rosmini, x-150: l'anima che dà al corpo la vita ha bisogno di trovare
spendete in pianti! / che valse al ciel compor vostra mistura, / con
quando d'ira infiammata all'armi e al fuoco furiosamente precipita, ritrova nel temperamento
bene organizzata son più idonei che altrove al maneggio degli affari sociali. carducci,
i-213: stabilito un termine, hegel passa al termine opposto che lo nega, vi
la sua corte. il popolo si prostrava al loro sfarzo, al loro denaro,
popolo si prostrava al loro sfarzo, al loro denaro, ai loro piaceri. tutto
che avranno osservazioni o richiami da sottoporre al rettore non potranno farlo che per mezzo
, allo sviluppo, alla differenziazione, al coordinamento di organi, di apparati,
loro testa. faldella, 1-5-243: al centro della tavola d'onore sta assiso,
1-454: essendo troppo più simi- gliante al corpo di qualunque uomo quello di qual si
, 2-i-2-116: rendi una volta giustizia al mio cuore, che non mai per propria
gran profondità il piano del lago sino al principio del suo [del garda] emissario
differenziano in modo da costituire e provvedere al funzionamento di un organismo vivente.
che 1 fenomeni extra-soggettivi, che corrispondono al sentimento, si riducano unicamente a quegli
stati o, anche, fra privati, al fine di attuare, attraverso una stretta
le forze armate dei paesi aderenti al patto atlantico stipulato nel 1948 fra
e a eliminare ogni forma di restrizione al traffico marittimo internazionale. -organizzazione internazionale
renza di new york tenutasi dal 19 al 22 luglio 1946, entrato in
attuazione di un processo di produzione, al fine di ottenere risultati migliori sia qualitativamente
organi genitali nelle donne, tutti sotto al peritoneo. parini, giorno, ii-300
oh beati tra gli altri, oh cari al cielo / viventi a cui con miglior
le gambe del moribondo, intere fino al grosso volume paonazzo e villoso degli organi
organi grami. -con partic. riferimento al cervello in quanto sede delle facoltà intellettuali
se il sangue rosso cessa di pervenire al cervello e d'innaffiarlo, quest'organo
guardi, si referisce non tanto principalmente al dettato de l'ingegno, quanto a
come nell'uomo gli organi inferiori rispondono al superiore e sensitivi al cerebro,.
organi inferiori rispondono al superiore e sensitivi al cerebro,... così tutti e
organo materiale delle scoperte; e accoppiando al metodo esclusivo e induttivo la deduzione, il
piccola misura sociali, trovando gente interessata al loro successo, un portavoce accreditato,
mediante il quale il padrone dia il feudo al suffeudato. -personaggio che costituisce,
a partire dal sec. x fino al sec. xvii, per accompagnare i canti
liturgici, che veniva sonato tenendolo appeso al collo con una fune, mentre la
positivo, diffuso dal sec. xii al sec. xviii, che veniva appoggiato
, 626: quando tu vai colassù al duomo, dove si dice con tanta
-a organo: con allineamento non parallelo al fronte avversario. giovio, i-122
: li organi / di barberia singhiozzano al crepuscolo / li ultimi balli e le ultime
pochi tasti / che non consuonan bene al gran concerto / l'organ del mondo
vedere molti organisti affaticarsi invano per ridurlo al perfetto temperamento. 14. insieme
ed altre isagogie, è stata ordinata al servizio della gioventù e de'fanciulli.
denominazione di alcune specie di pesci appartenenti al genere triglia e, in partic.
di capro e altri stromenti giudicati valevoli al bisogno. dizionario militare italiano [1833
ad un bisogno per impedirne l'entrata al nemico. quest'ordegno s'adopera in luogo
vecchia saracinesca, perché ponendovi il nemico al di sotto qualche ostacolo per trattenerne l'effetto
con uno di loro che era ingaggiato al rustichello, e gli ho fatte tante
quelle che mi ha fatto conoscere oggi al torneo di tennis, io non ne voglio
). carducci, iii-26-326: quelli al cui odorato ortodosso troppo fieramente putivano di
prestito e in lat. (propriamente al plur. con riferimento alle canne dell'
a portare l'orgasmo di lui fin al parossismo. papini, 27-971: gettai
. da òpyàco 'sono in preda al desiderio ', che è da òpyf)
che si chiama 'orgia ', allato al fiume chiamato ebro, co'marroni e
emo e i bellicosi geti / avvezzi al suon degli orgi suoi festivi / per
.;. / parte s'attorcigliavano al corpo viluppi di biscie, / parte
con la partecipazione di più persone rispetto al rapporto di coppia); amore di
, iv-4-537: fu in agosto 1848, al contatto coi capi del governo francese,
. moravia, ii-13: egli aspirava al posto di capo della polizia...
della quale parigi da molti giorni dà spettacolo al mondo c'inchioderebbe la disperazione nell'anima
talmente all'avvicinarsi del pericolo da risolversi al più degradante ed ignominioso dei delitti:
dei delitti: la diserzione in presenza al nemico. 5. abbondanza,
: accanto alla visione d'incubo, al meccanizzamento burattinesco della realtà, alla mera
spirito boreale. palazzeschi, 3-262: al centro di un'orgia di profumi parigini
). garzoni, 1-350: al geografo overo cosmografo s'ap- pertiene l'
cui suoni turbano la ragione ed incitano al delirio, non era l'augusta lira
celebrante la corona di stelle cinta da afrodite al capo oblioso di arianna, quell'alto
sentenze, 1-62: orgoglio monta insino al cielo e tocca col capo le nuvole,
chiabrera, 1-ii-409: chi far non usa al poverello oltraggio, / chi non spoglia
tutta la natura a servire all'uso e al diletto suo. foscolo, vii-136:
allora indarno / codardamente supplicando innanzi / al futuro oppressori ma non eretto / con
. tommaseo, 5-264: un guardo al cielo e al monte, uno alla via
5-264: un guardo al cielo e al monte, uno alla via; / non
quell'orgoglio che vi rendeva così contraria al mio amore. casti, 5-20: quella
». ariosto, 2-3: rinaldo al saracin con molto orgoglio / gridò: «
sua dolio, / tanta melinconia li andò al cuore / che da melinconia morite e
abbassa, il tronca, e lo distende al piano. poerio, 3-54: il
fronda. g. stampa, 20: al suon ve- rà degli amorosi accenti /
, che pare essere molto gradito al suo produttore, poiché i pecari sogliono reciproca
. dal caraibico pakira e passato al fr. pècari, al ted. pekari
passato al fr. pècari, al ted. pekari, all'ingl. peccary
pècca1, sf. inclinazione, tendenza al male o al peccato; difetto
inclinazione, tendenza al male o al peccato; difetto morale, vizio.
che imparasti fu la stecca / e sfoderare al popolo aretino / qualche scarpa fiammante da
che è soggetto a peccare, incline al peccato. filippo da massa,
avendo [l'uomo] / infino al fin d'elegger camin novi / peccabile
: quello spagnuolo... ritornò al confessore a dire che s'era dimenticato
: mi pare impossibile che pieghi più al bene che al male colui che ha
pare impossibile che pieghi più al bene che al male colui che ha uno di questi
e si può dire che questi sono simili al peccadiglio dello spagnuolo. gioberti, 1-ii-281
. letter. cedimento alla tentazione e al peccato; colpevolezza morale. papini,
un uomo ferito », appartiene chiaramente al motivo della peccaminosità dete stata
ho immediatamente gustato. -che induce al peccato o al male, o che ne
. -che induce al peccato o al male, o che ne è sede
temperamento peccaminoso del nostro fabbriciere, predominavano al medesimo grado la passione delle donne e
quella del gioco. 2. contrario al pudore, alla decenza, alla castità;
, 20-454: con ogni sollecitudine il vescovo al chericato e popolo debba attendere, acciocché
mandi, e sara'li data la vita al peccante non a morte. dominici,
-per estens. che serve come attrattiva al peccato. oliva,
penna in mano per abbozzarne due lettere al re et al cardinale. b.
mano per abbozzarne due lettere al re et al cardinale. b. croce, ii-9-37
tutte le in clinazioni nostre al mal fare. -materia peccante:
p. segni, 1-78: sì come al magnifico fu lo stil freddo vicino,
talora pecca, ma per non essere al male avvezzo, con l'aiuto de
, contra voglia, / come fu al peccar, pone al tormento. boccaccio,
/ come fu al peccar, pone al tormento. boccaccio, viii-i- 257
peccare è pien d'orgoglio, / al ver discerner ben la vista ha corta.
): egli trovò dal maggiore infino al minore generalmente tutti disonestissimamente peccare in lussuria
per esser ella più molle e più facile al cadere in questi difetti che non è
2-244: baba..., al solito, peccava di pigrizia.
. cecchi, 1-1-460: potrete dire / al maestro così, 'n un ragionare
una regola stabilita); venir meno al proprio dovere; delinquere. boccaccio,
sventurati consigli di peccare. -barare al gioco. e. cecchi,
piglierò piuttosto contro a me che contro al tempo, peccando prima nel meno che nel
: le controversie sulla preferenza da assegnare al protezionismo o al liberalismo, quale dei
sulla preferenza da assegnare al protezionismo o al liberalismo, quale dei due contenga l'
col narrarti la guerra / che fero al legno i furibondi flutti. g. gozzi
8-ii-250: i grammatici nostri, oltre al peccare nello indiscreto e sciocco uso de'gastighi
più che si può questa ultima fatica al debolissimo ed incapace ingegno d'essi [
8. -peccare sette o dieci volte al giorno: essere indotto, per la
veder finita questa fabbrica pecca dieci volte al giorno. 12. prov.
indicare che l'occasione favorevole può indurre al furto anche una persona onesta.
tanta conscienzia vi è ottemperare in questo caso al marito vostro, quanto vi è mangiare
la sceleratezza consiste nel consentire della volontà al peccato, e non nel mandare ad
è questo infatti un peccato che grida al cielo vendetta. -peccati contro lo
progenitori del genere umano con la trasgressione al comandamento divino (peccato originale originante)
: quello la cui assoluzione è riservata al papa, al vescovo o a un sacerdote
cui assoluzione è riservata al papa, al vescovo o a un sacerdote autorizzato.
/ vate a confessare / e dir al frare / el mal che tu me
vangelo, se si dovesse tenersi soltanto al vangelo, non c'è una riga che
sera prima... li aveva perduti al baccarà. -peccato contro natura: v
peccati che sono apposti altrui apertamente davanti al viso. rainardo e lesengrino, xx
so sì nefande, / che fosson pari al tuo peccato grande. straparola, ii-167
/ d'una potente rea / giunta al soverchio de le sue peccata. misasi
questo sacramento, parendogli non poter commettere al mondo niun maggior peccato. bembo,
è stato il rimanere trincerati in mezzo al greco e al latino, in mezzo ai
rimanere trincerati in mezzo al greco e al latino, in mezzo ai dizionari ed
dizionari ed alle biblioteche, in mezzo al quadro ristretto ereditato dal medio evo,
di disciplina militare, fa mozzare la testa al suo figliuolo reduce da una vittoria.
belli! guai a coloro che vengono al mondo colla macchia di questo peccato originale
di parole e chiede premio o incoraggiamento al governo d'italia residente in roma,
e insidiosamente lo vinceva un'improvvisa dolcezza al pensiero che adesso egli poteva amarla senza
e sanza peccato piace a dio e al mondo. piccolomini, xxv-2-107: perché crederesti
il giuoco forza e si farebbe luogo al proverbio antico: peccato vecchio penitenzia nuova
peccatuzzo, ma tenuto prode e valoroso al mio paese, sempre preposi la innocenza
vizio, che asseconda le proprie tendenze al male. patecchio, xxxv-i-582:
quello a cui è detto? è detto al pecatóre. codice dei servi di ferrara
, / che la ragion som- mettono al talento. passavanti, 156: rimane la
su, che come tarlo / il tempo al lungo andar qua giù divora: /
peccati di carne, e quasi si marita al sostantivo * peccatrice '. cantoni,
né meno che la giustizia comanda, al peccatore. busone da gubbio, 1-148
anima peccatrice, e dì con molta fidanza al tuo redentore: misericordia, misericordia,
riva, xxxv-1-694: quando fo venuda al porto la peccatrix dolente / ancorar no è-'
3. per estens. che induce al peccato, peccaminoso. cavalca, iii-165
qual da putrido suolo di fetida palude al tempo estivo / s'erge vapor, che
direbbe che il littré volesse quasi propiziare al lungo viaggio gli dèi del mare,
quel che bisogna: / quattro bottiglie al giorno di vino di borgogna, / canarie
., 1-25: la ingegnosa pecchia al primo albore / giva predando ora uno
una pecchia volata / della mia lidia al bel labbro gentile / gliel punse, e
/ una nube gli fanno, e quale al dito, / qual s'attacca all'
qual s'attacca all'orecchio e quale al braccio. foscolo, gr., ii-
medici, ii-169: non va sì volentier al fior la pecchia, / come costui
, ma un semplice ambasciadore mandando, al cui comandamento gli altri popoli di fatto
componimenti. lippi, 5-31: quando al castello alfin son arrivati, / là dove
mormorava la moltitudine, producevano romore simile al ronzio delle pecchie. d'annunzio,
. rimasuglio di chermes rimasto nella caldaia al termine della colorazione delle stoffe.
dei secoli xvi e xvii era soggetto al pagamento di tributi. f
il pecchione da'latini detto fuco diceva al re delle pecchie villania. m. adriani
agli cotti e petronciani / fanno piacere al papa, e i fichi peccioli.
grasso, e così quivi entro friggere al fuoco. simintendi, 1-113: era
di pece. imbriani, 7-175: veduta al chiaro delle torce di pece, acquistava
dei marinai, / il canto delle sartie al vento, / l'odore della pece
, con l'accostamento del colore nero al vizio e alla colpa) o vischiosità
un tempo veniva fatta indossare ai condannati al rogo dopo essere stata spalmata di tale
nubi chiare. barilli, 5-24: al largo c'è tempesta: nuvole di
arriva uno che gli piglia e mette al fuoco per imbiancarli: gli dà lo
. quelli che parrebbero essere più vicini al suo sentimento, l'otto, e,
persino, karl barth, tutti dal più al meno intinti, contaminati e guasti da
nel veder le tre sorelle come prima attorno al marito, tre pecette, adirittura,
. i. nelli, iii-422: al mostrarsi un po'circospetto sopra certi tasti
una bruttezza atroce, in tutto simile al muso di un cane pechinese. =
distribuiti a vari copisti pagati in proporzione al lavoro svolto). = var
e grosso di peciosa / caligin, nera al ciel nuvola spinge. cesareo, 146
ruina della lava / le pallide agavi al lido / movean dall'ombra. c.
: nome che si dà in toscana al picchio piccolo grigio o cenerino, che nel
. pascoli, 1-614: i pastori al primo crepuscolo purificavano il gregge, spruzzandolo
non potere vivere che l'attimo / al modo della pecora che bruca / pel mondo
2-373: indi, nell'ora concessa al voto, / cupi, nervosi van gli
pensavam di condurci / a far corte al rettor. -pecora nera', v
e 'pecora marina 'uomo stolto avvezzo al mare. 5. ciascuna delle
. 5. ciascuna delle persone sottoposte al governo spirituale dell'autorità religiosa, in
pianta / che pria volse le spalle al suo fattore / e di cui è la
virtuosa (per lo più in contrapposizione al mondo malvagio e incredulo).
. 9. locuz. -accorgersi al brodo se sarà pecora: per prospettare
. v.]: 'te n'accorgerai al brodo se sarà pecora ': a
porto a racconciar le sua pantufole / al ciabattino, e fo tutti e negozi,
. -dare le pecore in guardia al lupo: v. lupo, n
-levare le pecore dal sole: porre al riparo dalle insidie altrui. grazzini
ii-174: falcon gentil e pecor 'al villano. filippo degli agazzari, 45:
'matta è quella pecora che si confessa al lupo '...: ita admonere
, xii-6-169: natanar, avendo spinta al sommo la sua gran pecoraggine, più
1-253: allora [i preti] ricorsero al tesoro della santa casa di loreto;
scempiaggine, ottusità (per lo più al plur.). castiglione, 247
). nievo, 1-vi-360: circa al 'conte pecoraio 'porterollo meco com'è
un verso da pecoraio, proporzionato appunto al suo bell'ingegno. moravia, vii-218
pavido, assumendo atteggiamenti servili, improntati al più gretto e pedissequo conformismo.
la tedesca lancia, / volgiti addietro al 27 aprile! de amicis, xi-28:
, che si riferisce alle pecore e al loro allevamento. -arte pecoreccia: pastorizia
nel pecoreccio e torne remo al nostro kipling.. ant.
son gli aurati artigli, / ciò al sommo padre insegnando che piaccia.
iteve a casa, e noi lassate al bosco / pasciute pecorelle: e voi
o bianche nuvolette che passate / silenziose al lume delle stelle, / da qual desìo
4. fedele cristiano (in quanto sottoposto al governo di un'autorità religiosa).
a me la mia pecorella maria e riducila al mio ovile, acciocché io non muoia
nome di pecorella per mungerti e tosarti al vivo in nome di cristo e de'santi
le pecorelle smarrite, aveva lor posto al collo un nastro di seta: tratte da
delle diverse lezioni quelle che meglio fanno al caso. -che mostra ottusità,
. del pecorile alberga... allato al pecorile. esopo volgar., 4-83
e temendo che il lupo non venisse al pecorile a toglierli il suo figliuolo,
a toglierli il suo figliuolo, raccomandollo al pecorile e con grande tenerezza l'ammaestrò
stazzone dei pastori, e sciolte le funicelle al pecorile, mettea fuori il mio branco
è tempo / da ricondur la greggia al pecorile. mamiani, 1-170: sulla
sulla fredda notte, / d'accanto al pecorile e in mezzo ai fidi /
nulla; / convien pur che tu vada al pecorile, / sicché acconciati bene a
. dar loro [ai carciofi] al piede della colombina... e faranno
davanzali, ii-515: il quarto anno mettigli al piede un corbel di coiacci mescolati con
ovini e, in partic., al genere delle pecore. tanaglia, 2-393
in carta pecorina, / di latera al castel fu rimandata. zeno, v-248:
venuto drieto a'lor consigli / come al pane insalato il pecorino. lorenzo de'medici
lorenzo de'medici, ii-180: come al pane insalato il pecorino, / così il
il pecorino, / così il mio arrigo al bere. campofregoso, i-49: del
e se li faceva venir dietro come pecorini al sale. panzini, iii-89: io
, sciocco. bacchetti, 16-109: al battifredo si diceva che non fosse nemmeno
aveva una faccia come di pecorone spinto al mercato. 2. figur.
cotal suono il pecorone le si gittò al collo, piangendo che pa- rea battuto
fortini, ii-93: pareva mille anni al misser pecorone di trovarsi con la donna
vende il vino migliore in vescovado, al duomo a coloro che la mirano;
che la mirano; e l'altro vende al suo marito pecorone. f. arnolfi
andò costui, e si pose la spada al lato, e s'incontrò col nimico
della feconda pecorosa ftia, / trassi al cospetto di pelèo. gioberti, i-51:
(acido): acido che dà al sugo delle frutta la proprietà di
del barbito, instrumento da corda consimile al salterio, lira, cheli, fenice
, che si estrae dai frutti maturi tenuti al calore, e che si forma
pectizzare, tr. chim. sottoporre al processo di pectizzazione; produrre la
forma di crosta, perfettamente aderente al substrato e di solito mineralizzata;
tengono numerose alghe calcaree crostose, al cuni briozoi, spugne calcaree
.]: 'pectosio': aggiunto che unito al nome generico di * acido 'denota
vermigli... ascesero col peculato al soglio. archivio mediceo (firenze,
landino [plinio], 217: al presente si piglia [il fenicottero]
e a lui privato nemico fosse tolto al suo peculiar trionfo e alla sua gloria sperata
peculiare delle stelle', movimento reale riferito al baricentro del sistema al quale una stella
movimento reale riferito al baricentro del sistema al quale una stella appartiene. -velocità peculiare
. dir. rom. che si riferisce al peculio. - servo peculiare', servo
in qual modo / dilacerato fu, che al pover nido / non posso dir che
buona parte [di un'entrata] al peculio... che tende alla
tutti i rapporti giuridici civili facevano capo al solo pater familias), piccolo patrimonio
peculio profettizio, e di quello si lasciò al figlio la proprietà, lasciato al padre
lasciò al figlio la proprietà, lasciato al padre l'intiero usufrutto. b
annoverata: denaro contante. - anche al figur. ordinamenti di giustizia, 2-330
simonetta] d'accrescerne il frutto pecuniale al suo principe. a. verri,
. pecuniariaménte, avv. relativamente al denaro; finanziariamente. soffici
che concerne, riguarda, è relativo al denaro, alla ricchezza; monetario,
: grossi sovveni- menti pecuniarì li prometteva al duca di savoia l'am- basciadore veneto
: le condanne pecuniarie tutte sono applicate al granduca. pantera, 1-137: commutino le
rucellai il vecchio, 46: dal 1413 al 1423... avemo una pacie
: 'pecuri specie di fava che cresce al brasile: grossa un pollice in circa
-con riferimento all'obolo versato dai defunti al mitico caronte, che li traghetta al di
al mitico caronte, che li traghetta al di là dell'acheronte. gigli
francesco di vannozzo, 177: chiamaivi guida al mio peregrinagio, / e voi,
voi, non perch'i''l merti, al gran periglio / ben me guidaste,
. ant. transito di persona (soggetto al pagamento di un tributo).
7-54: tutti i golosi stan di sotto al ceppo, l'abbracciano al pedagno e
di sotto al ceppo, l'abbracciano al pedagno e si graffian le mani.
proprio, fa parte, si riferisce al piede. baldini, 14-146: se
son tagliate dal ceppo e lasciate tonde o al più rifesse in due.
credevano che l'uomo è naturalmente inclinato al male e che il legislatore può appena
e che il legislatore può appena educarlo al bene con una forte pedagogia sociale.
studi). leoni, 692: al congresso pedagogico: utile sempre, se
noi precettor domandiamo, potrebbe forse fino al decimo anno de'fanciulli, che egli
l'unico erede suo, e dava incarico al pedagogo del vicino villaggio di sorvegliarne alla
insieme il nome di pedante (ormai screditato al punto, che è un aggettivo di
gozzano, i-274: un giorno, al chiuso, il pedagogo fiacco / m'impose
lunghi anni il romanzo sul primo maggio al quale, con molta buona volontà,
quella che vuol sottomettere il genere umano al pedagogo dell'autorità probabile de'moralisti.
o per comportamento irresponsabile si rende pericoloso al prossimo. = voce registr.
pedalata1, sf. spinta impressa al pedale di una bicicletta o di
prima sta nelle barbe e dalle barbe passa al pedale e dal pedale nelle ramora.
col cavato legno / non ebbe, al creder mio, maggior ingegno / quando ballar
. e orlate di piante che intrecciate al pedale di rovi, di biancospini e di
li vedemmo i funghi buoni, intorno al pedale d'un grosso tronco. dessi,
erbe secche e ne spargeva la cenere al pedale di ogni piantina. -con riferimento
, 1-61: mi venne ordinato di sedere al pedale dell'albero pronto a spostarmi per
corta leva per lo più metallica posta al di sotto della tastiera, alla portata
stati lasciati; pedale centrale quello, situato al centro, che ha funzione di sordina
, iv- 1-224: francesca stava seduta al pianoforte, con le spalle rivolte a
. savinio, 22-103: cantava accompagnandosi al piano, seduto di sbieco sullo sgabello girevole
questi formarsi di due o tre note, al giù ribattute o legate in guisa di
, dalla pura luce all'argento, al cristallo di rocca; e un verde trasparente
rocca; e un verde trasparente, dietro al quale si sentiva il nero della notte
, usata dai calzolai per tenere fissata al ginocchio la calzatura su cui lavorare.
a una delle due rotaie e collegata al meccanismo di uno scambio, che funge
dall'assedio di nucera, fu ferito al piè destro, portò sempre nella destra
campanella, 1084: arriva la calza sin al tallone, a cui si pone un
di tessuto per il piede, attaccata al calzone. settembrini, iv-224: se
costituisce il manico del correggiato (anche al figur., in senso osceno).
bot. che è proprio, si riferisce al piede del tronco di un albero.
zool. che è proprio, si riferisce al piede di un animale (in partic
lunghezza '(passato nel lat. tardo al signif. di 'relativo al piede
tardo al signif. di 'relativo al piede '), deriv. da pes
la ciliegia che, essendo caduta accanto al lume, aveva acquistato un tenue sapore
che mediante la catena trasmette il moto al pignone della ruota posteriore. soldati,
, per meglio vibrare, per meglio obbedire al gioco dei registri e delle pedaliere.
trovano nelle regioni tropicali del globo, al capo e in australia. = voce
da maschio, capelli da maschio, sottana al ginocchio, gambe nude e pedalini neri
: che è proprio, si riferisce al piemonte; pedemontano, subalpino.
. colonna, 2-15: dalle supreme corone al peda- mento... poteva essere
che raderiano le frissore per fare utile al re, stanno inianti a fare male
altra cosa si mosse sopra o intorno al sommergibile. verso sera si distinguevano chiaramente
sedile corale, la spola sempre accoccata al telo. 3. piano inclinato
, che è utilizzato per esercizi ginnici al suolo). cicognani, v-2-14
, 2-87: spesso le serate si chiudono al cinema, o in baraccone dove un
dalla banda interna e da piede, al vestito da donna e alla sottana de'preti
tal giudice pedaneo, rendendoti in ciò soggetto al solo tribunal della sua gran corte.
in alcun modo tagliar o far tagliar al pedano arbori di castagno. d'annunzio,
[del leccio] faceva pensare che al suo pedano potesse arrotar le zanne solo
ancora un po'sulla vetta, appoggiato al pedano di un pino. tozzi,
sorella, la quale poi promise per moglie al pedante che insegnava a questo prevostino
dire poeta quae pars est. al primo si messe per pedante in casa di
adriani, iv-436: si racconta che catone al pedante obbediva ed eseguiva i suoi comandamenti
riduce ancora a servire, come avvenne al siracusano tiranno, che dal trono passò
che dal trono passò alla scuola e al farsi pedante di fanciulli. -come
, 1-14: i pedanti muovevano guerra al manzoni e stampavano libelli da fare raccapriccio.
e puristi, quando pubblicarono, intorno al 1856, alcuni libelli antiromantici. carducci
sotto il pedante: essere supinamente soggetto al potere o alla tutela altrui. sarpi
loro vero essere di pedantucci convinti e al bisogno permalosi. -dimin. e spreg
qualcosa del mio che non avesse pur al dispetto del mondo volsuto metter nell'ultimo
. chi, invece, si distende fino al cinquecento; chi grida che è pedanteria
quella che vuol sottomettere il genere umano al pedagogo dell'autorità probabile de'moralisti.
di tutti i dottrinari della politica; arrivare al diretto contatto della realtà.
sue valentie, si nauseò il popolo al sentire tutto a un tratto non solo costruzioni
inizio del xvi sec. come reazione al dominante culto umanistico del latino a scapito
c. scroffa, e sopravvissuta fino al xviii sec. n. villani,
'bohèmes 'rappresentano il tipo opposto al pedantismo egoista e pretenzioso. marinetti,
di suffragio deliberativo, dovendo semplicemente aggregarsi al voto degli anziani (un senatore
pedis 'piede '(con riferimento al fatto che tali magistrati si limitavano a
monte oliveto, dal quale cristo salì al cielo, lasciando ivi due pedate.
che per le pedate degli altri grandi tende al cammino della monarchia? pellipari, 5
passo. bufi, 2-586: va al suono de le pedate,...
pedate tremava tutto. -calcio dato al pallone (con partic. riferimento all'
, i-439: fa un grande invito al peccare chi dice di aver peccato,
dando, per così dir, la mano al vizio, perché venga sicuro dietro voi
la morte di cicerone, ad insultare al capo mozzato di bruto ed a meritarsi
politica o di una civiltà, ispirandosi al suo ordinamento o ai suoi princìpi fondamentali
o ai suoi princìpi fondamentali; rifarsi al modello della cultura letteraria o artistica di
minore di trent'anni non ancor idonea al consolato. -parafrasare o citare le parole
smette la commedia l'accompagno a pedate al suo paese pezzente! ojetti, xciii-226
, che è proprio, che si riferisce al gioco del calcio, alle caratteristiche tecniche
pedegulli e le foie con- trastan al dolor. = = voce di
, benché non fosse rissosa e manesca al pari di quella del pedemonte, aveva muso
la magiore parte de esse a basso al piano. 2. con valore
altra parte de lasse avevano da stare al prato che guarda il fosso della casetta
1-iv-234: il mozzetti niminò l'y. al quale nome il deg- giac, dice
lo vedi quel giglio, / lì, al tronco di quel tiglio? / che
, che voi portaste qualche gran nuova al rialto. lud. guicciardini, 2-29
pedestri s'erano in quel punto avvicinati al carriaggio. baldini, 12-12: il
la ceffalica / trovare non mi seppe al pugno destro; / ond'io mi
voglia... di far sostare al passaggio della sua carrozza ogni pedestre stupito
-per estens. che si mantiene aderente al terreno (la traiettoria di un oggetto
cercando, / co'cani appresso, al loro officio attente. 2.
notabile che questa nobiltà è tanto nata al commando che mostra di portare dalle fasce
, agg. zool. che si riferisce al piede o alla zampa di un animale
acquisite dell'infanzia (per convenzione fino al dodicesimo anno d'età), in
ii-317: si taglia [il castagno] al piede e col segone s'arrocchia
dinamento che fa, quando va al nido, perché calpesta l'erba
le donne in chiass', i putti al pedicare, / fatto del nostro sangue un
sanguina e puzza e dà gran pena al cavallo. 2. region.
echinodermi, che può allungarsi, fissarsi al suolo e contrarsi in modo da permettere
pedicino: svuotarlo totalmente (e, al figur., esaurire un argomento)
metastasio, 1-iii-910: il principe si dispone al taglio d'un tumoretto che noi sulle
glucoside tossico e rendono il foraggio sgradevole al bestiame (e secondo la credenza popolare
con complicazioni piogeniche ed eczematiche in seguito al grattamento (e la terapia consiste nell'
. chi è addetto alla cura e al trattamento estetico dei piedi e delle loro
]: 'pedidio ': che si riferisce al piede. onde arteria pedidia chiamasi quella
profluvio / che il sangue mi va al capo e il foco al viso, /
sangue mi va al capo e il foco al viso, / e son costretto a
scaccomatti si dànno, il pedone tien forte al cavallo, al re il rocco,
il pedone tien forte al cavallo, al re il rocco, la pedina alla dama
dischetto con cui si gioca a dama o al tavoliere. -anche: contrassegno o pezzo
funzioni subalterne. -anche: chi è al servizio di altri o dipende dalla volontà
spazio, pedine di giuoco, come al suo piacere talenta, sopra il pezzato scacchiere
del regno, una pedina. note al malmantile, 1-1: dicesi 'fare
in giù sei o sette volte da cima al basso del poggio. landolfi, 14-178
iii-2-85: egno non era felice se non al vederla... quei pedinamenti furtivi
più ingrommate di umano, più ancorate al patos, più 'pediplumbee '.
doppo mi pedirono con loro carta scusando al re, e mi pedirono l'assoluzione
, / se porrete le natiche al pertugio. = var. di
savonarola, ii-232: disse michea [al re acab]: tu vincerai colli
. croce, ii-13-265: questo discorso, al quale la viziatura della dialettica hegeliana e
altre nazione ad questi tempi siano superiore al nostro peditato. guicciardini, i-32:
dei quali senza una pedivella, arrivarono al traguardo finale. soffici, v-6-465: esili
azionato con la pressione del piede dall'alto al basso, in modo da descrivere un
, nella sua spontaneità e autonomia, al centro del rapporto educativo. =
, maschi o femmine, talora limitato al desiderio e al tentativo di seduzione, oppure
femmine, talora limitato al desiderio e al tentativo di seduzione, oppure unito a
. -ci). che si riferisce al terreno agrario, alle sue caratteristiche,
oscillazioni che i movimenti del viaggiatore imprimono al meccanismo stesso). tramater [
il mattò. pulci, 3-67: al primo so ti darò scaccomatto / colla pedona
molle e di poter persuadere ciò che vorranno al papa. sennini, 437: accadde
. pedonale, agg. riservato al passaggio o al transito dei pedoni;
pedonale, agg. riservato al passaggio o al transito dei pedoni; percorribile soltanto da
si dànno, il pedone tien forte al cavallo, al re il rocco, la
il pedone tien forte al cavallo, al re il rocco, la pedina alla dama
quale la palla uscita dal pezzo giugne al segno... al sicuro non è
pezzo giugne al segno... al sicuro non è più di quello nel
sono rimasto immune dai titoli cavallereschi pertinenti al mio grado. sono rimasto pedone, e
, / solo notturno e sola mel vidi al padiglione. pananti, i-162: si
: ogni giorno babbo e figliolo venivano al lavoro a firenze e ritornavano in su alla
il pedone '. -pedone, al passo: come rimprovero a chi non
non ultra crepidam '; pedone, al passo. = lat. tardo
giuliani, i-206: la lepre stava accovata al pedone d'un cespuglio. f
pedoti sono dati per il clarissimo zeneral al principe doria. g. paleotti, l-11-
né del paese dove si trova, al fine fa naufragio e si sommerge. crescenzio
egli il priega gli dea alcun pedoto al cammino e che trapassi l'autore al valico
al cammino e che trapassi l'autore al valico del fossato. a. adriano
per accostamento paretimologico a piede (analogamente al gr. mod. tcixóto ^, di
suoi infami superstizioni e sacrifici che facevano al diavolo, lo pedragiovano e diede la
metti or ora un paiol d'acqua al fuoco, / e allor che bolle
possono i pilastri avere una larghezza uguale al diametro delle colonne di fronte, ma
borghini, iii-99: aiutò il bronzino al puntormo suo maestro a far l'opera
tanti capi di travi che tutti concorressero al centro della torre. guerrazzi, 15-53
: venne [gesù] una volta solamente al tempio materiale di jerusalem, quando era
novellino, vi-177: diè questa lettera al siniscalco, la uale avea recata
. benedetto volgar., 69: basti al monaco aver due toniche e due cocolle
a. casotti, 1-2-20: terrei dentro al cortil orsi e leoni, / per
2. bot. che attiene al peduncolo di un organo vegetale, che
]: 'peduncolate ': che appartiene al peduncolo o tiene del peduncolo. onde
lastri, iii-87: s'avvertano a lasciare al grappolo meno peduncolo o parte legnosa che
che si dà, in botanica, al sostegno del fiore. è un vero ramo
roseo e capelluto, hanno puntato, al posto degli occhi, due orecchini di vetri
peduncoli di spago da appiccare in calce al chioccolo, per poterlo tener fermo!
mele granate, pega che è apiccato al rosaro salvatico. = deriv.
la semplicità umana, soprattutto quella attribuita al cristianesimo. bruno, 3-833 tit.
il capezzone / deh, saggio tira al pegaseo destriero. guerrazzi, iii-
. boccaccio, vii-n: qual dintorn'al fonte pegaseo / cantàr più bel.
bel. frezzi, i-12-64: pervengon poi al pegaseo fonte, / ove i poeti
, d'acque aretuse / e pegasee nutrito al secol d'oro. ariosto, sai
, 6-154: ahi lasso! quando ebbi al pegàseo melo / l'età disposta,
marinai, le dolci gallinelle / sul collo al toro, nell'ala pegasèa / markab
cui nome fu pegaso, che, volando al cielo, si convertì in stelle.
. bar uff aldi, iii-35: vada al ciacco quel poeta / sanlorin di prunalbeta
/ e non mai del gran pegàso / al tabacco diè di naso. carducci,
. carducci, iii-25-185: stringere i freni al cavallo alato, a pegaso che porta
ojetti e uscita a firenze dal 1929 al 1933, che pubblicava in prevalenza narrativa
una delle peggio maritate femmine che sia al mondo. lettere di cortigiane, 143
traeva egli tutte le mie passate calamità al peggio. saba, 541: il
bisognava... difendersi e prepararsi al peggio. -sconfitta. gualdo
avien male. dominici, 4-124: al corpo fate il peggio che potete,
, si levò di quivi e ritornossi al frate. pulci, io-144: lo 'mperador
dimostrato come questo cappellano fosse tanto pieghevole al male operare che fosse cosa verisimile che
fanno di tutto per ispingere le cose al peggio. -uso peggiore, più
pre- gione, la iniqua femina instava al marito che senza in- dusia lo
cuore, in quegli ultimi giorni di prepararsi al peggio. -sf. la peggio:
fiorini infino a qui. -perdita al gioco. tommaseo [s. v
v.]: chi perde la partita al biliardo, oltre la scommessa fatta,
, oltre la scommessa fatta, deve al padrone del biliardo un tanto, e
ombra il suo peggio e diè rilievo al mirabile delle passioni e delle azioni.
amicis, xii-233: se dante tornasse al mondo, aggiungerebbe alle sue bolge delle linee
128-68: peggio è lo strazio, al mio parer, che 'l danno. r
pianto. si afferrò con le braccia al collo dello studente, e fu peggio.
peggio dei sassi, era per arrivare al cancello. 22. più brutto o
amara che poco è più morte, tremenda al pensiero e quasi ineffabile. non può
degli altri, lui, composta la bocca al sorriso, con un suo fare sciocco
192: se questo non si domanda al poeta dovremo rassegnarci a ingollare i peggio
di scarpe, cioè scarpini di vitello al solito, ma com'io soglio portarle
lettor, qual fier mareggio / ebbe al cervello quel meschin poeta, / che
peggio delle peggio, alla più peggio, al peggio, al peggio dei peggi:
alla più peggio, al peggio, al peggio dei peggi: nel caso piu sciagurato
g. m. cecchi, 24-25: al peggio de'peggi i'potrò metterla /
non altro per esser quella villa cosi vicina al loro paesetto: per cui, alla
te pensando, com'è, donna, al peggio. -andare col peggio
: se ciascuno è tenuto rendere ragione al dì del giudizio delle parole oziose, che
, lxxxviii-n-266: i'sono quasi giunto al porto / del mio finire sanza alcun conforto
minute / vanno a gran squarci con roina al prato; / ogni armatura va del
in peggio,... chiese licenza al senato di partirsi di bologna. saraceni
. -andare, volgere alla peggio, al peggio, a peggio, in peggio
diffìcile, essere avviato alla decadenza o al tracollo, peggiorare. pigna, 120
, 1-425: chi vede tutto andare al peggio ed è amaro al tempo nostro
vede tutto andare al peggio ed è amaro al tempo nostro, non mi pare neppure
se le faccende di moser si volgessero al peggio. silone, 66: fra
-avere il peggio, la peggio; rimanere al peggio, tornare col peggio: essere
insuccesso. cavalca, 20-582: andò al capitano dell'oste e ammo- nillo che
spesso quelli di pisa fuori della città al danno de'nemici, e talora facevano qualche
trascrittore. -mettersi il tempo al peggio: tendere a un andamento più
che hanno a fare bisogna chiederne licenza al marito. magalotti, 23-97: s'egli
starò peggio, verrò ad ogni costo al caffè. verga, 8-130: don diego
alora che prima. -tirare al peggio le parole: interpretarle in senso
queste parole che quel signore cercava di tirare al peggio le sue, per volgere il
, 103: le donne s'attaccano sempre al peggio [men vero che degli uomini
. lla leggie. leonardo, 2-460: al quale si risponde che questo abito sarebbe
chi può andare alla fonte, non vada al vaso. l. salviati, ii-1-65
dubito che il dettar più lettere sarà giunto al fine. redi [in pasta,
dee., 3-9'(1-iv-322): al re di francia, per una nascenza
, dappoi in qua che sono libri al mondo, riescono gli uomini ancora quei
: in quel luogo destinato per sé al patire e al morire, si vedeva l'
luogo destinato per sé al patire e al morire, si vedeva l'uomo già
mi sono spiegato con papà e ho lasciato al suo parere il chiedere o no un
, pioggia e mare agitatissimo che cagiona al piroscafo dei movimenti molto bruschi e repentini.
possibile immaginare il danno che risultò sì al pubblico che ai privati da questa distruzione,
di dargli ala come a dante e al petrarca, su quella povera anima la religione
iv-88: certo la è infamia orribile al genere umano, se la pena del capo
mai a peggior partito di quel che è al presente. giov. soranzo, 29
. giov. soranzo, 29: al nostro padre adamo a punto occorse /
donna ei corse / e pospose il divino al proprio amor e. tortora, iii-20
tuoi mali la noia d'esser ammalato sarebbe al presente il peggior d'ogn'altro.
ariosto, cinque canti, 1-56: al cor pon delle serpi la piggiore, /
anche informe figura, ma che valutandosi al medesimo prezzo dell'altra contenga in se stessa
di tutte, perché toglie alla bocca e al) irito non poca leggiadria e dignità
/ e veggio 'l meglio, et al peggior m'appiglio. venuti, lxxxviii-11-
lxxxviii-11- 668: quel subito pensier che al cor mi nacque, / nocivo troppo
preda alla concupiscenza: e così s'apprese al piggiore, benché in abito vedesse e
sorte, / conosco il meglio ed al peggior m'appiglio. landolfi, 8-124
uno vegga il meglio e si appigli al peggiore? -danno, rovina più
nondimeno accadere che la moltitudine, credula al suo peggiore ed inchinata alla superstizione,
ha poi di tempo in tempo infino al suo peggiore trasmesso fra tutta la spezie degli
: egli, come avviene, forse venendo al peggiore del giuoco, levasi furioso.
del guallacca, 331: come lo pesce al lasso, / ch'è preso a
, stavano di peggiore. -tornare al peggiore: risultare dannoso. angiolieri,
ché ciò ch'io faccio mi torna al peggiore / ver'quella che 'l me'
'pegmatite ': nome dato da haiiy al granitino di dau- benton, che i
un granito in cui la mica manca quasi al tutto. viene così denominato questo minerale
masse raramente indipendenti, quasi sempre subordinate al granito. la pegmatite è quindi un
città d'asti, e fecela rubellare al re ruberto... e la cagione
le sue masnade che vi tenea, onde al bisogno non feciono retta né difesa,
amore. poesie bolognesi, xcv-41: al dallo de l'avenente / ne
ai raggiri d'astuti pegnatari ed al vortice d'una speculazione gi
terzo che intervenga a suo favore) al suo creditore che acquista il diritto di
la proprietà del bene passerebbe direttamente al creditore nel caso che il credito non venisse
: si obligi per ra£one di pegnu al dectu comparatore et a le soi redi
retraere la sua figura e la manda al soldano, per la quale frederico è priso
questo dì 11 di settembre 1561 al bazello mi fu reso uno anello, nel
. de roberto, 3-287: al padrone gli doveva una quindicina, e lo
su beni di qualsiasi genere (appartenenti al debitore o anche, nel caso di
il creditore aveva diritto di ritenere fino al soddisfacimento del credito e di far vendere
quale per convenzione si dia dal debitore al creditore per sua sicurezza...
; comporta l'immediato passaggio della proprietà al creditore e l'obbligo di restituire un
o, in mancanza di ciò, al diritto di soddisfare il credito col trattenere
. l'eccedenza è determinata in relazione al valore delle merci o dei titoli al
al valore delle merci o dei titoli al tempo della scadenza dei crediti.
reale (spesso con partic. riferimento al bene consegnato a un usuraio'o finanziatore
dati a prestito. fucini, 303: al marito della bellona, che da un
a seconda che equivalga o sia inferiore al credito ottenuto. statuto della società
2-ii-242: nella nostra città di lucca, al tempo che messer marco visconte di milano
para di brache e trassele nel volto al mettitore delle calze e vinse il pegno.
qualche motto nell'orecchio ad una donna al quale ella dà la risposta forte, e
consegnato o gettato all'avversario per impegnarsi al combattimento. dal pozzo [rezasco]
e venire la moltitudine de l'infermi al sepolcro suo, i quali riportandone i
culto religioso. bacchetti, 12-103: al sacrario dello scudo e delle lancie di
non so crescerla: / foffro in pegno al tuo fato, che ti scampi.
fratelli bandiera, a dare un pegno al mezzogiorno d'italia de'sentimenti che nutrivano
233: le lacrime che voi spargeste intorno al capezzale del mio letto, quando io
., / né la vita esponemmo al mare infido / ed a i perigli di
pegno diserto, / come lo strinsi al seno! -con riferimento scherz. a
o di moglie che lor facciano pensare al ritorno. porcacchi, i-208: mentre
di aver distrutto il pegno che la legava al proprio amante. -impaccio gravoso,
prendi / pegno d'invitta fede, ed al tuo sposo / nel suo morir pegno
mi trasporti in un lampo dal mare al cielo. c. bini, 1-129:
ribellare, vietare il pegno: opporsi al messo incaricato di compiere un pignoramento.
1045: de non contrariare lo pegno al messo. ibidem, 1045: non difenderò
non contradirò... alcuno pegno al messo. statuto di massa fisca
bando dodici soldi iperiali. ordinamenti aggiunti al breve dell'ordine del mare di pisa (
, 660: condannare colui che ribella pegno al messo. statuti del comune di cecina
de la pena a chi vieterà il pegno al messo. statuto di gragnola (1410
]: di chi proiberà il pegno al corriero. statuti del collegio mercantile di pesaro
che non la- sciasser pegno / oltre al parer loro. guarini, 1-i-46: vuol
a domandare sveglino spontaneamente rifiutavano di venire al palazzo. statuti del popolo di ascoli
calzolai di siena, 320: agiognamo al capitolo che dicie che chi non vole
d'andare a'consoli de la mercanzia e al priori de le decte arti e farlo
: rimaneva lepido, de'pegnoreg- giati al giuoco, a rientrare nel suo.
giettavano, / o quanti ne restavan presi al laccio, / e fochi artificiati non
e tenace... mista poi al catrame se ne fa un composto che serve
come sarà uscita tutta l'acqua resterà al fondo la feccia, e quella s'addimanda
bollire nella pegola, propone di far venire al sommo di essa alcuni toscani o lombardi
imputridiva una gora. aveva la pegola al petto! buzzi, 248: dannato a
la volta alle girelle / e unitamente al borsellino, ovvero / vi lascerà la
a sua volta una lingua volgare fino al v secolo dell'era nostra. arneudo
,... corrono e sono leggiadri al paro d'ogni destro e velocissimo cavallo
. fabri de peiresc (1580-1637), al lievo di g. galilei
(e di tale attività restò fino al secolo scorso il ricordo, nella città di
sapevan di via de'pelacani. note al malmantile, 6-42: la via de'pelacani
invar. region. gioco lucchese simile al gioco dell'oca. b.
ne'regni bui / giocato col demonio al pelacchiù. fagiuoli, iii-161: per
3. locuz. -aver giocato al pelacchiti: avere perduto i capelli,
pauli, 187-289: * ha giocato al pelacchiù 'è ribobolo usitatissimo presso il
o per malattia '. -giocare al pelacchiti', essere spogliato dei propri beni
re giochino alla bassetta / i ricchi al pelacchiù, ma con disdetta: i nobili
pelacchiù, ma con disdetta: i nobili al barone. = etimo incerto.
peli ruvidi e sgra devoli al tatto che vengono eliminati dalla superficie di
ac qua ch'era allato al palagio di maccario. trissino, 2-2-
scèr calami per sampogne, or saliva al bosco per tagliare un arco, or si
che tu arrivi / alla porta, vicino al pelaghetto, / su cui sta il
casa da sé, osservarono che sempre correva al cortile rustico di casa, dove,
originale, a cui veniva attribuito tutt'al più il significato di 'cattivo esempio
della redenzione operata da cristo, ridotta al semplice valore estrinseco di * buon
, ii- 2-94: a lui [al vico] piacque sempre, per quel che
accenneremo il 'pelagianesimo ', fondato al principio del v secolo. =
che è proprio, che si riferisce al pelagianismo. ricordati, 1-110:
che è proprio, che si riferisce al mare aperto; che vi si trova.
massimo di ca. 1000 metri, al di sotto del quale si colloca la
, che l'uom trova / da pisa al corso, in fin ch'ai sardo
e faer e l'isole, / quando al ciel le divine / luci alzò raccogliendo
pascoli, 198: tese le mani al pelago sonante. montale, 1-129: quivi
(o insieme di territori) situato al di là di tale fascia. g
. benivieni, xxx-10-103: dal vago fiume al bel fonte discende / l'acqua onde
costa avvolta pende / là dove surge al ciel l'alta montagna: / indi poi
un repentino velo / che fa pelago al suolo e nube al cielo. cantù,
/ che fa pelago al suolo e nube al cielo. cantù, 2-6: girando
estremamente confusa. cattaneo, v-1-234: al dissotto d'essa sta una moltitudine divisa
della società. l'intelligenza si move al disopra di questo pelago. emiliani- giudici
sempre con onde contrarie sono cacciati adrieto al lito della loro deiezione. s.
sol di sé nella mente m'ha al presente lasciato quel piacere che egli è usato
desiderosi d'ascoltar, seguiti / dietro al mio legno che cantando varca, / tornate
quella altezza discendiamo alquanto, e più al particolare i generi e le specie de'poemi
la corrotta vita de le persone dicate al servigio di dio. 10.
mantello (ed è usato quasi esclusivamente al sing., spesso accompagnato da determinazioni
isabella, tranne sul dorso dalla coda al collo dove il pelame è nero com'
della terra. vittorini, 1-32: al di là del coghinas, in anglona,
carattere, la stessa natura o disposizione al mal fare. firenzuola, 684:
acantotteri scombroidei comprendente alcune specie mediterranee simili al tonno; palamita. tramater
, le squame piccole, che formano al petto una specie di corazza, denti
sei libri appresso, in un anno al più si trasformano quale in notaio,
? saccenti, 1-1-120: pur non fanno al galantuomo ingiuria, / perché non son
. v.]: fa il pelapolli al pollaiolo. 2. persona spregevole,
mondo, cioè mostrasi di piacere più al mondo che a dio e di parere più
che a dio e di parere più bella al mondo che a dio, che ciò
, /... / la mano al mento con furor gli stese, /
11-249: noi non siam più, grazie al cielo, a que'tempi felici,
gli orecchi alla brenna, e via al trotto. -depilare, raschiandola per
metti or ora un paiol d'acqua al fuoco, / e allor che bolle
/ non lo pelasse e l'arrostisse al foco. pananti, i-265: il buono
data la morte non si contentava, al meglio che seppe pelatolo, al fuoco nella
, al meglio che seppe pelatolo, al fuoco nella pentola insieme col secondo cappone
debbono pelare. lorenzi, 3-27: al pelar chi del suo verde è in forse
che vi pelano e vi tirano sino al sangue. ulloa [guevara], i-144
nemmanco per idea. -sconfiggere un avversario al gioco sottraendogli ingenti somme di denaro.
credevano di pelarmi. - con riferimento al gioco stesso. c. 1.
mestiere dove tutti sian colti e trapolati come al molino, ove si pela senza compassione
ingrassano i poveri per carità. -costringere al pagamento di gravose contribuzioni; sottoporre a
forte somma a qualcuno, anche vincendola al gioco. fagiuoli, 1-6-77: -e
i-77: se farano dieta via, io al continuo li seguirò et anderò pelandoli.
presenza di una spia (con riferimento al duplice significato del verbo * soffiare '
di que'dolci fichi amarissimo avete renduto al mondo, che come deliziosissimi io tanto
: 'pelargonico': aggiunto che, unito al nome generico di acido, serve a denotare
della cui specie assomigliasi per la forma al becco della cicogna... se ne
, oppure uno strato linguistico indoeuropeo precedente al greco e al latino). patrizi
strato linguistico indoeuropeo precedente al greco e al latino). patrizi, 1-i-36:
etruschi di lemno ed imbro si erano riuniti al popolo emigrante di tirreno figliuolo del re
genti pelasghe. carducci, iii-2-219: nato al sorriso limpido / de le pelasghe forme
marito è detto giove ospidale, e così al nome di pelasga, di dea moneta
pelato, tranquillo -aprì dolcemente la bocca al più languido, al più coniugale di
dolcemente la bocca al più languido, al più coniugale di tutti i sorrisi.
, le splendono stellanti piropi d'intorno al cuore. fogazzaro, 5-131: il bianconi
raso, tu puoi farne come detto è al primo modo de la gallina..
più pensare, tiratogli il collo [al falcone], a una sua fanticella il
faceva le fregagioni un'altra. e al guarir mio i capponi volavano pelati pelati,
ghirardacci, 3-341: si davano sei uova al soldo, tocca pelata soldi 4,
o che più delli loro falli arrossano innanzi al tempo periscono! per questo la misera
. giusti, 4-ii-636: è un conforto al suddito pelato / che il suo
sì pelata e nuda, / tolsila al greco e a costui la diedi, /
negli aspetti più vili e spregevoli, al di là delle false apparenze con cui
tifo che devastò il messico dal 1892 al 1895, le figliuole, allora bambinucce,
il mattatoio (anche nell'espressione andare al pelatoio). panzini, ii-239
bestie da piazza sono destinate alla carretta o al pelatoio. 3. figur
dolcibene, 116: i'son venuto qua al pelatoio / tra ladri, traditori e
. 4. locuz. -andare al pelatoio: dilapidare i propri beni a
costo, 1-553: ei se n'andava al pelatoio, né si volea credere che
donna o domestica ad detta al taglio dei capelli e alla depilazione della
imbroglione. cammelli, 268 tit: al pelatore de'gatti salvadeghi e magnaferro.
pelégro, / crescendo va, sì come al suo loco angue. = var
che tutto cuopra / da le fornaci al lito pelestino. = deriv.
che è proprio, che si riferisce al monte pelio. -in par- tic.
su le peliache vette, e dato al padre. idem, 20-331: la peliaca
snelli a quattro dita e nudi molto al disopra del calcagno, ali di mezzana
tribù degli scarabei- dei, molto analogo al genere rutela, ma incompletamente descritto.
marino, 1-14-91: melanto nato al freddo tronto in riva / là tra
5. persona robusta, insensibile al dolore, alle fatiche. tommaseo
]: 'pellaccia ': persona che resiste al dolore, alla fatica, alle intemperie
4-1-133: nella strada di chiaia dirimpetto al pellaro. alvaro, 5-10: un poeta
regno di francia si studia dare la concia al modo d'inghilterra. massaia, xii-172
metteva a ballare magari anche in cima al traliccio, che mi faceva venire la
o di ciuco: persona particolarmente resistente al dolore e agli sforzi fisici o anche
avessi potuto riuscirmi di riportare la pelle al brasile. alfieri, 9-76: tutte
già ha provato il primo, andò al secondo e. lle simile parole li disse
non me ne impaccerei! » andato al terzo pregandolo lui rispuose: « a me
scoperta, / e le due donne al fuso e al pennecchio. cavalca, 20-27
e le due donne al fuso e al pennecchio. cavalca, 20-27: portava
vestio loro. burchiello, 77: al bellico una pittima t'affalda / posta in
vennero eziandio ambasciatori del re de rossolani al senato con doni di preziosissime pelli.
: portano una pelle di leopardo intorno al collo. marchetti, 5-225: con
ermellino che formavano un bianco alone intorno al viso. -coperta, mantello.
) gambe, se non piedi tacadi al corpo, simili a le nostre mani,
/ lacerati e inghiottiti dall'oceano / al primo urto. sbarbaro, 1-65: il
, involtatone il lembo di ciascuna intorno al suo farsetto. -in espressioni comparative
bartoli, 4-3-30: un lustro vivo, al pari di quello che la politura dà
raso e di poca lucentezza, morbido al tatto. -pelle d'uovo: tipo
ora poi che iersera non fu qui o al manco questa mattina al più lungo non
fu qui o al manco questa mattina al più lungo non è giunto, io ho
la sera / poste le mense, al lume delle stelle, / vede accorrer le
una pelle da ippopotamo', diventare insensibile al dolore fisico. cicognani, v-1-346:
. 1. -fin sulla pelle: al massimo. montanari, ii-316: non
.. con due brache semitiche congegnate al malleolo da solidi tricciuoli, calzato di
pelle pelle nei contemporanei, non si fermi al semplice travestimento. -nelle più
eco per me ne conterò novelle / al bon re carlo conte de provenza, /
dello sciampagna. -mettere la belle al servizio di qualcuno: porsi alle sue
cosa ha in petto questo papa; e al primo segno che ciurli nel manico,
'ferdinandeschi ', bisogna metter la pelle al servizio del duca di portella, come
d'animo, nella sua situazione, al suo posto (e indica il tentativo
per la pelle. -portare pelle al mercato: farsi vedere in pubblico.
sì sc>99a / che non dovria portar pelle al mercato. -prendere la pelle
arrecandogli perdite o svantaggi, per lo più al fine di ottenerne un utile, di
. adimari, 199: parmi che dafne al cuor ti rinno- velle / l'antiche
cara la pelle », e mi preparai al balzo. -vendere la pelle dell'
da più di un paio d'anni al servizio di donna elsa... rabbrividiva
vescovo d'ascesi ito era in pellegrinaggio al monte galgano a visitare l'oratorio di
gentil donna di guascogna in pellegrinaggio andò al sepolcro. pigafetta, 251: partendone de
'plafonds ', certi cartoni destinati al soffitto di una sala del louvre,
suoi podestà di ciascuna opera, e al portinaio comandò che veghiasse. 5.
un lungo pellegrinaggio avventuroso, giunse infine al cospetto della donna che egli aveva con
xi-no: di qui, giù giù sino al fondo della città, sino all'altra
viam vecchi ribelli il capo indocile / al tuo sepolcro, o re! guerrini
noi col bordone e il sanrocchino fino al cappello di paglia del manzoni?
andai pellegrinando, / sì come piacque al mio fatai destino. testi, 2-468
privata appare che i discorsi in risposta al libercolo de'senatori furono cominciati da foscolo
, / sul marmo dei sepolcri, al tronco dei cipressi. 3.
farglisi seguace. 4. adoperarsi al fine di raggiungere un determinato scopo.
alla lucidezza di s. tommaso, al vigore, per esempio, e alla forza
i nostri monti dal promontorio di portofino al colle dei giovi. 9.
via la soma della carne, rivolò al suo autore e, lungo tempo pellegrinata
ch'io lasci dettare a sua voglia al mio cuore. borsieri, conc.,
pellegrinazione che abbiamo fatta in compagnia fino al giorno presente. pacichelli, 5-320:
pers, 3-372: ormai le rondinelle al nido usato, / pellegrine del nil
altri rifiede. praga, 3-78: brindisi al sole e agli astri pellegrini. d'
pellegrino di volere vedere qualche maravigliosa cosa al mondo. -che ha subito un
boiardo, 1-2-42: il duca fu portato al suo palaggio, / e ritornogli il
in una città di masnadieri venire assunto al trono reale. -contratto con una
pellegrine nozze attendi, / quando piacerà al ciel, figliuoli e prole.
). arici, i-266: quanto al faticoso / alito del torpente austro viaggia
altra felice, / statti salda colonna insino al fine. fazio, iv-26-19: molto
/ i miei sudori. -estraneo al contesto sociale in cui opera. muratori
non conforme all'uso, alle abitudini e al gusto comune, abituale; insolito,
immense per le cose pellegrine divenute necessarie al lusso ed al fasto de'suoi cittadini
cose pellegrine divenute necessarie al lusso ed al fasto de'suoi cittadini. monti,
più eccellenti ingegni si riducono, quasi al portico di liceo, a disputar, a
. gosellino, 62: mostri e nasconda al fine / rosata ed aurea vesta,
tutti... con applausi alzavano al cielo quell'opera per l'invenzione pellegrina
reina, in bionde zolle, / offre al merito vasto / l'oro che sudò
vasto / l'oro che sudò prima al foco molle / con travaglio ingegnoso e
invenzione pellegrina, maniera che si avvicina al far del barocci. 15
, per riconoscenza della pellegrina instituzione data al figliuolo,... l'aveva fatto
. serafino aquilano, 202: la fama al mondo e rossa in benevento, /
onore / riporti alla tua patria, al tuo signore. castiglione, 589
anco le più pellegrine parole che fece al pranzo. achillini, ii- 141:
oltre mar navigati fa... lume al mio offuscato intelletto fra le tenebre della
io trascursi assai camini / per venir al dolce sito, / ove li occhi pellegrini
principio e fine / d'ogne creata cosa al mundo errante, / vide che van
alessandria, e portò certi falconi pellegrini al soldano. sermini, no: i
il buon pellegrino per amor di pervenire al suo fine paté la fatica dell'andare e
, bagnato il volto, / render grazia al signor. m. zane, lii-14-402
monticello, / d'onde la prima volta al pellegrino / roma si mostra. roberti
vi] che il suo treno corrispondesse al titolo di 'pellegrino apostolico '.
traito viandante, / ca benvoglienza mostra al pellegrino / perché s'affidi, poi
fazio, i-2-28: come avièn talora al pellegrino, / che ha perduta la
se lo aspetta, riserba delle improvvisate al pellegrino che si aggiri per le sue strade
ma il pellegrin sott'il mondan vessillo / al mondo il presta e poi morte a
pèllere, tr. (attestato solo al pass. rem. pulsi).
tardo e poi, levando gli occhi / al ciel, le palme, piangendo,
toronto, ch'erano francesi diventati inglesi al canadà: mendicar maccheroni ai pellirosse.
pietanze. jahier, 57: pelletica intorno al girello a fetta che non si può
la maggior parte delle pellettarie che vanno al mosco. ambrogio contarini, ii-113: la
ibidem, 105: va per medicina al medico, per pelle al pellecteri. pratolini
per medicina al medico, per pelle al pellecteri. pratolini, 1-6: ci
nel mezzo e rosso ai lati e reca al di sotto un'ampia, caratteristica borsa
pellicano con paterno amore, / tornando al nido e fatigando l'ale / tenendo li
ale / tenendo li suoi figli sempre al cuore, / vedeli uccisi dall'empia serpe
glien cale / che lo suo lato fino al cor discerpe. tavola ritonda, 1-462
questi fue / di su la croce al grande officio eletto. buti, 3-681:
interno. (così detto perché simile al becco ricurvo dell'uccello di questo nome
, 9-98: qual se acqua salsa al sottoposto ardore / resa in chiuso lambicco
sottoposto ardore / resa in chiuso lambicco al fin bollente, / densato ha quel,
ad acqua esterna algente, / e appresa al freddo tetto, in dolce umore f
lontra dei nostri fiumi potrebbe far concorrenza al più morbido e lucente castoro.
vendeva pelli di animali. note al malmantile, 4-57: 'a rivederci in
satanasso. lippi, 4-57: addio dicevo al mondo, addio chi resta; /
a rivederci ormai in pellicceria. note al malmantile, 4-57: 'a rivederci ormai
. -striscia di pelliccia avvolta intorno al collo. moravia, i-78: quando
una signora col cappello e una pelliccetta al collo. 2. rozza pelle
, mantello o sciarpa da mettere intorno al collo, confezionato con un insieme di
gran visir ibraim agà cavallerizzo minore al gran kam de tar tari
. targioni tozzetti, 12-8-178: fino al principio degli scopeti il terreno si mantiene
per l'infimo valore artistico può tutt'al più essere usata come carta per avvolgere
: quella coperta che si fa intorno al cono delle legna ammontate della carbonaia.
quand'una volta lascialo calare / dinanzi al busto di grazian molletto, / che
ispiritare, / quel pelliccion vedendo intorno al petto. note al malmantile, 9-21
pelliccion vedendo intorno al petto. note al malmantile, 9-21: 'pelliccione': le
il freddo che lavora / vo'ritirarmi al fuoco, io vi conchiudo / che questo
pozzo, cosa che deve parere difficile al nostro monsignor casella, che dio li
dee., io-io (1-iv-954): al quale [gualtieri] non sarebbe forse
stare seco alle prese / né scotergli al bisogno il pellizzòne. bandello, 4-5
. targioni bozzetti, 7-176: dentro al velo fitto o panno, per mezzo
rogato da fabio massimo, il quale dava al popolo uno mangiare per nome di publio
botte e levane via quede pellicine dentro al guscio. -mucosa uterina.
animale. baldelli, 5-3-159: rispetto al freddo s'usavano pelli- cine di volpi
», s'impose mordendosi una pellicina al giro di un'unghia. 4
parte del corpo che è di sopra al luogo ordinato in noi dalla natura per
è odorifero, il quale va tosto al sentimento odorabile che sta nella pellicola del
e orribile odore è pessimo, nuoce al cervello e grava e percuote la mente
la lente] che tutte altre granella e al polmone... e alle pellicole
, ii-307: diede un po'di pellicola al gatto. -per simil. pelle
. fenoglio, 139: andò al cinema. la pellicola gli piacque come non
che la collega però, erroneamente, al lat. pelilo -ònis 'pellicciaio ',
le due pelloline che son subito sotto al guscio. 2. patina; fioretta
e consentendo di scorgere gli oggetti posti al di là di esso (un corpo
del piede degli uccelli, che corrisponde al calcagno. = voce dotta,
'pianta del piede ', affine al lat. pellis (v. pèlle)
echinodermi prevalentemente sessili che rimangono fìssati al fondo marino dal lato aborale per tutta
capelli simigliante, / de'quai cadeva al petto doppia lista. sydrac otrantino,
inutili dal capo a'piedi, imprimamente vada al bagno. b. pitti,
di pers, 3-131: tu sei cenere al pelo, / ell'è carbone al
al pelo, / ell'è carbone al volto. moneti, 2-42: un barbiero
gelo, / e non s'imbianchi al variar del pelo / l'or de'bei
di me, infin che si convenne al pelo. ottimo, iii-231: qui mostra
che, infino 'che si convenne al pelo 'cioè all'etade sua, elli
non sia né troppo grasso né magro al tutto né troppo, ma grasso e resoluto
cecchi, 5-327: quei peli che vibrano al posarsi d'una mosca sulla groppa montagnosa
., 1-33: ed ecco, quasi al cominciar de l'erta, / una
duca galeazzo maria sforza manda a donare al senato di bologna un bue grasso di
tutto tenebrosa fregando a questi il pelo al contrario, e massime sulle vertebre della
senza sella. pea, 3-50: al colmo della contentezza, saltò a cavallo
colmo della contentezza, saltò a cavallo al poliedro, così a pelo. viani,
pelli scuoiate. burchiello, 77: al bellico una pittima t'assalda, / posta
, senza forma, solamente de color simile al lepore. in li indiani è de
di nuvol tenebrata, / non fece al viso mio sì grosso velo / come
in movimento. sanudo, vi-108: al porto di modon turchi hanno fato uno
retta, cominciando dal pelo del terreno al chiaro di monte pulciano. brusoni,
le soglie di queste chiaviche restino inferiori al pelo basso del fiume. lorenzi,
da 58 a 100 metri, ed al fondo 22 metri. scarfoglio, 1-113:
ti direi cosa che potesse pregiudicare un pelo al tuo onore, per quanto ho caro
larga vena / ei favella del ciel: al cielo, al cielo, / grida
ei favella del ciel: al cielo, al cielo, / grida in robusta infaticabil
, che ivi sono superficialmente, corrono al suo tutto o maggior corpo. vittorini
è un'impostura ed un pensiero / al corpo solo e una moral col pelo.
dir che non trapelo: / guardare al pelo -sono opere vote! / consiglio vot'
. de'falconi che si mettono tanto al pelo quanto alla penna; cioè a dire
16. locuz. -a, al pelo: perfettamente, esattamente; nei
non aveva rotto dello spazzo se non al pelo quanto gli era per bisogno. fallamonica
ignudi e lordi, con uno esercito al pelo armato e feroce. -con estrema
, 2-260: a me invece andava tutto al pelo: era tanta la forza e
brando polito / senza alcun sangue ritornar al celo, / per meraviglia fu tanto
, ogni pelo arricciossi / e scolorossi al saracino il viso. aretino, 14-82:
inorridito il pelo. marini, iii-81: al rizzarsi di calloan- dro arricciaronsi tutti i
uno è morto l'altro non è al mondo. pulci, 25-279: m'aveva
sue prove, / l'augel sacro al padre giove / trasportò da terra in
tutti giovani, / e, grazie al cielo, / e in corpo e in
lettere / infarinati. -essere, stare al pelo a qualcuno: controllarlo continuamente.
padre innamorato di essa ulivetta ed essendogli al pelo, si corre pericolo che la
lavorano a giornata, non gli siamo noi al pelo che non perdano tempo?
è calcolato in base alla quantità e al pregio del metallo del quale è costituita
lettera da levargli il pelo. i pazzi al manicomio. brancati, 4-322: ti
missionario apparecchiato / per rivedere il pelo al mal cristiano / da molti cittadini accompagnato
tarchetti, 6-1-170: dubito che arriverete al termine del vostro viaggio senza trovare qualcuno
abbia a rivedere il pelo. -saltare al pelo a qualcuno: criticarlo duramente.
si sia, subito gli saltano al pelo. -senza tremare un pelo'
uomini vecchi. monosini, 357: al tristo scrittore ogni pelo impedisce. giuglaris
, 87: tanto va la capra al cavolo che ci lascia il pelo. ibidem
, no: non lisciare il pelo al servitore. ibidem, 141: chi
pel canuto. ibidem, 261: al pelo si conosce l'asino. imbriani,
lingua tondeggiante e uno sperone corneo posto al margine esterno del metatarso che gli consente
è proprio, che si riferisce al mitico eroe greco pelope. -per estens
che è proprio, che si riferisce al peloponneso, che vi si è svolto
che è proprio, che si riferisce al peloponneso; che si è svolto o
, in varie fasi, dal 431 al 404 a. c. fra atene e
2. il peloponnesiaco', soprannome dato al generale veneziano francesco morosini (1619-
ai monti peloritani o, anche, al promontorio peloro, in sicilia.
crisposa, orecchie pelose e pendente infino al mezzo delle mas- selle. f.
212): quel peloso che stava al macchione, / e faceva la guardia
115]: par l'acqua fresca al cane olio bollito, / pur eh una
cassetta. tarchetti, 6-ii-496: rivolgendomi al cielo come per impetrarne un consiglio.
alle ancelle di por dei letti sotto al portico, e gittarvi sopra belle purpuree
di mezza stagione fasulla, che tirava al peloso e al morbido. 4.
stagione fasulla, che tirava al peloso e al morbido. 4. per simil.
6. figur. che mira unicamente al proprio utile, al proprio tornaconto in
che mira unicamente al proprio utile, al proprio tornaconto in maniera ipocrita e ambigua
una coscienza pelosa. martellini, 1-1-9: al certo che non è una gran cosa
antonia una tovaglietta e tre tovaglini sotto al braccio per mangiarsi ciò che colei portava
si può praticare sia all'aperto sia al chiuso, fra squadre composte da due
solitamente di m 70 x 16 e al cui fondo sono posti il muro di
rumor di tosse secca e insistente; al solito, ormai lo sapevo, era
vestì all'antica con la benda bianca intorno al capo, e in mano gli dette
ha il picciolo inserito più o meno al centro della lamina (una foglia arrotondata)
; gli apoteci sono rossastri e giungono al margine dei lobi. tramater [s
di discolicheni con tallo laminare, attaccato al terreno per pochi punti e con apoteci
terreno per pochi punti e con apoteci al margine del tallo. = voce
alla rosa, / qual scialbo salce al sempre verde alloro, / tale era ogn'
saggio nel mondo, il quale vendette fino al peltro e alle caldaie, per darne
caro, 16-39: l'arte vostra rivolta al mio decoro / ben tutto può:
divaro / è da tesser di peltro al farmi d'oro. tansillo, 1-154:
in seguito anche allo spagn. e al portogh.). peluccare,
, coperti di una pelùgine di neve al di sopra, neri sotto.
la taglieruola straccia o taglia, pon mente al pelo che verrà tutto sbiancato e peluioso
loro moto. pirandello, 8-334: al suono della campanella di bordo si tolse
di capelli. viani, 13-408: impose al carrara... di radersi i
ombreggiati da una peluria color d'oro al sommo delle spalle magre. di giacomo
lucini, 1-116: virginea immerge- vasi al pube, / sesso e peluia in un
posse adoperare / in voler le radice al sol mostrare, / acciò di lui non
, per lo più di seta e simile al velluto, ricoperta da un pelo alquanto
strigliare i cavalli. - anche al figur. i. nelli,
: un neo ben grandicello, dintorno al quale son forse sei peluzzi biondi come
, 54: tornando... al nostro fra ieronimo, fatto ebbe il
minuto su la carne, che tira al rosso. panar a, 106: è
, alcuna volta tinto nella sommità, intorno al quale e sotto il mento ha alcuni
persona e si veste con gentilezza; al vederlo, voi direste ch'egli spende
, ma non già che siate arrivato al maruffino, non che al mastro di
che siate arrivato al maruffino, non che al mastro di bottega, per insegnar di
sono due in ciascheduna donna, situati al principio della cavità del pelvi.
del pelvi. -con riferimento al piastrone ventrale delle tartarughe. mamiani
i muscoli che vi si attaccano non al di fuori ma nel di dentro e la
con il chilo e portati con il sangue al cuore, insinuati di vantaggio alli
tasca sferoide o conica situata nella colecisti al punto di impianto del dotto cistico;
un danno più o meno grave, anche al ne di indurlo a non più
eternale, ch'egli non ruccide e manda al ninferno, anzi ti dà luogo e
grazia di dio, e lui l'obliga al reato della pena. bembo, iii-360
, ritenuto da sottilissimo filo. questi al sasso risguardando e della caduta sgomentandosi,
cfr. anche contrappasso1). - al figur.: azione o attività contrastante o
: la mensa... fu al solito lauta, ma non ridondante più come
strade inviluppate e storte / tutte menano al fiume, onde conviene / eh'un di
delle pene de'malefìci che si applicano al re. forteguerri, 28-66: bestia
fu se occultamente amai; / ma al ciel, che solo il seppe, io
intendo quella ragione che dae igual pena al grande et al piccolo sopra li eguali
ragione che dae igual pena al grande et al piccolo sopra li eguali fatti. idem
., i-iii-3: ahi, piaciuto fosse al dispensatore de l'universo che la cagione
. villani, 3-61: avendoli condannati al fuoco, per grazia commutò la pena
: manderò poi bianciardino a roma / al gran papasso, a comandar ch'e'
di perdere la roba e penna pecuniaria al contraventor e privazione de offizi, '
colpa grave. deledda, iii-20: al ritorno dalla casa di pena egli era andato
si meravigliava de l'ingorda pena imposta al giovine. de luca, 1-6-291: particolarmente
2-17: se il maestro non darò al padrone al tempo convenuto la nave finita
: se il maestro non darò al padrone al tempo convenuto la nave finita, sarò
obbligato chi temeva il danno ad intimare al proprietario di quella casa, minacciante di
adulteri. la pena è conceduta subito al marito. -pena negativa o sorda:
.: mortificazione inflitta allo spirito o al corpo per espiare le colpe commesse e
dava / sollazo e tutto bene, / al cor sofria gram pene. anonimo,
, lxiv-5: una donna vene / al grande assedio della vita mia /.
v-378: fanno i dottori differenzia dalla pena al dolore, e dicono che la pena
dolore, e dicono che la pena è al corpo e '1 dolore, dicono,
felicita, sollevando due nuvole di ciccia al livello del mento, -pene di cuore
albero dimorava un usignolo di affetto caldo al punto che per lui tacersi era di pena
or sia pietosa, / pon fine al mal, ch'e de'suoi servi pena
occhi mi facean sentire / quand'era innanzi al lume altiero e piano. g.
vederlo cosi. cantoni, 583: al primo momento facevano quasi piacere a vederle
alla pena tradizionale del fuoco, che, al gur., vale anche come pena
mia vita limo, / ma pur al fine stimo / ad amor d'esta guerra
ingegno alquanto adopra / in date aiuto al tribulato core, / ch'arde nel più
altra ferita / vo'che più forte al cor senta pur anco. brusoni,
un sol de'miei strazi ei giunga al segno. 2. che affligge
essor- tasse il suo amante ad ubidire al re. bracciolini, 2-32-17: fanciulli
del cor gravi e penaci / corron pallidi al tempio. n. villani, i-8-58
legislatore che d'una banda metta pena al trasgressore e dall'altra lo voglia obligare
quella parte della legge colla quale si offre al cittadino la scelta o l'adempimento di
con rma falsa, era stato esposto al tranello. codice penale, 12
pena pecuniaria: chi non paga le imposte al comune in tempo debito va soggetto a
ad ognuno metter fuori il suo, al quale è attaccato coll'affetto, si
battista, vi-4-153: dove fuggi? al tuo [di adamo] cammino / sceleragine
il morire, ma il morire innocente sotto al penale demerito di colpevolezza.
occhio..., conoscendo palmarmente al punto che la morte dei buoni,
causa doveva discutersi sabato, ed erano al lunedì. egli ne parlò a lungo facendo
g. ferrari, ii-234: si tolga al legislatore la dignità sacerdotale dell'uomo che
che impone un'espiazione, si tolga al giudice la dignità dell'uomo che amministra
di punizione (con partic. riferimento al calcio di rigore che nel gioco del calcio
mortificazione o umiliazione inflitta allo spirito o al corpo per espiare le colpe commesse e
sta facendo il proprio lavoro sono dannate al disastro. g. pansa [« la
si trattava di ripetere il tempo conseguito al mattino: punti di penalizzazione per ogni decimo
1983], 23: restano in corsa al tour, però con io'di penalizzazione
e civilmente responsabili del danno che allo stato al comune alla corporazione al semplice cittadino rechino
che allo stato al comune alla corporazione al semplice cittadino rechino le loro trasgressioni,
. de roberto, 6-84: invocazioni al soccorso lanciate dalle anime penanti. pirandello
saputelli inutili a sé e di danno al prossimo, noiosi spacciatori di errori,
raffrenare la pazza voglia di mandarli tutti al diavolo. svevo, 1-173: alfonso
occorre e non ispendere il doppio comprando al minuto e penar di tutto.
più ad andare alla sua casa ed al suo segno. compagni, 2-19: la
che la tristizia pena a dar luogo al naturai senno. libello per conservare la
di quei problemi che paiono reali e al tempo stesso insolubili, o che hanno dovuto
in acqua, era vicino gran fatto al pericolo. costo, 1-588: vedete
ingrata, m'ài lassato / in terra al fondo senza alcun conforto / et aimè
/ ai penati / tabernacoli ed al rito. soffici, v-6-439: ancora presso
dell'orto era l'ara accanto al simulacro del nume. mo
propri penati per tracciare natali di glorie al suo merito col favore di clima straniero
quando piove o nevica, staremo / intorno al fuoco con gli dei penati. saluzzo
la mia vita sconsolata, / o solazo al cor penato! beicari, lxxxviii-1-239:
le vedevi apparire dal nord e sciamare al sud, l'una dietro l'
de roberto, 9-195: ritrovandosi ancora al suo posto, con la testa pencolante e
oscillare, vibrare, in partic. al soffio del vento; stare appeso oscillando.
, i-41: ora / pencola insieme al profumato giorno / sull'orlo dell'estate
, giu- care a dadi, fare al tocco, fare sguazzare i servi, applaudire
. giraud, 2-148: come ganzo al fianco di rinomata dama, / pencola