robivècchi (rar. robbivècchi, robivècchie, al sing. anche robivècchi), sm
, agg. ant. rossiccio con tendenze al gial lastro (il pelame
non duri, non trasparenti, né vetrini al di dentro, come gli ha il
di raso, e grosse collane di oro al collo stavano lì a complirlo con salutazioni
dossi et armelini infodrati cum li zebelini al muso. soffici, i-133: qui avrei
... quella forte travata intorno intorno al naviglio, che ora noi diciamo l'
argomento a'nobiliper roborare le loro rimostranze al viceré. idem, x-1033: formò
precisione, faticose o pericolose, anche al fine di diminuire i costi di produzione
macchine », 166]: insieme al robot che, rinunciando ad ogni allusione naturalistica
origine servile, nelle terre slave sottoposte al dominio asburgico. = dal nome proprio
classe da 1 a 50 addetti e al 25 % nella classe 50-200. c.
anonimo [agricola], 132: al contrario la troppo fredda [acqua]
[acqua]... è grave al ventre, vi genera fluttuazioni e vi si
... è un quadrupede, al quale, se vien meno la robustezza delle
perché son diventato molto ma molto valente al tiro della sciabola. tutti sono meravigliati
rappresentassero le cose sue decadute di molto al primiero stato di robustezza e prosperità.
e sì era molto robusto cacciatore innanzi al signore. e da costui uscì in proverbio
è quasi nemrot, robusto cacciatore innanzi al signore. sercambi, 2-ii-213: il
fanciulli allevati in villa alla fatica e al sole robusti e fermi più che questi nostri
di color vivo e più tosto pendeva al rosso, aveva la faccia rotonda, occhi
nella forza, si preferisce il saggio al robusto. -meglio marcato (una
che tal guerra sia a voi come al tempo antico era la piazza di navona
quelle braccia robuste che posero il giogo al collo del mondo. p. f.
/ corran le pecchie, e gli avvoltoi al lezzo / de'fracidi cadaveri; e
robusta, per associarvi e lavorare fraternamente al vostro miglioramento in unità di nazione.
. piccolomini, 1-158: per venir più al particolare, dico che, riserbando a
tre mila soldati di robusta età e al menar le mani valorosi. marini, i-229
ascoltando un dottore speciale / che rivolto al tribunale illustre / ghignava, fulminava,
e grosso; che è ben radicato al suolo (una pianta); resistente al
al suolo (una pianta); resistente al vento e alle intemperie. dante
dibarba / robusto cerro, o vero al nostral vento / 0 vero a quel de
di iarba, / ch'io non levai al suo comando il mento. idem,
gli architravi. algarotti, 1-ix-305: al gonfio mar robuste moli opporre. maironi
. gadda conti, 2-243: avvicinandosi al mare l'aria si faceva più viva
vanta / d'esser nato in mezzo al chianti, / e tra'sassi / lo
aure trattenendosi, e non giunge / calda al senso e robusta: e quindi spesso
necessità fatto robusto, / pur volle intervenire al gran conflitto. g. morosini,
coltello. sacchetti, 362: venia se'al peccator robusto, / e graziosa a
sia stretto e robusto, si sodisfarà al suggetto della tragedia largamente. marchetti,
signoria e d'aringare talvolta pure dinanzi al popolo aguzzava i cervelli a marcia forza
secondo segno di benevo- enza, spingendola al gol piuttosto rocambolescamente. p. patruno
rocamboleschi del principe di falcomarzano, deputato al parlamento, padre di due rampolli. l'
era costui, bardino che rapito / al padre brandimarte piccolino, / et a rocca
nave vadia pinta a caldi in poppa al vento. -rifugio spirituale.
strigne nel cor come alla sua rocca e al suo fonte e principio. tassoni,
come che 'l vigore della natura prevaglia al male e ch'ella ne mostri segno d'
morali (con riferimento in partic. al cuore e alla mente); interiorità
, inf, 17-134: così ne puose al fondo gerione / al piè al piè
: così ne puose al fondo gerione / al piè al piè de la stagliata rocca
puose al fondo gerione / al piè al piè de la stagliata rocca. antonio da
roche, cioè ripe sassose che son al lito di peleo. ulloa [f.
12. locuz. - fare rocca al popolo: tenere soggetta una città erigendo
, 195: per non far più rocca al popolo se fece a buttar per terra
avea fama di avere la caviglia simile al toro e al mulo. 2
avere la caviglia simile al toro e al mulo. 2. come simbolo
noi, le quali appena alla rocca e al fuso bastiamo. b. corsini
tuo sol cenno / attendano alla rocca, al fuso, all'ago. g.
alle proprie tue cure, / bada al telaio, alla rocca, ed ingiungi alle
io non intendo di vederla mai. e al notaio, che mi consigliò e fece
tempo di far qualche fortezza per ridumeci al bisogno, quando non vi sia qualche
roccàglia, sf., per lo più al plur. archit. nome con cui
eume di feccia e liscia chiara over rosata al sole. de pisis, 1-445:
istrango- sciato; / e dal capo al piè si stracciò la gonnella / e la
alvaro, 2-170: poggiò poi una scaletta al muro, per raggiungere il soffitto dove
si donano le rose, così voi al vostro dolcissimo redemptore la volete donare così
aceto fortissimo e gettatilo di sopra e mettetilo al sole per quindeci dì. sodenni,
sassetti, 99: il sassetto stimò al fermo che costui fosse per terminare a
nuovi testi fiorentini, 253: diedi al maestro salvi del forese, dies xxj d'
e con l'acqua rosata mescolatolo, postolo al naso della giovane e bagnatele le tempie
la vorre'bagnare. -con riferimento al sangue di cristo in quanto salvifico.
malvetta rosata, si chiamava in spagna al tempo d'ibn-'awwàm malva siciliana,
il suo bisogno e lavò il volto al milanese d'altro che d'acqua rosata
più intenso e, anche, tendente al rosso. guido delle colonne volgar.
altro più dilettevole e più vago e al corpo umano, quando esso è bello
del rosato che io dico, lo coceresti al primo. = sostant. di rosato1
sm. ant. rugiada. - anche al figur. meditazioni sulla vita di
et ilice e di rami abondante, che al roscido solo non permettevano gli radii del
roscidi arboscei cantando assisa / ti saluti al venir con festa e plauso. d
plauso. d annunzio, iv-1-03: avevano al cuore la sensazione illusoria come d'un
sole contraposto, voloe e stette sopra al capo di lei. 2.
chiamare era nel fatto stesso d'essermi affacciato al pozzo..., ma quello
. lubrano, 3-95: nestori al campo e rosei a le scene / non
., 182: ecco l'aria roseggia al sol levante. murtola, 10-45:
, artifiziale, che si adopera al presente in abbondanza dai tintori.
chie tipiche della rosolia. - anche, al plur.: rosolia. p
eletta rosella dal suo color rosso pendente al giallo. = deriv. da ròsa
rosellino1, sm. rosellina (anche al figur., per indicare una fanciulla
elettivamente alla rosa (anche con riferimento al colore stesso). stopfani
negli orti le casette screpolate rosee trasaliscono al passaggio del direttissimo. pavese, 4-265
cui tinta va da un bianco di neve al roseo vinato e addirittura al violetto.
di neve al roseo vinato e addirittura al violetto. sereni, 4-74: eccoti in
sereni, 4-74: eccoti in riva al fiume l'albero squamarsi / delle foglie più
460: filli da me fuggìa / al garzon dolce e roseo: / ei subito
capito bene, gli ottimisti più rosei sono al nord. 5. che
all'eccesso,... negati al volo,... per loro immensa
ficcato un chiodo nel cielo azzurro sopra al roseto e vi ha impiccato un orologio,
. soldati, 2-20: poteva avvicinarsi al vecchio giardiniere e restare, senza indiscrezione
colora e si dipinge, / qual rosetta al primo aprile. pascoli, 1029:
rosette vi pon su; poi l'attacca al muro. firenzuola, 331: con
quattro palmi e largo un mezzo, adattato al compreso della lettera che chiudeva, di
comandamenti, iermattina, lunedì, consegnai al signor tiberio cosci la rosetta con quindici
spilli, rosette, tutto indifferentemente ammetteva al sanguinoso macello che ben tre volte fra
rodere. -sm. (per lo più al plur.). zool. disus.
lagno sottile dei ventilatori. ma dentro al quale, chi avesse buoni orecchi,
. pasolini, 3-65: tenendogli [al benzinaro] sempre la pistola sulla schiena
ceresa, 1-2123: mia doglia, che al par lei non ebbe aeguale, /
non ebbe aeguale, / m'avea condotto al periglioso extremo, / tutto cinereo ornai
il gentame che ronza e rosica intorno al tempio, salariato del sinedrio.
e la vendita dei medicinali. intorno al 'bagheri si affollano bocche spalancate, gote
d. bartoli, 2-4-395: avvenne al fratello gomez di trovarne uno [bambino
1-1-231: acuti dolori gli presero dentro al ventre [a erode] né egli
dai vermi! pancrazi, 2-114: allora al topo di campagna andò via l'appetito
diceva: « remigio, cambi il piatto al signore »: ma lui, che
pensa che la francia viva da tempo al di sopra dei propri mezzi e, non
ingordigia delle mie ruote ed eccomi ietoso al punto di rosicchiare colle mie ruote di destra
4-232: cupris entrò e si fermò davanti al tavolo del funzionario, il quale domandò
colonna dei pedoni doveva di necessità muoversi al passo. -diminuito a poco a
è impossibile il mese che 'l vide al mondo sorgente ad abbatter la fellonia.
tentonando col passo e quasi tentennando fino al suolo col muso. 6. che
, 671: né può la nera nave al fischio 7 del vento dar la
piagne'in un famoso sonetto di petrarca al rosignolo che sì pomposo canta nell'«
porcaretto checco che dà nome di rosignolo al suo maiale. = deriv.
dormire? io la farò ancora adormentare al canto delle cicale ». cantico dei
509: è possibil che 'l granchio al secc'al frolo, / nella sua sgangherata
è possibil che 'l granchio al secc'al frolo, / nella sua sgangherata santitade,
siepe bassa che gira tutt'at- tomo al pratello, dietro alla casa, vecchia,
2. gerg. contenitore di legno collegato al cavo della corrente elettrica, nel quale
legno rivestita internamente di metallo, collegata al cavo della corrente elettrica, nella quale si
obbediscono a una maestra superiora e provvedono al proprio sostentamento con lavori di cucito e
rosine e azzurre. -con riferimento al colore stesso. tortora, ii-6:
colore stesso. tortora, ii-6: al servigio regio erano stati quaranta giovani nobili
con le sue foglie e fior amici al core. alamanni, 5-5-657: la
cachrys. le frondi di questa son simili al finocchio, ma più grosse e più
grosse e più larghe, strate per terra al tondo in forma di ruota, di
vale a tutte le predette cose: giova al mal caduco e ai vecchi difetti del
, i-1066: nell'antica marcena sacra al pino / rosea sotto nuvole fuggenti /
altre bontà, e poi si manda al forno. ojetti, ii-347: dalla cucina
. bacchetti, 2-v-570: le tagliatelle al burro e formaggio furon dette le migliori
della funzione dello stato; e, al tempo stesso, presentano una teoria gnoseologica
religiosa (e che, in contrapposizione al soggettivismo empirico e a quello assoluto kantiano
b. croce, iv-4-31: al pensiero italiano dal 1815 al 1830,
, iv-4-31: al pensiero italiano dal 1815 al 1830, al sorgere del rosminianismo e
pensiero italiano dal 1815 al 1830, al sorgere del rosminianismo e del giobertismo e alla
che si ispira alla sua figura, al suo pensiero, al suo programma
figura, al suo pensiero, al suo programma (una dottrina, uno scritto
il partito moderato, quando si trovava al potere, non aveva potuto fare tutto il
carte rose e macerate, di sotto al quale frusciavano i topi. morante,
1 materiali rosi e staccati dai monti calano al basso per il declive di essi
uno scudo senz'alcuna figura, sopra al quale erano tre versi, talmente rosi dal
de bonis, 20: non acorre così al prudente: / colle fortune sue è
man, queste carni arse / d'affrica al sol, questi piè rosi e stanchi
in tal pensiero / ir d'anchise al figfiuol gli parve il meglio, /
tentò: / « o straniero, al tuo cor doloroso / so ch'orrenda è
guisa di golfetto, che si forma al lido del mare o alla ripa del
. gozzi, i-22-102: non recai meco al solitario ospiil viso pareva un rosolaccio salvatico
di eccellenza nel saper rosolare un pollo al fiore di latte, facendolo venir color
recipiente di terracotta posto sulla brace sovrapponendo al coperchio altra brace in modo da creare
sotto e sopra, come per supplire al calore del forno che si fa sentire in
. 6. figur. mettere al rogo. bandi, 206: corse
a saltare. jovine, 2-194: al centro ardeva un fuoco su cui un soldato
). -in partic.: abbronzarsi al sole. bresciani, 6-xii-281: acceso
1-701: mi sono tante volte rosolato al sole nella sabbia bionda e fina.
bionda e fina. -surriscaldarsi al sole. e. cecchi, 8-68
d'armenia. -per estens. essiccarsi al sole (la frutta). sbarbaro
: « eh, marzo, oggi vado al monte. » « bravo pastore!
ti rosolo io. » e quel giorno al monte giù acqua a rovesci, un
è armato [pappalefave] dal capo al tallone / di pelle rosolata di cappone.
fonte di calore, in partic. al sole (una persona). bontempelli
r. longhi, i-i-1-33: il contravveleno al liberismo comincia ad operare visibilmente verso la
faccia e nel collo ed estendentesi poi al tronco e alle estremità; l'esantema
v.]: 'rosolico': che unito al nome generico di acido, denota un
]: dare il rosolo alla cotenna e al costerreccio. tommaseo [s. v
gli archi sopra le colonne et a canto al tetto girò intorno intorno un'architrave,
arco della volta si riuniva nel mezzo al punto più alto in un rosone.
anche del transetto; il vano interno al cerchio è intelaiato da intrecci di colonnine,
disposti a raggiera o a ruota intorno al centro. rezzonico, xxiii-257: da
: largivo a me stesso quattro docce al giorno... appeso al soffitto,
docce al giorno... appeso al soffitto, il rosone della doccia era
capo della mano e la involgerai intorno al brazzo overo mani, fino alla fine
mezze lune che non oltrepassino il rotondo al di sotto.
i-81: nel sommo de'cieli, / al disopra del torbido rospaio / che ingombra
/ splendon di fuoco biondo, / al di là d'ogni umano immaginare, /
immobile e sognante, e in mezzo al quale si vede stare la grossa femmina
, 6-x-36: metteano eziandio ogni (fi al martorio i capelli... con
nei canneti; presenta una linea gialla al centro del dorso e per tutta la lunghezza
: i rospi saltellano qua e là al risuono de'miei passi. m. puccini
dicesi 'male del rospo'od anche formica al piede quella malattia del cavallo che tecnicamente
se mussolini aveva potuto superare la crisi seguita al delitto matteotti,... quando
che mi ha detto di fare il rospo al messere ». -far vomitare
mai visto la cazza che fa el rospo al rossignol? lu no fa altro che
rossastro, agg. che tende al rosso, che è di un rosso
, il popolo quirite si dava liberamente al diletto domenicale, mangiando, bevendo,
a volte una manciata di zecchini; al largo passa il guscio rossastro della petroliera
avvolti come d'una / rossastra fotosfera, al dosso 3 teschio / umano. tomizza
: i... biondi capelli prendevano al sole un colore fosco rossastro simile a
chi si espone ogni giorno lunghe ore al sole o alla lampada di quarzo.
artificiale, il sole all'alba o al tramonto, un fuoco, il riverbero,
, iii-4-199: 1 feri figli giocando al vespero / nel sol rossastro luccicar videro
accendeva le facce ansiose dei vicini raccolti dinanzi al portone sconquassato, col naso in aria
. -risplendente di una luce tendente al rosso (il pianeta marte).
guicciardini, 3-140: in questo luogo risiede al presente un'uffiziere del re, che
dalla verga rossa molto grande e spinosa al modo di qua, che egli per segno
cui rossedine scialba faceva pensare con rirezzo al contatto viscido d'una tarantola, pareva si
fiamme ondeggianti nelle bandiere disciolte. parevano al rosseggiamento lingue agitate tra l'aure.
agg. di colore rosso o tendente al rosso o a una tonalità di rosso
lava rosseggiante. svevo, 8-820: lassù al disopra degli sterpi grigiamente rosseggiane v'è
gl'inni / de'sacri vati trascorrenti al piano: / mira la terra rosseggiante
per divino giudicio fosse permessa a percuotere al coltello de'gentili, noi vedemmo in cielo
la nostra nave. allegri, 184: al sollevar degli umidi vapori / che fa
varia primavera infiora / di color mille al dolce tempo l'erba, / né così
cielo. 2. che tende al rosso; che presenta una tonalità di
, e rossegiante, / per sangue al volto corso, il volto pinge / di
: all'orgoglio, all'eminente statura, al volto rosseggiante di sdegno, la conoscete
fascista e un delegato dei sindacati fascisti al congresso intemazionale degli autori abbiano scambiato cortesie
di peperoni e di pomi- dori, al sole di luglio, tra la verzura folta
246: vedi piaga mortai c'ha questi al petto. / vedi come rosseggia e
e come ha fatta / larga la strada al fuggitivo sangue. alfieri, 1-244:
che tu spargesti; ah! fuggi: al tuo cospetto, / mira, ei
i-i-ii: gli indoratori, per ovviare al male che dal maneggiar questo semplice procede,
la sabbia / fra tante spade, e al fin venir si mira. gbini,
. marino, 1-5-96: testimonio pietoso al caso tristo / fu di si- nade
suo sangue, con gli occhi di cielo al cielo. dannunzio, v-1-327:
è marte, / che volge intorno al sol la densa mole. b. croce
del tuo focolare. graf 5-425: al sol fa velo [il vulcano],
serpeggiadrici, avvolta di serpi fiammeggianti, al rosseggiare di sangue e fuoco così terribile
partic.: arroventarsi (un metallo posto al fuoco). lauro, 2-136
sente alquanto del ferro e, messa al fuoco, prima s'intorbida e poi,
l'incudine sonora / ei la castighi, al focolar la bolle; / e non
; sua fattura certa per ricalcare, al modo de'mediocri, vie tizianesche, però
le mela grane, fanno parimente rosseggiar al di fuori la corteccia. redi,
vergolate), ma non ancora ènno al punto della maturazione. alvaro, 11-2io:
doni / a chi lieto ode, ma al viso rosseggia. imperiali, 4-408:
aurora e il tramonto); emettere al sorgere una luce rossastra (il sole
spallanzani, 4-i-337: l'aere soprastante al cratere oscuramente rosseggia di notte. carducci
, dell'aurora boreale, del sole al tramonto, di un'esplosione, ecc
: altre [nuvole], accese tutto al di dentro e quasi infocate, rosseggiano
1-104: dal polo fin dell'oriente al lato / con luce di sanguigno ardor feconda
eridan presso alla sponda / ne rosseggiare al ripercosso lume / gli uomin, le
, i-758: innondati di sangue errano al guardo / delle città i pianeti e van
, iii-413: già la marina rosseggiava al raggio / che surgea del mattino.
/ rosseggierà del villanelle industre, / al mattutino canto / quel [l'uccello]
vedrò la nave mia spiegar la vela / al vento, rosseggiar tutta la tela /
825: fissi / tenevo gli occhi al rosseggiar del cielo. deledda, v-1032
se a te non pare, sembra al buon pubblico, che ha il monopolio
profugo veneto,... rosseggiava al fuoco mazziniano. 8. gastron.
luce rossa (il sole all'alba o al tramonto). boccaccio, ii-275
di mamuca aggiunse quell'episodio dei martìri al supposto saccheggio del secentosessantanove.
dell'onzonte, / ove poggiar non lice al mortai piede. -il primo
proprio, che si riferisce al poeta e letterato italiano emigrato in inghilterra
1882), che diede il primo impulso al movimento preraffaellita. flaiano, i-93
-che ha la buccia di un colore tendente al rosso (un fico).
li capelli longhetti e nel principio travano al rossetto, ma nel tenerli coperti diventomo
sue mammelle, rabbellire le mostruose sembianze al sansedone, dar lezione ad alberto, sciogliere
il collo a destra e a sinistra al pari di una testuggine, mandando baci e
come se tenuti fossero all'aria od al sole. ma se vi mancava per
tutte, si avamparono i volti fuori, al chiarore rossiccio delle padelle di sego che fumide
2. che ha colorito tendente al rosso, in partic. s.
degli arienti, 433: disse don ateon al cavaliere: « voi per lo sforzo
. 3. che ha un colore tendente al rosso; fulvo (la rossicante (
, la quale stava immobile dente al rosso o molto rossa. come
un giorno, in una dono al dilettevole arbore o vero al tinto vivorio o
dono al dilettevole arbore o vero al tinto vivorio o vero chiesa,
del fior bianco in sull'alba, purpureo al meriggio, stringeva in pugno la
». -sm. colore tendente al rosso. -che ha capelli o barba
). tommaseo, 18-i-909: sotto al vermiglio e al violetto e al
tommaseo, 18-i-909: sotto al vermiglio e al violetto e al cantoni, 204
: sotto al vermiglio e al violetto e al cantoni, 204: il marito
rossiccio, pelato, rossicante e al ranciato di quell'ardore si discemevano
tranquillo — aprì dolcemente la bocca al più languido, al nette come
aprì dolcemente la bocca al più languido, al nette come per vetro le tinte
che emana una luce rosata (il sole al tracomo, i-637: il portinaio dello
pelle o i peli di un colore tendente al rosso (un animale).
animale). zione rossa o tendente al rosso; apparire rosso. bufi,
dai concia corsi che sotto al fico dell'orto stava rannicchiato un cane
delle foglie. tamente, appoggiandosi al muro. sentiva con le maùi l'intonaco
nipolato a olio di linseme, simile al mattone lisciato, copre [plinio
e rossigna che pioveva da lampade appese al soffitto e affiocate da cortine di seta
profondità senza artificio prospettico. -tendente al rosso (una diversa tonalità di colore)
nella coda il loro colore carnicino pende al violetto. -che colora in rosso
capo sformato. pirandello, 8-334: al suono della campanella di bordo si tòlse
e rossigne. -con riferimento al pelame di un animale. baretti,
, 6-15: passeggiai un pezzo in faccia al porto e lungo la spiaggia marina,
fortemente ritmate con passaggio graduale dal pianissimo al fortissimo. savinio, 12-319: ciro
è un semplice ritorno alla melodia e al canto, come credono gl'ingenui,
-che ha pelame fulvo o tendente al rossiccio (un animale).
pratesi, 1-70: non voglio che porti al collo quel vellutino rosso così sfacciato,
-con riferimento al colore stesso. dante, conv.
, n. 13. -con riferimento al sangue. boccaccio, iii-8-86: dopo
, con sfumature che vanno dal rossiccio al violaceo (l'uva). crescenzi
come il rosso ha più virtù ignea al proposito nostro. trinci, 1-73: l'
cenno del capo e si appoggiò col gomito al banco. -vuole qualcosa? -balbettò lei
colore (il cielo soprattutto all'alba e al tramonto, il sole, ecc.
ba rilli, 5-95: al di là della stazione c'è semplicemente il
suo rosso. ariosto, 18-17: al pagan, che non sa come ne possa
. -acqua rossa: con riferimento al sangue bollente del fiume flegetonte nell'infemo
l'è grossa de altro colore ma tra'al rosso sanguigno. 4. tinto
: e'mi par portar il capei rosso al mio padrone, poi ch'io gli
g. c. croce, 2-35: al ragionar d'apollo i'venni in viso /
stretta così forte, alzò gli occhi al viso strano della mamma, diventò rossa
guerra? ». -con riferimento al volto stesso. manzoni, pr.
, rossa la faccia, / da lato al suo vecchion la bella aurora / s'
rubicondo, di pelo rosso che tira al biondo. chiabrera, 1-iii-330: or di
fondo una ragazza coi capelli rossi, seduta al pianoforte sotto la lunghissima lavagna verde illuminata
, si fece su la spianata innanzi al convento. comisso, 17-59: uno col
: non ho potuto rispondere sabbato come al solito, perché una signora volle ch'io
sottrarre (sia prete o laico) al dovere civico di non far cadere il paese
a cose finite è facile che mi iscriva al partito comunista. -sostanti
: non si tollera più un libello scritto al modo di quarant'anni fa contro i
quattro giovanotti sportivi che pigliavano il vermut al bar, a parlare scandalizzati, a
guardia n. 7. -con riferimento al capo dell'unione sovietica o al capo
riferimento al capo dell'unione sovietica o al capo di un qualsiasi partito socialista o comunista
. bacchetti, 2-xi-75: mancano forse al cremlino lampade, interruttori, valvole
filarete, 1-ii-666: e'quali colori al mio parere sono sei e'principali:
è piccola, di pelo che tira al rosso, ed ha il labbro di sotto
a cavallo, visibile anche da lontano al rosso fiammante del suo corpetto di montanaro.
rosso, sporcando il risvolto dei calzoni al momento di levarseli. -rosso vegetale:
è ora di vespero in zerca [al signor] li avemo fatto ricever doi rossi
segnale del semaforo è scattato dal rosso al verde, ho attraversato l'asfalto e sono
in quale altra città il passaggio dal rosso al verde dei semafori, e viceversa
13: le importazioni sono cresciute al rallentatore, ma sàie l'allarme per
milano. 27. gastron. al sapore rosso: molto piccante per la
, 4-34: il tutto con salsa piccante al sapor rosso, pepe e mostarda pruriginosa
: mare costiero dell'oceano indiano, al quale si unisce per mezzo dello stretto
ruota della roulette (in ciò contrapponendosi al nero), puntando sul quale si
finissima; colore rosso di fegato, traente al porporino, cui si aggiungono, in
quello che il direttore di gara mostra al giocatore dopo che questi ha compiuto un
29-xi-1982], 2: replica tardelli al io', centrando in pieno lo stesso
auto della casa automobilistica ferrari che partecipano al campionato mondiale di formula 1 (e
stanno rossodorati fra i larici / appollaiati al chiaro di luna. = comp
i° sec. d. c. al ii sec. d. c. contese
castagne che in qualche parte si rassomigliano al marrone, ma più piccole e di
sm. invar. colore sanguigno tendente al bruno, proprio del legno di mogano.
verde e la frangia di perline dava al rosso-mogano delle pareti un riflesso glauco di
l'essere o l'apparire di colore tendente al rosso (anche con riferimento a una
poiché nella bellezza il candore d'una guancia al giglio e il rossore di due labbra
prese / e ruppe in un sorriso / al rossor che t'accese / fi delicato
t'accese / fi delicato viso / al suo primo apparir. manzoni, pr.
peperoni secchi gialloverdi, rossoverdi, che al mirarli solo ti pizzicavano la lingua,
invar. che ha colore rosso tendente al violaceo. piovene, 13-42: le
, oltre che gli umetta, gli giova al rossore e al prurito che essi han
gli umetta, gli giova al rossore e al prurito che essi han naturalmente. malpighi
di una prolungata esposizione all'aria e al sole; l'effetto del vento sull'
hop! » e spinse fi cavallo al galoppo. il vento fresco, quasi freddo
di tabacco], tra rossuccia e fosca al pari. -sostant. baruffaldi
di polvere, di colore che tira al gialletto misto con del rossùccio di fior di
'rossumata': voce lombarda estesa oltre al aiedetto (ros- sumàda e ressumàda)
ventola di frasche appesa con una corda al soffitto. restoro, ii-249:
rosta. berni, 117: sopra al desco una rosta impiccata era / da
quattro giovani, cominciammo a dar fuoco al pezzo con virtù di roste e manta-
: meriggiando uno antico e vecchio uomo al meriggio d'uno albero con una rosta
cacciando con una delle mani le mosche al lebbroso padrone e puzzolente, e con
le mosche sollevate dagli agnelli, giunse davanti al municipio. -ventaglio.
; / perché n'an- diam incontr'al sollione, / fittol in un fuscel,
, e pongasi scapezzato senza rosta rispetto al vento. b. davanzati, ii-515:
artificiale per impedire che le castagne cadute al suolo vengano trascinate via dalle acque.
questo mese [novembre] con sepelire al piede del castagno le foglie e i ricci
repubblica di venezia sopra la diversione dell'adice al ca- stagnaro, in virtù della quale
, 1-552: vi si scuopre dentro [al mulino] una architettura di base,
/ mi vien fino a sbirciar sotto al cappello, / gli altri intanto facendomi la
rosta. de bonis, 37: al iudice non è fatto più rosta / né
iudice non è fatto più rosta / né al notaio che vada a rascione.
2. scherz. giudice proclive a condannare al rogo = denom. da rosta.
denom. da rosta. (con riferimento al tribunale dell'inquisizione). rostatóio,
rostìccio, sm. (per lo più al plur.). residuo obliquo alla
che era un rosticcio: con l'erpete al viso; ma angestito, di verdura
chiamano gallinacci o mani pitocco da mangiare al rosticciàio. rosticcioli, perché in qualche maniera
un fuoco di legna. tuto al grasso quando le se rostano. m.
con la 'rosticciata'finale, cioè al termine della raccolta...
ben rosolarsi all'estemo. carne al sole, dove, ancor che in que'
, com'un bel porco, al fogo, / en un gran spe'de
: poi d'altra banda / un altro al foco poi vedea rostirsi: / o
pignatate, abondando il sangue da una mano al signor ascanio e al signor marchese,
da una mano al signor ascanio e al signor marchese, toco nel collo de una
. guicciardini, iv- 46: al quale cammino navigasse medesimamente il pontefice,
/ a le rostrate navi starsi, al certo t essere il farò pasto a'corvi
e trionfali che si ergono in mezzo al delta del fiume, di faccia al
al delta del fiume, di faccia al palazzo d'inverno. -corona rostrata:
gli antichi romani era data come onorificenza al comandante della flotta che avesse conseguito
importante vittoria sul mare o, anche, al soldato che, primo, fosse riuscito
rostri, da cui i magistrati parlavano al pubblico. monelli, 2-128: augusto
dalla tribuna rostrata nel foro annunciò personalmente al popolo l'imminente promulgazione di una legge
ne'suoi moti. foscolo, i-818: al fuggente nuotatore [cino], /
ali aperte e il roseo rostro volto al cielo, i lucidi stagni di caistro.
il grano dalla paglia, ne fanno soma al rostro, e per lo stesso sentiero
di vetro. biringuccio, 2-128: al rostro d'essa [campana] s'attacca
che suggelli benissimo,... al rostro del quale si attacca il recipiente.
luti le giunture del cappello e si adatti al suo rostro il recipiente; lutate le
vomeri, e co'rostri, / al gran motor degli astri / con voce
tal forma disposto che la parte vicina al manico, la quale ha il taglio
mio cicognino, che molto si assimiglia al becco della cicogna. 3.
nel foro romano donde gli oratori parlavano al popolo. questa ringhiera era un luogo
auguri. frese poi il nome di rostri al finire della gran guerra latina, perché
distribuzione di cibo, vino e denaro al popolo. 5. per estens
schiavi, / contra lor voglia, al sacro santo chiostro, / cercando far di
, 187: raspan crocchiando le galline, al rezzo, / nel mucchio del rosume
trova / di che giovare anch'ella al suo bisogno. idem, 26-161: v'
mandò il suo secretario a parlarli, al quali li fo ditto non parlasse di
conferita alla ruota la facoltà di giudicare al criminale, ma poi, crescendo i
tale tribunale, le cui origini risalgono al sec. xiv, si occupava delle
deputati a decidere le cause, come al presente gli auditori di camera e di
allusione alla disposizione circolare dei giudici o al turno seguito per discutere le cause.
vostra serenità che ben saria dar ordine al signor luogotenente di udine... di
una via rotabile che per la porretta volgevasi al confine verso bologna. ferd. martini
, 1-iii-231: dico alcune parole brindando al corpo di truppe coloniali mediante la cui
: furono costruiti solidi muraglioni per impedire al vento di rovesciare i ruotabili come prima
da p, nome della consonante corrispondente al nostro r. rotacizzazióne, sf
profonde. cicognani, 1-164: vicino al fosso, il terreno è tutto rotaie:
lati della strada, che si rialzava al centro in una lucida curva di asfalto.
. che è proprio, che si riferisce al tribunale della sacra rota.
. soldati, 6-112: scendiamo al fondovalle, al famoso campo rotaliano,
soldati, 6-112: scendiamo al fondovalle, al famoso campo rotaliano, così detto,
orbiculare, depressa, discoide, liscia al di sotto, striata e radiata al di
liscia al di sotto, striata e radiata al di sopra, con punte tubercolose ed
e gli altri idraulici edilìzi in quanto al modo con cui si profitta della forza
palma indiana di alto fusto, appartenente al genere calamus. = adattamento della voce
ruotante). che gira intorno al proprio asse gravitazionale (un corpo
sol giro dal levante / oltre al ponente, a volo, / scorrine.
rotonda mole / e tutti i mondi intorno al sol rotanti / senton vecchiezza anch'
e per affetto. -con riferimento al moto degli atomi (nelle antiche concezioni
). campailla, 2-43: vicini al sole i globoli rotanti / più sottili
: / indi, di grado in grado al sol distanti, / e men sono
-che gira su se stesso, intorno al proprio asse (in partic. un
giroscopica: 20. 000 giri al minuto, massima velocità meccanica raggiunta dall'
fortuna). marino, 2-i-92: al favore in constante / de la fortuna
pavone] emulator del bel sembiante / al di cui lume s'abbelliva intento, /
{ ruoto e roto). girare intorno al proprio asse gravitazionale; muoversi secondo il
marino, xv-n: sovra la sfera al cui rotar si rota / ogni altra sfera
976: il sole si mota dintorno al proprio asse. carducci, iii-10-26: discorre
-girare su se stesso, intorno al proprio asse (con partic. riferimento
proprio asse (con partic. riferimento al moto di un congegno meccanico).
gabbia. -compiere un giro intorno al proprio asse. pirelli, 124:
il giovanotto. -con riferimento al moto delle corone di beati del paradiso
non me n'accorgo / se non che al viso e di sotto mi venta.
cui fort'ale / la trasportaron quasi innno al foco, / e poi, rivolta
... rotavano sulla valle mostrando al sole tutta la misura deltali.
de rimproveri, die de li sproni al destriere e cominciò per lo campo a
ove l'acerba / pianta di giove al nostro danno or nasce. p. pomo
e glorioso ardore, / che del tempo al rotar mai non vien meno. redi
non vien meno. redi, 16-ii-160: al rotar degli anni / scema sempre il
: dalla sua scrivania può assistere al lento rotare delle stagioni nelle fronde di
i-336: si converte / la neve intatta al basso o vi s'aggela / calcandosi
punte de'massi, venne rotando sino al fondo, miserando esempio di punita superbia
(un veicolo, anche con riferimento al rumore prodotto). tansillo, 1-204
, / e sul girone dello scudo al petto / l'avversario ferì. carducci,
si sposta nel cielo (anche con riferimento al moto che secondo la fisica aristotelica veniva
fisica aristotelica veniva impresso da un pianeta al suo cielo). cambiozzo de *
: poiché [giuliana] fu giunta innanzi al prefetto, sì la fece distendere in
su la bocca, immobile guardando / al precipizio, e capovolta in giuso,
. che è proprio, che si riferisce al rotary club, associazione intemazionale di professionisti
12-347: su 2639 'clubs'rotariani esistenti (al momento dell'articolo), 2008 erano
1 in germania. -che aderisce al rotary club, che ne è membro
quei piccioni rivolgevano tutti insieme le ali al tetto ospitale del conte.
, agg. letter. che gira intorno al proprio asse; che ha un movimento
: saggia natura / l'opre sue belle al tuo governo affida, / la rotatile
sugo di braccia da un uomo scarnito al quale dicevano 'quartuccino'. g. raimondi,
. -i). operaio tipografo addetto al funzionamento di una rotativa. la stampa
il più bello, il più sione al motore; s'intende più propriamente la manovra
, / e me rapisse suso mfino al foco. zanella, 1-324: in ciel
cenga. 6. sottoposto al supplizio della ruota. -anche sostant.
alle vestigia sparse / férmati, e tranne al tuo cammin conforto. -ant
-ant. espresso con argomentazioni antitetiche al fine di ingannare (un argomento).
di qualunque muscolo che fa girare intorno al proprio asse la parte a cui s'
un pianeta o della sfera celeste intorno al proprio asse. -asse di rotazione: v
ah'elica prima di dare l'accensione al motore. savinio, 480: cesca
umano o di una sua parte intorno al proprio asse (anche in sport come
durando,... i pantaloni rimboccati al polpaccio, i calzini traforati cortissimi sulle
piroetta. casti, xxiii-501: altri al suono di una specie di timpani e
l'astratta bellezza di sfera ombrata che rimane al modulo facciale del giovine sacerdote, fermato
]: chi... è più al corrente delle situazioni interne tende a valutare
glimpieghi. -avvicendamento di diversi partiti al potere in modo da rendere possibile un'
uno stesso appezzamento in modo da sfruttare al meglio e non impoverire il terreno (
14-vt-1949], 2: il commercio al minuto... segna una diminuzione di
potenza. 11. ling. ritorno al suono originario di consonanti dopo una serie
gozzano, i-382: compare siva, al quale nel furore si moltiplicano le braccia
moltiplicano le braccia, e taglia la testa al genero, alle cinquantanove figlie, ai
con gesto roteante, passò il cappello al cameriere. 4. che compie
4. che compie una traiettoria orbitale intorno al proprio centro di gravitazione (un corpo
: nel maschio adulto un pennello di setole al petto e coda roteante.
marinetti, 2-iii-319: molto saggia ma triste al confronto mi appare la roteante eloquenza di
., 21-39: le pole insieme, al cominciar del giorno, / si movono
pole, cioè malacchie, le quali al cominciare del dì nel tempo dello autunno
dante, par., 18-41: al nome dell'alto maccabeo / vidi moversi
provocata dagli alisei nella zona equatoriale -con riferimento al moto dei cieli secondo la -rotare intorno al
al moto dei cieli secondo la -rotare intorno al proprio asse (un meccanicon movimento da
i verdi campi della puglia roteavano davanti al treno fuggente. 3. muoversi
pesci in frotta van notando / drento al vivente e tenero cristallo, / e spesso
e tenero cristallo, / e spesso intorno al fonte roteando / guidon felice e dilettoso
. 4. descrivere un'orbita intorno al proprio centro di gravitazione (un corpo
le stelle restavano fitte sotto di me fino al limite dell'orizzonte di là del quale
nel nostro ufficio. brancati, 3-262: al di sopra delle lenzuola, roteavano solamente
, 1-47: la sua giornata roteava attorno al simbolo antico e inesauribile della sottana,
la spada. carducci, iii-4-143: correano al cenno suo gl'incendiarii, / baccanti
, roteando allegro il bastone e fischiando al mio cane, che era eccitato forse da
207: una gran risata troncò la parola al ban- deruoli, il quale, roteando
sermini, 6q: a lui [al villano] parrà meritare che tu il
: due grandi strade, maggiormente commode al rotaggio e con più accuratezza mantenute nei
getta le luci dei suoi roteggi umani, al di là delle pagine scotte.
per i baldacchini, le ha indirizzate al sig. sante giri, pregandolo a spedirvele
iv-i 1-281: le suore hanno applicato al letto alcune rotelle e in pochi minuti mi
o di alluminio, la quale impedisce al bastone di affondare nella neve durante la
rotella del nimbo che va rivolgendosi intorno al globo del cranio come un satellite piano
e il funzionamento dell'accendisigaro. talvolta, al primo colpo di pollice, la fiammella
fa quello istesso che faria, se al fuso dove è la rotella fusse posto un
, 1-303: si pose [evandro] al collo una spada arcadica ed in braccio
cravaliz [gómara], i-147: toccò al quinto del re vinti sei millia castigliani
375: che la rotella sia messa al luogo solito e che il tasso non
: mostrandomi lo stinco della gamba sinistra legato al femore, per mancanza della rotella,
. -et). che si riferisce al pattinaggio a rotelle. = deriv.
anteriore composto di ciglia vibratili (anche al sing., per indicare ciascun animale
questa una nuova macchina, usata intorno al 1715, d'armare i rotini colla punta
usato per le pagine con testo e disegni al tratto (tipografia). montale,
? rotocalcògrafo, sm. operaio addetto al procedimento rotocalcografico. = deriv.
il suo senso e già stato enunciato al di fuori di noi: un'orrenda pietraia
mare che rotolava le sue onde, rotte al soffio della tramontana.
schifare le cose ponderose che dall'alto al basso da'nimici erano giù rotolate. capriata
canto arte divina, / tu somigli al solitario fonte / che mormorando ruotola dal
scatenò improvviso, e la fiumana rotolando al piano traboccò dagli argini e sommerse le
l'infelice conte di strafford fu tratto al patibolo, ma questo era il principio
dentro la notte. -volgersi rovinosamente al male (una vicenda). bernari
, tornando a casa ubriaco, tardi, al buio, caddi sulla neve ghiacciata e
martello, 6-ii-288: « chi segna al suo signor la via col sangue?
stramazza. moravia, ix-33: sempre al buio, mi slanciai su di lei
di saper ov'andassero, tenni dietro al rolante, che sarebbesi potuto creder il carro
polve, aveva inalzati i languidi occhi al re. g. prati, 1-35:
trivigiani del secolo quattordicesimo e continuati fino al sedicesimo, quattro popolari e quattro nobili
potè vedere che l'uva era ancora al suo posto, ormai ridotta a una
una sciarpa verde rotolata due volte intorno al collo. brancati, 3-53: un ragazzo
lana, poiché è brisciata, e apparecchiatosi al ruotolo e fattone ad modo d'una
panno. giuliani, i-404: come al subbio da petto s'è avvoltato un dodici
sera fatto il buio, si presentò al suo ospedale dove la sua gente moriva
di merletti erano stati gittati in mezzo al negozio. manzini, 12-71: il
estens. supporto di sezione circolare intorno al quale si avvolge un panno. panigarola
mentre disegnavo il cavallo, ne ero dominato al punto che facevo molto più grandi del
, usato nell'antichità (e fino al medioevo) come materiale scrittorio. -anche
inviato per la diligenza un rottolo diretto al conte d'a- rache che contiene il
: l'inizio del romanzo- s'allunga al suolo come un gatto che vuole giocare.
settanta passa di misura, fu condotto al luogo destinato sopra alcuni rotoli. buonarroti il
sono cilindri di legno che girano intorno al loro asse, posti o verticalmente od orizzontalmente
, posti o verticalmente od orizzontalmente vicini al passaggio di qualche cavo per facilitarne il
tipi di elenchi di persone stabilmente assunte al servizio di una pubblica autorità o di
gli scrivono a ruotolo de'soldati, acquali al tempo della pace è dato dalle camere
pavia, faranno el ruotolo, e io al tempo ricorderò a iacopo messer benedetto.
non fumava più di due o tre sigarette al giorno. p. levi, 6-218
xxv libre di acqua e fa'cuocere al fuoco finché sieno due rotoli (e
di peso napoletana, di poco inferiore al chilo. -in unione con un altro
cxxi-69: quivi santo iacopo minore predicava al tempio, convertendo gente molta, donde
tempio, e si andò rotolone infino al luogo a manus assalonis. b
il piede, ne vai rutilone fino al fondo. guerrazzi, 1-863: di repente
i palafrenieri gli introdusse il cardinale rotomagense, al tempo di sisto quarto. =
cilindri verticali di lamiera già mossi intorno al proprio asse da piccoli motori elettrici.
levigata, tenuti già in rotazione intorno al proprio asse per mezzo di piccoli motori
andammo alla rotonda di an luca ed al museo ornitologico del dottor giuseppe sonsis.
ove quell'erudito prevosto annoni mi condusse al prezioso battistero di galliano, mole non
di tutto il mondo, dedicato ultimamente al culto divino per bonifacio terzo. castelvetro,
pone, / vede le calze sfondate al maestro, / e la camiscia ch'esce
rotonda d'alberetti ombrosi: i ragazzi corrono al solito su pel giardino. tarchetti,
ripiano, o meglio la rotonda dinanzi al caffè, è riservato alle 'bonnes'ed ai
ed ai bambini, vi si giuoca al cerchio, alla palla ed a mosca cieca
maniera che dalla parte che dee restare al di sotto finisca in nulla, votandolo rotondamente
fortemente e rotondamente. -con riferimento al plenilunio. piccolomini, 7-56: non
luna sempre quella metà la qual volge al corpo solare, onde ci bisognaria esser
milano, iii-144: la figura rotonda o al roton- damento la più prossima è la
questo al circino se rotonda. cantù, 3-141:
e gnadre, / che di collera fanno al petto visco, / sì che non
e poi riesca più agevole la partizione al bisogno. 5. rendere più
sole che passa da un'apertura] al medesimo modo s'incerchia e ritonda.
cesarotti, 1-ix-140: se vogliam credere al rodomano, sembra ch'ei fiorisse intorno
, di affetto non rotondato per comodo al verso. 5. omit.
ma in le rotundazione corno cunei adigendo al centro non si pono offendere.
basso. casti, xxiii-501: altri al suono di una specie di timpani e
. martello, 326: disparuta al parer di ciascuno quella statura sarebbe la
l'inferiore più pieno del superiore per passare al mento, la cui bellezza è nel
rotondétto, il piccolo sesso si ritorceva al modo di cavaturaccioli. pasolini, 7-43:
falla a noi, egli allumina altra gente al mondò e la loro scurità. e
per lo lungo della bocca fino al fondo, come sarebbe il quarto della
è quella del tiburio, di proporzione doppia al circolo overo pianta di esso tibuno.
de l'intelletto, che platone assomiglia al cerchio prima diritto e poi ridotto a
occhi sporgenti. -con riferimento al disco visibile, circolare e luminoso,
non ingrandiscono tanto, non ci mostravano al senso la rotondità non perfetta di esso
ritundità delle terre e 'l cielo che soprasta al mondo. piccolomini, 3-i: avendo
, 45: li due dragoni ratto fuggono al sommo tempio e domandano la rocca della
tutte le braccia per lo lungo fino al polso nascoste, per celare certe osse schiacciate
spuntavano, e chi a pena fino al gombito concedeva che la copritura giungesse,
par- tic. riferimento alle mammelle, al sedere, ai fianchi di una donna
il piccolo personaggio del mondo antico pensò al secondo scopo della sua visita. de
arrivava mai alla vera intonazione solare e al colorismo caldo. 5.
, per la rotondità, mal atto al persuadere. tesauro, 2-119: eccoti le
sua gran vita, fosse incamminata piuttosto al rispetto che al disprezzo della sua antica
vita, fosse incamminata piuttosto al rispetto che al disprezzo della sua antica dolce compagnia:
luna. -con partic. riferimento al disco visibile, circolare e luminoso di
si leva. ghirardacci, 3-162: al principio di giugno, a ore 5 e
di color vivo e più tosto pendeva al rosso, aveva la faccia rotonda, occhi
all'ore debite. -che si riferisce al cerchio (e ha valore pleonastico).
rotondi, con cui le madri accostavano al seno l'infante. bernari, 6-48
: in legatoria, taglio incavato apposto al dorso. -ovale. b.
par., 14-2: dal centro al cerchio, e sì dal cerchio al dentro
centro al cerchio, e sì dal cerchio al dentro / movesi l'acqua in un
... ma si sarebbe egli al fermo affaticato invano, per esser il luogo
1-21-63: lasciai la corsa e venni al pomo d'oro / ché quel metallo in
antichi portolani italiani, 253: mostra al porto una montagna redonda amuodo un pan
il rotondo pietrame. -con riferimento al globo terrestre. ugieri apugliese, xxxv-i-898
i fuochi e i voti / porgansi al nome mio solo e superno, / se
rotonda mole / e tutti i mondi intorno al sol rotanti / senton vecchiezza anch'essi
essenza è composto. -con riferimento al pugno in un gesto osceno e oltraggioso
1-139: debbi fare prima il capo trare al ritondo più che puoi. magalotti,
posino sopra un corpo asciutto, tirano sempre al rotondo. -per simil. pareggiato,
con ritonda coppa; / e spargendolo al suol devotamente, / n'irrigava la terra
una rotonda coppa, / e la soppose al pispino. gadda conti, 2-212:
1-1478: per dir de le cose al mondo rare, / l'eminulo, rotondo
cespuglio e un vaso di fiori stretto al seno. d'annunzio, i-455: avea
i-455: avea le braccia / sino al gomito scoperte, / bianche, pure,
di cavalla giovane, che dava spicco al culo bianco, rotondo e muscoloso.
ii-94: mi par di vederlo dinanzi al mio tavolino battersi colle mani la sua
diventò tutto ritondo. -con riferimento al ventre di una donna incinta. di
piace. tomitano, 476: quanto al numero, è d'avertire che, si
e rigirate del cinquecento, si accostarono al fare più spigliato e semplice def trecentisti.
né i greci... si sarebbono al comporre nella loro così bella e così
nel ceto ecclesiastico..., risposi al re con un no rotondo. faldella
il piano poi era molto semplice: al ricatto dei banditi, avremmo risposto con
di dannoso, che fa tornare anche al culto del consacrato, al rotondo,
fa tornare anche al culto del consacrato, al rotondo, al conchiuso.
culto del consacrato, al rotondo, al conchiuso. -che si sussegue ciclicamente
dalla parte corrispondente del suo margine ascellare al margine posteriore della scannellatura bicipitale dell'omero
abbassare il braccio, facendolo girare intorno al proprio asse dal didentro ah'infuori. lessona
sono attaccati di qua e di là al fondo dell'utero, sopra al quale
di là al fondo dell'utero, sopra al quale forse si ricongiungono, e scendendo
femore all'incisura ischiombica dell'acetabolo e al legamento traverso che a colma.
: 'rotonda': specie di vela, simile al trevo, che fanno le golette ed
effetto chiaroscurale che dà una sfumata pastosità al volume delle figure di un dipinto.
alla pittura fine ottocento, alla pastosità, al rotondo, allo sfumato, alla 'pasta'
. locuz. -alla rotonda, a, al, in rotondo: disponendosi in cerchio
la tunica era aperta in rotondo, attorno al collo, e al collo nudo un
rotondo, attorno al collo, e al collo nudo un filo eli grosse perle.
pigliarà una delle radici e si tagliarà al ritondo con fette sottili e larghe quanto un
carlino e pigliando di detta radice tagliata al peso di un'oncia. -in lungo
» / su per tonde / corron al mulino. -alzato alla rotonda o alle
255: seguon tre suoi figliuoli intorno al padre, / alzati a la ritonda
in chiesa per quattro esequie e di lì al cimitero. jahier, 2-79: ti
le due sole che mandano l'acqua al mulino, i rotoni di questo poterono
gira per mezzo d'una cinghia raccomandata al rotone. pea, 7-69: non vide
muove faticosamente il rotone del mulino, al crocevia del paese. bacchelli, 1-i-147:
. bacchelli, 1-i-147: in capo al fuso, nel sandon grande, i due
tore simile, nel funzionamento, al propulsore cicloidale navale; dopo la fase
imperator di roma, / è in cima al colle, sul destrier che raspa.
l'aquila d'argento / arde e sfavilla al sole che tramonta. bacchelli, 11-13
per esso verrebbe a essere di lunge al campo due miglia...; et
.; et a volerlo mettere vicino al campo, non si può fare se non
quei figliuoli che vogliono tutto dì ripugnar al padre non hanno bene, tanto conviene che
che le cose sian rotte, cioè disacconce al nostro disogno. alle rotte, finirà
le finestre chiuse del quirinale e lanciando al deserto i rossi fogli volanti della rivoluzione.
di collo, fa miracoli per liberare al più presto dalla coabitazione le famiglie che
reame e nella rotta che dette a troia al duca giovanni. tasso, 1-46:
il popol franco, / poi che tancredi al fin vittorioso / i fuggitivi di seguir
parola non ben considerata che uscì di bocca al nostro prossimo, sono calici d'insopportabile
a. cattaneo, ii-17: « al presente date voi nelle rotte di commetter
rotta, a negare d'essere stati vicini al ritirarsi, e dolersi quando non avevan
, guarda come io mi sono impelegato al buio. -mettere, -porre o rivoltare
a rotta di collo: subire forti perdite al gioco o in borsa. goldoni
rutta in passa 16 va aìaquarta de maistro al ponente e toma aìaquarta de siroco a
di cui è tenuto a rispondere direttamente al comandante. -anche: membro dell'equipaggio
si svolge mantenendo un angolo costante rispetto al nord. -rotta ortodromica: che si
assenza di altre per giungere più rapidamente al traguardo. -angolo di rotta (anche
alla rotta di bussola, da dare al timoniere. -correggere la rotta: passare
vera. -dare la rotta: comunicare al timoniere l'indicazione dell'angolo di rotta
vecchia ferrovia romana, che passava rasente al viottolone del cecchi per raggiunger la stazione
rotta, risalendo l'eufrate, e al suo posto fiorì paimira. 2
marchese raùl,... stretto al suo fianco e vestito dell'uniforme della fanteria
l'impazienza fremente di quelli che anelavano al sacrificio, il turbamento di que;
scheggia, coccio (per lo più al plur.). 4.
regi. -tendere col proprio comportamento al conseguimento di un obiettivo. lucini
i... i tumultuando 'l popolo al conquasso / gettatosi, ciascun si fé
nonché interrompersi, il catechista, quasi al gioco si eccitasse, pigliava da quel crescendo
de amicis, xiii-65: ogni cosa rassomigliava al suo vocabolario [della signora] e
diritto sentimentale di gridare,... al tradimento di andrea...
rottame alla deriva, come chi è al riparo. soldati, 237: se gino
per la povertà di tutti i requisiti al bene oprare. = comp.
sottile e raro, / quando di sopra al dì cresce la notte. porcacchi,
torso ancor m'allaccia, / e al secolo che raglia / sembra cercar battaglia.
faretra d'ogni gloria priva, / s'al tuo fuoco invisibile, immortale, /
mi teneano il cor fido e soggetto / al vostro divo aspetto, / ornato di
anco / che, cantando, supplisci al mancamento / di corda rotta a musico
. filicaia, 2-2-11: romper di morte al lido / con rotta vela e con
così fatto terreno, rotto prima avanti al verno, traversato et erpicato al febbraio
avanti al verno, traversato et erpicato al febbraio, letamato bene al marzo,.
et erpicato al febbraio, letamato bene al marzo,... si semina.
.. si semina... al principio d'aprile. g. b.
. bacchetti, 1-iii-549: cotta la terra al sole di luglio e già quasi tutta
. boccaccio, viii-2-204: quasi infino al cielo pare che le rotte onde ne vadino
bonacciano i venti, tornano le acque al loro livello con un mar rotto e una
306: per la difficultà hanno le lectere al venire, sendo le strade ordinarie rocte
di mia vita / non dinegati aiuto al core infermo; / tutte altre vie son
, 9-43: quello che m'era gravissimo al vedere e all'odorato era, mentreché
... / dileguare inconsciamente, al pari / di rotta nave abbandonata all'onda
ed affannato e stanco / gli occhi al sonno chiudea, come per febre / rotto
, i-539: com'orno ch'è al di sotto / e crede su montare /
ellena sono tre artisti d'ingegno, rotti al mondo, ai viaggi, alla società
montano, 1-193: in una creatura rotta al piacere e divenutavi espertissima attraverso incontri cosi
nel giuoco un uomo rotto. note al malmantile, 8-62: 'uomo rotto', cioè
qualche volta un uomo rotto / quando al naso la senapa mi sale: /
, uno di loro più rotto ardiva presentarsi al medici mentre ei beveva una tazza di
di raggi da le rotte nuvole / getti al tramonto. misasi, 7-i-195: il
quante volte m'accadde sognando / vicino al posseder cose bramate, / sendomi rotto
voce); flebile, spezzato; alternato al si- enzio (sospiri, lamenti)
sannazaro, iv-240: caldi sospiri / al mezo del camin troncati e rotti.
ciglia, / ai passi lenti, al parlar rotto e fioco, / in quante
si maneggia la lingua, che così bene al variare degli affetti cangia le voci,
l'alte e rotte / nostre querele al curvo / etra [eco] insegnava.
operazione, mary chiese con parole rotte al chirurgo il permesso di assistere. vittorini,
. cesarotti, 1-xxxii-234: del sole al partir grida e fa festa / gufo assonnato
canti di laide notti / ebbri caschiamo al suol. -per simil. che ha
e i sacri orror di dite / favola al basso mondo ormai d'ariento rotto o di
55. che volge alla pioggia, al brutto, alle condidì prescelta.
questi rottissimi e disagevolissimi monio e partecipo al piacere che mi dici averne provato, e
comunità rotta verde. trassono al palagio de'priori e a quello della podestà
, 11-78: morto il marchese, rimase al figliuolo il giamboni, 8-i-7: arismetrica
rotto si vedeva ciò che ella intorno al fuoco faceva. benzoni, 1-83:
fatto molta acqua. busca, 129: al piede della muraglia facevano scala per salire
piede della muraglia facevano scala per salire al rotto della batteria. -vano,
/ non mi dipuose, sì mi giunse al rotto / di quel che si piangeva
275-13: eo sento gà lo sospir sino al gotro; / e pria ch'el
301: noi sappiam anche incendere al segreto / qualche frattura o rotto /
dissecca: e imperò s'adopra egli al freddo e al tremore che viene nel principio
imperò s'adopra egli al freddo e al tremore che viene nel principio delle periodiche
rotto del suo velo / scappa fuori al dio di deio / una ciocca di capelli
uno sdrucito? la toppa non arriva al rotto. di vestito o d'altro:
. 68. per lo più al plur. quantità di denaro che eccede
brandi è venuta, i rotti li assegni al libretto mio, gl'integrali li unisci
, 3-102: gran tedio sarìa e confusione al scrittore ed anco al lettore, se
sarìa e confusione al scrittore ed anco al lettore, se io volessi narrare a membro
a fronte rotto aver animo di disubedire al re, et eziandio di romper la legge
/ e ricolmi in fin di scorno / al lor monte fan ritorno. manzoni,
.]: 'l'è baracca rotta'corrisponde al simile senso familiare di 'rizzar baracca'.
. -quando la vesta è rotta al fiasco: quando l'aspetto esteriore è
/ però quando la vesta è rotta al fiasco / di candia o l'ormannoro inganna
se la nostra scrittura pareva così oscura al sarsi, doveva prima che censurarla farsela dichiarare
paesaggio). boine, ii-123: al mucchio, lungi, rotto-colorato della
che si fa alle piante per dare sfogo al loro soverchio umore. 5.
sergardi, 1-324: canta poi burro e al libro suo dà lodi, / del
i vivi », pensava, salendo al poggio, « dànno da fare anche i
tono in un vaso di rame sopra al fuoco e le scaldano di tal
dante, in /, 13-132: menomali al cespuglio che piangea / per le rotture
una rottura nella terra ch'andava fino al centro di quella, la qual rottura
rotture cadendo e mormorando, rendeva suono, al cui numero sembrava che battendo s'accomodasse
p. maffei, 183: esso vede al meglio che può di raffrontare le rotture
[di una tavola scrittoria], ed al fine con grande stento le acconcia,
ed appianate le trincere e fortificazioni erette al di fuori, applicò l'animo don
..., non apparendo rottura al di fuori e presumendo tutto dalla sua
giacea, e quando ne venivano dinanzi al corpo, ch'era tutto sano e intero
con trovare rottura di pace, scrissono al comune di firenze che non si maravigliasse.
tra una parte e l'altra fin al numero di 300 cavalli, non s'intende
sistema, portando la lotta di classe al suo livello massimo. -peggioramento meteorologico
a caporetto ci aveva sbattuti dafl'isonzo al sile. g. bassani: 5-136:
non avrebbe a far altro che gittarsi al partito preso contra salmas, mostrando che
punto nell'obbligo di far cose spiacevoli al primo. leopardi, iii-508: dimmi a
ragioni d'interessi. silone, 4-139: al momento della rottura di rocco col partito
immediato dopoguerra. questa enorme divulgazione corrispose al momento nel quale gli intellettuali parevan accomunati
egli ribadisce la validità dell'organizzazione interna al di là dei fini immediati...
avvertito una rottura nello svolgimento artistico italiano al quale occorreva porre riparo. montale,
3-ii-109: la particella 'ergo'non trae al solito suo conseguenza alcuna, e quanto a
1-1-32: non deve il poeta per compiacere al capriccio del musico impoverire in maniera la
17. ipp. nelle corse al trotto, improvviso passaggio all'andatura del
azione per cui il cavallo in una corsa al trotto si mette a galoppare..
campana, larghi sul piede e stretti al ginocchio, che si vedeva giocar la
martelletto di uno psichiatra l'avesse percossa al legamento rotuleo per misurare il riflesso.
uomo di nascita non nobile, appartenente al terzo stato. duoao, lii-15-98
rossi e neri alternati (dall'i al 36, allo zero è riservato il
, collocato su di un perno fissato al centro di un tavolo rettangolare rivestito di un
consentirsi d'imaginare nell'atto di declamare al lume della luna invettive contro gli dèi
: il progresso si è routinizzato. al principio-speranza è subentrato l'imperativo della sopravvivenza
inverno, / vota di semi, pendula al rovaio. -con metonimia:
3. locuz. -dare calci al rovaio: v. calcio2, n.
calcio2, n. 4. -dormire al rovaio: all'aperto, alle intemperie.
non avete come me... dormito al rovaio sotto questi alberi, non avete
: / io vò con teco posarmi al coperto. 4. peggior.
di rovi. cassola, 9-24: al ritorno dina si fermò a cogliere le
un ro- vellio, dei flati sordi al pari di trulli, come quando si punge
: pensa che, s'io guardassi al brulichìo / ch'io mi sento di dentro
compatisco, come quello / ch'essendo al sommo umile, se sentite / ch'uno
orazio a dante, dal- l'ariosto al metastasio, quelli erano rimasti a monastero,
baccello. onofri, 11-71: osanna al ritmo arcano, liberato / d'evidenza
il rovello del tornio del falegname in fondo al cortile. montale, 1-9: un
a grassezza di mele,... al sereno che non roventi, intorno ai
tali quadrelli, li pongono dritti intorno al focolare: indi acceso un poco di
polippo descende per li buchi del palato al palato et alla gola, il tira
messi sur un carro, fossero condotti al luogo del supplizio; tanagliati con ferro
picciol campo i... i preda al flutto rovente. d'annunzio, ii-205
, condotto da mohongo- chi colla corda al collo, rotti i piedi dai sassi,
quel confidente di casati, rubanga: al posto degli occhi aveva le orribili piaghe
, senza / artiglieria, / contro al valor repubblicano in cerchio / battente a fiotti
: cauterio. faldella, i-4-35: al suo passaggio le donne, le megere lo
bruciante. calvino, 6-121: andando al mattino per i sentieri pin dimentica.
mantenuto / che non si dè badar nulla al servente, / l'ha salutato con
quel sole rovente / e doversi fermare al ritorno, dall'oste, / altrimenti gli
levi, 6-89: l'avevano messa al mondo senza pensarci molto negli anni roventi
testa anche di donne più abituate al romor mondano della mia onesta e modesta
per alcuni mesi, una spina rovente al cuore di franz. calandra, 4-176:
rove- rata e serpeggiata, non appartiene al bassanelli. ròvere (ant. e
frassini. boiardo, cvi-552: quando al verno e'rami se diffrascano, /
vastissima ombra. pascoli, 837: al focolare vecchio dove ardono, / adagio,
ai vecchie roveri, / attuti, immobile al suo canto, / la doglia dell'
meleagro ha la sua forza avvinta / al tizzo consumabile, che possa / di
, che possa / di sùbito rimetterlo al fuoco / una man cruda; né prodotto
1-12: viene e s'inchina accanto al vecchio rovere / la piccolina con negli occhi
2-1-in: dall'ingegno de'filosofi io appello al buon senso di chicchessia, perocché i
un pathos, consideriamo se non appartenga al tempo e al gusto dei 'sei personaggi'
consideriamo se non appartenga al tempo e al gusto dei 'sei personaggi'e dei 'faux-monnayeurs'
total rovesciamento. cesari, 6-434: al tempo de'rovesciamenti e scandali che furono
duomo a vedere rovesciare le bandiere davanti al monumento a vittorio emanuele, avrebbe preso
mano su la rapita vivanda e l'altra al capo si ripara e si duole,
toglieva commiato in fretta e in furia al pari di lui, cercando gli scialli
in fuori la fodera, col petto stretto al taglio della tavola. palazzeschi, i-166
aix ha un colore argentato, grazie al gran numero dei pioppi, al vento forte
, grazie al gran numero dei pioppi, al vento forte che rovescia le foglie e
. r. longhi, 784: al campi pare ormai più meritorio saper rovesciare
campi pare ormai più meritorio saper rovesciare al suolo, nello spiazzo luminoso, la proiezione
sopra pensiero. 4. abbattere al suolo, far cadere riverso; spingere
tribulazioni e i mali che iddio rivescia al mondo. lorenzo de'medici, ii-154
questi, librate l'ale, formassero solecchio al capo di massimo, accioché non l'
muratori, 11-119: egli vuol rovesciare addosso al descartes la suddetta empia proposizione, quando
: che nuovo pensier t'è nato al core, / che t'ha sospinto a
travolto il cervello, han rovesciato dall'imo al sommo tutte le cose ed empito perciò
nemici, costituzione alla italia e onnipotenza al popolo francese. solaro della margarita,
. beltramelli, iii-744: eravamo affidati solo al uon senso ed alla vista della
capanne, traendo in fascio, gir torvo al mare. pascoli, i-490: il
, ii-4-233: non solo le acque saglienti al di sotto per un abbassamento del suolo
. cadere, abbattersi, finire o buttarsi al suolo 0 alringiù; finire riverso,
un suo amico, il quale alloggia al terzo piano del palais rovai, e di
ho sofferto, vedi, più di uomo al mondo, vedendo rovesciarsi tutte le mie
rovesciarsi col- l'arrivo di nuovi aiuti al nemico, il lamarque ratifica i patti
fantasie gravi e noiose. -volgersi al male. fra giordano, 1-62:
sembrava minacciosa. fogazzaro, vi-23: al batter delle undici tutta la brigata si
giovio, ii-125: bisogna venire al vomito e al rovesciar dello stomaco,
, ii-125: bisogna venire al vomito e al rovesciar dello stomaco, per nettarsi d'
arpino, 6-78: meno ci vado [al partito] e meno mi rovescio il
. nievo, 1-vi-251: fece fare al suddetto carretto una semi conversione a destra
angolato', 'rovesciato'e 'mezza rovesciata', 'tiro al volo'e 'girata al volo'ecc.
rovesciata', 'tiro al volo'e 'girata al volo'ecc. pasolini, 1-8: «
l'eroe troian qual rovesciata quercia / al suol sospinge e lo conficca al suolo
/ al suol sospinge e lo conficca al suolo. manzoni, 35: è risorto
volo rovesciato: volo rovescio. -girato al contrario. -in partic.: ripiegato al-
calzoni della stessa stoffa e colore, larghissimi al femore stretti alla caviglia, e sulla
un lungo respiro, gli occhi rovesciati al soffitto di calce. -collocato e
o qualche suono dell'accordo è trasportato al basso o di sotto di esso.
gli passò lo scudo e la corazza infino al cuore e morto lo gittò in terra
. che è rovesciato, girato, posto al contrario del solito (in un oggetto
, che si fanno dopo aver lavorato al loro posto le altre, riesce il
per sciagura / far un salto rovescio al modo loro, / tanto saltò che perse
cosicché nel mezzo de'pubblici applausi fu acclamato al dominio della patria, nel quale perseverò
migliori versioni furono paragonate col rame rispetto al quadro o col rovescio dell'arazzo.
una montagna di luigi filippi? -tutto al contrario: il tesoro è pulito come
voi avete a presentare il vostro filo diritto al suo. 12. sm.
g. villani, 12-8: fece aggiugnere al palio dello sciamito da rovescio una fodera
, come una toga. -parte opposta al filo di una lama. tarchetti,
da un suo lato, por- pinquo al colle, si affacciano rovesci di altre villettine
. jahier, 180: parlato al riposo dell'ora di marcia sul rovescio
pagai 5 lire il braccio. note al malmantile [1788], i-852: noi
redi, 16-ix-228: molto più conferisce al bene della terra una pioggetta lenta lenta,
andare: / sotto la gorga appunto al canaletto / giunse un rovescio e fesse assai
e poi cede pur anco. / al fin così improviso a lui si volta /
/ e di tanto rovescio il coglie al fianco / che dentro il ferro vi s'
e tolta / è dal colpo la vita al duce franco. docciolini, 46:
la parte stanca facendosi innanzi si offerisce al nemico. tassoni, 7-4: l'uno
di suo grado avea dato ad intendere al senatore tutto il rovescio di quello ch'
il rovescio di quello che si sfoggia al sole. -qualità o circostanza che
, allora sì che va in alcuni al sommo e rode loro le viscere la
sue ardite operazioni non aveva nulla avventurato al caso; e quantunque le sue marce
sburgo ha dato una scossa tanto funesta al corpo germanico che fu facile fin d'
17. agric. leguminosa particolarmente adatta al sovescio. trinci, 6-ii-1069: indi
colpo dato alla palla dalla parte opposta al braccio che impugna la racchetta. are
, levando alta la racchetta o abbassandola al suolo. l. caretti [« lingua
hand'... è un colpo identico al 'diritto'ma a movimenti invertiti. dizionario
posizione di profilo, con il viso volto al lato sinistro del campo e spalla,
s. v.]: 'rovescio': al giuoco del biliardo, colpire la palla
, colpire la palla in modo contrario al ^ raddoppio'. 24. mus
parte diversa, ma bensì nello scriverla al rovescio ed in modo totalmente contrario.
-alla o dalla rovescia, a, al, di, in, per o per
gran patimento che mostrano in quello star al rovescio. seriman, 1-86: lo
furono in madama carota, che cadde al rovescio e cadendo mostrò ciocché dalle donne
guardando per la trasparenza della carta contro al chiaro, si vedono le macchie giuste.
davanti per cristalli, per di sopra al quale si vorrebbero i suo'sportelli da chiuderlo
di figura simile alla littera s fatta al rovescio. f. negri, 1-134:
f. negri, 1-134: coll'armi al rovescio, portando cioè i moschetti col
cuochi, sotto cuochi e famigli corsi al romore, io a rovescio corsi alla cucina
, fermata soltanto da un bottone attorno al collo, si apriva scoprendo il ventre
a un'intenzione, ecc.); al contrario, all'opposto; invece,
anzi smilze che ricche di ventre, al rovescio degli uomini, molti de'quali
mano di tiranni, che fanno proprio al rovescio de'dieci comandamenti. leopardi,
di piuma. -girato o indossato al contrario (un vestito). verga
esterno. -volto in senso contrario al normale. landino [plinio],
qua, vi direi che io sono al rovescio delle cheppie, che escono a
: massimiano invece con me è tutto al rovescio del manto della baronessa.
non si parli). / ora siamo al rovescio e qui restiamo attenti / se
cu percossa possibili, dal 'rovescione'al 'biscottino'. 2. scroscio di
, 539: fece una gran scenata al presunto traditore. plinio si pigliò imperterrito
di roveto mi percoteva il collo fino al sangue, volendomi apprendere a non abbaiare
e a'lupi. -con riferimento al cespuglio ardente per mezzo del quale,
quella guisa / che il profeta mosè giva al ro- vetto. monti, x-1-89:
, che tutto / d'orebbe apparve al pastorei famoso / dalle fiamme ravvolto e
questo secolo le fatiche dei fiorentini intorno al testo del loro poeta; fatiche,
ammasso di macerie. -per lo più al plur. -in rovina (con valore
, che stava calcata sotto ed intorno al ponte a veder passarlo. giuglaris, 8
primi elementi grave eb- er guerra entro al confuso grembo. buonarroti il giovane,
buonarroti il giovane, 9-642: cessata al tutto e sgombera la fiera, / di
, xxii-823: dopo breve istante / giunge al funesto passo, / ove fra sasso
/ deh ripara a tal rovina / sopra al popol di fiorenza. machiavelli, 1-i-413
rovina e dissoluzione dalla quale è minacciata al presente la società, per la diffusione
lii- 1: 5-93: quello che al principio fu instituito per difesa e sollevamento
egli era veramente un antico, un evaso al passato, un superstite alla rovina della
volere e risolvere un'istessa cosa e al quale abbiamo posto nome 'libero arbitrio'.
la rovina delle famiglie. -con riferimento al peccato originale. boccaccio, vii-140:
dovuta alla sovrapproduzione mondiale di tessuti, al non avere rinnovato la propria attrezzatura, all'
trovava ingannato da un quasi fanciullo, al qual averebbe egli potuto essere due volte
290: d'esser il tempo ormai ridotto al fine / del suo durar lo fanno
paese altro che maritato! colla catena al collo! ve lo dico 10! la
], e s'accostò quasi fino al capezzale. -ultima traccia della bellezza giovanile
. che i moderni cuochi, per adulare al palato del suo padrone, lavorano.
: quegli [adamo] fu il primo al rovinaménto e alla morte, e questi
e questi [gesù] fu il primo al rilevamento e alla vita. s.
animo feminesco potessero essere stati veduti, al quale è aggiunta continuamente alcuna novitade piena
. crollare improvvisamente, cadere, abbattersi al suolo (una struttura architettonica, una
iv-10-296: poi partita l'oste, al terzo dì rovinarono delle mura di palermo
la faccia del fermamento, correnti infino al levante. g. rucellai il vecchio,
, e andoronsene così tutti insieme insino al fondo, e fu un fracasso, marinamente
roero, 3-ii-238: il ciel rimbomba / al rovinar del non remoto ponte.
un punto. candido, 136: al marito rivolta, simulando rammarico, disse:
ed all'un de'capi un occhio, al quale è attaccata una catena. la
pene del purgatorio, quell'altro esser sceso al purgatorio e quell'altro rovinato nel profondissimo
in cielo che quelli che volseno rovinare al basso. daniello, 37: finge
fatta una rottura nella terra ch'andava fino al centro di quella, la qual rottura
giovane, 10-967: in un tratto rovinare al basso / con delle piote sotto
'l sodo, e pure ogni cosa al di sotto et all'intorno ci fugge:
, pareva accennasse alla gente si ritirassero al sicuro. motineri, 2-183: il vallone
-sostant. soderini, i-129: contro al pericolo dello smottare e rovinare, bisogna
nave). imperiali, 4-565: al primo soffio d'aquilone irato, / al
al primo soffio d'aquilone irato, / al rimo colpo di tagliente scure / non
giù dall'alto rovinando, / piombano al piè delle battute mura. abba,
colle zitelle. -lanciarsi con irruenza al galoppo. simintendi, 1-60: 1cavalli
mano, appoggiò col calcio un colpo al capo, che rovinò sulla spalla.
, e la prudenza insegna di aspettare, al coperto, die smetta. -lasciar
ingrato e colla sua follia / rovina al fin di suo più alto stato. giorgio
idem, par., 32-138: contro al maggior padre di famiglia / siede lucia
volle scacciarli ancora dalla riviera d'ovviapogua al capo di oranges. 17.
, tanto che si decise, davanti al notaio, di dare a lui, vittore
154: pensai 'n un sorsettino o due al più sazio / farmi dell'acqua ch'
ottunde l'ingegno, fa perdere ogni voglia al lavoro, rovina la salute, abbrevia
di fatto, ma gli aspetta al pentir con ogni patto. -danneggiare
città, il quale riferì queste condizioni al governo ed a persuadere quei cittadini a volerle
il mio ultimo addio. mi sono rovinato al giuoco, e non mi resterebbe che
. 27. locuz. -rovinare al basso: volgere al termine, avviarsi
. locuz. -rovinare al basso: volgere al termine, avviarsi verso la fine.
fine. poerio, 3-599: rovina al basso / la stagion dilettosa.
sassi. -in partic. al plur.: zona della contrada fiorentina
situata presso il fiume boristene, vicino al quale si vedono le vestigia dell'antica chiovia
sentito i nemici esser a terra rovinati, al letto s'accostò ove ancora cassandra
. 6. vinto e ridotto al silenzio in una polemica. galileo,
doni, 4-39: non piacque la risoluzione al mulo, giudicando che, se il
. mazzini, 12-99: quando chi è al sommo delle cose ha il marcio in
trovare lì su due piedi chi volesse sottentrare al defunto proprietario in una industria totalmente rovinata
le mani in roma una sua prefazione al 'saggiatore', piena di contumelie per me,
3. che reca gravi perdite al raccolto (un roditore). m
2-ii-145: ai colpi di fucile, al rovinio / dell'alto sasso ove casco spicciani
, e tace. allor ti scuoti / al rovinio che fan precipitando / tacque del
ha atteso... l'uccellaccio al varco e ha chetato con una carabinata
andare a fare il ro- venìo / al parentorio, e a chiunche t'attiene.
1-i-1-445: lo studio dei 'rovinisti'anteriori al piranesi potrebbe essere molto ampliato. ph.
: era ivi una grande ripa, dove al... fante era bisogno,
: corrono e fiumi per vie torte al mare, / torbidi per le piogge e
/ sparse le code e le criniere al vento. -inarrestabile. moravia
ferma ed im- mobil resta / incontr'al rovinoso urtar degli anni. parini,
528: andar sossopra i regni al rovinoso 7 de'secoli torrente.
moglie d'un venditore di comici dorate assunta al supremo cielo dell'eleganza dalla rovinosa passione
anima. laude cortonesi, 1-i-205: al tuo regno ne conduca / san mateo
cui, mostrando fermezza d'animo uguale al pericolo, diè a vedere che maggior
intento sublime ch'ella deve proporsi, al progresso continuo, alla fede. ghislanzoni
misasi, 7-ii-191: perché gli volete [al popolo] imporre con la forza una
erode] sostegno / far co le schiere al rovinoso regno. -incerto, fallace
in fuori la fodera, col petto stretto al taglio della tavola. de roberto,
e passò dietro la casa, andò al fienile e prese a rovistare sotto il fieno
e trovò, ben nascosto in fondo al più alto de'palchetti d'asse,
rovistare nel cofano; e osvaldo, al solito scherzoso, esclamava: « la benzina
correre, scendere, aprire, rovistare al di sopra, al di sotto, al
, aprire, rovistare al di sopra, al di sotto, al di là,
al di sopra, al di sotto, al di là, in ogni cantuccio.
22: vedesi una siepe grossa intorno al detto orto, che gira braccia 400,
lxi-4: o bel fanciul, non credere al colore: / cade il bianco rovistico
2. che scotta. - anche al figur. sozzini, 38: messer
marruche e di rovi. -con riferimento al cespuglio che mosè vide bruciare senza consumarsi
orridi e strani, / e lingueggiano al sole / tra rovi di parole.
formazioni peritoneali sierose estese dallo stomaco al colon trasverso e dalla faccia inferiore del
trasverso e dalla faccia inferiore del fegato al duodeno. guglielmo da saliceto volgar
misero biroccino senza cuscini, saltando, al trotto sgangherato d'una vecchia rozza,
dove potrai sceglierti un cavallo pel tuo ritorno al paese ». scesero nelle scuderie e
abbandonerà ». -con riferimento scherz. al carro del sole. bracciolini, 5-1-34
romantiche rozze, o losofici ronzini attaccati al tramway della letteratura periodica che ha da
durissime, tuttavia sembrava che dovesse cedere al contatto delle dita, come il cranio di
rozzamente, con grossa corda e corona al cinto ed a piedi scalzi, mi
gambe incavalcate e co'piedi rozzamente esposti al popolo. 4. in modo
vetta, / tu innalzi / chi è al fondo, / rozzetta, / furberia
essendo i sacrifici forniti e tornando davanti al re, lo domandò se egli sapeva interamente
scrittore di cose rustiche si concede, al quale anco la rozzezza istessa viene ad essere