/ all'età vecchia e barbogia. note al malmantile, 1-85: birra o cervogia
11-2-260: non potrà... riuscire al signor dottore nenci di persuadere i lettori
sé, che le ombre volte contro al sole. carducci, 765: mio padre
petrarca, 190-11: nessun mi tocchi, al bel collo d'intorno / scritto avea
e di topazi; / libera farmi al mio cesare parve. 6.
, che la cesarea sede / difende al turco e l'ungheria soccorre. redi
, ii-184: a partir ti prepara. al maggior fonte / de'cesarei giardini /
-per estens.: poeta cortigiano, al servizio di un sovrano, a cui ha
che il poeta cesareo abbia fatto torto al poeta repubblicano? aspetti e sentirà.
madre; così chiamata, perché fatta al momento del parto alla madre del primo
»); ed è invece riferibile al sanscrito keéara * capelli, criniera '.
la cesariese / aquila gli occhi dubbii al fato avulse / col rostro e il diede
fato avulse / col rostro e il diede al sire che l'impulse / verso roma
grandi specchi, che andavano dall'impiantito al soffitto, e messi dentro a cornici cesellate
contrappongono la cesellata galanteria delle loro architetture al polverone e alle sforature di cielo degli
opera, scritto rifinito con raffinata attenzione al particolare. -anche: opera di pazienza
* grigio, verde '(applicato al colore degli occhi: 'glauco'): d'
, sf. (per 10 piu al plur. cesóie). attrezzo costituito da
. /... le cesore al collo o simil cose. piovano arlotto,
11 piovano comincia le parole secrete, corrono al modo usato tutti quelli artigiani; e
ant. incespicare, inciampare. - anche al figur. pataffio, 1: vuomi
sonni. manzoni, 314: come rugiada al cespite / dell'erba inaridita, /
vita, /... / tale al pensier, cui l'empia / virtù d'
nel secreto / suo cor cantando amore al rugiadoso / estivo raggio della luna.
argini. -per simil. e al figur. marino, 11-22: freschi
di macchina indossava una tuta giallastra. al riflesso delle lampadine, il suo viso
, 26: ivi un portento / al mio guardar s'offerse; una indistinta /
di neve, sporgenti da un dirupo, al chiaro di luna. ojetti, ii-20
selva entrato, non senza gran fatica al desiato luogo pervenne. caro, i-305:
l'obbligo del risarcimento. - anche al figur. fra giordano [crusca]
cessante e in preda de'birri. note al malmantile, 2-708: cessante..
giuseppina aiòsi che faceva le sue confidenze al cavaliere. d'annunzio, iv-2-201: la
guerrazzi, ii-395: arria era cessata. al cascare delle foglie ella cadde, foglia
mai cessò in tutta la notte insino al giorno. bruno, 3-741: che
x-3-67: fauni cessaro e satiri / al suono repentin / di sdrucciolar sul lubrico /
foglie sussultavano, quanti cani s'appiattivano al suolo. anche la terra, la
per indolimenti, ora allo stomaco, ora al lato destro, ora al sinistro.
, ora al lato destro, ora al sinistro. abba, 1-114: i bavaresi
da te cessa, / senza guardare al ricevuto male. scala del paradiso, 293
iddio che mai io pensi fare ingiuria al signor tuo marito, amandomi egli, come
delle strade ferrate all'esercizio privato potè al concetto di molti esser utile e buono
e sùbito i milioni della cessione per riparare al disavanzo imminente. pirandello, 1-82:
ogni mattina per la via mulattiera innanzi al cancello della villa per recarsi alle zolfare della
di diritto dal compratore o cessionario, al momento che siasi convenuto sul credito o sul
cessione di nizza era una condizione necessaria al proseguimento di questa politica.
su una specie di ballatoio che porta al cesso. pavese, 6-95: ci
e questo fatto, prestamente fece aprire al marito. alamanni, 5-3-138. poi
di maccheroni? collodi, 482: al dono delle frutta le fate vollero aggiungere
cono tronco, di tale altezza che arrivi al petto del bambino che vi è posto
). accestire. - anche al figur. boccaccio, 3-2-237:
ferro che porta una reticella di filo aperta al fondo, entro cui deve essere fatto
allo 'ngiù, sì che mettere gli convenga al contrario di sua natura: così i
= deriv. da césto1. al soffitto con delle corde, e penzolanti poco
letto. -per simil. e al figur. c. e. gadda
2. piccolo piattino metallico » forato al centro, che si infila nella candela
quattro o sei cestaroli, i quali sono al tuo comando. tramaler [s.
galantuomo, entrato nella bottega, dice al bottegaio: apparecchiatemi una cestella di quelle
ripiega alquanto, / gli adombra [al pescatore] il crin, di sottil paglia
una piccola cesterella all'arbore, o al pergolato, al quale la vite s'
cesterella all'arbore, o al pergolato, al quale la vite s'appoggia, e
cestiàrio, per un fornimento che ha al braccio destro. m deriv. da
sai, nella cestina / non ride al par del tuo labbro giocondo. barilli,
capo il fiore,... al piè poi un bel cesto di foglie,
materna. -per simil. e al figur. giusti, i-390: noi
sì da me disgiunte, / raccoglietele al piè del tristo cesto. boccaccio,
3. ant. ceppo. - anche al figur. pulci, 19-78: guardando
avvolgevano il polso e l'avambraccio fino al gomito. cicerone volgar.,
il cesto. non ne ha intorno al capo alcuna, ma è galeata come roma
cesti. boccaccio, iii-11-64: poi al cesto giucando assai più degno / polluce
, di pedoni e di cavalli, / al corso, a la palestra, al
al corso, a la palestra, al cesto, a l'arco. guarini,
. guarini, 39: questi rapido al corso, / e quegli al duro cesto
rapido al corso, / e quegli al duro cesto / fiero mostrossi ed a
, / l'uno a'cesti impiombati, al corso l'altro / folgore i piedi
, che l'udranno attenti, / quanto al cesto e alla lotta, e al
al cesto e alla lotta, e al salto e al corso, / cede a
e alla lotta, e al salto e al corso, / cede a noi, vaglia
altra gente. prati, ii-151: cresceano al cesto e all'arco / dell'attica
caestus -i (usato per lo più al plur.). cfr. festo,
non sia offiso: / cinque pane, al mio parviso, pò tener lo mio
con questi ed altri somiglianti argomenti addosso al suo filosofo, questo confutatore stucchevolissimo,
disuguali, segna il distacco dal primo al secondo membro, e coincide sempre con
inventi 11 passo d'una spirale / al timpano che imita la notte. /
. cetàceo, sm. zool. al plur.: ordine di mammiferi acquatici
delfino. -per simil. e al figur. ojetti, i-252: in
ariosto, 10-109: or vien al lito e sotto il ventre preme
novellino, 13 (32): al tuo tempo ed etade si conviene
di locri? d'annunzio, iv-2-408: al siracusano, che dà quivi spettacoli con
si presenta in masse cristalline, untuose al tatto, insolubili in acqua (e si
mi narrava essersi appigliata l'epidemia anche al primo ceto, e io ne vivea
uomini, nelle cose che li conducono al fine quale ciascuno ha innanzi, cioè
di palma, poi si portò le mani al petto e cadde a terra.
con una miscela di zucchero e cacao, al fine di dargli un sapore meno sgradevole
cioccolata fina... per regalo al mio maestro di lingua greca. foscolo
cioccolato e mandino de'libretti alla stampa al tempo di carlo magno. parini,
, costituito da una doppia suola aderente al piede per mezzo di stringhe di cuoio,
volte intorno alla gamba fasciata fin quasi al ginocchio da un lino bianco.
scandolo!), se ne 'mpieva sino al gargatto. giusti, i-423: se
: cioncavano que'cionchi finti con bacco al labbro e venere al fianco. nievo,
finti con bacco al labbro e venere al fianco. nievo, 158: egli
della bottiglia come se inchinasse l'orecchia al ginepro che un poco si diguazza. bar
inutile svegliarla, povera zia. dorme al solito sul divano, fingendo di lavorare
/ elmo ed asta e tremar dell'armi al tuono. carena, 2-52: i
e le pianelle, / il vezzo al collo e i ciondoli all'orecchio. porini
ciondoli / tien d'occhio, e al centro / le borie anticipa / di chi
trattenimenti, che può quell'età sopportare; al qual raddotto... fu dato
ciondolóni (ciondolóne), avv. al modo delle cose che ciondolano; ciondolante
la trave dal gigante rovinata, / al canapo, ancor quivi ciondolone / che la
colpito dal macellaio, con tutto il sangue al viso e la lingua ciondoloni. pirandello
presto a farle dar lo sbalzo. note al malmantile, 1-65: mona cionna,
217): qualcheduno in vece corre al banco, butta giù la serratura,
del pane con cui rompeva il capo al digiuno e ristoratolo con una ciottola di
16-i-10: se la druda di titone / al canuto suo marito / con un vasto
bastracone di servitore, che quando era al reggimento si fece passare razione doppia.
onomatopeica; ma si è anche pensato al termine spagn. azote * frusta '(
dante, par., 19-127: vedrassi al ciotto di ierusalemme / segnata con un'
in un folto di piante, dove al lume della luna veggiamo un corpo come
disteso sui ciottoli del plàtani / sillabando al buio le preghiere. moravia, viii-202
. 2. per simil. e al figur.: a indicare insensibilità d'
sua casa, il vecchio alza lo sguardo al greto d'un sentiero bianco e ciottoloso
fracchia, 1-578: mi pareva di parlare al mio povero piccolo. era un
alla formazione di prati acquitrinosi, nonché al processo di interramento di laghi e di
: il cipero ha le foglie simili al porro, ma più lunghe e più sottili
qualche volta maggiore: angoloso, simile al gionco odorato, nella cui sommità sono
guarda come arrabbiato i malfattori. note al malmantile, 4-80: cipiglio, è un
buona ricetta. tommaseo, i-353: al suo sorriso feci più volte cipiglio. giusti
allo sdegno, all'irritazione. - anche al figur. libro delle segrete cose delle
vuol avvisar di ciò mona cosoffiola. note al malmantile, 5-48: 'fargli porre
colla cipolla per farsi venire i lucciconi, al momento che bella partì con suo padre
cipollata? ha'la tu finita? al quale io risposi: o monsignor reverendissimo
cose vane / sparse e disperse, e al fin mal capitate, / libero l'
essa portava nel suo cavagnino in regalo al maestro un mazzo di asparagi, due
, v-238: i peli delle basette nascono al solito da'loro cipollini o bulbi,
-cippo portabandiera: che serve di base al pennone della bandiera. v. borghini
buonarroti, 2-188: si vede accanto al genio un piccolo pilastro, il quale.
era stato scavato. avevano addossato le lapidi al muro di cinta; e le croci
bot. specie di pioppo (simile al cipresso). v. cipressino.
chioma affusolata a rami eretti e stretti al fusto, e horizontalis { cipresso femmina)
scrisse catone. tediosa e bizzarra al nascere, superflua nel frutto,
lui per le braccia la venne legando / al tronco de un cipresso alto e
e in su l'aiuole, susurrando al vento / i viali odorati, ed i
; e qui l'ira / si quieta al verde dei giovani morti, / e
stento, un rettangolo giallo in mezzo al grigio delle terre gerbide, e due
alto fino a 40 m, simile al larice; cresce nei luoghi paludosi dell'america
berchet, conc., i-170: [al vedervi] così innamorati delle vostre frasi
odori, che piacevolmente olivano, e al cerebro molto erano confortativi. cìpride,
. / canora amica,... al lesbio vate / tu gli dicevi e
bracciolini, 1-7-47: allor gli augelli al ciprignino sdegno / si ristringono l'ali
all'anno si cava perfetto e somigliantissimo al cipro. 2. sm.
oggi di bartolomeo,... circa al canto de'ricci, qualche cosa più
ridere. machiavelli, 23: restaci solamente al presente a ragionare de'principati ecclesiastici:
che lui [mio padre] aveva al mondo, circa i casi mia, si
modo alcuno possa satisfare a quello che al senso ci apparisce. marino, i-194
lo stile del sonetto non essere inferiore al ternario o alla canzona o ad altra generazione
vede che mercurio e venere, perché sono al sole prossimi, quello di sopra e
cavemette fatte a mano; l'una dentro al fianco destro, e più vicina al
al fianco destro, e più vicina al fondo, alta cinque, larga due,
, l'avvocato si era dovuto recare al cimitero per una questione riguardante la tomba.
- un duoi anni vel circa. note al malmantile, 2-767: si dice appresso
l'architettura concorsero molti artefici a roma al papa. a. f. doni,
saper d'esser vivo e lasciarsi maneggiar al parocchiano, circa all'anima, governare
parocchiano, circa all'anima, governare al confessore, intorno alla coscienza. galileo
, e soprattutto i miei proponimenti circa al signor petracchi, a cui devo le lagrime
ariosto, 1-74: smonta il circasso et al destrier s'accosta. tasso, 17-13
tasso, 17-13: sotto, folta corona al seggio fanno / con fedel guardia i
una mattina... si parte al suono della tromba d'un vetturale in berretto
proprio del circo, che si riferisce al circo.
tiranno si assottigliava il cervello per somministrare al popolo pane e circensi. carducci,
, allora la distanza de'piedi portata al fondo del pettignone, formerà un triangolo uguale
maestro a ponente, ma più accosto al primo. = voce dotta,
più sembra adorno, / e quanto al senso più diletta e piace: /
la penna di pavone cedeva il posto al direttore del circo che, vestito di
, 28-24: il tevere si stendeva al sole sui sassi; e nell'eterno circo
circolante deprima il valore dell'unità monetaria al disotto del valore metallico della moneta migliore
e per le vene toma dalla circonferenza al centro, ch'è un verissimo circolarsi
, e altre da esse il riportino al cuore. perrucci, i-517: ti
fedi circolavano come danaro, nulla perdevano al cambio, guadagnavano a'tempi delle maggiori
3. per simil. e al figur. passare da uno all'altro,
centri moventisi son circolate, niente rilieva al fatto, solamente che soddisfacciano, come
tanto che la sua circunferenza / sarebbe al sol troppo larga cintura. leonardo, 3-425
sole. marino, vii-398: e che al cielo la figura fusse dal suo gran
amore, dalle sue circolari comici manda al signore voci di anime. verga, 4-155
stufa. 2. che attiene al cerchio, proprio del cerchio, che
cerchio, che si riferisce, pertinente al cerchio. leone ebreo, 376:
tardo, quanto egli è più vicino al centro del cir con volubile. leone
necessariamente ch'egli non si movesse intorno al centro del mondo, e, non
mondo, e, non movendosi intorno al centro, il moto de'pianeti non
raggi e simili, co'loro giri corrispondono al movimento circolare; là dove le funi
le medesime stanghe e i perni, al diritto. redi, 16-iv-176: acciocché col
circolare del sangue non si porti il veleno al cuore. 4. per estens.
, 1086: il generale la fayette scrisse al maire
con una circolare, invitandoli a nominargli al più presto un successore. pellico, cono
svolge circolarmente intorno alla città intera o al solo centro cittadino. manzini, 8-14
5. chim. ant. sottoposto al processo chimico di circolazione (un liquido
non ti stimano perché non mai vanno al punto, sì perché si perdono circolatori nella
i tessuti del corpo e dai tessuti al cuore, e consistente in un sistema
il sangue e gli spiriti dalle vene al cuore, e dal cuore per l'
per l'arterie alle vene, e quindi al cuore ritornano. d. bartoli,
umano, si rifarebbono ben ventiquattro volte al giorno. idem, 34-348: se poi
ragione è perché tali retrosi, oltre al moto suo circolare, hanno il moto
, hanno il moto del trivellamento inverso al fondo. galileo, 3-4-307: l'
: giunte che sono le ondazioni dell'acqua al muro contraposto, danno indietro, e
; e quanto più beni si sottraggono al commercio, e fansi ristagnare separati dalla
dagli altri: questa perpetua circolazione cospira al movimento, al calore e alla vita
questa perpetua circolazione cospira al movimento, al calore e alla vita di tutta la società
di edifici. - anche: riferito al movimento dei treni tra una stazione e
quantità di carta, gli dicevan qualcosa [al popolo], e imparava a inquietarsi
que'circoli correnti dalla circonferenza del vaso al centro, giunti che sono ad esso
si è aperto uno spazio amplissimo; al quale (considerando noi diligentemente) abbiamo
, e coll'altro ignudo e bianco al pari d'avorio disegnava giocarellando circoli e
il tuo pensiero a calarsi per giugnere al suo concetto. dossi, 76:
cellini, 1-64 (156): andaticine al culiseo, quivi paratosi il prete a
più belle cirimonie che immaginar si possa al mondo. d'annunzio, v-2-207: per
: stava... predicando in mezzo al solito circolo, sull'uscio della farmacia
hanno creduto bene di andar questa sera al circolo per predicarla al popolo. galdi
andar questa sera al circolo per predicarla al popolo. galdi, i-226: non
gioventù va ad istruirsi, a prepararsi al maneggio degli affari, ad ascoltare le parole
sempre a passare un paio di orette al suo circolo, dove giuocava al domino
orette al suo circolo, dove giuocava al domino, con altri commercianti di coloniali.
lampedusa, 203: si passò poi davanti al circolo dei civili, che all'ombra
. brancoli, 4-31: togli il saluto al baronello benedettini: mentre giocava al circolo
saluto al baronello benedettini: mentre giocava al circolo dei nobili, gli hanno visto
. -circoli responsabili: che sono vicini al governo, governativi; che hanno la
o dal peccato sino allo spirito o al bene, comprende tutto il circolo della morale
, li venne visto un lume, al quale subito si dirizzò, e, con
cioè quello, ch'è descritto intorno al polo artico, si chiama circolo artico,
e. cecchi, 6-268: oltre al teatro e a un paio di ristoranti,
21. arald. ciascuno dei cerchi (al massimo quattro), che nello scudo
fargli corona. bisticci, 3-156: al palagio del podestà si facevano i circoli
incresce più ch'io vegga in bocca al popolo / questa cosa, che d'
fermarono altre persone e fecero circolo intorno al lettore: dapprima alcune donne e due
32-53: conciosiecosacché tanto corrano sol fino al centro que'circoletti dell'acqua, se il
continua poi tutta stampata a circoletti fino al termine della macchina dove cascano tutte le
, circondare, cingere. - anche al fìgur. d'annunzio, iv-2-581
un fanciul già mi tolse, e forse al viso, /... / per
, / gli fu maestro e impiccossi al fico. -scherz. cervello circonciso
diritto, d'acerbo fogliame, e giù al collo e alla caviglia due colpi d'
ant. il circondare. - anche al figur. caro, i-63: l'
chiude tutt'in- torno. - anche al figur. bibbia volgar., v-491
immortali aurea corona, / tu spira al petto mio celesti ardori. campanella,
impedir loro di fuggire. - anche al figur. bibbia volgar., v-491
dopo lieve contrasto, i difensori, al solito capitolarono. cassola, 2-371: ci
accalcarsi, stringersi intorno. - anche al figur. dante, purg.,
bianchissima benda di lino cingeva, fino al mezzo, una fronte di diversa, ma
trabocco / dal tronco in giù precipitoso al piano. tingali, i-194: costei
spada, ecc.). - anche al figur. petrarca, 73-80: solamente
'ntendesse. tasso, 18-67: egli medesmo al corpo ornai tremante / per gli anni
intorno. boiardo, 2-9-51: intorno al prato un bel fiume circonda: /
che mercurio e venere, perché sono al sole prossimi... sempre lo circon
, avvilupparsi intorno, cingersi. - al figur.: assumere su di sé.
. ugolini, 84: non sembra regolare al lissoni questo modo di dire: *
affetto, ecc. -circondare le braccia al collo di qualcuno: abbracciarlo strettamente.
piedi, or fingerò morire, or al collo le braccia li circunderò: e come
presso una signora che abitava una villa al ponte di vingone, conosciutissima nel circondario
di partigiani, se ne tornava turbatissimo al suo quartiere. cuoco, 1-190:
1-190: acton diceva e faceva dire al re, che era a bordo dei
che giungano tutti gl'invitati ci sediamo al fresco della veranda, sùbito raggiunti e
della mano / che tolse il laccio al circondato collo, / e non le lasciò
linee che vanno dalla cir- conferenzia insino al centro, non possono questo tal punto
macina de'pistrini come la circonferenza dintorno al centro, saria metafora veramente ingegnosa.
qualche proprietà, quasi come dalla circonferenzia al centro. bruno, 3-68: certo
non ti stimano perché non mai vanno al punto, sì perché si perdono circolatori
dalla capanna alla reggia, dall'altare al patibolo, dal contado all'università,
, da tutta la circonferenza insomma sino al centro della società, sembra che regni come
tanto, che la sua circunferenza / sarebbe al sol troppo larga cintura. guglielmo da
abbia il tuo pensiero a calarsi per giugnere al suo concetto. d. bartoli,
que'circoli correnti dalla circonferenza del vaso al centro, giunti che sono ad esso,
essa, o ripercossa da essa, ritornare al centro; e tante volte reciprocar queste
palmi di circonferenza, molto bene proporzionata al centro perpendicolare del suo naso, la cui
a loro connaturale, come il grave al centro e il lieve a la circunferenzia
e per le vene torna dalla circonferenza al centro. malpighi, i-505: le
agli apruzzi; le centrali non furono al centro, ma alle circonferenze.
cammino, e molto più si approssimava al suo coricare che alle libiane contrade.
, e però la terra sempre discende al centro; lo fuoco ha amore a
che ha ritrovato il modo di montare al cielo, discorrere la circonferenza de le
che non è altro volare da qua al cielo che dal cielo qua, non altro
vedete... quanta grazia dà al corpo del vaso la sottigliezza del collo
antero-superiore, distribuendosi ai muscoli addominali e al muscolo iliaco. mascagni, i-78:
un paio di baffi folti e nerissimi, al pari dei pochi capelli che gli restavano
572: dante il mover gli diè [al sonetto] del cherubino / e d'
le parti dell'etere, circonfuse intorno al sole, non meno risplendenti dell'istessa
dell'altezza del fluido... circonfuso al cannello. monti, x-2-257: lo
35 (608): tra mezzo al ronzìo continuo di quella confusa moltitudine,
nicchie dei santi. oriani, x-21-220: al collo, circonfuso di merletti, non
. che compie la propria orbita intorno al pianeta giove (una stella).
del suo vocabolario scientifico, ma tuttavia al presente colla sua agevolezza, colla fecondità
panzini, i-708: mi piacque farlo sapere al giovane; ma così per amabile circonlocuzione
39-iii-102: si ricavano le maniere fino al dì d'oggi con maravigliosa utilità praticate,
e con piacevoli e soavi parole trasselo al voler suo. machiavelli, 347: [
avendo mai voluto pagare i danari promessi al re di francia, e circonvenutolo spesso
andava alle terre circonvicine predicando, veramente al principio col solo esempio dell'umiltà,
che dalla retta tirata dall'occhio sino al contatto di essa superficie lunare, ed
base quella superficie lunare, compresa dentro al cerchio descritto dal contatto di essa linea
nella linea fg... circoscritta poi al cerchio dicesi la figura rettilinea, se
magno volgar.], 2-3: adunque al nostro proposito noi potemo dire, che
, giammai non si partono da colui, al quale sempre sono presenti dentro dalla mente
ben arato e colto / che basti al circoscritto mio desio. tasso, 6-iii-75:
umani, 1 loro limiti circoscritti, al di là de'quali crescendo, l'economia
quella letteratura spirituale e cavalleresca rimaneva circoscritta al popolo ed era tenuta in poco conto
insolita, si può circonscrivere con epiteti convenienti al presente poema e alle sue virtù.
essere circoscritto. -per estens. e al figur.: il limite, l'ambito
circoscrizione negativa dello spirito del d'annunzio al problema vero del suo sentire.
formare a quella gente specie più vicina al vero, che a'ciechi del colore.
. buonarroti il giovane, 9-735: al circospetto orecchio / pervenne che la moglie
ogni sua sillaba, quando si presenta al tribunale rispettabilissimo del pubblico, e pesarle
quella circospezione che mi imponevano le circostanze al tempo stesso delicate e ambigue. calvino
perle asperge / e fa limpido specchio al cavo monte. d. bartoli, 35-219
del raffreddamento dell'aria circostante non corrisponde al fatto: e se non v'ha di
potersi attribuir quell'effetto, converrà cercarla dentro al cannello. redi, 16-v-160: certe
sf. vicinanza, prossimità. - al plur.: luoghi circostanti, vicini.
stendere in parte onde recare potessono fornimento al campo, perocché tutte le circustanze aveano
nelle circumstanze del monte aventino, che al muggito delle sue vacche era risposto.
gesti alterni elegge e deduce i varii fili al suo ricamo, ella sembrava trarre dalle
della legge è una conformazione della legge al fatto, vestito di tali circostanze,
, era pur ragionevole che seguitasse insin al fine. guicciardini, 98: è grande
che il poveretto si turbava in volto al vederle disperarsi, come se stesse per morire
ant. stretto intorno. -anche al figur. alberti, 83: e
, 3-2: livoretto, adunque, giunto al cairo e entrato nella città, quella
nuvole, egli si trovò in orlo al boschetto che circuisce dai due lati la fontana
. trecento lire *. -anche al figur. palazzeschi, 1-105: c'
tacque, quando circuiva lo suo termine al mare e poneva legge a tacque che
moto metafisico] non è da imperfetto al perfetto, ma va circuendo per gli gradi
tutto il circuito / ed ordinaron ched al primo suono / delle trombe il castel
el più abitato della città fussi intorno al tempio di marte, e che la non
accostandosi alla ritondità, e congiunto intorno al circuito del movimento, la ritondità per parti
, 56: me recondussi in mezzo al campo adorno, / di letizia e gioir
dal punto di oriente ed è ritornato al punto di oriente, oltre che non
parti dell'acqua che sono intorno intorno al perimetro e circonferenza di essa falda,
fondo [del vesuvio] e concentrica al suo circuito una collinetta, esattissimamente formata,
e generosissima patria... oltra al grande circuito de le belle mura contiene
con il consenso di dio avevano prescritto al fine del signor nostro, l'alterezza sua
o ciclistica, in cui si ritorna al punto di partenza (e si può
partenza (e si può riferire anche al tracciato circolare di una competizione per aeroplani
modo da non presentare soluzioni di continuità al passaggio della corrente (in contrapposto a
e di induttanza collegate in parallelo rispetto al generatore della forza elettromotrice.
econ. passaggio delle merci dal venditore al compratore (circuito commerciale) e della
commerciale) e della moneta dal compratore al venditore (circuito monetario); complesso
cinematografi minori e alla provincia, fino al ritorno alla casa distributrice al termine dello
, fino al ritorno alla casa distributrice al termine dello sfruttamento com merciale
quattrocento miglia. -fuori circuito: al di fuori delle grandi correnti economiche,
se alla celeste grandezza si conferisca, al postutto si giudichi niente aver di spazio
alla sprovveduta a disertare e ad unirsi al loro squadrone. circuizióne, sf.
pone nel primo... i violenti al prossimo. pascoli, ii-192: caino
(418): mitridanes soprastette alquanto al rispondere, e ultimamente diliberando di fidarsi
ii-456: scrissero una lettera in comune al re... dolendosi prima del pontefice
2. spedizione marittima di esplorazione intorno al globo. boccardo, 1-456: nel
giro del globo, ossia la navigazione intorno al mondo... i viaggi di
circumpolare, agg. che sta intorno al polo. 2. astron.
circumrapato, agg. rapato tutt'intorno al capo. c
(alla fine del secolo v o al principio del secolo iv): e
1-84: egesia cirenaico oratore stupendo suase al tempo suo tanto unicamente le miserie umane,
206: gli at tese al passo; poi di nubi avvolta / del
negligenza alla cura del corpo, massimamente al * cirro ', che è a dire
dischi adesivi che si fissano come ventose al sostegno). mattioli, 2-1340:
ruscelli. -per simil. e al figur. c. e.
i fianchi della stretta valle selvaggia fino al cumulo enorme assiso là sul fondo, a
in italia, nei pascoli): al genere appartengono il cardo e il cnico
ancora ritenitoi ovvero cisali per traverso dinanzi al campo. = voce toscana, dal
, cisàlis. cisalpino, agg. al di qua delle alpi (verso l'
fondata da napoleone nel 1797, durò fino al 1802, quando entrò a far parte
agli ideali della repubblica cisalpina (e al suo separatismo regionale lombardo). carducci
cismarino, agg. che si trova al di qua del mare. =
cismontano, agg. che si trova al di qua dei monti. tommaseo
. burchiello, 87: e 'ntorno al collo portava un mazzocchio / di cacio
cispadano, agg. che si trova al di qua del po (rispetto a
a roma); che abita le regioni al di qua del po. - anche
sf.): durò dal 1796 al 1797 comprendendo le città di bologna,
passo da un confuso vagheggiamento di confederazioni al proposito dell'unità statuale, che fu
e losco / occhio pretendi la faccia al sole alzar te? = deriv.
gadda, 523: i suoi baffi, al loro tempo, avevano trionfato in libia
guglielmini sotto il casco, sublimi in vetta al mehàra, perseguirono implacabili alcuni beduini dagli
ogniqualvolta. -per simil. e al figur. borgese, 1-348: alzò
cista4, sf. nelle carte francesi (al gioco del baccarà), la carta
né ancora l'acqua, e mettilo al fondo di un pozzo o cisterna. garzoni
3. marin. nave cisterna: adibita al trasporto, in appositi serbatoi, di
da un grande serbatoio cilindrico e adibito al trasporto di petrolio, mosto, ecc.
nel ventricolo cangi natura: come frammisto al fiele prenda il colore dal chilo; come
quello che dal collo della cistifellea va al canale epatico, col quale forma un angolo
forma un angolo acuto per dare origine al condotto coledoco... * tumore
sf. anat. serbatoio membranoso annesso al canale escretore della bile (sulla faccia
overo ristarò, è uno arboscello e al gusto e in ogni sua particolare operazione
]: * cistula ', nome dato al ricettacolo di qualche lichene, che è
sonar per le reste quasi esigua / cìtara al vento udirono, disgiunti.
presentò, e citatolo, il condusse al palagio della ragione. foscolo, xiv-124
cursore, che cito le ruffiane dinanzi al mio padrone. -figur.
7-4: io ti farò cittare dinanzi al tribunale di cristo, a cui ogni
reina a giudicar le cose, / citollo al tribunal del suo governo. foscolo,
di pietà e di doveri; citavano al tribunale di dio i vincitori, dichiaravano
: il papa mostrò grande turbazione contro al re d'araona e federigo suo fratello
citava casi su casi di donne, che al vederle avrebbero dovuto soccombere, ed invece
* mettere in movimento, incitare ', al figur. * chiamare in giudizio
auledi. anguillara, 11-47: e come al citaredo si richiede, / l'orna
, / l'orna un manto purpureo insino al piede. boccalini, i-46: il
simil. pascoli, 745: risonava al canto / l'aspro citareggiar delle cicale
2. tr. celebrare nel canto accompagnato al suono della cetra. - al figur
accompagnato al suono della cetra. - al figur.: celebrare nei versi.
del mal coltello e del mal sonare al ferro e alla cetera, e levarla a
, vii- 308: nel giorno destinato al pubblico paragone, tra molti sonatori ch'
. ottimo, iii-4. 6s: al buon cantore il buon citerizzatóre fa accordare
monti, x-3-534: anco le grazie al tribunal citate / de'novelli maestri alto
: il capitano di giustizia, nella lettera al governatore, più volte citata, rende
, / non c'è da vendermi che al salumaio. / a queste pagine di
giudizio civile: invito rivolto dall'attore al convenuto a presentarsi in un giorno determinato
a presentarsi in un giorno determinato al giudice davanti al quale è stata proposta la
in un giorno determinato al giudice davanti al quale è stata proposta la domanda giudiziale
accetto le citazioni: che la portino al mio procuratore. monti, 111 * 204
in qualche caso di arresto si fa davanti al pretore. moretti, 17-175: nello
vecchio commesso... si rimise al tavolino accanto alla finestra a copiar senza
stare dinanzi alla sedia dello terribile giudice al dì del giudicio, e ivi ciascuno sarà
, gr., iii-37: della terra al desìo già citerea / rapiano l'
dite; voluttuoso. - anche al figur. tommaseo [s.
citerióre, agg. stor. situato al di qua (cioè dalla parte
per i romani la parte della spagna al di qua del- l'ebro, cioè
a'pirenei, la ulteriore dallo ibero al mare. boterò, 1-109: su 'l
, lat. citerior (da citra 'al di qua '). citeriz
di ruchetta, e masticate, s'inclinano al sapore dei ceci freschi; i fiori
. ant. e letter. situato al di qua dei monti; che abita al
al di qua dei monti; che abita al di qua dei monti (e si
, comp. dal lat. citra 'al di qua 'e montano (v
linguaggio scientifico, e particolarmente si aggiunge al nome generico di acido, per denotare
e gli occhi varii, abbienti al suo colore citrinézza mescolata, cioè gial
questo mezzo tempo quel vostro citrullo, al quale ha data tanta noia quella iscrizione.
profani fossero meno citrulli e desser di leva al coperchio dell'arca, che cosa ci
/ a le triste oziose / acque e al fetido limo / la mia cittade espose
è un organismo vivente ma non rassomiglia al corpo umano e neppure a una pianta
il quartiere nuovo, costruito in seguito al terremoto a imitazione di città-giardino.
apparecchiata a iddio, come sposa adomata al sposo suo. giostra delle virtù e
detta signoria si resse la cittade infino al tempo che si fece il primo popolo
. cittadàccia. baldinucci, 2-6-316: al suo ritorno ebbe [il pieroni]
villani, 1-25: diedono la rocca libera al comune di firenze: e il comune
facieno riparo e usanza di cittadinanza intorno al duomo, e ivi si faceano tutti i
., 1-24: è degna cosa che al gentile e straniero uomo e occupato,
ricchezze... debbon esser proporzionate al posseditore, il quale tanto e non
poi possano, compartite tra'figliuoli, bastar al ben vivere cittadinesco. segneri, iv-495
cittadineschi, s'assuefà alle morbidezze, al liscio, alle disinvolture interne ed esterne della
mezzo a noi, gente cittadinesca fino al midollo, per i loro costumi villerecci.
mal celata dalle ambizioni di decoro, al fastidio che genera la brulicante folla sconosciuta
nella polverosa calura cittadina andava col pensiero al suo figlio fortunato, che adesso certo
, per cui assicurata è la libertà al cittadino, per cui è dato ad
privato cittadino, e non andò più al municipio. -primo cittadino: in
3. per simil. e al figur. letter. iacopone, 71-30
. agostino volgar., 4-43: siate al mondo villani, acciocché siate cittadini,
medici, 131: ella potrebbe andare al paragone / tra un migghiaio di belle
sentivano cittadini, e come tali interessati al buon governo della patria. saba, 25
della sua terra, / di fare al cittadin suo quivi festa. g. villani
sovente eletto dal comune consiglio per ambasciatore al duca filippo, il quale esso dottor vedeva
1031: testamento nuncupativo implicito che consegno al cittadino giovanni antonio vimercati, no- taro
e le indennizza- zioni di foraggi competenti al grado nel quale provisoriamente vi piacque d'
, e la femmina impiccata, e al citto fu mozzo il naso e l'orecchie
7-156: non sono sposata, e al paese non volevano che ci tornassi col
, un rivenditore di giornali: al tempo i giornali costavano « due citti marci
: [usano] di questa palla al calcio... /...
ciuchi. giusti, 2-233: conobbi al fin de'conti esser costui / uno
^ tirano / a dare un colpo al cerchio, uno alla botte. ciucata
prima divorò la volpe, poi si voltò al ciuccio. 2. figur.
povero ciuccio attesi pazientemente che domeneddio largisse al signor giuliano il dono della parola.
ex-voto, dove il sangue umano spiccia al naturale e la ferocia ciuchesca è parlante
starebbero ai nostri corpicciuoli rachitici, come al ciuco la sella all'inglese. carducci
color, che ciuffan pe'calzoni. note al malmantile, 5-42: color che ciuffan
, / fesso nel volto dal mento al ciuffétto. m. frescobaldi, 1-74:
dosso a buovo, perché aveva la catena al collo lunga; e buovo gli diede
diavol per la coda stretta. -fino al ciuffétto: fino alla gola; compieta-
ci sono alcuni i quali entrano sino al ciuffétto ne'diletti. -prendere il leone
150: il bambino era lì, al medesimo posto. diritto come uno stecco
i capelli ricci in un ciuffo stretto al sommo del capo. manzini, 10-14
unica strada,... che congiunge al mondo di qua, alla terra ferma
man di giglio / afferra il ciuffo al rapido momento. imbriani, 2-147: col
ne rimangono ancora tre, o, tutto al più, quattro; perché il quinto
2-4 (153): s'accostarono al picciol legno di landolfo, e quello con
st., 2-17: tosto, al suo dire, ogn'uno arco e quadrella
quadrella / riprende, e la faretra al fianco alloga; / come, al fischiar
faretra al fianco alloga; / come, al fischiar del cómito, sfrenella / la
520: d'altre [navicelle] al remigio spogliata inarca / la ciurma il
aere stagnante oppresso / tra l'inutile ciurma al suol languendo. colletta, i-42:
per voler ammazzar bestie e persone. note al malmantile, 3-76: ciurma, dal
che andava a una guerra ingiusta, al saccheggio, all'omicidio nel nome di
s'erano presi a parole e venuti al coltello. d'annunzio, ii-913: presero
gomentazioni capziose. - anche al figur. sacchetti, 207-124:
/ alla ta glia, al sembiante, a'capei d'oro, /
di qualch'un- guento, / applicandolo al mal si rendon sani. redi, 16-
. marin. vela quadra che, fino al sec. xviii, i grandi
: portate in una madia la civaia / al nostro miccio, che ha ragliato bene
di civaie e di crusca s'appoggiavano al muro. 2. voto, suffragio
uomini veggendo gli altri uccelli intorno volare al gufo e alla civetta,..
, 1-26: l'ardito iulio, al giorno ancora acerbo / allor ch'ai
. marino, 8-149: già cede al grillo la cicala e cede / il rosignuolo
a quel bosco a milioni. note al malmantile, 453: si dicono accivettati
. boine, i-147: quanto al giorno, troppo questa luce! smarrito ci
povere me retrici, convenute al rito di mezzanotte nella chiesa del
gli è corsa la berretta. nota al malmantile, 9-22: si dice 'civetta
come sarebbe la palla alla facciata, al tetto... alla civetta. garzoni
giuocare alla civetta, alla scarpaccia, al mal delle botte. buonarroti il giovane
dice indovinelli e chi novelle. note al malmantile, 2-41: il detto viene
tre, ed uno di loro, al quale è toccato in sorte, si pone
, e naso di civetta. note al malmantile, 2-585: naso di civetta,
proseguir più oltre fu interrotto. note al malmantile, 12-42: occhi di civetta.
il capo e rialzandolo. - anche al figur. pulci, 24-41: non
dice generalmente. 'e non credono al santo se non fa miracoli '. g
. pananti, ii-7: e se al balcon un tantinel si affaccia [una
attenzione altrui e (con riferimento particolare al modo di comportarsi di molte donne)
3-100: « bella santa da attaccarsi al muro, quella mena! * cominciò
. cesarotti, i-36: coquetterie rappresenta al vivo il carattere d'una donna galante
. la razza delle civette. -anche al figur. fagiuoli, 3-2-120: or
impaniò alquanti. fagiuoli, 3-3-190: al nostro comparir, molti nibbiacci / ci
cattaneo, iii-4-98: ci rivolgemmo perfino al comandante dei civici di bologna, perché
i colli euganei e i berici turbasse tosto al nemico, le strade di padova e
nievo, 184: lo sbirro si volse al suo compagno raccomandandogli di stare alla posta
l'egualità quando riparte ciò che deve al povero, il qual esige di giustizia ciò
a le triste oziose / acque e al fetido limo / la mia cittade espose
degno, e per più riposo darse al vivere civile. machiavelli, 265:
quelle sono nati, averne una parte al tutto taciuta e quell'altra in modo
triste mese di maggio, che intorno al bel corpo d'imelda / cozzar le spade
. 4. conveniente, adatto al cittadino, da cittadino. machiavelli,
di leggi che questi hanno accettato, al cui funzionamento essi collaborano (uno stato
soccorsi. 7. che si riferisce al vivere in società. castiglione, 459
d'inclite geste, / e sien ministri al vivere civile / l'opulenza e il
leggi e furon sì civili, / fecero al viver bene un picciol cenno / verso
civil cultura onde minerva / fu pria cortese al terren tòsco, un mirto, /
vita civile è quella che riduce tali bisogni al minimo e che trova modo di soddisfarli
spesso della povera gente, guardano anziché al dovere all'utile proprio. nievo,
quanto al dare riputazione a se medesimo, ed al
al dare riputazione a se medesimo, ed al farsi onorare e riverire, andò molto
17. dir. che attiene al diritto civile, ai rapporti che esso
da due cose le quali sono contradie al giudigamento e al consigliare: l'una si
le quali sono contradie al giudigamento e al consigliare: l'una si è la
; / ma qui dove s'attende al criminale, / s'esclude ogni atto e
lo sbadiglio è contagioso, / si condanni al riposo. settembrini, 1-28: mi
amano, levandole con onorate parole fin al terzo cielo. pananti, i-85: io
mai femmine. mai partite a carte al casino dei civili. la domenica andava
lampedusa, 203: si passò poi davanti al circolo dei civili, che all'ombra
del processo, gl'imputati solevano passare al civile, ossia erano mescolati con gli
o abbassa giù le corna. note al malmantìle, 6-78: alza il civile
ed ella [monna pigrizia] pronta al lato mio si corica. 30.
rappresentante abitazioni di città. note al malmantile, 6-78: civile è una prospettiva
. f. giambullari, 21: quanto al vivere alla civile,...
raggira intorno alla costruzione delle fabbriche destinate al comodo, ed ai vari usi degli uomini
ammesso a godere dei diritti civili attribuiti al cittadino a condizione di reciprocità e salve le
, che, preoccupato di trovarsi lì, al seguito di un funerale puramente civile.
funerale puramente civile... si teneva al fianco di don bedogni dell'azione cattolica
virtuosamente con gli amici, né si alienare al tutto dalla vita civile, ma esservi
stato civile. pirandello, 7-71: al municipio, eleonora, prima d'entrare
di lussuria atavica... fu brutale al punto da far arrossire il civilizzatissimo gentiluomo
* civiltà '; delle quali voci siamo al possesso da un tempo in cui essi
, dopo la guerra, o farli tornare al paese loro, o farli vivere sì
non in quel modo che 'l servo al signore e 'l corpo all'animo ubbe-
donne, sieno tenuti per dette donne al danno civilmente, e non altrimenti quelle
1-469: tre diversi significati vengono annessi al vocabolo 'civiltà '... un
, 4-29: la civiltà dell'atomo è al suo vertice. brancoli, 4-171:
quando cavalleria cinge i codardi / a al valor civiltà mette divieti, / a te
faro gentil che ardi / ne l'immensa al pensiero epica teti, /..
: o querce che deste un ramoscello al cittadino romano salvatore di cittadini, voi
, iv-1-264: cortesia: bontà dimostrata al di fuori verso la gente, con
continuando a brontolare; e quel che al notaio parve un segno mortale, i soldati
bene pubblico, ma per soddisfare al ripicco, all'animosità, a uno spirito
a i campi che verdeggiano / più lieti al ciel da la straniera clade / splendi
dire / la tunica s'avvolge intorno al petto; / al terso piede i
tunica s'avvolge intorno al petto; / al terso piede i bei calzari annoda;
, x-2-352: poiché sola rimase, al suo dispetto / abbandonossi; lacerò le bende
de'visi: / serti di quercia al crine su le nere clamidi nero. soffici
: elena cun paris sen fugì al re priamo; / quel che fe al
al re priamo; / quel che fe al re carlo audito n'hai lo clamo
fragore. parini, xxi-22: spesso al faticoso ozio de'grandi / e all'
o in rive. svevo, 2-528: al sibilare del vento si univa imponente il
più piccole. sbarbaro, 1-113: al clamore del mare mi addormentai come a
10-200: onde venne in ponente grande clamore al papa e al re di francia,
in ponente grande clamore al papa e al re di francia, e agli altri signori
voto de'buoni né eran di norma al governo. foscolo, xv-174: il
bibbia volgar., v-164: cantate al signore, il quale abita in sion;
a poco a poco allo stupore, al murmure incerto, alle titubanze successe un
onde di gente / laggiù in città al mercato. d'annunzio, iv-2-169:
detto clan di parella, fino al presidente einaudi. = dall'ingl
avv. in modo clandestino. - al figur.: di nascosto, segretamente.
papa] avuto un singulare pittore, al quale non piccoli doni promittendo, clandestinamente
venuta clandestinamente quella gazzetta non faccia immaginare al lettore che frequenti fossero le notizie del
per cui un matrimonio non contratto davanti al proprio parroco, o ad altro sacerdote
; fu considerato illecito ma valido fino al concilio di trento, quando ne fu
scene campestri e mitologiche, ci riporta al sorriso; e riconduce nella ricca vita conventuale
ischiere / che alàcri dell'alpi discendono al pié. manzoni, 15: scote
l'apennino / e fa crosciar le selve al tuo clangore. papini, 8-188:
[delle api] / vedere innanzi al maneggiar de tarmi; / il che dinota
clangori, e guerra e morte / porta al popol pigmeo. pascoli, 764:
prose fiorentine [tommaseo]: il vedere al presente ogni dubbiezza nell'aspetto vostro
-àtis 4 luce, splendore ', al figur. * nobiltà, fama '.
cose, giustissimo prencipe, dinanzi al sublime cospetto vostro e di questi clarissimi signori
corno inglese... oggi è quasi al tutto fuori d'uso.
vecchie automobili. barilli, 1-82: al suono dei claroni il villano traversa in
classe che le com petono al fine di poterne determinare la rendita
considerazione pubblica o di fatto) in base al censo, all'istruzione, alle mansioni
era, in que'tempi, portata al massimo punto la tendenza degl'individui a
, uomini e donne, dal grande al piccolo, formarono una sola famiglia,
incomposti e inattuali, ma metter mano al miglioramento e progresso delle classi lavoratrici.
divisa la popolazione romana, in base al censo dei cittadini. -in particolare:
ammenda, dicendo tanti generi delle orazioni al pari perfettissime ritrovarsi, quanti generi di
a una classe o tipo psicologico, al tipo e alla classe più vicina.
zoologiche e botaniche, grande gruppo subordinato al tipo (animali) o alla divisione
morfologica, gruppo di cristalli, subordinato al sistema, che presentano gli stessi elementi
, 35: pensavo alla mia classe, al posto vuoto, / al registro,
classe, al posto vuoto, / al registro, all'appello (oh, il
più fiato. alvaro, 9-179: al liceo i giovani escono dalla classe facendo
un gran chiasso, e lui è ancora al ginnasio e non può farlo, ma
sulla neve battuta, camminava, oltre al prete e a un chierichetto con la
manzini, 10-22: porgevo la cartolina al suo proprietario; e volli dirgli,
perciò ciascuna 4 categoria 'di cittadini sottoposti al reclutamento (anche secondo il censo)
primi anni dell'ottocento, in contrapposizione al romanticismo. e. visconti
, si è ricondotti attraverso di essi al rapporto di « drammatismo * e « lirismo
genere dell'opera e sulla sua rispondenza al genere. serra, ii-234: classico [
b. croce, ii-8-123: al classicismo e romanticismo si è contrapposta la
arte greca e romana dalle origini fino al secolo iv d. c. -periodo
quei criteri era la pratica. comenti al boccaccio e al petrarca infiniti. molte
era la pratica. comenti al boccaccio e al petrarca infiniti. molte traduzioni di classici
non gli parlavano né alla testa né al cuore. soffici, ii-40: gli studi
: sapete il conio / che corre al mondo? / franchezza, spirito, /
un atto tale da ricordarmi quello dei bravi al dito alzato di don rodrigo, nei
). pasolini, 3-231: subito al comincio dei portici c'era una sala
c'era una sala da ballo, al terzo piano, e davanti al portone
ballo, al terzo piano, e davanti al portone cominciavano a ammucchiarsi dei giovanotti coi
nell'età umanistica e rinascimentale e fino al romanticismo furono giudicati modelli insuperabili di
le idee nuove gli erano giunte [al foscolo] attraverso i classici. la sua
tale a firenze sulle lastre del marciapiede al palazzo delle poste. un classicóne anche lui
alla prima classe di cittadini ', al figur., detto di scrittori, *
(o delle squadre) concorrenti, al termine di una competizione sportiva. cassola
? -e com'è possibile, se è al sesto posto in classifica?
può utilmente contestare durante le votazioni al « cot- tolengo * sono classificabili
classe, in una categoria. -anche al figur. foscolo, xiv-113: la
i precedenti classificatori, ponendo riguardo solo al nesso tra forma e contenuto. d'
cuoco, 1-192: la giunta intanto rammentava al governo le leggi della giustizia; ed
estinte, un'effettiva parentela, in base al principio dell'evoluzione, non sono tuttavia
pascoli, i-50: sai che siamo al tempo dei concorsi; al tempo
siamo al tempo dei concorsi; al tempo delle classificazioni e premiazioni. il diverti
classista, agg. che si ispira al principio marxista della lotta di classe.
e soprumana prole / ch'esser de'al mondo più chiara che '1 sole?
annunzio, v-1-244: c'è in fondo al suo odore un che del fico latteggiante
ritmici (o metrici) che conferivano al periodo una cadenza costante, rigorosamente calcolata
, v-2-409: e ancor van claudicando, al calderino, / delle gravi oche i
oppongono a'movimenti delle loro articolazioni ed al libero esercizio della contrattilità muscolare. 3
il signor francesco antinori] ingrassato costà al mio ritorno, ma sì bene alla
il piglio di severità che aveva dato al colloquio, sulla cifra che non poteva essere
ii-332: il bagarino poteva firmare e mettersi al sicuro da ogni responsabilità: bastava che
sollecitò le benedettine al paramento dell'oratorio. si spargevano elleno
(anche sostant. e per lo più al plur.). giamboni, 5-415
giocondità e prontezza nell'obbedire, si formarono al viver de'claustrali più salde leggi.
mai frangibile, s'insuperbiva di essere al completo. = voce dotta,
cum uno altro frate per exercizio intorno al claustro e dicendo l'officio magiore,
... incominciò andare ancora lui intorno al claustro, dicendo li obligati paternostri.
/ ai supplicati altari, / sempre al pensier tornavano / gl'irrevocati dì. d'
: recinto; prigione. - anche al figur. zanobi da strata [s
la soglia, / che mutar regno al nuovo tempo voglia. 4.
porta. onti, 6-376: al tempio giunte di minerva in vetta /
manzoni, 322: viva re carlo! al cenno tuo, dai valli / calan
le monache processionalmente di clausura. note al malnutrite, 4-72: ordinariamente chi sta
chiusura, cinta, barriera. -anche al figur. cavalca, 16-1-31: la
la clausura del corpo, voglia volare al cielo. buti, 2-407: fuor della
aere / la clava, da i muscoli al cuore / fervere sentendo la battaglia.
mus. proprio del clavicembalo, adatto al clavicembalo. 2. sf.
getto tosto sulla carta, li provo al clavicembalo, e quando ne sento io stesso
settecento. è l'applicazione della tastiera al salterio degli orientali. clavicymbalum, così
che congiungono l'estremità superiore dello sterno al processo acromion della scapola, con cui
facesse l'ufficio, tenendo il braccio legato al petto ». senza piedi (solo
tasti; usato dal medio evo fino al secolo xviii, fu sostituito, come
musica incantatrice... sorge ancóra al tocco di mani religiose, dall'alveo del
* i montanari greci che, ribellanti al turco, scendevano a depredare i nemici,
e autori diversi, attribuiti dalla tradizione al pontefice clemente i. d'annunzio
cleptomanìa, sf. medie. impulso morboso al furto (dovuto a malattie mentali
prio del clero; appartenente al clero; ecclesia stico.
compunto, come se già lo consegnasse al braccio secolare ateo, lui e i padroni
nella convinzione che la soverchia fedeltà al magistero ecclesiastico soffochi la coscienza civile e
i-454: e come in mezzo al feroce imperversare dell'odio reazionario, questa
: dopo l'esaltazione di pio x al pontificato, accedendo i clericali alle urne,
si disse che l'avversione era non al cattolicesimo, ma al « clericalismo »,
l'avversione era non al cattolicesimo, ma al « clericalismo », al « nero
, ma al « clericalismo », al « nero clericalismo ». bocchelli, 1-iii-751
avv. ant. in modo conveniente al clero. giovanni dalle celle, 4-2s-2
e disposta a convertirsi tutta, reagendo al clericume, in illuministica, razionalistica e
, / più che gli occhi del bambo al chiaro raggio. = voce dotta
posandosi. -per simil. e al figur. panzini, i-357: tese
a un pa trono, al quale si sottoponeva, assicurandogli devozione e
a far quel viaggio, avrebbe potuto riferire al suo cliente quelle parole?
dendo il tuo cliente doverai dir sempre al contrario di quello dirà la parte avversa
. pavese, 52: i passanti davanti al caffè non distraggono deola / che lavora
loro, [gli italiani] rimasero al seguito de'loro liberatori, come clientela
per batter le mani e far la corte al padrone magnanimo. barilli, 1-39:
dando loro udienza, or comparendo innanzi al podestà ed ora al tribunale del duca commessario
or comparendo innanzi al podestà ed ora al tribunale del duca commessario e governatore.
tutto l'arco / che fa dal mezzo al fine il primo clima. buti [
negne stelle / escon da l'oceano al nostro clima. ariosto, 15-74:
vi mostrate più propizio e più favorevole al nostro nolano, e però vi siete reso
per modo, che non lascia sentire al gusto il sale. metastasio, ii-347:
in odio alle stelle, in odio al mondo. filangieri, 1-146: noi potremo
: così se qualche grande anima capita al mondo che per un mistero di natura
raccogliendo insieme tutte le speculazioni proprie intorno al sistema copernicano, far sapere che precedette
148: l'anima si assuefà al suo clima spirituale, come il corpo
o curvatura della superficie terrestre dall'equatore al polo 'e 'ciascuna delle grandi regioni
il dovere di dare a sé stessa e al mondo una solenne mentita di sì odioso
. xxtpiaxrvjp -'jjpoi; 'gradino'e al figur. * età critica '.
erano parse, passandoci col mio scatolone al braccio, un regno di gente in
; -axo? * scala 'e al figur. 'gradazione ': cfr.
della scienza medica che insegnasi e applicasi al letto deh'ammalato. -cattedra di clinica
vengono fatte, in certi giorni, accanto al letto degli ammalati, ed a cui
dell'arte medica, quale suole impartirsi al letto dell'infermo. calvino, 1-96:
la natura di una malattia. -anche al figur.: sguardo acutissimo, infallibile nel
.]: 'buon clinico', chi, al letto dell'ammalato, sa colla parola
e1 clinopodio... è simile al sermolino e fa più festuchi alti un
è arbuscello ramuscoloso, ha le foglie simili al serpillo, d'altezza di duo palmi
fiori rappresentano piè di letto, disposti simili al marrubio. tommaseo [s. v
terapia fisica che consiste nel far assumere al corpo umano certe particolari posizioni e decubiti
lato dorsale un disegno a cinque petali, al cui centro sta il madreporite, attorniato
: trovollo / stante in piedi nel mezzo al clipeato / stuolo de'forti, che
trasportatela! -per simil. e al figur. d'annunzio, ii-541:
copriva la testa e il corpo fino al ginocchio). -anche: il disco di
i rossi vapori e le nubi / calde al mare scendeva, come un grande clipeo
diomiceti, della famiglia agaricacee, simile al clitocibe (e vi appartiene il prugnolo
ne'fioretti opimo, / sì, soprastando al lume intorno intorno, / vidi specchiarsi
senza lume. -per simil. e al figur. foscolo, gr.,
ombrate d'amaranto eterno; / e al suon d'un plettro che percote il
purpureo lembo / si gira clizia palidetta al sole. alunno, 1-160:
arma di spine / il barbarico cacto; al sol si gira / clizia amorosa:
inveire. -per simil. e al figur. machiavelli, 779: la
una via per sodisfare allo appetito e al ventre. monti, x-3-358: e di
s. v.]. - anche al figur. d. bartoli, 42-ii-202
. sudicio, fetido. -anche al figur. f. f.
). medie. che si riferisce al clono, proprio del clono; convulsivo.
voce dotta, comp. da cloro e al [cool]: cfr. fr.
di un colore che varia dal verdebruno al verde alquanto giallo: il che forse deriva
brune sul torace e fasce trasversali usato al presente... in medicina come anestetico
(ed è molto non far sentire al paziente gli spasimi delle operazioni chidannoso alle
verde sbiadito, quasi tesi (affine al cloroamfenicolo e all'aureomicina): gialla)
comp. da cloruro e dal gr. al [xa 4 sangue '.
, 6-100: fuggir di gatti innanzi al passo sordo. / rettangolo di luce
, 3-629: una sera andai a giocare al club. serra, ii-279: le
: le « memorie * ci richiamano proprio al fondo, anzi alla fondiglia del peggiore
0 in un altro si rendono utili al paese. esempio nobile che 1
clune, sf. (per lo più al plur.: cluni). letter.
e. gadda, 7-35: poi subentrano al gioco la stanchezza, la pigrizia,
, lat. clunis (per lo più al plur. clunes, di genere femm
semi con pappo piumato, e riunito al genere * cirsio '. =
coabita, convive con altri. - anche al figur. iacopone, 1-272:
delle abitazioni è di gran lunga inferiore al numero delle famiglie senza tetto, per
, i coaccademici loro, e quindi al secolo susseguente doversene riserbare il giudicio.
, raccolto, accumulato (con riferimento al vuoto nelle trattazioni degli antichi filosofi greci
. raggruppato in aggregati liquidi in seguito al fenomeno della coacervazione (riferito alle particelle
accozzaglia, miscuglio di cose. -anche al figur.: intrico, viluppo,
altri (riferito a corpi). - al figur.: seguire, favorire con
formanti un tutto). -anche al figur.: adesione insieme con altri a
che quegli più da vicino si apponga al vero,... che meglio salva
: fu dal consiglio data la facoltà al magistrato della grascia di eleggere due o
di mandare una mia patente in cartapecora al signor marchese luigi pindemonti di verona, e
monti, i-181: in quanto poi al perito, sappiate in tutta confidenza che anni
anni sono il papa fece un breve al cavalier morelli, col quale lo dichiarava
subalterno; il 4 cooperatore 'sta al pari, e non è punto sottoposto
si scelsero loro coadiutori con centocinquanta ducati al mese, e poi tutti vollero un
ordini sacri (chiamato cosi perché collabora al raggiungimento dei fini dell'ordine o congregazione
. che si scrivesse all'imperatore, al re cristianissimo e alli altri prencipi, rendendo
; accumulare, ammassare. - anche al figur. buti, 3-787:
). bencivenni, 5-65: vale al dolore dello stomaco e del ventre,
, rappigliarsi (per lo più riferito al sangue e al latte, e anche a
per lo più riferito al sangue e al latte, e anche a umori, succhi
con artificio nelle saline, che sono appresso al mare. d. bartoli,
le caldaie fumano al fuoco, le grandi caldaie nere..
muoiono, alli quali si truova intorno al cuore quantità di sangue coagunato e freddo
bottoni, e ai tumori che sopravvengono al corpo. tommaseo-rigatini, 1445: la
tozzetti, 8-70: i fluidi tendono al coagulo, e diventano troppo grossi.
su verde o bruna terra, sposa al seme. 2. per simil
quarzo bianco,... dentro al quale sono molti coaguli metallici. d'
tale è proprio il seme dell'uomo al mestruo, quale è il coagulo che
che noi chiamiamo gaglio, ovvero presame, al latte. d. bartoli, 34-237
a determinare il tempo di coagulazione osservando al microscopio una goccia di sangue sottoposta a
. del papa, 1-2-193: è toccato al capo e al petto a sentirne le
, 1-2-193: è toccato al capo e al petto a sentirne le ingiurie e le
... sieno prodotte per entro al petto alcune attaccature e coalescenze del polmone
tumore o coalescenza o coesione colle fibre che al di fuori 10 circondano. d'alberti
dividendo 11 terreno in aie, e al principio di marzo gettandolo giù fitto come
un piatto canalone, in cemento armato, al quale la coalizione degli ingegneri e dei
. 2. per estens. e al figur.: con riferimento a persone
capponi. -per estens. e al figur. imbriani, 2-147: tante
coana, sf. (per lo più al plur. coane). anat.
mia vanità, mi dia forza di reggere al sacrifizio coartato... della mia
'coartazione ', ma 'presagio 'al quale rimasero indifferenti tutti coloro che vollero
determinate, ciascun assicuratore è tenuto al pagamento dell'indennità assicurata soltanto in
principio fosse volontaria per chi voleva rimettersi al giudicio loro; ma che appresso..
lo stato, e trascorreva alla violenza ed al sangue; ond'era d'uopo infrenarla
: imposto ai privati per dare incremento al quantitativo di risparmio disponibile sia per scopi
, avrebbe taciuto; e più che al mutismo prodotto dalla malattia, facevano pensare
polizia). tommaseo, 1-451: al re, lo stare nella città stessa
di carcere, anzi, dalle murate al domicilio coatto, forse a lipari o
il coatto che prende quattro lire al giorno, ne ha già impegnate
una rappresentazione mentale che non si armonizza al corso naturale del pensiero in cui si
di vittima già ipotecata, quanto coazione al destino, al « campo di forze »
ipotecata, quanto coazione al destino, al « campo di forze » del destino.
, sm. chim. metallo molto simile al ferro e al nichelio, di colore
. metallo molto simile al ferro e al nichelio, di colore bianco argenteo con
questa classe d'industrie. -bomba al cobalto: v. bomba1, n.
scilla e messina, in fondo al mare, sotto il cobalto azzurrissimo, sotto
di sole, lo trovarono sul binario vicino al ponte, sfra cellato che
di pirite che può contenere sino al 14 % di cobalto. =
, 56: dava moglie la rana al suo figliuolo. / or con la pace
genere di mammiferi apparte nente al sottordine dermotteri. = deriv.
memorie e rimproveri agli oligarchi e al vulgo vile d'italia, ai cavalieri d'
d'italia, ai cavalieri d'industria e al vecchio titano ignavo, agli uomini piccoli
che si davan da fare, e al gran popolo, che non faceva.
con tante cose che ci sono al mondo, con tante che tutte e
. ornit. nome dato nel veneto al gabbiano (e anche ad altri uccelli:
ornit. nome dato nel veneto al corriere grosso (e anche ad altri uc
tosto cupido entro a'begli occhi ascoso / al nervo adatta del suo strai la cocca
rotansi le frombe. parini, iv-90: al segno ch'io marco / va stridendo
mezzaluna di ferro o di legno situata al termine della gruccia, con la quale
il filo. -anche: nodo praticato al filo per poterlo torcere. ariosto
, ch'ebbi desire / che la cocca al mio fil fésse la parca. baldinucci
: venne l'inverno; e vennero al camino / l'esili nonne, con
ai piedi; un altro ne raccolse al quale annodò il filo alle cocche, poi
letter. cima, sommità. note al malmantile, 219: cocca vale estremità,
4-242: bianca era rimasta senza fiato al primo vederlo, senza parole, facendosi
in cocca, standosi nascoso / di retro al cippo sepolcral, che al santo /
di retro al cippo sepolcral, che al santo / dardanid'ilo, antico padre,
.: vicino alla conclusione, prossimo al termine. poliziano, 191: ella
, vibrare il dardo. - anche al figur. soldani, 1-54: le
/ un grazioso e vago giovanetto. note al malmantile, 4-47: « quando ella
: tratta la similitudine dal far la cocca al fuso da filare. =
ottanta navi, o vero cocche, al modo di quel mare. m. villani
stato, che serve di ornamento di distinzione al soldato che la porta sul cappello o
riconoscibili a ima gran coccarda tricolore appuntata al petto. d'annunzio, v-2-444:
coccarda, a ritta, gli sopravanzava [al cocchiere] sul tetto del cilindro:
: /... / così al cocchiere imposi. d. bartoli, 39-35
, iv- 118: ode il cocchiere al fin d'ambe le voci / un comando
criticare gli animali degli altri signori rifugiati al belvedere. d'annunzio, v-2-372:
modi grossolani. carducci, i-643: al sentirsi fermare e concionare con tanto di
a guisa di ima bianca luna dinanzi al petto gli pende, lei per mio
servì per galea, per cocchio o tabernaculo al profeta di ninive. campanella, i-206
ancor egli la mutazione, che recò al mondo la legge da lui data contra ogni
cocchiume. è composto di un succhiello, al cui fusto è fermato a squadra un
cocchiume d'inr su la bocca. note al malmantile, 7-13: « cocchiume »
panzini, i-331: dà un colpo al cocchiume, e il getto sprizza così
un baril d'olio di sopra, vicino al cocchiume. sacchetti, 17-82: e
poignée... la coccia corrisponde al fr. calotte. 6.
della spinale midolla, esteso dal capo al coccige... ne'bambini si
sacro] in cinque e sei parti, al quale neh'estremità si congiunge il coccige
, agg. anat. che si riferisce al coccige. -vertebre coccigee o caudali:
: quelle che fuse insieme danno origine al coccige. -fossetta coccigea: anomalia della
sm. ornit. ordine di uccelli al quale appartengono alcioni, cuculi, ghiandaie
costiere, cioè quelle funi che legate al calcese, o cima dell'albero,
di color rosso, che si attribuisce al sugo della pianta di cui vivono al messico
al sugo della pianta di cui vivono al messico, dalla quale distaccandoli si raccolgono
cagione dell'estemo colore, che pende al canuto. al garotti,
estemo colore, che pende al canuto. al garotti, 1-448: e
3. colore rosso acceso, simile al carminio. nomi, 2-109: filizia
modesta tre croci eguali, per metterle al laterino. serra, ii-462: in uno
cocci e vetri macolo e basito. note al malmantile, 7-79: « cocci *
informe o deforme che sia, innanzi al quale non pretendono che noi dobbiamo inchinarci
anch'io sembro di coccio; tutti al mio paese sembriamo di coccio, come
lo stesso uomo a cosa fragile, messa al punto di rompersi. collodi, 495
muova l'uovo, si sente dentro al coccio la voce del pulcino.
regionale di diverse specie di pesci appartenenti al genere triglie. = voce d'area
comunemente indicati vari molluschi bivalvi marini appartenenti al genere cardidi. = deriv.
cutanea dovuta a punture di insetti o al contatto di erbe irritanti (come le
fanno così: i morecci e i cocchi al tegame, si scolgono i tondini più
2-80: si dice che le bertucce mettano al mondo ogni volta due figli; l'
rosso, / del colore che piace al vostro padrone. 3. dimin
medicinali. -per simil. e al figur. marino, 16-91: serra
, 16-91: serra e disserra il labro al dolce riso i di finissimo cocco un
cresce. bencivenni, 5-149: al predetto collirio mescola di sterco di coccodrillo
non è veduto: e ciò conviene ancora al sommo dio, io dico di vedere
, 11-45: e coccodrilli che aderiscono al vetro della gabbia recitando, per lo
che la mascella destra del medesimo appesa al braccio destro incita la lussuria in chi
e rimorchiato da un trattore, adibito al trasporto di carri merci su strada;
ii-375: certo, è un portar legne al bosco, acqua alla fonte,.
le coccole del ginepro fatte nere hanno al gusto et all'operazione dell'astringente;
camere reali; e per aver fatto oltracciò al lauro, ch'è pianta infeconda,
che, su alta, s'abbarbica al fusto dei cipressi; cuori rossi palpitanti
superflua, famiglia delle raggiate, appartenente al genere anthemis: ha le foglie bipennate,
sinefido appunto sì gran coccola / dava al leon col baston, ch'e'dinoccola.
esserne da me punito con una risposta al bue pedagogo, gli fa girare la coccola
staccato. -per simil. e al fìgur. palazzeschi, 3-264: e
quante ve ne saranno, ma stanno al loro posto di calìe, negli sgabuzzini o
piacevano un mondo e le voleva sempre vicine al cuore. c. e.
. montale, 3-202: se [al tiranno] gli verrà un coccolone
era rimasto a bocca aperta, coccoloni dinanzi al pioletto coi quattrini, si rizzò in
stando a coccoloni con le spalle appoggiate al muro. = voce affine ad accoccolare
. ariosto, 23-106: quivi soleano al più cocente giorno / stare abbracciati i
/... / umile e 'nchino al solar carro ardente / pur si rivolge
e forti quei corpi senza dubbio che al sol cocente con assidui sudori si vanno
contentezza, la quiete vera; / al più cocente state, al peggior verno
vera; / al più cocente state, al peggior verno, / godea quella forte
di bruciore; piccante, aspro (al sapore). giamboni, 4-41:
gambo non è, e masticata si rappresenta al celabro quasi olio di spigo, o
fugato. chiaro davanzali, xxxv-1-409: al mondo non è pena sì cocente / che
di disgrazie e di morte, costano al padre cocenti dolori. alfieri, 1-415
il saracin dolente. strafiarola, 2-2: al fine, vinto da suoi dolci preghi
1 guitto, mendicante '(fino al sec. xv), forse da coq
bruciore. buti, 1-749: piace al lebroso di grattarsi per lo pizzicore,
scoperto avea, ed egli, risvegliatosi al cociore, con un gran risalto corse con
una fossa, con un balenante cociore al punto della ferita, tutto si risolve
cocitura si farà cristeo, varrà contro al dolor del ventre. ricettario fiorentino,
, tanto è somi gliante al contorno della cavità di una conchiglia.
fascia a spirale scolpita in rilievo intorno al fusto senza soluzioni di continuità.
passavanti, 103: apparì il morto al vescovo, mentreché dicea la messa per
: tutti i frati s'affollarono intorno al cavalletto in un pittoresco insieme di tonsure e
campi, / che apprestavano un tempo al cocollato / fìgliol di benedetto e di
di dentro d'una sustanza non dissimile al popone, il cui seme sono certe
certe castagne che, cotte, sono al gustò dolcissime. leopardi, 855:
era posato su una testa verde modelpartenente al genere momordica (momordica elaterium), lenzio
mi avvisi di quali libri son debitore al sig. bonomo, perché a dirla giusta
chi conti e numeri, / questi al cielo alzerà, benché cocomeri.
tenere un cocomero all'erta. note al malmantile, 4-47: molto ben si
, bensì ne dà l'etimologia strana al solito, nel quarto de'suoi libri de
. gran quantità di zucche. - anche al figur. = voce dell'italia merid
dalle piante de'piedi, infino al cocuzzolo del capo, in me non è
bovini e fa lievitare, in cima al cocuzzolo, il cappellino sordido. 2
pregi sui / aggiugne, qual cocuzzolo al cappello. manzoni, pr. sp.
. ». serao, i-808: al sabato una femmina giovine, col fazzoletto
, col fazzoletto di seta rosso attorno al collo, la gonna corta e legata
caro, 8-358: era de la spelonca al dorso in cima / di selce d'
. appendice posteriore, assottigliata (opposta al capo) del corpo degli animali, sorretta
la festevol coda il can volea / fare al padron rappresentanza umile / come qualmente egli
ivan sovr'esso. carducci, 678: al tuo passar, siccome a la sua
98: travedevo oltre il muro, al lavandino, / care ombre massaggiare le
batte la coda, / che fa vicino al ciel l'acqua inalzare. tasso,
più né altramente fisse le altre stelle al cielo, che questa stella, che è
sul viso, i calzoni allungati sino al piede,... certi nastri,
diserto. bisticci, 3-125: venendo al vestire, furono quelli che lo volevano
cinica del terzo stato accomunò l'eroe al cameriere. oriani, x-21-13: il suo
la penna di pavone cedeva il posto al direttore del circo che, vestito di
a sbattere contro di noi: tutt'al più vi sarà un po'di puzza
nella coda. -per simil. e al figur. alfieri, i-139: senza
quello che desiderano, li fanno coda [al tiranno]. bandello, 1-34 (
si piglia dall'estremità del lagrimatoio fino al termine della parte opposta, cioè fino
termine della parte opposta, cioè fino al punto dove si uniscono le due palpebre
grazie immortali a colui che mozzò la coda al breviale; onde dite l'offizio a
era, che io facessi intromettere il cinghiale al mio padrone. a. f.
vocabolo corrispondesse nel suo modo di vedere al significato comune, o al valore etimologico
modo di vedere al significato comune, o al valore etimologico, ne dubito assai;
la loro nullità in questo, che né al loro capo né alla loro coda si
che gli eran passati davanti, voltatisi al bisbiglìo, tornavano indietro e facevan coda
] non avran più due facce: al di qua dall'alpi, di padri e
di padri e salvatori della patria: al di là di pitocchi che fan tuttavia la
allora apprendemmo che avevamo fatto coda non al terzo, ma al quarto piano. pavese
fatto coda non al terzo, ma al quarto piano. pavese, 6-28:
spinali che è contenuto nello speco vertebrale al disotto del cono terminale del midollo.
. -anche: l'estremità, opposta al capo, dell'aglio, del porro
poesia burlesca e satirica, dal xiv al xix secolo). tasso, n-iii-641
biringuccio, 1-114: si fan quattro o al più sei canali che stieno in fondo
regola, di poi metterla in opera al gran colos; e così, la iddio
coda di mulo, senza tavole, al luogo del patibolo. botta, 4-37:
: soltanto quand'egli veniva in coda al piovano di teglio qualche barlume di dignità
giusti, v-277: anche quell'altro, al quale scappò detto che la coda è
ligiar la coda. -lisciare la coda al diavolo, alla volpe: darsi da
169: anche quella sera toccò al capitano sandracca e a tre de'suoi
belle ragazze, che proibiva loro di sedersi al caffè dalle due alle sei, che
'quanto più si frega la schiena al gatto, più rizza la coda '.
, 208: 'tagli la coda al cane, e'riman cane '. grande
). personate rinantoidi, appartenente al genere melampyrum, codacavallina (còda
da un anteriore cauda equina, corrispondente al termine dotto equis{a) etum (comp
che subito che le vacche la mangiano vanno al toro. ricettario fiorentino, 43:
diginia, famiglia delle gramigne che appartiene al genere phleum, che ha la spiga quasi
allora indarno / codardamente supplicando innanzi / al futuro oppressor. pascoli, i-103:
vile (di fronte alla difficoltà, al rischio, al pericolo); azione
fronte alla difficoltà, al rischio, al pericolo); azione da codardo.
codardia appellato? / chi non sta al paragon, se stesso accusa: / più
volta macchiata, mai più non ritorna al primo stato, così la fama d'un
o altro rimproccio, sempre resta vituperosa al mondo e piena d'ignominia. galileo,
fosse quel codardo / che così avea al suo onor poco riguardo. caro
non valse la lor bravura poltrona a resistere al numero della sbirraglia codarda, conciosiaché la
riposa; / e manda gl'inni al vincitore. pellico, ii-108: oh iddio
se la mi avesse buttato le braccia al collo! io sarei stato abbastanza credulo
stato abbastanza credulo o codardo per stringermela al cuore, e dimenticare 1 crudeli momenti
: quando cavalleria cinge i codardi / e al valor civiltà mette divieti, / a
gentil che ardi / ne l'immensa al pensiero epica teti, /...
campo, e con gran sua vergogna / al primo colpo rimase codardo.
risorse e giacque, / di mille voci al sonito / mista la sua non ha
di codardo oltraggio, / sorge or commosso al subito / sparir di tanto raggio;
elmi splendea giocondo, / e lacrimava al funebre / aitar d'italia il mondo,
sulle codarde piume, / tu congioisti al lume / di quel nefando sol! nievo
a lui, parte per far paura al gonfaloniere,... notificò con gran
1-286: incominciaronsi tutte a baciare ed avventarsi al collo l'una dell'altra, che
a maniera di coda. fiorisce dal giugno al settembre. è indigena del perù,
, che poco o niuno impedimento facesse al moto della luna? manzoni, pr.
, 3-82: ognuno tira l'acqua al suo mulino, come compare naso, che
11. (per lo più al plur.). zool. malattia dei
ispiare ciò che essi facevano per dame avviso al duca, s'accordorono alcuni de'loro
1-ii-5: coppie d'uccelli, che rimigrando al l'antica patria, onde
formato da più fogli (in contrapposizione al libro a stampa). -codice autografo
oriente. -per simil. e al figur. prova, testimonianza storica.
trasunto e compendio delle lor leggi, e al più col solo codice. beccaria,
, / dalle pandette, / passato al codice / delle manette, / ringhia lo
passo, per... arrivar poi al convento, prima di notte: che
fare. -per simil. e al figur. prati, i-106: sugge
un codicétto quattrocentesco una laude popolare davanti al presepe. = voce dotta, lat
spoglie lasciate a'carnefici, il paradiso al ladro, giovanni alla madre, la
duchi e coi gran mastri / aggiugnendo al trionfo un codicillo; / odimi. c
(nel 1620) 'rischio '(al gioco), dimin. di
, che, legata con una catenellina al polso, gli faceva da guida.
, ritto sugli alti tacchi, lo spadino al fianco, un fiocco sul codino,
a dante serego fedele all'imperatore e al codino. verga, 3-14: l'avrebbero
*. bocchelli, 2-67: apparteneva al partito dei codini ticinesi,...
, i-959: con novanta maledette lire codine al mese come seminare quella rabbiosa aridità e
, là, fuori il prato, al camposanto nuovo di pisa, farà una vendemmia
che crociata, dalla lama rugginita, larga al codolo quanto una daga.
/ d'asse la sedia, e danno al codione; / donde inventaron sedie badiali
egli diguazzava nel fango inzaccherandosi dietro fino al codione. tozzi, i-40: l'
si mantiene, almeno approssimatamente, costante al variare delle altre grandezze fisiche del prodotto
d'intesa fra due o più persone, al fine di rivenderle con profitto; monopolio
. maestro alberto, 26: al tempo dell'acerba fame, grave