necessario, potendo io tornarmene a roma al fine di settembre. tortora, i-305:
mandi tosto in ioep- pe tuoi messi al suo servo appostolo simone... lo
discese giù per le gràdora, e tornò al suo signore presto giovanni. romanzo di
a una determinata persona; recarsi nuovamente al cospetto di qualcuno per il quale si è
facea di molta fretta / di tornar relatore al signor nostro, / per certe ch'
abbiette cose degli uomini. -risalire al cielo (l'anima liberata dal corpo con
petrarca, 126-19: tomi l'alma al proprio albergo ignuda. fincata, 2-2-246
velo, / l'alma sen torni al primo suo fattore. fanzini, i-646:
spogliare, perché l'anima sua tornando al suo regno, partisse dal grembo stesso
2-7 (1-iv-180): desidera di tornarsi al padre. lorenzo de'medici, 11-321
: essendo già in cammino per tornare al suo tanto desiderato aspetto e vicino alla visione
lieto ritrovator della sua donna, / al mio signor, mentre tu tomi a
/ lieto rapportator. -con riferimento al ritorno di gesù cristo a dio padre
via. -rientrare incolume alla base al termine di una spedizione, in partic
tutti ai propri campi. -rifluire al contrario, fare il corso inverso a quello
, lacrimando, a'primi canti / e al gridar che più lor si convene.
i'non mi vanto, / ché sperando al mio pianto / di por silenzio alquanto
di haquin fecero di modo, che succedendo al terrore, ognuno tornasse all'opere consuete
si può chiudere la nestra e tornare al lavoro. fracchia, 695: non era
(anche nelle espressioni tornare a, al proposito, tornare al filo, tornare
espressioni tornare a, al proposito, tornare al filo, tornare sul discorso).
delle demonia. intelligenza, 70: tomiam al loco ove son li disdotti, /
. baldi, 4-1-95: per tornar dunque al nostro filo, avevano alcuni giorni prima
. carducci, ii-6-185: ma torniamo al bartolini, il quale pretende che gli uomini
iii-216: io torno a dirlo: se al governo si fossero presentate condizioni serie,
de'medici, ii-ii: poi giungendo al nostro estremo lassi, / quando il tornar
. tortora, i-286: ordinò poi al suo nunzio, che tutti coloro che fossero
el suo seno / un che farà tornare al seco! d'auro. muratori,
>resto se gli indurischino, se ne sta al sole e le vien spesso regando ne
sembrava che il sangue scorrendo non gli tornasse al cuore, ma seguitasse, seguitasse ancora
la bufera, / dodici ore per volta al tu per tu / si mettono i
ogni nocchiero di spavento pieno, / al ciel fervidi preghi rinnovella. / al
al ciel fervidi preghi rinnovella. / al comparir di qualche amica stella, /
e gli altri termini solari in capo al primo anno di questo ciclo tarderebbero 6 ore
ciclo tarderebbero 6 ore, in capo al secondo 12, in capo al terzo 18
capo al secondo 12, in capo al terzo 18, ma in capo al quarto
capo al terzo 18, ma in capo al quarto, a cagione del dì intercalare
mill'anni e mille, / tornasse al primo onore, / d'ottavio nascer ché
l canto, / tomin gli onor dovuti al signor mio. dondi, 258:
so; convenire, occorrere, fare al caso (in partic. nel
sotto cui quelle soggettata l'isola al patriarca costantinopolitano, scomparisce ancora si
si sulle apparenze, e misura gli uomini al braccio. mamiani, di luglio,
: v. la gente all'inferno ed al paradiso secondo vi toma. prezzolini, memoria
tornassero colle epatte gli stessi aurei numeri. al sua famiglia e della sua
, / se toma ben questa parrucca al viso. collodi, 1-132: « su
dorico, che le metope, rispondenti al loro intercolonnio, gli tornarono quadre.
la quale toma a settanta- cinque miglia al grado, non miglia arabiche, ma romane
d'oro de 19 carati, e mectolo al fuoco e tornarne de 22 carati.
mota di ferro notata f, intorno al pozzo per via del manico che ad essa
andar a campeo intenti ben dentro fin al zeram tanto che tu metti el cauo de
e così se ne vanno diritto al pie d'una grande montagna. girone il
., 30-14: a poco a poco al mio veder si stinse: / per
conte il giovanetto, / tor- nollo al padre tutto pauroso. a. f.
, i-78: 'essendo la fanciulla al sole a farsi bella sopra un suo poggetto
sanudo, lii-310: sua maestà vene davanti al pontefice e cavò fori la spada e
coltello toma en guaina / che piace al mio signore ». 29.
maestro di campo, dando alcuni scudi al soldato, fece dare il santissimo sacramento ad
dentro. -recapitare una lettera al luogo di provenienza. caro, 12-i-19
volta. 31. restituire qualcosa al legittimo proprietario. bembo, 10-ix-382:
raccomandazioni, le quali ve le tomo al solito duplicate. guerrazzi, 16-43: cecchino
di prima; nel qual durarono fino al 1553. buonarroti il giovane, i-40:
quando da terra l'ale / levando al cielo, amor fece il bel colpo,
g. m. cecchi, 1-2-94: al mal di lei c'è in casa
sarà coadiutora chiedendo grazia che la tomi al vero vivere religioso. alfieri, 1-463:
fa? bisogna tosto dargli qualche rimedio al cane per tornarlo in vigore. se
co caldi spiriti lor tornan talora / al prezioso cor le forze sue. cesari
preesistente. tenca, 4-147: al primo entrare dell'armaiuolo, s'udì qualche
ricondurre un'istituzione alla purezza primitiva, al perduto grado di eccellenza. -anche sostant
tansillo, 7-61: il tempo toma al mondo ciò che fura, / quel
tu tenera età impossibile, e noioso al disiato fretto che tu nascondi; però tu
ritorni ne'medesimi errori. -reintegrazione al potere, restaurazione di una dinastia o
castella... 7 e la tornata al porto. -buona tornata: espressione augurale
. laude di assisi, 203: al corpo suo senga demora / faràne onn'
de'poveri... si aggiunga al magistrato de'conservatori di legge una tornata sola
quando non si può più, si toma al buon gesù. giuliani, ii-108:
dramme. = lai tornare (corrispondente al gr. toqvéikd), propr. 'lavorare
. toqvéikd), propr. 'lavorare al tornio, tornire', denom. da tornus
è poi passato a quello di ^ ritornare al medesimo posto'. tornària, sf
che fornisce un colorante variabile dal rosso al blu, utilizzato in passato in partic
calcoli preventivi, fino a reazione neutra al tornasole, per il che la miscela
bianchi. -cartina di, al tornasole-, carta di tornasole-, striscia
tornasole non toma più rapida dal rosa al viola. soldati, 6-455: gustiamo il
cellini, 829: tu che dài legge al cielo, agli elementi, / e tomi
mi tomi in vita. na al tornasole', 'relativistico'già erano entrate nell''
sigoli, cxxxi-225: pagammo in alessandria al consolo che ritiene i pellegrini, ducati
sonnolenti, / ma vigilanti, insin al terzo giorno. / andate e siate di
rocco, 1-41: le mani corrispondenti al resto, attilatamente ripiene, longhette, morbide
crespo, un igneo / sguardo sien tema al poetino ambratile. 2.
2. che può essere tornito, lavorato al tornio (un materiale). bossi
, e stoviglie da cucina, che esposte al fuoco acquistano maggiore durezza. =
della vigna, del regno del cielo, al patre di famiglia as- simigliò del figliuol
francia diedero anche da pensar non poco al pontefice, perché tornato il navarra più
. facevano quei della lega grandissima istanza al papa per esser soccorsi di buoni aiuti.
tavase, et poi subito l'altro pede al contrario intorniava. = agg.
oggetto, o parte di esso fatto al tornio, tornito. fr.
sua aper- tione: et de qui al lymbo piedi uno et semisse, il residuo
piedi uno et semisse, il residuo fina al pediculo suo tripedale, et il pediculo
principio tenutissi mo, verso al lymbo moderatamente amplificantise; cunm due anse
, e mille tomature di buona terra al sole in italia, e più ori che
quale battaglia durò dal sole levante insino al tramontare, pero ché non v'avea
e di nobili tomeamenti che fatti fuoro al tempo dello re uter pandragon e de'baroni
ti vidi / nel castel de le suore al tomiamento / e festi prove sì stupende
una giostra all'anello, d'un torneamento al brocchiere. -in una raffigurazione.
da pisa, 1-245: la reina [al re iarba]... fece domandare
, 3-949: amico lettore, m'occorre al fine da torneato (part.
{ torniado, tor obviare al rigore d'alcuno a cui piacesse che tre
). ant. lavorare un ferro al tornio. - per estens.: rifinire
. parte 'tomellati', ne'quali s'aggiunge al fine il tornello or di un verso
. parte 'tornellati', ne'quali s'aggiunge al fine il tornello or di un verso
tornièro), sm. dal medioevo al seicento, spettacolo d'armi in cui si
non ha vinto il torneo di ramino al circolo... la prossima settimana comincia
moneta effettiva sia come moneta di conto fino al sec. xix (anche nelle espressioni
moneta di chiarenza di valore inferiore rispetto al tornesello. balducci pegolotti,
tomaio, propriamente quegli che lavora di legno al torno). galileo, 2-3-333:
, non ricorrono agl'indivisibili, ma vanno al tomiaio se la vogliono di legno,
tomiaio se la vogliono di legno, al fonditore se la vogliono di metallo.
tomiante, sm. operaio che lavora al tornio, tornitore. c
. torneare e deriv. vorato al tornio, foggiato col tornio, tornito.
tornìbile, agg. che può essere lavorato al tornio, foggiato in forma tornita (
morte: fecero uno tomiello insieme; al tutto la morte fu sconfitta, e la
sm. disus. artigiano che lavora al tornio, tornitore. longano, xviii-5-392
la gente in quel tomiero / fuggia davanti al pa- ladin rugiero. =
. vasari, i-175: fece vasi grandi al torno d'altezza d'un braccio e
all'angolo di mezzo dì si lavorano legni al tomo, e si batte il cottone
, altri rossi, quasi tutti fatti al tornio, di varie e leggiadre forme.
ed abbandonati dagli impotenti o sventati genitori al tomo fatale. periodici popolari, ii-78:
prima da uno là che fabbrica pasta al tornio e la tiene stesa ad asciugare all'
amore faccia apprender gli uomini a lavorare al tomo della poesia, lo dimostrò il petrarca
909: quei voluminosi dispacci erano lavorati al tomo della sincerità, e d'una
suo ingegno [di nicotera] non passò al tornio della cultura, e quindi ha
, xviii-5-1155: qualora si rettificasse la filatura al tomo... l'uso e
spaccio delle opere fine si estenderebbe anche al di fuori. 9. argano a
. locuz. -fatto, lavorato a, al tornio: che ha una forma armoniosa
, / che il mio seno è 'fatto al tomo', / che il mio collo
bella bella figliuola, caramba! fatta al tomo! e che occhi. moravia,
: ines, benché piccola, era fatta al tornio per tutta la persona.
] sia tutto bello, e fatto al tomo. f. m. notti
parere così studiata, e quasi fatta al torno, come parrebbe, se niente in
tornio colle sue insistenze. -rimettere al tornio: riportare in discussione, riprendere
siri, ix-1170: fu rimesso al tornio l'affare d'hassia.
. (tornisco, tornisci). lavorare al tornio materiali quali marmo, legno,
, 1-241: 'tornire', è lavorare al tornio; dare agli oggetti la forma arrotondata
scolateli sul setaccio; poneteli sui graticci al forno appena caldo. a. boni
vii-1034: le giovani educande facean due volte al mese / la prova di tornire un
, superi, tornitìssimó). lavorato al tornio. -per estens.: che
al migliaio... e per portarlo al mare grossi io il migliaio, e
a bari, o a melfeta tari 6 al migliaio, e a giovanazzo tari 5
migliaio, e a giovanazzo tari 5 al migliaio. = nome d'azione da
croazia. -anche sostant. (e al plur. può indicare ciascuno di tali
/ e mentre usignoleggia, / lacci tende al desio. govoni, 2-112: il
liotrice (liotrix lutea), simile al pettirosso, diffuso dalla catena hi- malayana
dire quello che credeno, che piuò piaccia al signore. = da lusingatore (
inspira / l'usitato valor, mostrati al campo. 5. che è
precedenti, che presenta caratteristiche invariate rispetto al passato; solito. boccaccio, dee
dee., 7-io (1-iv-657): al mio privilegio usitato mi tornerò. pascoli
ora posso seguire le loro tracce in capo al mondo ». = voce dial.
lucchesi, secondo ch'erano usi, andarono al ponte per badaluccare con loro. masuccio
. gnoli, 1-302: e libri usi al tepor di mani amiche / ch'or
pregio vuol avere / sia sempre fedele al suo signore. / con terra e renta
pescar con voi, non è tropp'usa al mondo; / perché tra voi non
uso medicina, non vi è isola al mondo che tanto ne abbondi quanto le filippine
di gesù cristo, xxxiv370: vanno al sepolcro, el quale è a uso di
uso di lavandaia con un panno intorno al viso. e. cecchi, 3-140:
casso, al cubismo, all'espressionismo tedesco, al falso
, al cubismo, all'espressionismo tedesco, al falso primitivismo uso rivera.
si leva su, la quale nulla intelligenzia al postutto comprende. l. salviati,
civ. uso civico (per lo più al plur.): ciascuno dei beni
trovato. baretti, 1-255: venendo adesso al libro di cui ho qui registrato il
di essa. muratori, 10-i-54: perciò al popolo d'allora potè presentarsi qual nuovo
che nessuno ignora, e che, al bisogno, nessuno sa »: è l'
aver prescritto questo modo di parlare, contro al vizio della inculcazione. sansovino, 2-79
inconsueto, singolare, eccezionalmente; contrariamente al solito. -con valore aggett.:
affermavano., doversi lo stato commettersi al freno di coloro che... sapevano
uomo che abbia spinto le sue idee al di là dei bisogni della vita, che
davanzati, 109-5: ma uso è al savio che spande semenza / nel folle,
spoglie de'vescovi ed abbati si applicassero al papa. gemelli careri, 1-i-44: mi
delle malattie, 1-9: sia comandato al paziente che dimori in luogo oscuro, e
uso venereo, che si vuole soverchio al suo vigore. causa delle donne,
depositato, ed avere un interesse proporzionato al valore che la legge accorda al prestito od
proporzionato al valore che la legge accorda al prestito od uso. 30.
, 7-21: quanto alla prescrizione, cioè al semplice fatto della signoria straniera mantenuta e
e altri insigni pubblicisti trattare cotale materia al modo dei legisti civili e con le
-di animali. viani, 14-470: al cancello del camposanto degli inglesi...
il tramite del serbocroato kursar, risale al gr. mediev. x o usso. porcacchi, i-149: arrivò al fiume tigri, che da gli abitatori turchi. -dopo il 1929, appartenente al movimento separatista croato costituitosi dopo il colpo . usto), con allusione al fatto che le piante attaccate da questo scotta, bruciante, caldissimo. -anche al figur. e in un ossimoro. intesa; quindi pare voce più adatta al linguaggio scientifico, il quale, montagna, che si incurva possente in fondo al cielo... non è più
perché sue mobili ombre rade / la palma al cammelliere usto non nega, / forse
un'altra flotta era nel porto; al mare / le ustorie lenti puntai, persuaso
milizia, i-341: al di là verso albano, dove dicesi 'roma
. letter. ant. bruciare. -anche al fi- gur. fr. colonna
ustulazióne, sf. chim. essiccamento al forno di una sostanza umida.
-anche per estens., con riferimento al fruimento di un bene di consumo.
resistenza di opere visibili e permanenti destinate al suo servizio. = agg.
-anche, disus., con riferimento al modo d'acquisto della sovranità, di
di quell'editto divino e perpetuo, contro al quale non fu né sarà mai luogo
-coltivare estesamente. soderini, i-350: al quale [noè] innanzi si dèe stimare
ancora la proprietà, e non la restituisce al marito. alfieri, 5-193:
usufruttava primo; / poi lasciavala in preda al rio mestiere. = denom. da
.. alcuna cosa vorranno offerere in elemosina al moneste- rio, per la mercede loro
, delle cose le qua'voglion dare, al mo- nesterio faccian donazione, servato,
usufrutto legale, che non si acquisti al padre, con altri privilegi overo effetti simili
gesuiti, i quali, conquistando anime al papa, raccoglieano la giurisdizione e l'usufrutto
: chi ha misericordia del povero, rende al prossimo il debito suo, e a
monaci, 34: colui che fa misericordia al povero dandogli limosina, lo presta a
il prossimo suo, dà ad usura al signore. fr. zappata, 205:
di guadagno o di mercatanzia si è usura al monaco, ma è occulta al mondo
usura al monaco, ma è occulta al mondo e manifesta a dio.
de'ragguagli che mi dai di te stesso al che vedi che io corrispondo con usura
il pane e non dubiti che se viene al mio paese, glielo renderò ad usura
: su di lui, malgrado l'usura al tavolo dell'ufficio, gli abiti si
-in un contesto figur., con riferimento al trascorrere incalzante e inesorabile del tempo.
oggetto, ecc.). - al figur.: che può andare incontro a
sicilia un tratto da usuraro catalano circa al sostrare le tratte a sua santità domenichi,
bisogno, non guarderà dal quattro e mezzo al cinque. se fosse in altre mani
, avvilito dalla misericordia, e debole al lavoro se tu l'accogli a vivere teco
: ha sposata la sua figliuola cleantide al figliuol d'eucrito l'usuriere, a quel
decto ser isdraele, quale non per iovare al pu- blico et a la sua comunità
crescere molto di più le cose utili al vitto e mantenimento, senza bisogno alcuno di
ma ciò, che il tempo usurperatti al viso / al nome ti potrà render la
che il tempo usurperatti al viso / al nome ti potrà render la fama. foscolo
dighe i cieli, / spesso i sentieri al nostriaere usurpano. -assol.
setta de'palazi, ma portavano invidia al conte mazzeo perch'avea troppo esurpata la
ad usurpare / l'onor altrui, al quale oro né argento / non si dèe
i ramuscelli sottili, la chioma simile al thimo, ma le fiondi più lunghe.
è sì dilettevole e sì soave che pare al core che se ne pasce di presentar
1-55: eccolo, ei vien quel polinice al fine; / ei vien colui,
quelle [dottrine] che vogliono dargli [al papa] autorità temporale sopra i prìncipi
con la frode o con la violenza al legittimo possessore (un territorio, un
il primo d'arcidiaco- no, soggettandosi al commissario apostolico. goldoni, x-1164:
sua volontà ed arbitrio. -sottratto al titolare legittimo (un diritto, un privilegio
n. n. n'è andato giuridicamente al possesso, ed io spedirvi non potrei
un usurpatore di certe terre truffate con ricatto al signor pietro. -che seduce, anche
andrea da barberino, 1-73: carlo tiene al reame di franza come tiranno e usurpatore
maneggi di una donna impudica la strapparono al padre mio, per trasportarla su la
dicemmo, usurpati nelle loro pagine. tendono al peggio, eravi già un pezzo entrato un
sapere, spalleggiato dalla buona critica, al lungo furore de'guelfi e de'ghibellini
, alle quali consentire sua sanctità, contro al tenore delle investiture e specialmente dell'ultima
a'sudditi grandi, le gravezze imposte al popolo senza bisogno, soggiacciono al rischio delle
imposte al popolo senza bisogno, soggiacciono al rischio delle congiure, delle ribellioni,
: consultato da nicola, costui s'associò al suo piano; e muniti delle famose
e le incerte leggi per la successione al trono. botta, 6-i-156: nelle piazze
un onore non meritato, che va al di là delle proprie capacità e possibilità.
g. pasquali, 12: al wettstein rimane soprattutto la gloria di aver
usato in italia dal sec. xi al sec. xvii (e tuttora in uso
presente (con l'art ar. al) agglutinato nello spagn. al (l
ar. al) agglutinato nello spagn. al (l) udel, passato al
al (l) udel, passato al fr. aludel. utensile (
coltivazione della terra, ecc. (spesso al plur.). duodo
a doppia sacca. silone, 4-190: al prete ella spiegò di buon grado l'
de ultima voluntà sopradecta, ha donato al prefato messere baptista de vilanis, presente et
biamo cercarla al di fuori della lingua, nell'interno di
in animo di non volere rendere mallino al conte attendendo la guerra, avea richiesto
unisce alla terra, restava il comando al signor d'orviglier suo fratello uterino.
di fare un'improvvisata alla madre ed al fratello uterino. di giacomo, ii-764
quali era stato allevato, aveva aggiunto al suo cognome quello di baccher, che poi
usanza in prima; 7 e quindi al fine ecco de'nervi un tremito / che
di colore purpureo e capace di resistere al fuoco. dolce, 6-38: ce
colore; la cui proprietà è di resistere al fuoco. = voce dotta, lat
la vescica e l'intestino retto, al disopra della vagina, con il compito di
compito di contenere l'uovo fecondato sino al completo sviluppo; la sua lunghezza varia
di questi, / buono, rambaldo, al fin ruggier secondo, / che fé,
titolati che non vogliono venire a visitare al solito. papini, 27- 24:
. che apporta vantaggi concreti, che giova al benessere o ai bisogni di una persona
saissimo merito il fondare scuole utili e necessarie al pubblico, con destinar salari competenti a'
a'mortali, e così allo spirito come al corpo salubre è l'allegrezza. b
utile o dannosa. -volto al recupero o alla salvaguardia di un bene
magistrato, destinare per legge il tossicodipendente al lavoro socialmente utile. -nel linguaggio sportivo
una tregua, che conosceva altrettanto dannosa al partito de'prencipi, quanto utile a
può portare oltre il peso degli elementi indispensabili al volo (pilota, rifornimenti, ecc
che deve essere vinta da una macchina al fine di ottenerne lo scopo prefissato.
che l'uomo pubblico evidentemente sia utile al pubblico. bacchetti, 1-i-504: solo
ora delle quattro sorte d'uomini utili al mestiero della guerra, cioè de'capitani
nel sistema elettorale maggioritario, voto dato al candidato che si ritiene possa vincere invece
che si ritiene possa vincere invece che al candidato più gradito. 11. stor
irreparabil rotta de la nave, / ciascuno al suo privato utile attende, / ciascun
: l'universale degli uomini è condotto al ben fare e dedicato all'utile pubblico
del piano de l'ammeto se rendi al communo de pero- scia; salvo le
degli utili che provennero in pochi mesi al governo delle regie lotterie, consultate la
m. villani, iii-2-20: rompere pace al comune di firenze, non tornava i
patria che l'imperatore lassi per testamento al figliuolo la sua mala volontà, ed
nei posteri, e sarebbe di grand'utile al mondo che gli uomini empi fossero privi
modo fa utile all'uomo, sì al vivo e sì al morto. romoli,
all'uomo, sì al vivo e sì al morto. romoli, 275: a
estremo utile. -mescere l'utile al dolce, riuscire a procurarsi nello stesso
parerlo più anche, mescendo l'utile al dolce, al divertimento il profitto,
anche, mescendo l'utile al dolce, al divertimento il profitto, e alla svelta
quindi il precetto di mescer l'utile al dolce. -unire l'utile al dilettevole
utile al dolce. -unire l'utile al dilettevole v. dilettevole, n. 1
il commercio. cattaneo, vi-1-124: al primo proporsi della strada ferrata di manchester
parole i comodi e l'utilità che arrecherebbe al mondo la pace. pallavicino, 10-ii-124
la considerazione dell'utilità pubblica per acquetarsi al nostro danno privato. delfico, iv-21
. beneficio morale o spirituale, ammaestramento al bene, edificazione. -in senso concreto:
volgar., 1-21: io non so al tutto bene certamente se farò alcuna utilità
valore d'uso di un bene (contrapposto al valore di scambio). romagnosi
comune-, in padova, magistratura risalente al 1277 e composta di quattro membri,
volgar., 1310: secondariamente diede al prossimo suo sapere quando a nostra utilità
come se l'uomo che adempie utilitariamente al suo dovere tanto valga quanto colui che
è una toscana, utilitaria e poco incline al misticismo. piovene, 214: ostenta
di chi guarda principalmente o esclusiva- mente al proprio utile. tommaseo [in
l'asserzione onde l'utile vien messo al posto della moralità. papini, ii-723:
per estens.: chi mira esclusivamente al proprio utile, al proprio tornaconto.
chi mira esclusivamente al proprio utile, al proprio tornaconto. tommaseo [
trascendenza. utilitaristicaménte, avv. mirando al proprio utile 0 al proprio benessere.
avv. mirando al proprio utile 0 al proprio benessere. volponi, 2-271:
, 'onorevole'. lo utilizzavano la sera, al ristorante del boulevard des capucines ove spesso
scemare la offerta di mano d'opera al disotto della totalità, né a uella
converrebbe restringere l'utilizzazione ei fattori produttivi al disotto della utilizzazione totale. c.
uil, si deve puntare, insieme al part time, su una riduzione d'orario
di variare della potenza assorbita dalle eliche al variare del numero di giri del motore.
utino, sm. ant. pesce simile al nasello diffuso in alcuni fiumi belgi.
significare che il territorio conquistato deve restare al conquistatore, sia stabilmente, sia a tempo
singoli intellettuali, che formalmente si riattaccano al razionalismo socratico della 'repubblica'di platone e
concessione del credito e del servizio reso al cliente. -termine di utilizzo: periodo
: data la 'nsegna e piena libertà al capitano di combattere,... senza
in dante,... accanto al realista c'è un utopista che volentieri,
un utopista che volentieri, in odio al presente, confida nel futuro.
, diffusa specialmente in francia, fino al 1870. gobetti, i-i- 39
/ che per tutto v'arriva fino al mento / l'assenzio, e non v'
formare un grappolo, di colore dal giallo al rosso violaceo (spesso in relazione con
, anche con valore collettivo, e al plur. può indicare una notevole quantità
suoi grappoli ripiegati, guarniti di bacche paonazze al basso, più su di porporine,
ii-143: uno smeraldo, che presentato al sole, da esso tosto si sottrasse,
uva1) per l'aspetto vagamente simile al frutto. ùvea2, sf.
206: avrebbe accettato qualunque volontà uxoria al solo adombrare d'una minaccia di taccoleria femminile
sul volto tepido di baci / ventarmi al varco, penetrante, l'uzza, /
, sostenitore della fazione politica facente capo al fiorentino niccolò da uzzano (1350-1433)
da uzzano (1350-1433). - al plur. indica la fazione stessa.
tutte, perché toglie alla bocca e al spirito non poca leggiadria e dignità
vedasi, premesso a un vocabolo o al titolo di un'opera a cui si
foscolo, ix-1-246: come è detto al v. i del cap. vii di
carte geografiche; di via, premesso al nome di una strada urbana. bontempi
soldati, 6-410: biassa si affaccia al golfo attraverso la v di una stretta
, interiezione ironica scherzosa o spregiativa simile al 'gua. 'no, va'! bettina,
badìe, vacanti che fossero, dovessero unirei al detto vescovato. sarpi, vi-2-76:
vo conietturando. se bene vanno a ferire al quetemus, sempre dànno di piatto e
alla nostra natura], / quando al corpo, il suo cibo al tempo debito
quando al corpo, il suo cibo al tempo debito / e il suo sonno;
attività scolastica (per lo più usato al plur., e l'attuale prassi
, i-xlvii: avvicinandosi l'agosto, al qual tempo si sogliono (dopo fatti li
i boschi, i terreni vacanti destinati al pascolo furono dissodati e posti a coltura.
lavora; periodo di villeggiatura (spesso usato al plur.). agostini,
non fosse per loro, i vacanzieri al ritorno troverebbero macerie. = adattamento del
spreg. località o struttura ricettiva destinata al turismo di massa. p.
eletto. bembo, 5-44: piaceva al senato che a m. gabriele boldi suo
e'castellani vacavano non gli lasciavano fare al consiglio, ma facevangli loro per mettervi
cessare un'attività; dedicare il tempo al riposo, all'ozio. cavalca,
dallo studio (ed è spesso usato al plur.). g. chéllini
. ottimo, 1-218: per trovare modo al bestiale appetito, chiamò dedalo, sottilissimo
, guarda mariella, la seduta vicino al tavolo di sartre, te la ricordi?
la ricordi? stava con pippotto alvini al circolo. che vacca è diventata, eh
gonfia in modo abnorme (per lo più al plur.). redi
meridionale un latte che non la cede al vaccino. de amicis, i-466: come
contatto con lo scaldino (forse con allusione al mantello pezzato di alcune specie di tale
avora alla terra colle vacche, va al mulino colla puledra (che porta poco
vaccaio, quando tremava di febbre accanto al fuoco, nel casolare. de amicis,
alti. d'annunzio, v-2-605: al bestiario veniva per retaggio della sua gente
l'otri villose del suo petto offriva / al capretto la capra; e col grondante
vacche e le ricondusse alla vaccaria insieme al ragazzo. 2. region.
il [latte] vacchino / più sottil al pul- mon è l'asinino.
con quella ingordezza che va il frate al brodo, si gì a pasturare de
. che riguarda, che è relativo al vaccino e alla vaccinazione. -in partic.
fine d'ogni anno le municipalità trasmettono al prefetto l'elenco dei vaccinati nel proprio
1 morti per vaiuolo sono indizi al legislatore che il pregiudizio contro la vaccinazione
: in africa..., sino al mio arrivo, non conoscevasi punto la
si riferisce, che è relativo al vaccino; eseguito mediante vaccinazione (la
immunità vaccinica. 2. relativo al vaiolo dei bovini o al pus ricavato
2. relativo al vaiolo dei bovini o al pus ricavato dalle pustole del vaiolo bovino
, relitto del sostrato forse da connettere al gr. ùcouv&og (v. giacin t
deriv. da vaccino2. pasco al camarlengo de la detta università v soldi di
volponi, 2-124: via, dissi [al cane] vigliaccone impostore, cane da
attività o compiti, in partic. al servizio di altri. varchi, 3-259
aveva detto; cedeva ai tormenti fino al vaneggiare; aveva il cuore di martire,
, e più le mie frequenti visite al palais royal, non erano certo fatti per
mio vacillante budget, né per dare soddisfazioni al mio povero medico. 8
grave globo immobile ne vacillò d'intorno al basso centro. marino, xiii-43: ischia
foco. cesarotti, i-v-vn: vacilla al soffio de'notturni venti / il cardo solitario
mercante, che nello accorgersi che quello al quale ha creduto vacilla e, vacillando
frutto raccor? chiuder la via / al vacillar fatale / del soglio tuo co'
apparirebbe mai il fondo per avere impegnate al suo mantenimento le ricche comunità dello stato
sua fede vacilla, né sovente / al signore s'innalza il suo pensiero.
s'ordinò giamai ischermo / di vita al mondo onesta o in te beata, /
/ e più vacilla ch'una foglia al vento. = deverb. da vacillare
assente. fenoglio, 1329: insensibile al freddo mordace, johnny fissava vacuamente lo
più cari e principali / per darmi dentro al cor colpi mortali. 2.
inalienabile, che l'erede deve trasmettere al successivo erede e che non può essere soggetta
2 cfr. anche turco wakyf passato al serbo-croato vakup 'beni della chiesa'.
per la età o in uomini vacui al tutto di dottrina e di lettere. sarpi
: fatta nostra orazione, sì tomamo al munistero molto vacui, ché l'ora era
, spazio vuoto; principio fisico opposto al pieno. boccaccio, viii-1-124: alcuna
incolmabile, forse già nell'affollata tebaide, al capolinea della fine del mondo, il
il detto sasso..., dentro al vacuo, quasi immaginato col sasso,
proposto, / e se ne fuggirà dentr'al suo stato, / che riga l'
trazeno dila vadia e contra di dota fate al zudega'di proprio, et messier lo
. guado, luogo idoneo per passare al di là di un corso o di uno
vado / ché correr ben possiam calzati al monte. boiardo, 3-139: di corpi
. 4. locuz. aspettare al vado-, attendere al varco. pasquinate
. locuz. aspettare al vado-, attendere al varco. pasquinate romane, 210:
/ l'altro leon e l'agni al vado aspetta: / fuga i segnati chi
paese e il capoluogo. -con riferimento al moto ondoso, alla risacca. montale
e terra o fra nave e nave al di sopra dell'acqua (in partic.
bibbia volgar., i-38: disse caino al signore:... dalla faccia
; condizione di chi, pur essendo abile al lavoro, non vi si dedica o
.. che taluni uomini siano dediti al furto, all'ozio, al vagabondaggio.
siano dediti al furto, all'ozio, al vagabondaggio. c. e. gadda
. ant. vagabondaggio. - anche al figur. s. bernardo volgar
delle monache vagabonde. re dedito al vagabondaggio; non avere attività fissa e
, sf. disus. abitudine, tendenza al vagabondaggio. tommaseo [s.
provvisoriamente detenuto e ne vien dato avviso al consolato generale d'italia. deledda,
ottimo, ii-123: l'aurora comincia al fine della precedente notte, e comincia
e da'ladroni; li diurni uccelli muove al canto, e caccia li notturni uccelli
aria, li venne visto un lume, al quale subito si dirizzò. macedonio,
tosto verran le vagabonde [pecore] al fischio / de l'aura tua bifolca.
. segneri, 12-191: attendo ora al tavolino in isconto della vita vagabonda,
vagale, agg. anat. relativo al nervo vago. -ipertono vagale, vagotonia
ammobiliati in uno stile che va dal tudor al bie- dermeier. -ant.
: o formosa per dar pena / al mio core e vagamente / de chiara luce
furtiva ir voglia / de'fier troiani al campo, onde aualcuno / de'nemici
di soppiatto, per vie remote, al buio. d'annunzio, 1-66: tal
? sai dove li ha comprati? al portico di minucio, dal marsigliese »
fra amari pensieri, mentre barbara sedeva al loro tavolo. 6. non
ma perché assai vagato sono, tornando al mio lavoro dico, [ecc.]
buonarroti il giovane, 9-452: nimici al proprio bene e al proprio fine,
, 9-452: nimici al proprio bene e al proprio fine, / vagatoli notturni,
capo vagellante. -che stormisce al vento. lucini, 11-200: cortesemente
talmente, da sentir bisogno di appoggiarsi al muro per non ruzzolare gli scalini.
, 21-39: guai a colui che contraddice al suo fattore. or dice lo fango
suo fattore. or dice lo fango al figulo, e a que'che fa i
ragazza o una collega mostrasse di rispondere al suo vagheggiamento perché subito si gelasse.
troppa licenza la larghezza che dava mizio al figliuolo pure vagheggiale. costui, sendogli
femmine / che per mercede il letto dànno al popolo. graf 4-4: dolce letizia
frezzi, i-1-121: diana avea capelli al collo, / così splendea ed era bella
, / che vagheggia il giardin vicino al mare. b. tasso, 1-12-73:
riflettente compiacendosi della propria avvenenza (anche al figur.). tasso, 16-23
: essendo la casa de la donna al convento multo da presso [il frate]
di assicurare a quei fanciulli, intenti al rito improvviso, il più vero dei paradisi
la frequenza dei vagheggiatori, lì invece al cospetto ai quella natura semplice e immensa,
anela, che agogna a una condizione, al raggiungimento di un obiettivo (anche con
f. frugoni, 3-iii-33: per far al suo cuore un'antidoto,...
(3-9): sonce di belle, al ver, ma del vagheggio / curan
certi vagheggioni sciocchi, che si pongono al riscontro:... e se passano
dì qualche pistolotto / o lunga bibbia al suo sdilinquimento / il vecchio rimbambito.
codice marucelliano [tommaseo]: arai al gathaio 303 1 / 2 peze di
restò stupito alle fattezze conte, / al fiero sguardo, al viso furibondo:
fattezze conte, / al fiero sguardo, al viso furibondo: / e lo stimò
disputare? bacchetti, 1-i-315: trasse al ripostiglio i coltelli, ché un poco per
e tal grazia, che non è donna al mondo che si potesse a quelle rassomigliare
vaghezza. baldinucci, 9tv-246: aggiunse al suo dipignere di figure buòna vaghezza di
di velluto il mio ritratto, e scrissi al palatino poche righe onde accompagnarle al medesimo
scrissi al palatino poche righe onde accompagnarle al medesimo. -guanto. stigliani
canal, che s'incamina, / ed al cavo de l'utero perviene. r
, e che esprime un'avversione fobica al rapporto sessuale. - vaginismo secondario:
. medie. relativo alla vagina e al perineo. = comp. da vagin
della creatura nella culla, lì, accanto al letto. -tr. letter.
ogni canto. caro, 6-630: sentono al primo entrar voci e vagiti / di
fisiche, tecniche, artistiche, per rispetto al titolo del giornale. gozzano, i-1073
: i vaglia postali devono essere fatti al nome di w. hale, jun.
. soffici, iv-39: vado diritto al solito sportello, e al solito impiegato mostro
: vado diritto al solito sportello, e al solito impiegato mostro, sorridendogli confidenzialmente,
secondo le dimensioni dei singoli componenti, al fine di classificarne la pezzatura e di
molta gente egli ha alle spalle. note al malmantile, 6-59: 'si vaglia';
lavata bene e vagliata, tenuta prima al sole per tre dì, e poi rivagliata
, ventilato e vagliato, sarà offerto al pubblico sullo scorcio dell'anno col titolo
carica). guicciardini, 2-2-176: al quale andando la elezione già vagliata e
ai nostri corpi quello che i vagliatori al grano, che ventilando ne mandan via
, iv-15 9: la polvere va via al vento, e le pietre e 'l
la circonferenza d'un cerchio immaginario parallelo al pavimento. passerotti, 5-31: posso far
6-67: se tu hai la spada al fianco, e noi abbiamo a casa lo
(la lepre), me là vedo al tiro, gli ho fischiato una schioppettata
l'acqua nel vaglio; mi risolsi scriver al principe, supplicandolo, per la subita
in un vaglio. -dar calci al vaglio dopo aver mangiato la biada:
turco: mangia la biada de'calci al vaglio'. parini, 608: il signor
montoni, sì stettono cheti, e al proposto parve aver pisciato nel vaglio, tanto
tanto morda, / che ogni mandorla al precetto / dal vagliétto / a risponder
cercarlo. l'indirizzo era vago: vicino al mercato del bestiame e come vidi una
unico tuo desiderio strano, / dall'aurora al tramonto, era di stare / seduto
tramonto, era di stare / seduto al sole sopra il limitare, / con gli
volsi ulisse del suo cammin vago / al canto mio. bembo, iii-350: sì
, / o vaghe o ferme d'intorno al suo stelo, / vedea senz'alcun
spirito] / tre fiate le braccia al collo intorno: / e tre fiate,
po',., vaga, tende al vago, non si ferma sulle cose,
, bono amico, le soie ricchezze al ricco, tant'ha in esse l'animo
/ vaga del vizio, stringi il freno al male, / fuggi qui il biasmo
nebbia ricoperse, / con tanta maiestade al cor s'offerse / che li si
mezzo 'l viso. tasso, 13-i-615: al tuo vago pallore / la rosa il
d'una reggia. -con riferimento al manto, al piumaggio, ecc.
. -con riferimento al manto, al piumaggio, ecc. tanara, 2
augello, lirici, 11-66: infino al dì che fra le ninfe uguali / lasciolla
quadretto di un san francesco che sviene al suono della viola toccata da un angelo
-dotato di vena artistica piacevole, incline al gradevole, all'accattivante (un pittore
vago nella scorza e pieno di putredini al midollo. g. gozzi, 415:
appresso, vedrai il paese, in quanto al terreno, tanto vago e piacevole con
, 13-48: il vago loggiato attorno al cortile nel cui mezzo è la vasca con
luna, quando il frigio duce / or al timone or a la vela intento,
gli possa din « stella diana, / al par di te purissima mi levo »
: siila fu figliuola del re niso, al quale tagliò la testa e portolla al
al quale tagliò la testa e portolla al nemico suo, di cui ella era vaga
: come circoscrivere quella grazia che trae al vago! leggiera, fresca, innocente ritiene
; la sua importanza deriva dalla partecipazione al sistema neurovegetativo, e conseguente regolazione funzionale
o nervo pneumogastrico, che si distribuisce al collo, al torace ed all'addome;
pneumogastrico, che si distribuisce al collo, al torace ed all'addome; presiede alla
, in modo da lasciare di fronte al mondo la data del matrimonio nel vago
era sopra e perciò intimamente estraneo alpuomo e al mondo. -uscire dal vago:
. de marchi, ii-921: vide al di là dei rami squallidi della gli-
tenue e chiaro e finalmente innalza gli occhi al cielo celeste. vagolare, intr
illuminate le coscienze, di lì verranno, al popolo incerto, al popolo che vagola
lì verranno, al popolo incerto, al popolo che vagola nel buio, le designazioni
vagoni entro la ruotaia in luogo di collocarli al disopra, per dare a queste ruote
da un grande serbatoio cilindrico, adibito al trasporto di materiali liquidi e gassosi.
poi oreste ci disse che l'avevano spedito al mare in vagoneletto. flaiano, i-142
borgese, 1-406: prenotò un posto al vagone-ristorante, quando passò il messaggero del
vagone volante: grosso aereo militare adibito al trasporto di truppe, mezzi, armi,
. vagonista, sm. addetto al carico, al trasporto e allo scarico
vagonista, sm. addetto al carico, al trasporto e allo scarico dei vagoncini nelle
. v.]: 'vagonista': provvede al carico, trasporto e scarico del materiale
convalli, in vista o d'accosto al nido depredato, strillavano e minacciavano prima
letter. che presenta un colore tendente al nero o, anche, variegato, screziato
. arald. varietà di vaio in cui al posto dell'argento e dell'azzurro compaiono
. ant. e letter. colore tendente al nero, in partic. di alcuni
letter. che presenta un colore tendente al nero. bencivenni, 1-95: e
si chiama cignerognolo. -con riferimento al colore di alcuni frutti o bacche (
ch'è più notabile che alcuna dell'altre al parer suo, ne gli vide.
= sostant di vaio1, con riferimento al colore. vàio3, sm. region
bovini (trasmissibile anche all'uomo e al cavallo), dovuta a ceppi particolari
che è proprio, che si riferisce al vaiolo; provocato dal vaiolo. targiotti
3-22: non verrà mai in capo al medico l'assurda idea di troncare l'
riscuotitore infedele, che poi - per rimediare al male fatto - va a fare l'
. - anche sostant. (e al plur. indica per lo più tali popolazioni
(nel sec. xvi), corrispondenti al savoiardo lavants e allo svizzero romanzo avalantse
romanzo avalantse, e che alcuni riconducono al lat. tardo labina (v.
i nembi natando, l'erte criniere al cielo. sanminiatelli, n-175: mentre quella
. che è proprio, che si riferisce al valdamo, nome di una zona della
stor. relig. che si riferisce al mercante e predicatore lionese pietro valdo (
.); relativo alla sua dottrina e al movimento di rinnovamento religioso che ne trasse
qualunque volesse la imperfezione di tale figliuola al padre attribuire. vale. carducci, ii-21-157
il nome di estinto spentosi serenamente, al quale si rende un mesto tributo d'
così basso luogo abbiano avuto valéggio di dare al filo maestro tanta lunghezza, onde i
(vigore, sfogo, aria libera) al fuoco; e in quindici giorni il
a gli occhi sì, che dentro al core / nasce un disio de la cosa
fagiuoli, xii-75: la madre amante al pargoletto figlio / pone in dito talor
duodo, lii-6-347: dalla nobiltà fu innalzato al regno, nel quale valentemente e saviamente
faccio più o meno valentemente la guerra al clericalismo e anche al cattolicismo. io
valentemente la guerra al clericalismo e anche al cattolicismo. io sono conosciuto oramai, bene
di sé; e così iddio non guata al fatto nostro, ma ha rispetto alla
ma per alquanto quivi dimostrarsi, / pensando al suo valore, il quale il feo
poetiche sue valentie, si nauseò il popolo al sentire tutto a un tratto non solo
provarsi in battaglia co'portoghesi e dare al nuovo padrone alcun saggio della lor valentia
delle loro valentie era dare ad invasare al diavolo, uomo o donna, chi che
e inorgogliendosi di fare una citazione tutta allusiva al suo caso, le parole del valentino
, ha fatto il disegno di mettere al sicuro l'opera da me diretta. pascoli
lasciai che il valentuomo rubasse in tutta coscienza al morto novellatore la proprietà letteraria del suo
. -somma di denaro che corrisponde al valore di un bene, di una
. de amicis, xvi-501: dà al catalano di rozzo, all'andaluso di vano
di rozzo, all'andaluso di vano, al valenziano di feroce, al galizio di
vano, al valenziano di feroce, al galizio di miserabile, al basco d'ignorante
di feroce, al galizio di miserabile, al basco d'ignorante. 2
mi sembra che non avrei potuto dare al signor lavaccara. ma non ha valso nulla
. servire alla cura, alla guarigione, al trattamento di una malattia, di un
acquirenti non è paralizzata da questioni estranee al mercato, come: mi piace o non
la pensione vedovile, sono dugentoquarantadue franchi al mese: in bologna valgono quanto 150
pienamente regolare, conforme alla legge, al diritto. testi fiorentini, 242:
non è che il vecchio olandese cotto al sole -linguaggio caldo, aromatico come il caffè
par troppo migliore, non addicendosi bene al purgatorio la vendetta eterna, come dissi di
schiava, strascinandoti pel mondo legata miseramente al mio sciagurato destino! 11. rivalersi
ant. e letter. equivalere, stare al pari. detto d'amore, 251
dimentichi di prendere la vadare resa adeguata al lavoro impiegato. leriana ». cicognani,
montale, 12-372: consideriamo se non appartenga al tempo e al gusto dei 'sei personaggi'
consideriamo se non appartenga al tempo e al gusto dei 'sei personaggi'e dei 'faux-monnayeurs'il
minore... produce le foglie simili al frassino, o al sorpocrate vuole che
produce le foglie simili al frassino, o al sorpocrate vuole che il medico, a
sua, sia sano della persona; platone al contrario, che sia vale
conoscendosi in pratica che nulla tanto giova al pronto ristabilimento dei convalescenti, quanto 11
sono d'alimento maggiore e di più utile al corpo e valevole sustanza di questi tre
non sono valevoli l'essortazioni a tirarlo al bene. metastasio, 1-iii-200: quando non
ritorno, rilasciati per i giorni dal 9 al 16 agosto, saranno valevoli per il
le piramidi, come montagne condotte al cielo co'tesori de'prìncipi gareggianti,
valicàio, sm. chi lavora la seta al valico. cantini, 1-28-68:
può alla pendice, / e giunta al fiume, dentro vi si mette / per
in quello tempo sì si raunòe a lato al nume danubio una innumerabile gente barbaresca,
innumerabile gente barbaresca, che volevano valicare al fiume e tutte le contrade, infino in
il danubio lasciò vienne reda facile al vincitore. marino, 1-17-28: vanne vattene
63: sappiatelo -due neri uomini al muricciolo, se siete il dazio forese travestito
insetto). metastasio, 594: al caro antico nido / fin dall'egizie arene
v-2- 100: egli, recatosi al porto, salì sopra una nave lidia che
... quello che meno visse innanzi al diluvio giunse a settecento e cinquanta anni
riapparso, ogni volta, invariabilmente seduto al suo tavolo da lavoro, sordo a qualsiasi
frate dobbiendo valicare una sua madre vecchia al di là dal fiume, elli si fasciò
: istruttissima [l'italia], è al porto, ch'elli chiamano campo d'
intr. disus. giungere in un luogo al termine di un tragitto. m
seco ritenne parte degli ambasciatori della lega infino al suo movimento. è. davanzati,
) vadia attorno anzi ognuno si sta rinchiuso al coperto, e dorme nelle più riposte
, 1-iv-202: valicò poi il papa al ragionamento delle faccende pubbliche. gemelli careri,
.]: 'valicare': filare e torcere al valico. = denom. da
poi, per ampi zig-zag, saliva fino al valico. cassola, 1-292: la
acconciare e tagliare a misura per metterlo al detto lavorìo, come era per porlo al
al detto lavorìo, come era per porlo al lavorìo, il trovava corto; e
. salvini, vii- 5-7: 'andare al valico', cioè al luogo dove passano gli
5-7: 'andare al valico', cioè al luogo dove passano gli animali, gli
. g. villani, 12-75: al valico della riviera dell'ambro gli assalirò
buti, 2-782: tirò me dante, al varco; cioè al valico del fiume
me dante, al varco; cioè al valico del fiume leta. siri, iv-2-293
iv-2-293: assistette pure la maestà sua al valico dell'esercito sopra un ponte di barche
berchet, 82: ma non han detto al misero / che più non v'è
lombarde invola, / perde il ticino al valico, / li dà sommersi al
ticino al valico, / li dà sommersi al po? 6. ant.
] un giorno un grandissimo consiglio, al quale fece richiedere una grandissima quantità de'
., 24-97: qual esce alcuna volta al galoppo / lo cavalier di schiera che
sue virtù cotali, / che dentro al cuore la ferì con suo arco /
rosmini, 5-2-369: alla violenza ed al timore si riduce il ratto, che
le prerogative del padronato, che resta al padrone, il qual dia la libertà al
al padrone, il qual dia la libertà al servo, oggidì quasi mai sono sentite
voluta. vittorini, 5-9: quanto al futurismo,... esso aveva esorbitato
): portato che io abbi 'l libro al papa, grandemente gli sodisfece: di
mira, / né con valido sforzo al sommo aspira / quel ch'è in noi
: la prima questione è questa: se al bene essere del mondo la temporale monarchia
consigli, che... vennero trasmesse al conte di sirvela queste scritture del duca
mesi innanzi con l'affidare... al crispi il portafoglio dell'interno; ma
america l'anno 1634, reagiva particolarmente al pregiudizio che la legge ebraica cosiddetta di
non solamente si difese, ma diede al greco tal colpo nella faccia, che gli
simo, somigliante nella forma e nella grandezza al pero. fa gli uomini maravigliosamente validi
, lavorano lontano, nella verde campagna al piano. -robusto, ben strutturato
ombreggia. carducci, iii-4-115: chinatevi al lavoro, o validi omeri; /
prova. cellini, 817: deh siate al creder mal di me più tardo!
io. sport. conforme alla norma o al regolamento; regolare. - in partic
in sua maestà, per lasciarla maggiore al negotio. 13. felice, spensierato
belli, 80: egli aveva promesso al vetturino di portar seco poche cose; ed
alquanto mostruosa, una scattoletta quasi simile al baule e una sac- coccetta capace forse
gli stu- fatini, scaloppine panate e al madera, bistecche, 'rostbeaf, filetti
mone che ne sapea l'istinto accennò al suo cameriere che gli [gabellieri]
. moravia, ix-li: ci andavamo [al paese] con ue grandi valigie di
, i-470: questa linea indubitatamente servirà al trasporto periodico della valigia dell'indie,
la corrispondenza che una missione diplomatica invia al proprio governo o che riceve da esso
habbia smisurato ventre ma più tosto proporzionato al capo, in modo ch'egli non
ruscelli, xxvi-2-149: chi accomanda il capo al valigino, a sopra panca, o
pienotto, / certo, il rechi al ritorno. bresciani, 6-ii-168: me ne
alcuni all'ar. waliha, da altri al lat bilix -icis 'a due licci',
lavora o dare la propria pelle al valigiaio-, morire). ruspoli
scorpione, / non mandi la sua pelle al valigiaio. carena, 1-349: '
'bastaio'. 2. ripiano collocato al di sopra dei sedili di un vagone
virtù, sì ch'ogni altro avanzava / al tempo suo. cantari, 162
cavallo molte volte apare una infermità similiante al pome granato, overo di minore grosseza,
ruffiana, d'un capitano vanaglorioso, al par di plauto: del suo valiménto con
beccaria, ii-115: si potrà togliere al sospetto la licenza restituendogli l'importo proporzionato
... / poi col dinar che al compimento vuole / ha vallane e ve-
, onorificenza militare tributata nell'antica roma al soldato che per primo avesse superato il
per tutta là sua estensione dalla testata al suo sbocco in pianura o in un'
una vallata / che proprio ariva sopra al bel palaggio / ove la dama prima avea
prima avea trovata, / che mirandosi al brando stava ad aggio. p. cattaneo
la luna ancora bassa sopra i monti al di là della vallata illuminava la piazza con
certe vallatel- le, e ripiani esposti al meriggio. pirandello, 8-59: un signore
la risposta viene, non lasciarti libera al duca l'autorità, che gli abbiamo,
non mi giovarono né alla mente né al corpo. aleardi, 1-271: una
permutare,... offerendo quello dentro al sacro tempio de la valle de iosafat
, e che nessun occhio ha veduto al di fuor del mio. govoni, 791
7). petrarca, 128-103: al passar questa valle / piacciavi porre giù
la forza del genio mi fé nascere al canto in questa valle di lagrime, e
. caproni, 5-54: 'conclusione quasi al limite della salita'. - signore,
ariosto, 26-66: l'un va giù al piano, e l'altro
va su al monte; / e questo e quel ne
e di licasto / i colli biancheggianti al pellegrino. a. botto, 1-550:
tornata / dalla squallida vallea, / al divino che tacea: / « sorgi »
, sm. ondulazione del suolo dovuta al succedersi di piccole valli. bicchierai,
volgarità e meschinità che faceva piuttosto pensare al bastardume risalito e magari vallettaglia.
corsi allievi fiat intesi come introduzione al piemontesismo dei 'giacchetta nera'dei capi officina
. e f. dal medioevo e fino al * 700 circa, paggio, giovane
'valletto': levetta suppletiva del cronografo -corrisponde al frane, 'vaiet', che però (
, 1: 'visita di ufficiali romeni al vallo atlantico'. una delegazione di ufficiali romeni
per tutta la via / faveria fatta infino al suo istallo; / ma troppo discoverto
o sarà forse un discendere / fino al vallo estremo, / nel buio,
fu scoperto. cavalca, 19-67: al... monastero sovrasta una grande ripa
pendenti. 2. che appartiene al gruppo etnico, francofono, della zona
parte delle milizie mercenarie del bra- bante al servizio della spagna). -anche sostant.
spagna). -anche sostant. (e al plur. indica per lo più il
canzoni di gesta. il romanzo 'vallone'al nord restò borghese. = dal fr
vadoso piano / dall'istro e 'l narabone al giogo albano. busca, 74:
i cornuti, e non cornuti / dormenti al bosco miserabilmente / le mascelle battendo,
., 4-44: gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi / però che
e la sua vita / commette intanto al tuo valore e al boia; / ma
vita / commette intanto al tuo valore e al boia; / ma chi t'impiaga
valore militare. -ricompensa, medaglia al valore, al valore civile o militare
-ricompensa, medaglia al valore, al valore civile o militare: onorificenza,
degli ontani'... merita la medaglia al valor civile, per tre ragioni.
segnalare alle autorità, per una ricompensa al valore. alvaro, 12-117: questa
è una medaglia austriaca, signor tenente. al valor militare. l'ho presa a
laggiù. la vuole? -decorato al valore, che è stato insignito di tale
per via sistina uno dei primi decorati al valore, con la faccia tutta spellata da
l'usura si chiama or filosofia; / al far ben ogn'uom volta pur le
com'è degno / di render grazie al tuo dolce vapore. idem, par.
valore, il qual è fine / al quale è fatta la toccata norma. idem
sacchetti, 30: amor dagli occhi al cor suo valor spira, / e 'l
chi ha avuto appena valore di fidarsi al gran passo. -autorità legale,
quindi dall'utilità, che viene raffrontata al costo; e un valore di scambio o
resa in un determinato periodo di tempo al di fuori di un rapporto di lavoro
o almeno sia tenuto restituire il loro valore al proprietario finito l'usufrutto. leoni,
civile, ideale, plateale, in opposizione al valore intrinseco, disus. anche naturale
ma le debba dare quello che risponde al suo pregio intrinseco, o al suo valore
risponde al suo pregio intrinseco, o al suo valore assoluto. idem, 4-42:
alla finezza, o sia a'carati e al peso. idem, 4-43: il
dovuta in esecuzione dello stesso sia commisurata al potere d'acquisto della moneta legale.
in senso concreto e per lo più al plur.: oggetto prezioso (in
per potersi cavar lo sfizio di dimenticare al cesso il valore (il topazio).
]: pagò ventimila lire in valori pubblici al prezzo corrente alla borsa. carducci,
ad ogni donna, / dell'etade al primo albor, / de la cara giovinezza
le rende grazie del giudizio comunicatomi intorno al valore dell'inno e dell'autor suo.
ambito è riconosciuto pregio e importanza, al di fuori di ogni valutazione di carattere
valori dell'arte, paragonavo i nostri critici al politicante succhione ed imbroglione, di cui
: alda, la bella, al baron di valore / un ricco diamante poi
per lo più dalla moneta) in base al quale si misura il valore degli altri
, quali chiamano tracie, resistono valorosamente al freddo. 2. figur.
, e disse el bisogno se ha al presente de capi, e la valorosità del
altri de'nostri poteva per avventura bastare al mantenimento di questa città, se la dappocaggine
. bembo, 10-vi-152: quando scriverete al valoroso sig. vostro suocere, siate pregato
dello mondo / e nella vita d'insino al morire. giuliano de'medici, 116
giuliano de'medici, 116: ma se al fedele amante alor sovenne / il valoroso
e tanti conti, così accresceranno sempre al suo merito amore e stima, e alla
53: il parroco di rimella palesato aveva al suo popolo e ai casali vicini che
molto flessibile. -tipo di pesca al lancio, sorta nelle alte valli del
le sostanzie non hanno in sé valsuta al cielo condegna. roffia, 580
preziosissimi doni di gran valuta in gerusalemme al tempio di dio, ed al gran sacerdote
gerusalemme al tempio di dio, ed al gran sacerdote eleazaro. amabile di continenzia
d. bartoli, 4-1-320: fé mettere al collo una catena d'oro di gran
truovansi paesi ne'quali, purché si paghino al principe in buone valute, cioè in
tariffate, 1 tributi, nulla importa al governo, che la piazza alzi a suo
costa la valuta di tutto se stesso al benefizio, tal che non è più di
di come il biglietto verde sia sempre al centro di una fase di profonda instabilità
emanuelli, i-217: « giù, al pronto soccorso, la cercano. c'è
valutazione o stima della porzione attenente al lavoratore. progetto di valve istoriate
valva 'battente della porta'(di uso raro al dell'importanza di qualcosa. sing.
quanti gradiziario fa dei mezzi probatori acquisiti al processo. di scendesse tale sminuzzamento. brignetti
mesi correnti o di un giudizio al lavoro svolto da un allievo o all'aldalla
consentono il passaggio del sangue dall'atrio al ventricolo, rispettivamente di sinistra e di
gambe disenfiano, e se poi si ritorna al moto, rientiano, perché le valvule
. bacchelli, 2-xi-75: mancano forse al cremlino lampade, interruttori, valvole, stufe
iv-1-646: la lingua, che era aderente al palato, si abbassava come una valvolétta
suderà latte e mele, o s'anco al suono / d'un walser danzerà fusinato
piacere d'aver fatto un waltzer attorno al sobretta, ma forse col giuramento sulla
savinio, 12-446: il neonato si calma al suono di un valzerino da giostra.
l'esca / la fiamma, ch'aita al ciel manda la vampa, / ma il
e sotto le piove, e la notte al vento e sereno sempre col capo discoperto
prima non foro / bellezze insieme, al nostro mondo scende. d. bartoli
di fumo nella sala e stranamente limpida al di là della rete, come rarefatta dalle
dalla bocca di un'arma da fuoco al momento dello sparo (in partic.
spesso da una sensazione di calore (anche al plur.). boiardo,
santi si sentì salire vampe di rossore al viso, vedendo il nome di suo
. che vampa! gli si vede al vestiario trito e lacero'. fanfani, i-189
e cartacei ventagli. rigogliavano le zucche al tremolare dell'aria vampante. ciuffi di margheritoni
ii-470: uno fa il maniscalco e al mio passaggio ingombra sempre un tratto di strada
desio sento sopercla angossa, / per che al suo piacer conven ch'io mi crolli
sprigionavano dall'ultimo settore delle officine, al limite delle piante intorno al giardino del
officine, al limite delle piante intorno al giardino del palazzo uffici.
gioia simile, una vampata così calda al cuore e alla testa. brancati,
manca le più volte l'ardore ingenito al parini di sfogarsi in bei versi,
che sgomenta 7 le genti più lontane, al fin vampeggia. = frequent di vampare
con le mani adunche il giovane direttore al collo e lo butta giù dal podio.
signif. n. 5 e 6, al linguaggio scient (vampyrus) -
/ lo spaventoso et incantato lampo, / al cui splendor cader si convema / con
fiamme, / il caldo vampo mena furia al cielo. anguillara, 1-133: s'
del rimorchiatore / che dalle brume approda al golfo. -per estens. lampo
dalla bocca di un'arma da fuoco al momento dello sparo o provocata da un'
altrettante ampie aperture semiovali, che corrispondono al vampo dei pezzi. 4.
vampo / che ama affrontato mille ettori al campo. alfieri, 8-333: forse ai
ferro contra se stesso per uccidersi, assalito al mancar del vampo dell'ira, da
pulci, 11-33: ulivieri era già venuto al camo / e con la lancia menava
tue quadrella, / il cui vampore al cor mi fa fiammella. = incr
con fusione, e non è decomposto al rosso bianco. -anidride vanadica:
l'apatite, di colore variabile dal giallo al bruno rossiccio, costituito da vanadato di
mente, ford aveva saggiato campioni d'acciaio al vanadio, che ancora in america non
, quegli stessi anni, venivano scoperti al perù. p. levi, 2-217
atto ispirato a eccessiva stima di sé, al desiderio di essere lodato e onorato.
pompa e maestà alla lor vita, e al trattar con le genti. foscolo,
invece di figli, che mi promettono al più qualche dozzina di battimani; e
speranza, che la casa mia non debba al presente ruinare, e a guisa di
di vetro per percossa del caro spezzata andare al niente, e aver fine, si
sua vanagloria. nievo, 218: rimasero al timone della cosa pubblica i molti vanagloriosi
vogliono tener conto del lavorìo critico precedente al loro. 3. dimin.
uno di questi vanagloriosetti, mentre risponde al re alcinoo, che chiedeva il nome e
segnoria. boccaccio, iv-23: se forse al presente ti credi sola, vanamente credi
africano, con l'adulazione già cresciuta al colmo, seguendo l'uso introdotto dalli due
2. per simil. e al figur. che è attuato con cieca,
litigare, ma forte del suo diritto, al uale basta mostrarsi per ricordare all'inquilino
). -anche sostant. (e al plur. indica tale popolazione).
vandilu, nome germ. da avvicinare al ted. wandeln 'vagare, peregrinare'.
. cardini] l'unico cattedratico ammesso al vertice di viale mazzini. lo ha voluto
alla sua opera; che si rifà al suo stile o ne ricorda i soggetti
da driti e fronzuti cipressi circumdato, al canto di calandre e papagali, ne l'
anche sostant. bracciolini, 1-16-58: al pensier de'vaneggianti e stolti / giova
qui fece punto la vaneggiante, et io al sentir di trapassi sì disuguali, mi
quel ritratto contiene anche elementi che corrispondono al suo aspetto d'adesso: i capelli
e 'l conoscer chiaramente / che quanto piace al mondo è breve sogno. fiamma,
cerri ed elei più cupi che nsuonano al vento. -essere aperto; aprirsi
fedel cura / de'due compagni insino al far del giorno. -trascorrere inutilmente,
d'onore, / quan- d'eri al mondo più gradito e caro, / t'
tra le mie furie / a dar vita al dolore? 12. immaginare ciò
yadwiga potesse... invece compiacersi al racconto di quelle prodezze venatorie, di quelle
e suda, / né gratta sabbia che al vanesio pruda. giusti, 4-ii-468:
me, io poi me lo spogliava subito al dopo pranzo. 4. mancanza
tagliare il fieno a fette in capanna, al pagliaio e simile. -con
, egli è da mandare senza rimorso al remo o alla vanga. 2
lastri, 1-5-229: quando le oche vanno al mare, piglia la vanga e va'
192: quando i nuvoli vanno al mare, to'la vanga e va'a
! cassola, 5-171: senza badare al cane, entrò nel campicello, posò in
-in un contesto osceno, con allusione al rapporto sessuale. boccaccio, dee
quell'allegra cera, / quando stanco al tornar dalla vangata / mi davi sì graziosa
fratelli m'ànno promesso tornare ad abitare familiarmente al detto podere adì primo d'agosto prossimo
che è proprio, che si riferisce al vangelo, al messaggio cristiano; evangelico
, che si riferisce al vangelo, al messaggio cristiano; evangelico. cavalca
. f. alberti, lxxxviii-i-121: soccorri al meschin servo,... /
cieca e assoluta. - anche usato al femm. aretino, 20-123: le
sto monno, / avanti in mare jittomi al perfonno. documenti della milizia italiana,
nova. 8. inter. al vangelo, al santo vangelo: in esclamazioni
8. inter. al vangelo, al santo vangelo: in esclamazioni di meraviglia
è la barbiera. aretino, ii-146: al santo vangelo, a le vagniele.
a fondo. la vangheggia è raccomandata al dentale, che apre la terra e
che è proprio, tipico o relativo al pittore olandese vincent van gogh (1853-1890)
tempissimo l'esercito la mattina de'io al nostro introducono nella mente i pensieri
messo dovea ne la vanguarda / e al gran prior satirico preposto. 5
senso di schiacciamento, di vanifica- mento al petto, ai muscoli e al cuore.
mento al petto, ai muscoli e al cuore.
,... deve essere rigidissimo, al punto che non si frantuma ma addirittura
dal messico alla florida meridionale, appartenente al genere vanilla che è compreso nella famiglia
di colori e di profumi che vibrava al gran sole di messidoro. gozzano, i-218
d'inverno: erba rizomatosa, appartenente al genere petasite, diffusa nei luoghi umidi della
anche dei dolci,... fatti al forno, con la pasta margherita, spolverati
bot. frutto di una pianta appartenente al genere vanilla, diffusa in messico,
dieci. 2. orchidea appartenente al genere nigritella, spontanea sulle alpi e
che rivela un'inclinazio ne al vaniloquio, che costituisce un discorso, un'
sf. ant. e letter. inclinazione al vaniloquio, alla vuota magniloquenza, a
. moretti, 2-154: immobili restare al proprio posto / dopo una lunga disputa,
re d'anglia stando una volta vicino al porto di sutafitona, a ricrearsi alquanto,
fare le vanitadi, e andare vagando al tempo che doveva stare in orazione.
. b. croce, ii-2-129: tomo al mio giovane scrittore; e prendo da
aggiungere nomi di quelli che rimasero amici al piccolo libro nel trentennio e che divennero
. pascoli, 803: avean portato al sacro fiume ignoto / un errabondo popolo
1-387: queste parole vanitose furono la macchia al suo merito, e al prò che
la macchia al suo merito, e al prò che avea fatto nel popolo. tarchetti
ancora / già cade [la farfalla] al suol, già l'iride / de'
ansando tutto, e di sua madre al collo / gittossi, e pur co'vanni
gr., ii-427: de'dardi al tintinnir dentro il turcasso / fatale i vanni
fatale i vanni affrettano gli alipedi / al ciel, meta del dio.
. -in personificazioni, con riferimento al sopraggiungere della notte o del sonno.
riferimento all'inesorabile trascorrere del tempo o al sopraggiungere della morte. g. m
/ agiti i vanni. -con riferimento al rapido diffondersi della fama, della conoscenza
mondo allor vedremo. -con riferimento al manifestarsi del vento. chiabrera, 1-ii-250
bramo, / e son tarpati i vanni al mio disio. varchi, v-878 (
via, / che più per tempo al ciel drizzino i rami, / seguitando chi
mi fa vedere. -spiegare i vanni al cielo: morire. rota, 1-1-71
rota, 1-1-71: deh perché, al ciel quando spiegasti i vanni, /
nano, / che la speranza aggiunsero al desire; / ma ben fu la speranza
con riferimento agli dei pagani in contrapposizione al dio ebraico o cristiano). pulci
: incresciose / tutte, e tutte nemiche al gentil germe / vane sementi.
da altri; che dedica eccessiva attenzione al proprio aspetto fisico e si veste in modo
, lnf, 29-122: e io dissi al poeta: « or fu già mai /
.. camicia rossa e medaglie commemorative al petto; non per vana pompa, ma
galla, e l'altro pieno resta al fondo. allora bisogna ammetterlo nei cencini,
sue parole / li porti in collo al loro amor lontano. gatto, 1-120:
/ e tante mi tornai con esse al petto. marradi, 51: a me
n'esca l'acqua, e si rasciuga al sole o al fuoco, perché vada
acqua, e si rasciuga al sole o al fuoco, perché vada via il pelo
merito della superbia [erone] tornò al secolo e lasciò la vita eremitica, e
a galla. 20. insensibile al morso e quindi indocile, indomabile (
privo di materia; principio fisico contrapposto al pieno. alfieri, 8-182: né
machine s'appiatta / che fan riparo al grandinar de'sassi; / ed arrivando al
al grandinar de'sassi; / ed arrivando al fosso, il cupo e 'l vano
'l vano / cercano empirne ed adeguarlo al piano. guerrazzi, 2-365: andato
assi sulle impalcature dei solai, che al sansovino viene attribuita, molto utile e comoda
cellini, 2-21 (341): propose al re i detti modelli; subito il re
... io detti bellissima proporzione al vano ditto; di poi posi sopra il
le tele a misura, e mandate al rubens a dipingere in anversa con favole delle
cento uno; da l'entrare per infino al tuorlo del mezzo, cioè la piazza
ricetto degli uomini,... oltre al recinto delle mura, sono i buoni
piazza tutto ciò che può desiderarsi intorno al vitto. -varco aperto in una
, o signor leggiadra schiera / trattenga al novo giorno, e di tue voglie /
: parmi ch'e'penserebbe d'esser obbligato al consolo d'una lezione, e per
specie di icneumoni apparte nente al genere attilace, diffusi nei luoghi paludosi
per vantaggiarsi, sì gli menò prigioni al re. buonarroti il giovane, 9-153
12. essere in anticipo rispetto al tempo dovuto (i fenomeni di una
di quel loro matrimonio, serio e burlesco al tempo stesso. pavese, 8-54:
albizzi, ii-38: mandianvi questo corriere, al quale facciamo di vantaggio fiorini uno,
braccia di vantaggio, e nondimeno è giunto al segno determinato prima di lui. g
micòl, accigliata. « posso concederti al massimo il vantaggio del servizio. servi
quantità di merce che il venditore aggiunge al peso richiesto, senza aumentare il prezzo.
, 296: che e'fiorini nuovi che al presente sono nelle borse del suggello,
imposto dal padrone di un podere oltre al canone d'affitto. magazzini, 1-25
, / e sfugga a sé vergogna e al nostro fòro. vita di ferdinando di
'a vantaggio': detto di luogo, vale al disopra, che è situato a cavaliere
non che essere erta, pende piuttosto al declive, si dice che è 'a vantaggio
notevole capacità. fioravante, 58: al campo erasi rimasi costantino e fiovo co
sacchetti, x-149-4: non era buono essemplo al mondo che li suoi pari andassino per
(in partic. di superiorità rispetto al nemico); acconciamente; opportunamente;
. 2. utile, atto al conseguimento di un obiettivo pratico, intellettuale
un ovo, un tesoro. oppure tutt'al contrario: i piedi sulla stecca della
comporta una condizione di superiorità strategica rispetto al nemico (un luogo). cravaliz
vocaboli che risuonavano vantaménto, ovvero vanitade al tutto. i. neri,
competente] anco nella prima istanza si dà al debitore, overo al reo, quando
istanza si dà al debitore, overo al reo, quando per causa delli vantamenti del
. cartolari, 6-207: era appena al prefisso loco arrivato teseo, quando da
eroe più grande / di cui giungere al paro. cesarotti, 1-i-320: vanta il
fatto, un evento, ecc. al fine di attribuirgli una particolare importanza.
. che gli fa apprezzar meglio, al confronto, patria e casa. tutti se
quell'avventura un ricordo, che togliesse al ragazzaccio ogni tentazion di vantarsene. moravia
novellino, xxxviii-851: noi vi preghiamo che al primotorneare che si farà, che la gente
, / picciol facitore... credi al vantatore / come al mentitore. idem
.. credi al vantatore / come al mentitore. idem, 369: non è
vanterie delli padri gesuiti non hanno fino al presente fondamento fuor delli loro disegni.
che voi con la poesia vi pensate volare al cielo, dandovi ne la vecchiezza tanti
tempi i contadini s'erano dimostrati sottomessi al lavoro e obbedienti. -persona che
obbedienti. -persona che reca prestigio al proprio luogo di origine o alla propria
tacito a se stesso; / e quindi al figlio, al caro primo, al
; / e quindi al figlio, al caro primo, al vanto / di casa
al figlio, al caro primo, al vanto / di casa, al fiore che
primo, al vanto / di casa, al fiore che già dava il frutto.
sono / i vanti onde medarse aspiri al trono? breme, conc., ii-24
gigli, 2-286: cigno gentile, al cui vezzoso orrore / il candore degli
nel suo terzo libro aà il vanto al marmo di arabia. -portare il
quel molleggio di anche, dondolò fino al berretto « fi aronne. = voce
vapola, / in terra ne le cinge al fin s'incapola. 2.
che è proprio, che è relativo al vapore. ottimo, ii-504:
introdurre insieme co * i vaporamenti già innanzi al nome romantici della presenziente anima sua il
re). elena s'era chinata al tavolo, poiché il vapore fuggiva, per
morta / che non da ramo foglia al suolo cade, / si che varcata sembrami
faci, e mille, / fanno vergogna al dì. d'annunzio, 8-145:
jacopo, con quel moto che corrono al mare tacque generate dai vapori che esalano
a pompei la prossimità del vesuvio) al senso del soprannaturale. -secondo antiche
(ed è per lo più usato al plur.). giamboni, 8-ii-61
iii-1-1075: egli sente a tratti risalirgli al cervello il vapore dell'idromele. ha tracannato
è pieno di cibi, sagliono subito al cervello, alcuni vapori grossi e oscuri,
; i quali vapori accesi hanno, quanto al nostro vedere, somiglianza di stelle.
, com'è degno / di render grazie al tuo dolce vapore. 14
16. locuz. -a, al vapore-, ottenendo il risultato di cottura
-a tutto, a gran vapore-, al massimo della velocità, di gran carriera
dottori ti spediscono la gente a gran vapore al camposanto. -senza esitazioni,
-a vapore-, in gran fretta; al più presto; di gran lena,
casini, iii-599: succede alla virtù come al sole, contra cui da fetide paludi
vaporétto, sm. battello a vapore destinato al trasporto di persone soprattutto su laghi,
4. tecn. esporre un materiale al calore del vapore per migliorarne o modificarne
, si riteneva assassero dallo stomaco al cervello, in seguito al vino
assassero dallo stomaco al cervello, in seguito al vino evuto o al cibo ingerito
in seguito al vino evuto o al cibo ingerito. buti, 1-349
molte pretese emanazioni vaporose sieno intimamente combinate al calorico quanto basta per essere veri fluidi
, diffusi nell'america settentrionale dal carboniano al perniano. = voce dotta, lat
. ariosto, 28-87: senza indugio al nocchier varar la barca, / e dar
, rappresentare un testo teatrale; presentare al pubblico uno spettacolo, un'opera.
perché serve a varare le travi: dentro al traliccio ci sono due rotaie, per
deriv. da varare, con estensione semantica al valore di 'far scivolare verso il
'far scivolare verso il basso'analogamente al calabr. varare, varari 'far
varari 'far crollare, rovinare'e al pis. bara 'trasportare da un fosso
in secco. viani, 19-140: al di sopra dei vetrici... s'
'cento capolavori della pittura francese dal 1750 al 1950'. -andato via, partito
e sm. disus. che è addetto al varo delle imbarcazioni. galanti,
in un contesto metaforico, per alludere al corso della vita umana. galeota
dagli altrui capricci,... farsi al nemico varcabile quel ponte, all'invasione
straniero alla lunga scrivere senza far forza al alcuno de'suoi sentimenti (se sentimenti
firenzuola, 323: tu arriverai al morto fiume, al cui passo è preposto
323: tu arriverai al morto fiume, al cui passo è preposto il vecchio carone
varcò venti anni, / fortemente diletto al cor d'elvira, / onde osava sperar
, obe- diente ancella, / onde al suo regno di qua giù si varca.
desiderosi d'ascoltar, seguiti / dietro al mio legno che cantando varca, /
/ varcare a gli altrui lidi e al proprio albergo / ricco poscia tornar d'oro
arida sponda, / volti i guardi al varcato ticino, / tutti assorti nel
32-28: la bella donna che mi trasse al varco / e stazio e io seguitavam
, 2-i-109: accostatosi adunque il duca al fiume versa, che per non dar comodo
dianzi ruggier dal corpo sciolse / ardita giunse al fiume d'acheronte, / né trapassar
/ beata allor che il piede / spinto al varco leteo, più grata riede.
poi fer la gola, e tronca al crudo alarco / de la voce e del
e quanto all'alma / bisogna in lieve al periglioso varco. nappi, xxxviii-259:
poerio, 3-601: donna... al varco della giovin vita / come in
, / che sia chiuso quel varco al mio dolore, / ond'è solito uscire
spazio. boiardo, ii-8-25: sopra al suo capo avea un brando forbito,
morte li minaccia tutta fiata; / ed al sinistro fianco, a men d'un
, / poiché nice mirò, diè varco al pianto. -aspettare, attendere al
al pianto. -aspettare, attendere al varco o porsi, stare al varco-.
, attendere al varco o porsi, stare al varco-. in agguato, in attesa
sorpresa una persona o un animale selvatico al suo passaggio. frezzi, i-1-139:
frezzi, i-1-139: cacciator si pone al varco / tacito e lieto, aspettando
carco. baldi, 5-13: attende al varco / la fuggitiva e timidetta fera.
: qualcuno ha atteso... tuccellaccio al varco e ha chetato con una carabinata
qualcuno. goldoni, x-1205: attendiamolo al varco, e in lui sia spenta
. moretti, iii-887: lo aspettava al varco la sera dopo. -attendere
fossero per filippo., la aspettava al varco. -con riferimento enfatico a
e quanta varietà di venture m'attendevano al varco prima che tornassi a riporre il
! -cogliere, pigliare o acchiappare al varco: catturare o cogliere qualcuno di
: catturare o cogliere qualcuno di sorpresa al suo passaggio. dante, infi,
pigli / la lionessa e'lion- cini al varco ». de roberto, 19:
giù dinanzi alla casa, aspettando d'acchiapparlo al varco, pazientemente. -accadere
frateili, 5-77: la morte lo colse al varco pochi giorni dopo. = deverb
e con quel scurzo el varda verso al santo? contrasto giustiniano, 29
[della pernice di montagna] variabile al variar delle stagioni, e che prende un
periodici popolari, i-205: sveliamogli [al pubblico] della economia pubblica quella parte
, proprietà di ciò che è soggetto al divenire e che può modificarsi nel corso
), agg. stor. che appartiene al gruppo di mercanti scandinavi che, tra
commerciale. -anche sostant. (e al plur. indica il gruppo stesso)
e il variamento delle cose, ti adatterai al tempo. bartolomeo da s. c
immaginazione. montale, 7-251: accanto al genere minore dell'opera comica nelle sue
, nei pomeriggi successivi. -variante al piano regolatore-, modificazione settoriale introdotta nel
di un centro urbano, in seguito al manifestarsi di nuove esigenze. -variante in
. -modifica apportata da un autore al proprio testo in seguito a ripensamenti o
che fiamma rosso, / data in preda al furor rapido e stolto, / forte