f. doni, 3-92: s'accostò al tronco, dandogli delle mani dentro,
mozziconi in terra. grazzini, 2-149: al tasto s'erano trovati; e con
struttura costituita dalle antenne e dai correnti al muro, che, di lunghezza variabile
/ si lascerebbe forse convertire. note al malmantile, 2-599: 'mozzina
iii-61: la punta dell'ale è mozza al traverso della maniera della punta delle coltelle
l. salviati, ii-n-114: 'al 'e 'dal 'son voci mozze
, / quando mal balza o quando al tetto cozza. montale, 1-130: i
lombardo potrà facilmente commuovere alla tenerezza o al riso spiegandosi in quel mozzo e volgare
soddisfacente i requisiti e le prerogative inerenti al proprio stato o condizione (una persona
omini molto più sbigottiscono allo scuro che al chiaro: così meno atteri- scono i
/ pannonia i membri accozza / e riunirli al capo lor ti piaccia. / ah
, spartito. landino, 113: al dirimpetto del fin suo in italia è
1-118: la dottrina attribuita dal compilatore al padre tirso è dottrina al tutto novissima,
dal compilatore al padre tirso è dottrina al tutto novissima, specialmente a'gesuiti,
fiato mozzo il sergentello s'era appoggiato al muro e aveva scaricato a venti braccia
cupo, mozzo: / e non rivedo al chiaro balenare / la nave! bernari
lat. volg. * mutius, affine al lat. mutilus 'mutilo, tronco
vien pian piano e piglia / ai mano al mozzo che dormia la briglia. foscolo
. foscolo, v-305: smontò e diede al mozzo il cavallo da ricondurre a casa
alle sartie, uno all'albero fino al calcese, uno all'antenna. pratolini,
, calettato sull'asse porta elica, al quale sono fissate le pale (in
2-71: se ride aprile, non scendere al pozzo: / pende la fune della
: / pende la fune della secchia al mozzo, / e lo straniero s'è
: congegno meccanico che fissa l'elica al suo asse di rotazione. barilli 5-97
s. v.]: in mezzo al mozzo superiore v'ha la chiocciola in
: perché rozzo / tu se'ora al presente in questo loco / pero conosci poco
buono uomo... donòe sua vacca al rete... quando elli fue
l. bellini, v-222: siamo al numero diciassette docciature tollerate con una grandissima
parte della frusta che sta in cima al cordone e che è fatta per lo più
malese addestrato per operazioni di sabotaggio (al tempo del dominio portoghese nelle indie orientali
), sm. invar. persona dedita al piccolo furto, alla truffa o allo
: persona disonesta, infida, incline al raggiro e all'intrigo; furfante.
sono una man di mozzorecchi. note al malmantile, 2-563: 'mozzorecchi '
di controversia, certo, puoi rivolgerti al foro cittadino, ma quelli hanno il loro
]: 'mozzorecchi'...: cavallo al quale siano state mozzate le orecchie
cherella incuriosita, poche case disposte attorno al viottolo in pendenza. -mucchina
. custode di una mandria di mucche al pascolo; allevatore di bovine da latte
capitano grigialva diede in compensa di tutto al caciche... una tela come un
la lettera dal fare un mucchio di scuse al mio gentilissimo e veneratissimo s. r
in grandi cataste all'aperto e frammisti al combustibile. 8. con uso avverb
-mettersi a mucchio con qualcuno: abbassarsi al suo stesso livello trattandolo con eccessiva familiarità
mucchio col servidorame! -tirare al mucchio: sparare contro un gruppo di
un moschettaccio, / tirare al mucchio, e bazza a chi la tocca
. v.]: 'tirare al mucchio o al branco ': del cacciatore
.]: 'tirare al mucchio o al branco ': del cacciatore che tira
l'antelope non istà più brucando intorno al mucchia- rello d'erba * cusa '
), inter. esclamazione per invitare al silenzio, per zittire un interlocutore.
in terra, avventatasi con i morsi al suo amante l'ebbe a sbranare.
la scopetta / e farsela portar dietro al mucciàccio. moniglia, 1-iii-143: sappia,
o di sottrarsi alle proprie responsabilità, al giudizio degli altri; schermirsi, nicchiare
degna tana ». / ed io al duca: « dilli che non mucci,
a me trattarla cale, / quanto scaldarmi al forno della lucciola. saccenti, 1-2-86
allegria, / or or s'appoggia al gomito e sta cheto, / or vuol
dosso a la camilla come il nibbio al pasto, e la conta il
perugini presi colla gatta o vero muscia al lato. sacchetti, 187-14: come la
cauzione muciana: rimedio volto a consentire al beneficiario l'immediato conseguimento di quanto previsto
terzi mallevadori] all'erede (o comunque al contro- interessato), in forza della
: 'mucico ': aggiunto che unito al nome generico acido, giova a denotare
possi pelar subito senza aver un riparo al mondo. targioni tozzetti, 8-362:
un odore sgradevole). - anche al figur. a. cocchi, 4-2-195
desueto, fuori moda; che appartiene al passato, antiquato. metastasio, 1-iii-605
40-116: i modi perifrastici più comuni, al tempo vecchio, per designare la *
oh messer sì, che questa anderà al palio! / non volere uno ed esser
e sudicio / pel camminare in furia al secco e al mucido. -odore di
pel camminare in furia al secco e al mucido. -odore di muffa. -in
: il che è chiaro ancora che avviene al vino che tiene di mucido. tommaseo
3. per estens. cedevole al tatto, molliccio; che ha consistenza
, fiacco. slataper, 2-226: al diavolo tutta questa generazione mucillaginosa e fetida
, 3-82: l'essere sempre stato posposto al muscino di casa... toglievagli
malatesti, 26: tanto anderà il mucino al lardo che vi lascierà la zampa.
le conferiscono un colore variabile dal rosso al roseo e al biancastro; talora è
un colore variabile dal rosso al roseo e al biancastro; talora è unita con le
deriv. da mucoso, con riferimento al corpo viscido di tali pesci. mucosanguinolènto
qualità di ciò che è mucoso o simile al muco; vischiosità. -in senso
mucoso con qualche sorta di forame abile al doppio uso della nutrizione e della deiezione
. campanella, 5-239: la spada al petto sopra il mucrone [1 giocolieri
penne. -anche per simil. e al figur. giamboni, 8-i-216:
era sì pelata e nuda, tolsila al greco e a costui la diedi, /
a cantar per natale e vanno fino al mese di giugno, in cui la muda
che non tenessono l'assedio intorno intorno al castello. gherardi, 1-ii-408: veggiamo
la zappa, quando co la vanga, al freddo, al caldo, a'venti
quando co la vanga, al freddo, al caldo, a'venti, a'nievi
neve, sporgenti da un dirupo, al chiaro di luna. -in contrapposizione
chiaro di luna. -in contrapposizione al fuoco e al sole per indicare intensa
. -in contrapposizione al fuoco e al sole per indicare intensa commozione, struggimento
nacque da essa. / così la neve al sol si disigilla. petrarca, 127-43
evidentemente di giorno in giorno come la neve al sole si consumava. binduccio dello scelto
ne le porta il vento / o distruggonsi al sol qual neve o cera. tanaglia
eh'alquanto saglia, / o come al caldo sol la poca neve. antonio di
... / e come neve al sole il ben si strugge. savonarola,
volto el mondo, / ed esser spenta al fondo / ogne virtute et ogne bel
virtù veneziana si consumaria come la neve al sole. guidiccioni, 5-38: quando
avuto amando, / veggio la speme al sol di neve farsi. zuccarelli,
me più che le luci cara, / al cui bel raggio io son farfalla e
col viv'ostro / de le sue braccia al collo gli si avvinse. tasso,
sen tremulo il latte / s'indura al gel di così duro impaccio. scarpelli,
/ le bianche nevi tue dal seno al crine. sempronio, 102: rosseggiaron così
. foscolo, gr., ii-250: al fuggente nuotatore, / che veleggia con
... / dàmmi ch'io faccia al tuo cammin ritorno. bruno, 3-575
chiari, 2-ii-240: quanto invidio ancora al presente quelle non poche che, con dieci
, v-908: il vecchio ricco somigliava al giovane ricco del vangelo: a discorsi
che vi trovano l'ambiente più adatto al loro sviluppo. 14. sport
voi facciate tanta diffi- cultà d'andare al bagno. grazzini, 2-346: conviene sia
, più abbondanti sono le ricolte, giust'al verissimo proverbio villereccio: * sott'alla
impers. { nevica). cadere al suolo la neve. a.
un alto sasso agevolmente / sparvier grifagno al timido colombo / s'avventa e lo
. carducci, iii-7-337: siede in riva al fiume nativo, e una pioggia di
uso impers. nevicare in testa, al monte: incanutire i capelli.
facetamente, aveva cominciato a 'nevicare al monte '. 4. tr.
, spargere. caro, 5-113: al sepolcro d'anchise appresentossi: / e.
di neve, sporgenti da un dirupo, al chiaro di luna. [ediz.
: cespugli nevicosi sporgenti da un dirupo, al chiarore della luna]. cattaneo,
... porta la neve dalla neviera al piano. = deriv. da neve
. bartolini, 239: arrivai, al cimitero, che incominciava a nevischiare.
fuor la fronte / e la lasciava al vento ed al nevischio. cicognani, v-1-461
/ e la lasciava al vento ed al nevischio. cicognani, v-1-461: nuvole
acqua rosata. garzoni, 1-843: al suo mestiero [del fornaio] s'
le tue sacre case, / ne'luoghi al sol nemici e tenebrosi. lorenzo de'
d. bartoli, 17-1-57: tornavasi al collegio che già era entrata la notte
/ che pensi a me, che al foco mi distillo / quando esso bee
nevosa brama, / contraria in tutto al dolce tempo ch'io / / ebbi
il pelo, non però seppe contenersi al cospetto di un'occa- sion lusinghevole ai
durante la rivoluzione francese (e corrispondeva al periodo dal 21 dicembre al 19 gennaio
e corrispondeva al periodo dal 21 dicembre al 19 gennaio del calendario gregoriano).
della impresa di sicilia, in una lettera al direttore barras. = lat
vostre. non vi risposi, occupatissimo al solito e tormentato inoltre un po'da male
per un eccesso di energia psichica devoluta al mantenimento di rigidi meccanismi di controllo su
2-xxii-28: lasciamo alla sua nevrastenia e al suo misticismo questo russo cosmopolita, romanziere
una o più manifestazioni psicopatologiche riferibili al quadro clinico della nevrastenia. -in senso
, 6-322: ne annunciava la levata attivistica al nevrastenico ingegnere del piano sotto, col
viva dopo tanto tempo al colmo della notte, con una chiamata così
trattamento psicoanalitico, processo regressivo che permette al paziente di rivivere situazioni inconscie di conflittualità
del futurismo, 11: noi denunciamo al disprezzo dei giovani tutta quella canaglia incosciente
, la cui tinta variava dal bigio al verdastro. r. bonghi, 452
come inciso nella frase o nel periodo o al termine di essi, quasi a chiedere
che lettera savia, nevvero? sono al quarto cartoncino e non v'ho parlato che
chilogrammo- massa l'accelerazione di un metro al secondo al quadrato; è rappresentata dal
massa l'accelerazione di un metro al secondo al quadrato; è rappresentata dal simbolo n
di f. algarotti (1737) rivolta al fine di divulgare in modo agile ed
, iii-199: [il tu] dettò al cantor di 'val- clusa 'la
nel 1759 compose con esso l'ode al conte francesco algarotti,
buoni newtoniani avrebbero sicuramente un grand'obbligo al desiderio vostro se il risapessero. baretti
ciglia a cinquecento filosofi, non che al povero ergasto. papini, ii-20: l'
misura del sistema mks, che corrisponde al momento, rispetto a un asse,
overo nextruli, cum inversa sima al pedamento. = etimo incerto,
egli più volte la fece addi- mandare al padre per moglie.
, imponente, impetuosa. - anche al figur. fanzini, iii-55:
fra i laghi erie e ontario, al confine fra canada e stati uniti d'america
antilope appartenente alla sottofamiglia bovini, alta al garrese un metro circa, con mantello
presenta sotto forma di liquido incolore tendente al giallognolo. = da una voce indigena
, il tenente elvetico gli dié [al confidente] dell'asino, del buricco,
animali, appartenenti all'ordine accipitres e al genere milvus e ad altri a esso
(4): posse appropriare l'invidia al nibio, che tanto è invidioso che
, iv-2- 910: teneva fissi al cielo fiammeggiante due occhi immuni dal barbaglio
non trapo- latura, come fatta sotto al mantello, senza la coda di pavone
stilo, / ma s'tu reguardi al filo / che me re, com'è
tu, poi detta celidora / e maritata al re... / di malman-
or dir come il nibbio. note al malmantile, 1-223: * sebben non puoi
12-60: essa [olimpia] ha già al suo attivo lo sgozzamento d'un primo
di autore ignoto, composto intorno al 1200 sulla base del dato storico del
, compiuto nel 437, e intorno al quale era fiorito fin dal sec.
in nicchera il mestiero, / che metta al vizio le mordacchie e il freno,
v'è fatto di patrino vi mette al pari col potestà. = voce espressiva
bronzo, per porlo in una nicchia al canto di orsanmichele dirimpetto a'cimatori.
acquavitaio, che stava in una nicchia al disopra dell'usciolo che metteva nella retrobottega
. palazzeschi, 8-15: in fondo al viale profondo è la nicchia gigante /
potessero saettare contro il nemico senza esporsi al suo tiro. -ciascuno dei ricoveri scavati
rientranza in una parete rocciosa, adatta al bivacco di una sola persona. -marin
i-1-284: le fé cenno di porse / al suo confessio- nal, e a quel
grandezza stavano ricoverate dentro a nicchie proporzionate al loro corpo e così simmetricamente scavate come
materne. -castone. - anche al figur. cesari, iii-352: tolommeo
gemelli careri, 1-vi-125: la frutta al di fuori è quasi paonazza e dentro
bambino che è tanto felice d'esistere al mondo, / pur chiuso nella tua nicchia
: incavatura che rimane in un terreno al posto del materiale che è franato.
. nievo, 264: lasciandovi al fianco una sposina buona, paziente,
questo gran teatro del mondo luogo pari al suo merito e nicchia degna della sua
guerrazzi, i-261: finalmente il nodo arrivò al pettine, cioè felicina prese a nicchiare
rendine grazia al tuo compar buricchi, / che l'ha
che l'ha ridotto d'ogni vizio al netto, / e se tei chiede più
senza nicchiare all'odor della polvere e al fischiar delle palle. sbarbaro, 1-187
si nicchia e fan le smorfie davanti al dolce. -recalcitrare, impuntarsi (
, 19-161: mira il bue quando va al macello; egli nicchia, il poveretto
allusione sia alla condizione di inettitudine sia al lezzo che promana dai nidi; secondo
parlar di moglie, voltò le spalle al suo interlocutore e, tratto un gran
t l'oculare co'fili incrocicchiati vicino al foco. 3. rannicchiato.
di sua nicchilanza / levata l'ha al beato sentore. = deriv. da
il fanciullo... / pensa al molo ed alla spiaggia morbida / sparsa di
la stola, le mani congiunte davanti al petto in atto di preghiera. moretti,
la via alzandosi la sottana fin quasi al ginocchio. c. e. gadda,
volte. carducci, iii-8-315: anteriore al decameron... da dioneo ricordata con
prencipe particolare, bramasse sostituito il figlio al nicchio del padre, come al tempo
il figlio al nicchio del padre, come al tempo della sua soggezzione ne corse alcuna
6-177: esedre palladiane aprone le braccia al panorama deserto. una di queste esedre
frigidi aspidi / accesi ed arsi e fatti al sole un ghiaccio. = dal
fer niceno ei siede. -elevato al seggio episcopale di nicea. ghirardacci,
è svolto a nicea (con riferimento al concilio ecumenico del 325 che condannò l'
a dio padre). -anche con riferimento al secondo concilio di nicea,
-che è proprio, che si riferisce al concilio di nicea, ai principi che
sia sotto forma di leghe, addizionato al rame, all'ottone o ad altri
giorno. ojetti, i-725: davanti al mio banco sale il gorgoglio sommesso dell'acqua
; superi, nichelatìssimo). sottoposto al procedimento della nichelatura; rivestito, ricoperto
: vidi la ruota di una bicicletta appoggiata al marciapiede opposto, all'altezza dell'angolo
gettava la sua luce nichelata fin quasi al marciapiede dove ero io, sotto l'
: ma i tuoi capelli blu dimenticati / al fuoco dei riflessi lungo i vetri
nichel (con partic. riferimento al 20 centesimi coniato durante il regno
suo cervello era diventato ormai... al pari di quegli ordigni..
gemma, secondo plinio, quasi simile al grisolito, alla sarda e al diaspro
simile al grisolito, alla sarda e al diaspro. bergantini [s. v.
una critica aspra e distruttiva della società, al rifiuto delle sue convenzioni e a una
figli ') come superamento e opposizione al populismo, dimostratosi velleitario nella sua fiducia
contrapponeva frontalmente non solo allo stato, al governo, alla legge e al concetto di
stato, al governo, alla legge e al concetto di autorità, ma anche alla
dell'avanguardia (contrapposta all " andata al popolo 'dei populisti) diedero origine
, e non era ascritto neppure egli al nichilismo. p. petrocchi [s.
primi cristiani, si rivolgeva a roma come al più vecchio focolare di autorità. b
tenaci cunei che mano mano venivano messi dentro al tarlato ma pur solido edificio della gerarchia
che si ispira, che è improntato al nichilismo politico; che ne ricorda o
, un artista). -anche: incline al pessimismo più radicale, alla negazione di
il non essere (e si contrappone al reale, all'essere). niccolò
le proprie convinzioni e professando ossequio esteriore al cattolicesimo (e tale condotta, diffusa
manifestare la propria fede (con riferimento al fariseo nicodemo che, per prudenza e per
. = voce fonosimbolica, accostata al nome proprio. s s
. -per estens.: tendenza contraria al celibato ecclesiastico (e il termine fu
699, per designare l'orientamento favorevole al matrimonio dei sacerdoti, proprio della chiesa
secolo, caratterizzata da una spiccata tendenza al libertinaggio (e tale tendenza,
nari o, in genere, contrari al celibato ecclesiastico). bibbia volgar.
a nicolao peripatetico amatissimo da augusto, al quale ne mandava a presentare spesso, et
. cameroni, 245: salgano al potere 'codinoni 'dell'estrema destra
che è proprio, che si riferisce al tabacco. bersezio, ii-109: si
aver avuto con miracolo espresso due madri al mondo, semelè e giove...
soffre di eccessiva diminuzione della facoltà visiva al cadere del crepuscolo o in condizioni di
-per simil. capacità di orientarsi al buio. govoni, 9-390: come
sf. medie. capacità di scrivere al buio o, comunque, senza l'ausilio
che è proprio, che si riferisce al nidamento. -ghiandola nidamentale: ghiandola pari
saturno i sancti castissimi nida / dentro al suo lume di più lumi folto.
391: da le valli / movendo al nido che protervo croccia / passa uno
. che è proprio, che si riferisce al nido, alla sua costruzione, al
al nido, alla sua costruzione, al nutrimento dei piccoli. d'annunzio
. l. frescobaldi, 2-94: era al terrato di questa loggia grandissima quantità di
lorenzo de'medici, ii-283: ho trovato al bosco una nidiata, / in un
mia madre, mentre mi tenevo strinta al petto una nidiata di merli che uno
, 177: nidifica [il fiorrancino] al solito in maggio, giugno e luglio
: due aquile nidificarono in una palma al palazzo reale soprastante: dove in loro
e figliando. -con riferimento al ricovero di altri animali. vallisneri,
storti di amba che arrivano qui come al mercato. vengono fuori alla landa cespugliosa
chiamate / con l'ali alzate e ferme al dolce nido / vegnon per l'
strappa di dosso, / per aggiungerlo al nido / dove poi partorire? montale
/ la neve, la cicala torna al nido. tornasi di lampedusa, 184
percorreva tutto il palazzo e si mescolava al mormorio delle fontane, allo scalciare dei
dei cavalli in amore... ed al tenace scavare di nidi nuziali da parte
: la tigre,... ritornata al nido, veg- gendo, che i
/ ombrosa, e folta in verso al cielo alzarsi. -oggetto in cui
/ stupido giace il pesce e immoto al lido. 2. per simil
/ ma per difetto ch'ella sente al nido. boccaccio, v-215: niuno
savonarola, 1-28: essendo negroponte corrupto al vizio contra natura, fo statuito per
tutte o quasi tutte discoperte, come fanno al presente gram parte di le meretrice publice
la via per la quale avesse a ritornare al suo nido. -con riferimento
loco fido, / come vien progne al suo loquace nido. g. rucellai,
erra), / né la vita esponemmo al mare infido / ed a i perigli
fido, / bastan questi a ripormi entro al mio nido. ciro di pers,
. ciro di pers, 3-174: al gigante ottoman novella fiegra / sian le
l'aquila negra. -con riferimento al paradiso terrestre, in quanto prima dimora
/ de le chiavi e del manto al nido torna, / sì che s'altro
calare i raggi / del gran pianeta al nido ov'egli alberga /...
1-i-5: se cerchi [o enea] al lungo error riposo e nido, /
naturale e schiettissima, e verrebbe in capo al petrarca, a don chisciotte, al
al petrarca, a don chisciotte, al non platonico abelardo, a tutti gli
pieno di gente? lasciamoli andare tutti al nido. de sanctis, ii-11-90: arnoldo
72: anche un uomo tornava al suo nido: / l'uccisero:
nido, capisco. -con riferimento al cielo in quanto sede delle anime beate
non na l'uomo / di ritornar al suo nido eternale, / se non per
bellezze rare, bellezze presenti, / al nido donde pura già scese presta sale
boccaccio, vi-110: certo, s'al proprio ver no'riguardiano, / gente
nell'espressione nido maritale e con riferimento al rapporto coniugale). ariosto, sat
a marte diede gran fastidio. note al malmantile, 1-26: 'uscir del nidio':
dove s'è dormito col nidio entro al quale covano gli uccelli. [sostituito da
il generale veneto, per ovviare intieramente al male, si voltò ai nidi dove
marina delle maremme di siena. servono queste al re per tenere un nido in quello
bisticci, 1-i-577: infine volle rinunziare al secolo et a'beni temporali, per
statue... dal campanile di giotto al palazzo della signoria popolano di gloria e
a noia! refrigerio, xxxviii-112: al conte generoso, albergo e nido /
, giungo ancora / di tanti pregi vostri al minor segno, / conte, d'
vale questa bella virtù. -con riferimento al cuore, all'animo in quanto sede
-attendere che dio porti la manna al nido: attendere passivamente che un problema
a fidanza che dio / ti porti al nido per cibo la manna / che
ufizio e titol di bargello. note al malmantile, 1-284: 'è di nidio
monti, x-3-464: del bel lemene al margine / alfin ponemmo il nido [
consumo e stento, / né posso nulla al mondo guadagnarmi. -farsi nido del
di dio. -portare la paglia al nido: costruirsi la casa a poco
verga, ii-135: egli 'portava paglia al nido', come diceva lui: oggi
pezzetto di chiusa, domani quattro tegole al sole. -sapere di nido d'
pulci, 25-21: ogpii uccello aborrisce al suo nimico / e riveder s'allegra
degli altri. ogni uccello fa festa al suo nido. -il cuculo fa
soltanto il favore di dar un'occhiatina al suo nidicino del secondo piano.
doppo la tanta pugna, vittorioso ritorno al secreto nidolo della mia signora.
! voi siete tanto perversi da aggiungere al reo scritto un tocchetto di frasi al nidor
al reo scritto un tocchetto di frasi al nidor di morto! = voce
voce di area lucch., da accostare al laziale neccio 'magro 'e al
al laziale neccio 'magro 'e al chianigiano aneceto 'affamato, magro ',
ciascuna delle parti debbia pagare quella drittura al camarlingo dell'arte. gherardi, 1-ii-404
generoso, aperto e schietto cuore / chiese al rivai sollecitar per lui. / dunque
, 3-117: esser non può che al ver che t'affatica / il profondo
vano. -mettere al niego qualcuno: indurlo a rifiutare,
/ quel flore che mette la donna al nego / per argus, che l'aiguaito
piantarsi, porsi, stare a niego, al niego, sul niego: rifiutare di
ed el d'ogni merzé par messo al niego. idem, purg.,
vede, / malignamente già si mette al nego. giov. cavalcanti, 99:
prima (com'è verisimile) si misero al niego, dubitando qual nimico dire volesse
anco messaggeri del papa perché si movesse al soccorso di corfù, ma egli [
da questi valentuomini era informata la gioventù al disegno e con tale universalità di princìpi
durezza e preziosità, derivò o si accrebbe al poliamolo... un senso altrettanto
penna, fu trovato dagli orefici sino al tempo degli antichi, essendosi veduti cavi
può essere di colore dal blu acciaio al nero, a seconda della quantità di
4. figur. cura minuziosa, attenzione al particolare. -anche: opera preziosa;
tre scienze sono bisogno a parlare et al dittare, che sanza loro sarebbe neente.
. mazzeo di ricco, 211: al malvagio pagatore / vacci omo spessamenti /
gli fu domandato niente; arrivati al ponte ad era... quelle guardie
struggi terribilmente; / e non v'è al mondo, non v'è al mondo
v'è al mondo, non v'è al mondo niente / che mi divaghi.
, vedendo che non si poteano appressare al palazzo de'priori, né entrare dentro,
ripetizione, per dare un valore rassicurante al discorso. [sostituito da] manzoni
: tutt'e tre resero tristamente grazie al barcaiolo. « di che cosa? »
detto che, se niente d'autorità dà al re d'ingerirsi nel governo, subentreranno
. latini, i-336: di poi al parvente / sì creò [dio] di
spazio e gli enti sui, / al cui far del niente si è servito.
perché per arrivar, per esempio, al numero infinito, tanto è l'accumular
ortes, 99: niente: termine al quale si riducono tutte le umane cognizioni
: dal niente in letteratura si passa al mezzo e al vero, quindi al raffinamento
in letteratura si passa al mezzo e al vero, quindi al raffinamento.
passa al mezzo e al vero, quindi al raffinamento. c. bini,
, 1-127: l'arido pensiere sarebbe corso al suo primo niente, se dio noi
'sulla quale appoggiarsi per farsene uno schermo al * niente 'che ti stringe.
sorta di verde-cantina, che io guardo, al grigio, al piombo, all'argento
che io guardo, al grigio, al piombo, all'argento, al niente,
grigio, al piombo, all'argento, al niente, della sera e della notte
alla deriva tutto il giorno, fino al crepuscolo, sopra un mare color di
, i-453: chi dà agli astri ed al sol norma esistente? / come il
dal cielo alla terra e dalla terra al cielo, dà figura e luogo e nome
infinito de'nostri simili sono stati sacrificati al lusso fastoso che, ad onta di
beccaria, i-117: chi tranquillamente rinuncia al bene della vita, chi odia 1'
un film niente straordinario, si è arrivati al costo di due milioni di dollari.
noiosa. boccaccio, i-150: niente piacquero al re tali novelle, anzi con dolente
: cominciò a dire: « io voglio al tutto istasera giacere con la mia mogliera
donne e gli altri dissono non volere al tutto che la loro usanza si rompesse.
cioè chiare volte di raro, quasi al niente. -andare, divenire,
, tornare, venire a niente, al niente, in niente: perdere del tutto
figliuole di baroni li cui padri tornati sono al niente. a. pucci, cent
], 1-5-2: gli uomini vanno al niente, ma la verità del signore
e per la discordia le grandi tornano al niente. gherardi, 2-i-155: si
loro [dei vicini] cose disolate e al niente già divenuti. ramusio, ii-63
vero che la fede e la speranza tornino al niente, ma nella carità s'immedesimano
loda lo su'affare / e poi torn'al neiente. g. villani, 9-96:
l'amore che tu mi porti, al quale tu di niente se'tenuto, ma
natale. -menare a niente o al niente qualcosa: v. menare,
recare, ridurre, tornare a niente o al niente: distruggere completamente, annientare.
mai non si pensò se non di mettergli al niente. segneri, ii-394: saranno
deso lati, saranno ridotti al niente... perché i ribaldi mi
villani, 8-92: fu distrutta e messa al niente la ricca e possente magione del
alidisce che il loro frutto a niente al tutto riduce. -svuotare di significato
di aver snervato con la rima e ridotto al niente la tragica poesia. manzoni,
uso turba spesso e confonde e mette al niente le ragioni de'vocaboli.
che con pachidermica lentezza; e, arrivati al dunque, sotto l'oppressione dei
esser meglio ch'io lasciasse la potestà al figliuolo come fusse in età adulta, se
. c. arrighi, 3-77: gratis al pubblico e trenta centesimi per me ogni
sua rotondità. -rimanere, venire al niente: ridursi in povertà, trovarsi
): appena s'avvidero che quasi al niente venuti furono e aperse loro gli occhi
figliuole et a'generi, et elli rimase al neente. -tutto parere niente:
ma è forza in brevi parole ed al primo assalto restare o cesare o niente.
, mi risolsi di schermigliar con essa al mio solito. l. priuli, lii-4-409
quali non imitano alcuno e nientedimeno pervengono al sommo grado della eccel- lenzia. pigafetta
tadore, niente de meno sempre stavano al servizio del re di spagna. manso
esclamativo. d'annunzio, vii-260: al comando sono ricevuto da un vecchietto modesto
nella terminologia dell'esistenzialismo, ridurre al nulla, annientare, in partic. 1
, tipico dell'esistenzialismo, di riduzione al niente; annullamento. = nome d'
g. raimondi, 3-16: in quanto al re [dell amleto *],
. fra giordano, 222: addiviene al dimonio come tra la gatta e il
di legnaia, e ponendo il fior al niffolo, ovvero grugno della troia, tengonlovi
vasari, iii-219: avendo poi a fare al medesimo cardinale pur in quella vigna una
ormai siete sposi, bisogna ben dir pane al pane. r. sacchetti, 1-435
foglie piccole, che si rassembrano alquanto al senazione, cioè ciliccione, ma molto più
niger 'nero '(con riferimento al colore dei semi di tale pianta)
grano nigellato è tutto corrotto e nero al di dentro, e si riduce in polvere
spiga in polvere nerastra ', accostato al lat. nigellus 'nerastro '.
d'indivia. impiastrasi alle cicatrici e riducele al debito colore. = voce
, 2-20: sia el bue basso e al salir leggiere, / e ogni
graf, 5-419: altre [isole] al cielo / da'cavernosi baratri muggendo /
, che si scurisce; che tende al nero. -anche; nereggiante.
2. varietà di ilmenite di aspetto simile al rutilo. = voce dotta,
, per il colore rosso scuro tendente al bruno; cfr. ingl. nigrine
, 1-393: tante famiglie povere spiantate / al vostro tribunal gridan giustizia, / che
misurare le variazioni di livello delle piene al fine di prevedere l'andamento del futuro
nilo, posta in un'isola vicina al cairo vecchio. = voce dotta
che è proprio, che si riferisce al fiume nilo; che vive, che
, relativo, caratteristico delle regioni prossime al nilo, delle popolazioni che vi abitano
, oltre che dai caratteri fisici comuni al ramo negroide, da statura molto elevata,
i capelli, i riccioli: con riferimento al volto). serao, 1-6io
col pallio in dosso e '1 nimbo intorno al capo. lanzi, iv-217: la
angeli solenne, / che si cognobbe al tremolar le penne. / poi apparì
, 469: * sì ', pure al lettino del bimbo / malato..
de l'adagio / per la sua nuca al nimbo de'capelli. c. e
, canz., 74: qual al peregrin de nimbi carco, / doppo
piogia e fredo vento, / se mostra al sole averso il celeste arco. lorenzo
alato candido e mostruoso come si addice al mare. montale, 5-79: perché
veggo criata nimicizia; / onde m'è al cor venenoso coltello. machiavelli, 1-iii-1228
antichi padri, ch'io non sarei al presente in tanto dolore. 2
viani, 19-36: una volta, al largo, si perse una 'menaita '
a le fonti,... altre al mare,... altre ne
schiere a schiere / fanno la scorta al bel legnetto adorno; / e le
a volo come si fa la piuma al soffio del vento. 5.
stelle: / pria che beatrice discendesse al mondo, / fummo ordinate a lei
berch [nacque] un fanciullo che intorno al collo aveva un ornamento di carne come
e peculiarità, ai loro costumi, al loro abbigliamento. -per estens.:
1-602: edusa e potina poi, preposte al nutri mento de'medesimi putti
ninfale: bianco candido. appeso al collo e suonato con la mano destra
orga s'è dal bianco al nero / lo stato mio, come vedrà'
del e nella forma: sospeso al corpo del sonatore col mezzo di
. il fiore è bianco, simile al giglio, e nel mezo è di colore
d'apollo che porta le lattughe crespe al collo, se non un adultero vergognoso?
recesso un sale volatile temperato, riguardo al quale mitigano il fervore e l'acrimonia nelle
sul nilo. quaglino, 3-77: ridono al colle, che dentato sfolgora, /
in fin che si ridusse in capo al piano / dove s'avea da incominciar
impiruccano galanti, che son narcisi ogn'ora al fonte dello specchio. -di
che [i vermi] sendo prossimi al ninfeggiare abbandonano quella fecciosa poltiglia di carne
sostenuto da colonne, spesso absidata, al centro della quale spesso si trova una
ch'egli non t'uccide e manda al ninfèrno, anzi ti dà luogo e tempo
oscura notte, e molti greci mandamo al ninfèrno. boccaccio, iii-395: pluto
xxxviii-n-635: e'ricchi stanno dalla state al verno / in paradiso e'poveri in
col tuo diavolo aiuti a attutare la rabbia al mio ninfèrno com'io col mio ninfèrno
ninfèrno ho aiutato a trarre la superbia al tuo diavolo. 5. locuz
fistolo del ninfèrno. -mandare al ninfèrno: uccidere. guido delle colonne
greci... più agevolmente potessero mandare al ninfèrno 11 dormienti. -uccellatore
violino / e ti accompagna un pazzo al pianoforte. ninfomania, sf.
parlo ai bivolche, e tu al serchio, / è sepidezza a presente che
però che son d'ingegno renitente / al viver giusto ed a chi gli ama
quiete dorme il mio omaccetto! note al malmantile, 2-462: i latini..
sedea, la ninna nanna / ei brontolava al pargolo così. oriani, x-21-66:
col canto un bambino cullandolo. note al malmantile, 2-636: diciamo 'far la
ella cantava la vecchia canzone della rinunzia al mondo, la ninna nanna del paradiso,
i trespoli fa la ninna nanna. note al malmantile, 2- 636: 'fa la
lo ninnavo in collo le nottate / intere al fresco, uscendo con lui fuori /
fresco, uscendo con lui fuori / al lucciolìo dell'odorosa estate. dessi,
), agg. acquietato, conciliato al sonno (dal canto della ninnananna o
zendrini, vii-1249: ero in cima al gottardo ed udii / la germania russare
. 2. per lo più al plur. quattrini. tommaseo fs.
idem, 4-ii-515: voi governaste fino al quarantotto / alla carlona e spesso alla
, astuzia. galileo, 8-xv-272: al ritorno vedrò quello che si potrà fare
la caterina nelle * ciane 'dice al suo damo: 'i * son tua
niente meno; / lo vechio al nepote disse aparisente; / de nin-
, / sta su la porta donde al battesimo / le usciano i figli, e
tetra-e pentavalente; viene usato negli acciai al cromo di cui aumenta la resistenza alla
onde del mare. la frutta sarebbe simile al dattilo; però giammai non giunge a
tolo dello stupido nipotame tremola e si raggrinza al ruggito, e... anco
ruggito, e... anco al sospiro dei nonni. = deriv
garzo, xxxv-n-306: nepote pute / al zio, quand'e'puote. quaderno
con il compito specifico di sovrintendere al governo temporale della chiesa. pallavicino,
avvegnaché li nepotilli piangendo ti si gittassero al collo, non ti reggere con loro
cioè senza tenerezza di loro cuori, al gonfalone della croce. -spreg.
astolfo, come paladino; / attienti al legno forte, e se bisogna,
! rechiamo serti: / la nipotina al terren giove è nata. ghislanzoni,
sinistra della sieve; ha caratteri analoghi al chianti superiore. soldati, 5-89:
. 2. che si riferisce al giappone o ai giapponesi (stato nipponico
che nasce in beloa, regno confinante al cataio, la cui radice subbito mangiata
un cuore che il male / sentendo al bene eguale, si smemora in un pio
lii-12-94: tutti questi in una panca, al voltar della quale siede il 'nisangi
= voce gergale, per accostamento di nò al ted. nichts 'niente '.
l'inverno fra le selve né torna al nido prima dell'occaso. quando guarda
ha l'aspetto o è simile al nistagmo. = voce dotta, comp
il più nitidamente possibile ma soltanto fino al punto che la bella favola non si
, e la ricolma / nitidezza servàro al sen materno. arici, i-200: perché
. i. frugoni, i-2-85: siedi al nitido cristallo / sotto il pettine leggiero
il pettine leggiero, / e ti fida al magistero / de la franca esperta man
in cui rimiri / come t'adorni al tuo novello sposo. monti, 10-714:
il marranzano tristemente vibra / nella gola al carraio che risale / il colle nitido di
mantiene a un tempo. senza piegare al peso, si carica di bocce bluastre,
e pur lampeggia. codemo, 294: al cielo, tutto splendidamente nitido, alla
di ombre profonde sul quale le bacche lustrano al sole. gadda conti, 1-527:
1: gli alberi si protendono nitidi al sole. alvaro, 9-510: l'arco
., iii-315: nitido il verso suonerà al poeta, / se voi l'udrete
monti, 24-361: quindi allestiti, presentaro al padre / del regale suo cocchio i
significare (credo io) le tre disposizioni al penitente necessarie. foscolo, vi-276:
mondano, e tornano con più vigore al cammino erto, ma nitido. dalmatico,
/ l'anima, che fu buia, al biancheggiare / maraviglioso di questa risorta.
splendeva. d'annunzio, v-3-162: salì al campidoglio e si mostrò con la spada
e si mostrò con la spada in pugno al popolo festante. non una goccia rossa
mimo fece l'atto di forbirla al lembo della sua cotta cremisina. beltramelli,
, 8-20: salta agli occhi, al confronto della vecchiaia e nobiltà di roma,
walter di rispondere col nitore della edizione al nitore de'versi. leopardi, v-39:
de'versi. leopardi, v-39: al tempo nostro, più che va mancando,
tipografica e nitore di frontespizio, molto significanti al tempo dell ars nova 'e delle
la francia] restituiva la gran brettagna al premierò suo riposo e nitore.
il novilunio incandescente / sotto l'unghia al cavai nitrente. 2. per
, ii-2-152: laddove gli ebrei, sottomessi al governo teocratico, severamente educati e praticanti
). biol. sottoporre detriti organici al processo di nitrifica- zione (con riferimento
odora la guerra. masuccio, 21: al stallone venne odore de la cavalla,
due uccelli, detti, martini, simili al merlo, ma più grandi, quali
esser sentiti. / vaili gridi orrendi al cielo, e de'cavalli / co'l
e vibrato di una persona, simile al verso del cavallo. pirandello, 6-337
: [il cavalier] già sul dorso al nitritor feroce, / premendo leggiermente il
nitritor feroce, / premendo leggiermente il piede al fianco, / l'animisce col cenno
nitrato (per lo piu con riferimento al nitrato di potassio o salnitro e
nitrato di potassio o salnitro e al nitrato di sodio). -anche, in
sia di natura propin qua al nitro, non di meno non si debbe
cerchietto in cima del vaso, precipitandosi al fondo il restante. locatela, 125
campailla, 10-21: che quel che dona al foco aura vitale, / ne l'
è stato più utile di dante: domandalo al cadavere di alessandro ii. e.
cura esser de'tanto tesoro / celare al caldo e a la nitrosa muffa.
di nitrurare), agg. sottoposto al processo di nitrurazione (un metallo;
dop pio passo o stanziale al nord. savi, 1-553:
e scorrevole dall'angolo interno dell'occhio al globo oculare, che in alcune specie
una piega della congiuntiva, che si osserva al grand'angolo dell'occhio, e la
dal predicato; è regolarmente usato solo al singolare). -anche separato dal sostantivo
si misse [maria vergine] tanto al basso che non facea quasi niuna riputazione di
e soldati di niun conto. note al malmantile, 2-49: si dicono cartacce
4. per simil. e al figur. che appare bianco come la
. 8. bot. che alligna al di sopra del limite delle nevi permanenti
lavor delle tue dita in mezzo / al velo espero sorga. aleardi, 1-195
dal fermaglio, le si abbandonava intorno al busto lasciando scoperte le spalle. gozzano
, posava su la tavoletta d'innanzi al sedile. covoni, 2-1: voglio
il piacere, le sue guance, al di là aei baffoni nivei, sparse di
calco del lat. tornatilis * fatto al tornio, ben tornito '. nivi
timon ci sforzammo di ridurlo e farlo star al suo luogo per forza di nizze cavi
, 1-323: il famiglio, ubbidendo al padrone, recò la scatola delle nizze
, e la mandi a nizza volante al medesimo padre spinelli. testi, 3-170:
città di nizza, diffusa dal xvi al xviii secolo; espressione musicale di tale
. cavour, iii-154: in quanto al partito francese, io in verità non
contuso, coperto di lividi. - anche al figur. a. berardo,
tessuto, un oggetto). - ancne al figur. gherardi, lxxxviii-1-059: o
2. per simil. e al figur. scherz. persona mingherlina,
(ma probabilmente an- ch'essa riconducibile al latino nullum nomen), tradizionalmente usata
quali essa ha parte nell'atto, al doverla rinominare, senza ripetere i titoli d'
mòlgere... no, era / al focolare sopra i due ginocchi. d'
548: deliberarono che si mandasse ambasciadori al conte per trattare il modo dello accordo
desio d'avere. tasso, 19-104: al nome di tancredi ella veloce / accorse
cui si parla, cioè lo imperadore, al quale tanto quanto le nostre operazioni proprie
ausi un poco in prima il senso / al tristo fiato e poi no i fia
mio dir li fosse grave, / infino al fiume æl parlar mi trassi. idem
nel disputare, trovava argumenti assai ugualmente al sì ed al no della cosa proposta
trovava argumenti assai ugualmente al sì ed al no della cosa proposta.
ho in pagamento, / darei fine al vecchio intento / che sospeso è tra sì
! traditore! / razza inferiore! al campo di concentramento!) / facendo
chiaro quella sera: se clelia era al corrente della scappata. da qualcosa nel
le connotazioni di eccezionalità, di virtuosità al di sopra delle comuni possibilità e della
corpo, che l'onore richiede sia esposta al nemico in combattimento. tasso,
gruppo, una schiera). -anche al figur. viaggio di j. soranzo
sparsi, / forman, correndo, al sol nobil corona. poerio, 2-235
. serafino aquilano, 202: la fama al mondo e tossa in benevento, /
non posso. -che mira al raggiungimento di mete o di fini grandiosi
anima il sembiante, / non soggiacciono al tempo. f. f. frugoni,
di schiatta illustre a spiegar l'ale al cielo infaticabili e gloriose. muratori,
o almeno che nobil pace si generi al pensare e sperare d'essere in grazia del
, letta e meditata, non lascia al lettore nell'animo un tal sentimento nobile.
cose oggi si fanno con l'occhio al pratico piuttosto che al nobile e al
fanno con l'occhio al pratico piuttosto che al nobile e al grande.
al pratico piuttosto che al nobile e al grande. -con valore antifrastico.
aurea moneta, / non men che al cavalier, suole a la dama / lunga
. f. visdomini, 91: al secondo ordine risponde il nostro sacerdozio,
obblighi e ai nobili fini del ministero al quale si dedicava. -con valore
a maggior segno arriva. -che stimola al raggiungimento di fini elevati con mezzi leali
, di leggiadria e di bellezza e inducono al rispetto e all'ammirazione (una persona
vecchiardo: / -quanti pagani gli hanno messo al fondo! aretino, v-1-446: perché
atta a disciplina. castiglione, 74: al parer mio la consuetudine del parlare dell'
più nobili pellegrinaggi poetici che siano al mondo. alvaro, 8-261: la
porzio, 3-36: il monte vesevo, al presente detto di somma,..
volte si fecero meno di venti miglia al di. saraceni, ii-381: nobile
buommattei, 162: vogliono alcuni che al pronome si dovesse anteporre il verbo per
: una funzione è nobile quando, al termine estremo della sua esplicazione, porta
passo del boccaccio, dove, condottosi al fine della descrizion della peste, suggella così
qual disciplina potrà mai stare con voi al paragone? pananti, 1-i-296: in barberia
libreria. 7. che appartiene al ceto della nobiltà e gode della particolare
soltanto, vale a dire uomini che al loro nome hanno la facoltà d'aggiungere il
intendea con loro faore chiedere de gracia al duca lo reintegrasse d'un feudo nobele stato
: giovane sacerdote di condizione aristocratica avviato al servizio diplomatico presso la s. sede
ciascuno dei giovani di condizione nobiliare al quale era affidato il comando di una
una specie di tirocinio per divenire atti al comando; che il più anziano di
i savi perdevano la testa e commettevano al nobile di parigi che comperasse da qualche
dante, inf., 4-106: venimmo al piè d'un nobile castello, /
, quanti nobili abituri... infino al menomo fante rimaser voti! storia di
fabricò quel nobilissimo ponte sopra il tesino al publico. f. f. frugoni,
passare dal palazzo degli strozzi, veddi al piano nobile messe su due invetriate nuove
: neppure gli scuri erano chiusi su al piano nobile. saba, 278: più
a nobil appartamento. -con riferimento al trono dell'altissimo. dominici, 4-85
: ella qui tace e torna / al nobil carro. boccalini, iii-106: guglielmo
a canto a un signore che aveva al cappello un nobil cintiglio di diamanti.
: v. pesce. - anche al figur. giamboni, 4-322:
v. lancellotti, 300: si diede al fine l'acqua alle mani e levata
pomi e '1 cigno / di dolce canto al par di lei non vale.
montepulciano: vino da pasto, simile al chianti per la qualità delle uve impiegate
per ammenda de'danni fatti, darebbe al re di francia dugento migliaia di nobili,
inglese / (che i dipinti negati al suo paese, / pel suolo ausonio /
/ nobilucci mendichi / che si scaldano al sole. gadda conti, 1-46:
. ant. condizione di chi appartiene al ceto dei nobili; l'insieme delle caratteristiche
figliuolo del nobile sì si dee assomigliare al padre. 2. per estens
messo in testa di darla in isposa al giovane elma gibba con l'intento.
nobilita il natal suo, faccendo scordare al vulgo l'infamia materna. varchi,
io scampai mio padre, l'inalzai al supremo grado e lo feci principe della sua
così esercitata, l'industria non deroga al lignaggio, ma lo nobilita viepiù. pellico
doti che mi nobilitano, fammi conforme al più stupido e insensato spirito umano che
: quest'ulcera [del cuore] è al suo punto, ei dice, e
sceleraggini, e di poi / lo scopri al padre. -assol. tommaseo
medici, 133: poi, se ripenso al tuo celeste ingegno / et al costante
ripenso al tuo celeste ingegno / et al costante tuo e fermo volto, / prendo
palude, dove o dal proprio peso tirati al fondo, inesperti del notare, o
la mia governante » aveva dichiarato filippo al rettore nel domandare il permesso; «
si assunse la santa missione di giovare al popolo con ben intese largizioni, atte
[la casa] almen di ritenerla al coperto, io ce l'inviterò per
similitudine] col proseguimento di essa fino al restar spogliato del ramo, paragonato al
al restar spogliato del ramo, paragonato al restar voto il lido. 6
, ii-99: il treno corre così vicino al mare che il modestissimo accelerato ne esce
'nobilitazione': atto e cerimonia dell'aggregare al ceto dei nobili chi nobile di razza
il petrarca poeta di laura si accorda al petrarca scrittore latino e filosofo..
che quei che m'amano si sollevino al vero amore, a quello che insegna il
fia rivolgendo gli anni anco ridutto / al vero culto e nobilmente instrutto.
parentado medici-gonzaga, i-274: ho donato al sig. carlo il rubino e l'ha
in un giorno, nobilmente compiute, ritornando al romano popolo la sua dignità, la
e dato loro uno ricco desinare, al levare delle tavole gli fece assalire. fiore
sull'erba, con gli omeri appoggiati al piè drun'albero a capo chino,
chino, con occhi chiusi e con spada al fianco, cavaliere nobilmente vestito. temanza
avendol morto, ne concede il corpo al padre, perché egli il seppellisse nobilmente.
ornai non curo una medaglia, / cn'al petignone ho nobiltà fatto
bandiere /... ondeggiavan nobilmente al vento / su le libere antenne.
qualche conforto, qualche aiuto date / al miglior cavallier de l'età nostra. castiglione
pensiero, ma la stamperia; né al ristampatore importa gran fatto la nobiltà del pensiero
, ha nome paolina. quanto al maritarla in paese lontano, credo
l. priuli, lii-4-412: si trova al presente malissima intelligenza tra la nobiltà e
, riguardare come uno dei maggiori ostacoli al viver libero e uno dei più feroci e
di potenza che loro si conviene, al fin comune della libertà. giusti, 4-i-137
di bassi rilievi e d'intagli che al certo chi pensa d'ornar bene venga
g. capponi, 1-i-240: quindi al linguaggio parlato mancando la nobiltà, scemarsi
, 1-vii-97: quella loggia si affaccia al mare e allato di essa verso terra ella
soldi dieci per altrettanti da me pagati al dott. stefano bonucci il quale aveva
il pugno chiuso (per lo più al plur.). aretino,
nocca col petto sempre in lite. note al malmantile, 1-148: cioè, dandosi
de'colli delle carrozze. 'nocca al rovescio 'è quella in cui l'
in furia / antonio: e dava al figlio acerbe nocche. grazzini, 633:
le nocca. - le nocca? al potestà? o assassino! e. cecchi
, bernoccolo. baldini, i-308: al signor... sarebbe dovuto bastare di
terre prima seminate, e poi condannate al riposo, si chiamano 'restoppie 'nel
mare, nocchièra. monti, x-2-193: al lido aduna / i suoi più fidi
smarisce la stella / navica con temenza al tempostato. dante, conv.,
albasia / vegian in l'altre aaversa al suo pareggio. tavola ritonda, 1-206
nome 'nocchiere'il proprio nome di colui al quale aspetta il governo generale di tutto
vele, / né fidarvi di novo al mar crudele. dudleo, iii-3: il
, ii-350: i mari allor che ondeggiano al tranquillo / spirto del vento, facili
: quinci fuor quete le lanose gote / al nocchier della livida palude. idem,
: è notissima la metafora del nocchiero al politico uomo; e dalla nautica è preso
porta onde si varca / per ire al fondo dello oscuro abisso; / tu,
capitano col cui favore io spero di venir al desiderato fine de l'intento mio.
a chi più sa? nessun vuol porsi al remo / in questa nave, ed
, né so, né posso / al buon porto voltar la navicella, / quale
protuberanze (con partic. riferimento al dermascheletro delle tar tarughe)
con li matti adoperasi così, o al meno adoperavasi a tempo mio. orioni
alle radici, messo nell'acqua cali al fondo e, v. gr.,
, alla grossezza almeno di un pollice, al disotto di qualche nocchio, la quale
d'annunzio, iv-2-963: stormiva il leccione al maestrale del pomeriggio, movendo la fronda
altissimi, fasciati di virgulti dal piede al nocchio. -figur. difficoltà,
buccia. e'bisogna penetrare col succhiello al midollo in su questo autore pieno di
tronco o pur se i rami / meriterieno al primo nocchio un'asce. passeroni,
5. figur. disonore dovuto al tradimento del coniuge legittimo o dell'amante
ha valore scherz. ed e usato al plur.); corna. soldani
prime aste, lunghe e rigide al pari di bastoni di nocchio.
e ancora / da rovere nocchiuto. note al malmantile, 1-308: 'nocchiuta': piena
annunzio, ii-736: i sòveri nocchiuti al sol di giugno / dormivan come venerandi
secche dei nonni. arpino, 9-31: al fondo i piedi, nocchiuti e secchi
, 1-vi-127: in europa sogliono aggiungere al cacao alquante nocciuole, per dargli un
cui chi tira si appropria solo se al termine del gioco nella fossettina ve ne
, con sfumature che vanno dal giallastro al marrone chiaro, al rossastro. -
vanno dal giallastro al marrone chiaro, al rossastro. - anche con uso di
grossi tubetti ricurvi (per lo più al plur.). 5. seme
-domesticare qualcuno senza nocciole: piegarlo al proprio volere, renderlo docile, obbediente,
lungo e robusto, piumaggio bruno-verdastro tendente al nero, macchiettato di bianco sulla gola
, o accumula nell'ingluvie per trasportarle al nido, come riserva invernale (anche
tronchi degli alberi cercando le larve che vivono al di sotto della scorza, delle quali
americane e di altre leccornie non bastavano al bisogno. monelli, 2-442: baracchette
mezzo guscio di nocciola (per lo più al p, ur-i = dimin.
, il colore è gialliccio e verde al di fuori e al di dentro bianchiccio,
gialliccio e verde al di fuori e al di dentro bianchiccio, con due noccioli
. -per simil. e al figur. leonardo, 2-505: il
un dolce frutto / che si dora al suo ramo appeso: / la terra è
aduna, / e dice (forse al grande olmo che ascolta?): /
bene, se il dipinto dovuto al progressivo accumularsi di sostanze del baglione
progressivo accumularsi di sostanze del baglione al gesù fosse stato messo in burletta dal
ogni tante de sanctis, ii-9-573: sotto al classicismo di dante ci battute del piede
sospeso 'è quello che è spezzato al disotto dei ritti e de'pianerottoli di ogni
un'oncia di tatto, andava diritto al nocciolo delle cose. tornasi di lampedusa,
per giungere attraverso una seria di stanze al nocciolo del mondo, per ritornare indietro
da solo, ho fretta di arrivare al centro, al nocciolo della vita.
, ho fretta di arrivare al centro, al nocciolo della vita. -implesso
del palazzo feudale è quasi intatto come al suo tempo. 12. persona
. locuz. -arrivare, giungere, venire al nocciolo: prendere in esame, affrontare
noccioli. -non volere qualcuno al gioco dei noccioli: rifiutarsi di averci
crucciata e non vi vuole / più al giuoco de'noccioli? fagiuoli, 1-3-425
, 1-3-425: non solo la non vuole al giuoco de'nocciuoli il vecchio, ma
scartati e non gli ha voluti più al giuoco de'noccioli. -sceverare il nocciolo
corteccia; se pur non è vero che al mondo niente è l'uno o l'
morso venne formandosi un nocciolino; e intorno al nocciolino si formò, purtroppo,
che la sua presenza doveva aver fatto al buon sere l'effetto della sperpetua.
, nocco), con allusione antifrastica al suo rapimento in cielo, secondo l'interpretazione
l'atto con cui aveva serrato la strozza al suo fantoccio. = deriv
(e con riferimento ai frutti e al periodo della loro maturazione si distinguono numerose
feroce. bergantini, 1-361: gloria maggiore al pregno cedro, / maggiore al noce
maggiore al pregno cedro, / maggiore al noce ed anche allor più gaio / il
che andavano alla notte di walpurgis o al noce di benevento, affermavano, nelle
ii-422: questo [il lusso] preferisce al noce comune [iuglans regia) il
, talvolta variegato. -colore simile al legno di tale pianta con sfumature che
con sfumature che vanno dal bruno chiaro al bruno scuro (anche invar.,
..: questa pianta, dedicata al celebre botanico adanson, dicesi che sia
: se fusse a i birri, come al diavol croce, / vale un tesoro
, di colore verde prima e bluastro al tempo della maturazione e col guscio osseo
pregiata di galla, di colore tendente al verde scuro e al nero; raccolta
di colore tendente al verde scuro e al nero; raccolta in agosto e in settembre
d un'acqua dolcissima e molto grata al gusto. c. durante, 2-312:
, la colgono e mettono a seccar al sole, e, così come si va
, iii-154: il susino ordinario s'inseta al damaschino et alla noce tasia, che
vedessi [l'infante], / al latte lo ritorna. / vien poi crescendo
, appiccò due noci su 'l capo al marito. -dial. nocchino.
interno, gobbo e che rialza vicm al piede, e chiamasi malleolo interno che noi
, il custode mi inchiodò una catena al polso della sinistra e la assicurò a un
ferma, si appoggia con una mano al muro, e con l'altra, tirato
benivieni, xxx-10-82: così si parte al disserrar la noce / da la tremante
, per lo più pelagici, appartenenti al tipo ctenofori. 18. locuz.
e nocelle. balducci pegolotti, i-42: al peso del caltano, cioè la stadera
intromesso in una nocella e turata e sospesa al collo con seta rossa, preserva dalla
del fuoco... altissimo sovrasta al mare tra catania e mascali, non lungi
. anche invar. marrone chiaro, simile al colore della nocciola. moretti,
. locuz. prendere a nocella: piegare al proprio volere qualcuno, allettandolo con una
282: questo arboro somigliano essi al nocellaro nella grandezza e nella foglia.
uff aldi, i-143: dalle scapule giù al gomito / e dal gomito al nocèllo
giù al gomito / e dal gomito al nocèllo. = forma masch. di
e gravi / non prendevan vigor presso al suo nido; / non nocenti animai
che 'l tuo parto nascente / nel venirsene al mondo / lacerarti dovesse il sen fecondo
. contrario alla legge morale; che induce al male, al peccato o che ne
morale; che induce al male, al peccato o che ne deriva. bembo
, 125: chi dà aiuto al peccato pecca due fiate e apparecchiasi di
signor, che di levar la mente / al mio fratei, sì eh'a morir
eli'ha come un cestone. note al malmantile, 1-85: in firenze spedale
... e noi due saremo al postutto scusati da ogni peccato di nocènzia.
originaria della cina, caratterizzata, rispetto al pesco comune, dall'avere il
piccolo e con epicarpo glabro, simile al mallo delle noci, con polpa per
miseria caduto, dicono lui esser giunto al verde... dicesi medesimamente il
allusione, per il n. 3, al gioco delle noci detto nocino-, per
gici; che costituisce un ostacolo al raggiungi mento di determinati scopi
all'esercizio di particolari attività, al compi mento di un'impresa
, quando che per aprirsi la via al principato sono fintamente usati. d. bartoli
15-157: cotesta consuetudine costante di dare al romanzo storico un protagonista non isterico è spesso
cagione d'inconvenienti nocevoli all'arte e al vero. ferd. martini, 1-i-293
che corrompe, induce in tentazione, al peccato, al male; che allontana dall'
induce in tentazione, al peccato, al male; che allontana dall'osservanza della
né cose nocevoli de incantatori, dove al catenaccio di quella serà atacato la stella
disinare e dopo cena che è molto nocevole al corpo. boterò, 182: alcuni
= voce pandialettale (cfr. al. i., 3839), dal
latini, i-2047: chi s'arischi'al morire, / anzi che soferire /
, se ai maggior nocimento o profitto al mondo. d. bartoli, 7-4-135:
republica il sovente cambiare stile e modi al governo. d'annunzio, iii-1-831:
. maledico, maldicente (con allusione al sapore aspro della noce). burchiello
= voce di area centrale (cfr. al. i., 3839). var
e 'l movimento di dante, e al modo de'nocitori mostra un pericolo per
vi potrebbero vituperare e disfare se scrivono al giudice in modo nocivo, tra che lui
tutte l'ore / si parte e al suo nocivo da di mano. 0.
giudizio che differenza ci ha dal dilettevole al convenevole, dal non lecito al lecito
dilettevole al convenevole, dal non lecito al lecito, dall'utile falso all'onesto,
dall'utile falso all'onesto, dall'ingiusto al giusto, dal nocivo al giovevole.
dall'ingiusto al giusto, dal nocivo al giovevole. pallavicino, 1-273: non
oh quanto è cosa nociva aver negligenza al suo proposito ed operar le cose che
] che di novembre porrai seccherai alquanto al sole, acciocché si secchi il nocivo
crescenzi volgar., 9-9: se al cavallo apparirà enfiamento duro nei piè dinanzi
viene, / come si vede inanzi al chiaro rivo, / caldo per la fatica
; ostile, nemico. - anche al figur. boccaccio, viii-3-105: ad
grandi nocumenti che fa all'anima e al corpo di tale escomuni- cato. cieco
forza de'porti e della marineria, al censo e alle condizioni politiche del regno
giudicava, tali da non recare che nocumento al suo decoro. 2.
d'incanto si potesse e fusse lecito resistere al nocumento fatto a quest'uomo dagl'incanti
fiere di altra specie non faccian nocumento al parto. agostini, 1-86: perché la
, onde si camina tutto il giorno al sole senza sentire nocumento, si dorme
avrete. nievo, 804: raccomandava al ferito di pensare a sé e di non
di stoffa del colore medesimo delle schiavine al collo degli ostaggi, affinché non ne
non ne avessero alcun nocumento, ordinò al carnefice che fossero tutti decollati.
canonate: le nostre fanno gran nocumento al campo fuori, le loro non fa effetto
: l'uno è di dilatarsi al caldo e di ristringersi al freddo: inconveniente
dilatarsi al caldo e di ristringersi al freddo: inconveniente irreparabile e di non
per altro giudicò il coito molto simile al mal caduco, se non perché egli
risoluto da lì innanzi di condurli tutti al lazzeretto de'sospetti. g. gioannetti,
paesi ancora si pratica, s'applica al fisco in ragione di pena criminale.
2. astron. che si riferisce al nodo dell'orbita di un pianeta o
nodàre * annodare ', passato successivamente al significato di * nodoso, gropposo '
annoda i fili di un nuovo ordito al tratto finale di quelli presenti sul subbio
, 9-754: -mica vorrete sciupare la festa al ragazzo -poi disse. -oh nodavvéro -la
nodi, nocchi (con partic. riferimento al culmo delle graminacee]. - anche
cima qualche granello d'orzo, quale al primo nodeggiare si sveglie, riseminan- dovene
. tanaglia, 2-332: se galla al tuo cavai vedrai far presta / sopra al
al tuo cavai vedrai far presta / sopra al nodello e per fatica cresca, /
ferita nella natica, e un'altra al garrese. viani, 19-114: un ippopotamo
3-166: affondai nella terra molliccia sino al nodello. viani, 10-277: il
: il gran veggente stretto ai polsi, al collo, alla vita, ai nodelli
dedurre la bontà del sonetto, mentre al criticante fa di mestieri cercare l'aspro
a elementi costruttivi, ad armi e al materiale, per lo più ligneo,
infermità la quale si chiama cancro aviene al capo della spalla per cascione di nerbo
arcourt a'primi pensieri dello trasporto oltre al segre delle sue armi. idem, xii-115
e lor le lance arrestano / grosse al possibil, salde e nodorute. d.
ritornando quindi con l'ago dal sopra al sotto nei pressi del punto da cui
governale con due noditricie e andaronosine adiritto al diserto e cavalcando, sì pervenero a
, iii-205: si legò un fazzoletto al polso, stringendo il nodo coi denti.
quipu furono in uso presso gli antichi peruviani al tempo degli incas... la
ed è ottenuto dando un giro tondo al filo e inserendo il capo nell'occhio
gugliata, per non perdere il punto al primo tratto. -ciascuno dei vari
aghi, tela- ietti), costituisce al tempo stesso struttura e decorazione di svariati
. moretti, ii-483: m'accorsi al louvre anche di questa 'dentellière '
e allora per ricondurre una delle cime al lato opposto si forma la spirale che
e con simili modi quando si attaccano al timone. -nodo a occhio:
marinari nodo doppio... ed al piè d'uccellino dicono piedipollo...
e poi si aggruppano tutti insieme intorno al canapo, stringendoli bene nel centro con
di moro ': quello che aggiugne al precedente la condizione di cavo torticcio, e
intorno a un elemento fisso e incrociando al secondo avvolgimento uno dei capi.
ciascuno di quelli usualmente praticati dal profano al di fuori della pratica marinaresca.
la cima nell'anello, quindi intorno al doppino, in modo da formare mezzo
passando la cima libera della medesima intorno al doppino, sul quale formerà mezzo collo
la cima di un corridore ai sartia al gancio del paranco che serve ad arridarla
senso inverso dell'altro vengono incocciati ambedue al gancio. è più sicuro e più
passando la cima libera della medesima intorno al aoppino, sul quale formerà mezzo collo
particolarmente agli stragli, perché stieno fermi al collo, senza stringere alla gola.
grippia: assicura la cima della grippia al diamante dell'àncora. dizionario di marina
nodo per assicurare la cima della grippia al diamante dell'àncora. -nodo
'nodo parlato doppio ': quello simile al predetto, colla giunta di un collo
si forma sur un canapo e si disfà al isogno. -chirurg.
secondo la leggenda, legava il giogo al timone del carro consacrato a zeus dal
'l mio nodo il vanto toglie / al nodo gordiano ed al diamante.
il vanto toglie / al nodo gordiano ed al diamante. -figur. difficoltà estremamente
instaurata, che si pone come ostacolo al raggiungimento di un determinato scopo.
-per estens. (e per lo più al plur.): prigione; prigionia
: bestemmia il disperato d'essere necessitato al non poter bene operare da questa catena di
. nigra, 87: allor che dolce al collo / gli fea legame dell'eburnee
anche nella locuz. farsi il nodo al collo con le proprie mani: impiccarsi
padre / farsi con le sue mani al collo il nodo. -con metonimia
che tagliolle il frate / che dietro al capo ne può fare un nodo,
ha in tersi nodi avvolti, / obbedienti al pettine. d'annunzio, iv-1-43:
come ravvolti in una spira, piegavano al sommo della testa e vi formavano un
gemmate. -come allusione metaforica e metonimica al legame amoroso. petrarca, 359-56
(ed è per lo più usato al plur.) caro, 2-372:
. -avvolgimento di un viticcio intorno al sostegno. pascoli, 548: un
altri fean mostra d'un cor dentro al rogo / d'amor consunto, altri
drammatica i secondi e terzi nodi complicati al primo, conducessero anch'essi allo scopo
anch'essi allo scopo e fossero inerenti al soggetto. mazzini, 1-261: nodi
ed ultimo verso della stanza non serva al nodo d'intreccio fra quella e la stanza
v. piccati, 28: hanno veduto al barlume il nodo della quistione, ma
per sé non puote, / sciolse al suo dubitar gl'interni nodi. guerrazzi
14. difficoltà, ostacolo che si frappone al conseguimento di uno scopo, per lo
a. cocchi, 4-1-211: difficoltà mediocre al passaggio del cibo dall'esofago nel ventricolo
per fretta. -località, caposaldo intorno al quale si decide o dal cui possesso
sciolsi di que'detti santi, / che al basso ingegno indisso- lubil parve, /
, o dall'insinuazione d'attilio, venisse al conte zio la risoluzione di servirsi del
. bianchi, 109: pur conviene al fine / troncare il dubbio filo a
e sì prometto e lodo / innanzi al crocifisso benedetto, / el qual conosce
è lì. luzi, 2-30: penso al nodo / di quella sofferenza rimasto fermo
figlioli, amanti. -con riferimento al rapporto fra le persone della trinità.
/ spirito creatore, / che unisci al padre il figlio / col nodo dell'
, erano le condizioni della villa racagni al tempo della libia: e il nodo delle
lassare ingannare per timore né per vergogna al dimonio. rompi questo nodo. graf
nelle espressioni nodo maritale, matrimoniale e al plur. petrarca, i-2-45: poche
, 1-21: rinunciar parata sono / al nodo maritale, al dato anello.
parata sono / al nodo maritale, al dato anello. ariosto, 42-71:
in quella stessa ora felice che seguiva al suo nodo fortunato. -promessa,
/ la colonna, il sostegno / al nodo social, al trono, al regno
, il sostegno / al nodo social, al trono, al regno. g
/ al nodo social, al trono, al regno. g. gozzi,
e ne'diplomi, dal principio dell'ottavo al principio del decimoquinto secolo, si notano
leghi il tuo cor saldo e sincero / al grande henrico, ch'or t'alza
p. venier, li-2-613: lo portò al rompere li nodi contratti cogli alleati.
dier luogo a'forti preghi / e al nodo non schivar delle catene / delle salde
ricondotti colà d'onde siamo partiti, cioè al bel nodo che lega insieme il giusto
avvinta d'uno stretto e forte / nodo al suo fral ch'a vano oprar la
abisso, ove è smarrita, / inviarsi al ciel su le destr'ali accorte.
. arici, iii-43: cantando, al freddo serpe / scoppian nel prato della
33. anat. (per lo più al plur.). agglomerato di elementi
zona del pavimento del quarto ventricolo corrispondente al centro respiratorio (e una lesione di
potè anch'egli una freccia che colpillo al primo nodo dell'indice della mano sinistra
filo a'coltelli, perche, men presti al taglio, più lunghi fossero al tormento
presti al taglio, più lunghi fossero al tormento. poerio, 3-92: veramente /
della scherma condotta imprimendo un rapido giro al polso. giganti, xcii-n-217:
/ de nodo, presto e subito al ferire. -nodosità dell'articolazione;
: le poche fila nervose, che vanno al cuore dai gangli o nodi dei nervi
tirando, / grattar li fece il ventre al fondo sodo. bencivenni, 5-131:
che fanno sdrucciolare [la materia] al nodo del collo. b. giambullari
una faccia, tanto è dal mento al nodo della gola, quanto è dal naso
nodo della gola, quanto è dal naso al mento, tanto è dal groppo al
al mento, tanto è dal groppo al fine della gola et al nodo, over
è dal groppo al fine della gola et al nodo, over principio, della gola
bencivenni [cruscc£ \: dal gomito infino al nodo della mano. -vertebra
degli invertebrati (con partic. riferimento al postaddome degli scorpioni). -anche:
questo a qualunque di questi nodi ed al tempietto quadrato si aprino finestre in luoghi
nodi diconsi nelle torri quegli ornamenti posti al di fuori delle facciate delle medesime,
e secondo satellite e vi era poco rispetto al moto dei nodi e dell'inclinazione.
tolse, rende all'opposta, infin che al segno / pervenga ove dell'anno il
in. xv.; e tagliansi al nodo e per lungo, e sono fatte
abbia li nodi noi non n'abbiamo al presente. soderini, ii-359: nasce [
nuovo fra queste, e poi si arriva al nodo dei fiori. -estremità della
alle radici, messo nell'acqua cali al fondo. baldinucci, 171: deve esser
guisa che fanno i nodi nel legno, al moto del quale si muovono anch'essi
che determina fragilità locale e costituisce impedimento al taglio e alla levigatura. c.
funicolare2, n. 2). -equazione al nodo o di nodo: la somma
si vede nelli spinali del cavallo, preso al belico, uno nodo, osia aguto
esperti, che costituisce il nucleo intorno al quale si organizzano e addestrano le reclute
stanziali servissero come quasi di nodo attorno al quale venissero volentieri a congiungersi le bande
[secondo nodo) e rimanendo parallelo al raggio incidente; centri ottici (cfr
città degli stati del papa è situata al nodo di cinque strade postali. ungaretti
: ò il comando di sette mitragliatrici al nodo stradale del campo di marte. g
benin con quelle borse / di raso al collo e que'salvadanai / dorati in
sui balconi, e in ciascuna camera al piano superiore, erano in bell'evidenza
lascia indurire e far la muffa. note al malmantile, 1-15: 'degno di
-fare o farsi il nodo o un nodo al fazzoletto o alla pezzola o farsi un
o alla pezzola o farsi un nodo al naso: come espediente per rammentare cose
v. j: 'fare il nodo al fazzoletto 'o 'alla pezzola '
d'una cosa. 'fare un nodo al naso '. -fare nodi in ogni
si rimuove il masso che fa nodo al fiume, ostruendone il corso.
il corso. -fare nodo al cuore: produrre una commozione dolorosa,
col vezzoso modo, / e ta'pensier al cor gli facean nodo. g.
doglia mi ebbe fatto un gran nodo al cuore e tale ch'io non lo patea
. -fare nodo o il nodo al filo, alla materia: concludere.
in su 'l fare / il nodo al filo, e si ritira in dietro.
: signor enrico, un nodo / facciasi al fil d'un tal ragionamento.
19-74: io vi sciorrò tutti gl'intrichi al modo / che fe'alessandro il gordiano
dovrei intervenire. -farsi un nodo al dito: tenere ben presente una cosa
chi vuol non manca modo / fatevi al dito un nodo / di fare fatti e
o giocatoraccio. -non passare un nodo al pettine di qualcuno: non riuscire a
nodo che non è possuto mai passare al mio pettine; e se voi me lo
un alessandro. -porre il nodo al collo a qualcuno: costringerlo ad agire
collo]: mettere ad alcuno il laccio al collo, che anche trovasi porgli il
, che anche trovasi porgli il nodo al collo, vale figurata- mente costringerlo a
sol nodo. -venire come nodi al pettine: presentarsi inesorabilmente. bacchelli,
, le conseguenze, che venivan come nodi al pettine, delle due cattive annate '46
e '47. -venire i nodi al pettine: farsi evidente una situazione,
-i'vo (ora il nodo viene al pettine). tommaseo [s. v
v. l: 'venire il nodo al pettine ': vale pararsi davanti la difficoltà
's'egli è nodo, verrà al al pettine 'dicesi ad accennare che
's'egli è nodo, verrà al al pettine 'dicesi ad accennare che se
non dubitate, tutti i nodi arrivano al pettine. proverbi toscani, 88: '
88: 'tutti i nodi vengono al pettine ': ogni mala azione finalmente
della contraddizione romana erano venuti cosi tragicamente al pettine. -venire fra i piedi qualcuno
tagli più grandi. -insegnare al sarto a fare il nodo col ditale al
al sarto a fare il nodo col ditale al dito: insegnare ciò che già si
pulci, 24-19: or chi vorrà insegnare al traditore / commetter qualche scandol, qualche
frodo, / sarà come chi insegna al buon sartore / tener l'anello in dito
rotonde. -composto da vertebre rilevabili al tatto; costituito da segmenti (in
ebbe ardir di farvi oltraggio, / al vostro alto valor vinta si renda, /
in potere di ciascun uomo di giugnere al sommo delle virtù morali. d'annunzio,
. pallavtctno, 6-1-306: non mancarono al papa nodose difficoltà dal canto ancora degli
fortuna prestato una lunga vacanza d'attendere al vostro ufficio, vi avete lasciato passar
, compaiono ai polpastrelli delle dita e al lobulo dell'orecchio nell'endocardite batterica subacuta
: linfonodi di ridottissime dimensioni in seno al plesso linfatico situato anteriormente alla sinfisi pubica
piccola massa di sostanza fibrosa rilevabile al centro di ciascuna valvola semilunare dell'aorta
con proliferazione vascolare a tipo angiomatoso, al centro della quale un ad
e sarebbe caratteristica degli stati di recettività al bacillo tubercolare). soldati, 2-431
, ai tempi storici (con riferimento al cataclisma biblico che distrusse ogni cosa,
affi- are il compimento logico del senso al destinatario del messaggio. peregrini,
di essere dati dall'esperienza che intorno al polo costituito dall'oggetto si orientano e
che è proprio, che si riferisce al noema. -finzione palese noematica: noema
che è proprio, che si riferisce al noema. = deriv. da noema2
di conoscenza, che è stata paragonata al sogno (al sogno, e non
, che è stata paragonata al sogno (al sogno, e non già al sonno
(al sogno, e non già al sonno) della vita teoretica, rispetto al
al sonno) della vita teoretica, rispetto al quale la filosofia sarebbe la veglia.
noetic (nel 1825), anche al plur. noètico1, agg.
che è proprio, che si riferisce al patriarca noè. - arca noetica:
o come ser noferi) con le frasche al culo: finire in miseria, in
come santo noferi, con le frasche al culo. idem, 26-94: i'
come santo noferi, con le frasche al culo; essere come santo noferi;
estrema necessità, rimanere in camicia, ridursi al verde, rimaner povero e nudo '
. popolazione di origine turcomongola, dedita al nomadismo nella zona caucasica compresa fra i
mantegna ne la sua grazia... al tribunal del qual e stado sia sfalcando
alle viti. -per simil. e al figur. linati, 8-58: eran
boccaccio, vi-no: certo, s'al proprio ver no'riguardiano, / gente non
disegnò quivi senza più dimora / condurre al fin l'ingordo suo appetito; / ma
di nui / quasi in un tempo al fin del corso giunge. redi, 16-i-30
voi ': sempre 'esso 'al singulare. m. fiorio, 2-142:
anco noi stessi abbiamo peccato gravemente insino al dì d'oggi. boccaccio, dee.
risponde che non siamo tenuti a dare al prossimo le dimostrazioni esterne di amore,
altri: v. noialtri. -posposto al verbo nelle costruzioni col ger. e
domenedio fece noi apostoli vilissimi, e al parere de le genti vie più sottani che
noi. ungaretti, i-49: volti al travaglio / come una qualsiasi / fibra
ardua sentenza: nui / chiniam la fronte al massimo / fattor, che volle in
petrarca, 128-35: ben provvide natura al nostro stato, / quando de l'
la fabbrica di cotesta fortezza si conduca al designato fine [ecc.]. leggi
: per l'odio che portiamo ognuno al noi / del giorno rima, per
bisogna nemmeno alterare l'osservatore, sostituendo al noi stessi di allora il noi stessi
dissidio, onde l'io moderno dovea sormontare al * noi 'medievale.
3 (53): vorrei che diceste al padre cristoforo... che mi
, dilettissimi, di una credenza che al suo primo aspetto ha tanta apparenza di
, 1-12-64: essa da lui al fin fu scongiurata, / per quella cosa
scongiurata, / per quella cosa che più al mondo amava, / che li
stuolo, /... / s'al fin discopre il desiato suolo,
viene! carducci, iii-25-210: feci al pubblico uno sfogo feroce del mio odio per
annunzio, i-650: nel giardino, che al tempo dei granduchi / moderavan le stridule
9-686: se qual corre di lor fama al cielo / son valorosi o del passato
: andretti (lotus- ford) noie al motore e alle sospensioni male fissate.
noglia il pormi il giogo della pazienzia al collo per ornarmi di lei. g.
giusti, 4-ii-401: tornò di schiena al solito mestiere / per questa noia di
mutare viso, in braccio la puose al famigliare. lamento della beata vergine, 14
regna, envia / d'andarne dritto al luogo / là dove envia ha luogo.
resia. groto, 8-9: o quanto al fin pentita / ti vedrò io del
noia, / e torna tu di grazia al tuo riposo. gioberti, 4-2-80:
ch'io ti veggia a noia / al cielo, al mondo, alla natura umana
veggia a noia / al cielo, al mondo, alla natura umana.