, sm. bot. pianta appartenente al genere orchis. tramater [s.
gaspare bauhin, la quale servì di tipo al genere 'neot- tia 'di richard
orchidea selvaggia: ciascuna delle piante appartenenti al genere ofride. massaia, iv-201:
decorativo. pirandello, ii-1-945: al levarsi della tela si vedrà mop su
si origina dall'epididimo e si diffonde al testicolo; la localizzazione può determinarsi per
aria è rigida! / il capo al vento immite j se ancor tu esponi,
il vento. fioravanti, i-ii: al buon navigante è necessario di intendere se
vadi bene della borina e se sta saldo al sparare delle artigliane. =
portogli, urchilla, ricondotto da alcuni al lat. urciolarìa [herba] (r
pomi cor, legumi battere, / sino al collo i grandi orci ugnere, /
pirandello, 7-1262: non s'aspettava, al rimbalzo, il fracasso di tutti i
, / ricever lo volesse un po'al coperto. note al malmantile, 2-57:
volesse un po'al coperto. note al malmantile, 2-57: che, perch'ella
prov. garzo, xxxv-n-306: orcio al muro / pruova com'è duro.
con torcetto, / un tratto venistù al pozzo mio; / noi ci daremo
. urcèus, di origine preindeuropea (affine al gr. 'vaso di terracotta '
locuz. sgocciolare l'orciolino: essere giunti al limite della pazienza. varchi,
-sgocciolare l'orciuolo: essere giunti al limite della sopportazione, della pazienza.
l'uomo infino a morte. note al malmantile, 2-50: 'un orco '
ella che ne io né lei siamo al sicuro contro questo orco maledetto della calunnia
. orco2, sm. (solo al sing.). letter. nella mitologia
non creda / la spaventevol porta. note al malman f f
falsate, / nella tebaide, / al santo abate, / piovean le luride /
, / sporcando il trogolo / perfin al porco. gioberti, 4-233: io
degli etruschi e dei pelasghi, rispondente al plutone o ades dei greci e collegato
l'orda a valle, come nubi al suono / del nembo, nera s'addossava
suono / del nembo, nera s'addossava al kane. pascarella, 2-417: nel
forse dovette ripensare più di una volta al deggiacc fanta, il quale, mentre ei
caccia e montagne, di quello che ridurre al giusto regime di pensare un popolo modificato
tirolese. montale, 2-90: vegli / al trapasso dei pochi tra orde d'uomini-capre
l'ingestione di orzo '(con riferimento al cavallo), deriv. da hordèum
insipida, senza odore, un po'rozza al tatto, che si scoprì nell'orzo
né sapea lavorare ingegni con che prenderlo al laccio. baldinucci, 9-v-166: circa a
il rude ordegno, / le pleiadi invocando al ciel sereno. montale, 7-46:
fondo per impiantare l'antenna e insegnò al colonnello il funzionamento dell'ordigno.
resta una parte di momento estremo quanto al teatro, la quale è l'illuminazione,
moglie e figli e con ciò eh'avea al mondo / là si condussen e con
di pietra, come è una pilla al coperto. caro, 6-29: qui giunto
lavora e vive in sul travaglio. note al malmantile, 7-5: 'ordinghi intende 'ogni
di questo genere, e rader fino al centro dell'osso. barotti, 29:
/ su fili, su ali, al vento, a caso, col / favore
candido, 71: seguinne l'esecuzione al pensamento e con tal arte, co'
conoscere le trame ed ordigni della madre al principe guglielmo. a. verri [il
i raffi che lo scantio aggancia / al pelo od alla veste del passante,
nella corte di francia, altrettanto nemico al nome di spagna, e però validissimo
otre in man tenea, / dicendo al cercinese a mensa stretto: / questa è
l'ordignetto, / teh, ponila al pertugio, o domno andrea. bontempelli,
già maria con le compagne / ballando al suon del cembalo al mar rosso / a
compagne / ballando al suon del cembalo al mar rosso / a dio cantato i
. biondi, 1-iii-6: fu facile al duca l'ordimento del suo dissegno,
parenti della reina. siri, x-359: al viceré rivelò quella sola parte dell'ordimento
proscrizione ai nostri e ordinamento di forze al nemico. carducei,
neun altro garzone venisse con suo padre al consiglio. cicerone volgar., 4-93
8. disus. per lo più al plur. norma giuridica e, per
e ancora nuove addizioni e correzioni fatte al costituto della detta arte de'vinattieri della
che dallo sfasciarsi dei vecchi ordinamenti politici al raffazzonarsi dei presenti composero la gran sorte
gli fanno fare una gran figura [al vicario di roma] la superiorità e il
nel linguaggio ecclesiastico, che è preposto al conferimento degli ordini sacri. -per lo
, ben si può ciò concedere ed al zelo dell'ordinante ed a'meriti ancora
le leggi sogliono comandare... al forte che servi l'ordinanza, al
. al forte che servi l'ordinanza, al temperato che s'astenga da'piaceri e
piaceri e che fugga l'adulterio, al mansueto che non si lasci trasportare da l'
, gesti e movenze sieno all'invenzione, al luogo e alle figure dicevoli. lorenzi
loro: an- dassemo in ordinanza fino al loro consacrato, non molto lungi dalla
gemelli careri, 1-ii-132: furono posti innanzi al palagio i cavalli e le fiere in
giraldi cinzio, i-44: aristotile perdona al poeta gli errori che non sono dell'
-in senso generico (per lo più al plur.): schiera di un
assomigliava ificrate l'ordinanza de gli eserciti al corpo umano, però chiamava il petto
popoli. -elenco degli uomini soggetti al reclutamento nella milizia. documenti della
addetto (fino a pochi anni fa] al servizio e all'assistenza di uno o
di piazza o di bordo e solamente addetti al servigio particolare di alcun ufficiale. nievo
ordine del capo civile od ordinatore della marina al pagatore di consegnare una somma qualunque,
dell'udienza, e scritta in calce al processo verbale oppure in foglio separato,
i varchi / o d'osso, donde al ciel volando uscirono i l'ombre del
aperte, / e tratto tosso fuor, al forno e al sole / le metta
e tratto tosso fuor, al forno e al sole / le metta. romoli,
, pesche, albicocche, son sottoposte al richicco, ossia gomma, che guasta i
sia verde, appare un osso come al leccio. b. davanzati, ii-508:
quando l'imperadore volesse in effetto supplire al consenso dell'elettore di brandeburg, protestavasi
queste terre fussino uno osso in gola al papa, col quale gli orsini potessino strignerlo
figliuolo! ora non si vuol buttar al buono ancora. morirò, morirò con
di ossa naturale o all'acqua o al vapore) o con benzina (ed è
del popolo) e delle tasse fino al sangue (del popolo) sono finiti
osso (con valore avverb.): al massimo grado, allo spasimo.
smunto. pananti, i-376: al povero marito della rossa / potrebbero contarsi
roma, aveva 'fatto le ossa 'al mestiere. pasolini, 3-278: tommaso
ora, un'altra. -fino al midollo dell'osso', v. midollo,
infiammato ogni osso / che, come al vento foglia, a quel m'inchino
/ salutare il signor abate, al quale / io mangiai tossa tre giornate
. mascheroni, 8-193: il logico al suo dir non cinga spoglia / e
di un qualche onesto funzionario salvò le ossa al ficoni, dimolto peste però.
zafferano con molti molti funghi. quanto al secondo, che cosa preferisce lei,
ai mesti color osso- leto, vicino al nero. = cfr. obsoleto
osseo-petrosa, od un osso-pietra rintanato dentro al cranio de'buoi. = comp.
magrezza ossuaria e combusta che fa pensare al monachismo, all'ascetismo, al diabolismo
pensare al monachismo, all'ascetismo, al diabolismo, al magismo e alla morte
, all'ascetismo, al diabolismo, al magismo e alla morte.
.. / ossuti nelle schiene e scabri al tatto. m. adriani, 3-2-547
chiodo che gli teneva la carne appiccata al corsaletto, e se facevan forza di
il seggio nelle parti più ossute intorno al cuore. redi, 16-iv-189: quando le
e leggiero. aretino, 20-81: al converso di un trenta anni, tutto
, con magre pellicce di gatto intorno al collo ossuto. gozzano, i-361: cozza
guidata da don giovanni... avesse al calcese per contrasegno una banderuola gialla;
di anco, quando per tenere al segno l'antenna bisogna caricare l'una
di opporre una difficoltà o un intralcio al verificarsi di un evento; eliminare la
matrimonio. antonietta se l'era legata al dito. pratolini, 10-49: uno stecco
intralcio all'attuazione di un progetto, al compimento di un'impresa, al verificarsi
progetto, al compimento di un'impresa, al verificarsi di un fatto, al raggiungimento
, al verificarsi di un fatto, al raggiungimento di uno scopo o che costituisce
osta- culo / talor scendea con cleopatra al fiume, / la zucca avendo al
al fiume, / la zucca avendo al fianco e l'amo al baculo. marini
zucca avendo al fianco e l'amo al baculo. marini, iii-222: vistosi
la chiesa] che i doveri annessi al ministero fossero liberi da ogni ostacolo,
cui egli apparteneva, la quale, al caso, avrebbe considerato la differenza di
insormontabile. -quanto si oppone al conseguimento o all'estrinsecazione e alla libera
,... si ricorre nella curia al papa. delfico, iv-24: non
può: / stiman il riso ostacolo / al decoro ed ingiuria. -peccato.
barca. ceresa, 1-1701: quando al cuor dal pulmon non vien spira- culo
urne si trova qualche robusto impedimento al corso dell'acqua, come sono rovine
, riguardare come uno dei maggiori ostacoli al viver libero e uno dei più feroci
della privata virtù, vediamo un ostacolo al corso dei tempi, una forza che tarda
-intralcio che una o più persone costituiscono al libero movimento di altri. lippi,
, il quale il suo cammino di salire al monte impedì. -gruppo di
scaglia, e dov'e'trova / al suo furore ostacolo, fa quivi / il
, 9-78: se crudel matrona / devota al cicisbeo / sdegna omaggio plebeo / d'
quale egli mette in noi per fare ostacolo al peccato, sì che non passi più
di quello spirito scettico che solo è ostacolo al dommatismo. 6. riparo,
,... corrono dal maneggio al campo degli ostacoli, dal campo degli
'. malaparte, 7-43: sono andato al campo ostacoli... per l'
fra le due parti (e fino al 1949 il diritto internazionale di guerra consentiva
occhi. c. garzoni, lii-12-414: al presente vi sono due fratelli del vallacco
colle mie gambe, lasciando in ostaggio al padrone di casa la barba ed i sandali
festa vale l'angustia / che metti al volo degli anni /...
opposizione; contrastare, opporsi, resistere al fine che uno scopo, un obiettivo,
la via. lanzi, iii-128: al nome di due veneti ostò la brevità della
lieva [il pensiero] passare oltre al regno degli elementi:
de roberto, 508: se io ordino al procuratore che amministra i miei feudi di
gonfiato e grosso * / da lungi al corso della bell'ambra osta. fausto
placido e leggiero / bacio il piede al nemico e passo altronde. botta,
a una persona, a un'azione, al raggiungimento di un fine, a un'
: providero che ambasceria si dovesse mandare al papa, il quale allora era a roma
, cioè dei citadini fiorentini che erano inimici al nostro autore, perch'elli ostava a
4. opporre resistenza, cercare di impedire al nemico di avanzare, stare a fronte
di annibaie, venne ad ostare ad annibaie al passo del tesino che è piagenza.
senesi l'ingrossarse nostro e che si voleva al tutto tuor il passo di siena,
, ii-247: più onore all'anima e al corpo era loro che al mondo vivere
anima e al corpo era loro che al mondo vivere d'imfamia corrocti e, avendo
nei quali la vescica natatoria è collegata al cranio, più esattamente al labirinto, per
è collegata al cranio, più esattamente al labirinto, per mezzo di ossa che
, con il suo largo e comodo molo al lato al gran palazzo de gli ostarlini
suo largo e comodo molo al lato al gran palazzo de gli ostarlini. sassetti,
. -anche: che costituisce impedimento legale al valido compimento di un atto giuridico.
'albergatore '. monti, 5-34: pronto al
/... / il casto lanzo al par di verginella / a cui.
nell'oste alla quarta sboccatura. note al malmantile, 12-5: 'nell'oste '
maestrie / la dea del loco addita al suo bell'oste. -sf.
dicessero: « per essere stato ingrato al suo oste ». -conoscente,
-conoscente, amico (anche femm. e al figur.). arrighetto, 251
, i-383: fu uno lavoratore che al tempo delle ciriege ne recò a una sua
padrone, proprietario terriero (in contrapposizione al contadino o al mezzadro). -
terriero (in contrapposizione al contadino o al mezzadro). - casa da oste
, ei lesse quella parte che era appartenente al frate. -fare conto d'
poderosa oste, e a far guerra al duca d'atene si dirizzò. pulci,
interesse comune per una guerra pubblica, al seguito del proprio signore. 4.
novella... pervenne nell'oste al re e al figliuolo. storie pistoiesi
. pervenne nell'oste al re e al figliuolo. storie pistoiesi, 1-363:
per l'oste del nemico, s'appresentò al padiglione reale, e a la presenza
alle fresche ombre, noi sotto l'elmo al sole ardente con scaramusare di lanze.
doma / l'oste, intrec- ciossi al crine auree corone. m. rossetti,
sì verace, / che per guidarne al ciel discese in terra, j temer dell'
21-14: l'ira... piace al diavolo perché nell'oste sua contra noi
, vi-82: mandoe [aminadab] al re david che li piacesse di venire all'
1182... i fiorentini feciono oste al castello di montegrossoli in chianti e presonlo
calori non... impedirebbero [al principe tommaso] punto posteggiare non essendo
queste genti addietro contro cividale, sott'al quale si posero ad osteggiare, come
opposizione. de roberto, 315: al suo avanzarsi [di garibaldi] un
stuparich, 5-255: tu sei venuto al mondo per contrariarmi. m'hai sempre osteggiato
sia il dì che tu assentisti / al folle tradimento, e 'tuo'drappelli /
: cavaglierotti vezzosi che con le piume al capo facevano a gara di sollevarsi ad ottenerla
plur. -i). medie. tumore al tessuto che delimita la cavità midollare di
contrasto con l'evoluzione della sifilide ossea al terzo stadio. -osteite tifica: forma
: quando ciascuna parte fu tornata al suo ostellàgio ed ettor fu il deretano ch'
tarda notte, / dopo i sollazzi, al suo povero ostello. idem, 21-19
del paterno ostello / porgea gli orecchi al suon della tua voce. g. b
/ e sei giorni il santissimo ostello / al romeo quegli indugi allegrò. -rifugio
fauci avvolto / e stipato di schiuma, al dolce ostello, / fatto presago del
tanto affanno / alla valle cristiana, al sacro ostello, / sinché gli egri
20-144: a la città già liberata, al santo / ostel di cristo i vincitor
si suole, / che 'nvitan gli occhi al luminoso ostello. gosellino, 1-270:
buda. 2. edificio adibito al pernottamento e al soggiorno temporaneo (per
2. edificio adibito al pernottamento e al soggiorno temporaneo (per lo più a
, / ramingo illustre invidiò sovente / al pan del mandriano.
. alamanni, 7-i-274: se mancava al venir l'empio flagello, / forse andromaca
rifugio, riparo, nascondiglio (sia al chiuso sia all'aperto). sacchetti
di ribaldi / crebbe l'utile casa al pio villan. 5. persona
cino, iv-250 (130-9): s'al ben ciascuno ostello è tolto / nel
: la sciocca [anima] donando al senso fede, / di mille mali
ch'è in terra / stabilimento, al vaticano ostelo. -persona solidale con
dome. papini, 27-1159: vedevo, al tramonto, sulla grande strada dell'istmo
allora ciascuna delle parti dell'asse ostenderà al viso appresso al perve- nimento dell'asse
delle parti dell'asse ostenderà al viso appresso al perve- nimento dell'asse ad essa.
sua santità rispondermi con una lettera ostensibile al duca, nella quale si faccia menzione di
, in un luogo prestabilito e aperto al pubblico. tommaseo [s. v
vedove, per ammonirle a tener fede al marito ed a stare in contegno,
: esposizione di reliquie o di simulacri al culto e alla venerazione dei fedeli.
. c. dati, 4-38: al quale io scrissi un viglietto ostensivo per
, rassegnandole di aver tutto fatto ostensivo al signor commissario politico straordinario militare qui
, a partire dal sec. xvi, al professore di medicina incaricato della descrizione
nuotava sempre di sopra, senza andarsene al fondo. = deriv
morali, ricchezza, potenza, privilegi al fine di suscitare sentimenti di ammirazione,
/ ostenta il diritto / d'andare al casino. massaia, ix-203: trovata
della sconfitta avuta in gioventù lo spinsero al gesto finale. -proporre all'ammirazione,
di danari d'oro o d'argento appesa al collo o all'orecchie, nella quale
, / innanzi le porte sacre / al dio della cenere, dove / il
sposo non era ancor diplomato in composizione al conservatorio, la sposa ostentava da più d'
: scorgi desenzio, che de'colli al piede / si sparge al lago, e
che de'colli al piede / si sparge al lago, e il ben conserto molo
gli alberghi] sulle terrazze per richiamo al sole fuggiasco file d'ombrelle a righe
di bende sudicie che si è aggirato intorno al corpo durante tutta la giornata, ostentando
. chiari, 1-i-92: mi raccomandai divotamente al cielo e scesi al basso ostentando in
mi raccomandai divotamente al cielo e scesi al basso ostentando in volto un'ilarità troppo
pretensione di certe scimunite che vogliono ostentare al mondo che contra lor voglia sono state
, 64: precorrer voglio / ed ostentarmi al volgo. 8. intr. fare
... fu così ostentatamente fredda al passaggio... de'due novelli
sedere sul letto, col gomito appoggiato al guanciale, e non cessava un momento
ostentata disinvoltura. bigiaretti, 8-121: al contrario, nel cattolicismo di elena,
iii-27-292: nobile vita, tutta consacrata al dovere, senza ostentazioni ed esagerazioni,
avendo maggior riguardo a l'utilità e al decoro eh'ad una vana ostentazione di potenza
di vittoria o di cortesia furono poi mandati al duca di nevers i cadaveri del villars
/ e vassi gloria lor qual fumo al vento, / ché scio di suo valor
nostri cortigiani, che non vanno mai al tempio se non osten- tosamente, come
scarseggia l'eloquenza, perché smorta impallorasi al riverbero de'mercuri vivaci che con movimenti
spessore del l'osso fino al periostio, in genere causata da
di un segmento di un arto intorno al suo asse principale. -osteotomia di direzione
beccafichi, trebiani », e fino al zuccaro brusco gli promettano, e menatolo dove
da consumarsi sul posto, ai tavoli o al bancone, talvolta anche con servizio di
/ alcun, che pare un sancto al naturale, / se advien che vada
cani affamati di catena, e avventarsi al pasto. -avanzo d'osteria',
tornano a chiuder posterie de'cani. note al malmantile, 3-3: alcune buche nelle
cani a bere. fagiuoli, xi-13: al primo soffio della tramontana / ed al
al primo soffio della tramontana / ed al serrar dell'osterie de'cani / batteran
molto spesso far tre o quattro tavole al giorno, perché con questi mezzi si
sagrifìca l'agnello innocente non deve sagrificarsi al ventre vorace: e chi dee portare
da questa mia settimontana testa, / al suon dolente di pensosa squilla / eh'
squilla / eh'ostetrice sortilla, / ite al signor. -causa di un comportamento
in pena della sua prima ribellione inchina al peggio. -mezzo che serve a
e dei problemi di vario ordine inerenti al parto e al puerperio. foscolo
di vario ordine inerenti al parto e al puerperio. foscolo, xv-546:
arte speciale della ginnastica intellettuale, appartenente al genere inquisitivo, che tende a cavare
ostetrica man tornando il parto, / al cessar delle doglie, entro il capace /
2. sm. medico chirurgo che assiste al parto e 10 guida nelle varie fasi
e 10 guida nelle varie fasi fino al compimento. - per estens.:
gridò, / se cresce il naso al povero figliolo / in proporzion, col
sacrificio dell'ostia faceano quando andavano contro al nimico, sicché l'ostia è innanzi la
ed innocenti agnelle / offre la gente al ciel. pallavicino, 1-251: ripugnava questa
', offerta innanzi di muovere contro al nemico, o poi da altri per la
con l'atteggiamento di chi si avvia al proprio sacrificio. -anche: come s'
ebraica e, in partic., al sacrificio di isacco. bibbia volgar.
quale nella sua resurrezione fu presente massime al popolo cristiano. ochino, 131:
/ ecco l'ostia di pace / al sommo dio svenata. -con metonimia:
iii-2-193: corser due lustri che cruenta al suolo / gittando alberto l'itala corona /
offerea le spirituali ostie, questi stette al servire di prima. tansillo, 79:
core, / che di pietade al trono / giunge con ali poderose, e
cristo, e come tale è offerta al padre e consumata dal sacerdote celebrante (
l'ostia. comisso, v-101: vicino al telone una grande macchina per fare i
7-47: due ostie di pane contenenti al massimo una fettina di cetriolo o di
. palazzeschi, ii-699: il sole è al tramonto. il disco è un'ostia
pallavicino, 1-323: il famiglio, ubbidendo al padrone, recò la scatola delle nizze
prio, che si riferisce al popolo degli ostiachi, stanziati in siberia
. portinaia; serva o schiava addetta al portone. -anche agg., nell'espressione
che, nella chiesa latina, conducevano al sacerdozio (e in esso il chierico
, in parte oggi passate di fatto al sagrestano, quali custodire l'accesso al
al sagrestano, quali custodire l'accesso al tempio e sonare le campane).
fra cui la tonsura e l'ostiariato al giovane paolo, venuto dalla costa.
loro incredulità non son capaci di assistere al sacrifizio. d'annunzio, iii- 2-36
rammentano... li ostiari come persone al palazzo appartenenti, dai quali alcuni malvagi
5. per simil. e al figur. custode (dell'anima,
ostichìssimo). che riesce alquanto spiacevole al gusto, in quanto aspro, acido
mussettola... fatto sapere più volte al signore malatesta che la mente di sua
sacchetti, 48-29: pervenne una sera al tardi in un luogo assai ostico e
nel quale uno dei due avversari ha al presente possibilità di vincere alquanto scarse,
dell'acrostiche f e mill'altre sciocchezze al vento sparte / e mille cose indiavolate ed
, ii-641: oh! se par ostico al mio lettore credere che il peccato di
argomento che so ostico in modo singolare al protestantesimo di ogni tinta e sfumatura.
ostico. carducci, iii-26-290: le allusioni al dominio temporale non dovrebbero a questi lumi
anco marzio, e, anche, al territorio circostante; che ne proviene,
albergare; stabilirsi, collocarsi, anche al fìgur.); casa (spesso
). anonimo, i-553: al mio parere amore / continovo è pensiero
primamente / e nel momento alore / al cor prende su'osterò. monte, 1-79-15
ragionando d'una cosa e d'altra, al reale ostiere se ne tornarono. sacchetti
in parise, e zascaduno barone andò al suo ostere. andrea da barberino,
, e quine trovò uno portatore forestieri al quale disse se volea ben guadagnare. bolognetti
; abitante di un luogo. - anche al fìgur. iacopone, 1-30-122:
diresti che favella, / e annonzia al buon ostier felice giorno. 3.
, locandiere. sercambi, 208: al tempo del marchese alberto da este,
iii-197: l'ostiere fé dare della biada al cavallo e apparecchiare. pulci, 18-185
bene », e dato il piè al cavallo, fece segno di andarsene resoluto da
chiari, 2-i-135: l'ostiero, al paro degli altri tutti interessato e rapace.
vi venia alcuno ostieri ricco, dicea al padre et alla madre che tale si volea
-inis (columella), da ricondurre al tema di urère 'bruciare, scottare.
la morte. battista, iv-330: al tremolar delle bandiere ostili / tremano in
delle bandiere ostili / tremano in mezzo al petto i nostri cori. forteguerri, 5-arg
petto a rompere gli usberghi / snelli al corso. carducci, iii-2-29: piegò
-cose ostili', beni e territori appartenenti al nemico, che, dopo la dichiarazione
entra in guerra, divengono, rispetto al suo nemico, cose ostili, le
abitator rimase. -che è appartenuto al nemico; abbandonato dal nemico.
riferisce alla guerra, alla battaglia, al combattimento (anche al figur.,
alla battaglia, al combattimento (anche al figur., e con riferimento alla
, de l'ostil sangue j deterso, al letto suo preda di guerra / trarre
? -conquistato, strappato in battaglia al nemico (la preda, le spoglie
si scuote, a gara ostile / erge al cielo talor la schiena ondosa.
b. corsini, 18-39: ecco al fine / giunger al campo un uom
, 18-39: ecco al fine / giunger al campo un uom che poco lieta /
lemene, ii-171: lo ingrato arriva al suo maestro umile: / l'abbraccia sì
libero campo alle tristizie, togliendo il freno al mal costume ed al perverso ardire di
togliendo il freno al mal costume ed al perverso ardire di chi è ostile a dio
animato da sentimenti di avversione; volto al danno, al male, alla rovina
di avversione; volto al danno, al male, alla rovina della persona contro
le litanie, gli inni si mescolano al clamore ostile. palazzeschi, 3-270: la
6-i-498: per sospetto di princìpi ostili al governo fui condannato a quindici anni di
comisso, vi-181: le case bianche al sole gli riuscivano ostili. cassola,
-che offre condizioni climatiche sfavorevoli al rigoglioso sviluppo e alla stessa sopravvivenza di
che fa del male, che induce al male; malefico, pernicioso, letale.
indurlo al male. bassani, 5: ahi membranza
: protestavano poscia [i francesi] al popolo genovese, che se il senato tardasse
di quel governo [della toscana] al sindaco, nella quale si raccomandava di
quale si raccomandava di liberarsi di noi al più presto, e sarebbe stato d'
nel male quanto più si studia di violentarle al bene. forteguerri, iv-299
aveva un fazzoletto di seta rossa attorno al collo e al mignolo della destra una
fazzoletto di seta rossa attorno al collo e al mignolo della destra una fascetta d'oro
, pervicacemente, con tenacia applicata al conseguimento di uno scopo sbagliato, ingiu
-follemente, insensatamente. mote al malmantile, 2-568: 's'innamora come
... passò in italia contro al duca di milano, che, dalla lega
..., non abbiam veduto acquistare al livello i k dell'argento quant'è
di area sett., è dovuta al dileguo della consonante dentale postonica e alla
dee., 1-2 (1-iv-49): al giudeo cominciarono forte a piacere le dimostrazioni
andò il conti ei medesimo a dire al colonnello che gli mandasse, che sarebbono
condé è molto vivo e mal atto al governo e a trattare cose grandi, ed
b. pulci, lxxxviii-n-337: pon fine al van desio che ti trasporta, /
miei l'odio ostinato. -con riferimento al comportamento di animali o alla personificazione di
femminili. tasso, 4-25: vanne al campo nemico: ivi s'impieghi /
/ beltà dolente e miserabil pieghi / al tuo volere i più ostinati petti.
sulla testa -e ce ne sarebbero tanti al giorno d'oggi che avrebbero bisogno d'
che dura ostinato per tutta toscana mescolandosi al romano. 5. che non
si lascia convincere, piegare, indurre al volere di altri; determinato, fermo e
in quello che crede, e procede al cammino suo intrepido e resoluto, sprezzando
a tentar di ridurre l'utile o economico al tecnico o allo scientifico, e poi
. -anche: che non si scioglie al sole, eterno (la neve,
ostinata e salda / da farne scorno al sole. onofri, 11-42: mentre
guerra, / con l'aita di molti al fin l'atterra. allegri, 228
, e sotto zenilp offerì la battaglia al nemico... questo fu uno
sceglier a me vittime degne / d'offrirsi al dio d'a- bramo. pananti,
petrarca, 50-52: fine non pongo al mio ostinato affanno. l. giustinian
1-194: poiché l'ostinata agonia pervenne al suo termine fatale, morì virilmente rassegnato
ora profonde, sempre / con tenore ostinato al par di secchi / che scendano e
quella specie di spavento che si prova al trovare una vasta, ostinata solitudine in
sai che non è pertinacia né ostinazione al mondo uguale a quella d'una indiavolata fe-
natura, gridano che qui è errore e al tutto vogliono che si legga abitari né
s'attrova ostinazione che non rimanga persuasa al torrente di due begli occhi.
i. andreini, 1-140: pur convien al fine che, armato di costanza,
straordinaria. casti, xxiii-498: cessata al fine la loro ostinazione [dei venti
diede licenzia / e chiuse l'ostio al suo gimnasio amplissimo. briccio, 87
matre perle con un sacchetto per uno al collo e un altro sacco. =
quelle che compongono le antenne. corrisponde al genere nitidula di fabricio. vien distinto
: ostracia è pietra che ha somiglianza al giacinto. = voce dotta,
per qualche insigne qualità potevano dar ombra al governo popolare, che ricerca l'eguaglianza
benché questo onorevole ostracismo recasse estremo cordoglio al selectar, nondimeno la sicurezza, che
ritiratosi [bartolomeo imperiale] in campagna al suo castello..., nelle amene
pisis, 1-309: stabilì di limitare al minimo le sue relazioni col 'mondo esterno
mia persona: / altri dà l'ostracismo al naso mio. casati, 2-161:
soffici, v-1-16: dettero l'ostracismo al nero, alle ocre e a tutte
fue in milano città di lombardia, al tempo di messer bernabò, una donna ostratrice
: fu in milano città di lombardia al tempo di messer bernabò una donna ostiatrice
nota generica la fossetta e le strie laterali al cardine, e quindi congiunse al genere
laterali al cardine, e quindi congiunse al genere stesso le ostriche propriamente dette ed
(e per anton. è riferito al diavolo). abbracciavacca, xxix-32
e liscia; la valva sinistra aderisce al substrato ed è più grande, la
a un certo punto per dare origine al piccolo animale; nel mediterraneo, si
pesci in casa del pescatore scaricata vicino al mare, priega il ratto che al mare
vicino al mare, priega il ratto che al mare la conduca. sanudo, 141
ciascuna delle specie produttrici di perle appartenenti al genere detto meleagrina o pte- ria,
di pesca ma anche di allevamento, al fine di ottenere le perle coltivate (
desidera il meglio da certi uomini attaccati al presente come l'ostrica al suo scoglio vengono
uomini attaccati al presente come l'ostrica al suo scoglio vengono dannati e derisi.
che se ne sta come ostrica attaccato al suo scoglio di fattarelli, si raccomanda
v. ostraco), passato anche al lat. tardo ostracon. ostricàceo
a'verdi dumi / dài tanto onor al tuo fiorito chiostro, / suffusa da natura
luce d'umiltà col velo, / piaghe al dorso voler non ostro a'manti,
poppa e argentei remi, / mossi al tenor di flauti e sistri e cetre.
ostro / quel che fu apelle e fidia al secol nostro, / come scriveste voi
scarlatto (e spesso, per lo più al plur., è segno di lusso
cardinalizia, di gloria, con riferimento al fatto che anticamente ne erano fregiati i
. caro, 1- 1028: dentro al reai palagio, realmente, / de'più
: l'ostro, che ti risplende, al crin diffuso, / di murice eritrea
alla porpora (con partic. riferimento al manto con cui anticamente, a roma
carnagione rosea (con partic. riferimento al viso, a indicare leggiadria, grazia)
delle labbra (e spesso è usato al plur., per indicare chiazze,
viv'ostro / de le sue braccia al collo gli si avvinse / e strinselo e
l'ostro a le guance e l'oro al crine, / deforme arido teschio,
leggiadre parolette, ond'io / trovai conforto al mio duolo aspro e rio, /
movono,... mo'dall'ostro al settentrione, mo'dal settentrione all'ostro
[f. colombo], 162: al fine occidentale di quel mare vi era
certa appare / e 'l mondo tutto al suo dovere invita, / certo si
marsili, 64: gli altri venti opposti al de scritto suvero sono quelli
nel mondo incivilito una signorina che sieda al suo posto a tavola, prima che
e aperta soltanto a ostrolibeccio, al soffio dell'africa. = comp
nel medesimo stato del fegato, poiché al tutto si sente dolorosa ed ostrutta.
possa essersi formata qualche ostruzione e ritardo al moto degli umori nel mesenterio e forse
passando l'aria col mezzo della deglutizione al ventricolo,... produrrà quivi e
senza fondamento d'un principio d'ostruzione al fegato. -con riferimento a organismi
voluto infatti un rigore molto dubbio, al 21', per un fallo di ostruzione su
di ostruzione su vizek (passibile tutt'al più di una punizione indiretta) per
specie dagli impiegati pubblici (in alternativa al vero e proprio sciopero e detta anche
penne delle gote che si estendono fino al di sopra delle aperture nasali, tarsi reticolati
ispessimento ectodermico nell'area posta lateralmente al rombocefalo, dal quale si origina la
che, nei vertebrati, si sviluppa al livello del rombocefalo, costituendo il primo
dalla tendenza dei padiglioni auricolari a discendere al di sotto del limite inferiore della faccia
. letter. turgore localizzato intorno o al di sotto delle orecchie. salvini
e di desquamazione nella zona posta dietro al padiglione auricolare. tramater [s
di lesioni all'orecchio esterno, al timpano, o di focolai emorragici di
neurovegetativo o da lesioni localizzate intorno al trigemino. = voce dotta,
, tenuto fino a mezzo giorno a rinfrescare al sole sulla groppa del suo cavallo.
, i-174: i servi, esaminati contro al padre, dissero contro al figliuolo:
esaminati contro al padre, dissero contro al figliuolo: il (piale sbalordito per lo
zosità di esso (con partic. riferimento al ventre, al viso) o,
con partic. riferimento al ventre, al viso) o, anche, un atteggiamento
nel cannello di una cornamusa e stringendosene al petto l'otre rigonfio, ne traeva
, / è del mondo il model voto al contento. 4. figur. persona
, alle crapule, che indulge eccessivamente al mangiare e al bere. sannazaro
, che indulge eccessivamente al mangiare e al bere. sannazaro, iv-349: questa
4-14-65: l'olio a l'utrello, al grembo la farina, / non mancherà
, forse da ri condurre al gr. òspla 'brocca, idria '
fazio, i-29-52: otriaca fu mario al suo veleno / e a quello di ciascuno
muovi testi fiorentini, 253: diedi al maesstro salvi del forese, dies xxj
e letter. ora (con riferimento al tempo più o meno precisamente misurato o
ascoli, 3821: da l'occidente sino al mezzo sotta / rigonfia il mare,
meco a cert'otta, / soli al buio e non in frotta. ariosto,
la coperse tutta [la terra] al diluvio. 8. locuz.
-a bell'otta: proprio a tempo, al momento giusto. cavalca, 20-379
212: se creduto avessimo poterle / al fuoco rasciugare, / per eh'a
reti e non vuo'più / con quelle al collo in tonfano far pesca, /
cittadin ch'andavano a quell'otte, / al rosso disse:... /
ottolino s'era parato per venire contro al barone di monte albano, insieme a
alcuno porco granelloso, debbia esso renunziare al suo venditore e dire che riceva il suo
8éxa 'dieci '(con allusione al numero degli atomi di carbonio),
]: 'ottaedrite nome dato da werner al titano anastasio, che si distingue dal titano
ricavati dalla rotazione dello spazio intorno al centro di un ottaedro regolare.
il diametro della sfera in potenza sesquialtero al lato della piramide, doppio al lato
sesquialtero al lato della piramide, doppio al lato dell'ottaedro, triplo al lato del
doppio al lato dell'ottaedro, triplo al lato del cubo... col
= etimo incerto: forse da ricondurre al gr. òc ^ ax ^ ó ^
del lazzaretto. sestini, 232: al chiostro laterale eran da- vante / spazi
in fori. varchi, 18-3-176: al vano della cupola era tirato in sulle
.. ideò un ponte ottan- golo al crocicchio di binasco. 3.
all'ottano e, in partic., al numero di ottani di un carburante;
òxtw 'otto '(con allusione al numero degli atomi di carbonio),
re, adorato dal mondo, stare al letto del suo servitore. c. e
: strumento di astronomia nautica, simile al sestante ma che, essendo sopra un
un angolo giro. -riduzione degli angoli al primo ottante: operazione che consente di
o in una serie il posto corrispondente al numero ottanta. bembo, 5-75
licenza. baldinucci, 9-vii-119: piacque al cielo di chiamare a sé il valoroso
come nel latino, è stato assimilato al modo congiuntivo). rinaldeschi, 1-72
all'ottativo / senza arrivar già mai al coniuntivo, / e 'l genitivo far come
: questo proponevasi da'legati per insin'al giorno quattordicesimo di maggio, nel qual
ottave, giorno destinato fra la settimana al loro amore. cesari, 6-57: era
g. villani, 9-316: furono al parlamento all'ottava anzi natale.
eternità successiva alla fine del mondo e al giudizio universale. rinaldeschi, 1-67:
... posso consigliarti, opponendomi al tuo parere: di perfezionare la tua
la tua 'terzina 'e di mandare al diavolo la 'ottava ', metro
che consiste nell'apporre cifre o apici al nome della nota o alla lettera che
dell'epifania che si svolge dal 18 al 25 gennaio, celebrato unitamente dai cristiani
in tutti i toni, dall'ottavino al contrabasso. 2. per estens
o in una serie il posto corrispondente al numero otto; entra in composizione con
latina, per indicare il posto corrispondente al penultimo numero di ogni decina (decimo
all'anno decimo- quarto ne'maschi ed al duodecimo nelle femine. lami, 1-1-71
1429 la reliquia del cingolo venisse mostrata al popolo del nuovo pergamo,..
nuovo pergamo,... fino al 1433 gli artefici non si fecero vivi.
buti, 1-465: gerione li posò giuso al fondo dell'ottavo cerchio. pascoli,
, lii-15-79: questa [parigi], al tempo di giuliano apostata, non comprendeva
scudo, ecc.). note al malmantile, 2-857: l'ottavo di doppia
ottemperanza: giudizio che si svolge davanti al giudice amministrativo e che ha lo scopo
il proprio atteggiamento o la propria condotta al volere, agli ordini, alle direttive
una persona o di un ente collettivo al cui potere di comando si è sottoposti
conscienzia vi è ottemperare in questo caso al marito vostro, quanto vi è mangiare
all'insegnamento di una persona; conformarsi al suo esempio. alberti, ii-214:
, 17-100: la luce già inclinava al giorno, livida e caliginosa, che
: junone et essa, de yride al comando, / concitò tucte le nube più
ne'cenacoli / sai far le notti al par del giorno splendere. cesari,
carducci, ii-19-206: mi trascinavo macchinalmente al senato e al ministero della istruzione cercando lavori
: mi trascinavo macchinalmente al senato e al ministero della istruzione cercando lavori che mi
e spenti / di febo i raggi al misero non sono / in sempiterno? graf
, 5-213: se fumasse il dolore al par del foco, / di densissimo
de sua fama, / de questa diva al mondo non se accorge. soffici,
, xcii-11-91: la luce sia sempre guida al nuotatore; l'ottenebrazione indicherebbe esser egli
. groto, 6-3: portai sempre legato al cuore un desiderio gravissimo di ottener figliuoli
con questo modo di voler far paura al gran signore per ottenerla? muratori,
quel re mandasse suo ambasciatore in persia al soffi. cesarotti, i-x- 1-294:
ottenne solamente eh'essa prorogasse la partenza al giorno dopo e che profittasse per lasciar la
piè mi miri, / perché, al gran pregio che 'l mio volo ottenne,
di un titolo o mostra la via al passaggiero, si chiama egli bensì gentile e
promettesse madama elionora sua sorella per moglie al re cristianissimo, della quale, subito che
lor nome, e allo 'mperadore e al popolo di roma, che con la
tante guerre, non fu molto dispiacevole al re di francia. f. m.
concupiscibile potersi dire il guerriero che ottiene al peccato tutte le vittorie. 4
va cavato dalli sudetti dodici mila dovuti al padre o alla madre. -avere
6-i-262: essa guadagnava circa diciotto soldi al giorno, ciò che è il massimo guadagno
comprendente circa quindicimila individui puri, appartenenti al ceppo steatopigide e parlanti un particolare linguaggio
steatopigide e parlanti un particolare linguaggio affine al boscimano, caratterizzato dalla presenza di suoni
grande. ghirardacci, 3-71: mandano ambasciatori al marchese leonello a condolersi della morte del
, studio dei fenomeni ottici in relazione al funzionamento dell'occhio umano. della
si può vedere piano alcuno, essendo al dritto della vista. 3.
che dalle estremità d'un oggetto vengono al centro del nostro occhio. mazza,
, 1-iii-784: l'ordine doveva portarlo al posto di un telefono ottico sulla spiaggia
ii-351: la pupilla insonne / rivolgi al ciel d'ottico vetro armata. nievo,
trasparente che ha la proprietà di guidare al suo interno una radiazione luminosa.
6. figur. che si ferma al livello della percezione visiva, senza essere
: le sottili distinzioni degli ottici intorno al rompimento delle linee visuali. e.
testure / tai che 'l cavo dell'uno al pien dell'altro / s'adatti,
(per lo più con riferimento storico al mondo classico). - governo degli
anticamente si solevano torre ottimi delle città al governo. castiglione, 472:
rosmini, xxi-337: leibnizio si trasse al partito di negare la possibilità di due
, iii-345: molte virtù si possono invidiare al dottor tumminelli; io gli invidio questa
., i-193: io professo molto rispetto al vostro confucio, ma non credo all'
a credere di comportarsi da eroi col mandare al patibolo la gente che impediva al bene
mandare al patibolo la gente che impediva al bene di 'attuarsi '.
noi ci ricettammo cogli dei in campidoglio al tempio di giove ottimo massimo. macinghi
, ii-77: nessuna cosa è più ottima al fare ire innanzi che l'orazione.
che la fine del torrismondo non corrisponde al principio. 2. molto ricco
, giusto; che tende col massimo impegno al bene, alla perfezione. -anche come
anticamente si solevano torre ottimi delle città al governo. delfico, xviii-5-1251: si
. giordani, v-70: abbondarono [al pittore] in ogni età amici ottimi
, ottimi amba- sciadori, che interamente al vostro signore rapportiate, come per noi
si deono uccidere i vitelli e deputare al macello, la cui carne è temperata e
10. molto nutriente e gradevole al gusto; prelibato, molto appetibile (
palmo e più; e sono ottimi al mangiare. tartara, 266: fu questo
ingannare le lunghe sere di gennaio standosi al fuoco. manzoni, pr. sp„
di stato et il mercante ottimo incaminamento al negozio et il ricco tenga conto di
13. molto giovevole alla società, al ben'e pubblico, ah'interesse comune
penna della biblioteca laurenziana somministrò esempi al vocabolario. carducci, iii-10-323: questa
, che sempre si preponga il meglio al bene e l'ottimo al meglio. savonarola
preponga il meglio al bene e l'ottimo al meglio. savonarola, 11-451: come
11-451: come il male è contrario al bene, così el pessimo è contrario
sm. numism. nome che fu dato al soldo di milano quando nel 1400 gian
quelli attorse / otto volte la coda al dosso duro. boccaccio, dee.,
lii-15-170: avevano prestati i loro denari al re a otto per cento. [sostituito
opere delle vigne furono a potare ed al palare xxxvm; del vangare non posso ancora
ho un lavoro privilegiato, con cinque ore al giorno me la cavo, mentre altri
dodici mille tributari, li quali pagavano al re ed a'commissari un milione e
200 mille pezze da otto. note al malmantile, 2-683: i filosofi scolastici,
quale in tal materia aveva suprema autorità al tempo della repubblica. fagiuoli, viii-42:
far di quattro e d'otto. note al malmantile, 6-32: 'far di quattro
sopra in quattro e quattr'otto e al sensualismo e al paganesimo e all'epicureismo
quattro e quattr'otto e al sensualismo e al paganesimo e all'epicureismo e all'immoralismo
e all'epicureismo e all'immoralismo e al secentismo. bernari, 3-327: «
. region. disus. mandare le pecore al pascolo in ottobre in zone dove la
80: la storia dei vent'anni seguiti al 28 ottobre 1922 dipese solo in parte
in vigore nel mondo ortodosso, corrispondenti al 7 e 8 novembre del calendario gregoriano
voti raggiungevano appena la sufficienza, ma al momento buono ci mettavamo d'impegno e
è stato fatto nell'ottobre; che risale al mese di ottobre. carducci,
e. cecchi, 3-123: quanto al cimitero, mai avrei creduto di trovare
applicato. 3. che appartiene al sec. xix. montale, 4-168
una splendida curiosità esclamativa, che tutt'al più arieggia alla vacuità adorabile dei primi
o in una serie il posto corrispondente al numero ottocento. guicciardini,
ghislanzoni, 16-103: nella notte dal giovedì al sabato di passione, fu raccolta per
occupa in una serie il posto corrispondente al numero ottocentomila (e può subire l'
tuttavia però quelle medesime arie si riducono al tempo binario, sopra cui vengono ad esser
. casti, xxiii-514: la successione al trono in turchia non è già un diritto
gan che gli sia caro / tórre al fiero ottoman la santa terra. giacomini
musulmano, durato dal xiv secolo fino al 1922. aretino, v-1-243: trecento
... cerchi di metallo alle orecchie al modo zingaresco, e calzature locali,
in una pianta di suola rovesciata attorno al piede e tenuta su da corregge attorte
su da corregge attorte a spirale attorno al polpaccio, con punte aguzze rivolte verso
poi dover così fare il poltrone / al buio, ahi dio, gli è pure
lo orafo ottonaio, e dice che al paragone elle sono di pappagallo ben fine
quale chi la arà ritta in alto, al pari della sua radice farà il cubo
è, non mi metterebbe un pensiero al mondo; ma per avere quegli otto
resente in percentuale variabile dal 5 al 45 %; di colore giallo
esclusivamente da rame e zinco. -ottone al piombo: ottone in cui è aggiunto
è aggiunto piombo in percentuale non superiore al 2 % (ed è caratterizzato da
(ed è usato per lo più al plur.). capuana, 15-206
i centurioni, i prefetti, avevano al seguito i loro ottoni e i sottottoni
novesillabe, sono fastidiose e noiose, disutili al verso e parimente alla prosa, per
, vi-146: messere alardo se n'andoe al re di francia e disseli: -
il re della magna] suoi ambasciatori al papa per venire a misericordia e ammenda
dal tenpo di san piero fino al tenpo del primo gostantino. =
sorgenti dell'industria, ottondere gli stimoli al travaglio ed ammortire la speranza di una
l'ingegno, fa perdere ogni voglia al lavoro, rovina la salute, abbrevia la
potenziale elettromagnetico, multipolo di ordine superiore al quadrupolo. = comp. da
del seno per poi novella- mente venire al taglio. 2. il murare
-colmare una fossa. - anche al figur. foscolo, vii-226: la
non potersi otturar gli occhi e orecchie al mondo che non vedesse e udisse le
, per volermi acquetare, aggregate passione al dolore. -ammansire un animale feroce.
uuoa [guevara], iii-159: al tempo del beveria [l'acqua],
visi avoriacei dei martiri non disse nulla al mio intelletto otturato dalle croste dei vocaboli
, agg. anat. che si riferisce al foro otturato, che lo attraversa o
variazioni di temperatura, identiche per colore al tessuto dentale: si usano pertanto cementi
, che sbatteva e si arrotolava ottusamente al vento. = comp. di ottuso
, di due linee trasversali che vengono al centro. viviani, vi-201: cd,
basso); vede che ottusità! su al monte è più sfogato.
, come il genio) che conduce al male, quanto l'ottusità dell'intelligenza.
la barca d'una donna che manovrava al timone. 4. in senso
giorno, i-508: pon'mano poscia / al pettin liscio, e coll'ottuso dente
gli eleganti architecti, per non dare al muro rude crassitudine tanta che le fenetre
e concetti; che ha scarse attitudini al ragionamento, al pensiero, all'attività
che ha scarse attitudini al ragionamento, al pensiero, all'attività intellettuale; che
malerba, 1-107: gli specialisti sono ottusi al di fuori della loro specialità.
regioni... che sono sottoposte al settentrione, producono gli uomini...
, incerta, ottusa, mi affaccio al minuscolo stanzino da bagno. -che
e trista, / che, la porta al veder tenendo chiusa, / ricevette invan
, 1-83: la trave debbe essere al tutto intera... posto l'orecchio
[agricola], 292: quanto al colore, vi diventano [i berilli
algarotti, 1-ii-140: se non che mettendo al sole quella composizione di varie polveri,
] non è altro che tagliando sotto al sesso metter dentro l'indice e '1
se queste [composizioni] si ritrovassero, al povero poeta cascherebbe l'ovaia. lippi
le braccia e l'ovaia. note al malmantile, 6-94: 'mi cascan le
confusi. cellini, 594: io feci al re francesco di francia una saliera d'
. due o tre pollici: tirano alquanto al piatto; i lembi longitudinali sono per
è l'altare dove, più volte al giorno, adorandosi nell'ovale dello specchio
conoscerla, senza saperne il nome, al solo modulare d'un soavissimo accento,
solo modulare d'un soavissimo accento, al fascino di un incantevole sguardo, all'
fuor delle orbite,... simili al sacco ovale di un polpo che sia
di normalità la loro presenza va dall'i al 15 % » mentre quote più
la presenza degli ovalociti va dal 50 al 90 % e può manifestarsi l'anemia
la plebe d'autorità del senato rapportò al popolo che a m. marcello, quel
, 7-21: cinto d'ulivo il crine al patrio nido / lieto tornava il vincitor
voce dotta, lat. ovàre, affine al gr. eòol 'grido bacchico,
di una o più foglie carpellari concresciute al margine e dopo la fecondazione si trasforma
parte inferiore [del pistillo] annessa al ricettacolo e contiene in sé l'abbozzo
formano l'ovario degli insetti e provvedono al nutrimento, alla maturazione e al rivestimento
provvedono al nutrimento, alla maturazione e al rivestimento con un guscio degli oociti.
. cellini, 593: io feci al re francesco di francia una saliera d'oro
rammentarmi il mio poco merito, restituì al mio viso l'ovato primiero. 6
26- 165: v'è attaccato al muro un ovato col ritratto del re.
del salvatole e la di lui presentazione al tempio, sono di francesco bassano. d
. monti, i-287: in quanto al rame da porsi nel frontispizio, ella sceglierò
d'ovattamento dei suoni e d'oppressione al respiro, come nel clima artificiale dei
nella migliore ipotesi ad ovattarti, insieme al pastrano, la vita. manzini, 15-300
dell'astrattezza, di un'ovattata atonia al mondo esterno. 5.
stor. forma di onore, inferiore al trionfo, tributata nell'antica roma (
dal sec. v a. c. al tempo dell'imperatore claudio) ai generali
guerra facile e senza regolare dichiarazione, al loro ritorno nella capitale: il vincitore
: in italia i generali vincitori ricevono al loro ritorno alcuni onori che sogliono gl'italiani
le ovazioni, che gli furon fatte [al petrarca] dalle moltitudini e dai prìncipi
dio come buon pastore del popolo assimilato al gregge). antonio di meglio,
ravia sue sviate ove, / perch'al pascol suo vero fermin gusto.
263): ove fostù stamane poco avanti al giorno? luca di benvenuto, vi-135
onda. fiacchi, 56: al suo sito il tira [il ramo]
clementi / pregano i geni del ritorno al prode / che tronca fé la trionfata
, sempre una campagna / mi ride al cuore (o piange), severino:
a benevento, / ove la notte al noce eran concorse / tutte le streghe
] lingua, e spalancando in faccia al povero ministro... un forno di
conversar con eretici, come non è contrario al mio supposto? redi, 16-iv-472:
affetti per l'odio fraterno che spinge al delitto e la fraterna pietà che s'oppone
/ ch'escono i cani a dosso al poverello / che di subito chiede ove
s'arresta, / usciron quei di sotto al ponticello. petrarca, 129-27: ove
fortezze di firenze, 77: intorno al castello per tutto si radano le carboniere e
di termine: a cui, intorno al quale. maestro torrigiano, 316:
, quanto può, farsi simile / al cielo, ove ella ha posto ogni suo
affido caldamente a'miei esecutori testamentali unitamente al mio erede la sollecitudine e la scelta
bisogno, sgombra /.;. / al campo si traea nei primi albori.
firenze; e ara'gli quasi qui al continovo, vista la lettera...
.: il fedele in quanto sottoposto al governo spirituale dei sacerdoti.
delle solite, si deve eseguire più vicino al principio ch'ai fine di una accademia
. designazione generica dei paesi occidentali rispetto al continente europeo o della parte occidentale dell'
questo regno, in un giorno si giunse al lago verde, che separa il gudrù
delle pecore, lo quale era accostato al muro della chiesa. boccaccio, vi-21:
pisani, 86: lane mi porge al letto un rozo ovile. carducci,
comunità di credenti, in quanto sottoposti al governo spirituale e all'autorità religiosa di
pe corella maria e riducila al mio ovile, acciocché io non
celeste ovile. -edificio destinato al culto. dell'uva, 108:
poeta. novella della griselda, 29: al suo povero ovil senza dimora / tornossi
povero ovil senza dimora / tornossi e al padre con pronto desìo. iacopo del
già con lenti passi fui / trasportato al paterno e dolce ovile, / quasi a
piacere che enrico torna all'ovile e al pastor buono. pecchi, 10-205: i
ma il cantù non perdona né pure al metro degli amori; il savioli 'belò
vasto si è risentito talora tutto al consorzio di una semplice pecorella scab
1-131: queste nostre donne di parto al principio se voleno cibare spesso e puoco per
un ovo. -con riferimento al mito di leda che si uni con
datemi, tre a voi consignatene, uno al consigliere e l'altro a me stesso
dell'ovo e volentieri lasci le penne al compagno per assecurare la predetta gallina e ovo
membranacea e di un anello giallo intorno al gambo; l'ovolo malefico o moscario
incontro fortuito / di un ovolo, sollecito al corso lubrico, / lungo nobili trombe
colei, da alcuni mesi, qua al labbro di sotto, come un ovolino duro
in un am biente adatto al loro sviluppo (e negli imenot
. per cento toccano denari 3. al mar. 2. chi compie
attua la volontà di dio, e al papa, in quanto rappresentante di dio
dal tubo pollinico (e si contrappone al pollinismo). 2. biol
euforia, e il rifiutar l'ovulo al germine per... non ingrassare troppo
trasformazioni in seguito alle quali darà origine al seme). d'annunzio, i-190
la tavoletta del meta su una pietra al riparo del vento, versando l'acqua
] le foglie simili alla stramonia ovveramente al solatro maggiore. varchi, 3-184:
dibarba / robusto cerro, o vero al nostral vento, / o vero a quel
né vigor né spazio / che potesse al bisogno prender l'arme: / overo al
al bisogno prender l'arme: / overo al poggio faticoso ed alto / ritrarmi accortamente
ancora? ovvia di'presto. note al malmantile, 1-28: 'ovvia '
medico cessa mai di ovviare e contrastare al male se non quando e'perde ogni
solamente non è semplice ma è contrario al semplice. galileo, 1-1-267: quel poco
arcione io voto, / né impedimento al mio destriere ovvia. 2.
tanta malignità che dava per consiglio che al detto non se ne dovesse lassar gustare
re di tunis aveano mandà a dir al signor turco che volesse aiutar la secta
lxxxviii-n-603: po'si contrista l'alma al corpo unita; / oviata dal ben,
dipendeva dal fatto che essi camminavano avanti al tempo. e gli altri, allora,
, funesti, assurdi, contrari al progresso. owenista, agg.
altra specie di nardo nasce appresso al gange, il quale è dannato: ha
erudizione è sempre oziante e attende chi al bisogno se ne valga. oziare,
l'ozio senza moto e fatica porta al marcimento. gioberti, 2-75: l'ozio
papi, 4-157: ozio e travaglio al pari, al par difetto / ed eccesso
: ozio e travaglio al pari, al par difetto / ed eccesso, alla tomba
mollezze, da vizi per lo più al plur.). -anche: il tempo
patini, giorno, i-14: quali al mattino, / quai dopo il mezzodì,
in cui si verificano tali condizioni; al plur. ha partic. riferimento agli
ne'suoi ultim'anni, aveva rinunciato al traffico, e s'era dato a viver
ozi miei / porser mille diletti allor che al fianco m'era, parlando, il
a negozio, con partic. riferimento al tempo libero di cui gli antichi romani
ozio, ivi con tanta voluptà sto fermo al lavoro che spesso mi maraviglio cosi
[la terra] un corpaccio inutile al mondo, pieno di ozio e,
coim- bra, si compiacque d'aggregarlo al suo corpo, a titol d'onore
oziosamente colle genti che gli furon mandate al re. s. venier, lxxx-3-810:
raccogliere la mente all'orazione poi meglio al tempo suo. boccaccio, viii-2-192:
sì come quella che ad altro che al ventre non serve. s. bernardo volgar
segneri, i-281: come ti dài al sonno, come ti dài agli spassi
necessarie all'uso umano, si stanno oziose al fuoco a novellare. fausto da
: schiera a l'ora oziosa / stavano al piè dintorno [a dio] à
ripetere che le arti non debbon servire al mero diletto. bonghi, 1-110:
materia principale, e non pensino più al suo fondamento. -che si dilunga
ozioso, con nessuna voglia di pensare al mio avvenire e tanto meno a quello
medici, 87: quando l'armata frigia al partir sia impunto / farò soffiare i
occupazioni pratiche, ma è dedicato o al riposo o alla contemplazione o alle attività
così profondo, che volle re- nunziare al magistrato, interamente retirandosi ad una vita
ad investire per apparecchiarsi un ozioso stato al tempo della sua vecchiaia. saba, 17
due bravi... facevano guardia oziosa al castello del signore aspettando di godere gli
l'oziose piume, / ite a quiescere al fin. parini, giorno, i-244
e le pruine / torni a por freno al fiume ozioso e lento. piccolomini,
arte, 99: dice voler andare al molo a cercar di comprare schiavi per non
, ma di cavarne il frutto lecito al più che sia possibile. broggia, 380
che gli uomini diranno ne renderanno ragione al dì del iudicio. oziosa parola è
: se esso spirito non è presente al cuore dell'auditore, la parola del dottore
non strettamente necessario allo svolgimento e al significato di un testo letterario o anche
. in cui viene adoperata una carta al bromuro d'argento con cui si ottengono mirabili
argento con cui si ottengono mirabili immagini al carbone. = comp. da
sopra una lamina di vetro liscio, al riparo dal sole e da ogni corrente
nome di un processo di stampa fotografica al carbone, inventato dal tecnico manfy,
non occorre adoperare nella stampa la carta al carbone e si evita il trasporto della immagine
corrisponde alla p dell'alfabeto latino e al -rz dell'alfabeto greco; la sua
galileo, 1-1-136: renda i saluti duplicati al p. don serafino, e alli
gran maestro della massoneria italiana; fu al centro dello scandalo della banca romana nel
mi risulta che lo siano altri appartenenti al gruppo rizzoli. 8. astron.
. abbreviazione del prefisso picoche, unito al simbolo di un'unità di misura, diminuisce
1953, pp-260-262) e ricondotta erroneamente ora al lat. pabulum 'pascolo '(
il possesso delle terre e dei servi spettanti al patrimonio della corona '), anziché
s., ii-216 / 218), al lat. pauper -èris 'povero 'nel
cui si adopri, attende alla conservazione e al miglioramento del proprio soggetto. redi,
[scipione maffei] per dar pàbolo al suo spirito trasonico e vanaglorioso, niente
. cecchi, 6-326: il supremo danno al cattolicesimo è arrecato dall'imposizione d'una
chi ha l'autorità possa pacatamente provvedere al bene dello stato, mentre ogni atto
traffico, i più si mettevano pacatamente al riparo in un luogo qualsiasi.
atto di sbattergli il calcio del moschetto al sedere. rametta, senza ritirarsi né resistere
mente sì pacata / io non vorrei che al fin mi sovvertissero. relazione d'inghilterra
,... la terra pacata lasciava al felice ottaviano, quasi cacce a divertirsi
. c. bini, 1-67: al giudizio pacato, imperterrito, dei posteri
con pacato raziocinio la necessità di alternare al potere 1 due grandi partiti politici che sono
sfogo e di scavo... al pacato e chiaro racconto de 'i mari
da venezia, in istile pacato, al capitano di bergamo, che prendesse e
acate / a l'aereo nido torna e al sole. e. cecchi, 6-239:
possa a ogni modo assegnare un termine al mio lavoro. 6. che
'pacchina 'è quella che fa al caso. -vezzegg. pacchettina.
s'inalberava lo scatapocchio allo aspetto od al tatto d'un paio di naticacce,
un longob. pakka, che corrisponde al ted. backe 'guancia; coscia
quando una mano morta, all'arenula o al farnese, le paccava le sentiva uscire
7-316: le torte rustiche e i paccheri al forno e la sfogliata ripiena.
. arrighi, 2-73: diedi l'avena al cavallo, pulii la bardatura, che
poter presentare un pacchetto di lettere indirizzate al conte di belin governatore di essa. mazzini
doria ha dovuto affidarsi all'esperienza e al mestiere del bravissimo scanziani e degli altri
difensivo. 9. tecn. ferro al pacchetto: semilavorato ricavato dalla bollitura e
riceverete un pacchettino che vi prego di consegnare al signor gio. battista nicolini in proprie
a casa a predicare la non resistenza al male. che pacchia per la classe
555 » 35) * d. al gr-'grosso, grasso. pacchiante
ingordo. tavola ritonda, 1-159: al paese... le dame vi sono
vino lasciandolo per alcuni attimi in bocca al fine di assaporarne il gusto e percepirne
.]: 'pacchiaróne ': che mostra al viso d'essere ben nutrito; la
parassita] mai non fu tardo / al pachio. aretino, vi-234: chi potesse
non dico quando, incrocchiatosi le mani al petto, fa riverenza al vino che tracanna
le mani al petto, fa riverenza al vino che tracanna, ma nel vedere
, iii-208: il liceista, venendo al pacchio domenicale del canonico-zio, cammina fiero
e ramingo / della palustre rana intento al pacchio. 2. per estens.
3. locuz. essere soli al pacchio', essere gli unici a godere
aretino, 20-168: vorrebbero esser soli al pacchio, e perché son signori,
. frugoni, iii-474: fui cane rozzo al principio, benché assai presto l'indole
/ se la paccìa seco non viene al pari, / ch'è sorella carnai
di area sett. (passata in seguito al tose.), di origine onomat
milano fu spedito il 14 decembre passato, al negozio marsoner e grandi un pacco di
indirizzare lettere e pacchi per me al sig. pellegrino rosselli, negoziante.
giovane ch'era appiccato per la gola al pacco. = var., con
un longob. pakkò, che corrisponde al frane, bakkó 'prosciutto '; cfr
, 399: vedemo il mondo andare al chino / perché la pace nonn-ha segnoria.
non si movono perché o sono contenti al materiale o sono d'una paura del diavolo
internazionale, ecc. (in contrapposto al diritto internazionale bellico o di guerra,
. mai non partirmi ch'io non recassi al mio comune buona, onesta e utile
, 470: le genti non sapevano al certo s'ella era tregua o pace libera
pace e portossi in modo che infino al presente dì v'è memoria de'fatti sua
internazionali in modo ufficiale e duraturo, al termine di una guerra, mediante la
chiama la 'pace ', così cara al cuore di ogni uomo laborioso. einaudi
ché non ha mai voluto dar la pace al mio figliuolo: domandi pur perdono ad
guittone, 1-41: se sono gentili, al più al più rispondono: « va'
1-41: se sono gentili, al più al più rispondono: « va'in pace
gli angeli dal presepe di gesù risalienti al cielo: « pace in terra agli uomini
si è stipulata la pace de'botelli innanzi al signore auditor capponi. carducci, iii-15-208
del grande violinista viareggino ippolito ragghianti, al cui trasporto intervennero moltissimi grandi musicisti.
la fine della guerra. - anche al simil. e al figur. vittorini
. - anche al simil. e al figur. vittorini, iv-258: faremmo
lapo gianni, xxxv-11-583: voi rimarrete al mondo, mia nemica; / io
nel nostro delizioso romitaggio, in mezzo al silenzio ed alla pace dei campi.
graf, 5-144: io sento in fondo al ciel, nell'infinita / dello spazio
giano] un tempio sontuosissimo in roma, al quale pose nome numma pompilio tempio della
usa scambiarsi durante la liturgia eucaristica al momento del pax tecum, et cum spiritu
vescovo di cuenca dava a baciar al re l'evangelo e la pace. lanzi
navagero [rezasco], 1017: andò al palazzo di rialto all'offizio degli anziani
tu l'instabile sasso / già reggi al colle in vetta, già ti credi aver
la lasci andare, come la giugne al centro, ella ha trovato la pace
gherardi, ii-104: colla tua pace al mio dire silenzio por- ròe. ariosto
a petrarca, xlvii-200: la morte sola al mio tormento / può donar pace e
/ però rendi oggi mai pace / al tuo servo tanto umile. giuliano de'
né può delizia alcuna / dar pace al pensier lasso. manzoni, pr. sp
dà pace e riposo. -sconfiggere al gioco. ferd. martini, 1-ii-539
vi comandi che voi diate la pace al vostro nemico. -dare,
degli aliossi o dei dadi, riuscire al terzo colpo e restare pari senza concludere
s'ingegnino a difendersi, che sono al mondo per questo: i morti hanno da
. / « noi da- rem pace al core, a voi diletto ». tansillo
son ita cercando i cinque piedi / al montone, e non ho poi fatto nulla
, mentre san francesco predicava, subito al suo comandamento stavano in pace.
'velimano 'che * chiroptero '? al toro 'crassipelle 'o 'coriato
'pachidermi ordine della classe dei mammiferi, al quale appartengono i cavalli, gli elefanti,
2. figur. persona molto resistente al dolore sia fisico sia morale.
. vive nell'africa meridionale: è comune al capo di buona speranza, nelle località
lo costituiscono si attorcigliano fra loro; al termine di questa fase ogni cromosoma si
diplomatico, interpone i suoi buoni uffici al fine di ottenere la soluzione di una con
o più persone, presta assistenza e aiuto al fine di comporre le controversie e di
: a questo è già intento napoleone, al quale, paciata la terra, nulla
colla sua forza la città di firenze al suo intendimento. ottimo, ii-365: il
. siri, iv-1-705: grazie affettuose al re cattolico per le sollecite sue cure
.. sulla fine del 1279 ingiunse al cardinale latino dei frangipani, suo nipote
, ix-34: dovettero dividerci, sempre al buio, e credo che anche ai
le insanie / e sper che innanti al creator pacifero / costei col prego suo
barbaro], xxxi-113: se non piace al marito ch'elle [le mogli]
la natura nega all'uomo potente e al grande ingegno di vivere pacificamente sociabili,
mazzini, 38-287: noi non capitolammo al nemico: garibaldi e d'apice non
. e sia contenta di dar risposta al padre don angelo, co 'l quale sarei
adirati fratelli, ritennero espero come prima al governo di etruria e di iano.
, vincitori e vinti; / quei che al signor pacificò, pregando, / teodolinda
seguitare con essa [misura] sino al fine,... e ciò per
li mattai mostrando loro errori; / al fine mio con lor pacificato, /
, 301: non dir adirato al tuo amico tale ingiuria che poi pacificato
i-n-58: si rallegrano di essere cotanto al mondo vivuti che possano fra sé addomesticati
raggiare col fastigio d'oro in mezzo al mondo pacificato. piovene, 7-435: la
la somiglianza fraterna. -redatto al fine di unificare diverse e contrastanti tendenze
ai fatti loro, non fanno iniuria al prossimo, vivono della loro fatica, vanno
, che colpa se ne poteva attribuire al cardinale di borbone, vecchio pacifico ed
sotto certe condizioni. -non soggetto al travaglio della maternità. f. scarlatti
f. scarlatti, lxxxviii-n-548: vergine innanzi al parto e apo'il parto, /
uomo, che non avrà veruno vizio, al quale soggiaccia, né al quale consenta
vizio, al quale soggiaccia, né al quale consenta,... perfetto di
che una bella mattina assistei quasi in sogno al passaggio improvviso di due energumeni urlanti.
/ per dipartirli, e li partirò al fine. /... / i
453: la « gazzetta ufficiale » al pari degli impiegati tedeschi e tedescanti menano
col grande arco quasi romano: appoggiato al pacifico parapetto guardavi l'acqua poca e
lor pacifico dinota / che vengon come amici al capitano. mascardi, 2-361: se
, quella grand'anima malagevolmente sarà discesa al discreto maneggio degli affari pacifichi? bruni
, 39-199: il io ottobre s'apre al pubblico il processo degli accusati per la
: il conte di fuentes non poteva ridursi al governo pacifico, infocato da pensieri gloriosi
: con tale idea tentarono d'indurre al loro favore gli abitatori del titano, invitandoli
. giuliano cesarino ha dato molte ferite al governator di questa terra, ma che
: il nobile presente dovè giungere gratissimo al polentano, e con la ricordanza dell'
improvvisa scoppiava la lite proprio in mezzo al più pacifico dei giuochi. -persuasivo
gn'alma errante, / porti pace al nocchier, requie all'amante. filicaia
tragico. tarchetti, 6-i-338: osanna al carnevale!... a questa
, cenando e poi giocando con essa al pacìfico dòmino. -per estens.
ottimo, ii-158: offerse david sacrifizi dinanzi al signore, e cose pacifiche. ed
che andavono parte a dio, parte al sacerdote e parte a colui che sacrificava.
verbale, purché consti formalmente, toglie al possesso avversario la qualità di 'pacifico
continentali e le acque artiche, pari al 49 % della superficie coperta dalle
delfattività politica (e si contrappone sia al bellicismo, che esalta la guerra come
movimento organizzato che propaga tale dottrina al fine di ottenerne l'attuazione pratica; atteggiamento
interessamento politico disponeva [il ranke] al pacifismo e quietismo. thovez, 1-73:
pacioccone ', più somigliante dell'altro al vocabolo dialettale, ma che in italiano
dei poveri. viani, 19-48: al quieto odore dello spigo s'era sostituito
. che è proprio, che si riferisce al po e ai territori, in partic
, inutili ornamenti, / star appiccate al muro per gli orecchi. gemelli careri,
franca e leopoldo riuscivano a dare un significato al loro matrimonio. -particolare varietà
già sono obligati a la padella e al fuoco e al frittume eternale del ninferno
obligati a la padella e al fuoco e al frittume eternale del ninferno che. mmai
liquido, bagni di stagno agghiacciato, al fuoco caldaie per bollirli, padelle per friggerli
tornesi. pascarella, 1-69: fuori, al chiarore rossiccio delle padelle di sego che
loro. -avere cura alla padella e al gatto', v. gatto1, n
16. -avere, tenere un occhio al gatto e l'altro alla padella',
che tenea ogn'ora / un occhio al gatto e l'altro a la padella
aveva fatto assegnamento. -la padella dice al paiolo: fatti in là, che tu
.. padella / veggo che dice al paiuol: fatti 'n là. fagiuoli,
. fagiuoli, 1-5-134: dissela padella al paiolo: « fatti in là, che
: è un piattello di latta sottoposto al lampanino per ritenere l'olio che da esso
di luci gnolo, giunto al fondo del padellino. = dimin
altra non ne surga, anco attende al padeglióne. giamboni, 7-55: questo centuno
2-46: s'uniro / i duci sotto al padiglion sovrano. chiari, 1-i-105
. chiari, 1-i-105: arrivammo al campo e tosto fui presentata al-
. -padiglione maestro: quello riservato al comandante delle truppe. dizionario marittimo
argento. botta, 6-ii-598: arrivò steewart al mastro padiglione del capitano generale.
, 1-126: sin- gnore, mandate al campo tutte le schiere, e apresso
. il visire piantato i suoi padiglioni al lago di zarfigna. c. gozzi
panno, che un tempo, attaccato al soffitto, discendeva a circondare il letto
. -anche: drappeggio posto come ornamento al di sopra del trono, di determinati
lanzi, i-169: altri sostengono [al re e alla regina] il manto,
: indi [il re] ritornò al suo alloggio in casa sartori, che
... andò ad accoccolarsi in cima al padiglione. -velario.
mura e sì fiorite / che in fin al ciel fan che l'odor se n'
fra tanto è qui venuto, / al cui passar nel padiglion funebre / miser tutte
che suona all'aperto... vicinissimo al padiglione dell'orchestra, controluce, con
incontri, in qualche luogo ormai dedicato al loro amore: un caffè suburbano, il
verzura. pratesi, 1-58: in mezzo al bosco dolcetta si mise a sedere sopra
padiglione nero, pareva un'ara innalzata al dio fuoco, e nell'inverno era la
pascoli, 246: i padiglioni / tumidi al vento l'ombra tende, e viene
insensibilmente sempre ristringendosi, si va portando al suo termine, tanto che il
recinti dei campi di corse, riservati al pubblico. 20. marin. nell'
coll'altra un movimento di rotazione intorno al proprio centro, ovvero lo scuote fortemente
nicchia. ghirardacci, 3-229: al cadimento della torre restò sepolto fra una
che sia rasciutto, sì come facesti / al padovan signor che tu uccidesti. venuti
: una serenata improvvisa / ecco che al balcone s'affaccia / la bella padovanina.
, 10-112: il padre è tenuto al figliuolo naturalmente di fare tre cose,
di mirra scellerata, che divenne / al padre, fuor del dritto amore,
: il figliuolo debbe essere umilissimo dinanzi al padre più che '1 discepolo in conspetto
tuo padre... non ti diede al mondo perché tu stesso divenissi cagione di
i-56: questo è il serchio / al quale hanno attinto / due- mil'anni
di lorenzo de'medici. -con riferimento al quarto comandamento delle tavole della legge mosaica
marte, / armati ancora, intorno al padre loro, / mirar le membra
è il marito della madre di colui al quale sia morto il padre naturale.
. maffei, 217: -mi dica: al suocero / non si dee dire '
naturale', quello i cui figli sono nati al di fuori del matrimonio. fra
un padre adottivo. pecchi, 15-118: al bambino fu messo il nome del padre
sposo della madonna). - anche al figur. giovanni dalle celle, 4-1-67
di una nazione (per lo più al plur., anche con riferimento alla storia
dalle montagne è simile... al tratturo dei miei padri sterilito. borgese,
pastori di popoli. batacchi, 2-51: al dir di virgilio, il padre enea
d'ogni nazione di ritrovano... al punto in cui furono...
/ rinovellando la pristina vita / concessa al primo padre naturale. s. bernardino
si affaticano per... far guerra al paganesimo e esser patri e defensori della
pascoli, 903: piccolo padre, al tuo popolo / reca tu ciò che
la sua partenza, perché, oltre al perdere un amico e, posso dire,
di uomini androfagi, come viventi ancora al suo tempo (iv secolo a.
tempo che il padre della bugia compisse al suo popolo, che non poteva più sopportare
il reverendissimo padre generale del giesù restituì al padre frate pavolo, segretario di cotesta
assunsero posizioni eterodosse; per lo più al plur. nelle espressioni padri della chiesa
'whigs'inglesi. -con metonimia e al plur.: gli scritti di tali
1-771: l'anima sua contenta ascende / al regno santo del monarca eterno / che
all'uomo di dio girolamo di mandare al luogo di lucca bartolommeo de'piccolomini da
i-9: in roma a rovina correvano al servire consoli, padri, cavalieri, i
imperio, né il pontefice ascende più al campidoglio colla vestale. -padre patrato'
. uguccione da lodi, xxxv-1-600: al to nome comedo, pare deu creator
: te genitor, te figlio eguale al padre, / e te che d'ambo
alla divina essenza che il padre comunica al figliuolo e allo spirito santo. pratesi,
par., 27-1: 'al padre, al figlio, a lo spirito santo '
, nostro solo e vero dio, al quale sia gloria ed onore.
tutti i secoli... consustanziale al padre, per lo quale tutte le cose
, 78: il tempo d'ogni cosa al fin scuopre gli occulti diffetti e,
, figlie allo zoccolo montanaro e somiglianti al loro padre. migliorini [s.
vizi: l'ozio (con riferimento al noto prov.). ghislanzoni,
. -tal pera mangia il padre che al figliuolo allega i denti: per indicare
), agg. che assomiglia al padre (anche con riferimento ad
, intr. (padrèggio). assomigliare al padre nelle fattezze, nell'indole,
figliolo o d'una figliola che somiglia al padre, o, come si dice famigliarmente
uguccione da lodi, xxxv-i-611: pur al patrenostro ve podhé castigar: / qi
angoscia o la nausea, lo rassicurava al contrario sulla sua potenza dominatrice del
celesti spere, / come va foco al ciel per sua natura. / l'
padre eterno! savinio, 12-77: al vertice della piramide stellare sovrastante il nostro
istituto dei cambi; il quale, al solito, fa il padreterno, inasprisce i
impe- imento dirimente, peraltro dispensabile, al matrimonio). buti,
che voglio a quel caro giorgetto, al quale sono anche legato da parentela spirituale
non avrei difficoltà di andare in capo al mondo. d'annunzio, iv-1-551:
, iv-1-551: io ho già pensato al patrino. tuo figlio sarà tenuto a
, e di poi come patrini gli accompagnorno al palazzo e nella audienzia. b.
il vitalizio di lorena, come ambasciatore al voltaire. -con riferimento alla protezione
di un'opera o anche la presenta al pubblico. carducci, ii-6-104: quando
.. / s'accosta il buon padrino al letticciuolo / e gli dice: «
non venire alla veglia, dava ad intendere al marito che un suo bambino,
scherz. goldoni, ali-345: circa al grembiale, non ho niente che dir
: affittacamere (rispetto all'inquilino, al pensionante). goldoni, iv-811:
i romani. forteguerri, 26-50: al tuo bel volto / crescerò pregio per
avendo tu sottoposto una volta il collo al giogo della fortuna) sopporti pazientemente tutto
che allora non si dava se non al supremo comandante dell'armata. la padrona
lunga mano e seguitando un'idea congenita al paese, una di quelle idee padrone
chiesa o su un ente ecclesiastico spettante al fondatore o ai suoi eredi o a
propriamente la mancanza. -che spetta al proprietario di un podere, dominicale.
', la parte della rendita appartiene al padrone del fondo, a distinguerla da quel
a distinguerla da quel che ne viene al colono. einaudi, 2-280: è vero
dai balconi a volute aggraziate, recanti al centro, in corsivo, un monogramma
cucinotta due bagni padronali. -riservato al padrone di un locale pubblico. d'
padronanza]. percoto, 436: al momento del matrimonio del figliuolo trovò conveniente
, 540: vi è un cuore al mondo che ha diritto d'amore e di
fatto paura; ora riacquistavo, insieme al coraggio ispiratomi dall'amore, la mia
variabile secondo i bisogni che giova tanto al popolo. scaramuccia, 154: vedendo
omaggio, per lo più simbolico, spettante al titolare del padronaggio su una chiesa o
prerogativa, talora semplicemente onorifica, spettante al fondatore di una chiesa, di
1136. botta, 4-218: fu rimediato al disordine, ordinando che...