e sm. (femm. -tri-pose intorno al catafalco suddetto come assistenti al sacrificio.
. -tri-pose intorno al catafalco suddetto come assistenti al sacrificio. cé). che
lavora con il tornio; che foggia oggetti al tornio; operaio o artigiano addetto alla
; operaio o artigiano addetto alla lavorazione al tornio. c. felici
fa forza e scorre con i suoi ferri al contatto de'suoi lavori il tornitore nel
legno, ecc. asportati durante la lavorazione al tornio. verbali del consiglio di amministrazione
nuotando et altri attendendosi all'arbore o al tomo dell'antena. a. cattaneo,
un tempo porteranno il piede sinistro dietro al destro, e gireranno la vita mezo
per certa guisa esser creduto star presso al 'bruto minore'e alrultimo canto di saffo'
l'acqua diurna non si può, quanto al diritto, distinguere dalla notturna, perocché
nacquero dalla difficoltà di dar i verbi al sermone. roberti, x-11: la favola
i-272: bisognerebbe dare un altro tomo al sistema generale delle imposizioni e de'dazi.
so- rochie mie dolci, en tomo al cuore vostro. savonarola, iv-49: il
, e poi cominciavano gradi da sedere tutto al tomo. monachi, 104: ma
104: ma che fé a far dinanzi al viso un corno / de carne molle
se chiama naso / supra lo schifo et al girar di tomo, / spion de
, onesto, e con alcuni sputi fatti al tomo, si ascoltava se medesimo.
spinge la femmina di fianco, tomo torno al rialzo del marciapiede. -avv.
proverbi toscani, 64: dà del tuo al diavolo, e lèvatelo di torspasso,
, 145: oh quanto è pericolosa cosa al monaco l'andare a tomo! bandello
tacchini e i tori. -con riferimento al mito greco di zeus che rapì europa
costruito dallo scultore agrigentino perillo e donato al tiranno falaride, che gettava nel
ambo i gemelli, / dietro correndo al fuggitivo toro, /... /
10. nel gergo borsistico, tendenza al rialzo nel mercato azionario. -per estens
estens.: operatore finanziario che punta al rialzo. f. marri [«
lingua comune dell'accezione borsistica per 'tendenza al rialzo nel mercato azionario'e anche,
e anche, per 'operatore finanziario che gioca al rialzo'. 11. locuz. -prendere
il toro per le coma, e poiché al solito egli mi raccomandava di andar d'
. -tagliare, mozzare la testa al toro: risolvere con una decisione drastica
proposizione siccome quella che taglia la testa al toro, hovvi assai chiaramente fatto vedere
ha né provato lo intento, né risposto al ve- rato, né nuova ragione addotta
iii-25-311: questo argomento taglierebbe la testa al toro, perché filippo ii morì nel
fosse già composta, teglia la testa al toro. pratolini, 10-285: pare tu
la direzione del personale taglia la testa al toro. 12. dimin.
in tre uguali parti, assegnandone una al plinto o zocco, le altre due
si dividano in quattro parti, assegnandone una al toro superiore, detto da alcuni tondino
, delle quali una se ne debbe dare al toro inferiore, detto bastone e l'
divide in quattro parti, ma si dà al listello... e l'altre tre
... e l'altre tre al toro, over bastone. guarino guarini,
tutta afflicta e angosciosa drizzò gli occhi al toro coniugale. -in senso generico
dal marito; la quale in quanto al vincolo non concedesi, ma in quanto
vincolo non concedesi, ma in quanto al domicilio e al toro sì.
, ma in quanto al domicilio e al toro sì. = voce dotta
forma di toro, che è relativo al toro. - avvolgimento toroidale-, quello in
di rossini, perché, esclama: al giorno d'oggi ci vuole della scienza e
hanno assomigliato / a un carnivoro biondo, al genio perfido / delle fratte (e
per ciò che riguarda la carrozzeria, al raggiungimento di linee e di forme che
, [la tecnica automobilistica] porta al tipo così detto 'torpedo'o 'siluro'. savinio
te chiusa, mantenuta da un peso al di sotto della linea di acqua e
... a bere una torpedine al bar transatlantico. 4. disus
ta di scrivere, passi alla mente ed al cuore. = voce dotta, lat
petrarca, 335-11: ma tropp'era alta al mio peso terrestre, / e poco
maffei, vii-1233: già l'occhio al dì si chiude, / già torpe il
ai massimi doveri, / star li credi al timon dei grand'affari, / torpon
, x-15-150: in quella torpidezza così simile al sonno, che teneva la campagna,
. provvisto di piume di diverso colore attorno al collo (un uccello).
il cisone o altre che hanno collane al collo. = voce dotta, lat
la concezione platonica, nel progressivo avvicinarsi al cielo della terra, aquisterebbe qualità corporee
noi, debbesi attribuire... al torpore e alla inazione colla quale si
una torque e un diadema di zecchini al collo e sulla fronte, e capelli notturni
. ant. tormentare. chiose al de consolatione philosophiae [tommaseo]: e
da'torrazzi / percossi i petti, alzano al ciel le grida / con femineo ululato
-con partic. riferimento a quella annessa al palazzo del comune, provvista di campana
1-344: non pregio, non lamento al meschin vale, / ch'ella sta fissa
, / ch'ella sta fissa come torre al vento. g. visconti, 1-137
trovano tutte le apparecchiature per l'assistenza al decollo, al volo e all'atterraggio
apparecchiature per l'assistenza al decollo, al volo e all'atterraggio degli aerei. -
: cfr. fare). sottoporre al procedimento di torrefazione alimentare; tostare.
di torrefare), agg. sottoposto al processo di torrefazione, tostato. targioni
le piramidi sacrificali dedicate alla luna ed al sole. torrefattóre, agg. e
è che il caffè abbia il colore inclinante al violetto, e sprema un olio grato
3-61: tra le città che torreggiando al cielo soggiacquero distrutte al capestio di quel
le città che torreggiando al cielo soggiacquero distrutte al capestio di quel piede, che ad
nel vallo de'nemici e privo / al fin d'ogni compagno, io fuggitivo?
2-1-165: dogliosi affetti, che dagli occhi al seno / in torrenti di lagrime scendete
i-28g: vedete quelli che vanno in cammino al grande caldo, quando trovano un'ombra
in volere da sé portare il proprio tributo al mare, ne sono rigettati con gpinterrimenti
proteso sugli outskirts della città, in riva al tor- rentaccio-cloaca alitante vapori mefitici.
(la luce). - anche al figur. banti, 10-325: questo
incontrare più il colonnello, andò a bussare al suo ufficio. = dal fr.
, 2-157: il capitano angiolo additava al padre casacconi una torretta quadrata che,
in giardino. -piccola costruzione sopraelevata al muro o alla rete di recinzione posta
alta parte della gola, che s'innalza al di sopra del tetto, e dalla
stagna, che si eleva sulla coperta al centro dello scafo, in comunicazione con
impalcatura di legno che serve per supporto al sistema di luci del palco, ed
per scalette strettissime ed oscure fino sopra al tetto del palazzo, e di là sulla
giamboni, 7-164: quando la torre al muro si giugne, subitamente la torricella
. che è proprio, che si riferisce al fisico e matematico evangelista torricelli (1608-1647
? scroffa, 1-37: dal freddo clima al sempre adusto e torido / non vede
e. cecchi, 3-153: si giunge al seminario di tepo- zotlan per una delle
arde sulle baracche torride, serre propizie al fiore della noia. 3.
-dalla zona torrida alla gelata o al mar gelato. in tutto il mondo
. /... gir la fama al vostro nome amica boiardo, 1-2-36: così
non vide, / dalla torrida zona al mar gelato...
malatesta malatesti, 1-139: posto che peregrino al giogo altero / passeggi alpestri colli,
terra sparsi / e le torre superbe al ciel nemiche / e i suoi torrer di
de'rondoni / (uno svolio di moscerini al sole / par di lontano sopra i
che l'ebbe intorno passeggiato, / fermosse al campo, come un torrione. r
alle volte nell'estremità del caccolo sotto al frutto, nascono alcuni torzi o torrioni
, avevano rioccupato le posizioni antiche circonvicine al salto, variando gli accampamenti.
cangiarse, / come a chi viene al fin d'ogni sua etade. a.
quei luoghi che i grammatici hanno attribuiti al nome nel variarsi. -presentare rivolgimenti
le frondose falde / del vago monte, al molle erboso tergo / col soverchio calor
, 22: luthero quante volte variò intorno al numero de sacrementi? siri, 1-iii-526
affrontare questioni diverse. chiose al 'de consolatione philosophiae'[tommaseo]: perciocché
: come venieno i miei spirti mancando / al variar de'suoi duri costumi. solaro
ornata, come ognun vede. più ricco al dizionario delle arti. manzoni, vi-1-748:
tura futurista e di dinamismo plastico al pubblico variato deldi animo. le più
bolonegl'antichi tempi se n'è altrove al suo luogo ragionato. romagna, firenze
leggiavariazionale, agg. matem. relativo al calcolo delle dria. manzoni, pr
applausi il re e la regina comparvero al verone. 2. cambiamento di
di signoria o reggimento, se non al corso de'conastaboli de'tedeschi dal cerruglio
variazioni sono ne li uomini non intendo al presente mostrare, che troppo multiplicherebbe la
trovamo e. llo guardo de lo popolo al dese- gnamento de l'ombra che so'
i fatti amministrativi producono nel valore attribuito al patrimonio. -mutamento di una determinata grandezza
nella quale il centro di gravità è al più basso luogo, è la catenaria.
di segno nel passaggio da un coefficiente al successivo. 14. mus. nella
corpi. malpighi, 112: sarà precetto al medico di tenere, per quanto si
loro grandezza e modo di suppurare somiglianti al vaivolo. = dal fr.
nuclei sassosi diversi, o come diconsi al montamiata, anime di sasso. linati,
linati, 19-205: il paesello spiegava al di sopra della chiesa il gruppetto delle sue
. l'essere variegato; screziatura. - al figur.: molteplicità di aspetti,
enti o oggetti, in partic. appartenenti al medesimo genere o ambito ma differenziati quanto
contributo infinito di motivi e d'espressioni al danzatore. 2. ogni singolo ente
di lui et impari a essere contento al poco e volare basso. -variazione
e frale / questa vita mortai fundata al vento. zeno, xxx-6-178: varia
di metri, queste poesie vanno dal 1800 al 1885. 8. che è
, 61: prima però che l'angelo al gran volo / le vario- colorate ali
): questo saggio motto piacque sommamente al re e fu la ventura di stefano,
prefabbricate. 3. figur. presentazione al pubblico, pubblicazione (di un libro
, per cui l'arco plantare poggia al suolo con il bordo esterno. -tibia
sottile e raro, / quando di sopra al dì cresce la notte; / ché
v. vario), con riferimento al colore del corpo. varòlo2,
xix secolo. ghislanzoni, 2-84: al giardin pubblico -alla stadera / san- drino
. salvini, 13-106: e 'l vasajo al vasaio, / il fabro al fabro
'l vasajo al vasaio, / il fabro al fabro porta gelosia, / il mendico
fabro porta gelosia, / il mendico al mendico, ed il cantore / ave
imperiale, e insieme decretò l'ingresso libero al popolo nelle terme di plauto, per
memoria della s. v. intorno al battistero di castrocaro fosse accompagnata dal disegno
ogni vento 7 per mare andasse al voler vostro e mio. -stor
, e una ferma mano debbe sedere al timone. 5. locuz.
f. corsini, 2-585: diede fondo al fornitore di s. giovanni de ulùa
rosso per andare dal sistema capillare polmonare al sistema capillare generale. il sistema vascolare a
etruschi e romani (con partic. riferimento al complesso di pitture, in partic.
si conservano nella nuova sezione delle terracotte al museo ateniese. gramsci, 6-283:
spagna tarra- conense e migrata, intorno al vii secolo d. c., a
guascogna. -anche sostant. (e al plur. indica per lo più la popolazione
spagnoli, venuti la sera avanti, al numero de 3500, con 200 compagni di
frugoni, 4-63: già mi pare, al fragore / de l'aureo vasellame,
dei corpi mirar negli elementi / sogliono al gorgoglio d'acre vasello / i chimici curvati
/ come rapida ruota che, seduto / al mobil tomo, il vasellier rivolve.
il miglior cittadino della città è preposto al governo. = voce dotta,
, par., 14-2: dal centro al cerchio, e si dal cerchio al
al cerchio, e si dal cerchio al centro / movesi l'acqua in un ritondo
, e d'ogni altra cosa necessaria al nutrimento loro. foscolo, viii-131:
deledda, i-609: come mosche attorno al vaso del miele, le teste dei
le lezioni. frisi, xviii-3-382: al piano di terra vi è la biblioteca
40-88: in fondo, su quasi al soffitto, una vetrata a colori, con
che trasportano il chilo dai villi intestinali al dotto toracico. - vaso efferente.
nucleo interno del capitello corinzio, intorno al quale sono disposti i motivi ornamentali (anche
14. bot. canale destinato al trasporto della linfa; trachea. -
vasi e delle nervature, son ridotte al semplice disegno della loro orditura.
comunicanti, intercomunicanti: principio in base al quale, dato un sistema di recipienti in
principio dei vasi comunicanti può applicarsi anche al mondo del lavoro. la vittoria o la
fo varada di vasi et condutta fino al ponte di castello. vocabolario nautico [s
22. tipogr. motivo decorativo posto talvolta al termine del capitolo di un libro.
, purg., 10-64: lì precedeva al benedetto vaso, / trescando alzato,
volgar., iii-120: david respondendo disse al sacerdote: « se sì di femina
di questo stato hanno tutti fatto giuramento al papa in forma di vassallaggio, promettendo
innervazione) ': quella che presiede al movimento dei vasi sanguigni donde deriva nella
assume tale rapporto, omaggio del vassallo al signore. gibello, 12: cortesemente
obbligatorie in forza del rapporto di sottomissione al signore feudale. f. corsini,
di questa casa; i quali oltre al vassallaggio di numerosi feudi, vantano il carattere
. per simil. subordinazione di uno stato al dominio o all'egemonia politica e militare
di roncisvalle, 3-3: vieni a giurare al mio signor perfetto / il vassallagio de
. 6. figur. assoggettamento al potere di amore; devozione incondizionata e
a giesù cristo. -asservimento al demonio. giulio strozzi, 24-69:
è questo luogo per chi ha giurato vassallaggio al diavolo. -fedele assiduità a un'attività
di gran vassallaggio che molti n'uccideva pur al sembiante di sua gran fierezza.
che è proprio, che si riferisce al vassallo. -in partic.: che è
che è tributato dal vassallo (l'omaggio al signore, un tributo).
. sarpi, ii-339: aveva concesso al re dell'entrate ecclesiastiche quattrocentomila scudi l'anno
. -chi). proprio, spettante al vassallo (e, per estens.,
condizione di vassallo. -per lo più al figur.: assoggettare, asservire economicamente
, 2-ii- 35: hanno medesimamente scritto al sign. duca d'urbino, che
investitura. capriata, 554: quanto al punto primiero rappresentavano, essere i valtellini
cotal gente ». roseo, i-48: al pren- cipe non ben fortunato grande iscusa
corsi minori, i vassalli, che portano al gran fiume il loro contributo di acque
acque. 4. chi, al di fuori di un rapporto feudale o di
che è in posizione sociale sovraordinata o al quale si riconosce prestigio, autorità.
di tanti beni immobili. -con riferimento al rapporto dell'uomo o della madonna con
si sarebbe buttato alla strada. fu al mio paese uno di questi vassalloni; e
e pietosa fine, quanto in odio al suo riprovevole mestiere. = acer
, sembra che si giurasse fedeltà al signore. = forma aplologica di
comparsa fra li vassellamenti che vo destinando al publico, e non minore la farà quel
, per la forma scavata che s'imprime al terreno. vassèllo1, v.
. boiardo, i-28-8: ranaldo fece al conte aspra risposta, / forte suonando
ventiquattrore / portasseno un vassoio di pane al forno. -liturg. piatto che
origine incerta: tradizionalmente viene fatta risalire al lat. mediev. missorìum 'conca, bacino
parte del minore, come don- que al maggiore, e come a tanti, faccendone
, in: la domane seguente vennero al ponte de rio, ardendo e vastanno.
tori di case. parini, 430: al vastator suo piede / sparso rimase
nessuno / abiti. -con riferimento al mondo, alla terra. f.
: la vasta voce del mare / al loro cuore soffocato / lontane suscitava ignote
gl'inni / de'sacri vati trascorrenti al piano: / mira la terra rosseggiante e
che è proprio, che si riferisce al vaticano, alla sua azione e influenza
passò ella incontinente insieme con le figlie al vaticano dove, mentre il papa stava aspettando
: volle contrapporre una nuova grandezza italica al lusso orientale del vaticano. 2
i moderni eresiarchi non hanno potuto ribellarsi al vaticano senza ribellarsi insieme al liceo. solaro
potuto ribellarsi al vaticano senza ribellarsi insieme al liceo. solaro della margarita, 277
si riferisce allo stato sovrano (e al territorio da esso occupato), sede del
, i-76: vedo che lei è molto al corrente delle cose vaticane. pasolini,
delio buggiardo, / quando vaticinò, che al più sublime / grado d'astrea dovea
candolle, in onore di vaucher, al genere ettospermo. = voce dotta,
, 109]: avvicinare le nostre opere al carattere del francese 'vaudeville'. cameroni
un pron. o in posizione enclitica rispetto al verbo. boccaccio, dee.,
, e voi ve ne potrete scendere al luogo dove i vostri panni avrete lasciati,
ne, o in posizione enclitica rispetto al verbo denota stato in luogo o moto a
de casada. tesauro, 1-26: imposto al conte francesco mazzetti, veadore e govemator
boiardo, i-20-7: così legata al sonno per un ora / fu la donzella
sulla incapacità di esso alla libertà e al produrre originale erano stoltezze, non fondate
dell'arte, e a dare grazia al marmo, levando via quella vecchiaia che
loro figure intere e senza una grazia al mondo. bresciani, 6-xiii- 356
, conforto. verga, ii-488: al babbo che andava innanzi negli anni, gli
: « quanti pagani gli hanno messo al fondo! / anche delli altri n *
: zonti a la parga ne vene contra al smontar molti de loro et il capo
tommaseo, 3-i-429: daremo noi al popolo italiano, passata la metà dell'
di poesia furore / di teo soltanto al vecchierei vivace. 2. sf
sì gran passi segua, / e tutta al fine adegua / nostra disaguaglianza. pascoli
su cui la sua vecchierella soleva scaldarsi al sole di marzo. 3.
dispiace che vi lascio vecchiarello e solo al mondo. = deriv. da vecchio
figlioletti, e date un bacio anche al signor garattoni, vecchietto così gentile che
2-153: il dottore, di fatti, al pari dello zio, / dice con
: alla fine, ecco, in fondo al sentiero, una radura, e in
ariosto, 16-25: religion non giova al sacerdote, / né la in- nocenzia
sacerdote, / né la in- nocenzia al pargoletto giova: / per sereni occhi o
, 2-3 (1-iv-115): il quale al re di scozia, vecchissimo signore,
pensò dar moviere ad isaac e disse al servo suo più vecchio della casa sua
/ ma per difetto ch'ella sente al nido. s. gregorio magno volgar.
inattivo, invece di prestare man forte al vecchio amico della sua famiglia.
od ira, o orgoglio / tragge al tuo sacro soglio / di vecchi torti a
parigi molto è usato et usavasi in milano al tempo vecchio. testi, 3-198:
degli episodi. -con riferimento enfatico al mondo. segneri, iv-13: se
9-162: tutto è odioso; e, al tempo stesso, amorevole e suasivo come
valore aggett.): che si rifa al passato, che ha gusto tradizionale o
o vecchio; il fresco dà più nodrimento al capo, e non è di così
vengono da tutti comprati alla giornata e al minuto. borgese, 6-94: anche l'
a bottiglia. -che risale almeno al giorno precedente, raffermo (il pane
quelle pietre, mattoni, rocchioni vecchi che al presente sono in detto cerchio che a
i puntelli vecchi anche le mura. note al malnpantile [ij88 \ [tommaseo]
fino alla metà del secolo passato certo luogo al nord della pieve era chiamato pieve vecchia
una spiaggia di lusso;... al trionfo puro della bellezza nelle sue nature
ha giunto alla stretta, / che mostra al viso crespo e al pelo bianco /
/ che mostra al viso crespo e al pelo bianco / età di settanta anni o
non messo ancora, un gangher dato al banco / per pormi in libertà, lontano
banco / per pormi in libertà, lontano al vecchio / anch'io lo scolareggiai.
21: ragazzo io, dà un bacio al tuo vecchio che ti aspetta.
: non voglia con tutto ciò esaminarle al paragone delle rime del petrarca, siccome vuole
studi glottologici e nulla può giovare meno al prosperamento di questi, che l'alterigia con
ritorno in piazza sotto i platani, seduto al caffè, in mezzo ai vecchioni con
in un canto della sala venti patrizi al più stavano ravvolti nelle loro toghe rigidi
venerandi che non comparivano da più anni al consiglio e vi venivano quellamattina ad onorare la
lo volio quel nobel giovenetto / pur al despeto de lo mio vechióne. / gran
, 5-330: iersera dina mi ha mandato al d'angennes dove si è data male
vecchiume rettorico, ed io, per mettermi al corrente, dovetti rifare i miei studi
famiglia leguminose papigliona- cee, appartenente al genere vicia; comprende molte specie largamente
che vendè a credenza dell'anno passato al suo padrone. libro della cura delle
, segalato, ed altre robe, al suolo, e al clima. lastri,
altre robe, al suolo, e al clima. lastri, ii-70: si può
239: quivi è, perché non vadano al mercato, / e così perdan l'
, detta comunemente anche moco (spesso al plur.). ricettario fiorentino
, lupini, mochi o veggioni, e al maggio poi si vangano e si mettono
di grandi dimensioni (per lo più al plur.). - anche in un
storia di fra michele, 72: appressandosi al capan- nuccio il grido v'era grande
e giacque, / di mille voci al sonito / mista la sua non ha.
, perciò che all'alba, innanzi al suo uscir fuori, s'allungano e distendono
dei suoi occhi le pupille, le medesime al mezzodì si ritirano in giro tondo,
dottrine religiose e filosofiche indiane che si rifanno al contenuto delle upanishad, differenziatesi storicamente
. antropol. razza veddide. appartenente al ramo degli australoidi, è caratterizzata da bassa
vestigii della divina beltade, or sono al tutto orbi, ora nella più aperta
anello, cioè vedente non veduta, giunge al fonte di merlino nella foresta d'ardenna
], 3: guai a dire 'vecchio'al posto di 'an ziano'e
di 'an ziano'e 'cieco'al posto di non vedente. -vedente
-vedente qualcuno: sotto i suoi occhi, al suo cospetto. - anche in forma
minore. -nelle veci di qualcuno: al suo posto. tombari, 4-55:
da vignone / era vicar di dio al mondo e vece. campiglia, 1-638:
vice / le genti che lucia promette al figlio. gemelli careri, 1-i-226: avea
unione con un agg. dimostrativo interposto: al posto, in sostituzione di ciò di
il sàmaveda, delle melodie, dedicato al canto liturgico; yatharveda, delle formule
consiglio a dio: venite, andiamo al vedente. però che quello, che ora
/ ch'io vidi apertamente / davanti al mio vedente / di ciascuno animale / e
a vita me conduce, / tenendome soggetto al suo volire. dante, par.
ordinarsi in questa parte d'italia sotto al governo degli artefici, e i servi
tristo, / che morto cadde sotto al cavaliere. g. f. morosini,
in grazia del re, sì l'accusarono al re. goldoni, vii-1201: non
vedi, / bonario e senza una malizia al mondo. manzoni, pr. sp
verga, 8-90: vedi, ciascuno viene al mondo colla sua stella.. tu
da anni, non sarebbero arrivati nemmeno al sangue dei polli. g. bassani,
bassani, 3-25: moisè finzi-contini, al quale andava riconosciuto l'indubbio merito di
morte; bensì di quella mossa che, al poker, si chiama andare a vedere
gomiti sul tavolino e le mani intrecciate sotto al mento, guardano fissamente davanti a sé
le piaceva: e dato a vedere al padre, una domenica dopo mangiare,
con una sua compagna... al giardino... se n'andò.
il suo racconto l'orgasmo che la prendeva al ricordo di quei tristi casi. moravia
di trevigi, già via della croce al trebbio: vedere per credere.
iiì-7-297: chi volga attorno lo sguardo al monte e alla valle, scorge da un
è l'espressione; che si riferisce al periodo in cui fu redatto.
fatto a tirarlo innanzi; e, ritornando al campo, con alte voci gridò.
b. fioretti, 2-4-318: quanto al peccato involontario trova presso dio, veditore
secoli xvi e xvii, che era addetto al controllo delle merci e a determinare il
che è proprio, che si riferisce al coniuge a cui è morto il consorte,
nievo, 1-vi-265: non hai almeno pensato al dolore delle beltà mantovane che tu hai
. fare voto di vedovanza: giurare fedeltà al proprio coniuge anche dopo la sua morte
truppe, ch'erano a piombino, al quale servir dovevano le galere, ed i
5. privare della luce, lasciare al buio. bresciani, 4: quando
vedovanza. giamboni, 4-60: al da sezzo mossi per li lamentamenti delle
, 2-1-55: rimangonsi in casa al suocero, e vi menano loro vedovàtico in
, iii-9-279: ella vedovata dell'amante tornò al fratello che la diè moglie a raineri
selve pieno / volge la fronte alpestra al gelid'asse, / e de la tigre
dolzie viario, / che già lieta speranza al cor mi porse. /..
feminea prole / tolta alla patria e al verginal decoro, / condur le notti vedovate
; / e una vedovella li era al freno, / di lagrime atteggiata e di
. agostini, 6-5-86: ha piaciuto al nostro destin fello / cangiar il viver
(le donne hanno sempre pronta la simulazione al loro piacere) e comandò di nuovo
donna, a cui forse pareva che al quieto stato della sua viduità non mancasse altro
. carducci, iii-7-209: quella rassegnazione al mistero dell'infelicità, al dolore solitario,
quella rassegnazione al mistero dell'infelicità, al dolore solitario, alla solitudine vedovile.
vedovile. -dir. civ. relativo al coniuge superstite. -stato vedovile-. v
, 7-122: se la vita vedovile comparata al matrimonio in quanto alla carne pare una
4. dir. civ. che spetta al coniuge superstite (un'eredità, una
la pensione vedovile, sono dugentoquarantadue franchi al mese: in bologna valgono quanto 150
.): parte di eredità spettante al coniuge superstite, determinata in relazione al
al coniuge superstite, determinata in relazione al concorso degli eredi legittimi. m
cavea cotanto con fiori azzurri, simile al fior della vedova. amato.
e tutti gli altri che sono istabiliti al servigio di dio, e le vedove donne
xii re di francia, fu rimaritata al duca di suffolk, al quale partorì due
fu rimaritata al duca di suffolk, al quale partorì due figliuole. manzoni,
! qual sentì nel cor novella doglia / al raggirar de le notturne rote, /
carducci, ii-8-135: addio, vado al mio letticiuolo vedovo e freddo: domani devo
vita onestamente, ora udirebbe le mie preghiere al suono de'danari. attribuito a petrarca
, purg., 32-50: e vólto al temo ch'elli avea tirato, /
ch'elli avea tirato, / trasselo al piè de la vedova frasca, / e
fu ancor la vedovetta / per tradimento al lume di lanterne / riportarne la testa d'
marito. paolieri, 143: aveva trovato al natio borgo un vedovone di un quintale
consumava e si struggeva come la neve al sole. = lat. viduus
iacopone, 12-12: questa morte tolle al corpo la bellezza e lo colore,
s. c., 338: presso al fiume muluca,... era fra
, gl'avveduti betsamiti moltiplicarono gli olocausti al cielo, più per giubilo di sì
senta prurito di palesare i suoi concetti al mondo, sarebbe necessarissimo, che gli
una grotta cavata sotto un sasso, al quale è sopra il giardino de'frati ge-
fra 'toscani chi vi fosse addetto al pari di pietro ciafferi. carducci, ii-12-10
mentalità (per lo più è usato al plur.). muratori, 5-ii-368
boccaccio, i-iv-628: lodovico fece veduta al padre che al sepolcro voleva andare.
i-iv-628: lodovico fece veduta al padre che al sepolcro voleva andare. -perdere di
2-158: e, come dominatrice, domanda al senso del veduto che non si fermi
tugnaz sedeva,... accanto al grande camino dall'arola bassa, sulla quale
trecentosessantatré anni tolse quasi tutta l'acqua al po di ferrara. l. bellini,
che così conversa in fiore sempre si rivolge al sole, e tanto, quanto può
che è proprio o che si riferisce al regno vegetale; che vi appartiene.
riferisce agli organismi viventi che non appartengono al regno animale; che appartiene al regno
appartengono al regno animale; che appartiene al regno delle piante nella loro totalità.
vegetare), agg. che appartiene al regno vegetale; costituito da piante; che
vegetativa. castri, i-75: quanto al conoscere gli elementi primi della natura vegetante
onde l'acqua non dà sustanzia nulla al corpo. musso, 172: questo dio
dei suoi piatti del giorno per convertire al vegetarianismo un commensale di cui non sospettava
, e ciascuno avrà gli arredi essenziali al vivere comodo, e cioè un letto.
. vegetarian (nel 1839), passato al fr. végétarien (nel 1875)
. vegetatività, sf. il vivere al grado minimo dell'esistenza, potendo soddisfare
anche agli organismi animali nei quali è congiunta al principio sensitivo e a quello razionale,
si determina per anton. come appartenente al regno vegetale). boccaccio,
scomparsi. -figur. quella limitata al mantenimento dello stato esistente, che è
intelletto). salvini, 39-iv-215: al medesimo [l'ingegno umano] ogni
e maraviglio- so. -atto al lavoro, alle fatiche, in partic.
più ragionevole che il cieco presti fede al veggente, circa gli oggetti della vista?
, 1-167: balzai dal letto sorridendo al cielo, / e cogli occhi veggenti
-a veggente-, alla presenza, al cospetto (di qualcuno). cassiano
-a, agli occhi veggenti di qualcuno-, al suo cospetto. s. bernardino da
novella della veggente, ecco tutta napoli al vico zuroli! morante, i-374:
veggenteménte, aw. in presenza, al cospetto di qualcuno. salvini,
per un periodo di tempo normalmente destinato al sonno, per insonnia, per motivi di
: io vo'mandare a far la vegghia al morto. oriani, x-18-110: si
più povere si faceva sempre la veglia al cadavere, quindi tutte le sue idee si
, eh? se tu volessi bene al tuo marito, tu non ti cureresti d'
accademie ma ben possono favellare nelle veglie al fuoco. moretti, iii-131: venne
. forma di tortura in uso dal xvi al xviii secolo, consistente nel tenere forzatamente
. pratesi, 5-19: lo mandavano al diavolo, rimproverandolo che egli avesse preso
feconda. -che dedica poco tempo al sonno. scala del paradiso, 283
le scriveo, / come pastor vegghiante sovr'al gregge. fed. della valle,
dei fedeli. saluzzo roero, 1-i-168: al vigliante / buon genitor di numerosa prole
: e stata intimata qui una fiera lite al signor cavaliere venturini commendatario di santo stefano
. salvini, 47-44: non tocca al secolo vegliante a farsi giudice, e
: come potrà stare sicuro il lavoratore al tempo della guerra, se non gli è
durante le ore notturne o normalmente dedicate al sonno, anche per scelta deliberata; non
fatte in mangiare e bere gli scrivani al fondaco il verno a vegghiare e alcune
qualcuno veglia, là dentro, accanto al malato, e apro cauto l'uscio.
e vegghiare di notte e di giorno al comune prode de la citade e di tutti
': comando ai guardiani di attendere al giuoco delle manovre alternate, ea al tempo
al giuoco delle manovre alternate, ea al tempo preciso: mil. alle consegne
ti veglierò sino all'alba sedendo vicino al tuo capezzale, e forse forse la mia
, 144: vegliare alla luna e dormire al sole, non fa né prò né
, un periodo di tempo normalmente dedicato al riposo). -anche in un
cura / torbide notti, alfin diè calma al vago / pensier quel dio che queta
/ col ramo che di lete intinse al lago. serao, 1-20: tutto lo
presenti vegliatrici; per vedere e conoscere al segno datogli, qual fosse colei finalmente che
.]: stasera c'è il veglioncino al teatro goldoni. = dimin.
ac compagna i suoi morti al cimitero, suona le più lugubri melodie:
tutta la vegliumata del catino che portavano al porco che mi viene da recere a
esmarruta -crepava a dolore, / c'al descionore - non era vegnata. =
. spin négher), potrebbe forse risalire al lat. veprés (v. vepre
la circolazione dei veicoli (e si contrappone al semaforo pedonale). 2
, sm. qualsiasi mezzo meccanico adibito al trasporto, per lo più su strada,
veicolo e d'appoggio, / alziam lodi al signor, inni cantando / in dispregio
-veicolo cingolato: mezzo di trasporto adatto al movimento su terreni accidentati in quanto dotato
ippocrate), uno certo quasi necessario veicolo al sangue, quando dal fegato ne le
per cui l'azione de'sensi passi al cervello. bocalosi, ii-105: seguitando noi
sono il veicolo che accosta il consumatore al riproduttore, e conseguentemente colla loro opera
] basta una sol goccia o due al più, in veicolo specifico e conveniente.
mente de platonici, l'anima immediatamente al veiculo celeste,... vogliono
vei pna vei poi ch'el si chiavasse al legno. = lat vei
sacco, n. 20. -vela al terzo-, v. terzo1, n.
-vela maestra, di maestra: quella inferita al pennone più basso dell'albero di maestra
dell'albero di maestra. -vela quarta, al quarto: quella di forma trapezoidale inferita
: nella chiesa di s. michele aderente al palazzo del municipio, la tazza della
. -dare, commettere le vele al vento: iniziare la navigazione, salpare
ottobre a mezzanotte se dette le vele al cammino de l'austro, ingolfandose nel mare
, che tu drizzasti / poscia di retro al pescator le vele. -fare
buon vento e fresco, fecero vela al lor viaggio. di costanzo, 1-115:
de'nemici. casti, xxiii-498: cessata al fine la loro ostinazione si fece vela
ricchezza avea fatto vela per la grecia al primo grido di ribellione levato dai mainotti
fra gli eletti tuoi / spiriti luogo al martir tuo fedele, / che, giunto
martir tuo fedele, / che, giunto al fin de'tempestosi suoi / viaggi,
sopra le vele di una nave-, metterle al sopravvento, impedendo di ricevere direttamente il
asciutte. -volgere le vele al vento di qualcuno: attenersi ai suoi
de'macci a far ragione, / ed al suo vento [i fiorentini] volgevan
quelli di gabbia (per lo più al plur.). - anche detta vela
tipica del costume settecentesco, lunga sino al ginocchio e attillata, con maniche strette
il volto, e non si studia al vetro, / né cerca di risplender fra
e tre mammole appassite spuntavano in mezzo al lino che velava il suo seno.
4. offuscamento della vista e al figur. obnubilamene levatene le foglie,
/ bernardo toma a lui con l'asta al cubito, / ma di caribdi in
velare1, agg. fonet. relativo al velo palatino. 2. che
salutata divotamente la vergine maria, dinanzi al suo altare ove ella [s. chiara
parse oscurato. caro, 16-80: rivolta al ciel l'empia vorago, / vome
che 'l sol ne vela dal cefiso al tago. forteguerri, 1-87: despina a
onde si velano / ne le fisiche sedi al vulgo incognite / il celebrato inglese,
io della pallida mia solitudine / tomo al silenzio, tomo all'oblio.
devoti essi a la livida / colpa ed al vorator morbo son già fenoglio, 1-183
in tua galea, / qual parte al carco è rea, / e da qual
sceltissima fomite / sono [le poppe] al vogare e al velar spedite.
sono [le poppe] al vogare e al velar spedite. 2.
; la volta a lunette, che tutte al centro si conducono a guisa di velario
. -con riferimento alla notte, al cielo che sovrasta un paesaggio.
una di queste oasi singolari, fiorita al sole di sicilia, specchiata nell'azzurro jonio
il velario di clamore del levatoio cedeva al vuoto silenzio in fondo al quale scorreva
levatoio cedeva al vuoto silenzio in fondo al quale scorreva un gorgoglio d'acque misto a
poco sopra dieppe, porto tutto acconcio al bisogno, per lo brieve tragitto che
velata2, sf. ant. drappo spiegato al vento. f. f.
. pascoli, i-669: è condotta al talamo col volto velato; quando lo scopre
cose del mondo, come una scaltritacela al paragone di una monaca, velata, rinchiusa
sua superiore superficie già velata d'acqua arriva al livello della superficie totale di essa acqua
dissimo paragone! al sol così velato agguaglia la sua beatrice
cappella dalle grandi tende vermiglie, la corsa al refettorio dove le scodelle fumavano già piene
, 916: cinque puttini, che giuocano al nascondiglio: uno cogli occhi velati dalle
in atto di andarsene, riguardando però al primo. 8. figur.
care agli artisti. piovene, 1-101: al bel chiaro di luna cominciò a espormi
fino alle parole, ch'egli disse al padre orando nell'orto. 11
prieghi e i voti / furon compiti, al mar ne radducemmo / immantinente; e
. e. cecchi, 3-32: al solito buster keaton era quasi senza trucco
una leggiera velatura nella voce quando giunse al poscritto. tozzi, ii-720: c'era
prendevano il largo col libeccio, spiegando al vento la sgraziata ampiezza della loro velatura,
e quattro altri uomini da aspri quaranta al dì, ma tutti senza biscotto;
3. gonfiarsi, distendersi al soffio del vento (una ve- la
. pascoli, 648: venne incontro al volo della nave, / ecco,
f. f. frugoni, 3-iii-336: al ricever che fé renato di questacarta, si
ruderi desolati e fieri là di contro al lago grigio veleggiato dai poiani bastano a
, iv-2- 911: per addestrarsi al veleggio, avevano scelto nel lazio il
lo spazio in un solo veleggio fino al tirreno. -per estens. volo ad
ix-203: già aveva scritto [ossuna] al papa una lettera... con
quelle che di novembre porrai seccherai alquanto al sole, acciocché si secchi il nocivo
piaccia, subito si viene ai lacci, al ferro ed ai veleni. malpighi,
gocce con molta precauzione, due volte al giorno prima dei pasti, non era altro
veleno: quella che colpisce erbivori messi al pascolo in prossimità di impianti industriali dove
che li respinge indietro; con la mano al naso, vanno all'uscio di cucina
la nostra civiltà. -con riferimento al peccato originale. fra giordano, 1-78
. tasso, aminta, 54: mentre al cor scendeva / quella dolcezza mista /
, dare libero sfogo all'odio o al livore verso qualcuno; spargere maldicenze, diffamare
a chiunque le semina, velenosamente contagiosissime al cuore di chi ne gode.
neutrone ha suggerito la possibilità di preparare bombe al neutrone; cioè atomiche piccole ma idonee
meati stretti, non può la velenosità passare al cuore. redi, 16- iv-186:
sì alidisce, che il loro frutto al niente al tutto riduce. magazzini,
alidisce, che il loro frutto al niente al tutto riduce. magazzini, 4-32:
sofferenza, travaglio interiore; che volge al male atti e pensieri ed è causa di
velenosa cominciava a fermentare... al secondo saluto voltò dispettoso le spalle e
alcuno dalle nostre genti mandato, perché al capitano della nostra oste avviso portasse della
che serviva a fermare il velo intorno al capo. savonarola, iv-338: è
. fabricava di rame e ottone ducati al cugno di vinegia in grandissima quantità; e
navi da guerra come una rondine innanzi al grifalco. cattaneo, vi-4-16: navi da
contenente informazioni da divulgare o suggerimenti relativi al modo di dare una notizia o di
pop'usate 'in ogni redazione': consuetudine al conformismo. la repubblica [16-iv- i985l
. e nominare i porti velini, che al tempo di palinuro non erano ancora così
. m. -ci). sport relativo al velismo. = deriv.
(ed è usato per lo più al plur.). giamboni,
, che si riferisce alla città e al territorio di velletri; velletrano.
-velivolo cisterna o rifornitore: aereo adibito al trasporto di combustibile o al rifornimento in
aereo adibito al trasporto di combustibile o al rifornimento in volo di altri aerei.
ii-174: giove dal sommo etra guardando / al velivolo mare, a la soggetta /
emilia popolosa, alla portuosa flaminia, al velivolo adriatico levava le eccelse acute creste
alfieri, i-138: tutti questi ostacoli potentissimi al non far nulla di buono presto spegnevano
[opere teatrali classiche] tutt'al più delle trasposizioni volonterose e velleitarie,
ancora mezzi secchi col seme e poi al sol seccargli. 2. figur
soleva fare... costringendo l'amante al piccolo spasimo nervoso della vellicazione. pirandello
una carezza sul collo, che glielo stringeva al pari di un laccio.
il puro e nobil vello, / giusto al vecchio pastor, pastor novello. b
di esse diacce è posto lucifero, al quale arrivati virgilio e dante, de
i suoi donzelli / le man recarsi al mento, / stracciarne i rossi velli.
persona. petrarca, 219-8: destami al suon delli amorosi balli, / pettinando
suon delli amorosi balli, / pettinando al suo vecchio i bianchi velli. ariosto,
letter. rendere una superficie visivamente simile al velluto, smussandone i contorni o conferendole
. -liscio e levigato, gradevole al tatto (l'epidermide). ghislanzoni
ricorda il velluto (anche con riferimento al colore stesso). a. neri
2. nastrino di velluto portato come ornamento al collo o ai polsi o come guarnizione
pratesi, 1-70: non voglio che porti al collo quel vellutino rosso così sfacciato,
di felci adagi il fianco, / e al mormorio di turtoro s'addorma.
spesso variegato o rilucente) e morbido al tatto; può essere liscio oppure lavorato
rannicchiò il capo nel bavero di velluto, al pari di una testuggine. vittorini,
e carcerati ne chiostri, rinon- ciare al veluto e vestire il sacco.
un bel nero di velluto, anche al tocco. alvaro, 10-58: nel giardino
de la turba che lo spigne, al domine che dà le candele, sdrucciola e
mercé m'impetre, / e faccia forza al cielo / asciugandosi gli occhi col bel
aguzza qui, lettor, ben gli occhi al vero, / ché 'l velo è
inferiore del cappello dei funghi e che sparisce al termine dello sviluppo. -velo radicale,
dei funghi a cappello e che sparisce al termine dello sviluppo. dizionario
divise in due parti, dal capo insino al piede, e tutta la terra si
la battuta di un compagno per impedire al ricevitore avversario di vedere la traiettoria della
l'amore che mi portate vi fa velo al giudizio. botta, 5-444: lo
è mal consigliera, perché fa velo al giudizio. d'annunzio, iii-1-1165: tu
fa velo. -costituire un ostacolo al campo visivo. dante, purg.
di nuvol tenebrata, / non fece al viso mio sì grosso velo / come quel
sghembe ombre di pinastri, / e al mare là in fondo fa velo / più
, poi che 'l giovene feroce / affrettato al partir preso ha congedo, / quivi
dicea) / la veloce atalanta arcade al corso. d annunzio, i-42: là
veloce, qual sitibondo cervo / si vide al fonte mai tai salti fare, /
, non leggieri e incostanti; 7 veloci al ben, al mal tardi; modesti
incostanti; 7 veloci al ben, al mal tardi; modesti 7 siate con loro
mar per tutto suo cammino, / perire al fine a l'intrar de la foce
disgusti pensando alla città di pianura ed al treno veloce / che fra poco ore m'
, che pel suo veloce corso scaccia al centro tutte quelle cose che s'oppongono al
al centro tutte quelle cose che s'oppongono al suo furioso corso, non altrimenti il
2-40: par che sia carlo a cavallo al vento, per esser tanto veloce l'
, 20-53: è un fenomeno di tendenza al veloce, come tanti altri del tempo
petrarca, 32-3: quanto più m'avicino al giorno estremo / che l'umana miseria
ruota anteriore e servivano a dare la direzione al simaménte). celermente; con
percioché come uomo era disposto e atto al corso. botta, 5-392: ritiravasi esnitz
velocemente, che quelle che sono propinque al centro. galileo, 3-1-133: altre [
te spirito mio. baldi, 4-1-179: al muoversi dell'esercito non fu possibile,
forza verso la scogliera, come se al posto dei piedi tenesse un motorino fuoribordo
... con le velocità del corso al nobile incarico, già alte imminente scoscio
la polizia alle calcagna. -con riferimento al corso, alla corrente di un fiume,
il vento ha la velocità di sessanta metri al secondo: oggi non si vola,
quella (di circa 300. 000 km al secondo) costante con cui si propaga
(ed è equivalente a 340 metri al secondo nell'aria secca e in normali condizioni
; di velocità e lentezza in quanto al ritmo, e di lunghezza e brevità rispetto
all'aria o aerodinamica e velocità relativa al suolo: utile, la prima, al
al suolo: utile, la prima, al comando dell'aeromobile e letta sugli strumenti
marinetti, 1-123: velocità relativa -velocità rispetto al suolo -velocità dell'aereo rispetto al terreno
rispetto al suolo -velocità dell'aereo rispetto al terreno -essa dipende dalla velocità assoluta dell'
velocità e direzione del vento in seno al quale esso si sposta. 9
che si deve fornire ad un corpo al fine di porlo in orbita nello spazio
albero motore rappresentata dal numero di giri al minuto primo. 19. medie
, che la terra con l'avvicinarsi al suo luogo non velociti più sempre il
: l'acque superiori, non potendo andarsene al mar per altra via, si sarebbono
quanto più s'awicina a quel termine, al qual cerca di pervenire, che è
caccia, forte e veloce, affine al levriero. dante, xv-3:
di romagna, per ritòrre lo stato al papa, che (secondo dante)
persona o di un animale (anche al plur. con valore collettivo).
contenuto di anidride carbonica dagli organi periferici al cuore. -in senso generico: qualsiasi
, che passa, nel collo, accanto al muscolo. piovene, 208:
pucci, cent., 4-48: al fondar si fer pugner la vena /.
un pantalone, e lo rialzava fino al ginocchio, per mostrare delle grosse vene varicose
non passa esso: ed è grande presso al cuore come un tronco de arbore.
per estens. sangue (per lo più al plur.). -anche con riferimento
plur.). -anche con riferimento al sacrificio di gesù cristo. dante,
dante, purg., 5-84: corsi al palude, e le cannucce e 'l braco
ricchezza di quella vena, fece accanto al pozzo una vasca in muratura.
-in un contesto figur., con riferimento al colore dorato dei capelli della donna amata
anco per intarsiature avendo sovente delle vene tendenti al rosso. -sottile striscia di
f f ai propri sentimenti, al dolore, alle lacrime, ecc.;
un canto. bandello, i-955: al pianto ed al cantar largai la vena,
bandello, i-955: al pianto ed al cantar largai la vena, / sfomdo
qualche ricetta, che levi de la fantasia al signore di darmi moglie
, d'arder contento, / soccorri al gran pavento, / che già mi fa
nella quale, e nelle frondi si rassomiglia al grano. trinci, 6-ii- 1096:
1-2-174: il cane e il venàbolo convengono al suo stato d'allora. carducci,
gli dava delle venagioni, delle quali al ritorno egli ne facea spesso parte a
trattato dei peccati [tramater]: portano al mercato le cose venali più minute e
che ospita il mercato (con riferimento al foro romano). g. de'
che ne può ricavare; che è intento al tornaconto personale, ai propri interessi;
, che passava per inflessibile, diviene al primo invito un pagliaccetto vanitoso e venale
di usciti dalla minontà che si iniziano al culto dell'amore venale. -subordinato
musicista. negli anni quando era stata al collegio dell'annunziata, dove aveva imparato a
un'ombra di segreta stanchezza, simile al primo venarsi dei fiori appena recisi.
sfondo, anche risultando rilevate, sensibili al tatto (il legno, il marmo)
legname dell'ulivo... regge al tornio le sue barbe venate a tutti
annunzio, 8-55: dì e notte, al sole ed alla luna, il povero
, / per la faretra che vi pende al collo. = voce dotta, lat
rubizzo, o invece rosso de fresco, al pizzicare de quell'intingolo, che se
., talvolta risultando rilevato e sensibile al tatto. desideri, lxii-2-vi-8:
l'inconsapevolezza del fanciullo che non crede al suo sfiorire. certe ballate di lorenzo
vendaiuòlo, sm. ant. venditore al minuto, rivendugliolo. patrizi, 1-iii-244
, cede la biblioteca al miglior offerente de'rigattieri., e sente
, che sono dal sur, fino al ponente estivale. = dallo spagn
. - anche sostant. (e al plur. indica la popolazione stessa).
... prestatami / quest'anno al tempo fu de la vendemia / da un
. cavalca, 21-264: iddio farà al popolo suo un convito di cose grasse
e d'oliveti / mille di fiori al ciel mandano incensi. carducci, iii-3-323:
delminio, ii-8: se noi riguarderemo al giudizio, che ha tenuto mario tullio
fatte in parnaso per man delle muse al suon della lira d'apollo, spremute
prov. fontano, 1-51: guardate al proverbio nuovo: 'dopo vende- gna,
rivoluzionario francese, in vigore dal 1793 al 1805, che andava dall'ultima decade di
: si veda una lettera ammonitrice, che al lahoz diresse lo championnet da conegliano,
. monti, 18-788: un sentier solo al vendemmiante ne schiudea l'ingresso.
frazione / e, quando fosse sopra al vendemmiare, / non si tenea la
ant. vendemiato). raccolto dai tralci al termine della maturazione (l'uva)
dal mio cospetto. soldati, 6-336: al centro delle vigne, sotto una rustica
uve appena vendemmiate maturano all'aperto, al sole, almeno una settimana e non più
e le risa, inni altamente / cantare al domator de'liti eoi. d'annunzio
memoria inedita mandata dal cittadino avvocato poggi al cittadino serbelloni il 12 vendemmiatore dell'anno
. vendemmiaio. foscolo, xiv-73: al cittadino polfranceschi. genova 14 ven- demmiese
alvasta, all'incanto, all'ingrosso, al minuto, incontanti, in credenza. -
tic. nella formula vendesi e, al plur., vendonsi. pirandello,
i mercati di schiavi o da offrire al califfo. moravia, 15-83: non riuscendo
sue figliuole. -indurre, costringere al matrimonio la figlia al solo scopo di
-indurre, costringere al matrimonio la figlia al solo scopo di ottenere un tornaconto,
ministri che la si venda la figlia avanti al partir vostro di costà carducci, ii-1-10
in partic. consegnandolo ah'avversario o al nemico dietro un compenso (con partic
un compenso (con partic. riferimento al tradimento di giuda nei confronti di gesù
adiri / del comperare e vender dentro al tempio / che si murò di segni e
doti in partic. letterarie, artistiche al servizio di determinati interessi o per ottenere
ingiuria sì grande alla tua moglie, al tuo suocero, a tuo padre, e
con la scusa che sono donne si vendano al primo offerente. 9.
mussolini? » domandò terrola prestandosi inconsapevolmente al gioco degli spioni. « che colpa?
, e non secondo il cervello, fino al fatto di essersi venduto ai tedeschi »
ai tedeschi ». - mettersi al servizio di qualcuno. l. donato
. dial. ant. donna che vende al mi le. parlare a
gherardi cxiv-20-78: non vo'vender frottole al mio prossimo. dall'ongaro, 287
17. - vendere l'anima al diavolo: v. anima, n.
è dedito unicamente ai propri interessi, al proprio tornaconto. giamboni, 4-302
capacità, in partic. letterarie, al servizio di determinati interessi per ottenere vantaggi
giurato ed eseguito dopo lungo tempo, al momento opportuno, quasi sciogliendo un voto,
un delitto?... / che al ciel vendetta grida / e griderà finché
. vendicare), passato al signif. secondario di 'punizione'(poi prevalso
. c., 210: ora è al nimico, crudelissimo tradita l'autorità del
che mette a disposizione le proprie capacità al servizio di un potente in cambio di
bibbia volgar., v-642: al dì della vendicanza non varranno niente ricchezze
, un misfatto, ecc. infliggendo al colpevole un equo castigo (in partic.
sì forte piagni [parla l'asino al cavallo, prima superbo ed ora avvilito]
che nelle istorie abbia ad essere che al tempo di papa clemente andò a male
che, si cinque portione sono assignate al trabe et altretante al zophoro aequalemente,
portione sono assignate al trabe et altretante al zophoro aequalemente, sei la corona meritatamente
. con la particella pronom. fare scontare al proprio offensore l'oltraggio, l'ingiuria
ridendo nei loro castelli, non isfuggiranno al capestro vendicatore, all'ira del barbarossa
della sola « opinione » trecento copie al dì. = comp. dall'imp
corpi dei caduti in battaglia in seguito al pagamento di una somma convenuta. giamboni
. che mette la sua capacità di scrittore al servizio di altri dietro compenso. -anche
famiglie. ungaretti, xi-55: fece offrire al governo francese la vendita delle 177.
partire da un prezzo di base, al di sotto del quale la stipulazione del contratto
libreria del centro. -vendita al minuto: v. minuto1, n.
rate-, quella in cui l'acquirente versa al momento dell'acquisto non l'intero prezzo
-agenzia di vendita: agenzia che vende al pubblico i prodotti di un'azienda.
. - prezzo di vendita al pubblico-, prezzo sul quale vierainerio da
porta per il compratore l'obbligo di pagare al vendicontatto con il cliente. tore
di titoli di credito un commercio al minuto, spostando da un posto al
commercio al minuto, spostando da un posto al rappresentativi corrisponde alla consegna delle
banchi fissi o e dà diritto al venditore di ottenere il pagamento.
, carichi, onori e dignità rilevantissimi servizi al conte duca. rovani, 3-ii-203:
congreghe chiamate 'vendite'dettavano il loro volere al governo. mazzini, ii-42: in livorno
la insalata, s'ha da pagare al re dieci per cento di quello che importa
proprio talento, le proprie capacità professionali al servizio di determinati interessi per fini di
: gli statuti mettevano in mazzo e al rogo i rei di eresia, veneficio,
che ben cento e settanta si dovettero condannare al supplizio. manzoni, pr. sp
questi zorni è stato male molto, al presente è miorato; si dubita sia venenato
con una frezza venenata la gamba dritta al capitano. 4. figur.
(13): così col venenato strale al fianco / si doleva d'amor miseramente
152-8: per quel ch'io sento al cor gir fra le vene / dolce veneno
le noci si mungeranno co'fichi innanzi al cibo, difenderà il corpo contro a cosa
quante miniere e quante erbe venenose sono al mondo, che sapendo usarle, son buone
ardendo fiso fermamente / se 'n porta al fianco il dardo venenoso. 2
. -come appellativo onorifico degli appartenenti al clero. boccaccio, 9-141:
dati e conceduti ad ogni suo piacere al venerabile mio maestro martino dell'ordine de
ai monaci dicendo: / « direte al vostro padre venerabile / che queste suore
sua, le lampane, che pendevano al suo venerabile sepolcro, più volte, sanza
-sacro (un luogo, in quanto dedicato al culto di una divinità).
dalla veneranda donna, m'apparecchiò idio, al quale forse di me incresceva, sopra
-come appellativo onorifico degli appartenenti al clero (in partic. per alcuni
goldoni, xiii-414: avanza il passo al consueto avviso / all'altare di dio
/ la legge veneranda / che gli obbliga al decoro. magri, i-intr.:
a pompei la prossimità del vesuvio) al senso del soprannaturale; quasi confermassero la
divinità d'abisso che a delfo, insieme al pitone, erano venerate. 2
v. vene rare 1); al femm. è solitamente la traduzione del gr
. f. frugoni, v-465: fatte al tribunale le solite umiliazioni, onde parea
raddolcivano 1 cuori, e preparavano radici al nuovo stato. pellico, 4-4: oh
stato. pellico, 4-4: oh come al rivedere i venerati vecchi io m'era
con le venerate ducali dei 17 responsive al dispaccio del 25 novembre. metastasio,
. b. davanzali, i-179: al mio divino onore era congiunta la venerazione
. -con riferimento alle spoglie o al sepolcro. loredano, 1-14: la
cattolica è giorno di penitenza e fino al 1966 era obbligo dei fedeli astenersi dal
lauda bergamasca, 68: lo spirto so al dé'partir / un venderdì
in terra in uno battello, a dire al re, se aveva alcuna cosa da
del venerdì santo, quando che drieto al crocifisso si conciano male con la disciplina
e pagani. massaia, i-181: al venerdì santo fece la funzione d.
la funzione d. sturla, ed al sabato il r leone; ed io amministrai
la proporzione di venere, fu dato al gran pittore rafaello san- cio d'ùrbino
. che è proprio, che si riferisce al pianeta venere, che ne deriva.
in natura e qualitate / porcina, al seguir venere e cupido. viaggio di
paride rapisse elena, ch'era andata al tempio di venere. foscolo, sep.
rinvenute in alcune località europee, risalenti al paleolitico superiore e probabilmente legate al culto
risalenti al paleolitico superiore e probabilmente legate al culto della fertilità. tommaseo [s
purg., 25-132: gridavano: « al bosco / si tenne diana, ed
tentano, per disperazione, di provocarla al contatto di una sposa pudica. bacchetti
e di dolore. ro, al di fuori del vincolo coniugale. -pubblica venere
poi ardisse di violarle con pubblica venere al cospetto di quel medesimo popolo al quale le
venere al cospetto di quel medesimo popolo al quale le predicava? fucini, 7-441
venere'. marinetti, 2-iii-3: tavolata al ristorante savini signoreggiata come i rosei verdi azzurri
un testo letterario (per lo più al plur.). lomazzi, 4-ii-627
ovest) è visibile, luminosissimo, al tramonto e prima dello spuntare dell'alba
con carezze e amore et e molto sollicita al coito. bacchelli, 9-57: arrivando
sé la parte concava, e altre opponendo al vento, vanno a vela sopra l'
detto le 'gessiere di pùgiano', assai al di sotto di quei monti, ove incontrammo
della vaucluse), regione che dal 1274 al 1791 appartenne ai papi.
iscrizioni né venetiche né messa- piche posteriori al i secolo a. c.
. che è proprio, che si riferisce al territorio delle tre venezie e, in
253: giunse altra gente: m'abbandonai al piacere di quell'apparato che, così
agli stilemi pittorici e, in partic. al colorismo veneziani. e.
157: la popolazione di fratta, avvezza al governo patriarcale e venezianesco de'suoi giurisdicenti
di venezia. nievo, 31: al castello di fratta durante la mia adolescenza
popolare. -sostant. (e al plur. può indicare la popolazione stessa
terraferma veneta e nel mediterraneo orientale fino al 1797, quando napoleone col trattato di
antica repubblica di venezia, e diffuso al seguito della sua espansione politica e militare
il veneziano). capitolare dei provveditori al cottimo di alessandria (1569) [
): per fitto di casa veniziani 4 al mese. libri di commercio dei peruzzi
, agg. letter. che si conforma al garbato formalismo tipico della tradizione sociale veneziana
(una persona); che appartiene al venezuela, che ne batte bandiera (
posso aucire, né vengiamento / prendere al meo talento, / più che darmi conforto
pugliese, 191: poi che m'ai al tuo dimino, / piglia di me
li orsi / vide 'l carro d'elia al dipartire, / quando i cavalli al
al dipartire, / quando i cavalli al cielo erti levorsi. intelligenza, 248:
così sperando un prezioso dono / fare al marito, e de'suoi falli antichi /
tanzie. -per estens. disponibilità al perdono. aretino, iv-4-96: coloro
. sacchetti, 362: venia se'al peccator robusto, / e graziosa a
. colombini, 256: noi andammo al campo, e dette le venie alla
abbandona da dio. landino, 194: al purgatorio vanno quelli che sono rimasi in
di cose cristiane con forme e frasi al tutto pagane, parevano peccati veniali.
veniale nei suoi princìpi, sono precipitato al fondo, onde non potròrisalire, se la
condussero anche donne di bellezza veniale; al giuoco, e al convito si aggiunsero le
bellezza veniale; al giuoco, e al convito si aggiunsero le laidezze. 3
. 3. che è grettamente attaccato al denaro. mazzini, 24-15: il
, 1-8-199: certo s'andrà incontro al veniente, non al dimorante. a.
s'andrà incontro al veniente, non al dimorante. a. cattaneo, iii-22:
di casa egli venne, / sua madre al vegnente guardò con terror. d'annunzio
, che capiterà in un tempo successivo al presente, futuro (un evento, un
a quaranta dì sì si fa grande infino al venimento della maturità. 2
.). compiere movimento di avvicinamento al luogo in cui sta o si colloca
, iii-285: non sarebbe leggero conforto al dolore ch'io provo, se potessi come
e con desìo fur viste / piegarsi al suon delle gradite lodi. foscolo,
, 6-65: dopo lunga tencione / verranno al sangue, e la parte selvaggia /
per non avere il modo di condursi al mondo. manzoni, pr. sp.
mo- striamarore, / porràse render dolce al finimento. paolo da certaldo, 26
. busone da gubbio, 1-228: giuseppe al servaggio d'ero- de venne in grazia
i-162: giunto che egli fu dinanzi al re, addimandollo donde egli veniva e che
un luogo; ritornare da un luogo al punto di partenza, di origine, alla
venire, da s. pasquale a chiaia al corpo di napoli e dal corpo di
mattina ai sotto terra, non sale al diritto per gir su alporizzonte, anzi viene
essere spedito da un luogo, giungere al destinatario (una lettera); essere
, ii-15-238: ci perderebbe col caso che al comune non piacesse di vederlo nel nuovo
? vittorini, 7-108: siamo piume al vento dove non ce ne viene nulla di
non esserlo. 16. giungere al consumatore (le vettovaglie); essere
denari, cominciano a trastullarsi, non al quaranta per forza, al trentuno per amore
, non al quaranta per forza, al trentuno per amore. s. cattaneo
. m. villani, 7-4: al conte venne male, che in sette dì
per ghiaccio / preso alla bruma, al vento o al sereno. manzoni pr.
/ preso alla bruma, al vento o al sereno. manzoni pr. sp.,
peste anche a lei, era stata trasportàta al lazzeretto, e messa in quella capannuccia
una idea » disse un giorno gabriella al suo poeta « scriviamo un romanzo..
in collaborazione ». panzini, ii-665: al padrone veniva il nervoso. calvino,
partendosi da casa sua, si condusse al porto del mare, vidde certi pesciolini e
, per far venire i fiori innanzi al tempo. manzoni, fermo e lucia,
, il tran-tran? -con riferimento al tempo della fine, della morte,
di viaggiatore felice mi scuoteva tutto, al pensiero di relegarmi in una stanza d'ufficio
propria famiglia di là da venire, anche al frutto della legittima.
i-699: possibile? la signorina si affiderà al caso anche durante l'anno che viene
loro. p cattaneo, 1-6: congiunte al detto pomerio, massime verso i suoi
che mi toccava metterlo in piedi in mezzo al mare mi veniva un accidente.
nei particolari, offrire ragguagli. -venire al fatto, alla sostanza del fatto, al
al fatto, alla sostanza del fatto, al punto: entrare nel cuore, nello
giosefo. bissino, i-36: vegniamo al vostro secondo argumento, la conclusione del
da parte la metafisica; e venghiamo al fatto. calandra, 4-89: t'annoio
t'annoio? lo comprendo, vengo al punto. -venire a noi:
, sull'argomento che ha dato spunto al dialogo. mazzini, 35-26: venendo
le molte cose, che vengono opposte al petrarca, è il poco amore che
profondo un tamburo. / sono arrivato al muro / che vien detto futuro?
. andare, accostare. -venire all3orza, al vento: orzare. -venire alla poggia
gozzi, i-26-131: oh come avrei bisogno al presente di un cuore animoso; di
mano, n. 47. -venire al mondo: v. mondo2, n.
tua ricchezza meno, / se ti tieni al mio freno / nel modo ch'io
un articolo sul vostro 'discorso'da mandarlo al perticali, vi so dir che il tempo
luce vien meno o il sole l'offusca al passaggio d'una nube foriera di tempesta
di tempesta. -volgere o giungere al termine; cessare, finire (e
da stare a por porri; da dire al cui: vienne'. dormitandum non est
in grecia potere dittatoriale, dal 1928 al 1932. savinio, 1-83:
sf. medie. dilatazione venosa dovuta al rilassamento della tunica muscolare. =
che si agita con la mano davanti al viso e al petto; è di varia
con la mano davanti al viso e al petto; è di varia foggia e
un settore circolare più o meno approssimato al semicerchio) e richiudere col gesto di una
, xiv-226: stasera andrò un momento al teatro per vederti; non verrò nel tuo
e tenute in mano dal giocatore fermandole al centro o aperte sul tavolo da gioco
nobiluomo... sono rivolti principalmente al piccolo ventaglio di carte tenuto dalla mano
dell'aquarida, appoggiati braccia conserte al parapetto delle ventane, a guardar nella
e cominciava far piacere lo stare presso al fuoco. -sostant. bresciani
la nave / nera con pietre, che al ventar non tremi. montale, 1-99
camino. -per simil. e al fìgur. essere emesso con impeto (un
. 5. sventolare, garrire al vento (una bandiera, un'insegna)
un'orifiam- ma. -battere al vento (le ali di un uccello)
non me n'accorgo / se non che al viso e di sotto mi venta.
menò. tommaseo, 2-i-143: piacesse al ciel ventassi un rondinino, / avessi
metallo, in pittura, che si apponga al cammino o su o giù, o
, o dentro a fuori, e fino al para fuoco, ne'ferri, nei soffietti
vengono fatte girare rapidamente correndo o esponendole al vento; girandola. fanfani, uso
le persone migliori si sarebbero strette intorno al partito d'azione. -polit. ventata
riscalda il nostro mondo: / sempre venteggia al bel castello adorno. soderini, i-429
maritata ministra per tre volte l'arsenico al marito, è cosa da far ribrezzo.
che ventenni, stefano pensava con invidia al nero sangue che doveva nutrirle e si chiedeva
o in una serie il posto corrispondente al numero venti (ed è indicato con
che la vita del cane s'allunghi infino al ventesimo anno, nonostante che aristotele.
de'cani laconici, s'allunghi infino al ventesimo anno. davila, 308: alloggiarono
savio s'accorda ch'ella dura in fino al venticinquesimo anno. p. f.
medicina sotto oscurissima notte stata nascosa insino al tempo della guerra peloponnesiaca, fu da
, ventottesimo. -con riferimento al membro di una dinastia principesca o a
di diciànnove suoi predecessori (ed è posposto al nome e in cifre romane).
, allor che fece / cartago meco pace al mio piacere. boccaccio, viii-2-127:
cioè da dì che elena fu rapita al ai che a menelao fu restituita. pigafetta
l'età di una persona (corrispondente al secondo decennio di vita, anche nella forma
sei, dieci o venti cittadini, ma al populo tutto. -con valore indeterminato
7-489: e che ti farebbe lì, al muro, il comò con lo specchio
nominarvene venticinque, che voi vedete avere favore al gonfaloniere e a'dieci, che io
: all'audienza... andammo al giorno e all'ora deputata, che fu
il ventesimo giorno di ciascun mese (anche al plur.). -in composizione con
suo figliuolo con due capre a presentarle al capitano generale. b. croce,
gioc. ventuno: gioco di carte simile al baccarà. -ventotto: nel gioco delle
fortificazione per mascherarne l'apertura o davanti al vano di una cannoniera per proteggere l'
proteggere l'arma e gli uomini addetti al suo funzionamento. m. villani,
contesto fi- gur., con riferimento al giorno del giudizio nel corso del quale
. che si muove, che ondeggia al vento (un tessuto, un indumento
e ventilanti. -che oscilla al soffio del vento (una pianta).
così gli achivi / inalbava la polve al cielo alzata / dall'ulna de'cavalli
uva bianca indorano e si mischia / al loro volo il rumore nascosto / e
o dello zolfo a una corrente d'aria al fine di isolare le particelle più leggere
in quanto muratore dovesse passare dalla fanteria al genio e di essere trasferito a vicenza
remote corse un brivido ed un fremito / al ventilar delle sue grandi ali.
boccaccio, iii-6-23: zeffiro ventilava e giuso al petto / la bar ba
/ ecco le voci tante / che inalzandosi al ciel gridan vittoria. goldoni, ix-10
il peplo che ventilava. -ondeggiare al vento (la capigliatura). iacopo
leggieri più che ventilate piume, / altre al ponte primier varcati in flotta / già
, ii-51: breviter, noi ne incacamo al periculo della jrelibata apertura del concilio,
ii-42: si procura regolarmente la detta mondezza al grano tare polveri e fumi o
altre [macchine] finalmente sono preparatorie al lavoro sì del lino che della stoppa
grano o altri cereali, vagliatore. - al figur.: che libera un luogo
ed ai castratori di cavalli; le speculazioni al soffio delle messi e la ventilazione d'
alla seconda ventilazione, si menoman fino al rimanerne sol ducento, i migliori.
lo sventola coi due capi posteriori fino al perfetto asciugamento. 5.
essergli stato promesso, se rinfreddirono; al che giovò assai li sinistri portamenti di
età. -per estens.: età intorno al ventesimo anno, poco meno o poco
ordinaria, non vale che dodici ventini al rubio, che verrà ad essere un soldo
va vuotando, il bigliettario può dedicarsi al ricupero del ventino caduto al passeggero.
bigliettario può dedicarsi al ricupero del ventino caduto al passeggero. pavese, 4-105: il
una progressione, occupa il posto corrispondente al numero ventiquattro (ed è rappresentato da 240
e umida et è questa età atta al crescere del vigore... questa età
. comincia dall'anno vintisette per fin al quaranta o quarantacinque, secondo le complessioni
pigafetta, 167: questa battaglia fu fatta al sabato ventisette de aprile 1521 (il
a casa, in un amico fidato, al quale raccontò, in gran confidenza,
essere vecchio, di età avanzata, prossimo al termine della vita. varchi,
ad ogni vento / per mare andasse al voler vostro e mio. idem, inf
'nsieme vanno, / e paion sì al vento esser leggeri. crescenzi volgar.,
: nella figurazione del vento, oltre al piegare de'rami e il rovesciare le sue
sotto le sopracciglia aggrottate dal continuo stare al sole e al vento in campagna. piovene
aggrottate dal continuo stare al sole e al vento in campagna. piovene, 7-334:
dantesco accompagna la prima apparizione di lucifero al poeta. dante, inf, 34-8
per lo vento mi ristrinsi retro / al duca mio. cesari, i-644: avea
conoscimento, / volubil sempre come foglia al vento. piave, xc-261: la donna
la donna è mobile'/ qual piuma al vento, / muta d'accento / e
è fievole ed oscuro. / di borea al vento si raccerchia in alto.
e levandosi quando il sole incomincia essere vicino al mezo -vento di terra:
parte di tramontana. -vento inferiore o al suolo: che scorre fino alla quota
, come noi..., al vento della poca nostra fermezza or qua,
, par., 20-24: come suono al collo de la cetra / prende sua
prende sua forma / e sì com'al pertugio / de la sampogna vento che
monti, suggetto ad alcuno regno: non al vento del popolo, non all'infido
non alla pestilenziosa invidia, né ancora al favore fragile di fortuna. zanobi da strata
in mezzo ai venti delle passioni manca al popolo la zavorra del senso comune.
hai del vestemento, -che t'acconce al tuo talento; / ed hai pieno 'l
giannone, 1-v-362: non seppe star saldo al vento della vanità. gentile, 3-106
furioso vento d'intolleranza religiosa, che al giorno d'oggi imperversa. bernari, 3-275
.). petrarca, 128-105: al passar questa valle / piacciavi porre giù
nave, che. lla 'mpediscono di venire al porto. dante, purg, 12-96
. bandello, 1-15 (i-179): al fatto venendo, non permetta già iddio
ultima possanza. -con riferimento al dissolvimento del corpo dopo la morte e
: formula politica lanciata da pietro nenni al principio del 1945 quand'era ormai imminente
. 18. dir. protesto al vento: quello in cui le indicazioni
: quello in cui le indicazioni relative al debitore non sono sufficientemente chiare. 19
(detto il boccalare) che lo porta al forno. per il ferraccio bisogna dargli
24. locuz. -a, al vento (con valore avverb.):
sazo bene / ch'io mi doglio al vento. bembo, 10-ix-332: il detto
di fantocciaggini. -andare dietro al vento di mongibello, aspettare ilvento di mongibello
e vere; ma tu vai drieto al vento di mongibello. boccaccio, 1-ii-189:
fatiche, parole, ecc. o parlare al venaretino, 20-179: -io so ben
suonò; / ché tu gittresti le prole al vento, / ché il matto non
mi e grato non gettare mia fatica al vento. moravia, xii-223: capivo che
dopo aver aspettato tanto, voleva dire gettare al vento tutti gli sforzi e le sofferenze
vento sempre a prua. -parole al vento (con valore aggett.):
8-347: caro mio, queste son parole al vento. -pascere qualcuno di vento
-dare, alzare, levare le vele al vento, prendere vento-. le, /
: vo dar del legno mio le vele al vento, / che mel conduca nel
per maggior spavento / de'saracini, al muover dell'assalto / a trombe e a
vento. -dare le bandiere al vento-, preparare la partenza di una
ordinati quarantamila... e date al vento tutte le bandiere. -dare
quel vento la freddi. -passare vicinissimo al bersaglio (un proiettile). c
con le piume dell'ali moveano intorno al mio volto un venterello soave.
manico di legno e usato per fare aria al viso o scacciare le mosche.
v-137: per natura tutti i membri servono al cuore, perocché è il maggiore;
, le orecchie a ventola, la pancia al terzo stadio. 2.
dalla libreria treves, fuffi, il quale al vederla parve diventare fosforescente: le grandi
di una lampada elettrica rotta, sospesa al disopra di una tavola di ferro.
: campanile costituito da un muro unito al corpo della chiesa, traforato da archetti
diverse graminacee, in partic. appartenenti al genere bromo. - anche: coda
. 2. far fluttuare, ondeggiare al vento una bandiera, uno stendardo.
di vista. -sparpagliare, disperdere al vento. leggenda aurea volgar.,
v-137: per natura tutti li membri servono al cuore, perocché è il maggiore:
. intr. ondeggiare, agitarsi, fluttuare al vento. -in partic.: sventolare
coperti. tasso, 20-28: sparse al vento ondeggiando ir le bandiere / e ventolar
luca pulci, iii-98: il dì al sole andrem dove non ventola / lungo
ventoléggio, ventoléggi). ant ondeggiare al vento (anche in una rappresentazione iconografica
, agg. letter. che si agita al vento, sventolante (con partic.
, sventolante (con partic. riferimento al movimento delle orecchie degli asini).
: sotto il pallido sguardo della luna, al fresco ve- tolio dell'aura marina,
fresco ve- tolio dell'aura marina, al lontano mormorare dell'adriatico, un ultimo
cavalieri... i candidi mantelletti appesi al braccio, e il ventolino tra mano
il lunedì 20 essendo replicato l'accidente al padre francesco, si chiamò una mora
vi aderisca strettamente mediante depressione pneumatica, al fine di esercitarvi trazioni qualora si presenti
ventositadi). condizione di un luogo esposto al vento o continuamente battuto dal vento.
orifizio] più largo, s'appoggiano al bellico per la ventosità del ventricolo e
2. battuto dal vento; esposto al vento (un luogo). fra
così dire, affaticata, leva pur finalmente al cielo con lodi vere e di te
senno,... vorrebbe aver creduto al consiglio de'fiorentini. benvenuto da imola
iii-8-62: coloro che per li tempi verranno al reggimento del nostro comune,..
andava dall'ultima decade di febbraio fino al 20 o al 21 marzo. foscolo
decade di febbraio fino al 20 o al 21 marzo. foscolo, vi-64:
/ ventraccio, crapulone, 7 e al dì t'ascondi. 3.
i loro ventraccioni proprio in mezzo al sentiero. = spreg. di
che e tutto peloso, / e gionse al busto smisurato e grosso; / giù
letter. proprio di chi pensa unicamente al proprio personale interesse e al proprio benessere
pensa unicamente al proprio personale interesse e al proprio benessere. gramsci, 13-iii-1854
letter. atteggiamento di chi pensa esclusivamente al proprio tornaconto e ai propri vantaggi materiali
. letter. che è esclusivamente interessato al proprio benessere materiale; privo di ogni
landino [plinio], 209: al tempo di mio padre cominciarono usarsi certe
male, fu detto che il maggiore servirà al minore ». 2.
: ferì il nemico nel ventre appresso al pettignone. lapidario estense, 161: ha
1-1-231: acuti dolori gli presero dentro al ventre [a erode] né egli può
e questo stesso accrebbe smisuratamente la resistenza al cuore. -danza del ventre,
invidiò la sorella, e disse al marito suo: dàmmi figliuoli, altra
, fori del ventre di sua madre inanzi al debito tempo. ariosto, 3-16:
preistorici. -con partic. riferimento al grembo della madonna. pianto della madonna
alzare il ginocchio, e lo colpisci al basso ventre. 4. per
;... un giorno, insieme al sole che lo saluta mentre risale dal
giù nel ventre della nave, vicino al calore delle macchine. -cavità che
che è proprio, che si riferisce al ventricolo; che interessa il ventricolo.
ruminanti corrisponde all'abomaso, negli uccelli al ventriglio, negli insetti all'intestino medio
di mare sofferto nel suo viaggio intorno al globo. bacchetti, 2-xxiii-673: se inghiotte
alvaro, 8-25: io porto spesso al rione ponte i forestieri che mi chiedono
gulosi, bevitori, ebriachi e più al ventre serventi a guisa d'animali bruti
l'agnello innocente, non deve sagrificarsi al ventre vorace: e chi dèe portare per
. d'annunzio, v-1-972: fisa al ventre cinico ed emblematico di chi la
.. l'italia non pur si volge al grido filiale che dal fondo del camaro
ventri solo, / sappiam dir molti falsi al ver simili, / sappiamo anco il
mai la civiltà e la coscienza segneranno al pubblico disprezzo questi inerti, questi parassiti
asse di sostegno (e si contrappone al dorso). -parte finale dell'archegonio
di non mai recarlo con violenza al troppo. campanella, 1045: ip-
sermini, 395: bindaccino da fiesole essendo al bagno, usan do del
caglio. magazzini, 1-47: avvertendo al cacio di val d'elsa e val di
] dopo molta putrefazione se ne va al cervello e riempie tutti i ventricoli del
animale e così in un subito si toglie al corpo il sentimento e il movimento.
contatto con la carena della nave pronta al varo. = deriv. da ventre-
il ventrino d'un bambino. ha male al ventrino. 2. marin
intrecciato che serve per mantenere ben aderente al parabordo un'imbarcazione sospesa alla gru.
paracuore. lippi, 6-47: si rallegra al giunger d'un cibreo, / fatto
plur. m. -ci). relativo al ventriloquio o ai ventriloqui.
sfortunato si scuote dalle funeste sue cure al solo barlume della speranza, e inganna
mala ventura, perché ho fatto torto al destino, il quale, come sapete,
, e quanta varietà di venture m'attendevano al varco prima che tornassi a riporre il
delfico, iv-60: risponderò in ventura al vostro foglio che ha fatto la mia
astrologhi, o, a dirlo più conforme al vero, zingani, che dan la
sono / qui con un capitan ch'è al vostro soldo, / con gente di