, iii-236: il suo umore traea sempre al gaio ed al motteggevole.
suo umore traea sempre al gaio ed al motteggevole. -con metonimia.
e motteggevole e comico, si lega al boccaccio, a lorenzo e a tutta la
libero e costumato e che abbian riguardo al luogo, al tempo e alle persone
costumato e che abbian riguardo al luogo, al tempo e alle persone. marino,
la voce 'ridi culi 'è ristretta al riso motteggievole, ma è generale,
dispetti (un animale]. note al malmantile, 2-820: 'bertuccia', la quale
compagnia dell'altre donne vicine si stava al fresco e a motteggiare. caro, 7-178
deponendo così sconosciuti il rispettoso decoro richiesto al lor grado, si fanno lecito,
ponderando gli astanti come il piede avea sovvenuto al piede, motteggiò il conte: «
, 202: già si lasciava andare al motteggiare, già venivano in campo le
giuso, / ca non volisti star al chiuso. s. errico, ii-4-1-79:
, dice che non saranno riformati quanto al corpo secondo la chiarità del corpo di cristo
: « dorotea, tu te ne vai al tuo sposo in paradiso, ove tu
mille strazi di vitupero e, trascinatolo al fiume, vel gittarono ad annegare,
prov. aretino, 20-200: atienti al proverbio, il qual dice 'non
che s'intende di dire, si convenga al motteggiato, e così saranno piacevoli.
ha dettata quella scortese poetica let- teruccia al tuti indiritta, in cui, con colori
facezie o, anche, all'ironia, al sarcasmo, alla maldicenza. -anche:
. per estens. improntato all'ironia, al sarcasmo (un discorso).
, ii-120: parole di motteggi commoventi al riso. n. franco, 3-33:
vizio e la virtù hanno grandi obbligazioni al motteggio, ed è fra le cose
trarli dal male, quanto per condurli al bene. berchet, 1-30: stia
riso, il motteggio cederono il campo al dolore, al pianto, al silenzio.
motteggio cederono il campo al dolore, al pianto, al silenzio. buonafede,
il campo al dolore, al pianto, al silenzio. buonafede, 2-iv-368: io
anche, all'ironia, allo scherno, al sarcasmo, alla polemica; stile letterario
quel pizzico di realtà gauloise in mezzo al lirismo contemplativo, grazioso.
agg. ant. e letter. pronto al motto pungente, alla battuta caustica e
. carducci, ili-10-274: dante sorride al motteggioso conversare del perini. idem,
con quelli di campagna per meglio opporsi al potere dell'arcivescovo e dei vassalli maggiori.
o di quattro, o di cinque al più, eccettuatone il cinquantesimo che può
l'una un sottil motto / vibra al cor dell'amica: e a i casi
sta gravemente. / a la figliuola e al re non parve motto, / e
duca! » / li occhi rivolsi al suon di questo motto, / e vi-
sia saggio ed altero / e non guarde al doler con ladre mocti / de chi
con motti ben cogitati e soavi / diceva al padre: -così far si vuole.
: / tosto sarà per tua mano al disotto. / disse rinaldo: -o signor
e le robe. ne feci motto al nostro capitano, il quale mi ordinò
: vostra signoria reverendissima tocchi uno motto al governatore di bologna che usi un poco
tasso. nievo, 1-222: parlando al padrone fuori dei denti, feci motto
a guisa d'anima che dia vita al corpo, ma nel ieroglifico o nel
motto dell'alvignani inciso in rosso in capo al foglio. -breve frase scherzosa
e diceva ai viandanti: chi prima va al mulino, macina. -didascalia
battesimo, che doveva essere serbato infino al prefinito tempo dell'avento dell'unigenito figliuol
in viva pietra fatto scolpire una statua al naturale, tenente in una mano una
, come conclusione del discorso gli aveva detto al n. franco, 15
151: non ho, grazie al cielo, perso ancora la capacità di grafie
fanti per la bellezza, le quali portavan al margine un molto onorevole, c'è
esserciti e mettere il suo nome, al posto dell'editore, e se voleva nelle
ch'io sia così merlotto? note al malmantile, 1-203: 'fate motto '
esortazione, per lo più minacciosa, al silenzio. boccaccio, dee.,
in motto. novellino, vi-76: al padre furono raccontate tutte queste novelle,
carità, avevi pregato che facessi motto qui al monastero. baldovini, 2-23: eh
/ in poca a'ora che stia al disotto, / ciascun ti cessa e
e di facende separati. -rivolgersi al lettore, apostrofarlo. b. fioretti
, 2-4-7: il poeta fa motto spessamente al lettore, sicché quel poema si dee
motto. ariosto, 7-129: dimmi che al bembo, al sadoleto, al dotto
, 7-129: dimmi che al bembo, al sadoleto, al dotto / iovio.
che al bembo, al sadoleto, al dotto / iovio... / potrò
... / potrò ogni giorno e al tibaldeo far motto. della robbia,
mentre umor non varia, / domani al far del dì facciami motto.
motto a qualcuno di qualcosa: metterlo al corrente di un fatto, di una notizia
furendo il saracin bizzarro / si volge al nano, e dice: -or là
non prima. -gettare i motti al vento: parlare invano. tramater [
. v.]: 'gettare i motti al vento': parlare in vano.
e scrisse, poi tanto infesto si mostrasse al mazzini, io ti chiarisco in un
patria che l'imperatore lassi per testamento al figliuolo la sua mala volontà, ed insieme
, entrò nel teatro e si assise dinanzi al leggio senza far motto ai colleghi.
il seguente matin, senza far motto / al suo fratello o ad altri, in
il fratello sovra un letto e raccomandatolo al suo scudiere, senza far motto ad
qualcosa: senza parlargliene, senza metterlo al corrente. lazzaroni, la-2-99: appostata
] un motuproprio, col quale si ordinava al cavalier pacetti di restituire la statua come
ingegnere baccio del bianco, ch'era passato al servizio, per qualche tempo, del
= etimo incerto, da accostare probabilmente al tema di muovere; cfr. anche
che si dia mano e il timone al nocchiero: i quali essendo amendue strumenti
tanto movente ess'omore che, giunto al soccorso loco, si leva parte in alto
cagione. b. davanzati, i-355: al parere di cassio niuno ardì contraddir solo
emotiva. tassoni, ix-430: venendo al proposito nostro, posto, com'è
, v-146: lo scimpanzè si sedeva contro al muro, guardava la femmina, il
: io paragono questa parte dell'architettura al giuoco degli scacchi, dove riesce un bravo
con tutti i venti gira le vele al suo mulino. 4.
.]: movenza del periodo. dare al periodo migliore movenza, del numero poetico
fu alla guardia, per dare più coverta al fatto, radoppiò tutte le guardie,
; e per tanto che gli uni al pari degli altri fosser movibili ad arbitrio del
2-138: corsero col piede appena movibile al campidoglio dell'onore immortale e cominciarono a
alla movibilità del metodo della conoscenza, al flusso della attitudine, della vis conoscitiva.
, timido, flebile, tanto somigliava al pigolio degli uccelli appena nati.
38-217: pensate, sacerdoti italiani, al debito vostro verso la patria, verso l'
quattro parole melate crede di aver messo tutto al posto e ricomincia peggio di prima.
che 'l cor non osa / credere al suo penserò; / amor non fue si
inique, ingrate, / per pestilenzia eterna al mondo nate. caro, 3-535:
, 1-159: chi nato / si sente al regno, e regno vuole o morte
, gr., ii-105: o nati al pianto / e alla fatica, se
-con riferimento a una donna, preposto al cognome da nubile (e, talvolta
tempo stata messa innanzi una certa pratica al cristianissimo dall'imbascia- dore genovese, ma
e temendo il nato tumulto, si fuggi al suo principe. botta, 6-ii-222:
pestilenza nata constrinse il senato a comandare al magistrato d'i dieci uomini, che
più, nella torre, sì che al paese / ritornavamo come scacciati. d'
intra l'amate fronde, / posato al nido de'suoi dolci nati. boccaccio,
sua e di roma e che allevava al popolo romano una natrice (che è
che è un serpente così chiamato) ed al mondo un fetonte novello. =
o di rivestimenti (e corrisponde chimicamente al prodotto artificiale noto col nome di soda
temer di sé, per una natta al sinistro braccio, che con la febbre
, 1-iii-910: 11 principe si dispone al taglio d'un tumoretto che noi sulle rive
, della padrona della bettola splende rosea al becco del gas una natta.
ma uno / uom di paglia per fare al vecchio nostro / un po'di natta
: non sa egli attaccar qualche natta al vecchio. 4. locuz.
. fare la natta ai vermini: finire al rogo, essere bruciato vivo, essere
semplicemente nattello): grosso galleggiante, al quale sono fissate numerose lenze con amo
naturalismo rinascimentale e, attraverso la critica al concetto cartesiano di sostanza, spinoza)
la diede 'cioè quella anima al corpo ch'ella vivifica e fa
produtto, o scelerato sesso, al mondo / per una soma, per
quella inclinazione che spinge qualunque cosa al conseguimento del fine a cui fu prodotta.
petrarca, 128-33: ben provvide natura al nostro stato, / quando de l'
iddio e la natura talmente si occupa al governo delle cose umane che più applicar non
, generarsi, morire, obbedienti tutti al cenno d'una gran donna che si trasmuta
è per assomigliarsi il più che possono al fattore e mantenitore loro, che fu
donna con le tempie alate che sovrasta al globo mondano, o sia al mondo
che sovrasta al globo mondano, o sia al mondo della natura, è la metafisica
in cui la natura, come immota al di fuori, e agitata da un travaglio
: una bella natura, colori stupendi, al punto che le farfalle sembrano di garza
o materiale o morale, privilegio intrinseco al proprio stato originario o condizione naturale (
parti di esso mondo che ancora si sottraggono al ominio dell'uomo o ancora gli sono
d'animo, sentimenti, emozioni indispensabili al mantenimento dell'equilibrio interiore e all'espressione
alla perfezione delle proprie realizzazioni, cioè al raggiungimento dell'effetto desiderato; realtà fenomenica
meglio potesse tener dietro alla natura ed al vero nella imitazione che avea da farne
natura. pulci, 20-69: orlando al saracin volge le ciglia / con una
tutto provvede perché ciascuna si trovi bene al suo posto, e sodisfaccia agl'impegni
mondo che guida l'attività degli esseri animati al compimento dei propri fini di conservazione e
fini di conservazione e riproduzione, necessari al mantenimento dell'ordine stesso). -anche
della specie in armonia o in contrapposizione al raziocinio e alla volontà che esercitano una
dallo splendore d'una mensa nuziale passammo al silenzio ed alle tenebre amiche d'un
2-v-566: voleva credere all'adorazione itifallica, al demonismo genetico, al feticismo sessuale terrestre
adorazione itifallica, al demonismo genetico, al feticismo sessuale terrestre, e poneva la
gruppo tipologico (funzionale alla sopravvivenza e al mantenimento della solidarietà) e che,
che per tutta l'antichità e fino al xix secolo ha rivestito un'importanza fondamentale
popolo ad osservare una legge con sottoporlo al gastigo nella persona e beni in caso
ch'è tenuto di rendere il padre al figliuolo e 'l figliuolo al padre e
rendere il padre al figliuolo e 'l figliuolo al padre e '1 cittadino al suo comune
'l figliuolo al padre e '1 cittadino al suo comune secondo natura? bonichi,
; in spregio alla morale naturale o al sistema di valori etici definiti come tali
savonarola, 1-28: essendo negroponte corrupto al vizio contra natura, fo statuito per
via per la quale avesse a ritornare al suo nido. nardi, 6-38: io
comune naturai condizione, di quietare intorno al centro, non si trae argomento delle
nature, per diverse sorti, / più al principio loro e men vicine. idem
di abolire né di ignorare ma che, al contrario, egli ha il dovere morale
ii-12-12: non dar colpa a te, al passar degli anni tuoi,..
, che se l'uomo il portasse al malato ed elli riguardasse il malato per
più peggiorano. leti, 5-i-103: penetrare al fondo la piaga, conoscer bene la
corpo gracile e proporzionato, faccia roclive al lungo, amabile e grave. muratori,
principio; natura debole, tendente piuttosto al bene, trascinato dagli applausi e dall'
. pallamidesse, v-293-69: ten va al mio tristano, / mia canzon dolorosa,
e i bei provvedimenti / c'hanno al volare e al dormire ancora. boccaccio
provvedimenti / c'hanno al volare e al dormire ancora. boccaccio, vi-22:
non sono valevoli l'essortazioni a tirarlo al bene. ghirardacci, 3-324: galeazzo
. -concedere alla natura: giungere al termine della vita, morire.
-essere la natura di una persona fatta al dosso di qualcuno, avere una natura
di qualcuno, avere una natura fatta al dosso di qualcuno: avere la stessa
vi-331: poiché la tua natura è fatta al mio dosso, e la mia al
al mio dosso, e la mia al tuo, quel che vorrà l'uno,
troppo tardi. qui si assiste in natura al dialogo tra il popolo scanzonato e il
. casti, 2-107: parea che al mondo più non esistesse /...
a contanti, la spesa riuscirebbe soverchia al padrone, e non basterebbe al contadino:
soverchia al padrone, e non basterebbe al contadino: oggi i profitti di lui
? » « hó- tel senato, al pantheon, » sussurrò la ragazza. curti
natura, la qual tirava più tosto al delicato ed al molle. patini, xii-34
qual tirava più tosto al delicato ed al molle. patini, xii-34: ecco il
natura, vi so dir io che, al vedervi comparire in quella conformità, diventerà
che vizi di curiosità. -conforme al modello naturale (un'opera d'arte
gli animali sono alcune cose che non sono al tutto piante né al tutto animali,
che non sono al tutto piante né al tutto animali, come le spugne, e
rosa, 22: la vostra naturaccia al ben contraria / sazia non è di scorticar
la sopravvivenza. -che è preposto al governo delle entità fìsiche in genere e
, che secondo l'ordine naturale appartenente al genere delle creature animate, sono i
rimasti per tanti secoli, fin quasi al tempo de'padri nostri, in gran
economia, n. 7. -funzionale al mantenimento del proprio corpo, al soddisfacimento
-funzionale al mantenimento del proprio corpo, al soddisfacimento delle esigenze vitali dell'organismo.
la sifilide] attacca gli uomini principalmente al naso, alla bocca, alla gola
potè abbandonarsi l'introduzione del catetere fino al quinto, in cui l'evacuazione naturale corrispose
pagnini, 2-ii-246: per costituzione favorevole al commercio s'intende quella...
, cosmetici e medicinali o specificamente rivolti al consumo infantile (per matite, pastelli
, con riferimento a una persona, al volto); caratteristico della pelle, del
concezioni, credenze e utopie filosofico-politiche relative al mito dello stato di natura (cfr.
, che ha visto serrar gli occhi al padre per sempre. -buone e naturali fai
a. pucci, 56-81: poi ritornaro al papa ove distesa / gli fecer la
, forse ch'averebbono inviluppato il cervello al re in maniera che non averebbe avuto
accesi di tornare nella nostra cittade, al luogo nostro naturale, cioè vita eterna
bestie e gli uccegli desiderano di ritornare al luogo loro naturale. questo è perocché
le cose tornino a'loro princìpi e al loro luogo naturale. guido dette colonne
. de sanctis, ii-15-441: quanto al mio collegio naturale di lacedonia ho tenuto
naturalità del parlare. -che appartiene al patrimonio culturale di un determinato paese.
, 3-2-251: nominati per naturali di francia al cavalier tiburzio: messer tommaseo del giglio
: mandarono il detto manfredi a napoli al re luigi..., pregandolo che
affettazione. 14. molto simigliante al modello ritratto (un dipinto, una
, 93: mirabili paesi, animali al vivo, fiori e frutte naturalissime, caricature
; stile sociale, che guarda principalmente al colore del tempo; stile individuale,
fragile e le occasioni che gli invitano al male sono infinite, si partono facilmente
non adduci, onde la vaga sposa / al naturai desio non sia ritrosa? rosmini
molto tempo, messo gli occhi addosso al principino, per farlo suo genero:
costume, / le pole insieme, al cominciar del giorno, / si movono a
per istinto naturale / non volea fare al suo signore oltraggio. boterò, i-52
conti, i-64: più misurata guerra al cor si faccia, / ond'io cotanto
. -congeniale alla natura umana, al carattere, all'indole di una persona
affrettò a rispondere così... al professore italiano che lo invocava magnanimo.
filosofia: che l'uomo è indirizzato al conoscimento del vero; che ciò è il
umano, come naturali son le ale al volante: e se c'è degli uccelli
sua raffigurazione, alla sua effigie, al suo riflesso, anche nell'espressione vero
sì buon pittore vi arma è talmente simile al ferro che il vero istesso non sapria
a. pucci, 5-11: dismontata al palazzo papale, / l'alta reina
/ rinovellando la pristina vita / concessa al primo padre naturale. fausto da longiano
, / ché qui sorge la scala al ciel vicino, / breve a salir quando
più. 25. appropriato, pertinente al soggetto, all'argomento trattato (una
dell'avversione che non ingiustamente portava al marito. cesarotti, 1-xx-155: questa idea
dai turchi. -per simil. e al figur. gesualdo, lxx-434: la
l'aura cheta, / tornò la selva al naturai suo stato, / non d'
sono persi, e non credono niente al soprannaturale. pallavicino, 1-153: così
perciò il naturale preso sommariamente si riduce al creato, ed il sovrannaturale inteso assolutamente
; indigeno, nativo (per lo più al plur.). -anche: conterraneo
. b. davanzati, i-257: innanzi al principe fecesene molto e diverso ragionamento e
contese: 'non essere italia sì al v ^ rde che le manchi da
: qualsivoglia regno ha da esser incaminato al bene suo proprio e de'suoi naturali.
possessioni coltivate dai naturali del luogo davano al convento una grande clientela.
volte più che il naturale; ritratto proprio al naturale di sua eccellenza illustrissima sino alla
nel giudicare gli scritti altrui, l'eccessivo al moderato,
il vezzoso dei modi e degli ornamenti al semplice e al naturale, e le bellezze
modi e degli ornamenti al semplice e al naturale, e le bellezze fallaci alle vere
2-1-167: gli uomini sono naturalmente inclinati al bene...; ma perché
il papa, deposta la maschera, al presente mostra il vero naturale, cioè
; ma fatto papa, ritornato subito al naturale de'pontefici, che è di temere
naturale, deliberò di non stare più al secolo e fecesi romito del sacco. castelvetro
avresti posseduta nel primo tuo naturale innanzi al peccato, ma te l'accresce,
i loro infanti / partoriscan le madri al suol romano, / che tanto son
maestro stato in dipintura che si trovasse al suo tempo e quegli che più trasse
che più trasse ogni figura e atti al naturale. m. franco, 1-39:
male, / ritrasse te, luigi, al naturale. g. m. cecchi
vedrete una pittura, parte / ritratta al naturale, e parte fatta / di fantasia
: costui tiene un figliuolo che scolpe al naturale. baldinucci, 9-xii-172: per mano
il cavallo colla persona del re ritratta al naturale. -con una riproduzione minuziosa,
piante, fiori, frutti, animali tanto al naturale che ne rimaneva l'occhio ingannato
... dove io sia troppo, al naturale, goffo e brutto.
, 2-49: chi brama di veder ritratta al vivo e dipinta al naturale la virtù
di veder ritratta al vivo e dipinta al naturale la virtù, la potenza e la
lettera del cuore trafitto, fatta capitare al magistrato di quella città, posero molti
città, posero molti eh'erano circoscritti al naturale, senza essere per nome dichiarati
: così interamente si compie il ritratto al naturale della ghiottoneria, congiungendo in un
e io m'immagino la tua camera tanto al naturale che mi pare di trovarmici.
e serena, / e nella guancia al naturai vezzosa / torna col giglio a gareggiar
a osservare le mie volpi. / impellicciate al naturale: le mie volpi nere e
del padre, rappresentante essenzialmente e sostanzialmente al vivo ed al naturale l'infinite perfezioni
rappresentante essenzialmente e sostanzialmente al vivo ed al naturale l'infinite perfezioni del padre.
fagiuoli, v-114: voi che per farvi al grand'amico eguale, / seguite torme
in molte cose / imitando l'andate al naturale. -direttamente, senza mediazione
palazzo, una casa, farsi un'idea al naturale. -con valore aggettivale:
raffigurato o eseguito dal vero, conforme al modello o alle dimensioni reali del modello
modello); che è molto simigliante al modello ritratto. t t
maria del fiore e postovi l'effigia sua al naturale. giovannini, 5-196: il
è altro che una testa di bronzo al naturale d'esso petrarca. scannelli, 346
grande, una danae ignuda, gura al naturale, con amore parimente ignudo. baretti
che nel soffitto ha dipinti de'cigni al naturale, con corone d'oro al collo
cigni al naturale, con corone d'oro al collo. tommaseo [s. v
[s. v.]: 'al naturale 'e 'a naturale ':
verità. 'quel ritratto è proprio al naturale; colui contraffà le persone a
sentinelle due negretti di ghisa, grandi al naturale, tinti a colori smaglianti.
d'argento, con fiori di seta al naturale. -che non è modificato per
avevo mai visto la sua faccia 'al naturale ', senza creme, ciprie,
corona, / anzi è una corona al naturale. bellincioni, ii-144: questo.
spedale; / ell'è la penitenzia al naturale. -puro e semplice.
parvero d'olio di fegato di merluzzo al naturale. -avere del naturale:
naturale: v. via. -stare al naturale: fungere da modello per un
padre priore poteva far grazia di stare al naturale per lo discepolo traditore. salvini
essendosene, coll'occasione dello star ella al naturale, fortemente apelle innamorato, a
: ed io non mi curai / al naturai troppo di stare esposto. carena,
, 1-159: stare 'al naturale 'si dice dell'oggetto che sta
'si dice dell'oggetto che sta dinanzi al pittore o disegnatore a fine d'essere
naturale vai più di quante lettere sono al mondo. 52. acer.
quello la cui naturalezza è di andare al mezzo; leggieri è quello la cui
maggiori, erasi con la pratica sublimata al grado di saper dominar chi volea cogli
le sgualciture dell'abito. s'è votato al lavoro. ma 'votarsi 'è
: dell'ambiguità terribile della realtà dovuta al fatto che essa è fondata su un
tu abbia vissuto tutta la vita pensando al 'tuo 'dolore, 'soltanto '
'tuo 'dolore, 'soltanto 'al tuo dolore? » e un pensiero
campana, ii-4-10-61: il re prometteva al cardinale, per riconoscimento dell'opera sua
, per riconoscimento dell'opera sua intorno al negozio della pace, dodici mila ducati
, confidenza. pratolini, 3-32: al bar san piero presi l'aperitivo,
dottrine filosofiche che non ammettono altra realtà al di fuori di quella del mondo fisico
volontà di ridurre l'opera d'arte al documento scientifico, secondo un procedimento che
naturalismo, dottrina per cui non più al poeta è dato svolgere l'idea archetipa
, essi corrano il rischio di ritrovarsi al punto in cui erano, verso la fine
arte. capuana, 1-ii-87: adempito al mio obbligo di novelliere naturalista, riprendo
per tornar noi a dar legge e forma al regimento della sanità della nostra republica,
anche ne'corpi morti nuotanti colla faccia al cielo secondo fùro nell'utero materno.
può dirsi che in diligenza e naturalità al mondo divino ingegno far non la possa sì
opera o di uno stile che tende al naturalismo letterario (o, per estens
il più nitidamente possibile ma soltanto fino al punto che la bella favola non si
aspetto oggettivo, intelligibile; che tende al naturalismo filosofico o letterario.
della storia astratta, analogica o naturalizzante al campo che empiricamente si designa come '
. ferd. martini, 1-iv-125: al facocero si toglie la testa e salata
-intr. con la particella pronom. ridursi al proprio aspetto o al proprio carattere umano
pronom. ridursi al proprio aspetto o al proprio carattere umano, terreno, materiale
schietto san tommaso, provasse di attenersi al sodo dello specchio vero. 6
]: 'naturalizzare': fare o rappresentare al naturale. r. longhi, 428:
quello di insinuare a nome del sovrano al p. generale dei valombrosani e all'abate
come servo, ma come disce- pulo al maestro, perché quelli che sono di maggior
119: andavano [i richiamati] già al passo, da soli, naturalmente disciplinati
de'più belli anni mi avessero tolto al padre e alla madre, a'figliuoli e
, tutte quelle terre e luoghi dentro al loro dominio che di sito sono naturalmente
., 6 (91): al cader del vento, nel forte della burrasca
zeta, col cuore in mano, come al confessore. dovete nominarmi la persona da
dissi di no: e facilmente anderò al mio destino su la fine di novembre
lo circondano queste simiglianze ch'egli è al par d'essi una forza perenne identica
, e però la terra sempre discende al centro; lo fuoco ha amore a la
sue canneraie; e ciò che pigliava, al bagno portava a vendere di riqueto,
volgar., 1-542: se alcuna cosa al tutto pare instata o naturatila'costumi ed
che è proprio, che si riferisce al naturismo, a chi pratica il naturismo
clero / che pare non aveva al navigare / prattico in mare generoso
sola specie (nauclerus riocouri) simile al nibbio, diffusa nell'africa occidentale e
'padrone della nave ', in relazione al convincimento degli antichi greci che tali pesci
di guai maggior profondo / gitta l'ancora al fondo. marini, i-343: l'
confonde col mare, che vi scompare al tramonto (il sole). marinetti
voluto essere sempre laggiù, in cima al molo, ecco, sì, a veder
naufraghi. pirandello, 5-57: per sottrarsi al vaneggiamento in cui ogni suo pensiero,
/ chi nel diluvio tenderà la mano / al mondo naufragato. 4.
diritto barbarico dell'alto medioevo riconosceva al feudatario o al sovrano rivierasco, di
dell'alto medioevo riconosceva al feudatario o al sovrano rivierasco, di impadronirsi dei beni
spettano a chi provvede all'assistenza, al salvataggio o al recupero dei relitti della
provvede all'assistenza, al salvataggio o al recupero dei relitti della navigazione).
nell'oceano europeo e poi passati anche al mediterraneo. -atto di pirateria che provoca
né se questa le perverrà. quando scampi al solito naufragio, la prego ad accettare
dovetti comprendere di avere condotto io stesso al naufragio quel mio piano illusorio di libera
pattinimi e qual uscito de naufragio / vo al mio dolor cercand'alcun suffragio. flaminio
una commozione inesprimibile, come d'innanzi al compiersi d'un fato meraviglioso, come
miei prodigi orrendi / scorga le preparate al popol mio / lagrime amare e stragi
. manzoni, ii-105: come sul capo al naufrago / l'onda s'avvolve e
. barilli, 5-7: avevamo partecipato al salvataggio dei naufraghi. centocinquanta marinai in
. passeroni, iii-115: mentre accosto al labbro il vin, per bere,
marini, iii-153: ella nell'approdare al porto si vide naufraga. preti,
sarete naufraghi, s'io giunger posso al lido. / anche nuotando, un braccio
: la trama d'oro che tessesti al mio pianto, mio povero amore,
: i suoi occhi naufraghi si aggrappavano al loro tronco di salvataggio: gli occhi azzurri
vi av vengono. - al figur.: pericoloso, insidioso.
usci da quella barca e andò al podestà de quella terra e lamentosse che dubi
. caviceo, 1-158: dato il naulo al crudel nochiero, il pregai che la
, il pregai che la mal fida cymba al litto volesse firmare, per potere agevolmente
che se paga per la vettura del mare al marinaio. 2. figur
voce dotta, lat. naùlum, corrispondente al gr. votoxov * prezzo del
di marina, che la fa risalire al sec. xvii. naumachìa (disus
luogo che si chiama naumachia, a lato al monte che si chiama obelisco di nerone
stomaco, rigurgito nell'esofago, propensione al vomito, repulsione al cibo, vertigine,
esofago, propensione al vomito, repulsione al cibo, vertigine, pallore, irregolarità
le nausee dopo un mese e mezzo al massimo! impossibile! sarà stato lo
sazietà, di peso allo stomaco dovuto al cibo eccessivo o all'abuso di bevande
nausea, con una ripienezza od inappetenza al cibo di qualsivoglia spezie, ma singolarmente ad
: ce ne vogliono tre o quattro al giorno. 2. senso di
gli erano a nausea, usciva fuori al sole ad accarezzare cogli occhi i pendìi
1-105: questa nausea che voi mostrate al dilettevole e al vago procede in voi
questa nausea che voi mostrate al dilettevole e al vago procede in voi da un troppo
quantunque piacevole, è caggione di nausea al fine. muratori, 5-iii-117: più
poscia le portano [le mandorle] sotto al tato qui dalla fortuna. -sei appunto un
sparse / d'untume nauseabondi, / al loquace inesperto / sorridean d'un perfido
di senso di nausea, impulso al vomito, repugnanza mare, che
deriv. da nauseare * provare al cibo; disgustare. -anche assol.
, xvii- 220: sono fuggito al terz'atto compreso di ribrezzo noioso e
tesauro, 2-310: la plebe è simile al nauseante, che butta via il suo
147: nauseo obedir de'tristi al cenno. martello, i-3-159: nauseo
, 1-iv-36: si nauseò il popolo al sentire tutto a un tratto non solo costruzioni
raggrinza i labbri e nauseando volge / al biondo ganimede i guardi obliqui. giusti
agg. che prova nausea, impulso al vomito, oppressione di stomaco; disgustato
.. e sempre quando si fermano al tempo in cui vivono, ne ritorcono
s'attacca pel soldo della grappa / al militare ch'esce nauseato! -che
né la squisita a terminar corona / dintorno al letto tuo manchi... /
e pregno, / vergognoso tornai dentro al mio nido. 2. disgustoso
letter. che provoca nausea, impulso al vomito, oppressione di stomaco; nauseante
nauseoso odore di caffelatte, buono tutt'al più per le mosche! 2
. e naio. - anche al figur. solino volgar. [
infelici naute. garibaldi, 3-121: al giovane nauta italiano... lo stretto
arte del fabbro, la quale fabbrica al cavaliero la spada; quella del legnaiuolo
frutto che per me ne è per risultare al genere umano in queste due grandissime e
nella composizione. dedicò egli la georgica al suo mecenate, e io dedico la
mecenate, e io dedico la nautica al mio. b. crescenzio, i-ded.
2. per estens. legato al mare; marino. d'annunzio,
e de le braccia / si serve al par de i remi, e per timone
essendo per lui migliori, non voleva esporsi al pericolo che in una battaglia a vele
1-215: mentre che l'armata navale intorno al promontorio di sunio volteggiava, l'esercito
sunio volteggiava, l'esercito ateniese prestamente al socorso della terra si raccolse. collenuccio,
erano venuti a napoli... uscissero al lito. carani, i-ii: vi
gli antichi romani era data come onorificenza al comandante della flotta che avesse conseguito un'
vittoria sul mare o, anche, al soldato che per primo fosse riuscito a
corso di una battaglia sul mare, al fine di effettuare l'abbordaggio. d'
, iii-2-60: disceso dall'àssero, salito al seggio di pietra, il gràtico rimane
uno scambio di reciproci tiri incrociati, al completo annientamento dello schieramento dell'avversario.
costruivano, si aggiustavano e si tenevano al riparo le navi; cantiere, darsena;
con rena e terra, anche fino al mare, lo riconoscon i navalestri più
cercarne un altro. betteioni, i-381: al passo d'un gran fiume /.
, 72: sovra il ponte, abbandonate al soffio / del vento rigidissimo le folte
. tommaseo, 1-131: si cena al navalestro. = dal lat. mediev
v.]: 'navalismo ': tendenza al militarismo navale. termine politico.
fr. colonna, 2-268: demenare al materno regno e destinata insula non vale
mediterraneo i due remi poppieri laterali intorno al sec. x, ed è tuttora in
quella nocte per fugire lo pericolo, al quale erano subiecti per la grande forza
parola era nata probabilmente nel tempo che al re di navarra enrico iv si contendeva
navarra enrico iv si contendeva la successione al trono di francia, e veniva anch'
viene terzo nella serie degli organisti dal 1522 al '29 un guglielmo detto ne'diari or
o i loro partigiani, con riferimento al re enrico iv, già re di
: « si tratta d'un brindisi al conte duca. vuol dunque far credere
un colore cosi pieno che si accosta quasi al nero. baretti, 2-240: non
il quale oltra alla bellezza che dà al tempio, rende quello più lucido,
si facciano, in guisa che corrispondono al mezzo degli archi, e fra colonne e
nella navata. / lì s'inchina al dio del cielo / e alla vergine
modo che non possino spandere all'intorno né al dissotto la materia che in esse si
navazzaro, sm. disus. addetto al trasporto dei rifiuti organici. magistrati
lo più in mare) e adibita al trasporto di cose e persone (nave
della navigazione, qualsiasi costruzione destinata al trasporto per acqua, anche a scopo di
a qualsiasi servizio attinente alla navigazione o al traffico in acque marittime o interne)
una struttura dello scafo atta a ridurre al minimo i danni delle opere subacquee.
almeno. d. bartoli, 1-8-29: al merito delle sue orazioni fu singolarmente attribuito
di determinate caratteristiche costruttive, viene ascritta al ruolo del naviglio ausiliario, da cui
guerra, se requisite, vengono ascritte al ruolo del regio naviglio ed alzano la
di un'apertura (solitamente prodiera) al livello della banchina del porto, attraverso
draga: battello dotato di attrezzature idonee al dragaggio del fondo dei porti o dei
-nave faro, nave fanale: addetta al servizio di rifornimento e di manutenzione dei
con faro, ancorato generalmente su secche al largo delle coste. -nave
stiva numerosi aeroplani completamente montati e pronti al volo. la tolda di tali navi
la tolda di tali navi è elevata al di sopra delle sue sovrastrutture e forma
meccanica, di poca immersione, destinata al trasporto di passeggeri, merci e di interi
che se altri credesse che, siccome al moto del fiume vien portata e rapita la
portata e rapita la nave, così al moto della nave dovesse esser rapita l'acqua
che riempissero tutto il fiume, esser mosse al moto di quello, ma all'incontro
saettie. cantari cavallereschi, 167: al porto di cartagin si arrivò: /
gas leggero. ghislanzoni, 211: al trasporto delle derrate e delle merci possono
giudei. colletta, 2-i-294: salì al trono di spagna carlo iv, d'
che la caratterizzano, e con riferimento al loro influsso sulla condizione dell'animo,
nave, che. lla 'mpediscono di venire al porto. dante, conv.,
, / enfra scilla e caribdi; ed al governo / siede 'l signore, anzi
.. / che farò, lassa, al più turbato verno, / di questa
andar per nave, / allor sarai al fin d'esto sentiero. ottimo, i-158
comp. da nave1 e atta [al commercio]. navécchia, sf.
. ant. navigare. - anche al figur. tommaso da faenza,
brasca, 119: la quale idria ivi al presente se adopra per navello da aqua
letter. ferire, piagare. -anche al figur. anonimo, i-531:
corpo]. - anche sostant. e al figur. intelligenza, 268:
le quali pensa di condurli da arcangelo al suddetto mare. guglielmotti, 565:
quale ha forza di conducere l'anima al purgatorio. -nave da guerra leggera
veloci di disturbo, o come copertura al movimento di navi più grosse, pesanti
produzione di panni ai larghezza superiore al raggio d'azione diretto del draccio
sfiorano combaciando alle estremità e sono saldate al centro da un perno con un piccolo
da un perno con un piccolo foro al quale si fissa e avvolge il filo.
e slancia i fili del ferro / al capo degli astri / e ritorna all'antipode
cantù, 149: in due salti fu al molo, ove sotto chiave si
menti fatti a mano, per il nieuvaert al mare navicabil- mente si conducono.
cadano: questa volta la navicella, con al timone il neòfita, aveva su per
, eseguito su disegno di giotto (al quale l'aveva commissionato il
qual moneta di ducati di camera insino al tempo nostro se ne vede, che
che ne contiene il carico ed è appesa al 'pallone 'mediante collegamenti rigidi o
a galleggiare (con partic. riferimento al cesto nel quale mosè fu affidato alle
i capelli nell'acqua, il viso rivolto al cielo, gli occhi chiusi, pareva
5-316: tofano vien fuora, essendo presso al giorno, lamentandosi gravemente di essere stato
gravemente di essere stato per trovar ulivetta al letto, e nel metter la mano per
rime appaio, / che, obbedienti al metro, / corrono innanzi, indietro,
facultà del libero arbitrio, commette e lascia al l'uomo. petrarca,
retrar; né so, né posso / al buon porto voltar la navicella, /
rimonta il destriero, / giunge sul danubio al passo: / due volte al navicellaio
danubio al passo: / due volte al navicellaio grida; / ma più aspettarlo
fragile; barca, barchetta. -anche al figur. s. girolamo volgar.
2. per simil. e al figur. persona avveduta, accorta,
ufizio e titol di bargello. note al malmantile, 1-284: 'navicello': vuol
-persona volubile, incostante. note al malmantile, 1-284: per navicello intendiamo
boccaccio, viii-2-278: colui, al quale aspetta il governo generale di tutto
mar secreto e ignoto, / fuorché al pelasgo navicchier, che move / con
variopinta luce / i navighier conduce / al margine ospitai. carducci, iii-8-64: per
2. navetta per tessere. - anche al figur. attribuito a petrarca, xlvii-224
della superficie convessa dell'occipitale situata anteriormente al tubercolo faringeo (e nel fondo di
formate dall'antelice, una delle prominenze spettanti al padiglione dell'orecchio; la seconda consiste
di alghe della famiglia naviculacee, risalente al cretacico e ricco di circa cinquecento specie
, sm. ant. navicella. -anche al figur. venuti, lxxxviii-11-721:
a muoversi l'arene e si ripongono al loro luogo, restando le bocche de'porti
-per estens. aeron. idoneità al volo di un aeromobile. -certificato di
, 1-94: nella quarta pone una similitudine al navicamènto di quella nave a passar lo
vi mettono l'acqua salesa, e colata al basso per un buso riesce dolce.
e 'l vento infido, / s'al fin discopre il desiato suolo, / il
(o non naviganti): destinati al ruolo attivo (o a quello sedentario)
uffiziali naviganti': ufficiali di marina appartenenti al ruolo attivo, da distinguere dagli 'uffiziali non
dagli 'uffiziali non naviganti ', appartenenti al ruolo sedentaneo (sedentario).
una scollatura di minuscolo giardino ligure vanno al di sopra della platea. -debordante
navigabile. morri, 170: tolto al fondo del canale la sua naturale pendenza
che smarisce la stella / navica con temenza al tempestato. fra giordano, 7-188:
fiume, e il tenero amore, / al sole occiduo naviga. pascoli,
lo dio del mare, perché si diede al navicare. petrarca, 42-10: del
era strazato, / ben che sian gente al navicar maestre. nardi, 1:
a corde: senza stendere le vele al vento, con le vele serrate.
vela, colle corde e gli alberi soli al vento. -navigare a dirittura "
vele: con tutte le vele spiegate al vento. dizionario di marina, 508
: di bolina stretta... al più presso. -navigare a lumi spenti
mezza pressione) '. senza sfruttare al massimo la potenza delle macchine di propulsione
, che gli traevano in vano, arrivò al luogo dove si combatteva. dizionario di
alessandria e portò certi falconi » ellegrini al soldano. guido delle colonne volgar.,
, 112: se avessemo navigato sempre al ponente, averessimo dato una volta al
sempre al ponente, averessimo dato una volta al mondo senza trovare terra niuna se non
iasone e tutta la nobiltà di grecia al vellus aureo in colchi. brusoni,
di levante. -figur. volgersi al raggiungimento di un fine. m.
, 16: a lei s'appartiene navigare al porto della perpetuale felicità per li furiosi
un gran tritone e s'abbandona dolcemente al navigare. e. cecchi, 7-61
, 1-iii-125: paneperso restaurato, accanto al raddobbato san michele, tornò...
fianchi della galassia il nostro mondo navigava al di là di spazi lontanissimi.
mio amore... m'ha al presente lasciato quel piacere che egli è
poeta volge le spalle all'italia, al secolo, al reale e al presente,
spalle all'italia, al secolo, al reale e al presente, e naviga come
, al secolo, al reale e al presente, e naviga come dante in
e la fortuna mi ripigne nel mezzo al mare, e tra piu turbide e
navicarla. vaiari, 473: vicino al mare a quattro miglia sopra del fiume,
governare (un'imbarcazione). - al figur.: guidare, sostenere (una
riluce la giustizia,... e al suddito non dà esemplo di santa e
vita, e non dà la reprensione al difettuoso, né la benivolenzia al buono,
reprensione al difettuoso, né la benivolenzia al buono, confortandolo e navicandolo e atandolo
a dio (quando giungono le scelleraggini al sommo) far navigare ad altre genti le
nave passi per corneto. -navigare al largo: mantenere un atteggiamento reticente ed
prodigandole tutti i complimenti, navigò sempre al largo. -navigare a mezz'acqua'
. d'annunzio, ii-i: gloria al latin che disse: 'navigare / è
i vini navigati o tenuti sotterra acquistano al più un assottigliamento di parti ed un
suoi piedi che il nèo-poeta chiedesse parere al navigato. s. ferrari, v-327
gli eroi omerici per il lungo peregrinare al ritorno dalla guerra di troia.
. pascoli, 653: il timone al focolar sospese / in itaca l'eroe
italiani. -figur. navigatore intorno al mondo: il sole, immaginato in
/ con te, navigator d'attorno al mondo, / fulgidissimo osiri.
hannosi aperto il passo dell'oceano settentrionale al mare del messico, possono forse anche
messico, possono forse anche sperare di aprirlo al mare del sud, che è la
è come quel golfo misterioso in fondo al quale l'ardito navigatore trova un passaggio
ritrova. vico, 187: si vede al lato destro del medesimo altare un timone
stabilite da uomini pratici e prudenti intorno al buon regolamento della navigazione. botta,
militare all'autorità superiore per informare, al ter mine di ciascuna missione,
un complesso navale all'autorità superiore, al termine di ciascuna navigazione e contenente l'
nave in moto che spetta a turno al personale di bordo. -trattato di navigazione
genere. cavour, iv-195: in quanto al trattato di commercio e di navigazione,
grande cabotaggio, con la quale, al di la di gibilterra, si raggiungono
cabotaggio ': quella che, oltre al mediterraneo, mar nero e mare d'
portogallo, francia ed isole britanniche, al mare del nord, al baltico e
isole britanniche, al mare del nord, al baltico e alle coste occidentali dell'africa
e alle coste occidentali dell'africa, sino al senegai comprese le isole a non più
suddette; uscendo dal canale di suez, al mar rosso, al golfo persico e
canale di suez, al mar rosso, al golfo persico e alle coste indiane,
con navi anziane e tecnicamente mediocri, al di fuori delle linee stabilite e senza periodicità
frutto [la banana] ludovico romano al quinto libro delle sue navigazioni.
, durato sette anni, dall'irlanda al paradiso terrestre. -distanza misurata in giorni
era di quello paese che è sopra al lago myrios, dal quale lago infino al
al lago myrios, dal quale lago infino al mare è navigazione per il fiume di
questo che si è detto la navigazione al butifré ha il suo fondo piedi 6
con le quali... averebbero al maggior segno infestata la navigazione. botta
e modalità del percorso, ed è elaborato al suolo ma ridefìnito durante il volo man
lancellotti, 4-153: parve che don secondo al solito d'ogni benché piccola navigazione fosse
non sapeva il cardinale qual vela mettere al vento. pindemonte, iii-225: sfuggii gl'
c'è che la delizia dell'esser tornato al mio amore dopo una navigazione alla quale
transito marittimo o fluviale, lo sbocco al mare. brusoni, 170: il
un preciso ordine, determinato dal fine al quale è volta la navigazione, o
ccon grande forza d'arme e gionsero al porto di troia. g. villani,
a ritrarsi ei cesse i regni / al gran navilio saracin de'mari. siri,
, 1-90: grati dtjlisse i sagrifici al greco / navile appresso ne'troiani campi
propria. -naviglio da carico: adibito al trasporto di merci (e recante a
ai viaggi di piacere dei proprietari come anche al diporto nautico o alle regate.
-naviglio subacqueo: i sommergibili (contrapposti al naviglio di superficie). -naviglio sussidiario
costituito da navi mercantili requisite per servire al traffico e ai servizi nelle basi militari
e. cecchi, 7-107: dedicavano al nome d'un sovrano il promontorio,
: ma dimmi, o sol ristoro / al naviglio di pier salvo peranco; /
. / applaudi, europa attonita, / al volator naviglio. -cocchio agile
/... / a dar voga al leggiero navilio / perché vada in visibilio
le quali si svolge, il fine al quale tende. n. tornaquinci,
degli affannati buon conforto, / ed al nostro navil se'vento e porto.
tempeste in torbido oceàno / girsene incontro al suo fatai periglio. tommaseo, 11-91:
e... se ne andò al fondo. -rinomanza, fama.
frugoni, iv-109: l'aura del poeta al grande serve per condurlo fastoso nel porto
della gloria, empiendo tutte le vele al di lui navile. -istituzione (considerata
ambasciator appo lui della repubblica fatto intendere al senato avea. -levare con naviglio
, 4-6-172: senza fare mutazione alcuna al crostolo, alla lenza, alla parma
andava allora, come adesso, diritta fino al canale detto il 'naviglio': i lati
ii-2-306: nel piano interposto all'adda e al ticino si condussero col lento lavoro di
caffè, e giù a passo sforzato oltre al naviglio di porta nuova verso i bastioni
la milano trecentesca sul suo naviglio, al molino delle armi. quasimodo, 2-21:
naviglio. lecchi, 2-181: al passaggio dei torrenti pe'canali navigli regolati
marinara. viani, 13-441: al fonte battesimale, di rude costruzione romanica
barcaiolo. redi, 16-v-334: al navillaio non ho dato niente di porto
, ma per più parte a rispondere al padrone al fare della vela. idem,
per più parte a rispondere al padrone al fare della vela. idem, i-210:
, ovvero il mercatante che navoleg- gia al sensale secondo come si terranno serviti, o
rapi o le rape, e più grati al gusto come più dolci e delicati di
) ', dalla crescita di essa al di sopra del livello del suolo (
suolo (corinzio); dalla resistenza al clima rigido (liotasio).
... alcuni a presentargli [al divan] rupie... chiamano questo
sm. dignitario dell'impero turco preposto al controllo dei forestieri. gemelli careri,
, od anche durante tutta la loro vita al signore coll'astenersi dall'uso del vino
cielo sposa, / colla tua mano insino al fin mi mena. -come
a un languore di sogno e il labbro al gusto di sapori squisiti.
squisiti. -rosso nazareno: simile al colore della tunica di cristo al calvario
simile al colore della tunica di cristo al calvario. de pisis, 3-36:
liturgia cristiana. carducci, ul-3-64: al cielo il tuo fiorito terzo maggio esultava
, si raccolse in ozi letterari dal '52 al '72. -frati nazareni: istituiti
der e di f. schlegel (e al gruppo originario si aggiunsero in seguito p
l'evidenza di caratteri sacri (conversione al cristianesimo) e profani (la foggia dei
del secolo, dall'affaticato runge, al puro wasmann, al sottile frie
dall'affaticato runge, al puro wasmann, al sottile frie drich
, che si ricollega alle tematiche, al gusto, alla mentalità dei nazareni.
con gli antichi nazareni che furono anteriori al cristianesimo: erano questi una setta di
ed erano quelli ebrei che, convertiti al cristianesimo, non volevano astenersi da ogni
nazareo si disse, / con tal forza al capello mentre egli visse. baldelli,
, i-3-45-not.: 'e vorran consacrarsi al signore '. vorranno essere nazarei in
3. plur. setta di ebrei convertiti al cristianesimo nel ii sec., che
, ed erano quegli ebrei che, convertiti al cristanesimo, si credevano tuttavia obbligati alle
cristiani, separazione che forse diede origine al loro nome di nazarei, giacché questo
, di cui fu vesovo dal 329 al 374, anno della morte, e
, il nazianzéno, nato ad arianzo intorno al 330 e morto a nazianzo nel 390
la cospirazione dei generali e l'attentato al fiihrer ebbero prodotta l'epurazione e l'
. ned. che colloca la nazione al centro di ogni interesse e prassi politica
che è proprio, che si riferisce al nazionalco- munismo. nazionale, agg
che è proprio, che si riferisce al gruppo più o meno vasto e precisamente
'è già elaborato politicamente, perché legato al concetto di 'sovranità ': sovranità
sovranità popolare (con partic. riferimento al tricolore della rivoluzione francese).
; che costituisce mezzo di comunicazione esteso al di sopra dei particolarismi dialettali. -anche
alle loro politiche e domestiche circostanze, al metodo dei loro studi, non meno
, 6-67: senza un periodo di andata al popolo c'è 'rinascimento 'e
arte per un doppio rispetto, analogo al doppio aspetto della sua moralità. nazionale
poi meschiato ed aggiunto asprezza e impetuosità al conflitto il sentimento nazionale non soddisfatto.
che dallo sfasciarsi dei vecchi ordinamenti politici al raffazzonarsi dei presenti composero la gran sorte
xviii-7-48: la libertà toscana da cosimo i al presente granduca s'è conservata la stessa
riuniti a versailles, dal 17 giugno al 9 luglio 1789 (quando assunse il
l'imperadore che 'l suo recesso né intorno al luogo del concilio universale, né intorno
l'ambito complessivo di una nazione, al di sopra dei particolarismi locali, regionali
esso ha per iscopo di arrecare un vantaggio al complesso dell'economia nazionale. idem,
essere aumentato da una tariffa ma tutt'al più diminuito, è appropriato in maggior
dazio del 160 e del 180 corrispondenti al divario accertato tra i prezzi esteri e
quanto debbano esser attenti coloro che sorvegliano al mantenimento di esse [strade] e
numero di copie... sproporzionato al fabbisogno nazionale) la maturai nei primi
di avere abbandonato tutte le sue riserve al prestito nazionale per la guerra.
nazione, dello stato; che appartiene al singolo non come patrimonio privato, ma
nazionali centrali, di roma, intitolata al fondatore, vittorio emanuele ii, e
, e di firenze, sviluppatasi intorno al fondo lasciato da antonio magliabechi, che
svolge nell'ambito di una nazione, limitato al mercato interno (il commercio).
397: non... men pericoloso al pren- cipe poco amato da'sudditi il
proprio e nazionale che infedele e dannoso al prencipe debole il mercenario e straniero.
di veder presto tutta la serra soggetta al nuovo vescovo, sapendo tutti esser legitimo
e dall'altra parte aell'arca, al cospetto de'sacerdoti, che portavan l'
di quella merce hanno diritto di partecipare al banchetto. bacchetti, 1-iii-76: il
proposito di sostenere la loro nazionale marina al disopra di tutte le altre, han dovuto
la qual confederazione volle iddio che riuscisse al re di niun profitto nell'interesse, ma
alla comprensione di tutto il popolo, al fine di produrre una chiara consapevolezza intellettuale
forma che assume in francia la resistenza al socialismo. panzini, iv-445: 'nazionalismo
nazionalisti, e che era patriottico e fedele al re. -con riferimento a quanti,
nel 1936, si ribellarono in armi al governo repubblicano spagnolo, segnando l'inizio
raccoglie o organizza politicamente quanti si ispirano al nazionalismo e lo propugnano (un partito
. che si ricollega ideologicamente o culturalmente al nazionalismo; che in esso ha fondamento;
. è quello di contrapporre la storia al diritto naturale. alvaro, 7-119: la
. polit. che è tendenzialmente improntato al nazionalismo (e indica per lo più
un creatore appartiene all'umanità ed è al di sopra di ogni vieto preconcetto nazionalistico
, si manifestò per il fascismo, al quale fu rivolta una ricca letteratura encomiastica
partic. riferimento alla funzione politica attribuita al papa nel pensiero politico giobertiano e neoguelfo
interpretare unitariamente lo sviluppo storico, anche al di là di particolarismi, di suddivisioni
, l'educazione ch'io desidero è al tutto impossibile, quando essi non rinneghino
subordinava l'organizzazione statale alla nazione e al consenso costante- mente riconfermato di essa,
nazionalità, di cui tanto si ragiona al dì d'oggi in cui tentano alcuni
, o signori, abbiamo osato innanzi al diritto divino proclamare il suffragio popolare,
proclamare il suffragio popolare, di rincontro al principio di conquista porre quello di nazionalità
per amor di nazionalità e per odio al nome tedesco. guadagnoli, 1-ii-296:
cosa può meglio d'una confederazione giovare al fatto finale e massimo della 'nazionalità '
cittadinanza dei proprietari e dell'equipaggio e al luogo di costruzione. -atto o patente
fondandosi sul principio di nazionalità, tende al riconoscimento dell'individualità delle singole nazioni e
dell'effettiva attuazione politica di essa, al di fuori di ogni degenerazione egemonica o
o imperialistica (ed è polemicamente opposto al concetto di nazionalismo).
. nazionalizzare, tr. sottoporre al controllo statale un'impresa, un'attività
un servizio, sottraendolo all'iniziativa e al capitale privato. - anche assol.
ancora unificata. -che riconosce, al di là dell'internazionalismo socialista, le
. nazionalizzazióne, sf. passaggio al controllo, alla proprietà o alla gestione
del porto '... metti al posto di questa voce lunga un
legge per ottenere la nazionalizzazione '. metti al posto di questa voce lunga un miglio
in germania nel 1867, condusse fino al 1880 una politica di opposizione al conservatorismo
fino al 1880 una politica di opposizione al conservatorismo agrario in nome della borghesia
industriale e commerciale; detenne la maggioranza al reichstag fra il 1871 e il 1878 e
patria riverente, la deputazione fece premura al governo a che il miracoloso ritrovamento fosse
alla democrazia di tipo liberal- occidentale e al socialismo con la conseguente teoria del partito
che tenne il potere in germania dal 1933 al 1945- panzini, iv-445
iv-445: 'nazional-socialismo': partito affine al fascismo fondato da hitler (1920),
da hitler (1920), poi salito al governo (1933), con speciale
di a. hitler, fu al potere in germania come partito unico dal
in germania come partito unico dal 1933 al 1945- malaparte, 7-124: la
che è proprio, che si riferisce al nazionalsociali smo.
etnico-lin- guistica. -per lo più al plur., e non di rado in
, quasi d'ogni nazione che sotto al cielo fossono. bibbia volgar.,
, 1-ii-280: se nazione alcuna è al mondo la qual abbia minore scusa di
ogni forza esteriore e contribuire nell'interno al bene comune procurando il bene proprio.
uscirono uomini anglosassoni e conquistarono la germania al cristianesimo e alle lettere; ma in
egli, come editore, non io, al 'fanfulla', alla 'nazione ', alla
che una configurazione politica o, tutt'al più, culturale ed etica, ed è
nazioni', combattuta a lipsia dal 16 al 19 ottobre 1813 fra l'esercito napoleonico
francese preluse all'invasione della francia e al primo esilio di napoleone. -la
sec. xvii, e che durò fino al sec. xlx). dizionario
di organizzare il loro sviluppo e, al tempo stesso, di rivendicare un'effettiva
, affrettaronsi a spiegare con pubblica notificazione al popolo che il perdono da loro promulgato non
allo scoppio della seconda guerra mondiale, al termine della quale fu sciolta (aprile
ordine di malta (e ne furono riconosciute al massimo otto: provenza, alvernia,
ch'era in sua compagnia, e andossene al luogo dove egli abitava. machiavelli,
longiano, iv-74: nel tardi si ritirava al tempio delle vergini vestali, ove dava
schiavi. brusoni, 242: comandò al colonnello formeister che, restando nella città con
di umile nazione. -con riferimento al legame che unisce gli uomini a dio
che da lui erano aiutati e difesi contra al torto. 12. ant
basta che in tutta la nazione umana / al par di lor non è uom che
rio: queste e non più nazion contrarie al mondo. b. corsini, 1-30
6-33: precisamente è la parte che sta al di qua dell'azzurro che ha interessato
rimanere rigorosamente lontano da cadaveri, e al termine del periodo di osservanza si offrivano
convenenza. ed offerisca la sua offerta al signore: cioè un agnello d'un anno
singoiar voto di nazireo per farsi nazireo al signore: astengasi da vino e da cervogia
da esso instaurato; che si richiama al nazismo o è guidato da esso.
: vorrei esser nobile, e mi sterilizzo al tempo stesso con scrupolosità nazistica.
nulla; armeggiare, arruffare. - al figur.: macchinare, architettare, rimuginare
'cche sta'nazzicando? 'anche al fig.: 'ma cche nnàzzichi nel tu'
in rew [postille], 5863 al lat. ndvis 'nave '.
di allontanamento o di separazione, anche al figur.; di regola precede il verbo
, ond'era un giorno / venerabile al vulgo. foscolo, gr.,
, e voi ve ne potrete scendere al luogo dove i vostri panni avrete lasciati,
il frastuono e il rotolio ne andavano al cielo, al mare, sotterra.
il rotolio ne andavano al cielo, al mare, sotterra. -glie ne
stanno molte: / vanno a vicenda ciascuna al giudizio. cavalca, 18-32: volgi
a mente: / tosto in corpo al ronzino un ne constringe / di doralice,
duca, ce n'è una sola al mondo. ghislanzoni, 18-69: ne nascono
ne ho venti (de'punti, al giuoco). questo mese ne ha
per l'affezione che dimostrò d'avere al popolo. tassoni, 10-42: per uscir
, che audire / séte venuti innanzi al mio cospetto, / pregar ne vo'l'
: di che ne abbiamo veduto esempio al tempo di niccolò capponi. v. martelli
: le fuste delle botti fate rendere al detto pellegrino: con questo che noi
e di bassa condizione, estimò così al suo lavorìo dovere addivenire, e per
: ei non poteva guardar da vicino al dissotto di se stesso; il volume del
. saba, 14: d'un pino al tronco m'appoggiai beato, / ne
imparare qualche cosa da lui. tutto al più ne fu confermato nel suo indirizzo
si sarebbono i fiorentini per avventura esercitati al guadagnare, come hanno fatto, che
ivi le genti / d'intorno accolte, al mar ne riducemmo, / e n'
prima vedrem di sdegno un cor gentile / al tutto scemo, e 'l sol
po'grossa... tanto più che al mondo, con una buona cantina.
chi paventa e dotta sua visèra, / al mio parer, non è folle ned
con molta attenzion la bella donna / al pianto, alle parole, al modo
donna / al pianto, alle parole, al modo attende / di colui ch'in
: volàr le scheggie e le faville al cielo, / né vi fu cor che
da lucrarsi il pane, stando lì al posto tutta la giornata e parte della notte
digeritore. pascoli, 260: intorno al vano focolare a poco / a poco niuno
prole achea. né tu, pelide, al sire / mover battaglia con avversi numi
g. correr, lxxx-3-342: di porre al governo [della fiandra] uno delli
vecchio. 3. preposto al secondo di due termini correlativi e riferito
due termini correlativi e riferito logicamente anche al primo. latini, rettor.,
; né so, né posso / al buon porto voltar la navicella, / quale
il giovane gagliardo; / né pensando al suo fato acerbo e diro, /
una prop., conferisce valore negativo al verbo reggente. francesco da barberino,
/ io veggio, ond'io ritorni al bel soggiorno. ariosto, 22-48: né
monti, x-2-294: forza cresce / al generoso tuo dolor l'asciutto / ciglio
latini, rettor., 39-22: ché al ver dire né. cci acordiamo con
alla sottigliezza delle discipline speculative, né al maneggio delle cose agibili. nievo,
ha il cor sì intento / al suo tesoro e sì ve l'ha sepolto
un sonno così puro e così benefico al figliuolo che soffre. landolfi, 8-49
(col verbo all'inf. o al ger.) o esplicita (con
; tende a occupare gli strati vicini al suolo e gli avvallamenti, con diminuzione
alla circolazione stradale, alla navigazione e al traffico ferroviario e aereo e ha effetti
'l dì fu spento, / da pratomagno al gran giogo coperse / di nebbia.
valli si posa, e 'ntorno al mare / giacendosene umil, lascia serene /
'città da suicidio 'mi accompagnò sino al fiume adda, dove mi fu concesso
stipa. petrarca, 316-5: come nebbia al vento si dilegua. landino, 190
anni come fiume corre / e come al vento se ne fugge nebbia. morando,
se lieve e frale / sfuma qual nebbia al vento? c. i. frugoni
i pensieri come nebbia, e tutt'al più fantastica, cosa diversa dal pensare
voglia. montano, 30: vive al grand hótel vestita / d'una veste di
di nebbia: che ha un colore tendente al grigio chiaro. vittorini, 6-169
, gr., i-251: d'iride al cenno d'una rosea nebbia / tutte
/ se non fossero nebbie e donne al mondo, né in ciel pioggia saria,
piccolo e stolto in quel silenzio che al tacere delle sirene si distese dinanzi a me
sorpriso / d'alcuna nebbia, andar dinanzi al primo / ministro, eh'è di
/ del sole appaia, ed assistente al parto / ne i mortali la luna,
del tutto fuori di nebbia e vedere al chiaro la grandezza delle grazie tue e
natura in sacra nebbia involta / celasi al guardo del profano volgo. romagnosi, 17-85
umano infiniti profondi risultati, cui l'illusione al presente tiene raviluppati entro una certa nebbia
, 10-118: si assiste di giorno al diffondersi della nebbia della prudenza negli ambienti
la collera già mossa / move fortuna al fondo del mio petto, / onde
. cattaneo, v-1-42: il togliersi al dominio del senso commune e al testimonio
il togliersi al dominio del senso commune e al testimonio potente dei sensi, per affidarsi
materialismo italiano: un andar più dappresso al reale ed alla esperienza, dato bando
, 3-5: questo secol morto, al quale incombe / tanta nebbia di tedio.
fuor de la vulgar nebbia infinita / usciamo al dì lucente. c. i.
ozio vii nebbia lo tocchi e offeso / al suol ne cada il tenero germoglio.
, tutte le nebbie passino via e al tutto vengano meno. lettere e istruzioni
ratificazione de * trattati non apparteneva che al padrone. -lieve macchia morale.
più chiari onor, più lodi belle / al nome vostro fiammeggiar d'intorno, /
1-257: il nostro fiato... al contatto dell'aria esterna fredda si condensa
: vino rosso del piemonte, affine al barolo. angioletti, 1-69: quell'o-
cervello a rimpedulare, avendo dato la volta al canto, si dice...
6-171: nella piazza, di fronte al vicolo in cui, prossimo lì all'
del cromia le nebbiose cime / risposero al suo canto. foscolo, xvi-17: solo
(la luce). - anche al figur. pallavicino, 1-48: essendosi
interminato, e talvolta svaria dal bene al male, da cristo ad arimane. molineri
uno all'altro avevano dato un rumoroso scrollo al tavolino carico di bicchieri. « oh
vi ha però un posto, una giornata al di là di madungule, ove abita
in ordine a un medesimo diritto e al soggiacente medesimo interesse (tale principio,
un trastullo. redi, 16-i-13: al suon del cembalo, / al suon del
16-i-13: al suon del cembalo, / al suon del crotalo / cinte di nebridi
del cyterone... vide danzare al sole l'agile baccante cinta di nebride e
pilastro era] di preziosa nebride, al nume [dioniso] dicata, nel nigro
ma dimostrò che ogni creatura è suggetta al creatore. bibbia volgar., v-590:
, 152: si vela / il vetro al vaporoso grido, e il fiato /
un poco offuscate. cattaneo, n-2-82: al di là della via lattea, si
nova, o il passare dall'arancione al giallo d'un remoto punto del firmamento,
or di nuovo / m'assisti e al tiro della lancia mia / manda il
dello schiavo nebulóne, intrigante, malfido al quale riserbava d'accapo i ceppi, per
proprio: ciascuna delle masse celesti appartenenti al nostro sistema (nebulose galattiche) e
di gas di forma tondeggiante, aventi al centro una stella che con la sua alta
brillar la penna delltiumboldt, formavano intorno al polo australe due maravigliose macchie bianche,
nei versi del pescarese, per metterli al contatto della realtà. 4.
languido crepuscolo, io avevo sentito fondersi al nuovo raggio della speranza il mio vecchio
vl-78: come tramontana caccia via / davanti al ciel le nebulose chiome. ariosto,
nebulosa. alfieri, 5-229: giungo al fin dove in nebuloso velo, /
giaculatorie. poerio, 3-207: come al regno si convien, ch'è pinto
. g. ferrari, 174: al di là di questa bolgia infernale incontrate
con una faccia nebulosa, con gli occhi al soffitto, con certe parole sconnesse che
). viani, 10-221: dietro al quadro... c'era attrappata una
, con cambio di genere e accostamento al lucch. castagniccio 'pane di farina di
. leandreide, lxxviii-n-303: il frate al frate procura la nece. gambino d'
d'arezzo, 164: andarne in bocca al lupo, / che mai altro disegno
lupo, / che mai altro disegno al mondo fece, / si non unirti colla
nostra arte ottocentesca, e giù fino al disordine estetico dei nostri giorni, appena
: che non vuol dire, necessariamente, al ribobolo e al dialetto.
dire, necessariamente, al ribobolo e al dialetto. -certamente, sicuramente.
8-xi-12: venere necessariissimamente si volge intorno al sole, come anco mercurio. serao,
ficino, xxxi-943: se el fine al quale tu ti muovi [o mente]
innaturale. e. cecchi, 5-491: al senso di vita, intatto e prepotente
l'uomo. davila, 65: parve al re di navarra necessario di far uscire
pendente del lavoro (1893), al necessario e all'attuabile e
. -che serve in modo determinante al raggiungimento di uno scopo o di un
comperati i capponi e altre cose necessarie al godere, insieme col medico e co'
e omori, i quali sono necessari al suo mantenimento. gelli, i-153:
questi sensi, che non sono necessari al mantenimento della vita nostra, solamente per
operazione. metastasio, 1-i-362: parti: al disegno / necessario è ch'io resti
ch'io mi dichiari, / circa al descriver queste loro stanze; / che s'
principale. d'annunzio, ii-1: gloria al latin che disse: « navigare /
che '1 necessario pare che sia contrario al volontario, però che certamente quello che
effetto esteriore di quella tal cosa, offertosi al senso, causi prima la esperienzia,
presupposti... necessari e immanenti al pensiero del marx. -sostant.
, grazie, indulti e privilegi concesse al reggimento di bologna e sua comunità e
che il re cattolico ebbe vittoria tale che al cristianissimo convenne da ogni parte richiamare le
ferrari, 9: il re trae al suo seguito il cortigiano, essere vile e
farli in luogo non immune e proporzionato al bisogno. massaia, vii-18: fortunatamente
gita a fare un poco di acqua al necessario, che era ivi, odo un
hanno volontà di fare orazione primieramente vanno al necessario, e quivi scaricato il corpo,
, 108: gli dissi che andasse al necessario, che era fuori della camera
1-84: bruto... era portato al suicidio dalla necessità e dal dovere.
uomo la cui sterminata autorità, oltre al poterlo spogliar di ogni cosa, può
fosse altrimenti evitabile e che sia proporzionato al pericolo che lo ha determinato, e
obbligo civile di pagare un equo indennizzo al terzo danneggiato). codice penale,
, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo... la disposizione..
fra giordano, 1-5: questo s'appartiene al poter bat- tizzare, ché ogne gente
si richiede, non mi conosco ancora per al tutto convinto. magalotti, 23-240:
ha riguardo non all'umano intelletto, ma al divino, cioè al logo, in
intelletto, ma al divino, cioè al logo, in cui il reale e l'
dà la certezza apodittica o razionalmente anteriore al fatto e indipendente dalla sua osservazione.
punto dal passaggio dal regno della necessità al regno della libertà. -necessità di
determina il corso degli eventi umani e al quale l'uomo non può opporsi; fatalità
f. visdomini, 195: come che al padre apportino particolar pressura le disaventure de'
. morelli, 187: per ubbidire al suo marito, vedutolo in bisogno e in
le necessità, tu non se'a tempo al male, e il bene che tu
sia la necessità del tempio e dall'offerirne al tempio le nostre sostanze non avesse a
, non ha riguardo lo suo amore al debito di colui che riceve. crescenzi
intendere la necessità d'un tal ordine al presidente. nievo, 416: guai anche
a talune condizioni, che risultano necessarie al verificarsi di un fatto determinato.
, i-10-45: che i poveri corrano al cibo per necessità e fame e i ricchi
del campo e dell'oste, al quale anderai quando la natura si vorrà
in una notte il portò sei volte al luogo de la necessitade e lavollo volontieri
6. 10. quanto è necessario al sostentamento o soddisfa le esigenze primarie della
... verrano o vero serano menati al detto ospitale a dimorare et a ricevere
tade / per sé tegnia, e tuto al suo fido, / come de prima,
rincarito di tanto che ne potete distribuirne al bestiame, né talora potete usarne per
necessità, che brame / cova malvage sotto al tetro fronte. periodici popolari, i-195
se caso venisse servirne all'amico, al parente, alla patria. -in
non già ne'pagamenti fatti dal debitore al creditore decotto o prossimo alla decozione,
, purg., 30-63: mi volsi al suon del nome mio, / che
particularmente di quelli spazi che sono intorno al diametro. carducci, ii-8-297: addio,
: disgraziata quella monarchia che, appoggiandosi al solo onore, scambiando di necessità mille
non vuol dire altro che sapersi accomodare al bisogno e far della necessità virtù.
necessità, ché 'l suo concetto / al segno d'i mortai si soprapuose. bisticci
, 3-421: se il moto risponde al declivio, sì come accade in tutti
passeggiare per il salotto, dal pianoforte al balcone, ancheggiando come una mannequin,
. cavalca, 20-14: fuggì al diserto e quivi..., come
i-302: non è altro che derogare al divino prudentissimo ordine, secondo el quale
attente che voglio far io questo servigio al vostro calvino: e senza necessitarlo a
dall'azione creatrice, che, oltre al far emergere dal nulla le esistenze, s'
: l'individuo si trova necessitato perfino al sacrificio volontario della vita in omaggio di
lei [la moglie], aiutare al suocero maritare l'altre sue figliuole.
. b. croce, ii-7-248: al travaglio onde la fantasia e il pensiero
da spendere e quindi sono necessitosi di starsene al lavoro tutta la settimana per fare il
mascardi, 2-381: quel furnio, che al proprio padre, partigiano di marco antonio
necrofile e masochiste; mi incanto ora al crepuscolo pressolrótel de ville. 3
... era dinanzi uno specchio, al pallido lume dell'alba, mirandosi con
femm. -a). chi è addetto al trasporto e alla sepoltura delle salme;
la cassa durante il funerale, fino al luogo di sepoltura. -anche: impresario
. ghislanzoni, 17-166: in mezzo al baccanale, fra gli urli e le
2. per simil. e al figur. dichiarazione attestante la fine irrimediabile
più cospicue personalità cittadine, erano affidati al battagliero avv. frigoli. panzini,
senza perder tempo, telegrafai la notizia al * fanfulla 'e scappai in
necrologio. -per simil. e al figur.: scritto in cui si dichiara
legno era allora assi numeroso, ed oltre al danno che ne riceveva il pubblico ed
non volle egli [nicia] vendere al re attalo per sessanta talenti. 2
tutto particolare di grande necropoli impostata intorno al nucleo originale cruna certosa. -cripta
: passiamo dalla luce riposata della necropoli al riverbero abbagliante del cielo estivo; dal
dal ballatoio di ferro che ricorre intorno al cupolino eccelso della basilica [di superga
e dei buoni, però sentiva passione al divulgarsi di cosiffatte nefandigie, e di
di roma... e diedela al ministro della sua camera in dono:
tacito comanda / ch'altri dia loco al doppio merto e ceda; / ch'ivi
? per non veder chiuse le porte al loro commercio con i paesi dell'interno
roma o a vienna, sempre riportandone al folicaldi notizie di tenebrose trame, di
fini simulasse, dissimulasse e (cosa al tutto abbominevole) si valesse dell'arti
a corsi e a voli / veniano al nefandissimo complesso; / e meschiarsi le
pendente e per un gioiello, appeso al collo, le effigie di duo uomini,
gola come i mori, si dànno molto al peccato nefando: per la qual cosa
vergine, toglieva a l'orfanello, al vecchio infermo / e l'onestate e l'
so sì nefande, / che fosson pari al tuo peccato grande. delfico, ii-153
gravissima. boccaccio, v-264: al tutto al dipartire dal nefario amore della
boccaccio, v-264: al tutto al dipartire dal nefario amore della scellerata femmina
per qualche via scellerata e nefaria si ascende al principato. ariosto, 228: oh
nefasti ', nei quali era vietato al pretore di dire le tre solenni parole:
per esse uscivano solamente i rei condotti al patibolo. -che lascia supporre un
la terna dei nefasti addossatigli e legati al suo nome. = voce dotta
un genere, da labillardiere poscia unito al genere 'cuphoria ', e così denominato
. miner. ant. pietra dura simile al porfido, di colore
). serpetro, 179: al iaspide si riferisce ancora la nefritide a
. medie. che si riferisce al cuore e al rene.
che si riferisce al cuore e al rene. = voce
. -ci). che si riferisce al rene e al colon. -legamento nefrocolico:
. che si riferisce al rene e al colon. -legamento nefrocolico: legamento che
). ant. che si riferisce al rene e allo stomaco. = voce
geom. curva, di forma simile al contorno di un rene, generata da un
; sintomi principali sono l'edema al volto, il deperimento, l'urinazione
). medie. che provoca lesioni al parenchima renale. = voce dotta,
erano con lui d'intorno, discorse al popolo ed a scipione importoe cagione di
amadore, acciocché se voi non credete al negante, crediate almeno all'accusante.
e beni spirituali o morali, sia al consenso, all'approvazione, ecc.)
il loro aa aiuto non ti negassero al postutto, molto si farebbero pregare.
, i baci, i vezzi / siano al figlio negati, al cane offerti?
vezzi / siano al figlio negati, al cane offerti? forteguerri, iv-239: la
: chi di voi pietà niega / al bisogno che prega? cesarotti,
dio... non niega / mercede al bene. filicaia, 2-2-185: de'
2-2-185: de'miei falli s'attrista e al suo dolore, / al suo dolor
attrista e al suo dolore, / al suo dolor, ch'ogni dolore eccede,
il ciel mercede. -con riferimento al fato, alla fortuna. giov.
1 sole i bei rai / non mostri al mondo. g. stampa, 124:
, overo alla mondazione della conscienzia ed al componimento de'costumi. -rifiutare di rivelare
vogliate negar l'esperienza, / di retro al sol, del mondo sanza gente.
che sì non abbia / il cor voluntaroso al camin fitto, / ch'alia fresca
: onde negata / l'improba mano al curvo aratro, e vili / fur gli
né alla letizia ti negar, né al pianto. d'annunzio, i-296: ella
che il viceré mandò a significare apertamente al romito di margellina il gran desiderio che
che negato / t'è non pertanto sottoporle al senso / degli occhi e delle mani
... / la via negommi al favellar spedita. poerio, 3-211: il
quelle [mura] che furono negate al divino cesare, allora che egli con
posso che l'affanno / che va inanzi al morir, non doglia forte. boccaccio
che il reno non abbia corso proporzionato al suo declivo. de luca, 1-8-166:
6-7 (1-iv-557): da tutti confortata al negare, davanti al podestà venuta,
da tutti confortata al negare, davanti al podestà venuta, domandò con fermo viso
, 3-2x1: la seconda via di venire al conoscimento d'iddio sì è * per
, ritmo naturale di vita sempre propizio al sorgere della nuova creazione. -assol
re, celando l'intimo del negozio al legato, negava d'aver concluso alcuna
di provarlo concludentemente,... siché al reo basta il vincere negando o fuggendo
mommsen... doveva conchiudere col negare al popolo italiano altro genio che quel delle
fa chi loda o chi biasima dinanzi al viso alcuno, perché né consentire né
1-5-258: la cosa che si attribuisce al soggetto affermando o gli si leva negando
un animo imperturbabile, tremare come foglie al vento al semplice fischio di un tuono e
imperturbabile, tremare come foglie al vento al semplice fischio di un tuono e confessare
terza volta, / onde gli giunse al cor sì grieve salma. 10
sarebbe così dolce abbandonarci vinti, arrenderci al nostro intimo essere, che è un dio
chiabrera, 1-ii-239: indi per l'alto al rinfrescar del vento / dell'ampie vele
: s'aperta [la rosa] al ciel dispiega / il lusso de le foglie
latte: rifiutarsi di allattare un bambino al seno. tasso, n-ii-361: non
; non lasciar passare. - anche al figur. compagni, 2-7: anaorono
precedente trattazione, non ha voluto esporsi al disgusto della negativa con farne motto.
: il bello e ridente tornasi le stava al fianco attaccato sempre come un'ala.
quel * n'è? 'corrisponde al francese 'n'est-ce-pas? '.
nero vuoto che... sono al fondo della psicologia indomessicana. 5.
risposta negativa, la quale fu trasmessa al residente in milano. nievo, 473
b. croce, iii-27-306: di fronte al movimento socialistico il bismarck, conoscendo e
le leggi sociali. borgese, 1-137: al figlio non sapeva perdonare...
lavorata in circa mille pagine dal 1723 al '25 e divisa in due libri, in
concetto: in partic. con riferimento al concetto di dio). rosmini
tedeschi karl jaspers e martin heidegger e al francese jean-paul sartre) in quanto fondate
inteso come realtà superiore all'essere e al pensiero. 8. che nega,
negative: oggetto d'indignazione. -incline al pessimismo più radicale, alla negazione di
2-i-273: quando l'effervescenza fu salita al sommo e la spuma sormontava i labbri
elettrica, mostrano con preferenza di recarsi al polo elettropositivo, onde possono reputarsi come
negativa del primo o terzo satellite rispetto al secondo. 16. geom. considerato
originale (e si distinguono il negativo al tratto, se l'originale ha soltanto toni
tutti questi sono i sintomi, visti al negativo, di un fenomeno che i
contraddizione; questa induce adorno ad approdare al materialismo storico di ispirazione marxista, non
un ideale * aristocratico ', avverso al livellamento e alla massificazione del mondo moderno
, 5-7: adoperando cose da piacere al papa, per potere avere la dispensazione,
belle donne come scale / per girsene al fattor che le ha formate, / perché
manzoni, 36: il tesor, negato al pasto / di superbe imbandigioni, /
giusti, 4-i-273: i dipinti negati al suo paese / pel suolo ausonio / raggranellando
s. v.]: ore negate al riposo. -tenuto nascosto; segreto,
parini, xi-13: v'ha chi al negato scaldi / con gli abeti di
x-5-11: chi netto 1 " ave 'al pappagallo insegna / e alle iche il
in prestito dalla francia le grazie negate al forte popolo di germania. sinisgalli, 6-54
vivanda). ghislanzoni, 2-79: al più vicino albergo... / una
diritto e per farne condannare l'autore al risarcimento aei danni (e l'espressione
ordini la cessazione, oltre la condanna al risarcimento del danno. = voce
in opposizione alla particella positiva, cioè al positrone o positone). = voce