, ecc. chiabrera, 1-10-51: al fin va dove al del stellante e
chiabrera, 1-10-51: al fin va dove al del stellante e puro / asfaltide diffonde
5-2-844: chi può assicurarsi d'essere al tutto netto nella condizione sociale di cui
207-34: io che son di cera al foco torno; / e pongo mente intorno
lasciare il luogo libero a'cardinali e al radetsky. 9. inferiore per
giovare agli uomini procurisi sempre di mirare al grande e al sublime, giacché il
uomini procurisi sempre di mirare al grande e al sublime, giacché il meno ed il
ad amelia perché non andavano a sedersi al fresco, e bere un altro bicchierino.
altro bicchierino... lo presero al banco perché costava meno. -differenza
nell'accusativo, e quasi sempre preposto al verbo. stigliani, 81: i nomi
ordine... scrissero 'gli 'al terzo caso del numero del meno in
. locuz. avverb. -allo meno, al per meno, a tutto il meno
5. bernardo volgar., 1-30: al per meno si riposi lo capo tuo
intensivo). redi, 16-ix-2: al meno meno di quest'acqua del tettuccio
quattro passate. carducci, iii-24-98: al meno meno farà quel che il satana della
di far miracoli. -dal più al meno: press'a poco, all'incirca
dumila secento miglia, o poco dal più al meno. nievo, 290:
nullo e rimbambito, tutti dal più al meno agonizzavano di quel difetto di pensiero
349: cotesti meridionali, dal più al meno, recano nella poesia quella volubilità
cadenzati intrecciamenti di strofe senza una cura al mondo del pensiero. cassola, 5-178
, 5-178: gli alabastrai, dal più al meno, un po'd'asma ce
milizia italiana, i-50: debono conducere al servigio del comune di firenze in forma
; in misura scarsa, insufficiente; al di sotto della media. latini,
-neppure. granucci, 1-59: per al presente mi compiaccio che l'amicizia mia
cara, men che tu puoi presentarti al mio cospetto. -meno che mai
digiuno / di veder lei che sola al mondo curo, / fummi il ciel et
: io mi rivolsi d'ammirazion pieno / al buon virgilio, ed esso mi rispuose
ch'io ho dato per saggio spettano al trecento. soldati, i-120: gherardi era
elegante, non però barbara, equivalente al 'sin minus'de'latini. nievo, 680
mercé della critica, allo stabilimento o al ristabilimento della verità, o, quanto
. la legge è vinta e tornata al niente, a meno che non si guardi
e. cecchi, 5-77: davanti al piatto della bistecca, non si pensa
bistecca, non si pensa più affatto al macellaio; a meno non sia per
19. locuz. — andare, venire al meno; scendere nel meno: ridursi
si sarebbe detta una nobile venuta a al meno ». buzzati, 4-132: era
, un intellettuale di buona famiglia andato al meno, si sarebbe detto a giudicare
pregio, di minore importanza; considerare al di sotto dei meriti o del valore
potei a meno di lodamela in fondo al cuore e di innamorarmene vieppiù. pirandello,
spiniformi, codale forcuta e ventraia situate al di sotto delle pettorali, squame ctenoidi
le menole si dava poi pasqua 20 al soldo, si dà 6 al soldo
pasqua 20 al soldo, si dà 6 al soldo. messisburgo, lxvi-1-268: pesci
vizi si dee avere in sé carità al prossimo e non stimare che la gloria
: venendo il sole a passo a passo al virgo, viene menomando il die,
avvenisse che tu mangiassi troppo, ricorri al vomito e rendi ragione; e non
gli altri), ciò si deve al re don filippo secondo e alla repubblica
del nipote roberto e le rimostranze fattene al principe avevano cresciuto il fervore del giovane
perocché, come si strugge la cera al fuoco, così si guasta ogni virtù
quando l'amico conosce che vergogna crescerebbe al suo amico quello ammonendo o menomerebbe
: ora s'io qui ponessi fine al mio favellare, potrebbe per avventura sembrar
del matto capitano fosse cresciuta e che al savio fosse menomata la possanza, convertì
, giambattista cibo, non importa molto al fine del presente lavoro, però che
dal mese di giugno la fava, al menomar della luna) si divelle innanzi dì
ma opera d'iddio. -volgere al termine, cessare. chiabrera, 1-iv-151
guerrazzi, 1-800: ciò era conforme al fine riposto della impresa di francia,
la clemenza... si volge intorno al medesimo subietto con la severità, almen
menomissima e insensibile apertura e subitamente va al cuore; e prima sopisce in profondo
iii-1-32: nella tirannide ciascuno vuol rappresentare al popolo una anche menoma parte del tiranno
suoi biografi, fuma dal primo gennaio al 30 giugno, e si astiene del tutto
tutto dalla menoma sigaretta dal primo luglio al 31 dicembre. landolfi, 2-86:
quanti nobili abitini... infino al menomo fante rimaser vóti! leggenda aurea
mastini, i cani lupo... al menomo scalpiccio sulla strada maestra riempiono la
12-5: guidon... umile al suol si stende / senza ch'ei s'
quella degli altri. imbriani, 2-38: al menomo sospetto mille braccia si sarebbero stese
fa degli armenti, reca vantaggio non menomo al contadino, porgendosi cogli escrementi de'volatili
menoma mancanza che desse una qualche imperfezione al complesso delle sue rare attrattive. rosmini
menomo ed impercettibile all'occhio umano, al massimo e... diabolico.
decti tessitori e tessitrici li decti panni al decto peso,... debbiano
peso,... debbiano soddisfare al lanaiuolo el menovamento. paolo da certaldo
federico imperatore [ma- nuzzi]: al nostro regno sublime molto sarebbe meno- vanzia
serao, i-664: le due mense erano al completo: i poveri attendevano il loro
imbandita, apprestata in una nuova abitazione al fine di propiziareprosperità e abbondanza. -disus
denominazione generica di tutte le masserizie necessarie al servizio della mensa, come a dire
fenerarie': quelle tavole che stavano intorno al foro e ne'portici de'templi e
mensa / del porco ingordo e per presepio al toro. saba, 44: le
il zappatore, / e seco pensa al dì del suo riposo. pratesi,
cicorea sementi, onde si adorni / poscia al tempo miglior la mensa prima. anguillara
agamennone, comanda alle tue genti che al primo spuntar dell'alba trasportino legna dal
con buona simetria s'accomodaro / rimpetto al pulpitino della mensa. misasi, 4-33
corpo mistico della santa chiesa, notricandovi al petto di questa dolce sposa, solo perché
essere del tutto fuori di nebbia e vedere al chiaro la grandezza delle grazie tue e
orizzontalmente sul corpo dell'altare e recante al centro la fossetta delle reliquie dei martiri
altare, / che di gran cena al sacerdote è mensa. f. f.
anima sua, che si sposava indissolubilmente al diletto eterno, non si dovevano solenneggiare
10-53: in questo tempo il papa diede al detto legato per sua mensa le rendite
della mensa. carducci, ii-4-305: al restauro de'monumenti ravennati...
pirandello, 7 * 326: quanto al poderetto, ecco qua: c'era,
dante dalla montata del paradiso terrestro infino al fine della seconda cantica. idem,
altro che un indizio in aria, al di sopra di tutte le teste, un
capriccio della montagna. -con riferimento al corpo umano considerato nel suo insieme perfettamente
, 7: lo spazio riservato anni addietro al pianoforte era stato occupato da un gufaceo
toni e coll'accento più inglese domanda al fruttivendolo: « e quanti per tutti palli
, col viso alto e il velo al vento. calandra, 1-64: non si
ii-94: -l'esercito sia in punto al mio comando: / chi sarà il primo
con la bardella, e si vadi avvezzando al montatore, e questo per quattro o
animale). salvini, 21-33: al viperello montatore / con canin dente torbido
attaccata, / la fiera il capo tronca al suo consorte. idem, 22-224:
di troie. pascoli, 655: al dio'sdegnato per il suo ciclope, /
ed elettrotecnico), chi è addetto al montaggio dei manufatti costituiti da più pezzi
elementi di corredo e dei supporti necessari al funzionamento. -in senso concreto: supporto
un oggetto (con partic. riferimento al telaio degli occhiali, all'incastonatura dei
esagerata intenzionalmente, non pienamente rispondente al vero; macchinazione artificiosa. carducci,
di testa, quel giovane siasi messo al servizio del più sviscerato factotum dell'imperatore
delle apparecchiature meccaniche ed elettriche adibite al sostegno e al movimento di cannocchiali,
meccaniche ed elettriche adibite al sostegno e al movimento di cannocchiali, telescopi, radiotelescopi
, / cacciando il lupo e ^ lupicini al monte / per che i pisan veder
alte tremanti / ruine, e sassi al ciel nudi e scoperti, / ove a
. tasso, 14-612: scopron da lunge al fin monti di neve / carichi,
monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi
, che di foschi ondeggia / frassini al vento mormoranti e lunge / per l'aure
\ lu-ll-245: prima ritornerebbe il pado al seno / di monte veso...
del monte, solo che il misuratore al diritto del monte si ponga e quivi
, / mostratene la via di gire al monte. idem, purg., 7-4
, / in faccia ai monti annuvolati e al faro. sbarbaro, 2-68: forse
, 4-1 (385): era allato al palagio del prenze una grotta cavata nel
quai le pietre tagliansi di capo / al monte e rame e stagno e negro
savonarola, 7-ii-212: se io andassi al monte de'superbi, bisogneria che io
e 'l reno, / del ben richiesto al vero e al trastullo. petrarca,
, / del ben richiesto al vero e al trastullo. petrarca, 28-31: chiunque
6-24: ed ora alla marina ed ora al monte / volgea la faccia. b
or fra'duo mari e da palermo al monte / una sola viltade ogni alma
fu menato con la croce in spalla al monte calvario, e quivi fu levato in
estremo / d'un poeta infelice, al taciturno / giovin molceva l'olivigna fronte
m. cecchi, 199: la chiese al padre / un monte di bagaglie;
: così si giugnerà un gran cumulo al monte degli altri debiti che io v'
novità giorgio dati, 1-15: andando al castello,... ne trasse
. papini, x-2-31: l'accompagno al cancello di ojetti. salgo invece da
verità, cioè in cristo; è levata al colmigno del monte delle virtudi. landino
e rotonda, la quale si sviluppa davanti al pube delle donne e si copre di
contanti lor la vacca fanno. note al malmantile, 2-665: non muor mai [
morelli, 155: egli atten- dea al monte e trafficava parecchi migliaia di fiorini
tempo fa di mio, eseguirne conforme al piacimento di mio figlio vincenzo. siri
ai monti, alla cassa militare e al ministero. botta, 4-17: questo
qualche parte pescare il danaro per sopperire al soldo degli uffici venduti e all'interesse
: quello esente da tasse, contrapposto al monte gabellato). m. villani
impresto, n. 1. -tramuta al monte: v. tramuta. -in
[in rezasco, 660]: accioché al monte de'depositi si possi fare il
proposto quel tanto che si stimava circa al monte de'maschi. gigli, 112
667]: li officiali devono essere scritti al monte de'morti, e li loro
] ne sono stati assegnati forzosi 120 al ceto dei negozianti, dugento agli avvocati
monti granatici. bocchelli, 13-290: aperto al popolo il monte del frumento, perché
d'impegnar la robba e di mandarla al monte. agostini, 1-125: faremo
: li monti di pietà sono soggetti al governo delli vescovi, se ben sono
del monte. genovesi, 4-61: intorno al principio del medesimo secolo xvi cominciarono in
denaro, io prenderò l'espediente di impegnare al monte di pietà o l'orologio o
215: l'ombrello ed il pastrano è al monte; / e a riscoterlo come
non c'erano denari ne cercava al monte di pietà carducci, iii-20-216:
con una culla che aveva comperato impegnando al monte di pietà l'orologio regalatogli da
'monti di pietà 'che risalgono al sec. xv. landolfi, 8-108
visto e non visto, l'oro finì al monte dei pegni. 18
, la pedana sopraelevata, posta quasi al centro del diamante, dalla quale il
della squadra in difesa lancia la palla al battitore. 19. stor. ciascuno
il potere a siena dal secolo xiii al xvi e costituirono fazioni e consorterie in
in lotta fra loro (e dal 1548 al secolo xviii furono ridotti a quattro,
: in un luogo più elevato rispetto al punto di riferimento; più in alto
anticipate. -a monte, al monte (con uso aggettivale):
: le voglie mie son tutte pronte / al voler degli dei; se la mia
.. gli vien levato e assegnato pur al moto circolare. gioberti, n-iii-262:
: qualunque pagherà [la prestanza] al tempo, vadano a monte a fiorino per
il zimbel di là da'monti. note al malmantile, 1-91: * che chiamano
-da monte a valle: dall'alto al basso (con riferimento a un terreno
-di là dai monti, oltre monte: al di là della catena alpina, all'
. -di qua dai monti: al di qua delle alpi, in italia
-fare come chi loda il monte e attiensi al piano: comportarsi o agire in modo
come chi loda il monte e attiensi al piano ', maniera proverbiale che significa lodare
pensava [renzo] quasi più [al bando], supponendo che quelli i quali
fa monte, rimette la zuppiera dinanzi al nonno. -urtare con una carrozza
-fare monte di qualcosa: raderla al suolo. a. pucci, cent
tu, dicea, e ciò eh'è al tuo comando, / ch'io vo'
-far tornare, voltare un fiume al monte: v. fiume, n
condannato nel capo in contumacia e messo al bando. -guardare dall'alto del
un groviglio. novellino, vi-146: al mezzo de l'aringo il destriere del
un monte / fu da la sponda ruinato al basso. -in un gruppo fitto
monte il cottimo. -mandare al monte: usare per ottenere un utile
si possano comprare, vendere, mandare al monte, impegnare in mano all'usuraio
[si diede] a lo spagnuolo e al cortigiano. r. martini, 102
così da monte grosso. -nevicare al monte: incanutire. pascoli,
diceva facetamente, aveva cominciato a nevicare al monte. -offrire, promettere mari
/ il detto re adoardo. -salire al monte, sul monte: raggiungere la
un monte. ibidem, 72: dietro al monte c'è la china. ibidem
. -loda il monte e tienti al piano: v. lodare1, n
: kasr-sa'd... parmi risponda al monticciuolo che or si addimanda la cannita
che è proprio, che si riferisce al montenegro; che è nato o risiede
toscano e mammolo; è molto simile al chianti e raggiunge i 12-13 gradi.
. ricavava ogni anno dai vigneti intorno al giardino e alla vecchia villa, dominatori
che si riferisce o che si ispira al poeta vincenzo monti (17 ^ 4-1828
^ 4-1828), alle sue opere, al suo stile. carducci, iii-18-165
delle teorie letterarie e linguistiche, ispirate al classicismo di vincenzo monti. - anche
montagna persoggi ornarvi (con riferimento sia al bestiame, sia ai pastori).
salì. guiniforto, 595: accade al villanello, abitatore di alcun dosso di monticeli
giuochi commessi. boiardi, 1-135: intorno al feltro piangono gli sciti, dipoi di
una sorta di fessura verticale, tagliata al vivo nella coltre d'erba che rivestiva
o anche di'velluto, in uso fino al secolo xviii. tassoni,
mette il benduccio e la montièra. note al malmantile, 8-7: 'montièra '
, iii-722: avvicinatesi le due armate quasi al tiro di moschetto, con strepitosi gridi
riserve di caccia del sovrano e al loro nume roso personale,
montièro maggiore. questo ufficio è succeduto al maestro delle foreste e della caccia.
provare se con meno di tre lanci al montino riuscisse a posare le sue natiche
nomi, 8-37: era forza al da sezzo, dalle dalle, / che
silvia. -per simil. e al figur. t t carducci
che ognuno ammira, / farà che al suo vicino alcun poi dica: / «
per gelosia giostra sì egregia, / al becco, che non vuol giostra né pugna
dilevati. dolce, 8-21: tornando al bergamasco, ho da portare un grande
faccendo vista il fuoco accendere: et al suo montone acostò il fuoco di cazzutoro
la colchide frisso ed elle, sfuggiti al padre atamante (e anche il vello
sole appare in essa dal 21 marzo al 21 aprile); ariete. dante
caccia il verno e '1 montone succede al acquazzoso pesce, tu tante volte nasci
, 2-2-264: il sol passa dal montone al tauro. tasso, 8-2-719: il
si sente, / pria che febo al monton riscaldi il corno, / suol
213: io farò il montone cozzare al muro ed ale forteze per tutto là
piedi o il quinto piede nel o al montone: essere eccessivamente esigente e pignolo
machiavelli, 1-viii-48: tu cerchi cinque piè al montone! firenzuola, 655: voi
cert'uomo che cercate sempre cinque piè al montone. varchi, 18-3-2: s'
come si dice per proverbio, cinque piè al montone. g. m.
e volete / trovar il quinto piè al montone. cesari, ii-382: certi ingegni
montone alla pecora o dare la pecora al montone: favorire l'accoppiamento dell'ariete
: prima si vuole mettere la pecora al montone, sicché '1 verno truovi gli agnelli
miracolo così in camicia com'era, al buio, e coi piedi scalzi non si
760: oltra trapassa liadras, e al trapassare ch'el feze trasse uno de li
che è proprio, che si riferisce al montone; che si ricava dal montone.
pietre, la quale da alcuna altezza discenda al basso, sì diritta che o non
la scesa per sé di quell'altezza al luogo nel quale essa discende, sì
ineguale. di grazia, 245: al sig. galileo par di vedere la
. volano all'ingiù con velocità pari al fulmine. -che attraversa zone di
viani, 14-329: le guardie preposte al traffico, impalate sui quadrivi, non gl'
, se non l'argento della montura al collo della divisa del signor colonnello,
. una signora... e al suo seguito, ossequiosi, un uomo grigio
201: un dotto storico, benché avverso al cristianesimo, tuttavia confessa non esservi stato
produzione fantasiosa, brillante, che poteva alzarsi al monumentale, ma restando a lato e
di stile, ed arieggia con presunzione al monumentale. -che contiene o è
iii-18-395: cotesta gran folla... al cospetto della notte illuminata da nuovi fuochi
quali sono communi tanto all'italiano quanto al valaco, come gli accrescitivi, i
la mia redenzione, / o fino al dì che un buon ministro dia / quattro
alla cassa / e ad un inglese venda al fin la mia / monumentai carcassa.
albero che ha del monumentale: tende al cielo più di qualunque altro. è
monumentali d'erudizione storica non s'affacevano al nostro secolo. carducci, iii-19-370:
. cecchi, 3-85: non imprestavano al nudo le diafane reticenze della moda.
accento milanese... ostentava vistosi ori al collo, ai polsi, un po'
globo. mazzini, 22-297: gloria al vincitore! guai al vinto! non sorprendiamo
22-297: gloria al vincitore! guai al vinto! non sorprendiamo mai lo scrittore
li ho visti [i delfini] intorno al 'piave 'saltare all'aria,
, il canova) è cagione ovvia al forestiero di chiedere chi e quale fu
sul monumento. leopardi, iii-398: vicino al sepolcro del tasso è quello del poeta
l. cecclii, 3-123: quanto al cimitero, mai avrei creduto di trovare
antico monumento. galluppi, 1-ii-84: al mezzo della tradizione orale, per conservare
sia, non apparisce mai tale intieramente al tempo suo: la generazione venuta su
. amari, 1-1-249: smontato subito al duomo, [pietro d'aragona'rende grazie
tarchetti, 6-i-522: ho sentito levar al cielo le piazze di vienna, di dublino
, xi-168: forse a questo disertare, al lungo lutto e al lungo oblio,
questo disertare, al lungo lutto e al lungo oblio, noi dobbiamo la conservazione
ma devi, devi cercare di visitarlo al più presto! », fece, con
, se dal fatto deriva un nocumento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale
anime bronzee d'intorno / quali i delfini al monumento delle schiume nel mare. covoni
: le cronache forlivesi... offrono al filologo un de'più vecchi monumenti del
pratica, di tale che ha concorso al progresso del sapere storico, e di tale
misura grande o piccola, ha concorso al progresso della vita civile, lì.
non aver letto la prefazione del balzac al suo immenso monumento per credere che il
, fatto il pensiero, incomminciarno sopra al lago di myrios, verso la città de'
: gradiscano quelle due grand'anime, al cuor mio sempre venerabili, questo pubblico monumento
che cosa è rimasto, o signori, al partito conservatore? è rimasto un solo
è rimasto un solo monumento in mezzo al deserto, è rimasto un monumento che
, 358: 'monumento': senza alcun dubbio al mondo l'ottocento nel suo finire vuol
nel suo finire vuol pigliar la mano al secento nel metaforeggiare. tra le tante qui
principe di marocco. -fino al monumento: fino alla morte. fagiuoli
vile, / qual sono e sarò sino al monumento.
la state, che è dal settembre al giugno. = adattamento del portogh
, dal lat. mopsopius, corrisp. al gr. poipó7reio£, da mo ^
drupe; ha aspetto tondeggiante tendente al conico; quando è acerba, ha colore
colore bianco, che passa poi gradualmente al rosso e al nero durante la maturazione
che passa poi gradualmente al rosso e al nero durante la maturazione; è commestibile
more o le confezioni fatte di loro giovano al fegato infiammato. conti, 342:
venir le more, / per studiare al lume dell'ombria? 5.
angolo interno dell'occhio umano o intorno al capezzolo. tramater [s.
altri signor china la testa / e al pover gli orecchi sanza mora. felice da
. siri, i-vi-742: scrisse il collalto al duca di mantova una lettera comminatoria d'
, all'eden a cordell hull e al molotov per il contegno tenuto dalle autorità
l'adempimento stesso ancora possibile e utile al creditore (il ritardo si considera ingiustificato
a impossibilità sopravvenuta per causa non imputabile al debitore stesso o a indebito rifiuto del
prestazione; comporta varie conseguenze sfavorevoli al debitore e, in partic., l'
(e comporta vari effetti giuridici sfavorevoli al creditore, fra cui la cessazione della
cresce questa piaga [l'usura] al mondo ognora. machiavelli, 1-iii-474:
la proporzione del tempo d'un movimento al tempo d'un altro movimento, ciò
caschi delle forche a vita. mote al malmantile, 2-517: 'essere in mora'
o il creditore: rivolgere formale intimazione al proprio debitore o al proprio creditore,
rivolgere formale intimazione al proprio debitore o al proprio creditore, ingiustificatamente in ritardo nell'
mora per un'equità canonica. mote al malmantile, 2-517: si dice poi
purgar la mora 'quando la legge concede al delinquente qualch'altro tempo (che sogliono
per impedimento ed ostacolo »; mote al malmantile, 2-697: « 'murelle '
birago, 86: sua maestà piglia al suo servizio ducente portoghesi, a'quali
forte, / come ercole la bocca al mostro fiero / ch'armati aveva i denti
= deriv. da moro1, con riferimento al colore. moràio, sm. (
coniata con lega scura, circolante intorno al secolo xvi. garzoni, 1-747
becelli, 1-231: scrisse, che al gonnella, pietro bue / vendea tanto
= deriv. da moro1, con riferimento al colore. moraiòla2 (moraiuòla),
, 1-997: e1 moraiuol... al turculare / l'uno anno assai frequenta
olivo moraiolo o morinello... mostra al contrario la più decisa tendenza a lanciarsi
= deriv. da moro1, con riferimento al colore scuro, col doppio suff.
per lo più inerente alla condizione e al destino dell'uomo. -teologia morale:
umana; ispirato, informato o diretto al bene; conforme ai princìpi che indirizzano
conforme ai princìpi che indirizzano l'uomo al bene, al giusto, all'onesto
princìpi che indirizzano l'uomo al bene, al giusto, all'onesto. novellino
: il robespierre lesse una morale aringa al popolo. mamiani, 3-39: si
1'uoin morale / e dà il modo al viver con costume. cammelli, 169
costituzionale. -che esprime tensione al bene, al giusto; che manifesta
-che esprime tensione al bene, al giusto; che manifesta onestà, probità
mia era, per così dire, al tramonto. rosmini, vii-136: l'uomo
. alla cognizione si ricerca la verità, al volere la spontaneità, al potere esecutivo
verità, al volere la spontaneità, al potere esecutivo la libertà. il concorso
era un'avversione invi nei- ile al mare. soffici, i-16: la propria
a investitura e legittimazione formale, ma al riconoscimento che le viene liberamente e unanimemente
gruppo sociale, indirizzano la condotta umana al bene, al giusto, all'onesto
indirizzano la condotta umana al bene, al giusto, all'onesto (anche in
morto, velo / l'angelica farfalla alzarsi al cielo, '/. anon,
, che veniva spregiativamente attribuita alla germania al tempodella prima guerra mondiale. panzini,
germànica': espressione spregiativa contro la germania al tempo della guerra: la morale fondata
nella vostra lettera, che, movendo guerra al papato, si nuoccia per noi alla
, durante la sospensione dell'assenso conseguente al procedimento del dubbio metodico. -morale
il male morale, tra la devozione al primo e l'egoismo del secondo. g
la morale richiede il sacrificio di me al fine universale, ma di me nei
sufficiente contezza di quanto conveniva sapersi intorno al naturale, al morale e al politico della
quanto conveniva sapersi intorno al naturale, al morale e al politico della cina.
intorno al naturale, al morale e al politico della cina. f.
p. maffei, 223: quanto poi al morale, ricercava da tutti sì fina
. e f. (per lo più al plur.). disus. trattato
hanno il dir male. -volgere al morale qualcosa: tradurla in termini etici
venne trovato questo verso, che volgendo al morale un modo di virgilio, dimostrò
, mio padre ha acquistato una casa al candiano » riprese lei con l'aria
che avev'a parlare, fece instanza al prudente che moraleggiasse la sua facezia e
dietro il suo moralismo, rigorosamente legato al buon senso,... un fondo
a copiare il mio isocrate, unitamente al quale manderò il manifesto della scelta dei
: -e io, -disse un giorno al suo moralista, -cosa volete che abbia imparato
moralistico. lo dimostrano anche alcune reazioni al film 'le diable au corps '.
concezione governativa della morale, come successe al gentile ministro di anacronistico oscurantismo.
di libidine, ecc.; offese al pudore e all'onore sessuale, come
numero e l'atrocità de'delitti attribuiti al popolo nostro; affarismo ed arbitrio dappertutto
e simili. -genere drammatico affine al proverbio. granisci, 6-341: «
una donna qualunque », di wilde al carignano. « una donna qualunque »,
con molto fervore e per moralità mostrò al popolo il mantello fatto in due parti
., 18-69: color che ragionando andaro al fondo, / s'accorser d'esta
innata libertate; / però moralità lasciare al mondo. chiose sopra dante, 1-489:
del diamante ch'io rapporto per erudirti al moralizzaménto salubre, tì. croce, iv-12-192
all'osservanza dei precetti morali; rieducare al bene, all'onestà; conferire valore
importa moralizzare il paese e importa additare al paese uomini che possano un giorno dirigerlo
di moralizzare le masse, le abituava al ribrezzo dell'orribile vista. periodici popolari
ei conosca coll'istruzione i suoi diritti, al pari che i suoi doveri, ed
doveri, ed eliminerete allora quanto osta al suo perfezionamento civile. carducci, iii19-
il dovere di moralizzarsi e mostrarsi compatto al paese, dentro e fuori. -giustificare
tenore facondamente moralizzando, diede la mossa al ragionamento. tìandini, 2-i-241: se
tre quarti di popolazione, onde cento milioni al presente occupano lo spazio che distribuivasi allora
/ siam tutti all'ordine, / al suo comando, / tagliati a ridere /
degli uomini gli ha fatti dar la volta al cervello,... col moralizzare
all'osservanza dei precetti morali; rieducato al bene, all'onesto; ridotto all'
... moralizzatrice, perché astringe al lavoro. mazzini, 66-293: noi non
ci lusinghiamo menomamente che gli uomini oggi al potere intendano la parte altamente moralizzatrice che
moralmente più suggestive e intransigenti, sino al settarismo. landolfi, 2-151: -eh
nella faccenda - eh eh, date tempo al tempo. -in base a considerazioni
ciascuno si conosce per effetto più simile al suo difetto. buti, 1-6:
di san pietro si può moralmente applicare al peccatore. casalicchio, 427: il
= deriv. da moro1, con riferimento al colore del piumaggio. moràndola
qualche scrittore veneziano, perché, oltre al dire morari invece di gelsi o mori,
; che ha tonalità molto intensa tendente al nero (anche con riferimento al nero
tendente al nero (anche con riferimento al nero stesso per indicarne la particolare intensità
nero morato della pelliccia, che riluceva al sole come se fosse bagnata, pareva
le immagini presenti e passate impallidivano davanti al ricordo di mary, della donna i cui
leggiadro. 2. che tende al bruno, particolarmente carico (un colore
. che è conforme alla morale e al buon costume; che ha orien
morata, non fa certamente onor nessuno al nostro teatro. -sostant.
ugolini, 215: 'moratoria', per 'dilazione al pagamento ', si lasci allo stile
interessi moratori diconsi quelli provenienti da indugio al pagamento di un debito liquido.
: ecco un uomo che, obbedendo al suo gusto nativo della tenuità, ha saputo
piena, che si verifica in seguito al disgelo primaverile o a forti precipitazioni.
pendea loro [ai buoi! di sotto al mento, colla ardita mano diritta
quelle che non servono ad altro fuorché al piacere di distinguerci e di vivere morbidamente
più strani, che, senza opporsi al primo e fondamentale, lo complicavano morbidamente
le occhiate, come fan le pirauste al lume. 3. sm. bot
morbida, tenera, soffice e vaporosa al tatto, non resistente alla pressione; cedevolezza
due anni, si dee soavemente legare al collo con forte e grosso capestro fatto
mussoline, alla morbidezza del velluto, al liscio del panno e delle tele? olivi
o di un materasso che cede dolcemente al peso del corpo, onde ci si
comodamente, e ci si sente invogliati al riposo, al sonno o, anche
e ci si sente invogliati al riposo, al sonno o, anche, all'abbandono
coloro che hanno sagrificato i loro desideri al senso. assarino, 5-151: oh mano
e sensibilità della bocca di un cavallo al morso. crescenzi volgar., 9-6
, del piacere e, anche, al rifiuto di sacrifici e di impegni,
e di sudata conquista, non si confà al certo né alla giocondità del mio genio
delle arti che non dalla morbidezza richiamarle al parco e fruttuoso vivere. goldoni,
dimora nella villa... tiene al sole la faccia e dell'ombra non cura
b. croce, iii-14-65: domandargli al boiardo finezza di tratti nella rappresentazione dei
[francesco monsignori] si avvicina maggiormente al gusto moderno: contorni più pieni,
il dialetto della romagna... al tempo di dante era distinto per la
17-20: domingo e portorico per dargli [al caffè] corpo e fragranza, moka
. -toccare con morbidezza qualcosa: percepirne al tatto la delicatezza. benvenga, 47
[s. v.]: camminando al buio, sentii un certo morbidiccio per
: ribeve i baci de la notte e al fresco / bacio de l'onda una
consistenza più o meno molle, tenera al tatto, cedevole alla pressione; privo
sterpo in terra, né impe- trisce al primo vederlo dell'aria, ma è duro
di mezza stagione fasulla, che tirava al peloso e al morbido, e riusciva
fasulla, che tirava al peloso e al morbido, e riusciva liso in più
fanno mercanzia i maomettani... è al toccarla morbida, flussibile e come cera
. 2. che cede dolcemente al peso del corpo, onde ci si
coricare comodamente e ci si sente invogliati al riposo, al sonno o anche all'
ci si sente invogliati al riposo, al sonno o anche all'abbandono, all'ozio
fantoni, ii-194: conca, che al tepido spirar di zeffìro / secondi i
sonnecchiava, sonnecchiava. -con riferimento al giaciglio degli animali. b. del
tu al- lor ti vesti / difesa al corpo, com'io ti consiglio / morbido
inclemenza deludere. parini, xv-57: al tesoro del petto, / chinandosi,
279: perché questi pesci siano più grati al gusto umano, si tengono a molle
per tutto / son morbidi svolazzi intorno al vaso. g. gozzi, i-25-215
salici dalle fiondi riverse che si abbandonavano al vento. -caratterizzato da declivi dolci
sensibile ai comandi, alle sollecitazioni, al morso (un cavallo). crescenzi
/ d'elfi e di funghi fino al cono diafano / della cima m'intorbidano
, ben nutrite e senza dubbio inclinate al peggio. pallavicino, i-560: i
: avendo a trovare i romani più morbidi al convenire, per essere sbattuti dall'adversità
,... tiene desta intorno al suo lavoro la premura dei critici, dei
è manco morbida, cioè che tiri al vecchio e ruvido. giuseppe da santa
[lettere e arti] tralignando declinano al morbido e al sensuale, ne scapitano
e arti] tralignando declinano al morbido e al sensuale, ne scapitano a quel ragguaglio
un morbido blues, la testa appoggiata al petto del suo compagno. -smorzato
rumore). jovine, 3-36: al primo rumore secco e stridente dei picconi
molli rime, /... al tepido raggio d'un nome, / sull'
volte, e maggiormente quando e'parlava al popolo. oriani, x-4-100: aveva
e dei prati. tecchi, 11-38: al
che '1 più de'miei palagi trasse al fondo. -improntato a indulgenza,
lucido, odorifero, morbido e gratissimo al gusto. salvini, 39-vi-151: che il
brutta storia s'accomodò o almeno tornò al suo stato morbido e cronico.
approssimato riguardo ai fini da raggiungere e al comportamento da tenere. gramsci,
arditi e morbidetti, / così che al par di cipria / brillano lascivetti.
tacca di femina grandona, bellona, morbidona al possibile, e se puttana pò essere
ghislanzoni, 226: una dama avvezza al morbidume dei lini non può adattarsi a
tempo e il numero degli individui esposti al rischio di malattia. = deriv
il morbillo. -per lo più al plur. ant. pustola del morbillo.
dei tropici: malattia infettiva esantematica simile al vaiolo, ma caratterizzata da prognosi quanto
3-22: non verrà mai in capo al medico l'assurda idea di troncare l'
dossi, i-50: io, un frùgolo al pari di essi, mi sentiva il
puledro] calcitra e galoppa, / al fin s'addossa e li toglie 'l morbino
'. -sentirsi venire il morbino al naso: stizzirsi. f. f
damerino, a tal ripicchio sentendosi venir al naso il morbino, soggiunse così adirato
gran brio, gran vivacità risponderebbe appuntino al nostro significato, e gran rigoglio al morbino
al nostro significato, e gran rigoglio al morbino e al morbinoso delle piante e
significato, e gran rigoglio al morbino e al morbinoso delle piante e delle biade,
turchia, usando certe daghe e pugnali al petto, cosa per tutto altrove inusitata.
morbo. monti, 1-12: irato al sire / destò quel dio nel campo un
la morte, il popolo allora ritornò al suo vecchio patrono, ne sollevò il
busto dalla faccia di oro pallido di fronte al vesuvio ruggente, in faccia al morbo
fronte al vesuvio ruggente, in faccia al morbo vittorioso. -ufficiale, messere
tutte le misure e le precauzioni necessarie al contenimento dell'epidemia. g. cambi
.. credo che questa infermità sia al cavallo quella che all'uomo chiamano tisico
si distinguono il morbo bianco, dovuto al bacillus septicus e caratterizzato da marciume fetido
dei bulbi; il morbo nero, dovuto al fungo sclerotinia bulborum, che penetra nelle
tale effetto? / e qui si pose al naso il fazzoletto. magalotti, 20-75
moralmente. piovano arlotto, 90: al mondo non è la più pestifera bestia
. lippi, 10-35: in quanto al lupo, egli... /.
levar questo morbo da tappeto. note al malmantile, 10-35: 'per levar
: non c'è forse un sentimento al mondo... che sia tanto contrario
le riforme, specie di rimedio omeopatico al morbo sociale; chi sovvertimenti, peggio
, per mancanza di materia « pronta al pennello », son rimasto parecchie ore senza
116: fa lo stato morboso al corpo umano / di una specie di
di riposo, tornava refrigerato e placido al suo lavoro. -contagioso, epidemico.
,... si alternavano lugubrmente al suo scrittoio i tossicolosi, i cardiaci,
dai vasi sanguigni, varicosi e reticolari al solito. targioni tozzetti, 7-155: non
instabile, morboso, eccitabile: troppo inferiore al carattere di tanti suoi amici cattolici,
: penso alla suscettibilità morbosa degli uomini al governo, anche dei migliori. gramsci,
formiche. bresciani, 6-ii- 448: al tempo dell'uliva elle trafugan di molta morchia
quella morchia che n'esce fa fare al vino la state i piè gialli.
rifiuto. passavanti, 23: dà al diavolo il fiore della sua gioventù,
. v.]: morchiaccia in fondo al coppo dell'olio. morchiaccia che esce
, foglie piccole di color verde tendente al nero, frutto piccolo tondeggiante, torto
. morchiàio2, sm. operaio addetto al trasferimento della morchia e degli altri residui
, vi-441: non v'immaginate d'essere al disopra degli altri uomini perché..
era applicato ai condannati alla fustigazione e al supplizio e anche ai bestemmiatori esposti alla
labbro superiore dei cavalli e dei tori al fine di immobilizzarli. - anche:
avvocato... / che metta al vizio le mordacchie e il freno, /
= deriv. da mordere, accostato probabilmente al lat. tardo tenacula. mordacchiare
! -osservava con malinconia l'ingegnere broca al fratello avvocato. e questi, senza
, 1-64: pareano i labri, al disfidar mordaci, / replicarsi tra lor:
ed insonne, e immobile, sospesa / al duro scoglio, attraversato il petto /
sapido. - anche: che dà al palato una sensazione di pungente vellicazione;
non sia subito e in un tratto al gusto molto mordace e che muova la sciliva
sono maturi, rosseggiano e sono leggiermente al gusto mordaci. soderini, i-190:
, senza odore. murtola, 8-24: al rozzo e stanco zappator d'avante /
e secco e per troppa età divenuto al gusto acre e mordace,..
e l'ottenere il riso degli uomini, al debito dell'amicizia. bacclielli, 13-49
/ studia per persuader mille figure, / al supplicar, al minacciar s'addestra /
persuader mille figure, / al supplicar, al minacciar s'addestra / e aletto in
che dice ingiuria e con parole mordaci al prossimo fa villania... è obligato
acre et acerbo, / gran fuoco al cor del saracino attizza. p. del
arguto, / lento sempre all'esame, al riso pronto, / gli atti mordaci
è quel ritratto? -... al lora io mormorai: -di
d'onor cura mordace / quinci e quindi al guerrier l'animo rode. marino,
baci. o. che induce al male. niccolò cieco, lxxxviii -11-198
misera [ingratitudine], sfacciata, al ben dispetta, /... /
molte lingue mordaci. ibidem, 169: al mordace, tutto dispiace.
sanfredianini... infierivano su colui al quale, addirit tura la
immagine dell'autore e dal generale espressa al vivo. zilioli, i-235: bernardo girardi
sperai d'esser padrone di poter dare al pubblico il quadro de'non considerabili accidenti
; rombico, ha colore bianco tendente al rosato; si trova nella nuova scozia e
mordenti. trattato delle mascalcie, 1-62: al cavallo mordente lima i denti di
freno, più che mordente, roduto, al dibattimento delle zampe inquiete parea che sospirassero
(un medicamento). - anche al figur. n. tornaquinci,
: è [il vetriolo] mordente al gusto, aspro, pungitivo e costret-
non potè più pensare ad altro che al moscerino e al modo di toglierselo e
più pensare ad altro che al moscerino e al modo di toglierselo e a quelle nuove
. tu torrai il tuo olio cotto al fuoco o al sole, cotto per quel
il tuo olio cotto al fuoco o al sole, cotto per quel modo che
per la prima volta lavori che recavano al teatro nuove forme e nuovi contenuti.
osseo, che erano usate soprattutto peroperazioni al cervello. dalla croce, ii-18:
r. borghini, i-259: quanto al metter d'oro, si fa in due
mordente / ed un ricco gioiello innanzi al petto. baruffaldi, iii- 150
.. attorse / otto volte la coda al dosso duro; / e poi che
, / che 'n poco tempo la menaro al passo / ove chiusa in un sasso
non si può, anche amandosi fino al delirio, mordersi tutto il giorno e tutta
: le sanguisughe non si possono attaccare al ferro né mordere l'acciaio. chiari
mordono, e dassi loro quella forma che al buon conciatore pare di poter fare di
recidere. pea, 1-251: subito al passaggio della macchina sulla cute che mi
ponente. 8. fare provare al palato o alle narici una sensazione di
16-i-31: questo liquore, che sdrucciola al core, / o come l'ugola e
le imposte, e nudo si espone al gelato mordere dell'aria. 10
, che rodono l'intestino e mandano al cerebro acre esalazione e calda e amara
foco: intrate in esso, / e al cantar di là non siate sorde.
, la rimandi subito co'fogli aggiunti al signor michel agnolo senza vederla. bernari
-soggiunse [il chiromante] tornando rapidamente al suo tono professionale -abbandonate, abbandonate,
inesorabilmente (con riferimento alla morte o al giudizio divino). moscoli, vii-589
dante, liii-75: fatto ha d'orgoglio al petto schermo tale / ch'ogni saetta
lxxx-3-624: la collera lo morde fino al cuore, e bene spesso, ma
4-155: cacciava giù, in fondo al cuore, il rimorso che saliva a
, 3-87: l'inquietudine mi morse al cuore. pirandello, 8-1157: lo
15-i-40: dettonsi [i poeti] al mordere copertamente con detti argutissimi e pungenti
ii-131: prima fu la satira composta al riso, alla lascivia e al mordere.
composta al riso, alla lascivia e al mordere. betussi, xliv-148: confidandomi
. cesari, i-2-150: non è al mondo chi non vituperi e morda le truffe
avuto che mordere questi che dànno legge al mondo. di giacomo, i-390:
non saper mordere. pavese, 10-107: al mattino quest'uomo stracciato e tremante /
strazio e lutto / sulla terra, dove al frutto / morde ognun del caldo amore
gli odori. pavese, i-74: fino al professore giungevano zaffate quasi liquide, quasi
di quel tanfo e si sentiva preso al capo, occhi e narici gli
una tenerezza nuova alla sua terra, al vecchio castello, quadrato, dentro il
. animi rigidi e inflessibili come fucili al presentat'arm. la voce del colonnello
alla mente abbagliata. -stare al gioco, lasciarsi coinvolgere. giacosa,
all'amo-, abboccare (per lo più al figur.). carducci,
a chi ti vuol ben, dallo al tuo cane. tommaseo [s. v
agg. morsicato leggermente. - anche al figur. marinetti, 116:
macedone... aveva grande obligo al popolo ateniese, il quale, coi
indica tale malattia (e corrisponde probabilmente al nome dell'erba che veniva usata per
quinci e quindi il morditor s'arretra / al saettar dell'ispida faretra. salvini,
, 435: tal volta, rispondendo al motto mordace, veniamo a tradur la colpa
, comecché non si applaudisca in cuore al morditore. cantù, 528: molti
molti... si tennero di buono al vedere tolto di mezzo questo implacabile morditore
e mi riprendono, più là che al vivo trafiggendomi, gli accusatori, i morditori
. 2. la lingua appartenente al gruppo ugrofinnico, parlata da tale popolazione
(denominazione del peloponneso dal secolo xii al 1828). bontempelli,
bontempelli, 20-112: pensai ai vampiri: al « phil- lostoma spectrum » dei naturalisti
lostoma spectrum » dei naturalisti, e al suo fabuloso consanguineo delle leggende schiavone e
: nome che i contadini pisani danno al fungo porcino. viani, 13-
fanno così: i morecci e i cocchi al tegame, si scelgono i tondini più
, nel tardo medioevo, si riferiva al modo di interpretare il diritto in conformità
consolida minore... e 4. al solatro nero. -con uso
di colore nero obruno scuro, tendente al nero (il pelame, il mantello
molto scura, priva di sfumature, simile al colore dell'inchiostro di china; il
fosco o affumicato, che si avvicina al colore mattone scuro (v. anche
che sia di color nereggiante, pendente al bruno. 2. che ha
. gozzi, 1-136: dà la biada al morello e fa che domattina sia sellato
. baiardi, 4: fece una sopravesta al suo destriero / di seta verde e
sono nero, tanè e paonazzo: al quale in alcuni luoghi d'italia si dice
ant. colore rosso-viola cupo, tendente al nero; colore paonazzo. leonardo,
. prov. moniglia, 1-iii-275: al buio ogni gatta è morella. proverbi
corte, 102: il qual morellino al sol cenno s'inginocchiava con l'un
. per unire la testa dell'ariete al trave) e ancora attualmente come campione
morèna2, sf. (per lo più al plur.). dial. ant.
delle voci con il passaggio dal piano al pianissimo e oltre, fino alla loro
essersi gradatamente attenuati, passando dal piano al pianissimo, debbono ancora decrescere a poco
dei nobili (con partic. riferimento al rito funebre celebrato, per antico privilegio
balduccio, ed esso barone innanzi morente al detto lemmo, a baldo figliuolo legittimo
già della collezione ludovisi, è conservata al museo capitolino di roma).
: che si oscura, che volge al tramonto, che è prossimo a scomparire
/ quasi al fin del suo viaggio / rischiarava il giovanetto
piaci! 6. che volge al termine, che sta per finire (il
morèro, sm. di al. moro, gelso. f
e diffusa in europa dal secolo xv al xvi; caratterizzata da una certa
saliare a fatto, avemmo poi davanti al duca moresche, forze d'èrcole,
/ ch'ella tutti i suoi colpi al vento tira. bandello, 3-65 (ii-593
gli amanti mi fu intorno come le pecchie al suono del bacino o vero le api
bandello, 1-5 (i-75): al suo amante, che lieto l'aspettava,
che si suole veder far dagli ongari al giubileo. = femm. sostant
. morésca2, sf. di al. filaticcio. cavour, vii-407
di beltade il primo onore, / come al buon conte... / la
, 37: èwi il soldano a sedere al modo moresco e con variate portature e
artifiziali da ardere l'armata moresca dentro al porto di frassinetto. sassetti, 230:
mori e, in partic., al periodo del loro dominio in spagna (
dominio in spagna (dal secolo ix al xv). berchet, 1-216:
berchet, 1-216: anzi ad essa [al sec. xv] crediamo appartengano per
si stendono degli archi schiacciati che dànno al padiglione un aspetto stranamente capriccioso e gentile
). campanella, i-123: convien al secol nostro abito negro, / pria
punti principali, il primo se tornava conto al re di cacciar via i moreschi di
abitudine inveterata; come avviene solitamente, al solito, come sempre (per lo
. moréta, sf. di al. ant. emorroide. libro
. morètena, sf. di al. ant. emorroide. tommaso
? contribuisce quel nero artificiale maggior risalto al candor naturale. comisso, vi-24:
faceva il bagno nella vasca in mezzo al suo giardino; nuda: soltanto con
; nuda: soltanto con la morettina al viso. e. cecchi, 2-164:
il viso con la morettina, sedendo al macao. manzini, 10-179: lui
che ha colore tendente allo scuro, al bruno, al nero (la carnagione,
tendente allo scuro, al bruno, al nero (la carnagione, i capelli,
bene. sbarbaro, 1-130: un'altra al vischio ti colse, moretta e golosa
disertare, a mettere in rilievo l'attitudine al servilismo e la predisposizione a eseguire i
è alquanto inferiore ed è assai simile al cisone, ma però molto minore.
.. e vale... al male della milza, al cancro, alla
... al male della milza, al cancro, alla morfea nera. crescenzi
[alla salamandra] un umore simile al latte e dove tocca il corpo umano
macchie biancastre generalmente intorno agli occhi o al naso e in altre parti del corpo
che è proprio, che si riferisce al sonno. papini, 6-205: l'
. arrighi, 3-106: doveva ricorrere spesso al laudano e alla morfina per sbalordirsi,
e per istinto il mio sguardo corse al tavolo da notte, di là dal
senso di affaticamento). - anche al fìgur. fanzini, iv-436:
, i-135: le mie mani errando intorno al suo capo lo morfinizzano di santità
soffici, iii-505: simile... al morfinomane che tiene sempre pronta la sua
delle cause che presiedono alla genesi e al differenziamento delle forme. 3
. betteioni, i-630: così morgana innanzi al pellegrino / finge acque terse in verde
/ torri e ponti è sparita / al primo soffio; s'apre la finestra
morganatico, cognato morganatico). -anche al figur., per connotare l'idea
facoltà, che il diritto barbarico riconosceva al marito, di rinviare alla famiglia d'
altro di questi vizzati diabolici, che tolgono al vino ogni sua eccellenza. salvini,
moribonda dell'esistenzialismo. -che volge al termine; che sta per finire,
publicò [meemet] la sua obbligazione al cicala che avea risuscitata una moribonda battaglia
una fonte di luce). -anche al figur. f f filicaia
7. frugoni, i10- 11: al novello infuso / pingue licor si rinnovella e
: d'un lumicin, che accanto al letto ardea, / allo splendor lugubre
allo splendor lugubre e moribondo / che al tugurio un orror nuovo accrescea, /
un ciclo naturale); che volge al termine (una stagione, un periodo del
iii-552: un fonte cristallino... al rezzo moribondo di quelle piante stagnava in
che non è più adeguato ai tempi e al momento storico avendo esaurito la propriafunzione.
dei moribondi: preghiere che si recitano al capezzale del cristiano in punto di morte
, / de'catalan trovar cinque galee / al tornar. = forse da un lat
dico castello,... che questo al sicuro non ci è, ma pur
emorroide (e per lo più è usato al plur.). testi fiorentini,
bo e fallo secare sopre a uno testo al fuoco lento e poi pistalo sotilmente quanto
priego della scala caggi, / scambiettando al duol dello strozzule, / colla lingua
duol dello strozzule, / colla lingua al mezzule / de'denti stretta, bugiarda inventrice
. (plur. -ci). di al. ant. frutto del rovo comune
, passato nel lat. mediev. al significato di * frenare, reprimere '
bene si credettero mo que'signori di fare al mondo,... informando la
que'miei quattro olivi, / che al potatoio (sono morinelli) / gridano
moringico': aggiunto che, unito al nome generico di acido, serve a designare
uomo o ragazzo bruno. 4 dillo al morino. vien qua, morino '.
e parole da mettere i brividi addosso al povero morino affricano che, correggendole lo
: 'morintànnico': aggiunto che, unito al nome generico di 4 acido ', denota
250 benissimo armati, con le lor banderole al morione bianche, rosse e turchine.
] tutte l'armi, si bene al presente si sia introdutto l'artificio d'archi-
con un morione in capo, in cima al quale era fissa una lunga penna color
qualcuno: tradirlo (con riferimento sia al coniuge sia all'amante del coniuge)
si vedeano e si parlavano / ed al sartor facevano il morione. -fare
, iv-2-425: accanto alle manopole e al morioncèllo, posano sul velluto una statuetta di
affumicato, di colore molto scuro tendente al nero, usato in gioielleria come gemma
. pass. mòrto). pervenire al termine della propria vita; cessare di
che morissi, / portai la mano al capo sanguinante, / e tutti, o
abbacchia. petrarca, 141-4: talora al caldo tempo sòie / semplicetta farfalla al
talora al caldo tempo sòie / semplicetta farfalla al lume avezza / volar negli occhi altrui
. g. villani, 9-121: al detto assedio di padova morì uguic- cione
. moravia, ix-149: diede una coltellata al nipote, un ragazzo di diciott'anni
, sparsi e lontani. -con riferimento al sacrificio della croce. laude, v-510-3
morio. savonarola, 13-108: vo'servire al mio signore / che mi fe'simile
petrarca, 331-28: in terra morendo, al ciel rinacque / quello spirto ond'io
se questo non mi concedi, morrommi al tuo uscio, e almeno mi seppellirai
, si muore / la sua stringendo fanciullezza al petto, / come i candidi suoi
/ fa', signor mio, che innanzi al mio morire / questa rea per me
cavalcanti, 49: nulla differenza è, al nascere e al morire, dal gentile
nulla differenza è, al nascere e al morire, dal gentile al villano. cornaro
nascere e al morire, dal gentile al villano. cornaro, 36: mi dispiaceva
895: o vecchio, è vecchio al nascere, / del suo morir futuro
ancora qualche lampo; spento / giacque al mattino. e. cecchi, 5-299:
alla madre. 2. pervenire al termine delle funzioni vegetative (una pianta
i... j e ch'altro al mondo fosse che il troppo, /
gli accenti di una passione che andasse al di là del rimpianto per un paesaggio
smossa, agitata. 4. giungere al termine (la vita); finire,
partic.: avvicinarsi a poco a poco al traguardo della morte per l'inarrestabile trascorrere
un'altra rotta, risalendo teufrate, e al suo posto fiorì paimira. 8
si sfalda. io. volgere al termine (un periodo di tempo)
carducci, iii-25-361: addio, o al diavolo, compagnoni. voi vogate all'
manzoni, 43: oh quante volte al tacito / morir d'un giorno inerte
! pascoli, 525: chi passa, al morire del giorno, / ch'ode
d'un poggio che lor fa quasi ala al fianco e va dolcemente a morire nel
scende, rigando un bel pratello, al piano / e muor nel serchio indi
delle campagne avere il dovuto scolo dentro al padule, ma di necessità vi dee
o popolo ingrato, / a bere al santo fonte che non muore. fiacchi,
167: il ruscelletto querulo, che al piano / correr solea dalla ietrosa vena
torrente lampreda. 13. volgere al tramonto (un corpo celeste);
, 6-20: quando il sole s'accosta al morire, /... da
g. de'bardi, 1-26: al quale [sconciatore] sta bene il rimetter
. gozzi, 493: di quante sono al mondo villanelle / è la taddea la
lei somiglian le più belle / davanti al sole un lumicin che muore. manzoni.
gli ultimi singhiozzi le morivano in fondo al naso. pavese, i-461: stavano
considerando che io sono oggimai molto vicino al fine della mia, mi pare cosa
egli si morrebbe. 21. volgere al termine, esaurirsi (un progetto,
moriva, come era nata, combattendo al seguito del papa e dell'imperatore.
/ mora, e sia data la polvere al vento: / che più dolcezza mi
è di vedere / verso la sera al tardi, / mille celesti sguardi / splender
(per lo più nell'espressione morire al mondo). -anche con la particella
cose del mondo, non dico solamente al peccato, ma ancora a tutte le azioni
come a te piace, oggi mi moio al mondo con l'intiero della volontà mia
ii3- 360: se noi siamo morti al peccato, come viveremo tuttora in esso
(a carte, all'oca, al bigliardo, ecc.) prima della fine
data combinazione di carte). note al malmantile, 2-665: è superata [una
v.]: 'morire ': al gioco della corda, al bigliardo,
morire ': al gioco della corda, al bigliardo, escire di gioco per aver
., per condur l'alme nostre al porto, / fu crocifisso, tormentato
sofferire la grande vergogna ch'ella faceva al parentado tuo e suo. guicciardini, i-181
che v'ha morti / e puose fine al vostro viver lieto, / era onorata
battaglia e nei tumulti (è analogo al grido di abbasso! e contrario a
una voce: muoia il podestà! al fuoco, al fuoco! laude, v-520-132
muoia il podestà! al fuoco, al fuoco! laude, v-520-132: moga,
trovarsi molto vicino alla morte; esporsi al pericolo di morte. giacomo da
sento / dismarrimento, -und'eo son al morire. tommaseo [s. v
sia creduto in coscienza necessario quel sacrifizio al bene di molti. ma, in
stanco: è vero? hai male al cuore. / quel male l'ebbi anch'
questo per far morir tra i denti al giovine l'altre domande che aveva preparate.
che non sapeva considerarle che come contrarie al suo furore, se ne sentiva morire
, inatteso; compiere, contrariamente al solito, azioni encomiabili. buonarroti il
: « oramai ho risoluto di concorrere al posto di ingegnere municipale: morto una
possidenti sordidi). or che son giunto al fin de'giorni miei, moia sanson
sorta di pinza che si applica intorno al naso di cavalli recalcitranti '; catal.
3. per estens. vicino al tramonto (il sole). carducci
calendimaggio! 4. che volge al termine (un periodo di tempo,
istria e della dalmazia (dettaanche morlacchia) al di là del canale della morlacca
: l'augusto veneto senato aveva commesso al nostro proweditor generale di levare delle nuove
joseph smith (1805- 1844), al quale nel 1823 un arcangelo avrebbe consegnato
fervente cristiano, che fiorì dal 320 al 330 dopo c., e ristabilì la
1-i-460: li gentilotti con mormoramento diceano al podestà: « perché ci volete tener sì
, gradevole (le foglie che stormiscono al vento, l'aria, ecc.)
i rivi mormoranti. foscolo, ii-264: al mormorante serpeggiar di linfa, / al
al mormorante serpeggiar di linfa, / al molle zirlo d'au- gellin sui rami
, che di foschi ondeggia / frassini al vento mormoranti. c. f. gadda
naturale incostanza distrugge le opere sue e al furor dei soldati mormoranti sagrifica i suoi
percettibili... le cose suggerivano al superstite le memorie. una moltitudine leggera
lo signore difese la maddalena, disse al mormorante: mettendo questa questo onguento nel
. beicari, 3-2-207: rimedio dato al cuciniere contra i mormoranti.
tasso, 2-1: ismen... al suon de'mormoranti carmi / sin ne
cadendo e mormorando, rendeva suono, al cui numero sembrava che battendo s'accomodasse
mormorava, / calmo e placido, al passaggio, / dei primi fanti il
e piacevole mormorare. cariteo, 326: al dolce murmurar de tonde miste, /
: or mal si sente / suon roco al mormorar d'ondoso mare. anguillara,
mascheroni, 8-358: mormora l'aura al tuo venir seconda. carducci, 736:
tasso, i-36: tra l'ombre, al mormorar dell'ora / dorme licida bel
, rimbombar tonde, / e dolce al vento mormorar le fronde! ariosto, 139
cavità). caro, 12-966: al cui stridor [delle pecchie] l'affumi-
inferni dei costrinse, / e come al mormorar d'orrende note / da dafne
quando il colombo si pone / presso al compagno, l'uno e l'altro pande
/ lascia il soave gemito, / ed al tuo nido riedi. -ronzare.
davila, 705: era già pervenuta al campo spagnuolo la fama del passare de'
fece aggirare come uno fanciullo, e al vescovo, che l'ha tanto onorato non
per non far sentire quelle indiscrete lamentanze al p. rettore, che con tanta
qua finalmente debbono rivolgere gli occhi coloro al cuore de'quali mormorava alto la coscienza
. patini, xx-27: col aardo al sol dimesso, / non so qual detto
: nella stanza del tugurio, intorno al letto, le donne del vicinato sedute
un fanciullo e una fanciulla, dànno al tassoni e a me da mormorare e
e fa insensati, / quasi aspi al suon de i mormorati carmi. mazzini,
riescono su le prime nauseose ed aspre al palato; ma poco dopo le digerisco.
volar mormoratrici / e ristorata tu ritorni al peso / dell'alma reggia e del
a dio. e avuta la risposta disse al po- pulo: udito à iddio le
generali, per far dichiarare enrico inabile al governo. brusoni, 178: andavano
/ [i fiumi] dàn bando al mal eh'inaspra ogni or la vita.
3-249: i mormori de i popoli terminano al più delle volte in sollevazioni.
, a fronde mosse dal vento, al vento stesso); stormire, frusciare
acqua limpidissima, le quali ora zampillando al piede delle pareti, ora sgocciolando dalla
. quirini, 87: qualor tu sciogli al canto / la voce, il cor
57: faresti uno colore che trarrebbe al mormorino più che al bigio. =
colore che trarrebbe al mormorino più che al bigio. = var. di marmorino
lucidi ruscelli. sannazaro, iv-3: al mormorio de'liquidissimi fonti da'pastori di
suo mormorio facea talora / pastori e viandanti al chiaro rio / venire, e berne
freme, / qual s'ode in riva al mare, ove confonda / il vento
b. corsini, 8-49: al mormorio di fresche e limpide onde /
. gozzi, 332: mi arrestai al mormorio di un rigagnolo che, cadendo
fantoni, ii-157: di questo fonte al trerùolo / soave mormorio / vo'premer
fra i boccali, / della rugiada al temperato gelo / e della piena al
al temperato gelo / e della piena al rauco mormorio, / chiuser le luci in
dubitanti vertici ondeggiò. marradi, 356: al mite solicello / e al silenzio de'
356: al mite solicello / e al silenzio de'candidi villini / mi richiamò,
[la natura], non ure al canto suo soave, / ma al ventillare
ure al canto suo soave, / ma al ventillare ancor de le rev'ali,
gentil mormorar l'aura / e mormorar al mormorio di quella, / lieve percossa,
sfrigolio. lippi, 3-24: rivoltossi al mormorio / di quelle ambrette, ove
sono medesimamente certe pernici piccole che, al giudicio mio, e quanto alla penna
mio, e quanto alla penna e quanto al mormorio che fanno paiono tortore. cellini
e quiete dentro l'albergo, appressando al foro dell'ingresso le labbra e spingendo
, [gioacchino murat] si mostrò al popolo dalla finestra del castello, la folla
qualche voce più mancata. simile era al mormorio di una confraternita, d'una
gualterotti, 2-242: tace egli e dentro al gran palazzo e fuori / la vaga
. arrighetto, 250: sie mutolo al vituperio e sordo al mormorio e cieco
250: sie mutolo al vituperio e sordo al mormorio e cieco alle vanitadi. alciati
carducci, ii-7-174: dirti e ripeterti, al roseo fulgore dei tramonti, come e
all'avvenire; essa tende l'orecchio al mormorio de'secoli che verranno.
morì basilio, ahimè, deh compatite / al picciolo tributo / di due lacrime sole
da ricondursi o riconnet tersi al fr. ant. morne e al provenz
tersi al fr. ant. morne e al provenz. morn 'triste, scu
occhi e i denti, era incollato al muro, / la lenza a spalla
la lenza a spalla ed una mano al fianco. pavese, 5-107: ce n'
ei dicea, deh fate motto / al signor vostro e siategli cortese.
nei manicomi, che ogni mattina telefona al mago per l'oroscopo.
moglie leggiadra e giovinetta, / vezzosa al par della colomba bella, / e tu
un'ampia signoria la marchesana, / al cui servizio era una vecchia mora, /
saraceno, musulmano (per lo più al plur., con partic. riferimento ai
l'audaci imprese io canto / che furo al tempo che passaro i mori / d'
delle umane miserie, paragonan l'anima al ro- signolo del paradiso: « che
di razza negra (anche con riferimento al mitico giardino delle esperidi, collocato tradizionalmente
mitico giardino delle esperidi, collocato tradizionalmente al limite occidentale del mondo, che si
ricco tesoro / dagli orti di amatunta al lido moro. carducci, iii 2-
infami insidie drizza e la vela / al lido moro. 5. che
mori che paiono facchini; e stanno sempre al sole. palazzeschi, 4-312: eh
. -che è tendente allo scuro, al bruno (la carnagione). -
8. che tende allo scuro, al nero (un colore). nomi
chiamare affatto moro, / se bene al negro è più che ad altro uguale
che è di colore rosso scuro, tendente al bruno, al violaceo, al granato
rosso scuro, tendente al bruno, al violaceo, al granato (una varietà di
tendente al bruno, al violaceo, al granato (una varietà di corallo)
12. locuz. lavare la testa al moro: dedicarsi a un lavoro inutile
nella matta impresa di lavar la testa al moro. 13. acer.
moro / piramo del suo sangue innanzi al fonte. marco polo volgar., 91
fronde nella forma esterna si assomigliano più al celso moro. pascoli, 42: due
un moro in terra, / e sicondo al mio disio / io facevo pace e
di terra saponaria o smettite che serve al disgrassamento delle lane. = voce dotta
: le foglie solo de i moroni rendono al re più di 30 mila scudi d'
acciecalo, e simile fa detto colore trarre al morone, cioè al neraccio pieno
colore trarre al morone, cioè al neraccio pieno e cieco. gargiolli, 137
nonage- simo quarto (il quale perciò al tutto protraendo e morosamente vogliam che si
aggravio, può giustamente esso principe forzarlo al pagamento, ma non già dee condannarlo
situazione di mora del contribuente di fronte al fisco, quando non paga le imposte
morosità', atto con cui il fisco intima al contribuente ritardatario di pagare le imposte
riferimento sia, e più frequentemente, al debitore [debitore moroso), sia
[debitore moroso), sia anche al creditore [creditore moroso).
sentenza, i cittadini... morosi al pagamento delle tasse. bacchelli, 1-i-574
, ma forte del suo diritto, al quale basta mostrarsi per ricordare all'inquilino
. da quel viaggio mezzo involontario, al termine del quale era una specie di
an- derei per lei nel fango sino al ginocchio e ancor peggio; ti dico
dico che io sto male e creppo, al corpo di san burano! dunque la
. foscolo, xv- 374: vada al diavolo il carnevale: gli uomini diventano
astuzia della fidanzata che non deve dargliela al moroso, altrimenti lui la pianta. cassola
morosa / che parevan duo cani intorno al toro. / ugnun bramava avermi per
via, / sì che resta agiazzà venere al fuogo. / ghe vuol altro che
: questo non lo dimando per me, al quale la verità è manifesta, ma
con la mano o dir sette, / al gioco delle corna o della morra.
doveva la gondola mettere in viaggio, perdutosi al magazzino a bere e giuocar la mora
giuocar a morra, non mai interrotto al pian terreno in tutta la sera fino al
al pian terreno in tutta la sera fino al tardi, non fosse di un gran
un gran stordimento agli abitanti delle camere al primo piano. verga, i-438: se
morra. — giocare alla morra al buio con qualcuno: riporre in lui
coloro con i quali giocasi alla morra al buio securamente, senza che essi c'ingannino
contenere fieno o biada, che si infilava al collo degli animali da lavoro perché mangiassero
.. andava ogni di gran popolo al curioso morrésco spetta colo silenzi
caterina da siena, 384: aggiungendo al sugo zuccaro e preso per bevanda, modera
, sf. (per lo più al plur.). medie. ant.
se la mano, nel dare il tratto al taglio, sdrucciolasse troppo in giù,
, se cattiva, insoffribile e conduce al fin di soffrirla. notari [in
. -morroidi cieche o interne: localizzate al di sopra della linea anorettale.
-anche sostant. (per lo più al plur.). silone, 8-83
nome di celestino v, dal 5 luglio al 13 dicembre 1294. morruato
queste saranno tante morse da continovare sino al serrare della cupola. papini, iii-571
che il corpo posto fra esse resti al contatto loro serrato e calcato e stretto sì
ecc. (e talvolta è usato al plur.); mordacchia.
che li metteva un paio di morse al naso. manzoni, pr. sp.
fune col cilindro di legno, attorno al quale è annodata. -in una
v. borghini, 6-iii-357: infino al mcccxxx e più oltre, si trova
sulle gambe scarne, coi pantaloni stretti al collo del piede da una morsa d'
quando il fallito caporalino beneventano, richiamandoci al mondo nostro, ha buttato la gravina,
... come l'arte della cavalleria al sellaio, morsaio, maniscalco. corte
io ho descritto. lasciando per questo al cavalliero che, se gli piaciono,
suso: lega una coregia di cuoio al morsale e fala pasare fra li piedi dinanzi
'1 palato se gl'invisca: / sempre al labbro ha qualche lisca / del filar
-sf. morsellata. - anche al figur. viani, 19-288: le
vidi un povero diavolo che per companatico al proprio pan nero mangiava un morsello di bianco
a semicerchio. 8. di al. convito, banchetto. -anche al
di al. convito, banchetto. -anche al figur. giostra delle virtù e
gomena od alla catena, per fissarla al cavopiano. guglielmotti, 553: 'morsello':
dimensioni ridotte (con partic. riferimento al tipo che non richiede di essere fissato
con delle morsette a uno spago appiccato al muro. 3. venat.
falegnameria per far aderire un rivestimento al supporto da impiallacciare. carneri, 4-115
proposito che simile sorte di marinai, legandosi al naso alcuni morsetti di corno di capra
il dito, non tralasciò di pensar al modo per farne memorabil vendetta.
si morsicò le labbra e si volse al figliuolo con un visaccio sì brutto ch'
morsicatura. gicognani. v-1-455: al quarantesimo giorno della famosa morsicata, quando
si fa l'ondeggiamento che si propaga al nervo intercostale. 7. figur
disse: / io non v'ho fatto al fine un mal di morte. /
, 1-i-162: gli fu fatto sapere [al re] il conte di cambrigi,
i-455: se non si schiaccia il capo al serpente [dell'eresia] con risoluto
di tacito veleno in sospezione / ed al contrario si credette immune / da infezion
pindemonte, 6-128: sciolsero i muli e al vorticoso fiume, / il verde a
-becchettare. padula, vi-275: al sommo della gabbia [il cardello]
vedute, con la destra mano corsi al morso lato. g. gozzi
-mangiato, masticato (con riferimento al sogno di esiodo che ebbe l'ispirazione
era anche morso, / quando, sotto al velo, vidi scoperto / lo volto
-esclamò alessandro, morso da una vipera al cuore: da una trafittura feroce
invocavano appello e cassazione con pene infinite al poeta che si sperava silenziare. mòrso2
non maturi e le foglie fresche vagliono al morso del can rabbioso, se so-
erba... / amor porge al terren dolce e soave, / purché
tutta la strada, e i morsi toccati al maestro quando gli porse la mano a
: vi ferì [amore] appresso al labro, ov'era corso: / e
, inf. xiii-102 « fanno dolore ed al dolor finestra ». -forza che
la donna ed il suo seme inimico al tuo. l'insidie dei tuoi morsi
/ le mammelle, che ben possono al morso / come ai baci allettar. ungaretti
.. le sfide mortali col morso al lobo dell'orecchio,... per
: dente; apparato dentario. — al figur. rompere il morso a uno stato
potenza. arrosto, 40-3: intanto al leon d'or l'artiglio e 'l
acqua marina], pigliandola calda, al morso de gli scorpioni. tasso, 6-ii-
frequente il morso / portò del salcio al piede, che in brev'ora / gli
fortemente alcolica o frizzante. - anche al figur. zanobi da strato [s
. pavese, 26: le brine al sereno hanno un morso di serpe,
ero come uno che, in mezzo al benessere d'una guarigione illusoria, nella
morso / che mi dié amore e femmi al primo strale. a. m.
: fuor di notizia vera a dio e al mondo, / non conoscete il pondo
, / sì eh'è beato chi provede al corso. cicerchia, xliii-346:
rode il petto. leopardi, 19-57: al duro morso / della brama insanabile che
che... vi dorrà fino al vivo cuore d'avermi trafitto col morso di
. per chiari e illustri farsi conoscere al mondo. tasso, i-276: con
, darebbe un qualunque morso / almeno al ciel, che gl'innocenti spolpa.
che non avrebbe tardato a mordere: eccoci al morso: ci siamo. -e perché
o mostri / della terra. al vostro morso è caduta la pietà, /
principi, perché più facilmente assai vengono al coltello e alle esecuzioni forti, che
(ed è per lo più riferito, al fìgur., alla determinazione di battersi
redi, 16-iv-171: un cane, al quale feci attaccar il morso [dalla
a noia, / dargli di morso e al fin voler che muoia. ma
. castelletti, 1-32: -provederò ancora al parentado del napolitano, che non segna
focaccia. baruffaldi, i-189: chi al piè mi giugne guardi a sottoporsi,
io ho detto ne'passati fogli sino al presente si potrebbe così bene adattare a
continuamente [i denti scaglioni] contrastano al morso del freno. trattato delle mascalcie
/ ed irritante il morso / accresce impeto al corso. manzoni, pr. sp
non del grido e de'spumosi morsi / al comandar, né della sferza al fischio
/ al comandar, né della sferza al fischio. pascoli, 662: udiva
nitrir degli ippocampi. / e volavano al cielo alto le schiume / dalle lor
dei finimenti di guida che si applicano al cavallo. ariosto, 12-32: i
12-32: i lor cavalli con la sella al tergo, / pendendo i morsi da
come ravvolti in una spira, piegavano al sommo della testa e vi formavano un
, iii-2-117: talor ti vidi tali sproni al fianco, / ch'i'dissi:
duro morso, / io di qui stringo al par l'instabil, fello / popol
briglie e l'aureo morso / al suo fedele auriga iddio consegna / e al
al suo fedele auriga iddio consegna / e al gran clemente insegna / dove egli debba
, / che 'l corpo, al qual celeste si dirige / questo alimento,
morso / e di me puoi disporne al tuo comando. 7. con
(o stringere) il morso: imporre al cavallo un'andatura alternamente veloce o lenta
b. casaregi, 19: forte auriga al governo in alto siede / magione,
morso: lasciare lente le briglie, permettendo al cavallo di correre liberamente e velocemente.
. i. neri, 11-67: al destrier di nuovo allenta il morso / e
duce mogol, quindi il rubello, / al feroce destrier lentando il morso, /
e passioni. tasso, 19-97: al fin cercando al viver mio soccorso, /
tasso, 19-97: al fin cercando al viver mio soccorso, / mi sciolse
di morso: farlo agire in bocca al cavallo, tirando energicamente e improvvisamente le
rallentarne l'andatura). - anche al figur. carducci, ii-9-85: l'
di morso alla povera anima per richiamarla al reale della circostanza (bella lingua moderna
— mettere (o porre) il morso al mare (o all'oceano):
il morso / a l'ocean quando erge al ciel più tonda, / o frenar
, le incatena torrenti, mette il morso al mare. — mettere, porre
, 17-173: di por s'aspetta / al turchesco furor morso e ritegno. giuglaris
accampamento). ariosto, 26-91: al campo... /...
eri trascorso, / cercai di porre al troppo ardire il morso. n. agostini
/ de'pregi di si illustre donna al corso / spronate ormai lo stil,
tuffar il morso. -ubbidire al morso: assecondarne le sollecitazioni. ariosto
/ che troppo mal quel gli ubidiva al morso. -usare qualcuno al morso
al morso. -usare qualcuno al morso: abituarlo all'ubbidienza, alla
, / fu per usar i visigoti al morso, / non vii desio d'infruttuose
[dioscoride], 793: enfiasi dopo al morso della vipera il corpo..
lei lingua porgeva. -con allusione al troncamento della vita, rappresentata col mitico
: diede cloto maligna aspre morsure / al mio stame vital. 2. per
di lussuria. 6. tentazione al peccato, istigazione al male.
6. tentazione al peccato, istigazione al male. fra giordano, 5-59
ha egli [dante] pur da tenere al tro conto de le morsure
spesso, o vero il gratta colla grattusia al modo del cascio secco...
di carne porcina d'ogni sorte, deva al
. -piangere come una mortadella al sole di luglio: lacrimare, piangere
. ghislanzoni, 17-59: si volse al palco scenico, spalancò gli occhi e
, comincio a piangere come una mortadella al sole di luglio. — ridurre
5. bargagli, 1-235: la caritate al munno è mortaffatto. = comp.
e a ogni loro parola piatoso rispondeva al verso. — con uso participiale.
... né vogliate tanto reposarve al sono del mortaro, che non vedate come
materia untuosa di colore giallastro, simile al butiro, e quella serve non meno
larghezza. 3. fossa scavata al piede degli alberi (e, in
palladio volgar., 4-10: altri fondono al tronco dell'ulivo urina vecchia d'uomo
per azioni contro opere fortificate o bersagli al coperto dietro balze e rilievi (e
un semplice blocco di legno incavato) al quale si assicurava la bocca da fuoco
, e incavato nel mezzo, per dare al mortaio la voluta elevazione. adesso si
, e colle anse ai lati, simile al mortaio da pestare. dizionario di marina
e di mio pugno, una lettera confidenziale al vicario apostolico: ma sarà al solito
confidenziale al vicario apostolico: ma sarà al solito, come pestar l'acqua nel
perché non ti faccia noia alla bocca o al gusto, abbia un piccolo mortaiuzzo di
plur. -t). soldato addetto al trasporto e al funzionamento del mortaio.
). soldato addetto al trasporto e al funzionamento del mortaio. fenoglio,
mortaio di piccole dimensioni. - anche al figur. compendio dell'antico testamento
con aggiunta di ingredienti vari, cotta al forno in una teglia o testo;
. ant. rendere mortale, accomunare al destino dei mortali. marino, 18-183
, ii-41: simile ad esso [al nome di maria] à non fu mai
quai del mortale / career nostro intelletto al ciel si leva. idem, 313-12
mortai laccio / sciolgasi ornai, s'al restar qui m'è impaccio. c.
l'aggrava e prostra. -con riferimento al corpo incenerito della fenice, dal quale
, / che 'l tuo mortai podere, al suo fulgore, / sarebbe fronda che
provare, / l'anime mortai volgo al mio piacere. ariosto, 34-51:
sua forma invisibil d'aria cinse / ed al senso mortai la sottopose. / umane
ferite / a morte alme sì cieche al proprio male, /... /
; osservatore collocato sulla terra. — al figur.: la limitatezza intellettuale e
una nube ardente / men giva contemplando al me'possea. pascarella, 1-266:
flora, acquistano un alone mortale: al di sopra degli oggetti e delle creature
e mortai lime / non àn vigore al mio vinclo possente, / per cui non
breve, veggio / nostra eccellen- zia al fine, onde m'incresce.
petrarca, 153-3: se prego mortale al ciel s'intende, / morte
/ morte o mercé sia fine al mio dolore. cariteo, 39: se
, 39: se giunger ponno al ciel prieghi mortali / e se pietade.
poco e scuro, / se in mano al terzo cesare si mira / con occhio