democratico, perché incapace di ubbidire validamente al pari che di comandare utilmente. panzini
loro maniera trovandosi sempre più vicini al vero, e vivendo in una salutare
trita / la folla urtar che dietro al piacer corre / e a l'onor vano
/ e a l'onor vano e al lucro; e de le sale / al
al lucro; e de le sale / al gracchiar voto e del censito volgo /
gracchiar voto e del censito volgo / al petulante cinguettio, d'amici / ceto preponi
colore verde brillante, che volge al rossastro sul cor saletto (
anche cattivo: alle volte, sdraiato al sole, godeva a far morire
del mal coltello e del mal sonare al ferro e alla cetera, e levarla a
., 20-22: e come suono al collo della cetra / prende sua forma,
prende sua forma, e sì com'al pertugio / della sampogna vento che penetra,
le cetre e muti i cigni / al languir vostro, e secco il lauro e
miglio discosto. parini, xv-79: al coro intento / de le fanciulle lesbie /
cetre erano appese, / oscillavano lievi al triste vento. -per simil.
vento. -per simil. e al figur. bettinelli, 203: e
. tommaseo, i-169: le cose al sol rispondono, / come toccata cétera
petrarca, 292-14: or sia qui fine al mio amoroso canto: oliva o
dopo i gigantei furori / rendesti grazia al regnator de l'etra. della casa,
. monti, x-3-273: deh! perché al nostro secolo / non diè propizio il
e dai pennacchi dei soldati, s'increspa al fruscio della toga professorale o allo spiegazzare
o allo spiegazzare della gazzetta, guai al poeta. 3. locuz. -essere
3. locuz. -essere come rasino al suono della cetra: non apprezzare un
? or se'tu come l'asino al suon della cetera? perché piagni? perché
cetra: intonare le corde. - al figur.: rimettere le cose a posto
foglie pennate, verdi superiormente, coperte al di sotto da fitte squame di colore
: il cetrangolo è spezie d'agrume simile al cedro e si chiama ancora merangolo.
, sm. dial. cetriolo. - al figur.: persona goffa e sciocca
. garzoni, 1-750: le cose pertinenti al lignaiuolo sono la cetta, il cettolino
racto a spa tacte lo menaro / al loco do devia morire: / a tremore
amor, ch'è caro, / donatelo al notaro / ch'è nato da lentino
questo tesoro. -riferito a senso al pron. personale che si può ricavare
aveva in bocca. redi, 16-ix-230: al mal della paura, come si dice
: e la mattina ch'avea andare al martirio, venne a lui uno gonfaloniere,
non eran parole. saba, 344: al tempo / che la vita più degna
ben come le vostre penne / di retro al dittator sen vanno strette, / che
abbiamo bellissime e varie coniugazioni distinte, al paro de'latini, nella pronunzia;
ancor vivo e la terra ancora presente al dannato. il che dà all'inferno una
la passione dell'anima è tesser legata al corpo, alla carne, e la sua
sciogliersi da quella e star con cristo: al che è via la contemplazione e la
41-19: essendo il detto messer ridolfo al servigio del re luigi di cicilia, andando
poco di mutamento, ma si riducono al segno solito in meno di che.
formula di cortesia con cui si risponde al grazie. - non c'è che
busone da gubbio, 1-316: dee al suo onore offerire, se egli ha che
doglia, la quale è sì giunta al sommo nel mio core, che non ha
agli obblighi e ai nobili fini del ministero al quale si dedicava: procacciarsi di che
, e finché ci saranno le pietre al lavatoio avremo di che vivere. pancrazi,
il mio piloto? / a che tenere al fianco questo peso, / per startene
dante, inf., 5-119: al tempo de'dolci sospiri, / a che
conta un vene [animalucci], quanto al vestire, degli adorni di tratto,
! ella predicava a'sordi, ed al vento le sue parole commetteva, perciò che
: ah qual divenne! ah come al giovinetto / corse il gran foco in tutte
lussurioso di peperoni e di pomidori, al sole di luglio...! gozzano
delle sigarette. -ant. posposto al verbo. g. m. cecchi
e un non so che confuso instilla al core / di pietà, di spavento e
3-3 (289): io il dirò al marito mio, ed a'fratelli miei
male avvenire ne potea, e che al presente non si sofferisse. dante, conv
sempre assai ringraziare, / perché, al dir che me fai, chiaro comprendo /
alcuna dissensione né infra loro né contro al principe. ariosto, 1-2: dirò d'
ne la neve e il calore in mezzo al fuoco. tasso, 6-1-88: odi
verri, i-84: 10 non contrasterò al mio avversario che ogni uomo abbia una
esser offesi. machiavelli, 496: al quale messer rinaldo si fece incontra,
. g. villani, 8-61: al dipartirsi da lui, il pregò che gli
che no. galileo, 4-2-321: domando al signor colombo se questi corpi fluidi,
in tavola. -disus. davanti al titolo di un libro, di un
dir li fosse grave, / infino al fiume del parlar mi trassi. petrarca,
, guidata dal divino ricordo, tu ritornassi al luogo ove in sogno io colsi
aguti, / con quest'orazion picciola al cammino, / che a pena poscia
grasso legnaiuolo, x-997: noi faremo al grasso una bella beffa, tale che
che non fosse sentito il dovesse rimenare al luogo di prima. petrarca, 165-14:
, / che son fatto un augel notturno al sole. boccaccio, dee.,
un toro ferito, corre per avventarsi al nemico. parini, 730: puzzate che
regnò, che poi tornò la signoria al figliuolo di ruggeri. boccaccio, dee.
dormire? io la farò ancora addormentare al canto delle cicale. paolo da certaldo
siete intendente, da poi / che al polso e pel viso in un ottavo
, / che pur tu duri in contro al fato ostile / cantor d'italia a
tre scienze sono bisogno a parlare et al dittare, che sanza loro sarebbe neente
; / ché praterie vi si trovano al lido del torbido mare, / umide,
, 1-75: tendea / più che al racquisto d'elena, e tu il sai
gozzano, 150: meglio / vivere al tempo sacro del risveglio, / che al
al tempo sacro del risveglio, / che al tempo nostro mite e sonnolento! rebora
sue morali d'uomo che bada solo al sodo, alle cose pratiche.
. alamanni, 5-1-609: nulla cosa al pari / addolcisce il sapor ch'il
, 1-275: mi abborre / pilade al par che m'abborriva oreste. d'annunzio
pa resse, battaglia contr'al prefetto del pretorio per ragione della
, deteneva la patria potestà, liberandosi al contempo da ogni vincolo con la famiglia
ogni vincolo con la famiglia d'origine; al di fuori del matrimonio, costituiva un
fisica dei beni o delle monete, al fine di conoscere il numero delle volte
altro, perché è posto dal padre al figliuolo coessenziale a lui, coeguale e
ma se ristrette, le prime due, al senso che loro danno i legali,
tutti » o per lo meno « al coerede!... ». pirandello
cioè pochissimo coerenti, diventano repu- gnantissime al cedere, e di gagliardissima attaccatura nelle
la cosa mi è perpetuamente riuscita coerentemente al da me divisato. magalotti, i-83:
riflettere alla setta di quel tale, o al sistema suo, o alla concatenazione
o alla concatenazione e coerenza, e al filo e seguito delle sue opinioni.
dei terreni: resistenza di un terreno al taglio, determinata dalle forze di mutua
di stati, limitano la loro competizione al campo economico, cercando di dimostrare l'
); vivere, abitare insieme. -anche al figur. gioia,
ideale tra loro. parola opportuna al linguaggio filosofico, ma abu
ogni altro, perché è posto dal padre al figliuolo coes senziale a lui
per tutta la lunghezza. - anche al figur. magalotti, v-39:
stesso modo e tempo. -anche al figur. magalotti, v-33: ecco
altro, perché è posto dal padre al figliuolo coessenziale a lui, coeguale e
i-351: quelle montagne che sembrano coeteme al mondo, quella quercia di cui niuno
n'allegherà una più antica ancora e coeva al mondo, che è quella di dio
la quale tu vai sempre più disvelando al guardo mortale, mostrami almeno la più
mettono a indurire l'agresto spremuto al sole caldo, poi ne fan cofacciette,
uno per parte pel guscio della sala, al lato degli aloni, e destinati uno
2. per simil. e al figur. fagiuoli, 3-5-79: d'
le coffe del pesce, in vetta al suo baroccino sgangherato. deledda, iii-56:
dell'uomo dotto ed erudito, al quale el vivere è cogitare. s.
cogitativi. machiavelli, 888: ritiratovi al grave, e stato sopra di voi
motti ben cogitati e soavi / diceva al padre: così far si vuole.
bella / su l'erba coglier rose al primo sole / e vincer queste cose di
: or qui l'angiol custode, al duol indegno / mosso di lui, colse
e in qual acqua apprestar giovi / albergo al seme tuo, sotto quai segni /
seme tuo, sotto quai segni / fidarlo al campo,... / quando
come vaghe in vista! / ma tale al gusto avean rigida asprezza / che ancora
mi trasporta, / sol per venir al lauro onde si coglie / acerbo frutto.
lieta gioventù va colto, / un gambo al giorno, il fiore della morte!
, gioie: godere). -anche al figur. giamboni, 4-379: certificato
la prima favola, più è prode al gallo uno grano che una margarita,
e tutti gli altri cavalieri cavalcano attorno al signore. ariosto, 35-2: ne bei
industria a primavera / le sollecite pecchie al sole esposte / per fiorite campagne esercitarsi
; afferrare, acchiappare. - anche al figur. petrarca, 181-12: così
., 80: chi così visse al mondo, visse assai, / se ben
o ritondo o vero lungo, secondo che al luogo si conviene; e da coloro
comprendere, percepire, sentire; apprezzare al giusto valore; saper rappresentare con arte
ii-116: chi è ch'ha insegnato al monti da questi tre poeti cogliere il bello
sta compiendo una data azione. -anche al figur.: prendere, occupare di
infranto / il tristo bando che mi colse al canto. boccaccio, dee.,
(i-329): conoscendo il bologna che al fine saria licenziato, per non esser
occhi gli si appannarono, dovette appoggiarsi al parapetto della terrazza. cassola, 2-143:
, assestare un colpo. - anche al figur. dante, 56-8: e
: rinaldo il colse ove s'annoda al busto / il nero collo, e
20. locuz. -cogliere a volo, al volo, di volo: sorprendere un
con un'occhiataccia che donna agrippina colse al volo. oriani, x-21-147: il suo
porto. pavese, 6-247: colsi al volo mariella che sorrideva disinvolta a un
g. villani, 9-145: mandò al suo fratello arrigo, ch'era a
ancora. -cogliere la palla al balzo: approfittare rapidamente di un'occasione
! *. peperito colse la palla al balzo e si cacciò a capo fitto nella
, che correbbe nel danaio. note al malmantile, 4-56: tira così aggiustatamente
per non esser poi coglionati, succedendo al contrario. giusti, v-19: l'amore
: buon per me che gli ho scritti al libro, e ho fatto ricordo d'
in camera, e vien pian piano al letto, / e trova il tutto appunto
, il cui buon esito è affidato al caso. g. f. bini
tassoni, 309: oh, com'alzano al ciel questi villani, / come ranocchi
idem, inf., 6-2: al tornar della mente, che si chiuse /
carestie ed i tempi, che inclinano al darsi piacere, hanno imputtanita tutta italia
, senza una vergogna e senza una coscienza al mondo. cellini, 1-84 (199
lippi, 2-69: ed incontro correndo al suo cognato, / ecco florian dicea
/ ecco florian dicea, risuscitato. note al malmantile, 1-212: i latini per
di nipotine una brigata, / che mettono al pan bianco carestia; / e mi
no. monti, x-2-273: cognato al tonante egioco giove / non ti vantar,
sue mani stesse una scatola di confetti al cognato santo. « per vostra sorella
2. per simil. e al figur. s. agostino volgar.
i cognati / reti giganti valicando, al fine / vidi l'orobia valle. leopardi
leopardi, 7-76: ma non cognato al nostro / il gener tuo; quelle tue
/ di viva! sei morto: ed al vento / tra gli altri cognati vessilli
2. comunanza di origine. - anche al figur. leopardi, i-284: la
cognobbe più che colui che salì infino al terzo cielo; infinito più di lui
, 846: tremo, ma vigile / al suon d'un cognito passo che piccolo
, agg. dir. che si riferisce al processo civile di cognizione (cfr.
riforme, che il camminare in esse al buio: il che accade quando i
bisogna ch'atterrino se medesime, siccome al contrario la superbia delle menti le porta nell'
1-346: la cognizione pratica è indirizzata al bene di qualch'altra operazione regolata da lei
quale il giudice applica le norme giuridiche al caso concreto; competenza a giudicare.
signori feciono o rinnovo- rono legge contro al giuoco e giuocatori, e della confermazione
dissoluzione del matrimonio fu commessa dal papa al cardinale. guicciardini, 287: al
papa al cardinale. guicciardini, 287: al gonfaloniere si potrebbe dare autorità di intervenire
matrimoniali prima che fossero portate le cause al tribunale ecclesiastico. 6. figur.
sarebbe inevitabile) ch'io avessi presentato al sovrano un ricorso contro di lui?
. x se'di intrante octobre ma demoli al fanciullo rinieri ugielletti, disse che dava
in un sogno ch'io fe'presso al mattino, / che gli cadea, non
per cogno, ottantaquattromila cogni. note al malmantile, 2-619: « cogno ».
di vino che il padrone doveva dare al contadino (o viceversa) come sgravio
l'uso del frantoio altrui. note al malmantile, 1-255: alcuni contadini hanno
uva mangiata, di dare i cogni al padrone, cioè alcune misure di vino.
indicava una misura per liquidi: affine al gr. xóyx7) 'conchiglia '
i romani, nome di famiglia aggiunto al gentilizio. p. del rosso,
petrarca volgar., ii-18: oltre al prenome dell'imperio, e 'l cognome
altro più abbominevole non ne trovò: e al creder suo tanto proprio di lui,
sì fatta impresa del portar l'articolo al nome proprio, a tutti gli addiettivi
. viani, 14-369: avvenne che al forno fu assunto un mastrante cognominato come
dicono * cogollo ', corrispondente affatto al 'cucullus 'de'latini.
b. davanzali, ii-515: mettigli al piede un corbel di coiacci mescolati con
59: io ho vissuto da quarantadue anni al mondo talmente, che con mulieribus non
impropria). -la quota che spetta al cointeressato. fu. ugolini, 89
praterie, più piccolo del lupo, al quale assomiglia molto per l'aspetto;
abita l'america settentrionale, dal messico al canada meridionale). = dallo
: la lussuria è vizio naturale, al quale la natura incita ciascuno animale, il
questo vizio [la lussuria] pare al principio dilettevole, ma poi si trova ferocissimo
s'uniscono al coito in una maniera tutta differente da
l'acqua, fra le canne, trasvolano al loro destino; che è il coito
, sf. ant. colata. -anche al figur. di cola: di
: la gran venerazione che colà si porta al suo nome. metastasio, ii-184:
, ii-184: a partir ti prepara. al maggior fonte / de'cesarei giardini /
riede, / e dal suo lume scorto al cielo aspiri, / cavallara immortale,
andava a ramuscello a recar una citazione al castellano di colà, e il cavallante aveva
, dietro e simili). - anche al figur. tasso, 19-41: ma
6-39: colà dentro lo scorge, ov'al verziero / fa corona il gran muro
spiriti magni. -colà oltre: al di là di quel luogo. bembo
4. per estens. e al figur.: con riferimento alle persone
, contro alla mia natura, contro al costume ed intenzion mia, forse troppo
brato del suo danaio, è lo al sangue del così, e al corpo
è lo al sangue del così, e al corpo di colà. -e
indicarne l'usura e il cattivo stato o al corpo di persone che siano state colpite
mortali / le sue squallide bolge, al guardo orrende / anco del ciel: cotanto
guerra, e sogna guardando, colaggiù, al serchio. = comp.
ingegno né possa / non può giovare al freddo colamento. tommaseo-rigutini, 1892
la mescoli, e lievemente colandola, al sole se ne fa sale. cennini,
adagio (e si riferisce per lo più al sangue che esce da una ferita)
azzurrino. 3. far passare al vaglio (il grano). lastri
fare [l'elmo], / al fuoco dell'inferno il fe'colare. sassetti
neve à colato! bocchelli, i-268: al pianterreno della casetta il buon artigiano aveva
inno devoto, / da queste mense al vincitor ten vola, / e il fervido
che è presentemente amburgo, le distribuiva al rimanente di europa. cuoco, 1-170:
dall'immenso deposito di capitali che colerà al monte e sarà sempre a disposizione delle
commercianti di minori fortune un frequente ricorso al monte. 10. figur. struggersi
dal tuo bel volto, donna, m'al lontana. = voce
sm. mus. strumento musicale simile al liuto, di sonorità aspra, provvisto
n'andrà / l'amato colascione, al suon del quale / talvolta il carnevale /
: turba villana intanto / ap- plauda al nostro canto, / e dal poggio vicino
. 2. per simil. e al figur. strumento suonato sgarbatamente. -poeta
10: se la druda di titone / al canuto suo marito / con un vasto
la massa di liquido colato. -anche al figur. d'annunzio,
dettero a vedere d'aver la cacca al culo ». « era ogni cosa nostro
*. -per simil. e al figur. d'annunzio, v-1-20:
l'urto del ferro apra il varco al sangue rovente della resurrezione. stuparich,
fa. -per simil. e al figur. negri, 1-707: con
: con lui [il fiore] bagnarmi al lume della luna / che sugli embrici
/ sul far dell'alba; immota al solleone / del meriggio sostar, che
una sostanza fluida). - anche al figur. giacomino da verona, v-432-20
: non dargli la soddisfazione di credere al loro stemma... alla loro superbia
* colatoio catino e piccolo orciuolo con foro al basso, ch'empiesi di cenere,
, ove si fondono metalli, analogo al crogiuolo. 5. canalone a
, 26: il cadavere è già posto al colatoio per l'imbalsamazione.
sf. leggero pasto che si fa al mattino appena alzati, per lo più
66: rinfrescatisi alquanto e fatto collezione, al partire, lo spenditore di messere falcone
che mai falla, perché si sentano al ventre l'ora di pranso, di
/ o volete chiamarla colazione. note al malmantile, 1-58: 11 primo mangiare
se la sete urgesse, si può aggiungere al latte della colazione e della merenda qualche
crudeli, 1-49: e ben, disse al padrone, / facciam pria colazione.
per colazione mattutina. moravia, viii-19: al mattino, si alzava prima di me
colazione, scambio di bruciate. note al malmantile, 1-58: alloracbé pel digiuno la
pranzo. bisticci, 3-367: venuti al luogo dove avevano a fare colazione,
delle colazioni domenicali. -colazione al sacco: merenda che generalmente si fa
cena ai grossolani, e da creppare al ventre de * buffoni. -fare
e di vincoli che, se apparentemente giovavano al commercio nazionale, effettivamente però ne arrestavano
mattina è sano e forte, anzi al vespro è morto ed è ammalato;
[letto], / leva di sotto al materasso un scrigno. fantoni, 848
pastore / poggiava il florido capo / al tronco d'un platano. idem, ii-
'colcotar', nome dato dai vecchi chimici al perossido di ferro ottenuto dalla decomposizione del
scopo di creare una via di comunicazione al flusso della bile impedito nelle vie naturali.
, agg. (usato per lo più al superi. colendìssimo). disus
luogo stesso ove tu scrivi, si dovrà al più meschino avvocatello scrivere così: alltllustrissimo
delle graminacee ed altre piante monocotiledoni, al momento del germoglio. = voce
, moltissimi dei quali si credevano necessarii al buon andamento del mondo. giusti,
del- pintestino con diarrea profusa e tendenza al collasso, a cui vanno soggetti i
, / talché pien di duol sempre al loco tomo, / che per te
. lorenzo de'medici, 83: al fonte di quest'acqua corre il core;
proprio del colera, che si riferisce al colera. cattaneo, ii-2-134: l'
di debole sapore, stitico, fusibile al fuoco, e quasi insolubile nell'acqua,
a squame bianche e splendenti, fusibile al fuoco, cristallizzabile col raffreddarsi in fibre
penne decorre sul dorso, in mezzo al capo, sull'occipite, sulla gola
e galileo non sarebbe stato di notte al fresco a speculare le stelle. verga,
dove aveva cominciato a spogliarsi, appoggiata al cassettone, piegata in due quasi avesse la
a un tratto, l'uomo grasso al giovinotto, riscotendosi. « colichette
3271: [il cristallo] forte vale al colico dolore / ché fa cessare quel
2. proprio del colon, relativo al colon. -arterie e vene coliche:
-arterie e vene coliche: quelle destinate al colon. tramater [s. v
cui escono i rami che si recano al colon. -4 vene coliche': sono sei
, 14-207: le patate passate al colino e imburrate, che stuccano
. bot. ant. albero simile al lauro. mattioli [dioscoride],
per tutto commune: con fiondi simili al lauro, che produce le foglie più larghe
ricava da broda di limbellucci, svaporata al fuoco e disseccata come vetro.
4 le donne hanno l'anima attaccata al corpo con la colla cervona '. quando
adesivo e di alta resistenza all'umidità e al calore. -colla di
non ricercata, quello che non direbbe al confessoro. che confessoro? anzi quello che
e infine il signore diede ad intendere al vescovo che gli avea fatto dare tanta colla
braccia; e feceli mettere uno sciugatoio al collo, e allenzare il braccio; e
può. si collabora. si sta al nostro posto pronti a tutto. e.
nemiche (per lo più con riferimento al periodo d'occupazione tedesca durante la seconda
albertiano. tommaseo, ii-396: quanto al signor luigi carrer, io non so
. gadda, 473: non mancheranno al pio officio né la vedova inconsolabile ovvero
risulti paralizzato. 3. la partecipazione al governo di gruppi o partiti politici,
(con partico lare riferimento al periodo dell'occupazione tedesca durante la seconda
linguaggio politico: la partecipazione dei socialisti al governo della cosa pubblica, ventilata prima
(sic!), cioè partecipare al governo della cosa pubblica, * fermo sempre
letter. piangere insieme; prender parte al dolore altrui; compiangere. sannazaro
, 89: 'collagrimare ': sembra al lissoni inutile latinismo per * lagri- mare
. 2. agg. appartenente al collàgeno. = voce dotta, comp
da portare in uno o più giri al collo, composto da metalli pregiati
della casa, 2-3-314: hanno dintorno al collo tante collane d'oro, e
grembo. -per simil. e al figur. d'annunzio, ii-825:
. michele portano una collana d'oro al collo. marino, vii-195: la collana
venere: alterazione dell'epidermide femminile intorno al collo. d'annunzio, iv-2-183:
uficiuolo in mano ed una colla- nella al collo. calvino, 1-369: le sfiorò
quel bel collanon d'oro che portava al collo. = deriv. da collo
, / non ha collare; / devoto al pentolo / più che all'altare.
2. per estens. e al figur. la condizione e la dignità
gettare, levarsi il collare: rinunciare al sacerdozio, alla vita ecclesiastica. faldella
perle, che si portava un tempo intorno al collo e oggi è usato in genere
923: il qual se mostra ben legarti al collo / il bel collar con tant'
alti a uso di mastini, e ridurracci al caldo con i panni scollati, che
così comanda l'opinione e la stravaganza al nostro cervello. marino, 16-92: bianco
damasco di diamanti asperso, / lungo al tallone, a la cintura angusto,
di stucco. carletti, 224: al resto del collo fa [la casac-
, / perch'altri vada all'eleate al paro. bettinelli, i-132: al sol
eleate al paro. bettinelli, i-132: al sol vederli con que'gran collari e
d'ór di più colori: / ond'al primo apparir ch'ei fece in campo
aculei metallici, che si pone intorno al collo degli animali, in particolare dei
di metallo imbottito) che si pone al collo dei bovini o dei cavalli da
o dei cavalli da tiro nell'attaccarli al veicolo. boccaccio, dee.,
hanno certi nomi sul collare che portano al collo, vanno rispettati per amore de'lor
lor padroni. carena, 2-190: al cane da pecoraio si usa porre un
lupo, e anche di altri cani. al collare di un cane piccino si appiccano
ferro intorno, e che si mette al collo del cavallo. si fa uso
. ma quello gli sfuggì per correre dietro al padrone. calvino, 1-187: nel
una mucca, con le mani strette al collare, col capo che ballonzolava a ogni
ornamento in forma di collana da portare al collo. -anche: distintivo di un'
un circolo. -per estens. e al figur.: la persona stessa che
pallavicino, 3-367: aveva egli rinunziato al re arrigo il collare. collodi, 652
abbia diritto, almeno per ora, al gran collare della ss. annunziata. carducci
pare ordine o collare che il re doni al suo fedele: / non è quel
, prigionieri o schiavi. - anche al figur. cavalca, 17-ii-35: e
incatenata con uno collare di ferro dinanzi al prefetto..., il grido
torquato. marino, 18-52: era al collo il collar conforme apunto, /
abbraccia l'albero superiore, lo mantiene al suo luogo vicino alla testata dell'albero inferiore
la colla o corda. - anche al figur. compagni, 1-19:
severamente contro lui processe; e messolo al martorio, diedegli delle buone. ma egli
... veggano alcun naturale scavato entro al vivo del sasso, capevole dei lor
corpi..., rivoltisi a dare al mondo e agli uomini l'ultimo addio
: alla perfine il porco s'accostò al pozzo ch'era su la sala e gittòvisi
torello vede questo,... voltosi al suo fante, il pregò per amor
voglio ralegrare, / le navi sono giute al porto / e vogliono colare. intelligenza
9-29-1-4: chi può ragionevolmente negarli [al savio] 11 ritirarsi anch'egli talvolta
canapo 'risultano comuni all'italiano antico, al provenz., al catal.,
italiano antico, al provenz., al catal., al castigliano; le testimonianze
provenz., al catal., al castigliano; le testimonianze più antiche fanno
legate, un collaretto d'oro attaccato al collo era tirato da un buffone persiano.
quella parte della giubba, che sta intorno al collo; talora è semplice o andante
. nievo, 43: quando capitavano al castello signori del vicinato coi loro ragazzini
iii-607: un collaretto di trine s'attorce al collo e ricade gonfio sopra l'ermellino
in una posizione innaturale, ingessata fino al collo, armata come una crisalide;
benda o ver pezza, cucila al principio del collarino. chiabrera, 482:
una veste nera di chierico chiusa fino al collo da un'interminabile fila di bottoncini
altezza. la terza parte poi si dà al collarino. vasari, ii-no: in
, che, girando, cascava sino al collarino, dove finisce la colonna, avendo
corpo, è il restante della colonna fino al collarino. algarotti, 3-315: leon
in fuori, che si applica in cima al fuso della colonna. 3.
con la mano. - anche al figur. fatti di cesare,
già di sopra nominati: e così al numero di sette pervennero. bar etti,
secondo, e un quarto per dar vigore al terzo, e così oltre.
anima innocente che corre rischio d'andare al limbo *. allora prese la parola
preposto a incarichi amministrativi e in particolare al pagamento dei soldati. garzoni,
nella corda dell'accollato raddoppia mar- tiro al collato. 2. tirato su,
il carro torto / dell'arca santa al porto, / ché nullo usurpi ufficio altrui
hanno qualche ius patronato, non sodisfanno al loro ufìzio, se... non
villani, 18: il petrarca eziandio, al quale fu sì amico che erano stimati
... collaudando l'applicazione del coltellini al mantenimento della sua accademia, accettò d'
fatta, così si dirà * collaudare 'al senso di 'approvare '.
in appalto. - per estens. e al figucollazionaménto, sm. raro. il
finita e collaudata, e si sedeva al fresco in un prato a goder le
cecchi, 6-32: vi trovate dinanzi al bell (binario di montaggio), su
sei ore, perfetta e collaudata, al piano terreno, dall'altro capo del
arbitro ', parola che si accosta al senso che si attribuisce a 4 collaudare
per gare. -per estens. e al figur. govoni, 2-105: si
vicolo / tutto buche che mena dritto al fiume, / collaudo del buon vino.
bozza con un'altra o col manoscritto al fine di controllare che il testo sia
lo sopraggiunse la morte, sono rappresentate al vivo dalla tradizione manoscritta. la quale
se questi si rifiuta, può ricorrere al pretore del mandamento nel quale il depositario
noi sì fue un pezo di tera posta al colle e uno altro pezo posto a
da capsa. dante, 54-2: al poco giorno e al gran cerchio d'
dante, 54-2: al poco giorno e al gran cerchio d'ombra / son giunto
d'ombra / son giunto -lasso! -ed al bianchir de'colli. idem, inf
, 1-13: ma poi ch'i'fui al piè d'un colle giunto, /
/ mietean cantando, e risonava al canto / l'aspro citareggiar delle
cor verdeggia / la fronda degli ulivi al cielo amica ». baretti, 2-311:
6-ii-150: non sparisca, o tebro, al nostro cielo / tanto splendor, né
erano tanti militari, colla borsa ricamata al braccio, il cappellino carico di piume,
da tempo a quella povertà, preferendola al mezzo lusso borghese di molti suoi colleghi
ho sentito, a un tavolo accanto al mio, un ufficiale di marina che diceva
colleghi, o le biasimavano; ed al pubblico non curante ne giungeva appena una
disse l'ingegnere rivolgendosi in dialetto veneto al suo collega nel celibato, « nualtri,
». -per simil. e al figur. tasso, n-iii-888: tu
.. non basta per se sola al saldo collegamento delle parti di un solido
tra il core e il cervello, subito al cervello sono comunicate. leonardo, 4-2-31
averà in colliganza, esprima per ordine al suo creditor come elio averà investido e vendudo
e diritti viali; poi, sollevando al cielo fronzuti i rami, collegavansi in sulle
essere in rapporti con qualcuno. -anche al figur. compagni, 1-18: dicea
cittadini. guicciardini, 175: pareva al re ferrando che lo stato suo fussi
: e anche voi, che vi scaldate al sole dell'avvenire, volete, come
comunicazione (per lo più con riferimento al telefono e alla radio). — anche
leonardo, 1-289: questo medesimo bisogno al malato domo, cioè un medico architetto
, mentre cerca di ricordarsene per collegarlo al proseguimento, si smarrisce. deledda,
come pendente da un filo, e sollevarsi al tirarlasi dietro l'ancudine con cui è
; e due principalmente, molto differenti al certo, ma strettamente legate nel cuore del
fecesi gran consulta fra'signori collegati circa al modo della difesa; e finalmente,
consiglio de'principi collegati come fu ottimo al pensarsi, così fosse stato concorde al prendersi
al pensarsi, così fosse stato concorde al prendersi e fedele all'eseguirsi si apparecchiava
era, in que'tempi, portata al massimo punto la tendenza degl'individui a
sinistra, e contro sua voglia collegato al mazzini. de sanctis, ii-1-130: avevo
, pose d'un sol cenno silenzio al canto fescennino, e ridusse l'ilota
: alle quattro ebbi invito di assistere al concistoro collegiale de'professori: si lesse
4. per simil. e al figur.: persona che mostra impaccio
non sono. ho comprato un piacere al prezzo ch'i'ho voluto: ora
5-95: portava un grembiule nero, chiuso al collo e ai polsi, come una
il casati e il durini stavano saldi al principio austriaco della collegialità, affinché in quella
ascollegiate) per soddisfare con più decoro al culto disemblea. vino.
nostro. sarpi, i-26: scrisse al collegio dei canonici di quel luogo,
delfino, perché non era ancora stato aggregato al collegio de'savi di terra ferma.
come le diverse città i loro deputati al collegio degli anfizioni? a.
a cui è affidata la polizia appartenga al collegio istesso dei giudici, che la
collegio, e del papa, concedettono al nostro comune privilegio, che nella città
concedere la liberazione di sua signoria reverendissima al sacro collegio, che ne ha fatto
imperatore, sotto il 6 di ottobre, al collegio de'cardinali: sentir grandissimo dolore
il residente cesareo, il quale rappresentò al sacro collegio le rivolte della croazia.
le vene ingrossa / del sangue tolto al popolo cristiano. carducci, i-1257:
di firenze, paghi... al camarlingo della detta arte...
come la sta. / e quanto al far collegio, fate come / vi piace
che si portano alla cancelleria, o al collegio di guerra; e questi si
/ che licito ti sia l'andare al chiostro, / nel quale è cristo
: poi disse: quando ancora era al collegio, / per premio di memoria tal
[ho dato] qualche altra moneta al giovine salvatori, il quale non si potendo
scompiglia: / egli è in collegio al sacro cuore, e il padre / curci
fretta a'collegi, mettendosi le dette scarpette al buio, essendo sollecitato, n'andò
particolare disciplina '(in origine apparteneva al linguaggio sacerdotale). collèma,
faceva più vedere in piazza, addossato al muro del campanile, ne colleppoli,
usura; / ma ma stava casa, al buio, a. pucci,
ad essere la dupla proporzione dal primo al terzo, e dal secondo al quarto la
primo al terzo, e dal secondo al quarto la quadrupla. lancellotti, 4.
una conocchia carica di lino e il fuso al lino 6. locuz. -
ogni leggier paroluzza che non si confaccia al loro cuore. aretino, ii-27:
, 193: bertoldino impronta il mostaccio al sartore con un castagnaccio, ed essendo
e con più severa energia gli ostacoli opposti al pubblico bene. giusti, i-174:
bilioso e il giovine collerico, la vita al mulino era diventata cosa infernale, da
si è, che il vino giovi al flemmatico, il torre sangue al sanguineo,
vino giovi al flemmatico, il torre sangue al sanguineo, il bagno al collerico.
torre sangue al sanguineo, il bagno al collerico. arrighetto, 249: questi mali
mosso da collera, irato. - anche al figur. cellini, 1-22 (
quando egli hanno ragione, come intervenne al mio figliuolo; ma veggasi poi del
madonna fecero una colletta spillando due lire al parroco, due lire al sindaco ed una
due lire al parroco, due lire al sindaco ed una lira e cinquanta centesimi
sindaco ed una lira e cinquanta centesimi al segretario comunale. pea, 3-108: poi
destassi i frati alla colletta, cioè raunarsi al divino officio. -eccles. stor
voce dotta, lat. collectaneus (specie al plur. neutro collectanea * raccolta di
individualismo, la completa subordinazione dell'individuo al gruppo sociale, postula l'appartenenza
neol. proprio del collettivismo, ispirato al collettivismo. collettività, sf. l'
indifferente, un'idea balenata in testa al ciabattino e subito fatta propria dall'intera
adunanza, si accosterà e somiglierà assai al totale di una pubblica udienza teatrale.
termine collettivo? cattaneo, ii-252: al lavoro solitario succede il collettivo; una
antico, se ripugnassero e quasi stonassero al senso e al pensiero collettivo della nazione
ripugnassero e quasi stonassero al senso e al pensiero collettivo della nazione, se altrimenti
, nella stipulazione dei contratti agrari, al fine di unificare e coordinare il lavoro
che alle vecchie bande... ed al battaglione fermissimo degli svizzeri,..
militare; ma il fratello che va al ginnasio non li vorrebbe mettere: sono larghi
a cencio e una vecchia cravatta attortigliata al colletto molle di una camicia di colore
quistione, mi si gettò addosso: al cui io menai una pugnalata al petto,
addosso: al cui io menai una pugnalata al petto, che il saio, e
tocco la carne o fattogli un male al mondo. grazzini, 3-2-191: in camicia
. pallavicino, 3-391: slacciasse le mani al collettore nell'esecuzione del suo ufficio.
pallavicino, 3-2-549: fosse in grado al re di porgere ogni favore alle riscossioni della
sera poi, quand'ella rimaneva sola ravvicinata al cartoccio del lume, manifestava i suoi
mezzo consumata. -per simil. e al fìgur. (per lo più con una
collezione di sacri libri, si riduce al precetto d'amar dio e gli uomini.
dalle file dell'armario, e li mostrava al giovane amico. e. cecchi
un ciglio. -per simil. e al figur. alvaro, 7-82: se
a cappello, con lamelle libere o fissate al gambo; cresce in famiglie, per
delle lettere di cambio, ed anche al prezzo ed aggio del cambio.
verme; l'orifizio della bocca è al di sotto della testa, e l'ano
della testa, e l'ano in mezzo al corpo; le mascelle sono armate di
, percuotersi l'un l'altro. - al figur.: venire in contrasto
, sovrapporsi esattamente, corrispondersi. -anche al figur.: con riferimento a idee
mira, in collimare, come dicono, al scopo che è
circa il tirare e dar di punta al bersaglio. = voce dotta,
prendere di mira ', introdotta dagli astronomi al principio del sec. xvii (keplero
parlando, tutte le diramazioni che appartengono al reno, si vengono abbassando come se gli
alla collina, / e con diletto al vomere / stesi la man divina. pananti
e di ruscelli, che si mescolava al discorso e diveniva con esso una unica
unica storia. -per simil. e al figur. carducci, i-714: egli
spine circondò le rose, / ed accanto al frumento e al cinnamomo / l'ispido
, / ed accanto al frumento e al cinnamomo / l'ispido cardo e la cicuta
paesaggi... ha libero il sodisfare al piacer suo. qui campagne distese,
, che con l'asprezza significa troppo al di fuori essersi i vasi corrugati e
, sia a scopo medicamentoso locale, al fine di determinare l'assorbimento di farmaci
onde la parola di dio è assimigliata al collirio, il quale purifica il vedere.
miglior cittadino si trova almeno sette volte al giorno in collisione coll'interesse universale che
strascico non è altro che l'arrivo successivo al nostro orecchio delle parti dell'aria
per le regole di cancelleria si dà al collitigante, il qual resta nelle ragioni
nell'uomo e in altri vertebrati la testa al tronco; può essere corto e come
, 5-3: con grande umiltà venne al papa e gittoglisi a'piedi chiedendogli misericordia
(i-513): il laccio si annodò al collo e la- sciossi giù cadere,
giù cadere, di modo che il collo al misero amante si fiaccò. caro,
si fiaccò. caro, 10-213: sovra al collo di latte il biondo crine /
: ed ei lieto e sicuro / al suo collo stendea la mano imbelle.
., 2 (38): intorno al collo aveva un vezzo di granati alternati
., troppo sottile, si piegava già al peso della sua testa, sulla quale
faccia spiegazzata coi grossi occhi intensi, davano al suo aspetto qualche cosa di animalesco e
in calzoni bianchi che portano lunghi sino al collo del piede e senza calzette.
alle glandole che sono intorno alla faccia, al membro virile, ecc., che
par., 20-22: e come suono al collo della cetra / prende sua forma
/ prende sua forma, e sì com'al pertugio / della sampogna vento che penètra
e semituono, acuto o grave, al collo di quello strumento che con le dita
della spiga: la parte inferiore, unita al gambo. rolli, 546: tu
camicia o della veste che sta intorno al collo; colletto, solino. carena
d'un altro monte, ch'era al dirimpetto. 8. archit.
dei cavallerizzi] insegna d'assettargli [al cavallo] tutte le sorti di briglie;
11. locuz. - a collo, al collo: intorno al collo, pendente
- a collo, al collo: intorno al collo, pendente dal collo. -per
d'oro; 1 ed una bibbia al collo tutta sola / portava. marco
intorno alla tavola, con una tovagliuola al collo ed una cinta. sassetti, 125
quali avea due catene d'oro lucente al collo. magalotti, 1-436: succedendo via
modo che ogni palma ne ha sempre al collo quattro o cinque a un tratto.
hanno certi nomi sul collare che portano al collo, vanno rispettati per amore de'lor
lor padroni. carducci, 878: al collo leonino avvoltosi / il puncio,
erano là, seduti sulle calcagna davanti al cataletto, e lavavano il pavimento dal grjm
quelle quattro tavole, coi suoi lupini al collo, che lo zio crocifisso glieli
vivente oltre il destino! / come al tuo collo ti tomai bambino / piangendo il
nodo della cravatta. quella che avevo al collo me l'avevano annodata prima della
. guido da pisa, 1-345: al collo le pose l'arco e le
bevuto, levava le guide di mano al vetturino, e via a rotta di collo
di collo. -braccio, mano al collo: sostenuto da ima fascia annodata
collo: sostenuto da ima fascia annodata al collo. tasso, ii-460: non
di sua mano, la quale aveva al collo per la caduta da un cavallo,
-da collo: da portarsi intorno al collo (una sciarpa, un fazzoletto
-in collo, sul collo: intorno al collo. m. villani, 1-88
2-5: avea per consuetudine ogni anno al tempo de'cederni, con una sua
e collo: dove il capo si unisce al collo, sulla base del cranio.
per caso hai pestato su i calli al presidente dei giurati, impiccati, il tuo
che drizzaste il collo / per tempo al pan degli angeli. ariosto, 23-56:
, / e di serafica broda satollo / al pan de gli angeli rizzava il collo
-avere il giogo, il laccio al collo, intorno al collo: essere
giogo, il laccio al collo, intorno al collo: essere in stato di dipendenza
alcuno il giogo, il laccio intorno al collo: sottometterlo, costringerlo all'obbedienza
vita torre, / o se voleano pure al giogo il collo, / secondo la
m'avinse / di salda e pura fede al collo intorno / ch'ogn'altra umil
dolce amato giogo che n'ha messo al collo la divina providenza? marino,
, 5-10: spontaneo e volontario amante / al ceppo il piede, al giogo il
amante / al ceppo il piede, al giogo il collo porse. davila, 1-4-175
[la regina] non doveva fare al presente questa dimanda, per non mostrare
di voler porre in necessità di consentire al re, e nell'urgenza de'suoi bisogni
, come si dice, il nodo al collo. brusoni, xxiv-850: rinegata la
gli rispondessi, e lo feci col laccio al couo, e per le medesime rime
. -avere, portare la corda al collo: essere condannato all'impiccagione.
iii-501: io ho avuto poi la corda al collo così come voi il sambenito per
gli stranieri. -buttare le braccia al collo, in collo, buttarsi,
buttarsi, gettarsi, sospendersi, aggrapparsi al collo di qualcuno: abbracciarlo in segno
, piagnendo forte gli si gettò colle braccia al collo. leggende di santi, 4-399
, 8-55: il pecorone le si gittò al collo, piangendo, che parea battuto
ebbe pietà, e gli si gittò al collo, e lo baciò. collodi,
di sé dall'allegrezza, si gettò al collo alle fate; e gli abbracciamenti
, x-21-159: bice gli si sospese al collo, aggravandovisi con tutto il peso
, 9-11: ella mi buttò le braccia al collo, e la dovetti abbracciare.
vidi la donna dai capelli rossi aggrapparsi al collo del suo uomo e scoppiare in
e irresistibile, gli gettò le braccia al collo, lasciandosi nel contempo cadere indietro
, 1-116: e so, di collo al duca or se'caduto. aretino,
piedi, or fingerò morire, or al collo le braccia li circunderò: e
: il resto / disser le braccia al collo avvinte e strette. -correre
collo avvinte e strette. -correre al collo di qualcuno: correre verso di
, subitamente con le braccia aperte gli corse al collo e abbracciollo. -dar
buttarglisi fra le braccia. - anche al figur. sbarbaro, 1-89: un'
1-89: un'alberella si dié in collo al vento, monelluccia che butta all'aria
cosa (debiti, fastidi) fino al collo: esserne oberato, sopraffatto.
: don nini è pieno di debiti sino al collo, e non sa più dove
ben fui sì, ch'io n'anda'al rezzo, / e diei giù l'
venti- quattro anni, non mi trovando al mondo se non questa casa e una
157: la popolazione di fratta, avvezza al governo patriarcale e venezianesco de'suoi giurisdicenti
collo. -mettersi da sé la corda al collo: essere noi stessi la causa
: si era messa da sé la corda al collo... quella sua faccia
era voluto. -mettersi un sasso al collo: affogarsi. -non muover collo
quel ribaldo contadinello che dava il guasto al nostro orto. manzoni, pr. sp
come una fortezza, guarnita di bravi al di dentro, e guardata al di
bravi al di dentro, e guardata al di fuori. de sanctis, ii-1-4:
il catino proprio dietro la porta, al buio, per far rompere il collo ai
, 36-17: diedero occasione a questi [al misero popolo] di scuotersi dal collo
3-173: gli spiriti non sanno stare al giuoco...: non basta loro
loro farti una scalfittura alle natiche od al braccio; ti tirano il collo lì per
dietro compenso, si occuordine, che al primo aspetto mostrino e faccian conoscer pava
come tavole di pittura poste chiesta. al suo bono e naturai lume. caro,
piccolo, è lecito per conseguenza, al bastimento, che ne è provveduto,
delle parentele, la situazione più opportuna al collocamento delle figlie. imbriani, 2-43
terminar la educazione de'figliuoli? come, al collocamento delle figliuole? 5
: forma di associazione in partecipazione, al fine di piazzaree1 me piace cognoscere la
di impiego del dipen tilluzza al dito. serra, ii-397: non ha
: ho subitamente collocata la sua figlia al nipote del castaido. manzoni, pr.
. rifl. prender posto. - anche al figur. dante, par.,
della tua memoria, per poi uscirne fuora al bisogno tuo e al tuo comando.
poi uscirne fuora al bisogno tuo e al tuo comando. monti, x-3-459: dal
/ balzar minerva, e collocarsi ardita / al suo gran padre accanto. foscolo,
situato, disposto, sistemato. - anche al figur. maestro alberto, 129
; disposizione, ordine. - anche al figur. s. agostino volgar
tal modo, che gli spazi sieno concordi al giudizio dell'occhio. milizia, ii-281
modo, che gli spazi sieno concordi al giudizio dell'occhio, cioè che il campo
soprattutto, abituato all'azione libera ed al comando, soffriva di quella posizione subalterna;
]: * cloroformio ': molto usato al presente per iscio- gliere il collodione nella
); incontro, convegno. -anche al figur. dante, conv.
3-122: i pubblicani e'peccatori vennero al redentore nostro, e non tanto furono
bruno, 3-24: cossi, insino al tramontar del sole, protelaremo il nostro
in lui umori tenaci, collosi, inabili al moto. paoletti, 1-2-99: se
far mal quando son morti. note al malmantile, 1-131: bacchettoni, così
sinistra. giusti, 2-26: son morto al mondo; e se novello insulto /
vaso d'olio dello scotto / unge al bamboccio suo la fronte e 'l petto
/ le reni e 'l ventre e sino al candelotto. marino, 20-127: con
frugoni, xxiv-1006: quello che sovrabbonda al volto scarseggia al capo, forse perché
: quello che sovrabbonda al volto scarseggia al capo, forse perché fumeggia assai,
davanzali, i-353: avea accusato i rei al pretore, affinché scampassero la pena,
mettere difficoltà nell'esecuzione delle promesse fatte al re. onde egli, tenendo per
, rissa, zuffa. -anche al fìgur. fu. ugolini, 91
, sf. ant. colluvie. -anche al figur. dovila,
). riempire fino all'orlo, fino al colmo. bandello, 2-36 (i-1046
stanza, prima che eugenia nel tornare al suo posto girasse la chiavetta elettrica, si
/ ceneri, chelidri, ed ondeggiando al tergo / colman di doppio orror l'orrido
, onde ti colma / la acquistata al fin grazia del padre. manzoni, 291
e ai lati (per renderlo più atto al transito). c. battoli
/ per l'in torto sentier son giunte al cerchio / e 'n vari volti si
le cavità sottoposte. questa parola richiama al pensiero i begli scritti di cosimo ridolfi
che si adergono con vigore di torri al di là dell'ombre e delle inazzurrate colline
di cristo,... e levata al colmigno del monte delle virtudi, sì
il vesevo / brullo il colmigno, ed al suo piè la dolce / lacrima di
e cupa altretanto, e empiesi fino al colmo di radiche di scopo, o di
mezo si lascia un vacuo dalla cima al fondo, per appicarvi il fuoco. chiabrera
/ le schiere. ojetti, i-267: al colmo del muro di cinta sotto cui
del muro di cinta sotto cui fluisce al mare il verde natissa, è stato
capelli disordinatamente raccolti in un certo viluppo al colmo della testa formavano come il picciolo
quale nato e nutrito fui in fino al colmo de la vita mia, e nel
, ii-502: passato [il clero] al colmo dell'abuso, è stato escluso
eccoci alla fin pervenuti grado per grado al più alto colmo delle figure ingegnose, a
i quali non si trovò mai che fossero al colmo della gentilezza e dell'umanità,
e dell'umanità, se non furono al colmo le arti. parini, 729
ardir; sì, ch'oggi ei giunge al colmo / d'ogni più fero eccesso.
piede nell'osteria, la baldoria era al colmo. imbriani, 2-76:
2-76: il giannattasio era giunto al colmo degli onori. d'annunzio,
: pareva che, salendo la notte al colmo, la chiarità crescesse e diventasse
195: l'estate è al suo colmo, ed offre tanti / vari
, iv-74: la sua indignazione era al colmo; se c'era una cosa
misura dello staio: ove si facea al colmo, perché vi s'usava frode,
, 1-45: un conio di legno fatto al torno, che abbi un colmo da
carico; fornito in abbondanza. -anche al figur.: pieno di un sentimento
le sue azioni); che è al grado più alto, che giunge fin
occhi de l'amoroso cavaliere, e gettatosi al collo de la sua fenicia, quella
ix-601: poi che spiegate ho l'ale al bel desio, / quanto per l'
scorgo, / più le superbe penne al vento porgo, / e, d'ardir
adagiarsi: e l'animo riconfortarsi giovevolmente al dimane. quasimodo, 2-43: veniste anche
/ e la lenta palma, premio al vincitore. moravia, iv-339: le pareva
diverse parti cave e colme, che appena al tatto stesso si può dar fede della
degli occhi un cenno / d'allestire al buon veglio un colmo letto, / onde
s'adotterà la culla o colo. d'al berti, 219: 'colo'
di maniche larghe che discendevano quasi fino al gomito, adoperata dagli antichi romani,
alcuni chiamano ciamos. questa mietono appresso al nilo, et ha il gambo arenoso a
colocasia, detta fava egizia, fa intorno al nilo, con ampissime foglie, delle
. la femmina del colombo. -anche al figur.: come simbolo di candore
/ con l'ali aperte e ferme al dolce nido / vegnon per l'aere
una colomba che in becco l'addusse al beato remigio; e ciò fu gli anni
lancio le colombe a volo / legate al giogo d'or l'ali d'argento.
. -la donna amata. - al plur.: gli innamorati. bibbia
novella: / se voi porrete il culo al colombaio, / cad io vi porgerò
. locuz. - attenersi alla colombaia, al colombaio: starsene al riparo, al
alla colombaia, al colombaio: starsene al riparo, al sicuro. pataffio,
al colombaio: starsene al riparo, al sicuro. pataffio, 4: io
, 4: io mi sputacchio: attienti al colombaio. -sviare la colombaia
di candor celeste / splendeano illuminate. / al carro eran legate / semplici colombelle;
bigio ammanto e, se non aveva al tergo vezzose penne, portava al cuore amorose
aveva al tergo vezzose penne, portava al cuore amorose l'ali. pirandello,
colombo (columba oenas) molto simile al colombaccio da cui differisce per la mole
, 5-134: ma io, che appena al testo il ver ritrovo, / le
carro, per ritornare poi indietro, al punto di partenza. tommaseo-rigutini, 3388
della « colombina » che dà fuoco al carro, e dal comportamento della quale
cattedrale all'esterno della piazza e raccordato al carro. carico, questo, di festoni
.. nel mezzo dell'inverno dar loro al piede della colombina piuttosto cruda che macera
proprio del colombo, che si riferisce al colombo. 2. sterco o
colombo: bianco, candido; tendente al grigio; cangiante; violetto. d'
francia e d'italia, dalle ghette al mezzo cilindro color colombino.
veleno che hanno gli altri animali appiccato al fegato; e muovono la lussuria per
come quando il colombo si pone / presso al compagno, l'uno all'altro pande
ivi a dua giorni 10 tirai drieto al palazzo in una buca altissima a un
... tutti sorrisero colle labbra al colombo della buona nuova. 5
pone, per cagion d'esempio, al fuoco al tempo del freddo, senza mai
per cagion d'esempio, al fuoco al tempo del freddo, senza mai muoversi,
, facile a essere ingannata (specie al gioco). tommaseo [s.
, estenuato come una larva di carniprivio al sembiante, da cui spirava compunzione austera
di piuma. e tal parea rostrato al naso ed all'artiglio unghiuto, crocidante
(miliobatis aquila): che corrisponde al termine toscano 4 ferraccia, aquila,
colombi, che vengono allevati e addestrati al volo dai colombofili per diletto.
sulle ali e cangianti sul collo dal verde al rosso violaceo; nidifica in società sulle
e la flessura epatica del colon, al di sotto del fegato; colon trasverso
termina alla flessura splenica del colon, al di sotto della milza; colon discendente
larghezza del ventre è posto disteso infino al lato manco. leonardo, 1-137: il
largo del ventre, tanto che pervenga al lato sinistro. redi, 16-iii-223: il
: il peritoneo va ad unirsi al mesenterio, intorno all'intestino colon. malpighi
e del pancreas si osservano intestini simili al colon. vallisneri, i-188:
rosolio. 2. il punto al mezzo del latino classico, il punto
del latino medievale (con valore simile al moderno punto e virgola). =
del basso impero, vincolati per legge al fondo che coltivavano (per impedire l'
poco il colonato feudale cedette il luogo al tipo romano. = voce dotta,
in un giorno prefisso fossero portate dinanzi al prefetto della città tutti i versi sibillini
, e si da un trecento anni innanzi al tempo ove l'han poste i cronologi
scoperti e con una più accentuata subordinazione al potere politico della madrepatria. -nell'ottocento
! ne aveva scoperta una colonia appiattata al piede di un masso. -per
masso. -per simil. e al figur. giusti, 2-118: la
. calvino, 1-144: tornò al lavabo, si profumò di colonia
priamente colonia parziaria) in base al quale il proprietario del fondo lo
essere alleviato dei pesi e delle alee inerenti al contratto di mezzadria. -colonia perpetua
agli eredi, e l'obbligo di pagare al proprietario un canone in natura detto terraggio
coloniali: truppe destinate alla difesa e al controllo dei territori coloniali, scelte e
sempre a passare un paio di orette al suo circolo, dove giuocava al domino
orette al suo circolo, dove giuocava al domino, con altri commercianti di coloniali,
-et). che si riferisce al colonialismo; proprio del colonia
, e gli ordini coloniari loro essere stati al tutto militari. = voce
colono, della colonia; che si riferisce al colono, alla colonia. -casa colonica
industrioso, sofferente della fatica, avvezzo al disagio,... e per lo
suole alta colonna / o scoglio o selce al più turbato cielo. galileo, 856
colonna alzar propose / la bella patria al suo gran padre alcide: / vedi la
eroe, starsi li vedi / giunti al bel carro colle teste inchine. gioia
, messi sur un carro, fossero condotti al luogo del supplizio;...
, i-145: oh quanto è pericolosa cosa al monaco l'andare a torno! quante
con edifici recenti. 4. cippo al quale venivano legate le persone condannate alla
col cuor crudo, / ciascuno addosso al buon iesù s'aventa, / con verghe
fra michele, 73: giunto che fu al capannuccio, frate michele, secondo mi
voi staresti in gogna alla colonna. note al malmantile, 6-28: alla colonna.
ci ha da entrare una statua, grande al vero, di cristo alla colonna.
7. per simil. e al figur. persona alta di statura,
10. per estens. e al figur. pilastro, sostegno. —
rimembra) / a lei di fare al bel fianco colonna. antonio da ferrara,
giovanetto alloro, il quale... al bel fianco di lei doppia colonna facea
, 20-128: le fe'd'un braccio al bel fianco colonna. marino, vii-106
puote, / coll'aita de'duo che al fianco infermo / gli fan colonna,
cielo sposa, / colla tua mano insino al fin mi mena. del tuppo,
, / da tutti lidi lo promette al mondo / concordemente. carducci, i-647
due file ai fianchi della nave pronta al varo per reggerne la carena. -colonna
in basso e termina con un anello al quale si possono agganciare paranchi per sollevare
trovarono morte in platea: se ricordo al giusto. più le fratture (tibie,
stilo con i filamenti staminali, che sta al centro del fiore delle orchidacee.
, alla grammatica, all'elocuzione, al periodo, alla composizione: e qui erano
giacché oggi non è ammesso più confine al pensiero. cardarelli, 3-29: giunti
colonna principale di un edificio. - al figur.: il più valido sostegno.
: il lumino da notte fece vedere al giannattasio i fogli sulla colonnina. deledda
verga, 4-24: una volta, al tempo dello splendore dei tubiera, c'era
parti non si vedeva la fine. al sommo appariva un portico con un colonnato,
meno che sei lire italiane. al principio del secolo se ne vedevano
, 1-2-121: gli uomini del consiglio, al numero di cento e cinquanta, erano
generale e quello di tenente colonnello, al quale è affidato il comando di un
, ma di un colonnello che sta presso al suo reggimento. baretti, 1-186:
colonnelli, i capitani, / che al fulminar di sciable e di metalli / di
: tardò alcune settimane prima di presentarsi al colonnello e dirgli, eccezionalmente sull'attenti:
di colonnello e quello di maggiore, al quale è affidato il comando di un battaglione
, inteso che questo era stato già al suo servizio. tasso, n-ii-410: io
assai bene come dal privato capitano si ascende al colonnello, e dal colonnello al generale
ascende al colonnello, e dal colonnello al generale de la cavalleria o de la
l'essercito, e da lui finalmente al principe. v. franco, ix-179:
, nelle stalle, serve di sostegno al tetto, lungo la corsia. 3
esattamente ogni anno la parte che spetterà al proprietario, e che non commetterà frode
imporpora / il trepido occidente: / al pio colono augurio / di più sereno dì
, 184: la baldoria era al colmo. la giovine castellana avrebbe avuto
an219: 'colloquintida', pianta simile al cocomero salva- nunzio, iv-2-284: tutti
: gli auctori [di firenze] sono al figur. e'romani, e'coloni
re di color nero ferro tendente al grigio, con lucen iacopo
tinge. / davan le reti / al mare incerto e combattean la preda. 2
di ridurre il spesso la tinta che impartiscono al corpo è calibro di questa sezione
e penetrarvi. taccata interiormente al fiocine dell'uva,... resta
assol.). dipingere. - anche al figur. mortifero? se la coloquintida
ben colora da tagli, simili al cucumero seminativo, sparse a terra;
altra aurora. panzini, ii-198: [al tramonto] le chiome dei pini si
, 32-65: provatevi a voltare obliquamente al sole alquanti vetri, l'un d'essi
l'angelo di legno colorato, al cui zoccolo ella aveva poggiato la testa
, falsamente colorato, mandarono a dire al re priamo ch'elli si volevano partire da
: delle qual cose, come non pertinenti al proposito mio, dirò solo quel che
134: tolse ancora un'altra casa al tenimento de porta nova in una onestissima e
colore di un oggetto, si ricorre al nome di sostanze di oggetti noti,
e lo suo colore vedemo rosso mesto al colore d'auro. dante, conv.
il fiocchetto di piuma bianca, intorno al quale spargonsi le foglie del fiore, veduto
e l'orizzonte tutto irto di punte nere al levante, si vedeva sempre la vela
/ più che gli occhi del bambo al chiaro raggio. petrarca, 90-5: e
si veste. aretino, 1-35: come al capitano è necessario l'aver sempre acceso
fuoco d'un colore intrepido, così al giuocatore è di mestiero di non cambiar
189: la marianna nell'affaccendarsi intorno al fuoco mostrava due bellissime spalle che meglio
verdetto, ma bensì dal colore pendente al verde. i latini parimente ed i greci
le sètte. giusti, ii-393: siamo al solito a desinare in cinque e qualche
e disposta a convertirsi tutta, reagendo al clericume, in illuministica, razionalistica e
/ di pellegrini / colori, e al solito / finì i quattrini. prati,
è stato per el passato, parte è al presente, parte sarà in altri tempi
. cesarotti, i-75: è facile al volgo e all'anime basse o
per nulla. carducci, 282: al sol così che asperge / lieto la
là le famiglie attinenti ed avverse ragunate al corrotto de'morti. deledda, iii-612:
nuova, nel paesaggio antico e immobile, al quale le rovine davano un colore leggendario
davila, 1-1-336: il quale, comunicata al re cattolico l'intenzione con la quale
operò che, per maggiormente dar colore al sospetto di francia, ricevesse con poca
. lippi, 5-18: e per dare al negozio più colore, / in forma
signori per dare un po'più di colore al pretesto. andarono, come abbiam detto
di colore oscuro / vid'io scritte al sommo d'una porta. 17
poteva servir a coprire molte cose, e al scusarsi dal far quelle che non fossero
provincia coloniale, o finti classici, al posto dei vecchi « righetti » e «
alla scena e una tinta di verità storica al fatto che raccontate. e. cecchi
una cornamusa o in qualche altro strumento al medesimo effetto. piovene, 5-24:
dilettino gli orecchi, e non vadano al cuore. bandello, 2-10 (i-771)
nove virtù che in eliconia / danno al muto pensier con aurea rima / l'ali
par che i colori non rispondano perfettamente al vivo, e gli delineamenti non vi
, e gli delineamenti non vi parranno al tutto proprii, sappiate ch'il difetto è
nel sereno aspetto / dell'aer puro infino al primo giro, / alli occhi miei
seguiano, e lieto / facean tenore al gemere del rio / e de'boschetti
gemere del rio / e de'boschetti al fremito, il mortale / emulò que'colori
vorrebbe così indifferentemente... abbandonare al musico la cadenza, la quale riesce
facinorosi,... dando le spalle al sole che ingentiliva il color del tempo
io mai divenga bagascia di qualunque uomo al mondo sia, e che cosa in
. / forse cambiò color? forse al mio duolo / bagnò almen gli occhi,
informa il merito, e dà colore al buono proposito, perocché il merito s'
merito s'acquista per la 'ntenzione buona al cominciare, ma la corona si riceve
cominciare, ma la corona si riceve al perseverare. ariosto, cinque canti,
per l'editto pontificio fosse dato colore al giudicio loro, abbrugiarono pubblicamente li libri
esempio, dare un po'di colore al tentativo fatto nella casa parrocchiale, dipingerlo
, per mezzo del dottore, fare intendere al podestà ch'era il caso di spedir
spingono la plebe accecata alla rovina e al macello. carducci, i-151: a tanto
dato colore; abbronzarsi. - anche al fìgur. tasso, 6-76: ché
suo grande viso d'avorio si coloriva al sole; gli occhi prendevano un po'
di ba- kùnin colorendoli sinistramente, fino al viaggio di berna. 8.
opera pittorica, a dare maggiore importanza al colore che al disegno.
a dare maggiore importanza al colore che al disegno. colorista, sm.
che riguarda il colore; che tende al colorismo in pittura. soffici, v-1-326
la sua gamma che va dal bianco latte al buio stigio, attinge tutti gli acuti
toni e di sfumature, da dar fondo al più ricco repertorio coloristico. piovene,
1-6-50: era una giovanetta in ripa al mare, / sì vivacemente in viso colorita
, 250: allegrano il core / al buon vendemmiatore / l'uve ben colorite /
molto colorito. monti, x-3-24: al gran cenno tremàr gli archi celesti;
alto recando le purpuree vesti. / al cospetto di tutti egli le scosse, /
. boiardo, 2-3-21: nova maniera al mondo è di mentire, / e
il corallo. svevo, 3-813: al sole invernale abbacinante vidi che tutto il
: non isceglie iddio azzurro più fino al colorito dell'aria de'cieli, di quello
delle tinte: variazione necessaria per giungere al tondeggiamento dei corpi. foscolo, 1-322
e che i pittori, applicandolo specialmente al colorito, chiamano 'chiaroscuro '.
sapore, perché è difficile assai unire al solido e grave della filosofia l'ameno e
... alla bellezza naturale e al colorito del discorso. v. bellini,
, situazione che in qualche maniera rassomiglia al quartetto della nina; ma altro colorito
esecutore di un brano musicale deve dare al suono delle varie note o dei gruppi
pittore (che bada più ai colori che al disegno). caro, 12-ii-252
, sfarzoso; enorme. -anche al figur.: di eccezionale importanza,
un grande scoglio in mezzo alle onde, al quale nessuno potrà accostarsi senza pericolo.
dettar la legge a chi dà legge al commercio universale; operazioni colossali, dubbie
, dubbie, superiori alle nostre forze e al nostro ardimento. de sanctis, iii-93
migliaia e migliaia di lavoratori fanno sentire al complesso sociale quanto essi valgano per numero
risposta, / che fe'san paulo dentro al coliseo. berni, 112: due
l'arco trionfale fattogli dal popolo romano al colosseo. idem, ii-65: spartì
, prima una loggia dorica bellissima simile al coliseo de'savelli, ma in cambio
non s'usi applicare quest'ultima denominazione che al grande anfiteatro flavio di roma, perché
] fino a quando non s'arriva al proprio posto in un vagone, si
bigie, / ir pantofle e cappelli al giubileo / per far ch'ai papa sia
ricordare il triviale prov. che accenna al colosseo, mutato in coliseo, e
castiglione, 454: questi sono, al parer mio, come i colossi che l'
io l'ho fatto tutto, insino al termine che gli è, con le spese
tasso, 6-iv-1-59: tu già colosso altero al sol drizzasti, / rodi, al
al sol drizzasti, / rodi, al buon tempo antico. bruno, 54:
trovarono ch'elleno talmente avevano penetrato fino al vivo dell'osso, che in tutto
della gravidanza e nei primi giorni successivi al parto; il primo alimento del neonato
: la vacca non ha latte innanzi al parto, e sempre del primo dopo il
colpe de'sudditi, che hanno impunità al commetterle, divenir colpa del superiore. f
valse la lor bravura poltrona a resistere al numero della sbirraglia codarda, conciosiaché la
danni / le fortunate belve / serena adduce al non previsto passo / la tarda età
il fatto si verifica (in contrapposto al dolo, che si ha quando il
in colpa grave, per lo più equiparata al dolo, risultando dall'inosservanza delle più
omogenee, in quanto stanno in mezzo al dolo ed alla forza maggiore; ma non
d'un apparente e falso diletto ci lasciamo al disordinato avvenendo pregiudizio al carico, per
diletto ci lasciamo al disordinato avvenendo pregiudizio al carico, per colpa di quest'ulappetito
quirini, ix-22: donqua guardate, enanzi al vostro non possono sostanzialmente mutarlo. verga
in su la lieta / delfica pronti al pianto, come noi fummo a commettere la
l'altro non è, non dal tuo al suo provedimento indugiasse o più tardi mi menasse
ingessò o pur per quelle sue tante al mondo, vi saranno ancora delle guerre,
? la confessione delle colpe, per dare al saalfieri, i-242: io era intimamente
di dire, o non andasse al morto, non li si'imputato a colpa
, 7-v-319: qualora dunque si presentava al sacerdote una persona penitente, possiamo immaginare
, perché lei non ha una colpa al mondo. marino, i-83: ma s'
adosso? v. borghini, 1-1-393: al tempo di caligola, quando non si
dosso de la sorte, e mostra al mondo che non per suo difetto, ma
se medesimo, buttò la colpa addosso al ridolfi. -cadere in colpa:
fa chi loda e chi biasima dinanzi al viso alcuno, perché né consentire né
. villani, 7-38: altri dierono colpa al re carlo, che 'l fece
in cordialissimo amore molt'anni, pur al fine l'un l'altro in qualche modo
... e ciascun dà la colpa al compagno di quello, che forse l'
degli artefici per l'arte, ma al difetto di un'accademia simile a quelle che
la colpa a qualcuno: attribuirgliela, al fine di scagionare se stessi. guicciardini
ribattere il pettine contro il tessuto, al fine di raddrizzare e serrare ciascun nuovo
masnadieri arrabbiatamente il colpeggiavano; sì che al tutto rabbatterono, e di molte ferite
gli ebbe renduti: e i più colpevoli al capestro e al coltello, gli altri
e i più colpevoli al capestro e al coltello, gli altri alla galea. parini
colpevoli. -per simil. e al figur. viviani, i-582: se
feci mai? perché risvegli / quella, al dover ribelle, / colpevole pietà,
: non si può ancora non attribuire al corso de le stelle che l'innocente
sentenze in latino, prima la donna salì al palco. lambruschini, 1-221: se
430: aspro un macigno / colpillo al maglio e franse i nervi e tossa
del bersaglio, però di quello posto accanto al suo. d'annunzio, iv-2-219:
ottone / stette in duo piedi saldo al parangone. marino, i-85: ch'un
avvenire. — per simil. e al figur. monte, ii-393: e
/ e se'fatto scheran che stai al varco / rubando i cori e saettando
non cali, / c'hai tanto al cor dolente saettato / ch'una saetta lo
universale,... e pur colpiscano al segno d'alcun particolare, ch'essi
ma iddio il mette loro davanti come al bersaglio. bar etti, 1-61: quantunque
fosse in particolar modo colpito la mente al vedere d'un albero cadere un pomo
fiamme... /... al sospettoso adultero, che lento / col cappel
su le ciglia e tutto avvolto / entro al manto se 'n già con tarmi ascose
percossa, battuto, ferito. -anche al figur. redi, 16-iii-73: non
fera ed angue, / crudel contro al suo sangue? alfieri, vii-81: eteocle
.. fu solo una necessità o al più un manifesto di guerra per cacciare sotto
, ix-22: donqua guardate, enanzi al vostro varco, / che colpo scenda
petrarca, 2-7: era la mia virtute al cor ristretta /... /
/ l'angel che n'avea volti al sesto giro, / avendomi dal viso
: quindi chiuse lo sportello. e, al colpo, la carrozza partì rapidamente,
. manzoni, 61: un fuoruscito al conte / di carmagnola insidiò la vita;
colla fantasia e colla metà de'suoi beni al di là de'mari, e coll'
scopo informativo. -per simil. e al figur.: azione rapida e violenta per
cham- pionnet di non aver subito spinto al faro l'armata e, passato lo
, nel compromesso e nella decadenza seguiti al sonoro, alcuni film di gangsters sieno riusciti
popolare alla forma oligarchica ed autocratica: al quale spediente, ad es., ricorsero
. tanto dispiacevole e tanto terribile così al re come alla regina madre, che rimasi
segneri, iii-1-7: se dio non parlasse al cuore, potrebbono bensì gli uomini far
il dì consecutivo gran disgrazie! / al nonno un accidente era venuto, / e
di apoplessia. pirandello, 7-113: quanto al pericolo che morisse d'un colpo,
di una grande quantità di liquido, al fine di superare l'anuria o l'
dolore vivo e improvviso che si manifesta al polpaccio in occasione di un salto o
a sovrariscaldamento del corpo sia per esposizione al sole cocente sia per il soggiornare in
o arte alcuna, vada per se stessa al suo termine secondo la intenzion del pittore
col posare con gran franchezza le tinte al luogo loro, o chiari o scuri o
il famoso colpo che trafisse il braccio al marchese di gavaudan il 12 dicembre del
pugno dato, contro le regole, al di sotto della cintura. -al figur
ossa mi facevano male, ma un giro al caffè mi sarebbe piaciuto e anche un
mi sarebbe piaciuto e anche un colpo al biliardo. 18. acust.
quand'altrui vuol dar la freccia. note al malmantile, 1-89: « colpo colpo
, come io non ho mai goduto al mondo. parini, 751: il colpo
valere una vigna. comisso, 7-62: al centro vi era il suo ufficio chiuso
, i-160: quando avesse voluto ammetterlo al giuoco, egli a que'signori fiorentini
solito. -dare un colpo al cerchio e uno alla botte: v
cader s'approssimava, / tanto crescesse al guardo; infin che venne / a dar
/ a dar di colpo in mezzo al prato. nievo, 1-102: il vecchio
sue braci e le attizza in fondo al cupo / fornello dell'ontario. quasimodo
della guerra, non si poteva così al primo colpo immaginare che fosse più facile da
essere sua moglie. -menare colpi al vento: tentare invano di vincere un
medesime dimostrano apertamente, come essi menano al vento e'loro colpi. -perdere
/ entro e mi caccio in mezzo al pandemonio. -pettinatura a colpo di
i modi proverbiali:... 'al primo colpo non cade l'albero;
drento due colpetti di penna, laudando sino al cielo la dolce suavità della sua risonanza
arma e piglia l'ambio. note al malmantile, 2-551: un colpettino. «
che so io, dar un colpetto / al cerchio, uno alla botte; far
del bene / per l'anima, ed al corpo dar diletto. rajberti, 2-151
vaginorettale, offrendo così un solido appoggio al collo dell'utero. = voce dotta
/ umido strae dalla sugante rena. note al malmantile, 2-551: ne'quali [
... che volti l'acqua al mulino, e serva per colta; che
a una certa età, dovevano pagare al signore feudale in un giorno particolare dell'
, colpire, cogliere esattamente. - al figur.: fare un bel colpo.
-prendere, rinviare di colta la palla: al volo, senza attendere il rimbalzo.
). disus. coltivare. -anche al figur. guittone, ix-i 19-58:
piantò la coltella nel petto, fino al manico. sanminiatelli, 11-153: « mi
stor. corta daga, che si portava al fianco. angiolieri, 144-11: però
d'ira si son sì consunti, / al latte suo ritorna ogni capretta. regola
avea le rame d'un querciuolo. note al malmantile, 1-254: « coltella *
vele quadre spiegano lateralmente alla gabbia e al parrocchetto, per aumentare la superficie della
maniere. -per simil. e al figur. govoni, 2-92: i
... usciti sulla via / al neon danzante delle lucciole / prendono a coltellate
. straparola, 3-4: queste parole al giovane furono tante coltellate al cuore,
queste parole al giovane furono tante coltellate al cuore, e li crebbero doglia sopra doglia
di serpente, / che son contra al velen maraviglissime, / ché sudan,
, 250: allegrano il core / al buon vendemmiatore / l'uve ben colorite /
di soverchiarsi. pellico, ii-156: al di sopra del ginocchio, dove la
il petto; ed è stromento comune al legnaiuolo, al bottaio, ed all'
; ed è stromento comune al legnaiuolo, al bottaio, ed all'incassatore di fucili
iscamire il cuoio: esso è simile al coltello a due manichi pocanzi descritto;
fuoco della dispersione, togliendo il figlio al padre, il prossimo al prossimo, l'
il figlio al padre, il prossimo al prossimo, l'inquilino a la patria.
mura e dalla disperazione forti e ostinati al non rendersi, assediolli, e, mandata
gli ebbe renduti: e i più colpevoli al capestro e al coltello, gli altri
e i più colpevoli al capestro e al coltello, gli altri alla galea.
come che queste parole fossero tutte coltella al cuor di griselda. s. caterina
sé e quelle gli furono un coltello al core, e subito comprese messer liberale
questo è il dolore, il coltello al nostro cuore. fed. della valle,
finora / pur non l'abbiano ucciso, al cor paterno / coltel saria l'orribile
di remi, servono più diretta- mente al volo. il fusto di queste penne è
prigioni alle navi. -mettere mano al coltello, venire al coltello: in
-mettere mano al coltello, venire al coltello: in una rissa, per
che s'erano presi a parole e venuti al coltello; e che a quella riotta
. qui una volta la mano correva lesta al coltello. le passioni politiche erano costantemente
, l'uomo che guidava il somiere al viaggio cotidiano, morì di coltello.
in mezzo alla piazzetta, di fronte al palazzo dei trao, alto, nero
l'istessa macchia appar meno oscura intorno al centro, che verso l'estremità, perché
loro, dove si fortificarono. note al malmantile, 2-591: pennato, coltellone adunco
, 24- 9-44: perché i buoi al mondo nati sono di cotanto più nervo
, se non perché il collo sottopongano al giogo e l'aratro traggano per lo coltivamento
impossibile, sono poi sopravvenuti altri operai al coltivamento di quella gentilità. idem, 40-ii-145
più degli altri seppero, e intorno al coltivamento dell'intelletto s'affaticarono,.
iii-3 (32): noi siamo chiamati al coltivamento di dio nel primo grado della
: è uno ermo, cioè bosco diputato al servigio di dio per li coltivanti.
meno. boccaccio, vii-113: saturno al coltivar la terra puose / già lungo
, come se le miniere si lavorassero al pari de'terreni, e non si
e con la rimeria, fu avvertito al formarsi di una più genuina coscienza critica,
e industria. tasso, 17-14: al mare usurpò il letto il fertil limo,
fertil limo, / e, rassodato, al cultivar fu buono. salvini [tommaseo
rosee sotto i peli della barba coltivata al chiuso con pazienza. 4.
tragedia, coltivata allora da pochi) estraneo al barocchismo. 6. figur
poi dopo l'assedio, aveva lasciato al suo figlio soltanto l'arte e quel
e ben arato e colto / che basti al circoscritto mio desio. galeazzo di tarsia
lui per le viscere distendi / radici grate al generoso seno. campanella, i-150:
lavoro, di fatica. - anche al figur. parini, 137: [
in tragedia. carducci, 1-6: al popolo rese la parte che gli spet
cognite, perché serve all'istruzione e al diletto degli scienziati e dei colti,
, alla gioventù fidente nell'avvenire, al laicato civile. de sanctis, iii-156:
averle derise con mille scherni, le fermavano al bersaglio degli archibugi loro.