, 2-12: non vorremmo pensar più al freddo fiume, / nella pazzia nera dell'
b. davanzali, i-193: al fine dell'anno morirono due segnalati uomini
fiume, / di bella novità stampate al conio / le forme apprendi, onde assai
io penso alle tue ardenti carezze, al fiume nero dei tuoi capelli profumati.
: fu come de uno inexausto fiume al mondo de virtute. alfieri, v-1-765:
. -far tornare, voltare un fiume al monte: pretendere cosa impossibile, compiere
409: gli era come un dire al fiume, toma indietro. -il
chiara. -tutti i fiumi vanno al mare: v. mare. 22
fiumétto la sua petulanza: né dentro al suo lucido grembo s'allargano in grotte
a mano su per la campagna infino al mare. dossi, 311: giungevate
può essere fiutato; che è destinato al fiuto (il tabacco). magalotti
chiude. / tutti ne va fiutando: al fin duo prende; / che vuol
suora crescenzia e suora gaudenzia è al cane? = comp. dall'imp
, che fra sterpi ascose, / pernici al bracco fiutator fan scorno. f.
, che non so come / mi ritrovò al fiuto, come can da taverne pratico
formano un grappolo folto. il profumo al fiuto aumenta come il dolore in una
davanzati, i-281: altre genti correvano al fiuto della riccheza di quel regno. carducci
ber- tran de bora che s'inebria al fiuto della battaglia. b. croce,
naso. 6. locuz. al fiuto: a prima vista, istintivamente,
/ ti desse il cuor di conoscerla al fiuto? moniglia, 1-iii-314: tra noi
tra noi altri bricconi / ci conosciamo al fiuto. de amicis, i-657:
l'avevano mai vista; ma la riconobbero al fiuto. alvaro, 14-138: arrivano
. lamenti storici, i-229: al mondo non fu mai tal me
mostrare sentimenti o intenzioni che non corrispondono al vero sentire; atto, comportamento,
campofregoso, 7-65: con l'acqua al viso facta purgazione / diceva la madonna
impregnandosi di giove cioè dell'aere, fa al tempo le frondi e l'uve.
le arpie,... se ivi al deforme non s'aggiungesse una certa stranezza
, indifferente alle offerte come il papa al daffare dei gabellanti. flabellàrio,
usciva a imporre burbanzosamente l'alto là al nostro pensiero. 4.
dell'ombre / per forme indefinite / al flaccido baglior ch'estenuato / da fanale
quantità di sostanza flaccida. - anche al figur. bocchelli, 10-20ó:
2. sm. (per lo più al plur.). stor. nome degli
... rimbombar la terra / al flagellar della ferrata zampa / de'focosi
lottar con ate, / il buono al pugno mecisteo di gorgo; volsesi e scricchiolar
scontarli con tormenti che la flagelleranno sino al transito. -flagellare le orecchie: annoiare
benigne orecchie. leopardi, 206: al par di verginella / a cui con
. verri, ii-125: dati in servitù al loro creditore, stretti nelle catene,
a pieno, alfin del sole / al medico valor commette il campo, /
fuori dal santuario alzandola allo scoperto in faccia al mare e poi volgendola a settentrione perché
meri faresti che fussi legato in un asino al roverscio,... e poi
diede iddio. -per simil. e al figur. scala del paradiso, n
e ne'flagelli, si rivolse colla misericordia al peccato di pietro che tanto più ora
., v-740: si conviene il flagello al cavallo per far che tema e il
rispondono. monti, 5-1000: giuno, al governo delle briglie, affretta / con
mortai che trar li possa innanzi / al cocchio sotto il giogo, e con
galoppo / di criniere schiumanti ricacciavano / al lido. -la piccola frusta
la fornace all'oro, come la lima al ferro e come il flagello al grano
lima al ferro e come il flagello al grano. bonciani, 2-22: come ad
pur, non mancheranno, / che al flagel de la canape ad ogni ora /
porta, come si diceva una volta, al trionfo del più adatto. piovene,
animo dei sardi alla montagna piuttosto che al mare. -con riferimento a gravi
scortica l'agnello, / o se al mondo è persona più inumana, / a
testa d'un esercito di barbari marcia al flagello di roma. pisacane, i-59
principi ti credi? / aurea catena al collo non avrai, / ma una di
che le pagnotte abbiano spaccio. note al malmantile, 1-45: 'è un flagello '
mus. flauto piccolo. -anche al figur. d'annunzio, iv-2-1297
meritaresti che fussi legato in un asino al roverscio, con le braccia recinte al
al roverscio, con le braccia recinte al tergo, disnude, e poi da uno
a'piedi, confes- sandose, pervenne al disordinato e flagizioso peccato de la luxuria
ardente, infuocato; luminoso. -anche al fìgur.: appassionato, fervido (
giovane, 2-28: sarebbe di bisogno al flagrantissimo voler mio essere concesso altissimo intelletto
prova l'una de l'altra flagranti al piacevole rasonare, ho prima voluto vedere
megera e tesifone con flagrante face instare al cruciato, e genevera mia vendetta adimanda
f. frugoni, vi-677: colto al fine in fragranti, senza fragranza più
lo chiamava dalla scala. respinse la cassa al suo posto come ladro colto in flagranti
virtuoso, che in fragranti con gli occhiali al naso fu trovato che leggeva alcune poesie
dore, calore. - al fìgur.: fervore appassionato. rinaldo
prova l'una de l'altra flagranti al piacevole rasonare, ho prima voluto vedere
tanto messo in terra / e tanto dentro al fuoco, ond'io mi flagro.
flambare, tr. chim. sterilizzare al calore della fiamma. 2
quadrangolare, usata in francia dal 1630 al secolo xviii e in germania fino alpinizio
ad amar bei flamburario de tricala et al flamburario de la morea. idem,
la morea. idem, ii-1073: al vardaro è milarbei con 18 flambulari over
venuti con leteri dii flàmbuto di quel loco al fiol dii signor turco. idem,
trapassa frequentemente da un recitativo rapidamente sillabato al pieno spiegamento del canto; la melodia
che è proprio del flamine diale, addetto al culto di giove. - anche per
fiamma, rosso fiammante ', passato al fr. flamant (nel 1534),
), allo spagn. flamenco, al portogh. flaméngo; cfr. lomb.
i tre sacerdoti più importanti erano addetti al culto di giove, marte e quirino
: i luoghi pubblici ch'erano intorno al capitolio, ai preti e agli aguratori e
quegli massimamente, i quali s'appartengono al sacerdote di giove, chiamato flamine diale
filo di lana che portavano in testa al tempo del caldo. roberti, v-9:
dotta, lat. flàmen -inis, affine al messapico pxocfnvt e al sanscr.
, affine al messapico pxocfnvt e al sanscr. brahmdn 1 sacerdote '. cfr
far flanella! bernari, 7-224: davanti al « vittoria » c'era tutta la
dalla poltroncina di vimini del bar vittoria al penultimo atto della tragedia di nanda.
. tipogr. cartone morbido e resistente al calore sul quale si imprime in rilievo
) intorno alle cerniere che le vincolano al mozzo. = deriv. dall'
fasciata, che si mette in cima al palo della pesca, e dentro di essa
etimo incerto. un. 2 appartiene al gergo studentesco (specie al femm.
2 appartiene al gergo studentesco (specie al femm. per indicare una * ragazza carina
o per gara, avesse fatto parlar qui al padrone, per dargli la figliola.
pràtesi /... / si diero al duca, con patti distesi / salvoché
imbarazzante. -per simil. e al figur. marino, 310: sotto
è tempo ormai che i tuoi valletti al dorso / con lieve man ti adattino
guelfi e'ghibellini di firenze a gara al servigio dello imperadore. machiavelli, 464
fare tutto il possibile. - anche al figur. canti carnascialeschi, 1-227:
goccia lieve e chiara / va sicura al suo destin, / scende e spera
opera di essere i primi a farsi al re grati. marcello, 89: ingegneri
concorrenza. guerrazzi, 5-87: quanto al fumo, sembra perpetua- mente in gara
la sua scimitarra / come è serpente al sol sibila, e fischia, / e
/ cacciò [servio tullio] i sabini al malizioso bosco, / i quali contro
'aver cura ', 'mettere al riparo'). nella lingua comune si fa
studiam sullo 'scherno '/ badiamo al 'passatempo '. cantù, 177:
'l simile / garagollando pur contrapponghiamci / al garagollo loro. = deverb. da
: il cristianesimo surrogando un altro mondo al presente; ed ai nostri simili, ed
non tutta la sua vita è trascorsa al buio. = dal fr. garant
: se ha bisogno di essere garantito al signor cricelli, fallo pure. verga,
mità costituzionale delle leggi ordinarie) al fine di assicurare l'osservanza delle norme
non puoi mettersi in dubbio che al credito pubblico, originato dalla garanzia
una garanzia per la nazione rispetto al governo, deve pure esistere una
ranzia diretta 'quella della nazione rispetto al governo appoggiata ai rappresentanti: appelleremo
in garanzia, quando si andava dinanzi al notaio. b. croce, iii-22-17:
cui l'agente di cambio può chiedere al committente la reintegrazione della garanzia prefissata quando
questa seconda proposizione più della prima garbando al cardinale fu di parere che 'l maresciallo
le paio dunque bella, quando sono al buio, perché l'oscurità nasconde le
/ benissimo creati e di maniere / al par di altri lodevoli e garbate, /
benissimo », disse il conte attilio, al quale parve cosa molto garbata il far
forma. deledda, i-118: scrisse al vescovo una garbata letterina di ringraziamento.
presto e male, e conclusione. note al malmantile, 12-49: 'o garbato
che si dà a un bastimento o al fasciame di una nave. 2
si vien gareggiando e dando bella forma al maschio [della campana].
in torissi e la garbellatura si rimane al venditore. trattati dell'arte del vetro
or libeccio i soffi alterna. note al malmantile, 1-28: il reame del
.. è quello, che unito oggi al regno di portogallo, si dice '
: creando e producendo lunaticamente parole che al lunatico genio dei nostri lunatici concittadini garbizzino
di stagno] e reducano sottili ed al garbo. firenzuola, 579: alla cui
atto che fece per levar le pieghe al vestito e rendergli il garbo...
, 122: un bon soldato sa dire al fabro di che foggia e garbo e
achille di musica apprendesse, / e al cimento marzial poi l'esortò.
. davanzali, ii-497: per dargli [al vino] il frizante, senza
naturalmente hanno la torta che si confà al luogo dove egli s'hanno a applicare.
colla finestra sopra una corte che, al primo piano di faccia, allargavasi in
davanti uom di buon garbo. note al malmantile, 1-27: si cominciò a
aveva tolto con mal garbo il guardaspalle al capitan d'arme. moravia, 11-73
si può dalle risa ritenere. note al malmantile, 1-27: nel luogo, detto
madre, col suo garbino, domandò al portiere: « il letto 112? »
anche * grazia, maniera ', e al calabr. gàlapu e gàlipu *
facilità nell'operare ', si può risalire al significato originario di * modulo, forma
grande ruga, e via che capita al garbo, ed ivi avea una postierla
algarve, comp. dall'articolo ar. al e dal deriv. del- l'ar
gran festa » (cfr. note al malmantile: « il reame del garbo,
.. è quello che, unito oggi al regno di portogallo, si dice 4
il nome della via fiorentina sarà dovuto al commercio della 4 lana di garbo '.
cfr. v. branca (nel commento al decameron, voi. ii, p
posso rimanermi di dare una occhiata dietro al sipario del teatruccio; vi si ammon-
, 2 (35): risparmio al lettore i lamenti, le condoglianze,.
intrigo così avviluppato che è assai vicino al garbuglio. de marchi, i-252:
o del mare: tempesta, bufera. al suo posto, in marsina, con la
. casti, i-2-370: dier fine al funerale, / mormorando fra lor garbugli
: rispose con un certo garbuglio, al quale la sua mente non pareva avesse
, o mischiata con varietà: sicché al diletto del riconoscimento de'leggiadri detti,
benché prima avesse detto che, ne'gareggiamenti al popolo recitate, più tragice sembrino quelle
.. le piramidi come montagne condotte al cielo co'tesori de'principi gareggianti.
ei punse, / che s'aguagliaro al gareggiante legno / e fecer sì che
uno e l'altro giunse / senza vittoria al destinato segno. d. bartoli,
, 9-29-1-38: a'cavalli barberi gareggianti al corso, quantunque essi a più non potere
3-4-508: perché, appiattando voi, esclamare al popolo: avvertite che questo, con
d'egual forza, che per collega al console. ammirato, 1-83: niuno vescovo
, xxx-5-106: amore, / torniamo al giuoco usato, / e con l'aura
e serena, / e nella guancia al naturai vezzosa / toma col giglio a
... mettono le savie donne al di sopra della bellezza medesima.
, i-62: seco perseo gareggi o lada al corso, / a lada ed a
: rompe egli il silenzio per dire al fiume: « ora il mio cómpito
confine. / ma non c'è aiuola al mondo / che possa gareggiar con lei
liti, alle critiche. - anche al figur. alberti, 86:
/ altamente segnar ne l'età prisca / al piede, corridor gareggiatore, / de
tutte le arti, che fanno alcun testimonio al mondo dell'umano gareggio con la natura
) con l'antico fr. garer 'mettere al riparo'; cfr. fr.
diana. savioli, 751: al cacciator gargafio, / che osò mirarla
gargafio, / che osò mirarla al fonte, / ultrici acque cangiarono / la
l'arabo burlato... correva al rubinetto dell'acqua e con la radica saponaria
, iv-2- 1019: porse le labbra al sorso, abile nel non toccare il
sorsata a garganella, senza accostare le labbra al fiasco, diventò anche più di cattivo
gomara], 6: gargantiglie di perle al collo. siri, 11-868: il
cucine,... gli danno [al palazzo reale di sintra] un aspetto
x-4-264: invece di attendere... al borbottìo di alfredo prolungato dalla musica in
., tutti gli sguardi si accalcarono intorno al sofà di violetta. c. e
adulti [delle foche] è simile al rimore che fa l'uomo gargarizzandosi. carena
, e scaracchiandoli infine tutti in una volta al soffitto in un chechecheché riassuntivo..
e me 10 sentivo pigiato in fondo al gargherozzo. c. e. gadda,
sf. branchia. - per lo più al plur. g. brancoli [
altezza. giusti, 2-211: se al mondo è femmina / garga e maestra,
a talamone... dover surrogare al motto: « dio e popolo »,
degli impeti e delle credenze già intrecciatisi al mazzinianismo, al garibaldinismo, al giobertismo
delle credenze già intrecciatisi al mazzinianismo, al garibaldinismo, al giobertismo, e agli
intrecciatisi al mazzinianismo, al garibaldinismo, al giobertismo, e agli altri moti del risorgimento
. per estens. (per lo più al plur.). volontari che,
vorrei che i nichilisti non facessero torto al loro nome e non principiassero essi medesimi dal
altre tre si fero avanti / danzando al loro angelico caribo [variante: * garibo
). buti, ii-769: « al loro angelico garibo », cioè al loro
« al loro angelico garibo », cioè al loro angelico modo: garibo è a
modo. landino, 316: 'danzando al loro angelico garibo': cioè al loro
'danzando al loro angelico garibo': cioè al loro angelico modo; garibo viene da garbo
e cura, e, arrivato poi al garione, che è buono, viene a
l'equipaggio addetti alle manovre e al lancio dei siluri. sanudo,
e le trasmissioni d'ordini alla macchina e al tubo di lancio. 3
un lieto andirivieni, la gente prossima al tuffo. -cabina telefonica. c
chi faceva giuocare questa terribile macchina stava al coperto in una garitta di legno coperta di
anche fr. ant. garer 4 mettere al riparo '): cfr. provenz
casi gravi al reggimento spettanti, han voluto...
di difesa, baluardo. -anche al figur. marsilio da padova volgar.
di garo, dipoi se gli leghino al collo parecchi pezzi di mazze, sì
.. angeliche e garofanine, che maturano al principio d'ottobre. =
, li dicti uomini altre più picciole al pari nella parte più inferiore del picli
più inferiore del picli con le metteno al dicto sbatteno canne e socto arbore
altre droghe. valgarofano. - anche al figur. lisneri, ii-272: le suffumigazioni
e con queste acque, dando a capire al mondo un tessuto). che siano
marinetti, i-244: ora siamo al garofanéto. i custodi parte eretti,
tronco dell'albero che produce i garofani, al bosso, ha tale, per decorare balconi
petali soprannumerari, va foglie simili al lauro, il fiore, ch'è di
i fiori minori, con due o al più tre ordini di foglie all'intorno.
vento assaltano l'architettura, di fronte al vasto paesaggio fluviale. -garofano uccello:
sotto la mammella destra. sta attento al secondo assalto. -bagliore prodotto dallo
fanno tra loro a'garontoli per avermi al loro servizio. 2. per estens
, ii-131: che possi venire un grosso al primo che di voi mai ne ragionò
b. davanzali, i-257: innanzi al principe fecesene molto e diverso ragionamento e
garpa, sf. (per lo più al plur.). veter. ant.
dietro lo zoccolo dei cavalli, intorno al nodello. crescenzi volgar., 9-44
bovini, che si estende dalla cervice al dorso e corrisponde alle prime ver
: alla sera [il puledro] tornava al villaggio colle bisacce piene, e il
dal rivale... lo addentò al garrese per impedirgli di vincere. calvino
scende alla garetta / ha lunga scimitarra al lato manco. = variante femm
della mia testa / mi van giù fino al garetto. nievo, 1-257: siccome
ella di giungere con una mano fino al garretto della giovenca. verga, 2-265
2-265: il barone arrestò il phaéton dinanzi al caffè con un tratto vigoroso del polso
garretto; ginocchio ', che risale al celt. garra (bret. gàr '
il garzon; né qui ponea / freno al garrir, no- vellator loquace. baretti
garrir gran freno / posto ha finora al tuo superbo figlio. nievo, 1-223;
conchiuso fue, / per por silenzio al lor ridicol piato. parini, giorno,
tristi querele e pianto / sparger dinanzi al vincitor, disdice / a chi fu re
dì sereno,... / dove al garrir di progne eco risponde, /
a'nostri lamenti. preti, iii-175: al garrir degli augelli eco risponde. m
. b. tasso, i-195: al mormorar di questa fonte viva, /
garrendo c'invita, / alziamo il nome al ciel di margherita. monti, x-3-468
, 1-iii-532: un'onda lieve scorreva al sommo delle reste, che garrivano sommessamente
. sbattere, sventolare rumorosamente, fremere al vento (un drappo, una bandiera,
, ciarlare in continuazione ', anche al figur. * cinguettare '(apuleio)
garriti / le rondini non fan quando al passaggio / s'apparecchian del mare.
-il frinire delle cicale. - anche al figur. marino, i-168: or
con suoi audaci e strepitosi garriti succede al concento... della lor faconda dottrina
di una bandiera, di una vela al soffio del vento. d'annunzio,
: salomone assimiglia queste tali femmine garritrici al tetto male coperto,... onde
che consiste in un sedile di legno al cui schienale, costituito da un palo
stretto da una manovella a vite intorno al collo del condannato, ne provoca la
giustiziare per mezzo della garrotta; sottoporre al supplizio della garrotta. - anche al
al supplizio della garrotta. - anche al figur. negri, 2-172:
, immobilizzato con la garrotta; sottoposto al supplizio della garrotta. -per estens.
conosceranno quanta differenza sia dal bene scrivere al garrular senza proposito. p. fortini,
ella passava d'un tratto dalla dimestichezza al sussiego, dalla più chiassosa garrulità ad un
ostinato. praga, 4-225: enumerava al medico le operazioni da lui praticate,
o vero lusinga, è compiacenza mostrata al prossimo con parole o con atti contra la
comuni garrule cocorite... giocano al trapezio tra i santi trafori! savinio
3-239: dalle finestre di fianco, al primo piano ove batteva il sole,
. n. villani, i-5-128: al collo la testuggine s'appende, / e
colorato né piante / garrule e mosse al vento. deledda, iii-812: i
qual rana dal suo fango, / gracchia al ciel fangoso anch'esso.
pensiero per un minuto non stia pago al solito garrulo buon senso dei dantisti, ma
non s'inalzan cantici / in lode al vincitore, / o irreverenti gemiti /
/ garruletta, / sdegnosetta, / proruppe al fine in così fatti accenti. parini
poco i familiari si sarebbero scorti assisi al tavolo di marmo della cucina, con l'
altri nel cavriuol rapido e snello / al veloce levrier la lassa allenta, / altri
è cavar fuori co'garzi il pelo al panno lano, e dargli la direzione,
garzignoli. = forse in relazione al toponimo garzignano (padova).
bennato, apprendi, / e quanto al femminile ozio sovrasti / la sudata virtude.
tutto israel dava le spalle, / al primo sasso del garzon ebreo.
vista d'essere buono garzone stando al fondaco de'covoni e faccendo bene. breve
sua providentia. bisticci, 3-418: ordinò al banco, ogni settimana, che
tutti i suoi discepoli e garzoni andatosene al lavoro, scantonò a quelle statue a chi
lavorante subordinato addetto a modesti servizi e al disbrigo di commissioni (in un negozio,
. foscolo, xv-441: xv-441: al mio servo non parve di lasciarlo [il
lo rimetta nella stalla; e consegnato al garzone, comandi che segua di governarlo
garzone, comandi che segua di governarlo al solito. m. adriani, ii-134:
collodi, 166: il direttore disse al suo garzone di stalla: -che vuoi
5. milit. servitore addetto al servizio personale di un soldato, scudiero
adulti. -anche per estens. e al figur.
e atto a sostenere il peso, al quale egli di sottometter lo avea divisato
non che di stecchi, ed aver sempre al fianco / la sua fedel conocchia col
produzione della ghisa; contiene dal 30 al 35 % di ossido di carbonio. -gas
che, nel giacimento, sta sopra al petrolio; gas di soluzione: quello
soluzione: quello che si trova miscelato al grezzo; gas naturale: quello che
quello che, trovandosi associato o meno al petrolio, ha come componente fonda- mentale
e portata attraverso una rete di tubature al luogo del consumo domestico o industriale (
idrogeno e carbonio, atta ad ardere al solo accostargli una volta la fiamma,
d'acido sebacico, e di là passa al gazometro, che con una leggera pressione
alla platea, e sui palchi sino al loggione, onde di clamori salivano e
la folla venne congregata] per mirare avanti al suo palazzo una vaga illuminazione a gas
, commette una infrazione ai contratti, al diritto comune. -officina (o
4 gas asfissiante '. per lo più al plurale, 4 i gas asfissianti '
la voce fr. gas e gaz risale al 1670, ma acquistò il senso moderno
il funzionamento di un gassogeno e provvede al riscaldamento del forno ad esso collegato.
d'acido sebacico, e di là passa al gazometro, che con una leggera
conservare il gas illuminante e che al tempo stesso ne misura il volume. e
comune vale ladro, e però al gatto, che è ladro di sua natura
. marin. anello di cavo, fatto al capo di una cima per incappellarla a
mezzo. se la cima è fissata al resto del cavo con un'impiombatura, si
gnoseo logia, il sensismo al razionalismo. gemelli careri, 2-i-123
timpanite. -per estens. e al figur. marinetti, i-m: aggomitolato
platelminti trematodi digenei, con bocca situata al centro della faccia ventrale. =
bartoli, 2-1-77: se il pregio corrispondesse al merito della fatica, farebbono maraviglie:
gastralgia e l'ontano si vendono al giappone per fare il colore nero.
suo pasto lo sai: quattro ossa al giorno: niente più perché soffre di
. sparge due rami per di sopra al ventricolo, l'uno detto vena gastrica
sospetto di cardiopalma, o di soffiolino al cuore, qualche ombra radiologica di ulcera
dopo quest'altro taglio, dall'appartenere al sistema esofàgèo: se ne stacca.
vivo in questo viscere, inappetenza e ripugnanza al vitto, nausee e vomito, altre
, sm. la parte dell'addome posteriore al peduncolo degli insetti dotati di addome peduncolato
: 'gastrocnèmio', sorta di muscolo appartenente al tarso del piede. tramater [s
]: 'gastrocolico ', che appartiene al ventricolo e al colon. onde.
', che appartiene al ventricolo e al colon. onde... 'vena
.]: 'gastroduodenale', che appartiene al duodeno e al ventricolo. = voce
'gastroduodenale', che appartiene al duodeno e al ventricolo. = voce dotta, comp
non avevano mancato un momento di usare al suo stomaco un po'rattrappito le più amorevoli
). comune allo stomacò e al fegato. - legamento gastroepa
.]: 'gastroepatico', che appartiene al ventricolo e al fegato, onde '
gastroepatico', che appartiene al ventricolo e al fegato, onde 'arteria gastroepatica, epiploo
vena afferente che vanno allo stomaco e al peritoneo. baldinucci, 174:
.]: 'gastrointestinale', che appartiene al ventricolo ed all'intestino, e dicesi per
, sf. culto del ventre. - al figur.: ingordigia smodata.
... molti e molti crediti al nostro stomaco. carducci, iii-24-186: se
gastronomica, delle lumache; cui, al dire degli amatori, dà un particolare sapore
spiriti rivoltosi dei missionanti non fossero giunti al colmo, e spesso per opera e
.]: 'gastropatia ', patimento al ventricolo. = voce dotta,
: 'gastropatico ', che si riferisce al dolore del ventricolo. =
munito ai fianchi di una membrana che serve al nuoto e ha una piccola conchiglia ialina
]: 'gastrosplènico ', che appartiene al ventricolo e alla milza. =
, 12: la carne è data al quoco, / arrosto parte, e parte
l'è stato tolto, e miagolando al vento / empie i tegoli e 'l ciel
lamento. nomi, 1-16: sedeva al dirimpetto boccadoro, / uomo usato a
. 2. per simil. e al figur. donna: volendone indicare i
. si disponeva a stirare, gatta al sole, le membra impigrite. baldini
. baldini, 4-146: per mettere al riparo la sua « piccola gatta selvatica
e pronta a scappare, invitante e, al tempo stesso, sfuggente. moravia,
giocare alla polvere, alle girelle, al castelletto, alla fossetta, al pirlo,
girelle, al castelletto, alla fossetta, al pirlo, al girlo,..
, alla fossetta, al pirlo, al girlo,... alla gatta cieca
, dar due volte, poscia andare al tasto: chi coglie coglie. magalotti,
e quindi periscono. -rigonfiamento intorno al nodello del cavallo, causato dairinfiammazione delle
certo modo di lampeggiare, quasi somigliandosi al girasole, o all'occhio di gatta.
la dicean le genti; / e perché al gran chiaror, che tramand'ella /
un galantuomo, egli ha a dire al pan pane, e alla gatta gatta
fresco, perchè l'affronto ch'avete fatto al caro, v'ha messo alle mani
lieto così in barba di gatta. note al malmantile, 2-48: 'di star lieto
l'incorse colla cinquadea, / perch'al duello non volle la gatta. note
duello non volle la gatta. note al malmantile, 12-51: 'non volle la gatta'
la puttana. -tanto va la gatta al lardo, che vi lascia lo zampino
un dì come suol far la gatta al lardo, / che 'l non vi lassi
, 19-28: tanto toma / la gatta al lardo, che ella vi lascia /
la zampa. moneti, 103: tanto al lardo va la gatta ardita, /
aggiunto della porticella che dà il passaggio al gatto. 2. sm.
gran catenaccio. -per simil. e al figur. caro, 12-i-217: siamo
per eludere la difficoltà nata in capo al padre cherubino. guerrazzi, iii-83:
vedresti uscir di gatta morta. note al malmantile, 1-19: 'uscir di gatta
, diventa interiormente candida, semismaltina e al di fuori vetrosa. d'alberti [
', il quale è di mezzo al * populus alba 'ed al 'populus
di mezzo al * populus alba 'ed al 'populus tremula '. = deriv
è proprio del gatto, che appartiene al gatto; felino. guerra dei
2. per estens. che somiglia al gatto, che ricorda caratteristiche e atteggiamenti
, vetrici e salci gli potrai porre al marzo. targioni pozzetti, 12-5-82: notai
angolato- dentate, cotonose, e bianche al di sotto. fiorisce dal marzo all'
varietà con foglie bianche come la neve al di sotto, detta 'pioppo d'olanda'.
. solleticare, stuzzicare. - anche al figur. giusti, iii-122: mi
2. rifl. solleticarsi. - al figur.: bearsi. faldella,
limpidissimo: rosso marroncino, che tira al giallo: ma quando ce ne resta soltanto
ne resta soltanto una goccia in fondo al bicchiere, e lo guardi contro il
/ nell'andar, nella voce, al volto, ai panni. g. m
leccava queta- mente i balletti e spiluccavasi al sole. pascoli, 1262: era
cannoncini, che le donne portano intorno al collo o mettono per guarnizione sotto i
hanno privilegio di vedere le cose anco al buio. g. gozzi, 1-417:
è a me, do la preminenza al gatto, e non saprei quale altra bestia
saliare a fatto, avemmo poi davanti al duca, moresche forze d'èrcole,
sulla cenere. d'annunzio, v-2-361: al risveglio ci si stirava come gatti soriani
dal freddo. sbarbaro, 1-175: porta al collo, a mo'di nodo scorsoio
come un gatto lombardo che mostra la pancia al sole, e finge il morto per
mani di questi gatti soriani. note al malmantile, 7-9: si dice 'gatto',
ei vedde colla sporta piena / giungere al fine il suo gatto frugato: / oh
ringraziato, dice, sia minosse. note al malmantile, 7-9: perché quando i
(giacché * frugare 'può essere al fatto del coito molto bene allusivo) e
proprie ragioni. salvini, vii-547: al contadino... dichiamo * gatto frugato
ii-24: con tre gatti s'appressarono al muro: ma perché erano menati all'
sedente. 16. locuz. -andare al gatto per la sugna: chiedere un
, / vo, come dire, al gatto per la sugna. -aguzzare,
velocità. pulci, 21-123: vanne al signor come un gatto arrostito / sùbito
. -aver cura alla padella e al gatto: badare a tutto con somma
a un tempo cura alla padella e al gatto. -avere dentro di sé un
i gatti ei salta in piede. note al malmantile, 1-56: 'cascare in piè
braciuola, mentre moglie e marito stavano al repentaglio del sì e del no, non
gli occhi semichiusi. -essere posposto al gatto di casa: non essere tenuto
, 42: l'èssere sempre stato posposto al gatto di casa fino da quando,
1827], 24 (409): al vedere la poveretta riconfortarsi ad ogni cucchiaiata
noia, / dargli il morso, e al fin voler che muoia. casti,
zampa del gatto: graffiare. -anche al figur. giocosa, 109: gli
gatto a pelare e credo si rimarrà al buio come prima. savinio, 1-23:
di confucio. pananti, i-121: al loro teatro non c'è un gatto.
grande spavento. massaia, vii-152: al solo sentire che quei popoli volgono i
strano loco / qual topo in piede al gatto si vedea, / vorria trovarsi
essere pregati e riveriti. -vedere al buio conte i gatti', avere una vista
lui, sì. d'alberti / al buio. [s. v.]
grande. proverbi toscani, 322: al gatto che lecca spiede, non gli
. cecchi, 1-1-68: odi qua: al gatto vecchio, / dice il proverbio
bambini. -chi serba, serba al gatto: nella parsimonia non si deve
si suol dire * chi serba, serba al gatto ', perché quest'animale ruba
si rammenti che chi serba, serba al gatto. mangialo codesto bocconcino di torta,
poi non tu sai che chi serba serba al gatto? -di sera (
: perché sta più a lungo vicino al fuoco. -al figur.: la familiarità
: la familiarità col male induce facilmente al peccato. bencivenni, 4-93:
a pretese. -tanto va al lardo il gatto che ne resta al fin
va al lardo il gatto che ne resta al fin disfatto: la ostinazione nel male
: la ostinazione nel male è sempre, al fine, punita. pulci,
, 22-91: ma per tornar sì spesso al lardo il gatto / la penitenza sua
; e perché i timidi non ardiscono gittarsi al di fuori per la via delle riggie
; aus. avere). camminare al modo dei gatti; procedere a quattro
sp., 32 (560): al suo rifiuto, quelli se n'erano
che... volevo ritrovarmi ancor io al gaudeamus. fagiuoli, i-6-194: -là
villane, una delle più chiare di fronte al sole. dossi, 351: dà
dossi, 351: dà un buffetto al pendolo, che rappresenta il gaudente faccione
quatto..., attende il topolino al buco. 7 » vezzegg. gattoncèllo
; cautamente, guardingamente. - anche al figur. ritmo nenciale, 1-152
strignes- sono i gattoni, / legati al collo tre quarti di frati / e fattegli
colla pettorina della marinara che s'ingoffa al colletto come se nascondesse i gattoni?
gattucci appella certi pesci grati, / che al par dello storion possono andare. d'
strumento usato per affondare pali, simile al gatto, ma fornito di un'asta sola
degl'ingegneri ed architetti: ingegno simile al gatto, che va a un'asta
foscolo, 234: diè l'uomo al gaudio e al pianto, onde gli
234: diè l'uomo al gaudio e al pianto, onde gli sia / veloce
chiamata:... saghe e giógne al cielo empireo, con tanta festa e
uomini ha produtto, / sempre esala al suo tutto, / né riede a noi
dopo aver dato sfogo per alcuni mesi al loro gaudio di neoidealisti, smetteranno
.. / si arrotondan nel gaudio, al par di botti, / mille pancie
. palazzeschi, 7-107: aveva partecipato al gaudio per la nascita dell'erede.
è questo! / io ti cognobbi subito al cavallo. beccuti, 180: ogni
del possedere. manzoni. 314: al pensiero cui l'empia / virtù d'
, gioioso, esultante. - anche al superi.: gaudissimo. laude cortonesi
nostra tribulazione. -a gaudio: al fine o col risultato di allietare,
una figliuola. -andare, arrivare al gaudio, ai gaudi celesti: entrare
che gualfredo vostro s'affretta d'andare al gaudio e non al pianto. savinio,
affretta d'andare al gaudio e non al pianto. savinio, 2-50: si teme
pianto / in sommo gaudio, era disposto al tutto / menarla seco. pellipari,
o stupor tanto / levò gli occhi al figliuolo alcuna madre. negri, 1-453:
oscuro. dell'ongaro, vi-265: al cielo io ti chiedea che t'avea
v.]: « dicendo, al modo volgare, gaidio, avranno voluto ringrammatichire
bruno; misura fino a due metri al garrese e presenta appena un accenno di
a. gallo, i-2-219: al tempo del ghiaccio pigliamo con le reti
. balducci pegolotti, i-io: al gavazèra fuori d'arzerone verso l'aiazzo
.. nel volare suo si gavazzavano al vento. 2. ant.
, xv-735: a tavola si posero e al fuoco, ove con molti piacevoli motti
[i lupi] si rivolsono tutti al montone e con gavazzi e belli motti,
potessi di quel atto atarti / infino al re varrebbe a gaveggiarti. lorenzo de'medici
oggi si usa soltanto durante le manovre al campo). di giacomo, i-466
rafferma, frittata di punte d'ortica al fornello da campo; pane di burro onesto
gavialidi. d'annunzio, 3-378: al fiume! al fiume! sia dato in
d'annunzio, 3-378: al fiume! al fiume! sia dato in pasto ai
avea avute le gavine e le gangole sotto al mento. landino [plinio],
mute le faranno e scilinguate. note al malmantile, 2-491: 4 gonghe '
tante villanie, / che a dio e al mondo siano noiose. paolo da certaldo
del pass, pross., corrispondente al perfetto latino). gavitèllo,
che no ti varrà il fuggire [davanti al flagello divino]:...
è bisognato, / che lampanti do scudi al sere snoccioli, / che lo carpi
sp., 37 (649): al più qualche piccol bubbone scolorito, che
[ediz. 1827 (651): al più qualche gavoc- cioletto scolorato, che
tutto lische. -anche per simil. e al figur. viani, 19-471
1-160: diero principio sur un'allegra gavotta al nuovo ballo. marcello, 48:
gacher 4 pestare nel mortaio 'e, al figur., 4 lavorare o comportarsi
1313 durò, con varie fortune, fino al secolo xvi. leggi e
sacrestie overo gazafilazio e ricettacoli di cose sacri al detto loco. sabba da castiglione,
: discese nella casa dello re, al gazofilacio, cioè a quello luogo dove si
il gazone composto di erbucce differènti somministra al pittore grande varietà di tinte.
si pelano le proprie penne per appiccarsi al corpo quelle del pavone. verga,
ed elegante; abita le coste marine al di là del circolo polare artico,
, noiosa; persona avida, incline al furto, che si impadronisce di ogni
che comincia: 'dà del pane al pazzo cane '. boterò, 7-1-
corresponsione di un canone annuo non aumentabile al proprietario cristiano; tale istituto cessò,
sei erano andate a levarlo e condurlo al serraglio fra le gazzarre e voci d'allegrezza
ora la gazzarra poliziesca delle ristorazioni mescendosi al trambusto avvilente delle recriminazioni...
sposa in fallo s'accontenta di far pagare al ladroncello del frutto proibito un maiale da
produce in un certo tempo dell'anno intorno al bellico, come in un apostema.
, grosso quanto una capra e leggerissimo al corso. le sue corna sono a forma
2. per simil. e al figur.: a indicare non comune
altro mezzo, togliete me e sacrificatemi al vostro gazzerato re de're. gazzeria
cerulei, s'attribuiscono all'aquila e al leone; e secondo queste differenze possono
aggiunto d'occhio, e vale simile al colore degli occhi di gazzera. v.
e non in certi gazzerotti cresciuti avanti al senno. -persona pettegola, chiacchierona,
una finestra..., una gazzetta al popolo, nella quale si annunziava una
2-3-194: eccovi una mia lunga lettera al dispetto delle mie occupazioni, e..
quello di leggere e studiare, l'improvvisare al comporre meditato e allo scrivere. carducci
che merita larga notorietà. febbraio 1760 al gennaio 1761; conteneva oltre goldoni, vii-1050
atti del governo. sparge nuove al modo che fan le gazzette, e questo
tutto il me s'increspa al fruscio della toga professorale o allo spiegaz
fare zare della gazzetta, guai al poeta. d'annunzio, iv-2-189:
5-132: da quel giorno tutto precipitò sino al luttuoso epilogo che va per le
taluni di que'degni uomini per ragionare al povero degli affetti e degli utili suoi.
progresso de'tempi. 'certe donne aspirano al titolo di deputate e di gazzettiere,
e gazzettino delle notizie, mi mise al corrente delle novità grassanesi. 5
azzurrino, cilestrino (con partic. riferimento al colore degli occhi dei cavalli);
dotta, bella,... cattiva al possibile, gaz- zolatrice.
? ottato, agg. dial. stretto al collo; stroz zato.
la mantellina di pizzo a gé appuntata al collo. pratolini, 2-338: il
preferenza, / che mi distenne tutto al suo comanno. gèco, sm
tarantole. -per simil. e al figur. govoni, 602: vorrei
4 gie- colito ', è somigliata al nocciuolo della uliva. fa guerire chi
sede il culto del dio moloch, al quale si sacrificavano, sgozzandoli e poi
v-981-22-8: le piume, onde si vola al ciel, mi spenna, / e
sottordine catarrini, famiglia cercopitechi, affine al babbuino e, come questo, con
asciugato, e lasciato... ignudo al freddo in una... umida
e scalzo, /... / al vento, alla tempesta, e quando
sole e gelando sotto le nevi, avvezzossi al peso del- l'armi ed alle fatiche
4. impers. scendere la temperatura al di sotto di zero gradi.
gelarmi. leopardi, 17-136: come al nome d'elvira, in cor gelando,
del volto se taluno per caso accennava al figlio ventenne ch'egli aveva perduto.
: un foco di pietà fessi sentire / al duro cor ch'a mezza state gela
. rosa, 114: sudi pur al sol, geli alla luna, / dirà
, sudando e gelando, avete mostrato al mondo che sapevate amare,..
sapeva come muoversi. cardarelli, 1-149: al pensier della morte repentina / il sangue
pavese, i-29: forse cilia vivrebbe ancora al mio fianco, con quel sorriso che
molto intenso; gelo. - anche al figur. mazzeo di ricco,
sono dovute alla rarefazione dell'aria e al basso grado di umidità, che provocano
forte raffreddamento degli strati d'aria contigui al suolo. 2. terreno ghiacciato,
o di pesce lasciato raffreddare fino al rassodamento; chiarificato e aromatizzato è
pesce. biondo, xlv-97: al biancomangiare non guarda, di pizze
3-137: fu preso sottobraccio e guidato al suo posto dove lo attendeva una minestra
o no determinare la liquefazione contribuendo così al riconoscimento della specie. e. cecchi
di cotone collodio a titolo azotometrico inferiore al 12 %; dinamite. ojetti,
2-328: i soldati che andavano nottetempo al di là delle prime linee di pattuglia
dentro il bicchiere,... appressarlo al fuoco e vederlo rapprendersi in gelatina.
, pareva fosse stato sbollentato e scodellato al di là del banco delle spezie.
suo danno si consegna la bevanda gelata al febbricitante,... che la
,... che la ricchezza al malvagio. cesarotti, ii-239: a mille
ad asciugar intesi / l'umor notturno al fanciullin che dorme, / quai dal
gelato ai nostri liti, / sia che al venir più dolce aere v'inviti,
vuoto, ella si dava... al donatore della casa. -figur
petrarca, i-1-6: già il sole al toro l'uno e l'altro corno /
e la fanciulla di tifone / correa gelata al suo usato soggiorno. giov. cavalcanti
percossa tal tra capo e collo / che al suol stramazzò morto gelato. borsieri,
foglie secche de gli alberi gelati stridevano al sole che lentamente ne solveva il gelato
un materiale, con partic. riferimento al cristallo che, secondo un'antica opinione,
ghiaccio fortemente indurito). - anche al figur. mazzeo di ricco o rosso
tasso, x-23: come fui sì vicino al mio bel sole, / un ge
tosto m'assalse. pananti, i-39: al cuor si sente una palpitazione / e
. petrarca, 23-24: d'intorno al mio cor pensier gelati / fatto avean quasi
sparsi nel novo stato, / quando al mio cor gelato / prima il dolor
tasso, n-iii-990: non si può al cuore negare il principato, sì com'a
filli, volgo talor gli occhi piagati / al candor, cui natura in voi dispose
. parini, i-24: so ancor che al potente / palpita oppresso il cor /
fico o altra. leopardi, 32-16: al grido / militar, di gelati e
pistacchio e da frutta candita (somigliante al 'gelato 'per i colori e la
concreto: ghiaccio, brina. -anche al figur. crescenzi volgar., 9-68
il gelicidio. soderini, iii-229: contro al gelicidio resiste lo sterco che sia ben
d'annunzio, iv-2-69: gli si avvinghiò al collo,... traen- dolo
gelid'acque. boccaccio, 9-302: al quale vincitore d'asia, stante la
monte di cilene / de la candida maia al mondo nacque. galeazzo di tarsia,
ghiaccio, terreno ghiacciato. - anche al figur. tasso, 15-52: la
la gelida / ora che è innanzi al giorno. manzoni, 310: per
-in partic.: che, al tatto, dà la sensazione di freddo
marchi, ii-1137: si cinse intorno al collo il lembo estremo di quella gelida
corpo, un membro). -anche al figur. a. verri, ii-56
notturne,... pauroso di soccombere al sonno traditore della montagna, il sonno
.. e coi gelidi amarissimi versi al candido gino. soffici, v-2-56: non
gelidelli mormoratori senza proposito, ma per andar al pascolo della obedienzia. -gelidétto
di abbandono. bartolini, 239: al cimitero... dai coperchi di marmo
gelificazióne, sf. gelatinizzazione. - al figur.: perdita dell'ispirazione
più soggetta cioè a logorarsi e sfaldarsi al gelo ed altre intemperie. = deriv
fatta granulosa. -per simil. e al figur. tansillo, ix-608: ora
il verno. petrarca, 239-30: nulla al mondo è che non possano i versi
cielo. -clima rigido (anche al plur.). a. verri
/ da le stanze superne infin che al gelo / o al meriggio non abbia il
superne infin che al gelo / o al meriggio non abbia il cocchier stanco /
ariosto, 23-82: parveno paste, al rompersi, di gielo; / e
; / e in mille scheggie andàr volando al cielo. bandello, ii-1169: alpi
ii-1169: alpi nevose, che le corna al cielo /... oltre misura
mare. marino, 1-112: concede al re del liquefatto gelo, / l'
scudo / ad ossian trapassò; sentiimi al fianco / il gelo dell'acciar. monti
pulci, 24-5: tu sarai tribolato al mondo ancora, / che, pur
, / che, pur pensando, al cor mi nasce un gelo. ariosto,
dalla travatura sull'atrio d'ingresso, al gelo di tutti quei marmi lucenti..
gelo nel bere s'approva come salutevole al fegato, benché di fatto offenda lo
l'ardore, / e fa riparo al sangue nelle vene. a. cocchi,
f'anioni, xxii-718: cerco ristoro al languido tormento, / e tazze vuoto d'
, 1-170: con gli occhi fissi immobilmente al suolo / a tal vista ezzelin resta
a chiuder l'osterie de'cani. note al malmantile. 3-3: * geloni '
parti più colpite sono quelle più esposte al freddo, all'umidità e alle variazioni
triemo più che non fa la foglia al vento / di grande paura che agio e
. salvini, 13-106: il vasaio al vasaio, / il fabro al fabro porta
il vasaio al vasaio, / il fabro al fabro porta gelosia, / il mendico
fabro porta gelosia, / il mendico al mendico. algarotti, 1-451: il traffico
?, / rispose un degli usciti al primo tratto: / egli han di voi
grato a dio, né di più laude al mondo. ma combatte in me la
. dati, 4-166: scrissi eziandio al nostro padre noris, e, non avendo
: l'intento loro era di dar gelosia al generalissimo d'austria. -entrare,
fiandra..., concorreva volentieri al fomento di quelli che in francia procuravano
, sf. (oggi per lo più al plur.). serramento di finestra
carducci, ii1-6-146: e pur dinanzi al palagio: molte donne sono alle gelosie,
nel coro... cantavamo quasi al buio, dietro le gelosie. setao,
di tutto, delle donne che passavano al braccio degli uomini, dei sorrisi che
, dubbioso; timoroso. - anche al figur. berni, 3-5 (i-60
misero, io volsi / l'occhio geloso al sangue; e sospirando / sollecitai la
ove posso cercarti anche se sono in mezzo al mondo. pavese, 6-149: immaginavo
gelosi porta egli stesso il mangiare una volta al giorno. de marchi, i-869:
molto bene di non pigliar il vento al filo, massime quando le galee sono gelose
specie più rustica, ha statura inferiore al pre cedente,
dante, purg., 27-39: come al nome di tisbe aperse il ciglio
: vide che s'era a seder posto al rezzo, / appiè'd'un moro
le querci cupe, i gelsimoro raggianti al sole. 2. gelso della
a occhietto. lastri, v-59: al di fuori della medesima si possono impiegare
.. santificate le delizie e aperta al paradiso una strada di rose e
dei becchi non si fanno otri rispetto al cattivo fetente lor odore, ma se ne
dell'india, i cui fiori si schiudono al tramontare del sole. 0.
pianta nativa dell'indie, che fiorisce al tramontar del sole, ed infinite sono le
stipule ottuse, divisioni del calice eguali al tubo... gelsomino del malabar,
, stipulate ottuse, e molto simile al mugherino doppio. lat. 'gardenia florida
quel poeta, un elegiaco spinto sino al gemebondo. 4. che diffonde
firenzuola, 793: chi invidia la bianchezza al nostro latte, / chi..
noi, piacer perfetto: / coetaneo al dolor nasce il diletto, / e gemella
qualità sentita, la voluttà ingravidò e al tempo debito partorì due gemelli. abati,
. pascoli, 400: ivi abbracciato al dolce oblìo gemello / era il ricordo.
parroco di dolo, che tu avevi al mondo un'anima gemella! ungaretti, viii-31
. 7. per lo più al plur. tipogr. spranghe di ferro
se la vaga luna a lui [al sole] s'aggiunge, / il che
sprofondare tutt'a colpo pesante, fino al ginocchio! -figur. gemente dal
vecchio, che egli voleva un bene immenso al suo figliolo. era il sangue paterno
di moribondi. guerrazzi, 2-298: al fine delle sue parole s'intese un gemere
8-257: i buoni soli gemon sotto al peso / della servii tirannide. foscolo,
con la speme / poi mi ritorna al sen. foscolo, iv-370: il mio
i-15: né a dio, né al tutto, male al mondo preme, /
dio, né al tutto, male al mondo preme, / ma sì alle parti
donde egli è diverso; / ma ride al tutto la parte che geme. broggia
/ temerario, ne spingi or lungi al lito? monti, v-533: fin
caro, 2-1024: con molte accette al suo gran tronco [dell'omo]
gagliarda * difesa ', che geme al presente sotto i torchi lucchesi.
g. rossetti, vi-40: al rimbombar dei timpani vandalici, / quasi
mesto il giorno / spande pallida luce al loco attorno, / e gemon pe'l
, giorno, ii-514: sorge intanto / al suo pietoso favellar dagli occhi / de
i palmiti di bacco entro commossi / al tiepido spirar de le prim'aure / fecondatrici
: subbito l'occhio che vuole satisfare al cuore, geme nella carità mia e del
(la luce). - anche al figur. michelstaedter, 396: questa
38: la madonna, con una mano al cuore, / geme: una mamma
nelle vostre iniquitadi, e ciascuno gemerà al suo fratello. -gemere di lacrime:
letter. stillante, gocciolante. - anche al figur. soffici, v-2-296: volta
ai soldati e agli schiavi in egitto al tempo dei sultani circassi. -anche:
. geminazione; raddoppiamento. - anche al figur. gioberti, iii-251:
stuolo / medita palme e della fama al dorso / gemina i vanni e fa loquace
scritto il suono del 'z 'simile al 'c 'per due 'zz
dante, xliii-3: io son venuto al punto de la rota, / che
cerchio del zodiaco, il quale infino al dì d'oggi si chiama il segno di
nell'ultimo minuto e sull'ultimo secondo al segno di gemini, vien riputato dimorare
famose fronti, / o sola insegna al gemino valore. s. agostino volgar.
). pindemonte, 3-85: indi al garzone / la bella offrì gemina coppa
della gemina dora, / della bormida al tanaro sposa, /... scemer
, lat. gemìnus (per lo più al plur.) 'ge
e letter. gemere. - anche al figur. bibbia volgar.,
sceglie lo più bello grano, vola al fiume, e fa lo nidio in sulla
bene ne'secchi e asciutti, rispetto al gemitìo delle viti. redi, 16-vii-409:
d'annunzio, iv-2-1071: egli spinse al trotto caracalla su una zona d'arenaria sfarinata
, 9-67: si pensa... al gemitìo di certi rammarichi,..
di monte caucaso, et ora ponendoli al fuoco senza alcuno gemito. castiglione, 379
carducci, iii-18-173: chi all'estasi e al gemito del petrarca aveva mai saputo mescolare
/ potea tornarmi a i gemiti / e al duro sospirar. dall'ongaro, vi-261
del perdono, / da questa polve al trono / del genitor salì; / compagna
. / lascia il soave gemito / ed al tuo nido riedi. govoni, 2-125
lussuria di pampano cretense / diede gemiti al torchio, e sciolte in rivi, /
degli alberi] s'udiva, simile al gemito della risacca. -sibilo (
, 3-383: so bene che io predico al deserto, so le geremiadi patetiche gemite
cavalca, ii-105: è anco simile al vento, il quale fa cadere e
accelerato all'aprirsi della gemma fiorifera, al crescere allo svilupparsi e allo spampanarsi del fiore
, come il bruco, / luccica al buio. 2. per simil
, qui vedi un tempio a canto al mare, / e genti in lunga pompa
. 9. -per simil. e al figur. malvezzi, iv-261: la
'gemme'si riguarda più alla grandezza, al valore, al lavoro squisito; nelle '
più alla grandezza, al valore, al lavoro squisito; nelle 'gioie 'al
al lavoro squisito; nelle 'gioie 'al brillo, alla trasparenza, alla bellezza
, / che mal deposi allor che piacque al cielo / il mio sposo rapirmi,
rapirmi, e sol volea / che tornasse al mio dito allor che posta / io
delizie, / o gemma degli eroi, al tuo palato. cattaneo, iii-4-168:
palato. cattaneo, iii-4-168: acconsentirono al patto che rimetteva la guerra del popolo
una corte, e dava in paga al mercenario la gemma delle libertà. nievo
del ciel quand'è sereno, / al cortese consegna. = forma semipopol
invernale. alighieri, 147: al solstizio gemmale, / nel [qual nacque
e paesi di colombi e sparvieri, canne al vento e chiaroscuro. gemmare1,
critica la propizia luce di sant'elmo al mio palischelmo. riccardi di lantosca, vi-954
ornato di pietre preziose. - anche al figur. cavalca, i-18: voi
: i capelli... piegavano al sommo della testa e vi formavano un nodo
velo / se stesso adorna, e al vicin rivo, al fonte, / con
adorna, e al vicin rivo, al fonte, / con la gemmata fronte /
evacuazione del sangue, era necessario resistere al veleno già generato; a che erano
sia senza lusso. salvini, v-434: al lattovar gemmato: allo elettuario di perle
, 8-305: la gemmazione avviene in mezzo al seccume. 3. geogr
lor occhi gemmei / che vedono anche al buio. = voce dotta, lat
atto a formar gemme. -anche al figur. n. villani, 4-160
grigi, oblunghi, un po'vischiosi al tatto. 2. disus.
mondo, hanno sollevate basiliche non inferiori al tempio di salomone. mamiani, 1-286:
iv-67: aspetterai esser tirato col gancio al collo alle gemonie delle assise? petruccelli
gemuta. bocchelli, 16-20: resina gemuta al sole dagli alberi delle pinete.
guancie. f. colonna, 274: al suspeso core di subito invase uno repente
lat. gena (ennio), specie al plur. genae -àrum 'gote'. cfr
testi non toscani, 101: ad presso al monte tre paghi integri,..
. letter. rosso gencivino: tendente al roseo (come il colore delle gengive)
, 3-227: gli si vedono fuori [al tapiro] le froge vermiglie dell'elastico
per dato e fatto dal governo, ché al corpo dei soldati, che attende alla
. -fare il gendarme: attendere rigidamente al mantenimento dell'ordine pubblico e al rispetto
al mantenimento dell'ordine pubblico e al rispetto delle leggi; sorvegliare stretta- mente
. gendarme (nel 1549), prima al plur. gensdarmes (sec. xiv
accompagnato dall'aggettivo femm. (fino al sec. xv): il senso moderno
ii-1-429: la gendarmeria toscana, invisa al popolo, s'era epurata e trasformata
pontificia: corpo delle forze armate pontificie al quale sono affidati compiti di polizia.
questa genealogia, la quale non farebbe al proposito nostro della masserizia. cieco,
stranieri. calvino, 2-13: vantava pretese al titolo di duca d'ombrosa, e
, v-179: chi vuole credere più tosto al boccaccio che a dante proprio, legga
, / quanto alcun'altra che oggi al mondo sia. bandello, 1-7 (
che è marito di costei. note al malmantile, 1-224: il nostro parentato.
alcuna volta par che i geneatici s'appongano al vero avendo sopra ciascuno ascendente tanti aforismi
guasta, il quale aspirava anch'egli al generalato, non volevano cosa nessuna udire.
di riscegliù, non solamente il portò al generalato delle armi francesi...,
..., salito per vari gradi al generalato. botta, 4-240: aveva
tutte le facoltà degli uomini si dirigono al ben generale. beccaria, i-169: i
in qualsiasi modo dedicare i suoi pensieri al servizio del pubblico. settembrini, 1
lutto generale. verga, 4-343: al vederla vestita alla greca,...
nobili o popolari, che aveano diritto al governo della città. passeroni, iii-33-41
le società segrete. jovine, 2-168: al primo colpo seguì una sparatoria generale;
estremo. parini, 587: sotto al nome generale di dotti vanno anche coloro
un pubblico esercizio; che si riferisce al complesso di un'attività di un ente
mompensieri. sarpi, vi-1-79: comandò al proveditor generale in dalmazia che assoldasse quattrocento
. carducci, iii-19-136: dal 1831 al 1866 il panizzi fu nel museo britannico
). montecuccoli, 108: chiedeva al re di non volere nissun governatore dell'
greco. rajberti, 2-202: in quanto al veder tutto e non capir nulla,
che lui non drizza la sua dottrina al generale ed alla moltitudine. guerrazzi,
levarne i mezi di publicar quel che giova al generale, non può riuscire che ignominioso
generale, non può riuscire che ignominioso al particolare che l'ordina. parini,
, il comitato, senza ricorrere più oltre al regio commissario, fece battere la generale
locuz. -in generale, sulle generali, al generale, per il generale, per
. boccaccio, i-341: veramente, al generale, amore empie le lingue de'
, 5-19: da qui innanzi ne tratteremo al generale. frezzi, iii-15-14: di
degli albizzi, iii-261: così scrissi al detto taddeo, pure in sulle generali,
238: in vero vi tenete molto al generale e quasi ci mostrate le cose
provvisorio non sapeva neppure se treviglio fosse al di qua o al di là dell'adda
se treviglio fosse al di qua o al di là dell'adda. b. croce
interra il re scendesse, / imposto al generai del tracio legno / ch'alcuno
generai del tracio legno / ch'alcuno al noto lito non rendesse. b. davanzali
, quella carica era stata frettolosamente conferita al barone della garda. segneri, 3-592:
: l'arcivescovo ha chiesto di grazia al generale, che io rimanga anco parecchi dì
. -tr. rendere generale, estendere al maggior numero di casi; universalizzare.
giustinian, li-2-142: fu dopo destinato al carico del generalissimo del mare. segneri,
uno stato maggiore di teutomani, agognava al momento di far sangue e roba.
qualche proprietà, quasi come dalla circonferenzia al centro. machiavelli, 314:
de'buoni ingegni toscani, piuttosto che al dispotismo ristretto e grammaticale della crusca.
regime, era compartita la francia, al fine di agevolare la riscossione delle imposte.
generalizia della compagnia in roma, discorrendo al lanzoni a cuore aperto, si mette
tr. rendere generale, cioè estendibile al maggior numero possibile di fatti, di
stimabili, ma non intese, essendo state al solito ados- sate, e come dicono
e classificare enti e concetti in base al loro genere prossimo. rosmini, lxxix-11-138
, 1-326: gente che dà dell'eccellenza al principe o al duca, e che
che dà dell'eccellenza al principe o al duca, e che questi tratta di voi
: l'abito marinaro non appartiene più al marinaio, ma al ragazzo; adottato
non appartiene più al marinaio, ma al ragazzo; adottato e generalizzato fra la
pestilenza di febbri fu in damasco e al cairo tanto fuori di modo, che
fiorentino. bembo, 1-56: di piacere al corpo ci affatichiamo quanto per noi si
mente, più vilmente poi caggiono e vengono al basso. fiore di virtù, 15-58
ciascuno consiglia quello che crede che piaccia al domandatore. boccaccio, dee., 5-9
tanta seccaggine di questa sterilità, che al postutto non mi senta partorire alcuni generamenti
incorruttibili tempre, in tutto estrani i al duol della caduca e faticosa / stirpe di
sì come 'l fuoco è disponitore del ferro al fabbro che fa lo coltello.
autore dimostrare la forza dell'amore dal generante al generato, per lo padre a'suoi
il generato... sia sempre uguale al suo generante. gioberti, ii-251:
vita organica, dal frutto della pianta sino al feto del viviparo, il generato è
, 8-ii-80: le cose gravi sono mosse al basso dalla loro gravità e le leggieri
un individuo della stessa specie; mettere al mondo, procreare. dante
due per lor figliuolo e non avendone al fine generato alcuno, lo lasciarono erede
molto nodrimento / che per natura serve al gennerare. zanobi da strata [s.
, quelli ch'elle generonno furono potenti al secolo ed uomini famosi. pulci,
atta a generare, senza un figlio al petto e uno intorno alle falde
senza prole, aveva sperato di succedere al trono. d'annunzio, v-3-249:
giumenta generò d'un grifo; / simile al padre avea la piuma e l'ale
, iii-24-30: si vuol dare mala voce al cùcùlo, perché la sua femmina depone
2. teol. con riferimento al modo con cui il figlio di dio
verbo, unica, grande / e coetema al genitor sembianza. manzoni, 33:
. con riferimento ai vegetali (e anche al terreno): produrre piante, rami
fiore [della ninfea] è bianco simile al giglio e nel mezo è di colore
è nero, largo, sodo el al gusto viscoso. soderini, ii-9: quelle
vedemmo, i funghi buoni, intorno al pedale d'un gran tronco..
come ne i giovani, che ascendano al cervello e che cagionino il sonno.
al foro del nostro orecchio, percuote parimente alcune
il cui sapore è dolce e grosso e al mele vicino, più calda è e
e a confortare l'amore ch'io porto al mio volgare. boccaccio, i-9:
ingrati di porgere divote laudi a giove e al nuovo autore. zanobi da strata [
iacopone, 12-14: questa morte tolle al corpo la bellezza e lo colore,
quadrato di terra, il disagio, ridotto al contatto di gomito, genererebbe risse anche
il diametro del cerchio suo genitore starebbe al diametro del cerchio generante la cicloide ricercata
: tanto acciò che si mesce il seme al seme / generativamente, e che s'
, e che s'adatti / il tenue al crasso e 'l crasso al tenue.
il tenue al crasso e 'l crasso al tenue. = comp. di
la purgazione di quel notrimento che va al sangue dicono essere il seme generativo, e
consentono la facoltà generativa solo per mettere al mondo dei vigliacchi o dei piagnoni!
d'ogni semenza, / e lascia al vaneggiar tra l'erbe e fiori / or
gioberti, 1-i-319: un dogma appartenente al deposito delle verità religiose o del senso
), agg. procreato, messo al mondo, chiamato alla vita; nato
figli, / figli di semo generato al carro. prati, i-262: beato è
più forte il laccio / che ciascun lega al suo destino. -relig. con
generato verbo / è di generazion soggetta al tempo. -con riferimento ai viventi del
evacuazione del sangue, era necessario resistere al veleno già generato. magalotti, 9-2-1:
triangoli edh, dhb nel rivolgersi intorno al medesimo asse. v. riccati
imperocché il cerchio generato dal raggio ac al cerchio fatto dal raggio le..
4. per simil. e al figur. che produce o che è
la frazione che ha un valore uguale al numero dato. -generatrice di una superficie
la superficie d'un qualunque segmento eguale al prodotto della periferia del circolo generatore della
) ne produce altri simili a sé al fine di assicurare la conservazione della specie
viventi (e fu comunemente ammessa fino al secolo xvii, quando fu confutata sperimentalmente
animali. -per simil. e al figur. de sanctis, lett.
leggenda aurea volgar., 629: al signore mio singular- mente è detto e
casa di vituperio non si contaminasse, al suo proprio sangue non perdonò. andrea
loro descendenti insino alla sessagesima generazione fino al tetto ne hanno empiuti [di maledizioni]
che le generazioni umane peggiorano in quanto al corpo di mano in mano, ogni
: la generazione di prezzolini, intenta al processo contro agli ultimi trent'anni del
già sapevamo la storia di codesti americani al quartiere latino, e delle vicende mondane
industria di qualunche generazione d'opera et al proposito della formazione e lo ragionamento è
, stirpe. giamboni, 4-274: al tempo de'detti consoli, viriato in
dissensione, né infra loro né contro al principe, così nella cattiva come nella sua
tanto naufragio quelli solo camparono quali fuggirono al monte parnaso ove deucalion regnava. quinci
1-255: sono tre sorti di generazione al mondo: la prima per diffusione, la
metafisico, 8-37: oh quanto affanno / al gener tuo, padre infelice, persone
li uomini lo figlio è più prossimo al padre. savonarola, 8-i-30: prima si
essere, ossia hanno un subietto precedente al detto atto che contiene in potenza non
in specie, quello che appartiene soltanto al genere. rosmini, xxii-296: '
'ispecie 'quello che appartiene solamente al suo * genere ', e conchiudere
... in immenso / spazio termina al fine, / dove un immoto e
debolezza della decrepitezza, leopardi 28-12: al gener nostro il fato / non donò che
atto di dolore virile, né decente al padre del genere umano, il battersi la
., ii-134: il naturalista assegna al genere delle scimmie le tante loro famiglie
fino a quelle che saltano in collo al camelo. chiesa, 5-13: credevo
esemplo si potrae a mano a mano acconciare al genere della causa. bibbiena, 18
alla rappresentativa del dramma, il serio al ridicolo, e studiandosi di dare un ritratto
non vi si rifletta e non dia al sentimento una sua determinata individualità. baldini
, specialmente passando all'accrescitivo o al diminutivo. ai molti esempii colà citati quest'
di case-fortezze, turrite, di un genere al quale oggi si avvicina piuttosto siena.
-genere naturale: quello che corrisponde effettivamente al tipo sessuale dell'ente indicato dalla parola
[la mensa] di legno splendidissimo al pari dell'ebano ornato di varie figure,
... se, abituata come è al lusso ed agli agi, potrà accontentarsi
. -anche: in rapporto col gruppo al quale appartiene. crescenzi volgar.,
, manufatto (ed è usato perlopiù al plur.). -in partic. generi
a volontà, e poi di dar fuoco al resto. 12. anat. ant
dolore eccessivo, che si comunica ancora al collo ed a tutto il genere nervoso
di solito. -anche: dal più al meno, approssimatamente. fra giordano,
appros simatamente, dal più al meno. baldinucci, 150:
2. filos. con riferimento al genere (talora in contrapposizione con specificamente
genere; che appartiene o si riferisce al genere (talora in contrapposizione sia con
analizzandole, progrediamo sempre dal più universale al meno e da questo all'origine prima delle
[i lapponi] essere compresi sotto al nome e popolazione degli sciti, che è
: tornando all'estetica, il problema al quale la nuova scienza prese a rispondere era
. dunque il nome particolare è sottoposto al generico, perché il generico è prima,
, il quale ci elettrizza e scuote al primo tocco quando anche sia monotono.
, vecchi e imbruttiti senza lasciare nessuno al mondo. 5. che non
sono tutti uomini speciali, cioè venuti al mondo con una particolarissima vocazione per un dato
, 1-246: quello gli si gettò al collo nascondendo la faccia in lacrime contro
lo sfogo d'un suo gran dolore al generico primario. pea, 3-108:
un altro uomo siano in gran parte legati al ricordo di tante cose passate.
tutti rimettevano lì, la famiglia era al completo: san giovanni. =
generosamente le sue parti, dà segno al padrone rallentando il corso, poi rivoltando
le nostre serate pubbliche rimane appeso accanto al suo... dopo un furioso
, subito rinunziò alla dittatura e ritornossi al suo exercizio di quella poca terra che
goldoni, viii-323: come? ewi al mondo un animo sì generoso, che per
/ che, cantando, si avviavano al supplizio. pratolini, 1-146: due
a tutti i generosi. -pronto al sacrificio, coraggioso, animoso, ardito
, 273: l'occhio suo vigile badava al viavai delle ragazze su e giù per
fregi e l'armi / la terza volta al gran quirino appende. -di buona
i più invitti animi che mai fossero al mondo. p. del rosso, 340
in giù chinando / il generoso sguardo, al disonesto / supplizio di magnanima pietade /
e lodato achille per aver dato aiuto al suo amico patroclo, perché e'sapeva
fosse altrettanto generosa nel sentimento, rispetto al quale panni di scorgere in lei una
avvisare / ei che di generoso aspira al grido, / manderà da pranzar per
. botta, 4-9: si notava al contrario in alessandro farnese una natura assai
alessandro farnese una natura assai più pendente al generoso. -fare il generoso:
dalla generosa paga, costoro serviranno forse al soggetto senza avvedersene. monti, iv-109
. manzoni, 181: quando ricorrono al ricco per avere i mezzi di saziare
prese una pagnotta, se l'appoggiò al seno soffice e con un gesto generoso
tutto da sé una scrittura da presentare al re. lascio il nobile e nervoso dettato
sebbene i medicamenti erano generosissimi e appropriatissimi al male, intanto nondimeno non operavano gli
che meglio risponde alla definizione del genere al quale appartiene, così da costituirne il
26-80: appena sarà guarito dovrà tornare al suo ufficio di riproduttore diplomato. temo
6-471: voleva credere all'adorazione itifallica al demonismo genetico, al feticismo sessuale terrestre.
all'adorazione itifallica al demonismo genetico, al feticismo sessuale terrestre. c. e
. l. bellini, v-224: al suo primo figliuol maschio vo'cantarli un genetliaco
impuro, il cui colore varia dal grigio al giallastro (e si trova in alcune
... cavalcavano in silenzio attenti al terreno difficile, conducendo al passo i
silenzio attenti al terreno difficile, conducendo al passo i cavalli, che di tratto
la scorza liscia e non carolato e grave al peso. m. ricci,
biancheggianti, odorate, di sapore simile al pepe... s'ingannao coloro che
specie di festone che aderisce fino al colletto dentale. pietro ispano volgar
pietro ispano volgar., 3-54: contro al rodimento de le gengie, togli
, 4-7 (439): pasquino, al gran cesto della salvia rivolto, di
posizioni dentarie, depositi di tartaro intorno al colletto dei denti, otturazioni imperfette,
immobile, l'enorme testa triangolare rivolta al soffitto, quasi che avesse voluto,
in branchi, / noverata col brando, al suol ricurva, / ancor dopo due
/ genia che adoro -ce n'è al mondo tanta! - / varia d'usi
coniugale, nuziale (e si riferisce al genio considerato, presso i romani,
monti, x-4-23: io con lucina al sacro / talamo geniale / pronuba scenderò
dello spirito protettore; che si riferisce al culto domestico della divinità tutelare.
iv-239: è un diletto però geniale al giusto la vendetta che si fa del
v'innestarono per sistema un'ortografia che al parer mio non era propria al secolo
ortografia che al parer mio non era propria al secolo dell'autore, né fu mai
geniali, / che son dal ciel chinese al peruano: / e de lor doni
un gabinetto di sua mano / unico al mondo per le gemme e l'or.
, serenità; dedicato allo svago, al riposo; dilettevole, gradito (un
appunto geniali, adagiandovi, deste compenso al lungo digiuno delle mie smunte dicerie con
ebbe la grande fortuna di restare appiccicati al pavimento in un genialissimo salotto. d'
rotaie del meschino impiego a novanta lire al mese. e. cecchi, 5-443
la libertà e la compagnia fanno equivalere al riposo. -affezione, simpatia.
è più facile trovare chi si dedica al greco, che chi si dia al latino
dedica al greco, che chi si dia al latino e forse all'italiano; il
sempre, comparativamente all'argomento suo ed al tempo, popolare, perché nel caldo scambio
una macchina. marinetti, 2-1-419: al vostro immenso sisfema di ventri comunicanti e
sisfema di ventri comunicanti e livellati, al vostro tedioso refettorio tesserato, noi opponiamo
impossibile il decidere se la scelta toccasse al sentimento e alla genialità. b.
, di buon grado. - anche al figur. magalotti, 23-318: questo
. anat. disus. che si riferisce al mento, che è proprio del mento
.]: 'gemano', che tiene al mento o che ne fa parte.
). biol. che si riferisce al gene. genicolate (ant.
scoperto dal mare una rotula geniculare simile al disco, di cui si servivano i
, nome dato dal ministero della guerra al militare dell'arma del genio (marzo 1936
,... /... al genio, al nome / dell'invitta
/... al genio, al nome / dell'invitta messenia il pregio antico
a seguire il suo cupido genio oltre al rubicone e gittare il dado della rovina
ti accorgi che io sono in preda al genio delle tenebre, non ti perdere
, / e prieghi tolse e spiegò al ciel le penne, / et a narrare
ciel le penne, / et a narrare al salvator li venne. g. m
ministro / della ragion, 10 sproni al ben oprare / e dall'opere ingiuste il
suoi compagni, e li condusse o al patibolo, o alla carcere, o all'
, alla poesia, alla pittura) o al pensiero; personificazione delle arti stesse.
di tutti i cervelli della famiglia, dava al pensare e al riflettere universale un non
della famiglia, dava al pensare e al riflettere universale un non so che di romanzesco
in me l'artiere. sembra che al genio dell'arte succeda il dèmone del gioco
/ dilettando scurrile / i bassi genii dietro al falso occulti. manzoni, pr.
cantava nell'ima / valle, indulgendo al suo genio, / quando rossa era
genio cangia appoco appoco l'ira. note al malmantile, 1-31: 'genio', questa
hanno più bisogno di nulla, obbediscono al genio loro. tesauro, 3-575:
): per condiscendere... al suo nuovo genio, rispondeva che,
pallavicino, 9-37: se io volessi condescendere al genio, non mi basterebbero né molti
concordi, e la maniera più conforme al genio di plinio. foscolo, vii-212
disinvoltura e di brio; non compiacque né al genio di demostene né al proprio,
compiacque né al genio di demostene né al proprio, né al pubblico educato né
genio di demostene né al proprio, né al pubblico educato né al dotto.
proprio, né al pubblico educato né al dotto. 6. carattere proprio
la vostra serietà, ed accomodatevi alquanto al genio della stagion carnascialesca. muratori,
eglino i versi numerosi e le parole dicevoli al musico genio della poesia. leopardi,
che s'awisi alcuno adoperandole di ribellarsi al genio della nazione, tanto nemica della
freddezza nelle loro composizioni, così contraria al genio e all'indole di quella nazione.
, 5-254: l'artigiano sembra corrispondere al genio di un popolo che ama il lavoro
: esser lecito obbedire tanto o quanto al genio del secolo; e sì come le
non son cotanto severo, né sì contrario al genio de'tempi; e..
.. quando le ha trovate confacevoli al genio dell'idioma da lui praticato. tagliazzucchi
- anche: qualità d'ingegno superiore al comune. baldi, 439: erone
ripenso agli ostacoli che frappone la società al genio ed al cuore dell'uomo.
ostacoli che frappone la società al genio ed al cuore dell'uomo. e. visconti
di genio. dossi, 108: quanto al discorso poi, mai botte e risposte
, o più d'uno che ha gridato al paradosso. -fenomeno-limite della ragione umana
da vari fattori biologici e fisici relativi al virus e all'ambiente).
, i-60: non aveva genio di sottoporsi al vilissimo dominio di un servitore. balbo
, gradimento nei suoi confronti. note al malmantile, 1-54: * cangia l'ira
strade, edifizii, ecc., occorrenti al governo, all'esercito e all'armata
chiamansi genioglosso, apportava un leggero incomodo al moto della medesima lingua. d'alberti,
il vitello dello vuovo. è molto simile al * croceo ', che è il
vita, per che meno abbonde / al genital difetto umore e sangue. soderini
-letto genitale: talamo nuziale. -anche al figur. alamanni, 5-i-946:
-sm., per lo più al plur. leone ebreo, 290:
delle cose che posseggano sotto al seguire d'esso terreno. anguillara,
dalla prep. di, che corrisponde al genitivo latino. p. f.
a. m. ricci, 3-109: al nome poi pel fiume * sive
-genitori adottivi: quelli che sono legati al figlio dal vincolo dell'adozione.
antonomasia. dio padre (con riferimento al linguaggio liturgico). folengo, ii-98
liturgico). folengo, ii-98: al santo damigel graditte un puoco / furarsi
genitore; e 'l figlio / fu al genitore a canto, anzi nel padre.
del perdono, / da questa polve al trono / del genitor salì. -creatore
: questa [corda] è eguale precisamente al leonardo, 2-58: obbidire alla legge che
dopo fatto te avesse rotto lo amt al quadruplo del segmento misto aot, compreso apelle
genitori e grandi / che ti diedero al mondo! nievo, 1-194: se la
/ gorghi del mare si sedea dappresso / al vecchio padre. d'annunzio, iv-2-552
. tutto il suo organismo considera sacro al germe che porta nel grembo.
di ciò ch'ella pur vede: al caro padre / ritorni ormai graziosa d'
li orsi non si co- niongono insieme al coito come li altri animali. buti,
castiglia, preferì il secondo figliuolo al primo, perché avea meglior genitura
/ che i colli imbianca, ed al gennai vicino, / ch'ai fin la
anguillara, 3-1: tornar non volle europa al patrio seno, i conoscendo alterato avere
, stupidità ed impeto irrazionale che tende al ferino insensato; altri consisteno in certa
dei geni di un individuo che corrisponde al numero aploide n dei cromosomi.
i ricordi genovesi disseminati nel mediterraneo fino al mar nero. vittorini, 1-80: centocinquant'
3. marin. vela simile al fiocco, usata nelle imbarcazioni da regata
, 535 g, emessa forse intorno al 1149. g. villani,
venturino da bergamo, de'frati predicatori, al quale molta gentaglia gli andaro dietro inverso
che ci mancassi poco a dar la volta al cervello. garzoni, i-327: son
in bettole, alberghi ed osterie affisi al desco. baretti, 2-184: quelle commedie
il gentame che ronza e rosica intorno al tempio, salariato dal sinedrio. =
fummo dove andar solean le gente / al tempio di castore e di polluce.
virtuosi che co'pregiati inchiostri loro attendono al nobilissimo traffico di eternar nella memoria delle
, / cheti e gravi, oggi al tempio moviamo, / come gente che
3-37: state contenti, umana gente, al quia. passavanti, 15: o
1-86: tutta la mia gente andò al cassone, /... ch'io
francese,... dura sino al presente nell'incorrotta maniera di quel governo
, ecc. (con partic. riferimento al territorio comune in cui sono insediati senza
fuori con cui si poteva sedere al tavolo. 6. seguito da
sapevano che cosa sarebbe successo converti- vansi al nuovo partito. -per estens. gente
stende non pure alla gente mezzana e al popolo grasso,... ma non
.. con molta gente se ne venne al re latino, lamentandosi che li troiani
servizi complementari di bordo e quello addetto al traffico locale e alla pesca costiera.
che supplici ed umili / gli ebbe al suo piede. botta, 4-26: