quello di prender tutte le cose estremamente al serio; però mi trovo sempre in squilibrio
certo squilibrio alle sue abitudini e anche al suo bilancio quotidiano. moretti, ix-100:
o tranquilla, / ne l'abito cn'al suon, non d'altra squilla,
quella del mattutino all'alba (talora al plur. o nell'espressione alle squille)
vigile, /... / cantando al novo giorno, / il cor non mi
. per simil. campano o campanaccio legato al collo dei bovini e talora degli equini
quello che per lo più si mette al collo degli animali da fatica. betti
-sonagliera che i monatti solevano portare legata al collo del piede, per segnalare la loro
/ perché picciola squilla / non vi legate al piede? 4. tromba.
riscosso, alzatosi velocemente, rimise il freno al destriero. calvino, 16-72: il
tutti i giorni. -con riferimento al suono delle trombe che annunzieranno il giorno
bestia impiagata, sorda ed orba, / al saggio amor del- l'anime innocenti »
sentirete, con inesprimibile dolcezza, mescolarsi al suono della cetra eolica la squilla del campanil
baldini, 3-210: la mia salita al buio fa volar via i colombi che
queste vostre marmoree sepulture / son stanzie al fin de'vermi e bestie strane.
ovvero sedie. boccamazza, i-1-393: circa al dormire, cioè come il leverieri ha
tornano spontaneamente la sera alla loro stanza al coperto. -stabulazione. legislazione
baldi, xxxvi-389: poi che sotto al coverchio raccolta fu de la capace stanza
campanella, 1039: è errore pensare che al fuoco non convenga altro moto che il
: mi condussero a whitehall, cioè al palazzo altra volta stanza di re.
quella arredata con un letto e riservata al sonno. foscolo, xvi-476: queste
sanzio nel palazzo del vaticano dal 1509 al 1520. e. visconti, 276
altre pitturate dal podesti. -locale aperto al pubblico. goldoni, v-479: figlia
palco sul quale in fondo con le spalle al muro stanno a sedere cinque o sei
con il miraggio di uno stato antagonista al capitale. la stampa [9-iv-1992],
: allora pure tradussi, come cosa spettante al mare, il 'cantico di mosè'
se ora ho aggiunto da quattrocento stanze al detto libro [airorlando furioso'] spierò
miei lettori hanno indovinato ch'io accenno al poema, o al frammento del poema di
ch'io accenno al poema, o al frammento del poema di angiolo poliziano intorno
in partic. invernale (per lo più al plur.). sconfitta di
delle stanze il popol moro / davanti al re agramante ha preso l'arme. guicciardini
: di qui, giù giù sino al fondo della città, sino all'altra cittadella
altro che la stanza degli argumenti che servono al genere deliberativo, al dimostrativo e al
argumenti che servono al genere deliberativo, al dimostrativo e al giudiciale. 21.
al genere deliberativo, al dimostrativo e al giudiciale. 21. prov.
ov'altri goda, / ed ogni stanza al valentuomo è patria. proverbi toscani,
incongruità che m'è toccato sentirmi attribuire al processo, da parte tanto dell'accusa quanto
che, pur troppo, anche in mezzo al fra- stono, le si risvegliavano,
190): camminava innanzi e indietro, al buio, per una stanzaccia disabitata dell'
vasari [zibaldone], 5-165: al suo tempo si ordinarono i capitani di parte
dio che io domandassi l'anima sua al signore. -premura, sollecitudine.
popolazioni e gruppi nomadi il pari diritto al nomadismo e alla stanzialità. = deriv
la porzione [della multa] attenente al comune non mai si condoni o rimetta
disse che si servirebbe, poiché per al presente noi non li possavamo pagare el
dal signore di faenza scudi centoventi oltre al ragionevole. cavour, v-160: verrà
. -luogo di dimora (con riferimento al paradiso in quanto vera sede dell'anima
intera e senza male / ei conduca al suo eterno stanziamento. 5. nel
fu in sì grande servitudine, né al tempo de'regi, né avanti che i
fatta, e'viniziani dettono subito licenzia al conte jacopo piccinino loro soldato; e
doglio, / par che la mente al mondo esser presumi, / ma più ci
. apparecchiata, cioè a dire riservata al tempo stanziato ovvero ordinato. 2.
. luzi, 12-137: altrove abbarbicata / al sole e alla frescura, / stanziata
frescura, / stanziata alla sorgente, / al seguito o in corteggio / quella /
vacillante, incerta, ottusa, mi affaccio al minuscolo stanzino da bagno. cassola,
moglie, andare a zonzo, or al festino, / or al teatro a cercar
zonzo, or al festino, / or al teatro a cercar sua ventura. /
ripari dall'acqua e stanzini da stare al coperto, s'accrescerà loro [alle tortore
anat. che è proprio o si riferisce al muscolo che riporta indietro lo stapedio e
v.]: 'stapediano': nome dato al muscolo della staffa. stapedìfero,
seconda di come spira il vento, al fine di assicurare un tiraggio uniforme.
questa operazione si fa nel preparare il cannone al tiro o per eseguirne la manutenzione interna
moravia, xiii-169: tommaso si avvicinò al divano e allora scoprì, tra questo e
stor. nell'europa centrale, fino al sec. xvi, mercato o fiera privilegiata
centrale e in gran bretagna, fino al sec. xvi, chi aveva in
. stor. in gran bretagna, fino al sec. xviii, chi apparteneva a
a una compagnia di mercanti che soprintendeva al commercio e alla lavorazione della lana.
attraverso un decennio di vita americana intorno al '30 di questa madre-mostro...,
. (starantèllo). letter. agitarsi al vento (una vela).
trampolieri, che... vengono ascritti al sottordine dei trampolieri brachidattili...
il rappresentante o il commissionario deve corrispondere al suo preponente o committente la prevista percentuale
importo degli affari andati a buon fine al rappresentante o al commissionario tenuto a portare
andati a buon fine al rappresentante o al commissionario tenuto a portare tale garanzia.
stassi, né perde s'altri vanno al segno. -sostant. boccaccio
, 1-696: il rapporto ufficiale, consegnato al ministro della guerra romano, racconta come
della guerra romano, racconta come i nostri al comparire dei francesi gl'intimassero lo stare
te saro di tutta / la trama, al par di te, appieno istrutta.
fosse / a persona che mai tornasse al mondo, / questa fiamma staria sanza
2-i-274: quando una donna avesse fallito al suo marito e posta la mano in
stette. fenoglio, 5-i-580: appena al piano il motore li tradì, subito
papa non si facea, voleano ritornare al grande cane, ché troppo erano istati.
cino, cxxxviii-13-g: deh, piacciavi donare al mio cor vita, / che si
inerzia ed inclinato più allo starsi che al fare. -astenersi dal lavoro per osservanza
fatiche. -rimanere inerte di fronte al verificarsi di un evento negativo; non
5-9 (1-iv-511): non rispondeva al figliuolo, ma si stava.
rispetto. - per estens.: essere al cospetto, alla presenza di qualcuno,
a sodoma; ma abram ancora stava innanzi al signore. cieco, 25-4: io
. carducci, iii-3-46: da i monti al mar la bianca turba, eretta /
vedere la sua faccia. -presentarsi al ricordo con un'immagine molto realistica (
loro: « state su: andiamo incontro al nostro traditore ». burchiello, 85
ariosto, 24-64: non può schivare al fine un gran fendente, / che
pugnò. 13. presentarsi di fronte al giudice (anche divino) in una
di trovare un editore che stesse di fronte al tipografo, e non esigesse da me
se per mala sorte fusser rimasti soli al mondo certi testi del boccaccio che io ho
: debba... l'accomandante starsene al conto che li darà il suddetto accomandatario
di patria, dama di nascita, maritata al marchese n. n., e
aversi una vaga impressione che queste isole, al tempo suo, fossero state più fertili
buti, 2-476: non volse stare al consillio dei baroni. -accettare un invito
sto. fenoglio, 5-ii-389: combinarono al galoppo e bene per tobia: quel mon-
[diavolo] / che all'abito, al visaggio, / oh razza maladetta!
fosse egli colui che il giudicio rifiutasse al reo, non rimarrebbe da far altro
però, tutto che professasse di stare al capitolato di susa,... andava
redon. cassieri, 40: stando al presente debbo allora pregarvi di fare uno sforzo
, ii-188: non vogliate sempre stare al latte, ché ci conviene disponere i denti
in giù », -diceva il padrone al ragazzo, che... si era
non partirmi ch'io non recassi al mio comune buona, onesta e utile pacie
20-18: ella stava da due mesi al mare. buzzati, 6-223: non finiva
tre persone per quadro, la quale al presente è a roma. 2y
; / e lenti innalzavamo la preghiera / al padre nostro che nel cielo sta.
mare era: allora sì mi stette sopra al capo pericolosa tempesta, portando seco notte
e di bitumi. -con riferimento al lancio festoso di fiori o anticamente anche
umor, tra lor nemici, dentro al voto / stomaco fean, movendo, aspra
periglio. aretino, 14-88: picciol vento al cor suo move tempesta. tasso,
palazzeschi, 4-81: (augusta) al suo aprire gli occhi non aveva visto una
ventre materno nel quale posso sempre rifugiarmi al riparo dalle tempeste della vita.
con una novella venuta nella mia patria al tempo della velenosa furia e tempesta dell'
allttalia. colletta, 2-i-294: salì al trono di spagna carlo iv, d'indole
moneta, in difficoltà da alcuni giorni, al centro della tempesta valutaria innescata dal venerdì
ulloa [guevara], 1-182: al presente signore in questa nostra età, o
tempestaménto, sm. tempesta. - al fìgur.: avversità, sventura,
caricate elettricamente le quali causano tempeste magnetiche al loro approssimarsi alla terra. calvino,
tempesta, / aciò che io giunga al mio desir più lento. bruni, 420
, e gli arbori / d'alta testa al suol cadon dalle barbe.
più in un combattimento; accalcarsi intorno al nemico assediandolo. - anche sostant.
gli spagnuoli con incredibile animosità, usciti al vivagno della riva, tempestarono si fattamente
4. cadere, precipitare un gran numero al suolo su una o più persone;
smosse stefano beato. papi, 1-2-152: al tempestare della nemica artiglieria,..
a cogliere albicocche sur un albero in mezzo al tempestare delle palle nemiche. de amicis
di un contrasto di sentimenti; angosciarsi al punto di perdere la quiete e l'equilibrio
tante tempeste che teme di rompere, e al porto sospira. ovidio volgar.,
sgolando nel sen da vostri lumi / dentro al mio cor tempesta. de sanctis,
avea sempre tempestato perché si mandasse al diavolo il marchese. carducci, ii-12-213
crescendo di una lira il prezzo dell'associazione al giornale... si desse ogni
.. all'editore che tempestava perché adempissi al mio impegno di consegnargli il manoscritto del
organista, / tempestando, incalzando: al buio mista / rugge di voci in
e violenti. tavola ritonaa, 1-206: al quarto giorno in mare si levava due
da loro. 14. sottoporre al lancio di oggetti contundenti, a una
d'ogni calibro le perdute posizioni e al riparo di tale cortina di fuoco ammassava
il contrattacco. moravia, v-61: al buio, la mamma, poiché era proprio
dossi, iii-191: non dico di buttarglisi al collo e di tempestarlo di baci.
: talora,... si precipitava al pianoforte a tempestarvi una marcia furibonda,
silvio balzò in piedi. poi corse al pianoforte e per darsi un po'di contegno
smarisce la stella / navica con temenza al tempestato, / così credo che terrò simi-
iii-16: non vale cridare dre- to al tempestato, ma è da provedere subito a
, ma è da provedere subito a tuto al meglo che se può. tempestatóre
2. figur. che si abbandona facilmente al furore; che si lascia dominare dalla
infido / sommerso il tragge del tiranno al piede. = agg. verb.
tempestivaménte, avv. con tempestività, al momento opportuno; prontamente, senza indugio
averla trovata [l'arguzia] e al predicatore dell'averla come pellegrina merce mostrata
predicatore dell'averla come pellegrina merce mostrata al mondo e tempestivamente appropriata al suo proposito.
merce mostrata al mondo e tempestivamente appropriata al suo proposito. l. adimari
tempestività, sf. capacità di agire al momento opportuno, di prendere con prontezza
tempestivo, agg. che giunge o accade al momento opportuno, al tempo debito;
giunge o accade al momento opportuno, al tempo debito; che si compie prontamente
, per efficacia espressiva o concettuale, al contesto in cui viene scritto o pronunciato
sente nascere in sé, ah'improvviso, al momento giusto, la parola tempestiva.
tempestiva. 2. che agisce al momento giusto, con prontezza, sollecitudine
et innanzi l'ora ordinaria fa giorno al mondo. c. i. frugoni,
fruttifica assai rapidamente o in anticipo rispetto al periodo consueto (una pianta).
, temendo come la timida cerva davanti al leone divenne. caro, i-270:
], 3: i ministri sedevano tempestosamente al viminale e nenni spingeva il riluttante de
. che è in tempesta; dessero giuso al piano. sacchetti, 42: qual è
torbido e tempestoso, da l'eterno al corruttibile. piovene, 7-166: i bretoni
10-iii-319: l'armata viniziana, tornando al zante, levatosi un tempestoso tempo, il
dodici anni. cicognani, 3-248: al villino l'inizio dell'inventario fu tempestoso
tempestoso. c. carrà, 674: al termine della serata, al solito tempestosa,
, 674: al termine della serata, al solito tempestosa, ci avviammo al caffè
, al solito tempestosa, ci avviammo al caffè aragno seguiti da un'enorme folla
bolognesi, v-343-40: pergò fago fino al meo trovare, / po che per ti
mai. b. croce, ii-2-236: al tempo della spirante barbarie d'italia,
, 3-121: dolorante, stringendosi le braccia al petto, quasi a trattener la vita
.. / che l'altra, al cielo lustro in nove faci.
il pravo senso, / vince pudore al fine ove è virtute, / e ben
tempe a delfi, dopo averlo strappato dall'al bero sacro che sorgeva nella
boito, 1-225: un tempiere sta presso al vassoio delle offerte. = deriv.
di pianta ottagonale con la porta rivolta al sol levante. 3. scherz
templi). edificio consacrato e dedicato al culto di una divinità, nel quale si
s'adiri / del comperare e vender dentro al tempio / che si murò di segni
: ordinatamente a due a due andarono al tempio di san petronio ad udire la
fanno come la campana, / che chiama al tempio, ed ella è in campanile
né come certi parenti di mio padre al tempio: noi eravamo 'niente'm'avevano spiegato
del parlamento e di tutti gli ordini al re, acciocché rivo- casse ogni concessione
della solitudine si diletta per meglio accostarsi al suo creatore, e non mettere mezzo
. petrarca, 366-57: vergine sola al mondo senza exempio, /...
penseri, atti pietosi e casti, / al vero dio sacrato e vivo tempio /
girando e compartendo il proprio lume / al gran tempio e versatile del mondo,
stelle erano dei. carducci, iii-2-100: al suon de la procella, e a
etra ira de'nembi, / e al fulmine stridente, un tremor gelido / per
nel 1119 dal francese hugo de payns al fine di proteggere i pellegrini cristiani in
. villani, iv-9-92: accusò e dinunziò al papa... il maestro del
14. locuz. cedere le armi al tempio: cessare di battersi per le
non sono ancora in età da cedere tarmi al tempio. 15. dimin.
'spazio consacrato agli dei'e da collegare al gr. xénevog 'recinto sacro, santuario'
, sm. capacità di agire con efficacia al momento opportuno. marinetti, 2-iii-19
2. che agisce con tempestività e al momento opportuno. -in partic.:
lo bucò con una 'inquartata'netta, al secondo assalto. è tu sei un tempista
gli domanda in buon italiano, accennando al piccolo: « come si chiama? »
. ind. tecnico addetto alla misurazione e al controllo dei tempi di lavorazione previsti in
a un tempio, e in partic. al tempio di gerusa lemme.
. -anche so- stant. (e al plur. indica per lo più l'ordine
. fazio, iv-22-4: l'occhio al principale prima templi, / poi a'
fr. colonna, 2-45: al presente occorre di expedire la planitie trigonale
., 31: io, che al divino da l'umano, / a l'
fa tuttavia uso del tempo civile, corrispondente al tempo solare medio del meridiano centrale di
1: 547871640 minuti orari, equivalenti al quadrato del tempo periodico della luna.
corrispondente alla durata di un fatto, al verificarsi di un avvenimento, allo svolgersi
avvenimento, allo svolgersi di un'azione, al protrarsi di una situazione. giacomo
, inf, 5-118: dimmi: al tempo d'i dolci sospiri, a che
, soprattutto richiesto o imposto (anche al plur. nelle locuz. affrettare,
la battaglia, / che altro tempo bisogna al ricontare. / adesso di saperla non
una velocità non inferiore a 350 m al minuto. tratto di collaborazione (
regno * diviso il tempo, poi al non servante fratello nella città rinchiuso vide
cui i materiali e gli utensili sono approntati al momento in cui il prodotto è ultimato
del salario a tempo o ad economia, al salario a cottimo individuale e collettivo,
o addirittura il divieto di svolgere tale attività al di fuori della sede propria del lavoro
il tempo di confessarsi, e andrigetto mandò al confessore un bello e lauto desinare.
dì dal piovano e richiesta di giostra al modo d'asini; costei non voleva acconsentire
con questo piglio (ci riferiamo soprattutto al primo tempo), con questa capacità
1337. guidiccioni, 5-134: quanto al secondo capo di milano, è assai
due figliuoli maschi, come il parto al suo tempo venuto fece manifesto. n
molto bene, enrico. sono vicina al mio tempo. ho sentito un dolore.
il tempo del tormento ad arbitrio e al cospetto d'una feminella per lo cui
noi dipendono. cavour, v-370: al presente... la banca potrebbe benissimo
. alamanni, 7-i-64: venia pietosa al suon delle mie voci, / al nuovo
pietosa al suon delle mie voci, / al nuovo tempo lungo i freschi rivi,
carducci, ii-12-94: rivedremo la galeazza al buon tempo che tutto verdeggia, e
tempo che si suole pigliare de'tordi al fischio co la pania. capitoli della bagliva
pareri. de amicis, ìi-121: al tempo della pesca, non rimangono nel villaggio
e i bimbi: gli uomini vanno tutti al mare. 16. età della
lui autorità di preporre i futuri dieci al popolo. salvi, 115: s'abbatté
fosse emigrata volontariamente in altra terra necessaria al trapianto, per una migliore fioritura, dei
, ma per la colpa tua lo torrà al figliuolo. dante, inf, 33-132
e distintivi (e spesso è usato al plur., mentre in espressioni come di
: nella nostra città di lucca, al tempo che messer marco visconte di milano la
. con quella serrata generale, che al « tempo » tanto dispiace. flaiano,
la conclusione che finirò prima o poi al « corriere della sera », secondo il
qualcuno: nella sua gioventù (contrapposta al presente con connotazione di nostalgia e per
usa a vedere questi spilorci di oggidì. al mio tempo erano di una altra fatta
ch'ad ogni vento / per mare andasse al voler vostro e mio, / sì
culi per resta di quella ragione insino al detto dì: e soncene tenuti del
di marche morfologiche e grammaticali, appartenenti al sistema flessivo, che, in ciascuna
, tempi relativi quelli che si riferiscono al tempo di un altro verbo dello stesso periodo
accidenti, i quali bisogna conoscere intorno al verbo, sono sette, cioè la significazione
dati introdotti in un sistema pressoché contemporanea al momento della loro acquisizione. corriere
moltiplicazione, passando da un sistema binario al sistema decimale. -tempo di risposta,
onori, come la sonora e diva caliope al suo delfico appollo colla santa sua lira
, iii-8-20: a quel modo che al tempo presiedeva il metro, così al
che al tempo presiedeva il metro, così al suono presiedeva il ritmo.
d'improvvisare, mentre egli lo accompagnava al pianoforte... temendo sempre di rompere
con su la serpentina d'oro e al bavero della giubba ci sono degli sgargianti
ci sono degli sgargianti alamari e va al tempo. maurensig, 1-73: « a
mila. 28. inter. al tempo: come comando di sospendere l'
che non la so fare. cioè al tempo! la saprei fare, ma ancn'
tutto d'un botto. -tempo al tempo: come invito a rimandare qualcosa
tempo: come invito a rimandare qualcosa al momento più opportuno e favorevole. bacchetti
quegli occhi lì farai miracoli. tempo al tempo, giovinotto. 29.
a far tempo dal mese di febbraio sino al mese di maggio quasi tutte le settimane
-a suo tempo, a tempo debito, al tempo: al momento giusto; quando
, a tempo debito, al tempo: al momento giusto; quando è l'ora
opportuno. petrarca, 331-63: morte al tempo è non duol, ma refugio;
grande che ne tremeranno i denti in bocca al frate e ad altri. pirandello,
da precida. -a tempo, al tempo: al momento giusto, nell'ora
-a tempo, al tempo: al momento giusto, nell'ora opportuna;
leti, 4-130: si risolsero di procurare al medesimo geme la morte, con un
, a tempo perso, a giocare al bigliardo nel caffè attiguo all'albergo.
tempo, a un tempo stesso, al tempo stesso, nel medesimo tempo, in
/ erano le graziose villanelle, / che al primo sguardo si facean amare. /
, all'innocenza, all'ospitalità e al suo proprio ministero in un tempo.
tempo di rispondere. -dare tempo al tempo: indugiare, temporeggiare; attendere
era vana finzione e un dar tempo al tempo e pascergli di parole,
stimò la corte di non dar tempo al tempo. nievo, 168: date tempo
tempo. nievo, 168: date tempo al tempo, figliuoli miei! dopo esservi
cose più leggermente e non dava tempo al tempo? -darsi, fare,
buon tempo sottoterra. -darsi al piacere carnale, intrattenere una relazione.
verde d'un tempo si logora, volge al blu. parise, 5-312: il
massa dei dipendenti che affollano le strade al mattino per recarsi al lavoro.
che affollano le strade al mattino per recarsi al lavoro. -esserci tempo:
ironicamente e scherzosamente l'assoluta disponibilità al protrarsi di qualcosa, in partic. della
. fa il bello e il cattivo tempo al ministero della cosidetta assistenza post-bellica. tondelli
tempo, -fuori tempo: in ritardo, al momento sbagliato. montale, 3-74
, 1-10: ben veggio or sì come al popol tutto / favola fui gran tempo
il termine ultimo per fare qualcosa; al momento giusto e opportuno. l
... il doria con dodici galere al servigio di cesare, applicò subito l'
opra e 'l tempo, né giongerà mai al desiato suo fine. forteguerri, 3-37
a destra. -rubare il tempo al tempo-, lavorare incessantemente, senza intervalli
lavorando a giornate ed il restante attendendo al disegno: aggiugnendo a questo ultimo tutti
gran parte delle notti, e rubando al tempo il tempo per divenire famoso e
i-356: sono [gli angeli] mandati al mondo, secondo e misteri che debbano
: hanno certe loro moderne opinioni discosto al tutto dal vero, come è quella che
ti dar malinconia. idem, 355: al villan che non si sazia, /
, 88: il buon marinaio si conosce al cattivo tempo. ibidem, 123:
cattivo tempo. ibidem, 123: al bambin che non ha denti, freddo
sera tempo rasserena. ibidem, 238: al tempo delle serpi le lucertole fanno paura
pone. lippi, 3-70: la notte al noce eran concorse / tutte le streghe
baldini, 9-46: obbligava tutti rigorosamente al magro, compreso lo scomunicatore del papa,
, di regalie obbligate, di donatici legati al 'passio', alle 'tempora', alle
. che è proprio, che si riferisce al tempo, che avviene nello svolgersi del
lume del giorno temporale. -legato al tempo storico in cui è collocato (un
. fis. derivata temporale-, derivata rispetto al tempo. -evoluzione temporale di un sistema
verifica una condizione; che si riferisce al tempo della flessione verbale. pascoli,
riferisce agli aspetti dell'esistenza umana legati al tempo e connaturati ad esso secondo contingenza
contrapposto allo spirituale, all'eterno, al trascendente). -in partic. con
5-7 (1-iv-493): bellissime donne, al tempo che il buon re guglielmo la
l'animale che s'ingrassa per menarlo al macello. leggenda aurea volgar.,
dovrebbe finire in un gran dolore, al momento di lasciarvi. -morte temporale
vita quotidiana, legata ormai non altro che al temporale, al transitorio, al caduco
ormai non altro che al temporale, al transitorio, al caduco: 'momentaneità'.
che al temporale, al transitorio, al caduco: 'momentaneità'. 7. che
padre terreno, e temporale... al figliuol picciolo non mostra ne de'suoi
ti faremmo confessare che il furto, al quale conduciamo quegli che non hanno via
, e, perché nonn. è immediatamente al guadagno, da tutti è non toccata
xviii-3-352: tutto il temporale indivisibilmente appartiene al principe. -che detiene ed esercita
qual cosa più strana del diritto dato al re in inghilterra di creare, così i
trattano tutte le cose che s'appartengono al culto, alla fede, alla religione,
trova nel paese di bearne, sottoposto al re di novara, che sono godute da
p. venier, i-562: quanto al temporale della potenza del papa non si fa
nostra, e imparate a sapervi accomodare al temporale, come ho imparato io in mia
temporale. m. leopardi, i-281: al tempo di luigi xviii e carlo x
grosse, unite alla radice, davano al volto un cipiglio sempre torbido, volontieri temporalesco
, ecc. pascoli, i-89: al tuo cuore basterebbe dell'amore il lampo,
opinione personale egli [pio x] avesse al momen to della sua elezione
plur. m. -ci). favorevole al potere temporale della chiesa.
trova nel paese di bearne, sottoposto al re di navarra, che sono godute da
2. per estens. per quanto attiene al potere secolare; nell'esercizio di tale
ant. che giunge a tempo opportuno, al momento debito o anche nella stagione più
giura alla patria, non all'uomo o al potere che la rappresenta temporariamente. garibaldi
montevideo temporariamente, ne chiesi il permesso al presidente, che me lo concesse. cavour
d'azeglio, 1-333: gli consegnavo [al custode del castello] l'atto d'
vizio costituzionale era tale, da ricorrere al disperato partito di abbandonare vita, roba
il cuculio. 4. relativo al mondo, agli aspetti materiali della vita;
che si accomondano più alla fortuna che al dovere, come se fosse giusto o
fanelli scrissero da napoli a lui e al mazzini in genova, perché temporeggiassero.
d'annunzio, iv-1-403: dovendo partire al dimani, non potevo temporeggiare più oltre
provvedutamente temporeg giare, che al tempo del maggior bisogno... egli
2. improntato all'indugio e al differimento quanto ai problemi da risolvere o
, e presasi qualche pecora la portava al suo antro, sforzandola dar il latte
nipote. quindi tempo- riva, postole al labro fragole e more, cominciò pascerla di
linea, la corretta regolazione delle macchine al fine di conseguire l'ottimizzazione del processo
ferro (gli antichi davano la tempra al rame che tagliava poco manco che quello)
come l'acqua talor si me- schia al mero, / e ne nasce la tempra
. tasso, 8-6-89: e diede al giorno ed a l'algente notte / i
quadro e 'n minacciosa tempre 7 volge al nemico il volto. 9.
italiano moderno... non solamente bado al buono ed al cattivo che contiene,
. non solamente bado al buono ed al cattivo che contiene, ma bado eziandio a
pascoli, i-123: quando gli fu data al gesù a dipignere la cappella de'ravenna
cabei, lvi-278: dolce onesto rimedio al mio mal chiesi / soavi tempre al
al mio mal chiesi / soavi tempre al mio foco bramai. 15.
il comandare, l'amministrare, il tenere al proprio servizio. fazio, ii-23-22
el marchese per tal cosa sempre / al popul milanese fuò nemico, / cercando a
che 'l meo gran martire sarà exemplo al mondo, a molti saggi, a temprare
13-282: gabriele d'annunzio si temprava al sole. -educare, formare culturalmente
con l'acqua (con partic. riferimento al vino che gli antichi erano soliti annacquare
altri avverrà, che d'una dramma al peso / osi di quello a sé temprar
onori? marino, xiii-203: ei spargendo al ciel giuste querele, / altro non
, iv-121: tanto i miei sensi al tuo parlar si incordano, / che temprar
attutire un grido (anche con riferimento al verso di un animale). groto
onda fresca, / ma maggior quindi al cor sete gli sorge. / ivi sveglia
non se tempre. -trascorrere al riparo dal clima troppo rigido. tasso
i prandi. filicaia, 2-1-234: ecco al tuo foco / tempran l'inverno 1
l'aquario tempra / e già le notti al mezzo dì sen vanno, / quando
: tal fra soavi odori / dolce cantando al l'ombra / tra
fu per comando / del popol destinata al lor governo: / una di quelle
mattino di maggio tiepido e profumato mostrava al giacente un cielo tempratamente sereno.
, agg. che è stato sottoposto al processo di tempera. ariosto,
poi, pieni 1 tempi, ben temprata al gelo / l'anima, in sella
sulla rigorosa cote dello stile, sorge al canto tragico con piena forza, e coraggiosa
fantoni, ii-193: fille allor mi strinse al sc ^ o; / venni
num felice, / volgi la faccia al mondo in questo punto; / non
lode / alla ragion, ma corro ove al cor piace. cavour, 1-403:
esigenze della loro toeletta -portavano infisso attraverso al naso un osso bianco di balena.
contava, tenaci amicizie. -che resiste al di là di quanto sarebbe ragionevole supporre
robusta trave, / sdruciti i fianchi al tempestoso flutto / non mostra ancor. redi
; e di essa tenacissimamente preso, al fine ebbe l'intento suo. molza,
: suppliscono essi [i ciechi] al difetto della luce coll'esquisitezza estrema del
-anche con riferimento, nella teologia cattolica, al peccato capitale della cupidigia. cavalca
vari (ed è usato per lo più al plur.). navigazione di san
, e taglienti. queste tanaglie s'adoprano al banco, e servono a recidere di
precede i carnefici -i carnefici che strascinano al rogo un vecchio le cui membra sono già
nella sabbia / fé tenaglia co'denti al freddo acciaro. d'annunzio, iii-1-666:
a una certa altezza sull'acqua fino al momento del lancio. -anche: ciascuna delle
d'annunzio, v-1-92: il cuore balza al frullo gagliardo del primo siluro che lascia
misure delle quali delle sette tanaglie dentro al molo... si troveranno col compasso
giornata, rifiutando tre volte di obbedire al conte di bricherasio, comandante supremo,
la tenaglia e di correre in soccorso al serin. -tratto di muro che
, messi sur un carro fossero condotti al luogo del supplizio; tanagliati con ferro rovente
di domani, daremo noi una lezione al ministero. gli ficcheremo noi una tanagliata nelle
forche, pensava che qualcuno vi dondolava al vento in pasto ai corvi soltanto per
lavori di precisione (per lo più al plur.). ramusio,
(ed è per lo più usato al plur.). ramusio, iii-191
. ramusio, iii-191: portarono davanti al capitano certe tena- glinole, come quelle
loro la giovane, se ne andarono al mare, ed entrarono nella barca.
lavori minuti (ed è usato per più al plur.). fanfani
sé foschi, / ch'apre non sino al fondo visibili caverne, / e a
l'oscuro orrido speco: / e cedendo al suo gir l'ombre e la notte
altro, più raro, verde tendente al giallo. landino [plinio],
con molti sottili modi vendaranno el tempo al prossimo loro per la loro cupidità;
, 151: tutta la contrada intorno al tempio era coperta di tende e di paviglioni
: io fui a visitare il bivacco al campo militare di brusegana... oh
tende e trabacche, mutando il paese al modo fanno li sciti. bernardo, lii-13-390
, ma sull'entrata della sua tenda al limitare delle hammade. piovene, 8-41:
struttura anatomica che ricopre o si dispone al di sopra di altre strutture. -tenda
tende sistemate in due strati l'uno al disopra dell'altro, a distanza di circa
tale tipo di ponte sono usualmente adibite al trasporto di passeggeri in percorsi di breve
in plastica o in altro materiale impermeabile al gas, che è destinato a isolare il
9. locuz. -al levare, al tirar delle tender, alla conclusione di
all'ultimo. pataffio, 9: al levar delle tende parve afflitta. pulci,
perir presso alla foce, poiché noi siamo al levar delle tende; /..
va a piantare le sue tende in mezzo al campo de'nostri nemici.
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-268: al levar de le tende / si conoscon
di una finestra. - anche, al plur. con valore collettivo, per indicare
foglie scendeva dalla volta della foresta fino al pelo dell'acqua. 2.
, in occasione della fiera, perché stessero al coperto i banchi dei venditori.
. piccola tenda, in partic. addossata al vano di una porta, a costituire
144: aggiungiamo anche le superimi esposte al vento come battelìino, windsurf, tendalini,
; ed è usato per lo più al plur.). p.
piazza, perché gl'invitati possano stare al coperto. = deriv. da tenda
ant. anche -e). che mira al raggiungimento di un dato fine, a
approvazione, conchiuso un negoziato unicamente tendente al fine suddetto. cesarotti, 1-xviii-61: non
10-ii-31: qui badino certe anime tendenti al buono, e che fors'anche si danno
, 212: oltre i passi più tendenti al mio oggetto, avea enunziato ancora non
et quivi finivano le strate recte, al centro insulano tendente. del carretto, 2-208
sarpi, vii-102: la saetta tendente al segno, siccome potrebbe esservi condotta dal saettatore
da lui una forma, con cui al segno si muove. ruzzini, lxxx-4-435:
tutti tendenti alle frontiere nemiche, et al centro delle militari operazioni... non
pietra forte, di colore cenerino tendente al verde. c. gozzi, ii-58:
per sua sciagura aveva i capelli tendenti al biondo. parini, 921: le nuvole
color vaghissimo e più o meno tendente al dorato, saliranno come a far coperto
grosse foglie carnose di un bruno tendente al violetto, cosparse di pelurie come di
, erano stati di un biondo tendente al rosso, e adesso erano candidi.
bacchetti, 1-i-432: grassoccio, tendente al nano, di gambe sottili, già
molto caro, lo vedrò volentieri ». al che soggiunse quell'altro, col riso
di sole sorto dall'orizzonte o tendente al tramontare. mazzini, 37-3: l'opinione
di tutto ciò, colla tua incorreggibile tendenza al sospetto? cicognani, 13-77: il
muoveva la domanda per ordine superiore, al fine di accertarsi delle tendenze politiche dei
più che sia possibile, e di togliere al consumo dei lavoratori ciò che esso chiama
ed ogni umido, e non ogni tendenza al centro e alla cir conferenza
accentuato spirito di nazionalismo economico. r. al quati [« quaderni rossi
(una persona, con particolare riferimento al suo orientamento politico). gramsci
bontà, immagina facilmente il suo imbarazzo davanti al dittatore che non mostrava la faccia feroce
, collocare trappole e lacci (anche al ngur., con riferimento a insidie e
pigli / la leonessa e 'leoncini al varco ». petrarca, 106-6: poi
moltissimi canapi destinati a reggere il bucato al sole. pascoli, 138: nelle
poesia la quale ha teso l'arco al segno delle cose universali impone i nomi
di dipendenti deve tendere le sue passioni al miglioramento della società 3. protendere
più grave il doppio dell'acqua, tenderà al fondo. campania, 11-20: degli
no gh'ha giudizio... peso al corpo? no xe vero. anzi la
n. 12. -tendere le reti al vento, v. rete, n.
, 4-2-541: i leviti doveano accamparsi intorno al tabernacolo... il quale era
. dispositivo che mantiene ben tesa e al proprio posto la catena di trasmissione di
cinghia di trasmissione alla corretta tensione, al fine di evitare slittamenti. = comp
si mosse. d'annunzio, i-225: al ciel vermiglio, ove il dolor si
: dava il pezzo di giornale spiegazzato al signor rizieri che tendeva la mano impaziente
tende alla costa, e guarda addietro al vento / che avea 'l suo soffio
1-80: il guardo tende / lontanamente al curvo mare, e prega / perché sant'
disegna di quel pin che tende / cruccioso al suolo informe i rami infranti / come
desidera. sarpi, i-1-58: quanto al mio particolare, non solo credo,
idropisia. d'azeglio, 1-59: tendeva al suo termine l'epoca de'cavalier serventi
amministrazione fiat, 256: essendo tale gruppo al rialzo sul titolo mentre il mercato decisamente
sul titolo mentre il mercato decisamente tende al ribasso, esso è colpito da una
più tosto tenderà ('ipse mihi pareat') al vizio della miseria che non. muratori
un po'... vaga, tende al vago, non si ferma sulle cose
socialista, e il dottore invece tendeva al 'forcaiolo'. 7. avvicinarsi a una
e chiare e d'altre che tendono al nero. mattioli [dioscoride], 233
le loro squame bianche, che tendono al giallo. dalla croce, vi-41: segni
le bevande tendano più all'addetto che al dolce. piovene, 15-41: le scogliere
scogliere, in quel tempo, tendevano al bianco di giorno, ma col calare della
? » il volto era violaceo e tendeva al livido. -credere a qualcosa, esserne
. malpigli, xxxviii-62: molti altri al summo bene / hanno l'intento e
milizia, i-19: la tragedia deve tendere al grande, al nobile, ed i
: la tragedia deve tendere al grande, al nobile, ed i suoi soggetti saranno
che valendosi del mezo della lega a sottoporre al re cattolico, con la città di
cinture di sicurezza anteriori facendole aderire strettamente al corpo in caso di collisioni frontali particolarmente
o l'airbag), siamo già al lavoro su altri progetti. =
2-325: artaxerxe girando il regno né meno al cocchio della moglie statira, nonché al
al cocchio della moglie statira, nonché al suo, volea le tendine acciò con
unisce i muscoli alle ossa o al derma. citolini, 279: v'
depresse, e come accollate e aderenti al sunominato raggio osseo; lo che indica
tendìneo, agg. anat. relativo al tendine. -anche: che ha aspetto
e con espansioni tendinose si attaccano intorno al petto ed al dorso. s. maffei
tendinose si attaccano intorno al petto ed al dorso. s. maffei, 10-iii-224:
, spec. per catturare animali (anche al figur. con riferimento a tranelli,
delle macchine, 82]: siccome poi al di sopra dell'attico ci sta il
così comandate, paghi per ogne volta al comune dell'arte x soldi di denari.
carli, i-24: mirando che appariva / al tirar del tendone ignota scena / d'
: la sorella di mira... al ritorno si fermava al caffè di leone
mira... al ritorno si fermava al caffè di leone a bere frappé sotto
cognosce dove si presta a usura? al segno de la tenduccia. sermini, 182
scarsamente illuminato (e spesso è usato al plur.). fra giordano
tre zolfanelli, che avrei potuto accendere al momento opportuno. -con riferimento all'
il qual mai sempre / vegliante, al career cavernoso innanzi / in guardia stassi e
gli occhi / de le superbe ciglia al vivo nero / tinte in l'onde d'
pure non si dovesse avere alcun risguardo al primiero. p. f. giambullari,
della speranza, / ai campi eterni, al premio / che i desidèri avanza,
storico (e il termine è spesso attribuito al me dioevo).
porte di roma, minacciando morte e tenebre al romano im pero, la
con delle bacchette o delle raganelle fino al calar nella notte, per commemorare la
che... si dia principio al divino ufizio dell'antifona sopra i salmi,
cassa di cassia, che venduta / al mestola speziai, riuscì poi / mazze e
sotto pretesto di pubblico bene e di affetto al principio consiglia provvedimenti che ne infievoliscono l'
monti, 4-633: tenebrarsi i lumi / al trafitto che cadde fragoroso, / e
di una costellazione (anche con riferimento al mito greco dell'origine del mondo)
di nuvol tenebrata, / non fece al viso mio sì grosso velo / come quel
è sì desideroso / di noi menare al luogo tenebrato. -abituato all'oscurità
. leonardo, 2-177: giugnendovi dentro al subita luce, fa che troppa quantità
lento a venire, raggelò ogni sito fino al mare. sopraggiunsero piogge e tenebria.
colore dalla tonalità molto scura, tendente al nero. bacchelli, 9-290: donne
iii-2-416: se la scuola è inferiore al dover suo nel preparare uomini validi,
, iv-50: rinchiuse in tenebria profonda / al fosco i bocconi più grandi, ignorando completamente
, lat tenebrio -dnis (passato in seguito al linguaggio scientifico), deriv. da
corti che gli coprivano le spalle fino al gomito) che venivano avanti producendo un
spera l'ultimo riposo / di non venire al tristo tenebrore. praga, 5-22:
nostro sapere. bacchelli, 2-xv-414: forse al lettore pare strana 6. per
sua instituzione. sciascia, 24-53: al pianterreno non c'era, per gli
che non fosse già stato visto. salirono al primo piano, entrarono in cucina.
l'esposizione di faenza ma, al solito, tenebrosamente, di modo
seme de lo omo essendo retenuto oltra al debito tempo si convertise in veneno.
che è in una zona d'ombra, al riparo della luce (un luogo)
di selve scure e tenebrose / quale al maestro piacque di sortilla. boiardo,
cortonesi, 1-i-205: ke donasti pace al mondo, / tu, signor fresch'e
, e quello pur si lascia / al nocchiero fatale / pria che si varchi il
vii-98: l'uom vizioso / diè nome al mondo ognor d'iniquo e rio.
il mondo (in partic. contrapposto al regno celeste). giamboni, 19
il mio fine? -con riferimento al sepolcro in quanto immagine della morte.
-con riferimento all'oscurità notturna o anche al cielo fosco e nuvoloso (anche in
volgar.], 4-19: così ritornando al nostro testo, possiamo dire: il
, 14-45: ma quando il vostro piero al fiume santo / m'asperse il crine
vede lumero, / veneli chero -fare al poderoso; / unde dimando a voi che
sentimento fassi tenebroso per intero ed uguale al nulla. -contraddistinto da ignoranza,
cupo seno. -con riferimento al diavolo, agli spiriti demoniaci. cavalca
tenebrosa figlia di urthona si tenne ritta davanti al rosso oro. c. e
mesto. cesarotti, 1-xxxiii-64: ah piaccia al ciel, che questi nuovi giorni /
ci vuol altro che mettersi la maschera al volto, e andar seminando il sospetto
famiglia, come pare, molto potente, al tempo che l'autore scriveva. calandra
a milano... sempre riportandone al folicaldi notizie di tenebrose trame, di cospirazioni
fiso, / e sol un breve moto al cor gli resta. 13.
volere / sì come impronto che traggo al tegnente / e talor va e prende per
imparare sì di ferite o altro tenente al suo offizio. 13. arald.
la corresponsione di tutti gli emolumenti dovuti al grado di capitano. -tenente colonnello-,
dall'eccellenza del s. generale hazfelt al soccorso di praga minacciata dal panier,
, 1-i-531: è quello che ho detto al comandante della fortezza, al signor tenentemaresciallo
ho detto al comandante della fortezza, al signor tenentemaresciallo il conte d'auersperg,
e il capitano di corvetta, corrispondente al grado di capitano nell'esercito.
i-171: quando i nostri magistrati comandano al tenente degli sbirri, che alcuna persona
alessandria, avea poca faccenda, sfogava al solito l'irrequietezza nativa in dissipatezze e in
. 5. cavalli, lii-5-174: al commendator maggiore fu dato il carico della
ch'egli fosse per succedere nella tenenza generale al galasso. 3. rappresentanza politica e
d'oro per il re di cochin, al quale mandò il padrone della tenenza di
de'medesimi governi fu conferita dal re al signor d'estrades... la tenenza
la tenenza del governo di brouag- ges al signor di champileury. = deriv
modi e di sentimenti (anche con riferimento al comportamento di animali).
ristringe / or questa or quel teneramente al seno. brusoni, 2-177: inteso il
altro minuto, e l'uno saltava al collo dell'altra, d'improvviso. n
giulia la nonna, che le aveva ritrovato al suo ritorno in italia e che amava
/... / io aspettai al traguardo. r. longhi, 826:
si terrà i fianchi dal riso, pensando al triangolo che si voleva mettere sul capo
4. reggere fra le braccia o al collo un bambino, in partic.
3: nado ch'el fo, portònlo al sancto baptexemo, e tignandolo el patriarca
316: un uomo ricevette e tenne al battesimo un sabato santo una giovane figiuola
di quelle il quale sia stato tenuto al battesimo overo alla cresima. 5.
fra i turchi e i persiani dal 1577 al 1581, lii- 13-438: buon numero
questi fu preso egualmente e negò di ritornarsene al padre, il quale, commosso dalla
frati che egli s'affrettava di tornare al suo romitorio, ingegnavansi di tenerlo in
ambra, 4-102: io non credo che al mondo sia possibile / trovar un animai
: già, dovendo volare, diede basci al piccolo figliuolo, né. lle gote
professione l'aiuti non solo con tener lontani al possibile fl'impedimenti, ma eziandio con
. d. battoli, 43-2-11: solo al borgia, giovane di venti anni e
vene, / che nasce primamente / al padre e al parente, / e poi
che nasce primamente / al padre e al parente, / e poi a suo comuno
gli asiani. 16. conservare al proprio interno una sostanza, impedendole di
una bevanda; non rigettare. - al figur.: conservare, apprendere conoscenze
la loro acqua in bocca, vale al dolor de'denti. ramberto malatesta, 256
bocca. 17. contenere al proprio interno; racchiudere (anche in
ciò. cornoldi caminer, 116: tiene al collo una specie di fazzoletto increspato attaccato
disse a la donna; poi rivolto / al primo uomo che stava sospiroso, /
che in tal modo si forma equivale al verbo corrispondente al sost. o al
modo si forma equivale al verbo corrispondente al sost. o al part. pass
al verbo corrispondente al sost. o al part. pass., rispetto al quale
o al part. pass., rispetto al quale tuttavia sottolinea la durata dell'azione
1-i-78: « pare a voi » dissi al castellano, « cne pitture sian queste
aperto, chiuso: mantenere aperto, chiuso al pubblico un esercizio commerciale. libri
, a sé, tenere una mano al di fuori: v. mano, n
, la boca, li occhi tenendo al cielo, dandoli intendimento che la sua eredità
. dante, purg., 32-104: al carro tieni or gli occhi. ariosto,
tre volte immote / le luci io tenni al pio volto, e tre volte /
tenere un orecchio alla strada e uno al monastero. pecchi, 2-135: s'accorse
egli non volesse, verso il discorso al quale tutti e due tenevano la mente.
cuz. tenere insieme). -con riferimento al mistero della trinità e della duplice natura
/ che tenean l'armi ascoste sott'al manto / e de l'odio civil non
né in faccia all'inimico, né al suo visire. 27. non manifestare
io sentiva osannar di coro in coro / al punto fisso che li tiene a li
distanza, n. 20. -tenersi al fianco-, v. fianco, n.
fa'ogn'opera per tenerci lontano colui al quale ha levato l'imperio. g.
animale in un luogo; condurvelo al pascolo o perché vi dimori per un certo
alcuno uccello in penna bianca, hello al sereno ed alla pioggia e al vento.
, hello al sereno ed alla pioggia e al vento. capitoli della bagliva di galatina
ai confini di persia, di andare contro al sofì. guicciardini, 2-2-36: credo
a pagamento). -anche: provvedere al sostenimento o al mantenimento di altri;
. -anche: provvedere al sostenimento o al mantenimento di altri; rifornirlo dei mezzi
, indietro, lontano, da lungi, al largo: dante, purg.,
/ teneasi con peccato / la moglie che al fratello avea levato. fenoglio, 5-ii-173
.: provvedere con adeguati mezzi finanziari al sostentamento e all'efficace mantenimento di un
gran baronia nello reame di longres, al gran castello d'urbano. sercambi,
che in tale modo si forma equivale al verbo corrispondente al sost., all'agg
modo si forma equivale al verbo corrispondente al sost., all'agg. o
sost., all'agg. o al part. pass., rispetto al quale
al part. pass., rispetto al quale tuttavia sottolinea la durata dell'azione
bada1, n. 3. -tenere al corrente-, v. corrente1, n.
matino: / besongne ch'io ti tenga al meo dimino. guido delle colonne volgar
da siena, 2-ii-1143: non è peccato al mondo che più tenga l'anima,
e con quattro muri, quegli domandavano al capitano la battaglia. chiabrera, i-i-ii
venire avaramente, ma per ispenderli largamente al suo tempo e luogo, in ciò
si alzò, chiese ad alta voce al padrone se teneva liquori. il padrone rispose
galvano ben tene lo invito, / e al castelo con quela dona lui fo ito
un cor che indocile / serve, pensando al regno; e il giunga, e
la porta a san gallo e la porta al prato e teneva il circuito dalla banda
mio da federigo / secondo in fin al tempo che poi venne / di luzinborgo il
guicciardini, i-39: sperava similmente ferdinando che al senato viniziano... avesse a
vi, però ke ralogamo i. luogo al detto pasquino a libbre xm l'anno
e più dolci ch'io abbia conosciuto al mondo. tornasi di lampedusa,
: gli affari secreti erano conferirli ordinariamente al principe oranges, qual per esaminarli eleggeva deputati
quale è il sommo peccato, e al quale è posta più punizione. sansovino,
donna ha mai aperto rahimo, non già al marito, non alle amiche, neppure
foci del tevere e dell'amo, / al mezzodì giace un paese guasto: /
: che se coloro che in rodi tengono al presente lo stato avessero forze proprie per
chiesa di bisignano, per esser quello che al presente la tiene decrepito e inabile alle
: della qual cosa il pontefice contro al signore e contro al duca si era malamente
cosa il pontefice contro al signore e contro al duca si era malamente risentito, e
con calma. 59. provvedere al mantenimento e alla cura di ani- man
l'amico giuseppe de paoli terrà al teatro paganini una lettura di poesia contemporanea.
di non tenere ragione alla vedova e al pupillo. cantari, 299: messer,
la meritate morte. nardi, ii-140: al quale messer niccolò io tenni compagnia,
la cameriera condusse anna in una stanza al piano di sopra e le disse di aspettare
, che averà promesso di tenere capo al detto patrone del navilio, il quale
? sai che ella debba tener fede al suo marito con boca, con cuore e
... mi aveva promesso di donare al liceo ticinese una sua raccolta di minerali
o una velocità. -anche con riferimento al veicolo su cui si viaggia.
. manzini, 12-163: si volse al finestrino opposto, all'altro margine della
com'io vado / per questo loco al vero che disiri, / sì che poi
b. segni, 11-7: quanto al modo et all'ordine che è stato tenuto
defunti non sia stato destinato un tutore al figlio in età minore, la tutela
minore, la tutela spetta di diritto al suo avo paterno; in mancanza di
paterno; in mancanza di questo, al ravo materno, e si terrà lo stesso
: potrà tenere / el grado che al re conviene. tarchetti, 6-ii-20: fu
iv-484: la versione francese tenendo metodo al tutto contrario dall'inglese e dalla tedesca,
fosse. caro, 12-i-257: quanto al merito di vostra signoria reverendissima e al desiderio
quanto al merito di vostra signoria reverendissima e al desiderio ch'io tengo d'onoraria di
, iv-221 (00-14): madonna, al meo non podere / perdonate, per
roberto, teneva il maneggio di dare al detto suo nipote la sorella del cardinal cibo
alcuni abbitanti di quella città, mal affetti al partito cesareo. botta, 6-i-311:
maffei, 6-204: egli primieramente quanto al duello o procurò di tener vive tutte le
qual del primo. sacchetti, 118: al secondo pensando, un forse tegno,
fortemente soggettiva in relazione alla realtà o al verificarsi o no di un fatto o di
: tengo che vostra signoria averà ricevuto al suo tempo la mia risposta. algarotti
affermazione; reputare una notizia come rispondente al vero; ritenere provata una colpa, fondata
del male con la mia protezione, al mio servizio. bacchelli, 19-131:
avuta sempre contro a dio, e contro al prossimo, adirandoci, e commovendo altrui
passo di tutti i fenoglio e, al contrario degli altri, si teneva molto bene
certo le feci male. -tenersi al largo, alla larga, lontano da qualcosa
melan, che si tenea / co'suoi al poggio per fuggire incarco. boccaccio,
la porta con li tuoi compagni, / al mio signor io vuo'farlo sapere,
fare l'ufficio tuo! -mantenersi al bello (il tempo). alvaro
affezion -tenersi lontano, discosto, al largo: mantenersi o pasvisconti venosta,
fico, state bene attenti. tenetevi al largo, quanto più potete, per
a dormire lontano e domani mi terrò al largo per tutto il giorno.
/ contrari. fenoglio, 5-i-702: al posto dei fascisti, lui si sarebbe tenuto
scontrò col piccio che si teneva pure al muro. manzini, 16-89: sapeva quanti
e gagliardo; tutto di s'addà al lavoro, e non gli cascano le braccia
tanto vecchio non era, aveva tutt'al più quarant'anni, ma si teneva male
ke tristano fae. -tenersi al largo, alla larga, lontano, discosto
differente per eccesso o per difetto rispetto al giusto o a quelle della maggioranza (
. lubrano, 1-72: allo scoppiare, al fendersi, allo schiantarsi i demoni visibilmente
? calvino, 5-63: lia, al fatto che amerigo fosse nei comunisti,
, xxviii-806: lo stottissimo roboam si tenne al giovane consiglio. dante, par.
papa, e 'l papa si tenea molto al suo consiglio, perocché egli era a
balia, / non pur si tenne al primo mal, ma quanti / trovò di
la testa e disse: « davanti al denaro, non c'è amicizia che tenga
.. tenete, ché, bel frate al mondo? già è noioso a chi
. argelati, cxiv-3-109: io sto seco al tavolino tre ore tutte le mattine preparandogli
per la via del vangelio tegniamo dietro al signore. menzini, ìii-273: che
all'onorevole deputato sineo, circa le allusioni al mio passato. ghislanzoni, 18-123:
non era riuscita a tenere ben dietro al discorso. viani, 13-85: mi disse
pensiero e il pubblico non poteva tener dietro al poeta. -fare la stessa
la sofferenza par più cara / s'al mal, onde se 'n fugge ogne natura
-tenere la candela: illuminare. - al figur.: favorire con la propria
in una fabbrica, di grande aiuto al factotum senza poter mai aspirare a divenirlo
dottore..., tenendo di mano al sindaco di un comune sbilanciato, rifiutava
sa tenere. la madre che insegna andare al fanciullo, la quale si dilunga ibidem
de'nervi, e memginevra in mezzo al tenere pontificio, come un nido di oligarbri
ascosela nel lato di priamo infino al tenere. romanzo di trista
sono [le ciliegie acquaiole] così piacevoli al gusto, per la conto di
], 9-41: nulla tenerecza se prepone al fe- pianto giù dagli occhi. aretino,
pur gran pecato / e me ne viene al cuor gran teduttilità, ha avuto sempre
languido nel fine e legandosi con più tenerezza al seguente et al ragionare comune. guarirti
legandosi con più tenerezza al seguente et al ragionare comune. guarirti, 1-iii-303: egli
tenerissimo). cedevole alla pressione o al taglio; privo di durezza o di consistenza
pesci in frotta van notando / dentro al vivente e tenero cristallo. -che
venuti, lxxxviii-i1-668: quel subito pensier che al cor nacque, / nocivo troppo a
e sdraia gli occhi stancati sulle pappardelle al pomodoro. n. ginzburg, ii-128:
mentalità di quei padroni là, che al paragone i nostri fanno schifo e si
carducci, iii-3-110: per le tenere mèssi al piano / pe'vigneti su l'erte
ripieno. buzzati, 6-308: poi passa al registro romantico: « non ti so
io penso alle tue ardenti carezze, al fiume nero dei tuoi capelli profumati,
, facile e fiero e del continuo rivolto al gusto del suo gran coreggio. lanzi
anche se sono qualità rivolte di troppo al tenero e all'ornamentale, per
tuttavia gli aconcia l'alie e mostra al fanciullo com'egli si debba muovere,
, 4-58: era stato un poco dinanzi al detto tempo a'latini uno re chiamato
da qualche tempo ella muove una guerra accanita al berretto di cotone ed alla flanella di
albizzi, i-564: noi veggiamo che al detto signore legato pare lo stato suo
, ai pericoli, alla forza ed al valore. è. davanzati, ii-15:
tenero alle passioni quanto una femmina, comeché al viso paia tutt'altro. ghislanzoni
saro tenero e antico / che sospirava al raggio delle stelle. g. manganelli,
pasta, n. 26. -facile al pentimento. f. scarlatti, lxxxviii-ii-520
o a un'operazione determinata; facile al pianto o a subire un'impressione immediata
de la madre ovvero de la nutrice al fanciullino. buonarroti il giovane, i-59:
bassani, 5-291: guardando a loro e al vasto passaggio urbano che mi si mostrava
maneggia la lingua, che così bene al variare degli affetti cangia le voci,
quel tornar, dopo un breve sorriso, al fonte de'suoi diletti. carducci,
cotesto silenzio sa di sangue; solo al manzoni, tenerissimo di carlo perché pupillo del
teneri del corpo che aelranima, non guardando al nostro ignore, che morendo sulla
... fu tacciato d'anelare al dominio universale e voler crollare l'impero,
famosa lista di novellieri e poeti recata al ministro tenero della letteratura nuova...
cielo era già chiaro e si illimpidiva al tenero vento di marzo. 20
, 6-400: con quelli poi, che al senso delle ingiurie più teneri sono,
consigliasse a prendersi una prigionia perpetua dentro al suo palagio. 24. che si
smesso del tutto di andare la sera al caffè e restava in casa a fare il
; / e coltivar la tenerella mente / al vero, al giusto, ad ogni
coltivar la tenerella mente / al vero, al giusto, ad ogni onesta cosa.
, 13: piango, quando vi sento al coro santo / per la vertù che
irresoluta o arrendevole a pretese chiose al 'de consolatione philosophiae'[tommaseo]: e
acosta], 76: l'arbore, al quale sta l'elefante appoggiato, è
quelle tre punte che tiene, e al medesimo arbore palmiere e dalli malabari tenga
palmiere e dalli malabari tenga moran e al frutto tenga. serpetro, 210: il
, le quali devono essere sei e al listello che è sotto la tenia che è
: quel qe fosse segnore dal levant al ponente, / dig vair e de le
dare e pagare a'figliuoli castangnacci, al quale era tenuto ser simo borgori per
una pianta / ha quel giardino in mezzo al tenimento, / a cui se un
: chiunque prestasse sopriesse [gabelle] al comune avesse di guiderdone libero e sanza tenimento
nel primo pezzo, e al tenitoio / miser l'anello.
f. cavalcanti, 45: comperai al detto terenzano da rugieri da scarna un
temo del circuito, un altro punto conseguenziale al primo, naturalmente la tenitura.
metà da una rete alta da terra, al centro, 0, 914 m e
una racchetta con cui colpiscono la pallina al primo rimbalzo o, tranne che nel servizio
rimbalzo o, tranne che nel servizio, al volo per rimandarla dall'altra parte e
chiamasi tennis-court, il luogo dove si gioca al tennis che è una specie di gioco
. martini, 1-iii-9: ho giocato al 'tennis'giuoco che, ripreso da qualche
tennis », 1-ii-1985], 26: al madison square garden di new york tutta
. g. bassani, 3-80: davanti al portone di casa fin- zi-contini sostava,
2. per simil. che si riferisce al risultato conclusivo di una partita di calcio
l'elevato numero di gol segnati, al punteggio di una partita di tennis.
, 1: accorrono i grandi per paddio al tenno. = giapp
che è proprio, che si riferisce al poeta ingl. a. tennyson (1809-1892
e sm. addetto alla manutenzione e al funzionamento della tenonatrice. dizionario delle
a forma di tronco di cono fissato al centro di una base parallelepipeda su cui
di metallo usato per fissare la statua al piedistallo. 4. medie. sutura
tenontagra, sf. medie. affezione al tendine di natura gottosa. lessona
di origine indeur.), passato al lat. tardo tenon -ontis. tenontofima
guadagni inverosimili e ingiustificati, ha portato al rialzo fantastico dei terreni, e di
boccadoro, ii-102: ritornossi el donzello al suo signore, / e 'l cavallo ne
esopo volgar., 7-248: essendo detto al re il tenore della battaglia, comandò
re il tenore della battaglia, comandò al soprastante della battaglia che comandasse al bifolco
comandò al soprastante della battaglia che comandasse al bifolco che si levasse e combattesse.
: procedendo con simile tenore si venne al punto, che per entrare nell'ordine dei
, persecutrice del nostro povero raccomandato fino al segno di defraudarlo dell'ultima sua sensibilissima
s. sant, ordini un brieve al re del tenore sopraddetto. castelvetro,
leggo un suggerimento. -con riferimento al ritmo, alla cadenza, alla struttura
il passaggio dalla lirica elegiaca del cavalcanti al familiare e scherzoso del medici.
: « barone, / ritorna prestamente al tuo segnore, / se ti ha mandato
erede per tenore della legge, e invitato al ritorno. 6. concentrazione
in partic. alcolica. - anche al figur. c. e. gadda
che nelle prime note già ritornava, al tenor di quelle altresì come ella la
viso, che rendea splendore: / davanti al re si fu appre- sentata, /
si estende dal do sotto il rigo al do sopra il rigo, fino a giungere
sopra il rigo, fino a giungere al sol e oltre; il registro di tale
57: il tenore deve scendere al possibile nelle corde del basso, ascendendo
basso, ascendendo però col falsetto sino al contralto, nulla importando che, per
: l'aria del fulmine / toglier voglio al tenore, e al primo musico /
/ toglier voglio al tenore, e al primo musico / quella del rusignolo. accorcio
mezzo il duetto, / e cancello al terz'atto il minuetto. monti,
:... dal gennaio '66 al 'yo, tommaso de'marinasi cantante tenore,
gravicembalo, dal b fa b mi fino al c sol fa ut, cioè il basso
di animali. morando, 300: al tenore inaspettato di queste voci rimasero come
1-i-43: ben mille volte uniti / al tenor del mio pianto i tuoi lamenti,
profonde, sempre / con tenore ostinato al par di secchi / che scendano e ritornino
... lieto / facean tenore al gemere del rio. -rispondere in
tenoreggiare), agg. che tende al registro di tenore (una voce).
così tenoreggiando. marcello, 57: al basso cantando deve tenoreggiare con passi e
. mus. tenore leggero con predisposizione al falsetto. carducci, iii-24-365:
. flauto di suono acuto, tendente al registro di tenore, in uso presso gli
. un fra'lodovico da reggio aiuto al tenorista pur nel * 74 e registrato di
delle mascarene e delle comore; simile al riccio, è lungo 26-40 cm.,
mascarene e seychelles; comprende animali simili al riccio o al toporagno, con
comprende animali simili al riccio o al toporagno, con lunghezza variabile dai 4 ai
. una sedia d'oro; e davanti al tribunale, e nella pompa solenne dei
, i: sostanze tensioattive che reagiscono al blu di metilene. = comp.
. che si riferisce ai tensiometri e al loro impiego. tensionale, agg.
il moto della cassa e lo trasmette al corpo ad esso appeso. la tensione della
i piaceri violenti e rapidi, i quali al loro finire non sono succeduti da una
: la tensione alla poesia è data al suo inizio dall'ansia di realtà spirituali ignote
in partic. in affitto, in rapporto al numero di abitanti. gazzetta ufficiale
è fissato a 500 v). -anche al figur.: stato, situazione di
, ecc. può ancora esser giovevole al fluor muliebre, o sia flusso bianco.
machiavelli, 1-iii-1337: noi per questa tenta al certo ne aviamo fatto perdita. nardi
; che è costituito da parti allungate riunite al centro e agilmente mobili. -anche:
2. per simil. e al figur. attirare; affascinare. marinetti
, protesi avanti nel passo a bucacchiare al primo piano. = denom. da
il mondo, è come troncato e incancrenito al moncone. -condizione psicologica che
tentamenti amorevoli,... mi ridurrò al sicuro schermo di mai non attendere ai
o confuso, inconcludente; sforzo teso al raggiungimento di un obiettivo, anche politico
. d'azeglio, 2-89: quanto al progetto d'accompagnare i nòer- bel a
femmina non conoscente, o meretrice, al tempo di tentante lussuria. 3
: il diavolo che mesce il bene al male, / mi tenta spesso e mi
xxxi-72: vedi tutta ierusalem e infine al fiume giordano e monte eccelso, dove
santo anacoreta, / così comparve avanti al gran messia. 2. costringere
quello che possa parere a proposito al lettore; talora gli fa trovare relazioni tra
tumulto nel regno e a ribellarsi contro al loro zio. cellini, 1-105: veduto
stagione ti ha tentata, se'dal mio al suo amore voltata. nardi, 48
mai detta una parola a lui! al suo promesso. verga, 8-440: speranza
. tommaseo, 15-360: sian dunque grazie al manzoni, che primo ha tentata fra
io tento gli oc chi al volto alzarvi, / sento offuscar la mia
cinto, / e por le labbra al nettare supremo. foscolo, iv-502: mio
goccioline e le sostenta, / l'acqua al centro non sol caccia, e reprime
la congiura di lorenzo de'medici contro al duca alessandro riuscì, perché la non
profan cigni palustri, / ergano i vanni al proprio male industri / verso là donde
sito e altre ragioni, poterli assalire al sicuro e facilmente darli una stretta,
sicuro e facilmente darli una stretta, al che voltamo tutto l'animo nostro. machiavelli
navi venisse primieramente da noè, avanti al quale che si truovi, o legga
no, voglio superarmi, non voglio porre al cimento la mia delicatezza, '(
/ tenta il fiume e ricerca sino al fondo. grandi, 175: si fece
i giacinti / ma le corolle sugellate al bacio / son come belle donne senza bocca
precedenti tentavi romanzeschi in italia, precedenti al boiardo -genere del poema del boiardo e comparazione
di 'bungalow'al secondo piano, pareva... ribadire
5. maffei, 7-260: quanto al punire questo delitto solamente pensato, ben
il conato, il semplice e nudo tentativo al delitto, aev'egli esser punibile,
mal tentato: indotto all'errore, al male, al peccato, ecc.
indotto all'errore, al male, al peccato, ecc. dante,
uomo di stato, da lord stanley, al quale io sono tentato, in questo
religiosi. -per anton.: con riferimento al demonio. cavalca, 21-171
fare gli angeli. -con riferimento al serpente che, secondo la bibbia,
di vederle dovunque, se ne turba al solo pensiero. 5. che
ad allontanarsi dal bene e a volgersi al male, al vizio, al peccato
dal bene e a volgersi al male, al vizio, al peccato. -anche:
volgersi al male, al vizio, al peccato. -anche: la prova alla quale
lusingassero di volgersi dal retto e giusto operare al torto e ingiusto. nievo, 310
resistere e opporsi alla tentazione divina, al divino inganno. -condizione di chi è
, ecc. che costituisce un'istigazione al male, al peccato, un allettamento
. che costituisce un'istigazione al male, al peccato, un allettamento. cavalca
, alla vigilia delle uscite io sempre andavo al postribolo a scaricarmi. -con
volerlo spegnere, giudicando tale tentazione essere al tutto la rovina dello stato loro.
appensato -nrilluminasse il baleno e tentellassero sotto al mio fronte i vetri pel bombare del truono
nei suoi stati... è cosa al dì d'oggi impossibile, specialmente all'
tremule, con le ciglia innarcate, al tentennamento del capo. d'annunzio,
porticine dei casotti. -che oscilla al vento (una pianta, l'albero di
dava l'idea di un albero maestro tentennante al vento con intorno la vela attorcigliata e
tentennano nella bocca enfia. -oscillare al vento (una pianta, una foglia,
nando col passo e quasi tentennando fino al suolo col muso. -dimenarsi con
e vidi t bello / ed ebbilo cogliuto al trampalare. varchi, 3-55: ogni
cert'altre insinuazioni. carducci, iii-25-181: al collegio di rovigo, felice cavallotti.
i 'grossi'comandi italiani non sanno reagire al colpo improvviso dell'armistizio e tentennano,
stampata, qual fede dovrò io avere al cassini, il quale ho visto legger con
tentennar sul fronte / la recente corona al giovin sire. -attraversare una fase
. comisso, 7-170: sempre pensava al suo giardino,... vedeva lasua
.. vedeva lasua 'abies excelsa'già tentennare al vento la cima acuta. -sbattere
a. casotti, 1-1-62: non vedendo al desco la posata, / strepita,
che induce in tentazione, che istiga al male (ed è epiteto popol. del
scigni; / e 'l diavol tentennino al buio arriccia. g. bargagli, xli-i-442
, varia nel colore delle spighe dal pagliato al ferrugineo. le grosse spighette, pendenti
/ ma c'è befana che caccia al tentenno: / pero fuggite, gufi,
, 17-150: 'tentenno': si dice andare al tentenno quando la sera di notte,
'ntende per cenno / o sta sodo al tentenno -ha buona testa; / l'opra
il disagio. rovani, ii-82: scrivete al battaglia di brescia che, a dirla
tentennone. nievo, 8-40: pur giunto al pianerottolo / restò lì c. gozzi
tentennone, io resterò dunque senza fine sospeso al mio nervo ottico. 4
che siete, salvo il rispetto dovuto al provveditorato. = deriv. da tentennare
quella del ricco, le cui sostanze al fine son mangiate dagli spioni; dagli
tónto, sm. ant. al tento-, in modo incerto e approssimato,
curan oggi li languori, / se non al tento, a caso e a ventura
col passo, e quasi tentennando fino al suolo col muso. 2.
gran fiotto verde che si diffuse fino al fondo della mia stanchezza addormentandola.
. fagiuoli, 1-5-304: e io al buio tenton tentoni me n'entrai in
istromento che nel terzo luogo sommamente conviene al cirugico, deve esser rotondo, retto,
. famiglia d'insetti imenotteri, appartenenti al sottordine dei sinfiti, i cui individui
, quanto il salcio umile / cede al pallido ulivo, e tenue spigo / a'
lievemente obliqua mostrava la pupilla verso l'angolo al battito dei cigli tenuissimi. moretti,
il guscio, / qual depor le cicale al caldo estivo / soglion la tenue spoglia
51: annodata che ebbi quella cravatta intorno al collo, tutto agghindato, e con
ne venga padrona... riguardo al merito di lei il dono è troppo tenue
et affezzione in tanta urgenza prestata e mostrata al loro si ore. f
n; cioè senza freddo, esposta al sole e lucida. g. b.
philosophi... vogliono che l'anima al tutto incorporea si congiunga col corpo grosso
irrilevanza di un argomento. lettere al magliabechi, cxxxiv-l-536: compatisca ella la tenuità
bene pubblicate da sé, vorranno far capo al nostro demetrio, e contribuire alla nostra
una unica nepote, e dato moglia al nepote, stiamo fra feste e banchetti,
sua tenuità moretti, i-519: poi, al cospetto dei dormienti, in quella dolce
sopra le pentole di carne piene / davano al ventre più che sua tenuta.
. bartoli, 4-3-272: a lui [al signor d'omura] dame in iscambio
, 45: qui sarò più vicino al mio bel sole, or persevera fortuna in
una tenuta, venda la casa, onde al soggiorno campagnolo non preferisca il cittadinesco.
di agricoltura e si deve a lei, al suo sistema. pirandello, 8-508:
cinque regioni, o tenute (che potranno al solito chiamarsi imposizioni) cioè in due
: le imprese che intendano fare indossare al personale una tenuta di propria prescrizione, sono
buono o cattivo tenitore. -tenuta al mare: capacità di un'imbarcazione di
[s. v.]: 'tenuta al mare': modo di comportarsi di una
giornalistica. arbasino, 7-14: al di fuori delle riflessioni di qualche talento
stampa », 15-v-1998], 1: al tenutario maschile di una rubrica di sentimenti
luca, 86: se il padre dia al figlio una somma di denaro a maneggiare
beni in pagamento, e prosequirsi insino al fine intra li infrascritti tempi, e termini
quella tal roba da esso seguestrata ed al medesimo obligata, o farglisene debitore.
e dibia andare una corno i altri al modo usado a li oferte soto la pena
quale dimora nasceva o scusa o impedimento al senato viniziano di non mandare a milano gli
rinieri de'peruzi suo padre, com'apare al libro dell'asse quarto nel xxvii.
« cento cori di frumento ». al quale disse: « togli le tue scritture
gli riesce sovente di dar ad intendere al mal rischiarato legislatore tuttociò che vogliono,
son tenudo, omne tempo voglo essere al vostro servisio, e plaga a deo dare
compiuta e ricisa. fino alla forza et al sangue elli magnanimi troiani; se
e all'altra parte un caso simile al mio. de contrastanti. m. adriani
3 (43): lascio poi pensare al lettore, come erano vicini a una corte
fuoco alla camicia del prencipe d'intorno al braccio. m. zane,
nenciale, 210: la nencia mi dà al cuore tanta tencione, / che'ppare
: 'teobromo': nome dato da linneo al cacao e che poi fu dato a parecchie
, v-85: nulla potea più giovare al giovine lodovico, che udir quivi tenzonare
: dopo lunga tencione / verranno al sangue, e la parte selvaggia / caccerà
verranno 1 nostri citta dini al sangue. bembo, iii-398: se io
spiegazioni, come si dice ora, al giovane, uccidendolo, o sfidandolo a singoiar
7-74: la ranocchia malvagia cominciò andare al fondo e il topo cominciò a contastare fortemente
mar cruda tenzone / e rompon tonde al tempestato lido / e come soglion far
/ e come soglion far le spighe al vento, / e i zoccolanti ch'escon
caffeina, si può ricorrere con vantaggio al benzolo a freddo. e. accati [
grande tronco di piramide a gradoni, al quale si accedeva tramite scalinate monumentali.
plur. m. -i). relativo al teocentrismo, ispirato a suoi principi.
. indirizzo filosofico-reli- gioso che pone dio al centro di ogni realtà, pensiero e
, alla teocrazia, se vogliamo tornare al teocentrismo. = deriv. da
un'organizzazione economica e pubblicitaria che impone al pubblico modelli di riferimento. e
. che è proprio, che si riferisce al poeta greco teocrito di siracusa (310-250
p. ferroni, 1-182: dopo al riscontro solenne di tutti i termini alzati
m. -ci). che si riferisce al teodolite. -goniometro teodolitico: tipo usato
. a teodosio ii (401-450), al quale si deve la raccolta delle costituzioni
giustinianea. garzoni, 1-97: al tempo poi di costantino cesare furono aggiunte
avviamento alla deifi cazione promessa al cristiano può apparire o diventare non
e teologica del medioevo latino ha dato al poema e che rende quasi impossibile una lettura
stato... di togliere sempre più al filosofo il carattere teologale, che perfino
spera risponde la scienza morale; ed al cielo quieto risponde la scienza divina,
e sofistici argomenti, tutto se diede al pensare de la piaciuta giovene. campiglia
giorni nell'ingresso ch'io ho fatto al mio carico, ho avuto quelle in
è cominciata infatti quando ah'ieratismo, al teologismo ed al manierismo dei bizantini è
infatti quando ah'ieratismo, al teologismo ed al manierismo dei bizantini è succeduto..
trinità avrebbe sofferto. -con riferimento al dante dottrinale della com = deriv.
. che è proprio, che si riferisce al teopaschismo. fondarono la teologia de'
, per una mia risibile e invicibile negativa al ragionamento matematico, a passare 'il ponte
] girò per un lungo capitolo intorno al machiavelli e al guicciardini senza intendere né
per un lungo capitolo intorno al machiavelli e al guicciardini senza intendere né la natura artistica
prassi. oriani, x-13-351: raggiungere al più presto il maggior grado d'importanza
che heidegger, nonostante le sue critiche al coscienzialismo e al teoreticismo husserliani, giudicò
nonostante le sue critiche al coscienzialismo e al teoreticismo husserliani, giudicò tema essenziale per
della scienza militare che impongono tanto facilmente al maggior numero. manzoni, iv-273: e
soprattutto teoretici speculativi, ma dedicato esclusivamente al popolo e a'pratici. bonsanti, 4-236
teoria più accomodata e giusta, applicabile al moto più regolare de gli detti erroni circa
per quanto a me ne paia) né al buon discorso, né al consueto operare
paia) né al buon discorso, né al consueto operare della natura...
, i-195: ogni teoria scettica si riduce al momento critico di un sistema staccato dal
la sua estensione la teoria del libero scambio al mantenimento di questo dazio, ciò sarebbe
, 1-368: quando ci si affida al criterio dell'utile, s'intende cne abbiano
perché, nel giudizio mio, applicato al romanzo, esso non ha virtù alcuna determinativa
età nostra di teoricare (si dia venia al vocabolo) e stampare libri sopra libri
altra pratica; ma la teorica lascieremo al presente a'filosofanti e della pratica al numero
lascieremo al presente a'filosofanti e della pratica al numero congiunta, quanto a quello che
raggioni teoriche, nozionali e grammaticali, convenienti al vostro argumento e venire alle naturali reali
pirandello, 8-767: berecche si rialza e al signor felder, sempre più stupito dell'
si dessero per vinti a'poeti, quanto al pregio delparte, avrebbero potuto vendicarsi e
da un'attività in qualsiasi modo favorevole al fascismo (il caso della victoria)
studia i problemi relativi alla struttura e al comportamento della materia grazie all'applicazione dei
esercizio di tutte quelle cose che appartengono al suono della voce. carducci, iii-9-311:
vasari, ii-61: non fu manco utile al secolo nostro bramante,...
queste facoltà essenziali, proprie in eterno al creatore nato, la frenesia razionatrice, l'
2-xxiii-260: nell'ambiente di quelle villeggiature al mare, questa era un po'la
si è accorto che le osservazioni fatte al sorci si possono ritorcere contro il croce stesso
di vario genere che andavano dalla teosofia al romanzo giallo. -per estens.
, e dalle pratiche teosofiche, sebbene, al dire di tutti, fosse meno insopportabile
, per essersi gli dei degnati d'intervenire al convito da essi lor preparato. in
teòtoco, agg. (usato solo al femm.). appellativo della madonna
/ [achille] calò di spada al mezzo della testa / e la spaccò;
il tepefatto umore / bolle per tossa al tenero giovenco. carducci, iii-2-298:
scendere / vide tarda fra i corpi al negro mar. tepènte (pari
è il veder fiorir le rose, e al molle / alito di tepenti aure odorate
2. figur. non essere al colmo dell'intensità, essere meno fervido
de li laconici sono da coniun- gere al tepidario loco. 2. nelle
fare a noi ombra e schermo incontro al sole già caldo e non ancor salito
e quanto più la notte s'avicina al giorno, tanto più le vien mancando il
s'essi [deputati] abbiano ben sodisfatto al loro uffizio, perché la tiepidezza e
le frondose falde / del vago monte, al molle erboso tergo / col soverchio calor
8-120: tiepi- disce il sole / al prisco sonno l'origlier istesso.
uno a l'altro cum gli occhi pietade al suo dolore. 3. che sente
prelato, 7 che sapea di salsiccia e al tiepidore / di quef beati fianchi un
/ candidi avori ogni augellino invita / onde al grato tepor si rinovelli? guglielminetti,
vedere quanto bene mi fai, come al tepore della tua gentilezza il mio cuore moriva
plebi, cittadine e rurali, pronte al coltello, -e il loro sangue bagnava quotidianamente
e la fazione, e cadere fino al teppismo la prima, al gesto buffo la
cadere fino al teppismo la prima, al gesto buffo la seconda. pasolini,
profilo metodologico. pasolini, 10-27: al tema liberaleggiante proposto dalla spagnolesca frase del
/ in sevizia non trova pari al mondo. / sordo, ingrato e crudele
in una sequenza indica un elemento aggiunto al secondo. = voce dotta,
a constatare il delirio e a chiedere al delirante di smettere di delirare. t.