. monti, i-221: potrete dire al sig. giuseppe che pigli pur tempo
: si vogliono in qualche valle raccogliere al meriggio d'alcuno arbore: e poi
bassàride2, sf. letter. usato al plur. bassàridi: baccanti, menadi
canzoni e baccanali. redi, 16-i-13: al suon del cembalo / al suon del
16-i-13: al suon del cembalo / al suon del crotalo / cinte di nebridi
popolare e ora dimesso: assai simile al faraone, alla zecchinetta. aretino
fretta. lippi, 3-52: al giuoco del barone, a alla bassétta /
recchiando alla crocetta. note al malmantile, 3-52: al barone
crocetta. note al malmantile, 3-52: al barone e alla bassétta. son
vestito, guidone, e ridotto al basso, che vuol dire impoverito. goldoni
era stravagante / giuo- cando alla bassétta al tavoliere, / dove, per vie di
le carte basse (cioè, dall'i al 5). bassétta2, sf.
a grande bassezza viene, chi viene al vizio ed al peccato. s. bernardino
viene, chi viene al vizio ed al peccato. s. bernardino da siena,
. servando però sempre la maestà conveniente al grado suo, che non gli lassasse in
3-1075: è necessario dal male vegnano al bene, dal bene al male, dalla
male vegnano al bene, dal bene al male, dalla bassezza a l'altezza
l'altezza alla bassezza, da le oscuritadi al splendore, dal splendor alle oscuritadi.
tondeggiante) che si fa ruotare intorno al suo asse (leggermente inclinato) su una
bassi liti; / poscia li alzai al sole. maestro a iberto, 201:
luoghi bassi e pieni di acque vicini al po facevano impossibile, o almanco molto
, 1-19: mentre la palla arriva al bassissimo punto del suo viaggio, ha
: le rotaie dovrebbero cominciarsi in riva al lago, o vogliam dire nella parte più
. 3. chino; volto al suolo, alla terra; rivolto in
mio dir li fusse grave, / infino al fiume del parlar mi trassi. idem
4. profondo; depresso; che sta al disotto del piano, del livello (
: e quanto è da le stelle al basso inferno, / tanto è più in
. -anche: la terra (rispetto al cielo). dante, inf.
/ (così poss'el cader dal celo al basso!) / che ce ha
l'infelice, impose il dio. / al basso mondo ove la luce alterna,
italia e di quando in quando manda al ristori una cartolina di saluti.
: e gitta- tomi ambe le mani al collo, con bassa e rimessa voce
... con le man giunte, al ciel guardando fiso, / pregava basso
. verga, 3-41: dinanzi al ballatoio della sua casa c'era un
chiesa. 8. prossimo al tramonto (il sole, la luna,
illumina il tutto e nel verno s'accosta al più basso segno, poi a poco
447: non è alcuno di noi al quale non sia accaduto di veder più
luna. soffici, ii-254: tutto al di qua era pieno di solitudine, di
piovenc, 5-189: piacenza, rispetto al resto della regione, conta il maggior
186: il bacio di una madre / al mio bambino /... è
per una nuova strada, e tutta opposta al naturale, cioè la strada dell'universale
invan si oppone il basso voler nostro / al decreto ch'è in ciel già fermo
/ sgomentati, ingannati, strascinati / fien al voler di chi sarà sì basso /
, è basso orgoglio / che non perdona al sommo, a chi tacendo / grida
di vendetta. leopardi, 10-98: al cielo, a voi, gentili anime,
se nella tua brigata / ha omo, al tuo parere, / men potente d'
suo capo uscio; / questa la mano al basso ingegno porga. machiavelli, 3
affettuosa. leopardi, 34-117: nulla al ver detraendo, / confessa il mal
alla materiale procedura dei fatti, più che al fatto che di per sé è grave
.. e d'altra parte l'opposto al gravissimo sarà il bassissimo e l'ignobilissimo
gli pareva e molto strano. note al malmantile, 1-164: ed a soldi tenuti
dire infami: da questi si monta al pescatore, poi si viene agli artefici,
si viene agli artefici, e finalmente al gentiluomo. de amicis, i-61: parlavan
, di un fiume). - anche al figur. dante, par.
partissono... il vino venne al basso, e levossila botte. ariosto,
12-90: scende la tomba molti gradi al basso, / dove la viva gente sta
] gli disse il nome, e dove al basso / fu piantata mostrolli, e
/ si getta mai, che giunga insino al basso. bruno, 3-195: quei
vermiglio, che può stare a fronte / al piropo gentil di mezzomonte. nomi,
furo quei che 'l gran dì che al suo regnar fu prezzo / de'moldi al
al suo regnar fu prezzo / de'moldi al xanto gir dell'acque al basso.
de'moldi al xanto gir dell'acque al basso. [sostituito da] manzoni,
621): era radunata la comitiva, al piano, nella strada di mezzo.
): era disposta la radunanza, al basso, nella corsia]. pascoli,
1201: vedean già rotti ancor salire al monte / archi che tacque condu- ceano
monte / archi che tacque condu- ceano al basso. b. croce, i-1-119:
a discendere per certe strade che menavano al basso della città, strade sempre meno
, o giochi in borsa all'alzo ed al basso. 5. locuz.
: in giù; nella parte inferiore, al piano inferiore, da sotto.
boiardo, 1-6-54: ora voglio tornare al re gradasso, / che tutto armato,
campione, / alla marina giù discese al basso. lorenzo de'medici, 94:
, / che mille scale hanno fermate al basso. castiglione, 299: non molto
: scendea dalle superne / lucide stanze al basso. cattaneo, ii-1-151: i cavalli
: le acque del lemene romoreg- giavano al basso, verdastre e vorticose. idem,
, otto volte tanto. -anche al figur. essere in basso, scendere
boiardo, 2-1-49: nella guascogna scenderemo al piano, / e quella gente poneremo
piano, / e quella gente poneremo al basso. b. davanzali, ii-209:
claudio essendo i re morti o condotti al basso, diede la provincia di giudea
... vedi quanto son caduta al basso! prego iddio di farmelo dimenticare
dimenticare, e mi pare d'impazzire al solo pensiero che egli possa dimenticarsi di
ser giovanni, i-115: rispose al re, che ne facesse alto e
, dal basso in alto: -anche al figur.: da una condizione d'
: / trecento braccia è dalla cima al basso. galileo, 485: cadendo [
, 200: eccoti in un tratto appresso al ferro di quell'asta, la quale
poco profondo, che si tocca subito al di sotto della superficie delle acque (banchi
2. figur. (per lo più al plur. bassifóndi). strato sociale
che si sono avviticchiate più strettamente al cuore, e che hanno più
, nei bivii, come lì al tiburtino, la gente s'ammassava, correva
= cfr. fr. bas-fond e anche al plur. nell'accezione figurata bas
, 5-25: nessuna divetta, a portare al parossismo un uditorio di bassoporto,.
problema so stanziale dell'arte al medio evo. chi vuol comprendere
frabile. -per simil. e al figur. manzoni, pr. sp
di statura alquanto bassa, piccola, al di sotto della media (e si accompagna
, anche i docili stalloni sembrava strisciassero al suolo intorno all'abbeveratoio come tanti cani
di nipotini. montale, 2-24: ed al suo posto, / battistrada balzò da
acquitrini. -per estens. e al figur. comisso, 1-21: in
per poter fare della roba altro uso al bisogno. per es.: vestiti
bianca come un nastro, che congiunge al mondo di qua, alla terra ferma e
alto di tufo, sospeso in mezzo al mare delle crete e degli abissali « cavoni
303: con gran furia toltala de mano al poveretto fiorentino, con sue brigate uscito
'cavurrino', modesto sigaro da un soldo al tempo del gran ministro cavour (1855)
argento che volete partire, che sia fino al manco di cenneraccio, e questo
nelle manovre navali, tendere un cavo al massimo. crescenzio, 1-142: cazza
bassa, sicché presenti la sua superficie al vento, ciò che si fa filando
di far venire più presto la nave al vento o al- l'orza.
è il cazzo. -dire pane al pane e cazzo al cazzo: non
-dire pane al pane e cazzo al cazzo: non aver peli sulla
aretino, xxvi-3-40: e'dice pane al pane, e cazzo al cazzo
e'dice pane al pane, e cazzo al cazzo, / ed abbi chi
è stata portata nel circolo medesimo e al caffè ferruccio, e si sono sputtanati,
: fare a pugni. -anche al figur.: a indicare cose fra di
anton betti, e gli diè sotto / al mento un solennissimo cazzotto. menzini,
: la faccia ha calda più che al sol di giugno, / e gli schiaffi
carlo? * « glielo diedero i siciliani al vespro *. imbriani, 3-123:
, iii-260: venne veduto... al baia in un canto dell'orto,
1-692: gli instrumenti et organi necessarii al muratore son questi,...
cazzuola e dallo aratro, e sublimati al nostro magistrato maggiore. vita di filippo
sirene, ed altri le cazzuole. note al malmantile, 2-555: cazzuole, sono
antichi facevano uscire fumi odorosi, ponendoli al di sopra dei candelabri. -termine
e poco profondo, che si faceva intorno al focone dei cannoni per riporvi il polverino
cieca, senza vedere nulla. -anche al figur. l. f.
, iv-328: mentre noi serviamo ciecamente al suo fine [della natura], essa
, / e dopo a'miei lamenti al vento sparsi, / più ciecamente me n'
. e dial. accecare. - anche al figur. iacopone, 18-1: omo
. e dial. cieco. - anche al figur.: offuscato, ottenebrato nella
, 57-12: « miserere, deo, al cecato »: / « che addemanni
cecca: far cilecca. - anche al figur. carducci, i-971: e
lo faceva sedere nella poltroncina colla spalliera al muro: « ecco qui, bono,
per sapore. èccene di una sorte simile al capo del montone, onde si chiama
: gli è tornato il miracolo che fu al tempo de la rotta del carnasciale e
per l'aia agitato in largo vaglio / al soffiar del- l'auretta ed alle scosse
morte fate allegrezza. voi siete simiglianti al ciecero, che più gioiosamente canta quando
, che più gioiosamente canta quando viene al suo fine. sacchetti, 136-39:
di qua, ingessa di là, mettila al sole, e'fannole [le ragazze
tutte le scritte, e groria eterna al nido dove nacque. redi, 16-i-288:
sf. ant. cecità. - anche al figur. guido delle colonne volgar
sf. ant. cecità. -anche al figur. iacopone, 48-18: a
su varie piante, inoltre sono dannosi al grano, alla vite, al pero
dannosi al grano, alla vite, al pero, al pisello, alla fava,
, alla vite, al pero, al pisello, alla fava, al lupino,
pero, al pisello, alla fava, al lupino, al carrubo, all'olivo
pisello, alla fava, al lupino, al carrubo, all'olivo, al pioppo
, al carrubo, all'olivo, al pioppo, al salice, ecc.
carrubo, all'olivo, al pioppo, al salice, ecc. = voce
(intendi la pollerìa) ch'ella ingrassava al filantròpico scopo che ingrassàssero lei.
le braccia nel menassero gli suoi uomini al suo albergo. f. villani,
spesso giova / la cecità degli occhi al veder molto! galileo, 3-3-182:
le passò: e con lei, al continuare incessante dei tuoni e dei fulmini,
desidera l'anima mia di vederti pervenire al lume del santo battesimo, sì come
di mente, che, non pensando al modo del vivere della città...
misse a fare tumulti in roma contro al senato e contro alle leggi patrie.
, essendo da la concupiscenza accecato, al padre di lei liberamente parlare e con
: anch'ei la tazza intrepido / catone al servo chiese, / poi ripensando a
tutto il giorno i due monti sonavano al gagliardo picchiar dei martelli e all'insistente
cioè pochissimo coerenti, diventano repugnantis- sime al cedere. manzoni, 22: sol talor
gialla e bruciata dalle brinate, tanto al colore che al senso del piede ti danno
dalle brinate, tanto al colore che al senso del piede ti danno immagine come
. francesco piazzato di falde, poco cedente al nudo, il più da capuccino che
acque termali] più libero il corso al sangue, diminuendo la resistenza per le
me: / suole a chi cede / al suo valore / un vincitore / usar
. alfieri, vii-80: innanzi / al suo brando già tebe ondeggia, e cede
fe'mal frutto, / per cedere al pastor si fece greco. f. villani
cosa, o che il padre ceda al figliuolo o il figliuolo ceda al padre
ceda al figliuolo o il figliuolo ceda al padre? b. davanzali, i-104:
marino, 4-255: risoluta di cedere al destino / va psiche per sommergersi in
l'arme rendi, / ché 'nvan contrasti al volator tiranno. parini, giorno,
che gran tempo arser di zelo / contro al bel mondo, e dell'ignoto corso
sorgente petto i rugiadosi / frutti prudentemente al guardo aprirò / dei nipoti di giano.
a mie ragioni, ai preghi, / al pianto mio, deh! cedi;
pianto mio, deh! cedi; al pianto cedi / della infelice patria tua.
di modo che ne la città, al grido de l'arme e al terribil
città, al grido de l'arme e al terribil rimbombo de l'infernali bombarde,
incredibile attività, perché l'amicizia deve cedere al mio dovere. giusti, 2-126:
alla pratica / la teoria; / o al più s'alternino / libri e mattie
, iv-1-336: da che ella aveva ceduto al desiderio di andrea, il suo cuore
5. figur. non reggere al paragone, non essere alla pari,
voluto mostrare / in questa ultima etate al mondo ingrato; / né pòssi a
ne'poli aggira, / e filomela ceda al nostro pianto. sannazaro, 9-144:
, 9-144: lui noi volea cedere / al cantar mio, schernendo il buon giudicio
d'amoroso cielo, / stese, e al tergo raccolto il bianco velo, /
, 28: comunque la sia, se al di qua del tagliamento predominava fra i
fra i castellani il partito veneziano, al quale si vantavano di appartenere da tempo
tempo immemorabile i conti di fratta; al di là invece la fazione imperiale padroneggiava
fiede. sbarbaro, 1-132: tienti al vin biondo nostrano che, se ingenuo e
verno e la stagion senile / cede al nov'anno. leopardi, 11-27: questo
alla sera, / festeggiar si costuma al nostro borgo. carducci, 335:
famoso / secreto un tempio de'mortali al guardo / d'altro e purpureo lume
di vatican, cede il clamor bugiardo / al silenzio che tutto il luogo prende.
distinti dal verde cupo delle ficaie; al piano, i campi nei quali il
campi nei quali il verde cedeva più sempre al giallo biondo, al giallo cenerino,
cedeva più sempre al giallo biondo, al giallo cenerino, al polveroso della grande estate
giallo biondo, al giallo cenerino, al polveroso della grande estate. negri,
; e già la notte / cede al sol che ritorna, e via ne porta
, cioè pochissimo coerenti, diventano repugnantissime al cedere. manzoni, pr. sp
: quel berrettone mi sarebbe calato fino al mento, se il piovano non mi
/ se i massi non cedono, al vento. / lì, soffre, ma
morti cedevano al peso delle rappe. sbarbaro, 1-69:
alla riconosciuta superiorità, alla vittoria, al successo; oppure per rispetto, per
/ vien la stella d'amore avanti al giorno, /... / ed
tauro suole, / che la giuvenca al vincitor cesso abbia. b. segni
, 103: non mai avrebbe ceduto milano al re, ancorché fingesse di non curarsene
galeotto confuso e vergognoso / lo scudo al vincitor partendo cesse; / nel cui
biga il giovine leggiadro / che cesse al carpentier gli aviti campi / là si scorge
come, si dice, i piedi al muro, e poi cedette un punto:
perdesse e non cedesse in tutto / al pasto del pastor la forza e 'l
: il ragazzo stringeva con le due mani al petto il tozzo di pane, senza
della madre. 10. vendere al prezzo convenuto, a condizioni eque;
convenuto, a condizioni eque; rivendere al prezzo di acquisto. leonardo del riccio
. nievo, 1-22: in fondo al tazzino restò di che fame altri quattro
del suo tinello, gliele aveva cedute al prezzo d'ima lira per corona
. 12. locuz. -cedere al fato: morire. tasso, 4-44
, 4-44: quando il mio genitor cedendo al fato, / forse con lei si
campo di battaglia, abbandonarlo in mano al nemico. -al figur.: confessarsi vinti
sudditi e amici ornai cedere il campo al numeroso stuolo de'nemici per non cedere
rispetto, di reverenza). -anche al figur. tasso, 6-94: ma
o vulgo, / e cedi il passo al trono ove s'asside / il mio
da altri, ritirarsi. - anche al figur. giordani, ii-95: fu
di dormirmela tranquillo e comodo comodo fino al mattino: quando una stregaccia genovese s'
qualcuno; dare la precedenza. - al figur.: riconoscere la superiorità.
-cedere le armi, il ferro: consegnarli al nemico, arrendersi. - anche al
al nemico, arrendersi. - anche al figur. marino, vii-426:
; abbandonare il luogo. - anche al figur. marino, 5-42: ebe
e de l'ufficio privi / cedono al novo aventurier terreno. = lat.
, 2-3: avea per consuetudine ogni anno al tempo de'cedemi, con ima sua
luogo da collocare ed aprire la strada al cammino delle macchie solari? tommaseo,
e mescolassero succhi d'erbe delle montagne al ferro fuso rendendolo così più cedevole come
2. letter. pieghevole. - anche al figur. tommaseo, ii-75: i
piume. -per simil. e al figur. manzini, 7-219: mentre
d'inghilterra e suo primogenito debbono rinunziare al reame di francia... e di
quando la moglie ha altra conversazione, al marito tocca ad andarsene, e fare un
andarsene, e fare un atto simile al cedo bonis. -figur.
un pezzo, un po'per fedeltà al principio borbonico, molto più per paura
de la rilassazione e la diede in mano al salim- bene. statuti della compagnia dei
; cambiale. guicciardini, iv-350: al tempo della liberazione degli ostaggi fusse tenuto
costretto martedì passato di ricorrere mio malgrado al signor abate rossi, e tanto lo supplicai
di trovare un usuraio che mi scambiasse al trenta per cento le cedole austriache.
il vecchio lacerò la cedola sul viso al messo capitolino, e gridò: «
appiccati alle chiese i cedoloni, fatto citare al futuro concilio. segneri, iv-461:
hanno affisso i cedolotti alla curia che al tal sacerdote è inibito di dir messa.
egli ha le foglie larghe e simili al cedro, è addimandato cedràrio. =
, 143: i gerani vedrai, messi al coperto / dal gelo: qualche foglia
gesso, ma che tira un poco al cedrino. = deriv. da
in fenicia è el cedro minore simile al ginepro. boiardo, 1-6-48: davanti della
della terra. rassembrasi quasi del tutto al ginepro, percioché anco esso produce le
e d'odorati / cedri fate corona al mar tirreno. tasso, 11-iii-767:
lombardia. marino, 7-106: congiunto al cornio suo minor germano / fiammeggia il soavissimo
e le palme sedente / bella aredzano al riso de la ligure piaggia. bontempelli
lat. citrus * cedro ', corrispondente al gr. xéspo?. cedrocànfora
le penne di gallo cedrone sino in vetta al cervino. e. cecchi,
d'alto fusto, non giungono al 5 per 100 [dell'intera superficie]
credito non si dovesse alcun frutto al cedente,... niuno
. niuno ne sarà egualmente dovuto al cessionario. cefaglióne (anche cefagliàio'
circoscritta o diffusa, che si prova al capo; male di testa.
, coi capelli che gli fischiavano al vento, mentre la barca sal
getto, cèfalo / saltato in secco al novilunio. = lat. tardo
. tumefazione traumatica del cranio, simile al cefaloematoma (ma contiene liquido cerebro-spinale
che, proiettando con forza l'acqua al di fuori, serve come mezzo di
cerebrali, negli spazi subaracnoidei e intorno al midollo spinale tra la pia madre e l'
sm. medie. strumento (simile al forcipe) con cui si compie la cefalotripsia
turbato da sedere, / e dette al conte gano una guanciata, / che
la soavità degli scudi non lascia arrivare al naso i fiati marci, né la puzza
237: allora è paradiso / quando al cuore ti torna / ima dolce fanciulla.
mortificata precocemente. -per simil. e al figur. prati, ii-102: verghe
una botta ad alfieri e ima pedata al pubblico. una botta alla ristori e
una botta alla ristori e una ceffata al pubblico. deledda, iii-918: le
freno: / che fa la mamma? al più una ceffatina, / poi gli
gli dà un bacio e se lo stringe al seno. palazzeschi, 3-167: non
tale, che bene inghiottirebbe un uomo al tratto. buti, 1-591: li demoni
siete? » domandava con ansietà lucia al ceffo sconosciuto e deforme. leopardi,
col funereo ceffo il core agghiaccia / al passegger, cui semivivo e nudo / lascia
ciuffo, un naso e un ceffo degni al tutto della più sfrontata e madonnaiola teppa
dritto stante / sur una piazza, ove al bel ceffo austero / vostro passeggi il
. tassoni, 8-46: l'arpa al canto accordò subitamente; / e poi
ceffo *. -per simil. e al figur. monti, x-2-150: evvi
pauroso e con gli artigli, aveva sostituito al mio capezzale la dolce morte compagna dell'
ceffo torto, comincia a pispigliare pianamente al marito, dicendo: « che non
: della quale [grossezza] il fumo al capo salendo, al celabro nuoce.
] il fumo al capo salendo, al celabro nuoce. s. bernardino da siena
non è, e masticata si rappresenta al celabro quasi olio di spigo, o
odor della calce / m'è stato sempre al celabro nocivo. d. bartoli,
: tanta è la forza dell'utile congiunto al piacevole, che [la polvere di
nella dicitura, non si è necessario al filosofo come all'oratore. celare,
peccatore; / lo mio core aio al segnore, tenendo el capo umiliato.
le cose recate avendo riprese, davanti al re vergognosamente passando, in casa se ne
frugoni, xxiv-903: non era difficile al cielo il celare come invisibile la sua
degli amanti la tristezza celi / per entro al seno del silenzio. alfieri, 1-44
quasi amico. sbarbaro, 1-95: al banco vi servono con la premura con cui
/ che men vaghe e graziose / al confronto si mirarono. tommaseo, i-352
celata, gl'immerge la spada dietro al collo per insino all'elsa. tommaseo,
soffiò allor nel gran corno. ardeva al vespro / la punta della lancia e
candela. ojetti, ii-259: in cima al castello motore, fuor dalla celata d'
carico e menalo alla città e dàllo al capitano da mia parte, e digli celatamente
: e, preso in picciol borgo al fin soggiorno, / celatamente ivi nutrir ti
1026: ahi, pietro calvi, al piano te poi fra sett'anni la
che quant'io parlo è nulla / al celato amoroso mio pensiero. anighetto,
te guardi e sorrisi / plaude la dama al tuo sagace tatto! alfieri, 1-39
mille discopri, / che son celate al semplice pastore. settembrini, 1-147: alcuni
ben che tu non nomini le persone al celebrante, tu l'hai nominate a dio
baciare la pagina del messale, ora tornava al centro dell'altare, scendeva rapido i
e i membri non mai stanchi / dietro al crescente pane. monti, iii-201:
, 797: o stormi usati che al dorar dell'aria / scendeano in te per
reverenda e divoto lacrimare il cristianissimo imperatore al soldano consignò. savonarola, iii-318:
concilio a roma per fare passaggio oltremare al soccorso della terra santa. boccaccio, dee
reina giovanna. boccaccio, iv-9: pervenni al sacro tempio, nel quale già il
trovati da dieci vaccari, che intorno al venerando sepolcro del pastore androgéo in cerchio
nazioni. monti, ii-308: scrivo al fratello, che farò il possibile per intervenire
minimo riputato. ariosto, 19-48: al monte sinai fu peregrino, / a gal-
, a cipro, a roma, / al sepolcro, alla vergine d'ettino,
cambi, i-1-3-159: egli era felicità infinn al morire in quel secolo, che l'
il gran cornelio, non era ancor giunto al colmo della celebrità sua. baretti,
. -ci). che si riferisce al celenterio. celentèrio (celènteron),
turchini sopra i costoni degli abeti ed al sommo della medioevale rocca del bardo.
, 2-129: palese, a lui [al chirurgo] ed ai suoi, nella
rapido, veloce, solerte '(al superi, celerrìmus, ma anche celerissìmus fin
vari punti, ed evitando, grazie al tacheometro, la misura diretta delle distanze.
. algarotti, 3-104: conveniva ancora al munich prender lingua nel paese nemico,.
. proprio del cielo, che appartiene al cielo, che viene dal cielo;
natura ci sieno corpi che abbiano contrarietà al corpo celeste; e tali sono gli elementi
, che poco o niuno impedimento facesse al moto della luna? g. gozzi
, canz., 47: ragiunti inseme al più felice aspetto / se ritrovarno jove
aperse la celeste idea / e diette al mondo el suo gentil concetto. savonarola,
i raggi celesti del tuo amore fino al santuario dell'anima nostra, a fin che
: non prima appariva / dei celesti al cospetto / la novella bellezza [di
leopardi, 9-45: negletta prole / nascemmo al pianto, e la ragione in grembo
. in modo proprio, adatto al cielo (inteso come luogo di dimora dei
amore de iesu cristo me lassati andare al mio viaggio, restituendomi el mio mantello per
suo bel vessillo, il quale ondeggia al vento / ha in forma di bel cacio
animalacci! come non v'arrossiste d'estollere al cacume celestino un tristo di quel calibro
un colore celeste sbiadito; che volge al celeste. govoni, 2-53:
che... / ei diede al vino totalmente fondo. note al malmantile,
diede al vino totalmente fondo. note al malmantile, 2-546: celia. voce
, lo immelensiscono. tommaseo, i-336: al vedermi tremare dal freddo, un vecchio
sublime, ossia dal falso sublime, al ridicolo altro che un passo, quelle forme
ti piegasti sulla tua panchetta / facendo al viso coppa delle mani, / simulando
si accetti la cit. delle note al malmantile; e cfr. a. prati
. che si riferisce, che appartiene al ventre. -arteria celiaca: nei vertebrati
[dai greci] sempre stimata non consentire al celibato de'preti. muratori, 7-v-138
incesti che sogliono commettere l'uomini dedicati al celibato. manzoni, 435: sul
punto il suo celibato fosse da attribuire al suo attaccamento verso la madre, a una
invece di figli, che mi promettono al più qualche dozzina di battimani.
che abita il cielo. - al plur.: gli dei pagani.
rondine tratti o magagnati, si riducono al primo stato. garzoni, 1-463:
celidonia2, ove l'etimo è ricondotto al colore delle rondini (come parrebbe intendersi
fattura, di tua luce / compartir tanto al mio torbido e fosco; / ch'
essere oppresso; umida, fetida, aperta al vento e alla pioggia. prati,
adatto allo studio, alla meditazione, al lavoro; stanza di ammalato in un
i-74: se brutto in nulla alcuno al mondo fue, / tenner tutte virtù
testa fitte, perché più vicine fussero al regio albergo della mente ed alla cella della
aretino, 2-138: né si asconde al mio avedimento quella sommità montuosa, ove
che si tarda? su, ministri, al tempio / rimenatelo tosto, / e
chiesetta isolata in campagna e tenuta aperta al culto da pochi monaci distaccati da un
lampade votive. comisso, 1-129: e al ritorno, appena una di queste compagnie
mise in una cella di giunchi appresso al fiume, faccendo porre cura quello che di
che gli antichi riconnettevano, giustamente, al verbo celare 'nascondere'. cfr. varrone
, sm. cantina, dispensa. -anche al figur. s. caterina
chi vuole il pane, va al fornaio; chi vuole il vino, al
al fornaio; chi vuole il vino, al cella- raio. salvini, 22-54
sua celletta uscì, egli non arebbe al suo padre chiesto altra papera da rimename
intomo, ammucchiati in pile che arrivano fino al soffitto, ci sono degli scartafacci,
la graffiatura d * un codice o scruta al microscopio l'in testino d'
, passò gran parte della notte davanti al caminetto lavorando con le molle e con
malfattori. verga, ii-491: dopo, al nuclei di fermentazione e propaganda bolscevica nelle
e propaganda bolscevica nelle cellulare, quando ripensava al come era successo quel varie parti del
, / vuoto il tugurio e il padre al cellulare, / un'angoscia per lui
lui dentro mi serra. palazzeschi, al sostentamento del velivolo (costituita dal com
l'inverno. fotoconduttrice: cellula fotoelettrica al selenio, 5. figur. oppressivo,
oppressivo, dispotico; che ricorre ai al tallio, in cui viene utilizzata la fotoconduttimetodi
59: giocare con le cellule / al gioco dei cadaveri: /...
alla sostanza d'una spugna, od al midollo d'un giunco. a.
, 8-287 questa [cagione d'ostacolo al circolar del sangue]... s'
. 2. per estens. e al figur.: a indicare il mondo
chim. che 2. locuz. attaccare al celone: bestemmiare. sulla virulenza celtica.
: corpo i (dic'ella, ed al celon l'attacca) / 4
venir insin qui tu sarai morto! note al malmantile, 1-399: quando uno passa
. diciamo: ei l'attacca al celone, per intendere 4 egli entra città
una trentina di speciesenza dolori, i celtici al contrario ne pruovano di consi
e formano una spica allargata ed undulata al margine, = deriv. dal
gr. xo (xcopta relativo al cembalo, al clavicembalo. -aro
(xcopta relativo al cembalo, al clavicembalo. -aro? * cavità
sf. raro. ant. grandezza; al il qual duo tigri guidono
celone: ordinati, e passi temperati al suono del ciombalo, de'giusti
maraviglio d'averla trovata sì tosto. note al mal- pifferi, o del lauto e
la gola per stridere, l'avea posto al suon d'un cembalo ch'una di esse
montoni danzanti. redi, 16-i-13: al suon del cembalo, / al suon del
: al suon del cembalo, / al suon del crotalo, / cinte di
/ vede il villano / che corre al cembalo / del ciarlatano. collodi,
gioventù, ché la fan saltare disaddatta al lor tuono stonato. 2. strumento
foscolo, gr., iii-82: al cembalo s'asside / ed affatica l'ebano
mi avevano coricato, il babbo sedeva al cembalo nel tinello attiguo alla camera nuziale
, 9: spesso tu sedevi pensieroso / al cembalo sonoro; / ed io in
camminandovi sopra a carponi e iniziando contro al barlume del cielo un dondolìo lento e
col capo in cembali, / chi pensa al modo / di farsi credito /
ci ha fatti semiseri da dare un colpo al cerchio e uno alla botte,
coribanti suoi sacerdoti, che vanno innanzi al carro sonando le nacchere e le cim-
quadrato, o filetto, ritirandosi per unirsi al vivo di una colonna, di un
stuparich, 5-309: la finestra al mio fianco s'apriva su verdissimi pascoli,
od argillose. negri, 1-518: esule al par di te, che di calcina
e con le ossa, di sotto al calpestio. così il passaggio s'era
. 2. trattamento termico grazie al quale la composizione di una lega (
2. agg. che si riferisce al cemento, proprio del cemento.
: i cementisti non vogliono lavorare dieci ore al giorno? dieci ore al giorno sono
dieci ore al giorno? dieci ore al giorno sono troppe? ma io lavoro dodici
troppe? ma io lavoro dodici ore al giorno. cementite, sf. chim
cementizio, agg. che si riferisce al cemento, proprio del cemento.
misteri. -per simil. e al figur.: a indicare solidità,
sillaba, non contiene, credo, al certo più bugie, che qualunque altra
incespicare per debolezza di gambe. - al figur.: agire con lentezza, non
e lunga giornata che per lor comincia al primo canto del gallo, al tutto
lor comincia al primo canto del gallo, al tutto stracchi e talvolta senza curarsi di
pascoli, 72: ritornava una rondine al tetto: / l'uccisero: cadde tra
e delle speranze, i convitati appesero al petto piccolo berretto rosso, simbolo allora de'
/ ove cadendo alcun frammento basti / al viver mio, qual corre a morte e
mangiare e'non c'è assegnamento. note al malmantile, 1-350: 'far la cena
, in via san sebastiano, non lungi al cenacolo guelfo e chiassose. -cenùccia
loro grandi libri sotto i tabarri, al suono d'una campanella, si radunavano
solo con lo sguardo / come quando al mio fischio ti sporgevi / e ti
pirro, come colle ricchezze fece, che al fuoco cena quelle medesime erbe, le
sé, gli accostò,... al naso, una boccettina. verga,
, pallida e disfatta come un cencio messo al bucato, che pareva la madonna addolorata
se lor han due cenci, o terre al sole, / all'un mill'anni
anni par che l'altro moia. note al malmantile, 2-562: per esprimere uno
richiamare la filosofia a'suoi princìpi veri, al suo vero uso; e, togliendole
il soldato rametta. -dare fuoco al cencio: accendere il fuoco ad
in aiuto. -non dare fuoco al cencio: non aiutare chi ne avrebbe bisogno
, o l'aver dato fuoco al cencio? -dare in cenci:
. -mettere i cenci di casa al sole, alle finestre: rivelare a
un cencin di nobiltà, / di ficcarmi al casino, / dei socialisti (
da deporre sulle ginocchia, da appoggiare al muro -la madre l'avrà pizzicottata,
. = etimo incerto: forse affine al lat. cinto -snis * centone,
quel covo di pirati e di falchi, al quale neppure i saraceni avevano mai osato
/ ceneri, chelidri, ed ondeggiando al tergo / colman di doppio orror l'
anche una specie di pietra simile al granello); v. cencro1.
bucato. / e il ceneràccio, al prato! d'annunzio, iv-2-1043: tutta
vino si fa di riso, cotto al vapore recipiente dell'acqua che bolle in
. monti, 23-337: del pelìde al comando obbedienti / con larghi sprazzi di
la fanciulla si fece allora in ginocchio dinanzi al focolare; dove, sconvolte le ceneri
nelle ceneri. colletta, i-282: al dì vegnente, che fu il terzo
, che il sole appariva, come al tramonto, pallido e fosco: diradarono
lava, / che sotto i passi al peregrin risona, /... /
alma. ove fortuna / empia arridesse al traditor, sul solo / cener di
alzato ei volea sul selvaggio / granito, al conspetto del mare, / per dar
. 632: non lasciate d'andare al palco il dì di cenere, che vi
. 5. per lo più al plur. (e anche al singolare
lo più al plur. (e anche al singolare come sm.). per
resti del corpo umano seppellito. -anche al figur. - diventar cenere: morire
in vita, resuscitato. - anche al figur. dante, inf.,
ancise amorosa, / e ruppe fede al cener di sicheo. ottimo, i-78:
, andandosi a diporto solo, pervenne al luogo dove la cenere di virgilio marone
le ghirlande colte a'verdi campi, / al cener muto dii con le tue rime
tansillo, 14: poiché mi splend'al cor sì bella fiamma, / e
la dolce lira, / e 'ntorno al cener muto, a tossa ignude / stuol
xxiv-52: allora i cigni, risvegliati al canto de'galli, cominciarono a cantar
non domito nemico i della fortuna, al cui sdegno e dolore / fu più l'
maledicessero la sprovvedutezza, non ne sperdessero al vento le ceneri. stuparich, 5-180:
, innanzi / alla tua tomba, al tuo spirito restato / quaggiù tra questi
la vita, a le forze e al valore, / che farà a quel che
di me s'aspetta farsi: / cenere al vento sì pietoso e fero, /
/ co'piedi scalzi, con le corde al collo, / sparsi i capi di
talvolta anche gli pareva d'esser ridotto al nulla; e rabbrividiva innanzi ai grandi
età che ha ragione, non abbocco al frutto di cenere dell'esperienza; non
, 1-18: allora son salito in cima al colle, / sul belvedere. (
me senza peso. cenere intorno al focolare? ariosto, 422: se fossino
, che un momento prima applaudivano al suo passeggierò splendore. giusti,
modesta da un lato, e sfugge al colpo d'occhio magnifico: ischia,
camera passò alla cucina, dal baldacchino al focolare, dagli sfoggi di seta e
. del lat. cinerentus. corrisponde al fr. cendrillon (deriv. da cendre
quale... avea gli occhi al continuo pesti, incavernati, il resto del
la seconda dormita dei bachi neghittosamente accanto al fuoco. -anche: da seta, i
, 23: ivi di polvi fuggitive al tatto / color diversi o ad imitar
cenerini / come ventarole di ruggine bionda al sole / su castelli invisibili d'aria
cenerino vivo. carducci, i-941: al piano, i campi nei quali il verde
nei quali il verde cedeva più sempre al giallo biondo, al giallo cenerino, al
cedeva più sempre al giallo biondo, al giallo cenerino, al polveroso della grande
al giallo biondo, al giallo cenerino, al polveroso della grande estate. d'annunzio
si vede nella parte oscura del disco lunare al tempo della luna nuova. nievo,
o cenerognolo non lungo quattro dita oltre al fianco. carducci, i-1067: procedeva [
: color nero, che tende dal vinoso al cenerognolo. l. bellini, i-1-604
è la cenere sfruttata che ha servito al bucato, e non contiene più alcali
/ il cenerume, ed obbedisce al libro. d'annunzio, v-1-332:
suo canto come calisto e cinosura presso al polo artico dimorassero, faccendo cenit alle
concordanze. redi, 16-i-21: quindi al suon d'una ghironda, / o d'
cent., 28-36: e'fiorentini fin al vespro sonaro / le nacchere e le
senza capelli, ella non piacerebbe eziandio al suo vulcano. = dal lat
palco, / che dia la voce al concavo oricalco. berchet, 87: passan
444: arride [la poesia] al giocondo convito; / poi cenna, /
d'annunzio, v-3-194: cor io va al balcon di dietro e confortava il parente
: e volsi l'occhi alli occhi al signor mio: / ond'elli m'assentì
tuo mistero / d'esserti qui votata al salvamento / di colui che vuol teco ergersi
ad uno de'preti, ch'erano intorno al corpo: e appressandosi il prete al
al corpo: e appressandosi il prete al cataletto, disse, che si volea confessare
, 65: tu dormi: intorno al languido origliere / tutto biancheggia. intorno
con quei due occhiacci, fece cenno al cameriere di servire. brancoli, 4-26
brancoli, 4-26: appoggiò le palpebre al pollice e all'indice di una mano
3. per estens. ordine perentorio al quale si deve immediatamente obbedire.
siano a un cenno preparati avanti / al suo signor. ariosto, 45-71: qual
gli altri, già pari, ubidienti al cenno / siano or ministri de gl'imperii
a piacer agli occhi miei, / al cui cenno... /..
, 322: viva re carlo! al cenno tuo, dai valli / calan le
, i-226: o sole che ubbidisci al cenno di dio, che tutti i dì
s'intrecciano e spariscono, per tornare al momento opportuno, come al cenno di bacchetta
per tornare al momento opportuno, come al cenno di bacchetta del maestro. montale
barberino, iii-307: io me ne fuggi'al mare; e una nave di mercatanti
fiorentini vennero a cavallo e a piè al monte, e entrarono nella città di fiesole
. d. battoli, 36-81: e al mare e per tutto attorno torri di
leggi e furon sì civili, / fecero al viver bene un picciol cenno / verso
f. d'ambra, xxv-2-317: al savio un sol cenno è bastevole. g
molto e le so dir poco e perché al buono intenditore poche parole bastano. arila
meglio che con quel cenno di sfuggita al favor popolare. e. cecchi
la vita l'ultimo saluto / mandi al deserto. idem, 1044: malata l'
religiosa e mistica, essendo sorta intorno al ritiro e al cenobio dell'abate gioachino,
, essendo sorta intorno al ritiro e al cenobio dell'abate gioachino, uomo di
merenda, il cenone, la veglia fino al mattino. = acer, di
, o sia memoria senza il cadavere, al defunto. s. maffei, 4-22
, 24: de le sale / al gracchiar voto e del censito volgo / al
al gracchiar voto e del censito volgo / al petulante cinguettio, d'amici / ceto
, nel medioevo, pagavano un censo al loro signore. v. borgini,
catasto. fazio, i-24-94: al censo, dove 'l nover fu congiunto,
il censo; cosa che fu profittata e al tanto futuro imperio. vico, 461
operazione. 2. tributo imposto al cittadino, in ragione del patrimonio.
, ma ben sarà abundantissimo fisco quello al quale e cittadini suoi non poverissimi saranno
suoi non poverissimi saranno affezionati, et al quale tutti e ricchi saranno fedelissimi e
moneta. gli chiesero s'era lecito al vero israelita pagare il censo. ed
: non mancavano censi e fondi spettanti al pubblico o privato erario dei re,
: anche la rendita dei denari prestati al comune, alla signoria, e infine
per li suoi ambasciadori rendute le chiavi al papa in segno della restituzione di bologna
altrui in corrispettivo di un capitale versato al debitore della rendita. -censo livellare:
. -censo livellare: somma annua pagata al proprietario di un fondo o di un fabbricato
può s'ei non lo vende. note al malmantile, 1-383: la natura del
capitali a tutti quelli che hanno prestato al pubblico il loro avere, e questi non
livelli, che dapprima avevano qualche proporzione al prodotto temporaneo del fondo, andarono a
compresi sotto spezie di facoltà. note al malmantile, 1-383: colui il quale presta
i frutti. monti, i-161: tiratemi al banco cioia, o belloni, o
in questo modo l'ordine equestre, al quale esser stati soprastanti i censori mostra
esattamente, sotto pena di multa. al giorno prefisso, i censori vanno a
le cifre così ottenute, e le trasmettono al governo. 3. nelle accademie
di esaminare gli scritti dei colleghi, al fine di decidere in merito alla pubblica
disciplina. panzini, iii-560: al mattino presto passavamo allineati la rivista del
vasari, iii- 516: fu assunto al governo della fabbrica di s. pietro
circa l'ortografia. boccalini, i-48: al tolomeo con disprezzo grande risposero i censori
del petrarca. -per simil. e al figur. marino, 6-28: l'
/ poiché nice mirò, dié varco al pianto, / e '1 fulgido censore,
. censòrio, agg. spettante al censore; proprio di censore.
. tommaseo, ii-207: ben piaceva al buon duca il diritto censorio senza il quale
il quale non può esser cosa tollerabile al mondo. panzini, 1-753: ~ alte
censuale, agg. che si riferisce al censo. = voce dotta, lat
, lat. tardo censuàlis, 'spettante al censo ', deriv. da census
agg. e sm. che si riferisce al censo; attinente al censo (organi
che si riferisce al censo; attinente al censo (organi, documenti).
per tutta italia. 2. sottoposto al censo. varchi, 18-1-248: vendere
come censuari. 3. relativo al censimento. boccardo, 1-433: i
e per dir così censuata o, al puro modo nostro, accatastata.
pericolosi per l'ordine pubblico e lesivi al buon costume. -censura sulla stampa:
raccogliendo insieme tutte le speculazioni proprie intorno al sistema copernicano, far sapere che precedette
possono nuocere alla cosa pubblica o giovare al nemico. 4. eccles.
su proposta del presidente dell'assemblea, al deputato o al senatore che abbia turbato
presidente dell'assemblea, al deputato o al senatore che abbia turbato l'ordine delle
che voi siete d'un genio conforme al mio. b. davanzali, ii-173:
tasso, i-128: non mo- strarò al frate quelle censure, le quali mi parranno
a resistere alla marea della censura ed al soffio critico, che la fa naufragare
muove a tutti gli altri poeti, al petrarca, all'ariosto, al tasso,
poeti, al petrarca, all'ariosto, al tasso, al guarini, qualche volta
petrarca, all'ariosto, al tasso, al guarini, qualche volta giuste ma piccine
nobile di quante matrone sieno mai state al mondo. incominciò adunque ella con buon
censurare, tr. sottoporre a censura, al controllo dell'autorità politica o ecclesiastica.
in un giorno prefisso fossero portate dinanzi al prefetto della città tutti i versi sibillini
del governo ch'egli tiene e fino al termine della malignità censura e cavilla tutte
se la nostre scrittura pareva così oscura al sarsi, doveva, prima che censurarla,
. tasso, i-128: non mostrerò al frate quelle censure, le quali mi
s. v.]: sono stato al mercato, e ho comprato un centarolo
la centaurea maggiore produce le fiondi simili al noce, lunghe, di colore di quelle
e piccioline. rassembrasi il seme suo al grano. idem [dioscoride],
l'uomo da'greci teologi fu assomigliato al centauro, sì come colui ch'avendo
proxima centauri sono le stelle più vicine al sole. sassetti, 203: il
filari di viti che si stendevano maturanti al sole. 2. figur. assaporare
mala abitudine di discutere con gli artisti al caffè. panzini, ii-238: e poi
compiere un'azione con studiata lentezza, al fine di rendere consapevoli di essa se
il suono del suo pianoforte giungeva debolmente al loro orecchio... quel cauto
imbriani, 1-222: il caffè era sceso al disotto della temperatura dell'aria ambiente,
sm. centellino. -anche al figur. pataffio, 2: e'
occupato ne l'osteria del chiassolino intorno al mucchio dei rinfrescatoi, il quale, nel
.. / o stormi usati che al dorar dell'aria / scendeano in te per
cento, che occupa il posto corrispondente al numero cento (in una progressione,
24-108: « se 'l mondo si rivolse al cristia- nesmo » / diss'io «
e di livorno, può contare, al più al più, sopra un centesimo di
livorno, può contare, al più al più, sopra un centesimo di platea.
. nievo, 1-22: in fondo al tazzino restò di che farne altri quattro de'
nel ponte della ferrovia, per cinquanta centesimi al giorno, sebbene suo fratello 'ntoni dicesse
6. per estens. e al figur. col significato di pochissimo denaro
con l'altra decina d'unità si giunge al centesimo, che ha dieci volte compresa
10. locuz. - sino al centesimo, alvultimo centesimo: indica estrema
lesinare il o sul centesimo, tirare al centesimo: suggerisce il comportamento di persona
, se non che queste donzellette tirano al centesimo. negri, 2-929: e
centigrada: ottenuta nei termometri segnando zero al livello a cui arriva il mercurio,
centimetro cubo d'acqua distillata a 40 al disotto del zero centigrado del termometro.
le centine, che danno il sostegno al peso, e la forma al sesto della
il sostegno al peso, e la forma al sesto della volta; voglio dir alle
numero de'ministri de l'altissimo, al quale migliaia de migliaia assistono, e
di marciare alcune centinaia di passi innanzi al leone. vico, 358: cotanto fu
o disutili, i libri vogliono stare al mondo ed impacciare le botteghe e le
, / sì che si venne tosto al centinaio. galileo, 4-1-446: questa regola
1-85: cotestui, come se egli al centenaio s'appressasse, a guisa degl'
centina. bartolini, 1-114: orli al collo della camicia, centinati e candidi
, con la centinatura in dentro, opposta al corso e alla violenza delle acque
il portare dallo scalo ad una cameretta al quarto piano la valigia di uno studente
si scelsero loro coadiutori con centocinquanta ducati al mese, e poi tutti vollero un cencinquanta
freddo dalle vene / fugge il mio sangue al cor. parini, xvi-28: in
che non ne fosser guari / rimasi al mondo di tal condizione, / così gentili
un per cento delle vendite, posto al fine delle guerre civili, si levasse.
eh? coi denari presi in prestito al venti per cento! svevo, 3-779:
un po'di capitale da ridar vita al commercio loro. generalmente si accontentava del
-al cento per cento: completamente, al massimo grado. fanzini, iv-125
assidera un po'le orecchie -pura al cento per cento. piovene, 5-16:
cantine sociali, numerose, raccolgono quasi al cento per cento la produzione dei loro
un canniccio e li teneva un'ora al sole la mattina, perché non patissero.
stato renduto tante grazie e fatti tanti onori al mio asino, or non me ne
punto. brusoni, xxiv-854: giuro al cielo che quelle ippocritone che m'accusano
più confortabile...; letti al sicuro dei centogambe. bacchelli, 1-iii-618:
rasti, / chiamando tosto il centomani al grande / olimpo, cui gl'
stami, una volta è riportata al genere alsine, ed altra volta
firenze, e le darò a rivedere al foro ecclesiastico, e se dio vorrà,
che soggiogasse tutti i 1 suoi popoli al principio della minorità germanica. 4
insieme '(secondo il senso registr. al n. 4): e
agg. del centro, che si riferisce al centro; che si trova nel centro
sopra la linea perpendicolare, che si drizza al centro del mondo, in modo che
fosse sotto la crosta terrestre, intorno al centro della terra. tommaseo [
filosofi e fisici opinarono ed opinano trovarsi al centro della nostra terra, stendersi pure
io mi riporto alla lettera che scriviamo al direttorio. botta, 5-263: a questi
complesso di impianti nei quali si pratica al latte, che vi giunge dalla produzione
delle centrali termoelettriche, sono lasciate interamente al loro salto naturale soltanto a date fisse
con tutta l'attrezzatura necessaria per fornire al direttore del tiro i dati necessari per
locale fornito dell'attrezzatura necessaria per fornire al comandante i dati necessari per la condotta
o dove sono i telefoni, che, al bisogno, chi vi è addetto può
era successo che l'alberghetto si trovasse al buio per un improvviso guasto al centralino
trovasse al buio per un improvviso guasto al centralino elettrico. = dimin. di
conduceva dritto all'onnipotenza dello stato, al centralismo governativo. piovene, 5-58:
assol.: adottare una politica ispirata al centralismo. fu. ugolini,
in modo che esse vengano a risultare al centro dell'inquadratura. montale, 3-36
lo sguardo e lo tenne un momento al soffitto, finché, risolutamente, lo lasciò
nella sala delle conversazioni... invece al centro della sala... c'
. cinem. inquadrato in modo da risultare al centro dell'inquadratura.. per
sì, contano, ma vuoi paragonarli al centroattacco e al portiere? =
, ma vuoi paragonarli al centroattacco e al portiere? = comp. da
, pallanuoto, il giocatore che sta al centro della linea degli avanti, con
il centro, che è simmetrico rispetto al centro. 2. dial.
, tr. [centrìfugo). sottoporre al processo di centrifugazione. =
di centrifugare), agg. sottoposto al processo di centrifugazione. 2.
fluido, mediante la rapida rotazione intorno al loro asse. centrifugatóre, sm.
2. per simil. e al figur. che tende a estraniarsi da
di non aver fatto nulla per opporsi al fascismo. cèntro [cèntro)
medesimo centro si girano, quel che al polo è più propinquo, aggiunge alla simpli-
gli altri di fuor locati, intorno al qual si rivolgono. marsilio ficino,
della figura. -per simil. e al figur. dante, par.,
assiso / per far centro di gloria al dio d'amore. f. f.
del centro geometrico, e sempre legate al concetto di simmetria; punto di applicazione
: in un cristallo il punto rispetto al quale ogni vertice corrisponde alla stessa distanza
ogni corpo grave quel punto, intorno al quale consistono parti di eguali momenti.
una forza onde esso è attratto o intorno al quale esso si muove. -figur.
-centro istantaneo di rotazione: punto intorno al quale una figura piana, mobile nel suo
l'occhio, il punto fisso intorno al quale l'occhio ruota, nella cavità
, di uno spazio. - anche al figur. guittone, 224-2: bene
nel seguire, carnoso, e di nuovo al finire, verso il centro del timpano
, da tutta la circonferenza insomma sino al centro della società, sembra che regni come
, e però la terra sempre discende al centro. cecco d'a scoli, 179
a loro connaturale, come il grave al centro e il lieve a la circunferenzia
della terra si muovono non per andar al centro del mondo, ma per andare
quale gli chiama e gli alletta tutti al suo centro. monti, x-3-541: non
da dive / intelligenze, ma dannate al freno / della legge che tira al
al freno / della legge che tira al centro i pesi. leopardi, 975:
a cagione del suo perpetuo rivolgersi intorno al proprio asse, fuggendo dal centro le
aiutati in gloria, l'ausi- liatore al centro: i discepoli premiati, il precettore
/ e nel centro per voi, s'al centro è via. redi, 16-ix-233
del bersaglio. -per estens. e al figur.: non sbagliare il colpo,
bersaglio, però di quello posto accanto al suo. e. cecchi, 6-368:
m'erano parse, passandoci col mio scatolone al braccio, un regno di gente in
. figur. l'oggetto, il fine al quale sono costantemente rivolti lo studio,
la mancanza di un centro comune, al quale, come tanti raggi, andassero a
era che sabbia, come per esempio al lido, si son potuti creare dei centri
di mobilitazione: comando, ente o corpo al quale si devono presentare i richiamati per
i-101: i miei colleghi hanno proibito al dolore di tornare, con due iniezioni di
spinale di cui una gran parte appartiene al simpatico toraco- lombare e ha funzione vasocostrittrice
due avanti e il terzino. -palla al centro: nel gioco del calcio,
, dopo la segnatura di una rete, al fine di riprendere il gioco.
hockey su prato, il giocatore collocato al centro della linea dei mediani, con
alla mitosi, il cromosoma si attacca al fuso. = voce dotta,
la mitosi della cellula, si trova al centro del- l'astrosfera.
caue e liti, che s'appartenevano al giudizio centumvirale, cioè de'cento uomini
= voce dotta, lat. centumvir, al plur. centumviri, comp.
diviso il popolo romano, in base al censo, e l'insieme delle quali
di un bosco ceduo, sottoposto periodicamente al taglio all'altezza del pedale. -anche
alle parti basse del pedale, ovvero al ceppo. verga, i-380: quante
si sarà ricordata... della ceppaia al cui rezzo ella aveva reclinato il
4. per simil. e al figur. l. bellini, 3-18
sf. ramo d'albero o parte dell'al bero che si trapianta;
un ceppatello / alla prim'acqua e al primo sol vien fuore. soffici, ii-204
gambe ercoline con una testa ceppicóne appiccicata al busto per un gambuccio che non si
, tra le morte foglie / che al ceppo delle quercie agita il vento. saba
il pino crollò, restando tuttavia attaccato al ceppo per una sottile lingua filamentosa.
recisa. -per simil. e al figur. marino, vii-507: resti
/ dritto s'inalzi e senza intoppi al cielo. nievo, 70: sembrava fin
rare e vote abbia, e posto al fuoco sia, / poi che per gran
rimirar. pascoli, 37: un bricco al fuoco s'ode borbottare: / piccolo
ode borbottare: / piccolo il ceppo brucia al focolare. d'annunzio, v-1-252:
tuono dei mortai scoteva il giorno intorno al sole come il vento sfalda la cenere d'
, 4-188: la gente doveva essere al focolare, raccolta intorno al ceppo odoroso e
doveva essere al focolare, raccolta intorno al ceppo odoroso e crepitante. montale,
naviglio, che servì di ceppo, al conspetto del padre. 6.
fare in casa mia nella notte precedente al santo natale. panzini, i-25: avevi
... e sei venuto a scaldarti al tepore del grosso ceppo di natale.
certi ceppi / un dì di sciopro al sere a settignano. magazzini, 71
8. sostegno, appoggio. - anche al figur. latini, ii-138: or
, che per tant'anni / ha data al mondo il tuo gran ceppo vecchio.
barra del timone. 16. al plur. grossi arnesi di legno in cui
incudine. -per simil. e al figur. marino, 309: 'l
argento. imbriani, 2-242: del ghiaccio al fiume i ceppi infrange il sole
infrange il sole. 17. al plur. figur. (a volte anche
plur. figur. (a volte anche al singolare). simbolo di prigionia,
facilità piegare l'un dopo l'altro al giudizio di alcuni pochi, i quali
la patria impone, / frange i ceppi al commercio, che fiorito / l'arti
di tramontana. carducci, 207: oh al dì sereno / di libertà cresciute anime
, all'incudine, alla gogna, al ceppo! gozzano, 91: amore
dentro i danari e l'offerte; al quale arnese succedettero dipoi, mutata alquanto
insidia; e dove i fieri colli al busto / fan ceppo, ivi ha la
né morire, / anzi distruggo come al foco cera / e sto com'on che
come segno a strale, / come al sol neve, come cera al foco
/ come al sol neve, come cera al foco. arrighetto, 252: l'
medici, 287: perché restò dentro al mio petto sculto, / come in
. michelangelo, 85-4: molto diletta al gusto intero e sano / l'opra
tanta cera, / quant'è mestiere infino al sommo smalto. moravia, iv-22:
in terra mattoni schietti; tomo torno al muro, cassapanche e seggiole tutte scompagnate;
, 7-85: senza ceder così per fretta al caldo della cera di spagna, che
una pentola nuova, e si mette al fuoco con detta cera, e secondo che
. tasso, 6-iv-1-89: vassene umile al tempio a sciorre i voti / fatti
cera, dodici candele, e quattro al pianoforte che assumeva solennità di altare.
8-25: risolvette... esporlo al consiglio e giudizio di quelli, ch'esso
facesse fare ulisse, per istar duro al canto delle sirene. e. cecchi,
bassoni, 1-40: seduta di fianco al letto, fissava il profilo di cera della
chi ha il capo di cera non vada al sole: chi sa di non poter
, anche 4 oggetto di cera '(al plur. cerae 4 tavolette di cera
): e gli antichi raccostavano giustamente al gr. xrjpó? 4 cera '(
pallida, torva, che lo fa assomigliare al padre. 2. locuz. -far
, 1492: se buona cera avessi fatto al socio, / saresti vivo, e
impetrò le dimandate semenze. e condottele al salice, fu con lieta cera ricevuta
e raspato alquanto co'piè il terreno vicino al salice, col becco, in cerchio
, a facendogli carezze, lo consegnò al canattieri per suo favorito. rajberti, 1-141
rincagnato, overo se ci son nato al mondo da nulla, o se la creanza
la cera di chi ha preso il terno al lotto! *. d'annunzio,
locuzione fissa (come risulta più esplicitamente al n. 2). dal lat.
cicognani, 3-241: il pretore insieme al cancelliere andava ad apporre al cantiere sulla
pretore insieme al cancelliere andava ad apporre al cantiere sulla commettitura dei battenti la fettuccia
ragioniere, con estrema, esasperante precisione al copialettere, il nonno voleva sigillarne personalmente
tratta di tutto ciò che si riferisce al lavoro delle opere di terra plastica,
acqua da vaporizzare. 3. al plur. prodotti ceramici, lavori di ceramica
o sei cestaroli... sono al tuo comando, e andaranno fin'in calicutte
dal ciliegio e vi si rassoda vicino al punto d'onde trasuda. 3
buonarroti il giovane, i-224: quel che al novembre 10 già piantai sermento, /
/ l'empie ceraste, onde fea selva al crine. ciro di pers, i-392
chiome spiccando una fischiante / cerasta, al petto glie l'appicca, e grida:
di peso presso i greci, corrispondente al romano * siliqua '; così detta
picchia, se sai, da'voce al carceriero: / più tosto indietro volgerassi il
il cielo l'aprirà san piero. / al fin se ne vien pur, come
la cerva ingravidò, e finalmente pervenuta al tempo del partorire, dopo tre ore di
, 2- 117: un cerbiatto disse al cervo: -babbo, tu...
con qualcuno servendosi della cerbottana. — al figur.: parlare per interposta persona
venti scudi. bar illi, 1-128: al calar del sole... frati
sera di notte isconosciuto con poca compagnia andò al re carlo. 6. cerca
libera come ad alba. essi appartengono al padrone del campo, e in qualche
occhi, [sua eccellenzia] commise al suo guardaroba, che era un certo pretino
carducci, 753: volge la briglia al cavallo, / a l'amara cerca
, le dita). -anche al figur. boccaccio, 1-81: allora
un'ora, la crudele legge impose al figliuolo cadmo. bembo, 5-1-121:
. serra, ii-465: dal generale teologo al povero cercante la diminuzione era grande e
alcuno, il qual seco menar potesse al suo servigio, venne questa cosa sentita al
al suo servigio, venne questa cosa sentita al fortarrigo, il qual di presente fu
tasso, 1-46: poi che tancredi al fin vittorioso / i fuggitivi di seguir
riposo / a l'arse labbia, al travagliato fianco, / e trasse ove
fianco, / e trasse ove invitollo al rezzo estivo / cinto di verdi seggi un
città, se non ci abiti, al prossimo giovedì, puoi cercare di me
marzo, la sacra via che conduceva al campidoglio i trionfatori della terra. parini
all'improvviso / i bei lumi aprire al giorno, / e cercar lo sposo intorno
121: rapian gli amici una favilla al sole / a illuminar la sotterranea notte
dante, inf., 31-73: cercati al collo, e troverai la soga /
, 179: la madre si nasconde al suo figliuolo parvolo, ed allegrasi vedendo
laudevole fama; il che ciascuno che al ventre solamente, a guisa che
media son venuto, / e voglio andare al re di circasia; / per tutto
nel cuore dal figlio sanguinava sempre come al primo giorno, costringendolo a cercare nello
e domata alessandro tutta india, venuto al sasso, ch'èe di maravigliosa altezza e
per averne notizie). - anche al figur. malispini, 136: villanamente
, 1 -intr., 1: al savio s'appartiene ched e'non sia di
si cerca se marte scendendo di là sino al suo orbe... si trova
riuscire in un effetto). -anche al flgur. (riferito a cose od
è mia; / e se ci fussi al presente qui orlando, / non mi
. boiardo, 2-8-58: qualunche cerca al mondo aver tesoro, / o ver
, / e con navi e cavalli al fero trace / cerchi ritór la grande ingiusta
noi cercasi di rivolgere la nostr'arte al profitto migliore della vita nostra. nievo,
bollente e poi mettendole fuori della finestra al freddo o
più mal vestito, la fa latrare al nome del granturco, la fa saltare per
. 17. locuz. -cercare al telefono: domandare, informarsi per mezzo
giorni che un mattino mariella mi cercò al telefono. -cercare asilo: rifugiarsi;
alle nove. -cercare cinque piedi al montone: desiderare, chiedere l'impossibile
machiavelli, 658: tu cerchi cinque piè al montone. -cercare con gli occhi da
, 23-77: il conte tuttavia dal capo al piede / va cercando il pagan tutto
, per conoscere se stessi. -anche al figur. de sanctis, lett
l'orizzonte tutto irto di punte nere al levante, si vedeva sempre la vela della
/ non c'è da vendermi che al salumaio. quasimodo, 2-31: 0
chi va in cerca. - anche al figur. petrarca volgar.,
certi villani lombardi,. che venivano al suo tempo a roma a zapare le
forma circolare (costituente un naturale riparo al luogo circostante). dante,
trecento torri / de la cerchia; ed al fin per la ruina / polverosa ci
cadenzata e sul fruscio delle coppie pensai al coro dei grilli, nella collina nera
per quel cammino per el quale si giugne al palagio del zamorino, che è nel
. stor. giro che si faceva fare al condannato a morte intorno alle mura della
di cerchio); coronare. - anche al figur. lapo gianni, ii-471:
chi pigia, e cresce il vino / al ben cerchiato tino. targioni tozzetti
case, ecc.). - anche al figur. dante, inf.,
dante, inf., 4-106: venimmo al piè d'un nobile castello, /
, o anche di legno, appeso orizzontalmente al di sopra della bacina, munito nella
, 2-41: quando uno si trova al buio, faccia di premere col dito
, chiudendone il volume, li costringeva al capo con l'esatta tensione d'una molla
gioco che consiste nel lanciarsi e infilare al volo, per mezzo di bastoncini, un
, 3-1-149: si movesse circolarmente intorno al suo proprio centro, descrivendo i suoi
, par., 14-1: dal centro al cerchio, e sì dal cerchio al
al cerchio, e sì dal cerchio al centro, / movesi l'acqua in un
del corpo divaricato, altezza in rapporto al piede, alla testa) è diventata oggi
viviani, i-577: stupendissima, al parer mio, fu quella [proprietà
offese. monti, 5-966: immantinente al cocchio ebe le curve / ruote innesta.
i grassi piani. / tutti portano al collo un cerchio d'oro, / come
, stringano in senso circolare. -anche al figur. lartib. frescobaldi, v-314-16
un mutarsi della luce / rapido intorno al cerchio che ci chiude, / di là
evocare gli spiriti infernali. - anche al figur. boiardo, 1-1-151: come
ciò che gli pareva, e rivolgendolo al tondo della luna piena mostrava a chi
da sapere che ciascuno cielo di sotto al cristallino ha due poli fermi, quanto a
medesimo centro si girano, quel che al polo è più propinquo, aggiunge alla simpli-
gli altri di fuor locati, intorno al qual si rivolgono. petrarca, 70-33:
gli si spiegava tut- t'intorno fino al cerchio dell'orizzonte, ed egli sentì per
i-15: la linea / vaporosa muore / al lontano cerchio del cielo.
stessa quantità dall'oggetto che è situato al centro del circolo. -cerchio equinoziale
avea il cerchio di merigge / lasciato al tauro e la notte allo scorpio. boccaccio
scorpio. boccaccio, i-133: domani al meridiano cerchio, tu sarai renduta al re
domani al meridiano cerchio, tu sarai renduta al re e tornata in quella grazia che
lo zodiaco (in quanto inclinato rispetto al piano dell'equatore celeste di 23 gradi
che i pianeti porta, / per sodisfare al mondo che li chiama. baldi,
intorno corso, / che fia tardo al suo fin venuto tanno. marino, 354
vita. dante, xliv-i: al poco giorno e al gran cerchio d'
dante, xliv-i: al poco giorno e al gran cerchio d'ombra / son giunto
ombra / son giunto, lasso, ed al bianchir de'colli, / quando si
pochi minuti [la folla] fu sotto al palazzo, si allungò intorno come un
in certi pranzi si ordina una pietanza al trattore. verga, 4-19: volete che
: di un titolo di credito che scade al termine di un determinato periodo di tempo
tristo e meschino / non dà sonno al ciglio stanco / né riposo all'arso fianco
. alfieri, i-35: essendo essi andati al vesuvio, mio padre a viva forza
... dove per qualche lira al mese si poteva seguire un corso di riparazione
ben venti. sannazaro, 5-89: al capo d'un fiume chiamato erimanto pervenimmo;
bollente e poi mettendole fuori della finestra al freddo o sotto il rubinetto dell'acqua
ragazza era sett'ànime e un animino. al suono gioioso della voce di lei mettèvansi
porte que'nostri avversari / nel petto al mio segnor. marco polo volgar.,
, 906: e gli sportelli sbattuti al chiudere / paion oltraggi. panzini,
presto: uno corre a chiedere aiuto al capitano di giustizia; gli altri chiudono in
a opporre, / e chiuggo in tutto al suo desir le porte.
che, facendo ostacolo, la renda inacessibile al piede altrui, alla mano, o
all'oltraggio / di povertà, che al misero / chiude le fonti d'ogn'idea
minuti [la folla] fu sotto al palazzo, si allungò intorno come un gran
bacio dall'anima per la pietra posta al ferruccio. -chiudere un baule,
; e si osserva che cosa accade al bacino, che le corrisponde. -chiudere
rimarginare (una ferita). -anche al figur. della casa, iii-25:
: il pozzo è cavo, e pieno al sommo d'acque: / grieve è
, 12-27: gli occhi... al piacer che i muove / conviene insieme
quelle stanze, con le finestre aperte al sole: vi canta con la sua vocina
chiuse anche la bocca colla mano, al canonico. 11. chiudere gli
accesso, il transito). - anche al figur. dante, conv.,
pietrasanta e di serezana, quella via al nimico chiuse. alfieri, viii-29:
trono / di così lieto augurio, onde al dolore / chiuda ogni via. tu
17. limitare, circoscrivere. - anche al figur. dante, inf.,
., 9-50: tu se'ornai al purgatorio giunto: / vedi là il balzo
: un mutarsi della luce / rapido intorno al cerchio che ci chiude, / di
dante, inf., 6-1: al tornar della mente, che si chiuse
assi, / nitida bara, chiuda al fin li oscuri / del mio pensier tumulti
, raccogliere, comprendere. - anche al figur. petrarca, 29-50: so
tossa. tasso, 12-9: concordi al re ne vanno, il qual fra i
era sì chiara, / che mal teneala al bell'adone ascosa? / però che
dolce riso di natura, / cara al ciel trivulzia rosa; / il tesor che
il suo lutto nelle sue basse stanzette, al pianterreno di casa sarchielli, di fianco
pianterreno di casa sarchielli, di fianco al ponte, ormai disperato di ricevere quella
al merito di guerra, conferita, però,
considerata come vera e propria ricompensa al valore). - croce per
la mano destra (e si riferisce al segno che l'officiante traccia con la
o ciò che deve benedire, e al segno che per devozione il cristiano traccia
la mano destra successivamente alla fronte, al petto, alla spalla sinistra e a quella
fronte, sulle labbra, sul petto al vangelo della messa o solo sulla fronte
fece improvvisare una bella filza di bestemmie al cavaliero che lo montava. verga,
verga, 3-133: alessi s'era aggrappato al timone, e all'udire quelle parole
una incrociata all'altra ed entrambe strette al petto (in segno di contrizione)
sospinse / nell'amo, e sciolse al mio petto la croce / ch'io fei
in croce mi lo adoro, / ché al senso mio non par cosa mortale?
mani. collodi, 529: andò al palazzo della fata della fontana, che era
in particolare si dedicano all'assistenza e al soccorso dei feriti, dei malati,
della guerra o di pubbliche calamità, al miglioramento dello stato generale di salute,
croce o altra linea messa da piei al più grosso [ecc.]. note
più grosso [ecc.]. note al malmantile, 228: non essendo altro
la improvvisò di getto, per tenere al loro posto gli occhi, gli zigomi,
: segno che nel medioevo veniva posto al margine di un manoscritto per indicare un
ritmo ogni figura / come il bel verso al batter della mano. -in croce
osservi se vi si potesse lasciare, oltre al capo che deve servire per il magliuolo
lunga strada, di sera, in fondo al paese, sono le filandaie. sono
ordito, in un telaio, opposta al piede. carena, 1-295: 'croce
dell'ordito', estremità dell'ordito opposta al piede, nella quale i fili s'incrociano
incrociano e sono in qualsiasi modo raccomandati al subbiello. 37. enigm.
tanto orizzontalmente quanto verticalmente, dall'alto al basso. 38. locuz. -a
o arte che che sia. note al malmantile, 1-242: si dice solamente 'fare
; / delle man giunte le fei croce al petto, / e i fior mesti
/ e i fior mesti di morte al crin le posi. carducci, i-846:
: si segnò in croce dalla fronte al petto. -stare in croce,
dice essere un evento straordinario tanto se al gioco di croce e pila uscisse cento
paragrafi che trattan d'affari segnerò con crocellina al capoverso: il resto sono imbecillità delle
. a forma di croce. -anche al figur. negri, 1-205: tutti
in croceo fior cangiata, / tien volta al caro apolline / la faccia abbandonata.
velluto croceo che voi portate sempre intorno al collo m'indicò il colore conveniente al
al collo m'indicò il colore conveniente al peplo di persefone. de pisis,
1-50: ho scoperto qui sopra due scarpe al sole. tozze; conficcate per la
lo più di materiale pregiato, portata al collo in segno di devozione; grazioso
prima multiplica el 3 che è sopra al 4 per 3, che è sotto
se vi si potesse lasciare, oltre al capo che deve servire per il magliuolo,
da mangiare. lippi, 3-52: al giuoco del barone e alla bassetta /
appetito lor cresce lo sdegno. note al malmantile, 1-282: essendo costume di molti
, e a un tratto, arrivate al crocevia di due straducole deserte, si fermarono
, di paese in paese, finivano al mare. crociarne, sm.
poco incurvate, o da controrotaie, al fine di assicurare il transito regolare degli
di crociato. -per lo più usato al rifl.: partecipare a una crociata
arcivescovo di parigi crociato per andare oltre al mare. carducci, iii-22-368: ragunerebbe
/ e parea quivi il comun corpo al mondo / latino annunziar le sante imprese
e portava sulla divisa, in mezzo al petto, il simbolo della croce.
riguardante in vesta tutta bianca di argento al sole oriente, come il rinaldo purificato.
riconsiglio; ti dissi di non placarti al primo sogghigno del- l'insettaccio che t'
. confinati come appresso, cioè: al poggio del rio scirobbio di lacciore..
. numism. attributo di monete che, al diritto o al rovescio, hanno come
di monete che, al diritto o al rovescio, hanno come tipo la croce.
incisura inter- condiloidea; vanno dalla tibia al femore, sono obliqui, l'uno
e dove ogni città ed ogni villa sorgerà al suo giusto e debito luogo, su
bassorello, estenuato come una larva di camiprivio al sembiante, da cui spirava compunzione austera
di piuma. e tal parea rostrato al naso ed all'artiglio unghiuto, crocidante con
la dea roma dormire poggiata il capo al palatino. slataper, i-ii: sono
alle regioni settentrionali della russia e intorno al mar nero; sono utilissime all'uomo
tazza minore, nella crociera della quale al labbro stanno appiccate con le coma quattro
grosse, dieci sopra, dieci sotto al ponte, le quali coi tiri loro battendo
: tutto il duomo, dal battistero al presbiterio, dalla cappella della cintola al
battistero al presbiterio, dalla cappella della cintola al tabernacolo dell'olivo, dal cancello di
la loro spinta su i lati, dove al contrario le volte a crociera urtano gli
polo antartico, ed un'altra vicino al polo artico. salvini, 39-vi-4:
= deriv. da croce (con allusione al becco con punte incrociate).
328: quanto alla distanza del crocero al polo australe, vegga v.
in galilea / trasse i suoi giorni al tempo che il figliuolo / di dio
agg. che crocifigge. - anche al figur. manzini, 7-155: ma
inchiodare alla croce, giustiziare sottoponendo al supplizio della croce (in particolare, con
croce (in particolare, con riferimento al supplizio sofferto da gesù cristo).
, 8-11: de'miracoli disse fatti al mondo, / e come lazar già resuscitassi
-scherz. pananti, i-258: rispose al prete: per due bambocciate / volete
, e che più oltre non serviamo al peccato. diodati [bibbia]:
salvini, 40-463: crocifig- ghiamoci al mondo e alle sue concupiscenze, amatori e
attaccate. / marfisa un cristo appeso al muro afferra / e loro dà di
portare il patibolo attraverso la città fino al luogo pubblico e bene in vista del
il ragguaglio del giovane pittore francese giungeva al segno d'una crudeltà e d'una croce-
ed era menato il padre crocifisso innanzi al figliuolo, e il figliuolo innanzi al padre
innanzi al figliuolo, e il figliuolo innanzi al padre rinnegato. passavanti, 45:
la porta onde si varca / per ire al fondo dello oscuro abisso; / tu
/ sull'erba dura di ghiaccio, al lamento / d'agnello dei fanciulli, all'
nero / della madre che andava incontro al figlio / crocifisso sul palo del telegrafo
a te, e che tu sii crocifisso al mondo: vuol dir che ognun abbia
fissi / di darsi in avvenir tutto al signore: / e i due giganti
signore: / e i due giganti al mondo crocifìssi / partiron seco.
la contenga appieno e non la esprima al vivo? tommaseo [s. v
... /... intorno al sepolcro scoverchiato / del crocefisso ribelle a
villani, 4-17: il crocifisso si chinò al detto giovanni gualberti, e a lui
cose di notomia cominciò a dare perfezione al gran disegno ch'egli ebbe poi.
un crocefisso. carducci, 1056: al bizantino crocefisso, atroce / ne gli
bioline, dove il canonico, gran cacciatore al paretaio, teneva i suoi uccelli di
disse, a bassa voce, rivolgendosi al crocefisso. d'annunzio, iv-2-74: in
scialle in testa, il borsone infilato al braccio, e gli occhi umidi di lagrime
stese le braccia come un crocifisso per buttargliele al collo. 8. figur.
, 139: onde si fece luogo al proverbio: 'aliena vivere quadra, hoc
popolare ignoranza e pregava il re, al quale aveva facile accesso, di cacciar
pochi membri si dedicano oggi airinsegnamento e al ministero. garzoni, 1-67: così
seta... poi va in mano al bavellaro, che coi pettini la pettina
s'è imprigionato, / s'è sotto al giogo, ha sulle spalle un
il primo; indi passò la penna al beccaio, che v'inchiostrò uno stentato
v'inchiostrò uno stentato crocione, poi al raccagna, che vi lasciò un tremoleggiante
unguento. / stride scoppiando in liquefarsi al foco / il nardo, il costo,
. letter. gracchiare. -anche al figur. (per lo più con intenzione
tenuti insieme da cemento calcareo (corrisponde al * ceppo * lombardo).
distacco delle cariossidi del riso dovuto probabilmente al freddo notturno o a un'anticipata sospensione
(i cibi). note al malmantile, 1-200: quivi [nella camera
/ passò. buon premio è crogiolarsi al sole / guardando voi, come già noi
, a volte sostando lungamente e crogiolandosi al sole. 3. rifl.
che si grogiola, come una biscia al sole, in un periodo di ben ventisei
un'apposita camera. note al malmantile, 2-56: quivi [nella camera
lieta, il crogiolo si prese. note al malmantile, 2-56: parlando dell'uomo
una fiamma egli continova a stare attorno al fuoco, finché sia tutto incenerito.
solfo sopra un crociuolo pien di salnitro fuso al fuoco; e in toccandolo, darsi
filtrante. -crogiolo di munroe: simile al precedente, ha come materiale filtrante un
è di porcellana con un coperchio forato al centro in modo da permettere il passaggio
fanciullo sono dismesse, abbandonate, passate al crogiolo di fuoco della pubertà che s'
in un crogiuolo. -mettere, porre al crogiolo, nel crogiolo: sottoporre a