, 116: una formetta di cacio, al più di duecento grammi, quanto ne
non quaglia, che non si confà al tuo gusto. dessi, 6-169: «
a me e ai miei compagni, al rotto / conversare con quelle anime in
se possedeva soltanto quel pezzetto di pascolo al camemi, dove la malaria qualiava come
seme umano... era simile al latte vicino al quagliarsi. =
.. era simile al latte vicino al quagliarsi. = allotropo di cagliare1
che fanno pensare, per similitudine, al risultato del passaggio della materia dallo stato
farlo sprizzare io! 2. al plur. fettine di vitello arrotolate con dentro
e secche in primo grado, rispetto al quaglio e sale, dalle quali cose acquistano
primavera. / sul tardi ci fermammo al quagliodromo, / un torrone di uccelli
quaglióne, / che quando eolo fiede al padiglione / mi da del suo cascar spesso
appartano e vanno a far l'ova al numero di quindici o sedici, in luogo
qualche villa, / o qualche vento al suo camin gioioso. bembo, iii-551
giornate ai suoi propri affetti, per consacrarle al pianto di mario. manzoni, fermo
, 9-14: si lavi la piaga [al cavallo] due fiate per giorno con
ricopra, / e tomi l'alma al proprio albergo ignuda. boccaccio, dee
che, postavi la mano e trovatolo al dito della donna legato, disse seco
i nervi tutti quanti, / gridava al ciel: « giusto sdegno ti muova,
il primo ad accettar la fede cristiana al tempo del re clodoveo, qualche ottant'anni
. francesco saverio, se ne mandò appendere al muro vicino al letto un ritratto ad
se ne mandò appendere al muro vicino al letto un ritratto ad olio, di mezzo
1-ii-380: il quale [esercito] ridondò al solito di stranieri: russi, scandinavi
materia. cornoldi caminer, 239: al collo un fazzoletto assai gonfio attaccato davanti
può o non si vuole determinare, al valore di un oggetto. r.
a vedere qualcheccosina ch'è di là al fuoco, in cucina. = comp
i ghiacciuoli e disteso un poco di sabbia al posto dove era caduta la vecchia,
, i-vi-478: i veglioni sempre affollatissini al segno da non potersi muovere. sempre peraltro
iperbato). ciuccio, 21: al grande sforzo d'amore / ch'en suo
fatica per rivocarle in luce. dunque bastava al bisogno e senza fatica qualchessìasi imagine e
l'òmero acceso, la pepita / travolta al sole, / la cavolaia folle,
che non veniva mai. mi capì al volo, quel ragazzo. disse: -adesso
e si convertono in qualcosa assai simile al cieco impulso, al fatto bruto,
in qualcosa assai simile al cieco impulso, al fatto bruto, all'arbitrio. e
qualche intelligenza, non perché sia necessaria al condurre le cose come quondam, essendo
non volgari, quelle che sono qualcosa al mondo, quale dev'essere un giorno la
di marmo awien che mostri / qualcosellina al sole / protesterete con furor d'in-
si è trovata finalmente una nuova isola al nord dell'europa..., dove
del pranzo ed essere ancora molto obbligati al padrone. mazzini, 11-142: oggi vi
dare un senso, un'anima / al deserto del cielo. è una presenza /
forze. tasso, 12-2: curate al fin le piaghe, e già fornita /
qualcuna; / e rallentando l'altre, al sonno invita / l'ombra ornai fatta
pirandello, 7-1230: la mangiamanti, al solito, appena finito di dime qualcuna
o qualcosa! cicognani, v-1-402: al compimento di questa formazione concorreva altresì.
anche quai, quale, que; al sing., e raramente anche al plur
; al sing., e raramente anche al plur., è frequente l'uso
, filosofia » / dice la turba al vii guadagno intesa. boccaccio, dee.
aveva in terra il primo dì che al mondo / le belle dive citerea concesse?
tasso, 8-4-126: se le cose, al variar de'tempi / qua giù soggette
. dante, inf, 12-74: dintorno al fosso vanno a mille a mille,
gioberti, 6-iii-248: qual governo trascura al dì d'oggi queste tre cose,
confessuri gascauno lo nome del proprio confessore al ministro studi de dire. testi non
averne fatto delincare il primo in faccia al tempio di quirino. quale orologio conviene
or si ragiona: / questa natura al suo fattore imita, / qual fu creata
forse reciterebbe senza intendere, perché, quanto al sentire, gl'insegnamenti non ne possono
si rintanavano di stanza in stanza, al buio.. due gufi, tale e
/ con l'ali alzate e ferme al dolce nido / vegnon per l'aere,
fano, / come il splendido giaccio al vivo sole, / cotal se disfacea il
in rabbia, / vistosi morto polidoro al fine. guarini, 434: qual peregrin
/ il lazio allor che lo sospinse al sangue / quell'implacabil anima di bruto.
5-157: è mestier che ciò che appare al senso, / in qual tempo tu
f f spiacemento, / al tuo corpo è strugimento: guarda! bonvestn
ottenne, / li quai tutti cacò dentro al pitale. manzoni, pr. sp
23 (383): fece subito cenno al cappellano che uscisse: il quale ubbidì
giovani uomini. cieco, 39-66: al partir molte cose mi disse, / fra
, i-56: questo è il serchio / al quale hanno attinto / duemil'anni forse
la pioggia artificiale che domani verrà esperimentata al cospetto dell'universo. pascarella, 1-284
sulla base di valutazioni attinenti essenzialmente al contenuto oggettivo del rapporto di servizio in
professionalità e la responsabilità e deve ispirarsi al criterio della onnicomprensività. 4. dir
f. f. frugoni, 3-i-263: al vedermi ch'io feci colto sul fatto
piede, per qualificarsi non sol agile al moto, ma ben anche agevole alla
suto facilitare overo dare qualche maggior motivo al papa di fare la grazia. brusoni
astratta prevista dalla legge (riconoscendo così al fatto stesso un determinato carattere da cui
b. croce, iv-12-27: andò diritto al punto principale della sua curiosità. «
di gravità o leggerezza e lo riferisce al mezzo, dicendo dover esser men grave
tribunale ecclesiastico, e in partic. al santo uffizio. segneri, 5-250:
s'ascondeno, e non vonno mai venire al paragone. g. bentivoglio, 5-i-343
astratta prevista dalla legge (riconoscendo così al fatto stesso un determinato carattere da cui
ha spiazzato il portiere calciando basso accanto al palo di destra: 1-0 per tatalanta e
di ciascuno nel rapporto con l'oggetto. al di là dei parametri quantitativi cu misura
il valore e il significato da attribuire al termine 'qualistica ': esso starebbe a
ergonomia. la creatività dà il cambio al razionalismo, la sensualità al rigore.
il cambio al razionalismo, la sensualità al rigore. forse è vero, come dice
-con connotazione positiva: pregio. -spesso al plur., per indicare l'insieme
obbligato preferire l'utile e beneficio pubblico al privato. de luca, 1-1-251:
figura / si vede giugner le ginocchia al petto, / la qual fa del
, / farìa comporre il rogo dentro al quale / l'uficio si compiesse funerale.
., i-490: come avacciamente ubidìano al comandamento, così per rispetto della lontana
sbagliata quando il sole è già piegato al tramonto. 4. profondo rancore
davanzati, i-vi-16: che, 'n soferire al mondo, omo, licore, /
/ a quest sì te respondo, al to rancuraménto: / « l'infirmità del
, / non si rancura - de ferire al foco. 3. tr.
luogo, di una superficie; rasente al confine inferiore di un rilievo; a lato
un precipizio. / t'aggrappa saldo al mio mantel e quatto / a randa a
quasi. tommaseo, cix-i-74: dite al marzucchi, da parte vostra, faccia
= etimo incerto: probabilmente da connettere al n. 3 di randa1 (v
randa1 (v.), con allusione al movimento del bome (in origine designato
, e prende sonno / un poco al caldo tra l'odor di bronzo. fanzini
. albertazzi, 776: qualche randagio al pari di lui gli si accompagnava.
figlio senza scorta; / poi, al partir la torta, / ognun serrò la
, 48: esso già gli ponesse al collo questa medaglia perché il fanciullo fosse
, 5-27: bastava accennare ogni tanto al passato di lei, alla sua giovinezza inquieta
odore salino che la barca esalava scaldandosi al sole, del ventoso sereno che chiazzava
ii-181: le rondini addestravano le piume / al primo volo, timido, randagio.
dai suoi randagi pensieri per sentenziare che, al confronto di quelli della gafforini, 1
stagione teatrale del cabaret voltaire, costretta al randagismo e ai contrattempi della chiusura della
via cavour, è ripresa l'altra sera al centro cultura franco italiano. =
vento: navigare con le boline tesate al massimo. dizionario di marina [s
disus. portare le piccole vele auriche al minore grado di incidenza col vento.
il pero] che subito mosseno appetito al pastore di volerne mangiare, onde,
propose di colieme uno saco e quelle presentare al suo signore. pulci, 4-31:
. cesari, i-438: andavano appoggiati al randello. manzoni, pr. sp.
buona lavata di testa e fece capire al ragazzo che c'era un buon randello ai
un randello storto e borraccinoso, tutt'al più utile per bastonare chi le ebbe così
a serrare un bendaggio. - anche al figur. antonio da ferrara, 97
. carducci, iii- 21-266: venuto al punto, l'esecutore... gli
, l'esecutore... gli girò al collo un capestro coperto di raso.
di dimensioni notevoli che si appende trasversalmente al collo di animali per rallentarne il cammino
. fagiuoli, xv-58: lega un randello al collo del suo cane, / ciré
pesante bastone di legno che veniva percosso al suolo per scandire il tempo dell'esecuzione
bacchetta. calzabigi, 75: quando al fin da questo basso ostello / volle
basso ostello / volle partirsi e fare al ciel ritorno, / mentre al teatro il
e fare al ciel ritorno, / mentre al teatro il suo gentil randello / i
... con un fazzoletto rosso al collo e un randelletto in mano.
ai vasi buttati ria da percuotere, al momento buono, con un randel- loso
sf. genere di piante rubiacee, affine al genere gardenia, comprendente un centinaio
el ferì a tal randone / che 'nfino al collo gli partì la testa.
di ferro con piombo, per ciò che al crescere dell'acqua molte fiate corriva sopra
crescere dell'acqua molte fiate corriva sopra al ponte, sì che se bene non
ladro gitta la piccola ranella in bocca al cane, ch'è di tale natura ch'
3. tecn. dischetto metallico, forato al centro, che si pone fra il
da un grandissimo becco convesso e rotondo al di sopra, curvo, cavernoso, sottilissimo
, 4-ii-676: un'altra volta son tornato al chiodo / sotto le ranfie di questo
= dal longob. rampf, da avvicinare al frane, hràmpon (v.
acuto, di cui un estremo è attaccato al paniere, e coll'altro ricurvo s'
rullo girevole, che si spostano trasversalmente al senso di marcia dato dal trattore che
... si dice per navigare stretti al vento. dizionario di manna [s
più nelle espressioni -il vento si rangia al nord, per poppa, per prua.
essere favorevole. 'il vento si rangia al nord '...: il
..: il vento si è messo al nord e soffia da un altro rombo
l'alto ghiaccio / il rangifero, occulto al nostro mondo, / porta correndo le
, di fattezza e di pelo simile al cervo, alquanto minore. ha le coma
due rami che vengono a sporgersegli avanti al muso, ma molto più corti dei
o le slitte e sono più veloci al corso che non è cervo o capriolo tra
, agli impegni e alla vita inerente al suo stato. -per estens.: ceto
si è trovata finalmente una nuova isola al nord dell'europa... dove,
regalo era stato dato nello stesso giorno al muratore di casa. -per estens
ciò che dice il nostro autore è contrario al sentimento di tutti gli scrittori più accreditati
: per la smania ch'ebbe di figurare al primo rango, non entrò mai ne'
stolto campeggiò insultante dove si era innalzata al rango delle virtù la povertà. faldella,
faldella, ii-2-70: ci crederemmo discesi al rango dei commessi viaggiatori o dei soldati
1-27: alla corona, all'agnello, al falcone, al cappello e in tutti
, all'agnello, al falcone, al cappello e in tutti gli alberghi di tal
gli alberghi di tal rango si alloggiava al prezzo di una lira al giorno. palazzeschi
si alloggiava al prezzo di una lira al giorno. palazzeschi, i-132: essendo
dal più vile e più volgare / bagaglion al più eccelso barbassoro, / si distingue
: sei signori della corte saranno innalzati al rango di prìncipi. ghislanzoni, 8-23:
maglia... eran stati elevati al rango di cavalieri, in luogo di irritarsi
linea, ordinanza. -per estens., al plur.: formazione, corpo o
tiratoi, i quali, rimanendo quasi al piano della tavola, quando questa è un
e la sera, da martini, con al collo una riviera di brillanti o cinque
del pane ramerino li attirava come api intorno al grassone. monelli, i-182: il
bella felicità dinanzi un buon fiasco! al diavolo i rangoli e i pensieri! idem
le lagnanze... parvero molto noiose al senato, che si confermo nella sentenza
segno possa esaltarsi il calore senza pregiudicare al nascer delruova ranine, doveva indi cercare
soderini, ii-330: piantando una canna vicino al rosaio che stia diritta et al pari
vicino al rosaio che stia diritta et al pari della rosa fendendola, la caccerai
g. capponi, 1-ii-80: io consigliava al granduca di rannestare, nel modo che
robusto e sì lodevol cibo / istilleranno al pargoletto germe, / che presto alto levar
nestatura nell'aggiunta della p dello stesso articolo al nome avito. =
passione. forteguerri, n-99: questa al principio ed increspa le ciglia / e i
il capo nel bavero di velluto, al pari di una testuggine. pratesi, 5-79
portando sassi di sì gran peso sopra al capo che tutti vi si rannic- chiavon
sei o sette giovani schiave, che al nostro apparire si rannicchiarono in un canto
sé l'impaccio, / non tu tolto al covile o còlto al laccio. campatila
non tu tolto al covile o còlto al laccio. campatila, 4-76: tortuosi angui
intanto si fredda e si rannicchia / e al fin si muor nel nome della chicchia
. verga, 8-290: in fondo al vicoletto rannicchiavasi la ca- succia del nonno
che s'erano compresse e rannicchiate in fondo al cielo avevano ricominciato a gonfiarsi.
a certi « anziani », i quali al primo lavoro ch'ei lesse gli fecero
, con gli arti piegati e riuniti al tronco, con la testa curva; accovacciato
rannicchiato in una mina scavata di fianco al canale e senz'acqua. a. corti
, mettendosi in situazione che l'acqua giunga al mento. foscolo, iii-1-133: quei
, spingeva il pensiero lontano lontano, al campicello suo. soldati, 2-340: elena
: ho ascoltato la donna che parlava al commissario, rannicchiata in uno sciallino.
trovavasi rannicchiata in contrada di protaso al foro. barilli, ii-582: da montaldo
de'quali si ritirarono in fortezza; e al ceder loro più stringendoli i greci,
la cenere col ranno spesse volte posta al piè deltaloore d'intorno rende lieta e
era così dolcemente temperato che si dileguarà al suo pianto, quello de'volti di
guastarle le mani nel ranno e il viso al sole. ojetti, i-346: fuori
nel xii sec.) e passato al genere maschile sul modello di bucato (che
ranze o per interesse parevano atti a contribuire al cambiamento della faccia degli affari. d'
2-ii-201: rimane ancor tempo a lei, al ministero, al principe reggente ed al
tempo a lei, al ministero, al principe reggente ed al parlamento per fare il
al ministero, al principe reggente ed al parlamento per fare il bene della sicilia
, e così rannodare sinceramente questa isola al nostro continente. 3. ristabilire
abito ondeggiante / si rannodava con fermaglio al petto. -per estens. girare
-per simil. ricongiungersi (l'anima al corpo). mazza, i-44:
: le truppe... erano inabili al resistere al nemico ovunque si appresentasse ed
truppe... erano inabili al resistere al nemico ovunque si appresentasse ed incapaci a
conosciamo e dir loro di rannodarsi intorno al partito nazionale. -ristabilirsi, rinsaldarsi
atteso la vastità degli studi che rannodavansi al diritto. s. spaventa, 1-39:
che tutti gli altri del secolo, al chiabrera e al testi. b. croce
altri del secolo, al chiabrera e al testi. b. croce, i-4-319:
2-451: nella figurazione del vento, oltre al piegare de'rami e il rovesciare le
194: dedero ad bevere una medicina al dicto nerone, con la quale medicina li
gli oraini. pascoli, 56: al lume della luna ogni ranocchia / gracidò.
senatore. -la ranocchia disse al rospo: 'salta chi può! '
cosa vuol mai? la ranocchia disse al rospo: « salta chi può! »
.. che monsignore, in mezzo al diluvio, non fosse andato davvero a finire
nome comune di due piante acquatiche appartenenti al genere nymphaea. o. targioni
un rumore secco e ripetuto, simile al gracidare delle rane. -in partic.
la madre / il ranocchin per certo al nascimento. -parere un ranocchino:
un ranocchio, / cantore digiuno, / al passo importuno / saltò nella gora.
contesti allegorici. giusti, 4-i-180: al re travicello / piovuto ai ranocchi, /
tutti i ranocchi in odio a febo e al sacro coro, vedrai una gran pianta
uomini gli ha fatti dar la volta al cervello piu presto di quello che avrebbero fatto
in corpo: emettere rumori viscerali simili al verso di tale animale. -promettere carpioni
nato in sulla schiena de'ranocchi. note al malmantile, 7-14: 'nato in
fanno ciò che fèr già le rane al trave. 2. figur.
a fatica una certa repulsione, curvarmi al cenno del medico su mio padre morente
era profondo. ojetti, i-522: al pianterreno del palazzo at- tems trovo sei
di gioia. fenoglio, 4-284: al novantesimo passo cominciò a sorridere, al
al novantesimo passo cominciò a sorridere, al novantacinquesimo a ridere, piombando dentro l'
, 5-33: la meno vecchia gridò al cane e prese il filo e lo tirò
della sala dove con le braccia appoggiate al muro: « ah, ah »
fagiuoli, x-43: dolce mormorio / simile al rantolìo / d'un ranocchio che gracchi
ne'bronchi, le quali si oppongono al suo passaggio e rendono la respirazione difficile.
di un secreto vischioso ed è paragonabile al crepitìo finissimo che si ottiene soffregando i
polve e fracid'ossa, / che al rintronar di rantolosa tuba / rivestiran lor
ghiandola sottomascellare, quando viene ostruito presso al suo sbocco da un ostacolo qualunque,
col capo all'ombra -e colle gambe al sole! = deriv. da
guaine ed anche guaine quasi intere attorno al fusto; i fiori nascono diversamente disposti
verde stelo in sulla cima 7 sboccia al sole il garofano vermiglio, / o il
o lobate, intagliate, acute, pelose al di sotto; le superiori tripartite,
belle varietà per tutta l'europa. fiorisce al principio di primavera. lessona, 1238
della bocca e delle guancie che somiglia al riso; ha fiori gialli e piccoli.
da saturno agre- dito con la ranza al mezzo dilla gamba zoppa, di modo che
. (ranzóno). ant. obbligare al pagamento di una somma di denaro per
tuttavia in arresto il generale spaar, al quale tornerà molto bene il profitto che
e non più vitel di latte, / al oarbier queste mie grinze distendo.
siete un disgraziato.., voi tornerete al paese a zappare le rape.
all'unto 'o 'la camicia dietro al giuppone 'o 'la cavezza dietro
rapa selvatica e della sinapis arvensis. -spesso al plur. vocabolario di agricoltura
e rapace. sannazaro, iv-192: al fin conven che per l'antiche colpe /
-sm. uccello da preda (e al plur., secondo una classificazione scientificamente
2. incline al furto, alla rapina; privo di princìpi
in simili magistrati, uomini rapaci e industriosi al guadagno e nati quasi solo per congregare
lussuria per la sua bruttezza è simigliata al porco, esso diventa porco, quantunque effigie
villano, il volto / non ignoto al mio cor, destommi in seno / sdegno
ch'io ti veggia a noia / al cielo, ai mondo, alla natura umana
alle leggi, rapace, potentissima al distruggere, al creare impotente. mamiani,
rapace, potentissima al distruggere, al creare impotente. mamiani, 9-197: egli
quanto pinzochere. -con riferimento al destino, al tempo, alla fortuna
. -con riferimento al destino, al tempo, alla fortuna (anche personificati
fortuna è già lontana. -con riferimento al diavolo, a un demonio. bonvesin
non è. gnoli, 1-347: al genio rapace del corso / un vinto men
se la lancia d'achille avrà rispetto / al tuo sangue regai. moravia,
, la quale vorrebbe essere con dio pure al modo suo, e non come piace
che non esclude il ricorso alla violenza, al furto, alla rapina). -anche
il ministro delle belle arti a mettere al sicuro il laghetto dalla rapacità turistico-alberghiera.
. grillo, 21: non bastava al ladro usar la rapacità della mano,
rabbia de'denti? -con riferimento al tempo. galileo, 1-1-294: qua
, ii-404: la lupa... al leone è simile nella rapacità e terribilità
acqua. boiardo, 1-33: contro al fiume non potrebbeno loro navigare in alcuno
rapare1, tr. sottoporre una persona al taglio dei capelli fino alla cute (
tifo che devastò il messico dal 1892 al 1895, le figliuole, allora bambinucce
la vegetazione. giuliani, ii-365: al balzello, quando son le giornate lunghe
sera. il più che tirino, tirano al cavolo e al trifoglio, e vedesse
più che tirino, tirano al cavolo e al trifoglio, e vedesse come lo rapano
fiorentine, xxvii- 6-24: trovandosi appunto al passar di quella piazza che si dice
miglior mercato. rovani, i-573: al cenno affermativo del marchese recalcati non rispose
nome che 1 montanini del pistoiese dànno al letto che si rizzano là in maremma:
una presa di rapè levando gli occhi al firmamento. capuana, 1-ii-252: datemi
trascina, che rapisce. - anche al figur. guittone, v-n:
da ganimede, / quando fu ratto al sommo consistoro. buti, 2-196: in
l'altro universo seco, corrisponde / al cerchio che più ama e che più
che mi rape di terra et alza al cielo. alfieri, 8-302: dove a
3-207: santo paolo, quando fue ratto al terzo celo, dice: io non
: l'anima è ratta / soavissimamente al sommo amore: / e dal suo
care tenute, / ma pur le vostre al gusto son più sape / di buon
di bottone che mettesi in capo al manico de'coltelli ed anche sotto le capocchie
fringillidi (serinus canarius), affine al canarino, che ha piumaggio giallo sul
/ lo strillo e 'l raperin che sale al dito. fagiuoli, ii-82: la
deriv. da rapa1, forse con allusione al colore del piumaggio; cfr. anche
tifo che devastò il messico dal 1892 al 1895, le figliuole, allora bambinucce
luca pulci, iii-98: il dì al sole andrem dove non ventola / lungo
. rapide e ingl. rapids (al plur., nel 1776).
ahi, ma stracciasi il manto, che al peso oimè consente; / lo squarcio
ponte, 138: appena lessi questi versi al compositore, che, come fosse invasato
moravia, ix-254 ^ quelle ore che, al principio del nostro soggiorno a sant'eufemia
piena. roseo, v-126: al passar dei fiumi che hanno assai buon
il grano dalla paglia, ne fanno soma al rostro e, per lo stesso sentiero
con quella rapidità che d'uopo sarebbe al bisogno. 2. celerità del
può condurmi, con rapidità di procella, al letto di quella che muore. c
sinistri accidenti. -frequenza superiore al normale. tarchetti, 6-i-400: il
forza, di proprietà, di rapidità al discorso. carducci, iii-13-343: nei carmi
corrente della magra / canta e scintilla al sole tropicale. -con uso avverb
cinquecento passi caminati ch'arrivammo in ripa al fiume, il qual correva così rapido
rami el peregrino, / che pigri al par de lor sarebben strali, /
lieve, / che da la terra al del rapida sfumi. f. f.
nave superba di dorate antenne / rapida al porto la sua prora torse. pascoli,
di giugnere rapido, come rapace, al suo nativo paese. albertazzi, 1047:
rapido, e nel quinto sarà vicino al quasi rapido. bruno, 3-112: necessano
una rapida corsa. -con riferimento al volo di un uccello. b.
sonatore tralascia qualche nota per volar rapido al fine della melode. -ottenuto in breve
laguna... è già volta al fortunato suo uficio. i primi carri
maggior scioltezza di movimenti, l'esercizio al quale si dovrebbe slanciarsi per un impeto
un impeto di muscoli e di sangue, al rapiente strepito d'una melodia veloce,
in gran copia ne'campi che sono presso al monte vesuvio: questa, mescolata con
femina, per instigazione della biscia, al rapimento della mela, forse non riflettendo
i corpi celesti e le sfere sottostanti al primo mobile. frachetta, 3-123:
.., ponendo le mani addosso al corifeo, lo tirano a sé in dimostrazione
: il santo con gli occhi levati al cielo prega e mostra nell'aspetto misericordia
egli [san paolo] ebbe fino al terzo cielo (non seppe egli medesimo se
preda a un sentimento particolarmente intenso o al piacere. { { pallavicino
in preda alla passione d'amore o al desiderio e al piacere sessuale, tanto
alla passione d'amore o al desiderio e al piacere sessuale, tanto da essere come
dallo splendore d'una mensa nuziale passammo al silenzio ed alle tenebre amiche d'un
, ii- 38: quanto poi al mio rimpatriare in virtù dell'amnistia..
cade dalla penna è un rapimento se parlate al cuore ed una convinzione dell'intelletto se
/ lungo il chiaro ruscel, vicino al fonte / onde distilla umor, la sede
sono accigliati con filo di ferro tutti, al modo che s'accigliano li uccelli di
elli era uomo di rapina diventava simile al lupo. paolo contarini, lii-14-214:
irregolari (e per lo più è usato al plur.). a. bucci
strage. / allora agli odi, al sangue, a le rapine / larga vi
lasciati scorrere i francesi alle rapine ed al sacco dentro alla città. malvezzi,
loro. cesarotti, i-xxxrv-241: rappresentò al vivo i pericoli della città, le
stampa periodica milanese, i-45: grazie al cielo, giovedì 17, a 5 ore
che con prede alla perdita vicine / al porto spesso van della malora.
villa ciani, non restò... al compo- sitor ticinese altro rifugio che la
cuore di paolo era già salito gesù al padre, quando diceva: « il quale
mezzo alle città viver sicuro / nel grembo al suo signior, ché di lui stesso
sassari 125. 000: cifre certamente inferiori al vero e che indicano come un decimo
alla caduta risponde ancor la rabbia, / al rio suol, che ne caccia,
primavera, l'émpito che romba / al ringorgo dei porti, la rapina / della
in quella fumosa cucina. -con riferimento al primo mobile che, secondo il sistema
. bruni, i-126: la bella greca al giovine troiano / già fu rapina a'
/ pari lieto dar le vele / al buon vento e prender riva, / e
disse: « donna, questo è quello al quale / riparo alcun non è né
77: sì, mentre il suggo, al caro dono intento, / con soave
[un orologio] che m'è rapina al core. -chi è completamente dominato
s'io dicevo della violina. note al malmantile, 4-69: 'mi venne
: non sì tosto si diede fine al terz'atto che si sentì una melodia
gozzi, i-21-87: quando ogni etade al suo termine inchina, / perché tanta hai
, e con rabbia e rapina / rinnovi al suon proserpina la tresca!
2-376: quando vennero le stame, toccava al fiorentino a dir del suo, ma
i-463: va', canzonetta fina, / al buono aventuroso, / ferilo a la
clandestinamente. carducci, ii-8-281: se al possesso incontrastato dovesse tener dietro la noia
0-61: rapini il mio sembiante e, al tuo pennello / due volte pellegrino,
: l'orologio che giorgio aveva impegnato al monte di pietà per comperare la culla
volgar., 6-305: perché agiugni veleno al serpente e la mandra de le
sia intra li nemici gittata, né al tuo lacerato corpo sia dato o fuoco o
da lungi questa piena rapinosa restando aggrappato al suo focolare per non farsi inghiottire.
che... conducevano la figliolanza al lido. 2. per estens
nelle suppliche: dallo splendido coro d'inizio al sublime confronto fra le due donne al
al sublime confronto fra le due donne al leggendario finale. -che rivela o
il dio povero all'ala della sera / al rapinoso grido alzava il volto, /
rapinoso grido alzava il volto, / al pensiero remoto che lo chiama.
domandi, / solleciti, importuni, al fine involi; / e se questo
, / e me rapisse suso infino al foco. chiabrera, i-i-77: dell'ali
aquila poggia, ancorché d'ida al monte / rapì la bella fronte /
in terra, per rapir lui dalla terra al cielo. stampa periodica milanese, i-288
da un'altra, per lo più al fine di tenerla presso di sé o
e si dedichi al proprio servizio oppure partecipi del proprio modo
tregua a l'empia? allor che vissi al regno, / essaltai la sorella,
cavalca il patriarca, a piedi lo condusse al tempio ch'è nel vicino castello,
. marino, 1-9-21: la vezzosa nereida al lido uscio, / e sotto il
, i-23-34: l'uom della cheta pecorella al dorso / rapìo le lane.
i-128): rapian gli amici una favilla al sole / a illuminar fa sotterranea notte
musiche, / suoni alla terra e al cielo come a un'immensa lira.
potevo rapire, per fendere il tempo, al carro di boote il timone.
prometeo, lo zanardelli ha saputo rapire al cielo di una biblioteca, da demostene
da demostene a giovenale, da carlo goldoni al giusti, tutte le sacre faville che
infermo egli cade; e non è che al punto del suo estremo pericolo che la
1-575: anco egli... stende al cielo le mani per rapirne le grazie
le mani per rapirne le grazie, piega al suolo il ginocchio per piegare la clemenza
da dio se non a pochissimi, cioè al suo solo popolo d'israele.
popolo d'israele. -con riferimento al sacrificio di cristo. iacopone, 65-46
corre e l'abbraccia e la si stringe al seno / e la bacia negli occhi
barriera all'assalto, sfrangiate e screstate al sommo, dove il vento rapiva piccoli
il sistema tolemaico, le sfere sottostanti al primo mobile. patrizi, 3-20:
intorno a lui. -con riferimento al movimento di innalzamento del mare provocato dall'
rapita dalla calamita, dèe esser disposta al ratto. galileo, 1-1-42: ha
s'appoggiasse il pomo della detta avanti al petto, e per forza la rapisce a
figli / simili allor dal patrio seme al padre, / dal materno alla madre.
io t'odo / che mi rapisci. al labbro tuo chi diede / tanta
vita / lo mio marito me foria al tuto, / io te dina da cui
sua presenza par loro di non esser al mondo. marini, ii-161: uranio
.. [il caravaggio] confusione al riguardante con istupendo inganno, allettava e
20-142: figliuolo mio, io fui rapito al giudicio, e vidi molti secolari e
e vidi molti secolari e laici andare al regno di dio. passavanti,
, questo tale uomo fu rapito insino al terzo cielo. marsilio ricino, xxxi-933:
essere salito, ma rapito e tirato al cielo. bruno, 3-1024: per
in quelli tre dì che fu rapito al trono della santissima trinità, gli altissimi secreti
che non narra d'essere stato rapito al terzo cielo. carducci, iii-23-422: compresi
di rapirci in un mondo interiore strappandoci al mondo esterno. -riti. lasciarsi dominare
perché questi ornamenti sono destinati bene spesso al valutare a rigoroso prezzo una rozza e
isole lontane somigliava nell'ondulamento delle cime al carso della guerra visto dal piano,
con valore enfatico, alla morte stessa, al fato, a determinate circostanze o a
211: ahi, pietro calvi, al piano te poi fra sett'anni la
anni fa egli [alvaro] fu rapito al suo lavoro nel pieno vigore dell'ingegno
, era tra gli scrittori più noti al pubblico che conta. -assumere,
che conta. -assumere, innalzare al cielo, alla beatitudine o a un
. colle fiamme di questa fu'io ancora al cielo rapito. gilio, l-ii-69:
drago preme; / alcide che, purgato al rogo d'eta, / fu dal
/ fu dal gran padre suo rapito al cielo. -assumere al cospetto di
suo rapito al cielo. -assumere al cospetto di dio (un'anima, per
, 998: uno in visione fu rapito al giudicio di dio, il quale era
, 5-3-25: ritratti in piedi e al naturale vedeansi di guarino e del calderini
pudica vergine, toglieva a l'orfanello, al vecchio infermo, / e l'onestate
alla vittoria che le tenebre non rapissero al valorosi il modo di fare rifulgere le
/ che rapir tenterò colle preghiere / al popolo roman fasto sì grande. metastasio
pur mi consola / dolce speranza che al partir mi diede. -far svanire
i-339: infermò e rese lo spirito al cielo [rosa govone] fra le sue
le rese operose, le rapì forse al vitupero e le fece utili ed esempio di
cedete a'marinai e così furono spinte al lito la maggior parte lacere e rotte
bruni, 329: 1 fogli illustri, al re delren rapiti / dal bavarico
rapiti / dal bavarico duce, al cieco oblio / pur, glorioso perignn,
noi rapisce? niccolini, ii-183: come al tuo senno / volger tu sai gli
, v-25: vi ringrazio delle attenzioni vostre al borghesi e mi sento rapire di contentezza
'rapa selvatica ', passato al lat. scient. per indicare tali generi
. bruni, i-126: la bella greca al giovine troiano / già fu rapina a'
disciolse la vergine rapita / 1 gridi al ciel, le trecce a l'aura
per forza ma volontariamente do- poi condescendesse al matrimonio. c. i. frugoni,
a te spiacea, / ecate eterna, al nostro giove unita. / vieni e
canoni s'impone allo stupratore violento overo al rattore, di pigliare per moglie senza
, dove o dal proprio peso tirati al fondo, inesperti del notare, o
le prede gittando in van rapite, / al suon de l'armi prime i noti
! piovene, 1-177: quando andammo al convento, quasi rapite nella comune avidità
si riposò... in- sino al vespro. miracoli di s. caterina,
rapita in un cantico: lo sguardo al cielo profondo / e l'indice al labbro
sguardo al cielo profondo / e l'indice al labbro, secondo l'atteggiamento romantico.
pito. 8. completamente abbandonato al sentimento amoroso (o anche al desiderio
abbandonato al sentimento amoroso (o anche al desiderio); preso d'amore.
iii-4-180: quella serena bellezza / apparve al rapito amatore, / un'alta divina
, / un'alta divina dolcezza / stillando al morente nel cuore. montano, 1-262
tacque, tanto sollevati s'e- rano al cielo rapiti dalla soavità ai quell'angelica voce
lettere. foscolo, vi-381: però che al mio fratei l'acqua che move /
/ de'cieli il verbo ascese e al divin padre / tornò e, festoso vincitor
mente è 'l suo vigore / ch'eguale al ben desir non ha valore / e
poco che sì fatti superiori manchino talora al loro dovere e, rapiti dallo sconsigliato
rezzonico, xxii- 523: amore al fier sabellico / e al rapitor romano /
523: amore al fier sabellico / e al rapitor romano / le spade consanguinee /
rosmini, 3-2-369: alla violenza ed al timore si riduce il ratto, che
, trovandosi spogliato, dimandò in limosina al suo rapitore il mantello. salvini,
che s'accavallano spumando / sulle ginocchia al reggitor del cielo, / intorno ai
del cielo, / intorno ai ceppi al rapitor del fuoco, / son quelle dove
.., radice corno rapi al mangiare e rizo cotto soto lo fuoco in
con la figlia i bracci / stanca al lavoro e i rapi a gran ventura /
ed esprime il succo, ch'è simile al vino chiarissimo, run generoso rimedio contro
, 473: va'alle grazie e di'al vicario / ch'io mando a tór
'...: sono molto grate al gusto queste radici e mangiansi nell'insalate
notizie da mariuccia, la quale sino al giorno corrente ha sempre avuto da me
ciuffo rosso, che sta su la spiga al di sotto, è un aggregato di
tonda o bislunga, che si soprappone al cappello del soldato in mezzo della tesa
deputati che 'l modo di rappac- ciarsi al re era di trasformarsi ne'suoi gusti.
, appiccò due noci su 'l capo al marito e tanto fece che si rappacificarono.
. ne''problemi 'par contrario al suo maestro platone, volendo che tutte l'
: da'per me un forte bacio al tuo calogero, come quello che t'ho
/... dipoi che quasi al tutto / s'inaridì, le fibre da
tutta. targioni pozzetti, 12-7-167: riesce al riccio di così rappallottolarsi, senza esser
e rappreso in modo che, pittandosi al sole sopra uno specchio, si rassodi e
plinio], 511: l'aceto giova al morbo caduco..., a chi
nuova vedrò di rappattumare quelli della commedia al meglio fia possibile. caro, 12-i-332
di dio. imbriani, 7-148: al confessore... era di tornaconto il
lxxx-3-1060: nell'essersi negata rau- dienza al residente solaan,... parve a
il danno che le continue lotte portavano al paese ed a loro stessi. tenca
di spagna. idem i-vi-510: ordinatosi al maresciallo di crequy di tenere la sua soldatesca
la signoria, e fuggissi nel reno al re bazin e là dimorò in esilio
17: ne chiami [o notte] al riposo e ne rappelle / da le
fra gli arboscelli / infin che l'alba al canto vi rappelli. lomazzi, 174
ricorrere in appello (anche con riferimento al giudizio divino). sacchetti, 311
sacchetti, 311: pensando spesse volte al mortai guado, / dov'io son
presso e non sanza temenza, / contemplo al ciel nel qual non si rapella.
un fuoco artato di sua mano, / al qual non bisognò poi zolfanello. la
città non è serva veruna ch'allisce al suo padrone più le cazzuole di me:
tra gli altri difetti è molto familiare al tasso, nato da una grande strettezza
logori, imperfetti. -ant. officiali al rappezzo: in alcune antiche amministrazioni civiche
di tre, che chiamano gfi officiali al rappezzo, a'quali si dà la cura
lettere o segni che lo stampatore ordina al fonditore, in aggiunta a un corpo
-in partic.: spianare, radere al suolo (edifici, mura).
sé amicca: / l'orecchia sana al capo li rappicca. ariosto, 15-69:
alia foresta sono andate 7 entraron dentro al nobile castello / e quivi prestamente disarmate
monti, 5-254: mena il brando al bastardo, e quei voltato / gli rappicca
. monti, xii-2-152: si rappicchino al rispettivo lor corpo questi due brani,
fortuna crudel non cincischia: / due parte al saracin del capo fece, / che
mani di lei apposto il capo reciso al corpo, si rappiccasse. -attaccarsi
pirro a fabrizio e di quello di costui al re... il compreso tra
la quale aria col caldo s'aggiugne al foco di natura caldo e secco,
o splendore (la luce: anche al figur.). cavalca, 20-382
i più smisurati favori che si potessi al mondo inmaginare. vasari, iii-283:
3-263: poco numero di gente non basterebbe al fine di rappiccare le fila interrotte tra
ant. aggiustatura, rappezzo. - al figur.: riparazione, rimedio.
non si crescere il danno ed aggiugnere al male con lo stemperarsi e addolorarsi,
. letter. rimpicciolire. -rer lo più al figur.: rendere misero, meschino
556: per non iscontentar po'poi al tutto il padre segneri, rappiccinì [
', acciocché un po'di sito al boccaccevol 'fiero 'cedesse. bresciani,
impiccinito). letter. rimpicciolito. -anche al figur.: divenuto, o reso
41: se [il sole] rappicciolire al ciglio assembra / d'argiva targa o
e che fa fare un certo rappigliaménto al cristallino. varchi, 8-1-48: la
2. per simil. e al figur. dare consistenza, plasmare.
sì grosso e v'indura tanto che regge al peso de'cavalli e de ^ carri
]: l'ova sbattute e messe al fuoco in padella o nel tegame si
(il cavallo troppo affaticato ed esposto al freddo oppure accaldato e portato ad abbeverarsi
umano rassomigliava nel colore e nella consistenza al latte rappigliato. -indurito dal gelo.
, raggomitolato. amari, 1-1-230: al secondo dì della battaglia, ancorché giacesse
quali cose e ornamenti trovati, vietati al detto modo, debbiase credere a lo
. siri, x-235: inorridisce la penna al rap- portamento di tante crudeltà. cesari
senza noia, ma poi che ella udì al male rapportante servidore ricordare aurora, cui
. chiaro davanzati, 1-97-5: venut'è al campo sengnor che lo sporta,
. dante, par., 21-98: al mondo mortai, quando tu riedi
. pucci, cent., 51-88: al re ruberto rapportaro / lo stato
38: riedono a me tutti dolenti al fine / a rapportar che l'amoroso fasto
di stato è il più importante et al quale gli altri consigli rapportano le matterie
artificio procacciano. castriotto, 42: al bisogno serve per squadra, per archipendolo
varo, pretore urbano, fu comandato che al popolo rapportasse una legge che questi giuochi
pronom. rifarsi, collegarsi, appellarsi al consiglio o all'autorità altrui; fare
scritto da altri. -anche: sottomettersi al giudizio o alla volontà di altri.
dare via- per le elemosine, raportatevene al consiglio del vostro confessore e sappiate che
dubitare, ché ella si raportò sempre al mio volere. garzoni, 7-367: come
: in tutto io mi rapporto / al tuo consiglio, o giovine mia bella.
di geromo, l'azione principale si rapporta al primo. stampa periodica milanese, i-447
, i-259: lo consolo si rivolse al rapportatore e disse: « tu mi credi
lieto ritrovator della sua donna, / al mio signor, mentre tu tomi a
cantari cavallereschi, 212: li occhi rapportatori al cru- del core / narrano le infinite
, mediante la parallela a rulli, al punto di partenza se si tratta dei rilevamenti
: fu mandato amò colla rap- portazione al duca di quei colloqui. botta, 5-206
1-104: chiunque non si lascerà pegnorare al messo della detta arte, quando sarà
chi è costui, e domandatelo intorno al fatto, e fareteci rapporto. machiavelli,
: / rapporto ne faremo: e s'al consiglio / nostro è fortuna amica,
nel giorno delle sue nozze cadde svenuta al ballo e spirò poco dopo, perché secondo
notate ben e gli occhi aprite / al giudicar colla mente e col core!
restii nell'obbedienza dovuta nelle cose spirituali al sommo pastore. x. resoconto
il messo è tenuto fame i rapporti al medesimo cancelliere. bianconi, xxiii-220: io
mi ricordo che vidi un giorno farsi al nostro primo ministro in una volta otto
recarsi a fame il rapporto in persona al duca. papi, 2-1-34: gli abitanti
/ indovini un po'a chi? al sig. himmler. -rapporto ministeriale
. -rapporto ministeriale: relazione presentata al governo da un ministro su un argomento
diplomatico: relazione di un agente diplomatico al suo governo. einaudi, i-xv:
storia dei funerali del calabrese, risaputa al comando di brigata, suscitò disapprovazione e
, è necessario un centro di rapporto al quale si rendano i nervi produttori della
largamente appare nel contratto detto di sopra, al quale si abbia rapporto.
in certo rapporto 10 non somigliavo esattamente al ventenne innamorato il quale tace aspettando che
aspettando che l'amata gli si getti al collo. 13. matem.
popolazione dà il rapporto di ciascuna classe sociale al restante de'cittadini. marinetti, 1-23
volume del cilindro quando lo stantuffo è al punto morto superiore. -elettrotecn. rapporto
andata, negli ultimi decenni, molto al di là di quella che era la terminologia
differenti specie delle servitù. disposizioni premesse al codice civile del 1865, 6:
rapporti sociali, non doveva più dimandarsi al medico se in genere 'potesse nuocere
(ed è usato per lo più al plur.). galdi, ii-283
ch'è morto. siri, ii-1149: al motta fecero rapporto i suoi battitori della
convien che vi av- vertisca / rapporto al cavaliere. bicchierai, 70: scarseggia
crusca]: si creda e stia al giuramento di colui che avrà ricevuto il danno
la rapprenda. oriani, a-20-48: al nord, dove il freddo rapprende i laghi
16. ant. accendere (al figur., con riferimento alla passione
altri suoi luoghi, andò a l'improviso al castello f f el suo
, fatto qualche danno e ripresaglia intorno al castello, alle case loro si ritornarono
rappresaglie del primo genere sieno giuste. al che si vuol rispondere di sì,
, 2-124: lo strozzi... al « natal d'amore », che
quali si era giovato il nunzio furono ristrette al rappresentamento de * mali ch'era per
alla legazione di sardegna, per chiedere al rappresentante di re vittorio emanuele protezione e
nome del popolo. sciascia, 11-79: al pensiero che il commissario se ne andrà
ciascuna sezione e alla corte di appello o al tribunale circoscrizionale, due rappresentanti della lista
giuridici compiuti dal primo soggetto vengano imputati al secondo soggetto. -rappresentante processuale: il
, la quale tu consegnerai oggi stesso al rappresentante della casa. carducci, ii-6-117
di esse nel regno gli affari appartenenti al loro commercio. piccola enciclopedia hoepli,
nostro rappresentante? non solo per vendere al minuto, ché per quello son buoni tutti
mostrarmelo [manzoni] interprete e rappresentante al proprio secolo e alla propria nazione di
ultimi rappresentanti di un umanesimo integrale pensavano al dopo soltanto in una cura quotidiana di preparare
eterno loro sostrato, che è presenziale sempre al nostro intelletto in qualunque segno e rappresentanza
inferiore ai bisogni de * tempi e al progresso delle opinioni. -rapporto,
nesmond con altri consiglieri a sully per far al re le rappresentanze necessarie affine che allontanasse
non tardò molto di fare una rappresentanza al viceré, colla quale rendeva testimonianza l'
sua maestà imperiale fece delle vive rappresentanze al conte di saurau a motivo dell'occupazione di
3. messa in scena, presentazione al pubblico di un dramma; allestimento di
prima composta in prosa e rappresentata avanti al papa, il peruzzi fece due scene
milanese, 1-116: offerse [goldoni] al popolo veneziano le sue favole, connestate
attento alla rappresentanza, nessuno porta attenzione al luogo ove egli stesso si trova.
giuridici compiuti dal primo soggetto vengano imputati al secondo soggetto (e si distingue la
avviene nell'ambito del processo. - anche al figur. stampa periodica milanese,
un numero di componenti delfassemblea proporzionale al numero di voti espresso a suo favore
, ecc. ghislanzoni, 5-8: al rettore ed ai presidi della facoltà è
rappresentanza. -di rappresentanza: compiuto al fine di dimostrare, per lo più
6-98: le loro fesserie extra-diplomatiche nuocciono al governo tanto quanto quelle diplomatiche e feriscono
di bricherasio, 1-352: per supplire al difetto de'metalli, [roma] moltiplicò
scambi. delfico, ii-404: fino al quarto secolo di roma (esistendo re
ad altri e, in partic., al cospetto di un'autorità.
prese panuzio eufrosina..., menolla al predetto monistero e, facendovi gran limosine
: il figliuolo fu preso e rappresentato al zio re d'araona. tavola ritonda,
: infra l'altre ricchissime prede fu rapresentata al valorosissimo duca una fanciulla...
a la beltà ch'è senza pari al mondo / il finto genitor mi rappresenta.
, o militari. -con riferimento al giudizio divino. formula di confessione umbra
ne'grossi ordini esercitargli, alloggiargli e al nimico di poi, o stando o
chi non lo rappresentasse, an- derebbe al giubbetto. statuti del comune di cecina (
di cassia, che, venduta / al mestola speziai, riuscì poi / mazze e
discepolo del piazzetta, spose in piazza al pubblico un quadro in cui rappresentò una
uccelli, animali, paesi, figure al naturale. -presentare la raffigurazione di
dentro. lancellotti, 202: fino al tempo di seneca s'usavano que'belli
sono che le fenestre dell'animo, al quale velocemente, senza inciampo trovare,
, 5-1-138: so- praintende la fame al consumamento che si fa del continuo di
straordinariamente di nervi; e questo mede, al quale non vi era rimedio, gli
in te qualor m'affiso, / rinovandomi al cor gioia e conforto, / mi
vannozzo, 7: per sua divisa al tuo signor è dato / un sol,
molte erbette e arbu- scelli marini rappresentanti al vivo le selve ed i prati di
l'accozzamento de'loro elementi rappresentano più al vivo le qualità esterne degli oggetti che
. ssarino, 2-i-55: rappresentò primieramente al re quante e quali erano le incontrastabili
rappresentassero le cose sue decadute di molto al primiero stato di robustezza e prosperità.
. mettere in scena, recitare di fronte al pubblico un'opera teatrale; allestire uno
stato forza fare alcune mutazioni per entro al terzo atto; e ciò per non
... mi condusse la prima volta al teatro, dove una povera compagnia drammatica
e il pubblico non poteva tener dietro al poeta. piovene, 7-62: molto più
per le feste della principessa maria, maritata al re di francia, cornandogli che avesse
senza fare atto alcuno d'imitare versi, al suono de'pifferi saltando, rappresentavano maniere
ministri, c'era differenza dal portar parola al rappresentar la persona. cesarotti, i-xxxrv-113
era stato scelto a rappresentar la sua persona al concilio secondo di efeso. alfieri,
stato nominato dalla nostra corte per rappresentarla al congresso. -svolgere un incarico politico
fare officiali li quali rappresentassero la faccia al signore e mettessero ad effetto le sue appartegnenze
restante del corpo. -con riferimento al papa nelle sue funzioni di vicario di
degli atti compiuti dal rappresentante vengano imputati al rappresentato. g. m. cesaregi
i-252: il signor guizot era rappresentato [al ballo] dal suo giovane figlio,
il lazio e la sua gioventù, al foro italico. 17. esprimere nel
atto. stampa periodica milanese, i-168: al dire di schlegel, shakespeare rappresenta con
con la testa taurina, fatte intorno al 1938, o con altre della serie
come le rondine compariscono la state et al verno spariscono, così gli amici finti
verno spariscono, così gli amici finti al tempo sereno si rappresentano et al turbulento
finti al tempo sereno si rappresentano et al turbulento s'assentano. m. adriani
pio vi... aveva commesso al cavaliere azara ed al marchese gnudi andassero
. aveva commesso al cavaliere azara ed al marchese gnudi andassero a rappresentarsi a buonaparte
la terra, e ogni sera si rappresentava al palazzo al luogo ordinato. g.
, e ogni sera si rappresentava al palazzo al luogo ordinato. g. beraldi [
di rappresentarsi, liberati. -con riferimento al rapporto dell'uomo con dio.
sarà liberato dalle carcere, nelle quali al presente si trova detenuto,..
. e della decta rappresentazione mandare fede al loro magistrato fra altri x dì allora proximi
per capitano di pisa, si rappresentò al suo magistrato. -fermarsi in un
et incendi miserabili, voltò l'esercito al castello di cambresì, dove parimente s'
2-39: i dieci ordinarono a volterra al ferruccio che, con quella maggior prestezza
pubblica. ghislanzoni, 5-8: 'al rettore ed ai presidi delle facoltà è
e volesse incominciare a fare penitenzia che al primo passo non gli convenisse rappresentare sotto
che appare, che si rapre- senta al senso ed è nella superficie della cosa.
1-165: tutto quel che si rappresenta al nostro intelletto primieramente ha a passar per
forza dell'immaginazione, per cui, al servigio d'un talento creatore, si rappresenta
il quale, contrapponendosi alla polifonia e al contrappunto, caratterizzò il nascente melodramma,
, che miravano a dare piena evidenza al testo, proiettando nell'immaginazione degli ascoltatori
insino al lavare e'piedi a'suoi discepoli, oggi
non abbiamo inteso, mentre stava presente al nostro senso il segno rappresentativo dell'oggetto
valore e quindi dà un rialzo artificiale al valor delle derrate. 9.
e l'ingenuità di un personaggio rappresentativo al suo primo apparire storico.
nazione aver mille cose da poter soddisfare al desiderio di distinguersi e mille da procacciarsi dei
mondo ideale o sia rappresentativo sia uniforme al reale, la verità esiste allora nelle
giuridiche, di partecipazione alrammi- nistrazione e al governo...; e in altri
. g. gozzi, 1-18: al solito l'attrice, soprannominata ir- cana
242: massima cura ebbe il canova al quadro della trasfigurazione di raffaello, nel
consiste in fare che paia simile al vivo e al naturale e al rappresentato
in fare che paia simile al vivo e al naturale e al rappresentato, o bello
paia simile al vivo e al naturale e al rappresentato, o bello o brutto o
, come dianci diceva, con moti al naturale ritratti farà senza dubbio ridere con
aggiunsono essere stati costretti ad aver riguardo al ristoramento della francia, alla sicurezza de'
privata. salvini, 39- vi-238: al nobile divertimento di regia scena e a musa
dal dramma liturgico, passato dal latino al volgare, e dalla lauda drammatica, sviluppando
trici le immagini delle divine deità essere al continuo teferenza temi biblici o agiografici e
', oloferne decollato e si mostra al popolo l'orribile teschio di quel barbaro ancora
di nuovo le baccanti andaranno ballando intorno al tempio col suono de'tamburi e de'cembali
l'umile popolo ed i buontemponi accorrono al ballo dell'orso od a qualche ridicola rappresentazione
sly segue da un terrazzino situato in fondo al palcoscenico... la commedia che
più che quello che sto dicendo è al tempo stesso, per così dire,
per moto di naturale repulsione a liberarsene al più presto. moretti, ii-508: quando
, i-v-30: la parte più essenziale al merito d'un poema epico si è
de sanctis, i-37: quello che manca al guerrazzi non è tanto la concezione quanto
se la insurrezione de'milanesi diede materia al manzoni di rappresentazione sì nuova, che non
, e ciascuno di essi ornato convenientemente al nome e alle qualità di ciascuna: per
foscolo, xii-677: non può essere al tutto vizioso e inconveniente al suo scopo
può essere al tutto vizioso e inconveniente al suo scopo un sistema di rappresentazione, per
di casa, alla piena sommissione dovuta al marito. gioberti, 288:
gli abitatori di una sola città tutt'al più; e che per conseguenza necessaria.
. istituto di diritto successorio in base al quale i discendenti legittimi subentrano nella posizione
i discendenti legittimi subentrano nella posizione spettante al loro ascendente se questi non può o
355: è dovuta [la legittima] al padre ed alla madre e con lo
-diritto di rappresentazione: quello che deriva al cessionario (impresario teatrale) da tale
in tale località entro il termine stabilito al fine di prendere possesso di un ufficio,
quella cotale rappresentazione mentreché vive quello vescovo al quale furono una volta rappresentati. bandi
che sarà liberato dalle carcere, nelle quali al presente si trova detenuto...
. e della decta rappresentazione mandare fede al loro magistrato fra altri x dì allora
capre] latte è molto e ottimo al coipo dell'uomo, e spezialmente non rappreso
il bitume, non ancora rappreso, brillava al sole. -aggregato strettamente.
e non con umil core / oltramisura al prete si rappressa. avvertimenti di
mente da quello pensiero, un'altra fiata al vizio si rappressa. 3
particella pronom. avvicinarsi. -anche al figur. magalotti, 23-152: questo
salice riunite in piccoli fastelli e date al bestiame come foraggio. targioni tozzetti
rappuntato, / in quanti sassi è al mondo i'urto drento. salvini,
poemi omerici gli richiamano in mente [al vico] i cantastorie che sul molo di
conduce, / non c'è poesia al sorbetto o al girarrosto. idem, 12-171
non c'è poesia al sorbetto o al girarrosto. idem, 12-171: 1 teorici
parimente di tutto il mondo diedero luogo al romano nome; e ancora, almeno nelle
favello della sterilità delle infusioni in ordine al produrre gli animaletti nel voto: come
negra polve dal carbon, che pesto / al nitro e al zolfo si contempra e
, che pesto / al nitro e al zolfo si contempra e mesce, / che
nuvoli esce, / rompe ogn'inciampo al rarefarsi infesto / de l'aer chiuso
lampade elettriche sospese alte in fila in mezzo al viale, l'ombra del suo corpo
stelle, ogni notte; e, al freddo lume di esse, i sentimenti terreni
stanziate le une dalle altre o che contiene al pro prio interno molti spazi
gonfia le arterie sì che spiritoso / fluido al cervel non dà, vuoto allor langue
che corpi semisolidi e solidi, consistendo nell'al lontanamento reciproco delle loro particelle
f. frugoni, v-536: s'oggettò al mio cospetto il dottor giuseppe degàno,
nella estremità del cielo, quanti presso al sole, ma dappresso molto più son densi
l'altro porrei la fenice, pur volta al sole, che significherà l'altezza e
si farà più densa che fia più vicina al corpo che percosse; e così da
, i-243: il quale aere volendosi tornare al naturale luogo, impignesi per uscire fuori
vi sia talmente rarificata che acconcia non sia al respiramento. ratificazióne, sf
le parti del cielo che sono intorno al corpo lunare. tasso, 11- iii-837:
: v'avea quivi, dov'erano esposti al sole, nuvoli di mosche e di
, v-oo: scipione collocò le sue legioni al modo usato e fece la testa piena
del cuore... sono di grande al piccolo e di veloce al tardo e
di grande al piccolo e di veloce al tardo e di rarità a spesseza. galileo
le quali forse si riducono in gran parte al tremore di qualche corpo che, urtando
virtù. e. cecchi, 8-218: al senso di disorientamento... contribuisce
per vaghezza di rarità o per dare nobiltà al dettato. savinio, 22-297: se
di quante rarità e delizie furono mai al mondo, del continovo volle gustarne il sapore
amara, / però che sempre dolce al mondo è rara. bandello, 1-12
è che io non mi senta una botta al cuore per timore d'annoiarmi in quella
porte que'nostri avversari / nel petto al mio segnor, che fuor rimase / e
4. con riferimento a persone, al plur. e con valore di agg
dante, par., 13-108: se al 'surse 'drizzi li occhi chiari,
è bello l'essere biasimati, hanno gittato al solito la calunnia e l'oltraggio.
di bassi rilievi e d'intagli che al certo chi pensa d'ornar bene venga
e degna sorte, / di star al tuo bel collo intorno avolto, / mi
bisogna sperienza, / sì come disse gozzo al ca- lendaro. fagiuoli, xi-14:
sua psiche. montano, 438: al magalotti, dotato di qualità di scrittore
pàté ', benché cibo pruriginoso e inusitato al mio gusto, era di rara finezza
, 106: voi seti tra le donne al mondo rara / di bellezza, di
2-379: maestro giuliano del carmine fu al suo tempo eccellentissimo astrologo e rarissimo matematico
che sia raro amico o che sia al tutto ostinato inimico del principe, ad osservarti
e raro, / quando di sopra al dì cresce la notte. leonardo, 7-i-126
. fiacchi, 28: quivi a dissetarsi al fresco umore / raro il gregge venia
. 15. locuz. -di, al raro, da raro (che è calco
, 1099: vivono almeno cento anni, al più cen- tosettanta o duecento al rarissimo
, al più cen- tosettanta o duecento al rarissimo. brusoni, 540: di raro
giudicando senza passione, / rare volte al giudizio vien fallito. nardi, ii-189:
se, e sì lo pigliarono e rarrecarono al monastero. = comp. dal pref
. ferd. martini, 1-i-73: al governo nulla e più caro che stare
politica contro il negus, si sottometteva al suo sovrano, ottenendo perdono e al
al suo sovrano, ottenendo perdono e al tempo stesso l'ordine di volgersi contro
o nicchie. 2. il radere al suolo; distruzione di mura, di
ant. rassaré), tr. radere al suolo; demolire un edificio, costruzioni
i romani conuistatori della giudea aveano rasato al suolo. betteioni, [i-05:
fece addirittura abbattere [la casa] rasandola al suolo. tozzi, iv-482: bisogna
suolo. tozzi, iv-482: bisogna rasare al suolo tutti i ministeri, con chi
e togliere quasi tutta la parte superiore al ponte dell'ultima batteria, che diventa
un'altra flotta era nel porto; al mare / le ustorie lenti puntai,
che troppo pesanti gli rasavano la carne fino al nudo osso. -tagliuzzare,
. 4. sottoporre una persona al taglio della barba; sbarbare. -anche
agg. abbattuto, demolito, raso al suolo (un edificio, una costruzione)
misura per aridi). -riportato al livello voluto con l'aggiunta di altro
sulle cime. 4. sottoposto al taglio della barba o anche dei capelli
ra- metta stava accucciato per terra davanti al tenente, raggomitolato in se stesso,
la rasatura nella camera ancora buia, al lume di una candela. p. levi
] pista e boglita in vino vale al flusso della matrice e rompe la
l'avere rascemato il credito e la stima al cardinale astalli era un partito di
e ragione quel liquor purpurante, al tacto delle pretiose carne dilla tube-
lacte, per alquanto tracto, al suo loco non ritornasse. ignoto anato
l-1-104: dalla giontura della rasetta fin al dito medio. barbaro, no:
: la raseta del pè se continua al petene. fasciculo di medicina volgare,
laka- schera (in dialetto si usa al femminile) può essere di due tipi
se e fabbricata e stagionata sugli alpeggi al di sopra dei 900 mt. s.
in altre zone della provincia di cuneo. al taglio, presenta una pasta color bianco
era gentu- gliera da sette braccia al franco, dedita agli schianti e al
braccia al franco, dedita agli schianti e al vino. zibibbi era sempre tramescolato
. fannoti tanto che ti apparecchiano più al mortale. e però non fanno buco
modo normale. domattina il professore procederà al raschiamento. = nome d'azione
la lingua arida, rastiante e incollata al palato. x. figur.
abbandona a esagerate manifestazioni di bigotteria prostrandosi al suolo. f. f.
sepolcro all'oro che intendono di truffare al creditor deluso. = comp. dall'
di fichi d'india. sollevano i musi al di sopra di quelle spesse foglie con
è fresca, non si deve lasciare esposta al sole, né permettere che..
..., diede un'ultima mano al saccheggio della cassa pubblica, delle chiese
fatela raschiare, dal suo rovescio, al cartolaio. -sfregare con un coltellino
le redine gli sciolse; / e 'nfin al pugno alfin la ruppe in esso /
, come se si togliessero le squame al pesce. 6. scherz. sonare
. indagare più approfonditamente una personalità, al di là delle apparenze e degli aspetti
. pasolini, 1-9: si riattaccarono al vecchio tram mezzo vuoto che scricchiolando e
color di cenere l'eretria: è ruvida al toccarla; fregata con le dita,
, poi il ben rosso, raschiate al di fuori e purgate delle sue barbe.
: il mare... scintillava ancora al sole, come piombo raschiato.
..: è un istrumento simile al precedente, che serve allo stesso uso ed
come un pazzo anche se piango, / al raschio di tua gola delirante.
dovuta fare per un po'di riscaldamento al palato, con un altro po'di
'raschióre ': è quella irritazione che al cuni cibi cotti nell'olio
funebri. vasari, iii-137: oltre al detto catafalco, essendo tutta la chiesa
'rascioléto terriola. = voce corrispondente al lucano rasciale 'ghiaia '(cfr.
: della lana; valfredo portò e commise al tintore: il quale però rispose che
però rispose che, per 1 tempi avversi al rasciugamento, gran cosa saria stata,
signor, signor, rii tomi / al tuo lasciato giuda, al tuo israelle
rii tomi / al tuo lasciato giuda, al tuo israelle, / e dei suoi
a baciar la mano, ringraziando, al chiarini, che intendeva con quell'esercizio
altra finestra verso la piazza e parlò al popolo: « signori », diss'ella
.., quella che unse e'piedi al signore e ra- sciugogli con li suoi
capelli molli e sparsi sfavasi facendoli biondi al sole, il quale con razzi fiammeggianti
in sull'aureo balcon, che s'apre al giorno, / rasciuga al primo sole
s'apre al giorno, / rasciuga al primo sole il bel vermiglio. bruni,
e, dipoi fatte, le rasciugano al sole, e poi le dipingono come
]: gli hanno rasciugate le tasche al gioco. p. petrocchi [s.
. staccato che l'abbiamo, si porta al magazzino dove si rasciuga. tozzi,
cartucce sparate a salve. -con riferimento al bucato steso o a indumenti esposti all'
di esse scaglie, mentre ancora al rasciugo, per indicare l'azione di mettere
ricerco da quel mis- ser benvegnato, al cui era uscito il furore.
nel petto, quegli teneramente prese e al petto gli si pose. 23
le vivande rasciugate... rivelavano al palato il sapore metallico del sole che in
uomo prudente e cristiano, ma tenero al sommo ed affettuoso, onde le sue
e una georgica per giunta da dedicare al pontefice rasciugatore delle paludi pontine.
usata da'conciatori nella frase 'mandare al rasciugo 'o 'porre al rasciugo
mandare al rasciugo 'o 'porre al rasciugo ', che dicono delle pelli quando
su le carte della duchesca pace né ancora al duca non è finito il tremito del
e rasciutta, si tenga otto giorni al fumo. redi, 16-iv-235: io aveva
i rasciutti sassi / seder filando e riscaldarsi al sole. soffici, v-5-454: prima
belletta e di poi, rasciutto al sole, più e più volte si rituffa
eletto. giordani, x-8: si tosino al maggio le pecore, ma prima
fermo e lucia, 287: in riva al lambro, una dopo l'altra le
che i pastori e le figliuole, al suon de'rosignoli... si conducono
correre vicinissimi e quasi paralelli alla superficie o al piano della muraglia, della campagna e
guance come foglie rugiadose quando si penetra al mattino in un bosco di alberi fitti
bastimenti, accostarsi quanto è loro concesso al molo, alla spiaggia, alla batteria e
[s. v.]: rasèntati al muro quando passa una carrozza.
trovarvisi vicino con riguardo alla posizione o al percorso. botta, 6-ii-39: l'
, 943: per salire dalla pianura al paese bisognava percorrere un viottolo tortuoso da
acque cercavano. tommaseo, cix-i-74: dite al marzucchi, da parte vostra, faccia
dove entrando, qualcuno si interrompe e al banco vi servono con la premura con
): tutt'e due camminavan rasente al muro; ma lodovico (notate bene
queste [foglie] si tagliano rasente al canale della pianta. -con uso
galileo, a-3-164: picchiamo nella parete rasente al perpendicolo ab un chiodo,..
un brigante inseguito. -con riferimento al percorso di una via, di un
ferrovia romana... passava rasente al viottolone del cecchi per raggiunger la stazione
che questo alone s'accosta più rasente al corpo lunare, quando il vapore è
alla cocca. algarotti, i-x-307: rasente al subbio sono congegnati certi bastoncelli che,
su la riva del mincio, disotto al qual luogo cinquemila passi il consolo cornelio
-andare, dare rasente: avvicinarsi molto al giusto. -anche in forma iterata, con
ponete mente / che, quando il nome al sospetto s'accorda, / s'e'
rasente terra: appena sopra o fino al livello del suolo; rasoterra. boccaccio
che li nascono da rasente terra intorno al gambo. d. bartoli, -6-121
stanno dipinti di sotto rasente terra e al buio, sanza alcuno lume?
calda e chiara; le stelle rasenti al bosco parevano così vicine da poterle toccare.
. galanti, 78: genova somministra al portogallo gli stessi generi di commercio che
caminer, 72: la dama porta al collo un fazzoletto di rasetto bianco guarnito di
far correre velocemente sei rote che servono al molino, alla rasica e alla macina-
: * rasiera ': strumento simile al radimadia. -piccola lama che serve
e toppaglio d'argilla. il disco impedisce al cretone di aderire al battipalla e poscia
il disco impedisce al cretone di aderire al battipalla e poscia, raschiando, toglie via
staio pieno e rasiera tonda. note al malmantile, 2-4-79: quando è pieno
scelta..., fu indicato al poeta come colui che poteva saggiamente adoperar
. 2. che si leviga al tornio; facile a essere levi- gat°
iòngasece quel del pasmo; / corno al can me venga el rasmo ed en
male di sant'erasmo, con riferimento al supplizio dello strappo degli intestini al quale
riferimento al supplizio dello strappo degli intestini al quale sarebbe stato sottoposto il vescovo siriaco
cieca mugolando. -con riferimento al volto, alle guance. nannini [
scilla] si consiglia / di torre al padre il crin di furto, e raso
rasi sotto la nuca, venivano salutati al corso con qualche affettazione di rispetto e berteggiati
piè la catena. -con riferimento al capo, alla nuca. g.
raso, tu puoi fame come detto è al primo modo de la gallina. trattato
si sacrificava ogni giorno un castrato raso al sole. montale, 3-197: scende
assai, ed i mustacchi lunghi tesi al basso. ha i capelli rasi secondo l'
! andasti colle rase chiome / dinanzi al vincitore. cesari, 6-380: andar [
palpar dolce ed ugualmente raso, / sempre al pettine avvezzo e dato in cura.
naviglio in battaglia: che, sotto al fuoco nemico, ha perduto gli alberi suoi
... come appare in questo libro al membro degli scacciati e rasi. é
che gli fieri giganti, / famosi al mondo, tinti di sanguigno, / a
con finti sembianti, / rasi di terra al tartaro maligno / fien chiusi teco negli
, senza famiglia, isolato in mezzo al genere umano, raso dalla memoria di
7 meno un quinto di staio. note al malmantile [tommaseo]: tal bastone
anima loro sì rasa / che più al colmo non si pon prestanza. pulci
per orgoglio o per accidia, aveano legato al loro ultimo rampollo un cassone pieno raso
. giovio, ii-48: circa mo'al ghiribizzare per trovare la causa della retirata
. completamente demolito (nell'espressione raso al suolo). l'illustrazione italiana
lovanio, che ì telegrammi dicono rasa al suolo. 10. figur.
oro, / quei c'han la coscienza al tutto rasa / ai scrupoli. fagiuoli
raso / che fusse mai di seta al mondo velo, / che non mi
misura dello staio, ove si facea al colmo, perché vi si commettea frodo,
luoghi del circondario, che poteva servire al nemico, fé rasa campagna.
andar netto accostandoti alla detta isola over al scoglio. falconi, 1-11: gl'
. 2. aw. parallelamente al terreno; diritto. c. e
-con uso aggett.: al livello del piano stradale. -marin.
raso e in vela ': avvertimento dato al timoniere perché vada raso, cioè molto
perché vada raso, cioè molto vicino al vento, ma non tanto però da
el panno de razo che era dinanti al paradixo. galileo, 5-297: non
raggio luminoso di forte intensità. -anche al figur.: attimo di felicità o serenità
sport », 17-i-1983], 12: al 32'una rasoiata di giovannelli ha sfiorato
... facto sedere feliciano, al quale per panicello avea posto legiadramente una
i nemici esser a terra rovinati, al letto s'accostò ove ancora cassandra dormiva
e canali andò a vedere colla saponata al mento. mentre affilava il rasoio,
quel figliolo così scapato gli è un rasoio al cuore della povera madre '. '
marito ha dei debiti è un rasoio al cuore di quella donna '.
ridotto ad appigliarsi ai rasoi, crede al parabolano ed ordina al generale levaillant di
ai rasoi, crede al parabolano ed ordina al generale levaillant di mettersi dietro al capitano
ordina al generale levaillant di mettersi dietro al capitano con la seconda brigata e due
della reggenza... per durare al timone dello stato si sarebbero attaccati a'
? -ballare sui rasoi: esporsi imprudentemente al pericolo. p. petrocchi [
digerirli ti voglio! diceva la volpe al lupo che mangiava rasoi ': a chi
rasóne, sm. tessuto misto simile al raso, usato per lo più per
secolo sa quanto fosse gustoso volare rasoterra al trotto rapido di un purosangue. sbarbaro
« io [eros ramazzotti] parlo al cuore della gente perché resto sempre al
al cuore della gente perché resto sempre al suo livello » dice lui « non tento
o secondo il numero delle punte taglienti al cm2 (a taglio grosso, medio
: sorta di lima per pareggiare l'ugna al cavallo... strumento ricurvo,
negli indicati recipienti e condurla dall'alto al basso o alle cavità da ripianarsi,
in cui le donne del vicinato, al passaggio del corteo funebre, levavano acuti
raspa e volen dola dare al pellegrino, come si distese, subito fu
320: quel dai raspanti li porta al posto: -più tardi passerà biroldo per
non possono istamutire se non s'appoggiono al muro, sì sono indeboliti. cronica
confesso l'imperfezione del mio gusto, al quale sono più grati i vini dolci
quella grassezza che fa fare delle pieghe al collo e rende squarrata e raspante la voce
che gl'indiani ed indiane hanno tolto al fratto della luca quella sua scorza, raspandola
male si possa vedere e toccare sino al fondo. nievo, 61: avevamo il
parlavano con tanto affetto con tanta potenza al mio cuore. -raschiare un organo del
parole da un testo. - anche al figur. s. giovanni crisostomo volgar
impetrò le dimandate semenze. e condottele al salice, fu con lieta cera ricevuta;
e raspato alquanto co'piè il terreno vicino al salice, col becco in cerchio a
continui bisognò ogni mattino rimettere quella terra al suo posto perché il gatto fedele occupava le
. cecchi, 3-71: i cavalli riposavano al sole, in una valletta. raspavano
imperator di roma, / è in cima al colle, sul destrier che raspa.
, accucciato sul sentiero, mi aspettava al posto solito, e nel buio lo
non insipido, qual, essendo tu al bagno, te mire, pongate in
rossi [vini], che tirano assai al chiaro e raspano, fanno orinare assai
letto. -produrre una sensazione piacevole al gusto. genovesi, 5-240: questi
pisana, 1051: la fortuna, che al mondo dae le maladette parti di pisa
raspata / che a mezza estate, o al tempo quando fiocca, / dà
quando fiocca, / dà diletto al palato et a la bocca? marino,
pochi giorni dopo che essa era ritornata al castelletto, sulla soglia dell'uscio si sentì
vialardi, 1-47: 'zuppa di tagliatelli al sugo ': mettete 4 ettogrammi di
sono di più sapore e dànno più raspo al vino che non gli altri raspi.
punto di vista giuridico tale azione, al pari di quelle analoghe di spigolare,
: la filosofia... porge facoltà al filosofo di entrar nel campo delle scienze
. raspóso, agg. ruvido al tatto (una superficie, la pelle
giambullari, ii-14: di lor gente / al far della rassegna ve ne manca /
, 6-ii-62: decretò dovesse burgoyne fornire al governo americano i ruotoli delle rassegne,
giorno nel quale si rendevano pubbliche grazie al gregario aurelio gianni per aver bene meritato
bene meritato della patria e lo si innalzava al grado di alfiere. dizionario militare italiano
reybaud con sua lettera da me trasmessa al cittadino rougier nega di volermi registrare nelle
rassegna fare / de'nomi ed armi loro al gran passaggio. d. bartoli,
zeno? -così è. -date dunque luogo al signor more- sini che venga a rassegnar
: -tornando ove ci togliemmo, veniamo al atto di mandar fuor il prologo delle commedie
delle sete e delle speziarie, fin al granaio e alla cantina. giuglaris, 3
da graduarsi non sia attinente per sangue al rinunciante abbia, i requisiti e l'
anni, il dì e la notte stando al tuo servigio. ora sono combattuta da
debbia guardare e quelle cose rassegnare interamente al suo successore per carta piuvica. anonimo
il palafren, ch'avea il demonio al fianco, / portò la spaventata doralice,
cristo, rassegnata / non l'ebbe al padre suo re di granata. -rimandare
g. villani, 4-28: al detto papa callisto rassegnò tutte le '
in copia, esponendo che qualora piacesse al governo di vedere anche le antecedenti relative
. siri, vi-162: non sembrò al cardinale grimaldi di vedere adito di poter
insinuare il pensiero di rassegnare la prefettura al duca di modena. l. pascoli,
gualdo priorato, 7-280: fu poi ordinato al maresciallo della motta di togliersi di cattalogna
mi faccia vostra signoria favore di rassegnare al signor generale il mio umilissimo e riverentissimo
ogni cosa il suo savio parere, al quale rassegnerò sempre il mio.
turcimanno che ci aveva a guidare insino al cairo e con altro saracino che avea
vita di ferdinando di toscana, 53: al tocco... furono aperte tutte
far colazione, per rassegnarsi alle 14 al posto che gli sarebbe ordinato.
ordini. -obbligare qualcuno a presentarsi al proprio cospetto per verificarne la presenza.
, i-vn-434: lo confinò a bologna e al governatore di quella città commise che ciascuno
il ritratto, per di poi rassegnarli al partire, raffigurarli e sicurarsi che,
, raffigurarli e sicurarsi che, quanto al numero tutti, quanto alle persone partivano
taltre inventariare / e rassegnarle giusto / ciascuna al proprio numero. mamiani, 10-i-562:
. rimettermi un foglio di progetto umiliato al re dal dottor pietro antonio cirillo e dal
esercitarsi nel giuoco, siasi avanti rassegnato al provveditore. fagiuoli, 1-2-15: tomi
fui il primo a rassegnarmi. -presentarsi al cospetto di un'autorità periodicamente, a
e dando il numero della loro gente al conservatore. stefani, 9-68: stare
volta tanno... a rassegnarsi al magistrato per seguir quello che sarà loro
nave ammiraglia o di quella di guardia al porto (e attualmente vengono presentate all'
comanda a dordo della nave ammiraglia o al bastimento di guardia all'ingresso del porto
. bentivoglio, 5-ii-58: ella promise al padre arnoldo... di rassegnarsi in
di rassegnarsi in tutto e per tutto al volere del re con giuramenti i più solenni
. e uscendo allunga ancora una sbirciatina al vestito che la incanta. moravia,
ti lasci andare. ti sei rassegnato al fatto di tua moglie, sei diventato
ubbriacone, hai persino perduto l'amore al mestiere. pavese, 5-25: sai com'
, e furono svegliati mentre s'erano rassegnati al sonno. -con uso iron
se partirò quello anno tucte se rasegnaro al porto dove el tevare mecte in mare
malvagi che preferiscono un interesse d'egoismo al bene del paese che li vide nascere
i figlioli] sempre ubbidienti e rassegnati al mio volere. goldoni, vi-6: si
amici e fratelli; sono tutti egualmente al padre ed alla madre rassegnati, obbedienti.
animo suo così saggio e così rassegnato al volere divino si accomoderà a codesto soggiorno
ridotta uno scheletro, docile e rassegnata al suo destino. serao, i-1033:
/ e di soffrire (all'uno e al! altro vai / rassegnata).
alla sconfitta quanto insofferenti di ogni perdita al gioco. calvino, 3-58: le
giovanni fa un atto rassegnato, alzando al cielo gli occhi e le mani congiunte.
dalla quantità precisa di limitazione che ciascuno pone al proprio operare, ma piuttosto dalla disposizione
, durante le rassegnate ore che dedico al mio corpo, cerco di calcolare il
gli accenti di una passione che andasse al di là del rimpianto per un paesaggio
molin, lxxx-4-78: resterà... al rifflesso prudente dell'eccellenze vostre e di
alcuna clausola che dica doversi prestar fede al contenuto senza che l'uomo sia tenuto di
suo buon fondatore, rassegnata da lei al serenissimo granduca protettore della medesima, cominciò
riceveva salaro e ragione di fiorini 6 al mese, secondo la legge del 19
2-443: oggi han dato 50 nerbate al mio povero maometto! ma le ha prese
sventura, il dolore, il disagio al quale ci si rassegna. leopardi,
nima giovine, piena di rassegnazione al peggio presente, di fede nel meglio
le sue essemplarissime rassegnazioni. -acquiescenza al volere di qualcuno e, in par-
sei obbligatissimo a sostenerli con piena rassegnazione al voler divino. g. zeno, li-
, 5-11: la rassegnazione che devo al fratello toghe a me la libertà di
governi. -il rimettersi di buon grado al giudizio di qualcuno; l'accettare un
io di sottoporle intendo con tutta rassegnazione al giudizio da me sempre venerato di tutti
premessa una protesta della più perfetta rassegnazione al giudizio e alla correzion del pontefice,
di volontà-, conformazione della propria volontà al volere altrui e in partic. alla
officiali della conducta... possano et al loro sia lecito di mandare notaio e
, 2-6-40: esso rassembra in mezo al mar un scoglio / e con gran passo
coralli appare; / e rassembra far ombra al mare il monte. g. grimani