; che, sebben la natura
in vasi di diverse sorte, pizzicando al solito con le mollette ogni lavoro,
/ col mio ghiribizzo / di fumo al vento. 5. improvviso balzo
. ornato con ghirigori. - anche al figur. papini, 8-79:
ghirigoro, in propria mano. note al malmantile, 5-21: 'ghirigoro', è
, alla purezza, alla eleganza, al decoro dell'anima e della mente latina
forse voce fonosimbolica. cfr. note al malmantile, 5-21: « qui 'ghirigoro'apparisce
ramusio, ili-io: in testa e al collo e braccia aveva girlande di fiori rossi
gelsomin, la rosa / daran fregi al tuo sen, ghirlande al crine. parini
daran fregi al tuo sen, ghirlande al crine. parini, 423: nice
parini, 423: nice la brutta al vago elpin porgea / ceste di frutta e
velo. -per simil. e al figur. g. morelli, 91
sono situati di piaggette e colli atti al montare. ariosto, 13-43: uscì
di purpurea stola / la bianca aurora al solito camino. tolomei, 1- 59
faticose lotte / fea di sue fiondi al vincitor ghirlande. gemelli careri, 2-i-269
debite ghirlande e gli altri onori / porremo al legno delli nostri amori. caro,
e pafo / lieta rivide, ov'entro al suo gran tempio / da cento altari
torrismondo, 2942: offrirò queste ghirlande al tempio / di vergini viole e d'altri
, ecc.) che si appende al soffitto, alle pareti, agli alberi
di gemme, che si porta intorno al capo per ornamento o in segno di
all'onda, che blanda / gli mormora al piede, / disutil ghirlanda / di
i-41: la vera ragione che ci sedusse al dolce ozio... furono le
su su, musa, percuoti, e al trionfante / gran dio delle vendette /
sino alla ghirlanda sarà d'una mensura al altre equale e questo punto in mezzo si
8. ant. cintura difensiva esterna al recinto delle mura; parte alta di
allora è il tempo / che commetta al terreno i tuoi tesori. baldi, 27
la ghirlanda / son più di tutti appresso al fiato d'austro. 10.
ghirlanda d'aria illuminata che s'aggiunga al lor disco, perché questa è una
chiare lor celesti forme / feron ghirlanda al fanciullin che dorme. anguillara, 5-
d'ogni banda, / e fanno intorno al lago una ghirlanda. tasso, 18-20
bidelli in toga / gli fa ghirlanda intorno al seggiolone. baldini, 6-145: il
ne truovo alcun che sia, / al mio parer, ben simile di lui,
servile la sua ghir- landuccia intorno al cranio vuoto. = dal provenz
gr., iii-277: come d'erato al canto ebbe perfetti / flora i trapunti
possa / un bue quel giorno uccise al ghirlandato / d'atre nubi signor dell'universo
, ii-260: le bionde grazie schiusero / al ghirlandato aprile / le verdi porte.
grazzini, 4-67: s'è addormentata al fuoco, e russa ch'ella pare
. collodi, 146: i ragazzi dentro al carro dormivano, lucignolo russava come un
che indietro volse / per molto calle al suon di sua ghironda / l'errante pazzerella
ghisa, la quale darà il nome al secolo xix. arila, 245: '
, da una forma basso-ted. corrispondente al ted. guss 'getto, fusione '
traverse de viola in viola per fine al borghe de sam pieri. =
essere sull'alto della vela, si mette al basso. guglielmotti, 1418: sarebbe
, st., 1-54: già cede al grillo la
e'molti be'costumi, / ch'usare al tempo buon già si soleano. petrarca
un foco di pietà fessi sentire / al duro cor ch'a mezza state gela.
avanza. rosa, 1-53: tomba al uom son le fasce, / vita non
terreno], ché tutto non basta al minore core pagare? brev'è, ché
, 313-7: passando, i dolci occhi al cor m'ha fissi, / al
al cor m'ha fissi, / al cor già mio, che seguendo partissi /
a ogni poco mutava luogo: e finalmente al capo di miseno, nella villa già
, trapassato (con riferimento alla persona al cui nome viene preposto, sul modello
. giraldi cinzio, ii-3: scrissi al già messer giulio ponzio ponzoni che nel
me non potrete trovare; ma troverete al certo un giovane amico de'saggi.
: questi diavoli che menano gli uomini al ninfemo, sì mi piacciono più che
oppure che è giunto o sta giungendo al termine (in costruzione con i verbi
allegri, 142: voi sapete, che al tempo di già si poetava a firenze
strozzi, i-io: chiunque porrà mente al suo misero stato di già, e lo
i. nelli, i-43: oh, al tempo di già non era così,
indi nel freno, e la ritiene al fine. caro, 2-865: pirro ha
gli occhi a'calcagni, e naso al bellico. = voce semidotta,
di pizzo o di mussola fissata al collo, che scende in balze sulla scollatura
i capitani e giacati. che n'erano al governo, ciascuno s'impadroniron del suo
v.), che è anteriore rispetto al più recente 'giacca'; e questa voce
le padrone mie e di belbo mi attendevano al solito per farmi discorrere.
dosi del giacchio. - anche al fìgur. cicognani, 3-127:
di rete, una retata, una presa al giacchio. 2. figur.
pescar con voi, non è tropp'usa al mondo; / perché tra voi non
campo; cioè dalla rete che gettavano al nimico per invilupparlo, ferendolo poi con
che la possa campare se non refugge al signore. b. davanzati, i-141:
levare: ma come e'si venga al farne leggi e porvi pena, que'medesimi
mano come una giubba rubata: in mezzo al tramestio l'erede del pescatore figurate un
il giacchio in sulla siepe / oltre al renaio a definir melloni. guerrazzi,
iii-1-869: e aspettami, che arrivo fino al giaccio / paura non avere. dio
scostassero, che non togliessero l'aria al giacente. pirandello, 5-168: -chiama
iii-345: ho dei doloretti alle spalle e al collo che si fanno maggiormente sentire nello
e dolorosa. 2. caduto esanime al suolo; disteso a terra privo di
, / in atto d'amore sovr'esso al giacente, / immota, devota,
rinaldo, avendo il piè sottratto / al giacente destrier, s'era qui tratto.
viva terra e le giacenti arene infino al mare. livio volgar., 5-192
basse della città sono piane, giacenti al mare per cui leucadia da acamania è divisa
venerazione mentre erano fabbriche nuove e intere al lor tempo, quanto il sono nel
di modena deve essere una lettera giacente al mio indirizzo; ti prego di farla
oltre misura, e talvolta anche del tutto al suolo giacenti ed umilissime. p.
le parole saltanti dalle giacenti, al fin preteso. giacènza, sf.
, ii-372: mentre egli giace prostrato al pontefice, questi per denotare con atto
rotolandolo. -lasciarsi cadere. - anche al figur. valerio massimo volgar.,
questi fue / di su la croce al grande officio eletto. capilupi, 1
su un braccio, col petto appoggiato al petto, come se fosse stata viva.
religioso, ché si sono sì avvezzi al digiuno e al giacere vestiti, che non
si sono sì avvezzi al digiuno e al giacere vestiti, che non se ne curano
tasta velata di pampanute frondi; dintorno al quale giacciono i tigri e vane imagini di
marino, 4-83: dal sonno presa al fremito de tacque / su 'l verde smalto
all'altro, dal più misero fino al re che si giace all'alba dentro il
questa febre audace / quanto oggi è al mondo di bellezza lievi. / lasso!
, s'erano assuefatti già buona pezza al vietato traffico e giacevano sopra le comperate droghe
un pascolo, cogli occhi fissi al vario movimento delle frasche. barilli,
venavamo a sapere, / se rotta avevi al serpente la fronte, / o da
campion sì tosto giaccia: / quel colpo al ventre del destrier si torse; /
d'un albero, o in fondo al mare o dove che sia, non è
giace. pascoli, 724: sempre al buio tu con lui giacesti / rabbrividendo
ospite, un marinaio, che sale al tempio a giacersi con te, non con
2-90: pietro, levatosi, corse al monumento; ed avendo guardato dentro,
: il pozzo è cavo e pieno al sommo d'acque: / grieve è lo
si giace più alla marina di spagna che al nostro mare. serdonati, 10-44:
quelle terre, e che dà nome al territorio, giace poco discosto dal ponte,
può, però ché giace / tutto spezzato al fondo l'arco sesto. caro,
1-359: una infinità d'uomini giacerebbe al mondo senza fama se non fosse l'istoria
, 1-488: o sommo dio, sotto al cui piede giace / e la fortuna
/ diè la figliuola molto volentieri / al re filippo, in cui la francia
alta fortuna poco sia scorta e al tutto non conosciuto? mauro, xxvi-1-264
giorno / per voi sì fausto in seno al mar non nacque, / da che
e giacque, / di mille voci al sonito / mista la sua non ha.
a mutarsi tutta nella nuova, che al presente si scrive. bettinelli, 1-i-373
fa giacer e possare tutte le cose al luoco suo. soderini, i-267: abbino
o solchi cavati egualmente da bocca infine al fondo dalle latora, sicché le viti
mettere a giacere: coricare; collocare al suolo, in posizione orizzontale; far cadere
: un gran leone è menato dinanzi al gran signore; e quand'egli vede il
dà pace, / e sempre s'appuntella al più capace. pirandello, 5-486:
cedere a tutta forza alla nena e al figliuolo due de'suoi materassi, sui
tramontana di gennaio,... e al giaciglio duro e al pane muffito,
.. e al giaciglio duro e al pane muffito, e alle lunghe giornate silenziose
notte non trovo giaciglio. -strappare al giaciglio: svegliare, scuotere energicamente.
spostamenti successivi alla formazione; in base al processo di formazione, giacimenti endogeni o
ha colore violetto ten dente al blu o azzurro come il giacinto (sia
scriverai di lavorìo di scolpiture: lo santo al signore. e legherai quella del
alcune [di geodi] con cristalli ametistini al di dentro, ed altre con
evacuazione del sangue, era necessario resistere al veleno già generato; a che erano
cecilia mia sorella che paghi sei lire al sig. giulio giannerini. 3.
di zircone, di colore arancione tendente al rosso o al giallo (e proviene
di colore arancione tendente al rosso o al giallo (e proviene dal ceylon,
. 3. colore violetto tendente al blu; colore azzurro (con riferimento
(con riferimento sia alla pietra sia al fiore). intelligenza, 21
paziente] prendesse una dramma, o al più due di lenitivo con confezion di
il tuo padre in cesena / come schiavetta al giacitóre d'este. idem, v-3-95
ognuno di noi, da che viene al mondo, è come imo che si corica
struttura, mai avrebbe potuto dargli [al brunelleschi] le colonne monolitiche per le
disteso, coricato, sdraiato. - anche al figur. giacomini, 3-10:
serdonati, 9-167: mandò a donare al re due giachi di maglia fatti con grand'
/ sotto l'usbergo, le difese al petto, / smaglia e fracassa. alfieri
depor le cervelliere, / e tutte intorno al cristo / si riposàr le schiere.
il fuggitivo apparve con due rami secchi legati al capo..., seminudo,
nievo, 462: compariva qualche volta al caffè delle rive per recitare altamente il
proposti. botta, 5-299: talleyrand, al quale se piacevano le opere astute,
politica dei giacobini (con partic. riferimento al radicalismo con cui si manifestarono durante
chiamavano volgarmente. biffi, xviii-3-392: al dopo pranzo andai a visitare la libreria
viste le sfrenatezze de'giacobini, erasi unito al re. de sanctis, ii-n-291:
re, dio guardi, voleva venderla al tempo della guerra coi giacobini! panzini
= dal fr. jacobin (specie al plur. jacobins): con allusione
plur. jacobins): con allusione al nome del convento in cui questa associazione
dioscoro e eutichete, non volendo acconsentire al concilio calcedonense, si divisero, come scrive
a testa china / già borbottando, al sen serrati i palmi, / giaculatorie,
143: le tentazioni più grandi svanivano al soffio d'una giaculatoria o per uno sguardo
o per uno sguardo degli occhi rivolti al cielo. 2. per estens.
culto sono bellamente intarsiate con le offese al padre, alla madre, alla sorella
fervore (una preghiera). - anche al figur. serdonati, 9-460
delicata, untuosa e lucida, calda al tatto, di colore verde-azzurro chiaro,
dal lat. ilium (specie al plur. ilio -ium) * fianco,
giadeite, sf. miner. roccia appartenente al gruppo dei pirosseni, di colore
, di colore variante dal verde al verde nerastro (o bianco, se pura
che l'universo miri, / darebber passione al mondo afflitto. francesco di vannozzo,
il suo gambo diritto che s'alza al più un piede e mezzo, e da
dall'uomo per i danni che arreca al bestiame; quasi estinto nelle zone meridionali
lo improvvido bisonte, si precipita improvviso al collo del giovane. rovani, ii-153
nome dato ai 24 profeti e specialmente al fondatore. giainista (iainista)
g. villani, 9-72: al fedire che feciono i tedeschi di costa
... / con sue deformi catapecchie al piede / di bigie roccie dalle strie
. che appare di colore giallo o tendente al giallo; che emana una luminosità gialla
2. sm. colore che tende al giallo. milizia, iii-55: gialleggiante
apparire giallo o di colore tendente al giallo; cominciare a diventar giallo,
: è simile [la curcuma] al gengevo, ha molto del suo odore,
molto del suo odore, è amaretta al gusto, gialleggia nel masticarla. vasari,
una giallezza in tutto 'l corpo simile al trabocco del fiele. vasari, iii-738
detto fiele è necessitato a ritornare dentro al fegato stesso, e a mescolarsi col sangue
pirandello, 5-181: volse gli occhi al letto, su cui le quattro torce
(un dipinto). -anche al figur. buti, 2-619: il
il glauco del mare rifluente si mischia al gialliccio del fiume. pavese, i-21:
come se tutta la bile gli fosse salita al cervello. baldini, i-800: ecco
di color giallo dorato, talora tirante al verdognolo..., che serve
] scalda l'altre cose che sono al corpo, e si fa gli omori neri
, 1-17: liete campagne, ov'al buon tempo spira / zefiro, e dolcemente
parte e'pigliavano quel metallo giallo, al quale fu risposto co'cenni e mostro
signorile del vivere; e si riferisce al colore dell'oro considerato come valore monetario
di panno con sei punte che, al tempo della persecuzione razzista antiebraica, gli
espressione gelbe gefahr attribuita a guglielmo ii al tempo dell'insurrezione cinese dei boxers del
, forse in qualche film giallo, al cinema. -sostant. libro o
quella indossata dal corridore primo in classifica al giro ciclistico di francia. -per sineddoche