la piccola rosellina o fiore posto accanto al salvatore... significhi i medesimi
posti, come nello stile gotico, al sommo di cuspidi e frontoni. garzoni
, / tramontano le stelle in mezzo al mare / e si spengono i canti entro
, delle lor primizie, che presenteranno al signore. redi, 16-iii- 101
è che il fiore del siero rappreso al fuoco. monti, 11-847: sovra il
lo indurre o aiutare il suo principe al bene e spaventarlo dal male, sia il
, avvocati. brancoli, 4-262: al matrimonio del duca con barbara intervenne il
di quel velo / che qui fece ombra al fior de gli anni suoi. lorenzo
già il fiore della età sua la chiamava al matrimoniai giudicio. getti, ii-132:
in varie guise ornate / che pareano al sembiante arder d'amore. algarotti,
fattezze, come nell'abito, rassomigliano al genere maschile. foscolo, 1-167:
flore / di tutte l'altre donne al meo parire, / e da cui
partita. rota, 1-1-13: ogni stilla al cader criava un fiore / che non
mio / viso gentil, tornava foco al core. trivulzio, iii-239: ne'coloriti
quando l'età men verde / fia che al seno ed al volto i fior le
verde / fia che al seno ed al volto i fior le toglia, / ch'
, m'è sembrato di sentire, al nome del signore georgio, un certo odore
un fiore di poesie liriche dal 1815 al 1870. 16. abbondanza,
: escon fuori dell'osteria, e lì al buio si cominciarono a scambiare fior di
scavata a grotta, colla bocca smisurata aperta al sole. cicognani, 3-45: aveva
e rilevanti... e coloriti al naturale, rugiadosi, e appannati col
dissolvano la state nello aceto, rimenandogli al sole più giorni, come el verderame
un principe di terribile aspetto e alla cardinalesca al tutto vestito, e foderato tutto di
/ coperti d'alghe, scivolosi, al sole / belli come smeraldi. -a
dalle tempie, per le gote, fino al naso, le si allungava a fior
la terza zia con quell'arietta di chi al completo della tranquillità e del compiacimento,
come i suoi pari, un uomo che al mondo c'è per di più,
a fior di pelle. -andare al fiore: fiorire. soderini, ii-132
di buon'ora, che non vadino al fiore. -andare di frutto in
del cavallo. -essere in fiore: al momento della fioritura (una pianta)
dei fiori: la primavera. - al figur.: la prima giovinezza.
-mettere fiori: fiorire. - anche al figur. botta, 4-306: l'
nascono col nascer del sole e muoiono al suo tramontare. de pisis, 181:
per il genere femm. si pensi al fr. la fleur, provenz.
una sua adorabil maniera di tenerci tutti al nostro posto, senza pure ombrarsi mai
, cospargere di fiori. - anche al figur. carducci, iii-27-51: quando
fioreggiate, stoviglie e grossi paiuoli rubicanti al sole come scudi. fioreggiatóre,
letter. che cosparge di fiori. - al figur.: che orna con fronzoli
, 1-372: sia condannato a dare al comune di firenze per ciascuna volta lib.
, chi può averlo messo per la testa al parini, nel ducato di milano,
idea di tanta frugalità, bisogna risalire al cempini, ministro di leopoldo ii granduca
alla sua ristampa del vocabolario 182: spettava al machiavelli di assistere ufficialmente della crusca rinfaccia
fiorentini le lor proprietà ovqual messo firentino al rapido estendersi di questo spavero fiorentinismi.
verso il gallicismo, ho voluto pendere al fiorentinismo. fosse stata un centro effettivo d'
se allo dere le frutta ai bagnanti firenzini al forte dei marmi. scrivere, che
prudenza / artusi, 381: venendo dunque al merito della vera dolce ad ascoltar mormorio rendi
così naturale come viene dalla bestia o tutt'al leonida, iii-265: or di fioretti e
pasce. -per simil. e al figur. dante, purg.,
impongono volontariamente, come omaggio di devozione al signore, alla madonna o a un santo
, fate il fioretto alla madonna di rinunciare al gelato. 7. passo di
. baruffaldi, 174: dicesi fioretto al più puro del latte, fiore al
al più puro del latte, fiore al più sottile della farina. 9
colpire soltanto di punta). - anche al figur. salvini, 39-vi-227:
porta il fior di farina (e, al figur., la parte migliore,
? baldini, 3-297: avete mai veduto al cinematografo una di quelle proiezioni documentarie che
accelerato all'aprirsi della gemma fiorifera, al crescere allo svilupparsi e allo spampanarsi del
dalla testa rasa, / quello dei fiori al primo dì fiorile. fiorile2, sm
secondo della primavera (dal 20 aprile al 19 maggio). papi, 1-1-230
una dramma tutto fine, tanto piaciuto al mondo che ogn'un poscia volle fiorini
quel tapino / del prete gianni e al can di babilonia. gozzano, 445:
concedette a messere ubizino, / ed al marchese ancor di monferrato, / che con
76: sì li venderono i detti conti al comune di fiorenza lire cinquemila di fiorini
pegno di fiorini 100 m. al principe. s. foscarini, li-2-
la durasse ancora così allegramente, si vedeva al sicuro di ogni e qualunque spesa venisse
vi furono, hanno detto che sono al soldo del duca di milano, e ch'
: ella il candido sen tutta svelata / al bel zefiro suo fa rimirarsi, /
, 183: quelle [piante] che al principiar di primavera / turgere più vedrai
. parini, 400: pari al cedro, o signor, pari all'oliva
vai fiorir de valli, anzi piango al sereno et a la pioggia. pulci
beltà germoglia / e leggiadria fiorisce, al sol nascente / nel lucido oriente /
-anche sostant. lalini, i-115: al tenpo che fiorenza / florio e fece
, la pittura e l'architettura, al sommo giunte della loro perfezione. caro
boni antichi, nel tempo che fiorivano al mondo quegli animi gloriosi e veramente divini
fioritelo [il cigno] di gigli. al vago rito / donna l'invia.
generico: abbellire, ornare. -anche al figur. francesco da barberino, i-156
, spargerlo di essa. - anche al figur. f. corsini, 2-622
, agg. ant. fiorente. -anche al figur. salvini, 30-1-142
sf. bot. pianta erbacea appartenente al genere anemone della famiglia ranuncolacee, caratterizzata
fiori di vario colore, dal bianco al rosso. = comp. da fiore
vostre erbette, / per farne la fiorita al campanile. marino, 20-70: allor
sepolcro. -per simil. e al figur. fucini, 200: fuori
i-770: melo vedo vivo e cortese al mio fianco,... lieto tra
/... de'cedri fioriti al grato odore / di cui s'intesse al
al grato odore / di cui s'intesse al crin verdi ghirlande. panciatichi, 122
ch'i'non nacqui / almen più presso al tuo fiorito nido. caro, 16-9
mai fuor ch'a i dì nostri al mondo. marino, 5-31: in su
tacita a vespro puro, / tutta fiorita al muro / di rose rampicanti. piovene
adornato, abbellito, rallegrato. -anche al figur. iacopone, 83-32: o
22: [le campane] chiamano al rezzo, alla quiete, al santo /
] chiamano al rezzo, alla quiete, al santo / desco fiorito d'occhi di
quel 'dicono ', che anche al giorno d'oggi, basta da sé ad
a roma la popolazione s'è ribellata al papa, con grandi dimostrazioni di folla
più grandi può anche indicare l'accesso al casotto coperto. -disus. boccaporto maggiore
. locuz. -andare alle fonti, attingere al fonte: valersi della documentazione diretta di
ma con più copia di notizie attinte al fonte angelo de gubernatis nella * rivista
signora marchesa. -levare o tenere al fonte, dal fonte, ai fonti,
farmi, che io tenga questo suo figlio al sacro fonte battesimale. pea, 1-155
clemente ogni giorno. lo aveva tenuto al fonte. adesso, il povero vecchio
/ portar acqua alla fonte e legne al bosco. 17. prov.
in grandi forme, non molto dissimile al groviera ma alquanto più molle e grasso
g. visconti, i-6-31: ora tornando al impalmato legnio / che porta i peregrin
in più punti; sforacchiare. - anche al figur. leggenda aurea volgar.
di spine, sì fu foracchiato insino al cervello. pulci, iv-170: io
stidione in mano / per foracchiare la ventraglia al cuoco / che a certi ambasciador fu
foraggiare. -per simil. e al figur. oriani, x-20-72: dieci
a foraggiare? -sostant. - anche al figur. gualdo priorato, 561:
per estens. alimentato, nutrito. - al figur.: mantenuto da altri con
nell'eser cito era adibito al foraggiamento. -in partic.:
ma tre volte tanto / verdeggia il gelso al puro sol di maggio. 2
mie razioni, ed i foraggi competenti al mio grado. pea, 3-187: quelli
per o in o a foraggio, mandare al foraggio, uscire al foraggio: procurarsi
foraggio, mandare al foraggio, uscire al foraggio: procurarsi vettovaglie e foraggiamento.
, andando per foraggio, furono sconfitti al ponte a lensa da quelli di parma.
, ed i suoi, distendendosi largamente al foraggio, supplivano, con dispogliare il
supplivano, con dispogliare il paese, al mancamento che aveano delle paghe. giulio
giulio strozzi, 19-37: i masnadieri al gran foraggio usciti, / di cui
qual generai nel vallo, / mando al foraggio i miei commilitoni. -procurarsi il
, 3-129: l'api bionde, al venir di gran tempesta, / di cera
grati i forami / son nella state al grillo del terreno, / il poeta non
non meno / par che luoghi remoti al furor brami. fiacchi, 69: alfin
brami. fiacchi, 69: alfin sazio al forame ei corre [il topo]
ho qui roba da gabella. note al malmantile, 2-464: « ti gratterai
in grande quantità e la loro - anche al figur. presenza è documentata dai fossili
che di questi protozoi risalgono soprattutto al ter vi si produce dallo
a tutti gli effetti come destinate unicamente al risarcimento e al mantenimento delle sole strade conforare
effetti come destinate unicamente al risarcimento e al mantenimento delle sole strade conforare, tr
347: appunto come sede più adatta al suo apostolato. le dette spine..
, esercitando un diritto di sorveglianza sulla precipitava al basso. carducci, ii-10-43: chi ti
si leva; foranei facilmente ricorrere al prelato. targioni tozzetti, forandosi
, bucherellare, sforacchiare. navi sono al largo di una costa la quale ha poca
poca inseg. villani, 6-28: al passo del detto fiume, forati gli
caldi, e spare; cara / tristezza al soffio che si o rada
dimessa guancia, / che di vivere al mondo infastidite / da loro stesse si
: così per verme che la fori al piede / languir la pianta ed intristir si
venivano alle villanie, alle pugna, al ferro. -per estens.:
penetrare, insinuarsi a forza. -anche al figur. livio volgar. [crusca
da un cespo fino alla grondaia rugginosa. al varo, 5-104: le
unghiare. cardarelli, 296: in quanto al carattere, la bella comacina era assai
, con la mestola di legno forata al fuoco, dandogli quella forma et grandezza
fuggita per spazio di tre miglia, al continuo tirando e difendendo e provedendo alle percosse
i cannoni dei legni nemici, bisognò al fine che per salvar se medesima lasciasse l'
74: la strada si apre ed eccola al quartiere nuovo di cubi grigi forati di
, per aprire buchi. note al malmantile, 457: « trapano ».
, caviglie e perni che servono a tenerli al loro luogo. 2.
, sf. (per lo più al plur.: le forbici, ant.
forbice; ant. e region. al sing.). strumento da taglio
, generalmente appuntite, incrociate e unite al centro mediante una vite o un
, il cui fulcro, che cade quasi al centro di esse, è costituito dal
da se stesso. carducci, 764: al collo, ahi, sento / il
è tempo ormai che i tuoi valletti al dorso / con lieve man ti adattino le
'. -per simil. e al figur. nannini [olao magno]
a forma di spatola, e uniti al centro da un perno, usata per spegnere
... forbici con la moccolaia attaccata al taglio. -pinza di legno costituita
dal bordo di monete (per ridurli al giusto peso o per frode).
poco per volta sin tanto che si riducesse al suo giusto peso. -mitol.
mai riuscì a sottrarli alla forbice censoria al tempo della guerra, quando la loro
. soffici, v-2-552: torno torno al quale [spiazzo] si aprivano fosse,
rapida azione composta da un sinistro portato al fegato dell'avversario, subito seguito da
avversario, subito seguito da un destro al mento. -nel salto in alto,
grande delicatezza e attenzione (con riferimento al taglio dei capelli, al ritocco della
con riferimento al taglio dei capelli, al ritocco della barba). ojetti,
taglio dato con questo strumento. - al figur.: taglio operato dalla censura.
, tu le accendi da capo lo fuoco al cuore di mal fare, e sempre
(con riferimento, in zootecnia, al cavallo o altro animale quando è infastidito
: tagliare, ritagliare. - anche al figur. lorenzo de'medici, ii-314
fieramente ei menasse le forbici d'attomo al parini. -mettere qualcuno nelle forbici
. forfex -icis, per lo più al plur. forfìces 4 cesoie, forbici
* (sec. xii, fino al sec. xiv). i lessicografi antichi
2. metall. operaio addetto al taglio di pesanti lastre metalliche.
tagliato con le forbici. - anche al figur. fogazzaro, 1-481: temo
lo forbisce in cima, / applicando al pensier studio conforme. a. verri,
fa portare infra duo piatti d'argento al destro, e non se ne forbirebbe,
popolo con eloquenza ben conveniente e proporzionata al modo del suo vivere. pallavicino,
ogni dì va fabbricando de sottil lavoro al buon carlo quinto. russo, i-323:
, e terribili nell'assalto che date al degno vostro avversario. -levigato.
forbiti argenti; /... se al torrente il corso / ristringe il giel
io il farò intender a madama e al signore / con l'ornata eloquenza mia
artisticamente parlando, di gran lunga superiori al quadro medesimo eseguito, forbito e perfetto
egli non è alcun sì forbito, al quale io non ardisca di dire ciò che
mille capitani, non si potendo veder al mondo soldatesca più forbita. davila,
, 46-23 (iv-104): addosso al re agramante ognun si serra: /
: così forbottato il vescovo si tornò al vescovado, e messer dolcibene stette rimbucato più
sm. percossa, colpo. - anche al figur. lenzi, 1-22:
.. un giorno il p. maffei al focolaio; e fu ivi chi incominciò
[il luccio] si piglia ancora al buio con una forca di ferro dentata che
si attacca il timone. note al malmantile, 2-587: 'forca '.
il capestro (ant. per lo più al plur.). malispini, 64
lanzi, ii-335: tolse la vita al caposcuola per rubarne il danaro; delitto atroce
/ finché io non segna da l'uovo al pomo, / quantunque sia un piacer
-attaccatura delle gambe o delle braccia al busto. berni, 33-35 (
v.]: 'forca'. in riguardo al maneggio degli strumenti da fiato con buchi
. -a questa fatta / si replica al tutore? note al malmantile, 2-733
fatta / si replica al tutore? note al malmantile, 2-733: 'ha fatto
o alla forca: andare o mandare al diavolo (ed è una forma di
: tu, tu, sarmata, al fremito dell'orche / avvezze là sul faretrato
., 9-4 (361): disse al fortarrigo una grandissima villania...
tobbia. essendo giudicato alla forca et al fuoco, ne fu parlato al ditto
et al fuoco, ne fu parlato al ditto legato. qattaneo, iii-2-204: si
parlamento, partecipassero attivamente alla legislazione e al governo, e li aiutassero a togliere
colpo dato con la forca. - anche al figur. faldella, 3-468: nella
umano; l'attaccatura degli arti inferiori al busto. dante, inf.,
: quanto ha dalla forcata dello stomaco al bellico, tanto è il contorno del medesimo
fello, / con esso vien adosso al paladino, / soffiando il foco e
. ant. l'attaccatura degli arti al busto; inforcatura.
fòrce, sf. (per lo più al plur.: le forci; anche
. tenaglia. anguillara, 8-175: al fin dà lieto il foco a la fucina
forcelle de'loro bastoni, le diedero al demonio, che non usciva del cerchio.
registro ', pernuzzi che sono attaccati al rastrellino del colisse, fra'quali passa
. cavalca, 19-242: perché contro al suo comandamento pure parlavano, fece loro
, 60: dal mento sotto il gozzo al trovare della gola, una delle tre
alla forcella dello stomaco ed una inclinazione al vomitare. -il pube, l'attaccatura
-il pube, l'attaccatura degli arti inferiori al tronco. b. giambullari,
esperienza dai proietti, volendo che arrivino al bersaglio. calvino, 2-15: ricamava
-forcellétta. ottimo, ii-51: al tempo che l'uva s'inbruna, li
3-116: tocca la forcelletta e vede, al di là di una vallata profonda e
, 168: desino poi la domenica al desco / con la forchetta come i cittadini
punta come uno spiedo per piantarla, al bisogno, contro la cavalleria. gemelli
careri, 1-iii-177: portano la forchetta attaccata al moschetto. 5. forcina
l'altre figure appropria il gambo di sotto al fanciullo nella sua adolescenzia, e quando
il sabato o la domenica sera, dinanzi al pubblico. bartolini, 15-292: con
, né di là v'approssimate / al cerchio o per paure o per sospetti,
, che nelle salite si suole attaccare al mezzo dello scannello di dietro, e che
milit. ant. forcola. - anche al figur. fr. martini, i-212
4-104: un rastrello che girava tutt'intomo al muro era guarnito di picche, d'
garzoni, 1-750: le cose pertinenti al lignaiuolo sono... le piale
martini, i-403: dalla estremità del mento al nascimento de'capelli, è una parte
eseguito sul moncone di un avambraccio amputato al fine di renderlo prensile. =
michele, come il più vecchio, badava al governo, il suo arrigozzo stava dinanzi
forcola, posto che è solito darsi al più robusto e valente rematore. verga,
iugulo, cioè forcola superiore, fino al termino del septo transverso detto diaframma.
portunno cautamente il prende / e al dio degli orti dà una forconata. giusti
gettate, / operai faticosi, incontro al vento / raro ed arcato il gran
sopra la pala. pascoli, 52: al soffiar delle raffiche sonanti, / l'
dallo stallone, colle gambe nude fino al ginocchio, i piedi in grossi zoccoli di
hanno i suoi forconi che arrivano fin al colmo, o cavalletto. carena, 1-372
va con elio / con molta furia addosso al paladino / soffiando foco e digrignando i
forma di forca (con particolare riferimento al gesto di stendere l'indice e il
splendor la viltà prima, / ringiovanisce al foco ed a la lima. moravia,
., poi si è avuta la conversione al ruralismo e all'illuministica depressione della città
o comunque giuridica (con riferimento particolare al foro ecclesiastico: cfr. foro2, n
aveva cercato il modo di dar importanza al processo, in cui una celebrità forense
i medici foresi non si lascino abbandonati al torrente dell'ignoranza. panzini, iii-323:
organizzato. alvaro, 2-37: dàlli al forese, dàlli al pastore, dàlli al
, 2-37: dàlli al forese, dàlli al pastore, dàlli al vestito di pelo
al forese, dàlli al pastore, dàlli al vestito di pelo!
. jahier, 63: voglio bene al ragazzo che passava ogni sabato la collina
e la più dolce che si trovi al mondo. vico, 6-159: la maestra
/ spaventose allo sguardo, ignote al sole. foscolo, 1-292: il ruscelletto
del sotterraneo foco, / che ritornando al loco / già noto, stenderà l'
, e altrove troppo corriva, accorrono al focherello d'un pastore che si riscalda,
d'un pastore che si riscalda, o al belo tremulo d'una capra che si
in un collegio, ecc.) al ricovero e all'alloggio degli ospiti.
ant. dovere di ospitalità. -anche al figur. e scherz. gualdo priorato
splendida la città per modo che anche al presente la foresteria che vi capita la
, avv. ant. e letter. al modo di un estraneo, di un
per il quale combatte, che è al soldo di una potenza straniera; che
g. b. adriani, 1-ii-172: al campo del re bisognavano molti denari a
de marchi, ii-345: stava attaccato al quattrino, al telaio, al filo e
ii-345: stava attaccato al quattrino, al telaio, al filo e alle matasse,
stava attaccato al quattrino, al telaio, al filo e alle matasse, alle continue
contemplar la bellezza del giovine, che al parlar forastièro non metteva mente. tolomei
del lusso è di portar gli animi al forestiero, anche men buono, purché
e generoso apre la sua povera capanna al forastiere: si dà tutto il moto
, e quello che si era trovato al capezzale. chiesa, 5-8: salirono in
la coda. tassoni, ix-396: al cane forestiero tutti quelli della contrada gli
(una persona). - anche al figur. cammelli, 75: questi
. dossi, i-220: la serventina portò al forestiere una scranna. di giacomo,
o foresto, sol che gli giovasse al mantenimento dell'onestà e alla sicurezza dell'
lanciarsi vicendevolmente la palla senza lasciarla cadere al suolo. bandello, 2-41 (
fòrfice1 (/ òrfece; per lo più al plur. fòrfici, f òr feci
forfici. -per simil. e al figur. giamboni, 7-168: molti
. tesauro, 1-6: avea egli al leganès commendata la risoluzione di uscir delle
. insetto di piccole dimensioni, appartenente al genere forficola, dotato di una coda
navigare rapidamente. giovio, i-269: al dispetto del doria, del guasto e
sacchetti, 199-14: avendo mandato più volte al suo mulino per la gran fama che
posteriori sono ben sviluppate; l'addome è al lungato e termina con due
schifo. -per simil. e al figur. caro, i-137: vi
una poverissima bicocca, proprio in cima al paese, vicino alla forgia di mastro ciccu
fame ella e la figlia si dispose al tutto di non voler in tal forgia stentare
, capo di vestiario (per lo più al singolare). - anche: moda
un'andatura difettosa del cavallo quando avanza al passo o al trotto). =
del cavallo quando avanza al passo o al trotto). = fr. forger
era stato bandito e non si presentava al tribunale entro un anno; consisteva nell'
il terribile giudizio della forgiùdica disonora, al secolo che siamo, il nostro codice.
. - anche per simil. e al figur. fiamma, 1-401:
mi accomiatavo da un compagno che andasse al pericolo per un'altra via, vedevo
, figuratevi, ch'eravamo stati davanti al curato soltanto da tre mesi, io e
questo significato è frequentemente sottinteso il richiamo al godimento estetico che esse procurano alla vista
mal può la dovizia / dell'ondeggiante al piè veste coprir. alfieri, 8-13:
... né può ancora accomodarsi al sussiego spagnuolo. parini, giorno, ii-903
spagnuolo. parini, giorno, ii-903: al saggio cavalier mostran qual via / venere
. da ponte, xxiii-39: mostravan al cupido sguardo la forma ammirabile di un
iacopone, 12-12: questa morte tolle al corpo la bel- leza e lo colore
cesarotti, i-359: ma immaginiamoci adamo, al qual il gran demiurgo schierò dinanzi tutto
e d'oro del serpente in faccia al sole. pancrazi, 2-169: una volpe
ha fatto palese come, spendendo d'intorno al cerebro molta fatica, a tant'opra
clero... in questa forma andarono al duomo, accompagnandogli una immensa folla di
e là, per la cucina o attorno al fuoco, s'improvvisarono i giacigli in
le cui tacit'orme / son l'alme al ciel d'amor spesso condotte. pindemonte
impronta, orma, traccia. - anche al figur. simintendi, 3-214: l'
loro masse bizzarre e problematiche si sottraggono al riferimento figurativo, il quadretto dà l'astratto
ricerchiamo. fogazzaro, 7-38: la rinuncia al piacere corporeo per una soddisfazione di ordine
e que'riguardi che sollevano la buffoneria al grado d'ironia. oriani, x-8-7
uno stato moderno, con specifico riferimento al tipo e ai caratteri della suprema carica
di torquato tasso è un fatto esteriore al suo spirito, un complesso di dottrine
appena, meno / che non la foglia al tocco della brezza... /
divenire. michelstaedter, 72: se al corpo appartiene l'estensione, la forma,
michelangelo, i-105: come l'alma al corpo è forma e vita. piccolomini,
. -forma accidentale: quella che conferisce al soggetto qualità e caratteristiche che non ne
quel velo / che qui fece ombra al fior de gli anni suoi. savonarola,
si posi? / che padri avventurosi / al secol ti donaro? / che tempi
nova gemma. botta, 4-447: al borgia... aveva risposto con forme
amore, / ch'ella rispuose: « al tuo piacer son presta; / ma
guicciardini, iv-352: indirizzò per lui al duca di sessa la forma dello accordo,
di sessa la forma dello accordo, al quale per ultimo si risolveva, con autorità
: mi dolgo che le lettere ho date al fondaco non avete aute già fa uno
indispensabile e sempre individuabile; 11 croce al contrario afferma che l'espressione artistica non
più tipiche del verbo gire, coniugandolo al participio, all'imperfetto, al passato remoto
coniugandolo al participio, all'imperfetto, al passato remoto. -ortogr. segno grafico
: 10 giuro di dare l'omaggio al re di bella marina come à ordinato
fu secondo la forma della legge quanto al tempo e quanto al luogo e a
forma della legge quanto al tempo e quanto al luogo e a molte altre cose.
,... promettendo di consegnargli, al tempo dell'ultimo pagamento, i privilegi
aveva detto: -fate bene a portarla al piano. che guarisca dalla sua anomalia
tra le mani la confezione che ha al viso, adattando col viso gentilmente a
rivescia fuori della forma e fallo seccare al sole. soderini, i-197: formati
seccare ed asciugare più all'uggia che al sole per molto tempo. garzoni, 1-579
e premendo si formano, mettendo sopra al banco ove si spianano, arena asciutta.
, che spiccavano sugli spazi giallognoli esposti al sole, dove gli operai lavorano a
colore da capo e per grande ordine rimetti al detto modo tanto che compiutamente fornisca tutta
della berretta. berni, 45: tornava al pugno [lo sparviere], ch'
bevivi la forma del cappello, / al qual senza ragion foste chiamati. allegri,
piè la forma del cappello. note al malmantile, 6-28: 'buttare a'
articolato come un piede, che serve al calzolaio per modellare, allargare o riparare
goldoni, viii-733: crespino a sedere al suo banchetto, e lavorando da calzolaro
trincetti, le stecche e le lesine al sole, tutti schierati in bell'ordine davanti
pittura, nella forma grande ch'ella è al presente. a. segni, i-iv-3-309
. pea, 8-74: in quanto al cavallo, è bene che sia focoso,
in forma e per la piana. note al malmantile, 2-860: 'va in
il mondo non solamente migliorò forma quanto al governo, ma religione ancora. leopardi,
di te, dar forma spinse / al gran caòs ch'ornò 'l mondo e 'l
lo tuo effetto, forma nel ragionare al grazioso coro, al quale te abbiamo eletto
forma nel ragionare al grazioso coro, al quale te abbiamo eletto antiste. machiavelli
uncinetto, anche per dare una forma al tremito nervoso che le agitava le mani.
ed ampliasse, come ell'è infino al presente dì. giraldi cinzio, 7-6
è in forma e in natura simile al miglio, ma meno nutrisce.
: del resto alla diplomazia italiana e al giornalismo non mancano i nepotuncoli del machiavello
quella forma stava / qual rosa tenerella che al sole / ancor le fronde sue non
. latini, i-339: di poi al suo parvente / sì creò di neente /
con l'ardor suo e con l'esempio al culto di tutto ciò che è bello
: veston forma di capre, e al duro trotto / fan tonar l'aria e
. moravia, ix-45: io guardai al cielo e vidi un insetto nero nell'angolo
, acciò che forma si possa prendere al fatto. machiavelli, 1-iii-1317: se questa
in aria stette, / e innanzi al conte orlando inginocchiato / disse queste parole
somigliare la forma di qualcuno: ispirarsi al suo esempio. guittone, i-10-185:
sembianze, col suo aspetto, conforme al suo modo di essere o di comparire.
, ix-273: l'uomo allora frugò al buio, tra la paglia del tetto,
, ii-746: si sorbivano, seduti al fresco del balcone, certe famose 'formette
ancóra formabile, a quindici anni, al limitare dell'adolescenza. 2.
formato, plasmabilità (per lo più al figur. con riferimento a una persona
. con riferimento a una persona, al suo carattere).
che ebbe portato la formaggèra si trattenne al loro tavolo. formaggière (formaggère
, sm. formaggiaio. -anche al figur. e scherz. savino,
scatolette. -anche per simil. e al figur. chiesa, 5-182: voleva
a pasta dura o molle), al grado di stagionatura { formaggio di lunga
non mai formaggio o latte / manca al padron, non mai concime ai campi.
rosse. -anche per simil. e al figur. dossi, 181: era
reggiano. 2. per lo più al plur. qualità, tipo di formaggio;
il panferlich, gli cascò il lasagno dentr'al formaggio, 'idest 'ebbe occasion
caduto / il magro suo boccon dentro al formaggio, / passò spedita- mente e
(ed è per lo più riferito al formaggio grana). -formaggio grattato o
i-280: per fare una cosa di piacere al sig. segretario io desidererei di poter
massaia, ii-33: verso sera giunsero al monastero alcuni beduini con capre e formaggetti
esso mi sta davanti e come cospirano al buon fine nella vita: la causa formale
da coloro che si provarono a ricacciarla al posto che le spetta. bacchetti,
possibile della nostra lingua di fronte al classico latino. serra, iii-42: pose
che io stendessi una petizione formale diretta al vice-re sopra ambidue i capi, esponendo i
seminata di banditi, 10 riportò intatto al suo popolo, a napoli, in trionfo
di pronunziare i voti, era passato al noviziato formale. bartolini, 15-98:
veniale nei suoi princìpi, sono precipitato al fondo, onde non potrò risalire, se
. marino, vii-229: ma se al primo genere della musica formale (che
maria la nuova, andava di là al monastero di s. aniello.
formalina, sf. chim. soluzione acquosa al 35-40 % di aldeide formica, liquida
un medico arrivò da roma per praticare al cadavere alcune iniezioni di formalina. bacchelli,
a un'autorità. si obbedisce al formalismo italiano, o romano, ormai innato
dalla realtà come natura deve salire fino al concetto del reale come spirito, se vuole
estet. prevalenza dei valori formali rispetto al contenuto dell'opera artistica o letteraria;
mondo burocratico e forense) a procedere al compimento di atti giuridici attenendosi esclusivamente alle
cielo / di forma in forma infino al formalista. = deriv. da
, sf. letter. accentuata tendenza al formalismo. slataper, 2-288:
dell'amministratore, sì perché danno idea al popolo di un giudizio non tumultuario ed
intrinseche ', quelle che sono essenziali al valore dell'atto; * estrinseche '
ii-15-486: un dispaccio da parigi assicura al contrario che la cessione alla francia non
alla conversazione d'una donna ed arrivaste al grande eccesso di baciarle la mano. massaia
giusta le formalità, si prostrava curvandosi al bacio dei piedi santi. bocchelli, 9-435
. garzoni, 2-41: che accade al sofista magnificare le sue formalità? estogliere
le formalità rettoriche per indurmi a condiscendere al vostro desiderio, come se un
il quale [spirito divino] comunicato al tenebroso caos, creò in lui la luce
?... io non ho altri al mondo che possa proteggermi; e anche
materiale del tremore armonico: venendo ora al formalizzarlo, dico: tremore armonico in
dir. neol. passare dal rito sommario al rito formale (detto di un procedimento
di un procedimento penale dal rito sommario al rito formale. = deriv. da
piace vostra figlia pamela e vorrei portarmela al castello. perciò vi chiedo formalmente di
1-86: erano venuti a domandare formalmente al giudice il permesso che il tenore amorevoli potesse
il tenore amorevoli potesse cantare la sera al teatro. pirandello, 7-77: per quietare
scarpa (ed è usato per lo più al plur.). carena,
vera cosa fu che 'l nostro signore al cominciamento fece una grossa matera sanza forma
questa fenice, de l'aurata piuma / al suo bei collo, candido, gentile
per non essere alcunamente formato, è al tutto indifferente, atteso che ogni differenza
: lo studio deve togliere le scorie al puro cristallo che noi troviamo quasi casualmente;
togli e distorni / gli spirti lassi al tuo servizio intenti. delfino, 1-108:
420: quegli che congiunge l'orazione al cuor suo, formandola secondo la necessità
si è il sentir dappertutto formar elogi al nome di v. e.
, i-214: il bosco parrasio echeggiò al suono di cento cigni diversi, e i
armonia infinitamente varia ed incantatrice, invidiabile al parnaso stesso. alfieri, 8-166: or
fecion formare una notificazione e inquisizione contra al detto giano della bella. machiavelli
lucio scipione figlio di barbato che risale al finire del v secolo di roma. landolfi
'maggior risguardo ebbe a dar soddisfazione al corpo che all'anima. d. bartoli
iv-104: due o tre volte al giorno, mi si forma sul petto un
. -segnare un'impronta. - anche al figur. anguillara, 5-216: ei
compagnia, / che nel passato fino al dì presente / più copiosa nel mondo non
formino una specie di scala dalla plebe al sovrano. alfieri, 5-65: sua
giusti, iii-207: vorrei esortarti a rimanere al tuo posto e a formare il nuovo
... n'andaro le novelle al soldano. il soldano, per molta novissima
se stesso / a'prischi esempi ed al rigor degli avi. d'azeglio, 1-78
: mancando nella vita calabrese, immiserita al massimo, la possibilità di formare cittadini
si possa facilmente formare... al modello del maestro. d. bartoli,
potrai, signore, / di questo al vero esempio / il tuo regno formar,
* erre '/ d'oro scolpiti dentro al campo rosso. i...
di ferro, che vanno per armadura al detto gran modello del perseo, il quale
, ero nel bar e formavo, al telefono, il numero di una mezzana alla
formaggio ') e pesci doveano contribuire al monistero. = voce dotta,
l'amoroso camin che gli conduce / al dolce porto de la lor salute; /
troncon forando in basso / dà luogo al tristo umor, infin ch'ei veggia
, ii-10: colli orti in sulle colonne al ciel fatti e fabricati [gli edifici
crociate. -per simil. e al figur. bibbia volgar., x-228
1-1-271: la nostra vita, conforme al fango e allo spirito onde è formata
si fece poi veglia formata. note al malmantile, 2-723: 'veglia formata '
agostino volgar., 39: chi dirà al fratello suo stoltamente parole non formate,
persona); fornito delle qualità convenienti al proprio stato e al proprio ufficio, abile
delle qualità convenienti al proprio stato e al proprio ufficio, abile, idoneo;
, quando vede alcuna acconcia ad amare e al suo albitrio formata, di presente comincia
iddio ucciderò gl'idoli scolpiti e formati al fuoco. l. ghiberti, ii-17
canoro, / che la sacra famiglia invita al coro: / non da fabbro mortai
margherita. -per simil. e al figur. d'annunzio, v-2-667:
ancora formabile, a quindici anni, al limitare dell'adolescenza; e già mi rappresentavo
. della valle, 45: portan catena al piè, formata a'colpi / de
e vorrebbe colorarsi, senza riuscita, al modo nuovo del petrarca. formato2
c. e. gadda, 7-95: al vetturino e al cavallante vengon buoni i
. gadda, 7-95: al vetturino e al cavallante vengon buoni i dimoiti fagotti e
certo non molto savio, perché, se al formare di un mostro ci vuole materia
. / corsero a dar l'orecchie al dolce canto / del gran figliuol del formator
suppliche, ecc.). -anche al figur. bibbia volgar., v-165
/ col bembo e gli altri sacri al divo apollo, / facea l'essilio
i-187: la formazione de'comuni intorno al 1100 fu quella che costituì un popolo
: esaminata la proposta, e riferita al s. padre, allora gregorio xvi,
patriottici, da dover muovere gli animi al rimpianto e da far domandare...
conviene alla formazione del corpo, intorno al quale egli si affatica. abati, 127
colla fantasia. algarotti, 2-78: al tener dietro passo passo al fanciullo e
, 2-78: al tener dietro passo passo al fanciullo e ai progressi che fanno di
in diverse parti del globo, appartengono al periodo delle formazioni secondarie. de sanctis,
alcune picciole formelle di cacio, secco al sole, tagliate in pezzetti, come
trinci, 1-304: pongasi di nuovo al fuoco con dentro un terzo d'acqua
1-279: fanno un magnifico finimento [al paliotto] ventritré ricche formelle di bronzo dorato
., 9-49: fassi ancora una infermità al cavallo, che si chiama volgarmente formella
. garzoni, 1-464: l'infermità occorrenti al cavallo son notate di numero sessanta,
, intorno alla zampa, dalla zoccola al ginocchio. 6. ant.
formentina cioè l'acqua da per sé farete al medesimo lire una. =
bucato. -per simil. e al figur. lettere di santi e beati
: tutti quei che in roma aspirarono al regno, tentarono ciò, per gratificarsi
. per estens. granaio. - anche al figur. cantari cavallereschi, 118:
, l'addome in particolare è collegato al torace da un sottile peduncolo; il
estate vanno, vengono, ristanno intorno al faticoso procacciare del grano. d'annunzio
larga foglia di platano per deporla cautamente al di là dell'alpe. -formica
dorylinae. -per simil. e al figur.: per indicare il corpo
soggiungendo che esso bellai ha la formica al papato sconciamente. -avere il cervello
niente; essere irremovibile (con riferimento al fatto che è molto difficile scacciare le
sodo alla macchia * o vero * al macchione '... è lasciare dire
; e questi tali che stanno sodi al macchione si chiamano ora formiche di sorbo
-tra le formiche: per terra, al suolo. a. pucci,
. = lat. formica, affine al gr. p. ópp. 7)
di fumo di paglia, come si fa al vespaio et a un formicaio talora.
: dev'esser bello... contemplare al livello dei falchi le povere formicaie umane
tanto, / ecco, che insino al gomito si sbraccia, /...
vive nei terreni sabbiosi ove si nasconde al fondo di una cavità a imbuto;
, ai dolori gagliardi e frequenti, al formicaménto de'piedi ed alla debolezza de'polsi
cm, col muso lungo e sottile al cui apice si trova la bocca piccola
quartana / fu mai simel gitato al formicino? = v. formicino1.
). - anche per simil. e al figur. carducci, iii-23-293:
squillare con una gran malinconia, davanti al castello tutto nero, in fondo alla
formicolare. -per simil. e al figur. leopardi, ii-522: non
di paura; / io veniva leggiera al vostro letto; / dormite! vi
363: con questo giunto son presso al cubiculo / di morte, ov'io
cecchi, 8-93: supino, affissato al cielo, il mendicante formicolava di non
come un bisogno di rotolarsi per terra, al pari dei cani in caldo. savinio
7-156: nel buio formicolava sopra, al di qua e al di là del fiume
formicolava sopra, al di qua e al di là del fiume, uno sciame
, 5-38: altissimo, quasi in cima al monte, si scorgeva un nastro di
turbe che pernotta vano davanti al santuario.
sente formicolare di nuovo il diavolo addosso al veder passare quei pezzi di grazia di dio
un sussulto a sommo del petto, giungeva al capo girando in vertigini. landolfi,
. formicolio, brulichio. - anche al figur. baldini, 4-117: stando
, 2-30-8: così come le mosche al tempo caldo, / o ne l'antiqua
in italia, il quale per farsi formidabile al papa, tiene strettissima amicizia con il
quell'altra folla che aspetta, risponde al grido che parte dalle migliaia di gondole
pozzetti, 5-112: la febbre scarlattina sembra al volgo una malattia leggierissima, e di
verri, ii-248: lo segue marco antonio al pari di lui formidabile nell'armi.
messe o una sementa vivida, sacra al domani. = voce dotta, lat
innanzi a quelle fiamme virgilio per inanimarlo al formidato passo gli suoni all'orecchio un
. boccaccio, viii-2-124: davanti al quale dovendo venir cleopatra, avendo
/ levato il collo, e dove al petto aggiunge / ricco e formoso e s'
perciò ordinate. sarpi, vi-2-19: al presente s'è fatto una formula forense,
a ciò autorizzato, alla sentenza, al rogito notarile o ad altro documento,
le altre la formola ch'egli diede al prefetto di roma, relativa all'architetto
popoli si sottomettevano 'col fatto 'al reggimento di un solo assolutamente. de
bocca di formolette, osano sentenziare intorno al rapporto di economia ed etica, di
elenco, mi ripromettevo di render conto fino al centesimo di certi valori.
monti, vi-147: m'adiro che al formolàrio dell'amicizia abbiate sostituito quello dei
; glossario. foscolo, xviii-173: al signore costantino naranzi... direte
introdotto dalla parte superiore, viene sovrapposto al combusti- bile da cui è separato da
tettuccio a secco, e scaricato, al termine della combustione (e di un
, ii-25: monti echeggiano e piagge, al par di cento / ben pesanti martelli
suol, quanto più cali / investigando al basso, il calor monta, /.
mani il brando / stringe per ire addosso al conte orlando. -battaglia, combattimento
onde non mai partisti / dal dì che al cor m'apristi / vive fornaci e
crescenzi volgar., 5-48: intorno al testo è una piccola fornacèlla fatta
lo più di rame, che rimane sotto al lastrone nella parte anteriore del forno,
tanti tagliapietre, che hanno ad arrostirsi al fuoco, o a sudar tossa per somministrarci
cottura? -per simil. e al fìgur. buonarroti il giovane, 9-160
pane] è buona pasta, / al primo tratto è lievito e gonfiato, /
che talchimista metterebbe pezzi d'argento dentro al crogiolo. -figur. scherz.
. -essere come andare pel pane al fornaio: per indicare che determinate merci
pugni? -questo è com'andare pel pane al fornaio: la tariffa è stampata.
, egli è come andar pel pane al fornaio; una ferita medicata tanto vale.
: è come andare a comprare un pane al fornaio. -essere invitato alle nozze
! cattaneo, vi-4-292: in europa al picciolo fornello de'romani, intorno cui
b. davanzali, ii-108: vànnone al giardino, ove era saturnino alloggiato.
lui campare; ma gli valse nascondersi al buio nel fornello
... è l'occasione: al cui fornello, alla cui coppella,
cui fornello, alla cui coppella, al cui fuoco si chiarisce la verità. leopardi
ferro per permettere l'afflusso dell'aria al combustibile sovrapposto e la caduta della cenere
: a tavola teneva un fornello allato al piatto, e la sua porzione di minestra
cicognani, 2-183: metti due ferri al fòco nel fornello a mano e porta
6. per simil. e al figur. fulgore (degli occhi);
fornello..., appoggiò la faccia al finestrino e stette a be- vere l'
marchi, ii-1120: rimase un gran pezzo al sole per combattere i brividi di una
barbera passando sopra il cassero, si avvolge al ceppo della ruota del timone e gli
fornelli delle manifatture tutti i libri anteriori al nostro secolo. -rifare i fornelli
; che è dedicato all'amore, al piacere dei sensi (un convegno).
trionfali, ingressi monumentali) e destinata al transito pubblico. -in senso generico:
sforzo di mille uomini non potea trarla al fòrnice. 3. anat.
congiuntiva si riflette nel passaggio dalla palpebra al globo oculare. -fornice vaginale: canale
32: esso fornieri e quelli che staranno al forno deggano obedire al detto officiale
che staranno al forno deggano obedire al detto officiale. = deriv.
occorre per fare qualcosa. - anche al figur. angiolieri, 77-3: se
dimenticammo i fornimenti concessi contro di noi al nemico abissino. loria, 5-228:
nemico abissino. loria, 5-228: al necessario fornimento delle scarpe coi tacchi alti
viveri (e si riferisce in partic. al vettovagliamento e approvvigionamento di un esercito,
gli nega e che pur gli bisognano al fornimento. -figur. albertano
18-3-261: fece portar di mezza notte al suo palagio, oltra quattro pezzi d'
. caviceo, 1-294: debito è al patre di dare la dote, alla matre
, fu portato da un signore sotto al braccio sopra le scale di palazzo.
mansione, un ordine. - anche al figur. vita di s. petronio
anche in europa, prima di correre al bene sicuro, ineffabile che doveva compensarlo
israel, il quale colla sua bocca disse al padre mio david e nelle sue mani
di costruire un edificio. - anche al figur. cavalca, 6-2-60: li
il poema. -figur. sviluppare al massimo grado (le doti e qualità
beatissima trini- tade groliosa di conciedere grazia al bisognevole mondo, e di stabilire a
di mia presenza. -con riferimento al corso degli astri, al succedersi del
-con riferimento al corso degli astri, al succedersi del giorno e della notte.
[la lingua dei lapponi] conforme al genio e qualità del popolo; fornisce
nella materna zacinto. -con riferimento al termine della vita, alla morte.
lo pigli. sassetti, 22: confortatelo al non volere 'infinitam spem prosequi '
quelle che temono 'l danno / e stringonsi al pastor; ma son sì poche,
iii-4-14: spinto il prezzo delle ferraccie al doppio di quello a cui le fornisce
prometti che tu mi darai mille lire al primo piato che tu vincerai.
i suoi interessi). - anche al figur. g. villani, 12-36
su lo mare e d'intorno a fare al continuo guerra guerriata al re d'inghilterra
intorno a fare al continuo guerra guerriata al re d'inghilterra e a sua oste per
casa, io lo venderei, e poi al tempo me ne fornirei. p
si fornirono d'un alto steccato intorno al palancato a modo d'alberi, acciocché gl'
moderni » con parca mano, fornivano al narenza per seminarne i suoi scritti di bei
; più rar. avere). giungere al termine, al compimento (in partic
avere). giungere al termine, al compimento (in partic., un'azione
del pari / con esso voi, al fornir de'bicchieri. bembo, 1-8:
l'imperadore. 11. giungere al termine (un periodo di tempo,
dentro alla città, fornire colle sue cascate al comodo dei mulini. -dare
del parentado di lui e de'nomi, al suo appetito fornire con una sottil malizia
li servissero d'attestati, come forniva al suo dovere. colletta, i-129:
scerò ogni cosa a qualche spedale o al fisco, e sarà fornito il dire
ant. fornir (sec. xii fino al xvi), mod. fournir:
il tuo pensier fornito, / attienti al mio consiglio. -robusto, rafforzato
prepara / ogn'altro arnese, onde al fattoio è d'uopo. / un forte
retto dalla prep. di). -anche al figur. giamboni, 182:
bambagia, e calze di pelle col pelo al di dentro). muratori, 5-ii-4
l'attender sofferse. -con riferimento al contenuto di un libro. bencivenni,
di beni,... aveva rinunziato al traffico. d'annunzio, iii-1-895:
di lui, come se non fosse stato al mondo e non fosse stato il bembo
il corpo, poi l'anima sensitiva, al fine quella ch'è fornita di ragione
di cui erano ancora fomite le persone al principio del nostro secolo, la parola donna
di lamenti, / che pungenti / vanno al cor di chi gli ascolta, /
dee., 5-2 (23): al porto venutasene, trovò per ventura alquanto
nostra favorita. pascoli, 1349: al primo apparir dell'aurora, nel mare /
si va otto giornate per diserti fomiti al detto modo. 8. ant.
ben fornito. landolfi, 2-98: al paese settant'anni fa c'è arrivato,
, le armi destinati all'armamento, al vettovagliamento e all'equipaggiamento dell'esercito.
tecnici, psicologici, letterari; spetta poi al regista di adoperare questa materia secondo il
-in senso concreto (per lo più al plur.): la merce fornita,
committente) determinate merci in misura corrispondente al fabbisogno del committente stesso, con uno
. frugoni, 3-ii-122: in capo al doviziosissimo albergo così addobato dal lusso,
roba. - (per lo più al plur.). accessori (bottoni,
costui nel tempo che applicava la medicina al cavallo, mandava sua moglie a lavar
. eleggono le migliori granella, e al sole le seccano, e poi nel forno
mischia ogni cosa insieme, e secca al sole o ne'forno quando n'è tratto
, 8-212: sul bancone, insieme al pane tolto ora di forno, si allineano
109: ella provvede alla massa, al lievitare, al forno, che sia cotto
provvede alla massa, al lievitare, al forno, che sia cotto a ragione
parlato con la nuta per un pertugio dietro al forno. bandini, 2-i-178: non
per roma ogni cantina e forno, / al passar di sì dotta compagnia, /
: ogni offerta di panatica che si cocerà al forno, o s'apparecchierà nella
sono fiamme mobili, e non attaccate al luogo dove riseggono. guerrazzi, 2-581:
assomiglia a quella del cuoco quando mette al forno la cazzeruola. -al
fumi succulenti si levavano dall'appetitoso capretto al forno. levi, 1-52: sapeva
le conserve, le torte, le olive al forno. -camino; fornello.
.. lì, in cucina, dinanzi al forno, col cappello in testa,
camera (con struttura metallica) resistente al calore e rivestita internamente di mattoni o
metallo si strugge, / che comincia al principio ad infocarsi; / ed infocato
fa più molle, / talché come acqua al fin liquido bolle. sassetti, 148
6. per simil. e al figur. paesucolo. giov. cavalcanti
dal lavoro e ridotto in poco tempo al lumicino il pittore che ti trasse calda calda
. i. neri, 1-19: al presidio con vergogna e scorno / furon
di 100-120 °c; esso viene adattato al corpo o a una sua parte,
, nascondersi in un forno: andare al diavolo, in malora (ed è per
nasconditi in un forno, / s'al gran boccaccio tuo, con tanto scorno,
? o va in un forno. note al malmantile, 2-23: 4 va in
imprecazione, come va in malora, al diavolo e simili. -avere,
cielo, l'aldilà. - attaccarla al cielo del forno: bestemmiare. grazzini
e di giganti / ve n'andrete volando al ciel del forno.
so dire / che noi l'attaccheremmo al ciel del forno. panciatichi, 63
ch'è in forno. -mettere al forno: dare alle fiamme, bruciare.
me la portaron via e la misero al forno. -mettere il pane in
l'imperatore, e rendevano ravenna e cervia al papa, e... chi
a caccia degli uccelli, balestrandogli. note al mal mantile, 7-37:
d'alcuna banda il muro / contro al freddo aquilon,... / purché
.. e finanche (diàgnosi lombrosiana) al foro non rinsaldato del botallo. viani
/ notti dormir tre o quattro volte al mese / non con madama: onde vacante
foro apicale o d'uscita: praticato al centro del paracadute, per regolarne la resistenza
: foro d'uscita -apertura tonda praticata al centro della calotta del paracadute con funzione
già perfetti, / da mille arterie al cerebro portati; / e dentro poi de'
si desta. leopardi, 34-274: toma al celeste raggio / dopo l'antica obblivion
, 1-i-250: il loco, ove al macello ivano i buoi, / da loro
non mini. sarpi, vi-3-243: al papa appartiene la dechiarazione di tutti li
ogni cosa a mantova, le sue ragioni al fòro ci vie, che pretendevano più
sul suo ordinamento giuridico. - anche al figur. -foro interno: il giudice
, che esso produce. - anche al figur. g. bentivoglio, 6-3-388
di parlare; per quello che tocca al foro esterno, in pratica sta ricevuta
non solamente nel foro esteriore, ma ancora al cospetto di dio. gioberti, 1-ii-152
confratelli nel fóro interno e privato inaccessibile al giudizio altrui. -foro dell'anima
assoluzioni non si trattasse se non quanto al foro deu'anima, sarebbe mala cosa
/ la fe'disciorre e la condusse al foro, / ove eran quei che la
alle lettere, non all'erudizione, ma al foro solo. c. gozzi,
interdire, e far le sospensioni / al messo che gli andava a pignorare.
vi fu più innocenza che non fosse al foro condannata, quando lo era nell'animo
nuovo commissario imperiale, uomo più atto al foro che al governo di ima repubblica,
, uomo più atto al foro che al governo di ima repubblica, era venuto
e filosofica la gioventù che si dedicava al foro. tommaseo, 3-ii-77: la
del foro e della polizia dovrebbe fermarsi al limitare del sacrario domestico. borgese, 1-33
giudice pedaneo, rendendoti in ciò soggetto al solo tribunal della sua gran corte.
criminale; / mentre un che ruba al giuoco delle carte / dalla fortuna ottien la
dello stato e agli avvocati e procuratori al servizio esclusivo di determinati enti pubblici)
io ti farò com'io fé'dianzi al bu ». alamanni, 5-5-776: i
forosétta / con le compagne sue cantando al vespro / nell'albergo tornar d'argento carca
/ toma toma 'n giù, / torna al tuo pastor che t'aspetta. algarotti
/ verran con faccia lieta, / e al primo lor poeta / diran: deh
valle d'a- gliana lungo la forra al coleraticcio. burchiello, 59: poi
luca pulci, 4-21: e'parevan già al buio in una forra, / perché
come il lago di gammorra. note al malmantile, 6-79: le 'forre
del terreno, che risale per lo più al periodo glaciale, derivante forse, per
pulci, 27-254: così arde, come al vento forra / di secche piante,
. lippi, 6-79: di sopra al sole in queste forre / cadesti meco
quaggiù in fondo di torre. note al malmantile, 2-512: ben detto «
imagine sua, quand'ella corse / al cor, là dove forse / non potea
forteguerri, 27-1: ma questo è al parer mio lieve difetto, / e forse
il mio genio] sorge or commosso al subito / sparir di tanto raggio; /
una fanciulla / sogna a quell'ombre, al mormorio dell'onde. baldini, 3-61
intelligenza, 190: quand'ella 'l vide al certo e fuor del forse, /
1-172: or così prudentemente opponi il forse al forse, il bene al male
forse al forse, il bene al male, il sicuro al dubbio, l'
il bene al male, il sicuro al dubbio, l'amor di dio all'amor
forse, anzi sanza forse, infino al bellico l'aggiungnerebbono. s. bernardino
« chi è? » simile molto al suono del campanellino. -lasciare, mettere
e lo re d'erminìa... al gran signor de'tarteri ricorse, /
forse, / il pigiato esser lui al far de'conti. note al malmantile,
esser lui al far de'conti. note al malmantile, 2-613: 'senza metterla più
/ sicome il parpa- glion che fere al foco, / vegiendo il gran splendor de
furioso orlando / trattesi tarme e sparse al campo avea, / squarciati i panni,
forsennato / come lo schiavo di catena al banco. pirandello, 6-339: forsennato
2. per simil. e al figur. che è in preda alla
chiabrera, 190: perché sei lento / al pentimento, / o forsennato cor?
altri. crescenzi volgar., 10-4: al luogo da uccellare... non
i-270: tolsi l'acqua, applicaila al corpo mio, / già fracassato dopo lunga
, / più del vecchio padron piace al bel sesso. manzoni, 35: egli
vertiginose pupille nere di donna -era esposto al vento. alvaro, 5-65: i
incantato o fatato, / né forza alcuna al fin può far difesa / che battuta
questo inferno? monti, x-3-157: al giusto / forte braccio del provvido fernando
della diffidi roma, / perché nato al comando / ei sa porle le mani entro
della maturità; età adulta. -anche al figur. simintendi, 3-215: doppo
va dintorno addomandando chi egli divori. al quale contrastate, forti nella fede.
empio sarebbe il temperante che fa forza al suo piacere, empio il forte che resiste
quale perché fu gigante forte, però stette al mondo tra le genti, allato alle
iii4- 19: non paghi di mandare al patibolo i forti cittadini, insultava con
da s. c., 37-5-6: al forte non si conviene d'indegnare,
delfino, 1-239: il ferro contr'al ferro adopra il forte, / non contra
, i-52: perché, perché, contra al dovere, / perché di me pietà
« eppure » dice egli, appigliandosi al partito disperato di fare il forte e il
, iii-117: ancora assomigliò il diavolo al forte armato il quale possedeva la terra sua
: questa spada ci significa sicurtà incontro al diavolo; i due tagli significano dirittura e
ricco, e 'l fie- bole contro al forte; perocché il forte non lo sormonti
anni insieme. ariosto, 34-37: al suo ritorno / facemmo noi pensier dargli
fortuna, fui meno atterrito degli altri al terribile contegno e agli aspri comandi di quel
elementi morali e politici per dar principio al baffo di marte. de roberto,
, ma forte del suo diritto, al quale basta mostrarsi per ricordare all'inquilino
, i-14: non indarno fra l'altre al ciel più care / e care all'
, una siepe). - anche al figur. dante, inf.,
a caccia / per certi forti dietro al geometra, / che con minuzie il
tergo / che ne passò la piaga al viso, al petto. delfino, 1-50
ne passò la piaga al viso, al petto. delfino, 1-50: ma di
macigni] si fa un molto nobile pavimento al molo, con un forte parapetto dal
ma quel giorno foro / che mi strinsero al cor nodo sì forte. della porta
se il tiglio è forte e resistente al colpo, / fa quell'uso che vuoi
fibra, un vestito). -anche al figur. francesco da barberino, iii-92
. cennini, 36: torniamo al nero colore. per triarlo come si de'
: lo sabbione nero e rosso, al quale è mischiata terra forte, è
de'cappuccini, che più immediatamente comanda al ponte, essendo stato ne'secoli passati
valli sulla pianura, da peschiera sino al confine svizzero di como. oriani, iii-228
d'acaja ampliò le costruzioni difensive, provvide al rinforzo delle torri romane ed aggiunse alla
. novellino, 35 (185): al valicare d'una fossa il palafreno cadde
d'una fossa il palafreno cadde sotto al cavaliere in sì forte punto, che
). -anche: acre, piccante al gusto. pietro ispano volgar.,
... non abbia alcun sapore noioso al gusto, come sarebbe o troppo salato
8-16: in questa casa siamo tutti abituati al caffè forte. -cacio forte
, iii-1070: ebbi un'emorragia forte al naso, che mi abbatté un poco,
preso da una forte febbre fu costretto al riposo per alcune ore all'albergo europa
fortissima. campana, 230: affacciata al parapetto / sull'acqua corrente / i
un camion si fermò di botto / accanto al nostro. pavese, 1-68: la
, un incendio). - anche al figur. s. francesco, 19
, una tinta). - anche al figur. g. brancoli [plinio
certo color forte in bianco e simile al turbato mare. marcello, 90:
mare. marcello, 90: resti al possibile angusta la scena, e perciò bastino
un corso d'acqua). - anche al figur. bibbia volgar., vi-412
-fragoroso (il tuono). - anche al figur. crescenzi volgar., 11-27
colla, n. 1. -anche al figur. stefano protonotaro, 3-48:
, elevato. inghilfredi, 380: al cor m'à miso un sono / di
e forte / giugner ne l'alma al grave antico foco, / tal ch'
di noi; simile, e pari, al mio. borsieri, conc.,
è religione e morale, da lasciarsi al volgo: ma quanto alle dottrine di
detti, / tentando d'oscurar la luce al vero, / le parti sue difende
; è forte se si accosta più al naturale e se è accordato e armonioso.
, iii-178: egli in molte opere tira al forte, e quasi al caravaggesco.
opere tira al forte, e quasi al caravaggesco. 18. severo,
, 4-11: di forti esempi / al tuo sangue provvedi. carducci, 86:
guinizelli, iv-33 (16-6): diritto al tu'rinscontro in pie'non duro /
pontano, 108: essendo mo'quasi al forte de lo inverno, non porria
.. ogni spesa un po'forte al culto ed ornamento delle chiese di dio condannano
d'azeglio, 2-243: concorrerò anch'io al monumento; e ti prego di dire
il principe, con un forte legato al conte. deledda, iii-143: passarono
fine di cui è formato risulta superiore al suo valore legale. -anche: moneta
ci si spassava, incitava la principessa al gioco forte, la tirava in una stanza
città fare ne'tempi forti, mandò al re. macinghi strozzi, 1-525:
anima mia, per acquistar virtute / al passo forte che a sé la tira.
accese un fuoco nell'anima, che al partito m'ha recata che tu mi vedi
mi noia: / che parrìa forse forte al vostro vulgo. fazio, i-1-6:
, par., 6-102: l'uno al pubblico segno i gigli gialli / oppone
dirò che,... assettatosi davanti al banco, si mise, senza un
, si mise, senza un rispetto al mondo, a rovistare. 24
un passo con forza, o subito al suo principio, o dopo un piano;
. savinio, 200: quando arrivò al fortissimo do bemol che ritarda sul si
era un crescendo che raggiungeva il fortissimo al 'mea culpa '. -sostant
roberto, 366: costei prestava mano forte al principe, giudicava che il ragazzo,
in difesa, premunirsi. - anche al figur. compagni, 3-17: essendo
dolce col forte. -mettere le mani al forte', andare, ricorrere al forte
mani al forte', andare, ricorrere al forte: fare ricorso ai mezzi energici,
lo comune di lucca volesse essere recato al forte, ch'erano di tanto podere
. borromeo, 1-124: mettete la mano al forte, fate sforzo con ogni sorte
dell'uomo. -mettersi, porsi al forte: assumere un tono deciso,
brigate... adesso s'è posto al forte e vole che le robe et
. -star forte a un discorso, al significato di una parola: prestarvi attenzione
saldo, fisso, incrollabile. - anche al figur.
tenerla sul retto cammino. -star forte al macchione; v. macchione. 30
/ che 'n poco tempo la menaro al passo / ove chiusa in un sasso
] ei se la prenda / dinanzi tutta al ventre in acqua stesa: / poi
orli della cassa,... pervenne al lito. boiardo, 1-13-22: ma
e russa forte. cesarotti, ii-36: al vento / s'odon forte stormir paride
, 28-20: smonta in casa, va al letto, e la consorte / quivi
mi sentissi. carducci, ii-9-82: al povero casarini, se del morire si è
la quistione grande e dette il torto al dipintore, per cagione aveva forte errato
primavera. sannazaro, 9-142: oltra al dovuto ordine amando e non sapendo a
, si consuma sì forte, come al foco la molle cera. cellini,
forte intensi f sospir del figlio ubediente al padre. lanzi, i-157: niuno
michelangiolo in quella cappella è forte adatto al disegno. 14. ripetuto con
i-288: la madre, ginocchioni accanto al letto del ferito, pregava dio, giungendo
palizzate e strada coperta, e rimpetto al mezzo della cortina per di fuori del
, scavate nella roccia, per bersagliare al coperto. barboni, ii-1-940: il forte
ognintomo / correre i fossi. pervenuto al colmo / il forte fanciullesco, alto gridaro
della lancia ch'avea in mano, al qual colpo risonò quel dificio come cosa vuota
mezzo quarto, e venitevene in terreno così al buio, e battetelo fortemente in terra
giamboni, 168: ponendoti la mano al petto, trovo che il cuore ti
simintendi, 1-152: si appoggia fortemente al piegato asinelio. grazzini, 4-410:
cavallo par che sia fortemente trovarsi legato al carretto. foscolo, xvii-273: il disinganno
da ogni parte per ammirare quanto giovasse al suo profilo la bocca così fortemente segnata.
cavallo? svevo, 3-665: ritornò al suo argomento con uno scherzo di cui rise
male, ch'era fortemente maligno crebbe al segno, che per tre giorni il levò
fortissimamente turbato, e di presente domandò al giudice suo che facesse giustizia del suo
1-187: quando si trovò solo dinanzi al lavoro che s'era obbligato di fare
noi; simile, e pari, al mio. carducci, ii-1-164: fortissimamente ti
luperini. bocchelli, 6-53: fece forza al suo rispetto per l'amico, e
professione, o fortemente indiziato, d'invidia al signor rapisardi, mi parlò mai di
conv., i-v-5: è ordinata al fine de la cavalleria franchezza d'animo
ad aver fortezza. bracciolini, 1-19-39: al leone alterezza, al cervio ha dato
, 1-19-39: al leone alterezza, al cervio ha dato / somma velocità, fortezza
cervio ha dato / somma velocità, fortezza al toro, / al can la fedeltade
somma velocità, fortezza al toro, / al can la fedeltade e l'odorato.
, ecc. cavalca, iii-38: al magnanimo ancora s'appartiene per fortezza d'
, i quali... posti al muro da fortezza di argomenti, non
] in tal forma, che venne al fine delle cupole con grandissima bellezza e
la fortezza dipende dal calare le fondamenta fino al sodo, e fare senza avarizia esatta
sì mirabile, / che per battaglia al tutto è inespugnabile. guicciardini, i-75
da uomo, per dare forma e rigidezza al colletto, ai risvolti del collo.
fervore di fortezza; e che accostandosela al naso, non la potrai sopportare.
non invidiano la fortezza, virtù attribuita al sesso virile. foscolo, vii-29: inoltre
quale era più forte che mai fosse al mondo, e molte fortezze fece.
15. locuz. -alle sue fortezze: al massimo delle proprie forze, con tutto
disserra / solo cum deze sotto al pennon stretto, / zascun teme ch'
di livorno et andava quattro miglia rasente al mare, dove egli faceva fare un
nemici, costituzione all'italia e onnipotenza al popolo francese. de sanctis, lett.
fortezza. -per simil. e al figur. cavalca, ii-4: l'
nel principio abborriva come sospetto; dico al fortificamento della lega cattolica. redi, 16-
crescenzi volgar., 9-54: perocché al cavallo sarebbe grave rincrescimento sempre giacere,
funi; dalla metà del corpo infino al petto, gli si metta sotto, e
barca / ch'io mando un'alma al doloroso ospizio / più che nulla altra
. -iron. rinchiudere, mettere al sicuro. garzoni, 1-76: quando
conferire maggior efficacia alle leggi; contribuire al successo, al rafforzamento del proprio partito
alle leggi; contribuire al successo, al rafforzamento del proprio partito, del proprio
con non piccola fatica recato messer iacopo al suo volere, e vota la terra de'
fortificò assai le squadre del dietroguardo ordinato al soccorso. baldi, 595: fortificò
, 595: fortificò così l'esercito, al quale ogni giorno sopraggiungevano genti italiane.
; conferire maggior energia o intensità (al discorso, a pensieri, a opinioni
di grosso presidio dagli ugonotti, contro al quale essendosi piantata l'artiglieria per esser
di roccia a picco, non ha servito al nemico. 3. in senso concreto
di un esercito nemico (e fino al medio evo consisteva in una cinta di
lunghe della muraglia che congiunge la muraglia al porto. tesauro, 1-16: per
tratto più basso della fortificazione, corrispondente al massimo incavo del valico. in quel
di popolo, che ove soleano innanzi al duca essere sei priori e uno gonfaloniere
si mostra, che ne anco fa al proposito di che si tratta una delle dette
villaggio. -per simil. e al figur. deledda, iii-939: la
con un alto muro di cinta intorno al giardino adiacente. montale, 1-20:
. tensini, 1-3-77: tornando al proposito di formare il sudetto quartiero
quel tratto con una linea di più fortini al tiro del moschetto l'uno dall'
sull'alto, / con gli occhi volti al brennero, l'antico / lion
, badavano ai due cannoni puntati al fondo della valle; tre sentinelle
ciglione perimetrale della ridotta. -giocare al fortino: imitarne nei giochi infan
pavese, i-196: si dirigevano al casotto rosso, una baracca abbandonata
ai filari. ci avevo giocato al fortino tanno prima. = dimin
/ sì c'è spesa e dice al ioco: « matto ». bibbia volgar
più tosto di patire tutti mali che al male consentire. zenone da pistoia, 25
camminò quaranta dì e quaranta notti infino al monte di dio orebe. varchi,
., 11-1 (229): era al detto porto di tenedon uno castello in
sopra... fa pigliare il fuoco al vino. baldinucci, 2-3-27: un
un fine determinabili; che è dovuto al concorso accidentale o imprevedibile di varie
superflua e fortuita, in margine e quasi al di fuori della mia vita durevole.
, perché ripudiare quei concetti ingenui? al postutto, anche le ragioni della fortuita
, 32 (550): non già al trovarsi insieme tante persone, e per
, ima volontà. -che è abbandonato al capriccio e all'estro momentaneo.
le fasce e da la culla / al mio imperfetto, a la fortuna adversa /
l'uom cruda fortuna / soave sonno al fanciullin non presta, / se non l'
.. / ben so per pruova come al ciel sollevi / i rei, calcando
-in partic. (e per lo più al plur.): vicenda inconsueta;
fortune e gesti degli eroi, sino al fine, introducendogli a parlare o fare
dubbiosa la battaglia, che più vicini furono al pericolo i vincitori che gli altri.
esser mutata. tasso, 1-14-78: al partir del gran duce, allor si parte
sentimento del cristiano dovere che facesse fallo al mugnaio, sibbene la confidenza nella propria
. caro, 9-366: in tomo al campo / sono i fochi interrotti:
usar questa fortuna,... / al pallantèo n'andremo. c.
piaga de la fortuna, che suole ingiustamente al piagato molte volte essere imputata. bibbia
malidia. ariosto, 10-22: corre al mar, graffiandosi le gote, /
si levò e comandò a venti e al mare, e immantinante cessò la fortuna e
durante la navigazione, alle navi, al loro equipaggiamento o alle mercanzie e ai
fortuna: dichiarazione prodotta dal capitano dinanzi al tribunale, con cui dichiara che le
capitano di una nave mercantile fa dinanzi al tribunale, per attestare che un'avaria
magnanimo alfonso, il qual ritogli / al furor di fortuna e guidi in porto
tesauro, 1-109: alcune sentinelle al di là del canale, udito lo strepito
essere coinvolto in una tempesta. - al figur.: correre rischi. f
1-108: da che io mi sotto pongo al giudizio altrui, voglio poi anche correr
fortuna avversa che lasciarsi por il giogo al collo. -correre la buona fortuna
non vedevo né anche i mercatanti. note al malmantile, 2-10: * mi davo
una connotazione di enfasi). note al malmantile, 1-355: diciamo molte cose con
simili. -di fortuna: dovuto al caso, fortuito. b. davanzali
la femmina nasce per la prima e al secondo parto viene fuori il maschio.
vento, il mare). -anche al figur. libro di sydrac, 36
accordare tre desinenzie si credono far fortuna al petrarca. -fare fortuna con o
alla fortuna: abbandonarsi alla sorte, al destino, al caso. busone da
abbandonarsi alla sorte, al destino, al caso. busone da gubbio, 1-72
partic.: puntare una somma di denaro al gioco con la speranza di ottenere una
gli dava per tentar la fortuna al giuoco... trovò il segreto della
/ ad ogni repentaglio. -vivere al corso di fortuna: senza prefiggersi uno
virtù, onde per gli più si vive al corso di fortuna. 14. prov
amor non giuochi a carte: fortunato al gioco, sfortunato in amore. -anche:
tempo, il mare). -anche al figur. cino, iii-101-84: omo
il capitano ordinò di ridurre la velatura al minimo, in previsione d'un fortunale.
la morte nel cuore, la fiducia al padrone. = v. fortunale1
facilmente nei propri intenti. - anche al figur. maestro alberto, 53
29-44: benigne stelle che compagne fersi / al fortunato fianco, / quando 'l bel
sei nato di domenica, sei fortunato al gioco e in amore. -sostant.
illustri (ed è per lo più usato al superi.). varchi,
felici e chiare, / che correndone al mare, / la ninfa mia vedrete.
dante, purg., 2-74: al viso mio s'affisar quelle / anime
. marino, ix-x2x: seguirà carlo al fortunato impero / promosso poi con titolo
mondi / segno e sicura spene / dare al mortai stato. -che è
secolo decimo- nono era già stata conquistata al settenario da altra più fortunata combinazione:
combinazione: la sestina geminata e accoppiata al tronco finale. comisso, 12-107: un'
carica [del comando dell'esercito] al maresciallo di cossè con poco utile e
/ non venner, quando in roma al sol leone / si trattenevan tanti letterati.
io tanto ardo: / e sopra al fortunato e suo bel grembo / la bianca
gallizia. gelli, 15-ii-208: francesca raccontò al poeta il mal fortunato fine del loro
tempo, il mare). -anche al figur. ovidio volgar,, 2-188
(un navigante). -anche al figur. betussi, 127:
, iii-267: piace loro sì di stare al governo ed al timone delle pericolanti navi
piace loro sì di stare al governo ed al timone delle pericolanti navi,..
così il cor di costui si gonfia al vento / del populare applauso e ne
allo scoppiare de'tuoni,... al fortuneggiare, al fremere delle tempeste in
,... al fortuneggiare, al fremere delle tempeste in aria. 2
bot. arbusto sempreverde, appartenente al gruppo degli agrumi, originario della cina
violento (una burrasca). -anche al figur. tavola ritonda, 1-98:
fortunosamente i mezzi per soddisfarlo; giunti al sabato, ecco, 'ce l'
, una pagina volata di sulla sedia al fresco d'un balcone, diventano l'oggetto
tempre / di ciascun valoroso e gire al fondo. s. bargagli, 13:
il danaro della sua prowedigione era presso al fortunoso luogo nelle mani de'nostri cittadini
un corso d'acqua). -anche al figur. passavanti, 2: questo
(un naufragio). - anche al figur. sacchetti, 292: vostro
utile e scorto / mostra lo scampo al fortunoso legno, / perché, sanza
stagione, ecc.). -anche al figur. ugurgieri, 144: i
, i-316: appresso alla terra, ovvero al principio dei muri, si faccia due
2. alta gradazione alcoolica. - anche al figur. iacopone, 75-62: frate
, doloroso, di un rosso vivo tirante al porporino, ugualmente rotondo, che si
. moravia, xi-238: si toccava al mento, dove si vedeva come una
di una foruncolosi che lo aveva tormentato al collo. = deriv. da
soddisfazione che quella d'imprecare più spesso al primo uomo che le faceva fuorviare:
di fumo e acceso la testa fino al punto da fargli perdere l'impiego. cardarelli
resistenza alla fatica, alle malattie, al dolore fisico; idoneità a sostenere duri sforzi
la loro forza taurina e resistenza al caldo della febbre, ma perché
5-38: quel modo di sedersi compostamente al piano e di metterci le mani con
, 1-19: le grandi forze non giovano al porco salvatico; e le veloci gambe
salvatico; e le veloci gambe non giovano al veloce cerbio. marco polo volgar.
per imprimere alla boccia; l'occhio fisso al lontano pallino,... sentiva
a ciascun [vino]; il dolce al verno, / il leggiadro all'aprii;
, che giunta ad essere in opposizione al sole, egli la ferisce dirittamente negli
. 5. bargagli, 53: soprafatta al fine dalla forza del male, si
lettere. 9. per lo più al plur. mezzi economici, disponibilità finanziarie
rosmini... è secco ed acuto al tempo stesso, così acuto che tiene
; autorità, giurisdizione. - anche al figur. rustico, vi-1-169 (33-5
popoli: quando la forza sua sarà al colmo, il fascio si sciorrà.
per contenerne le escandescenze parossistiche. -anche al figur.: coercizione, costrizione violenta
quel luogo dove i condannati, obbligati al lavoro, scon tano la
stratagemmi. accomoderà panni i più bianchi al tono di carne la più colorata,
verun'altra cosa, i verbi, al pari di tutte l'altre voci, non
riferimento alla loro capacità effettiva di imporsi al rispetto e all'osservanza di coloro ai
livio volgar., 1-50: ancora al dì d'oggi in far leggi ed
più ardite alla minaccia, più spaventevoli al colpo. niccolini, ii-19: simili alla
senta. parini, giorno, ii-254: al cibo, al bere, / all'
, giorno, ii-254: al cibo, al bere, / all'accoppiarsi d'ambo
/ all'accoppiarsi d'ambo i sessi, al sonno, / un istinto medesmo,
. bini, 97: non è forza al mondo che possa distormi dal mio proposito
estranee alla vita. -con riferimento al potere arcano del caso e della fatalità
figlio: / le avverse forze tremano / al mover del suo ciglio. nievo,
132: egli [l'amaranto] al sole e al verno fuor d'usanza /
[l'amaranto] al sole e al verno fuor d'usanza / d'ogni altro
si secchino, torranno tutto il succhio al terreno e porteranno via tutta la forza.
di tempo determinato, si considerano idonee al lavoro. b. croce, iii-22-249
espropriazione dei contadini e la loro riduzione al rango di operai agricoli salariati, senza
non mandare la forza de'loro cavalieri al soccorso della podestà di massa. boccaccio
, spingendo i remi: ed è proporzionale al numero, alla robustezza ed alla celerità
cotone, gonfiato dal vento, imprime al bastimento, ed è proporzionale alla quantità
l'altra metà della foglia dalla cima al centro, varia. varano, 56:
nel verso di allontanamento o di avvicinamento al detto punto. pallavicino, 7-49:
attraggono in misuva proporzionale, direttamente, al prodotto delle loro masse e, inversamente
delle loro masse e, inversamente, al quadrato delle loro distanze. leonardo
fanno tutti i corpi terreni di ritornare al suo globo. tommaseo [s. v
, quando non v'abbia una cagione al cangiamento proporzionale. e questa proprietà.
controelettromotrice: forza elettromotrice capace di opporsi al flusso della corrente in una specifica direzione
assoluta o effettiva: quella che corrisponde al prodotto della massa per l'accelerazione assoluta
o direttamente applicata: ogni forza esterna al corpo sul quale agisce, che non
di contatto: quella che si produce al contatto fra particelle di imo stesso corpo
dei discreti / perché avea de'denari al suo comando: / che bella forza allora
negri, 94: gli tirano dietro [al rangifero] a tutta forza un pezzo
cedere a tutta forza alla nena e al figliuolo due de'suoi materassi.
viso riformossi / (io dico 'al poco * per rispetto al molto / sensibile
io dico 'al poco * per rispetto al molto / sensibile onde a forza mi
col sole e con le sette fiamme al volto. l. martelli, 1-38:
latini volgar., xxviii-318: è altressì al mondo come il guscio dell'uovo,
. doni, 1-25: cacciano la fanteria al sole a forza d'unghie. baldovini