eterno, / anzi, di sotto al tempo si disforma. landino, 423:
moto: e cosi vuole / chi moto al mondo uni- versal comparte. / se
grosso o men supposto, / tanto al moto è men atto o più disposto.
in movimento se le sue coordinate rispetto al sistema prescelto sono funzioni del tempo t
baldi, 499: scrisse molte opere appartenenti al moto de'corpi gravi.
2-357: essendo il moto della nave equale al moto della detta saetta. baldi,
della vettura conciliava sì bene il sonno al colonnello... che non aveva posto
, quanto egli è più vicino al centro del circonvolubile. citolini, 54:
funzionamento di una macchina, fase corrispondente al funzionamento regolare, distinta dalla fase di
risurrezione. -moto impulsivo: quello al quale è soggetto unsistema i cui punti subiscano
caviceo, 1-169: così ragionando descendessimo al suo tuguriolo, ove alquanto recreato,
[i donativi], disse moisè fisso al suo proposito, - perché non s'
-non restano ora che due grame lirette al giorno concesseti dalla misera munificenza del
monetina bianca che fece sgranare tanto d'occhi al soldato, sbalordito da quell'insolita munificenza
compenso pecuniario: prenderebbe quelle copie che al munifico sor felice piacesse dargli. d'
ai suoi, lascerebbe torcere un capello al granduca di toscana. c. e.
suoi l'ombra de'boschi / sacri al tripudio di diana e al coro, /
boschi / sacri al tripudio di diana e al coro, / né ancor nettuno al
al coro, / né ancor nettuno al reo laomedonte / muniva ilio di torri
clissa non meno bellissimo e forte, al qual turchi invigilano molto di averlo;
di monferrato. - porre al riparo. cariteo, 77: tu
di bergamo e di como, non scendesse al piano essendo quelle per natura del luogo
munitissime di attrezzi e armi e ciurma al doppio dell'ordinaria, aveale affidato
. 2. figur. posto al riparo (da un rischio, da
contessa natalia si trovarono mal munite di fronte al prestigio della celebrità. 3
negato / t'è non pertanto sottoporle al senso / degli occhi e delle mani,
/ del cuor guidarle e della mente al tempio. -fortificato spiritualmente dall'amministra-
domenico, padre mio, era passato al signore il dì doppo san giovanni passato
frankli- niano ben munito, piuttosto che al mio non munito del filo scaricatore.
in un drappel stavansi unite, / al nostro rodomonte / con risoluto ardir volser
e di lampade, calammo in fondo al pozzo. -fornito di un particolare
5-345: quella sua testa, nuda al vertice, ma munita di tanto
di tanto pelo alla base sino al collo aveva una grande inclinazione al sudore
sino al collo aveva una grande inclinazione al sudore. 6. convalidato,
sigillo. svevo, 3-552: intorno al '70 se ne avevano [di sigarette]
e il termine è usato per lo più al plur. o al sing.
lo più al plur. o al sing. con valore collettivo); per
, ii-194: isceso [il conte] al suo ricchissimo alloggiamento, cominciò a considerare
e di lunga conservazione, che servono al sostentamento dei soldati (cfr. anche bocca
da vivere e da guerra, si rese al vincitore salva la testa. botta,
e polveri e munizioni da bocca, proporzionate al maggior numero dei combattenti. bacchelli,
vino, ch'è una manna. note al malmantile, 2-652: 'ho munizion da
-nave da munizione: imbarcazione adibita al trasporto di vettovaglie e di rifornimenti.
3. riserva di viveri destinata al consumo di un corpo militare, di
che di piccolo e vile ladroneccio pervenissono al regno, terribile e forte e di
muniti i passi che dal genovesato tendono al cuore d. el piemonte. carducci,
attorno di spagna in questi paesi e al ritorno, salvo quelle che vengano dalla
. testi, 1-279: quando si scrisse al munizioniere maggiore approvando le diligenze che aveva
dell'aceto. redi, 2-51: mandati al sig. gio. batta. redi
, ii-433: essendo il suo cognato al servigio di spagna nella carica di monizioniere
. messo del tribunale, sbirro (al tempo della monarchia aragonese in sicilia).
e temperato, perché è più vicino al sangue e però in comparazione de gli
arici, i-49: leva dintorno / al ceppo quella terra che dal molto /
alberto, 14: i canuti capelli innanzi al punto / di vera senettute sono sparti
fanno lecito il donar loro francamente ciò che al padrone del suolo appartiene...
. adescati da certi piccoli munuscoli relativi al genio delle persone che costituiscono le rusticali
d'un guardo allor sorridere / degna al terren, che questo / ti manda
che i sudditi erano tenuti a offrire al signore feudale. amari, 1-iii-249:
. assedio di montalcino, i-470: al messo de la comunità si paga ogn'
uguale 0 opposta all'elettrone, rispetto al quale ha una massa circa 206 volte
la cosa signoreggiata. casalicchio, 81: al veder distesso su '1 pavimento suo marito
buonafede, 1-i-205: sembrò duro dapprima al copernico muover la terra dalla sua antica
. gemelli careri, 2-ii-36: vicino al bagno son due molini, le cui macine
artiglieria batte, muovere un fosso dentro al muro che è percosso.
sento aggiacciar dentro e di fuore / al primo lampeggiar de'raggi suoi. molza
sguardo / ch'io dico: s'al fuggir son pigro e tardo / amor vedrà
lorde / di melma tratti eran que'corpi al rogo, /... /
quello [pero] che subito mosseno appetito al pastore di volerne mangiare. savonarola,
portila... / per ombrello al sole, / perch'alia testa non gli
d. bartoli, 2-1-77: quanto al mettere una figura in disegno e muoverla
idem, par., 32-137: contro al maggior padre di famiglia / siede lucia
: mosse... le sue genti al soccorso della piazza. botta, 5-122
quanta guerra fra sé, se verranno al lume della vita, quante battaglie e
confusamente per cagion diverse / movono assalto al cor, la mente oppressa / dai
amministrazione, la quale mosse di soppiatto al parlamento la politica della colonia africana.
mai sempre aspira / il biondo apollo, al mormorio del fonte. g. stampa
la vertù dee muovere le cose sempre al migliore. 5. sollecitare
, che sì dolce l'aura / al tempo novo suol muovere i fiori. soderini
ascolta; / ma fugge immantenente / al primo suon talor delle parole / ch'
. la regina. -con riferimento al verso degli animali. pascoli, 893
individui, nuocerebbe ugualmente alla tirannide ed al tiranno. pellico, 2-407: alcuni
, che già moveva più d'uno al riso. -con riferimento all'intervento di
non... eccita né muove al male se non per modo indiretto.
i difetti da quella parte che movono al riso. luzi, 2-27: il viso
): la mia novella... al glorioso vostro nome dedico e consacro,
/ ed a poggiar mi sprona / al ciel con piume inusitate e nuove. vittorini
. petrarca, 63-3: volgendo gli occhi al mio novo colore / che fa di
, madonna mia, piatà ti mova / al mio crudel languire. bernardo accolti,
, vi-3-236: non è maraviglia se al presente le persone pie non si lasciano
/ e le fughe e i passaggi al vario adatta / de'versi intendimento, onde
perché [la donna] da casa al luogo della sepoltura fu portata scoperta, a
tutta semplice, tutta imitativa, andava al cuore e movea efficacemente le passioni.
di giove, poiché nulla / grazia al fraterno regno ebbe concessa, / né
aveva riconosciuto... che era debitrice al buon borghini. -avviare (una
xm-3: così ciascuna scienza si muove intorno al suo cedere; essere in grado ai camminare
né nave / come è presta al consiglio, è tarda a l'opra.
e sua cagione fa luogo in sé al santo spirito. petrarca, 50-68: misero
stati a tempo. massaia, i-181: al giovedì santo vi fu messa pontificale,
, è sempre quello; -e, al parroco che accorreva con tolio santo: -
lo spargolo col quale diede lo olio santo al giardino della gentildonna (che se lo
un olio più grosso del mele, al gusto dolce, il quale chiamano eleomele.
a ciò che possa il sagrificio farse / al sacro aitar de l'onorate stampe.
quale serve d'oglio e di nutrimento al lume di quella. graf, 5-881
vergini savie e delle vergini stolte (e al significato che in essa assume di disponibilità
le nostre opere non devono mirare solo al presente, ma all'avvenire, non a
natura dell'oglio sia per contentarsi di stare al disotto, né che chi si vede
n. 17. -badare, guardare al lucignolo e non all'olio: v.
in stravizi le bre dedicate per solito al riposo, sia poi costretto a dormire
via là, vialà o a confitemini o al pollo pesto o all'olio santo o
: si sparse per tutto che io ero al pollo pesto et a l'olio santo
olio a uno o farlo filare o stare al filatoio significa per bella paura farlo star
, non era altro che aggiugnere legne al fuoco o olio gittare sopra le fiamme
su né sai né olio. note al malmantile, 3-28: 'senza mettervi su
, tornato la sera a casa, disse al suo servitore: « fammi una insalata
senza condire, la portò in tavola al padrone: il quale, ciò visto,
troppe occupazioni; si era degnato di venire al dibattimento, ma colla scusa d'aver
. -con riferimento a una persona, al corpo, agli costituito da una drupa
dell'autunno, con l'invaiatura, cambia al nero, al dell'odore della
con l'invaiatura, cambia al nero, al dell'odore della sua carne ed
131: óleva viola scuro e al rossiccio, a seconda delle cultivar;
, 6-xiv-157: il cane quand'entra al padrone olisce di musco come una serpe
novelle piante / soavità, che intorno al tempio oliva. 2. essere
olitorio. buonarroti il giovane, 9-199: al foro olitorio, / o 'l diciam
ràvani e carote / commodamente e sortita al bestiame. = voce dotta,
e di sale, perché altrimenti riuscirebbono al gusto troppo amare... quelle
l'ulive... cominciano a cadere al principio del mese di novembre, seguitano
, con una preparazione opportuna, al consumo diretto. legge generale dell'
due tazze... d'oliva, al torno fatte / da quel bon mastro
e le bellissime mani, non disdicevoli al formoso busto e lei cinta d'uliva
considera. pulci, 25-14: scrisse al re marsilio che veniva / imbasciatore il
tasso, 1-1-58: libero si volge al duce invitto, / portando seco a
pindemonte, ii-269: l'oliva / pare al muover dell'aura or verde or
numerosa ode e puliva / umiliate al giocator di pugna, / dov'io solo
vasari, 4-ii-750: io spererò che al cominciar de'caldi questa sala de re
della protuberanza un poco anteriormente e medialmente al nucleo del facciale; nucleo olivare superiore
il nostro proverbio che le cause sono, al potestà e a'notai, come l'
fulminei, egli mi entrò in grazia al primo aspetto. d'annunzio, 1-73:
olivato2 [ulivato), agg. giunto al giusto grado di maturazione e ricco d'
tempo dello insopportabil caldo, si stava al fresco racamando certi fazoletti d'ulivello.
bellissimo seno o ridotto..., al presente vestito d'amenissima uliveta. lustri
custodito il piantone dopo tre o quattro anni al più sarà da trasportarsi nell'uliveta.
vento. pascoli, 720: tu ridevi al sole / riscintillante sopra l'ulivete.
e d'oliveti / mille di fiori al ciel mandano incensi. carducci, iii-2-138:
accennando alla storia evangelica... al monte che chiamasi dell'oliveto. quindi monte
aveva messo sulla porta un alloro tagliato al piede, fin bello, con le ulivette
5-316: tofano vien fuora, essendo presso al giorno, lamentandosi gravemente di essere stato
gravemente di essere stato per trovar ulivétta al letto, e nel metter la mano per
'impaginazione 'olivettiana, risposta milanese al pia- centinismo di visconti.
agg. olivastro (con riferimento sia al colore sia a persone o a carnagione
l'amor suo fornito, / di nuovo al sen del mare egli si tragge,
oliva, n. 1, con allusione al colore. olivina2, sf. chim
distinto, giallastro con sfumature dal biancastro al nerastro, ha grana alquanto fine,
quale [colomba] ritornoe a lui al vespro, portante in becco uno ramo
fogliame, che ben ricorda l'olivastro al quale molto assomiglia. e. cecchi
vicino a retfage e a befania, al monte detto degli ulivi. -oliva.
d'olivo che nasce... intorno al mare rosso, usata da i medici
vittoriose e dai condannati mentre si avviavano al patibolo o veniva usato per in
l'autore una similitudine che, come al messo che viene co l'ulivo ogniuno
: mandonne lettere e messi con olivo al nostro comune... e a quello
a l'aureo crine. mote al malmantile, 1-351: a distinzione di quelli
olivo ancor liguria il crine / corre al cimento. pascoli, 987: dall'oriente
sposa, / per trarlo in alto, al libano del cielo. marrone, 86
ognor piu dar nelle girelle. mote al malmantile, 1-351: 'ne fece poi di
pindemonte, ii-28: la madre ora al bollir dell'olle piene / ed ora
per la più accentuata rusticità e resistenza al freddo; l'olmo bianco o bagolaro
della virginia (celtis occidentalis), simile al bagolaro, è originario dell'america settentrionale
olmo. testi fiorentini, quando fuoro al decto san donato, talgliarono uno ramo
/ la vite e con piè torto al ciel se 'n poggia. b. corsini
6-417: nel mezzo erge le braccia annose al cielo / un olmo opaco e grande
] sono che resistono sopra all'acqua al coperto, cioè il castagno, il
una brigatella gioca alla mora, o fa al tocco qualche litro di vino, e
interamente bruciata: se ne conservava tutt'al più la pelle, ma nessuna parte
era la forma da celebrare ogni giorno, al mattino e alla sera, nel tempio
e alla sera, nel tempio, nonché al sabato e alla luna nuova (l'
interamente bruciato e solo la pelle rimaneva al sacrificatore); era d'obbligo nel
quelli che andavono parte a dio, parte al sacerdote e parte a colui che sacrificava
divinità. -anche: la vittima destinata al sacrificio. p p lupis
p lupis, 489: i romani al veder inalberar le mie insegne s'inchinavano
. monti, 2-553: oro quinquenne al più possente nume / [il re]
misere donzelle che trasporte / fortuna ingiuriosa al lito infausto! / dove le genti
bianca alla porta d'uscita, in olocausto al defunto padre, per propiziarsi la protezione
roero, 1-i-12: voglio sol quel nappo al nume amico / offrir in olocausto,
iii-1256: 'item 'le risposte nostre al cardinal legato fo qui, partito per
forbici o di coltello, mi apressai al lume col capo e feci al mio sposo
mi apressai al lume col capo e feci al mio sposo divino un olocausto de miei
dio / vittifha è stato et olocausto al patre. guasti, iv-331: il messia
fumo [di napoli che brucia] che al ciel gir non s'attenta / olocausto
o servizio offerto o prestato dai sudditi al sovrano. giuglaris, 1-42: di
attuale ', dell'era quaternaria, seguente al pleistocene e posteriore alle ultime glaciazioni;
gasteropodi della sottoclasse opistobranchi, appartenenti al sottordine nudibranchi, caratterizzati da un epatopancreas
da solo corrisponde, nell'uso, al significato e alla funzione di una frase
anno 1822, accresciuto due mesi avanti al morire, confermava le successioni al trono stabilite
avanti al morire, confermava le successioni al trono stabilite da carlo iii suo genitore
tempo diterminato, quando chiamano le femine al coito. = voce dotta,
e ravvicinate che formano uno strato compatto al di sotto della cuticola, interrotto in
fabbricava. incerata serve all'artiglieria ed al treno. d'annunzio, iv-2-915: la
che è proprio, che si riferisce al fiume olona o alla città di corteolona.
, con esse la mano a oloralle al naso si puose. 3.
obligati a la padella e al fuoco e al frittume eternale del ninfemo
obligati a la padella e al fuoco e al frittume eternale del ninfemo, che.
men candido et oloroso, per aver al calcio un'erba fetida e tetra?
palustre perenne del genere scirpus, simile al giunco. citolini, 186:
.. d'onore olosèrico e vermiglio / al cornato suo crin tesse corone. a
, triosidi, ecc. in base al numero di molecole da cui sono formati
in decomposizione, assumendo, in seguito al completo dissolvimento dei tessuti organici, il
e le cui deformazioni elastiche, dovute al variare della pressione, mettono in movimento
anatomia comparata, particolare tipo di sospensione al cranio cerebrale dell'arco mandibolare (ed
processi associativi non conformi e convenienti al particolare stato del soggetto psichico e favorendo
olotonico ': nome dato da sauvages al tetano generale. = voce dotta,
di apoenzima e coenzima, che partecipa al processo di fermentazione alcolica del glucosio.
1-284: desino con un còrso degli opposti al sebastiani che mi dà dimolte notizie su
padre, se un cuore giovanile simile al mio, voglio dire oltracotante nella iattanza
forza superiore a quella reale o riconosciuta al posto che occupa nel mondo o nella
: degl'insulti suoi pietà, perdono / al tanto oltracotato orgoglio mio! bresciani,
calpestare questo divino dono, che costa al nostro redentore rivi di sudore e fiumi
-con riferimento alla patria, al popolo, alle istituzioni politiche, civili
, rimproverandoli che, invece di ricorrere al vero aispensatore delle grazie, lo oltraggiassero
, iii-9-69: si rivolge in fine al marito di delia, manifestandogli tutte le
ei non sa guardarla, la confidi al poeta: saprà ben egli tener lontana
: se quegli i quali son giunti al sommo de le grandezze mercé vostra vi hanno
li peregrini, il governatore fa intendere al senato che debba eleggere alcuni prudenti cittadini
, / prese difesa di montepulciano / contro al sanese, che ancor l'oltraggia.
non dirò invidia ai monti, ma guerra al cielo e sfidar a battaglia i fulmini
adattano a modo d'una siepe attorno al podere, acciò non venghino dagli animali,
nella navicella, comandò a'venti e al mare che oltraggiavano e soprastavano la piccioletta
arrecando tormento, sofferenza (con riferimento al desiderio, alla passione amorosa).
denno i varchi, onde si poggia al monte / eh'a pochi in ogni
vedendo l'oltraggiatore che la sua stoccata al sofferente animo non pervenne, peggio che
xxx-4-297: tutto mi sfaccio come neve al sole, / onde non posso più ad
. carducci, 906: gli sportelli sbattuti al chiudere / paion oltraggi: scherno par
prestigio della pubblica amministrazione mediante offesa arrecata al soggetto che esercita pubbliche mansioni, in
una ubblica autorità costituita in collegio, al cospetto del orpo, della rappresentanza o
o cara filia mia, / non far al tuo marito cotal oltrazo. pulci,
altero figlio, / e spesso con orgoglio al ciel volgea / tirata fronte e 'l
, 24-99: ecco sono agli oltraggi, al grido, all'ire, / al
al grido, all'ire, / al trar de'brandi, al crudel suon de'
ire, / al trar de'brandi, al crudel suon de'ferri. tasso,
.. in vendetta degli oltraggi fatti al suo santo nome. pinamonti, 14:
fatto. tasso, 13-i-430: ben face al mondo ed a se stesso oltraggio /
negletto / onor de l'urna rinovasti al saggio / ossat di luce pien la lingua
, con basso visaggio, / avante al re gradasso ingenocchione; / de'cristiani
per istinto naturale / non volea fare al suo signore oltraggio. b. tasso,
i-36: mentre tra l'ombre, al mormorar dell'ora, / dorme licida bel
senza qualche rossore) non facessero oltraggio al morto patroclo,... pare a
lievi molossi turbate eran le lepri entro al covile, / la piuma a'cervi
: comportamento, atto che arreca offesa al pudore, al riserbo femminile. cantari
atto che arreca offesa al pudore, al riserbo femminile. cantari, 132:
le sue terre, crebbe le dignitadi al ferrarese, e dalle nostre si ribellò.
f. f. frugoni, 4-154: al letto di nineuse giammai non feste oltraggio
. petrarca, 28-93: pon'mente al temerario ardir di serse, / che
che le piante atterri / e faccia al bosco inusitati oltraggi. chiabrera, 1-ii-303
, 215: più ch'a gli altri al sommo padre è caro / questo in
l'infiammato raggio / porterà il giorno al bel nostro emispero, / il nome fia
già le serra / le labbra e al deboi suon toglie la via, / e
eterno oltraggio / ne gli occhi ammorza al fin l'ultimo raggio. filicaia,
. ciro di pers, 44: al volgo in guisa tal che poco saggio /
baldi, 17: narrar chi faccia oltraggio al giro ardente / di febo e qual
copra ed adombre. -fare oltraggio al vero: dire cosa manifestamente falsa.
/ chi non vuol far co'detti oltraggio al vero. -per oltraggio:
si conviene esser saggio, / pensando al mare et a'contrari venti, / che
del lat. ultra 'oltre, al di là '. oltraggiosaménte,
, 341: feste legar le mani davanti al petto così oltraggiosamente, come io vidi
così oltraggiosamente, come io vidi, al buon re meliadus di leonois. m
parole oltragiose. parabosco, 1-5: al negromante similmente pure dal detto viluppo è
, óltre volpi), avv. al di là dei monti, di un giogo
zona, nelle regioni che si trovano al di là dei monti, in partic.
, caratteristico delle regioni o delle popolazioni al di là delle alpi; che ne proviene
.. la soggezione dell'ingegno italiano al francese e l'accettazione del pensiero e della
sm. invar. paese, regione posta al di là delle alpi (con,
, sì colle voci si sogliono incitare al corso e confortare. = comp.
il lat. ultra 'oltre, al di là '. oltranzismo,
. pagare o ricompensare in misura superiore al giusto. tommaseo [s
spingersi oltre, avanzare. - anche al figur. stri, x-268:
oltrarnino. oltrarno, avv. al di là del fiume arno, in
posto sulla riva sinistra dell'arno (al di là del fiume rispetto al centro
arno (al di là del fiume rispetto al centro storico). g.
4-8: si feciono le mura d'oltrarno al poggio più alte come sono ora.
lime appresso di me, perche, oltre al conto..., elli acquisterebbe
ricco divenuto fosse: il che, oltre al vizio, pare una cosa mirabile.
figlia e sposa. 2. al di là di un luogo, di un
più di braccia sette. -con riferimento al passo di un testo o alla collocazione
1827 (553): non si tornò al duomo, se non ben oltre il
par., 1-54: fissi li occhi al sole oltre nostr'uso. m.
boccaccio, i-495: un poggio simile al nostro, che in nostra iurisdizione era
il destino! 7. al di fuori. pavese, 3-138:
. avv. più avanti del luogo o al di là del punto in cui si
oltre. d'annunzio, v-1-87: lode al signore iddio grande e tremendo! non
i popoli. 9. figur. al di là di un limite stabilito, raggiunto
cose è modo e certo fine, al quale stare in fra o passare oltra
/ per trecento anni e oltre, infino al fine / che i tre a'tre
iv-1-164: noi resteremo a schifanoja sino al primo di novembre, non più oltre.
che non la troverrebbe. -or oltre al nome d'iddio. g. m.
, 1-38: inetto, rozzo, oltre al bordello. poliziano, 1-678: vuole
ni, 4-92 (i-120): volto al cavai, dicea: carogna, /
misericordia. oltre canaglia brutta, oltre al bordello. 16. con funzione aggettivale
, da ulter -tra -trum * che è al di là ', deriv. dalla
a che), cong. in aggiunta al fatto che, oltreché.
óltre che), cong. oltre al fatto che (e introduce una prop.
se avesse creduto di essere molto ineguale al nemico in cosa alcuna. varchi,
spazio o mondo collo cato al di là del cielo. manzini
, cèfalo / saltato in secco al novilunio. = comp. da
oltrecortina, avv. polit. al di là della cortina di ferro
oltrecòsta, avv. letter. al di là del litorale. -
.). oltrenume, avv. al di là del fiume, sulla riva
2. sm. territorio che si estende al di là del fiume. fenoglio
rincorrendone il pennacchio di fumo al di sopra delle interminabili pioppette deltoltrefiume
). oltrefòsso, avv. al di là del fosso. jahier
crivello deh'impallinata / lo rimbalza oltrefosso al compagno puntatore / che se si posa
. oltraggiare. oltregiógo, avv. al di là di una catena montuosa.
. -anche sm.: territorio posto al di là dei monti. d'
.). oltrelago, avv. al di là del lago. -anche sm.
sm.: territorio che si estende al di là di un lago. bacchelli
. bacchelli, 2-62: una sera al tramonto generoso motta indicò un certo monte
, óltre mare), avv. al di là del mare, in un paese
paese o nelle regioni che si trovano al di là del mare o dell'oceano
oltremare. jahier, 137: quando va al borgo, per sussidio, lei passa
valore aggettivale): che si trova al di là del mare, che è separato
tiche come di tribù e di terre prossime al polo. saba, 351:
-che è originario o vive in un paese al di là del mare. giamboni
oltre mare. -diretto alle regioni al di là del mare, in partic
g. villani, 4-4: filippo andò al conquisto d'oltremare col re riccardo d'
. 2. sm. regione posta al di là del mare e, in
riferisce, che è proprio delle regioni al di là del mare, esotico.
. carducci, iii-25-350: parevano stare al fiuto, su 'l porto di livorno,
preghiera. -che si trova al di là del mare (e indica una
una ventata oltremarina. -compiuto al di là del mare, che richiede la
. che vive o è nato in paesi al di là del mare, che ne
/ ferve il lavoro e cedon l'ombre al ver; / l'azzurro oltremarin di
-per simil., con riferimento al colore di elementi naturali, in partic
di porli avanti agli occhi, disegnandoli al vivo colle circostanze minute e colorandoli con
; che è o appare degno di ammirazione al di sopra di ogni lode,
volta il sole; / altri sovra natura al mar diè leggi; / ma
oltremirabile espiazione del calvario, era subordinata al rinnovamento dei cuori.
tropi e delle maniere del dire tiri al servirsene oltre misura, egli è manifesto
a'cavallieri e alle dame di ritirarsi al riposo. foscolo, vii-138: l'abuso
oltremondanità, sf. l'essere al di là del mondo fisico;
(oltramondano), agg. che è al di sopra dei limiti terreni e umani
642: sei tu cavaliere oltremondano, al qual non possa alcuno star contra? sassetti
aiti alterna / e nuova alta dolcezza insegna al vento, / qual fa l'arco
4. che si trova o si svolge al di fuori del mondo abitato dagli uomini
che si riferisce, che è proprio dell'al di là, inteso come sopravvivenza dell'
l'immortalità dell'anima individuale; l'al di là, l'oltretomba.
che vive, che è originario di paesi al di là dei monti, in partic
uno collegio ellegesse tre oltramontani sofficienti uomini al papato, cui loro piacesse, e
questa linea [ferrata] servirà al trasporto del numero sempre notabile e
. che si trova, che è situato al di là dei monti; separato dalla
... fu intercettata e portata al signor cardinale barberino. muratori, 7-iv-297
-che avviene o si verifica nei paesi situati al di là delle alpi. sarpi
. -provocato da stati che sono al di là delle alpi (un conflitto
. -con riferimento anche scherz. al mal francese. moneti, 307:
. moneti, 307: alcun piacere al tuo gusto non dia / la carne
consoli nel detto consiglio e riformino: s'al detto consiglio pare utile e bene a
un orologio solare oltramontano, dalla nascita al tramontare del sole, segnava l'ore
e transmontànus 'che si trova al di là dei monti '.
, óltre mónti), avv. al di là dei monti o di una
. delle alpi; nella regione posta al di là dei monti (e indica
dirvi che questo maraviglioso strumento si lavora al presente oltremonti. lanzi, ii-295:
borgogna, e d'oltremonti dovette essere al sicuro. alfieri, 5-15: una
nobile amico d'oltremonti pensò di raccomandare al conte di beigirate una di quelle relative
che è proprio o caratteristico delle regioni al di là dei monti o dei loro
qui il mio spirto pur, che al gel soggiacque / là d'oltramonti, or
-che si trova o si estende al di là dei monti. sacchetti,
2. sm. regione posta al di là dei monti. - anche
di tanto / minori i toschi al lor sermon vedea. tommaseo, 15-132:
della fantasia è conforme per questo verso al sogno e alle visioni prodotte dal delirio
8-1-195: queste [leggi divine] appartengono al metafisico, cioè al filosofo oltranaturale ovvero
divine] appartengono al metafisico, cioè al filosofo oltranaturale ovvero divino. = comp
o regione dell'atmosfera che si trova al di sopra delle nubi. bacchetti,
sono state refrattarie a questa figura dentro al mare e nell'aria. =
.). oltreocèano, avv. al di là dell'oceano, nelle terre
là dell'oceano, nelle terre poste al di là dell'oceano. -anche con
bistagno. varano, 1-35: dell'angusta al cammin via, che sporgea / su
nostra provincia della venezia marittima, fino al secolo x non si fece uso di
magistrati] una porzione di autorità conveniente al loro grado, cui non possono senza
, per così dire, libera l'eredità al loro successore. idem, 431:
: l'altra [germania] di sopra al frioli si stende / per chiarentana e
mercurio fissar, che, impaziente, / al calor si solleva e muta loco?
cima ne sorgesti ornai, / che al breve oltrepoggiar eh'ancor n'avanza,
, i-1-144: quivi desse [teseo] al mondo un altissimo e poco imitato esempio
oltrerèno, sm. zona o territorio situato al ai là del fiume reno (in
.). oltresièpe, avv. al di là della siepe, nello spazio
). oltrestrétto, avv. al di là di uno stretto di mare
, sm. letter. condizione estranea al tempo definito e misurabile; stato metatemporale.
, che è proprio, che appartiene al mondo celeste o divino, in contrapposizione
oltreterrèstre, agg. letter. esterno al mondo terrestre come sede geografica e storica
. -in partic.: caratteristico dell'al di là, delle rappresentazioni religiose di
di premio o di punizione, commisurata al comportamento e alle azioni compiute in vita
e alle azioni compiute in vita; al di là, oltremondo. -anche:
oltretutto mi pareva che stando così prossimo al viottolo, da dove però non potevo essere
una nube di angoscia oltreumana? egli parla al suo malato, come a dire al
al suo malato, come a dire al suo figlio, con parole soavi e
- anche: l'oltretomba, l'al di là. bontempelli, ii-534
del signore, che è sempre diretto al nostro meglio. 4. locuz.
coll'andare tenere una certa gravità conveniente al grado e forse maggiore, il che si
ch'elli fu absoluto, fece omaggio al papa, ricevecte la terra in feudo
cogno- sceva il suo mal già presso al fine, / ma non mostrava nel
assicurati dal papa andassero a giurar omaggio al re di nuovo. c. campana
richiedono. marco foscarini, lxxx-4-656: al mio arrivo alla corte di vienna,
era di serbarsi fedele... al suo signore. da lui riceveva ginocchioni,
(rendeva omaggio). -con riferimento al vassallaggio di una città. cattaneo,
comunità si impegna solennemente a conservarsi fedele al suo signore, a riconoscerne l'autorità
vicino e lontano: / ciascuno che al soldan faceva omaggio, / vi venne
e rende omaggio colla diceria. note al malmantile, 2-850: 'rende omaggio
p. verri, 2-18: un sovrano al primo ascendere che fa sul trono,
de novembre et iurò obedienzia et omagio al populo tudino e fedeltà al papato.
et omagio al populo tudino e fedeltà al papato. -tributo, censo feudale.
i-241: io giuro di dare l'omaggio al re di bella marina...
.. quando ella e berbardo udirono come al re giurava di dare trebuto, furono
nostri omaggi. delfico, ii-79: piaccia al cielo che da quanto abbiamo detto su
ad essa che qualche frase d'omaggio al passato. pascoli, ii-4: così io
f in italiano. fu l'ultimo omaggio al fascino assi- milatore della 'vecchia 'cultura
valore antifrastico: dedizione cieca e assoluta al demonio. v. borghini, 6-iv-392
si dice de'malefici che fanno omaggio al demonio, par che vaglia darsegli tutto
sacerdote] nell'infame concistoro a far al re de'ribaldi l'infame omaggio e
era ancora introdotto alcun omaggio di rispetto al sesso donnesco. casti, iii-196:
, gesto, saluto (per lo più al plur. e rivolto indirettamente) che
mazzini, 50-214: i miei omaggi al 'prezioso'rampollo. 4.
: l'individuo si trova necessitato perfino al sacrificio volontario della vita in omaggio di
, ecc. es. 'in omaggio al vero ', è maniera dell'
perpetuo omaggio all'efficacia dell'arbitrio, al principato dello spirito sulla materia e dell'
, che talvolta, quando venga usata al di fuori dell'ambito commerciale, può
. montale, 3-23: offri il mazzo al professore ceramelli ch'è in piedi là
la si sarebbe premiata per tale omaggio al prossimo suo. sbarbaro, 5-92: sulla
e noi imitammo: 'rendere omaggio al vero, io vi presento i miei
autore '. iperbole sgarbata e difforme al genio della nostra favella '». l'
compagne, niuna cosa resta più a fare al mio reggimento per la presente giornata.
., it-222: tornava / questa gentile al suo molle paese, / ché al
al suo molle paese, / ché al tebro, all'arno, ov'è più
alla sera, / festeggiar si costuma al nostro borgo. idem, 18-12:
/ poi che di me dispor puoi al tuo comando. ariosto, 23-43:
ornai del giorno rimanea, / né volea al buio star fra quelli sassi. tassoni
occhi gira / e trammi di tua grazia al dolce lito. casti, ii-2-37:
vostro nume oblia? nievo, 5: al limitare della tomba, già ornai solo
quali, generiche, si incontrino, al di fuori dei punti base e delle
lat. 'homunculus ', voce cara al carducci. si dice di persona di
pirandello, 7-1183: nel sentir queste maledizioni al dottor calajò, piccaglione, ch'è
zampe, di addome ben sviluppato posteriormente al cefalotorace, hanno antenne lunghe e sottili
periodi: dapprima a damasco, anteriormente al 750, poi, fino al sec
anteriormente al 750, poi, fino al sec. xi, sotto i califfi di
a tramontana ove batte poco il sole. al rezzo, all'uggia, a
cong. ant. orbene, ebbene, al lora, dunque: è
: quella che porta il sangue arterioso al feto, sboccando nella vena cava inferiore
corio e l'amnio, attaccati intorno al funicolo ombellicale, formano dunque le pareti
. idem, 18-281: li accenni al riguardo, sparsi nel corso della presente conversazione
di forma alquanto allungata, percorso, al centro, da un fascio vascolare che
fornito di una ghiandola situata in mezzo al dorso, che emette un secreto muschiato
. salvini, 21-179: tu presso al rivoltoso mare / torni sotto la colma
. medie. caratterizzato da una depressione al centro (una lesione cutanea, una pustola
dal gpmbito alle spalle. dall'umbelico al fin de'testicoli è ancora l'ottava
pelle e da essa pendente ordinariamente in mezzo al ventre sopra l'umbelico una grossa guaina
: merione / spinse l'asta nel ventre al fuggitivo / fra l'umbilico e il
nell'ombilico d'un certo animale simile al capriuolo, il quale ha un sol
la distanza ancora che è dall'ombelico al mezzo del petto [ecc.].
rano, rifioriti gli ori / ancora fiotteranno al sole aprico, bisbiglieranno a notte come
libri che, ornati di porporina pelle al di fuori con ombelichi d'oro nel
e ombelico della sicilia, con riferimento al bosco situato presso enna, in un'
da un segno particolare, che sta al centro dello scudo fra la fascia e
erbacee (cotyledon umbilicus veneris) appartenenti al genere cotiledone della famiglia crassulacee; hanno
pulcro, pingue e bel comento / al carme del psalterio d'aquino.
tutto, tu sia ancora molto attaccato al suo ombelico, o sbaglio?
raccolta d'erbe umbellifere da lui donata al primo suo protettore. lorenzi, 1-113
intimità, di atmosfera raccolta; anche al plur., nelle espressioni all'ombra
dov'è sepolto / lo corpo dentro al quale io facea ombra; / napoli l'
il crine, / ch'orrida intorno al volto ombra lor fanno. marchetti,
padre, / di quel carcere orrendo al dubbio lume, / quel pan che getta
/... / trarsi piangendo al doloroso letto. giuliani, ii-191: anco
per molte vie di tirar il prete al primo zambello, ma non vi fu
causata da un'e- clissi (spesso al plur. o, ancne, nell'espressione
l'alte torri / di teschi antiqui seminate al piede. alfieri, 1-25: coll'
/ giù da'colli e da'tetti / al biancheggiar della recente luna. pascoli,
si potere così ben vedere ogni cosa al buio come al chiaro. -buio
ben vedere ogni cosa al buio come al chiaro. -buio, tenebra,
, / una sete maggior gli cresce al core / di sé, che l'ombra
, / e tante mi tornai con esse al petto. petrarca, i-1-40: un'
, ogni pelo arricciossi, / e scolorossi al saracino il viso. ciro di pers
vuoi che l'ombra mia vada placata / al suo fatai soggiorno, eterna fede /
non veder gli orrendi / templi sacrati al torvo re dell'ombre. filicaia,
, / pien d'un'alta umiltade al sen ti corse / e poi dicesti:
, / sulla via di micene, al re dell'ombre / vittime impure e infami
aveva appena un'ombra di pelo sotto al ventre. buzzati, 6-16: quel corpo
cima del serveta; sorge in mezzo al colonnato dolomitico, esso è di un pallido
, in modo che, senza dare ombra al re di francia, né ferdinando né
, iii-4-186: su gli occhi spenti al re una stilla, / lenta errò l'
/... / mi colse al laccio un folgorar di lume, / ch'
, morale e culturale (ed è usato al plur.). guasti, iii-188
capo io manifesti, / vedrà'mi al piè del tuo diletto legno / venire,
adriani, v-241: boccori giudice comandò al giovine che, portato là l'argento
cavaliere magnifico di carlo quinto, la mosca al mento, le piume al cappello,
la mosca al mento, le piume al cappello, la spada al fianco. quasimodo
, le piume al cappello, la spada al fianco. quasimodo, 23:
f ferma, in attesa, a canto al mio guanciale / col bene e il
g. corrèr, lii-4-187: dà tempo al re di convocare le sue forze che
20: vedendo e'grandi non potere resistere al populo, cominciano a voltare la reputazione
oggi è di tanto podere che sotto al sua ombra tutta la terra cristiana sta
l'ipocrisia allungava la sua ombra anche al cospetto del padre, cui senza ragione andrea
uomo non ti sposasse. lo accuso al pretore di avere insidiato una minorenne,
attratto dalla sacra ombra di roma, che al fratello enrico... aveva dato
dato fine magnanima sui monti paridi e al fratello giovanni tali ferite che lo traevano
pulci, lxxxviii-11-288: così nostra prestanza al fin declina, / nostra fatica è vana
l'ala dell'anima a dio e al grande, al bello, al sublime che
anima a dio e al grande, al bello, al sublime che sono l'ombra
e al grande, al bello, al sublime che sono l'ombra di dio
potrai anco vederne de'più moderni insino al giungere de'nostri tempi di molta eccellenza
che non a se stesso, ma al più maligno mio avversario né anche dovrebbero
, non che nelle mie operazioni contro al vostro onore. passeroni, 2-10: d'
intere giornate senza dare neppure un'occhiata al nord (benché talora amasse ingannare se
affanni ombra sì oscura / che mirandomi al specchio di me tremo. varchi,
latini chiamavano ombra, perché andavano dietro al principale invitato. gramsci, 6-271: augusto
. dottori, 3-14: o se al tuo capo i meritati cerchi / impone
le spade / che or levate scintillano al sol. nievo, 641: quand'
accolti, 1-841: molti sono di loro al tutto delle cose della guerra inesperti e
-fare l'estate all'ombra e l'inverno al fuoco: avere la possibilità di vivere
state a l'ombra e 'l verno al foco. -fare ombra: essere
idiota. de'più grossi che facciano al mondo numero e ombra e non altro
dal capo alle piante / da fare al diavol proprio ombra e paura.
dall'ombra alla luce: dalla sconfìtta al trionfo. baldini, i-208: questa
. -seguire qualcuno all'ombra e al sole: ovunque. tasso, 5-77
/ voglion sempre seguirla a l'ombra al sole, / e per lei combattendo espor
nell'ombra. ibidem, 306: carne al sole e pesce all'ombra. (
è migliore la parte che sta esposta al sole, come la schiena; del pesce
del verde. -con riferimento al corpo umano, in quanto rivestimento materiale
ubriaco, ebbro ', forse con allusione al colore vinoso o alle proprietà inebrianti del
collo le braccia, se lo strinse al seno. lttbrano, 2-244: eccovi in
l'umbrante terra / che non rinforzi al mio cor l'aspra guerra / ed
. - anche per simil. e al figur. anseimo da ferrara, lvi-i
e solitarie piagge / volge gran rupe al sol le spalle alpine: / ombran la
il mio tiranno. prati, ii-io: al rezzo dei frassini / ombranti la china
orecchi d'asino la fronte / ombrano al cavaliero. d'annunzio, iii-1-645:
che sì poggiasse / che per pietate al sol la luce ombrasse. fontanella,
l'obietto azzurro, che sia simile al nero, ovvero ombra della parete che tu
eh'ad amar mi spinse, / ed al desio, che la ragione estinse,
t'ombri l'intelletto. -indurre al peccato, tentare. abate isaac volgar
viso, che le giungeva fino al labbro superiore; e il suo sorriso
una sua adorabil maniera di tenerci tutti al nostro posto, senza pure ombrarsi mai
5. bernardino da siena, v-335: al pazzo debbesi dare il corpo di cristo
umbratile questo decreto per dare apparenti soddisfazzioni al re. roberti, vili-1-7: la
cugine, smarrite quale più quale meno al cospetto del grave pater familias. bacchelli
volta l'infinito dell'idea che sempre incombe al nostro intelletto. -difficile da
ed ombratile delle sue dottrine, preluse al pubblico e civile. = voce
molto poco. sestini, 118: vieni al mio casolar che intorno è ornato /
. montale, 2-16: la farfalla al paralume / giunse e le conterie che
parvenza vibratile. 3. buio al cader della sera o per effetto delle
sol, con teco a deio / al mondo umbrato fredda risplendea. poliziano,
. -sfumato in una tonalità tendente al bruno (un colore).
vede, / che le donne ivi al vivo effigiate / non sono al mondo
donne ivi al vivo effigiate / non sono al mondo, e mai non sono state
di colore più scuro; che tende al nero. vasari, i-676: nella
di viola. -latte ombrato: al quale si è aggiunto pochissimo caffè.
velo, / tra que'duo poggi al sen varco gentile, / sentier di latte
sentier di latte onde van l'alme al cielo. g. rossetti, vi-35:
folti sopraccigli. landolf, 2-61: al giovane un solo balenio aei suoi occhi,
l'idolatria / e gli ombrati costumi al guasto secolo, / fuor già d'
parole amorose. -in una costruzione analoga al cosiddetto accusativo alla greca. negri
attin gendo agli scarti e al monte. redi, 16-vii-157:
è il ritrovarsi mattina e sera al cerchio e quivi, su una
: io vi darò lezione, / prima al gioco più facile, eh'è
all'ombre, alla bassetta, / al noioso tresette, alla concina /
tre punti, toscano e veneziano ed al centro romano, con qualche siciliano ombreggiamento
le ombre e mezze tinte servono nella pittura al risalto de'principali colori.
/ questo bel fiume da la foce al monte? brusoni, 1-22: le latora
ridean sì dolcemente che mi tolse / al so desio come ie piaque e volse.
lascia la tempia e parte della fronte al giorno. 3. procurare ombra
. pascoli, ii-258: diè principio al disegno ed ombreggiandolo collo 'nchiostro della
di dar risalto, mancava quasi interamente al pellico, il quale procedeva liricamente e
o molta virtù da beneficare che si varia al vario modo dell'ombreggiarsene una casa.
sì, ond'ombreggiar potesti / presso al tidone l'onorata chioma. -ombreggiare
, 1-66: più lungi galatea spaventata declina al lido, ma il suo bel corpo
aci, che s'incontra e soprasta al lume. chiari, i-11: dietro questa
'fuga dall'italiano 'porta inevitabilmente al francese: ombreggiature francesizzanti, a parte
che votano qualche anno della loro opera al servigio di un grande scrittore,.
giuliani, ii-323: all'ombreggio e al bacìo [l'ulivo] non ci
e sorretto da più aste, oppure fisso al di sopra del trono come insegna della
luce brilla, / quasi cangiante lievi al sol zendado. -nube di polvere dispersa
latti, 12-102: di gran polvere al ciel s'alza un'ombrella, /
1-63: il seseli ha le foglie simili al finocchio, e il fusto più grosso
tutti da un punto e portano i fiori al medesimo piano, a guisa di raggi
si porta nelle sacre cerimonie per servire al sacramento quando si trasporta da luogo a
. -i). stor. partecipante al tumulto di piazza che a milano il 20
priuli, li-1-424: egli, oltre al confessarmi sempre liberamente, mi comunicò in
fogazzaro, 7-358: sotto un pino volgente al celio l'ombrello pieno di vento e
che ha le fronde disposte orizzontalmente rispetto al fusto un albero). -pino a
, sm. ombrello di dimensioni superiori al normale o che appare sproporzionato rispetto a
castelnuovo, 2-90: di sotto al caratteristico ombrellone bleu, il barrocciaio degnò
ombre 'ombra ', con riferimento al colore. ombrétto, sm. cosmetico
o all'ombria / di verdi fronde, al tempo ch'a scaldare / comincia il
. 7. locuz. studiare al lume dell'ombria: oziare all'ombra
seder venir le more, / per studiare al lume dell'ombria? = deriv
apertura della murata o del fasciame esterno al di sopra della linea di galleggiamento, nelle
sostituito da un tubo interno che scende al di sotto di tale linea e sbocca all'
fuori, e la menano nella sentina al pozzo della tromba. bacchelli, ii-267
rose più odorate che negli altri et al sole più che all'ombrìo. roccatagliata
lo cuopre. selva, 5-17: al qual luogo il cielo, nel tempo della
qui d'augìa '1 pelaghetto, inviolato / al pescator, dacché di mirti ombroso /
dacché di mirti ombroso / era lavacro al bel corpo di leda / e della
ariosto, 13-19: il monte, al qual mai sempre fiede / l'ombroso
geoffroy l'asnier, egli abitava allora al piano terreno d'una vecchia casa. stuparich
candida. -non riscaldato né esposto al sole. fracastoro, i-296: quanto
. fracastoro, i-296: quanto mo al testimonio dello atlante, ove la state
quale non à luce e non dà luogo al transito del lume. canteo,
/ la elle intorno, sotto al secco / marciscon sulla nera om
, 7-ii-54: se l'ombroso sarà eguale al luminoso, allora l'ombra semplice sarà
il dio, eh'è zoppo, al dio c'ha tale. -che
tanto: e dell'ombroso inferno / al fier governo egli rivolse il core. lemene
a se posta pariete fìa più distante al corpo luminoso e più propinqua a sua dirivazione
ombroso / sovra esse piomberà dal manco al destro, / onde squallido velo il giorno
grossi e potenti, ma non destri al maneggio e quasi tutti ombrosi e sboccati.
ci insegnò una scorciatoia per arrivare prima al paese. -che indica irrequietezza o scontrosità
costoro scortesi. -con riferimento al carattere, all'indole di una persona
sempre più gelosa, scopriva in fondo al cuore il gran segreto di stare invecchiando.
logoro o uccello / fa dire al falconiere « omè, tu cali! »
/ a vano guardo, ni ài mesi al morire. b. accolti,
sm. e, per lo più, al plur. (ma sing. letter.
dolore oppresso,... fu costritto al gridare fortissimo gli suoi omei. calogrosso
calogrosso, 30: costei, che sola al mondo è un raggio, / accende
(oh vergogne mie!) dal campo al letto, / vie più fabro d'
tanti omei / non penso ch'abbia al mondo alcun sofferto. l. bellini,
costei / quando da giove fu mostrato al giorno, / perché non credo che
. m. frescobaldi, 1-24: al fin per dir omei / nessun perduto
e per indicare graficamente l'opposizione al timbro chiuso del digramma ou, pure
del solido, tale che, rispetto al carico così aumentato, il proporzionamento si
vacuometro a ionizzazione, funzionante in base al principio del ciclotrone (accelera in un
), espressa nella formula, riferita al figlio, &poio <; irto ilarpl
&poio <; irto ilarpl ('simile al padre': in contrapposizione a quella degli
degli omeusiani: òpoiouoios tq> ilatpt 'simile al padre in quanto all'essenza ');
chissima nella chiesa (che si fa risalire al com mento di un passo
non vuole altro dire se non * sermone al popolo '. leggenda aurea volgar
. muratori, 7-iii-29: per far intendere al popolo d'allora le omilie,
che sovente estempora neamente recitavano al popolo stupido ed ignorante, affidati
sferzan del vizio la memoria, / tessin al nome tuo tante omelie. carducci
domenica di avvento, o da natale, al sabato santo; da pasqua alla fine
volte un parziale ascite si forma dentro al sacco dell'i- stesso peritoneo,
omeògrafo, sm. dis. apparecchio affine al pantografo, che serve a riprodurre ingrandito
. principio della simiglianza delle particelle elementari al tutto che da esse è costituito (
e, in par- tic., al concetto ippocratico di allopatia (v. allopatia
danese, fino dal 1758 predicava l'omiopatia al deserto. b. croce,
rovinano l'organismo, si passa talvolta al rifiuto di ogni farmaco o alla attenuazione
del secolo e ad instituire uomini devoti al trono e all'altare: il che potrebbe
di zucchero inzuppato nel sugo di aconito al diecillionesimo grado di sua diluzione. carducci
di molte imprese e indugio perenne al concentramento delle forze e alla rapidità
potrebbero dare chiara idea delle parole consacrate al sistema, cioè cangiamenti dinamici od omiopatici
da essere costretta a tenere anche giorgio al regime omeopatico. de roberto, 1-247
223: tanto valeva cavar di sotto al materassino un rotocalco qualsiasi e chiedere ai
le riforme, specie di rimedio omeopatico al morbo sociale. mazzini, 33-182: carlo
omiopatica, che il suo popolo si colleghi al moto nazionale che agita confusamente l'italia
atomici di uguale polarità; si contrappone al composto eteropolare (v. eteropolare,
sughi nutritivi, la quale li riduce al punto d'assimilarsi alle parti cui quelli
costanti i parametri caratteristici dello stato stesso al variare delle condizioni ambientali; è caratteristico
della retorica classica e medievale, poste al termine di ciascun isocolo. varchi
il verso rimato solamente, cioè aggiugne al verso la rima, la quale è quella
, contro alle leggi il chiami, contro al viver popolare il chiami ':.
dell'anafora, per esservi la medesima parola al medesimo principio ripresa; dell'asindeto,
mantiene, con limitate oscillazioni, intorno al valore medio, indipendentemente dalle variazioni termiche
nell'ambito del classicismo francese, fino al sorgere della vera e propria critica moderna,
greci dal principio de'loro dèi fin al ritorno dtjlisse in itaca. -tempo
-tempo omerico (o, per lo più al plur., tempi omerici):
croce, ii-2-194: gli omerici talora, al primo detto che si odono opporre,
amarissimi pianti. 2. che appartiene al gruppo di opere tradizionalmente note come '
castelvetro, 8-i-no: poemi simili al 'margite 'omerico, contenente..
, teocrito e mosco gli prestarono [al poliziano]... le linee elementari
volte a crociera rimbombano alle risate e al vociare omerico che si disfrena da questo
riferimento a poeti moderni che si ispirano al mondo omerico e, in generale, ellenico
più profondi, i quali non sanno tenersi al puro e semplice 'decorativo ',
puro e semplice 'decorativo ', al * naturalismo grezzo e forzata- mente ingenuo
classico, dal tempo di platone almeno fino al iii sec. d. c.
aver apostatato dal re du nuwàs convertito al giudaismo. = voce dotta, lat
st., 1-102: l'altra al bel petto e 'bianchi omeri intesa,
non gonfino si che pendano unto punto al gobbo. patrizi, 2-28: ella cortesemente
possono scrivere: bisogna farle; al più, mormorarle nel prono orecchio fra
l'omo ha dalla giuntura della spalla al gomito e dal gomito alla punta del
e vacillando torse / gli omeri atlante al suo celeste pondo. a. valiero [
e carnosi. passero, 6-5: giunge al tergo l'iena i lunghi crini /
n'ammanta. metastasio, 1-ii-370: al fier cinghiale il dardo, / che
degnate, non per miei meriti, assumermi al magistrato e dignità del vostro capitanato.
. b. tasso, ii-122: sotto al duro e grave / fascio di dolor
di ettore 'osò rivestire e atteggiare al cerimoniale francese la nudità muscolosa d'omero
personale del poeta propria della tradizione, al riconoscimento dell'originaria nazionalità greca collettivamente espressa
problema (con riferimento antifrastico e ironico al verso di orazio, de arte poetica,
errori, che si scorgevano in omero al lume dell'intellettualismo, inducevano i critici
di omero (ed è epiteto attribuito al sofista zoilo di anfipoli, del tv
, che si riferisce all'omero e al radio. -antropol. indice omeroradiale',
la cui validità tende a essere riconosciuta al di fuori della cerchia delle persone più
, il dovere di solidarietà spinto fino al delitto, che lega i membri di
di una testimonianza decisiva), compiuto al di fuori dell'appartenenza a una società criminale
piovene, 6-293: per quell'incidente al canonico non fu rinnovata la nomina di
con allusione alla cieca sotto- missione e al rispetto delle regole della camorra (la
da terra, sì rapiti collo spirito al cielo, sì assorti per la contemplazione
molte ragioni si dimostrerebbe, le quali, al presente, per brevità ometto. guicciardini
deliziosa campagnata fu una gitarella a venezia al tempo dei bagni, la quale fu
detta mercanzia [tommaseo]: ritenere al detto uficial del suo salario per tanta quantità
special nota di qualche cosa ancora che al detto regno non spettasse, se alcuna ne
di dire, o che si nasconde al suo sguardo, è che nell'anima del
cercate di inventare, state sempre dietro al testo, che oltre tutto è più facile
tempi di sua signoria / volle fingere al mondo eser beato. g.
impiegare. carducci, iii-15-14: innanzi al 1519... [il trissino]
parlasse, e che non dando così appiglio al raccapriccio degli scrupolosi, anche i vecchi
una gamba, mezzo turco e mezzo cristiano al vestito, entrò saltabeccando nell'anticamera.
togato del paese. arbasino, 1-203: al momento psicologico giusto è saltato fuori l'
, / deh vi mettete ambo le mani al petto! montale, 13-128: addio
. g. belli, 48: torno al proposito raccomandandoti il mio amico, da
ancora: frase che ciascuno dei partecipanti al giuoco del luminello (v. luminello1,
, n. 4) pronuncia passando al successivo il fiammifero o il tizzo ancora
la spada ch'era un grave salangiotto / al fianco sta dell'ardito omicciuolo. baldinucci
antico padrone, 'l boccale anche quivi al solito lo preveniva, tantoché il povero
: vedrai quell'omiciuol che s'affatica / al ben amare, la notte e tutto
e piccoli che siano, li rivela tutti al chiuso, in miglia, riuscendo agli
v-2-220: chi sa quale fantasma batte al mio uscio! mi volto. entra il
un di quei buoni omiciatti che si raccomandano al crocifisso di san giovanni, a quel
/ par bracco che scoperto ha quaglia al fiuto. parini, 672: a me
incrocicchiate che il piede destro avea ceduto al manco la mano. butti, 41
iii-24: andò cristofano a baciar le mani al duca, il quale lo vide
e gli iddei stessi senza un rispetto al mondo. salvini, 39-iii-128: ogni
quali voi permettete solamente il nettarvi l'utriusque al barlume. pisani, ded.:
sangue. b. croce, iv-12-176: al tempo delle teodore e di marozia,
4. per simil. e al figur. che riduce in proprio potere
stringendosi per mano si posero insieme bersaglio al piombo omicida. d'annunzio, iv-1-119
(una malattia, una ferita o, al figur., una sofferenza morale
vampe omicide / toglie il premio dovuto al mio sudore. bontempelli, i-99: era
, 1-19: quegli che toglie niente al suo prossimo si è omicidiale, ché chi
si è omicidiale, ché chi fa male al prossimo fa male a cristo. s
e ingiustizia, ché antiponi il minore bene al maggiore bene. ochino, 207:
; / gli occhi omicidial m'han posto al varco / di un viso che ma'
5. combattuto per dare sfogo al desiderio di uccidere, agli istinti sanguinari
e, con valore attenuato, mandarlo al diavolo, all'in- ferno).
mente le vesti e il capo d'ersilia al governatore, per farvi castigare e punire
): che bel gusto di comparire al tribunal di dio, con tre o quattro
povertà laboriosa, all'onestà sventurata, al genio operoso, alla virtù sconosciuta,
, ragionando di cose morali, s'attiene al fare delle omelie. =
ascendenti o collaterali a queste. - al plur.: la famiglia stessa.
il nome di 'hominidae 'corrisponde al termine concreto antropotassico della * famiglia '
della nomenclatura zoologica (ma che sottoponiamo al giudizio dei linguisti), si dovrebbe dire
in un bosco del regno d'angola vicino al mare... a sua
parti componenti; che non presenta differenze al proprio interno. ruscelli, 2-40:
306: se riparerai all'ommissione e al mal fatto, tornerà subito la pace a
: l'omissione de'protesti non pregiudica al presentatore, quando dal remittente o girante
fine poi, si farà una revista al tutto, per riparar le omissioni. mazzini
. 720 c. p., partecipato al giuoco d'azzardo della 'roulette '
; e così di seguito, fino al 'duazarco ', che comanda ad
, impietosito, si profferse d'andare al prossimo garage per far venire l'omnibus
rotaie di ferro. -carrozza riservata al trasporto regolare di gruppi di persone appartenenti
il terrazzo...; e al mattino, verso le otto, ci facevo
o di autori diversi, ma appartenenti al medesimo genere letterario (e collezione,
macinato] gli fu infatti presentata [al senato]; fu approvata -sulla bellissima
1 omnibus 'dei provvedimenti diè ragione al senato. s. spaventa, 43:
lingua parlamentare, in 'omnibus'davanti al parlamento. panzini, iv-466: '
di varia natura, presentato dal governo al parlamento: anche ritocchi di leggi finanziarie
, tutto '), sentito affine al nome, omnès, del primo imprenditore di
filos. partecipazione di tutti i cittadini al governo dello stato. = voce
, ecc., ed è contrapposta al criterium, riservato ai concorrenti di una
riferimento all'ippica e, rispettivamente, al ciclismo; nel 1872, nel signif.
/ de loco -altro che quello / c'al cor piacesse e abella. bonvesin da
si partì, e fatta la graziosa imbasciata al suo maestro, fu il più contento
(1877-1956) sullo slancio della conversione al cattolicesimo, come esaltazione della segrega- barba
che odia il mondo per santa obbedienza al suo signore gesù cristo, deve essere
che du'spenditori fusseno: l'uno al servigio delli omini e l'altro al
al servigio delli omini e l'altro al servigio delle donne. s. bernardino da
pascoli, 264: « nando! » al su'omo disse il babbo « nando!
omo? il mi'omo è al lavoro \ nieri, 67: il mi'
: servitori vestiti di nero, dietro al feretro, o in qualche comparsa.
che si andava affermando socialmente ed economicamente al di fuori delle tradizionali cerehie di potere
o negozio. ha cinque omini fissi al negozio per servire gli avventori. l'omo
effetto del suo operare o il fine al quale è volto.
era determinate operazioni e transazioni, al posto veramente / e la polvere
indef., costituisce un'espressione equivalente al pron. corrispondente [alcun'omo:
tutti. 'tutt'omo deve pensare al fatto suo '... 'tutt'omo
tutt'omo: con tutte le forze, al massimo delle possibilità. p.
plum, qui est pesant, va al funt. giacomo da lentini, 17:
ragazzuccio bisogna vedere come fa forno addosso al fratei maggiore! donna che fa forno
maggiore! donna che fa forno addosso al marito bàbbèo '. -farsi, diventare
si colloca o muove rispetto o intorno al medesimo centro; concentrico. -astron.
omocentrici, e con partic. riferimento al trattato di astronomia homocentrica sive de stellis
de'corpi celesti che si muovono intorno al medesimo centro. 2. fis
potenza sono applicate dalla stessa parte rispetto al fulcro (e sono tali la leva di
greco, armeno e copto s'impongono al collo durante la messa, lasciandola ricadere
, nonché la natura umana, elevata al padre attraverso cristo. tramater
nel piccolo spazio di terreno ed intorno al luogo ove fu preso il primo,
tipo di omogeneità opportuna e necessaria; al fine di determinarla. -in partic.:
scorgere come nelle genti più omogeneamente soggette al dominio di roma sopravvivesse lunga stagione mescolata
unione, un'omogeneità ed una consistenza al vario chilo, ma è altresì il
altresì il primario ed il più attivo stimolo al moto peristaltico. targioni tozzetti, 12-6-326
i° legge di eterogeneità. il medesimo ripugna al medesimo e tende al diverso..
il medesimo ripugna al medesimo e tende al diverso... 20 legge di omogeneità
legge di omogeneità. il medesimo tende al medesimo e ripugna al diverso e al
il medesimo tende al medesimo e ripugna al diverso e al contrario. questa è
tende al medesimo e ripugna al diverso e al contrario. questa è legge di conservazione
o dalla subordinazione delle differenze individuali) al raggiungimento di un preciso scopo, all'
: perché fargli questo torto di preferire al pubblico, che pure è sparso in città
alla compilazione filologica, il che conferiva al lavoro una sorta di omogeneità. soffici
omogeneo. -in partic.: sottoporre al processo fisico-chimico dell 'omogeneizzazione.
omogeneo. -in partic.: sottoposto al processo chimico-fisico dell'omogeneizzazione (una sostanza
. 2, per simil. e al figur. uniformato, adeguato in tutta
metallici. 4. metall. trattamento al quale sono sottoposti lingotti o getti di
della differenziazione che deve sortire in seno al non differenziato e quella della continuità persistente
se si forma un gruppo sociale omogeneo al 100 % per l'ideologia, ciò significa
l'ideologia, ciò significa che esistono al 100 % le premesse per questo rovesciamento,
progresso come una educazione politica, una prova al l'intelletto d'un popolo
che è capace di imprimere tale sviluppo al proprio argomentare); che è compiutamente
una unità omogenea le emozioni provate davanti al vero. 7. che risponde a
parte costituente. -anche: che, al di là della parvenza molteplice, è espressione
parti l'una a l'altra né al tutto, però che le parti sue sono
omogenei 'i lavori che si fanno al genio di taluno; e cosi di persone
per farla parere più omogenea a'tempi ed al popolo a cui si parla.
partic.: che tende con altri al conseguimento dello stesso fine politico; collocato
funzione incognita e le derivate compaiono tutte al primo grado, i coefficienti sono costanti
. 21. statist. che, al pari di un altro fenomeno o di
del colto dal margine superiore della scapola al corpo dell'osso ioide; muscolo ioideo
muscolo posto obliquamente sui lati e innanzi al collo; si estende da margine superiore
estende da margine superiore dell'omoplata fino al margine inferiore del corpo dell'osso ioide
il figlio non è consustanziale ma simile al padre quanto all'essenza; furono alquanto
'il tempo per l'inclinata ab al tempo dell'inclinata ae sta omologamente come
degli altri linguaggi, la tecnologia tende al fenomeno contrario: a omologare, cioè
essere autorizzati dal genitore con atto davanti al pretore o dal consiglio di famiglia o
il veicolo o il motore è conforme al tipo omologato in tutte le sue parti
consiglio di famiglia per abilitare il minore al commercio; la ripartizione delle perdite e dei
50 cmc, l'omologazione è limitata al solo motore. -per estens.
. alla omologazione di tutto il mondo al mondo borghese operata dallo scrittore...
. gerhard (1816-1856) in base al quale si distinguono le serie omologhe,
dalle rette del loro fascio appartenenti rispettivamente al centro e al piano di omologia (
fascio appartenenti rispettivamente al centro e al piano di omologia (e se tale valore
: se il disco inferiore si trovi isolato al primo affacciarvi il disco superiore elettrizzato e
). grandi, 15: conformandosi al solito le moli d'acqua che nello
medesima voce e differente significato. sinonimi al contrario diversa voce ed fi significato medesimo
molto bere il vomito, vale al morso di quelle sorti di vipere le quali
cose acutissime. applicata, vale al morso dei cani. = voce
psicagogica..., mescolata talvolta al gioco di parole e allo scherzo, si
una superficie o di uno strato paralleli al suolo o alla superficie delle acque.
corrispondenti stanno da una stessa parte rispetto al centro (contrapposta a. ìl'omotetia
punti corrispondenti stanno da parti opposte rispetto al centro). p. petrocchi
. zool. genere di insetti emitteri al quale appartiene lo psilla del fico (
genica o, per estensione, rispetto al carattere da essa influenzato); quelli in
. yadolfe, lxxvi-206: nauti, al corno d'artimone / salga in tripudio
e con parole pronte / dimanda perdonanza al paladino / se mai dispetto gli avea fatto
i tozzi alberi spuntino germogli / miracolosi al becco dei pavoni. -per estens.
onagro': nome dato da alcuni autori al belzuan, ossia ad una pietra che trovasi
screpolature, le quali non giungono sino al centro della pietra. ad essa attribui-
madri non son che partorienti e tutt'al più balie; le mogli, troppo spesso
da getto a traiettoria curva, simile al mangano e alla catapulta, adatta a
porgevano grandissime orecchie incontro alla catarsi ed al ritmo, alla pagina quintessenziata e all'
. benivieni, 1-152: to'tre oncie al men di speme, / tre di
di pianto e poni insieme / tutto al fuoco del timore. bandello, 1-21 (
d'onore che ai quanto oro sia al mondo. n. martelli, 134:
due oncie di altezza di acqua appoggiata al labbro superiore, ossia cappello della bocca
occhio ad una daghetta acuta che teneva appesa al capezzale, dispose con quella aprirsi le
croce la serva perché lo accompagnasse giù al portone per veder la vita.
pian piano voglio che diamo l'acqua al giardino, per non far nascere urtiche e
once: essere di peso inferiore " al normale. - al fìgur.: essere
peso inferiore " al normale. - al fìgur.: essere bastardo. salvini
racconta che servio (dovett'essere intorno al 200 di roma) istituì l'asse
, 'di 1 / 12 per cento al mese ', quindi 'dell'i per
. graffiare, adunghiare. - anche al figur. s. bernardino da
la mano a oncichiare, ma aprela al suo bisogno. = voce senese (
, di colore tendente per lo più al giallo (e sono coltivate in serra a
stomaco, che produce uno sforzo simile al singhiozzo. * ha l'onco '.
, 3-15: * aonco conato al vomito col suono che l'accompagna.
della cura dei tumori. - anche al figur. montale, 10-17: vasto
e furiosa tempesta, non potendo approdare al navilio, furono necessitati
lido. idem, ii-105: sul capo al naufrago / l'onda s'avvolve e
ungaretti, i-89: mi addormenterò / al fruscio / delle onde / che finiscono /
cane., 55: risurge il sol al giorno matutino, / e sì come
.). fracchia, 515: al rollio della carretta, il capitano jung
, st., 1-36: fino al labro sta nell'onde stigie / tantalo,
della gemina dora, / della bormida al tanaro sposa, / del ticino e dell'
2-57: questa è la vera strada al parer mio / che tira l'uomo
sobborgo bambino, che va fino al corso galileo, ultima onda di
sarà quella che corrisponderà pari per tutto al disegno della pianta, talmente che ella
tonde / facean i bei crin d'oro al vento sparsi! tasso, 4-30:
, 4-30: fa nove crespe l'aura al crin disciolto, / che natura per
onde inanellati e crespi / e bellezza accresceano al bianco collo. ghislanzoni, 14-31:
gira ad onde ad onde / intorno al collo e sopra le rotonde / mamelle
serpenti immani / venir si veggon arimenti al lito / ondeggiando coi dorsi onde maggiori
di case, che si appiatta estesamente al basso d'una larga onda montana.
ridicola corsa di peluzzi pettinati giù giù fino al belli- colo. 22.
e poi n'è cacciato e messo al basso; tale è rico, ed in
2-92: innanzi che la tua natura al tutto si corrompa e disordini, tu
l'angoscia / come pietra scagliata in fondo al rio, / t'à intorbidato tonda
spande nell'atmosfera. carducci, iii-3-102: al men tuo padre (son cortesi i
/ nel palchetto d'un teatro morì al suon de'violini. / coprì tonda de
piccole onde veloci la notizia arrivò fino al gruppo che stava intorno a luca.
violetto; crescono via via dal violetto al rosso. idem, 5-567: com'
ritmica delle pareti delle arterie, dovuta al variare della pressione interna per effetto della
ciascuna di esse, in modo da dare al terreno una conformazione ondulata (e serve
. -onda di piena: il pervenire al massimo livello della piena ai un corso
acqua in seguito a piogge abbondanti, al rapido scioglimento delle nevi o ad altre
. a onde piegata, ma dal capo al piè, di questa guisa non mi
esametro. 4. che ondeggia al soffio del vento, che fluttua nell'
freschi nelle serene mattine, ondanti al vento, soleggiati, umidi, odorosi,
divorar le terre. carducci, iii-3-22: al gran raggio / de l'estate si
/ de l'estate si muore e incontro al rombo / de'cannoni le picche ondanti
/ e co'le pietre si risponde al piombo. folgore, lxxv-242: dalle finestre
/ armipotente figlia, / ti riconosco al cenilo / baleno delle ciglia / e
lxi-243: bella veste in dosso / simile al giuoco di colore avea / cui d'
allora servono per certi abiti di cerimonia al serraglio.. intr. ondeggiare,
246: sola t'ondava in grembo [al mare] la va porosa
lontano, presso l'ultima casa, al margine della campagna che ondava.
testa / bianca, e lo sguardo al suol fisso rimane. 10.
rinnovarsi a impeti successivi e incalzanti fino al completo travolgimento delle difese o delle postazioni
, la metafora aveva preso la mano al guerriero: e ne vennero quegli spaventosi
: se ne alzavano [dalla vittima] al cielo... sì grandi ondate
è un succedersi, un incalzarsi di ondate al cuore, al cervello. calandra,
un incalzarsi di ondate al cuore, al cervello. calandra, 3-78: sentii un
ogni volta drogo doveva fermarsi, appoggiandosi al muro. pavese, 7-132: alle
], per respirare aria più pura, al classicismo del primo ottocento, che
, l'espressione ondata del, di o al ribasso indicò un improvviso calo dei prezzi
'ondata dei prezzi ', 'ondata al ribasso '. -seconda ondata'
. 13. per lo più al plur. motivo ornamentale, decorazione eseguita
e il male, aveva ordinato si donasse al poeta un elefante carico d'oro.
per la soverchia copia de'fumi che al cervello [degli ubriachi] n'ascendono,
d. bartoli, 10-49: datagli [al pendolo] sua libertà al dondolare,
: datagli [al pendolo] sua libertà al dondolare, son venuti contandone gli archi
che m'innamora; / se tramontarsi al tardo, / parmel veder quando si volge
tasso, n-ii-341: egli, rivoltosi al maggior figliuolo, con piacevol volto gli disse
le spalle e si portò la croce fino al monte del calvario, onde doveva essere
.. /... / al foco onde bollian l'anime nere. b
. alfieri, i-iii: di tebe al fin sul trono, / vedi il tuo
dante, par., 16-36: al parto in che mia madre...
spogliato ond'era un giorno / venerabile al vulgo. giordani, ii-io: pur se
i-290: men vago allor che dentro al secchio inonda / è il puro latte,
, ond'è congiunta / la manca al braccio, ad ismael recide. marino,
/ ornare ella si appresta / dimani, al dì di festa, il petto e
. marino, 17-3: quanto invidia al sol l'aureo splendore, / che
introduce una proposizione finale con il verbo al congiunt.). s
anche dei primi a giungere e collocarsi al mio nuovo quartiere. foscolo, sep
-per, allo scopo di, al fine di (e introduce una proposizione
1-70: ben veggio or sì come al popol tutto / favola fui gran tempo,
alle valli / d'esperia verde, e al tiberino lido, / il calpestio de'
generico: quindi, allora, cosi, al che (e talvolta può avere semplicemente
suo favore. onde io gli ho chiesti al signor bassetti. casti, 12:
ti avea posta, io deliberai di prestarti al conseguimento di questo fine tutti i sussidi
con più libero ed assoluto dominio che al presente non si fa, dai loro
il lago] manifestamente a gonfiare infino al piè de'monti, montando suso a'
alcuni cavalloni o ondeggiamenti nel luogo soprastante al pignone. segneri, iv-194: l'ago
muoversi, il piegarsi, l'ondeggiare al soffio del vento di un insieme di spighe
ondeggiamenti! marradi, 235: al soffio alpestre rimormora il magnifico / fogliame
strapparono. fucini, 971: chiese al ventaglio un dotto archimandrita: / -dimmi
conoscendo il parlamento il pregiudizio che recavano al comercio di parigi le baricate, non
lieve ondeggiamento di capelli biondi sulle spalle al ritmo rapido del passo. e.
che il vento del palcoscenico suole imprimere al sipario. 9. linea ondulata
. varano, 46: già siam presso al confin; già il primo apparve /
maggiore si fa l'ondeggiamento che si propaga al nervo intercostale. 12.
per appunto asseriscono la sottilissim'aria dintorno al corpo sonoro andarsi minutamente increspando per immenso
cescantonio nori, non manco animoso che affezionato al governo..., veduto a
lo sopraggiunse la morte, sono rappresentate al vivo dalla tradizione manoscritta. -oscillazione
che si muove, si piega, oscilla al soffio del vento (un insieme di
non potea... / nuocere al già maturo e dolce frutto, / o
17-195: larghi, ondeggianti, i palmizi al vento serico delle prime ore dell'aurora
192: sarai qual chi dorme in mezzo al mare, / quindi e quinci ondeggiante
zolfare accorava. pavese, 24: al di là delle gialle colline c'è il
colline c'è il mare, / al di là delle nubi. ma giornate tremende
splendido e immacolato con la schiena ondeggiante al disopra degli arbusti. soldati, iii-142
che mal può la dovizia dell'ondeggiante al piè veste coprir. monti, 14-214:
, 14-214: le elle chiome al pettine commise [giunone] / e di
bordo inferiore ondeggiante della tonaca tracciava intorno al gesuita una sorta di mobile frontiera.
ai piloti una bocca- porta tonda conduce al posto dell'osservatore, al suo seggiolino
porta tonda conduce al posto dell'osservatore, al suo seggiolino ondeggiante fatto di tre cinghie
poerio, 3-388: bellissima se muovi al lor sorriso / le labbra, o
fumi densi / e maestade e gloria al trono divo / tondeggiante accrescea nube d'
virtù, né a viltà nata, né al regno! de sanctis, ii-15-376:
. / date ornai pace o triegua al lungo affanno. f. f. frugoni
. campailla, 2-72: del vaso al sottoposto ardore / voluminosa l'acqua ondeggia
per simil. muoversi, piegarsi, oscillare al soffio del vento (un insieme di
, 1-3io: il chiuso e crespo busso al vento ondeggia, / e fa la
foschi [il monte] ondeggia / frassini al vento mormo ranti. s
o meno ritmicamente. -anche con riferimento al terremoto. landino [plinio],
bere nello stomaco ondeggia, non dà al corpo nutrimento. chiari, 2-i-130: altro
, ballare. ojetti, ii-410: al cinematografo si balla con quattro lire.
: il ballo non cessava. fazzoletti rossi al collo, camicette leggere, vecchi vestiti
celeste volta con due gravi / incudi al piede penzolon t'appesi? / fra
. govoni, 3-82: somiglia molto al falco e un po'alla tortora /
). cariteo, 373: sparsi al vento [i capelli] ondeggiavan rutilando
verso la punta assottigliando; e dati al vento e serpeggiando per l'aria,
mia se del bel crine / l'oro al vento ondeggiar avvien ch'io miri.
, 6-118: le bandiere tricolori ondeggiavano al vento. -sostant. pindemonte
: il fumo / con la polve ondeggiando al ciel si volve. b. corsini
ed armati / all'urgente bisogno, al gran sospetto / ch'ondeggiar si vedea
si veggono, pensili e staccate, vergere al basso e or ondeggiare per qualche tempo
pace, me ne andai in riva al fibreno le cui acque inargentate dalla luna
fanno brandire e ondeggiar l'aria fino al timpano dell'orecchio, il sentimento del suono
impulso, / onde, segnando eccentriche al pianeta / forbite immense per l'aperto
cielo, / ondeggian vorticose e ignote al ciglio. bartolini, 18-193: il cielo
, 421: ecco la fiamma alta ondeggiava al cielo volta intra i tavoleti.
71: il vecchierei vicino / si asside al foco. / tien colmo un nappo
serpenti immani / venir si veggon arimenti al lito, / ondeggiando coi dorsi onde maggiori
rimescolata co i suoi maggiori, intorno al letto. boterò, 6-153: il marchese
. alfieri, 1-93: innanzi / al suo brando già tebe ondeggia e cede
cosperse / le vie, che al tempio vanno, ondeggian folte / di gente
1-163: le correzioni da lui fatte al suo romanzo palesavano già da qualche anno
l'inghilterra e che si vedeva vicina al naufragio la tranquillità di quel regno, festeggiava
ne l'ondeggiar del contento eluviano la mano al foglio. alvise contarmi, lxxx-3-1012:
forteguerri, 16-101: porta vino: e al conte / gli par che ondeggi il
bentivoglio, 4-775: a ciò [al commercio d'anversa] serve principalmente la
le foglie simili alla stramonia, overamente al solatro maggiore, ma ruvidette, pelose ed
della civetta] è da un biancastro tirante al rosso ed ondeggiato di nero.
sonoro delle ondette che si movevano intorno al legno. 2. archit.
. / pallida ondina, in riva al mar sarai. 3. sport
termine si diffuse nell'età romantica grazie al ted. ondine (v. l'
promettiam ritorno / su l'ondivaghe prore al patrio lido. foscolo, 1-355: i
che già il moto dà / l'impeto al moto stesso e la virtù. gnoli
di là dal quale spuntava, ondoleggiando al vento, la cima di qualche pino e
la irradiazione di un fuoco, onduleggiava al minimo soffio dell'aria. bellramelli,
jahier, 265: reduce che arriva al cancello della caserma ondoleggiando, giubba sbottonata
bandiere /... ondoleggiavan nobilmente al vento / su le libere antenne. idem