« io mi appellerei a filippo, ma al temperato ». tal voce tolse a
faunina protervia; altre si fecero imperterrite al muso de'cavalli. -che è
. bocchelli, 13-302: lì sotto, al chiuso, senza scampo di ritirata,
le foglie, percioché il sugo dentro concorre al nutrimento de'frutti; e per questo
, v-164: serano, dal seminare menato al con solato di roma,
fatai donzella / non redenta né compra al padre amato, / e si spedisca un'
primo mese dell'anno ateniese (corrispondente al periodo da mezzo luglio a mezzo agosto
dio suole operare in questo modo conveniente al nostro sensibile conoscimento, come per la
/ per quella eccedente beltà / che al mistero suo proprio ci appressa. 4
sentimento che eccedeva la vita, e al quale solamente il suo canto poteva infondere
eravi... pervenuta la corona al delfino francesco, secondo di questo nome
conti, ii-55: questa donna gentile al mondo un sole, / che la parte
caro, 12-36: giovine valoroso, al tuo valore, / a la ferocia
su per le membra dei nudi giovanili al museo nazionale. -sporgere, rilevare,
i bianchi ne hanno un 'ecce homo'mostrato al popolo, figure picciole, ma prontissime
concerti eccellenti, che ascolta in mezzo al suo gregge che non capisce nemmeno la
la carne del porco era eccellente, al pari di quella delltndie, della qual
acconcio (un oggetto: allo scopo al quale è destinato). soderini,
stretto e più eccellente / che dalla creatura al suo fattore. imitazione di cristo volgar
dio in questo eccellentissimo sacramento, che al proprio sentimento, o vero ad alcuno
insigni (ed è usato per lo più al superi.). francesco da barberino
, che 'l più eccellente si faccia pari al minore. sacchetti, 114: o
si parca / che l'eccellente sotto al patriarca / morto lasciate in forma ch'io
dell'altra, di cui tomma / dinanzi al mio venir fu sì cortese. boccaccio
virtute, / e l'alte tue eccellenze al mondo sole / con mortali parole /
rotta che poteva / darsi in quel punto al populo cristiano, / quanta eccellenzia d'
cristiano, / quanta eccellenzia d'arme al mondo fusse / fra tutti i saracini
, 12-i-163: sua eccellenza non può dare al mondo il maggior saggio di grandezza d'
parlate a monsignore / che mandin qualcheduno al duca franco, / a supplicar che
non più giovane, da poco è passato al cinematografo, ed eccelle a rappresentare personaggi
sublimità. soffici, v-2-151: giù al pianterreno, trovava nazzareno, il locandiere
e la domestica familiarità, non ardirei al presente non solamente parlare, ma de
nella cima. petrarca, 318-3: al cader d'una pianta che si svelse /
, / un fil d'acqua che scivola al pilone / d'un ponte eccelso come
non aresti la volontà pronta di servire al magno e eccelso signore iddio e di
bene. alfieri, 1-650: entrambi al pari / il popol nostro, il nostro
questo caso viene usato per lo più al plur.). bibbia volgar.
e l'eccelso capo infossa, / e al grande adegua qualunque è minore. petrarca
eccelse, / ch'un alto pino al primo crollo svelse: / e svelse
voglia almeno per l'anno 1896-97 conservare al prof. ferrari l'incarico e il comando
delle boccie] quanto era stato eccelso al tamburello, si piaceva a guardar le boccie
sovracuto dell'eccelsa soprano buliceva pare fosse al tutto bianco, e incandescente.
piovene, 5-203: i vecchi, rivolti al passato, sostengono... che
, e qual proporzione ella s'abbia al semidiametro del suo eccentrico. galileo,
. galileo, 3-2-87: in quanto al quarto argomento, nel quale voi riprovate
e data la ragione di questa distanza al semiasse maggiore, l'ellisse è data di
l'impetuoso impulso, / onde segnando eccentriche al pianeta / forbite immense per l'aperto
aperto cielo / ondeggian vorticose e ignote al ciglio. lucini, 81: d'in
, all'eccentrico, all'irregolare, al bizzarro..., venne al mondo
, al bizzarro..., venne al mondo, per caso, in casa
necessariamente ch'egli non si movesse intorno al centro del mondo, e, non movendosi
mondo, e, non movendosi intorno al centro, il moto de'pianeti non sarebbe
circolare. galileo, 3-4-187: dico bene al sarsi, che se ei si metterà
fatta rotare intorno a un asse normale al suo piano e non passante per il
quali eccepisce l'ispettore e segnatamente riguardo al cittelli. rigatini, 1-65: 'eccepire',
verità. 3. oltre, al di là (ed è costruita con la
santi ne parlano così eccessivamente senza determinare al tutto quel ch'è, mostrasi che
una violenza verbale, truculenta e sproporzionata al suo oggetto. eccessivo (escessivo
caldi, e d'ogni altra cosa necessaria al nutrimento loro. leone ebreo, 23
, onde si cagionò poi danno eccessivo al regno di portogallo, turbolenze di guerre in
ecc.; e si può riferire anche al carattere). botta, 5-21:
hanno li lor cari figliuoli, hanno al tutto per eccesso di dolore lasciata l'abitazione
per la quale alcuni corpi solidi discendono al fondo nell'acqua, esser l'eccesso
grande fascio di carte sulle braccia, al quale per eccesso di zelo teneva rivolto
ariosto, 6-2: aggiungendo il secondo al primo eccesso, / affrettò il mal
/ gitta l'odiato libro e corre al prato: / e favvi quegli eccessi che
fantastico ammalato, attaccò e lasciò retaggio al secolo che gli venne dopo i languori del
conviene, che vada a farsi prosciogliere al prelato, che lo scomunicò. boccaccio
si deliberò manifestar il fatto come stava al marito. tassoni, vii-388: peroché
de'pazzi, i-136: si posava al quanto con li occhi fissi al detto
posava al quanto con li occhi fissi al detto crocifisso, parendo in grande eccesso di
eccessi e l'opre / più vive al mondo mostreransi e chiare. 6
: quelle che danno un valore superiore al valore reale, ma da esso discontandosi
quel che segue (e viene usato al termine di enumerazioni, di citazioni e simili
enumerazioni, di citazioni e simili, al fine di omettere ciò che appare troppo lungo
: or tieni a mente, e torniamo al testo nostro di iob, eccetera.
eccetera, eccetera, delle rappresentazioni molto al naturale di questa cosa e di queiraltra.
... un modo di rappresentare al pubblico la folla degli altri mille argomenti che
che resta, restante '(e corrisponde al gr. xoc£ tà xoitrà 4e le
e per che misfatto si fosse pagando al comune certe piccole gabelle, salvo quegli
* trarre fuori, estrarre ', al figur. * escludere, eccettuare ')
: né ci trattai né conobbivi anima al mondo, eccetto un oriuolaio. svevo,
distinta: / eccetto se da giotto, al qual la bella / natura parte di
altra cosa bisogna aggiungere nel ripensare quanto al nobile spirito del chiarini pareva indubitabile:
da me, furono recitate dallo eccettóre al popolo presente. = lat. exceptor
o legge; che è sottratto al criterio di giudizio applicato generalmente nei casi
: l'obedienza che il cristiano debbe al precetto del sommo pontefice non è assoluta
pesce, se lo si fosse trovato al mercato, eccezionale, e un
eccezionale, e un dolce leggero al gelato. moravia, i-230: doveva essere
in modo speciale, singolare; contrariamente al solito; straordinariamente. -talvolta,
come si darà loro il sale al prezzo solito e consueto. =
tener armi e gente armata in eccezione al bando di consegna, era stato concesso
consegna, era stato concesso per riguardo al priore. -eccezione mentale: riserva
potendo mancare a le sue promesse ed al suo costume, spero che debba essere
vi rispondo che domattina noi tutti insieme al paradiso saremo: ornai sanza altre eccezioni
, s'interrompeva, ma per tori al concilio, senza usar eccezioni o scuse.
, sarei prevaricatore enorme, se non opponessi al 417: perché giubbino non l'
non testimonio quell'eccezione che toglie la punta al suo detto. aveva mai fatto eccezione
da exctpère ('trarre fuori ', al figur. * escludere, compagnoni,
1-2 (i-29): mandò ariabarzane al re un'altra rale) in seguito alla
egli aveva statuito la dote e al versamento di sangue nei tessuti per fatti
di vedere rigettare un bel disegno, al quale non si trovava cotanti cristiani
stretti da'goti non aveano più rimedio al loro ultimo si sarebbe eseguito con la
civiltà / che ci spinge all'eccidio ed al massacro. o penale, si
opporre, e gniuna exce- anno al sepolcro. [sostituito da] manzoni,
declinatorie, cioè opponendo, o la mora al pagadi fetonte. marino, 14-37:
non ammazza il suo caporale, dietro al quale sta il sergente, il furiere e
furiere e tutti gli altri ufficiali sino al generale, ma accoppa il ministro della
essallazioni delli arabi odori non mi giungano al naso, soglio tenerla coperta con un
tagliare, fare a pezzi ', al figur. * distruggere, annientare ')
incorporare medicamenti attivi, oppure a dare al medicamento da somministrare la forma voluta.
applicata sia nel corso della fabbricazione sia al momento della vendita ai consumatori interni.
questa memoria sarà a noi grande eccitamento al bene operare. da porto, 1-280:
: la poesia, la quale è al presente dannosa ministra di più dannosa
loro tormenti solo agli stretti parenti o al medico; essi, per eccitamenti esterni,
magalotti, 23-273: se non fosse al mondo la calamita, voi da tutte
reazione improntarono sin nelle forme, contrastando al lassismo gesuitico di lingua e stile de'due
l'uom si sia, / cosa al mondo non vè; / così insegna la
leggere tutta quella carta stampata che pioveva al palazzo, le opere in associazione,
enciclopedie. -per simil. e al figur. persona di grande dottrina;
. scherz. lami, 2-3: al vedere, ciò non basta a costoro che
: salve, o bel conio, al secolo mercante / polare stella! ippocrate,
cattolica. gobetti, 1-32: gli aderenti al movimento rivoluzionario
'dislocazione dell'accento'): passata al lat. tardo enclisis. enclitico
di forme diverse che i cristiani portavano al collo nei tempi antichi del cristianesimo (
portarsi sul seno), che rimonta al secondo o terzo secolo dell'era cristiana.
eroe celebrato nella mia terza rima è al mio capezzale... non visita il
di costanzo. redi, 16-viii-27: al serenissimo sig. principe francesco maria è
leopardi, 948: temendo non si dimenticare al tutto, per mancamento di esercizio,
mondo, si manifestò per il fascismo, al quale fu rivolta una ricca letteratura encomiastica
causa [dell'interruzione del poema] al pugnale del bandini che luccicò terribile fra
o baroni i tributi che dovriano pagarsi al re, cioè dieci reali dagli ammogliati
. b. martini, 2-2-250: al secondo genere [degli inni] appartengono
partic.: riconoscimento ufficiale, ricompensa al valore. garzoni, 4-54: io
[il mio genio] or commosso al subito / sparir di tanto raggio;
militare per un'azione meritevole, dinanzi al reparto schierato in armi. -encomio semplice
ordine inadunata che compare e si limita al triassico europeo. primo, cotte
. chiabrera, 520: dunque atteniamoci al nostro verso endecasillabo, il quale altramente
materie serbano all'endecasillabo, ed altre al jambo, ed altre all'esametro. carducci
riodicamente e sporadicamente. - anche al figur. c. e.
cardiaca, palpitazione, senso di oppressione al torace e febbre elevata).
. malattia endocrina che presenta complicazioni al sistema neurovegetativo. = voce dotta
. geogr. che non ha sbocco al mare; le cui acque non sfociano
segmenti scheletrici ossei e cartilaginei situati internamente al corpo dei vertebrati. = voce
, agg. anat. che ha sede al l'interno della sella turcica
sm. bot. strato situato immediatamente al di sotto dell'epidermide dell'antera.
cui gli organi sono del tutto interni al capo. = voce dotta,
è contenuto nell'utero. - anche al fìgur. viani, 10-188:
e ai ricostituenti). - anche al figur. gramsci, 7-57: questa
conferiva tuttavia un che di giovanile energia al suo volto asciutto, color avorio.
2-1-4: così un dì nel mio volto al dolor mio / mostrai 'l suo volto
di operare, di concorrere cogli altri al bene della sua famiglia. d'annunzio,
senso eminente, sono i meno disposti al contemplare o teorizzare: la loro energia
epiteti), i quali tanta bellezza aggiungono al discorso, ne aumentano l'energia,
fotografico, una grinta da condottiero dannunziano al viso melenso ed astuto ereditato dal padre
ch'io devo alla mia riputazione, al mio carattere ed a'miei studi. jovine
pettinarsi, e i capelli potati crescevano intorno al suo viso con selvaggia energia.
beltramelli, iii-257: arrivava pigramente sotto al sole, col suo andare dinoccolato,
: la negazione del carattere di attività al sentimento viene energicamente smentita proprio da quei
avessi io risentita ogni benefica influenza e al tempo stesso reciproco sollievo e profitto.
canzone disperata ed energica, che unita al vino parve commovente. -sostant.
2. per simil. e al figur. persona violenta, furente,
il pazzo era sceso giù in riva al fiume. io ero passato, egli vedendo
quell'energumeno s'era fatto in riva al fiume. pea, 1-108: il direttore
, infiacchire, indebolire. - anche al figur. cicerone volgar., 1-54
, indebolirsi, infiacchire. - anche al figur. machiavelli, 28: da
snervato, indebolito, svigorito. - anche al figur. cicerone volgar., 2-64
ha fatto da madre e l'ha tenuto al battesimo. -senza enfasi: con
abbate collalto, l'albero della libertà al salutifero legno della croce paragonando. pellico
. gemelli careri, 1-v-340: quanto al linguaggio de'giapponesi, egli è oltre modo
servitori potessero per carità legarmi e condurmi al canto alla mela, che è la nostra
di mano enfatica, volgendo un'occhiata al barone, il quale finse di non accorgersene
quale finse di non accorgersene, rosso al par di un gallo. bacchelli, 1-ii-221
10-139: avanza di due passi e porge al vescovo una pergamena arrotolata poi toma nel
mali gravissimi,... cioè al corpo enfiamento, all'animo ruggine ed
agg. che gonfia. - anche al figur. torini, 362: non
. cavalca, i-250: giunti noi al fiume, che v'era dilungi dieci
, iii-164: non si muove per impazienzia al vento l'anitra ha 'l petto ampio et
458: nei loro cromo- con riferimento al gonfiore che accompagna somi in tumulto
con enfiate labbia / si trasse avanti al capitano e disse: / « chi la
: dio! sigli e pensano di contrastare al consiglio ed alla dispole mani sono livide
, / se invincibile ognor hai vento al fianco, / che ti respinge a terra
enfiatura farisaica... tanto dispiacque al salvatore nostro. c. e.
nella bocca enfia. -con riferimento al gonfiore che accompagna la decomposizione dei cadaveri
trasparente; esso cede e s'abbassa al tatto, ma, cessata la compressione,
. rapporto giuridico, in base al quale il proprietario (detto direttario
l'obbligo di migliorarlo e di pagare al proprietario un canone periodico (per lo
vivrò, un piccolo contributo in natura al vecchio padrone.] ovine, 5-329:
terra. -per simil. e al figur. rosa, 81: perché
vantaggi precipui era quello di non richiedere al colono enfiteuta il pagamento del prezzo della
come ciò che dall'enfiteuticario si paga al padrone del fondo datogli in enfiteusi. b
. b. croce, ii-2-232: al dominio feudale si collegavano le enfiteusi,
significare egualmente ciò che il vassallo paga al signore e l'enfiteuticario al padrone diretto
il vassallo paga al signore e l'enfiteuticario al padrone diretto. = voce
enfiteutico: quello pagato periodicamente dall'enfiteuta al proprietario concedente. -contratto enfiteutico: quello
feto, per la sua posizione, al regolare svolgimento del parto. tramater [
e metà con voce engàstrica (« al signor ippolito »). engastrimìa,
per gioco, / nello inverno appresso al foco. foscolo, v-138: ma avendo
. /... / giungeva al c, ch'era la lettera prima,
e quei due segni / sul capo al t de l'altra erano indizii. /
quando di lui si è detto che appartiene al regno vegetale, si è detto tuttociò
potrebbe insognarsi che quella luna enigmaticamente alludesse al nome della sua favorita, se un'
. foscolo, xvi-198: sono ritornato al romitorio. e qui mi sto cantando certa
687: per metter il colmo al mio delirio, ebbi a quei giorni
tutte che egli intenta o fa intentare contra al figlio, pure il non vederci bene
. ghislanzoni, ii-1-273: i ritratti al dagherrotipo su lamina di zinco preparato,
; cristallizza nel sistema triclino, appartiene al gruppo degli antiboli (e si trova
dial. inebriare, ubbriacare. - anche al fìgur. patecchio, xxxv-1-572:
bruciare dentro, ardere. - anche al fìgur. iacopone, 81-24: amor
fu della festa / ballando la norcina / al par d'una regina. pratolini,
figli illegittimi nei registri dell'anagrafe, al posto dell'espressione latina nescio nomen 4
da èwéa * nove '), corrispondente al lat. novenarium. enneadecaèdro, sm
del quarto anno aggiungeva un giorno al principio del quinto. = voce
ve sciche. è utilissimo al duolo de lombi. domenichi [plinio]
affidato a nove persone. - anche al fìgur. b. croce,
memoria de'narcissi ennèi / ti ridona al tuo mare ed al tuo monte.
ennèi / ti ridona al tuo mare ed al tuo monte. 2. sf
bottiglia d'un vino che oramai più che al l'enologia, può appartenere
èvojjtoxla, da èvopióxoc; 4 legato al giuramento '(dal tema di 6{xvup.
effetto di ritardi dati con ripari e steccaie al corso del fiume reale e della gusciana
anfore, le quali col peso gli aggravassero al fondo. casti, xxiii-518: massi
/ sopra di lui riverso / cede al gran peso, e alfin piomba sommerso.
napoletane da farci un peccato, babà al rum grandi come tappi di botti.
le figlie, / ed enormi balene al vostro sguardo / fur più belle che dori
. -con riferimento alla quantità, al numero, alla misura; smisurato,
, iii-301: mi vi presento colla corda al collo chiedendo perdono dell'enorme mia tardanza
insieme famiglia, sarebbe la cosa sola al mondo che io amerei e stimerei.
soma così enorme e pesante, che al confessore stesso il suo cuor dice (e
da san fran cesco intorno al 1215 e la sua gran « curiosità »
in molti casi ne'quali non si obedisce al commandamento del papa, cioè quando egli
se ne caricavano delle barrocciate, che al ragazzo pareva spaventosa fucina. e.
ella disse. « prenderò un taxi al posteggio... pensi lo troverò?
, / mugghiare il bianco toro / diniegato al gran padre enosigèo.
caratteristico delle alpi dolomitiche, che al tramonto si colorano in rosa, per
in rosa, per passare poi gradatamente al violetto. govoni, 8-132
cattaneo, i-1-322: i frati ensiferi al tempo stesso av ventati di
, e che si restringe dalla base al vertice, il quale è acuto.
africa tropicale e producono un legno affine al mogano. = voce dotta,
ma difetto. gioberti, 1-v-77: danno al nirvana una significazione positiva, che.
essere astratto che nel 1794 robespierre propose al culto dei popoli. l'aurora,
di spegnere il lume e di abbandonarmi al non essere del sonno. pavese, 8-183
economico), che partecipa alla guida e al controllo della vita sociale. -ente superiore
dell'animale ad una forza speciale, al 1 vitalismo ', o ad altre
iv-224: 'enteroclisma', ingegnoso apparecchio dovuto al cantani: esso, per la nota legge
. che è comune all'intestino e al fegato. = voce dotta, comp
concezioni della storia come percorso dal male al bene (progresso) o dal bene al
al bene (progresso) o dal bene al male (decadenza, regresso).
storica. -per simil. e al figur. caporali, ii-81: invece
perle di oriente, / ella avea al collo un vezzo di entimemi / e un
tutto: così l'essenza del mondo è al sommo complessa, perché il mondo risulta
entità ch'è nerbo e vita / al nostro esser superstiti alla guerra / da noi
suoi disegni,... chiamando al reggimento dello stato uomini di poca entità
anemofili / affidarono i baci d'oro al vento; / gli entomofili vollero gli insetti
e. cecchi, 9-316: pensiamo al bosch, a bruegel il giovane, al
al bosch, a bruegel il giovane, al balten ed altri fiamminghi, descrittori di
traglie quella ch'egli ben conosce, predestinata al soccorso: cioè l'ansa digiunale.
vena / ei favella del del; al cielo, al cielo, / grida in
favella del del; al cielo, al cielo, / grida in robusta infaticabil lena
6-25: ella era passata dal padre al marito conservando per entrambi la stessa intensità
via d'accesso, adito. - anche al figur. simintendi, 1-188:
: l'anima entra di buona voglia al corpo destinata a essere la sua forma
, essere state coi loro corpi create al principio del mondo. -espugnazione,
]: il cerchio darae questi entramenti al nuovo amore. -modo di ottenere
ad arsura. testi fiorentini, 187: al bagniare, si guardi che l'aqua
, i-7: forse carchi di prede al patrio nido / tomaron poscia; e
torto / tenne lor navi, e sacrifici al lido / fer poi che coronati entràro
io col piede, ci entrava dentro fino al ginocchio. -recarsi presso qualcuno
due cavalieri e con alessandro senza più entrarono al papa, e fatta la debita reverenza
come invito a venire dentro). -anche al figur. bibbia volgar.,
posta ho poi inteso che questa sera al tardi la principessa di condè ha avuto
cruna dell'ago, così malagevole cosa è al ricco a potere entrare nella gloria di
le sue grosse mani nere e incallite al lavoro. -insorgere (una malattia
isolette. casti, 10-62: era al di là sei leghe almen di francia,
fiumi. guicciardini, i-179: si accostò al lito con l'armata, per porre
del re questo putto s'attenne addosso al re. manzoni, pr. sp.
c. e. gadda, 6-9: al suo entrare, la lulù, la canina
le scarpe. -per simil. e al figur. lorenzo de'medici, i-m
donna mia, per la quale entrorono al core, allora quella gentilissima mano entrò drieto
grandi di spagna, e noi entreremo al loro posto per fare qualche cosa di
: / ma certo sii di giunger tosto al passo / d'entrar o in
quale egli aperse la porta ad entrare al conoscimento superno. ariosto, vi-746:
alla famiglia, la rivolta dei coniugi al loro dovere di genitori: credetelo, non
comune più che sé e stanno contenti ognuno al luogo suo, e lo inferiore non
per niente e che tutto fosse dovuto al caso. 11. cominciare (
riguardare col pensiero lo difetto umano intorno al detto errore. g. villani,
dei parti con lettere di vologese, superbe al solito. giusti, ii-92: trovami
tuo: se tu deliberi / dar donna al tuo figliuol. -di che dimandi?
. (aus. avere). -anche al figur. bibbia volgar.,
vie del core, / che niuno al par di te sentio d'amore. pascoli
redi, 16-v- 278: vicino al tempo dell'entrar della commedia,..
-entrare in amore, in calore: giungere al periodo dell'accoppiamento (con riferimento a
, 1-32: ed avvenne una volta, al tempo che le pecore entrano in calore
andare avanti, inoltrarsi. - anche al figur. dante, purg.,
che siccome era unica la sua gloria al mondo, così unico doveva essere il fine
come intercessore o pagatore. - anche al figur. cavalca, iii-149: non
; / questi gli ha il ferro al volto ognor converso: / minaccia,
sue opere ordinato s'avea l'entrata al cielo. gravina, 21: quando
entrare, libero accesso. - anche al figur. bartolomeo da s. c
cicerone volgar., 1-532: al tuo tribunale... il popolo tutto
in sale di pubblici spettacoli. -anche al figur.: accoglienza intima. verga
essere stata un donativo d'argento fatto al popolo. -assunzione (in un lavoro
collegio di un'arte o per essere iscritto al l'arte stessa e poterla
ben'entrata del vostro collegio, al quale io mi offerisco del continovo
impiegato nella suite settecentesca. - anche al figur. bencivenni, 4-7: or
/ e dimenticarmi, / ero sicuro che al momento scritto / non avrei perso l'
del coro con disperazione. gl'indugi al disastro erano note grosse e rotonde sullo
e la fabbrica ne sussiste tuttavia) al di fuori, e in faccia all'entrata
. -nel linguaggio finanziario (e spesso al plur.): ogni movimento che
la mia piccola moglie, e porterò al santo una pecora non tosata e tutta
cos'è un quadro, una statua, al paragone d'un libro d'entrata e
libri. -per simil. e al figur. bencivenni, 4-50: dee
altresì siccome quelli ch'è sindacato e al giorno terminato che dee rendere suo conto
10-59: come castracelo fu in pisa, al tutto prese la signoria della terra,
e più vicino all'angolo che si lega al carro della antenna: ha d'esser
, per non avere l'entrata facile al principe, che gli è impossibile che in
data l'entrata della terra di reggio al legato del papa ch'era in bologna.
uno maestro d'uno trafico, che dando al cassiere danari, glieli fa mettere a
spazio, sia nel tempo). -anche al figur.: ammesso, iscritto (
appresso e poi successivamente dagli altri nostri fino al dì d'oggi: con un sì
, si introduce dentro. - anche al figur. guittone, xiv-8:
modo, possibilità di entrare. -anche al figur. nardi, ii-350: [
e l'entratura che dà il soccorso al cassero non sia sofficiente né sicura per
sp., 28 (287): al tempo della nostra storia, non c'
stava quasi la metà del piazzale fino al pozzo, ed una entratura ad arco
entro i limiti della giustizia provvede opportunamente al migliore essere della specie umana. carducci,
delicati... /... al mesto garzon poi la colomba / gli
casa, 4-55: in brev'ora entr'al mio dolce hai misti / tutti gli
, 6-70: fanno dubbia contesa entro al suo core / duo potenti nemici,
e amore. alfieri, 1-850: entro al mio core / stanno in note di
». petrarca, 204-13: sforzati al cielo, o mio stanco coraggio, /
divo raggio. idem, 323-61: al fin vid'io per entro i fiori
de l'eterno consiglio, quanto puoi / al mio parlar distrettamente fisso. boccaccio,
pavese, 4-250: entro due mesi al più, sarebbe stata primavera. -ant
di stato in luogo). - anche al figur. malispini, 44: i
lo zecchino, e dà del gomito al compagno. d'annunzio, iii-1-80: si
., 4-45: il vaso si ponga al sole per quattro dì, entrovi il
, e spartilli in tre parti intorno al campo de'nimici, e cominciò lui
. alfieri, 7-130: ho consegnato adesso al signor cosimo mari una carta sigillata,
renze] soltanto nei suoi entroterra, rispetto al fiume, ma si è allungata.
iperbolico. manzini, 12-121: chiedevo al ragazzo dei contadini d'imprestarmi scarpe bucate
? deledda, i-118: elias scrisse al vescovo una garbata letterina di ringraziamento,
michelstaedter, 568: quando la ciarlataneria al terz'atto giunse all'insolenza, e
'privare del nocciolo ', e al figur. 'mostrare chiaramente, spiegare
2. nell'uso vivo, solo al figur.: spiegato chiaramente, individuato
. poliziano, 1-810: un cane al petto pasce, al cor un angue,
1-810: un cane al petto pasce, al cor un angue, / l'un
somministrano le [cose] più confacevoli al nostro bisogno,... come
innamorato] in progresso continuato dall'uno al 69. 3. ant.
tutte... in ima nota inviata al duca di ferrara dal senatore cospi.
e della libertà. onofri, 11-62: al mio respiro è forza ora ignorarmi /
che dell'anno 1479 fanno i padroni avanti al vescovo. muratori, 7-v-359: tenuto
distinse il parlare enunciativo, che s'aspetta al filosofo, dall'affettuoso, che
ii-1104: si vide la risposta di cesare al re di danimarca, enunciativa di quanto
riempiono il locale:... al disopra di tutto, risuonano, altissimamente enunciati
assicurazione si fa... rilasciando al proprietario medesimo un viglietto autentico, che
alcune centinaia, hanno una funzione indispensabile al normale svolgimento dei processi vitali di assimilazione
eolicaménte, avv. raro. al modo eolico. chiabrera, 576
sentirete, con inesprimibile dolcezza, mescolarsi al suono della cetra eolica la squilla del
più vetusto del greco di omero, traente al l'eolico, gemello del tusco,
). proprio del vento, dovuto al vento. -erosione eolica: erosione delle
la poesia commossa, soggettiva, cantata al suono della lira da'poeti eolii innanzi ai
empiono d'acqua; indi si pongono al fuoco, e si osserva che prima di
del ponente, umilemente col guiderdone che al segnore si redde, gli eoi indi
ne tonde chiuso. tassoni, 9-72: al tuo signor riferir puoi / che la
tortuosa fascia, / e qual purpurea benda al crine avvolta / d'alto monarca,
'epanafora 'per riferirsi la medesima parola al medesimo principio. = voce dotta
(o anche per dare maggiore enfasi al discorso). tasso, 12-709:
ventrale rizoidi unicellulari che servono per fissarlo al terreno e per l'assorbimento dehe sostanze
a un tratto, l'uomo grasso al giovinotto, riscotendosi. -colichette epatiche
del fegato. -anche sostant. - al figur.: fegatoso, bilioso.
ripulendo le ramificazioni della vena porta dentro al fegato e i vasi bilari, sono
del braccio (che si diceva corrispondesse al fegato). bencivenni [crusca]
). anat. che si riferisce al fegato e all'intestino: dotto epatoenterico.
numero che indica l'età della luna al primo gennaio, ovvero il numero dei
è corso dall'ultimo novilunio precedente fino al cominciar dell'anno. = voce dotta
far dei versi? dissi / al pedagogo, e il pedagogo: caro,
: è di colore grigiastro, simile al salmone. = voce dotta,
interno dell'occhio, il che dà al viso aspetto mongoloide. =
pastorale), breve discorso (parallelo al prologo) con cui un attore prendeva
/ prefiche lagrimose / cantate gli epicedi al morto dio. carducci, iii-13-229:
l'epicedio che la chiesa apostolica fece al risuscitato quando ebbe preso congedo dagli uomini
fosse una ex-puttana... dàtasi, al cader degli anni e degli incisivi,
: da èmxeipéco 4 sostengo ', anche al figur. 4 sostengo con argomento *
nel cielo di venere, del quale al presente si tratta, è una speretta
strisciare sopra un altro cerchio tangente esternamente al primo. grandi, ii-3-182:
gagliardia delle passioni in grecia era giunta al colmo. manzoni, 858:
congegno degli avvenimenti, quel subordinarne molti al principale, legandoli insieme tra di loro,
e contemperò [il verso sciolto] al soggetto e alla forma di quella poesia
grave ed elegante che ben si conviene al fare solenne dell'epica antica. b
, lett. it., ii-163: al tasso gli manca la forza di trasferirsi
. porzione del midollo spinale immediatamente soprastante al cono terminale, limitato superiormente dal punto
i disseminuli rimasti attaccati in vario modo al loro corpo (ed è contrapposto a
epicureismo corruppe i greci e i romani al parere di montesquieu, e fu nuovo epicureismo
scettico dei padroni e l'aspirazione degli schiavi al dio « ignoto ». carducci,
, né all'epicureismo disfatto e disfacente né al sensualismo grossolano. bocchelli, 12-174:
lebino anelava una occasione di mostrare al re ed ai pari suoi del paese quanto
allora ritiro sù i pesi e rendo al pendolo lieve il moto inesorabile, non
siena, 506: quelli che so'scritti al soldo del diavolo, so'tutti li
chiesa, e chiamansi figli dell'ira al soldo di babilonia, interpretata confusione.
: si diletta di star ne gli orti al fresco sotto l'ombre degli epicurei,
, in quel che non è contrario al cristianesimo vo'essere epicureo affatto; e dico
voce dotta, lat. epicùrius (specie al plur. epicurèi -orum 'i seguaci
feste che si celebravano in atene, al principio dell'autunno, in onore del
involava ogni giorno parecchi all'acqua, al biscotto, alla dieta, a'ferri e
sempre gioviale, volavano, credo, al paradiso. giordani, xiii-14: tutti
tutti i cervelli della famiglia, dava al pensare e al riflettere universale un non so
della famiglia, dava al pensare e al riflettere universale un non so che di
. piovene, 5-440: gente attaccata al proprio campo e senza altro orizzonte si trovò
epidemie / frugò nella tunica - per dare al nocchier. 2. scorza,
a doppio filo; ma in fondo al suo cuore e al suo intimo fan
; ma in fondo al suo cuore e al suo intimo fan nascere e covano un
nuale offerta della spoglia epidermica al dio canicolare. 2. figur
. strato superficiale della pelle, sovrapposto al derma e derivante dall'ectoderma; è
le fanciulle in modo particolare, oltre al gusto gradevolissimo del loro sangue e alla
d'animo. -per simil. e al figur. carducci, iii-19-180: egli
ricominciare ove cesare finì, e ferire al cuore la russia; e dovè contentarsi
2. l'applicazione della legatura al libro. = voce dotta, lat
di forma allungata, che si trova al di sopra del testicolo e misura circa
epididimo, strettamente collegata dai tubi seminiferi al testicolo, di un corpo situato in
ma trasparente membrana; ed essi epididimi al solito non sono altro che un lunghissimo
389: all'uno ed all'altro [al sofista e allo storico] quella sorte
epidurale, agg. anat. che sta al di sopra e all'esterno della dura
quello del ritorno del sindaco di new york al paese natale, della sua natività e
a guisa di ritornello, non legato al verso precedente. = voce dotta,
col pistillo in modo che sembrano posti al di sopra di esso. = voce
schiacciato ed ovoide, il quale s'attacca al margine superiore della faccia interna della cartilagine
alla base della lingua, e s'osserva al di sopra della glottide, ove trovasi
naturalmente rialzato, mentre coprendo quest'apertura al momento della deglutizione impedisce agli alimenti d'
. veste degli antichi greci che arrivava al ginocchio. = voce dotta, lat
il 31 ottobre 1881, io feci al pubblico uno sfogo feroce del mio odio
gli spettator gli evviva, / e al lieto grido il bruno aere eccheggia,
imagini. -per simil. e al figur. compagnoni, xl-536: questa
ai lettori, perché aguzzino gli occhi al vero: dicendo loro che il velo
: che chi s'attardava in quell'aria al tramontar del sole, non s'aspettasse
. solo nel muro, accanto al suo corpo, un'epigrafetta di marmo con
/ se anch'io m'induco / al panegirico / di questo ciuco. carducci,
roberto, 27: lo stile epigrafico tiene al sommo grado del nobile e del sostenuto
a noi felicemente, noi la davamo al fuoco, essendo certi che ne avrebbe
, ii-101: né acciar si trova al mondo così fino, / che resti
la sola critica che lady astor muove al trattamento fatto ai bambini è questa:
(sec. xv; ma raro fino al sec. xviii). epigrammatista,
[s. v.]: chi al concetto dà forma troppo epigrammatica, potrebbesi
di un preparato opaco da osservarsi al microscopio (e consiste in un sistema
; il loro colore va dal roseo al porporino; il frutto è una capsula allungata
278: acciocché non paia ch'io voglia al tutto annullare la scienza de'sogni e
di un romanzo; gran finale. -anche al figur.: fase conclusiva (di
'(cfr. èmxéyco 'aggiungo al discorso '). epimachìa,
ventaglio, con le timoniere e, intorno al collo, un cerchio di piume marginato
gioventù (epimeleta degli efebi), al commercio (epimeleta dell * emporium)
il cui albero produce le fiondi simili al melo, quantunque alquanto più picciole. produce
atomo di carbonio in posizione a rispetto al gruppo aldeidico. = voce dotta
proprietà di taluni fusti plagiotropi o paralleli al suolo, in cui il legno
g. b. martini, 2-2-250: al secondo genere appartengono queste specie di poemi
/ la quadriga degli elementi. al torace; propodeo. = voce dotta
. m. -ci). successivo al paleolitico (e si riferisce a quelle culture
del paleolitico superiore nel periodo di transizione al neolitico). = voce dotta,
e della zona d'ombra (contrapposto al batiplancton, che appartiene alla zona batipelagica
stomaco all'ilo della milza e continua al di sopra della milza con il legamento
. epiplo che si estende dalla milza al ventricolo. tramater [s.
1-10 (i-133): giovanni castrioto, al quale tutto il nome epirotico ubidiva,
e aveva come contrapposto l'antipirrema cantato al termine della parabasi dal secondo semicoro.
episcopale, agg. eccles. che appartiene al vescovo; che riguarda la sua dignità
che quella d'uno prete, quanto al corpo vero di cristo, cioè quanto al
al corpo vero di cristo, cioè quanto al sacramento; ma quanto al corpo mistico
cioè quanto al sacramento; ma quanto al corpo mistico della chiesa, è maggiore
cattedrale. bembo, 5-44: piaceva al senato che a m. gabriele boldu
anni per studiare i provvedimenti più opportuni al regolare funzionamento delle diocesi. -giubileo episcopale
beni appartenenti alla sede vescovile e destinati al mantenimento del vescovo. bandello,
scomunicate alcune monache, per esser ricorso al principe, essendogli levato un beneficio dal
nel sec. xiii; ma raro fino al sec. xviii). episcopaliano,
episcopalism (se si mescolino al popolo non solamente per passare sotto
, sf. l'insieme delle prerogative poggiato al fianco della basilica, verso austro, s'
lo scarpello, cupo d'ombra: àdito al catecumenio = deriv. da episcopale
mi ama. vasari, 5-246: allato al quale la proiezione ottica di un
guardialfiera era stata sede di episcopato fino al 1818. episèma, sm. (plur
come a dir 4 divorzo 'vuto al capo supremo del sacerdozio. oriani, ii-151
]: 'episintetismo maniera di curare al modo della setta episintetica. = voce
somma vani ed oziosi e per nulla operanti al fine principal della favola. b.
: vari accidenti... prestano al presente dramma gli ornamenti episodici. goldoni
chiamata 'episodio '. e perché al coro del prologo, ovvero del primo atto
atto, succede un episodio, ed al coro del secondo atto ne succede un altro
succede un altro, ed un altro al coro del terzo, perciò tre sono gli
occupa un intero mese, un episodio al giorno. 3. fatto di minore
dietro via, / mandate gli episodi al badalone, / voi, che parlate per
dovrebbono essere principio, per episodio mezzano al poema. cesarotti, ii-116: ossian
promessi sposi 'di rado si giunge fino al pianto; né vi è spettacolo tanto
una fuga. banti, 6-78: sedeva al piano cercando una soluzione di nesso fra
, iii-421: io mi sto faticando intorno al poema di cui vi feci cenno nell'
che è introdotto in più, estraneo al soggetto principale, accessorio '(deriv.
del pene, più o meno presso al pube. panzini, iv-226: * epispadia
pritani in atene la cui autorità, al dire degli antichi, durava un giorno
scienza); che procede dall'universale al particolare, dalla causa all'effetto,
le nebbie e le tempeste. fa raggi al sole con risplendimento. rimuove fiere maliziose
bollita di subito la raffredda, o ponendola al sole con materia secca l'accende.
. sarpi, i-1-46: l'epistola al re dicono che contiene due eresie:
navaiero nella epistola che si legge innanzi al terenzio di aldo. a. f.
epistole di s. chiara, accanto al « piacere » è il volume delle lettere
(e l'esempio più antico risale al secolo xi). -tono dell'
lato dell'epistola, renda il turibolo al diacono, e poi scenda nel piano della
nome dell'europa un guanto di sfida al fatalismo d'oriente, proferiva di tempo in
: che allegria! cicognani, 13-248: al principio del nuovo anno i suoi lasciaron
, che va dalla prima dichiarazione fin al giorno delle nozze: tutta la storia intima
la storia intima d'un bravo monfalconese al quale la passione amorosa dette un giorno
onde i virtuosi di parnaso tutti corsero al rumore, e trovarono che i pedanti
e nel rinascimento, da seneca, al caro ed al tasso, la epistolografia
, da seneca, al caro ed al tasso, la epistolografia costituiva un genere
3. stor. cancelliere delle corti elleniche al quale era affidata la corrispondenza del principe
e fuga ogni tempesta dalli frutti: / al sole opposto manda fuoco fuore. lauro
gli archi in roma, in riva al reno e in soria nel monte amano,
mezzo di piazza vasari, il monumento al granduca ferdinando iii, sotto il pomposo
altrui. -per simil. e al figur. peregrini, xxiv-179: la
fate orazion per l'alta iddea / sepulcro al corpo, e dica l'epitaffio.
nata dall'eccesso delle lodi che sopra al merito, e talora anche contro il vero
della battaglia, accorrere all'uopo al soccorso de'già stanchi compagni,
il 1503, dagli esametri filosofici intitolati al principe alfonso fino agli epitalamici per la
a. adimari, 2-213: allude al costume delle nozze, ove gli sposi erano
, che la povera andromaca cantò dinanzi al simulacro di te- tide: -1 nozze
voluttà. d'annunzio, i-190: cantano al vento le selve in fiore, /
le selve in fiore, / cantano al vento epitalamio, / ospite, odi?
giraldi cinzio, ii-84: appresso al prologo pongono quella parte ch'è veramente
insidie, che col corso loro pervengono al sommo di quell'evento, nel cui
canestro di carne epiteliale, e avvolgersi al suo stelo. non guardo quel fiore
, agg. bot. posto di fronte al te- palo (uno stame).
2. epitasi. - anche al figur. buonafede, 1-i-223: ma
parigini complimenti non essendo tornati in grado al dempstero, egli passò i monti e venne
i-151: volendo pure scrivere si danno al fraseggiare, e all'epitetare e se la
, 1-2-411: si vide nell'antecedente classe al n. 469 che il 'th
ebbe di vantaggio, se no ne che al suo nome era aggiunto 'inventore '
, è uno aggiunto che si dà al nome sustantivo per più evidente dimostrazione del
questi scrittori unitamente s'ingegnano di dar al papa epiteti divini; per il che
/ e così sublimipeta, / che al paragon del ragionarne piangono / della meschinitate
sentito dare dai nostri savi molti epiteti al vulgo di errante, di instabile, di
3. bot. aggettivo o sostantivo aggiunto al nome scientifico di un genere o di
.. di supplire per così dire al libro, invece di semplicemente accennarne il
. compendiato, concentrato. - anche al figur. f. f.
elisire nel mio inchiostro epitomico, lambiccato al fervore d'un intelletto acceso.
. anat. sporgenza che sormonta al lato mediale dell'omero la superficie artico
concessioni all'avversario o si rimette al giudizio del magistrato. tramater [
grecia medievale: magistrato con funzioni analoghe al giudice conciliatore. tramater [s.
allora si confetti con acqua e si secchi al sole per due o tre dì:
quale i disseminuli che si sono attaccati al corpo degli animali sono poi da questi
poi da questi dispersi e lasciati cadere al suolo. = voce dotta, comp
però scrivere 'epizootìa'. non ispenderò parole al dire 4 epizootìa del bestiame ',
per arrigo iv, quel di federico i al 1177, e l'altro al 1225
federico i al 1177, e l'altro al 1225 di federico ii per la gran
nascente. barilli, 6-49: abitavo al quinto piano dell'enorme palazzo burroni.
. all'epoca, dall'epoca: al tempo, dal tempo. lanzi,
nel 1474; e finiscono, stando al ridolfi, nel 1490. non par
di rimandare ad altra epoca il viaggio al mio paese. -ciascuno dei periodi
. alfieri, 1-6: quanto poi al metodo,... io mi propongo
-figur. landolfi, 7-181: al palio si possono affidare le proprie sorti
) o successiva per modo, che al principio di ogni epoca cosmica si procreassero i
sue opere potette esser duratura; ed al suo regno, le sole istituzioni che,
carmi epodici, il primo è grottesco vicino al tragico, il secondo il burlesco presso
nome dato, nelle letterature classiche, al secondo verso di un distico composto da
si cantavano, v'era chi ballava al medesimo suono; e che la strofe si
dea. -per simil. e al figur. pascoli, ii-1446: a
^ stcotcoc 4 upupa ', passato al lat. tardo epopa. epopèa
del popolo, eterno poeta, costringono al silenzio tutti noi miseri accozzatori di strofe
politici. -per simil. e al figur. rajberti, 2-153: attila
eleusini. -per simil. e al figur. rivelazione. gioberti, 1-iv-416
dalla lunga le nazioni e le stirpi al cristianesimo cattolico, che è l'epoptea
adriani, v-239: scrisse agli ateniesi che al suo arrivo voleva esser accettato nella religiosa
certa sotterranea magnificenza, come di segretario al protocollo segreto. in una intenzione di
au'amministrazione delle finanze, epperciò al rela tore non occorre di
, 78: e perché mentre enrico era al soccorso di capua, bubagnano capitano de'
collodi, 527: date finalmente un'occhiata al color morato del mio viso, alle
mio viso, alle mie labbra tumide, al mio viso schiacciato, eppoi ditemi se
ufficio casa, una serata così fa bene al cuore! -locuz. -no
alzandosi ad un tratto, « io al suo posto non farei tanto il gradasso.
vecchi avevano sacrificata l'opera in musica al decoro, che non permetteva loro le
abbraccerò gli amici: / questo è contento al certo. eppur del tutto / esser
piansi: eppur, felice te che al vento / non vedesti cader che gli
tasso, n-iii-642: potrò dunque discender al terzo [precetto], nel quale
, lat. epùlum, epùla (generalmente al plur., epulae) 'banchetto
« del ricco epulone » (che negò al povero lazzaro le briciole della propria mensa
61: dite che ognor degli epuloni al soglio / i lazzeri cadenti e semivivi
indigenti. -per simil. e al fìgur. carducci, iii-24-126: i
, insieme agli scolaretti e agli idioti, al servile tirocinio di quelle gerusalemmi e commedie
], se non l'avessero messo al muro, o ficcato in un campo di
altri li epuriamo, con o senza diritto al trattamento di quiescenza. = dal
un prodotto chimico). - anche al figur.: il liberare da difetti e
scrivere un articolo in favore del ritorno al senato di 64 senatori sottoposti al tribunale
ritorno al senato di 64 senatori sottoposti al tribunale d'epurazione e poi discriminati.
che il coreggio riscaldasse o col fuoco o al sole i suoi quadri, perché i
. manfredi, 4-6-169: la velocità al cader di quelli sempre vadasi crescendo,
grandi disegualità si pareggino, e si dimostrino al senso continuamente ed equabilmente distese. algarotti
stellato; / lucide forme belle, al vostro fato, / equabilmente, arcanamente,
. gugliélmini, 70: se al fine de'piani inclinati, succedesse un piano
durava ancora un altro anno dal 1793 al '94 con moto equabilmente accelerato, non
dopo il momento del passaggio del sole al meridiano, e la differenza può talvolta ascenderne
: né io ho volontà di oppormi al tuo parere, poiché veggo che questo è
507: avevo qualche cosa di sacro al mondo? ebbene, giurassi, giurassi che
non solamente fu da equarla, ma premetterla al dono della natura. s. degli
/ squarciata in mille parti, equata al suolo. anguillara, 1-44:
, a cagione del suo perpetuo rivolgersi intorno al proprio asse, fuggendo dal centro le
quanta / d'in torno al sole aggirerai perenne / gloria e dolore!
: quanto lo cielo più è presso al cerchio equatore tanto è più nobile per
ancora all'equatore. leopardi, v-880: al quale [aben-ezra] alcuni attribuiscono la
3. biol. zona che corrisponde al diametro maggiore del fuso della mitosi (
i venti equatoriali disperdono innanzi che arrivino al mattino. e. cecchi, 7-46:
, 7-46: pensai alla volpe e al gatto di pinocchio, dai colli fiorentini trasportati
condanna l'azione ed applica una pena al delinquente senza pretendere ad una vera equazione
, agg. letter. che si riferisce al cavallo; che ha l'aspetto di
, consigliatisi prima tra loro, andarono al senato. tassoni, n-n: rivide
dipinti e gli elmi fini / non ressero al colpir de le balestre. baruffaldi,
8-186: gli equestri re, che installarsi al vivo / veggio pe'trivi,.
certame equestre e ginnico, e posto al vincitor la corona per premio. tesauro,
-cavalleresco. guerrazzi, iii-283: al volgare adultero bergami, ella [la
di barone e insegne equestri, monili al collo e campanelle agli orecchi.
triangolo); isoscele. - anche al figur. calandri, 306:
, perché tale immobilità statuisce superficie equidistante al centro del mondo. varchi, v-362
: or come quella linea, che al centro, / per infiniti raggi equidistante,
spera, il quale si è equidistante al detto equatore, e per « consequens »
equidistante al detto polo, ed è appellato tropico
occhio e del lume dal stecco, al fine, senza sensibilità alcuna del stecco,
è più alta ch'è più distante al centro del mondo. adunque la linea retta
di loro (ed è riferito soprattutto al triangolo). -iperbole equilatera: che
chim. ormone estrogeno naturale, appartenente al gruppo degli steroidi (ed è molto
ogni dì peggiorando, fino ad esserne al giudicio de'medici equilibrato il timore con
nell'aria in equilibrio. - anche al figur.: destreggiarsi. manzoni,
sulle gambe; e stese la mano al viso dell'oste, per prendergli il ganascino
facile all'entusiasmo, alle lacrime, al furore: nel chiostro, tutto questo
, si era messo fedele e umile al servizio di dio. cinelli, 1-311:
dimostra equilibrio e stabilità. - anche al figur. castelli, 209:
mare d'aria. fracchia, 541: al primo sguardo si era colpiti appunto dalla
uomo meglio equilibrato vede balenargli innanzi, al limite dell'orizzonte del suo spirito,
5-193: venne una bambina. consegnata al dottore per un esame accurato egli credette
in giusta misura tutti fattori nutritivi necessari al fabbisogno del corpo (una dieta)
. che genera equilibrio. - anche al figur. boccardo, 1-732: quando
mezzo a queste condizioni, benefiche egualmente al paese da cui muove e al paese
egualmente al paese da cui muove e al paese ove si reca, determinando in
2. balist. nome dato al congegno (a molla o pneumatico)
restare in equilibrio, e non sollevarsi al solito dalla parte dov'era il ferro
: tira, e l'equilibrio si trasporta al piè d'avanti. de marchi,
troppo né la prua né la poppa al vento. oriani, x-20-29: nella
si calcolò l'equilibrio sull'angolo indispensabile al suo triedro, valutandone la posizione sull'
sono fatti gli scalmi delle gondole, al modo d'una forcella ricavata da un ramo
imparato a reggersi in equilibrio fino in cima al bompresso sospeso sull'acqua nera, per
quel che fanno i marinai in cima al bompresso. alvaro, 8-72: il
il proprio senso d'equilibrio. - anche al figur. pascarella, 2-202:
pascarella, 2-202: si va al s. martin ai giochi di cavallo.
le entrate e le uscite. -anche al figur. monti, ii-207: sussistendo
una marina ma abbiamo insieme le finanze al verde; imposte gravi e, che
(con riferimento a una persona, al suo carattere, e anche ai suoi
d'una malattia ignota, che somiglia al presentimento d'una sciagura senza nome.
dei giochi d'equilibrio. - anche al figur.: condizione d'equilibrio,
parte meridionale da la linea equinoziale fino al polo antartico a noi altri occulto.
non in altro clima, / che al cerchio equinozial più ferve e bolle. alfieri
nostro emispero si va avvicinando, o al polo o a l'equinoziale. cadetti,
del movimento di rivoluzione della terra intorno al sole stesso. -anche: ciascuno degli
, e progne riede / con la sorella al suo dolce negozio. leone ebreo,
parte settentrionale de l'equinozio, fino al polo artico manifesto a noi altri, qual
/ e poser a le stelle e al sole il velo. galileo, 3-3-26:
quando tutte le bombe sieno state mandate al segno, ciascuno equipaggio -prima di virare
1-45: col mio picciolo equipaggio, al quale non mi scordai d'accoppiare la
quella bestia dell'imperatore costanzo aveva dato al suo barbiere un equipaggio da senatore.
senatore. -per simil. e al figur. magalotti, 1-394: se
, affacciati alla finestra, fermarsi davanti al portone di casa nostra uno strano equipaggio:
marina / che fa le navi e tonde al cielo andare / a la furia,
bestia, la qual si fece incontro al nostro autore, fu un leone, il
scadente, questa seconda si trova insufficiente al conguaglio, e per arrivare all'equipollenza bisogna
che è uguale in peso. - anche al figur. o. rucellai,
quattro o sei libbre, la conduce al fondo. i. riccati, 2-352
ha la stessa potenza. -anche al figur. papini, iv-180: non
della legge o sull'applicabilità di essa al caso concreto, ritiene il soggetto dispensato
di fronde fertili; gli sporangi sono al di sotto di brattee a forma di
per il contenuto di silice sono ruvidi al tatto e per la medesima ragione sono
fertili), equisetum maximum (simile al precedente ma più grande), equisetum
. bencivenni [crusca]: al male de'pondi giova la bollitura dell'
equiseto. è per l'ordinario nelle biade al principio di aprile, e v'è
calamo poveretto, e si reclina / al saltar greve de la gracidosa / profetessa
il caso concreto (equità in contrapposto al diritto o alla legge) '
con la chiesa. forteguerri, 1-26: al tuo signor ritorna, / e digli
, opportunamente interpretato e integrato per applicarlo al caso concreto. -anche: giustizia politica
o d'alta scuola: che impone al cavallo una particolare tenuta e lo svolgimento
ippici, consiste nell'evitare di imporre al cavallo posizioni di testa e di collo non
se stesso vittima ed olocausto per noi al padre, pagò il prezzo equivalente in
fratello; questa non è equivalenza sufficiente al delitto commesso. b. cavalcanti,
: delle terre a lui tolte e al fratello, nulla resistenzia o dubbio si può
165: non è nazion che possa / al valor degli inglesi equivalere. sarpi,
così umana, che obbligava un uomo al suicidio: giacché, per il padre,
cosa presente, e facendolo equivalere appunto al pronome questo, e cotanto diverso.
rispose equivocamente: perché mai non istà. al fieri, v-2-500: a
una parola equivoca di dante la innalza al suo più alto grado di affetto.
, 24-64: il sig. inviato supplirà al resto, e ritrincerà quello che sotto
dalla piazza nell'atto equivoco di mandar seta al monte in mero deposito. de sanctis
che hanno il colore delle nottate passate al tavolo da gioco stampato sul viso floscio.
pallavicino, iii-656: diceva, parrebbe al re che nulla si prezzassero le sue richieste
le loquaci chiome / stridono in capo al berecinzio pino, / a sfidar nato
equorei per lente onde un incenso / levasi al ciel come da mille altari. montale
calcidòn petrosa, / ministrò la foresta agili al corso / quaranta navi.
via accaduti, sia anteriormente sia posteriormente al punto fissato (ed è la più
convenzione, e fu in vigore dal 1793 al 1805. -era fascista: istituita
e resa obbligatoria nel 1927 in aggiunta al calendario civile, ebbe inizio dal
più maraviglioso del litospermo, il qual chiamano al cuni egonico, altri diospiro
cuori degli uomini el desiderio di tornare al consiglio grande, che nessuna mansuetudine,
dolcezza, nessuno piacere che si facessi al popolo bastava a eradicarlo. saraceni,
fulvio pretore chiamasse a parlamento e manifestasse al popolo le pubbliche necessità, e persuadesse
censi, ma ben sarà abundantissimo fisco quello al quale e cittadini suoi non poverissimi saranno
cittadini suoi non poverissimi saranno afectionati et al quale tutti e ricchi saranno fedelissimi e giustissimi
/ angusto varco a le parole, al riso. testi, ii-43: daliso,
: nei buoni scrittori, dall'alighieri al leopardi, non si trova a gran
se li veterani s'avessero a rimunerare inanzi al ventesimo anno. d'annunzio, iv-2-1142
di eretici che si suscitò in inghilterra al tempo delle guerre civili del xvii secolo.
l'aprica montagna in tuo favore / al possente meriggio educa e scalda. leopardi,
, per non stare indarno, / reddissi al frutto dell'italica erba. buti,
che, divenendo più forte, passa al fetido. è il commune condimento dei
mattioli, 1-618: era al tempo di dioscoride l'erba lanaria in
domanda, perciocché della sua sementa stretta al torchio nei sacchetti di tela forte e
frutto, ritondo, alto due spanne, al mezzo del quale alto una spanna dalla
erba sacra, perché portata a processione al collo, o legata, genera felicità
pascoli, 270: vanno, appuntata al fianco la gonnella, / a tagliare
, i-1-272: disegnano di far mossa, al taglio delle prime erbe di maggio.
ricuopre. manzoni, 314: come rugiada al cespite / dell'erba inaridita, /
sana tosto. leopardi, 816: insino al diluvio gli uomini, dissetandosi delle sole
. 4. (per lo più al plur.). ortaggi, verdure
. 5. (per lo più al plur.). erbaccia, gramigna.
della primavera. collenuccio, 279: al crescer de l'erbe poi ne l'anno
erba, mandare all'erba: mandare al pascolo. tasso, 9-75: come
si riserba, / fugge, e libero al fin per largo calle / va tra
largo calle / va tra gli armenti o al fiume usato o a l'erba.
. -cadere sull'erba: precipitare al suolo. -mandare qualcuno all'erba:
-mandare qualcuno all'erba: farlo precipitare al suolo, abbatterlo. cantari cavallereschi
: il fiero rodamonte che soleva / mandare al primo colpo ognuno a l'erba.
/ ché sempre il frutto non risponde al fiore. -coprire l'erba [
/ ch'ornai ha ben di lungi al becco l'erba. manzoni, fermo e
intenta a far l'erba vicino al leccio. -fare d'ogni erba
un fascio, avevano mescolato il buono al mediocre e all'insignificante. -scrivere
e d'ogni lana un peso. note al malmantile, 2-840: 'far d'
fil d'erba che trema / sul davanzale al soffio / che viene non si sa
molto giovanile (una persona); al suo inizio, tuttora lontano dalla perfezione
disacerba / pensando che sua vita è giunta al fine, / non già matura ancor
/ erba. -ogni erba si conosce al seme: dalle opere si conosce il
i rosolacci / qui, di notte, al tempo buono: / ma nient'altro
: né corrono [le api] al timo solo, ma ancora al citiso,
] al timo solo, ma ancora al citiso, alla santoreggia, al serpollo
ma ancora al citiso, alla santoreggia, al serpollo, alla persa ignobile, perché
sterpi non si possa in pulitezza agguagliare al giardino. targioni tozzetti, 1-28:
ferito. -per simil. e al figur. leopardi, v-458: non
stende, s'ingrossa e indurisce, e al fine del primo anno contiene un filetto
ortaggio (ed è usato per lo più al plur.). m.
di color gridellino [sembrano] inclinarsi al soffio di non so che transito. bacchelli
annunzio, ii-815: vanno pel tratture antico al piano, / quasi per un erbai
di lui fu giovanni pona, speziale al pomo d'oro, insigne nella sua professione
quanto dei particolari fossero ancor essi posti al fisco della repubblica. d'annunzio,
convalle, e le ubertose colline stendere al sole i campi, o lineati di olmi
. dir. stor. tributo corrisposto al signore feudale per la facoltà di tagliare
, 2-32: la scalea lenta discende al prato: fili dell'erba ne hanno
torte, ecc.). -anche al figur. statuto dell'arte dei vinattieri
firenzuola, 428: i prati entro al seno delle tremole erbette vedevano i vari fiori
vedevano i vari fiori inchinare il capo al dolce suono del leggier zeffiro padre loro
zanella, 154: dall'abituro, ove al marito cuoce / le colte erbette,
colse infra 'l bracciale e 'l guanto al castellano, sicché la mano e la spada
erbifero sepolcro dei regni / sia oggi testimone al canto. = voce dotta
: altri alle colte prose, ed altri al metro / robusto, o alla
sm. chim. elemento chimico appartenente al gruppo deh'ittrio (e col disprosio,
di variato verde, che annunciano al milanese arrivante la sua città erbìvora.
/ che sa cavare e'denti, al mio parere. calmeta, 45: non
di verde,... fino al capo et a la barba pare a me
allor di tripudio, e se al banchetto / siede il prode cultor con gli
divide, / e se si cionca con al collo il fiasco, / ben
, / e del verno crudel quivi al dispetto, / coronato di fior s'eterna
che 'l sarchiare si debbia fare solamente al grano o a biade erbose.
],... tutto inteso al particolar bene d'ogni erbùccia, d'ogni
. 2. (per lo più al plur.). erba saporita e odorosa
la più trista erbùccia africana o americana al più bel cesto di cavolo che sia
. bùgnole sale, iv-232: che al soffiar di un zeffiretto i frassini del
di bologna, che sostituendosi ercoli improvvisi al vecchio atlante, il quale abbandonava il
ognuno sa come i pianeti ruotino attorno al sole; ognuno sa, altresì, come
. aleardi, i-xiv: villano dinanzi al timone, giovine, scalzo, ercolino.
gambe ercoline, che alzava gli occhi al soffitto con un sospiro d'inconsolato dolore.
di maestà. erculeaménte, avv. al modo di ercole, con forza,
/ e 'l diè con l'arco erculeo al frigio sito. pallavicino, 1-500:
carlo solo. casti, ii-4-70: al suo quartier privato / cat- tuna erasi
, ove a segreta / mensa s'assise al nuovo adone a lato, / della
vostro. marino, 4-28: quindi al gran trono de gli erculei regi /
guerrazzi, 8-270: la candela è giunta al verde; sofferite anco due o tre
adulterio, provvedendosi le donne, oltre al marito, a volontà loro liberamente; e'
: chi deve eredare poi ci gode al doppio, perché alla fine può ficcar le
. letter. ereditato. - anche al figur. gioberti, ii-273: gregorio
e dall'affetto familiare, a succedere al padre o ascendente (detto anche,
parte del patrimonio stesso (in contrapposto al legatario, che è colui che acquista
, ascendente legittimo, coniuge superstite) al quale la legge, a causa dello stretto
stato) chiamate dalla legge a succedere al defunto che è morto maestro alberto
altro è l'erede della robba, al quale, a differenza dell'erede del sangue
: don nini è pieno di debiti sino al collo, e non sa più dove
eredità come fusse piaciuto loro e dar al figliuolo quella parte che li fosse parsa
oriani, x-25-98: il bambino è al sicuro, mia madre è ancora ricca,
-stor. nel diritto intermedio, colui al quale, alla morte del sovrano o
in un titolo, ecc. -erede al trono: nello stato monarchico, il
norme costituzionali, avrà diritto di succedere al trono alla morte del sovrano regnante.
/ mi fa sapere, e così al popul mio, / che pace e che
de roberto, 30: tutto andrà al primogenito: è vero che non lo poteva
4. figlio, discendente. - anche al figur. bibbia volgar., x-210
a 'chi eredita ', cioè al posto di erede maschile), che si
e passivi, che un defunto lascia al suo erede o ai suoi eredi (
, 12: di ricchi infermi intorno al letto aspetta / l'eredità con pio
questa, e niuno altro, per compiacere al suo adultero, e mettere le rapaci
partendo, / eredità d'enéo sacra, al mio tetto. manzoni, pr.
nei discendenti, giustamente fu re oddone al quale succede la sua famiglia: e
, la boca, li occhi tenendo al cielo, dandoli intendimento che la sua
cittadini, tutti usi e an- ticati al civile reggimento; i quali possedete le eredità
chiamato alla corona e fatto re deliberava al tutto di aver ereditate per poter lassar il
e letter. eredità. -anche al figur. malispini, 1-112: berengario
2-43: se ne venne [turno] al re latino, lamentandosi che li troiani
; per diritto ereditario. - anche al figur. galileo, 1-1-55: tacendo
avvenute scene disgustose, scandali e liti al momento della divisione ereditaria. einaudi,
età arcaica. -principe ereditario: al quale spetta la successione al trono,
ereditario: al quale spetta la successione al trono, dopo la morte del padre.
ii-i 1-279: - ha dato quell'involto al prof. c.? -quale
o mie'contraria, / qual ti conduce al fetonteo pianeta? machiavelli, 506:
non erano necessarie molte parole a persuadere al duca che movesse guerra a'fiorentini,
anemico per famina ereditaria, si commovevano al cospetto di quel povero santo macilente. de
le scale lunghe: mi fanno male al cuore. nella mia famiglia è ereditaria la
cevuto in eredità. - anche al figur. galileo, 4-1-356:
, i-597: durante il sopraluogo giudiziario al sito contestato il pretore l'aveva conosciuta
, quando le coglitore si coricavano, davanti al cielo stellato e alla brulla campagna e
2. per simil. e al figur. persona che conduce vita solitaria
2. per simil. e al figur. abitazione posta in luogo disabitato
eremita. eremiticaménte, avv. al modo degli ere miti.
ere miti. - anche al figur. carducci, ii-19-150:
. 2. per simil. e al figur. ritirato dal mondo, solitario
si chiama catria, / di sotto al quale è consecrato un ermo, / che
de'medici, ii-313: porgete orecchi al canto de'romiti, / oggi per
e studiava, me ne ritornava poi contento al mio eremo, dove al più tardi
poi contento al mio eremo, dove al più tardi all'undici della sera io era
poeta... volge le spalle al mondo e si riduce nella solitudine di
tardo eremus (anche eremum, specie al plur. eremo -orum * luoghi deserti,
giov. cavalcanti, 260: acconsentirono al loro odioso parere, e fecero la
in un mezzo neutro o tutt'al più debolmente alcalino. = voce
, v-2-673: un canonico, fattosi sotto al pulpito in paramento sacro, lesse ad
2. per estens. e al figur. dottrina contraria ai princìpi di
di eresia, fu data a giudicare al marito. algarotti, 1-418: appresso a'
segue un'eresia, eretico. -anche al figur. campailla, 5-38: così
. 2. per estens. e al figur. propugnatore di principi contrari alle
. zool. genere di aracnidi appartenente al tipo della famiglia eresidi, che comprende
quistioni de'suoi eretaggi tenea colla chiesa contro al detto conte guido. ammaestramenti, 238
da eretici; blasfemo. -anche al figur. sarpi, iii-135: erano
leopardi, v-658: [ii] passo al mai, quando raccoglieva le testimonianze degli
ereticale rattrista il tempio, lo fa muto al sentimento, penetra la nostra anima e
collodi, 689: la bestemmia in bocca al fiorentino, perde molte volte il suo
di un'eresia (e si riferisce al cristiano che nega o mette in dubbio
i-80: un'immagine miracolosa... al tempo di leone isaurico, l'iconoclasta
, / e d'eretica strage, al suo ferire, / lo mirasti agguagliar la
ferire, / lo mirasti agguagliar la valle al colle. g. bentivoglio, 4-142
5. per estens. e al figur. che sostiene dogmi, dottrine
l'idolatria della crusca: su la quale al presente è più eretico di me.
lineare la posizione che si potrebbe definire eretica al paragone della civiltà quale si è svolta
della civiltà quale si è svolta fino quasi al secondo millennio della nostra storia. gobetti
, ii-317: i dissidenti sono messi al bando, gli eretici rimangono isolati,
a dirgli il nome eretico che volete mettere al mulino, magari farà difficoltà a venirlo
amore abbia del putto; e questo al certo / n'à più di lui;
quei tanti miasmi che dall'eretismo conducono al cretinismo. faldella, 5-222: nelle
ferrigne, è così povero di energia erettiva al punto che una spiga di grano
del recinto. palazzeschi, 7-19: davanti al presepio è eretto un pulpito in miniatura
maia / il più celebre alunno, al cui consiglio / nel gran dubbio de'
, monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo. [ediz. 1827 (
montagne sorgenti dalle acque, ed erette al cielo]. d'annunzio, i-465:
nulla cosa / rispose palemon, ma inanzi al petto / lo scudo si recò,
/ le mammelle, che ben possono al morso / come ai baci allettar. gozzano
. gozzano, 891: fuggono al centauro [le sirene], / l'
effetto, / perocché ognuno, innanzi al suo mortaro, / stava bravando col
eretta dal papa, fu aperta la via al senato di risponder al cardenas chiaramente.
aperta la via al senato di risponder al cardenas chiaramente. g. bentivoglio, 6-2-554
di quel che ho fatto dopo, intorno al particolare del collegio eretto ultimamente in sondrio
dispotismo intermedio, amarissimo, che celando al principe lo stato della provincia, e
i dolor miei. idem, iii-19-106: al grido del poeta italiano rispondono slavi e
o quasi sempre pensare a questo [al dovere verso dio] e averlo molto
con eguali ed utili fatiche / avendo al ben comun la mente eretta, /
.. perché li mezzi sono sempre proporzionati al fine loro, e però ha bisogno
erg (nel 1890; ma già al plur. areg, nel 1856).
19-166: i gridi della follìa, uditi al di là di una muraglia ergastolana conturbavano
, io strascico; / come attaccata al piè 1'ergastolario / la catena e la
secoli! -per simil. e al figur. d. bartoli, 21-169
966: condannati all'ozio invece che al lavoro, ella aldo e lunella in
viver securo? pindemonte, 11-2: giunti al divino mare, il negro legno /
d'europa. manzoni, 293: al santo / di pace asilo e di pietà
fida amica, / ed aspiran congiunte al vostro merto, / ergendo i gradi
/ ergendo i gradi, ond'egli al cielo ascenda; / a voi ceda le
il capo, le braccia); alzare al cielo (gli occhi, lo sguardo
ira né duolo, / né gli occhi al ciel sì spesso e le voglie ergo
il mio sì grave errore, / confusa al padre eterno il volto indegno / non
lucida e serena, / e nella guancia al naturai vezzosa, / torna col giglio
aggia indorata, e de la madre al pari / erga la testa, e
l'ór novello / dell'azzurrino dorso al sol disnoda. borgese, 6-72: la
e poscia fulminate e fulminanti / riedon al centro onde partimo in prima. cesarotti
, 346-13: io voglie e pensier tutti al ciel ergo, / perch'i'lodo
/ a lei ciascun pensier, che al cor mi monti, /...
, iii-307: quasi ben nata pianta al ciel ergea / de'suoi santi pensier l'
, 5-59: ma per te stesso al polo ergi la mente. pisacane, iii-63
vesperi / devoti della sera, / al dio che ride, querula / ergiamo una
« beh, noi ce ne andiamo al cinema ». 4. portare in
; far star ritto. - anche al figur. francesco da barberino, iii-137
tergo; / o piacer, onde tali al bel viso ergo, / che luce
duce ergon le penne / per farsi al ciel sicura strada e bella! del bene
braccio porgi a me, l'altro al pastore, / ond'ergerti possiamo. segneri
ruota, o tromba, / o girevole al vento esposta vela. ronchcgalli gioldi,
/ tutti i stendardi miei: spieghinsi al vento / sulla piaggia del lena,
che t'ergan sovr'ogni altra infìno al cielo. 5. figur.
nel ver troppo sublimi some / terger al ciel di margherita il nome. testi,
cotal guisa ho speme / d'ergervi al cielo e d'infiammarvi all'armi. parini
o a concetti astratti). -anche al figur.: divenire migliore; salire
anzi dispergasi? della casa, 663: al vento si disperga, / sì come
pensier col sole; ond'io ritorno / al mio che 'l ciel di maggior luce
ora ad ora / richiami l'alma al suo dolce soggiorno. bruno, 3-365
pronta e ascenda / per questi gradi al gran fattor la mente. menzini, i-4
, 1-1171: ecco mi prostro / al dio, che ancor della immortai sua luce
voce). cebà, 19-25: al sollevar del disusato arnese / ancor colà
almirante s'agitava, quel giorno, vicino al l'orlo bianco di una
pare che napoleone vi sia dovuto passare al galoppo, cinto da guardie che tenevano
scuo- pro, onde non m'ergo al paro. mamiani, 1-83: voli a
voli a terenzio un inno, ed al celeste / orecchio armonizzando ergasi come /
celeste / orecchio armonizzando ergasi come / al pellegrin che va per talpe.
trovarsi all'ergo: alla conclusione, al punto essenziale e decisivo, concreto di
all'ergo poi riesce spadasanta. note al malmantile, 11-49: * ai- tergo
direzione) e da un deverbale di regó al caso ablativo (* é regó oppure
sm. tipo umano che sottoposto simultaneamente al lavoro intellettuale e a quello muscolare perde
la erica è uno arbuscello ramuscoloso, simile al tamarigio, ma molto più piccolo.
fabbrica del suo teatro, non punto inferiore al mirabilissimo ch'egli eresse in roma,
persone, le più litterate della corte, al numero di cencinquanta, e li divise
bisogno di far cerchio del corpo intorno al collo eretto, di spingere fuori la
allorché leggo i tuoi versi mi prostro al grande e lo onoro: dall'alto
sol col volto e con gli occhi al ciel s'eresse. d'annunzio, i-286
magra e alta persona e si fece al centro della cucina. -anche di
dell'eri- manto (con riferimento al mito di ercole, che vi compì
genere di piante le quali hanno al par del fico gli steli ripieni di latte
fiondi larghe per intorno aspre, e al gusto odorate mentre son giovanette, ma
, sf. (per lo più al plur. erinni, ant. erinne,
bieca riguardando erinni il caso, / al parricida figlio i figli uccide.
. leopardi, 29-10: toma dinanzi al mio pensier talora / il tuo sembiante,
i-164: è questo il brando / devoto al fratricidio. or via lo volgi /
furie), quindi 'furia *: anche al figur.: 4 furore, ira
rovina, sventura '(per lo più al plur. erinyes e erinnyes 4 le
dei semi da parte degli animali, al cui vello essi si attaccano per mezzo
che l'eriofila (scantium) aggancia al pelo ed alla veste del passante.
orocriniti eripedi cavalli / come vento veloci al carro aggioga. = voce dotta,
et aspalato, ha le foglie simili al porro, ma più lunghe e più sottili
prezioso eresiscettro, e 'l dolce / al gusto eleomele, ond'è fecondo / tronco
seme picciolo simile a quello del nasturzio, al gusto forte e acuto. d'alberti
con un rossore chiaro, che poi tira al giallo. bicchierai, 75: attribuisce
de'nostri, quando si pavoneggiano al sole; come si vede nella pederota
scolastica, la quale... al genio eristico degli oziosi monaci accoppiava la
uccello noto agli antichi, assai simile al pettirosso. fr. colonna, 2-302
caldi, e la loro carne è grata al pasto. = voce dotta,
. -i). fisiol. al plur.: globuli rossi del sangue.
v.). termine del 1930 (al posto di eritroblastosi). eritroleucoblàstico,
rosso cupo che risiede nell'arto inferiore al di sotto di una linea circolare
, sf. chim. composto appartenente al gruppo delle porfirine, che si ottiene
contenuta nei bastoncini della retina che imparte al fondo dell'occhio il color rosso e
e £uxov egno'. il termine risale al 1756, ma la sua diffusione è del
del simulacro, con la faccia rivolta al mare. ojetti, i-531: un'erma
conturbante e che più smuove le coscienze al tempo nostro. 3. bot
per li prieghi di ermafrodito, che fe al padre et a la madre; cioè
di doppia natura. savinio, 2-53: al termine delle vie diverse per le quali
guscio nativo, e move lenta / al raggio de le stelle. quasimodo,
, dopo, dio sa come, al sesso contrario. gioberti, i-21: il
povertà e, dopo te, le pongo al dito l'anello nuziale in pegno e
più moderato, gentile e cortese che sia al mondo. petrarca, iii-1-20: era
ermellino / ch'oro fino e topazi al collo tegna. cammelli, 171: che
colombo, / candido ermellin mio, nemico al fango: / canta il cigno a
2. per simil. e al figur. simbolo del candore, dell'
limacciosi / l'ermellino inseguito s'immola al suo candore. 3. la
principe di terribile aspetto e alla cardinalesca al tutto vestito, e foderato tutto di lattati
accettare l'ermeneutica di san girolamo intorno al libro di daniele, la successione degli
penetri (e in origine si riferiva al metodo di chiusure derivato dai libri di
di ermete trismegisto). - anche al figur. d. bartoli,
che è chiuso ermeticamente. -anche al figur.: astrusità, enigmaticità
scaltrezza ermetica. moravia, ii-57: al perro tutto chiuso nell'ermetica corazza della
due gli occhi. alvaro, 14-139: al tempo degli ermetici gli autori di edizioni
secolo d. c. e attribuiti al dio ermete (corrispondente all'egiziano thoth,
, nel loro autentico ermetismo, tiravano al barocco. 3. letter. tendenza
dee., 5-7 (67): al quale fineo in erminio parlando disse:
io vorrei più volte provederme / nanzi al futuro mal che l'alma sente, /
erède, sm. persona invisa al popolo per il rigido assolutismo con cui
riferimento sia a erode il grande sia al figlio erode antipa). periodici
autorità a un'altra (con riferimento al modo in cui fu trattato gesù)
azione di erosione; consumare. -anche al figur.: intaccare, ledere,
grecia erano ammirate e degne da resistere al tempo. carducci, ii-9- 109
confinando colla pazzia, conduce gli uomini al massimo, fuori del quale non si
pascoli, 658: per nove anni al focolar sedeva, / di sua casa,
/ ricòrdati e aspetta. / è figlia al silenzio
storia: personaggio rappresentativo, che è al centro di una vicenda, su cui si
movimento storico, che partecipa attivamente al prodursi di avvenimenti, al maturare di una
partecipa attivamente al prodursi di avvenimenti, al maturare di una determinata situazione.
nel lat. giurid. * chiedere al popolo di effettuare una spesa pubblica ',
il maggior numero di persone debba venire al mondo per gioire della sua bellezza.
hanno mai mostrato alcuna attitudine all'eroicità e al sacrificio politico. eroicizzante (part
, i-4-256: [vico] contrappose al superficiale scherno esercitato verso il passato in
: comporre un poema eroico sembrava indispensabile al decoro di un letterato e, anzi,
. folengo, ii- 136: al saper alto, al ragionar eroico / mentre
136: al saper alto, al ragionar eroico / mentre salir contendo e
gusto effemminato, molle, secondario, al confronto degli affetti sublimi, del terribile,
eroe..., l'eroico è al disopra dell'uomo. -che dà
superando difficoltà morali eccezionali (come esponendo al pericolo la vita, arrischiando la libertà
eroico e comico insieme, che tende al nobile, all'eroico, ma cade
scritte da donne rimaste eroicamente fedeli al loro amore). - per
essere sovrumano fem minile, al quale si attribuivano gesta eroiche,
parità di dose. - anche al figur. panzini, iv-229:
il sonno, l'ispirazione all'eroismo e al canto. bartolini, 5-102: un