, per grazia el tuo potere / al mio ingegno: sia quel lume spera /
di proposito la mattina per tempo dar al ferito un siropo: nell'estate, violato
3. locuz. rorato al fonte santo: trattato o celebrato nella
fatti di teseo], ro- rati al fonte santo, / licenziati a gire in
. / le pioggie, rore e venti al tempo e l'óra. canteo,
grand'arco celeste. arici, ii-424: al molle / rorido nembo del mattino,
molle / rorido nembo del mattino, al dolce / ventilar d'aure irrequiete, volano
. frugoni, 379: chiprometter intero / al suo respiro un dì / si può
stende / un velo di caligine / che al sole argentea splende. capuana, 18-57
, / e vegga la mia donna davanti al sole che leva / sparsa le nere
della morte (in una costruzione analoga al cosiddetto accus. alla greca).
1 sensi... erano avidi come al primo giorno di quello sguardo incantato e
anfanando e ringhiando si andava a grattare al calcio scabro di un platano. -per
un platano. -per simil. e al figur. impulso incontrollabile di fare qualcosa
e medagline di san venanzio da attaccarsi al collo a scanso di malanni e cadute
bastonare. -far venire la rósa al culo: suscitare intenso desiderio sessuale.
l'a- veano fatto venire la rósa al culo, non guardando altro rispetto,
del parlare ricciardo disse: « andiamo al mio luogo e briga di guarire, che
erano abituati, ma di gigli tdintorno al capo non facean brolo, / anzi di
vermiglie: / alcuna a foglia a foglia al sol si spiega; / stretta prima
/ sul pozzo antico, m mezzo al gran cortile: / una fiammella di carmino
la sanità, 1-2: ti farai soffumicamenti al celabro di cose preziose, cioè,
celabro di cose preziose, cioè, al tempo di caldo, di cose frigide,
rose, sandali e simile cose; e al tempo frigido, di cose calde.
me piccole cose / veggo. oh al meno goder la visione / di roma
/ apre, perché, dipoi che quasi al tutto / s'inaridì, le fibre
avrai / ben contesti fra lor, terranno al segnio / u furor d'aquilon,
: una rosa canina... dondolava al disopra del muricciuolo. pascoli, 129
gradevole e fragrante, colore giallo tendente al verde e ha per componente essenziale il
marzo il papa diede la rosa dell'oro al detto messer luigi. cronica nmtnese,
la rosa d'oro prima di consegnarla al destinatario. codice dei beccai ferraresi
sogno allegorico, ed ebbe fortuna fino al sec. xviii. carducci, iii-7-300
, / l'acqua, la terra al suo favor s'inchina: / gioveni vaghi
, ch'è pieno d'alimento, / al suo volere di quelle rose colse,
asso, 16-15: così trapassa al trapassar d'un giorno / de la
a quei cultori che ei si ellegge al possesso de'giardini amorosi. ghislanzoni,
/ sempre se'di noi piatosa, / al tuo figliuol ci metti in cuore.
e dilata e redole / odor di lode al sol che sempre verna, /.
candida rosa: egli tien gli occhi al gran seggio su cui è la corona
l'anime alla rosa dei beati fiammeggianti e al cerchio misterioso della trinità, era compiuto
. per simil. e per lo più al plur. colorito rosato della pelle,
e fresche rose, / chi vide al mondo mai sì dolci spoglie?
di viole, / da fame contro al sol mille dispùte. rime anonime napoletane
, passò sui muri uniforme tinta bianca e al posto dei vecchi mobili mise quegli scheletri
genere la richiesta, ch'ei fece al serenissimo principe eugenio di savoia, non
che l'austriaca magnificenza comunicar già fece al mondo dal clusio, osservate nella boemia
, inospitale. ojetti, i-240: al ritorno verso sassari, nella luce calante,
preparo l'ode per giovanetta che va sposa al brasile: copio e ncopio lo scheletro
o sinopsi. tommaseo, 11-140: al tempo debito si darà nel giornale lo
che radestchi spedì da marocco presso mestre al governo di venezia per la resa a discrezione
ferdinando non ci trattava come bestie: al contrario come fratelli... il suo
fatti e azioni vergognose o illegali riferibili al passato di un in dividuo
ferro battuto che sporgeva le rame stecchite al finestrone del mio studio...
(di origine indeur.), passato al lat. scheletrus, con epentesi di
a vedersi, per li tanti schemi così al vivo espressi di dette materie e parti
la sensazione sfuggevole, da lui creata al di fuori dei generi, e vuol
nuova poesia toscana, 437: in fronte al carme di antonio renien 'delle sue fiamme'
schema: ode di due membri, et al secondo si muta. carducci, iii-16-163
etc., m guisa che possiamo al tempo stesso indurre, dedurre ed argomentare
, poi va a un lungo attaccapanni al quale sono appese migliaia di tele arrotolate
negli schemi di qualcuno: essere consono al suo modo di pensare. calvino,
il comunista perdeva di ricchezza interiore uniformandosi al compatto blocco di ghisa, il liberale
, 1-28: in testa sul berretto e al braccio sulla manica recava l'immagine schematica
, avendo sotto di sé la vita tomette al tempo, ma che foggia e adopera il
xa., zoi; mezzo al fiume della realtà che ci trascina. boine
: chiarificatore, schematizzatóre, ma chiuso al senso degli imponderabili è troppo sofferente per
cui si pensa una macchina che conferisce al fine la totalità dell'energia consegnatale e
dei nomi apoteto e schenióne; anzi al riferire dello stesso plutarco... leggesi
sono poi le sostanze odorose confa- cevoli al vino, che fannosi bollir col defruto,
gadda, 18-231: la mentalità comune crede al certo, al definito, al perfetto
la mentalità comune crede al certo, al definito, al perfetto: quando ci crede
crede al certo, al definito, al perfetto: quando ci crede. oppure
scherani della selva laubiera e li metteva al taglio delle spade. bacchelli, 13-74
, gli soperbi, gli scherani / al vero sempre, a la bontà nemichi,
in un giorno di festa, era scesa al pizzo con l'animo teatralmente festoso pel
: la ragazza... faceva al contadino un riso di scherana rabbiosa dietro
/ e se'fatto scheran, che stai al varco, / rubando i cori e
2. uomo armato che un tempo era al servizio di un potente per la difesa
scherani che si stanno tuttavia colla spada al fianco a ritrovar brighe. b. davanzati
la dò a godere sotto i vostri occhi al più sozzo dei miei scherani. calvino
. da * skara 'capitano'e poi passata al signif. di 'bandito'per uno scadimento
tosto, quando più tardi / ma al tempo sempre convien che tu guardi.
= etimo incerto: forse da collegare al fr. ant. esgarer (nel
anni del secolo xiv combatteva in italia al servizio del re di napoli roberto d'
, il termine sarebbe piuttosto da riconnettersi al fr. merid. escarabilh 'scarafaggio'.
30 giacobi o più con battersi e lasciarsi al primo sangue. goldoni, iii-759:
: « dove posso trovarlo? » « al club, alla scherma, che so
'sala di scherma': stanza per lo più al pian terreno nella quale il maestro dà
dorma la morte inerme, / se svegliano al morir publiche scherme. saluzzo roero,
. 4. per simil. e al figur. abilità di attaccare e difendersi
così gagliarda resistenza avevano saputo fare non meno al ferro che all'oro di quella valorosa
tremante, la cavò di scherma. note al malmantile, 5-49: 'la cavò
caro, 12-i-87: si misero intorno al povero coluzzo, e pensate come lo conciarono
le parole, / qual musa inspirerà dentro al mio petto / febei furori, ond'
manzini, pur dei contraddittori. immobile al centro di quella lambente attenzione, di tratto
, o duca, io torno al tabacco che si ripetevano ogni sera prendeva avsowerchiar
della progettazione e della costruzione percorso al buio sino al palazzo fu allietato da continue
della costruzione percorso al buio sino al palazzo fu allietato da continue degli
la prese per un braccio e glielo torse al fine di immobilizzarla. -ripicca
braccio manco / manda col capo in terra al guerrier franco. nanea, 2-38:
armi cortesi che sfiorano o pungono tutt'al più, non lacerano mai; il buon
queste le giuste ragioni della fortuna che al « fanmlla » toccò. b. croce
prima delle formazioni di linea, dava inizio al combattimento, con la stessa funzione che
con molto giudizio, avendo la mira al corpo delle voci, perché, se sono
cercava di indagare intorno ai motivi e al peso della sua scontentezza. -riparato
alter ego schérmico..., irriducibile al conformismo, pronto a esplodere in gesti
gagliardo mi risolsi di schermigliar con essa al mio solito. = deriv. da
122: chi lo vedesse schermire giuso al piano, / ciascun direbbe: « e'
vergognava, né gli pareva fatica insegnare al figliuolo, oltre alle lettere, notare
azzichetti che fanno coloro che giuo- cano al calcio, mentre hanno il pallone in mano
valor ringhine affretta / e nuove forze al debil cor inspira; / non vogliono
1-11: postosi... a schermire al miglior modo, andò trattenendo con picciole
pertamente le bersagliava. -porsi al riparo, mettersi in salvo. salviani
. tr. difendere, proteggere, tenere al riparo da esperienze spiacevoli o dolorose di
cercato con tale esamina di dame carico al duca, come ad ogni occasione faceva,
10. schermare, attenuare. - anche al figur. nicolini, lxxxix-ii-129: come
, per questo funesto incontro convenne piegarsi al vincitore il rigesimo secondo d'agosto.
schermirmene con un balzo. -farsi schermo al capo con le braccia. monti,
il ciel di grido femminile empiea / misto al fischiar di nembi e di procelle.
sedare la tua tortura. -sottrarsi al compimento di un dovere. giannone,
effetti della celebrità. -sfuggire al proprio destino. v giusti, 32
schermire e sì bene s'aiutò che pervenne al guado e de l'acqua uscì fuori
uno. carducci, ii-16-168: ascesi al gran san bernardo con tre ore di
è schermito recisamente. -sfuggire al giusto castigo o a un rimprovero.
cino da pistoia... primo, al mio parere, cominciò l'antico rozzore
immune dalla passione amorosa; essere insensibile al fascino di qualcuno. morando, 420
: « ma intanto si porti da bere al padre ». il padre voleva schermirsi
, alzando la voce, m mezzo al trambusto ch'era ricominciato, gridava: «
: io mi schermisco, indi [al creditor] gli scaglio un no. p
intanto alla ragazza, / che col pensiero al re, coll'alma in pace,
, coll'alma in pace, / al suo gagliardo vincitor soggiace. manzoni, pr
sopraccigli, mentre però la bocca s'apriva al sorriso. d'annunzio, iv-1-818:
. r. longhi, i-i-1-307: al dami interessa più una spiegazione muscolare schermistica
schermito acciaro, / e si raddrizza incontanente al core. schermitóre (schermidóre)
schermidore che, vedendosi venire lo colpo al capo, si coprisse li piedi con lo
. 'l difensor precorre / e 'l fere al fianco; e visto il fianco infermo
dalla maniera con cui l'aveva trattato al caffè suttil e chiedendo di ciò una
oriani, x-6-182: « ma uno scontro al fioretto è quasi sempre mortale ».
3. per simil. e al fi ^ ur. che sa bene difendersi
giovanni, portava i suoi occhiah fin quasi al centro della tavola, vicinissimo al suo
quasi al centro della tavola, vicinissimo al suo avversario, che aveva adagiato comodamente
ch'era minore e prende la schermitrice che al suo signore abbisogna. -abile nel
i-250: volontier ci si indugia accanto al foco, / nella lunga autunnal rigida sera
, 128-34: ben roride natura al nostro stato, 7 quando de l'
d'alberi gracili appresi de- olmente al suolo argilloso, si sorprendevano stormi di
lo schermo di color di rosa / che al fulgente doppier mitiga il lume, /
. moretti, i-519: poi, al cospetto dei dormienti, in quella dolce
, xlvii- 199: s'avessi al petto mio fermati schermi / di pietra,
diè, ferir l'elmetto / volle al guerriero: quel saltò in disparte, /
/ percuote quello e buttai della sella / al piano, a cui non vai scherno
bisogno di mia vita / non dinegati aiuto al core infermo; / tutte altre rie
, i-491: d'antidoti salubri / al contagio non è sicuro schermo / da
quando imeneo l'assale, / anzi al primo assalir dàssi per vinto. passeroni
/ se non sa trovare schermo / al suo male, i mali altrui / come
dalla fame unico schermo, / preda al flutto rovente. cantù, 494: la
lodato amore, amor, che diede / al marmo del tuo cor sensi di vita
m'è schermo / l'altrui miseria al duol: che, se percuote / moltitudine
viver si trovi, / non è che al duol scemar questo mi giovi. cesarotti
male. graf 5-786: vani sogni al dolor son vano schermo. quasimodo, 121
i-21-115: ben so ch'altre virtuti entro al tuo petto / han dolce nido,
né schermo / feo la grand'oste al di lei fianco infermo. -persona
germano infido / alle barbare voglie, al genio avaro / ti [a didone]
il petto. tasso, 19-24: egli al riparo accorre / ma lei sì presta
'l difensor precorre / e 'l fere al fianco; e visto u fianco infermo,
tien leggiero / sulla punta già pronto al salto il piede. d annunzio,
mitate, / ch'i'vinca contro al nimico lo schermo. / miserere di
municipi e le colonie disserraci: ma se al timore cediamo, noi troverem tutto avverso
lo percosso elmo / e dirizollo sopra al mastro arcione; / fedele prese in
, dal balzo e gorgo / percosso, al fin moro a mia speme e ai
telo è montato su un'armatura addossata al muro, e le dimensioni variano da
la cui superficie, di dimensioni superiori al normale, non è piana ma leggermente concava
che mi sembrano belle e nuove, molto al disopra della mia capacità manuale; e
) costituito da una lamina di acciaio al boro dello spessore di circa io cm
. locuz. -allo schermo di qualcosa: al riparo di qualcosa; in posizione adiacente
onde ora sono mortalmente attrita, / serba al mio nome il venerando onore.
desir d'onor che l'uomo alzate al cielo, / come in sì grande
, et imparo / far schermo incontro al caldo e incontro al gelo. canoniero
/ far schermo incontro al caldo e incontro al gelo. canoniero, 174: contra
mi vorrete sconsolare, / e che al mio male voi farete schermo. michelstaedter
quel vano piacere che gli faccia schermo al dolore. -arrecare giovamento.
vi trasferite; / non che facciate al viver vostro schermo. -dissimulare un
che lo maledisse / l'uomo fa schermo al palpito del cuore. calvino, 1-408
possa / non vale a farmi contro al giuoco schermo, / imperocch'io l'ho
che in sul grande pericolo più provede al suo salvamento che a quello del comune.
filosafi, 180: più leggier è al povero fugire le schemie che al ricco
è al povero fugire le schemie che al ricco la 'nvidia. leggenda di s.
ivi a tre anni dovessono andare / al suo concilio, e un dì per iscrenna
venire in schema di qualcuno: esporsi al ludibrio, all'oltraggio, anche fìsico,
cosa schernevole né all'amico, né al nemico tuo, né ad un'altra
maschera buia e lunare pareva qualche volta al giovane che tralucesse una ferocia impenosa,
una ferocia impenosa, schernevole e smarrita al tempo stesso, impietrita in un'eternità
fino schernevole, è delizia e decoro al religioso filosofo che non si crede inutile
, cvi-403: venuto [timone] al fin mendico e vergognoso, / vien da
: « troppo », dice « al mio dover mancai; / ed è ragion
pende. anguillara, 3-156: narciso al fin si fugge e non la vuole,
34-85: il tergo / vigliaccamente rivolgesti al lume / che il fé palese: /
arato l'ultima disperazione de'palleschi, al desiderato ne in breve tempo li
invidiosi, a lui molto grave e al nome reale poco onorevole. boterò,
, lodate il vizio / e piacerete al secolo presente. alfieri, iii-1-132: qual
/ pur- ghiam le menti e solleviamle al cielo, / sì che schernir possiam
schernendo i tristi / presagi, tutta al lusinghiero errore / t'abbandonavi.
giorni nel bosco. -resistere al tempo, all'oblio (un autore,
/ e, l'opre altrui precipitate al piano, / rimarran forse i miei sudori
i-3-34: volgi in qua gli occhi al gran padre schernito, / che non si
me ripieno di fascino. -con riferimento al demonio. boterò, 109: già
refuta / il che gli è sempre al cor pungente pruno. balducci, i-38:
e l'inganno di superstiziose religioni, al mettersi che si faccia in loro vicinanza
perciò, presto o tardi, portavano al troncamento di vite umane. -che
altro, / in piè levossi impaziente al fine; / e con un ghigno isprez-
anno dava di tributo / cento donzelle al forte re de orgagna. / tutte
cosa. domenichi, 2-78: parendo al conte che ciò fu troppo gran prezzo,
gozzano, ii-335: mi pare che soltanto al cimitero, / protetti dalle risa e
degli atti e delle sacre scritture e andare al di là con la consequenziale spinta di
schemi, le beffe e derisione fatte al tuo signore,... se bene
/ caduti dopo l'onde in preda al foco / che da tuoi si minaccia ai
proverebbe negli scozzesi un entusiasmo spinto sino al ridicolo per una chimera riconosciuta per tale da
127: io sono il prigioniero in riva al mare, / cui l'acqua entrava
con l'arco e col tronco, al leone / va e lo sdegno ha de
, 6-i-397: alzai gli occhi in volto al mio vicino, sicuro di trovarvi un
, in un tono, però, che al signor don gonzalo gli parve come fosse
caro padre, tu col tuo coltello che al lato porti ed 10 con questa conquistata
questa cotale famellia non sarea bene proporzionata al pasto né al regimento ché pò dare la
non sarea bene proporzionata al pasto né al regimento ché pò dare la terra.
leonardo, 2-123: l'allegrezza è appropiata al gallo, che d'ogni piccola cosa
di terzo e biondo oro, che al dolce soffiar d'una picciola aura lascivamente
girassero. campanella, i-129: come va al centro ogni cosa pesante / dalla circonferenza
, e come ancora / in bocca al mostro che poi la devora, / donnola
con le pargolette mani scherzando, spesso al padre con soavissimi risi si avvolgeva.
; / ed ischer- zando seco, al fero muso / la pargoletta man secura stendi
, ho patito con voi e per voi al letto di goffredo, come ho scherzato
: fu preso un pesce, e presentato al beato francesco, onde come l'ebbe
, / dargli di morso, e al fin voler che muoia. caro, 9-982
aggia indorata, e de la madre al pari / erga la testa, e già
-in espressioni comparat., con riferimento al moto degli astri. dante,
già inveri la sera 7 essere al sol del suo corso rimaso.
più dotti / toipor all'ombra, anneghittirsi al fuoco /... / son
moneti, 80: giunto ch'io fui al quindicesimo anno, / con una mia
scherza quando antepone le mie povere odi al suo libro, al quale se fossero solamente
mie povere odi al suo libro, al quale se fossero solamente poco inferiori,
lusingare d'acquistar fama chiara e durevole al toro autore. carducci, iii-25-389: al
al toro autore. carducci, iii-25-389: al tono delle sue lettere io aveva creduto
, e così trovar modo di venire incontro al gusto tradizionale dei liguri senza rimetterci nulla
avventurarsi in una situazione pericolosa; esporsi al rischio, anche morale, per lo più
che, dopo avere resa la quiete al suo regno colla forza delle sue armi e
non ti conosce e non ti sente incresca al mondo e a se stesso.
quando le bionde chiome / vidi scherzar al vago viso intorno. guidiccioni, 5-65
. corsini, 36: su pon mano al bel lavoro / fa'che dentro il
presuntuosa nei tuoi andari, e atienti al proverbio il qual dice « non motteggiar
; che è incline all'ironia, al sarcasmo, alla derisione, a comportarsi
letter. scherzare, divertirsi, dedicarsi al gioco. salvini, 6-26: 'satan'
pindemonte, 111-190: fu anco scherzevole al bisogno, ed arguto. manzoni, pr
e altemin baci in fronte / al tosco anacreonte. nievo, i-vi-
altro dono scherzevole; per far intendere al donatore, ch'egli non pregia i doni
pia era l'umor cupo di filippo, al quale ella senza tregua lanciava frizzi e
tendenti all'ironia, all'arguzia, al sarcasmo (uno scritto, un genere
lazzeroni [in lacerba, iii-152]: al primo colpo di lancetta
dunque a giovancarlo che rimettersi a sedere al colmo della confusione simulando l'aria di chi
greci e latini giudicarono lo scherzo fatto intorno al nome, e la 'nvenzione tratta quindi
tasso, 17-26: fia l'arme al braccio tuo più caro peso / che 'l
, xliii-68: disse [cristo] che al giorno terzo / senz'alcun fallo risusciterebbe
scherzo. g. bassani, 3-101: al giorno d'oggi, coi mezzi di
vivo in odio alle stelle, in odio al mondo. goldoni, iii-922: cambiai
qualche grado di felicità, ora cacciandomi al fondo della miseria, ha sempre però
3-232: penso agli scherzi della memoria, al pozzo di san patrizio del ricordo.
bertola, 2-176: tornando a spira al cader del sole, le montagne vosge
giocoso. patrizi, 1-i-273: oltre al qual uso si può pur separato porre
poetico, anzi antipoetico, che qui detto al mio segretario. foscolo, xiv-13:
: per quanto si voglia aver rispetto al metro trocaico, non altro vediamo che un
de i miei 'scherzi geniali'publicherò al mondo la verità delle obbligazioni, che
verità delle obbligazioni, che son tenuto al valore di vostra signoria. 15
carattere popolaresco, affine alla canzonetta e al capriccio, risalente al xvii secolo (e
alla canzonetta e al capriccio, risalente al xvii secolo (e tale termine nel
, 2-12-48: né lo toma per fante al mio ronzone, / abench'io creda
, 1-i1i-24: osservo: se ha legato al palo un bianco ha fatto una cosa
bufalino, 9-115: so mettere insieme, al bisogno, due rime di scherzo,
io: lasciati gli scherzi, venghiamo pure al nervo dell'argomento che a me pare
li scherzi, io l'ho corretto al meglio che ho saputo. monti, iii-271
di rovistare nel cofano; e osvaldo, al solito scherzoso, esclamava: « la
il passaggio dalla lirica elegiaca del cavalcanti al familiare e scherzoso del medici. b
, il quale me lo avrebbe istiacciato al primo. monosini, 122: il topo
prima a schiacciare quanti potessero i concorrenti al diploma... a novembre piglierà
come due schiaccie. 8. al plur. strumento costituito da due dischi,
o arricciarli. cicognani, 2-204: al secondo piano la ragazza anemica che martorizzava
dirsi anche che tal tende / una stiaccia al suo rivale / o una trappola alla
noi non s'abbia più a dir addio al mondo dal nostro placido lettone, ma
: la buona pulce... posesi al sicuro; ma il povero [pidocchio
alla schiaccia.. la casa dinanzi al quartiere è sprofondata tutta. 12
steli dell'erba da foraggio appena tagliati al fine di accelerarne il processo di essiccamento
, rompiscatole. dossi, i-258: al che, io, secondo il mio vezzo
contemporaneamente e allo schiacciamento ai poh e al moto di rotazione. 3
de marchi, ii-71: portò la mano al cuore, dove sentiva uno schiacciamento come
queirinaudito senso di schiacciamento, di vanificamento al petto, ai muscoli e al cuore.
vanificamento al petto, ai muscoli e al cuore. 4. figur. annientamento
guerra igi$ 'i8, 434: al poderoso sforzo avversario, esercitato con schiacciante
e dall'alto del suo minareto, al concentrico attacco di schiaccianti forze avversarie.
, / ma non sa come: al fin gli tocca il ticchio / di tor
sole, sotto i lampioni dei caffè davanti al mare. -dare in mano con
a otto cilindri e scomparve in fuga al di là delle alpi schiacciando per la
ed un serpente. -con riferimento al passo biblico di genesi 3, 3
la donna ed il suo seme inimico al tuo. llnsidie dei tuoi morsi riceveranno
il segno trionfale: / donna, che al serpe rio schiaccia la testa. mazzini
cristiana della donna che schiaccia la testa al serpente nasconde una grande verità.
prima a schiacciare quanti potessero i concorrenti al diploma. pratesi, 1-268: «
6-x-48: appresso si schiacciavano un sonnellino al foco di verno in sul pancone. betteioni
stuoia. porena, lx-276:. al buon romano piace anche l'inverno schiacciare il
schiacciate, niente più che risecche al sole, gran ventura era trovarne a rodere
di aglio, di origano, cotta al forno. d'annunzio, i-816: la
il trattamento più lauto è l'aggiunta al convito di un pezzo di montone affumicato
avendogli prima ben minuzzati, gli rimettono al sole a assodare un poco, et
semplicemente 'schiacciata'è un colpo violento eseguito al volo nel corso della partita. la
o no, per poi rifischiar tutto al mi'omo. 2. locuz
/ e per lo meglio si risolse al fine i tornare a casa a queste stiacciatine
propria casa. anche si dice 'tornare al pentolino'. = dimin. di
, via furiose. -aderente al suolo. moravia, ix-256: la
. gadda, 6-298: le molle, al percepirne la competenza, cigolarono di nuovo
lo zelo abituale: tacquero indi appiattite al tutto stiacciate. ottieri, 3-66: sul
davanti e per insù, / in mezzo al capo un vago 'cecotù'. soldati
: non intendo alludere... al belgio schiacciato e invaso. -represso
schiacciata. e un colpo violento eseguito al volo nel corso della partita. la palla
. pitacco che è con me, dice al cappellano... che ha
. carducci, ii-5-49: gli schiafferò [al barbera] su quel porco grugno da
cantanti », risponde lo spolverini accennando al tenore che si accosta. « hai
re, sedere a man ritta accanto al re, torgli il diadema dal capo e
ferri, il frate andò a chiedere al comandante che lo mettesse in libertà.
l'una dopo l'altra tre 'lettere al cavaliero erudito'... nelle quali accarezza
strada strascinato dal popolo fra due ladn fino al calvario. pascoli, i-213:
, ammutolendo, mentre gli occhi gli andavano al soffitto schiaffeggiato avanti e indietro da un
colossale gigante, regalava pubblicamente due schiaffi al figlio di radetzky che lo aveva insultato
si usò ancora di dare uno schiaffo al nuovo cavaliere o nel collo o nella
l'aggravio dello schiaffo sia di mestiere venire al ferro. foscolo, xvl-401: vi
da parte di sciarra colonna, venuto al seguito di guglielmo di nogaret a imprigionarlo
di acque. tronconi, 2-56: al mio por piede fuor della porta, un
innanzi lo indiscreto, sarebbe poi uno schiaffo al gandino, così dotto, galantuomo e
2. per simil. e al figur. che tumultua, impreca,
; pigolare a luneo all'alba e al tramonto (i passeri). lorenzo
si sente / e 'l contadin tornava al suo lavoro. soderini, i-19:
2. per simil. e al figur. vociare scomposta- mente, strillare
.. non fu di quelle che al tempo d'oggi arebbono schiamazzato, come quando
l'altro d'esser stato tutta notte al molino, e non intendendo lo stato della
1859, maledizioni, poi adulazioni schifose al bonaparte. -in relazione con una
.. con animo intrepido si contrapose al consiglierò predetto, che tutta via schiamazzava
fomentatori delle turbulenze in gran numero corse al publico palazzo, schiamazzando ch'eran venduti
che fanno, miseramente orgoglioso, intorno al loro io giovane. -sfogo verbale
non uno degli schiamazzatori che, voltandosi al palcoscenico ed incontrando quello sguardo immaginario,
molti, e inoltrandone le doglianze sino al papa. 5. ant.
pratesi, 5-98: vi ricominciò, al prim'albore,... il solito
2. per simil. e al figur. discussione, polemica condotta in
. 5. per lo più al plur. suoni intensi, disordinati e
, quando arreca disturbo alle occupazioni 0 al riposo delle persone, la legge penale considera
, ii-693: ai piedi delle scale parve al botola di scorgere negli occhi molli dello
pianta / ha quel giardino in mezzo al tenimento, / a cui se un
aquilon la guerra, / se turbo inusitato al fin la schianta, / gli alberi
morte. mascheroni, 8-240: poiché al ciel piacque che all'illustre pianta /
cuore di qualcuno con una grave ferita al petto (nelle espressioni schiantare il cuore
mi schianti / amor di padre, al crudo officio e pio / lieto m'accingo
in espressioni come schiantarsi contro qualcosa, al suolo). -anche: sfracellarsi per
giunture. -schiantarsi dal corpo: separarsene al momento della morte (l'anima;
a guisa d'immensa fune, si slargano al collo con le bocche aperte e uno
e. cecchi, 8-71: intorno al canale, i paesi schiantati dal terremoto
ato (schiantumato), agg. di al. molto magro, smunto.
uscio assai vecchio, come si vedeva al colore e ai lunghi schianti che lo rigavano
un tremito così violento ch'ella cade al suolo. beatrice, che si copriva il
selvaggia -e mani / accese e mosse al fuoco / dei lumi. -violento
levare la fiamma solo con lo stropicciarli al muro o ad altra simile materia resistente,
schiatta pallavillani, 1-51-7: di ciò averete al core dolgli'e schianti, / quando
interno del povero tugurio e ci fa assistere al muto compianto di michele e della vecchia
, e un canile tanto perché stasse al coperto, non sarebbe uno schianto per
.. era gentùgliora da sette braccia al franco, dedita agli schianti e al vino
al franco, dedita agli schianti e al vino. 11. ant.
cadde di stianto, sempre col cadaverino al petto. e li ricoperse la neve
tegghia a tegghia, / dal capo al piè di schianze macolati. guiniforto, 060
28-208: stava dietro... al sorgere e allo sparire delle bollicine, delle
parrà già ch'abbia a dire cose gravi al suo eletto padre. = etimo
] il dì innanzi parecchie schiappe attorno al pedale da basso, e subito atterrare
, e subito atterrare, digrossare et acconciare al modo quasi che ha a stare.
bovina (conciata o grezza), corrispondente al dorso degli animali e non ancora sottoposta
dorso degli animali e non ancora sottoposta al seccaggio. contratto collettivo nazionale del lavoro
, 3-75: aiutavo mio padre a stemprare al fuoco la colla, e tirare la
12-159: max reger mi diceva che comporre al iano è da schiappe...
sciappare, per essere di durezza simile al porfido che sponta gli scarpelli, di
sermini, 69: a lui [al villano] parrà meritare che tu il
, 2-xxiii-688; il mio ricordo va al cotti e agli altri di quella eccellente
pianeti sono corpi opachi e si rivolgono intorno al sole come la terra, hanno com'
tempo ambo i gemelli, / dietro correndo al fuggitivo toro, /...
pensieri confusi. carducci, ii-2-240: al gargani guardi di dare a far qualche
documenti diplomatici milanesi, iii-559: remectere al re che ellegesse la persona qualche avesse
giorno, la gente cominciò ad andare al prato al soccorso del capitano. bibbia
la gente cominciò ad andare al prato al soccorso del capitano. bibbia volgar.
. arrighi, 295: quand'ecco, al balconcino di primo piano...
che si volgieno a nota / qual conveniesi al loro ardente amore. -figur
e ai buono aere, imperciocché il sole al comincia- mento del dì si lieva sopra
si ripulisce la caldaia. quand'è cresciuta al suo punto (la caldaia per bollore
, 3-322: lina avea richiesto schiarimenti al vecchio elia sugli avvenimenti incomprensibili che si
fiamma ti richiami dalla via / celeste al tuo dolce ritorno! baldini, 3-65
a incuriosirmi anche se latitudine e vicinanza al mare... mi lasciavano seri
penne, sotto la corazza la giubba ed al cavallo la sciablacca, aggiugnendo simile galante
turchino con bottoncioni gialli e tanto di sciabola al fianco. g. bassani, 5-238
corta. bersezio, 2-55: avventagli al collo la sciabola-baionetta con tanto impeto che
alvaro, 12-21: stringeva la sciabolina al fianco. -acer. sciabolóne (sm
imbriani, 1-34: se mi toma mai al fianco, quello scia- bolotto! verga
l'ora [23-vii-1944], 2: al posto d'onore, fra le innumeri
, corpo ed anima, nistico] al giacobinismo sussidiato dalla ghigliottina e alla bersaglierà,
sulla parte esterna delle gambe; bianco al disotto, colla coda bigio fulvo disopra
ritmicamente la vocé di rosalba che canta al suo amante una romanza amorosa.
, di relazione in una costruzione analoga al cosidetto accusativo alla greca). martello
o a me una lettera ostensibile, o al signor abate me- rensi, che sarebbe
un novo mondo, / se ritrovarno al sciutto in mezo a un prato, /
degli aeroplani, la cui elica garrisce al vento come una bandiera. -che consente
che guizza via (anche per alludere al trascorrere rapido del tempo). marinetti
equilibrio su superfici che offrono scarsa presa al piede, come il ghiaccio, la
se bene tenderete la anima vostra perplessa al decifrare di quanto pare uno scivolare,
la zia], dava ascolto / al fiume di disgrazie in cui la vecchiarda /
missioni, salvoa sgozzare qualcuno dei padri, al momento richiesto. alvaro, 5-11:
pertre giorni impalato a causa d'una storta al piede destro presa in una mala scivolata
: e la vanità della bellezza è morte al senno e all'amore. tornasi di
sorvolare. nievo, 829: quanto al delitto appostogli non disse né sìné no:
. 11. passare dalla veglia al sonno. banti, 9-329: libero
po'troppo scabroso e ne domando scusa al benevolo lettore. flaiano, i-73: registi
7-271: gli sketches variano dal ripugnante al surreale, con qualche scivolata nel banale
: facendo scorrere i piedi sul terreno al termine di una corsa. fenoglio,
resistenza possibile all'acqua o per sfruttare al massimo l'abbrivio. 5.
sulla cuna a rotelle quest'apparecchio fino al binario; è lei a farlo scorrere
lei a ricondurre quell'altro dallo scivolo al capannone. marinetti, 1-105: 'scivolo o
di tirinto, guardano verso le colline, al piede delle quali si scorgono cave di
1-241: comandò a tutti di volare al crinale e tuffarsi nel vallone, una
7-883: quando ne diede il primo saggio al ba- licci con certe inflessioni e certe
6-331: il selciato scivoloso. una lastra al cantone: via massimo dazzélio. manzini
botte di mosto mentre bolle, dànno al vino gusto di malvasia. b. corsini
foglie seccate servono a dareun odore di moscadello al vino ed ai gelati. p. petrocchi
, 5-163: ci chiedono vernici che impediscano al piede di scivolare, per i gradini
. 3. per estens. morbido al palato (un vino). soldati
data 5 marzo 1932, concernente il trasferimento al patrimonio dello stato di un'area sita
che la giuria sclassifica, per infrazione al regolamento. 2. dir.
. dir. ammin. sottoporre un bene al procedimento di sclassificazione; togliere a un
della nuca, che poi si estende al torace, al viso, agli arti superiori
che poi si estende al torace, al viso, agli arti superiori.
. gruppo di pesci teleostei, appartenente al superordine acantotterigi. = voce dotta,
con la chioma intignata su in cima al tronco che accusava la sclerosi senile,
letteratura-filosofia non esige d'esser risolta; al contrario, solo se considerata permanente e
la critica ideologico-moralista ha potuto mascherare, al riparo del ricatto ideologico-moralistico, anche posizioni
modo in cui lo psichiatra si sottrae al vivere la sofferenza del malato è espressione della
. varchi, 23-48: un cinico chiese al re antigono un talento. antigono gli
.]: 'scoazzèra': barca destinata al trasporto delle spazzature. = voce
cofano del motore; può essere associata al motore oppure può essere portante, quindi
scoccalfuso, / vo'la conoscerete pur al muso, / ch'ella disgrigna come
aste, nel cavalcare, nella lotta, al corso, al disco, alla caccia
cavalcare, nella lotta, al corso, al disco, alla caccia aspirava sempre a'
e semimorto, / mentre tutto il miosangue al suol trabocca, / sol per estremo e
d'annunzio, iv-1-403: dovendo partire al dimani, nonpotevo temporeggiare più oltre..
sermone, / ma destò anch'egli al fine i suoi veleni: / e scoccò
d'un bolzone / il colse a punto al sommo de le reni. caraccio,
una pistola e questa, prendendo fuoco al polverino, non si scaricasse, né prendesse
/ l'arco del dir, che 'nfino al ferro hai tratto. -rivolgere
dai loro talami profumati inviti e lodi al monarca: e il monarca, pavoneggiandosi in
solo di temprar fu mio consiglio / al rezo aganippeo d'amor gli ardori,
. nievo, 3-10: l'appendersi al collo dello strambo personaggio scoccandogli sulle guancie
. errico, i-142: di dolci baci al molle invito fatte / di rugiada d'
è ch'a forza scocchi / qualche lagrima al fin l'alma superba.
* trabochi, / tanto è il cava al primo tratto: / a dire in summa
dolor che col fuggir poi scochi / al cor, che l'alma vinta matto.
/ e il caval- lier con quella al fiume mena. lorenzo de'medici, 7-134
che condotti / avea sì cheti, andò al rivale. g. m. cecchi
solui. monti, v-110: se al ritorno di sua altezza mi verrà fatto
nondimeno tosto si secca; così interviene al fegato. 9. prov.
per questa nuova mostra, s'avisavano al fermo che vi capisse l'esercito degli dei
degli scontrini in mano e il corno appeso al collo. -deluso. agostini,
della misericordia. d'este, 161: al ricevere tal dispaccio, seppi che il
quel cespuglio in capo e quel vaso al seno, seduta come una bimba sulle
lo grande dolore ch'e'leoni hanno al nascimento, nascono quasi tutti isgomentati, ch'
, / che chieda, a notte, al canto della via. serao, i-438
li animi si sentivano sgomenti pensando al lungo servaggio che forse ci attendeva,
foscolo, viii-267: buonaparte poteva aspirare al trono innanzi di salirvi da sé; ma
pezzi la soglia della finestra, scese al primo piano, sgominò le vetriere di
per pochi tasti, / chenon consuonan bene al gran concerto, / l'organ del mondo
suor agnese, / perché fuggite e al ciel le mani alzate? / voi mi
quello sgominio, era tornato subito pacatamente al suo posto nella piazza suddetta.
le morte macerie, per esempio davanti al cantiere del duomo in ricostruzione,.
indaffarato che lo sgomita non vedendolo, al tassì avventato in salita che gli ingiunge di
1: si dice che lamagistratura deve stare al suo posto e non sgomitare neglispazi che non
soluzioni saponose per eliminare le impurità frammiste al filato e in partic. la sericina
un'auto è partita sgommando, vicino al cimitero di quinto. = comp
provocare lo strappo di una striscia dell'involucro al polo superiore dell'aerostato. si ricorre
, e quali tengano insino che pare al sentimento che passa perle vote corde.
frequenza dei vagheggiatori, lì invece, al cospetto di quella natura semplice e immensa
13. perdere slancio ed enfasi fin quasi al silenzio (un discorso).
e così sia doppio dalla cintura insino al ginocchio; e sia di corame sicuro
etiopia, quantunque la istessa non si veda al caiero, nondimeno si vede la condensazione
fatta l'una dopo l'altra subito etiam al caiero, il che è primo segno
un contesto figur., con riferimento al corpo che col passare del tempo va incontro
che col passare del tempo va incontro al decadimento. montale, 13-46:
e un po'vile e un po'ridicolo al salvagente sgonfiato della famiglia.
viani, 19-113: tutte sgonellarono intorno al maestro. moravia, 23-146: alcune
pascoli, 1260: ardono i ceri al piede dell'altare / nelle tenebre gravi
, le stampe di manzù sono venuti al sole. restano là, in fondo a
dall'ebanista con la sgorbia perché aderisse al quadrato vicino, più sporgente.
per vigore d'uno spago rinforzato avvolto al manico di legno,... va
: lavorare colla sgorbia, fare scanalature al tomo o altrimenti colla sgorbia.
. belli, 411: siam troppo usati al vedere oggidì queste mura di carceri tutte
là, fra sgorbiature / di rami, al freddo balsamo del fiume).
. marin. scanalatura fatta con la sgorbia al fine di farvi passare un cavo.
sgorbia: principalmente per servir di guida al passaggio dei cavi: se ne fanno nella
santasilia, faceva uno sgorbio in fondo al foglio senza leggere. -carattere grafico
caro, i-125: qual uomo è al mondo, tinto di buone lettere e
le pareti della casa, tutt'attomo al cortile, i muri esterni erano istoriati
il momento non possedessero: proprio come al tempo di modigliani. -
corse ove poter dare un libero sfogo al suo cuore ed una necessaria uscita a quelle
l'acqua di fonte fredda chesgorga in mezzo al bosco san nazario e ci vogliono due
luce). cesarotti, 1-vii-78: al minaccioso / crollar degli elmi, all'
: queste vittorie inanimarono li collegati uniti al re d'inghilterra di spingere più oltre
gesù aprisse colla lancia e passasse insino al cuore quel lato sagrato, acciocché, uscendo
piccioni] un poco nell'acqua vicino al fuoco, imbianchiteli all'ac
aveva mostrato d'accorgersi ch'egli era al mondo, sgorgò impetuosa. arpino, 10-138
g. averani, ii-15: chi somministra al mare il necessario mantenimento? i fiumi
questi, librate tale, formassero solecchio al campo di massimo, accioché non l'
refrigerio soave, per quel momento, al travagliato animo della duchessa. pratesi,
lagrime e sospiri. tasso, 12-90: al fin, sgor 287:
ancora 1 miei sospiricocenti / verranno a mescolarsi al vostro corso, / per pocofia che sgorghi
, politicamente parlando, e rende inetti al governo questi nostri dominanti, che dovrebber
sgovernato; il pensiero nazionale, ricacciato al di dentro, senza modo possibile di
trasandato (una persona, anche al figur. con riferimento alla lingua personificata
: ogni giorno si arrestava arbitrariamente, al solito di codesto sgoverno, la gente;
, / che par per tutto insino al fiume corra, / però che alla franciosa
il papa è sempre lì per maledire al caduto e benedire il carnefice.
: olimpia... ha già al suo attivo lo sgozzaménto d'un primo marito
sgozzamenti, sventramenti di gioventù, accanto al fuoco. = nome d'azione
liani-giudici, 1-279: volli andare da me al banco dell'arpia. mi ricevè con
mostrava di comprenderli e di gustarli, dando al verso una leggera cantilena non sgradevole,
cantilena non sgradevole, quasi un accenno al canto. ungaretti, viii-38: per fetori
di delfo. un pugno nell'occhio al paesaggio. baldini, i-704: quando parla
sgradevoli denti color ruggine. -sgradito al gusto (un vino). a
sgradevoli dal chiuso delle case si mescolavano al sentor di marciume ch'emanava da certi
non che il maestro sgradisse gli omaggi al suo nome, ma il vederlo stampato
-in modo spiacevole alla vista o al senso estetico. g. bassani,
dossi, i-321: il puzzo sgradiva al suo caro cagnetto, un mostrino che
le veste. caporali, ii-16: al bemia fu sgraffiato il volto e il
. iede il nome agli artefici, che al principio piuttosto sgraf- carena, 1-118:
landino [plinio], 715: al presente cerchiamo vasi asperi per scultura circa
). caro, 3-415: securamente al ciel rivolte / [le arpie] se
primo quadro per vederlo e considerarlo appetto al secondo, lo trovarono tutto sgraffiato da'
62): lodovico aveva già ricevuta al braccio sinistro una pugnalata d'un bravo
da una vertigine di gioia, corse al pianoforte che era lì aperto, e sgraffignò
su 'no scaglione della gradinata che risponde al giardino, mi vi trovavo, analizzando
, analizzando con una tanaglia, sgraffignata al legnamaro, un menarro- sto complicatissimo.
di dare i tratti (d'essere al punto di morire). = frequent
suoi / omero stesso, se tornasse al mondo, / e quanti furon vati e
qualsiasi poeta; la materia 'sorda a rispondere'al travaglio dell'artista, che vorrebbe che
letterato non cora vi si veggono al presente. vi facevano questi sgrammaticanti
s'ha sgrammaticar questa faccenda. note al malmantile, 319: perché la gramatica
bocca d'autorità in quattro sgrammaticature al periodo. carducci, iii-25-79:
cammarano, come poeta molto più vicino al 'conte di carmagnola'e all'* adelchi'del
ad opera dei toscani di seconda fila al seguito di masolino, una curiosa ibridazione
singoli è stato assegnato a pari demerito al democristiano tanengo e al cammista 'armandino'
a pari demerito al democristiano tanengo e al cammista 'armandino', alias ricci.
de'medici, 5-30: ogni civaia al gusto mi par grave, / fuorché sgranar
, ordinate che le spiche sieno poste al di dentro, acciò non sieno sgranate
e sgranassero ora che il male impediva al proprietario d'uscire e coglierli.
. -cogliere un fiore. - al figur.: defiorare. fiore [
con le gambe spenzolanti, si raccomandava al santo per la grazia. pirandello, 8-297
nella serena pace / sgrana tre note al vento e pio si tace. lucini,
, lo riavvicina alla sua liberazione, al suo ritorno, laggiù, nel suo paese
intorno il loro ciel sereno. / strillano al crepitar de'mortaretti. svevo, 1-152
. bruto e cesare, se ritornavano al mondo, avrebbero sgranato i baccelli insieme
grano seminato di marzo), lasciato al fresco, riman sollo, e non
vecchia diede l'orzo a me ed al cavallo, il quale se lo sgranava in
-lacerarsi facilmente per la ruvidezza della barba al passaggio del rasoio, con perdita di sangue
catena dell'argano: disingranarla dall'argano al quale sta avvolta. risplende in
.. /... affacciato al finestrino, / invano le ho cercate.
piselli] son cibo delicatissimo e gustevolissimo al palato. giuliani, i-104: poi dopo
dominante, salvo tutto il resto del fondo al proprietario e salva la ricupera della parte
paio di terricciuole e qualche fattoria sgranate al piede di certi collicelli modesti, nella
pietro sgranatóre, / porta la spiga al mulino / a far farina e fiore
. 3. ant. lanciare al galoppo i cavalli. b. davanzati
guerpir': sgranchiare. -con riferimento al vento personificato. buonarroti il giovane,
. / sgranchia e riponti la catena al mento, /... / sgranchia
chivano quasi. baldini, 13-36: al calore di siffatta cordia =
v.). sgranchisce le gambe al soldato stanco, allo squillo caden
, per sgranchirsi un poco, a contratto al buio, chi vi desse un mezo scudo
; insa] in quel luogo dove al presente si altrova. biffi, xviii-
: da forse quattro mesi sapevo destinarsi al marito della clotilde il regno d'etruria.
sgranella i suoi 20 chilogrammi di cotone al giorno. soldati, 6-123: il
. battoli, 2-4- 43: presentò al re un memoriale, in cui gli sgranellava
, di tutte le nostre cognizioni intorno al reale. 4. pagato,
dello sgranellare, con partic. riferimento al cotone. l'illustrazione italiana [
idea di quel che costi il pane al contadino. c. e. gadda,
rana più vicina, / che umilmente al re s'inchina, / dà di
, i-5-9: lungi disteso in grembo al prato, / elpin dorme sul seno alla
allargamento della borsa italiana può essere usata al solito modo di 'sgrassare'i fessi oppure
, 1-140: non c'è romano che al fine d'un pranzo non isgrassi e
finalmente con un cucchiaio lasciate cadere intorno al piatto un cordoncino di buon sugo di
autorizzazione alla produzione, alla importazione ed al commercio di farina di soia sgrassata e
forza i pareri di coloro che proponevano al re lo sgravamento delle spese presenti.
scaricherà la tua anima da que'peccati che al -liberare lo stomaco dal cibo ingerito
. / -sgravisi il dilicato. va'dentro al giardinetto / e sulla base il poni
stesso con 1'apprendere a comandare, perché al saper bencomandare verrà presso il ben servire,
, barricato nella sua stanza, seduto al suo tavolino nero, la testa in
.. ottenne la licenza di ritornare al suo stato. ramazzini, 297: per
. leopardi, 1046: in numidia al tempo che attendevi a far bene ai
aveva nel- l'istesso tempo utilmente servito al granduca, sgravando il suo stato dalle
se amor mi nega pace e conforto al seno, / il cor dai miei rimorsi
officiale, comparisca... dinanzi al detto messer lo vicario, lo quale
e imitator de'costumi usati e graditi al suo tempo, viene in parte sgravato
, 2-142: l'anti- che offerte al primo tempio il pondo / sgravar del nostro
ma non s'offerse / l'ostia divina al padre, anzi, ei sofferse /
levò lo schioppo, e lo consegnò al montanarolo, come per isgravarsi d'un peso
provavo quando la sentivo rantolare, essa, al lume di un candeliere a becco.
viti annunziavano di lontano di essere sgravate al loro peso. 2. per
perciò levatasi ella appena e fattasi condurre al sepolcro dove si racchiudevano le sante ceneri
il mercoledì mattina egli si sentì sgravato quanto al dolore considerabilmente. -liberato da un'
la repubblica seneseritirata in montalcino, i-485: al vicario nostro... paghiamol'anno scudi
maternità. moretti, iii-544: dovrà andare al suo bell'ospe di armonia
: entra qui ora lo spiritoso pittore, al luogo sicuro. cui perspicace
abbia nel seguente so note al malmantile, 1-255: per riconoscimento e sgravio
cramor. segneri, ii-471: doveva chiedere al reo ciò che producesse a suo sgravio
cxiv-3-530: aspetto di nuovo la sua letteradedicatoria al re di polonia, sgraziatamente sperdutasi non
bene di persuadere durando a non lasciare al nemico la cassa di bergamo, ma
defitti, i semplici fedeli possono ricorrere al potere gerarchico superiore della chiesa, implorando
co- teste bestie, che razzolano subito al muro. 2. scomposto,
in campania, una plaga pianeggiante fino al mare, dove collinette misere non riescono
cosa sol d'inezie piena, / sperando al nuovo stile, che m'imboglia,
verbosità dei soliloqui o delle dichiarazioni impediscono al tumiati di foggiare un vero mondo.
folla di moltissimi sentimenti... al solo accennarci che fa il poeta il
cattaneo, iii-2-362: uno sgraziato, al quale una iena di notte aveva morsicato
174: l'immagine di colui al quale il suo cuore sgraziato e leggiero
tredici ore, o noi paiam fatti al manco in una stessa madia,..
che il crispi avesse parlato così vigorosamente al depretis da sgretolare una seggiola con le
corsini, 12-79: a pier braschi al fin, vecchio barbogio, / schiacciò la
l'osso / sostenerlo potèo. divelti al piede / gli schizzar gli occhi
pile di volumi. in faccia al santo abate / una mazza, e tutte
carne e sgretolare ben tossa per arrivare sin al davanzali si sgretolano al gocciolar continuo
arrivare sin al davanzali si sgretolano al gocciolar continuo della piog mirollo
si sgretolava; la moglie voltava le spalle al marito, la madre al figlio.
le spalle al marito, la madre al figlio. 12. rivelarsi vano
schiena appoggiogli: ond'eccol giunto / disteso al suol col dorso sgretolato, / vicino
secolo, sgretolata,... tornata al disgregamento in cui visse da tempo immemorabile
. pascoli, 266: entrò guardando al fioco / lume. e rosso gli
e no biltà d'ingegno al ciel si leva! = comp
cesareo, 196: 1 cesti d'artemisia al suo passaggio / sgricciavano. slataper,
pure delle notizie che mi dai intorno al modo con cui è stata accolta la mia
può ben sperarsi che meno uomini si daranno al rubare e i furti e le rapine
1-233: alludendo a questa cerimonia, tertulliano al suo solito sgrida li cristiani che intervenivano
di tenere un determinato comportamento perché inadeguato al raggiungimento di un fine. - anche
all'azione; incitare all'operosità, al lavoro, all'adempimento delle incombenze quotidiane
criminali lucchesi, 24: va'torna al bordello corno se'usata e, si
orgoglioso, con vista sicura, / iscrida al conte ed eb- belo a sfidare.
/ sgridandol per le strade: « al sporco, al lordo! », /
per le strade: « al sporco, al lordo! », / sero.
altamente le leggi umane e. ttacciono al più poco di volte sovente le divine
sgridare2, tr. ant. mettere al bando, escludere (anche in un
di castighi, d'impuntature, fino al giorno in cui cosimo rifiutò le lumache e
le bestie sono rubate, che perciòsi raccomandino al silingardi, perché altrimenti io troverò ripiego
consiglio di renderlo al nemico e sgridati dal comandante, posero
aretino, vi-224: vorrei svisare gli sfacciati al modo chesi sgrifano i porci. idem,
g. villani, iv-13-8: fece aggiungere al palio dello scia- mito chermisi di foderallo
essa trattiene. 2. addetto al setaccio meccanico; vagliatore. tore.
pirandello, 8-480: si avanzò fino al letto, con le scarpesgrigliolanti, scostò piano
lepido nome che dànno i cremonesi al pipistrello, chiamandolo 'sgrigna- pappola', dallo
mi sovviene il lepido nome chedànno i cremonesi al pipistrello, chiamandolo 'grigna- pappola'dallo 'sgrignare'
, 6-iii-33: l'imperterrito giovane freddamentegli mira al cuore, sgrilletta l'acciarino e non ispara
se l'avete ancora con voi -qui sono al sicuro e posso insolentirla impunemente.
. 2. figur. tendenza innata al furto; abilità ladresca (con uso
, con so, che stanno al di sopra e dentro i muraglioni, e
e roco che so miglia al grido dell'anatra: difetto comune a'principianti
et aiere caldo dai meati del naso, al qual poi succede l'aiere fredo,
. (mi sgrògiolo). scaldarsi al fuoco. pananti, i-93: lì
: giunse davanti all'uscio inzuppato fino al midollo; il cappello, saturo, sgrondava
istante, tornò sgrondandola e la rimise al suo posto. -per estens.
ella rimane lì al comodino e sgronda il dolore dell'anima c
occhi alla torre, che unavenimenti così conformi al nostro da porgere lume di auche le
19-394: in cuor suo fantasticava il ritorno al paese natio,... e
: certe volte ha aspettato perfino dueore, al freddo, e anche sotto la pioggia;
allora, inluogo di ripararsi, è andato al cantone a pigliarsi lo sgrondo, per
farci perdonar le bestemmie, abbiamo costruita al cappellano una chiesetta fra gli abeti, il
piariosto, 8-26: la fune indi al viaggio il nocchier sgrop fossombroni
sù », diceva un giovane, « al prossimo giubbileo che verrà così s'allagarono
nodi. fal con appoggiarlo al muro o ad altro sostegno...
4-3-117: sgroppasi i capegli, che portano al sommo della testa annodati, e su
: talamo scellerato con lei m'accolga al pari / dentro il sacrario istesso della dea
/ costei fida nel nume; pecchisi al nume in faccia, / per provar
sgroppar flebili accenti. pisani, 86: al mormorio de'liquidi cristalli, / quando
a sgroppare quietamente i piccoli nodi venuti al pettine parlamentare. 4. troncare
3-292: un frate ivi presente resta atterrito al successo, nonsa la cagione, chiama aiuto
cominciò a render grazie, grazie e grazie al suo liberatore. pirandello, 7-1297:
/ quel senso ottuso, che risponde al primo / lieve sgropparsi e germinar del corpo
jahier, 2-92: splenda la falce pronta al fieno novo / e l'ultima nostra
cadde in estrema disperazione e si aggroppò al collo un capestro per appiccarsi; e perché
manfredi, 89: mulsa è calda e al stomaco è ria, / genera fastidio
ad accogliere piante da frutto, compiuto al momento della loro messa a dimora;
uguale da ogni parte e monotona, apre al contrario il suo seno e mostra li
15-49: quasi si trovasse fra le mani al petto una serpe che si sgroviglia al
al petto una serpe che si sgroviglia al primo tiepidire di marzo, e leva
pronom. procurarsi o subire gravi danni al volto per un urto o per una
che ha riportato fratture o gravi danni al volto per un urto o per le
32: l'imbarcazione è tranquillamente sistemata al coperto senza pericolo di trovarla 'sgrugnata'per
sgrugnatone, sm. letter. colpo vibrato al volto col pugno chiuso.
. fratelli, 5-152: era entrato sotto al portico un soldato che, sgrumatasi la
a passeggiare anche lui in senso contrario al mio. -spargere. jahier
2-33: son io che ho dato ordine al melo / che tutti i fiori sul
.., sgrullava il miscredentee lo rimetteva al passo. intr. per lo
: quando queste medesime locuzioni sono pronunciate al lume della ribalta e da bocca d'
dèe avere isguaglianza dalla tua semplice parola al saramen- to. 2.
49: nulla differenza è, al nascere e al morire, dal gentile alvillano
: nulla differenza è, al nascere e al morire, dal gentile alvillano: ma ne'
4- accrescersi in modo anomalo rispetto al normale sviluppo (il baco da seta
mi hafatto tutto quel fangoso ribollire di colpe al principio del la mia vita
di lazzi funebri e sguaiataggini candide, al solo fine di divertire i pazienti.
me son tutte goffe quando non eccedano al segno da riuscirmi sguaiate! nievo,
i monastero? chiari, i-25: al sentirla parlar di me, io ero
lattati. 2. contrario al decoro, alla decenza o alle convenzioni
sguaiati e sconce parole a gridar vendetta al cielo perché la moglie gli aveva messo al
al cielo perché la moglie gli aveva messo al mondo una dopo l'altra quattro figlie
e altri rumori sguaiati, che arrivavano al cielo. moravia, xi-354: alla
e professato inmodo aperto e sguaiato non appartiene al periodo in cui la filosofia si stava
ma, chi ben guarda, solamente al periodo della sua corruzione allorché il sofisma
il tempo alle finestre, col grembiulone sino al collo, o in panciotto rosso,
di scuole ben dirette, quella sarebbe stata al più più una pessima quarta. foscolo
con una testa voluminosa, occhietti ravvicinati al naso sguaiato, bocca tagliata a falce
ingordigia. -sguaiatùccio. note al malmantile [1788], i-125: dànno
, per aver le spallette e un grandespennacchio al cappello, credea di poter fare il galante
, 20-90: io, uscita di sotto al torcitoio, sguainato un coltellino che avea
potesse così tosto sguainare, gliele pose al capezzale. moniglia, i-ii- 547
vecchio e logoro steccone dozzinale e conficcò al suo posto l'altro col cuore acceso.
b. davanzati, i-409: ella rapportò al padre che tagliasse ogni speranza e s'
dalla guaina ov'è infilato per servire al suo uso, dicesi: 'mi si è
collo e privato d'un braccio. note al malmantile, 11-53: sguaina: sfodera
un giubileo / per tutta roma insino al coliseo, / mandando processioni generale.
il vangelo. carducci, iii-7-385: al fine il porporato impallidì tra le spade sguainate
3-47: allora sopravvenivano i campioni, al galoppo, a spada sguainata, e
fiori sull'altare. papini, 40-72: al cospetto del servidorame reale e curiale la
vecchia / là su l'uscio, che al vento dà le chiome / grige e
vento dà le chiome / grige e al rumor l'orecchia? borgese, 1-253:
basta mettere in mostra gambe e cosce al cinematografo, e diventa un'attrazione mondiale qualunque
drinette, un tavolo e una sedia al ministero degli esteri? -sgualdrinòtta.
laide era una bambina intelligente e capiva al volo la situazione e non stava là a
). galileo, 1-2-227: quanto al pianeta di marte, si è osservato
, si è osservato che, essendo al quadrato col sole, ei non si vede
: obliquamente, di traverso. - al figur.: secondo una visione libera,
: / e'sonoa te come la forca al fieno. 2. intr.
lo sguaraguataredi cesare rossi e il suo tapinarsi al terz'atto. = denom. da
gli agguati suoi. -reparto addetto al servizio di vigilanza. sanuao, xiii-164
mia lontan, e questa nota va al sguaraguaito, e si farà cussi fino i
, sf. ant. sguardo. - al figur.: acume della mente.
/ e se la sguarda non dirizza al vero / in te forse t'avien che
femmine... si dovessono al tutto mozzare. guido delle colonne volgar.
di che parla il vangelo, rilucette al nostro sguardaménto. 2. considerazione
e in sicuro; ma io vicino al fuoco li diceva, e in mezzo una
cosa, egli andò insieme co'cittadini al teatro in guisa d'andare a solazo,
le spade. faldella, 13-227: domando al colera due ore di tempo per sguardare
lo tradivano, che non potevano certo sfuggire al può essare, che roma
): molto dèe un cavaliere sguardare al suo affare, innanzi che elli pecchi villanamente
dossi, 2-i-58: una sguardata dal capo al piè sòl ora m'assale. dante,
delle loro scelleratezze, destando li cultivatori al culto loro con immondissimi studi, porgendo
sia, / gentil mia donna, al core e a la persona. guido delle
e in partic. a medusa e al basilisco, ai cui occhi veniva attribuito
: sotto il pallido sguardo della luna, al frescoventolìo dell'aura marina, al lontano mormorare
luna, al frescoventolìo dell'aura marina, al lontano mormorare dell'adriatico, un ultimo
veder lui t'acconcerà lo sguardo / più al -conoscenza mistica. montar per lo
si presenta 11. locuz. -a, al primo sguardo: a una prima alla
mirabile cosa questo cotale sassetti, 77: al primo sguardo vi potrà parere di non
tolto / un simil, non trovollo al primo sguardo. titudine di quelli ch'
ammendatore del patrimonio di famiglia, non iscritto al partito na / del lor gran fallo
rare di, indi smarrita / si volse al padre. praga, 2-91: mordea la
di pido sguardo, che abbiam dato al processo dell'elemento esaminare una controversia o i
italia, ci conduce a giudicare l'innovazione al carica. di sopra d'ogni minuto
considerarlo o non occuparsene affatto. sguardo al cielo. siri, vl-92: approvò capponi
acciò vi desmoravia, i-119: quanto al giardino, non lo degnò neppure se
e schiva, / che già di morte al nome / alzar osan gli sguardi
nome / alzar osan gli sguardi al campidoglio. sentì rizzar le chiome
menò 'l seco con parlar umano / al padiglion; e poi che fu sguarnito /
5. fare a pezzi l'armatura al nemico in combattimento. guido delle colonne
e lo iudicio loro debbiano rapportare e dire al maestro et ai frati.
sguarnito d'armi con le quali è messo al rolo, massima- mente se le avesse
, massima- mente se le avesse perdute al giuoco o fuggendo, o altrove per
più sguarnita quell'anima schiva tutta votata al culto dei passati monarchi. sguarnitrice
(è balzello) se si aspetta al passo, come dire a un capo di
: scivolando negli arbusti, tenendomi agganciato al masso dirupante con due dita artigliate in
124: ancor che si sguazzeno fino al traverso de l'omo, pur, perché
denti più rossi degli occhi, chi pensava al suo nome e alle storie di un
balaustre di vetro e terrazze su cui sguazza al vento l'acqua blu di una piscina
. bacchelli, 20-256: bisognerebbe dirlo al presidente: cisguazzerebbe. -frugare con
6. darsi ai divertimenti, al bel tempo, fare baldoria; godersi
hanno posta ogni lor cura più tosto che al ben fare, alle meretrici, al
al ben fare, alle meretrici, al giuoco, allo sguazzare in su le taverne
. c. gozzi, 4-13: dietro al re quasi tutti i paladini / di
tuffarsi e sguazzaresiccome ne'fiumi d'africa natii al tuo ippopotamo. 7. vivere
signora maria doveva andare a fa, al solito di seta, pendenti dai due lati
per cena. -con riferimento scherz. al mito di medea che faceva ringiovanire le
spini, di sedani, ma piuttosto buona al gusto. 5. tecnica pittorica
.. / mi sguercia e giura al bellicoso dio / ch'io son poltron.
cominciò a far molte esclamazioni e orazioni al suo sordo e falso mortuza alì, stralunando
carro, giugar i buoi, metterli al carro, pungerli, sguidarli. =
nievo, 8-81: rosaura la scarsella [al veglione mascherato] altrui fiutando va.
, 4-42: getta un'occhiata di squincio al casamento, alto, che tra poco
riuscire a passare. lettere indirizzate al monti o in cui si parla del monti
.. mi misi a pedibaiavano rampando1 al piede dei ciliegi con bocche irte di udì
orme, era riuscita a pescarli. al carro ei sguiscia? / guarito è ornai
pigolìo: don celso, dare al senato una mala lettera di tiberio contra agripscatto
parli altri- propri impulsi, anche al di fuori di regole e norme proverbi toscani
immediatezza (versi). almen, propizia al desir nostro. / -fermianci pur che
sei fanno dire due volte, piegano al lido e, sguizzando da uno scoglio nell'
struggimenti: / dove poi tornar via al suon d'un corno, / sotto una
dipinta a stenti / e pene, al vento leggiera sen sguizza. -balenare
coppie che ballavano confusa- mente, abbandonata al suo ballerino. d'annunzio, iv-2-7:
, 7-679: bernardo morasco stese un braccio al palo, tutte e due le braccia
quando impiastrati così vengono all'afferrarsi e al ghermirsi forte perché l'uno non isguizzi
, / e il fusto come augel fino al ciel vola. d'annunzio, v-2-181
zo2 (v.). al pescatore e sguizzano che non si possono tener
a mano che le ragne s'accostavano al lido. sguizzasele, agg. invar
sguizzatóro nelle mani pieno di acqua, ed al tempo che egli si colca, o
dieci sguizi, e rendendo ef colpi al marito, per la dolceza la fanciulla
di sgusciare), agg. scivoloso al tatto (un tessuto, la pelle)
'privati', di individui. meglio dar tempo al tempo e sgusciare un ultimo peocio.
. pea, 14-25: slogategli i ginocchi al tragiuliani, ii-376: non gli dir
dietro l'altro dalle loro cappiole. mani al serrar del negozio. soffici, v-6-40:
pini, bianchi, dolci e dilettevoli al gusto, coperti da certo sottile invoglio
terra del- l'odiata rivoluzione sgusciava, al sole delle giornate di luglio, la
, ché ho da parlar da solo al reverendo » ripigliò il castellano rivolto alla
, ma felina, tigre che si rivolta al domatore. pavese, 2-69: comparve
1-87: il tedesco s'affaccendava intorno al porco, l'abbracciava per tenerlo fermo,
, uno ronfa, uno si inginocchia davanti al cro della sorella. pavese
bastava più a gli occhi sgusciati e al boccio vivo delle labbra. -privo
naso lungo, privo per contro quasi al tutto di mento. 2.
una comicetta con uno sguscio intagliato chegli [al tavolino] serve di fregio e terminata da
, menatelo in giro sul grasso intorno al pane e formate così un bel vaso.
marin. ciascuna delle rientranze delle strutture al di sopra della linea di galleggiamento di
la vita / lo mio marito me toria al tuto, / io te diria da
neve sul tetto e si sguvisce al sole. = etimo incerto.
dappertutto nel sentire delparte, è toccata al drammaturgo francese. shakespearizzare [sekspiri
comprendealberetti americani, con foglie opposte, pubescenti al di sotto, a fiori dioici,
. shepherdia, dal nome del sovrintendente al giardino botanico di liverpool /. shepherd
, la sua traduzione dell'ode shelleyana al 'vento d'occidente'. montale, 12-471:
, sm. titolo giapponese originariamente conferito al capo di una spedizione militare e divenuto
ogni parte le sferette di piombo contenute al suo interno. borgese, 1-88
giorno sul fiume, i colpi infittivano attorno al ponte; spesseggiavano i colpi a tempo
o di svantaggio (e si usa davanti al verbo reggente). dante
dorso. zappi, xxii-59: volaron tutti al mio bel foco / qual nuvol d'
bel foco / qual nuvol d'api al più gentil de'fiori: / chi 'l
chi quel loco. cassiani, xxii-289: al turpe invito, amor, cui fero
da buono. -in posizione enclitica rispetto al verbo (normale con le forme nominali
bologna pervenne. ariosto, 1-6: fare al re marsilio e al re agramante /
1-6: fare al re marsilio e al re agramante / battersi ancor del folle ardir
esso voi,... mettansi al collo la cetera. vico, 4-i-765:
.. si mostrò quanto potè piùadorno / al pio buglion, girando il largo prato.
s'eran giànon pur veduti, / m'al paragon de l'arme conosciuti. ariosto,
mezo 'l campo / sotto la vista, al confinar dei scudi: / suonar come campane
- in posizione enclitica rispetto al verbo. boccaccio, dee.,
ogni pelo arricciossi, / e scolorossi al saracino il viso. tasso, 1-14
: guglielmo..., appressatosi al cassettone, cavò l'orologio. -
, inf, 33-68: poscia che fummo al quarto dì venuti, / gaddo mi
stringe il core, / apensar come tutto al mondo passa, / e quasi orma non
pensa. inpetrare lectere che si mandino al vesco. chiaro davang. stampa,
ch'ogni luminare / dispare - perresto, al sole ed a la luna, / piangendo
- in posizione enclitica rispetto al verbo. dante, par.,
silto essere d'insegnarci come si vadi al cielo, e non come labe altri si
verso... come per servire al ritmo s'intrude fuor di proposito quell'avverbio
di tutte loro, / spera senz'altro al mirto unir l'alloro. 6
: semivocale, intenso in respetto al 'si'in 'rosa'. si4,
son sacri in vaticano o 'n riva al tebro, / signor, come sei
me... / l'appostolico lume al cui comando / io avea detto:
dono, / ancor che la mercede / al servidor no rende / sì tosto com
note / rinnova. monti, 11-601 al fuggitivo / scaglia ulisse il suo cerro
tergo / sì glielo pianta che gli passa al petto. nievo, 106: quanto
i primi / sospiri, e tutta al nuovo amor si diede. bonarelli, 1-232
il console seguiva: / « questo, al nome di cristo e di maria,
! le son di quelle che vanno al caffè a chiedere un 'terminato'e che chia
percioché ella fa quelle cose le qualison utili al principe e a la republica. crudeli,
c'è qualche ristagno d'acqua, intorno al quale si affollano le lavanderie. piovene
della 'sì'fuor de la bocca, / al quale intender fuor mestier le certo che
che egli era in club-segnante di lingua latina al ginnasio, parte con la gioia io
in potestà di alcuno conargumenti assai ugualmente al sì ed al no della cosa proservarsi
alcuno conargumenti assai ugualmente al sì ed al no della cosa proservarsi sempre la vita
bruti d'altrove. -dire sì al sì e no al no: parlare in
-dire sì al sì e no al no: parlare in modo esplicito.
. aretino, 20-35: di'sì al sì e no al no: se non
20-35: di'sì al sì e no al no: se non, tientelo.
colmo de l'arco / che dal quarto al quinto argine è tragetto. idem,
, 86: non restò, sì venne al rubi cone, / un
strato superficiale della crosta terrestre, posto al di sopra del sima e formato in
, simbolo chim. del silicio, e al, simbolo dell'alluminio.
. -in partic.: che si riferisce al grup po dei thai,
fratelli originari del siam vissuti dal 1811 al 1874 e presentati come curiosità al pubblico
1811 al 1874 e presentati come curiosità al pubblico europeo alla metà del secolo
o per meglio dire un ragazzo unico che al di sopra dello stomaco si sdoppia in
: il selvaggio egualmente e il sibarita al primo fiuto distingue l'ambra, la
sibarita alla ennesima potenza, cinico sino al nichilismo, avente un solo ideale,
: mi tocca rubare un'altra ora al sonno della mattina, l'ultima reliquia
, esiliato, il somma- ruga scnveva al poeta, cui era stato il primo e
colla morbidezza e somigliante per alcune parti al costume di certi antichi epicurei di ottima
negativa. bensì, ma invece, al contrario (anche preceduto dalla cong.
regione. -per estens.: mandare al diavolo (nel linguaggio familiare).
rigido invertenebre notturne, / finché giungemmo al mormorio d'un no. rivo,
e tutt'altro che infiammalante dei rami al rumore dell'acqua. toria'che mi
parte di una delle razze paleomorfe appartenenti al ceppo mongoloide delle forme umane boreali primarie
. siberiano. cattaneo, ii-2-215: al presente i trafficanti siberii tentano avviare l'
'mon', e lo appuntarsi la 'n'al 'ta'dimostrano [nel verso dantesco]
difficultà simile di questa altra erta. al che si aggiunge il sibilimento e la asprezza
). chiabrera, 1-i-40: al fin le belve sibilanti e crude / disanimate
, sibilante serpente. -con riferimento al ronzio insistente degli insetti. montale,
bitumi. - con riferimento al volo di un uccello. gozzano,
figli », geme il padre in mezzo al nero / fischiar dell'acqua « o
letto gridava 'assassini'/ con quelle doppie al massimo sibilanti. 9. medie
]: 'sibilante': aggiunto dato al rantolo, o alla respirazione quando fa udire
-con riferimento a un mostro o al diavolo in forma di serpente.
comin to, / risponderanno al vento sibilando. beccuti, i-169: scolorì
. beccuti, i-169: scolorì febo al suo tacer le bionde / chiome e ritolse
se la sua scimitarra / come è serpente al sol sibila e fischia, / e
timori superstiziosi. pascoli, 9: al sibilar di questi truci venti, /
sibilar di questi truci venti, / al rombar di quest'acque, io suscitava /
. battista, vi-3-184: artifici dispensa al molle regno, / dove sibila errori
, / mole di stelle intesta, emola al giorno, / che rassembra ne l'
, / or par ch'erga le faci al ciel stellante. canale, i-471:
fiamma sisprigionò sibilando. -con riferimento al suono causato dal passaggio di vapore o
con rombo formidabile già alle coste verdi e al mare inimico. gadda conti, 1-457
del sole e il manubrio era davanti al suo sguardo come uno specchio: a un
atto andò bene, e l'autore fuchiamato al cosiddetto 'onore della ribalta'; il secondo
ribalta'; il secondo così così, al terzo si udì sibilare nella platea, anche
motto nell'orecchio ad una donna, al quale ella aà la risposta forte,
poco, così: « non chiesi voti al popolo, raccomandazioni a ministri ».
/ e come tendi le puntute orecchie / al sibilìode'fragili canneti. = deriv
su foglie di alberi, poi abbandonandole al vento che sempre soffiava nel suo antro
par., 33-66: così la neve al sol si disigilla; / così al
al sol si disigilla; / così al vento ne le foglie levi / si perdea
da meritarsi l'ispirazione di buoni numeri al giuoco del lotto. giusti, 4-i-112:
lasciate giuocare, / messer galileo; / al verbo 'pensare'/ non v'è giubileo
per indovinare i numeri che debbono uscire al lotto: strana superstizione non per anco
: strana superstizione non per anco dismessa al tutto in toscana. = voce dotta
s'ella arzigogolasse qualche allegoria per appiccicarla al mio quadro »... la sibillinità
v-226: tra i versi sibillini, al riferire dello stesso padre, di s
un mondo inespresso che bisogna interpretare, al modo che responsi sibillini. -libri sibillini
ferocissimi popoli, subornò lucio cotta, al quale con quattordici altri uomini apparteneva il
cui si parla, credo che la comprerebbono al prezzo de'libri sibillini. dizionario politico
scendete in giardino: andate a giuocare al volano! ». gramsci, 1-106:
, s'inazzurra, / si apre al suo futuro sibillino, / anno sopravvenuto,
avvolti come d'una / rossastra fotosfera, al dosso il teschio / umano; e
. jovine, 2-167: cautamente, al buio, raggiungevano le case dei loro giovani
di certo rimasta inosservata se il motivo al quale accennava fosse stato diverso da quello
. bruno, 3-552: oggi presente al sidneo gli numerati ed tramater [
... perché le essami- al sonetto con rime obbligate. ne
, il fiato vigoroso d'una granata, al suo svellersi da terra, si tramuta
. tal genere da linneo fu dedicato al celebre sibthorp suo corrispondente e professore in
o di un'espressione inconsueta per confermare al lettore che non si tratta di un
è un operaio, e se starebbe al suo posto farebbe meglio.. ''sic'
/ con del tempo instabili rapine. lettere al magliabechi, cxxxiv-ii-1156: sono già cinqui
iv secolo a. c. (e al plur. indica la popolazione stessa
passando per le spiaggie orientali, giunsero al mezzodì della penisola e nell'isola adiacente.
dal sicano. 0 forse erroneamente attribuite al siculo invece che al sicano.
forse erroneamente attribuite al siculo invece che al sicano. = voce dotta, lat
peota... che lo aspettasse al lido e preparata una gondola che lo conducesse
gente / e poi farsi pagare? al mio lunario / questo è un fare il
faipoult vietare che il consiglio militare termini al più presto i giudizi, acciocché quell'
). fagiuoli, vi-133: noto al lontan era e al vicino, / chel'
, vi-133: noto al lontan era e al vicino, / chel'uccisor d'un bue
. fagiuoli, iv-8: si dànno al can le cariche peggiori, / chea bestie
del suo ferreo stampo / italia offusca e al tuon de'bronzi e al lampo /
offusca e al tuon de'bronzi e al lampo / fa di battaglia le città scenario
berrà vino né siccera e andrà innanzi al signore in ispirato e in vertude d'elia
. con il verbo all'indicativo o al congiuntivo). latini, rettor
, ch'ad ogni vento / permare andasse al voler vostro e mio, / sì che
/ sì che, stando le selve al suono intente, / eco a ridir
la tua spada, / sicché fido al mio prenze in sua difesa io cada.
aveva ricevuto d'un tratto tanta ragia, al primo muovere del succhio, che ne
impiastrarne la lingua molesta e invescare contro al palato le parole importune. cassola,
man mi pos'a la gola, al ver dire, / e solamente per farmi
cotanto ria medea, / che le piacqu'al figliuol la morte dare, / che
mi dorrebbe che le mie se n'andassero al diavolo, se questo non vi desse
sìcciolo, sm. (per lo più al plur.) tose. cicciolo.
suo pensiero. machiavelli, 769: al quale rodrigo disse: « do! villan
sì com'io vado / per questo loco al vero che disiri, / sì che
oro o d'argento, e conducendola al più vicino fiume, ivi legiermente la bagnano
; sarebbe giustizia l'attribuirla almeno in parte al regime desolatore della conquista. pratesi,
presso a quel borgoet aveva volto le spalle al vento vultumo, il quale, dalla
sapore non è altro che un certo sensualedeputato al senso del gusto, il quale o la
, stese immediatamente una lettera per raccomandarmi al commissario preposto alla guardia dei confini.
si fece, / e fissi li occhi al sole oltre nostruso. mare amoroso,
, iii-29: siccome la madre nutrica al petto e'figliuoli suoi, così la madre
: sicomo eson tenuto emne tempo voglo esere al vostro servicio. orsi, cxiv-32-120:
: vò dar del legno mio le vele al vento, / che mel conduca nel
e d'essa in seno / fan forza al buon desio le voglie infeste. monti
1-1 (1-iv-32): dovendo io al vostro novellare, sì come primo,
di qualche legno grossogià sbattuto dal vento dentro al porto. -con funzione conclusiva.
d'esto encomenzare, / lo qual al primo orden se figura, / angeli sì
l'onda / e le montagne vostre al passeggere /... / narrin siccome
dee., 3-3 (1-iv-257): al santo frate nondopo molto, sì come usato
/ ornare ella si appresta / dimani, al dì di festa, il petto e
, invano, questa lingua parlarono / al console romano. tramater [s
di decozioni propiziatorie e anche revulsive, al caso, e di quasi tutti i filtri
la rovina a'sichimiti, l'uccisione al popolo israelitico. g. bragaccia,
, 2. agg. che si richiama al sicilianismo come non di rado profondo,
fatto violenza grande e geniale alla lingua, al gusto, alla e. corradini
segnalatosi come 'sicilianista'in giovinezza, aderì al governo di sicilia. lermo durante
si contenga in limiti puramente formali, al massimo della documentazione diretta. = deriv
4-i-961: per le lingue viventi, innanzi al mille e cento non fu scritto alcuno
, la quale torna a settantacinque miglia al grado, non miglia arabiche ma romane
di una delle due parole in rima al vocalismo toscano. g. contini,
406: angelo mosso... dà al re notizie curiose ed interessantissime sulle relazioni
sicista betulina, di aspetto molto simile al topolino domestico. = voce dotta,
diodati [bibbia], 1-101: adduca al signore, per sacrificio
coniato come moneta da simone maccabeo intorno al 140 a. c. e valeva uno
, sopra il cuore. -con riferimento al prezzo di trenta di tali monete pagato
per acquisire la quota di multa riservata al calunniatore o per estorcere denaro agli interessati
è il sicomoro albero grande, simile al fico, abondante di latte: le