giunto all'età de'quindici anni, contro al volere di mio padre mi missi a
mi seguita / un d'essi e, al canto ove comincian gli orafi, /
. eccles. fanone o velo omerale riservato al papa. tommaseo [s.
aprono questo foro quando voglion dare sfogo al vento per allentare il fuoco.
forma scritta) avvenire diretta- mente davanti al giudice in forma orale con contestuale consacrazione
casa, 1-25: ho messo alle orecchie al clarissimo messer stefano tiepolo un gran gentiluomo
serva da tenersi cara come la rosa al naso, una serva che le avrebbe portato
toscani, 87: tanto va la secchia al pozzo che vi lascia il manico o
e le meglio formate che si vedessero al mondo. -acer. orecchióne (
l'arte del volare che sola manca al mondo, ed aspettano un occhiale di
tecnico dunque, già registrato dall'appendice al pan- zini del 1942. non basta
6-121: un borsino de ventimila lire al medesimo e lì orecchiante senza averne l'aria
all'orecchio. svevo, 5-143: al telefono, che subito trovò, chiamò il
orecchiante. stuparich, 5-242: andò al telefono per chiamare un tassametro ed era
tratto di parete di cannicciato sistemato al termine di ogni stoz zata
, come il cavaliere d'un cavallo ombroso al quale le orecchiere impediscono la vista
vallisneri, i-417: gli stanno sopra [al cuore del camaleonte] due molto bene
di funghi della famiglia pezizacee, appartenenti al genere otidea. 7. plur
ad anello, ecc.), portato al lobo auricolare dalle donne (e,
orecchini. n. franco, 118: al biffolco dottissimo aretino / tutto il collegio
bozzelli che pendono lateralmente all'albero, al pennone e all'antenna. pommaseo [
dalla quale ricevono le vibrazioni trasmettendole al liquido labirintico; l'orecchio interno, situato
impose che... facesse che niuno al giovane dicesse lui esser natan. sacchetti
bianco e le pianelle, / il vezzo al collo e i ciondoli all'orecchio.
coniglia. entro l'angusta / gabbia ritta al vederti / s'alza, / e
petrarca. pascoli, 260: ognuno al fianco / trova un orecchio, trova anche
di tale facoltà (e spesso è usato al plur.). dante, inf
padelle, inutili ornamenti, / star appiccate al muro per gli orecchi. zannoni,
per ritrovare il passo che interessa o al quale si è interrotta la lettura, o
finimenti imperforati laterali della scarpa, simile al becchetto ma di maggiori dimensioni; cinturino
nostri nel campidoglio con solennissime pompe dinanzi al popolo ed a prìncipi, senza che
la lunghezza di detti orecchi arrivò fino al principio del vóto. zi.
cesti d'erba marina dentellati verdi matti al di fuori, tutta peluria al di
matti al di fuori, tutta peluria al di dentro, e si rattorce a conchiglia
modena e tornarsi con gli orecchi bassi al loro signore. niccolò cieco, lxxxviii-11-213
come sapeva che ero ad aspettarti davanti al laboratorio? ». « e andato
, 2-155: io ascoltai le parole sue al mio orecchio, ridendo « ah!
sia pregato almeno di non vituperarlo accusandolo al bargello, ma vada a dirlo secretamente
orecchi de'bolognesi, molto sparlarono contro al crudele e disperato consigliatore. guicciardini,
sfuggire nulla; essere sempre informato e al corrente. zannoni, 5-5: che
riposava. e nondimeno avevano gli orecchi al canto d'ameto. idem, v-202:
sampogna, ch'io / avrò l'orecchio al canto. -campare sugli orecchi',
castellano] con alcun partito, al quale il capitan non diè l'orecchio.
.. di dissolvere lo esercito e dare al marchese il regno di napoli. galeazzo
in cielo assiso, / porgi l'orecchio al mio dirotto pianto, / se ti
, 1036: prestò lo spinola orecchi al partito che gli parve più moderna e men
parini, giorno, i-15: quali al mattino, / quai dopo il mezzodì
del paterno ostello / porgea gli orecchi al suon della tua voce. pirandello, 8-470
bacchetti, 1-ii-165: mi sono impegnato fino al collo, fino agli orecchi, nella
palazzeschi, 8-12: soltanto la sera al calare del sole / la gente sta attenta
5-7: i'stetti sodo un pezzo al macchione facendo orecchi di mercante, pensandomi
pena il tuon di queste ardite voci / al forte menelao ferì l'orecchio, /
signor china la testa, / e al pover gli orecchi sanza mora. forteguerri,
iii- 141: orecchio / negando al suon di popolare applauso, / di
non ti piccar di ciò, sta'pure al quia. loredano, 5-26: il
dopo, l'oblio... fino al momento in cui non è tornata all'orecchio
-tirare vorecchio al diavolo: v. diavolo1, n.
quali [poveri] alla perfine pervenne al cielo, e vinse i pazientissimi orecchi
, di notevoli proporzioni (con riferimento al padiglione auricolare; e può assumere una
alquanto torta, / con duo orecchioni al capo ricciutello / che maniche rassembran d'
quelle enfiature che vengono ai cavalli intorno al ceppo degli orecchi son dette orecchioni.
. s. maffei, 5-4-173: al vauban e ad altri moderni vien attribuito l'
, codino. ghislanzoni, n-113: al cominciar dell'inverno i comitati si sciolsero
pontemolino. redi, 16-iii-342: intorno al ceppo delle spaziose, rilevate, circolari e
che ha bevuto, / dà un calcio al secchio; e il secchio lo rimbrotta
tripode di bronzo / gravava in prima al buon ascreo le spalle. -in
mettere, porre all'orefice'. indirizzare al lavoro di oreficeria). cellini,
suppellettili di lusso destinate all'arredamento o al culto; l'insieme dei procedimenti che
orificeria specialmente, per i quali non ha al certo un eguale. lanzi, v-86
giorno le leggi relative alla monetazione, al commercio dei capitali, ah'arte oreficiaria
estens. distinguersi, primeggiare, essere al centro dell'attenzione. fr. gualterotti
, sf. metall. lega metallica simile al tombacco, detta anche oro francese,
orei ': agg. de'frutti maturi al loro tempo. 3.
in frutti della terra che si offerivano, al princìpio di primavera, d'estate e
montagne dell'america meridionale; quindi riunite al genere 'oenocarpus'. fra queste 1
preziosi, di gioielli (per lo più al plur.). -anche: prodotto
. medie. eccesso di alimentazione dovuto al timore di un deperimento organico. =
l'uccisione di agamen none al ritorno da troia perpetrata dalla moglie clitemnestra
sagg'e '1 foll'errare / al giudicare — del proponimento, / e
dato / di sì poco servire, al meo parvente. rinaldo d'aquino, 96
l'amo tanto finemente, / c'al mio parvente / 10 non porria d'
/ a vo', cui tutte cose al meo parvente / dimorano a piacere. guittone
bianco propiamente, / sonne di tre colori al mio parvente. 4.
buon padre di famiglia borghese che dava al deputato quella parvenza gioviale, ma ad
dante, par., 14-71: al salir di prima sera / comincian per
effimera. prati, ii-191: velo al gran sogno è la parvenza nostra;
frange, / nudo il gran sogno al prigionier si mostra. graf, 5-521:
lenta e precisa. barilli, 5-91: al piede delle monumentali alture dove l'accoglie
e corrispose a se stesso, e al genio delle altre sue fatture, dividendo e
vita e tutto parvipense / che consentir al principe tiranno. della porta, 2-82
. della porta, 2-82: se al tuo figlio con blandi colloqui, pieni
non sia offiso; / cinqui pane, al meo parviso, / pò tener lo
quale rappresentazione fu tanto grata e accepta al populo pistoiese che fu necessario a preghiera
le superficie e figure son quelle che al fine intese platone per il suo magno,
che i più chiari scolora, / traeste al cielo, e quello stil ch'ancora
i-172: correndo... esaù incontro al fratello suo, abbracciollo e basciollo e
donna]... i primi passi al primo barcollar d'un parvolo.
battesimo, che'si tiene che vadano al limbo. benivieni, 114: in
adoràr debitamente dio per essere stati dinanzi al cristianesimo. -con riferimento all'episodio
20-482: niuno si pensi di potere pervenire al reame del cielo, se non si
, dilettissimi, so'di davit profeta al salmo 118, parlando inverso idio,
cuor s'accesero / lieti presagi cullati al murmure / de tacque pel mite cammino
cieco, 5-63: io possedo una terra al mar vicina, /...
non fatt'ella / qualche riparo avesse al crudo gelo, / pensato avrei che
tenuti pronti dal duca, gli scrittori parziali al do- ria aggiungono che, mentre il
a. gritti, lii-14-19: li gianizzeri al l'incontro erano parzialissimi di
lucrezia principessa estense, moglie da tre anni al principe ereditario d'urbino, francesco maria
cose, il suo giudicio sì favorevole al nuovo mio libro m'assicurerebbe di non
. lupis, 3-186: la dama al contrario, come che si trovava in
e in obligo di conservare la fede al marito, parziale ugualmente del talamo e dell'
siena, 53: non è gente niuna al mondo che veramente si possi chiamare inimici
critica afferma, per trarre l'italia al bordello: il decameron fu opera d'
repubblica e la duchesca potenza, quasi al tutto arrecata più tosto a parziale nimicizia
parti d'ogni poema, quanto è al corpo suo: totali, parziali, particolari
alla luna. se l'abbia posto al sole nel dì che avrebbe dovuto succeder
o esterne... quelle che sono al di fuori e fanno l'ufficio di
; parziali o interne quelle che sono al di dentro delle altre e più vicine
di dentro delle altre e più vicine al frutto o cariopside. tramater [s.
il pubblico potere non potrebbe certo ovviare al conflitto rovinoso dei componenti sociali, se
si sentivano per ciò minorati di fronte al resto della popolazione. -disuguaglianza,
arte. questa parzialità civile è contraria al bene publico. romagnosi, 10-364:
sono due peccati che gridano vendetta avanti al tribunale della suprema giustizia naturale sociale.
o ne'rancori, ma concordatevi tutti al ben comune. t. bianchi, 1-vii-5
nome e mirabili di dottrina che sieno al mondo, questi dico tutti empiono di tumulti
sicilia, le due fazioni politiche che, al tempo di pietro ii (1337-42)
parzialità per quello [sonetto] indirizzato al cavalier broschi. cesarotti, i-xvi-1-409:
lui che, volendoci così oscuramente soggetti al suo volere, distribuiva con tanta inesplicabile
dai favori della sorte: dalla striglia entra al comando e da una mangiatoia si reduce
pregiudizialmente. buti, 3-288: al viver parzialmente e tirannescamente che si fa
è la sua costanza in amarmi fino al segno d'obbligar le sue muse ad accarezzar
193: aggrade- voli e molto saporite al gusto son quelle [chiocciole] che,
certe separazioni divisi fra loro, esposti al sole, al vento e alla pioggia son
fra loro, esposti al sole, al vento e alla pioggia son colà beccati e
2. ingerire alimenti per lo più al fine di sfamarsi; mangiare, consumare
. 3. condurre, guidare al pascolo, far pascolare; sorvegliare durante
. foscolo, sep., 265: al tidide e di laerte al figlio /
265: al tidide e di laerte al figlio / pascerete i cavalli. carducci,
che apollo, un dì, pascendo al fiume anfriso / le vacche e l'
stava, sopravvegnendola, tentò di trarla al suo desiderio. leopardi, 398:
di vini e cose preziose, gli rimandò al signore loro. l. strozzi,
l'augello,... / posato al nido de'suoi dolci nati /..
che nutrire il suo dolor non seppe / al ministro d'olimpo or pasce il rostro
è senno... lasciar la cura al signore di tutto, il quale ha
. pascette me dalla fanciullezza mia insino al presente dì. zanobi da strata [s
adducono il luoco di san giovanni al vigesimo primo, dove da cristo
. b. davanzali, ii-122: oltre al crudel vanto datosi (io riferirò le
voglio i cittadini appunto / che meco vidi al tempo che qui intaschi. pulci,
e delle favole che si raccontano presso al fuoco,... perché la natura
iii-17-306: tutto ciò che eleva l'anima al di fuori o al di sopra di
eleva l'anima al di fuori o al di sopra di sé,...
, / o pur pascendo accresce fame al core. algarotti, 1-i-37: bene il
e non sazian mai. -sottomettere al proprio dominio. giamboni, 10-151:
1-39: lo rozzo sermone trapassa infino al core, ma quello ch'è bello e
sottil occhio, è spesso / ignoto al cor. -fomentare (una guerra)
la guerra de gli olandesi, somministrava al re di spagna titolo e colore di turbare
giusti, 4-ii-515: voi governaste fino al quarantotto / alla carlona e spesso alla
buonafede, 1-i-27: piegate il collo al satiro aretino, /...
, 151: qual lupo nemico al viver parco, / pascei la carne.
. assol. pascolare, essere o andare al pascolo, cibarsi nei pascoli o in
di fuore e rinveniva all'ora e al punto che lo romito voleva nudrire lo fanciullo
tu recherai la piccola profenda, / al lor [dei bachi da seta] presepe
ch'i'piango a l'ombra e al sole. felice da massa marittima,
alto sire, / i miseri mortali al mondo nascono / a fine di dover sempre
animai vorace / che viene ogni dì al lito, e sempre nuova / donna
sue foglie, / fanno dolore e al dolor fenestra. fatti di cesare,
1-110: giunse ei qui dell'onor al vero porto: / or lassù gode in
pasci, intento / della gran donna al ragionar sublime. -essere assiso al convito
al ragionar sublime. -essere assiso al convito celeste. zanobi da strafa [
cent'occhi. cesarotti, 1-vi-6: quando al fine nasce la critica, è troppo
-assumere le sostanze necessarie al sostentamento, alla vita, alla crescita
. cammelli, 154: col segno al qual si conosce un ebreo / a
. -pascersi di arrosto: badare al sodo. baldi, i-149: oh
, nutrire 'e pasci 'essere al pascolo, nutrirsi ', di origine
, governatori, e che veniva posposto al nome proprio (e tale titolo, abolito
turchia, è stato in uso sino al 1953 in egitto per cariche militari,
dalla porta. gessi, 191: osservai al mio amico che tosto o tardi gordon
vicino su una terza sedia a sdraio, al sole, il viso nascosto sotto un
invidia a la caritade de l'uno e al pasciménto de l'altro, sì gittò
e portolla per esca e pa- scimento al leone. -figur. ciò che
] portar l'armi... al passaggio dell'adda e all'ingresso della parte
o legge. -stare alla pasciona: al pascolo. fagiuoli, xiii-48: gli
fagiuoli, xiii-48: gli basta dare al toro un'occhia- tina, / quando
per suo mezzo / a porsi sopr'al capo la corona, / e lasciati di
cui il proprietario di un terreno adatto al pascolo concede a un terzo (per
ant. e letter. che provvede al sostentamento; che procura quanto è necessario
sostentamento; che procura quanto è necessario al nutrimento (con partic. riferimento a
] è pasciuto, spande d'ali al sole a sciugare, un buon pezzo dibatte
, 851: servì egli... al focolare, nella mensa e in ogni
n'era ito. -con riferimento al cibo mistico dell'eucaristia. oliva,
ii-25: iteve a casa e noi lassate al bosco, / pasciute pecorelle. romoli
j ch'e lupi tutti el conoscerno al fiuto / e noi farebbon ir due
: pecorelle mal pasciute, / ritornate al tetto usato, / ché d'aconiti e
incessante fatica di molte altre, nate al servire come quella al signoreggiare.
molte altre, nate al servire come quella al signoreggiare. 7. che
devoto amore, / vergine madre, al tuo bel sen cortese / l'affetto
come pasciuto e caricato di fiori tornava al suo romitorio. carducci, ii-io-154: che
di sterili e dannosi idealismi, dinanzi al no d'un uomo, nato forte
il quale nel mese di maggio condusse al papa: da cui fu egli grandemente carezzato
fui, / tutto m'offersi pronto al suo servigio / con l'affermar che fa
monosini, 339: il pasciuto non crede al digiuno. -colombo pasciuto, ciliegia amara'
lxxxviii-n-134: foli'è l'agnel pel pasco al lupo gire. r. da sanseverino
e la riduce / con la povera verga al chiuso ovile. chiabrera, 1-iii-379:
: i lieti serba / paschi montani / al gregge. carducci, iii-4-308: s'
. metastasio, 1-ii-146: allora, al pasco usato / menando il muto armento
tr. { pàscolo). condurre al pascolo il bestiame e sorvegliarlo mentre si
della villa, attendendo alla agricoltura e al pascolare i bestiami, alimentassero fra loro
..., ridotto che fu al verde, cacciato di casa dalle sue amiche
tenendola a ciance finché l'ebbe tirata al suo intento. -rifl. arrovellarsi
« ti sposo, ti sposo », al momento di sposarsi aveva sposato un'altra
per l'uso di un terreno adatto al pascolo. silvestri, xl-200:
ecc. pascolativo, agg. adatto al pascolo; tenuto a pascolo (un
2. zoot. che si adatta facilmente al pascolo, alla pastura (una razza
testi del pascoli; che è dedicato al pascoli. pascoli, 7-96: mio
rugiada che i pastori e le figliuole, al suon de'rosi- gnoli che su verdi
s'azzardava a menare le bestie sciolte al pascolo o all'abbeveratoio. -canone
estens. zona marina o lacustre adatta al sostentamento della popolazione ittica. calmo,
più sopra, dove all'alba uscivano al pascolo e ogni giorno ritornavano. cacherano
: la mattina, menando il maiale al pascolo, aveva mangiato dei fungacci.
il territorio riservato, per vecchia consuetudine, al pascolo esibizionistico dei piccioni.
però che fusse più commoda all'acqua, al pascolo e al saccomannare. zanon,
più commoda all'acqua, al pascolo e al saccomannare. zanon, 2-xviii-280: se
la fanciulla scarna, tenendo per la corda al pascolo la vaccherella magra stecchita, guardava
di chi introduce animali nel fondo altrui al fine di farveli pascolare. delfico,
considerata la servitù del pascolo come inerente al terreno. codice penale, 636: introduzione
il passo chiudi co'tuoi rami / irsuti al ladro dormi 'l-dì; ma dài /
morte è grande. -con riferimento al corpo. oliva, 120: come
custode de'suoi carnefici, il guidava al pascolo delle sue midolle. 6
caratteri ancora di que'personaggi, che furono al mondo famosi per le loro insigne peripezie
, sogliono essere un pascolo non dispiacevole al palato di quegli spiriti che, costituiti
queste come di riposo e poi di pascolo al cicaleccio. d'azeglio, 6-682:
tutto un pulviscolo di minutaglie, bastano al pascolo quotidiano di un'intiera cittadinanza.
iii-352: non mi dispiace di averla tolta al pascolo del pubblico. 9
, nel tempo stesso che dànno pascolo al ventre, dar pascolo all'ambizione.
leopardi, iii-226: vi vidi costretto al giuoco dalla nostra marchesa, che,
flamini, ha cura di attaccarlo subito al primo che gli venga alle mani,
. 11. locuz. -andare al pascplo di qualcosa: seguire un precetto
gelidelli mormoratori senza proposito, ma per andar al pascolo della obedienza, per servirne a
della obedienza, per servirne a dio ed al mio re, per cui ordine in
occupo. -a pascolo di qualcuno: al fine di essere sfruttato. garibaldi
gioia ch'è di voi corale / al mio pascor mi fa far l'anovale.
l'anovale. intelligenza, 1: al novel tempo e gaio del pascore, /
odorava come un verziere di pro- venza al tempo del pascore. idem, i-375:
scarpa, sandalo ', passato anche al russo, al bulgaro e al serbo-croato
', passato anche al russo, al bulgaro e al serbo-croato (pàsmag
passato anche al russo, al bulgaro e al serbo-croato (pàsmag).
nella casa ov'egli entrerà e dite al signore della casa che v'apparechi il cenacolo
fece iosia la pasca in ierusa- lem al signore; sacrificò la pasca nel xiiii dì
sercambi, i-108: la nocte sopra al sabato che era la vigilia di pasqua
in senso generico: festa religiosa (anche al plur.). canzone del
: e poco importa la mala pasqua al povero simeone, uh uh uh. foscolo
duro per sei giorni (dal 17 al 23 aprile del 1797), terminando
di rado. -prendere pasqua: ottemperare al precetto pasquale. tommaseo [s
': partecipare in modo più manifesto al sacramento dell'eucaristia. -rendere la
a moscati perch'ei sollecitasse il rescritto al rapporto per la cattedra. mazzini, 24-102
questa freddura egli pensava che sarebbe toccato al padrone sbrattarsela con dio, e per sé
nel viale / e tutto già s'invelluta al fresco vento pasquale / quest'altra primavera
e solo dormirai, supplendo intanto / al marito pasqual lo scaltro ebreo. i
, deferente. pataffio, 3: al tuo pasqual servigio il culattai. =
signor costante che se ne intendeva: taglierini al sugo, frittura di pesci, stufato
piccolo animale selvatico da pelliccia, simile al vaio. -anche: la pelliccia stessa
... gli ammonivano ad assistere al banchetto della vita nel modo che pasquavano
pagamento delle fide o ne passava l'elenco al camerlengo per la riscossione.
]: sieno tenuti di fare eleggere al general consiglio quegli uomini che al detto
eleggere al general consiglio quegli uomini che al detto consiglio parrà e piacerà per pasqueri.
forestiero sia obbligato fidare dette sue pecore al nostro pasquiere. 1sieri, 3-140:
volgare, che a roma dal xvi al xix sec. era consuetudine appendere al
al xix sec. era consuetudine appendere al torso di pasquino. - per estens
siccome per ordine di roma fu vietato al clero di cantare il tedeum per questa
di nero i quattro papi che sono al ponte di mezzodì dell'isola.
di cinque giorni. lasciava un milione al suo unico figlio enrico, di passa
., sebbene si rende alquanto discara al gusto per essere di molto salmastra,
verri, 2-i-1-18: ieri sera siamo stati al teatro. si rappresenta il 'tancrède '
, 1-49: trovavasi vicina a lei un'al tra femminetta, anch'essa
passacuòre che trafisse l'anima della principessa al doloroso tenore di questi avisi. idem
vuoi che la faccia assumere alla victoria al montaggio? » disse semplicemente emilio,
ecco, bravo... sì, al montaggio come passafilm: tanto per cominciare
di noleggio cinematografico, chi è addetto al controllo e alla revisione delle copie del
per una parte della sua lunghezza, al puntone di un tetto e sporgente per
altra folla signorile, che fece ala al suo passaggio, seguito da cento sguardi,
: un sole splendidissimo mi accompagnò sino al tramonto, e mi abbelliva sommamente quel
era appunto quella di spiar la gente al passaggio. -con riferimento al progressivo elevarsi
gente al passaggio. -con riferimento al progressivo elevarsi delle anime nel purgatorio dantesco
divideva come le acque del mar rosso al passaggio degli ebrei. -oltrepassamento di
, 1-19: ragazzo, mi sbracciavo al passaggio del treno. -per estens
di cucina che aveano servito in castel nuovo al passaggio della sposa reale madama isabella
passaggio; ma aspira alle riviste ed al libro. papini, iv-1330: dopo un
o ghita. il tempo è fermo al bello. ungaretti, xi-14: non
iii-26-173: giovanni, insignito della medaglia al valor militare nel passaggio della sesia.
mormorava, / calmo e placido, al passaggio / dei primi fanti il ventiquattro
ricordò di questo quatrino e, venendo al passagio e dimandandogli carone il quatrino,
firenzuola, 323: tu arriverai al morto fiume, al cui passo
323: tu arriverai al morto fiume, al cui passo è preposto il vecchio
e fece invitare regi, prìncipi e singnori al decto passaggio fare. a. pucci
papa per fare il passaggio / e confermò al detto paglia- loco / costantinopoli al suo
confermò al detto paglia- loco / costantinopoli al suo signoraggio. boccaccio, dee.,
che, secondo che alcuni affermano, al tempo dello 'mperador federigo primo a rac-
, per fare il generai passaggio incontro al turco. castelvetro, 8-1-506: se il
odi la guerra, perché ti commovi al passaggio d'un reggimento che scintilla d'armi
non avete mai le rondinelle / vedute prepararsi al lor passaggio? olina, 6:
veniva costruita dall'assediante per poter arrivare al coperto sino al piede della breccia.
assediante per poter arrivare al coperto sino al piede della breccia. serlio, 7-30
truova un passaggio h, a lato al quale v'è una limaca publica per montar
potesse salire, senza esser veduta, al tempio di apollo che sorgeva sull'acropoli
o strada il cui transito è sottoposto al pagamento di un pedaggio o di un dazio
, acqua sul fondo altrui per condurla al proprio fondo. ceredi, 90:
una lente colma ed innanzi che arrivino al punto del loro concorso, o si
o economica. -dir. pen. passaggio al nemico: diserzione militare. loredano
legale, e particolarmente quello che spetta al padre o alla madre la quale abbia fatto
da questo posto regolarmente si faceva passaggio al ponteficato. carducci, iii-21-150: il
pianto e il lacrimare / e solo al resto attendiam del passaggio / del viver nostro
/ del viver nostro e di venire al porto, / ché di vera salute abbiam
se penetrassimo la vicinanza del nostro passaggio al mondo eterno, smarriremo il colore dal
90: la serenissima elettrice assistè al passaggio del g. d. con
/ per la stessa ragion dal gelo al fuoco. mossotti, conc., ii-352
: facilmente potè farsi passaggio dalla venerazione al culto religioso. delfico, ii-27: non
esempi di lotta di classe rivoluzionaria dovuti al passaggio infelice dalla civiltà contadina alla civiltà
rivela come un passaggio perpetuo dall'uno al multiplo, dall'indistinto al distinto,
dall'uno al multiplo, dall'indistinto al distinto, dall'identico al diverso. ardigò
dall'indistinto al distinto, dall'identico al diverso. ardigò, ii-281: secondo
'. buonafede, 2-v-100: io quanto al disordine e al vuoto di seneca,
, 2-v-100: io quanto al disordine e al vuoto di seneca, non dico che
e a'piccioli sillogisti sembrano tenebre, al giudizio di esperti uomini possono essere elevazioni
poema, e il passaggio da quella al soggetto, prepara felicissimamente lo spirito alla
i-194: il passaggio dall''io 'al 'noi 'non sfuggì a tullio
ch'egli sarebbe stato ad indugiare fino al vegnente di per vedere se la febbre
, 51: il signor marco, al passaggio che lo riguardava, aveva chinato
delle carte, l'azione di cedere al giocatore successivo il diritto di condurre il
di un'espressione in un'altra equivalente al fine di operare una semplificazione o la
di un principio, ecc. -passaggio al limite: v. limite, n
la prese lui. -con riferimento al canto degli uccelli. marino, 9-164
. marino, 9-164: mille intorno al bel fonte e mille ascolta / poeti
, 1-13: ella cominciava ad eseguire [al pianoforte] qualcuno dei pezzi meglio studiati
del vento. cellini, 566: al lor ritorno degli uccelli di passaggio,
iii-125: mandò el soldano molti doni al cavaliere nero, e mandògli proferendo, s'
l'asia orientale non può mai tornare al primitivo canale del mar rosso e dell'
mano in mano un oggetto rimanendo fermi al proprio posto (per lo più nell'
oggetto dal compagno precedente e lo gitta al susseguente. si pratica nel condurre le secchie
bissari, 2-66: certo, s'al ver m'appiglio, / per un passamartèllo
., i-566: elli pervenne quasi al centesimo anno, sotto al suo passamento a
pervenne quasi al centesimo anno, sotto al suo passamento a la morte lo '
con un passamontagna che gli scendeva fino al collo mi avvertì rispettosamente che i miei
. boccaccio, v-32: di sotto al destro braccio un lembo passante ne ritornasse
arma, una freccia). -anche al figur., con riferimento a un
in questi casi obbedire più ai salsicciotti ed al prosciutto delle merende che alla superstizione dell'
il vecchio dal cerchio d'oro torno torno al calice. -figur. che è
314): chi ponesse a petto al picciolo e passante diletto di qualunque vizio li
papini, 27-1146: anche le nazioni, al par dei singoli, eran transitorie e
, li sette passanti e li dodici al bioio. 8. edil.
bloccato mediante un dado in un foro al telaio che porta il resto del circuito
seconda che sia longitudinale o trasversale rispetto al campo, viene detto passante diritto o
andava attaccato subito, sulla risposta oppure al primo scambio, guai a fargli trovare
soldati così che l'uno lo comunichi al suo vicino e questi all'altro, affinché
torre ducale, ad ottenere l'anello tolto al cadavere del suicida jacopo.
tre tempi, molto rapida, simile al minuetto. tommaseo [s. v
e nel nuovo messico, io arrivai al confine che il visto consolare sul mio passaporto
: eccoci alla più ridicola materialità, al passaporto in versi: cappelli castani e ricci
de'codici tanto che giovassero da passaporto al poema [di dante]. de sanctis
volere che il buono serva di passaporto al cattivo. romagnosi, 18-28: i
intesi... la dimostrazione che piacque al re di fare verso di me (
passaporto in cui il principe neutrale permette al capitano del bastimento d'inalberare il suo
, era tardo e restio il piede al passarvi sopra. -sfilare (i
de'lati fa rumore. -con riferimento al moto di un astro, del firmamento
la fate la polenta? domandiamo ridendo al passare. -spirare (il vento)
a momenti tutto il bosco stormiva ampio al passare del vento. -cadere (
. compagni, 1-10: mossono le insegne al giorno ordinato i fiorentini, per andare
belle prese io canto, / che sono al tempo che passan gli uccelli / dal
, 2-16: que'gloriosi che passaro al coleo / non s'ammira- ron come
ad imbarcare a manfredonia, donde passò al friuli. giacomo soranzo, lii-3-53: il
passato in america. -con riferimento al trasferimento, successivo alla morte, delle
si morisse, per qual via si passerebbe al paradiso? panigarola, 2-480: io
monistero le cui rendite oggidì sono applicate al mantenimento de'maroniti in roma.
archi da argine a argine per insino al pozzo. s. cattaneo, i-i:
che con le radici sue passa fino al fondo delle limpidissime sue acque.
la volta di roma per esservi innanzi al cardinale. bissari, 1-109: va'
che passiamo a'conviti come s'andassimo al campo: non fuggire, per non
il mio vecchio quartiere non vuol passare al 30 piano. -allontanarsi da un luogo
. andare a trovare una persona, recarsi al suo domicilio per una breve visita.
che devo parlarti. -essere ammesso al cospetto di qualcuno. carducci, iii-25-57
animai guerriero [bucefalo] / sembrò al passar distruggitor torrente. 16
all'onde in me volte; / aimè al turbin sonante; / aimè al vento
aimè al turbin sonante; / aimè al vento incostante / manco: né v'
lo studio del nudo, passava tosto al lavoro del marmo o della creta.
rettor., 120-16: vogliendo tullio passare al processo del suo libro, brievemente ripete
i-1-73: alcuni [poeti] rinfacciavano al povero dante ch'egli fosse morto povero
dante ch'egli fosse morto povero e al petrarca che fosse stato innamorato, tanto
dopo che son passati dal creder bene al creder male, si riducono e cascano in
in casa passavo, in quarta ginnasiale, al galileo. calvino, 1-443: in
analoghi. varano, 1-492: dal al ch'io nacqui / d'una in altra
.: costoro passano dal * voi 'al 'tu 'facilmente, e si
di sfogo e di scavo... al pacato e chiaro racconto de 'i
, i-4: dal niente si può passare al buono, ma dal troppo buono o
, passò all'altra banda e diesi tutto al re cristianissimo. boterò, 8-113:
li israeliti, le cui mogli siano passate al cristianesimo, dovrebbero venire ammoniti di farsi
già vescovo di trebisonda, era passato al seggio patriarcale di costantinopoli per il favor
ogni istante io passo / dalla speme al terror. -evolversi in una forma
serve alla madre, serve di alimentare al suo tenero figliuolino, ma con questa diversità
cupo, il quale in molti punti passa al nero. 26. divenire
passando sempre di primogenito in primogenito, al quale nell'elez- zione non si fa
, passando nella chiesa ella resta obligata al censo me- desmo. de luca,
che fu scrittore di prosa quasi pari al padre. g. gozzi, 282:
non si eleggano concordemente degli arbitri, al tribunale e giudizio degl'impe- radori o
; e non passano nell'uso della lingua al quale non servirebbero. -trasformarsi foneticamente
certo, / che son passate come al vento strale. andrea da barberino, iii-464
firenze non è altro: le cose passano al solito. bembo, 10vi- 220:
. carducci, iii-14-227: l'azione al solito passa in arcadia: tre pastori
', che in quei giorni passavano al cinema 'regis 'con vivo successo.
. 33. presentarsi, manifestarsi al pensiero, per lo più in modo
-sostant. lisi, 184: al passare di queste idee se ne stava a
m'archi / che m'àn passat'al cor. cino, iii-95-11: de li
core agli occhi e poi dagli occhi al core / se in reciprochi sguardi è ver
s'insinua amore? / passa dagli occhi al core. -essere trasmesso a
sapendo poi come le immagini delle cose passino al cervello e vi s'imprimano.
come rosa vermiglia che perde la vaghezza al passar d'un sole. bettini,
/ -l'ora è quasi passata, al mio aviso. ricchi, xxv-1-309: perché
pratica suol essere d'assegnare un termine congruo al debitore secondo lo stile di ciascun tribunale
, / e ogni cosa col tempo al tempo cede. g. gozzi, i-4-8
anche la morte. -concludersi, giungere al termine (un periodo di tempo,
difficile è passata. -con riferimento al succedersi delle generazioni umane. carducci
... induce a guardare con calma al nostro passare. -scomparire.
. domani qualcuno sogghigna / disperato, al lavoro. poi, passa anche questa.
il pericolo era passato. guglielmo tornò al lavoro. -cessare, finire (un
una condizione atmosferica). - anche al figur. fiore, 33-7: fra
altra vita, all'altro mondo, al signore, a dio). giamboni
ch'era passato. lancia, 3-48: al vecchio è vantaggio di passare di questa
beicari, 6-25: il dispensatore passò al signore. trissino, xx-1-134: ell'
stesso, mi trovai sul carro, e al mio fianco stava il povero giovane,
, e nel replicarsi si passa improvisamente al sesto modo trasportato nel settimo naturalmente.
sì che si può venir via più c'al passo, / ma chi verrà,
imprese io canto, / che furo al tempo che passaro i mori / d'africa
della masonforte suo figliuolo con alcune genti al fiume cher vicino al luogo dove si
figliuolo con alcune genti al fiume cher vicino al luogo dove si passa a guazzo.
l'alpi / prodi seimila in faccia al re levando / l'armi e i ridenti
contarini, lxxx-3-784: avanzatosi già bucoi al fiume a canto la città, fermatosi
da livorno, pedante ma faceto, capitando al passo d'un fiume in toscana e
, paltonieri. -condurre un'imbarcazione al di là di un fiume.
b. davanzati, ii-25: dinanzi al tempio del divino giulio spirò: la prima
un canto all'altro, strisciò fino al gomito. giuglaris, 3-80: anco i
estremo pericolo, andò col pugnale addosso al signore. questo, rivolta tutta la sua
mons. di san polo, dopo innanzi al mio arrivo alla corte, fu passato
grandissima pena, perocché le spine passarono infino al cervello. 43. attraversare
, / sì come i duo guerrieri al fiero assalto, / che parimenti si passàr
strumento, a una vite, o al colpo inferto. vasari, i-139:
rapido stral. -con riferimento al diffondersi di un suono al di là
-con riferimento al diffondersi di un suono al di là di un ostacolo. fratelli
un abito da casa, si mise al lavoro. 45. infilare,
, se lo fece passar fin sopra al ginocchio. tarchetti, 6-1-199: si
grande ardire. anonimo pistoiese, xxix-41: al meo piacer di vizo / e'passa
fiori. chiaro davanzati, xli-12: al mio parer passate, / come robino
signor nell'evangelo / il regno suo al seme della senapa: / minor di
di persona reale, lo rende spaventevole al re. c. dati, 202:
, par., 21-116: quivi / al servigio di dio mi fé sì fermo
col tempo, gli passa due lire al giorno. carducci, ii-1-106: l'unica
delle quali onorevole: rimandato ad ottobre al ginnasio di lodi per aver passato la traduzione
vendo passo il dominio della mia robba al compratore. -trasmettere per via ereditaria
: ma s'io fo mai cotale scherzo al vecchio, / addio firenze, ché
] i misteri segreti, giugnendo infino al verbo, cioè alla sua eccellenza.
diceva mille matterie, di essere stato al concilio degli dei, passando visioni alte
3-329: di ciò ne passò moltissime preghiere al padre michel angelo da rimini.
martello, 408: non dirò quello che al fraticello saputello risposi. per far più
. pascoli, 1-358: siamo venuti al ponte, per passar la melanconia.
il bridge e il poker, cedere al giocatore successivo 11 diritto di annunciare per
,... uno della compagnia al quale si abbatte a venir qualche carta
invito se voi altri la volete. note al malmantile \ ij88), i-270
partita. 81. telecom. cedere al proprio interlocutore la facoltà di parlare nel
maddalena, xxxiv-188: venendo il padre al fin del suo passare, / gli lasciò
esistenza col trovare un marito. -passare al vaglio, per il vaglio: v.
bacchetti, 1-iii-393: mentre tutti stavano al comizio col naso all'aria a sentire
zion di cavalli e di ciò che al cavalcare s'appartiene, ponga ogni studio
la notte con qualcuno: trattenersi fino al mattino in rapporti erotici con una persona
all'attenzione. chiabrera, 1-i-345: al rettor dell'impero / ciò non passò
fu disdegnoso. -passare netto o al netto: v. netto, n.
per non passare in tutto per fallito al libro de l'amicizia. intrichi d'amore
se rimedio apportar non è bastante / al vostro mal l'insufficienza mia, / sfogato
vincere la resistenza di chi si oppone al raggiungimento di un determinato scopo (per
con questa vostra gravidanza e quando sarete al termine del parto. leonardo mocenigo,
più oltre o stare 15 giorni più al mare,... noi faremmo
di chitarre, cetre e violini, al suono de'quali danzando se la passavano
quelle disinvolture e smanie spagnuolesche non dimostrino al volgo quello che si deve tener segretissimo.
passate. verga, 8-204: stava al balcone facendo la calza per aspettare la
. guicciardini, iv-125: esaltò insino al cielo la passata dell'adda il nome
. giulio strozzi, 7-79: nadasto al fin scuopre armatrite il fiero, /
pigliò il partito di avvicinarsi colle trincee al forte, sicché le artiglierie far potessero
a l'occhio saranno di più passata al senso quanto più saranno per lima al
al senso quanto più saranno per lima al nervo preforato. 5. passaggio
rompere tutti i barattoli e di mandare al diavolo tutti gli speziali, essendo meglio
: carli ha fatta fare una passata al busti. carducci, ii-1-118: dopo tante
non pensa / che, se si desse al chiostro, in pochi mesi / potrebbe
equitazione d'alta scuola che viene eseguita al galoppo percorrendo in un senso e nell'
del giuoco e che dee poi appartenere al vincitore. 28. marin.
tempo in maniera spensierata e gaia, al fine di distrarsi, distogliendo l'animo
: teneva anco alcuni suonatori moreschi, al cui suono quelli della medesima nazione davano
soltanto dai religiosi, che veniva attaccato al bavero dell'abito; era confezionato con
di pelliccia. -indumento lungo fino al ginocchio che veniva indossato sopra gli altri
: stassera datevi un po'di passatempo al veglione. = comp. dall'imp
. marinetti, 2-iii-33: telegrafai al governo per salvare gli avvisi luminosi della
che è proprio, che si riferisce al passatismo. passato (part.
passate. 2. immediatamente precedente al tempo di chi parla o scrive;
mi riscossi ed uscii. ero spaventato al pensiero che mi trovasse a casa sua.
tempo presente, che gli è, al passato imperfetto, al perfetto et al futuro
gli è, al passato imperfetto, al perfetto et al futuro, com'a
, al passato imperfetto, al perfetto et al futuro, com'a dir da
dell'erbe, secondo che sono utili al corpo dell'uomo. castelvetro, 8-2-53
avanti la capella passata e discorse seco al lungo per ritrovare rimedio da superare la difficoltà
e una donna di 25 anni tutt'al più ma che, per questi paesi,
-con valore di prep.: oltre, al di là. boccamazza, i-1-355:
viani, 14-207: le patate passate al colino e imburrate. -sostant.
coll'inchiostro simpatico, diede ad intendere al procuratore generale che era veleno.
, guidato da quelle villane schiere dinanzi al re,... passati complimenti col
di pietra 'svuotato dentro e passato al tornio di fuori. -lavorato,
carducci, iii-24-258: la mamma ha racconciato al loro dosso un vestitino, già passato
il francese... attende solamente al presente e si scorda facilmente del passato.
al pari dei motivi filosofici, quelli religiosi del
, 55-25: il popolo d'inghilterra mira al futuro, il governo d'inghilterra rappresenta
/ che per farlo più dolente / al passato il fa pensar. foscolo, iv-
vicende trascorse di una città (anche al plur.). savonarola, i-190
con fermo proponimento di non tornare più al peccato mortale. guidiccioni, 6-21:
nei, per i tempi passati; al, in, per il tempo passato;
callaia. roseo, v-91: si usò al tempo passato in asia certi carri guarniti
la misera donna dalle finestre si raccomandava al popolo. mari no, 16-246: volando
luoghi, due ambienti. - anche al figur. lubrano, 2-139: vorreste
per un determinato luogo. - anche al figur., per indicare l'uomo nella
una superfìcie, un materiale. -anche al fìgur., come metafora erotica.
intenta a rubare le paghe servendosi, al tempo delle mostre, dei passatori.
ch'erano stati tirati dal campo, scrisse al duca che se la guerra s'avea
dicono 'passaturina': fare una passaturina al lembo d'uno scialle di seta.
freccia. -anche per simil. e al figur. rime anonime napoletane del quattrocento
imbarcazione che consentivano il passaggio dal cassero al castello di prua). carena
la comunicazione e pel passaggio dal cassero al castello di prua. -passaggio fra
maschili e femminili, cappuccio attaccato al bavero. = var.,
invar. passaggio, sotterraneo o posto al di sopra del livello della strada, per
, attese le molte e scrupolose vidimazioni al passavia, c'imbarcammo per brondolo.
uomo? mi s'inostra / il vólto al sol pensarlo; passa via!
parte pisani traeno dì e notte al borgo a li alloggia menti
artiglieria (e l'uso durò fino al secolo xviii). lorenzo de'medici
che, se avesse avuto il viso conforme al casato, avrebbe potuto negli assalti
partecipare alle riviste senza appartenervi realmente, al fine di aumentare la paga complessiva del
ant. ufficio doganale che era preposto al controllo delle bollette di transito.
somiglievoli a quelle piante che sterili crescono al fuoco e soggiaciono alle accette de'critici
passaggera, / se v'ha dolore al mio dolore eguale. magalotti, 2-147
castello ove era la riviera / che al verde piano intorno lo girava; / e
che era passaggiera, / da balisardo al ponte lo guidava. erizzo, 3-34
). milizia, vi-208: potrebbero al più al più tali archi servire in
milizia, vi-208: potrebbero al più al più tali archi servire in qualche pezzo
si trova su un mezzo di trasporto al fine di essere condotto in un determinato
l'onda / e le montagne vostre al passeggere /... / narrin siccome
ultima compra alla partenza e della prima al ritorno. città dell'ultimo lenzuolo e
sue vetrine, ma accumula in vista al passeggero merci giovani e merci vecchie molto
-ferrov. treno passeggeri: adibito esclusivamente al trasporto di persone. sanudo, lviii-21
marinai tosto pensarono più allo scampo ed al ben loro che a quel de'passaggieri.
. firenzuola, 323: tu arriverai al morto fiume, al cui passo è
323: tu arriverai al morto fiume, al cui passo è preposto il vecchio carone
a decine di migliaia. -che procede al passo (un cavallo). dino
-per estens. che si muove al ritmo di una danza. salvini
m'importerebbe. -luogo particolarmente adatto al passeggio. campofregoso, 3-11: lauri
un cavallo). -anche: procedere al passo. n. e l.
quella gran bontà di monsignore, eravamo arrivati al punto che gli ebrei liberali se la
rubicondo / in la gran sala passegiava al basso. straparola, ii-214: un
del santo, il servo, ubidiente al patrone, passeggiava con esso lui andando
, movendoti fra cento, / vinci al nobil passeggiare, / al leggiadro
/ vinci al nobil passeggiare, / al leggiadro portamento. -camminare avanti
zitella o vedova,... al vedersi comparire davanti una bionda errucca e
boreali vandali ai nepoti / vestendo, al scettro sposano la croce. aleardi, 1-199
la morte, e attende gli imprudenti al varco. -in partic.:
nella sua coscienza qualche cosa di analogo al lento passeggiare per il cielo dei leoni
portereste voi una veste, accostareste voi al volto un lino, benché sottilissimo, che
fresca? -essere strofinato su una superficie al fine di pulirla (uno straccio,
, ii-186: basta non far male, al mondo si passeggia senza tanti inciampi.
l'autore quali impedimenti li si oppuosono al passeggiare che elli facea per entro i
arduo fende / eridano, mo'donde al cielo le pleiadi sotto / cinsero, mo'
. -in partic.: portare al passo un cavallo, anche conducendolo a
passeggiandolo, considereremo la sua esposizione rispetto al clima ed all'aria e la sua
/ per passeggiar la piazza colla signora al fianco. tommaseo, 11-91: al
signora al fianco. tommaseo, 11-91: al compire del vigesim'anno, passeggiando un
deposto il mio fardello in una locanda corsi al palazzo frumier. carducci, ii-19-130:
, 6-155: queste strade me le passeggio al tramonto. pavese, 3-19: ho
che l'ebbe intorno passeggiato, / fermosse al campo, come un torrione. marino
a. cattaneo, ii-67: accostatevi ora al quadro e stendete la vostra palma a
luogo. manni, 7-11: passeggiavano al suo tempo firenze certi capi scarichi.
schiavo; abbassa pure la tua anima al pavimento, che egli te la passeggerà
con molto giudizio, avendo la mira al corpo delle voci, perché, se sono
può passeggiarlo francamente ciascuno senza recare sconcio al compagno. -passeggiare il campo per proprio
volta alla passeggiata, ammiccarsi dell'occhio al cospetto di un marito inconsapevole, trovarsi
le passeggiate fatte a scala che hanno intorno al loro abituro, tutte fiancheggiate di alberi
di una nave per passeggeri e destinato al diporto di questi ultimi (e il ponte
due passeggiate, perché il cibo descenda al fondo dello stomaco dove meglio si digerisce
e accennolle che venisse a proda / vicino al fin d'i passeggiati marmi. f
vi mando da ultimo le parole d'addio al popolo, che ho stampate a venezia
lungo la brenta, e l'usignol che al mesto / concento rispondea de'tuoi pensieri
, poi messo dentro una gabbia attaccata al ballatoio della torre dogale. 3
. campanella, 1074: s'arriva al secondo piano, ch'è dui passi
quali ebbi l'onore di servirle fino al ritorno, dicemo mille altre cose in
apolline, costrutto in quel luogo contiguo al famoso peripato, celebre per li virtuosi
presente settimio. casalicchio, 297: compariva al passeggio nella carrozza tutta ornata co'chiodi
pirandello, 8-448: vedremo il passeggio al foro; sentiremo la musica. comisso,
essendo stato fino a quel giorno obbligato al letto. 5. nel ballo,
, sudati, bagnati, ed ammalati al tempo del freddo. 11.
agg.): che si porta al pomeriggio (un abito, di eleganza sobria
ediz. 1827 (144): era al fuor di monza un breve passeggio]
di navigazione la porta a passeggio stretta al braccio. -far apparire, far
a bianca? -uscire a, al passeggio: andare a fare una passeggiata
ghislanzoni, 1-72: usciamo rare volte al passeggio, evitando le vie frequentate ed
b. corsini, 19-107: al ventilar d'un cencio bigio, / o
passera tra le cosce, se sei riscattata al par di noi dal sacrificio di cristo
di noi dal sacrificio di cristo, pensa al sangue di tanti meschini, che grida
-zeffirino incalzò netto, quasi senza voltarsi al cipresso. 2. figur.
. -teatr. ballatoio che passa al di sopra del palcoscenico per tutta la
. passerescaménte, avv. letter. al modo dei passeri (e ha connotazione
schiamazzar si sente / e 'l contadin tornava al suo lavoro. poliziano, st.
poliziano, st., 1-91: al canto della selva eco rimbomba, /
, 13-8: le passerette ciciurlano come al carducci un loro lagno strillante. gozzano,
/ così rimase a trar de'calci al vento. ulloa [f. colombo
4. locuz. -andare dietro al passerino di lesbia: morire.
presto sta per andare... dreto al passerino di lesbia. -stare
passero mio! non t'appoggiare troppo al fondo. c'è un mazzo di fiori
: lusinghiere ad amico / come passere al panico. térèsah, 2-167: l'ava
i tuoi paterni sguardi /. rivolti al passerotto solitario / che più non zirla
alle persone. firenzuola, 631: al contrario ogni cosa! o che bel
, che sono un passerotto da prendersi al beverello, ma fino a questo punto
vuol trar di bocca i passa- rotti al frate. moneti, 2-201: coloro che
. aerippa, xcii-n-194: resta facultà al nemico, quale stara in questa forma
sensibilità, che prova sensazioni; sensibile al dolore fisico. cavalca, iii-134:
luce. -paziente, rassegnato (al volere divino!. 5. girolamo
, divini, non ad altro uso che al servizio della terra passibile, caduca e
non interessava le grandi masse rurali, ma al contrario le rendeva passibili di una sobillazione
egli a dio, trovò tre passimate al suo uscio. idem, 20-130: entrò
cui si dà una forma differente che al pane; è divisa in parti che
: l'orditoio sono due colonne attaccate al muro, distanti l'una dall'altra sei
ora stava in orazione e diceva così al padre suo: 'fiat voluntas tua '
, con quelle esclamazioni che si cantano al * passio ', mi ruppe tanto il
sono stanco del buttar giù una prefazione al giusti. 6. locuz.
, n. 20. -essere simile al passio: costituire una serie interminabile.
di ben tanti / che 'nanzi al passio simil fùro e poi.
me parve e pare che la correzione al correttore possa farsi in brevi parole; e
mozzi, 69: quelle macchie, fino al tempo nel quale appariscono compilati i passionali
. sanno metter adagio con destrezza entro al cuore del popolo la mano, onde passionarlo
della gattina, 1-197: non conoscendo al giusto ciò che i patrioti volessero, ella
passione dei santi martiri, che si leggevano al secondo notturno del mattutino o, anche
voce... si accosta più al cantare che al parlare. -per
. si accosta più al cantare che al parlare. -per eccesso di passione
ferite e non pari in fortezza né al muoversi ed eziandio ch'egli non lo
se tu vuoi ch'elli sia passionato al pari di te, di dalli mangiare le
né sapendo che strada tenere, pur al fine s'imaginò far cosa che gli
passionata. soffici, v-1-207: in quanto al disegno,... esso non
. bacchelli, 11-76: gesù lascia al mondo e cristo reca in cielo il tragico
il venerdì, destinato alla penitenza, al digiuno e all'astinenza. p.
: alcuni suspicano che per esser letti al popolo prendessero poi il nome di leggende que'
/ nel qual, per condur palme nostre al porto, / fu crocifisso, tormentato
. bettinelli, xv-224: avrete detto al leggere l'altra mia che io fo
che, appena giunto, andò subito al palazzo della bella dai capelli d'oro
chi è più scellerato che colui / che al giudicio divin passion comporta? savonarola,
., iii-x-2: quanto l'agente più al paziente sé unisce, tanto più forte
passio1). cavalca, 20-365: al dì d'oggi leggendosi la passione quando
fior di passione: passiflora. -anche al figur. carducci, iii-27-152: imaginate
odor di timo dell'idillio siracusano mescolarsi al profumo indistinto del fior di passione della
ne scrivessi a passione, e massime circa al numero de'morti, diminuendoli da una
viva, e dopo tante / passion date al padre, nella sua / vecchiezza estrema
soldati, 2-436: arrivava sempre puntualissima al montaggio, lavorava anche tardi senza lamentarsi
. santi, ii-153: giunsemo al ritiro dei padri passioni- sti. tramater
cicognani, v-1-335: quando al tempo della capitale i fiorentini ebbero abbattuto
prune] così spaccate senza altro asciugare al sole;... molti le passiscono
soldati, i-320: anche quest'anno, al grottaferrata,... l'ostessa
espresso il complemento cioè il soggetto logico al passivo). = deriv.
passività con cui la ragazza, rispondendo al suo abbraccio, gli ha passato un
eterno e la profonda passività, quando al contrario la beatitudine sua e d'ogni ente
: all'ardore tragico del malato pareva al dottore che ella rispondesse, prima, con
spesse volte, ove manchi di assiduità al lavoro o di salute, non è che
nome era un 'capitale ', al giorno d'oggi gli è quasi una '
necessariamente son quelli che si avvicinano più al tiranno, cioè al fonte di ogni attiva
si avvicinano più al tiranno, cioè al fonte di ogni attiva e passiva paura
il maggior rimprovero che si possa fare al de virgilii è che il lettore rimane passivo
debiti del fallito riconosciuti dal giudice delegato al fallimento, i loro importi e gli
passivo quel bene del comune. appendice al codice di procedura civile, 95:
un elenco cronologico delle domande di ammissione al passivo e lo rimette al giudice delegato.
di ammissione al passivo e lo rimette al giudice delegato. questi, con l'
della pubblica amministrazione e con riferimento al bilancio 'di competenza '(che ha
capitale e una vera sterilità politica rispetto al proprietario attuale. -sm. econ
organi della procedura fallimentare. -ammissione al passivo: provvedimento con cui il giudice
: provvedimento con cui il giudice delegato al fallimento, per lo più dietro richiesta
del creditore interessato (domanda di ammissione al passivo), riconosce esistente e valido
dell'inventario, e rifiutò la mercede al medico perché il passivo fu trovato maggiore
nel passivo: i° il capitale sociale al suo valore nominale, distinguendo l'importo
e i conti d ordine. appendice al codice di procedura civile, 93:
, 93: * domanda di ammissione al passivo '. la domanda di ammissione
passivo '. la domanda di ammissione al passivo deve contenere il cognome e il
nella poesia latina dei verbi passivi, specialmente al participio, con lo stesso accusativo dell'
la quale è quella che io dissi che al passato si dà...,
sollicita balia ha tenuto assai il fanciullo al petto e co- minciògli a insegnare andare
ciglia, / ai passi lenti, al parlar rotto e fioco, / in quante
77: oh quanti passi ho fatti! al fiume, al poggio, / al
quanti passi ho fatti! al fiume, al poggio, / al prato, al
! al fiume, al poggio, / al prato, al fonte, a la
al poggio, / al prato, al fonte, a la palestra, al corso
, al fonte, a la palestra, al corso / t'ho lungamente ricercato.
battuta, ma non già con impegno al procaccio del sabato. da ponte, 81
/ venir, tacendo e lagrimando, al passo / che fanno le letane in
il passo lento, / m'avea condotto al loco ove contento, / un tempo
della morte vicina diè loro le ali al piede e lena al passo. batacchi,
diè loro le ali al piede e lena al passo. batacchi, 2-221: inni
cantando, a passo lento / innanzi al popol suo giva il prelato. manzoni,
27: questo fa ch'io non trovo al mio ben via, / ché,
corrisponde a circa 75 cm con 126 movimenti al minuto per la fanteria, 140 per
a 90 cm con cadenza di 170 al minuto o, per i bersaglieri, a
bersaglieri, a 1 m e 180 al minuto). v. quirini
in tal guisa che il passo risponda al batter de i tamburi, osserverà facilmente
d'un battaglione che sfilasse concitato, al passo di corsa. -passo!:
fenoglio, 1-99: quel che piaceva al segretario politico era un buon saggio di
di 170 o 180 movimenti delle gambe al minuto, ciascuno pari a 80 o
, è in media di 100 m al minuto primo, dipende dalla conformazione e
(anche nelle espressioni andare, mettersi al passo; camminare di passo; mettere
camminare di passo; mettere, tenere al passo). sacchetti, 12-14
: ecco apparire una gran gregge, al passo, / di porci, e vanno
tirata da un solo cavallo che andava al passo. d'annunzio, iv-1-100: i
, iv-1-100: i cavalli scendevano, al passo, l'uno a fianco dell'altro
una vettura e fece mettere il cavallo al passo. 7. rumore o scalpiccio
quand'entro in camera, si zittisce al colpo, distingue la voce e si
ranocchio, / cantore digiuno, / al passo importuno / saltò nella gora.
neve. 9. spazio corrispondente al movimento della gamba nel camminare o compreso
passi caminati, ch'arrivammo in ripa al fiume. brusoni, 163: venne accolto
era il suo loco, / vicino al canal grande a men d'un passo.
, ma impromisegli di darla in possessione al seme suo dopo lui. bibbia volgar.
luoco dove san pietro tagliò l'orechia al malco, servo del pontifìce. nardi,
duodo, lii-15-219: aveva detto chiaro al re che di là da troyes non
. barilli, ii-123: dal cimitero al vero parco di malmò c'è un passo
] / per gire a la taverna od al bordello. 13. per estens
ch'io non cederò d'un passo al tuo affetto che lo vorrebbe migliorare con
a ogni passo di lana filata che al fuso avvolgeva mille sospiri più cocenti che
dell'ombra che diventa gigante nell'appressarsi al tramonto. -movimento ritmico o velocità
con un passo regolare a cui nulla al mondo, si capiva, nulla avrebbe potuto
i passi de la penna potesseno gire al pari di quegli con che affrettano i pensieri
il mio cuore; e non si mise al passo ordinario finché non t'ebbi abbracciato
passo che fa il monaco il rivelasse al suo padre spirituale. bianco da siena,
di confermare o dar più facile esecuzione al decreto di alessandro, lo riferì così
avvisava servien che i detti deputati, al primo passo che diedero nella trattazione con
signora oranta con un gentiluomo così gentile e al quale io son tanto obligato; e
, 6-ii-646: sii giudiziosa, pensa al positivo soltanto della vita, rimani in
di suggerirle i passi che io farei al posto suo. -dir. internaz
. comunicazione effettuata da un agente diplomatico al governo presso cui è accreditato, in
stanno ferme, anzi hanno sempre progresso al cammino a che ragionevolmente per sua natura
d'adria e fortunato seno / salito al monte faticoso ed erto. m. zane
può essere lungo tratto, ma breve al desiderio o al timore, alla forza
lungo tratto, ma breve al desiderio o al timore, alla forza o alla debolezza
che vituperasser vitellio e facesser grato lui al popolo. sarpi, i-1-148: io
di cavalleria. savinio, 2-78: al sommo dell'acropoli, in presenza di
(come si dirà ancor d'essi al suo passo) sono li più potenti
ad arbitrio. -canto cadenzato al ritmo di una marcia. savinio,
aria ad ogni giro. tale misura corrisponde al 'passo reale 'meno il '
dell'elica quando non sono fissate invariabilmente al mozzo, per poterne variare l'inclinazione
senza alcun timore di dio o rispetto al suo principe naturale, con mi- naccievol
x-2-157: il movimento sorto per opporsi al comunismo va a gran passi verso il
crescer troppo o. marciare a gran passi al totale acquisto di tutto il regno,
tropo pianamente né tropo rato, me al convignevele me ^ o paso.
passo. cassola, 5-23: raggiunse al passo l'uscio di casa e restò seduto
in vettura, ricordi? mentre si andava al passo su per l'erta via che
città in ordine meticoloso: / veicoli al passo, guardie alle cantonate.
si condoni questa digressione... al desiderio di rivendicare un po'l'onore
: venendo il sole a passo a passo al virgo, viene menomando il die.
insieme e poi a pieni passi li menò al colle.
sinisgalli, 93: stasera s'indovina al chiaro delle nevi / che il giorno
alle più perfid'arti. -avere innanzi al passo: seguire come criterio costante di
/... / abbiano innanzi al passo la giustizia, / accanto la pietà
. lorenzo de'medici, ii-n: giungendo al nostro estremo lassi, / quando il
. giugnendo alla principal città, pervenne al suo [di salomone] palazzo,
condurla di passo in passo, n al punto dove sia necessario di porla. tasso
suo passo col becchetto del cappuccio avvolto al capo verso casa, riscontrò...
muratori, 14-114: si promette molto al principe eugenio, ma poco sottende,
i miei affari vanno di questo passo, al nuovo anno non uscirà più un cappello
porta del giardino. -mettersi al passo con qualcuno: uniformarsi alla sua
, 166: suo padre s'era messo al passo con lui, camminavano come militarmente
ognuno facesse uno sforzo sovrumano per mettersi al passo con le cose. montale,
che voi stesso avreste provveduto a mettervi al passo coi tempi nuovi. -imitare
da quello di met tersi al passo con l'amica. -muovere
ella nel bel coro / movea ristretti al suon i dolci passi. -crescere
pascoli, 1-553: domani mi rimetto al mio 'castagno ', che mostra
all'ospedale. -di animali adibiti al trasporto o al traino di veicoli.
-di animali adibiti al trasporto o al traino di veicoli. grisone,
... legò tommasino in sella al cavallo e, passo passo, per
, per la mulattiera, lo portò giù al cimitero. -con una corrente lentissima
da quella dei compagni. -più che al passo, più che di passo: in
che si può venir via più c'al passo. boccaccio, dee., 9-5
mai il passo sullo sforza, che al momento presente si è preparato con venti
con l'altre turbe / l'adito avremo al giunger della corte. -reggere i
ripercorrere all'indietro il cammino, tornare al punto di partenza. cicognani,
9-63: quando fu certo, davanti al cancello spalancato, che proprio dai suoi si
badoglio] di affidare gli affari napoletani al rodinò, ed egli ha fatto buon viso
lasci il lido e 'l passo volga / al bosco. -rompere il passo:
la mattina esce di casa sua per andare al palazzo.
anco se piglia l'erta, dal vedere al non vedere, gli è in sulla
passo dopo l'altro noi ci conduciamo al trovamento della verità che investighiamo.
, non di meno io mi accomodava al correre volentieri. g. m. cecchi
et infine tagliare e'ragionamenti e correre al fuoco con certi passolini presti e lunghi
3-90: per far sicuro il passo al prefetto e dare a credere altri disegni
franca / avrai, per dar effetto al tuo disegno. marchetti, 5-158: tosto
salva il mio cuore: anch'io cercato al passo / tra un rio, signor
,... e, attraversato davanti al limitare stesso, pareva che fosse lì
che fosse lì per contrastare il passo anche al padrone. leoni, 591: anche
alto, un ragnatelo / si squarcia al passo. g. raimondi, 2-294
. cesari, i-26: trovandoci noi ora al punto principale della proposta di dante,
viani, 14-127: quelle pecorelle, al passo perenne dei venti,..
. lucini, 5-355: ecco, al passo d'un secolo, che il tempo
1-vii-330: la lega... ordinò al conte proibissi a niccolò il passo.
, 7-96: se 'l ponte non solamente al passo, ma alla tornata ed al
al passo, ma alla tornata ed al mercato fa bisogno, allotta dal- l'
per lo ritorno. zucchetti, 349: al passo de'fiumi, per non essere
ritornare ai battelli, ricevettero grave danno al passo di una palude. carducci,
. firenzuola, 323: tu arriverai al morto fiume, al cui passo è
323: tu arriverai al morto fiume, al cui passo è preposto il vecchio carone
afflitto ministro precede / la turba che al noto suo cenno si crede: /
gli spasmi, le grida, / e al passo dell'onde tacendo la fida.
parte de'signori priori... al signor carlo malatesti, per avere il
principessa di navarra, che doveva condursi al marito..., chiedevano passo e
d'un esercito: aveva chiesto il passo al duca di savoia. -documento
andando io la sera davanti a parlare al serentano per avere una lettera di passo
. francesco da barberino, i-105: al tuo maggior davante / girai ad ogni
: nella parte più ponente della cina al settentrione, nel fine de'grandi muri
; / già le tebane porte argine al ferro / d'argo si fanno. carducci
di ortaggio e di altre terre esposte al furor de'nemici. guerrazzi, 65:
(è balzello) se si aspetta al passo, come dire a un capo di
il mio cuore: anch'io, cercato al passo / tra un rio, signor
5-755: questa è la via che mena al passo / dell'a- cheronte. andate
pananti, ii-129: di un ponte al passo stretto ^ restando sopra un carro tom-
marciapiede in corrispondenza di una porta adibita al passaggio di veicoli (e generalmente lo
mani delle figliuole. metastasio, 1-i-179: al lido / si affretti il piè.
sua porta... e arrestava al passaggio tutti quelli che conosceva. zena
che i mercatanti, scossi e oltre al dovere premuti da gl'ingordi dazieri,
diventati famosi in tutti cotesti luoghi e al porto della polesella, che di qua
del dazio della guarda. -ufficio al passo: nella repubblica di venezia,
misuratori erano impiegati alcuni vecchi, inabili al lavoro e privi di altri redditi,
e privi di altri redditi, detti poveri al passo. deliberazioni del senato della
fossero corrisposti... alli poveri al passo lire 341. -con metonimia
4-i-663: inn dogana s'a- tende al passo, che tutte lasso le minuzie a
passi i poggi che a'grigioni e al lago di como si distendono. guicciardini
distendono. guicciardini, 2-1-36: quanto al non si opporre allo inimico in su'
in più corpi, poiché gli vide indirizzati al più aperto varco, ciré quello dell'
passi dell'alpi e troncare le comunicazioni al nemico. ungaretti, xi-131: avrei
, e a sua posta lo tiene custode al passo della propontide. graf, 5-425
rischiosa). pataffio, 1: al passo a malamoco aggratigliato. burgutto,
caduche e trasparente i periscon, come al passo a malamoco / talor le barche
mio avviso, / prima che giunghi al passo del perdono. cino, xxxv-11-689:
davanzali, xliv-48: già son venuto al passo / che mi conven morire inamorato
mover lento com'uom lasso / e al sì e al no che tu non vedi
com'uom lasso / e al sì e al no che tu non vedi: j ché
... le cose forse non sarebbero al duro passo che sono. verga,
l'anima mia, per acquistar virtute / al passo forte che a sé la tira
dee a stefano, perché chi cammina al buio e mostrando la via rincuora gli
cammino con spazio di tempo si pervenga al desiderato fine. 18. atto
pensier, quanto disio / menò costoro al doloroso passo! petrarca, 126-22:
fido, / che tutti meco girno al mortai passo. giuglaris, 251: si
di riavermi. quindi mi vo preparando al gran passo. leopardi, 1-93:
estrema vi parve, onde ridenti / correste al passo lacrimoso e duro? carducci,
de la patria / l'eloquio seguivali al passo / co'suon de l'amore e
: di beate / speranze giva confortando al passo / ultimo e duro lo spirito lasso
che de la morte e'son conzunta al passo? a. cattaneo, ii-298:
ii-298: maria, amabilissima condottiera, al gran passo della mia morte mi darete
voi la mano? cesari, 6-58: al color livido della fronte piena di gocciole
di sudor freddo, conobbero che era al passo della morte. carducci, iii-2-303:
passo della morte. carducci, iii-2-303: al passo de la morte / niun la
del poker in cui tutti passano parola al giocatore successivo. 21. tess.
terra di menna o maina, ora al passo delle quaglie; è la ricchezza di
. doni, 10-60: non è città al mondo dove il passo della povertà sia
per lungo spazio, / se morte al mio dolor non chiude i passi.
chiude i passi. -cogliere al passo: fermare una persona con una
), che ogni giorno vi colga al passo sporgendovi aperto in mano il suo
proseguire una o più persone; scostarsi al passaggio in segno di omaggio o di cortesia
gelosia, che m'ha sì messo al basso. p. f. giambullari,
): tutt'e due camminavan rasente al muro; ma lodovico (notate bene
, come il gambetta seppe dare il passo al grévy, così il nicotera, alla
viaggio, il poeta ispirato dà passo al ragionatore politico. -lasciar filtrare o
cartone con un picciol traforo, sicché al fascetto di raggi solari, che entra
e soprattutto il carnevale, avevano ricondotto al locale del signor callisto anche una clientela
procedere. botta, 5-466: tolta al papa la forza civile, si faceva
la forza civile, si faceva passo al torgli la militare. -cedere la
chi non ha buone carte fa passo al giuoco (cede la mano ad altri)
andare a percuotere milano. -stare al passo: cercare di sorprendere in errore.
ogni parola fanno un commento e stanno al passo, tenendo il laccio ai detti altrui
150: condusse del contado circa seicento fanti al castel de quatrelli per tenere el passo
, disse quel che ferrava l'oche al buio. giuliani, i-307: adagio a'
sottoposto a essiccazione parziale con l'esposizione al sole o a fonti di calore.
alcune [viti] produssono alcune uve, al tutto poi di- vennono passe e senza
sf.): uva lasciata appassire al sole o sottoposta a essiccamento artificiale affinché
bastimenti inglesi. foscolo, xvii-262: al tuo ritorno vedi di portarci dell'uva
quel vecchione del droghiere, / dietro al banco tra due vasi / d'uva passa
part. pass, di pandere 'stendere al so le '(v
passe. tesauro, 2-44: attorno al rogo de'lor mariti compassionevolmente battevano palma
a esser vaia. / si cuoce al sole, e detta è passolina. idem
scelto, xliii-414: elli discese dinanzi al padiglione, che molto era bello e ricco
filagna. 2. locuz. stare al passone: rimanere al proprio posto.
. locuz. stare al passone: rimanere al proprio posto. iacopone, 55-43
se spenne, ve- derai chi sta al passone. = voce di origine e
. pirandello, 8-877: fabbrica pasta al tornio e la tiene stesa ad asciugare
pasta, / ma fa più danno al pescator ch'ai pesce, / ché,
ché, nel tastar que'fondi, al fin riesce / ch'abbia bisogno il
marino, 1-16-40: han gli archi al tergo e le faretre ed hanno /
non basta / le vesti e farsi al pastor frigio eguali, / se non trangugian
un cartoncino, per farsi un coperchio al bicchiere della colazione. moretti, i-1015
pittura fine ottocento, alla pastosità, al rotondo, allo sfumato, alla '
si forma sulla lingua. - anche al figur. chiabrera, 5-81: sempre
nel suo terzo libro dà il vanto al marmo di arabia, affermando in bianchezza,
. svariare i presenti dal gemito del flauto al trillo del violino alla pasta densa del
i'cheggio / che l'anima entr'al corpo sia immortale / e ben per
i loro infanti / partoriscan le madri al suol romano, / che tanto son dal
savinio, 12-140: verdi era debole al libretto. la sua pasta musicale cedeva
confessore, che è quello che parlando al re di secreto potria avvertirlo, e
mano in pasta / ed avolt'era dentro al labe- rinto. pulci, 18-98:
ha la consistenza della pasta. - al figur.: banale. gramsci
guerrazzi, 1-152: verun pasticciere al mondo nei suoi estri di pastafrolla ardirebbe
per i popoli finiti e arridevano invece al diletto di dio, imperatore e re
che produce in modo artigianale e vende al dettaglio pasta alimentare fresca. - anche
pastaio che ha la bottega lì presso al n. 161, mi affrettai ad accorrere
reale, che si scioglie in bocca al lettore in modo dolcissimo.
mercati, 1-27: la si è mandata al palio per una volta al pasteggiare,
è mandata al palio per una volta al pasteggiare, e sei stato infatti un bravo
e gravi e lenti / alternar versi al pasteggiar beato. lancellotti, 157: il
vecchio dal cerchio d'oro torno torno al calice, e alla chiusa il santo.
per chi è avvezzo dai primi anni al vino più tempo per accostumarsi. giuliani,
, 1-88: seccansi i sughi o al sole o al fuoco, tantoché si
: seccansi i sughi o al sole o al fuoco, tantoché si spessiscano e se
mortaio e quando il sugo è rappreso al sole, lo dividono in pastègli.
molino, si fanno bollire: indi sotto al torchio spremute se n'estrae un succo
e a ciascuno solaro mettendo spezie: al di sopra metti lardo, e copri il
maniera la quale si conformava del tutto al suo genio, e si pose a
il pastello di normandia è alquanto inferiore al guadone. -sostanza colorante di colore
: sperava di guadagnare qualche baiocco vendendo al * festino ', come lo chiamavano,
materia conciante che restano sulle pelli sottoposte al primo trattamento di concia. fanfani
, n-54: si rivolta meino e dà al colosso / nella gola, che ha
i-607: noi piccoli ci si disponeva attorno al tavolo, miss chloe toglieva dall'armadio
, 2-177: certi elegantoni irreprensibili hanno al dito grosse pasticche di corallo intagliato.
ricamato su stoffa (per lo più al plur. nell'espressione a pasticche,
ii-101: il pasticciere per mostrarsi grato / al vate che lo avea tanto esaltato /
furono alcune sorti di artigiani anticamente riprobati al mistiero della guerra, come cuochi,
chi prepara pasticci di carne per venderli al pubblico o, anche, chi esercita
ministri. fagiuoli, 1-3-72: circa al vitto, lo potrei far servire dal
: il pasticciere per mostrarsi grato / al vate che lo avea tanto esaltato /
pasticcieri. saba, 3-75: in quanto al dolce al gelato, noretta si offerse
, 3-75: in quanto al dolce al gelato, noretta si offerse di ordinarlo al
al gelato, noretta si offerse di ordinarlo al migliore, o almeno al più famoso
di ordinarlo al migliore, o almeno al più famoso, pasticciere di trieste.
ragù, cosparsi di formaggio e passati al forno in un tegame (e può
altro delitto non ha che d'aver procurato al possibile che, in vece di pasticci
affreschi d'antonio veneziano e del gozzoli al camposanto di pisa, o nella '
, 2 (35): risparmio al lettore i lamenti, le condoglianze, le
piroette e lo ficca in tali pasticci che al solo ensarci si sentiva annebbiare le pupille
, puah, o sfruttavano le ragazze al sangue o le mettevano in pasticci.
. bresciani, 6-vi-332: erano già al quarto messo, un pasticciotto di maccheroni
, 2-46: il tubetto delle pastiglie al sublimato. buzzati, 6-252: antonio si
altro pezzi di pastiglia colorata che somiglia al vetro, e di tali pietre vi erano
a san francesco / ch'esso me remetta al desco, ch'eo receva el mio
13-587: una minestruccia di pastina stracotta al brodo coi dadi. cassola, 2-250:
secondo quel dei tendini; dal terzo al sesto certi piatti di bietole mescolati or a
se n'andò [apollonio] sino al caucaso e a l'india pastinacca, per
zappato (un terreno). -anche al figur. crescenzi volgar., 5-22
, doveva sborsare in natura un affitto al concedente, il quale si appropriava di
di diritto di tutte le migliorie apportate al terreno. = voce dotta,
raffreddati, non ponno padire due pasti al giorno. f. f. frugoni
gli inglesi, i quali, oltre al pranzo e alla cena, consumano numerose
si legge lui aver dato un pasto al re serse, quando venne in grecia.
sier francesco duodo, e molti patrici invidati al pasto, fa domenega, per esser
nostro giovine deliberò far rubar il castrone al prete e farlo mangiare in un pasto ai
che a cotali parole, siccome piacenti al conte, elli levò la bocca del
tirato ha a terra, / anch'egli al fine, dato a tutto il guasto
: pensai che il morbido c'era pure al l'interno della zucca nel
. lippi, 2-49: dispose al fin di non voler più pasto.
di non voler più pasto. aiole al malmantile, 2-49: il polmone degli animali
piè si mira, / indi si volge al grido e si protende / per lo
cerca di pasto terragno, preferendo il limaccioso al secco, acciocché possano [i porci
ha un bel gridarle! van sempre là al pasto, sinché il caldo non le
de'comuni lettori in una maniera proporzionata al progresso delle investigazioni più recenti sopra ogni
potendo più soffrire il pasto, si lanciò al destro. berni, 27-21 (ii-303
: esporre o proporre alla curiosità o al giudizio malevolo di un pubblico anche ignorante
ingannare altri. note al malmantile, 2-49: si dice anche '
pasto ai desideri vani e simili al sogno, de'quali nel principio deiettandosene,
gliene per uno pasto. -essere al pasto', stare mangiando. d'annunzio
sono solo. la mia gente è al pasto. -essere di buono
orcio, e ho '1 pane al fornaio. lippi, 7-78: il padron
una comedia. la sera si fece pasto al sposo e la sposa.
un altro mangia: pagare il fio al posto del colpevole. ulloa [guevara
ibidem, 77: chi si contenta al poco, trova pasto in ogni loco.
a quest'osteria, come il nibbio al macello, per iscroccare alle volte qualche pa-
che si persuadono i prencipi di dar al pubblico et a'privati sbigottiti di qualche
, / quando mia nonna a canto al focolare / la storia mi contò delle
o, anche, correggia che si lega al pastorale di ciascun arto di un animale
pastorale di ciascun arto di un animale al pascolo, affinché non si allontani.
. bareni, 6-208: toltegli [al mulo] le pastoie, s'andò un
a una creazione artistica (e anche al pieno esplicarsi delle potenzialità presenti in una
anni teneri / piega le cuoia / al tirocinio / della pastoia. periodici popolari,
volesse cercare in altra parte nuove pastoie al suo libero ingegno. de marchi,
e le pastoie, che già servivono al cavallo et a degli altri, ora
mente le pastoie burocratiche... durano al di là della morte e si perpetuano
cammina malvolentieri. monti, xii-6-471: al pari de'quali [vocaboli] è
'da 'scettro '. e grazie al buon genio che agli scrittori grandi fa
l'egregio scultore, per quanto devoto al vero, risentì sempre delle pastoie del
tua invidia impertinente chiede / ch'io metta al mio intelletto le pastoie, / né
se gli darà subito a bere [al cavallo] un buon boccale d'acqua
corrado ha dato il pastone di crusca al suo cavallo. -in senso generico
che c'è poco lavoro, per dare al cane un pastone come si deve.
un pastone, o brodaglia, accetto al suo palato. 9. persona
di l * * * piuttosto prossimo al nostro cuore, indipendente, che esce da
pastura), sf. donna che conduce al pascolo e sorveglia il gregge.
a'gomiti, con quel tabarro infino al ginocchio ed il resto scoperto e col
ondeggianti biade, ai campi, tale / al coro pastorai sempre fa orenio.
vidi poscia / fra le contese pastorali al corso / vincer l'ale de'venti.