): discorso... intorno al comporre dei romanzi. idem, i-7:
mente umoristiche digressioni. stoppani, 1-3: al così detto 'romanzo storico'si
vocazione mi ha chiamato fin da piccolo al romanzo sociale. carducci, iii-23-329: i
il tipo della 'giovane perseguitata'apparteneva già al romanzo greco, dove spesso..
in modo che pare facciano l'occhietto al produttore cinematografico. pasolini, 17-279:
da raggiungere nell'avvenire e da proporre al popolo come una necessità cui collaborare consapevolmente
landolfi, 8-17: per mesi ho riflettuto al mio romanzo sceneggiato, e infine ieri
quei libri che i romanzi / scrisser mangiando al foco una schiacciata. -canterino
a parigi, e parecchie e diverse al suo ritorno ne raccontava, solendo dire
, diffuso nel periodo delle origini fino al xvi sec. equicola, 353
: / eran le squille che anzi al primo albore / salutavan la madre del signore
e si sentiranno serrare il cuore pensando al modo in cui sciupano questa breve vigilia
ultima tromba, / voce non alzo al ciel, non occhio affisso, /
... i per trar discosto al sicuro la romba, / perché quando è
: 'rombagliaménto': il rombagliare, riferito al modo e al fine. = nome
il rombagliare, riferito al modo e al fine. = nome d'azione da
glio; mettere romboidi gli ultimi tasselli al naviglio nuovo o con essi riparare
. 3. che stormisce cupamente al vento (un albero). carducci
cadenzato del treno imponeva quasi un ritmo al turbinare di tante impressioni e di tanti sentimenti
, l'émpito che romba 1 al ringorgo dei porti. gozzano, i-1324:
-sostant. pascoli, 9: al sibilar di questi truci venti, / al
al sibilar di questi truci venti, / al rombar di quest'acque, io suscitava
1 bronzi rombano: / non mancate al lieto dì. òrafi 4-159: non udite
sabbia del fondo. -con riferimento al frastuono tipico di una città o di
di diti fanti messe ordine dovesseno apresentarse al dito castello, parte con le scale,
di trombe e di tamburi, giunto al ponte santo angiolo non volle più ire
marmoreo palazzo / delle gronde vocali / al lume della luna; ed un rombazzo
furibonda allegrezza. i cittadini, desti al rombazzo,... si versavano per
rombazzo l'uova sode: / andomo al santo alla benedizione / perché gli aglietti
ser donati, 9-41: se ne andò al lito con gran letizia di tutti e
parte in quel rombazzo festoso, sedeva presso al giovine avvocato. nievo, 3-15:
né la morosina colle tristi ispirazioni fidate al cembalo poteva innamorare cuori storditi nel rombazzo
d'allarmi, polemiche e rettifiche che, al solito, doveva seguirne. -enfatica
lomazzi, 512: certi pelati dotti al mondo in odio / fecer nel capo
. b. corsini, 19-107: al ventilar d'un cencio bigio / o pur
i colombi. passeroni, 2-180: ratte al volo [lo sparviero] spiega tale
acqua che cadea nell'altro girone, simile al suono del ripercuotere dell'arme insieme,
tutte sensibilmente. carducci, iii-3-22: al gran raggio / de testate si muore
/ de testate si muore e incontro al rombo / de'cannoni le picche ondanti
vanno / e co'le pietre si risponde al piombo. beltramelli, iii-992: il
]: tripoli terra incantata / sarà italiana al rombo del cannon. govoni, 688
meo, sicuro ai svegliarsi / domani al rombo d'una grande acquata, /
un rombo continuo, e in mezzo al rombo udiva il grido breve e secco
nella penombra, e qualcosa in fondo al cervello mi sussurrava: « non importa
metallo, la quale viene fatta rotare al di sopra del capo mediante una funicella,
pulci, iv-93: non è sicuro loco al mondo dove / amore a rombo non
che le fanterie dei goti si dispongano al contrario. 8. miner.
g. b. martini, 2-1-187: al principio erano i punti quasi rotondi;
o di quel branzino c'han messo davanti al signor glisomiro. conti, 530:
, 4-2-51: posato il levante, al volgere che di lì a poco fece la
senza avere sbarcato pur minimo soc corso al campo con indicibile cruccio del visire. m
vicina, ad onta d'aver ordinato al timoniere un rombo che doveva allontanarci da
... che pur bianca, aspra al tatto, diafana al micro
pur bianca, aspra al tatto, diafana al micro scopio, sta nella
scopio, sta nella foresta di fontainebleau associata al grès quarzoso e alle singolari concrezioni
di un rombo. esso si attacca internamente al legacervicale e dalle apofisi delle quattro o
ed alle apofisi spinose delle sali si porta al margine spinale della scapola, che trae inultime
linee si chiamano quadrilateri e sono di quelli al p p ietre
quattro o cinque prime dorsali, portasi al margine spinale del sistema monometrico).
di romboide, di rombo o simile al rombo. borgese di bari andoe in romeàggio
l'anima d'uno romeo, il quale al tempo che il conte raimondo berlinghieri signore
cristiani, doveva terminare con la visita al tempio della mia fede. baldini,
volle rimanere in preghiera tutta la notte al capezzale del suo compagno di romeàggio.
il rito e la favola alludono naturalmente al romeàggio degli antichi coloni nella madre patria
diretto a roma o (con riferimento al periodo delle crociate ed estensivamente) in
andò il pellegrino in romeaggio, e rivenne al termine ordinato, e radomandò i bisanti
si chiamano propriamente le genti che vanno al servigio de l'altissimo: chiamansi palmieri in
savio e valoroso e venne tanto in grazia al conte che di tutto il fece maestro
in aguaito, la ditta romea dinanti al ditto gualfreduccio rapresentata fu. pellegrino da
casa di nostra donna, vicina un tempo al litorale dell'adriatico, su la strada
questa moneta nel 1140, cioè appena salito al potere. queste romesine erano certamente le
6. che professa il cristianesimo; convertito al cristianesimo. tommaseo, 2-iii-404:
che si adopera in medicina come succedanea al rabarbaro, ma a dose maggiore;
-icis, di origine incerta, passato al linguaggio scient. romìglio, sm
papato per utile dì sua anima e tomossi al suo romitaggio al morrone a fare penitenzia
sua anima e tomossi al suo romitaggio al morrone a fare penitenzia. leggenda della
7-399: non posso comprendere che qui al dintorno sia romitaggio, e certo buon saria
e di magnanimo sdegno, corse velocemente al suo romitaggio. rezzonico, xxiii-240:
toccare il cuor. / via menolli al romitaggio / dov'è antico abitator. fogazzaro
fece ancorar il navile per dar fondo al disio e terminar in un romitaggio disgiunto
cupa tristezza, le persuase alla penitenza, al romitaggio, alla devozione; e giunsero
gente. carducci, iii-n-62: spiacque al petrarca che in questa nuova condizione di
abbandonassero gli amici e non osassero accostarsi al suo romitaggio. de roberto, 4-114:
da sbarrare anche di là l'accesso al suo romitaggio; e sul prato, in
; e sul prato, in faccia al lago, alzerà una capanna di assi e
dovea dagli stagni paludosi del secolo tirargli al vivaio del claustro. 2. per
fanciulla... diede il paolo al romito che, senza dir altro, si
11-24: quasi romito, e strano / al mio loco natio, / passo del
mondo. aretino, 25-131: parendo al graffiato e morduto di averne andare ne
-agg. che si riferisce alla vita, al costume, alla vocazione, alla pratica
cesarotti, 1-vti-27: romito intanto ed al suo cruccio in preda / sdraiossi achille
in preda / sdraiossi achille in riva al mar. foscolo, viii-38: da che
solo, per le lande; arrivato al mare stava lontano e romito per intiere giornate
gli eccelsi / timpani de le moli al nume sacre. -sostant.
marini, i-333: accrebber questi atti al cavalier la maraviglia, e come che
profumo si chiudea così, / e ignota al mondo la gentil romita / crescea nel
ho udito / come la coda fuora al gioco [il serpente, per catturare gli
de'privati, lieto e contento muoio al presente nella solinga e romita casa di
, / scende, rigando un bel pratello al piano, / e muor nel serchio
, attonito, addita / le bambole al cielo lontano. gnoli, 1-127: venite
scura, tranquilla, romita / quanto simile al loco è la mia vita. monti
chiabrera, 1-6-6: per far più spedito al ciel ritorno, / contra gli agi
, a lui sarà risposto / che solo al ciel si va per via romita.
queste tornitine, bia- sciantingoli e dormi al fuoco son quelle, appunto, che sal-
sedere, / cominciai io, là presso al romituzzo? -acer. romitóne.
in un certo romitorio, ed andossene al diserto. g. villani, 11-2:
amanti / furon di cristo, stando al remitoro. fuarete, 1-i-58: in quella
la quale egli aveva abbandonata, venendo al romitoio. r. borghini, iii-202
, per lo più isolato, destinato al culto; oratorio. targioni pozzetti,
faccia, non è mia intenzione di spiegare al presente. idem, iii-1-135: molte
e veri / lor promettendo che, al lor vivente, / nella prima follia
l-yi: donne, voi che porgeste al giogo santo / del biondo imene il
; e bella / e santa fanno al peregrin la terra / che le ricetta.
quivi di virtù eccellente / mostra giovanni al duca d'inghilterra: i...
feroce spirito esclamarono che dio punirebbe il califfo al mamon per avere appellato nei suoi stati
fu se occultamente amai; / ma al ciel che solo il seppe, io da
): non è... vizio al mondo che più le corti guasti,
di modo che ne la città, al grido de l'arme ed al terribil rimbombo
città, al grido de l'arme ed al terribil rimbombo de l'infemali bombarde,
lassù alla chetichella, nottetempo, per sottrarlo al santo sdegno della folla. gobetti,
. -inflitto con giusta ragione e al momento opportuno (un castigo, una
novanta che fanno lavorare allo zucchero ed al cotone, al suono di santissime legnate
fanno lavorare allo zucchero ed al cotone, al suono di santissime legnate. verga,
8-281: corsero anche delle sante legnate al caffè dei nobili. di giacomo, i-379
cassia è data, medicina santa, / al magnafer, ladron pu- blico e audace
agnoletti [in lacerba, rini che andavano al santuario di san giacomo di ii-276]
? santissimo dia tano attaccate al cappello, ed anco dinanzi il mantello so
santi spargeva il sangue de'sacrifici innanzi al propiziatorio. a. martini, i-15-323-
pone, 20-11: quann'altri già al predecare o a udir messa a
59: quando santi. note al malmantile, 2-52: 'più boccon santi',
santi, perché fossero luoghi o attenenti al pubblico, e pertanto muniti colla pena
ricevere la benedizione del sacerdote e sottoporsi al rito di purificazione (una puerpera).
bamabà (11 giugno) la falce al prà. a san martino (n novembre
barbara (4 dicembre), stà intorno al fuoco e guardala. santa lucia (
in discesa sono poco faticose o, al figur., che un lavoro o un'
turchi scacciato; per il che hanno comandato al tartaro, al disinvoltura con i
per il che hanno comandato al tartaro, al disinvoltura con i potenti.
. 1-15 (i-179): al fatto venendo, non permetta già iddio che
e le santocchie del valacco ed al transilvano ed alli santocchi di que'confini
calce spenta a lavaggi frequenti e a essiccazione al sole. cennini, 3-40
la santula sua, che l'aveva tenuto al battesimo, sognò ch'ella vedeva nella
d'estraniarsi dalle cose di quaggiù, al punto di poter intendere il suono dilettoso
il collegio di badia ininterrottamente dall'82 al 1919. moravia, 24-264: « ma
, agg. geol. che si riferisce al sottopiano geologico del periodo senoniano, piano
]: 'santonico': aggiunto che, unito al nome generico di 'acido', serve per
di milza gli fanno mangiare di lungo inanzi al cibo, o con timo o con
due sorti, una con frondi picciole simile al timo, e l'altra con frondi
[guevara], i-73: tal è al parer mio italia, dove ci sono
la statua del nume, decapitata e appoggiata al muro come una bambola. piovene,
una bambola. piovene, 14-158: salimmo al santuario di monte berico, ma io
e non abbiate misericordia nessuna e cominciate al santuario mio, idest al tempio.
e cominciate al santuario mio, idest al tempio. » -figur. parte
... la villa di sàntena al culto del grande zio. ma lo fa
, a traversar la versilia per salire al piccolo santuario laico della casa dove il
8. luogo nascosto, inaccessibile al nemico perché particolarmente protetto anche da elementi
metà di dicembre e che si riallaccia al problema dei cosiddetti 'santuari', alla possibilità
in caso contrario i nordvietnamiti non rinuncieranno al 'santuario'cambogiano. g. piazzesi [
cia d'una vostra nipote ha dato al rifiuto della signorina eulalia un'importanza!
c. e. gadda, 13-58: al chiaror della luna e di qualche candela
.. / tutti insiem si ritrovano al sentiero. = dall'ar. simsàr
prio, volle inoltre sanzionarla dinanzi al pubblico con uno di quegli atti di
, dopo avere vedute le ricevute portate al mio ufficio personalmente dagli operai e da'
l'altrui letto e far la fiche / al genio maritai. 3.
quella parte della legge colla quale si offre al cittadino la scelta o l'adempimento di
le sanzioni personali. -con riferimento al diritto canonico. montale, 7-261:
18-100: assistiamo anche, musicalmente, al crollo di wall street, alla marcia
perché essa possa essere senz'altro presentata al sovrano per la sanzione, anche se
, ma se si digeste buon è al pulmon e ben quel se reveste. tanaglia
e quella sapa dolce di mosto rappreso al fuoco, che chiamavano 'i sughi'
dolce che sapa. cacciaconti, 2-19: al parlar sei più dolce che la sapa
/ quando si pone in sul mostaccio al papa. pasquinate del cinque e seicento
, / ché 'l dolce assai smaccato al popol piace. -vendere sapone per
a ogni faccia: 'simboli trasportati al morale'. non sapevo l'autore. pratesi
stato d'animo di qualcuno; essere al corrente delle sue intenzioni. -anche in
questo fanciullo, e io la pagherò al suo piacere? » -unito con
dico io voler tener seco ragionamento pertinente al grande secreto? quasi che io molto ne
si vede! » -intr. essere al corrente di qualcosa; averne informazione (
neppure lei c'è mai stata [al caffè concerto], ma sa vagamente d'
impers. e passive, con riferimento al diffondersi di una notizia, al risapersi di
riferimento al diffondersi di una notizia, al risapersi di un caso in una comunità
che poi sappiendosi per tutto, rimasero al cattivo uomo il danno e le beffe.
. venire a conoscenza di qualcosa (unito al compì, di limitazione).
liberali arti. boiardo, i-i8-q3: dottrina al prete ed al dottor sta bene:
, i-i8-q3: dottrina al prete ed al dottor sta bene: / io tanto saccio
l'altro universo seco, corrisponde / al cerchio che più ama e che più
. onofri, 3-50: lampada piccola, al desco / modesto degli uomini buoni /
gli squilli delle trombe marziali comparve innanzi al legato attonito. pavese, 3-35:
2-48 (135): io so frate al quale iddio ha rivelato tutto quello che
mondo seppi, e quel valore amai / al quale ha or ciascun disteso l'arco
per rincorare i suoi, comandò che al morto corpo fosse data sepoltura. ser giovanni
né sapendo che strada tenere, pur al fine s'imaginò far cosa che gli riuscì
me arà per escusato se non la satisfacio al tutto. g. gozzi,
fare previsioni o incertezza e perplessità riguardo al futuro. dante, purg.,
, 30-75: come degnasti d'accedere al monte? / non sapei tu che qui
diciamo: 'vi basti sapere che credono al suffragio universale'. m. maccari, 24
risposto alla mia lettera che lo sollecitava al pagamento dei disegni pubblicati nel « giorno
sapete che io so che le cose che al servigio di dio si fanno, si
: alle pendici del- appennino, quasi al mezo de italia verso il mare adriatico
abbia anche l'impudenza incosciente di domandare al marito se, acconciata adesso e parata
1-296: il grave misfatto, che al presente io sono per raccontarvi, sallo
espressioni usate per manifestare forti perplessità riguardo al buon esito di una vicenda, alla
ghisa e l'altro ce l'ha al bianco a'uovo. 13.
valente uomo... si attenne al più sicuro di fidar la sua vita alle
, nei primi versi è tutto aspirazioni al molle riposo nella contemplazione ideale non si
/ sperandone ritrarre assai buon prezzo, / al publico l'e ne,
a un solenne convito, chiesto bere, al primo sorso ristette, perché il vino
11-67: lunghe carrette a due cavalli aspettavano al casello ferroviario. accanto v'erano uomini
e latini giudicarono lo scherzo fatto intorno al nome e la 'nvenzione tratta quindi essere
arietta che fanno / a te accanto al passare / senti sulla tua pelle / fresco
20. ant. e letter. risultare al gusto in un certo modo (una
, meglio a qualcuno o, anche, al palato di qualcuno, per indicare il
i-385): per non apparir dinanzi al padrone a man vote e non avendo
una cipolla, che talora saperanno meglio al padrone che non fanno i capponi.
: risultare gradito, opportuno o, al contrario, sgradito, fastidioso, doloroso,
di milano per via di turcimani denunciato al cardinale duca che, se non gl'
sempre sconosciuta. amari, 1-iii-746: al nostro palato sanno meno salvatichi i versi
savere, / ed uomo è somigliato al vestimento. g. cavalcanti, i-xlvii-6:
de l'umano spirto / sdegnò i confini al suo conoscer fissi / dal saper primo
fatti in antico da que'grandi architetti al principio della fabbrica. bocalosi, ii-172
. m. cavalli, lii-3-130: successe al valor di mattias la dappocaggine di ladislao
.. / che farò, lassa, al più turbato verno, / di questa
nel suo essenziale sviluppo assa dal sentire al sapere e dal sapere al conoscere.
assa dal sentire al sapere e dal sapere al conoscere. abriola, i-47: hegel
l'opportunità, alla verità la tattica, al predicare e fare il bene ciò che
, che è informato, che è al corrente di un fatto, di una
f. cetti, 1-i-88: se al porco sardo sopraggiugne il ghiotto e,
, intenso o gradevolmente asprigno (o al sapore stesso). bacchelli,
, che forse son esse a dare al vino, al più vero e più vecchio
son esse a dare al vino, al più vero e più vecchio chianti, ch'
e letter. che sa, che è al corrente di qualcosa; che ne è
dà maggior condimento. -con riferimento al sapore stesso. targioni pozzetti, 7-160
che è tenue e sottile, ascende al capo a confortare il cervello. vico,
-con riferimento a dio e in particolare al verbo come seconda persona della trinità,
a finire dall'uomo sapiente, fanno tutti al paragone degli insetti una ben triste figura
animale). -epiteto attribuito anticamente al gelso, in quanto, germogliando in
particolarmente di ciò, essendo cose notissime al mondo, poi che la pace conservata
proverbi toscani, 414: la folla puzza al sapiente e il sapiente alla folla e
esquisa- tamente disposti e si drizzano sapientemente al fine. foscolo, vii-239: gli
cose che hanno essere. questa sola arriva al conoscimento più alto de le cose spirituali
filosofi. peregrini, 3-207: al nome d'epicuro non fu d'offesa la
mentirono. camina dunque tutta la sapienza al vivere beato sotto la guida dell'
. porcacchi, i-343: quindi giunsero al regno del sofi. questa gente..
intorno alle ignote cause naturali, 0 al più l'intelligenza delle oscure leggi di
. fogazzaro, vi-9: federico diede al giardiniere, nella sua sapienza, il consiglio
cominciò a dime male senza una prova al mondo. ferd. martini, 1-iii-30:
appunto quella bellezza che colpisce gli uomini al passaggio e li turba a dentro e
adimandassi, perché l'ecclesia hae appropriata al padre la otenzia, al figliolo
appropriata al padre la otenzia, al figliolo la sapienza e allo spirito santo la
, s'attribuisce non dimeno la prima al padre, il quale è la somma potenza
è la somma potenza e la seconda al figliuolo, ch'è la somma sapienza.
sapienziale. montale, 12-24: di fronte al dotto, al poeta sapienziale che dopo
, 12-24: di fronte al dotto, al poeta sapienziale che dopo gli studi del
e per certuni quasi insensibile o tendente al liscivioso e saponaceo. -che contiene
che si usava per lo stesso scopo al tempo di plinio. -saponaria indiana
specie di terra saponaria o smettite che serve al disgrassamento delle lane. -pietra saponaria
specie di pietra dolce e quasi untuosa al tatto detta altrimenti cimolite. cantù,
trovandomi docile e svegliato, mi menò al suo paese, e là m'impiegò nella
e canali andò a vedere colla saponata al mento. bonsanti, 3-ii-203: finito ch'
de'panni entrambi, e poi d'accordo al resto farem al fin la saponata insieme
e poi d'accordo al resto farem al fin la saponata insieme.
occhi volse, / ch'e'ci pareva al culo un cavriolo, / per la
3-129: bisognava spazzar la casa tre volte al giorno, tre volte al giorno spolverare
tre volte al giorno, tre volte al giorno spolverare, ogni mattina lavare il pavimento
ebbe raso, / perché la barba al petto gli dirocca, / e menò il
è qualche ristagno d'acqua, intorno al quale si affollano le lavanderie. ma ci
saltò in barca chiuse l'occhio. note al malmantile, 6-20: 'ebbe il sapone'
lavando d'altro che di sapone la testa al nunzio, che, sfumando d'ira
europa. -offrire corda e sapone al filisteo: offrirgli le argomentazioni per condannare
[il critico] offre corda e sapone al filisteo. -sprecare sapone con qualcuno:
deveva esser la sposa, per meglio piacer al suo amante entrò quella sera nel bagno
saponièro, agg. che si riferisce al sapone o alla sua fabbricazione; che
agg. che contiene una sostanza simile al sapone sia per la consistenza sia per il
. -trice). chi è addetto al processo di saponificazione. -con riferimento
senza alterazione. -con riferimento al tentativo di occultare un cadavere con un
del petrolio nell'accenno che esso fa al fenomeno della saponificazione dei cadaveri.
stenza tenera e di colore bianco tendente al grigio giallastro.
che persisteva. 2. simile al sapone. jovine, 54: il
cose terrene. nievo, 7-129: già al libero avvenire è fidanzata / la nuova
ed assavora il sapore del buon vino al gusto meglio che a vederlo.
per la via vecchia, / sedea al governo qual pratico nauta, / quivi di
e di sì saggio, / attaccarmeli al fianco. 4. ant.
calori naturali e dalla memoria che lascia al palato il sapore d'un liquore cotanto piacevole
, 85: i contadini facevano le boccacce al sapore di quei cibi nuovi e strani
montale, 3-55: pensò con preoccupazione al sapore dei cibi che gli sarebbero stati
se volete sognare [o ninfe] / al rezzo dei profumi / e far danze
, 8-ii-28: bene è quello che pare al buono uomo che giudica le cose com'
serbare assai in lungo, non poco aggradevole al gusto per mangiare con gli arrosti.
faccia mi spalanca la lanterna. note al malmantile, 5-38: 'orlati di savore':
vita spirituale, della sensuale disgustata giunta al sommo de'suoi sapori. siri,
divertirsi. palazzeschi, 4-154: palle aspettava al varco il forestiere, aspettava una occasione
purg., 30-81: così la madre al figlio par superba, / com'ella
ancora 'amaritudine'è fatta con l'uso appropriata al dolore dell'animo, dicendo noi d'
da prima fu del sapore d'amaro trasportato al dolore, per la somiglianza che tengono
così loro spiacevole il dolore, com'al senso esteriore del gusto è spiacevole l'amarezza
alitava. alvaro, 5-120: ripensava al paese, a quello che aveva lasciato,
tutto. tommaseo, 11-224: quanto al francese, sebbene fin d'allora io
distinguere con un asterisco quei sonetti che al mio gusto non rendono il sapore dello stile
] sono di vario sapore / ed al ben ed al mal d'altrui tostane,
vario sapore / ed al ben ed al mal d'altrui tostane, / dissi a
care tenute, / ma pur le vostre al gusto son più sape / di buon
: matureranno la dolcezza de'suoi frutti al sapore incivile di quattro bestie selvatiche.
e singolare con cui elena aveva dato sapore al capriccio. -dare sapore di
. monosini, 384: il vino al sapore / e 'l pane al colore.
il vino al sapore / e 'l pane al colore. proverbi toscani, 44:
. targioni pozzetti, 12-4-398: dentro al medesimo margone è una scaturigine di acqua
si facevano, e rimettersi un po'al corrente delle cose del mondo. nievo,
, inventati sempre nuovi gusti, conforme al genio di lui, fu in breve
. profondamente e a sazietà (con riferimento al sonno). guido delle colonne
che a questa, come da'fiumi al mare, si tributavano. muratori,
aggiunta di condimenti e aromi; gradevole al gusto, saporoso (un cibo,
ulloa [guevara], iii-159: nessuno al tempo del desinar domandi acqua che sia
6-2 (1-iv-540): messer gerì, al quale o la qualità o affanno più
poteva vivere per la sete. note al malmantile [tommaseo]: una vivanda
... rimanere lassù a godermi fino al tramonto il venticello che spirava saporito dal
, 1-67: il sonno è più saporito al romor dell'acque. manzoni, pr
me savorìo, tuto quel ch'i ò al mondo per lo to dolce amor e
, 117: l'ultimi cibi ho dato al mio convito. / se sarà alcuno
. / se sarà alcuno amante che al suo gusto / qualcun ne trovi dolce
/ non renda laude a me, ma al saggio e iusto / mio duca,
vista espressivo (con partic. riferimento al dialetto). cesari, iii-438:
sua 'fedeltà lombarda'in cui, oltre al meglio della sua prosa raffinata nello stile e
del tufo, no: qui la commare al voler mal pentito / con scherzo saporito
venerabilissimo suggetto, diede occasione e materia al ruspoli di formare per trafiggerlo con le
ogni altro bene, gran carestia è al mondo. 8. duro,
saoriti e de tanta fata magnare? note al malmantile [tommaseo]: perché il
tommaseo]: perché il saporito è meglio al gusto che l'insipido, però per
a sorso, se le seppellì dentro al cuore. 2. figur.
scuola. -profondamente (con riferimento al sonno). f. f.
appetitoso, squisito, gradevole e desiderabile al gusto. -per anton.: molto sapido
1-33: seccano quegli [pesci] al sole: dipoi nel mortaio gli pestano e
egli i panni, se n'andò al letto, e recatasi la donna avidamente
e i saporosi detti, / che al sempre pieno e non mai sazio ingegno /
già quivi un latinista, che presenta al lettore dei mazzetti di fiorite parole,
atti, ai moti, agli occhi, al portamento, / già del trionfo suo
. dal gr. vaizpóc, 'putrido'e al \ m 'sangue'; è registr
di produzioni organiche d'incerta sede, al presente posta fra le artrodiee, stabilito
sorte (e tale procedura si contrapponeva al semplice sorteggio dei magistrati). -anche
: parecchi vi sono a mia saputa che al tu per tu negherebbero una goccia d'
saputa di tutto il popolo in faccia al sole. -con la saputa, con
vuol farsi bello, / chiacchierin, zucca al vento e saputello. de sanctis,
ogni tempo sarebbe rara, diventa prodigiosa al dì d'oggi che il mondo è
tasso è da saputi giovincelli condannata quasi al pari di 'bovo d'antona'. alfieri
saputo e l'importante tra i campagnoli al mercato del lunedì. -che denota
nondimeno è molto meglio ch'ella ubidisca al suo signore e sia riputata sciocca che savia
fatti molli, servando per opera fede al secolo, sono provati mentire a dio
andamento movimentato e gioioso che si richiama al modello primitivo. marino, 1-20-84
sarabanda s'esaltava a mano a mano fino al ritmo trocaico d'una estampida.
sarabanda [di demoni] stretta intorno al santo che non ne sorride; anzi,
nasce questa utile pianta nella nostra maremma al monte argentario... adopransi le
manico. 'saracco a costola': è simile al precedente, ma con lama assai sottile
costo in cipri, il cantaro del cotone al peso di cipri viene costato il migliaio
salah-ed-din, sultano d'egitto dal 1174 al 1193. petrarca, iv-2-149: vidi
'talismani., stanno di continuo fino al vespro insegnando ai putti, i quali,
e i terrazzi saraceni delle case prospicienti al porto. -che raccoglie in sé
medesima via / facea, per gire al campo saracino, / l'afflitta e
, 29-22: non era rodomonte usato al vino, / perché la legge sua lo
. è il nome arabico che dà al fiore d'arancio la sicilia saracena. gobetti
di legno che figura un cavaliero armato, al quale, come a berzaglio, corrono
sottile, / col mulinello in mano, al saracino. lippi, 4-57: come
lippi, 4-57: come cavalier, che al saracino / corre per carnovale o altra
altra festa. salvini, v-2-2-8: 'correre al saracino'è correre colla lancia incontro a
quel solingo, / corre anch'egli al 'saracino', / vibri lancia nell'aringo.
sp., 20 (339): al rumore d'una cavalcatura che s'awicinava
ganasce infami / di quel pedante spalancate al sole / spazzino gli assassin colle pistole
mestre, a lire 27, soldi 4 al mese; questa è dieta dei albori
tutte le scale di pietra forte insino al piano dove stava la signoria, e le
una volta, è bene che vicino al serbatoio suddetto sia un altro stanzino,
bastantemente. oriani, x-20-212: mi arrestai al ponticello sotto cui il canale si biforca
da loro occupati (con partic. riferimento al nord africa e all'oriente mediterraneo)
mercatanzie da dimiata su per lo fiume insino al cairo di bambillonia, e dal cairo
dal cairo su per lo detto fiume insino al mare dell'india. ottimo, i-191
mandò [federico ii] uno anbasciadore al re di tunisi, che per liberale
dell'africa. ippiatria, 169: al cavallo riscaldato, mostra pissar sangue e
scissione interna, che mise i saragattiani al servizio della de e i nenniani a
letto con vivo interesse la lettera relativa al partito saragattiano. g. mughini [«
siena, 362: come fa la donna al suo figliuolo,... ella il
pace con sa- ramento, e saramentarli al tuo comandamento, e tu con pericolo
92: mandò [arrigo iv] lectere al papa e ambasciadori, nelle quali si
-richiedere qualcuno a saraménto: portarlo davanti al giudice; fargli causa. cavalca,
con sarcasmo che la maggior concessione strappata al borbone dalle rimostranze inglesi era stata la
solamente ignoranti, ma invidiosi, ingrati al luogo nativo e di maligna natura dotati.
che la clientela loquace fosse fuggita davanti al viso beffardo e sarcastico (fello 'stroncatore'.
a sminuzzare la terra aumentandone la massa al piede della pianta, a migliorare la respirazione
anno le vite; / nell'annestare al mondo non ho pari / e nel sarchiare
, che si sarebbono informati e condesceso al giusto. 5. locuz.
più volte il lavoro della sarchiatura, al quale non di rado tien dietro,
rendere soffice lo strato superficiale del terreno al piede di alberi e colture eseguito a
: vuoisi spesso innacquare e sarchiare: al qual [pollone] lievemente fatta intorno sarchiatura
e, fatta la sera, andossene al luogo dove il ladro detto li aveva
sarchio leggiero lo fa penetrare nel suolo al luogo ove deve trovarsi il pedale.
: nell'occaso degli anni, ecco al sentiero, / tremante il cor, d'
4. dimin. sarcìnula. chiose al 'de consolatane philosophiae'[tommaseo]: li
ceresa, 1-231: non m'avria posto al collo / l'indesinente, sarcinoso giogo
fino a 50 cm e di aspetto simile al luccio; vivono predando altri pesci.
fiori gialli in racemi terminali che fioriscono al disgelo; vive nei boschi di conifere
prosegue, attraverso le varie civiltà legate al rito dell'inumazione, fino all'età
di tutti gli odori si ammassano sotto al sarcofago ai gregorio decimo- quarto. d'
, o mostri / della terra. al vostro morso è caduta la pietà,
.. i alzeremo tombe in riva al mare, sui campi dilaniati, / ma
sarcòide1, sm. medie. granuloma simile al sarcoma (ma con decorso quasi sempre
ospite; le specie più note appartengono al genere sarcocystis, agente della sarcosporidiosi,
zeno, v-144: sarò sempre obbligato al signor antonio borioni dell'onore che vuol
antonio borioni dell'onore che vuol fare al mio 'atleta'col nome dell'artefice, intagliato
alla crapula e alla gozzoviglia o al fasto e alle raffinatezze. - anche sostant
vi fusse chi di genio sardanapalico rinfacciasse ora al nostro cuculo la poca stima che ha
di quella capitale, vissi felice fino al mio quindicesimo anno. = deriv.
lussuria, alla crapula e alla gozzoviglia o al lusso sfrenato e alle raffinatezze.
proprie mogli, oltre molte altre migliaia al servizio di queste. tassoni, xvi-723:
): e tu [taliaj gli [al parini] ornavi del tuo riso i
allo scannamento. pasolini, 1-104: al borghetto ptene- stino, con tante
in treno con un somaro sardegnolo, giurando al controllore che quello era un cane.
. lalli, 4-126: fin dentro al mare i tonni e le sardelle /
.. lo dono alle sardelle e al formaggio de'catari. -gettare una sardella
in barca, come le sardelle. note al malmantile, 1-62: 'serransi in barca
, 1-27: ne dava la colpa al fresco della mattina, che ne fosse
/ vele spiegare e inalberare antenne. note al malmantile, 1-24: qui 'l poeta
del toponimo. sardegna, con riferimento al clima insalubre che già gli antichi attribuivano
nome di sardina mostra essere stato dato al pesce dalla sardegna. massaia, viii-157
= deriv. da sardo1, con riferimento al pelame degli asini di razza sarda.
sardegna. -in partic.: aderente al partito sardo d'azione. la repubblica
il sardo: promette la vendetta del marito al fedele del codice d'amore, e
maestà sarda. crudeli, 2-214: fatti al sardo re certi legati / lasserà l'
passato [giovanni fantoni] nel 1776 al servizio di sua maestà sarda, come dicevano
razza asinina di piccola taglia (raggiunge al massimo il metro di altezza al garrese
(raggiunge al massimo il metro di altezza al garrese), di colore sorcino o
essendo molto sobrio, ed è adatto soprattutto al servizio da sella. - anche sostant
pollo freddo, pasta fatta in casa al burro e formaggio, un'ala di pollo
e di sardonia alquanto, / e dentro al rame poi cotta e bollita / ne
bocca, sembra che ridano. appartiene al genere 'ranunculus', ed è piccola erba annuale
l'ornamento che gli ingombra le spalle [al sacerdote]: un sardonico, un
tende e separa i muscoli labiali, dando al volto un'espressione allegra e ridente;
provocatoria. stigliani, 2-279: ella al dimando mio / dal fiero grugno balestrò
, di colui sulle labbia / sprizzarper mezzo al riso sardonico la rabbia? foscolo,
vecchio; alto; complesso e tendente al magro; occhi vivaci; bocca satirica e
sprezzante che avesse propalato la sua scoperta al padre. moravia, 24-263: ho
essere ingenuo fino all'inverosimile di fronte al vecchio cinico e sardonico. 4.
, aapàamot; e o-apòamx&s, con riferimento al riso convulsivo provocato dallawelenamento da erba sardonia
del re d'inghilterra, ch'erano dentro al carrino nelle attaglie ordinate e schiere
di pecore; i primi, avvolti fino al naso nei loro miserabili mantelli di sargano
oceano atlantico settentrionale in posizione centrale rispetto al grande anello di correnti formato dalla corrente
da cristoforo colombo che attraverso tale mare al ritorno dal suo primo viaggio transatlantico del
, 186: sempre drieto a questo [al mullo] va un altro pesce chiamato
o di seta che si avvolge intorno al corpo in modo da lasciare libera una
, 3-104: proprio sul sedile vicino al mio c'era una ragazza con un sari
plinio], 288: nasce ancora intorno al nilo quella che chiamano sarifa. domenichi
: na sce ancor intorno al nilo quella che chiamano sari alta due
50) da impugnare a due mani appoggiandola al fianco, in uso nella falange macedone
, di cui si hanno notizie fino al vi sec. (e al plur.
notizie fino al vi sec. (e al plur. indica per lo più la
molti secoli il regno che si chiama al presente di polonia. -proprio degli
è sannata o scita), quasi sempre al centro della scena, spicca salti fenomenali
miocene, che si estendeva dal mar nero al bacino di vienna, di cui sono
sm. la lingua dei sarmati, appartenente al gruppo indoeuropeo scito-sarmatico. = lat
nel mezzo de la piazza e a tomo al palo fosse di sarmenti e virgulti verdi
i sarmenti. pascoli, 9: al sibilar di questi traci venti, /
sibilar di questi traci venti, / al rombar di quest'acque, io suscitava /
sarmenti, i quali dice esser simili al cinamomo. pascoli, i-877: ecco
sarsina. -per anton., con riferimento al poeta latino plauto. - anche sostant
di sarsina. carducci, iii-27-297: al rocchi fu commesso di raccogliere e ordinare
metaurense; e ben presto egli diè al des-verges una prima serie delle sarsinati.
in proprio o come dipendente, lavora al taglio e alla confezione di ahiti.
di grasso, e così quivi entro friggere al fuoco. anonimo [agricola],
sartagine degli scritti piovuti d'ogni parte al povero acerbi che molti han bisogno del
di un'imbarcazione a vela (e al plur. indica le funi che fermano
le sarei sì guardare / che tengan al girare. dante, inf, 21-14
riputare sicura, quando di cose benché al sicuro navigar utilissime, remi, sartie e
costiere, cioè quelle funi che, legate al calcese o cima dell'albero,
vino. -in partic.: cavo al quale si assicura da poppa e da
da poppa e da prua della barca sino al fondo del mare. -in
tutti li amori che ci tengono congiunti al mondo, e spiccarli da questi beni
cordame, manovre (e talvolta è usato al plur.). -in partic.
marinaio, sulla verga di trinchetto, fermo al sartiame, levando in alto il berretto
per assicurarne la fermezza e la resistenza al vento. -in partic.: far
1-40 (i-469): anderai poi dimane al nostro sarto, e fatti fare come
di cuscire da se stesso alcune pezze al suo gabbano, affatto lacero e minato
-che si ispira all'opera e al pensiero di jean- paul sartre. -
delle teorie filosofiche o poetiche o adesione al programma ideologico di jean-paul sartre.
panno de razo, che era dinanti al paradixo, dinanti al quale remase uno
che era dinanti al paradixo, dinanti al quale remase uno sarzo fino a tanto
. ramusio, cii-i-583: distese poi al sole e al vento per alcuni giorni
, cii-i-583: distese poi al sole e al vento per alcuni giorni, [le
donde si taglia il legno, che al presente portano di nuovo dalla florida, chiamato
cui natura è propia / che, poste al sole, l'arco del ciel fanno
di corrispondenza. faldella, i-2-99: al ministero dei lavori pubblici grandinava una sassaiuola
iranica che regnò in persia dal 266 al 640 circa d. c. (e
640 circa d. c. (e al plur. indica la dinastia stessa)
sassate giusto mentre sono nei guai sino al collo. dossi, 2-i-207: un adulatore
soldati, 6-155: decisero di offrire al grande poeta [carducci] una bottiglia di
merla acquaiola, il pettirosso. note al malmantile, 7-76: abbiamo due specie
, ch'egli è sassèllo ». note al malmantile, 7-76: 'dagli pur
nera vipera / esce dopo la pioggia al sole tiepido? = forma masch
, 8-118: pensava [ciaciunena] al momento in cui, introdotta alla presenza
., 2-25: in cotali luoghi o al tutto pianta non vi nasce o,
una vegetazione di sassifraghe spunta in mezzo al deserto. 2. plur.
. che spezza il sasso. - al ngur.: potente (la voce)
sassosi. muove l'orina. resiste al veleno delle serpi e de'ragni.
2-52: io sono stato rabbato e sassinato al bosco di cancello, venendo da airola
, senza poter risolvere di farlo continuare al lavoro. 3. rovinare,
villani, iv-13-21: si mise dentro al serraglio della piazza al ponte a gran pericolo
si mise dentro al serraglio della piazza al ponte a gran pericolo, ricevendo di
levarsi o rompersi. -con riferimento al mito di sisifo. pasquinate romane,
/ che si stavano a l'ombra dietro al sasso / come l'uom per negghienza
mani gli sollevavano in modo che sino al tramontar del sole non permisero mai che
più e le casette che si costruiscono al piano per lo sfollamento dei 'sassi'non
forti ai disagi, buoni ai monti, al sasso, al piano, velocissimi al
, buoni ai monti, al sasso, al piano, velocissimi al corso, durabili
al sasso, al piano, velocissimi al corso, durabili e belli. s.
contado di reggio. -con riferimento al monte del purgatorio nella 'commedia'dantesca
, / e io mirava suso intorno al sasso, / da man sinistra m'apparì
vèr noi. ^ -con riferimento al golgota. laudario della compagnia di san
[paolo] a cercare più addentro al diserto, ebbe trovata una bella spelonca chiusa
, che si sfalda facilmente se sottoposta al calore. baldinucci, 141: sasso
ma però più acceso dell'alberese, al quale per altro è similissimo. è
boccaccio, viii-3-38: delle quali cosa possiamo al nostro proposito raccogliere sotto il nome di
e quasi animati sassi riesce di grand'utile al buon pittore. salvini, v-4-1-9:
lxxxviii-ii-196: virtù fa l'uomo audace al bene sperto, / non pauroso o
/ di venir non si rimanga / al mio sasso, e su vi pianga.
chi non scoppia; / più che al cor premo il pianto, più agli occhi
/ che de la morte e'son conzunta al passo? representazione di febo e di
sasso: ahi, ma ritorna / tosto al ferreo sapor. verga, 8-156:
chiamare sassi i sassi, dire pane al pane e sassi ai sassi: dire
o come lo chiamerebbe, volendo dir pane al pane e sassi a'sassi?
milioni addocchiati. -fare il collo torto al sasso: cercare di compiere un'azione
la precedenza se io non rispondo né al vasari vecchio de età, né al
al vasari vecchio de età, né al vasari giovane se ben cavalieri: tanto fumo
, non accade fare il collo torto al sasso. -fare ai sassi per
rilevante. machiavelli, i-vl-305: appresso al desiderio arei che questi signori medici mi
un sasso. -mettersi un sasso al collo: v. collo, n.
preteso di zelo mormorano o fanno male al prossimo. -comportarsi con arroganza,
ha tegoli di vetro non tiri sassi al vicino e chi ha testa...
. saccenti, 1-2-290: finché arriva al sasson della chiocciata / e la dà
sasson della chiocciata / e la dà al conte per bella e trovata. p.
movimento ha preso quel tuo poema, al cui grande edificio tu ti lamenti che io
dolce, gentile, che cede al fuoco; la fiamma l'investe tutto
. il sasso morto (peperino) regge al fuoco, non c'è forza
germania centroorientale che fu regno indipendente fino al 1871, federato poi nell'impero germanico
i primi maestri ai musica che sieno al mondo. lanzi, ii-277: sassone di
le perdite subite dall'esercito prussiano sino al 29 ottobre; dall'esercito sassone sino
29 ottobre; dall'esercito sassone sino al 4 novembre e dall'esercito bavarese sino al
al 4 novembre e dall'esercito bavarese sino al 9 novembre. -annalista o cronografo
narra le vicende della germania dal 741 al 1139. benvoglienti, cxiv-6-67:
iii-3-195: ed esce e vola, e al monte e al pian ragiona / il
esce e vola, e al monte e al pian ragiona / il piccol libro;
il genitivo di possesso, in alternativa al sintagma of più sostantivo.
, agg. geol. che si riferisce al piano medio del permiano (ed è
decimoquinto. 2. che si riferisce al regno di sassonia. bandello, 2-46
degli stati sassonici. -che è al servizio del regno di sassonia. pallavicino
di lampone il sassorosso si avvicina addirittura al brunello, se pure ne resta indietro per
se ne trova alcuno fosco, che piega al nero e ha preso alquanto di sassosità
non disse niente; e io spinsi al massimo la velocità della macchina, sulla
qualche tragetto che faccia veduta di menargli al medesimo alloggiamento. 2.
. alamanni, 5-5-1117: molti modi al frenar già mise in uso / la
ha il potere di tentare l'uomo spingendolo al male. -anche: personificazione del
onde vieni? » e satan rispose al signore e disse: « da aggirar la
/ del mondo ai fasti e di satanno al lezzo, / di cui pria nel
-esemplare dell'inno del carducci (anche al plur. satani). carducci
. carducci, ii-6-154: dovresti domandare al suddetto ebreo... se volesse
1-163: il nostromo... scagliò al gobbo un maledetto calcio che se lo
delle vivande e nel loro puzzo, al pranzo lautissimo di cabeca. 2.
] pensava all'innominato, le braccia al collo; e con me, per una
punto di morte, dare l'anima al demonio. grafi 3-170: ghigna [
giusti [tommaseo]: piacciono al niccolini i tuoi versi per l'affetto
maniaco ai cose strane, sataniche. al guerrazzi piaceva. vittorini, 5-369: è
= dimin. di satana, con riferimento al simbolo della squadra. satanésimo
potei mai, per quanto facessi, ridurre al silenzio la satanica voce che fece dei
la vita, dal greco [imnermo al nostro modernissimo gabriele d'annunzio: tutti
affaticata, dal giorno della conquista fino al giorno della disfatta, di farci abiurare
.: la libidine e la lussuria messe al posto del l'idealità,
e del de maistre (particolarmente intorno al satanismo delle rivoluzioni, all'ufficio del
rivoluzioni, all'ufficio del male, al duro castigo delle guerre e simili).
. 2. che si dedica al culto di satana, che pratica riti
certo, dal volto santo di lucca al 'povero cristo'di martin scorsese, per
e di franamenti è stata percorsa. al fondo della secolarizzazione non c'è che
. che si riferi sce al potere di satana. migliorini [
della scorta armata di un sovrano o era al servizio di un potente o di un
pitta- gora era nel foro, concionando al popolo, arrivano i satelliti inviati da
. 2. chi si pone al seguito di un personaggio importante o della
-con riferimento agli angeli cacciati nell'inferno al seguito di lucifero. agostini, 1-21
ierarchie. -per estens. guardia al servizio dell'autorità giudiziaria; sbirro.
gran moltitudine d'uomini della terra, al povero ma ben fortunato tugurio. seriman,
di rivoluzione, in modo da rivolgere al pianeta sempre lo stesso emisfero; a
del sole, distende nella parte opposta al sole la sua ombra in forma di cono
.. in piazza di san marco al caffè quadn avevo intorno un nuvolo di satelliti
b da emittente satellite sì da conferire al segnale di b un ritardo fisso.
nell'orto della cattura non aveste comandato al satellizio di gerosolima che non osasse arrestare
di colà il darsi a credere che al guasto morale, ai soppiatti sobbollimenti e
guasto morale, ai soppiatti sobbollimenti e al minacciar dei faziosi soccorreranno con sufficienza parecchie
2. astron. disposizione dei satelliti intorno al pianeta primario (e anche l'influsso
che l'italia risorga. -stato soggetto al predominio di una potenza straniera.
né i popoli che s'accentrano intorno al popolo mediatore perdono la loro personalità e
nell'induismo, sposa virtuosa, devota al marito (e in partic. la vedova
. redi, 2-10: pagati al mereiaio per tanti nastri neri satinati lire
per mezzo del quale si conferisce opacità al vetro so- dico-calcico. 3.
di cotone liscio, rasato, simile al tatto alla seta, usato soprattutto per
. 2. componimento letterario appartenente al genere suddetto (anche con l'indicazione
quel che '1 mar non vole al fondo. boccaccio, viii-2-34: orazio scrisse
esser messo dovea ne la vanguarda / e al gran prior satirico preposto. g.
satiro. d'annunzio, vii-31: al satiretto che l'uomo porta spuntano le
dello 'scopri l'uomo, dalli al vile, fuori l'ipocrita'che pareva
armai la mano / di maledica cetra al tristo suono. c. gozzi, i-212
va dabosch a breughel. -improntato al sarcasmo (il tono, un modo,
da festa teatrale, / ma portano al ridicolo e al satirico / bench'io non
, / ma portano al ridicolo e al satirico / bench'io non abbia genio
baretti, i-78: hogli fatto [al primo tomo] un po'di pre-
: ben si adatta / la faccia satirina al rave suono / di sua terribil voce
e multiplicail seme, onde fa appetito al luxuriare. ricettario fiorentino, ii-40:
e bianca di dentro come un uovo al gusto dolce e non ingrata alla bocca
, provoca (secondo che dicono) al coito, ma molto più bevendosi nel vino
le bruciai, uasi, al liquore. era denso e rosso e sentiva
umido, e però è apparentemente dolce al gusto. nondimeno possiede una umidità superflua
e ventosa, con la quale incita egli al coito, intendendosi però questo solamente della
, x-3-67: fauni cessaro e satiri / al suono repentin / di sdrucciolar sul lubrico
scrivea. d'annunzio, ii-799: al suon d'un sufoletto erto su l'ugne
indicare persona che commette apertamente atti contrari al pudore ed alle buone leggi di natura.
. frugoni, i-3-342: già, intenta al bel lavoro, / spogli del suo
. zool. disus. genere di scimmie al quale appartiene l'orangutàn (satyrus rufus
di scimmie, creato da lesson, al quale appartiene l'orang- outan ('satyrus
entom. genere di lepidotteri satiri di al quale appartiene il satyrus cordula. -satiro
]: simile è il regno del cielo al fermento, il quale pigliando la donna
non trovava riposo, e, gettataglisi al collo, il baciava e lo stringeva sì
alla tua mano e sarà bene maniero al tuo comandamento, allora lo satolla e pascilo
l'avide voglie / che dal sonno al romor non si discioglie. marino,
le voglie. -dissetare. -anche al figur., con riferimento alla fonte
e m elicona / di satollar le labra al sacro rio. goldoni, xiii-154:
. livio volgar., 2-244: al lago regillo noi vi satolammo di combattere
pasquinate romane, 452: simil è paul al buon negoziatore. / che cerca buone
iacopone, 20-12: quann'altri già al predecare o a udir messa a santo
la lingua francese non fa una difficoltà al mondo di spogliare la lingua greca secondo i
spranga in tempo nuvoloso, e anche al ciel sereno nel fumcello dei draghi volanti
amicizia che un uomo che dovesse ritornare al mondo dopo esserne sortito da uno o
: o papa bonifazio, molt'hai iocato al monno. i... i
satollato / d'esto malvascio ioco c'al monno hai conversato. -con uso
supplito, fino a un certo segno, al difetto; e la popolazione era giunta
finestra ». -con riferimento al ventre, allo stomaco. giamboni,
viii-54: a voler tener ben la cetra al collo / ci bisogna due cose,
/ e di serafica broda satollo / al pan de gli angeli rizzava il collo,
s. bernardo volgar., iv-36: al satollo né cibo né bere li è
alberti, lxxxviii-i-100: che 'l satollo al digiun sia mal credente, / questo
ombrosa valle; / poscia del sole al tramontar satolle / in rozze le chiudiamo umili
la lancia d'achille avrà rispetto / al tuo sangue regai. gozzano, 1-29:
che drizzaste il collo / per tempo al pan de li angeli, del quale /
satollo, perché non avea appien soddisfatto al delicato suo gusto. cesarotti, 1-ii-197
terrà 'l freno in bocca e 'l giogo al collo? marino, 2-i-117: già
liche ruine, / mentre ch'attila al fine / va da tarmi agli amori
e con mortai viaggio / fa dal talamo al tumulo passaggio. lupis, 3-127:
vita, che pretendi ancora di soffiare al fuoco delle sue miserie? cantù, 508
, i-1-121: diana avea capelli al collo, / così splendea ed era
del 23 maggio a fine di aggiungere al maggiore grado il benefizio della preferenza.
che di nuovo si consumi / ecco dietr'al suo amante. n. villani
campi di largo umor satolli / giunsi al torrente. sacchi, 16-18: avvegnaché un
folle dir procacciat'un satollo, / al qual me'converria ventre di lupo.
condizione. brusantini, 35-75: per dar al re di tartarìa ristoro / al tempo
dar al re di tartarìa ristoro / al tempo giunse di battaglia al segno;
tartarìa ristoro / al tempo giunse di battaglia al segno; / nove elesse costui de'
i-266: assai piu autorità anco diede al padre l'amicizia che fece con un'
umiliazione. periodici popolari, li-io: guai al basso e povero clero, se talvolta
a parlarle, e poi subito ritorneremo al nostro primero ragionamento. codemo, 124
, che fra i gran maestri simili al barattino... non si intende il
tu che presumi / far da satrapo al re? pananti, i-397: attenti,
piccolo uccello (regulus satrapo) affine al regolo e diffuso nell'america nord-orientale.
regoli ('regulus satrapa'), affinissimo al nostro 'regolo'ed al 'fiorrancino'.
), affinissimo al nostro 'regolo'ed al 'fiorrancino'. 8. dimin.
aver avuto con miracolo espresso due madri al mondo, semelè e giove; di dirti
se stracquamo. pigafetta, 4-46: al piede del dicto arbore è adrissado in
le cose che a lor son mestieri al corpo, che prode fia a voi?
2. negli zuccherifici, operaio addetto al funzionamento di un macchinario che riduce l'
v.]: 'saturatore': attende al funzionamento di apposito apparecchio (saturatore)
. fenoglio, 3-42: guardò ansiosamente al passo della torretta. era già quasi
la versai sopra il detto liquore fino al punto di conveniente saturazione. stampa periodica
di aria fissa, ed e vicino al punto di saturazione. -figur. termine
: - partire dal vecchio e salire al nuovo -si era già pervenuti a un
espresso », 12-iii-1961], 9: al punto di saturazione s'arrivera fra più
di dimostrare che il mondo si avvicina al tempo della stazionarietà e della saturazione.
più numeroso, vendendogli la macchina migliore al prezzo più basso. finito al limite
migliore al prezzo più basso. finito al limite di estrema saturazione, investì gli
primo piano appunto la necessità di arrivare al più presto alla saturazione della capacità produttiva
. condizione psicologica di chi è giunto al culmine della capacità di sopportazione di una
: da anelare, per 'saturazione', al consorzio umano e alla città. vittorini,
: la satureia / negli aprici terren vicino al mare. mattioli [dioscoride],
in luoghi aspi e magri, simile al timo, ma minore e più tenera
gode di grasso terreno, ama luoghi esposti al sole. b. del bene,
le quali alfa vita degli uomini ed al coltivamento degli iddii appartengono. bibbia volgar
, una particella dell'anno... al passatempo, per così dir, consacrarono
feste saturnalizie dir si po- teano rinnovellate al tempo del redi, anzi fatte perpetue
agg. che appartiene o si riferisce al pianeta saturno o ai suoi ipotetici abitanti.
che vostra magnifi- cenzia quando fia presso al tempo del fine della vita, pochi
mio padre / quando tornava dalle vigne / al tempo dell'insolfatura. 2
el saturnino / vaddi a bologna o al studio di pavia. lomazzi, 4-i-313:
e mi pare che questa caratterizzazione risponda al vero. 3. che rivela malizia
subdola e crudele astuzia (con allusione al dio saturno che divorò a uno a
(con riferimento alle fattezze tradizionalmente attribuite al dio saturno). lorenzo de'medici
s'afferrò come ad àncora di salute al mestiere del laminare il piombo, arte
, il significato n. 8, allude al nome dato al piombo dagli alchimisti medievali
. 8, allude al nome dato al piombo dagli alchimisti medievali. satùrnio,
appartiene, è attribuito o si riferisce al pianeta saturno o, anche, agli influssi
che appartiene, si riferisce o è sacro al dio saturno. oriani, x-3-90
nella vita saturnia. onofri, 12-23: al tuo chiarore s'apre, dal passato
questo petto, / l'uomo che ascende al 'grazie! 'd'esser nato.
, iii-1-1230: il pastore inconsapevole come al tempo di numa guarda il segno rosseggiare su
circondato da ventun satelliti e ruota intorno al sole con un periodo di circa 29,
272: che i movimenti loro siano intorno al sole, si argomenta dai tre pianeti
della vita di guarnigione, un dormiveglia al 'florian', nell'atmosfera satura del fumo
g. bassani, 3-33: 1pomeriggi trascorsi al barchetto del duca, in ambiente saturo
: l'inviato personale dell'emiro ajaber al sabati del kuwait partiva ieri alla volta
decretarono doni, che gli ambasciatori portassono al re due saule purpuree ciascuna con fibule
mescola coll'anona e dàla manicare al cavallo, e sarà guarito.
sauri acquatici dai mari. 2. al sing. animale o specie appartenente a tale
sauriano, sm. zool. rettile appartenente al sottordine sauri. pascarella, 2-216
. zool. disus. rettile appartenente al sottordine sauri. mamiani, 10-ii-586
. zool. disus. rettile appartenente al sottordine sauri. gioberti, 2-42:
con peli e crini gialli tendenti talora al rossiccio, e sauro isabella zuppa di latte
colon [dei cavalli] quelli uguali al pome granato, baio scuro, baio chiaro
anima umana; balzato in sella, aderito al mantel-sauro, subito mi sentii mezzo uomo
e mezzo uomo. -con riferimento al piumaggio di un uccello. sederini,
suole essere sauro somigliante alla fiamma o al carbone acceso. tassoni, 9-24: il
alpi aveva fatta la sua com- arsa al casino vèrgoli in galante apparato d'un legnetto
e perenna. castiglione, 3-i-1-715: al moversi dalle mosse il serpentino di vostra
con tonalità cupe (anche con riferimento al colore stesso). marinetti, lxxv-344
che è proprio, che si riferisce al linguista svizzero f. ae saussure o
, 2-323: francescotto pose subito li boi al carro e venne a bologna; e
verdi camionette, di largo impiego specialmente al tran- svaal, malgrado i loro difetti
savate, sf. sport francese simile al pugilato, in cui sono ammessi anche
con donna a parlamento, / saviamente guarda al comin- zare / e del fenire agia
, v-416: sancio pancia diceva saviamente al suo padrone che ad aggiustare i litiganti
a gesù cristo nel principio si commettono al consiglio ed alla obedienzia de'santi padri
cavaliere di gran merito e saviezza, che al solo udire in una conversazione chi descriveva
dai regni lontani. / donategli [al neonato] la forza e la saviezza,
fra le irresoluzioni, abbiamo sempre mandato al domani e la saviezza e il vero godimento
mie sfrenate teorie e discemerò quanto inerente al vero bello sia la saviezza delle regole
sua integra origine. manzoni, iv-44: al muratori... e ad altri
: egli non parrebbe lungi dal riferire al reggimento bolognese la compilazione dei primi statuti
lodate il vizio, / e piacerete al secolo presente. foscolo, xvi-248: quanto
eccellenza vostra. monti, iii-9: lascio al savio vostro intendimento il mandarmi ciò che
, che va dietro alle apparenze ed al piacer presente, disprezza le voci del savio
forza. bibbia volgar., i-209: al comandamento del re iosef, cavato della
vesta, mutata la sua, e menòrolo al re. al quale quegli disse:
la sua, e menòrolo al re. al quale quegli disse: « io vidi
proveggia nella mia diliveranza secondo che piace al tuo savio consilio. chiaro davanzati,
., 272: noi siamo fatti giulleria al mondo e a l'angeli e a
: che lettera savia, newero? sono al quarto cartoncino e non v'ho parlato
che tutto il mondo infama, / al mio figliuol dirai, fede non presti,
servaggio; se essa non tomi malagevole al savio. -in nn contesto scherz.
. parlamenti ed epistole, v-469-1: al savio e discreto omo meser pero d'i
ed insegnato, / co'molta gente al padre se ne già. -con
castelvetro, 8-1-34: quanto appartenga al luogo d'ari- stotele, citato da
cosa contraria agli ammaestramenti dati da lui al suo commune, fuori del quale egli
escogitare i mezzi o gli espedienti adatti al raggiungimento del proprio scopo; astuto,
per ferma, e sì la fermarà al sennu del saviu del comparatore. novellino
chiamata del detto gonfaloniere, non sieno al predetto scrut- tinio e non abbiano voce
scanni, / qual non reca speranza al padre e a noi? filangieri, i-78
che 1 spazamento dei mestieri sia commesso al collegio dei xii savi sopra i daci.
proponer el migliore mezzo possibile per presentar al supremo maggior conseio el stato nel qual
mandar la mattina a leggere la proposizione al serenissimo. -consiglio dei trenta savi
giudicare le cause civili relative ai residenti al di fuori della città. -dieci
veneto [rezasco], 207: al collegio di x savi a san marco
savi, overo anciani o signori che al presente se trovano essere fatti de novo
presente se trovano essere fatti de novo al governo de questa repubblica. -giudice
rezasco, 1183]: i savi deputadi al conzar la terra... non
se debi elezion de'xij savi nostri al conzar de la terra... si
degnissimo patriarca di venezia. -savi al tassare la terra o sopra le tasse:
, 1009]: essendo stà provisto al tempo della peste passata per i tre
dello stato { savio cassiere), al reclutamento dell'esercito { savio alle ordinanze
]: da uno sia rimesso in copia al savio deputato ai cerimoniali quanto scrive l'
casa contarmi, a fare visita e complimenti al padron serenissimo. deliberazioni del senato della
nota... tiri pagamenti fatti al officio di... tre savi sopra
nel 1527 e i compiti furono trasferiti al consiglio dei trenta savi. deliberazioni
di controllo sui dazi relativi alla vendita al minuto del vino. deliberazioni del consiglio
il collegio prefato de'xxv sia ridotto al numero de xx e sia nominato il
estratto dal serenissimo principe nel collegio nostro al numero de'venti. documenti della carnia
ché non gli avviene a pentirsi come al mandorlo, che è tra le prime
maestà parlava in sul savio che le duchesse al paragone sariano parse pisciotte.
i matti. monosini, 153: commetti al savio, e lascia fare a lui
, 257: chi è savio si conosce al mal tempo. ibidem, 261:
è mai solo. ibidem, 295: al savio poche parole bastano. ibidem,
, e disputate et argumentate e temerariamente al solito vostro contradire a questo santissimo sacramento
provenz. sabi, savi, che risale al lat. tardo sapius e
biscottini alla savoiarda, tagliati e messi al fondo a forma di disegno. a
beatrice, che sedeva in fondo, cioè al posto degli sfamati e dei reprobi,
volle la maestà d'iddio inspirare al duca di savoia che s'interponesse alla
costanza, opinioni si appressa molto più al nostro genio che a quello di francia.
'sabaudista', esumati o coniati di contro al tradizionale 'sabaudo'. -che fa parte
, finito il travaglio del giorno, al suo studio: io sedevo sulla 'savonarola'davanti
studio: io sedevo sulla 'savonarola'davanti al suo banco. moretti, iii-678: «
nome di girolamo savonarola (1452-1498), al cui tempo risalirebbero le sedie di tale
e. gadda, 23-213: non pensi al savonese, e non lo chiami collega
. -per anton., con riferimento al chiabrera. p. petrocchi [s
-per anton.: papa giulio ii, al secolo giuliano della rovere (1443-1513)
del genere valeriana di linneo, quindi riferita al genere 'centranthus', che nasce in
strumento a fiato di ottone, simile al fliscomo, formato da un tubo conico
cosa è la cupidità del populo romano, al quale disiderio asettato tutto l'oro e
scarsa attigniamo, ma sì che più satisfacia al desideri che non abondi nel saziamente.
con troppa larga mano, s'attingano sì al postutto che soddisfaccino nel disiderio e non
la fame con le fresche vivande, capitò al ponte dell'acqua salsa, dove fu
5-62: è differenza da la vendetta al gastigo: perché il gastigo si fa
fa per saziar l'animo suo contra al nimico. betussi, xliv-136: tanto
bellincioni, ii-119: la lunga vita al fin ci straccia e sazia. aretino
da longiano, iv-20: tutte le arti al fine saziano. m. soriano,
, ii- 284: sola bellezza al mondo / che l'anima non sazia,
pianto., io ti consegno / al mio rivale: gelosia funesta / il cuor
elettori; e forse tale fine sovrasta al maggiore numero dei paesi governati dai parlamenti.
mostruose; e troppo agevola il cammino al saziar le libidini il sapere di non dover
voglie a saziare intenti, / rideano al pianto ed agli altrui lamenti. leoni,
23. stancarsi, fino anche al disgusto o al rigetto, del compimento
. stancarsi, fino anche al disgusto o al rigetto, del compimento troppo ripetuto di
difficultà furono fatti, e andati a significare al signore, volse venire a vedere;
giovane uscir di camera, così intorno al core sentì un certo non so che parendogli
le piume / a guisa di farfalla al vostro lume. papini, x-1-456: la
prov. mono sini, 355: al villan che non si sazia, / non
i-iii: la sazietà è vicina al fastidio; lo digiuno condisce i cibi
vita vostra, dopo le fadighe giugnerete al riposo e a vedere la somma eterna
sazietà, fino alla nausea, fino al rigurgito che avrebbero aperto la bocca non appena
mancano scrittori che a sazietà abbiano divulgate al mondo le notizie di queste rivolte e
6-10: cercava esser solo, fuggiva al possibile ogni aura di cose di mondo,
poi sì sazievole, / e di niente al cielo alza le grida. brevio,
beatrice e dal petrarca con laura fino al leopardi e a silvia. sono infatti
e d'onorate / vittorie sazio, al fin vinse se stesso; / e lasciò
male. 6. stanco fino al fastidio e al disgusto di compiere un'
6. stanco fino al fastidio e al disgusto di compiere un'azione malvagia o
riva, xxxv-i-694: quando fo venudha al porto la peccatrix dolente / ancora no è
madre... per vergiene la dè al marito. speroni, 1-4-53: di
oro applicato a que'ladroni, misero fine al loro non mai sazio furore. g
e i saporosi detti, / che al sempre pieno e non mai sazio ingegno
il sale intiero e senza liquefarsi scende al fondo. -nauseante (un odore)
3-244: invece di lasciarsi andar a sbaccanare al festino od ubriacarsi alla taverna, il
argomento preferito, di consegnarli come eretici al vescovo. -battere il terreno con
ad alta temperatura, e conferisce successivamente al vetro la forma definitiva mediante appositi stampi
impara nelle sbacchettature alle 'public schools'e al quale s'abbandonavano le truppe scozzesi a
tessuti o oggetti con una bacchetta, al fine di levarne la polvere.
malaparte, ii-70: non essendovi paese al mondo, tranne l'umbria e la
eccitazione che avrebbe dato molto da pensare al dottor freud. pafini, x-1-431:
quando mi aveva sbaciucchiato un paio di volte al giorno. landolfi, 14-205: ah
; due amanti che si sbaciucchiano appoggiati al parapetto. pratolini, 10-274: si
guardavano le altre coppie sbaciucchiarsi o dondolare al suono del juke-box come da un altro pianeta
bavaglio. chinazzo. 700: al fine ne prese alcuni, e con li
finire. carducci, iii-6-155: benché al primo manchi un verso, propriamente quel
io avea ripreso il parlare non badando al nostro proposto, cioè di parlare alla sua
, ii-106: diedeme i più la colpa al vento, che od avesse potuto aprire
» se non ha scorto le obbiezioni al gentile e al gentili - smo.
non ha scorto le obbiezioni al gentile e al gentili - smo. -casualmente,
sbadatamente sulla soglia e si rivolgevano ciascuno al lato che gli era più comodo per uscire
57: gli accidenti ch'io narro tocca al lettore di procurar d'intenderli, recando
alla sbadata, / come chi dato al suo cervello ha il volo. dazeglio,
, con più sbadata usanza di lussuria, al sonno e delicatezze. sbadegliare
si chiama., de la mula al braccio, perché ella non possa scarpinar via
mogli di manti dormalfuoco': il dormire al fuoco, segno di pigro, lento
eccolo in questo 'fotomontage', seduto accanto al prefetto e al federale; ha indosso solo
'fotomontage', seduto accanto al prefetto e al federale; ha indosso solo la sua
burla o negozia. muratori, 6-76: al vedere sbadigliar taluno nella conversazione, facilmente
un grido sommesso. / poi sbadigliano al sole. / appar la gialla chiostra
italia come si butta un soldo nel bussolo al cieco, e venezia ceduta in mano
= voce di origine incerta, ricondotta generalmente al lat. volg. bataculàre (r
lunghi sbadigli di leoni, désti / al lor passaggio. manzini, 11-70: vecchio
leggeva a sbafo, mentre noi eravamo al lavoro. bartolini, 18-121: si mangiò
padiglione, accioché l'inimico sbagagli e mandi al foraggio... e tante altre
atto d'improvvisare, mentre egli lo accompagnava al pianoforte,... temendo sempre
nel costato del salvatore, lo dipingevano al vivo sopra di un foglio. ho
sono indicati con tanta precisione, quanto al luogo, al principio e alla fine
con tanta precisione, quanto al luogo, al principio e alla fine di ciascheduno,
xi-81: se non sbaglio, anche al tempo dei faraoni non brillavate per virtù
sbaglia una e non ruba al suo padrone e canta e loda il
vita è una cosa sbagliata; e io al fine lo sento e me ne adiro
.]: 'giudizio sbagliato': non conforme al vero e alle norme del retto ragionamento
sonaglio, / se il diventi, vuole al collo. cesari, ii-541: ma
servivano questi, come da per tutto, al divertimento del re: in questo numero
lui, prudente e avveduto, era arrivato al punto di sposarla, a questo non
degli dei lieto e beato, 7 al suon lascivo d'una contraddanza, /
preferiamo lasciarla perdere senz'altro, tutt'al più tentando di sbaioccarla dì sotterfugio come
letter. strepito allegro (con riferimento al canto degli uccelli). rinaldo d
villa o per i sentieruoli in mezzo al mirteto, dove al vespro si raccoglievano
i sentieruoli in mezzo al mirteto, dove al vespro si raccoglievano tanti uccelli a far
2-376: cercasi la chiave della polveriera al magazziniere, che col ferro alla gola
che sbalestra / sei peta della dama al romorio. -per estens. disorientare
savoia insieme: fingono non potere avergli al bisogno insieme o con difficultà. vorrebbono
, dimena il capo, si gitt'al suolo. salvini, v-1-4-3: una
di là, alzando tratto tratto le braccia al cielo. <. portare le zampe
... per certi stravizi fatti al caffè tra il ponce e i sigari
monarchi, che, vedendosi dalla fortuna sbalestrati al trono, cominciarono a patire vertigini sì
signore. svevo, 1-277: sbalestrato al posto miserabile di medico condotto, si credeva
le parole de'salmi e non attendo al sentimento de'salmi, ma colla mente vagabonda
gnani, 1-160: allora tutti intorno al messeri e il messeri, per
tutti i santi perché ti facciano sballare al più presto. 11. intr
miniera di minerale troppo povero, conduce al fallimento la società mineraria che l'ha intrapreso
sf. affermazione esagerata o non corrispondente al vero. magalotti, 1-45: ma
sballonate più strepitose de'suoi commensali scappavano al signor martinelli certi 'oh! 'che pareva
: i cavalli riposati facevano i bravi, al trotto, e lei rideva sballonzolando
stacca dalla navicella e cade, morde al ceppo ed eccoci arrestati nonché sballonzolati dal
147: le donne... stringono al seno gli 'enfants prodiges'e se li
a galla di nebbia / niente segnale al pilota. vittorini, 9-126: un
soggetto! pavese, i-181: andavamo al pascolo delle capre di nascosto, quasi
piene quel dì solenne, vedendolo sbarcare al sepolcro de'cesari. c. carrà
suoni col battaglio a doppio: / al primo colpo il farò sbalordire. berni,
era così forte che doveva ricorrere spesso al laudano e alla morfina per sbalordirsi,
in realtà si trattava di roba dal più al meno alquanto dozzinale. 2
guadagni inverosimili e ingiustificati, ha portato al rialzo fantastico dei terreni e, di
12-61: una sera d'autunno, al margine (runa piazza, si sentì improvvisamente
: quando uno... parla al vecchio e elli sia sordo, sta come
sbalorditi. crudeli, 2-145: succede al mangiamento / dei cacciator l'orribile imbarazzo:
vento. verga, 8-74: aveva messo al passo la mula, camminandogli allato,
, dentro me, ragion gli dava [al tommaseo] intera, / se non
, 127: il quale suggerimento piacque molto al signor annibaie, presago della tempesta che
colore),... arrivare al linguaggio come schema riassuntivo di una sensualità
for dal letto. -far ascendere al cielo. lubrano, 3-73: con
: muta costumi quel che viene sbalzato al comando: s'egli è villano,
ciocché di sopra piombava sbalzare, diedono al manganone la pinta, il quale di
tenuto. monti, 13-680: al morto invola / deifobo il bell'elmo;
; e merione / tale sul braccio al rapitor disserra / di lancia un colpo
colpo che di man gli sbalza / risonante al terren l'aguzzo elmetto. pea,
costringere in modo brusco e spesso perentorio al trasferimento o confinare una persona in un
a fine di suscitargli qualche potente rivale che al terrore delle scomuniche unisse le forze più
commissione e far fare una figura minchiona al ministero. 8. rallegrare qualcuno,
ordine sbalzando e non si vuol ponere al giusto, gli darete anco i tomi
storico-politico siam sbalzati, di lancio, al romanzo di costumi contemporanei. baldini,
. corsini, 19-80: giunge tasta ferrata al forte scudo / del buon riccion,
: ardente, smanioso, sbalzò dal letto al balcone. codemo, 369: il
dove egli era asceso e, accostatosi al cavallo, che da suoi staffieri era tenuto
giorno anche obbliato il nome, / sbalzava al suono d'una voce nota.
-fuoriuscire. pascoli, 185: aspetta al pozzo, quando alcuna tira / la
una moneta, che perde la stima al di fuori e fa tutte le spezie
fa tutte le spezie sbalzar di pregio al di dentro, son piaghe tali per la
v-399: il polso come sta? sbalza al solito. 23. staccarsi,
alto dalle grandi promesse e ora depresso al basso dalle formidabili minac- cie, e
144): chi non aveva mai spinto al di là di quelli [monti]
sai del torto che la mattia fece al casini, sbalzato a un tratto, senza
di rame le sue corde, / danzano al lume de la luna scalzi / e
verri, i-181: giunse così la fanciulla al promontorio; e quando vi fu sopra
larga e mammellosa, digradante in potenti sbalzi al fon- dovalle già notturno nelle macchie e
che dopo la guerra si erano messi al lavoro con uno slancio così vigoroso, potranno
un paio di generazioni di ragazze educate al culto o al sospetto della nostra lingua avevano
generazioni di ragazze educate al culto o al sospetto della nostra lingua avevano sempre più
promozione. da ponte, 47: al cominciamento dell'anno scolastico fummo promossi,
di quel filosofo che avevano il piombo al fondo dei piedi per tener pronto un
della notte. cicognani, 13-48: al secondo pianerottolo, in mezzo, la
prestano per allargare il legname, stenderlo al bisogno. colla rasiera si levano gli
che qualcuno credesse fine del cubismo il giungere al risalto, allo sbalzo delle masse,
: ridolfi, fiorentino, è arrivato al cappello [cardinalizio] di sbalzo. lupis
manzini, 7-28: le mani distratte toccano al modo d'una tastiera i libri d'
se lei giuoca 10. 000 lire [al lotto], sbanca il governo.
allegri, 252: su lo scoccare al fin delle tre ore / corre un
tempo fa, era legata da simpatia al comunismo, e adesso ne rifugge.
mi piloto, / nave che sbanda, al consueto porto. pavese, 10-75:
il senatore lì per il viottolo fino al conventino. comisso, 5-229: una di
esse vista la sciarpa che avevo attorno al collo mi si fece d'im-
lettura. è una vera fantasmagoria. al contatto della realtà quel leggiero e bizzarro
campagna il villanelle / d'un campanaccio al suon raccoglie e chiama / al solito alveare
campanaccio al suon raccoglie e chiama / al solito alveare od al coppello / qualche
e chiama / al solito alveare od al coppello / qualche sbandato stuol d'api che
: il pastore era su la duna al suo posto e così briga, la cagna
a noi stessi, / alla stagione ed al luogo, sorpresi in una sbandata /
7. spreg. che opera al di fuori di gruppi e scuole che
quale era avanti che voi scioccamente credeste al matto frate. buti, iii-700: in
principio ricevuto aau'opposizione che si faceva al re, non tanto per essere stati
la qual cosa, perocché fu fatta contro al suo volere, tanto ebbe per male
. cieco, 29-30: giunta costei al damigel gentile, / gli disse:
e scorto: / colui che face sempre al mondo onore / ella insegna ad amar
morto, / né che troppo costante al suo signore / sia di sua corte isbandeggiato
. a dividere gli arnesi per levare al tutto la disparità e la disagguaglianza,
comune. c. campana, 1-41: al conte lodovico in tanto ricorrevano tutti gli
non malo producono almeno: che intorno al feretro augusto s'adunano in folla i miseri
, 17: trovai costui ch'è qui al presente, / madonna, de toa
tuo strale: / fatto ha d'orgoglio al petto schermo tale / ch'ogni saetta
calderoni, lxxxviii-i-355: i'son araldo al popol fiorentino / e tu se'delle
. cecchi, 6-225: un conferenziere, al proscenio, s'era scaldato sulla necessità
. 4. intr. ondeggiare al vento (un indumento, un tessuto
attraversato da un gran pavese di biancheria al sole che al nostro passarvi sotto sbandierò
un gran pavese di biancheria al sole che al nostro passarvi sotto sbandierò al vento.
sole che al nostro passarvi sotto sbandierò al vento. = comp. dal
sdandegione], / dato m'ò calci al core, / fatto m'ò anichillare
... votò per l'appello al popolo, per la prigionia provvisoria del monarca
quanto più pellegrine tanto più erranti, al corteggio 'che facean i giovanotti strebbiatelli
ant. superamento di un tratto grafico al di sopra o al di sotto della linea
un tratto grafico al di sopra o al di sotto della linea di scrittura.
condannare all'esilio una persona, metterla al bando, allontanarla dalla patria per decisione
: vennero... con una supplica al re, chiedendogli che sbandisse dal suo
terrestre (l'uomo, con riferimento al racconto di genesi, 3, 23-24)
or si ragiona; / questa natura al suo fattore unita, / qual fu creata
avessero respinto dalla città, non lo potettero al certo sbandir dal contado.
sono nei codici, ma si appartengono al costume, sono i costumati e i prudenti
al morirsi di fame, fu che la città
i secoli precedenti, ora son divenuti favola al mondo. de luca, 1-14-5-40:
con la mano / rompa gl'imperi al capitan sovrano. fr. zappata, 128
e la furia. cieco, 9-8: al campo eran tornati / tutti color che
sta nella leggiadria; e si debba al contrario sbandire dai componimenti composti di versi
egli ha le foglie larghe e simili al cedro è addimandato cedrario: e questo
: pàrtiti da'buoni e fa'guerra al paese. giamboni, 4-182: la cagione
l'addietro in tutta la col- chide al tutto sbandito l'uso del danaro, servendosi
5. cacciato via e messo al bando con disprezzo e con prevaricazione da
larga ampia mercede / serberà il ciel al tuo verace amore. f. negri
sento ognora con quel dolce sguardo, / al qual pose natura ogni sua forza,
monosini, 29: lo sbandito corre dietro al condannato. proverbi toscani, 155:
[no /.]: era lecito al figliuolo di sbandonare il padre e la
è un uomo spettacoloso, sbaracca tutto al suo passaggio, quello là, basta vederlo
ne fuor morti de'nemici, / ma al fin l'innu- merabile canaglia / vinse
si mettessero i plotoni nostri di cavalleria al trotto per potere attaccare il nemico dall'
argini e piante / e ciò che al suo furor si para avante.
a la scrittura / ed era entrato al popolo in concetto / che in cambio
dove si giocava allo sbaraglino, prese parte al gioco. carducci, iii-17-76: gli
esso a lui fa in testa. note al malmantile, 11-38: 'preso di
per estens. pericolo grave, alto rischio al quale si è esposti in un'impresa
senza sangue e senza sbarraglio, contra al parere de'soldati, mandò a gambe levate
che cosa? » -grave rischio al quale si espongono la vita, la