nello scontro. pellico, ii-156: al di sopra del ginocchio, dove la
o interviene con insufficiente energia, nuoce al prossimo. forteguerri, 20-79: quel
contentezza? guarini, 186: portiamla al fonte qui vicino. forse / rivocheremo in
verga, 4-128: « ho vista al balcone la cugina sganci... credevo
finire / di quel giugno festoso, al tuo giardino? pavese, 6-96: ogni
allenatore della squadra di calcio, ripose al saluto di amilcare. però subito dopo
! buzzati, 1-88: era seduto al suo tavolo con vari libri e carte davanti
quel vecchione del droghiere, / dietro al banco, tra due vasi / d'
impresa, ecc.). - al figur.: perdere, privarsi.
covan nel calen di marzo in fino al solstizio estivale; più partoriranno se tu
liberare da un debito. - anche al figur. fiore, 90-6: di
che garre / da anzi dì 'nfin al cielo stellato; / e '1 su'
jubal, suo frate, trovò modo al canto, / ad organi e chitarra e
buti [par., 20-22]: al collo della chitarra, dove tiene lo sonatore
dita della mano sinistra, stringendo le corde al legno. b. de'rossi,
canta quello che non si può cantare né al suono del plettro né al suono della
cantare né al suono del plettro né al suono della chitarra, egli mi nausea
cantare finché venne l'ora di avviarsi al suo destino. carducci, 886:
armonioso clamore della via che ripida calava al mare. comisso, 7-300: terminammo
serie di otto placche calcaree che permettono al corpo dell'animale di avvolgersi a palla
b. corsini, 7-31: onde al colpo solenne il chitarrone / in scheggie
d'alto rango, o soltanto fino al ginocchio, per gli uomini.
di più persone insieme. - anche al figur. 1. nelli,
grandezza quasi d'un gombito, con frondi al gusto salse, grasse, biancheggianti,
più geniale di libero, perciò che al saltellar su gli orli parea che pretendesse
una lunga); si univa generalmente al piede anapesto e ad altri piedi trisillabi
padre, gesticolando e smaniando dalla collera sino al punto di farsi cascare il cappello di
o di intonacatura, oppure si distende al di sotto del piano di posa dei pavimenti
sassi e di tumuli, e piuttosto favorevole al mattonaio che all'agricoltore, per la
dossi, 129: altre notizie intorno al gióvane bruno, claudia le ebbe
non di dentro. cicognani, 3-146: al primo piano le camere. c'era
el meto dentro e molto cria al messo. idem, v-435-127: per dolor
cribrare, tr. letter. passare al crivello, va gliare;
ariosto, sai., 2-246: al pan di cui la veccia, / nata
, agg. letter. passato al vaglio; filtrato. - anche per simil
. cribrazióne, sf. il passare al crivello, il filtrare.
pia, / che baldanzosamente corse al tibro, / e, per purgarsi
d'ogni fama ria / portò del fiume al tempio acqua col cribro. sannazaro,
, inf., 32-30: non fece al corso suo sì grosso velo / di
di sei cani da fucile che alzarono al punto di poter far fuoco.
a povertade, e pur conviene / essere al giuoco in chiasso o in cricca visto
getta in tavola una cricca. note al malmantile, 559: cricca s'intende conversazione
/ suo mi vedesse, e conoscesse al certo. caro, 6-60: le vogliono
piana, munita di una cresta verticale al cui lato stanno due depressioni. =
canaglia, /... fu seco al delitto in cri- menlese / del fare
, che non vuol pagare i diritti al tribunale; questo è un cri- menlese
per la scienza poi se gli conviene [al giudice] aver notizia universale delle leggi
ed anni prima che si ponga mano al processo. gli avvocati fiaccati e istupiditi da
molti capitoli di regole processuali nei quali al capitolo del 'testimonio falso 'si
lo sbadiglio è contagioso, / si condanni al riposo. -proprio della procedura penale
regno [era lecito] presentar memoriali al re, e di noi richiamarsi a
cassa reale, che è come dire al fisco, o depositaria, né alla dogana
/ ma qui, dove s'attende al criminale, / s'esclude ogni atto e
tornò un giorno, restituito dall'america al suo paese di origine come un criminale
. fosse da considerarsi un criminale nato al nostro paese, o se invece fosse divenuto
delitto. caro, 9-1-85: quanto al proceder contra preti ne'criminali, non
della natura, sino... al criminalista, che immagina un giure penale
perpetuo omaggio all'efficacia dell'arbitro, al principato dello spirito sulla materia, e dell'
- dài. 2. tendenza sociale al delitto; quantità assoluta o relativa di
e f. persona che ha tendenza al delitto. = deriv. da
crìmino). ant. incriminare davanti al tribunale penale. m. villani
ant. incolpato, accusato. - anche al figur. f. f.
circa la maniera più sicura di arrivare al nostro scopo, che, ripeto,
l'egualità quando riparte ciò che deve al povero, il qual esige di giustizia
e tuoni fin sotto focara, fino al quamaro nelle verdi grotte del mare.
cavallereschi, 102: malgisi dè di sproni al corridore, / il qual avea in
in peonia, ha collo con crini simile al cavallo, in tutte l'altre parti
, in tutte l'altre parti è simile al toro, salvo che le sue coma
/ indi nel freno, e la ritiene al fine. aretino, iii-255: la
si riserba, / fugge, e libero al fin per largo calle / va tra
largo calle / va tra gli armenti o al fiume usato o a l'erba:
voce, danno poi il nome di crino al crine morto, cioè reciso dall'animale
ed irritante il morso / accresce impeto al corso. / ardon gli sguardi, fuma
, in queste parole, distese le mani al suo bimbo: / dietro, il
/ indi nel freno, e la ritiene al fine. -criniera del leone
vallier si cuopra, / e la groppa al cavallo e 'l petto e 'l
... / lei volgere il viso al lito perso / in atto paventosa:
il crine. caro, 10-213: sovra al collo di latte il biondo crine /
4-30: fa nove crespe l'aura al crin disciolto, / che natura per sé
/ ornare ella si appresta / dimani, al dì di festa, il petto e
il fero scita / giunto coll'unno al crin mi sfronda intanto / quei che
scenda, / quando tu del guerriero al crin sudato / ponendo, o italia,
rozze spoglie / s'ammanta, e cinge al crin ruvido velo. fed. della
. tommaseo, 1-88: e se al mio crin di nobile / fronda o d'
, mentre la nostra vista si rivolge al sole, da tumore il qual tragge a
qual del giglio il gambo spoglia. quella al balsamo ebreo la scorza fende, /
gelosia, che m'ha sì messo al basso ». / quella mi disse:
vola vola e non galoppa. / scossa al vento la criniera, / va più
di nuovi veri vespri, in mezzo al qual tumulto scoppiavano, con suono anche
i-413: precipitavasi e afferrando / il cimiero al troiano, elmo e criniera, /
trionfo eterno / lo dava in preda al popolo de'greci. = ¦
criniera. - anche per simil. e al figur. barilli, 2-329: un
, porge umilmente / incensi e preghi al chiaro dio crinito, / da cui supplice
or quando / alla nave discesero, ed al mare, / trovar sul lido i
fece oltraggio a begli occhi divini, / al bianco petto, all'aurei crespi
udìano i capricorni / belare in mezzo al dìttamo crinito, / e l'odore dell'
piccolo calice, la cui base corrisponde al dorso che sta rivolto in basso;
di loro; alcune specie sono fissate al fondo per mezzo di un lungo peduncolo
, dal gr. xpivoei87jg 'simile al giglio ', comp. da xptvov '
: analgesico e antipiretico, che appartiene al gruppo della fenacetina (e deriva da acido
minerale, così nominata perché essendo esposta al fuoco, essa fondesi quasi come il
chimica fìsica che studia i fenomeni relativi al congelamento delle soluzioni. = voce
, che non si redifi- carà cripta al mio tempo, giusto el mio potere;
potere; che voglio che sia memoriale al mondo, e cognoscano le genti, che
stato cristallino, non sono distinguibili neppure al microscopio. = voce dotta, comp
lo più lacustre il cui fondo si trova al di sotto del livello del mare.
sulla polvere. -per simil. e al figur. giusti, 2-116: mi
/ non ha collare; / devoto al pentolo / più che all'altare. imbriani
sul petto della signora: una crisalide al riparo di un gran platano secolare.
a gli polsi. segneri, 5-15: al terzo termine, in cambio di venire
magalotti, 9-2-94: raccomandata l'anima al vostro padrone, vedeste quel principio di
ottenne solamente ch'essa prorogasse la partenza al giorno dopo e che profittasse per lasciar
politiche, allora sono giunte più facilmente al loro termine quando si è trovato tra
, verso qualche cosa che somigli moltissimo al comunismo. alvaro, 7-111: è la
occhio / del sesso il fratello lontano / al matricidio. pavese, 8-207: checché
crisi: la depressione economica generale seguita al crollo di borsa di wall street nel
una monetazione d'oro e d'argento al confronto di una monetazione di carta è
dimissioni { apertura della crisi) fino al momento in cui viene formato il nuovo
lunghi e difficili contrasti per la successione al trono. 7. disus. trasformazione
che in molti paesi si mette intorno al capo dei cresimati; vasetto in cui
un'alta percentuale di rame (fino al 90, 5 %) con piccole
di piombo, e che prima era aderente al metallo. = voce dotta,
quella dell'elleboro nero: di sapore al gusto non dispiacevole, e assai simile
gusto non dispiacevole, e assai simile al cipero, ciò è con una certa dolcezza
delle sue specie ha le foglie coperte al disotto da una lanugine color d'oro ferrigno
oro ferrigno, la quale fa che al sole sembrino dorate. = voce
verbasco coronario, produce la radice simile al rapo, e di dentro è rossissima,
.]: 'crisolàmpide'. pietruzza che, al dire di plinio, di giorno è
: disse orpha, guardando per entro al forame che tra le due ali della tortorella
'(con allusione alla forma e al colore delle foglie apicali).
maschi che più facilmente le suà- dono al giudizio. = voce dotta, gr
rosso. -per simil. e al figur. e. cecchi, 6-275
, violacea, e che si manifesta al prepuzio od allo sfintere esterno dell'ano
si sòie / che si dischiuda l'uscio al dì nascente: / da questa escono
più geniale di libero, perciò che al saltellar su gli orli parea che pretendesse
: tipo di vetro raffinato, simile al cristallo. trattali dell'arte del vetro
a. neri, 21: tanto al vetro bianco detto comune, quanto al
al vetro bianco detto comune, quanto al cristallino, si dia la sua dose e
aspetto del cristallo, che è simile al cristallo; limpido, chiaro, trasparente;
nel secreto / suo cor cantando amore al rugiadoso / estivo raggio della luna.
/ d'onne vertute ornato, e sopra al cristallino / ha fatto salimento, puntate
, con guardar sempre alle stelle? al cielo empireo? sopra il cristallino?
cristallo. -per simil. e al figur. pascoli, i-396: non
in particolari tecnici, si dovrebbero ridurre al minimo le spese inerenti al trasporto del
dovrebbero ridurre al minimo le spese inerenti al trasporto del sale nell'interno delle saline.
5. rapprendersi, condensarsi. -anche al figur. deledda, iii-373: mi
blighi, è grazia di dio se al libero cittadino rimangono appena cinque minuti di
27: in tali circostanze convenne gettarsi al partito di non esigere dalla cristallizzazione se
raccolte private che restano per lo più segrete al gran pubblico, come la biblioteca del
da laboratorio (per la sua resistenza al calore e agli acidi).
di cristallo, talvolta di colore tendente al giallastro, in cui parte della potassa
lungi, o labbra profane: al labbro solo / de la diva che qui
scintilla di fuoco, se ne morranno tutti al buio, ghiacciati come pezzi di cristallo
i-41: lo studio deve togliere le scorie al puro cristallo che noi troviamo quasi casualmente
. suppellettile di cristallo (per lo più al plur., a indicare specialmente servizi
intorno vedesi / riverberar più che dinanzi al sole / auree comici, e di
bei colori ed hallo / del gran pianeta al lampeggiar converso, / veggendo iride fatto
pesci in frotta van notando / drento al vivente e tenero cristallo. bembo,
e 'l dolce verde / mi corse al cor la mia donna gentile. ariosto,
. ariosto, 42-63: corse rinaldo al liquido cristallo, / spinto da caldo e
/ bagnava l'oro e lo spiegava al sole: / invitommi al cristallo, e
e lo spiegava al sole: / invitommi al cristallo, e con la mano /
. / tesson danze amorosette, / e al mormorio de'tremuli cristalli, / sfidano
', è ben più che un avviamento al problema del paesaggio...:
dante, par., 21-25: dentro al cristallo che * 1 vocabol porta
, ii-557: ma ne sorse per mezzo al chiuso ardore / la vena inestinguibile e
della brina sul ciglio dei prati aggiungevano al senso di immobilità e d'astrazione, come
un padre spinola mi disse che da qui al capo di comorino ne ha diciassette o
fare cristiano, con vertire al cristianesimo. -anche rifl.: farsi
. 2. tr. convertire al cristianesimo. gioberti, 1-ii-617: le
? 4. rifl. convertirsi al cristianesimo. gioberti, 1-iii-434: la
, mira bili e ignote al vulgo degli uomini. = dimin
e adempimento della promessa fatta da dio al popolo ebraico, la salvezza eterna all'
24-106: « se 'l mondo si rivolse al cri- stianesmo » / diss'io «
, 4-37: e se furon dinanzi al cristianesmo, / non adorar debitamente a dio
ancor essa una politica devota e necessaria al cristianesimo. 3. agg.
tenuti sempre paralleli, in senso trasversale al pendio, e spostando il peso del
, cristianesimo. -fare cristianità: convertire al cristianesimo. bibbia volgar.
dio ed ha ricevuta santa cristianitade dimostri al nostro signore com'egli hae vivuto,
(in contrapposizione, nel passato, al mondo pagano o isla mico
otto, essendo commossa la cristianità per andare al soc corso della terra santa
..., il quale esponesse al pontefice le richieste o pretensioni del re
, tr. fare cristiano, convertire al cristianesimo (un popolo, una regione)
, agg. reso cristiano, convertito al cristianesimo. diodati, 3-3: la
legge della natura, sono tanto vicini al cristianesmo, che nulla cosa aggiunge alla
/ d'abeti e pini ove al confin nereggia. fogazzaro, 7-59: continuò
i-567: lo animo mio era, quando al principio deliberai scrivere le cose fatte drento
: fu la morte di artus intorno al cinquecendiciottesimo anno dopo la salute cristiana.
e'principi cristiani concorressino alla impresa contro al turco. c. dati, 11-65
10-22: nacque in firenze uno figliuolo al duca di calavra,... il
, 11: nacque uno figliuolo, al quale ponemo nome luca... fecielo
cristiana, / dicendo a'marinari ed al patrone / che vói passare, o voglia
tal conto l'avessero, il mostrarono al tagliarglisi della barba e de'capegli,
alzi sonori / squilli, onde meglio al fantaccino il getto / s'avvicini e
volgo imbelle / murò il parco de'cervi al re cristian. papini, 27-392:
sanctis, i-128: il cristiano anche dietro al carro trionfale del vincitore porta alta la
passavanti, 2: porterà sani e salvi al porto di vita eterna coloro che dentro
10 vi priego che, come voi al vostro luogo sarete, facciate che a
propri doveri, assiduo alle funzioni e al rosario, buon cristiano insomma come si
il più bello cristiano che si trovasse al suo tempo. leggende di santi,
è fondata la convivenza civile, e al bisogno di decoro e di agiatezza che
vergogna! vogliam noi rubare il mestiere al boia? assassinare un cristiano? giusti
salvezza degli uomini secondo la promessa fatta al popolo ebraico: termine dal nuovo testamento
, / candido, radiante, cristo risorge al cielo. d'annunzio, iii-2-150:
morte muore, e si disserra / al ciel la vita in cristo pei risorti.
monti, x-1-119: vede in preda al furor d'ingorde spade / le caste chiese
salì cristo in sacramento tra le maschere al veglione. -era di cristo:
fuori la cambialina dove è scritto: pagabile al mio domicilio via tal de'tali.
anch'io la mia parte, e al fine dei conti me ne sono trovato più
ha fatti semiseri da dare un colpo al cerchio e uno alla botte, da
uomo povero, umiliato, sofferente, al cristo sulla croce). beltramelli
, alla grammatica, all'elocuzione, al periodo, alla composizione: e qui
secondo che più o meno si avvicinavano al modello. nievo, 233: l'amore
i suoi pregi troppo alti e virili al suo criterio ancor fanciullesco. panzini, ii-277
circostanze particolari di chi scrive, o al bisogno di calcar con più forza sopra
e col vero, piuttosto che fermarsi al non bello, e nella negazione e
la cassa del cervello; ed è al tempo stesso ragione della futilità di moltissima
così il censore, com'ei si dichiarò al principio e su 'l fine il replicò
alla ragione. boriili, 1-144: al suono innocente della sua voce che ha
una persona, alla sua condotta, al suo aspetto fisico: e spesso, specie
specie, inizialmente bonaria per salire maligna al pettegolezzo, alla critica fino alla satira
delle cose si ritrovavano in piazza o al caffè e si sfogavano a criticare.
del fozio e del tritemio / fare al poema mio doppio proemio. = >
delle condizioni che garantiscono e, al tempo stesso, limitano la validità della
li vediamo. de sanctis, 1-8: al sensismo succede il criticismo, siccome alla
punto, come ho detto, negare al lombardi né appassionamento né attitudine filosofica,
, poiché egli è giovane, esortarlo al pensiero esatto e allo scrivere nitido e
. che riguarda la critica. -anche al figur. -arte critica: la critica
se non chi accese la propria fiaccola critica al lume della critica universale europea. sinisgalli
ed esatte; e così era arrivata al punto critico, sotto una cornice di ghiaccio
ragione, perché quanto più si accostano al fonte, tanto più si crede che
che declama e cerca di contrastar vanamente al gusto del secolo, ma quello che
un troppo grosso carico che si addossi al critico della poesia; e si dirà che
riprendere. salvini, 39-i-185: tutto al contrario dovrebbe praticarsi, come fanno i
« è cosa che si vedrà subito, al chiaro ». quando angiolina si sentì
. { crivèllo). ant. passare al cri vello, vagliare.
, che non discemonsi finché non vengano al vaglio... che li crivelli a
), agg. ant. passato al crivello, vagliato. -per estens.:
femm. -trice). chi passa al crivello, chi vaglia. -i11 particolare:
), sf. il passare al crivello; il materiale passato al crivello.
al crivello; il materiale passato al crivello. cennini, 126:
crivellazióne, sf. il passare al crivello, vaglio.
214: crivelli enormi di pelle / attaccati al solaio, / con cui il vecchio
da una treccia di capelli girata intorno al capo. = voce dotta,
pratolini, 9-42: vittoria ti porterà al giardino d'azeglio, ti comprerà la giran
marino, 7-8: deposta la lira al venir loro / fe'su 'l cardin
3. tr. sgranocchiare. - anche al figur. govoni, 2-95: forse
). ant. agganciare, appendere al gancio. - anche al figur.
, appendere al gancio. - anche al figur. detto d'amore,
dar due crocchie, compagnia. note al malmantile, 2-814: 'crocchie'. da 'crocchiare'
crocchia. soffici, ii-187: di cima al capo e fissato ai pochi capelli della
la treccia già fatta s'arrotola loro al braccio, elastica, dorata e crocchiante.
. cecchi, 6-178: dal pian terreno al mio abbaino, la casa scricchiola e
abbaino, la casa scricchiola e crocchia al minimo gesto degli abitatori. slataper,
; / e terminò di menar pur al bierzo / d'una percossa, che
; / veri nomi di stoviglieria. note al malmantile, i-20: il verbo *
vi crocchi assiso il comacchione. note al malmantile, 1-20: il verbo *
era sett'ànime e un animino, al suono gioioso della voce di lei mettèvansi a
amichevolmente, fare crocchio. note al malmantile, 1-20: il verbo * crocchiare
che tutto verno voleva crocchiare. piaccia al signore iddio che alla state sia guarita.
crocchiarti io pel buon verso. note al malmantile, 1-20: il verbo 'crocchiare
quelle farsette, che erano tanto in moda al tempo andato e che nei crocchi di
parlare. -per simil. e al figur. (e spesso in senso
divisi e ristretti e, dirò così, al minuto. c. e. gadda
tempo qui di far di fatti. note al malmantile, 1-69: * non
allegria. foscolo, iv-329: stavami al focolare del mio castaido, dove alcuni
calano all'assedio de'caldani. note al malmantile, 1-228: 4 crocchioni '
allora tolse imo crocchétto e misseli sotto al gorgozzàle, e tirossi questo corpo drieto.
tace il tuono, / che quando al fin già pare, / fa tremare ogni
croccolìo roco / che rende la pentola al fuoco. = deriv. da croccolare
in gerusalem. pulci, 1-43: al tuo iddio, che fu confitto in croce
/ ci aperse in croce da salire al cielo. fed. della valle, 155
, 155: altissimo signor, entro al suo albergo / tiene costui apparecchiato, ad
gesù] forzato a portare la croce al calvario, servile istrumento d'obbrobriosa morte
ed era menato il padre crocifisso innanzi al figliuolo, e il figliuolo innanzi al
al figliuolo, e il figliuolo innanzi al padre rinnegato. petrarca, 28-23: al
al padre rinnegato. petrarca, 28-23: al sacro loco ove fu posto in croce
gli eculei furono un sogno, paragonati al diletto che poi seguì. 3
adorare, abbracciare la croce: convertirsi al cristianesimo. rinaldo d'aquino, v-i
grandi e piccoli, si sono botati al servigio della croce. sannazaro, 223:
castello a castello, e il padre al figlio / pace contende, e infiamma a
sotto il falcato voi de le fischianti / al sol di maggio scimitarre azzurre / croci
simili, o mostri / della terra. al vostro morso è caduta la pietà,
tutti la stessa croce / dovran portare al monte, / per reclinar la fronte,
paese altro che maritato! colla catena al collo! velo dico io! la mia
supplizi di questi giorni non son nulla al confronto dei supplizi prossimi, della terribile
gl'inchinò il capo, perché avea perdonato al suo nimico. sannazaro, 221:
, 4-70: il paese in cima al colle... sembrava abbandonato, senza
bracci triangolari i cui vertici si riuniscono al centro: è l'insegna dei cavalieri
volo un messo infernale / tra un al alà di scherani, un golfo mistico
in mano, ed aveva in giro al carro molti sepolcri col coperchio. foscolo,
in una croce; e, quasi al passaggio d'oltremare andar dovesse, per far
presa... sì promise d'andare al soccorso della terra santa, e.
otto essendo commosso la cristianità per andare al soccorso d'oltre mare della terra santa
commossa quasi tutta la cristianità per andare al soccorso della terra santa, ve- gnendo
svariatissime, formate dalla sovrapposizione della fascia al palo (croce di sant'andrea o croce
35): quella arme che era al palazzo de'medici, mentre che loro
di s. maurizio e lazzaro, croce al merito civile, croce di cavaliere del
per quell'albero di cuccagna in cima al quale, invece di salami e capponi
cencin di nobiltà, / di ficcarmi al casino, / e di morire in
decorazione che contraddistingue l'onorificenza. -croce al merito di guerra: istituita per distinguere
a fatti d'arme. -croce di guerra al valor militare: istituita col carattere di
pagnia e come amica giovane, e sovrintendendo al servizio. a roma; sicura della sua
pananti, i-165: quella delle chiese consacrate al nome di maria; la un abito
« ora possiamo noi essere al sicuro da ogne cavaliere dappoi che tristano
divide, / dicendo: « a punto al bisogno delle dame inglesi. e. cecchi
di quattro nelle caselle nere più prossime al giocatore rispettivo, cercano di muoverle mediante
scacchiera, la pedina raddoppiata. note al malmantile, 1-6: nel giuoco di tavole
'pedine ', che egli ha vinto al suo avversario. goldoni, vii-1090:
dama. -fare a dama: giocare al gioco della dama. buonarroti il giovane
a una pedina che diventa dama o al giocatore che fa dama. d'
ornamento, bellezza, leggiadria '(affine al verbo decet * conviene, armonizza
estrinseci. bartolini, 15-218: eccoci al quadro della valadon intitolato « veduta del
. un abito mentale, in odio al soverchio, all'inutile, al decorativo,
in odio al soverchio, all'inutile, al decorativo, al falso, e per
, all'inutile, al decorativo, al falso, e per amore d'una vita
tutta la parte decorativa della casa somiglia al pipemo: le riquadrature esterne delle finestre
gettò dalla finestra. tentò di giungere al primo piano almeno sulle sporgenze decorative del
escoriate. non potè e precipitò pesantemente al suolo producendosi quelle ferite. b.
decorazione, all'ornamento (e anche al particolare ozioso, alla fantasia divagante)
loro divise. verga, 2-259: al disopra di selle vecchie e di finimenti messi
ottocento. soldati, 139: uscii al vivido gelo, nel grande rettangolo di
intervalli regolari dagli aloni dei fanali e al centro la sagoma nera e frastagliata del suo
., ii-411: diresti che innanzi al giovine manzoni ci sia il ghigno di alfieri
per gli avventori frettolosi e plebei; al piano superiore, decorate con un senso di
feriti, mutilati, decorati più volte al valore, fieri d'aver dedicato alla patria
per via sistina uno dei primi decorati al valore, con la faccia tutta spellata
salvataggio rischioso, di medaglia d'argento al valor civile, dacché stava alle miniere aveva
gioia, 1-ii-227: il privilegio unito al titolo di * can 'consiste nel non
nel non potere il gran signore condannare al taglio della testa chi ne è decorato.
eviterebbe così la confusione d'idee che nasce al vedere tanti somarelli decorati di monumenti,
forza del re; però s'aggrappano intorno al trono per ogni via. mazzini,
d'ideale. de roberto, 2-232: al giornalismo ed all'arte s'era dato
di lorena desiderava la presenza del re al pubblico congresso, acciò fosse più numeroso
nel dipingere una ghirlanda di fiori in mezzo al soffitto bianco di quella stanza. baldini
fa dal pittore-decoratore alfredo molina / intorno al soffitto della mia stanza / si svolge
, adornamento, abbellimento. -anche al figur. paoletti, 1-1-120: dovunque
, ferro e legno, e intorno al collo / nodi sudati di decorazioni. palazzeschi
di mercato popolare. vivono cioè più al di fuori che al di dentro,
. vivono cioè più al di fuori che al di dentro, con grandiose mostre fuori
e cocco fresco. alvaro, 2-20: al soffitto era appesa una lunga decorazione
vecchie chiese del messico sono zeppe fino al soffitto di fogliami, fiori e chiocciole
, ma collocandolo, per sempre, al di sopra del turpe bisogno. bocchelli
variabile) di cui può fregiarsi colui al quale è stata conferita un'onorificenza.
dal bizantino passa subito alla decorazione e al gusto per la pittura narrativa. -per
lusso, fasto, artificio. - anche al figur. roberti, vi-233: e
o dolce malagisi, / tu fai al tuo cavallo ottime spese; / è egli
col crin biondo e decoro / venere forse al suo gran figlio apparve. caro,
; perché, avendo per mira il decoro al grado conveniente e l'edificazione del populo
deponendo così sconosciuti il rispettoso decoro richiesto al lor grado, si fanno lecito, come
quello della mia persona: ella bada al di fuori; io al di dentro.
ella bada al di fuori; io al di dentro. de sanctis, i-5:
era sensibilissimo alla considerazione della gente e al decoro formale della vita. egli odiava con
: conveniva alla santità de papa e al decoro di quel sacro collegio di spogliarsi d'
e con decoro / gli dei n'andaro al santo concistoro. paruta, 4-1-252:
il sangue, / non s'agguaglia al decoro / d'un dio; né
, / o cardinai, che vanno al concistoro; / e quei stessi veduti
botta, 4-170: per accrescere decoro al consesso di bologna, il papa vi
, siccome conviene e alla durevolezza e al decoro, acciocché non sia solamente opera
a paro? / l'arte nostra rivolta al mio decoro / ben tutto può:
gran divaro / è da tesser di peltro al farmi d'oro. delfino, 1-266
. per argomento adduce / che male al suo decoro / converrebbe il restar.
si trattasse di una casa privata, al decoro della quale pensa il capo di casa
e la funerea bara / fermando, addosso al figlio in abbandono / si gittò,
e con decoro / quel che s'apparteneva al caso e loro. tasso, iii-134
mi ha dato animo di far capo al suo aiuto e favore, per dare
i ben volenterosi ingegni alla pulitezza, al decoro e ad ogni più riguardevole perfezione
può con qualche decoro, il rimedio al male non può pervenire se non dal presunto
poi alla pietà de'secolari il provvedere al decoro del sacro tempio. 6.
ariosto, 37-69: ella ne bebbe quanto al suo decoro / si conveniva, e
3-303: il cuore gli batteva e sussultava al pensiero che nessuno lo vedeva e che
7. bellezza. - anche al fìgur. anguillara, 3-101: venga
ch'a l'ordine del mondo, al sommo, al colmo / di tutte tal
l'ordine del mondo, al sommo, al colmo / di tutte tal tre cose
siano più imperfezioni che perfezioni, bastando al decoro dell'universo che le imperfezioni siano
veder che il grato alloro / doni al sesso di lei pompa e decoro!
. 8. adornamento. - anche al fìgur. francesco di vannozzo, 132
alloro, / e insieme io porsi al ciel preghiera umile, / che si crescesse
non toccare il sepolcro imbiancato / lascia al cuore sotterrato / il suo ultimo decoro
patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo regno, / nelle adulate
e pudico amore. lanzi, i-61: al buon gusto dei medici cospirava il rimanente
, solo a'propri interessi, solo al proprio ornamento mirare. 11.
e nelle parti dee aver molto riguardo al decoro chi cerca di acquistarsi lode scrivendo;
eroico si dee aver riguardo non solo al buono, ma a l'ottimo, conviene
che 'l decoro sia un inganno intorno al bello, come dimostrò di creder socrate
poter s'allontani, per non contravenire al decoro dell'istoria. rosa, 37:
decoro della lingua italiana, son essi al contrario che l'hanno guasta e sformata,
: per decorosamente sostenere e trasmettere anco al figliuolo la sua condizione reale. a
xxiii-140: arrivato con questa pompa decorosamente al sito, montai sulla galleria. tardarono una
, decorosissimo). che è conforme al decoro, che ha in sé decoro;
de marchi, ii-856: non insensibili al fasto e alle decorose tradizioni della famiglia
frutti ella trarrà quanto sia per occorrere al proprio decoroso sostentamento, come richiede e
avvolti in ampio mantello con barba decorosa al petto, si chiamano filosofi. foscolo,
nuovamente, il messere di ieri, al quale devo attribuire anche una misteriosa influenza
invemo con l'invio di qualche primizia al padrone di casa, davano sulla ferrovia,
alli tumuli della sabbia orientale, cioè al giordano, e decorrono alle planizie del diserto
sanerannosi tacque. boiardo, 1-73: dona al fisco regale per ogni giorno di provento
marni il documento provante la sua successione al zanotti. cattaneo, ii-1-216: questi
saldava il mio conto disdiceva l'associazione al giornale * filosofia delle scuole italiane '
degni di far rilassare i frutti sequestrati al signor antonio, acciocché se ne possa satisfare
il decorso del secolo, dipoi fu ridotto al periodo di 50 anni, e finalmente
d'ogni venticinquesimo anno, com'è al presente. beccaria, ii-622: nel decorso
toccono tutte allo stato della chiesa et al suo decorso. d. bartoli,
baruffaldi, ili-io: quanta terra è al mondo incognita / sotto zone lontanissime,
crescenzi volgar, 4-18: l'uve al sole dicotte, poni in mosto.
'cuocere bene, far bollire '; al figur. 'perdere le proprie sostanze
il giorno -diceva -che la gotta arriverà al cuore, altro che decotti ci vorrebbero
inferiore del corpo sotto il petto, cioè al ventre, dove son i membri de
casaregi, 2-6: il pagamento fatto al decotto, o dal decotto, quando
delle obumbra- zioni, ch'esse fanno al corpo solare. p. neri, 57
i-328: venezia decrepitamente imbecille crede sfuggire al problema, che la urge, sottraendolo al
al problema, che la urge, sottraendolo al consiglio. = comp
, amatevi insieme'. colletta, i-102: al bel dire del galliani assistevano la potenza
di clemente e 'l desiderio di giovare al suo nipote corsini ch'era in corte di
umano è sanza continovo fallare e contro al suo criatore aoperare, non doutamente innumerabilmente
'l canto, / torni gli onor devuti al signor mio. ariosto, 23-2:
. marino, 9-79: goda, al valor devuti, anni felici. testi,
. tasso, 1-10-66: itene maledetti al vostro regno, / regno di pene
tutta quella età tenerina più tosto dovuta al riposo delle donne che allo esercizio degli uomini
, dovuto all'umidità, alla salsedine, al flusso delle maree, alle onde provocate
busone da gubbio, 129: non rispondenti al douto debito, in poco tempo furono
fede dovuta sì a dio, sì al re nostro. fed. della valle,
trovava, imperciocché le terre non risposono al quarto, né tali al sesto del
non risposono al quarto, né tali al sesto del dovuto e usato tempo. paolo
mandare. sannazaro, 9-142: oltra al dovuto ordine amando e non sapendo a
soprastare, si consuma sì forte, come al foco la molle cera.
d'annunzio, iv-2-1336: sentivamo, al di là degli sterpi, di là
per fornir di fare il suo debito, al dono delle dodici camicie e de'sciugatoi
le dita i suoi cigaretti come vedeva fare al maestro. cionnonpertanto, fumati che n'
, sei per parte, che mi arrivavano al cuore. pratolini, 5-90: questa
gruppi di dodici numeri (dall'i al 36) sui quali è possibile effettuare
che da un pezzo faceva la caccia al cinque, giocò tale numero coi relativi cavalli
della sua squadra, portava le ghirbe al collo e i bidoni a mano.
giovani, per legge indispensabile, due ore al giorno per disegnare, ed il rimanente
loro spendere in servire alla stanza ed al maestro in ogni più faticosa faccenda,
faccenda, con patir di ogni cosa appartenente al proprio comodo e sostentamento per qualche tempo
in casa loro, per sessanta lire al mese. pea, 7-625: il primo
dozzina: menar vita grama. -anche al fìgur. collodi, 673: invece
-entrare in dozzina con qualcuno: porsi al suo stesso livello. mascardi,
spiccate doti o virtù, non elevarsi al di sopra della mediocrità. piccolomini
monti, i-14: ella potrebbe scrivere al padrone di casa il sig. giuseppe
di savoia nel 1692, più tardi ridotta al valore di dodici soldi e mezzo.
come il sambuco, con foglie simili al lepidio. = voce dotta,
i cui fiori si pretende che somiglino al capo del dragone. -4 dracocèfalo '.
dalla forma de'loro fiori pretesa simile al capo del dragone; tra le cui
ordini draconiani di lesinare su tutto fino al centesimo. -figur. tetro,
che separa due passaggi consecutivi della luna al suo nodo ascendente. 2.
capo, secondo l'astrologia arabica, corrispondeva al nodo ascendente e la coda al nodo
corrispondeva al nodo ascendente e la coda al nodo discendente dell'orbita lunare.
ateniese dracone (vissuto tanee, geme al tempo della canicola un liquore resinoso nel vii
cfr. spagn. dragaminas, corrispondente al fr. dragueur de mines e ingl
mal lavorate cercando i tessitori di supplire al minor guadagno ed ai difetti della somministrazione
dragatóre, sm. operaio addetto al dragaggio; draghista. draghétto
che stringeva la miccia e la portava al focone per l'accensione della carica;
plur. -i). operaio addetto al dragaggio. = deriv. da draga
mienti che vanno dall'albero di trinchetto al bompresso e sostengono le vele prodiere di
taglio; ciascuno dei cavi tesi orizzontalmente al di sopra dei ponti e sostenuti da puntelli
la guardia ai giardini delle esperidi e al vello d'oro; nei misteri scandinavi
st., 1-24: io fo cadere al tigre la sua rabbia, / al
al tigre la sua rabbia, / al bone il fier rughio, al drago il
, / al bone il fier rughio, al drago il fischio. ariosto, 15-38
insieme, / strisciando e zufolando, al sommo ascesero. tasso, 8-5-449:
che la punge e rode, / corre al giardin d'esperia, e dà di
un colpo banda banda: / quel cade al suolo, e tosto si riveste /
dall'imo altare, e tortuoso / al platano avvinghiarsi. foscolo, 1-380: da
. carducci, iii-3-360: compiuta è al fin la gran pagoda, mistico /
e danno e scorno / voltan la groppa al drago, e via se n'vanno
mico, / m'ha fatto com al drago san michele. bibbia volgar.
, ii-12: fan gli atri spirti al nigro re concorso / ne l'apparir del
drago / ower di quel gigante lieto al corso, / il qual, di
settemplice / con torvo cipiglio / insidia al suo nascere / la vita del figlio
d'annunzio, v-3-170: prima di mettersi al sicuro, trovò tempo e modo di
, ma serpente, come si legge al xxxvii capo del ix libro de l'istoria
tanto nel capo quanto nel colore simile al congro, ma più scuro e più
ancora chiamato dragoncello. è questo simile al graculo. 10. ittiol.
[dioscoride], 199: appresso aristotele al xm capo dell'ottavo libro dell'istoria
stucco fatto di gomme che si liquefanno al fuoco. mattioli [dioscoride], 54
spedì gianus bei dragomano con due galere al pesaro, che si rincontrava a corfù
. pananti, iii-46: ordinò poi al dragomanno di condurmi alla casa del console d'
mantello, sofronia correva per i giardini al fianco del cavaliere. i dragomanni diedero
dall'it. (secolo xiii) al fr. drogman (nel 1553);
della spada e che può essere fissato al polso per trattenerla. magalotti,
, sm. piccolo drago. -anche al figur. chiabrera, 203: mi
occidentali. -ant. piccolo crostaceo simile al granchio. mattioli [dioscoride],
ancora chiamato dragoncello. è questo simile al graculo, et ha nell'orecchie spine che
giosafatte, 37: l'uomo guardò al profondo della fossa e vide uno dragone
relutta, come un serpentesco dragone, al dominio e alli artigli del predicato.
donne bestiale, e non è malizia al mondo che avanzi la malizia loro e guai
che per sua gran nobiltà fu chiamata al ducato di melano la casa visconti,
e però la scrittura assimiglia il demonio al dragone pessimo. bibbia volgar., x-554
.. rifiutò non so che medaglia al valore, perché portava impresso san giorgio che
gli racomandò, pregandolo che non guardasse al suo peccato, imperò ch'egli era peccatore
/... / abbiano innanzi al passo la giustizia, / accanto la pietà
all'ultimo nei luoghi caldi o al fine di marzo ne'temperati e nei più
a cercare un'ancora perduta in fondo al mare. padula, 452: ignorano
pascoli, 978: cercava ancora, al raggio della vaga / lampada, in terra
. d'annunzio, ii-61: tumultuavano al lume / fumido delle lucerne / grasse,
bracciante disoccupato si contenta di dieci dragme al giorno. savinio, 10-249: per pagare
drame cento de constantinopoli fano in venesia al sotile lire 1... muschio
metecalli. soderini, ii-238: mangiate al peso di due dragme [le noci vomiche
, minima parte. - anche al figur. dante, purg.,
in là ricadendo, tutto dal capo al piè impastato, dolente e cattivo,
parte. fazio, i-19-84: al qual, fanciul, fu vista una gran
dramme: svolgere la propria attività intellettuale al servizio del miglior offerente. g
: agevolmente si coglie perché sia lecito al dramma (dicesi al dramma non all'epopeia
perché sia lecito al dramma (dicesi al dramma non all'epopeia)...
che dice mai, signore! le portiamo al contrario un dramma doloroso. -e potremmo
una vena terribile, / tanto che al mio paese / feci quindici drammi in
, e all'uopo dignitoso e conveniente al dramma tragico. -dramma sentimentale:
problemi insolubili (e può anche riferirsi al contrasto immanente che esiste fra il bene
landolfi, 3-218: fedele anche in ciò al suo buongusto, e pari all'autore
drammùcolo ai nostri danni porge esso medesimo al male l'impiastro; una fausta fase sopravviene
drammaticamente. verga, ii-296: jolanda al contrario, padrona di sé e del
scene, allo stile che li distingue, al genere letterario che li comprende.
segno della croce, poi tenevo le braccia al sen conserte; perfettamente imitavo gli atti
per quanto è in loro ad educare al buon gusto anche il popolo. de amicis
tanto si accostano all'italiano quanto shakspear al tedesco. papini, 8-60: raccolsi
paesi di libertà; delle ingiurie fatte al buon costume e al senso comune non
delle ingiurie fatte al buon costume e al senso comune non si piglia briga.
se ne fa un cibreo, e presentandola al lettore in quattro colonnine d'appendice,
4 esule 'e bench'io dissenta intorno al sistema drammatico, che pare adottiate,
drammatiche, comprime le vere, e al tutto rende inoperosi i moti schietti dell'animo
degli italiani s'erano già tutte rivolte al piemonte, e inutilmente al più drammatico
già tutte rivolte al piemonte, e inutilmente al più drammatico papa dei tempi moderni.
un quadretto di genere, colla bambina al seno, drappeggiandosi lo scialletto sulle spalle
nello studio di loris. la mandai al diavolo e tornai a drappeggiare stoffe,
/ surse d'un popol combattente al grido. idem, iii-12-165: nel
, anche questa volta, di una reazione al classicismo drappeggiato, impersonale della scultura greca
aere, ella lo rivide in cima al parapetto drappellare la bandiera della libertà col
drappellare la colpa come una bandiera vinta al palio? = deriv. da
. pulci, 16-88: io darei presto al vento il mio drappello, / ché
piccola unità di un corpo armato (al comando di un ufficiale); plotone
guardie, e turme e drappelli intorno al castello per combattere,...
paglia, legna e altro da portare al campo. e. visconti, conc.
passa fra il pianto de la morta al letto, / cui le dogliose madri
e 'n pianta / ch'alle fresche lattughe al tempo estivo / compagnie sien per onorare
: oh non mai re di francia al suo levare / tale di salutanti ebbe
cocchieri e di famigli che s'inchinassero al suo passaggio. brancoli, 3-201: le
di biscie, / che dopo il verno al sol si goda e liscie. aretino
si abituò a dormire fra le cimici. al buio, con gli occhi chiusi,
nere, i bianchi bottoni di metallo al sole di giugno, marcando il passo sotto
e sputa fuora un ciabattino. note al malmantile, 6-78: * drappelloni '
di drappo i quali si appiccano pendenti al cielo de'baldacchini e delle residenze de'
di cattivo gusto, se non convien al soggetto o ai personaggi: come le stoffe
palla, de drappo crimisino, legato al bianco collo, quello per piacere pian piano
risaliva « alle gloriose repubbliche marinare » al « vecchio e glorioso san giorgio ».
drappo a oro, / sì come piacque al signor da polenta / col qual facea
bisticci, 3-16: era una sedia al dirimpetto a quella del papa dau'altro lato
e colle cifre dell'imperatore per insultare al pubblico dolore. viani, 14-292: il
delle quarantore. -per simil. e al figur. magalotti, 19-48: dell'
vi-44: donna maestosa; nuda sino al mezzo, donde la cuopre un drappo
g. morelli, 520: diessi al famiglio un cavallo coverto di drapp'a
loro rilevazione di piccola altezza, resistendo al drappo, danno testimonio della loro durezza.
. -per simil. e al figur. beccuti, 119: il
, il saper, l'estrema cura / al vero onor, all'altrui ben rivolta
è bianco / che, se piace al dator, coprir puole anco / la pelle
non in dito, / e molto drappo al collo avviluppato; / la vesta lunga
all'usanza delle beduine, un avvolgimento intorno al viso di un drappo di seta,
concertati insieme con grazia, che dinanzi al volto ed al petto fa un effetto
con grazia, che dinanzi al volto ed al petto fa un effetto simile a quello
chi la 'nformi della gita. note al mal montile, 6-9: dicendosi
bel damigello, gli mandavano di sotto al drappo delle tenere occhiatine. g.
'trasecola e rattiene il respiro, al garbo d'ima increspatura del drappo in
che stava cucendo, e si avvicinò al letto, seria, facendo l'atto di
, asciugamano, lenzuolo. - anche al figur. anonimo veronese, xxxv-1-518:
, involto in drappi candidi, si appressò al letto alzato entro il recinto ottagono del
il padrone, dopo avergli avvolto attorno al collo il drappo bianco, incominciò a
efficacia, violentemente, decisamente. -anche al figur. b. croce
b. croce, ii-13-166: dinanzi al pensiero storico cadono... la
canali coperti o gallerie filtranti) destinati al prosciugamento di un terreno imbevuto d'acqua
'drenaggio ', che fu anche data al trequarti dello chassaignac, chiamandolo 'trequarti
agg. neol. che è addetto al drenaggio; che serve per drenare:
), agg. neol. sottoposto al drenaggio; bonificato, prosciugato.
di drenaggio. boccardo, 1-701: al fine del 1855 eravi nel belgio un
avanti le fornaci / in dreza, posti al sol per asciugarli. =
le cui foglie ovali e lisce al di sopra e cotonose al di sotto si
ovali e lisce al di sopra e cotonose al di sotto si rassomigliano a quelle
, sm. zool. grossa scimmia affine al mandrillo che vive nelle foreste del camerun
della cotogna e della piantaggine giova al dringolaménto de'denti. = deriv
ognuno dei cavi o paranchi, fissati al centro o agli angoli superiori delle vele
si issano le vele allacciandole direttamente o al pennone od all'angolo superiore d'una
sezione di reno in un drizzagno regolare al passo detto di bagnetto. monti, iii-18
... per la nota arginatura al drizzagno sinistro di longastrino. dizionario di
camminando), andamento. - anche al figur. giamboni, 8-ii-267:
ordine del parlare artificiale non si tiene al gran camino, anzi ne va per sentieri
storto; render rettilineo. - anche al figur. fra giordano, 1-276
, perch'eran mal trattati, / al balio diero una pitizione, / e domandaron
verso un particolare bersaglio). -anche al figur.: rivolgere a un fine
., 103: spietate parche, al mio troncar sì pigre, / come fugetti
16-41: drizzati che gli ha tutti al lor camino, / cavalca il paladin
inganno, scansarlo da errori, drizzarlo al vero e all'onesto. foscolo, 1-33
il pugnai drizza, / e in mezzo al cor tutto mel pianta. manzoni,
dirizzando, com'era solito, lo sguardo al tabernacolo, vide una cosa che non
, i-34: ei si rivolge dapprima al bene. ma i tempi pessimi ne
meglio dirizziamo le vigne all'aquilone ed al vento favonio. g. bentivoglio
estens. addomesticare, ammaestrare; guidare al pascolo (animali). buti [
v-80: scrivendo tu cosa alcuna, dirizza al borgianni nostro. machiavelli, 10-31:
potranno riscuotere dal signor alessando grassi, al quale furono drizzati. segneri, 5-132
calabria, qual figlio, drizzò il discorso al padre, che ragionava non già di
; issare, inalberare. - anche al figur. giamboni, 166: ma
, / ch'agile è men picciola canna al vento. pindemonte, 17-366: il
simili); costruire. - anche al figur. m. villani, 7-99
levarsi, rizzarsi, alzarsi. -anche al figur. dante, inf.,
pastor calare i raggi / del gran pianeta al nido ov'egli alberga, / e
(verso un dato luogo). -anche al figur. -drizzarsi per una strada:
. manzoni, 298: di leone al cenno, / verso il tuo campo
2-7 (203): a far guerra al duca d'atene si dirizzò. zanobi
, 4-23: francesco, drizzatosi del tutto al disegno della guerra, pensava a farla
linea, discocca l'arco di colui al quale ogni arme è leggiere.
anima, come quello del corpo, fosse al cielo dirizzato. boccaccio, 1-8:
; lanciato, scagliato. - anche al figur. p. f. giambullari
. botta, 5-19: pareva enorme al senato lo stringersi ora in alleanza con leopoldo
lettera scritta di mano di alessandro come drizzata al governatore. guidiccioni, 4-32: solo
che l'accompagni con una sua drizzata al teologo del signor duca di mantova, accioché
in tutto, contro la quale niente al tutto valer può, se non per la
stava genuflessa sul pavimento co'gomiti appoggiati al paglietto della seggiola e le mani giunte
una lancia verso il cielo per di sopra al capo. campana, 202: sullo
inermi, drizzate in balzi / terrifici al cielo. -con valore iperbolico.
sì inusitati ornamenti de le chiese drizzate al culto divino. gemelli careri, 2-i-13
, e raccoltoli un poco insieme intorno al fine, con un benigno nodo se
, tutta impolverata, si fermò dinanzi al cancello del villino. dròga,
droghe. -per simil. e al figur. sarpi, i-1-34: il
, stupefacenti; trattare con stupefacenti (al fine di diminuire o di annullare l'
3. per simil. e al figur. esercitare un'azione analoga a
nella lavorazione della carne, l'addetto al dosaggio delle droghe. = deriv
droghière, sm. negoziante che vende al minuto droghe, generi coloniali e altre
28: manda nuovi / messaggeri ora al greco, che ti carichi / sopra
... provocare il sudore avanti al cibo, e parimente dapoi: et applicare
. -ci). che si riferisce al drosografo. drosògrafo, sm.
sdrùcciolo). sdrucciolare. - anche al figur. ugurgieri, 153:
cammino, via sdrucciolevole. - anche al figur. colombini, 260:
piedi del cavallo rote drusciolenti e legano al collo funi. 2. figur
, amante, innamorato. - anche al figur. mostacci, 6-1:
è, la puttana che rispuose / al drudo suo quando disse * ho io grazie
'l drudo, / ragione in lui pari al disio non regna. boccalini, iii-195
bianco / tuo lume [o luna] al drudo vii, che degli alberghi /
azzurro letèo che ti vapora / intorno al losco fascino degli occhi, / o druda
una drudetta che per l'innanzi appartenne al suo padrone. = voce medievale,
druidi, loro sacerdoti, con le mani al cielo ci pregavano cose orrende. monti
uno o più drunghi nelle ordinanze greche al tempo dell'intiera decadenza di questa milizia.
nel secondo i cristalli sono semplicemente attaccati al sostegno. tramater [s.
: il matto da catene, / pensando al paraci- meno duale, / non intese
, come dice protagora, nel dare al nome il suo genere, cioè il
agg. e sm. nei problemi relativi al gioco degli scacchi, la possibilità del
iehova coll'adottarlo per padre, sostituiva al dualismo del popolo eletto coi popoli gentili,
oppressore magiaro austriaco può e deve passare al federalismo con prevalenza slava. 3
. -ci). che si riferisce al dualismo; che considera la realtà o la
dell'entrare nella lega e dichiararsi contro al re. marino, vii-498: quel
alcuni ascrittagli dubbiamente, e da non paragonarsi al lavoro del carmine, in cui,
scritto, secondo il tuo desiderio, al niccolini in termini da fargli non dubbiamente comprendere
di mia vita guardato, ch'io mettessi al niente. carducci, ii-3-9: io
. beccuti, no: grazie dovemo al dolce stile altero / che ne sospinge
sul mio capo chino, / volgersi al mio dubbiar, dubbiosi e gravi. rebora
, se tu paventi / che suoli al mio dubbiare esser conforto? ». /
lettera medesima come elle m'aveano eletto al principato, stetti alquanti giorni in dubietà s'
davanzali, i-84: andava egli per terre al barlume: in pubblico non s'affacciava
del fiume a'nostri occhi ne offriva al di là non so qual sembiante gradevole di
periglio / lontano e dubbio; indi al rimedio scarsa / mi trovo.
che 'l comandamento del superiore fussi contrario al comandamento divino, crederrei in questo caso che
, e la sua dimissione batte in breccia al ministero, e cresce nel pubblico il
semi esporre / le speranze de tanno al dubbio campo, / e macerati e tinti
dubbio campo, / e macerati e tinti al vario lampo / de la pallida pianta
o interpretazione, oppure circa l'applicabilità al caso specifico. -coscienza dubbia: quella
essa potesse esser dubbia e dare luogo al moralmente indifferente. -letter.
, i venti). - anche al figur. g. stampa, 119
cielo / e i nembi oscuri, che al novello amore / han fatto schermo della
, / dispersi a un tratto, al sol ride la terra / che d'erbe
queste acque a i fonti e quelle al mar converte. 6. che
ritrovar consiglio, / la mia tenera etate al mio timore? campanella, i-92:
cui s'accende / la dubbia vergine al primo invito / d'amore, e
stabilito presso grenoble, aveva avuto, al tempo dell'occupazione, un contegno dubbio
. croce, iii-25-342: provava sempre dinanzi al d'annunzio scrittore un che di simile
vi piaccia sciogliermi alcuni dubbi che intorno al vizio della ingratitudine, poi che voi
io muoio, e già mi sento intorno al core / quella freddezza che suole arrecare
de la notte, sì ardevano erbe intorno al campo, per le quali li serpenti
. varchi, 8-2-56: per tornare al principal dubbio, chi vuol conoscere se egli
predicatori forestieri, le suore se li rubavano al confessionale, al parlatorio, li assediavano
suore se li rubavano al confessionale, al parlatorio, li assediavano sino a casa
-controversia. sarpi, vi-3-243: al papa appartiene la dechiarazione di tutti li
preda all'incertezza, all'indecisione, al timore, alla paura; con animo esitante
de la mia fede ha preso dubbio al fine: / venuto è in sospizion
in sospizion ch'io non rivele / al lungo andar le fraudi sue volpine.
e sposo. foscolo, 1-113: intorno al vallo / chiuso nell'elmo e fra
essere debole, si prese di mandare al papa. a. verri, ii-47
. dante, inf., 5-120: al tempo de'dolci sospiri, / a
e salso di parlare... rispondere al contrario di quello che vorria colui con
nel forte d'una tal ricerca, al cominciar de'momenti più dubbiosi e più
contento. giacché non ero poi stordito al punto da non rilevare con sufficiente lucidità
l'ospite, se n'andò subito volando al re di cambaia, pieno di danno
ancora agli altri si vela, tutta al postutto a te s'è palesata. a
non permette condizioni di vita sicure, al riparo da difficoltà, da imprevisti;
i capelli in capo, come suole fare al ricco mercatante nelle dubbiose selve, poi
ma non ritrovo il varco / che al mar conduce. mamiani, 1-39: ai
-in partic. messo a repentaglio, esposto al pericolo di essere ucciso (una persona
grave il passo, / egli s'avanza al moribondo lume / di sepolcrali lampade dubbiose
la bontà non è stimata perchè parla al cuore e non alla riflessione, e quando
rimorsi, / col dubitante piè torno al mio tetto. carducci, 687:
che prima conosceva con dubitanza, o al postutto non le conosceva. masuccio,
.. della mia dubitanza mi appellavo al patrocinio di san tommé. beltramelli,
l'assenso che presta colui che dorme al sogno è molto debile: dubita, vacilla
nella precettistica didattica o retorica si riferisce al dubbio metodico che precede la dimostrazione).
: il pianelli ha perduto questi denari al giuoco e, siccome è già pieno di
forse le gambe tanto non vi basteranno al corso. sarpi, i-1-65: quantunque tanta
17: se unirli insiem non lice al tuo pensiero, / non dubitar di lor
vostri dubbi. parzanese, vi-228: al mattin sull'origliere / gli occhi aperse,
... le nascosi... al maestro, il quale non se ne
gloria del suo regno egli pensa, ma al lungo martirio del paese, egli che
, come fa alle volte il padrone al servo, che dice: -forse forse,
tutte le miserie umane), egli discende al bisogno suo particulare. pallavicino, i-717
, 10-138: che il descartes fosse inclinato al protestantismo, la sua predilezione per l'
cui uno è dubitativo, l'altro addetto al sistema tolemaico ed in ogni caso seguace
non dubitata. simintendi, 1-52: al quale luogo poi che 'l figliuolo di
tutte le parole che pensava essere attissime al suo ragionamento e lodava e vituperava,
. figura che conferisce interesse e vivacità al discorso mediante un abile uso della ferma
leggier momento quella forma che noi diamo al parlare, quando noi mostriamo di cercare
, forse che il mio dire sarebbe al vero somigliante, e voi per buona
solamente a orare, o alcuna volta al predicare. guicciardini, i-23: le
è sì trafurello, / nascer dubitazione al cor si sente. [sostituito da
mi richiedi troppo dubite- volmente la epistola al tuo dono. = comp.
dubitóso, agg. dubbioso; proclive al dubbio, all'incertezza; tormentato dall'
: il più dubitoso degli uomini ritroverebbe al mio fianco la sicurezza. pea,
guardasse così, dubitoso della sua capacità al lavoro, essendo tanto magra e pallida
e i tremebondi lumi / piegar non soffri al dubitoso evento? paolieri, 197:
dubitosi marin varchi, / ordinai io al più per mar tenere / sessanta legni,
i-241: ne l'alta stanza, ove al gran gesto truce / del duca urlò
di cui cinque visibili) e con diritto al titolo di * don '.
religioso. laude cortonesi, xxxv-n-37: al tuo regno ne conduca / san mateo
saul fanno i duchetti, / dalle ciabatte al regio trono sorti. -vezzegg
suo paese, esponesse la reai milano al pericolo di essere sobissata dal furore francese
giusti, 2-230: quando lo porteranno al cimitero / questo ducàccio finalmente morto,
. ducale1, agg. che appartiene al duca; che riguarda il ducato;
padrone, lo presentai [il telescopio] al principe in pieno collegio, dal quale
2. posto al nervizio, alle dipendenze del duca.
, come violazione degli ordinamenti ducali, al solo consiglio maggiore. d'annunzio,
. fazio ii-29- 12: ancora al gran dolore acerbo e reo / li fece
fratello;... si piega piuttosto al dispotismo del prete, che alla legge
. corsini, 1-23: si giuocavano al giuoco delle carte / talleri, ducatoni,
, ii-9: vidi il lor duce: al luccicar dell'arme / alla quadrata torreggiante
deserte, discese dal colle e mandò al duce supremo il lieto avviso. carducci,
fanti e quello prese, e menato al dugio e ai signori di notte,
cammelli, 286: so con quanto dubbio al mondo stanno / li re, li
per degni rispetti non dovrebbe esser resa al patriarca, essendo diretta al duce e
esser resa al patriarca, essendo diretta al duce e serrata, ma doverebbe restar nel
andreini, 42: rapido in contro al cielo apersi i vanni, / per inchinarmi
apersi i vanni, / per inchinarmi al gran tartareo duce. -per simil
duce. -per simil. e al figur. dante, par.,
dante, par., 21-26: dentro al cristallo che 'l vocabol porta, /
nera e sconosciuta bocca / fin sotto al muro ostil duce tiranno [la mina
pianeti, incita la natura de l'omo al desiderio de li onori, gloria e
col cui favore io spero di venir al desiderato fine de l'intento mio. dell'
fida e cara duce / che mi condusse al mondo, or mi conduce, /
mi mostra el segno / sì che al tutto convien la morte io chieggia. ariosto
essa luce. tasso, 15-45: essi al congedo de la nobil duce / poser
il governo: / qui santa e madre al popol tuo ti mostra: / né
begli occhi pria la luce / che mentre al cielo mi scorgeva, un tempo /
paulo. anonimo, 24: quest'al fronte la mia morte / tene scritta e
che è proprio del duca; legato al duca da rapporti di dipendenza, di
: una sera, essendo la giovane menata al signore in lo castello de la cità
/ andando, con le spalle volto al cielo, / tra quella turba d'
, / servo rimase. e portò lino al duddo / e vino allo scafardo.
e di particelle volatili, ascendono facilmente al capo. alfieri, v-2-845: o
: ho scoperto qui sopra due scarpe al sole. tozze; conficcate per la punta
: la città di parigi ha perduto oltre al due per cento dei suoi abitanti per
che insieme vanno / e paion sì al vento esser leggieri. petrarca, 23-38:
, e riunendo tutti gl'italiani dietro al suo feretro, come manzoni: essi
quando essa li conduceva in ricreazione attorno al pozzo. brancoli, 3-62: i suoi
gola ogni due minuti, molto simile al lamento di un flauto riempito di bambagia
ariosto, 30-49: i tronchi fin al ciel ne sono ascesi: / scrive
: sarebbe facile dimostrare in due frasi, al modo che si dimostra, che furon
mente operando, l'uno si conduce al suo fine, e l'altro no.
. bruno, 3-26: vennero doi al nolano da parte d'un regio scudiero
due parti di un tutto. -anche al figur.: distinguere due concetti;
noia, di rimprovero, di rammarico al ripetersi di un errore, di una
tommaseo [s. v.]: al ripetersi di detto o di fatto molesto.
povera, e messe le due dita al taschino depose nella sua mano paralitica un
napoli e di sicilia uniti dal 1816 al 1860 sotto la corona dei borboni.
m. -chi). che appartiene al duecento (cioè al secolo xiii);
. che appartiene al duecento (cioè al secolo xiii); proprio di quei
, agg. numero ordinale, corrispondente al numero cardinale duecento. -numero frazionario,
, il suo massimo fiore si presenta al tempo dei trovatori provenzali, e di
calen d'agosto, ovver di luglio al fine / era nel mille dugencin-
... si riducono... al numero di dugento cinquanta sette. baretti
: si andò a fare una passeggiata al lume della luna, che era lucida e
avverb. ariosto, 27-12: fa al lume del sole e de la luna /
. gioberti, 9-ii-236: non fu impossibile al principe il raccogliere... un
, quando dicono che mentre si serve al padrone in una guerra, non è
amore] la guida [elisa] al fin tra 'l solitario errore / di folte
più dalla pugna ritrarsi, perché importa al pubblico che si manifestino i delitti de'rei
i satirici e sì fatti sciagurati parlano al pubblico che per lo più si compiace
pervinca in quel momento appende la lancia al gancio della resta e dà mano allo
dunque duelliamo con un serpente, che al primo fischio che diede impresse mortai contagio
cavalier, vago di farsi / illustre al mondo, di lontan paese / venuto è
parole il figlio marco ed era capace al caffè di fare l'alba, se trovava
maestri e competitori; che farebbero onore al più ambizioso degli scolari e dei duellisti
più crudo duello che mai fusse veduto al mondo. magalotti, 24-60: succede
sul campo e mentre stanno morendo, al primo che cade morto, l'altro
altri giuocando. tasso, x-26: così al tempio ne venni ove si fèa /
persona perché si batta. - anche al figur. p. f. giambullari
duello da alcun disastro, e rompendosi al primo colpo, dimostrano ch'eran di
all'americana', duello che si svolge al buio in un luogo chiuso. bocchelli
di qualche racconto udito o letto o visto al cinematografo, dei famosi « duelli all'
di uno dei due avversari. - anche al figur. bùgnole sale, iv-253:
; e dopo esser giunto in francia al più alto grado di opinione, di modo
le loro contese con duelli singolari, al modo di quello degli orazi e dei
duello, ingaggiare il duello, venire al duello: affrontarne la prova.
a duello: duellare. - anche al figur. girateli cinzio, 3-8 (
ferite e amazzate. marino, i-135: al signor schidoni mando una disfida capitale;
i sassi, e quello / scacciava al salto, e s'a lui fea ritorno
ma tutto si riaccomodava a tavola in mezzo al solito urlìo. -peggior. duellàccio
che il commune di perugia degga dare al commune di firenze, ciascuno anno,.
ciascuno novembre. mannelli, 30: al tempo di questo abraam si cominciarono le
la potenza de'toscani fusse grande, al presente non ce n'è quasi memoria.
bene, come distinguo in una camera al buio quando canta una voce sola,
e per questo un tirannetto / da quattordici al duetto / grida: - oh che
o per ingegno', all'opulenza e al piacere: ed offrono in tributo alle
doveva stare, tutto il giorno, al mio fianco. = dal nome del
ritorno del desiderio, era però avviata al settembre, ai toni dulcorosi dell'uva
il grande); dal 1905 al 1917, camera dei deputati dell'impero
. milit. proiettile per armi portatili al quale è stata asportata o sezionata l'
, con un aumentato effetto vulnerante, al momento in cui colpisce il bersaglio.
cui colpisce il bersaglio. - anche al figur. panzini, iv-210:
verdi dumi / dài tanto onor al tuo fiorito chiostro, / soffusa
/ e voi, ridenti prati al mio amor destri. tasso, 8-3-1166:
. marino, 6-109: tornano al copular di due stagioni / i secchi dumi
solitaria parte, / d'iside al fonte appresso, / a me è noto
. zanella, 1-6: appeso al braccio pendavi un canestro, / e con
, 984: il pellegrino, in mezzo al lento fumi- / gare di luce
i molli / tappeti assiri, ispidi dumi al fianco / mi sono.
corrisponde alla base, il lato minore al fianco sotto vento, il lato medio al
al fianco sotto vento, il lato medio al versante contro l'azione del vento)
/ e i sogni de'normanni piani al lume di luna, / e l'ardor
l'ardor del granito di pirene erto al sol. d'annunzio, iii-1-250: il
. duin), passato anche al fr. dune (xiii sec.)
, mi farai condure de galea al conspecto del mio vecchio marito.
, in conclusione, riepilogando, perciò, al lora, in tal caso
lora, in tal caso, in seguito al verificarsi di una data condizione o
del figliuolo de plutone me pungono subvenire al tor chiato core e provare
più salde e ferme / penne mi presta al vero: all'altre il volo
scorge. baldovini, xxx-n-29: donche al me'tribolio presto soccorri, / prima
affatto. foscolo, 1-17: al tuo signor dinanzi stai; raffrena / dunque
/ il fanciullo, il domani, era al lavoro; / verso sera il
agli occhi sei barlume che vacilla, / al piede, teso ghiaccio che s'
dielle a poppare senza badar più che tanto al mugnaio. -or dunque? -questi
energico. -giungere, venire al dunque: al nocciolo della questione,
-giungere, venire al dunque: al nocciolo della questione, al punto critico
dunque: al nocciolo della questione, al punto critico, decisivo, risolutivo,
sillogismi e corollari; e mentre si giunge al sospirato 'dunque ', l'intelletto
moravia, 16- 270: veniamo al dunque. lo sai perché ti ho fatto
da solo a solo, tra uomini, al dunque. = forma tose.
proporzione ascese a dare dodici gradi di fosco al bianco. = voce dotta, lat
che si riferisce, che appartiene al duodeno. c. e.
/ giù dal pilor lo vomita al duodeno. serra, iii-160:
e rotonda con sede più probabile al duodeno. c. e. gadda,
/ e le sviate immagini / richiama al noto duol. leopardi, 3-120: di
le dorate ingegnose api, / ed al piacer di lui reggono il volo; /
, 1-52: fecelo seppellire... al grande duomo della città. d'annunzio
il padrone ed i garzoni sono andati al caffè. 3. cupola,
. cupola, volta, galleria: solo al figur., con riferimento, per
'l vasto fluttuare de l'erbe / al vento, sotto i dòmi alti de la
chiuso superiormente a cupola, posto verticalmente al di sopra del corpo cilindrico della caldaia
. domus dei, domus ecclesiae: accostato al fr. dòme 1 cupola '(
del doppio, raddoppiare. - anche al figur. patecchio, v-137-98: chi
. patecchio, v-137-98: chi respondes al mato segondo soa stolteza, / deventa
oggetto materiale, una grandezza fisica; al figur. riferito a realtà di ordine
esemplare, in copia. - anche al figur. bibbia volgar., iii-457
a fran- cescantonio che ieri mattina portai al duca di ceri le sue informazioni sopra
mio riverenza a v. s. e al sig. cottunio, che così lo
, sì come prego lei a duplicarla al medesimo sig. cottunio. botta, 4-361
aumentare di molto). - anche al figur. chiaro davanzali, xvii-259-45:
doppio, maggiore del doppio. -anche al figur. e con valore iperbolico:
; che ha due aspetti. -anche al figur. g. villani, 10-85
contratto, seggiendo elli in alto seggio presso al fuoco; e fatto stimagione, non
'duplicato, che il primo spetta al precedente salmo. tasso, iii-58:
ed attenzione; e non potendo supplire al difetto, almeno non consenta che si legga
e ti scrivo oggi, perché tommasoni, al quale, per duplicata, ho scritto
lettera di vettura (consegnata dal mittente al vettore), che viene rilasciato dal
), che viene rilasciato dal vettore al mittente dietro sua richiesta, e per
, non può disporne se non esibendo al vettore tale documento. guidiccioni,
ferrara un duplicato d'ambidua li brevi al noncio. marino, ii-49: già scrissi
; raddoppiamento; cosa raddoppiata. -anche al figur. s. bernardino
un tempo stesso, e se ne confessa al benigno lettore e... si
, hanno scritto il suono del z simile al c per due zz, e l'
tocco di tinta leggermente guascona poco gradito al nostro italiano senso della misura; ma
erede di dante, smarrito in mezzo al rinascimento, tra l'ariosto e il machiavelli
, ed avrai posto il lume duplo al lume minore. galileo, 4-3-171: col
annua nelle varietà coltivate, affine al sorgo, assai coltivata nelle regioni tropicali
il tributo risultò di settantadue lire supeiiore al dovuto. pea, 7-122: domando
lungo immutato; che resiste all'uso, al logorio del tempo; forte,
tutte queste fatiche e uomini appartengono, al di sopra del momento, alla letteratura
tanta letizia ed ebbrietà danno alla mente ed al cuore, che letizia è da
è da credere che deano alla mente ed al cuore li eterni, perfetti e
fu dalla fame unico schermo, / preda al flutto rovente, / che crepitando giunge
che ha la polpa molto soda attaccata al nocciolo (un frutto, come la
. -sostant. (per lo più al plur.): ciliege (o pesche
come a tivoli, dopo l'autunno al principio dell'inverno, e quasi come nel
(in misura che si aggira intorno al novan- tacinque per cento), rame
rilucere come specchi. baldinucci, 126: al serenissimo granduca di toscana cosimo i fu
addietro trattati più duramente di quello che al lor merito e all'amor suo si convenisse
di neente, / ma passò dentr'al cor che lo sostenne / e sentési piagato
trafitto duramente a torto / io sono al disperar quasi vicino. tommaseo, 3-i-57
a destro, / pensando duramente / intorno al convenente / dele cose vedute. giamboni
con violenza, con impeto. -anche al figur. giamboni, 4-41: dipo'
si dorria / di più tralci lo sprone al peso ingiusto. = voce dotta,
e per fare questo per certa vanagloria al loro tempo, lasciarono di farli scolpiti,
presso, tanto più le fa vicine al cadere. -robusto, resistente.
giurerai leanza, amor e fede / al tuo marito, durante tra voi / la
più disposti, pregando d'esser descritti al ruolo, sapendo che subito ricevono un
dei beni (case e poderi) andasse al nipote, e intero alla moglie l'
, 85-56: alla fine s'andò al letto, e non che quella notte,
da primaio die ch'era fatto, infino al die che si disfece, era durato
ai, nulla, altro che pianto, al mondo dura! castiglione, 75:
, mantenersi in vita. - anche al figur. rustico, vi-1-169 (33-2
senza il quarto elemento non potrebbe durare al mondo. andrea da barberino, 1-19:
che durano una settimana. -resistere al logorio dell'uso, alle intemperie,
i rei: / questa, aspettata al regno delli dei, / cosa bella mortai
il sole partendosi dal cancro pervenga scendendo al segno di virgo. lippi, 7-76:
giambracone, / che la duri. note al malmantile, 2-600: * giambracone,
'che la duri', intendiamo: piaccia al cielo che egli continovi. goldoni, viii-1118
se si offrissero modello di virtù magnanime al volgo; né il volgo diverrebbe mai
. seguito da una proposizione subordinata (al gerundio o all'infinito introdotto da a,
: teme egli assai che del viaggio al moto / durar non possa il suo fievol
iii- 1-605: giorni / e notti al capezzale dell'infermo / durai, sola
, egli se n'andò in francia al buono pipino. tavola ritonda, 1-332:
/ più torre il conte lascia ed al re versa. sacchetti, 36-37: uno
4. consolidato, indurito (solo al figur.). dante, conv
iii-32-277: l'utile maggiore è da preferire al minore, il duraturo al momentaneo e
da preferire al minore, il duraturo al momentaneo e labile, il fondamentale all'occasionale
di un fenomeno, durata. -riferito al tempo stesso: il trascorrere, il
egualità di cristo nella potenza e durazióne al padre. gelli, 15-88: il moto
, durevole, saldissimo di piede; regge al galoppo nelle più aspre discese.
nel tempo le proprie caratteristiche, resistenza al deterioramento. settala, iv-97
, iv-97: niuna republica o città può al lungo conservare e la pace e la
abbiamo veduto... la francia, al contrario, cangiar quegli ordini, da'
loro rilevazione di piccola altezza, resistendo al drappo, danno testimonio della loro durezza
rimbalzasse in loro dannaggio, mandarono ambasciadori al legato, i quali voleano essere mezzani
dante, purg., 27-40: come al nome di tisbe aperse il ciglio /
durezza fatta solla, / mi volsi al savio duca, udendo il nome / che
dureza del vincula allo acceptare il deposito et al non volere più intervenire in queste pratiche
. è la vita, orribilmente disarmonica al mio ideale, che mi fa cattivo.
che chi, come te, è avvezzo al poco, al semplice, allo spicciativo
come te, è avvezzo al poco, al semplice, allo spicciativo, abbia a
, che sono di quattro conpressioni, al corpo; ché la loro durezza sormonta
-durezza d'orecchio: sordità. - anche al figur. b. croce, i-3-93
letter. durezza. - anche al figur. zanobi da strada [
/ mi vincesse a null'altro che al correre. tassoni, viii-1-57:
e so io di quelli che cingono al fianco una spada come una durindana, che
tagliare o incidere; che è resistente al tatto, che non cede (ed è
sasso astretta, / che duro intoppo al molle piè propose, / per non
ha le quadrella / con duro laccio al molle tergo è avvolta. delfino, 1-50
il capo gli si veste di ferro [al gatto], ed è chiamato in
, / quando fia chi sua pari al mondo trove? palladio volgar., 1-6
assecuri. scalvini, vi-71: sei simile al corridor che le battaglie / dell'uom
via, una strada). - anche al figur. francesco da barberino, 193
ariosto, 25-62: dal ciel la luna al mio cantar discende, / s'agghiaccia
leggiadria, / fé la detta catasta, al tempio in faccia. f. negri
d. battoli, 21-215: ubbidienti al fischio, assidui al remo, fedeli
, 21-215: ubbidienti al fischio, assidui al remo, fedeli alla catena, animosi
tribuno duro et aspro, e contrario al senato et a'suoi compagni. giusto de'
ei scorse, / come i ministri al duro ufficio intenti / vide, precipitoso
angel] tra i pastor devoti, / al duro mondo ignoti, / subito in
». petrarca, 23-26: d'intorno al mio cor pen- sier gelati / fatto
uomini tanto necessaria, di saper piegarvi al genio, all'umore di quelli co'
piero da siena, 1-1: conciede grazia al poco ch'io discemo / e alla
l'occaso / cadean dopo lor cene al sonno in preda. scalvini, vi-78:
. scalvini, vi-78: tremendi segreti al sacerdote / affidavi nel tempio, innanzi all'
innanzi all'are / religiose, sovr'al solco al duro / villano, e al
are / religiose, sovr'al solco al duro / villano, e al fabbro sulle
al solco al duro / villano, e al fabbro sulle incudi. pea, 7-85
il moderno sentimentalismo religioso vorrebbe mettere al di sopra di rafaello. alvaro, 9-68
metastasio, ii-277: eccoti, cleonice, al duro passo / di rivedere alceste,
a provocare questi desideri, dura irrisione al suo sogno, bastava una gonnella o
o possedute! dovila, 75: al principe pareva duro l'aver a disdirsi
, i-31: né ferdinando, contro al quale tali cose si macchinavano, dimostrava
, iv-153: con difficultà si viene al consiglio della dissimulazione; perché in persona
di combattere, sarà già duro essere al mondo e aspettarsi di morire in primavera
., 25-27: se pensassi come, al vostro guizzo, / guizza dentro a
guicciardini, i-100: dure condizioni parevano al pontefice spogliarsi innanzi a ogni cosa
di una strada, mettono il coltello al petto di un viandante, per chiedergli il
fagiuoli, 1-3-305: ora basta, circa al notaio, l'è finita in parole
, e con parole è aggiustata; circa al vostro contadino è il duro.
-sodamente, profondamente (con riferimento al sonno). brancoli, 3-129:
quello che gli faceva bisogno di procacciare al suo proprio mantenimento, vivendo molto alla
viglietto stato intercettato, con cui raccomandava al governatore della bastiglia di tener duro,
: vino che riesce aspro e sgradevole al palato. palladio volgar., 11-14
anco un po'selvatico, sia calato al piano per andare all'università.
acerba, durazzina, che tuttavia dava al canto un'inflessione patetica. -spreg
) che produce un piccolo tumore simile al callo. savinio, 10-334: si
caldario solamente si fonde, ma non regge al martello, al quale regge il regulare
, ma non regge al martello, al quale regge il regulare, da alcuni chiamato
è umida, e che secca o cotta al fuoco s'indurisce. pindemonte, 12-223
era in copia, / duttile e molle al pollice qual olio. alvaro, 8-123
che sa adattarsi alle circostanze, arrendersi al volere altrui; opportunista.
proprietà ristretta così da un canto rispetto al ferro, troverassi dall'altro canto estesa
pascoli, i-619: l'esametro può essere al minimo di 12 sillabe, se ha
olii respondit rex albai longai ', e al massimo di 17, come un altro
alberti, 204: pogniamo per caso che al porto di vinegia s'aparasse et ornasse
,... tu per giugnere al termine ove si serba le grillande e insigni
, 3-1-375: nella prima delle sue lettere al signor marco velsero duumviro d'augusta.
g. capponi, i-19: già intorno al mille firenze viveva « sotto la signoria
chiamò ne'primi mesi del governo veneto al 1848 'duumviri 'i due de'quali