comune i beni di ciascuno per provvedere al mantenimento della comunità. muratori, 7-v-191
congregazione religiosa di voti semplici (conforme al can. 982 del c. j.
stor. in firenze, la rendita destinata al mantenimento della signoria e dei suoi dipendenti
rezasco, 660]: è necessario provvedere al monte della mensa. rezasco, 621
621: 'mensa': entrata assegnata al sostentamento della signoria. idem, 660:
feriva. -al levar delle mense: al termine del pranzo. ferd. martini
. ferd. martini, 4-87: al levar delle mense, venne l'ora
brindisi. e. cecchi, 2-52: al levar delle mense, dopo che niccolino
più densa / l'ombra e vicino al suon de tacque chiare, / fece
m. palmieri, 1-8: sovvenuto al corpo e sparecchiata la mensa, agnolo
e la cucina, / fa tutto al modo d'allora. / pensa a tutto
superstiti occupano nelle ore dei pasti una menserella al fondo. -mensino (sm
del palmo della mano, che corre al di sotto dei monti delle dita, fino
perché la linea mensale debbe cominciare sotto al monte dell'indice e circundare tutti i
non da principio, fin che vada al monte di detto indice, se ella
debitamente, quando... la saglie al detto monte fa conoscere abondanza di calidità
arbasino, 1-220: federico ci ha iniziato al trotzkismo e al menscevismo, e in
federico ci ha iniziato al trotzkismo e al menscevismo, e in termini inconsueti ci spiegava
da tutti quelli che si dicono appartenenti al partito d'azione. nievo, 17:
arma ho in mano / per ridurre al silenzio ogni rivista, / ogni foglio o
figura / si vede giugner le ginocchia al petto, / la qual fa del non
traforato nicchio sopporsi, stendendo l'ali al corpo del vaso, un mostro marino di
e sgabelli / intorno intorno inalzan sopra al piano / statue eccellenti di quei prassitelli
specchio su la mensola, se la accostò al capo. stuparich, 5-102: sulle
: sulle mensole, intorno allo specchio e al lavandino, schiere di bottiglie, bottigliette
cui i piccioli delle foglie si connettono al tronco. 0. targioni tozzetti,
la parte del picciuolo, che le attacca al tronco, più larga e carnosa del
: avvertisci qui, lettore, di fare al piombo delle colonne i due mensolini,
pratolini, 9-764: si erano messi al riparo sotto i mensoloni di palazzo antellesi
del mensor di roma, / o fida al primo cardine. = voce dotta
. e letter. che si riferisce al periodo di un mese; che dura un
intorno allo sborso mensuale di vinticinque mila scudi al duca di parma si stava tuttavia ancora
. che esercita la sua mansione una volta al mese (un funzionario). -
. cavour, vi-231: dacché io sono al ministero di finanze, vedo in tutti
piglierò scudi tre di mensuale: / al resto poi provvederà l'altissimo. guerrazzi,
pagamento di scudi d'oro dodici mila al mese, o siano sei mila doppie,
far passare col mezzo vostro una data somma al sig. galvani, perché egli somministrasse
so'fatte con numero e mensura / ed al lor fine son tutte ordenate. agostini
mus. che è proprio, si riferisce al mensuralismo; che si fonda sulle leggi
. fr. colonna, 2-111: al mensurato tempo del... sono
darà del « ligno vitae » largamente al vigoroso e mensurato papa paulo.
aggiunge, / e 'l tutto attorno al letto ben dispone, / ed altre erbette
stillata da tutta la pianta, bevuta al peso di quattr'oncie, ristagna securamente
da i fusti tagliati minutamente; bevuta al peso di tre oncie mattina e sera
giova a chi orina a gocciole, al mal della pietra, al singhiozzo e alle
a gocciole, al mal della pietra, al singhiozzo e alle doglie di corpo;
ragionare; che appartiene o si riferisce al pensiero e all'attività intellettuale.
idem, par., 21-97: al mondo mortai, quando tu riedi, /
star i rei: / questa, aspettata al regno delli dei, / cosa bella
,... perciò che, al fine e noi ed ogni nostra cosa è
, 1-226: con l'amore eterno che al passato / ebbe voce mortale e dal
. michelangelo, 1-88: dal mortale al divin non vanno gli occhi / infermi
iv-147: lasso, che, ripensando al tempo breve / di questa vita languida
, /... / divento quasi al sol tepida neve. cellini, 876
. tasso, 16-15: così trapassa al trapassar d'un giorno / de la vita
zelo, / faransi cari e ben diletti al cielo. pallavicino, 1-591: questa
da mortale infermità e già presso al suo passare, ebbe tanta memoria
m'agghiaccio quale / chi sente colpo al fianco aspro e mortale. i. pitti
le guardie alla casa de'medici, al palagio e alle porte della città.
che... promise in voto al suo falso profeta d'astenersi in avvenire
mortai contagio, il marinaro che perisce al piè d'uno scoglio per la temerità del
iacopone, 1-26-3: emprima la morte al corpo sì li fa mortai finta /
a dosso / de l'uomo infin al peso ch'è mortale, /
una bacca che sai, che oscilla al vento, e questa bacca, questo fiore
volgendo il conte l'affannata mente / al periglio mortai ch'egli correa, / ri
/ alcun di loro, con lor giocando al disco. g. b.
spesso s'asconde. — con riferimento al leggendario cavallo di troia, apportatore di
ultimo, i beni creati, si ribella al creatore e rinuncia alla vita della grazia
a dio, o notabile danno e pregiudizio al prossimo, o notabile danno e pregiudizio
. duelliamo con un serpente che, al primo fischio che diede, impresse mortai
ferute! / ne le vostre vedute al basalisco mustrate. / e1 basalisco serpente
, imperò anni xj... al suo tempo per tucta italia fue mortalissima
io piango e sospiro, / incominciando al primo suon di squilla, / già
l'autore di questa storia, furono condannati al mestiere del letterato,...
modica pie- tade, / già curando al pastore / la ferita del sen, gli
accolte le mie parole? e se al mio ardore... tu avessi
. caro, 2-709: ne spiccammo al fine / da quel mortale assalto.
egli [filippo] fa guerra mortale al nostro governo. -pace mortale:
puoi se non con passi lenti: / al mortai segno più che strai corremo.
meco insieme / laudate or giove che al mortale scoglio / vi fa cose veder tanto
do, / che tutti meco girno al mortai passo. buzzi, 33:
l'illusion che spento / pur lo sofferma al limitar di dite? leopardi, 30-48
misero, comune mortale). — al plur.: la gente comune (
arroga prerogative straordinarie o tende a collocarsi al di fuori delle regole di vita generalmente
o anco il semplice cavaliere, paragonandosi al gran cordone. 'noi altri mortali
guardando dall'alto del suo stallo presso al trono la turba dei mortali e le loro
gioc. nel gioco delle buche, disputato al biliardo da sei o più giocatori,
, [s. v.]: al giuoco del biliardo, facendo alla corda
: rapporto fra il numero dei morti al momento del parto o durante la prima
prov. proverbi toscani, 202: al mal mortale, né medico né medicina
di monte catini. marsili, i-20: al mio poco vedere le spesse mortàlite,
fulminati, opportuna cosa è il pensare al suo fine. capriata, 323: accrebbero
per dieci anni, dal 1763 fino al 1782, il numero annuale di morti sia
cose sopra tutto conoscea la mortalità, al sonno, cioè, e al coito,
, al sonno, cioè, e al coito, le quali erano amen- due
una e due volte ch'era già pervenuto al fine della mortalità. g. p
che mai a prepararsi a quel passo al quale, in questo breve ed incerto
sopra. g. bentivoglio, 4-726: al fine bisognò che i regi cedessero e
. ant. mortalità risale diretta- mente al nomin., sul modello di cìvita,
.. lui ferì mortalmente, abbattendolo al campo. girone il cortese volgar.
: né questa vittoria fu inen funesta al vincitore, rimanendo maurizio quivi ferito d'
, iii-7-279: fu ferito di saetta al grosso del braccio sotto la spalla mortalmente
mortalmente ammalato e mia madre era accorsa al suo capezzale. -con litote.
. tesauro, 2-ii-184: chi diede al fuoco mortalmente vitale così contrarie tempre,
istupidito; tutta la notte la passò al capezzale dell'inferma senza muoversi; sembrava
, nondimeno è questa morte in tanto simile al sonno, in quanto l'uomo si
, tormentoso, insopportabile (con riferimento al dolore fisico, a uno stato di
siano possibili le funzioni biologiche. -anche al figur. tramater [s.
, estinguere (il fuoco o, al figur., una passione).
sparare a salve, e vedevi sventolare al vento bandiere dai tre colori.
.. e i mortaletti che sparavano al re. pascoli, 48: tondi gli
il loro ciel sereno. / strillano al crepitar de'mortaretti. de roberto, 509
operaio addetto alle operazioni della mortasatura o al funzionamento della mortasatrice. 2
terrena concessa all'uomo e lo sottopone al giudizio divino individuale (morte corporale,
. iacopone, 1-26-11: questa morte tolle al corpo la bellezza e lo colore,
moto dinamico alla quiete, dal mezzo al fine, dall'aringo alla meta.
ci fossero risparmiate. -con riferimento al sacrificio della croce o, anche,
sacrificio della croce o, anche, al supplizio dei martiri. giamboni, 10-36
10-36: discese a lo 'nfemo, e al terzo dì risuscitò da morte. iacopone
x per lo più al plur. grande numero di decessi (
principalmente ascrivere alla malvagità dell'acque ed al modo di vivere. genovesi,
soccorri,... o morte, al mio languire. /... /
/... /... al celeste fine / apri le sacrosante aurate
nella man destra e con piedi addosso al tempo ed alla morte. soderini, 5-11
tutto. graf, 5-192: in mezzo al tempio e suh'immobil trono / siede
del camposanto di pisa, che risale al secolo xiv). d'annunzio,
propria: che si verifica naturalmente, al compiersi del ciclo biologico di ciascun uomo
tarchetti, 6-i-155: mi sono rovinato al giuoco, e non mi resterebbe che
paura e vergogna ingoiata la morte che al padre mescea. tasso, 8-19: dovunque
/ ma de li occhi facea sempre al ciel porte. bembo, 1-244: sovra
volto. tasso, 5-32: tratto al tumulto il pio goffredo intanto, /
di un decesso (con partic. riferimento al giorno in cui si crede avvenuta la
limite che mi conteneva nell'ordine, e al di là del quale era l'arbitrio
: don alonso,... appoggiato al parapetto del ponte, stava godendosi la
20. vaso interrato con l'imboccatura al livello del pavimento, usato come scolatoio
subito dopo la morte, in seguito al giudizio particolare.??
intendesse della dannazione ultima, che sarà al giudicio. boccaccio, viii- 1-157:
sono parole di paolo), morì al peccato. 25. bot.
i civili diritti, è quasi morta al corpo sociale del quale era parte.
di decreto... non pregiudica al principe in caso di devoluzione, la qual
. morte presunta: istituto in base al quale colui che è assente senza che di
.) viene considerato come se fosse morto al momento in cui di lui non si
lui non si ebbero più notizie, al fine di regolare i rapporti giuridici che
decesso di una persona. - anche al figur. de sanctis, 9-172:
suo amante uccide; la seconda, concedendosi al duca di creti, scampa da morte
a dir s'alcun ordine lasciar volesse al figliuolo. niccolini, ii-10: ogni
paese che mantenga la pena di morte al vertice del suo diritto vi saranno ovunque
pagamento di un pegno e il ritorno al punto di partenza. tommaseo [s
vita è un continuo passaggio dalla attività al riposo, che è una specie di
di fede e di serena confidenza, al loro ultimo giorno e, nello stesso
i morenti, assisteva e accompagnava al patibolo i condannati alla pena capitale.
volevano, birboni! far la festa al signor vicario di provvisione. in vece
tenendo la gamba sinistra distesa e parallela al suolo. 37. statist. probabilità
una data età ha di sopravvivere fino al compimento del successivo anno di età (
morte a un'età considerata: valore al quale tende il coefficiente di mortalità (
morire pur di non retrocedere di fronte al nemico, furono raccolti nel 1176 dal
giurato prima morire che voltare le spalle al nemico. carducci, iii-2-276: occorre
, la quale combattè a legnano attorno al carroccio? — per estens.
morte portato per medicarlo, non vi essendo al parer de'chirurgi pericolo di morte.
una scritta parimenti di fuoco: « morte al tedesco! ». carducci, ii-3-34
, ii-3-34: io per me grido morte al papa, morte sempre al papa,
grido morte al papa, morte sempre al papa, morte al papa re e prete
, morte sempre al papa, morte al papa re e prete, carne e
popolo si dimostrava sempre pronta a rispondere al vecchio grido di: morte ai signori
'libertà o morte 'è contrapposto simile al qui notato; ma potrebbe non
anzi in genere i paesisti sono accordati al corista di 'roma o morte ';
amico allora moderato urlava 'mostro 'al generale garibaldi e lo rendeva in colpa
norte. -andare o essere condotto al supplizio; andare a morire.
rifornirsi di grilli. cinelli, 11-223: al circolo ci si annoiava a morte.
da ballo sul fiume, infestati da zanzare al senso figurato e al senso reale.
infestati da zanzare al senso figurato e al senso reale. -avanzato alla morte
maledisse giovanni a'regi amori. / sdegnati al novo ardir mandaro scolte / e cercaronlo
-condannare alla pena capitale; condurre al supplizio. guittone, xlix-18: donne
non è de l'uom forte / al debile dar morte. dante, inf.
gocce con molta precauzione, due volte al giorno prima dei pasti, non era altro
morte rea. delfino, 1-451: al mio sposo dirai ch'egli non creda /
, 1-159: conosco il meglio ed al peggior m'appiglio, / so invocare,
'n te gl'occhi affiso, / al tuo pallor ch'altrui di morte sembra,
com'è che fai di te parete / al sol, pur come tu non fossi
sogliono far le lettre innanzi che giungano al segno loro, non abbia pagato il fio
-fino alla morte, a morte: fino al sacrificio della vita. guittone,
-per tutto il tempo, fino al termine della vita. dante,
di morte. segneri, 5-11: al suo ritorno gli si farà poi qui fare
dante, purg., 27-38: al nome di tisbe aperse il ciglio /
: opporsi con le residue forze vitali al sopravvenire della fine. segneri,
volontà vi metteste e poneste alla morte e al pericolo, benedite e ringraziate iddio signore
bibbia volgar., iv-633: anderò al re, facendo contra il suo comandamento
possono riconciliarci nella vita e nella morte al perdono d'iddio. — non avere
molti dì passati, sì come piacque al glorioso sire lo quale non negoe la
-prepararsi alla morte: accingersi spiritualmente al trapasso; predisporre beni e interessi per
. -la morte non guarda solamente al libro dei vecchi: può cogliere anche
147: la morte non guarda solamente al libro de'vecchi. -la morte
ad alcuno; la morte non perdona al forte; la morte non sparagna re
, 203: la morte non perdona al forte. la morte non sparagna re
bianca, mortella nera: con riferimento al colore più o meno scuro delle foglie.
e più laudati quando gli met- teno al fumo della mortella. bartolucci, 2-1-54:
eccoti un baiocco:... al tuo ritorno andrai all'erbaruolo a comprarne
fiori: / date rose e mortelle e al fiordaliso / misti gli allori. pascoli
gli allori. pascoli, 52: al camino, ove scoppia la mortella /
avea [una mia vicina] gli occhi al continuo pesti, incavernati; il resto
morticina loro, sarà immondo insi no al vespero. 2. per estens
il monatto si mise una mano al petto; e poi, tutto premuroso,
dir. ant. tributo che spettava al principe sull'eredità del vassallo; mortuaggio
morticino. giacosa, 66: soccorrerà al morticino la tutela sociale che lo scordò
acqua limacciosa e verdastra che vedete luccicare al sole; e non vi cale che
il canto delle sirene). - anche al figur. s. girolamo volgar.
di lei [venere] a punto come al canto mortifero delle sirene. salvini,
lo mandavo nella mortifera guerra e non al convito. liburnio, 2-52: battaglia
mortifero. pallavicino, 6-2-47: oltre al danno ed all'orrore che nella città di
racchiude animali velenosi (anche con riferimento al mitico vaso di pandora, che conteneva
quanto più sei mortifera in animi consecrati al santuario. a. cattaneo, i-286
agostino volgar., 1-5-149: non furono al postutto in quel dì spartiti dal corpo
che al fine poetico e al viver politico sono contrarie
che al fine poetico e al viver politico sono contrarie e mortifere.
pallavicino, ii-556: allora propo- nevansi al pontefice tali condizioni di concilio, a fine
semplicità del modesto vivere si suole accordare al più eccellente in virtù, nello splendido
virtù, nello splendido vivere vien trasferito al più ricco. tommaseo, 19-130: il
pontificato ne aggiunse altra recente e peculiare al nostro paese. periodici popolari, i-785
... mi sparse d'intorno al cuore mortifero veleno: onde a guisa di
far buon viso, hanno però dentro al cuore un continuo tarlo che gli rode
. botta, 5-429: quanto più pareva al malato, ai parenti ed agli amici
anche: che conduce, che fa capo al regno dei morti, che lo circonda
la sua mirtilla... surrogò al capezzale dell'agonizzante per sua vicaria la
/ colma ogni sua mortifera lacuna / al coro dei tuoi astri, ora in
di sangue corrotto per arsione di libidine, al corpo morto del quale niente di meno
c. mei, 158: al quale [al bel sesso] i deformamenti
. mei, 158: al quale [al bel sesso] i deformamenti e le
aveva esso [il monti] persino al leggere semplicemente la offertagli tragedia, or
il buon professore... levare al cielo disperato le braccia e pronunziare la
mortificante! speravo assai di più. al diavolo la torre di babele.
,... corrono e sono leggiadri al paro d'ogni destro e velocissimo cavallo
che nell'interne e poi nel bruciare mortifica al fin la carne di tal maniera che
muoiono, alli quali si truova intorno al cuore quantità di sangue coagunato e freddo.
di dio ha ordinato che il caldo ceda al freddo e il freddo al caldo,
caldo ceda al freddo e il freddo al caldo, accioché il caldo maturi i
1-397: lo sole, quando è presso al dì per levarsi,...
ristoro el mio stato / tu ha dato al re di franza. testi, 2-126
questo notifica / nostra luxuria, che repugna al bene, / e l'alma razionale
e spirituali con la simi solamente al clero o al sesso femminile, io vorrei
la simi solamente al clero o al sesso femminile, io vorrei pratica
commedia dell'arte, 301: dottore dice al servo che... vuol seguitare
, il migliore che poteva avere, al suo caro gatto. g. gozzi,
anima troppo sensibile, scrupolosa ed incline al gusto di mortificarsi, che prolungava in
beicari, 1-37: con simili parole al mortificarsi gli persuadeva.
-per simil. rinunciare all'orgoglio, al puntiglio, alla suscettibilità. moretti
medesimo,... veracemente era morto al mondo. beicari, 6-412: debbe
opinione. colombini, 32: mortificatevi al mondo sì che viviate in dio. zanobi
i santi in questa vita di mortificarsi al tutto e levarsi da ogni via di
contento ch'io ricevo di vedervi rinata al mondo. brusoni, 6-305: ci
intorpidito (un arto). - anche al figur. frachetta, 893: se
pampinosa che s'appoggiava... al bell'olmo a cui fu sposata, se
ii-343: foglie che appena si tengano al ramo per il picciuolo mortificato, cui
peccato mortale, ma suscettibile di reviviscenza al ritorno della grazia santificante (un merito
essere beato, / ad te et al mondo si'ben mortificato. imitazione di
mosse da buono spirito a congregarsi insieme al servigio di dio. giuglaris, 127:
non sono ancora mortificate, mi tirano al basso. guicciardini, 2-3-179: la sodomia
iscorruccio, perché,... al sentir d'una parola che non abbia del
siena, 26: rassettata la barba al meglio che fu possibile, si ritirarono i
! » disse e rise ancora / al fratellino un po'mortificato. silone, 4-21
, così... tornavano i bravi al palazzotto di don rodrigo.
mortificato, del non avere ancora sodisfatto al desiderio suo circa il trovatore bolognese.
che non aveva osato più di prodigare al marito, né mai alle figlie.
: avendo intanto il gran signore mandato al primo vesire il solito regalo d'una veste
intenzionale dell'ariosto? dell'ariosto che al personaggio di carlomagno mortificato dalla famigliarità
queste rampogne, l'amante docilissimo obbedì al comando. mortificatore, agg.
fiamma, 1-37: è cristo venuto al mondo per distruggere il peccato. la prima
238: i precetti della morale ripugnano più al senso di quel che gli articoli della
sono doverose per tutti in quanto coordinate al fine ultimo dell'uomo; altre sono
ultimo dell'uomo; altre sono imposte al cristiano in forza delle cosiddette promesse battesimali
venuta un'operetta galante, divertente e fresca al punto da dare una piena smentita a
tanta mortificazione che pareva un reo citato al tribunale. g. gozzi, i-16-178:
. cattaneo, iii-21: dura ancora al presente una certa, dirò così,
degli spagnuoli. pallavicino, 6-1-128: al quale toccò la mortificazione d'esser rimosso dal
libro... costò di gravi mortificazioni al suo autore. durazzo, 1-23:
ripartire appena arrivati sarebbe troppo grande mortificazione al mio amico, il cui sommo studio e
cui l'animo non è che volga ancora al ritorno, non piega, ma si
resta dimostrata in queste prime poesie dal 1909 al '12 anche da quello che abbiamo
e. cecchi, 6-242: avvezzi al carattere scolpito e staccato delle nostre città
testi, 1-272: dall'annessa che scriviamo al conte attilio ariosti, conoscerete quale mortificazione
tenendola alta cosi mezzanamente, la quale al tempo de'fiori farebbe suavissimo odore,
-mortina bianca, nera: con riferimento al colore più o meno scuro delle foglie
della [mortine] nera, seccandola al rezo infin ch'ella diventi arida e dipoi
mortine. gherardi, ili-io: entrarono al giardino, dove ins'uno pratello, circundato
ant. fatto morire (con riferimento al seme che perde la sua identità per
), agg. che è pervenuto al termine della propria vita, che ha
70 anni sono, dedicando il libro al sommo pontefice. metastasio, 1-ii-49:
: privo delle funzioni vitali. — al figur.: intrapreso senza possibilità di successo
donato [rezasco], 273: venne al soldo del comune di siena con cento
età di votare non venne più notificata al comune, ma a don circostanza,
: lo ditto ellinor, vedendosi giunto al partito così crudele, si misse per uomo
de torto. 3. pervenuto al termine delle funzioni vegetative (una pianta
perciò vi rimangono. varchi, 18-2-317: al quale diedero autorità di poter cavare per
, tra le morte foglie / che al ceppo delle quer- cie agita il vento
. gozzi, i-22-102: non recai meco al solitario ospizio / petto in usi d'
audace mio desio, / menò volando al ciel lo spirto mio, / lasciando le
fussi che [lo strale] giunse al calcagno / quanto potè più basso all'
6-197: le altre [ragazzine], al paragone, erano morte. in lei
vittorini, 1-69: il mare, al di là del cerchio delle gettate, anche
che i pianeti porta, / per sodisfare al mondo che li chiama. / che
è una terra morta, e massime al dì d'oggi, che vi si fa
arbasino, 175: si va spesso al quartiere latino, via della vite,
quasi una parte morta e di peso al rimanente della toscana. -rotto e
stagione morta, di quanto utile non torna al contadino operoso! pascoli, 1-307:
sono morti ad ogni altro, fuorché al mercante stesso che li maneggia. l.
, una stagione); che appartiene al passato, a un periodo di tempo
, era chiusa, le rane gracidavano al di là nell'acque morte. bacchetti,
. lorini, 256: sono andato sopra al campanile di san marco, di dove
firenzuola, 323: tu arriverai al morto fiume, al cui passo
323: tu arriverai al morto fiume, al cui passo è preposto il vecchio
ovvero più alto, e se è laterale al filone si chiama 'spiaggia '.
di non intendarlo s'infinge / e al maestro su'a parlar prese: / -rabì
faccia morta e tremebonda, / dissi al compagno mio quasi con grido: /
e rossigna che pioveva da lampade appese al soffitto e affiocate da cortine di seta
. vasari, ii-53: questi morti, al suono di certe trombe sorde e con
di stile, e non potere attingere al perenne fonte della città, ne viene
matematiche. -considerato in sé, al di fuori di un contesto (una
di suoni dalla morfologia. -non significante al di fuori del contesto (un vocabolo
idem, par., 21-27: dentro al cristallo che 'l vo- cabol porta,
xliii-21: la poesia più perfetta non sarà al più che un bel cadavere: si
a un agg. qualificativo, conferisce al medesimo un valore fortemente enfatico e intensivo
ii-594: il piaggia vide in terra, al chiarore della paglia accesa, due occhi
in dio di necessità conviene che sia morto al mondo. prose e rime spirituali antiche
dicendo che lo suo corpo era morto al mondo, pur v'andò. bembo
v'andò. bembo, 1-49: morto al diletto, a le mie pene vivo
e si fa viva a cristo, al mondo morta! tasso, 4-36: cosa
/ ma già morta a i diletti, al duol sol viva. segneri, i-32
, i quali però si dicono morti al mondo? monti, x-2- 235
pentito, / morto alla fama ed al rossor sol vivo. tommaseo [s.
morto alla gioia, alla speranza, al consorzio degli uomini. graf, 5-1156
/ di me contezza? morto sono al mondo. papini, iv-934: egli preferisce
i-32: se vuoi così ancor crocifisso morire al mondo, bisogna prima che il mondo
e decetto, / c'aio offeso al signore. laude cortonesi, xxxv-11-47:
laonde l'anima del vizioso è simile al cadavere e, rac- quistando la virtù
fuor d'acqua e non è necessaria al galleggiamento del naviglio. 41
fornace, ove non vada troppo caldo al padellotto. p. petrocchi [s
quale un impianto non può essere sfruttato al massimo. - tempo morto di un
me a te, qual sia dal morto al vivo. citolini, 546: udirete
morti, che ogni giorno si darà al suo commessario. papi, 2-1-64:
/ sull'erba dura di ghiaccio, al lamento / d'agnello dei fanciulli?
voglio che in casa mia la mostriamo al vecchio in guisa che parrà che parie.
una scritta parimente di fuoco: 'morte al tedesco! '. comisso, v-87
tributo che, in venezia, spettava al vescovo di rialto nella misura di un
decime de'morti un quarto si dia al vescovo. -gabella dei morti:
quanto il fatto è avvenuto più vicino al luogo di pubblicazione del giornale.
secondo una definizione che si fa risalire al poeta francese alphonse de lamartine (1790-1869
avendo ritrovato / il morto in tasca al morto ciarlatano, / sia stato l'
scoperte a seconda del gioco) anche al quarto giocatore che si finge presente ed
morto'. quando si è in tre al gioco nobilissimo del tressette, si finge un
-nel gioco delle buche, disputato al biliardo da sei o più giocatori,
app. [s. mortale]: al giuoco del biliardo, facendo alla corda
dato uno scappellotto alla crosta, mise mano al ripieno, e appuntatolo al pezzo del
mise mano al ripieno, e appuntatolo al pezzo del castellano gli disse:
49. -andare dai morti: recarsi al cimitero a visitare le tombe dei propri
uccide il morto o soffia in volto al vivo che è ben vivo, immaginando
: lo ditto ellinor, vedendosi giunto al partito così crudele, si misse per uomo
ruggier, che s'era abbandonato e al tutto / messo per morto, dal
dal timor confuso, / non s'avvide al cader come condutto / fosse in quel
, 6-412: debbe il monaco esser morto al suo prossimo, acciocché quello in alcuna
prossimo, acciocché quello in alcuna cosa al postutto non giudichi. monti, vi-451
fu trasportato a parigi dai francesi, al tempo della loro invasione; pregio singolare
-non avere più rilevanza; appartenere totalmente al passato. pratolini, 8-384: lo
, non si mettesse a dar dietro al cavaliere pel quale io già sentivo una
un gatto lombardo che mostra la pancia al sole e finge il morto per acchiapparsi gl'
lasciato la lingua a casa 'o 'al beccaio, e'guardano il morto '
della vita eterna. -anche: abbandonare al loro destino persone ormai prive di ogni
. croce, iii-22-76: sentivano che al fatale andare del pensiero non era dato
ai morti ': lo stesso che al deserto. a chi non vuole intendere.
; piangere sopra un morto: partecipare al dolore per la sua morte, condolersi
per quanto la illustrissima signoria aveva decto al capitano leonardo et al conte cesare scoto
signoria aveva decto al capitano leonardo et al conte cesare scoto,... si
-vedere passare il morto: assistere al passaggio di un funerale. p
morto ': di persona che si trova al perso. -venire morto: morire
mi volete morto': all'importuno, al seccatore, a chi fa impazientire.
toscani, 169; all'assente e al morto non si dee far torto. non
, ecc.). gergo soldatesco al tempo della guerra e dopo. crusca
trovo una bella donnetta di trent'anni al più, bianca e rossa, con un'
celebrano in chiesa, prima dell'accompagnamento al cimitero, e durante l'inumazione.
oltre; noi lo seguitavamo ed arrivàmo al sepolcro. carducci, iii-4-232: or
: quando l'anno si mandavano [al minotauro] questi meschini, il pianto et
dalle madri e dalli altri cittadini insino al porto, come un pubblico mortorio di vivi
[uccelli meonidi] a di meon al sepulcro insin d'egitto; / combatton
se lo aspetta, riserba delle improvvisate al pellegrino che si aggiri per le strade.
/ se quasi ogni poeta in grembo al duolo / delle fatiche sue canta il
le comete fiaccole da dio contribuite al mortorio di qualche impero..
]: posero quello prezioso corpo sopra al feretro o letto mortuario... e
.. si rileva che, dal 1760 al 1770, nelle prime due la mortalità
elogio, m'è sembrato di sentire, al nome del signore georgio, un certo
annunzio, iv-1-495: il mio sguardo corse al tavolo da notte,...
dei redditi di una commenda, devoluta al tesoro dell'ordine con decorrenza dalla morte
raccoglie dopo la morte del commentatore fino al febbraio seguente, e non faccia pagare
, e non faccia pagare cosa alcuna al successore per causa della vacante. bandi
è o appare di consistenza tenera, cedevole al tatto; soffice, morbido.
e morvido, debba ancora apparire tale al tatto. baldelli, 5-3-159: come queste
aspro. 2. che cede dolcemente al peso del corpo, onde ci si
volto (e per lo più è usato al plur.). tommaso di
, 2-30: non mi adattavo sulle prime al fatto che in una casa signorile come
, che riguarda, che è pertinente al personaggio biblico di mosè, alle sue
professa la religione ebraica; che appartiene al popolo di israele; ebreo, israelita.
cielo sieno figurati e composti di stelle al modo musaico, lo quale è conosciuto
doti eccezionali di brillantezza e di resistenza al tempo; ebbe particolare fioritura nell'arte
riverbero. pascarella, 2-31: siamo al 'devan-i-aam ', una meravigliosa costruzione
d'oro lavorato a màlia, / e al collo una collana di musaici / effigianti
stesso platone, si cava un ritratto similissimo al dio di mosè e de'cristiani.
indirizzare la mente si distribuivano per ordine al loro luogo, componevano insomma un mosaico
isolati fra loro e collegati per capacità al rivestimento contiguo dell'altra faccia; funzionano
le lunghe e dare un senso qualsiasi al discorso lavorerò di mosaico sottolineando le frasi
, e questo doppio processo si ordina al cristianesimo. mazzini, i-597: credo
una nuova fede, che starà al cristianesimo come il cristia nesimo
cristianesimo come il cristia nesimo al mosaismo, cioè verrà non a distruggerlo,
artigiano esecutore di mosaici. -anche al figur. papini,
agg. che è proprio, si riferisce al fiume mosa e al territorio che bagna
, si riferisce al fiume mosa e al territorio che bagna (com
,... ma sempre educate al vecchio latino melanconico degli avori, trapassato
e il rilevante sviluppo del mesotorace rispetto al protorace e al metato- race; la
sviluppo del mesotorace rispetto al protorace e al metato- race; la brevità delle ali
di famiglie, generalmente designate in base al luogo d'insediamento delle larve (quali
torre alle mosche e a'tafani e al sole. sacchetti, 36-54: come
bestie. foscolo, iii-1-390: dense al pastor nubi di mosche / ombran l'ostel
nubi di mosche / ombran l'ostel se al rifiorir dei mesi / felice il latte
destinata alla pesca a mezz'acqua o al fondo. -mosca composta: corredata di
voi [portavate] la mosca procace al canto delle labra: la mosca tentatrice
alla comparsa delle mosche bianche, / al primo soffio della tramontana / ed al
al primo soffio della tramontana / ed al serrar dell'osterie de'cani, / bat-
[l'amicizia] non è più al mondo; ella è volata via, è
agli scarabei uno spago mi dà noia al vecchio ». 18. marin
avviso. — anche: battello adibito al trasporto di passeggeri lungo canali, fiumi
portare ordini di qua e di là al servigio dell'armata, va ronzando come
, va ronzando come le mosche intorno al dolce. 19. ornit.
montale, 90: la lince non somiglia al bel soriano / che apposta l'uccello
nel linguaggio familiare, esortazione perentoria al silenzio, alla riservatezza, alla discrezione
discrezione (e deriva probabilmente dal riferimento al proverbiale silenzio nel quale non si sente
deliberò mandar il figliuolino poco innanzi nasciuto al re, il quale, com'è detto
caccin le mosche da dosso. note al malmantile, 2-796: * gli caccin le
in breve disfaran l'armata. note al malmantile, 2-516: 'restati come
la mosca, far venire la mosca al naso a qualcuno: fargli perdere la
quel congresso avea già fatto montare la mosca al naso, chiamò in sua camera il
una lettera che fece montare la mosca al naso al buon direttore -come se lo
lettera che fece montare la mosca al naso al buon direttore -come se lo si volesse
, 18-i-128: fate proprio venir la mosca al naso. fidatevi di chi ci vede
popolo inglese] sui mar dal sud al norte, / dall'oriente non men fin
passare una mosca senza saperlo: essere al corrente di tutto, non lasciarsi sfuggire
, molte cose avendo già vedute, al postutto il mormorio delle mosche non temiamo
volare, salire, andare la mosca al naso; saltare la mosca a qualcuno:
20-115: salendogli la mosca sul naso al primo, non si poteva tenere per ogni
frugoni, iv-399: mi venne la mosca al naso più per la vergogna che per
. g. gozzi, 1-339: al primo monta loro la mosca al naso e
: al primo monta loro la mosca al naso e, quando hanno ombra,
fere: / allora gli saltò la mosca al naso, / e diede in mezzo
vi lascio imaginare se la mosca salisse al naso di tutti, e quanto strepitassero
ii-623: vi è andata la mosca al naso più che a un filosofo non convenga
: il reverendo sentì montarsi la mosca al naso e borbottò: -che c'entra il
il controllo, mi saltò la mosca al naso.
noi ci sappiamo levare le mosche dintorno al naso ». piccolomini, 8-208: mi
vii-87: però, se ben ti recherai al petto, / con quale ago vedrai
87: tanto va la mosca al miele, che ci lascia il capo.
moschina erano nomi / non sempre pertinenti al tuo carattere / dolcemente tenace.
cieca, pigliami topo, alla foglia, al becco manomesso,... che
so io? caporali, lxv-82: al candor qualch'ombra reca / il ruzzar che
/ co'poeti e ninfe e muse / al trastul di mosca cieca. girolamo leopardi
buio, a moscacieca, / che oltre al render gli uomini svegliati, / non
il tempo giocando a moscacieca. note al malmantile, 1-68: il giuoco detto '
tulle in nero e argento, muovono appoggiate al bastone qualche passo, fra i ragazzi
, come dare in terra. note al malmantile, 1-40: * a mosca cieca
.. e queste vengono di state; al mezzo come al principio d'essa.
queste vengono di state; al mezzo come al principio d'essa... le
man che e'pare un berrettaio. note al mal mantile, 2-776:
, in cui venivano riposti i cibi al riparo delle mosche; era collocato sospeso
(in genere felci), appesi al soffitto e cosparsi di una sostanza dolce
scetti per lo più di felci, appiccati al solaio, per allettarvi le mosche mediante
da reticelle sottili, che veniva applicata al capo o al corpo dei bovini e
sottili, che veniva applicata al capo o al corpo dei bovini e dei cavalli per
con delle nappettine, che si mettono torno al capo de'bovi per salvarli dalle punture
es.: « attacchiamo i bovi al carro, per trasportare quel marmo,
altresì una specie di rete leggera sospesa al ventre de'cavalli od anche distesa per
composizioni. lalli, 1-1-55: ferno al buon corriera un mar d'onori:
profumar non basta / le vesti e farsi al pastor frigio eguali, / se non
designa anche i sostenitori della reazione monarchica al terrore durante la rivoluzione francese, in
musca- dins 'furono detti gli eleganti al tempo del direttorio, e sotto il
piccolo topo, con pelo fulvo tendente al rosso; vive nei boschi e nelle
moschata) della classe cefalopodi, simile al polpo, dal quale si distingue per
deriv. da moscato *, con riferimento al profumo di muschio di questa pianta.
: per dar l'odore elei moscatello al vin nuovo imbottato chiaro, vi si pongano
del sol l'invido raggio / non educa al tuo suol pesche e limoni, /
.): varietà di pere appartenenti al gruppo delle moscate, di piccole dimensioni
dimensioni, con buccia verdastra o tendente al giallo con sfumature rosse, polpa bianca
moscadelle che io vedeva, e sentiva nominare al tempo stesso. — popone
sale e cornino o altri pesci simili al polpo, che si chiamano moscatelli.
volto). dossi, i-153: al davanzale... stavano tre nonolini,
lomb. moscatèll 'moscatello ', con al lusione alla qualità frizzante di
da dessert; altri tipi sono destinati al consumo come uva da tavola, quali il
notti piovevoli di stelle, solevo andar cercando al fiuto il miglior moscado dei vigneti siracusani
aretino, vi-509: se il carnesecchi, al quale puzza il moscado e camina in
entravano per la bocca e pel naso al primo affacciarsi alla finestra. grafi 5-140
2. per simil. e al figur. macchioline che si formano davanti
(ed è usato per lo più al plur.). g. m
moschina erano nomi / non sempre pertinenti al tuo carattere / dolcemente tenace.
vasi del vin nuovo, i quali montandosi al naso ci fanno fastidio e risentire:
: e gli è montato il moscherino al naso. r. borghini, 2-47:
: se mi fate venire il moscherino al naso, vi farò conoscere il valore
qualcuno', salirgli, montargli il moscherino al naso; avere un gran moscerino al
al naso; avere un gran moscerino al naso: adirarsi, stizzirsi, contrariarsi
rinaldo, / se gli montò sù al naso il moscherino. firenzuola, 109:
mi monta il moscherino io n'andrei fino al sepolcro: mostrami pur la strada.
. i. nelli, i-273: al padrone non glie l'ha voluta dire,
, ed hanno già un gran moscherino al naso. -pigliare il moscerino: irritarsi
punto, orientato verso la mecca, al quale i fedeli si devono rivolgere durante
tutte le chiese di rodi, dedicate al culto di cristo, in moschee, che
i riti dei cristiani, furono dedicate al culto di maometto. ramusio, iii-232:
avvertite che alcuna fiata veramente gli [al cavallo] entra nell'orecchia qualche moschetta.
colpo così inferto). -anche al figur. cino, iii-40-6: per
un poco que'soldati infelici, dannati al dado, cioè dannati a dover tutti
la pistolettata che suol darsi sul capo al soldato moschettato per finirlo, se mai
maculato (e si riferisce in partic. al manto dei cavalli, ai fiori
dei cavalli, ai fiori, al fusto di un vegetale, ecc.)
un cavaliere, che sussurra nelle orecchie al generale un motto, per cui questi,
, 201: ar rivato al paraggio, pose in terra alcuna moschetteria
, imbarcò la sua gente e arrivò al campo vittorioso. siri, i-406:
della battaglia,... davanti al bersagliare della moschetteria tedesca, in mezzo
francia, in una compagnia di archibugieri al suo servizio, furono armati di moschetto
. montecuccoli, i-130: sedici tiri al giorno per moschettiero, quando egli è in
soldati moschettieri, or picchieri: così al bisogno di maggiore assistenza si trovò senza
semirigido di pelle, che giunge fino al gomito. e. cecchi,
let- ter. che è ispirato al costume, allo stile, alla foggia
, che chiamano moschetti, grandissimo danno al nemico. campiglia, 1-495: [1
quello che serve per esercitare gli scolari al bersaglio. tramater [s. v.
i moschetti stranieri morire con gli occhi al colle della guardia. 4.
venti. vasari, iv-167: intorno al sasso fussero la mattina cinquanta archibu- sieri
basta scaricar un moschettacelo, / tirare al mucchio e bazza a chi la tocca.
armi abbia visto fare assai maggior danno al nimico che non se gli fa con l'
, come un grosso moscone lucente, pronto al volo. = cfr.
moschicido ': aggiunto che, unito al nome di carta o di certe composizioni,
ramose, che lo fanno comparire simile al granito orientale. 'alabastro moschinato nero
durante il loro sonno, s'aggrappano al loro dosso come vampiri, ne succhiano il
sulle ventitré, e una cravattina rossa intorno al collo. -lana moscia: lana
vi-361: tutti gli ambiziosi tuoi clienti al fine in che terminarono? io li passo
caduti nell'olio bollente o farfalloni abbronzati al fuoco avvampante. nomi, 2-55:
si fa più tarda / di cimentarsi al brando con quest'uomo, / tal che
che fa senz'alzarsi la mano sinistra al polso destro, denota più ammirazione che
deriv. dal lat. mustèus * simile al mosto '. mosciolino [mossolino
offertorio nelle ordinazioni viene dagli ordinati presentato al vescovo ordinatore li cerei;...
drosofila, che vola in sciami intorno al mosto durante la fermentazione. — in
pochi moscioni di quegli stessi che intorno al vino ed all'aceto s'aggirano.
un nugolo di moscioni gli turbinavano intorno al viso ed alla persona. imbriani,
del paese tratti, il vino venne al basso e levossi la botte. lorenzo de'
costituita da una robusta struttura mobile, al riparo della quale 1 soldati effettuavano lavori
: come rompe il moscon la tela al ragno, / e non la mosca,
grigio: specie di mosca carnaria appartenente al genere sarcofaga [sarcophagacarnaria). -moscone
-moscone verde: specie di mosca appartenente al genere lucilia. -con valore aggettivale,
, 20-156: atasta si egli ha catenine al braccio o anelli in dito e,
frastagliato stare! / dove, d'intorno al volto, fatti in prova / stanno
nulla. -avere larve di moscone al posto del cuore-. essere di carattere
, di quando in quando, si riscaldano al fluttuar del sangue e fanno un ronzio
. sacchetti, 372: questi rettori al ragnol affiguro, / che ne la
/ che ne la buca stanno dentro al muro; / se a la buca
. piano geologico corri spondente al carbonifero superiore con facies marina.
mane sera, la libertà poco famigliare al mio sesso, l'indipendenza da quasi tutti
viani, 14-289: carlo aveva dato freno al moto perpetuo che lo rodeva.
: variazione della distanza di mento al rallentamento della velocità di marcia di una
come più grave dell'aria, vien discendendo al basso, e non con moto equabile
tremulo ondeggiar l'aria commove / dal colle al colle e dalla valle al monte,
dal colle al colle e dalla valle al monte, / e sempre con quel moto
, 76: quella canna a lui [al razzo] fé gioco, / poiché
reflusso del mare, il qual voi attribuite al moto de la luna. -movimento
coperse, / tremò sotto la terra al moto scossa. bottari, 4-66:
il moto parallelo all'orizzonte, simile al fluttuare d'un corpo galleggiante; e il
finalmente un moto di compressione dall'alto al basso, per cui i terreni si abbassavano
: all'occhio suo, e in relazione al vaso, tal moto apparirebbe perpendicolarissimo e
l'acque superiori, non potendo andarsene al mar per altra via, si sarebbono inalzate
dove rende il bel giordano ameno / al mar, che non ha moto, ampio
meno s'avvicinano o dilungano le stelle al cerchio dell'equinoziale. caro, 12-ii-170
gran parte la speranza di dover succedere al re in caso ch'egli morisse senza figliuoli
tempo, meo paté è mosto, / al leger m'à posto, ch'emprenda
per prontezza di liberalitade io mi mossi al volgare comento e lasciai lo latino.
. gozzi, i-9-33: trovandomi io al presente in questo reame tante leghe lontano
fatti. praga, 3-66: gli occhi al ciel conversi, / e già pensoso
, sì come a lui piace ed al suo possessore. groto, 3-12: deh'
marsilio ficino, xxxi-943: se el fine al quale tu ti muovi [o mente
ragione, si move, senza contrasto, al voler di quella. tasso, n-iii-755
così ciascuna scienza si muove intorno al suo subietto, lo quale essa non muove
muovere alle parole ornate e composte, ma al fatto, che delle parole si dimostra
desiderare che altri per altre vie cermare al qual tutto si move / ciò ch'ella
., 5: da ceserò augusto fino al nostro tempo fumo pochi meno di dugento
risolve. ibidem, 284: chi è al coperto quando piove, è ben matto
un altro luogo che non stesse sottoposto al pericolo delle acque, e il simile si
. foscolo, xi-1-161: dal 1266 al 1275 i genovesi nello spazio di 21 anno
i confini di tlascàla, conosciuti fino al dì d'oggi dai frammenti di quella
passato] quasi una muraglia chinese intorno al regno, né concedeva che i giovani si
174: oh, che ci si schiudano al tutto coteste contrade meridionali, tra le
cina ':... per allusione al carattere stazionario che ebbe la civiltà cinese
su una lingua di terra in faccia al mare, separata dal resto del mondo
come parlare a una muraglia o più comunemente al muro ': di chi non vuol
gozzano, i-1255: stavo ore ed ore al pincio, appoggiato al muraglióne di giorgio
ore ed ore al pincio, appoggiato al muraglióne di giorgio aurispa. e. cecchi
. targioni tozzetti, 12-4-203: poco sotto al suddetto lago dell'accesa verso il mare
pasolini, 1-17: in cima al muraglióne del lungotevere, a cavalcioni sulle
ed altri artefici, fu dato ne al ristauro della fabbrica. = deriv.
un buon cannocchiale, si starà attento al passaggio di sirio [eccj. piazzi
, 188: oh, dolce udire, al nostro arrivo, / echeggiar sulle scale
anche ad altro supporto, per essere esposto al pubblico (un manifesto, un avviso
tenzon murale. filicaia, 2-1-60: al gran murale assalto / qua sormontammo in
: fu preparato tutte le cose opportune al muramento d'essa città. a. manetti
: questi tali [dovevano] assistere al muramento della base colle cartelle pure di
temanza, 85: poscia datasi mano al muramento della cappella e della cupola ed insieme
di tegoli, che suol rizzarsi presso al luogo dove si fa qualche muramento.
di recàvile a le sue dispese fino al mulino, e di murare lo petorale a
i due muli e poi per attaccarli al barroccio, con il quale portava i mattoni
e con ordine, tanto che in cima al tetto non s'avesse a dubitare dei
adiri / del comperare e vender dentro al tempio / che si murò di segni
: chi vuol murare si ponga prima al tavolino e faccia bene i suoi conti
o siamo per dir cosa alcuna attenente al murare, non stimando necessario al soldato
attenente al murare, non stimando necessario al soldato l'aver simile cognizione. giordani,
. del qual è memoria che intorno al tempio edificò, avesse nel murare tenuto
l'altre cui stampa onnivolere insano / che al volere dei più non fa pur cenno
. che cavalca un asino, esposto al ludibrio in groppa a un asino (con
fittone, fibrosa, legnosa, nera al di fuori; gli steli diritti,
crotalo, nacchere '(con riferimento al suo verso). ofiolatrìa »
da un graffito del palatino, risalente al sec. ili, che rappresenta un
feste che celebravano l'imposizione del nome al neonato, di solito nel decimo giorno
una determinata persona; ricorrenza festiva legata al nome di battesimo, che tradizionalmente è
, che dovrebbe aver dato il nome al cane. marinetti, 23: l'onomatopea
onomatopèa. lucini, 4-180: badate al magnifico verso, con tutta la mollezza
, che dovrebbe aver dato il nome al cane, secondo gli onomatopeisti.
chiamare ononida, è ramosa e simile al fieno greco, se non fusse più cespugliosa
bot. ant. pianta spinosa affine al cardo. landino [plinio]
canutamente procedendo. giacomini, 2-41: al figliuolo è più onorabile il padre proprio,
proprio, benché non eguale di virtù al padre d'un altro. pallavicino,
fate! e fècevi tanto onorabilemente servire al mio albergo e tanto onore; e
onorandissimo monsignore, grande obbligo ho io al certo. svevo, 8-814: che
quiete mai, non riputazione la più onoranda al riparo dalle saette avvelenate: insomma non
navi armate di mirmidona gente mandò pelleo al suo figliuolo e due ne gli diede
rimarrebbe talmente confusa, da venir meno al dovere delle onoranze ai decorati che è il
, è posto in luogo di cuore al magiore mondo, dove non meglio allogare
ogni dovere. gigli, 4-81: talora al * mis- sere 'aggiugnevano altri titoli
pisa, [il papa] si posò al luogo d'agnolo di filippo pandolfìni,
poliziano, 2-76: oggi facciamo l'onoranza al piovano. vasari, ii-403: molti
essere povera gente, l'hanno portato al cimitero con onoranza. d'annunzio, iv-1-730
. 5. stor. tributo pagato al re o all'imperatore dai sudditi o
re di sardegna sono soggette, oltre al tributo camerale, alle spunte, alle
6. dono in natura offerto dal colono al padrone del podere o anche, in
podere o anche, in alcuni luoghi, al parroco, per lo più in occasione
di casa, il quale ne offriva al buon tempo onoranza alle famiglie della clientela.
tal che, in cambio di far riverenza al re, gli voltò il podice e
. canteo, 282: alzate gli occhi al vostro proprio regno: / onorate il
feo, / onorando quel dì sacrato al santo / apostolo divin bartolomeo.
tavola ritonda, 1-358: essendo dinadano al palagio, la reina sì gli fae
ben visti, / e di mensa onorati al padiglione. tasso, n-ii-341:
a tavola ci sedemmo, come piacque al buon vecchio, che volle me come
non è molti anni, dall'ambasciata al paese dove ha molte vigne, onorò
, i-intr. (1-iv-27): pensando al continuar della nostra letizia, estimo che
alla reverenza di questo uomo, e al solo nome di numa tutta la discordia
capitalissimi. siri, 1-i-531: pareva al conte orso che la regina di francia
, se molti di quelli che siedono al governo della repubblica l'intendessero come voi
agito / per teco alzarmi, / confitto al margine / del mio confin. g
lomazzi, 86: de la vergine al ciel dolce e canora / volò la fama
senno sollevarsi impara / italia, quasi al traboccar vicina, / lo sguardo volse,
, né in alcun'altra occasione innanzi al presente decreto, non ti se'opposto
desiderio che gli sia concesso di rincontrarla al suo ritorno e di esser con lei
questo sono stato e posso essere poco ubbidiente al consiglio del signor fabri: ma non
in eseguir gli altri suoi comandamenti concernenti al comodo suo, qualunque volta le piacesse
, 2-506: m'onori d'un saluto al sig. suo suocero. brusoni,
una borsa di studio di venti scudi al mese per quei giovani di specchiata condotta
, / onorò i miei trionfi avanti al carro. d. trevisano, lii-12-116:
e come adora / il tronco augusto al par d'ogni tesauro. 22
le doti, le qualità, anche al fine di conferire lustro con la propria
di vassallaggio per il quale si doveva al signore solo la prestazione della fedeltà e
, 7-107: queste colónne onorarie dedicavano al nome d'un sovrano il promontorio,
, vonorario del libero professionista si contrappone al salario e allo stipendio spettanti ai lavoratori
mala voglia e quasi che affrontato, al romer rivolto, con ispiritosa risoluzione dissegli
l'onorario gli f are [al dottore di leggi] un po'scarso.
provvisione all'imbasciatore diplomatico; un onorario al medico, all'avvocato; lo stipendio all'
lo stipendio all'impiegato; una pensione al benemerito. pirandello, 8-271: così
dell'arte della mercanzia [tommaseo]: al quale assessore, in questo caso,
quale [ritratto]... mandò al duca, ed ebbene...
de'frutti delle prebende de'benefici appropriate al fisco reale, alla somma di 800
di altri benefizi semplici da darsi in amministrazione al capitolo di s. lorenzo. spallanzani
un po'più di no lire italiane al mese, e non obblighi altro che di
di marzo el papa donò la rosa al duomo di s. maria del fiore;
possibile. sermini, xv-755: proveduto al governo de'cani e de'cavagli,
consolazione. guasti, iii-45: riserbando al quinto [discorso] una preziosa quantità di
-con proprietà; elegantemente (con riferimento al modo di vestire). bisticci,
in modo rigidamente composto (con riferimento al portamento di una persona: e ha
). barilli, ii-103: vicino al finestrino dello scompartimento han già trovato posto
neppur trovato un solo che, messo al punto, m'abbia voluto assicurare sulla sua
consentirà che noi riferiamo la sua risposta al nostro mandante, e per tutela dell'
i predetti fogli io li considero già appartenenti al sig. pasquali, ed egli non
decoroso, conforme alle convenienze sociali, al buon costume, alla buona creanza, alle
sempre corsero i nostri. -conforme al codice dell'onore, ai suoi princìpi
, lvii-633: io entrai e, fatte al bassà le onorate salutazion, si levò
3. conveniente, adatto, appropriato al prestigio, alla condizione sociale, al
al prestigio, alla condizione sociale, al decoro, alla dignità di una persona
e all'omaggio che le è dovuto o al contegno che le è richiesto o che
anco sicura. tasso, i-84: sempre al fine è costretto [argante],
di scena nel teatro del mondo, significarono al conte governatore la prontezza del re di
ad ognuno che fusse cresciuto l'animo al capitano e il desiderio ancora di fare qualche
in partic., un luogo destinato al culto, alla preghiera). v
onorata croce / faran con maggior gloria al mondo noto. fausto da longiano, iv-286
posto l'onorata pianta / del tempio al santo martir glorioso / della chiesa ai
, che mi ha obbligato parecchi giorni al letto, è cagione che io non
con onorificenze. gatto, 2-41: al di là del busto onorato di belle medaglie
pensavi agli onorati sepolcri che biancheggiano intorno al ben san giovanni. -degno di attenzione
solo di farvi sopra una riflessione onoratissima al presente imperadore. bicchierai, 122:
fu medico di pio iv, elevato al pontificato nel 1559..., e
v'ha morti / e puose fine al vostro viver lieto, / era onorata,
il neghittoso all'industrioso, il povero al ricco, l'oscuro all'onorato. solaro
acerbo et onorato giorno / mandò sì al cor l'imagine sua viva / che 'ngegno
'l sudor mio. / deh siate al creder mal di me più tardo! /
ciro dalle selve / s'ergesse d'asia al fortunato regno, / né d'astiage
e bene un carico che preme molto al generale e alla patria. -com'è così
molto processo ai tempo, venuto desiderio al malatesta per ualche suo onorato disegno d'
-questa strada, -disse il pastore al ragazzino trattandolo, come meritava per il
che aveva dimostrato tirando la sua sassata al contadino, trattandolo da uomo, -questa
strada è terra rubata a noi e al re. -che rivela esteriormente gentilezza e
così schietto che non s'ebbe un sospetto al mondo di noi. 15
. cesarotti, 1-xxxii-165: o libricciuol che al mio signor ten vai, / dolce
toscana, che ha reso servigi recenti al paese, e da stato ricco è
e, d'onorate / vittorie sazio, al fin vinse se stesso / e lasciò
, / forse, che diede achille al grande omero. por cacchi, i-252
illustrissima. bernardo, lii-13-422: ho lasciato al carico di bailo in quella porta il
: oltra a l'aiuto che io davo al mio padre et alle mie buone et
a ragione di dieci fiorini per cavallo al mese. -in partic.:
saper, in cielo accolto, / venuto al fin de l'onorata sete. l
avvenente. molza, 1-119: poiché al dolce ed onorato viso, / ond'ho
, del mutuo soccorso che informano, al di fuori delle forme istituzionali del diritto
124-b: similemente onore -come piaciere, / al mio parere -s'aquista e si mantene
. cavalcanti, i-277: vedeste, al mio parere, onne valore / e tutto
e 'molti be'costumi / ch'usare al tempo buon già si soleano. moscoli
il vostro decoro, me ne rimetto al giudizio degl'intendenti delle materie d'onore
, 6 (88): in quanto al mio onore, ha da sapere che
compagni, 2-21: tutti furono disposti al bene comune e all'onore della republica
morale, l'amor patrio, la dedizione al dovere, la lealtà verso la causa
e verso le istituzioni, la fedeltà al giuramento prestato, ecc. (anche
se 'l popol di marte / devesse al proprio onore alzar mai gli occhi, /
stessa, che possa essere di pregiudizio al suo onore o alla sua reputazione.
onor della sua carica obligata di fede al sacro collegio, al futuro pontefice e al
obligata di fede al sacro collegio, al futuro pontefice e al magistrato romano.
al sacro collegio, al futuro pontefice e al magistrato romano. manzoni, pr.
dell'onor proprio come per far cosa grata al pontefice che ne lo stimolava, e
'l diletto / e no lo dilettai al mio vivente; / ché sempre de
: l'amico conosce che vergogna crescerebbe al suo amico quello ammonendo o menomerebbe suo
come si persuadeva, per aver obedito al suo interdetto. frachetta, 1-31:
tanto principale, si potrebbe quasi dire al primo uomo della nostra storia. 6
crudele adoperare, / guastando ciò che al mondo è da laudare / in gentil
, che era tanto antica, alluse al massimo pericolo cui vanno incontro le giovani
donaste onore. -dir. offese al pudore e all'onore sessuale: i
. ii-tit. ix-capo ii: delle offese al pudore e all'onore sessuale.
condotta sessuale di una congiunta conferiscono rispettivamente al marito o alla famiglia. tavola
/ la folla urtar che dietro al piacer corre / e a l'onor vano
corre / e a l'onor vano e al lucro. leopardi, di tale
24-111-1981], 1: onore delle armi al ministro del tesoro e al governatore della
onore delle armi al ministro del tesoro e al governatore della banca d'italia! entrambi
arte, dalle gesta militari, sia al soggetto che le acquisisce direttamente, sia
ancora / mille e mille anni, al mondo onor e fama. fazio, i-1-76
ha tolto / quanto onor mai tu guadagnasti al mondo. frachetta, 1-298: tra
d'onore, di maniera che l'antipongono al servizio di quel prencipe sotto cui militano
giuro che già mai non ruppi fede / al mio segnor, che fu
/ ma non s'ha l'onor sempre al merto eguale. giacomini, i-u-1-267
triunfale e fattigli tutti quegli onori che al triunfo aspettavano. dominici, 4-62:
vicecancelier e fratelo del sior ludovico. al qual a liza fuxina li fo mandato contra
che possa portar giovamento a lui ed al pubblico. gualdo priorato, 3-i-51: il
che a questa, come da fiumi al mare, si tributavano. loredano,
secondo gli onori trionfali, il che equivaleva al trionfo, dopo gl'imperadori non più
sciagure umane. leopardi, 3-132: al tardo onore / non sorser gli occhi tuoi
i-166: oggi gli onori che lltalia rende al suo genio [puccini] cominciano ad
tutti. -per simil. e al figur. con riferimento a rime di
, di encomio (per lo più al plur.). nardi, 403
secondo particolari e, a seconda dellecoronato capo al vicario di colui cui solo è dovuto ogni
comune. -onore del leoni, 582: al tribunale di padova furono quattro campo
. marina gli onori navali sono dovuti: al s. sacramento, alla bandiera
usciva mondo, se egli rendea onore al grande lume. savonarola, 7-i-164: questo
che il pubblico conferisce all'autore o al regista di uno spettacolo teatrale chiamandolo a
bene, e l'autore fu chiamato al cosiaetto onore della ribalta. -ant.
saluto, segno di deferente commiato rivolto al pubblico da un attore, da un ballerino
da un cantante, da un sonatore al termine della rappresentazione (per lo più
termine della rappresentazione (per lo più al plur. e nella locuz. sul
. 17. apparato e cerimoniale relativi al trasporto funebre e alle estreme operazioni riguardanti
dolor espressi / date [o muse] al bon cola i soi debiti onori.
un'arcana favella / sentì, che al cor dicevali: / tuo sia d'un
utile agli uomini. garibaldi, 2-228: al prode generale avezzana, che avea organizzata
che conferisce merito (per lo più al plur.). di costanzo,
uno de'malandrini, « se, tornando al palazzo, potessimo raccontare d'avergli spianate
, xxxv-n-720: perfetto onore, quanto al mi'parere, / non puote avere -
.: aristocratico. zione sociale e al quale si attribuisce un elevatoguinizelli, lxv-29-3:
de fiori e d'ervalore che consente al detentore di trarne mobetta / el dì
desideroso o più obligato di servire che al signor cardinal farnese. redi, 16-vi-199
cardinal farnese. redi, 16-vi-199: al mio ritorno con la corte a firenze non
. 24. per lo più al plur. secondo l'uso latino.
salire, giungere ai più alti onori, al colmo degli degli onori, ricusare gli
carichi, onori e dignità rilevantissimi servizi al conte duca. giannone, i-182: i
degli onori. guicciardini, iii-233: al consiglio degli ottanta... fussino
zibaldone], 5-273: vi rispondo al presente dicendovi che ho parlato con l'
riputazione alla sua casa, d'onore al regno e d'utile ai suoi popoli
, 26: essa sua genitrice avea dato al figliuolo il capo bello e 'l lume
-per estens., per lo più al plur.: insieme degli ornamenti o
più elevato. 35. esci. al tuo onore! ', per conferire perentorietà
medici, 7-113: è anton martegli, al tuo onore. 36.
inperarixe sì comenzò a parlare. / al vostro onore l'è conpito lo segondo cantare
con un bell'inchino, / diceva: al vostro onor. -a, con onore'
utile. machiavelli, 1-iv-412: quanto al predicatore, io non ne credo avere
dai viaggiatori. -compiere onore al detto: mantenere un impegno. tavola
volgar., viii-647: dare l'onore al dì della santificazione. -fare
che appresso di me è alli popoli e al suo signore cosa di poco onore.
volgar., ii-121: anibaie era appresso al re in grandissimo onore, non per
. i. frugoni, i-9-78: vedi al tuo giunger come / sorgono a farti
dee., 1-3 (1-iv-55): al quale [anello] per lo suo
come grande onore i'òe fatto al comune, ben sarebbe degna cosa che
perdonato. dante, xlix-28: vertute al suo fattor sempre sottana, / lui obedisce
: più obligo dee avere il convitante al convitato che ben mangiando gli fa onore
più d'una signora che fa onore al sesso coltivando il suo spirito..
mantenere una promessa. - fare onore al proprio ufficio o compito: disimpegnarlo,
sono apostolo delle genti, farò onore al mio ministero. -gioc. fare onore
mio ministero. -gioc. fare onore al piatto: v. piatto. -fare
: v. piatto. -fare onore al proprio nome, alla propria firma:
. non è disposto a fare onore al suo cognome. -nel gergo commerciale
-fare onore a una vivanda, al cibo, alla mensa: mostrare il
marchi, ii-161: fece un bell'onore al piatto di salame. -fare
spogliati l'arme e fanne onore / al gran sepolcro, inanzi ch'io t'
superiorità episcopale ciascuno dava la terza parte al vescovo, e qualche cosa di più
condanna solone per non aver imposto pena al parricidio, supponendolo impossibile o volendolo supporre
. andorono a vigitare e rendere onore al loro re. manzoni, pr. sp
sventura, all'innocenza, all'ospitalità e al suo proprio ministero in un tempo.
ch'amor laudate in rima, / al buon testor degli amorosi detti / rendete
smarrito in prima. -rendere onore al vero: dire la verità senza soggezioni
o d'altri dicesi: 'rendete onore al vero '. e chi parla cosa che
o farla sentire, dice 'sia lode al vero ', cioè questo ch'io
tra noi, essa [la caccia al falcone] è tenuta in onore ancora
oro l'onore. ibidem, 66: al maggiore deesi l'onore. ibidem,
stesso. -onore con danno, al diavol l'accomanno: non si acquista
bene sta; onore con danno, al diavol l'accomanno...; e
delle quali onorevole: rimandato ad ottobre al ginnasio di lodi per aver passato la
, che si riferisce, che attiene al valore sociale o etico di una persona
machiavelli, 1-i-360: lo usare parole contro al nimico poco onorevoli nasce il più delle
pisa, 1-287: [enea] mandò al re latino cento solenni e savi ambasciatori
] retirava con quelle onorevoli condizioni che al grado e alla qualità loro erano convenienti
una provvigione). -anche: adatto al rango elevato delle persone a cui è
il forcellinfj con stipendio onorevole a padova al grande lavoro del lessico.
quali fin da principio statuirono alcune entrate al re per l'onorevol suo. 29
coll'andare tenere una certa gravità conveniente al grado e forse maggiore.
l'onorevolezza del comando dell'armi conferito al duca. ramazzini, 133:
l. priuli, lii-4-433: quanto al capo dell'onorevolezza, dicono che conviene all'
d'onore. montecuccoli, 21: al suo arrivo era piantata l'artiglieria su
affezionatosi alla corte, perdé l'affetto al dipignere e non tirò più avanti.
, bene mondano (per lo più al plur.: in contrapposizione ai beni dello
l'almirante] li piedi come per licenza al papa dal quale però pretendeva di condursi
apparenza di maggior gravità e d'onorevolezza al mio verso. 12. locuz
purosangue e non tanto ricco da poter fruire al più presto dei vantaggi della sua nascita
modo socialmente conveniente; in modo adeguato al rango elevato di una persona. boccaccio
dell'assedio di genova, stampato e presentato al primo console. leopardi, iii-8:
sacri ed ogni altra nobile accompagnatura pertinente al culto degli dii suddetti. g.
ant. eletto (con riferimento al popolo di israele). bibbia
meramente onorifica che il figlio aveva riportato al concorso per il migliore villino moderno.
attinenti alle onorificenze, ai titoli, al trattamento particolare e a simili materie.
siate inglese! - aveva detto gordon al ritorno del romagnolo in cartum. voleva
munirsi di patenti quando vengono chiamati al loro impiego, e prima che vi fosse
propria posizione e responsabilità, venendo meno al proprio dovere o, in genere, alle
: fa grande bene / chi s'arischi'al morire / anzi che soferire / vergogna
erano in noi vili patrizi aggiunte / al pondo ambito dei merlati ferri. mazzini,
tiberina / vergin di nere chiome / al peregrin dirà: son la mina / d'
7-72: gerlando se ne stava affacciato al balcone e, per tutta risposta, pieno
a questa via / far sì tal onta al parnasesco seme. b. fioretti,
ingiuste, offensive o, anche, contrarie al proprio volere e desiderio. m
e ciò fa il nimico che li mette al dinanzi l'onta per chiuderli la bocca
anche nell'espressione fare onta a dio, al creatore: commettere peccato, trasgredire l'
l'innocente sposa / tra le braccia al consorte, ogni onta vecchia / si scordi
. pascoli, 1403: io mi rivolsi al ciclope, parole mandandogli d'onta.
che far volle danno ed onte / al buon giron piagato. testi, i-251:
, 8-90: spesso rabuffi ed onte / al giovanil desio / suadono l'oblio,
? / forse un misero cascato / fino al fondo giù dell'onta.
feminini luoghi / la luna entrando incontro al sol, prendendo / oroscopo, farà uom
, di recare oltraggio, di indicare al disprezzo generale, di danneggiare o,
danneggiare o, anche, di esporre al ludibrio una persona, la sua virtù
di fortuna ambo contenti / siam pure al fin, mercé d'odio e d'amore
resto ferito che non mi sia possibile credere al suono della tua voce.
figura. faldella, i-4-217: in onta al corso forzoso della carta monetata, pareva
, in onta di qualcuno: contrariamente al parere, all'opinione, alla volontà di
segnoria. firenzuola, 248: veduto al fine che io pure stava renitente,
mattino dopo provai onta di uscire ancora al pascolo coi soliti ragazzi. -sdegnarsi
onta: fare torto a una persona o al suo giudizio; trattare in maniera ingiusta
. niccolini, iii-141: farei onta al giudicio dei miei lettori se una sola
e in oro, / che fean sovente al sol onta e dispetto. p
/ che vedrai onte e scorno fare al sole / da due belle alme sole,
medio evo uno slancio che fa onta al moderno progresso. -in onta:
collosi. ungaretti, ii-71: intorno al lago già l'ontano / mostra la
è caratterizzata da un lungo albero posto al centro della barca, detto falera,
barca, detto falera, in cima al quale è posto di vedetta un pescatore
vischer... si dice che al modo stesso che l'arte in generale crea
all'esperienza, implicando il presupposto che al di là dei singoli e specifici attributi
alla coscienza. pasolini, 13-267: al vero credente non passa nemmeno per la
problema ontologico. gioberti, 1-iv-321: al culto dell'idea e dell'intelligibile risponde
quindi un sistema ontologico del mondo con dio al centro. 3. che
oggettivistica che, opponendosi allo psicologismo e al soggettivismo, sostiene resistenza a priori delle
sublimemente lirico del cavalcanti e dell'alighieri al psicologismo squisitamente elastico del petrarca. b
che conduceva, secondo il gioberti, al soggettivismo, allo scetticismo, al nullismo,
gioberti, al soggettivismo, allo scetticismo, al nullismo, egli protestò gagliardamente, contrapponendovi
livio volgar., 2-244: se al lago regillo noi vi satolammo di combattere
: quella sua asserzione d'aver dati al figlio grahl da due a tre mila
grahl da due a tre mila piastre al punto d'un fallimento, e in prigione
comportare che l'irlanda venisse rimessa sotto al giogo con le truppe di scotia.
tosissimi vituperi e svillaneggiamenti, poiché, al vederli e al dimandarne, intesero eh'
svillaneggiamenti, poiché, al vederli e al dimandarne, intesero eh'erano gesuiti. monti
ad vendecta. la spagna, 32-23: al primo colpo fece doloroso / un saracino
obliato, che fu dolce amico / al petrarca nel tempo ch'ei patìa / l'
a quei che son di fuore / al miser mondo sì fallace e ontoso.
9-210: vien voglia di dir ciuco al governo piemontese, se incrudeliva contra poveri
satollo. boccaccio, iii-2-92: dietro al carro faceva venire / di preda onusti
da le navi / sendo condotta vettovaglia al campo, / i cavalli e i cameli
armi. -in una costruzione analoga al cosiddetto accusativo alla greca. caro
. / vedesti andare onusti / dietro al trionfo de'tuoi maghi augusti j di
. selva, 3-205: lo sguardo al legno alzò di frutti onusto. segneri
onor: tu 1 sacro loco / festi al caldo maggior di neve onusto. dottori
bianchi che sordamente ringhiando sgambettavano di fianco al gregge. -cosparso, ingombro.
ingombro. marino, 1-71: presso al focon di mille ordigni onusto / travaglia
cimier di penne onusto / sembra dire al nemico: ora t'aggiusto. varano
onusto. battista, vi-4-12: benché possa al fin l'oste giurata / su l'
guerrier? fanioni, 1-6: venite al rezzo de'bei rami... /
giorno, / che d'onore novel giunto al vetusto / non fusse ognor più luminoso
fatto robusto, / pur volle intervenire al gran conflitto. -in costruzione col cosiddetto
silenzio di gran sensi onusto / tu al grande tuo liberator ti prostri / e
sf. biochim. sostanza colorante tendente al blu, presente nelle uova di alcuni
osservabile. santi, ii-417: viddemo, al di sotto del travertino assai spugnoso e
, bianca come neve, opaca, fusibile al cannello, sparsa nel porfido della valle
, particolare allargamento dell'ovidutto, intorno al quale sono disposte le ghiandole deputate a
confusa la visione di ciò che è posto al di là di esso.
l'opacità della coda naturale ingrossata nega al microsopio l'internarsi nelle occulte viscere di
. foscolo, iv-373: m'affaccio al balcone ora che la immensa luce del
colta in un'alba invernale per lanciarla al di là del suo limite.
o una cavità interna del corpo, al fine di permetterne la visione e lo
altre radiazioni organi e strutture anatomiche, al fine di evidenziarli e renderli visibili rispetto
poco chiara la visione degli oggetti posti al di là di esso; privo di trasparenza
quale non ha luce e non dà luogo al transito del lume. leonardo, 2-457
da corpo lucido. pigna, 177: al sol l'opaca luna / tramuta il
sono corpi opachi e si rivolgono intorno al sole come la terra. genovesi, 5-262
: una d'un corpo girante intorno al sole; l'altra d'un corpo opaco
lume). baldini, i-457: al secondo piano una luce opaca traspariva da
: il candore del marmo si alternava al verde opaco dei cipressi, al verde
si alternava al verde opaco dei cipressi, al verde lustro dei bussi. c.
1-258: i sensi poi erano avidi come al primo giorno di quello sguardo incantato e
scorti o immaginati nel loro pigro trascinarsi al mare. -che manca della giusta
, e, alla vista nascondendosi, al solo toccamento, col loro impeto e calore
campi di largo umor satolli / giunsi al torrente. s. ferrari, 425:
8-143: il campo visuale si riduce al semicerchio del vetro spazzolato dal tergicristallo,
e sol risponde / l'antro opaco al chiamar mio. pascoli, 21: il
1-iii-48: ora d'annosa rovere / al rezzo opaco stassene. arici, iii-229
sul kaertner ring, quando in fondo al 'boulevard ', intorno alla statua equestre
alzava, e continuava disperato a chiedere al suo compagno ridivenuto meschino, opaco, di
gioie degli altri, sprovvisto di meta al cammino. -che manca di una
allo sforzo d'ogni gran lena e al prezzo d'ogni pena maggiore di deporre le
rapire, diciamo il vero, rubare al mio opaco destino. c.
carnale immediatezza con la quale sbocciarono sotto al pennello. piovene, 142: il
fumatori; siamo qui proprio in fondo al pozzo del mondo musulmano. sul tradizionalismo
le sue alchimie sensuali, ma come al sensuale tutto che non è senso è
, 45: vive, confusa, / al colore del mar, nella turchina /
sul palcoscenico, quando la scena è al buio. -vetro opalescente: opalina
che si trovano a una temperatura prossima al punto critico. = deriv. da
ant. ricchezze (per lo più al figur., con riferimento a doti spirituali
piange la sacrosanta caliòpe / coll'altre suore al fonte di pirene / colle dolci sirene
mostrano che e'vi scrisse del parlare al principe per conto de cento. =
èva mi membra, / nuli'altra al cor mi membra, / di lor opre
richiesta, ossia la sommissione di rosalia al diritto maritale, al giogo nuziale,
la sommissione di rosalia al diritto maritale, al giogo nuziale, all'opera della carne
meritoria i popoli a resistere in faccia al sommo pontefice, quando gli commanda sotto
tacito comanda / ch'altri dia loco al doppio merto e ceda, /
sì, ma affatto accessorie di lor natura al culto e alla carità cristiana.
ii-38: gran fatto è dall'opera al pensiero, / e tal sentier par bello
bello in prima vista, / che al camminare è poi spinoso e fero. a
turone. brusoni, 638: si ridusse al proprio luogo per meglio innanimarli con le
: anime prodi /... al vostro sangue e scherno / e d'opra
, ha nondimeno dato in ogni tempo, al pari dell'altre più nascoste e più
la verità. e colui che non ha al volere giunta la possa in vano ci
.. del popol senza legge; / al qual, come si legge, / mario
non restino sepolte, / acciò dietro al periglio e alla fatica / segua la fama
cautela e poi domandar conto dei denari al tesoriere, al capitano dell'opre.
domandar conto dei denari al tesoriere, al capitano dell'opre. manzoni, ii-578
tale espressione, usata per lo più al plur. e nata durante il periodo
foscolo, gr., ii-604: al suono che invisibili spandeano / le grazie intorno
! lascia l'opera, s'affaccia al balcone con le braccia conserte.
senso concreto: oggetto, manufatto intorno al quale si sta lavorando. ottimo,
fratello, nondimeno molte cose lo facevano sospetto al re. tiepolo, lii-1-70: li
tasso, 17-12: custode un de'secreti al re ministra / opra civil ne'grandi
. vedere una minuta d'indirizzo che al sottoscritto e a que'signori medesimi parve
tuoi lavori intendi, / alla spola, al pennecchio, e delle ancelle / veglia
l'opre. leopardi, 22-19: sotto al patrio tetto / sonavan voci alterne,
opre stanco finito. -con riferimento al servizio prestato in un esercito.
l'espressione è usata per lo più al plur.). cavalca, ii-252
. caraucci, iii-4-124: bice china al telaio seguia cheta l'opra de l'
opere, per opera: con riferimento al sistema di retribuzione basato sul numero di
opere delle vigne furono, a potare ed al palare, xxxvii. firenzuola, 382
opera per dargli di che campare, riceva al fin, per errore, qualche danaro
troverete voi che lo torni a rendere al padrone ingannato? magalotti, 26-260:
fortuna l'avere in tal tempo spesso al suo comando un'opera di quell'abilità
, timido e lamentoso, s'avvicinò al dottore. questo si scostò un poco,
dell'opre. soffici, i-81: al tempo della spartitura la famiglia del contadino e
rame e il piombo in massa va al fondo, disteso in piastra nuota.
vide l'uom con gii occhi chini al piano. metastasio, 1-i-718: ah,
chiavari di siena, 270: neuno sottoposto al presente breve possa né debba comprare alcuna
(i-iv-9): la presente opera, al vostro iudicio, avrà grave e noioso
zeppo ai coloritissime figure. -con riferimento al pensiero di un filosofo. ardigò,
numero di copie... sproporzionato al fabbisogno nazionale) la maturai nei primi
o dettate per la musica o adattate al recitamento. martello, 278: impresari
1-1172: oggi la musica è tutta al melodramma. è suo tempio il teatro
: nel 1720 un giovanni sperelli diede al teatro un'opera buffa intitolata'la faustina