che hanno i corpi gravi di scendere al centro da se stessi, cioè senza bisogno
; come se potesse dar moto al treno cinque minuti prima dell'orario.
e tutto esso uficio, accomandato fu al detto messer niccola a sua vita.
2-239: costa, passando, fece moto al popolano che attendeva sul barroccino.
rosso, come svegliandosi, si attaccò al volante e mise in moto. la macchina
calmo, xxi-n-819: il padre mio, al corpo di macometo, fece un gran
tremuli lampi / danzan nel tetto, al suon de tacque mote. ariosto,
, scoppiettavano motociclette, lui avrebbe regalato al figliolo come doni di prima messa,
svelte, le corte vesti e sottovesti al vento, sulle biciclette, qualcuna già
destinata all'esecuzione di lavori agricoli e al trasporto di prodotti o di attrezzature agrarie
vigneti o su terreni con pendenza superiore al 35%. = comp. da
. gioco spettacolare di origine inglese analogo al calcio, che si pratica in motocicletta
che è proprio, che si riferisce al motocross. 2. sf.
di carico fissa o ribaltabile, destinato al trasporto di materiali all'interno di stabilimenti
carburazione a due tempi e adibito al trasporto di materiali all'interno di stabili-
sf. motoveicolo con tre ruote destinato al trasporto di persone, costituito da un
di persone, costituito da un motociclo al cui telaio è fissato la
. alvaro, 20-117: il tremito al vento dei calzoni d'un motociclista.
cilindrata superiore a 50 cm3, destinato al trasporto di una o due person;
e di due cingoli posteriori disposti lateralmente al telaio centrale, impiegato in azioni militari
di carico chiuso o a cassone e atto al trasporto di merci. migliorini
plur. -i). operatore addetto al funzionamento di un motore a gassogeno.
sf. carreggiata, corsia stradale riservata al transito delle motociclette, dei ciclomotori o
. motopòlo1, sm. sport simile al calcio, diffuso in partic. negli
non sia naturale bisogna attribuirne la causa motrice al mezzo, detto sin qui inefficace.
nel moto:... nell'ubbidienza al primo cielo motore sì stretti e nella
movimenti sì sciolti. -con riferimento al principio attivo della materia, secondo i
). mazza, iii-191: pendeale al manco / lato guernita d'ineguali corde
), che è quella che si oppone al movimento, sia le coppie dovute alle
all'attrito, che si cerca di ridurre al minimo (v. anche albero1,
autoveicolo o di un motoveicolo, collegata al motore, che serve alla propulsione del
vii-100: quando il motore è interno al mobile, in tutto e per tutto gli
, 'deve essere immobile; se non resiste al proprio sforzo, cede, è mobile
ch'a- pena è del suo corso al mezo / il biondo suo motore, av-
25-70: sappie che sì tosto come al feto / l'articular del cerebro è perfetto
, 8-39: i languidi occhi al ciel tenea levati, / come accu
, sede a'regi, e regia al regno. parini, giorno, ii-303:
febeo motor profano / e multiplichi erinni al re dell'ira. 7.
a me si deve gratitudine; sì al dottor luigi billi, che fu il motore
motrice della materia, apparve anch'essa al relatore centrale un grande bisogno da soddisfare
del veicolo su cui è montata o al funzionamento della macchina operatrice a cui è
-motore stazionario: fissato con opere permanenti al luogo in cui è destinato a funzionare
di aria con tutto il carburante destinato al ciclo, dall'accensione comunicata in un
dalla rotazione di un albero, collegato al motore, sul quale agisce la coppia
l'energia della corrente liquida è trasmessa al girante che ruota intorno a un asse
tipo coi cilindri disposti a raggiera attorno al proprio albero ed in modo da risultare
13. locuz. a tutto motore: al massimo del regime di giri.
la funzione di carenatura e che consente al guidatore di stare seduto normalmente (e
rovello del tornio del falegname in fondo al cortile. montale, 9-75: piove.
insieme il sabato sera o la domenica, al cinema, a ballare, sulla motoretta
. -sistema motorio: apparato che presiede al movimento. cattaneo, v-2-149:
asso la brigata dei ragazzi per venire al suo tavolino; non che non stesse
). operaio o tecnico qualificato addetto al funzionamento, al controllo, alla manutenzione
o tecnico qualificato addetto al funzionamento, al controllo, alla manutenzione o alla riparazione
mezzi di propulsione ausiliari su motoveicoli adibiti al trasporto di merci o alla pesca costiera
non trasportano passeggeri e che non vanno al di là degli stretti di gibilterra o del
terra, facciamo l'atto di dare qualcosa al motorista; ma egli, sorridendo,
lo più membro dell'equipaggio, preposto al controllo e alla manutenzione dell'apparato motore
tempo, doveva fiaccar definitivamente le reni al teatro borghese. 2. che possiede
. hanno ormai strettamente unito la periferia al centro, abolendo ogni distanza materiale.
forze armate (ed è addetto anche al rifornimento di carburanti per la trazione di
. croce, iv-n-179: abbiamo assistito al cannoneggiamento che i tedeschi dalla torre dell'
enormi motoscafi... passano come frecce al largo, trascinando nella loro scia uno
motocicli. migliorini, 2-19: al 'motociclo 'tien dietro la 'moto
: 'mototransatlantico': nave mercantile destinata al traffico oceanico, dotata di motori
veicoli rispettivamente a due o tre ruote destinati al trasporto di persone; b) motocarri
motocarri: veicoli a tre ruote destinati al trasporto di cose; c) motoveicoli per
regime normale, quando la nave è al massimo carico e naviga in condizioni normali di
ruote e con carrozzeria chiusa, adibito al trasporto di tre o quattro persone.
combustione interna di grande potenza, adibito al trasporto di persone e di merci anche
sue pareti rispetto alle altre, collegata al manovellismo che raccoglie il lavoro mediante un'
che servono per azionare i macchinari destinati al funzionamento, alla stabilità e alla sicu
. veicolo a motore (atto talvolta al trasporto di persone o merci), adibito
, allora, dal pantano / al motriccio, rispondersi tra i giunchi: /
sulla motriglia. cassola, 9-136: al posto della ghiaia c'era una motriglia
. beltramelli, iii-744: eravamo affidati solo al buon senso della brenna, la
/ su la sottana, / scendi al motriglio / dell'empia tana.
edifici destinati alla lavorazione del pescato e al ricovero delle barche. 4. ant
la difesa di interessi comuni in opposizione al popolo minuto e, talvolta, alla
prima dei valvassori contrastanti a'capitani ed al vescovo la superiorità e l'arbitrio del-
(per lo più uomini d'arme) al servizio di un feudatario. cattaneo
, voce del sostrato mediterraneo, accostata al lat. movita (v. motta2 e
o di un genere letterario improntato al motteggio, all'ironia, allo scherzo.
paura di esser graffiati si ritraevano sotto al più tosto che potevano. ariosto,
ser vorano il muso, / venuto al mondo sol per far iettarne. bandella,
più baci. goldoni, x-506: al giorno d'oggi, / credimi, non
sp., 23 (392): al cardinale, che s'era mosso per
guadagnoli, i-i-i37: ai baffi e al muso duro, quelle genti / ci credono
sfrontato e impudente di chi è insensibile al biasimo, ai rimproveri e al disprezzo
insensibile al biasimo, ai rimproveri e al disprezzo altrui. proverbi toscani, 385
7. per simil. e al figur. bocca di una bottiglia,
capuana, 14-152: attaccava le labbra al muso stretto del fiasco.
troppo tardi [per andare a giocare al casino] magari sul più bello,
muso rotale famosissimo. -finire col muso al pavimento: svilirsi, scadere, squalificarsi
oltramontani, finirai anche tu col muso al pavimento. -forbire il muso:
, 2-167: come gli si illumina [al fraticello] lo sguardo ad ogni piatto
il muso! -portare la maschera al muso', nascondere la propria identità dietro
, xii-3-28: io non posso dire altrettanto al cane della biblioteca italiana: perché la
della sua mostruosa bruttezza gli fa portare al muso la maschera. -ridere,
agli sciocchi. faldella, iv-162: domandò al primo rivendugliolo di giornali che le diede
che dovrebbe dare la natura, nel venire al mondo, a chi opera in qualche
brignole sale, 5-388: di pere al piatto, ch'io ti pongo inanti,
. giusti, 4-i-13: dall'agosto al novembre del * 848 accaddero cose,
ha avuto la prudenza di restare incollata al suo posto di fondo malgrado i musacci
martini, i-3-380: non metterai la musolièra al bue che tribbia le tue biade nell'
o di biada, che viene appeso al muso degli animali da tiro o da
lola scendere di vettura, il vetturino mettere al cavallo una musolièra di biada, caricarsi
di rete, che si mette talora al muso de'cani, o perché non mordano
altro... gli rimaneva [al cane], ora, che un ukase
divincolinsi quivi: / la musulièra lor messa al mostaccio, / di ferro ben chiodata
idee, opinioni e giudizi, costringerlo al silenzio; ridurne la libertà d'azione
.. ado- prar le zanne contro al cavaliere, ma il rispetto dovuto alla
in un angolo: io mi chiedevo se al suo posto sarei stato così bravo.
nievo, 3-67: e dire che al convento motteggiava semre
un'altra scoperta,... ristretta al solo bel sesso: quella d'uno
filistei, in occasione della restituzione al popolo ebraico. tramater [s
porre sull'arca allorché dovettero restituirla al popolo d'iddio. = voce
musorno, / e in un braccio al ditto oster giungia. -che rivela
laide era una bambina intelligente e capiva al volo la situazione e non stava là a
il bello è che si trasporta anche al figurato, e si dice: 'far
'fare l'amore senza venire mai proprio al concreto '. = adattamento del
[tommaseo]: quegli che venisse tardi al coro... e qual vi
, e così avvolgevano quel poveretto fino al collo in una mussolina leggera e palpitante
, sostenitore di mussolini; che appartiene al suo partito o ne condivide le idee
gobetti, ii-231: quando la massoneria contrastava al professor gentile, oggi ministro mussoliniano,
sì vaga. garibaldi, 3-158: al posto d'onore eran due donne coperte da
a ore e si va dal mussolo al borgonzone come dal fritto all'arrosto.
qua e di là gli cadevano verso al mento, cappello alla sgherra e con un
dal naso) servono a tener fermo al suo posto quest'albero. si tesano sui
con le mantiglie sostengono il pennone attaccato al suo albero. i mustacchi sono composti
il dito, non tralasciò di pensar al modo per farne memorabil vendetta. tommaseo
connotazione scherz.). - anche al figur. grazzini, 380:
. -scherz., con riferimento al re vittorio emanuele ii. cantoni
quanti animai, che a lui [al basilisco] fan guerra, / è la
funzione difensiva). 2. al sing. donnola. savinio, 12-311
presa lungo una gora fuor di porta al serraglio e ch'egli mi aveva tolta a
dall'abdicazione di re faruk alla resistenza al colpo di stato di nasser. -lega
i greci antichi diedero tal nome tanto al compositore di musica, quanto al sonatore
nome tanto al compositore di musica, quanto al sonatore. d'annunzio, iv-2-836:
[s. v.]: al vino si fa la muta quando e asciutta
con diverse mute. -consiglio preposto al governo di un'istituzione che subentra per
i primi convitati e, resi gli omaggi al re, sedevano a mensa e vi
muta de gli esuli che dicemmo, ricoverò al noviziato nostro di verdun in francia.
esse sia accompagnata e l'una camini al contrario dell'altra, facendo quattro mute,
le guardie non ci vedessono, ci accostavamo al muro. cesari, 1-1-223: pietro
, nel passaggio dal servizio di posto al servizio di navigazione, questo viene iniziato
veneziani... stano ad damasco al tempo de le mude de la nave e
: in gram conseglio fu preso de dar al nobelle omo ser lunardo lombardo, el
malacca, quando si partono le navi al tempo delle mude. rezasco, 674:
, ~ v-2-245: il cameriere appendeva al capezzale il sacchetto della muta. volponi,
te qualcosa di particolare? -domandò marzia al nipote. -no. la sporta, i
linee di frattura e si stacca consentendo al corpo molle di crescere, prima che una
, spostare il canto pri maverile al periodo dei passi autunnali; muda
tenere in alcuno modo a lo sole cioè al calore. 10.
alle terzine. angiolieri, xxxv-n-385: al meo parer nell'una muta dice /
». g. villani, 11-131: al continovo v'erano per comune due
sostituire (per lo più con riferimento al cambio delle guardie o delle sentinelle]
non fanno presto a dargli la muta al cancelliere, il marito di giovanna gli fa
i cavalli aggiogati. -anche con riferimento al traino delle slitte per mezzo di cani
strano, / stan più lettighe in pronto al suo partire, / calessi e mute
ii-81: la comun salute / sacrificossi al pasto / d'ambiziose mute, / che
di panni e d'altre merci soggette al dacio della muda. = dalla
, sia per naturale evoluzione; sottoposto al divenire, a trasformazioni più o meno
presa buona parte degli uomini di lettere al vedere come la lingua francese, la
, 208: se come invan risponde al bel di fuora / il mutabil voler
compiacenza alle impressioni degli avvenimenti e al genio della società tra cui passava.
faccia [del canova] è ubbidientissima al suo animo; e l'animo,
heidelberga. i monti intessono mutabili prospetti al medesimo. manzoni, pr. sp.
cui passeggiate le falde, vi svolge, al di sopra, d'intorno, le
., ii-m-13: ciascuno cielo di sotto al cristallino ha due poli fermi, quanto
. -evoluzione, divenire (con riferimento al lin- guaggio). b.
segreto, che a dirlo si riduceva al fatto di non sapersi spiegare e discorrere,
intensità, alla forma, alla disposizione, al ritmo, ecc.); il
per estens.: il nuovo equilibrio costituitosi al seguito di tale variazione; l'effetto
che corrisponde alla nascita, dall'essere al non-essere che corrisponde alla morte, da
cambiamento delle persone o delle forze politiche al governo di uno stato o di un ente
poiché saranno i frutti maturi, soccorra al mutamento dell'anno, cioè nel tempo del
nell'amore; amante infedele, pronto al tradimento. aretino, vi-307: che
... trattese le mutande e al capo de letto bottatele, e con la
sol paio di mutande di tela. nota al malmantile, 2-845: mutande chiamano propriamente
per ordinario, cuoprono dal bellico fino al principio della coscia. massaia, vii-17
mutande antiquate del 1860. -raro al sing. casalberti, i-62: àne
mutande: cacarsi sotto (per lo più al figur., con riferimento a persone
è [in parnaso] chi ti rivesta al freddo grande, / ché de'poeti
con l'area sessuale). -anche al sing., con riferimento a un
per il nuoto e per l'esposizione al sole. pirandello, 8-692:
caviglia, indossati sulla pelle. -anche al sing., con riferimento a ciascuna
: quando facevano le nostre nonne / al mare il bagno in lunghi mutandóni.
fallamonica, 247: cade la mutanza al nostro fianco, / ed egli stassi fermo
., essi avrebbero risposto: non guardiamo al risultato; guardiamo al dovere nostro.
: non guardiamo al risultato; guardiamo al dovere nostro. de sanctis, ii-
che ne venga vindice e custode / al variar de'lustri / fresco valor de gli
era stato rimesso in braccio ai confortatori e al tramontare del sole sarebbe stato giustiziato;
; i congiunti suoi avere sporta supplica al generale perché la corda mutasse in fucilazione
, e se vado apponendo mio scritto al tuo articolo. -assol.
. montale, 1-114: discendi in mezzo al buio che precipita / e muta il
mutava / e talor lo turbava. / al suo comandamento / movea 'l ferma mento
: a costoro io mandarne di sopra al cielo nera tempesta con grandine mescolata e
viso molto e sue membra leggiadre, / al primo tratto l'ha raffigurato. a
/ tutta sommisi, ohimè lasso, al servaggio / de'vizi miei, non dio
/ che muta parte da la state al verno. idem, purg., 9-65
qui s'è mutato registro dal burlare al dir da vero. a. f.
e muta macellaro, / né guarda al prezzo caro. aretino, v-1-261:
benché constanti sempre quanto a se stessi e al loro proposito, ma così costretti dalla
ransi che governava l'armi, fece istanza al re che lo mutasse. gemelli careri
della scuola '. -sostituire le sentinelle al termine del turno di guardia.
. 9. mettere o usare al posto di cosa ormai consunta, alterata
oh! 10 non avevo scritto nulla al marchi, perché credevo che 11 pallestrini
mangiar lieti e concordi, / mutare al collo aurei monili spesso. a.
che le vedove che si dovevano riporre al mondo si stavano rinchiuse infinoattantoché elle ricevevano
la prima cosa, poi che fu al sicuro in casa sua, mise il forziero
: marina vergine era una sola figliuola al padre suo. essendo il padre entrato in
i. frugoni, i-15-119: la serpe al fin muta sue spoglie. savi,
chi dice che si conosca nel collo al segno del remolino, perché non è vero
: né meno si può conoscer certo al mutar dei denti. carducci, iii-30-260:
tali [animali] sono che si mudano al coito per ingenerare i figli. trattato
rinvispirsi; e mutati appena, avviarsi al bosco. -rinnovarsi, rispuntare,
ancora certi pronomi, dal caso dritto al piegato, si mutano, dicendosi: io
diro: « l'orso ha scritto centra al darò ». mutando il predicato,
« 'l castelvetro ha dato una rampata al caro ». caporali, ii-57:
apportar una tal cosa beneficio, arreca al principe ed a i sudditi mali e
,... poi duecento leghe al ponente, mutando il viaggio a la
quarta verso garbin fin in tredici gradi al polo artico. t. contarini,
, ma dala parte di sotto. al quale mutò il lupo simiglianti parole.
mutare de le cose, conviene sempre essere al migliore, per ciò che dee massimamente
, i-3-35: volgi in qua gli occhi al gran padre schernito, / che non
ii-89: il riso delle donne si mutava al mio apparire in sorriso fuggevole di pietà
e, uscente fuori, e'corse insino al tevere. ariosto, cinque canti,
la donna è mobile / qual piuma al vento, / muta d'accento /
cristo, iii-38-1: figliuolo, non credere al tuo sentimento, il quale è al
al tuo sentimento, il quale è al presente d'uno parere, e subito
vili-141: di nuovo raffaello dovè pensare al mutarsi dell'anima di fabrizio.
ferd. martini, 5-97: volevamo bene al revere;... e chi
mutamenti sociali, culturali, politici rispetto al passato (un periodo di tempo)
234: ancorché da alcuni s'ascriva al guerini ed egli medesimo la ponesse nelle
mutato. cesari, i-151: quanto al punga per pugna, egli è voce antica
quando poi lo scozzese lo raffigurò e al volto e alle maniere per quello che
sp., 2 (38): al veder la faccia mutata e il portamento
ariosto, 21-37: con mutate insegne al nuovo albóre, / senza vederlo alcun
]: difendeva a tutto costo contro al galileo il cielo del suo aristotile, inalterabile
dal quale avviene il cambiamento e quello al quale è volto, ordinato.
. della mutazione che nasce nell'uomo al primo cominciare ad avere la 'potenza
in me e il passaggio dallo stato antico al moderno seguì si può dire dentro un
non vadino più inanzi... parendo al s. duca di grande importanzia tanta
.. le fa l'eresia che succede al cattoli- cismo, e nelle città cattoliche
nel girare e mutarsi, vanno calando al basso e declinando, questa mutazione si
fatti di peso relativamente piccolo in confronto al punto fermo, unico veramente dominante,
che cagiona ammirazione si è che sotto al ponte corre veloce a segno che tre
se si mirino da un dato luogo prossimo al centro della terra. 12.
il volgersi della sorte, che offre al divenire delle vicende umane, singole o collettive
-rb (ìtjpa. 'dal remo al tribunale '. forteguerri, 11-1: quel
mutazioni, sieno disgrazie, sieno fortune, al primo momento istupidiscono. guerrazzi, 1-667
. muratori, 4-157: convien ricorrere al ricco arsenale della fantasia che...
convoglio sulle dune dei magi / muovere al passo dei cammelli verso / la cuna.
di una particolare forma di governo fino al punto in cui inizia a corrompersi in
potestà d'instituire i sacramenti, che al pontefice non ha dato potestà né destituirne
questo proprietario inferiore abbia diritto di impedire al superiore la 'mutazione 'o la
suddetto. tommaseo, 3-i-83: sottoporre al giudizio dell'assemblea le mutazioni fatte per
e sostituzione con un'altra che serve al medesimo scopo, che ha identica funzione
. pallavicino, 1-587: chi procurò al prossimo sì gran bene come cristo, i
vestiti non si faranno senza una spesa al mondo. targioni pozzetti, 10-8:
: vi replico una copia dell'idillio, al quale ho fatta la mutazione che accennai
svolge l'azione (costituendo così trasgressione al precetto, di derivazione aristotelica, dell'
di persone che detengono il potere, al termine o no della durata prevista del
e per essere il nome de'pochi sospetto al popolo non erano né persone publiche né
,... la notte precedente al giorno vigesimo quinto nell'ora della mutazione
mutazione di albergo, scrissero lettere ardentissime al figlio. b. del bene, 1-133
di un partito per un altro, passaggio al campo avverso; defezione, tradimento;
defezione, tradimento; cambiamento dell'oggetto al quale è volta l'ostilità o indirizzato
f. vettori, 1-164: giugnendo al ponte con le genti a piedi et
picciola mutazione della forma della squadra accomodatosi al sito, senza confusione e con agevolezza si
oggetti inanimati (con partic. riferimento al trasferimento di merci da un luogo a
la terza 'volta 'perciocché torna al canto della ripresa. carducci, iii
12-316: allo svelto e gaio epodo, al facile svolgersi delle strofe per due mutazioni
che si riferisce, che si ispira al mutazionismo (un'affermazione, una teoria
zesnigeri, che sono credenzieri del signor, al numero di 15, si spende 100
di autorità. questi sono di presente al numero di dugento cinquanta...
. sottoprefetto dell'impero turco, preposto al governo di un sangiaccato. panzini
dell'operato; il quale dava la colpa al re et alla contingenza di quel esercito
non poteva darmi quello che in fondo al mio cuore non avevo: / la certezza
errato, oggi il mio amore / torna al tuo fiero mutevole ardore, / più
1-iii-36: la baronessa non gli dava [al barone] nessun pretesto di mostrarsi irritato
carlo] tutta intera senza alcuno mutilamento al giudica- mento de'commessari da nominarsi egualmente
un arto o un organo dall'organismo al quale appartiene; amputare, mozzare.
. assicurando loro un trattamento economico adeguato al grado di invalidità e menomazione, nonché
invalidità e menomazione, nonché il diritto al lavoro. -giornata del mutilato', nella
. gigli, 4-195: per mettere al coperto quelle povere invalide lettere e mutilate
montano, 73: strappava la dedica al kaiser quando la faccia dell'acquirente non
o di mutilazione ci ridurrebbe questo vocabolo al nostro bisogno. -cibern. mutilazione
sue provincie, consigliata da militari inintelligenti al bismarck, la quale rendeva precaria la
artificiosa. lancellotti, 4-260: quanto al secondo processo, si riconobbe per pieno
. mutilazioni della verità. mutilazioni fatte al progetto. b. croce, ii-
diligenza in tutto ciò che vedrà appartenersi al fatto delle genti a cavallo né più
di un fortissimo sito, per fargli venire al combattere in savinio, 1-57: il
eziandio osservata, che se sarà traditore al re e mutinatóre del regno, la
così fatta, che dovrebbe logicamente tendere al mutismo, è pur costretta a parlare
muti pesci in frotta van notando / dentro al vivente e tenero cristallo. baldi,
aurea cetra /... / vidi al dolce garrir de le mut'onde.
d'annunzio, v-2-212: alzo gli occhi al fregio che ricorre intorno;..
, così percossa, attonita / la terra al nunzio sta, / mutacontrapposti agli altri mezzi
avanzi -... -una vita simile al riposo del sepolcro -muta, non agitata
molineri, 1-268: gli pareva [al sordomuto] che la sconfinata solitudine della
, 117-5: sordo son quando li sono al viso, / e muto a lei
breve e arguto ». -ridotto al silenzio dalla morte. -anche con sineddoche
muto muto, / acqua acqua, al foco al foco, aiuto aiuto. nievo
, / acqua acqua, al foco al foco, aiuto aiuto. nievo, 198
l'ambasciatore ufficiale o oratore, al quale soltanto spettava il compito di parlare.
gabbia chiuso, / canta all'ombra ed al sol, mentre egli è solo,
la voce di vittore hugo s'è riscossa al grido di roma, della città madre
grido di roma, della città madre al genio e alla poesia. 12.
-privo della libertà di parola, costretto al silenzio, sottoposto a censura.
commento alle operazioni, ignota ogni cosa al popolo, l'arena è aperta alla
alpe, e masse ferree, immani / al braccio de'ciclopi, a por delubro
mio senso istintivo, esasperato fin quasi al semplicismo volgare, della realtà nuda e
muto e sordo / (muto e sordo al piacer, non a la doglia)
, ridotte a pochi bisogni rudimentali, e al solo desiderio di vivere, ormai spoglie
muta. carcano, vi-410: solo al mesto cader della sera, / la
: le parti... meno abituate al tatto, quando vengono esposte all'azione
e lo terranno mai sempre finché sian uomini al mondo che al muto gregge sovrastino.
sempre finché sian uomini al mondo che al muto gregge sovrastino. -restio a
a un muto invito / s'assida al focolar. pirandello, 8-154: andando,
stessa di proiezione (e si contrappone al film sonoro: v. sonoro)
ogni merito a ciò che si era fatto al tempo del muto. montale, 4-101
vittorini, 5-71: non per nulla al tempo del cinema muto si avevano (proporzionalmente
d'ogni splendor di gloria / fu al par della caduta / la solitaria morte.
giungono adunque i suoni de'nostri elementi al numero di trentaquattro, e ciò fanno per
versi de'quali o per diritto o pur'al rovescio che si leggano, hanno la
arrestare e uccidere i visitatori eventualmente sgraditi al sovrano. relazione della guerra di persia
mustafà] buttandogli una corda d'arco al collo per strangolarlo. 26
ii-19: li fischi de'marmi son ridotti al giocare di mano alla muta e alla
un gran tuono di voce, facendo intendere al popolo che sotto il velo di quella
supplito dall'arte ingegnosa di un spagnuolo al difetto della natura...,
c. gozzi, 1-1005: sotto al platano a dir che rimanea / al landin
sotto al platano a dir che rimanea / al landin della state a irene sua,
parricidi, natura snodò la mutola lingua al suo bambino. -sostant. (
la similitudine delle cose non fia malagevole al dicitore, se considera la natura di
per che lo suo artefice lo scolpisse al fuoco,... però che lo
, / a la mutola selce, al sordo vento. faldella, iii-96: quel
xliv-66: teme l'amante: giunto al cospetto della sua donna, diventa mutolo,
paesani si arrestarono cosi mutoli che parvero rane al sorger del giorno. tarchetti, 6-ii-415
la immobilità degli occhi. -ridotto al silenzio dalla morte. d. bartoli
reticenza. ariosto, vi-285: vo'al capitano di giustizia / mandarlo, per
perché oppresso. tommaseo, 19-138: al violento la mutazione sopravviene insolita, inesplicabile
tanto rimbomba, / fia qual mutola voce al vostro vanto. 12.
; / e i vati increduli / al ciel non son. padula, vi-286:
meno, ridotto o che sembra ridotto al silenzio (tispirazione o l'attività poetica
: in questi casi arrà ad accomodarsi al sito, sicché in luogo angusto ella [
il primo di gennaio diedono giuramento solenne al galba; le prime file, molto
avendo un cardinale legato di bologna presi al suo servizio due facchini di firenze,
gozzano, i-550: i paesaggi al mutoscopio, il congegno che vedevo per
. - così andava chiedendo inutilmente pia al nipotino chiuso nella sua mutria. arbasino
, come un ragazzaccio sgusciato di mano al parroco dopo la mutria delle devozioni.
e quando mi alzai per tener dietro al colonnello, era tanto allegro tanto parolaio
, convenzionato con l'ente assicuratore, al quale viene assegnato un certo numero di
prescrizione medica, malato temporaneamente e inabile al lavoro. bianciardi, 4-41: i
. 2. che si riferisce al mutualismo biologico. - simbiosi mutualistica',
; in quest'ultimo caso il mutuatario paga al mutuante un frutto od interesse. panzini
pacco dei biglietti da mille da consegnare al mutuatario. mutuare, tr. {
e l'altre cose che si mutuano al prossimo ne'suoi bisogni e necessità,
pacco dei biglietti da mille da consegnare al mutuatario. codice civile, 1814: le
. arbasino, 80: va solleticandosi al pensiero che arriva un contingente di
di modi dall'antico mondo e costume al nuovo e perenne. = nome d'
tavoletta quadrilatera con gocce tondeggianti, posta al di sotto del gocciolatoio; modiglione,
12-63: le sponsalizie fuor compiute / al sacro fonte intra lui e la fede,
le treccie disfatte, / le labra socchiuse al respiro. -con riferimento a
) e assume l'obbligo di restituire al mutuante un'altrettanta quantità dello stesso tipo
per il mutuante l'obbligo di pagare al mutuatario un compenso ragguagliato alla quantità di
legge l'obbligo di pagare gli interessi al tasso annuo del 5 %, salvo
cioè si perfeziona con l'effettiva consegna al mutuatario della cosa mutuata).
italiano, en in latino, corrispondente al gr. v, deriva dalla forma
, se dolci, palatale, corrispondente al digramma gn, velare, davanti a ce
ce g duri, alveolare, corrispondente al suono corrente in italiano, salvo davanti
, percioché, aggiunta una 'n 'al nome di corito, farà cornito.
', lo 'n ', innanzi al 'p ', al 't '
', innanzi al 'p ', al 't '. galileo, 5-228
sant'angelo e dalla compagnia medebac passava al teatro di san luca, di proprietà del
di vino generoso, se ne gettava al suolo, si rompevano dei calici finissimi senza
marino, vi-78: cinge la fronte al sacerdote santo / co 'l gran nome d'
l'ebraica gente / i nabatei profumi al vitel d'oro. sergardi, 1-334:
con il caldaico e il sinàco, al ramo settentrionale delle lingue semitiche.
[animale] nabi, simile nel collo al cavallo, ne'piedi e nelle gambe
cavallo, ne'piedi e nelle gambe al bue. = alterazione di nabun (
spartano nabide, che regnò dal 207 al 192 a. c. nàbidi,
arcaizzanti del decadentismo europeo, dal preraffaellismo al nabismo, all'esotismo. = dal
tempio con l'idole che neuna cosa al postutto ne rimanesse. cavalca, 19-
stesso e percotendo dissoluto / il capo al muro. s. bernardino da siena,
andarono a nabissare altrove e rimanemmo tre al fuoco. bresciani, 6-i-210: un giovane
antico strumento musicale a corde ebraico simile al salterio (o che, secondo alcuni
/ e la sua testa simile al camello / e qual bufalo ha i piedi
a monsignor borromeo, pregandolo a'introdurla al nostro ghedini e al nostro dottor fabri e
pregandolo a'introdurla al nostro ghedini e al nostro dottor fabri e a messer alessandro
a percussione di origine saracena, simile al tamburo, formato da un leggero telaio
villani, 8-78: 1 franceschi, assalendogli al continuo in quella giornata,..
schiere ordinate, sonando trombe e nacchere al continuo, molto gli affannavano. a.
de zacare, / sonando trombe e nacare al buon cristo. la spagna, 9-2
, liii-453: non fu un strepito al mondo, ma tante nacara, trombe
archibusieri. lomazzi, 218: sotto al batracco che già donna zacra / portò
fondò pagra, / fui risvegliato, al suon d'una gran nacra, / da
anche impropriamente nacchera, è strumento simile al tamburo, e si intende ordinariamente con
soldan dei turchi tra le donne dell harem al suon di pifferi e cembali, corni
. 2. per lo più al plur. strumento a percussione a intonazione
(uno per mano), si legano al pollice o al medio e con le
), si legano al pollice o al medio e con le altre dita si fanno
a contagio senza fine salienti e sospese al mio repentino scherzare. 4
, 5-454: diguazzando le mandibole / ghigna al sol, civetta e scricchia; /
il medico chi fosse questa contessa: al quale buffalmacco disse: « pinca mia da
mosso il corpo, si fece condurre al luoco de la contessa di civillari,
la donna macera e tormentata, dice al marito: -io ti priego che innanzi che
a percussione di origine saracena, simile al tamburo; nacchera. vita di
: accordandosi con suave e pietoso modo al suono de la sampogna e de'naccari
baldi, lxii-4-107: si dà ancora al nacoda, che così chiamano il padrone
. miner. silicato di alluminio appartenente al gruppo della caolinite, che si presenta
onde riusciano bravi e maledetti / coloro al fin che non valevan nada.
che, nell'antica sicilia, sovrintendeva al controllo dei pesi e delle misure.
funzionario dell'ufficio della nadaria, addetto al controllo dei pesi e delle misure.
si menomi in ritondità e vada infino al nadir del sole e punto imaginato nel
i piedi a perpendicolo ed è opposto al zenit. manfredi, 1-12: è
in cielo, quello cioè che immediatamente corrisponde al di sopra del nostro capo, o
2. zool. che si riferisce al lato cieco, rivolto verso il basso
a pigliare il fuoco, che innanzi al toccar la fiamma s'accende solo alla vista
sventolìo di sottane e di vestiti tesi al sole, mentre un odore acuto di
invernale e l'ho messa in fondo al baule, ben condita di naftalina. c
mettere in disparte, sottrarre all'uso e al consumo. govoni, 9-13: nessuno
consumo. govoni, 9-13: nessuno al mondo potrà metter mai / i sogni
provocata dall'abuso e dall'assuefazione al pe trolio in sostituzione delle
pascoli, 903: piccolo padre, al tuo popolo / reca tu ciò
di loro letterale, non comune oggi al volgo, ma noto solo ai dotti e
le fonti e chiamavansi naiade; altre al mare e chiamavansi ne- reide. boccaccio
mai naida in fonte, / qual luna al ciel o qual fulgente stella. ariosto
in quello errore / tra le naiade al bel fiume del riso. redi, 16-ii-105
un gran tritone e s'abbandona dolcemente al navigare. e. cecchi, 5-262:
per estens. acqua (ed è usato al plur., con valore scherz.
una compagnia di notte di questa città al capitolo che tratta dell'onestà de'fratelli,
/ che così presto n'è venuto al monte. pulci, 7-62: morgante pur
si chiamano nairi, che sono molto fedeli al re e vanno sempre dal mezo in
. geol. piano geologico successivo al vestfaliano, del periodo carbonifero. =
egli, come editore, non io, al 'fanfulla', alla 'nazione ', alla
nanfe i teneri alabastri / e serici al bel fianco arnesi appresta. alfieri, 6-209
oli muschiati, / ve la coceste al fuoco del peccato. -fiori di
con la quale nutrici invitano el bambino al sonno. lorenzo de'medici, 5-7:
fa la nanna / gli par correre al pallio od a l'anello. fagiuoli,
sercambi, 1-i-347: subito tirato il naso al fanciullo, [dolciata] lo fe'
osserva e scoppia dalle risa. note al malmantile, 9-65: * facendo
218-76: la donna nella fine si volse al fanciullo, dicendo: -se tu vuogli
ha dato a intendere quel farabutto intorno al suo 'bimbetto '? quel bimbette è
, / smontar a piede e combatter al piano? / e non mi giongi col
? / e non mi giongi col capo al gallone, / stroppiato bozzarello e tristo
. nanea, 1-38: i nani tutti al fin delle
con partic. riferimento alla mitologia, al folklore, alle leggende e alle fiabe
bacchelli, 1-i-342: grassoccio, tendente al nano, di gambe sottili, già
allo 'ngiù, sì che mettere gli convenga al contrario di sua natura. imperiali,
altri, arrampicandosi assai, recano danno al formentone. padula, 391: le viti
come il più delle donne calabresi, condannate al celibato, e non si maritano a
tanti gufi sparuti in cader tutti spennacchiati al fissar gli occhi notturni nelle stelle vaganti.
celebrati gl'infortuni di torquato tasso: al quale comunque grande in quel secolo di
beccuccio ed un manico troppo esili rispetto al tronco grosso e goffo. -farsi
avanti, davanti, di fronte, al cospetto; in avanti. la
professando che dopo il deposito il negozio al suo re più non appartenesse, non
con valore avversativo: anzi, invece, al contrario. ser nascimbene, xvii-107-25
. 4. agg. rivolto al futuro (la mente). pucciarello
nante di qualcuno: essergli superiore, al di sopra. anonimo, i-600
non molti anni di nanzi erano venuti prigioni al cairo. la spagna, 17-5:
di luogo. ant. avanti a, al cospetto di, dinanzi a (costruito
granulosa grigiobiancastra, che viene aggiunta al carbu rante nelle proporzioni del
d'agosto, / ove il pedale al nuovo anno rispunti, / pei fior
chi negar puote le ginestre e tellere / al chiaro vicentino, all'uom benefico,
i re di francia, lungi al terren zirbio. = adattamento italiano
i bonaparte nel 1803 e recante al dritto la sua immagine (e in
due napoleoni, che ho consegnati subito al nava. mazzini, 48-42: so
questo è un napoleone d'oro: dàmmi al tal di tale, che mi ha
giovinezza della patria si dissolveva come neve al sole. 7. vezzeg.
, e perfino con le braccia napoleonicamente al 'sen conserte ', e appoggiate
erano proverbialmente attribuite, agli atteggiamenti, al portamento fiero, autoritario e, talvolta,
autoritario e, talvolta, superbo, al piglio, ai comportamenti o, anche
spiega come gli storici dell'estetica riconoscano al kant, anche in questa cerchia, un
posto cesareo e napoleonico, come colui al quale 'due secoli, l'un
nievo, 1048: fosse anche chiamato al trono della venezia un principe straniero,
che un tale ordinamento riuscirebbe assai fiacco al paragone di quello che d'uno stato solo
: rivoluzione e napoleonismo avevano dato fondo al tragico e all'eroico; sorsero e
stati napoleonisti. balbo, 5-67: fino al 1820 ella [la monarchia rappresentativa
iii-23-464: mi sono studiato di lasciare al libro, non solo tutti i suoi
naturali. 2. appartenenza al dialetto o all'onomastica napoletana.
esageratamente affettati, leziosi, esibizionistici, al fatalismo, alla cordialità e all'espansività
tutta la fine, di aver guadagnato al suo re un regno floridissimo e fortissimo.
boccalini, i-288: sua maestà ha comandato al maestro de'novizi che ad alcuni giovanotti
anticamente dai francesi calati in italia al seguito di carlo vili per conquistare il regno
, 326: comparse in italia un morbo al quale i medici non sapevano per i
, di colore variabile dal grigio plumbeo al nero violaceo. -cavallo napoletano: nome
di v. s. 'alla napolitana al signor capitano gian francesco tomasoni, la
(io): avevano entrambi intorno al capo una reticella verde, che cadeva
130: una reticella tenuta intorno al capo e pendente a nappa sulla spalla
lasciava mancar mai. -barba limitata al mento: pizzo. fagiuoli, iv-99
portar cappellacci da graziani, / la nappa al mento e il coroncione accanto.
-parte di polpa che resta unita al raspo dell'uva staccandone l'acino;
se se ne stacchi un granello, resta al suo picciuolo una nappa della pasta contenuta
smir- nio... corrisponde benissimo al macerone nostro di toscana, imperoché questo
qualificati di tutti gli astanti, commesse al vescovo di meò, suo primo elemosiniero
1-616: sinefìdo è ito / sortogli [al gigante] presto: ed hagli fatto
portammo al detto prete ianni, cioè una spada ed
, addoppiato e avvolto in vari giri al guardamano e alla impugnatura, ricade in
che le impronta con un anello, al quale è attaccata una catenina d'oro
panzini, ii-353: si disegnò in fondo al portico l'ombra nera di un questurino
, 303: pioppi ed ontani pendere, al passaggio, / facean dai rami ciondoli
tanto accecata / del grande amor che portava al barone / che della sua stessa arte
sua stessa arte era ingannata, / bevendo al napo della incantasene. ariosto, 42-98
: il vecchierei vicino / si asside al foco. / tien colmo un nappo:
nappi. -per simil. e al figur., con riferimento alle esperienze
santo nodo maritai sdegnando, / bevesti al nappo di venali amori? riccardi di lantosca
funereo. 2. barba limitata al mento, pizzo. imbriani, 6-196
in toscana portavano i nappini d'oro al cappello. -acer. nappóne (
nàppola, sf. (per lo più al plur.). region. lappola
armati di spinuzze uncinate si attaccano tenacemente al vello degli armenti. lat. xanthium
. cecchi, 1-2-459: bisogna farli [al puledro] un fornimento nuovo / con
gonna di cotone, lunga dalla cintola al ginocchio, usata, al tempo delle
lunga dalla cintola al ginocchio, usata, al tempo delle prime esplorazioni nelle isole caraibiche
che usan le donne dalla cintura fino al ginocchio. = voce spagn.
iii-2-359: sui tumuli di sabbia intorno [al torrente swakop, in namibia]
narancio, che dal freddo passa / al caldo, e sempre florido il vedrai.
c'ha figura del sole e si volta al movimento del sole. ve ne
. d'annunzio, v-3-182: giunto al campidoglio, puffi - ziale del papa
sua solita concione e si paragonò al re nabucodonosor. idem, v-3-185: foggiò
attribuito (probabilmente) non all'artista ma al primogenito, quella madre adorata che si
che si riferisce, che è intrinseco al narcisismo e ai narcisisti; che esprime
in riva alle acque della loira intorno al 1500... sono veramente i
/ gemicanti in saturnità - / ineloquente al par dei savi, / scrollata ogni certezza
a far di loro stessi orrevol manto / al nudo suolo, in tramiti diviso,
di pianto. / così pianga e cada al fondo / chi ti viene a cimentar
sangue, con gli occhi di cielo al cielo. 2. narciso marino'
conquiso? / né volle altro buffone al suo servizio, / poiché fu priva di
delle funzioni inibitorie di controllo, al fine di permettere una reazione liberatrice dell'
si trova in stato di narcosi, al fine di scoprire una personalità neuro-patologica dissimulata
simulazione di un'inesistente infermità psichica o al fine di far confessare all'interrogato (
tommaseo, 10-i-132: il monti non ascende al concetto né si profonda nel sentimento di
uell'espressione avesse avuto a presentarsi all'al di là, opo aver sorbito il
.]: * narcotico ': unito al nome generico
sopore provocato dalle sostanze narcotiche. -anche al gur. tramater [s
quanto seppi più riccamente addobbata mi assisi al pranso. 2. bot.
si rassembri all'indico, né manco al soriano. di questa medesima specie si
dagli aborigeni per confezionare un alimento simile al pane. -anche con riferimento agli stessi
costituiti da capolini con fiori femminili ligulati al margine. tramater [
leggieri un'adolescenza alla flanellina, e al rosbiffe. = deriv. da nardo1
. gioco di dadi, sostanzialmente analogo al gioco dell'oca, che si effettua
immerso un tubo rigido verticale in cima al quale è posto un fornelletto in cui
nari larghissime. marino, vii-548: steso al suol tutto pesto e tutto trito,
gioia / in sublime quiete, / al marcio del tempo le nari chiudete /
delle narigie; l'ultima dalle narigie insino al mento. patrizi, 2-30: di
mento. patrizi, 2-30: di sotto al mezo delle narici poi e le labbra
, 2-101: giunsero [i cani] al galoppo, misurando la terra con i
alcun signore / per dover diffinire / al qual de'dui s'accorda più,
: la prima, perché lo vedeva zeloso al ben fare; secondo per infiammarlo al
al ben fare; secondo per infiammarlo al perseverare, a ciò che stesse in
. deledda, i-37: raccolti attorno al fuoco, i paesani della 'cumbissia '
, quel giorno, il conte al castello di capovana la duchessa di calavria
per licenziar le genti, quali passeranno al servizio dell'arciduca leopoldo, stiamo in
gesuiti], dopo finita ed abbandonata al proprio peso, gettò essa una mattina uno
vedo quanto vi sia caro / giuocare al malcontento spesse volte, / giuoco degno
un teste scritto, alle parole, al discorso stesso). dante, conv
/ la gran letizia che m'abonda al cor e. t rissino, 2-3-272:
la deturpazione della calce sul marmo rimonti al medio evo. -riportare, riferire
cominciandosi dallo spago che trovato aveva legato al dito del piè di monna sismonda,
. di aristeneto, narrante di una femmina al bagno. foscolo, iv-350: in
fratellino minore, seduto accanto a lui, al buio, nell'autocarro che dalla stazione
circostanze, particolari o generali, inerenti al fatto a cui concerne il documento in
quale si richiederebbe avendo a comparire avanti al purgatissimo giudizio dell'altezza vostra. l
. castelvetro, 4-8: si facevano vedere al popolo azzioni per ballo solo o per
3-125: oddino cominciava a prendere gusto al rapporto democratico, che dava al suo regno
gusto al rapporto democratico, che dava al suo regno qualche voce in più per
, 1-196: questo è l'esordio. al narrativo andiamo. / il duca di
e col nome suo la narrazione tutta al narrato si riferisce, che non è
sorrideva del solito sorriso un po'ironico al narratore giocondo. ungaretti, xi-147: sono
narratori contemporanei del fatto non potendo offerire al signor manzoni 'nessuna prova autentica su
a conoscere? certe osservazioni in bocca al narratore sarebbero minuziose, inopportune; in
1-39: ora sono due modi ai parlari al mondo, un narratore e l'altro
l'altro provatore. narratore chiamo quello al quale si presta fede senza altra prova,
boccaccio, v-47: a quella, che al suo destro lato sedea...
da quella lezione partire per infino che al fine pervenisse. collenuccio, 4: tali
narrazione ora veemente or patetica per insinuarmi al suo core con tutta l'arte possibile
le origini longobardiche, risale appena fino al quarto secolo. palazzeschi, 1-622:
specialmente tre cose le quali hanno rispetto al tutto, che sono: proposizione, invocazione
desunse il boccaccio non poco della materia al suo decamerone, e delle forme le
luogo ove furono i gradini per discendere al nartece. d'annunzio, iii-2-116:
preziosi (con partic. riferimento al cofanetto nel2. smorfia, ghigno fatto storcendo
all'interno e intorno alla gondola, quasi al livello del bordo superiore, dove essa
che non lo guardino, con quel nasazzo al mezzo che non dava licenza un minuto
nasaiòla, sf. anello che viene fissato al naso nartècio. e la dama
il fremito di quel fogliame corintio evocava al mio sogno pallade dall'elmo corintio con
d'annunzio, iv-2-190: il dottore panzoni al clamore aperse le palpebre; volgendo i
che in verità / cane di lui miglior al processo dell'articolazione di un fonema, otcerto
i quali hanno brusato el teber al ponte longo e minado ditto ponte longo con
naso o ricevuto sul naso. - al figur.: smacco (grave).
faldella, 11-165: piccatosi di presentarsi al banchetto vestito onorevolmente di nero, fu
amori, quali infedeltà rimuginò per giungere al nobile intento? = deriv. da
fanciullo nascente. marchetti, 5-68: mista al rogo è la cuna ed al vagito
mista al rogo è la cuna ed al vagito / de'nascenti fanciulli il funerale.
niccolini, i-361: il ferro / al sen già grave di nascente prole /
passo, quale / fata dopo l'incanto al sol s'appresta / spargere il raggio
il villano] col bue lento innanzi al campo, e scuote / lungo il picciol
in riposo. tassoni, 4-44: al dì nascente, / dal fosso a basso
volto / vagheggerò. -con riferimento al giorno, a un particolare momento o
sòie / che si dischiuda l'uscio al dì nascente. baldi, 33:
alberghi, / euro locò là 've al nascente giorno / s'apron le porte.
magnanimo zio che in vaticano / splende al suddito mondo astro innocente. carducci,
quasi a dare gli auspici del gusto poetico al secol nascente. d'annunzio, iii-1-593
, vide i suoi compagni raccolti attorno al fuoco nascente, che cominciava a crepitare.
parimente in isqua- drone i tedeschi alloggiati al bosco, e la cavalleria condottasi quivi
la più dolce legislazione che possa imperare al cuore umano. poerio, 3-286:
un animale). -anche con riferimento al sole rappresentato nell'atto di sorgere dalla
il nascere, nascita (anche con riferimento al complesso di circostanze che caratterizzano il
sarpi, i-1-260: da ludovico ix al xiii vi è molta similitudine, per
venirne in notizia certa e insieme ovviare al male nella nascènza, ordinò [il pasqualigo
foglia per la larghezza e sono aspre al gusto. 7. figur.
natu). venire alla luce, venire al mondo, essere generato, incominciare a
d'origine e nella locuz. nascere al mondo). giacomo da lentini
, ch'è caro, / donatelo al notaro, / ch'è nato da lentino
! ché, anzi che nasciamo, siamo al peccato obligati. boccaccio, dee.
cavalvanti, 49: nulla differenza è, al nascere e al morire, dal gentile
nulla differenza è, al nascere e al morire, dal gentile al villano. metastasio
nascere e al morire, dal gentile al villano. metastasio, 1-i-72: tu
uom nasce alla fatica, / come appunto al volar nasce l'uccello. alfieri,
/ incesto, il so, nato al delitto io sono. leopardi, 8-7:
leopardi, 8-7: immendicati affanni / al misero mortai, nascere al pianto, /
affanni / al misero mortai, nascere al pianto, / e dell'etereo lume
vermiglie: / alcuna a foglia a foglia al sol si spiega; / stretta prima
della pianta. gualterio, xxxvi-90: al sol nuovo miri nascer ne gli orti
gli orti le rose, / e vedile al mezzo giorno finir la vita. domenichi
/ nuovi trofei t'appresta, e al piè dell'uno / l'altro già
una buona parte indugiarono a nascere fino al vigesimo primo. spallanzani, 3-1-53: tutte
dichiararsi campiere soltanto, scottava un po'al povero sciaralla che 'nasceva bene '
non molto lontane da bologna. note al malmantile, 2-462: il loglio è
io, se ricordo i miei compagni, al pensiero che verrà la morte / mi
prim'ora / e sarò in india al nascer de l'aurora. citolini, 60
: nel mezzo del fronzuto bosco vicino al corso delle chiare onde della bella fonte nasceva
diletta, dica: / « ancor al nostro amor tempo non fugge ».
. sarpi, vi-3-21: niuno debbe ubidire al precetto del papa, quando di là
/ che nasce e cresce come l'erba al sole. g. raimondi, 2-257
del giudizio che nasce, può appellarsi al re. patrizi, 3-50: tornò a
non è passato, come tanti altri, al positivismo, ma è nato addirittura alla
ricovera l'impunità, una fortissima inclinazione al rubare. a. piazza, 30:
il fratello, un poco umiliato e pensando al bene che gli voleva antonio, non
oltre di quella che per il guadagno nascea al mercante per la bassezza del cambio.
alcuna cosa. bontempellt, 19-68: al cessare della luce sentii nascere nella profondità
di risa nasceranno / dalle fontane, al suono del tuo passo. -cadere
. region. generare, creare, mettere al mondo. carducci, iii-1-493:
, che per caso l'ha messa al mondo, ma a dio che le ha
situazione. poesie anonime, v-331-22: al mondo no fosse nata / c'avesse
anglante il signore, / non vorresti essere al campo venuto, / né mai in
nato col cintolo rosso, e debbo stare al bene e al male che ci piove
rosso, e debbo stare al bene e al male che ci piove di sopra.
nasce e il poeta si fa '. al bene e al bello richiedesi e natura
poeta si fa '. al bene e al bello richiedesi e natura e arte,
nascere, nascita (anche con riferimento al complesso di circostanze, in partic.
trarre nascimento o il nascimento, venire al nascimento e in relazione con un compì,
: le cose che la natura ci dà al nascimento rimangono sempre, con tutto che
l'ordine medesimo del nascimento è sottoposto al peccato. lamenti storici, iii-18:
parlare ebbe talento / ch'ogni oratore al nome suo s'inchina. salvini,
roma secento ottantadue anni e settanta innanzi al nascimento di cristo. p. cattaneo,
[il girami] d'aver promesso al mondo la erculide, nella quale dal nascimento
, i-1109: io vidi apertamente / davanti al mio vedente / di ciascuno animale /
un tumore, di cui aveva chiesto al medico l'estirpazione. -giorno anniversario
, 5-218: or di nuovo mi volgo al nascimento / del mondo.
. spallanzani, 4-ii-78: possiamo tutto al più inserire una data sopra ogni credere
fosse ad un fondo terroso, idoneo al nascimento e alla nutrizion delle piante.
vennero a luce contemporaneamente dalle uova soggettate al fuoco e da quelle che non lo
., iii-27: ritornò 11 popolo al campo, e quelli che erano maggiori in
pallavicino, 6-1-263: appoggiò la dataria al cardinal corrado, il quale da infimo nascimento
scoprire a formi- dauro la verità intorno al suo nascimento. foscolo, ii-52:
di chi pietoso / vita donogli e genitori al sangue, / allo sterminio anelerà.
anche dissomigliantissimo di lingua e di costume al nostro. g. bentivoglio, 4-429
e del cadimento delli animali per comparazione al nascimento e al cadimento delli segni del
delli animali per comparazione al nascimento e al cadimento delli segni del cielo. lotario
diagonali. vasari, iii-494: si arriva al fine dell'occhio, dove comincia il
12. attaccatura di un ramo al tronco. -anche: punto di inserzione
sorelle dette perturbazioni... intorno al cuore dell'uomo aveano avuto già nascimento
x-84: in vece d'usare nelle concioni al popolo i soliti artifìci...
3-594: tempo è di venir più dappresso al nascimento degli spettacoli teatrali in italia.
se ne va coll'aria e svanisce al suo nascimento. -schizzo, abbozzo
era in serafino non parve garbasse molto al cavaliere. = deriv. da
sf. il nascere, il venire al mondo di un essere umano; espulsione o
v. gioberti, ritorno dell'individuo al genere, del particolare al generale attraverso
dell'individuo al genere, del particolare al generale attraverso la morte. -per estens
o comunque dalla persona che ha assistito al parto, o sulla base del certificato sanitario
sulla base del certificato sanitario di assistenza al parto e degli eventuali accertamenti direttamente fatti
studio della situazione astrale che si verifica al momento della nascita; oroscopo. -
base allo studio della situazione astrale al momento della nascita di una persona.
con riferimento sia, più frequentemente, al già concepito sia a chi non è ancora
la vista me significava la nata doglia al core. pur libera fatta così me disse
ultimamente nasciuto. ponzela gaia, 21: al primo colpo lo feze caire, /
della pietra che si noma sinai e portata al collo, dicesi che vale contra le
sbattuto in detti levesini e lasciali un poco al fuoco, cioè tanto che siano ben
così dicendo placido e giulivo, / al pargoletto suo tutto rivolto, / per
intra l'amate fronde, / posato al nido de'suoi dolci nati / la notte
, sotterrandolo; occultare. - anche al figur. cavalca, 20-588: il
-contenere, avere celato in sé, al proprio interno. arbasino, 24
luogo riparato e segreto dove possa essere al sicuro. - anche: far scomparire
simulai, gradita pena, / sperandoti al fiorir della ragione / più benigno garzone:
bella sorte, / non la sola bellezza al paesaggio / chiedo, quanto una siepe
4. per estens. conficcare fino al manico o all'elsa (la lama
, / raddoppia i colpi; entro al suo cor nascondi / il pugnai tutto.
il carro della notte s'andava approssimando al cielo e, nascondendosi allora tutti i
proprio destino? vittorini, 5-212: abbracciarsi al di sopra delle contese significa abbracciarsi al
al di sopra delle contese significa abbracciarsi al di sopra della realtà, cioè nascondere
di descrivere una situazione scabrosa, usando al posto un'espressione eufemistica. b
. v.]: 'nascondere la marcia al nemico ': andar cauto, usare
). pirandello, 7-170: oltre al difetto di vista, ne aveva un
fusse accorto ed astuto, che per nascondere al popolo la propria sufficienza usasse il velo
: io nascondo ormai il mio dolore al mondo ma esso è il più prezioso tesoro
sospiretto nascondere quello che volentieri rispondendo al zima avrebbe fatto manifesto. -custodire
a nascondere: antico gioco infantile simile al nasconderello, in cui uno dei giocatori
(1-iv-357): appoggiato il capo al letto e tirata sopra sé la cortina
senza infoltire. cavalca, 20-301: deliberando al tutto di conservare virginitade, la
gode facilmente di questi favori domestichi; al contrario, elleno gli si nascondono se
una punizione, a un giudizio, al destino, alla morte. petrarca,
veder giocondo, / giunse lo spirto al suo principio cose / ch'io non lo
per necessità, ché 'l suo concetto / al segno dei mortai si soprapuose.
abiti che la moglie sempre fusse odiosa al marito. -tramontare, sparire sotto
par., 12-51: non molto lungi al percuoter ae l'onde / dietro a
: gli alzò [gli occhi] al sole, che in quel momento si nascondeva
nacquero e follia. -con riferimento al miracoloso oscuramento del cielo sopravvenuto alla morte
letizia sì mi si nascose / dentro al suo raggio la figura santa. benci,
i-765: va', vatti a nascondere. al tuo paese dicono che sei bella?
giocate a nasconderelli, a moscacieca, al giuoco degli equivoci. -mostrare e
cera1 (v.), con riferimento al fatto che nel gioco chi conta,
con terrore e con gioia vedendo passare accosto al suo nascondiglio le persone che lo cercavano
sotterranei animali. levi, 6-44: al nostro ingresso nelle sale eravamo accolti da
pezzo di strada, aveva pensato con comodo al nascondimento fatto in fretta, cominciò a
: desiderandosi con molta cavalleria far mostra al nemico di poca, si dee (se
mortale inimica. boterò, 64: al suon di queste grida tutti i consapevoli
prima vista, un nasconditore, propenso al segreto. ordina ai miracolati di non
dal lato di parte nera, e al comune non si appresento- rono. dante
seco portato avea, lo diede nelle mani al figliuolo, e dappoi gli porse la
. 2. senza mostrare nulla al di fuori; interiormente, internamente.
atto volgar., xxi-608: dovendo andare al mattutino col venerabile padre, ebbe una
è nascoso. ariosto, 21-38: venia al castello, e per nascose porte /
. fiacchi, 202: come divenne al contadin palese / albero sì nascoso e sì
quaggiù, quanto è utile e necessario al vivere umano, considera come sta nascoso
in gran periglio, / che fida sempre al sacro imperio visse: / e tu
più nascoso / sente anitrire, e leva al suon la fronte.
alcuna cosa / comandatemi che, giusto al mio potere, / io la farò,
, 202: nemici aperti o nascosi rapiscono al popolo francese i frutti della vittoria.
b. pulci, lxxxviii-n-302: quanto appresso al tuo stato sereno / mi fia lecito
che m'è nascoso / ogni piacer al mio viver beato. -che costituisce
paterne case; / partorì un figlio al fine alla nascosa. -di nascoso:
sette savi, 26: disse lo patre al figliuolo: truova ferramenti, e romperemo
in segreto. alfieri, 12-124: al tuo stanzino / le gran pietanze al
: al tuo stanzino / le gran pietanze al padre mio sottratte / io t'arrecava
: sotto il forno c'era, al solito, il puzzo delle gabbie dei conigli
cautela sen fuggono; né fu monarca al mondo... che giammai sia
là come un sapore nascosto di sotto al soave per ravvivarlo. bertolucci, 125
uva bianca indorano e si mischia / al loro volo il rumore nascosto / e
, iii-1-208: pare... che al ritrovamento dei princìpi nascosti e sublimi delle
12-i-82: prego iddio che metta in core al brit- tonio che vi faccia una naseide
, perché naturalmente naseggia, tira assai al piffero. = denom. da naso
12-i-82: prego iddio che metta in core al brit- tonio che vi faccia una naseide
di crini bianchi, fermati in basso al nasello, pezzo scorrevole con vite,
vulgaris o merlucius merlucius), affine al merluzzo rispetto al quale presenta dimensioni
merlucius), affine al merluzzo rispetto al quale presenta dimensioni inferiori; di colore
assai facilmente all'ultima confidenza, anzi al napoleonico 'affare di canapè ',
cfr. espressioni del tipo avere la puzza al naso), nonché al naso arricciato
la puzza al naso), nonché al naso arricciato caratteristico delle smorfie di chi vuol
che concerne, riguarda, si riferisce al naso. caro, 12-i-82: prego
quelle acute e nasicchianti vo- cette conferivano al mimo un che di selvaggiamente minorile.
nasicchiando come il subalterno che fa rapporto al superiore, gli raccontò punto per punto che
- naso a sella: morfologicamente affine al naso ritorto, ma determinato dall'atrofia
5 (78): in faccia al podestà, in atto di rispetto il più
: naso deforme e paonazzo, simile al bargiglio di un tacchino. a.
: naso la cui punta è vicina al mento. p. petrocchi [s
denti. -naso che fa ombra fino al mento: naso molto lungo e adunco
naso / grande che le faccia ombra sino al mento. -naso che piscia in
in bocca e del continuo getta. note al malmantile, 2-585: 'naso di
aveva il naso da fiutar poponi. note al malmantile, 2-815: 'naso da fiutar
purg., 10-62: simile- mente al fummo de li 'ncensi / che v'era
li occhi e 'l naso / e al sì e al no discordi fensi. s
e 'l naso / e al sì e al no discordi fensi. s. bernardino
sottovento della cucina, per meglio sentire al naso la cottura giusta del coniglio che si
principe giorgio sovrano non è, eppure al naso repubblicanissimo di venizelos il nuovo governatore
ingiù. idem, 1-64: similmente al naso del lambicco farete un altro cerchietto.
; dipoi fa una faccia ch'arriva al suo angolo; e vi fa una punta
), cilindro sporgente che, avvitato al canale d'iniezione della pompa, serve
quella parte della forca che è prominente al di sopra del bianco, in forma
a foggia di cono, è avvitato al canale d'iniezione della 'pompa ':
, e, per dir così, al tasto, cercando un luogo di riposo e
ha gelato. -avere la goccia al naso: avere il naso che cola
cola. -al figur.: essere giunto al culmine della maturazione (un frutto,
matura e i fichi hanno la goccia al naso. -avere la puzza al
al naso. -avere la puzza al naso: v. puzza. -avere
suol ire a dar di nasoj [al marchese corsi]. bonghi, 1-163:
che la vita m'era diventata insopportabile al pavaglione dove non potevo far mezzo passo
, il primo in vent'anni ch'ero al mondo. -approssimarvisi grandemente,
valore aggettivale): che è relativo al naso, che serve per il naso.
atria, perché gli andò terribilmente al naso il mezzo asco della 'semiramide'a
: la burla diè forte sul naso al carnesecchi. -contrastare, contestare.
gl'intelletti bui. baruffaldi, 46: al ta bacco diè di naso
naso in tasca / all'esercito, al campo ed all'armata. sergardi, 1-143
o brutte. -dare la bile al naso: adirarsi, sdegnarsi grandemente.
piedi / la cristallina bile e dàmmi al naso, / quando in man loro
. -mettere il dito dal mento al naso: per richiedere silenzio e attenzione
mi puosi 'l dito su dal mento al naso. -mettere il naso,
carducci, ii-16-31: quando sono vicino al kaiser sento il bisogno di mettergli il
. -montare, saltare la mosca al naso', v. mosca, n
. firenzuola, 118: quando sarete al dirimpetto dell'uscio nostro, soffiatevi il
naso? -non ricordarsi dalla bocca al naso: avere debolissima memoria.
.]: 'non si rammenta dalla bocca al naso ': le cose più vicine
. martini, i-90: raccomandarlo anticipatamente al de sanctis, che non si ricorda
sanctis, che non si ricorda dalla bocca al naso, sarebbe un buttar via il
gran burla è veramente stata: / al conte parse gli cascasse il naso;
naso perso. -recitare col sangue al naso: recitare svogliatamente, senza impegno
! -salire, venire la mostarda al naso: v. mostarda, n
, n. 8. -saltare al naso di qualcuno: aggredirlo, saltargli
berni, 50-38: allor saltarno tutti al ladro al naso, / ecco dicean
, 50-38: allor saltarno tutti al ladro al naso, / ecco dicean la cosa
dicesi dei bracchi quando levano il muso al vento, per sentire se ne venga odore
naso in mano, tenere la mano al naso: reagire a un odore sgradevole
. grazzini, 2-29: dato l'occhio al compagno, cominciò a turarsi il naso
li respinge indietro; con la mano al naso, vanno all'uscio ai cucina
concerne il nasofaringe; che si riferisce al naso e alla faringe. = voce
anat. che interessa, è relativo al naso e alle guance: solco nasogenieno.
interessa, è rela tivo al naso e al labbro superiore: solco nasola
rela tivo al naso e al labbro superiore: solco nasola
. che concerne, é relativo al naso e alle vie lacrimali: canale naso
tratta zione che verte intorno al naso. baruffaldi, iii-6:
altra le manderò la. diceria fatta al re nasone. giusti, 4-i-159: ho
': nome dato da soe- mering al nervo nasale. = voce dotta,
]: 'naso palatino': che appartiene al naso ed al palato. onde '
palatino': che appartiene al naso ed al palato. onde 'nervo nasopalatino ',
: 'nasopalpebrale': nome dato da chaussier al muscolo articolare delle palpebre. = voce
: nome dato da qualche anatomico al muscolo sopraciliare. = voce dotta
punto nasospinale: punto craniometrico corrispondente al punto più basso del margine inferiore
la canna di vetro arrivi in somma al naspo superiore drittamente. marino, 10-136:
[i bozzoli da seta] / celare al caldo e a la nitrosa muffa: /
di voi, se il naspo è tardo al suo lavoro / e 'l prigionier [
, / di crivello in crivel porlo al martoro / del forno dove in suo vapor
morale della storia? -con riferimento al fuso delle parche. bandello, ii-892
, un ferro circonflesso o torto, al quale s'adatta la potenza motiva;
''n ', congiunto anch'esso al detto fuso, intorno al qual naspo
anch'esso al detto fuso, intorno al qual naspo s'aviluperà la corda; in
spighe si offrono, leggere e pensose, al travolgimento... lieve del naspo
. naspétto. alberti, iii-160: al capo b ponete una tagliuola e accommodate
a fiorami, quali dorati e cotti al forno si monteranno uniti con la caramella
. rota, 1-2-21: talor la rete al sol meco spiegando / e talor raccogliendo
una nassa rotonda intreccerai / fabbricando grandissima al maggiore / segno o di sparti iberi
defese? 6. prov. al levar delle nasse si vede la pesca:
c. campana, i-1-1-75: né giovò al gritti l'esser andato ad affrontare con
un gheresi e da turchi al principio del secolo xvi. 2
i. (che la fa risalire al sec. xi). nassarìidi,
il vittorioso ', epiteto conferito al saladino (1138-1193); l'espressione nasserì
è nasso, è simile a questo [al pino], ma meno verzicante,
, iii-100: il tasso, che al montamiata è detto volgarmente 'nasso ',
lassate. gigli, 147: qual al circolo attonito / il ciarlatan dimostrane / in
': pianta o canna, affinissima al bambù, da commerson portata dall'isola di
giovanissima vestita di bianco con nastrini verdi al collo e strisce verdi anche sulla leggera
un nastrino che gli irava intorno al collo gli battevano sul petto al ritmo
irava intorno al collo gli battevano sul petto al ritmo el suo ansimare.
, ecc., portata un tempo intorno al collo come ornamento; filo.
che per rompere il suo lutto porta al collo un nastrino di perline veneziane,
poteva anche costituire fasce da cingersi intorno al collo o alla fronte per sostenere gemme,
di questo mese i fiorentini arro- sono al palio di san giovanni, ch'era di
scusava coturno / alla tenera gamba, al piede eburno. parini, giorno, ii-718
a gomiti e a giravolte, saliva al terribile domicilio, si spiegava davanti a
, un nastro, che si aggiunga al sistema filosofico, dopo che è bello e
che aveva fra mani un berrettino tondo intorno al quale egli stesso andava cucendo un nastro
di lutto: striscia nera che si porta al braccio o al risvolto dell'abito o
nera che si porta al braccio o al risvolto dell'abito o si appende alia
un nastro di lutto, molti sbiancati al sole degli anni passati, con una
rompono bottiglie di champagne su chiglie prossime al varo. 2. decorazione distintiva
in italia, porta appesa la medaglia al valor militare; il nastrino che si
. borgese, 1-156: filippo portava al petto il nastro azzurro con la stelletta
superiorità indiscutibile. -premio assegnato al transatlantico che conquista il primato di velocità
fumaiolo: il primato appartiene dal 1952 al transatlantico statunitense united states).
più arretrate (con partic. riferimento al listello quadro orizzontale continuo che, nei
partenza, che viene tagliata o sollevata al momento del via dal direttore di corsa,
allinearsi, presentarsi, schierarsi o essere al nastro di partenza); la partenza
13. per simil. e al figur. tutto ciò che appare o
5-38: altissimo, quasi in cima al monte, si scorgeva un nastro di rosea
: fuochi delle turbe che pernottavano davanti al santuario. ungaretti, xi-164: non
pari trasparenza a quella che scopro avvicinandomi al porto. vediamo la sabbia del letto
spesse, corte. cassola, 6-30: al di là dei campi, un nastro
il termine viene usato per lo più al plur.). p. petrocchi
gnetico e, in genere, al sistema di registrazione e di riproduzione
: nei dì sereni saltellammo in mezzo / al nasturzio ed all'alga, gongolanti /
di triglia, da servire in ampie insalatiere al posto dei nasturzi, del crescione,
. i fiori variano dal giallo, al giallo ranciato e quasi rosso. questi
com'e. ghislanzoni, 16-81: al momento del loro imbarco, il telegrafo sottomarino
dante, purg., 7-124: anche al nasuto vanno mie parole / non men
dole. ottimo, ii-103: 'anche al nasuto ec. ': cioè al re
al nasuto ec. ': cioè al re carlo ch'avea grande naso ch'
o una protuberanza più o meno simile al naso umano (un animale: con partic
un animale: con partic. riferimento al soldato di alcune specie di termiti,
di profilo, fermo fermo, dietro al cristallo, a lasciarsi guardare.
monopolium ', prima ne domandò perdono al senato come se dovesse proferire una parola
. ant. natica (per lo più al plur.). fr.
marittima. firenzuola, 50: vicino al mio natal fiorito loco /...
il cielo apriva, / per fabricarne al dì culla natale. [sostituito da
uomo è nato. -con riferimento al battesimo in quanto nascita alla vita spirituale
signora rosa levi ebrea fatta cristiana e al battesimo nominata maria...,
, che si riferisce alla famiglia, al casato, alla stirpe di appartenenza.
e a concetti astratti personificati; talvolta al plur. e nelle espressioni avere,
come tutti una materia eguale / produsse al mondo, è di mestier ch'ancora
ch'ancora / abbiano tutti il fin pari al natale. muratori, 8-i-248: ci
, iv-437: avendolo un parente invitato al convito del suo natale in compagnia d'
festa del natale, la donna disse al marito [ecc.]. storia di
, ii-8-74: me ne tornai a casa al mezzogiorno di ieri, e feci il
(ed è usato per lo più al plur.). -anche: diritto acquisito
le inclinazioni loro. malvezzi, 1-549: al natale dell'amicizia concorrono per genitrice la
contesa e tutta riserbata alle voci e al canto, eh'è la via dell'udito
de'propri penati per tracciare natali di glorie al suo merito, col favore di clima
che sotto numa gli annali della lor nazione al popolo s'esponessero, non per tanto
, su all'esquilino, per ineggiare al divino pio ix [ecc.].
e letter. la situazione astrale presente al momento della nascita di una persona;
, e quelli che vedeva felici e propizi al principato ammazzava. b. tasso
. ibidem, 183: da natale al gioco, da pasqua al fuoco. -carnovale
da natale al gioco, da pasqua al fuoco. -carnovale a casa d'altri,
[s. v.]: pasqua al sole e natale al foco.
]: pasqua al sole e natale al foco. -natale con i tuoi,
, all'im- provviso s'appicciò fuoco al palazzo. fagiuoli, v-24: fu
si riferisce alla solennità del natale e al periodo di tempo in cui ricorre tale
natalizie con quiete maggiore e non pensi più al suo debito, il canova vuole che
, genetliaco (ed è anche usato al plur.). giuseppe flavio volgar
= comp. dal toponimo nat [al], nome di una provincia della
mostro natante. -con riferimento al mito di europa, rapita da zeus
-capace di spostarsi sull'acqua, atto al nuoto (un uccello).
a. martini, i-1-8-noi.: al comando di dio un popolo immenso di
un'eresia si sente, / che al culto de'tre santi non consente / aggiunti
travi per la fabbrica) e fino al dì d'oggi coltivasi sì fatto terreno
/ nato del sangue del maggior atride / al divin nume de la casta dea,
incorso, / d'un natante sepolcro al fin prescritto. 7. sm
natatori ben sviluppati (e si contrappone al gruppo reptanti). 2.
acquoso dorso / le damme nateran veloci al corso. giovanetti, i-90: dove
: dona [il nocchiero] le merci al mare / per guardar con la vita
i nembi natando, l'erte criniere al cielo. -stare sospeso, fluttuare nell'
sale, 2-144: s'eran le natatrici al caro porto / del famoso viaggio ornai
divisa e incerta, / la man distese al petto / del creduto, ma in
della guarigione del cieco nato). -anche al figur., con allusione simbolica al
al figur., con allusione simbolica al battesimo, al fonte battesimale.
., con allusione simbolica al battesimo, al fonte battesimale. bibbia volgar.
. 2. zool. organo atto al nuoto proprio dei mammiferi acquatici, costituito
vale ciascuna ai quelle pinne che servono al nuoto dei pesci. 3.
esercizi natatori e cinegetici, in grembo al greggie, nel riparo del presepe.
del presepe. 3. atto al nuoto (con riferimento a arti o
costituito da una estroflessione aeltintestino faringeo al quale rimane collegato tramite il dotto pneumatico
nella parte superiore della cavità peritoneale, al di sopra dell'apparato digerente, che
2. zool. organo che serve al nuoto: natatoia. spallanzani, iii-128
vacca, / se porrete le natiche al pertugio. dante, lnf., 20-24
natiche. ghislanzoni, 1-7: si incontravano al corso dei giovanotti di sedici ed anco
fanno fare alle vesti un rilievo tale al petto, a le natiche et a le
/... col pugno posato al fesso legno, / sovra la punta dell'
nero ceffo. bianciardi, 4-13: al centro del cortile sorgeva la statua bronzea
, di maniera " che elle corrispondino al petto et ai fianchi. guazzo, 1-57
e 'l grugno dell'altro scavezzò la coda al giovane, la quale rimase in bocca
giovane, la quale rimase in bocca al vecchio. galanti, 1-ii-146: il
pelo delle natiche delle lepri si unisce al cotone, e se ne fanno guanti
presa [il prete] una piva fatta al -frustare più su che la natica'
le natiche in mano... vengasi al giuramento, e comincisi da me:
avere una età doppia di quella corrispondente al numeroenunciato. p. foglietta, 226
s'inalberava lo scatapocchio allo aspetto od al tatto d'un paio di naticacce, di
quello che si riferisce alle natiche, al sedere. complessivo delle nascite (nati vivi
bettini, 67: in piazza, come al dì dello statuto / tremerete davanti al
al dì dello statuto / tremerete davanti al naticuto / presidio della patria. monelli
pontano, 1-28: di'al signor virginio che 'l suo natifrago [
tale, nativo; che si riferisce al luogo d'origine ofatto venire quattrocento altri spagnuoli
. i. frugoni, i-4-261: venni al suol natio, dove ancor resto /
dall'arno mio licida il biondo / al sebeto natio fece ritorno. foscolo, xvii-85
, 11-25: quasi romito e strano / al mio loco natio, / passo del
costei dalla morte, la figliuola natia al furore delle armi vostre offersi. -sangue
venere in ida tra l'altre due dee al troiano culturale nel quale una persona
zione di una persona, connaturato al suo carat alamanni, 7-ii-194
fuor, ch'è più congiunta / al suo natio pedal. bruni, 452:
l'idolatria / e gli ombrati costumi al guasto secolo, / fuor già d'ogni
non, se tu, per ridurla al suo natio / candor, col flutto di
digiuno il gregge langue, / tu al gregge quasi esangue / rendi il natio
dee, tornino i grandi / occhi fatali al lor natio sorriso. -arcaico
o in po dell'anno al 25 dicembre, anticipandolo cioè di
stampa del sacro cuore di gesù attaccata al muro coi chiodini; alla meglio,
sua natività. sette giorni rispetto al computo moderno (e si contrapponeva allo
anno. rinaldo degli albizzi, i-375: al santo padre direte come, per seguitare
tale impostazione si mantiene sostanzialmente immutata fino al xvi secolo, quando il correggio accosta
il correggio accosta la trattazione del tema al motivo poetico della mistica notte del natale
quali dichiarando la natività d'alfonso insino al dì d'oggi, aggiano testificato come
studio della situazione astrale che si verifica al momento della nascita; oroscopo. -anche
: la situazione astrale di una persona al momento della nascita. boccaccio, viii-3-195
l'intervenire alla natività delle cose e al travaglio delle origini, e il vedere
, ecc.); che si riferisce al luogo d'origine o di provenienza dei
ecc.); che scorre vicino al luogo di nascita (un fiume).
erra), / né la vita esponemmo al mare infido / ed a i perigli
in le native / dolci rive, / al piacer giacendo in mezzo, / tragge
piacer giacendo in mezzo, / tragge al rezzo, / tragge al foco, in
, / tragge al rezzo, / tragge al foco, in vii quiete, /
a quelli dove si trovano. tornati al luogo nativo, colla stessa ira lo pospongono
salute. pascoli, 525: si trova al nativo villaggio, / vi ritrova quello
cerro, / che quasi erano uguali insino al ferro. tasso, 11-ii-381: sì
: veramente si uò estimare che niuno al dì d'oggi del detto regno [di
sotto il nome d'antonio rivolta, al padrone, ch'era nativo anche lui
alla condizione di una persona, connaturato al suo carattere, alla sua indole,
.. ha un suo linguaggio erotico al quale non può sfuggire e che non
lingua nativa. -che appartiene al patrimonio culturale, etnico, popolare del
l'abito proprio e nativo per vestirsi al modo d'altre nazioni. cattaneo,
si vogliano chiamare, latine, che al poema greco. -precedente a un
agg. venuto alla luce, al mondo, generato (anche nell'espres
anche nell'espres sione nato al mondo e in relazione con un compì,
un medesimo parto: gemelli. -anche al figur. boccaccio, dee.,
stampo. -sostant. note al malmantile, 10-7: nello spedale degl'innocenti