. letter. ant. che si riferisce al sinespensabile, necessario. -condizione sine qua
: ponzio pilato... aveva tolto al sinedrio il 'ius gladii'ed ogni imperio
europa ebbero l'invito di mandar deputati al gran sinedrio che si assise il 4
chi obbedirebbe, dato che obbedisse? al supremo sinedrio composto dei delegati delle nazioni
alla base per amministrare il patrimonio acquisito al vertice. sìnedro (disus.
{ annali i, 1) con riferimento al suo programma storiografico. sine loco et
primo degli strati 'giurassici': succede al terreno saliferiano, e precede il terreno
certa stampa bisogna ben direche abbia penetrato sino al midollo di taluno, che per vendicarsene
nella dialettica antica). chiose al 'de consolatane philosophiae'[tommaseo]: di
sia quel- l'unica forza che applicata al corpo organizzato, vi produca que'tanti
azione combinata di due o più farmaci al fine di potenziare le capacità terapeutiche di almeno
da melantone (1497-1560) per contrapporsi al monergismo di lutero che attribuiva la salvezza
-ci). teol. che si riferisce al sinergismo. sinergita, sm.
nome singolare con un verbo coniugato al plurale (o vice versa
, agg. bot. che si riferisce al perigonio i cui costituenti sono concresciuti fra
-anche sostant., per lo più al plur. = voce dotta, comp
così dicesi anche l'unione delle palpebre al bianco dell'occhio. dicesi 'sinfisi del mento'
nella donna, quando il corpo si prepara al parto. 2. patol.
ciclidi, rappresentato da due specie lunghe al massimo 15 cm; hanno corpo
e dei poeti nazionali, dal bach al beethoven, dal wieland al goethe. e
dal bach al beethoven, dal wieland al goethe. e. cecchi, 8-206
beethoven. -nella musica italiana dal xvii al xix secolo, brano orchestrale che precede
di semicrome in tono con terza maggiore, al quale dovrà succedere al solito un piano
terza maggiore, al quale dovrà succedere al solito un piano del medesimo tono in terza
la quale è che le sinfonie dalla terra al zodiaco siano tre. idem,
questi suoni familiari e donneschi, uniti al rabbioso barrito delle seghe elettriche e al fruscio
uniti al rabbioso barrito delle seghe elettriche e al fruscio lampeggiante delle pialle dentro le botteghe
lunghi anni di quasi inerzia vitale; quando al poeta solitario apparivano gli eroi della sua
percorreva tutto il palazzo e si mescolava al mormorio delle fontane, allo scalciare dei cavalli
dei cavalli in amore nelle scuderie ed al tenace scavare di nidi nuziali da parte
la cornamusa dotata di bordone (dando origine al volgare sampogna e zampogna).
1 ciriegio... fa una ghirlanda al tronco d'un erba, la qual
, ecc.) concertato armonicamente. contrapporre al melodramma. c. e. gadda
un fatto di milano che non hanno ceduto al peso della bandiera più da portare avanti
l'aveva i concerti sinfonici non dànno al pubblico d'oggi una soddisintonizzata nel cervello
certi, metteva allegramente la sua tecnica al servizio delle mutandine d'una qualche sinforosa,
singalese, sm.): appartiene al gruppo indoario della famiglia indoeuropea ed è
'unito in matrimonio'(con allusione al fatto che le femmine e i maschi
: la giacinta singhiottendo e lacrimando s'avvia al cassettone. e. cecchi, 13-107
letter. accompagnato da singhiozzi. - al figur.: afflitto, dolente.
ministri di dio, pregarono con singhiottoso pianto al signore. = deriv. da
è... quella più adatta al basso personale dell'infemo,...
a un giacimento minerario formatosi in seguito al medesimo processo che ha originato le rocce
dir comincia; / comincia, e baci al duro tronco insieme / sciamando imprime:
singhiozzi. sacchetti, 41-113: al primo boccone tutto il palato si cosso-
lipari si scosse e lampedusa. note al malmantile [1788], i-130:
. - per estens.: abbandonarsi al pianto, prorompere in lamenti.
questa cosa intende / un ghiado proprio al cor venir si sente: / sopra
anche lamentoso (con partic. riferimento al verso di alcuni uccelli, come il
: ognuno di essi parea rimaner semimorto al pallore. singhiozzavano come colombi che perdano le
3-103: li organi / di barberia singhiozzano al crepuscolo / li ultimi balli.
, nel vedere il predicatore mettersi una corda al collo, e buttarsi in ginocchio
grida, pianti e singhiozzi si getta al collo al piovano. calogrosso, 11:
pianti e singhiozzi si getta al collo al piovano. calogrosso, 11: pareali che
che, alturlo finale dell'attore e al singhiozzo supremo della primadonna, si fanno
48: le stelle, dell'alba al singhiozzo, / come se il gallo le
venne da troia allo re laumedon, al quale con parole di pianto e con singhiozzoso
vita, lasciò la sposa e la vittoria al troiano vincitore. forteguerri, 7-44:
altro che sia singolare, non si bada al numero delle persone alle quali spetti la
schiava degli utili singolari si volgesse affatto al vantaggio comune, conosceremmo che a questo
1 detti xx... feciono al continovo molte disordinate spese, gravezze a'
scienza. -l'uno in contrapposizione al molteplice.
per la strada comune, senza uccellare al nome di alcuna singularità col farmi inventore
. villani, iv-12-130: cominciò ad andare al dichino il nostro comune al modo di
ad andare al dichino il nostro comune al modo di romani, quando intesono alle loro
li svetesi attendessero più alla singularità che al bene comune de'confederati. 8.
artista caratteri di originalità e peculiarità rispetto al contesto culturale in cui opera.
nell'erezione della chiesa di san carlo al corso, così bene spartita e divisa in
di questa nobilissima virtù, si rende al mondo per ogni parte singolarizzata ed immortale
venire avaramente, ma per ispenderli largamente al suo tempo e luogo. floro volgar
non vogliate soprastare altrui, non abbiate odio al prossimo. g. morelli, 159
nella navicella, comandò a'venti e al mare, che oltraggiavano e soprastavano la
un'insegna di tabacchi, con una luce al neon rosa, vi si diresse con
per altro che per acquistare figliuoli; al che, secondo che insegnano i nostri dottori
la sterzata, per la scarsa aderenza al suolo, che provoca la riduzione del raggio
azione dello sterzo per la scarsa aderenza al suolo delle ruote, e da provocare
. sovrastimare, tr. valutare qualcuno al di sopra delle sue qualità.
dei locale di una nave situato superiormente al ponte principale. d'annunzio, iv-2-1353
stiva numerosi aeroplani completamente montati e pronti al volo. la tolda di tali navi
la tolda di tali navi è elevata al di sopra delle sue sovrastrutture. dizionario di
più delicato e femmineo, la sua attenzione al particolare, il suo spasimo tattile riescono
. basaglia, 1-i-412: di fronte al volto ricomposto del malato, sfrondato di
, ossia dei meno sviluppati che mettono fine al ominio dei sovrasviluppati. 2
più elevata rispetto a quella normalmente richiesta al fine di ottenere negativi particolarmente contrastati.
una loro finalità biologica, che è al servizio della finalità normale, in quanto
e non arriva / de'lumi vostri al ragionar fatale / la mente mia, ch'
agg. (sovrappósto). costruito al di sopra di un fiume.
simili, faccia un solo ritratto, aggiungendo al primo che abbia formato certe linee,
sovrapposizione di un'immagine a un'altra al fine di ottenere speciali effetti visivi (specie
. la capria, 1-218: seduti al tavolo di 'chemin', tutti con la stessa
come l'armentiere e il mandriano sovrastanno al branco ed al gregge che loro ubbidiscono
e il mandriano sovrastanno al branco ed al gregge che loro ubbidiscono. =
si trova più in alto, che sta al di sopra. -in partic.:
-in partic.: che si erge al di sopra, sovrastando quanto è posto
botta, 4-857: gli ottomani, arrivati al possesso di quelle due sommità sopraeminenti,
accinsero a bersagliare, tirando dall'alto al basso. 2. che supera
. -in senso concreto: ciò che sta al di sopra, più in alto.
cfr. porre). letter. mettere al di sopra, sovrapporre. imbriani
l'azione della luce nel passare davanti al finestrino. si dà poi la contromarcia,
], 12: quando si desidera che al quadro normale o alla figura si sovrapponga
mi è sembrato per un momento che al posto di lei, così carnosa e
viene a significare un culto che sovrasta al comun culto de'santi; ed è
6-137: quel sovran, che iddio / al mondo diè di sua potenza in pegno
essere spiegato con la ragione o all'al di là; soprannaturale. ariosto
e soprumana prole / ch'esser dè al mondo più chiara che 'l sole? aretino
: io... non ci tengo al sovrumano. d'annunzio, iv-1-149:
ai cavalieri] virtute / per procacciare al suo giron salute. musso, iv-146:
di gioia sopraumana. parini, 405: al balenar di sovrumana luce, / cacciò
spirto sovrumano, / o donna rara al mondo, alma, perfetta, / che
. goldoni, xii-934: che valse al pio sansone / sovraumana fortezza in faccia all'
5-224: in sovrumana / quiete sorge al dubbio dì, remota / da tutte le
fagiuoli, x-102: porta poi pendente al fianco / famosissimo spadino: / l'else
chiaro e facondo, / ma ignoto al basso mondo, / ché del sovran linguaggio
se pure così affondano, difficilmente arrivano al vivo. 2. rigonfiamento di
stirata o confezionata o per la presenza al di sotto di qualcosa di voluminoso)
nascoso! l. giustinian, 1-199: al mio penare / non trovo altro sovegno
non fora monstrare / le fiamme che al cor tegno. g. b. nani
. fiore [dante], i-231-11: al buono amico e a bella- coglienza /
ancor me fanno / pietosa e sovvenevole agli al trui. =
in condizione di indigenza o di bisogno al fine di sopperire a tale condizione (
434: grossi sovvenimenti pecuniali il prometteva al duca di savoia tambasciadore veneto per parte
xxvii, confessando schiettamente doversi questo sovvenimento al marchese maffei. -suffragio per i defunti
-suffragio per i defunti. lettere al magliabechi, cxxxiv-i-36: ogni lettera o novella
e s'io non ti disbrigo, / al fondo de la ghiaccia ir mi convegna.
corpo. percoto, 101: era al campo assieme con una sua cognata più
ogne pigro animai trova da rodere / al freddo, al caldo, al secco,
animai trova da rodere / al freddo, al caldo, al secco, al tempo
rodere / al freddo, al caldo, al secco, al tempo erbagile. arici
, al caldo, al secco, al tempo erbagile. arici, i-150: or
pigro aspetta che dio il sovegna, al quale dio comandò che nel mondo vegliasse.
con dolore / irsi struggendo come cera al foco. / chi mi può sovvenir non
, soave! carducci, iii-2-109: al doloroso / genere allora sovvenian le muse,
mandati suoi uomini quel ribello e raccomandarsi al re. mazzini, 51-38: la democrazia
avuto l'impressione che ludvi-pol abbia sovvenuto al presidente vanan una certa somma.
cieco, 35-68: io vò por fine al mio lungo rapire /...
ciascuna contrada. poliziano, 6-387: se al fedele amante allor sovvenne / il valoroso
l'imperadore. - provvedere al corpo, fornendogli le adeguate cure o
m. palmieri, 1-8: sovvenuto al corpo e sparecchiata la mensa, agnolo
ai bisogni altrui (e in partic. al fabbisogno di uno stato) o ai
: il sovvenire per sì fatte vie al bisogno dello stato avrebbe effetto di logorare il
, / e serberolli insino che durerammi al core / un sovvenir d'un bello
more. manzoni, 43: le braccia al sen conserte, / stette,
grazie a dio un soventore, egli uscirà al pubblico sabbato prossimo. beccaria, i-643
compiute e il saggio di favore applicato al risconto delle relative operazioni. bacchelli,
, 60: la fiat avrebbe dovuto al caso sovvenzionare la fiat san giorgio nel
sovvenzionati ma solo società private e impresari che al direttore d'orchestra chiedevano solo di agitare
sotto il lepido marchesse 'non iscritto al partito fascista'si nascondesse un cospiratore o
, le quali non sono veramente una sovvenzione al clero, ma bensì un debito
1-6-15: tutto quel che si dia al monastero, per il sostentamento della monaca,
t'hanno aiutato ne dato suvvenzione alcuna al tuo gran male. 6.
società civile, attuato da forze estranee al potere costituito ricorrendo a metodi di lotta
ricorrendo a metodi di lotta che si collocano al di fuori delle istituzioni democratiche e che
iii-8-62: coloro che per li tempi verranno al reggimento del nostro comune,..
, dal dì che fu ondato insino al tempo della sua sovversione. 6
uni affrettavano il passo per porgere aiuto al re, gli altri per travagliarlo,
suo ideale di lavoro e di dedizione al dovere è perfettamente antetico al sovversivismo.
di dedizione al dovere è perfettamente antetico al sovversivismo. = deriv. da
repubblica. ferd. martini, 5-150: al crispi, proseguito da odi implacabili delle
sgominatore di congiure e di sètte; al crispi, all'opera sua d'uomo di
uffizio non è altro che servire di luogotenente al diavolo nell'impiego di sovversore.
: i segni che le vanno dietro [al terremoto], sono mine, tremori
leopardi, i-994: le parole, quanto al significato... si sovverquale abbondanza
e macularimola e subverterimola, che farrimo putire al titore... della gente nostra e
istituzionale costituito (una dottrina); volto al rovesciamento di tale ordine (l'azione
ch'egli è mal regolato in ordine al prossimo. 4. che infrange
, sósso, sóuzo, sózo, giungo al fin dove in nebuloso velo, / di
sua voce in 'a solo'si faceva uragano al tuo sentimento, dimenticavi la sozza taverna
è sozza. tasso, 7-28: giungono al fin là dove un sozzo e rio
inferno. g. gozzi, 1-127: al paragone degli altri uccelli, esse [
: allora le demonia sozze, rallegrandosi al corpo sozzo, istrubavano tacque, commo-
che suscita ripugnanza e schifo alla vista, al tatto, al gusto, all'odorato
schifo alla vista, al tatto, al gusto, all'odorato; disgustoso, rivoltante
in un altro pignatte e quello poneste al fuoco, come credete che ella fusse
ombre viveva la sozza congrega: / al villico inerme predavano il pane, /
bisogna pur che dia le 300 lire al sozzo padrone di casa. de roberto,
sozzo affarista riscattato dal cieco amore che pòrta al fratello, a quel povero tisico che
i sozzi parlari mi seccavano: giungevano appena al mio orecchio. arbasino, 23-200:
associata a tuberose e giunchiglie, occhi al cielo e bei dipinti -in realtà passa il
non lo sa? mondo è quel grano al qual'è tolta la paglia;
mondo quel pomo al quale è tolta la scorza; mondo quel
tolta la scorza; mondo quel panno al quale è tolto il sozzume. papini,
volgar., 1-116: teniamo che siano al postutto peggiori i barattieri e quelli che
discendea d'una tua pari / commisto al sangue de'giudaici re. 5.
sozzure volontieri tralascio. vieusseux, cix-i-61: al bali samminiatelli che vi ha diretto un
il castello e a mettere in iscompiglio al menomo atto tutti quei spaccamondi di fuori
, v-2-3-11: 'a fender monti': allude al soprannome che si dà a questi bravazzoni
più luoghi pretensionoso e tumido e spaccamontagne al modo francese. = comp
de'crociati vicentini com'egli fosse vicino al giovane porto quando una palla da cannone
, tanto che il sangue sia corso al cuore e ghiacciatovisi, si spaccherà ilorco,
triangolare con tre bisettrici con tre assi partenti al mezzo di ciascun lato vitale e così
gran volta a rovescio; due giri; al terzo, spaccata sopra sbarra; a
prugne] così spaccate senza altro asciugare al sole. v. lancellotti, 104:
si spaccò. spallanzani, 4-iii-541: entro al detto fiasco vi sono pure quattro anguillini
iv-420: dunque potrò io dar leggi al mio sangue che fluttua rapidissimo? e
, veniva scoperta tanta ignominia tentata contro al lume beato della coscienza, avrebbero voluto
sarzana: che a lo stridere ultimo e al conseguente blocco dei freni spaccò il minuto
cuore / vecchio, ma che si spacca al nuovo. = dal longob.
. -il rompersi del fuoco artificiale, al primo scoppio, in due o tre
con vari colori e figure. - al figur.: il prorompere in espressioni ingiurioso
arcione, / spaccato aa la testa al pettignone. g. ferrari, 62:
, ma incantucciate qui, parendo pure al capra furto troppo enormemente spaccato il copiar
. leoni, 137: iersera fui al circolo italiano, presieduto dai repubblicani più spaccati
la volta a lunette, che tutte al centro si conducono a guisa di velario;
una nave da guerra e per compiacere al suo giovane amico ne disegnò lo spaccato
, essi corrano il rischio di ritrovarsi al punto in cui erano, verso la fine
pelli animali essiccate e all'apertura e al taglio, nel senso traversale, delle pelli
gualdo priorato, 10-iv-96: la duchessa al rumore si nascose dentro ad una spacatura d'
vede nel nostro monte del- ralvernia vicino al luogo de'frati, che mostra parimente essere
molto mandi forse 400 metri, dicono al geologo una lunga spaccatura giare. p.
gigantesca che va dalla rhodesia su su fino al mar rosal loro parere più vendibile e
, quando il nemico lo attraversava per arrivare al piede della pelle da conciare.
fare cum essa sanctità per potermine ritornare al più presto unicolore della mia vita
che si viene a creare all'inter-tale causa al capitaneo del contato,... non
alle cose civili e bassi giudici, non al regno e agli spaccatura che dura
ad fare sanare alcuni sacni di cotone et al spazamento suo. documenti visconti-sforza,
,... e un mezzogiorno ampiamente al 495: la consueta spaccatura tra
napoli (1473), 35 7: al io. in fitopatologia, lesione
. quel campo questi felici prencipi diedero spacciaménto al colombo in quella terra, che nel
la mercé fagiuoli, xiii-21: al mormorio d'un fonte... /
del bollo del panvenato... importa al granduca tre soldi d'entrata per ogni
moretti, ii-860: interpello il ragazzino seduto al suo minuscolo banco di vendita a spacciar
debiti, compravano stabili e la spacciavano al pregio grande, in fraude e danno
spacciato abbiamo ogni cosa, torniamo noi al nostro luogo. boccaccio, dee.,
liv-77: fo preso spazar li processi al banco per mero omicidio e sia deputà 6
onvienti spacciar tosto la via, / perché al pasto di giove a tempo io sia
italia, a quanto pare, intorno al 1870, a far menzione di federico
su, cancellier e spaccia un fante / al mio diletto e benigno figliuolo, /
i turchi e i persiani dal 1577 al 1581, lii-13-462: avute le lettere,
giannizzeri... e lo mandò al re di tartaria. 7.
tartaria. 7. far pervenire al destinatario un messaggio, una lettera,
sincerissima nostra amicizia, crediate ch'io al presente non mi muova con più affetto
scrivere a messer pietro mio fratello, al quale per ancora non ho spazzato questo nuovo
verso babilonia, 122: il bassà spaso al gran signor che li venia drieto da
michele, 50: il capitano disse al santo: « vedi, frate michele,
inclusa nelle vergate parole, ne renda conto al tribunale medesimo di chi quivi la citò
adattati e sconciati da lui, facevano al caso. moravia, vii-178: la
che gli eran dovute: somme che al suo ritorno spacciava di voler offerire ai
11. divulgare, far conoscere, dispensare al pubblico, di pane, se lo
mirabile intessuto col verisimile, si fornirono al fondaco non d'aristotile, ma di
alcuni versi forse dilettevoli, certamente poco utili al pubblico? goldoni, xiii-251: stavasi
spacciato che 'fosse stato da un fulmine sollevato al cielo'. goldoni, v-234: non
tutti spacciano rimedi: par- mi assistere al consulto della società in agonia.
e i calcoli di chi comanda riescono al fine voluto. 16. imitare
. 18. pagare qualcuno al momento delle dimissioni da un incarico.
, 1-374: il padre matteo aisiderava ire al tribunale dei mandarini e spacciarsi dalle mani
tre cose. chiabrera, 5-91: vengo al parnaso: io mi sono spacciato dalle
, / e 'l pen- ter drieto al male / nel mondo poco vale. macinghi
male in una gamba e per saldarla andò al bagno, dove la ristrinse e la
., 6-772: li amanti vennero al luogo usato, ignoranti del laccio a
che si spaccia i milioni, / manda al presto il tabai pe'panni lani.
: noi siam qui presso a un pozzo al quale suole sempre esser la carrucola e
s'avidero che i turchi s'erano avicinati al lito. castelvetro, 8-1- 434
e due all'amore spacciatamente, vanno al teatro tutte le sere. monti, iv-343
507: in fatto anch'egli venne sottoposto al giudizio, che però, trattandosi non
disputato: / restate in pace; al tutto egli [lazzaro] è spacciato »
e non ci ha più / riparo al caso nostro. -in un'interiezione.
livio volgar., 1-331: se al popolo romano è conceduto liberamente che egli
148: quel re che si tenea spacciato al tutto, / né mai credea più
spazzà. machiavelli, 1-iii-1250: quanto poi al considerare la cosa in sé, non
se non si restituisce la sua autorità al 'vocabolario, la lingua è spacciata. fogazzaro
5. destinato all'insuccesso, votato al fallimento (e ha valore enfatico)
in pubblico una mia lettera apologetica dirizzata al signor costantini, le cui copie sono già
a un figolo, il quale gionto al termine del suo lavoro che non tanto per
e mancamento della materia spacciata è gionto al fine. 8. divulgato come
armi- rante, andassimo... al aicto loco del cebao, non troppo bene
giorni e verrebbe con di lui commissioni al papa. -scampato a un
a qualunque prima lo pigliasse e dannoso al nimico. del carretto, 1-149:
mente i dati documenti; / e scesi al basso in un spazato piano,
. (femm. -tricé). venditore al dettaglio di merci di modesto valore.
colori e della penna, dagli spacciatori al minuto di sudice 'ciociarie'. = nome
. vendita, smercio (per lo più al minuto); diffusione presso gli
spaccio de'suoi lavori alla sola contrada, al solo paese in cui si trova,
. 2. azienda per la rivendita al minuto di merci; il locale in
, e mi raccomandò perché la raccomandassi al ministero perché gli dessero uno spaccio di
. 3. per simil. e al figur. fortuna presso il pubblico, la
hanno oggi poco spaccio, essendo bio al banco della sera per grossa somma di fiorini
, 2-58: fu mandato conone da farnabazo al re; dove, poi che egli
, secondo il costume persiano si transferì al chiliarco titrauste, che tenea il secondo grado
, e mostrò come egli voleva parlare al re, perché senza costui non è
poca previdenza / sì ci fa trapassar al grande atene, / al nostro spaccio ornai
ci fa trapassar al grande atene, / al nostro spaccio ornai date licenza. sanudo
non ha potuto cavare i piedi affatto al negozio che gli avete imposto, ma dice
aspetto io tuttavia ansiosamente dall'abate battistini, al quale, et all'abate fossi assistente
fa'come io ti dirò; vattene al vescovo e di': « io fui richiesto
: come quel che disiderava far cosa grata al re di tunizi, diede subbito spaccio
di un mercante o di un banchiere al suo corrispondente per avvisarlo della spedizione di
parca lepre o cornacchia / quando resta presa al laccio, / onde i can gli
non ebbe d'arsenico manco, / al quale i giovani dieder lo spaccio, /
spacchi del legno rattratto, prima di passare al pennello. quasimodo, 1-49: già
hg vada a nubrio si appoggi al risalto / dello spacco, la chiusura della
-taglio centrale (o, al plur., coppie di tagli laterali)
spacconata, sf. vanteria spropositata, al limite del grottesco; affermazione, atteggiamento
, 13-285: serse, antecessore di dario al trono della persia, quello spaccone che
pesanti, a due tagli e scanalate al centro, onde l'arma era maneggiata a
da stocco o da cavallo che consentiva al cavaliere di colpire di punta stando in
da lato, che si portava appesa al fianco e si usava nei duelli, spesso
si usava nei duelli, spesso unitamente al pugnale, mentre l'impugnatura veniva munita
l'un de'lati, / suonano al tergo lor faretre ed archi. brusoni,
pascoli, 1014: uno squillo suona al ciel, di guerra, / come uno
da delhi, onnipotente, la sua legge al mondo? -abito di, da
xvl-310: per questi danni provati al predecessore di vostra eccellenza mi vennero decretate
ordinò coloro che colli omini alla cena et al desnare doveano con diletto e canti di
numa, o curio, o quale / al popol di quirin fu spada e scudo
quirin fu spada e scudo / contro al furor de l'invida cartago, / quando
falsa e 'll'altre medesimamente quello senso al quale dirivano la di su detta orazone
: questo mero subito eletto se ne va al re con estrema pompa e, presentatosi
giustizia di dio non taglia in fretta al piacere di colui che il disia però
... vi pende sopra, attaccata al debole filo della vostra vita incertissima.
il bene dal male e nell'esortare al bene gli uomini. savonarola, 7-i-201
l'anima tua. ho come una spada al cuore. parole che son tante spade
cuore. parole che son tante spade al cuor mio. panzini, iii-835: la
che assume la direzione di contropelo rispetto al resto del manto; si colloca in
-nel pieno di un litigio; al sodo, al punto decisivo di una
pieno di un litigio; al sodo, al punto decisivo di una questione.
più brutto la metà; e venuto al primo a mezza spada disse: « io
e sua ragione. tassoni, xvi-724: al turco, che si mantiene signore per
mano che colle fave, come si fa al dì d'oggi. fagiuoli, vi-69:
avviso ai prìncipi, farà nuove intimazioni al duca di savoia e minaccerà con la
boiardo, 1-21-15: or vedon li altri al tutto esser mestiero / de insanguinar le
: dovevano andare in piazza e poi al nicchio, ognuno; e mettere alle spade
la spada nel fodero. -avete vinto stasera al giuoco? - no, ho rimesso
brando che il capo dei galli aggiunse al peso d'oro preteso in riscatto dai romani
e inevitabile giustizia colui che fosse poco docile al debito di una cieca ed assoluta ubbidienza
« assolutamente ridicolo ». -venire al tiro della spada: a corpo a corpo
che queste genti tumultuarie vengano a trovarti al tiro della spada o della picca,
. dominici, 1-146: comperandoli [al figlio] la spadùccia, o vero
spadazza. cantari cavallereschi, 180: al fianco cinse una lunga spadazza, /
lancia e la targa, / e cinta al petto una spadazza larga. grazzini,
giansimone. tassoni, 3-64: spadacce al fianco aveano e stocchi antichi / e
pancacciuolo. pascoli, 361: biondo al vento mormorava il grano. / fiorivano
dante, conv., iv-vi-6: al cavaliere dèe credere lo spadaio, lo frenaio
fino a quaranta chilometri usate per la pesca al pescespada e nelle cui maglie restano intrappolati
: ratto a spatacte fo menato / al luoco laove dovea morire. fiori,
che ha mancato il bersaglio. - al figur.: fallimento artistico.
prima d'andare in chiesa, sicché ognuno al vederla passarediceva: « beata lei! »
fagiuoli, x-102: porta poi pendente al fianco / famosissimo spadino: / l'
breme, 6: costui teneva appeso al capezzale del letto il rugginoso spadino e
con la parrucca incipriata e con lo spadino al anco. moretti, ii-216: òhi
preziosa, forse di madreperla, allungato al fianco e sospeso, sbattente contro la
duca di savoia nel 1630, che recava al rovescio un braccio armato brandente verso l'
[27-v-1941], 4: spadisti stranieri al torneo di vigevano. la stampa [
e in seguito dalla cavalleria pesante fino al sec. xix. -in senso
prode, basta il dire ch'esso porta al suo fianco lo spadone d'italia.
: dario... menava dietro al suo esercito grande compagnia di femmine e
chiaro (leggermente rosato nella zona esposta al sole), polpa bianca e succosa,
leghe spadroneggianti di zelatori che riescono nocive al governo stesso. papini, 27-1240:
capitano airoldi, i quali tennero testa al generale manning come si doveva innanzi allo
4. tr. tenere soggetto, sottomettere al proprio volere, influenza o autorità.
suo dovere era di trovarsi in quell'ora al suo tavolino, aspettando la cena.
di vita, anche rinnegando o rinunciando al proprio. piovene, 7-318: vuole
viva? gobetti, ii-267: tolto al pettegolezzo del gazzettiere contemporaneo, ojetti è
si rifugiava nella storia del suo paese al tempo dei nonni. -che non
, sf. locale in cui si servono al pubbli co spaghetti o altri
dalla paglia. lo più è usato al plur.). - spaghetti alvamatriciana:
considerazione lo spaglia- po'di sugo al centro del piatto. mento dell'
= nome d'azione da spagliare3. al sopraggiungere della sua spirante amica li aveva già
italia negli anni sessanta, che si ricollega al wesaper trovar fra tutte le masserizie dell'
per nemalion lubricum, alga appartenente al genere far andar via la neve
. a. boni, 229: cuocete al dente gli spaghettini in abbondan
la paglia, ce ne sarebbero tanti al giorno d'oggi che avrebbero bisogno
. privo di alcune pagine; che ha al gioco forza di voltarlo verso
primo romper la terra e solcarla, fino al mietere e fino al trasportare il grano
e solcarla, fino al mietere e fino al trasportare il grano spagliato e mondo dall'
trasportare il grano spagliato e mondo dall'aia al granaio. 2. privato della paglia
madre stava seduta s'una seggioletta spagliata accanto al tavolo. spagliato2 (part. pass
spagliate in luoghi depressi, in valli inferiori al corso stesso dei torrenti. cattaneo,
traversante che dal detto arg'ne va al poggio di monte gemoli,...
fra il detto poggio e quelli contigui al poggio all'agnello. 2.
. perelli, 524: procedendo poi al luogo dove la torà prende il suo
idem, 525: si può lasciare al fiume il libero spaglio delle sue torbe.
: spaglione è nome da alcuni dato al pluteo, macchina militare dei romani.
gli presenta davanti la ninfa lisciata, che al paro di maestro cabalao, padrino della
: gli scende un'area / catena al petto, / e la piumata berretta scote
anche, boriosi e ostentati, all'inclinazione al fasto, alla pompa, a gesti
quelle disinvolture e smanie spagnuolesche non dimostrino al volgo quello che si deve tener segretissimo
e di pompei. vittorini, 1-43: al di là di quanto è stato spagna
parole, co 'l capitano, spagnolevoli al possibile e riverito il suo sussego con
8-94: lei ha usato il verbo tenere al posto del verbo avere: uno spagnolismo
campanella, 1016: supplico vostra beatitudine proveda al servo suo per altro mezzo chi non
delle massime presenti di roma tutte inclinate al spagnolismo. p. e. gherardi,
e i tedeschi e ritrionfare lo spagnolismo al cui genio e oro son troppo venduti
amministrazioni alle inutili e fastose formalità, al compiersi delle azioni per gerarchie; e
c'è da giurare che da qui al '92 i fantasmi vichinghi sbarcheranno ancora da
il tifo nazionale regaleranno anni di sollazzo al falso colombo; già qualcuno lo fa
ispiegate da certi signori spagnolizzati, penetrarono al vivo tanimo dell'elettore inclinato alla pace
ritenute spagnole. -sostant. (e al plur. può indicare la popolazione della
modo che si potrìa cercare quale fussi meglio al campo largo, o la spagnola o
campo largo, o la spagnola o al svizzero. leone africano, cii-i-208: le
. 2. che milita o è al soldo dell'esercito della spagna; che
più poterne ritrovar vestigi, / tornò al campo spagnuol verso parigi.
. burchiello, lxxxviii-ii-450: légati questo al dito e ben l'annoda: /
-colore spagnolo: grigio cupo, tendente al nero. dolce, 1-18: il
per le indie a tre spagnolacci e al cavaro che soleva curargli la barba.
giacomino da verona, xxxv-i-647: al col ge geta un lago et un
vedi asdente, / ch'avere inteso al cuoio e a lo spago / ora vorrebbe
risolvere una situazione difficile (e allude al mito di teseo che fu aiutato da arianna
ampia possibilità. brancati, 4-282: al nostro pensiero è dato tanto spago da
de marchi, iii-2-390: dall'osservare poco al fare tutto il contrario c'è molto
de'gianizieri e degli spahi, si concedeva al turco il campo all'assalto ed il
giù i soldati di ventura; sono al di sotto degli 'spahi', soldati di mestiere
i tigrini congedati dai battaglioni si trovarono al servizio di ras immirù, contro le
ricchissimamente in ordinanza armati, e medesimamente al suo loco la cavallaria di la porta
tavola? » montale, 9-18: al saint james di parigi dovrò chiedere / una
porta, una finestra, un'imposta fino al limite massimo. pulci,
bocca i sepolcri: a'venti a'nembi al sole / piangono rese anch'esse de'
, 240: tutti spalancarono tanto d'occhi al sentire penetrar nelle narici l'odore dei
in tavola. -aprire gli occhi al risveglio. pavese, 10-80: ognuno
avea lingua, e spalancando in faccia al povero ministro... un forno di
cortile d'un somarello malconcio, attaccato al carretto di un rivendugliolo. a me accorso
g. giudici, 15-97: aduso al set, gli viene naturale / rifarlo -con
. m. leopardi, i-262: al contrario stravolgere il raziocinio di tutti i
. g. gozzi, i-1-211: al suono della prima voce si spalancarono le
dell'erbaiuolo, che s'era messo al coperto, il rumoroso spalancarsi delle finestre
lato spalancarsi, facendo ognuno volentieri luogo al cavalier della tigre. 19.
/... bella in mezzo al fiordo / che si spalanca / come una
/ offesi da mortifero letargo, / al vivo lume spalancò del vero. parini,
/ benché così modesta, i lumi al vero. bernari, 3-170: un mite
saporita lettera e vedermi dare un consiglio, al sangue del nostro dio, molto perfetto
1-540: non si dia nome di virtù al vizio conosciuto spalancatamente tale. b.
volean bastasse una frittata / né fossero al banchetto più di sei / e si mangiasse
cuore e le mani per più ore al giorno; e spesso mi lascia spalancati gli
ganasce infami / di quel pedante spalancate al sole / spazzino gli as- sassin colle
6-208: camminavano dove la neve era spalata al la splendida, la inebbriante
da spalancare. ve spalata annerivano al sole. spalanco, sm.
e di buoi che sero le bestie al luogo e, spalando la neve, offersono
una ruota a tazze) che imprime al materiale introdot pavese, 5-80
pavese, 5-80: si stava al caldo in cucina o nella stalla, c'
soltanto da spalare il cortile e davanti al cancello. to una velocità tale da
, rivoltarlo e spalarlo, che risale al gr. àairàxacpog, passato attraverso il gr
, passato attraverso il gr. biz. al ca- sono stati proposti ed introdurti i
remi': durante la voga, farli ruotare al cinelli, 1-150: a tagliare a questo
: 'spalcare': dicesi di cosa che piaccia al pubblico qua. e sia vivamente applaudita
io per me non vi co porrai al preite spalare - cusì granne abominanza? »
esca l'acqua, e si rasciuga al sole o al fuoco, perche vada via
, e si rasciuga al sole o al fuoco, perche vada via il pelo
e solitarie piagge / volge gran rupe al sol le spalle alpine. parini, 308
nella spalla e restone d'arno, accanto al podere dei signori castelli. bacchelli,
5. terrapieno che funge da rinforzo al fianco di un bastione, quando è
contrascarpa. 6. per lo più al plur. riparo naturale. bembo,
occidente riparava la villa e faceva spalla al castello un monticello, benché non molto alto
con due contestabili di fanteria che erano al presidio del castello di sopra da conigliano,
[s. v.]: spalla al giuoco del pallone: quegli che occupa
, la quale era braccia dugento, al fiume era, come ho detto, colle
del timone, là dove si unisce al fusto. dizionario di marina [s.
caratteristica dei clichés incisi col cli- sciografo al tratto è che essi escono dalla macchina già
laterali del torchio tipografico, poste perpendicolarmente al piano. gazzini, 8-1024: vi
ebbe spesso, all'aer chiaro e al fosco, / i ladroni or inanzi or
essi. assarino, 5-52: giunti al luogo e posto ogni uno all'ordine,
posto ogni uno all'ordine, toccò al re un gran prato che, steso alle
.. alle spalle del gentiluomo, al quale conviene sempre star sulla perdita.
v. testa. -avere le spalle al coperto o sicure, essere tutelati,
è magnifico... avere le spalle al coperto dei quattrini. p. levi
di mano. -avere le spalle al muro: essere a posto. manzoni
tra sé: « ora ho le spalle al muro ». -avere le spalle
muro ». -avere le spalle al muro, essere con le spalle al muro
spalle al muro, essere con le spalle al muro: non poter più sfuggire a
state le balle / de'fiorentini, al tutto eran vincenti / e de'nemici avute
a restarsene seduto con i gomiti appoggiati al tavolo. -fare petto delle spalle,
fanno bravate e sogghigni, / ma al crepuscolo ognuno comincia a guardarsi alle spalle
, col retrovisore montato fuori, in cima al tettuccio, per guardarsi le spalle oltre
. -mettere qualcuno con le spalle al muro-, v. muro1, n.
1-14-14: questo il buon re, vòlte al figliuol le spalle, / passò,
egli è di volgere le spalle / al cafro lido e di tornare in spagna,
pianta / che pria volse le spalle al suo fattore / e di cui è la
a l'amorosa vita, / per farvi al bel desio volger le spalle,
dura la salita, / onde al vero valor conven ch'uom poggi. ar
cure mondane. petrarca, 28-8: al cieco mondo [la tua vita] à
già volte le spalle / per gir al miglior porto. -voltare le spalle
scherz.). - per lo più al plur. dante, inf, 17-01
tenore, pur fregando quelle tue spallacele al muro, e guardando al cielo con
quelle tue spallacele al muro, e guardando al cielo con l'occhiolin della capra.
sezione superiore degli arti anteriori e adiacente al dorso dei cavalli in seguito a sforzi
la corazza stessa e il bracciale, al quale si univa per incastro; quella di
fece lo spallaccio sfavillare, / ma pure al taglio della spada resse. sanudo,
. 2. per lo più al plur. larga spallina, usata come rinforzo
cinturoni e spallacci. 4. al plur. gruppi di penne che si trovano
che trovansi avanti le scapole, lateralmente al petto e sono destinati a cuoprire l'angolo
l'angolo dell'ala quando sta applicato al corpo. gli spallacci non si trovano che
però el peso che me spalla, / al giudice superno par sì grave, ì
con tale ordine (anche con riferimento al fucile o ad altre armi o,
saracino / con un fendente e dàgli al spallarolo. = deriv. da sfalla
e vedi se vi ha dolore uguale al dolor mio! spallato, piagato; e
ha avuto uno spallo. note al malmantile [1788], i-472: quando
morale o ideologico alle sue azioni, al suo comportamento, alle sue affermazioni,
col fratello grassone avea spalleggiato àla- chisio al regno. forteguerri, iv-27: né ancor
si vuole scomodare, ch'egli mi spalleggi al presente. -prendere le parti
qualche nervo di cavalleria, si presentarono al bosco di cleves impadronendosi di due imperfetti
ebbe ardire uno di presentargli la pistola al petto in atto di scaricarla: tanto
, i-41: tutti questi errori, opposti al buon lume della natura e della santa
buonarroti il giovane, 9-213: dànnosi al corso, e poco oltre a sei
sepolto e conculcato da quegli stessi che al tuo commando satrapico, al tuo tirannico fasto
stessi che al tuo commando satrapico, al tuo tirannico fasto, al tuo fusto
commando satrapico, al tuo tirannico fasto, al tuo fusto fantasmico contribuirono per mantener la
si appuntano sulla parte sinistra del petto al 'corsettino'... per sostenere il manico
castellani o giudici di ruota, fino al ponte della carraia, facendo sì che le
: 'spallette': i risalti delle pietre al focolare, che fan da ponticello al combustibile
pietre al focolare, che fan da ponticello al combustibile. -struttura di rinforzo
parte di muro che è tagliata obliquamente al vano di esse, per lasciar luogo alle
palo della macina stessa e che assicura al muro l'intero meccanismo.
: 'spallicciuole': due travi minori, fermate al muro, le quali nella loro parte
quali nella loro parte di mezzo fanno sostegno al ponte [della macina]. una
di una lancia': appoggio alle spalle al luogo del padrone della lancia.
di tessuto pregiato e riccamente lavorato appeso al muro all'altezza a cui si appoggiano le
detta pergola bembo, 10-vi-214: quanto al coprire di coppi i cedri, io stimo
belbo arrivai alla spalliera del piccolo ponte e al canneto. -balaustra di una tribuna.
una ora e apicossi la spaliera, m'al contradio, che non se naro 1651 il
. fila ordinata di persone che fa ala al passaggio di qualcuno per vederlo o onorarlo
moschettieri... deono, nelparrivare [al posto di guardia], compartirsi parte
maestro generale del campo, furono, al meglio che fu possibile, posti nell'ordinanza
dorate alla mano, facendo spalliera davanti al trono del re ne'ricevimenti degli ambasciatori.
marin. disus. ultimo banco di voga al lato estremo della poppa. -anche:
duca per trasferirsi dal torrione del carmine al duomo erano tappezzate e spallierate d'uomini
da soldatesche si inoltrò sua altezza sin dentro al coro [del tempio].
della galea, i primi che vogano al banco di poppa. = deriv
si accompagnasse meglio dei suoi capelli biondi al nero della sahariana e all'azzurro delle
oh cosa credeva? ch'io volessi offrirmi al primo capitato per i suoi begli occhi
note al malmantile [1788], i-753: dicesi
che digradano dal col di vergio fino al mare. 3. nei giornali
mandò, e, colto il tempo, al piovano l'anguilla e le tenche mostrò
e facevano spallucce, pretendendo varie cagioni al loro temporeggiare. fanfani, 3-191:
e a signa, / ma la pania al suo solito non tenne. moniglia,
verga, 2-249: 1 villani facevano spallucce al suo entusiasmo per quella rocca di granito
... che spallucciata egli ha fatto al sentir dire che spropositi in lingua?
figur. petrarca, 264-81: soavemente al suo caldo sereno / mi ritien con
quei del golfo / di melibea spalmarono al viaggio / sette carene. cantù,
, a fin che fossero più agili al combattere. -velare, ricoprire il
la nera sta spalmando della marmellata tedesca al malto su delle fette di pane.
, sono un inno alla luce, al colore, alla vita. egli stempera il
di bue. pratolini, 10-74: seduto al tavolo di cucina inzuppavo di purpurei raggi
e selvaggi / sovra l'ali de'cigni al terzo spalmate di burro e marmellata.
una secrezione. redi, 16-ix-44: al che si aggiunga... che l'
nel- industria conciaria, chi è addetto al rivestimento di pelli conciate con oli e
crescenzio, 2-1-114: non manco velocità reca al vascello la istiva che la spalmatura.
è fresca, non si deve lasciare esposta al sole, né permettere che..
i pescatori gli avventarono un laccio intorno al capo e, avendolo bene stretto, lo
me- ter li coreze e li traversi al medesimo usso e per spaltar el stadiol
borghi, cominciando a ponte pedocchioso fin al portello, e seguitandoper altri luoghi, dove
coperta è quello spacio che gira intorno al fosso contenuto fra la contrascarpa e l'argine
monte. fazio, rv-11-19: dietro al monte rifeo son questi spaldi, /
diritto a sud. 4. al plur. le gradinate di uno stadio.
: gli ultimi giunti hanno assicurato continuità al nostro benessere pedatorio: sono soprattutto loro a
si presero il gusto di rinnovarla, al culmine della carriera, per giustamente insignorire
bosco separato dal resto', passato poi al senso concreto di 'barriera divisoria'e,
: per fare una pasta che rassomigli al marmo nero, prendi due once di
a tutte tacque, e le conduce al mare. = comp. dal pref
di favorire una corretta crescita ed esposizione al sole e una rapida maturazione dei frutti
riuscì ad illibidinirsi di loro neanche ricorrendo al suo consueto satirio, la spampanata retorica.
(un'istituzione). na esposizione al sole e la completa maturazione dei carducci
quando una mano morta, all'arenula o al farnese, le paccava le sentiva uscire
fare il mondo, si può egli mai al dì dei nati trovare una stravaganza più
, pomposo, altero (con riferimento al modo di camminare di una persona)
quando i teneri rami creperanno senza malagevolezza al premere. b. del bene,
gergo automobilistico, sbattere o avvicinarsi troppo al manto stradale per un assetto errato o per
553: 1 topi stuzzicati dalla ghiottoneria al profumo di queste pallottole, ne fecero
cotali ulive vizze cadute, e spandile al sole, involte prima in sai trito.
cavano e le spandono e fanno asciugare al sole. a. f. doni,
spalancare le braccia (con partic. riferimento al gesto benedicente del sacerdote verso i fedeli
20-635: allora santa eugenia spandette le mani al cielo. leggenda aurea volgar.,
penne spanse di coda, e intorno al tergo / fastoso si formò ruota gemmata.
il pavone] sciorinando le ali e spandendole al sole, sollevando la coda e spiegandola
.. / con animo viril celiano al fianco / di provetta beltà, che ai
reti da caccia, ecc.; dispiegare al vento vele, bandiere. - anche
cupido, elio perman e sta grave al so comengamento; per certo uello scoria
iarca detto queste parole, diede principio al bere, beendo a quella guastada da cui
, sacrificarlo (con partic. riferimento al sacrificio di cristo). giamboni,
e i terrazzi saraceni delle case prospicienti al porto. -riverberare un riflesso colorato
tu chiudi, / perché in boca al tuo cefal non lo mandi?
via cupa ed orba / del gran cucù al tumulo profondo, / onde, sebben
prato, 1-ii-360: rispondo che, orando al piissimo apollo, potrebbe spandere d'elicona
, iii-5: dàmmi [musa] corrispondenti al gran sub- bietto / significanti espressioni,
il mio marco aurelio che dà la pace al suo popolo romano, risponde ilaremente la
buonarroti il giovane, 9-803: uscito al ciel dalla più tetra bolgia, /
chiaro davanzati, 109-5: uso è al savio che spande semenza / nel folle
memorie, / pesi di povertà trarranno al fondo, / dimmi, luigi il grande
quelle glorie / che con tantp sudore acquisti al mondo? 22. collocare
: le incertezze dell'avvenire spandevano intorno al nostro talamo una nuvola tenebrosa, che
pianta / che pria volse le spalle al suo fattore / e di cui è la
29. versarsi al di fuori del recipiente, colare (un
gli ultimi dolori, / e così unito al vostro sangue intanto / si spanda il
calvo è il veglio e rugoso e spande al petto / de la barba prolissa,
sorriso medesimo li avesse aperti, simile al soffio della primavera che improvviso apre un
è alto e grosso come uno omo al traverso, e più e meno; li
e del tacto. -tendersi vastamente al vento (una vela). tansillo
parti del mondo questo portar la becca al capuccio. g. bentivoglio, 4-278
diffondersi di una letteratura tra il popolo al quale appartiene, ma anche deh'influire di
la stanza. fogazzaro, 2-135: al povero steinegge si spandeva nel petto una dolcezza
potenza su tutto. -comunicarsi con intensità al lettore (il principio ispiratore di un'
consi intime: l'essere che si spande al di fuori. -unirsi, fondersi
: una crudele / necessità s'innalza ed al cor mio / invidierà lo spandersi nel
, diventan minori.. abbandonarsi al riso. pucci, 4-281: a
, 1-x-332: il coro inoltre porge occasione al poeta di uscire in vari metri,
cieco, 21: non è mestier che al re grazia domandi, / perché io
già l'ali spande / da quelle parti al lucido oriente, / e lo spavento
più bei cigni ascolto / e, fiso al sol d'un bel sereno volto,
bello capace di far far centro anche al più imbranato spandifieno. = comp.
e mantenimento in servizio dei serbatoi adibiti al trasporto e spandi- mento di liquame.
sufficiente. -allargamento di ali (al figur. per indicare l'atteggiamento protettivo
materiale impermeabilizzante, costituita da una cisterna al cui interno viene riscaldato il legante per
col dito ne l'occhio e giunse al cardinale che aspettava con la borsa aperta;
insieme anoda ambe le spanne / e crida al cielo iniu- sto e incrudelito. folengo
alta, ché non passava una spanna al parer di tutti. marino, 1-16-206:
a spanne e perché tu vuoi andare al millimetro? » « io a spanne non
,... non vedono una spanna al di là del proprio interesse.
la veduta corta di una spanna al poter vedere le ragioni, perché le cose
assolutamente 'spannare', vale tòr la panna al latte con la spannatola o altrimenti. rajberti
tenere. chiaro davanzati, xxii-55: al vento vò spannar, ch'i'poss'avere
quello di conte, attribuito in partic. al fiorentino filippo scolari buondelmonte (1369-1426)
tutti i rimedi per l'infermità occorrenti al cavallo... mal di lingua,
letter. versato, sparso. - al figur.: profuso, prodigato (l'
dei volenti e degli ardimentosi non è al tutto scarso, perché di questi non si
, che già pur vi siete fino al collo e non basteranno né le tue fatiche
, non ti pentire / d'aver pigliata al mondo legge nova, 7 ch'
versato, effuso (con partic. riferimento al sangue). anonimo genovese
bacchelli, 17-62: la battistina, tornando al riso, si spaparanzò improvvisamente sulla seggiola
spaparanza in un angolo senza più badare al cibo. = voce di origine espressiva
che bisogno ho di pagare un pàjaro al mese al gaetano? spaparare, intr
bisogno ho di pagare un pàjaro al mese al gaetano? spaparare, intr. con
quella salda d'amido che si dà al cotone e al lino. 'vuoi vedere se
amido che si dà al cotone e al lino. 'vuoi vedere se questo è lino
pomodoro], la quale, disseccandosi al sole, di rossa si faceva bruna,
, per levare la spina, rimettetela al fuoco, spappolatela ben bene.
del mare, sparendo da ultimo al ritmo di uno all'anno.
gli spari facevano per un istante brillare al sole, non bastavano quel giorno a rasserenare
loro qualcosa ragione / che mai sia stato al giorno ae'viventi, / tutto giudiche
2. tose. orobanche (anche al plur.). dez..
, sm. invar. chi si pone al servizio di un personaggio potente o influente
malviventi e rossor e tormento e morte al povero pantalon. -con riferimento alla morte
alla morte. fazio, ii-24-22: al fin colei che niuno non sparagna, /
, i-266: s'addormentavano forse gl'italiani al dolce suono di quelle belle parole che
non sparagna, / sinch'egli vinto al suo voler s'arrende. 7
che si dà volgarmente in alcuni luoghi al succiamelo. = acer, di sparagio
. bacchetti, 13-375: lasciate fare al figlio, che è spendereccio quanto il
sanudo, i-101: si offerse pronto al servizio del re, non sparagnando niuna
ogni estrema miseria per sparagnare. lettere al magliabechi, cxxxiv-i-149: ho ordinato al
lettere al magliabechi, cxxxiv-i-149: ho ordinato al signor charlier costì che mi mandi alcuni
charlier costì che mi mandi alcuni libri, al medesimo vostra signoria illustrissima pò dar quelli
quadrare l'orto di casa ed ammogliarsi al ritorno. dessi, 3-14: ogni pugno
fa grandi economie, che risparmia fino al centesimo. bacchelli, 13-768: sapeva
farsi sparagnino per mettere da parte qualche soldo al figlio. -caratteristico di una persona
- in senso concreto, per lo più al plur.: il denaro risparmiato.
, 1-670: lo sparagno di un'ora al giorno dà trecento sessant'ore all'anno
pronte le squillanti appendici che, dettate al piombo tipografico, gli dovevano conquistare la
sparagna, ma ben generosa fu dunque al nostro rovani la biblioteca di brera.
parte interna delle zampe posteriori del cavallo al di sopra del garretto. grisone
garretto. grisone, 1-28: al sparagagno. tosto che vedi enfiarsi sopra il
come ho detto) / qua foste al bere infermi e al mangiar sani, /
/ qua foste al bere infermi e al mangiar sani, / e co'coltelli in
rarlo. tommaseo, 18-i-803: di faccia al palazzo impiccarono... arrigo
tommaseo [s. v.]: al vedere qualcuno col vestito scucito in zia
, perch'egli è sarebbesi sparato. note al malmantile, 2-4: 'in lor prò sarebbesi
incontrarono e si sparò il -sottoporre al taglio cesareo. cannone a mitraglia dentro le
stato stramazzato pregna di lui e presso al parto, la fece sparare e trassele di
della mira venisse ad arrivar nell'istesso tempo al -intr. con la particella pronom
un terreno elettrizzato, sparando uno sguardo frenetico al fronte fascista. 4.
bandiera versipelle, come gentile alfiere, al palio, bandiera della torre, della tartuca
attrezzo. 7. produrre un lampo al magnesio per fotografare; dirigere un fascio
roosevelt e di churchill, sparando lampi al magnesio e puntando macchine da presa, non
chi oggi le spara grosse di sotto al banderione della ricostrutta tradizione. moravia, ix-
campana, 1-108: mostrarono i tedeschi al principio di volersi difender con valore e
, godendo della festosa sparata, ognuno10 ricordi al compagno per cavare dalle stesse ricreazioni qualche
in breve da un'altra più fragorosa al momento dell'elevazione,... ruppe
,... ruppe 11 sonno al canonico. -per simil. lo scaricarsi
umanità più sofferente. savinio, 12-128: al borghese aggiornato non bastano più le appassionate
se ne venne alle buone e contò al pittore il danaro. muratori, 7-iii-12:
vesta accollata, ampia, distesa fino al tallone e sparata d'avanti. bresciani,
il pesce e sparato in due stenderlo al sole, lascianlo ammucchiato da mane a sera
d'oro, che si conducea infino al petto, dalla quale pendeva. l
. verga, 7-497: le si mise al fianco, dietro la tenda all'uncinetto,
g. bufalino, 9-65: per andarsene al diavolo avrà buone e belle occasioni:
opera, o avvelenato con acqua tofana al pranzo di genetliaco, o pugnalato alla
arbasino, 19-210: per gli studenti messi al muro e sparati nel decimo anniversario di
fenoglio, 5-i-1452: si era trovata al cairo, in mezzo a una sparatoria
si semina il grano; o ora al tempo de'fichi, che vi si pongono
m. palmieri, i-5: sobvenuto al corpo e sparechiato la mensa, sparechiate
. sparecchiato, / e posto fine al sollazzo e 'l diletto. firenzuola,
e una pera mézza, fa tutto al modo d'allora. / pensa a tutto
medici, 7-120: non trae sì volentier al fior la pecchia, / come costui
. locuz. pigliare sparecchio-, andarsene via al più domandare cos'era.
, 513: ha lo sparganio frondi simili al gladiolo, ma più strette e più
infiorescenza in amenti globosi, i maschili al di sopra con squame semplici, i femminei
con squame semplici, i femminei con squame al numero di tre a quattro.
-strappare le viscere dal corpo, sparpagliandole al suolo; dilaniare una persona, gettandone
spar- tovi suso, serbinsi così apparecchiate al mese di aprile. crescenzi volgar.
processo ella sia arsa, / di poi al vento la povere sparsa. fasciculo di
luogo infernale / sia tutto smantellato e steso al piano, 7e vi sia sparso e
poi ringiovenisce l'anno / qual era al tempo del mio primo affanno. g.
, 143: spargerogli le trecce intorno al collo, / scherzando dolcemente e sollazzando,
d'immortale amore. / sola vive al cor mio cura soave, / sola e
le ascose foglie in fare onore / al suo bel piè, che par terra non
lunga dimoranza traendo le vostre lagrime, s'al
graziosa e bella, / che sparse al suo cader di pianto un nembo,
e la corruzione de'tempi, potessi aspirare al tuo intento; di': spargerai tutto
sparso tanto sangue. -con riferimento al sacrificio di cristo. lauda dei servi
della fronte. -con riferimento al sudore di sangue di cristo nel getsemani
profumati or gli altrui pianti / e al fumo de'sospir spargi gli odori.
un uccellin diserto / sparge tre note al vento. -diffondere la propria voce
brancati, ii-5: un cantante si avvicina al microfono e sparge la sua voce metallica
mondo fu sparso, di modo che fino al dì d'oggi non hanno ancora ricovrato
e pianto insieme / m'han tolto al mio signor e vólto in parte / ch'
spargeva a larga mano e senza intervalli al popolo monete. -dissipare.
turato la bocca, si pose a rispondere al meglio che potè. botta, 5-220
, che su l'eburnea lira / spargere al ciel fervidi canti io scemo? michiele
, e quanti versi / ho già sparti al mio tempo. pellegrino da castiglion fiorentino
voci latine, / emulo di venosa al nobil canto. g. b. scasaregi
un cavallo bianco e sparsene le copie al popolo, papa alessandro gli fece tagliar
le preghiere e dimandiamo la misericordia inanzi al cospetto tuo, signore nostro iddio. mariotto
strade non si aprono all'intelletto ed al cuore dei buoni padroni onde spargere benefizi
quel dolce e santo parto / che salute al mondo ha sparto, / che da
la giustizia occide e poi si fugge / al gran tiranno, del cui tosco sugge
di questo, non potendo far altro al presente, sparse l'ira contro a quegli
, 1-362: chi corre insano / al campidoglio e gioia sparge e voti; /
? caro, 3-305: con le mani al cielo / e con la voce supplicando
la cara donna e la si stringe al petto, / e le sparge di baci
un becco..., di sotto al pino lo condussero, ed ivi,
stringa di cuoio per fermar l'elsa al polso. 36. colorare una superficie
guido da pisa, 1-344: giunse al fiume amaseno, lo qual spargea da ogni
. arici, i-286: prima / diè al gran padre oceàn, che tutto abbraccia
mirare occhio non basta. -versarsi al di fuori del recipiente in cui è contenuto
, queste carni arse / d'affrica al sol, questi piè rosi e stanchi /
volgar., 9-19: questa infermità avviene al cavallo per troppo mangiare o per troppo
osso, diventa osso, e così al nervo, per rispetto di questa disposizione
il rossore si sparse sul suo viso bruno al vedermi. 47. diffondersi,
s'illumina il colore, dando spirito al componimento. idem, 2-580: la natività
urlìo divampò dalla destra spargendosi rapidamente fino al centro. -divenire fioco, dileguare
: sopra l'oceano germanico si sparge contro al settentrione un vastissimo tratto di terra.
di monteaperto, i-36: non è cosa al mondo che di subito tanto si sparga
che già se l'era sparso in mezzo al petto. pallavicino, 1-177: d'
spalancare il balcone e affacciarmi a contemplare al lume del cielo stellato la città silenziosa
tansillo, 1-273: negli altri giuochi al perditor le guance / si spargon talor
, preghiere, fiato all'aria, al vento, ai venti, invano: dire
. epicuro, 57: ai gesti ed al parlar, s'io non prevarico,
149: non furono sparse le preghiere al vento. fagiuoli, vii-165: invoco
/ tu favelli a dorisbe, / spargi al vento i sospiri e l'ami invano
ch'avete, non sapendo, sparte 7parole al vento a far che la scultura /
dell'arte. -spargersi le fatiche al vento: essere profuse senza conseguire il
creda che le tue fatiche si spargano al vento, io ho un bastone di noderoso
vetro, porcellana e simili posti al fuoco, perché si eviti il
bisognò ch'egli più maturamente si disponesse al secondo assalto. delfico, iv-110:
vita la più bella occasione di scoprire al mondo il suo santissimo proposito...
graulo, ed applicata un'anitra viva al ventre, ne toglie i dolori.
. 2. spandimento di un liquido al di fuori del recipiente che lo contiene
di ciò, diede un gran pugno al ministro che spargea, dicendo ch'elli era
le cose spagiriche e chimiche ricevute dentro al nostro corpo, se, irritando la natura
quella terra esclama / contro gli spargitori al ciel vendetta. cesarotti, 1-viii-54: 0
delle colonne volgar. [tommaseo]: al postutto il re laumedon lo avrebbe finito
e posate e candelabri e riflessi negli occhi al di là del tollerabile. =
poter fa larga piazza; / come avante al falcone e stomi a spargo, /
spargolo col quale diede lo olio santo al giardino della gentil donna (che se
carta (per lo più con riferimento al sette). s. lopez
fosse alcuna cosa figurata che iddio mostrasse al servo suo francesco. nievo, 171
tutino, per lo quale, al primo tocco, catuna admiractione sparì.
sanza parlare, e tutto mi ritrassi / al duca mio. petrarca, 190-14:
, 190-14: era 'l sol già vólto al mezzo giorno; / gli occhi miei
e che con guancia smorta / mi lagni al tuo sparir. carducci, ii-i 1-248
giuliani, i-206: la lepre stava accovata al pedone d'un cespuglio; non ci
uno specchio si vantava di far ritratti più al naturale di qualsivoglia pittore. la cui
. pascoli, 35: quel mio sogno al raggio d'un'aurora / nuova m'
, i-105: il coltello diede un lampo al sole, e mentre raffa-raffa parava la
, e mentre raffa-raffa parava la finta al petto, prima che potesse rimettersi in
addetti. di giacomo, ii-743: siamo al 1860. garibaldi è entrato in napoli
. 5. risultare notevolmente inferiore al paragone con qualcuno o qualcosa; non
fianco con l'aria del naufrago aggrappato al salvagente, lui, al confronto, sembrava
del naufrago aggrappato al salvagente, lui, al confronto, sembrava anche più insignificante,
6-115: il molo della dogana in riva al tago,... che per
): quando la prima squadra arrivava al paese della fermata, si spandeva subito
professori non lasciavano neanche più la macchina al parcheggio se no gli sparivano le gomme.
mondo e la gloria della carne dirittamente al fieno e al fiore s'assimiglia,
la gloria della carne dirittamente al fieno e al fiore s'assimiglia,
iv-337: si può dire che avanti al 1789 la religione era quasi sparita dalla francia
apparve / ch'assai mi fé sentire al cuor gravezza. / e, secondo ch'
13-i-474: parve quasi sparito il sole al giorno. 2. che non
, i-4-162: un dar di piglio al tesoro pubblico, senza lasciare neppure indicazioni;
ogni pondo umano sgravi / ch'ella al ciel dritto vole. mazzini, 92-310:
nazione, trovaste più facile e valido aiuto al compimento d'una missione. pascoli,
. si osservano le occultazioni di stelle dietro al solo lembo oscuro, non permettendo la
notarne con sufficiente esattezza la sparizione dietro al disco. -dissolvenza di un colore.
gpimprigiono / del matrimonio co'bei ceppi al piede. / lor pongo al collo
ceppi al piede. / lor pongo al collo un giogo santo e buono: /
o diffondendo notizie false e fuorvianti, al fine di denigrare, di calunniare o di
di nissuno, perché si suole attribuire al padrone quel che dice la sua famiglia.
di dante mi fa andare la senapa al naso. nievo, 686: la gente
poco, e sparmierete / le spese al tribunale. fusinato, iii-232:
barezzi, 1-239: non sempre sta bene al signore lo sparmiare, né al povero
bene al signore lo sparmiare, né al povero lo spendere. (v
scritti. goldoni, xii-492: sparmiato ho al forestiero / un insulto cavacchioli,
, 159: la canna dritta non oscilla al breve / ed un rossor.
, per isparammio di cera, ordina al cherico che all'evangelo di s.
potessi con la morte mia / provedere al dolor ch'è per soffrire / epitia visto
quei gentiluomini qualche spernazzamento di parole, al tocco delrave-ma- ria... a
.. ma dà nobilmente i suoi canti al trionfo della verità... su
cecchi, i-77: i'non vò mostrar al popolo di / fare sparnazzo.
della chiesa, alla messa solenne et al 'te deum', solennizato, oltre la musica
stato fatto in mezzo allo sparpagliamento e al disordine degli archivi romagnoli, non parrà
che faranno e diranno questi esuli, al loro ritorno? 3. divisione
ostentazione. roberti, viii-1-85: al genere della edile sontuosità., mette
: qualche rara volta, di sera, al buio... approfitto dopo gli
liquido). magalotti, 21-24: al contrario i liquori..., via
ed unifica e si oppone e contrappone al soggetto. gramsci, 12-5: questa volontà
, il cannone poco danno può recare al nemico. 2. senza un obiettivo
ordinò loro di girare chiotti chiotti intorno al giardino e, arrivati dietro la villa,
e quando gli vide bene sparpagliati, disse al re: « fa'muovere le bandiere
padovano e su tutta la ferrovia sino al friuli. pea, 3-266: l'estate
: l'estate trova i comici sparpagliati al monte ed al mare. moravia, iv-
trova i comici sparpagliati al monte ed al mare. moravia, iv- 338
la sola faccia del nume in tale forma al centro diuna raggiera solare figurata dai suoi capelli
e frullate in tondo come foglie secche al vento. n. ginzburg, ii-640:
dal celeste corner, che ha l'ali al piede. marini, ii-151: prese
membra dei morti e dei moribondi sparse al suolo qua e là; le donne coi
b. davanzati, 3-12: dicendo alcuni al postutto non esser punto di vóto della
, che qui sparse e sceme / apronsi al cieco immaginar fallace. tommaseo, 15-186
quello defuncto. -con riferimento al sacrificio di cristo. fioretti, 2-49
topazi / vedea sopra suo chiome sparse al vento. poliziano, 6-390: ahi
tonde / facean i be'crin d'oro al vento sparsi! sannazaro, iv-165:
. tasso, 3-21: le chiome dorate al vento sparse, / giovane donna in
concitato dal dolore e i capelli sparsi al vento sono contrasegni della fuggitiva dafne.
sparsi a l'aere, ma arrivato al termine, è giusta cosa che sien racconci
di un mese almeno e di un anno al più. faldella, i-2-65: i
, / ombrosa e folta in verso al cielo alzarsi: / e co'suoi rami
il flusso del corpo luminoso, / al lantemar tu sia scoperto e teco /
di fare il debito loro, si dànno al tristo, come fanno tutti quelli bottegai
scarse. 24. che vive al di fuori dei centri urbani, suddiviso
cenere le chiome nere fluenti, / al bizantino crocefisso... /..
un sentiero, anche con riferimento metaforico al corso dell'esistenza o di una professione
restando abbandonato dagli uomini all'inazione e al silenzio, si riordini e ricomponga da
, xxiii-521: le colline che fanno sponda al canale sono coltivate e sparse di piccole
sparsa di pianto, mandava altissime strida al cielo ad impietosirlo. lengueglia, 103
sparsa le gote, / chiede il pomo al pastor con queste note. gnoli,
spagnoleggiando: gli scende un'aurea / catena al petto, / e la piumata berretta
alate / da la rosata bocca, al più bel cielo, / in quelle piaggie
non si può sotto pena di carcere vietare al poeta di mescolare nelle sue composizioni il
meno. fanfani, lvii-7: cosa non al tutto spregevole, secondo quel tempo,
io. 45. locuz. sparso al vento, all * aria: pronunciato vanamente
3-47: quelle parole son come sparse al vento e com'eddificio fabricato in aria
miei / studi sempre infelici e sempre al vento / sparsi del vostro e del mio
piccole aziende industriali non sembra avessero partecipato al movimento. 2. che è seguace
, il formarsi qua e là, al margine di nuovi gruppi, sebbene poco
andato da varese a roma per partecipare al convegno tra la federazione troskista internazionale e
giallo / l'ugna nascondono / pronta al metallo, / rifanno i popoli /
la rilevante riduzione è stata ottenuta spartanizzando al massimo la vettura. = deriv
è quella delle imposte progressive; ed al problema si tratta di trovare la soluzione
due piedi ed avvolte cosicché si rassomigliano al giunco, la infiorescenza è spatacea ed
fibre dello sparto (ed è usato al sing. con valore collettivo oppure al
al sing. con valore collettivo oppure al plur.). f. cetti
spartigiacco / che dà l'attacco / al plenipotentissimo cervello. = comp. dall'
: il senato, per dare qualche contento al popolo,... non s'
popolo,... non s'opponeva al già proposto spartiménto de'campi. tesauro
della gallia cisalpina sortirono le terre vicine al tanaro. denina, viii-138: si conchiuse
. magalotti, 26-145: più vicino al palazzo vi e una serrata dove sono alcuni
alberi] con uno sparti- mento proporzionato al sito, che si dica per ogni verso
in visione lo spartimento de l'anima al corpo in questo modo. -fila
s'avviene a uno che riesce acconcio al bisogno e insieme bello la neve
: i tristi sempre a sé pensanti e al proprio benenon aggiungono tale squisitezza di acume appunto
il quale ci dice che, innanzi al combattimento di ettore con achille, giove ne
: facevano spedizioni armate quando sapevano che al paese tale arrivava dalla pianura l'assegnazione
sé aualcuno. tanaglia, 3-972: al figliuolo / avendo al collo suo le braccia
tanaglia, 3-972: al figliuolo / avendo al collo suo le braccia sparte.
di isidoro minore volgar., 129: al tempo de falech fo spartito lo mundo
appedona (gli si fa la recisa al piede) per vedere che lavori se ne
per vero mezzo: se la tendina è al suo punto, con due zeppe si
quali adesso immergeva il braccio nudo fino al gomito, spartendone i rami, per
tre parti intorno al campo de'nimici. b. davanzati,
.. il corpo di quel giovane al postutto già morto fece spartire da tutte
miezo. cesarotti, 1-xvi-1-103: quando pervennero al guado del fiume di-bella-corrente,..
, che erano in chiesa, corsero al romore e spartirono la mischia. tassoni,
mano. p. giustiniani, 215: al fine fu dato il segno di ritirarsi
e spartirsi e far quivi una partita al calcio. bonghi, 1-77: ti dicevo
posto nelle montagne del bren- ner presso al sommo giogo dell'alpi, dove si spartono
nel muro, quale, mandata a costo al muro, poco si sparte lungi dal
do come uno tuo ladrone in perpetuo al tuo servizio e tutti i dì della vita
comporti mai che né il duca né uomo al mondo sparta così bella e sì unita
essendo l'infinito in atto non possibile al mondo) e il comparirvi senza mai
pirandello, 8-382: sentì come una vellicazione al ventre; levò una mano e si
arsi in pavia con 200 lanze francesi et al complimento sino in 500 de veneziani.
che giammai, dacché si fa musica al mondo, non è stato scritto un
ris'id est lo spartidóre. note al malmantile [manuzzip ridurla a oro..
corsie. moravia, 18-330: al decimo chilometro, i miei fanali rivelano,
appalti pubblici a persone appartenenti ai partiti al potere. m. e.
intorno sparti, / dove sin oltre al fèretro, / caro, io giurai d'
marte, / armati ancora, intorno al padre loro, / mirar le membra d'
lo illumina. -abbattuto, gettato al suolo (mura, città, monumenti)
si giacean sepolte e sparte / drizzar al sommo del da l'imo fondo, /
di lagrime tante indarno sparte / data avessi al mio dio pur'una parte, /
di piume, / nuvola d'ali al termine del volo, / apparve.
, / apparve. -con riferimento al sole personificato. ariosto, 8-86:
vi-588: ascoltai quella musica che si mescolava al frastono immenso, confuso, sordo,
all'aura sparte / del nostro bonaccorso al del volando, / di gentilezza pieno e
del cielo / ed ascoltar le voci al vento sparte. g. stampa, 38
lui le mie voci supreme, / al mio scampo non ho più schermo ed arte
foglie sparte / del lauro, speme al giovenil mio canto. -largamente impiegato
, 14-24: la filologia... al vico è la filosofia dell'autorità;
molto batuto ne l'acqua e poi secado al sole overo al fumé. cesariano,
l'acqua e poi secado al sole overo al fumé. cesariano, 1-113: alora
dal lat. spartum (passato in seguito al lat. scient.), che è
modenese e ferrarese (spartura da far al pan), che è forse da connettere
lubrano, 1-67: volle giacinto rassomigliarsi al suo padre anche nell'effegie: due
pirandello, 8-135: s'inginocchiò accanto al lettuccio e cominciò a carezzare il visino
guardai prima alla sua faccia sparuta, al liso vestito nero -scarnificato (un cadavere
tetto ampio e sublime, / quanto al forato teschio della sparuta e smorta / smisurata
frugoni, 1-429: le pareti sparute confermavansi al letto, poiché, se questo teneva
. l. moro, i-4q: riguardo al merito di lei il dono è troppo
fiume. piovene, 1-35: davanti al collegio vi è un prato diviso da
lascia drizzare il becco né usa tornare al logoro: d'alto lignaggio. 2
, quando sono spalmate, spedite ed acconce al camminare velocemente. voce derivata dalla rapidità
, ma in genere tende a spostarsi al nord in estate e al sud in
a spostarsi al nord in estate e al sud in inverno; ha corpo snello,
, 11-iii-548: vecchi cortigiani i quali al tempo di borso portarono lo sparviero in pugno
altro. carducci, iii-9-269: donato, al fine della cavalleria, di 3000 franchi
europa e nell'asia occidentale. sverna fino al sudan, in africa. forme affini
amanti, / ne fate a mille al dì, mille presenti, / a me
questo mezzo tempo, il giovane, al quale era a grado mutar pasto al suo
, al quale era a grado mutar pasto al suo sparviere, s'innamorò ai un'
legno o di giunco posto in cima al baldacchino e munito di ganci a cui
pastore [calabrese] nuovo ch'egli è al letto vi si affonda e vi si
contro la parete (e il termine allude al modo in cui il cacciatore teneva in
i1i-817: mettere per il momento al sicuro, né il padrone di casa né
dei partecipanti, chiamato sparviero, posto al centro del campo di gioco, deve
comprende molte specie che altri ha trasportate al genere citiso e finestra, rimanendovi il
: ah, madame, perdonate! / al bel piè languir mirate / due meschin
: fu lei che aveva notato come, al funerale, fosse stata presente la spasimante
, / finché scolora, chi dorme al suo corso [della luna] / che
fatto nulla e ora dormivano saporitamente, al caldo, mentilo tremavo e spasimavo di freddo
lettargici, a'frenetici, a'vertiginosi, al mal caduco, allvanfichi dolori di testa
disseca: e imperò s'adopra egli al freddo e al tremore che viene nel principio
imperò s'adopra egli al freddo e al tremore che viene nel principio delle periodiche
voluto che lavorassero anche la notte, al lume delle fiaccole, in modo da
invece che con l'impiccagione] al solito carbone. -peggio: prima di
1-ii-271: la fibra robusta, opponendosi al male, aggravava fieramente gli spasimi.
la consumava da due giorni le salì al capo, ed ella morì fra acuti spasimi
per colpa della sua lentezza avessero fatto tardi al treno? -espressione di dolore (
. tarchetti, iv-49: lo aveva chiesto al cielo come co] dal moto
estasi e in spasimi le e al batter dei cigli sulla lama bianca degli occhi
la preda di lei sola; egli era al culmine della sua febbre e del suo
vole sguardo, prima di chiudersi al ferreo sonno di morte; e quale
desiderio ardente, quasi spasimoso, di dare al tutto una vita non più transitoria ma
lo rividi quando sedeva su la panca al lungo tavolo di quercia con le concorrenti
xxxiv-600: triemo tutta e vien- mi al petto l'asma, / sì ch'i'
di ruberto, giache e feliparte / d'al 6. locuz. mangiare
xxiii-380: il sagredo dete sopra il zenochio al arimondo e li fé gran bota:
, in grazia di uno spasmo nervoso al ventre. -in relazione con un
: torcicollo spasmodico del muscolo sternocleidomastoideo e al trapezio. p chiara, i-39: mio
certe spasmodiche remate fece per spingere la barca al largo. calvino, 10-46: alle
in modo la fantasia che non pensiate al conto che devete dare circa il maneggio dei
la signoria vostra del ciò che faccio al presente, vuol ch'io vi dica in
il signor ascanio della cornia fece domandare al signor piero che per grazia lo cavassi di
in quello. bizoni, 133: al piano di queste gallerie vi è un bel
de l'animo. -andare al passo (un cavallo). capuana
loro lingua inumana. -far percorrere al passo uno spazio a un cavallo conducendolo
, quel vento / che ti rinfresca al tempo de la state, / quando in
dal pasqualigo in sua gondola fui condotto al solito spasseggio del canal grande. fr.
sera anderò allo spasseggio, e di là al ballo o alla commedia. -il
superbo. bizoni, 143: al pari della galeria vi è un spasseggio o
come colui che nuota di spasseggio. note al malmantile, 4-45: nuotare di spasseggio
2. che procura sollievo, conforto al fisico. lubrano, 1-64: fra
3. che suscita ilarità, che muove al sorriso. -anche con uso neutro.
, a un dolore o all'ira, al rancore in modo da alleviarli.
sempre in firenze, m'ero risoluto al secondo partito. papini, x-2-353: dopo
. f. frugoni, 3-iii-65: sperimentando al fine la piissima dama che le diligenze
umane e le lusinghe umanissime non contribuivano al suo intento di spassionar [dalla gelosia]
5. rendere obiettivo un giudizio sottraendolo al condizionamento dei sentimenti. manzoni,
, passione o emozione (con riferimento al pensiero cinico e stoico o a concezioni
un picciol uomo, così alla statura come al cognome, che coltellino diceasi. salvini
pare a prima giunta dovere agevolare ai tanto al traduttore la fatica d'essere fedele da
da spasso. -dedicato allo svago, al divertimento, anche il più sfrenato.
piacere. galeani, i-180: villanella al cittadino è spasso, / ma 'l cittadino
fiacco d'animo e di mente, inesperto al governo de'popoli, propenso a'comodi
due ucelli, detti martini, simili al merlo, ma più grandi, quali parlavano
: orsù, vogliamo fare una grande guerra al diavolo a questa volta e levare via
spasso, / ché, mentre visse al mondo ch'ognun preme, / prima che
accorto della letteratura di spasso aal quattro al settecento. 6. inter.
; e andamo a spaso dalla porta al prato. magalotti, 9-1-251: andando a
riposo, vive in ozio in riva al mare. vittorini, 6-19: che desiderio
-sfrattarlo. de roberto, 3-287: al padrone gli doveva una quindicina, e
spasso della tua dabbenaggine, tu condanni al supplizio chi ti vuol bene davvero.
la mattina sono tanti spassetti che vanno al cuore. da ponte, 1-649: -mi
. che provoca divertimento, che muove al sorriso (un fatto, un comportamento,
di buona salute, dopo una visita al manicomio, rimemorando le trovate spassose dei
in qua ricadendo, tutto dal capo al pié impastato, dolente e cattivo, avendone
boscaglie, dispone la marchia con ordine al capitano latino. 6. liberarsi
degli oziosi giovanili errori. / spastoiatomi al fine dal vischio brutto, / ripiglio
palma'..., adatto al consumo immediato. 2. per simil
: vostra signoria levi quella spataffiata aggiunta al mio proposito, perché la cosa non lo
f. buonarroti, 2-199: si vedono al braccio destro di psiche due cerchietti.
spatanfióna l'avrebbe calunniata e presentata al direttore come una per duta
168: racto a spatacte lo menaro / al loco do'devia morire. statuto di
d'annunzio, iii-2-277: seduta al telaio è la nutrice; che, a
né spaternostrare, assiste alla messa che al prete fa dire all'aurora per lasciar
[erone], 83: si ficcaranno al dritto degli assari spatule piegate di corno
, lasciandoli, la spatula di novo tiri al suo luogo il coperto. baruffaldi,
zuccaro, infondegli detti fiori, tornandoli al fuoco, ma che sii lento, volgendoli
in pace il riccetto, che in mezzo al fiume alzava una moina che non finiva
le cavano e le spandono e fanno asciugare al sole; poi le rompono e ne
, manca la materia alle permute ed al giro universale del traffico, e, se
cane spatriato esser dovea, / lo riconobbi al suo dimesso rigno! spàtrio
terribili visioni, o, per inchinarle al male, traendole con piacevoli e dilettevoli immaginazioni
? chi oppone la scura / larva al genio che vive ed agogna? / o
mise in fuga. pascoli, 1-580: al ritorno ci fermeremo, ma all'andare
le contrade cittadine il bianco / tuo lume al drudo vii, che degli alberghi /
la riva, 17: non serave omo al mondo de tanta segureza / ke tante
ispaurillo, alquante volte fecero fumo intorno al capannuccio con molti ispaurimenti. e la gente
appiccati alle chiese i cedoloni, fatto citare al futuro concilio,... si