più aperte labbra nel manda e più al cielo ne va esso spirito. migliore
antichi, e nell'uso burocratico fino al secolo scorso, si è continuata la
dui baratteri l'uno consunma l'altro al gioco, giocando lungamente. novellino,
, 1-16: ma poi ch'i'fui al piè d'un colle giunto, /
vai, filosofia, / dice la turba al vii guadagno intesa. torini, 266
e l'altre stelle erratiche dal ponente al levante per li loro cerchi, per ordinati
donne tutta la notte alla rocca ed al fuso. d'annunzio, i-614: tu
non rendiamo male per male, pur dentro al cuore ci rimane un rancore, sicché
: tutti e due d'accordo andarono al cadì. leopardi, 867: -chi gli
l'egittologia, e la sua spedizione al sudan... aprì la strada ai
-mi ha invitato a una sua conferenza al liceo francese del cairo. =
propon d'argento e d'auro / al navigante egizio, al siro,
e d'auro / al navigante egizio, al siro, al mauro. marino
navigante egizio, al siro, al mauro. marino, 1-33: mira là
2. sm. (per lo più al plur.). abitante, nativo
pesce dell'ordine ana- cantini, affine al merluzzo, da cui si distingue per
. eglino (v.), al femm. elleno (v.)
indiretto); è spesso anche posposto al verbo per dar maggior enfasi alla frase
a sé e periglioso alla sua cittade et al paese. lalini, i-155: ed
/ così percossa, attonita / la terra al nunzio sta, /
strada è un'altra. / il tempo al bello si è rimesso, i ghiacci
manzoni, 76: pensate voi che torneranno al duca / que'prigioni?..
. g. villani, 6-89: al quale consiglio s'accordarono tutti i cardinali
lasciò la compagnia, e andò insino al proprio abituro di santo salvestro; e incontrandolo
-dopo come, ancora, anche (al posto della forma più corretta lui)
ti fece salvo, secondo che disse al cieco, il quale egli ralluminò,
il quale egli ralluminò, e al lebbroso che egli mondò, e a molti
, iv-1-53: tu sai ch'egli al ladron su nella croce / simile grazia
e noi di noi / orneremo il trionfo al novo eletto. 2.
interrogative (nel qual caso è posposto al verbo) o come soggetto neutro.
inf., 26-11: se presso al mattin del ver si sogna, / tu
: egli a venne ch'egli fu detto al re asolante come la terra si difendeva
animale; a volte, è posposto al verbo per dare maggior enfasi alla frase
giuocavano alla palla, esso stava attento al balzo, e correva ad arraffarla. d'
vi dispare. 2. posposto al verbo, in frasi interrogative (e
savonarola, 7-i-23: questi cittadini volti al bene, queste donne e fanciulli che fanno
esprimendole, come sotto le dilettevoli ombre, al mormorio de'liquidissimi fonti, da'pastori
pastoralmente, ovvero in persona sua, al quale come poeta, e tocco da
realtà a una propria, esclusiva morale e al proprio desiderio di dominare gli altri.
altro centro equivalente di prospettiva e subordinando al proprio esclusivo interesse e giudizio l'
., in psicanalisi, è riferito al pensiero del bambino); mosso da
il giorno seguente, quando si sarebbe presentato al suo lavoro, la macchina delle presenze
ond'il sol dall'orbe estivo / giunga al flesso brumai d'egocerote.
esclusivamente alla soddisfazione dei propri interessi, al rag giungimento del proprio fine
giungimento del proprio fine, al godimento del proprio benessere. alfieri
13-9: l'austero cipresso, scontroso al saluto degli uragani, taciturno ai richiami
. égol, comp. da ég [al] 4 uguale 'e [
lin. ', da'moderni riunito al genere sison; così denominato dalla pretesa
alla grandezza, alle azioni strepitose, al dominio politico, alle straordinarie passioni.
egregiamente accorato. collenuccio, 44: al regno il sublimò, sperando dovesse egregiamente
fatte bozze. petrarca, iv-2-7: sentiv'al mio dir mancar gran parte; /
della fruttifera incarnazione del figliuolo di dio al numero pervenuti di mille trecento quarant'otto
, 4-132: e dove chiude al petto, e dove al manco, /
e dove chiude al petto, e dove al manco, / e al diritto fianco
, e dove al manco, / e al diritto fianco / s'apre, e
contrario di ingresso). - anche al figur. agostini, 13: o
. / girò stretto la mèta; giunto al varco / d'egresso con un lancio
di vivere, per... al possibile allungare all'egra donna la vita.
ora sospira, ed or 10 stringe al petto, / e i lini e l'
marmitta, ix-302: hanno i giorni al fuggir le piume e i vanni,
/ calamo poveretto, e si reclina / al saltar greve de la gracidosa / profetessa
egra vacilla. arici, i-28: sotto al peso / della sedente neve affaticati /
se fazano le pie e felice anime al luoco del purgatorio. poliziano, 1-800
voto, / che fe'del verde lauro al gran cultore; / temendo non piroo
e dovè dar di mano più volte al battente per farsi udire. finalmente intese
. -per dar maggior forza e vivezza al discorso (non senza una sfumatura di
il parere, dà un tono esclamativo al contesto (e introduce talvolta sfumature di
è un vano grido / che gettiamo al freddo vento. / né c'è un
nemmeno, e il cocchiere, impellicciato sino al naso, gli andava quasi addosso coi
saputo chiedere. -in aggiunta al nome o all'epiteto con cui ci
guido come se scherzasse, -si viene al mondo per così poco, non c'è
! / mira alla faccia! mira al collo! scàgliati! / eia! sei
qualunque donna, mentre loro giungono raramente al piacere liberatore e non con tutti e
fase di deiezione ', se si guardi al fatto che l'eiaculazione delle lave ne
da uno speciale ugello che fa acquistare al liquido o al vapore o al gas che
ugello che fa acquistare al liquido o al vapore o al gas che lo attraversa
acquistare al liquido o al vapore o al gas che lo attraversa un'elevata velocità
bene, el bisogna che tu tomi al mondo, perché le cose di là
alquanto di bianchezza, umidiccio, amarissimo al gusto. sassetti, 34: esso messer
, l'attività espressiva non si aggiunge al fatto delle impressioni, ma queste vengono
catalogo nella elaboratissima opera sua delle annotazioni al libro della eloquenza italiana che sta tuttavia
, sono sentimenti di molti di fronte al pasto elaborato. -complicato, macchinoso
, 3-118: buttato il letto sossopra fino al paglione, agilulfo prese a rifarlo secondo
, malati. -per simil. e al fìgur. fogazzaro, 7-88: come
ecclesiastico, elaboratrice di calore cristiano radiante al mondo, il monastero si ossificava nella
vecchiaia inesorabile. alvaro, 7-54: al mattino, bene sveglio, mi vergogno di
: processo psichico volto a dare coerenza al contenuto di un sogno. =
mus. ant. nota musicale corrispondente al quinto grado della scala cromatica: mi
l'elafobosco il fusto nodoso, simile al finocchio, overo al rosmarino. produce
nodoso, simile al finocchio, overo al rosmarino. produce le fiondi larghe due
iv-2-176: si mise a tagliare in torno al polso destro, pianamente, in cospetto
elasìpode, sm. zool. al plur. elasìpodi: ordine di oloturoidi
scaturire fasce di biancori gelidi che rapidamente al mio sguardo impietrivano allineandosi in una duplice
una fermissima muraglia, che non permette al corpo l'andar innanzi. leopardi, v-959
schiena e quell'elasticità di muscoli indispensabili al cavallo del lanciere per girarlo rapidamente in
spontaneo conformarsi del gettito di un'imposta al variare della materia imponibile. -elasticità di
nazionale: la sua attitudine a reagire al variare delle circostanze. de roberto,
di abbigliamento che devono essere aderenti al corpo). = deriv.
alla vita, e puntando un piede al muro, collo slancio e col vigore elastico
siccome io patisco, già lo dissi, al superlativo grado di diffidenza di me,
, mi sentivo indosso la tremarella pensando al momento che gli avrei esposti al pubblico
pensando al momento che gli avrei esposti al pubblico nelle sale di brera. come accade
operazione di calzarle e per accomodarle meglio al piede. d'annunzio, iv-2-1350:
addormenti e caronte acqueti, prego che al presente non solamente guida mi dimostri, ma
. bandello, ii-1093: così fermate al bel fanciull'avanti, / la fatidica lingua
. / la protegge di tempio), al vago rito / vieni, o canova
una visione fatidica, che commette il passato al venturo. dotti, 126: di
quel senso fatidico ed enciclopedico che mancava al prelato francese. tommaseo, i-163:
vezzosa, /... / ricorro al labbro tuo non menzognero. / lieto
guerreggiava tranquillo contro suchet, obbediva ora al dito fatidico correndo egli e facendo correre
fatidico correndo egli e facendo correre sue divisioni al punto assegnato. bontempelli, 20-76:
sonora onde milano trae l'incitamento perenne al lavoro e all'impeto, alla vita
, appoggiato saldamente con le larghe staffe al cuore dell'europa. -data fatidica
stretta rue ftirstemberg, alzò gli occhi al casamento fatiscente in cui era entrata di ritorno
fatisti o casisti o d'atei non fu al mondo giammai. = deriv
che io il quale prima mossi arme contro al popolo romano e che tante volte ebbi
, io mi rallegro te massimamente essermi dato al quale io la pace domandi. tasso
: vanne, e tu difensore angiolo al fianco / sii di colombo; e in
immote labbia, / i languidi occhi al ciel tenea levati, / come accusando
fati. guicciardini, i-219: si ritirarono al bagno a rapo- lano nel contado di
nasce; / rendiam queste atre fasce / al fato ornai, ch'usura tanta esige
/ che le sarìa negato; / e al dio de'santi ascendere / santa
il fato di ciascun è dentro al mio, / come nell'occhio lo
. alamanni, 7-ii-140: la matrigna al figliastro l'oppio mesce, / poi
dire, delle famiglie pittoriche, che arrivano al terzo erede. manzoni, ii-49:
mondo. mazzini, ii-102: se al sentimento de'proprii diritti era
la qual rare volte si conserva infino al fine. achillini, iii-172: qui
faccendosi strascinare dal fato, questi abbandonandosi al caso. genovesi, 2-78: la
certo, io ero più tosto distinato al turbante, che al cappuccio. caro
ero più tosto distinato al turbante, che al cappuccio. caro, 4-1 io:
: se non che tal di mezzo al foco e a l'armi, / ai
ciascun l'acerbo fato; / tal che al chiaro et al fosco, / «
fato; / tal che al chiaro et al fosco, / « androgéo androgéo »
, da flagello in flagello passando, al suo ultimo fato s'incamminasse. leopardi,
dolcezza per te e sia impassibile dinanzi al fato. 9. locuz. -a
a casaccio, o a fata, o al bacchio, o a vanvera,.
augurio. de jennaro, 118: al divo fior, che 'l mio buon fato
sempre obligato in un voler dimoro / al cor, che già del tempo andato
il mio affetto. -cedere al fato, o ai fati: rassegnarsi alla
, 4-44: il mio genitor, cedendo al fato, / forse con lei si
madre tua... / cedendo al fato, / signor di lei tu rimanesti
sono d'un'altra fatta, ed al solito vengono avanti di lei per ricevere
delle autorità per visitar la rocca, e al brav'uomo non pareva vero di farla
fattevole senza contasto per forza che appresso al castello avea il comune. = deriv
connotati (e si usa per lo più al plur.). giacomo da lentini
non avea ancora oltre a xviii anni al suo parere, e non avea ancora barba
nelle fattezze, come nell'abito, rassomigliano al genere maschile. manzoni, 6:
, o più larga proporzionalmente che l'al tre nazioni. foscolo, xi-1-105:
guance poco rilevate nell'alto, fossette al mento; voce non soave ma ingenua
ungaretti, viii-28: viene dal mio al tuo viso il tuo segreto; / replica
del padre cesari, ammirazione patema, al monumento del cardinale canossa, di signorili
/ nato a l'aratro o al carro, / ma di fattezze nobili e
, di fattézza e di pelo simile al cervo. d'azeglio, 4-138:
, 186: ora afisa la mente / al primo con- venente / della 'ntenzion divina
ne suo ambito breve, non mancano al lago promontori e golfi dei più diversi generi
iii-103: i secondi onori sono dovuti al galeotti, che ha fatto il fattibile.
dove la somma dei mali è ridotta al minimo fattibile e non al minimo escogitabile
mali è ridotta al minimo fattibile e non al minimo escogitabile, o ad una eliminazione
guadagnali, 1-ii-146: se poi circa al suddetto ambo ti pare / di vederci
, astrattamente delineato dalla legge, e al cui concreto realizzarsi essa ricollega il prodursi
che, nel giudicare, si attiene al fatto (contrapposto al giurista che si
, si attiene al fatto (contrapposto al giurista che si attiene al diritto).
(contrapposto al giurista che si attiene al diritto). de luca,
risultati pratici e concreti. - anche al figur. crescenzi volgar.,
iii-22-186: con l'avvento del crispi al potere parve che la politica estera entrasse
due abiti. algarotti, 1-192: necessaria al pittore è quella scienza che il pussino
. croce, ii-i4-7: cosa importa al mondo... la vostra stentata e
egoistico e di vanitoso; che cosa importa al mondo, che vuole e aspetta opere
mattioli [dioscoride], 691: al vi cap. del xxxv libro afferma
nell'interno dalle nazionalità, ed isolata al di fuori tra le nazioni, l'austria
, iii-145: la natura gli dà [al parini] il modello, nel quale
. adriani, ii-282: parve ben fatto al senato di richiamar più tosto l'altro
babilonia] colli orti in sulle colonne al ciel fatti e fabricati, colli diputati luoghi
della miracolosa cittade. ariosto, 44-33: al volgersi dei canti in varii lochi /
farmaco, una medicina). - anche al figur. mattioli [dioscoride],
nelle speziarie, unto alle reni et al pettenecchio. boccalini, i-70: prima di
pastrano militare troppo lungo e sempre infangato al fondo, dove spuntavano due piedi fatti su
alle qualità morali di una persona, al suo carattere, al suo modo di comportarsi
una persona, al suo carattere, al suo modo di comportarsi. colombini,
, che è fornito delle qualità convenienti al proprio stato e ufficio, abile,
brandirai la scure, uom fatto: al monte / treman le querce e ne la
e sportiva che ha l'occhio fatto al macchinismo pesante dei balli coreografici e ai
quantità di libri fattissimi, che darò occasione al
e di questi furono i principali obignf al governo della calavria, fatto da lui gran
. bartoli, 22-16: ubbidiente poi al fatto re; ma in un tal mezzo
fatto, / sì che senza indugiar vengono al fatto. -istruito, addestrato (
briga; se è fatto, verrà al fine. guicciardini, vii-122: questo modo
sarpi, i-1-83: però la rota sino al presente non ha dato fuori la decisione
sentiero, una strada). - anche al figur. verga, 2-138: invece
che sarà fatto. sbarbaro, 1-114: al colmo giunti di nostra vita, il
esuberante, e le braccia nude oltre al gomito. baldini, 6-76: in quello
poi divaga l'anima, invece di guidarla al significato che hai voluto figurare: e
. alvaro, 7-31: si arrivò al problema della costituzione d'una classe dirigente
, 1-68: quanto è diverso avvicinarsi al fatto / dal pensier che precede /
5-40: vede che se non vien al fatto d'arme, / ancor che noi
pecorai. -per simil. e al figur. (e talora anche con
per entrare in campo, s'apparecchino al fatto d'armi e si portino bene
, omicidio. palazzeschi, 7-1: al tempo stesso che vi si spengono i
lungo tema, / che molte volte al fatto il dir vien meno. bibbia volgar
de'due scultori batraco e sauro, che al proprio nome sostituirono questi una lucertola,
in particolare (è per lo più al plur., con un agg. possessivo
situazione finanziaria, alle condizioni economiche, al lavoro, attività commerciali, ecc.)
, 19-173: andando lo beatissimo agapito al predetto giustiniano imperatore per certi fatti de'
sottoposto alle parole, ma le parole al fatto. dante, inf.,
passasse; / ma spesso il fatto al creder non risponde. a. f.
iii-286: egli sta più alla teoria che al fatto, io più al fatto che
alla teoria che al fatto, io più al fatto che alla teoria: può essere
tasca quel caro zecchino, lo sporse al barcaiuolo soggiungendo che su quella moneta si
l'italia in armi, l'italia al rischio, l'italia in guerra, combattiamo
13): tanto piaceva il loro fatto al gran cane, che per nulla ragione
sia il concreto accadimento storico che corrisponde al modello legale). -fatto giuridico naturale
: nella realtà concreta, parlare al fatto che non è la verità.
dee., 9-10 (397): al fatto dello albergo, diritto).
poteva come voleva. poliziano, 2-554: al appellare non si possa e di nullità
/ quantunque nievo, 1-521: al fatto ci abbiamo due governi. quello
inutili ad usare, percioché niente al fatto della quistione alla spagna pel fatto
per i fatti suoi, andare o tornare al 'ragione'e di 'passione'guastano ogni
antichi popoli si sottomettevano * col fatto 'al reg che pure / tu
petto tutti quelli che gliela consegue al primero / del giusto deo beato compimento.
l'onore d'iddio. -dal detto al fatto: v. detto2, n.
sa dire i fatti suoi, attiensi al rimagniente. mattio franzesi, 2-119:
donato tutt'il suo. -essere al fatto, ai fatti: trovarsi presente a
che se lo 'ntendimento fusse ben forte al pensiero, che il diletto sarebbe maggiore che
che il diletto sarebbe maggiore che essendo al fatto. boccaccio, dee., 9-5
di 30. 000 avvocati, era sempre al fatto di servirlo. -essere
incamminò dietro di lui. -fare al fatto: importare; essere pertinente (
. giamboni, 7-104: molto fa al fatto abbie a battaglia uomini rozzi,
grazia, xxviii-224: né no fae al fatto perché salamone dicesse: « de le
15: nell'uomo nulla cosa fa al fatto ch'egli sia salutato da molti,
scappagli da canto tuttavia lamentandoti. note al malmantile, 1-248: è un vaso di
non si poteano vedere, e misele intorno al letto ove faceano il fatto; e
il fatto mio / quand'era presso al tempo, e ci son molte / che
obblighi e ai nobili fini del ministero al quale si dedicava. verga, i-410
è che glie ne diedero tante, al povero vito scardo, da lasciarlo più
fatto / si dimostrar buoni e gagliardi al letto, / si fero ad esse in
-mettere al fatto: mettere al corrente, infor
-mettere al fatto: mettere al corrente, infor mare.
il suo dispiacere, la mise al fatto di tutto quanto la riguardava
. -mettere in fatto, ridurre al fatto: portare a termine,
. il qual berni ci riduca al fatto tutta la scienza minchionatoria, con
canti. -nel fatto, quanto al fatto, in fatto di qual
origine a una locuz. affine al compì, di limitazione o di argomento)
l. salviati, ii-n-81: quanto al fatto delle scritture, a quel termine
commendato da tutti. dico, quanto al fatto delle scritture, perciocché all'opera
secoli. cattaneo, iii-4-78: dissi al conte casati che deponevamo il potere di
fanno moneta falsa; date buona compagnia al vostro cavaliero, e io il metterò
sul fatto, io mi voglio andare al mio cammino. caro, 12-i-211: questo
. -uomo da fatti: addetto al servizio militare. -anche: persona attiva
i-1-3: non più parole ormai, veniamo al fatto. caporali, ii-14: certo
ai fatti. -venire, ritornare al fatto: affrontare un argomento, riprendere
forse bene non s'intende, quando verremo al fatto per sperienzia meglio il conosceremo.
d'ambra, xxi-n-28: ma tornando al fatto nostro, buon per te, se
buon per te, se tu servi al padron mio; tu potresti forse cavarne tanto
. piccolomini, 63: or ritorniamo al fatto nostro, madonna raffaella, ch'io
costui se n'è andato. ciacco, al fatto nostro. hai condotta la mia
fortunata carriera... comunque, al fatto. -vie di fatto:
dice quel proverbio. -dal detto al fatto c'è un gran tratto; dal
è un gran tratto; dal detto al fatto è troppo mala via: v.
umiliazione grande, è una cosa contraria al mio carattere, ma i fatti sono fatti
-i fatti voglion fatti: è necessario che al giudizio o alle promesse corrispondano fatti concreti
iv-455: -l'ha venduta. -fattaccio, al certo, indegno, / comperare e
3-18: la greca voce corrispondente al nostro vocabolo poeta, secondo la
giorni, / e di nuovo al fattoio con forza molta / rimacinar si debbe
debbe, e poi ritorni / al turculare, e delle gabbie fora / vedrà
il fattoio e cella da olio vuole essere al tutto chiusa, ed armata dal settentrione
, ed armata dal settentrione, e volta al meriggio, e quindi per finestre riceva
20 mezane e misse una finestra ferrata al fattoio e rivide il tetto della colombaia
: prepara / ogn'altro arnese, onde al fattoio è d'uopo. lastri,
, i-1-394: egli indubitabilmente avrebbe succhiato al petto di una rozza fattoraccia.
allora re di eleusine e fattore, e al suo tempo si disfece, il
tempo si disfece, il nome al luogo e al tempo diede. bartolomeo
disfece, il nome al luogo e al tempo diede. bartolomeo da s.
. dante, 59-27: vertute, al suo fattor sempre sottana, / lui
con gli angeli beati / fossi lo spirto al suo fattor converso, / detto gli
almo fattor del tutto / per dare al mondo la salute intera. caro, 16-69
privato e 'n pubblico e indrizzare ogni azione al fattor del tutto. palma, iii-338
seggio romito, / ove lo spirto al suo fattore unito / se stesso inalza
manzoni, 42: chiniam la fronte al massimo / fattor, che volle in
à nome sagalli, 10 venderono al fattore dello imperadore. alberti, 323:
, tiberio, dottor sottile, fece venderli al fattor publico. tasso, iii-63
essere stampata; e la diedi al fattore di messer girolamo costa, che ritrovai
disse a loro gesù: toglietelo e portatelo al fattore delle nozze. -inserviente
approvvigionamento dell'equipaggio e ai materiali necessari al carenaggio e all'attrezzatura di una nave
di giocare sul proprio campo, davanti al proprio pubblico. 15. prov.
fattoressa. / è allegra: torna certo al pollaio, / toma al tinello,
: torna certo al pollaio, / toma al tinello, all'uve pendole / giù
uve pendole / giù dal solaio, / al porcellino che grufa. morante, i-79
[crusca]: non fossono tenuti al detto maestro, o maestri suoi, per
in uno studio, ecc.; addetto al recapito di telegrammi, espressi, raccomandate
magia; stregone, mago. -più comune al femm.: strega.
dei veleni. -per simil. e al figur. d. battoli, 42-i-62
: lo passò [il giorno] tutto al coperto, parte seduto a canto all'
, adattati e sconciati da lui, facevano al caso. -l'atto del creare
del prezzo corrispondente che deve essere pagato al fornitore. -fattura consolare: rilasciata dal
diversi dai veri, inviata dal venditore al compratore, onde consentirgli di servirsene per
o di qualsiasi agente). -anche al figur.
serra, ii-197: il lettore è condotto al punto di dimenticare che quel che gli
un cornetto di vivido corallo glielo mise al collo sua madre appena nacque per preservare
franco stazione, invece che per merce presa al magazzino, come io ho fatturato
i reluttanti, e ubriachi spingerli inconsci al delitto. bocchelli, 6-359: cercava
2. per estens. e al figur. falsificato, contraffatto, alterato
il fatturare, l'adulterare. - al figur.: artificiosità, preziosismo (nella
e scuro, / se in mano al terzo cesare si mira / con occhio
, parte a l'operare, parte al fare saranno intenti. = voce
anemico per famina ereditaria, si commovevano al cospetto di quel povero santo macilente.
: fatuità o timore, uno era ridicolo al par dell'altra. gobetti, ii-270
4.. per simil. e al figur. caducità, transitorietà (di
(di una stella cadente e, al figur., di idee o di
egli è vero quel detto, che al mondo si vuol nascere o re o fatuo
). monti, v-86: quanto al muzzi, egli è il più fatuo pedantuzzo
e il perché dio l'abbia messo al mondo il sa egli solo. foscolo,
, mentre passano agili tra la gente, al disopra e al di fuori della mischia
tra la gente, al disopra e al di fuori della mischia amabili, odiosi,
un qualche elegantissimo fatuo che ti ride al naso vedendoti affrettare alla chiesa. manzoni,
tu se d'illustri dame / ardi al superbo riso, / spesso le fatue brame
lunghi ragionari della politica, pendeva precocemente al grave, al triste, e se
politica, pendeva precocemente al grave, al triste, e se pur talvolta sforzavasi
fatui fantasmi da scena / passan dinanzi al vitreo sguardo i casi / e le vicende
una vivanda, un sapore e, al figur., un discorso).
artista s'intendeva di camorre ed era al corrente del formulario buono a ingraziarsi la
pietrosa. metastasio, 597: tramanda al seno oppresso [il cane], /
87: acquistò questo fatto singoiar lode al rettore, che... avesse.
sue voci inalza, e le frammischia al suono / dei rotti scudi. foscolo,
le perle. 4. bot. al sing. fàuce: regione di apertura
dal lat. faux, faucis, comunemente al plur. fauces 'gola'(cfr.
sua bocca nel profferire le parole e al moto del mento aguzzo sparso di peli
faunina protervia; altre si fecero imperterrite al muso de'cavalli. linati, 10-26:
le nocche. -per simil. e al figur. persona ricca di fascino naturale
giorno / per voi sì fausto in seno al mar non nacque. pallavicino, 1-5
intero / giorno fausto e beato, al fin sorgesti / di non più visto in
con l'inferno. alfieri, 1-221: al tempio vado / per aver vie più
insegnò in roma con... fausto al tempo di siila. =
volta da tre o quattro donzelle giunte al timone. = dallo spagn.
cammelli, 259: esser tu mostri al dir uom di cervello, / e che
fautrice. ariosto, 23-92: al saracin parea discortesia / la proferta accettar
aitar di zelo / offre l'ali fautrici al dio chiomato. baretti, 2-285:
dio chiomato. baretti, 2-285: al suo primo apparire la 'frusta '
sensibile quel tono compiaciuto di chi assiste al sorgere nel neofita di idee che lo
l. frescobaldi, 2-61: intorno al cairo, e massima- mente dalla parte
secco e cucinato in vari modi (al forno, in zuppa, al guanciale,
modi (al forno, in zuppa, al guanciale, ecc.). francesco
« vogliamo mangiare alla romana: fave al guanciale, pagliata ». -fava del
, detta fava egizia, fa intorno al nilo, con ampissime foglie, delle quali
è durissimo, di color bigio, rossigno al di fuori, bianco al di dentro
, rossigno al di fuori, bianco al di dentro, e di amaro sapore.
vennero adoperate fave vere). -anche al figur.: voto, suffragio;
e in quest'ultimo significato è usato al plur.). g. villani
che colle fave, come si fa al dì d'oggi. macinghi strozzi, i-55°
da quasi venti accoppiatori, non aggiunse al numero delle tre fave nere: cosa
nere. varchi, 18-1-156: venutosi al cimento delle fave, i migliori..
fave. -appiccarsi come le fave al muro: non ritenere nulla di ciò
loro neuna, se non come le fave al muro. boccaccio, v-85: io
/ chi vuole aver, fave secche al mur gitta. -aver gran fava
e che la ladra podagra mi sopragionga al solito, facendomi restare incagliato in toscana
.. per rendere / pan per focaccia al marito, si cava /..
. doni, ii-93: mi feci difinire al maestro del mio fanciullo le lettere d'
. corsini, 10-65: donne e bestie al fin son tutte fava. -far fave
. -gettare una fava in bocca al leone: dare poco a chi richiede
, che gittare una fava in bocca al leone. -mettere alle fave:
di male, / a mezza notte al forno per la fava. -prendere
due piccioni a una fava: stavo al riparo dalle granate e lavoravo.
iii-2-27: un'urna d'argento sacra al dio sta in mezzo; in essa si
burchiello, 2-2: le grondaie, infino al fondamento, / hanno saputo come tu
fave. allegri, 183: anche al nascer dell'anno / s'apron rigogliosocci i
favaie, agg. che si riferisce al pene; che è emesso dal pene
i denari se ne givano bestemmiando, al dispetto del padrone del trentuno, entrarono
, nondimeno per non vi si ritrovare al gusto alcuna qualità, per cui si
; piatto di fave. - anche al figur. caro, 12-ii-246:
parlare, discorso; frase. -anche al figur. giamboni, 48: la
, tono di voce. - anche al figur. dante, 46-21: ha
aveva ubbidito. grazzini, 2-83: al servo et alla fantesca parve ch'egli
bisogni. alfieri, 8-223: pregio al certo sovrano egli è il valersi / di
cavalieri e con alessandro... entrarono al papa, e... così
-figur. leopardi, 20-100: parla al mio core il fonte, / meco
la mente, e il cuore ragiona al cuore. foscolo, gr., i-52
orazione mancare, colla quale io al mio esercito favellassi. -conferire con
pensiero, ecc.). - anche al figur. fra giordano, 1-190:
ogni om favella / che 'l pregio al tutto è di quel dalla stella. a
non può altramente che forte non ismarrisca al dover diversificar tanti suoni sopra una indivisibile
approvare. cariteo, 73: al suo parlar... / ognun.
macinate e impastate con acqua, cotta al forno (ed era usata anche come
un impie- gatuzzo di dogana, favetta al possibile, e dotto tanto che dava
, 3-873: indi ne la trinacria al mar discosto / d'etna il monte
caverne i flutti e i fuochi, / al ciel ruttando insieme il mare e 'l
foscolo, xv-329: io sto accanto al fuoco, non tanto per altro quanto
buio. -per simil. e al figur. giamboni, 4-290: appo
1-77'quindi usberghi dorati / spargono incontro al sol faville e lampi, / mentre al
al sol faville e lampi, / mentre al fragor di strepitoso ordigno / sveglia i
, 23-46: mai non l'avrei riconosciuto al viso; / ma nella voce sua
/ che mi son da'vostri occhi al cor piovute, / mai non aran salute
: un paragon sì degno / conviensi al cavalier, che mille e mille /
, xviii-10: vieni, o cetra, al mio seno; / e canto illustre
mio seno; / e canto illustre al buon durini sciogli, / cui di fortuna
, 119: rapian gli amici una favilla al sole / a illuminar la sotterranea notte
gialata. petrarca, 119-49: rado fu al mondo fra così gran turba / ch'
del mio valore / non si sentisse al core / per breve tempo almen qualche
amorosa in tanta sete, / anzi al cor ne senti'più calde faci. marino
: accostandosi più o manco gli uomini al fuoco, dove qualcosa più dell'usato di
fiamma di carità, che volarà sino al cielo. prati, ii-185: quando
tu mi baleni, o favillétta, al labbro. -favillùccia, favilluzza.
ardente, sfavillante. - anche al figur. stigliani, 2-220:
stessi, allo scopo di sottrarli al furto e alla profanazione. -anche:
: cisterna per l'acqua necessaria al servizio dei templi; recipiente di
nutritive atte all'allevamento della prole e al sostentamento della colonia o destinate ad altri
il cor diviso, / fabricherassi al fine ape di dio / i favi di
poi, che ti dà consigli utili al vivere. / che se qualche saccente
facevano andare e fanciugli loro la nocte al buio sopra e sepulcri, per asuefargli
d'aristotele che le favole finte sogliono piacere al popolo per la novità loro. maia
mia. marcello, 28: appartiene al poeta moderno l'inventare una favola,
simili figurazioni le nostre, per ridurre al suo vero uso la poesia. carducci
tu appuntavi, con gli spilli, al muro. -per estens. la
disegno, e le figure appunto per esser al naturale riescon piccole rispetto all'altezza della
.., e vini che trasmettevano al sangue le divinità delle favole effigiate intorno alle
appresso: obbrobriosi giorni, / quivi favola al mondo, onta del trono, /
separarci per sempre, lasciando il disonore al tuo nome, e l'amarezza nella
son frall'ombre, ove s'agguaglia / al servo il rege, ove depone i
al mondo delle favole; vicenda che,
a me. carducci, ii-18-4: al quale io mando la benedizione della sincerità,
servitù e gli fastidi della corte, al qual fondamento aggiunte poi le cagioni che
siamo alla catastrofe, ma forse solo al principio della favola. de sanctis, ii-15-310
1-10: ben veggio or sì come al popol tutto / favola fui gran tempo
e 'l zimbello. alfieri, 1-853: al mondo intero / favola ornai mi festi
... è da lei amato; al quale essa, per più farglisi cara
questa casa, ch'io ho consecrata al mio nome: e la metterò in proverbio
, che fece la. favola essenziale al poeta: poiché questa si deve fingere
compagni che lo faceva per pietà, al che uno di questi replicò: guardagli alle
: ecco un uomo che, obbedendo al suo gusto nativo della tenuità, ha saputo
candia appresso a un fonte, sotto al quale favolando alcuni dissero essersi giaciuto giove
orecchio con tanto amabile e benigna curiosità al favellare e al favolare delle campagnole su
amabile e benigna curiosità al favellare e al favolare delle campagnole su la luna e
avea di poco lamone posto fine al suo favoleggiare, e fileta lo lodava
poeti, dicono quando il sole apparisce al nostro emisperio, che egli esce fuori
principio per eterno lume, / dinanzi al cui valor son ritornato / po- gnendo
favoleggiato: cioè esalerò eternamente, di sotto al monte della mia oppressione, fiamme verso
nuvolo di favolesche sollevato dall'incendio fin al di sopra della montagna di monte caprino
favollo immobile all'aspetto della preda dietro al riflusso dell'ondata. = voce
ii-236: dicesi favolosamente che il merlo al tempo della neve sta molto stretto,
poeta, favolosamente o misticamente più tosto: al filosofo morale per aventura si conviene il
2. in modo fantastico, non corrispondente al vero. galileo, 1-1-51:
o descritto nelle favole; che appartiene al mito, alla leggenda. equicola,
argomento. 7. che sembra appartenere al mondo delle favole, che tiene della
far con ombre notturne / che vivamente al cor si rappresenti. 11.
frutto di pura fantasia, non corrispondente al vero; immaginario, fantastico. boccaccio
mette la nascita [di sordello] al 1189. 14. assurdo,
affermazioni di una dignità dell'uomo davanti al destino, che interessano statuariamente, ma
, la francia, italia rise / al rammentar del favoloso innesto: / e il
cibo volle aggiugnere il favone del mele al pesce arrostito. zanobi da strato [s
per bocca del padre, perché innanzi al tempo ordinato del mangiare, gustò del favone
meglio dirizziamo le vigne all'aquilone ed al vento favonio. ariosto, 31-85: chi
favonio e dai marinari marino, intorno al principio di febbraio nei luoghi temperati,
dolci sussurretti par quasi che lo inviti al canto. baretti, 1-10: certi gianetti
la terra santa, / che poco tocca al papa la memoria. g. villani
gli uomini avessero di fare quello che al popolo era in piacere, ed avendo
'l valore e la diligenza porga occasione al favore. zeno, xxx-6-124: altisidora col
: altisidora col parlar confuso / loco al dubbio lasciò. vivi nel posto /
procacciò di essere eletto imperadore per contastare al bavaro, perocché il re di francia avea
panni, 283: la gallia ove al favor di un tal sovrano / rinasceran le
tal sovrano / rinasceran le scienze, al sacerdote / che sovra i sette colli ha
sede / ben frenerà il poter; ma al vero culto / costante ognor si piegherà
favori naturali che gli hanno dato favore al montare; ma che è per dismontare
orecchi. egli v'accorre / scorto al favor de la notturna stella; / e
si debbe giudicar tutta favorevole, ed attendere al solo favore. g. bentivoglio,
in cui il testatore aveva il domicilio al tempo della sua morte, e i beni
gli orecchi a favori, aprendoli solamente al vero e al giusto. settata, iv-94
favori, aprendoli solamente al vero e al giusto. settata, iv-94: cercano di
riuscito a non far mandare il figlio al fronte attraverso raccomandazioni e favori.
lo sollecita [il duca valentino] al partire, e gli ha fatti brevi
di andare per la prima volta al teatro di carignano, dove si
roberto, 2-151: costoro chiedevano favori al governo ma gliene rendevano anche, assicurandogli
, bene. montecuccoli, 1-37: al mio ritorno di svezia ho trovato il
manifestazione d'amore con cui si corrisponde al sentimento e al desiderio della persona amata
con cui si corrisponde al sentimento e al desiderio della persona amata. -concedere i
7. ant. premio che si dà al vincitore di un gioco. s
giuoco occorso, e proporzionate alferrore o al merito. 8. perfezione, bellezza
rugiadosa, / l'acqua, la terra al suo favor s'inchina. moneti,
: tu ridi [terra gentile] allegra al ciel che di simile / gioia t'
di simile / gioia t'arride e al tuo favor s'inchina; / a te
squittinì si ridussero allora dal campo marzo al senato: perché gli ufici sino a quel
che l'aprica montagna in tuo favore / al possente meriggio educa e scalda. alfieri
con la sua piena adesione. -anche: al suo seguito, al suo servizio.
. -anche: al suo seguito, al suo servizio. giov. cavalcanti,
pregò... che presto cavalcassero al favore di messer alfonso. s. maffei
vederlo or ora / de la plebe al favor portar feroce / sul tiranno crudel la
di vostra signoria, dicessi due parole al signor cardinale? -dare, donare
casto, / tra parco e delicato al desco asside; / e la splendida
come gli altri signorotti, davano favore al commercio e all'industria. -dimostrare la
favore: accondiscendere alla richiesta, soddisfare al desiderio di qualcuno. grazzini, 4-5
', e daccela in favore. note al malmantile, 2-861: 'daccela in
i bisogni e i desideri di colui al quale è destinato. -anche iron.
so che l'abate di caluso diede al s. r grassi una lettera di favore
di normandia, ritornato... al dominio e stato paterno, era in tanto
, che astutissimo era e che appresso al rettore si conosceva in qualche favore, tirato
della milizia,... pervenisse al principato. tasso, iv-267: sperando c'
signor malatesta ha fatto audiutorio e favore al tesorieri per sostenere la 'mpresa cominciata.
da palchi / fan favor le donzelle al vincitore. cellini, 1-19 (58
temere. cesarotti, ii-313: aggiungerò al pacchetto un tomo degli atti dell'accademia
pubblico, poiché i detrattori sono ridotti al silenzio. monti, v-66: e sarebbe
danari, a fare che facesse guerra al turco. giov. caval
gravi pensier la via chiudete, / prestate al mio cantar grato favore, / ch'
di qualcuno o di qualcosa: ricorrere al suo tramite, al suo aiuto.
qualcosa: ricorrere al suo tramite, al suo aiuto. loredano, 1-107:
diedero a cotal traffico senza una vergogna al mondo; onde 10 ne cominciai a
delle conseguenze; fu guelfo in opposizione al ghibellinismo cesareo di casa sveva. palazzeschi
; benevolo, propizio. -anche al figur. boccaccio, dee.,
. villani, 11-127: i fiorentini intesono al trattato e fa- voreggiaronlo, sperando come
boccaccio, i-148: di ciò mandarono al re sufficienti messaggeri subitamente, contenti tutti
sii presente e favoreggia 1 doni promessi al tuo suggetto. giov. cavalcanti, 53
tocca a lui dà le membra [al seme], ciò favoreggiale a avere lo
/ vostri più acconcio e men propizio al vate, / che il nerbo in quel
l'altre parole dette dal buon vecchio isaac al suo figliuolo esaù. -mettere in
però che niuna cosa era tanto odiosa al popolo, quanto udire signoria di re,
: promise... di visitare al più presto possibile con la contessa ideale
là dove gemma sperava di trovare tutt'al più un giudizio imparziale scoprì invece un atteggiamento
è, mi diede favorevolissimo principio, così al presente da gli esteriori sensi, cosa
la mensa / il favorevol loco ove al sol esca / de'brevi studii il
: la strada che scendeva dal convento al paese era favorevole alle confidenze, agli
splendida. -per simil. e al figur. savinio, 2-13: non
si dava terreno più favorevole per conoscere al tatto quell'europa così frolla e salottiera,
desiderata. -anche per simil. e al figur. firenzuola, 102: ma
per esser gonfie le sue vele per condurla al suo porto. cesarotti, ii-43:
assurda sì, ma la più favorevole al dispotismo. cattaneo, iii-4-40: questa smania
e ordinarla, mi pareva troppo favorevole al nemico, che sapevamo presto e bramoso.
stesso risultato favorevole ai miei desideri e al tempo stesso, crescendo la mia comprensione
, un parere). - anche al figur. b. davanzali, ii-89
vigilando ne l'eterna luce / sedeva al suo governo il re del mondo, /
mondo, / e rivolgea dal cielo al franco duce / lo sguardo favorevole e giocondo
parlo, or voi prestate / favorevoli orecchie al cantar mio. loredano, 1-109:
'l favore suo ottenga una favorevol lettera al commissario d'arezzo, che gli facci
di cui niun maggiore si può dare al vostro ordine. tasso, iv-300:
.. e dando finalmente il vantaggio al numero sul valore, pare che abbia
/ lasciatemi, per dio! largo al giustissimo / furor! paghi costei le pene
. pananti, i-343: è un fare al mondo un pessimo servizio, / favorir
: don paolo seccia girava in tomo al quadrilatero del biliardo, con passi misurati
ogni individuo nasce poi così da essere adatto al suo punto e da favorire col suo
prezzi d'affezione, sempre meno vendevo al negozio coi prezzi fissati dal governo.
giorni che non mangio, ho perduto tutto al gioco. -assol. nella conversazione
dal guàtaro un poco / lavato e posto al sol d'una finestra. caro,
, il pontefice nondimeno dava più orecchie al francese. tassoni, ix-394: egli
sé ognuno. bruno, 3-12: avete al principio del quarto dialogo mezzo per rispondere
8-48: una striscia d'ombra la toglieva al consumìo della gran luce estiva: al
al consumìo della gran luce estiva: al modo che la lampada del capezzale,
6-108: alfredo rimase sul limitare: -mangiate al buio? - tanto la bocca si
; favorendosi eziandio delle galee viniziane sorte al diritto della trincea. botta, 4-447
veduto altro soggetto più glorioso, e al quale e da me e da voi
, e con molto maggiore autorità rimandato al suo governo. 3. con facilità
po tessero ritornare questi principi al possesso di quei go verni
, agevolato, avvantaggiato. - anche al figur. machiavelli, 802:
sdegno che i fiorentini si fussino accostati al cardinale di san malò, impedì questa
da'vicini, da'remoti visitato, al cielo riverente, ne'patti leale, da
lamentazioni de la reina, andava dietro al viver suo consueto, ed oggi con questa
figlia, ne sentiva una grande spina al cuore. panzini, iii-13: passiamo
vuole certi servizi d'elaborazione d'ingredienti al tal prezzo per la tale ora, oh
donde si faccia grassume: metti sotto al bestiame pagliericci, lupini, paglie,
forma neutra dell'agg. fabùlis usato al posto di fabàlis * proprio delle fave \
fazio, che rifaccia i danni? note al malmantile, 2-6: 'esser fra fazio'
, plasmare, modellare. - anche al figur. gioberti, iii-186: la
è proprio di un fazioso. - anche al figur. i. pitti,
, sotto gravi pene, si rappresentasse dinanzi al magistrato loro. de luca, 1-3-1-13
, plasmato; costituito. - anche al figur. trattalo di astrologia [
in ogni atto e fazione dovessono fare al comune come distrittuali e cittadini. machiavelli
circa, e fazion d'esso, appare al libro verde segnato m. -a
pare troppo grosso. quando m'abbatterò al buono, ve ne farò parecchi per
-in partic. (per lo più al plur.): fattezze, tratti,
e nondimeno ben reggente a durarla infaticabile al mestiere dell'arme. perticari, ii-356
le ginnastiche arti, che danno gagliardia al braccio, maschia fazione alle membra,
così tutta filosofia ci potesse apparere simigliantissima al mondo. 0. rucellai, 8-20:
g. bentivoglio, 4-166: al medesimo tempo furono presi ancora fuori di
era sorta nell'assemblea una fazione contraria al guerrazzi. carducci, iii-25-13: la repubblica
delle parti che sostiene un diverso candidato al papato. sarpi, ii-50: erano
'claque 'del teatro essendo tutta devota al genere parruccone, l'amministratore del teatro
davanzali, i-414: l'altrieri, che al gastigo di silano e di vetere
, che suscita reazioni, fazioni e interpellanze al comune. pratolini, 9-229: poiché
quando per factione alcuna di comune comanderanno al uomini del decto comune, e che
iscritto nei ruoli delle imposte, concorrere al pagamento delle tasse o all'adempimento di
uno scontro con le armi. -anche al fìgur. guicciardini, 2-3-227:
, 2-3-227: feciono gagliarda fazione circa al battere il muro della terra con le artiglierie
trebbio. -fare la fazione: attendere al servizio religioso. diodati [
la fazione di tutta la raunanza, davanti al tabernacolo della convenenza, facendo i servigi
parapetto del tevere, proprio di fronte al palazzo. g. bassani, 3-138
tutte le compagnie, e paghi quelli che al presente vi troverai in fatto, avendo
di carcerare il greco se non ubbidiva al soldato di fazione. bresciani, 1-ii-473:
i-257: avrai saputo le petizioni proposte al governo di francia da ricciardi e dalla
iv-411: gli uomini balzati da'trivi al trono hanno duopo di faziosi che poi non
cattaneo, iii-4-229: chiunque avesse contraddetto al vanto della vittoria, sarebbe parso strano e
del zibetto, che si pose un facciolétto al naso. brusoni, 4-136: trattami
i... i asciugandosi gli occhi al fazzoletto, / proruppe in questo detto
-piccolo panno con cui il sacerdote, al lavabo, si asciuga le mani.
.. con un fazzoletto delle indie al collo,... nel gabinetto della
raccomodava il fazzoletto sul seno e intorno al collo. verga, ii-22: un giorno
il collo, con la catena d'argento al panciotto. pratolini, 6-53: aveva
a triangolo, annodata e passata intorno al collo, serve a sostenere il peso
..., il braccio sinistro sospeso al collo con un fazzoletto nero.
i marinai della marina militare, fino al grado di sottocapo compreso, passandola sotto
sì degno. -farsi un nodo al fazzoletto: v. nodo. -fazzoletto
con cui ci si asciuga le lacrime al momento del distacco da una persona cara
, 3-72: il capo biondo pareva muoversi al suono dei battimani salutando, fra sventolio
donna vi si affretta stringendo il nodo al fazzolettone. -spreg. fazzolettàccio.
lo più quello che si mette intorno al collo o sul capo). -anche:
come de suo consueto era una volta al mese, a la roca, quivi fra
una sorta di lunga veste rigata e attorno al capo un fazzuolo nero che le cela
torchi e faccelline. tanaglia, 1-598: al febraio peschi già mostrono e'fiori.
ii-69: passò il tiranno la barca al ultimo di genaro, e si tenne occulta
accozzi. f. negri, 243: al querken, dove trovasi così ben pavimentato
febbraietto corto e maledetto: con riferimento al cattivo tempo e al rigore della temperatura
: con riferimento al cattivo tempo e al rigore della temperatura di febbraio.
e nuoce alla operazione naturale, cioè al bere e al mangiare e al dormire
operazione naturale, cioè al bere e al mangiare e al dormire e a tutte
, cioè al bere e al mangiare e al dormire e a tutte l'altre operazioni
viene così denominata perché gli operai tornati al lavoro il lunedì o dopo qualche giorno
dopo tutto è scomparso salvo a ripresentarsi al lunedì successivo. g. villani
che'dottori di loro argomento / sono impediti al nostro regimento, / sanza poter far
, e particolarmente quelli che abitavano intorno al reno. s. maffei, 5-3-359
ventre, dalle febbri intermittenti, guariscono al soffio deltharmattan. rajberti, 2-118: è
amore / e per dolce prigion diede al mio core, / offender volle col
per dì: perché noi non siamo più al tempo del bugnola, che scriveva la
, in giugno, le panchine intorno al castello sforzesco hanno già un po'di febbre
6. per simil. e al figur. attività convulsa, determinata da
febbre amorosa in tanta sete, / anzi al cor ne senti'più calde faci.
, iii-4-38: il falso, aggiunto al vero, accresceva la febre; si
, ii-1-519: la febbre del divertimento arrivava al parossismo l'ultima sera di carnevale.
« febbre dell'oro » che intorno al 1849 e, di nuovo, quarantanni
luzzo; / or ecco febbre da fuggirne al bagno. machiavelli, 6-2-285: d'
le febbri, che colui non faccia al mio figliuolo qualche cattivo scherzo. boccalini
, iperbole. pananti, i-26: sotto al maestro di cappella, / allor sì
sorta di pace ventilata e cullata dal sì al no. 9. dimin.
zucchetti, 125: non mi potei rimettere al pristino stato di salute per la continuazione
, 77: il primo in ordine, al quale voi mi raccomanderete, sarà il
: sul finire di quell'inverno, al mutare della stagione, domenichino s'ammalò:
farebbono danno. -per simil. e al figur. dante, conv.,
: quale un febbricitante che, abbandonato al buio, in una camera, senta d'
. una piccola scimmia color tortora, al volto una morettina scura, nella quale
fioretti, 2-26 (81): recitando al suo guardiano tutta questa visione per ordine
gloriosi santi, e menònne l'anima sua al regno de'beati di vita eterna.
franco-prussiana, era febbri- citante. viveva al campo, seguiva gli eserciti, faceva
4. per simil. e al figur. che funziona male e irregolarmente
3. per simil. e al figur. proprio di persona che delira
pur'è di venere, dove ride al primo tempo della gioventù la primavera fiorita
nuovo pondo / col febbrifugo insiem deposte al fondo. muratori, 8-ii-212: abbiamo
xviii-5: temo e mi vergogno pensando al mio stato febrile da'primi di novembre
, per quanto coloriti e febbrili, al confronto di questi racconti e ricordi dei
, qual mattutina / rosa in faccia al solar raggio nascente. d'annunzio, iv-2-1340
-letter. che fa poesia (al pari di febeo apollo). carducci
non è l'inchiostro, / che al torchio illustrator vanno. carducci, 58:
/ odi ringraziar, né tesser inni / al barbato figliuol di febo intonso.
fiamma del sole, / e fussi al mondo un ben, quanto lui, raro
di concio. -per simil. e al figur. d'annunzio, v-2-14:
da piei abbi uno sciaquatoio ch'arrivi al fondo, da poter sturare per cavarne
, spregevole. cavalca, ii-63: al diavolo vogliono dare lo fiore della gioventù
* 97: liete alla feccia, odiose al fiore della città furono l'esequie fatte
calice della sua ira; e bevesti insino al fondo del calice dello sapore, e
/ la feccia che si trova in fondo al calice. silone, 5-250: anch'
. 6. per lo più al plur. escremento. giamboni, 64
essere oggimai, se tu dei stare al fracidume delle parole d'un mercatantuzzo di
-rivoltarsi sopra la feccia: aggiunger danno al danno. machiavelli, 1-vi-412: se
fecciaia: la spina che, applicata al mezzule di una botte, serve per
nella paura. -per simil. e al figur. d. bartoli, 26-30
fangoso. canti carnascialeschi, 1-236: al paese nostro è gran pantani, /
molto galante, accorto e avveduto, al quale questi fecciosi modi di questi dui
, 1-152: gli austriaci stavano minacciosi al confine, e dentro seimila svizzeri con
mescola la più pura lingua dei poeti al più feccioso dei gerghi. 11
è un animale... nato al ventre; e alla gola, ond'il
che non sia uomo, perché applicato al gusto, e immerso nel fecciume del
plur. (ant. e raro anche al sing. fèce). gli escrementi
dire, con le feci, una zampetta al primo zero di sessantamila, trasformando la
odori: cotesto serve ad attirare, utili al trasporto fecondante del polline, gli insetti
carni marcide. -per simil. e al figur. pascoli, ii-1115: tale
patria primo / le palme, che togliesti al greco 4'ascra, / che cantò
sen vanno. arici, i-21: al verno e all'imminente / sole, il
del pittore, e sarà d'alimento al fuoco che lo infiamma. monti, i-35
tue cose dell'ordine e procedi ora al di là della tua azione-peccato, in
. atto a fecondare. - anche al figur. 5. antonino,
nella nostra lingua, non avrebbe agevolata al popolo e diffusa la conoscenza del doppio
amo, io v'amo, o fecondati al sole / di primavera in languidi mattini
fecondato. -per simil. e al figur. alfieri, 8-270: da
fecondator d'ogni semenza, / e lascia al vaneggiar tra l'erbe e fiori /
, o signore; e sorge intanto / al suo pietoso favellar dagli occhi / de
i palpiti di bacco entro commossi / al tiepido spirar de lè prim'aure / fecondatrici
più fecondatrice che feconda, avrebbe giovato al nostro sviluppo filosofico. gobetti, i-45
. gobetti, i-45: non corrispondeva al clamore disordinato e artificioso, in mezzo
individuo; tale processo può avvenire esternamente al corpo materno, come nella maggior parte
oosfera e l'altra va ad unirsi al nucleo secondario del sacco embrionale. -fecondazione
l'acqua, fra le canne, trasvolano al loro destino; che è il coito
era molte volte affaticato di persuadere al marito che come sterile la ripudiasse
che voglia imitarla nella fecondità perché si prepara al terzo parto. pascoli, 1-887:
cercano il frutto ma il fiore, e al fiore nulla prendono che non sia superfluo
momentanea e mancante, ma bensì durevole al pari degli elementi stessi. torti, xix-4-887
la fecondità antica, non potea pur sopperire al proprio alimento. lucini, 1:
, dovizia, gran numero. -anche al fìgur. m. villani, 5-26
del suo vocabolario scientifico, ma tuttavia al presente colla sua agevolezza, colla fecondità
cosa, e concetto da concetto, al principio succederanno i mezzi e ai mezzi
reale quelle speculazioni politiche che dal milletrecento al millesettecento traspirarono dalle opere di dante,
mia, una vibrazione occulta che somiglia al fermento della primavera? la sola vostra
la sola vostra presenza basta per dare al mio spirito una fecondità incalcolabile. b
e più scelte proposizioni che si convengano al suggetto. leopardi, 920: 10
pensieri, atti pietosi e casti / al vero dio sacrato e vivo tempio / fecero
o uno nel ventre e un altro al petto. baretti, 1-5: que'scimmiotti
bello. -per simil. e al figur. frezzi, iv-5-29: molti
, / che fia divino ed immortale al mondo. percoto, 284: vedendo signori
'l cibo le ricerca, / e dentro al petto profondo soggiorna, / né requie
messe, un raccolto). - anche al figur. ariosto, 40-31: con
, in gran quantità. - anche al figur. 5. degli arienti,
cicerchia, xliii-327: i'parlà'palesemente al mondo, / la mie dottrin'amaestra'
'l ciel fecondo / vi guidi e serbi al meritato onore. cesarotti, ii-130:
.. erano ancor poca cosa in paragone al bisogno. de sanctis, ii-15-189:
ha forse in questa etade a gire al fondo / il letterario onor, che 'l
pascoli, 422: ecco e fiottar al tuo passaggio i campi / d'orzo e
cecchi, 3-129: la piramide s'intitola al sole, divinità feconda.
, fa feconde. ariosto, 36-72: al fin ruggier secondo /...
per amore si dona in tutto / al tuo bambino sopr'ogni signore. =
: diogene rise nel chiudersi le nari al passar che fè il feculento. =
in quello che crede, e procede al cammino suo intrepido e resoluto. caro
la verace speranza, / e cantate amanza al volere ordenato. fra giordano, 1-248
! sarpi, vi-3-249: il dar al papa una esorbitante e spaventevole autorità,
i-87: per il cattolico che resti al di qua del dissidio tra fede e
. baldini, 3-93: vengono incontro al riguardante con una tal quale teatralità la
, 12-62: le sponsalizie fuor compiute / al sacro fonte intra lui e la fede
solo a combatter se avanta / contra al re carlo ed a tutti guerrieri / che
/ e lenti innalzavamo la preghiera / al padre nostro che nei cieli sta.
delle verità rivelate affidate da gesù cristo al magistero vivente della chiesa affinché ne comunichi
. compagni, ii-216: dico, al primo grado, imperadore: / che lui
; / ché più superba altezza / al disonor del golgota / giammai non si
esser dovea del vincitor mercede, / inanzi al caso era salita in sella, /
cristiane dissidenti, alla loro dottrina, al loro culto, alle loro comunità (e
della perfida fede ariana, lo quale al tempo del re totila per zelo mala-
(e si riferisce in partic. al simbolo di fede presentato a carlo v
., ii-201: gli fa difetto [al chiabrera] ogni qualità di poeta e
noi fallì, e le destre / audaci al ferro. de sanctis, i-io:
tenevano all'erta la notte a sorridere al buio: all'alba avremmo salpato; ventate
possessore in un luogo pubblico o aperto al pubblico, facendo affidamento sull'onestà della
e d'amar pieno, / tuo fede al tempo nasce, e dura meno /
nasce, e dura meno / c'al dolce verno non fa ciascun fiore.
tanto il mese, non volle oltre al prezzo pagarlo, come fanno molti cittadini
con le sue soldatesche ferme nella fede al granduca. jovine, 16: a uno
la sua onestà, e la fede promessa al suo marito, e l'onor di
. foscolo, 1-3: tutta / obbedienza al sire, amore e fede / apparir
la mia buona fede ha mosso iddio al mio aiuto. monti, iii-247: ogni
fa l'anniversario. verga, 3-54: al giorno d'oggi chi è galantuomo è
fede del segreto io portai una mano al petto. 10. indizio, prova
fede, ritenuto lo panno, mostroe al marito ritornando a casa. g. morelli
andar prima a levarla; onde arrestato al passo, non può dire altro se non
linea, punto « zero ») rispetto al quale devono eseguirsi le letture e le
24-64: il sig. inviato supplirà al resto, e ritrincerà quello che sotto la
le maggiori cortesie che si possa usare al mondo, lasciandomi andare libero per il
dare ai loro soldati danari, e tenerli al suo soldo. guidiccioni, ix-483:
si deve maggior fede acquistare, che al petrarca stesso? b. segni, 4-144
sacrosanta eucaristia. parini, xviii-150: al giovane drappel, che a lui sorgendo /
/ d'amor la fiamma; e al fin per te si acquisti / fé,
/ fé, se non premio, al mio verace pianto. -aggiungere fede
iii-181: ora poi m'hanno eletto deputato al consiglio legislativo... non mi
due anziani... diedono fede al trattato: e incontanente si trovarono i detti
,... di buona fé disse al marito: deh, bestia che tu
di buona fé e leali tra loro e al loro comune. bembo, 1-27:
germe, / vinto dal rio costume, al mondo diede / genti doppie di sesso
di propria man che 'l giogo al collo metta. giannotti, 2-2-377: io
ariosto, 25-67: agli occhi, al tatto, a se stessa non crede,
taciturno aspetto / faccian fede e ricordo al passeggero. baldini, 3-168: il
cruda frangiato d'oro che porti intorno al capo con quel fermaglio di perle e di
. bruno, 65: vi è al fondo una policia, e son versi,
fede. botta, 5-187: licenziava al tempo stesso le guardie del palazzo, e
, inf., 13-62: fede portai al glorioso offizio, / tanto ch'io
la roba nostra e nella fede sua ed al suo governo ci abbiamo a rimettere quando
che già mai non ruppi fede / al mio signor, che fu d'onor
soggetto a l'altrui voglie, / mentre al proprio signor la fede sciolgo, /
tien fede. tasso, 15-46: presso al canuto mento [del monte] il
non sai ch'è il serbar fede al uom, cui serba / odio il suo
volto in basso / fede ei teneva al buon virgilio e a dante. rebora,
chi nel diluvio tenderà la mano / al mondo naufragato. -stare, essere
sulla mia fede. carducci, 11-3-308: al crescimbeni lo diè un frate di quella
il tribunale aveva pubblicato la sentenza relativa al testamento di don blasco; la quale,
artificiosamente pensato; la quale cosa e al dire toglie la fede, e al
al dire toglie la fede, e al dicitore l'autorità. dante, inf.
; sì vederai / cose che torrìen fede al mio sermone. caro, 12-iii-284:
o l'arte si scema la fede al dicitore, e la lode a chi
alme, intanto, avare prede / al fulminar de l'una e l'altra stella
barbarica lingua balbettanti / oratori, che al tema tolgon fede: / tai di
7-8-80: se le cose de'francesi vanno al di sotto, sarà possibile muova [
con inghilterra. nicolini, 2-2-2: al buon profeta... /..
giustinianeo tale istituto fu assimilato e parificato al legato. -nel diritto intermedio, istituto
famiglia, utilizzato per dare fondamento giuridico al diritto di primogenitura o maggiorascato);
fide-commissi, e riunì la facoltà del pascolo al dominio. manzoni, pr. sp
la minaccia di perdere un fideicommisso legato al patto di condurre in matrimonio certa parente
la tradizione di famiglia, mantenuta fino al 1812 dall'istituzione del fedelcommesso, stabiliva
feudale. -per simil. e al fìgur. lettere inedite, 223:
altrui / le sustanze acquistate. note al malmantile, 1-130: * fare fidecommessa
alla metà di decembre, mi venne al primo di aprile. = voce
,... che non sia permesso al fallitor fraudolento, al ricco fidecommissario,
non sia permesso al fallitor fraudolento, al ricco fidecommissario, di burlarsi impunemente della
cui il testatore sostituisce all'erede o al legatario altra persona per il caso che
il quale non vi lascerà tentare oltra al vostro podere; ma colla tentazione vi
volto impassibile e con occhio asciutto, fedele al principio degl'indiani di celar sempre dignitosamente
. rajberti 2- 100: fedele al mio programma, stetti fermo, e solo
all'età che ha ragione, non abbocco al frutto di cenere dell'esperienza; non
altri... e si portava al cinema la sua ragazza. -che
d. bartoli, 21-215: ubbidienti al fischio, assidui al remo, fedeli
, 21-215: ubbidienti al fischio, assidui al remo, fedeli alla catena, animosi
, con le mani inante / vien brancolando al cavallier volante. alamanni, 5-4-499:
vie più tosto il verno / vede al sol mattutin disfarse il ghiaccio. casti
del quattrocento: 4 fedelissime a servire al comune '. 2. che
villani, 4-34: il quale ruggeri mostrò al detto papa... com'egli
, dovendo il poeta aver molto riguardo al giovamento,... molto meglio
in una terra disse che volea / al popolo minchion, più che fedele,
seguirono [gli angeli], / tornando al firmamento: / tra le varcate nuvole
bocchelli, i-95: i contadini stettero fedeli al semplice giano. landolfi, 3-117:
legato alla persona amata (all'amante, al figlio, al padre, al fratello
(all'amante, al figlio, al padre, al fratello, all'amico,
, al figlio, al padre, al fratello, all'amico, al commilitone)
padre, al fratello, all'amico, al commilitone) da reciproca attrazione, da
costei; / e quando più fedele al suo valore / credea merito avere,
fedeli. -per simil. e al figur. carducci, 687: -bei
, la quale è fedele e leale al suo marito. giovanni da samminiato [
, / o per forza d'amore al suo consorte; / e qui sol chi
animali, imperocché egli è fedele ed ubbidiente al suo signore. boccaccio, dee.
.. ora precedea fedele / caino al piano ed ora al monte abele.
fedele / caino al piano ed ora al monte abele. -sostant.
diventassero fedeli molte provincie che sono allato al monte tauro. guittone, i-13-42: o
signor pisani, cierto ben miei signiori fine al minore, ché devoto fedele e servidore
pregio vuol avere / sia sempre fedele al suo signore. fiore, 4-6:
da lei fedelissima, con freddi liquori rivocata al tristo mondo, mi risentii. giov
. boterò, i-65; sarà facile al prencipe con la parte fedele castigare la
parte del sovrano verso di lui, unite al proprio sentimento di devozione all'autorità,
sedar la mia penosa sete, / che al lento calpestio di noi, che timide
pria dell'uve miglior ghirlanda faccia / al buon padre del vin; preghi porgendo
fedel cura / dei duo compagni insino al far del giorno. g. m.
gnoli, 36: gl'inni fedeli al vostro nume, o vergini / grazie,
io riserbo, io traggo supplichevole / al derelitto aitar. jahier, 226: quando
, 285-4: né mai pietosa madre al caro figlio, / né donna accesa al
al caro figlio, / né donna accesa al suo spòso diletto / die'con tanti
fidel consiglio, / per aver dato al mal cagione il figlio. pindemonte, ii-77
capi, da molti illustri scrittori estratti al numero di ventiquattro o più, oltra
ventiquattro o più, oltra molti detti al proposito de'nostri iurisconsulti e fedele relazione
, 1-iii-723: raugia ha scritto bene al papa e fatto fedele relazione delle opere di
i decreti del ciel porta, ed al cielo / riporta de'mortali i preghi e
e, quel che è più, attaccatamente al testo, traducendo parola per parola per
dentro una fedele immagine delle cose poste al di fuori. parini, 511:
imitatore fedele, non dispererei di soddisfare al suo gusto, e insieme a quello
, s'accomodi quanto più si può al gusto e all'universalità de'lettori.
intellettuale. 8. che risponde costantemente al suo fine, che è di sicuro
doveva essere: un buono e fedele istrumento al servigio di una potenza geniale, una
agevole (la via). -anche al figur. valerio massimo volgar.,
e dura vita / trascorsi lustri, al suo fedele albergo / ed al cortese
, al suo fedele albergo / ed al cortese albergator si mostra / grato ed amico
ricorriamo subitamente, di fede ornati, al precioso sangue di iesù cristo, per noi
1-77: gran turba scese de'fedeli al piano / d'ogni età mescolata e
d'ogni sesso: / portò suoi doni al vincitor cristiano, / godea in mirarlo
» / era la sua canzone « al tuo fedele, / che, per vederti
amico stretto e fidele di casa, messe al letto il missere che non posseva star
. tasso, 20-118: tal cleopatra al secolo vetusto / sola fuggia da la
da la tenzon crudele, / lasciando incontro al fortunato augusto / ne'marittimi rischi il
quale io stimai preziosa poich'era grata al mio fedele, ma funesta quando eccitò
: a chi dar credito: al gabinetto ed ai suoi fedeli, che sostenevano
12. stor. chi era legato al signore feudale dal vincolo del vassallaggio;
xiii, il castello di vitorchiano forniva al senato di roma; oggi prestano servizio
restava fedele a sé stesso, dandosi tutto al nuovo lavoro, presto anche in esso
fagiuoli, 3-6-175: pallottola sarò dietro al suo lecco, / e fedelàccio al
al suo lecco, / e fedelàccio al pari d'un can bracco. =
. leopardi, 32- 248: al secol proprio vuoisi, / non contraddir,
consigliato. caro, 5-1032: attendi al detto / del vecchio naute, e ne
domanda. 4. in modo conforme al vero, sinceramente, schiettamente; certamente
fedeltà. gobetti, i-172: nell'adesione al partito liberale, nella disciplina con cui
brivido dell'amore non espresso è nulla al paragone di certi sguardi che, nelle
. cecchi, 6-221: per fedeltà al proprio genio, aveva patito il freddo e
. 2. adesione dell'intelletto al contenuto dottrinale e della volontà ai precetti
: con le facce e con gli occhi al cielo, perché sicuri d'aver dio
questo non potevo farlo; non per fedeltà al giudaismo di mia madre, ma perché
: la fedeltà coniugale è sempre proporzionata al numero ed alla libertà de'matrimoni.
che offrono la moglie e le figliuole al primo forestiere che capita. c. e
è incredibile. bracciolini, 1-19-39: al leone alterezza, al cervio ha dato
bracciolini, 1-19-39: al leone alterezza, al cervio ha dato / somma velocità,
cervio ha dato / somma velocità, fortezza al toro, / al can la fedeltade
somma velocità, fortezza al toro, / al can la fedeltade e l'odorato,
cornacchia ampio tesoro, / delle formiche al provvido senato / l'accorgimento e l'
loro. bartolini, 4-108: in quanto al cane, interpretai fosse, la sua
, 228: costui fu camera di fedeltà al nostro comune, e ogni grandissimo pericolo
1-i-254: le cose di firenze, quanto al governo della città e fedeltà de'cittadini
comunità s'impegnava solennemente a conservarsi fedele al signore feudale, a riconoscerne l'autorità
che li francesi fanno gran- d'istanzia al papa di dannar quella dottrina, che si
roberto, 51: si mise dietro al giudice, in modo non solamente da
omnibus 'per diverse destinazioni; ma al punto dei dieci minuti fu lì quello
e fina fedeltate, / più ch'assessino al veglio o a dio il presto
.: prestare il giuramento di vassallaggio al signore feudale. giamboni, 218:
accolti con alcuni altri de'più affezionati al principe,... riverentemente gliele
fèdera, sf. (ant. al plur. anche le fèdera).
nel dormitorio..., accostarsi al proprio letto, tirarla stringa della federa
forze le sue ricchezze e gl'ingegni al miglioramento economico e all'avanzamento intellettuale in
antica storia federale italiana... arrivano al futuro federalismo etnografico, che esprimerà davvero
, 3-239: si ventilò di ricorrere al governo del texas, a quello federale,
dalla costituzione all'organizzazione comune, cioè al governo federale, che esercita direttamente i
sui cittadini degli stati membri, e al quale esclusivamente spetta la sovranità internazionale.
[del suo repubblicanesimo] dal '62 al 1883, [alberto mario] professò
ardita chiede con un fil di voce al federale: -non ci toccheranno il convento
o dei federalisti; che si ispira al federalismo. b. croce,
gramsci, 7-159: gli stati moderni tendono al massimo di accentramento, mentre si sviluppano
a non eccedere nelle spese per limitare al massimo le domande di supplemento di contributo
accordarono, o come amici si congiunsero al loro aiuto, le diverse condizioni con
zucchetti, 183: quando si viene al punto, li vediamo ad ogni ora fedifraghi
fedina2, sf. (per lo più al plur.). lunghe basette
lunghe basette che vanno dalle orecchie al mento (e furono di moda
portate nell'ottocento come segno di fedeltà al governo austriaco, quasi a significare una
64-66: alla perfine il vestirono la sera al tardi, e a braccia il condussero
il tiranno. -per simil. e al figur. bartolomeo da s. c
amar rimase a fondo, / e al postutto e a ogni partito / puosesi in
de l'elmetto / una percossa grande al terren diede. alamanni, 6-1-68:
un colpo di spada). - anche al figur. giamboni, 7-11: sappia
o con gli sproni. - anche al figur. tedaldi, 7-8 (39
anguillara, 5-127: plutone... al suo infemal impero / gl'infiammati cavalli
si fiede / dal mar britanno infino al mar piccardo. -figur. sferzare
appare, / ma solo il monte, al qual mai sempre fiede / l'ombroso
/ tacito in sen gli serpe, ed al governo / de'suoi pensieri lusingando siede
il cor gli fiede / contr'al rubello ognor sdegno severo. parini,
, dicendo che non le potrebbe per cosa al mondo sofferir l'animo di ciò fare
bastione. -per simil. e al figur. cavalca, vji-80: io
sé le fedite d'amore le quali hae al cuore. s. giovanni crisostomo volgar
la sua particolare suggestione, pare appartenere al mondo delle fiabe (un paesaggio,
grado del secondo esacordo duro'(corrispondente al do). fegatàccio, sm
formata dal grasso del maiale stesso intorno al fegato) e cucinato arrosto o in
: la culinaria del segretario si limitava al riso coi fegatelli. 3.
quale si ravvolgono come fegatelli, mettendovi al più qualche poco di paglia sotto.
quello del sinistro, per la propinquità suoa al rognone dextro, dal quale riceve la
. pulci, 21-41: giunse la punta al bellico al falsetto, / ch'era
, 21-41: giunse la punta al bellico al falsetto, / ch'era di ferro
a un tratto, l'uomo grasso al giovinotto, riscotendosi. -coli- chette epatiche
stessa. pea, 8-75: dì al tuo padrone che venga lui a cambiare
: per indicare insensibilità alla paura, al dolore, ardimento. d'annunzio,
bronzo a forma di fegato, non anteriore al iii secolo a. c.,
toso, tendente un poco al pavonazzo. savi, 1-38: rosso
; ha foglie grandi in rapporto al fusto, con lamine variamente frastagliate
e lunghe radici ritorte, le quali al nero rosseggiano. -felce florida o
ti farò, com'io fe'dianzi al bu. feldispato e deriv.
lingua tedesca e in inghilterra, equivalente al rango di maresciallo d'italia o di
, agg. e sm. che appartiene al felibrismo. savinio, 10-197
alcuni segni che ella fa, l'accostò al foglio, e rimase improntato. tramater
ogni altro felice, sì bella cosa avendo al suo piacere. storia di stefano,
vulgo si reputa felice in quello che appartiene al senso,... i contemplativi
esultante vino / con puro cuore come al sacramento, / potuto avessi ritrovarvi il
felici e chiare, / che correndone al mare, / la ninfa mia vedrete
, sgombro di memorie il core / al re de'regi offerse, e il santo
insigni virtù civiche (spesso è usato al superi, ass. e non vi
; / e così arde, come al vento forra / di secche piante, insino
le campagne sono ora piene di gente al lavoro, le donne che raccolgono le
fur quei felici / dal ciel pietoso al tuo soccorso eletti? delfino, 1-288
, 209: alma fìlice, che al ciel se'gita, / che conforto
beatrice. / come degnasti d'accedere al monte? / non sapei tu che
se fazano le pie e felice anime al luoco del purgatorio, accioché, detersa
della vittoria audace, / per ubbidir al tuo voler, frenai, / quanto frenar
, se questa guerra fosse / commessa al senno ed al voler d'un solo
questa guerra fosse / commessa al senno ed al voler d'un solo.
persone, è natura. -perfettamente rispondente al concetto che deve esprimere (un vocabolo
(una via). - anche al figur. collenuccio, 22: li
quella / felice casa, un vecchio al duca occorre. b. cappello, ix-60
l. martelli, i-m: tomiam al caso, lasso, ch'infelice /
che fu dato da dio per capo al mondo. beccari, xxx-4-270: ti prego
per quel felice calle, / mentre al suon d'una muta di viole, /
gialle, / sentii cantar, rivolto incontro al sole, / certi fior di cicoria
squisito (un frutto). -anche al figur. petrarca, 323-34: di
fulgido, luminoso; ardente. -anche al figur. dante, par.,
magno, ix-209: di notte in braccio al mio tesor godea / felice furto;
linguaggio ascetico e liturgico, con riferimento al peccato originale (considerato, sotto un
, e quelli che vedeva felici e propizii al principato, ammazzava. ariosto, 131
, /... / già commetta al terren la sua sementa. b.
. il tuo pensiero / mi rivive al settembre, e del mio vero / tempo
e del mio vero / tempo felice al sovvenir si sposa. foscolo, 1-23:
gli si lasciò un fascio d'erba [al somaro], colla felice notte,
riverenza e a dar la felicissima notte al signor papà, poi si chiuse in
gli può rallentare la circolazione del sangue, al punto da metterlo all'impensata sotto la
onorata memoria, re legittimo, ed al quale io di ragione devea succedere. davila
: raccomandatemi, vi prego, caldamente al molsa, e datemi avviso della sanità
289: mentre che noi, accecati al nostro proprio bene, combatteremo gli uni
e salvi alla meta). - anche al figur. boccaccio, dee.,
. stampa, 31: io ne verrò al fine a guadagnare; / ché,
un senza peccati suoi, / felicemente suol al ciel poggiare. tasso, iv-185:
spiegano felicemente le vele de l'ambizione al vento de la fortuna. f. negri
il più forte ostacolo che incontrano anche al dì d'oggi in italia i talenti,
felicemente curioso, tiro sempre l'acqua al mio molinetto. 4. con
fessuolo, a occhio o impiastrazione intorno al solstizio, et ancora dopo l'equinozio di
le navi. dovila, 526: sebbene al re procedevano tarmi felicemente, le altre
allo sviluppo dei vegetali). - anche al figur. soderini, iii-33: il
arcani mondi, arcana / felicità fingendo al viver mio! tommaseo-rigutini, 3222: felicità
agli occhi sei barlume che vacilla, / al piede, teso ghiaccio che s'incrina
alla felicità eterna o temporale, e al buon governo dei popoli; perciò la
guardisi del proverbio che disse marco lombardo al conte ugolino di pisa, quand'egli
piero de'medici, succeduto nel governo al padre e educato e allevato sotto la felicità
manco atto e disposto alla vita civile e al governo della repubblica. ammirato, 1-171
e 'l nostro amore; / noi diamo al
la sera / poste le mense, al lume delle stelle, / vede accorrer le
la madonna che la lasciasse dormire, al mattino, sino alle nove: bella
, la perpetua, vorrebbe stare seduta al fianco del letto, come fanno le
felice battaglia piglia tutte le nazioni sino al fiume gindeno che divide i daii dagli
giorni del nome, ne * natalizi, al primo dell'anno, all'anniversario delle
spinta per il mutamento e lo affezionano al suo stato. -ottima disposizione delle facoltà
ii-55: chi ascrisse l'arte di raffaello al suo lungo studio, e non alla
l'umane creature non sono punto soggette al vaiuolo. d'annnunzio, v-1-211: acqua
nel mese di maggio... al porto di civitavecchia. sassetti, 159:
beatitudine. fiamma, 1-202: parve al sommo fattore di far l'uomo di
(ed è usato per lo più al plur.). algarotti, v-417
. sono... le più gradite al mio cuore. d'azeglio,
conforme alla natura, alle abitudini, al comportamento del gatto e, in genere
proprio del gatto, che appartiene al gatto (o, più generalmente, ai
'felino ', di gatto, appartenente al gatto. tommaseo [s. v
. 2. figur. che somiglia al gatto, che ricorda caratteristiche proprie del
affetto, forse in omaggio... al mio felino attaccamento ai luoghi.