, 30-39: l'auro e i topazi al sol sopra la neve / vincon le
menate pur, ch'io men ritorno al sonno. carducci, iii5- 10:
sorella. -per simil. e al figur. fontanella, i-240: tu
, / scorri i lucidi campi, emula al sole. cesarotti, 1-xxiv-124: vago
egli è il primo o, tutt'al più, il secondo a cui io risponda
rame e gittando strida e ruggiti, simiglianti al fremir delle fiere. algarotti, 1-iii-295
meni, / per dar di donna al mio giove diletto. cesari, 1-2-314:
dello onore suo faceva menare el trattato al conte girolamo. testi, 2-79: il
mena le tavole; ma guai al fontanella se questi signori ne vengono in cognizione
municipio, e tal si mantenne fino al tempo del triumvirato, quando una nuova
se ne menò festa da persone devotissime al governo pontificio, che ebbero quel fatto come
studia di menare seco dell'altre persone al regno del cielo. cino, iii-122-3
toccare con mano che saranno lungamente compensati al termine del viaggio delle fatiche e dei
/ per la fè, per l'onore al gran periglio; / e 'l figlio
12-47: lo peccato mena l'alma al sepolcro de lo 'nferno. chiaro davanzati
pensier, quanto disio / menò costoro al doloroso passo! idem, inf.,
e mena, e dà con essa al porco nel capo; e non gli dié
i colpi religiosi, / e colli zoccoli al cordon legati / menavan come tanti disperati
che [il papa] gli menasse [al vescovo] di bastone. giusti,
vii-24: prese la frusta e menò al cavallo col manico. -sostant.
mazza che stette un mese con esso al collo. oddi, 1-62: quanto
là si mena poi per il condotto z al luogo propostole e destinatole.
netta da tre quattrini, attaccata sopra al letto, con un pezzo di moccolo
/ isvegliomi che dormia. -farsi menare al guinzaglio da qualcuno: su
6-155: alla sua età farsi veder menare al guinzaglio da una ragazzina. lo
spedizioni, mi lasciava menare dalle gambe al * louvre 'senza avvedermene.
condurre a termine; concludere; condurre al fine desiderato con pieno successo; eseguire
] con perfezion menare / ogni cosa al suo bel fine. dante, conv.
facciano loro la nota e mettano dirimpetto al nome del quadro e dell'autore il prezzo
divina essenzia che il nascimento mio contro al suo provedi- mento indugiasse o più tardi
lentini, 413: son menato al morire / per forza, ed eo medesmo
alla tomba in alcuni mesi. -trascinare al supplizio, portare sul patibolo. giuseppe
morte? -menare a niente o al niente qualcosa: rovinarla, distruggerla,
con perdita irreparabile, tutti i seminati al niente, talché neanche spuntarono fuor della terra
centinaia di naturali. -menare colpi al vento: v. colpo, n.
. 17. — menare il gallo al pollaio: introdurre in casa l'amante
, 1-ii-736: il ditto pellegrino sopragiungendo al molino, trovò madonna vezzosa esser di sotto
molino, trovò madonna vezzosa esser di sotto al mugnaio et il mugnaio di sopra,
.. con la catena o fune al collo, in tal fretta che..
pensata, e questo è che comanderò al mio oratore che non la mostri se non
menò in cantina. -menarsi al fine, alla morte: lasciarsi morire.
meritevole della sua infelice sorte, menossi al fine quasi come sdegnosa di vivere. sacchetti
1-629: i popoli che s'erano adattati al congresso per la comoda voglia di trovar
e aiutato da altri. note al malmantile, 1-61: secondo il proverbio,
su 'no scaglione della gradinata che risponde al giardino -mi vi trovavo, analizzando con
, analizzando con una tanaglia, sgraffignata al legnamaro, un menarrosto complicatissimo.
acqua. caro, i-118: venendo al restante, lascerò che queste zaccherette di parole
f. giambullari, 200: così menato al castello e non conosciuto altrimenti, fu
] con orina di fanciullo menata lungamente al sole in mortaio col pestello.
le publiche vie disciplinandosi e chiedendo perdono al popolo della vita menata in iscandalo e
a fine: condotto a termine, al fine desiderato. castelvetro, 4-101
ferro, con cui si dà il moto al tirare della tromba da attigner acqua da
8: io ho posto un freno al menatoio. = deriv. da
alla strozza. lancia, i-756: al quale disse la sirocchia, menatrice del carro
di che quella parte di terra si veste al tempo della primavera. 6
menazion di calcole tra via: / natura al suo partir prese la vesta, /
prese la vesta, / che dal petto al ginocchio la copria, / e tornato
di « gran merti », esponga invece al femminile ludibrio un che di mencio o
quello che sia venuto mencio o vizzo al dispregio della circostante natura. bigiaretti,
mer- ciaiola acciabattata nei mercati: calze al telaretto, fazzoletti dai quali filtra la
il male infitto cavicchio si disincastrò e cadde al suolo,... lui lo
lo raccolse, rificcò la radichetta mencia dentro al buco. 5. molle, afflosciato
, e la commediuccia mencia dello scribe: al popolo, la commedia, la tragedia
vostri cenci. papini, vi-472: al di fuori di qualche « lupo del cielo
a queste mende / mona tessa va al specchio per consiglio. guarini, 70
* apporrebbe colui alle pandette, apporrebbe al sale 'o 'al sole, darìa
, apporrebbe al sale 'o 'al sole, darìa menda a'ducati traboccanti'.
. /... / dà menda al mar, c'ha i venti e le
aria che di nuvoli si veste / ed al foco che fuma e che sfavilla.
.. va spargendo non rimaner in lui al pontificato alcuna cosa buona, eccetto che
.. il duca domandava per menda al comune di firenze. livio volgar.,
tenuto di rassegnare l'arme de la compagnia al gonfaloniere successore suo; e se no
a'perugini, i quai e'dierono al papa per menda di certi danni.
dannificanti sien tenuti alla menda del danno al danno passo, da stimarsi decto danno dalli
l'offesa a chiedere perdonanza e misericordia al lato de'neri. rappresentazione dell'
ingrata superbia ed impiissima stoltizia, contrastano al suo nome col cuore perverso, di
che fieno puniti nelle tenebre sempiterne; al quale nome con bocca mendace confuggirono, per
tutto quello essere piacere degl'iddii, al volere de'quali niuno è possente a
finta, / fu sì la forza al diavol maladetto / da l'aiuto di dio
re vassileo. — non corrispondente al merito; ottenuto con mezzi illeciti (
9. prov. credesi il falso al verace, negasi il vero al mendace
falso al verace, negasi il vero al mendace. proverbi toscani, 289:
proverbi toscani, 289: credesi il falso al verace, negasi il vero al mendace
falso al verace, negasi il vero al mendace. = voce dotta,
: tu appena settilustre / tu ascendi al vero; alla mendacia io torno.
un tempo appresso, / si vede al fin sopra il mendacio sorto. musso
. cavalca, 20-394: madonne, al vostro comandamento, / s'egli è
licenzia di colui di cui fusse, al tempo che l'uve sono ne la vigna
consolato del mare, in: se al patrone della nave o del navilio intervenirà
che appar tiene o risale al biologo boemo gregor mendel (1822-1884)
). d'annunzio, iv-1-289: al suono del 'minuetto'mendelssohniano si svolgeva
nobili va bene, può anche, al secolo della filosofia, essere di buon gusto
, cioè l'unione della vita regolare al ministero sacerdotale, apostolico, missionario o
1814 avevano, in lombardia, applaudito al ritorno degli eserciti austriaci. carducci, iii-27-
iv-12- 220: gli uomini rimasti fedeli al ricordo degli antichi stati...
loro avversari di sinistra; e tutt'al più si sarebbero potuti chiamare moderati o
e che so io, si cacciarono intorno al re, tentarono di risuscitare l'antica
moderati, sempre paurosi ed indissolubilmente legati al carro dei potenti, non volevano saperne di
.. i moderati, non mirando al di là della già compita ed invecchiata
iii-277218: moderato fu il ministero venuto al governo nel '49, quello del d'azeglio
contrastando talvolta per necessità dinastiche o estere al più avanzato liberalismo delle opposizioni, compita
4 allegretto ', il 4 moderato 'al 4 vivace ', il 4 pianissimo
vivace ', il 4 pianissimo 'al 4 forte 'picchettato e tosto o tardi
. leonardo, 2-645: io scrivo al presidente di quell acqua che mi donò
: poca fatica mi darà questo punto, al provare che la legge di gesù cristo
s. agostino volgar., 1-2-192: al quale... ordine delli tempi
per quel potentissimo dio delle vittorie, al cui seno obbediscono e s'inclinano tutte le
governatore di stato civile. -con riferimento al sole, considerato fonte di luce e
; che suggerisce un modello di comportamento al quale è conveniente, opportuno o indispensabile
macchina, elevandone la capacità di resistenza al moto. panzini, iv-430: 'moderatore'
serviva per regolare l'afflusso dell'olio al lucignolo. fanfani, 1-18: in
di luna. calandra, 1-210: oltre al lume solito sul tavolino, erano accesi
gruppo o categoria di persone che si ispira al moderatismo. de sanctis
improntato all'uso della ragione e al senso della misura e dell'equanimità nell'
, 383: fu deliberato di dimandare al re la moderazione delle taglie, la diminuzione
nell'inquisizione, come eccessive e sproporzionate al delitto che si narra. l.
miglioramento. galileo, 8-v-299: quanto al copernico, egli, per mio avviso
le sottoscrissero [le condizioni] e al principe le rimandarono senza alcuna moderazione.
che si riputerà espediente, rimandandosi dipoi al senato affinché giusta le prescritte moderazioni promulghi
in lite, il quale si suol dare al pupillo o minore contro il tutore
in maniera che per sua colpa impedisca al pupillo le prove, cadendo sopra ciò diverse
il sindaco di maneggio, che appartiene al partito della moderazione, trova finalmente la
: la loro moderazione era senno politico, al quale appariva campata in aria l'idea
e fanno libri, i francesi sono al di sotto. 2. in modo
tale movimento una configurazione unitaria, riconducibile al principio fondamentale dell'immanenza, secondo cui
concetti di trascendenza ontologica di dio rispetto al creato, dei dogmi come enunciazione perfetta
una rinascita integrale dello spirito evangelico, al di là di tutte le formule aride
tempi moderni, ad adeguarsi alle esigenze, al gusto, ai costumi, alla sensibilità
gusto, ai costumi, alla sensibilità, al modo di comportarsi, nelle attività sia
riguarda, che appartiene, che si riferisce al modernismo; che tratta del modernismo.
, se il pétainismo in fondo non corrispondesse al paese, e non si ripresenti perciò
libertà minorata, di paternalismo, unito al predominio dei gruppi economici « modernisti »
riguarda, che appartiene o si riferisce al modernismo o ai modernisti; che ne
prestare il suo appoggio... al movimento modemistico, cioè alla tarda ripresa
aderire alla mentalità, alle esigenze, al gusto, alla sensibilità, ai costumi
ai costumi più avanzati e progrediti, al modo di pensare e di comportarsi,
alla periferia,... e lascia al centro le tenebre. moretti, i-485
disfatta, non c'è più, e al suo posto c'è un vuoto che
presente; che rispecchia o è adeguato al gusto, alle esigenze, alla mentalità
sentito e considerato attuale, pur appartenendo al passato. dante, purg.
, gli ripetè con ragione che badasse al fatto suo, perché le mogli di quello
, sabauda. -con riferimento al globo terrestre considerato nella sua conformazione geofisica
secondo concezioni, criteri e esigenze consone al tempo presente. tasso, n-iii-995:
dell'alveo moderno del mugnone, presso al ponte di s. donato a torri
molto lodevole. pascoli, i-388: vicino al fragore indistinto di roma moderna, tra
leopardi, s'è prodotto che, al confronto, la prosa moderna apparisce più
questa moderna favella', cioè: ma non al modo che parlo ora io dante.
, storici e culturali, in contrapposizione al mondo antico, all'età classica)
di che tratto innanzi, / se al moderno si opponga il tempo antico,
un nome pronunziabile con lode, riguardo al presente o al moderno. 9
pronunziabile con lode, riguardo al presente o al moderno. 9. che è
ritrovata in quegli anni che corsero dal 1280 al 1311. cecchini, 1-82: mai
scoperta dell'america), giunge fino al congresso di vienna del 1814 (v.
un'attività qualsiasi) adattandosi e adeguandosi al gusto, alla mentalità, alle esigenze
meno nettamente il passato o in contrapposizione al periodo precedente). roseo,
e la vita, dal greco mimnermo al nostro modernissimo gabriele d'annunzio: tutti
comporta in modo confacente alla mentalità, al gusto, alle esigenze dei tempi presenti;
fianco una graziosa e piccante ragazzina modernissima al corrente di tutto ciò che occorre alle
prìncipi de la casa d'austria comandano al mondo con l'intiera felicità adornata da
gli l'ha fatta la maestà cattolica al duca moderno, il quale per retribuzione gli
firenzuola, 725: i'la vo'portare al sarto [una veste], che
squallido fotografismo, saltano a picasso, al cubismo, all'espressionismo tedesco, al falso
, al cubismo, all'espressionismo tedesco, al falso primitivismo uso ri vera, una
l'abate a dar l'informazione sia al villaggio sia agli scarsi villeggianti- turisti che
grandissima vergogna lo mostrò [il libro] al cardinale, il quale lo riprese modestamente
p. maffei, 270: al quale precetto il servo di cristo per un
. -senza esagerazione, restando inferiore al vero. f. erizzo e
: acquistata tanta facuità quanta sia bastevole al vivere modestamente, tosto ci nasce desiderio
emigrazione italiana: frontiera svizzera; badate al contenuto. -in quantità limitata.
. baldinucci, 1-64: conduce egli al presente sua vita... per
come fondamento di tante altre. note al mammantile, 2-795 '• da 1 ciacche
, parte pensando all'accoglienza che riceverebbe al convento giungendovi a notte già fitta.
: questa stessa modestia, quest'avversione al predominare apparivano ugualmente nel- l'occasioni più
rimescolata co i suoi maggiori, intorno al letto e, adombrata da una fredda
e la simplicità nel volto, sia disobediente al padre, possa esser impudica? brusoni
che, dovendo egli, per obbedire al padre, lasciarsi vestire al donzello assegnatoli
per obbedire al padre, lasciarsi vestire al donzello assegnatoli, egli tenea sempremai gli occhi
/ l'alma reai quando si volge al mondo; / ed in bel giro accolte
. fantoni, i-178: là in vetta al colle la modestia siede, / languida
ogni maggioranza d'ingegno suole essere odiosa al principe: laonde, quando ella sia nel
da vicino come a giungerti in fondo al cuore, ti parlava con la modestia
di nostra signora, il quale, al parer mio, poteva in tal caso usar
ragione di contener l'animo ne'suoi moti al di qua d'ogni troppo. onde
per lo più inamidata, che ricopre al di sotto del collo l'abito delle
voce dell'uso senese; ed equivale al francese 'prude'. p. petrocchi [s
quali cose... sommamente spiacendo al giudeo, sì come a colui che
b. corsini, 16-49: al suo signor la vergine rispose: /
le donne co'visi modesti / intorno al fuoco. pirandello, 8-26: ora
modesto speziale diacinto o giacinto cestoni al celebre vallisnieri. manzini, x-12- 176
il cielo onora / soave sguardo, al chinar l'aurea testa, / al
al chinar l'aurea testa, / al volto, a quella angelica modesta / voce
ma tarda. tasso, 4-34: come al lume farfalla, ei si rivolse /
e gesto molto accomodato alla libertà ed al viver modesto di che si mostrava allora
, che limitavasi a recarsi dal convento al palazzo dei dogi e nel convento, umilissimo
un poco più modeste, io le scrissi al cardinal di ferrara, il quale subito
di ferrara, il quale subito le disse al re. gualdo priorato, 3-i-145:
e ai sentimenti e alle immagini e al tenore; 'stile modesto ', non
manda tu il volume a prezzolini (al quale io non scrivo quasi più) con
società in cui il ricco non crede al povero, e il sazio non crede all'
1 (14): diede un'occhiata al di sopra del muricciolo, ne'campi
le cornici qui a canto furono trovate al loro transitorio in roma, quella segnata a
villetta se ne stava in disparte, al riparo d'un modesto giardino. montano
paio di terricciuole e qualche fattoria sgranate al piede di certi collicelli modesti, nella
: sachseln è una cittadina in riva al lago di sarnen, il quale fa
e che, troppo vicini com'erano al magnifico parco e alla villa, ne guastavano
; breve, basso. - anche al figur. dominici, 1-11: il
ch'io fazzo frituli / per far novizze al mio digesto e codico, / benché
252: l'ordine del giorno da presentare al congresso... per mille e
: l'ordine del giorno dà presentare al congresso... non era modificabile
al- l'apparire di nuovi elementi e al loro rafforzarsi. = deriv.
611: si pose rimedio per riformagione al modifìcaménto delle petizioni. castelvetro, 4-207:
. c'erano qui tribunali misti anche al tempo dei tolomei. il tribunale misto è
innanzi se gli levasse la obbedienza [al papa], si mandassero oratori a fargli
modificarono l'uno per mezzo dell'altro al tempo del lungo dominio de'romani in
carducci, iii-12-325: questo genere mancò al finire del quattrocento, al finire della
genere mancò al finire del quattrocento, al finire della grande letteratura originale a cui
che vedrai nel biglietto e ch'egli al caso modificherà, s'io avessi sbagliato,
'moderare 'indica ridurre la diminuzione al modo ed alla misura che si vuole
dell'orazione: il nome, che serve al primo intento; il verbo, che
intento; il verbo, che serve al secondo; e tre altre specie che
; e tre altre specie che servono al terzo, e alle quali perciò dà l'
per servir di modello ai teniers o al caravaggio. -intr. per lo più
di lui, pur che faccia ragione al modificarsi della scrittura co 'l variar dell'
7. metall. sottoporre le leghe leggere al processo di modificazione in modo da alterarne
nel suo regno, grandemente si rallegrò al vederne rinvenuta la nave. delfico,
quarto ed ultimo verso della stanza non serva al nodo d'intreccio fra quella e la
i-781: il primo verso, essendo accavalcato al secondo, ha un senso strano o
di giacomo, ii-768: si dovette al dalbono la modificazione delle diligenze postali.
oggetti antichi... s'indirizzavano al canova perché interponesse i suoi buoni e
, con una sua lettera e raccomandazione al segretario di stato. tommaseo [s
... delle modificazioni da introdurre al piano superiore. d'annunzio, v-1-1121:
nervi, che da esso timpano son condotti al cervello, questi vanno ad imprimere colà
. che si riferisce o appartiene al modiglione, che ne fa parte.
confacente all'esterno che all'interno, al contrario di quella del vignola.
da modiglioni e da pilastri, che al diritto delle colonne nascendo e fino al
al diritto delle colonne nascendo e fino al cornicione con somma vaghezza distendendosi, separati
gadda, 2-32: la scalea lenta discende al prato: fili d'erba ne hanno
delicata, tratto squisito (per lo più al plur.). p.
-al fìgur.: rifiutarsi di giovare al prossimo con l'impiego delle proprie opere
ragionando io el vomito, / benché al mio viver un sepulcro fodio.
cadaveri che s'imbandiscono con gli aromati al sepolcro. foscolo, xiv-400: esci pure
modisti e le modiste cattoliche sono venuti al tuo funerale. pascoli, i-168: oltre
xvii-85: andate alla posta, e avrete al solito indirizzo rubina molena, le 9
che si riferisce, che è attinente al modismo, inteso come attenzione esasperata al
al modismo, inteso come attenzione esasperata al nuovo e all'inusitato, specie in
che quel dell'uomo che, oltre al dolersi con sospiri e con accenti maninconici
color sporco. bandiere parevano, specialmente al modo di pendere alla medesima inclinazione,
. 2. per lo più al plur. maniera particolare di comportarsi,
cavalcanti, 2-331: il modo che al puro parlare si conviene è il dire le
dimostrava a l'abito gentile, / al modo del parlare ed ai sembianti, /
altri, che noi riputiamo più opportuni al nostro cittadino. giuglaris, 79: dal
/ la giunse su e fe'motto al marito? sarpi, vi-2-13: non si
monte grande fiamma di sfavillante fuoco oltre al modo usato. petrarca, 330-9:
saltellando le piche, ritornò la scena al primiero modo. arici, i-263:
qua- litadi e modo, / e al variar dell'ore or fugge or torna.
tratto in mezzo alla rozzezza de'campi ed al romore deh'armi trasportati. radula,
il più vicino che si possa immaginare al modo di essere spagnolo. -propensione
la signoria di vinegia ha scritto costì al suo magnifico imbasciadore circa alla parte del modo
destra a sinistra, che si conforma al primitivo degli ebrei e degli altri orientali
/ di lei punire, / che al suo di monelluccia corpicciolo / può convenire
terza via per la quale si viene al conoscimento d'iddio si è per via
fuggita si sarebbe dal padre e venutasene al gerbino. savonarola, ii-234: a lui
ariosto, 791: io mi attaccai al comune perché non vedevo allora modo di
modo, rubò a la madre gioie e al padre buona somma di danari, e
e che li sia fatto un palagio al modo romano. celiini, 691: questo
medesimo luogo sono molte figure che scortano al di sotto in su, grandemente lodate
stamane appresi. cesarotti, 1-i-74: al fondo material della lingua appartengono i modi
è tutto covertato, / e lui parlava al modo saracino. -forma
colui che detta parole armonizzate e atte al canto, distinguendola in tre modi, tragico
soli ricorderemo, perché sembrano accostarsi molto al modo de'diplomi. cesari, 6-104
badava più che tanto alla barba ed al collare ed alle volte, togliendosi stanco dal
trovava. martello, 314: quanto al vestiario,... egli è certo
abbigli riccamente il personaggio, facendo concepire al credulo volgo che sia vestito all'antica
... cerchi di metallo alle orecchie al modo zingaresco. 9. forma
antica condizion delle cose ridursi di nuovo al consueto modo di governo. b.
, l'italia, che non intendeva restringersi al modo di vita dei piccoli stati neutrali
, /... / ella andò al lecto. marsilio ficino, 5-164:
vangelo, da questa legge di perfezione, al contratto nuziale si è quello della monogamia
li modi e condizion il dacier l'ha al presente. temanza, 85: concertati
: gerone, rettore di cicilia, pervenne al nonante- simo anno. massinissa, re
alfieri, 1-159: -quai grida ascolto? al rispettabil seggio / decemviral viensi così?
11 suo e 'l mio si collegasse al nodo, / con quanto vario modo
come di un modo della realtà opposto al modo dello spirito. c.
compito consiste nell'apportare una modificazione qualitativa al significato di un verbo (dormire bene
. del lat. mens mentis) al femm. sing. dell'agg. qualificativo
in un calcolatore analogico, vengono applicate al sistema le condizioni iniziali. -modo mantenimento
ceterare li tuoi diti non sono sufficienti al tasto ed al suono, non è
tuoi diti non sono sufficienti al tasto ed al suono, non è maraviglia. citolini
prima che chiara / altamente la voce al canto snodi, / à l'armonia
la prima specie della diapente che serve al primo modo, e replica molte volte
la terza specie, che serve solamente al quinto ed anco al sesto. botta,
che serve solamente al quinto ed anco al sesto. botta, 7-31: nella musica
o in largo modo: dal più al meno, approssimatamente. ottimo, i-497
un pericolo (per es. di dispiacere al governo ai benpensanti alla gente 'comme
misura. lippi, 1-39: non giunsero al fin del terzo verso / che venuto
v'alloggio, dimmi nino. note al malmantile, 1-67: 'a modo e
per aria. -a modo, al modo, in modo, per modo di
mortai di razi accesa / fiammeggiar una stella al modo un sole: / la vista
che 'l foco alquanto ebbe rugghiato / al modo suo, l'aguta punta mosse /
in giro più e men correnti, / al modo, credo, di lor viste
viste interne. -a modo, al modo, in modo, per il modo
, / in porpora vestite, dietro al modo / d'una di lor, ch'
detta arte del cambio, i quali al modo degli altri ufficiali della detta arte el
leggenda aurea volgar., 1558: al modo de'giudei, si circoncidono i
;... né anche ragionava, al modo di socrate, interrogando e argomentando
modo / d'uccel ch'è preso al vischio fra le fronde. crescenzi volgar.
carducci, iii-7-367: forti lavoratori erano al modo nostro d'occidente, e non oziosi
ignavia orientale, i due dalmati fedeli al legnaiolo di nazareth. bernari, 4-186:
lasciava che andassi e venissi e pensava lei al negozio. -secondo la consuetudine o
e simile a lui e ciecamente pensante al suo modo. -conforme ai propri desideri
riducendosi i congiurati col maggior seguito possibile al palazzo, dovessero ammazzare la guardia de'
. campana, ii-295: parve questo comandamento al duca strano fuor di modo e,
seguir il suo viaggio e d'affrontarsi al tutto co 'l re. manzoni,
conti, 90: v'è permesso / al pari de l'amor l'uso e del
, senza ordine, senza regola alcuna al mondo. -massimo, sommo,
l'acqua che si mette la notte al sereno si trova la mattina freddissima e
posso far altro disegno che di darle al manuzio, come gli ho già promesso.
messo quel miglior ordine che si poteva al governo del regno, il principe di condé
questo. modo scusava un altissimo imbasamento al trono della vergine. b. croce,
in riguardo del nostro corpo, che al sovrano comando dell'anima in qual parte si
colto. tasso, i-169: che è al duca dare a questo povero uomo sette
steste cortese, vi recate le mani al petto, senza più toccar la bestia.
discaro, solo perché io avevo detto al duca che e'non poteva venire.
cose oggi si fanno con l'occhio al pratico piuttosto che al nobile e al grande
con l'occhio al pratico piuttosto che al nobile e al grande, e con molti
al pratico piuttosto che al nobile e al grande, e con molti ingegnosi e
cervello di sasso, conoscerai quale ffho al presente sia stato il tuo inganno. g
per non avere il modo di condursi al mondo. botta, 5-312: tal
1432. barilli, 5-107: intorno al treno dei ragazzi indigeni, vestiti per
scorso ci veniva sempre il pretore, qui al campo di tennis, e giocava anche
lorenzo de'medici, 1-86: ponete modo al pianto, occhi miei lassi: /
sperate. pindemonte, 10-573: modo al dirotto lagrimar si ponga. foscolo,
: con questa dottrina pose modo fileta al suo ragionamento. -ridurre in malo
modo, / che non trascorra oltre al prescritto innante. c. bartoli
trovando, per far seguire lo effetto al suo pensiero, egli la via ed il
prov. proverbia pseudoiacoponici, 107: al modo conférma te corno te trovi in
tutto è modo. / io darei al padre tal cauzione / che sarebbon sicuri
secondo 11 proprio gusto, ma quanto al vestire bisogna che si conformi alla consuetudine
mai creduto e non credo che sia al mondo / la più da bene e la
che non hanno da trinciarla in faccia al pubblico e che se la passano,
simplice fò da altri ducati 4 al mexe a hironimo zivran modoneo,
, ii-90: di questa prescrizione di termini al registro delle fedine converrebbe che fossero diffidati
da dolcezza / presi, dan laude al modulante augello / e si querelan che le
1-113: rare volte la sonante corda / al suo ton modulando allenta o tira /
conoscerla, senza saperne il nome, al solo modulare d'un soavissimo accento,
solo modulare d'un soavissimo accento, al fascino di un incantevole sguardo, all'espressione
come infinite volte, lo si provoca al paragone delle cose... tornando a
pezzi di differenti caratteri. -con riferimento al tono stesso (nell'ambito della musica
della musica modale ecclesiastica): rispondere al canto fermo su un determinato intervallo per
fermo su un determinato intervallo per uniformarsi al tema; passare d'intervallo per consentire
, e ciò a fine d'uniformarsi al canto fermo; e nonostanteché l'antecedente settimo
: aveva [l'adalgisa] allora, al collo, una collana di palle nere
/ modulato sul flauto, / consegna al mobil vento. g. b. martini
goldoni, xii- 1010: euterpe, al modulato / canto maestra e all'armonioso
seguire ai loro cori. -con riferimento al canto degli uccelli. savi, 2-ii-80
fuffi era rimasto incantato come il serpente al suono del piffero modulato dal fachiro.
, 6-25: la mantiglia-vestaglia si soprapponeva al foulard, ai foulards anzi, non uno
continuo dei teneri fanciulli, i quali al suon di tal voce s'inducono a
cantò con straordinaria modulazione, sempre rivolto al palco del canova. memorie per le
. quando ne diede il primo saggio al balicci con certe inflessioni e certe modulazioni
carducci, iii-8-20: a quel modo che al tempo presiedeva il metro, così al
al tempo presiedeva il metro, così al suono presiedeva il ritmo: il qual
. stuparich, 1-378: se pensavo al timbro della sua voce, mi pareva
massima della modulazione limitata a 4500 cicli al secondo, sebbene per necessità tecniche i
uso artifizioso delle varie corde, che al modo assunto convengono. g. b.
9-103: dopo avergli occupato il cuore [al de amicis] il modulo musicale della
del ricalco. carducci, ii-3-245: al bolognini dirai che voglia trovarmi due o
, 3-164: è appunto questo il fine al quale tende il nostro sindacato, diffondere
da lui nome e cognome che scrisse al posto giusto, sul modulo regolamentare. soldati
all'astronave in orbita di parcheggio intorno al satellite. 9. astron. modulo
di una composizione vocale (contrapposta cioè al testo). -in senso generico:
sola. idem, iii-128: quanto al monteverdi, pare che... le
si assume come termine fondamentale in base al quale determinare o proporzionare le misure di
vani due moduli e un quarto, al vano di mezzo tre moduli e in
grossezza degli altri legnami delle carrette proporzionati al peso da sostenersi e trasportarsi. temanza
canone. -anche per simil. e al figur. d'annunzio, v-2-187:
mondo ideale il più simigliente che può al mondo effettivo. ma non giungerebbe ella
, tacchettante, petulante e negata quindi al coito verace? -aspetto peculiare.
. galileo, 3-1-294: avendo riguardo al modulo, cioè alla norma e all'
è attualmente stabilita pari a hi 1 al secondo, con sottomultipli decimali).
, la quantità deve esprimersi in relazione al modulo. il modulo è l'unità
che scorre nella costante quantità di cento litri al minuto secondo e si divide in decimi
e non oltrepassa i sette metri cubici al secondo. 15. industr.
un programma di notevole lunghezza, affidata al singolo programmatore e in seguito riunita alle
dei componenti o delle basi, elevati al quadrato, che costituiscono un numero complesso
logaritmo in base io (ed è pari al log, in base io, del
cosa giovò. ella ora s'è rimessa al buono, e mi lascia in pace
. moelle 'midollo '(con riferimento al tessuto spugnoso e alle fibre interne dei
paludi, delle mofete e del- l'al tre sorgenti d'arie venefiche. d'annunzio
sono fortunati quelli che rimangono più vicini al luogo ove si fan le immondizie, perché
piante i di cui legni sanno resistere al tempo quasimente come i metalli e le pietre
si moggio era rovesciato vicino al letto. pirandello, ii-1-86: una
, 6-iv-340: papa innocenzio terzo scrive al vescovo nostro che, avendo alcuni nobili fiorentini
): fissò la meta del pane al prezzo che sarebbe stato il giusto,
capuana, 15-132: la sera, al lume fumoso della lampada a olio,
pelli, sopra un moggio, / al donator di regni un duro tozzo / di
, fuorché di quelli / che son più al secol nostro appropriati. /..
ne misurano, e di passo. note al malmantile, 2-856: 'un moggio
di rame, politi per tal modo al tomo, nella parte dentro, che li
sguazza e sfoggia. passeroni, 4-133: al giorno d'oggi / si scialacqua a
in dar sollazzo / a'magnati e al popol pazzo. parini, 411: ser
alla luce di risplendere (con riferimento al passo del vangelo di matteo, 5-15)
e maestro della serafica verginella sanese ebbe al più puro fonte delle sue dolcezze ripieno
che regnò sull'india dal sec. xvi al 1858. mogifonìa, sf. medie
santo ambruogio, / avendo detta messa al munistero, / siccome vecchio e di spirito
la detta vergine si congiugnesse per mogliazzo al suo unico figliuolo. bellincioni, 1-218:
risolvi di dar la tua figliuola lucilla al mio cornelio? rettori, 70: o
, nella famiglia una posizione subordinata rispetto al marito, di cui assume il cognome
ebbi già un mio vicino che, al maggior torto del mondo, non faceva altro
, 6-37: la moglie è unita al marito con si stretta relazione ch'ella
sue sostanze. la moglie deve contribuire al mantenimento del marito, se questi non ha
vinto 'a questo malo amore, dimandolla al padre per moglie. ariosto, 25-89
la moglie sua e rilievi il seme al fratello suo. monaldi, 438:
frati, impugnati dalla fornicazione, tornarono al secolo e presono moglie. boccaccio,
prendere moglie, mi metterei un pietrone al collo e m'affogherei. -dare moglie
maritato una unica nepote e dato moglia al nepote, stiamo fra feste e banchetti
una richiesta ufficiale (per lo più al proprio figlio). storia de
): mio padre... al re di scozia, vecchissimo signore, essendo
moglie la figliuola. -con riferimento al rapporto mistico della chiesa con il papa
conperai... per darlo in dota al detto carlo inistimato per la dota de
. alberti, lxxxviii-1-57: non correre al tor moglie, / ché 'l mal vien
il re e molti grandi inghilesi scrissero al papa che... spedisse questa
avesse tolto moglie e non avesse messo al mondo una bambina a cui dié il nome
raccoglie. ibidem, 100: dà moglie al tristo, dà marito alla dolente;
buona moghe. -all'uomo moglie, al putto verga: con riferimento al freno
, al putto verga: con riferimento al freno disciplinare del matrimonio. proverbi
toscani, 97: all'uomo moghe, al putto verga. -chi prende moglie
nelli, iii-168: cercando io una sposa al mio figliuolo in livorno,..
, 103: ma chi conosce dal cappone al gallo, / sa ben che'non
e brillante che con la sua cara mogliétta al fianco, guida l'automobile sull'autostrada
non ha mugliere e non potesse resistere al peccato da la fornicacione, facza secundum
iscritto, il suo volere serve di norma al tutto, irrevocabile
]: 'mogol': titolo che davasi al principe maomettano ch'era in addietro imperatore
tante carezze e tante fregazioni. note al malmantile, 2-587: le moine..
bocca aperta. papini, 27-1023: aveva al tempo mio, in casa, uno
, uno schiavetto ben amato, miriinice, al quale faceva mille moine, tra un
vi-568: bice setti che l'accompagnava al piano ci aveva detto... che
chinarsi innanzi ai nipotini, che le saltavano al collo pieni di desideri e di moine
la vecchia che tenesse il cane legato al laccio. la vecchia lo prese per
per il collare, e questa volta fece al cane carezze e moine. brunenti,
si mise a far complimenti e moine al piccolo. -con riferimento al comportamento
moine al piccolo. -con riferimento al comportamento festoso di un animale (anche
] una mano nelle mani del compagno al modo che un cane fa le moine al
al modo che un cane fa le moine al padrone. -per antifrasi.
.. / si dàn due strisciatine anche al guanciale, / fu fatta in somma
guanciale, / fu fatta in somma al letto ogni moina, / come a
incerto: secondo alcuni è da riconnettersi al lat. * movina, da movere 'muovere'
la causa comune di quella. note al malmantile, 2-587: il landino, nell'
misteriosa che, superiore alla volontà e al potere stesso degli dei, domina su
domina su ogni cosa e sovrintende soprattutto al destino di morte; nel corso del
dee cieche del destino, che presiedevano al corso della vita umana, di cui svolgevano
intorno giù a la terra o vero al mare, come una mola de la quale
con paglie mezzo tritate frammista, dàssi al bestiame. gioberti, ii-9: meglio sarebbe
costui l'essere gittato con una mola al collo nel profondo del mare. d'
un vecchio tronco, / confini ultimi al mondo. quasimodo, 1-54: qui.
, dal dolor confuso, / spontaneamente al vorace orco in gola; / e
si mosse, e gli corse infino al muso, / né fu fontano a gir
egli è miglior cosa a lui che al collo suo sia legata la mola asinaria e
mulino. -ruota (con riferimento al volgersi della fortuna). rappresentazione
, perché la detta mola è gionta al termine della sua trepidazione. capuana,
certi altri segni de impregnazione, venendo al nono mexe et anco al decimo,
impregnazione, venendo al nono mexe et anco al decimo, cussi non parturite, ma
. pietra molare: mola abrasiva. -anche al figur. landolfi, 8-173:
molàtico, agg. (usato solo al femm.). medie. ant
non si vorrebbono dir giamai se non al giudice e dove a 'ferri molati '
una superficie di un determinato materiale (al fine di levigare, lucidare, smerigliare
molazzatóre, sm. operaio addetto al funzionamento di una molazza, nei vari
sopra l'ali sonore / del giovinetto al cor. pindemonte, it307: o con
lusingare, adulare; sedurre. - anche al figur. ariosto, 4 ^ -34
dar tante repulse / che più tentarla al fine egli non vòlse: / ma la
i crini / fra gli orecchi molcendo al buon soldato. aleardi, 1-174:
sospiro estremo d'un poeta infelice, al taciturno / giovin molceva l'olivigna fronte.
ancor questi deh moki / occhi che al ferreo sonno ornai son presso; /
e con la destra esangue / chiede pace al garzon con chiara e dolce / voce
m. c. bentivoglio, 6-464: al genero tebano... addita i
sudore, bevevano terzanello dal fiascone assettato al fresco dentro l'erba d'un fosso.
e bella, / da mulcir l'ira al satiro che rese / per sempre infame
sa che far, se non tornarsi al cielo, / e gli affanni molcir cangiando
. campanella, i-42: le piante al suolo, i pesci all'acque, /
le fiere all'aria e li splendori al sole / han sì continovate / le vite
mole / e tutti i mondi intorno al sol rotanti / senton vecchiezza anch'essi
tanta edificazione della vostra bontà ergeste or ora al sommo dalle fondamenta, che pria ne
grave di mole, tanto più difficile al moto. c. i. frugoni,
. guadagnoli, 1-i-299: la donna al contrario / di piccola mole, / va
quella mole era diventata una vitellina vicino al bue. -con riferimento alla taglia
alle dimensioni, alla massa corporea, al peso, alla robustezza di un animale
. serra, ii-504: vedeva in mezzo al campo la mole pacifica dei buoi,
tempo il tempo atterra / et adeguasi al suol mole superba. bottari, 5-51:
muratura. soldati, 2-484: al di là, ancora velata dalla nebbia,
graf, 5-326: simile io sono al faraon sepolto / nel cupo sen di smisurata
ombrate; / ch'or nel vestibolo, al vento / antelucano, aspettate / ch'
orgoglioso flutto. algarotti, 1-ix-305: al gonfio mar robuste moli opporre, / scavar
otto dì guastò tutto ciò che era intorno al castello di marino, tutto depopularo lo
diamante. caro, 2-33: dentro al suo cieco ventre [del cavallo di troia
per quest'armata mole / di tante schiere al mio gran dosso imposta. g.
almeno un miglio e forse più superiori al livello odierno delle acque del mare,
: viveva a città di messico, al tempo dei viceré spagnuoli, un ladro
a diminuire dalla rotondità nella parte avversa al sole. d. battoli, 1-7-100:
cecchi, 5-178: nel giardino e al museo se ne veggono [di statue]
le parole, / qual musa inspirerà dentro al mio petto / febei furori, ond'
stigliani ad altro serve che a dar mole al libro. 12. ant.
trascorrere, s'insinuano soavemente, derivando al sensorio una percezione aggradevole. r.
molecole che vedete, ma che sfuggono al vostro tatto, eppure hanno le loro
di candido tartaro. cattaneo, v-1-377: al fondo d'ogni adesione e d'ogni
. idem, 12-70: si può applicare al concetto di rivoluzione passiva (e si
. quantità determinata di prodotto, corrisposta al proprietario del mulino o del frantoio come
che 'l tormento ch'ei frange è presso al fine, / che non si scordi
siate che avete portato così tristo grano al nostro mulino, riportatevelo indietro, ch'io
libre cinquantacinque, in ogni luogo, al peso fiorentino. capitoli dell'offizio della
nelli, 89: voi [avvocati] al soffiar delle genti meschine / sentite 'l
'l segno e con frettosi passi / calate al basso a molendar farine. -fare
dial. morbido, liscio, gradevole al tatto. l. giustinian,
mesto e anxioso, non manco niente al desiderato lume ad me parve de essere
, 5-1-93: i teutoni allora spedirono al console, affermando aver ciò ignorato e
2-488: volerci bene altre forze per resistere al clima dezza, nato quasi per
denti. /... / disse al critico, al geloso / la natura,
... / disse al critico, al geloso / la natura, al vero
critico, al geloso / la natura, al vero bruggia, e que'di
molestava le sue terre di marina pertinenti al principato di antiochia e maltrattava li che
costuma dei naviganti, quando furono dinanzi al porto, quello con dui tiri di artiglieria
salutarono e, lietamente navigando, andavano al lor viaggio, senza tema alcuna di
quelle montagne delle lagune che giacciono presso al mare, di che patì il grande incommodo
che lo moleste? botta, 5-115: al tempo medesimo sorgeva un grave tumulto nei
un grave tumulto nei feudi imperiali prossimi al genovesato, principalmente in ar- quata,
da lusuria che non solamente si gionse al marito morto, ma ancora molti di
di dir le cose che e'diceva al rovescio e assaissime bugie. 7
da un luogo passano ad un altro dentro al medesimo stato, la libertà non è
quella nobile schierar calvino, 2-148: al largo delle nostre coste si spingevano ancora
l'acqua] insino che si congiunge al suo marittimo elemento, dove, non
e riposa con la sua superfizie equidistante al centro del mondo. 9
e insistenza o in modo petulante, al compimento di un'azione o di un'impresa
al conseguimento di uno scopo; affliggere con
sottoporre ad azione legale; convocare davanti al magistrato, citare in giudizio. statuto
molestato e afflitto dai rimbrotti della moglie, al suo fervente amor pose fine. f
contro di noi la gente francesca molestatissima al nome romano, e 'l duca de'
.. per la debile provisione facta al opposito de li inimici ai calci. machiavelli
, lx-1-107: eurilla, avuta relazione al padre di quanto aveva a suo prò
la molestia è quella che fa meritare al tempo il nome di zoppo, cosi
; / s'i'son morto, al mondo resta / col mio nome fama,
terra... riesce di gran molestia al regno. -guasto provocato da un parassita
molestia o altra lesione, si dee curare al modo ch'è detto di sopra.
, vi-1-73: fu proposto il tutto al senato... che, essendo
la republica... e vedendosi al presente continuare, con insupportabili molestie,
fiorentini] tanto più necessitati ad accostarsi al duca di milano. dolce, 7-25
formò la 'nquisi- zione / che contro al buon stato e reggimento / trattar della
/ e fegli ad uno ad un porre al tormento / e confessar sanza troppa molesta
.. in infusione con il vino al peso di 8 in io e sino a
sia nel provocare impedimenti o difficoltà materiali al soggetto interessato, sia anche soltanto nel
rilevanza nel diritto civile quando crei turbativa al possesso legittimo e a certe forme di
chi, in luogo pubblico o aperto al pubblico o per mezzo del telefono,
, non solamente nel denunciare le molestie al creditore, acciò lo sappia per poterle rimuovere
, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono
vanno la notte atorno, / facendo al van pensiero una gran festa, /
l'altro. della casa, ii-139: al presente non le darò molestia di più
non voglio che tu faccia fare / al tuo figliuol, e non gli dar
anseimo spinse il cavallo e comandò che al detto lepre non si desse molestia, il
ariosto, ii-30: io vo'che al dazio / tu vada e dica a
dà molestia più che la morte, perché al morire 10 son resoluto. nannini
talora i confini del giusto e non rechi al bastimento pacifico molestie e vessazioni oltre il
dia molestia. caro, 12-i-257: quanto al merito di v. s. reverendissima
di v. s. reverendissima e al desiderio ch'io tengo d'onoraria di
terra, la tiene aperta, sempre volta al vento zefiro: il trochillo gli entra
cavalca, 9-34: facendo il patriarca abraam al grande e signore iddio sacrificio d'alcuni
che costituisce un intralcio o un ostacolo al raggiungimento di uno scopo determinato (una
invidiosi, sempre altrui molesti, / moristi al mondo non giammai pentuti / di molti
soggezione, trovarono il modo, ricorrendo al pontefice romano, che li pigliasse sotto la
più incomodo all'ambasciadore di francia, al cardinale nipote, al papa et a
di francia, al cardinale nipote, al papa et a tutta la corte dell'affare
7-i-442: le cicogne e le rondini giovano al medesimo coll'uccidere i serpenti e col
, malvagio. calderoni, lxxxviii-i-352: al nostro redentore /... à
/ per la sua morte il conficcare al legno. r. rosclli, lxxxviii-11-431:
, 1-1-10: or non sono molesti al nome di cristo eziando quelli romani, alli
: giudico persona con poco sale colui al quale sia molesto l'onore e l'utilità
legazione... era grandemente molesta al re e alla regina madre. d
, i-39: sperava similmente ferdinando che al senato viniziano... avesse a essere
davanti agli occhi orrida e mesta / che al mundo di dolor non lassa dramma,
della cruda morte, / perché tiranna al viver mio molesta, / col crollar
l'ore più corte. -con riferimento al corpo considerato comeimpaccio e limitazione dell'anima.
i nostri corpi appesi, / ciascuno al prun de l'ombra sua molesta. bcnci
come molesto peso: non presidente al corpo, ma da quello, per sua
impedita / di mille errori e data al piacer vile: / quell'opre di lassù
. ariosto, 42-63: corse rinaldo al liquido cristallo, / spinto da caldo e
nutria / de le men dure e al gusto men moleste. -indi gesto
pancie loro, come che molto aggradino al gusto, offendono nondimeno poscia tanto più
1432: sulla terra si formano allora, al soffiare / del tramontano, per tutto
disagevole, scomodo (unviaggio). -anche al figur. boccaccio, vi-127: questa
valli orride, co'dirupi delle montagne moleste al piè del cavallo, ove le
notte più cupa ri posai al picciol borgo di poleggio. fagiuoli, v-70
, vii-43: io, prima che venga al punto estremo, / fortuna prego non
parlare mio non sia molesto) recitare al presente, perché ad alcuni serà fructifero.
altri, che lo precedono e si rappresentano al popolo in varie scene o si narrano
e consumò ogni creatura e abitante istendendosi al continuo. cicerchia, xliii-408: apparecchiato
bibbia volgar. [tommaseo]: al peregrino non farai nullo molesto, con
della tessitura, presenta un'anella- tura al di sotto del vivagno. =
man strache / per molgerle tre volte al dì son prese. citolini, 424
numi. -per simil. e al figur. algarotti, 1-x-143: gli
moly, diocle e timaristo, circa al far dormire e per quella condure un
ottima molibdèna è quella che è simile al litargirio, gialla di colore, poco
tabulari con contorno esagonale, che al tatto procurano una sensazione di untuosità paragonabile
~: 'molibdoso': aggiunto che unito al nome di acido denota un ossido del
mestier fi can- tado! / portai'al moliménto là o'el fi colegado, /
colletta, i-51: andarono soggetti al santo uffizio, l'anno 1699,
il naso né i barbigi / arruffasse al passar d'un molinista. gioia,
prodotto nel molise; che è dedicato al molise; scritto nel dialetto parlato in
coefficiente di proporzionalità che lega il carico al quale è sottoposta e la freccia (
elastica effettivamente accumulata e quella corrispondente al raggiungimento, in tutto il materiale,
e di regolare anco il moto conforme al celeste, ed è tale che quanto
delle singole frecce, è direttamente proporzionale al numero delle coppie). -molla a
da un disco, alquanto sottile rispetto al diametro, dotato di intagli radiali che
flessibilità, appoggiato alla periferia e caricato al centro. -molla a pastorale: molla
fa la corda per istorcersi si comunica al bastone e lo fa girare; quest'
orologio, che ne permettono l'ancoraggio al bariletto e alla scatola che lo contiene
dall'altra parte. le molle, al percepirne la competenza, cigolarono di nuovo
così chiamasi quella molla che è annessa al campanello, perché l'uffizio di essa
(e la freccia elastica è proporzionale al numero delle spire della molla).
zabaglia, 1-18: molla che, legata al capo della fune della burbera, invece
forza di molla entrando per l'inspirazione al polmone, non dilaterà esattamente le vescicole
in noi delle molle che si raggrizzano al solo apparire del volto de'facinorosi e
e può assumere connotazione negativa con riferimento al particolareagire, apparentemente casuale e contraddittorio,
senza che il tuo pensiero rimanga fiso al gran tutto, quanta messe non ti s'
fatto preesistente ovvero come fine o risultato al raggiungimento del quale l'azione stessa tende
, i-43: se io avessi avuto al fianco una qualche persona che avesse conosciuto
involontaria, quella che dà il via al meccanismo. 18. plur.
167: levati da sedere e vanne al fuoco, facendo vista di stuzzicarlo con
, / scoccherà la mia rete. note al malmantile, 1-154: molle intendiamo quello
: teresa si alzò, ne venne al camino dove io mi stava, e
cadute dagli alari. ciò spiacque forte al consesso perché sino a tutto il '99
. raimondi, 1-112: collocato davanti al camino in salotto prendeva ad aggiustare la
molla, egli era letteralmente volato addosso al povero conte. -con le molle:
con valore aggettivale): gravemente contrario al buon senso, alla ragionevolezza, all'
col cuore ingravidar la gente! note al malmantile, 2-14: 'è da pigliar
carattere suscettibile, facile all'ira, al risentimento; che deve essere trattato con
fox-trot, e tenendosi in piedi appoggiata al mobile del grammofono miagolante ci guarda ridendo
chiamato è sempre asciutto, stando presso al fuoco. -essere un meccanismo a molla
': si dice in 'scherzo al vedere uno tutto bagnato dalla pioggia'.
una ragazza... si riconobbero al primo sguardo e, scattando come due
la pazienza, proruppe. -stare al fuoco con le molle in mano: starsene
lupo in zoccoli e in tanto agio al fuoco colle molle in mano. allegri,
/ nello star con le molle in man al fuoco /... che 'n
elastica che ferma la calza da uomo al polpaccio; giarrettiera. bresciani,
caccia: e ponendo loro il fuoco al mollame tra le cosce di dietro e temendo
'mollame': parte carnosa che agevolmente cede al tatto. adesso questa voce può dirsi
sercambi, 1-ii-597: vedendosi a dosso al suo nimico,... [alberigo
: parte carnosa, che agevolmente cede al tatto; ed è propriamente quella che
gliela dié [la bussa] mentre egli al fier gotino / una zucca, che
(un cavo, le manovre che servono al governo di una nave, che tengono
brama e con gran disio / dissi al comito quanto fu'in galia: /
quanto fu'in galia: / -andiam al porto de la donna mia. - /
levare delle vele della mezzana e metterne al trinchetto; e se non serve, mollare
caricare', che tutti attivamente fan capo al verbo tirare. baldini, i-805:
due o più cavi paralleli, impiegati al medesimo scopo, in modo da ripartire
d'avanti, si volti colla poppa al vento e poggi, tanto che la vela
sicché il timone stesso non opponga resistenza al movimento di poggiata della nave e questo
levare delle vele della mezzana e metterne al trinchetto e, se non serve,
ridurre la superficie che le vele offrono al vento. - anche al figur.
vele offrono al vento. - anche al figur. guglielmotti, 549: 'mollare
i legami che le trattengono e spiegarle al vento. guglielmotti, 549: 'mollare
andò a dare di picchio col capo al palco quando la campana volse impetuosamente la
... e così quegli che sta al mondo è combattuto continuamente sanza triegua,
contra amulio che avea tolto il regno al suo avolo. angiolieri, 40-14: già
sangue). sanudo, xlix-137: al reverendissimo cardinal corner... se
anche avere espresso il compì, oggetto al quale si riferisce). tommaseo
poteno più, hano mandato a dir al duca di milan si non li ajuta et
tenerne più conto, disfarsene, mandarla al diavolo. c. e. gadda
ché tutto giorno m'ha le braccia al collo, / sì che tutto mi mollo
dura alma / che non si molli al frequentar de le onde. 6
, le cupole all'orizzonte sono sospesi al lenzino mollato nell'acqua, all'innocente
2. abbandonato, lasciato in mano al nemico (una posizione militare).
il mollatore è l'uomo che sta al piro per tenere il canapo.
), agg. (al plur. ant. anche mòlle) superi
). cedevole alla pressione, morbido al tatto; privo di durezza, di
, x-5-69: tu, mentre il ferro al foco si fa molle / non premi
.. d'una materia che tendesse al molle, ma non fusse languida,
ma non fusse languida, sì che al riposo non desse impaccio e fosse atta al
al riposo non desse impaccio e fosse atta al raccogliere delle voci. galileo, 3-4-335
vino puro, ma avendo anche riguardo al calore del fegato, vi fanno d'
corpo che non cede a sforzo e però al pari del 'molle'non dispiega elasticità.
molle, la quale, dando sempre luogo al carattere di quelli che suggellano, secondo
la molle brina / non resterebbe, al creder mio, segnata, / se da
, in bionde zolle, / offre al merito vasto / toro che sudò prima al
al merito vasto / toro che sudò prima al foco molle / con travaglio ingegnoso e
, i-2-146: nel meriggio infocato / al labro tuo vo schiudere / il fonte
paride, stringendosi / la frigia mitra al mento e profumato / d'essenze i molli
. ariosto, 43-169: orlando, fatto al corpo più vicino, / senza parlar
alquanto, / pallido, come colto al matutino / è da sera il ligustro
far di loro stessi orrevol manto / al nudo suolo, in tramiti diviso, /
, 104: che fe'a far dinanzi al viso un corno / de carne molle
chiama naso / supra lo schifo et al girar di torno, / spion de puzza
dell'orecchio, l'altro in fondo al palato... canali cartilaginosi li chiamano
tirato ch'egli ebbe il calamaio in faccia al professore, la seggiola in testa al
al professore, la seggiola in testa al rettore e squarciate con un chiodo le
volgar., 1-2: l'aere umido al più delle complessioni è buono, perocché
... la man di rose al molle petto / lieve accostò. d'fredia
braccia, e candidetto avea / stringendosi al suo vago galatea. bruni, 54:
, che i primi onori / toglie al rubin più ricco e prezioso. bianchi,
, 8: la gonna rossa e stretta al corpo lasciava indovinare le forme bellissime da
/ donna eh'amor non cura, al duol non crede, / con quest'
ha struttura interna cartilaginosa; che appartiene al tipo dei molluschi (un animale,
detti perché il loro corpo cede facilmente al tatto. moravia, i-146: vedeva
. 12. che cede dolcemente al peso del corpo, onde ci si
erba). -anche: che invita al riposo, che concilia il sonno, che
mollissimi, la state all'aura ed al rezzo e, mentre verna, in stufe
di licomede] in molle piaggia in riva al mare. gemelli careri, 1-i-176:
sottile, scarsamente isolante (soprattutto rispetto al freddo e all'umidità), poroso
molli rami. -che offre esca al fuoco; facilmente combustibile. tasso,
. tasso, 18-86: vien contro al foco il turbo; e indietro volto
mento musicale). - anche al figur. pantera, 1-239:
e dolce colle. massini, iii-279: al fin de'balli e de'soavi accenti
[crisanta] ne compose, dove al tramontar del sole si coricò. lemene,
non aveano città fuorché nei luoghi prossimi al reno, dove la vicina gallia rendeva
, 1-386: pensavo io, al bambino che sarebbe venuto, e contemplavo
tasso, 4-67: la chiesta grazia al fin negolle, / ma dié risposta assai
). cariteo, 190: concedi al flebil cor già qualche pace / e
: scuote alfion la lira, e al tocco molle / spirano i marmi e una
crocchio / là tu medesma in banda / al molle suono ascolto / ferma porgevi.
il settembre che all'aprile, / al molle aprile non somiglia più! fratelli
/ volvesi lenta, ed obblìa quasi al mare / delle chiare acque sue recar
, i-220: già tornava / questa gentile al suo molle paese / delusa. poerio
riparo, gradevole ristoro, mite refrigerio al caldo; che concilia il riposo durante
terra e dormire. -che induce al riposo, che suscita il sonno.
, 423: viole scese a bere al fonte, / al fonte che scivola
viole scese a bere al fonte, / al fonte che scivola molle e va.
di un uccello). - anche al figur. pascoli, 40: morte
e di femmine, 11 quali infino al dì d'ieri con li capelli lunghi e
banda il fior delle belle e inviarlo al reale conservato- rio, ove centinaia e
). -anche: che non indirizza al rigore morale, all'austerità, alla forza
/ un scudo ch'io darò gli alziate al volto, / sì ch'egli vi
sottilità della greca speculazione non furono impedimento al corso trionfale di nostra bellica fortuna.
e inducente nel popolo molli passioni discordanti al nostro disegno. romagnosi, 18-86:
pe'felici e i molli / riposi al margin delle fonti. guadagnoli, 1-ii-82:
destini, / tu non render soggetto al troppo vario / cambiar del cielo.
l'aonio coro? -che serve al piacere e alla comodità (un oggetto
artistiche e speculative, non subordinate al conseguimento di risultati concreti, né giustificate
è una voce molle che passa dal pianto al riso, con subiti trapassi, e
domin se questa nausea che voi mostrate al dilettevole e al vago procede in voi da
nausea che voi mostrate al dilettevole e al vago procede in voi da un troppo
, 952: abbiamo visto leopardi rimproverare al tasso di esprimere mollemente dei sentimenti molli
dà un moto alterno ai fianchi ed al seno. pavese, 10-85: il suo
che virili, in chi dell'uomo al tutto / da natura è minor. che
, 9-27: cinque suoi figli quasi eguali al fianco / gli erano sempre, ovunque
, ii-693: ai piedi delle scale parve al botola di scorgere negli occhi molli dello
tutti del molle e grasso, rispetto al paese acquoso. 61. che
assarino, 6-m: disconvengono le lagrime al volto d'un uomo perché, sendo
padron 'ntoni diventava molle come un minchione al sentir parlare di galera. ferd.
drappo verde ornata. palazzeschi, i-697: al primo abitava la rigida proprietaria con la
... / insolita pietade in mezzo al petto / si sentì entrar per disusate
goldoni, ix-378: gran peso reca al genitor la figlia; / ella mi sedurria
molle / par che nel duro petto al re trapasse. bruni, 63: armò
3-5-31: di ventitré d'ottobre, uscendo al piano, / ruppe i pisani,
. poliziano, st„ 1-41: ah come al giovinetto / corse il gran foco in
capelli molli e sparsi stavasi facendoli biondi al sole, il quale con razzi fiammeggianti
con te / correr nei campi, al vento; / indi, alle prime gocce
camicia ancor molle di sudore, che fino al sudore di sangue non sei arrivato.
sereno tepidi fiati / dal prato al bosco... / e, meschiato
/ che tenne gli occhi mei mentr'al ciel piacque / bramosi e lieti, or
. chiesa, lvi-504: il molle al pianto mio sasso... serra /
nel molle tempo, come cera al segno, mostra nel duro sì come dipinse
rare e vote abbia e posto al foco sia, / poi che per gran
. arici, ii-294: del sole al nascere / sorge dal molle grembo / dell'
rugiada). arici, ii-424: al molle / rorido nembo del mattino..
muova [il cristallino] / intorno al continente ei s'accomanda / con legami
che fornisce una particolare sensazione di mollezza al dito che palpa, in rapporto con
della parete arteriosa (e si contrappone al polso duro). -ulcera molle:
, soffiava con tuono molle e soave, al quale egli subito, allentando la violenza
e dragoni pontifici [furono situati] al ponte molle. 81.
: perché questi pesci siano più grati al gusto umano, si tengono a molle
molle insegna trar dalle mezzette. mote al malmantile, 1-89: 'il molle insegna trarre
, / non vuol con l'aspra croce al sentier erto, / ma col giogo
giogo soave e peso lieve / condurmi al porto per la via men dura. castelletti
in oriente, / per far del sangue al trui molle il terreno.
che tornino in poco onore e utile al giudicante. -mettere l'acqua in molle
tutta insaponata. idem, 20-82: torniamo al converso. egli lo fece due volte
intendono tra loro). — carnevale al sole, pasqua molle: v. carnevale
'non mi toccare quando son molle'appartiene al potare. -o molle 0 asciutto
; per i significati dal n. 67 al 71, cfr. anche il popol
lentischio del perù, forse perché simile al lentischio, ha le sue foglie attaccate
secondo una stilizzazione che lo rendeva simile al cancer moenas in muta, nelle monete
/ rapir mi sento / de'fianchi al nobile / molleggiamento. cicognani, iii-2-31
, iii-220: con gran trotto, arrivò al buon ritiro una berlina dorata, molleggiante
semplice con manopole e modesta goletta intorno al collo nudo senza ornamento.
è fermata orizzontalmente in alto, presso al soffitto; nella rimanente parte molleggia e
si lasciò trasportare provando un dolce sollievo al ventilato molleggiare della corsa.
ruvida stoffa fresca... molleggiavano al peso del sole di luglio dilagante e
abate mi manda le lettere che indirizza al cavaliere con una semplice sopraccarta per me
far compiere piegamenti flessuosi o movimenti elastici al corpo, flettendo gli arti sui quali
5-127: dopo un po'si è addormentato al dolce molleggio della macchina.
, 952: abbiamo visto leopardi rimproverare al tasso di esprimere mollemente dei sentimenti molli
e che si vive mollemente, conforme al costume della terra. tasso, n-ii-361:
sarpi, 1-2- 129: quant'al papa e la sua persona, egli è
la testa china, lasciandosi trascinare un po'al braccio del giovane. moretti, 4-73
nelle braccia, come se fosse al quarto atto d'un melodramma. d'
scosse. praga, 3-66: gli occhi al ciel conversi, / e già pensoso
: lo scialle, che s'era aperto al vento, andava a cadere mollemente,
della contraria fazione gli dié l'urto al cadere, ma cadde mollemente, rispetto
in forma di maglia bislunga e attaccata al capo della fune, per appiccarvi la secchia
parti uguali, opportunamente sagomate e unite al centro da una molla, usato per
e l'orecchie, con un carniero al collo, ovvero un cesto al braccio
un carniero al collo, ovvero un cesto al braccio sinistro, giù per quella corda
, le mollette... - al solito posto, caro. guarda quante.
tarchetti, 6-i-328: era seduto vicino al caminetto tracciando nella cenere colle mollette alcuni
o d'argento, quali portano appese al fianco o sotto l'ombillico. gemelli
] tenta / or con erbe sol note al sacro apollo / la piaga indarno,
nelle pagine i caratteri i quali spinge al loro luogo col calcagno di esse mollette
alpinisti, a spirale, dalla caviglia al ginocchio, per preservare i polpacci dal
di consistenza molle, tenera, cedevole al tatto, a una pressione, a
la lor maturitade [delle rose] al color fusco e alla mollezza, ché sono
, del lusso e, anche, al rifiuto di impegni e di sacrifici, unito
fogazzaro, 5-398: i quattro che sedettero al tavolino da giuoco si lasciarono subito dolcemente
infantile si mesceva alle prime mollezze, al riserbo della maturità serao, i-348:
più vicino alla mollezza del metastasio che al vigore dell'alfieri. leopardi, i-18:
modo e ne fa mollezza, che cede al tatto meglio, avendo le parti spiegate
nievo, 136: cavata di sotto al grembiule una mollica di pane, si
di un cibo qualsiasi. - anche al figur. s. caterina da siena
il sapore anche alla rosa / ed al filetto d'oro. -mollìcola.
mollicola cadea / ed il povero lazzaro al portone / raccoglier qualche briciola potea.
consistenza molle e viscida e provoca repulsione al tatto. mattioli [dioscoride],
; che presenta scarsa o insufficiente consistenza al tatto, provocando, per lo più,
dall'acqua (con partic. riferimento al fango, all'argilla).
: egli non parlava più: camminava al fianco di lei, ridivenuto silenzioso,
vii-345: quell'umidore gli colava infine al naso ch'egli non voleva o piuttosto
cioè tanto molliccio e delicato, che al solo rimirarli si contaminano gli occhi e
non da mangonio, / né d'artifizio al cun mangonizata.
giacendo una certa notte questa fanciulla appresso al suo sepolcro, rompendo- glisi uno sudore
per esser unti di grasso e messi al sole, divenivano pastosi e molli,
onde cominciò col grasso, essendo sbracato, al sole ungerla; ma per questo niente
. scalda, mollifica e risolve. giova al tremore ed al freddo che precede alle
e risolve. giova al tremore ed al freddo che precede alle febbri...
alla tolleranza, all'indulgenza; persuadere al bene; convincere a mutare idee,
coi suoi detti, gionge i cavalli al carro dell'oro e agionge a loro
polle a mollo con acqua calda, al vespero, e quando saranno mollificate,
, si potesse di comun concordia intendere al concilio. g. m. cecchi,
iii-685: aveano gli oratori francesi mandate al re le apparecchiate riformazioni e fra esse
il farà frollo / e sì mollificato al masticare / che vorresti aver denti infin nel
/ quel duro gelo che d'intorno al core / l'ha ristretto il rigor de
o, anche, morbida, soffice al tatto; mollezza. g.
di mollizie. -per lo più al plur. il complesso degli agi,
che il male sviluppi tutta la sua potenza al pari del bene. -svenevolezza,
2. per estens. morbido, soffice al tatto. monti, 2-60: sorge
metter fuori, / posta la scripta al collo, / sì che non tema il
e polle a mollo con acqua calda al vespero. s. caterina da siena
. -anche: terreno irriguo. -anche al figur., in metafore sessuali.
... seccasi all'uggia, rinvenendo al mollore. -fangosità, melmosità (di
cui è la terra inzuppata, prorompe al di fuori e sen viene alla superficie
cortesie rendono vile la maestà del sacerdote al fasto o de'morioni indorati o de'diademi
. savinio, 2-79: calaroni levò al cielo i due molluschi ostricacei che gli
con superficie liscia, roseo-lucente, ombelicati al centro e contenenti una materia biancastra e
iii-717: zonte le 4 nostre galie al muoio, per darli socorso, da poi
. del rosso, 222: quanto al porto d'ostia, tirò un'ala di
succederanno? -a'banchi o la sera al molo passeggiando. galileo, 1-1-
archi, come gli antichi hanno fatto al porto ostiense, all'anziato, al
al porto ostiense, all'anziato, al civitavecchiese e dovunque occorresse lasciar libero il
in israele dalla fine del secolo vili al principio del secolo vi a. c.
che, anziché essere e funzionare al servizio della persona e della comunità,
. setta religiosa russa, sorta al tempo di ivan il terribile e propagatasi
sm. ant. colore lilla tendente al rosa, simile al colore della malva.
colore lilla tendente al rosa, simile al colore della malva. -anche con valore
]: 'molochino': certo colore rassomigliante al fiore di malva, secondo nonio,
). metr. che si riferisce al molosso, piede composto da tre sillabe
distende rete, / né pon molosso al varco o ponvi alano. caro, 4-194
: unica varietà europea di pipistrello appartenente al genere tadarida (tadarida taeniotis),
ulisse). pascoli, 687: al pastore chiese il moltaccorto: / e
beatitudine si sforza di pervenire, ciò è al bene. cavalca, 9-26: ripensando
lusso non più conveniente né all'età né al suo corpo. 6.
il molteplice all'uno, il transitorio al perenne. c. li. gadda
la moltiplicità de'conventi gli fa temere [al folengo] che un bel dì rimanga
all'unità panteistica un politeismo che trascina al materialismo, perché la molteplicità è nella materia
5. statist. valore corrispondente al peso di una determinata osservazione nel calcolo
per un'altra (con partic. riferimento al primo dei due fattori di un prodotto
tentativo di riuscire simpatico. -con riferimento al miracolo evangelico della moltiplicazione dei pani e
: moltiplicò [cristo] il pane al tempo dei pii e si transfigurò al
pane al tempo dei pii e si transfigurò al tempo de'contemplativi. -con
dio piacque multiplicare il merito della pazienza al p. matteo ricci, inviandogli un
per 3 e te ne verrà dodici, al quale dodici aggiugni due zeri verso la
in usanza del popolo tra quelli che al numerare e al moltiplicare dànno opera nel
popolo tra quelli che al numerare e al moltiplicare dànno opera nel far delle ragioni
cavalca, 6-1-52: poi al tempo della legge si moltiplicarono [le
prato, / come la turba li che al ponte andava. varthema, 56:
calzolaio, egli aveva atteso di buona voglia al mestiere del padre, finché i protetti
soverchio multiplicare, dicendo che già sono al numero di più di settemila frati.
progenie (con par- tic. riferimento al noto passo biblico. genesi, i-28
la dona multiplica in una superfluità somegliante al sperma, ma non è vero sperma
. paganino„ • bonafè, xxxvii-121: poy al tempo che ti li voy piantare [
a un'attività o a un lavoro al di sopra delle proprie forze e delle
in avere e persone, venne volontà al detto bonaccorso e figliuoli di donato d'abitare
3: io scrissi una breve pistola al mio pammachio per il subito passare di
e fra poco un altro, in capo al quale incominciare ad attendere a te medesimo
sono ne li uomini, non intendo al presente mostrare, ché troppo multiplicherebbe la
persona di molti cittadini che si trovavano al bagno a san filippo. buonarroti il giovane
male, in quanto male, è contrario al bene, elli non sarà multiplicativó,
veleno introdotti in un corpo, dentro al periodo che noi chiamiamo del contagio,.
senato che di que'gentili uomini debitori al comune, che il dì ordinato pagato
, i-2-97: ho fatto le salutazioni sue al signor asselineau, che gliele rende moltiplicate
in mezo del basilare mezo de reinpeto al colatore, la rete mirabile tessuto de
furono varie: o per fare beneficio al paese nel quale mi mandavano, che o
frequente (ed è usato per lo più al plur.). boccaccio, i-541
: per li peccati moltiplicati idio dice al dimonio: -va'e fa * di costoro
: non osservava [il re] al regno i suoi fori, libertà e privilegi
il numero degli addendi (ciascuno uguale al moltiplicando) che intervengono nell'addizione il
nell'addizione il cui risultato è pari al prodotto della moltiplicazione. -anche: ciascuno
3. ecom coefficiente numerico in base al quale è possibile stabilire l'incremento del
5. fotogr. telaietto portamaschere adattabile al dorso di un apparecchio fotografico a lastre
, e così fa il miscuglio oltre al foro. guicciardini, i-355: si era
d'un pregiudizio generale! non già al trovarsi insieme tante persone, e per
moltiplicazione degli intellettuali. -con riferimento al miracolo dei pani e dei pesci operato
o coesistenza di più poteri autonomi rispetto al potere politico centrale. tasso, n-iv-478
sua circunferenzia faceva un quadrilatere rettilineo eguale al circulo. calandri, 295: le canne
, ii-80: servendosi, nell'addestrarli al conteggio di somme, sottrazioni e moltiplicazioni
, ecc. (anche con riferimento al miracolo della moltiplicazione dei pani e dei
... basterebbero per far ammontare al doppio il prezzo del tabacco che si
casalicchio, 117: hai dato da mangiare al povero affamato: or sappi che hai
moltipròva, agg. (attestato solo al femm.). letter. ant
posti tra i moltisillabi moderano e riducono al temperato. b. fioretti, 2-3-35:
, tutti e luoghi che erano intorno al tempio e tutta la città si riempiette di
la moltitudine de'nobili ch'era presente al desinar del pren- cipe. chiabrera,
morte mia, tanta moltituda di demonia venneno al luogo dove io ero a giacere,
290: già venuta l'ora vicina al giorno, egli da lei con gran prestezza
moltitudine di disfrenati, tristi, labili al male ed al bene contrari e difficili,
, tristi, labili al male ed al bene contrari e difficili, temo non perda
, prima che uscissero in campo e al sole, e poi corse ad appoggiarle e
che, entrando in roma e presentandosi al pontefice insieme con gli altri imbasciadori de'
, 4-174: presentandosi [mario] al popolo per ottener egli da prima il
, perché quelli uomini sono più servi al bene proprio che al comune. bande
uomini sono più servi al bene proprio che al comune. bande ilo, 1-52 (
... andò a l'improviso al castello del suo avversario e quivi,
di molt'altre rimetto io per ora al parere della commune opinione, perché il
],... messa poi al suo vero lume e considerata minutamente,
., iv-220: eravi quivi accosto al monte una grande moltitudine di porci che
, 279: dona un poco di pacienza al nostro guadagno, acciocché i tuoi genitori
castelvetro, 4-99: lo spazio, al più di dodici ore, nel quale
parte cospicua della totalità, relativamente al numero considerato (e indica una pluralità
grande / molte ferite avea dal tergo al petto. tassoni, 9-60: da molti
era maldicenza. giusti, 4-ii-560: dietro al pen- sier giungono appena / gli occhi
voi foste lungo e brevissimo: perché al dover dire cose cotanto sottili sì chiaramente
366: diede [saba] al re [salomone] centoventi talenti d'
delle cose passate molti de'sudditi avevano al nome della casa di francia. muratori,
(e ha valore enfatico, analogo al superi.). petrarca, 30-3
molta, / e quella men che giacea al tormento, / ma più al duolo
giacea al tormento, / ma più al duolo avea la lingua sciolta. berni,
, 1-24: il fatto sin ora al rischio è molto, / più che molto
rischio è molto, / più che molto al travaglio, a l'onor poco,
, a l'onor poco, / nulla al disegno, ove o si fermi o
io sono per chiedervi, e che rispetto al bisogno e desiderio mio è moltissimo,
de la vistola scavasti / molta tomba al nemico. -percorso per un buon tratto
principia dall'anno 1342 e continua persino al 1386. -folto, denso (
comandò il re che ciascuno per infino al giorno s'andasse a riposare.
andasse a riposare. -che è al culmine (un periodo di tempo, il
1-37: la bianca e fresca neve / al molto dì, sotto il temprato cielo
signore virtuoso di molto riguardo, / ligio al passato al lombardo-veneto e all'imperatore.
molto riguardo, / ligio al passato al lombardo-veneto e all'imperatore. -splendido
pien di iholta sapienza, / dentr'al cuor sent'un amor novello / d'aver
: il tasso, nostro amico e al nostro secolo poeta di molta stima e di
, consigliandomi di sottrarmi con ogni sollecitudine al molto e operoso spionaggio del marchese de
molto ben governato. ariosto, 14-69: al maggior tempio / con molta religione a'
6-66: dopo lunga tencione / verranno al sangue, e la parte selvaggia /
riformossi / (io dico 'al poco'per rispetto al molto / sensibile onde
dico 'al poco'per rispetto al molto / sensibile onde a forza
., 13-125: di ciò sono al mondo aperte prove / parmenide, melisso e
sui molti che pretendono farsene educatori, al dì d'oggi, materialisti, cattolici,
, 1-32: ed ecco, quasi al cominciar de l'erta, / una lonza
madre e sette figli, tutti abili al lavoro e che andavano tutti a messa e
264-118: or ch'i'mi credo al tempo del partire / esser vicino o
: essendo la casa de la donna al convento multo da presso, [il
9-27: cinque suoi figli quasi eguali al fianco / gli erano sempre, ovunque
molto era meglio aver scritto una lettera / al patre e aver mandato un messo subito
] imito molto meglio e molto più al vero mi accosto, mentre le membra
... quella particella 'molto'appiccata al superlativo e sappia che questa è una
(e ha valore enfatico, analogo al superi.). tavola ritonda,
ariosto, 44-46: s'io non sarò al mio padre ubbidiente, / né alla
/ né alla mia madre, io sarò al mio fratello, / che molto e
i-i 1-379: dolce è il sonno al bracciante, o poco o molto ch'ei
ma guarda altrui panni, / guarda al grado o agli anni / da cui cominci
/ pur a sinistra, giù calando al fondo, / non se'ancor per tutto
, 1319: molto egli oprava intorno al calcio, in mezzo / alla corona,
spagna. 5. spaventa, 2-118: al consiglio di stato lavoro piuttosto molto.
-molto molto che (seguito da un verbo al congiunt.): ancora poco che
cfr. anche lat. multo (davanti al comparativo) 'assai'.
psicologico che ne è lo spirito impedirono al romanzo del manzoni di diventare quello che
vita quotidiana, legata ormai non altro che al temporale, al transitorio, al caduco
ormai non altro che al temporale, al transitorio, al caduco: « momentaneità »
che al temporale, al transitorio, al caduco: « momentaneità ».
19: era momentaneo il tempo prescritto al sig. torras d'uscire dalla cittadella.
mumentano, / per passare oltre, al buccicaldo, dié. 3. che
, che si riferisce o è limitato al momento presente; contingente, immediato,
sua cosa, la quale non serva al bisogno momentaneo. fogazzaro, 1-568:
. spv 21 (353): al suono d'una voce di donna, la
, non sarebbero che un solo momento al riguardo dell'altra vita, che tutto giorno
non truovi intento / e fermo sempre al suo pur maggior danno. tansillo, 38
4-1-510: altrettanto dicasi del momento rispetto al tempo. il momento è principio e
la tradizione e la pratica cristiana annettono al trapasso del credente, in quanto istante
inchiodiamo e la memoria e l'affetto al terrore di quell'ultimo momento da cui
, ecc. anonimo, i-553: al mio parere amore / continovo è pensiero
primamente / e nel momento alore / al cor prende su'osterò / secondo che natura
di tempo nel quale il sole spunta al nostro emisfero, ma alquanto dopo. metastasio
chiari, 1-i-83: confesso però ingenuamente che al gran momento d'appiccare il foco mi
: nel momento in cui uscirete per scendere al lido, un razzo avviserà gli inglesi
prowig- gioni. ojetti, ii-318: al momento di partire, brandolin vuole accompagnarmi
esse sorgere, trovarsi sulla mia strada al momento giusto, quando meno ci penso.
, a questo mondo. -congiuntura favorevole al verificarsi di un determinato evento, all'
, all'attuarsi di un'aspettativa, al promettente avviamento e al felice esito di
un'aspettativa, al promettente avviamento e al felice esito di un'iniziativa (spesso