... non raddoppiando la consonante contr'al- l'uso moderno della nostra pronunzia;
firma. baldini, 4-40: ho visto al- l'opéra, in serata d'abbonamento
di competenza degli accalappiacani, o d'un'al- lucinazione, di competenza del medico alienista
era tal cosa, non si curò d'al- tramenti accender lume per meglio vederlo.
dei disciplinati di maddaloni, v-475-96: s'al- cuno nostro frate andasse de nocte
dati, 7-i-2-166: difettose ed ingrate risonavano al- l'orecchie de'vassalli affezionati, le
2. armonizzare strumenti musicali o voci al- l'intonazione voluta. giamboni,
costumi cittadineschi, perciocché non erano accostanti al- l'usanze degli uomini, né gli
machiavelli, 9-2-200: contro alla voglia d'al- cuni suoi emuli voleva condurre nelle sue
parte dove il ricco e prezioso ramo adumbra al- l'abundante terra. idem, 379
. ariosto, 42-9: corse lo spirto al- l'acque, onde tirollo / caron
plur. m. -ci). relativo al- l'aerotassi. aerotècnica,
/ e magiormente intendo k'è llegno d'al- tr'affare, / ke d'arder
di quelle che amano (per ciò che al- l'altre è assai l'ago,
, ii-1-157: preso un cittadino e menato al- l'agonoteta, perché assisteva allo
27 (468): da'rabbuffi veniva al- l'esortazioni, ai consigli, conditi
precoce. idem, iv-2-831: pallido nell'al- bàsia pomeridiana l'estuario portava leggermente le
367): ed ecco, appunto sull'al- beggiare,... sentì arrivarsi
osso duro. idem, iii-319: l'al- bercocco è di spezie di pesco,
qualche spirito antagonista di figura tutta opposta, al- calico, volatile, alessifarmaco. targioni
e vago amore / di ceice e d'al- cione e la lor fè; /
, / vestonsi le corazze e gli elmi al- lacciono. machiavelli, 756: con
lasciate fare a me, le darò un'al- largatina al busto. =
[crusca]: e delle pene vostre al- leggiatore. guittone, 1-15: conosco
, presente in molti composti organici (al- lilici), come, ad es
quella che avrebbe se fosse puro (minerali al- locromatici sono molte pietre preziose).
agg. bot. che si feconda per al- logamìa. allogare (ant.
è. francesco da barberino, 224: al- luogono l'uova tutte dal lato destro
i-386: fu fattogli allogazione in arezzo d'al- cuni lavori in fresco. baldinucci,
. cicognani, 2-204: gli interessava l'al- luminatore coi suoi scodellini e co'suoi
: questa è la pietra alluminosa (l'al- lumite).
. dal rizoma di una sua varietà (al- pinta offìcinarum) si ottiene una droga
la consueta alternanza popol. di aue al- (cfr. altorità.) altère2
(147-4): però diss'io l'al- trier quelle parole, / e dico
: alcuni [alberi] rosseggiano inver l'al- tunno, come sorbi melegrani viti e
e questo è il vento australe, che al- l'altunno si caccia inanzi li vapori
con la consueta alternanza popolare di au-e al- . altura, sf. luogo
tal mancanza, e difettose ed ingrate risonavano al- l'orecchie de'vassalli affezionati le trionfali
267: discoscesa levandosi e superba / d'al- tr'erbe e d'altre piante,
o per uscire o per esser tratti d'al- cune fatiche, ciecamente o s'ammogliano
dei bovini (trasmessa da zecche e dovuta al- v anaplasma marginale), caratterizzata da
plur. m. -ci). relativo al- l'angaria. botta, 5-512
: finito il regno annale, erano soggetti al- l'accuse. = voce
appartenente a uno dei molti ordini consacrati al- l'annunziata. = part.
salita ', comp. da àvà * al- l'insù 'e ó8óg 'via
nato di due petali soli: / « al- cibìe dopo le nozze / offre a
creazioni della sua fantasia; che si riferisce al- l'ariosto. baretti,
, volle l'autore ad intelligenzia parlare d'al- cune grandissime battaglie. cennini, 45
fiorio perché era giovane e non uso d'al- cuna asprezza, e ascalione per lunga
astuzia, secondo tommaso, è detta quand'al- cuno che vuol pervenire ad alcuno buon
beata / d'eterne mèssi e di mortali al- trice. / ma indarno..
: una grida va per la terra d'al- cuno de'cavalieri, che 'ntendevano attorniare
data da noi semplicemente anco biada, relativamente al- l'esser l'alimento ordinario che diamo
di queste quattro preminenze oltre a tutte l'al- tre creature. c. dati,
gaudio d'alcuna cosa genera tristo avvenimento d'al- cuna altra cosa. varchi, 18-1-392
, ii-697: alcuni di costoro stessi l'al- tamura rivedeva adesso sulla barricata, alla
-in particolare: acconciatura dei capelli raccolti al- l'indietro e tesi in alto (
settentrionale, le cui regioni gli arabi chiamarono al- maghrib 1 occidente '.
e purché costui, che cominciava a darsi al- l'ubbriachezza, non turbasse la pace
gradi. guarini, 214: quel ch'al- trove è virtù, quivi è difetto
là un disegno del patetico guido eseguito dall'al- gardi [ecc.]. parini
avea potuto argomentare che i colpevoli appartenessero al- l'ugual battaglione di bersaglieri che scortava
re del cielo! esclamai nell'udire che al- l'oriuolo della città batteano le quattro
4 balbuziente '); ora si riconnette al- l'oland. * beggen (
. (plur. -i). commerciante al- l'ingrosso, che acquista e vende
sotto il maligno agosto, in su l'al- fana / bolsa cavalca giù da montemurlo
: quella di cui laudar mai non m'al- lasso, co li brondi cavelli inanellati
, 2-94: la qual gente volea ch'al- lora a danno / di desiderio in
2. laboratorio (generalmente situato al- l'aperto), nel quale vengono
. rifl. voltarsi con la parte superiore al- l'ingiù, rovesciarsi. buonarroti
alla dettatura ed al carattere, perché scrivo al- l'infretta. dotti, i-514:
accarezzandolo insieme, affinché si prestasse dolcemente al- l'ufizio. [ediz. 1827
, 7-2-242: se alcuna usanza fu d'al- cuno de'predecessori di sua maestà in
fornito. pulci, 12-42: cavalcava un'al- fana smisurata / di pel morello.
macigni le prime acque della fiora e dell'al- begna, si alza squallido e nudo
venire più presto la nave al vento o al- l'orza. = dallo
... affinché celatamente desse opera che al- machilde in suo scambio dormisse con lei
altro a colpi striscianti alternatamente all'insù e al- l'ingiù, mandano uno stridulo e
cerretano, sm. venditore ambulante che al- l'occoirenza si improvvisa medico, chirurgo
sbarbaro, 1-195: ogni volta puntualmente, al- l'apparire in classe dell'insegnante gigantesco
alle frutta, non comprarne, mai, al- l'ingrosso, giacché o sia che
= v. alchermes: dall'arabo (al- ) qirmiz 'cocciniglia '(
idem, par., 33-45: indi al- l'ettemo lume si drizzaro, /
piccola, corpo che si assottiglia gradatamente al- l'indietro e termina con un lungo
, e sotto il nativo cielo vi detteranno al- cun'altra cosa, vi prego a
di più di molte gaviotte, e d'al- cuni coccali. brusoni, xxiv-841:
/ sì come si convene, / vostr'al- tezza pregiata. dante, vita
col giovenile ardire / di commetter tua vita al- l'onde infide. agostini, 86
: licenziò arrigo l'ambasciadore, con significare al- l'imperadore, che lo liberava da
andrea da barberino, iii-5: quando lucio al- banio montando la montagna con gente giunse
mio ritorno. -compatisca; mi disse l'al- trieri che sperava, prima che ella
/ misura i detti, e nel bisogno al- l'ire / poi sciogli il freno
fornir questa vice. petrarca, 360-153: al- fin ambo conversi al giusto seggio,
sotto le finestre delle illuminazioni sovrane, gelato al- l'ardor dello studio con antiperistasi erudita
egli è tratto per uno stretto condotto d'al- cuno strumento. leonardo, 1-337:
, 1-5-50: le tue vaghe sembianze, al- l'affabili tue maniere congiunte, doppiamente
dante cita come esempio nella vulgare eloquenza, al- t * amoroso messer cino 'il
]: chiamasi 'congruenza 'la forinola al- gebraica, la quale significa che la
incisivi bene sviluppati, coda corta e volta al- l'insù, zampe posteriori alquanto più
vendere alcuna veste o panno o pelle o al- cun'altra cosa ch'apartenesse alla detta
che fosse tra * cristiani recava molta riputazione al- l'armi sue. beccaria, 1-392
riguarda ne lo specchio, il lassa d'al- cuna picciola macchia appannato. marino,
, figura e altri) di essere divisibile al- tinfinito, passando gradualmente da un valore
copulazione o coesistenza d'alcune cose o d'al- cune note. b. croce,
esserne dominato, sopraffatto (per lo più al- l'improwiso). pindemonte,
tutto suo cammino, / perire al fine al- l'intrar della foce. pulci,
voglio, se non mi corrompono costumi d'al- cuno male. machiavelli, 627:
in modo che non ci è luogo d'al- cuna correzione. de luca, 1-15-2-183
a corvette ne vien [il cavallo d'al- fenore] soave e tardo, /
f. f. frugoni, xxiv-1005: al- banio, un gran generale d'eserciti
vivi e parlanti. alvaro, 7-150: al- l'apparire di queste [arti meccaniche
gli spiriti, e ricercando le viscere infino al- l'intime caverne del cuore, riempie
inviate dai papi per far cacciare gli al- mohadi dalla spagna o contro gli eretici
non solamente di suo cuore volle dare aiuto al- l'anime, ma eziandio a i
per l'ordinario il suo albero più inclinato al- l'indietro, più alto, e
petrarca, 1-4: quand'era in parte al- tr'uom da quel ch'i'sono
tiene stanza sulla vetta degli arbori, sull'al- basia del mare, e financo sulle
piano è sì la roccia discoscesa / ch'al- cuna via darebbe a chi su fosse
davano i custodi, scorto dall'industria d'al- cuni suoi fedeli, indi a non
e destimi bere, fui pellegrino, ed al- bergastimi, nudo, e vestistimi.
spelonca al monte ne'confini / suo intorno al- l'acque, rimota da'venti /
a meditare. verga, ii-202: un al- tr'uomo, imbarazzato, esitante,
lambertazzi e geremei, v-464-89: « l'al- turio d'i germi è retornato /
di dolore non ricevendo mai nessuna lettera d'al- fonso, egli la reputa infedele.
: mi destai per porgere gli estremi uffici al- l'amico, deporlo nel suo
digiunare spesso e a darsi all'orazione e al- l'altre opere devote. savonarola,
: se distinata fosseti, caderia de 1'al- tezze, / che male messe forano
con quello di tutti gli altri era rimasto al- l'ambrogiana, a cagione d'arno
: credetemi, che non v'inganno: al- l'avvicinarmi di qualch'altro luogo della
accademia de'filosafi. rajberti, 2-106: al- l'4 omnibus 'che mi menò
personalmente a sostenere le loro cause e che al- cun'altra le corti pronunziassero su le
di certa « diceocrisia », e di al- cun'altra leggenda rodomontana contra il
uomo da bene, ma dargli nome d'al- cuna pecca o mancamento. b.
pronunziata unanimamente dall'adunanza, avrebbe anche al- l'orecchie men letterate significato e dolore
, 1-496: non vuole dire altro l'al- tore, se non ch'egli
sotto abderamo, sotto iussuf, sotto gli al- mohadi ed i fatemirs. l.
ziraccia rimase libera, dinervata com'era s'al- , lentò tutta nel suo letto.
o da lo specchio / salta lo raggio al- l'opposita parte, / salendo su
le crinite di serpi orride teste / traete al- l'aer velenose e dire. alfieri
le frodi,... / e al- l'uom dischiusi sul suo dritto i
quali a tutti era noto essere state tolte al- timperio. imbriani, 1-91: le
discorrenti con soffiamento impetuoso, agli alberi e al- l'alte torri, non ch'agli
, perché discortesia mi parebbe il privarlo d'al- cuna piacevol compagnia. bruno, 3-176
non per grandezza d'animo ma per troppo al- teriggia non altiero ma superbo si chiamerà
lume piccolo dal lato che disegni, cioè al- l'avenante; come fusse un doppierò
, xxxv-1-278: d'ogn'arte de l'al- chima mi disfido / e d'om
magalotti, i-11: questo vostro cuore, al- l'orecchie del quale parlano i vostri
indarno aspiri / ad espugnar la fedeltà d'al- ceste. alfieri, i-103: queste
i-259: bramando cesare nettare il senato d'al- cuni vituperosi, per dolce e nuovo
in una cassapanca del magazzino, leggevo l'al- trieri una circolare del 1561, dove
il monarca dalle domestiche distrazioni, s'applicò al- l'esteme intraprese. disvincolante
incresce di me sì duramente, / ch'al- trettanto di doglia / mi reca la
il nome), armonico, di gradazione al- coolica compresa fra i io e i
lo quale è luogo alla divina natura e al- l'etemità contrario. straparola, 4-2
un altro dotto attaccato ferocemente a quella dell'al- cabizio. = voce dotta
. rosa, 201: perch'ebbe invidia al- l'uom l'angel più vago /
. avverb. eccoti che non eccoti: al- rimprovviso, di punto in bianco.
suoi divelti e scossi, / fronton rimira al- l'echeggiar de'carmi. foscolo,
'. economia non abbandonata al caso e al- l'intrecciarsi delle azioni individuali, ma
: oltreciò tu vedi [nel volume dell'al- ciati] profondi sensi di dottrina,
di femmine e ad alcuno in ispezie d'al- cuno che edificasse o portasse alcun legno
benignissimo raptore non vuole altro da te, al- l'effecto del rapirti felicemente, se
d'uom cosi forte, / che s'al- cuno or fugasse inerme e solo /
grande avversione per averla lasciata e essersi dato al- l'effezione di un'altra..
altro aperta per lo lungo, e rovesciata al- l'infuora ritornava in un batter d'
apostolica: ufficio destinato dalla santa sede al- ramministrazione e alla distribuzione delle elemosine
elleboro: la voce è registrata dal d'al- berti e dal tramater; cfr.
, 7-400: il ferito, sotto quell'al- tissima febbre,. restava in uno
. verga, 1-55: la luna, al- figur. sbocco di energia.
. scient. haemoptysis, dal gr. al- jxóttxooi?, comp. da aljxa
d'azeglio, 1-165: il cavalier d'al- brione, un lombardi, un cavalier
, anzi pure senza utilità o vaghezza d'al- cuna specie, quando la lingua nostra
. delfino, 1-482: alle tenebre, al- l'ombre ha già ceduto / l'
merlino avendo così detto, / et agio al- l'opre de la maga diede,
concluder nulla in tre sonetti. / venghiamo al- l'ergo. giusti, 2-230:
nelle discussioni, anche non rifuggendo dall'al- terare e confondere la verità.
: i'non curo altro ben né bramo al- tr'esca. castiglione, 236:
-con funzione analoga alla preposizione: al- l'infuori di, fuorché, eccettoché
dotto, diligente e sincero quanto si ricerca al- l'essercizio nel quale desidera d'essere
delle sponde, che si richiede per provedere al- l'espansioni laterali [de'fiumi]
le persone di gusto lo trovano molto inferiore al- l'espettazione. gli altri generalmente lo
i sacri suoi panegirici], l'altro al- l'arrichirli. il pulirli si può
, 1-153: non puote essere in nostro al- bitrio quello che l'uomo si voglia
aranci. alfieri, 5-182: sol fino al- l'anche il corpettin si estende.
co'loro sudditi. denina, ii-73: al- l'estorsioni de'magistrati e de'grandi
473: oltre alle sopracennate contribuzioni volontarie e al- l'estorte, deve per rito ciascuno
2-19: alloggiava affa locanda del gallo, al- l estremo della cittadina. -punta
2. reso durevole per sempre, prolungato al- rinfìnito; che ha ricevuto fama,
contado. boccaccio, iii-7-54: tra gli al- buscelli, ad una fonte allato,
. né dovrebbe lagnarsene, poiché lo tratto al- 1'* omerica 'con le frasi
stanno rispettivamente alla base o in testa al- l'occhio della lettera (e la
cose che gli andavano a fantasia più d'al- cun'altra. -andarsene in
villani, 9-98: faremo piccolo tramezzamento d'al- cune cose accorse fuori della presente materia
argento, né oro, né vestimento d'al- cuno di voi non desiderai: anzi
e di dolor ne già; / quanto al- l'entrar d'un bosco un lungo
ogni commedia prima di leggerne la critica; al- trimente non capirete mai bene dove i
/ rendeva, e ferocia mostrava molta / al- l'annitrir, al zampicar fastoso,
rubelle armate. nìccolini, 2-3-6: foco al- l'armi, e tosto, /
e bui / regni sacri alle furie e al- l'ombre oscure! parini, 425
petto di borghigiana feconda fiammeggiano, insieme al- l'amor dei figlioli, lo zelo
l'articolo all'osso del femore egualmente ch'al- l'osso dell'omero. tarchetti,
alla donna e, più frequentemente, al- l'animale femmina).
e piacere alla menica, alla tognina e al- l'altre galantine di rodigo! pea
] poi va in mano... al- l'aguindilatore che la mette su i
, ii-317: nella scorsa settimana 1'* al- ceste seconda 'fu riprodotta sulle scene
baldelli, 5-i-46: pitagora prima d'ogn'al- tr'uomo, per quanto scrive lattanzio
nel fatale suo andare il poeta è disceso al- l'infinitamente piccolo, al comunemente ridicolo
fa il riccio alla vendemmia, il bruco al- l'erbe e alle frondi,.
: credo che le dicerie sparse prima d'al- lora su di lei e il marito
piccola finestra, che serva all'uscire e al- l'entrar de'colombi. biringuccio,
, posate, capi di biancheria necessari al- l'arredamento di un alloggio.
spezie di sinsito, produce le fiondi simili al- l'amaraco et i fiori aurei;
, alla vista di una bella donna, al- l'apprendere una notizia o al constatare
agitato dalla mano di dio, e ch'al- lora cessa il castigo quando dio leva
la foderatura de'detti vestiri, o d'al- cuno d'essi, non possa avanzare
rispettorato della motorizzazione civile, in base al- l'art. 83 del codice della
fiorentino, xxxv-1-918: a borrito ne gìo al- l'aterrato, ch'era alvato
guarì bene. varano, 59: dall'al- tissime balze alfin le sciolte / acque
specifica con l'articolo ar. incorporato al- ) alfóndega (nel 1033), alfóndiga
: ammiriamo... la sagacità d'al- cuni animali, come dell'api ne'
.. vende i frumenti senza participazione d'al- cuno,... diminuisce il
la pioggia, / e il suon cresceva al- l'appressar del nembo. carducci,
. imperalo, i-25: lungamente frequentato o al- trimente adoprato senza modo, [l'
zione di sostanze medicamentose, attivanti, al- cooliche o sgrassanti, determinati effetti
, 9-175: guemiscono le mense intorno d'al- cuni frontali, o cortine di seta
-apparire depresso, sfuggente; inclinarsi al- l'indietro (la fronte, il
preparato per azione dell'acido nitrico sull'al- coole etilico; si polimerizza rapidamente in
, sm. ant. chi commercia, al- pingrosso o al minuto, in tessuti
sull'elmo una sola penna rotta, dell'al- tre non eran rimasti che i fusti
, chiassosa e riottosa e pecorona, diventa al- l'occorrenza buoni soldati. montale,
di dio, nell'interdetto, / conosceresti al- l'arbor moralmente. anonimo fiorentino,
a stare con piedi all'insù e capo al- l'ingiù. marcello, 93:
far guerra a genéva... per al- longar trattazione di concilio generale. [
spiega l'aquila sua l'una e l'al- tr'ala, / e con volo
impiego si pagano 60 piastre ogni tre mesi al- l'agà dei giannizzeri. algarotti,
d'accordo lo 'mperadore di gostantinopoli e l'al- famir che... le città
: [un violoncellista] fa dei glissandi al- l'ingiù come un uomo che
2. ghiera metallica posta come rinforzo al- l'estremità di un bastone o di
infiamma... chiamanlo gli arabi * al- bednasem ', gli volgari buttilaga,
xvi; gotran, nel 1381); al- teraz. di catram (sec
xliii-61: non era anco venuto el temp'al- lora / nel qual dio già aveva
giovane, 9-320: gettate in preda / al- l'onde, se n'andàr subito
distinzione, varietà, categoria, settore (al- l'interno dello stesso genere).
1969: è sano / se non ch'al- quanto pur graffiat'ha 'l viso,
materia prima per la fabbricazione di bevande al- cooliche, come birra, saké,
: ammiriamo... la sagacità d'al- cuni animali, come...
stabilisce per modo che non puole esser sospinto al- l'innanzi da'colpi della pialla.
all'annessione della toscana al piemonte e al- l'unificazione dell'italia).
e stabile... servire meglio d'al- cun'altra al poema eroico. galileo
classiche. mazzini, ii-317: s'accostino al- l'opere de'grandi...
tromba da vico, / e pur l'al- luccia; / ed è una grimùccia
. (plur. -t). commerciante al- l'ingrosso. tommaseo [s
la ruggine delle parole, il grottesco d'al- cune immagini: quindi i versi più
castruccio,... posto tassedio ad al- topascio, sì fece disfare le torri
avea conselliato in secreto, e guemito d'al- cuna cosa del fatto de la coniurazione
iii-159: l'acqua ancora fa gran danno al- l'insetare a occhio et entrando dentro
= probabile alterazione del maratto gàjà, affine al- l'indostano gànjhà. guazèla,
, / della possanza rapida crescente / d'al- boin suo legittimo signore. botta,
, xxx-1-84: non più che sei bracciate al- zinsi in ogni / pira, e
illimitataménte, avv. senza limitazioni, al- l'infinito; senza riserve (e
, 9-23-304: ogni nave o galea, al- l'imboccarsi nella foce del porto,
avv. ant. solo nella locuz. al- vimperfme: infine, alla fine.
quello, / e da parigi van con al- dighieri; / e 'l padre suo
chi non ha in sé onestà, d'al- cuna altra virtù non si dee impicciare
reni. pasolini, 3-10: era rimaso al- l'impiedi...,
] soggetti sì alle cadute ma non già al- l'impaladatura o all'impietrimento.
, fatta co '1 mezo di figura d'al- cuna cosa naturale (lasciata la figura
perché i navili hanno bisogno di tanta forza al- l'esser spinti con velocità, se
infiammato di sì buono amore, / com'al- bore che d'ellera è sorpriso.
la lirica fra le mani di orfeo d'al- ceo di saffo, e sommamente di
. rifl. piegarsi in avanti o protendersi al- l'indietro curvando la schiena (per
, 2-181: non vanno i vapori insino al- l'elimento del fuoco, no
19-647: gente che credeva agli scongiuri, al- l'inchétto, che di nottetempo accordella
22-21: il piacer nostro è inchinare l'al- tezze e le cose basse innalzare.
questo cavalier giacinto, che era di età al- l'incirca alla sua, di bellissimo
inclinato; pendenza, inclinazione, movimento al- l'ingiù. -per estens.:
iii-18-175: mi dispiace che uomini come l'al- fieri e il foscolo dandosi così in
tosto aprire la incommutabilità... sua al- l'umane menti. guglielmo di saint-thierry
... inconnessa, inconcatenata e senz'al- cuna correlazione. = comp
dia encrescenza. proverbia pseudoiacoponici, 32: al- l'omo ched è miseru no li
venti... già incominciavano fin d'al- lora increspar tonde sopra la calma della
carducci, iii-17-260: del cinquecento egli attinse al- l'ariosto e al tasso, au'
: ebbe guerra col padre per indotta d'al- cuno suo barone. simone della tosa
inteso che li avea promesso ad bartolommeo d'al- viano di non andare mai nel reame
avanzato di molti scudi, che morendo lasciò al- l'istesso principe. buonarroti il giovane
l'auror del decreto per la mancanza d'al- cune formalità. foscolo, xvi-401:
le propagini infeconde e infelici del nostro gran'al- bero nazionale, cioè del caprifico d'
infievolito innante / riprende or lena; e al- l'ammortite foglie / tornare io veggio
4 tlasis ', da gli arabi 4 al- chafad 'ed 4 hessema ',
', 'tecnico 'alle eventuali manifestazioni al- 1 'influenzamento. influenzare,
salasso del piede non potrà non essere nocevole al- l'uscimento de'mestrui, in rovesciando
fanno pensare al gusto espressionista. in confronto al- 1'* angelo azzurro ', dove
latóre, sm. tess. operaio addetto al- l'ingallatura dei tessuti.
7-89: l'aria strumentale e ingenita dentr'al- l'orecchio, la quale è il
. m. -chi). letter. al- tinghilesca: secondo l'uso inglese,
avv. per lo più nella locuz. al- vingrosso: in grande quantità; per
fu innalzato al seggio pontificio innocenzo nativo d'al- bano, rinomato per prudenza e desterità
, v-1-180: era già da un anno al- l'harrar, dove a dispetto delle
forteguerri, 12-55: ella, già d'al- fonso insana, / non le risponde
nell'intelletto ovvero mondo intellegibile è contratto al- l'intellegibilità. rosmini, ix-27:
furono conforme alla interpretazione ch'io do al- l'art. 40. bernari,
5-134: ma avreste per avventura avversione al- l'intonicatura. siete crudele. che
una parola in due e intramezzarla d'un'al- tra parola. pesci, ii-1-430:
del regno dal re catolico, verso l'al- puzzara, ove doveva intrattenersi, camminava
d'intrighi assolutistici intemazionali, laddove carlo al- verto favorì il carlismo e il miguellismo
specie. carducci, ii-10-44: come l'al- fieri, ha l'intuizione, ha
persona, se il conducente non abbia ottemperato al- l'obbligo di fermarsi e di dare
e sì inveterati gli obblighi ch'io tengo al- l'e. v., che
dell'uomo; che appartiene alla mente, al- l'animo. petrarca, 270-77
a carte 243 della sua meravigliosa traduzione d'al- cune odi d'orazio: « de'
dal lidio per trasporto del tetracordo superiore al- l'inferiore. — nella musica cristiana
costituisce la parte dell'apotecio posta inferiormente al- l'imenio. = voce
di terreno aperti nella muraglia che lo cingeva al- l'intorno. g. capponi,
., 21 (364): pensando al- l'imprese avviate e non finite,
di 'istanza 'che ugo dovrebbe inviare al- l'ill. mo signor giudice istruttore
luogo loro il tivertino, ristriano, l'al- bazano. biffi, xviii-3-393: sansovino
onde... ricorressero secondo l'usato al- l'indietro. grandi, i-7-163:
, bellina, di madonna armellina, ch'al- trimente non saria ben di me oggi
attraverso l'alternanza popolare di au-con al- . cfr. rohlfs, 42: «
tempo della vendemmia con uve che si chiamano al- batiche e co'lambnischi ben maturi.
la rettitudine... e tutte l'al- tre virtù morali e cristiane, lampeggianti
lviii-36: lo exercito inglese é da zerca al- tretanti, parte a cavallo con lanzote
comoda navigazione, praticabile d'ogni tempo dall'al- zaie, a piedi o a cavallo
più sorti; e carciofi, cardi, al- berges, arbicocchi, muniache, molegnane
, o car'signore, / e chiudi al- l'erbe i rivi che 'l cor
: il legatario... deve domandare al- l'onerato il possesso della cosa legata
fa l'omo leggerissimo e destro più che al- cun'altra cosa. beccari, xxx-4-293
quella o onesta furberia o nobile sincerità d'al- cuni i quali, dopo aver fatta
, 18-1-272: ci è paruto più conforme al- l'ufìcio nostro... raccontare
: un'aquila, che levata in tant'al- tezza, di dove appena arriviamo a
. la litterale dimostrazione sia fondamento de l'al- tre, massimamente de l'allegorica
di incastrarsi, come le pretensiose ferrovie d'al- trove, in un letto più agevole
l'elmo conosciuto / l'ebbe, perch'al- tre volte l'avea visto, /
xi-1-260: oltredicché vi ha nello scrivere dell'al- garotti certa lambiccata leziosità, certo fuoco
libertinaggio! ». «... al- plina si pongono a libertinaggio. zanon
cui si attua il linguaggio articolato, serve al- l'uomo per comunicare ed esprimersi e
, 240: rigurgiterà l'acqua dell'influente al- l'insù per l'alveo dell'altro
mese di luglio. tanaglia, 1-890: al- l'uve da mangiare, / el
[lunàrio). letter. disus. al- maccare, lambiccarsi il cervello.
, composto di venuzze nere, mescolate d'al- cune piccole macchiuzze bianche, e d'
cavalcanti, 3-78: sono state fabricate machine al- l'una e all'altra opera accomodate
disconcio membro; e quando è maculato d'al- cuno colpo di fortuna; e
guittone, ii-34: amor, più ch'al- tr'om dia / te piacer,
di castiglia, di santo jago, d'al- cantara e di calatrava solevano aver tutti
maio. a. cattaneo, ii-344: al- l'entrar della primavera, si costuma
facoltà ai loro discendenti di continuare il negozio al- l'ingrosso senza derogare alla nobiltà.
, 8-59: tornando alle favole antiche e al- l'usanze antiche della magnificenza romana,
veruno di costoro. straparola, 3-4: al- chia, veduta la volontà di fortunio
l'esperienza delle manette, la pratica d'al- meno sei mesi di carcere senza il
: pur questi eroi non son parte d'al- cuna repubblica o d'altra maniera di
associazione ^ sotto nome dello stampatore gaetano al- bizzini, registra le seguenti opere inedite
dolcemente, senz'altro movimento o segno d'al- cuna arroganza, mansuetamente si ritornarono i
farsi, e l'hanno al mantenersi e al- l'operare in servigio de gli uomini
nel lib. i della storia di ravenna al- l'anno 1076. calandra, iii-218
ar. marabifi 'relativo alla dinastia degli al- moravidi '(che coniarono una
le montagne, le quali, accostandosi quivi al- l'acque, lasciano una stretta margine
canini, quattro massellari e sei mollari ed al- tretanti disopra. domenichi [plinio]
màstika, mastica), sf. bevanda al- coolica aromatizzata con resina di lentischio e
freno, dominarsi nelle parole, saper tacere al- l'occorrenza. bernari, 3-165
maturamente, dal maturamente alla fermentazione, al- l'inacetimento, alla putrefazione, fino
di mavorzie spade / atroci alme rapir d'al- ceo co 'l piede. graf,
-mediastino del testicolo: ispessimento dell'al- diare, ma bisogna fare bene insino
cane. cesarotti, 1-xvii-269: dopo questo al- zossi il biondo menelao, sceso da
consigliativa, inventiva, giudicativa] e l'al- tre che sono in quella eccellentissima potenza
ii-1060: pareva che, mostrandosi difficili d'al- lontanarlo da lubbecca, volessero mercantarvi sopra
.. e poi si ridusse quest'obligo al- l'uficio della mercatanzia. velluti,
dei doni soprannaturali che dio elargisce gratuitamente al- l'anima in ordine al suo destino
siccome ne'suo'termini, sanza mescolanza d'al- cuna creatura. savonarola, 5-i-4:
e vifurgo, che son fiumi, vanno al- l'amaso; uno si mescola poi
mesodialite, sf. miner. minerale simile al- l'eudialite, costituito da un silicato
subì numerose modifiche e aggiunte, fino al- veditio typica pubblicata nel 1570 sotto il
: quanti mai fur ch'oltre ogni meta al- zaro / il proprio nome e'1
« credenti » all'umanità; l'adorazione al- l'« idea » nuda, metafisica
metàntropo, sm. letter. essere superiore al- l'uomo, o dotato di più
. li empiastri oppiati d'algontina, che al- lievano un poco, temporaneamente, e
il castel di cefalù, e certo anco al- cun'altra terra di mezzo. moravia
237: 'micafillite': nome dato da brunners al- l'andalusite. = voce dotta
avea inventato una specie di micrometro adattato al- l'obbiettivo del suo cannocchiale. william
proverbia pseudoiacoponici, 108: lo cuczo abagia al- l'omo, lo leverero caccia;
(143): è impossibile cosa ch'al- cuno de'santi non caggia in
, non sussistette lingua atta ad essere scritta al- l'infuori di quella romanza. carducci
mitògrafo, sm. scrittore che si dedica al- tesposizione, alla trattazione, all'interpretazione
prego mi perdoni, / donna, s'al- quanto nel parlar ti noio: s'
: la quarta e ultima parte tratta d'al- cuna persona moderna la quale fu inviluppata
critica... valuta le modificabilità connesse al- l'apparire di nuovi elementi e al
piglierete moltitudini grandi di vibrazioni passate dentro al- l'istesso tempo dall'uno e dall'
fante trovando. pindemonte, 15-295: all'al- trice / di nobili destrieri argo sen
molto piacere. lacopone, 1-58-7: vinni al- l'oscire con molto dolore. chiaro
cioè intorno alla luna, al sole ed al- l'altre stelle fisse ed erranti,
ben vivere, 8: questo mondo è al- tressì come una fiera, ove molti
gioberti, 1-iii-442: eresia [quella degli al- bigesi] assai più sottile, pericolosa
quali doverà farsi il suo montascéndi, sì al- l'una che all'altra parte,
in varie forme / e verso il muro al- tier drizza il cammino, / traendo
tutte le guide, in tutti gli 'al- bums '. carducci, iii-18-395:
rado avviene. salvini, 13-155: tu al- lor ti vesti / difesa al corpo
. foscolo, sep., 211: al- l'orror de'notturni / silenzi si
mezza colonna, che si drizza per obliquo al- l'opposita riva ed ivi muore e
. carli, 91: è opinione d'al- cuni che i figli de'mori non
uno [peso] è eterno, quell'al- tr'è mortale [forza].
talento di amoreggiare... dà morte al- l'anime. -infastidirlo in modo
(e il termine si diffuse soprattutto al- l'apparire di tali autovetture).
, ii-364: resta ancora nel pontificale che al- l'offertorio nelle ordinazioni viene dagli ordinati
con pensiero di poter produrre il gioco fino al- ultimo scacco. m. colombo,
assedio di mastricht]... stando al- lor su le mosse, profittai delle
disapprovava che l'italia non avesse fatto guerra al- l'impero bonapartista e clericale di napoleone
non possa. petrarca, 73-27: mostrimi al- men ch'io dica / amor in
la barba con un moto leggiero della testa al- l'indietro, disse: ebbene?
di mammiferi primitivi estinti, ascritti agli al- loterii e caratterizzati da denti robusti,
, incorporata nella cinta della moschea di al- aqsa, i cui corsi inferiori sono
se vuoi sansa mutazione d'asta sapere l'al- tessa d'una torre overo di uno
, 36: aggiungete all'harem, all'al- mea, il caffè, il sigarette
questi giorni, per tessere allora in braccio al- l'onde i loro nidi necessitosi perciò
cherichi o nigligienti o non potenti altressì pagare al- qune dette pequniare. de luca,
questi bianchi papaver', queste nere / viole al- cippo dona / al sonno e tesse
, animate dalle messioni di speciali uomini al- l'imperadore, alla reina ed al
: bisogna far conto del terreno, nient'al- tro; di più una casuccia lui
! collenuccio, 41: con roma l'al- tre provincie italiane... cominciorno
spariscono, rapide, improvvise, inconsulte: al- l'orlando furioso manca il nodo epico
: tu sei la 'nfermità mia de l'al- tr'anno / quanta mi fu noiosa
, 5-228: il creder dunque / ch'al- cuno allor distribuisse i nomi / alle
disperarsi, se non avessimo fede in carl'al- berto, nel nostro re! d'
turchi agli altri che nel cuore d'ogn'al- leato nascevano dagli oggetti del proprio interesse
quel libro dell'ossa e notomia che l'al- tr'anno vi donai. anguillara,
, 6-i-5: non sarebbe miracolo che alcun'al- tra [favola], o la
manzoni, v-3-167: rammentatemi al noviziato, al- l'ab. branzini, in casa
di metaforizzare chiamando a quel modo nient'al- tro che il proprio temperamento a nucleo
cancellar da quel cuore l'imagine d'un al- tr'uomo. 18.
per debito altrui il quale abbia adempiuto al- l'obbligazione nei confronti del creditore su
significare o rappresentare obbiettivamente. come s'al- cuno gramatico dicesse: uomo è nome
firenze, uscirono insieme per uccidere maso degli al- bizzi. -che non si
richiedono. lanzi, i-167: se dell'al- bertinelli suo amico si legge lo studio
pinger la gioia, che juballe assalse / al- lor che melodia dinanzi ignota /.
cortegiano, se in qualche cosa, oltr'al- l'arme, si trovarà eccellente,
tegame distesa tenevo nell'era della camera vicino al- l'orbio per quattro giorni.
frate se non la cappa, né quella al- tressì è di frate, per ciò
'regolare 'o 'ordinata '; al- trimente dicesi 'irregolare '.
a pulire gli orinali (per lo più al- l'imp.): come esclamazione
: tali sono particolarmente le tele e l'al- tre opere dell'arte del tessere,
. che è proprio, che si riferisce al- l'ortoscopia. = deriv.
le paranze] due dozzine, e andavano al- l'orza, stringendo il vento.
pulcra, onesta e bianca, / l'al- tr'è 'l poter, ch'ai
marina, 550: 'portare il berretto al- l'orza: inclinato da un lato
palazzeschi, 1-323: rideva, rideva l'al- coolizzato, disteso in mezzo alla sala
mente s'oscurò d'obblìo * / tolta al- l'immaginar d'ogni altra cura.
duro coi ragazzi, / vado a morire al- l'ospedal dei pazzi. carducci,
f. f. frugoni, 3-iii-230: al- mirino,... altrettanto scaltro
a sinistra, un peristoma aperto, profondo al- l'indietro, di cui il margine
come il ciclopo stesso ei non adopra / al- tr'armi che un baston nocchiuto e
vai, 49: ite, profani, al- l'oziose piume, / ite a
: arrivammo al campo e tosto fui presentata al- 1''etman 'che sedeva
. de pisis, 1-517: sotto un al- berone, che sembra cada in mare
corrotto [l'infermo] il palato d'al- cuno male o umore, sì ha
travi giù nell'acqua e strette l'une al- l'altre in guisa di palificata.
le mani alquanto / palleggiato l'infante, al- zollo al cielo. borsieri, conc
al salto et al giuoco della palletta et al- l'armeggiare dell'azza. crescenzio,
. leopardi, 8-32: il pastorei ch'al- l'ombre / meridiane incerte ed al
parlato nella regione della panfilia e affine al- l'acheo, al cipriota e all'
moglie... usò mercatanzia d'un'al- tra mal paniccia pagando il marito di
del litoriale han messo il fiore: un'al- barella di pannocchie bionde, alloggio alle
che lomia / e rempie d'aulimento ogn'al- tra fera, / ed ella par
paraguanto, / hanno il cuor troppo attento al- l'imposture. cassiano da macerata,
dispari. ibidem, 224: gran nemico al- uom e il parer proprio.
sì che la fanno essere, e s'al- cuna ne fallisse non sarebbe la casa
... si pigliano alle paretelle et al- l'aiuole in molti lati d'italia
3-362: i marinari, come sogliono per al- leggiamento della lor fatica, a voce
, non però per lunghi tratti, e al- l'istesso modo si può dire che
e fanno capo alla sua chiesa e al- suo parroco; la chiesa, in
avrebbe dovuto sentire una certa propensione per l'al- tre 'suore, che non avevano avuto
una certa distanza, pronti a raggiungerle al- l'abbassarsi della bandierina del 'via
la prima particula dell'omelia del gesuita d'al- fiano. faldella, i-5-154: l'
nella quale i dicitori studiano di provare c'al- cuna cosa sia utile o dannosa,
pasciuti campi. carducci, iii-3-60: l'al- fana... strascica su l'
volgar., ii-vm-3: de'fatti inperi al- quni sono e. ssono detti inmanens
» gli disse renzo... « al- l'adda per passare? » disse
gualdo priorato, 4-106: vi sono [al- luaya] due gran passeggi chiamati forhaut
a queste cose sensibili, dalle quali non al- trimente è sculpita che sia la cera
.., per guadagnar la scienza d'al- cune passioni del cerchio, che ne
-vino da pasto: vino con bassa gradazione al- coolica, non particolarmente pregiato, adatto
gloriaccino. / saranno amori: ché vi al- bergan tutti / del patriziato i vizietti
maggior cura. pulci, 12-53: l'al- fana, che pel colpo ebbe paura
normale esattamente di quanto mancava al- tintervallo preextrasistolico). -in senso improprio
passione. di costanzo, 1-48: questi al- moaveri eran uomini nati nelle streme parti
ericolo di farmi ammazzare all'inglese? pazienza al- italiana, coi metodi della cara
e talora devia egli pure dal senso o al- men dal genio dell'autore, il
ignani per ciascuna pecchia di aggrommatura, di al- iminatura, di arrabbiatura e d'erba
certo ci offenderà meno dopo lette le note al- 1''orlando 'nelle quali queste
in certe foci e sboccature di monti, al- l'entrar dall'un regno nell'altro
euterpe, urania e clio / né l'al- tre sagre del pegaseo fonte, /
di quei bandi che non concludono poi cos'al- cuna? voi mi reputate qualche potestà
ariosto, 1-29: all'apparir che fece al- l'improviso / de l'acqua l'
sì alta bisongnia, sicch'io non ridotti al- quno incontro che. ssi possa a
così in alto il labbro inferiore e rovesciandolo al- l'infuori. è l'elevatore del
. adimari, 2-pref.: condonerete qualcosa al- l'obbligo strettissimo della rima, che
de'giardini. lemene, ii-413: l'al- pestri del ciel strade penose / han
in pensieri uniformi per cagione di guerre, al- lianze, commerzi, nacque il diritto
d'adamo. metastasio, 1-iii-70: godetene al- men voi quella parte che a me
i-377: ivi nascono pini, castagne, al- bercocci, peponi piccoli e verdi
a dio scortaron l'alma / di carl'al- berto. -eccoti il re, signore
e nientedimeno temendo di perdere la grazia d'al- cun potente, non arà ardire di
, sm. chim. liquido di natura al- coolica, con formula ci3h220, contenuto
bellori, 2-444: egli, posponendo ogn'al- tro affare, diede mano a questa
iv-186: quella reai, possente, intrepid'al- ma, / che da benigne stelle
i-7: io son colui che per quest'al- te rive, / al nuovo suon
. ojetti, iii-523: così siamo arrivati al- l'excelsior e io sono salito a
punto pratica delle biblioteche d'italia e d'al- trove avrà notata la confusione che regna
gruppo di ere, in partic. l'al- gonchiano e l'archeano). -in
cappella della concezzione che rimane alla sinistra dell'al- tar maggiore. breme, conc.
1-1-19: io vorrei compaginare il mio torace al- l'ubere di spinetta, spina pungente
: vedo ben che d'un tal foco al- lumomi, / ché non mi vale
non creò, ma fece il mondo d'al- cuna materia preesistente. savonarola, ii-339
a tormentar le mie onde a preferenza dell'al- tre? leopardi, iii-639 i nostri
selvaggio, nella provincia e nello stato null'al- tro che abitudini servili sotto un governo
'l popolo non premesse loro addosso, ch'al- trimenti tutti erano morti e presi.
tanta premura. pascoli, 1-303: l'al- trieri ricevei, dopo il preavviso di
-di'ora di che cosa avevi paura, al- l'infuori del treno? -ce l'
pattuizione. -in partic.: affittare un al- leggio. m. villani,
di male in peggio, mandamo i girenei al- l'oraculo et ebbero in risposta che
, che una fama, già fin d'al- lora antica e universale, predicava santo
con grande amore e studio i materiali d'al- cune lettere per dimostrare in maniera,
ix-1-432: dante per avventura fu debitore d'al- cuni mesi d'asilo anche a busone
. bassani, 5-217: si era iscritta al- accademia di disegno (ci capitò due
/ caro di mio marito. moravia, al- 480: intanto non presentarmi più come
quale è capo e fondamento di tutte l'al- tre virtù a coloro che vogliono intendere
la fiamma della candela di presso, ch'al- lora non farà nullo raggio appo lo
accarezzandolo insieme, affinché si prestasse dolcemente al- l'ufizio. stampa periodica milanese,
[tommaseo]: non manicammo pane d'al- cuno sanza prezzo che noi servissimo;
i due ziti, per quanto un l'al- tr'ami, / voller passar la
, nel primo (seguito da un verbo al- l'inf.): indica il
umani. nannini, 1-110: tra l'al- tre cose che sono degne di maraviglia
ceppo e principio, nominato per vigore d'al- cun valsente o sustanzia, nel bel
, propose per parte æl galasso e dell'al- drigher qualche accomodamento al duca. fagiuoli
: privilegi di carta pergamena nelle mani d'al- cuni possono servire più tosto di pezze
. che è condizione preesistente e predisponente al- l'insorgere di una malattia; che
ultima parte di questa solennità compiè tutte l'al- tre con ismisurato vantaggio; e fu
lo diminuisce per niente, intendiamoci, tutt'al- tro. = lat. tardo
: in alto agrigento lungi mostra / l'al- tiere mura, già di fier cavalli
casa ai savoia da due secoli in qua al- l'incirca prencipi d'indole..
cortesie produrrebbe tal fratto che ristorerebbe tutte l'al- tre. vico, 129: il
intesa, la aividero più artificiosamente che l'al- tre cose di sopra. e però
per usurpare la potestà temporale, gratificò d'al- lora in qua gl'italiani del più
s. stefano, 1-147: padronato d'al- cuna commenda, tanto di beni profani
: la sacra scrittura innanzi a tutte l'al- tre cose ci comanda che noi non
nutrito. sanudo, li-101: quanto questo al- logiamento sia de profitto a la illustrissima
profondissimaménte la riverisco. redi, 16-v-iqo: al- reccellenza vostra con ogni cordiale umiltà profondamente
armi l'amico, aveva dovuto chiudere l'al- berghetto e se n'era venuta a
vergognandosi di comparire così piccini, rimediassero al- robbrobrio troncando il capo e le gambe
che passa dal concepire o progettare una cosa al- l'eseguirla? ^ dal detto al
, i-219: quando fossero mancate tutte l'al- tre vie di salvarmi, mi fece
-ci). geol. disus. al- gonchiano. = voce dotta
uomini e degli animali o, anche, al- insieme dei movimenti con cui si esplica
nell'opera scritta a ventott'anm, nufi'al- tro che la proiezione immaginosa e ingrandita
drama, col quale si preparano gli spettatori al- l'audienza. g. gozzi,
castelvetro, 8-1-409: ci possiamo imaginare che al- cmeone, essendogli stato promesso dal padre
accolto e se ne servono volentieri, senz'al- cuna ripugnanza, anzi quasi compiacendosi
figlio. tasso, 4-53: poi ch'al- tronde io non sperava aita, /
scarlatti, lxxxvui-ii-509: mentre ch'io penso al- l'amorevolezze / de'tuo'be'versi
-ramificazione (di una struttura anatomica al- l'intemo dell'organismo).
modi d'una lingua in quelli d'un'al- tra e di quelli infra loro della
sono accessibili alle memorie più ingrate e praticabili al- l'intelligenze più rozze, e adattate
pantaloni a righe ed una immensa giacca di al- pagà nero, abbottonata...
: seguitando dopo la linea d'oro nell'al- tre colonne a destra fino all'ultimo
da sommacampagna, 2-169: senza porre più al- guni exempli prosseguirò oltre a complire lo
lo fiume,... già d'al- lora egli riguardante co l'animo prospicantìssimo
che a loro sono più unite che l'al- tre. idem, conv.,
de'giuocatori. foscolo, xvi-383: l'al- fieri scrisse ai suoi critici ed amici
non bastano le proteste occulte e non notificate al- faltro contraente, onde le tante dispute
di parte, escomputo o compensamento o vero al- cun'altra escepzione opponere o vero protestare
avrebbe dovuto cominciar a diffidare degli uomini o al- men a studiarli bene pria di fidarsene
. gozzano, i1-339: noi risaliremo / al- l'origini prime, fino al limite
la voce alla plebe, che corse confusamente al- l'arme, quantunque il governatore ed
si è accorta poi dell'errore; e al- ra.. non c'era più
, dei melanconici... sono tutt'al- tro che una difesa del sonno,
imprevedibile e alienato (con fenomeni quali al- luccinazioni, deliri, deterioramento dell'intelligenza
bacchetti, 2-xxiii-448: gli esami psicosperimentali e al- fabetistici... sono una gherminella
la psicoterapia non è che il loro inseguimento al- rinfinito. = voce dotta,
si negherebbe, e di attendere a tutt'al- tro secondo le circostanze, cioè ora
, allorché più di tre persone furono presenti al- ingiuria. si desume la pubblicità:
277: la mia prima impressione, arrivando al- l'angolino, fu di vergogna.
= adattamento della voce lappone pulka, passata al- l'ingl. pulce,
: questa considerazione, sì come tutte l'al- tre, puote in parte molto d'
punte espressive, le punte vivaci, l'al- lusività, la metafora.
colore di un glossario non vuol venire all'al- berino. io che sono sano dalla
politico 'punto nero ', cne preluse al- p'avanti '. pratolini, 10-175
nella scienza della fede o avere tentazione d'al- cuna sottile vanagloria. =
ogni maganza, / fermar lo fecion per al- uanti giorni. mattioli [dioscoride]
in quel giudicio saranno alcune purgatorie pene d'al- cuni. v. borghini, 8-619
sozzura e pestilenzia. alamanni, lxv-35: al- l'uom sincero e d'ogm macchia
: fu costei conosciuta fin da puttina tant'al- ta, oh! che poteva ella
scrivere. e. lecchi, 8-192: al- l'incirca contemporanea alle sculture del tempio
lingua esser per sua natura migliore d'un'al- tra... per l'armonia
, i moti insurrezionali e rivoluzionari, volti al- l'atfermazione di princìpi nazionali, liberali
'quello del secol d'oro e dell'al- sazia, che costò caro alla francia
di gioventù salivi? idem, 21-12: al- l'opre femminili intenta / sedevi,
, xxxvi-i-n: quillu d'oriente pria / al- tia l'occlu, sì. llu
ad andrea santacroce... perché, al- rimperatore appresentandosi, lo ammonisse.
uccelli della famiglia anatidi che comprendeva l'al- zavola (anas crecca) e la
nel linguaggio comune, attestazione scritta relativa al- l'awenuto pagamento integrale di un debito
dell'4 iliade ', né uguali l'al- tezze che non ricevono mai calo o
nel petto, albegen si pone / e al- carfa sopra alquanto dal rabbuffo / de
cavetto del pennone per fissare la trozza aìl'al- beretto. = dal
di quello, e quindi computando raccogliere sino al- l'ultimo fine il possibile incremento.
m'incresce di me sì duramente / ch'al- trettanto di doglia / mi reca la
sarebbe possibile di trovar costì un autografo dell'al- fieri? oh quanto sarebbe caro alla
possi la pianta riaccomodare come stava prima nell'al- dero. manzoni, pr.
odi e le passate discordie, restando senz'al- cuna simulazione fra di loro amicissimi.
il qual si genera dalla multiplicazione doppia d'al- cuno numero in se stesso o dalla
si dice ragionevole, quando ella è proporzionata al- poggetto a cui si riferisce. del
guerrazzi, 167: giuseppe allora con sembianza al- uanto rallegrata concluse: - tu mi
come granella di miglio, grave, splendente al- uanto, costrettivo e che non sia
in alcuni luoghi dell'umbria... al- levansi sparpagliatamente nel podere alquanti olmi alti
scimie che s'affibian la coda e s'al- laccian la barba? cesari, 7-338
: alle ventiquattro e mezzo il padre d'al- ceste, tutto rannuvolato in viso,
altre colà vicine, rapacemente saccheggiate, senz'al- cuna pietà diede il fuoco. botta
per la similitudine dell'omamento colla ciocca d'al- cune piante. = da
qualche albero sopra un sasso, or presso al- l'onde del mare sopra qualche scoglio
i casi detti * raptus ', dell'al- coolico, del pellagroso, dell'epilettico
di una nave mercantile da parte del capitano al- l'ufficiale della nave ammiraglia o di
..., calatosi le mutande et al- satosi li panni per volere l'agio
dxroncisvalle, 8-11: ugier, per l'al- legreza / di dirlo a carlo,
, / viene a le nozze del fi'al- drobandino. laude cortonesi, 1-ii-43:
egli è quasi impossibile di ravvivarlo; d'al- lora succede una vita languida ed
languenti, tanto maggiori rami di sussistenza aprirete al- l'arenata industria, né l'arti
impersona la tendenza razionalizzatrice, geometrizzante o al- gebrizzante dell'intelletto. 2
compagnia, lega overo postura overo recata d'al- cuni panni oltramontani. ibidem, 2-117
, sm. region. chi compra merci al- l'ingrosso per rivenderle al minutopecchio,
voi mangerete. baretti, 1-239: un al- tr'uomo... inghiottì un
suoi recinti la villa medìcea dorme: / al- zansi lenti i sogni dalla sua gran
. questo si truova recitato da rasis vili al- mansoris. f. f. frugoni
che sia vietato a qualunque persona che lavori al- l'incannatura o a dispanare le sete
ristoro e maggior refrigerio e conforto ne dia al- l'anima, la quale, dalle
buona le signore! una volta era tutt'al- tro!... noi eravamo
glorioso. fra giordano, 3-289: così al- tressì, se tu in pace porterai
tutti gli angoli chiamasi regolare o ordinata; al- trimente dicesi irregolare. calvino, 8-39
parte, escomputo o compensamento, o vero al- cun'altra esceptione opponere o vero protestare
della nave, e quando invece è mossa al- l'indietro per la medesima resistenza essendo
un servizio, un'opera o per soddisfare al- l'obbligo di un tributo o di
periodo dall'abolizione del regno arcaico fino al- f'instaurazione del principato augusteo.
andava per lo bello giardino aprendo le vie al- l'acque, risecando i troppi lunghi
varano, 1-279: una donna / prigioniera al- l'onor del regio letto / e
il quale lavorava senza respiro da un anno al- altro. -con valore aggetta
quali dobbiamo cercare tali ecclissi negli anni riferiti al- repoca cristiana. chiari, 1-i-87:
che si riferisce alla rezia (corrispondente al- l'incirca al tirolo, alla lombardia
iovane giornalista moderato di molto ingegno, fedele al- anese, acuto e fiero polemista
retroversióne1, sf. medie. totale rotazione al- l'indietro di un organo. -retroversione
formando il soggetto modulano concordi all'insù, al- ingiù. 32.
, sf. ant. a revertena: al- l'indietro, a parte.
dall'istesso principio da cui procedette quello al- l'ingiù,... ma
iv-6-73: il dono che mi faceste l'al- tr'ieri... non doveva
del poeta, è il ribollente cratere dell'al- terità nel quale il poeta si getta
corredata di quattro sperimentatissimi marinai, che, al- l'accorgersi che dentro io vi entrava
avea lasciato / l'orientale albergo, e al- men tre picche / sopra il nostro
quella della materia, e atta e possente al- l'esser e al non essere delle
, una formazione particolarmente recettiva in relazione al- l'irrazionalismo tedesco. 3
trissino, ma non senza gravi richiami d'al- cuni scrittori, a'quali non potè
saranno spesi... nel vivere d'al- cuni giovani tenuti perché imparino lettere e
: io resto scandalizzato dell'eccessiva trascuratezza d'al- cuni, i quali non fanno altra
quale illustrazione rattacca subito col passo latino d'al- bertino mussato che è ricopiato nella pagina
l'ufficiale arrogante nelle stanze deputategli, sottratto al- l'espettazione de'ricorrenti da una portiera
1-2: servirà mirabilmente il dare una ricorsa al- t antiche memorie, delle cagioni
arti più interessanti del melodramma, bastarono esse al- incontro, se non clamoroso, ridente
superficiale nella filosofia può inclinar la mente al- pateismo, ma un penetrare in essa
che lasciarle i saettoli, i quali l'al- tr'anno fanno il capo della vite
il qual contratto fu poi da messer salvestro al- dobrandini, eletto nel consiglio maggiore primo
carlo magno augusto al monistero delle tre fontane al- l'acque salvie. temanza, 577
, dispregiando la religione, avea furiato contro al- l'iddei. bencivenni [tommaseo]
, i-48: i nomi si crescono d'al- cune sillabe per più riguardi, o
andava per lo bello giardino aprendo le vie al- l'acque, risecando i troppi lunghi
ii-3: gli occhi della ninfa rilucono non al- trementi che 'l chiarissimo sole nel puro
de l'altre rimanente, cioè de l'al- tre due ragioni, fece oggi due
volgar., ii-vn-3: de'fatti inperi al- quni sono e. ssono detti inmanens
cfr. premere). ant. spingersi al- lmdietro, ritirarsi; icalcitrare.
sceso in terra nel palazzo, dove / al- mena in zambra soletta giada: /
. fanno guardare sanza alquna rimutanza, d'al- quno ufi ciò delle chiese e tenpo
si svolge in un ambiente chiuso, non al- l'aria aperta. zanon,
ariosto, 22-9: un ventolin che leggiermente al- l'orza / ferendo, avea adescato
: vorrei vedere la nostra italia piena, al- lombata dei suoi naturali rinfranchi, con
spazio di dieci miglia, parendogli di dovere al- uanto rinfrescare le sue genti stracche
co'canapi si abbrucerebbono, mentre che nell'al- zare grandissimi pesi, ancorché con moto
ciacosa, 1-186: un giornalaccio ringhioso d'al- lora chiamava la nostra una società di
iii-ioi: l'imperadnce, tutta ringioita, al- zossi in piedi come per correre ad
è di luce novella, / cioè d'al- tegga di vita eterna: / miseria
rinnovano. alfieri, 5-55: vele rinnuova al- l'arbor, che tentenna, /
dal popolo. tassoni, xvi-418: ad al- meone s'oppose alpetragio, filosofo ed
uesta fabrica nelle mani deh'illustrissimo cardinale al- obrandino. muratori, 5-ii-343:
stizziscono, s'incolleriscono, divengono attaccabrighe, al- zan la voce, batton il pugno
in un mie sozio caro, / ch'al- quanto mitico la passione, / perch'
il riprenditore, non mai più impacciato d'al- lora. pindemonte, iii-479: riprenditore
, v-230: in questo palazzino imitò l'al- gardi una pianta del palladio, che
, fiancheggiate da case e da gruppi d'al- eri; e le pallide risaie limitate
con una tale riguardevole summa fecero due benefici al- l'imperiale reggio erario, l'uno
altamente e unanime di volere, e davanti al- l'altrui cenno non osa, è
cade la mente stanca, / indi risorge al- l'opre, e si rinfranca /
fatte alli cavalli che l'intendono, ché al- trimente non risponderanno ancorché fossero le proprie
frugoni, 3-ii-99: vedendola intrepida ristare, al- marico levossi di lancio. -rimanere
poteva far di meno di non ammetter l'al- logio proposto da i messicani. delfico
modelli vecchi o a ritagliare i figurini dell'al- tr'anno. savinio, 22-129:
non hanno alcun freno, né ritemenza d'al- cuna persona. = deriv
acque e le ritien che non fuggano precipitando al- l'ingiù! -trattenere filtrando
, cioè del mangiare e del bere temperatamente al- men duo volte il dì, usando
castelvetro, 8-1-409: ci possiamo imaginare che al- cmeone, essendogli stato promesso dal padre
si cede... la ritencione dell'al- sacia. stri, v-2-660: la
2-38: ben mi piacerebbe la congettura d'al- cuno, che 'l secondo verso dovesse
contestati e abbandonati (nell'espressione ritornare al- vovile). pirandello, 8-1095
occupate da'barbari, ritornò con molta prodezza al- l'imperio romano probo imperadore. f
fierezza la fronte, offrendosi 'di tre quarti'al- l'obbiettivo. l'illustrazione italiana [
e in città e vicino a lei d'al- baro e di san pierdarena. cesarotti
e diffidi arte, /... al- l'uom fa men molesta / la
valer e non valer, secondo che piace al- l'autoritade di chi le impugna o
delle leggi umane, che alqune persone singulari al- qune rivenute tanto di moboli, come
bastanti, non volendo l'uno mai ceder al- altro, cagionarono che finalmente, dopo
slegatami e de'suoi panni rivestitami, seco al- alloggiamento mi condusse, dove chi ch'
quel modo che mi par convenevole, perch'al- tramente, son risoluto di morire.
di éeaumont che l'invitassero a rinovellare l'al- lianza e roborare per iscritto quanto si
più belle risa. anonimo, lxxviii-ii-504: al- chimi, falsatori, testemoni falsi,
roghi / accender veggio, e delle fiamme al- gualdo priorato, 1-316: il
dal grosso papale; deve il proprio nome al- rimmagine di roma, in figura di
volta un mercatante / vecchio e che ruppe al- l'isoletta d'andro / la nave
o coppier, se tu richiedi / quell'al- bano, / quel vaiano, /
/ tu vedresti il zodiaco rubecchio / ancora al- l'orse più stretto rotare. antonio
al contrario. -in partic.: ripiegato al- l'infuori (una coperta);
coperta); che ha i risvolti piegati al- l'infuori (una camicia, un
per rozzo scrittor ch'io mi sia, al- men di questo spero d'esser lodato
create e ritrose e per lo più sorde al- l'altrui voglia e preghiera, posesi
, 9-90: tale, a dir d'al- cuni, l'avevan ridotto la ruggine
. bresciani, 6-x-81: il conte d'al- mavilla già la faceva morta e si
spirituale, una grazia (anche con riferimento al- fincamazione di gesù cristo nella vergine maria
capricciosa invenzione deluse la troppa saccenteria d'al- cuni intagliatori che pretendevano intendersi di tutte
suoi più di centocinquanta, / che s'al- lungaron, per empiere il sacco.
, /.. ora fue sagrato tutt'al- lumma 'l cericato. passavanti, 87
di balle di lana, faceva tanto danno al- r esercito, fu forzato mettervi quattro
colpa sortille. boccaccio, viii-3-124: l'al- joria della qual favola [di issione
.., fornirebbe materia alla vena e al- umor salato di un swift. g
6-xiii-293: parea che il salimento di queu'al- tissima e superbissima alpe fosse impossibile a
né vuol che se salisca a la sua al- teza, / se forsi amor non
le greggi dai pascoli montani alla fine dell'al- peggiatura estiva'. salparéte (
salutato. b. davanzatx, ii-89: al- uscir di camera vespasiano, pochi soldati
questi nuovamente serrati i bucchi diedero de'remi al- pacque. g. m. casaregi
nato /.. ora fue sagrato tutti al- lumma 'l cericato. rinaldo d'aquino
: 'samshu': nome dato ad un liquore al- coolico, molto in uso a siam
6-81: ognuno di noi deve tirarsene dietro al- meni dieci o venti di quei pesi
occasione d'insanguinarsi le mani nel sangue d'al- cuno de'suoi per poter vivere e
», 8-ii-1987], 1: vicino al- l'ippodromo di s. siro due
. siri, 1-iii-147: alla repubblica e al- rambasciadore seppe agrissimo che di nuovo avesse
dimensioni che si usano per sostenere gli al- beretti di trinchetto, di maestra e
intr. con la particella pronom. chiudersi al- l'intemo di una città fortificata e
seta bianca, con molta sbavatura di seta al- l'intomo del bozzolo. borgese,
limonchielli, / ed ogn'erba ed ogn'al- ero si sbruche. alfieri, xxxix-43
ciascuno capace di porgere aiuto e giovare all'al- tr'uomo. balbo, 2-513:
d'una forcella ricavata da un ramo d'al- ero, potato alle sue giunture
: il despotismo della piazza gli parve [al- talfieri], peggiore assai del despotismo
-mutamento della posizione di un oggetto al- l'intemo di un gruppo o di
scancellarete questa colpa. goldoni, x-114: al- men queste mie lagrime / la colpa
pianoforte a coda. calvino, 17-36: al- vorigine c'è probabilmente una saga scandinava
matrimonio di scappata coll'illustrissimo signor todero al- toviti, gentiluomo di torcello; cioè
chiappa per isbaglio ancora me, / un al- tr'anno il lunario chi lo scrive
servi, portate, olà, / dell'al- tr'uva in su quel prato:
fatti dagli alfieri durante la sbandierata (t'al- calena', il 'baratto', lo 'scartoccio'
barboni, ii-1-921: il civinini era secco al- lucignolato, con baffi intignati, i
tuativa, collocazione di sillabe toniche e atone al- l'intemo del verso. -nella metrica
rispuose che non fu mai più sicuro ch'al- lora, perocché sapea che allora l'
il falcon sul dorso, / e s'al- quanto tardava a darle aita, /
rende a'mia sospiri qualche conforto / ch'al- quanto il gran dolore del cor mi
meton. in piemonte (nella zona dell'al- bese), schiavandaro. glossario
si continova a mangiarsi, per cagione d'al- cune come schienze che hanno seco tossa
delle parole gonfie e ornate sanza splendore d'al- cuna viva sentenza. segneri, iii-3-228
221: nino bixio avea schioccato un ceffone al- cuno. =
i chiari rai, / qui men ch'al- l'altre region s'appressa, /
nemico i... i non con al- tr'arme che col cor pudico /
sciampagnino, sm. bibita effervescente e al- coolica che ricorda lo sciampagna.
, con gli occhi vaghi e sintillanti non al- vetture tranviarie e scalcinate carrozzelle,
. i. àndreini, 1-165: s'al- cuna volta scioccamente mi dolsi, ho
731: quando, intesa la prigionia d'al- cuni de'suoi compagni, vide cadute
e. lli colori 'e. ll'al- tro scolpiménto. bresciani, 6-x-364:
sfoga il dispetto latrando e scombavando e divorando al- men con gli occhi rossi chiunque passi
molta scommodità e per il combattimento fatto ad al- concello, dovessero restare stracchi.
: 'scomparsa': l'atto del togliersi all'al- trui vista, quasi sempre inaspettatamente,
et esser cagione del moto disordinato nell'al- tre parti del sangue, e così
dopo questo si ardisca per la fede d'al- cuni copisti ignorantissimi, anzi degli ultimi
che si fanno scoperte senza tetto: resiste al- l'acque, che non possino penetrare
'l rimembrar mi giova, / poi ch'al- uanto di lei veggi'or più inanzi
1-i-144: col piè leggiero / scorgerà danze al- l'amorose sere. 13
di fior? che di mature / biade al- l'estiv'arsura ondeggia il campo?
sforzassero da apparire provocatrici e indecenti. tutt'al- tro, povere figliuole. ma,
alcune volte, è avvenuto per vizio d'al- cuni di quei tali che hanno nelle
., 4-308: avvegnaché in questa battaglia al- uanto fossero a romani cresciuti gli animi
lxxx-4-114: trenta [contadi] ne restomo al- li re d'ungheria. di questi
scortesemente un posto fra i nostri poeti epici al- l'ariosto. = comp
. così era tutt'altro e differentissimo dall'al- ma, siccome rovinava, è
dove noi abbiamo ad avere fidanza che l'al- tr'anno venga su il frutto.
o per organica legge, o per alcun'al- tra guisa di operare, induca ne'
bacchette d'oliva di color di sanguinelle ed al- per estens. che denota una notevole
o la scrittura di esse che servì d'al- lora in poi o se solamente i
fiorentini, 206: l'uomo truova in al- quna iscritura che le. llegioni non
di parte, escomputo o compensamento o vero al- cun'altra escepzione opponere o vero protestare
del 'saul', che mi parevano scritturali quant'al- tri mai. amari, 1-i-450:
normale e cioè in croce, perpendicolare all'al- ero, e disporlo verticalmente lungo
scotendo il capo, gli omini faceano non al- trementi per l'aria che si faccia
più dolente, / e più, s'al- tri la scote, arde la face
dal cor partita, / ché per incanto al- cina gli lo lava / d'ogni
più sofferire; ma per ciò che l'al- trieri io vi promisi di niuna cosa
per isdaziare le altre mercanzie. cavour, al- 439: il commercio di torino
un seccante... all'armi! al- l'armi! andiamo alla lezione,
sono inserte e stagnate presso i fundi d'al- cuni secchi che vitruvio 'modioli'suol nominare
/ sedente, oscuro, in sul meriggio al- l'ombre / del riposato albergo,
x-593: intesi a dir, fra l'al- tre cose vere, / che non
d'una parte influisce ad accelerare anche l'al- tre..., onde come
coi lor soavi canti / introducean gl'incauti al- l'empie maghe / operatrici di tremendi
barberino, ii-12: costui avea bando dall'al- famir della sega. mannelli, 47
, ch'erano dentro, leggendo su d'al- cuni grandi libri, in vedendomi s'
prete che..., fra l'al- tre cose, tutta la chiesa tenea
giuoco per segnare / le perdite, ond'al- trui s'impoverisca. -coprire
benedetta. lippi, 5-55: prenda cupido al- lor, ch'io gli prometto /
mio grido. gherardi, 2-i-4: non al- trementi che 'dottissimi navicanti fecino ne'
. dati, 4-22: a monsignor leone al- lazio renda per ora a mio conto
, 118: boezio disse ke deo segregà al- guante zente li quai più familialmente l'
: aveva una singulare parte in fra l'al- = deriv. da segreto2. tamente
, iii-22-325: alla fine il vescovo di al- benga, avutolo a sé, gli
tutti gli atti della rivoluzione francese e dell'al- tre che la seguirono e la imitarono
tal officio che maggiore / a. nullal'al- stino volgar., 1-8-102:
era servita di esempio e di modello all'al- -eseguire un comando. laude
altri seguitassino di parlare, federigo duca d'al- va... disse. grazzini
da persone sagge, / ché de l'al- tre selvagge / cotanto laude quanto biasmo
, 9-499: in sì fatto scompiglio, al- lor terribile, / poscia ridicoloso,
esecuzionefura e semplice della dichiarazione fatta altra volta al- assemblea. cantoni, 153: gustavo
con mele alle grossezze della vista, e al- l'asprezze delle palpebre. spremesi dalla
senso mostra di tirar le redini, / al- lorch'è visto dalla moltitudine; /
, 5-156: guardando ognor veggiamo / molt'al- 97: incontinente e'perdette la
un compì, di esclusione: eccetto, al- rinfuori di, salvo. chiaro
o di una personalità al controllo e al- tamministrazione del sovrano o di un potere
, iii-51: salci vogliono stare sequestrati dall'al- guicciardini, 2-2-5: sequestrato allora
padre, e serba il core interamente / al- l'amor di costui.
, 452: procuravasi di rimediarvi con assumere al- l'uficio di relatore ambulante un suggetto
ii-130: non dirò tanti prìncipi prigionieri o al- men fuggiaschi..., ma
da sommacampagna, 2-147: quivi nota che al- guni appellano questo modo de ritimare sermontese
si fermi, adempirò / in questa parte al- l'obbligo e alla brama: /
varietà l'uso dell'astratto per mezzo d'al- cuni verbi che servono a tutte le
« il giorno », 17-i-1975]: al- cina dal sessappiglio a diciotto carati.
faceva rifiorire le piaghe di sant'agata, al- l'altar maggiore. -scherz.
tentativo di creare un forte partito borghese al- l'infuori delle tradizioni personalistiche e settarie
di sette voci l'una più acuta dell'al- tra. manzoni, pr. sp
monte od avanzo di carte, per trarne al- = voce dotta, gr.
. a. monti, 89: d'al- lora in poi non ci fu più
di francia. capriata, 795: occupata al- benga, tutte le terre fino al
andreneti, stabilito da latreille a spese d'al- cune specie del genere 'sphex'di limneo
sabbia e ne'muri e nutronsi d ^ al- tr'insetti o delle loro larve.
, 1-v-48: 'sfenofaringeo': paio di muscoli al- tramenti detto 'cefalofaringeo'e 'ptengofaringeo', che
quanto può, postogli una punta di compasso al- l'umbelico come centricolo, l'altra
3-20: la rosa dalla contentezza di uscire al- colpire, anche non violentemente, una
gli ossi del femore... sfiancano al- l'infuora obliquamente in una forma così
, 11-69: ordinò di porre campo dirimpetto al- l'ancisa, il quale ad arte
istorie e figure grandi a proporzion de l'al- tre. lomazzi, 4-i-307: per
. alfieri, 5-86: tremino delle tant'al- tre sediziose, sfrenate e facinorose adunanze
di saia nera, dei capelli tirati sgarbatamente al- tindietro. 4. in
quei sfrattati, / questi bastardi e quest'al- tri ignoranti, /...
orazione] smosso, che, sopradgiungendo quest'al- tra, la vi facessi uno cattivo
, 1-20-146: sfibbiasi il manto e senz'al- tra dimora, / scinte le spoglie
occasione d'insanguinarsi le mani nel sangue d'al- cuno de'suoi per poter vivere e
la cavalleria non si movesse, cominciando l'al- mura, lo dalfino non abbe
, 39: posto in terra tutte l'al- tre cure, / di cristo parleremo
ma sicuro figliolo, sicuro! » riprese al- senza margine di dubbio o d'incertezza
quando egli avviene che, nella natività d'al- cuno, marte si trovi esser nella
, mediocri e pigmei, non però l'al- fien. manzoni, pr. sp
usata dall'uomo che intende di trattare l'al- piccato discorso, tanto mi disse che mi
per città e cartella / che, s'al- cun la difesa di lei piglia,
ed aghiforme. il loro tronco a spigolo al- lungatissimo si assottiglia gradatamente allo indietro;
assomigli ad una imagine d'uomo o d'al- cuno animale, imponendo con sinopia o
i-3-120: le situazioni di fatto sono nient'al- tro che gli accadimenti, e questi
cum strepito e suono de comi smachiomo d'al- gualdo priorato, 3-iii-11: parendo al veceré
smarrivami, sì che quasi parea di fuori al- lienato. beicari, 5-48: la
quasi infocate rosseggiano di fiamma innocente e spargono al- rintomo striscie longhissime di splendori, dolcemente
/ che vi smunga e vi spolpi fino al- l'ossa. c. e.
ferd. martini, 1-iv-164: un milione al- l'incirca non farebbe male allo smunto
imperio... era più d'ogn'al- tro soccombente doppo trent'anni di guerra
fu mai che il mio desio o d'al- cuna altra donna dovesse chetare, che
governo di cales con dichiarazioni di non pretenderne al- cun'altro nel regno, domandasse in
i dolori de'parti, l'angustie dell'al- levare i figliuoli. sarpi, vi-2-252
le acque delle pioggie non entrino dentro d'al- 154: la peccatrice, in
necessarie al commercio di fuori, tutte l'al- tre, chiuse e sbarrate, si
d'oreste et d'aiace e d'alcun'al- tri si scrive. 19
: quest'ultima lettera assai meglio che l'al- tre fece breccia nel cuore della regina
, iv-338: qui stando, non foss'al- -direttamente, affrontando un testo senza
dove un androceo di massima potenza si divaricava al- indietro di fronte a un gineceo
, 2-327: dopo la solvigione fatta d'al- cuno maleficio... da quinci
, sì sona / la voce che sia al- lecerato. monte, 1-63-6: federigo
parte delle loro possessioni ricuperarono e molte dell'al- tre comperar sopra quelle. cavour,
martini, lxxxviii-ii-45: quando va con f'al- tre per la via, / piglia
... la seconda, quando s'al- arga la storia descritta con..
: quelle cose son maggiori che superano quell'al- tre che da tutti sono accettate o
vi-1-125: autori riguardevoli e per ragioni tutt'al- tro che frivole e precipitate sostengono che
allora sei tenne per fermo, udendo quest'al- tro sì insolito tuono. muratori,
picciola verga, / e la reggia ov'al- berga / è capannetta povera e
. chiabrera, 1-i-18: volse le piante al- l'immortal sua reggia, / ove
volgar. [tommaseo]: s'accostarono al- l'amor del loro sostentatore iddio,
la grazia. marino, vi-31: s'al- cun mai dall'insaziabil mente / di
è di misurare le torre, cioè l'al- tessa e le lunghesse de'piani,
moderni ornitologi son posti nella sotto-classe detta degli al- trices. 2. matem
, però che. lli uno verrebono ubbidire al- l'una delle principazioni e. h'
ancor lor, con gl'antipasti, gl'al- lessi, o rosti, e come
tutta de'materiali suoi propri, a nessun'al- tra scienza sottratti. -distratto
soverchia e dunque ingiusta, lasciando che quell'al- tro profittasse di quanto ora a lui
persuaso che risponder dovesse la cortesia e gentilezza al- l'altre virtudi e prerogative che in
-per estens. autorità riconosciuta di qualcuno al- fintemo di un'associazione. pirandello
nato un costume sozzo, ma naturale d'al- cuni, e'quali, abenché senza
uova fresche, tanto il tuorlo quanto l'al- ume, e si sbattono ben bene
spiriti velenosi di questo fierissimo morbo, oltre al- tuccidere con facilità quelle persone in cui
comunicarsi a molte persone (la cultura più al- ta). leopardi, 1023
spaziarmi: ché tornato in bologna, null'al- tra cosa son per vedere tutto il
dugento braccia per uno verso e quattrocento pell'al- tro. giuseppe flavio volgar.,
: bisognerebbe... spazzar via quest'al- tra gentaglia che c'impaccia. vittorini
le donne tengono nella borsetta per potere, al- l'occorrenza, rifarsi il trucco.
l'aumento della coltura del grano è tutt'al- tro che consolante: segna anzi la
soavi e potenti spengono presto il fetor d'al- cuna carogna che sia loro arrivata nel
e quasi dissi senza movermi / e senz'al- cun periglio e senza spendere, /
alcun luogo passi, non si inframetta d'al- cun salutare, ma cortese e soave
soverchiamente lusinga tradisce. fagiuoli, ii-21: al- lor ce la, ridemmo tutti e
la quale fusse furtivamente soctracta o furata d'al- cuno, che quelle cotale cose a
e spezzatelo minutamente, e diasene tanti pezzi al- l'una quanto all'altra, e
sterco loro le scorze e i rami degl'al- deri. 2. che
sia stata spiegata la bandiera pontificia da monsignor al- dobrandini vicelegato di ferrara, il che
dove la necessità spigne, tutte cedono l'al- tre cose. 31.
. pallavicino, 1-513: gli uomini pigri al- l'operazioni esteriori sogliono essere quei di
... senza spoglio per ora d'al- cuno possessore. romagnosi, 4-1151:
chiude il fiume e che neh'arrivo d'al- cuna barca s'alza per via d'
alcuno. g. argoli, 119: al- trìuscio a chi va s'apre e
spumeggiare di veli! angioletti, 43: al- l'apparire della sposa, trepida tra
costei mi par simile a quel d'un'al- tra che spunzonava don nicola: alla
costei mi par simile a quel d'un'al- tra che spunzonava don nicola: alla
misurare con somma semplicità le lunghezze, l'al- tezze de'tiri, il tempo delle
i propositi e le sentenze non poma d'al- lora squillate nei silenzi campestri. vittorini
: il coro entrante è parte distinta dall'al- tre per luogo, e da alcuna
, perché vi si era stabilito fin d'al- lora che passovvi san francesco saverio.
falegn. la parte del sergente che consente al- l'ascialone di scorrere lungo l'asta
altrui vuol pigliare. serdini, 1-64: al- lor s'acquista gloria / quando il
di collo e ve lo farebbe croccare senz'al- cun pericolo... e scendendo
... ammettere che fosse portata offesa al- l'autorità morale di stalin, non
costo di maramaldeggiare, stalinistici) la tutt'al- tro che rigida nozione gramsciana della letteratura
perché la presente è breve, io l'al- longherò con l'allegata stampa, che
marino e similmente la descrizione delle bellezze d'al- cina e d'olimpia sono modelli d'
, et il portello si serrava con l'al- zapè, e le monache lo serravano
. bresciani, 6-x-239: il conte d'al- mavilla volle visitare la casa ove tornava
durò se non un cinquantanni; che d'al- lora in poi essi non ebbero se
, i-121: chell'altra nave con chill'al- tro stantale èi la nave de lo
, xi-1-260: vi ha nello scrivere dell'al- garotti certa lambiccata leziosità, certo fuoco
il proprio cognome per accattarne quello d'alcun'al- tra. linati, 18-288: era
g. f. achillini, 144: al- uanto musco poni in un bottone,
: questa è ben superbia maggior d'ogn'al- tra, e in roma /
6-173: il clero non poteva prender parte al- l'esequie de'suicidi impenitenti; e
apparenza notarile ha dato lire dieci d'argento al- l'attaccarotto. = comp
maggiore quanto veniva giù da più alto, al- le scabrosità, riempiere i voti
strabiliantemente pochl. oppure la 'glasnost'è nient'al- tro che un inganno funzionale soltanto alla
(dalla parte di prora) l'al- beretto di belvedere, e partendo dai
2. proporre con notevole insistenza una persona al- l'interessamento di altri. tommaseo
frivola e lusinghiera. landolfi, 19-121: al- slogatura. lungava la mano ad
medesima stregua e al medesimo ragguaglio che l'al- tre. -andare a una
strettezza di cose... non mancò al- l'albuquerch né l'animo né il
punto vulnerabile, pur rimanendo ravvicinata rispetto al- l'awersario. antonio da ferrara
, 492: quando ella mosse dal povero al- rgo, / le furo innanzi
: chi sospettando di dovere essere richiesto d'al- cun piacere..., se
testori, 1-163: rientrò subito e avvicinatosi al- l'ivo che stava strofinando il gesso
. impianto termale pubblico, o anche ambiente al- l'intemo di esso, riscaldato dal
giunchi. ojetti, i-659: in quest'al- tra stanza s'annodano e s'intrecciano
com'era allor, l'una e l'al- trìoste, / stupida, immota,
fosti, sì che 'n vece / d'al- cun'ammenda tua fama rinfreschi / nel
le cose, le quagle de comandamento d'al- cuno giudece se vendessero overo subastassero,
; si usa per la fabbricazione di resine al- chidiche e poliammidiche. tramater
turba [l'animo] per subitezza d'al- cuno avvenimento. floro volgar.,
. dante, inf., 31-27: al- lor mi volsi, come l'uom
g. del papa, 3-2: niun'al- tra cosa parve pretender pittagora con quel
militari schierati, adesso non si leggeva null'al- tro che subordinazione. -posizione del
succiata dalle pubbliche scuote la lingua latina coll'al- tre arti e scienze susseguenti. tommaseo
dolcezza al core / che te sol dentro al- ranima suggella. calogrosso, 95:
, ma non già da suggestione di qualch'al- tro. tommaseo [s. v
minore stringeva certamente lo aspettato, conciossiacné al- l'aprirsi dell'uscio egli si trovasse
il marchese di san magrin in testa d'al- cuni volontari... fomentati da
, viii-2-185: cominciò tacitamente ne'cuori d'al- cuni ad entrare l'ambizione, e
le loro ville di fuori e tagliati gl'al- beri, si ritiromo in faenza.
. de marchi, ii-252: fui colta al- improvviso, come una passera nella
questo visoso uccello della nuova zelanda che ha al- l'incirca le dimensioni del pollo sultano
, generalmente diffuso in tutta la grecia, al- l'incirca a 60 mine e a
perché m'ave fallato, donando sé indel'al- trui talento. cavalca, 20-394
dolcezza mi giunge / da tanta dolcezza d'al- lora! caproni, i-107: e
[alla vite] un foro per traverso al- l'insù che aggiunga sino alla midolla
molto. b. pulci, lxxxviii-ii-298: al- men soggiunto una più dolce morte /
a rialzare i bassi fondi o sempre o al- men temporariamente aquosi e inondati.
tenebrosità de la materia, non può pervenire al- l'illustri abiti de la virtù e
176: ancora pure in quisti tempi et al- l'anni vcxlv da po che roma
ix-707: toma all'albergo usato, toma al- ramico tetto. foscolo, xv-332:
agg. che si riferisce al poeta latino al- bio tibullo, vissuto nella seconda metà
uno a cavallo de uno asino copertato vestito al- longo cum uno turbante in capo,
svelò la passion sua prediletta; / tirava al- l'uom più che al formaggio il
appunto essere collocato nella sfera letteraria e collegato al- l'aiorisma: 'in principio era l'
. in america settentrionale, presso gli indiani al- gonchini, slitta costituita da sottili
sig. benvoglienti, seguita ier mattina improvvisamente al- l'ore 13 per tocco di fortissima
so, di scrivarvi alcuna bella cosella delectevole al- l'orecchie e utile a tollar via