ch'è più notabile che alcuna dell'altre al parer suo, ne gli vide;
. -ant. nelle comparazioni dinanzi al secondo termine, seguito o no dall'
un cappuccio; e con essi torni al mio e tuo signore, e dichi
il piede; e orrevol scorta / al fianco avrai cui fia ragauso duce;
, i-5: ma e fu morte incomodissima al resto d'italia. tasso, 1-29
dare un tono più incisivo o incalzante al discorso: allora, ebbene.
. / -e tu va * dunque al diavolo. alfieri, 1-539: e che
, per dare maggiore vivezza e scorrevolezza al discorso. dante, inf.,
inf., 1-31: ed ecco quasi al cominciar dell'erta, / una lonza
stava / alla finestra che risponde al prato, / guardando in alto: ed
cader s'approssimava, / tanto crescesse al guardo; infin che venne / a
venne / a dar di colpo in mezzo al prato. de sanctis, 11-15:
esortativo. moravia, xi-xx: lei al telefono aveva detto, al solito:
xi-xx: lei al telefono aveva detto, al solito: « mi butto dalla finestra
tuttavia; mentre, laddove; invece, al contrario. latini, rettor.
gallo più savio di te, che veghia al matino, e ttu dormi. petrarca
/ e poi nell'aula / devota al salmo / l'infamia sdraiasi / di palmo
e spenti / di febo i raggi al misero non sono / in sempiterno?
dal pronome lat. il [le] al plur. illi, in funzione d'
. la forma del plur. e corrisponde al singolare el (secondo il tipo del
: el cielo, del cielo, al cielo, o cielo, dal cielo.
, vennegli in desiderio di voler essere al tutto povero e mendico per amor di gesù
gran massa / vede, e dimanda al suo dottor ch'importe. / l'
sostanze sue ché sempre le troverebbero esposte al sovvenimento, purché tacessero, essendo circostanza
, iii-3-259: una lettera che raccomanda al padre, anche in nome dell'abba-
abba- dessa, d'impetrare qualche elemosina al convento povero e oppresso da personaggi potenti
4. per simil. e al figur. dono, favore, servizio
. bocchelli, 13-199: al primo elemosinante che s'affaccia in bottega
spirito francescano, in una forma adatta al nostro secolo sociale, e cioè non
andare elemosinando sino a loreto, o al più sino a pesaro. foscolo, iv-410
63: gli rimandò [i frati] al ministro, non volendo elemosinari che gli
servizio religioso presso istituti, guarnigioni certosini, al chiostro dei figli di bernardo di chiara valle
religioso (e in seguito prelato) al quale, nella corte di francia,
e dopo essersi inginocchiato all'altare ed inchinato al re e alla regina, fece agli
dal grassi nell'elenco de'pittori trasmesso al vasari. monti, iii-113: scritto che
contro chi li nega, e ciò perché al lora si trasportano in un
un olio più grosso del mele, al gusto dolce, il quale chiamano eleòmele.
baldi, 62: dolce / al gusto eleòmele, ond'è fecondo / tronco
, / di cui dovea l'eletta al cavalliero / che del romano imperio era campione
l'armi dando altrui l'eletta, / al tuo cospetto mantener vogliamo / ch'ascender
: fa di forti un'eletta, e al mar s'affida. = voce dotta
queste, come se altro non vi fosse al mondo, vagheggiare. gioberti, ii-220
alamanni, 5-1-115: il misero bifolco al tempo eletto / tardi avveduto lagrimando mira
, non serve a nessuno, altro che al vero. giordani, ii-104: questo
anche sostant. (per lo più al plur.). -in partic.:
, iii-8-154: il nome suo commise al vaso eletto, che 'l predicasse tra
il guerrier forte / del liocorno, al regno loro eletto. guicciardini, vii-108:
, 2-i-83: se l'acclamazion del popolo al doge, nuovamente eletto dal senato,
che non cesserà di essere il supremo tribunale al quale i giudicati potranno appellarsi. comisso
papa, i deputati avrebbero giurato fedeltà al re, e il re era l'italia
-in partic.: specificamente addestrato al combattimento o in una determinata specialità
guardò] il ritratto firmato e dedicato al « conte galese nichesola »: la fronte
roveretano ». -sostant.: al plur. -in partic. (e anche
, di scortarlo, di mescolarsi al codazzo degli intimi ammiratori ed amici.
, iii-146: era mia intenzione il partire al principio del corrente, e l'avrei
subito del male acquisto, conduce i malvagi al castigo, che, sventuratamente, non
o promesso soltanto in occasione delle elezioni al fine di ottenere un maggior numero di
elettoralménte, avv. neol. relativamente al numero di elettori di un partito (
alla privazion dell'elettorato. -territorio soggetto al governo di uno degli elettori del sacro
repubblica cisalpina il ducato di guastalla, al duca di parma la toscana; finalmente il
coi consecutivi allargamenti dell'elettorato giunsero fino al suffragio universale. -voto elettorale
, fare come nelle società civili dove al potere assoluto s'è sostituito il costituzionale,
sacchetti, 379: lamagna è dentro al loto; / lo 'mperio 10 fa
elettorale ristretto, eletto o nominato, al quale è conferito un potere elettivo in
contentandosi di levargli l'elettorìa con darla al duca maurizio. elettovàrio, v.
l'elet- tricismo negli animali è proporzionale al temperamento di essi. p. verri
trologo. oriani, x-16-136: direbbe al negoziante di voler fare alcune esperienze sulla
tempo ai cosiddetti « fluidi » immaginati al fine di spiegare 1 fenomeni di attrazione
dalla gamba [della rana] corrispondente al nervo libero, se la elettricità era piccola
2. per simil. e al figur. capacità di avvincere, di
2-68: così dicendo, marina stese al dottore una sottile manina profumata, ricca,
stanza, prima che eugenia nel tornare al suo posto girasse la chiavetta elettrica,
ma i suoi occhi sono già piazzati addosso al marito. -per simil. cesarotti
non può sentire la scossa elettrica che comunica al cervello d'un poeta un'immagine nuova
. -per simil. e al figur. betteioni, i-56: d'
corpo senz'ossi, che fece ritrovare al mio tutto l'elettrico d'altri tempi e
. che elettrizza. -per lo più al figur.: che provoca viva eccitazione
ed elettrizzante. monti, x-3-90: al tremor che in sen mi scosse / nervi
, il quale ci elettrizza e scuote al primo tocco quando anche sia monotono. cagna
di quelli che non si elettrizzano punto al cospetto del foco. fogazzaro, 4-130
in l'indo, / che, al par di queste, il paragon non fugia
apparente, consistente nell'applicare stimoli elettrici al corpo in esame. = voce
passivo) viene applicato alla coscia o al braccio del paziente, e l'altro (
dalla corrente magnetizza il materiale, ma al cessare della corrente il nucleo ritorna presso
elettrodi di una cella elettrolitica in seguito al passaggio della carica elettrica di un coulomb.
gravi ustioni, alterazioni cardiache, lesioni al sistema nervoso periferico e centrale.
cui è diviso il compartimento centrale; al passaggio della corrente elettrica le particelle colloidali
elettrodótto, sm. conduttura destinata al trasporto a distanza, in certe quantità
festeggiamenti. pea, 1-209: affiancato al teatro c'era il magazzino municipale, con
montepulciano. -per simil. e al figur. s. degli arienti,
d'essere contenta. testi, ii-170: al giocondo fragore / di trombe festeggianti /
more / de'festeggianti carri / che apprestansi al cammino. -sostant. chi è invitato
. e. cecchi, 2-52: al levar delle mense, dopo che niccolino,
g- intr. (342): pervennero al palagio, dove ogni cosa ordinatamente disposta
gitava sì cocenti e cordialissimi suspiri, che al suo sposo non era di poca admirazione
, 7-i-364: quell'ampie strade, che al buon tempo fùro / di festeggianti voci
cede alla sera, / festeggiar si costuma al nostro borgo. gioberti, 1-ii-14:
dice san gregorio, che iddio diede al popolo suo a guardare e festeggiare il
l'avrebbe mai creduto che ci fossero al mondo tanti dantofili, prima di vederli
causa di una persona. - anche al figur. panigarola, 2-255: i
dolore è questa vita finire, che sia al fine di quella venire; il quale
festeggia. giusti, 4-i-129: simil al pazzo che... / della
a qualcuno; fargli onore. -anche al figur. l. a dinari,
il coro / de la pudica rosa al bel vermiglio. arici, ii-269:
del gaudio festeggia / allo sposo diletto al suo cor. prati, i-98:
dì, come gli uccelli diomedei, / al tempio suo, che fu già ricco
a lui tornava festigiando, / e al suo misiere gran careze fazando. soderini
. gozzi, 1-38: la porta al padrone che glie la cava di bocca,
/ cader lasciò; ma incontro al suo signore / muover, siccome un dì
.. non attendevano ad altro che al festeggiare e a'piaceri. b. davanzali
: la conversazione si scioglieva con auguri al festeggiato. festeggiatóre (ant. festeggiadóre
de'gioveni, / che fai le notti al par del giorno splendere, / e
. 4. festivo, dedicato al riposo (un giorno). ugurgieri
luogo). boccaccio, viii-i-ii: al quale, sì come i fanciulli piccoli
seguito aveva. 7. dedito al piacere, amante dei divertimenti. -anche
piacere, amante dei divertimenti. -anche al figur. bocchelli, 13-211: per
non credeva festevolezza nemica d'ingegno né al buon ingegno odioso il buon giudizio.
insolita, io la vedevo come trasalire al richiamo di una voce...
: l'idea della prossima morte dava al suo languore la festevolezza distratta e incoerente di
e 'l vecchiarel- l'onesto / givano al tempio ratti e festinanti, / però che
volgar., 91: chiunque al paese celestiale festini, questa menima regola
siche, rinfreschi (e al plur. indica in senso ge
e di ballar veglie bandite. note al malmantile, 1-188: quando s'adunano
. pirandello, 5-198: si mise al pianoforte, sonò, cantò, poi spinse
nozze. -per simil. e al figur. gnoli, iog: la
il più indicato per preparare le orecchie al critico che si reca a un festival
. cardarelli, 85: [al nord] la vita non è meno illusoria
venerato dalli giudei da quello tempo persino al presente dì d'oggi. tavola ritonda,
or ad or splendea, compenso alcuno / al rigore de'tuoi molti silenzi? cattaneo
del signore, il quale avea fatto dinanzi al portico, acciò che ogni dì
fuggito / il dì festivo, ed al festivo il giorno / volgar succede, e
il pastorale apollo tutto festivo ne viene al tuo sepolcro per adomarti con le sue odorate
. monti, x-3-416: per te ghirlande al crin,
per le festive / danze intrecciamo al gaudio in abbandono. foscolo, iii-1-303
, nel grande triste paesaggio e accanto al vasto mare bianco, quella folla era
materna chiostra / il dì ch'è festo al gran natal di lei / che diede
gran natal di lei / che diede al mondo la salute nostra. mamiani,
breve / carme, ed ogni anno al dì festo e solenne / l'odan suonare
dì festo e solenne / l'odan suonare al tuo sepolcro intorno, / e memoria
. pulci, v-40: ritroverrò insino al suo ser benedetto, e farògli sì
carta colorata), che si appende al soffitto, alle pareti, sulle porte,
talvolta che elle abbiano un festone intorno al viso, o una chintana. mattioli [
ii-28: date principio, o giovinetti, al rito, / e da'festoni della
lucida, che l'emilia mi disse guai al mondo se toccavo.
toccavo. -per simil. e al figur. f. f. frugoni
palazzeschi, 3-62: sotto a cui [al cappellone] i grandissimi baffi argentei formavano
d'ellera, con un festone da capo al muro, o vero festone spezzato,
] avea finito col fargli addosso [al cartello] tali paramenti d'arabeschi e
intreccia a festoni la sua tela intorno al tanto una volta diletto leuto. verga
1-172: i pescatori aveano festosamente portati al cardinale alcuni pesci di segnalata grandezza.
par ini, 250: amore annuncia festosamente al popolo ed alle presenti divinità nuovi e
ne prese una moneta e la porse al ragazzo che senza ringraziare scappò via.
l'afa. -per estens. e al figur. lieto, allegro, gaio;
-domandò nedda togliendoselo dal capo per sciorinarlo al sole e contemplarlo in aria festosa.
. bargagli, 64: galgano scoperselesi al fine con festose risa e dolce e lieto
le festose grida e tondeggianti / bandiere al vento, e il militar contegno,
sollazzi e le festose / mie voci al tempo che l'acerbo, indegno /
verde, austeri e festosi venivano incontro al nostre barco. onofri, n-125:
fronde, allor gli uccelli: / alcun al vecchio nido par ch'aggiunghi / certe
, e le festuche via / volino al tuo spirar col caldo insieme. tasso,
menzini, 5-66: peggio è che intorno al capo le festuche / pretende anch'esso
2. per simil. e al figur. cosa di nessuna importanza,
fil. degli albizzi, 1-70: al bisognoso non è buona strega / non
sudante, e rosso; / né pensava al compagno una festuca, / che col
passo venia di tartareca. -festuca al vento, festuca in mare: a denotare
trave, / tanto gli pesa, tanto al cor gli preme. -vedere la
suo occhio la trave, non dee al compagno dire ch'esso v'abbia la festuca
, 1-22: come osi tu dire al tuo frate che si tragga lo festuco
, 235: non compiacere mai di nulla al villano, ché subito li riputa per
che concerne il feto, che appartiene al feto, che deriva dal feto.
2. che emana fetore. -anche al figur. buonarroti il giovane, 9-822
, che vostra signoria mi avesse invitato al suo cospetto per intendere cose male sonanti
, egoista, imbrogliatore, si rivela subito al primo colpo d'occhio. pavese,
ecco dunque che lei s'inginocchia davanti al fetentóne e gli lava i piedi.
i quali andavano a porre, attorno al fatale apparecchio, i feticci patriottici.
un senso di idolatria che mi fa pensare al feticismo dell'africa più nera e non
[gli impressionisti] dettero l'ostracismo al nero, alle ocre e a tutte le
m. -ci). che appartiene al feticismo, che si riferisce al feticismo.
appartiene al feticismo, che si riferisce al feticismo. -anche al figur.
si riferisce al feticismo. -anche al figur. bocchelli, 9-361: se
a le triste oziose / acque e al fetido limo / la mia cittade espose,
, che stanza / degna è fra'galli al malfattor più infame, / schiude il
e malvagio, / e che sia al cielo et a natura in ira,
fetido paese. slataper, 2-226: al diavolo tutta questa generazione mucillaginosa e fetida
tanfo, dà il fetido proprio della fistola al naso. = * voce dotta
raro. fetido. - anche al figur. iacopone, 34-6:
sarebbe mai risoluto tor nare al padre, se non fossero state le angustie
: cosa fetida, fetore. - anche al figur. alfieri, 9-85:
ad assumere le caratteristiche della specie sino al parto (e nell'uomo è formato
25-68: sappi che, sì tosto come al feto / l'articular del cerebro è
il piccolo nel grembo materno '(al figur. anche 4 creazione, produzione '
signor molto discreto, / volendo provveder al mal odore / di cia- schedun,
aglio non può star che non sia conosciuto al fleto, ancorché si mischi nelle salse
udiron gli vitiperi e le minacce: al naso il fetore de'corpi giustiziati in quel
fetore de'corpi giustiziati in quel luogo: al gusto il fiele e l'aceto:
ii-100: anco il detrattore è simile al sepolcro aperto, lo quale gitta pure
il fetore dei loro aliti si mesceva al fetore dello strame. govoni, 2-10:
tua bruttezza a tutto il mondo, al cielo è venuto il fetore tuo. ariosto
per la suavità degli unguenti, in oggi al pari delle provincie più barbare son profumate
intollerabile fetore, / porse il saluto al suo giudicatore. 3. ant
, agg. ant. fetido. -anche al figur. canigiani, 1-86:
pascoli, 270: vanno, appuntata al fianco la gonnella, / a tagliare una
sapete dove? sotto i cipressi, vicino al mare. buzzati, 6-124: una
del corvo ci ricorda che siamo vicini al giorno dei morti; e sono cupe le
6, d. 2, in conto al d. ° maso fior. 4
3. gerg. per lo più al plur. le fette: i piedi.
fette; / perché, una volta al fin fattasi viva, / ha risoluto far
. tassoni, viii-2-9: passerommene al testo, non per commentarlo...
e la fettuccia di santa agrippina legata al polso, che s'era fatta nera dal
di coniglio. -per simil. e al figur. la carreggiata di una strada
pesce mormilo. 4. al plur. pasta lunga, di forma piatta
profumati. -e con la fettuccina celeste annodata al codino! idem, iv-349: in
inghirlandato di collane, un fettuccino nero al collo, orecchini pendenti ed istoriati.
sgra devole. - anche al figur. iacopone, 43-276:
cause feudali il clerico era sottoposto al padrone del feudo. giannone, 1-i-458:
-anche: costituito a feudo e soggetto al sistema imposto dal feudalesimo. c.
, sono paragonate ad un gregge intorno al pastore. 2. per simil.
. 2. per simil. e al figur. che ha caratteristiche simili a
era lasciato cadere un oriolo, mandò al maestro dicendo che lo picchiasse. c.
sento allegro, buono; parlerei amore al bismark, la più odiosa canaglia feudale
). che appartiene, che risale al feudalesimo; di carattere feudale.
; né costituiva una prestazione feudalesca dovuta al sovrano. boriili, 6-101: di tutte
sollevava a popolo, e dava lodi al re liberatore. de sanctis, ii-11-266
: rivoluzione ed impero, mettendo fine al gallicanismo e alle chiese nazionali, abolendo
2. per simil. e al figur. dominio assoluto, dispotismo.
. in modo feudale, in conformità al sistema, ai princìpi del feudalesimo.
un tempo signorie sovrane, soggette feudalmente al re di quel regno, nelle quali i
acciocché ci sia apparecchiata una dimora confacente al nostro decoro. comisso, 7-351:
feudatari sono esclusivamente tenuti a chiedere licenza al re di uscire per ogni minimo
3. per simil. e al figur. dominatore, signore assoluto e
il ticchio di parteciparvi [ai balli] al cavaliere alfredo, il giovane feudatario della
; che è proprio, che compete al signore di un feudo; ordinato a
secondo che pare, con obbedienza feudataria al duca di savoia. g. raimondi,
suo milite o vassallo, in base al quale, in seguito all'atto di
un atto detto investitura) in possesso al vassallo un bene economico, detto beneficio
vassallo assumeva l'obbligo di essere fedele al suo signore e di eseguire a suo
il territorio (feudo giurisdizionale) concesso al vassallo e su cui questi esercitava determinati
ha de'feudi dove, oltre la decima al barone, si pagano carlini otto a
pagano carlini otto a tomolo di affitto al proprietario particolare. de roberto, 2-175
intendea con loro faore chiedere de gracia al duca lo reintegrasse d'un feudo nobele stato
, la prima perché accordasse l'investitura al nuovo duca; la seconda perché gliela
o tributo che i vassalli dovevano corrispondere al loro signore in cambio della signoria di
. -anche: affitto o tassa corrisposto al proprietario per lo sfruttamento di un podere
pascolo della montagna... pagavano al vescovado un vitello all'anno a somiglianza di
4. per simil. e al figur. luogo, ambiente, attività,
testi fiorentini, 102: fece omaggio al papa, ricevecte la terra in feudo
6-iv-340: papa inno- cenzio terzo scrive al vescovo nostro: che avendo alcuni nobili
nere con la nappa, simili nella forma al fez dei nostri bersaglieri. baldini,
nardi, 8: il sacerdote feciale addimandò al re in questo modo. ammirato,
alla fine un cantuccio fresco in fondo al cuore. -il corso della vita
i-92: stava dipingendo, come sfondo al ritratto di maria, il fosco giardino incantato
fiabesco. 2. che sembra appartenere al mondo delle fiabe, che tiene della
tempi di tarquinio il superbo, giunto al parossismo dell'attività costruttiva...,
fiaccacollo / datogli di quel pai traverso al collo. g. gozzi, 1-231:
genera questo vizio [l'accidia] al monaco, massimamente in su la quinta
, rovina, distruzione. - anche al figur. seneca volgar. [crusca
: vedut'ò, per contastare / al vento, perc'à potenza, / prender
del popolo che cantava e giuocava innanzi al vitello d'oro il quale fatto avevano
perché le mascelle possano fiaccare la preda al primo colpo. sbarbaro, 1-157:
di un peso eccessivo. - anche al figur. galileo, 1-2-219: potrebbe
la chiuse, / quasi per lega al terren limo oscuro / un non so
l'ha rotta, tempestata e fiacca / al primo incontro, che fuggir bisogna.
piede. mamiani, 1-143: inni al signor che in campo di legnano /
nasce un timore / che mena dentr'al cuor nuovi martiri. panda, 2-2-80:
. dottori, 1-355: potreste [al buio] anco fiaccarvi il collo, /
, 5-59: a ragion, dico, al tumido gemando / fiaccò le coma del
quando [o milano] incontro mirasti, al tuo rubello / figlio, ambrosio venir
, doveva fiaccar definitivamente le reni al teatro borghese. = deriv.
, le membra). -anche al figur. giamboni, 7-42: il
fare un grandissimo dificio di legname, al quale posero nome cavallo di pallade.
coscia. pavese, i-13: ceravamo appoggiati al muricciolo, dove il meccanico sedeva prima
v'ebbe di morti e di fiaccati al cadere che faceva l'uno addosso l'
intorno a'fiaccati solitudine è. note al malmantile, 2-702: e uomo fiaccato
di noi / orneremo il trionfo al novo eletto. 5. privo
la salvezza fidò dei venerandi / lari al valor di comperati brandi. d'an
la campagna, e menar del tutto al niente la ricolta già in gran parte fiaccata
così dire, il mezzogiorno in fondo al pozzo, con le industrie fiaccate.
in un tafferuglio voi distinguete in mezzo al baccano che vi assorda, un gemito
e di linguaggio antico, / senza riguardo al mio fiaccato stile / venne a invitarmi
di quelle trattorie... dove al tavolino di marmo i fiaccherai seggono gomito a
dei puledri dei fattori e dei padroncini, al su dore gelido, da
secondo una tariffa calcolata in base al percorso o al tempo impiegato.
tariffa calcolata in base al percorso o al tempo impiegato. imbriani, 1-211
sopra un fiàcchere di passaggio, gridando al fiaccheraio rubicondo quasi quanto il canna:
oriani, x-16-49: -sferza -gridò lo sconosciuto al fiaccherista. ma quando questi lanciando a
il primo fiaccherò tornava indietro vuoto e al passo. « = deriv. da
interna che avrebbe voluto attribuir solamente al vino, alla veglia, alla
sperimentata nella parte affetta fiacchezza, lentezza al moto, né stupore. g. del
mala io non truovo a dio ed al mondo, / né téma o gelosia;
un certo uomo che dalle stelle concorse al natale di lui congetturava c'haveva da
sempre in vocale, l'orazione riuscirà bassa al sicuro: perché la grandezza, e
boccaccio, ii-242: ella non era al fiume giunta a pena, / che
iva nel campo, or fiacca / sento al ferir la destra. foscolo, xv-406
bianchi, che erano i più fiacchi al lavoro, si serbavano ai solenni sacrifizi
. moravia, ix-22: mentre lui, al buio, mi veniva incontro, mi
pochissime; e per ciò sono adirato al suo popolo d'ora così fiacco, così
sì come i nobili cavalli si conoscono al correre per gli spaziosi prati, così se
parve la struttura del verso per adattarla al dialogo tragico. rajberti, 2-131:
dottori, 92: né serena la fiamma al ciel drizzossi / né con fulgida cima
madre, in punta di piedi, veniva al mattino ad aprire gli scuri delle finestre
del re gala- frane / fuggendo innanzi al drappel valoroso, /... ciascun
, mostrarsi / là di fiaccole ardenti al lampo il vidi; / e scende
lampo il vidi; / e scende al pian di sue minacce il suono. verga
e bianca moltitudine... brulicava al lume rossastro delle fiaccole infisse nei candelabri
il convoglio sulle dune dei magi / muovere al passo dei cammelli verso / la cuna
di voci. -per simil. e al figur. cavalca, ii-251: conciossiacosaché
, viene portata mediante staffette da atene al luogo dove si disputano i giochi olimpici
ne cavi. -per simil. e al figur. andrea da grosseto, xxviii-216
pioggia. -per simil. e al figur. dante, par.,
apollinea gioia / in sublime quiete, / al marcio del tempo le nari chiudete /
fiale della morfina. -con riferimento al contenuto. gozzano, 522: sono
. gozzano, 522: sono stata al laboratorio del chimico fulgenzi: ho fatto
. magalotti, 19-43: ei fino al dolce / aereo mel s'attenta, ed
meco. -per simil. e al figur. giamboni, 59: la
disse: bernardo, coraggio: andiamo al ponte. -variante di fiala.
s'addentava un bel fiatone selvaggio rapito al cavo d'un tronco, miele e cera
dial. fiamma. - anche al figur. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-41
/ d'una secchia di fiamme fuori al vento / sulla pubblica via. soldati,
, e i cilindri di alluminio scintillanti al sole. -con un compì, di
che comparissero i ventiquattro becchi di fiamma al luogo della ribalta, gettavano intorno un
/ tutti i stendardi miei: spieghinsi al vento / sulla piaggia del lena, e
ciò che le fiamme fanno d'un edificio al vento. govoni, 2-25: come
una lingua di fuoco / uscente di cima al palazzo. 2. per estens
col sole e con le sette fiamme al volto. ugurgieri, 56: insieme tutta
alvaro, 12-136: bandi si presentò al capitano per il rapporto della notte: una
buttò fuora foco sì grande, che sino al girone de l'isola ne andomo le
i vostri cimiteri / putride fiamme innanzi al passegger. valeri, 3-288:
; così potesse egli... scaldarsi al fuoco di un affetto sentito e profondo
linguaggio biblico e ascetico, con riferimento al fuoco eterno deirinferno (e, in genere
-astro. pascoli, 486: intorno al sole essa [la terra] vedea
saetta le fiamma maligne sul capo [al cammelliero], / gli brucia a
con la cintura della spada a traverso al petto e la spada ascosa; in una
fiammato '. nella milizia greca, al tempo del basso impero, un pezzo di
un si vede. carducci, 1000: al re davanti corse / una miranda vision
d'intorno / splendeagli, fiamma di piropo al sole, / l'italo sangue.
quantunque fabbricar femminil mano / sa lusinghe al diletto, in opra pose / quell'arsa
. 8. vampata di calore al viso, causata prevalentemente da un ribollimento
la fiamma che compariva nel suo viso al dire d'una bugia non era perché
un primo sorriso, ma con le fiamme al volto. -arsura, bruciore;
altissima; sete ardente. - anche al figur. grazzini, 4-564: conoscevansi
: gli pareva d'aver le fiamme al petto. ha la gamba così malata che
/ raccapriccio / nel pensar / che latente al diaframma / ci ho una fiamma
la speranza ed il valor. / al brillar de'vostri rai / fiamma ignota il
. d'annunzio, i-722: fosse al men la notte / ultima questa e l'
questa e l'ultimo dolore / questo al conspetto del soave cielo / e non
colle fiamme di questa fu'io ancora al cielo rapito. tasso, 8-1-8: padre
imagine sua, quand'ella corse / al cor, là dove forse / non potea
strozzi il vecchio, ix-411: caddi al primo apparir de'raggi tuoi,
quasi un bel sole sparsi; / caddi al bel lume, et arsi, /
, 1-i-33: bella ciascuno poi finge al pensiero / la fiamma sua; ma
la perversità naturale, quanto il sangue caldo al quale il vino ed il clima accrescono
, quella che fa cantare le giovinette al chiaro di luna sul veroncello. d'annunzio
troppo tardi. la gran giornata era al tramonto; era mestieri rassegnarsi. tommaseo
ella la rivedeva grave e ferma accanto al padre, consolatrice dell'alto lavoro, custode
morale, inclinazione perversa, violenta tendenza al male. giamboni, 67: secondo
tanto facilmente si comprende / che 'nfin al cielo aggiugnerà la fiamma, / se nuovo
li vide prossimi a divampare in fiamme minacciose al sacro edificio della patria, egli stesso
annunzio, v-1-79: per lasciare un segno al nemico, portiamo con noi tre bottiglie
panzini, iv-259: 'fiamma', mostrina biforcuta al bavero delle giubbe militari. jahier,
ala, noi fiamme blu. sappiamo che al primo segnale ci ritroveremo per essere anche
le case essendo coperte di paglia, al primo colpo il paese sarebbe andato in fiamme
maffei, 6-400: con quelli poi che al senso delle ingiurie più teneri sono e
misura ingrandisce. -avere le fiamme al viso; salire, venire le fiamme
viso; salire, venire le fiamme al viso, alla fronte, alla testa:
): « il rispetto ch'io porto al suo abito è grande: ma se
[carlotta] si sentiva salire le fiamme al viso. de roberto, 518
col dolce... aveva le fiamme al viso e guardò me con uno sguardo
fiamme, gridare alle fiamme: mandare al rogo (una persona); distruggere col
fuoco (una cosa). -anche al figur.: dare un giudizio radicalmente
pubblicamente alle fiamme; e furono fatte al medesimo tempo altre esecuzioni in diversi luoghi.
a fuoco e fiamme, le rovine al posto delle cattedrali, i cadaveri al
rovine al posto delle cattedrali, i cadaveri al posto delle seminagioni. -mangiatore
sinisgalli, 9-11: trascorro le mie ore al riparo dal vento / come il mangiatore
mossa grandemente. -procedere dalla fiamma al fumo: scendere dalla causa all'effetto
che si dee procedere non dalla fiamma al fumo, ma dal fumo alla fiamma.
dalle nari? -per simil. e al figur. mostrarsi fortemente adirato; dare
caino che fugge, dati i capelli al vento. -per simil. rosso
le spaccava con la coltella e, al lume di una candela, esponeva quella roridezza
per pietà del mio languire / al suon del tristo pianto in questo loco /
di quassù han fatto fiamma e fuoco al ministero, e per la spedizione a suez
fiamme dagli occhi alla cinese e alza al cielo le mani inguantate fiamme dagli occhi
, rovente, incandescente, in preda al fuoco. bruno, 3-529: circa
in fiamme, e se lo portò al nido. -per estens. congestionato
queste fantasticherie... mi piantai dinanzi al timone col mio pungolo tra mano così
: cominciare ad ardere. - anche al figur. zanobi da strata [s
incendi, con la guerra. -anche al figur. g. villani, 11-72
dei legumi -quel giorno ero appeso come al gancio il quarto d'agnello. i primi
giustapposizione, da fiamm [d), al e vento. fiammante (part.
più volte così fiammante scossa e fregata al volto. de sanctis, 11-6: laghi
-torrido, rovente. - anche al figur. morando, iii-232: arsiccio
fiero ardore, / chiede invan refrigerio al ciel fiammante. manzoni, 11: il
la face fiammante, alta e sicura al cui lume camminai, esaltandomi in me
per l'aerea marina / il sole al basso inchina / loco dove si posa.
lunge abbaglia. testi, i-194: al disperato agonizzante mondo / sol fra tutti
, 16-6: co'piè montò dentro al fiammante cocchio, / e brandì l'
moneta nuova fiammante, a pena del collo al bascià bisogna mandare, e ben anticipatamente
si vantava d'aver dato in custodia al suo tesoriere di chiave mastia. cicognani
, fiammeggiare; ardere. - anche al figur. dante, par.,
tr. riscaldare, infiammare. - anche al figur. giusto de'conti, i-102
, 3-130: 'ntoni si dava l'anima al diavolo, coll'acqua a mezza gamba
alcoolica, a cui si dà fuoco al momento di portare in tavola.
, appena percepibile, la tuonalità dell'al di là. piovene, 5-607: i
-darsi, prendere una fiammata: riscaldarsi al fuoco. targioni tozzetti, 12-9-109:
e dallo spirito santo illuminate, disse al detto duca e messer guglielmo. g.
fuoco, incendio; splendore. - anche al figur. f. f.
l'argine del fiume; e s'intravedeva al fondo il fiam- meggiamento delle acque tra
folengo, ii-12: fan gli atri spirti al nigro re concorso / ne l'apparir
1-6: e pose de'cherubini davanti al giardino d'eden, con una spada
con esse i veli che si attraversavano al sentiero che doveva far l'angelo.
lunge mostra / i fiammeggianti frutti e ride al cielo. mattioli [dioscoride],
ma un poco rosea e fiammeggiante accanto al luccichio dell'acque e alle interminabili spume
'spyder 'rossa che aspettava, fiammeggiante al sole di maggio. moravia, 1-545
/ gli occhi rivolge e le parole al cielo. alfieri, 1-40: nei fiammeggianti
fumé, / e che s'avventi fiammeggiando al volto. m. c. bentivoglio
nella cucina della longa, in fondo al cortiletto della straduccia del nero. d'
scosso colui che il dito allunga / al leidense vetro che fiammeggia, / e par
: impallidisce [il tramonto] innanzi al vermiglio fiammeggiar dei doppieri. bocchelli,
questa dea, / che fa invidia al ciel onde è discesa. sannazaro, 4-78
sen viene, / e l'aria scossa al suo volar fiammeggia. cesarotti, ii-70
arme. marnioni, 1-38: dal capo al piè [l'angiol di dio]
derivi / da suoi cortesi don vaghezza al mondo, / io canterò su la toscana
e in oro, / che fean sovente al sol onta e dispetto. firenzuola
meggiar sovente / d'intorno al foco mio puro, cocente;
terra! dessi, 3-142: s'incantava al rosso dei corpetti delle donne, alle
/ il cor nel petto mi fiammeggia al suono / delle tempeste. gioberti, 1-iv-36
chiari onor, più lodi belle / al nome vostro fiammeggiar d'intorno, / ed
cicognini, 2-91: gli schizza [al mendicante] fòco dagli occhi e si
un giorno fiammeggiare / liberi e uniti al porto della pace. baldini, i-138
; illuminare, riscaldare. - anche al figur.: esprimere, manifestare.
frugoni, iii-359: vennero gli ospiti accolti al fiammeggio di doppieri candidi nella sommità della
più lucida dell'inferiore che è intorno al lucignolo, la quale è più tosto fumo
le quali non solo illuminavano da cima al fondo case, palazzi, ponti, fabbriche
né resta altro che fumo ed ombra al fine. prati, ii-14: poi l'
. -fuoco fatuo. - anche al figur. aleardi, 1-72: da
pianto e sospirare. -con riferimento al fuoco infernale. bonarelli, xxx-5-64:
sol l'ire disfrena, / e al celeste lion scalda la pelle, / tutto
la fiamma del sole, / e fussi al mondo un ben, quanto lui,
le foglie degli alberi che facevan testa al ponte, accendeva di tenero splendore i
di fiammelle armato, / chiamon soccorso al suo noioso stato / l'aura gentil.
acque. deledda, iii-469: intorno al poggio, dal mare al mare, una
: intorno al poggio, dal mare al mare, una fantasmagoria di altri poggi
fiammella. 6. con riferimento al fulgore degli occhi, alla vivacità dello
le stelle. magalotti, 4-20: al folgorar di placide fiammelle / [il dolce
, vi-345: vostro lume... al curvo etra calando, / a lui
palazzeschi, 7-73: eppure in fondo al cuore d'ogni uomo che non sia
ogni onda [del mare] sogna mescolarsi al sole, / e tirarlo all'amplesso
sui flammei cavalli, agitando / bandiere al vento nuvole purpuree. onofri, 98
3. simile alla fiamma, al fuoco, nella forma, nel colore
, ii-455: la borgogna... al ferro / duro partitor di retaggi /
cato, incandescente. - anche al figur. quintiliano volgar. [
8-4: assai prima / che noi fossimo al piè de l'alta torre,
). 3. con riferimento al fulgore degli occhi, alla vivacità dello
, nei primi esperimenti, che risalgono al principio dell'ottocento, il fuoco si
ima mistura fosforica, e che, fregati al muro o altrove da quella parte
luce un fugace luccichio di smalti e vetri al centro. moravia, iii-393: trasse
luraschi, lxvi-2-335: il rimanente fatelo friggere al butirro e, preso il color d'
pria che [lo scalde] porti al mar l'urto sonante, / fra gli
: ecco, ora udivo la sua voce al telefono: calda, lievemente rauca,
carducci, iii-12-201: un paesaggio toscano ritratto al naturale con pennello che pronunzia quello dei
come le gru. baldini, 3-226: al cigno dunque lasceremo senza discutere la corona
, se possibil sarà, n'invierò qualcuno al serenissimo padrone ». fiammispirante
, abbruciamento, fervore. - anche al figur. ottimo, iii-619:
grado in grado, quanto più presso erano al centro: ed assegna la ragione;
fuoco, incendio. - anche al figur: fervore. iacopone [
, 11-34: rinaldo, come giunse, al suo baiardo / una fiancata détte cogli
, 2-546: date ferdinando due fiancate al suo cavallo, si portò diritto al generalissimo
fiancate al suo cavallo, si portò diritto al generalissimo de i messicani, che al
al generalissimo de i messicani, che al primo incontro della sua lancia si rovesciò
delle gemme tutte quante se ne trovano al mondo. targioni tozzetti, 7-64:
, 7-64: oltre alla faccia e al dorso, due altre nature di pendici
sm. il fiancheggiare, lo stare al lato (di persone o cose);
che aiuta, che spalleggia. - anche al figur. palazzeschi, i-i77: cercava
l'afeascinante preludio in modo completo, e al momento dell'azione il palpitante e fiancheggiante
. redi, 16-ii-17: d'intorno al cuor freddi pensieri, / fiancheggiatti da
soprabiti maschili, che va dall'ascella al fianco. = dimin. di
quando li angeli battono l'ale fanno vento al fianco, e questo veggiamo nelli uccelli
gl'incominciò colla stecca a dare [al mulo] i maggiori colpi del mondo,
sotto il gomito del talare maestro, al di cui fianco appena la mia staturina giungeva
vel promettean troppa / gioia d'amplessi al maritai desìo. verga, 1-232: su
crepaccio del muro una piccola lucertola si scaldava al sole; se tu avessi visto com'
donna. -per simil. e al figur. dante, par.,
dolor, del popol senza legge, / al qual, come si legge, /
de'duo rimedi offerti / amaro e dolce al tormentato fianco / il miglior non distingue
7-101: ma vienimi ognor bella speranza al fianco, / né vuol, ch'
camino stanco. molza, 1-143: al fin stracciata da i rabbiosi denti, /
/ fa de le piume sue piume al bel fianco. baruffaldi, xxx-i-
51: gli altri vadano tutti al suo covile / a riposar da le
degno del caso, ed eloquenza corrispondente al merito d'un tanto eroe. pallavicino
sua milizia in terra, / e al non ben fermo fianco, / qual
ben fermo fianco, / qual turba al ciel dispetta, / muovon gli affetti inesorabil
seno (di donna). - anche al figur. bibbia volgar., i-241
sua pregnezza / non diè numi cibele al ciel profondo, / mira i tuoi
farseli compagni alla mensa, l'averli al destro fianco per via. pratolini,
i-36: non vi è navigazione dal destro al sinistro fianco d'italia, né commercio
: pavia rimaneva come sede e come titolo al secondo nato filippo maria, con quelle
ben chiaro bada. caro, 1-132: al cavernoso monte / con lo scettro d'
27-38: certe alte montagne... al medesimo tempo han la cima al sereno
. al medesimo tempo han la cima al sereno, e i nuvoli e le tempeste
i fianchi e la prua rilevati ed esposti al franger delle onde saranno ostinati, ma
... / sdruciti i fianchi al tempestoso flutto / non mostra ancor, né
il corpo nemico che si era avventurato al di qua del mincio. nievo, 2-155
quali si fa un molto nobile pavimento al molo, con un forte parapetto dal lato
laterali di un ponte mobile, adibito al sollevamento e al trasporto di pesi.
ponte mobile, adibito al sollevamento e al trasporto di pesi. bottari, 1-117
le mura deboli e fabbricate senza fianchi al modo antico, ripiene le fosse,
laterale. - anche per simil. e al figur. ariosto, 45-75: chi
supine sul letto. -ai fianchi, al fianco: alla cintola (di una persona
: se l'arco ha in mano, al fianco la faretra, / giurar potrai
agramante che gli pose / la spada al fianco, farebbe opra rea / dandogli morte
era che una vecchia con la rocca al fianco, e col fuso in mano.
-a fianco, ai fianchi, al fianco, da fianco, di fianco
. /... due compagni al fianco / ambi crudi, ambi ciechi,
, ii-61: d'altra / dama al fianco s'assida, il cui marito /
gli occhi bassi, col padre compagno al fianco, passò la porta di quella
, 2-140: forse credi che io al tuo fianco non sappia affrontare serenamente la
banti, 8-12: egli si unì al gruppo dei cittadini più compagnoni e ridanciani
. -andar e % essere, stare al fianco di qualcuno: stare continuamente in
fargli premura; importunarlo. - anche al figur. b. davanzali, i-217
statigli a rodi e in capri sempre al fianco. ammirato, 1-29: io voglio
o rifiuti, / indivisibilmente a tergo al fianco / io ti sarò. redi,
sarò. redi, 16-viii- 132: al mio ritorno prometto di assistere, e sollecitar
premura, e stare a'fianchi giornalmente al sig. cionacci. casti, ii-4-16
presso l'immortal toleicona / fida compagna al fianco ognor si tiene. parini, giorno
, / che degli alti signor ministri al fianco / siete incontaminati;...
miei / porser mille diletti allor che al fianco / m'era, parlando, il
più fedele d'ogni amico stava sempre al suo fianco l'imagine di laura.
di fianco la banda. -avere qualcuno al fianco, ai fianchi: averlo presso
/... le prische cure al cor moleste, / tutte, lo averti
moleste, / tutte, lo averti al fianco mio sgombrava. monti, v-55:
estensione e ordinamento delle materie non aver al fianco nessuno che mi ristori.
tutto in sei dì, né pensa al fine, / si batte il fianco poi
-essere, mettersi, stare, correre al fianco o ai fianchi di qualcuno:
. caro, 4-74: quando no, al ritorno, che sarà fra quattro giorni
/ venne pugnando, ed io sorgeagli al fianco! alfieri, 1-724: ah
: ah! corri, / vola al lor fianco, in lor difesa veglia.
in mano la penna, e ponendosi al fianco di uno di questi giovani eroi lo
vorrei andare con voi lontano, rimanere sempre al vostro fianco, ai vostri piedi,
ne volle all'italia perché non si mise al suo fianco. -per ossequio,
-fare fianco: fiancheggiare. - anche al figur.: aiutare, soccorrere.
col sangue vostro, / che veramente al mondo fa gran fianco. boccalini,
destra o a sinistra. - anche al figur. bandi, 283: ordinai
di gerani allineati, pronti a fare fianco-destr al primo comando, e marciano su e
guerra. -mal di fianco o al fianco (anche, soltanto, fiancò
, 570: folle è pur chi sotto al peso / d'età grave ornai va
una indispensabile incolpabilità presentare il fianco disarmato al ridicolo. de sanctis, lett. it
altra posizione, offre un altro fianco al fuoco maledetto in un eterno giro di
116: talor ti vidi tali sproni al fianco / ch'i'dissi: « qui
veggendo quanto caldi avea costei gli sproni al fianco..., le promise di
ne'fianchi. -stare con le mani al fianco, ai fianchi, sui fianchi
pur che le man tu non ti tegna al fianco, / io son contento ogni
troppo ridere. -tenersi qualcuno al fianco: tenerlo sempre accanto a sé
sempre accanto a sé. - anche al figur. perticari, ii-216: il
sempre cosa nobile e prudentissima a tenersi al fianco un distinto esculapio nazionale.
, sf. sport. stoccata diretta al fianco deltavversario. 2.
sviluppati. firenzuola, 591: simili al secondo [vaso] son quelle
piena e snella / era in somma al di fuori e sotto bella. crudeli,
fiammingo. bembo, 9-2-60: se al ritorno vostro dell'ambasciata fiandrese alla patria
/ all'ergo poi riesce spadasanta. note al malmantile, 11-49: 'fiandróne'. uomo
vi si alza, e in mezzo al fumo, una fiara. i nemici sono
d'annunzio, ii-77: seco recava al consesso / dell'ellade i rotoli gravi
] accucciati alle soglie delle tane, davanti al bagliore della terra, e aspettano il
, e aspettano il giorno della discesa al piano, quando appenderanno la giacca e la
prete per non aver denari lasciò pegnio al poliamolo un giubbon di raso, che soleva
di festa, dipoi se n'andò al fiascaio e prese quatro fiaschi e se
(anche con ri ferimento al contenuto). redi, 16-iii-294
. pea, 3-36: il pellegrino domandò al casellante dell'acqua per riempire una fiaschetta
metallo, e in essa, appesa al collo, portano la polvere i cacciatori
ordigni diversi. pea, 5-157: al cacciatore rimaneva la cartuccera al ventre
5-157: al cacciatore rimaneva la cartuccera al ventre o le fiaschette dei pallini
esercizio per la vendita del vino al minuto (in fiaschi), con mescita
, a casa, per via, al caffè, alla fiaschetteria, quasi se ne
svago frequentato da mio padre; cioè al caffè, e nelle bottiglierie e
di landò, un masaniello, / bere al fiasco di giuda, e perder l'
ariosto, 29-22: non era rodomonte usato al vino, / perché la legge sua
man fece pulito; / tirò di punta al gallo, ed al pollacco, /
tirò di punta al gallo, ed al pollacco, / e con più fiaschi fece
e'nutrisce la guerra per fare spesa al populo. -il vetro con cui
moravia, v-22: sapevo che questa visita al direttore del varietà non poteva non essere
rivenderlo altrui il fiasco attacca. note al malmantile, 1-76: coloro i quali in
aveva a essere a un fiasco. note al malmantile, 11-48: quando alcuni voglion
bene il viso e la gola per infino al petto. magalotti, 24-16: son
, » rispose, mettendo sul tavolino, al luogo solito, il fiaschétto del vino
-fiaschettino. sacchetti, 163-48: sedendo al banco, il detto ser buo- navere
calca che v'era, giunse dirimpetto al giudice. bandello, 3-31 (ii-
durava ancora un altro anno dal 1793 al '94 con moto equabilmente accelerato, non si
costretto a non dormentare; / or al pensare, volvennome entorao, / tollennome
fanciullo, vegliando le intere notti seduto al banco, certa fiata vinto dal sonno ci
la lucerna a caso spinta mettesse fuoco al legname. 3. locuz.
per lo sdegno degl'iddii, soprastano al capo de'mortali, si rinvennero e
costà, sì ò dette alcune imbasciate al priore nostro e ad frate piero.
/... molte fiate / liberamente al domandar precorre. petrarca, 85-4:
s. agostino volgar., 3-74: al corpo nostro... perché fiatasse
102: ma acciò che i fati al buon principio donino / miglior successo, ora
cantoni, 200: sono rimasta ferma al mio posto senza quasi fiatare, per paura
, pronunciare (parole). -anche al figur. bartolomeo da s. c
s'aspettava, / in siena andò al traditor davante. 7. figur.
piano acquitrinoso... si addossavano al grande schienale del gabberi, sfaldandolo in
ballotte, in quel punto si sollevasse insieme al caldo paniere infilato nel braccio, avendo
d'aria immessa attraverso alla bocca e al naso nei polmoni, e successivamente emessa
in- grossa, / sì che comprende al fin che, se non esce / or
faccia. -per simil. e al figur. canigiani, 1-104: ogni
estens., vita). -anche al figur. bibbia volgar., vi-539
è ver ch'ei si nasconde / al crudo borea e si discopre a'fiati /
pur de'raggi ardenti / l'auree lane al monton batte il gran lume;
, / e lievi fiati volano / dinanzi al sol che vien. leopardi, 34-107
fuoco. -per simil. e al figur. dante, purg.,
vento, / s'avvicinò della fanciulla al letto, / e sul capo le
, 5-249: l'esaltazione del poeta è al culmine. il torbido che velava
che 'l foco alquanto ebbe rugghiato / al modo suo, l'aguta punta mosse /
risposta fosse / a persona chi mai tornasse al mondo, / questa fiamma starla sanza
che i que- ruletti accenti / accordi al mesto suon de'miei sospiri / e
: riferisce [cicerone] che molti al primo fiato del flauto, senza che spuntasse
stessa risorgente nel mondo, che comandassero al mio corpo esausto di riprendere su il
, il fiato vigoroso d'una granata, al suo svellersi da terra, si tramuta
cadendo anch'ei le vote / ossa al suol renderà. pascoli, 828: coi
-vampa (di calore). - anche al figur. diodati [bibbia],
, quando, ore e ore, al vicolo della paglia, presso al fiato buono
ore, al vicolo della paglia, presso al fiato buono delli stallaggi, si stava
ma il tuo dolce brio forse allude / al fiato di neve irreale / che esalano
dodici pani e venti libre di carne al pasto e beveva otto boccali di vino;
sul campo e mentre stanno morendo, al primo che cade morto, l'altro
gran patire che faceva il suo cuore al pestilente fiato di que'sozzi ragionamenti,
cara persona, nessun fiato di consolazione al tuo povero vecchio, al tuo papà
fiato di consolazione al tuo povero vecchio, al tuo papà, al tuo amico.
povero vecchio, al tuo papà, al tuo amico. foscolo, xiv-78: partito
sarai mai buona a fiato. -fiato al mondo: per nulla al mondo, proprio
. -fiato al mondo: per nulla al mondo, proprio per niente.
carico / d'onore? - fiato al mondo. -non essere da fiato:
e non udendo fiata, s'accostò al carceriere. 12. fonet.
dolcibene, 1-12: allora il viso al petto ebbe chinato; / ond'io
altri sopravviventi quel poco. la fortuna al morire osservò l'ordine dell'etadi.
lingue! s. maffei, xxx-6-21: al suo ritorno, /...
testa e fiato da denunziare in lunghissimo deposto al compagno francese i torti che ha verso
neppure i militi ebbero fiato di rispondere al tenente, che agitando il cappello piumato
i pesci fuor della padella. note al malmantile, 2-787: * le casca il
. era d'ogni parte isolata in mezzo al grande giardino; a chiamare aiuto con
più di dieci miglia, / né diede al suo cavai mai lena o fiato,
notte in campo è capitato. note al malmantile, 2-778: 'dar fiato', v
un ragionamento qual conveniva all'ira e al dolore onde egli era preso, i quali
sopra la scena, ancora / mi conduce al tuo lato / la tua insistenza -al
con cui viene compiuta). -anche al figur. ariosto, 20-93: scorre
ogni lato, / dando via sempre al corno maggior fiato. marino, vii-185
, che 'l trombetta vicino desse fiato al suo sonoro metallo. spolverini, xxx-1-174
: -il segretario l'avete pure accompagnato al comando? e i fratelli del mulino
agevolezza. -gettare il fiato al vento: fare un discorso inutile,
l'altro tacque comprendendo di gettare il fiato al vento. -in un fiato
doni, 3-111: prima che io venga al cicalamento, vo dirvi brevemente mille parole
serao, i-627: quei dieci soldi al giorno ella li guadagnava a stento,
, affaticare il respiro. - anche al figur. bacchelli, i-38: tramontano
fiato ai trombettier scappò da basso. note al malmantile, 3-32: * il fiato
fino all'estremo fiato e specialmente dinanzi al tribunale supremo dopo di quel fiato e doversene
-privarlo della vita, ucciderlo. -anche al figur. cieco, 3-79:
/ io l'alma e 'l fiato al crudo serpe ho tolto. -togliere
ovunque vado i dubbi sono / sempre al mio fianco, e le speranze allato
il fiato. fu allora che venne al mondo michele. -tutto di o in
baldovini, 2-3: padrona, insino al dire, / il fiato non fa
vassallo feudatario ha l'obbligo di prestare al suo signore. g. villani
con sua compagnia di gente d'arme al soldo della chiesa passò per firenze all'entrare
v'andarono per avere il perdono e chi al fiato della chiesa. = voce
provvisione sufficiente a provvedere alle spese relative al suo grado. fra giordano [
7-67: melafumo abita... al sesto piano, e non c'è ascensore
battoli, 9'3° * 3 ^ al primo muovere e fiorir della primavera, tratte
chioma / con nastri d'oro in treccia al capo avvolta, / tutta di gemme
/ e le guardie saltar dintorno al buco / fe'così pian che non
fibbiali di perle e di pietre preziose al petto con diversi segni e lettere. buti
si contragge, e poi riede al suo tenore, / e le membra così
; cade / la voce; ed al rispondere / util pensiero in van cerco e
sanguigno o capillare; venatura. -anche al figur. petrarca, 198-5: non
robusto e sì lodevol cibo / istilleranno al pargoletto germe, / che presto alto
torpide mi tessono l'orecchio / le destinate al suon tremule fibre. monti, x-3-449
facile e prono, / fibra sempre sensibile al piacere. p. verri, i-194
, una parola che tocca più dirittamente al cuore e ne muove le fibre più recondite
si sentì nell'accento col quale disse al figlio che narenza poteva esser nel vero
seni dilicati e molce; / né al digerir d'assiduo lavoro / gli stomachi affatica
il dolore. (lacerazione fibro-muscolare. al gioco della palla, uno sforzo per
-i). medie. tumore simile al sarcoma, caratterizzato da una prevalenza della
6-i-117: così fatti astringenti possono donare al sangue qualche maggior consistenza e fibrosità,
sporgente sulla superficie cutanea, molle al tatto, ha colore variabile dal bianco al
al tatto, ha colore variabile dal bianco al rossiccio, struttura lobulare. -fibroma cutaneo
ogni anno degenerando il seme, cosicché al quinto anno ha perduta tutta la naturale
qualità di sostanze fibrose simili e succedanee al lino. 4. biol. tessuto
, gobbo, e che rialza vicino al piede; e chiamasi malleolo interno, che
due ossa, che sono più simili al radio o gomito che alla tibia o
mostrandomi 10 stinco della gamba sinistra legato al femore, per mancanza della rotella,
. dante, inf., 25-2: al fine delle sue parole il ladro /
quanto posso, / disse, le pugna al ciel, stelle nemiche, / e
con riso amaro, / incontro fassi al divo apollo; ed osa / fargli in
in viso le fiche, e andargli al paro. de sanctis, ii-15-28: mentre
altra. -per simil. e al figur. onesto bolognese, xii-2-369:
diedero a cotal traffico senza una vergogna al mondo. n. franco, 6-95:
voi con la poesia vi pensate volare al cielo, dandovi ne la vecchiezza tanti
avendol voi potrete far le fica / al pedagogo di alessandro magno. oddi,
mona talla / di far le fiche al mondo in tal maniera. foscolo,
proprio del fico; che si riferisce al fico. - anche al figur. e
che si riferisce al fico. - anche al figur. e scherz. caro,
, mucchio di fichi. -anche al figur. caro, 6-33: de
mi lascio intenerire da ficate di donne al punto da fare di quel pezzetto di pane
del testamento. -azione contraria al buon senso, sproporzionata; sciocchezza.
leccornia, / l'una m'accuserebbe al cardinale. ficàttola1, sf.
con la radegonda, doveva attribuirsi ed al paese più piccolo e vieppiù ficcanaso e
il bue col capo alla carretta rivolto al giogo s'acconcia. andrea da barberino,
, affondare (le radici). -anche al figur. cavalca, 19-118:
lesione o lacerazione). - anche al figur. iacopone, 93-34: donna
se potesse essere di porre la mano addosso al porco sal- vatico, e di grattarlo
la corona delle spine gli ficcarono infino al cervello. boccaccio, i-305: sappi che
osceno: far penetrare (con riferimento al membro virile). bruno, 39
bruno, 39: voi o l'attaccarrete al vostro cabinetto [questa candela] o
[questa candela] o la ficcarrete al vostro candeliero, in superlativo dotta,
quegli impazza, e dae vane fedite al duro ferro, e ficca i denti nel
bruchi. -per simil. e al figur. boccaccio, dee.,
: chi deve eredare poi ci gode al doppio, perché alla fine può ficcar
della giacca, soffiò sul lume e, al debole riverbero dei lampioni di strada,
; nascondere, occultare. - anche al figur. sacchetti, 198-165: se
. giusti, 4-ii-394: non dico al principe: / allenta il freno; /
più, tutto avviluppato e contratto intorno al nodo del mio cruccio. baldini,
bollente e poi mettendole fuori della finestra al freddo o sotto il rubinetto dell'
. milizia, iii-361: fu portato al grande più per ambizione che per genio.
impiego, ecc.). -anche al figur. giovio, i-102: dirò
. e. gadda, 13-52: al ritorno è ficcato in prigione, ma questa
, lo sguardo). - anche al figur. dante, inf.,
viso abbruciato non difese / la conoscenza sua al mio intelletto. idem, par.
l'erba, / e ficca gli occhi al cielo, e non fa motto. marino
, sospettoso, tirandosi la coperta sino al naso, senza dir nulla, e le
de roberto, 92: don blasco, al matrimonio di giacomo, aveva fatto cose
sì addentro si ficcò, che presso al lombo / lacerogli la tunica. brancoli,
senso osceno: infilarsi (con riferimento al membro virile). canti carnascialeschi,
); incagliarsi, arenarsi. -anche al figur. marco polo volgar.,
quasi tutta si ficcò nella rena vicina al lito forse una gittata di pietra.
in un luogo vi sarebbe rimasto perfino al dì del giudizio. pavese, 6-104
di mettermi su un viale e andare fino al giorno, per ritrovarmi chissà dove.
): tutt'e due camminavan rasente al muro; ma lodovico (notate bene)
palmieri, ii-3-16-14: la parte pure al mal si ficca / purgar conviensi per
beccheggiare. fioravanti, i-11: al buon navigante è necessario d'intendere se
possa portargli via 'l pelo! note al malmantile, 1-175: ii verbo 'ficcare
ogni cosa. abati, 285: al mondo veggiam turba d'alocchi, /
all'antica usanza romana, che imponeva al dittatore di piantare un chiodo nella parete
che per questo fu sacrata la legge al tempio di minerva, perch'ella trovò i
far l'altarino; o per ficcargliela al codice, e lavorare di mina sotto
e di poter persuadere ciò che vorranno al papa. -non fare né ficcare
. pavese, 1-29: quando tornammo al chiaro, mi volto a talino e
cui si affonda facilmente. - anche al figur. targioni tozzetti, 12-1-190
s'è dipaniato dalla ficcatola, arraffarsi al salvagente-scettico. cinismo marmoreo per tagliar l'
lorini, 78: circa poi al tirar di ficco per la detta sua
1-44: il tiro che viene d'alto al basso, detto di ficco, non
: se la linea del tiro è perpendicolare al piano del bersaglio...,
ficco qualunque atto del proietto che percuote al bersaglio e vi s'interna.
castiglionchio, 38: il detto fichereto al quale dal primo lato corre la via
] del granello del fico, mette al principio della primavera, gode nei monti,
noi si fue un peso di tera posta al colle... e uno altro
/ l'arancio aulisce tutto / davanti al pome suo. dante, inf.,
declinare di dune e ombrelle aperte / al sole grigio, sabbia che non nutre /
umiliato ed avvilito, / di donare al vostro merto / di melloni e fichi
e con dugento agostari d'oro, presentando al detto ammiraglio. gr azzini, 519
nebbia o dall'afa. - anche al figur. lippi, 7-76: brunetto
3. per simil. e al figur. ant. tumore, escrescenza
ferro o altra cosa dura ch'entri insino al tuello, onde il tuello si dannifica
delle donne indi appassiti. 4. al figur. in locuz. negativa con valore
teme prosperitade, né avversità che sia al mondo, un fico. baldi, i-36
famil. ant. (per lo più al plur.). carezza, affettuosità
giovanni per vile e dappoco, / nomaccio al fin che non vaglia due fichi.
dire che i proverbi son veri: al primo colpo non casca l'albero, a
chiamano « mise- mise », maturati al sole sulla pianta, fino a riconsumarsi,
spessa di colore arancio o violetto al momento della maturazione, cosparsa di
rami anziché inclinati in alto o perpendicolari al tronco, inclinati verso il basso,
questa siepe stanno la state i pastori al fresco, perché il luogo è ombroso e
egiziano / la forma e quanto al frutto s'argomenta, / come lo scrisse
bianchi che hanno le frutte presso al tronco e simili alle nespole e di sapor
. pianta della famiglia moracee, appartenente al genere ficus, vivente in zone a
fichisecchi). il frutto del fico essiccato al sole o in un forno o in
leziosi; noioso, fastidioso. - anche al figur.
saccenti, 1-1-264: nobil matrona al cicalar s'annoi / di ficosa nutrice
la fida e securità di poter passare al camino di genova. pallavicino,
1 padroni de'boschi della maremma, oltre al taglio,... è nelle
questa fida dee pagarne una convenuta somma al possessore e padrone. 3.
che era sposata, abitava giù al passo e veniva quassù cogli animali, e
ciò che ti darae; sì che al die della fine tua tu non istii
non istii in contumacie né colpevole al fidaménto di quello che ti metterà
. par ini, giorno, ii-161: al solo sposo è dato / nodrir nel
spa- gnuola,... al di sopra della vita politica [il manzoni
, vi-100: allorquando di tua vita al mesto / tenor sarai avvezzo e ignaro e
una mano al di dentro in segno di fidanza, indi
un agguato, un poco innanti al dì vennero alla porta delle tende romane,
. palladio volgar., 1-6: al campo tuo non soprapporre mai coltivatore a te
essere incolpato,... il manifestò al duca, e menogli il detto fante
cent. 90-40: chi non volesse credere al comune, / da'detti mercatanti avìa
: avea senza saputa de'commissari conceduto al duce d'urbino, ammalato, salvocondotto
xxvii-573-14: non ch'io confessi colpa al mio podere: / se vi fosse,
é'ebbe fidanza / di stare a fronte al saracino e al moro, / e
di stare a fronte al saracino e al moro, / e all'unne in mar
riso il gran guerrier, che piena / al cor fidanza e securtà le porse.
21: l'altro dì fu menato dinanzi al senato lucio tarquinio, et elli disse
fosse stata una seconda loro madre. subito al suo fidanzamento amalia si staccò un po'
ville, per essere più sicuri donavano al re argento secondo loro possibilità, e
goffo tanghero, che rassomiglia assai bene al promesso di elisa. padula,
il seme; piantare alberi. -anche al figur. c. dati, 9-9
e in qual'acqua apprestar giovi / albergo al seme tuo; sotto quai segni /
tuo; sotto quai segni / fidarlo al campo e rimondar da l'erbe.
reine fùro fidate a costoro di menare al loro signore sì a lunga parte,
, ha apparecchiato il sepolcro a colui al quale nel ventre aveva dato l'essere.
la salvezza fidò dei venerandi / lari al valor di comperati brandi. dossi,
lei. -rifl. ripararsi, porsi al sicuro. benvenuto da imola volgar.
per molti si fece quistione, opponendo al re tradimento del suo sangue, avendogli fidati
le fiamme? / creder le piume al vento? d. battoli, 40-ii-449:
vele, / né fidarvi di novo al mar crudele. pallavicino, 7-139: difen-
suo nella stalla, fosse voluto fidarsi al debole vigor de'piedi? metastasio, lizzi
tastando il fondo col piede innanzi di fidarsi al passo. -ant. dirigersi.
se il tornar qui mi fia tolto, al brando, / spietato figlio, io
quadretto che mi è piaciuto moltissimo e al quale digià ho fatta dare la vernice da
. dalla fiducia con cui ho fidati al suo petto grande parte dei miei secreti
: sul mare che si fidava tutto verde al cielo riaperto al sole, liscia come
si fidava tutto verde al cielo riaperto al sole, liscia come il vento, bravo
commodis- simo più che gli altri, al quale tu debba fidare la opera tua
giusti, 2-51: signor, fidando, al tuo paterno seno / l'anima mia
le donne... dal diffidare al fidarsi passano qualche volta con facilità grande
[il pettirosso], gira intorno al toppo, / guarda e frulla, guarda
data dal papa perché i tedeschi, fidando al proprio valore, al maggior numero di
tedeschi, fidando al proprio valore, al maggior numero di truppe e schernendo i
chi è in istato d'imbecillità fida al soccorso de'ciarlatani. -con la
beltà che tutti accende i non fidarti al bianco pelo / né degli anni al molto
fidarti al bianco pelo / né degli anni al molto gelo. nievo, 3-23:
4-18: esita, si ritira; al volo pronto / sempre, e alla
non fidarti della sorte: / presso al trono anch'io son nata; /
palese. petrarca, vi-1-5: mi volsi al cor e dissi: -in che ti
voltò lucia vecchia, che rimestava qualcosa al focolare. -il cavallo è di
fidare. cecco d'ascoli, 668: al tuo veder convien che ti fidi.
tornar costoro, e dier perpetuo bando / al pa- ganesmo; ma ancor non mi
, i- 543: molte cose al mio petto fidatamente davi a tener coperte
beltà vivo oriente / fosti, ed al fianco mio fidato schermo. tasso,
fidato specchio, / ove sé vede equale al paradiso. matraini, ix-525: deh
, un nascondiglio). - anche al figur. g. cavalcanti, iv-52
te fidati, in preda / si diero al mare in piccioletto legno. leti,
o il meno dannoso di tutti gl'altri al genere umano. carducci, iii-19-86:
dei cammini battuti restava il pascoli, fidato al suo meraviglioso latino. -fidente,
. mamiani, 1-88: pure innanzi al partir pare devote / [l'ardito
sicuro successo, perfetto, che fa al caso (un mezzo, uno strumento
, alla sua protezione. - anche al figur. arici, ii-287: qual
, per notti d'inverno piovose, al convegno? landolfi, 7- 214
sanesi avea presa convegna, e venieno al servigio del comune di firenze, e
santità. = voce dotta, corrispondente al lat. fidem faciens * che
le dottrine del nietzsche), appartenenti al tempo in cui petrone era cattolico,
-ci). che si riferisce al fideismo, proprio del fideista. -per estens
. ugolini, 156: 'fideiussione * manca al vocabolario, che in sua vece ne
; dal qual contratto viene il diritto al creditore di esigere dal fideiussore quel ch'egli
si estingue pel pagamento fatto dal fideiussore al debitore principale; per la compensazione, quando
liberazione dalla sicurtà che il creditore accorda al fideiussore [ecc.]. dessi
la pena del delitto delle ferite date al castelvetro, non rimesso il danaro della sicurtà
la restituzione del pegno fatta dal creditore al debitore. p. verri, i-267:
ingegnava de reconciliare li baroni del regno al re ferdinando e li signori del reame
alcuni lui intrò fideiussore e molti ne reconciliò al re. lorenzo de'medici, i-40
che allora quando quelli che presentavano li fanciulli al battesmo e gli levavano dal fonte erano
per lì si davan per vinti, rinunciavano al significato generale, si contentavano di afferrare
/ che attacca il suo nido accanto al tuo, / fidente? -sostant
832: con che fidente affetto / vengo al tuo santo trono. carducci, ii-18-42
primi inganni / m'ab- bandonaro inerme al tempo e al vero, / musa,
m'ab- bandonaro inerme al tempo e al vero, / musa, il divin
fidenti vanni, / altro e indomito al dubbio ingegno altero / vorriasi a te seguir
189: il simile è avvenuto al fidenziano stile, il quale è,
duranti [tommaseo]: il fidenziano plettro al collo apposito, /...
, e con fidenziana eleganza rifà il latino al poliziano. pirandello, 5-287: aveva
: su l'argentee spille, / fitte al volume de le trecce nere, /
adozione mo derna è allusiva al tabacco e al mezzo per accenderlo.
derna è allusiva al tabacco e al mezzo per accenderlo. fidìcine,
comune (a sparta). - anche al figur. m. adriani,
dispergesse color per la campagna, / rivolti al monte ove ragion ne fruga, /
che trova dischiusa ogni porta / davanti al suo passo / qua dentro. -per
, che nel mio dolore / sete contro al dover sempre sì accorte; /.
tua pietà, che sol mi lassi / al camin duro, ai perigliosi passi,
; assiduo; puntuale. - anche al figur. lorenzo de'medici, ii-5
la vista della fida stella / tolgono al buon nocchier: di tanta nube /
ciel fecondo / vi guidi, e serbi al meritato onore. metastasio, i-190:
sposa giovanetta il fido / brando cingeva al caro lato. nievo, 183
spiegando il volo fido / t'ergevi al ciel perch'io dietro seguissi: / et
fruttuose. 6. perfettamente adatto al suo scopo; valido, idoneo,
parini, giorno, i-399: cura al mattin tu debbi aver di lei / che
fama, o pregio, o gloria al secol nostro! castiglione, 429: far
miei lamenti, / e portateli fide al mio signore, / o di francia
varano, 28: con quella che al labbro ognor gli arride / grazia, cui
tommaseo, i-168: mille miglia lontano al monte aprico / i suoi vapori [
l. martelli, 1-90: al suo fido servir sospiri e pianti, /
a papà tognino di pagare; poi ricorse al giuoco e al fido di suo zio
pagare; poi ricorse al giuoco e al fido di suo zio borrola; e infine
cicognani, 9-11: aveva dovuto ricorrere al fido, prima bancario poi anche privato:
sfiora il milione come partita di giro, al credito toscano abbiamo un fido anche di
, perché si prepari l'animo tuo al culto di questi numi con fiducia costante,
casi suoi finì col credere fermamente che al giacinto sarebbero fruttate mille celesti benedizioni per
per la vittoria fresca, andò al gerruglio. anguillara, 8-37: di fiducia
il pia- nelli ha perduto questi denari al giuoco e, siccome è già pieno
pensando in quanti modi sarebbe stato facile al fornitore truffare il cliente.
, industriale e politica, che apparteneva al marconi come dimostravano i fatti, il professore
approvazione, il consenso espresso dal parlamento al programma, all'indi- rizzo politico,
speranza de pardovere di chiedere tale atto al parlamento su lare, dixe
degli altri vizi. conviensi dunque al monaco, lo quale l'obbligo
. la concessione o la conferma al governo della -sperare. fiducia
né dagli sfortunati miei la fiducia al governo. — questione di fiducia:
atto con cui il governo richiede al parlamento abbiate ad ascoltare con benevolenza
i-xiv: la politica del paese spetta al governo il quale abbia la fiducia del
la fiducia del parlamento e non invece al presidente della repubblica. 7
: tremate, o traditori conscritti, al cospetto di me fatto larva da voi
3-590: maria era ora seduta accanto al letto assieme all'infermiere. costui m'
poca credenza e con poca fede parlarono al populo e percosseno la pietra. s.
non spetterà in modo perfetto e definitivo al fiduciario, ma che questi dovrà farne
che possedesse un calzastivali, era andato al piano di sopra. -sf.
, fiduciata, che deve irreparabilmente condurre al completo risorgimento nazionale. fiduciosaménte
con la tua signora del figliuolino nato; al quale auguro, fiducioso, virtù e
donna che regola il passo / leggero al tuo la prima volta, e il
, e il bimbo / che, al fine tu lo salvi, fiducioso / mette
caldo. saba, 4-43: fiducioso al sonno / si chiude, e in
si dettero l'illusione) di attenersi al metodo delle scienze naturali. michelstaedter,
probabilmente operai e operaie che si recavano al lavoro, attendevano l'accelerato. parlavano
spirito). carducci, iii-25-301: al desiderio fiducioso, che ebbi ed ho
giallezza in tutto 'l corpo simile al trabocco del fiele. -spargersi il
l'uova o il fiele che sta appiccato al fegato. garzoni, 1-307: il
, tristezza, affanno (spesso conseguente al peccato, al male commesso).
affanno (spesso conseguente al peccato, al male commesso). dante, inf
per lo verace duca; / ma infino al centro pria convien ch'io tomi.
io tomi. arrighetto, 216: colui al quale la fortuna diede molto mèle,
. bembo, 1-39: ben ebbi al riso mio vicino il pianto / et io
mia vita, / per non tardar al fel di questi giorni. ariosto,
, 1-15-22: ahi fera parca, al ferro tuo crudele / inevitabilmente oimè non
: s'ebbe all'ambrosia, e al mele / un tempo avvezzo il gusto,
la divina vendetta orribil fiele / serba al palato ingiusto. goldoni, vii-357:
anni ebbi in cuore fiele contro persona al mondo. carducci, ii-5-50: sono
con un po'di fiele quanto fosse facile al principe il serbare con tanta dignità e
ottavia, / quella sì forte e al ben oprar fedele, / che mai
erba all'aria aperta, lasciandola sparsa al sole nei campi di giorno e radunandola
che vive o si trova in mezzo al fieno (un animale e, in
. palladio, 2-15: più presso al piano sono i fenili, le cantine,
d'annunzio, iv-2-52: si rividero al fienile della truva il giorno dopo.
un tappeto, con povere sedie fintantiche appoggiate al muro di cinque in cinque metri.
dotta, lat. fenile, più comune al plur. fènilia, deriv. da
2-13: le teggie per li fieni guarderanno al mezogiomo, over al ponente. abati
li fieni guarderanno al mezogiomo, over al ponente. abati, 138: fussero case
per dove si andasse nel paese vicino al mio. -fieno agostano: fieno di
. 2. per simil. e al figur. ciò che è corruttibile,
uomo un certo medicastro, / che al dottorato suo fé * piover fieno. note
dottorato suo fé * piover fieno. note al malmantile, 3-16: quando si sente
la cui pianta fa le piante simili al trifoglio. settembrini [luciano], iii-3-347
tansillo, 136: calan le fere al piano, / poi che nei monti,
: no è già fera crudele tanto c'al suo simile offenda, fór solamente fere
/ co'suoi scherzi mi trasse infin al lido. casti, 1062: era.
, 819: curvo dal cocchio sino al giogo achille / udia da presso la vocal
, iii-1005: qualche cosa per sovvenire al bisogno presente,... ogni
3. locuz. -trarre di bocca al cane la fiera: darsi da fare
i servi / a trar di bocca al can la fiera, acciò / che io
. raduno periodico di venditori e compratori al minuto e soprattutto altingrosso, di durata
ventiquattr'ore. -per simil e al figur. guerrazzi, 9-ii-140: le
5. bernardino da siena, v-207: al dì d'oggi le chiese sono diventate
i-944: c'è chi non manca mai al seguito d'un morto di talento,
pagarle la fiera all'improneta. note al malmantile, 7-35: 'pagare la fiera
gli riesce di far fiera. note al malmantile, 2-700: andò girando per quei
; e le bocche alte, / entro al suo capo fieramente infisse, / gli
fieramente. -dirottamente (con riferimento al pianto). a. f.
-profondamente, saporitamente (con riferimento al sonno). straparola, 1-2:
, / tutto in arcion piegarsi e al fin cadere. grazzini, 2-252:
notte, / dopo i sollazzi, al suo povero ostello; / e fieramente mi
il core, / a pensar come tutto al mondo passa, / e quasi orma
, tormentoso, insopportabile (con riferimento al dolore fisico). castiglione, 269
quell'inno di fanciulle, che si perdeva al canto della via. baldini, 5-85
gentil l'aspido sordo / e porge al tuo cantar l'orecchio ingordo. cesarotti
sicurezza di portar sempre seco in un anello al dito la propria libertà, costituisce la
prima. tasso, 9-37: ma grida al suo nemico: -è dunque frale /
quella fierezza lombarda che darebbe l'anima al disegno e alla disposizione. milizia,
viene il secondo giorno; e stese al suolo / stanno le donne per la
: il principio dello stoicismo si accordava al modo onde i romani concepivano il diritto
se bene molti valent'uomini resoluti corrono al marmo con fierezza di ferri, prevalendosi del
frotte de'cavalieri che fece rinaldino contro al conte maccario. a. verri,
e fuggono, e non si accosterebbero al fuoco per cosa del mondo. boccaccio,
ròcca insieme, / strisciando e zufolando, al sommo ascesero. caporali, ii-56:
che forse non vi lamentiate di me al fine, quando, dopo aver fatto
/ per meraviglia fiammeggiar sovente / d'intorno al foco mio puro, cocente, /
fiero e prode, mise lo scudo de al dinanzi, e comincia a fedire a
87: a prender la battaglia giuso al piano, / ardita gente, tosto
/ utica s'erge; e in faccia al suo periglio / esce il fiero caton
: ahi, chera -donna, di valore al sommo, / perché fera - m'
concilio, / tanti anni aperto al fier lutero invano, / quando a mia
un territorio). / cupida al suo amatore; / van le tigri in
, ecco che ti è saltata la mosca al naso, le hai voltato le spalle
cotal si moria. fiore, 23-5: al giardin se n'andò fier'e gagliarda
biga il giovine leggiadro / che cesse al carpentier gli aviti campi / là si scorge
: dove è da sapere che al principio essa filosofia pareva a me,
giulio ii, che il cellino accomodò al bottone del piviale di clemente, fu già
ma giusto nel perdono, / egli al mio corpo stanco, all'animo sgomento
mezzo il fiume un cavalliero / insino al petto uscir, d'aspetto fiero. vasari
per dir così, staccato e superiore al suo soggetto. baldini, 4-59: qui
questa foggia, mi sospenderei la spada al fianco a la bestiale,..
per più giorni / a la veglia al teatro al corso in cocchio / trasferito
giorni / a la veglia al teatro al corso in cocchio / trasferito silenzio.
, e bella mano avinse / catene al collo adamantine e salde. tasso, v-227
la pietà mista col dolore, e volse al tutto, non come bestia ma come
forte becco che dissi, dà fiere beccate al cagnoletto per difender i figliuoli. menzini
apre e vi dismembra, / o quanto al vostro stato il mio rassembra, /
educazione, che la sua amante consenta al fiero ludibrio che si fa dell'oggetto
fucini, 692: grave lotta toccò al mio gracile corpicino da una fiera polmonite
xliii- 64: quando venne press'al suo morire / gli venne voglia e
pel fiero combattere sendo stanchi, posono fine al primo assalto. poliziano, st.
ariosto, 18-104: re norandino era venuto al loco / ch'avea constituito al fiero
venuto al loco / ch'avea constituito al fiero gioco. tasso, 1-39: l'
intorno / a quell'anima offesa. al fiero assalto / sprovveduta non venga, e
(un'arma). - anche al figur. boccaccio, vii-25:
. bettini, vi-1012: io salgo al cimitero. / coi bracci aperti disperatamente