più a chi sta molto esposto al sole, che chiamatisi comunemente lentiggini.
, cioè che si legge essere stato fatto al tempio di diana efesina. -lettere
leggiero del chio, e convenevole al corpo. simile a questo è
/ fra le devote vergini, / e al ciel salìa più bella / di
in acqua divien tiepida e, opposta al sole, accende il fuoco in materia
che la rappresenta). note al malmantile, 2-3: * sberleffe ',
'l corpo di ciascun acceffe. note al malmantile, 2-3: sotto al memoriale diceva
note al malmantile, 2-3: sotto al memoriale diceva 4 fiat fiat ',
-non andare fino all'effe: essere solo al principio (ed è metafora presa dall'
, / pensa quand'io sarò condotto al rue. 3. ciascuna delle
durante la mia vita di dare ogn'anno al tempo debito reffemeride degli aspetti di queste
ingegno occupato nelle speculazioni lo rendessero inabile al buon governo. pallavicino, 1-44: già
la particella pronom.). -anche al figur. bandello, 1-10 (i-131
/ e'non è, dice, al mio parer prudente, /...
n-iii-1014: il molle e l'effeminato cede al dolore, sì come l'incontinente al
al dolore, sì come l'incontinente al piacere. baldi, 334: e pure
sguardo degli effeminati; ed erano, al contrario, uomini per cui la femmina era
rimane più forte, e non diventa al tutto effeminato. soderini, iv-286:
imperioso il guardo; / e vede al su'apparir umil chinarsi / e il
di bitinia. -ant. sensibile al fascino femminile; galante; donnaiolo.
, all'acconciatura, all'abbigliamento, al portamento, al modo di gestire:
, all'abbigliamento, al portamento, al modo di gestire: femminilmente delicato e
eccessivamente effeminato; portava la mano curata al viso, con il mignolo staccato dalle altre
(in turco: usato anche al vocativo e come titolo onorifico)
, ora abolito. si pospone al nome proprio e si dava alle persone qualificate
non è quel sazio, / volgasi al figlio lo efferato core, / ch'io
e l'effe rato core al suo misterio / più mansueto e più vinto
dolore: affetti / più non conosco al mondo: io, d'esser padre,
allo sconcerto, e il campo / al disordine cieco, ed alle strida.
. fervere). bollire. - al figur.: brulicare. dossi,
effervère (effervère) 4 bollire ', al figur. 4 brulicare '.
schiuma (un liquido). - anche al figur. cicognani, 6-28: la
liquido schiumeggiante, schiuma. - anche al figur. beltramelli, i-357: furon
fantastico /... sempre al portentoso i petti accese. milizia, iii-415
affiorante sui labbri atteg giati al sorriso e nel brillio degli occhi che di
eccesso, intemperanza (per lo più al plur.). monti, 5-274
. letter. che ha partorito. — al figur.: spossato, esausto.
segrete cose delle donne [crusca]: al loro medico raccontano i malori affermantissimamente,
cioè abbandonata tra i fatti, o al livello dei fatti, e al loro
o al livello dei fatti, e al loro determinismo. effettivo (raro effettìo
26: se io propongo d'andare al papa, questo mio andare nasce da
dove purtroppo si vede, che da me al papa è gran differenza. sarpi,
dar dei punti, per furberia, al signor commendatore. d'annunzio, v-1-123
il governo dunque rimette piastre effettive 2250 al giorno. 6. dir. lavoro
azeglio, 1-63: erano dati dieci soldi al giorno in 'assignats '; i
degli effettivi, perché inutile è la parsimonia al difetto. calvino, 3-65: per
infermo cuore,... hae tolto al cuore suo l'effetto, ovvero frutto
sermini, xv-734: subito le braccia al collo le gittò con amorevoli bada- menti
non viva, / contraria ho l'arte al disiato effetto. guicciardini, 150:
marino, 1-79: il dotto mastro al martellar di quelli, / che fan
. fine, scopo. -a effetto: al fine, allo scopo. -a questo
sua credenza gli avea tanto innanzi che al mondo apparisse lo effetto della resurrezione del
40): però rèchisi ognun la mente al petto, / ed in tal modo
effetto. guicciardini, 98: chi pensa al profitto suo debbe procedere con la mano
l'apparenza. panigarola, 257: quando al prender della cena vi si communica cristo
affetto. torini, 353: quale al grado salir settimo atende, / come
acquisti una vertigine in se stessa contraria al moto proietto; dal che ne seguita
leopardi, 29-34: raggio divino al mio pensiero apparve, / donna, la
. 11. (per lo più al plur.). sostanze, averi,
, estimando placate / le napee ninfe, al bosco fe'ritorno. -plur
porta una compensazione che il girante presta al giratario che sta in luogo...
aspromonte. pallavicino, i-529: far conoscere al mondo che 'l papa, quant'era
efferente, che trasmette gli impulsi nervosi al tessuto nel cui intimo è dislocata;
e utili e si adoperò con perservanza al loro effettuamento. effettuare, tr.
sono anzi del parere che aspettiate sino al mio ritorno che non tarderà ad effettuarsi
g. morelli, 456: si raccomandava al padre, alla madre, ai parenti
cui è destinato; che è rispondente al proprio fine; che fa sentire i
nella loro quistione elessero giove; davanti al quale ciascuno per sé pòrte efficaci ragioni
lettera che il sig. duca scrive al sig. cardinale chiaramonti è la più
efficacemente sfoggiava il suo repertorio di risate al completo. 2. con forza
tanto che qualunque sicurtà gli pareva inferiore al pericolo. redi, 16-iv-355: se
alcuna, si assicuri che le ho fatte al sig. bassetti efficacissimamente. botta,
e che veruno de'compagni predetti sia al detto capitolo tenuto a giuramento; ma
, ii-203: par che l'immaginazione al tempo di omero fosse come quei campi
ricognoscendo il suo peccato, si sottomette al ministro della chiesa, cioè al prete,
si sottomette al ministro della chiesa, cioè al prete, il quale ha a dispensare
alessandria, avea poca faccenda, sfogava al solito l'irrequietezza nativa in dissipatezze e in
accorgersene [la calabria] nasconde, al modo delle sue popolane, le belle mani
vantaggiosi, fare fortuna. - anche al figur. archivio datini [cartella 1389
a dimenticarselo. -con allusione al rapporto sessuale. aretino, 8-173:
azzicchetti che fanno coloro che giuo- cano al calcio, mentre hanno il pallone in mano
-sbrigare, spedire, terminare, portare al fine le proprie faccende o tutte le
stato decadere dalla sua reputazione, mancare al suo assunto. cattaneo, iii-4-114: gioberti
, aprendo e agevolando il passo. note al malmontile, 1-422: 'monna cosoffiola',
, il mestolo in mano, esultarono al vedersi offerto il pegno d'una protezione
pur religiosa ma intellettuale del decennio innanzi al '6o,... quella nullaggine faccendiera
compagnia del sacchi, quanto in riflesso al cavaliere ch'io aveva indotto ad accordare
solleciti, palpitosi, faccendoni, perché vivono al principe e non a dio. linati
cacciava davanti a sé i pulcini, e al loro sèguito entrò traccheggiando nel pollaio.
, perché il suo sentimentalismo può indurre al madamismo (contaminazione della razza).
che pur si amerebbe non paressero proprie al suo ingegno e al suo stile.
amerebbe non paressero proprie al suo ingegno e al suo stile. faccettatrice, sf
faccettatura, sf. sfaccettatura. -anche al figur. carducci, iii-24-296:
, 529: così, feriti al cuor, figli de l'arte, /
, corte., ii-ii: presentandomi dunque al 4 chiarissimo e dottissimo ', lo
. raro -a). individuo addetto al carico e allo scarico delle merci (
marittimi, aeronautici, spaziali), al trasporto del bagaglio dei viaggiatori, ai
/ né si destò se non presso al mattino. panciatichi, 8: ha certe
certe spallacce dove sei facchini potrebbero giuocare al maglio. a. verri, xxiii-
: del corpo non ho un pensier al mondo; s'egli impedirà alcuno,
... l'altro rappresentava molto al naturale un pergolato carico d'uve,
mostra. -correre il facchino o al facchino: partecipare alla giostra del saracino
il correr all'anello, alla quintana o al facchino, il romper lancie in terra
ed a 0 moresche » / ed al pallon come si fa in toscana.
. nel 1534 (restando nell'uso fino al sec. xvii): deriv
le spugne e le ascidie che, al fine di nascondersi, si trascina sul dorso
anima, come quello del corpo, fosse al cielo dirizzato. dante, vita nuova
, 23-48: mai non l'avrei riconosciuto al viso; / ma nella voce sua
/ volse il corpo a la terra, al ciel la schena. / il volto
un grande fracasso. pavese, 7-196: al registro mi diedero a un tale in
sì come fo, mettendo quella accanto al testo greco e questi a piè delle
il caffè], 16: quattro giuocatori al caffè... parlavano del loro
faccia di qualcuno: alla sua presenza, al suo cospetto. cavalca, 19-408
levandosi suso, si trovò un pane al capezzale. busone da gubbio,
lo coprirono dalla pianta de'piedi insino al sommo del capo. d. battoli,
in moto; perciò con la faccia al futuro e colle spalle volte al passato.
la faccia al futuro e colle spalle volte al passato. metastasio, i-198: ma
, ii-16: con che faccia tornarmene al paese, / come apparir domenica alla cura
in una terra disse che volea / al popolo minchion, più che fedele, /
più tosta; giammai impertinenzuole furono dette al nostro partito con tanta innocenza quanta è
o circostanze si presentano allo sguardo o al pensiero; il punto di vista sotto
la linea prescritta dalla prospettiva e tendere al punto di vista. dossi, 22
, la terza ed ultima dalle ciglia sino al fine della fronte. 12
pomelli arrossati, occhi lucenti, cianosi al naso e alle labbra. -faccia faunica
de'sospir mie piena, / rendigli al cor mie lasso e rasserena / tua
. bini, 33: alzavo la fronte al cielo; e se la faccia del
furono venuti, leggermente dirizzavano le schiere al monticeli ©. ma la faccia del
. -il lato che va dalla punta al fianco del baluardo della fortezza; fronte
due facce del quadro che corrispondono una al vertice, l'altra alla base della lettera
dinanzi, alla presenza. - anche al figur. bibbia volgar., vii-455
(combattere, lottare). - anche al figur. bibbia volgar., ii-635
, 1-14: così sperarono di somigliarsi al coro più alto de'serafini, a
poca / faccia, che per ridurti al cammin dritto / par che il freno
dirimpetto, dalla parte opposta. anche al figur. guerrazzi, iii-244: la
fortemente distinti dal verde cupo delle ficaie; al piano, i campi nei quali il
campi nei quali il verde cedeva più sempre al giallo biondo, al giallo cenerino,
cedeva più sempre al giallo biondo, al giallo cenerino, al polveroso della grande estate
giallo biondo, al giallo cenerino, al polveroso della grande estate; di faccia
papa el comandassi? -dico: neanche al papa; io gliel direi in sulla faccia
le donne giucavano e andavano scoperto insino al mezzo e non si vergognavano e avevano
intensamente in viso, scrutarlo. - anche al figur. francesco da barberino, i-135
/ assai meno a le man, quanto al mangiare, / che soglion vergognare.
, / una striscia di terra in braccio al lago, / una striscia di penna
/ una striscia di penna in faccia al mondo. goldoni, viii- 1122:
, 1-1142: vanne, regina, al tempio: / là degli uomini in faccia
, 6 (92): in faccia al signore, il povero vecchio non si
. calvino, 1-40: sparì una cartuccera al signor bonvicino che l'aveva scordata sulla
, egli parve l'unico che in faccia al giudizio di michelangiolo potesse figurare la caduta
l'ò meritato, / digli, che al men gli piazza / mostrarne la fazza
simintendi, 3-24: il palidore simigliante al busse fece smarrire la faccia, e
manifestargli disprezzo, deriderlo. - anche al figur. rajberti, 2-64: per
chiudere la porta davanti. - anche al figur. cattaneo, iii-1-10: così
dire che raffaello s'era oramai fatto al gusto di roma. -voltare, volgere
, né gli lascia mai alzare la faccia al cielo, donde uscì primieramente l'anima
-distogliere, allontanare lo sguardo. -anche al figur. libro di sentenze, 1-31
che voltiam faccia e diamo le spalle al servigio di dio. moneti, 91:
; volendo dire che voltassero il viso al nemico, e si difendessero. ma da
ponte; per il che tutti voltarono al nemico le spalle. andò questa voce di
donna nell'ombra / leva un ghigno atterrito al faccione di sangue / che coagula e
, ramo della carotide esterna che nasce al di sotto del muscolo digastrico e somministra rami
linea retta che si suppone tirata dal fronte al labbro superiore. 'nervo facciale '
con tutti i piani faciali dalla fronte al mento ridotti su tosso alla più semplice
: il lato di un edificio opposto al prospetto, che costituisce quasi una seconda
, lo spazio che si apre dinanzi al prospetto della casa. goldoni,
piazza di san marco, in riva al mare, inanzi ad una delle facciate del
cortile, simile in tutti i piani e al cui pozzo attingevano anche gli inquilini dell'
con la rachetta, col bracciale, al calzo. 4. per estens
5. per simil. e al figur. aspetto, parvenza esteriore.
lembi di tela bianca inamidata che ornano al collo l'abito dei religiosi di alcuni ordini
si attentasse comparire senza facciole in mezzo al bue e all'asino, sarebbe grave scandalo
dorotea, oltre alle quattro facciuole promessevi al mio cominciare questa mia lettera, ecco ch'
uomin tutti, e incatenati stanno / infino al dì della funebre face. varano,
giallo dipinte, i peccatori / s'avviano al lor giudizio, indi alla pena.
faci armata, / a denotar che lume al mal ne dia. g. b.
bella face; e mai non venga al fine. metastasio, 1-ii-941: fola non
cui accende i cuori degli amanti. -anche al figur. lorenzo de'medici,
ardente face mi spaventa, / giunto al fin de'disir, disdegni ed ira.
, 586: grave di acerbi strali al fianco appesa / ha una faretra d'oro
luce, lume, splendore. -anche al figur. folengo, ii-194: vider
di bianchezza quale / fiocca la neve al fiato boreale. alamanni, 5-6-91:
romper la terra, / tirar le navi al mar, tagliar i legni. caro
pungenti strali. tassoni, 8-54: al folgorar de le divine faci / tutto
paiono stelle, / che m'invitino al sonno di natura. foscolo, 1-306:
/ cotale è dolce a me, che al porto tomo / da l'unda aspra
l'imagine sua, quand'ella corse / al cor, là dove forse / non
non curante, / e ras- sembrava al moto, alla favella, / agitando la
, / e che roma a se stessa al fin pietosa, / e da'suoi
. caviceo, 1-124: io non venne al tuo perpetuo servizio per lescivo amore,
non fusse ingiusto ed empio, / al fonte di pietate avrei già spenti /
amorosa in tanta sete, / anzi al cor ne sentì più calde faci. bruni
avvolto e cinto, / la mia vita al mio cor temprò le faci, /
ruine. guerrazzi, 6-502: venuti al sommo di una altura, lanciano lo sguardo
158: chi non sa, presso al polo, che la stella / d'arturo
fiamme a l'alma, e strali al petto, / poi che 'l languir m'
e tue parole e sguardi / che sono al cor di cinzia / tante facelle e
stella, astro, corpo celeste. -anche al figur. dante, par.
da queste faccelle ad esecrabile odio contro al nome portoghese, cominciò da prima a
da prima a non portare a vendere al castello le cose da mangiare. aleardi
la mia spenta facella / dar lume al sole: indarno si ragiona / la 've
scrivere. carducci, iii-7-56: intorno al capo di san domenico rugghiano le fiamme
16-54: a voi, donna reale, al vostro immenso / valore,..
teatrali: luci della ribalta. -anche al figur. pindemonte, xxii-1056: or
or bene, / delle facelle teatrali al lume / ogni fibra potrai scorgerne meglio,
e d'usanza antica si fecero dinnanzi al corpo colle lumiere e colle facelline de'morti
d'un furbo matricolato, in mezzo al traffico rumoroso del piccolo porto di mare
.). chi sostituisce, chi sta al posto di un altro; chi copre
comparve, mi alzai e mi diressi al 'bureau '. facetaménte (superi
2. per estens. e al figur. spiritoso, argutamente brioso,
, nel passare questo fiume, avvenne al savorgnano. 4. figur. particolare
ma attraverso pratiche teurgiche che giungono fino al digiuno, a mutilazioni, alla catalessi
lì, immobile, col viso rivolto al tramonto, come un vecchio fachiro in
inverosimile, di soprannaturale. ma aggiungono al paesaggio un motivo pittoresco. e. cecchi
: il rimedio che altri vuol applicare al male de'vizi che si devono estirpar
e a sostenere ogni increscimento ed affanno al bisogno, non solamente per acquistare una
e che hanno l'entrata facile [al principe], sono oppressi da quelle
, agevole, non faticoso. - anche al figur. machiavelli, 409: gli
, 2-1: gir non mi lasci al facil guado e chiaro, / e nel
pericoloso e più facile degli altri, al quale poi tutti corsero. tasso, 11-25
barbaro, xxxi-113: non sia così facile al credere ogni parola perocché ciò sarebbe proprio
perocché ciò sarebbe proprio un giungere esca al fuoco. castiglione, 116: né sia
g. bentivoglio, 4-76: era piaciuto al re che l'agamonte andasse in ispagna
donna facile, e finì col cedere al primo uomo, le pareva di conoscerlo
, con scarsa ponderatezza. - anche al figur. dottori, 94: spesse
. dottori, 94: spesse volte al caso / un facile sospetto / dà
, 8-91: pare io risulti fastidioso al lettore -perché non ho tenuto fede alla
agile, pronto, veloce. - anche al figur. delfino, 1-41: quasi
.. le sùbite abondanze di forza affluente al pollice facile, le ore mattutine col
dalla sua. nievo, 1-399: pronta al frizzo e al sarcasmo, di facile
, 1-399: pronta al frizzo e al sarcasmo, di facile e fiorita loquela ella
. comisso, 12-41: lo presentò al capo di gabinetto come un giovane di
è plateale. -non aspro, gradevole al gusto, amabile (un vino)
questo magma, / più facile disfarsi al vento che / qui nel limo, incrostati
sua inerzia e dalla sua spontaneità: al piacevole tende la spontaneità, al facile
spontaneità: al piacevole tende la spontaneità, al facile si lascia indurre l'inerzia.
i-178: non meno di costui, facile al letto / del mio signor t'accosta
corrono, puoi di facile conietturare come al presente si possa soldare 6000 fanti.
faciloneria. carducci, iii-15-153: al centro, roma, capitale del
dell'italia, giudica e non fa; al mezzogiorno, napoli si sdraia nel
e di felicità nel poetare più vicino al primo ch'ai secondo. bruno,
a'giovani le accademie, producono, quanto al sapere, il medesimo effetto che i
6. agilità, prontezza. - anche al figur. caro, i-283: egli
, 5-189: il commissario, seduto al posto d'onore, sul canapè grande,
-per facilità di qualche cosa: al fine di renderla più agevole.
difficoltà, gli impedimenti che si frappongono al compimento di una certa azione.
aveva adoperato per fare lo steccato intorno al suo esercito in francia, si guadagnò tanto
strada, una via). -anche al figur. machiavelli, 147: in
rasserenare, migliorare, addolcire. -anche al figur. redi, 16-v-248: questo
presente. monti, i-102: dite al sig. martini che l'abate zorzi avrà
padrona... si adoperò nel facilitare al massimo tra me e costei l'intesa
la felicità del suo popolo. fino al manto facilmente disposto esprime maestà.
in climi felici, facilmente s'abbandonano al letargo ed all'inerte godimento de'loro
cotesto verso, daria menda facilmente ancora al sole, che ci simiglia, secondo che
e quale no. foscolo, xiv-64: al contrario, opprimendo giustamente un'autorità costituita
scialbo e puntuto, che lo faceva somigliare al coniglio, si stampava una fredda delusione
sposala. -per estens. e al figur. serra, ii-368: la
agli avventati scioperi di cattivi politicanti e al facilonismo massimalista non autorizzasse senz'altro l'
, il muratore e manovale se ne vennero al lor lavoro, e trovarono, che
'l facibene secondo l'occasione. note al malmantile, 10-35: 'facimale 'uomo
, se mi è lecito il rubare al manzoni questa graziosa voce lombarda. pascoli,
. lippi, 10-35: in quanto al lupo, egli è un animale;
facinorosi. -per estens. e al figur. rivolto, ispirato alla violenza
/ e poi ben trawisato / trarollo al mio facinoroso albergo, / per ivi
parlante pittore, ed in ciò simile al divino teologo che forma l'imagini e
che il fanciullo tornasse in vita, lasciarono al becchino far l'ufficio suo.
, 1-1250: volgi, volgi, al superno / facitor d'ogni cosa umile il
e i facocchi s'erano ritirati accanto al giornalista, e lì, bianchi in faccia
opportunità (che dipende da elementi esterni al soggetto) o attitudine, idoneità, capacità
come la statua della meditazione, insensibile al freddo, sorda alla voce di chi la
consentono la facoltà generativa solo per mettere al mondo dei vigliacchi o dei piagnoni!
delle energie, che assicurano la vita al corpo umano. leopardi, i-271:
2-78: all'osservare attentamente noi medesimi, al tener dietro passo passo al fanciullo,
medesimi, al tener dietro passo passo al fanciullo, e ai progressi che fanno
chi volesse dire, la mano, oltre al moto ed al toccamento, avere in
, la mano, oltre al moto ed al toccamento, avere in sé un'altra
i personaggi della tragedia più si acconciassero al popolo, tolti da'poemi volgari e
che dipende in gran parte dalla musica, al servigio della quale essendo principalmente ogni dramma
superiore che ne è titolare. - anche al figur. francesco da barberino, 198
facoltà a'testatori di toglier la libertà al resto de'beni col vincolo del fedecommesso,
onorevole, dopo essersi arreso un momento al richiamo presidenziale, spiegava ancora il meccanismo
borsa affine allo stellaggio, in base al quale uno dei contraenti acquista, mediante
. villani, 1: mandato il comune al papa e a'cardinali a impetrare previ
di facoltà: nome dato in paesi stranieri al preside di facoltà universitaria. -iscriversi a
questi giorni nell'ingresso ch'io ho fatto al mio carico, ho avuto quelle in
le glorie del discepolo riverberavano in volto al maestro. de roberto, 145
non potrebbe in alcun modo dar facoltà al secolare di giudicarli. m. adriani,
imperiale. mentre egli giace prostrato al pontefice, questi per denotare con
nell'ordine ideale, lasciano più facoltà al lavoro individuale, pur che non soggettivo
: perdere il proprio patrimonio, arrischiandolo al gioco. scenari della commedia dell'arte
cfr. fr. faculté (intorno al 1200). facoltare (facilitare
facoltativo) una cattedra di letteratura italiana al politecnico di milano, aiutando il
aiutando il bilancio domestico con lezioni serali al circolo filologico. piovene, 5-217: l'
quale modo non si possono egualmente prestare al concetto gli altri verbi che si danno per
il timore de'naufragi tien deste le palpebre al mercadante facoltoso. manzoni, pr.
denari da buttar via, son bene al mondo prodighi e facoltosi che ne sprecano
insinuante. -per estens. e al figur. marino, 4-95: dato
figur. marino, 4-95: dato al lungo digiun breve ristoro, / con
facondo. - per estens. e al figur.: con abbondanza.
facundissimo, facilmente giudicherà singulare e sola al mondo non solamente la invenzione, ma la
in facondi, eterni / fogli, e al gran lume dei latini eventi / dolce
una di quelle viottole, che riducono al passeggio delle spaziose mura, e che
fafaùtte. -anche: la corda corrispondente al quarto grado della scala di do2 nel
scorza coperto di color cinericcio, tendente al nero, dove riserrasi un picciolo midollo
caldi, si manifesta per lo più al terzo inferiore della gamba con un'ulcerazione
immensi faggeti, dove il verde si alterna al rosso..., conservano sotto
magistrati della città di milano preposti al governo delle fagge e con facoltà
; foglie ovali, denticolate, cigliate al margine, e nervature sporgenti, di
. pindemonte, 139: se al vicin faggio, sotto conscia notte, /
tremulo e del faggio / guatava se al boschivo romitaggio / l'amico del suo
, lo staccio! siamo soli al mondo: / facciamo il pane che si
da soli! cicognani, 2-143: al medesimo arpione, davanti al quadro,
, 2-143: al medesimo arpione, davanti al quadro, un rosario coi chicchi grossi
e faggi / re norandino era venuto al loco / ch'avea constituito al fiero
venuto al loco / ch'avea constituito al fiero gioco. 5. ant
di diana. -per estens. caccia al fagiano, tiro al fagiano, il
-per estens. caccia al fagiano, tiro al fagiano, il fagiano come bersaglio,
, 11-1-239: il filetto d'orso al madera era squisito -i fagiani dell'oregon
6. locuz. guastare la coda al fagiano: tralasciare in un racconto la
sono usato di dire, guastare la coda al fagiano, accozzando corniole con rubini,
ne abbiate voglia, si guasterebbe la coda al fagiano. g. m.
nomi, 12-93: avea guastato la coda al fagiano. 7. dimin. fagianòtto
. idem, 1-245: mando a posta al cardinal di ferrara cinque fagianotti.
d'albero ove si è stabilito, ed al cui piede stan le femmine, non
tempo nella lor faggiolata; e attendi al nostro affermarti, che un buon giuoco
quel primo si fusse avanzato / segnando al debitor più un fagiuolo. / ci si
diceva ben altro. tirò il filo al fagiolino con ira e pensò con amarezza alle
, il loro colore varia dal bianco al giallo, al lilla. i legumi
loro colore varia dal bianco al giallo, al lilla. i legumi e i semi
altri, arrampicandosi assai, recano danno al formentone: non mai però si pongono
: erba dell'america meridionale, simile al fagiolo (vigna sesquipedalis), coltivata
dell'asia e dell'africa, simile al fagiolo (vigna sinensis, melanophthalmos,
. l. frescobaldi, 2-61: intorno al cairo, e massimamente dalla parte di
quel primo si fusse avanzato / segnando al debitor più un fagiuolo. / ci
ceci ancor marzuoli i grossi e belli al paragone, / che son buon d'ogni
belle e dilicate dame / che sieno al mondo, ho viaggiato a solo;
cici: percioché del tutto si rassembra al ricino stomacoso... in toscana si
delle loro trullaggini o birbanterie fanno carico al secolo e alla razza. bandi,
velo 'che le donne portavano intorno al capo (specie nel costume fiammingo):
appare abbassata rispetto a quella che sta al di sotto; inversa nel caso opposto;
dare così un avverti mento al compagno; scartare. - anche al figur
mento al compagno; scartare. - anche al figur. panciatichi, 79:
: / faglia a danari chi al merto attende: / solamente chi
busini, 1-76: il vettori rimase appresso al papa; che se fussi tornato,
se'un fagnone, / e stai sodo al macchione, / poi questa state ci
l'ho parlato? non ha ella scritto al governatore ogni cosa? =
speranza nel suo difensore; pensava al ringraziamento e alla gratitudine che dovea
per prima nella macchina, sedette accanto al volante e posò sulle ginocchia il fagotto
boito, iv-122: da quel fagotto schiacciato al suolo continuava a uscire una voce rauca
stessa risorgente nel mondo, che comandassero al mio corpo esausto di riprendere su il
piano, e fa fagotto. note al malmantile, 10-42: 4 far fagotto '
un fagottino piccolissimo che spesso ostentava appeso al dito mignolo con una cordicella azzurra.
va dal si bemolle della prima ottava al re naturale della terza.
caro lecco e i boci sono al dentice. = voce dotta,
gruppo a cui questi apparteneva, fino al conseguimento della riparazione o mediante la vendetta
come la neve; da'moderni riunito al genere bletia. = voce dotta
: sono i principali colori quelli uguali al pome granato, baio scuro, baio
cantando e chiedendo l'elemosina. note al malmantile, 3-43: * falalella', così
, venne in pratica di rendere il castello al re luigi, e seppe ben farlo
essi erano stati cacciati in rotta presso al fiume aoo in passi angusti e difficili,
/ ne'campi ircani o là vicino al gange, / o 'l lupo de le
fortezza. -per simil. e al figur. n. villani, i-8-99
della zuffa un truce / venne consiglio al cor dell'invasato / lucifero:
vinti, che non sanno risolversi a tornare al loro paese 0 a scomparire in un'
ogni villa; / dal simposio ridente al cimitero / passan febbre falangi; e
5. anat. per lo più al plur. nei vertebrati le parti articolate
carpo, l'altra che seguita fino al cominciar delle dita si chiama metacarpo,
civile (luglio 1936), diventando al termine di questa partito unico della spagna
secondo vitruvio, i curri che servivano al trasporto di moli assai pesanti.
soldato delle antiche falangi. - anche al figur. d'annunzio, v-2-296
che avevano evacuato le non dotte aule al rullo del tamburo asinesco. =
ei sono feriti, non ricorrono tutti al dittamo? e quando ei si senton
... fa e'fior bianchi simili al giglio, in più luoghi intagliati.
sur una montagna stabile e sublime, al riparo da tutt'i venti e da
sulla potenzialità di un continente, muteranno al primo pericolo di guerra. bacchelli,
, ma sono più sottili e dolci al gusto. il seme è grande come quello
, 40-16: astolfo dà l'assunto al re de'neri, / che faccia a'
, ma sono più sottili e dolci al gusto. montigiano, 173: de falaride
agg. di colore giallo scuro tendente al rossiccio (con particolare riferimento al mantello
tendente al rossiccio (con particolare riferimento al mantello di cavalli e al pelame d'
particolare riferimento al mantello di cavalli e al pelame d'animale o all'animale stesso
: sono i principali colori quelli uguali al pome granato, baio scuro, baio chiaro
, 13-45: un berbero destrier veloce al corso / frenava del color che dicon
accanto, / stalloni in corsa inalberati al salto. d'annunzio, i-707:
il bordo e chiudere le aperture destinate al passaggio de'remi, onde impedire che
calca; / la recide così, com'al gran giorno / fa dell'erbe il
prima significazione che non fa assoluta- mente al caso, e che ti mena fuor di
che va a placarsi laggiù lontano, al termine della strada. cicognani, 1-29
alto degli altri normali, che serve al passaggio dell'ostacolo (e anche la
mulinando, scavalcava il letto, passava al di là dello specchio, si valeva della
più facilità le fanterie, nello accostarsi al nimico, possono fuggire il colpo delle
nobilmente instrutto, / perché dal tempio al regio albergo ei tomi, / vien da
tomi, / vien da sei coppie innanzi al re condutto / di ben guemiti e
falcato voi de le fi- schianti / al sol di maggio scimitarre azzurre / croci di
collocava la noce del collo, fu applicata al collo dello scolopio. campana, 144
i-157: rota la terra: obbedienti al sole / si volgono con lei marte
d'annunzio, iv-2-49: passava la falce al piede del grano alto con una frequenza
falci. -per simil. e al figur. bartolomeo da s. c
ricurva. cellinì, 764: [al bronzo] adoperiamo assai martegli grandi e
falci, con una gran punta di ferro al timone, tirati da cavalli coperti di
, i-12-37: crudele, impronto, al mal tratto e villano, / avaro sì
'l tempo e compartisce l'ore / al viver nostr'un pessimo veleno, /
5. per simil. e al figur. cosa che ha forma di
cammelli, 152: vedere intendo inanti al mio partire / cento volte il sol
. locuz. -essere vicino alla falce: al tempo della mietitura. m.
falcellina. d'annunzio, iii-1-719: al saccomanno falcétta falcétta / se in campo non
, 2-27: con quel mannello d'oro al fianco / e il falcetto di ghiaccio
falchesse pellegrine / per l'appetito ritornano al pugno. falchétta, v.
negli artigli? carducci, 468: al purpureo vespero su la bertesca infida /
nella caldura. -per simil. e al figur. soldani, 1-49: hocci
; un'altra forma di esso è dovuta al progressivo deperimento della facoltà generatrice dei
agg. che falcia. - anche al figur. e. cecchi,
non era stata ancor falciata e arrivava al ginocchio. comisso, 14-40: attraversò
uomini. -per simil e al figur. g. b. strozzi
egli ruzzolò come un fagotto, addosso al groviglio spinoso. c. e. gadda
il mare. -per simil. e al figur. dossi, 433: mi
tratti fuore / gli erranti sassi, al falciator prepara / ciò che mal si vendemmia
i raccolti manipoli di spiche / cresciuti al sangue della vostra fede, / li sentirà
uscio tendendo la mano e la faccia al cielo. bocchelli, ii-425: i
argine con le falci in spalla luccicanti al primo sole, si chinarono a riconoscere
armata volante dei diavoli e degli scheletri al seguito della morte falciatrice loro capitana.
2. per estens. e al figur. tara, detrazione notevole,
in quello istante / cercò di porsi al volto una celata. fagiuoli, i_6_393
', nulla vieta di far buon viso al verbo 'falcidiare '= diminuire
vista, in piedi nel buio accanto al falcione, guardava la bestia e piangeva
e comunali; fu gradatamente modificata fino al secolo xv, e, infine,
pezzi. dottori, 1-52: le spade al fianco avean torte e pesanti, /
soprattutto di passo estivo, molto simile al gheppio; non appartengono al genere falco
molto simile al gheppio; non appartengono al genere falco il falco pecchiaiolo { pernis
muovere a ruota di falco, incontro al nostro pianeta. alvaro, 12-191: qualche
: egli se ne stava lì in cima al suo campanile, come un falcaccio salvatico
. falcata. grisone, 24: al fine de'suoi falchi, e a quel
= deverb. da falcare, passato al fr. falque.
veder logoro o uccello / fa dire al falconiere * ohmè, tu cali! '
, con patto di dare ogni anno al re uno falcone pellegrino e due corsieri
, usando una carica di propulsione pari al peso del proietto. pulci,
qual colubrina / sento nomar, come al suo autor più agrada. lorini,
-gettare il falcone: dare la via al falcone per la caccia. - anche
falcone per la caccia. - anche al figur. pulci, 22-228: detto
uccello rapace, a i cenni e al richiamo del padrone. -occhio da
lorenzini, 15: una simile struttura intorno al podice 10 l'ò trovata in tutti
quel turchin manto, / che dà forza al mio canto, i ornai si porga
piccola. pascoli, 1049: vola al regno suo lontano, / il falco-
. stor. tipo di artiglieria simile al falcone, ma di calibro minore.
il secondo tiro roppe la gamba alquanto sopra al ginocchio a giovanni de'medici. cellini
ii falcone... resta legato al supporto in legno o sulla pertica della
intorno alle murate, ai parapetti e al cassero. -anche: locale
veder logoro o uccello / fa dire al falconiere 'ohmè, tu cali! buti
ne l'ale come suol falcone / al falconero il lodolo rotando. s. degli
fine di ogni capitolo si fa luogo al nome di qualche sassone, come falconiere
, agg. raro. che si riferisce al falcone; simile al falcone.
che si riferisce al falcone; simile al falcone. bruno, 3-681: quello
, agg. proprio del falcone, simile al falcone. f. f
senti'l'anima calda / e fonder com'al sol fa bianca falda. ariosto,
del crin sordide falde. 2. al plur. le dande con le quali si
per parte dietro a ciascuna spalla, al gonnellino, ovvero a una larga fascia
sette falde in sette doppi unite / ricotte al foco e ribattute e salde, /
per sé sola messa nell'acqua va al fondo. buonarroti il giovane, i-79:
notturna freddura ricongeli, / falde raddoppia al rigido cristallo; / io così dalla
fronte a nord, quando si stende al sole s'appoggia con le spalle a
, la cui ricerca fu iniziata intorno al 1920 e continua ancora oggi. vittorini
. sassetti, 388: plinio, al 29 capitolo del suo sesto libro, pone
e cherca, / e l'incisa radice al sol rivolta / dona al forno vorace
l'incisa radice al sol rivolta / dona al forno vorace, e purgar cerca.
la parte di un'altura più vicina al piano; il piede, le radici di
, gr., iii-39: della terra al desio già citerea / rapiano l'aure
cui passeggiate le falde, vi svolge, al di sopra, d'intorno, le
bonsanti, 2-78: il sole, vicino al tramonto, sfuggito a una vetta arida
in consiglio, metteva la falda dinanzi al libro, e leggeva. giraldi cinzio
, 317: con la sinistra mano al corno attiensi, / l'altra stende a
gridava e sacramentava che voleva correr dietro al legno. ma lei lo trattenne per
dai protonotari apostolici e dai principi assistenti al soglio. 12. parte dell'armatura
stessa o parte di essa. - al figur.: difesa, protezione.
intera e salda / ch'ella avea fissa al creator del tutto. / ma l'
volta faceste, per fino che perveniate al covolo. galileo, 3-4-138: somiglia
con queste parole fece fine il filosofo al suo ragionamento; avendoli per quel dimostrato,
di marmo assai grosso; il quale, al più lungo, della prossima settimana si
, che dalla sommità del monte insino al fiume si vede le conrispondenze delle falde
. -trice). tess. addetto al funzionamento della macchina faldatrice, che serve
pongano alla fronte e alle tempie e al gozzo. gr azzini, 184: nel
, 4 (63): strascinato al convento, non sapeva quasi dove si fosse
. -per estens.: con riferimento al lino. padula, 421: i
e si conduce in quelle faldelle sottili dentro al formolo. 6. ant.
più di colore nero, lungo fino al ginocchio e corredato di cappuccio rigido che
, / ch'un bel smeraldo gli restringe al grembo. garzoni, 1-819: un
, 294: de la ricca faldiglia al suol le cade / negletto e sciolto il
sedere la più alta autorità ecclesiastica partecipante al rito (fu in uso anche
, 20-51: de la maggior tribuna al faldistoro / il canuto aldemar stassene assiso
i sei cinesi: -vuoi tu insegnare al popolo con la parola e con l'esempio
, / il piccolo falegname / pensa al profumo / (abete, acero, rovere
che potrebbe essere l'ultimo, rinuncio al mio titolo; e ripiego su 4 scampoli
dell'ala / della falena che ronzava al lume: / dell'ala che in
disconcia / falèna in terra sbarchi e al sol si scaldi. = voce dotta
bacco] cinta avea la fronte / e al divin riso rin- verdia la selva.
/ tua mensa, elisa, ed al tuo fianco. monti, x-4-393: ebbri
e delle digressioni mitologiche: rimarrà in fondo al cratere sbocconcellato un liquido viscoso e dolciastro
io posso comprendere, indotto dal contradire al cisalpino. vedete che falimbellerie. altro
. tassoni, 3-40: una figlia al morir gli succedea / che 'l conte di
fatti tagliar barba e capelli, / al terzo taglio, e dove darem noi?
grande, quando si apre una via al debito, sarà questione di far reggere
eco fallace e ria, / rispondendo al tenor de'suoi sospiri, / lo scorge
moravia, iii-146: la sua coltura al tempo stesso profonda ed eclettica non gli era
aurore boreali. -che non corrisponde al modello che vuole riprodurre; anche finto
. arici, i-202: pe'medicati germi al suol commessi / dall'empia ino,
solo pingea. -ant. non rispondente al proprio fine o al proprio dovere,
-ant. non rispondente al proprio fine o al proprio dovere, manchevole (un'azione
amico, / poi lasciommi, fallace al maggior uopo. 4. precario
, / ci ritraiam indrieto, ed al fallace / ben temporale ostinati crediamo.
ch'ogn'anima dolente sempre volge / al tristo porto nella eternai bolge. michelangelo
: né propie forze ho, c'al bisogno sièno / per cangiar vita, amor
fallaci e 'l vento infido, / s'al fin discopre il desiato suolo, /
: questo fulgor che scorgi in grembo al fiume, / qualor trattando amo fallace
, / la vostra leggerezza / si rassomiglia al core / volubile, incostante, /
la fallace destra sull'ara, ed orazio al ponte, e bruto che alteramente mira
, / che tutte hanno detto contro al seggio / d'ogni pastor per lor
allor s'appressa il traditore arguto / al suo maestro, e disse: rabi
dureza e quel fallace sguardo / che al cor m'impresse la tenace speme.
dal saramento, perché fallacemente era ritornato al castrocampo d'anibaie, come è detto
tutto, contro la quale niente al tutto valer può, se non per la
della patria, ma sperando di pervenire al principato. bisticci, 3-416: disse
non potendo credere queste calunnie che costoro al sesso femmineo davano essere vere, e crescendo
, perché è necessità ritornar indietro fino al punto, spesso lontano, in cui la
inganna; / e in lui che al tuo sangue combacia / avrai la celeste tua
qual commedia si trova, e massimamente al tempo moderno, che di sì fatti travestimenti
. giacomo da lentini, 35: al mio vivente, amore, / io
d'ogni falanza, / se non correr al fine, ché a brano / togliàn
signore, / e mancò troppo, al suo parer, d'onore. 2
lei deggio piacere; / e sono al suo volere / istato e serò senza fallanza
ch'io dissi in certanza / che al castello la guardia aveva fatta.
tu c'avanze -per sembianze / de l'al tre reina, / fuor fallanza,
speranza, / finito il tempo di pentirsi al tutto. / ma sì serotino frutto
fallanza: / chi spera lungo, al breve è tal'or dutto. =
comportarsi in modo contrario alla legge, al dovere, all'onestà; peccare; tradire
aver fallato; ma si metta la mano al petto, e pensi se nel mio
, par., 6-102: l'uno al pubblico segno i gigli gialli / oppone
-allontanarsi; lasciarsi abbandonare. - anche al fìgur. bibbia volgar., vi-216
di padronanza, di precisione. - anche al fìgur. crescenzi volgar., 9-10
baroni / che que'che son caduti al primo intoppo, / porghino il brando
paternostri doppi non fallano. -mancare al segno, sbagliare il bersaglio; non
entro la stalla, / di nuovo al fieno antico ella s'awezza, / poiché
, ii-44: alcuni de'congiurati mancarono al convenuto luogo; le parole di riconoscenza
-tramontare (un astro). - anche al fìgur. libro di sydrach, 246
e l'altre cose non fallano giammai al mondo; che, quando il sole falla
a noi, egli allumina altra gente al mondo e la loro scurità. storia
inefficace (un rimedio). -anche al fìgur. tommaseo, 3-i-86: dio
frumento in riserva, che possa servire al bisogno d'uno o due altri anni
mio stile io dovevo la suprema testimonianza al grande velivolo nomato caproni che non mi
e se non vuol fare un'ingiustizia al suo sangue, ho da esser io l'
canzone che comincia: dà del pane al pazzo cane, dà del pane a
promessa, a un giuramento. -anche al figur. federico ii, 159:
l'un membro non falla l'altro al bisogno, anzi si mette per lui difendere
, i-270: ma perché si estenderebbe al di là, se col farlo l'
i paternostri], o non andasse al morto, non li si'imputato a colpa
e quel sopra del naso in cima al volto. comisso, 7-42: il vecchio
è la legge che iddio ha data al fuoco? ch'egli scaldi; questo
di stefano, 8-31: la sera tuti al palazo vegnea; / bali e festa
35: e questo è molto nicessario al vìvare divoto: però chi troppo parla,
umano è sanza continovo fallare e contro al suo criatore aoperare. anonimo, ix-1018
pucci, cent., 46-19: scrisse al papa della grande armata / che 'l
molti pensieri aveva essaminati / per fare al conte orlando dispiacere; / e perché
man la spada forte, / per dare al suo cavai, se può, la
fatto: / darte 'n trasatto al monno fallente. chiaro davanzali,
4. finanz. chi va incontro al fallimento. -anche sostant. statuti
canoscenza. chiaro davanzali, 76-14: al primo ch'altra donna disposasse, /
esorcismi di magiche verba, / soavi al gusto e chiari in apparenza, / dona
. fiore, 23- 7: al giardin se n'andò fier'e gagliarda,
ha esca, / che piaccia al pesce, al pescator che pesca / non
/ che piaccia al pesce, al pescator che pesca / non vale
, 4-91: disse il padre signore al signor mio: / siedi a man
ne'costumi, si dimostrano volontariamente somiglianti al di dentro, delle quali parla dante
. seneca volgar., 3-17: al savio conviene avere mani, e occhi
, perocché fallènza significa necessità, e al savio non fallisce alcuna cosa per maniera
creature quanto sono più alte sono più diritte al fine loro e non tallono mai.
, mancare a una promessa. -anche al figur. iacopone, 67-10: amor
una mèta, un bersaglio. - anche al figur. petrarca, 117-8: i
ale, / e quale è cieco al trar più volte fale. l. martelli
pel disastroso calle. monti, x-3-98: al fianco una gentile / donzelletta ti vedi
8. sbagliare strada, smarrirsi. -anche al figur. sannazaro, iv-209:
vero e dritto calle / di gire al vivo fonte et a quell'acque / de
agg. che è soggetto all'errore, al peccato; che può sbagliare.
. per estens. che può essere impari al suo ufficio, che non raggiunge necessariamente
che la più fallibile / non è al mondo) possuta ben vendere, /
di bacco. salvini, 6-9: al secondo si debbono rapportare quegli iambi antichissimi
, che concerne, che si riferisce al fallo (cioè all'organo genitale maschile
; / là 'nde peccato face, al mi'parere, / poi tanto l'amo
/ ch'eo la cangi per altra al meo viventi. giacomino pugliese, v-121-3
onde in pochi giorni s'incominciò dare al fuoco i materiali delle case. -insufficienza
di tal some, / deh non guardar al mio gran fallimento! / donami grazia
le altrui pecunie, non potessero salire al magistrato. aretino, 1-126: come
so che somma a'creditori era tornato al banco o traffico, e aveva cominciato
prima menzogna sul prezzo di una merce scende al fallimento bugiardo. de marchi, ii-795
povero teatro sulla scorciatoia che mena diritta al fallimento. comisso, 7-345: in
fallimento, totale o parziale, della conferenza al lussemburgo non potè esclusivamente addebitarsi alla
carducci, iii-15-378: sottentrati, dal 1268 al 1377, gli angioini agli svevi e
nelle compagnie di ventura. -rimanere al fallimento: non raggiungere lo scopo.
parte il terraiuolo grave, ma rimase al fallimento, perché la moglie accorta ricevè la
propri doveri. slataper, 2-226: al diavolo tutta questa generazione mucillaginosa e fetida
., vi-192: porgi la mano tua al povero, acciò che si compia la
fallì all'esercito, né la fortuna mancò al capitano. alamanni, 233: riprendea
: s'io gli ho fallito, / al men sicuro e vivo è il mio
tutto alla sua buona opinione, dal i° al 15 ottobre... ho lavorato
tutto / possono, o in parte al villanel le sue / più fondate speranze
la doglia; / ma se la speme al sommo mi trasporta, / e poi
; e se l'amor falliva / al desiderio, amare amar, comunque.
fallisco, chi gli è suso [al cavallo], / è il cavalier medesmo
: è possibile che dio onnipotente fallisca al suo fine? de sanctis, lett.
che io, misero, spesso fallisco al proposito di regolar la mia vita come dio
. manzoni, 61: un fuoruscito al conte / di carmagnola insidiò la vita
lo vino fallie. la vergine disse al figliuolo: non hanno vino. alamanni
vino. alamanni, 5-1-227: levato al ciel, con voti e preghi /
per ch'il verno possa, / ov'al bisogno suo fallisse il grano, /
carità, le cui rendite mai non fallivano al bisogno. pedemonte, 2-132: non
sconciamente. stigliani, ii-257: arrivossi al canale d'una cisterna, dove,
fallì, e le destre / audaci al ferro. carducci, iii-12-227: io non
. boccaccio, 1-86: io sento al presente la mia vita fallire. dominici,
non solamente fallisce, ma cammina piuttosto al contrario. 7. perdere
e adempiere: non fallire per cosa al mondo la sua parola: non ritrarsi
palese / quel che il tempo apparecchia al dì venturo. 11. non
tu non puoi fallire il porto glorioso al quale tu aspiri. gioberti, i-202
colpire il bersaglio. - anche al figur. fra giordano, 3-15:
scherma, e mai falliva un colpo al bersaglio. -sport. sbagliare (un
-sbagliare o smarrire la strada. -anche al figur. g. villani, 11-58
non falliranno la via che gli conduca al desiato termine di felicità. ojetti, ii-566
dal mar dei sargassi in pieno atlantico fino al medi- terraneo e all'adriatico, per
, / e non è stato, al suo parere, un zero ». /
danese a non fallire, / che al combatter non fece mai rifiuto. montano,
2-11-18: essa piangendo... / al conte dimandava perdonanza, / e tanto
a frascheggiare era usa, / che al suo fallire aritrovò la scusa. michelangelo,
innocente. alfieri, 8-214: invito alto al fallire / è il non temer giustizia
truova, / corre in guisa di gregge al fiume e a l'erba? guarini
, 1-i-416: la bella squadra obbedì al comando, nascondendo il dispetto della preda
cantano la messa a san rocco, al popolo, in su le scale di san
di quel gentil garzone, / e torneremo al pi- gnattin fallito? 2
con suo scorte / barlaàm e menarlo al re dinanzi, / cento fiorini avrà
caporali, i-127: item, al secol nostro lasciò un lotto / con
mai mostrato alcuna attitudine all'eroicità e al sacrificio politico: sono da un lato
da un lato i delusi dell'aspirazione al capitalismo, falliti per la loro gretta
. berni, 144: più bella vita al mondo un debitore, / fallito,
.. presero l'uso, durato fino al secolo xvi, di saldare i conti
ridotto in pessime condizioni finanziarie; prossimo al dissesto. burchiello, 207: camaldoli
io fussi uno imperatore ricco, io donerei al mio benvenuto tanto terreno quanto il suo
: dare l'impressione di essere prossimo al fallimento. della porta, xxi-n-406
sorta di gioco di carte. -anche al figur. moneti, 54: giocano
. moneti, 54: giocano molti al giudice davanti, / tien la giustizia
cui v. il biscioni nelle note al malmantile. 7. sm. ant
fallita. moneti, 179: corre veloce al mal oprare il piede, / e
addita, / che nella feccia sua rimasta al fondo / di male in peggio va
vedremo da poi che anche questa venne fallita al po veretto!
cesarotti, i-401: non sia permesso al fallitor fraudolento, al ricco fidecommissario,
non sia permesso al fallitor fraudolento, al ricco fidecommissario, di burlarsi impunemente della
azione contraria alla virtù, all'onestà, al bene; peccato, colpa; difetto
, v-3-240: hawi un solo fallo grave al mondo: il fallo di chi dispera
fallo capitale, e tu l'avrai appiccato al legno: non dimori il suo corpo
riferimento alla colpa degli angeli ribelli o al peccato originale. panni, 388:
discenderanno tutti gli altri in catena fino al giorno del giudizio finale.
, / il seme a'sassi, al vento le parole / indarno isparge, e
/ un dì me faria dar de'calci al vento. bandello, 1-19 (i-234
desiderare. tasso, 1-4-73: intorno al campo con mirabil arte / far profonda la
e stolta / ricorre, e contr'al giovane l'irrita. goldoni, viii-1107:
tal caso dovrà essere stampato ed aggiunto al libro, senz'altra mia spesa,
rotta, magagnata e piena di mille falli al suo mestiero niente opportuni e convenienti.
-mancanza, scarsità, defezione. -anche al figur. alamanni, 5-4-454:
ancor, di ampie cisterne / supplisca al fallo; ove per tutto accoglia /
: alla buca, alla posta ed al balzello, / stavan per discacciar chi nella
. v.]: 'fallo', dicesi al giuoco della palla, del pallone e
ribattuti, vanno fuori dello spazio destinato al giuoco dall'una o dall'altra delle due
, passano di sotto ad esso. e al giuoco del calcio si disse quando la
punti, alle bocciate secche e clamorose, al cauto e strisciato andare a punto,
dal mio furor, aggiunsi / falli al gran fallo in raddoppiate veci.
in fallo, / disse il circasso al re d'algier rivolto: / sappi,
colpe o gli errori. - anche al figur. boccaccio, dee.,
di seguir l'utile, vanno dietro al disutile. forte-malispini, 1-554: non volle
sia, / o scendi prontamente di sopra al carmine, con intendimento di far mettere terra
fatto di levare a rumore la terra contro al re zia a fallo. carlo
chi loda o chi biasima dinanzi al viso alcuno, perché né consentire né
un fallo imperdonabile, egli s'avvicinò al figliolo. -espiare, pagare, riscattaret
della repubblica partenopea,... rimasero al grado, per essi abbietto, di
verso il greco imperatore, in quanto al diritto scritto e positivo. soldati,
dalle misleali, e quelle che facevano fallo al loro marito. andrea da barberino,
e sì grave, e romper fede / al cener di sicheo. salvini, x-222
alla sua ambizione. -venir meno al proprio dovere durante il combattimento.
sentimento del cristiano dovere che facesse fallo al mugnaio, sibbene la confidenza nella propria
quando erano insieme, di molti giochi convenevoli al sesso ed età loro, e tra
i passeri a zimbello, / l'altro al pallon non fè a'suoi giorni un
bersaglio, fallire il colpo. - anche al figur. fatti di cesare, 126
, e vede / che sue sante quadrella al ciel converse / giammai non vibra in
passo sbagliato; inciampare. - anche al figur. frezzi, iv-11-50: da
pesca o la caccia). -anche al figur. machiavelli, 830: fia
sotto l'erbetta un laccio tesi / al suo volare, e sì noi tesi in
/ e libero fuggìa, ve- deasi al suolo / vibrar tripodi. d'alberti [
bacco. gamerra, 28-49: entro al sentier, che tiepidetto siede / fra le
botanici moderni quest'ultima è stata riportata al genere morchella. 2. zool
, o con due o tre anelletti vicino al nodo. = etimo incerto:
ode lo sheliach leggere il parascà al paragrafo di ester, mentre per la piazza
processioni fra i prati verdeggianti e sotto gli al beri carichi di fiori. jahier,
era accesa. -per simil. e al figur. frezzi, ii-7-33: ciascun
. socci, ii-1-635: garibaldi alloggiò al castello; noi ci fermammo proprio sotto
;... mentr'ella badava al fuscello, il consorte siila faceva falò
tolse per sé, e questo diede al villano. = etimo incerto.
baco da seta). - anche al figur. bocchelli, 13-664:
.. con lui aveva rotto, al pari di monaldo, ma in tutt'altra
10-139: si aggiunga la lunga abitudine al conformismo che non è facile da sradicare
o seta increspata o pieghettata, posta al fondo della gonna; gala, volante
silenziosa fanciulla d'un altro pianeta mostra al collo un falpalo di celeste marino appuntato
; disarmonia, discordanza. - anche al figur. g. b
per la moltiplicazione di troppe false, al vostro sì puro e sì delicato intendimento,
.. averia conosciuto quanto falsamente attribuisce al concilio l'insufficienza della dottrina. monti
, poco tempo di poi che fu innalzato al potere. 3. in
vantino questi ribelli veri a dio ed al re d'avere imposta falsamente a noi la
morata, non fa certamente onor nessuno al nostro teatro. leopardi, i- 1006
sforzo, un'azione). -anche al figur. bonagiunta, lxiii-55: primamente
: primamente amai / per ben piacere al vostro signoragio / d'aver fermo coragio,
fine (una persona); volgere al male (un'azione); depravare,
qual non ebbe d'arsenico manco, / al quale i giovani dieder lo spaccio,
: non falserai neiente / per altra al meo vivente, / ma tuttor la
la vincita, e passino ai pugni ed al coltello. 6. ingannare,
ignaro. -sbagliare strada. - anche al figur. andrea da barberino, 5-1227
, spezzare, fracassare. - anche al figur. fatti di cesare, 147
fallisse; / per ch'io non falseragio al mio vivente. giacomino pugliese, 182
d'una stamperia di falsarighe. note al malmantile, 4-63: 'falsarighe', carte rigate
di nero, le quali si mettono sotto al foglio sopr'al quale si scrive,
le quali si mettono sotto al foglio sopr'al quale si scrive, affine di fare
appartamento, se avesse fatto un sol passo al di fuori della falsariga sulla quale era
non comparirono e furono condannati tutti e tre al fuoco come falsari. alamanni, 7-ii-381
gli era conde- nato alle forche et al fuoco, per essere lui falsario di
l'ingiusto / non basta, né al morir correre audace, / se tutti
morir correre audace, / se tutti al senno non rendiamo il gusto. malvezzi,
. malvezzi, 2-6: vengono condannati al precipizio, per falsarii della prudenza.
, 9: in roma a rovina correvano al servire consoli, padri, cavalieri;
scudo, l'armatura). - anche al figur. dottori, 1-25: altri
il lavoro della moneta falsa portasse spesa eguale al lavor della vera. vico, 236
la difende. campanella, i-13: al che aspettato e'venne in tanti guai
pallavicino, iii-527: falseggia e svisa al contrario quelle [parti] molto più
agevolmente lusingata, inclina per lo più al piacere, di cui sente in prima
sport. simulare un colpo o una mossa al fine di ingannare l'avversario (cfr
alterazione del tono vocale, portato artificialmente al di sopra della sua estensione naturale;
corde acutissime, ed il tenore deve scendere al possibile nelle corde del basso, ascendendo
basso, ascendendo però col falsetto sino al contralto. goldoni, vii-506: caro pasqualino
tutti i tuoni, dal basso fino al falsetto. verga, 4-150: sottomano,
è punito... chiunque, al fine di metterle in circolazione, acquista
, deteriorare; corrompere. - anche al figur. ariosto, sai.,
, un sentimento). - anche al figur. cavalca, 18-44: così
vantaggio se la falsificata fosse toccata al nimico. -svalutato (denaro,
in audacia di ribellioni dalle mode letterarie al gesuita falsificatore di virgilio, se il
nella sinistra. carducci, ii-3-249: al luogo, cui ora aspira il g.
bacco, pensate ai fatti vostri, al rischio di vedere il sole a scacchi
è l'infallibile: dico dall'umano al divino? = voce dotta,
una falsità di stile singolarissima, disconveniente al funebre argomento, aliena dal modo di
nell'errore, finiva per disperatamente ricorrere al bugiardo espediente di rivelare prette falsità a
si guadagna. vediamo quatro cose circa al modo. prima, bugie in copia:
a voi, come piagato / augello al proprio cielo / dal fango ond'è implicata
fango ond'è implicata / l'ala al sereno usata. moravia, 12-143: le
stare nascosa nello argento provandolo a paragone al fuoco? chiose sopra dante, 1-236:
delle corruzioni delle falsitadi ch'eglino adoperano al mondo in fare questa loro arte. guicciardini
letteraria, ma non diffamazione; quanto al processo di falsità che ci si minaccia
antica filosofia (cicerone), passata al latino della chiesa. falso *
riscontro nella realtà dei fatti; contrario al vero. francesco da barberino,
da voci false spinto, / incamminata al guado estremo; ond'io, / per
analogo a quello di chi vuol tradurre innanzi al tribunale della moralità le aeree immagini della
/ da la vera speranza e messo al fondo. russo, i-256: senza
e potremmo forse per falsa disperazione abbandonarne al fine l'impresa. tommaseo, i-439
, i-141: si battono le mani al compagno che apre una via...
sotto ogni aspetto falsa. perché lasciare al nemico quelle pingui provincie da divorare?
, 124: povero pe- legrin salito al monte / mi veggio lasso e scender a
ad amar mi spinse; / ed al desio, che la ragione estinse, /
di vedere bene le cose. -anche al fìgur. leonardo, 2-104: o
dante, inf., 1-72: al tempo delli dei falsi e bugiardi. g
parini, 351: ché, devote al dio vero, avean orrore / di risonar
finto; posticcio; che non appartiene al tema o all'autore a cui viene
falso e di mal cogno, / vanisce al foco, vostra vita manca. 5
falso. ojetti, iii- 416: al solito, quei cinque cipressi finti, quel
.: artificiale, ma apparentemente uguale al prodotto genuino (la luce, una pietra
e l'entratura che dà il soccorso al cassero non sia sofificiente né sicura per riparamento
dadi, ecc.). -anche al figur. latini, i-2761: così
s'ebbe le lievi penne; e pervenuto al dimandato luogo, vestitosi la falsa forma
monti, vi-148: ecco la mia discolpa al rimprovero che mi avete fatto; ed
/ spaventosi, e gli fa sembianti al vero, / ma dove il vero
di perle di oriente, / ella avea al collo un vezzo di entimemi / e
dal seno un fascio di fogli e recitava al congresso con una vociuzza falsa alcune sue
de sanctis, iii- 139: al giovane parini la differenza tra il mondo de'
12. simulato, finto, non corrispondente al vero sentire, alla reale condizione dello
del guallacca, 1-2: come lo pesce al lasso / ch'è preso a falsa
così pur n'affidi / e chiami al falso tuo liquido vetro; / ma sordo
iperborei impetuosi fiati / e de'falsi libecci al velenoso / dente, sì forte ai
stolti essere ingannato. simintendi, 3-13: al negare aggiugne crudeltà, ciò è gli
, / tentando d'oscurar la luce al vero, / le parti sue difende il
: [giove] ha in- gionto al giudicio la defensione e cura della vera legge
falso testimonio che fa falsa testimonianza contro al suo prossimo fa molto odio a dio
prossimo fa molto odio a dio e al mondo. guicciardini, i-44: avendo
queste dolci parole alberto, confessò ingenuamente al falso pastore che volentieri si accorderebbe co
processi contra il dannato bavaro e contra al falso papa, e su la piazza
asciutte. lalli, 2-43: portaro al campo la sua statua, ed ella /
oro, piccolo di corpo e velocissimo al corso. -piega falsa dei capelli
, né con 1'allentarla, giugne al tuono, la strappa dall'istrumento,.
. -falso intervallo: che non giunge al suo giusto grado. g.
, quei sono, che non giungono al giusto lor grado. gli alterati sono,
frutta. accesa, che si penserebbe al belletto se potesse emulare la scoppiettante salute
la scoppiettante salute; alla febbre o al vino, se gli occhi brillassero falso.
a verità; ciò che è contrario al vero; falsità. latini
cui è da preferire: il bello al brutto, il vero al falso, il
il bello al brutto, il vero al falso, il bene al male.
, il vero al falso, il bene al male. vittorini, 5-357: l'
? che n'avete a rendere ragione al dì del iudicio. ariosto, 4-65
ariosto, 2-54: questa maraviglia / al falso più ch'ai ver si rassimiglia
alle torbide viste de'poeti / simile al falso; e per la nebbia apparve,
falso apostomi, non ebbi una paura al mondo. sor pi, vi-230: fu
o alterazione delle monete nelle persone incaricate al pubblico conio. guerrazzi, i-39:
bocchelli, 1-ii-242: così s'aggiunse al contrabbando il falso in atto pubblico.
dei sec. xvi e xvii, opposto al drit- tofilo. citolini, 456
contrappunto, che consisteva nel- l'unire al canto dato due voci successivamente alla terza
l. bellini, ii-46: dato al cembol di falsobordone, / cantò mezzo
tutti i rimedi per l'infermità occorrenti al cavallo; che son notate di numero
, calcolata la distanza angolare da questo al bersaglio reale, dirigere su quest'ultimo
/ e ti accompagna un pazzo al pianoforte. = deriv. dal
a'farnesi che s'erano ricoverati sotto al suo scudo, e ch'egli aveva
a ringraziarlo. serao, i-1046: al caffè di porta san gennaro...
pubblica (e non per essere stato presente al fatto). compagni, 1-11
: fu rimosso dalla signoria, e data al conte federigo, figliuolo del buon conte
o altro rimproccio, sempre resta vituperosa al mondo e piena d'ignominia. guarini,
petrosa itaca ulisse. leopardi, 32-248: al secol proprio vuoisi, / non contraddir
come staranno i mormoratori e maldicenti che al prossimo levano la fama? -per
ottimo, i-525: il maestro adamo, al grande operare che elli avea fatto,
viani, 19-539: cosicché dandone racconti al pubblico, veniva soventemente famato e considerato
capitarono a casa d'un povero contadino, al quale dissono: noi ti preghiamo che
la fame: una ch'è freno al bene, / l'altra stimolo al
freno al bene, / l'altra stimolo al male: orrendi tutti, / e
'l ferro. malispini, 1-158: al suo tempo fu fame e mortalità per
, alla fame, ò centosettantaquattro lire al mese, di pensione: e un
che facevano in america; ma qui, al paese, non c'è lavoro,
morto di fame, mi volea conoscere / al fiuto, come il cane! b
. ». -per simil. e al figur. debole, fioco. caro
in bocca. caro, 3-94: tolse al regio fanciul la vita e l'oro
pasce, / o pur pascendo accresce fame al core; / a pena un tuo
diventò fame e la fame, dal vedere al non vedere, si convertì in una
2. per simil. e al figur. tutto ciò che serve a
alieno, mostrava di digiunare negando la cena al famelico ventre. ammirato, 1-74:
e famelica ululando. card-ucci, 468: al purpureo vespero su la bertesca infida /
donna lacera e smunta sta immobile davanti al cancello, con la banderuola in mano
paese loro, facendosi nutrire dai contadini al passaggio, spargevano il malcontento. silone
. 2. per estens. e al figur. oppresso, tormentato dalla fame
volendo tore, el dicto porco se acostava al piede de quello et tanto scosava che
. de roberto, 462: veniva al palazzo quasi ogni sera, con grande
posa il capo, e 'l volto al volto attolle, / e i famelici sguardi
ii-334: affidato il governo di carrara al maggiore wiederkehm, famigerato anche fra gli austriaci
di signori e di donne, infino al menomo fante rimaser vóti. paolo da
, / stretti così come altre sere al foco /... / piangono.
novellino, 50 (83): piaccia al comune di bologna, poi ch'io
ancora giovane e non mi sono ancora adattato al fatto d'essere marito e padre di
un figlio solo). - anche al figur. novellino, 49 (81
nobile casata. -anche (per lo più al plur.): ramo o rami
un patrizio romano). - anche al figur. giamboni, 54: la
la nostra famiglia commetto e ciò che al servigio della sala appartiene. lorenzo de'medici
berta. -il complesso delle persone al seguito o al servizio di un personaggio
-il complesso delle persone al seguito o al servizio di un personaggio altolocato.
complesso delle persone laiche ed ecclesiastiche addette al servizio domestico e personale del papa (
alto magistrato; il gruppo di funzionari al seguito del podestà, del capitano della
. cellini, 1-115 (267): al tocco delle quattro ore di notte entrò
nella mia camera. cantini, 1-1-278: al servizio di esso commissario...
6. per estens. e al figur. insieme omogeneo di persone,
/ propagator della mortai famiglia / voltò al pomo fatàl cupide ciglia, / ahi
, e a maledire tutto quanto è al disopra di loro. d'annunzio, iv-2-150
assalta l'immaginazione, è... al piede degli appennini l'allegra famiglia delle
, / che la sacra famiglia invita al coro. a. lamberti, 50:
nella classificazione degli animali); sta al di sopra del genere e al di sotto
sta al di sopra del genere e al di sotto dell'ordine. beltramelli,
-farsi famiglia di qualcuno: farsi assumere al suo servizio. giovanni dalle celle,
cure (economiche e morali) necessarie al buon andamento di una famiglia.
dante, par., 32-136: contro al maggior padre di famiglia / siede lucia
. -tipo famiglia: particolarmente adatto al consumo familiare, di modico prezzo,
27-81: tomossi orlando sbigottito in tutto / al campo, poi che il marchese fu
, / e be'palazzi e donne al tuo talento, / cavagli e roba
confusione è la tua, quando, comandando al tuo famiglio domestico qualche cosa, egli
del 7 corrente. rovani, ii-863: al rumore della carrozza accorsero i famigli del
che fa esse ombre e lumi, al quale tu [scultore] famiglio però pari
che gli scudieri e i famigli avrebbero al mattino lustrato e messo a punto.
, 1-255: in tal modo fu accompagnato al suo albergo, precedenti i littori,
signori, e uomini ch'erano venuti al servigio del loro re. stefani, 7-36
la casa,... oltre al mangiare che avrebbe dovuto preparare per garzoni
tristo d'un famiglio d'otto. note al malmantile, 2-513: famiglio d'otto
in cespi (onde 11 nome) al piede o sulla ceppaia di diversi alberi
3. intimo, intrinseco. - anche al figur. giamboni, 4-533: era
monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a
mi pareva d'aver così grand'obbligo al merito di vostra eccellenza per la benevolenza
: nelle lettere famigliari non usavasi mescolare al volgare casalingo il latino più o
volte con eccesso). - anche al figur. livio volgar., 2-213
scena, perché egli è famiglia- rissimo al parlar di ogni dì, vi deve sommamente
, in presenza del ditto gentiluomo, al vescovo di frulli suo gentiluomo e familiare
molto suoi grandi famigliari, per ambasciadori al senato. g. villani, 8-8:
: si facesse, comandava, bene capire al papa ed ai suoi famigliari che dopo
loro famigliari. 11. persona al servizio di un podestà, di un
]: questo famigliaresco destinato è dato al nostro lignaggio. palmieri, xv-367: sempre
familiare, amichevole, confidenziale. -anche al figur. giamboni, 151:
era l'anello che giungeva la terra al cielo, e il devoto le parla
, iv2- 268: come essi giunsero al paese, si recarono nella bottega di
. 2. per estens. e al figur. conoscenza approfondita, consuetudine (
che [il re ladislao] raffermi al detto antonio e giovanni la lettera della
quel che le fa più misteriose ed inaccessibili al popolo, si è la difficoltà di
tor a menelao della moglie, insegna al marito spensierato, che si trova un'
agli italiani da dotti uomini, poco contribuirono al miglioramento del nostro teatro. gorani,
penosa carriera di parlare e di scrivere al pubblico si lasciassero allettare da codesto invito
buona, senza pretese. - anche al figur. fra giordano, 69
dicea, lietamente il ricevette e seco al fuoco familiarmente il fe'sedere. zanobi
t'ha conosciuto famigliarissimamente in lombardia e al tuo ritorno, in ferrara. fogazzaro
anemico per famina ereditaria, si commovevano al cospetto di quel povero santo macilente.
alcuni nollo attribuiscono a ieremia, ma al suo scrittore baruc; ma si chiama
poscia l'assedio di dieci anni, e al da sezzo la famosa vittoria di troia
: quai nasceran trionfi, or che al guerriero / trionfator danubio tuo si sposa
d'amor pruove famose: / in mezzo al sangue de la sua ghirlanda / crescon
sode, frittate e gelatine, / al famoso drappello affaticato / che venia con
pazienza, non era famoso, uscirgli incontro al sommo della scala, e pigliarlo in
a bere è peggio delle spugne. note al malmantile, 3-60: dice 'famosa',
che gli abbati intervenienti non dovessero impedire al de magistris di riconoscere un telaro e
, 10-393: l'uomo di stato preposto al dipartimento delle finanze ha diritto di chiamare
l'insieme delle persone di servizio (al giorno d'oggi).
d'opera) veniva reso dal dipendente al padrone (nel diritto intermedio).
la quale è tenuta la mogliera dare al suo marito, dico che si chiama
. famelico, affamato. - anche al figur. giacomino da verona, v-433-72
machiavelli, 6-2-315: i francesi si accostarono al fanale di livorno. vasari, iii-287
tutta notte / risplende solitario, e al navigante / il pericolo accenna. e
fieramente sulla maretta. -per simil e al figur. bracciolini, 1-1-13: spirano
: segnale a luce rossa posto in coda al treno. -per estens.: con
, 3-107: qualche carro ferroviario accostato al piano era stato riempito più che caricato
che non avrebbono illuminato. è piaciuto al signore iddio che questi illuminino. in
gas tra cui vagava luccicando in cima al palo la stellina dell'accenditore in blusa blu
di luce, di calore. - anche al figur. marino, vii-101: o
come un sublime e perpetuo fanale, al cui lume, non solo i presenti ma
lor vita, perverrebbono di leggieri al sicuro porto della salute. segneri, iii-1-37
lega, che avrebbe da servir di fanale al rimanente degli studiosi d'italia e a
e guicciardini sono due fanali in mezzo al tempestoso mare delle umane passioni.
. borgese, 1-253: andò difilato al tavolo facendosi largo coi gomiti fra i giocatori
bisogna venire a dare un fanatico assalto al mondo vizioso. leopardi, iii-1029:
-in partic. stor. i sacerdoti addetti al culto di bellona, esteso poi anche
ardente (con riferimento alla natura, al carattere di una persona).
meraviglia se tutti questi casi hanno dato al suo carattere un accento esasperato, frenetico
propria fede, fino all'assoluta intolleranza, al rifiuto incondizionato della fede e delle convinzioni
alvaro, 14-128: il fanatismo è arrivato al punto che s'interrogavano i passanti se
s'interrogavano i passanti se credessero o no al miracolo, e una risposta esitante poteva
per ottenere maggiore efficacia, a sostituire al fucile armi più precise. b.
interessi del presente. -fino al fanatismo: fino all'esagerazione, al
-fino al fanatismo: fino all'esagerazione, al limite estremo. verga, 1-27
qualità che questo gruppo richiede, fino al fanatismo. -ispirazione, visione di
marchi, i-264: ella sentì della gioia al primo pensiero che gli fosse tagliata la
era una gioia amara, che spingeva al piangere, all'infu- riare, al
al piangere, all'infu- riare, al fanatismo della selvaggia, che sale il rogo
, ma già, fuori della luce al neon, il suo fanatismo guerriero era
, if9-256: non lasciarti anche tu rapire al fanatismo leopardiano. è una moda borghese
». -per simil. e al figur. scala del paradiso, 319
11 prestammo: disse che i dava al fancièllo aldobrandini fabro per grano. documento
e per fare quelle cose, le quagle al dicto ofizio perteronno. graziani [rezasco
88: nei campi intuona una fanciulla al vento: / fiore di spina!
di spina! -per simil. e al figur. pulci, 9-20: andandosi
venirgli un pensiero di lanciare la fanciulla al di là del fiume. leggende di
sull'altre ammirata uscì per mezzo / al drappelletto delle sue fanciulle, / e
petrarca, i-1-5: già il sole al toro l'uno e l'altro corno
e la fanciulla di tifone / correa gelata al suo usato soggiorno. oderigo di credi
regola di gesti ordinati e passi temperati al suono del ciombalo, de pifferi e del
di sette o otto anni si accosta al banco, e chiede l'elemosina, d'
terra de la nostra possessione! ». al quale rispuose il fanciullo, ma non
eppure elias, che veniva cavalcando accanto al farre, ne soffriva fanciullescamente. che aveva
maffei, 23 7: ben so che al vento / sen van gli affetti de'
sì come / gitto di gelid'acqua, al cor mi piomba. 2
nella vita di santi padri che, al tempo di valentiniano imperadore, fu in grecia
: i popolari attendono per lo più al lavorìo de'panni; i nobili di tutte
si muore / la sua stringendo fanciullezza al petto, / come i candidi suoi pètali
null'altro ambivano che dirizzare ancor essi al ben comune la fanciullezza di carlo emanuele
cicognani, 2-145: in mezzo [al cortile] c'è come un giardino
da barberino, 248: più giova al fanciullo colui che 'l corregge che colui
sospiro / abbandonando ciò, che avieno al mondo, / fuggivan per campar di
il cominciò a baciare e a render grazie al suo compare che guerito gliele avea.
spiga matura e argentea. -riferito al messia; al cristo bambino. diodati
argentea. -riferito al messia; al cristo bambino. diodati [bibbia]
... ah! per te sola al fine, / e pe'fanciulli nostri,
. scala del paradiso, 18: al tuo santissimo comandamento con paura e desiderio
conv., iv-vi-19: oh miseri che al presente reggete! e oh miserissimi che
azioni simulazioni e astuzie di tiberio averci al vivo e con le circostanze rappresentate per
tale, qual era, e dimostrar al mondo quelle azioni essere state da lui
su, e 'l fanciullétto andava dietro al santo padre a piei; e passando fralla
cui era il figliuolo vivo, disse al re, però che il cuore gli era
: tu hai fatto loro come si fa al fanciullino: tu gli mostri la sferza
e l'alma terra e il mare / al fanciullin, che non al saggio,
il mare / al fanciullin, che non al saggio, appare. borgese, 6-21
sassetti, 52: noi trovammo qui al nostro venire un certo fanciullotto,.
dir. -peggior. fanciullàccio. -anche al figur.: persona sciocca, ingenua
è parso strano che... al conte uguccione, che è uno fanciullaccio
conciaton'quel mio / fanciullaccio, che disse al primo sì / senza dote. d
fanciulle. -per simil. e al figur. govoni, 2-24: questa
delle fanciulle piante. onofri, 123: al cader delle prime foglie gialle, /
deposto, per vederla avea / giunto al bel cristallin ceruleo carro / i destrier da'
., 8-3: sopra certi arbuscelli presso al palagio posti, si faccia a modo
le occhiate, come fan le pirauste al lume, perché ognuna di loro teneva
con altri due o tre soci, al bordo del campetto. = lat.
visibile, spesso con difficoltà, solo al microscopio); alle fanerogame, che
nondimeno anche in questo la compagnia più al particolare, e lasciare tante, e
471: in vista del nemico, al suono delle fanfare gli artiglieri cantavano e
fanfara d'orgoglio. -con riferimento al grandioso e fantasmagorico modo di manifestarsi di
1-115: l'avevano acchiappato e portato al commissariato zuppo di sangue e di fanga come
vo'riportare a casa, che dinanzi al vostro uscio ci è una fanghiglia soda,
intrafunate, la fanghiglia sulle fiocche scollate al nodello, impataccato l'orlo della toga
a quella che trova nel- l'affisarsi al cielo con gli occhi della mente e corporali
la fanghiglia calpesta / anela d'alzarsi al respiro / d'un ritmo natio, nel
marzolina neve / veggio venirne ¦ impetuosi al suolo; / che, meta appena dan
; / che, meta appena dan quivi al lor volo, / già sciolta è