più lungo intervallo di disoccupazione, permetteva al disoccupato coribante di accumular più rabbia,
foga:... e giungevamo così al crescendo e all'accelerando finale felici ed
del gaudio festeggia / allo sposo diletto al suo cor. d'annunzio, v-1-13
sacrilego disprezzo, o da empia avversione al suo culto, ma da una disperata
l'entrata agli amanti rovinati. -dedito al vizio del bere, ubriacone. -anche
le cittadi, e in ridde paurose / al crocefisso supplicarono, empi, / d'
, i-735: s'ha da risalire al foscolo per trovare d'un poeta nostro
/ ebbro, cane agli sguardi e cervo al core! tommaseo, i-315: io
nella moltitudine ebra che s'accalca intorno al tribuno per sollevarlo e portarlo dinanzi all'
esser il più felice amante che fosse al mondo. tasso, 1-8-46: tal
. — che è tutto inteso al piacere amoroso, che è interamente assorto
4-146: nova mi nacque in prima al cor vaghezza, / sì dolce al gusto
prima al cor vaghezza, / sì dolce al gusto in su l'età fiorita,
non lesse papiro o pergamena, / al certo in dio fu tutto assorto ed ebro
letter. che è esaltato e stravagante al punto da parer dovuto a ebbrezza.
baruffaldi, ii-199: la fama al fin tacendo, / pien d'ardire
ii-101: giove, giove supero, / al diletto garzon frigio, / portator di
signore, il quale avea fatto dinanzi al portico, acciò che ogni dì fosse
settimana; settimanale (anche con riferimento al riposo domenicale). baretti
e sempre lo saranno, sono ebeti al tutto e orbi dell'intelletto. aleardi,
/ propagando gli ebeti. / per antidoto al progresso, / al mio popolo ho
/ per antidoto al progresso, / al mio popolo ho concesso / di non saper
4 smussato, ottuso '(tanto al fisico quanto al morale): il verbo
ottuso '(tanto al fisico quanto al morale): il verbo hebére 4 essere
. bollire; ribollire. - anche al figur. palazzeschi, 3-143: pagliano
caldaia nella quale ebolliva il cuore umano al fuoco del melodramma; quello che oggi
, senza misura). - anche al figur. cavalca, ii-236: la
. ebrìo), agg. che appartiene al popolo o alla religione ebraica; che
degli 8 abati già stabilita di sopra al capitolo antecedente si aggiungeranno due consoli sedenti
-sostant. (per lo più al plur.): con riferimento al
al plur.): con riferimento al popolo di lingua semitica, anticamente stanziato
giglio il gambo spoglia. / quella al balsamo ebreo la scorza fende, /
: lacerai il contratto, e lo mandai al diavolo. d'alberti, 336:
le mercanzie. bocchelli, 10-64: quanto al timore, era più antico, ereditato
vi siete in tutto dati alla ebrietà ed al sonno ed alla ignoranzia: vivete sobriamente
, il fuoco alle mani, la tintura al mostaccio, l'ebrietà alla testa,
l'ebrietà alla testa, il vomito al ventre, fatto ricetto e sentina di
oppresse; / ch'ebbi cor nelle braccia al seduttore / di darmi e via fuggir
la cecca e mona menta. ora al bisogno niente seppe né dire potè altro che
letizia ed ebbrietà danno alla mente ed al cuore, che letizia è da credere
da credere che deano alla mente ed al cuore li eterni, perfetti e celesti
che è dedito o inclina al vizio del bere; che ha contratto
nelle sagome degli uomini volgari e vicino al tozzo. leopardi, i-1202: lo
temperatura alta. cattaneo, iii-3-330: al di là del 40° parallelo, dove
che eleva, che solleva. -anche al figur.: che nobilita, che innalza
. un globo quasi sferico... al disotto del quale praticarono un gran foro
o di un membro (con riferimento al lavoro di un muscolo volontario).
l'elevatore i fastelli di paglia strappati al grano salgono in fila, come spinti ciascuno
dicendo alcune parole di laude a dio e al profeta. milizia, iii-220: la
s. antonio abate [crusca]: al suono di quel campanellino che si suona
consacrata. cerracchini, 1-1-192: mostrare al popolo la grande [ostia] per
region superiore, ove si crede esser anco al di sopra dei fulmini e delle tempeste
, su la parola « viva! » al coro delle menadi, dei satiri e
esegue il prodotto di tanti fattori uguali al numero quanti sono indicati dall'esponente.
. rovani, i-943: innalza dirimpetto al duomo qualche edificio con quello stile che più
altezza di un astro sull'orizzonte rispetto al luogo di osservazione. -in partic.
solo elevazione): distanza dall'orizzonte al polo (e corrisponde come valore alla
la distanzia che è dall'equinoziale fino al zenitte della regione o città proposta,
. inclinazione del pezzo di artiglieria rispetto al piano in cui giace o all'orizzonte.
. nerli, 66: quando erano chiamati al suono della campana grossa, che già
, o di dentro, che si proponevano al consiglio per doversi eleggere tempo per tempo
. petrarca, 247-14: lingua mortale al suo stato divino / giunger non potè:
[s. bernardino da siena] giunse al sommo della via / ch'a doppia
). -anche per simil. e al figur. pascoli, i-182: avete
com'era colmo di luce e vicino al cielo quel paesaggio e come lo sentiva suo
essi prendono la cittadinanza d'elezione, al punto che in quel luogo, regione
a sua voglia, / che succeda al magnanimo dudone, / e quella elezion sovra
chi ha ordinato questo governo nuovo, rimesso al consiglio grande la elezione di tutti gli
la detta elezione fu portata in francia al detto carlo per lo cardinale simone dal
la sua autorità). -per lo più al plur.: il complesso delle operazioni
valle / d'elfi e di funghi fino al cono diafano i della cima m'intorbidano
ma già una prima volta nel 1586 al plur. elfes 'le fate 'della
). letter. che si riferisce al sole; solare. - in partic.
è solare. citolini, 60: al nascer de le stelle, o cosmico,
stella comincia ad apparire, però inanzi al levare del sole. tramater [s.
. ai nel senso di 'assidersi al tribunale degli eliasti '); cfr.
, sm. ornit. uccello appartenente al genere passeracei tenuirostri simile al colibrì con
uccello appartenente al genere passeracei tenuirostri simile al colibrì con coda graduata, penne strette
della elica intorno al cilindro, che, per esser in ogni
verga, i-375: s'era appoggiata al parapetto, guardando la striscia fosforescente che
. svevo, 5-413: aveva detto al mare: « ah! vecchio traditore!
fuga a dirotto, gli molinavano [al cane] le zampe come l'eliche d'
frutti secchi indeiscenti: ala membranosa attaccata al pericarpo che serve al trasporto da parte
ala membranosa attaccata al pericarpo che serve al trasporto da parte del vento (cfr
rapidità vertiginosa di trecento e quattrocento giri al minuto. 3. archit.
) per la sua rivoluzione intorno al polo. èlice3, v.
pres. indie.). - anche al fìgur. dante, 40-4:
o latente, potenziale). - al figur.: derivare, dedurre.
veloce quanto egli è più vicino al centro della sua rivoluzione. =
là c'è un largo elicoidale intorno al quale girano a carosello le eventuali automobili
immortali aurea corona, / tu spiri al petto mio celesti ardori. boccalini,
ojetti, ii-160: dall'elicottero di leonardo al barometro di torricelli, dai quadernetti del
di torricelli, dai quadernetti del galvani al camporotante di galileo ferraris, mi sono
timore a quel felice entusiasmo che lo porterebbe al grande, e la forza di esso
giustizia e il dovere, per servire al sistema? de sanctis, 7-224: il
sec. xv, ma raro fino al sec. xviii). eliminato
sta dove la somma dei mali è ridotta al minimo fattibile e non al minimo escogitabile
è ridotta al minimo fattibile e non al minimo escogitabile, o ad una eliminazione
. di ogni determinazione di grandezza riferita al centro del sole (contrapposto a geocentrico
a geocentrico, che è ogni riferimento al centro della terra). manfredi
secondo la quale il sole si trova al centro del moto dei pianeti.
cui chi n'è afflitto non può esporsi al sole, alla gran luce.
per una buona resistenza alla luce, al calore, agli agenti chimici, ecc
. adorazione del sole. -anche al figur. papini, iv-778: è
). fis. che si riferisce al magnetismo solare. eliomagnetismo, sm.
pur sempre a voi, come elitropio al sole. soderini, i-9: l'eliotropio
quel desio / ond'elitropio s'accompagna al sole. d'annunzio, iv-1-8: egli
, il quale ne inviò i semi al giardino reale di parigi nel 1740. forse
. anche il significato registr. al n. 3 risale al gr. ^
significato registr. al n. 3 risale al gr. ^ xtoxpótiiov 'quadrante
), riservando la forma heliotropium al girasole: « heliotropium nomen accepit
. che si riferisce, che appartiene al periodo del regno di elisabetta i d'inghilterra
greca e romana). - anche al plur.: gli elisi.
. leopardi, 29-36: raggio divino al mio pensiero apparve, / donna, la
tu vivi. quasimodo, 1-45: al vostro morso è caduta la pietà, /
donde mai non toma / l'anima al basso, a dolorar la vita. d'
altro che per irritativo, siano dannosissimi al nostro corpo. gazola, 1-677: dovendo
unguenti e gli elisiri, e li portarono al criminale, accusati d'infanticidio. d'
2. per simil. e al figur. cosa che conforta, che
elisire nel mio inchiostro epitomico, lambiccato al fervore d'un intelletto acceso. segneri
culto di un'arte superiore all'artista ed al pubblico. d'annunzio, iv-1-93:
chitinizzata, dura, rigida e inadatta al volo; serve a proteggere l'ala posteriore
: 4 elicoide ', nome dato al prolungamento del peritoneo che accompagna il testicolo
miner. varietà di calcedonio: eliotropio (al quale venivano attribuite virtù terapeutiche e
l'elitropia / per isfuggir di re carlo al corruccio. = voce semidotta, lat
zool. sottofamiglia di carnivori mustelidi simili al tasso, con arti scavatori; comprende
petrarca, 37-116: canzon, s'al dolce loco / la donna nostra vedi,
/ a domandar soccorso in oriente / al re de'sericani nabatei. alunno,
: non era stata ella forse che proibiva al bambino di trastullarsi co'figlioletti del portinaio
stella / suol venir d'oriente inanzi al sole / che s'accompagna volentier con
uso enfatico, per dare maggior efficacia al discorso (anche quando nella proposizione il
quando alcuna volta avviene che donna niuna al marito ne faccia, voi non dovreste
elle siano. tassoni, ix-355: corsero al sacco delle terre del monferrato, non
/ ornare ella si appresta / dimani, al dì di festa, il petto e
con le altre forme elèna, elna: al posto del classico inula (anche enùla
collegio variò da uno a dodici fino al 348 a. c. quando venne
stanza / degli sposi là si ficca / al nuzial sollazzo, / che parve giusto
carta sul tavolinetto tondo che stava davanti al canapè, scrisse con solennità in capo al
al canapè, scrisse con solennità in capo al foglio: « sallotto » con due
: bevute vagliono contr'a'veleni e al mal del fegato. lorenzi, 2-93
fa le foglie divise in nove parti sino al picciuolo a modo di stella. redi
63: o testa, anzi cucuzza, al cui ristoro / un moggio intier non
che fosse sempre fiorito naturalmente, e al primo raggio di incerta primavera andava a
intanto il greco scrive questa sera medesima al cav. akerblad, ellenista colà dimorante
dei settanta, gli ebrei che aderivano al partito greco, ed i greci che abbracciavano
femm. di ella (e corrisponde al maschile 'eglino * o * eliino
3 (50): andar esse al convento, distante di là forse due miglia
1827 (49): andar esse al convento distante di là forse due miglia
curvature, contenuta in un piano rispetto al quale ciascuna sezione del solido si presenti
oggetti d'oro, in una fino al numero d'otto. = voce
accenni, innestando i pensieri che germinano al momento della scritturazione nell'abbozzo della lettera
s. molte mozioni non concentriche né al sole né alla terra, alcune alla terra
terra, alcune alla terra, alcune al sole, e forse tutte, se la
alle orbite dei satelliti). - anche al figur. achillini, ii-221: quinci
girsen con elio, / e goder seco al fin l'infame letto. d.
, si truovano adoperati in retto, così al contrario * elio, elli e ella
conchiglia di dimensioni alquanto piccole rispetto al corpo. = voce dotta, lat
lei di furia pieno; / giunse al cimier che 'n su l'elmetto avea
leggieri. nardi, i-72: condussero al lor soldo, oltre le genti che avevano
la corrente essendo molto piana, fa trasparire al fondo elmettoni austriaci rovesciati ed armi abbandonate
di cuoio), usata dalla preistoria fino al l'introduzione delle armi da
telmo in testa, / la spada al fianco, e in braccio avea lo scudo
il fremito di quel fogliame corintio evocava al mio sogno pallade dall'elmo corintio con
il simulacro del dovere civico, davanti al quale impazienze, astuzie, pressioni cedono
seconda dell'età e anche in relazione al titolo nobiliare; talvolta reca sopra una
letter. fornito di elmo. -anche al figur. carducci, iii-27-147: ancora
l'elogio funerale tessuto dal cardinal bentivoglio al principe d'oranges. rosa, 56
. gioberti, 1-iv-44: mentre assomigliate al dio uomo la compagnia [di gesù
autorità dell'elogista, paragonate voi medesimo al più illustre degli apostoli, usurpandone le
parole e interponendole, come clausula, al vostro discorso. carducci, iii-15-419: per
circulo, il quale è equidistante al detto equatore, e sì al predetto
è equidistante al detto equatore, e sì al predetto polo, ed è appellato
, /... / così parlava al popolo feroce, / con magnanimi gesti
isconcia. gemelli careri, 1-v-340: quanto al linguaggio de'giapponesi, egli è oltre
eloquenti fogli / serie a vergar, che al rodano, al lemano, / all'
a vergar, che al rodano, al lemano, / all'amstel, al tirreno
, al lemano, / all'amstel, al tirreno, all'adria legga / il
la maggior parte degli eloquenti all'ozio e al privato esercizio di declamar nelle scuole,
un'assai eloquente difesa, perché spiro al solo guardarmi si commoveva fino alle lagrime
senza spie frammischiate, e peroravano eloquentemente al « tasso » e al « pacini
peroravano eloquentemente al « tasso » e al « pacini ». = comp.
richiede la eloquenzia e saper parlare bene al popolo, perché se io fussi domandato di
facundissimo, facilmente giudicherà singulare e sola al mondo non solamente la invenzione, ma
fiume, / di bella novità stampate al conio / le forme apprendi. monti
de la patria / l'eloquio seguivali al passo / co'i suon de l'
, / le vinte vergini / premendo al seno, / nei molli eloqui, /
così disposta è tutta traslatata e trasformata al desiderio e allo amore de'divini eloqui
, questa spada ci significa sicurtà incontro al diavolo. andrea da barberino, i-101:
'l pome / cavalchi e spesso sudi al sole e all'ombra. ariosto, 14-3
qual folgor ratto ecco ei si avventa al brando / del centurion che a guardia stavvi
e per casi non più visti, al fine / fu dal più dotto anglico artier
del bene e del male, confinata là al buio, racchiusa nelle sue elucubrazioni,
carità. foscolo, xvii-75: abbandonatevi al cielo ed alla necessità la quale quasi
le seppe eluder tutte, rimettendosi sempre al giorno della decisione, e non volendo
ingannare, imbrogliare, raggirare. -anche al figur. fr. colonna, 1-399
nome del genere hélvélla, che è al lat. class, helvella, nome generico
biblioteche, hanno dovuto cedere il posto al mingherlino elzeviro e all'o ^ w-
in discorso sangue fa ritegno; / al morso del serpente ha vertù doppia, /
avvolta in uno strano mantello, simile al malcerto color del paese, / ampio,
e scolorando in una specie di tubercolosi al galoppo. = voce dotta, lat
4 emagogo ', dal gr. al (i. aytoyóc (sorano),
, agg. anat. che si riferisce al sistema circolatorio o al sistema vascolare.
che si riferisce al sistema circolatorio o al sistema vascolare. -arco emale: il
che emana dal tappetino verde prato davanti al divano. bontempelli, 19-139: a
moltitudine che sconosce ancora il proprio diritto al lavoro e il potere che da tale
la costa del continente nero emana fino al cielo un calore animale. buzzati,
maestà è che non si ammettono volontarii al quartier generale, ma quest'ordine è
materia non esiste se non in relazione al sentimento, e nel sentimento tanima,
emanativi dell'acroamatica, e dall'altro al triplice concetto di dio creatore e redentore
emesso, scaturito. - anche al figur. borsa, xix-4-718:
logismo endemio, neologismo nazionale. quando cioè al lato alle nuove idee nascono
passava alla produzione di cerchi dal minimo al massimo, così cominciandosi da un sol
che debbono comporre la commissione d'inchiesta al presidente della camera. carducci, iii-24-313:
perversata dal disturbo e dal cordoglio che al corpo ed a l'anima danno essi,
quella che tra padre e figlio; e al figlio non esser mai lecito rifiutar il
schiavi. -per simil. e al figur. liberare da uno stato di
, e fan de'passi poco convenevoli al loro decoro e di poca soddisfazione de'
'). la forma emanceppare risale al davanzati (ripresa dal gioberti):
etiam emancipati, i quali sono commensali al padre, e da lui hanno la necessità
... di tal fallito, nati al tempo del fallimento, e solennemente emancipati
sette secoli addietro che, come anteriormente al tramutamento dei servi in uomini dei co
altro ripiego, che quello di appuntellarsi al senno dei veri ottimati, cioè di
stesso oggetto la faccia ch'esso presenterà al suo occhio; ma, già emancipato
emancipazione tanto sognata da ragazzo, metteva al passivo quello che allora gli era sembrato
, e bastano a spiegarci la guerra mossa al nascente cartesianismo dalla fazione gesuitica. tenca
dovettero questa così a lungo ritardata giustizia al sentimento liberale. = voce
di emarginare), agg. segnato al margine; indicato, annotato a margine.
voce segretariesca per dire * indicato al margine '. bùttala tra la spazzatura,
occorre dire che è una bruttura, presa al fr. émarginé. 2.
. che evira; castratore. - al figur. papini, iv-604: nelle
aggiunto di tutto ciò ch'è riferibile al sangue. = voce dotta,
scurisce a contatto dell'aria; appartiene al sistema romboedrico; è intaccata dagli acidi
. gadda, 8-127: le midolle conferiscono al risotto, non più che il misuratissimo
la nave porti notizie o merci al nemico, per utilizzare la nave stessa
eroica e guerresca, che quasi eccita al ritmo militare. 4 l'embatèria di
sprezzatori della morte, avanzandosi alla pugna al suono de'flauti chiamati 4 embaterii '»
dial. emberitz 4 zigolo 'passato al lorenese (cfr. fr. embérize)
gridavano « morte » ai liberali, levarono al 48 il primo grido di libertà in
; per un lato riesprime, legata al verismo, i simboli fittizi della realtà
in fine del mese susseguente si deputarà al seguente mese. = voce dotta
miner. clorobromuro d'argento, appartenente al sistema monometrico, di aspetto corneo,
strati di situato nel cervello medialmente al nucleo dentato. = voce dotta,
far nulla,... mi arrivava al cervello come un embolo e mi bloccava
costo. si tratta di un embolo al cervello ». = voce dotta,
. rifl. e recipr. sovrapporsi parzialmente al modo degli embrici. = dal
2. che si sovrappongono parzialmente al modo color di castagno e l'inferiore
all'altra le colonne dell'invasatura e stringe al di sotto lo scafo; trinca d'
ho casa di mio e pago le tasse al comune? = dal lat. imbrex
si sovrappone parzialmente l'una all'altra al modo degli embrici di un tetto (squame
nelle fanerogame, aderisce con un'estremità al sacco embrionale, mentre con l'altra
, evoluzione. gioberti, ii-285: al primo falegico si riferisce la moltiplicazione delle
zoologici ed embriologici... mentre al certo per molti [uccelli] questi due
differenziamento (e nell'embriologia umana corrisponde al prodotto del concepimento fino al quarto mese
umana corrisponde al prodotto del concepimento fino al quarto mese di gravidanza). -per
corruzioni per la perfezione dell'uomo, al cui essere si richieggono più cose,
le membra del corpo si formano intorno al cuore. e. cecchi, 2-183
modo di procedere l'intelletto dal confuso al distinto, dal tutto alle parti. giusti
mosse coi voleri del marchese berengario; al quale spiacendo anche quell'embrione di re
prolifica, animata per la sua applicazione al corpo embrionico, vi metta in moto
sono, quanto alla lor natura e quanto al tempo, i più importanti; ed
sì come fo, mettendo quella accanto al testo greco, e questi a piè delle
alla stanza xvii, la quale, conforme al codice, leggesi nella stampa.
successivi procedimenti di revisione costituzionale, al testo originale della costituzione degli stati uniti
a stabilire imposte sul reddito risale soltanto al 1913. 4. agric.
/ la trascorrente piega, / che troppo al guardo cupido / la via contende
pittor, soleva esporre / le sue fatiche al pubblico, e nascosto, / per
il 1894, ugo brilli aveva mandato al carducci a emendare l'abbozzo di una
de'buoni! testi, i-282: molto al tuo amor debb'io, / molto
, v-1-81: non fate contra 'l vero al core un callo, / come sete
65: alle occupazioni del fóro e al travaglio di dar l'ultima mano all'opera
sua 9 aprile, voglia sottometterla quanto al greco ad un correttore speziale che emendi
, del bene; incitarla, guidarla al proprio perfezionamento; correggere, mutare in
tutto simigliantemente come il mal figliuolo fa al suo padre confusione e fa dolore alla
, 8-1-62: e1 padre che permette al figliuolo peccare fa peccato ancora lui,
.. fu forse cagione che si emendassero al tempo suo non poche leggi ed abusi
salvini, 43-16: avrò caro di contribuire al maggior numero e alla maggior emendatezza dei
1501), e desidero me le raffronti al manoscritto vaticano oggimai famoso. -perfezionato
celeste nel barometro della pubblica morale volge al tempo bello. de sanctis, i-123:
vi ha soscrizioni di tavole dal 1472 al 1478. leopardi, ii-25: anzi ivi
*. pascoli, i-854: servio riferisce al verso 204 del libro iii tre versi
petto / esplorar che ti vai? materia al canto / non cercar dentro te.
equinozio. teneva egli che dovesse ridursi al ventesimo primo di marzo, come era al
al ventesimo primo di marzo, come era al tempo del concilio niceno...
: la medesima emendazione venne in mente al pinciano, ma per variar meno ripose *
disposizione d'udire gli ammonimenti, consentire al vero e seguire il bene. guidiccioni,
: delle terre a lui tolte e al fratello, nulla resistenzia o dubbio si può
con molti occhi, è di colore tendente al bianco, ha sapore dolce.
, lat. haementaria (dal gr. al [i. a -cctoc 'sangue
e non giustificata diminuzione della facoltà visiva al cadere del crepuscolo o in condizioni di
. galileo, 4-2-73: se al cono abc s'aggiungerà tanta gravità quant'
, di là, lagune colme, frementi al vento -scacchiere di risaie emergenti da una
dalle lor opere malgrado le concessioni fatte al sensualismo del pubblico, alla sua morale,
; ciò che emerge. -ma soprattutto al fìgur.: occorrenza, caso fortuito
/ coperti d'alghe, scivolosi, al sole / belli come smeraldi. bocchelli
scampare. sassetti, 281: gettansene al mare la quarta e la terza parte
. / miriamo in alto, alziamo al cielo i lumi. menzini, ii-278:
che alla giornata emergono e che possono emergere al suo foro ecclesiastico, e particolarmente quegli
servile, gli eccitò a vivere sottoposti al solo imperio delle leggi. foscolo,
cronache di imperatori e pontefici, 1-8: al tempo d'ottaviano era in trasteveri una
: titolo che viene attribuito dal ministero al professore universitario di ruolo al momento del
dal ministero al professore universitario di ruolo al momento del collocamento a riposo (e
di briganti emeriti che fanno la guerra al governo per poterla fare ai proprietari.
voce dotta, comp. dal gr. al [ia 'sangue 'ed eritrina
alquanto nella foglia,... serve al pascer delle capre e pecore, et
non son molesti a nessuno, così al primo soffio della tramontana, un pochetto gagliarda
3-109: le sponde marchigiane formatesi, al dire dei geologi, per emersione e
de'satelliti di giove deb- besi pure al galileo; l'immersione e l'emersione de'
/ ch'ogn'altro innonda e scuote / al lampo e 'l tuon che rinfiamma e
dalle grandi acque afrodite / vergine, al breve anelito del lampo / che la scopriva
cespo. gozzano, 891: fuggono al centauro [le sirene], / l'
; / ma vien col serto d'occidente al crine. barilli, 1-80: quasi
si son fatti arici, ii-142: al veder dopo la fuga / de'secoli,
costringe a pronunziare un numero minor di parole al minuto. fogazzaro, 2-223: si
s'accalcano [gli spiriti] intorno al venuto di là, per altra via che
strada fu incominciata ad intervalli dai francesi al principio di questo secolo, cioè circa
pioggia notturna si erano gonfiati, subito al primo tepore del sole avevano emesso la
germoglio. -gocciare. - anche al figur. brancoli, ii-216: guardò
c. e. gadda, 6-25: al sentir sonare, la menegazzi aveva emesso
un giorno mi risolsi di dargli [al malato] mezz'oncia di sciroppo emetico.
morte. -per simil. e al figur. magalotti, 23-336: concludiamo
materia vomitata; rigurgito. - anche al figur. linati, 25-113: un
, sm. medie. disposizione patologica al vomito (e in pediatria è importante
risponsa- bilità s'intenderà per ciascuno proporzionata al proprio capitale. emettènza, sf
interesse del 4 per 100 e redimibili al pari entro anni 35. boccardo,
di rendite o di obbligazioni che, al corso delle medesime, è sufficiente a procacciargli
a livello del suolo o poco al di sopra, protette da squame, da
cm, con due serie di lamelle adesive al di sotto di ciascun dito; numerose
, in partic., si riferisce al cristallo che possiede solo la metà delle facce
/ si aprivano pallidi rosolacci / fioriti al sole della mezzanotte. emigrare,
le vaste distese che i titolari abbandonano al magro pascolo alla malaria e alla febbre
si spostano da un continente all'altro al mutare delle stagioni, di greggi che
sospinge la farfalla ad emigrare; / discese al piano, trasvolò sul fiume, /
pianura. -per simil. e al figur. giordani, vii-48: troppo
lucrosi. il povero veneziano è abbandonato al dolore di aver perduto tutto, e
di aver perduto tutto, e forse al terror crudele di vedersi perduto egli stesso
, i-333: un povero signor caduto al basso, / che nulla non ha
mestiero. manzoni, 364: quell'attaccamento al passato, e... quella
: ingombra di paura e di scompigli / al re di prussia è del tornar la
campo agli avversari, per accattare aiuti al di fuori. vocabolario filosofico, i-109:
fondatore dell'ordine prescriveva che un'emina al giorno dovesse bastare. 2.
la gota morbida, soavemente / sotto al raccolto orecchio uni- scesi / a quel
dalle intemperie. -per simil. e al fìgur. pananti, ii-237: nella
idea morale del « fulgida » applicata al sangue, di cui io dico sparsa
senso eminente, sono i meno disposti al contemplare o teorizzare. palazzeschi, 7-116:
, capriccio di donna bella e astuta al tempo stesso, a cui tutto è
agli elettori ecclesiastici dell'impero germanico, al gran maestro dell'ordine di malta (
. manfredi, 4-6-126: si riduce poscia al segno della medesima escrescenza, che è
alture maggiori, dava un certo risalto al margine opposto, le cui tenui eminenze
, perché io lo presenti in suo nome al serenissimo signor principe, suo e mio
. moravia, ii-13: egli aspirava al posto di capo della polizia per diventare una
la fusione dei due corpi si estende al collo e talora alla mandibola.
. limitata capacità della donna a partecipare al coito, derivante da alterazioni del canale
emiplegia, da terminare in morte dentro al settimo giorno. dizionario di sanità,
da amara 'comandare '), passato al fr. émir e alle altre lingue
nella grossezza del di cui fondo s'incavi al tomo un emisfero e f g.
la tua fra quel pensiero / presso al qual pera noia ogni contento? / quel
come presunto complice. -con riferimento al globo lunare. lorenzo de'medici,
ch'altro animale, e vola infino al cielo dell'emisperio del fuoco. buti,
quando una stella sale dall'emispero di sotto al nostro e giunge all'orizzonte, che
incisura longitudinale che si affonda fino al corpo calloso), che costituiscono il cervello
la rete venosa della regione della nuca al seno trasverso o laterale. — emissario
emissaria del santorini: attraversa dall'alto al basso il foro parietale e riunisce le
superficiali, affluenti della giugulare interna, al seno longitudinale superiore. -per simil
de sanctis, ii-15-294: già siamo giunti al punto che il governo è esso che
n. 4). - anche al figur. marino, vii-216: la
1519; ma d'uso raro fino al sec. xvii).
piacere, accioché l'amore quasi si sforzi al procreare, e accioché nella emissione del
, ii-599: il vantaggio che ne viene al commercio ed all'industria del paese consiste
emissione di una somma di biglietti superiore al fondo accumulato della banca ed alle sue
guardarobe, vigna- roli e simili, al solo scopo di moltiplicare quanto è possibile
l'apertura emittente dalla coronella non bastava al volume immesso nella vasca dalla rispondente del
, sm. entom. per lo più al plur. emltteri: ordine di insetti
/ di sopra a gli archi e al gambo dell'4 emme '. buommattei,
dai movimenti lenti e gravi (contrapposta al cordace, danza della com
addiviene, gli si deono dare [al cavallo] le cose calde, e gli
. elementi patologici del sangue, appartenenti al quadro della leucemia: voluminosi, con
, ma, quasi sempre, o vendendosi al prezzo maggiore o dissipandosi in persone opportune
innanzi, senza intacco dei capitali; al che crede che potesse bastare un emolumento di
milano, li avrei riacquistati in roma al suo fianco, m'ingiunse di partir
sfogliare una qualsiasi raccolta di editti anteriori al 1789 per leggervi lunghe tariffe di emolumenti
dal lat. haemonius, dal gr. al [i. ov (o?,
a comporre, ebbi un'emorragia forte al naso, che mi abbatté un poco
resiste alla lunatica cancellerie e simili. al [jtat07t0t7) ttxó?. malia /
emorròide, sf. per lo più al plur. emorròidi. medie. dilatazioni
nel retto, e le seconde compariscono al di fuori. foscolo, xvii-276:
l'altro di riaperte ferite di guerra al collo ed alla gota. bandi, 343
penetrare con tanta forma di realtà conferita al suo sogno. levi, 2-286:
di minacciare che avrebbero aperte le porte al nemico. il comandante di questi tedeschi
sapore in bocca e con qualche emozione al petto; e una volta senza il sapore
, coriacee, con una linea biancastra al di sotto, piccoli fiori rosei ascellari
, 1-512: è una somma ingiuria presso al mondo, quando i pupilli vengono ingannati
cose memorabili e di gravissimi accidenti; al quale dette principio la perfidia e la
chiabrera, 326: dona per arte al poverel talora / il più crudel degli
da sacrilego disprezzo o da empia avversione al suo culto, ma da una disperata ebbrezza
/ per compagnia fino alla tomba, al padre / lasciar questa memoria. carducci,
cittadi, e in ridde paurose / al crocefisso supplicarono, empi, / d'essere
, e non ho fatto cosa empia al dio mio. petrarca, 137-2: l'
nutrito inganno, / che torse il mondo al culto iniquo ed empio! galileo,
, ché l'un spirito amico / al nostro nome, l'altro era empio
, e l'empia morte / gli stava al fianco. alfieri, 1-294: l'
grafi, vi-1146: d'empia medusa al negro cerchio in cima / la turpe
102: veggio far gioghi all'empie fere al collo / de i rami, che
terribile, empissima e crudele nel presentargli al tribunale per la sentenza e nel guidargli
costume gentil l'aspido sordo / e porge al tuo cantar l'orecchio ingordo. delfino
facevano il segno della croce, raccomandando al signore di tenere ben saldo sopra il
nefando, iniquo, infame. -anche al figur. canigiani, 1-50: lunatico
stipendio. firenzuola, 237: soccorrete al morto cittadino, e punite severamente l'
femina. tasso, 2-1: ismen che al suon de'mormoranti carmi / sin ne
, carica d'umori acri, fino al punto da soffocarci di tristezza. 5
lo colpìa di tema / l'ostinata al suo danno empia fortuna / ch'ogni
lui? bibbia volgar., vi-17: al dì dell'ultimo giudicio fia tenuta ragione
e l'ingiusto / non basta, né al morir correre audace, / se tutti
morir correre audace, / se tutti al senno non rendiamo il gusto. metastasio
onda. manzoni, 74: solo al vinto non toccano i guai; / toma
momento il piatto vuoto, e il padre al mio fianco non smetteva di empirmi il
illuminare, riscaldare intensamente (con riferimento al sole). d. bartoli,
: oh se giuda avesse venduto cristo al padre iddio, solo traditolo per empiere la
diverse maniere, e nessuna sorte, al parer mio, che agguagli le nostre
'l terzo lustro empiesse, ed oltre al quarto / non s'avanzasse.
. 10. ingravidare. - anche al figur. viani, 19-285: a
; appagarsi, soddisfarsi. - anche al figur. giamboni, 7-80: con
notte un gran coppo che sta appiccato al troncone, ed è molto buono. crescenzi
ultima a empirsi è la tribuna destinata al governo. -figur. dante,
parini, 391: quando il nume improvviso al suol latino, / benché celando i
fino all'empirsi, posta rimpetto al sole, la state. -raro
scipione e di non so che altro al più che fosse sì povero. e pure
l'ambracane. lippi, 1-43: al cui arrivo ognun per lo
rincantuccia, ed empiesi i calzoni. note al malmantile, 1-72: 'empiesi i
l'empierebbe amo colla piena. note al malmantile, 4-4: 'non l'empierebbe amo
a'vaghi sensi, / e ignoto al contemplar de gli alti ingegni / che
trino. -per simi] e al figur. b. croce, ii-14-125
; e la luce era sonora fino al culmine del cristallo empireo. cicognani,
che il suo corso gira / sempre al volere delle empiree sarte. di costanzo,
si risolve nella filosofia, perché, al contrario, n'è prodotta o piuttosto
croce, i-3-276: gli elementi appartenenti al concetto della felicità, sono tutti empirici,
che fra pochi giorni ballerete la polka al mabille. -che si riferisce a
rimedio delle assediate fortezze, di venire al taglio, col discacciar della città le
, non si fece schiavo d'un metodo al tutto arido ed empirico, la legge
a categorie e a tentativi inferiori, al materialismo dopo lo spiritualismo, alla metafisica
l'elettricista di pontecchio » era tutt'al più un abile empirico, e sì
comp. dal gr. fipjrupos * attinente al fuoco 'e piavreta * divinazione '
primavera, l'émpito che romba / al ringorgo dei porti, la rapina / della
, 71: la quale cosa dispiacendo al senato, e parendogli di momento e pericolosa
nel dimostrarsi, e perché richiamato subito al di fuori, dopo un grand'empito
-fare empito: assalire. - anche al figur. bianco da siena, 59
], i-410: tutto il popolo corse al campidoglio, e poco meno ch'eglino
di lisao avesse fatto pur minima resistenza al primo empito de'nemici,...
mista co 'l furore che nasce in grembo al danno, fece secure alcune delle donne
col mato. - anche al figur. bibbia volgar.,
colore tanè oscuro, quasi simile al mosto cotto,... ed è
marittimi. -per simil. e al figur. fr. colonna, 2-431
allo stesso livello, cioè centocinquanta braccia al disopra di milano... vi
questi le fa pagare a carissimo prezzo al consumatore. 3. figur.
essere amici. -per simil. e al figur. con riferimento a esseri inanimati
-recipr. lanzi, i-61: al buon gusto dei medici cospirava il rimanente
queste minuzie con un impegno che emulava al grande scultore. 2. raro.
emula, che compete con altri. -anche al figur. (con riferimento a esseri
e delle storte, / e le macchine al cielo emulatrici / crebbero. carducci,
antichi,... avrebbe mescolato al suo oro di coppella quel fango che
emulazioni e avversioni politiche avevano destate intorno al mio nome fra il '67 e il '69
opposto alla emulazione, e l'emulare al dispregiare. però è di necessità che chi
l'altra parte de gli spondili, presso al fegato; il destro però sta più
una valvola che ne chiude la porta al ritorno. emùlgere, tr.
antica. alfieri, 1-66: emuli al male oprar, d'edippo figli,
, d'edippo figli, / nati al delitto... /...
pensati beni. lalli, 1-1-6: siede al reai palagio assai vicino / da forti
notte bruna / in tutto rassembrava emula al giorno. lanzi, iii-76: emole
. carducci, 87: altera aquila al polo / troppo ogni emulo ardire hai tu
petrarca], 133: io ho dato al mio figliuolo una generosa moglie, e
, ciò che conferisce una certa densità al miscuglio stesso e lo rende generalmente torbido
/ è di vile animai non vile al gusto / congelato liquor che bacco emunse
spirto fu consunto, / non ebbe al sugger forze scarse e lente.
lente. 2. più comunemente al figur. togliere a forza o con
tremoto ti pigli, che congiunga / al continente le disgiunte rive, / sì
gli emungea / l'ultime forze, e al fin su 'l doloroso / passo lo
. emungère 'forbirsi il naso ', al figur. * privare totalmente, spogliare
et arno / fu come io facto al sarcinoso impero / squallido, emuncto,
en parto, ma sto fermo al palo. francesco di vannozzo, 249:
landino [plinio], 275: al medesimo s'adopera lo enante. questa
è detta punto di trasformazione (e al di sopra e al di sotto di
di trasformazione (e al di sopra e al di sotto di esso le due forme
dell'enargia, ossia dell'evidenza bisognevole al caso. muratori, 5-i-224: questa imitazione
l'orecchie indotte del volgo si rallegrano al solletico d'irregolari cadenze, mentre l'al
al solletico d'irregolari cadenze, mentre l'al tre di chi è nella musica addottrinato
maestro di pittura... mi conduceva al suo non è quasi altro che becco,
encefalite. -per simil. e al figur. boccardo, 1-461: una
di fungo ondeggiante, che s'approssima al cervello di nettuno. = voce
(1907), lo estirpò e gettò al fuoco. -per simil. cattaneo
fasci di proteste e di rapporti giungono al ministero; e dal ministero partono encli-
29: dopo ch'io rinunziai al sublime carattere dell'uom filosofo, e
, ti trarrebber lieti, / al filosofo ricco i nudi infesti.
baie e filostoccole da narrar la sera al fuoco, ché io per me non ho
sf. amore della caccia. -anche al figur. carducci, iii-26-158:
in: a) filobus: veicoli destinati al trasporto di persone; b) filocarri
; b) filocarri: veicoli destinati al trasporto di cose; c) filoveicoli
chiaro il liquore. dessi, 7-123: al frantoio sorvegliava il lavoro de li operai
e d'acqua, / dànno una voce al fiume, / gemiti tintinnii disordinati gridi
e li raffina, / dallo zufolo al campanello, all'ocarina. e
e depurata. -lasciar trasparire. -anche al figur. (con riferimento a personaggi
; ma la notizia in sé, giunta al ragazzo che aveva dovuto filtrarla da un
nel ventricolo cangi natura: come frammisto al fiele prenda il colore dal chilo; come
'l fresco fogliame. pirandello, 7-116: al tenue barlume che filtrava dalle imposte,
che sono rimasto solo e ho rinunziato al colloquio con guido, un senso sottile
comuni. pascoli, i-675: quanto al suo * carmen ', come lo chiama
non patisce. -per simil. e al figur. panzini, iii-477: è
o a un fitto diaframma. - anche al figur. giocosa, 49: hanno
; persona addetta alla filtrazione. -anche al figur.
passaggio di un liquido o di un fluido al fine di depurarlo delle scorie e dei
la velocità di filtrazione esercitando una depressione al di sotto della superficie che funge da
gamma di frequenze, impedendo o limitando al massimo il passaggio di altre correnti.
: filtro elettrico che impedisce o riduce al minimo il passaggio di una corrente di
-filtro dell'aria: quello che, applicato al carburatore del motore a scoppio, depura
mosti. -per simil. e al figur. carducci, iii-24-295: questa
condotto secretorio di ciascheduna gianduia foderato tutt'al di sopra del suo lato interiore d'
. 3. per simil. e al figur. illusione affascinante dei sensi o
. incavatura che dal sottosetto nasale scende al margine del labbro superiore.
superiore delle labbra, che soggiace immediatamente al setto delle narici. tramater [
superiore delle labbra e che soggiace immediatamente al setto delle narici. = voce dotta
. letter. abbozzolarsi. - anche al figur. bartolini, 5-237: fra
dico: pagagli. grazzini, 2-337: al collo, ad uso di vezzo,
anz'era umile e piana divenuta: / al salterò una filza avea penduta / di
dal collo; onde egli trovatole, così al buio, destramente gnene sfilzò, e
di vetri colorati. pea, 7-108: al collo, corto e grasso, la
a venezia fatto certe addizioni e dichiarazioni al lodo dato, le quali dispiacquero qui
l'una delle quali si stende dalla clamide al vostro occhio, l'altra dal mare
vostro occhio, l'altra dal mare al mio. cattaneo, ii-1-83: lunghe filze
busta. serao, i-1005: fece vedere al magistrato una filza di temi, ambi
si truovano nel petrarca. cacciate mano al vostro buono acherisio, ché ne farete
lenti, che si fa solo per tenere al loro posto i pezzi di un vestimento
fa nei vestiti da piedi, per poterli al bisogno allungare. nel senso dichiarato della
altro, senza interruzione. - anche al figur. s. bernardino da siena
contratti, e in una filza il dirà al confessoro che non saprà da qual lato
: infilzare, allineare. -anche al figur. della casa, 612:
altro che... cavallette secche al sole, che per portarle alle loro case
entom. genere di insetti emit- teri al quale appartiene la phymata crassipes, lunga
fimbrie di rossa porpora, mirabilmente intessuta al di sopra con l'oro, e
sotto, terminata in più fimbrie adatte al nuoto. -fibra, sottile filamento.
-fibra, sottile filamento. - anche al figur. ser giovanni, ii-147:
del mio cuore, mi hanno acceso entro al misero petto tanto il grandissimo fuoco.
, i-320: ho ancora prolatato una fimbrieta al giardino del museo e instituto una altra
e alle braccia e alle spalle e al collo con vario e mirabile artificio fimbriata.
impresa. parini, ii-92: ma al piè de'gran palagi / là il fimo
, 50: gli alberi colle facce curve al suolo dove vedono macerarsi l'ultime foglie
estens. sporcizia, lordura. - anche al figur. manzoni, 4: ponea
covertura... die essere fina al primo solaro uno quarello e mezo e da
vieppiù dolci canore / suol... al bel caistro in riva / le finali
guadagno farebbe nel conto finale, perché al lavoratore abbondano i modi invisibili a compensarsi
-esame finale: quello che si sostiene al termine di ogni anno scolastico (e
renduto più bello [il corpo] al dì finale. gherardi, ii-132:
parlo. lanzi, v-226: figura confacentesi al final giudizio, il cui terrore inculcava
v.]: * finale'. al senso di 'fine', sf., appartengono
, alla svelta e gaia introduzione, al facile svolgersi delle strofi per due pose medie
dare gran nota finale, festiva, al pranzo della domenica. jahier, 72
spegnersi. sentimento particolare, come se al mondo nulla vi fosse valerio massimo
naio u. s. al prof. isola stesso, che egli facesse
nuova d'alcuni fogli di stampa al suo volume. 3. che
muove l'agente a operare; il fine al quale ogni essere tende nel suo divenire
final sentenza... / contro al bavero diede. boccaccio, dee.,
sera poi secondo le sue commessioni replico al signor principe rinaldo con ogni termine,
è disceso al- l'infinitamente piccolo, al comunemente ridicolo, se l'odiosità a
lato del docente, sia stata inferiore al bisogno o non costante, onde il
è quando la corteccia ch'è intorno al guscio, s'apre e si parte da
da per, a, di, al fine di, allo scopo di, ecc
(il modo del verbo; e corrisponde al gr. òpiotixó?, contrapposto ad
, che s'infila o si conficca al bastone cui sono raccomandate le tende delle
ogni evento è da ricercarsi nel fine al quale l'evento è diretto; teleologia
di iperfisico; a qualche cosa che sia al di fuori degli stessi distinti, in
attività finalistica: dall'essere del monologo al non essere pratico ed etico.
, l'altra esteriore e visibile al solo intelletto. gioberti, 1-i-449: il
una squisita perspicacia, inspirandosi abilmente più al senso artistico che alla finalità religiosa,
), avv. alla fine, al termine, per ultimo (in ordine di
, 1-71: poi che gran pezzo al caso intervenuto / ebbe pensato invano,
20): siccome v'eran poi finalmente al mondo, e vicino a lui,
: « c'è finalmente un'associazione al nostro paese? ». -tuffai
sorte (e si riferisce per lo più al compiersi di un evento ansiosamente atteso,
, e finanche (diagnosi lombrosiana) al foro non rinsaldato del botallo,..
me. serao, i-1005: fece vedere al magistrato una filza di temi, ambi
finanza1, sf. (usato prevalentemente al plur.: finanze). complesso
ed ima marina ma abbiamo insieme le finanze al verde; imposte gravi e, che
consiglieri come einaudi e cabiati, legò al nome suo un'opera di ricostruzione delle
poteri che il codice di procedura attribuisce al pretore, senza, tuttavia, l'osservanza
ma le finanze col tesoro furono affidate al quinteri, indipendente. ojetti, ii-283:
zuccheri. nievo, 1-489: volgendosi al caporale di finanza domandò a voce alta
dallo stato e dagli enti pubblici minori al fine di ottenere i mezzi finanziari necessari
fine di ottenere i mezzi finanziari necessari al conseguimento dei loro fini particolari.
e n'è proprietario un ben noto appartenente al mondo della finanza e studioso d'economia
che si abbatterono sulla gran bretagna intorno al 1848, avevano i loro contraccolpi in
entrate e spese pubbliche presentato ogni anno al parlamento dal ministro del tesoro d'accordo
e se ne toma scornato e rovinato al suo paese. comisso, 12-178:
con le strisce gialle e la penna al cappello e la daga! pea, 8-46
, iii-209: da questo pianto va al pianto dell'inferno, che mai non fina
che, se tu no è'sufficiente al dicto onore, in questo tempo, che
, in questo tempo, che fina al die che tu di'intrare, in tale
sia, / gentil mia donna, al core e a la persuna.
insistenza). latini, i-2427: al fino amico caro, / a cui molto
, xxviii-542: poi levaro le vele al vento, e non finarono di navicare
villana ed innoiosa / per sol seguire al vizio mortale. 4. affinarsi
[in boccardo, 1-872]: moriva al villano il padre, il figlio,
finare ', come allora si diceva, al signore una certa somma. -promettere
base alla massima italica: pensa al peggio e avrai ragione, attra
reggente; il verbo di preferenza è al congiunt., ma può essere
, non fermar giammai / le invisibili al guardo ale volanti. rovani, i-22:
non aprì bocca finché non si fu al basso. viani, 14-209: l'orgoglio
bramo / e son tarpati i vanni al mio disio, / lo glorioso tuo fratei
3. con valore consecutivo: fino al punto che, talmente che, così
e io con loro, finché, vicino al palazzo trabia dove ero diretto, la
(fin dove), avv. fino al luogo dove, fino al punto che
. fino al luogo dove, fino al punto che. caro, 6-1198
il termine (nel tempo) oltre al quale un'operazione, un'attività,
pensava, fregandomi le mani: arrivati al fine della corsa, io non discendo
metro dell'ieri! ma, bue al giogo, prosegui. l'oggi è l'
ieri e pingue la stalla s'apre al fine del solco. 2. momento
per trecento anni e oltre, infino al fine / che i tre e tre pugnar
quando egli ebbe assai assai pazzeggiato, giunse al fine de suoi giorni, così chiamò
che venisse a proda, / vicino al fin de'passeggiati marmi. fazio, i-n-14
/ alto, che giunge in fine al primo cielo, / onde 'l puro aire
obbligo. pasolini, 1-203: davanti al monte del pecoraro c'era un gran
c'era un gran piazzale e vicino al cartello con la scritta * fine zona
conv., iii-iv-11: è posto fine al nostro ingegno, a ciascuna sua operazione
dante, inf., 14-4: venimmo al fine ove si parte / lo secondo
altre due [zone], che pur al sole vicine, ma poste amendue tra
novellamente. -per simil. e al figur. bibbia volgar., viii-208
dal fine della terra per fare aiuto al tempio di salamone che voleva rifare.
dispersi insieme tutti / volar, mirando al fine. 6. morte.
overo udire, le laude la sera al predicto luogo di santa maria del carmino
., 44-80: chi così visse al mondo, visse assai, / se ben
in vita, i perch'io indugiai al fine i buon sospiri, / se orazione
à largamente con affetto dimostratomi quel che al felicissimo suo fine con efficaci parole promisse,
loro fare buona fine. -giungere al fine: morire. caro, 1-351
se fosser vivi, o se pur giunti al fine, / più de'richiami lor
vi-201: il signore levò gli ornamenti al convento de'rei, e distrussegli insino alla
due folgori caduti a un tempo presso al pastore che uno il trae di se stesso
. se sopravvive a questo termine rimane al padrone del suolo su cui è edificata.
: il sacerdote insegna vera storia / al mondo illuso che corre alla fine:
forza e con l'ingegno / dar fine al nostro sempiterno regno. -fine
verità, alla fine del mondo e al giorno del giudizio egli non pensava mai
spine; / non giudicate nulla inanzi al fine. ariosto, 1-39: se gli
.. e che ella darà mano al felice esito de'medesimi col di lui consenso
conoscere iddio è via perfetta a salire al cielo da questo mondo. boccalini, 1-77'
l'infame casa, e mal concorde, al nostro / canto porga il principio e
filosofiche? attenti dunque, che vengo al fine della mia storiella. de sanctis
abram, l'attitudine di quel dito sotto al mento, la sua prontezza, e
suo debitore che piso avea battuto, al quale cesare fece fare del debito fine
, come addietro abbiamo narrato, fece fine al detto comune per suoi documenti e cautela
far pigliare per una carta antica già pagata al suo padre, e 'l giovane non
o di una sua azione particolare, al cui conseguimento egli ordina tutte le sue
eterno valore, il qual è fine / al quale è fatta la toccata norma.
e la potissima è ordinare le cose al fine suo e perché il fine è regula
ciel, non faccia oltraggio / ingiurioso foco al biondo crine, / od alle rose
punto i mezzi, e per cosa al mondo, tu né potevi né dovevi ammazzare
si produce tale illusione ed ebbrezza, al pari di qualsiasi altra azione, al
al pari di qualsiasi altra azione, al fine morale. gramsci, 8-200: il
è l'efficiente e il fine, al qual è ordinata la cosa prodotta. sarpi
convenienti osservazioni, scorge nell'uomo, al pari che negli altri esseri animati,
signora e fine / credi tu data al tutto. -con riferimento a dio
ogn'altra cosa ed a luì come al vero fine indrizzar tutte le sue azioni
: raggiungere lo scopo prefisso. -acquistare al proprio fine: avvicinarsi al conseguimento dello
. -acquistare al proprio fine: avvicinarsi al conseguimento dello scopo. giusti, ii-486
indicare il punto del possesso; 'acquistare al suo fine ', dinota, avvicinarsi
, 1-9: quelli..., al mio parere, son valentuomini, i
essendo certi che quel che fanno fanno al buon fine, ancor che nel principio così
d'arte si deve dar pensiero unicamente al fine di respingerla come respinge qualsiasi altra
che il carico dell'esercito fosse dato al duca d'angiò, per esser sicura
altrui senza fini secondi, siavi copia al mondo. verga, 2-89: il dubbio
buon fine prese le disposizioni per mettersi al sicuro al belvedere. deledda, iii-994
prese le disposizioni per mettersi al sicuro al belvedere. deledda, iii-994: ad
possa e che li modi trovi / che al proposto fin ben si cammini. garzoni
oscurità, imbarazzo ed equivoco si oppone al fine della sintassi e l'offende, né
finalmente, da ultimo, infine, al termine; in conclusione. latini,
la citate, / e tanto fece al fin, che l'ebbe armato / de
, / e fuora venne per trovarmi al prato. machiavelli, 31: sempre uno
beltà pugna e contende. / distinto al fine il suo desir dichiara, /
: taciti, in compagnia, / al fin discenderanno. serra, iii-393:
9 (157): per non restare al di sotto di quelle sue compagne,
, e per condiscendere nello stesso tempo al suo nuovo genio, rispondeva che, alla
la dottora, e per non dare al corpo da invidiare a l'anima, un
la stessa sorte di qualcuno. - anche al figur. livio volgar., 2-33
-giungere, venire a fine: arrivare al termine, venir meno, estinguersi.
77: o di che vaga luce / al cor mi nacque la tenace speme,
e preme / quella che con tua forza al fin mi mena! livio volgar.
fine, nel fine: da ultimo, al termine, in definitiva, insomma.
discorrere, guardare, mirare, pensare al fine: tenere presenti le conseguenze delle
, se ben miri, è corno al vento foglia. firenzuola, 451: il
/ che in ogni azione si attenda al fine. goldoni, iii-163: per non
, apprezzare il vero, e pensare al fine. -avere, prendere fine
ond'io / non ho mai fine al precipizio mio. -buona fine e
frutto e tornano indrieto senza essersi condotti al fine. -condurre o condursi a
: dacché ebbe la filosofia posto fine al suo consiglio, e alle parole de'suoi
., 6-76: qui pose fine al lacrimabil suono. fatti di cesare, 159
tua gran vertute, / por fine al mio dolore; / ch'a te onore
fine. ariosto, 6-31: come ruggiero al suo parlar fin diede, / tremò
, / tremò quel mirto da la cima al piede. castiglione, 150: veramente
abbia fatto. casti, ii-5-48: al desinar diè fine e in piè levossi.
310: d'un volgo straniero por fine al dolor? dossi, 248:
mio conduci a fine. -condursi al fine: raggiungere la mèta. trascritta
, con notare nel medesimo da principio al fine, sempre da una sola faccia,
2-16: fatto che ebbe ilioneo fine al suo parlare, la reina, con
quale [capitolo] madonna fiammetta parla al libro suo, imponendogli in che abito,
dal mille dugento sessanta cinque in fino al mille quattrocento trentaquattro: e qui fece
5-169: né fecero fine gli uni al perseguitare, gli altri al ritirarsi, finché
gli uni al perseguitare, gli altri al ritirarsi, finché wukassowich non giunse a
per indicare che la liquidazione deve avvenire al termine del mese in cui è avvenuto
portarla a buon fine. -rapportarsi al fine di una vicenda: considerarne l'
: considerarne l'esito finale, rimettersi al risultato. machiavelli, 11-3-322: perché
si partono... bisogna rapportarsene al fine, perché costoro ancora dicono.
luce quando muore trattiene. -sino al fine: integralmente, totalmente, completamente
a noi felicemente, noi la davamo al fuoco, essendo certi che ne avrebbe
tomavam sopra che venisse perfetta e sino al fine leggiadra. -toccare una,
da prop. consecutiva): giungere al punto di. sacchetti, 146-117:
tutta la sua progenie. -venire al fine, a fine: attuare, ottenere
molti atti magici ed empi per venire al fine delle sue disonestà. -volgere
fine delle sue disonestà. -volgere al fine: essere sul punto di finire
la fantasia, questo libro che volge al fine, incomincerebbe appena. g. bassani
alla fine si contano i noccioli: al termine di una cosa se ne vede il
, confine '; per estens. e al figur. * fine, termi- nazione
/ a coprir il bel corpo in fino al piede. p. verri,
panni, e la pezzuola neglettamente avvolta al capo col nodo in alto, e
capelli fini e biondi, ogni cosa al suo punto. praga, 4-129: l'
fine erbe / ove adagiarti; scenderemo al lago, / ove il cigno bianchissimo
il viso. moravia, xi-61: pensavo al mare, tanto bello, con la
lo guida fin conoscimento / chi contr'al suo forzor vo star rapente. boccalini,
e in certa maniera salvò in faccia al mondo l'astronomia. cesarotti, i-73
e la leggiadria inestimabile del passo intorno al ventaglio e agli arcani usi suoi. fogazzaro
e più fiate trovato a udir celebrare fino al cielo componimenti tali, che se fossero
amor, ch'è caro, / donatelo al notaro, / ch'è nato da
argento ne i lor crogiuoli, soglion al saggio chiamarlo fino, cioè di puro carato
nella costituzione di una lega. -anche al figur. g. villani, 12-97
col legno e 'l lino / far al secol migliore ingiuria e scherno. d.
puro splendore estenuato / d'ottobre, al primo brivido di freddo. -aria fina
donanza, / sì corno fin servente al suo segnore, / s'eo dico
fina fedeltate, / più ch'assessino al veglio o a dio il presto.
; delicato e voluttuoso ciò che va al cuore. borsieri, conc., ii-695
, / e un palmo nel petto al saraino / gli misse d'asta. pulci
... armature finissime ed impenetrabili al moschetto. -per estens. resistente,
stessa dell'acciaio). - anche al fìgur. tasso, 8-22: tempra
letteraria). panziera, 1-13: al bene sonare ne bisognano altre quattro:
di gemme aurea scultura / facea maniglia al gomito divino / rigido di barbarica ornatura
azeglio, 4-38: vi splendeano appese al muro le... armature messe d'
9-2): colui, che puose nome al macinella, / al mio parer,
, che puose nome al macinella, / al mio parer, non fue strolago fino
: di questo mese i fiorentini arrosono al palio di san giovanni, ch'era
d'oro. -per simil. e al fìgur. fatti di cesare, 239
per la più fina / che sia, al mio parimento, / d'agri infino
effetti dell'aria ha da dare profondità al quadro, gli ha da distruggere l'
in tutto, ch'ella mi spedirà al più presto. panzini, i-337: sui
mesti. praga, vi-879: pensate al mio dolore: eran profili / fatti per
palato, il gusto). -anche al figur.: con riferimento soprattutto alla
riferimento soprattutto alla sensibilità di giudizio o al gusto estetico. magalotti, 4-229:
arti. foscolo, vii-113: sappiamo al contrario che la maggior parte di chi può
: l'amo tanto finemente, / c'al mio parvente / io non porria d'
trascorrono fuori città, in campagna, al mare, ecc. g.
sole, / mute e digiune, al sole. cardarelli, 1-115: indugiano le
/ da passarvi, e di sopra al tetto sono / le finestre ferrate a questa
, le quali sono stanze separate al piano ed in solaro, capacissime per molta
altro modo aver non lo possono, oltre al farsi sopra il tetto una finestra quadrilunga
.]. -per simil. e al figur. dante, conv.,
: non gli sentii lodar mai nulla al disopra della poesia e delle altre arti
incantata face, / di mio consorte al fianco ampia fenestra. alfieri, 5-203:
scritto sulla lettera. -articolo posto al centro o di fianco, in basso
sue foglie, / fanno dolore ed al dolor fenestra. machiavelli, 1-iii-406:
; se sarà accettato, si aprirà al duca una finestra da uscirsi di questi
. 5. per lo più al plur. letter. occhi. petrarca
sfera, il cui raggio è uguale al doppio di quello del cilindro (ed
non buttava i suoi soldi dalla finestra al contrario, stava sempre molto attenta,
panciatichi, 248: non c'è al mondo più bello stare che qui in roma
d'annunzio, v-2-277: sùbito scorsi al davanzale della finestretta alta, due vasi
finestruolo sulla scala, costava cinquantacinque centesimi al giorno. betocchi, 6-44: rividi
un'aperta finestruòla / l'annosa casa al colle solitario. -spreg. finestrùcola
anticameruccia non rischiarata che da un finestruccolo al di sopra della porta. tozzi, i-79
cantina, / perché dal finestrone accanto al tetto, / e dall'altre finestre,
vicinanza delle stalle ch'erano in fondo al cortile, sul quale guardavano le due finestracce
, con un solo cerchio di barba intorno al mento, pavoneggiàvasi là, tra due
venti. -per simil. e al figur. falconi, 1-83: dette
edificio). filarete, 190: al secondo finestrato di verso la via larga
fronde. -per simil. e al figur. vallisneri, ii-206: se
dal bacino. pea, 7-38: vicino al picchiaporta, una finestrella a spia,
). pascoli, 87: cantava al buio d'aia in aia il gallo.
ti senti soffocar, non puoi nemmeno / al finestrino stendere la mano. [sostituito
, iii-23-14: la folgore serpeggiava innanzi al finestrino della capanna, rumoreggiavano i tuoni
oscurità della sera, appoggiò la faccia al finestrino e stette a bevere l'aria colle
si ricevono ad un finestrino, aspettandole al freddo e al vento, e quando
ad un finestrino, aspettandole al freddo e al vento, e quando v'è molta
contessa... discendeva nella biblioteca situata al piano terreno del palazzo, la quale
un grande fine- strone arcuato, rispondeva al giardino. nievo, 6: un
canape a tal finezza, che s'assomigli al lino. serao, i-149: a
somiglieranno. baldini, 3-182: altri al tatto erano i ricami del giaciglio, altre
macinato secco che risulta trattenuta dal setaccio al termine della prova su una determinata quantità
latina, come nella sua maturità, al colmo di quella finezza e candidezza pervenuta
sangue aristocratico. -per lo più al plur. accorgimento geniale e sottile,
arte, che anche in queste terrene cose al pari delle celesti risplendono. manni,
celesti risplendono. manni, i-257: tornando al galateo da cui e la vaghezza di
del suo giudicio, penetrò immediate sino al fondo, e giudicò l'impresa salutifera
parallelepipedo a essa circoscritto. 11. al plur. tipogr. terminazioni di caratteri
che molto valea meglio di rimanere al profferto onore, fingendo il suo
: ella, che brama / solo esporti al periglio / di doverla rapir, ti
3-129: egli le accostava le dita al collo fingendo l'atto letale. un'espressione
ha ordinate e finte quel ghiottone qual al presente avesti visto. io voglio che
, xii-65: fingendo nova esca / al pubblico guadagno, / l'onda sommovi,
/ pieghevoli costumi e vario ingegno / al finger pronto, a l'ingannare accorto:
/ è meno assai di quel che al mondo appare. -ant. in
, come da lui scritte, e al senato mandatele. s. maffei, 5-2-474
e chiaro; / mentre, cercando al gran dolor riparo, / erro doglioso
metastasio, i-78: bella ciascuno poi finge al pensiero / la fiamma sua; ma
arcani mondi, arcana / felicità fingendo al viver mio! nievo, 1-385: io
e di rientrar nell'inesistenza come un sogno al risveglio. alvaro, 7-44: siccome
carducci, iii-6-122: la speranza finge al poeta il ritorno di lei: e
in ida tra l'altre due dee al troiano pastore apparve. berni, 271:
, che fingendo a caso / dona al suo bell'idioma tal diletto, / qual
ecc. - anche sostant. e al figur. 5. gregorio magno volgar
e quello delle lumiere, stando sopra al santo ed all'altre figure principali.
forma invisibil d'aria cinse / ed al senso mortai la sottopose. / umane membra
toscano scrittore anderò quello essempio fingendo, al quale niuno fu mai, per quanto
gioia. -per simil. e al figur. di costanzo, 45:
. giambullari, 399: andatisene amendue al fanciullo, lo consigliarono, avendoli mostro il
e quei che curio vedi / fingersi al volto, è nell'oprar margite. metastasio
a travestirsi e fingersi / per compiacere al figliuolo. piovene, 5-622: ma basta
: il nuovo pellegrino,... al quale pare avere poco camminato il dì
abon- dano, anche con la rima al mezzo, nella metà e su la
fine del xiv. -che giunge al termine, al compimento (un fatto
. -che giunge al termine, al compimento (un fatto, un lavoro
arte del vero, rimane acquistato in eterno al patrimonio morale ed estetico del genere umano
, 2-97: ogni volta che eglino dinanzi al verbo si pongono, vicini e congiunti
vole onne volere, / chi fin al cristallino è neghietto; / e nulla cosa
nulla cosa se pò possedere / finente al tempo ch'io ho sopra ditto: /
sm. il finire, il giungere al termine nel tempo o nello spazio;
mostr'amarore, / porrase render dolce al finimento. guittone, viii-18: bona incomincianza
dati, i-m: essendo stati prima al ragionar di quello con silenzio attenti,
con silenzio attenti, rimasero poi ancor al tacer d'esso sospesi, dimostrando quasi
: ecco ch'io son con voi infin al finimento del secolo. -morte.
l'eleganza de'capelli, e, al giudicio di tutti gli artefici di quel secolo
: o sei tornato all'arsenale, al ricovero della tua « aquila marina »
-abbellimento, ornamento. - anche al figur. b. de'rossi,
40-ii-226: alle finestre, alle gronde, al capannuccio, finimenti d'oro, e
voi mancate, perché non ne ripigliate al suo luogo se non uno, e bisogna
abbigliamento all'orientale: or egli, al momento che si vestiva, le aveva
loro fino a quattro mille e più scudi al giorno, oltre le livree e tant'
o per attaccare un animale da tiro al carro o alla carrozza; bardatura.
lavora a fare e a tagliar finimenti al cavallo che si vuol lasciar correre a
era più puledri scapoli, e adattarsi al finimento che s'erano messi addosso,
. -a finimento: alla fine, fino al termine. andrea da barberino,
animi e le opere alla pietà ed al fervore religioso e furono veduti re ed
veduti re ed imperatori aspirare e darsi al monacato. bocchelli, i-438: aveva
con un salto degl'immortali destrieri arriva al finimondo. de sanctis, 7-146:
né luogo, tiberio que'giorni passò al solito, per grandeza d'animo o per
e fragorose trombe, che all'urlo e al rombo facean tremare i macigni e rintonar
i pazzi avevano fatto un cerchio intorno al presidente ed alla sua bella compagnia, levando
paiono il finimondo. -sino al finimondo: per sempre. c.
c. bini, 1-104: se al mio comando siete contumace, / vi
contumace, / vi farò guerra sino al finimondo, / e non varrà che dimandiate
poter numerarli. -figur. portare al massimo grado (sentimenti, desideri,
): quasi quasi non lasciaron finire al ragazzo il suo racconto. bettini, vi1020
accennando di volere accompagnare le parole fino al petto, fino alla bocca di chi l'
finita quella, è giunto al suo fine: chi più ne tesse,
con iniqua sentenzia colui che sottomesso era al suo arbitrio, e al quale avea data
sottomesso era al suo arbitrio, e al quale avea data isperanza d'amore,
par, ch'a dir si mandi / al re cristian che per finir le liti
devoti che accorrono a processione di barche al vicino santuario di barbana, donde passano a
e nel sole. -con riferimento al termine della vita, agli ultimi giorni
gli obblighi, disimpegnarne le mansioni fino al termine convenuto; deporre una carica.
natio costume, / e mi consacro al pio celeste nume, / cui son
bembo, 1-25: quand'io penso al martire, / amor, che tu mi
nel volto grave colpo li porse. ed al postutto lo re laome non l'avrebbe
che mai toma assalirlo, / diliberato al tutto di finirlo. b. davanzali,
sopra è detto, detta donazione sarebbe al tutto invalida. macinghi strozzi, 1-224
peccato mortale che sì tosto passa quanto al diletto, o quanto al fatto,
passa quanto al diletto, o quanto al fatto, è obbligato a sì grande usura
e poi la maggior parte si rimasono al paese come di prima a prestare.
dar pe 'l padre, ch'era al fondo. guido dell'antella, i-19:
, alla sua fine finisse il credito al comune. e per questo consiglio donato ac-
la particella pronom.). giungere al termine, al compimento (e si riferisce
.). giungere al termine, al compimento (e si riferisce ad atti
. -con riferimento alla maturazione e al raccolto dei prodotti agricoli. crescenzi
compimento loro, innanzi che sieno apparecchiati al cadere. settembrini, iv-248: qui si
diretana vuole mostrare brunetto latini a compiere al suo amico ciò ch'elli gli avea
amico ciò ch'elli gli avea promesso intorno al comin- ciamento del primo libro, là
, come se fossimo stati all'osteria o al caffè. moravia, xi-6: queste
15. trascorrere, passare, giungere al termine (un periodo di tempo,
v'andarete a unire, / appresso al qual la bella armata fassi. baruffaldi,
silvina di rimboccargli bene bene le coperte intorno al corpo, perché lo riprendeva un gran
bisogno, ogni diritto di proprietà finisce al finir della vita. 17
venuti a casa; eccoci di già al desere, il pranzo è finito, e
alle industrie delle colline. -giungere al segno, colpire il bersaglio. guarini
, un volume). - anche al figur. bibbia volgar., ii-184
e anderà per circuito d'asemona insino al torrente d'egitto e alla ripa del mare
-sboccare, far capo, sfociare. -anche al figur. cicerone volgar.,
volumi a montagna. 20. giungere al pieno appagamento (un desiderio, un'
petrarca, 46-11: questi poser silenzio al signor mio, / che per me vi
suoni / e poi finisce con lacrime al cuore. svevo, 6-97: gli affari
. domenichi, 1-1175: andando fino al color del vino, innanzi che lo
: « o re carlo, arrenditi al mio signore e vieni a mettere il collo
così specifico minchionatorio che mi penetrò fino al cuore. pascoli, 412: si
: né la riverenza ch'io porto al poeta, farà ch'io taccia alcune poche
. non finì di estinguersi se non al riscontro della poesia nuova prorompente dal petto
di novembre non finì di piovere quasi al continuo. pino, l-1-119: apelle
gennaio: cioè dal finir del vecchio al cominciar del nuovo ingenerare. sarpi,
smalto / che col tempo non gionga al suo finire. sarpi, i-2-43:
che i tralci renani sieno stati trasportati al capo di buonasperanza, e che quelli del
73: sul finire di quell'inverno, al mutare della stagione, domenichino s'ammalò
cino, iii-48-4: deh, piacciavi donare al mio cor vita, / che si
locuz. -alla finita, in finita: al termine, per ultimo, alfine.
: del lamento fo qui la finita / al vostro onore. d. bartoli,
perdete la vita dilettosa / e giten'al tormento, / là dove sempre pena dolorosa
, ora narra e rappresenta, non al modo semplice e rozzo di antichi poeti,
italia si avvicina a una guerra imperialista rivolta al saccheggio a mano armata di qualche ricco
villana] ad un garzone, s'avviano al finitimo bosco, / dove schiamazza un
quelli avvezzi alla tranquillità delle concezioni e al metodo scolastico di presentarle. -per
ritenne per sé, e lo rinunziò al figliuolo innanzi la morte? de luca,
femmine... non si deono ammettere al becco prima che elle abbino un anno
un piccolo gruzzolo, pagano l'imposta al governo, e si mettono a non
prima che cominciata. -svolto fino al termine (un ufficio); deposto
pei campi e finita per sua disgrazia al museo, sono sortiti, fuori dalla cucitura
e diede un grido gettandogli le braccia al collo. cardarelli, 6-42: anche mio
legno della santissima croce, a satisfare al padre suo e placare l'ira che
, / che discorrenti son? credi al finito / ben, che a fuggir ha
dentro, dove serra a la gola e al collo, fodrato di velluto chermosino;
a tutti li capitani... che al tocco delle ventitré ore avessero tutte
queste scuole saranno disposte con distanze proporzionate al comodo e al numero della popolazione tanto
disposte con distanze proporzionate al comodo e al numero della popolazione tanto in città che
termine un'opera; che è giunto al punto di provocare 0 di subire un
agnesi, 1-2-1017: si ridurranno sempre al primo ordine le equazioni del terzo,
323: or che comparazione è dallo infinito al finito? neuno fu mai o fia
, ii-n-26: per non aver l'infinito al finito proporzione alcuna, quel corpo,
tra il finito ed infinito, bisognarà al fine che il grave infinito non si muova
sistemi di sistemi, ai paraprimari, al primario. all'infinito? no,
i geometri più insigni, l'infinito al finito sta come l'unità allo zero.
le poste un corriere di gabinetto al re sardo per dirgli che qualora
fine, termine (con particolare riferimento al tempo); morte. lacopone,
un settore dell'amministrazione che fa capo al reverendo mattia cuselli è in difficoltà non lievi
croce, i-3-202: chi dall'azione passa al pensiero, non restringe il suo essere
tedesca di destra, versai il vino al finlandese di sinistra. emanuelli, i-
etnol. che ap partiene al tipo umano dei finlandesi. -in senso
. indica il punto nel tempo al quale tende un ente rispetto all'azione
e fumar la cucina, / e fin al primo sonno star razzanti / e
modi appresi di sue corde d'oro. al fieri, v-1-728: fin
strale, / fin da l'orecchia al ferro / tese l'arco possente.
battete / sulla fronte, battete fino al cuore. pavese, 5-152: giravano
e li tuoi messaggeri vennero di fino al fiume chiamato anes. 3.
chiari, 18: perché legge non desti al core umano ancora? / ah!
.. / fino a dar tempo al tempo; oh padre mio, / fin
di ballate e di sonetti, fino al punto di scordare quasi, che in quello
termine di una numerazione. - anche al fìgur. ariosto, 11-25: rendi
ogni loro parte tutte quelle che saranno anteriori al 1801, e che non avranno in
bot. pianta della famiglia ombrellifere simile al finocchio per la forma delle foglie e
campo somministrano le [cose] più confacevoli al nostro bisogno, e si usano bollite
: anche è un'erba che somiglia al finocchio, e ha i fiori vermigli,
di maiale imbottito di finocchio; arrosolato al forno. c. e. gadda,
e importar altro che finocchi, disse al pretore: io farò ogni mio forzo di
. 5. locuz. - al finocchio: in ultimo. pulci,
suole / questi buffoni all'ultimo, al finocchio ». -aspettare il finocchio
e nato intra finochi. -fino al finocchio: fino in fondo, compieta-
sapere, come si dice, fin al finocchio. caro, i-203: voglio,
rub- bato, la parte mia fino al finocchio, o guasteremo questa vendemmia ancora
avete avuto il vostro conto infino al finocchio. zeno, xxx-6-108: gli dirò
, / ricevo il conto mio fino al finocchio. -finocchi!: esclamazione
la gente / l'ingiustizie de'regi al tutto paghi. pavese, 8-157: qualunque
professione, qualunque figura sociale, appare al giovane remota e irraggiungibile, fino che
(fin òggi), avv. fino al presente. settembrini, iv-89:
che tu stessa / inspirasti alcun tempo al mio pensiero, / potesti, aspasia,
. ant. fino a quando, fino al momento in cui. neri de'
palermo (altri a chiessi di puglia) al coperto però d'una stanza fatta a
ipocrita. deve portar la croce fino al posto. la legge è questa.
, scansava destramente il ragazzo che, al solito, fa la cavalleria, zigzagando
un gatto; il coltello diede un lampo al sole, e mentre raffa-raffa parava la
, e mentre raffa-raffa parava la finta al petto, prima che potesse rimettersi in
gambini, 7 * 194: giunta davanti al pozzo lucia fece per balzare verso la
che il colore della finta debbe essere al più possibile uguale a quello della capellatura.
addosso a lei, senza riguardo neppure al rossetto e alle finte che costavano cinquanta
e alle finte che costavano cinquanta lire al paio. 6. locuz.
tradita, / e caddi in ira al dolce signor mio. / però fo finta
. nievo, 1-164: fate al prossimo quello che vorreste fatto a
, 12-i-330: voi mille torti fareste al giudizio vostro, se voleste antepor lei,
tappeto, con povere sedie fintantiche appoggiate al muro di cinque in cinque metri.
o di una situazione nel tempo fino al momento in cui un'altra azione
/ che 'l foco di mia vita giugna al verde. varchi, 18-1-83: como
paesino,... intorno al quale un intero bosco faceva da finteria,
s. caterina da siena, iii-77: al prossimo rende la benivolenzia, amandolo come
del sorriso ormai, / sia lode al ciel; siamo in un campo almeno /
brancoli, 4-39: « dobbiamo mandarti al confino, nedda? » le disse lorenzo
diseredò, e la madre rinunziò volontariamente al vivere per dolore della vita senz'onore
). maia materdona, iii-317: al mio sen poi l'awenta [la
guerra. menzini, i-57: diasi lode al valor, per cui mi accesi;
un nemico, in volto; / mentre al compagno nella finta guerra / parli sommesso
-sostant. bottari, 2-22: sono al salvatore più abominevoli i finti, i
nel medico; e a questo, al medico-finto, serve per creare in se medesimo
creare in se medesimo una certa approssimazione al tipo del medico-vero. moravia, xi-49
. moravia, viii- 117: al ristorante dal nome archeologico, come entrammo
finta, perché senza la riflession della vista al sole ella non sarebbe, io dico
tutto è vólto. / e tanto dentro al tristo cor soggiorna, / che l'
cor soggiorna, / che l'immagine finta al tutto strugge / con la presenzia sua
questi re finti non sieno mai stati al mondq. saccenti, 1-1-37: questa è
io, che del ponte egregio (al mondo solo) / sempre assetato e
, anche l'usufrutto sottopone a tutela. al capitale non tocca più che se fosse
tocca più che se fosse finto: colto al suo cospetto da paralisi: tantalo che
a mostrare sentimenti o intenzioni non corrispondenti al vero; abitudine o consuetudine di mentire
la fraude che se ne stava coperta sotto al manto della finzione. c. gozzi
rimborsabile suppone un deposito metallico sempre pronto al rimborso delle banconote, ciò si riduce
, o si contentavano di accennare confusamente al popolo. nievo, 542: vi
grottesche. di giacomo, ii-845: al sommo della porta grande era una finzione
fosse eguale a un'altra situazione, al fine di conseguire determinati risultati politico-legislativi.
dar loro la mostra in luogo vicino al palazzo. = voce dotta,