portate da una leva il, spinta al basso costantemente per mezzo di un elastro
aggiunge, / e 'l tutto attorno al letto ben dispone, / ed altre erbette
d'elaterio fin congiunge, / e questa al fianco di camilla lega, / ché
alquanto di bianchezza, umidiccio, amarissimo al gusto... si vitupera quello che
di frondi dalla radice in su, al gusto costrettivi. nasce tra le biade e
alto, sollevato, innalzato. -anche al figur.: esaltato.
elati: / guardi ciascun che nocque al buon fabrizio, / a zenone, a
gli cedi, se lo levi lodando al cielo ed essalti e seco fai l'umile
lat. èlàtio -ónis * innalzamento ', al figur. 'arroganza '(
dell'oro'... nel cinquecento, al tempo delle feroci conquiste spagnuole dell'america
luogotenente di pizzarro, avrebbe scoperto vicino al venezuela (nel suo racconto le città e
i-34: vi fu [pitagora] intorno al 500 legislatore di parecchie città, e
dell'essere; l'accessibilità dell'essere al solo pensiero razionale e la condanna del
zool. genere di molluschi cefalopodi simili al polpo, a cui appartiene l'eledone
nell'alto / di un'acropoli, al sol punico, ritta / sovra un tronco
di sopra. alvaro, 7-188: al giardino zoologico di roma, un'elefantessa cui
, il piede e la gamba fino al ginocchio e raramente più in alto;
che non si rompano; e consegnarle al vetturino purché si obblighi di portarmele intatte
la mano coperta del guanto elegantissimo correva al cappello di parigi. dossi, 213
ricercato. verga, i-63: ella appoggiavasi al braccio di un bel giovanotto, era
strada è dovenuta molto elegante, mentre al mio tempo era soltanto distinta e discreta.
con la signora che torna, insieme al marito, dalla messa elegante. levi
vestiva elegante con una sciarpa rossa attorno al collo, e un tubino duro.
: tutte queste vostre sentenzie e documenti al governo di casa e alla masserizia intendiamo
in fine, certi elegantoni irreprensibili hanno al dito grosse pasticche di corallo intagliato.
con lusso raffinato e sobrio (riferito al modo di vestire). foscolo
.. si gloriò non esser materia al mondo, della qual non sapesse elegantemente ragionare
e feroce, di favolosa eleganza e al tempo stesso con un che di popolare,
applausi quando sbucava all'ultima curva, dinanzi al disperato manipolo degli inseguitori. baldini,
manipolo degli inseguitori. baldini, 3-226: al cigno dunque lasceremo senza discutere la corona
distingue, che rappresenta il meglio ed è al di sopra dei gusti e delle abitudini
cui ingegno / l'eleganza materna aggiunse al segno / che si tien gran miraeoi
è male veder se resiste alla polvere e al grave aere degli archivi. pavese,
, e niente a l'eleganza e al decoro. milizia, ii-349: l'eleganza
: non alesse dunque iddio lo povero al suo uopo. s. bernardino da siena
ne voi con esso che non sia al mondo desprezato. testi fiorentini, 35:
gli altri tolleravano più facilmente quello grado, al quale ancora speravano potere pervenire.
de li romani -ultimo dico per rispetto al tempo presente, non ostante che ridolfo
quale terranno in secreto, infino che al re sarà palesata. balbo, i-41:
: doveva essere eletto deputato di fiume al parlamento italiano. -scegliere, mediante
personificazione. caporali, li-io: vicino al letto -se il mio dir non erra
chi alla « melodia infinita », al perenne circolo illusorio e rapace e suasivo
tremito, pianto, lamento. - anche al figur. aleardi, vi-511: una
lettere di uomini illustri, 529: indirizzerò al vostro nome una elegietta, o almeno
colui che detta parole armonizzate e atte al canto, distinguendola in tre modi, tragico
la tenebra dell'animo suo, volgeva al melanconico ed al patetico: fosse stato
dell'animo suo, volgeva al melanconico ed al patetico: fosse stato poeta, sarebbe
è documentato in lat. soltanto al plur. èlègi (orazio)
, e quanto s'alzerà più sopra al suo dementar sito, con tanta più
, v-1-386: c'è in fondo al mio occhio un dio plasticatore, e
2. in partic.: riferito genericamente al mondo della natura (contrapposto al mondo
genericamente al mondo della natura (contrapposto al mondo umano), per la vitalità
6. imprescindibile, necessario; ridotto al minimo indispensabile. b. croce
. pascoli, i-592: dal ginnasio al liceo, dal liceo all'università è,
anni ebbi la licenza elementare ed entrai al ginnasio. levi, 1-161: era considerata
. da elemento (v.), al posto della forma latina elementarius 'elementare
più elementi, costituire. -anche al figur. sacchetti, v-131: tutti
. rendere elementare, semplice; ridurre al minimo, all'indispensabile.
tasso, 1-1-102: l'oste vicin al liquido elemento / fu scorto per sicure
8-i-12: or non sai tu che, al signore, ogni cosa composta debbe tornare
usanze, né in alzargli e portargli al cielo rettoricamente per le loro ottime qualità
in armonia con gli elementi, / quando al coro degli angeli era unita, /
in quest'accezione è usato per lo più al plur.).
.. arricchita da elementi venuti al teatro dalla scuola di recitazione, dalle
discemete ancora, secondo che voi viveste al mondo..., certi cibi
ad un archeologo elementi bastevoli per ricostruire al naturale una città troglodita. cicognani,
quali in avvenimento di tempo doveano pervenire al sommo colmo di gloria. guicciardini, ix-174
d'elementi: maestro elementare. -anche al figur. -essere agli elementi: essere
l'accozzamento de'loro elementi rappresentano più al vivo le qualità esterne degli oggetti che
voce dotta, lat. elementum, specie al plur. elementa 'princìpi, inizi
in una successione di cose ', specie al plur. oroixeìa 'gli elementi fondamentali
, detersiva, e consolidante. usasi solamente al di fuori. i. 'gummi
si rivolta al domatore. stuparich, i-133: si calava
simili. -per simil. e al figur. oriani, x-4-68:
pianura intorno. carducci, 1016: al tacito / fellah curvato, tra sfere
. fellah (nel 1743), al plur. fellaheen; si veda silone,
felle e scelerate spose / entrammo dentro al funerale albergo / del gran pelasgo. tasso
voi, signor, ci pare, e al vostro regno, / con atti
peccatori di malizia sono, dal più al meno, traditori verso dio. viani
a quella / gente, ch'ha sempre al vii guadagno il core, / dietro
fermato attende / che 'l pesce cada al morso acuto e fello. buonaventuri,
tempesta / ch'escono i cani addosso al poverello, / che di subito chiede
s'arresta, / usciron quei di sotto al ponticello / e volser contra lui tutt'
veggio ch'ella / per lo migliore al mio desir contese, / e quelle voglie
tanto cava logeno e intercalato al sughero in alcune piante / la
sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere 4 ohmè, tu cali
: dal cieco sotterraneo foro / vassi al carcere iniquo, orrido e fello, /
boccaccio, iii-1-18: quando parve tempo al buon teseo / di navigar, vedendol
/ s'apparecchiava di sua sorte fella / al paladin. marino, 1-31: contro
un sorse e l'altra giacque, / al morir de la madre il figlio nacque
resposo, / che troppo m'è al cor noios'e fella. cieco, 1-21
cor ticali delle dicotiledoni, al termine dello sviluppo primario (assai
fu in su la porta corampopolo consegnato al bargello, e... per quattro
ogni gran pena, che mai consentire al furor del padre, la racconfortò,
tumultuarono in fatti, e mandarono ambasciadori al saffone, offrendogli aiuto: né perché questi
carbone. foscolo, 1-455: insuperbì al furente / diomede la rabbia, e
, e sì l'ha fatto / fellone al ciel, che a venere di ferro
il quale fellonescamente adoperi l'arme, al cui albergo tu se'tenuto di dare simile
contro la fedeltà e l'obbedienza dovuta al sovrano o allo stato; ribellione, sedizione
capponi, ii-323: usciva condanna contro al della rovere, che lo spogliava per
mio signore dio padre onnipotente, né al suo figliuolo giesù cristo benedetto non farò
la fellonia; che alcuna volta rinflabisceno al cuore come fuoco; e ismuove lo
seta, di tipo e lavorazione simile al velluto, ma ricoperta da peli più lunghi
qual verme / di seta ricoperto: al mio ragazzo / darò commiato e salderò
una sorta di drapperia ricca, che al presente non usa più: e che
di felpa capranica. ruvido, ingroppato al collo come un capestro. -panno
vittorini, 4-365: [l'uomo giocava al biliardo] con colpi che erano netti
seregni di milano presentò l'anno scorso al concorso delle manifatture nazionali dei cappelli impermeabili
gli ultimi tocchi per chiudere le palpebre al sonno. 2. figur.
; rivestimento morbido e protettivo. -anche al figur. savinio, 1-110: è
attaccamenti che incollano i nostri volumi organici al felpato de'benesseri casalinghi. felpatura
feltràio, sm. operaio che attende al trattamento di feltratura e follatura della lana
presso de'cappellai vale * dar corpo al feltro ed al cappello '. -foderare
cappellai vale * dar corpo al feltro ed al cappello '. -foderare, avvolgere,
sbarbaro, 4-64: la volta che assistei al rito, entrando nella cucina dove si
liquido purificandolo dalle scorie (con riferimento al feltro o allo strumento filtrante).
gozzi, i-24-70: ché quante piogge dentro al seno avrete / feltrate,..
a i monti, da i monti al mare, addolcendosi nel lungo cammino col
4. per simil. abbarbicarsi strettamente al terreno formando con le radici e le
2. per simil. il radicarsi saldamente al terreno in un fitto intreccio (di
sui capelli corti, e tunichette fino al ginocchio. ojetti i-632: la ragazza,
vital elisire nel mio inchiostro epitomico, lambiccato al fervore d'un intelletto acceso, chiarificandolo
, dove serra a la gola e al collo, fodrato di velluto chermosino; il
state e di verno, alla pioggia e al sole. d'annunzio, v-2-473:
sì lento, / che le lumacce al paragon son veltri. arici, ii-397:
due penne, / lunga la chioma al vento si distende. d'annunzio,
gnificatò, che in parte si addice al tono profetico. dante, inf.
altro materiale, del casotto smontabile posto al centro delle barche o delle gondole veneziane
nere lui e lei, nascosti in fondo al felze. -con valore generico:
le femmelle ne partoriscono uno o due al parto. = deriv. dal fr
panni di lino, che vengono insino al ginocchio, e la parte di sopra si
la parte di sopra si stringe fortemente al bellico... questa generazione di vestimento
se muove alla femina e la femina al maschio, ogni erba e animale, qual
e qual meno espressamente, si muove al suo principio vitale, come al sole
muove al suo principio vitale, come al sole e altri astri. pallavicino, 1-272
le braccia estende, / e brama al suo marito esser congiunta. garzoni,
mi siate poi femmina, quando veniamo al serrar del chiovo. d. bartoli,
o matura: donna adulta (idonea al matrimonio). guido da pisa,
una femmina a sé quanto una mamma al suo bimbo, balza di gioia, ed
? come passava il tempo quando non era al municipio? la domenica? la sera
mai femmine. mai partite a carte al casino dei civili. boine, ii-
se piglia costei, per non disdire al padre, che egli non vada poi tutto
1-12: il detto re talamone che al detto conquisto fu molto valoroso, rubò
loro: la femina che non terrà fede al suo marito, e farà adulterio con
... meneralla [il marito] al sacerdote. fazio, iv-10-25: non
, un suo molto bel luogo, al quale la donna sua con la figliuola
con lei. passavanti, 58: al tempo di valentiniano impe- radore, fu
questo sia racchiuso un timpano minore attaccato al maggiore con rispettivi perni maschio e femmina
rispettivi perni maschio e femmina, fatti al tomo in modo che il timpano minore
d'esser feminàcciolo, vendicatore, negligente al governo de'figliuoli. guicciardini, 13
; con sensibilità femminile. - anche al figur. pirandello, 8-1138: essi
che inducono alla tentazione. - anche al figur. rebora, 2-279:
le quali eccitando pericoli sempre s'appigliano al peggio. sbarbaro, 1-31: poi mi
vicolo dove non entro senza un tuffo al cuore. -figur. carducci
ai due capi, per poterla cucire al panno, in corrispondenza del gangherelle,
potendo credere queste calunnie, che costoro, al sesso femmineo davano, essere vere,
. parini, giorno, ii-311: al giudizio di paride voi deste / il primo
animo / già de'feminei riti / cede al potente imperio; / e l'altre
... di partirmi da coloro che al tutto disutili e stolti, per un
preghiera. sbarbaro, 1-106: la femminetta al banco pareva la scuoiassero. -
quantunque fabbricar femminil mano / sa lusinghe al diletto, in opra pose / quell'
i brutti riuscissero sgraditi alle donne; al contrario molti di essi... parevano
, e le vie dintorno, / al tuo perpetuo canto, / allor che all'
iv-115: io con feminile subitezza preso consiglio al mentire,... così rispondo
che cosa è il femminile? quanto al sentimento, è una bontà e dolcezza portata
: tornato [arbace] con vittoria al re fallace, / con femine trovò
. 7. gramm. appartenente al genere (genere femminile) dei nomi
quercia da sughero, che i sardi chiamano al femminile la sughera, bella espressione che
minuta. 2. gramm. al femminile, al genere femminile. bembo
2. gramm. al femminile, al genere femminile. bembo, 2-111:
della femminilità che permane sostanzialmente uguale al di là di ogni particolare manifestazione.
, qualità e difetti, in contrapposizione al sesso maschile. luca pulci, 1-3
portata di veder universalmente praticato questo disprezzo al sesso femminino, che se lo merita
, come dice protagora, nel dare al nome il suo genere, cioè il masculino
indole femminile; svirilizzato. - anche al figur. soffici, v-4-305:
quasi ignoti a costoro; e in genere al popolo genuino, della nostra italia almeno
or vedete voi come noi siamo radutti al niente, e a modo di femminucciole,
cilindro aponeurotico che fascia, dal bacino al ginocchio, i muscoli della coscia.
era dall'osso / nel femore sinistro al re de'liei. rapisardi, vi-791:
: sfilano / tra'racemosi pampini, al fragore / balzellante dei cembali, rubeste
di una figura in movimento; imprimendo al disco un moto vorticoso le figure viste
; è liquido e ha odore simile al canfene. = deriv. da fenc
del terreno. -per simil. e al figur. anguillara, 5-30: sdegnato
trasse fuori la spada e acco- stossi al conte maccario, e dettegli un fendente sull'
panni / del braccio manco dalla cima al basso. forteguerri, 7-46: dan di
) / che partì molti dalla testa al piede. carducci, iii-21-200: i galli
2. per simil. e al figur. attacco portato con intenzione critica
uno strumento da taglio). - anche al figur. cesarotti, ii-183: le
, e in due / spezzò lo scudo al giovinetto. cattaneo, iii-1-96: armati
, 22: andò la lancia dentro al costato e fesse il cuore per mezzo.
; / a qual la testa insino al mento ha fessa, / a quale aveva
/ a chi fatto l'avea balzare al rezzo, / e chi diviso avea tutto
faceva per il suo padrone le legna al bosco, fendeva ceppi, e legava fastegli
monta, / con entrambe le mani al mur s'apprende: / ma qui tarrone
ed entrino i figliuoli d'israel dentr'al mare per l'asciutto. cattaneo, iii-4-
venendo da peschiera, scendesse in riva al fiume di fronte a vai- leggio,
sì alto, / ch'i'mi strinsi al poeta per sospetto. 3
, fendendo l'unghia pel mezzo infino al tuello intrinseco e alcuna volta cominciando alla
più gagliardamente. marino, 3-74: quella al balsamo ebreo la scorza fende, /
arare, lavorare la terra. - anche al figur. fra giordano, 3-160:
tema / starsi gli arabi armenti in riva al reno? trinci, 1-234: questa
mare, ecc.). - anche al figur. fra giordano, 5-124:
campi / de la fertile ausonia, al cielo amico, / sovr'ogni fiume
cominciando in lapponia, e continuando sino al seno codano. spolverini, xxx-1-5:
. nomi, 4-58: scesi in mezzo al campo avverso, / fendono per diritto
forte, che si fende dallo capo al piede infino al bellico, sì che muore
si fende dallo capo al piede infino al bellico, sì che muore incontanente.
snello che, alla base, simile al grosso bulbo di un fiore smilzo, si
intensamente; venir meno, non reggere al dolore morale o fisico. iacopone,
2-372: cuori impietriti alla minaccia e al castigo si fendono si ammolliscono ai segni
placido tedio d'opere famigliari, dentro al quale s'immaginava un fermentare d'umori
spaventosi tuoni. garzoni, 1-577: al gridar d'uno essercito grande avviene che si
, vi-75: volta [mosè] al mar l'onnipotente stelo, / ed ei
si fende / e gli fa strada al seggio, ed ei v'ascende; /
e chino il capo e le ginocchia al petto / giunge la destra.
friabili e de'fendibili, e degli arrendevoli al martello. salvini, 15-1-95: che
vaghe adunanze per voi già avute intorno al vero modo del filosofare; de'principi
, acciocché '1 vapore che sale dalla radice al nutrire il nuovo rampollo, uscendone fuori
crudezza. -per simil. e al figur. tommaseo, i-496: tra
architettura. leopardi, v-1103: ottenebrassi al suo spirare la face del giorno, tremò
torrentello. landolfi, i-421: giungemmo al margine di una larga fenditura o crepaccio
di riparare alle fenditure, di opporci al vostro urto disordinato. alvaro, 9-176:
delle convinzioni morali e del gusto non resse al proprio peso e fu solcato di fenditure
di serra: un gruppo di foglie che al tocco risuonano, e nel mezzo i
di case (ed era calcolata in base al numero delle finestre). =
cavo (gesso, corsetto) applicato al corpo. = voce dotta,
che contiene silice in quantità superiore rispetto al tipo di muscovite normale; tipo di
). - anche per simil. e al figur. tedone, 41: lavai
fenice more e poi rinasce, / quando al cinquecentesimo anno appressa; / erba né
da l'indi o da'sabei / fenice al rogo in che s'incende e more
vista mai fuor ch'a i dì nostri al mondo. / la vaghezza del guardo
come l'augello fenice ogni cinquecento anni al sentirsi morire vola a quella rupe dell'arabia
uccello, per la quale è unico al mondo; a indicare un essere indistruttibile
... / e così toma al suo stato di prima; / arde,
ferma lor credenza dell'immortalità promessa anche al corpo. metastasi \ o, 1-i-445:
. 3. figur. persona unica al mondo per bellezza o per doti e
che prima si pensa e si provvede al proprio sangue, e poi se ne
questo disgraziato, prima che il cigaro al tuo primogenito ». cantoni, 713
da giovine quando facevano all'amore, al punto di persuaderlo che sarebbe stata la
vultumo, borea contro a libonoto, al tracio il fenice. carena, 2-341
: 4 fenice ', dicesi dai marinai al vento d'ostro verso scirocco, cioè
corte e più strette; la spiga simile al loglio, i fusti lunghi sei
, gioglio salvatico... è simile al gioglio, e nasce ne i
: mi figuro che abbia saputo placare, al tempo dei tempi, l'avarizia dei
chiamano i miei amici a rendere omaggio al vero sovrano, che ci ha invitato a
, i-227: fomiti gli anni, vicina al morire, fa in suo paese suo
preziosa a noi sconosciuta, che rassomiglia al dattero di palma. landino [plinio
, un senso di freddo le salì al cuore, un moto di nausea le passò
; il colore è roseo, tendente al rosso sulle ali, le penne remiganti
, intendendo che 'l gambara diede cena al papa a santa agata a colpi di
feniculàceo, agg. ant. simile al finocchio. fr. colonna,
nella tintura a stampa; con mordente al cromo tinge il cotone e la lana
). chim. che si riferisce al fenolo. -alcole fenolico: composto contenente
, o sia quelle che appariscono immediatamente al senso intimo; le seconde quelle che
ardentissimo del fenomenico e del sensato oppositamente al reale e all'intelligibile. 2.
umana sia possibile solo quando si riferisca al mondo fenomenico, non negano resistenza di
tipico del fenomenismo, che si ispira al fenomenismo. b. croce
sono le cose in quanto appariscono esteriormente al senso. tommaseo, 3-ii-82: l'
hanno dovuto abbandonare il loro idealismo e al mondo abbassato a fenomeno dare artificiosamente una
borghesia meridionale,... assistendo al fenomeno della disoccupazione intellettuale, comincia a
persona o animale mostruoso che viene esposto al pubblico in fiere, nei parchi di
. cesarotti, ii-349: mando un bacio al l'idolo padre e all'
. bartolini, 1-103: nel baraccone accanto al circo equestre, si esibisce un fenomeno
nostri tempi. diceva cen- tottanta parole al minuto. un vero fenomeno.
poi gli scolari, come scala per ascendere al piano dello spirito assoluto. c.
« storico » metterà il suo pensiero al servizio della rivoluzione sociale in atto,
condizioni ambientali (ed è contrapposto al genotipo). = voce dotta
, / del suo feio 'l pagasse, al voler mio, / de la sua
, ché questo apporta / vana spesa al signior, né lunghi ha i giorni,
sulle praterie le quali si dilungano fino al tagliamento, e sono così uguali e
è proprio delle estreme onoranze rese al defunto; che accompagna le esequie (
in mano il foco / feral recava al doloroso loco. m. c.
fiamme parve che il popolo napolitano vedesse al tempo stesso e tutti gli errori del governo
, 7-146: da configurazioni più prossime al plauto (servi birbi, ragazze, la
scendono. monti, 1-12: irato al sire / destò quel dio nel campo un
: e ùpupe e gufi e mostri avversi al sole / svolaz- zavan per essa [
banchetti delle carni de'miseri uomini, immortalati al lor furore. alfieri, 1-210:
1-210: oh qual rammarico / m'era al cor, che dell'onde irate preda
valdana parlavano della profonda costernazione della cittadinanza al ferale annunzio. -iron. cicognani
francesco da barberino, iii-128: ritorno al fornimento / e tutto aprestamento..
una sedia d'oro, o davanti al tribunale, e nella pompa solenne dei
vogliono dieci persone per tirarmi fuori, come al fercolo di sant'agata - e il
. cieco, 26-85: più giovai al magnanimo ercole / con una leonina e
ha innanzi tante cose belle, / al vii sardanapal. belo, xxv-1-120: vieni
soldato armato alla leggera '(specie al plur. 'soldati ausiliari, truppa ausiliare
. gli antichi preferivano riconnettere la voce al verbo fero 'porto '(cfr.
ferisce, che colpisce. - anche al figur. bonagiunta, lxiii-80: feruto
ferente / guardi che non m'alcida al disferare. salvini, 16-407: a
, essendo egli passato di questa vita al tempo del predetto simmaco papa, uno
sonni edificato il letto, / porgeranno materia al mio feretro. casti, iii-63:
sasso. -per simil. e al figur. baldi, i-74: così
mirti e pallide viole / nembi spargendo al suo ferètro intorno, / notturna il segui
intorno, / notturna il segui, e al matutin soggiorno / poi vaga riedi ove
diceva molti, credo cinque, rosari al giorno. 4. figur.
, feretro, bara ', anche al figur. 'trofeo, vittoria ',
fèria, sf., per lo più al plur. nella repubblica e nell'impero
, pel tumulto di detta guerra strinse al giuramento tutti i giovani. b. davanzali
offerte e cerimonie agli re e regine morte al loro sepulcro,... apparecchiandosi
m'erano parse, passandoci col mio scatolone al braccio, un regno di gente in
accompagnata da un numero progressivo dal 2 al 6, indica i giorni della settimana
indica i giorni della settimana dal lunedì al venerdì, in sostituzione dei nomi derivati
. non festivo, lavorativo, dedicato al lavoro (un giorno). cavalca
proprio dei giorni di festa; dedicato al riposo, alla vacanza; che si riferisce
riposo, alla vacanza; che si riferisce al periodo di riposo annuale spettante ai lavoratori
e una con uno can- delliere dinanzi al gonfalone, quando fosse spiegato i dì
feriale; consuetudine quotidiana. -anche al figur. manzini, 17-87: e
) t agg. festivo, dedicato al riposo, all'ozio, alla celebrazione di
e dell'attività di lavoro. -anche al figur.: pausa, intervallo,
ferimento, quando... diede fine al suo vivere. pirandello, 7-870:
, 7-399: forse abbiamo un signore al quale sia giocondo spettacolo il tormento della
animo perturbato e commosso e indi al riflettere con mente pura; così, analogamente
, 10 spirito volitivo passa dalla ferinità al certo pratico e da questo al vero
ferinità al certo pratico e da questo al vero. boine, ii-160: mancanza assoluta
/ volse il corpo a la terra, al ciel la schena. / il volto
cerve un dì traeano; / ma al ferino ululato / per terrore insanirono. carducci
aveva in terra, il primo dì che al mondo / le beffe dive citerea concesse
il fascino ferino. pirandello, 5-46: al grido acutissimo della madre e di maria
natura e costumi de'germani s'accostano al ferino. bruno, 3-986: poneno,
, stupidità ed impeto irrazionale che tende al ferino insensato; altri consisteno in certa
amore sia cosa ottima, anzi necessaria al bene e beato vivere; non intendo
dalla bocca della pecora, imbratta la faccia al pargolo, e il suo odore dolciastro
e il suo odore dolciastro si mescola al lezzo ferino della gabbia. 5
, intenzionato a ferire. - anche al figur. guittone, 194-8: ira
fazio, i-13-23: costui, cacciando al bosco tra le belve, / d'
il quale con un gran bastone in mano al romor traeva, cui animosamente cimone sopra
duellanti] in compagnia dei loro padrini al confine dell'estuario veneto, e là,
d'acuti strali, / de la battaglia al sussurrar che fate, / quasi stridula
, domandava il * fetialis 'al re i 1 sagmina ', le sacre
le funi che li tenevano appesi dinanzi al miracoloso altare della vergine annunziata, ferirono
e in solo volscente dimora; intorno al quale raccolti i nemici tutti quanti d'ogni
pure innanzi, e non aver spavento / al ferro questa targa a offerire. forteguerri
su per gli rilucenti bacinetti, che infìno al cielo mandavano le faville, tanto di
e chi lo riceve). - anche al figur. fatti di cesare, 104
re gradasso; / ma quasi tutte al vento erano sparte. tassoni, 9-53
chi ne è colpito). - anche al figur. conti di antichi cavalieri,
altre armi da lancio). - anche al figur. passavanti, 226: i
più assol.). - anche al figur. iacopone, 56 * 11
altra parte, vogando impetuosamente, comandò al piloto che drizzasse lo sprone per la
correr dietro o fuggire, e pigliar campo al ferire. tasso, 6-48: lampo
misura, e l'arte / vinta cede al furor. manzoni, 73:
tempesta, ecc.). - anche al figur. guinizelli, iv-36 (21-2
il popolo va sempre appena un dito al di fuori degli oggetti che immediatamente feriscono
, 5-32: aveva lasciato la camera al buio, ed era giunto a sentir
(il calore solare). - anche al figur. guinizelli, iv-22 (5-31
le ebbe dirette con ferma intenzione, al pari delle frecce di guglielmo teli,
allora si agitò in lei; e al timore di dianzi successe, come reazione
62: essere ben ragionevole servirsi di loro al presente per antidoto a medicare i mali
vigile, / alle finestre intorno / cantando al novo giorno, / il cor non
quella che lasci. -con riferimento al desiderio e alla passione amorosa sia sacra
. petrarca, 3-13: però, al mio parer, non li fu onore /
cuore della nunzia che ormai si riteneva al sicuro da certe sorprese. 9
passare per un punto. - anche al figur. marino, vii-302: che
e quasi tante linee tirate dalla periferia al centro, altro punto non ferirono, ad
crusca]: decio armato, e acconcio al modo gabino, montò a cavallo,
: d'una freccia, nel petto, al cinghiale / ferì, che li passò
/ ferì, che li passò insino al core, / ché pelle dura o callo
. frezzi, i-1-45: nella faretra al fianco avea [cupido] gli strali
cala. -per simil. e al figur. dante, conv.,
vivesse. -per simil. e al figur. dante, vita nuova,
che quelli che non lancia, fiera al segnale sanza lanciare. bembo, 5-11
/ sì come il parpaglion che fere al foco, / veggendo il gran splendor
unisona,... la quale, al ricevere di quel primo urto, vien
e lento, / che legge prescrivesse al vago crine, / quand'ei, fra
dimostri che ogni parte del corpo serva al corso; e se è vestito,
, il quale era ferventissimo, essendo già al mezzo giorno salito, feriva alla scoperta
giorno salito, feriva alla scoperta e al diritto sopra il tenero e dilicato corpo
pur dirissare 10 desiderio e la intenzione al ben temporale. giov. cavalcanti,
metel- lina, là dove tu sarai al sicuro qual che di me avegna;
casciano, e percosse tanto il capo al feristo del padiglione, ov'era legato,
nel 1285, a perugia), corrispondente al fr. ant. freste, festre
rogna continua o secca, non l'offerite al signore. crescenzi volgar., 4-1
ferite eccomi pronto. dottori, 99: al grande / rischio mortale andranno / le
[pedina] nell'andare è simile al tocco, ma nel ferire e dare scacco
di più colori sovrapposti, dal sanguigno al cereo. -ant. medico di ferite
-apertura, allargamento. - anche al figur. salvini, 23-422: battuto
editti, che non furono altro che ferite al sistema delle monete e decreti d'
non rendiamo male per male, pur dentro al cuore ci rimane un rancore, sicché
dovuto essere cagione di ricondurre i dissenzienti al grembo della chiesa, divennero appunto ciò
9-27-2-85: iddio, eleggendovi alla dignità e al ministero sacerdotale,... v'
efficacemente con un'arma. - anche al figur. dante, inf.,
ferita: favorirne la cicatrizzazione. - al figur.: riparare i danni.
porci salvatichi e li orsi e l'al tre fiere, dementicato la loro ferità,
durezza d'animo, insensibilità di fronte al dolore del prossimo; compiacimento morboso delle
-orgogliosa ritrosia, disdegno (con riferimento al rapporto amoroso). guarini, 128
agevole ti sia forse il ritrarmi / al suo contrario affetto. tasso, 6-ii-106:
e le messi e le moli al bel paese. / già tinto il giglio
e le driadi,... scendendo al piano, lascia l'alpina ferità e
, 1-155: per ferità de venti pervenissimo al troado. caro, 12-ii-46: basterà
l'accidente. varano, xxii-278: al crescer dell'ombre i flutti stessi / parean
/ sua ferità natia; e in faccia al mostro / splenda la tua pietate assai
simil. simintendi, 3-19: simigliante al ferito giovenco, mina da quella parte
di saetta, / col ferro avelenato dentr'al fianco, / fugge, e più
: qualche ferito leggero si ritirava quietamente al coperto. un esaltazione fredda li prendeva
martoriato (ed è frequente il riferimento al tormento amoroso). bonagiunta, lxiii-80
ferente / guardi che non m'alcida al disferare, / ch'i'ho veduto
infelice e valoroso manfredi, cadeva ferita al cuore la parte imperiale, con le sue
aveva fatto un forte, e dall'al tre parti per ferire per fianco aveva tirato
testa alquanto rovesciata indietro sul collo, al duplice fine di reggere quelle lenti e
coltello del loro mestiere, adatto, al bisogno, a servir da arma, più
caro, 9-261: venne costui mandato al troian duce, / gran feritor di
tronca / che può portar la morte al corpo tutto, / di troncar
schiera. cattaneo, iii-4-249: giunti al mincio, intanto che i feritori e
intanto che i feritori e cannonieri impedivano al nemico di demolire il ponte di govèrnolo
govèrnolo, i bersaglieri sbarcarono inaspettati dietro al ponte, e assalirono alle spalle il nemico
, / che forza di ferirle / al feritor giungeva. bonarelli, xxx-5-68: quivi
degli arienti, 136: tre volte intorno al facto cerchio girando cum l'aiuto de
peccore e caproni tutti quelli ch'intervengono al circolo della sua audienza. 2
secundum magnani misericordiam tuam! ', al quale grido correndo il zoppo ferlezando,
carducci, ii-9-170: se ti vengono lettere al mio indirizzo con la ferma presso di
immobilità che i cani da caccia assumono al primo sentore della selvaggina. -cane da
i movimenti della selvaggina, per riprenderla al fermarsi di questa. -falsa ferma:
o una compagnia di ventura si impegna al servizio di uno stato per un periodo
militare che il cittadino presta per obbligo al proprio stato, secondo le norme e
i-459: terminata la ferma, tornò al suo paese, e trovò la marta che
mesi della ferma non sogna che il ritorno al proprio focolare: per lui la caserma
barilli, 5-205: se gli dài [al negro] per esempio la commissione minima
invar. piccolo strumento di metallo posto al termine della catena di caricamento degli orologi
vertuose gemme molto preziose; d'intorno al petto, per fermaglio avranno fìbbie d'
i fermagli dai calzoni -adesso rimetto la bicicletta al suo posto. 2.
una spilla da appuntare all'abito o al cappello, un ciondolo da appendere al
al cappello, un ciondolo da appendere al collo, un braccialetto, ecc.)
cappello, o qualche catena d'oro al collo: i broccati e vestiti di seta
mezzo lutto e il fermaglio d'argento al collo. manzini, 12-113: se ricordava
un bel drappello, / pose 'l campo al terraglio, / con la sua gente
. gadda, 5-239: rispose del capo al saluto, fermamente popputa e voluminosamente insediata
presente passar si possa gradualmente e fermamente al futuro, e quindi edificare con profitto
-senza oscillazioni, costantemente (con riferimento al valore di una moneta). b
disputata, e a te medesimo è cosa al postutto molto cercata, awegna che da
: quella cosa che fia più distante al suo fermamento, manco fia da esso
fermamento è il filmissimo et oppostissimo argomento al giudicamelo. idem, rettor.,
il fermissimo e appostissimo argomento del difensore al giudicamento. 6. arnese
: le quali ordinazioni poi si mandassero al papa, innanzi alla cui fermanza nulla tenessero
piccolo anello di fattura semplicissima, posto al dito dopo un anello più grosso e
. boccaccio, v-230: ravvoltisi i capelli al capo, sopr'essi non so
oltre i capi da frutto colla prima legatura al fusto della bronca. d'azeglio,
lo spillone d'argento col quale fermano al capo le loro trecce... si
, conficcare nel terreno, fissare saldamente al suolo. busone da gubbio, 1-78
fare una piccola cesterella all'arbore o al pergolato, al quale la vite s'
piccola cesterella all'arbore o al pergolato, al quale la vite s'appoggia, e
, affondare nel terreno. - anche al figur. bibbia volgar., vii-435
appoggiare, premere. - anche al figur. boiardo, 1-24-32: come
a terra per non cadere. - anche al figur. c. bartoli, 1-118
ali); cingere, circondare. anche al figur. novellino, 23 (
franco / vien giù calando per dar fine al corso. beccuti, 21: 0
le fermavano [le sacre immagini] al bersaglio de gli archibugi loro e moschetti
, renderlo più stabile. - anche al figur. guittone, xxxvii-27: tu
lo scettro dell'egitto in mano / al tuo signor, più che la forza;
tue promissioni ed offerte non con vano cuore al postutto disidero sicurtade; ed acciocché in
e ignoranti, affisi le deboli sue pupille al fulgore degli obbietti divini, e fermi
il re salomone di edificare la casa al nome del signore, e a sé uno
in quel primo impeto fermai di chiederlo al marchese incontri. forteguerri, 4-95: il
familiaritade. g. villani, 6-89: al quale consiglio s'accordarono tutti i cardinali
me si parebbe che si mandassono ambasciadori al soldano per sapere la cagione di quello
, ancora quella d'averardo addimandò. al tutto la restituzione di lodovico fermarono,
duellanti] in compagnia dei loro padrini al confine dell'estuario veneto, e là
). casalberti, i-54: al notaro de l'assessore, che fermoe
fermato / il fior di spagna intorno al suo stendardo. 21. condurre
, capitani); ingaggiare, assumere al proprio servizio. g. rucellai il
verso la compagnia e quella cacciarono infine al fiume dell'ada; e quivi ogni uomo
con grosse barche da tonnellate 150; al di là le rapide correnti li fermano
, 21 (353): fece segno al cocchiere che fermasse. tozzi, i-373
fermasse. tozzi, i-373: quando arrivava al dazio, lo facevano fermare; e
per un certo tempo. - anche al figur. bartolomeo da s. c
. petrarca, 15-7: poi ripensando al dolce ben ch'io lasso, / al
al dolce ben ch'io lasso, / al camin lungo et al mio viver corto
lasso, / al camin lungo et al mio viver corto, / fermo le piante
non ponno, / sì stanche ed arse al corso ed al sol sete. morando
/ sì stanche ed arse al corso ed al sol sete. morando, iii-225:
la mia voce i passi, / accorda al mio lamento il mormorio. mascardi,
ormeggiare (una nave). -anche al figur. boccaccio, i-288: quivi
avevano cominciata l'opera, s'avvicinarono al ponte, e dato fondo in un
a lasciar stampare, acciò siano note al mondo le giuste difese. dovila, io
tutti gli strumenti, lasciando l'arbitrio al virtuoso o virtuosa di trattenersi quanto gli
del più illustre bosco d'italia, dovuta al tempo, agli uomini che andavano a
se ci applicheremo all'economia come se al romanzo o alla politica. caproni,
ariosto, 25-62: dal ciel la luna al mio cantar discende, / s'agghiaccia
, iii-416: i fichi secchi danno augumento al corpo, fermano la sete raffrescando il
dolce, la quale muove il corpo. al contrario un'altra sorte n'è in
dal principe, e vi stette fino al 1499. foscolo, xiv-163: consegnerò
allo spedizioniere purché sieno per vostro conto al prezzo già scrittovi, e purché in
/ chiamerai tu per comare. -sottoporre al fermo di polizia. ojetti, iii-565
'l sommo impero / perché i mortali al tutto erranti e ciechi / non fermin per
quando arrivò la prima testa de'cavagli al ponte, non lo passomo, ma
le groppe de'cavalli l'una parte al fiume, l'altra alla campagna. tasso
per alquanti giorni / per fin che al corpo la sanità tomi. f. d'
immagine esca dall'untuosità e si fermi al contatto di essa, e poi dia una
. tasso, 13-ii-196: si ferma al periglioso varco / del vostro onor la penna
dilatando ed in immenso / spazio termina al fine, / dove un immoto e
le parole, / che volgendomi indietro al caro suolo / dissi, qual chi lasciar
a salutarlo. comisso, 1-30: al ritorno... si era fermato
favola tratta, finita quella, è giunto al suo fine: chi più ne tesse
piena. beccuti, 52: veggio al vibrar dell'aure chiome bionde / rimaner
rimaner delle stelle i raggi spenti; / al mover della fronte in aria i venti
verde. -per simil. e al figur. guicciardini, i-170: il
adunque che grande ornamento dà talora al parlare il fermarsi sopra a una cosa istessa
una cosa istessa, e d'intorno al medesimo concetto volgere e rivolgere in molti
i ripari / de le minute glebe al fiero assalto / del nemico ondeggiar si faccia
e fermavansi l'uno all'altro, e al bisogno si porgevano le mani, e
marino, vii-241: risponde l'aritmetica al sole perché sicome quello tutte l'altre
1-1 (66): dovendo io al nostro novellare, sì come primo, dare
non ostante si determinarono sempre più e al fine fermaronsi. -perdurare, persistere
a volere che salvestro con lei andassono al bagno. savonarola, 5-ii-19: li
grande; e fermaronsi d'andare insieme al torneamento tutti e quattro, e di
volta scovata la selvaggina (con riferimento al cane da ferma). 49
cose. 51. locuz. -fermarsi al detto di qualcuno: convenire, acconsentire
detto di qualcuno: convenire, acconsentire al parere, alla decisione di qualcuno.
fatto il consiglio si fermarono 11 romani al suo detto. -fermarsi alla prima
. -fermarsi alla prima osteria, al primo uscio: v. osteria e
-fermarsi con qualcuno: mettersi, entrare al servizio di qualcuno. cellini,
cellini, 2-53 (392): andai al detto poggio solo per fargli reverenza,
grafico. salvini, 41-229: passiamo al cantare figurato, e dal parlare disteso
parlare disteso e serrato... al parlare discreto, o vogliamo dire spartito
2-204: la ragione grammaticale... al dittongo, che di sua natura è
gli siano cappello all'acqua, ombrella al sole. tasso, 6-iv-1-148: giustizia vi
in me si specchi, e pensi se al mio male / si vide al mondo
se al mio male / si vide al mondo mai simil martire. ariosto, 13-27
assedio affaticati, sanza frutto neuno, al da sezzo mossi per li lamentamenti delle
il patto com'era fermato, / che al termine de un mese die'tornare.
si leghino, se tu ne lasci al principio meno. soderini, iii-47:
quattro gruppi di persone che stazionavano innanzi al palazzotto..., non si avvide
crucciava tanto. 13. sottoposto al fermo di polizia. -anche sostant.
el bon fatto malvagio; / unde al corpo hai mesagio, / a l'alma
pochissimo fermento, / la massa fermentabile al contatto, / di quel col vibrativo agitamento
giunchi, o nella paglia di grano cucita al medesimo modo che i giunchi, conviene
in loro nuota un fluido così inchinevole al fermentarsi e al corrompersi come nelle uova
un fluido così inchinevole al fermentarsi e al corrompersi come nelle uova. s.
ordinaria. parini, ii-92: ma al piè de'gran palagi / là il
, aspro e poco men che incendiario al palato. verga, i-140: nanni
placido tedio d'opere famigliari, dentro al quale s'immaginava un fermentare d'umori
lat. fermentare 4 far fermentare '(al passivo 4 fermentare, lievitare ')
bibbia volgar., i-320: disse moisè al popolo:... non mangiate
2-177: nelle operazioni chimiche si manifesta al pari dell'attrattiva la virtù repulsiva.
attosca. -per simil. e al figur. s. gregorio magno volgar
: la moltitudine, straniera com'è al fermento letterario, non si piega a
parte, quelle impazienze erano riscaldi dovuti al contatto della fer- mentosa brigata repubblicana.
brigata repubblicana. bocchelli, 9-450: tomo al bel sangue allegro e fermentoso delle sue
e fermentoso delle sue donne, anzi al sorriso che mi pare un'immagine, pur
nome. filicaia, 2-1-140: dice che al trono intorno / come gli angeli unian
, in cospetto del cielo vuoto fino al suo congiungersi col mare, di cui
bocchi, l-m-132: bene fu agevole al grande intelletto di questo nobile artefice e
altri, et era purissimo e verissimo oro al paragone. leopardi, i-488: gli
2. per simil. e al figur. stabilità, saldezza, immutabilità
: primamente amai / per ben piacere al vostro signoragio / d'aver fermo coragio,
.. / le dàn di piglio al collo e a'bianchi panni. a.
la fermezza del volto / quanto costa al mio core! c. e. gadda
2-ii-70: queste arti non vi sono al mondo, ed io tropp'oltre facendomi
con gli infocati disii, sono presso al vaneggiare venuto, ed a fare per
de'detti consoli, quanto s'apartiene al loro uficio, abbia pienissima fermezza,
come senza nessuna indiscrezione veristica, e al di fuori d'ogni atteggiamento di tensione
consolidamento; fondamento, base. -anche al figur. -a fermezza', per consolidare
cuore di tacere e, facendo fine al parlare, non dirvi quelle cose che mi
fermezza: stabilmente, durevolmente. -anche al figur. s. caterina da siena
e non ti moveresti come la foglia al vento. frezzi, i-14-147: or
ho voluto donare i rimorsi di timoleone al secolo in cui scrivo, e all'
fermezza alla pace del re di francia al conte di fiandra e'fiamminghi, il
e'fiamminghi, il re di francia richiese al papa, la quinta cosa che s'
feroci estorsioni che gli aborriti fermieri facevano al poverello. rovani, i-594: l'
: immobile, stabile, fisso. -anche al figur. fra giordano,
da sapere che ciascuno cielo di sotto al cristallino ha due poli fermi, quanto
amanti giovani / su un'auto ferma al parco di saint-cloud / lungo il viale
33: le donne ferme intorno al carro mi guardavano. -che non può
, come prima, di caro assenso / al mio disio certificato fermi. cellini,
stabilmente (una persona). - anche al figur. rustico, vi-164 (30-1
assoluto, ma non ha un movimento utile al cammino e alla salita. è fermo
ma è importante indizio e presentimento, al quale l'autore stesso forse non rese
non piove, / qual io le sento al cor, stender in carte, /
il re) per il marito il mostrò al popolo, / fin che 'l stato
papa niccola, dopo la sua assunzione al pontificato, cercò di creare pace intra
. 6. che è stabilmente al servizio di un personaggio importante, di
ore, / all'aer fosco o pur al ciel sereno, / sul fermo suolo
ferma vetta. baretti, 3-126: chi al cominciare del corso non si pone ben
fermo in sella, è impossibile giunga al palio senza barcollare e staffeggiare ad ogni
quest'altra espressione volgare, tanta carne al fuoco, di fare una rassegna di
diritto allo scopo; sicuro. - anche al figur. bibbia volgar., viii-645
, 6-7 (121): davanti al podestà venuta, domandò con fermo viso e
ferma e sincera. -che va diritto al bersaglio (un proiettile, una freccia
mia donna in veri- tate, / al mondo saggia e ferma in dietate. bartolomeo
, par., 21-114: quivi / al servigio di dio mi fé'sì fermo
politicamente, all'italia ferma nell'obbedienza al papa legittimo di roma, fu minore
petrarca, 128-36: ben provide natura al nostro stato, / quando de l'
. fissato, attaccato, ancorato. -anche al figur. beltramelli, iii-310:
eleganza. -tenace. - anche al figur. boccaccio, viii-1-35: fu
a sciogliere el groppo [della catena al braccio] troppo fermo e forte,
da noi? pesci, ii-1-413: al quadrivio di candeli vedemmo molte persone ferme
/ con l'ali alzate e ferme al dolce nido / vegnon per l'aere
ch'io di dar gl'imposi / al figlio mio, se mai giungesse a ferma
. foscolo, xvi-527: ho scritto al signor bronza * ferma in posta '
mano di tuo padre. son sicuro mandando al tuo indirizzo fermo in posta? pirandello
più: e me l'ha promesso al fermo. serdonati, 9-327: seguitò d'
di lontano, che io parrei ritrovato al fermo. mamiani, 1-15: per
fermo; stimare per fermo', tenere al fermo, di fermo: credere fermamente;
di malizia / che gli animali, infino al picciol vermo, / cascaron tutti,
annunzio, v-1-369: quando per gioco, al passo o da fermo, io gli
terra ferma. lippi, 7-96: bench'al mondo io sia come gli ebrei,
veder di trovar miglior fortuna. note al malmantile, 2-615: « io sia
a questi elmi spezzar le barbute / al primo colpo, come io vi ho contato
di un piccone. -per lo più al figur. angiolieri, 13-11: mi
è parigi. -mettersi, porsi al fermo: proporsi fermamente; esser deciso
botta, 4-149: si era messo al fermo di vincere quell'impresa. idem
giovò a gianluigi, postosi del tutto al fermo di turbare la patria per farla
fra quei generosi penitenti, certi che al primo annottarsi uscendo delle loro celle allo
uscendo delle loro celle allo scoperto, al sereno, si restavano fermi su un passo
ogni anima e ogni persona sia sottoposta al signore e a'loro maggiori; ché
, faccinsi propagginare ben sottoterra, conducendole al luogo dove hanno a stare di fermo.
di poter mandare né imbasciate né lettere al suo alessandro, dubitava che egli non stesse
... devolute essere le elezioni al capitolo della chiesa cattedrale, ferma sempre
, e raramente. -star fermo al palo: non muoversi affatto, restare
, restare assolutamente immobile. - anche al figur. monte, ii-388: chi
m'en parto, ma sto fermo al palo. / sempre la vita mia
, fissare, immobilizzare. - anche al figur. boccaccio, vii-57: il
incomposti e inattuali, ma metter mano al miglioramento e progresso delle classi lavoratrici.
vederlo; né vi si slancia se non al comando del cacciatore, fattosi prima
giusti, 4-ii-396: darete un fermo al secolo / lì, col boia alla
! -porre in fermo: mettere al sicuro, assicurare. botta, 4-492
ripiegate a squadra e per ciò parallele al piano di posizione (sia esso il fondo
quelle tacche della chiave che sono perpendicolari al fusto di essa. = deriv.
, / ch'un sì fral sesso al tribunal davante / fra le man de'
. -con riferimento all'animo, al carattere. gritti, li-1-529: dà
altrui proposte d'amore. - anche al figur. petrarca, 23-66: né
severo, rigido, austero. - anche al figur. bartolomeo da s. c
, avido, bramoso. - anche al figur. p. verri, i-132
, più feroci. serdonati, 9-303: al governatore fece legare le mani dietro,
. - anche per simil. e al figur. tedaldi, 24-2 (57
lungi, entro la cupa selva, / al fier ruggito, alla terribil voce /
23): lo stoltissimo roboam si tenne al giovane consiglio: adunò il popolo e
l'undecimo anno / ch'i'fui sommesso al dispietato giogo, / che sopra i
feroce. ariosto, 18-80: martano al minacciar tanto feroce / del cavallier, che
saette il fianco; / ogni valore al tuo contrasto è manco. tasso,
eroi; / ma placata e innocente al par di questi / onde la nostra età
lasciare, le dà un morso feroce al collo. cicognani, 3-217: ora s'
morire, / alcuna cosa, innanzi al mio partire, / che sia conforto a
nel lavoro di sterro, feroce; al gomito della via, nel sole; rompono
della pace. ariosto, 3-39: al bel dominio accrescerà costui / reggio giocondo
che tutto in tributo / il mondo al suo valor crede dovuto. de sanctis,
e feroce, di favolosa eleganza e al tempo stesso con un che di popolare
quando sbucava all'ultima curva, dinanzi al disperato manipolo degli inseguitori. boine,
pietose attenuanti che angelica sorellevolmente vien trovando al suo caso. palazzeschi, ii-776:
digiuno, nei quali si appendeva una salacca al soffitto della cucina, e i familiari
, con una costanza feroce, fino al nascere del sole, ch'io affrettai non
chi qua chi là. scendono ciechi al piano, / portano massi, travi,
12. condotto senza risparmio di colpi, al limite delle forze; strenuo, accanito
al valoroso metello, di fuggire la giornata e
lontano. metastasio, 1-4-380: armate al fianco / de'feroci consorti / in campo
, e d'una coltella che portavano al fianco sinistro, questi brutti ceffi che quasi
natura, e presero tarmi sì ferocemente al principio, e con la medesima ferocia dopo
facino cane... succeduto nella luogotenenza al malaspina morto, tenea fortemente e ferocemente
, allegati dall'acida amarezza, dice al romito: -o t'inganni, e quanto
5-26: nessuna divetta, a portare al parossismo un uditorio di bassoporto, nessuna
, i-369: espose l'ambasciata ferocemente al re. cesarotti, ii -argomento: svarano
dell'uomo, se sono più facili al cambiamento, sono anche più capaci.
: apriamo la storia: cosa offre al nostro sguardo? nazioni salvatiche, nazioni
un motivo umano; e si dànno al fuoco i casotti del dazio e le
calcio. -per estens. e al fìgur.: con riferimento a sentimenti
rigore, implacabilità, inesorabilità. -anche al fìgur.: assolutezza, rigidità (di
. in senso concreto (per lo più al plur.): azione orribile,
. ma un uomo che alla scienza e al valor militare accoppia la mansuetudine, la
caro, 12-36: giovine valoroso, al tuo valore, / a la ferocia tua
mostrava molta / al- l'annitrir, al zampicar fastoso, / al tentare or di
l'annitrir, al zampicar fastoso, / al tentare or di gire or di dar
ravvisarvi i gondolieri del canale, quando al maneggio del remo eretto un dei bracci,
: all'un'ora di notte si va al ballo, che si fa in una
in perigliosa e fiera / battaglia porsi al risco de la morte; / ch'or
giunta che fu subito avvinse / intorno al mostro una ricca cintura, / con la
guarini, 137: che varrebbe al leone / la sua ferocità, se non
l'esercito della lega, tanto superiore al suo, gli desse così vilmente la strada
, iii-4-14: spinto il prezzo delle ferraccie al doppio di quello a cui le fornisce
ciarpame, feccia, scarto. -anche al figur. marino, ii-91: sotto
: levò in alto lo sguardo, al colle nudo, straziato, sconvolto,
dei lenti corpi pesanti dentro si mescola al ferragliare dei fucili e delle buffetterie.
e di festa popolare; anticamente cadeva al i° d'agosto; oggi cade al
al i° d'agosto; oggi cade al 15, in coincidenza con la festa
1-23 (64): otto giorni innanzi al ferragosto, ogni dì dua ore facemmo
ma stefano ferraio; e incontanente tornò al corpo, e stefano ferraio, 10
mise il suo ferarolo su le spalle al sacerdote, acciocché la pioggia non lo gravasse
, e la croce d'oro pendente al collo. tassoni, viii-3-137: è
se il vostro merto solo / appresso al padre vostro non facea / al demerito
/ appresso al padre vostro non facea / al demerito mio da ferraiolo.
prima di accettare un invito. note al malmantile, 2-719: lasciarsi tirare pel ferraiolo
pratica, fare l'apprendista. note al malmantile, 2-719: posare il ferraiolo,
-farsi invitare a mensa. note al malmantile, 2-719: posare il ferraiolo a
ad accettare un invito. note al malmantile, 2-719: dichiamo 'tirare pel terraiuolo
: il ferrame del nostro battello trepida al moto accelerato delle macchine. montale,
, anche se non fossero salite fiamme al volto, sarebbe dispiaciuto. =
saccoccia, e glie lo dondolò davanti al naso, un esemplare delle famigerate ferramenta.
questa chiesa servìa a'santi uno uomo al quale era già consumata tutta la gamba
ai cittadini anche le balestre grosse; ed al palagio del popolo fece nuove antiporte,
battere un martello / ché uno scherano al canto della via / per gire a preda
l'uso estende il vocabolo anche al negozio dove tali uten sili
guisa di rastrello, / ed arrivava al fiume d'ogni lato. nannini [olao
e passa la ferrata, / in ripa al lago corse incontinente. guicciardini, iii-166
,... nerbuto e burbero, al braccio muscoloso, al ceffo orribile,
e burbero, al braccio muscoloso, al ceffo orribile, con due occhiaie livide,
rinnovar s'appresta. monti, 15-670: al sommo / del ferrato e chiomato elmo
leggi, bandi e ordini, 8-61: al medesimo avvocato regio sarà confidata la cura
co'cavalli ferrati a ritroso, perché paressono al sentire più gente. g. villani
e lo squadron già mosso, / al calpitar de la ferrata torma, / fa
giorno, iii-285: così, se mai al secol di turpino / di ferrate guerriere
: giravano [i guariti] per mezzo al contagio franchi e risoluti; come i
, ogni armatura / va con roina al campo a poco a poco. berni,
tutti i cavalli, le batterie erano al trotto. 8. arricchito di
scollate, su cui sedevano, come al fuoco, dei contadini con le loro
ben ferrati per vivere a roma riducendo al minimo le esaltazioni, i turbamenti, le
greco e in latino, mi presentavo al concorso completamente digiuno di dante; tanto
del frascato e poi tornea in verso al canto de ferravecchi cignendo parte dello spazio
tosto che farla monaca, la darebbe al bratti ferravecchio, a un guattero. b
/ che ha tolto non ha guari al ferravecchio. bandi, 234: tutto
aveva avuto a che fare col ferrivecchi al mercato nel corso di demolizione di un
: * ferrazzuolo ', colui che lavora al focolare delle ferriere, o dei distendini
, indissolubilmente. carducci, ii-7-252: al pensare che una leggerezza giovanile mi ha
mi ha legato così ferreamente alla vita e al dovere, santo e necessario, di
. marino, 16-266: bastò ch'avesse al piè ferrea catena, / s'aver
colpi trapassàro addentro / del ferreo cerchio al sanguinoso centro. artale, 35:
26: meditava [il paladino] al mormorio del fonte / senza piegar la
-con riferimento alla corona di ferro (e al relativo ordine equestre). botta
cinto di ferrei lampi, / sempre al suo lato vada, / e a la
aere / e cadon le insegne davanti / al flutto e a l'impeto de'cavalli
, e masse ferree, immani / al braccio de'ciclopi, a por delubro /
drapel feroce. abati, 93: al ferreo colpo ogni corpaccio umano / divien
colpo ogni corpaccio umano / divien crivello al fin, ma non da biade; /
virga ferrea. delfino, 1-452: innanzi al ferreo soglio, / al giudice tremendo
: innanzi al ferreo soglio, / al giudice tremendo, / che non men che
del ferreo giogo che una volta impose al mondo. carducci, ii-17-55: purtroppo
e le vessazioni davano tempra più salda al ferreo vincolo che congiungeva da tanti secoli
di quel giocatore citato da kant; al quale detto: chi sa come rimpiangete
ragione, divenuto egli stesso obbietto di meditazione al suo pensiero. pascoli, i-224:
sasso: ahi, ma ritorna / tosto al ferreo sopor. -fitto, cupo
eterno oltraggio / ne gli occhi ammorza al fin l'ultimo raggio. 8
riferimento alla mitica età del ferro e al periodo più oscuro del medio evo)
è rosso e che tritato sì somiglia al minio. a. neri, 1-32:
, 88: fuggì fin che la sera al dì declina; / e in una
una cantina, / perché dal finestrone accanto al tetto, / e dall'altre finestre
. marino, 1-68: libero l'uscio al cieco arderò aperse / la gran ferriera
ferrigne, è così povero di energia erettiva al punto che una spiga di grano resta
/ di giovanezza, e disfiorato, al fuso / dell'indomita parca si volvesse /
e quasi / ripidi, acuti padiglioni, al suolo / confitti; altre ferrigne erette
le ferrigne salme /... / al mondo da te vinto; e la
e modo, / che non trascorra oltre al prescritto inante, / quando persona che
peso); appar tiene al gruppo vili del sistema periodico degli
quello ottenuto battendo col maglio o passando al laminatoio un pacco di rottami di ferro
un pacco di rottami di ferro riscaldati al calor bianco. -ferro padellato: ottenuto
xxviii-221: il ferro ch'è caldo al fuoco sine ch'è caldo si distende meglio
, ferro e legno, e intorno al collo / nodi sudati di decorazioni.
decorazioni. -per simil. e al figur. guittone, xx-51: quant'
come il ferro. cicognani, 6-240: al momento dello sviluppo egli aveva avuto un
? l'altro corso fu dall'ariento al rame; il terzo fue dal rame
rame; il terzo fue dal rame al ferro; ed in pessimo corso cade la
per appunto che facessero quelli che vivevano al tempo del secolo dell'oro, che da
ferro ebbe molt'alme e molte / sagge al pari e gentili, e pel contrario
sorti. -acciarino. - anche al figur. bandéllo, ii-912: ciò
esercizio dei vari mestieri. più spesso al plur.: corredo di arnesi o strumenti
323: pur non di manco sta male al pedestro / a cui doce l'artefice
sviscerare i monti / per inalzar colossi al re de'galli. parini, 282:
sicuramente. tasso, 8-6-1732: lo scultore al bianco uso, / provato avea
-qual è quel storto che insino al gomito si sbraccia. /...
erbe e quanto / creder ei può che al suo falce da mietere il grano
il fisico applica alle volte ad al suo ber calpesta un piè villano, /
di offendersi, è in perie faticosissimi al cirusico, non se n'era cavata se
occhio non guida più la mano / e al ferro fatto ingollare [alla povera
, mannaia; lama della bili sotto al ferro operatore. d'annunzio, iii-2-1083:
cerro, / che quasi erano uguali insino al ferro. aretino, iv-1-7: fece
ch'affisso / di pennata saetta in mezzo al fianco / ha 'l duro ferro,
l'arco del dir, che infino al ferro hai tratto. 11.
, manichini (ed è usato prevalentemente al plurale). -per estens.: arresto
spargeva in alto, gli era collare al collo in dimostrazione ch'egli era schiavo.
un bisogno. alfieri, 1-489: al regai mio talamo ei veniva / fuggitivo dal
lastricato. -per simil. e al figur. giusto de'conti, ii-ii
fusse. straparola, 5-1: ritorna adunque al re e dilli che tu vuoi che
(ed è usato per lo più al plur.). -anche: punteruolo,
allegra di quel salotto, in mezzo al fruscio delle carte da giuoco, e lo
le gonnelle pieghettate, spianate, ripassate al ferro caldo. moravia, ii-119: i
ferente / guardi che non m'alcida al disferare, / ch'i'ho veduto
solo. boccaccio, vii-249: l'altre al basso / avevan fatto con reti riparo
ministrerà la voglia od il furore / al braccio feritore. tesauro, 2-ii-70: videsi
i-230: per lei quel braccio esercitato al disco / tremò quando, 10 scriba
ferro ancipite. -per simil. e al figur. aretino, iv-1-78: l'
e pien di pessimo talento / accomodato al tristo officio porta / ferro acuto e
-ferri di campagna: punizione applicata al militare in zona di guerra.
, 4-406: ogni cosa dava favore al progetto di carlo emanuele di usare il ferro
iv-2-594: brulicava [la moltitudine] al lume rossastro delle fiaccole infisse nei candelabri
. -per estens. uguale, simile al ferro (per il colore, la
colui che prima tolse / la cara donna al giovinetto amante. tasso, 6-73:
dava molto da fare per parere spigliata al golf, sbagliando tutti i colpi e imbrogliandosi
allungata, o anche in forma di rettangolo al quale manchi uno dei lati (
. d'annunzio, v-1-62: al passaggio della sesia, con un
un deputato comunista diser tore al fronte voleva venire a fiume, ed egli
ferro: prendere le armi, prepararsi al combattimento. compagni, 2-5: demo
caldo. verga, 4-113: dovreste correre al paese e scaldare 11 ferro mentre è
-essere in una botte di ferro: trovarsi al sicuro, premunito contro ogni sorta di
di armi e di incendi. -anche al figur.: tormento, tortura, prova
tracce. manzoni, 12: sangue al pianto successe e ferro e foco. e
l'anima mia è pura e nuda davanti al creatore, e qualunque contatto potrebbe macchiarla
in sfacelo, argomento di lotta fino al delitto fra gli speculatori che volevano accaparrarseli
fanno tesoro d ognuno? -gridare al ferro e al fuoco: invocare vendetta.
d ognuno? -gridare al ferro e al fuoco: invocare vendetta. d
che il popolo in sentirli gridava contra essi al ferro, al fuoco. -grigio
sentirli gridava contra essi al ferro, al fuoco. -grigio ferro: v.
cospirazione, e, sedutosi egli medesimo al governo della nave, fece insieme da
più mai che roma invitta / sotto al giogo reale il collo abbassi. parini,
: un giorno o l'altro ti metteremo al muro! pazienza. (intanto toccherò
, che la tregua si rompesse, ed al ferro si venisse. d'annunzio,
all'altro; e, prima di venire al ferro, si guatano ardentemente.
ardentemente. -figur. giungere al fatto, alla conclusione; prendere posizione
. pulci, 19-139: morgante intanto al partir par s'accordi, / e
gionse in casa. -vigilia al ferro-, v. vigilia. 24
. lega di ferro contenente boro (al 16 % circa). =
(ed è voce usata quasi esclusivamente al plur.). = comp
, sm. neol. per lo più al plur.: dirigenti, impiegati
ferro con tenente dal 18 al 25 % di fosforo. =
finissimo e torto; e radeva. giunto al maestro, cominciò con tanta gentilezza a
fenomeno del ferromagnetismo (e, oltre al ferro, sono ferromagnetici il nichel,
aveva avuto a che fare col ferrivecchi al mercato nel corso di demolizione di un
i materiali ferrosi. 2. simile al ferro (con speciale riferimento al colore
. simile al ferro (con speciale riferimento al colore e al sapore).
(con speciale riferimento al colore e al sapore). tommaseo [s.
sapore ferrugineo e di altre qualità spettanti al ferro. papini, 28-213: il
positive su lastrine metalliche coperte di gelatina al bromuro. = voce dotta,
lega contenente ferro e titanio (fino al 40 %), con carbonio,
e tranviari (e si usa prevalentemente al plur.: sindacato, agitazione, sciopero
). -ferrovia pubblica: destinata al servizio pubblico per trasporti di persone o
cavour, xi-284: quante offerte si fecero al governo per la costruzione della ferrovia della
d'accetta, dove vola la macchina fischiando al pari di un vento d'autunno.
; l'insieme dei servizi che provvedono al funzionamento delle comunicazioni ferroviarie. serao
delle ferrovie. 5. al plur. titoli azionari emessi dall'amministrazione
. di giacomo, i-395: oltre al ponte ferroviario, parallelo a questo su
, 3-107: qualche carro ferroviario accostato al piano, era stato riempito più che caricato
sùbito i milioni della cessione per riparare al disavanzo imminente. pascarella, 2-53: e
dal canto nostro, ci eravamo abituati al fatto che il vagone di seconda classe
seconda classe, fosse riservato in pratica al capotreno, al frenatore e al graduato
, fosse riservato in pratica al capotreno, al frenatore e al graduato della milizia ferroviaria
pratica al capotreno, al frenatore e al graduato della milizia ferroviaria. 4
bernari, 7-29: vestiva grigio ferroviere; al posto del berretto gallonato portava un cencio
piratidello, 5-30: con un gomito appoggiato al muro e la fronte nella mano,
crepino. -per simil. e al figur. tesauro, 2-314: claudiano
,... descrivendo plutone intenerito al pianto della rapita proserpina, dice ch'ei
sì dolci / e sì suavi e dilicati al gusto / che condiranvi tutti gli altri
misera e dolente / ecco rapidamente è al fin rapita, / e portata a
dagli alberi. -per simil. e al figur. scuro, tenebroso. battista
san polo è quale io la descriverò al presente..., con molte
, / e cerca tirar l'acqua al suo mulino. fèrsa1, v
), sf. (per lo più al plur). dial. le malattie
203: par che l'immaginazione al tempo di omero fosse come quei campi
lago, ecc.). - anche al figur. b. davanzali, i-190
merci / a'tuoi comodi guida ed al tuo lusso. nido eritreo, i-136:
miniera, ecc.). -anche al figur. boiardo, 1-37: quella
innovatori, i pionieri, volano incontro al futuro, a porre il segno
annona. -per simil. e al figur. rosa, 155: qui
delle rose. potandole con criterio e concimandole al calcio, pianta per pianta, con
danai appresso, gli si piegano [al principe] perché le fertilizzi collo sgorgo
). in modo fertile. - al figur.: con abbondanza.
sopra la terra, dall'uomo insino al bestiame, così i feru- coli come
tien più raccolti; ha le foglie simili al finocchio, ma di stelo più
, 6-47: quella che cammina accanto al satiro... sembra che abbia ferula
di velluto rosso, che veniva consegnata al papa come simbolo della sua potestà;
bot. specie di ombrellifera appartenente al genere ferule; finocchiaccio. citolini
1-57: [il ministro] fece dare al povero fra felice un cavallo di cinquanta
solamente una gocciola d'acqua, sì constaterebbe al fuoco alcuna cosa. boccaccio,
quale era ferventissimo, essendo già al mezzo giorno salito, feriva alla
salito, feriva alla scoperta e al diritto sopra il tenero e dilicato
poi nel forno tiepido, ower al sole le seccano. pulci, 15-25:
di cipressi, / pien d'ombre amiche al dì lungo e fervente. tasso
sangue. -per simil. e al figur. abate isaac volgar.,
caro, 16-6: qual pura vestale al sacro velo / ricorse: e con
; l'ignorare dove sboccasse la vita fervente al di dentro dava un sottile malessere.
santo zelo / contro chi volle fare guerra al cielo. vico, 556: i
re di francia fossono più ferventi contro al re d'aragona. angiolieri, 46-14:
savonarola, 8-ii-238: assai vi confortai al ben vivere cristiano, e massime con l'
e. cecchi, 3-136: insieme al suo vescovo, or non è molto,
questo profumo meraviglioso / somiglia davvero / al profumo di un'anima fervente.
ugolino, non si arresta alle cervella ed al sangue, che entrano come immagini confuse
fior di timo. pallavicino, 1-43: al che porge qualche occasione l'usanza,
mi chiame, / e ch'io sovvenga al cor, ch'i'ho feruto.
con molta sollecitudine e franchigia, ferventemente al capitano della cittadella il pericoloso parlamento manifestò
), / se cosa io mai ferventemente al mondo / bramai, di patir teco
mondo / bramai, di patir teco al nuovo sole / tutta ardo, e il
. obizzo, 12-127: imperlando le luci al fin prostesa / dimanda pria con supplice
mondo / china già l'ombra quasi al letto piano. buti, 3-785: quando
, i-59: quel che resta scoperto al sol, che ferve / per mille vari
assale. barbati, ix-560: mentre al capro tuo le corna infiori / e lo
, / e me la ninfa guidò al bagno. carducci, 584: e
penso... /... al rogo / morente che s'avviva /
frolla. -per simil. e al figur. dante, par.,
a mille / fervon minute stille / al vivo sole e a'venti. pirandello,
il pianto, / che d'intorno al mio cor ferve e ristagna, /
truppe / sul vasto lido in copia al parlamento / si portavan le genti,
ferve, / precipitosa pose in mezzo al petto. marino, 8-1: giovani amanti
di lasciare il campo, di accorrere al capezzale della madre morente, mentre più
non si smorzava codesto bisogno di raccomandarsi al signore. 3. con alacrità
figur. fervore (con partic. riferimento al sentimento religioso).
pindemonte, 247: la vergine che al sole il crin dispoglia / de'più
che vuol: già sento aprirsi / al sopito furor l'uscita e il varco;
/ aprono altrui, e moto danno al sangue / onde vivono i regni, al
al sangue / onde vivono i regni, al buon commercio. mamiani, 1-342:
tra'rauchi ululi. baldini, 3-204: al di sopra delle bancarelle, dei carrettini
ch'un foco di pietà fessi sentire / al duro cor ch'a mezza state gela
/ su cui, bambina 10 quasi al partir tuo, / baci infantili impressi,
un corriere a roma con lettere fervidissime al papa, affinché rimettesse il concilio nella
. monti, 11-212: si volve al ciel la polve / dalle sonanti zampe
. -violento, irruente. - anche al figur. fra giordano, 2-267:
il cor mi sface, / se al tuo divin furore il mio somiglia,
da valli e da colline / salìano al cielo liberale. bocchelli, 9-87: l'
bollente, caldo, ardente ', anche al figur. 4 impetuoso, appassionato'.
, passando per altre parti non convenienti al suo fervore, arse il luogo per
bollir con tal fervore / ch'accrebbe al re sabin dubbio e terrore. galeazzo di
crescere e fiorire, invano chiedevo tregua al troppo fervore del sangue e dell'anima tenera
fervore, / che la bontà divina al petto spira. firenzuola, 965: questo
gli mostra già compunto il cuore / al predicar de'padri gesuiti, / che
con fervore. cavalca, iii-39: al magnanimo ancora s'appartiene per fortezza d'
, di travaglio quanto mai si facesse cosa al mondo. anguillara, 2-194: lussurioso
ei da lei non si scioglie. / al fin con tal fervor con lei s'
. chiabrera, 112: or consenti al fervor de'preghi miei. foscolo,
marchi, i-408: si era giunti al massimo fervore dell'allegria, quando i
saba, 30: penso lo smarrimento che al fervore / de'miei sogni seguiva.
discorso introduttivo che veniva rivolto dal capocomico al pubblico prima deltinizio della rappresentazione.
a testa china / già borbottando, al sen serrati i palmi, / giaculatorie,
il p. hailù, senza neppure assistere al fervorino di ringraziamento, partì subito.
e i fervorini del padre fesso, al circolo liceale deutmmacolata, e le prediche
221: i tre pastori erano andati al tempio d'amore per impetrare mercé a'
faceva girare la trottola. - anche al figur. dante, par.,
dante, par., 18-42: al nome dell'alto maccabeo / vidi moversi
così quel chiarore ch'è più prossimo al sole è più folgorante; così quel calore
così quel calore ch'è più prossimo al fuoco è più fervoroso. c. e
non vuole iddio fare martello del giusto al giusto, no; ma i peccatori sono
dire, a ricevere la ferza del sole al mezzogiorno, che piomba senza una discrezione
mezzogiorno, che piomba senza una discrezione al mondo. durante, iii-183: con
de'raggi ardenti / l'auree lane al monton batte il gran lume; / né
vicino all'angolo, che si lega al carro della antenna. carena, 2-361
quei sali plautini, che non soddisfacevano al gusto molle e cortigianesco dell'amico di mecenate
etrusca fescennia; improvvisati senza più rispetto al ritmo e al metro che al pudore
; improvvisati senza più rispetto al ritmo e al metro che al pudore. pascoli,
rispetto al ritmo e al metro che al pudore. pascoli, i-672: in bocca
hanno a purgare i peccati: esibire ignudi al giudice le deformità: quelle di cui
dell'italia meridionale). - anche al figur. aretino, 8-219: i
e trapanano i buchi e le fesse, al par di qualsivoglia gaglioffo. bracciolini,
vanne l'alba a trovar, ch'innanzi al sole / con le granate sue scopa
part. pass, di fendere sostantivato al femm.; cfr. lat. tardo
nuova, ei mel fessava / fino al mento. = costruito su fesso,
, ho insaccato io, sempre fermo al mio silenzio. baldini, 7-14: c'
lineari. -per simil. e al figur. dante, purg.,
: s. s. tà ha decto al predecto s. giorgio che epso s
; / e la ferita stride aperta al vento, / geme cruenta al sole:
aperta al vento, / geme cruenta al sole: / io non vi gitto le
lata e fessa, e 'l farsettino al bellico; per certo che a questi
al suono fesso di un cristallo incrinato, avevo
t * angelus ', in cima al muraglione della chiesa, fra i quattro
come, quando una saetta essendo tratta al berzaglio, l'aria fessa subito ritorna
il camin fesso / (l'una va al campo, e l'altra d'arli
campo, e l'altra d'arli al muro), / tomàr gli amanti ad
attorti e fessi / capei tessean corona al volto. 8. locuz.
i fessi di quell'intrecciatura spira dattorno al viso con aliti così piacevoli, che è
. cammelli, 307: dietro al palazzo nostro è un certo fesso / fatto
asta e 'l sanguinoso scudo / ti partisti al teban tre mendo e crudo
sp., 16 (292): al suo avvicinarsi a qualcheduna di quelle [
vedeva quasi il bestione, col muso al fessolino della porta, raddoppiar gli urli
, a occhio o impia- strazione intorno al solstizio, et ancora dopo l'equinozio
fatto il fesso a sua volta, al di là di ogni pensabile provvidenza d'
lume, e quello ched e'fa al canto del secondo gallo, lo prossimo
valeri, 1-32: batte il mattino al ferrigno bastione / dei nuvoloni notturni:
, inf., 19-75: di sotto al capo mio son gli altri tratti,
si serrò la fessura e tornò la terra al pari, e come prima erbosa e
era festa. -per simil. e al figur. beicari, 5-51: comunemente
assistere ai riti religiosi nei giorni dedicati al culto divino. parafrasi del decalogo,
pasqua, che cade la domenica successiva al plenilunio che segue l'equinozio di primavera
sinica il * calendario gregoriano 'accomodato al loro di modo che possono per se
ne andò anseimo a dare le buone feste al re. tasso, iii-11: bacio
un tempo a'giuocator dà festa. note al malmantile, 2-770: 'a'giuocator dà
7-61: me ne rimetto, non già al vostro giudizio, cui tuttor date festa
, cui tuttor date festa, ma al giudizio di quelli che lo tengon sempre
, arrischiava lo scherzetto, parlava familiarmente al marchese come se fossero compagnoni.
maggio. -per simil. e al figur. passavanti, 19: siamo
desiderosi di vederci seco nello stato onorevole, al grande convito e alla gioiosa festa di
in malaca il re di pan, al quale mamud aveva poco prima sposato la
può tornare, e a dio e al mondo. gherardi, ii-5: se alcuna
affetto (anche di animali e, al figur., di cose).
de la sua terra, / di fare al cit- tadin suo quivi festa. testi
molto fecie il re pelleus grande festa al nepote e rendégli tutta la terra che
sasso, mentre faceva rumorosamente le feste al padrone, cangiasse d'un tratto l'abbaio
dolce. garzoni, i-843: et al suo mestiero s'appartengono il pane,
paese, o mamma, e in fondo al cuore / rintronar dolcemente odo gli spari
soddisfazione, di esultanza. - anche al figur. lorenzo de'medici, ii-151
. -anche con riferimento ad animali e al figur. pietro de'faitinelli, vi-n-231
conviti, divertimenti, ecc. -anche al figur. folgore da san gimignano,
scherzo; or facciam festa. note al malmantile, 2-865: 'fate festa '
a poco / cacciate fuor, donolle al degno erede / di cesar, che ne
libri. -far festa e vigilia al volere di qualcuno: sottomettersi completamente
volere di qualcuno: sottomettersi completamente al suo volere. guittone, 78-11
si fa festa di san gimignano. note al malmantile, 3-57: la principale e
tira di nuovo, e dà vicino al fondo. forteguerri, 6-104: giunse con
lietamente; far baldoria. -anche al figur. m. villani, 2-41
state a l'ombra e 'l verno al foco. foscolo, iv-300: io tornava
aleardi, vi-566: signore, / al limitar del mio povero ostello / ieri
sala. -le feste si conoscono al levar delle tende: gli eventi si
pulci, iv-4: conosconsi le feste / al levar delle tende. -la necessità
s. degli arienti, 427: giunse al conte nicolao e a madonna sua consorte
noi; e basti che ho speranza, al tornare, se saranno all'usato creati
tommaseo, 3-iii-201: in parlamento faceva moine al depretis, tendeva al manabrea la mano
parlamento faceva moine al depretis, tendeva al manabrea la mano manca; festante del
, 3-256: brindisi sorgono tra gente al tavolo: mezzi litri, e quartini
iv-127: gridavano evviva alla costituzione ed al re; il pubblico rispondeva evviva ai militari
festeggiaménto, sm. (per lo più al plur.). il festeggiare
: anche in piemonte i festeggiamenti andarono al colmo, e niuna spezie di onoranza