(plur. -i). stor. al tempo della seconda rivoluzione inglese del
la forza, le sue passioni saranno al tutto differenti dalle loro? slataper, 2-285
pensato allo stampatore, e molto meno al censore... a questi orango-
con cui eravamo soliti d'accoglierlo ogni sera al circolo, quand'egli stava a
sulla fascia costiera nord-africana, dalla tunisia al maghreb occidentale. = dal fr.
] nella sua legge che orassero al meriggio. beicari, 6-185: un frate
; orando, anda vano al monte per quei sentieri. -in
/ però che 'l breve orar penetra al cielo. p. fortini, iii-202:
tua e chiudi l'uscio e óra al padre tuo. dante, pure.,
15-112: de li occhi facea sempre al ciel porte, / oranao a l'alto
43-191: andò alla chiesa, e orò al salvatore / et indi uscì con gran
2. per simil. e al figur. diffusione, trasmissione, propagazione
3: tu se'troppo ghignoso, orezzi al ballo. = lat. volg.
. graf, 5-13: esultate, esultate al dolce orezzo. -in
3-351: li arbusti aromatici facevano in torno al nato una musica d'orezzo, soave
si fu posto. tassoni, 12-16: al fresco orezzo / la venuta del nunzio
: il merigge facea grato l'orezzo / al duro armento et al pastore ignudo.
l'orezzo / al duro armento et al pastore ignudo. brusantini, 10-78:
lauri cinto / lontan dal fiume quasi al bosco in mezzo, / che de'più
: ben ne vo io, se al tenebroso orezzo / oggi a trovar non vo
/ e 'l pianto in vano in riva al po fetonte. -ombra, oscurità
pudica vergine, toglieva a l'orfanello, al vecchio infermo, / e l'onestate
dì d'orfanezza del tutto gli amici, al fanciullo. 2. per
-condizione di chi è ateo (con riferimento al rifiuto di considerare se stessi e gli
[di atei] mi commuove fino al pianto. = voce dotta, lat
offrì notturna per alimentare i suoi fratellini al generoso proscritto luigi casati e gl'ispirò
biol. disus. virus orfano: quello al quale non è possibile imputare con certezza
che non è in grado di provvedere al loro sostentamento (e può talvolta accogliere
scongiurartene che tu chieda licenza per un mese al tuo direttore, ed a que'signori
l'orfa- natrono? egli là sarà al sicuro dagli sviamenti di questo secolo perverso
forse con la radice indeuropea (comune al gr. óp9avó<£ e al lat. orbus
(comune al gr. óp9avó<£ e al lat. orbus: v. orfano)
privazione e che ricorre nei termini afferenti al mondo infernale. orfeo2, aee.
orfeonico: turchino intenso (con riferimento al colore caratteristico delle divise dei sonatori di
servire che alle mani de'fanciulli od al più per qualche damina. =
attiene, che si riferisce alla dottrina, al culto, ai riti deu'orfismo o
agli iniziati, accanto alla melagrana e al priapo. montale, i-179: dopo
: -prima che fusse questa filosofia conforme al vostro cervello, fu quella degli caldei,
di poesia orfica), composti intorno al iv-v sec. d. c. in
di essi possono essere fatti risalire sino al vi sec. a. c.)
fate, per poi trarseli dietro ammaliati al suono dell'orfica lira. quasimodo,
di corolla / sulla tempia che declina al sonno / e la tua voce orfica e
e nell'isola di creta, risalenti al iv-ii sec. a. c.,
eroica del cubismo, e cioè dal '14 al '20: 'suprematismo', '
e la cui fondazione veniva fatta risalire al mitico personaggio di orfeo; il nucleo
a un'assoluta purezza lirica, fonda al tempo stesso e ordina la realtà esterna,
. sorta di pesce, probabilmente simile al ciprino. salvini, 23-185: gli
per la sua vena organale, lui al postutto uccise. andrea da barberino, iii-268
uccise. andrea da barberino, iii-268: al terzo assalto ssbracciarono: bovetto lo [
i brancolamenti, le incertezze, fino al compiuto organamento nel capolavoro d'uno scrittore
sertativo e storico. idem, iii-5-288: al suono d'un istrumento sieno apparecchiati gli
una unità omogenea le emozioni provate davanti al vero. gramsci, 6-352: ha
.. quasi non sapesse come esprimere al pubblico e come organare in atto la
matricola di tutti gli ufficiali da resentarla al generale mazzucchelli che avea l'incarico i
della scuola veneta ed altri fanno organi al possibile di pochi registri. guasti,
linguaggio è suono articolato, delimitato, organato al fine dell'espressione. papini, vi-153
di origine indiana, leggero, rado, al quanto trasparente e rigido,
ferrara, 93: spesse volte un organetto al core / sentir me fece tanto de
che quelle biblioteche, formate in italia ed al paese d'italia organicamente congiunte, tornino
croce, dovevano invece prodursi immediatamente dentro al sistema. noi non scriviamo per discutere
in solmi, a sfumare dal reale al surreale, dal quotidiano al cosmico.
sfumare dal reale al surreale, dal quotidiano al cosmico. -relazione dialettica con la
. cioè una continua adeguazione dell'organizzazione al movimento reale. 2. lucida
intestinale e della cute, rendano permeabile al fluido acqueo delle parti organiche ed inorganiche
si contrappone, nella fisiologia antica, al principio vitale centrale, all'anima.
, formate nella diversità organica per concorrere al fine della creazione. gioberti, 3-75
i greci a poco a poco diedero al loro alfabeto quel compimento e quella regolarità
, 6-327: l'idea che fosse residuata al drappo (de'sedili) qualche deiezione
da qualche vizio organico esistente per entro al petto, e senza colpa alcuna del
chiaro che v'è qualche male organico al polmone. foscolo, xv-139: la
e sul cominciare d'un " organica'; al tramonto d'un ordinamento sociale, all'
un ufficio ricoperto da un soggetto o al complesso di uffici di un ente o
modificazione negli articoli organici annestati da napoleone al concordato di francia. b. croce
matrimonio civile e degli articoli organici aggiunti al concordato napoleonico. 10. burocr
di un determinato reparto militare, relativamente al personale e al materiale in dotazione.
militare, relativamente al personale e al materiale in dotazione. -anche: l'insieme
pianta organica: elenco dettagliato degli appartenenti al ruolo di un determinato ufficio. periodici
wright (1869-1959), dal 1930 al i960; ponendosi al servizio delle reali
, dal 1930 al i960; ponendosi al servizio delle reali esigenze biopsicologiche dell'uomo
, prestò peculiare attenzione alla struttura e al disegno dei particolari, anche attraverso lo
di dar forma alle spalliere delle sedie ed al deretano la forma del sedere delle medesime
lesbici sempre più inter-raz- ziali e inter-classisti al festivals e negli odeons? 2
pananti, i-406: vende il maestro al popolo le storie / ed il poeta
vetro di murano, veduto un giorno al museo dell'isola, che sonava così lentamente
del pensiero filosofico tale termine è riferito al corpo vivente in ciò che lo distingue
esso è subordinata alla sua funzione cioè al fine di sopravvivere in quanto tale,
, e le sue parti sono subordinate al tutto; con cartesio cominciò a essere
lavoro d'arte. carducci, iii-19-81: al tempo nostro di rivoluzione continua, l'
amministrativa, economica, predisposta e finalizzata al raggiungimento di un determinato scopo. -anche
chiesa di pietro, da leone vili al sorgere d'ildebrando, divenne un'organismo
è un organismo vivente ma non rassomiglia al corpo umano. -insieme di nazioni
varie opere di musica pratica, entrò al servizio del detto imperatore in qualità d'
specie di uccello passeri- forme, appartenente al genere euphonia, diffuso nell'america centrale
domingo, dell'ordine de'passeri, al quale si è dato questo nome,
prov. proverbi toscani, 262: al toccar de'tasti si conosce il buon
a'cieli chiese solamente la favilla, che al fango organizzato desse vitale movimento.
conoscere le cose sensibili, questo dubbio è al tutto di nessun valore.
impress., pref., 20: al cinonio, nella seconda parte delle sue
nostra opera e con ordine più rispondente al nostro 'vocabolario 'si vede avere organizzato
capace di organizzare un sistema per giungere al suo fine. michelstaedter, 856: aristotele
vasto imperio, non di meno riesca al maneggiarla sì facile. idem, 7-2-
3-182: sarassi lavorata e compiuta dentro al suo seme una pianta... senza
l'armi e, dato di piglio al suo ordinario bastone pastorale, prese di
li-3-228: se non fosse in età sufficiente al carico pastorale, dovrà mettere un suffraganeo
o d'argento, che è consegnato al vescovo il giorno della consacrazione: è
. g. villani, 4-28: al detto papa callisto [l'imperatore]
d'oro. pascoli, 331: al capo della via, forse a quell'ore
a metterlo in composta / e fare al culiseo una sopposta / di pastorale, e
terra, appuntando le piante dei piedi al muro della camera, pontando contra lo
cesari, ii-297: ora per tornare al papa: se avendo esso giunto la spada
gli altri che, per aggiungere lo scettro al pastorale, si confederarono a re della
6-391: monsignore... ordinò al segretario subito di mandare a stampa la
5. figur. determinato o ispirato al paesaggio e al mondo agreste, alla
. determinato o ispirato al paesaggio e al mondo agreste, alla libera esistenza nella
-dramma, tragedia pastorale: tragedia ispirata al mondo dei pastori (come l'opera teatrale
ispirate vagamente alle melodie delle cornamuse e al mondo georgico e particolarmente consone all'atmosfera
. xi: e tale denominazione è dovuta al fatto che lo strumento derivò dall'antico
felce (e tale denominazione è dovuta al fatto che i germogli sono ravvolti su
. frugoni, 1-10-96: noi, nati al bosco e de le cose ignari,
), sm. persona che conduce al pascolo e governa animali domestici, in
: se una pecora per alcuna cagione al passare duna strada salta, tutte l'altre
traevano l'acqua, ecco pastori venire al pozzo e cacciaron le donzelle. boccaccio,
, o luna: a che vale / al pastor la sua vita, / la
acque presso l'isola di faro, vicino al delta del nilo). -pastore frigio
. boccaccio, vii-99: dietro al pastor d'ameto alle materne / ombre
venere in ida tra l'altre due dee al troiano pastore apparve. testi, i-85
diffuso anche in italia, molto simile al cane lupo, con una bella linea
pastor di genti e gli si assise al fianco. monti, 11-132: agamennone
: non ti disdegnare fare la confessione al pastore come a dio con modo pieno di
chiesa sua. fiamma, 1-242: da'al pastor nostro, ministro tuo, spirito
custodi e pastori delli uomini, è deputato al governo nostro così come al governo di
è deputato al governo nostro così come al governo di tutta la natura irrazionale.
pucci, cent., 20-77: al concilio il pastor de'pastori / avie
ancor migliori quanto essi son più vicini al pastor principale. pulci, 28-99: il
benemerito e giusto, / gli aggiunse al titol regio il nome agusto. bandello,
x-3-362: di vizio carchi dalla fronte al piede / questi pastor che si dàn
frate pacifico. pascoli, 331: al capo della via, forse a quell 'ore
, ministro del culto designato dalla comunità al proprio governo. frisi, xviii-3-363:
pastore: denominazione di alcune piante appartenenti al genere dipsaco, fra cui il dipsacus
monosini, 117: il gregge è simile al pastore. il popolo è simile al
al pastore. il popolo è simile al signore. idem, 217: il buon
è proprio, che si riferisce al mondo dei pastori, che pre
arte pastoreccia. 3. ispirato al paesaggio e al mondo agreste o a
3. ispirato al paesaggio e al mondo agreste o a temi bucolici.
sf. giovane donna che conduce al pascolo e governa il gregge (anche
/ più che la stella bella, al mi'parere. petrarca, 52-4:
parere. petrarca, 52-4: non al suo amante più diana piacque /..
stanza da comoda cristiana, bisogna arrivare al parini, gran vecchio dalla immaginazione riscaldata
anche pastorèi). ragazzo che conduce al pascolo e governa il gregge.
. chi donò tanta forza e ardimento al pastorello davide? ariosto, 234: godease
, 234: godease la lucertola già al sole / e 'pastorelli in le tepide
: ah, che distesi / non lungi al mormorar d'un pic- ciol rio
selvaggio allegri dànno / il dovuto ristoro al proprio corpo. goldoni, xiii-15: o
che si costituirono come congrega eretica intorno al 1250 in fiandra; erano guidati,
: quando venne il castelli, premeva al sig. schwitzer, al pastore e alla
, premeva al sig. schwitzer, al pastore e alla pastoressa che la madre
figliuolo e il padre... andassero al diavolo. soffici, v-2-659: unico
della pelle di marsia. -che appartiene al ceto dei pastori. f. f
scoverti..., ed emigra, al pari delle pecore e delle capre,
pecore e delle capre, dai monti al piano e dal piano ai monti.
pastorizie. -caratterizzato da terreni adibiti al pascolo di bestiame (un paesaggio)
il pastorale. tesauro, 5-123: al presente / vaticano pastor, pelagio il
calda che porta la temperatura del liquido al valore desiderato). = nome d'
ha consistenza morbida, tenera e cedevole al tatto. vincenzo maria di santa caterina
consistenza più o meno morbida, tenera al tatto, cedevole alla pressione; privo
per esser unti di grasso e messi al sole, divenivano pastosi e molli.
parmi uomo di piacere e molto sensibile al 'dolce raggio che piove dal viso'
8: la gonna rossa e stretta al corpo lasciava indovinare le forme bellissime da
, è nel s. barto- lommeo al duomo di bassano; più pastoso in altra
.]: 'pastranèlla terraiuolo che somiglia al pastrano, meno ampio di quello, ma
fa groppo e scudo a un tempo al manco braccio. fagiuoli, v-7:
. pirandello, 5-522: arrivava appena al parapetto del terrazzo, il poverino; ancora
la pancia affondava nel pantano, / o al cava- lier, guazzando in un torrente
pastrano militare troppo lungo e sempre infangato al fondo. 2. figur
/... / ride belando al caro pasticciano. tenca, i-m: nella
girolamo leopardi, 2-12: con questo inganno al corbo pastricciano / la golpe astuta succiò
mennone / e pastriccia col fango il capo al reno, / io mi diverto in
: il negozio de'pastrovichi, che al mio arrivo a quella porta era in
ha impaccio d'osso, / fea dono al can famelico / di qualche gnocco grosso
cenere a cagione che non s'appiccichino al forno. -carne tritata.
2. azione di chi conduce al pascolo gli animali, attività di pastore
de'medici, ii-177: tornando da pastura al truogo, / corrono i porci per
cacciando le mosche che contendevano la pastura al bimbo. -campo coltivato.
12: prima si innesterà la vite al cerro / e'lepri viveran senza paura
l'alma si dissolve, / chiede al suo vel terrestre sepoltura, / per
., 1-163: il qual se al corpo non può dar pastura / lo dà
i cortigiani e curiosi riconduciamo la penna al racconto de'negozi di maggiore pastura e
... per dar tutte le pasture al mio senso imbrutalito. papini, 27-168
mi refulse, / quando mi volsi al suo viso ridente. n. franco,
lo anno. salviani, 16: infino al erbarolo, che m'ha venduto quelle
gozzi, i-25-39]: so qual venni al mondo: corpo spossato, fragile,
potere, in sua balìa; soggetto al suo arbitrio. cassiano volgar.,
pavese, i-240: siamo superbi, al paesello, con quelli che non sono
-dare in pastura: esporre alla curiosità o al giudizio malevolo della gente. faldella
mi viene u sangue freddo solo pensando al rischio che la fotografia della lettera di quella
velluti, 205: fu tornato innanzi al termine il detto capitano con larghissima risposta
pasturare, tr. portare al pascolo (gli animali domestici)
pronom.). pascolare, andare al pascolo; pascersi, nutrirsi, cibarsi
con quella ingordezza che va il frate al brodo, si gì a pasturare della vaccina
giammai. 2. che va al pascolo, che pascola. salvini,
. invar. zool. cercopiteco appartenente al genere eritrocebo (erythroce- bus patos)
], 66: la donna casca volontieri al suon delle patacche. lalli, 8-62
tansillo, 3-131: la collana per fine al collo appesa, / con la medaglia
: la coccarda che portano i servitori al cappello. 3. macchia (in
o catal. (pataix), passata al fr. (patache, femm.
. (patache, nel 1589), al portogli. (patacho, ant.
si tiene in un posto, vicino al luogo dello sbarco, nel quale si
da barberino, lxxxviii-1-690: vivi sopposto al morso del tabacco, / in odio e
, si rinverdessero le speranze degli aiuti al publico. siri, i-301: loro [
da ritornarsene per la contea di foix al proprio paese. magalotti, 26-288: la
e gonfi nuvoloni, / dal collo fino al ventre ricoerti / di ciondoli, di
, 2-100: non farebbono neppure tanto danno al prossimo co'loro incessanti sciaguratissimi scritti,
dal d. e. i. (al femm.). patafisica, sf
= dal fr. pataphysique (coniato intorno al 1920 da a. jarry),
benda d'oro che le matrone romane legavano al loro vestimento verso le spalle,
: e lui patapumfete!: dentro [al fango] come un salame fino al
al fango] come un salame fino al collo. = voce onomat.
ven., di etimo incerto: secondo al cuni, deriverebbe forse dal
(v. patta3), passato anche al piemont. pataras 'cencio '; cfr
in grande rilievo; che sia legato al patarinismo è fatto anch'esso molto importante.
etimo incerto: forse da ricondurre o accostare al fr. ant. petas 'macchie
pigafetta, 83: queste patate sono al mangiare come castagne e longhe come napi
tegame con agresto, e sono aggradevoli al gusto con sapore di cardoni; e
delle patate. deledda, iv-768: al nome di marga, ornella piegò la
, 1-44: nelle trattorie si gridava al cameriere: « un piatto di scienziati
tenente] e mi gettò le braccia al collo come avrebbe fatto con un fratello
in irlanda. -sostituire le patate al frumento: alterare le caratteristiche fondamentali;
ho trovato modo di sostituire le patate al frumento, la macchina all'uomo.
mandata a donare dal regnò di fessa al serenissimo gran duca mio signore. io
il patatas e ne mandai alcune radiche al signor donnini, acciocché le piantasse nel
tach, ecco la prima stoviglia cader al suolo e rovinar giù infranta pei gradini della
rinfodero, tasche, e corto sino al ginocchio. = voce scherz. di
e respirano mediante numerose lamine disposte intorno al corpo fra il mantello e il piede
la sora nina: se è ancora al mondo non c'è paura che n'esca
d'ascensore, / patema, stretta al cuore. 2. letter. spasmo
con la patena la pace ti dànno / al fin. vasari [zibaldone],
cattaneo, iv-3-329: ho dovuto sottopormi al giurì degli elettori... il
assoldare con la promessa di ducati sei al mese e pagare per l'ingaggio ducati quindici
cattaneo, ii-69: si fidano di portarsi al collo i peccati di molte pasque,
giustizia... e chi è al mondo che possa chiamarsi patentato dalla morte
sciascia, 8-79: era andato [al palazzo di giustizia] per chiedere il
, 5-1-18: tutti questi movimenti patenti al senso e non controvertibili. seriman, i-316
alla vista, all'odorato, ed al gusto. spallanzani, 4-iv-145: nel pulcino
, scoperto. -in partic.: esposto al pubblico. d. bartoli,
strada. lorenzi, 3-30: quando al vedovo seggio altri commise, /..
non pria ve 'l fidò che fusse al cielo / stato patente al sol medico
fidò che fusse al cielo / stato patente al sol medico e al gelo. g
/ stato patente al sol medico e al gelo. g. g. belli,
pian patenti, / fu messo quasi al fiume stanco un morso. bembo, 10-iii-
gli eserciti capace / il campo, sino al mar largo
e disonorati se... non ottenessino al presente avendo l'entrata sì patente né
fraccassar de navi, / et aprire usci al mar larghi e patenti. documenti sul
che il medesimo, che vede senza occhi al buio, fosse andato quattro volte restando
carrer, 2-228: lo scrigno serrato al pezzente / alla mima ed al cuoco
serrato al pezzente / alla mima ed al cuoco è patente. 13.
la fresca ombra, / che 'n riva al fiume assai patente e schietta / attorno
m. villani, 9-98: debbono rinunziare al reame di francia... e
lettere. straparola, i-119: torna al soldano e digli che egli ti faccia
che egli ti faccia una patente lettera direttiva al suo generai capitano che ora all'assedio
re de'romani, se ne dà nuova al arcivescovo di maganzia, e egli ha
capo dello stato e ufficialmente fatti conoscere al popolo, come, ad esempio, i
stato mandato la patente de lo offizio al iudice da le vituaglie. fontano,
patente del collegio per le quali commettono al signor alberto et a lui la difesa di
del popolo romano attestavano l'onore conceduto al poeta. d'annunzio, iv-2-537: voi
], 180: sua signoria darà al detto giudice una patente perché possa vendere alcune
la scelta della patente o della vendita al governo della sua invenzione. la patente
un continuo e caricaturale tentativo di approssimazione al purismo e all'umanesimo enfatico.
quale in luogo di miracolosa patente spedisce al nuovo uomini di somma pietà, di
si faccia rispettabile sciorinando ella in faccia al mondo le patenti di ignoranti e di
: partì fra fulgenzio... al principio d'agosto 1608, con patente
fecero segretamente risolvere di far la guerra al duca e d'espedir anco le patenti per
accettato e l'attore e il reo venissero al tempo prefisso in campo; e allora
bologna inserite certe parole che patentemente risguardavano al re medesimo. guerrazzi, 4-i-270:
patente- mente e pubblicamente sospingono il governo al voto universale. de amicis, xi-119
per un periodo di tre mesi; consente al richiedente di esercitarsi purché al suo fianco
; consente al richiedente di esercitarsi purché al suo fianco vi sia un conducente abilitato
ch'avean nel bo'che desse legge al nilo, / d'or li getta-
del mio popolo, che io regolai al savio mandarino una pàtera etnisca di bucaro
gli alberetti della loro cima, infino al pancone delle parasartie... i paterazzi
legali amplissimi e in qualche modo analoghi al dominio esercitato sugli schiavi; nell'ambito
22: messer lodovico quell'amore portava al fanciullo che porta ogni caro padre al
al fanciullo che porta ogni caro padre al figliuolo, e tutto con paternale amore
figliuolo, e tutto con paternale amore al fanciullo governava. giannone, 1-iii-233:
scrissi, o d'un giorno o due al più. fanfani, uso tose.
condiscendenza verso i sottoposti (con riferimento al rapporto fra un datore di lavoro e
governo di socialismo liberale (ossia antitetico al socialismo di stato e al vecchio paternalismo
(ossia antitetico al socialismo di stato e al vecchio paternalismo democratico) con la partecipazione
libertà minorata, di paternalismo, unito al predominio dei gruppi economici * modernisti '
g. de rosa, 229: quanto al popolarismo, questi anni riveleranno quanto vana
, di protettiva comprensione (con riferimento al rapporto fra un superiore e i suoi
è sottoposto (con partic. riferimento al rapporto fra un sovrano e i sudditi
. legame spirituale che unisce l'anima al creatore; paternità divina. iacopone,
dalla procreazione, che unisce il padre al figlio come vincolo sia affettivo sia giuridico
cavalca, 9-40: io m'inginocchio al padre del nostro signor jesù cristo,
3. amore paterno. - anche al figur. goldoni, viii-513: -
paternità vostra come è stato di iaxere al nostro creatore di chiamare a lui la bene-
più nazioni. baretti, 6-138: intorno al convento, oltre ad uno spazioso giardino
paternità fosse consacrata nelle parole inscritte intorno al meraviglioso ostensorio donato dagli avi e custodito
patito parecchio, e gli angeli accanto al santo sian stati rifatti più tardi, la
antiche restrizioni e divieti, ne agevola al massimo sia il riconoscimento volontario sia l'
ha specifica rilevanza giuridica, come impedimento al matrimonio, solo se deriva dal battesimo)
niccolò cieco, lxxxviii-n-210: abbia respetto al caro antecedente / amor paterno. castiglione
intero quanto sacro il diritto paterno, al quale non vi è consuetudine, legge,
dafne senza riparo e scampo, esposta al predatore amante. -con riferimento a
caterina... procurava di ritornarsene al paterno nido. loredano, 5-95:
del paterno ostello / porgea gli orecchi al suon della tua voce. idem,
intenti altabbassa- mento di questa casa negarono al figlio la successione nelle cariche paterne.
. di costanzo, 72: né al merto tuo né alla pietà paterna,
quando nel 1807 la città fece riverenza al principe figliuolo di napoleone augusto, quegli
aterno, in patria franca / sorger veggiamo al mondo,.....
patria podestà si concede solamente al padre ed agli altri ascendenti per la
pur mi conduce / con paterne percosse al dritto calle, / reggi la mente
il concorrere colle limosine e colle facoltà al sollievo de'poveri. 7.
, 5-82: rompono la promessa che al partire / feron giurando dal paterno lido /
viva del tuo lume, / giunta al paterno nume, / come sacro, immortai
16-54: ecco che alto e lontano, al di sopra della selva delle guglie,
di sopra della selva delle guglie, al di sopra della marea dei tetti,
, ecc.: anche con riferimento al rapporto di benevola e condiscendente autorità fra
., 17 (296): pensando al buon frate, sentiva più vivamente
consigli di lui. pratesi, 1-88: al lora, nell'anno 1858
alla donna il mestieri piacea et anco al monaco, non potendosi la donna tener
il patarnostro? -sì. -non è più al mondo più bella e preziosa reliquia,
obbligati, come gli altri religiosi, al coro dell'ore canoniche, ma a
come fu argutamente chiamata la sua invocazione al signor dell'inferno e alle potenze infernali
della messa ': il prete è al paternoster. 3. l'atto
sassetti, 7-218: que'neri si pongono al naso e agli orecchi...
più ami distanziati fra loro e assicurati al corpo di lenza mediante girelle.
,... con un berretto uguale al cappuccio delle ghiande, dalla cui nuca
aretino, vi-238: egli condurrà la gatta al lardo, pur che il tuo padrone
occhi chiari e umidi di pianto davano al viso della vecchia signorina una luce patetica
dipinta della donna. -che dona al viso un'espressione triste, malinconica (
narrazione ora veemente or patetica per insinuarmi al suo core con tutta l'arte possibile,
dionisiaca. egli sente a tratti risalirgli al cervello il vapore dell'idromele. ha
un personaggio, che rivela una tendenza al sentimentalismo, al commovente, alla rappresentazione
che rivela una tendenza al sentimentalismo, al commovente, alla rappresentazione di eventi e
che manca, per ispetto, al forbito corrispondente della crusca. r. longhi
certi passi in primo piano avviano vagamente al pathos del delacroix e del géri- cault
patibili e con niuna loro azione concorrenti al muoverli e disporne. idem, 2-1-
che è proprio, che si riferisce al patibolo, che vi conduce. -processione
: il corteo che accompagnava i condannati al patibolo. codemo, 281:
.. rischiarato da quelle fiaccole, dava al corteo l'aria d'una processione patibolare
così miseri e patibolari, erano figure al tutto librate nel cielo dell'arte.
agg. disus. destinato a condurre al patibolo; da delinquente. monti
partic. nelle espressioni andare, salire al, il patibolo; accompagnare, condurre,
accompagnare, condurre, menare, trarre al patibolo; destinare, mandare ai patiboli)
. ciro di pers, 2-75: al patibolo infame è tratto a mano. zaguri
mentre questo infelice stava per essere condotto al patibolo, la corte gli fé riconoscere nella
16-iv-177: poco avanti che quegli infelici arrivassero al patibolo, una certa compassionevole e caritativa
una catena di ferro che portano trascinando al patibolo. monti, x-i- 158
/ del capo altrui si fea sgabello al soglio / sul patibolo chiuda le palpèbre.
palpèbre. botta, 6-ii-503: menato al patibolo,... incontro la morte
del benmorire / che un condannato accompagna al patibolo. foscolo, vili-12: alcuni [
: alcuni [congiurati] furono tratti al patibolo; ma niuno tradì il machiavelli,
rampollo della casa di svevia getto dal patibolo al popolo radunato, non era già solo
indi a poco il tribunale rivoluzionario mandava al patibolo? d'annunzio, iv-2-1046:
ogni doge così dannato alla deposizione e al patibolo le procacciava [all'aristocrazia]
degli uomini. 3. supporto al quale erano fissati gli animali vivi usati
, 2-ii-1-69: affissa così la rana al patibolo, trovasi... isolata.
. 5. locuz. -condurre al patibolo qualcuno: concatenarsi in modo da
proprio quelli che poi condussero la sciagurata al patibolo, son tali da lasciarci assai
o sul patibolo. -legare qualcuno al suo patibolo: costringerlo a una condizione
, le preghiere e il dolore mi legarono al mio patibolo irresolubilmente. -parere
patibolo irresolubilmente. -parere di andare al patibolo: trovare qualcosa gravosissimo.
v.]: gli par d'andare al patibolo: a cosa che molto gli
, in quanto luogo dove veniva esposto al pubblico il condannato, e successivamente accostato
lat. patibulàtus (plauto) 'affisso al patibolo ', deriv. da patibulum
orgoglio / sopra le scene e fino accanto al soglio. palazzeschi, i-136: maria
1-8-115: la volontà è tanto contraria al patimento ed alla pena e la pena alla
sguardo a gesù, all'autore e al consumatore della nostra fede, osservatelo tra
.. di educare la generazione nuova al patimento ed al sacrifizio. le rivoluzioni
educare la generazione nuova al patimento ed al sacrifizio. le rivoluzioni non si sono
antica e moderna e dava tal patina al colore e sceglieva tali tele e talmente
e alterandone la qualità alla vista e al tatto. -anche: sostanza o miscela di
: a fine poi di uniformare nel colore al marmo antico il moderno, si dà
ghislanzoni, 16-283: gli date la patina al viso, il sughero alle ciglia:
il petto, le spalle. provo, al fresco lavaggio, come se mi fosse
., lo fa riconoscere come attribuibile al passato); coloritura linguistica, sfumatura
, sfumatura dialettale; acquisizione progressiva al gusto che attenua la novità di un'opera
. pascoli, i-767: noi diamo al tempo biasimo e mala voce, perché
7-67: io cercavo un mondo diverso al di là della patina scialba che imprigionava
, patinata, arricchita; aveva dato al paglierino della veste e al rosso del
; aveva dato al paglierino della veste e al rosso del fiasco di vino, al
al rosso del fiasco di vino, al verde delle pere, all'ocra chiara del
, all'ocra chiara del cacio, al bruno della tavola un tale splendore e sapore
). -in partic., con riferimento al bronzo: ri coperto di
alla quale si fa seguire l'essiccazione al sole. 3. patina d'antico
del peristilio delle case greco-romane, intorno al quale si sviluppano i diversi ambienti della
2-83: eliotropia è pietra verde simile al smeraldo sparsa con goccie di sangue..
muratori, 7-ii-11: l'arti destinate al comodo e diletto de'mortali patirono una
nel cacio in casa sua e giacque al letto suo come se dormisse, sicché
che hanno il valore del verbo corrispondente al sost., di significato passivo (
ricordare che l'alto regno fu promesso al seme di david. ariosto, 44-74
: se non erano certi gentiluomini che al romore uscirono d'una villa vicina a
, immolato; lasciarsi uccidere, sottoporsi al supplizio capitale, andarvi incontro, affrontarlo
/ riguarda me [isacco] condotto al punto stremo: / priega l'eterno
, colare a picco. - anche al figur. iacopone, 51-45: li
morta, arsa viva e che sia al vento / la cener sparsa, inanzi che
bisogno decente del suo stato debba dispensarlo al suo prossimo bisognoso, ancorché questo non
zio... avrebbe evitato di chiedere al nipote che gli parlasse di ciò che
obliato, che fu dolce amico / al petrarca nel tempo ch'ei patìa /
valicai la quarantina, / ci pato al caminar fatiga e pena. vasari,
scritture che mi prepara; e quanto al modo del mandarle, le picciole, che
vi patisce un arresto, e cade al suo punto infimo. -subire negativamente
farsi carico di una spesa; assoggettarsi al pagamento di un interesse. consolato
aretino, v-1-308: gli abiti tranno al lungo e al largo. non si
v-1-308: gli abiti tranno al lungo e al largo. non si paté più il
. -per estens. essere soggetto al prodursi di un fenomeno fisiologico (un
ora vi dico ch'e'vi converrà al postutto patire, e non ne sarete da
aveva questa radice [di peonia] al collo e non pativa: e quando
., 20-81: avvegna ch'io fossi al dubbiar mio / lì quasi vetro a
dell'amico consiste nel non patire che al proprio cospetto si dica ingiuria dello amico
se voi aveste un vostro caro amico al quale fosse toccata una dolorosissima disgrazia,
della simona innanzi tratto, quanto è al nostro giudicio che vivi dietro a lei
rado godei dei suoi presenti, pensando al miserabil caso patisco un duolo che non
comprendere in sé, inglobare. -anche al figur., con riferimento al complesso
-anche al figur., con riferimento al complesso delle membra mistiche della chiesa.
, non fosse fatale che ricevesse al fine un'onda di dolore purificatrice.
a sentire le lodi proprie ci patisce; al sentire i biasimi altrui, ne patisce
lii-4-110: nel luogo dove si dà fuoco al pezzo si mette un dado di ferro
questo vino ha patito. quella roba al foco patisce. r. longhi,
abbia patito parecchio, e gli angeli accanto al santo sian stati rifatti più tardi,
queste soverchie lunghezze, quello che aggiunse al busto lo leva la corrente moda alle
di quella piazza, più per obbedire al comandamento espresso del senato che perché si
, per il class, pati, affine al gr. 7ràox versasti, / io compii quel che al tuo patir mancava. 2. della notte fa andare il calor naturale al fondo dello stomaco e così necessariamente nel e raffreddati, non ponno padire due pasti al giorno. mascheroni, 8-369: io soggiacete alla tirannia del senso e non al predominio del giudicio! = voce dotta egli è 'mo- dicum 'rispetto al 'videbitis m e \ f anfani,
xviii, aspirante cicisbeo, non ammesso al servizio della dama. pananti,
con fervore e personale intensa soddisfazione al culto di una grande personalità del passato
era conosciuto tra i frequentatori di rinaldo al molo pel più caldo ammiratore del guerriero
di scarpe, / d'una camicia al padre. = nome d'agente da
corrispondente a dieci chilogrammi ', passato al russo (batman).
ancora molte altre particolarizzazioni, che appartengono al patognomico e al fisiognomie©. =
particolarizzazioni, che appartengono al patognomico e al fisiognomie©. = forma aplologica di patognomonico
... dar non potrebbero di nullità al scirro, per non esser eglino numerati
, 228: il re de bachian dette al nostro re cinquecento patolle, perché desse
perché desse sua figlia figliola per moglie al suo fratello. queste patolle sono panni de
viventi (in partic. quelli appartenenti al regno animale: patologia animale) in
a roma (e dal 1953 è intitolato al nome del fondatore, alfonso gallo)
cura. sono gravissimi, ma vitali, al di qua del limite della patologia:
kantiana) inferiori in quanto non sottoposte al controllo della razionalità. b.
questa, è patologico, ossia appartiene al senso e alla facoltà appetitiva inferiore, non
e, anche, alle malattie, al decorso di esse, alle alterazioni che
preferenza si compiace dell'eccezione, inclina al caso patologico per potere con maggiore autorità
mente più importante che non sarebbe l'assistere al muto mistero dell'assoluta sanità nell'organismo
più innanzi il nostro esame; arrivare al lirismo profondo, alla tragicità anche, di
programma di un'arte che fosse impersonale al pari della scienza naturale, e il romanzo
questa, è patologico, ossia appartiene al senso e alla facoltà appetitiva inferiore,
gervie e vacue. e d'indi al capo cum orrore inspecta- dndo venendo
e scocchi, / quanto per entro al patorato pecto / questo crudo tiranno al
al patorato pecto / questo crudo tiranno al cuor trabocchi / sencia suggesto alcun
= etimo incerto: forse da ricondurre al gr. pàxpaxoc; 'tumore sotto
, in cui venivano confinati i bancarottieri al tempo della repubblica di venezia; cfr
ad patrès. v. anche note al malmantile, 378: « è andato a
l'oratore ufficiale di un'ambasceria, al quale spettava di concludere le alleanze.
innanzi siamo obbligati alla patria, poi al padre ed alla madre. buonaccorso da
di verona. -con riferimento al mondo intero, per indicare sentimenti di
'umanità 'sta scritta in cima al nostro foglio come nel nostro cuore.
... li aveva accompagnati dal carcere al luogo del supplizio, parlando loro di
e tanti regni / a te fatti suggetti al tutto priva. prati, vili-194:
'la madre e la patria'. infamato al patrio lito / non recar l'incauto piè
ma consiste sovvente in un certo attaccamento al natio paese, in una certa brama di
compì, di limitazione): quanto al luogo di nascita e di origine della famiglia
... colla coscienza tranquilla dinanzi al pretore, e quando fu alla sua presenza
patria. -per la patria: al fine di affermarne i diritti, di
, se mai d'argo, / ove al tidide e di laerte al figlio /
, / ove al tidide e di laerte al figlio / pascerete i cavalli, a
ai suoi figli, alla sua patria, al suo portafoglio e al suo stomaco.
alla sua patria, al suo portafoglio e al suo stomaco. -con uso anton
, con riferimento a chi parla o al personaggio di cui si parla. b
sede dei beati presso dio e luogo al quale è autenticamente destinato l'uomo,
. carducci, iii-5-388: noi risaliremo al senso allegorico: e questo dalla parte
ci mostrerà come il poeta tenda costantemente al miglioramento morale e civile della patria italiana
è la più nobile patria che sia al mondo. s. bernardino da siena,
continuo studio del pubblico bene, procacciando al loro popolo quella felicità che è possibile nel
e detti elementi quanto più s'avvicina al suo luogo naturale, tanto con maggior
impeto e forza va, sin tanto che al fine (o voglia o non)
. a dispor dell'altre cose occorrenti al governo di essa patria. parti prese dal
augosto / vien l'odor di roma al cuore. /... / eia
un utile consiglio, il qual ponesse fine al pericu- loso e lungo error maritimo ed
la patria: prestare la propria opera al servizio dello stato, nell'esercito o nella
. profeta. -ogni paese è patria al galantuomo, all'uomo di garbo:
risuona / la fama tua dal patriano al moro. pàtria potèstas, locuz.
tribù d'israele (per 10 più al plur.; spesso nell'espressione i patriarchi
capitani ch'aveste,... al dassezzo quella pugna perdeste. fra giordano
abbastanza grande, e l'aveva dedicata al patriarca s. giuseppe. -in
parole che allora l'on. zanardelli spedì al recapito del patriarca di stradella. cicognani
1-15: dio... volle che al tempo d'un tanto pontefice, che
articolare importanza storico-politica che anno diritto al titolo onorifico di * patriarca 'ma
scismatici... confessano la subordinazione al patriarca costantinopolitano, come loro pontefice d'
[i francesi] due volte proposto al re di far elegger dal clero gallicano un
gallicano un patriarca generale nel regno, al quale si ricorra per l'e- spedizione
titolo attribuito nel si- nodo del 518 al capo della diocesi di costantinopoli giovanni ii
riferisce all'organizzazione sociale che faceva capo al patriarca quale depositario della saggezza tradizionale anteriore
padrone di essa e doveva necessariamente accordare al medesimo la podestà la più estesa.
patriarcale. -etnol. che si riferisce al patriarcato (in contrapposizione al matriarcato)
si riferisce al patriarcato (in contrapposizione al matriarcato). -in senso generico:
quelle anime candide, che in mezzo al secolo xix sognano la vita patriarcale.
nostri contadini. baldini, 9-182: al contatto di quella vita ancora patriarcale la
, giallobruno. -che si riferisce al passato, alla continuità nel tempo e
con quel senso patriarcale che fa pensare al tizzo che non si spegne, alla
.. si è avuta la conversione al ruralismo e all'illuministica depressione della città,
partirono di chiesa e di lungo andarono al patriarcato, ove tanto dissero che il
e nepote del dottissimo ermolao, fu eletto al patriarcato di aquilegia. pallavicino, 6-2-210
ceder poi luogo all'avvenimento del popolo, al comizio, all'arringo, che è
matrimoniale o matriarcato, per metter capo al dominio spirituale del maschio, cioè del
in qualità di patriarca romano, fino al sec. xiv. = voce dotta
figliuoli del re che non era partefice al patricidio feciono re. ottimo, ii-
comincia cotali sdegni. pulci, 22-207: al conte orlando mio mi raccomanda, /
.. tutto questo anno ha tenuto al nostro liceo il posto del suo patrigno cosci
quel nome per cortes che fu patrigno al battesimo. 3. albero che
patrimus (per lo più nell'espressione al plur. patrimi et matrimi), deriv
patrimoniale, agg. che si riferisce al patrimonio. -in partic.: che
siasi formata una opinione generale ragionevole intorno al significato delle parole 'piccolo ''
patrimoniale, si acquisti alla religione overo al monasterio. -dir. asse patrimoniale:
-responsabilità patrimoniale', principio in base al quale il debitore è responsabile, con
e del conto perdite e profitti allegati al presente decreto. -disus. fisco
, ma come un patrimonio che appartiene al sovrano il quale lo governa e ne
de'cristiani giudicasse che non dovesse mancare al fratello né alla cristianità, giudicò però
d'uno smembramento o d'una cessione al dritto sovrano, non fondata sopra qualche
maggiore importanza data agli uomini invece che al territorio. 3. dir
onesto lavoro '. pratesi, 5-479: al suo unico figlio, il sor odoardo
11-ii-353: io voglio così delle cose appartenenti al buon governo ammaestrarti com'io da mio
progressiva sul patrimonio posseduto da ogni contribuente al i° gennaio 1920. -contab
: per seguire il paziente dalle carceri al patibolo... l'erario lucchese
, convenuti per disputarsi patrimoni fra loro al tavolo del baccalà.
beni appartenenti a un privato soggetto o al sovrano in quanto tale oppure l'insieme
trattano tutte le cose che s'appartengono al culto, alla fede, alla religione,
. g. capponi, 1-i-168: al modo stesso che nell'antica unità romana
e quello del patrimonio familiare, diretto al soddisfacimento dei bisogni economici della famiglia e
) o la cui amministrazione non spetta al titolare (come nel caso di massa fallimentare
, sufficiente all'onesto mantenimento, overamente al titolo del patrimonio, parimente sufficiente,
, atteso che li regolari professi si ordinano al titolo della povertà e della religione.
subitamente collocata la... figlia al nipote del castaido; e assegnato un
del castaido; e assegnato un patrimonio al figliuolo che si volle far prete.
dei beni e dei proventi pubblici, al controllo delle spese pubbliche, ecc.
casa sua. davila, 451: al partire di castel duno volle il re assediare
. alcuna casa... presso al dicto ponte. bandi lucchesi, 60:
del beato pietro. e chiamasi ancora al giorno d'oggi il patrimonio di san
.. avea fatto venire saracini / addosso al patrimonio di san piero, / perché
patrimonio'. alto funzionario posto dal papa al governo dei territori della chiesa; gonfaloniere
torino di domani. -con riferimento al godimento generale o collettivo di un bene
gli occhi sul rifugio che perdiamo legato al piccolo patrimonio dei primi ricordi comuni.
del vero, rimane acquistato in eterno al patrimonio morale ed estetico del genere umano.
il superbo patrimonio dell'umano ingegno fino al dì d'oggi io invoco a sussidiarmi
croce, iii-27-181: l'italia aveva aggiunto al suo patrimonio ideale un tesoro di recenti
proprio di tale lingua, che appartiene al sistema morfologico, fonetico, lessicale di
temine: fra li quali ebbe lui al quale pose nome arlotto. per quale
, non le spiaceva. -che appartiene al patrimonio culturale o economico di una nazione
scoperta dell'america, come ne provai io al ritrovare chi s'occupasse della redenzione patria
i figli / simili allor dal patrio seme al padre, / dal materno alla madre
: fra le imprese patrie / fia loco al tuo voler. -dir. patria
qual arte / [il marinaio] vittorioso al fin torni e felice, j di
felice, j di ricche merci onusto, al patrio albergo. gemelli careri, 1-iii-11
di sedersi accanto / col vino nuovo al patrio focolare. -per estens. che
persona o di un gruppo in base al nome del luogo d'origine o
compongono e che si studiano di contribuire al suo accrescimento si vengono a giudicare da
il loro patriotta per scortarlo ed accompagnarlo al suo destino. panzini, iv- 498
e. cecchi, 5-557: fa pensare al piedistallo d'un monumento commemorativo, ai
nazionale. d'annunzio, 1-239: al chiaror vacillante... quel mostruoso
di suprema necessità nazionale e facendo appello al patriottismo dei contribuenti). leoni
ma consiste sovvente in un certo attaccamento al natio paese, in una certa brama di
', che coll'amore del mondo sopprime al tutto l'idea della patria. b
resa famosa da stendhal che l'attribuisce al turgot). gioia, 4-ii-71:
, predicazione, o alle loro opere, al loro pensiero, al periodo storico in
loro opere, al loro pensiero, al periodo storico in cui vissero.
della signora contessa gozzadini zucchini, spetta al nostro segretario conte cesare albicini.
ascritti [i giulif] quasi gli ultimi al patriziato delle genti maggiori, solamente dell'
infine per la progressiva estinzione, accompagnata al declino politico, del patriziato stesso,
una distinzione di patrizi e plebei anteriore al senato, e chiama patrizi i ricchi
i padri o patrizi o eroi solo al tempo delle monarchie familiari. piovene,
vertici dell'amministrazione civile e giudiziaria, al governo di una provincia o al comando
, al governo di una provincia o al comando di un'importante spedizione militare (
lamenti storici, ii-138: venia seguendo al doloroso pianto / l'antica ghiexia san
suo trattato e per molta moneta che spese al patrizio, rinchiudevasi la notte nella camera
entro roma; qualche volta fu data al capo della repubblica o del comune, e
anche quel diritto. -con riferimento al papa, nei testi di età carolingia,
grande patrice, / come n'avete al tuct'abandonato! giovanni di cino calzaiuolo,
stirpe, / con lei non scenda al paragon, che al grado / per breve
lei non scenda al paragon, che al grado / per breve serie di scrivani
6. agg. che appartiene al patriziato di roma antica, che ne
romana. petrarca, ii-1-183: passammo al tempio poi di pudicizia, / ch'
il patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo regno, ^ nelle adulate
(aus. avere). rassomigliare notevolmente al proprio padre, sia nelle fattezze fìsiche
parte nei giudizi che si svolgevano avanti al tribunale e alle istanze superiori. -sm
soba [dell'angola] prestava omaggio al re [di portogallo], un portoghese
titolo di conservatore che la persona sua presso al governatore patrocinasse e le cose sue proteggesse
ogni doge così dannato alla deposizione e al patibolo le procacciava [all'aristocrazia]
fronte alla prepotenza, all'arbitrio e al privilegio, no! non si può patrocinare
: ciò vale a togliere ogni senso al sospetto e all'obiezione che si voglia per
.. la piccola falange del crocifisso al viaggio ver l'aquitania, patrocinata da un
che si fece loro patrocinatore e vindice al cospetto del mondo civile. 2
ghislanzoni, 16-103: nella notte dal giovedì al sabato di passione, fu raccolta per
simpatia, talvolta parzialità, per colui al quale viene accordato. -in partic.:
la tutela dei vostri clientuli, che al vostro fruttuoso e leal patrocinio ricorrono,
s'estese. forteguerri, iv-201: al padre mio / taide raccomandossi e si diè
diè tutta / alla fé nostra, al nostro patrocinio. g. r. carli
e padrocini confavorita. pratesi, 5-354: al piovere de'vantaggi: pranzi, villeggiature
il patrocinio della legge trebonia come dovuto al nome e famiglia sua. guicciardini,
nell'opprimere le persone idiote che ricorrono al loro patrocinio, overo nel mal consigliarli
corso della causa l'assunto della parte ammessa al gratuito patrocinio non apparisse più fondato in
venne in seguito anticipata da pio x al mercoledì precedente. = voce dotta,
di patronato e di protezione che l'uniscono al suo ginnasio,... non
. guerrazzi, 1-800: ciò era conforme al fine riposto della impresa di francia,
il quale consisteva nel surrogare il suo al patronato dell'austria in italia. massaia
del nostro buon scienziato si restringe al mondo antico, nel sogno di
e nello svolgimento delle controversie giudiziarie al fine di ottenere dagli enti previdenziali e
, con alcuni connessi oneri, spettanti al fondatore di una chiesa o di una
che. ltappellavano, loro è ora messo al dinanzi in rinproccio delraltre nazioni, a
greci era per lo più formato aggiungendo al nome del padre i suffissi e -uov,
nelle lingue germaniche spesso il suffisso aggiunto al nome del padre e costituito dalla parola
vuol dire figliuolo, e l'antepongono al nome del padre. salvini, 39-v-24:
: aggiugnerò il nome patronimico di omari al titolo di schehàb-ed-din (fiaccola della fede
in questo baccanale, sono adattati o al loro vestire o a qualche poetica rarità
, la quale cittade ebbe prima, al tempo de'pagani, per patrono e difenditore
dei festeggiamenti e delle celebrazioni religiose dedicate al santo protettore di un luogo (e
del morto ottone, di aspirare al regno di germania. = voce
castello bellissimo, qual 'alias'vi fui, al tempo di la zerca di li castelli
la succession de'feudi fu estesa anche al patruo... fino a'tempi di
branche terminanti con tre brancherelle, fissate al punto di bolina del gratile di una
ant. alto-ted. pfeit), affine al gr. (talrif) 'pelliccia
tasso, quando vuol che si combatta / al grido uni- versal di cento schiere,
denom. da patta *, con allusione al pareggio dell'anno solare con quello lunare
popoli divenire uno, fu fiesole disfatta al tempo del primo arrigo imperadore. bibbia
e come avea fatto a gerico e al re suo, così fece ad ai e
re suo, così fece ad ai e al re suo, e che i gabaoniti
sia caro / de le tue glorie al paro / e, sul mincio benigno,
, nel parlare della finanza, aveva rivolto al sella alcune parole cortesi, il focoso
patteggiare con la morte e a concedere al senso, già lusinghiero, ora tiranno,
: consigliarono aderbale che cedesse la città al nemico, patteggiando solo la vita e la
a stabilirsi col re e a travagliare al suo ristabilimento, patteggiando con esso,
degli tre curiazi. monti, x-2-154: al fianco / gli stan tre volte dieci
dotti, 1-64: pareano i labri, al disfidar mordaci, / replicarsi tra lor
la morte di cicerone, ad insultare al capo mozzato di bruto ed a meritarsi sul
passare da giegler... per patteggiare al minimo prezzo quella raccoltina de'poeti tedeschi
. g. villani, 8-86: al... castello stette l'oste infino
avea pur dianzi il giorno / rivolto al subbio intorno, / per ritesserlo pur anco
incontanente s'accordarono e patteggiati s'arrenderono al popolo, salve le loro persone e le
nostri battaglioni cominciarono a schierarsi per assistere al passaggio del nemico patteggiato. abba,
non ritornarvi più tutti quelli ch'erano sopravanzati al conflitto, patteggiati da narsette.
e con una piccola vela manovrabile applicata al pattinatore. = dal fr. patinage
ghiacciata, che provocano un'insufficiente aderenza al suolo (un veicolo).
e la poca neve caduta fattasi ghiaccio al vento di tramontana, noi ragazzi,
. gozzano, i-550: i paesaggi al mutoscopio, il congegno che vedevo per
il pattino aderisce insensibilmente alla scarpa togliendo al passo ogni attrito. gozzano, i-744
sulla neve e agli elicotteri di poggiarsi al suolo. -pattino di coda: struttura elastica
, simili a sci, e applicato al ventre della fusoliera di alianti, di
ojetti, i-514: alle nove bagno al largo, in patino, s'intende
mare. montale, 13-107: bisognerà mettere al riparo / i pattini, i gommoni
... si dirà essere percioché essi al campo fanno i patti insieme.
o possono essere tali anche di fronte al diritto (e nella tradizione giuridica romana
patti, ecc.: spesso è usato al plur.). -anche: il
d'annunzio, v-i- 157: 'commiato al patto marinaro e licenza agli interpreti '
convenzione civile, stipulata dagli sposi al momento di celebrare il matrimonio o il
. m. zane, lii-5-374: quanto al matrimonio..., il patto
regnanti della famiglia dei borboni, cioè al re di napoli e al duca di
borboni, cioè al re di napoli e al duca di parma), promettendosi aiuto
dalla visita, di più facile ammissione al dritto di cittadinanza, di successioni e di
un'organizzazione militare che si contrapponesse al patto atlantico e all'unione europea occidentale
in punta a la spada, pur fiso al nemico mirando, / il foglio e
guerra in indocina) e si oppone al riarmo. f. barbieri [« la
risolvere controversie (e spesso e usato al plur.). -anche: vincolo
sua nessunissima ambizione di seguirlo caso mai al signor tenente capitasse l'uzzolo di andare
stringendo con l'autorità dell'odissea seguita così al vivo da virgilio, io all'incontro
turchi e i persiani, lii-13-464: scrisse al detto generale parole ingiuriose trattandolo d'infedele
la legge. botta, 5-101: quanto al papa, se volesse trattar d'accordo
vertute e l'atto molti ci ode al ioco: « matto »: / tal
i-m: così tra lor si venne al cartellare / e, dopo le parole,
ghislanzoni, 2-97: sorgi; ma al tuo riscatto, / fellone, impongo
una o più persone, in base al quale si assicura di tener fede alla
per gridar, fu per non stare al patto. martello, i-3-71: io promisi
patto. martello, i-3-71: io promisi al mio lena (ben mi ricorda il
infrange. pascoli, 1-330: quanto al giusti, credo si vada addomesticando. da
e aaron, lasciata la moltitudine dinanzi al tabernacolo del patto, entrati dentro,
così grave e orribile infermo e servirgli insino al dì della sua morte, acciocché per
ogni patto, / e fé il figliolo al padre disleale. leggenda aurea volgar.
mia condanna. -devoluzione dell'uomo al demonio in seguito al peccato d'origine
-devoluzione dell'uomo al demonio in seguito al peccato d'origine. cavalca, iii-62
obbligazione dell'uomo, il quale era obbligato al diavolo e alla morte per lo peccato
è unicamente il patto sociale che dà al sovrano la giurisdizione sopra i sudditi,
iii-7- 259: per quanto mandassero al tesoro di san marco ori ed argenti
dai brugnoni per otto, per sei soldi al boccale. bacchelli, 1-i-88: non
imposto dal padrone di un podere oltre al canone d'affitto. paoletti, 1-1-89
[di uno stilo] e potessero reggere al patto [fra i due metodi]
): finito questo modello, piacque tanto al duca che li favori fumo inistimabili e
e mi fece intendere che mi terrebbe al suo servizio con tal patto che io riccamente
1-73 (173): tiratogli per dare al viso, lo spavento che lui ebbe
raffermai dua colpi soli, che al sicondo mi cadde morto di mano, qual
: « chi ha vinto? » -domandai al re bianco. « nessuno, partita
: con l'attrezzo perfettamente diritto rispetto al suolo. tramater [s. v
disperati assedi / della guerra ch'io canto al paragone / che tanto rincarar feo le
a cinquanta pass'anni, con la commenda al collo, / tornare alla pattona de'
prov. viani, 10-221: dietro al quadro... c'era attrappata
di quella famiglia cessassero dall'armare dentro al suo stato. d'annunzio, iv-1-798
indegna cosa li vinti imporre le condizioni al vincitore, disse non innanzi sé o
disceso del troiano enea... quasi al niente venute erano per lo maraviglioso valore
, 4-392: parte restarono federati (che al modo nostro forse si direbber, attendendo
, che agevolò poi la salita della sinistra al potere con la pattuglia toscana nel marzo
un regalo ad arbitrio dei deputati sopraintendenti al teatro, coi quali io non ho
un grido di disgusto e di dolore al contatto della realtà. pasolini, 5-69:
, 27-174: posi taglie e pedaggi al di là del pattuito. -convenzionale
il punto più difeso della parte pattuita al re di spagna. -stabilito o
siena, iv-282: una piena che manda al mare ogni pattume. pataffio, 5
verga, i-275: le comari filavano al sole, e le galline razzolavano nel pattume
essere la causa perché alcuni terreni contigui al padule, già coltivati e fertilis
. di politica sudicia: levate i piedi al più presto da cotesto pattume. guerrazzi
. linati, 18-42: in fondo al volume c'era tutta la zavorra dei
par- tic., e in opposizione al dialetto piemontese, i dialetti franco-provenzale e
voci? bastano o no? e pure al prof. nerucci bastò scrivere: '
terra come un fantoccio, lo consegnano al prossimo collega che lo patulla nello stesso modo
! il poveromo! ha l'ali, al volo è pronto; / ma è
e piè leggieri / imitano scendendo; al dorso poi / v'alza patulo appoggio,
del linguaggio familiare, per lo più al plur. e spesso nelle locuz.
.. rocco sarà come prima, solo al mondo. bandi, 2-i-278: perdé
e sentì che le paturne gli montavano al cervello. fucini, 623: mi
: coni'io all'usato m'indirizzava al mio posto di guardia, una patùrnia
scroffa, 21: ornai resta al giorno tempo pauco, / onde gli augelli
chiamata la * paulétta ', succede al padre il figliuolo. anonimo, lxxx-3-1046:
che corruppe le dottrine della chiesa intorno al mistero della ss. trinità, e
abbandonata. questa dottrina durò quasi fino al secolo quinto. = dal nome
] (vescovo di antiochia dal 260 al 268), al cui pensiero si ispirarono
antiochia dal 260 al 268), al cui pensiero si ispirarono i seguaci del
deriverebbe dal nome dell'apostolo paolo, al cui insegnamento si della setta
pauliana, con riferi mento al grande giureconsulto romano classico julius paulus vissuto
la conclusione di un immaterialismo che portava al rifiuto dei sacramenti, della croce e
delle immagini e con la decisa opposizione al clero e alla gerarchia ecclesiastica; organizzata
paolo o, secondo altri, ispirata al pensiero di paolo di samosata, dopo
sanctis, i-io: l'individualismo è presso al suo termine... noi assistiamo
(v. paupero), passato anche al fr. paupérisme (nel 1822).
che è proprio, che si riferisce al pauperismo. -anche: che ha minime
= dall'ingl. pauperisation, passato al fr. paupérisation (nel 1900)
stella / che mi conduce non è corsa al monte, / ove l'ultimo ponte
pigliar le brache, che avia poste al capo del letto, totalmente si dimenti-
chi la giustizia uccide e poi rifugge / al gran tiranno, del cui tosco sugge
fiaccato l'impero e fa già paura al papato. -libertà dalla paura "
donato degli albanzani, ii-439: infino al presente i governatori dello imperio non enno
voi, in vece d'andar dietro al vago de'più bei fiori, non abbiate
soprattutto ai bambini (per lo più al plur.). fanfani, uso
si movono, perché o sono contenti al materiale, o sono d'una paura
da barberino, 193: mettili paura [al fanciullo] dell'andare all'oscuro.
, 1-iii-584: ca- storino fornaio, al quale ho già fatto parola e messo
terra in gran paura / e venir al primo stato / e la gente far secura
avere paura di qualcosa: essere indifferente al verificarsi di essa. f. scarlatti
si maneggia la lingua, che così bene al variare degli affetti cangia le voci,
corso e piscia la paura. note al malmantile, 5-3: 'piscia la paura '
serpi, ha paura delle lucertole; al tempo delle serpi, le lucertole fanno
sp., 24 (406): al cessar di quella paurac- cia, s'
di quella paurac- cia, s'era al principio sentito tutto scarico. giacosa, 94
padre vicino, gli si avvinghiò paurosamente al collo. panzini, iii-853: si
lenzuola, i ginocchi serrati fin quasi al mento, paurosamente vedendo emergere dal nero
cecchi, 2-61: il tavolino, al quale la commissione era seduta, traballava paurosamente
e. cecchi, 5-479: al tempo stesso che il grammofono cosi sonoramente
de'remi in acqua, si mise al ritornare. cammelli, 15: il nocchier
st., 1-47: come prima al gioven puose cura, / alquanto paurosa
mia, / che fatt'à dentro al cor disiderosa / l'anima, in guisa
paurosa, / tenea la fiamma dentro al cor nascosa. giusto de'conti, ii-62
lorenzo de'medici, i-178: prima, al parlar, e pauroso e lento /
- madonna. -con partic. riferimento al timore o alla preoccupazione di mutamenti o
, 16-29: per questo nasce dentro al nostro cuore una considerazione paurosa di quella
disolata sua madre, che fie / sin al suo stremo die / nuda d'ogne
, i-30: stiamo sempre coll'animo al presente sollicito e timoroso, o col pensiero
con voce soffocata e con ansia paurosa al portinaio. molineri, 1-77: un pauroso
messo, fragile e paurosa, accanto al ponte minacciato. 4. che
mento: uomini molto grandi e paurosi al vederli. cesari, 6-73: per
del rumore], / ch'avrò fatto al cantar debita pausa. castiglione, 469
nelle macchine fragorose che anch'esse obbediscono al ritmo esatto come la poesia, la
-intervallo dell'orario di lavoro destinato al riposo, al consumo dei pasti,
orario di lavoro destinato al riposo, al consumo dei pasti, ecc. soldati
marino, 7-81: fatto pausa alquanto / al concerto dolcissimo, tacea. tesauro,
pausa all'esercizio del- l'armi fino al primo tempo. -fredda pausa:
un pieno coro di musici voi attendete al cantare che vi fa un solo la sua
per prender respiro, seconda per facilitare al compositore il modo di collocare le figure
il ritmo della voga. - anche al figur. guglielmotti [s.
serrato », adeguandosi da un momento all'al tro alle scalpitanti esigenze del
rotondo che nell'antica atene veniva applicato al collo degli schiavi che lavoravano nei mulini
. in alcune città emiliane, area riservata al mercato dei bozzoli (ed è termine
dietro san petronio sotto il coperto vicino al pava- glione. carducci, ii-11-79:
garzette lungo il pa- vaglione e anche al chiuso. oriani, x-28-47: passarono
faceano una specie di ruota che somigliava al pavone quando spiega la coda: l'
. ant. emettere un suono simile al verso del papero. tartara,
lo dolce membra- mento / che spesso al cor mi vene / talor di pene mi
, / carlo, il tuo nume, al tuo desir rivale. peregrini, 3-9
bella, / non se la porte al suo dorato seggio. tasso, 6-97:
, se tu paventi, / che suoli al mio dubbiare esser conforto? ».
e suoni l'oste istordita, assaliti al mezzogiorno furono. libar nio, 3-91
in quanto le tenebre più gl'invitano al pianto che la luce...:
stato, assimigliò le paure del regno al pavento di una spada che fece pendere
, / e lei volgere il viso al lito perso / in atto paventosa. caro
candida rosa, / che ascosa d'ape al susurrar vicino, '/ anco di
petrarca, 140-9: amor paventoso fugge al core, / lasciando ogni sua impresa
le piume / a guisa di farfalla al vostro lume. c. i. frugoni
il terreno; / il ciel ribomba al paventoso suono. molza, lxv-3
1-51 (132): giunto al papa, guardatomi così col'occhio del porco
averno /... in paventoso serpe al fin s'ascose. 3.
sua città le mura, / giunge al vecchio timor novi sospetti, / e de'
.. perdona / tu ancora, al corpo no, che nulla pavé, /
pavese, in aiuto all'arciere o al balestriere. -in senso generico: fante
vuol rendere onore; la nazionale sempre al picco e alla serpe; e tante filze
sta col braccio in su la spalla al compagno e l'altro va sotto braccio,
di roma la grande / lento parlava al palvesato popolo. = deriv.
lucini, 1-84: eran salpate le navi al desio, / di porpora e d'
si riferisce alla citta di pavia, al suo territorio, alla sua cultura e
pavesi a sant'ambrogio alla palla ed al pozzo, i lodigiani al cappello ed al
alla palla ed al pozzo, i lodigiani al cappello ed al falcone. carducci,
al pozzo, i lodigiani al cappello ed al falcone. carducci, iii-4-260: l'
rare, il comune li retrocederà al prezzo di lire settemila pavesi e
dal milite ordinariamente ad detto al suo trasporto [pavesalo), trasformandosi
pugne a piedi potea il fante rannicchiarvisi dietro al coperto. carducci, iii-1-115:
pavesi ricoperta, [tarpea] morì sotto al grave peso di tanti. marino,
imprese / fanno al'elmo ornamento ed al pavese. monti, 7-269: palpitonne
e ripari. busca, 2-198: al primo suono di tromba i più giovani
solennità, disponendoli lungo il bordo, al di sopra delle brande, al disopra
, al di sopra delle brande, al disopra dell'abete di rispetto, sui gradini
rammendata e sfrangiata, ed ora schioccava al vento crudele; un par di brache larghe
vi era un grande pavese di biancheria al sole che al nostro passarvi sotto sbandierò
grande pavese di biancheria al sole che al nostro passarvi sotto sbandierò al vento.
sole che al nostro passarvi sotto sbandierò al vento. manzini, 17-124: entrambe [
cartelloni dei massimi leaders per far posto al gran pavese con cui la capitale darà
con cui la capitale darà il benvenuto al papa. 5. dimin.
e. i. che le ascrive al sec. xiii. pavése3,
introdotto nei giardini. si rassomiglia nelle foglie al castagno d'india... ed
fiori rossi o gialli, ed appartiene al genere del castagno d'india. lessona,
la medesima fenditura dond'ella ascoltava, al di lei orecchie pervenuto, partorì nel
simulacri entraronmi anco / i tristi carmi al cor, si ch'io divenni / smarrito
sindaco, pallido e pavido, si arrese al volere del popolo; lasciò il seggio
dame con mani incrocicchiate e luci / pavide al ciel, tremando, lagrimando, /
stupito aprirsi il velo / che occultava al mio pavido pensiero / il verbo eterno.
rispetto per i regolamenti. -che induce al timore, che sgomenta. g.
3. figur. letter. tremante al vento. lucini, 1-274: le
tavola ritonda, 1-3: gurone albergò al paviglióne dello re androes di scozia. buti
di tristano, 149: quando furono al campo, ed eglino sì fecero venire li
., iii-487: noi siamo andati al campo di siria e non vi abbiamo trovato
paviglioni e contadini, li quali doveano venire al soccorso. sanudo, iii-481: andò
venire nostro (perché passamo molto accosto al campo loro) intendiamo che a gran
subito faci fare le ante in circo al paviglióne del bagno nostro ivi nel parco
conte cavour... servì di paviglione al nuovo gabinetto. = var. di
vede incrostato di ghiaccio, e massimamente al quer- ken, dove trovasi così ben
d'un gran tritone e s'abbandona dolcemente al navigare. moravia, ix-26: non
e con l'acqua che viene fin al pavimento della strada. pacichelli, 1-38:
stato là [a venezia] appoggiato al parapetto di quel ponte meraviglioso, avrebbe
dormitorio. allegri, 4-136: la camera al secondo pavimento /... avrà
. n. villani, i-8-12: al castel d'altafronte una sublime / immensa
che di subito darò principio all'opera al meglio che potrò, perché i pavimenti
249: il dolore mi aveva uguagliato al pavimento, come dice quel salmo.
a terra supina e distesa, aderendo al pavimento, sì come il loro occhio non
pavimento. alfieri, 9-58: giungo al fin dove in nebuloso velo / di mezzo
l'austriacante, ha osato di aggiungere al nome di p. -fare
templi / fean pavimento. -finire al pavimento di verde età: morire in
oh, quanti n'ha già visti al pavimento / di verde età finir pulito e
il roduttore 'desidera 'vendere al più alto prezzo possine. ma di
che è proprio, che si riferisce al medico e fisiologo russo ivan petrovic pavlov
5-67: come sta bene la donna al volante! non più, come suole
coprirle, te quali chiamano pavonacei et induriti al fuoco si possono segare.
per alcune penne che ha in cima al capo a guisa di pavone. bellori,
poliziano, st., 1-91: al canto della selva ecco rimbomba, /
il manto cadente su la coscia ed al seno, per non restare ignuda, spiegandosi
ignuda, spiegandosi dietro il lembo sino al piede in terra, dove il pavone inarca
quel bel paese. carducci, iii-3-272: al tuo passar, siccome a la sua
: e 'n- terviene a costoro come al pagone, il quale, ancor che
d'un pavone? ghirardacci, 3-162: al principio di giugno, a ore 5
uno è de'tre magi che offersono oro al ostro signore; e sono buone figure
bianche e merletti, si sarebbero impaurite al pensiero di privarsi d'un soldo per
tartié è pietra di bellissimo colore simile al pavone.. 6. astron
6. astron. costellazione australe, prossima al polo sud celeste, con stelle la
alcun pensiero. -guastare la coda al pavone', mandare a vuoto sul più
, e per non guastar la coaa al pavone mi ritirai verso la credenza fingendo
, intendendo che '1 gambara diede cena al papa a santa agata a colpi di
= lat. pavo -ónis (corrispondente al gr. 7mùc,, tzoloì ^)
nulla sfugge (rocchio: con riferimento al mito antico secondo il quale era depose
stampatore: oggi fallì col vate. / al verde è riccio; chi tentò se
9-49: il cor di costui si gonna al vento / del populare applauso, e
sempre anch'egli ad un grado superiore al suo stato, si paoneggia se può
: io... non poteva resistere al piacere di pavoneggiarmi dinanzi alla pisana colle
dossi, 1-i-448: manzoni, come al solito, si pavoneggia di modestia.
la sera, da martini, con al collo una riviera di brillanti o cinque ranghi
parimente de'nostri, quando si pavoneggiano al sole. soderini, iv-269: ancora
e si inglori, sarà segno di vantaggi al gallo. passeroni, iii-284: la
vialetti e pergole inselvatichiti, s'arriva al ponte di comando, sul quale si pavoneggia
abitudini propri di un pavone. - al figur.: che esprime o deriva da
, 1-14: scendevano [scialletti] fino al busto, lasciando scoperte le ridondanze pavonesche
pulcini, conviene che ne nasconda il nido al pavone, che importunamente, ove trovilo
cinque capsole bivalvi monosperme; fu intitolato al celebre pavon autore della 'flora peruviana
deriv. da pavone, con probabile allusione al colore delle penne. pavóre,
con tal pavor forte racceso, / al carro la mia mente stava desta. cariteo
: era il camin da l'intelletto al senso / frequente di chimere a mille
pazientare, pregare e supplicare, dinanzi al nemico prepotente che la schiacciava oncia ad oncia
quando l'amico conosce che vergogna crescerebbe al suo amico quello ammonendo o menomerebbe suo
dalla impossibilità del fatto, col volto al ciel rivolto e le mani congiunte stupefatta
iv-1-666: ancóra una volta ella mancava al proposito d'esser per l'amico una paziente
condottieri e i capitani ducheschi, sempre al parere e consiglio di guido torello e
sguardo). carducci, iii-3-172: al giogo inchinandoti contento / l'agil opra
a guardare la luce, / ma trovare al ritorno una donna sommessa, / una
loro scarpe pazienti, i vestiti che al sole mostravano il lucido della vecchiaia.
verga, i-16: tutte si affollarono attorno al focolare ove la castalda distribuiva con paziente
: non si badò all'umile, al paziente, al tenace lavorìo del popolo
badò all'umile, al paziente, al tenace lavorìo del popolo che veniva preparando
ombra azzurrina / degli alti muri confidava al vento / quando, raccolto fra le palme
, iii-x-2: quanto l'agente più al paziente sé unisce, tanto più forte è
virtù dell'agente quanto più è vicina al paziente, tanto più efficacemente opera.
: alcuni filosofi hanno riferito ogni cosa al sole e a la luna, assegnando
, assegnando la vertù movente overo effettiva al sole; la vertù paziente o dativa
con sugo d'erbe diuretiche, e diasi al paziente. fasciculo di medicina volgare,
] si debono tridare e dare ad bere al paciente e sarà sanato. sassetti,
coperto. l. bellini, ii-101: al fin ritornata la paziente / e ben
la siringa per la puntura cotidiana prescritta al paziente? calvino, 20: quando
il galantuomo si affida alla fisica e al cosmo, quasi altrettanto che alla proria
che mentre l'anime dei pazienti salivano al cielo, che da un nuvoletto più
oliva, 590: si sono rivoltate al paziente le brace in gemme, le catene
alle volte bastano per dar la morte al paziente. gioacchino da s. anatolia,
diede... una piccola frustata al cavallo, la caretta andò avanti piuttosto
la prexon forte, poi sia bandizato al confìn di sodomiti. -con riferimento
/ e soffrir la gran pena che al cor porti. p. tiepolo, lii-5-64
animi liberali et umili a rimettersi pazientemente al volere di dio benedetto, non essendo
corpo del giovine fece gagliardo l'animo al vecchio, dimostrando tanta fortezza in se
, iv-2-45: dopo la pesca conduceva al pascolo i tacchini per i prati e
enetenzia. petrarca, 360-15: al fine vinta fu quell'in
verranno tempi migliori. -con riferimento al personaggio biblico giobbe che seppe tollerare le
esercitano la sua pazienzia. -con riferimento al periodo di quaranta giorni trascorso da gesù
le labbra inchiodate, con il giogo al collo. bruno, 3-565: il
mie forze sanza punto d'indugio infino al sangue giocondissimamente userei. boiardo, 1-25-56
, perdonando e alla pazienza vostra e al mio correre invano pel cammino non mio
. bertini, xxvi-3-226: s'io dico al fore- stani in conclusione: / abbiate
moniche. gir aldi cinzio, i-210: al troppo inculcare queste virtù della orazione segue
di pazienza, ogni pezzo si incastrava al millimetro, tutti i conti tornavano perfettamente
, 1-238: molto doveva talentare eziandio al tiranno la obbedienza ceca e passiva che
: pezzo di stoffa nera, cucito al collare bianco dei sacerdoti secolari.
di alcune piante fra cui quella appartenente al genere melia (melia azedarach) che
sostiene il gran carico delle molte manovre al piè d'ogni albero. si forma o
. si forma o come cerchione intorno al fusto o come specie di bitta, con
. è propria degli alberi maggiori, al cui piede si riunisce il più gran numero
, ma però dona un poco di pacienza al nostro guadagno, acciocché i tuoi genitori
]: job, dirizzati gli occhi al cielo, intra la rovina della casa,
. prov. monosini, 381: al servo pacienza, / e al padron prudenza
381: al servo pacienza, / e al padron prudenza. proverbi toscani, 20
donne e ho pazzamente perdute le notti al giuoco. g. ferrari, 3-486:
: giuseppe levò il basto e la briglia al quadrupede pazzerello / che si mise di
e mani e piedi e sentimenti, al ristretto ed all'oscuro? saccenti,
voi. / -eh, pazzarella, che al tuo ben non pensi. leopardi,
venerati uomini e tribunali insegnava di condannare al fuoco le streghe e i maghi,
e non è altro ch'agiugner legna al fuoco. -mandare ai pazzerelli qualcuno
con quei piedi... andare al campo... ihe!..
pazzarellone. scarfoglio, 267: conferiva al proposito la singolarità della sua natura tra
soffici, v-5-140: arte non fascista sarà al contrario quella intonata alla stramberia, al
al contrario quella intonata alla stramberia, al pazzerellonismo, al capriccio scandalistico, al
quella intonata alla stramberia, al pazzerellonismo, al capriccio scandalistico, al trucchismo tecnico.
al pazzerellonismo, al capriccio scandalistico, al trucchismo tecnico. = deriv.
secondo piano,... che, al solito, esce di casa imprigionando nei
. soderini, i-589: legando un matto al passar d'un ponte che passi sopra
concepire, d'un sentire diverso e contrario al comune negli altri uomini. leopardi,
il nostro patrimonio pittorico, da cimabue al caravaggio. ungaretti, xi-86: le
, che alcuni medici di alienati ammettono al difuori della mania e della monomania, e
sventatezza infantile o giovanile. - anche al figur. mazzei, i-225: i
è partito: disse di voler reclamare al consiglio di stato. pazzie!
e stassera datevi un po'di passatempo al veglione. -motteggio audace e licenzioso.
quelle / leggiadre donne belle, atte al filare, / vi farian pazziare. bacchelli
quelli che hanno senso fuor ed estravagante al senso universale degli altri uomini. l.
il far rider sempre non si convien al cortegiano, né ancor di quel modo che
pazzo. g. bargagli, 1-72: al pozzo di messer pazzino de'pazzi v'
andar quel pazzo. codemo, 304: al vederla nessuno le fece attenzione, tanto
ancora badava a gridare, tenendosi avvinghiata al collo di alessandro. d'annunzio [
, che dal giorno 11 di questo giugno al giorno di ognissanti resterà chiuso nella sua
, sat., 1-10: pazzo chi al suo signor contradir vole, / se
ad investire, per apparecchiarsi un ozioso stato al tempo della sua vecchiaia. cesari,
: chi era sì pazzo da rapire al piacere le brevi ore furtive appena sfuggite al
al piacere le brevi ore furtive appena sfuggite al sospetto del tuo geloso marito? mamiani
tondi, grossi, e di facile levatura al presente dimandiamo. -con valore
molta, / e tutta pazza e strana al par di lei. -spensierato,
son venuto / sì presto a visitarti al tuo palazo, / cagion n'è
pazza forma di gierarchia, mentre i vescovi al numero di 24 con le mitre,
arcana velata di così pazze figure che al solo vederle i savi le evitarono.
raffrenare la pazza voglia di mandarli tutti al diavolo. d'annunzio, iv-2-898:
la morte, come un boia, al fare del mattino risvegliò squassando il caldo
loria, 1-34: rivolta la tromba al cielo, vi soffiò tre pazzi squilli di
262): il detto gentiluomo referito al cardinale santa fiore, il qual disse che
qualcuno come o più che la pazza al figliuolo: senza mai lasciarlo un attimo
mi verrà dietro come va la pazza al figliuolo. f. scarlatti, lxxxviii-n-510
io vo'gli lasci; at- tienti al mio consiglio, / che cerco se'più
mi corra più dietro che la pazza al figliuolo. allegri, 39: cupido,
. 8. -essere come la pazza al figliuolo: essere innamorato perdutamente.
io gongolava: io era come la pazza al gliuolo. -essere giunti al
al gliuolo. -essere giunti al canto dei pazzi: essere impazziti (
. gioco di parole che fa riferimento al palazzo fiorentino della famiglia dei pazzi,
fiorentino della famiglia dei pazzi, davanti al quale si correva il palio).
/ pigliansi in gioco i pazzi e sono al palio / ormai della pazzia; mentre
correndo, ancor non sono / giunti al canto de'pazzi o a mezza via?
g. gozzi, i-5-75: sono al mondo certi pazzacci, i quali non
facendo nel corso della vita ogni faccenda al rovescio, credono che i sogni sieno
io me incroso cum uno e vegno al streto / entro li cogiuni el fiero
) [rezasco], 176: al peaggio [delle podesterie] si elegga un
delle podesterie] si elegga un cassiere solo al solito. algarotti, 1-vi-28: a
, / seguiterò il peane / congiunto al baccanale / cantico cereale. guerrazzi,
peana, osanna e alleluia giusto come al defunto cavour. lucini, 3-328:
percioché la sua proporzione è come del tre al due. m. adriani,
. * piccolo, basso ', passato al lat. scient. e all'
, 1097: 'pekan ': nome dato al canadà ad una specie di martora (
prevalentemente notturne, è diffuso dal messico al paraguay ed è aggressivo quando si sente
e la pelle molto resistente. al. pozzi, 982: la fauna brasiliana
è un bruno nericcio che passa al bruno gialliccio sui fianchi, e